segreti

di suicidalblueberry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** jasper ***
Capitolo 2: *** guerra e amore ***
Capitolo 3: *** Baci e tristezza ***



Capitolo 1
*** jasper ***


jasper si alzo dal suo letto, come tutte le mattine iniziò a prepararsi.mise una maglietta, un paio di pantaloni e le scarpe. La sua stanza era molto grande, almeno per gli occhi di un bambino di dieci anni.si incammino' e non appena provo' a uscire di "casa" venne bloccato da due guardie.
Guardia1; principe non possiamo farla uscire di casa.
Jasper;ieri ho avuto il permesso di mio padre di uscire
Guardia2;ci sono stati degli attacchi di demoni ultimamente, dobbiamo tenerla al sicuro.
Jasper;ma io devo andare a scuola.
Guardia2;ci dispiace principe ma oggi non potete uscire.
Jasper era molto scocciato ma sapeva già cosa fare, torno in camera sua e sposto la un piccolo mobile dove dietro vi era una porticina. Non sarebbe mai stato in casa, sopratutto con sua madre. Uscì da "casa" lasciandosi il palazzo alle spalle, gli piaceva stare fuori, in quei momenti non era il principe degli angeli ma sono un bambino comune che dei pochi comuni capelli bianchi e lunghi. Velocemente Jasper si diresse a scuola e trascorse una normale giornata a studiare e divertirsi, come tutti i bambini della sua età dovrebbero fare. Al ritorno da scuola Jasper che per tutti era jas inizio ad ascoltare una conversazione da lontano.
Persona; hai sentito?
Persona2;cosa?
Persona;il. Secondo genito del re é morto
Persona2; si, chi è che non lo sa? Ora cosa vorranno fare?
Persona; andrà come deve, andrà al primo genito.
Persona 2; come mai non é andato direttamente a lui il trono? Cioè di solito va al primo genito
Persona; secondo il re' era meglio così, il secondo genito era più adatto e il primo possiede un enorme potere magico. Poi la regina a quanto pare odia il suo primo genito.
Jas sentiva ormai da quasi una settima questa cosa, tutte le persone ne parlavano, parlavano di quanto sua madre lo odiasse e lo volesse morto, il piccolo non aveva mai capito perché ciò, tutti i giorni provava a farsi piacere almeno un po' dalla madre regalandole fiori e oggetti, ma ormai da qualche tempo il padre aveva fatto si che lui e la madre non stessero' mai vicini . Jas era stato iniziato per essere un soldato e in fondo sentiva che sarebbe stata quella la sua strada, ma a quanto pare non sarebbe stato quello il suo Destino. Ma non era quello di qui preoccuparsi, perché non appena jas entro in casa il suo problema era un altro, il suo problema era sua madre, con un coltello in mano.
Jasper;m...madre...?c..cosa volete fare con quello?
Madre ; io non ho dato alla luce un abominio come te!
Jas cerco' di scappare ma fu preso dalla donna che inizio a colpiro in vari punti del corpo, il bambino urlava di dolore e cercando aiuto.imploro' la donna di lasciarlo finché delle Guardie riuscirono' a fermarla e a portare il più velocemente jas a essere curato,il bambino perse i sensi nel tragitto. Quando riapri gli occhi era nel suo letto pieno di fasciature, con il padre seduto al suo fianco.
Jasper;p... Papà cosa ho fatto alla mamma?
Padre;tranquillo Jasper non la vedrai più, riposa.
Jas;o.. Ok.
Il padre Diede un piccolo bacio sulla fronte e sene andò, subito dopo jas si riaddormento'

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Capitolo 2
*** guerra e amore ***


Jas come tutti i giorni si sveglio, prese una camicia inizio a vestirsi. Ormai era diventato un uomo, un uomo che non viveva nei migliori secoli,ormai da qualche centinaia di anni era cominciata una guerra, Angeli contro demoni.usci dalla tenda e si ritrovo Nell'accampamento.Da pochi giorni suo padre era morto in battaglia e dopo che gli era morta anche la madre da piccolo era rimasto solo. Jas era disgustato dal suo mondo, così evoluti ma allo stesso tempo così così arretrati, in trecento anni quante centinaia di persone da ambe e due i lati saranno’ cadute?, quante lacrime saranno state versare ?per un odio alimentato dalla stupidità delle persone, in quel suo secolo e quasi mezzo di vita, che per una persona normale sarebbero’ impossibili da raggiungere ma per un Angelo o un demone era un età di un ragazzino, e questo era jas, un ragazzino che avrebbe avuto un enorme potere, un potere che lui stesso non voleva, anzi il suo unico desiderio era vivere una vita normale in qui poter proteggere gli altri, ma questo desiderio era impossibile.Molti lo odiavano,sopratutto dopo la sua prima decisione da re, un ultima battaglia per decidere chi avrebbe vinto, per smettere di spargere sangue. Era quel giorno, jas si mise la sua armatura e andò al campo di battaglia. Tutto era impossibile da spiegare, molto frastuono e rumore di lame che si scontravano, alla fine rimase solo lui e un demone con un enorme armatura ben coperto. Il campo era distrutto intorno a loro, incominciò una battaglia, i due erano alla pari, il demone fece un passo falso e cadde, velocemente l'uomo punto la spada alla gola del demone e con la punta gli tosse l'elmo. Era una donna, una donna molto combattiva si deduceva dal calcio che colpi in pieno jas al petto scaraventandolo lontano. ?;il prossimo colpo morirai! Jasper; oh, vedremo. Comunque io sono Jasper. Tu come ti chiami? ?; perché cavolo dirti il mio nome!? Jasper; per conoscerci La. Donna sospiro’. Ross;ross, il mio nome è ross. Jasper:hai un bellissimo nome. Ross: oh ma taci. La donna ricomincio’ a attaccare Jasper, l'uomo sembrava strano e si sentiva strano, qualcosa in quella donna lo attraeva come nient'altro lo aveva mai fatto, Questa attrattiva aumentava a ogni colpo di lama che i due si scagliavano contro a vicenda.Alla fine si ritrovarono’ uno davanti al altro ansimanti, con il sudore che grondava dalla loro pelle, la donna provo un ultimo attacco, un enorme lancia nera che lancio’ contro jas, dopo questo attacco lei cadde a terra. Vedendolo arrivare accanto a lei capi’ che il suo attacco era fallito. Ross;su.. Finiscimi. L'uomo prese la spada e la conficco’ nel terreno e poi prese la donna in braccio. Jasper:come telo devo dire? Io non voglio ucciderti. Ross;m.. Ma noi siamo nemici. Jasper;no noi siamo due persone che vengono da due mondi che si odiano per un motivo che nessuno ricorda. Jas sapeva che non poteva portarla al accampamento e decise di camminare finché non trovo una piccola casa abbandonata, porto dentro la donna e accese’ il fuoco,mise la donna la vicino e la curo’. I due si guardarono un attimo, in quei momenti ross sembrava una donna normale,fra due chiacchere i due si guardarono negli occhi entrambi rossi, in quel momento jas Diede un piccolo bacio sulle labbra a ross, e poi un altro e un altro ancora. Fu quello l'inizio di qualcosa che si preannunciava un amore pieno di difficoltà e proibito per entrambi.

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Capitolo 3
*** Baci e tristezza ***


Ormai i due si erano staccati l'uno dal altro e si guardavano in volto,erano ansimanti. Per la prima volta jas si sentiva felice, ma non una felicità come quella dei giorni normali, una felicità che era nel suo cuore,si sentiva caldo e voleva essere il più vicino possibile a lei.avevano rotto la più grande regola di tutti i secoli ma a entrambi non importava, un altro bacio dato da lei, questa volta era lungo, così lungo che ross ebbe tutto il tempo di sdraiarsi nel bacio e far salire sopra di Lei jas. Jasper:n.. Noi no dovremmo Ross:non pensare sempre al non dovere Jas gli Diede un altro piccolo bacio sulle labbra e poi uno sul collo, le sue mani iniziarono a muoversi come se qui suoi movimenti delle mani fossero dei più naturali, come se il candore della pelle di quella donna fosse per lui normale da avere sotto le proprie dita, alla fine lei era davanti a lui completamente senza difese e non riusci' a non cadere nel peccato di assaggiare quel dolce corpo. La mattina dopo loro erano entrambi svegli abbracciati l'uno al altra, jas gli diede un piccolo bacio. Jasper:Buongiorno mio piccolo demone. Ross;giorno angioletto Ross fece una piccola risata. Ross:dormito bene? Jasper;dormirei per sempre al tuo fianco. Ross:ti amo Jasper Jasper:anche io ross Ma quel dolce momento fu rotto dal ritorno alla realtà, degli uomini urlavano il nome di ross. Ross;no, mi stanno cercando. Jasper:non voglio perderti ross. Ross si attacco' ancora più stretta a lui mentre delle lacrime scivolavano' sul suo volto. Jasper;ti prego non piangere amore. Troverò una soluzione per rivederci. Ross: promettilo Jasper:telo prometto ross. Ross;non mi dimenticare Jasper:mai amore, non lo farò mai.ma ora devi essere forte, lo giuro ti riportero' al mio fianco anche solo per un secondo, ma quel secondo sarà il più dolce e bello di tutta la mia esistenza. Ross:g.. Grazie. Ti prego tieni questa in mio ricordo. Ross gli Diede una collana, un piccolo cerchio nero con al interno un vetrino rosso. Jasper;lo terrò sempre con me Alla fine ross dovette rimettersi la sua armatura e andare via, prima di volare via si giro' verso quella piccola casa per vedere un attimo il suo amore e poi andare via. Jasper invece era lì, in quel letto a guardare la collana che gli aveva lasciato e poi mettersela al collo, in quel momento sentiva il suo povero cuore strappato a pezzi, era felice ma allo stesso tempo pugnalato, un dolore che neanche quello della madre che lo colpiva poteva essere paragonato. Alla fine anche lui torno' al suo palazzo, appena arrivato molti uomini andarono verso di lui. Persona; sua maestà sta bene? Persona2; come è andata la battaglia? Persona 3; chi ha vinto? Jasper;tranquilli sto bene e non ha vinto nessuno siamo di nuovo in pace Persona; grazie a lei sua maestà, sarete sicuramente stanco, faccio venire subito il medico a controllarvi Persona2;vado subito nelle cucine a dire che siete tornato e vi faccio preparare da mangiare Gli uomini andarono' via velocemente, jas ando' in camera sua per poi buttarsi sul letto,ds fuori senti tre persone parlare o meglio discutere Persona1;fatemi passare devo medicare il re ???:mo lasciate fare a me Persona:devo portare da mangiare al re ???:signori sparite, ci penso io al re oggi Dai passi si deduceva che i due uomini senne stessero andando via quando il terzo uomo entro', era un uomo vestito con un armatura fine e dei capelli corti e celesti,tracinava un piccolo carrello. Jasper; Leo sei tu, non avevo voglia di vedere nessuno che non un fosse amico oggi. Leo era un amico di infanzia di jas, anche l'unico che gli era rimasto, loro Stavano molto insieme in quanto Leo era capitano delle Guardie. Leo:ti ho portato da mangiare e a vedere se sei ferito. L'uomo alzo dei coperchi in metallo e vide con jas che gli avevano portato da mangiare carne, verdura, pane e Una brocca d'acqua, ma jas non aveva fame. Jasper;non ho fame Leo;su mangia qualcosa Jasper;mangi con me? Leo:se questo ti farà mangiare Leo si sedette vicino a Jasper e i due iniziarono a mangiare. Jas;allora cosa o chi ti ha rubato il cuore? Jasper;s.. Si nota? Leo:amico mio sei un libro aperto per me, allora parla Jasper;l.. Lei è così fantastica, e se stessa, non rappresenta i canoni di nessun genere Leo;una te al femminile allora, ma quale è il problema? Jasper;lei è un demone.... Leo;capisco, ma tu non ti arrenderai vero? Jasper:mai! Leo;bene, perché io starò sempre dalla tua parte non come quelli ipocriti Jasper;grazie Leo. Leo;di niente amico mio, ora riposa, ci vediamo più tardi. Jasper;a dopo Leo Leo uscì dalla stanza mentre Jasper si mise a dormire.

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