New Leaf

di Mattalara
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: Inizio delle Indagini ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2: La Partenza ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3: New Leaf ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4: Chi si Rivede ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5: Fare Conoscienza ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6: Il Piano ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7: Dawn ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8: Organizzazione ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Note d'autrice: per scoprire di più su un personaggio in particolare e sulla situazione generale vi consiglio di leggere la OS che scrissi come prequel di questa storia: "It Hurts".
Quindi questo è un sequel crossover con il noto videogioco "Animal Crossing New Leaf"; devo tuttavia avvisarvi di tematiche per nulla leggere che verranno trattate e se avete curiosità su diversi OC chiedete pure.
Ringrazio inoltre la mia cara amica Lara(Anche per il prestito di alcuni personaggi e della sua persona), Freez shad e Redferne per le recensioni lasciate a tale prequel.

Mattalara.

P.s: mi scuso se questo primo capitolo è uno schifo.
(*)= Zootopia, il titolo originale, è appunto l'unione di Zoo e Utopia, poi capirete perché scrivo questo.
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Finalmente fuori.
Fuori dalla prigione.
Dalla prigione le cui sbarre erano promesse, sogni e illusioni.
Fuori da Zootropolis.

<< Dovrebbero chiamarla Zootopia* >>

Sussurrò a se stessa la iena dagli occhi eterocromi.
Ok, dove andare ora?
Non poteva certo tornare indietro, il finto collare elettrico era ormai un ricordo sepolto sotto qualche chilo di immondizia e non poteva certo tornare indietro dopo tutto quello che aveva fatto per svignarsela. Soprattutto perché era ricercata e non ci teneva a beccarsi un ergastolo.
Raggiunse la stazione ferroviara, passandosi una zampa fra i ciuffi di pelo maculato e pensando ad una buona meta.
Al cartellone degli orari c'era una bella lupa dal manto nero come l'abito e gli occhi blu ghiaccio, la iena le si mise vicino controllando gli orari.
O meglio, provandoci.
Non riusciva a distogliere lo sguardo nascosto da tale bella compagnia, la quale già conosceva da un bel po'.

<< Ciao Midnight >>
<< Chrysalis, finalmente sei arrivata! >>

Esclamò la lupa baciandola.
Si, per sua fortuna sua madre e sua sorella avevano una mentalità molto aperta visto che la sua compagna né era un lui né era un'altra iena, ma era di sicuro la sua dolce metà.

<< Deciso quale meta prendiamo? >>

Chiese Chrysalis a Midnight con vivido interesse, anche lei sembrava però più concentrata sulla sua interlocutrice che sull'argomento in generale, ma chi non sarebbe concentrato sul proprio amore?

<< Si, una cittadina tranquilla e perfetta per noi >>
<< Già si prospetta un trasloco fantastico >>
<< Speriamo di non beccare un collezionista di occhi >>
<< Ahah in effetti >>

Si, di sicuro una iena con l'occhio destro viola ametista e il sinistro rosso sangue non era comune. Sua madre e sua sorella maggiore avevano entrambe gli occhi rossi, forse aveva preso dal padre, padre che non aveva mai conosciuto poi.

<< Comunque la cittadina dove stiamo andando è New Leaf >>

Conosceva quel luogo, solo di nome però. Era una cittadina emergente, considerata rivale di Zootropolis essendo la seconda più nota, anche se piccola e il suo sindaco, o meglio ex sindaco rivale di quello di Zootropolis. Aveva addirittura accusato quest'ultimo di razzismo verso tutti i non-mammiferi, visto che Zootropolis era una città solo per loro. Vabbè già a sopportazione dei predatori non stavano messi meglio, in quella città erano pienamente liberi e non allontanati.
Inoltre era una città dov'erano stati avvistati degli animali davvero, davvero rari: esseri umani, così li chiamavano.

<< Penso sia una buona idea >>
<< Si, potremmo finalmente aprire la nostra piccola attività my love >>
<< Non vedo l'ora, mia madre e mia sorella ci raggiungeranno, intanto mettiamoci a sedere >>
<< Ok >>

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Era passato un anno dalla candidatura ed elezione del sindaco Lionheart a sindaco di Zootropolis e quindi all'abolizione dei collari elettrici ai predatori.
Peccato che Dawn Bellwether, diverso tempo dopo, avesse quasi riportato i pregiudizi sui predatori agli inizi sfruttando gli Ululatori Notturni, ma una volta fermata e arrestata tutto era di nuovo normale e fra carnivori ed erbivori regnava la pace. Grazie a coloro che divennero, oltre gli agenti più famosi di tutta Zootropolis, il primo coniglio e la prima volpe ad essere agenti di polizia: Judy Hopps e Nicholas(Nick) Wild.
I due erano, al momento, ancora addormentati nel loro appartamento. Acquistato dopo il fidanzamento ufficiale visto che i precedenti vicini di Judy erano troppo rumorosi e il precedente appartamento troppo piccolo per due.
E poi per una bella coppia ci voleva privacy.
La sveglia fece scattare in piedi Judy, attiva e ottimista come ogni nuovo giorno di lavoro, Nick ancora non accennava ad aprire gli occhi, dormendo beatamente come un bambino.

<< Nick, dai alzati o facciamo tardi a lavoro >>
<< Mmh... >>

La volpe si girò, dando la schiena alla fidanzata e si coprì con le lenzuola.

<< Nick, non costringermi a trascinarti >>
<< ...ancora cinque min... >>

E s'interruppe in un russare soffocato dalle lenzuola.
La grigia coniglietta sospirò con le orecchie affloshate lungo la testa e, con tutta la calma possibile, afferrò per la coda Nick, tirandolo con firza giù dal letto.

<< Ti svegli ora? >>
<< ...abbiamo ancora tempo... >>
<< Dei bravi agenti devono essere sempre vigili e attivi! >>

Gli ricordò con posa fiera, che ebbe solo l'effetto di renderla buffa e adorabile da guardare.
Nick sbuffò cercando di sembrare seccato ma non riuscendo a trattenere un sorriso divertito e lasciandosi sfuggire un:<< Sei sempre la solita coniglietta ottusa >>

A questo Judy sorrise con scherno ma alquanto seccata e lo trascinò in piedi.
Almeno riuscirono a fare colazione, prepararsi e arrivare a lavoro in tempo.
Benjamin Clawhauser li salutò allegramente fra una ciambella e l'altra, tuttavia li bloccò prima che potessero raggiungere gli altri agenti per l'appello.

<< Il Capitano Bogo vuole vedervi nel suo ufficio >>
<< Che cosa è successo? >>

Chiesero i due preoccupati, raramente il Capitano chiamava qualcuno nel suo ufficio, a meno che non fosse un'emergenza o qualcosa di molto, molto importante.
La coppia raggiunse l'ufficio del bufalo e bussò, seguita da un "entrate" molto sbrigativo.
Capitan Bogo li invitò a sedersi, sembrava calmo come al solito, ma aveva una Chiara luce di panico negli occhi scuri e sembrava sconvolto per qualche motivo.

<< Capitano, cosa succede >>
<< Agente Hopps, agente Wild, mi rammarica dovervi informare di uno...spiacevole evento >>
<< Cioè? >>
<< L'ex vice sindaco Dawn Bellwether è evasa di prigione >>

I due erano sconvolti, Judy si portò le zampe alla bocca con gli occhi spalancati.
Come aveva fatto?!
La prigione di Zootropolis aveva guardie e sistemi di sicurezza efficentissimi! Era quasi impossibile evadere.
Nick le posò una zampa sulle spalle per confortarla, accompagnando il gesto con un dolce sorriso e voltandosi poi verso Capitano Bogo.

<< Signore, non abbiamo alcun indizio su dove possa essere andata? >>
<< No, sappiamo solo che insieme a lei è evasa una pericolosissima sicaria: Lucy FeralClaw, soprannominata LuceSpenta >>
<< Potrebbero essere evase insieme >>

Azzardò Judy.
Capitan Bogo scosse le spalle, consegnando loro i fascicoli delle due. Nick sfogliò incuriosito il fascicolo della sicaria, trovando la foto di una snella gatta nera con del manto bianco al ventre, zampe e punta della coda, con due occhi verde acido e una divisa di pelle nera e attillata. A far gelare il sangue della volpe furono le armi che usava e li presenti nella foto: aveva dei finti artigli di metallo a zampe anteriori e posteriori e anche le zanne erano di metallo, a quanto pare aveva fatto tale trapianto per essere più forte e letale, inoltre aveva un collare, sempre verde, con incastonati i canini delle vittime che faceva, esposti come trofei. Oltre che come difesa visto che erano belli pungenti.

<< Potrebbero, anche se Bellwether odia i predatori e quella gatta ama lavorare da sola >>
<< Non rimane che iniziare le indagini dalle loro celle, con quelle due a zampa libera, Zootropolis non è un luogo sicuro >>

Capitan Bogo annuì in accordo e congedò i due dal suo ufficio, con un'ultima informazione.

<< Abbiamo inoltre scoperto che forse ci sono testimoni >>
<< Chi? >>

---

<< Bleah! Ma proprio qui dovevamo nasconderci? >>
<< Non lamentarti, questo posto fa schifo anche a me >>

Non capisco perché fra tutti i posti di questa città siamo dovute venire a nasconderci nelle fogne.
Puzzano, sono sporchissime ed è un miracolo non incontrare qualche ratto barbone!
Ma la mia collega non sembra preoccuparsene.

<< Senti Lucy >>
<< Non. Chiamarmi. Lucy. >>
<< LuceSpenta, il piano qual'è? >>

La gatta fissa il vuoto con qualche dubbio, probabilmente non è molto certa sul da farsi.
Tuttavia non perde il sorriso, o meglio il ghigno malefico.

<< Allora, innanzitutto devo avvisarti che per ora i miei servigi sono anche gratis, ma presto necessiterò di un ovvio compenso. Poi, se tu hai un piano siamo a cavallo, perché io per ora non ho idee >>

Appunto.
Bé sono brava in politica e con lei potrei tirare fuori di prigione i miei sostenitori, dopotutto non mi lasceranno e mi sono stati molto utili l'ultima volta.
Si, devo riconquistare il potere.

<< Devo riconquistare potere, tornare quella che ero e anche tirare fuori i miei cari ex sottoposti >>
<< Bé, c'è una cittadella in attesa di un nuovo sindaco, non l'hanno mai visto e se riusciamo a farglielo credere, potresti venire eletta tu >>

No ma davvero esistono animali così ingenui?

<< Mi sembra difficile da credere >>
<< Pensaci >>

Mi dice posando le zampe sulle mie spalle e facendo con la coda gesti colloquiali.

<< Loro non sanno nulla del sindaco, se non che dovrebbe arrivare domani ad una certa ora e su un certo treno, quando scenderai e ti presenterai a loro, ti servirà solo un bel discorsetto, una falsa identità ed essere convincente >>
<< Sicura sicura? >>
<< Si, oppure ci libereremo di chiunque stiano aspettando >>

Giusto, in quello non dovrebbe avere problemi ed è il motivo principale per cui mi sono alleata con lei, sa fare bene il suo lavoro e ama farlo, inoltre non è una che volta le spalle e gli devo l'avermi aiutata ad evadere. Quando avrò la cifra richiesta la pagherò e l'assumerò permanentemente, sarebbe parecchio utile anche come guardia del corpo.

<< Qual'è questo posto di cui mi parli? >>
<< New Leaf, la rivale di Zootropolis >>
<< Capisco... >>

In effetti non è una cattiva idea.
Prendo il potere; faccio crescere la cittadina in una mega metropoli; supero Zootropolis per acquistare più potere e poi penserò al resto.

<< Ora andiamo...come ci spostiamo? >>
<< Innanzitutto ci servono dei soldi; troviamo qualcuno che ti crei un passaporto falso, io né ho già uno; poi ci camuffiamo e saliamo sul treno >>
<< Perfetto, andiamo >>

Forse non andrà così male.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1: Inizio delle Indagini ***


L'appartamento non era grandissimo.
Un semplice condomio nella zona di Tundra Town, dieci piani e diversi appartamenti a basso prezzo, solitamente studenti universitari affittavano gli alloggi durante gli studi.
Nick e Judy lessero l'indirizzo dell'appartamento un'altra volta, dovevano arrivare al quarto piano, terza porta a destra dell'ascensore una volta usciti da esso.

<< Speriamo abbiano informazioni utili >>

Sussurrò Nick sistemandosi gli occhiali scuri.

<< Perché porti gli occhiali da sole se siamo al chiuso? >>
<< Mi danno un'aria professionale >>

Spiegò la volpe ridendo e facendo ridere la fidanzata.

<< Non è strano che le testimoni abbiano lo stesso nome e abitino insieme? E se fossero due personalità dello stesso animale?! >>
<< Oh andiamo Nick >>

Arrivati alla porta, Judy suonò un paio di volte e attesero.
Aprì un gatto calicò con gli occhi verdi e in un chiaro pigiama striato. Appena vide i loro distintivi rizzò il pelo apparentemente preoccupato.

<< Agenti...è successo qualcosa? >>
<< Dovremmo parlare con Lara e...Lara >>

Spiegò Judy.
Il gatto fece un sorriso sornione di scherno e li lasciò entrare esclamando.

<< Hei coppia di L! Ci sono gli sbirri e, a discapito di quanto pensavate, non cercano me! >>
<< Strano, non avrei mai immaginato sarebbe accaduto davvero >>

Commentò un topo, anzi un ratto femmina viste le dimensioni, con la pelliccia grigia e la pancia bianca.

<< Molto spiritosi...ah salve!>>

Ok erano sorprese.
A giudicare dalle reazioni avute, dovevano essere le due appena entrate: una era un pastore tedesco dal manto corvino con una ciocca che copriva di poco un occhio color fucsia come gli occhi e l'altra era una gatta sacro di Birmania con un occhio ambra e uno azzurro, entrambe giovani e non sembravano molto distanti di età.

<< Siete le due Lara? >>
<< Si. Voi siete i due agenti che hanno arrestato Bellwether giusto? >>
<< Si. Dovremmo farvi qualche domanda, visto che è evasa e secondo fondi attendibili siete testimoni >>
<< Certo, vi va qualcosa da bere nel frattempo? >>
<< No, stiamo apposto grazie >>

A quanto pare i quattro condividevano l'appartamento con Moon e Sun, il gatto e il ratto e altri quattro coinquilini: una topolina bianca con occhi ametista di nome Yugi, Anita una lepre bionda con gli occhi verdi, Anna una lupa nera con gli occhi sempre verdi e un furetto bianco di nome Spector. Il gruppetto di amici si era trasferito da poco a Zootropolis per questioni di studi, loro e di lavoro Anna. Le due omonime erano molto amiche e gli altri anche erano loro affezionati amici.

<< Strano, solitamente degli studenti preferirebbero vivere per strada che con un professore >>
<< Nick! Lo scusi >>

Fece Judy rossa in muso alla lupa, che scosse tranquillamente il capo con un sorriso.

<< Non si preoccupi, diciamo che se non li tengo d'occhio io potrebbero far esplodere l'intera struttura >>
<< Ahahah davvero sono così iperattivi? >>

Iniziò a ridere Judy pensando ad una battuta, ma la serietà nello sguardo dell'altra la zittì all'istante.
Ok, quella era una giornata di figuracce.

<< Comunque, potete descriverci cosa avete visto? >>

Chiese infine alle due testimoni, le quali si scambiarono un breve sguardo e poi iniziarono il racconto.

<< Ieri, intorno alle sedici del pomeriggio >>

---

La prigione di Zootropolis era una struttura imponente e tetra.
Spezzava perfettamente l'atmosfera allegra e tranquilla di quella zona di città soleggiata e ricca di parchi. Soprattutto perché diverse famiglie passavano in tali luoghi con i bambini e non era di certo il massimo trovarsi una prigione proprio davanti agli occhi.
Ma li, oltre che un bel paesaggio al di là di tale struttura, c'era anche una fra le migliori gelaterie di Zootropolis.
Le due omonime stavano camminando verso la fermata dell'autobus, entrambe con dei coni gelato in zampa e lo zaino in spalla, passando davanti alla prigione, venne quasi naturale alle due buttarci un occhio.
Sembrava sempre troppo silenzioso quel posto.

<< Dai andiamo >>

Accelerando il passo, raggiunsero la fermata e attesero pazientemente, parlando del più e del meno come solito.
L'improvviso suono della sirena dell'allarme della prigione le fece lateralmente saltare sul posto.
Cosa poteva essere accaduto?
Una sommossa?
Un'evasione?
La risposta non tardò ad arrivare per le due ragazze: mentre diversi agenti entravano nella struttura ed altri sorvegliavano il cortile, due poliziotte, ciò sembravano vist le divise, uscirono correndo in strada e fuggirono rapidamente attraverso uno dei parchi.

---


<< È tutto? >>
<< Si, non abbiamo visto in volto le due, ma considerando che sono evase lo stesso giorno direi che non è una coincidenza >>
<< Allora non ci resta che setacciare i parchi in cerca di indizi, se degli agenti stanno già controllando i più vicini avremmo già un vantaggio sulle ricerche >>
<< Noi veniamo con voi >>

Nick, Judy e le due omonime testimoni erano sulla via d'uscita per andare al luogo delle indagini quando squillò il telefono della testimone canina.
Il numero era sconosciuto.

<< Pronto?...Oh ciao! Da quanto tempo eh?...Si ma guarda io non posso proprio parlare ora...Cosa dovresti dirmi?...Non penso proprio che adesso possa fare le valige e venire li da te...Dove?...Capisco...ok ciao >>

Sembrava preoccupata, parecchio preoccupata visto il sorriso tirato e la coda che si agitava con disagio e anche la sua amica sembrava averlo notato.

<< Hei tutto bene? >>
<< S-si andiamo >>

Sussurrarono brevemente fra loro, le due omonime, tuttavia non vollero parlarne a Judy e Nick.

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<< Pronto cara...Si infatti, devo parlarti...è urgente!...Devi venire qui...Vieni dove la Nuova Foglia ospita gli altri...a New Leaf idiota! E non osare venire con la polizia! >>

Ma con chi sta parlando?

<< Con chi stavi parlando? >>
<< Nessuno di importante Dawn, te lo spiegherò dopo comunque siamo arrivate >>

Il luogo è semplicemente un piccolo negozio di antiquariato, abbastanza insospettabile diciamo.
Peccato che fra tutti quelli che potevano capitarmi proprio altri carnivori! Un paio di tizie che sembrano tutto tranne che affidabili: uno sciacallo dagli occhi rossi ed un leopardo delle nevi con gli stessi occhi. Entrambe sembrano non prestare attenzione a noi.

<< Ragazze! Indovinate chi è fuori di prigione! >>
<< Lucy! Ma quando ti decidi ad avvisare? >>

Le tre si abbracciano tranquille, quando mi notano posso ben vedere il fastidio sui loro musi.

<< Dimmi che è la cena >>
<< No, lei è con noi, per ora. Comunque, fabbricate ancora passaporti falsi? >>
<< Si, ancora non ci hanno beccato >>

Fa la prima, che se non ricordo male i nomi citati da LuceSpenta è Yami..che nome.

<< Dove siete dirette? >>
<< New Leaf >>
<< Come mai? >>
<< Noi li abbiamo affari da sbrigare, poi ci combiniamo con quelle altre rompiscatole del college >>
<< Comunque anche noi stiamo spostando la nostra attività >>

Fa Ada, il leopardo, agitando la coda pezzata, ma un momento, solo io non conosco nemmeno un animale a cui si riferisce LuceSpenta e non sono stata informata su nulla pratiamente?
Capisco che sono l'ultima arrivata e che probabilmente gli sto sulle scatole ma andiamo!

<< Lo prendo come un "veniamo con voi"? >>
<< Si, anche se tu dovresti smetterla di farti fantasie continue >>

Ride l'altra in direzione del felino, Ada si limita a rivolgerle uno sguardo scettico in tutta risposta.

<< E tu potresti dare una terapia migliore di un semplice "Chrysalis non esiste, sua moglie non esiste" >>
<< Ragazze i passaporti! >>

Soffia LuceSpenta con una zampa sul muso e uno sguardo seccato.
Temo che qualcosa andrà storto.

<< Ok, innanzitutto dovete camuffarvi >>

In pratica mi sono semplicemente cambiata acconciatura e messo un paio di lenti a contatto verdi, tanto basta stare calmi e...come si è conciata la mia compagna di fuga? Si è tinta di bianco e riempita di chiazze nere ad imitazione di un mini leopardo.

<< Ok, per ora vi fingerete una semplice domestica e mia figlia >>

Spiega Ada dandoci i nuovi passaporti.

<< Una volta sul treno non sarà più necessario, ma cercate di non dare nell'occhio >>
<< Ok >>
<< Ok >>

Si, ci beccheranno già lo so.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2: La Partenza ***


<< Allora, ho mandato un messaggio alle altre, ci raggiungeranno a... >>
<< Eccoci! >>
<< ...adesso >>

Due iene si sedettero accanto a Chrysalis e Midnight sul treno, a differenza della prima avevano il pelo più sul grigio scuro una e tendente al nero l'altra.

<< Scusate il ritardo, c'era un po' di fila >>
<< Tranquilla mamma, tanto siamo ancora in attesa degli altri >>
<< Già, ma vi immaginate se ci vedessero, una volta giunti anche gli altri, senza collari? >>

Rise la sorella maggiore di Chrysalis.

<< "Tutti questi predatori a zampa libera", verrebbe un infarto a qualcuno >>

Al momento attendevano dei loro amici e una coppia di lupi che Midnight aveva cresciuto da piccoli, anche se non erano parenti nemmeno i due.

<< Comunque, che tipo di attività apriamo? >>
<< Aspettiamo tutti per discuterne magari >>
<< A proposito, sbaglio o li ci vivono un paio di nostre conoscenze? >>
<< Si, non vedo l'ora di fare loro questa bella sorpresa >>

Ghignò ancora la iena dal manto grigio, Midnight inclinò il capo curiosa.

<< Posso chiedere, i vostri nomi: Inganno e Presenza, da cosa vengono? >>

La prima fissò la madre, che semplicemente rispose:<< Mia madre non mi ha mai spiegato questo nome, quanto a me, mi piacciono i nomi misteriosi e un po' dark >>.
Le altre annuirono, notando finalmente i due lupi prima citati arrivare insieme ad un puma e uno sciacallo femmina.

<< Puntualissimi >>
<< La puntualità serve sempre >>

Fece il puma sedendosi.

<< Speriamo gli altri non facciano come l'ultima volta >>
<< Si, ma sa di farci ritardare la partenza perché una non si è pettinata il pelo?! >>
<< Dio mio l'avrei strozzata con la sua stessa coda in tal momento >>

Una gallina con un golfino si avvicinò loro.

<< Scusate, è occupato il posto? >>
<< Si ci scusi, ma dei nostri amici stanno arrivando >>
<< Oh capisco. State lasciando Zootropolis? >>
<< Si. Per caso ha visto una volpe, un leone e tre leonesse verso la fermata? >>
<< Ehm...no mi spiace, state aspettando loro? >>

Annuirono, ovviamente la gallina aveva già iniziato a sudare freddo alla menzione di una volpe e si dileguò ad altri sedili il più rapidamente possibile, facendo sghignazzare divertiti i componenti del gruppetto.
Oh anche gli altri erano arrivati.

---

<< Strano, non siamo riusciti a trovare nemmeno una traccia >>
<< Bé come criminali sono esperte, forse hanno cancellato le tracce >>

Le due sembravano essersi volatilizzate nel nulla, il ché non era ovviamente possibile, allora dove potevano essere.
Lara, non la gatta il cane, alla fine decise di parlare della chiamata a Judy e Nick.

<< Judy, Nick, avrei un'informazione che potrebbe esservi utile >>
<< Cioè? >>
<< La sicaria che era con Bellwether, LuceSpenta, mi ha chiamato, dandomi appuntamento alla città di New Leaf >>
<< Perché l'avrebbe fatto? >>

Chiese Nick sorpreso e alquanto scettico, Lara distolse lo sguardo tormentandosi gli artigli.

<< Io e lei abbiamo un piccolo trascorso, è probabile che sia una trappola ma mi ha detto di non andare con la polizia >>
<< Grazie di avercelo detto, in effetti divulgare così un'informazione del genere mi sembra chiaramente una trappola >>
<< Anche a me e non siamo sicuri che Bellwether sia ancora con lei >>
<< Ma non possiamo perdere l'occasione Nick >>

Fece Judy al suo partner e fidanzato e nemmeno lei aveva torto, era comunque un'occasione da non perdere.

<< Facciamo così: chiederemo al Capitano Bogo di lasciare una squadra a setacciare la città, mentre noi andremo a New Leaf >>
<< Ma se scopre che abbiamo portato degli agenti... >>
<< Non ci scoprirà >>

Le rassicurò Judy con un sorriso, sperando anche lei che il piano appena ideato non avesse un finale poco felice diciamo.

---

Ok: lenti a contatto...ci sono; nuova acconciatura c'è e mi sono anche tinta di nero la lana più in vista, per fortuna questa tinta va via con l'acqua come fosse nulla; chili di profumo...ci sono anche questi.
Le mie colleghe sono tutte pronte alla partenza, anche se LuceSpenta sembra parecchio infastidita dal camuffamento di muso e orecchie.

<< Ma perché devo camuffarmi così tanto? Questo cerchietto prude! >>
<< Lucy se devi fingerti un cucciolo di leopardo delle nevi, non puoi avere un muso o delle orecchie da gatto domestico >>

Quante volte avrà fatto questa tiritera Ada?
Ho perso il conto, anche se sembra averci preso gusto a punzecchiare così la gatta.
Usciamo dai cespugli e ci dirigiamo alla biglietteria.
Ok, fin'ora tutto sembra andare per il berso giusto, anche se ci sono troppi agenti di polizia da queste parti...e giustamente chi potevano fermare per un controllo?!
Ma da come Judy e quella volpe ficcanaso avevano imbrogliato questi lupi non credo siano un gran problema.

<< Salve agenti! C'è qualche problema? >>

Inizia Yami con un sorriso abbastanza convincente.

<< Sono evase due pericolose criminali e stiamo facendo un controllo generale. Siete dirette a...? >>
<< New Leaf, andiamo a trovare dei loro parenti >>

Rispondo timidamente indicando Ada e LuceSpenta, questi qui stanno guardandomi un po' troppo di traverso.
Dai che è un travestimento ottimo!

<< Oh, immagino saranno felici di vederv- >>
<< Mamma quando partiamo? Eh? Eh?! Quando?! >>

Inizia LuceSpenta tirando la coda di Ada con fare petulante e infantile con una vocetta assurda e divertente. Per fortuna gli agenti ci cascano e ci lasciano andare.
E' una mia impressione o assumono parecchi idioti?
Entriamo e ci accomodiamo.

<< Ok, passato il confine vi togliete i travestimenti qui nel bagno e poi possiamo rilassarci >>
<< Perfetto, è stato più facile del previsto >>
<< A volte le cose più semplici funzionano di più e...Ada stai bene? >>

La felina fissa distrattamente il panorama fuori dal finestrino, scuotendo poi il capo.

<< Si, ero solo sovrappensiero >>
<< Capisco...ricordati di recitare la solita frasetta ok? >>

Le ricorda Yami con fare quasi annoiato, ok, ora attendiamo l'arrivo e...ma quelli nell'altro vagone non sono mica...nah! Non possono essere loro.

<< Scusate che ore sono? >>

Chiede un gatto azzurrino con il ventre bianco e gli occhi rossi con un maglioncino.

<< Sono le...sedici e sedici >>
<< Grazie, sono Rover* comunque, posso sedermi? >>
<< Fa pure >>

Si siede accanto a me con quel largo e fisso sorriso stampato sul muso.
Fa paura sinceramente.

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<< Eccoci qua! >>
<< Bello viaggiare in posti nuovi eh? >>

Judy sembrava essere l'unica interessata al vero motivo del viaggio. Nick e gli altri sembravano più bambini in gita scolastica.
Due individui si avvicinarono a loro, non capivano cosa fossero a primo acchito, o meglio, al gruppo di mammiferi sembravano simili a due scimmie, ma non avevano la pelliccia, a parte in testa ed erano più...diversi insomma. Poi a Judy venne in mente, mentre cercava notizie su New Leaf aveva letto che degli esseri umani avevano visitato spesso tale cittadina.
Quindi erano fatti così?
Che strani.

<< Buongiorno, possiamo sederci qui? >>
<< Certo sedetevi pure >>

I due si sedettero, il ragazzo aveva corti capelli neri ed occhi scuri e la ragazza era più giovane con lunghe ciocche rosso chiaro(quasi arancio) con delle ciocche nere naturali, aveva gli occhi di un verde chiaro sul lime.

<< Piacere, io sono Zack e lei è mia cugina Stacey >>
<< Molto piacere, dove siete diretti? >>
<< New Leaf. Voi? >>
<< Anche noi. Vacanza? >>

Gli animali si scrutarono fra di loro, era la scusa migliore al momento, dopotutto non potevano certo tirare in ballo persone che non c'entravano nulla, poteva essere un serio pericolo per i due.

<< Si, voi? >>
<< Ci stiamo trasferendo >>
<< Fa sempre bene un cambiamento d'aria >>
<< Infatti >>

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Note d'autrice: Si, essendo un crossver con Animal Crossing non potevano mancare personaggi umani.
(*)=Ho scelto di mettere i nomi in inglese dei personaggi del videogioco perché sinceramente li preferisco a quelli nella versione italiana.

- Mattalara

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Capitolo 4
*** Capitolo 3: New Leaf ***


Note d'autrice: la prima parte in corsivo avviene nel passato si può dire, ma tranquilli, in questo capitolo si arriverà al presente in ambo i casi quindi si eviteranno troppi salti temporali in futuro.

- Mattalara
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Chrysalis, Midnight e il resto del loro gruppo, ormai al completo, erano finalmente giunte a New Leaf.
Il luogo era davvero bello e verdeggiante, senza tutto il caos urbano che era invece a Zootropolis.
Il gruppo fu accolto da due animali: una shitzu col pelo giallo crema e bianco e grandi occhi verdi. Era vestita in modo elegante e professionale e aveva un campanellino a legare i "capelli" in un ciuffo. L'altro era un anziana testuggine con uno smocking grigio che a malapena calzava con il guscio e un paio di occhiali da vista, più una grigia barba, probabilmente per l'età.

<< Salve! E benvenuti a New Lea! Io sono il sindaco Tortimer e lei è la mia segretaria Isabelle >>
<< Molto piacere e grazie del caldo benvenuto >>

Fecere un breve tour del luogo mentre si dirigevano al municipio della città, c'era un panorama impressionante.
Diversi animali del luogo si fermarono a salutare civilmente, c'erano anche rettili e volatili e altri non-mammiferi, a differenza di Zootropolis e nessun collare elettrico in vista.
Giunti al municipio per carte d'identità e tutto il necessario, un pai di loro andarono ad acquistare l'abitazione e altri a scegliere il luogo per essa. A parte Inganno, la sorella maggiore di Chrysalis, che doveva trovare giusto un paio di vecchie conoscenze.
La iena dal manto scuro girò diverse volte a vuoto, fino ad intravedere un procione femmina sotto un albero di pesche perfette. Lei aveva un abito color rosa pesca appunto e un elegante acconciatura bionda sul manto grigio e occhi blu scuro.

<< Hei Peach, da quanto tempo? >>
<< ...tu?! Che ci fai da queste parti? >>

Chiese il procione con sorpresa alla iena.

<< Bé dopo tutto quel macello che era accaduto io e gli altri avevamo deciso di trasferirci per comodità e per evitare altri problemi con la legge abbiamo pensato "Perché sprecare l'occasione di rivedere le nostre care amiche"? >>

Sorrise Inganno con gli occhi scarlatti che brillavano, Peach e due sue amiche erano con l'allegra famigliola di fuggiaschi, anche se in una posizione molto...lasciamo perdere. Fatto sta che dopo l'arresto del gruppo lei e le sue amiche si erano trasferite sia perché erano state assolte per miracolo, sia per allontanarsi un po' da loro.
Lei non aveva molti problemi con tale iena in realtà, la trovava abbastanza sopportabile, il problema era che per le sue coinquiline era: da parte di una il male, l'altra invece era molto più unita, il che avrebbe portato serie difficoltà in caso di nuovi incarichi poco sicuri che avrebbero rischiato di ricevere e accettare per colpa di quest'ultima.

<< Comunque...ti trovo bene >>
<< Grazie cara, chissà perché sospettavo di trovarti sotto un albero di pesche perfette >>

Rise Inganno strappando un sorriso all'altra.

<< Battute più originali sul mio nome? >>
<< No. La tua ragazza e quell'altra? >>
<< Daisy mon è la mia ragazza, quante volte devo dirtelo. E comunque sono a casa >>
<< Perfetto andiamo >>
<< Ma...ma...dai non penso che... >>

Iena irremovibile
Si lasciò guidare dal procione fino ad una modesta casetta vicino al sentito per la spiaggia, prima di aprire la porta si fermarono sul luscio.

<< Sappi che una su due non sarà felice di vederti >>
<< Non lo è mai stata, sai che novità >>

Girò gli occhi Inganno con fare abbastanza annoiato.
Entrate, furono accolte da una gatta con il corto pelo marrone scuro e gli occhi azzurri, prima intenta a salutare l'amica e poi a fare probabilmente una scenata.

<< Cosa ci fa lei qui? >>
<< Mi sei mancata anche tu micia, comunque mi sono solo trasferita >>
<< Capisco...vita nuovamente rovinata deduco >>

Soffiò il felino battendo l'aria con la coda da parte a parte e tuttavia non provocando alcuna reazione dalla iena, che invece si controllava incurante gli artigli.

<< Comunque dai, non ditemi che non vi sono mancata >>
<< Si, non ci sei mancata e una volta qui tutte e tre te lo diremo insie- >>
<< Sei tornata! >>

Una lupa dal manto castano e biondo strinse Inganno in un caldo abbraccio agitando la coda come un cucciolo felice, provocando sospiti seccati dalle altre due.

---

<< Stazione di New Leaf! >>

La voce del macchinista annunciò l'arrivo alla fermata e Nick e Judy con il resto del gruppo scese, insieme anche a Zack e Stacey.
Avevano chiacchierato a lungo durante il viaggio e avevano fatto amicizia.

<< Ci pensate che oggi dovrebbe arrivare anche il nuovo sindaco?! >>
<< Magari era pure seduto vicino a noi! >>
<< Speriamo non abbia una pecorella come vice >>

Scherzò Nick con la fidanzata, dandole un colpetto con il gomito.
Zack uscì per primo dalla stazione, venendo accolto con un coro di animali e un:<< Benvenuto Signor Sindaco! >>

C'erano una shitzu color crema, un topo violaceo, due aquile, due ranocchie, una calra, una gatta, un Koala e un cervo ad applaudire ed acclamarlo.
Il resto del gruppo raggiunse il ragazzo, tutti confusi ovviamente.

<< S-sindaco?! >>
<< Ma certo signor...ino, io sono Isabelle, la sua segretaria! >>

Scodinzolò la cagnolina, Zack guardò la cugina e il gruppo di animali che erano con lui e si voltòcon una risatina nervosa.

<< Deve esserci un errore, io non sono il sindaco >>
...
...
<< ...ahahah le piace scherzare eh? Abbiamo ricevutoa sua lettera, il treno e l'orario è questo, è chiaramente lei! Venga, le mostro il municipio >>
<< M-ma mia cugina? E i nostri amici? >>

Isabelle non si scompose minimamente e sorrise con fare cordiale stringendo a tutti la mano e le zampe.

<< Possono seguirci allora, prego venite >>
<< Quindi...ti trasferisci e già diventi sindaco? Potresti dire che in realtà sono io e tu, mia guardia del corpo, sei semplicemente uscito prima di me dal treno? >>
<< Nick! >>

Urlò Judy battendosi una zampa sul muso.

---

<< Ragazze c'è un problema >>
<< Cioè Yami? >>

Scendiamo dal treno, con Rover che ci saluta e rimane per viaggiare non so dove.
Alcuni abitanti stanno festeggiando un ragazzo umano giunto con una sua simile e altri animali...quella volpe e quella coniglietta continuano a sembrarmi familiari...nah!
Sono solo paranoica, ma almeno non ho più quello stupido travestimento.

<< Credono che il sindaco sia quell'umano, dovevano scendere prima >>
<< COSA?! >>

Cos'è che avevano detto?
Le cose più semplici sono quelle che funzionano meglio a volte?
Non ci credo.

<< Ok, nuovo piano: ci stabiliamo; non diamo nell'occhio, tanto qui non dovrebbe conoscerci nessumo; poi cerchiamo di prendere il posto che vogliamo >>
<< E stavolta sarà meglio non fallire >>

Aggiungo alla gatta bianca e nera.
Wow; devo essere davvero seccata se oso guardarla male.
Ada ad un tratto afferra e scuote la sciacalla dagli occhi scarlatti esclamando:<< Lo vista! La in fondo! Ti giuro era lei! >>

<< Ada ripeti la solita tiritera e zitta >>

Ada sbuffa seccata, ma si limita a bofonchiare sotto il suo respiro:<< Chrysalis non esiste, sua moglie non esiste >>.

<< Chie è Chrysalis LuceSpenta? >>
<< La sua ex, una iena con gli occhi eterocromi rosso e viola >>

Ah ecco.
Ma prima era passata per davvero mi sa.

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 4: Chi si Rivede ***


<< E questo è tutto sul suo ufficio. Per qualsiasi cosa può sempre rivolgersi a me >>

Forzo un sorriso non imbarazzato ad Isabelle e ce né vuole per non far notare la cisa.

<< Grazie Isabelle, ma...riguardo a prima... >>
<< Si Signor Sindaco? >>

Chiede la shitzu scodinzolando e facendo gli occhioni.
"Ok Zack, deciso e sincero. Non sei il sindaco e deve capirlo"
Mi dico da solo, in fondo non posso fingermi un sindaco, non ho esperienza sul lavoro e non credo sia legale usurpare così una certa carica politica.

<< Com'era il sindaco Tortimer? >>
<< Oh lui era un grande sindaco, ma ultimamente era un po' calata la "qualità del lavoro diciamo" e...bé gli abitanti cominciavano a sentire la mancanza di un leader che potesse dare la spinta che ci vuole >>

Fa con un gesto della zampa che dovrebbe essere determinato ma che risulta solo adorabile.

<< Quindi direi che mi attendevate da molto >>
<< Siamo sicuri che lei saprà far diventare questa cittadina la metropoli popolata e ricca che ogni animale...e umano ha sempre voluto >>

Aww, non sembra così male la cosa.
Ma cosa penso?!

<< Comunque, sarò felice di aiutarla nei suoi compiti e soddisferò ogni curiosità. Inoltre la informerò dei lavori che potrebbe autorizzare per far crescere New Leaf e del suo indice di gradimento >>
<< Grazie mille Isabelle >>

È così graziosa quando scodinzola.

<< Ora possiamo iniziare la cerimonia >>
<< Cerimonia? >>

---

<< Secondo voi lo capirà che mio cugino non è il sindaco? >>
<< Sicuramente si, anche perché è molto giovane, è quasi un cucciolo >>

Concordò Judy.
Moon, il gatto calicò stava sfogliando un deplian del posto.

<< Allora, la spiaggia è tranquilla e soleggiata; il servizio di barche porta ad un'isola perfetta per una vacanza; abbiamo il museo da visitare; il negozio di Ricicla&Ricrea e quello di giardinaggio, della mobilia e degli immobili di Imoonook e il negozio di moda delle Sorelle Istrici e un locale dove prendersi un buon caffè chiamato... >>
<< Moon! >>

Lo rimproverò Sun, il ratto femmima gli diede una leggera frustata con la coda prendendosi il deplian.

<< Cosa?! >>
<< Non riesci ad essere serio in una questione così importante? >>
<< Mi adori anche per questo >>

Ghignò il felino facendo voltare arrossita l'altra.
Zack e Isabelle uscirono dal municipio.

<< Ragazzi, andiamo c'è la mia cerimonia >>

Fece il ragazzo con strana enfasi e ignorando poi il coro confuso degli altri.
Raggiunsero il centro della cittadina, dove c'era un'aiuola abbastanza spaziosa e Isabelle consegnò lui un seme.

<< Qui può piantare un albero che crescerà rigoglioso con la nostra città Signor Sindaco >>
<< Grazie Isabelle, cercherò di fare del mio meglio e...puoi chiamarmi Sindaco Zack o solo anche solo Zack >>

Isabelle sorrise ampiamente, mentre Zack piantava il seme e tutti intorno iniziarono ad applaudire.

<< Ok, dopo devo parlargli di questa cosa >>
<< Noi invece dobbiamo iniziare la "vacanza" >>

Fece Judy agli altri mimando il gesto delle virgolette con le lunghe orecchie grigie.
In quel momento si avvicinarono alla coppia di lara una iena maculata ed una lupa nera.

<< Bene bene, chi si rivede! >>
<< Chrysalis! Midnight!>>
<< Anche voi qui? >>

Il quartetto si perse negli abbracci e i saluti.

<< Si, ci siamo trasferite qualche hanno fa con tutti gli altri e abbiamo aperto un piccolo locale: l'M&S, voi? >>
<< È...una lunga storia, poi vi spieghiamo >>

Sintetizzò la gatta muovendo la coda.

<< Quindi ci sono proprio TUTTI gli altri? >>

Chiese Anita.
All'annuire delle due, le orecchie della lepre caddero moshe lungo i lati del capo, così come l'umore di Anna, evidentemente sceso sotto le zampe della lupa.
Yugi si arrampicò rapidamente sulla testa di Nick.

<< Quindi potremmo rivederci! >>
<< Oh una entusiasta! >>

Sorrise Midnight, notando poi Nick abbracciare la iena.

<< Chryss! Da quanto tempo! >>
<< Nick vecchio volpone! Come stai?>>
<< Benone cara. Ora sono l'Agente Nick >>
<< Tu uno sbirro? Mi sono mica persa l'apocalisse? >>

Rise la iena con una zampa davanti al muso all'espressione della volpe, Nick prese Judy al suo fianco.

<< Judy, lei è la mia amica di infanzia Chrysalis. Chryss, lei è la mia fidanzata Judy >>
<< Piacere, occhio che Nick potrebbe svuotarti il frigo >>

Sorrise Chrysalis facendo ridacchiare la coniglietta a discapito di Nick, che tentava di fingersi seccato dalle battute.
Fallendo miseramente e scoppiando a ridere anche lui, facendo attenzione a non far cadere la topina bianca che saltellava dalla gioia sulla sua testa.

<< Allora potete prendere la casa vicina alla nostra, è libira e a bassa prezzo >>
<< Ottima idea, così potrete vedervi più spesso >>

Accordò Nick cominciando ad ispezionare la cartina per trovare il negozio Immonook, mentre all'appello mancarono improvvisamente una lepre e una lupa.

<< Dove sono andate? >>

---

Il treno era appena ripartito, ovviamente incurante delle due che lo stavano inseguendo senza andare oltre la linea gialla, arrivando anche a correre a quattro zampe pur di raggiungerlo.

---

<< Diamogli qualche chilometro di corsa e vedi che tornano >>
<< Trovato! >>

Entrati nel negozio, trovarono esposti diversi modelli di abitazioni e accossori per esse.
Una lontra con un maglioncino fulvo e il pelo azzurrino e bianco stava compilando alcuni moduli alla cassa e procione* con il manto castano e gli occhi blu si fece avanti per salutarli.

<< Benvenuti! Benvenuti! Venite pure, in cosa possiamo aiutarvi? >>
<< Salve, il Signor Nook?>>
<< Sono io, il caro Tom. Siete nuovi? >>
<< Si, siamo appena arrovati e dei nostri amici che lavorano al locale M&S ci hanno detto che c'è una casa in vendita proprio li accanto >>

Tom sorrise strofinando insieme le zampe con uno sguardo soddisfatto e prese alcuni fogli.

<< Si, ce ne erano due ma una è già stata acquistata, quest'altra è comunque spaziosa e accogliente e vicina ai migliori negozi di questa città, il prezzo è di diecimila stelline >>

Il cuore di diversi portafogli si distrusse dopo tale annuncio.

<< Q-q-q-quanto? >>
<< Diecimila stelline. Se non le avete subito potete pagare a rate però >>
<< O no non si preoccupi, ora paghiamo >>

In un modo o nell'altro Judy convinse gli altri a pagare tutti insieme e, molto probabilmente, a dover fare favori su favori a tutti gli altri.
Comunque si sistemarono e svuotarono le valige, la casa era letteralmente confinante con il locale, che era una vera e propria villa: aveva un giardino immenso, sul retro completo di labirinto e gazebo, la villa aveva diversi piani e a quello terreno erano situati appunto cucina, bar e tutti i tavoli per gli ospiti.

<< Wow, è stupendo >>

Si congratularono gli animali appena arrivati con le proprietarie, le quali notarono finalmente Zack e Stacey.

<< Conoscete il nuovo sindaco eh? >>
<< È una storia complicata >>
<< E come mai passate la vacanza qui con degli agenti? >>
<< È una storia complicata >>

Le due annuirono.

<< Voi avete risolto quel problema passato? >>
<< È complicato >>

Dopo tali discorsi vari e filosofici i due ragazzi umani dovettero andare ad acquistare una casa anche per loro, finendo con il dover dormire in tenda fino a quando non avrebbero avuto abbastanza stelline per pagarsi l'abitazione.

---

<< Casa dolce casa! >>

Il posto non è male, se il piano avesse funzionato sarebbe anche meglio!
Ma si può mandare tutto a puttane solo perché un ragazzino umano scende prima dal treno?!
Sembra la trama di un cinepanettone natalizio con comici falliti con bei copioni e comici bravi con pessimi copioni.

<< Ok, sistemiamo i bagagli e poi cerchiamo almeno di integrarci con la comunità >>

Yay!
Si sentiva il sarcasmo?

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 5: Fare Conoscienza ***


<< Allora, hai deciso di conoscere i tuoi "sudditi"? >>
<< Si, come sindaco voglio piacere. Ma ditemi, perché così poca gente? >>

Fu una leonessa con il manto dall'insolito colore nero e gli occhi blu pallido a rispondere.

<< Quando fu tolto l'obbligo dei collari, diversi mammiferi, stanchi dell'ex sindaco si sono trasferiti e qui pochi restavano se non per le vacanze >>
<< Capisco. Bé, è il momento di conoscere i miei cittadini e essere un bravo sindaco. Come sono i tipi del posto? >>
<< So chi può aiutarti con gossip e informazioni >>

Nel bagno femminile si stava specchiando una volpe femmina con il manto nero pece e gli occhi dorati, aveva una maglietta rosa con alcuni motivi color amarena e dei corti jeans blu.

<< Jennifer puoi aiutare il nuovo sindaco? Deve conoscere i tipi del luogo >>

La volpe sorrise annuendo, poi scattò verso il ragazzo con improvvisa foga e uno sguardo di desiderio negli occhi. Il ragazzo si riparò il volto con le braccia, mentre la volpe lo sorpassava per stritolare in un caldo abbraccio la lepre bionda.

<< Mi sei mancata così tanto! Sono passati secoli >>
<< Jen...ehm...calma dai ora sono qui >>

Rispose Anita cingendo con le zampine l'altro animale e drizzando le lunghe orecchie.

<< Già, tutto quel tempo senza scrivermi eh? >>

Sorrise sinistra la volpe stringendo le zampe e facendo annaspare per l'aria l'altra.

<< Ehm...andiamo? >>
<< Oh giusto. Risolveremo stasera >>

Mormorò Jennifer uscendo con Zack.
Camminarono per qualche metro parlando di cose di poco conto: tempo e panorama, poi Jennifer chiese:<< Cosa vuoi sapere di preciso? >>

<< Un po'...in generale come sono i vicini? >>
<< Ok ora ti elenco: erano rimasti come abitanti Apollo e Amelia, le due aquile; Puddles la ranocchia rosa, Rod il topo e Chevre la capra. Apollo e Rod sono tipi molto sportivi, Amelia, Puddles e Chevre sono le classiche brave ragazze molto disponibili >>
<< Perché hai fatto quella smorfia alla menzione di Rod? >>
<< Musofobia* >>

Spiegò la volpe, proseguendo poi con le presentazioni.

<< Prince è l'altra ranan si è trasferito qui per primo e gira molto spesso con Amelia, se capisci cosa intendo >>

Fece la volpe con uno strano sorriso.

<< Cosa verrebbe fuori da un'aquila e una rana? >>
<< Non so, ci sono già stati ibridi, insomma il mulo, il ligre*...ma li si parla di incroci fra razze cugine in effetti. Qua non so cosa potrebbe uscire, ma non giudico, viato poi la situazione mia e delle altre >>
<< Che intendi? >>
<< ...è complicato >>

Passando, Zack notò un'aquila dalle piume grigie e un topo violaceo con delle divise sportive fare jogging, mentre usciva da una casa un koala bianco e nero con uno smoking nero e occhiali da sole.

<< Quello è Eugene: un po' snob e abituato a credersi chissà quale star, ma è abbastanza simpatico >>
<< Quasi come Nom Nom* >>
<< Poi c'è Katt >>
<< Hei Jen mi hai chiamato? >>

Dal tetto di una abitazione scese una gatta dal corto manto soriano marroncino a strisce gialle, le zampette erano bianch ed ella possedeva due zanne sporgenti verso il basso e occhi dorati. Aveva una maglietta rossa con scritto:"I Rock You!" E una gonnellina di jeans.

<< Ciao Katt, il sindaco Zack mi ha chiesto un tour guidato >>
<< Oh molto piacere >>

Miagolò la micia stringendogli una mano e fissandoli con fare interessato e...sognante? A giudicare dalle sonore fusa e il dolce movimento della coda sembrava quello l'aggettivo più adatto.

<< Oh, non vi trattengo oltre, ci vediamo in giro Signir Sindaco >>
<< Puoi chiamarmi Zack Katt, Signor Sindaco mi sembra troppo formale >>

La gatta annuì andandosene e lasciando i due proseguire, passando un giovane cervo che dormiva sotto un albero.

<< Lui è Beau, è un pigrone >>
<< È un lui? >>

La volpe rise agitando la folta coda e guidandolo ad un negozio di giardinaggio.
Prima di entrare gli rivolse uno sguardo un po' strano.

<< Allora, Leif, il proprietario, è alquanto singolare. Cerca di essere naturale >>
<< Certo >>

Il negozio era piccolo, con doversi semi e fiori e attrezzi da giardinaggio, Leaf era un bradipo. Ma non era la lentezza il problema principale: aveva, oltre una divisa verde, il muso bianco con del trucco da cloen rosso scarlatto sulle guance e a disegnargli un enorme e finto sorriso felice.

<< Giorno Leif >>
<< Ciao Jen. Buongiorno signor sindaco >>

Rispose il bradipo con tutta la lentezza possibile ed immaginabile nelle parole, espressioni e in movimenti vari.

<< Molto piacere signore. Che begli articoli >>
<< Grazie mille, sono articoli felici. Un annaffiatoio felice e... >>

Iniziò l'elenco spostandosi lentamente fra un oggetto e l'altro, aveva compiuto solo il terzo battito di ciglia quando Jennifer e Zack stavano dirigendosi all'uscita.

<< Bé noi andiamo, ciao Leif >>
<< E qui abbiamo un accetta felice >>

Continuò ruotando con l'accetta fra gli artigli sollevata sopra la sua testa come per colpirli e il sorriso due volte più grande.
I due uscirono rapidamente senza preoccuparsi di essere educati.
Il negozio che poi visitarono fu Ricicla&Ricrea, li lavoravano Reese e Cyrus, due alpaca marito e moglie, lei con il manto bianco e la lana rosa e lui con il manto nocciola e la lana azzurra.
Lui addormentato.

<< Scusate mio marito, lavora sempre fino a tardi e quindi è molto stanco >>
<< Capisco >>
<< Zack, abbiamo ancora due negozi e il museo da visitare >>

Gli ricordò Jennifer con enfasi, aggiungendo all'uscita un:<< Amo fare shopping >>.
L'agenzia immobiliare Immonook l'aveva già visitata, quindi Zack fu portato al negozio T&T, dove lavoravano Timmy e Tommy, i nipoti di Tom Nook.
I due piccoli procioni dal manto scuro e i grandi occhu blu risultavano adorabili, graziosi e con atteggiamento formale ed educato. A parte il fissare il portafoglio di Zack come fosse l'oggetto più importante di tutta la faccia della terra.
Quei cuccioli avevano una fissazione con i soldi o cosa?
Il negozio di moda delle sorelle istrici era molto shick e più grande rispetto agli altri, tanto da dividersi in due edifici. Erano tre gemelle, ma con diversi colori di manto e aculei: Mable li aveva di colore blu, Sable castani e aveva inoltre il muso solcato da lentiggini, Labelle li aveva fucsia scuro. Le prime due erano nella sezione abiti, inoltre Sable creava nuovi modelli ed era quindi sempre a lavoro, Labelle invece era nella stanza dell'edificio adiacente con ombrelli, copricapo e accessori come occhiali et simili.

<< Immagino passerai qui molto spesso >>
<< Si Signor Sindaco, Jennifer è nostta cliente affezionata in effetti >>

Rise Mable con divertimento della volpe mora.
Uscendo e dirigendosi al myseo, Zack notò alcuni edifici chiusi.

<< E quelli? >>
<< Certe volte vengono acquistati da chi vuole aprire attività, ora che sei il sindaco puoi scegliere se approvarle o meno, raccogliendo anche firme dagli abitanti >>

Il ragazzo annuì entusiasto della meta che dovevano raggiungere.

<< Non vedo l'ora di visitare il museo, la storia e la bellezza di essa >>
<< Che noia, sinceramente non mi appassiona >>

Sbadigliò la volpe entrando con luo.
C'era un gufo dalle brune piume con un papillon rosso, che dormiva al centro della hall.

<< Fratellone! Svegliati! >>

Gli fece una gufetta più giovane con le piume rosa confetto e il gufo aprì gli occhi imbarazzato.

<< Oh...oooh! Che figuraccia cavolo >>

Fece il gufo arrossendo sotto le piume.

<< Buongiorno Signor Sindaco, io sono Blathers e lei è mia sorella minore: Celeste. Benvenuto al museo! Ciao Jen >>
<< Hei >>
<< Molto piacere >>

Zack strinse le ali ai due gufi.
In fondo poteva capirli, erano animali notturni e loro erano li in pieno pomeriggio.

<< Come può vedere questo museo ha quattro tipi di mostre: fossili, acquari, insetti e opere d'arte, possiamo accettare donazioni dagli abitanti molto volentieri >>
<< Sarà sicuramente fantastico aiutare il museo ad arricchire le mostre signor Blathers >>
<< Felice di sentire tanto amore nell'arte e nella storia Sindaco >>

Zack e Jennifer uscirono dal museo.

<< Mostra di insetti, davvero? >>
<< Si, peccato Blathers abbia l'entomophobia* >>
<< Ma gli uccelli li mangiano gli insetti...ma...lasciamo stare >>

---

<< Allora, il piano ora è modificato e si necesita una nuova strategia >>
<< Dawn non rompere per piacere, andra tutto bene >>

Come fa ad essere così tranquilla?
In fondo ammiro la sua capacità di mantenere il controllo, nonostante si veda chiaramente che premendo i tasti giusti potrebbe esplodere come una bomba.
Ad un tratto una voce dietro di noi attira la sua attenzione.

<< Lucy... >>
<< ...oh ecco dov'eri >>

Un cane femmina, un pastore tedesco nero con gli occhi e un ciuffo rosa scuro, ci fissa con affianco una gatta sacro di birmania dagli occhi eterocromi.

<< Lara, Lara, che piacere rivedervi >>
<< Anche per noi Lucy cara >>

Con ogni volta che quel "Lucy" viene pronunciato vedo l'occhio destro di LuceSpenta avere uno spasmo dal nervosismo.

<< Come mai qui? Ah giusto, la mia chiamata >>
<< Si, cosa vuoi? >>
<< Io? Nulla, diciamo che ho ancora un conto in sospeso con te Lary e ora che siamo nello stesso luogo e tu con un motivo per restare, potrei sistemare la faccenda senza alcun problema >>
<< Se ci riuscirai, sei ricercata >>
<< A Zootropolis, non qui >>

Le due assottigliano lo sguardo e poi mi rivolgono l'attenzione.

<< Quindi è Dawn Bellwether >>
<< Si, qualche curiosità prima di fingerci brave vicine e basta? >>
<< Si. Siete venute sole? >>
<< No, Yami e Ada sono con noi >>
<< Ah! Con Chryss e le altre che abitino proprio in mezzo alle nostre abitazioni >>

LuceSpenta rizza tutto il pelo a partire dalla punte delle orecchie fino alla punta della coda.

<< Ada farà un casino assurdo >>
<< Già, comunque...ci si becca in giro...Lucy >>

Ghigna ancora Lara ghignando e LuceSpenta le si avvicina, temo per spellarla viva, invece le passa la coda sotto il muso facendo le fusa e la fissa.

<< Attenta cara, sono propria un'abitazione dopo la tua >>
<< Lo so >>
 

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Note d'autrice: Musofobia: paura dei roditori, specialmente topi e ratti.
Entomophobia: paura degli insetti.

Mattalara

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 6: Il Piano ***


<< Ok sindaco Zack, per ora non avete impegni importanti >>
<< Bene Isabelle, potrei andare in spiaggia. Vuoi venire? >>

Isabelle fa un adorabilissimo sorriso, ma scuote il capo.

<< No, ho ancora alcune cose da fare ma grazie dell'invito >>
<< Ok, posso fare qualcosa per te? >>

Si posa una zampetta sul mento con il muso e lo sguardo alzato.

<< Mi piacerebbe una conchiglia, cioè! Se può Sindaco Zack...non voglio disturbarla >>

Fa strofinandosi un braccio con una zampa e fare timido.

<< Ok Isabelle, ci vediamo dopo >>

Prossima missione: prendere una conchiglia alla mia segretaria e, credo,  anche vice sindaco. Visto che al momento non né avrei uno.
Chissà se mia cugina Stacey ha già visitato la spiaggia.

---

<< È bello da parte tua accompagnarmi Inganno >>
<< Figurati >>

La iena e la ragazza camminavano tranquillamente lungo mare, con le onde che di tanto in tanto le raggiungevano i piedi.

<< È bello ogni tanto passeggiare in spiaggia quando non c'è nessuno >>
<< Posso chiederti...il tuo nome... >>

La iena le sorrise ponendole una zampa attorno alle spalle dolcemente.

<< Mia madre apprezzava i nomi dark >>
<< E tuo padre? >>

L'animale s'irrigidì improvvisamente, quasi stringendo gli artigli e le zanne.

<< Scusa, ma non...non voglio parlarne >>
<< Oh! Mi spiace non volevo... >>
<< Tranquilla, non potevi sapere che fosse un brutto ricordo >>

Rispose Inganno rivolgendole un sorriso nuovamente ricco di calma.

<< Magari potremmo abbronzarci >>
<< Si guarda che sole >>

La iena scodinzolò guardando il sole con le zampe dietro la schiena, un urlo di Stacey la fece sobbalzare con il pelo alzato.
Un gabbiano vestito da marinaretto era sdraiato sulla sabbia.
Senza muoversi.

<< Oddio! Sta bene signore?! >>
<< Respira? >>

Chiese Inganno quasi con nonchalance, Stacey punzecchiò il gabbiano con un ramoscello preoccupata. Esso alzò il capo socchiudendo gli occhi e mormorando:"Mmh?...Ancora cinque minuti mamma" poi si riaddormentò.

<< Si >>
<< Ok allora sta bene >>
<< Non passiamo lasciarlo qui Inganno! >>

Esclamò la ragazza sconvolta.
La iena si avvicinò al gabbiano a terra annusandolo, poi gli chiuse quasi tutto il becco con una zampa. Ovviamente in assenza di aria l'uccello cominciò a destarsi, poi ovviamente si svegliò e Inganno mollò la presa.

<< Hei! Che modi sono questi? >>
<< S-scusi, è che era così steso sulla sabbia che ci eravamo preoccupate >>

Il gabbiano le fissò confuso, poi però sorrise.

<< Capisco, grazie per l'aiuto. Io sono Gulliver e...è la prima volta che a trovarmi sulla spiaggia è una sirena. Sono davvero creature bellissime >>

Fece guardando Stacey, che rise piano arrossendo al complimento, Inganno si schiaffeggiò il muso con una zampa.

<< Non è una sirena >>
<< No? >>
<< Sono Stacey, sono un essere umano, lei è Inganno >>
<< Aaah ecco >>

Gulliver scosse le penne.

<< Visto che mi avete aiutato, che né pensate se vi offro un gelato? >>
<< Grazie >>

Fecero le due seguendo Gulliver.

---

<< Dawn abbiamo un problema >>

E ora che succede?
LuceSpenta mi porge il cellulare, dove è mostrata la notizia della nostra fuga.

<< Tutta Zootropolis lo sa >>
<< E quindi? Non siamo a Zootropolis >>
<< Ah povera piccola pecorella >>

Fa scuotendo il capo con una zampa sul muso e un sorriso sfottente.

<< Ora che le rivalità fra le città si sono placate, New Leaf potrebbe interessarsi di ciò che accade a Zootropolis e se ci scoprono e notano chi siamo... >>
<< ...sarà tutto perduto >>

Completo capendo dove voglia andare a parare la gatta, che annuisce semplicemente.

<< Ora però, pensiamo a liberarci del falso sindaco >>
<< Ci spacciamo per quello vero? >>
<< No, ha ricevuto una lettera dal sindaco che doveva arrivare in cui gli viene ceduto il posto e tutto >>
<< Ma si può?! >>

No ma dai, mica è un lavoro importante e serio no?!
Perché sembrano tutti bambini che giocano?! Dai un po' di serietà!
Devo calmarmi, mi si sta arricciando la lana, più di quanto non lo sia già.

<< Innanzitutto dobbimo sbarazzarci di Zack >>
<< A quello penso io, è il mio lavoro >>
<< Le tue amiche non possono mangiarlo? >>
<< Per quanto possano essere tipe senza rimorsi, no, non lo faranno >>

Fa posando una mappa precisa della città, sul disehmpdi una tenda da campeggio c'è una "X" a segnare l'obbiettivo.

<< Allora, lui torna a casa verso le diciotto no? Se riesco ad intercettarlo, posso coglierlo di sorpresa >>
<< Si e ucciderlo in modo rapido e silenzioso >>

Un piano perfetto, si!
La gatta scuote un dito bianco.

<< No cara. La morte dopo >>

Guarda lontano con un fare poetico e continua:<< Prima la paura, la lotta, la tortura e il dolce e melodico canto della disperazione e la ricerca di aiuto! Solo quando avrò il mio bel trofeo >> e si indica il collare tempestato di canini << e solo allora potrò spegnere la fiamma della sua vita e liberarci di lui e di tutto il resto degli ostacoli! >>.
...
Ma con chi cazzo ho fatto squadra?!

<< E dopo o prima... >>

Fissa l'immagine del pastore tedesco di oggi pomeriggio passandoci gli artigli sopra e facendola a brandelli, strisce che cadono come serpi a terra.

<< ...avrò la mia vendetta! >>

S'interrompe in un'"allegra" risata malefica.
Mentre noto Yami entrare e guardare la scena con tranquilla noia, per poi uscire ed io la seguo.

<< Che le prende? >>
<< È una lunga storia >>

Fa lei agitando una zampa con nonchalance, Ada intanto sta guardando un album fotografico con grande interesse.

<< Ancora quella ex? >>
<< Uh uh >>
<< Strano, io l'ho vista una iena simile >>

Yami volta di poco il capo, venendomi vicino con gli occhi spalancati e fissi, prendendomi e rovesciandomi a testa in giù, lasciandomi in equilibrio sull'acconciatura e andandosene.

<< Tutto qui? >>

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Capitolo 8
*** Capitolo 7: Dawn ***


<< Davvero?! Sono qui entrambe?! >>
<< Si, sia Lucy che Dawn >>

Judy e Nick si scambiarono un sorriso di gioia.
Le loro sospettate erano entrambe li, dovevano solo ottenere il mandato e arrestarle.
Anche se era un peccato andarsene da New Leaf  da quel locale, l'M&S e dai loro nuovi amici.

<< Noi probabilmente resteremo qui >>

<< Si, è da molto che ci..."cercavamo" diciamo >>
<< Siete molto misteriosi >>

Commentò Nick con un sorriso, anche se non aveva tutti i torti.
Zack e Stacey stavano finendo i loro caffè.

<< Stacey, Zack, ma com'è dove abitavate? >>
<< Oh è un bel posto, un'isola sui tropici, anche se molto affollata. Ma li l'evoluzione è...diversa >>

Fece Zack quasi imbarazzato, Stacey continuò il discorso.

<< Gli animali sono...ancora indietro >>
<< Capito, come nel passato >>
<< Si, all'inizio era un po' strano ambientarsi >>
<< Lo capiamo tranquilli >>

Fece Inganno squadrando ancora male Gulliver, che alla fine dovette andare, con sollievo della iena, ma prima chiese:<< Mi aiutate a ricordare dove stavo andando? Sono isole tropicali e il saluto tipico è Aloha>>

<< Hawaii >>

Ringhiò nuovamente seccata.

<< ...si ecco! Grazie! Vi manderò dei souvenir! >>

E partì.
<< Comunque, ho saputo che il mio indice di gradimento per ora è al quarantasei per cento. Come farlo salire? >>
<< Dicci chi sono i restanti e li sistemiamo noi >>

Fece M. battendo le zampe in modo minaccioso, con la risatina di S, il ratto femmina, in sottofondo.

<< Ahah simpatici >>
<< Potresti far tornare chi si è trasferito >>

Suggerì Atem, sciacallo femmina con gli occhi scarlatti.

<< Vero, grazie del suggerimento >>
<< Sempre ottime idee Atem >>

Un'altra sciacalla, identica a lei ma con il pelo più chiaro era sulla porta. Atem spalancò gli occhi ma rimase calma.

<< Yami, che ci fai da queste parti? >>
<< Trasferita con delle amiche, è da un po' che non ci si vede eh? >>

Fece ancora stringendo la zampa all'altra e poi notando Yugi.

<< Ma ci sei anche tu! >>

Raccolse la topina bianca fra le zampe e baciandole il capo facendola arrossire e nascondere il musetto con le orecchie. Anche se l'altra mostrò di poco le zanne nervosa ma zitta.

<< Vi conoscete? >>
<< Si, è...una storia complicata >>

Fecero le tre tutte in coro con le orecchie piatte e sorrisi nervosi.

<< Comunque, ho una buona notizia e una cattiva, Chryss >>

<< Cioè? >>

Chiese la iena interessata con il muso poggiato su una zampa.

<< So chi potrebbe essere interessato a tornare >>

Fa guardando Stacey e Zack.

<< Ma con noi c'è una certa felina che non credo ti piacerà vedere >>
<< ...lei?! >>

Chiese Chrysalis turbata, con uguale reazione di Midnight.

<< Ada, esatto >>
<< Fantastico, davvero fantastico >>

Fu la sarcastica risposta delle due.
Judy notò che sul maglioncino di Yami c'erano peli di gatto, ma non erano di Katt o dei suoi amici.

<< Scusi, quel pelo? Curiosità >>
<< Stia tranquilla, sono venuta con due mie amiche...LuceSpenta e Dawn, immagino che voi le conosciate già, agenti >>
<< Agenti?! >>

Chiesero tutti a parte il gruppo che era con i due.
Yami si portò le zampe alla bocca fongendosi scioccata.

<< Oh, non lo sapevano...scusate >>
<< Ok, forse è il caso di dirglielo Carotina >>

---

<< Gli ha detto tutto?! >>
<< Si >>

Ma che cazzo fa quella?!
E come cazzo fanno LuceSpenta e Ada ad essere tranquille?!

<< Come cate ad essere tranquille?! >>
<< Non è una stupida, se fa qualcosa è perché sa quello che fa e noi ci fidiamo >>

Mi spiega LuceSpenta leccandosi distrattamente il pelo di una zampa per sistemarsi.

<< Anche se delle sue terapie mi fido poco >>

Aggiunge Ada leggendo una rivista sulla moda.

<< Su quella Chrysalis? >>
<< Uh uh >>
<< Ma io una iena con quell'aspetto l'ho vista qui...ah! >>

Mi salta addosso intrappolandomi a terra con uno sguardo spiritato negli occhi rossi.

<< Davvero?! >>
<< Si si! >>
<< Hai sentito Lucy! Allora ho ragione! Questo è un segno! >>

La gatta ci regala uno sguardo e torna allo specchio.

<< Fate finta che non sia qui per favore >>

---

<< È bello che siano tornati dopo tanto tempo, grazie Sindaco Zack >>
<< Prego Isabelle, ma sono sicuro che torneranno altri >>

Dal treno scesero: un alligatore femmina con le scaglie rosa e bianche e un maglioncino rosa con un cuore rosso ricamato; una coniglietta bianca e nera; un cane nocciola con del pelo bianco; una scoiattola con il manto scuro sul fucsia, una capra col pelo verdognolo, un altro scollattolo color nocciola in tenuta sportiva e un'anziana pinguina.

<< Gayle, Dotty, Benjamin, Pecan, Gruff, Sheldon, Flo! Che bello rivedervi! >>

Li salutò Isabelle.

<< Bonsoir Isabelle, è bello essere tornati e incontrare il nuovo sindaco >>

Zack si presentò ai cinque nuovi animali, stupiti di vedere il gran cambiamento che stava avvenendo ma per nulla dispiaciuti da esso.

<< Belli i vostri look, di sicuro meglio di quello di Benjamin >>

Si complimentò Pecan con la coppia di Lara e alludendo al cane che stava sbadigliando pigramente con aria snob di superiorità e scherno.
Appena il roditore si allontanò le due si sussurrano a vicenda:<< Ma perché piacciamo sempre alle smorfiose? >>.
Intanto andarono a sistemare nuovamente le tessere degli animali e Zack prese in disparte Jennifer.

<< Che sai dirmi su di loro? >>
<< Allora: Gruff la capra è, oltre che un maschio, un tipo molto solitario e alquanto freddo; Dotty è una coniglietta alla moda e spesso partecipa a cast per sfilate varie e studia tecitazione >>

I primi due erano occupati a guardare il paesaggio e come era cambiato.

<< Gayle si trasferì qui dalla Francia, per essere un alligatore è molto dolce e affidabile, con un gran cuore; Sheldon è uno scoiattolo molto sportivo e probabilmente supera in ciò Apollo e Rod; Benjamin è un pigrone, ama dormire e mangiare >>

Gayle stava stringendo le zampe a Judy, Nick e gli altri, mentre Sheldon stava facendo pesi con i suoi bagagli e il cane citato dopo che si presentava agli altri.

<< Pecan è quella scoiattolina snob e viziata, ci prova con tutti praticamente, quindi non stupirti se gireranno strane voci; Flo è quell anziana pinguina, la memoria ormai è minata dagli anni ma è molto dolce >>

La prima ancheggiava verso il luogo della sua ex casa come a voler mettere ben in mostra tutte le sue curve e la seconda invece annusava alcune rose.

<< Con loro qui la città acquisterà ulteriore fama e se riesci a guadagnarti la loro approvazione per poter iniziare le opere pubbliche >>
<< Grazie Jen >>

Isabelle raggiunse Zack saltellando.

<< Sindaco Zack. Potrei suggerirle alcune modifiche per la città? >>
<< Certo cara >>

Isabelle gli porse un foglio con un testo e alcune foto.

<< Potrebbe modificare il nostro inno o la bandiera, se vuole ovvio. Inoltre può istituire delle nuove leggi e, appena il suo indice di gradimento arriverà al massimo, iniziare i lavori per le opere pubbliche! >>
<< Bello >>
<< Per le ultime due cose ci sono delle tasse da pagare >>

Il sorriso di Zack svanì.

<< Questo posto mi piace sempre di più, dovremmo trasferirci qui Carotina, per avere un po' di privacy >>
<< Dai Nick, ricordati la missione! >>

Rimproverò al suo compare la coniglietta, tuttavia non riuscì a trattenere un sorriso divertito e un rossore sulle guance all'espressione maliziosa di Nick.

<< Allora siete davvero voi >>

La coppia di poliziotti si voltò di scatto alla fonte della voce: Dawn Bellwether.

<< Ex vicesindaco Bellwether, siete in arresto per evasione e... >>
<< Il mandato ce l'hai, volpe? >>

Nick rimase a fauci aperte con fare seccato, mentre la pecora sorrideva sfottente con aria di sufficienza.

<< Quando lo avrai vieni pure da me >>
<< Non riuscirai a cavartela Dawn, né tu né Feralclaw >>
<< Io me la cavo sempre >>

Puntualizzò la gatta passando li dietro senza alcuno scherno nel tono, semplicemente parlava annoiata, come se stesse ripetendo qualcosa di ovvio.

<< Dicono tutti così >>
<< E i vostri amici? >>

Con uno zoccolo indicò l'allegro e numeroso gruppetto che stava conversando con i "nuovi" arrivati.

<< Cercate informazioni su di loro e i loro amici del locale, sono sicura che resterete sorpresi >>

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Capitolo 9
*** Capitolo 8: Organizzazione ***


<< Hei, che mi consigliate di fare mentre aspettiamo che il piano "infallibile" giunga a buon fine? >>
<< Che palle Dawn, hai abbastanza inventiva per conquistare una citta e non per passare il tempo? >>

Chiede Yami sfogliando un libro di ricette, poi mi chiede distrattamente.

<< Non ti disturba se io mi mangio delle costolette di agnello vero? >>
<< Mh? Dove le avresti...lasciamo stare, fa pure >>

Non mi metto a discutere sull'avere tatto perché detto da una come me risulterebbe ridicolo.

<< Puoi fare conoscenza con gli ultimi due arrivati stanattina. Nessun predatore e uno è un montone >>

Fa Ada sfogliando pigramente una rivista, potrebbe essere un'idea, aumento anche la mia popolarità.

<< Ok, ci vediamo dopo >>

Esco e mi dirigo, secondo la cartina, dove si siano stabiliti i nuovi arrivati.
Ignorando Apollo, Rod e Sheldon che fanno jogging, raggiungo la casa di uno dei due: Rocco.
Busso.

<< Si? >>
<< Salve! Sono Dawn, volevo darle il benvenuto, anche se già abitava qui >>
<< Oh, grazie Dawn >>

Mi stringe uno zoccolo parecchio forte, ma almeno non mi lancia in aria nel contempo.

<< Guarda, mi piacerebbe parlare ma devo sistemare alcuni scatoloni >>
<< Nessun problema, ci si becca in giro! >>

Saluto con il mio solito sorriso da pecorella innocente e dolce, pazzesco quanto sia semplice fingere.
A volte gli attori migliori sono quelli senza una maschera.
Noto Pecan e Dotty parlare innaffiando alcuni gigli bianchi e passo oltre, le smorfiose snob non le ho mai digerite.
Arrivo ad una nuova casa, con sgargianti colori come blu, rosso, verde e giallo.
Busso e dovrebbe aprirmi Pietro, se il nome sulla cassetta delle lettere non mente.
Apre si un montone, ma porca troia se è inquietante!

<< Hola! ¿Cómo estás chica? >>

Mi chiede in accento spagnolo. Ha gli zoccoli tinti di rosso e rosa; la lana tinta in diverse strisce colorate, di TUTTI i colori; le corna azzurrine che spuntano da un ciuffi scarlatto; sul volto spiccano un naso rosso e un sorriso finto impresso con lo stesso colore. Sotto l'occhio destro è dipinta una lacrima azzurra e il sinistro è racchiuso in un cuore rosa.

<< S-s-salve, s-sono D-dawn >>
<< Piacere Pietro. Balbetti sempre così? Dai entra pure >>

La casa ha pareti e pavimento a scacchiera, una piscina con le palline, una ruota della fortuna e tutto ciò che servirebbe ad un clown.
Ma perché non mi sono messa a sbattere la testa sullo spigolo di un muro invece di uscire?!
Non rimane che un'unica cosa logica da fare.

---

<< Ok. Quindi le cose stanno così >>
<< Si. Noi siamo agenti e siamo qui per arrestare Dawn Bellwheter e Lucy Feralclaw. Loro due sono testimoni oculari dell'evasione e siamo venuti fino a qui per l'arresto. Ora sapete tutto >>

Finisce Nick sorseggiando un tè.

<< Scusate per avervi mentito >>
<< Tranquilli, sono faccende serie, stavate solo facendo il vostro lavoro >>

Sorride mia cugina Stacey alla coppia di agenti, che ricambiano il gesto
Chrysalis e gli altri del locale rivolgono a noi l'attenzione chiedendo:<< Il piano qual'è? >>

<< Piano?! >>
<< Zack deve iniziare per bene il lavoro di sindaco e voi dovete attendere che il mandato giunga fino a qui. Possiamo migliorare la situazione >>

Spiega Midnight con un braccio attorno alla consorte, mi risultano sempre una bellissima coppia quando sono vicine, gli altri ovviamente accordaro

<< Si, ma non c'è nessuna fretta di... >>
<< Sindaco Zack! >>

Isabelle entra scodinzolando dalla porta, entusiasta come quando le ho regalato la conchiglia.

<< Disturbo? >>
<< No, dimmi pure >>
<< Il nostro ex sindaco è venuto a conoscerla >>
<< Che?! >>

Che?!

<< SINDACO TORTIMER! >>

Abbaia a gran voce e un'anziana tartaruga con camicia hawaiana, bermuda, sandali e cappello di paglia entra. Cammina lentamente piegato con un bastone e si sistema gli occhiali sul muso.

<< Non urlare Isabelle, non sono mica sordo ancora >>
<< Salve Tortimer >>
<< Chryss! Ragazzi! Da quanto tempo! Saranno passati cinque...dieci...tombola! >>

Urla alzando il bastone e rischiando di rovesciarsi sul guscio, ma per fortuna Isabelle lo trattiene.

<< Lui è il nuovo sindaco, Zack >>
<< Molto piacere >>
<< Mio caro successore! Il piacere è mio >>

Mi stringe tremolante una mano.

<< C'era qualcosa che dovevo dirti...qualcosa...cosa? >>
<< Non lo so >>

Ora capisco perchesi è ritirato e dire che le tartarughe arrivano a cento anni di vita media.

<< Sindaco per quell'isola. Tortimer? >>

Lo chiama Isabelle scuotendogli una spalla e Tortimer, che aveva chiiso gli occhi e si era immobilizzato come se dormisse, scatta urlando:<< Te piji un corbo! Chi è?! >>

<< Sono io, doveva dire di quella cosa dell'isola a Zack >>
<< Ah Zack! Mio successore, molto piacere di conoscerti >>

I miracoli esistono comunque: stanno tutti riuscendo a trattenere le risate.
Isabelle lo fa tornare fra noi.

<< A giusto. Zack, ora io abito su una bella isoletta tropicale, sempre estate e tanto sole, se una volta vuoi venire a trovarmi fa pure, ho già parlato di tutto con il traghettatore >>
<< Grazie mille dell'invito >>
<< Prego. Inoltre, sono colpito da come stai lavorando bene per essere uno alle prime armi, mi auguro che continuerai così e ricorda giovanotto, io ti tengo d'occhio >>
<< Ehm... >>

Cosa vuole dire?

<< Si fa per dire ahahahahah >>

Inizia a ridere e finisce con il tossire incessantemente manco si stesse per strozzare, tanto che Isabelle deve battergli sul guscio con una zampina.

<< Ora devo andare, spero che ci rivedremo >>
<< Arrivederci >>

Tortimer esce lentamente e finalmente tutti possono dare liberta alle risate trattenute.

<< Allora, iniziamo ad organizzarci adesso >>

Fa Presenza tirando fuori una lavagna lim e iniziando a fare uno schema.

<< Innanzitutto, ci serve, ti serve, l'approvazione di tutti >>
<< Ok >>
<< Già che hai fatto tornare vecchie conoscenze to da credito. Ma iniziamo a fare sul serio ora >>

Scrove i nostri nomi e fa delle freccette per collegarli a varie attività.

<< Mi sono presa la libertà di dire ad Inganno, di dire ad Isabelle, di dire ai cittadini... >>

Alla Fiera dell'Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò?
Ok la smetto.

<< Che siamo tuoi affidati assistenti e quindi diverse nostre azioni si rifletteranno su di te >>
<< Zack, mi spiace ma sei fottuto >>

Ridono le omonime e i loro coinquilini, ricevendo un piatto "Ah ah ah" delle altre.

<< Innanzitutto, impegniamoci sulle relazioni: tu devi conoscere i tui cittadini >>

Fa indicandomi, poi passa ai suoi coinquilini.

<< Noi possiamo occuparci, a turno e secondi i nostri orari di lavoro, di creare delle zone verdi e piantare alberi da frutto. Se sono frutti perfetti è meglio >>

Annuiscono, poi indica gli animali venuti con Nick e Judy.

<< Voi vi occuperete del museo, portate cose per le mostre e inoltre, su quell'isola ci sono frutti, insetti e pesci esotici che si potrebbero prendere >>
<< Vado io >>

Si offre mia cugina.

<< Ti accompagno >>

Aggiunge Inganno.
Ma sono io o sono diventate molto amiche in poco tempo?
Non che mi spiaccia ovvio.

<< Voi due... >>

Indica Nick e Judy.

<< ...dovete ottenere il permesso si arresto a qualsiasi costo >>
<< Non ci resta che attendere, abbiamo inviato la richiesta via mail >>
<< Perfetto, squadre a lavoro! Su su >>
<< Aspetta, tu che farai? >>

Chiede Baffo, un puma americano sempre in atteggiamenti molto intimi con la gatta sacro di Birmania ho notato.

<< Dirigo le operazioni >>

Spiega la iena con un sorrisetto strafottente, poi si corregge vedendo, ovviamente aggiungerei, come la fulminiamo con lo sguardo.

<< Cercherò altri da far trasferire qui per l'immagine cittadina e so già chi cercare >>

Si mette a scrivere una lettera, che poi corre ad inviare.
Chissà chi intendeva?

---

<< Hei Dawn! Già sei tornata? >>
<< ...zitta...va... >>

Ci mancava che sudassi oltre il fiatone.

<< Wow, ti hanno contagiato gli sportivi? >>
<< No. Succede che la prossima volta che mi consigliate un vicino con cui fare amicizia, assicuratevi che non soa un cazzo di clown inquietante! >>

---

A Zootropolis la posta era rapida, soprattutto se a portare il messaggio era il tuo "postino personale".
La ragazza, il cane femmina insomma, aprì la busta e lesse silenziosamente le parole che le riempirono di gioia il sorriso:

---

Ciao Leah.
So che avrei dovuto farmi sentire prima, ma non ho tempo per spiegare.
Ricordi di aver giurato che, in caso di Codice Grigio avresti agito subito?
Chiama gli altri e venite a New Leaf

- Presenza❤

---

<< Perfetto >>

Ripiegando la lettera, il cane si affacciò dalla finestra del manicomio di Zootropolis e premette un pulsante su un vistoso braccialetto chiaro che indossava, consapevole del segnale che stavano ricevendo coloro che doveva chiamare.

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Note d'autrice: Per Tortimer ammetto di essermi ispirata al Padre Cristoforo della parodia comica dei promessi sposi del trio: Lopez-Marchesini-Solenghi.
Arriveranno altri personaggi.

Mattalara

P.S:  LODE A QUELLA PARODIA!

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