1
“Favori”
Da
quando stavo al college il martedì era sempre stato il giorno che
avevo odiato di più, primo perché solitamente i test della mia
facoltà si svolgevano sempre in quel giorno -cosa che era successa
anche quella volta-, e poi perché essendo all'inizio della settimana
sembrava sempre un giorno infinito che non portava mai nulla di
buono.
Infatti
proprio mentre mi stavo dirigendo verso la sala mensa, stremata e con
l'umore a terra a causa del test di sociologia e dell'incognita su
come potesse essere andato, mi chiamò una voce fin troppo
conosciuta.
“Skyler
!” urlò lui facendomi sobbalzare.
“Calvin
? Che vuoi ?” mi girai sorpresa, quando
eravamo al college ci ignoravamo, era la regola da sempre, da quando
al liceo feci l'errore di salutarlo in mensa e lui fece finta di non
conoscermi.
Ricordo
ancora il sapore dell'umiliazione e degli sguardi impietositi dei
ragazzi popolari della scuola.
“Ho
bisogno di un favore” disse lui enigmatico “me lo devi con tutte
le volte che ti porto qui”
Ah
ecco ora ti riconosco.
“Spara..”
dissi incrociando le braccia al petto e alzando un sopracciglio.
Lui
si morse le labbra, come se fosse difficile pronunciare quello che
aveva in mente di dire o si dovesse convincere di star facendo la
scelta giusta, prima di parlare.
“Stasera
c'è una festa dai delta psi”
In
quel momento non riuscii davvero a capire perché ne stesse parlando
con me, voleva forse fare volantinaggio ? Eppure non andava contro
una regola della confraternita fare pubblicità per un'altra ?
Così,
confusa risposi “Si, ne ho sentito parlare”
“Ho
bisogno che tu ci venga con me” esclamò smettendo di tergiversare
e la mia reazione fu ovviamente una secca risata, lui che chiedeva
una cosa del genere a me? Non poteva che essere divertente.
“Calvin
Hamilton è rimasto senza ragazze ?” dissi facendo la mia migliore
interpretazione da scoop del secolo “Non ci credo, dovrò mettere
un manifesto e appuntare questo giorno sul mio diario” continuai
fingendo di avere appena assistito ad un sogno che si avvera.
Peccato
che lui mi conoscesse troppo bene e non ci cascò affatto.
“Sei
davvero molto snervante quando ti ci metti, lo sai ?”
“Oh,
lo so.. ma la tua è tutta invidia, Hamilton” risposi facendogli un
sorriso sornione.
“Mettiamola
così” iniziò lui “non riesco a levarmi di dosso la Prett, è
una pazza ! Ha iniziato a dire in giro che io sono suo..e le
appartengo..bah che schifo! Io sono un uomo libero ! E tra l'altro
non è mai stata la mia ragazza” disse tutto d'un fiato per quanto
fosse imbufalito da quella storia.
Lo
studiai per qualche istante, giuro che provai in tutti i modi a
rimanere seria, ma la sua faccia e il suo tono disperato erano troppo
invitanti per impedirmi di ridere e così, quando mi calmai gli
risposi “Giusto.. tu te le scopi e basta, no ?”
“Giusto
! È così difficile da capire ?” disse lui enfatizzando il
concetto con le braccia spalancate, cosa che mi fece ridere ancora di
più.
“Quindi
immagino che tu sia qui a supplicare me perché lei incute terrore a
tutte le altre, no ?”
Lui
fece un respiro rassegnato ed annuì “Esatto..e io..beh lo sai, non
posso presentarmi da solo, che figura ci farei, e poi quella mi
salterebbe addosso” continuò seguendomi in mensa.
“Va
bene Cal, ma mi devi un favore” dissi puntandogli un dito contro,
mentre andavo a prendere da mangiare.
“Certo,
lo so.. non te lo chiederei se non fossi veramente disperato”
Non
so perché ma quell'affermazione mi ferì, sapevo perfettamente che
lo stava facendo per quel motivo, d'altronde non mi aveva veramente
invitata ad uscire con lui, era più un 'mi accompagni come amica ma
lo sappiamo solo noi' e mi andava bene, davvero, però non riuscii ad
evitare una risposta acida.
“Grazie,
è davvero confortante sapere di essere attraente come una buccia di
banana”
Lui
mi bloccò il braccio, evitandomi di andare avanti a prendere il
vassoio, e disse “Non intendevo quello, lo sai”
“Lo
so ?”
“Oh
andiamo devo davvero dirtelo io ?”
A
quel punto lo guardai ancora più confusa, di che diamine parlava ?
Lui
sollevò le spalle e disse “Sei sexy Sky, se fossi brutta non te
l'avrei chiesto nemmeno come amico” come se fosse la cosa più
normale del mondo, ed ovviamente la mia reazione non poté che essere
piena di sarcasmo.
“Wow
Hamilton tu si che sai come parlare con una donna!” dissi
riempiendo il vassoio con il piatto di hamburger e patate, con una
coppa di fragole con panna e una coca.
“Sai
mi chiedo davvero come tu riesca a portartele a letto” continuai,
ignorando le occhiatacce delle ragazze davanti a noi.
“Non
ti preoccupare quando voglio ho un talento naturale”
“Se
lo dici tu” risposi poco convinta, secondo me non ci parlava
nemmeno, faceva qualche occhiolino durante le feste e quelle gli si
gettavano ai piedi.
“Guarda
che quella roba fa ingrassare” disse dopo qualche istante, mentre
facevamo la fila per pagare.
Io
lo guardai malissimo e fissai il suo piatto, aveva preso il gateaux
di patate e i brownies, davvero osava parlare ?
“Senti
chi parla il tuo piatto è sicuramente più calorico del mio”
risposi porgendo la tessera alla signora della mensa, che mi rivolse
un'occhiataccia che avrebbe gelato l'equatore, mentre a Calvin gli
fece un sorriso smagliante e gli regalò addirittura una barretta al
cioccolato.
Lui
la ringraziò e mi rispose “Si ma io ne ho bisogno, sono un'atleta
e smaltisco in fretta”
“Appunto
perché sei un'atleta non dovresti fare una dieta ipocalorica ?”
“Nah
quella è per i grassoni, io sono secco come un chiodo” disse
alzando il mento e gonfiando il petto come un pavone.
A
quella vista non potei che ridere, mentre camminavo verso il mio
solito tavolo.
“Ah
giusto com'era la lista ? Secco, modesto..” dissi guardandolo negli
occhi.
“Super
sexy, muscoloso, intelligente, Mr sorriso più bello, devo continuare
?” disse entusiasta.
“Io
aggiungerei reginetto del ballo” dissi ghignando.
Lui
sbuffò dal naso al mio accenno al ballo del liceo “Si dice re..e
ti prego non ricordarmelo”
“Oh
lo so, ma reginetto è più divertente” gli dissi mollandogli una
pacca sulla spalla appena avvistai le mie amiche.
Ma
non feci nemmeno in tempo a fare un passo che lui mi bloccò.
“Ehi
stasera passo a prenderti alle nove” disse trattenendomi per un
polso.
“Come
vuoi, a dopo” gli dissi e raggiunsi le mie amiche.
Neanche
feci in tempo a sedermi al posto vuoto accanto a Ruby, che mi trovai
gli occhi azzurro-ghiaccio di Lara puntati addosso “Sbaglio o stavi
parlando con mio fratello ?”
“No,
stava proprio ridendo” la corresse Eliza.
“Non
vi sfugge mai niente, occhi di falco, eh? Mi ha chiesto un favore”
dissi alzando le spalle.
“Questo
non preannuncia niente di buono” commento Ruby, fregandomi una
patatina.
“Forza,
lo sai che siamo impiccione, sputa il rospo!” mi incitò la mia
migliore amica.
“Sapete
che si viene in mensa per mangiare, vero ?”
Tutte
e tre mi lanciarono uno sguardo di sufficienza come se non avesse per
niente importanza il fatto che stessi morendo di fame.
Così
sospirai e mi girai per vedere dov'erano la Prett e le sue amiche,
prima d'iniziare a raccontare tutto a bassa voce.
“Oh,
che bello diventerete cognate” fu il commento di Eliza che sapeva
perfettamente di aver detto una stronzata epica, tanto che iniziò a
ridere da sola, proprio come una matta da internare.
“Merda,
mi vuoi così male ?” dissi poi ridendo e ottenendo uno
scappellotto sulla testa da parte della rossa.
Quando
ripresi un po' di contegno e addentai il mio panino chiesi “Comunque
voi ci venite stasera ?”
“Sky
lo sai che devo studiare, domani ho anche il test di anatomia”
disse Lara, utilizzando la sua solita scusa, infatti solitamente
usciva solo il venerdì, perché era l'unico giorno in cui non aveva
lezioni il giorno dopo.
“Io
ci vado con Jackson” disse Ruby nominando il suo ragazzo.
“Io
lavoro fino alle undici, stasera” disse Eli che a quanto pareva
aveva il turno al bar dietro il college.
“Bene,
Ruby se mi annoio vi vengo a dare fastidio, sappilo” dissi
addentando nuovamente il panino.
[Corner
of dreams]
Ciao
a tutti!
Ecco
a voi il primo capitolo della storia, originalmente era più lungo,
ma ho deciso di lasciarvi un po' di suspense e dividerlo in due.
Vi
lascio uno spoiler del prossimo capitolo, che s'intitolerà “Il
party”
Sono
curiosa di sentire cosa ne pensate :)
Spoiler:
Stavo
per andare a scroccare una sigaretta in giardino quando Calvin mi
tirò per un braccio, e fu davvero una fortuna che riuscii a non
cadergli addosso, con quei tacchi vertiginosi avrei fatto un volo
assurdo.
“Dove
cavolo eri ? Non sai cosa mi sono dovuto inventare per scappare dalla
Prett”
“Non
mi avevi detto che dovevo farti da balia...comunque mi sto annoiando
a morte” commentai stringendo le braccia al seno.
“Bene
balliamo” disse prendendomi per mano, incamminandosi verso la
pista.
XOXO
_Scar_
|