Frammenti (di quel che mi rimane)

di axSalem
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Torre ***
Capitolo 2: *** L'Eremita ***
Capitolo 3: *** Gli Amanti ***
Capitolo 4: *** Il Mago ***
Capitolo 5: *** L'Imperatrice ***
Capitolo 6: *** L'Imperatore ***
Capitolo 7: *** Il Diavolo ***
Capitolo 8: *** La Temperanza ***
Capitolo 9: *** La Luna ***
Capitolo 10: *** Il Mondo ***
Capitolo 11: *** Il Sole ***
Capitolo 12: *** La Forza ***
Capitolo 13: *** Il Giudizio ***
Capitolo 14: *** La Papessa ***
Capitolo 15: *** La Giustizia ***
Capitolo 16: *** L'Appeso ***
Capitolo 17: *** Le Stelle ***
Capitolo 18: *** Il Carro ***
Capitolo 19: *** XIII ***
Capitolo 20: *** La Ruota della Fortuna ***
Capitolo 21: *** Il Matto ***



Capitolo 1
*** La Torre ***





La Torre.


Comprensione vuota
al suono delle tue parole, atone. La fragilità 
che mi hai affidato
non ha più valore alcuno;
chiamala menzogna, o
verità,
ma hai perduto l'aspettativa
che cercavi in me.







NdA: 

Strano. Strano tornare a pubblicare su EFP dopo tutto questo tempo.
In ogni caso, sono qui, e questa sarà una piccola raccolta di piccole poesie, che pubblicherò più per vezzo personale che altro. 
A stare nei taccuini le parole prendono polvere, e mi dispiace.

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Capitolo 2
*** L'Eremita ***





L'Eremita. 
 
Inquieto il mare,
di grandi sospiri
s'infrange.







NdA:
Questa sì, è molto breve, molto scarna. 

Ci vuole una sorta di maestria per affidare un tale compito a così poche parole, spero di avere questa capacità.
 
 

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Capitolo 3
*** Gli Amanti ***





Gli Amanti.

 

L'una di notte;
la strada buia
immensa
deserta,
affollata di pagliacci 
che ridono
della sorte tragica
dell'Anima umana.

L'una di notte;
mai è stata una certezza
così schiacciante
ridicola,
e tu bellissima
sbuffi una risata
sulla sorte tragica
dell'Anima umana.

Ti ho corteggiata 
all'una di notte;
e l'Anima mia, umana,
sul ciglio della strada
attende un tuo cenno.

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Capitolo 4
*** Il Mago ***





Il Mago.


Angeli vociferano
dentro queste ossa,
disordine
e
scompiglio.
Un battito forsennatamente
lento
accompagna le loro danze,
e sogghigni celano
la loro
natura demoniaca.
Non ti guarderanno in viso, 
ma vedranno
i tuoi ricordi maledetti.

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Capitolo 5
*** L'Imperatrice ***





L'Imperatrice.


Disordine celato
dalle tue ciglia, spaventoso
riverbero 
della sera amara.

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Capitolo 6
*** L'Imperatore ***





L'Imperatore.


Ah, discordia!
Conto a malapena
sulle falangi tremule,
martoriate,
ciò che di bello
mi rimane;
mentre alle mie spalle
esili,
si ammassano
come  in un'orgia malsana
di carni putrescenti
i miei cari.

Io
sopra di loro, 
Imperatore.







NdA: 
Purtroppo sappiamo ben poco di quello che la vita ha in serbo per noi, questa poesia è per coloro che sono inciampati in uno dei suoi gradini.

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Capitolo 7
*** Il Diavolo ***





Il Diavolo.


In un rivolo sottile
di sangue
indugia la follia,
dolce.







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Capitolo 8
*** La Temperanza ***





La Temperanza.


Volteggi incantati
di anime nere.
Il respiro
cede
arreso,
sotto la gabbia toracica
animali
si dibattono
impazienti.
Follie stagnanti
in specchi d'acqua
scuri.
Prego ognuno di voi,
lasciatemi credere
che ci sia pace.







 

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Capitolo 9
*** La Luna ***





La Luna.

 

La valle assopita
in fitte volute di nebbia
quasi sensuale,
la falce di Luna
in un ghigno grottesco
osserva.

Celate dalle ombre
mostruose Creature
sbranano,
Angeli vociferano
nell'assistere della scena
senza batter ciglio,
crudeli.

Il banchetto di speranza
è consumato
in suoni di viscosa ingordigia,
e la Notte ancora 
non si è esaurita.








 

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Capitolo 10
*** Il Mondo ***





Il Mondo.
 


La notte infinita
muove, ingorda, le sue enormi fauci
masticando pietosi
ricordi.

Angosciante
sentirsi divorare.






 

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Capitolo 11
*** Il Sole ***





Il Sole.
 


Ombre allungate
sul ciglio impervio
della notte.
Il Sole fa capriole
stanche
abbandonandosi al meschino
orizzonte.

Un soffio leggero
e perisce la luce.






 

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Capitolo 12
*** La Forza ***






La Forza.


Il Silenzio incombe:
se trattieni il respiro
odi
lo sbocciar delle crepe
sul cuore mio,
fragile.







 

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Capitolo 13
*** Il Giudizio ***





Il Giudizio.
 


Crepitii di sinistri 
passi,
acquietate ombre
in sospiri
si svelano;
inquieto rimestar
della Luna
con cruda mano
nel cuore.

Incedere tremulo
sulla soglia della 
luce
in cerca di sicurezze
negate.






 

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Capitolo 14
*** La Papessa ***





La Papessa.
 


Terra arida
oltre ogni mio sguardo:
ti ho cercato, splendida,
per lenire il mio Animo
disfatto.

Terra arida
oltre ogni mio sguardo:
non negare
il
mio
riflesso.




 

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Capitolo 15
*** La Giustizia ***





La Giustizia.
 


Splendida, perisci,
in marcescenti tanfi di decomposizione
e flebilmente
ti celi alla memoria
che disperatamente ti reclama.

 




 

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Capitolo 16
*** L'Appeso ***





L'Appeso.
 


Odo suadenti
sinistri presagi
in sibili, sospiri seducenti.
Serpi strisciano vaghe
invocano e gemono e strillano
la salvezza del sogno,
la quiete del tempo,
lo spavento dell'esistenza.
Vane.


 




 

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Capitolo 17
*** Le Stelle ***





Le Stelle.
 


Chi per primo cade
perde.

Inerme attendo
il tuo giudizio, il sollevarsi
delle tue ciglia
sui miei errori.
Inerme attendo
il tuo rimpianto, il calare
della tua lama
sulla mia furia.

Chi per primo cade
vince.



 




 

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Capitolo 18
*** Il Carro ***





Il Carro.
 


Angosia.
Friniscono in perpetuo fracasso
i fragili frammenti
del cuore:
è futile la loro invocazione 
di aiuto
e flebili i loro gemiti
non vengono percepiti
dagli orecchi.

Il rombo di un tuono
lontano
promette rapide scosse di pioggia,
promette la distruzione squisita
del fulmine;
ma intonso rimane il terreno
e il cielo inasprito
fa smorfie di pianto
senza versar lacrima.

Il mio dolore è arido,
io sono l'Estate,
io sono la speranza
ormai perita.



 




 

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Capitolo 19
*** XIII ***





XIII
 


Insistente, egoista, osservi
questo ben misero corpo incedere
vacuo, freddo, mio. Tu che sei
splendida, eterea presenza incorporea
madida di tenue luce
cali il luminoso sguardo su questa
mera figura piegata
in spasmi. Piango. Non mi accarezzi,
non mi tocchi. Sei tu morta?
Tu sei morta. Tu sei quel mio ricordo.




 




 


NdA:
Non so chi se lo stia domandando, chi l'abbia notato, chi se ne stia fregando altamente, ma io intendo specificare: ogni capitolo ha il titolo di una carta dei tarocchi, nello specifico, degli Arcani Maggiori. Siamo quasi alla fine di questa raccolta. La carta numerata XIII inizialmente, e tutt'ora, è un Arcano senza nome, quando erroneamente, sia per un motivo figurativo sia per un motivo di significato in sé (rinnovamento) a lei è stato attribuito da molti il nome de La Morte.
Ed è una cosa a me cara in questo periodo dell'anno.
Dal punto di vista stilistico, ho compiuto un piccolo lavoro di forma alla poesia, dandole una struttura molto più "ordinata" rispetto alle altre, giocando con il susseguirsi di ottonari ed endecasillabi
Ringrazio chi sta continuando a seguirmi in questo percorso, ed anche chi incappa in queste poesie casualmente, dando a loro un'occasione di lettura.

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Capitolo 20
*** La Ruota della Fortuna ***





La Ruota della Fortuna.
 


Alzati inerme voluttuoso fumo
dai luridi ciottoli, lì
fra i binari di una stazione piena.

Solleva la tua impalpabile mole
dal becco di sigaretta
raggiungi misero una salvezza.

Alzati mia anima corpo presenza
dal guazzabuglio labile
del sogno. Melma sulfurea, incubo,
                                         di una stazione piena.




 


 




 

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Capitolo 21
*** Il Matto ***


Il Matto.


Un bacio caldo, una tenue carezza,
un sole invernale mitiga i sensi
anche se condensa il respiro.
Girasoli insensibili ruotano
il capo senza interessarsi a nulla
senza percepire sé stessi.
Nell’inconsueta distesa dorata
un presagio serpeggia sulla terra
nuda, sibilando irrequieto.

Serrato ermeticamente
mio cuore piegato dal gelo
lasci passare la serpe. Essa morde.






NdA: 

Con questa ultima poesia chiudo qui questa raccolta di miei personali esperimenti.
Ringrazio di cuore chi mi ha seguito fino a qui, ai lettori silenziosi e a quelli che mi hanno gentilmente lasciato un parere, siete stati preziosi per me.
Alla prossima, grazie ancora a tutti di cuore.

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