Che non potrà finire mai...

di piccola_Calliope
(/viewuser.php?uid=636455)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Sposerà un'altra ***
Capitolo 3: *** Conti con il passato ***
Capitolo 4: *** Dottor Molinari ***
Capitolo 5: *** Non dimenticarlo mai ***
Capitolo 6: *** Ti credo ***
Capitolo 7: *** Vergognati! ***
Capitolo 8: *** Mi rovinerà la vita ***
Capitolo 9: *** Non devi avere paura ***
Capitolo 10: *** Schifosamente felice ***
Capitolo 11: *** Tu mi fai male ***
Capitolo 12: *** Non finirà mai ***
Capitolo 13: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


                                 
Prologo

6 anni dopo
POV. AZZURRA
La notte appena trascorsa avevo dormito davvero poco a causa di un terribile mal di testa e cosi all'alba mi ero preparata un bel caffè, speravo passasse in fretta quel fastidioso mal di testa, una lunga giornata lavorativa mi attendeva.
-Amore-Alessio sorridendo mi bacia la fronte.
-E' stata una notte terribile-mi lamento.
-Di nuovo l'emicrania?-domanda dispiaciuto.
-Si-rispondo.
-Dovresti andare dal dottore tesoro-afferma lui versandosi un po' di caffè.
-Ho due matrimoni oggi, è una giornate infernale-rispondo.
-Ma perchè non lasci fare a Matteo?-chiede Alessio.
Si io e Matteo lavoravamo insieme, sei anni fa dopo aver scoperto il tradimento di Federico, avevo deciso di lasciare tutto e seguire lui, eravamo arrivati negli Stati Uniti ed entrambi incuriositi da quella strana professione, avevamo deciso di seguire un corso come organizzatori di matrimonio, tornati in Italia, avevamo aperto un'agenzia, i primi tempi erano stati duri, ma quando poi avevamo organizzato il matrimonio di un calciatore di Serie B la nostra agenzia è stata conosciuta e abbiamo raggiunto il successo, sono ormai 4 anni che la gestiamo insieme, in quei due anni passati insieme lontani da casa più che qualche notte di passione tra me e lui non c'è stata, lui aveva capito che il sentimento che provava per me non era vero amore e io avevo messo in chiaro di non volere una relazione, cosi ci consolavamo entrambi con del sano sesso. Poi un giorno in Italia 3 anni fa ad un matrimonio quando stavo per cascare in una fontana, Alessio mi ha salvato e da lì è iniziato un corteggiamento spietato e infine i suoi occhioni azzurri mi avevano fatto capitolare, da un anno conviviamo.
Lui è un architetto abbastanza famoso qui a Roma e una persona molto paziente, generosa ed educata, è stata proprio la sua pacatezza ad avermi colpito e il suo esagerato romanticismo, ricordo perfettamente quando una sera mi ha tappezzato l'auto di post-it in cui c'era scritta che ero bellissima.
-A che pensi tesoro?-domanda.
-A quanto tu sia meraviglioso-sorrido.
Lui si avvicina a me e mi lascia un tenero bacio sulle labbra.
Per quanto riguarda il resto della banda, Cristiano e Sophia hanno preso un appartamentino nella palazzina accanto alla nostra, Sophia si è da poco laureata in logopedia ed è alla ricerca di un impiego, mentre Cristiano dopo aver viaggiato parecchio nel suo anno sabatico ha deciso di aprire un'agenzia di viaggi, tra di loro le cose vanno più che bene, ogni tanto litigano si lanciano qualche piatto ma poi finiscono per fare pace.
Andrew ed Elly si sono sposati un anno fa e da due anni hanno aperto un ristorante che va parecchio bene.
Per quanto riguarda i fratelli Molinari non ho voluto più sapere nulla, l'unico ad essere rimasto in contatto con Federico ma a comportarsi sempre con discrezione è Cristiano.
Scoperto il tradimento, Cristiano si trovava a Londra, tornato in Italia quasi un anno dopo ha picchiato Federico e non si sono parlati per un bel po' alla fine però avevano chiarito, Sophia invece tassativamente aveva deciso di non parlargli più come anche Andrew e Matteo.
Io avevo detto loro di non scegliere e di trattare entrambi allo stesso modo, ma evidentemente loro avevano scelto diversamente.
Arrivo in agenzia con il broncio proprio a causa del mal di testa.
-Mal di testa?-domanda Matteo.
-Terribile-sbuffo.
-Dai piccoletta se vuoi dei matrimoni oggi mi occupo io-dice.
-Non preoccuparti-rispondo.
-Stamattina ha chiamato una certa Natalia Dariani, vuole un appuntamento con te-afferma Matteo.
-Richiamala e dille per domani mattina per le 10:00-affermo.
Nonostante tutto adesso sto bene, ho il lavoro perfetto, gli amici perfetti e il fidanzato perfetto che mi ama e mi rispetta.
Superare il tradimento da parte di Federico è stato davvero dura, ma con l'aiuto dei miei amici e il lavoro ci sono riuscita.

POV. FEDERICO
-Dormiglione devi svegliarti-sento due labbra delicate sulle mie.
-Ho sonno-borbotto.
-E' il primo giorno di specializzazione in medicina e tu vuoi arrivare in ritardo?-mi ammonisce la mia fidanzata.
-Sei tremenda-borbotto.
-Ti ho stirato il completo e ti ho preparato un caffè fumante-mi sorride dolcemente.
-Non sei poi cosi tremenda, anzi sei quasi quasi splendida-apro definitivamente gli occhi e la bacio.
Si oggi era un giorno importante, dopo 5 anni di studio matto e disperatissimo mi ero laureato e finalmente iniziavo la specializzazione, in medicina, presto sarei stato un medico a tutti gli effetti.
Avevo una bella vita si può dire, una fidanzata devota e dolcissima, Natalia era capitata nella mia vita per caso, poco dopo essere arrivato a Milano avevo scoperto che Azzurra non avrebbe preso l'appartamento, ma anzi era all'estero con Gola, cosi avevo deciso di prenderlo io e poco dopo era arrivata Natalia, ai tempi era una ragazzetta ribelle iscritta a Giurisprudenza per volere dei suoi, litigavamo ogni giorno per la qualunque fin quando per caso, forse perchè ubriachi siamo finiti a letto insieme e non ci siamo più lasciati, tra un mese si laureerà e tra tre mesi ci sposeremo, si due settimane fa in occasione del nostro 5° anno d'amore le ho chiesto di sposarmi....
Natalia è diversa da Azzurra, Azzurra mi è mancata come l'ossigeno i primi tempi, passavo le notti insonni a pensare a lei, al suo sorriso, la immaginavo con Gola fare l'amore e mi struggevo, poi Natalia era riuscita a farmi fidare ancora dell'amore, di quel sentimento che tanto temo.
Era stato difficile subito dopo il ritorno di Cristiano, lui era venuto a casa mia a Milano due giorni dopo il suo ritorno da Londra solo per picchiarmi, per parecchio tempo non mi aveva parlato, poi un giorno aveva ripreso a salutarmi....
Mentre Sophia ed Andrew non mi avevano più rivolto la parola, una volta Cristiano mi aveva invitato a cena e Sophia ha avuto la fantastica idea di mettere del lassativo nel mio piatto, loro non mi hanno perdonato come immagino anche Azzurra. Andrew si è sposato e non sono stato invitato...
Di Azzurra non so nulla, ho chiesto a Cristiano di non informarmi di non farmi sapere nulla, era giusto cosi, era meglio cosi, lontano dagli occhi lontano dal cuore.
Mi era stato molto vicino Leonardo, Leonardo era diventato padre, mio nipote Francesco è davvero una peste ma io mi sono innamorato di quel bambino dal primo momento in cui l'ho visto e l'ho tenuto fra le braccia, assomiglia ad entrambi, anche se credo più a Milena, Leonardo ancora non si è deciso a sposarla nonostante abbia 31 anni ed è anche l'ora di farlo...
Nonostante tutto sono molto felice e Milena vorrebbe tanto un altro figlio.
-Tesoro ho chiamato l'agenzia di quella ragazza super bravissima ad organizzare matrimoni-afferma contenta Natalia.
-Che ti ha detto?-domando.
-Che mi farà sapere, spero tanto ci dica si, voglio un matrimonio da sogno-Natalia mi bacia le labbra.
Angolo autrice
Ciao care :) ringrazio chi è arrivato fin qui, per le nuove arrivate, consiglio di leggere la precedente anche se la storia può essere letta autonomamente, in quanto abbastanza distante dalla precedente io inserirò vari flashback per una migliore comprensione.
Allora per le vecchie lettrici, che mi dite? Sono passati sei anni, in cui entrambi hanno trovato un altro compagno per la loro vita...
E come avete capito Natalia chiederà ad Azzurra di organizzare il matrimonio di Federico.
Cosa vi aspettate? Lasciate qualche commentino in quanto importanti agli inizi della storia.
Tanti saluti piccola_Calliope

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Sposerà un'altra ***


                           
Sposerà un'altra

POV. AZZURRA
Ero nel mio ufficio da un po', ringraziando Dio il mal di testa del giorno precedente era completamente sparito, leggo i miei impegni in agenda e noto che tra pochissimo ho appuntamento con una sposa, Natalia Dariani.
-Caffettino tesoro?-Matteo entra nel mio ufficio.
-Non chiamarmi tesoro o Alessio incomincia poi-affermo sorridendo. Anche se in mille modi diversi avevo spiegato ad Alessio che Matteo era solo il mio migliore amico, lui continuava ad essere geloso, non aveva mai sopportato il fatto che io e Matteo un tempo ci divertissimo a rotolarci tra le lenzuola.
-Per quanto il sesso tra me e te sia sempre stato superlativo, tu sei la mia sorellina-mi sorride dolcemente Matteo.
-Lo sai Alessio è geloso-rispondo.
-Io sono felice per te piccola-Matteo mi carezza la mano.-Alessio è il ragazzo giusto, ti fa sorridere, ti rende felice, da quando stai con lui non hai mai versato una lacrima e per me, per me che te ne ho viste versare parecchio non esiste cosa migliore-afferma il mio migliore amico.
Io mi alzo e vado ad abbracciarlo.
Anche per me Matteo era come un fratello.
Mi era stato vicinissimo in uno dei periodi peggiori della mia vita.
Non dimenticherò mai il bene che è riuscito a farmi.
Non solo per il sesso, che era nulla, ma perchè ogni volta che volevo piangere lui c'era ed evitava che accadesse.
''Ero stesa sul divano a guardare la tv, faccio zapping e in una canale a caso, veniva trasmesso un film romantico, una delle scene migliori era il bacio al tramonto sulla spiaggia.
A quella vista io scoppio a piangere.
Penso a me e Federico.
Matteo rientra a casa e mi corre incontro.
-Che succede?-domanda preoccupato.
Io gli indico il televisore.
-Guarda cosa ho comprato?-lo vedo armeggiare con una bustina.-Non li trovi splendidi?-mi chiede ridendo e facendomi vedere un boxer con la faccina sul davanti di un elefante e una proboscide.
-Indossali ti prego-gli sorrido.
Dieci minuti dopo esce dal bagno con quelli stupidissimi boxer ed inizio a ridere, ridere con le lacrime.
-E' cosi che voglio vederti sempre-Matteo mi sorride dolcemente.''
-Ti voglio bene-sussurro a Matteo mentre lo tengo ancora stretto a me.
-Anche io-sussurra lui.
Poi qualcuno bussa alla porta.
-Disturbo?-domanda una brunetta dal sorriso simpatico.
-Natalia Dariani?-chiedo sorridendo.
-Ho interrotto qualcosa?-chiede guardando me e Matteo ancora stretti.
-Nulla, si accomodi-mi stacco da Matteo e le indico la sedia di fronte alla mia scrivania.
-Grazie mille-è davvero una bella ragazza, alta, magra e dal viso solare, beato suo marito.
-Vuole qualcosa da bere?-domando.
-No nulla-sorride ancora.
-Vi lascio sole-Matteo sorride ad entrambe e poi esce dal mio ufficio.
-Non può capire che gioia incontrarla, da quando ho visto un servizio sul giornale ''Oggi sposi'' che parlava di lei ho sognato il mio matrimonio organizzato da lei-sorride saltellando sulla sedia.
Tipica sposa, fin troppo entusiasta.
-Sarà un onore allora poterle essere d'aiuto-sorrido.
-Sono convinta che realizzerà ogni mio sogno-è fin troppo entusiasta.
-Mi dica cosa desidera, mi parli di quello che vuole, cosi vedo se riesco a farmi un'idea sul lavoro da fare-le dico.
Io afferro un taccuino...
-Intanto Natalia sposerà?-domando.
-Federico-afferma con gli occhi a cuoricino.
Il mio viso si incupisce...
-Federico-sussurro.
''Io e Federico avevamo da poco finito di fare l'amore, era stata per me la prima volta...
-Io non credo che incontrerò un'altra come te-afferma Federico.
-E perchè mai?-domando.
-Perchè è vero la nostra storia non ha nulla di che, siamo due ragazzi normalissimi che si sono trovati e innamorati..Nulla di eclatante, però io non cambierei nulla per avere una storia migliore di questa, sai Azzurra io una come te vorrei proprio sposarla...E' una cavolata parlare di matrimonio a 19 anni lo so, ma io ti amo ed ora davvero non riesco ad immaginarmi con un altra...-mi carezza il viso.
-Io spero di poterti riabbracciare fra dieci anni e dire signori e signore questo è mio marito-gli sorrido.''
-Signorina?-Natalia mi schiocca un dito davanti agli occhi.
-Mi scusi, una fastidiosa emicrania mi deconcentra-le mento, non volevo di certo dirle che stavo pensando al mio ex fidanzato, al mio primo amore.
-Il mio fidanzato è un medico saprebbe sicuramente come guarirla-sorride.
Che coincidenza...
Un Federico medico..
Anche il mio Federico, che tanto mio non è voleva fare il medico.
-Continuiamo su-sorrido.
-Io vorrei una cerimonia sfarzosa, in un castello, con la carrozza, fiori ovunque, tovaglie di seta bianche- giocherellando con i suoi capelli Natalia si perde ad immaginare il suo giorno.
-Ha le idee chiare perlomeno-sorrido, più convinta era la sposa più io meno dovevo lavorare.-State insieme da molto?-chiedo.
-5 anni-sorride.
-Molto tempo in effetti-sorrido.
-Si ma io non credevo che Federico me l'avrebbe mai chiesto, mi ha detto che dopo la sua ex fidanzata non credeva molto al matrimonio e invece un giorno me l'ha chiesto-sospira.
-Lo ama molto-sorrido, era bello vedere qualcuno cosi innamorato.
-Immensamente, io lo odiavo inizialmente, un tipo antipaticissimo, siamo diventati coinquilini per caso, poi un giorno è cambiato qualcosa e non ci siamo più lasciati-afferma.
-Si inizia sempre cosi-sorrido.
-E lei è fidanzata?-domanda Natalia.-Non dovevo scusi-la vedo diventare rossa, è decisamente molto carina nei modi di fare.
-Si sono fidanzata, comunque possiamo darci del tu-affermo.
-Con enorme piacere Azzurra-sorride.
-Natalia ascolta perchè non mi fai conoscere lo sposo? Andiamo a cena tutti e tre insieme ?-chiedo.
-Con piacere-la vedo saltellare sulla sedia.
-Vi sposerete quando esattamente? Cosi controllo i castelli disponibili in quel giorno e stasera te ne mostro qualcuno-affermo.
-Di già?-chiede con gli occhi a cuoricino.
-Si di già-sorrido, Natalia era davvero un bel tipetto, molto allegro, il fidanzato di sicuro non si annoiava mai con lei.
-Abbiamo scelto il 27 dicembre-afferma.
-Allora il ricevimento sarà all'interno, è pieno inverno-dico.
-Si si vorrei che ci fosse un enorme sala da ballo-dice.
-Vedrò quello che posso fare-sorrido.
Afferro un pezzetto di carta e le scrivo l'indirizzo del ristorante di Andrew, ci saremmo incontrati lì.
-20 e 30 qui va bene?-domando.
-Perfetto-mi fa l'occhiolino Natalia.
-A stasera allora-le sorrido.
-A stasera Azzurra carissima-dice questo e come se saltellasse su delle nuvolette la vedo uscire dal mio ufficio.
Sophia e Natalia si incontrano sulla porta.
-Salve-Natalia le sorride, mentre Sophia non risponde al saluto della ragazza.
-Il tuo ufficio è frequentato da delle tizie non molto normali-afferma Sophia sedendosi, dove poco prima c'era Natalia.
-La prima sei tu-scoppio a ridere.
-Simpatica davvero-sbuffa la mia migliore amica.
-Qual buon vento ti porta qui?-le domando.
-Non mi offri un caffè?-chiede Sophia.
-Matti un caffè per Sophi-urlo.
-Io non ho ancora capito dopo 3 anni se Matteo è un tuo collaboratore o un tuo schiavo-afferma ridendo Sophia.
-Hai litigato con Cristiano?-chiedo, spesso e volentieri lei si recava nel mio ufficio per questo motivo.
-No almeno per il momento-sorride, si dimenticate la pacifica coppia del liceo, Cristiano e Sophia erano tremendi litigavano continuamente per tutto, ma si amavano, si amavano immensamente.
-Che dici di quella ragazza che è appena uscita?-domando.
-Bella ma stupida?-domanda.
-Perchè stupida? Molto innamorata direi piuttosto-rispondo io.
-Ma dai mi sembrava Heide quando nella sigla del cartone animato saltava sulle nuvole-sbuffa Sophia.
-Quando potrò organizzare il matrimonio Dei Mille/Cassini? Cosi vedrò anche te in quello stato-domando ridendo.
Si io ero del parere che Cristiano e Sophia dovessero proprio sposarsi, stavano insieme da tantissimi anni.
-Non tocchiamo questo tasto-afferma la mia migliore amica.
-Ops non ho chiesto alla sposa il cognome dello sposo-rileggo i pochi appunti che avevo preso.
-Lei come si chiama?-chiede Sophia.
-Natalia-affermo.
-E lui?-chiede.
-Federico-dico.
-Federico?-domanda sorpresa Sophia.
-Va bhe si, non è che Federico Molinari è l'unico in questo mondo-affermo.
-Cosa centra Federico Molinari?-domanda Matteo che entra nel mio ufficio con il caffè di Sophia.
-Nulla-sbotto.

POV. FEDERICO
Rientro a casa sfinito, il mio secondo giorno da specializzando era andato anche peggio del primo, oggi oltre a dedicarmi ai prelievi avevo anche dovuto sistemare qualcosa in archivio.
-Amore mio-Natalia mi accoglie con un sorrisone.
-Tesoro-le sorrido.
-Non sai che programmino per stasera, andiamo a cena con l'organizzatrice del nostro matrimonio-afferma entusiasta.
-Amore ma io sono stanchissimo-borbotto.
-E vuoi rendere triste la tua fidanzata?-chiede lei mettendo su il broncio da cucciolo che usa per convincermi.
-Va bene-sospiro buttandomi sul divano.-E io che avevo pensato ad un tuo bel massaggino e poi a nanna-mi lamento.
-Ti prometto che ti farò mille massaggini presto-mi schiocca un grosso bacio sulla guancia.
-E' simpatica?-chiedo.
-Moltissimo è una ragazza deliziossima-afferma Natalia.
-Come si chiama?-domando.
-Azzurra-sorride Natalia.
-Si chiama Azzurra?-domando e perdo un battito, quel nome mi farà sempre quest'effetto.
''Ero in super ritardo, come spesso capitava ogni mattina, di corsa non mi rendo conto che qualcuno, in questo caso qualcuna mi sbatte contro...
-Dannazione-urla la ragazza.
Io mi volto è vedo che si tratta di Azzurra, la ragazza di ieri, quella con cui mi ero scontrato davanti alla porta, vedendola scoppio a ridere.
-Federico-sbotta lei.
-Come sai il mio nome? Non mi sembra di avertelo mai detto Azzurra-le faccio l'occhiolino.
-Esattamente come tu sai il mio-dice e prende a salire le scale.
Io resto fermo a ridere.
-Farai tardi-mi trascina su con lei.
-Mi tocchi di nuovo?-domando non smettendo di ridere.
-Sto facendo un'opera di bene-mi fa l'occhiolino.
-Ecco la coppia dell'anno-afferma Cristiano appena facciamo il nostro ingresso in classe.''
-Amore che ti succede?-Natalia mi richiama.
-La stanchezza-le mento.
Le avevo sempre parlato poco di Azzurra, le avevo detto che era stata molto importante per me e poi l'avevo tradita spezzandole il cuore...
Che stronzo che ero stato, ancora a distanza di anni non riuscivo a perdonarmi.
Chissà se non l'avessi tradita come sarebbe stata la nostra vita?
Staremmo ancora insieme? Starei per sposare lei?

POV. AZZURRA
Ero davanti allo specchio a provare un vestitino nero, molto formale, non volevo che i miei clienti mi vedessero diversamente da come appaio in ufficio...
Era un po' corto, con un scollo particolare impreziosito con dei ricamini oro. (http://g04.a.alicdn.com/kf/HTB1p9MlJFXXXXbWXXXXq6xXFXXX4/Tlzc-coreano-moda-senhora-A-linha-Mini-vestido-Plus-Size-L-4XL-boneca-Collar-vestido-de.jpg)
-Dove devi andare?-domanda improvvisamente Alessio comparendo dietro di me.
-Cena di lavoro, in forno c'è una sfoglia spinaci e ricotta come piace a te devi solo scaldarla-mi volto e lo bacio.
-Che fidanzata perfetta-sussurra tra un bacio e l'altro.
-Puoi ben dirlo-sorrido.
-Li hai già conosciuti?-mi domanda.
-La sposa si-affermo.
-Com'è?-domanda Alessio, se c'è una cosa che mi piace di lui è questo continuo volersi informare sulla mia vita, tempo fa mi ha detto che avrebbe voluto sapere tutto di me anche le piccolezze, perchè in questo modo, mi avrebbe sentito più sua.
-Parecchio entusiasta-sorrido ripensando a Natalia ed al fatto che sembrava saltellare sulle nuvole.
-Pensi sia una sposa difficile?-domanda ancora Alessio.
-Non penso e tu a lavoro tutto apposto?-chiedo baciandogli nuovamente le labbra.
-Stressante come sempre in compenso abbiamo un nuovo cliente che vuole presto il progetto per un nuovo stadio-afferma entusiasta.
-E' stupendo-sorrido felice, Alessio era davvero bravo nel suo lavoro e meritava successo e fama.
-Sarà un lavoraccio ma se andrà bene, avremo molto successo-sorrido.
-Tu sei bravissimo, sono convinta che il tuo progetto sarà unico e non potranno rifiutare-affermo.
-Mi faccio una doccia piccola-mi lascia un tenero bacio sul naso e poi si reca in bagno.
Io venti minuti dopo sto varcando la porta del ristorante di Andrew.
-Azzurrina-Andrew appena mi vede viene ad abbracciarmi, a causa dei nostri lavori possiamo incontrarci davvero poco, di conseguenza appena posso vado a cenare o pranzare lì.
-Ciao Andrew-gli sorrido.
-Cena di lavoro?-domanda.
-Si con due sposini-affermo.
-Vi do il miglior tavolo per tre-sorride Andrew.
Poco dopo veniamo raggiunti da Elly che mi schiocca due grossi baci sulla guancia.
-Sempre più bella-mi sorride allegra.
-Lo stesso vale per te-le sorrido dolcemente.
Andrew ed Elly erano una bellissima coppia, qualche tempo fa avevano attraversato un momento in cui si erano presi una pausa, ma alla fine erano tornati insieme più forti di prima e si erano sposati.
-Ha una cena di lavoro-afferma Andrew.
-Incontrerai una sposina allora-afferma entusiasta Elly.
-Io vado in cucina, salutami prima di andare via-Andrew mi fa una carezza sul viso e ci lascia sole.
Vedo Elly parecchio elettrica.
-Che ti succede?-domando.
-Se non lo dico a qualcuno rischio di impazzire-afferma sedendosi.
-Dimmi tutto-sorrido.
-Io ed Andrew stiamo provando ad avere un bambino-sorride dolcemente.
-Elly è una notizia meravigliosa-le accarezzo la mano.
-Si sono cosi felice-sospira con aria sognante.
-Diventeremo tutti zii presto allora-affermo presa dall'impeto del momento.
-Ma tu lo immagini un piccolo Andrew?-domanda con gli occhi a cuoricini.
-O una piccola Elly-sorrido.
-Non vedo l'ora-Elly è eccitata.
Posso capirla, immagino che aspettare un bambino, sia bellissimo anche sei lei ancora non è incinta credo che lo sarà presto, lei ed Andrew saranno molto felici ne sono convinta.
-E tu Alessio quando volete sposarvi?-domanda.
-Abbiamo tempo-rispondo.
-Sei tu a non voler fare questo passo vero?-domanda Elly seria.
-Diciamo entrambi, ci stiamo concentrando sul lavoro-spiego.
-Dubito che Alessio non voglia sposarti, stravede per te-sorride teneramente Elly.
-Anche io lo amo molto-rispondo.
-Ma tu sei meno pronta di lui al matrimonio-dice.
-Al momento giusto sarà prontissima-affermo convinta, io volevo il momento giusto, è vero io ed Alessio stiamo insieme da 3 anni potremmo anche farlo, ma io ancora non voglio, voglio che il nostro rapporto sia ulteriormente consolidato.
-Azzurra-sussurra Elly improvvisamente bianca.
-Elly che hai?-domando preoccupata.
-Ma lo sposo chi è?-domanda.
-Come?-chiedo interdetta.
Elly non risponde fissa qualcosa in silenzio...
Decido di voltarmi anche io ed il mio cuore si ferma.
Natalia mano nella mano con Federico.
Il mio Federico.
Il mio primo amore.
-Federico-sussurro.
-Azzurra eccoti-esclama entusiasta Natalia.
Federico non si è ancora accorto di me...
Entrambi mi arrivano davanti e Federico finalmente mi vede.
Lo vedo aprire la bocca sorpreso.
E' cambiato.
E' più maturo, più uomo e senza dubbio più bello, indossa un elegante completo, i suoi capelli sbarazzini sono stati sostituiti da un taglio impeccabile ma allo stesso tempo fresco ed ha anche un po' di barba che lo rende ancora più affascinante.
-Vorrei presentarti il mio amore-Natalia gli carezza il viso, quel viso che per notti ho sognato piangendo.
Io mi alzo e mi sorreggo al tavolo in quanto le mie gambe sembrano non voler collaborare.
-Azzurra lui è Federico Molinari il mio bellissimo fidanzato-afferma Natalia.
Vedo Federico deglutire e poi porgermi una mano tremolante.
-Azzurra Famili-non riesco ad afferrare la sua mano che ho un capogiro terribile.

POV. FEDERICO
Azzurra...
Quell'Azzurra.
La mia Azzurra.
Era l'organizzatrice del matrimonio.
Era bellissima, non potevo dire altro...
Ho rischiato un infarto nel preciso secondo in cui ho incontrato i suoi grandissimi occhioni castani, aveva un aspetto diverso, da adulta, indossava un elegante abitino nero e i suoi lunghi capelli, adesso avevano un taglio decisamente più composto sulle spalle, aveva l'aspetto di un' adulta ma era identica alla stessa Azzurra che 6 anni fa era uscita dalla mia vita.
-Azzurra lui è Federico Molinari il mio bellissimo fidanzato-afferma Natalia entusiasta.
Io deglutisco un istante, non so esattamente come comportarmi...
Decido alla fine di porgerle la mano, una mano che trema per la troppa tensione o emozione nel rivederla.
Lei mi guarda un istante, pronuncia il suo nome incerta e poi mi cade fra le braccia.
-Azzurra tesoro-afferma preoccupata una voce accanto a noi, mi volto e vedo Elly.
Io sistemo Azzurra sulla sedia, era svenuta.
-Credo sia un calo di zuccheri-affermo, sistemandole delicatamente i capelli che le erano ricaduti sul viso, dopo sei anni stava accarezzando di nuovo quel suo bel viso, quel viso che avevo tanto amato.
-Non toccarla-Elly mi fulmina.
-Signorina il mio fidanzato è un medico-mi difende Natalia.
Poco dopo veniamo raggiunti da Andrew.
-Che ha Azzurra?-domanda lui preoccupatissimo.
-Un calo di zuccheri-affermo guardandolo negli occhi.
Lui tace, guarda me e poi Natalia accanto a me, il suo viso si incupisce parecchio, lui è arrabbiato con me, come tutti gli altri del resto, hanno scelto d'escludermi dalla loro vita, io ero il traditore e non meritavo avere degli amici.
-Tesoro riprenditi-sussurra Elly ad Azzurra mentre le carezza il viso.
Poco dopo Azzurra apre gli occhi.
-Hey-Andrew si inginocchia davanti a lei.
-Come ti senti?-domanda Elly.
-Va tutto bene cara?-domanda Natalia.-Fede controllala, tu sei un medico-afferma lei.
-Io...-Azzurra mi interrompe.
-Non c'è bisogno-afferma con tono fermo.
La guardo nuovamente negli occhi e la sorpresa di qualche secondo fa è stata sostituita da altro...
La rabbia è quella che vedo nei suoi occhi, la conosco bene è so perfettamente che non è felice di vedermi, ma come darle torto?!
-Io penso che tu debba andare a casa-afferma perentorio Andrew.
-Già possiamo spostare il nostro incontro ad un altra volta-affermo io.
-Esatto Azzurra-la rassicura anche Natalia.
Elly non fa altro che guardarmi male...
-Io non credo potrò occuparmi del vostro matrimonio-afferma Azzurra.
-Io sono d'accordo-sbotta Andrew.
-Ma lei chi è?-domanda acida Natalia rivolgendosi ad Andrew.-Azzurra che succede?-Natalia accarezza la mano di Azzurra, lei si scosta velocemente.
-Non credo di poter esservi d'aiuto-sorride Azzurra.
-Azzurra sai quanto per me sia importante che sia tu ad occuparti del mio matrimonio-afferma affranta Natalia.
-Nata non insistere-intervengo io.
-Andrew mi accompagni a casa?-domanda Azzurra.
-Ti pagherò tantissimo lo giuro-afferma Natalia.
-Voglio andare a casa adesso-dice Azzurra prendendo sotto braccio Andrew.
Elly mi passa accanto e mi pesta il piede.
-Ma quella ragazza che problemi ha?-domanda Natalia guardando male Elly.
-Andiamo a casa anche noi?-chiedo.
-Amore io desidero che Azzurra organizzi il nostro matrimonio, non capisco cosa possa essere successo-si lamenta Natalia.
-E' una sua scelta-dico, volevo chiudere il discorso, io non volevo parlarle di Azzurra.
-Ma io ci tengo tantissimo, sai quanto per me sia importante il matrimonio-afferma Natalia, si per lei il matrimonio era importantissimo sognava una cerimonia come quella dei suoi genitori, con castello e carrozza, il matrimonio dei suoi era durato più di 25 anni, credo che quest'anno avrebbero compiuto il 30° anno di matrimonio.
-Andiamo a casa ok?-dico.
Io volevo buttarmi sul letto e chiudere gli occhi e non ricordare d'aver rivisto dopo 6 anni Azzurra...
La mia Azzurra.
POV. AZZURRA
-Che faccia tosta quel coglione-Andrew stringe con rabbia il volante.
Io sono ancora scossa dall'aver incontrato Federico...
Federico che stava insieme ad un'altra da 5 anni...
Mi aveva dimenticato in fretta, ma cosa potevo pretendere da un uomo che mi aveva tradito?
E poi Natalia mi aveva anche detto che lui adesso credeva poco al matrimonio a causa della sua ex...
A causa mia lui crede poco nel matrimonio? Allora io a causa sua avrei dovuto smettere di credere nell'amore, ma non l'ho fatto...
Sento stranamente una lacrima rigarmi il viso, l'asciugo in fretta. E' come se tutte le ferite di un tempo fossero state riaperte, mi sembra d'essere ancora seduta su quella panchina in cui Federico ha ammesso d'avermi tradito.
-Hey-Andrew mi carezza il viso.
-Va tutto bene-sussurro.
-Alessio non deve vederti cosi-mi dice.
-E' un attimo ora passa-sorrido.
-Non merita questo Azzurra, non lo meritava allora e non l'ho merita nemmeno adesso-dice.
-Lo so-sospiro.
-Alessio ti ama è lui quello giusto per te-Andrew mi sorride.
-Si-sorrido e mi asciugo un'altra lacrima.
-Dimenticati d'averlo visto, hai detto che non organizzerai il suo matrimonio non lo rivedrai mai più-afferma Andrew.
Il suo matrimonio...
Sposerà un'altra.
A quella parole scoppio completamente a piangere.
Andrew accosta e mi stringe a se.
-Andrà tutto bene piccola-sussurra.
Ha ragione Matteo, Alessio in 3 anni non mi ha più fatto piangere, mentre Federico dopo sei 6 anni c'è riuscito ancora.
Angolo autrice
Ciao belle :) nuovo capitolo, ringrazio tutte colore che hanno iniziato a seguire la storia.
Che mi dite di questo capitolo? Federico ed Azzurra si sono incontrati...
Se volete lasciate qualche commentino.
Tanti saluti piccola_Calliope

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Conti con il passato ***


                             
Conti con il passato

POV. FEDERICO
Nel tragitto in auto, non riesco a dire nulla, penso allo sguardo di Azzurra su di me, dopo sei anni, penso a quanto lei fosse scossa...
-Mi stai ascoltando?-mi domanda Natalia, era da un po' che parlava, ma io non ero riuscito a sentire nulla.
-Sono molto stanco tesoro scusa-affermo, in realtà la mia testa era totalmente altrove.
-Amore mio Azzurra, deve organizzare il nostro matrimonio-piagnucola.
-Magari è molto impegnata, ha clienti più importanti, alla fine il nostro matrimonio è di due semplici ragazzi, è possibile che lei si occupi di matrimoni di gente famosa-farfuglio, non sapevo cosa dire per far si che lei cambiasse idea; Azzurra non poteva organizzare il nostro matrimonio.
-Ci vai tu domani?-chiede Natalia.
-Amore sono impegnato con il lavoro, lo sai-dico.
-Ti supplico-sussurra lasciandomi un bacio sulla guancia.
Io stringo il volante. Cosa avrei dovuto fare?
-Non ti prometto nulla eh, vediamo-dico.
Arriviamo a casa, Natalia prende sonno subito, mentre io proprio non riesco a chiudere occhio, come posso dopo aver rivisto Azzurra?
''Ero in cortile, a stare in classe mi sentivo oppresso.
-Mi è stato riferito che avevi bisogno di un caffè-Azzurra compare all'improvviso e mi passa il bicchierino, contenente quel liquido che amo tanto.
-Non mi compri con un caffè-affermo iniziando a sorseggiarlo, ero un po' arrabbiato con lei, aveva dei modi davvero fastidiosi.
-Figurati c'è chi ti compra con le carezze-afferma pungente, si riferiva sicuramente a Romina ed a quella carezza che mi aveva fatto sulla spalla, perchè l'avevo aiutata con un esercizio di matematica.
-Gelosa?-domando ridendo.
-Ma quando mai-sbotta lei.
-Carina la macchina del tuo amico-sbotto io pensando a lei in macchina con Loris.
-Abbastanza-sorride soddisfatta.
-Dove ti ha portato di bello?-chiedo da masochista...
-A pranzo in un locale davvero carino-sorride spavalda.
-E Gola? Gola come bacia? Dimmi dimmi-si è ufficiale sono il re dei masochisti, non mi basta sapere che con Loris si è trovata bene, voglio anche sapere come Gola bacia, come ha baciato lei...
-Non cosi bene, ma Federico sei geloso?-mi chiede ridendo.
-Ma quando mai-rispondo.-Vieni-la prendo per mano e ci sediamo sul muretto.
-Scusa per come mi sono comportata in questi giorni-afferma all'improvviso.
-Non dirlo, sto per avere un infarto-mi tocco il cuore con fare scenico, in realtà avevo apprezzato molto le sue scuse.
-Cretino-mi spintona.
-Ricominci?-domando ridendo.
-Uffa-sbuffa lei.
-Scusa per la cosa della scopa, sono stato cafone-affermo, meritava anche lei delle scuse.
-Ti stai scusando?-domanda sorpresa.
-Non ricapiterà tesoro-affermo convinto.
-Non chiamarmi tesoro-sbuffa di nuovo.
-Hai ragione tu sei la mia acidella-le sorrido e la vedo per un istante interdetta.''
La mia acidella...
-Che ti succede tesoro?-borbotta Natalia con la voce impastata dal sonno.
-Nulla dormi-le bacio la fronte.

POV. AZZURRA
Saluto Andrew, apro la porta e trovo Alessio addormentato sul divano con il televisore acceso...
Mi siedo in un angolino e lo osservo.
Gli carezzo il viso.
Lui apre gli occhi e mi sorride.
-Amore-stringe la mia mano nella sua.
-Potevi metterti a letto, non dovevi aspettarmi-gli sorrido.
-In realtà non ti stavo aspettando, ma questo programma era davvero noioso-sorride ancora.
Io mi avvicino a lui e gli bacio le labbra.
-Sai visto che ho fatto questo pisolino, ho recuperato un po' di energie-sussurra scendendo a baciarmi il collo.
-Perdonami, ma io sono molto stanca, vado a struccarmi-gli bacio la fronte e mi dirigo verso il bagno.
No fare l'amore con lui per me era impossibile, non dopo aver visto Federico.
-E' successo qualcosa?-chiede Alessio seguendomi, lui aveva imparato a conoscermi bene, sapeva anche distinguere i cambiamenti del tono della mia voce.
-Sono solo stanchissima-gli sorrido e cerco di rassicurarlo, non voglio mi faccia altre domande, non saprei che dire e non voglio parlargli dell'incontro con Federico ancora.
-Io non capisco perchè non deleghi Matteo in qualche compito, alla fine è il tuo socio, non puoi stancarti cosi ogni giorno-afferma.
-Sai quanto io sia perfezionista e voglia controllare tutto, ma ti adoro quanto ti preoccupi cosi per me-mi avvicino a lui, gli lascio un tenero bacio sulle labbra.-Mettiti a letto, ti raggiungo subito-afferro il mio spazzolino, pronta a lavarmi i denti.
Sistematemi per la notte, raggiungo Alessio a letto.
-Sicura che non sia successo nulla?-mi domanda facendomi accoccolare contro il suo petto.
-Ho solo sonnissimo, notte-gli bacio il mento e chiudo gli occhi.
Occhi che dopo qualche minuto si riempiono di lacrime....
-Amore mio-Alessio mi scuote.
-Ale-apro gli occhi e mi asciugo le lacrime.
-Che sta succedendo?-mi domanda.
-Stringimi a te, ti prego a tempo debito ti spiegherò tutto-sussurro.
Alessio mi stringe a se e mi lascia un tenero bacio tra i capelli.
-Ti amo tanto-sussurra.
E io mi sento uno schifo, perchè non riesco a dirgli che ho rivisto, Federico, il mio primo amore e cosa ancora peggiore non riesco a dirgli che averlo rivisto mi ha completamente stravolta.
''Io e Federico eravamo seduti su un cortile a stuzzicarci come sempre, l'avevo cercato io perchè in questi giorni ero stata più acida del solito.
Dopo l'ennesima sua battuta però decido di alzarmi pronta ad allontanarmi, ma lui mi ferma...
-Che c'è?-gli domando.
-Come lo vedi un abbraccio?-domanda diventando rossissimo.
-Tra me e te? Fuoriluogo-rido.
-Non sarebbe da noi no?-domanda.
-Eh infatti-rispondo.
-Potremmo provare-dice.
-Dai vado in classe-sorridendo mi stacco da lui.
Arrivo davanti alla porta, mi volto e lo vedo fissarsi i piedi, probabilmente c'era rimasto male.
Io allora torno indietro e senza dire nulla lo abbraccio, è un momento strano, lui apre le gambe per farmi avvicinare maggiormente, io gli lascio una carezza sul collo, lui mi tiene con una sola mano perchè nell'altra tiene...
-Il caffè-urlando mi stacco da lui.
Osservo il mio maglioncino fuxia.
-Si è macchiato-urlo ancora.
-Macchia anche me-senza dire altro lui mi attira nuovamente in un suo abbraccio, io mi sento cosi bene fra le sue braccia, ha un cosi buon profumo.
Quando ci stacchiamo anche il suo maglioncino grigio è macchiato.''
Il mattino seguente quando mi sveglio Alessio non è accanto a me...
Mi faccio la doccia e mi vesto, passo dalla cucina per bere un caffè e trovo sul tavolo un bigliettino da parte del mio fidanzato.
''Ti amo immensamente.
Oggi come il primo giorno.
Tuo Ale.''
Sorrido, Alessio è davvero di una dolcezza unica.
Arrivo in ufficio...
-Che hai?-Matteo deve vedermi stravolta, per farmi questa domanda senza nemmeno salutarmi, solitamente lui è cosi affettuoso.
-Portami un caffè, il prima possibile-non lo saluto nemmeno io e vado a rintanarmi nel mio ufficio, non ho voglia di spiegare che ho rivisto Federico; che ho pianto tutta la notte pensando a come mi faceva sentire a come mi rendeva felice e pensando che sposerà un altra, un altra che non sono io e quindi non manterrà la promessa fattemi.
-Signorina Famili esigo sapere cos'ha!-Matteo è serissimo.-Devo chiamare Alessio?-domanda.
-Lascia perdere Matteo-affermo.
Matteo mi raggiunge con il caffè.
-Che ti succede?-mi carezza la mano.
-Ho tanto lavoro, possiamo parlarne dopo?-chiedo.
-Facevi cosi ai tempi di Federico, quando lo pensavi e non volevi dirmi che questo succedeva, centra Federico?-domanda, il mio migliore amico mi conosce anche meglio del mio fidanzato.
-Matteo ti prego non voglio risponderti male lasciami stare-lo ammonisco.
Lui senza dire altro esce dal mio ufficio.
E io come una sciocca riprendo a piangere, facendo sciogliere il mio mascara.

POV. FEDERICO
Natalia aveva insistito immensamente per farmi venire qui, nello studio di Azzurra, dovevo convincerla, mi aveva supplicato quasi in lacrime ed io non potevo fare diversamente, per rendere felice la donna che amo e presto sposerò.
Dovrò convincere Azzurra, farle capire che la nostra storia fa parte del passato, è una storia da ragazzini....Peccato che nemmeno io sia molto convinto da ciò.
Entro nello studio e vedo Matteo al telefono. Erano anni che non lo vedevo...
Lui mi nota un secondo dopo, si zittisce e mi fissa.
-La richiamo dopo-riattacca il telefono.
Si alza e mi viene incontro, ha un viso furente.
-Sei pregato di uscire, farò finta di non averti mai visto-afferma duro.
Già ai tempi del liceo teneva molto ad Azzurra, trovarlo qui mi conferma che gli è stato molto vicino anche dopo, magari è il suo ragazzo adesso.
-Devo parlare con Azzurra-affermo.
-Non ti permetterò di vederla, ha sofferto troppo per te e non ti permetterò di farla stare male ancora-afferma non staccando i suoi occhi da me.
-Lei mi ha già visto ieri sera-dico.
Matteo è sorpreso.
-Ti stai per sposare?-domanda.
-Hai conosciuto Natalia?-chiedo io, doveva stare abitualmente da Azzurra per aver conosciuto Natalia.
-Io lavoro qui-Matteo sembra davvero sconvolto dalla notizia ed io non nego d'esser sorpreso di sapere che i due lavorino insieme.
-Matteo c'è un problema con il matrimonio Rossi, la sposa...-Azzurra si interrompe appena mi vede.
-Azzurra-affermo, ha il trucco sfatto i capelli scompigliati, ma è ancora bellissima, come ieri sera e come sempre...
-Io non volevo farlo passare-afferma Matteo.
-Mi sembra d'esser stata chiara ieri sera, io non mi occuperò del suo matrimonio signor Molinari-afferma fredda, com'è cambiata la mia Azzurra, mi dà del lei..Non nego che questo suo atteggiamento mi ferisca, ma forse me lo merita, le ho fatto versare cosi tante lacrime.
-Matteo ti prego consolami, ho litigato con Cristiano, oh mi scusi-Sophia mi arriva addosso.
-Sophi-mi volto verso di lei riconoscendo la voce.
-Ahhhh-urla Sophia.
-Ti prego Sophia-sbuffa Matteo.
-Che ci fa lui qui?-domanda Sophia.
-Si sposa-afferma ridendo nervosamente Azzurra.
-Cristiano non mi ha detto nulla-Sophia mi fissa.
-Cristiano non lo sa, non sa del matrimonio-dico.
-Non sa nemmeno della tua fidanzata?-chiede Sophia.
-Di Natalia lo sa-affermo.
-Mi ha mentito-urla Sophia.
-Sophia ti prego ho mal di testa-interviene Azzurra.
-Azzurra ti prego devi organizzare il mio matrimonio-il mio tono è più che supplichevole, ma volevo andare via presto, mi sentivo in soggezione.
-Non se ne parla-interviene Sophia.-Quel traditore di Cristiano non mi ha detto della tua fidanzata, stasera appena torno a casa gli darò una bella lezione-sbuffa.
-Sophi ti offro un caffè-Matteo se la trascina dietro.
-Signor Molinari sono molto impegnata, non ho altro da dirle-vedo Azzurra voltarsi.
-E' immaturo da parte tua, fare finta di non conoscermi-affermo.
Lei ancora di schiena scoppia a ridere.
-Non sono stata io ieri sera che da codarda ho fatto finta di non conoscerti Federico, preferisci che ti dia del tu, che ricordi che razza di persona sei?-mi domanda malissimo.
-E' passato-sussurro.
-Passato? Auguro a Natalia la mia non stessa sorte! Cornuta-mi fulmina.
-Non puoi portarmi ancora rancore-sbuffo, erano passati sei lunghi anni.
-Non posso? E chi l'ha detto? Io posso! Federico non ti sei mai chiesto che fine avessi fatto, di cosa ne fosse stato della mia vita...Ma quella che doveva essere disgustata da te da non chiedere a Cristiano come andasse la tua vita ero io! Eppure so che ti sei laureato in medicina,come sognavi, so che hai preso la casa che avevamo scelto per noi...
La verità è che io ti ho amato sempre più di quanto tu hai solo provato a fare-afferma dura.
-La nostra è una storia da ragazzi...-sussurro, colpito da lei e dalle sue parole.
-Coglione!-sbotta.
-Insultami se ti rende felice-le dico.
-Felice da spingermi ad organizzare il matrimonio del mio primo amore? Del mio grande amore? No Federico non ti aiuterò a sposare un altra, l'avevi promesso a me...Avevi promesso di sposarmi-vedo i suoi occhi diventare lucidi, possibile che lei non sia andata avanti? Che mi ami ancora?
-Io ci credevo ai quei tempi, credevo a ciò che ti ho detto, ad ogni parola, ad ogni promessa, in quel momento nella mia vita non desideravo altro di poterti vedere un giorno venirmi incontro con l'abito bianco, ma la vita ci ha divisi...-mi interrompe.
-Tu ci hai divisi! Tu e il non saperlo tenere nei pantaloni-sbotta.
-Azzurra io ti ho amato immensamente e dopo il tradimento l'ho capito ancora di più...Ma adesso sto con Natalia, la amo e voglio sposarla, io non vorrei metterti in difficoltà, ma lei ci tiene cosi tanto che sia tu ad organizzare il nostro matrimonio, non mi vedrai mai, presenzierò solo lo stretto necessario, non ti sarò d'intralcio, mi vedrai pochissimo, avrai a che fare solo con Natalia-affermo e spero accetti, non voglio deludere Natalia.
-Non sa di me?-chiede.
-Non sa che sei tu, ma sa di te-affermo.
-Non le dirai nulla?-chiede.
-No-affermo.
-Di' a Natalia di passare domani alle dieci e mezza dal mio ufficio la porterò a visitare due castelli-afferma serissima.
-Azzurra ti sono immensamente grato-le sorrido.
-Risparmia i tuoi ringraziamenti-detto questo la vedo dirigersi verso la stanza in cui si erano rinchiusi Matteo e Sophia.

POV. AZZURRA
Apro la porto e trovo Sophia e Matteo appoggiati alla porta, avevano sentito tutto.
-Grazie per avermi spiato, dovrò evitare di dire altro-affermo.-Matteo vai al matrimonio Rossi ed occupati della sposa, io ho due appuntamenti tra poco-sorseggio un altro po' del mio caffè.
Si avevo accettato, si avrei organizzato il matrimonio di Federico e Natalia. Il motivo? Avrei chiuso i miei conti con il passato e con lui, io avevo Alessio, Alessio che mi amava immensamente.
-Ti sei impazzita?-domanda Sophia.
-Matteo sei ancora qui?-domando acida.
-Hai fatto una gran cazzata piccola-detto questo Matteo esce dal mio ufficio.
-Devi farmi una paternale?-domando a Sophia.
-Ti rendi conto che quello è Federico Molinari?-domanda.
-Ed io sono Azzurra Famili-le sorrido, accomodandomi nella mia poltrona.
-Azzurra non puoi davvero pensare di organizzare il suo matrimonio -Sophia si siede nella poltroncina di fronte.
-Sophi mi farebbe davvero piacere chiacchierare con te fino a domandi di Federico Molinari e della sua adorabile sposa, ma ho due appuntamenti-le sorrido.
-Con me non funziona come con Matteo! Non mi caccerai Azzurra, dico io ti rendi conto di quello che hai appena accettato di fare?-domanda ancora.
-Si-alzo la voce, mi stavo spazientendo.
-Dimmi perchè hai accettato? Vuoi sabotare il loro matrimonio?-domanda.
-Ma ti sembro il tipo? Io amo Alessio-affermo convinta, io per Alessio provo davvero un sentimento onesto e puro.
-E allora perchè hai accettato?-anche Sophia si stava spazientendo.
-Perchè ha ragione lui quello che c'è stato fra di noi è passato, la vita ci ha divisi ed io organizzando il suo matrimonio chiuderò definitivamente i miei conti con il passato-affermo.
-Logorandoti il fegato intanto-esclama Sophia.
-Per quale motivo dovrei logorarmi il fegato?-domando acida, diciamo che vedere Federico non mi rendeva di certo una personcina affabile.
-Perchè non hai mai smesso di amarlo, un secondo, un istante...Lo ami come se fosse ieri, lo ami come quando ti diede per la prima volta un colpo di porta in faccia-afferma serissima Sophia.
-Idiozie-sbuffo.
-Allora perchè hai pianto?-chiedo.
-Non ho pianto-affermo.
-Quei fazzoletti sporchi di mascara cosa rappresentano?-domanda indicando i fazzoletti sul tavolo.
-Mi ero truccata male-mento.
-Azzurra ti prego-borbotta Sophia.
-Lascia perdere ok?-sbotto.
-No non ti lascio farti del male!-alza notevolmente la voce.
-Che è successo con Cristiano?-le domando, di sfuggita quando era entrata l'avevo sentita lamentarsi per qualche presunta litigata.
-Non fare come quando eravamo ragazzine, non tentare di cambiare discorso-alza ancora la voce.
-Sophia vuoi parlare di Cristiano? Se si resta e mi racconti cosa è successo, sennò la porta del mio ufficio sai dove si trova-affermo seria.
-Federico può solo farti male Azzurra-afferra la borsa ed esce dal mio ufficio.
Presa dalla rabbia do un pugno al tavolo e riesco a farmi male...
-Dannazione-sbotto.

POV. FEDERICO
Stavo entrando in macchina quando mi sento chiamare da una voce conosciuta...
Mi volto e vedo Matteo che mi corre incontro.
-Di cosa hai bisogno?-domando.
-Credi di poter giocare con Azzurra?-chiede serio.
-Le ho semplicemente chiesto di organizzarmi il matrimonio, nient'altro-rispondo.
-Non ti permetterò di farle del male sia chiaro-mi ammonisce.
-Le starò lontano, Matteo puoi stare tranquillo-affermo.
-Federico, Azzurra sta con un altro, mi sembra corretto informarti-afferma soddisfatto, felice di comunicarmi che Azzurra è andata avanti.
-Con te?-domando.
-No un altro, Alessio Lanelli e lui la sposerà, mettiti il cuore in pace quindi-mi dà un pugnetto'' scherzoso'' sul petto e si allontana...
Azzurra sta davvero con un altro? Un altro che non sia Matteo...
Un altro che è pronto a sposarla, perchè a questa notizia sento scoppiarmi un fuoco dentro?
Angolo autrice
Ciao care :) scusate è tanto che non aggiorno, ma l'università mi toglie molto tempo, vedrò di aggiornare però tutte le volte che mi sarà possibile giuro.
Comunque che ne dite di questo capitolo? Entrambi ancora sentono qualcosa...
Ed adesso che Azzurra ha accettato di organizzare il matrimonio le cose si complicheranno.
Tanti saluti piccola_Calliope
Ps. Presto vi metterò uno spazio Sophia e Cristiano, come nella precedente storia.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Dottor Molinari ***


                                
Dottor Molinari 

POV. SOPHIA
Torno a casa furiosa, non posso davvero capire come Azzurra abbia potuto accettare di organizzare quel matrimonio...Se io mi trovassi al suo posto non accetterei mai, non potrei nemmeno minimamente immaginare di organizzare il matrimonio del mio Cristiano con un'altra donna, a proposito del mio Cristiano, mi ha nascosto l'esistenza della fidanzata di Federico, dovrà darmi delle valide spiegazioni.
Una volta finita di preparare la cena, lo attendo, lui alle 20:00 puntuale varca la soglia di casa...
-Sophi-mi chiama.
-Sono in cucina-affermo.
Lui mi raggiunge e mi regala uno dei suoi dolci sorriso, ma è cauto non si avvicina quella mattina avevamo litigato per un idiozia, per la sua pessima abitudine di allagare il bagno ogni qual volta si fa la doccia...
-Sei ancora arrabbiata?-mi chiede con quel suo visino tenero che io adoro, si con Cristiano non si può rimanere arrabbiati per molto tempo, riesce sempre a farmi sciogliere, è forse proprio per questo che il nostro rapporto nonostante i piccoli litigi funziona magnificamente.
-Federico si sposa lo sapevi vero?-chiedo arrabbiatissima, odio quando mi mente, quando mi mente per proteggere il suo fedele compare che ha fatto soffrire moltissimo la mia migliore amica.
-Si sposa?-domanda sorpreso.
-Non dirmi che non conosci Natalia-lo trafiggo con lo sguardo.
-Natalia la conosco, ma il matrimonio...-si interrompe e si siede scioccato al tavolo.
-Perchè non mi hai parlato della ragazza di Federico?-chiedo.
-Non volevo che ti scappasse davanti ad Azzurra e lei soffrisse di nuovo, io mi fido di te amore-mi carezza la mano.
-Azzurra organizzerà il matrimonio di Natalia e Federico-affermo.
-Cosa?-mi domanda urlando come una donnina isterica.
-E' assurdo lo so-sbotto, questa cosa non farà assolutamente bene ad Azzurra.
-Ma è impazzita? Non può-il mio fidanzato furente si alza dalla sedia.
-Ho provato a convincerla, ma come ben sai quando si tratta di Federico, Azzurra diventa intrattabile-spiego.
E' come se non fosse passato nemmeno un giorno da quando avevo scoperto che Federico l'aveva tradita e lei era scappata con Matteo, quando era tornata, io non avevo più di fronte la mia migliore amica, era cambiata tantissimo...
''-Come stai?-le chiedo mentre lei è impegnata a disfare i bagagli.
-Bene-sorride.
-Sicura?-domando.
-Si Sophia-risponde seria.
-Con Matteo ti sei trovata bene?-chiedo, non avevano avuto sempre trascorsi felici loro due.
-Benissimo direi-scoppia a ridere.
-In che senso?-domando.
-Siamo finiti a letto varie volte insieme-afferma con noncuranza come se mi stesse dicendo che aveva comprato una nuova t-shirt.
-Azzurra ma sei impazzita?-chiedo.
-Senti Sophia, eravamo entrambi stressati, il sesso a volte allenta la tensione-spiega.
-Una volta davi importanza a questo genere di cose, non lo consideravi un modo come un altro di allentare la tensione non è come fare box Azzurra-affermo.
-Una volta esatto, una volta tanto tempo fa...-afferma stringendo con rabbia una maglia.
-Scappare non ti ha aiutato-affermo.
-Sarei dovuta restare per fare cosa?-chiede nervosa.
-Per portare avanti i tuoi sogni, avevi delle ambizioni, invece hai passato due anni a non fare nulla-spiego.
-Avevo bisogno di cambiare aria-dice.
-Fed...-mi interrompe.
-Non nominarlo Sophia!-mi trafigge con lo sguardo.''
Era stato difficile accettare questa nuova Azzurra, lei era già restia nei confronti degli altri, lei era già chiusa in se stessa dopo il tradimento di Federico era solo peggiorata, non era più la stessa da anni ormai...
-Non le farà bene questa cosa-afferma Cristiano.
-Vuole chiudere i conti con il passato, come se vedere Federico sposare un altra possa farglielo dimenticare-sbuffo esasperata.
-Federico non mi ha detto di averla rivista-afferma lui.
-Sono preoccupata Cristiano-dico.
-Tesoro Azzurra è una donna adulta...Tu le starai vicino come hai sempre fatto, quando vorrà piangere e vorrà urlare tu sarai lì come hai sempre fatto e supererà anche questa-Cristiano mi carezza il viso.
-Lo spero-sbuffo.
-Ti amo-sussurra lui baciandomi la guancia.
-No no-lo allontano.-Sono ancora arrabbiata con te-sbotto.
-Sophi-sbuffa esasperato.
-Sei troppo disordinato!-affermo perentoria.
-Dai non lo faccio più-sbuffa.
-Cristiano mille volte me l hai detto e mai l'hai mantenuto-affermo.
-Allora non mi faccio la doccia-afferma ridendo.
-Ti prego e chi tollererebbe la tua puzza di sudore?! Sei solo un bambino, dovresti solo stare più attento, ti sembra giusto che dopo una giornata di lavoro io mi debba mettere a pulire i tuoi casini?-domando.
-Povera piccola-mi prende in giro.
-Vaffanculo Cristiano-mi alzo e mi dirigo in camera da letto lasciandolo solo.
-Dai Sophi-mi rincorre.
-Non ho fame e non voglio mangiare vedendo la tua faccia da impunito-sbuffo.
Lui mi raggiunge e mi attira contro il suo corpo.
-Come posso fare con te?-domanda.
-Ci possiamo anche lasciare, sono ancora abbastanza attraente magari riesco a trovare un fidanzato ordinato-affermo.
-Staresti davvero con un altro?-chiede.
-Certamente-affermo convinta, in realtà mento spudoratamente, non potrei mai sostituire Cristiano.
-Io invece non potrei sostituirti con nessuna, sei pesante, troppo ordinata, permalosa, anche fastidiosa, ma io ti amo da sempre-mi sorride.
-Non mi compri con due paroline-sbuffo.
-Io non immagino una vita diversa da questa-mi carezza il viso.-Anzi si qualche piccolo cambiamento lo immagino come un bambino con i capelli rossi che corre chiamandomi papà-a questa affermazione il mio cuore si riempe di gioia.
-Davvero vorresti diventare papà?-gli carezzo il viso.
-Ho trovato la parolina giusta allora-scoppia a ridere.
-Stronzo-gli do un pugno sulla spalla e mi allontano.
-Sophia-mi richiama.
-Non mi importa-sbuffo.
-Sophia-mi chiama di nuovo, con un tono di voce serio.
Mi volto e lo trovo in ginocchio.
-Cosa stai facendo?-domando scioccata.
-Solitamente cosa si fa quando un uomo si mette in ginocchio di fronte ad una donna?-domanda.
-Non rovinare il momento, dì qualcosa di bello-mi avvicino a lui.-Aspetto questo momento da troppo tempo-sorrido.
-Volevi sposarmi Sophia? E menomale che tu sei solo a favore della convivenza-domanda sorpreso.
-Non rovinare il momento-affermo e lui mi regala un altro dei suoi magnifici sorrisi.
-Sophia Dei Mille, ti amo immensamente, ti amo immensamente ogni giorno di più e sai quando capisci di amare immensamente qualcuno? Quando lo ami anche quando ti rincorre per casa con la scopa in mano urlandoti che sei un disastro, quando la notte ti spinge fuori dal letto a causa dei calci, quando ti ruba la coperta e ti fa morire dal freddo, si perchè anche quando sei dannatamente odiosa io ti amo immensamente e come ti ho detto prima, nella mia vita immagino un piccolo puffetto dai capelli color carota che mi corre incontra urlando papà...
Quindi Sophia vuoi sposarmi?-esce dalla tasca dei pantaloni una scatoletta di velluto blu, aprendola mi mostra un meraviglioso solitario.
-Ma perchè un piccolo? E se fosse una bambina?-domando indignata.
Lui scoppia a ridere ed io mi perdo ad osservare il magnifico uomo che ogni giorno ho accanto...
-E' un si o un no?-chiede.
-Ma certo che un si-lo sollevo e lo bacio.
-Ti amo-sussurra.
-Lo so-sorrido beffarda.
-E tu?-domanda dandomi un pizzicotto sul fianco.
-Immensamente-sorrido.
Poco dopo finiamo sul nostro letto a liberarci impazienti dei nostri abiti, per poter unire i nostri corpi, perchè presto saremo marito e moglie e saremo felici, immensamente felici.

POV. AZZURRA
Avevo davvero accettato di organizzare il matrimonio di Federico ed un altra donna, non potevo crederci, Sophia aveva ragione a rimproverarmi, mi ero bevuta il cervello, mi sarei pentita amaramente di questa scelta, ne sono sicura.
Alle 10:30 del mattino seguente puntualissima di fronte al mio ufficio mi viene incontro uno sorridente Natalia Dariani.
-Natalia-le sorrido forzata, lei questa mattina si è svegliata con accanto Federico e non posso negare che questo mi dia molto fastidio.
Lei inaspettatamente mi abbraccia.
-Sono cosi felice che sarai tu ad occuparti del mio matrimonio-afferma felicissima, stritolandomi in quel abbraccio.
-Non sto facendo nulla di speciale-affermo, distaccandomi da lei.
-Per me è un sogno che si realizza-racchiude la mia mano nella sua, ed ha addirittura gli occhi lucidi...Tipico comportamento da sposa fin troppo esaltata, ne avevo conosciute parecchie cosi.
-Ci dirigiamo verso i castelli che ho trovato per te?-le domando continuando a sorriderle fintamente.
-Che meraviglia-pronuncia ciò con un urletto stridulo.
Federico una volta donne cosi come dire...Frivole nemmeno le considerava, era cambiato tanto anche lui, i suoi gusti erano cambiati parecchio.
-E il tuo fidanzato com'è?-domanda all'improvviso mentre siamo in macchina.
-Come scusa?-domando.
-Scusa ti sembrerò invadente, ma vorrei che fossimo amiche-sorride tutta contenta, questa poi è un'assurdità...Amiche...
Il mio cellulare prende a suonare forsennatamente, lo afferro e rispondo.
-Mi ha chiesto di sposarlo-urla Sophia dal altro capo.
Io accosto immediatamente a quella notizia.
-Come sposarlo?-domando sorridendo, Natalia mi osserva e non smette di sorridere, ma cos'ha una paralisi?
-Si Azzurrina mi sposo-urla gioiosa la mia migliore amica.
-Sono felicissima Sophi-affermo davvero contento, ero convintissima che presto Cristiano le avrebbe fatto la proposta.
-Organizzi tutto tu no?-mi domanda ridendo.
-Mi sembra logico-scoppio a ridere anche io.
-Quanto sono felice-sospira con aria sognante.
-Ci vediamo per pranzo? Voglio tutti i dettagli -affermo.
-Certo-urla fin troppo entusiasta Sophia, eccola qui un'altra futura sposa esaltata.
-A dopo tesoro-affermo.
Riattacco e Natalia è ancora lì che mi sorride.
-Era il tuo ragazzo?-chiede.
-Era la mia migliore amica-sbotto leggermente acida, troppo invadente questa tizia.
-Sei nervosa Azzurra? Qualcosa no va?-mi domanda la futura sposa del mio ex fidanzato, come se la sua presenza nella mia auto non sia un buon motivo per essere nervosi.
Mi immetto nella strada ma non ho tempo di sterzare che un fuori strada ci travolge....

POV. FEDERICO
-Dottor Molinari non si goda troppo la sua pausa, sono arrivate due ambulanze-mi informa un infermiera.
Godersi la pausa poi, magari, essendo uno specializzando, mi fanno fare di tutto, tanto che non ho il tempo nemmeno di respirare fra un po'...Ma quella donna mi odia, l'ho capito dal primo giorno quando per sbaglio le ho sporcato la divisa con il caffè...
Non cambierò mai riesco a sporcare tutti con il caffè.
A quel pensiero sorrido, proprio ieri mi era venuto in mento quello strano momento tra me ed Azzurra il nostro primo abbraccio...
-Dottor Molinari-questa volta è la voce del primario a chiamarmi.
Corro verso il pronto soccorso è il mio cuore raggela...
Azzurra su una barella, bianca in viso con delle escoriazioni ed un vistoso livido sotto l'occhio.
-Azzurra-sussurro...
-La conosce?-domanda il primario.
-E'..-non riesco a parlare, il mio cuore che batte forsennatamente non me lo permette.
-La nostra organizzatrice di matrimonio-afferma Natalia entrando anche lei con qualche escoriazione e zoppicando.
-Natalia-mi avvicino a lei.-Che è successo?-domando preoccupato.
-Un auto ci ha prese, Azzurra sta male-è abbastanza scioccata.
-Dottor Molinari mi segua-mi ordina il primario.
Io do un bacio a Natalia sulla fronte.
-Andrà tutto bene-le sorrido un istante e corro nella saletta in cui avevano sistemato Azzurra.
Azzurra non ha portato danni gravi, qualche escoriazione è una lieve commozione celebrale, sarà tenuta sotto osservazione per questa notte e domani potrà tornare a casa.
-Si deve avvertire la famiglia-afferma il primario.
-Vivono a Bari non saranno qui prima di domani mattina, se mi permette, chiamerei un mio amico che farà venire il fidanzato della ragazza-affermo.
-Va bene Molinari-il primario mi lascia da solo con Azzurra in camera.
Io mi avvicino a lei e le carezzo la mano, la paura che ho provato vedendo il suo sangue, vedendo i suoi splendidi occhi chiusi, non si può descrivere....
-Azzurra-la chiamo, dovrebbe svegliarsi ormai...
Infatti poco dopo apre gli occhi e mi vede.
-Azzurra-le sorrido.
-Natalia come sta?-sussurra dolorante.
Ed io mi rendo conto di che uomo di merda sono, si ho fatto il bravo medico ho assistito una paziente che stava male, ma non sono stato accanto alla mia fidanzata scioccata a causa dell'incidente e malconcia...Non so nemmeno se è ancora qui...
-Bene-affermo.
-Chiama il mio ragazzo-sussurra.
-Non sforzarti Azzurra hai avuto una lieve commozione celebrale-le dico.
-333 ** ** ***, il numero è questo-afferma.
Poco dopo lei si volta e non mi guarda più...
Esco dalla sua camera, ho il numero del suo fidanzato, dovrei chiamarlo, comunicargli dell'accaduto, ma la verità è che non ho le palle di chiamarlo, quindi do' il numero ad un infermiere e lascio che sia lui ad occuparsene, mentre raggiungo Natalia.
-Tesoro-la trovo in sala d'attesa con i capelli scompigliati, i vestiti strappati qua e là una fascia alla caviglia e le medicazioni sul viso.
-Ho avuto cosi paura-scoppia a piangere.
-Grazie a Dio non è successo nulla, sia tu che Azzurra state bene-la stringo a me.
-Vorrei tanto andare a casa-sussurra.
-Ti chiamo un taxi ok?-le domando, lei annuisce e come può si ricompone, a Natalia non piace essere scomposta.
Poco dopo aver accompagnato Natalia al taxi vedo un ragazzo che può essere suppergiù un mio coetaneo entrare agitato al pronto soccorso, immagino sia il fidanzato di Azzurra.
-Sto cercando Azzurra Famili, sono il suo fidanzato-afferma.
Io mi avvicino.
-Venga con me, l'ho fatta chiamare io-dico.
Lui si volta, ha il viso preoccupatissimo, è un bel ragazzo, ha il viso simpatico, occhi azzurri capelli castano chiari e barbetta...
-Dottore come sta la mia fidanzata?-chiede mentre mi segue.
-Ha riportato una lieve commozione celebrale, ma sta bene, questa notte passerà la notte in osservazione ma domani potrà tornare a casa, è consigliato però qualche giorno di riposo-affermo serio, lui è l'uomo che ogni mattina trova Azzurra accanto a se e non posso negare che questa cosa mi dia enormemente fastidio, non nego che mi prudano le mani con la voglia di spaccargli la faccia, solo perchè ogni mattina lui condivida la colazione con la mia ex fidanzata.
Entriamo in camera di Azzurra...
-Amore-lui le va incontro e la bacia le labbra, io a quella scena mi volto, sento il petto esplodere e nemmeno capisco queste mie reazioni.-Mi hai fatto preoccupare cosi tanto-afferma il tizio.
-La macchina?-chiede Azzurra.
Alessio, si mi sembra che è cosi che si chiami scoppia a ridere...
-Amore mio te la ricompro la macchina l'importante è che tu sia qui-lui stringe la mano di Azzurra, io dovrei andarmene eppure non riesco a staccare gli occhi da questa scena...
-Avevi una riunione importante-sussurra lei.
-Nulla è più importante di te-afferma lui...E a quella frase sento il cuore dolere, quanto male ho fatto ad Azzurra? Azzurra in fondo anche se ciò non mi piace merita un uomo come Alessio...
''Era tutto pronto per la nostra partenza per Milano, saremmo andati a vivere insieme come io le avevo proposto, si le avevo proposto dopo le superiori di andare a vivere insieme, lei aveva passato tutta l'estate a cercare casa per noi e alla fine aveva trovato un graziosissimo appartamento, ma io non potevo farle questo, non potevo partire con quel peso sul cuore...La raggiungo proprio mentre lei sta caricando i bagagli in auto, le dico che dobbiamo parlare e ci sediamo su una panchina non lontana da casa sua.
Le carezzo la mano.
-Fede-mi chiama, incitandomi a parlare
-Quanto mi dispiace-affermo con gli occhi che pizzicano.
-Ma cosa Fede? Che è successo?-di riflesso inizia a piagnucolare anche lei.
-Non potrai mai perdonarmi-con una carezza asciuga una mia lacrima.
-Non vuoi partire più?-domanda.
-Non mi vorrai tu-le rispondo.
-Federico che succede?-si posa una mano sul cuore e si dipinge sul suo volto un espressione dolorante.
-Ti ho vista, il caso ha voluto che ti incontrassi, ho visto il tuo sorriso e ho capito che nulla poteva essere più come prima, mi hai cambiato la vita Azzurra...E' stato l'anno più bello della mia vita. Ho sempre avuto paura di perderti e ora sta accadendo davvero...-affermo con ormai il viso totalmente rigato dalle lacrime.
Lei scoppia in lacrime, io sospiro a quell'immagine.
-Azzurra ti ho tradito-affermo e quella parole mi tagliano il cuore, pronunciate ad alta voce fanno davvero male.
-Cosa?-domanda lei interdetta.
-Sono stato con un'altra-affermo guardandola negli occhi.-Sono stato con Romina-sussurro.''
-Dottore è ancora qui?-mi domanda sorridendo Alessio.
-Mi scusi-gli sorrido pronto ad andare via.
-La prego dica alla mia fidanzata che per qualche giorno dovrà stare a riposo, è cosi iperattiva-afferma Alessio.
Io guardo Azzurra, che mi osserva con disappunto, non mi voleva lì ed aveva ragione.
-Ha avuto una commozione celebrale signorina, il riposo è più che indicato-affermo il più formale possibile.
-Hai visto tesoro?-domanda Alessio ad Azzurra sorridendo.
-La ringrazio dottore-afferma serissima Azzurra, il suo tono mi fa capire che io non dovrei essere lì...
-La scusi la mia fidanzata è un po' acida-Alessio continua a sorridergli, non smette mai e la guarda con gli occhi dell'amore come se al mondo non esistesse cosa più bella di lei.
-E' molto innamorato-sorrido ad Alessio d'impeto.
-Dottore non ha altre visite da fare?-domanda Azzurra acidissima, nemmeno una commozione celebrale la rende più docile.
-Azzurra-la ammonisce il fidanzato.-E lei non è innamorato?-mi domanda Alessio.
-Alessio non essere invadente-interviene Azzurra.
-E' giunto il momento che vada-sorrido ad Alessio e gli do una pacca sulla spalla, nonostante tutto Azzurra ha accanto un uomo valido e questo può e deve rendermi felice.
-La ringrazio ancora dottor...-Alessio si interrompe in attesa di sapere il mio nome.
-Molinari-gli sorrido.
Ma il suo sorriso svanisce lo vedo pietrificarsi e leggere il mio cartellino.
-Federico Molinari-sussurra.
-Tesoro-Azzurra lo chiama.
Lui mi guarda negli occhi...
Lui sa...
-Ho finalmente avuto il piacere di conoscerti, ho sentito poco parlare di te, perchè la mia fidanzata poco ti nominava ed adesso guarda quanto è piccolo il mondo, la mia fidanzata ha un incidente e il dottore che si occupa di lei è il suo ex, il suo stronzissimo ex-afferma duro.
-Vi lascio-adesso la mia presenza era davvero di troppo.
-No si fermi dottor Molinari-afferma.
-Non mi sembra il caso-dico io.
-Piangevi per lui l'altra notte?-domanda Alessio.
-Ale non mi sento bene adesso-sussurra Azzurra..
Aveva pianto l'altra notte...
Dopo avermi rivisto...Continuavo a farle del male.
-Io devo andare-dico e mi sto avvicinando alla porta quando Alessio mi afferra per il polso.
-Ogni giorno da quando ho conosciuto Azzurra avrei voluto conoscerti, sapere che volto avevi, sei sempre stato il mio incubo, so che quando Azzurra non mi parla o è di cattivo umore è per colpa tua, perchè ti pensa o le manchi non lo so, perchè non me lo dice...Tu ci sarai sempre, sarai sempre nella mia vita, come un virus di cui non ti liberi con facilità- afferma amareggiato.
-Alessio stai stra parlando lascia perdere il dottore-sussurra Azzurra.
-Mi dispiace-sussurro.-Ho altre visite devo davvero andare-affermo e cerco di liberarmi dalla sua presa.
Ma Alessio non solo non mi libera ma mi colpisce in pieno viso, costringendomi a cadere per terra...
Di riflesso vedo Azzurra sollevarsi dal letto.
-La testa-afferma toccandosi la fronte.
-Azzurra mettiti a letto-affermo, mi asciugo il sangue uscire dal naso e mi sollevo.
-Io torno dopo-Alessio esce sbattendo la porta.
Io e Azzurra ci osserviamo in silenzio, leggermente scioccati da quello che è appena accaduto.
-Ti mando un infermiere a sistemare la flebo-affermo ed esco anche io da quella camera.
Angolo autrice
Belle mie ciao :) Dai questa volta sono stata più brava ahahah
Alloraaaa capitolo ricco di avvenimenti, Cristiano che fa a Sophia la proposta, l'incidente di Natalia ed Azzurra, l'incontro di Alessio e Federico...Cosa ne pensate voi?
Ahhhh belle vi lascio il link di una mia nuova storia, se vi va passate, vi posso assicurare che ci sarà da ridere:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3584657
Tanti saluti piccola_Calliope 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Non dimenticarlo mai ***


     ALESSIO
      AZZURRA
      FEDERICO

Non dimenticarlo mai

POV. ALESSIO
L'avevo visto finalmente, avevo visto il fantasma della vita della mia fidanzata...Federico Molinari. Il suo primo grande amore, avevo dovuto sempre combattere con lui...
Lui c'era anche quando non doveva.
Lui era lì sempre ogni giorno con noi, ogni volta che Azzurra mi fissava io sentivo la presenza del bel dottorino.
Non avevo resistito, la rabbia che avevo accumulato in questi tre anni, mi aveva costretto a sferrare quel pugno, quel pugno che era un'eternità che volevo sferrargli.
Non sono un tipo violento, ma rimanere impassibile di fronte a lui mi era impossibile, era rimasto lì ad osservarci ad osservare Azzurra con un altro uomo, fingendo d'essere un comune dottore.
Nei miei peggiori incubi, lui veniva a bussare alla nostra porta ed Azzurra lo accoglieva nella sua vita, cacciando me...
Era lì nella stanza con lei, con me, ci osservava...
Vedo non lontano da me un uomo fumare, mi avvicino e gli chiedo una sigaretta, non fumo quasi mai, ma oggi si...Oggi sono nervoso e devo fumare, Azzurra non approverebbe...Ma devo fumare, devo calmarmi in qualche modo.Ho dato un pugno a Federico Molinari.
La notte che Azzurra è tornata piangendo a casa è stata a causa sua...
Lo sposo di quel matrimonio è lui.
Sta per sposare un'altra ed Azzurra sta male, Azzurra non lo accetta, mi domando cosa ci faccia qui? Sto con una donna che forse ama ancora un altro uomo...
'' Avevo notato quella donna che non faceva altro che correre a destra ed a sinistra per accertarsi che tutto fosse perfetto per il matrimonio di mio cugino, non si era fermata un attimo, si era commossa durante lo scambio delle fedi, ma stando attenta a non farsi vedere da nessuno ha asciugato le lacrime, è arrivata prima di noi al ristorante e l'ho trovata lì a sistemare i segnaposto.
-Rocco chi è?-domando allo sposo indicando la moretta dal vestito verde acqua. (http://x.cloudsdata.net/6q/images/products/large/534febbff3a63_as-7119-v-acqua.jpg)
-L'organizzatrice del matrimonio, Tiziana ci teneva molto ad averla, non immagini quanto mi è costata-sbuffa mio cugino.
-Hai reso felice la tua donna-gli do una pacca sulla spalla.
-Alessio non innamorarti mai-scoppia a ridere.
-Pessimo consiglio da uno che si è appena sposato-rido di gusto anche io.
Vedo l'organizzatrice impartire ordini ai camerieri, sorridere alla sposa, scrivere il discorso del testimone, ballare con il padre dello sposo dalle mani un po' troppo lunghe, la vedo sbuffare, arricciare il naso, toccarsi i capelli castani nervosamente, massaggiarsi una caviglia dolorante dopo il ballo disastroso con il padre dello sposo e sorrido di gusto, perfetta in tutto ma allo stesso tempo goffissima.
La vedo uscire fuori e la seguo...
-Dannato matrimonio-sbuffa.
Io a quell'affermazione scoppio a ridere, tutto ci si aspetta da un'organizzatrice di matrimonio tranne che maledica i matrimoni.
La caviglia deve farle particolarmente male, barcolla parecchio, sta per cadere dentro una fontana a causa della perdita d'equilibrio ma io da cavaliere impedisco che ciò accada, le corro incontro e la sorreggo giusto in tempo...
I nostri occhi si incontrano i suoi affascinanti e castani e i miei azzurri, come il cielo e la terra.
-Gra gra grazie-balbetta.
-Le consiglio di non ballare più con un uomo maldestro che torturerà le sue caviglie già provate dal suo fare caotico su quei tacchi-le sorrido mentre l'aiuto a ricomporsi.
-Medico?-domanda.
-Architetto-sorrido.
-Azzurra Famili-mi porge la mano.
-Alessio Lanelli, il cugino dello sposo-affermo, facendole baciamano.
-Sta flirtando con me?-domanda lei alzando un sopracciglio.
Io scoppio a ridere.
-Immagino che le capiti spesso-sorrido.
-Ha sbagliato ragazza-maldestramente si gira e sta per cadere per terra di nuovo, ma io la sorreggo ancora una volta.
-Credo che io stia diventando indispensabile per lei-affermo ridendo, mentre lei si ancora al mio corpo.
-E' stato un movimento brusco-sbuffa.
-Peccato che sia completamente appiccicata contro il mio corpo con la paura di cadere-sorrido.
-Ha un sorriso fastidioso-sbuffa ancora.
-L'accompagno al pronto soccorso?-domando.
-E il matrimonio di suo cugino?-chiede.
-La penso come lei è un dannato matrimonio, ma non lo dica a nessuno-le faccio l'occhiolino e riesco a strapparle finalmente un sorriso.''
Mio cugino me l'aveva detto, non innamorarti mai...
Mi era bastato quel incontro per cambiarmi la vita.
Azzurra era una di quelle ragazze che forse non noti subito, ma una volta che ci parli non le dimentichi, ricordo ancora quanto si era lamentata quando al pronto soccorso l'avevo portata fra le mie braccia.
Azzurra è acida, saccente, logorroica a volte apatica, ma è la donna che da sempre aspettavo...
''Azzurra accanto a me in macchina non fa altro che sbuffare, l'avevo bendata e legato le mani per evitare che si togliesse la benda, oggi era il nostro primo anniversario ed io le avevo fatto una sorpresona.
-Io odio essere bendata e non sapere dove stiamo andando-sbuffa la mia dolce metà.
Io la osservo è cosi buffa mentre si lamenta e sbuffa con la mia cravatta sugli occhi.
-Siamo arrivate Lamentella-lei sbuffa ancora, odiava quando io la chiamavo cosi, le avevo affibbiato quasi da subito quel sopranome, c'era chi si chiamava Cenerentola e chi come Azzurra Lamentella perchè non faceva altro che lamentarsi per tutto.
-Ricordami perchè tra tanti uomini mi sono scelto te come fidanzato?-mi domanda mentre entriamo in ascensore.
-Fammi pensare, sono bello, ho un sorriso che ti fa impazzire, sono benestante, abbastanza intelligente, premuroso, simpatico, fin troppo paziente e poi a letto so fare dei giochetti che ti fanno andare fuori di testa-scoppio a ridere.
-Sei un maiale-Azzurra mette su il broncio.
-Te lo bacerei per ore questo broncio-affermo.
-Non farlo perchè giuro che ti mordo-sbuffa.
Usciti dal ascensore, dopo essere entrati in un appartamentino la sbendo.
-Sorpresa-affermo sorridendo.
-Sorpresa?-mi domanda lei guardandosi in giro.
-Ho comprato venti giorni fa questo appartamento, sono pazzo lo so, l'ho comprato nemmeno sapendo cosa tu ne pensassi, ma ne ho ristrutturato uno nello stesso palazzo e non so perchè appena l'ho visto ho pensato a te, a te che mi aspetti in cucina quando torno da lavoro, a te che ti accoccoli sul mio petto mentre guardiamo sul divano un noioso documentario che tu odi ed io amo, ho pensato ad io che ti faccio le improvvisate nella doccia e finiamo per fare l'amore per ore...Questa casa mi fa pensare a te e l'ho comprata perchè voglio viverci con te..-affermo.
Azzurra resta a bocca aperta, non so se dirà si d'altronde stiamo insieme da un anno...E' poco tempo forse per fare un passo cosi azzardato.
Azzurra mi corre incontro e mi salta letteralmente fra le braccia.
-Ti amo-sorridendo poi posa le sue labbra sulle mie, non me l'aveva mai detto, in un anno non mi aveva mai detto ti amo...
-Anche io da morire-sorrido.
-Casa nostra-scende dalle mie braccia e corre in giro per tutta la casa.''
Io l'ho sempre amata, come mi è stato possibile, ho sempre immaginato il mio futuro con lei, anche quando non mi parlava, anche quando la vedevo svegliarsi di cattivo umore senza un motivo, anche quando guardavamo un film e se uno dei personaggi si chiamava Federico lei cambiava canale, anche quando ho sempre saputo che lei ci teneva ancora a lui...
E l'amo ancora, l'amo immensamente, perchè credo in noi, credo in lei, in lei e nel suo amore per me, perchè io non sono Federico è vero, ma sento che mi ama, o almeno spero sia cosi.
Rientro e vedo il bel dottor Molinari chiacchierare con un infermiera.
Mi avvicino.
-Dottor Molinari dovrei parlargli-affermo non staccando i miei occhi dai suoi.
-Venga-afferma lui.
Ci spostiamo vicino alla macchinetta.
-Non ti chiederò scusa per quel pugno, non sono un tipo violento, ma ti giuro che farei anche di peggio di un pugno...
Federico vedi, io non so che intenzioni tu abbia, ma non te lo permetterò, non ti permetterò di portarmela via.
Io l'amo! Voglio sposarla, voglio che lei mi renda padre! Io voglio stare con lei e vedi a differenza tua non ci starei mai con un altra, perchè lei è l'unica che voglio..-a queste parole vedo il composto Federico Molinari afferrarmi per il colletto.
-Non sai perchè...-lo interrompo.
-Federico qualunque ragione non giustifica che tu sia stato con un'altra e spero che Azzurra lo ricordi sempre, non dire che l'amavi ma è stato un momento di debolezza perchè dannazione sai quante belle donne ci provano con me? Ma io rispondo che la mia bellissima fidanzata mi attende a casa e non voglio dire che io sia migliore di te, ma io l'amo, l'amo immensamente, l'amo sempre, in ogni suo giorno si e no, l'amo e non ti permetterò di portarmela via! Mai! Io lotterò per tenermi questo amore-affermo.-E se vuoi colpirmi solo perchè penso che tu sia un coglione nel averla tradita fallo, non ho paura-dico.
Lui si stacca da me.
Mi guarda ancora qualche istante negli occhi e va via.
Va via senza parlare, senza controbattere...
Decido di tornare da Azzurra.
Apro la porta della sua camera e la trovo sdraiata, con lo sguardo verso la finestra.
-Azzurra-la chiamo.
Lei si volta e mi guarda...
-Hai fumato-sbuffa.
-Come l hai scoperto?-domando sorpreso.
-Hai la faccia di uno che ha fatto qualcosa che non doveva e poi è inutile che mangia una mentina, io lo sento lo stesso-mi sorride.
-Non dovevo-affermo.
-Non dovevi fare tante cos oggi, ma l'hai fatte-afferma.
-Se ti riferisci al pugn...-mi interrompe.
-Vieni qui-mi indica il suo letto.
Io mi avvicino e mi siedo, lei viene ad accoccolarsi contro il mio petto come fa spesso.
-Stringimi e basta-sussurra e io le carezzo la schiena.
-Azzurra-la chiamo e lei alza lo sguardo.-Ti amo ti prego, non dimenticarlo mai-affermo, lei mi sorride e mi carezza il viso.
Dopo di che si appoggia di nuovo contro il mio petto ed io la carezzo finchè non sento che si è addormentata.

POV. FEDERICO
Se Alessio fosse esistito ai tempi in cui Azzurra era stata con me, io contro di lui avrei perso, Alessio è un validissimo avversario, uomo giusto ed innamorato e poi non l'hai mai tradita, cosa che gli fa guadagnare ancora più punti agli occhi della mia ex ragazza.
Mi ha sbattuto la verità in faccia e quando l'ho afferrato pronto a colpirlo lui mi ha intimato a farlo, dicendo di non avere paura...
Lui non vuole essere migliore di me eppure lo è.
Lo so io e so che nel suo profondo ne è consapevole anche lui.
Quando Matteo mi ha detto che Azzurra aveva un fidanzato non credevo fosse un tipo cosi, pensavo fosse un cretino che non potesse minimamente oscurare il ricordo di me e del amore che ai tempi del liceo aveva legato me ed Azzurra, ma Alessio,Alessio è davvero tanto, è un uomo a tutti gli effetti, non un idiota.
E come dice l'ama immensamente e le sue non sono solo parole, perchè dannazione, lui anche in silenzio farebbe capire che l'ama, i suoi occhi i suoi gesti...Tutti portano un segno incancellabile...Azzurra è in lui.
Ed io nemmeno capisco perchè tutto questo mi dia fastidio, perchè io reputi Alessio un avversario...
Io tra tre mesi sposerò Natalia.
Natalia è la mia ragazza, la mia ragazza che ha subito un incidente, riportando qualche danno in meno di Azzurra, eppure invece che preoccuparmi di chiamarla ogni ora io riesco solo a pensare ad Azzurra e degli occhi di Alessio che si posano su di lei.
Azzurra come allora e per sempre catturerà la mia attenzione...
Finito il turno sono tentato di raggiungerla, ma poi mi impongo di andare a casa e di comprare un mazzo di fiori per la mia fidanzata.
Arrivato a casa trovo Natalia stesa sul divano a guardare qualcosa alla televisione.
-Tesoro-mi avvicino a lei e le lascio un bacio sulla fronte.
-Amore mio-lei ancora scossa dall'incidente si alza e mi stringe a se.
-Ti ho portato questi-sorridendo le porgo i fiori.
-Grazie-mi sorride.
-Ci accoccoliamo un po' sul divano?-domando.
-Si amore ne ho davvero bisogno-afferma.
Io mi tolgo la giacca e mi siedo sul divano, mentre lei si accoccola contro il mio corpo.
-Ho avuto paura oggi-sussurra.
-Lo so tesoro, ma ora è passato-le carezzo la schiena.
-Ho avuto paura di non rivederti mai più-afferma, mi guarda negli occhi e io noto che i suoi sono pieni di lacrime.
-Natalia-la stringo a me, Natalia in questi cinque anni era cambiata tantissimo, quando si era presentata nel mio appartamento, era un tipetto sulle sue e con i modi di fare da stronza, poi finiti a letto insieme le cose erano cambiate...E lei si era ancorata a me, mostrando spesso e volentieri debolezze e fragilità, se le dicessi che Azzurra è quella ragazza che mi ha cambiato, che ho amato moltissimo, le spezzerei il cuore.
''-Voglio vederti danzare, come le zingare del deserto-canto a squarciagola uscendo dall'ascensore.
-Taci Federico-mi ammonisce Natalia, che era un po' più sobria di me.
-Quanto sei noiosa Natalia, la vita è bella e bisogna urlarlo al mondo intero, la vita è bella-urlo e Natalia con un calcio mi spinge all'interno dell'appartamento.
-Tappati quella boccaccia-afferma.
-Perchè non me la tappi tu?-chiedo.
-E come sentiamo?-risponde lei.
Io non le faccio dire altro che poso le mie labbra sulle sue.''
Da quella notte folle era nato tutto...
Ed adesso, in questi giorni, io non mi sento il fidanzato perfetto che Natalia merita, lei oggi in quel momento ha pensato a me, ha pensato che forse non mi avrebbe mai potuto più rivedere, invece io ho passato una giornata a ''rincorrere''Azzurra.
-Natalia ti starò per sempre accanto-affermo convinto. Natalia merita un uomo partecipe, un uomo che l'ami immensamente, un po' come Alessio con Azzurra, dannazione devo smetterla di pensare ad Azzurra.
Lei mi carezza il viso.
-Io non potrei mai accettare di perderti, di non averti accanto-mi carezza la mano.-Io non capisco come quella ragazza ti abbia lasciato andare, si lo so l'hai tradita, ma tu l'amavi Fede..-sussurra mentre mi carezza la mano.
-Le cose capitano tutte per una ragione la storia con quella ragazza doveva finire perchè io dovevo conoscere te-le sorrido.
-Non mi hai mai detto come si chiama-osserva...
-Non voglio parlarne tesoro-cerco di deviare il discorso.
-Azzurra come sta?-io vorrei davvero cambiare discorso, ma vuoi o non vuoi si parla sempre di lei.
-Meglio domani la dimettono-le dico.
-Lo sai penso che anche lei abbia pensato al suo ragazzo-sorride.
-Vero? E da cosa lo deduci?-domando, con quel bruciore nello stomaco che ogni volta mi prende quando si parla del attuale fidanzato di Azzurra.
-Ha preso una botta molto forte, prima di perdere i sensi ha accarezzato il viso del suo ragazzo sul cellulare-Natalia sorride ancora.
Azzurra anche lo ama...
Lo ammetto fino a poco fa mi ero illuso che lei non lo amasse che fosse solo lui a provare tutto questo amore immenso e che lei nel suo piccolo pensasse ancora a me, ma lei ha pensato a lui, in quel momento, come Natalia ha pensato a me.
-Che poi il suo ragazzo è proprio bello-Natalia scoppia a ridere.
-Ti piace?-domando io fin troppo serio.
-Tesoro..-lei deve avvertire questa troppa serietà.
-Non mi piace che tu guardi altri uomini-mento, mento spudoratamente.
-Il mio gelosone-Natalia posa le sue labbra sulle mie e lo ammetto non hanno lo stesso sapore di sempre, è come se questo bacio, questa donna, questa vita..Non la volessi più.
-Mi faccio una doccia-le sorrido e raggiungo il bagno.
Mi spoglio e velocemente mi infilo sotto il getto bollente dell'acqua non capisco cosa mi stia accadendo, non capisco cosa io senta... Azzurra mi ha letteralmente scombussolato la vita.
''Azzurra continuava ad allontanarsi da me anni luce, io speravo che le cose funzionassero, mi illudevo che un giorno avrei potuto urlare al mondo intero che lei era mia, soltanto mia, ma forse in realtà lei non lo era e non lo sarebbe stata mai...
Scherzava con Gola, che si permetteva di prendermi in giro e lei lo lasciava fare, baciava Andrew uno conosciuto da due giorni ed io? Io restavo l'amichetto a cui raccontare le cose.
Non avevo voluto mangiare, ero corso in camera mia e mi ero steso a letto.
Avevo gli occhi chiusi...
-Dovresti mangiare-è la voce di Azzurra, apro gli occhi e me la trovo davanti in camera mia.
-Non ti hanno insegnato a bussare?-le chiedo acido.
-Tua madre ti ha preparato dei toast-si avvicina con un vassoio.
-Io non ho fame e non voglio vedere nessuna-affermo duro fulminandola con lo sguardo.
-Io non me ne vado da qui se non mangi-afferma lei sedendosi sul letto e passandomi un toast.
-Azzurra non sei gradita qui-sbuffo.
-Mangia Federico-ordina.
-Mi dai degli ordini?-continuo a guardarla malissimo.
-Esattamente-afferma.
-Non sei nessuno di particolarmente importante nella mia vita per darmi ordini-affermo duro.
-Ti sono amica-risponde.
-Amica?-le chiedo.-Amica-ripeto.-Sai Azzurra io non ti sono amico-proietto i miei occhi nei suoi.
-Mangia su-mi sorride continuando a passarmi quel dannato toast, io li afferro e li getto nell'immondizia.
-Mangiato, ciao-le indico con lo sguardo la porta.
-Ti fa ancora male la spalla?-mi domanda, finalmente si era ricordata del'incidente che avevo avuto il giorno prima.
-Oh finalmente, grazie per avermelo chiesto, comunque mi fa meno male di altro-affermo, alzandomi dal letto.
-Cos' altro ti fa male? Le ferite sul viso?-davvero lei non riesce a capire che quello a farmi male è il cuore?
-Davvero me lo chiedi?-la guardo nuovamente negli occhi.
-Certo potrei disinfettarti le ferite nuovamente se ne hai bisogno-afferma.
-Ciao Azzurra-mi ero stancato di averla intorno. Lei non capiva ed io dovevo dimenticarla, non era probabilmente la ragazza adatta a me.
-Ma la smetti di cacciarmi?-sbotta all'improvviso.
-Ma la smetti tu di starmi attorno? Non ti voglio vicina-affermo.
-Menti-dice.
-No non mento, perchè con te è tutto inutile, perchè tanto Azzurra arriverà sempre qualcuno di più bello, di più atletico, di più simpatico, di migliore di me e tu sceglierai sempre lui. Ma davvero non capisci? Io non posso esserti amico...Non posso essere amico di una che quando la vedo le farfalle me lo divorano lo stomaco, di una che quando la vedo, con un altro vorrei uccidere l'altro...Non posso esserti amico, quindi no non mento, non ti voglio intorno, quindi fuori dalla mia camera, dalla mia casa, dalla mia vita-affermo, finalmente mi ero tolto un peso.
Lei è stupita, poi lo stupore passa, mi guarda e mi sorride.
-Te ne vuoi andare?-domando esasperato ormai.
-Ti amo-sorride.-Ti amo-ripete ancora è sembra davvero felice di poter pronunciare queste due parole.
Io sono scioccato, due secondi dopo le sue labbra sono sulle mie.''
Sono furioso, non riesco a smettere di pensarla, do un pugno al muro.
-Dannazione-sbotto.
-Tesoro è successo qualcosa?-domanda Natalia.
-Tutto apposto-affermo.
Esco dalla doccia più nervoso di prima mi infilo una tuta ed una maglia e raggiungo Natalia in cucina.
-Potevamo ordinare delle pizze, non sei stanca?-le chiedo.
-Tranquillo-mi sorride dolcemente.
La realtà dei fatti è che Natalia mi ama troppo ed io probabilmente tutto questo amore non lo merito.
-Sei un angelo-le carezzo il viso.
Angolo autrice
Belle mie ciao :)
Nuovo capitolo, è leggermente più corto del altro perchè di passaggio, qui avete conosciuto meglio i due uomini che '' si contendono'' Azzurra, chi preferite?? Spero che il capitolo sia di vostro gradimento.
Ps. Azzurra è molto fortunata avete visto quanto sono belliiiii???
Tanti saluti piccola_Calliope

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Ti credo ***


                              
Ti credo 

POV. AZZURRA
La luce del sole mi costringe ad aprire gli occhi...
Mi volto e trovo Alessio con il viso poggiato accanto alla mia mano completamente addormentato.
Gli carezzo il suo bel viso e i suoi capelli completamente scomposti, d'altronde aveva dormito su una sedia.
Era stato qui accanto a me tutta la notte, nonostante tutto...
Aveva visto per la prima volta Federico.
Aveva capito che io gli avevo mentito e che qualche notte fa avevo pianto per lui.
Ma Alessio era cosi metteva sempre prima di tutto il nostro amore e poi il resto, non amava molto litigare.
E mi amava cosi tanto, il suo amore è cosi forte ed intenso, non passa inosservato, anche se lui non lo dice io lo sento che mi ama, in ogni gesto, in ogni sorriso, è stato questo suo essere cosi che mi ha conquistato.
Alessio è bello, sfrontato, simpatico, paziente...
E' il ragazzo perfetto, l'uomo che ho sempre cercato.
Non mi fa mancare nulla, la cosa più importante per lui sono io.
Alessio non mi tradirebbe mai.
Alessio se un giorno dovesse smettere di amarmi mi lascerebbe, non mi ferirebbe mai stando con un'altra.
Alessio è una persona responsabile.
Non lo nego ogni tanto quando ho immaginato il padre dei miei figli ho immaginato lui...Sarebbe un padre magnifico, solo l'immaginarlo con un figlio nostro mi fa riempire il cuore di immensa felicità, sarebbe una delle scene più belle a cui poter assistere...
Ma da quando è arrivato Federico...Io mi sento diversa.
E per quanto lui mi ami enormemente io non mi sento più totalmente sua e per questo odio Federico, perchè non può permettersi di farmi distruggere la cosa più bella che ho avuto.
Alessio mi è sempre e dico sempre stato accanto anche quando era impossibile farlo, anche quando io lo cacciavo dalla mia vita...
''Avevo riposato malissimo quella notte, avevo sognato Federico, Federico che bacia, stringe Romina e mi guarda con piacere, con piacere nel farmi soffrire, mi ero svegliata alle due e non avevo chiuso occhio.
Alessio accanto a me non si era accorto di nulla, dormiva beato.
Lo osservo.
Alessio è tanto diverso da Federico.
E Federico oggi mi manca cosi tanto.
Il mattino seguente mi alzo di cattivissimo umore.
Alessio è in cucina che mi attende.
-Dammi un bacio e ti darò il caffè-mi sorride allegro.
-Non ho voglia di scherzare-sbotto.
-Che hai?-domanda.
-Ho dormito male-lo sorpasso e mi prendo il caffè.
-Magari il bacio del tuo bellissimo fidanzato potrebbe ridarti il sorriso-afferma.
-Alessio non mi va di scherzare, non farmelo ripetere due volte-sbotto davvero acida.
-Ti manca lui vero?-chiede, io mi volto, è cosi serio adesso.
Io non rispondo mi verso il caffè, Alessio mi abbraccia da dietro.
-So che forse non ti basta ma io ti amo Azzurra e vorrei poter cancellare il male che ti ha fatto, solo per non vederti cosi triste-mi carezza il ventre.
-Non è colpa tua-sussurro.
-Non l'hai mai cercato...Se pensi di poter essere felice con lui perchè non lo cerchi e gli dici che...-mi volto e lo interrompo.
-Sono una pessima fidanzata per la maggior parte del tempo, ma io ti amo Alessio, non metterlo in dubbio, si è vero Federico a volte mi manca, perchè è stato qualcosa di troppo importante ma io senza di te sarei persa-affermo carezzandogli il viso.''
Alessio era quel tipo d'uomo magnifico che per amore ti lascerebbe andare...
Si varie volte mi aveva detto che se volevo potevo andare da lui, perchè prima di tutto lui voleva vedermi felice, indipendentemente che fosse con lui o con Federico...
Alessio è il principe azzurro che ogni donna vorrebbe.
Con le mie carezze lui si sveglia...
-Amore-mi sorride e poi mi cattura le labbra.
Dopo un'ora esco finalmente dall'ospedale.
Arrivati a casa Alessio si prodiga per non farmi mancare nulla, mi prepara un the, prepara il dvd con i dischetti dei miei film preferiti e prima di entrare a casa, ha comprato dalla fioraia accanto un mazzo di rose rosse da mettere sul comodino.
-Io tra poco vado a lavoro ma qualunque cosa tu abbia bisogno chiamami, mi ha detto Sophia che tra poco sarà qui non vede l'ora di guardare qualche film con la sua migliore amica-mi sorride dolcemente.
-Come fai?-domando all'improvviso.
-A fare cosa?-chiede.
-Ad amarmi cosi-sussurro.
-Non c'è un manuale da seguire, io ti amo cosi e basta-mi sorride.
-Come fai a fare finta che la nostra vita non sia cambiata a causa del ritorno di Federico?-domando.
-Mille volte forse ti ho detto che se tu fossi stata felice avrei anche accettato che tu mi lasciassi per andare da lui, ma oggi ti dico che non ti lascerò andare, si voglio essere egoista, ma non posso permettere a quel uomo di portarti via da me-afferma.
-Alessio qualcosa in me è cambiato da quando l'ho rivisto-ammetto, lui merita la verità, io non voglio che soffra ma devo essere sincera.
-Non mi ami?-mi domanda.
-Non mi sento totalmente tua-sussurro.
Vedo nei suoi occhi smarrimento, esattamente come era successo ieri quando aveva capito che il Dottor Molinari era quel Federico.
-Cosa senti per lui?-mi domanda.
-Non lo so-affermo.
-Non lo sai-ripete.
Lo osservo sistemarsi la cravatta, lo fa ogni volta che è nervoso.
-Mi lascerai presto?-mi domanda.
-Alessio sono confusa-dico, non potevo dire se l'avrei lasciato, ma di certo non poteva aspettarsi di trovarsi accanto la fidanzata di sempre.
Lo vedo stringere i pugni e non fiatare, come sempre evita di litigare.
-Come fai a non arrabbiarti?-domando.
-Vuoi che ti urli contro? Vuoi che spacchi tutto? Vuoi che picchi il tuo amato Federico?-domanda nervoso.
-Voglio che tu mi dica ciò che pensi-affermo guardando i suoi splendidi occhi azzurri furenti.
-Azzurra tu vuoi che io ti dica che sono furioso che ti porterei lontano da qui pur di non fartelo incontrare mai più, ma cosa cambierebbe? Lo eliminerei dal tuo cuore facendo cosi? Io voglio sola che tu rifletta su una cosa, lui sarà stato il tuo grande amore, sarà stato qualcosa di troppo importante ma non c'era..Ti ha tradito...Ti ha fatto piangere, io non voglio dirti questo solo per gettare merda su di lui e mostrare ai tuoi occhi me migliore, perchè so che non serve però vorrei che tu riuscissi a fare una netta differenza tra me e lui e riuscissi a capire chi ti ha amato e ti ama davvero. Detto questo vado a lavoro Sophia arriverà presto-arriva davanti alla porta della nostra camera da letto e si ferma, torna indietro e mi bacia la fronte, poi mi sorride un istante e va via.
Lasciandomi interdetta, triste e confusa a letto.

POV. ALESSIO
Io sapevo che da oggi in poi le cose non sarebbero state come prima, Azzurra per molti anni aveva semplicemente chiuso Federico dentro una scatola che dimentichi in cantina, poi un giorno vai in cantina per sbaglio e puff ritrovi quella scatola e per quanto contenga cose vecchie, attirerà la tua attenzione più delle cose nuove.
Federico è quella scatola io sono la cosa nuova che può essere facilmente sostituita.
Arrivo in ufficio scuro in volto per la prima volta nella mia vita da quando sto con Azzurra non so che fare, ho lottato spesso con il suo malumore, ho lottato spesso con le mancanze di Federico che lei aveva ma oggi...Oggi non so che fare, non so se posso fare finta di nulla ed impegnarmi nel farla distrarre, mi devo domandare anche io se ne vale la pena...Se voglio accanto a me una donna che non è molto convinta...
Vorrei poter andare da quel dottorino e spaccargli la faccia, ma purtroppo non servirà a nulla, anzi magari potrà passare da vittima agli occhi di Azzurra.
Io ho visto come i suoi occhi si sono posati su Azzurra, se solo volesse sono convinto che in un secondo lui potrebbe portarmela via. Io credo in Azzurra e nel suo buonsenso ma la paura di perderla è enorme...
Non auguro a nessun uomo di sentirsi cosi.
Non lo auguro nemmeno a Federico, la cosa più triste di tutte è che lui ha perso Azzurra, l'ha tradita e non ha mosso un dito poi per riprendersela...
Ma lei è pronta a sceglierlo ancora probabilmente, nonostante tutto, è proprio vero che i rapporti più duraturi sono quelli che si basano sul nonostante tutto...
Ecco io si, io nonostante tutto amo Azzurra e la amerei ancora, lei? Lei non lo so...
Sulla mia scrivania c'è una bellissima foto di Azzurra che mi sorride, le carezzo il viso...
E poi mi viene in mente una cosa...

POV. AZZURRA
Sophia poco dopo l'uscita di Alessio arriva e mi trova con il broncio.
-Che succede?-domanda.
-Non mi sento più totalmente di Alessio e questo mi fa imbestialire perchè è colpa di Federico-dico.
-Perchè tu glielo permetti amica mia-mi risponde lei.
-E cosa dovrei fare?-domando.
-Mandarlo a cacare per una volta per tutte! Dirgli tutto quello che hai passato in questi anni e poi dirgli quanto ti repelle...Per poi ricominciare o con lui o con Alessio-mi dice.
-Con lui?-domando sorpresa, Sophia non aveva mai e dico mai perdonato Federico per quello che mi aveva fatto, Sophia per me era come una sorella e si tra sorelle l'uomo che tradisce l'altra non viene perdonato.
-Spero non come fidanzata ma come amica, alla fine vi siete voluti molto bene-afferma.
-Non potrei essere sua amica lo sai meglio di me-sbotto, era assurda questa cosa.
-Non vuoi esserlo è diverso-mi sorride.
-Tu cosa faresti?-le chiedo.
-Te l ho detto direi tutto a Federico e poi ricomincerei-mi ripete.
-E' inutile che ti chieda per chi tifi-sorrido.
-Alessio per tutta la vita!-afferma fiera.
-Alessio è una persona speciale non vorrei farlo soffrire-affermo dispiaciuta ad immaginare Alessio nervoso a lavoro a causa mia.
-Ma tu ami Alessio?-mi chiede Sophia.
-Certo che lo amo-rispondo.
-E Federico?-chiede.
A quella domanda non so rispondere, so solo di non riuscire a pronunciare un no secco...
-Chi tace acconsente, lo ami ancora-afferma amareggiata Sophia.
-Non so cosa mi è successo, da quando l'ho rivisto la mia vita è cambiata, Sophi non so cosa fare-mi butto sul letto.
-Fare chiarezza, Alessio ha comprato questa casa per te, per voi , per la famiglia che un giorno vorrebbe che voi diventaste e non si merita di soffrire o di stare con una donna che non riesce ad amarlo come è giusto-mi dice serissima.
-E che tipo d'amore è giusto?-chiedo.
-Il suo per te! E' giusto, puro e immensamente forte-dice.
-Dannato Federico-borbotto coprendomi il viso con un cuscino.
''Io e Federico eravamo sul divano, io lo stuzzicavo sulla sua gelosia nei confronti di Matteo ed Andrew.
-Sei una sadica ti diverti a farmi del male?-mi domanda baciandomi e mordendomi il labbro.
-Che palle co sti morsi-sbuffo e gli do un pugnetto sulla spalla.
-Che palle?-mi chiede alzando un sopracciglio.
-Federico non ti è chiaro che mi restano i segni? Guarda-mi tolgo la sciarpa e gli mostro il segno violaceo sul collo del morso di ieri.
-Sul labbro non ti rimane nulla-sbuffo.
-Sarà rossissimo-sbotto.
-E' rosso per altro-lui sorride maliziosamente.
-Per cosa?-gli chiedo.
-Per i nostri baci-mi sorride e mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Si si ok-scaccio via la sua mano.-Adesso vado-mi sollevo.
Lui non mi dice nulla, mi osserva in silenzio mentre mi ricompongo ed infilo il giubbotto, anzi oltre a non dirmi nulla dopo si accende il televisore.
-Non mi dici nulla?-sbotto.
Lui continua ad ignorarmi.
-Dannazione quanto sei odioso-due secondi dopo attratta da lui sono di nuovo a cavalcioni su di lui e le mie labbra contro le sue.''
-Federico è Federico-affermo.
-Federico è un coglione e tu sei più cogliona di lui!-sbotta acida la mia migliore amica.

POV. FEDERICO
Quella mattina mi sveglio e trovo Natalia accoccolata contro il mio corpo le carezzo i capelli...
Quando qualche maleducato si attacca al campanello di casa nostra e lo suona come se non ci fosse un domani.
-Ma chi è?-borbotta Natalia con la voce ancora impastata dal sonno.
-Ci penso io-sbotto già arrabbiatissimo.
Mi alzo infilo una maglia sui boxer e vado ad aprire e mi ritrovo di fronte Leonardo, mio fratello.
-Leo cazzo-borbotto.
-Cazzo?-dietro di lui compare il mio nipotino di 7 anni che ripete la parolaccia.
-Francesco non dire queste brutte parole, lo zio è davvero un maleducato, ciao fratellino-Leonardo mi dà uno schiaffetto sul viso.
-Che fate qui?-domando.
Due secondi dopo arriva anche Milena.
-Ciao cognatino-Milena mi bacia le guance.
-Mamma mamma lo zio ha detto cazzo-Francesco corre nelle braccia della madre dicendo questo.
-Hai scopato fratellino?-mi chiede ridendo Leonardo.
-Leo-Milena lo ammonisce.
-Tesoro ma che succede?-Natalia ci raggiunge.
-Zia Lia-Francesco corre incontro a Natalia, mio nipote aveva adorato da subito Natalia e Natalia si era innamorata di quel bambino, amore a prima vista.
-Hey piccolino-Natalia gli bacia la fronte.
-Che ci fate qui?-domando di nuovo.
-Sono venuto a trovare il mio fratellino-sorride Leonardo.
-In realtà stiamo cercando casa qui a Roma-afferma Milena.
-Vi trasferite qui?-chiedo entusiasta, mio fratello in questi anni mi era sempre mancato tantissimo.
-Vorremmo-mi sorride mia cognata.
-E' una notizia splendida-afferma Natalia entusiasta.-Potremo vederci sempre piccolino-scompiglia i capelli del mio nipotino.
-Dottorino lei non può darci una mano?-mi domanda Leonardo.
-Vedrò cosa posso fare, intanto vi fermate qui no?-chiedo.
-Certo zio-urla felice Francesco.
-Sono davvero felice di avervi qui-sorrido.
Dopo aver fatto colazione io e Leonardo usciamo, io avevo il turno di pomeriggio quindi la mattina era libera.
-Milena voleva cambiare aria, Bari la opprimeva-mi dice.
-E' una bella idea, Natalia è molto felice di avervi qui, poi con i preparativi del matrimonio Milena sarà un toccasana-affermo.
-Ti vedo strano, successo qualcosa fratellino? Sai che ti conosco benissimo, mi accorgo anche di una ruga in più sul tuo viso-mi dice.
E' arrivato il momento di dirgli che ho rivisto Azzurra...
Azzurra che oggi sarà dimessa ed io non la vedrò e forse questo è un bene.
-Ho rivisto Azzurra-dico.
-Azzurra Famili?-chiede sorpreso mio fratello.
-E' l'organizzatrice del mio matrimonio-dico.
-Come scusa?-chiede più sorpreso di prima.
-Hai capito bene-esclamo.
-E tu sei d'accordo? Natalia lo sa?-domanda.
-Natalia non sa nemmeno che Azzurra si chiama cosi, no non sa nulla e non le dirò nulla, io e Azzurra abbiamo parlato, organizzerà il matrimonio perchè Natalia ci tiene enormemente e poi ognuno per la sua vita-affermo.
-Siete forse pazzi?-chiede Leonardo.
-Leo la nostra è una storia del passato, è finita 7 anni fa, siamo andati avanti lei ha un fidanzato che la ama moltissimo, mi ha dato un pugno appena mi ha conosciuto si, ma la ama tanto-dico.
-Che effetto ti ha fatto rivederla?-mi domanda.
E io ripenso al mio cuore come ha battuto...
-Il mio cuore batteva come un matto-ammetto.
-Una storia del passato?-mi chiede nuovamente.
-Lei mi odia-affermo.
-E tu?-mi domanda.
-Io cosa?-chiedo.
-Tu cosa provi verso di lei?-mi domanda mio fratello.
-Nulla-rispondo subito.
-La verità Federico-dice.
-Sono geloso di Alessio, sono geloso che lui stia con lei e non so perchè e questa cosa mi manda in bestia perchè Natalia è la ragazza perfetta e non merita di soffrire-sono pienamente sincero.
-Tu sai perfettamente che io non ho mai tifato particolarmente Natalia, si è sempre presentata come una ragazza frivola, ma hai ragione! Non merita di soffrire perchè ti ama sinceramente, quindi fa chiarezza fratellino-mi dà una pacca sulla spalla.
-Io sposerò Natalia-affermo convinto.
-Azzurra è gnocca come un tempo?-mi chiede ridendo, per sdrammatizzare un po'.
-Si è molto bella-sorrido.
-Spero di incontrarla presto-sorride anche lui.
-Non dovrai fare capire nulla a Natalia Leonardo, ti raccomando-lo ammonisco, non voglio vedere stare male Natalia per questa storia.

POV. AZZURRA
Da venti minuti abbondanti Sophia era andata via, eravamo state tutte la mattina e il pomeriggio insieme, dopo la sua uscita, io avevo deciso di preparare qualcosa di semplice per la cena, Alessio sarebbe arrivato stanchissimo e non era giusto che si mettesse anche a cucinare.
Verso le 20:30 suona il campanello...
Io non so proprio chi sia, vado ad aprire.
-Signorina Famili?-mi chiede un ragazzo con un mazzo di rose rosse.
-Si sono io-gli sorrido.
-Per lei-mi sorride e mi consegna le rose.
Prendo il bigliettino.
''Vieni da me, scendi...''
E' la scrittura di Alessio.
Prendo il cappotto ed esco di casa, trovo una limusine, l'autista si avvicina a me con una busta.
-Per lei signorina Famili-mi sorride.
''Sali in macchina e corri da me amore mio...''
Sorrido, Alessio è un pazzo.
-Andiamo-affermo salendo in limusine.
In macchina c'è un altro bigliettino.
''Preparati a tutto.
Ti amo''
Accarezzo quel ti amo...
E riprendo a sorridere.
Ecco perchè amo Alessio, perchè oltre ad essere comprensivo, dolce, responsabile è imprevedibile e sa come rendermi felice.
Arriviamo in spiaggia.
-Dove vado?-chiedo al autista.
Lui mi dà un altro bigliettino.
''Vai verso la musica...''
In quel istante sento una melodia non lontano da me e la seguo, poco dopo trovo Alessio con un chitarrista accanto...
-Ma che fai?-chiedo.
-Partiamo maestro-fa un segno al chitarrista, prende un microfono e inizia a cantare.-Che gioia la notte, ti ho vista ballare poi rider di gusto senza malignità, la gente se vuole sa esser feroce, sarcastica e cinica senza pietà, questa cosa che niente più vale la pena di starci a pensare che poi tanto bu, a me non mi piace io credo che invece il tempo è prezioso almeno un bel po'. IO QUANDO TI GUARDO MI BASTA GUARDARTI, è una bella notizia che porta allegria, non c'è paragone, non è che un milione di altre notizie ti portano via, a forza di essere molto informato so poco di tutto e dimentico di guardarti negli occhi, sbloccare i miei blocchi, alzare il volume e pensare che si LA MIA RAGAZZA E' MAGICA e lancia in aria il mondo e lo riprende al volo, trasforma un pomeriggio in un capolavoro E MI FA STARE BENE QUANDO IO STO CON LEI. Se metti un vestito stampato a colori in gara coi fiori per me vinci te, non è l'apparenza, ma l'apparizione CHE TI FA RISPLENDERE DAVANTI A ME, sei luce di stella permetti la vita, NEL MIO PIANETA TUTTO PARLA DI TE , il sangue che brilla, la mia clorofilla che scorre nel legno di mille chitarre, di mille violini suonati dal vento, di mille telefoni in cerca di campo. E' MEGLIO PER TE CHE QUANDO TI GUARDO NON SAI CHE TI GUARDO cosi come se la lune sapesse che stiamo a guardarla potrebbe decidere che non c'è ne e mettersi in posa, cambiare qualcosa, invece è bellissima cosi com'è-canta stonando e sorridendomi.
Io nemmeno gli faccio concludere la canzone che gli corro incontro, gli salto addosso e lo bacio...
Federico è Federico, ma Alessio è Alessio.
-Piaciuta la sorpresa?-mi domanda tra un bacio e un altro.
-IL MIO POSTO SEI TE-uso anche io una frase di Jovanotti di quella canzone .
Lui mi stringe a se.
-Non ti lascerò andare, lotterò fino alla fine e tu sarai mia-mi sussurra questo all'orecchio.
-Non arrenderti mai-gli carezzo il viso.
-Se mi sorridi cosi come posso arrendermi?-mi domanda.
E io lo abbraccio piangendo.
-Perchè piangi?-mi chiede.
-Perchè si-borbotto.
-Amore mio-mi carezza il viso.
-Alessio ti amo, credimi-lo stringo a me.
-Ti credo piccola ti credo-mi fa volteggiare.-LA MIA RAGAZZA E' MAGICA-urla felice.
Angolo autrice
Ciao care :) Intanto vi auguro buone feste e poi ecco il mio regalino, un  nuovo capitolo, mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate di Alessio...Come lo reputate??
Per chi avesse seguito la vecchia storia, ecco che è tornato Leo, ci mancava su...
Tanti saluti piccola_Calliope

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Vergognati! ***


                             
Vergognati!

POV. ALESSIO
Ad Azzurra aveva fatto molto piacere la mia sorpresa, lo percepivo dai suoi abbracci, dai suoi sorrisi e dal avermi detto che non devo arrendermi che devo riuscire a tenerla con me nonostante tutto, nonostante sia tornato Federico.
Io per questo vado avanti e non mi abbatto, io per questo lotto, perchè sento che lei per me prova qualcosa di forte, qualcosa che mi fa sentire l'uomo più invincibile della terra.
Siamo nella limusine che avevo affittato, di ritorno verso casa, Azzurra era accoccolata contro il mio corpo e giocherellava con la mia mano.
Improvvisamente si volta e mi fissa, i suoi occhi che tanto mi fanno battere il cuore si proiettano nei miei.
-Perchè mi osservi?-le domando.
-Ho il fidanzato più bello del mondo-sorride e carezza il mio viso.
Io la stringo nuovamente a me...Sto cosi bene, fermerei il mondo se fosse possibile, io e Azzurra felici e nient'altro.
-Sei stato cosi romantico-afferma riprendendo a giocare con la mia mano.
-Lo sai che mi piace farti le sorprese-dico.
-Oltre tutto questo romanticismo sai fare altro?-chiede ridendo per poi posare le sue labbra sulle mie.
-Del tipo?-chiedo ridendo.
-Tempo fa credo che lei signor Lanelli mi avesse detto che sapeva fare qualcosina a letto davvero invidiabile-la mia meravigliosa fidanzata ride di gusto.
-Facci giungere a casa amore mio e mi implorerai di smettere-le sussurro, il suo sorriso radioso viene sostituito da uno decisamente più malizioso.
Giunti dentro l'appartamento non le do nemmeno il tempo di voltarsi che sono dietro di lei a baciare, mordere, succhiare la delicata pelle sul suo collo.
Lei ride di gusto.
-Come siamo impazienti signor Lanelli-continua a ridere.
La faccio voltare...
-Mi sembra che lei signora Famili fosse decisamente desiderosa, se vuole mi fermo e vado a dormire-le faccio l'occhiolino.
Lei tace...
-Chi tace acconsente, notte allora-le lascio un castissimo bacio sulle labbra e mi allontano da lei.
Mi libero velocemente della giacca e della camicia lasciandole sul divano, sento gli occhi della mia fidanzata su di me, so che adora osservarmi la schiena dove si trova un tatuaggio che adora baciare...
Non devo attendere molto che lei mi sfiori la schiena.
-Ci ha ripensato signorina Famili?-chiedo ridendo.
Due secondi dopo le sue labbra sono sulle mie, vogliose, impazienti, ardenti...
Io la sollevo all'altezza dei fianchi e lei prontamente allaccia le sue gambe intorno a me...
-Ti piace provocarmi ammettilo-si stacca e mi guarda male.
-Io mi comporto come tu desideri, se non mi vuoi posso anche andare a dormire-rido di gusto, ma le mie risate velocemente vengono interrotte nuovamente dalle sue labbra.
Io la porto in camera nostra e la faccio distendere sul letto, non ho il tempo di staccarmi che lei mi attira nuovamente verso il suo corpo.
-Impazienti ed esageratamente vogliose signorina Famili-ride di gusto mentre inizio a liberarmi del suo cappottino e del suo maglioncino, lei rispetto a me era fin troppo vestita.
Lei interrompe le mie mani...
-Non ti va più?-chiedo sorpreso, fino a qualche secondo fa sembrava cosi partecipe.
Lei mi bacia le labbra ancora una volta...
-Ti sembra che io non voglia fare l'amore con te?-mi domanda sorridendo mentre mi carezza il viso.
-E perchè non vuoi che ti...-posa il suo indice sulle mie labbra interrompendomi.
-Faccio io, goditi lo spettacolo-ride di gusto e si solleva.
Io mi stendo comodamente sul letto e mi perdo ad osservare la mia donna che mi dedica uno spogliarello.
Lentamente con fare teatrale e vari ammiccamenti si libera del giacchetto e del maglioncino, scoprendo il suo seno coperto da un semplicissimo ma allo stesso tempo fine reggiseno nero...
Fa qualche giro su stessa, è impacciata e forse anche in imbarazzo, d'altronde si sente esposta, si è vero abbiamo fatto l'amore un milione di volte, ma sono sempre stato io a liberarmi velocemente di ogni suo abito, l'ho sempre ammirata, però oggi è diverso...
-Vuoi che continui?-mi chiede ridendo.
-Tesoro questo è solo l'inizio-le faccio l'occhiolino.
Lei si libera delle ballerine e poi lentamente non staccando il suo sguardo da me, fa scendere delicatamente e lentamente i jeans, mostrandomi le sue gambe toniche e le deliziosissime e buffissime mutandine di Titti.
Scoppio a ridere.
-Stronzo-mi lancia i jeans in faccia.
-Io adoro le tue mutandine di Titti-le faccio di nuovo l'occhiolino.
La vedo salire sul letto e a gattoni venire verso di me, posare le sue labbra ancora sulle mie, sorridermi maliziosa e poi baciare avidamente il mio collo, il mio petto...
Senza che io me ne accorga mi ritrovo senza pantaloni, vorrei ribaltare la situazione, vorrei lei sotto di me, ma lei mi blocca i polsi con le mani e riprende quella lenta tortura di baci...
-Azzurra-ansimo.
E' difficile resistere quando le sue labbra sono ovunque sul mio corpo...
Azzurra non era mai stata cosi...''Focosa''.
Con una mossa repentina, riesco finalmente a ribaltare la situazione ed in un battibaleno libero il suo seno dal reggiseno e mi dedico ad esso con devozione, mentre Azzurra carezza i miei capelli sussurrando il mio nome, poco dopo senza nessun preavviso sono dentro di lei.
-Alessio-urla andando a conficcare le sue unghie nella pelle della mia schiena, all'altezza di quel tatuaggio che tanto adora.
Raggiungiamo l'apice insieme e poi lei veloce si accoccola contro il mio corpo...
-Non è mai stato cosi...-mi interrompe.
-Devastante-ride di gusto.
-Non sei mai stata cosi...-mi interrompe ancora.
-Passionale?-continua a ridere.
Io poggio le mie labbra sulle sue.
-Azzurra non puoi lasciarmi, dove lo trovi un uomo come me che ti soddisfi pienamente a letto? Le tue urla le avranno sentite fino in Giappone-rido di gusto.
-Cretino-mi dà un pugno sul petto.
Io prendo a farle il solletico, so quanto lo soffra...
Fin quando le risate diventano di nuovo baci e carezze indice di un forte desiderio...
-Non sei stanco?-mi chiede ridendo.
-Di te me-entro ancora una volta in lei quella notte.

POV. AZZURRA
Quella mattina mi sveglio prima di Alessio che è ancora beatamente addormentato, completamente nudo, segno della magnifica notte d'amore trascorsa, è stata una notte diversa, oggi non abbiamo semplicemente fatto l'amore oggi è successo qualcosa, ho sentito qualcosa di diverso...Mi perdo ancora nel osservarlo, quant'è bello...Gli carezzo il viso, lui apre lentamente gli occhi e li posa sul mio corpo coperto da una sua maglia.
-Dimmi che possiamo stare a letto per sempre e non andare a lavoro-sussurra con la voce impastata dal sonno.
-Hai una voce cosi sensuale amore-gli bacio le labbra.
Lui mi sorride sulle labbra...
-Non voglio andare-borbotta appena mi stacco da lui.
-Signor Lanelli si alzi e si vada immediatamente a fare una doccia, la sua bella ed adorabile fidanzata le farà trovare un fumante caffè in cucina-gli sorrido e inizio a spintonarlo giù dal letto.-E poi si copra-lo rimprovero fintamente.
-Perchè sennò?-velocemente attira il mio corpo al suo.
-Sennò niente-lo spintono e veloce mi dirigo in cucina.
Dopo la colazione Alessio scappa in ufficio e io dopo essermi preparata mi reco nel mio...
Matteo non appena mi vede entrare mi corre incontro e mi abbraccia.
-Mio Dio Sophia mi ha detto del incidente solo ieri sera-mi stringe sempre di più a se.
-Matti mi stai soffocando-gli do un pugnetto sulla spalla.
Lui mi osserva.
-Hai fatto sesso-esclama sorridendo.
-Matteo-gli do un altro pugno sulla spalla, il mio migliore amico è fin troppo esplicito.
-Del ottimo sesso direi, la conosco quella faccina visto che varie volte io...-lo interrompo.
-Non ricordarmi ogni volta che puoi che un tempo ci siamo rotolati su un letto-lo ammonisco.
-Alessio ci sa fare-sorride.
-Non sono cose di cui parlo con te-rido di gusto, in effetti il detto che dice che il sesso rende di buon umore è vero, io oggi sono riposata e serena, ma non è stato solo il sesso, è la presenza di Alessio che nonostante tutto lotta per me che mi fa sentire appagata.
-Quando ho conosciuto Alessio credevo che fosse uno di quelli frigidi che non sanno dove mettere le mani-continua Matteo.
-La smetti?-chiedo ridendo.
-Ma tu oggi ridi troppo deve aver trovato il punto G-Matteo scoppia a ridere.
-Matteo ricordami perchè ti trovi qui come mio assistente?-lo fulmino.
-Perchè mi adori tartarughina, comunque non farmi prendere più uno spavento simile come quello del incidente-mi carezza il viso.
-Farò la brava-sorrido.
-Ciao Azzurra-una voce conosciuta mi saluta...
Mi volto lentamente e mi ritrovo di fronte Leonardo Molinari, il fratello del mio ex ragazzo.
-I Molinari ultimamente adorano farci visita-borbotta Matteo.
-Ciao Leonardo-gli sorrido, nonostante tutto ero felice di vederlo, non era mica lui quello che mi aveva tradito.
-Ti trovo bene-mi sorride.
-Si perchè ha fatto del ottimo sesso con il suo ragazzo e non con tuo fratello-afferma acidissimo Matteo, mettendomi però in imbarazzo, mica doveva fare dei cartelloni riguardanti la mia vita sessuale.
-Matteo dannazione-lo ammonisco ancora una volta in quella mattinata.-Leonardo vieni nel mio ufficio-gli indico la porta.
Leonardo silenzioso mi segue, mentre Matteo lo fulmina con lo sguardo, diciamo che i miei amici, escluso Cristiano, odiano interamente la famiglia Molinari.
Leonardo si accomoda nella poltrona di fronte alla mia scrivania.
-Che ci fai a Roma? Aiuti Federico con il matrimonio? A tale proposito Natalia come sta? Immagino saprai del incidente che abbiamo avuto-dico.
-Natalia sta bene-mi sorride.-Comunque con Milena stiamo cercando casa qui, Milena era stanca di vivere a Bari-mi spiega.
-Tuo figlio? Ho saputo da Cristiano ai tempi che era nato ed era un bellissimo bambino-sorrido.
-Si chiama Francesco ha 7 anni ed è un bambino fantastico, un po' birbante ma adorabile-sorride fiero.
-Immagino che tu e Milena siate degli ottimi genitori-affermo felice per lui e per la sua vita che procede magnificamente.
-Sono cosi contento di vederti cosi serena Azzurra-mi sorride.
-Non mi posso lamentare, ho una bella vita su, un fidanzato innamoratissimo, degli amici che mi stimano e non mi fanno mancare nulla, dei genitori che mi amano enormemente e un lavoro che mi soddisfa pienamente-affermo.
-Perchè hai deciso di organizzare questo matrimonio?-mi chiede, immaginavo che volesse chiedermi questo dal primo momento in cui è entrato nel mio ufficio.
-Leonardo la storia mia e di Federico si è conclusa un secolo fa, lui è felice con Natalia che mi sembra una ragazza davvero a modo e io sto davvero bene con il mio ragazzo-dico.
-Vi farete del male è sciocca come cosa-dice.
-Del male? Si non ti nego che rivederlo mi abbia destabilizzato, capire che stesse sposando un altra mi ha reso triste ma la mia vita è andata avanti, io sono felice e immagino anche lui, quindi organizzerò questo matrimonio, chiuderò i conti con il passato e ognuno poi continuerà a godersi la propria vita-affermo convinta di ogni singola parola.
-Federico è geloso del tuo ragazzo-afferma e quelle parole mi raggelano, Federico geloso?
-Non può-affermo.
-Non può ma lo è...Azzurra Fede non sa nulla di questa mia visita e mi auguro che nemmeno tu gli dica nulla, sono qui per impedire di rovinarvi di nuovo la vita...Io non so cosa provate entrambi quando vi siete vicini, non so se non avete mai smesso di amarvi, ma qualcosa c'è e questo qualcosa può essere parecchio distruttivo, pensa anche alla persona che hai accanto-mi dice.
-Io non sento nulla per tuo fratello-affermo leggermente acida, non nego che mi stesse indisponendo.
-Vorrei crederti-mi sorride con malinconia.
-Leonardo guarda che io non sto mentendo-affermo stringendo i pugni, non può permettersi di venire qui e di accusarmi che io provi ancora per il fratello qualcosa, se lui è geloso sono problemi suoi, non miei.

POV. SOPHIA
Azzurra mi aveva inviato un messaggio quella mattina, mi aveva comunicato che tornava in ufficio e che le sarebbe piaciuto parecchio parlare di fronte ad un bel caffè della proposta di matrimonio di Cristiano.
Mentre con la mia auto mi dirigo da lei guardo al mio anulare il magnifico anello che Cristiano mi ha regalato...Non potevo crederci, davvero presto sarei diventata la signora Cassini...
Arrivo nell ufficio di Azzurro e trovo Matteo al computer che sbuffa.
-Matti ciao-sorrido.
-Sophia-è bianco in viso.
-Non ti senti bene?-gli chiedo preoccupata.
-Che fai qua?-domanda.
-Vorrei vedere la mia migliore amica-rispondo.
-E' impegnatissima-risponde.
-Matteo non sei bravissimo a dire le bugie, che succede c'è Federico con lei?-chiedo, Matteo potrebbe nascondermi solo questo perchè solo questo mi farebbe arrabbiare, non voglio che quel farabutto del suo ex le stia intorno, non voglio che rovini la sua vita, ancora una volta.
-Sophi io ti direi di tornare più tardi-mi sorride.
-C'è Cristiano?-vengo colpita da un lampo di genio, magari c'è Cristiano che è venuto a parlare con Azzurra perchè vuole farmi una bella sorpresa per il mio matrimonio.
-Perchè dovrebbe esserci Cristiano?-chiede sorpreso Matteo.
Io gli mostro l'anello, ancora a lui non avevo dato la lieta notizia.
-Vi sposate?-chiede sorridendo.
-Si Matti-affermo allegra.
-Sono felicissimo per te Sophi-mi solleva e mi fa volteggiare.
-Quindi c' è Cristiano di là?-domando ancora.
-Sophi ascolta...-Matteo ritorna serio, io mi sono stancata di ascoltare le sue idiozie cosi mi reco nell ufficio di Azzurra e apro la porta...
Non è Federico, non è Cristiano ma Leonardo Molinari.
Lui si volta e mi fissa.
-Potresti darmi ascolto una buona volta-afferma acidissimo Matteo dietro di me.
-Leonardo-affermo sorpresa.
-Sophia-anche lui è sorpreso di vedermi.
-Che fai qui?-chiedo.
-Mi è venuto a trovare-si intromette Azzurra.
Leonardo non mi stacca gli occhi da dosso, non è cambiato di una virgola, ha sempre il solito vizio di scrutarti dentro con quegli occhi neri.
-Ti trovo bene-mi sorride.
-Anche io, torno dopo-sorrido ad Azzurra e richiudo la porta.-Non potevi dirmelo?-do un pugno sulla spalla a Matteo.
-Ti avevo detto di tornare dopo-borbotta lui.
Io esco in strada Leonardo mi era piaciuto tanto un tempo, bello e dannato, il classico tipo che da ragazzina mi faceva impazzire, c'era stato qualcosa tra di noi, qualcosa diverso dal amore, ma non nego che rivederlo mi abbia letteralmente scombussolato...Ma riguardando l'anello al mio anulare sorrido, io amo Cristiano e quando quasi 8 anni fa l'ho scelto tra i due ho fatto la migliore scelta possibile...
''-Sophia prendi me, scegli me, ama me-afferma Leonardo serissimo, una delle più belle citazioni della mia seria televisiva preferita.
Io resto in silenzio, non so proprio che dire.
-Ciao fiorellino-Leonardo mi bacia la fronte e va via.
Stavo per rientrare quando dal giardino della casa di Cristiano, sento provenire un applauso.
-Un'interpretazione magistrale-afferma duro Cristiano.
-Cri-sussurro, non volevo vedesse me e Leonardo insieme...Io ero a conoscenza dei suoi forti sentimenti per me e non volevo stesse male.
-Gli dirai che abbiamo dormito insieme?Ma si forse puoi dirglielo, digli anche che sono il tuo migliore amico ormai che ci sei-Cristiano è molto nervoso e come non comprenderlo?
-Ascolta Cristiano...-lui mi interrompe subito però.
-No nemmeno voglio sentirtelo dire...Io so che Grey's Anatomy è la tua serie televisiva dalla prima volta in cui di fronte ad un episodio ti ho vista piangere e arriva lui che a culo indovina, la scena perfetta al momento perfetto, io ti ho sempre amata in silenzio, sempre, ma mi sono stancato. Bhe non ti dirò come Meredith che lui probabilmente è un gran uomo perchè non lo credo, la tua scelta probabilmente sarà lui ma vedi cara Sophia io ti amo...In un modo veramente incredibile, come Meredith ama Derek, guardo film romantici con te, ti riparo la ruota del motorino ogni volta che me lo chiedi, sarei disposto a picchiare mezzo mondo se qualcuno ti facesse del male, farei di tutto per vederti sorridere, eh si Sophia ciò che mi spinge ad odiarti perchè non mi vuoi, mi spinge allo stesso tempo ad amarti per ciò Sophia ti direi prendi me, scegli me, ama me, ma qualcuno mi ha già preceduto e so che sceglierai lui-detto questo furioso va via.''
-Che ingenuo il mio amore-affermo ad alta voce ricordando quel momento, da lì a breve avrei scelto lui, lo avrei scelto sempre, ogni giorno e lui mi ha sempre scelto come donna della sua vita e presto, presto si realizzerà il nostro sogno.

POV. FEDERICO
Mio fratello era venuto a trovarmi durante la pausa e mi aveva detto che era andato da Azzurra, voleva cercare di farla ragionare, voleva farle capire che organizzarmi il matrimonio era una follia, mi ha detto che lei più di una volta gli ha ribadito di non provare niente per me, anzi ha anche sentito che lei è stata varie volte a letto con Matteo, non so se sia per questo o perchè la sua indifferenza mi provochi fastidio ma sono qui fuori dalla sua agenzia di organizzazioni di matrimoni ad attenderla...
Poco mi importa che possa arrivare il perfetto Alessio a rimproverarmi, poco mi importa di prendere un altro pugno, io voglio parlare con lei.
Infatti venti minuti dopo la vedo chiudere la porta...
-Gola alla fine c'è riuscito-esordisco cosi, si non nego che sapere che lei dopo di me sia stata con Matteo mi abbia fatto infuriare parecchio.
Lei riconosce la mia voce e si volta senza essere assolutamente spaventata...
-Buonasera signor Molinari-afferma calmissima e giuro di odiare questa sua compostezza.
-Sei stata a letto con Gola-affermo.
-Vedo che suo fratello ha un udito che funziona perfettamente-sorride.
-Smettila di darmi del lei-affermo nervoso.
-Cosa vuole signor Molinari? Domani chiamerò la sua fidanzata e vedrò di sbrigarmi nel organizzazione visto che il matrimonio è tra tre mesi-dice posando le chiavi del agenzia nella borsa.
-Non trattarmi cosi Azzurra-alzo la voce, grazie al cielo la strada è deserta.
-Come vuole che la tratti?-mi domanda.
-Smettila di darmi del lei-affermo duro.
-Le darò del tu se ciò l'aggrada, ma mi scusi, anzi scusami Federico adesso vado, ho un fidanzato che mi aspetta a casa-dice questo e mi dà le spalle.
Io afferro il suo polso e la costringo a voltarsi.
-Federico dannazione-si innervosisce anche lei, finalmente e strattonandomi si libera della mia presa.
-Vuoi farmi ingelosire dicendomi che lui ti aspetta?-domando.
-Posso capire esattamente cosa vuoi?-mi chiede non staccando il suo sguardo dal mio.
-Sei stata con Gola-ripeto.
-E' davvero questo il problema? Si sono sta con Gola quindi? Io non stavo insieme a te e avevo bisogno di allentare la tensione, Matteo si è gentilmente offerto ero giovanissima e il sesso era il miglior modo per rilassarsi-mi spiega.
-Mi dà fastidio-alzo la voce e mi allento la cravatta mi stavo innervosendo troppo.
-Non è un problema mio, Leonardo mi ha detto che sei geloso anche di Alessio, ma a me non importa-mi dice con una freddezza disarmante.
Io calo lo sguardo, non so che dire, non so perchè sono venuto qui e perchè continuo a pensare ad Azzurra nonostante abbia Natalia a casa felicemente innamorata di me.
-Lo sai cosa è significato per me imparare a vivere senza di te?-afferma Azzurra, io alzo lo sguardo e incontro il suo.-Federico ho scelto di cambiare la mia vita, di non andare al università, di lasciare il mio paese e la mia famiglia perchè avevo il cuore distrutto, in quei giorni ho avuto solo Matteo, ogni volta che io piangevo lui si inventava qualcosa di buffo per farmi ridere e si ci sono andata a letto insieme, ma era sesso, sesso senza sentimento...Federico tu mi hai distrutto la vita e non esagero perchè io dopo il tuo tradimento mi sono dovuta reinventare una vita...
Perchè dannazione io credevo ad ogni tua parola, mi avevi promesso un matrimonio, una casa, dei figli ed hai distrutto ogni cosa...E' stato difficilissimo rialzarsi...Ma ci sono riuscita, poi un giorno nella mia vita in quel piccolo equilibrio che avevo costruito è arrivato Alessio, lui ha abbattuto tutti i miei limiti e le mie barriere e mi è stato vicino quando anche forse anche tu saresti andato via, lui mi è stato accanto quando io pensavo a te! Alessio mi ama! Te lo giuro quando ti ho rivisto, ho visto crollare di nuovo tutto, mi sono venuti in mente i nostri momenti felice, mi sono ricordata quanto tra le tue braccia mi sentissi protetta, ma poi ho capito che si tutto bellissimo ma è passato, io voglio stare con Alessio, l'hai detto tu no? La nostra storia appartiene al passato-dice questo con gli occhi lucidi, non so se siano dovuti al ricordo del dolore provato o dalla tristezza dovuta al fatto di non avermi nella sua vita.
Io d'impeto la attiro al mio corpo e sto per posare le mie labbra sulle sue, ma lei mi schiaffeggia.
-Vergognati! Tra tre mesi ti sposi! E' un vizio il tuo? Tradire la donna che ami?-chiede e questa volta le lacrime le rigano il viso.-Non piango per te! Ma per me, per quello che ho passato, per il tempo sprecato ad aspettare un uomo come te, mi fai schifo-detto questo si volta e questa volta io non la fermo, d'altronde ho ragione stavo per baciarla e a casa Natalia mi aspetta con una delle sue ottime cenette, come la guarderò negli occhi?
Angolo autrice
Salveeee :) Allora che succede qui? Abbiamo uno scontro ''intenso'' tra Federico e Azzurra e Leonardo rivede Sophia...
Come avrete ben capito io sono molto confusa, quando iniziai a scrivere questa storia la mia scelta era Federico ad oggi, per come mi è venuto su Alessio, ho qualche dubbio quindi mi trovo un bel triangolo...
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento.
Ps. Vedrò di fare la scelta migliore fra i due
Tanti saluti piccola_Calliope

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Mi rovinerà la vita ***


                                                   
Mi rovinerà la vita

POV.AZZURRA
Entrata in macchina, cerco di regolarizzare il mio respiro e cerco di fermare le lacrime, che incontrollate rigano il mio viso.
Ho perso anni della mia vita a stare male per un uomo cosi.
Mi sono spessa preclusa la possibilità d'essere felice, per un uomo del genere, che non ci penserebbe due volte a baciare la sua ex fidanzata nonostante tra tre mesi debba pronunciare il fatidico si di fronte ad un altra donna.
-Sei stata un idiota Azzurra-mi rimprovero.
Quanto tempo sprecato, quanto amore donato inutilmente, oggi come non mai mi sto pentendo del ragazzo che ho immensamente amato anni fa. E pentirsi del amore donato è un errore, ma per me un errore è stato perdere tempo dietro Federico.
Metto in moto e dopo essermi data una sistemata entro in casa.
-Buonasera tesoro-trovo Alessio che mi sorride calorosamente.
Io mi avvicino a lui e lo stringo.
-Hey hey che succede?-domanda scostandosi leggermente, giusto per permettere ai suoi occhioni di proiettarsi nei miei.
-Ho avuto una giornata stressante e ho bisogno di un tuo abbraccio-mento, ma non voglio farlo preoccupare, non voglio che il suo umore cambi a causa di Federico.
-E' per caso successo qualcosa con Federico?-lo sento irrigidirsi.
Io non so che dire, un buon rapporto si basa sulla fiducia, però non voglio che lui si arrabbi.
-E' venuto da te?-continua a chiedermi.
Io mi stacco e lo guardo negli occhi.
Gli carezzo il viso.
-Azzurra-mi richiama.
-Ha tentato di baciarmi-ammetto.
Lui si stacca da me e stringe i pugni.
-Io l'ho cacciato, l'ho schiaffeggiato-lo informo, per tranquillizzarlo.
Lui mi sorride.
-So che posso fidarmi di te-mi carezza il viso.-Ma lui mi ha stancato-afferma duro.
-Amore lasciamolo perdere-non voglio che succedano altri casini.
Alessio si dirige in cucina.
-Ti prego non innervosirti-lo raggiungo.
-Azzurra rinuncia all'organizzazione di questo matrimonio-mi chiede, anche se non sembra davvero una richiesta, ma un ordine.
-Vado a farmi una doccia-gli lascio un casto bacio sulle labbra e mi dirigo in bagno.
Riempio la vasca e mi ci immergo...Insieme a me i miei pensieri...
Perchè voglio organizzare questo matrimonio? Perchè forse inconsciamente voglio rovinarlo? Perchè voglio che lui al ultimo minuto la lasci e scelga me? Perchè voglio definitivamente chiudere i conti con il passato vedendolo felice con un altra? Perchè voglio rendermi conto che non sarà mai più mio? Perchè diavolo non riesco a dire no?
Perchè Federico è stato una parte di me, una delle cose più belle della mia vita, quel qualcosa di inaspettato che migliora notevolmente la qualità della tua vita..Perchè lui è stato quel tipo di persona che non dimentichi con facilità, quello che a distanza di anni se lo rivedi ti fa battere il cuore a mille, io amo Alessio e non è un mantra da ripetere per auto convincermi, però Federico rappresenta qualcosa che a parole non si può spiegare e per questo santissimo motivo non riesco a dire no, ma posso fare qualcosa, qualcosa che è giusto per tutti.
Uscita dal bagno invio un messaggio a Natalia.
''Domani ci vediamo nel mio ufficio.
Buona serata.''

POV. NATALIA
Io e Milena siamo in cucina a dedicarci alla cena, mentre Leonardo è in salotto che gioca con il piccolo Francesco.
-Natalia tesoro cos'hai?-mi domanda Milena.
-Sono un po' in pensiero per quanto riguarda Federico-affermo.
-Che succede?-domanda Milena sorpresa, forse crede che tra me e Federico sia tutto rose e fiori.
Io mi siedo mentre lei continua a dedicarsi all'insalata.
-Lo sento cosi distante a volte, è da quando abbiamo iniziato a dedicarci all'organizzazione del matrimonio-affermo.
-Va bhe sarà stressato, mettici anche il nuovo lavoro-Milena mi sorride.
-A volte penso che lui abbia un'altra-ammetto.
-Tesoro ma cosa dici?-Milena viene a sedersi accanto a me e racchiude le mie mani nelle sue.
-Non è mai successo-sento il viso che viene rigato delle lacrime.
-E' un periodo, ma passerà, Federico ti ama molto-Milena mi abbraccia.
-E se non volesse sposarmi più?-le domande.
-E' soltanto stressato-Milena mi carezza il viso.
-Buonasera-Federico in quel istante fa il suo ingresso.
Mi osserva, vede i miei occhi rossi e si avvicina subito a me.
-Che succede amore?-mi chiede.
-E' una sposina stressata e vorrebbe che il suo sposo le dedicasse qualche istante in più-risponde Milena.
Federico stringe la mia mano nella sua.
Io lo abbraccio e scoppio a piangere.
-Sono qui amore-mi sussurra.
-Ho paura di perderti-affermo asciugandomi le lacrime.
-Vi lascio soli-Milena ci sorride e raggiunge Leonardo.
-Devo parlarti-Federico mi carezza il viso, il suo tono non mi sembra rassicurante, io inizio a tremare.-Prendo una cosa e ti raggiungo-si allontana lasciandomi nella totale ansia.
Qualche istante dopo rientra e si viene a sedere di fronte a me.
-Che che che su su suc succede?-domando balbettando.
-Ogni volta che tu mi facevi domande su di lei io sono sempre stato vago, ti ho sempre detto un giorno ti dirò, quel giorno è arrivato-afferma e mi sento svenire, perchè vuole parlarmi proprio della sua ex fidanzata adesso?
-Federico ascolta...-cerco di interromperlo, ho paura di quello che sta per dirmi, non voglio sentirlo, non voglio che tutto si rovini.
-Sono un uomo di merda Natalia, l'ho rivista, ho tentato di baciarla-il mio cuore si ferma.-Io l'amavo tanto ma l'ho tradita, ho commesso un enorme errore e non mi sono mai perdonato, nemmeno lei l'ha fatto e io non posso farti male non te lo meriti, Natalia tu la conosci-mi sollevo per prendere un sorso d'acqua, le notizie che Federico mi sta fornendo mi stanno distruggendo.
Lo vedo uscire una foto dalla tasca della sua giacca.
-E' lei-afferma.
Io afferro quella foto e mi sento letteralmente morire... E' Azzurra quella stretta al mio fidanzato è Azzurra Famili l'organizzatrice del nostro matrimonio.
-Avrei dovuto dirtelo prima è che ho avuto paura...-lo interrompo.
-Stavi per baciarla?-chiedo.
-Sono una merda Natalia-lui cerca di carezzarmi il viso.
-Non mi toccare-urlo e lo spintono.
-Che succede qui?-Leonardo ci raggiunge.
-Immagino che tu lo sapessi anche-urlo contro mio cognato.
Leonardo guarda Federico.
-La stavi per baciare, Federico cazzo devi sposare me, tra tre mesi devi sposare me-urlo scoppiando a piangere.
-Ascolta Natalia...-lo interrompo, non volevo sentire altro.
-Vattene-affermo.
-Nat...-lo interrompo ancora.
-Il giorno in cui abbiamo avuto l'incidente mi hai mandato via su un taxi e sei corso a prenderti cura di lei...L'ami ancora?-gli domando.
Federico tace...
Io non riesco a smettere di piangere.
-Non lo so-sussurra Federico.
Mi tolgo quel maledetto solitario e glielo lancio in faccia.
-Vattene via!-urlo ancora.
Vedo Federico con gli occhi lucidi e Leonardo che lo trascina via...
Io resto sola in cucina e urlo con tutta la rabbia che ho dentro, non è possibile che l'uomo che amo, che l'uomo che avrei dovuto sposare, non mi ama più.
-Tesoro-Milena corre ad abbracciarmi.

POV. FEDERICO
Leonardo trova una camera per entrambi in un hotel, io non riesco a dire nulla, ho appena fatto soffrire due persone, Azzurra e Natalia, sono davvero un uomo di merda.
-Sei stato corretto fratellino-afferma Leonardo.
-Azzurra mi odia, Natalia mi odia, davvero utile questa correttezza-dico amareggiato.
-Non avresti mai potuto sposare Natalia con il pensiero di Azzurra, non sarebbe stato giusto-mi dice.
-Pure che io volessi Azzurra nella mia vita lei è fidanzata con il perfetto Alessio-affermo stringendo i pugni.-Ho distrutto il cuore di Natalia inutilmente-sbotto.
-Sei stato corretto-ripete Leonardo.
-Non mi servirà a nulla-urlo.
-Ti ricordi quando io stravedevo per Sophia e a lei piaceva contemporaneamente Cristiano? Ecco Sophia è stata corretta nonostante mi abbia fatto soffrire, dopo sono riuscito ad essere felice, magari ne Natalia, ne Azzurra rappresentano la tua felicità, è normale che tu adesso sia arrabbiato, ma ogni cosa accade per una ragione-afferma.
-Dormi io non ho sonno-afferro la giacca ed esco dalla camera.
Non lontano dall'hotel c'è un parchetto, vado lì e mi accomodo su una panchina...
Tante volte in questi anni nonostante ci fosse Natalia nella mia vita ho immaginato cosa sarebbe accaduto se io non avessi tradito Azzurra...Forse staremmo ancora insieme, impegnati ad organizzare il nostro matrimonio, forse ci saremmo lasciati dopo un mese..C'erano mattine in cui sentivo enormemente la sua mancanza...
C'erano giorni che invece che trovare Natalia avrei pagato tutto l'oro del mondo per avere lei...
La verità è che probabilmente il mio cuore non ha mai smesso di amarla.
Io mi sono convinto di stare bene in quella vita...
Però non nego che Natalia sia riuscita a rendermi felice, spesso ho anche immaginato come saremmo stati un giorno io e lei genitori, Natalia e Azzurra sono state due donne importantissime nella mia vita. Azzurra mi ha insegnato ad amare e Natalia me l'ha ricordato, anche se io per lei non sono stato l'uomo migliore, sono riuscito a fare del male anche a lei, a lei che mi ha sempre donato bene.

POV. AZZURRA
Avevo deciso che io avrei voluto fare tutto alla luce del sole, avrei incontrato Natalia e le avrei detto la verità, le avrei detto che io ero l'ex fidanzata di Federico, poi lei avrebbe dovuto scegliere o meno se volermi ancora come organizzatrice di matrimonio.
-Che hai deciso di fare?-mi domanda Alessio a colazione.
-Dirò tutto a Natalia, io voglio essere onesta-affermo.
-Però hai deciso di organizzarlo comunque questo dannato matrimonio-afferma sorseggiando il suo thè.
-Tu ti fidi di me e io ti amo-dico stringendo la mano di Alessio nella mia.
-Deve bastarmi giusto?-domanda.
-Alessio non smettere di fidarti di me, non ti deluderò mai-stringo ancor di più la sua mano.
-Mi lavo i denti e vado a lavoro-mi bacia la fronte e mi lascia sola, non era contento...E io posso capirlo, ma se c'è una cosa di cui io sono sempre andata fiera è il non lasciarmi sovrastare da nessuno e il suo ordinarmi di lasciar perdere l'organizzazione di questo matrimonio a lungo andare avrebbe pesato sul nostro rapporto, io glielo avrei potuto rinfacciare.
Arrivo di fronte all ufficio positiva più che mai, ma la mia positività svanisce quando trovo davanti alla porta Matteo scioccato, Natalia che urla e tutti i muri imbrattati con una scritta rossa ''Sei una puttana.''
-Non so come fermarla-afferma esasperato Matteo.
-Natalia-la chiamo.
Lei si volta ha gli occhi gonfi e rossi deve aver passato l'intera notte a piangere, mi osserva e scoppia a ridere.
Natalia aveva scoperto probabilmente da sola la mia identità.
-Tu mi fai schifo-si avvicina minacciosa a me.
-Io oggi ti avrei voluto dir...-un suo schiaffo che si infrange sul mio viso mi costringe a tacere.
-Cosa avresti detto? Sai Natalia sono l'ex fidanzata di quel coglione che avresti dovuto sposare?-ricomincia a piangere.
-Io chiamo la polizia-interviene Matteo.
-Ci penso io-affermo.
-Sei una puttana-mi urla contro Natalia.
-Io ti posso capire, sei arrabbiata...-Natalia mi interrompe nuovamente.
-Mi ha detto tutto, mi ha detto che voleva baciarti-Natalia è disperata e in tutto questo suo dolore vedo me anni fa, ho provato la stessa devastazione.
Io stringo la sua mano nella mia.
-Io sono convinta che in uno strano modo Federico ti ami davvero molto, perchè ha avuto il coraggio di dirtelo, non ti ha mentito, non ti ha ingannato, o peggio non ti ha lasciato sull'altare, te l'ha detto prima, lo so che fa male, fa terribilmente male, ti senti la terra mancare sotto i piedi, senti lo stomaco vuoto e le forze che non ci sono, non trovi senso nel fare qualcosa, ma tu devi essere più forte di questa cosa, mi ricordi tanto me...Perlomeno tu sei riuscita ad arrabbiarti con la ragazza che ci è andata di mezzo io no...Io non ci sono riuscita, io non sono riuscita ad arrabbiarmi, mi sono lasciata andare, i miei amici mi hanno salvato-affermo.
-Tu vuoi tornare con lui?-mi domanda.
-Io sono molto innamorata dell'uomo che ho accanto-affermo convintissima di ogni singola parola, io amo Alessio e non mi stancherò mai di ripeterlo o di pensarlo.
-Come farò ad andare avanti?-Natalia d'impeto mi abbraccia.
-Ci riuscirai, sarà difficile ma ci riuscirai, noi donne siamo una potenza-affermo e non so perchè ma sento anche io gli occhi pizzicare.
Stiamo in silenzio per un po' strette in quello strano abbraccio...
-Non dovevo schiaffeggiarti e non dovevo scrivere quelle cose-afferma Natalia.
-Che sensazione hai provato? Io avrei tanto voluto picchiare Romina-scoppio a ridere e Natalia mi segue.
-Mi sono arrabbiata con l'unica donna con cui non me la sarei dovuta prendere, sei stata vittima come me-afferma.
-Natalia posso darti un consiglio? Datti tempo, non chiudere definitivamente la porta a Federico, credo che lui sia preso dall'impeto del momento, come è un po' successo a me, sono svenuta appena l'ho rivisto...Datevi tempo, non rovinate tutto-le dico.
-Ti auguro ogni bene Azzurra, ripagherò un pittore che si occuperà il prima possibile delle tue pareti-afferma.
-Ti auguro ogni bene Natalia e spero che Federico sappia farsi perdonare-le sorrido.
Vedo i suoi occhi nuovamente riempirsi di lacrime.
-Se hai bisogno, ci sono-le carezzo una spalla.

POV. ALESSIO
Io mi fido di Azzurra, il problema qui è il dottor Molinari...
Prima di recarmi in ufficio, vado in ospedale e spero che lui sia di turno, ho un assoluto bisogno di parlargli e sono davvero fortunato poiché lo trovo di fronte alla macchinetta.
-Dottor Molinari mi scusi-esclamo.
Lui si volta.
-Signor Lanelli-mi sorride e questo suo sorrisino non mi piace.
-Potremmo parlare?-domando.
-Mi segua fuori, non potrò dedicargli molto però-inizia a dirigersi verso l'uscita dell'ospedale.
-Sarò velocissimo-affermo.
Ci sediamo in una panchina non lontano dall'ospedale.
-Immagino che tu sappia come io ti consideri, un uomo di merda-affermo guardandolo negli occhi.
-Senti Alessio non è proprio giornata-borbotta lui.
-Devi lasciare perdere Azzurra-affermo duro, il mio è un ordine bello e buono.
-Hai paura di competere con me signor Lanelli?-mi domanda con un sorrisetto malizioso che gli toglierei volentieri a suon di pugni.
-Competere? Azzurra non è un premio!-affermo.
-Io e Natalia ci siamo lasciati, diventerò il tuo peggior incubo Lanelli-afferma proiettando i suoi occhi nei miei.
Io mi alzo e trascino lui con me, gli sferro un pugno in pieno viso e lui questa volta rispetto alla prima reagisce e mi colpisce, ci tiriamo qualche cazzotto finchè non ci vengono a dividere.
-Devi stare lontano da Azzurra-urlo.
-Dormi con un occhio aperto-urla anche lui.
Arrivo in macchina più furioso che mai...Me lo sento Federico Molinari mi rovinerà la vita.

Angolo autrice
Mi scuso per l'enorme assenza ma l'università mi lascia davvero poco tempo, le idee ci sono manca il tempo, ma promesso se avrete un pò di pazienza vedrete questa storia concludersi, Eccovi il nuovo capitolo, dove si conclude la storia tra Natalia e Federico, perchè lei viene a scoprire la verità...
Secondo voi adesso che accadrà? Azzurra resterà realmente indifferente?
Per chi mi segue in altre mie storie, troverete oggi anche l'aggiornamento di ''Sguardi che dicono tutto'', mentre ''Indimenticabile'' e ''Tu sei impossibile'' saranno aggiornate nei prossimi giorni :)
Ahhh vi lascio anche il link del prologo di una mia nuova storia, (lo so 5 storie da seguire sono parecchie) una rivisitazione della Bella e la Bestia:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3653467&i=1
Tanti saluti piccola_Calliope

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Non devi avere paura ***



Non devi avere paura

POV. MATTEO
Osservo Natalia e Azzurra abbracciarsi, Azzurra come sempre dimostra la sua immensa maturità, ancora una volta dimostra d'esser una donna con gli attributi e io sono fiero di avere una migliore amica come lei...
Natalia va via.
Osservo ancora Azzurra che si ferma a guardare quella scritta quel ''Sei una puttana''.
La raggiungo e l'abbraccio da dietro.
-Sei fantastica tartarughina-le sussurro all'orecchio.
-Ho fatto inconsapevolmente soffrire Natalia-dice.
-Non è vero sei stata magnifica, tu come nessun altro sei riuscita a capirla-la rassicuro, non può assolutamente sentirsi in colpa, quel viscido di Federico non può farle anche questo.
-Romina secondo te come si è sentita?-mi domanda.
-Romina era interessata a Federico e voleva ferire te, penso che dopo essere stata con lui si sia sentita bene, si sia sentita vittoriosa, tesoro non paragonarti a quella strega-le carezzo il viso.
-Lo sai cosa non ho mai chiesto a Federico?-mi domanda.
-No-rispondo.
-Come si fosse sentito mentre mi stava tradendo, mentre entrava in un corpo diverso da quello della sua fidanzata, diverso dalla ragazza con cui sarebbe dovuto andare a vivere-ha gli occhi lucidi.
Io la stringo a me.
-Ti prego non torturarti ancora con questa storia, è passato, sia maledetto il giorno in cui hai rivisto Federico Molinari-Azzurra scoppia a piangere, quante volte in quel primo anno l'avevo vista cosi fragile, cosi indifesa e quante volte avrei voluto avere Federico davanti per spaccargli la faccia...Poi la mia tartarughina aveva imparato a rialzarsi e si era rialzata, aveva incontrato Alessio che le aveva donato, l'amore e la serenità di cui lei aveva bisogno e quel Federico ancora una volta era riuscito a distruggere tutto, non poteva passarla liscia.
-Va bhe dai ho un matrimonio di cui mi devo occupare, a lavoro-Azzurra si ricompone ed entra in ufficio.
-Tesoro mi assento una mezzoretta-le sorrido.
Salto in macchina e spinto dalla rabbia mi reco in ospedale, dal dottor Molinari, la deve smettere, deve smettere di far soffrire la mia migliore amica.
Arrivato in ospedale chiedo ad un infermiera dove sia il dottor Molinari e mi indicano dove posso trovarlo, mi reco in quel ufficio e busso...
Sento la voce del farabutto.
Entro e lo trovo seduto ad una scrivania che fissa il computer.
Qualcuno deve averlo picchiato però, ha un labbro spaccato e il principio di un livido sotto l'occhio sinistro.
-Vedo che qualcuno ha già fatto ciò che avrei voluto fare io-affermo accomodandomi nella sedie di fronte alla sua scrivania.
Lui alza lo sguardo e mi guarda.
-Cosa vuoi?-domanda astioso.
-Avrei voluto spaccarti la faccia, ma devo assolutamente complimentarmi con chi mi ha preceduto-sorrido.
-E' stato il perfetto Alessio-afferma lui.
-Ha fatto bene- sorrido ancora.
-Puoi anche andare-Federico mi indica la porta.
-Federico devi lasciare perdere Azzurra per sempre-affermo.
-Non voglio sentirti-risponde lui con strafottenza.
-Posso sapere dove sei stato quando lei piangeva? Posso sapere dove sei stato quando lei in piena notte si svegliava urlando il tuo nome? Posso sapere dove sei stato quando credeva di averti visto e poi crollava perchè era solo un tizio che ti somigliava? Posso sapere dove sei stato quando si svegliava di cattivo umore perchè tu le mancavi immensamente? Posso sapere dove cazzo sei stato quando lei ti voleva realmente accanto?-domando rabbioso, come può pretendere dopo esser sparito per cosi tanto tempo dalla vita di una persona, di tornare cosi, come se nulla fosse e credere di potersela riprendere anche.
-Posso esserci d'ora in poi-mi risponde.
-Sei ridicolo Federico-dico con disgusto, si provo disgusto per questa razza di uomo.-Tu le hai spezzato il cuore, l'hai tradita, l'hai fatta stare malissimo e ora pretendi di riprendertela? Non pensi nemmeno a Natalia?-alzo notevolmente la voce.
-Siamo in un ospedale, ho già dato spettacolo con Alessio-mi ammonisce.
-Perchè sei un pagliaccio e quelli come te solo spettacolo possono fare-dico.
-Smettila di offendermi-si innervosisce.
-Non ti offendo Federico, ti descrivo, cazzo non puoi fare cosi-sono furioso e per nessun motivo al mondo gli permetterò di far soffrire ancora Azzurra.
-Cosa c'è di male nel fatto che io senta ancora qualcosa per Azzurra? Io credo che io e lei possiamo ancora darci tanto-dice come se niente fosse.
-Federico tu non provi niente per Azzurra, perchè se davvero provassi qualcosa, ti toglieresti dai piedi e la lasceresti serena con Alessio, che l'ama tanto-dico.
-Come ho già detto ad Alessio io non mi metterò da parte, non adesso che l'ho ritrovata-proietta i suoi occhi nei miei con aria di sfida.
-Ecco bravo termine corretto, ritrovata e non cercata! Federico secondo me è un capriccio e per un capriccio non puoi distruggere la vita di Azzurra, di nuovo-dico.
-Matteo non ho altro da dirti puoi andare via-detto questo il dottor Molinari si rimette a guardare lo schermo del suo pc.
-Sei proprio uno stronzo-dico ciò ed esco dall'ufficio.
POV. AZZURRA
Non era stata una giornata serena quello, spesso i pensieri mi distraevano...
Ripensavo a Natalia al suo dolore e immancabilmente ripensavo al mio...
Era stato tutto cosi terribilmente difficile. Spesso in questi anni mi era capitato di sentirmi come l'indifesa Azzurra di un tempo, la ragazza troppo innamorata il cui cuore era stato disintegrato.
Federico è uno di quegli amori che ti insegnano cos'è l'amore, è uno di quegli amori che ti porti dentro per sempre...
-Hey sei cosi pensierosa oggi-afferma Matteo.
-Non è stata una giornata serena-rispondo.-Ma dove sei stato stamattina?-gli domando.
-Dovevo sbrigare una cosa, niente di serio tranquilla-mi sorride dolcemente.
Matteo è quello che mi è stato più accanto, quello che più mi ha aiutato e non smetterò mai di ringraziarlo, gli amici veri ti sono accanto nel momento del bisogno.
-Io vado a casa ho bisogno di una bella doccia rilassante-affermo.
-E fai bene-lui continua a sorridermi.
-Chiudi tu?-chiedo, lui annuisce.
Io rassetto le mie cose e finalmente esco dal mio ufficio, dopo i soliti venti minuti in macchina, apro finalmente il portone di casa mia.
-Tesoro-chiamo Alessio, considerando che c'era la luce accesa in bagno.
Non ricevo però nessun risposta, sistemo la borsa mi tolgo tacchi e cappottino e mi dirigo verso il bagno, apro la porta e trovo Alessio fermo davanti allo specchio che si sta disinfettando una ferita decisamente vistosa sotto l'occhio.
-Alessio oddio-esclamo.
-Non è successo niente-risponde duro.
-Chi ti ha fatto questa cosa?-chiedo.
-Il tuo Federico-urla, si volta e proietta i suoi occhioni azzurri feriti nei miei.
-E perchè?-domando ancora.
-Perchè sono andato lì, ho provato ad allontanarlo da te e sai cosa mi ha detto? Mi ha detto che non potrò più dormire sogni tranquilli, perchè tu ti ostini a voler organizzare questo maledetto matrimonio-stringe i pugni, forse mai l'ho visto cosi nervoso e forse ha anche ragione, non è un periodo sereno per noi questo.
-Natalia ha scoperto tutto-lo informo, il matrimonio non ci sarà più.
-Lo so! So che visto che è finita con Natalia lui vuole portarti via da me-alza notevolmente la voce.
Esce dal bagno senza considerarmi e si siede sul divano, io lo raggiungo mi siedo accanto a lui.
-Ho dovuto lottare con il suo fantasma per anni ed adesso devo lottare con lui-mi dice esasperato.
-Io sono con te, io amo te-gli carezzo il viso.
-Azzurra tu hai sempre sentito la sua mancanza mentre stavi con me, vuoi venirmi a dire che adesso non senti nulla?-mi domanda.
-Schifo, provo schifo per l'uomo che è diventato-gli rispondo e non mento, come ho pensato già da ieri, io provo schifo per quest'uomo, non è il Federico che è ho conosciuto, non è il Federico di cui tanto tempo fa mi sono innamorata.
-Provi schifo per quello che è diventato, ma tu lo porti sempre con te lui c'è sempre stato-Alessio si alza e inizia nervosamente a camminare per il salotto di casa nostra, allentandosi la cravatta rossa sulla sua nuova camicia bianca.-Ho sempre e dico sempre avuto paura che potesse tornare, ora è qui e ti porterà via da me, io non riesco ad immaginarla una vita senza di te Azzurra non riesco-Alessio ha gli occhi lucidi e sento la sua paura investirmi.
-Io starò sempre con te-mi alzo e cerco di abbracciarlo.
-Lo dici solo perchè mi vedi cosi...Lui farà di tutto per portarti via da me e sono convinto che ci riuscirà, io potrò lottare con le unghie e con i denti...Ma so già di aver perso-si allontana da me.
-Non arrenderti adesso, io sono con te amore mio-afferro le sue mani.
-Vorrei credere che questo non finirà mai...Ma lui si è già insinuato tra di noi, tu quando l'hai rivisto non me l'hai detto subito...Tu non mi hai mai nascosto nulla-mi dice.
-Non volevo ti preoccupassi-gli rispondo.
-Azzurra ti prego di ricordare sempre quanto ti amo-mi carezza il viso.
-Non ho bisogno di ricordare un bel niente, so perfettamente che mi ami, lo sento e smettila, smettila di fare cosi, io non andrò via da te, non ho nessun motivo, io amo te Alessio, io voglio stare accanto a te...Ti prego credimi e non chiuderti-gli carezzo il viso.
-Mi sento un coglione-sussurra.
-Sei un coglione se credi che io ti lascerò andare via dalla mia vita-lo stringo a me e questa volta lui si lascia abbracciare.-E ti prego non cercare più Federico, non menatevi più, cerchiamo di farlo uscire dalla nostra vita-gli chiedo.
-Purtroppo ci cercherà lui-afferma amareggiato.
Alessio quella notte varie volte si alza dal letto, non ha un sonno tranquillo, quest'uomo davvero mi ama con tutto se stesso e la paura di perdermi non lo fa riposare...
Alessio è un uomo magnifico.
Mi sveglio prima di lui, gli preparo la colazione e gli lascio un bigliettino...
Torno in camera gli bacio le labbra e corro a lavoro.
Dopo dieci minuti che ero in ufficio, arriva un fioraio che dice di avere una consegna per me e mi riempe il locale di rose bianche.
-Ma chi manda tutti questi fiori?-domando scioccata.
-C'è il bigliettino signora, arrivederci-il ragazzo mi consegna il bigliettino e va via.
-Fammi capire amica mia il tuo ufficio adesso è diventato una location per matrimoni? Allora io e Cristiano ci sposiamo qui-esordisce Sophia ridendo.
-Ti prego dimmi che non è Molinari-afferma Matteo stringendo i pugni.
-Che c'entra Federico?-domanda Sophia.
Io leggo il biglietto...
Riconosco immediatamente la calligrafia di Federico, anche se il biglietto non ha nessuna firma e una morsa mi stringe il petto.
-E' lui-sbuffa Matteo.
''Stare lontani è stata un'esperienza comunque sia...
Non ho smesso di amare te.
Non ho mai tolto un pensiero a te.
Non ho mai smesso.''
-Che ti ha scritto lo stronzo?-Sophia mi strappa il bigliettino dalle mani.
-E' assurdo il tuo viso-Matteo è nervoso.
-Che ha il mio viso?-chiedo.
-La conosco quell'espressione-afferma.
-Che ne pensi?-mi domanda Sophia.
-Fate sparire questi dannati fiori-le strappo il bigliettino dalle mani e mi vado a chiudere nel mio ufficio.
Mi siedo sulla mia poltrona e rileggo allo sfinimento quelle poche righe, sono parole della canzone della Pausini...Federico è sempre stato questo tipo, il tipo da riempirti l'ufficio di fiori, Federico è sempre stato un tipo molto romantico, sempre pronto a farti qualche sorpresa.
Chiudo gli occhi e mi riviene in mente uno dei momenti felici mio e di Federico, si avvicinava capodanno e io volevo comprare un abito lui era lì con me, ricordo il suo sguardo ammaliato, il suo amore trasudava dalle palpebre e mi faceva sentire cosi felice...
Getto il bigliettino nell'immondizia e mi metto a lavoro.
Io devo andare avanti, io devo pensare ad Alessio.
Alessio che c'è sempre stato e mi ama veramente.

POV. FEDERICO
Era stato stranissimo rientrare a casa quella sera, Natalia aveva fatto totalmente sparire tutte le sue cose e mio fratello con la sua famigliola erano scesi di nuovo a Bari per sbrigare delle cose.
Mi ritrovavo solo, in una casa enorme con un silenzio assordante...
Natalia in questi anni mi era stata vicina, mi aveva amato con tutta se stessa...
Era sempre qui ad attendermi con un bel sorriso e una cenetta prelibata.
Vado in cucina e mi sembra di vederla armeggiare con gli utensili...
Afferro il telefono e di impulso la chiamo.
Sto per chiudere quando lei risponde.
-Non ho voglia di sentirti-ha una voce cosi ferita e giuro mi si spezza il cuore nel pensare che la causa sono io.
-Questa casa è cosi grande senza di te-affermo e non mento, sento davvero già enormemente la sua mancanza.
-Tu non sai se ami ancora la tua ex e cerchi me dicendo che ti manco?-mi domanda.
-Natalia tu sei importante per me-dico.
La sento sospirare e poi senza dire nulla riattacca e come non darle ragione?
Torno sul divano...
Sono un uomo di merda, riesco a ferire tutte le donne che in un modo o in un altro ho amato...
Azzurra...Natalia...
Però lo sento, sento dentro di me di provare ancora qualcosa di molto forte per Azzurra.
Perso nei miei pensieri mi addormento sul divano ancora vestito, il mattino seguente mi sveglio pimpante e decido di fare una sorpresa ad Azzurra, passo tutta la giornata ad osservare il mio telefono sperando in suo messaggio...Almeno un grazie, ma nulla.
Appena smonto decido di passare dal suo ufficio, con mia grande fortuna, non c'è Matteo, non avrei assolutamente voluto litigare con lui di nuovo, come ieri.
Entro e trovo Azzurra al telefono.
Lei appena mi vede tace per un secondo, spalanca gli occhi e poi riprende la sua telefonata di lavoro.
Riattacca si alza e mi viene di fronte.
-A cosa devo la tua visita?-domanda fredda.
-I fiori?-chiedo.
-Hai reso una sposa felice, ha ricevuto dei fiori per il suo matrimonio-sorride e spera di ferirmi dicendomi di aver ''gettato'' il mio regalo.
-Hai fatto bene-le sorrido.
-La porta è li-mi indica l'uscita.
-Vuoi che me ne vada?-domando.
-Come non mai-apre un agenda, per sfuggire dal mio sguardo.
-Lo facevi anche da ragazzina-sorrido.
-Cosa?-mi guarda di nuovo e ogni volta che i suoi occhi si posano su di me io perdo un battito.
-Di fare qualcos'altro per non farmi vedere che eri in imbarazzo-affermo.
-Credi che io sia in imbarazzo?-domanda, io annuisco.
Lei si avvicina a me e il mio cuore è ormai totalmente impazzito.
-Ti odio-afferma.
-Non è vero-sorrido.
-Sei presuntuoso-mi spintona.
-Lo sono sempre stato-continuo a sorridere.
-Hai ferito Natalia-qui il suo tono di voce si incrina.
-Lo so e mi dispiace da impazzire, ma vedi Azzurra al cuore non si comanda-l'attiro a me.
Lei fissa i suoi magnetici occhi nei miei.
-Tu al tuo per quanto tempo vuoi comandare?-domando.
-Io non lo comando, lui ha scelto di non appartenerti più-cerca di liberarsi dalla mia presa.
-Guardami negli occhi mentre lo dici però-la ammonisco, se abbassa lo sguardo mi fa credere altro.
-Te ne vuoi andare?-si spazientisce.
-E' più facile cacciarmi, piuttosto che ammettere che mi ami ancora, devi recitare la parte della donna ferita? Fai pure, mi troverai sempre, qui ti riempirò casa e ufficio di fiori, prenderò mille pugni ma io ti avrò con me di nuovo e questa volta per sempre-affermo serissimo.
Azzurra mi spintona.
-La parte della donna ferita? Coglione voglio ricordarti che mi hai tradito-continua a spingermi.
-Lo senti? Lo senti quello che c'è tra di noi? Nemmeno un secondo con quel Alessio vale un litigio con me-dico.
-Ma ti senti?Ma quanto sei presuntuoso-sbuffa Azzurra.
-Negalo, negami che il litigio con me non è più elettrizzante che un bacio di quello-insisto.
-L'hai picchiato-afferma.
-Lui ha picchiato me e non capisco come tu possa stare con un uomo cosi incline alla violenza-dico.
-Non provarci-sbotta.
-A fare cosa? A farti aprire gli occhi?-domando.
-Vattene-si volta.
-Azzurra per quanto tempo vuoi scappare? Per quanto tempo vuoi mentire a te stessa e ad Alessio?-domando.
-Io non mento-si avvicina di nuovo a me con fare minaccioso.
-Dimmi che non mi ami, dimmelo guardandomi negli occhi-le chiedo.
-Io non...-i suoi occhi sono lucidi, non ho bisogno di nessun altro segnale per poggiare le mie labbra sulle sue e questa volta, non mi schiaffeggia, non si distacca ma anzi incoraggia le mie labbra vogliose...
Si stringe a me, le sue braccia sono dietro al mio collo.
Ci stiamo baciando di nuovo...
Sembra che il tempo non sia mai passato, sembra che Azzurra e Federico non si siano mai lasciati, che il loro amore immenso non sia mai finito.

POV. ALESSIO
Avevo passato una pessima notte, chiudevo gli occhi e immaginavo Azzurra e Federico insieme...
Federico è realmente diventato il mio peggior incubo.
Quella mattina mi sveglio e Azzurra non c'è accanto a me, il panico si impossessa di me...
Mi alzo e mi dirigo come una furia in cucina, dove trovo la colazione pronta e un bigliettino.
''Non devi avere paura di perdermi, perchè io ti starò per sempre accanto.
Tua Azzurra.
Ti amo.''
Sorrido...
La mia Azzurra era riuscita a mettermi di buon umore ecco perchè quella sera decido di andare a prenderla, volevo portarla in un ristorantino, volevo passare con lei una seratina romantica...Parcheggio, sto per entrare quando vedo che sta parlando con Federico e poi vedo quel bastardo posare le sue labbra su quelle della mia fidanzata...
E la mia fidanzata non reagisce...Anzi lo stringe a sè.
Mi sento il mondo crollare addosso, come può dirmi di non dover avere paura se poi fa questo....
Risalgo in macchina.
Angolo autrice
Salve mie belle :)
Nuovo capitolo direi scoppiettante...Federico e Azzurra si sono baciati, cosa accadrà secondo voi nel prossimo capitolo? Lasciate qualche commentino se vi va.
Tanti saluti piccola_Calliope

 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Schifosamente felice ***


                                   
Quando un amore finisce, uno dei due soffre. Se non soffre nessuno, non è mai iniziato... Se soffrono entrambi, non è mai finito.
Schifosamente felice
POV. AZZURRA
Ci stavamo baciando.
Baciando come se il tempo non fosse mai passato, come se tra me e Federico non fosse mai finita...
Il suo sapore era lo stesso.
Baciava allo stesso modo, con lo stesso ardore...
Io mi perdo in quel bacio.
E' sbagliato, sbagliatissimo, ma non riesco a dirgli no, non riesco a staccarlo da me...
Ho bisogno delle sue labbra sulle mie in questo momento.
Improvvisamente è lui che interrompe il nostro contatto.
Io lo guardo completamente interdetta; cosa è appena successo?
-Oddio-mi copro le labbra con una mano.
Federico mi sorride.
-Devi andare via-lo spingo con violenza.
-Come ti ho detto è più facile fare cosi, più facile allontanarmi piuttosto che concederci un'altra possibilità, il nostro rapporto la merita, noi la meritiamo-afferma.
-Io non ti voglio nella mia vita-urlo con rabbia.
-Le tue labbra sulle mie poco fa dicevano altro-mi dice...Soddisfatto.
Io mi avvicino come una furia a lui e lo schiaffeggio.
-Sei soddisfatto di cosa esattamente?-urlo, in preda ad una crisi isterica, mi sento sporca, è stato solo un bacio è vero, ma io mi sento come se avessi tradito Alessio.
-Del fatto che piano piano stai capendo che siamo fatti per stare insieme-mi dice.
-Federico ti prego va via-ho un tono di voce decisamente supplichevole, sono stanca, voglio restare sola, devo metabolizzare il tutto.
Lui si osserva le scarpe per un istante, poi proietta i suoi occhi nei miei.
-Credi in noi e non sbaglierai-mi carezza il viso e poi esce, finalmente.
Io mi accomodo su una sedia e scoppio a piangere...
E' mai possibile doversi sentire cosi? Fragili e sporche allo stesso tempo?
Come potrò sorridere ad Alessio dopo questo?
E poi perchè il mio cuore, il mio dannato cuore non la smette di battere?
Dopo aver passato dieci minuti abbondanti a rifarmi il trucco come meglio potevo mi incammino verso l'auto.
Ho deciso dirò tutto ad Alessio, la fiducia sta alla base di ogni rapporto solido, lui deve sapere, io non voglio assolutamente mentirgli, so che si arrabbierà e forse sceglierà di non parlarmi per qualche giorno, ma non mi importa, io farò di tutto per farmi perdonare.
Parcheggio, sono davvero agitatissima, giocherello sul volante con le dita per tranquillizzarmi.
-Basta Azzurra su-affermo ad alta voce.
Scendo dall'auto e mi dirigo verso casa.
Apro, è trovo uno spettacolo a dir poco irreale, è come se fosse passato un uragano nel nostro appartamento...
Sedie capovolte, lo specchio rotto, sopramobili vari frantumati per terra, i divani del cuscino in un mar di piume...
Le cornici con le foto mie e di Alessio completamente distrutte.
Ne raccolgo una,osservo la foto, eravamo al mare, nel prenderla però mi taglio con un frammento di vetro.
Possibile che siano entrati i ladri?
Sento dei rumori provenire dalla camera da letto, afferro un vaso, uno dei pochi superstiti e con il cuore in gola, mi dirigo verso la camera...
Spalanco la porta ma davanti a me non c'è nessun ladro intento a frugare tra i cassetti, ma Alessio che infila disordinatamente degli abiti, i suoi abiti, in un borsone.
-Alessio-sussurro stupefatta.
Lui non si rende subito conto della mia presenza, continua a spingere gli abiti dentro quel borsone verde.
Poi alza lo sguardo e mi vede.
-Volevo già essere andato via, non volevo incontrarti-afferma, il suo sguardo è furioso.
-Ma cosa sta succedendo?-domando incredula. Non riesco proprio a capire questo suo comportamento.
Alessio si avvicina a me mi afferra per un braccio malamente e mi riporta in salotto, dove c'era la moria di mobili e sopramobili.
-Alessio-lo chiamo.
-Vedi tutto questo Azzurra?-domanda.
-Posso capire cosa sta succedendo?-domando ancora.
-Vedi quante cose distrutte-alza il tono della voce.
Io annuisco.
-Il mio cuore è messo peggio di cosi-afferma con gli occhi lucidi.
-Ma cosa stai dicendo? Cosa sta succedendo?-mi avvicino a lui e tento di carezzargli il viso.
-Non mi toccare-mi urla contro.
Io scoppio a piangere...Non so cosa sta succedendo, non riesco a gestire questa situazione.
Alessio torna in camera da letto e chiude il borsone.
-Dove vai? Ma perchè?-chiedo fra i singhiozzi.
Vedo le lacrime sgorgare dai bellissimi occhi azzurri di Alessio.
-Mi metto da parte, gli lascio campo libero-sussurra.
-Alessio io...-mi interrompe.
-Ti ho vista Azzurra-afferma proiettando quei suoi occhi feriti nei miei...I suoi occhi mi uccidono, il dolore che ci leggo è straziante.-Fammi andare via-sussurra.
-Non posso-mi avvicino a lui e gli afferro le mani.
Mani che lui subito slega dalle mie.
-L'hai stretto a te! L'hai stretto a te come fai con me!-urla.
-E' stato...-mi interrompe ancora.
-Tu provi qualcosa per lui e io non posso fare nulla per cambiare questo. Io ti amo Azzurra e lo sai...Ma non posso cambiare quello che provi tu e ti prego fammi andare via, fammi andare via con tutta la mia dignità addosso! Fammi andare via quando non hai commesso altri errori...-mi prende la mano e mi sfila l'anello di fidanzamento.-Puoi anche tenerlo per me, ma non credo sia un bene che tu lo tenga al dito, metterò in vendita questo appartamento d'altronde l'ho comprato io, trovati una sistemazione-dice afferrando il borsone e posando l'anello sul comodino.
Mi passa accanto...
-Che sciocco ti sarà terribilmente facile trovare una nuova sistemazione, Federico Molinari immagino abbia una casa davvero molto grande dove potrà accoglierti-ride nervosamente.-Vorrei dirti che ti auguro tutto il bene del mondo, ma non ci riesco e sai perchè? Perchè da presuntuoso penso che io sono tutto il bene che devi avere...
Quindi ti auguro di sentire la mia mancanza fino a diventare matta, ti auguro di maledire il giorno in cui Federico Molinari è tornato, ti auguro di cercarmi tra la gente e non trovarmi mai...
Ti auguro di soffrire esattamente come me in questo momento.
Si lo so, non si fa, ma il mio cuore sta sanguinando Azzurra...
Ti do una settimana, dopo di che ti voglio fuori da questa casa-detto questo velocemente esce dall'appartamento.
Io fisso per tempo immemore quella porta...Poi mi siedo per terra tra il vetro di cornici e oggetti vari e scoppio a piangere...
Piango forse come non ho mai fatto in vita mia, nemmeno quando Federico mi ha lasciato o quando la mia adorata nonna è passata a miglior vita, piango con un dolore terrificante che mi attanaglia il cuore.
''Stavo preparando una deliziosa cenetta per me e Alessio che da lì a poco sarebbe rientrato da lavoro.
Sento il portone aprirsi.
-Che profumino-due secondi dopo sento la dolce voce di Alessio.
Nemmeno il tempo di pensare che due possenti mani mi abbracciano da dietro e due calde labbra mi baciano il collo.
-Buonasera amore mio-mi sussurra al orecchio.
Io mi volto e mi perdo nell'osservare l'uomo meraviglioso che ho davanti, i capelli castano chiari sempre un po' scompigliati, quella barbetta incolta che lo rende cosi sexy, quel sorriso cosi dolce e quegli occhi, quei meravigliosi occhi azzurri pieni d'amore per me.
-Perchè mi guardi?-domanda ridendo.
-Sei meraviglioso-gli carezzo il viso.
-Tu lo sei-mi sorride e due secondi dopo le sue labbra sono sulle mie.
-Hai fame?-domando, avevo preparato le polpette con i piselli il suo piatto preferito.
-In realtà al momento non di cibo-ride.
-Scemo-gli do un pugnetto sulla spalla.
Lui spegne il fuoco, mi alza all'altezza della sua vita e non smettendo di baciarmi, mi porta in camera da letto, facciamo l'amore fino alle due quando finalmente decidiamo di mangiare le polpette.''
Con rabbia do un pugno al muro e mi ferisco notevolmente le nocche, per non parlare poi del dolore.
-Dannazione-affermo.

POV. ALESSIO
Non voglio andare dai miei, non riuscirei ad affrontarli, non saprei cosa dire esattamente, non so spiegarmelo nemmeno io...Entro in macchina e mi lascio investire dalle lacrime.
Non era questo il finale che volevo...
Io vedevo me e Azzurra, sposati, felici, innamorati e un giorno genitori.
Non vedevo me in una macchina a piangere e lei nelle braccia di quel farabutto del suo ex.
Vorrei picchiarlo, vorrei spaccare la faccia a quel coglione di Molinari, ma a cosa servirebbe? Azzurra non sarebbe di nuovo mia...
Mi volto e sul sedile vedo ancora la rosa rossa che avevo preso per Azzurra.
Non vorrei piangere, non vorrei sentirmi cosi fragile, un vero uomo non si sente cosi, ma un vero uomo che ha perso l'amore della sua vita, è liberissimo di farlo, di sentirsi cosi.
''Ero agitato come non mai...
Mi sistemavo continuamente il nodo della cravatta, sono già uscito con varie donne, ho già avuto vari primi appuntamenti, ma Azzurra è diversa, Azzurra mi ha trasmesso altro da subito.
La vedo uscire dalla sua palazzina, indossa un elegantissimo abito bianco di pizzo e sopra un cappottino leggero color rosa cipria, è bellissima, fine e delicata.
Mi arriva davanti e mi sorride.
-Sei sei sei da da da dav davvero be bel bellissima-balbetto.
-Ti ringrazio-mi regala un altro suo meraviglioso sorriso.
Le apro lo sportello dell'auto.
-Accomodati-le sorrido.
-Che gentiluomo-afferma lei.
Entra in macchina e afferra la rosa rossa.
-Per me?-domanda.
Io annuisco, entro in macchina anche io.
-Ti meriti un uomo che ti regali mille rose e che ti faccia sempre sentire importante-le dico.
-Da cosa dici questo?-mi domanda curiosa, d'altronde si può dire che nemmeno ci conoscevamo.
-Dal meraviglioso sorriso che hai-affermo e le sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Sei un' ammaliatore Alessio-afferma sorridendo maliziosa.
-Voglio ammaliarti-le sorrido.
-Vedremo se ci riuscirai-afferma.''
-Evidentemente non ci sono riuscito-affermo, apro il finestrino e lancio fuori quella dannata rosa.
Poi metto in moto e mi dirigo verso un albergo.
So che non dormirò, ma distendersi su un letto è decisamente molto meglio che restare in macchina.

POV. MATTEO
Dopo la cena quella sera decido di passare a prendere una birra in un locale, esco sempre troppo poco, faccio la vita da pensionato, quello che si chiude in casa, a guardare film steso sul divano, con sopra una copertina.
Entro nel solito baretto e ordino la solita birra.
Mi guardo un po' attorno e noto al centro pista che balla con un'altra ragazza Natalia.
E' decisamente di buon umore rispetto a due giorni fa.
Ben venga per lei, Molinari non merita tutte queste attenzioni.
Vedo che torna a sedersi al tavolo e si massaggia la caviglia, non deve essere facile ballare su quei trampoli.
La osservo meglio, Natalia è davvero una bellissima ragazza, snella e con un viso davvero delicato.
-Puoi portare da bere a quella ragazza?-domando al cameriere e gli indico Natalia.
-Certo signore-mi sorride.
-Hai un bigliettino? Dovrei scriverle una cosa-domando.
Il ragazzo mi passa un pezzo di carta e una matita.
-Cosa desidera che le porti?-mi chiede.
-Questo biglietto e un bicchiere del miglior vino bianco che avete qui-sorrido.
Qualche minuto dopo vedo il cameriere raggiungere Natalia.
Lei si volta e mi sorride.
Sorseggia il vino e mi raggiunge.
-Ciao Natalia-le sorrido.
-Ti offro il miglior vino bianco del locale, il vino bianco è per me sinonimo di eleganza e bellezza...
Te lo offro perchè ti trovo elegante e molto bella.
Buona serata Natalia.
Matteo-legge il mio bigliettino.
-Abbiamo appurato che sai leggere-scoppio a ridere.
-Due giorni fa mi hai dato della pazza-ride anche lei.
-Hai preso ad insultare ingiustamente la mia migliore amica-le dico.
-Molto bella...Ci stai provando?-mi chiede ancora ridendo.
-Fino a due giorni fa dovevi sposare Molinari, non credo che una mia lusinga possa colpirti, ma sono del parere che se una donna è bella bisogna dirglielo-le sorrido.
-Grazie per il complimento e per il vino-ricambia il mio sorriso.
-Come va?-le chiedo.-Ti trovo bene-affermo.
-Cerco di andare avanti come posso, non voglio pensarci, voglio divertirmi e piangere poco-mi dice.
-Sono perfettamente d'accordo, Molinari non merita lacrime-rispondo.
-Tu sei di parte-sorride.
-E' vero...Ha fatto piangere troppo Azzurra e io lo detesto, lo detesto con tutto me stesso-affermo stringendo i pugni.
-Vuoi davvero molto bene ad Azzurra-afferma
-E' come una sorella per me-le rispondo.
Mi sorride.
-Balli con me?-mi porge la mano.
-No sono negato, hai presente i manici delle scope?-domando.
-Vieni-Natalia mi trascina.
-No Natalia davvero ti pesterò i piedi-la avverto.
-Correrò il rischio-sorride.
Afferra le mie mani e le posa sui suoi fianchi e posa le sue braccia intorno al mio collo.
Ci guardiamo negli occhi e iniziamo a muoverci...Non so perchè ma io sono totalmente preso da lei, che non le pesto i piedi, la seguo semplicemente, ha uno sguardo cosi penetrante...
Matteo non deve piacerti. Matteo ti metterai nei guai. E' bella ma basta.
-Il tuo cervello sta pensando a cosa esattamente?-mi domanda sussurrando al mio orecchio.
-Non sto pensando-dico.
-Non sai mentire, sento quasi il casino delle rotelle del tuo cervello-mi sorride.
-Non penso a nulla di importante-le sorrido.
-Non mi hai pestato i piedi-afferma.
Due secondi dopo però accidentalmente succede.
-Hai parlato troppo presto-entrambi scoppiamo a ridere.
Matteo non ha una bella risata. Smettila, stava con Molinari. Non ti deve piacere, sottolineo il deve.
-Pensi troppo secondo me-continua lei.
-Devo andare Natalia-mi distacco da lei e senza dire altro mi allontano ed esco dal locale.
E' meglio la mia vita da pensionato, domani la riprendo, meglio avere pochi incontri.

POV. FEDERICO
Mi metto a letto, schifosamente felice...
Schifosamente si, perchè due giorni fa ho mandato a monte un matrimonio, i miei non sanno ancora nulla, ho fatto stare male Natalia, però sono felice, felice, perchè lo sento, sento che Azzurra è ancora mia.
Mia come se il tempo non fosse mai passato.
Questa è davvero una bellissima sensazione con cui addormentarsi, tanto che dormo beato.
Il mattino seguente mi sveglio presto, la prima cosa che faccio è chiamare Azzurra, so che lei è arrabbiata con me, è anche restia a fidarsi, ma con il tempo tutto si sistemerà, tutto andrà bene...
Io voglio sentire la sua voce anche se deve maledirmi.
La chiamo, ma poco dopo parte la segreteria ha il telefono spento.
Decido di lasciarle un messaggio in segreteria.
-Buongiorno antipatica, ricordi? Era cosi che ti chiamavo al liceo...
Sei stata il mio primo pensiero Azzurra, avrei tanto voluto sentire la tua voce, anche solo per farmi maledire, ma evidentemente ancora dormi.
Sono convinto che il mio messaggio, anche se non lo ammetterai mai, ti renderà di buon umore.
Buona giornata-riattacco.
Mi reco al lavoro e un infermiera m informa che c'è stato un incidente.
-Mi aspetta una mattinata frenetica-sbuffo.
-Molinari vada a visitare la signorina che si trova al pronto soccorso, è la figlia di un mio amico, conto nella sua professionalità-mi avverte il primario.
-Subito-rispondo.
Mi reco nella saletta del pronto soccorso.
-Finalmente un dannato dottore che si occupa di me-sbuffa la ragazza.
Io resto completamente folgorato dalla sua bellezza, lunghissimi capelli castani, carnagione chiarissima e occhi azzurri, più azzurri del cielo.
-Se hai smesso di contemplarmi a me fa male la caviglia-afferma acida la ragazza.
Io prendo la sua scheda.
-Manuela Benni-affermo.
-Hai vinto dieci punti, bravo-sbuffa.
-Cosi acida di prima mattina perchè?-domando.
-Senti dottorino sei anche caruccio, ma a me fa male la caviglia e voglio che tu ti occupi di quella-mi mette con una mossa svolta il piede davanti alla faccia.
Afferro la sua caviglia.
-Cosa è successo?-domando.
-Sono una ballerina, ho preso una brutta storta-afferma.
-Facendo cosa esattamente? Devo saperne di più-le dico.
Lei afferra il mio cartellino.
-Sei un tirocinante, ecco spiegato tutto-sbuffa.
-Sono laureato, laureto con 110 e lode Manuela-affermo iniziando a toccare vari punti sulla sua caviglia.-Qui ti fa male?-domando.
Lei mi indica i punti in cui sente maggior dolore.
-Ti mando a fare delle lastre e poi l'ortopedico sceglierà se immobilizzare o meno la zona-affermo.
Lei scoppia a ridere.
-Posso sapere perchè ridi?-domando.
-Ti sei offeso?-domanda scrutandomi con quegli occhioni.
-Signorina Benni buona giornata-dico.
-Se non mi immobilizzano la parte me la offri la cena dottorino?-mi domanda sorridendo.
-Sono impegnato-detto questo mi metto a cercare un infermiera, per far si che la portino in sala raggi.

POV. CRISTIANO
Mi sveglio all'alba quella mattina, mi volto e trovo accanto a me Sophia con i suoi capelli rossi completamente arruffati...
Le carezzo la guancia, lei borbotta qualcosa di indecifrato, nemmeno lo credo che io sposerò questa donna fantastica, non credo che sia possibile che lei tra tanti abbia scelto me.
Mi alzo e decido di prepararle la colazione, ogni tanto la devo viziare.
La raggiungo con un vassoio pieno di leccornie.
-Caffè-sussurra.
-Sveglia caffeinomane-sorrido.
Lei apre i suoi occhioni e mi sorride.
-Colazione a letto? Cosa devi farti perdonare?-mi domanda ridendo.
-Nulla, voglio solo viziare la donna fantastica che presto sposerò-le bacio le labbra.
Lei si tira su e osserva il vassoio afferra il bigliettino che le avevo scritto.
''Riconoscerei le tue mani in un istante, ti vedo ad occhi chiusi e sai perchè?
Fra miliardi di persone tu ad occhi chiusi hai scelto me.''
-Ti amo Cristiano-mi sorride e cattura le mie labbra.
-Anche io-la stringo a me.
-E adesso voglio fare l'amore-sorride.
-Ma la colazione?-domando.
-La facciamo dopo-afferma togliendomi la maglia.
Io scoppio a ridere e poi la bacio ancora e ancora...
Fin quando non uniamo i nostri corpi.
Angolo autrice
Salve belle mie :)
Nuovo capitolo molto triste per Alessio e Azzurra...
Vi comunico che Manuela la ragazza che incontra Federico alla fine, diventerà un personaggio importante.
Ahhhh cosa ne pensate di Matteo con Natalia? Vi ho anche inserito un dolce momento tra Cristiano e Sophia.
Al prosimmo capitolo mie belle
Tanti saluti piccola_Calliope

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Tu mi fai male ***


            
Azzurra
                                                                        Alessio 
                      
Federico
                                                                 Manuela
Tu mi fai male
POV. AZZURRA
Ore 7:10
Dire che quella notte avevo dormito, era dire una blasfemia, non avevo chiuso occhio,mi veniva in mente continuamente tutto ciò che era accaduto e poi il cuscino accanto al mio, profumava di Alessio...
Accarezzo quel cuscino, come a voler fare materializzare Alessio davanti a me.
-Avrai dormito amore?-domando senza ricevere nessun risposta e le lacrime riprendono ad uscire libere.
Afferro il telefono, nessuna chiamata, Alessio era furioso, non poteva di certo cercarmi.
Alessio è andato via...
Alessio ha chiuso la nostra storia, vuole mettere in vendita questo
appartamentino che era stato testimone del nostro amore, una volta mi ha detto che da sposati avrebbe messo in vendita l'appartamento, ma perchè dovevamo trovare una casa più grande per i nostri figli, ma adesso questa cosa non accadrà.
Un singhiozzo rompe il silenzio in casa.
Scendo dal letto e vado in salotto, quel salotto disfatto dalla rabbia di Alessio.
Mi guardo i piedi e accanto ad essi c'è una cornice distrutta, io ed Alessio in vacanza a Londra, afferro la cornice e accarezzo il dolce viso sorridente di quello che fino a ieri sera era il mio compagno di vita.
-Mi dispiace amore mio-sussurro.
Devo assolutamente mettere tutto in ordine, impacchettare le mie cose e chiedere a Sophia ospitalità per un po'.
Vado in cucina per prepararmi un caffè, per poi mettermi a pulire...
Sento il bip del mio telefono qualcuno ha lasciato un messaggio in segreteria, è Federico, lo cancello senza nemmeno ascoltarlo.

POV. ALESSIO
Ore 7:10
Sono seduto al bar del hotel a sorseggiare un caffè amarissimo, metafora della mia vita.
Una vita amara e triste senza Azzurra.
Non ho chiuso occhio, ogni volta che provavo a dormire, mi veniva in mente quella scena, quella scena che mi ha distrutto il cuore, Azzurra stretta a Federico mentre si baciano.
La mia vita da oggi in poi sarà sempre cosi? Cosi triste e vuota?
Come può l'amore fare tanto male?
Non ho nemmeno la forza di andare a lavoro, eppure ho un incontro con un cliente importante, non posso permettermi di mancare.
Chissà Azzurra cosa starà facendo, probabilmente sarà già tra le braccia di quello stronzo di Molinari, stringo con rabbia la tazzina.
-Alessio smettila di torturarti! E' finita-mi rimprovero.

POV. SOPHIA
Raggiungo Cristiano che in fretta si stava preparando per andare a lavoro.
-Tesoro, sei sconvolta-afferma Cristiano, dovevo essere davvero bianca in viso, ero cosi sconvolta, non potevo credere a quello che Azzurra mi aveva appena detto.
-Dobbiamo ospitare Azzurra per qualche tempo-dico.
-Che cosa è successo?-Cristiano si avvicina a me.
-Federico le ha distrutto di nuovo la vita-dico stringendo i pugni, nemmeno lo posso descrivere l'odio che provo nei confronti di quel uomo.
-Che cosa ha combinato?-domanda Cristiano.
-Alessio l'ha lasciata, vuole vendere la casa, Federico è uno stronzo, Cristiano io davvero non capisco come tu possa essere il suo migliore amico-affermo rabbiosa, quel uomo doveva stare lontano dalla nostra vita, riesce a creare solo problemi.
-Perchè Alessio l'ha lasciata?-insiste il mio fidanzato.
-Federico l'ha baciata-dico.
-Lui li ha visti-afferma Cristiano.
-Alessio è uno uomo fantastico, ama cosi tanto Azzurra non è giusto-dico.
-Non credi potranno chiarire?-mi chiede speranzoso.
-Azzurra è confusa e Alessio questo lo sente, lei non può mentirgli-dico sedendomi sul letto, ero cosi preoccupata per Azzurra.
-Noi le staremo vicino, andrà tutto bene-Cristiano mi carezza la spalla.
-Io vorrei che Federico uscisse definitivamente dalle nostre vite-dico proiettando i miei occhi nei suoi.
-Lo conosco da quando siamo bambini,mi è stato accanto in vari brutti momenti della mia vita, è come un fratello per me, non posso voltargli le spalle-dice Cristiano.
-Tranquillo, non ti chiederei mai una cosa del genere-gli carezzo la guancia.
-Amore aiuteremo Azzurra e andrà tutto bene te lo prometto-mi lascia un tenero bacio a stampo.-Vado a lavoro-mi sorride ed esce dalla camera.
Io dopo una bella doccia mi reco da Azzurra.
La mia migliore amica mi apre la porta e la trovo in uno stato pietoso, ha dormito pochissimo ha delle vistose occhiaie, per non parlare di quegli occhi rossi e gonfi.
-Tesoro-la abbraccio.
Lei non dice nulla mi stringe a se e scoppia in lacrime.
Entriamo in casa e il salotto è un vero disastro.
-E' stato Alessio?-domando.
Lei annuisce e si siede sul divano.
-Il suo cuore è messo peggio mi ha detto-dice.
Mi siedo accanto a lei e racchiudo la sua mano nella mia.
-Dimmi come ti senti, sfogati-le dico.
-Sto male perchè l'ho fatto soffrire, perchè gli ho fatto male, sto male perchè lui non mi vuole più accanto, sto male perchè non vuole sposarmi e passare il resto della sua vita con me, ma sono anche confusa, il bacio di Federico non mi è stato indifferente e mi odio terribilmente per questo-afferma tra le lacrime.
-Io non so davvero che dire, io ti consiglierei di cacciare via dalla tua vita definitivamente Federico, però non posso farlo, devi essere tu a decidere, forse stare un po' da sola ti schiarirà le idee-le dico.
-La mia vita era fantastica prima di rincontrare Federico-afferma riprendendo a piangere.
-Però immagino che lui in questi anni ti sia mancato-dico.
-Lui riesce sempre a distruggere la mia vita-sorride amaramente Azzurra.
-Va bhe su non piangiamo, sistemiamo e poi andiamo a casa, ti preparo qualche leccornia-le sorrido.
-Dovresti portare la chiave di casa ad Alessio dopo-dice.
-Lo farò-esclamo, avrò cosi modo di parlare anche con lui.
Io e Azzurra ci mettiamo a lavoro e lei è cosi triste, la vedo osservare con dolore ogni cornice che raffigura lei e Alessio felici, la vedo accarezzare con nostalgia ogni superficie di quella casa che l'ha vista felice ed innamorata.
-Prendo le ultime cose in camera e poi possiamo andare-mi sorride, ma il suo sorriso è cosi falso e spento.
La seguo, la vedo prendere il caricabatteria del telefonino, il beuty case e poi i suoi occhi si posano su qualcosa che luccica sul comodino.
Azzurra afferra il suo anello di fidanzamento e riprende a piangere, io mi avvicino a lei e l'abbraccio da dietro.
-Andrà tutto bene, ci sono io con te-le dico, mentre lascio le sue ennesime lacrime sgorgare.
-Una vita passata ad organizzare i matrimoni degli altri, ad impegnarmi perchè tutto fosse perfetto e ora? Ora ho distrutto il cuore di un uomo fantastico che mi amava immensamente-dice.
La faccio voltare.
-Azzurra cosa mi hai sempre detto tu in tutti i momenti difficili che hai attraversato? Io sono una roccia mi piego ma non mi spezzo e si tesoro questa è l'ennesima volta in cui ti piegherai ma sarai più forte di prima-detto questo l'abbraccio.
-Sophia grazie-sussurra mentre mi stringe.

POV. ALESSIO
L'incontro di lavoro si era appena concluso e io posso rilassarmi qualche istante contro la mia poltrona di pelle.
Sento bussare alla porta.
-Avanti-sbuffo sonoramente.
-Mi dispiace disturbarla signor Alessio, ma fuori qui c'è la signorina Sophia che vorrebbe parlarle-dice la mia segreteria.
-La faccia venire-affermo.
Due minuti dopo Sophia mi è davanti.
-Non mi interessa sentire quello che dirai per discolpare la tua migliore amica-affermo duro, Sophia poteva essere qui solo per questo, in ufficio solo una volta oltre questa mi ha disturbato, quando Azzurra mi aveva fatto talmente arrabbiare da non rispondere alle sue chiamate.
Sophia non dice nulla e si siede di fronte a me.
-Come stai?-mi domanda.
-Una merda rende il concetto?-chiedo.
Sophia posa una chiave sulla scrivania e me la spinge contro.
-Azzurra starà da me-mi comunica.
-Da te?-chiedo sorpreso, io credevo sarebbe andata da Molinari.
-Pensavi forse che sarebbe andata da Federico?-mi domanda.
Io non rispondo e afferro quella chiave, buttandola nel fondo di un cassetto.
-Azzurra sta molto male, non voleva ferirti e non voleva che la storia con te si concludesse, io non sono qui a discolparla Alessio, perchè non posso, perchè lei è confusa e tu lo sai meglio di me, ma lei ti ama e questo non possiamo metterlo in dubbio ne io ne tu-mi dice.
-Mi ama?-chiedo ridendo, ieri sera mentre si stringeva a Molinari io tutto questo amore per me non lo vedevo.
-Parli da uomo ferito-afferma Sophia.
-Grazie per avermi portato la chiave, ma la nostra conversazione finisce qui, scusa se ti apparirò maleducato, ma sono decisamente nervoso-affermo.
Sophia si alza.
-Azzurra ha bisogno di tempo, deve senza dubbio capire molto, ma io sono convinta farà la scelta migliore e quella scelta sei tu-mi sorride.-Stammi bene Alessio-detto questo esce dal mio ufficio.
Apro il cassetto e riprendo la chiave in mano, inizio a giocherellare con quel portachiavi a forma di macchinina, non lo aveva tolto, eppure io sapevo che lei ci teneva tanto, gliel'ha aveva regalato suo padre quando si è presa la patenta, perchè lasciarlo?Con la speranza che forse quelle chiavi possano tornare in mano sua?
Apprezzo senza dubbio il fatto che lei non sia corsa da Federico, ma quanto durerà questo?
Mi rigiro tra le mani quel portachiavi, ricordo come se fosse ieri il giorno in cui per la prima volta entrai in quella casa e la scelsi come la nostra casa, guardavo ogni angolo e ci immaginavo Azzurra, eravamo cosi felici quando la mostrai a lei per la prima volta.
-Amore mio perchè deve finire cosi?-mi domando stringendo quella macchinina.
Io Azzurra me la riprenderei accanto immediatamente, se adesso lei dovesse varcare quella soglia, io mi alzerei le andrei incontro, la stringerei forte a me e le urlerei il mio amore.
Io l'amo cosi tanto e mi fa cosi tanto male il cuore ad immaginarmi senza di lei, svegliarsi in un letto vuoto senza i suoi capelli che spesso mi ritrovo in bocca o senza lei appiccicata me era stato devastante.
Azzurra mi manca e mi mancherà cosi tanto, mi mancheranno le sue faccette buffe mentre legge qualcosa al computer, mi mancheranno le sue scarpe sparse ovunque per casa, mi mancheranno i suoi golosi dolci la domenica mattina, mi mancheranno i suoi pigiamoni improponibili per l'inverno, mi mancheranno le sue buffe pantofole a pois,mi mancherà ogni suo gesto, ogni suo sorriso, ogni momento passato insieme.
Sento gli occhi pizzicare.

POV. FEDERICO
Un intera giornata, si avevo passato un intera giornata a chiamare Azzurra che aveva rifiutato ogni mia singola telefonata, ok avevo capito non voleva sentirmi, invece io però avevo voglia di sentire la sua voce, anzi più che voglia ne avevo bisogno, dopo il bacio di ieri io ero sempre più convinto di aver bisogno di Azzurra in questa vita mia cosi disastrata.
Finalmente alle 21:00 dopo una giornata passata a lavoro, smonto, mi reco al parcheggio e sul cofano della mia auto trovo comodamente seduta la signorina Manuela Benni, l'antipatica ma bellissima ballerina che avevo visitato quella mattina.
-Dottorino-mi sorride appena mi avvicino.
-Vorrei andare a casa, potrebbe spostarsi dalla mia auto?-domando.
-Sei nervoso?-mi domanda.
-Come le ripeto vorrei andare a casa, sa sono decisamente molto stanco-affermo.
-E questo dottorino qualcuno che l'aspetta a casa ce l'ha?-chiede.
-Signorina Manuela si sposti-affermo acido, mi stavo innervosendo.
Lei mi osserva e fa un sorrisetto malizioso.
-Mi sembra che tu mi abbia promesso una cena, non mi hanno immobilizzato la caviglia-afferma.
-Non ti ho promesso nulla-sbotto nervoso.
-Finalmente mi dai del tu, con quel chiamarmi signorina mi facevi sentire vecchia-si sistema i lunghi capelli castani dietro l'orecchio, con un movimento lento e molto seducente, lei sa d'esser molto bella.
-Quante volte devo ripetere che vorrei andare a casa?-domando.
-La nostra cena?-chiede lei.
-Non ci sarà nessuna cena, mi sembra di aver detto che sono impegnato-affermo.
-Però ti piaccio dottorino-sorride soddisfatta.
Io mi avvicino a lei.
-Lo sai da te che sei una bella ragazza, quindi nulla che tu non sappia-dico fissando quei suoi magnetici occhi azzurri.
-Hai un non so che, che mi incuriosisce dottorino-mi carezza con l'indice la mascella.
-Sono impegnato-ripeto.
-Non sono gelosa-ride di gusto.
-Levati dai-sbuffo allontanandomi
-Pensi di poterti liberare cosi facilmente di me?-domanda continuando a ridere.
-Qual'è il tuo obiettivo?-chiedo.
La vedo afferrare un bigliettino e lo ficca nel taschino della mia giacca.
-Chiamami o sarò costretta a tornare-mi bacia la guancia.-Buona serata dottorino-mi sorride ed è pronta ad allontanarsi.
Ma io le afferro un braccio.
-Come sapevi che questa era la mia auto?-chiedo.
Lei riprende a ridere.
-Non sottovalutarmi dottorino-mi sorride e poi si allontana.
Io finalmente vado a casa, appena arrivato mi metto sul divano, sono esausto.
-Che giornata pesante-borbotto.
Afferro il telefonino e riprendo a chiamare Azzurra, che ancora non mi risponde.
-Dannazione Azzurra devi rispondere-do un calcetto al mobiletto davanti al divano.
Improvvisamente sento suonare il campanello, vado ad aprire e mi trovo davanti Azzurra.
-Azzurra Dio mio finalmente-senza dire altro la stringo a me...Lei però non ricambia il mio abbraccio, è come abbracciare un palo della luce, freddo e immobile.-Entra su-le sorrido.
Lei entra e si siede sul divano.
-Sono davvero felice di vederti-mi siedo accanto a lei e le afferro la mano.
-Alessio mi ha lasciato-afferma scostando la mano.
Io non so che dire, non posso mostrarmi felice, sarei inopportuno.
-Azzurra io...-mi interrompe.
-Sei soddisfatto giusto?-mi domanda proiettando i suoi tristissimi occhi nei miei.
-Non voglio vederti stare male-le carezzo il viso.
-Tu mi fai male-sussurra lei.
-Non posso negare che sapere che Alessio si è messo da parte mi fa felice, ma io non voglio vederti soffrire-continuo a carezzarle il viso.
Lei scosta le mie mani e guarda un punto fisso davanti a lei.
-La mia vita prima del tuo ritorno era fantastica, io non piangevo più, ero felice e soddisfatta, ma tu sei tornato e hai distrutto ogni cosa, prima con quel dannato matrimonio e ora? Ora hai distrutto l'unica cosa bella che avevo Alessio...Tu torni sempre per farmi del male-sussurra.
-Io non voglio farti male, io sono qui per migliorarti la vita-le stringo la mano.
-Ti sembra migliore la mia vita?-ride nervosamente.
-La miglioreremo insieme, saremo felici Azzurra-le carezzo di nuovo il viso.
-In questi anni non mi hai mai cercato-dice.
-Ma mi sei mancata immensamente, te lo giuro-affermo.
-Io non ti vedo più con gli occhi di una volta Federico, quando ti ho incontrato hai tempi, mi avevi colpito cosi tanto, eri timido, dolce, protettivo, adesso vedo qualcosa che...-la interrompo.
-Sono sempre lo stesso-dico.
-Allora sono cambiata io-afferma.
-Azzurra noi possiamo essere felici-le stringo la mano, voglio che lei mi creda, io desidero un futuro con lei.
Lei scosta nuovamente la mia mano dalla sua.
-Se l'organizzatrice non fossi stata io tu avresti sposato Natalia-afferma proiettando i suoi occhi nei miei.
-Ma il destino ha voluto che questo non succedesse, qualcosa vorrà dire no?-le chiedo.
-Si dovevi distruggermi un altro po' la vita, la prima volta non ti era bastata-afferma nervosa.
-Mi dispiace di ogni singola lacrima che tu hai versato a causa mia, mi dispiace del dolore che ti ho arrecato, tornassi indietro non andrei con Romina-le dico e sono onesto, tornassi indietro non la tradirei.
-E io dovrei fidarmi di queste belle parole?-mi domanda.
-Guardami negli occhi sai che non mento, Azzurra tu mi conosci meglio di chiunque altro-le dico.
-Io conoscevo il Federico che mi stava accanto una volta, quello che è stato con Romina e quello che ho di fronte adesso è un altro Federico-dice.
-Sei tu che ti ostini a vedere un altro Federico, dacci un'altra possibilità e non te ne pentirai-quasi la supplico, io ho bisogno del suo amore.
Azzurra si solleva dal divano e io insieme a lei.
-E' stato sciocco venire qui-afferma.
Io la fronteggio.
-No il tuo cuore ti ha portato da me-la afferro per i fianchi e la avvicino al mio corpo.
Lei mi guarda negli occhi, ci guardiamo per istanti interminabili, lei riprende silenziosa a piangere.
-Azzurra-sussurro.
Lei inaspettatamente si stringe a me.
-Federico io sono triste-sussurra tra un singhiozzo e l'altro.
-Ci sono io qui per te, guarirò tutto il tuo dolore-le carezzo dolcemente la schiena.
Lei si stacca da me, io asciugo con delle delicate carezze le sue lacrime.
-Saremo felici-le sorrido.
Lei posa una sua mano sulla mia.
Io appoggio la mia fronte sulla sua e il cercarsi delle nostre labbra vien da sé.

POV. ALESSIO
Ore 21:35
Suono al campanello di casa di Sophia pronto a parlare con Azzurra, pronto a vedere se possiamo risolvere i nostri problemi.
-Alessio-Sophia è fin troppo sorpresa.
-Posso entrare?-le domando sorridendo.
-Vieni certo-si scansa per farmi passare.
-Cristiano?-chiedo.
-Non è ancora rientrato da lavoro-mi dice.
-Non c'è nemmeno Azzurra?-domando.
Vedo Sophia sbiancare...
-Lei...-non sa che dire.
-Ancora a lavoro? Si di solito torna tardi-sorrido.
-Alessio vieni sediamoci-mi indica il divano.-Cosa devi dire ad Azzurra?-mi chiede.
-Voglio capire se possiamo risolvere qualcosa, non voglio perderla-affermo.-Le tue parole mi hanno fatto riflettere molto-le sorrido calorosamente, dovevo ringraziarla.
Sophia però non ricambia il mio sorriso, anzi è fin troppo seria.
-E' successo qualcosa Sophia?-domando.
-Alessio Azzurra è andata da Federico, a parlare con lui, hanno delle questioni in sospeso-mi dice ed è cosi dispiaciuta nel farlo, mi dà una pacca sulla spalla.-Ma tra poco sarà qui, potete parlare-mi sorride.
-Sophia non prendiamoci in giro-affermo amareggiato, mi sento cosi stupido, ci ho creduto ancora.
-Alessio non andare, è normale che lei voglia parlare anche con lui-mi dice.
-Che voglia parlare solo con lui, ha mandato te a portarmi le chiavi, mentre ad andare da Molinari non si fa problemi-sbotto.
Non dovevo venire qui...
Poso il portachiavi sul tavolinetto davanti al divano.
-Ci tiene tanto a quel portachiavi, non è giusto rimanga a me, grazie di tutto Sophi-le bacio la guancia e senza farle dire altro esco da casa sua.
Angolo autrice
Salve carissime :) Dopo tanto ecco il nuovo aggiornamento..
Allora dite dite cosa ne pensate? Azzurra tornerà con Alessio? E di Manuela cosa ne pensate??
Lasciate qualche commentino se vi va.
Tanti saluti piccola_Calliope

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Non finirà mai ***


                                                          
Non finirà mai

POV. AZZURRA
Ero finita di nuovo in trappola, ero venuta qui da Federico, per maledirlo, per dirgli di sparire dalla mia vita e invece cosa era successo? Mi ritrovo nuovamente stretta a lui, con le sue labbra sulle mie.
Lo allontano da me.
-Non può essere cosi ogni volta-affermo, mettendo notevole distanza tra noi due.
-Cosa? Azzurra quello che ci succede è inevitabile, siamo attratti l'uno dell'altra, ci sono dei forti sentimenti in ballo-dice lui tranquillamente.
-A me questa cosa non va bene-affermo proiettando i miei occhi nei suoi.
-Non ti va bene, perchè non vuoi accettarlo, ma Azzurra è cosi noi siamo destinati a stare insieme-dice avvicinandosi a me di nuovo.
-Mi vuoi sposare? Vuoi costruire una famiglia con me?-domando acida, si è vero tra di noi c'era ancora attrazione, ma non per questo era detto che questa volta saremmo stati felici, era troppo sicuro di qualcosa terribilmente infondato.
-Con il tempo-mi sorride.
Attira nuovamente il mio corpo contro il suo.
-Devi solo fidarti-posa il suo naso sul mio.
Io lo allontano con una manata.
-Azzurra-sospira.
-Federico ma tu ami?-gli domando.
Lui mi guarda sorpreso.
-Io credo di aver bisogno di te nella mia vita-afferma.
-Federico ma perchè?-gli chiedo.
Lui non sa cosa dire, conosco quella sua espressione.
Io gli sorrido.
-Sediamoci-mi siedo sul divano e lui subito mi raggiunge.-Federico prova a spiegarmi cosa senti, cosa hai sentito in questi anni...-dico, dovevamo capire entrambi.
-Dopo averti tradito mi sono sentito una merda, il primo anno d'università è stato un disastro, mi mancavi come l'aria, passeggiavo per Milano immaginando come sarebbe stato bello se tu fossi stata con me, se insieme avessimo visitato quei posti, poi è arrivata Natalia, all'inizio non ci tolleravamo molto, era la mia coinquilina, poi una notte da ubriachi siamo finiti a letto insieme, ma quello è stato solo un gesto finalmente manifesto dell'interesse che da tempo c'era, da quel giorno tutto è cambiato, io e Natalia siamo diventati inseparabili, eravamo molto felici, mi capitava spesso di pensarti, c'erano dei giorni in cui ero molto nostalgico, in cui cercavo di capire come sarebbe stato se al posto di Natalia ci fossi stata tu, c'erano giorni in cui per me non esistevi, è vero capitava che io non ti pensassi, dopotutto cercavo di far andare avanti la mia vita. Quando ho chiesto a Natalia di sposarla, ero sinceramente convinto del passo che stavo facendo, volevo seriamente avere un futuro felice con lei, poi ti ho rivisto, è stato strano, è stato bello però-sorride.
-Io penso che tu non fossi molto innamorato di Natalia e penso anche però che tu non lo sia di me Federico-affermo seria.
Lui mi guarda interdetto.
-Io credo che entrambi vuoi o non vuoi siamo rimasti legati al passato, noi ci siamo dati tanto Fede, sei stato il mio primo amore, la mia prima volta, il primo ti amo, sei stato per me qualcosa che nessuno potrà mai essere, io nel mio piccolo credo d'esser stata più importante di Flaminia, credo di averti regalato emozioni sincere, con te era tutto bello-gli carezzo la mano mentre trattengo le lacrime, lacrime dovute al ricordo dei tempi andati.-Per me è stato tutto difficile, difficile ripartire, difficile innamorarmi di nuovo, difficile immaginare un futuro con Alessio, Alessio ha sempre lottato con il tuo fantasma, io ero sempre lì a chiedermi e se qui ci fosse Federico? Quando ti ho rivisto, mi sono sentita persa, è come se camminassi nel buio, le mie certezze erano svanite, è stato devastante rivederti, mi hai confuso e sei riuscito a farmi piangere di nuovo, però vedi Fede se tu domani mi dicessi che stai andando via, io non ne soffrirei, non più, è vero è probabile che siamo attratti l'uno dell'altro, d'altronde siamo stati insieme, ma il nostro è amore?-gli chiedo.
-Tu mi stai dicendo che non mi ami giusto?-chiede.
-Ho il cuore che fa terribilmente male, ma perchè Alessio non mi è più accanto, io non ci vedo più come un tempo Fede-ammetto, ed è vero, i baci di Federico non mi fanno l'effetto di un tempo ma più di tutto non mi fanno l'effetto di Alessio.
Osservo Federico che è totalmente spiazzato e noto sulla sua camicia una macchia di rossetto, sorrido.
-Chi te l'ha fatta quella macchia?-indico il punto.
-Non tu?-domanda.
-Non avevo il rossetto-sorrido, non riesco nemmeno ad essere gelosa del fatto che forse c'è un'altra.
-Una paziente un po' troppo...-lo interrompo.
-Tranquillo, Federico noi ci eravamo promessi tanto, una casa insieme, un matrimonio, ma eravamo ragazzini, forse nemmeno sapevamo l'importanza di tutto questo, tu davvero riesci ad immaginarmi come la madre dei tuoi figli ancora oggi? Sii sincero-gli domando.
-Saresti una mamma meravigliosa-mi stringe la mano.-Ma è vero io non riesco a...-lo interrompo ancora.
-Siamo rimasti legati al passato e ci siamo illusi che potesse funzionare, che noi potessimo tornare insieme e potessimo essere quelli di un tempo, ma la realtà dei fatti è che sono passati 6 lunghissimi anni e noi come le nostre vite siamo cambiati tanto, il destino ha voluto farci rincontrare forse per farci chiarire, ma non per tornare insieme, non saremmo felici-affermo.
-E' finita?-chiede con gli occhi lucidi Federico.
-Non potrà finire mai tra di noi, io sarò sempre la tua Azzurra e tu sempre il mio Federico, saremo sempre l'antipatico e l'antipatica, saremo sempre quel ragazzino con la bella moto fissato con il caffè e io quella ragazzina un po' folle che non sa scopare-a questa mia frase scoppiamo entrambi a ridere, la nostra storia aveva avuto inizio da lì.
-Non finirà mai allora?-domanda Federico.
-Quello che siamo stati insieme un tempo, ci aiuterà a trovare ed andare incontro al nostro vero amore, io penso di averlo trovato, a te auguro presto di incontrarlo-gli carezzo il viso.
-Ho rovinato la tua relazione con Alessio-sussurra lui.
-Farò di tutto per riaverlo accanto, se due si amano veramente, sono destinati a tornare insieme, nonostante tutto, nonostante tutti-affermo e cerco di infondermi coraggio, ho ferito Alessio, so che vorrà molto tempo per perdonarmi, ma io non posso lasciarlo andare.
-Siamo amici?-mi chiede Federico sorridendo.
Io annuisco.
Lui mi attira nel suo abbraccio, ci stringiamo forte, con una nuova consapevolezza, il nostro amore non finirà mai, verrà sempre con noi, ma ad oggi ognuno di noi è fatto per stare con un'altra persona.
-E' carina la paziente?-gli chiedo ridendo.
-Ti prego è irreale, tu che mi chiedi di un'altra donna?-chiede lui ridendo.
-Non essere troppo rigido e selettivo, ti conosco-gli faccio l'occhiolino.
-E' una ballerina, bella ragazza-risponde.
Io lo guardo a scoppio a ridere.
-Fino a 20 minuti fa ci stavamo baciando, è terrificante questa cosa-ride anche lui.
-Lo sai che da quando ti ho rivisto solo oggi ho davanti il mio Federico?-gli dico.
Lui mi carezza il viso.
-Vuoi che parli con Alessio?-mi domanda.
-Ci penso io-gli sorrido.
Poco dopo ci salutiamo e io torno a casa.
Appena arrivata Sophia mi viene incontro.
-Che succede?-le domando.
Lei non mi dice nulla mi passa il portachiavi con la macchinina, quello che avevo messo nelle chiavi di casa.
-Alessio è venuto qui?-le chiedo.
-Gli ho dovuto dire che eri da Federico, l'ha presa malissimo-mi dice.
Io afferro il portachiavi e me lo rigiro tra le mani.
-Mi ha detto che ci tenevi tanto ed era giusto che lo avessi-dice la mia migliore amica.
Io sorrido, nonostante tutto Alessio è riuscito a pensare a me, ancora una volta.
-Io e Federico abbiamo capito di non poter stare insieme-dico.
-Cosa?-dalla cucina fa capolinea Cristiano.
-E' finita tra di voi?-domanda Sophia.
-Non ci amiamo, ci siamo illusi-dico.
-Illusi?-domanda perplesso Cristiano.
-Credevamo di amarci ancora, Federico credeva che noi saremmo stati felici questa volta, ma la realtà dei fatti è che io non sono nemmeno gelosa nel vedere una macchia di rossetto sulla sua camicia, quando una volta avrei dato di matto, io amo Alessio, io voglio Alessio-dico.
-Ma Alessio è decisamente arrabbiato-sussurra Sophia.
-Lui mi ha corteggiato come meglio poteva, anzi come ogni donna merita d'esser corteggiata, adesso tocca a me, adesso devo io dimostrare a lui-sorrido, farò di tutto, di tutto per avere Alessio di nuovo con me e stavolta per sempre. Forse l'aver rivisto Federico mi ha fatto bene, ho capito davvero chi voglio accanto, ho compreso il vero valore di Alessio.

POV. FEDERICO
Mi infilo a letto con una grande e nuova consapevolezza, ho rovinato la vita di Natalia, la relazione di Azzurra e Alessio solo per un'illusione, mi sento cosi in colpa, se lei dovesse avere ancora problemi con lui, io sono pronto ad affrontarlo, la aiuterò, aiuterò la mia ex quella che fino a due ore fa stavo baciando, credendomi ancora follemente innamorato di lei a riconquistare il suo ex.
Devo anche scusarmi con Natalia, lei deve aver sofferto cosi tanto, è stato difficile per lei aprirsi con me, ci era riuscita, si era fidata e io ho rovinato il nostro rapporto, annullato il nostro matrimonio, ma Azzurra ha ragione forse io non l'amavo cosi tanto...
Io merito qualcosa di diverso, io voglio qualcosa di diverso, voglio un amore folle e completo, voglio una donna che mi faccia perdere la testa, ma che mi aggiusti il cuore definitivamente, devo andare avanti, ora più che mai; però io non voglio che Azzurra esca dalla mia vita, la voglio almeno come amica, voglio poterla incontrare, voglio poter chiacchierare con lei, lei è saggia, lei saprà sempre aiutarmi e io farò lo stesso.
Lei sarà sempre il mio primo amore è vero, lei mi ha dato molto di più di Flaminia, quella che c'è stata prima di lei, lei mi ha completamente scosso, mi ha cambiato la vita, quello che sono oggi forse lo devo a lei, ho commesso un grave errore, quello di tradirla, però forse doveva accadere, forse doveva andare cosi, entrambi evidentemente ci meritavamo altro.
E' vero tra noi non finirà mai...Per sempre saremo Federico e Azzurra, quei ragazzini che tanto si sono amati.
-Sarai sempre la mia Azzurra-sussurro poco prima di addormentarmi.

POV. AZZURRA
Una notte travagliata quella appena trascorsa, mi sono girata spesso nel letto, i pensieri non mi hanno fatto riposare tranquilla.
Quando raggiungo la cucina ci trovo Sophia.
-Ma con Alessio come farai?-chiede lei agitata.
-Buongiorno anche a te-le sorrido.
-Lui era molto arrabbiato Azzurra-afferma preoccupata.
-L' ho sognato stanotte-affermo.
-E che hai sognato?-chiede.
Io mi perdo nel ricordo di quel sogno...
''Alessio era seduto al tavolo di un ristorante in attesa di qualcuno, io lo raggiungo, lui mi guarda male.
-Azzurra vattene-sbuffa.
-Chi stai aspettando?-chiedo io.
-Nessuno che ti riguardi-guarda l'orologio nervoso.
-Alessio-attiro la sua attenzione, catturando il suo viso con una mano e costringendolo a guardarmi.
-Ma te ne vai?-mi domanda acido liberandosi della presa.
-Aspetti una donna?-chiedo ridendo.
-Una donna decisamente migliore di te, degna di starmi accanto-mi fulmina con i suoi bellissimi occhioni azzurri, Dio come vorrei baciarlo.
-Addirittura?-domando.
-Di sicuro non è una che bacia il suo ex-sbuffa.
Io allontano il tavolo e mi siedo sulle sue gambe.
-Ma che fai?-domanda sorpreso.
-Non ti faccio nessun effetto?-gli chiedo sorridendo.
Lui sbuffa.
Io gli carezzo il viso.
-Sei cosi bello con questa barba sempre curata-sorrido.
-Azzurra levati-continua a sbuffare.
-Hai paura di non poter resistere?-domando ridendo.
-A cosa?-chiede lui.
-Alla voglia di baciarmi-poggio il mio naso sul suo.
Lui chiude gli occhi e sospira, sta cedendo.
-Chi è questa donna? Non farmi arrabbiare-lo bacio molto vicino alle labbra.
-Perchè sei cosi?-sbuffa.
-Noi ci amiamo-gli sorrido.
Lui mi guarda negli occhi per minuti interminabili.
-Sposiamoci-mi dice all'improvviso, il mio cuore sussulta per la gioia.''
-Qualcosa di un po' irreale al momento, ma con il tempo molto possibile-sorrido alla mia migliore amica.
-Speriamo-afferma preoccupata Sophia.
-Signorina dobbiamo occuparci del suo matrimonio-la ammonisco, la mia vita sentimentale mi ha fatto letteralmente perdere di vista il lavoro.
Sophia mi sorride dolcemente.
-Hai fatto la scelta giusta, ti è tornato il sorriso, adesso rivedo la mia Azzurra-si alza e apre le braccia.
-Sarà difficile convincere Alessio, ma ci riuscirò-la abbraccio.
-Ci devi riuscire, tu e lui siete i miei testimoni-dice.
Io vado a prepararmi, quella mattina sarei andata in ufficio da Alessio.
Decido di indossare l'abito che avevo indosso la prima volta che ci siamo visti, al matrimonio del suo amico.
Arrivo nel suo ufficio decisamente agitata.
Quando la sua segretaria mi vede si rabbuia.
-Salve signorina Famili-afferma.
-Ciao cara, Alessio è in ufficio?-domando.
-Il signor Lanelli ha dato ordini precisi, non vuole vederla-mi dice.
-Io me ne infischio degli ordini del signor Lanelli, quindi entrerò nel suo ufficio-dico.
-Non posso farla passare-la signorina davanti a me alza notevolmente la voce.
Questo deve attirare l'attenzione di Alessio che apre la porta.
-Che succede qui?-domanda.
Io mi volto e me lo ritrovo davanti dopo due giorni, è ancor più bello di quanto ricordassi, i capelli castano chiari scompigliati, la barba leggermente più folta e quei suoi immancabili completi eleganti, gli sorrido.
Lui serra subiti i denti la sua mascella si contrae.
-Non abbiamo nulla da dirci, ti prego di andare via-mi dice.
-Devo parlarti, è importante-rispondo.
-Azzurra non farmi chiamare la sicurezza-mi ammonisce.
-Saresti in grado di farlo?-domando.
-Anche io non ti credevo capace di tante cose, ma mi sbagliavo, quindi non sottovalutarmi-afferma stringendo la maniglia della porta con rabbia, è un uomo ferito, ma io sono qui per curare ogni suo ferita, con dedito amore, la sua segretaria ci osserva incuriosita, ho sempre pensato che Alessio le sia sempre piaciuto, adesso che per il momento sono fuori dai giochi sarà felice.
-Correrò il rischio-detto questo lo spingo dentro e chiudo la porta dietro di noi.
-Non farmi perdere la pazienza-sbotta allentandosi la cravatta e aprendosi la camicia.
Io lo osservo in silenzio e sorrido, il mio uomo è proprio bello.
-Cos'è? E' andata male con Federico e sei tornata qui?-chiede acido andandosi a sedere.
Lui riprende a controllare il progetto a cui stava lavorando, distoglie lo sguardo solo un secondo per osservarmi e mostrarmi tutto il suo dolore e forse il disprezzo per me, come non comprenderlo? Lui ha sempre lottato per avermi accanto e io invece l'ho tanto deluso.
Mi avvicino a lui gli tolgo i fogli dalle mani e mi siedo sulle sue gambe proprio come nel sogno.
-Che fai?-domanda sorpreso.
-Io non voglio Federico-gli carezzo il viso.-Voglio te e puoi anche non credermi, puoi anche odiarmi per ora, ma io è te che amo è te che voglio!-detto questo poso le mie labbra sulle sue.
-Azzurra-sussurra staccandosi.
-Si è giusto, è giusto che tu faccia cosi, io ti ho ferito, ma io adesso sono qui, guarirò ogni tua ferita, io ti amo Alessio, io voglio solo te, mettitelo in testa e mettilo in testa anche alla tua segretaria, che non si faccia venire in mente strane idee, tu sei solo mio!-mentre dico ciò gli chiudo la camicia e gli sistemo la cravatta.-Meno pelle del mio uomo vede meglio è-affermo sollevandomi.
Lui scoppia a ridere.
-Tu sei completamente pazza!-dice.
-Di te-gli sorrido.-Alessio Lanelli non ti liberai di me, nemmeno a volerlo-gli faccio l'occhiolino ed esco dal suo ufficio.
Questo è solo l'inizio.

POV. MATTEO
Azzurra era due giorni che non veniva in ufficio e non rispondeva al telefono, avevamo 3 matrimoni da seguire e io da solo non riuscivo a fare tutto, dire che ero nervoso era dire poco, io posso capire che per Azzurra questo non sia un fantastico periodo, ma non può abbandonare il lavoro.
Mentre sto sistemando dei cavi del computer sotto la scrivania, perchè anche quello oggi aveva iniziato a fare i capricci, sento aprire la porta.
-Finalmente ti sei decisa a venire-sbuffo acido.
-Mi aspettavi da tanto?-chiede una voce femminile ridendo, non è Azzurra, vedo da sotto la scrivania delle decoltè nude.
Mi sollevo sbattendo la testa malamente contro la scrivania.
-Dannazione-sbotto.
Quando finalmente mi sollevo, mi ritrovo davanti Natalia che mi sorride dolcemente.
-Ti sposi di nuovo?-domando, mordendomi la lingua un secondo dopo, che domanda idiota.
-No-continua a sorridermi.
-E che ci fai qui?-chiedo.
-Solitamente è l'uomo a fare il primo passo, ma ho capito che non sei come tutti gli altri, ci vieni a cena con me Matteo?-mi chiede.
Io resto interdetto.
-Hey-mi schiocca le dita davanti agli occhi.
-Vuoi uscire con me?-chiedo stupefatto.
-Se ti va-mi sorride ancora, ha proprio un bel sorriso.
In quel momento si apre di nuovo la porta ed entra finalmente Azzurra.
-Natalia-afferma sorpresa il mio capo.
-Hey Azzurra-Natalia le va incontro e le bacia le guance.
-Mi cercavi?-domanda Azzurra.
-In realtà sono qui per Matteo-risponde Natalia.
-Per Matteo?-Azzurra mi fa un sorrisetto malizioso, io la fulmino.
-Vorrei invitarlo a cena-dice Natalia.
-Accetta-Azzurra le fa l'occhiolino.
-Azzurra!-la fulmino.
-Non vuoi venirci?-domanda Natalia, con due occhietti da cucciolo che mi fanno perdere un battito.
Io guardo Azzurra che mi sorride e mi sussurra un ''vacci''
-Va bene-sorrido a Natalia.
Mi sto cacciando in grosso guaio, me lo sento, è pur sempre un'altra ex donna di Molinari.
Angolo autrice
Buonasera :)
Ecco un nuovo capitolo, immagino che tutte le fan di Federico siano un pò deluse, da cò si capisce che ho scelto Alessio per stare accanto ad Azzurra, ma voglio spiegarmi, è vero Federico e Azzurra sono stati una bellissima coppia, li ha legati un forte sentimento e io per prima ho scelto di fare un seguito per rimetterli insieme, ma poi mi è venuto fuori un magnifico Alessio, il vero amore, il vero amore è paziente, è coraggioso, esattamente come Alessio, Alessio è quello che merita d'esser felice con Azzurra.
Non ci saranno moltissimi capitoli, i giusti in cui avverrà questa riconquista da parte di Azzurra e prometto di far trovare una brava donna da mettere accanto a Federico.
Mi dispiace per tutte le fan di Federico, spero che continuate a leggere la storia.
Vi bacio tutte.
Tanti saluti piccola_Calliope

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Epilogo ***


                                                                                 
Epilogo 

8 mesi dopo
POV. AZZURRA
Ore 6:30
Avvolta ancora nelle mie calde lenzuola, sento in lontananza quel bip bip odioso della sveglia, sbuffo e con una manata faccio cadere quel aggeggio infernale; mi stropiccio gli occhi e mi metto a sedere, osservo il mio armadio aperto e quel abito rosa antico che mi osserva. (http://image.nanopress.it/donna/fotogallery/1200X0/304791/coktail-dress-rosa-cipria.jpg )
-Sophia si sposa-sorrido.
Lascio il letto per correre in cucina, ho bisogno di moltissimo caffè, la giornata sarà decisamente impegnativa.
Guardo fuori dalla finestra, il sole risplende, immagino Sophia in ansia ma allo stesso tempo felicissima, lei e Cristiano si amano cosi tanto e da cosi tanto tempo, il loro magico amore è destinato all'eternità.
Io invece da 8 mesi sono single e vivo in un piccolo monolocale in affitto, Alessio dopo il nostro ultimo incontro è partito per la Germania, lavoro ha detto...
Non passa giorno in cui io non lo pensi, non ho smesso di amarlo e forse non smetterò mai.
Oggi forse lo rivedrò, Sophia non ha voluto dirmi nulla...Ma io spero ci sia, voglio rivederlo.
Sento squillare il mio cellulare e vedo comparire il nome della mia migliore amica.
-Ma ci puoi credere che io oggi mi sposo?-mi domanda urlando.
-Non urlare ci sento ancora-scoppio a ridere.
-Ho l'ansia-sospira.
-E per cosa? Cristiano ti ama e non vede l'ora di poter urlare al mondo che tu sei diventata la signora Cassini-sorrido teneramente, di fronte a quella sciocca ansia.
-Quando vieni?-mi domanda piagnucolando.
-Il tempo di una doccia tesoro-le rispondo.
-Arriva presto ti prego, devo dirti una cosa davvero importante-sospira.
-Su cosa esattamente?-domando interdetta, possibile centri Alessio?
-Non su Alessio-risponde lei come a leggere i miei pensieri.
-Ci vediamo dopo tesoro-riattacco.
-Andiamoci a fare questa doccia-sospiro e mi reco verso il bagno.

POV. ALESSIO
Ore 7:15
Sono già sveglio da un po' quando sento la sveglia del cellulare iniziare a trillare, con un gesto brusco la spengo e mi rimetto ad osservare il soffitto della casa che fino a 9 mesi fa dividevo con Azzurra, alla fine non avevo avuto, la forza o il coraggio di venderla, questa casa ci aveva visto cosi felici un tempo.
Mi rigiro nel letto e osservo quel lato freddo e vuoto, il lato di Azzurra, accarezzo il cuscino...
Azzurra mi aveva fatto capire di volermi nella sua vita di nuovo e questa volta per sempre, però io in quel momento non ero pronto, non me la sentivo, la verità era che non volevo stare con lei, mi aveva ferito, anche se poi aveva capito, ciò non toglie che avesse baciato il suo ex e questo l'abbia messa in confusione...
Quello confuso quando lei è tornata ero io ed ecco che ho deciso di mollare tutto e tutti e trasferirmi in Germania per qualche mese.
''Io e Azzurra eravamo di nuovo uno di fronte all'altra nel mio ufficio, lei era entrata sorridendo, speranzosa forse di poter ricevere il mio perdono e riprendere la nostra storia lì dove si era conclusa, io invece ero serissimo, dovevo darle un'importante comunicazione.
-Cosa devi dirmi?-mi domanda lei, sorridendo ancora.
Io inizio a giocherellare con una penna.
Lei mi osserva in silenzio, con quei suoi occhi dolci che tanto amo...
Si perchè anche se vado via io Azzurra la amo, la amo infinitamente è proprio per questo vado via, proprio perchè lei non si merita di avere accanto un uomo che non è convinto al mille per mille.
-Vado via-affermo in un sospiro.
Lei sembra non capire immediatamente.
-Mi dedicherò ad un progetto lavorativo impegnativo che richiede la mia presenza in Germania-le dico.
Vedo lo sconforto assalirla, sarei potuto andare via senza dirle nulla, d'altronde non stavamo più insieme, ma io proprio non riuscivo ad escluderla definitivamente dalla mia vita.
-Vai in Germani?-domanda stringendo con foga il manico della sua borsettina bordeux.
-E' un progetto davvero importante per la mia carriera-le dico.
Lei punta i suoi occhi nei miei, i suoi adesso sono lucidi.
-Scappi?-mi chiede.
-E' per lavoro Azzurra-mento, io ho bisogno di tempo, molto tempo per riflettere, per capire, ma ancora una volta voglio proteggerla, per non addolorarla ulteriormente le mento, mettendo di mezzo solo il lavoro.
-Starai via per molto?-mi chiede.
-Forse un anno-rispondo.
La vedo accasciarsi esausta contro lo schienale della sedia.
Io non so che dire, mi sento quasi in imbarazzo, ho sempre odiato gli addii o gli arrivederci...E non riesco a non stare male nel vederla cosi triste, ma io adesso devo pensare un po' a me e a tutto quello che è successo.
La vedo alzarsi, ricomporsi e guardarmi ancora una volta negli occhi.
-Io sarò qui quando tornerai-afferma con voce incrinata.-Io ci sarò sempre-si avvicina a me e mi carezza il viso.
Io chiudo gli occhi a quel contatto e poi la vedo voltarsi ed andare via.''
Oggi l'avrei rivista...
Dopo 8 lunghissimi mesi saremmo stati di nuovo l'uno di fronte all'altra.
Avevo chiesto a Sophia di non dirle nulla, volevo vedere i suoi occhi sorpresi, avrei potuto capire tanto dall'espressione che avrebbe fatto nel momento in cui mi avrebbe rivisto.
Esco dal letto e mi reco in bagno, ho bisogno di una bella doccia energica.

POV. SOPHIA
Ore 8:30
28 Luglio, la data del mio matrimonio...
Si oggi Sophia Dei Mille, sarebbe diventata la signora Cassini, avrebbe sposato il suo grande amore Cristiano Cassini, il ragazzo burlone e tenero dagli occhioni azzurri.
Afferro il mio cellulare e guardo per l'ennesima volta una delle prime foto di me e Cristiano insieme, erano passati quasi 10 anni...
Per l'ennesima volta una lacrima mi riga il viso, nemmeno riesco a spiegarla la felicità che sento oggi.
Mi sembra di volare, è tutto cosi meraviglioso.
Sento bussare alla mia porta.
-Avanti-sussurro.
Poco dopo mi compare davanti Azzurra, con una tuta grigia, già truccata e acconciata.
-Non vorrai venire con questo schifo al mio matrimonio?-le chiedo inorridita.
-Tesoro mio-le mi abbraccia.
Io scoppio a piangere.
-Ti sposi-mi sorride teneramente staccandosi da me.
-Ci puoi credere?-le chiedo ridendo tra le lacrime.
Vedo anche i suoi occhi farsi lucidi.
-Ti voglio bene Sophi-mi carezza il viso.
-Non puoi piangere hai il trucco-la rimprovero.
-E' waterproof-sorride.
Io l'abbraccio ancora una volta.
-Cristiano diventerà mio marito-sussurro.
Azzurra mi sorride ancora una volta raggiante.
-Cosa dovevi dirmi di importante?-mi domanda.
Io a quella sua domanda sbianco e mi siede sul letto.
-Hey-lei si avvicina a me e mi stringe la mano.
Io prendo a guardarmi i piedi insistentemente.
-Che succede?-domanda la mia migliore amica preoccupata.
-Ho sc sco sco scoperto una co co cosa da po po po poco-balbetto.
-Esattamente cosa?-domanda lei ancora più preoccupata.
Io mi alzo, apro il secondo cassetto della mia vecchia scrivania di quando vivevo con i miei.
Faccio un sospiro e passo ad Azzurra uno scatolino.
-Oddio Sophia-Azzurra spalanca la bocca.
-Secondo te Cristiano...-mi interrompe.
-Non potevi renderlo più felice-mi carezza il viso.
Io l'abbraccio ancora una volta.
-Sono la prima a saperlo?-chiede ridendo e io annuisco.-Glielo dirai oggi?-chiede.
-Certo-rispondo.

POV. CRISTIANO
Ore 8:30
Avevo passato una notte insonne, mica te lo dicono quando in gioielleria compri l'anello di fidanzamento, che la notte prima del matrimonio non riuscirai proprio a chiudere occhio.
Sono tesissimo, d'altronde questo è uno di quei giorni che ricorderai per sempre e io sposerò il mio amore, la mia Sophia.
Sento aprirsi la porta della mia cameretta di quando era adolescente, la stessa cameretta in cui per la prima volta ho fatto l'amore con Sophia.
-Tesoro hai intenzione di andare dal barbiere si o no?-domanda urlando mia madre.
Che buongiorno formidabile!
Mia mamma si siede sul letto e prende a guardarmi.
-Che c'è mamma?-le chiedo.
-Oggi ti sposi-inizia a piagnucolare.
Io le sorrido.
-Si mamma mi sposo-esclamo felice.
Lei mi carezza il viso.
-Il mio bambino-continua a piagnucolare.
Io mi avvicino a lei e la stringo a me.
-Tu sarai sempre il mio primo amore mammina-le sussurro.
Lei si stacca da me e si asciuga le lacrime.
-Che dici? Boccoli o acconciatura?-chiede.
-Sei bella sempre tu-le bacio la guancia.
-Vai dal barbiere su-mi sorride e mi dà una sculacciata sul sedere.
-Mamma sono tanto felice-esclamo.
-Te lo meriti tesoro-mi fa l'occhiolino e poi mi stringe di nuovo a sé.

POV. FEDERICO
Ore 8.45
Mi stiracchio a letto e sento qualcuno accanto a me borbottare, mi volto e sorrido alla mia fidanzata ancora addormentata.
Le carezzo il viso, lei arriccia il naso contrariata, odia quando le tocco il viso mentre dorme.
-Fede-borbotta.
-Buongiorno dormigliona-le do un bacio a stampo.
Finalmente Manuela apre i suoi occhioni azzurri e mi fissa.
Mi carezza il viso sorridendo.
Stavamo insieme da 5 mesi e dopo il primo mese io me l'ero ritrovata dentro casa e non potevo chiedere di meglio, è presto forse per dirlo ma Manuela forse è la compagna che ho sempre cercato, quel incontro all'ospedale con questa bellissima ballerina è stato provvidenziale.
-Il mio bellissimo dottorino-mi cattura le labbra per un bacio passionale.
-Oggi il mio migliore amico si sposa-le ricordo, davvero felice per Cristiano.
-E tu sarai il testimone più sexy che abbia mai visto-mi bacia ancora.
-Secondo te è tardi?-chiedo mordendole il labbro inferiore.
-Per fare cosa?-domanda lei maliziosa.
-Indovina-inizio ad abbassare una bretellina del suo baby-doll.
-Magari potremmo fare la doccia insieme-detto questo mi trascina con sé in bagno.
-Il testimone deve essere puntuale mi raccomando-rido di gusto mentre la seguo.

POV. MATTEO
Ore 8:50
Apro la porta della camera da letto ancora in penombra con il vassoio pieno di leccornie, lo poso sul comodino e mi perdo ad osservare la mia splendida fidanzata, lei forse sentendo il mio sguardo su di sé apre gli occhi e subito mi sorride.
Poi il suo sguardo si punta sul vassoio.
-Colazione a letto-esclama entusiasta.
Io sorrido.
Poso il vassoio sul letto.
-Non mi merito un bacio?-chiedo indispettito.
-Mille amore mio-Natalia cattura subito le mie labbra.
Io la osservo mentre inizia a sorseggiare il cappuccino.
Io e Natalia stavamo insieme da 7 mesi e tra 5 saremmo diventati genitori...
Dopo la famosa cena in cui lei mi aveva invitato non ci eravamo più separati e poi era successo, dopo solo 4 mesi di relazione lei aveva scoperto d'essere incinta ricordo ancora quel giorno...Lo ricordo come se fosse ieri...
''Rientro da lavoro esausto,avevamo avuto due matrimoni, entrato in salotto trovo Natalia accucciata sul divano con gli occhi rossi.
Preoccupato la raggiungo subito.
-Che succede?-le carezzo il viso umido a causa delle lacrime.
Lei mi stringe e riprende a singhiozzare.
-Cosa succede?-chiede ancora carezzandole la schiena.
-Io non voglio intrappolarti-mi carezza il viso.
-Non capisco-affermo interdetto.
-Oh che situazione-si copre il viso con le mani e riprende a piangere.
-Nat tesoro, vuoi dirmi cosa sta succedendo?-le libero il viso dalle mani.
-E' troppo presto, io non voglio che tu stia con me solo perchè costretto-sussurra.
-Ma costretto da cosa?-io davvero non riuscivo a capire.
La vedo proiettare i suoi occhioni castani, oggi cosi spenti, nei miei.
-Sono incinta-esclama e poi riprende a piangere.
Io salto in aria a causa della sorpresa, prendo a camminare per tutto il salotto, incinta?
-Io andrò via, ci penserò io al bambino, non voglio che tu...-la interrompo.
-Cosa stai dicendo? Non è colpa tua, le cose si fanno in due, quel bambino è anche figlio mio-esclamo.-Oddio figlio mio-sorrido.
-Tu non vuoi-sussurra.
-Perchè non voglio?-chiedo.
-E' presto ecco io...ti...ma tu forse no-Natalia piange come una disperata.
Io scoppio a ridere.
-Perchè ridi?-chiede.
Io la guardo, ha i capelli scompigliati, gli occhi gonfi e rossissimi, il naso rosso e un viso affranto e io giuro non ho mai visto nulla di più bello, io mi sono innamorato di Natalia immediatamente, forse da quella volta in cui le ho offerto il vino in un locale subito dopo la rottura con Federico...
Io le carezzo il viso.
-Questa casa è un po' piccola dovremo trovarne una nuova non credi?-le chiedo.
Lei non sa che dire.
-Natalia io ti amo-le sorrido e per la prima volta pronuncio ad alta voce quelle parole-E sono felicissimo, si è vero forse è presto, ma se tu vuoi stare con me e vuoi crescere questo bambino io sono pronto a farlo, perchè ti amo e amo già lui o lei-poso una mano sul suo ventre.
Natalia mi abbracci di slancio.
-Ti amo anche io è da cosi tanto tempo che volevo dirtelo-dice.''
Era un maschietto l'avevamo saputo ieri.
Un piccolo Gola presto sarebbe nato e ci avrebbe inondato di gioia.
-Matti-esclama Natalia.
-Che succede?-chiedo allarmato.
Lei mi prende la mano e la posa sul suo ventre e lo sento, sento mio figlio scalciare.
-E' lui?-domando con gli occhi che pizzicano.
-E' il nostro bambino-Natalia mi sorride dolcemente.
-Ti amo, anzi vi amo, immensamente-affermo prima di catturare le labbra della mia donna.
Presto le avrei chiesto di sposarmi.

POV. AZZURRA
Essere la testimone, la migliore amica e anche l'organizzatrice di matrimonio, è troppo anche per me, manca davvero poco all'arrivo di Sophia, Cristiano non fa che piagnucolare mentre Federico lo prende in giro per farlo ridere, Matteo mi è davvero poco d'aiuto perchè appena può corre dalla sua Natalia, una bellissima Natalia con un tenero pancione, io sono davvero esausta, dopo questo matrimonio avrò bisogno di una vacanza alle Maldive, la mia migliore amica me lo deve.
-Azzurra-mi chiama Cristiano.
Io corro da lui e per l'ennesima volta gli sistemo la cravatta.
-Ma tu sei sicura che verrà?-mi domanda in lacrime.
-Guarda davvero non capisco come Sophia voglia sposare un mollacione come te, non fai altro che piangere-sbuffo.
-Ne riparliamo quando ti sposerai tu, organizzatrice del cavolo-sbuffa acido lo sposo.
Io e Federico accanto a lui scoppiamo a ridere.
Io e Federico siamo ''ritornati'' amici.
Certo Manuela, la sua ragazza qualche problemino l'ha fatto, ma poi ha capito che tra e me Federico non c'è altro se non affetto e si ha abbassato l'ascia di guerra, ricordo ancora la prima cena...
''Io e Sophia eravamo nella sua cucina a preparare le porzioni del dolce.
-Allora che dici di Manuela?-mi chiede.
-Bella ragazza, penso abbia anche un bel caratterino, un bel tipo per Federico si-rispondo.
-E non hai provato fastidio?-mi chiede.
-Perchè dovrei?-chiedo sbuffando.
-Bhe tesoro, il dottor Molinari è il tuo ex, la tua prima volta, una certa importanza il signorina ce l'ha se poi conti che hai mandato a monte il tuo fidanzamento per lui-afferma Sophia.
-Il fidanzamento non l'ho montato a monte io e comunque no sono felice per lui, si merita di avere una ragazza accanto che ci tenga-rispondo.
-Secondo me un po' di fastidio lo provi-ride Sophia.
Torniamo in sala e Manuela inizia a fissarmi con sguardo truce.
-Manuela qualcosa non va?-le domando.
-Sei una troietta-mi rovescia un bicchiere d'acqua addosso, mi sa che forse ha sentito me e Sophia parlare.
-Manuela che succede?-domanda Federico scioccato.
-Lei è...La tua ex-urla la brunetta correndo via.
Matteo, Natalia, Cristiano e Sophia mi osservano e scoppiano a ridere.
-Sei destinata ad essere insultata da ogni donna di Federico Molinari-afferma Natalia ricordando i nostri trascorsi.
-Speriamo sia l'ultima-sbuffo.''
-Che succede qui?-Manuela ci raggiunge e si avvicina a Federico.
-Abbiamo un futuro sposo isterico-affermo ridendo.
-Cri-Manuela gli sorride.
-Ne riparliamo quando vi sposerete-sbuffa ancora lui.
-Federico ti è mai balenata l'idea di sposarmi un giorno?-domanda diretta Manuela al dottorino, mio ex fidanzato.
-Meno diretta amore ,meno-le sorride.
-Allora?-chiede.
-Sei una rompiscatole, però sei la mia rompiscatole preferita, qualche volta ci ho pensato, ma è presto-le risponde Federico.
Manuela gli sorride e gli sistema la cravatta.
-Bene dottorino-Manuela gli fa l'occhiolino.
-Questa volta non ci saranno problemi per l'organizzazione no?-mi domanda Federico.
-Eh infatti-sbuffa Cristiano.
-Questa volta sarò impeccabile-sorrido a Federico.
-Ma perchè Sophia non arriva?-ricomincia a piagnucolare Cristiano.
Noi tre scoppiamo a ridere.
-In compenso credo sia arrivato il secondo testimone della tua consorte-afferma Federico guardando la navata centrale.
-E chi è?-domando.
Mi volto e vedo sfilare in tutta la sua immensa bellezza, in un completo blu di alta sartoria Alessio Lanelli, dopo 8 mesi mi è di nuovo di fronte, il mio cuore prende a battere come un matto.
-Che figo da paura-esclama Manuela.
-Come scusa?-domandiamo in coro io e Federico.
-Buongiorno-Alessio mi è accanto, io mi sorreggo a Cristiano sento le gambe gelatina, lui invece sembra non scomporsi assolutamente.
Federico e Alessio si guardano negli occhi in silenzio.
-Se si pestano il giorno del mio matrimonio giuro che non mi sposo più-piagnucola Cristiano.
-Lanelli-Federico gli porge la mano.
-Molinari-Alessio la stringe.
-Io sono Manuela, la fidanzata di Federico-Manuela gli sorride e gli porge la mano.
-Infatti sei la mia fidanzata-sbuffa acido Federico, mentre attira il corpo della sua fidanzata contro il suo.
Alessio scoppia a ridere.
E io sento il cuore uscire dal petto, la sua risata cristallina, il suo sorriso, il suo profumo...Alessio è di nuovo qui, mi basterebbe allungare una mano per carezzarlo.
-Alessio-Alessio stringe la mano di Manuela.
Dà una pacca sulla spalla a Cristiano e si allontana.
-Non mi ha salutato?-chiedo delusa.
-Ma chi è esattamente?-domanda Manuela.
Federico mi sorride.
-L'uomo che me l'ha portata via per sempre-dice.
-Che significa scusa?-domanda acidissima Manuela.
-Che è il suo ex fidanzato di cui lei è innamorata, ma la mia affermazione non toglie nulla a te Manuela-afferma Federico.
-Ah no? A me mica l'hai detto che mi ami-lei si stacca da lui.
Federico scoppia a ridere.
-Posso sempre farlo adesso-sorride.
-Come contentino?-domanda Manuela.
-Ti amo-lui le sorride.-Immensamente-continua.
Mi volto verso la navata e Matteo mi fa un cenno inconfondibile.
-L'aquila è in volo-affermo sorridendo.
-Che significa?-domanda Cristiano.
-Sophia sta arrivando-gli sorrido.
Mentre parte la marcia nunziale io vado a sistemarmi accanto ad Alessio.
-Comunque ciao Alessio-affermo acida, non sopportavo il fatto che lui mi stesse evitando.
Lo vedo sorridere e non dire una parola.
Io sbuffo gonfiando il petto e poi mi concentro sulla mia migliore amica, che indossa un elegantissimo abito da sposa bianchissimo, aderente, in pizzo. (http://www.sposamore.com/19201/adelfa-abito-da-sposa-elegante-in-pizzo-tulle-e-organza-con-maniche-lunghestrascico-a-cappella.jpg )
E' bellissima, poco trucco e suoi lunghi capelli rossi legati in una lunghissima treccia, assomiglia ad Ariel.

POV. CRISTIANO
Sophia mi arriva davanti ha un sorriso tesissimo, un po' come il mio, ma è bellissima, sembra una principessa, sento subito gli occhi diventare lucidi si è vero sono un piagnucolone ma poco mi importa.
Sophia mi prende la mano e vedo una lacrima rigarle il viso.
-Sei bella come una principessa-sussurro.
-E tu sei il mio principe-sorride anche lei.
Ha inizio la cerimonia, quando ci scambiamo le fedi però Sophia sbaglia mano e mi mette la fede nella mano sbagliata entrambi scoppiamo a ridere e accanto a noi i presenti.
-Scusate sono emozionata-afferma la mia dolce metà diventando rossissima.
La cerimonia riprendere fin quando...
-Con il potere conferitomi, vi dichiaro marito e moglie, lo sposo può baciare la sposa-afferma il parroco.
Poco dopo le mie labbra sono su quelle di Sophia, siamo felici come non mai, veniamo investiti dagli applausi dei nostri cari, mi volto verso Federico che mi fa l'occhiolino e dall'altra parte vedo Azzurra che si asciuga qualche lacrima.
Sophia si riappropria delle mia labbra.
-Dovremmo uscire dalla chiesa-le sorrido.
-Sono incinta Cristiano-mi sorride.
-Che hai detto?-domando scioccato.
-Che tra 8 mesi saremo mamma e papà-la vedo asciugarsi una lacrima.
-Mamma e papà?-domando ancora interdetto.
Lei annuisce.
-Sei l'amore della mia vita Sophia-affermo.
-Ti amo tanto-sussurra lei e io catturo le sue labbra.
Non poteva esistere felicità maggiore, saremmo diventati mamma e papà molto presto e oggi si era coronato il nostro sogno d'amore con il matrimonio.

POV. ALESSIO
Appena entrato in chiesa l'avevo vista, chiacchierava con Cristiano, Federico e una brunetta dal abito blu elettrico.
Mi avvicino a loro e la prima cosa che sento è il suo profumo, non la guardo ma sento i suoi occhi su di me, la vedo sorreggersi a Cristiano.
Mi volto e solo per un istante poso il mio sguardo su di lei...
E' ancora più bella, sarà anche quest'abito rosa antico che le dona particolarmente.
Non la saluto la evito, voglio che si innervosisca...
E la sua reazione non tarda.
-Comunque ciao Alessio-afferma acidissima appena mi affianca.
Io sorrido e continuo a evitarla, la vedo sbuffare pesantemente.
Ero cosi felice nel riaverla intorno, nel sentirla parlare, nel vederla imbronciarsi, Dio quanto mi era mancata.
Durante la cerimonia varie volte si commuove, io vorrei abbracciarla e con una carezza eliminare quelle lacrime, ma non voglio che sia cosi, non voglio toccarla ancora.
Usciti dalla chiesa la perdo di vista, dopo un'ora la trovo al interno della sala per il ricevimento che corre dietro ai camerieri, esattamente come la prima volta in cui la vidi. Mi beo nell'osservarla correre su quei tacchi a destra e sinistra, ogni tanto mi lancia qualche occhiata fugace, ma so che non si avvicinerà a me troppo orgogliosa...Ha già provato a parlarmi, fallendo miseramente perchè io l'ho evitata.
Dopo il secondo iniziano le danze, lei discute con il capo sala di qualcosa, io osservo gli altri ballare, particolarmente Molinari stretto a Manuela se non sbaglio, sono abbastanza affiatati.
Improvvisamente qualcuno si siede accanto a me, ne riconosco il profumo...
Io non mi volto so che lei mi è accanto.
-Hai un'altra? No perchè davvero non riesco a capire perchè tu mi stia evitando-sbuffa.
Io sorseggio il vino.
Lei mi strappa il bicchiere dalla mani.
-Sei sordo forse?-chiede nervosissima, quanto è bella mentre gonfia le guance.
Io le sorrido, riprendo il mio vino e lo riprendo a sorseggiare.
La sento sbattere i piedi per terra come una bambina capricciosa.
-Posso chiederle un ballo?-mi domanda una biondina dal succinto abitino fuxia.
Io guardo Azzurra che spalanca scioccata gli occhi.
-Con piacere-sorrido alla ragazza e mi alzo.
Mi volto verso Azzurra e la trovo a fissarci a bocca aperta ancora.
Poi imbronciata stringe le braccia sotto il seno, giuro la bacerei ora, è cosi adorabile la mia gelosona.
La guardo e le faccio l'occhiolino.
Lei sbuffa, si alza ed esce fuori.
-Scusa devo andare fuori-dico alla biondina e la lascio a centro pista mentre rincorro quella piccola furia.
La trovo nel cortiletto a dare calci ai sassi.
-Idiota si è un idiota, anche un presuntuoso, come se io gli andassi dietro-sbuffa, io sorrido e continuo ad ascoltarla.
La vedo stringere i pugni.
-Si Azzurra tu gli vai dietro-sbatte di nuovo i piedi.-E' cosi bello-piagnucola.
Io a stento trattengo la risa.
-E poi il mio cuore perchè non la smette di battere cosi forte?-sbuffa.-Gli caverei gli occhi, brutto stronzo-si lamenta.
-Chi l'ha fatta cosi tanto arrabbiare signorina?-le domando.
La vedo irrigidirsi.
Il mio cuore perde un battito, le ho rivolto di nuovo la parola.
Lei si volta lentamente.
-Uno stronzo, arrogante e presuntuoso-afferma.
-E come mai?-chiedo.
-Si è messo a ballare con una gallina-sbuffa.
-E lei è gelosa signorina?-chiedo.
-E' scontato-dice guardandomi negli occhi.
-Non sempre-rispondo.
-Lei pensa che dovrei dirglielo che mi è mancato immensamente, che vorrei stringermi a lui dal primo secondo in cui l'ho rivisto, che il suo profumo è letale, che lo trovo più bello che mai e che muoio di gelosia se solo lo immagino con un'altra?-mi chiede e il mio cuore perde un battito quelle parole sono per me.
Ci avviciniamo.
-Può provare-affermo.
-Alessio-mi chiama per nome.
Io la guardo.
-Ti amo-afferma.
Io non le faccio dire altro che le mie labbra sono sulle sue, ogni parola mi sembra superflua, lei geme al contatto delle nostre lingue.
-Come dovrei interpretarlo questo?-chiedo ridendo.
Lei si toglie le scarpe e mi prende per mano.
-Dove andiamo? Vuoi forse rapirmi?-mi interrompe con un altro bacio, Dio ne voglio di più, sempre di più, otto mesi d'astinenza da lei sono troppi.
Lei vuole dire qualcosa ma io catturo ancora le sue labbra e lei si stringe a me.
-Vieni con me amore mio-sussurra.
Io sorrido.
-Ridillo-affermo.
-Amore mio-mi bacia ancora.-Però non è giusto sto parlando solo io-sbuffa.
Io scoppio a ridere.
-Dove volevi portarmi?-le chiedo.
Lei riprende a correre, raggiungiamo lontano dalla grande sala, uno sgabuzzino.
-Serio in uno sgabuzzino?-chiedo ridendo.
Appena entrati lei si rifonda sulle mie labbra.
Io con una sola mossa le tolgo il vestito, ho voglia di stare con lei anche io da matti...
Lei mi toglie la giacca e fa cadere la scatoletta di velluto verde.
-E questa?-domanda afferrandola.
-Hai detto troppo no? Ora è il mio momento-sorrido e le tolgo la scatoletta dalle mani.
-Che momento?-domanda già con gli occhi lucidi.
-Mi sei mancata immensamente Azzurra, ho odiato vivere in Germania ed esserti cosi lontano, però avevo bisogno di questo, per capire...Per capire quanto ti amo e quanto ancora oggi ti voglio nella mia vita-detto questo apro la scatoletta, vedo il volto di Azzurra deluso.
-Una chiave?-domanda prendendola tra le mani.
-Di casa nostra-le sorrido.
-Vuoi che torniamo a vivere insieme?-domanda.
Io annuisco.
Lei mi abbraccia.
-Non ho finito però-le sorrido.
Metto la mano nella tasca del pantalone.
-Io oggi mi fido di te, oggi so che mi ami, lo sento, non ne sono mai stato cosi sicuro come oggi e non perchè me l'hai detto o sei gelosa, ma perchè i tuoi occhi oggi forse per la prima volta sono totalmente miei...
Non la vedo più quel ombra che ho sempre visto, oggi i tuoi occhi sono limpidi e sono per me-dico.
-Si oggi sono tua, ti ho perso una volta e non posso permettere che questo riaccada, Alessio mi vuoi sposare?-chiede tremando.
Io scoppio a ridere.
Esco dalla tasca l'anello di fidanzamento.
-Avrei voluto farlo io-sorrido.
-Tu sei venuto qui con l'intento di chiedermi di sposarti?-domanda sorpresa.
Io annuisco.
-E mi hai evitato-sbuffa.
-Per farti arrabbiare un po'-le sistemo una ciocca di capelli.-Comunque si ti voglio sposare e tu mi vuoi sposare?-le chiedo.
-Che proposta in uno sgabuzzino di scope e io mezza nuda-ride di gusto.
-Se vuoi posso fartela al microfono di là davanti a tutti-affermo.
-No va bene questa, perchè è imperfetta ma bellissima esattamente come noi e quindi si Alessio Lanelli mi avrai intorno per tutta la vita-afferma sorridendo.
-Non potevo chiedere di meglio-la bacio.-E adesso che dici se mi spoglio anche io?-chiedo ridendo.
-Non vedevo l'ora-la mia bellissima futura moglie sorride.
Angolo autrice
Buonasera :)
Forse non vi aspettavate questo finale e forse non vi aspettavate, l'epilogo ma ho riflettuto a lungo prima di scegliere come muovermi ed eccomi qui.
So che tante non sono felici del fatto che io abbia scelto di non far tornare Federico e Azzurra insieme, ma spero comunque che questo epilogo vi piaccia, perchè adesso entrambi sono felici.
Invece per le fan di Alessio spero proprio che l'epilogo sia di vostro gradimento, io ho adorato lettaralmente Alessio e Azzurra particolarmente in questo capitolo.
E poi tutti hanno avuto un finale felice particolarmente Cristiano e Sophia <3
Vi ringrazio per la pazienza e spero continuerete a seguirmi in altre mie storie.
Vi bacio tutte.
Tanti saluti piccola_Calliope

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3539027