La mia forza

di hikaru83
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** lettera 1 ***
Capitolo 2: *** lettera 2 ***
Capitolo 3: *** lettera 3 ***
Capitolo 4: *** lettera 4 ***
Capitolo 5: *** lettera 5 ***
Capitolo 6: *** lettera 6 ***
Capitolo 7: *** lettera 7 ***
Capitolo 8: *** lettera 8 ***
Capitolo 9: *** lettera 9 ***
Capitolo 10: *** lettera 10 ***
Capitolo 11: *** lettera 11 ***
Capitolo 12: *** lettera 12 ***
Capitolo 13: *** lettera 13 ***
Capitolo 14: *** lettera 14 ***
Capitolo 15: *** lettera 15 ***
Capitolo 16: *** lettera 16 ***
Capitolo 17: *** lettera 17 ***
Capitolo 18: *** lettera 18 ***
Capitolo 19: *** lettera 19 ***
Capitolo 20: *** lettera 20 ***
Capitolo 21: *** lettera 21 ***
Capitolo 22: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** lettera 1 ***


Piccolo, grande progetto. Siccome il conto alla rovescia di giorni non ce la posso fare ma la mia EunHae mi manca da morire e ci dividono 21 mesi da loro, mi sono inventata questo mini conto alla rovescia, 42 lettere (21 capitoli appunto) visto e considerato che ho intenzione di dare voce a entrambi, che si scambieranno, e che ci accompagneranno fino a quando tornano da noi. Se consideriamo questo capitolo le lettere sono 44 quindi i capitoli sono 22... devo essere matta...non ho mai affrontato un progetto tanto lungo, e non so manco se mi sono spiegata, ma spero si capirà via via. Spero che l’idea vi piacerà, e vi aiuterà ad affrontare la loro partenza meglio. Buona lettura.
 
 
La mia forza
 

POV HAE

Infilo il foglio piegato nella tasca della sua giacca, so che mi ha visto, come so che lui sta facendo lo stesso. In un muto accordo non leggerò ciò che mi ha scritto fino a quando non sarò partito, come non lo farà lui, solo che la sua partenza è domattina purtroppo.

Sappiamo bene di non poter sentirci, sappiamo anche di non poter scrivere tutto quello che vorremmo nelle nostre lettere, la posta potrebbe essere controllata, siamo riusciti a non creare scandali in 10 anni sotto i riflettori, non mi pare proprio il caso di crearli ora che saremo tanto lontani.

Il cuore mi fa male a pensarlo lontano da me, ho paura di quello che gli può succedere, lui è in servizio attivo, se quegli imbecilli che hanno il potere per mandarci al macello si svegliano dal lato sbagliato del letto e decidono che in fondo una guerra per passare il tempo e dimostrare al mondo chi ce l’ha più lungo non è una cattiva idea, lui sarà in prima linea, e la cosa mi distrugge.

Faccio un sospiro mentre sento le sue braccia avvolgermi in un caldo abbraccio.

“Andrà tutto bene amore.” Hyuk non usa mai questi appellativi smielati. Ma il dolore della separazione è forte anche per lui, mi volto e l’abbraccio, lo stringo a me con tutta la forza che ho nelle braccia, quasi tentando di fondermi a lui per partire insieme.

Gli altri sono con noi, abbiamo deciso di passare la serata insieme, non cercano nemmeno di consolarci, sapendo bene che non possono fare nulla. Mentre usciamo dal locale, vedo un gruppo delle nostre ELF che ci aspettano, non riesco a nascondere le mie lacrime, ma non me ne preoccupo, le ELF mi capiscono, loro lo sanno il dolore che ho nel cuore.
 

POV HYUK

Allaccio l’orologio al mio polso. Lo stesso orologio che ha lui, ce lo siamo regalati per avere qualcosa dell’altro ‘maschile’ e non fraintendibile, qualcosa che nessuno può ritenere poco virile e che possiamo portare con noi. In tasca la sua lettera, la leggerò appena sarò sicuro di essere solo, o quanto meno appena nello stanzone che dividerò con i miei compagni calerà il silenzio.

Abbiamo optato per una sorta di codice, in modo da poter scrivere ciò che vogliamo senza rischiare che altri capiscano, come un gioco tra bambini. Solo a lui poteva venir in mente una cosa simile, ma infondo è rimasto un bambino sotto certi aspetti, di che mi stupisco?

Ecco, l’idea di Hae che si arruolerà fra 2 giorni, il giorno del suo compleanno poi, mi riempie il cuore di paura. Il mio Hae, arruolato. Ho molta più paura per quello che dovrà affrontare lui che quello che dovrò affrontare io, perché alla fine lo so, io posso resistere benissimo, non temo nulla se so che lui è al sicuro.

Salutare le ELF è stato difficile, salutare i ragazzi anche, ma oramai è sera, sono nella mia branda che sarà il mio letto per le prossime settimane. I miei compagni accanto già dormono e io finalmente apro la lettera che mi ha scritto e che mi porto dietro da ieri.
 

E così questo giorno è arrivato, mi ritrovo davvero a scrivere questa lettera e a pensare che devo stare lontano da te, che questa sera è l’ultima che passerò con te, sotto la pioggia, per molto tempo. E questo mi rende triste, e anche sapere che quando ci incontreremo la pioggia cadrà ancora non rende le cose più semplici.
Mi hai chiesto più volte perché ho accettato di arruolarmi il giorno del mio compleanno, e il motivo è semplice, mi pare strano che tu non ci sia arrivato.
Se non era il giorno del mio compleanno sarebbe stato ad agosto, oppure a dicembre,  ma questo significava che invece di due giorni in più senza di te, sarebbero stati 2 mesi in più, non sarei sopravvissuto. Semplice no?

Penso a quando ci siamo tagliati i capelli a zero insieme, il suono delle tue risate mentre tagliavi i miei risuona nel cervello e mi aiuterà ad affrontare la tua assenza almeno fino alla tua lettera, il giorno del mio compleanno. Almeno quest’anno ti sarai ricordato di farmi gli auguri spero.
Ora devo andare, sei già pronto per uscire e mi fai fretta quindi se questa lettera è corta è colpa tua.
Lo sai te l’ho già detto all’infinito, ma continuo a dirtelo, ti voglio bene Eunhyukkie.
 
Sei la mia forza
 

Strabuzzo gli occhi leggendo l’ultima frase, non ci siamo messi d’accordo su questo, ma anche io ho firmato così. Sorrido pensando all’ultima sera, e a come abbiamo deciso che ‘la pioggia’ sarebbe stato il nostro modo di dire ‘fare l’amore’. E mi si stringe il cuore a pensare che ha accettato di buon grado il giorno dell’arruolamento perché era il modo per stare il più possibile insieme e il meno separati. Piccolo demente mio.
Mi addormento, nascondendo la lettera sotto il cuscino. La terrò con me fino alla prossima, come un talismano.
 

POV HAE

Il giorno del mio compleanno... per fortuna oggi parto, non ce la faccio più a svegliarmi senza di lui in un letto che abbiamo diviso tante volte.

Mia madre è preoccupata, si vede, mio fratello cerca di sollevare il morale, ma non è facile.

Allaccio l’orologio al mio polso, il suo stesso orologio, per sentirlo più vicino.

Il cellulare vibra guardo e noto diversi messaggi. Il primo è di Chul

“Bestia, sei davvero sicuro che non vuoi che ti accompagni?” sorrido leggendo il messaggio

“Mi metterei a piangere come un bambino, non posso farlo il giorno dell’arruolamento. Grazie Chul lo so che sei con me.”

Altri messaggi di Kangin, Teuk, tutti mi hanno scritto persino Kyu che mi ha detto che oggi canterà per me, anche se non posso sentirlo.

Non li ho voluti, non ce la faccio voglio solo che questi giorni, questi mesi passino veloci, il più veloce possibile. Saluto i ragazzi degli EXO che sono venuti, e Zhou Mi, che si è rifiutato di lasciarmi andare da solo. Stampo in faccia un sorriso che mi costa una fatica immane a tenere su, anche se, dopo quello che è accaduto a mio padre, so come resistere, e saluto le ELF venute, sorrido guardando i loro cartelloni, sorrido e prometto di stare attento e di tornare presto.

Quando finalmente sono solo in caserma, nella mia branda, tiro fuori la lettera che da giorni mi rigiro tra le mani senza aprirla mai.

La mia branda è l’ultima, vicino al muro, dal cuscino riesco a vedere una parte di cielo e il sottile spicchio di Luna che mi osserva benevola, e mi ricorda lui, a km di distanza da me. Apro con cautela il foglio e inizio a leggere.
 

Tanti auguri rompiscatole, visto che mi sono ricordato? In effetti era impossibile scordarlo quest’anno. È difficile scrivere questa lettera, perché vuol dire che davvero è arrivato il momento di stare lontani, e diciamoci la verità, quando mai noi siamo stati separati per più di qualche giorno? È un’esperienza nuova per noi, e difficile, ma siamo forti e so che ce la faremo.
Ricordo quando dividevamo la stessa stanza al dormitorio insieme agli altri, e so che hai la terribile abitudine di lottare nel letto, scoprendoti come un bambino, per favore cerca di stare più coperto possibile non ammalarti, sei un uomo ora ma scommetto che lo fai ancora.
Aspetto con impazienza il giorno in cui ci incontreremo di nuovo, che dici sarà un giorno di pioggia?
Lo so, non te lo dico spesso, ma ti voglio bene idiota.
 
Sei la mia forza

 
Rileggo con stupore l’ultima riga, anche lui, anche lui lo ha scritto. E sorrido pensando al modo in cui parla al passato di cose che, mentre scriveva erano 'presente'. Un altro trucco del nostro codice, lo sanno tutti che noi abbiamo diviso il letto tante volte, e nessuno avrà da ridire se per caso leggeranno questa missiva. Stringo la lettera, l’appoggio sul viso aspirando il tenue suo profumo che è rimasto, la ripiego, e la nascondo sotto il cuscino, la porterò con me tutto il giorno, tutti i giorni e andrà tutto bene, ne sono sicuro, sarà come averlo accanto, andrà tutto bene.
 

Continua...
 

Note: mamma che cosa difficile, spero che l’idea vi piaccia e che non vi sia sembrata troppo triste o noiosa, ma credo che sia l’unico modo che ho per non rimbecillirmi del tutto, quindi vi tocca sopportarmi.
Hanno davvero lo stesso orologio, non me lo sono inventato, così per farci sorridere fino alla fine (oltre Hae che era in ritardo il giorno dell’arruolamento...e va beh un ultimate diverso non potevo averlo).
Se tutto va secondo i miei piani (e quando mai succede?) il prossimo capitolo lo posterò il 14 novembre, quindi ragazze alla prossima.
Ps. Scusate per l’altra ff, non me la sono scordata è che, a parte la loro partenza, è stato un periodo impegnato, ma il capitolo c’è e arriverà a breve, promesso.

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Capitolo 2
*** lettera 2 ***


[Parentesi pre capitolo, sono stata indecisa o meno se inviare oggi questo aggiornamento visto quello che sta succedendo a Parigi a pochi passi da noi, alla fine ho deciso di inviarlo lo stesso, fatto bene fatto male oramai fatto.]

E questa volta ce l’ho fatta, da non crederci, vi rendete conto che è passato un mese... solo un mese, già un mese, sono un po’ combattuta, l’importante è che è trascorso.
Come sempre la maggior parte delle cose che scrivo sono successe davvero, ma tanto se avete letto le lettere che circolano in giro lo sapete benissimo da sole. L’unica cosa è che non ho usato le ultime informazioni come il fatto che Teuk e Hae si sono incontrati perché va bene che le poste funzionano almeno li, ma non credo che sia possibile che riuscisse a parlarne, le userò nelle prossime lettere XD
E niente, buona lettura
 


La mia forza



 
Seconda lettera
 
 
POV HYUK

 
Le prime settimane sono volate, e devo ammetterlo, sono proprio in forma. Del resto non sarei diventato il leader di uno dei plotoni di reclute, ne sarei riuscito ad avere il massimo punteggio nei tre test di idoneità fisica, 3 km di corsa, flessioni di petto e di dorso, voglio dire, sono o no il migliore? Chissà come se la sta cavando quel pesce stupido, speriamo non si sia sparato da solo. Ma no, gli altri me l’avrebbero fatto sapere in qualche modo se si fosse fatto male, o se si fosse fatto riconoscere, esattamente come quando mi hanno raccontato che rischiava di arrivare in ritardo il primo giorno.

Cosa devo fare con lui? Nulla immagino, se in tutti questi anni non ho potuto cambiarlo figurati come potrei farlo ora, non che in realtà ci abbia mai provato seriamente a cambiarlo, diverso non sarebbe il mio stupido pesce.

Ho ricevuto molte lettere non solo dai miei genitori, ma anche dalle ELF, è bello sapere di essere tanto amato. Persino Leeteuk mi ha mandato una lettera, dove mi diceva tra le altre cose che non riusciva a credere che mi fossi arruolato, e immagino lo abbia fatto anche con Donghae.

Mia madre si sente spesso con la sua, cosa che è sempre stata normale del resto, e mi ha detto che lui è preoccupato per me, invece di preoccuparsi per se stesso imbecille...

E così dopo un mese dall’ultima sua lettera mi ritrovo con questa busta bianca tra le mani, è arrivata questa mattina con la posta della giornata, ma, anche se la voglia di leggerla era tanta, l’ho tenuta per ultima, da leggere quando tutti sarebbero crollati nelle loro brande. Cioè ora, finalmente. La apro e noto con sorpresa le mani tremarmi un po’, che mi prende, sono la recluta migliore e mi tremano le mani per una lettera? Sfilo il sottile foglio bianco e sorrido all’istante appena riconosco la grafia di Donghae.
 

Eunhyukkie è quasi finita la terza settimana, quando questa lettera ti arriverà probabilmente avrai iniziato il secondo mese di addestramento. Un mese in meno ci separa.
Qui comincia a fare freddo, quindi immagino il freddo che fa da te, ti prego copriti bene, e anche se so che sei forte stai attento e non fare il super eroe.
Sto scrivendo come le ELF, vero? Oppure come tua madre, o umma, lo so, ma tu stai attento lo stesso.
Sono certo che sarai il migliore del tuo plotone, so quello che sai fare e la cosa non mi sorprende affatto. Non  credevo sarei sopravvissuto un mese senza romperti le scatole, e invece resisto, solo per poterti massacrare quando ci incontreremo, non credere.
Mi manca non vedere il tuo brutto muso ogni giorno, ma, anche se io non sono forte come te, sto dando il massimo per fare in modo che tu, la mamma, mio fratello, i ragazzi, le ELF, insomma che tutti voi possiate essere orgogliosi di me.
Con i miei compagni sto bene, sono tutti molto gentili, e si sono sorpresi della quantità di creme che ho, ma tu lo sai, noi dobbiamo tenerci bene, con la nostra faccia lavoriamo. Invidiano anche la marea di lettere e pacchi che ricevo, scommetto anche tu sia invaso. Non sanno quanto le nostre ELF si preoccupano per noi.
Ho incontrato Shindonggie qualche giorno fa. Sta bene, è stato strano ritrovarmi su un palco con la divisa a fare il coglione, ma anche bello. Spero che capiterà anche a noi di dividere il palco per qualche occasione particolare, è difficile lo so, ma io ci spero.
Guardo la Luna ogni sera, prima di addormentarmi, e a volte la vedo anche delle giornate di Sole, osservo quell’astro chiaro che mi controlla dall’alto e mi sento meno solo.
Aspetto con impazienza la tua lettera.

Sei la mia forza
 

Apprensivo di un pesce, certo che io sto bene. Cioè sono io, ovvio che sto bene, cosa crede... lo sa che io sto bene se sta bene lui. Un mese in meno ci separa. Ha ragione, il primo mese è finito, altri 20 e potremo stare insieme.

Non posso non ridere mentre da solo lo ammette di dirmi le stesse cose che mi dicono le ELF e mamma, oltre che Teuk.

Mi manca non vedere il tuo brutto muso ogni giorno, certo, lo so quanto il mio ‘brutto’ muso ti manchi, manca anche a me il tuo.

Me lo immagino mentre fa lo scemo con Shindong... che due geni, da registrare scommetto. Appena potrò andare su internet cercherò qualche video, perché tanto sono certo che ce ne saranno parecchi. Magari chiedo a mia sorella di cercarli ora e di salvarli sul pc.

So che per lui è dura, ma sono certo che appena queste settimane di addestramento finiranno sarà tutto più semplice. Lui è abituato a non essere mai solo ed a essere coccolato e viziato da tutti, dev’essere difficile dover fare tutto da solo, ma so che se vuole può affrontare tutto, so che è forte, più di quanto esso stesso pensa. E so che è irrazionale perché sono felice che con i compagni di plotone stia bene, ma che siano gentili a distanza, grazie.

Mi si stringe il cuore mentre leggo l’ultima frase, anche se sapere che gli basta guardare la Luna per stare meglio mi rende stupidamente orgoglioso.

Lo so che è dura, ma ce la fai demente, lo so che ce la fai. Infilo la prima lettera in una busta chiusa, che spedirò a mamma insieme alla lettera per loro, so che non l’apriranno e che sarà al sicuro. E questa prende posto della precedente nella tasca interna della divisa, proprio vicino al cuore. Mi accompagnerà per questo secondo mese.
 

POV HAE
 

Quando questa mattina hanno portato la posta sono saltato in piedi come una molla, come se me lo sentissi che c’era la sua lettera.
I miei commilitoni si sorprendono ogni volta della mole di roba che mi arriva e devo ammetterlo, sono molto orgoglioso di questo.
Ma oggi, oltre al resto, c’è la sua lettera, la voglia di leggerla subito è immensa ma devo aspettare a questa sera, è una cosa che deve rimanere tra me e lui, senza che qualcuno sbirci da dietro le spalle per vedere che mi scrivono, cosa che avviene regolarmente.

È per questo che attendo che il silenzio cali e che il respiro dei miei compagni diventi pesante. Anche se sono molto stanco devo leggere, non ce la faccio più ho bisogno di sapere come sta.
 

Donghae stupido pesce come stai? Io sto bene, mi trovo benissimo, sono talmente in forma a essere diventato il leader del mio plotone. Sono senza dubbio la migliore recluta dell’esercito. Orgoglioso di me, eh? Il freddo si fa sentire, ma oramai è normale, siamo a novembre. Ti rendi conto che è passato il nostro decimo anniversario? Non posso credere che quest’anno siamo separati...
L’anno scorso non c’era Ye, quest’anno manchiamo noi Shindong e Sungmin l’anno prossimo Wonnie, lui fra poco si arruolerà ,poi Wookie e Kyu, se tutto va bene e loro non tardano ad arruolarsi solo nel 2018 saremo finalmente tutti insieme. Ma noi iniziamo a festeggiare da luglio 2017. Faremo una festa enorme quando torneremo, vero?
Le ELF mi raccontano spesso dei ragazzi e anche di te, quindi so che non ti sei fatto male da solo, questa è un’ottima notizia, mi raccomando continua a non farti male. Devi resistere questi mesi, almeno fino a quando non potrò ricominciare a prendermi cura di te come faccio da una vita.
Sono certo che stai facendo del tuo meglio e che ti sarai già fatto molti amici... mi raccomando non farmi stare in pensiero.
Lo ammetto un poco mi manca non averti tra i piedi ogni giorno, mi sembra strano ed è l’unica cosa a cui non riesco e non voglio abituarmi.
Ogni volta che vedo i nuvoloni grigi e carichi di pioggia in cielo non posso che sorridere, i miei commilitoni cominciano a sospettare che non sia molto normale, ma io non posso farne a meno, se poi la pioggia cade di notte mi sento davvero bene, il suono della pioggia riesce a rilassarmi immediatamente e mi riporta alle nostre serate a casa.
Non vedo l’ora di leggere la tua prossima lettera
Sei la mia forza
 

Un mese nell’esercito e non è cambiato di una virgola. È sempre lo stesso. La cosa mi fa stare tranquillo. Che fosse il leader non avevo dubbi, come potrei averne? Stiamo parlando di Hyuk nessuno può far meglio. Ovviamente sono orgoglioso di lui, come potrei non essere orgoglioso di lui, io lo sono sempre, da quando ho avuto la fortuna di conoscerlo.

È vero, il nostro decimo anniversario è passato, il primo in cui noi non ci siamo, non ci saremo neanche l’undicesimo, mi sembra così strano. Ed è strano anche per lui, stare lontano, è passato un mese, da una parte è un mese in meno, dall’altra è solo un mese, a me sembra un’eternità.

Presto toccherà anche a Wonnie, è vero, ma di lui non mi preoccupo, figurarsi, avrà il massimo dei risultati come Hyuk. E per Wookie e Kyu... Wook si farà rispettare da subito conoscendolo, e Kyu immagino farà il servizio civile, ma speriamo che impari comunque a essere più rispettoso con i suoi hyung.

Luglio 2017, quanto ti aspetto non puoi saperlo. Se penso al giorno in cui potrò stare di nuovo con lui come prima sembra una data tanto lontana, ma non posso far preoccupare Hyuk, deve stare tranquillo, deve credere che io stia bene, così può pensare solo a se stesso e stare attento alla sua di salute. Sono sicuro, che lui è preoccupato per me, anche se mi prende in giro, e si, sono riuscito a non uccidermi sono stato bravo bisogna ammetterlo. Starò attento Hyuk anche se non vedo l’ora che tu possa tornare ad occuparti di me.

Sorrido quando leggo degli amici, so cosa intendi gelosone cronico, e poi sono io quello geloso della coppia eh? Che scemo che sei.

Mi manchi terribilmente pure tu, talmente tanto che sto rispondendo alla tua lettera nella mia testa come se fossi qui con me. Non mi abituerò mai alla tua assenza, non potrei, mi manchi ma faccio il possibile per essere forte abbastanza per resistere fino a luglio del 2017.

Ti comporti con le nuvole come io faccio con la Luna, anche se nessuno in genere si accorge che mi fermo a sorridere alla Luna. Quando piove sono con te, sono sempre con te Hyukkie.

Sistemo la lettera vicino al cuore, insieme all’altra. Domani spedirò la prima a casa, sapendo che sarà al sicuro. Per ora le tengo accanto entrambe, guardo lo spicchio di Luna che splende dalla finestra e sorrido.

Buona notte Eunhyukkie.
 


Continua...
 

Note: bene bene come abbiamo detto un mese è passato, io vorrei che fossero già tornati ma non si può, si stanno comportando bene, Hyuk è una specie di super eroe ma lo sapevamo già, Hae è davvero sopravvissuto senza spararsi o uccidere nessuno, e la cosa è davvero sorprendente (povero il mio ultimate, sto cominciando a bullizzarlo anche io, ma come mi hanno insegnato: l’amore per l’ultimate e direttamente proporzionale a quanto lo si insulta)
Grazie mille per le recensioni, mi ha fatto piacere sapere che l’idea è piaciuta, spero continui per i prossimi 20 mesi...
Alla prossima, spero il 14 dicembre.

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Capitolo 3
*** lettera 3 ***


Eccomi qui per il terzo capitolo e 2 mesi sono passati... faticaccia immane per noi.
Hyuk è sempre più vicino all’idea di un supereroe, Hae...oddio è ancora vivo...più o meno...non si è sparato e non ha sparato involontariamente a qualcuno, ma una  bella influenza se la è presa...
Povera me quanto mi fa disperare...
E poi... beh lo sapete no? Mamma quanti feels


 
Terza lettera
 

POV Hae
 
I brividi di freddo hanno percorso la spina dorsale fino a poche settimane fa. La febbre mi ha davvero tolto l’energia, non credevo che ne avrei risentito tanto, sono sempre più contento di aver deciso di intraprendere questa strada, se avessi fatto l’arruolamento come Hyuk non sarei sopravvissuto un mese, figuriamoci ventuno.

Odio sentirmi così debole, ma conoscere i propri limiti è fondamentale, inutile prendersi in giro, bisogna accettarsi come si è, anche per poter migliorare.

Per fortuna sono abituato a lavorare anche quando non sto bene, essere un idol ti insegna a resistere. Grazie al cielo però la febbre è passata, e ho potuto fare le ultime prove per il musical della polizia come si deve. Spero che alle mie ELF sia piaciuto, e che in un modo o nell’altro lo potrà vedere anche lui, una registrazione magari, so che sua sorella sta facendo in modo di conservare tutto quello che può interessargli.

La sua seconda lettera, come al solito, mi ha aiutato tantissimo, l’ho riletta fino a impararla a memoria, ora il foglio su cui è scritta è tutto spiegazzato tante sono le volte che l’ho aperta, riletta e stretta a me dev’essere al sicuro a casa insieme alla prima, visto che l’ho rispedita ai miei appena mi è arrivata la terza.
Quando ho ricevuto questa terza, qualche giorno fa, sono stato così felice, mi rendo sempre più conto che ho bisogno delle parole di Hyuk, è davvero ciò che mi fa andare avanti.

Se penso a quanto sono stato felice di giorno in giorno insieme a lui, e stare per tutto sto tempo lontani per me è un incubo, la cosa più difficile di tutte.

Quando ho incontrato Teuk almeno non avevo la febbre, ha osato dirmi che stavo dimagrendo troppo... gli ho detto che probabilmente non si era visto allo specchio ultimamente, e lui mi ha risposto indignato che lui poteva, visto che era preoccupato per i suoi saeng che stanno affrontando il militare. Chissà come sta ora che anche Won si è arruolato, povero Teuk non ce la fa proprio più.

Come sempre ho aspettato che il nero della notte circondasse me e i miei commilitoni per poter leggere la sua nuova lettera la prima volta.

Mi prepararo per la giornata stranamente libera che ho. Sono così libero che ho il tempo di pensare a quando il destino sia beffardo, oggi è il sedici dicembre e sono così libero che posso avere tutto il tempo per pensare al 16 dicembre del 2011 giorno in cui è nata la D&E, la nostra sub-unità, altra scusa che abbiamo usato per passare questo giorno sempre insieme solo tra noi, oggi invece, ovviamente, non possiamo... mi guardo intorno, non c’è nessuno, quindi tiro fuori per l’ennesima volta il foglio spiegazzato lo apro, liscio la carta e rileggo le sue parole cercando di capirci qualcosa.

 
Buonanotte Hae,
visto che la prima volta che leggerai questa lettera sarà al chiarore della luna, mi pare giusto iniziare così.
Ho saputo che Teuk è venuto a trovarti, ti avrà riempito di lacrime vero? Immagino tra tutt’e due... non so se i tuoi compagni erano pronti a voi due insieme.
Io sto bene, sono stato tra le matricole migliori, ma di questo non credo ci fossero dubbi. Visto che sono stato così  bravo mi hanno anche fatto un regalo, ma non ti dico cos’è lo scoprirai presto.
Lo so in questo momento ti sarai alzato di scatto dal letto rischiando di svegliare tutti intorno a te, ma devi resistere caro curiosone perché non ti dirò nulla fino al momento che dovrai sapere, e allora non ci sarà bisogno di parlare.
So che stai preparando il musical della polizia, vedi di fare il bravo e non scordarti i passi, come il tuo solito. Lo sai che anche se non sarò fisicamente sul palco con te è come se ci fossi, vero? Mi piacerebbe tanto  poterti  vedere, chissà cosa stai preparando, ora sono curioso anche io...
Ogni goccia di pioggia mi fa pensare a te. Io, te, e un bel temporale, quanto mi mancano certe cose.
Ti stai prendendo cura di te? Lo sai quanto è importante saperlo per me, insomma in tutti questi anni mi sono preso cura di te, non vorrai mica buttare al vento tutta la fatica che ho fatto, no, vero?
E Hae...due mesi, sono passati due mesi, presto saremo ancora insieme, forse prima di quello che immagini...
 
Sei la mia forza
 
 
Non capisco, cosa voleva dirmi, perché mi deve far impazzire? Perché? Un bussare leggero alla porta, sollevo lo sguardo e vedo un mio compagno.

“Lee c’è una visita per te, hai il permesso di uscire, mi raccomando ritorna in orario.” Sono sempre più sorpreso piego la lettera e la metto nella tasca vicino al cuore, come sempre, prendo la giacca e esco. Arrivo all’uscita quando davanti a me vedo una figura familiare, molto familiare, Dio ho le traveggole, devo stare davvero peggio di quello che credevo perché non può essere lui, non può essere davvero lui, ma alla fine esiste davvero qualcuno bello come il mio Hyuk? No, impossibile, quindi...

“Cosa c’è Hae, non mi riconosci più?” sgancia la mascherina scura dal viso e vedo il suo meraviglioso sorriso, devo fare forza su me stesso per non saltargli addosso, mi avvicino con calma, passo dopo passo, fino a quando non sono abbastanza vicino per sfiorarlo, e poi l’abbraccio, non posso non farlo, lo abbraccio stretto a me respirando il suo profumo dopo tanto. È qui, il mio Hyuk è qui.
 
 
POV HYUK
 
Guardo fuori dal finestrino nervosamente. Ho avuto la mia prima licenza e finalmente posso andare da lui. Dai miei andrò dopo, sanno che il bisogno che ho di Hae è troppo forte, e lo capiscono.
Il manager sorride mentre mi guarda dallo specchietto retrovisore, devo sembrargli una ragazzetta isterica, visto che non faccio altro che guardare fuori e stringere la sua lettera tra le mani.

Appena mi hanno dato i giorni di licenza in anticipo ero sull’orlo della pazzia dalla felicità, mi sono dovuto trattenere per non saltare in braccio al tenente. Non credo sarebbe stato opportuno. Volevo scriverlo subito ad Hae ma ho deciso di non dirglielo, voglio fargli una sorpresa, capita anche nel giorno giusto.

So che siamo quasi arrivati, ma mi sembra di non muovermi abbastanza velocemente, ho l’assurda convinzione che se scendessi dalla macchina e mi mettessi a correre arriverei prima da lui.

Decido di distrarmi rileggendo la sua ultima lettera.
 

Caro Hyuk,
sono davvero preso per i preparativi del musical, mi preoccupa il fatto che non sarai al mio fianco. Sì, lo so, non sarò solo sul palco, ma ecco, loro non sono te, lo sai che ho bisogno di averti vicino per stare tranquillo, non voglio fare una brutta figura, e per questo mi sto allenando tanto.
Ho visto Teuk, secondo me gli sta venendo un esaurimento, sta diventano uno scheletro, devo dire a Kangin di controllarlo, se lo senti diglielo tu.
Qui le cose vanno sempre nello stesso modo, i ritmi sono ormai quelli, quanto mi manca svegliarti di notte perché ho voglia di andare a mangiare qualcosa fuori, e sentirti dire di no, mentre cominci a vestirti, perché sai già che non riuscirai a negarmelo per molto.
Mi manca tantissimo la nostra vita, le nostre giornate di pioggia e le nottate al chiarore della luna, mi manca la vita con gli altri. Ma sono passati due mesi, due mesi in meno da passare lontani, e questo mi aiuta.
Ogni goccia di pioggia che vedrai sono io, lo sai vero?
Devo andare, l’allenamento mi aspetta. Sarai fiero di me Hyuk, te lo prometto.
 
Sei la mia forza
 

Ripiego il foglio e lo sistemo nella tasca vicino al cuore, la macchina rallenta, mi sistemo la mascherina sul viso e il cappellino ben calato in testa.

“Vi aspetto qui?” mi chiede il manager.

“Sì, grazie.”

Scendo dalla macchina e entro nell’edificio in cui Hae vive da quando è entrato in polizia. Mostro il mio permesso agli agenti e loro sollevano lo sguardo appena vedono il mio nome scritto. Eh già, sono proprio io.

Un ragazzo della mia età viene fermato da questo poliziotto a cui ho mostrato i permessi necessari.

“Vai a chiamare Lee Donghae, ci sono visite, digli che ha la giornata libera.”

“Sissignore!” risponde il ragazzo, e si incammina in un corridoio.

“Arriva subito, aspetta qui.” Mi dice l’uomo.

Sposto il peso da una gamba all’altra nervosamente, dopo qualche minuto, che a me sembra una vita, la porta si apre e finalmente, dopo due mesi, è qui davanti a me. Lui mi vede, e si immobilizza, chissà cosa c’è nella sua testa ora. Vorrei solo allungare le braccia e fargli segno di correre da me, ma so che non è proprio il caso. Non qui, non ora.

“Cosa c’è Hae, non mi riconosci più?” sgancio la mascherina scura dal viso e aspetto. Lo vedo avvicinarsi lentamente, un passo dietro l’altro, con calma, sta controllando il suo corpo, si sta impedendo di correre, lo vedo. Ho il tempo di guardarlo bene, è dimagrito tanto, il suo viso è sottile e i capelli scuri stanno ricrescendo. Ma è sempre bellissimo, di una bellezza che mi fa quasi male, e mi basta guardarlo negli occhi per capire che è ancora mio, che questi due mesi non hanno fatto altro che aumentare il suo amore per me, come è successo a me nei suoi confronti.

Ormai mi è di fronte, sento le sue braccia avvolgersi sulle mie spalle, il suo corpo premersi contro il mio, il suo profumo invadermi le narici, e finalmente posso sorridere, finalmente dopo due mesi sono completo. Stringo le mie braccia intorno alla sua vita. È qui, tra le mie braccia. Finalmente.
 

Continua...
 
Note: so di essere in ritardo mostruoso ma questo periodo è davvero un casino per me, spero capirete.
Questa volta il ritardo però ha giocato a mio vantaggio... non vi dico come sono stata quando ho visto il post di Hyuk, non ve lo dico perché potete intuirlo da sole, se penso a quella foto... no, meglio che non lo faccia o ricomincio a sclerare.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto intanto vi faccio gli auguri per un buon Natale, anche se... (si, creo suspance come Hyuk XD) alla prossima...

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Capitolo 4
*** lettera 4 ***


Sì sono qui. Sì è tardi. Sì ho un ultimate che si è ammalato veramente e vuole farmi impazzire di preoccupazione...

 

Quarta lettera
 

POV Hae
 
Da quando Won è entrato nella mia squadra è tutto più complicato.

Da una parte è tutto più familiare, tranquillo in un certo senso, ma ci sono volte in cui sento una tristezza prepotente stringermi il cuore. A volte mi rendo conto di desiderare che al posto di Won ci sia Hyuk. Mi sento sempre egoista un secondo dopo averlo pensato, però non posso fare a meno di pensarlo. Lo vedo allenarsi, lavorare sodo, mangiare in mensa, lo sento ridere e a volte non vorrei fosse qui. A volte vorrei sparisse e basta un istante per sentirmi un gran bastardo.

È mio fratello, è parte della mia famiglia, gli voglio bene e lui ne vuole a me...però... però non è Hyuk, però di Hyuk si sa sempre poco, però... però Hyuk è in prima linea e io sto male e io vorrei essere li con lui, pure se probabilmente sarei più un peso che altro... questo è l’unico motivo per cui mi rendo conto che abbiamo fatto la scelta giusta, doveva andare così, però...

Se penso che un mese fa era tra le mie braccia e io tra le sue. Sento il cuore esplodere di felicità al solo pensiero devo tenere strette queste emozioni fino alla prossima volta che potremmo incontrarci.

È notte e la sua ultima lettera brucia sul mio cuore, ho aspettato a sufficienza per leggerla, credo di essere l’unico sveglio in stanza. 

La luce della Luna è tanto forte che mi permette di leggere senza accendere neanche la piccola pila che mi tengo sempre a portata di mano.

Apro il sottile foglio bianco piegato e la grafia di Hyuk spunta chiara.
 

Buonanotte Pesce
Un altro mese è passato.  Io come al solito me la cavo magnificamente. Sono un soldato modello, del resto la perfezione non può che essere perfetta e, modestia a parte, la perfezione sono io.
So che Won si è unito alla tua squadra, immagino quanto lavorerete... vi prego lavorate sodo e non fate scherzi, ricordate che siete dei soldati, e siete super junior dovete tenere alto il nostro nome.
Mi raccomando stai attento e non preoccuparti per me, io sto bene e averti visto a dicembre mi ha davvero riempito di gioia e nuova forza.
La vita nell’esercito è dura, non lo posso nascondere, ma è davvero fattibile, mi trovo bene, insomma tu devi pensare solo a stare bene, e a lavorare duramente per portare onore alla tua squadra, del resto sei il capo, no? Sono fiero di ciò che hai fatto fin’ora e so che puoi fare ancora bene.
Abbiamo fatto le esercitazioni sul campo, il freddo si è fatto sentire ma io sono forte lo sai, inoltre ci siamo dovuti mimetizzare, dovevi vedermi con la faccia impiastricciata di verde, marrone, insomma i classici colori. E non potuto non pensare a Chul, ti rendi conto che si è dovuto conciare così? Io non posso fare a meno di ridere a pensare quello che ha potuto dire mentre si ‘mimetizzava’ e quello che ha fatto passare agli altri. Poveri loro.
La Luna brilla su di te Hae, brilla sempre su di te, sia quando è visibile sia quando non lo è.

Sei la mia forza
 

Mi volto verso quell’astro bianco che brilla forte su di me.

Può mancare così tanto una persona da vederla in ogni cosa che te la ricordi? Non so se agli altri succede ma oramai è lui che vedo invece che la Luna.

Ripiego il foglio con cura, e lo stringo a me. Sento freddo, che la febbre stia tornando?
 


POV Hyuk
 
Un mese è passato dal nostro incontro, Dio quanto mi manca.

Sapere che c’è Won con lui da una parte mi rincuora perché so che qualcuno lo tiene d’occhio, dall’altra parte però le fitte di gelosia aumentano, perché anche se so che Hae mi ama, mi è bastato guardarlo negli occhi un mese fa per ricordarmi quanto mi ami, e che di Won mi posso fidare, non vorrei nessuno al suo fianco a parte me.

Lavoro duramente ogni giorno, e ci sono dei giorni che davvero non so come faccio ad arrivare a letto senza svenire nel tragitto, eppure il mio pensiero fisso va a lui, so che non era stato bene e, anche se era bellissimo come sempre ho la sensazione che non sia del tutto guarito, spero che si prenda cura di se.

So che dovrei preoccuparmi più di cosa mi aspetta ogni giorno, però, il pensiero di lui rende tutto ciò che devo affrontare più semplice. Del resto è davvero la mia forza.

Oggi è stata un’altra giornata stancante, ma è passata molto più velocemente perché avevo una lettera nuova che mi bruciava nella tasca vicino al cuore.

Ora finalmente la posso leggere, chi l’avrebbe mai detto che un foglio di carta potesse essere tanto importante.
 

Buona notte Hyuk
Ci sarebbero tante cose che vorrei scrivere dopo la tua sorpresa di qualche settimana fa, ma non posso nè credo di essere in grado di farlo senza sembrare un pesce smielato e scemo.
Averti potuto avere vicino fisicamente oltre che spiritualmente è stato bellissimo, mi ha fatto apprezzare ogni istante che ho passato con te, anche se il momento di separarci è stato straziante.
Ma lo sai, sono un inutile pesce appiccicoso.
So che sei una stella nel tuo gruppo e mi pare del tutto naturale, io so bene quanto sei in grado di splendere, l’ho sempre saputo, anche quando tu per primo, non credevi di poterlo fare.
Won si trova a suo agio in polizia, mi viene da ridere ogni volta che lo incontro e lui mi saluta in modo formale, a volte mi fa addirittura impressione.
I miei giorni sono sempre gli stessi, mi alzo, mi impegno e penso ai giorni di pioggia e le notti illuminate dalla Luna.
Spero di poterti incontrare presto, perché so che averti vicino mi rende migliore.
Sei la mia forza
 

Vorrei essere li con lui, lo voglio sempre, ma ora la cosa è ancora più forte. È come se sentissi che ha davvero bisogno di me. E mai come prima in questi tre mesi odio il fatto di non poter correre da lui.

Lavorerò ancora più sodo per potermi meritare un congedo extra, è l’unica cosa che posso fare.

Resisti stupido pesce.
 

Continua.
 
Note: spero abbiate passato delle buone vacanze, io sono più stanca di prima, infatti non ho avuto il tempo libero che avrei voluto avere. Motivo per cui eccomi in ritardo e senza l’altro capitolo *me molto triste* lo sto scrivendo se la cosa vi può tranquillizzare ma non ho più tutto il tempo che avevo prima.
Questo capitolo però non potevo non inviarlo. È il mio talismano contro quella cosa brutta chiamata servizio militare.
 

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Capitolo 5
*** lettera 5 ***


Signore sta volta non sono in mega ritardo, miracolo. Io oramai non vi dico più cosa penso del mio ultimate perché è inutile. Stupido, stupido pesce. Buona lettura.
 
 
Quinta lettera
 
POV Hyuk
 
Io lo sapevo che non dovevo lasciare quello stupido pesce da solo. Mi maledico ogni giorno per non aver superato quel maledettissimo esame per entrare in polizia, dovevo superarlo e impedire che quello stupido non si riguardasse.

Un po’ di influenza diceva, niente di grave cercava di convincermi, pure a mia madre ha chiesto di mentire, ma crede che io non lo sappia quando mia madre tenta di mentirmi? Crede che io non lo sappia quando sta male? E infatti lo hanno messo in licenza per 2 mesi proprio un po’ di influenza, certo.

Quando quel giorno sono entrato nella sua stanza ero pronto a sgridarlo per bene, ero così arrabbiato che non mi avesse detto veramente come stava, così preoccupato. Come faccio a sapere se sta bene davvero se quando sta male non me lo dice? E così sono entrato, senza bussare, tipo uragano pronto a riversargli tutto quello che mi tenevo dentro... e poi... l’ho visto in quel letto, così pallido, così senza forze, con quelle macchie sulla sua pelle, che mi si è spezzato il cuore. All’improvviso tutta l’arrabbiatura era svanita. Tutta quella verso di lui, ma non verso me stesso, dovevo stargli accanto.

“Ben venuto caro, sapevo che non ci avresti messo molto a raggiungerlo.” Mi disse sua madre, che poi è un po’ anche la mia. “Sta riposando, ti va di rimanere un po’ con lui mentre vado a preparare qualcosa di caldo per lui, e anche per noi?” Annuii e presi il posto che occupava accanto al mio ragazzo. Gli presi la mano e la sentii ghiacciata rispetto alle mie, cosa che succede davvero poche volte.
Non so quanto tempo passò fino a quando lui aprì gli occhi e mi guardò confuso. È così carino quando mi guarda con quell’espressione di uno che non ha ancora capito se è vero che sono davanti a lui o sta sognando. ‘Succede perché sei sempre con me, anche nei miei sogni’ mi aveva detto una mattina di non so quanto tempo fa, e io ero stato così stupidamente felice per quella affermazione. E lo sono ogni volta che rivedo quello sguardo nei suoi occhi appena sveglio.

“Hyukkie?”

“Certo stupido, credevi di potermi tenere lontano?”

“Non dovevi venire, sono orrendo”

“...sei orrendamente scemo se pensi che qualche macchia possa interessarmi.”

“Quanto hai dovuto lavorare per avere un giorno in premio?”

“Nulla che non fossi disposto a lavorare.”

“Non voglio che ti stanchi troppo, hai già il tuo lavoro a cui pensare, non ti serve lavoro extra.”

“E io non voglio che tu stia male e che se succede me lo tieni nascosto... vedo che siamo pari.”

“...scusa Hyuk”

“Lascia perdere, e fammi un po’ di spazio.” Gli dissi prima di spostare le coperte e infilarmi accanto a lui non accettando le deboli proteste che cercava di fare per paura che mi potessi ammalare anche io, l'unica cosa che volevo era stringerlo a me e non pensare a nulla.

Mi pareva così piccolo e indifeso tra le mie braccia. Il pensiero di non potergli stare sempre accanto mi rendeva davvero nervoso e lo fa anche adesso.


“Figliolo se non la smetti di fare quella faccia preoccupata penseranno che nascondi qualcosa, in un aeroporto non è il caso in questo periodo lo sai?” Sbatto le palpebre ritornando alla realtà e guardo mio padre che mi osserva con la faccia seria per tipo 10 secondi prima di mettersi a ridere. Mia madre ridacchia dietro di lui. Io lo so che sto partendo per le vacanze, ma vorrei tanto stare con lui e non qui.

Salgo sull’aereo e penso alla mia lettera che questo mese dovrò aspettare per leggere perché immagino sarà insieme a quelle che mi arriveranno in questi giorni. Avessi almeno quella per sentirlo accanto a me.

“Figliolo?" Sposto lo sguardo dall’oblò a mia madre. “Mi ha fatto promettere di dartela solo una volta che fossimo arrivati, ma tanto oramai non puoi scappare quindi è lo stesso.” Nelle sue mani una busta bianca, ma so benissimo di che si tratta.

“Quando?” Le chiedo, non ho bisogno di specificare, lei mi capisce.

“Quando? È ovvio l’altro giorno quando ho portato a sua madre la tua per lui, Dio mi sento come al liceo quando portavo le lettere delle mie amiche ai ragazzi che piacevano loro e che non avevano il coraggio di avvicinare.” Dice, alzando gli occhi al cielo.

“Ma perché?” domando ancora.

“Mi ascolti quando parlo? Comunque se non la vuoi...” fa il gesto di rimetterla in borsa  ma io gliela strappo di mano, fossi matto. La sento predicare su che pessima educazione ho, ma non me ne curo.

 
 
Ciao Hyukkie,
bella la Nuova Zelanda? Fammi indovinare non ne hai idea perché mamma non ha resistito e ti ha dato questa lettera prima del decollo, ci scommetto.
So che vorresti essere rimasto con me, me lo hai detto, e so che ci sei rimasto male quando ti ho detto di partire. Certo, ti ho spiegato il motivo, ma non sai quanto avrei voluto dirti: “Sì rimani con me.” Quanto avrei voluto non farti più allontanare dal mio fianco, quanto mi sia costato salutarti e vederti salire su quella macchina. Non lo sai, perché non te l’ho detto, e non te l’ho detto se no avresti mollato tutto e saresti rimasto in Corea con me, lasciando i tuoi da soli per questa vacanza che stanno organizzando da mesi. È per loro che non te l’ho detto, perché si meritano di averti un po’ per loro, ed è anche per te, perché amore, in questa posso dirtelo senza paura che qualcuno la intercetti, dicevo, amore tu te la meriti. Ti meriti una vacanza, ti meriti di pensare un po’ a te stesso ti meriti di ricaricarti. Io sono sempre qui, io ti aspetto sempre, io ti amo come il primo giorno. Anzi di più, ogni istante che passa il mio amore per te aumenta, perché tu sei tutto ciò che di bello esiste per me, sei la parte migliore della mia anima.
Ti lascio andare ora, ti prego, non scordarti mai quello che provo per te. E mi raccomando fai tante foto, mi mancano i tuoi aggiornamenti su IG.
 
Sei la mia forza
 

Sento il cuore impazzito, gli occhi sono lucidi, stupido pesce come mi hai ridotto? Oggi intaserò IG, solo per te idiota.
 
 

POV Hae
 
Guardo fuori dalla finestra, un aereo solca il cielo. È il tuo? Ci sei tu lassù. Dio quanto mi manchi.

Perché ho fatto l’eroe, bastava che gli dicessi di rimanere, bastava anzi che lo tenessi stretto a me, e non si sarebbe mosso, sarebbe rimasto qui. Ma io no, voglio fare la persona adulta, ma chi cavolo me l’ha fatto fare?

Ok ok lo so che ho fatto la cosa giusta, ma cavolo, perché la cosa giusta è quasi sempre la cosa più difficile?

Dopo essere andato a sentire Wookie è venuto da me, siamo stati tutto il pomeriggio insieme, stretto a lui mi sento sempre così bene. Mentre ero ancora tra le sue braccia mi ha detto che sarebbe andato in vacanza con i suoi in Nuova Zelanda, cosa che io sapevo già, stando a casa ho molte notizie da mia madre, cosa che lui non può sapere.  Poi aveva aggiunto: “Stavo pensando, magari potrei rinviare questo viaggio, cioè, infondo potrei stare qui con te in queste vacanze, non pensi sia meglio? Io e te insieme?

Mi si è fermato il cuore, mi sarei voluto girare di scatto e abbracciarlo forte dicendo che era l’idea migliore di tutte, avrei tanto voluto, ma non ho potuto, sapevo quanta fatica ci avevano messo i suoi genitori per organizzare tutto, per ottenere i permessi, era stata un’odissea.

“Un: ‘è l’idea migliore che potessi avere, sei un genio’ non sarebbe male come risposta.”

“Hyuk.” Mi sono voltato nel suo abbraccio e guardandolo dritto negli occhi. “Sarebbe bellissimo, davvero, io e te, sarebbe davvero bello... ”

“...ma?”

“Ma non puoi Hyuk, non è giusto, pensi sempre prima a me, e io sono così felice di questo, ma non ci sono solo io nella tua vita, è giusto che stai anche con la tua famiglia.”

“Tu sei la mia famiglia.” Non ho potuto resistere, l’ho baciato la lungo prima di separarmi da lui.

“Smettila di essere così dolce o non resisterò a lungo”

“E chi ti dice che devi resistere? Stai facendo tutto da solo.”

“Hyukkie, tu sei corso da me al primo giorno di libertà, su tre giorni ne hai passati due con me e solo uno con i tuoi, sei corso da me ora che sto male, e adesso vuoi rimanere qui e lasciare partire i tuoi da soli? Lo sai anche tu che non sarebbe giusto.”

“Lo so, ma speravo che tu fossi abbastanza immaturo da non farmici pensare.”

“Io non sono immaturo!” L’ho guardato a lungo negli occhi, offeso.

“Sì, che lo sei, sei il mio immaturo, viziato e adorato Hae.” Mi ha stretto tra le sue braccia e le sue labbra erano tanto calde sulle mie che mi pare di sentirne ancora il calore.


Mi volto verso la scrivania, e vedo la busta candida che contiene la sua lettera. Oramai avrà letto la mia, quindi posso aprire la sua.
 

Ciao stupido malaticcio pesce,
mi hai costretto a partire, non me lo scordo sai? Adesso potremmo essere insieme a rotolarci nelle coperte, invece io sto preparando le valige  e tu sarai solo nel tuo letto, solissimo nel tuo letto. Ecco.
So che lo hai fatto per me, so che avevi ragione, ma Hae non sai quanto vorrei che tutto questo non dovessimo farlo, non sai quanto vorrei poter stare con te ogni istante della giornata, cavolo, non posso manco inveire contro di te tutti i giorni, ho bisogno di prendermela con te per qualunque cosa, e invece tu non ci sei. Maledetto esercito che ci tiene lontani. Maledetto esame che non ho superato, lo so, tu dici che non è colpa mia, però se l’avessi fatto, no, ok, ok non lo dico più, ho dimostrato di essere un perfetto soldato, il migliore di tutti, e tu sei orgoglioso di me e di questo sono felice.
Passerò ogni istante a immaginarti accanto a me, e quando tutto questo sarà finito viaggeremo insieme, in tutto il mondo, affare fatto?
Si so che sei d’accordo. Devo correre a finire di preparare la valigia o mamma mi ammazza, e tra l’altro devo sbrigarmi o questa lettera non te la porterà mai, sta per uscire.
Mi manchi come l’ossigeno manca ai polmoni.
Sei la mia forza

 
Rido pensando a come deve aver fatto la valigia, il super perfetto ordinato Eunhyuk che butta cose a caso senza piegarle, scemo.
Mi manca da morire ma so di aver fatto la scelta giusta.
 

Continua...

 
Note: Hae spero si stia riprendendo...lo spero perché divento scema a non sperarlo altrimenti, e Hyuk è finalmente in meritate vacanze. Per fortuna lui è una roccia. Ho la sensazione che lui sia quello che fatica e Hae quello che si becca tutta la stanchezza, tanto sono in simbiosi, ma va beh, neurone scemo di una EunHae dipendente.
Alla prossima

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Capitolo 6
*** lettera 6 ***


Un capitolo in orario cinquanta in ritardo, sono proprio io XD. Pronte alla gioia fatta persona di Hae? Depressione on mode... mamma mia... mi fa proprio stare tranquilla. Stupido pesce.
 
 
Sesta lettera
 

POV Hyuk
 
Finalmente un po’ di riposo, non credo ancora di aver finito per oggi, mi sdraio esausto sul letto e a occhi chiusi accendo la piccola radio accanto a me, sono solo e sicuro non do fastidio a nessuno.

«Ho sentito Donghae, pare stia meglio, oramai anche i segni sulla pelle sono spariti, ed è tornato a servire in polizia.  Donghae si sente triste nell’esercito, gli ho detto di stare tranquillo che la sua malattia era causata dallo stress e che non è solo in polizia Siwon e Chamgmin sono con lui, ma mi ha detto che non fa differenza alcuna.
Non vedo l’ora di lavorare con lui, lui vorrebbe preparare al più presto un altro album per D&E.
Forza Donghae coraggio ti stiamo tutti aspettando!»

Spengo la radio con un gesto seccato, so che le cose dette dai mezzi di comunicazione sono da prendere con le pinze, e che probabilmente Hae gli ha detto solo che gli manca la vita con noi, ma mi fa male lo stesso sapere che ipoteticamente sta soffrendo.

“Ehi Lee, oggi la posta è arrivata in ritardo.” Mi dice uno dei ragazzi che divide il dormitorio con me entrando in stanza. Lo vedo trascinare un sacco pieno di roba per me, come sempre, in mano però noto subito che ha una semplice busta bianca. “Visto che so che è quella di cui ti importa di più l’ho lasciata fuori, tranquillo sono stato attento, nessuno si è avvicinato.” Lo ringrazio e aspetto che esca dalla stanza prima di aprirla. È un bravo ragazzo e soprattutto uno che si fa gli affari suoi.

Dispiego bene il foglio, un po’ preoccupato di quello che leggerò ma nello stesso tempo ho bisogno di leggere le sue parole. È l’unico modo per sentirlo vicino.

 
Ciao Hyukkie,
hai incotrato Shindong e Sungmin, eh?
Ho visto qualche video, sembravate felici, stanno bene?
Io oramai sono guarito, pronto a ricominciare il mio lavoro nel corpo di polizia. Siwon e Changmin si sono ambientati bene, Won ha deciso che appena avremo un pomeriggio libero vuole portarmi a farmi un giro in centro. Credo si stia preoccupando per me. Io sto bene, davvero, mi manca la nostra vita di prima, è ovvio, e non vedo l’ora di poter dividere il palco con te, è indubbio. Ma sto bene, un po’ malinconico a volte, ma sai che di notte senza Luna il mare è solo una massa di infinito nero.
Per fortuna che mi basta alzare gli occhi al cielo per vedere la mia Luna, e diciamocelo, a volte non serve neanche quello per sapere che è vicino a me, basta solo pensarci e sento il suo abbraccio protettivo intorno al mio cuore.
Sei la mia forza
 

Sono felice che finalmente mi abbia detto la verità, invece di dirmi che sta benissimo, che si trova bene e altro. Sono anche felice che Won si prenda cura di lui, basta che non esageri... ma la cosa che mi fa sorridere come un ebete è la neanche tanta velata gelosia che ho letto dalle prime frasi. Sarò scemo ma sentire che lui è geloso di me mi rende felice.

Coraggio scemo, sono passati cinque mesi.

Sistemo la lettera nella tasca interna vicino al cuore, e mi metto a guardare ciò che mi è arrivato dalle mie elf. Mi sento più tranquillo ora che ho letto la sua lettera e con più energie di prima, è davvero la mia scorta infinta di forza.
 

POV Hae
 

“Dai zombi smettila di fare quella faccia tanto ti trascino fuori da qui che tu voglia o meno.” Won non vuole sentire ragioni, ha deciso che dobbiamo uscire e nulla riesce a farlo desistere. “Facciamo così, aspettiamo che arriva la posta e poi andiamo, ok? Ok!” Non aspetta che risponda, per lui è un sì e mi trascinerà di peso se decidessi di non muovermi.  “Toh guarda la posta.” Prende dal carrello due sacchi pieni di cose per noi, Changmin trascina il suo vicino al letto. “Non possiamo dire di non essere amati.” Io sistemo il sacco accanto al mio letto e comincio a cercare, per fortuna non devo scavare troppo per trovare quello che cerco.

La busta bianca, la sua grafia, e già sento il cuore battermi più velocemente.
 

Stupidissimo pesce ciao,
sei tornato a lavorare vero? Non starai ancora facendo finta di stare male, su che non ti crede nessuno, fai il bravo e mettiti a fare ciò che devi, io difendo la nazione, ma devo sapere di avere le spalle coperte da voi poliziotti quindi mi servi in forma, ok?
Salire sul palco di nuovo è stato emozionante, ma mancava un pesce che sbagliava i passi più elementari... decisamente non sono abituato che vada tutto liscio, mancava una sorta di brio, sai l’eccitazione dell’ignoto XD.
Con i ragazzi del mio squadrone va tutto bene, sai com’è, avere un capo perfetto come me non capita a tutti u.u
Hai saputo che Wookie entrerà nell’esercito a metà giugno? Oramai manca solo Kyu e abbiamo finito. Non so neanche da quanto non siamo tutti insieme sul palco.
Sai Hae, ci sono momenti in cui mi mancano terribilmente le nostre giornate sotto la pioggia, più di quanto mi mancano di solito intendo, poi le gocce fresche cadono dal cielo e per un momento mi pare di poterle rivivere. Questo mi aiuta tantissimo, almeno fino a quando non saremo ancora noi.
Sono felice che ci sia Siwon con te, ma digli di fare il bravo, che io vi controllo.
Sei la mia forza
 

Sorrido a sapere quanto gli manco, e sorrido ancora di più leggendo la sua gelosia. Anche se è lontano km lo sento accanto a me ora.

“OHHH guarda, la fenice è risorta dalle sue ceneri... basta lui eh? Invidia profonda. Ora niente scuse e usciamo” mi prende in giro Won. Eh si Wonnie, basta lui. Metto la lettera nella tasca interna e sono pronto a uscire.
 

Continua...
 

Note: in radio è davvero andata in onda la parte dove si parlava di Hae e del fatto che si senta solo, compreso il fatto che non fa differenza il fatto che ci siano Siwon e Changmin con lui, la depressione del mio ultimate mi ha reso difficile questo mese.
Vi prego fate in modo che possa stare di più con Hyuk o gli piglia un colpo.
Ok il mio ritardo è come sempre pauroso, meglio che inizi subito a pensare per la prossima lettera XD. Spero come sempre che vi sia piaciuto, al mese prossimo (più o meno)

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Capitolo 7
*** lettera 7 ***


Io non sono in ritardo, è il tempo a non obbedirmi. u.u
Si, ok non sono molto credibile ma voi shhhhhhhhhh
Notiziona: sono passati sei mesi! Mezzo anno di tortura si è concluso. Ce la possiamo fare.
 
 


La mia forza
 


Settima lettera

 
POV Hae
 
Riguardo per l’ennesima volta il suo viso sorridente in tv e non posso far altro che sorridergli di rimando, come se potesse vedermi.
Io che so quanto sia difficile il suo addestramento non posso che essere orgoglioso dell’uomo che è.

“Hae Hae, dovresti stare attento, se continui a riguardare solo la parte con la sua esibizione qualcuno potrebbe fraintendere.” Mi volto verso la voce che ha spezzato il silenzio di questa stanza.

“Won, cosa vuoi che ci sia da fraintendere? Sono solo orgoglioso di quello che fa, è mio... nostro fratello, no?”

“Oh sì, lo è, ma anche loro due lo sono.” Mi dice indicando Shindong e Sungmin che sono accanto a Hyuk all’esibizione.

“Ovvio, sono orgoglioso anche di loro.” Dico convinto. Infondo è vero, sono orgoglioso di tutti loro, del sorriso sempre stampato e contagioso di Shindong, alla calma di Sungmin, che sembra aver ritrovato il suo equilibro dopo la tempesta creatasi dal gossip dovuto alla relazione tra lui e Saeun. Sono orgoglioso davvero di entrambi. Ma è ovvio che per me Hyuk ha un’importanza diversa. Hyuk è il mio Hyuk.

“Hae, guarda che non devi convincermi. Lo so perfettamente che sei orgoglioso di tutti i tuoi fratelli.” Dice incalzando sulla parola fratelli. “Infatti sono sicuro che sei orgogliosissimo anche di me.” Mi guarda con aria soddisfatta, so che lo fa per prendermi in giro e per farmi togliere dalla faccia ‘quel muso da cane bastonato’, parole sue eh, che mi trascino dietro.

“Di te? E perché mai?” dico stando al gioco.

“Ma comeeeeee? Cattivo fratello.” Mi guarda con gli occhioni da cucciolo, in un secondo però cambia espressione, diventa furba e dispettosa. “Visto che sei così cattivo con me, questa me la tengo io.” Dice, sventolandomi davanti al naso una busta bianca, che io so essere La busta.

“SIWON DAMMI SUBITO QUELLA BUSTA!” gli urlo dietro mentre provo a prenderla. Lui si alza e allunga il braccio in alto, la busta ben al di sopra delle mie mani, stramaledetto, solo perché sei alto e io no. Io sono diversamente alto, assolutamente proporzionato ecco.

“Prova a prenderla se ci riesci.” Mi provochi? Won bello io sono la persona più buona della terra, se non tocchi quello che mi è caro. E quella busta è di quanto più caro ho ora.
So che lui penserà che mi metterò a saltare cercando inutilmente di strappargliela di mano, ma non ho intenzione di giocare pulito e così... “AHHHHH Do..n..gh…ae... non... vale…il...soll…et…ico…non…va...le…” abbassa le braccia per cercare di ripararsi e riesco a sfilargli la busta. “Tu stai troppo con Hyuk, una volta non avresti giocato tanto sporco.”

“Won Won, lo sai che ci sono cose su cui non si può scherzare.” Gli dico cercando di rimanere serio.

“Sì sì lo so.” Alza gli occhi al cielo mentre si allontana.

“Won, grazie.“

“Figurati!” sorride e esce dalla stanza.

Finalmente la mia scorta di energia mensile. Apro la busta.
 

Ciao pesce,
                ti ho visto in TV l’altro giorno. State facendo un bel lavoro per la sensibilizzazione contro il bullismo nelle scuole. Sbaglio o Won si diverte come un matto?
Il tuo bel sorriso non lo vedo da un po’ però, forse la Luna non ti aiuta a sufficienza? Se è così devi dirmelo, se invece ti aiuta fai un bel sorriso nelle prossime manifestazioni, così sarò sicuro che va tutto bene.
Sungmin e Shindong ti salutano, e mi hanno detto che sperano di incontrarti presto. Lo spero anche io, vorrei tanto che ci fosse una manifestazione in cui possiamo stare sul palco insieme. Ballare Oppa Oppa senza di te non è la stessa cosa.
Dopo sei mesi aspetto sempre con ansia le mie notti di pioggia e la tua lettera.
Spero di rivederti presto.
 
Sei la mia forza
 

Mi manchi anche tu scimmia ammaestrata. Mi manchi come non sapevo che potessi mancarmi. E ti prometto che sorriderò, solo per te, sorriderò.
 

POV Hyuk

Tra manifestazioni e addestramenti sono esausto. Non credevo che mi sarei stancato tanto, credevo di essere abituato a lavorare a orari assurdi per giorni e giorni, ma a quanto pare non c’è limite alla stanchezza.

Quando finalmente mi sdraio per riposare sento la stanchezza vincere e mi addormento quasi di sasso. Oggi però ho un buon motivo per stare sveglio. La sua lettera che mi attende da questa mattina.
 

Ciao scimmia,
                allora com’è calcare ancora il palco?
Ok ok, non è propriamente un palco ma va beh, mi hai capito. La prima volta che mi è capitato dopo essermi arruolato mi è sembrato strano. Non so se dipendesse dall’uniforme, o dal fatto che non eri con me, però mi è sembrato così strano, difficile spiegarlo.
Mi sembra strano anche adesso sinceramente. Non mi abituerò mai a non averti affianco a me, credo.
Faccio fatica a pensare che siano passati sei mesi, è mezzo anno che stiamo lontani, da un certo punto di vista è un bel traguardo, dall’altro mi sembra così poco, manca ancora così tanto tempo, non so, mi sembra che qualcuno stia facendo muovere tutto così lentamente. Non hai anche tu questa sensazione?
I segni sul mio viso sono quasi del tutto scomparsi, la prossima volta che mi vedrai non ne scorgerai più traccia. Spero sarà presto.
E non mi sono scordato il tuo compleanno, anche se non ero lì per darti gli auguri e il regalo, lo sai che ti ho pensato tutto il giorno, lo sai bene, spero che lo hai trascorso bene. È stato strano non averti vicino. Come del resto per me è sempre strano. Mi manchi scimmia, ma lo sai già.
 
Sei la mia forza

 
Se sapessi quanto mi manchi tu pesce. E non certo solo sul palco. Mi fa piacere che non ti abitui alla mia assenza affianco a te sul palco, perché non sarà così per molto, né sul palco né nella vita.

Il tempo è una cosa assurda in effetti, sei mesi, ad ottobre ci sembravano lunghi e eterni, come se non potessimo arrivarci, eravamo convinti che avremmo festeggiato al pensiero di aver superato i sei mesi. Ora invece che sono passati, boh è come se non fosse abbastanza, come se fossero troppi ancora quelli che ci dividono.

Il pensiero di quei segni sulla sua pelle mi fa venire ancora i brividi, stava così male, e io mi sono sentito così inutile. Quindi sapere che quei segni siano spariti, o quasi, mi solleva non poco.

Spero anche io di vederti presto pesce rimbambito. Sorrido al pensiero della telefonata che mi hai fatto per il mio compleanno, e non dimentico il regalo che mi hai promesso, fidati pesce, lo richiederò appena avrò la possibilità di farlo, una giornata intera di pioggia, non la scordo mica.

Ripiego il foglio e lo infilo nella tasca vicino al cuore. Hae sta crescendo, lui forse non se ne rende conto, ma oramai è sempre più un uomo.

E io sono orgoglioso dell’uomo che sta diventando.
 

Continua...
 

Note: ovviamente della telefonata per il compleanno di Hyuk non ci sono prove, ma noi diciamo che è vero, dai sono certa che anche voi credete che si sono sentiti.
Io mi sto seriamente chiedendo se devo o no festeggiare per i sei mesi trascorsi, o aspettare a festeggiare a luglio quando mancherà ‘solo’ un anno... non so, anche se probabilmente festeggerò a luglio...duemiladiciassette però.
Alla prossima lettera.

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Capitolo 8
*** lettera 8 ***


Bene siamo arrivati a sette mesi, cioè, grazie a Dio sette mesi e una settimana, da quando sono partiti entrambi e questo perché sono sempre in ritardo, si sa. Buona lettura.
 



Ottava lettera


 
POV Hae

 
Quando ho saputo che era in ospedale stavo per dare di matto, avrei voluto mollare tutto e correre da lui, cosa che ovviamente, anche visto tutti i giorni di permesso per malattia che avevo dovuto prendere, non potevo assolutamente fare. L’unica cosa che mi ha fermato, e lo ha fatto letteralmente, è stato Siwon che mi ha placcato prima che potessi cercare una via di fuga. So che lo ha fatto per il mio bene, ma nello stesso tempo l’ho odiato per esserci riuscito, e forse, anche perché in cuor mio sapevo che aveva ragione.

Però mi sono sentito, e mi sento tutt’ora, così in colpa per non essere potuto andare a trovarlo, almeno per pochi minuti per vedere come stava.
 
Poi una mattina Won ha spalancato la porta della stanza e mi ha detto di vestirmi e di non fare domande, che se avrei fatto quelle due cose e mi fossi fidato di lui gli sarei stato enormemente grato.

La mia voglia di uscire e di avere a che fare con esseri umani era pari a zero, come capita spesso ultimamente, ma sapevo che non avrebbe accettato un no come risposta e che era meglio fare buon viso a cattivo gioco, al massimo una volta arrivati dovunque avesse intenzione di portarmi, sarei rimasto poco, giusto il tempo di farlo contento, e avrei inventato un mal di testa, o una telefonata da fare assolutamente, un qualcosa che mi permettesse di ritornare in caserma, lui mi avrebbe guardato con disapprovazione, sapendo che mentivo spudoratamente, ma lo avrebbe accettato apprezzando che almeno ci avevo provato a starmene in giro.

Poi arrivammo al locale e ci venne in contro Wookie, e fui felice di essere uscito. Il suo arruolamento si stava avvicinando e avevano organizzato una rimpatriata per stare un po’ insieme, pensai.

Non mi sbagliavo più di tanto, l’unica differenza in realtà era che non eravamo solo noi tre, al tavolo, ad aspettarci, c’era qualcun altro. Qualcuno che non mi aspettavo di vedere li.

“Te lo avevo detto che mi saresti stato enormemente grato.” Sghignazzò Won al mio orecchio. Io non risposi tanto ero stupito di vedermi Hyuk davanti.

“Stupido pesce, smettila di boccheggiare e vieni a salutare il tuo hyung.”mi disse, dal suo sguardo riuscivo a leggere la felicità che anche lui provava.

Questi incontri, anche se rari, insieme alle sue lettere, sono le mie boccate d’ossigeno in questo periodo.

Guardo la busta bianca che mi sto rigirando da un po’ tra le mani. La sua ottava lettera. Osservo la luna nel cielo, splende e illumina questa notte. Sorrido guardando la luna perché non posso non pensare al mio Hyuk. Apro la busta, sfilando l’unico foglio bianco su cui risalta la sua grafia.

 
Ciao pesce,
questo mese è passato, ed è stato bello tosto, passare del tempo in ospedale non è stato per niente divertente, e smettila di sentirti in colpa per non essere venuto, non me lo hai detto ma ti conosco abbastanza per essere sicuro che ti sei roso il fegato per non averlo fatto.
Ma comunque, è stato senz’altro uno dei mesi migliori, perché ho potuto incontrarti.
Wook è un po’ intimorito da ciò che lo aspetta, oramai fra meno di un mese tocca anche a lui, ma sono sicuro che se la caverà egregiamente, non invidio per nulla i ragazzi che se lo troveranno in squadra, conoscendolo li metterà in riga dal primo all’ultimo, sai quanto può essere crudele. Ogni volta che dicono che lui è tenero e coccoloso mi viene da ridere, Wookie tenero e coccoloso un paio di... va beh non farmi diventare volgare, diciamo solo che sa farsi rispettare a dispetto del suo aspetto.
Coraggio Hae, più di un terzo dell’arruolamento è passato. Dobbiamo resistere ancora un poco.
Spero di vederti ancora, e presto. Non credevo fosse possibile ma senza avere il mio tormento personale non mi sento completo.
 Ti prego riguardati e cerca di mangiare che mi sembri sempre più magro.
 
Sei la mia forza
 

Odio quando mi legge nel pensiero mentre io  non vorrei che mi sgamasse subito.

Mi manca terribilmente, sono egoista lo so, anche perché l’ho incontrato da poco, però mi manca lo stesso. Ma ha ragione, abbiamo superato un terzo dell’arruolamento, un terzo non è tanto, ma non è neanche poco, ancora quattordici mesi e poi potremmo tornare alla nostra vita, lo avrò ancora per me.

 
 
POV Hyuk
 

Quando la notizia che ero in ospedale si è sparsa ho implorato mia madre di avvisare Won, sapevo che era l’unico in grado di bloccare quella testa di rapa del mio ragazzo a fare qualche cosa stupida come tentare di scappare dalla caserma per venire da me. Da quello che ho scoperto ho fatto giusto a tempo.

Sono certo che Siwon ha dovuto trattenerlo di peso per impedirglielo, così come sono sicuro che Hae si sia sentito in colpa per non essere potuto venire a trovarmi.

Quando sono andato all’incontro con Ryeowook e ho visto che al tavolo c’erano altri due posti ero convinto dovessimo aspettare Shindong e Sungmin. La mia sorpresa è stata enorme quando invece vidi entrare nel locale prima Siwon e poi il mio Hae. Il suo sguardo, appena era entrato nel locale, era spento e vuoto, sembrava che Siwon lo avesse costretto a uscire dalla caserma. Appena vide Wook si sollevò un poco, ma quando incontrò il mio sguardo rimase bloccato. Riuscivo a leggere tutta la sorpresa, e la gioia che provava, assolutamente impossibile per lui nasconderla, e questo mi rese stupidamente orgoglioso.

Intravidi solo le occhiate e i sorrisi di Won e Wook, ce l’avevano fatta davvero sotto il naso quei due, e io non so davvero come ringraziarli.

E così un mese che non era iniziato per niente bene si tramutò in un mese stupendo, e tutto per una sola serata passata con lui.

Apro la busta che contiene la sua lettera, il rumore della carta tagliata, e poi il foglio aperto e spiegato, si mescolano al mio respiro. I movimenti sono lenti, è come se eseguissi una sorta di rituale magico, e in un certo senso, da sette mesi a questa parte è così. È il mio rituale per recuperare le energie.

 
Hyuk non osare più farmi stare tanto in pensiero, capito??????
Se non fosse stato per Siwon che mi ha bloccato di peso sarei venuto a urlartelo in faccia.
Tu non puoi stare male, capito? Tu non devi neanche lontanamente stare male, non ti deve venire manco per l’anticamera del cervello, o io qui ci lascio le penne, chiaro?
Vorrei così tanto che potessimo vederci almeno una volta al mese, non hai idea di come mi senta bene ogni volta che ti incontro (sì, anche quando stavo male ed ero a macchie peggio di Maga Magò dopo lo scontro con Mago Merlino nel film della Disney), certo, le tue lettere mi rendono felice, e mi rendono anche più forte, ma vederti, averti vicino, sentire la tua voce, poter annusare il tuo profumo, e perdermi nel tuo sorriso è qualcosa di indescrivibile. Sì lo so sono troppo sdolcinato, ma che ci posso fare?
Cambiamo discorso che se no oggi sento che posso solo peggiorare.
Ti rendi conto che fra meno di un mese si arruola anche Wook? Ma soprattutto, ti rendi conto di quello che passeranno quei poveri disgraziati che se lo troveranno nello stesso plotone? Cioè lo sai, voglio un bene dell’anima a nostro fratello, ma quando si arrabbia fa paura.
Ancora non si sa nulla di Kyu invece, anche in quel caso... poveri i suoi compagni...
Bisogna ammettere che con gli ultimi due arruolamenti il nome dei Super Junior incuterà timore nelle truppe XD
Hyuk, grazie di esserci sempre per me, non te l’ho mai detto, ma te lo avrei voluto dire da tanto tempo. Davvero Grazie.
Spero di avere altre sorprese e di poterti incontrare presto.
 
Sei la mia forza
 
 
Cos’è mo è colpa mia se sono stato male?

Adorabile imbecille mio. Se non la smette di scrivermi certe cose come faccio a non scappare per ad andare a rapirlo? Dio se mi rendi le cose difficili Hae.

Ripiego la lettera, la sistemo sotto il cuscino, domani la metterò nella tasca interna vicino al cuore, e cerco di addormentarmi, domani sarà una dura giornata, come sempre da quando sono arruolato.
 


Continua...
 
 
Note: io scommetto che voi state pensando che mi diverta a farvi impazzire, ma giuro che non è così, vi dico solo che è la prima volta che accendo il pc da due settimane, giusto per farvi capire il tempo libero che ho.
Io giuro che se non la smettono di ammalarsi o comunque finire in ospedale li uccido con le mie mani. Li perdono solo perché poi succedono cose come il pranzo (o cena, in realtà non mi ricordo) che hanno fatto insieme e allora ok.
Wookie caro mio mo tocca anche a te, sinceramente sono un po’ preoccupata per lui, e anche per i suoi compagni, il suo carattere è leggendario oramai XD.
Coraggio ELF, come ho fatto dire a Hyuk, un terzo di questo supplizio è passato.
Al mese prossimo.
 

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Capitolo 9
*** lettera 9 ***


Buongiorno a tutte, io lo so che oramai mi vorreste mandare messaggi minatori, ma qui i giorni mi sfuggono di mano e se da una parte è positivo, perché vuol dire che la fine di sta angoscia sta finendo, dall’altra è negativo perché non faccio in tempo ad accorgermi che è il quindici e mi ritrovo misteriosamente al ventidue... va beh, oramai ci avete fatto il callo, ma comunque anche per sto mese ce l’ho fatta.
 
 
 
Nona lettera
 
 
POV HAE
 
Appena letto l’articolo su internet mi è preso un colpo. Kangin è stato sotto pressione in sto periodo, me ne rendo conto, ma oramai sembrava tranquillo, sembrava che andasse tutto bene, e invece ecco che ci ricasca. Se fossi stato a casa credo che sarei andato a raccattarlo ovunque fosse, almeno per capire che diamine gli sia preso. Ovviamente invece da qui non posso fare nulla, al cellulare non risponde, ma lo capisco, immagino che gli stiano rendendo la vita un inferno, quindi, l’unica soluzione è stato parlare con l’unica persona che riesce a essere lucida in queste situazioni.

‘Ma guarda un po’ finalmente chi incontro? Come stai nanerottolo?’

‘Ciao Chul!’

‘Che c’è pesciolino, qualcosa ti preoccupa?’

‘Ho solo detto – Ciao Chul – mi spieghi come diamine fai a dire che qualcosa mi preoccupa?’

‘La Regina non sbaglia mai, e poi ti conosco bene. È per Kangin, vero?’

‘Sì, vorrei stargli vicino, stare vicino a tutti voi, ma ora più di telefonare non posso fare, e lui è irraggiungibile.’

‘Eh lo sai pesciolino, tra i giornalisti e tutta la gente che parla solo per dare aria alla bocca, preferisce evitare il telefono.’

‘Sì, lo so, immagino che comprenda che l’ha combinata grossa, e che si merita una punizione, ma sono certo anche che lo stanno martoriando più del dovuto, soprattutto chi non dovrebbe mettere becco in questa situazione.’

‘Esattamente, mi mettono una rabbia addosso.’

‘Lo so, ma tu non farmi scherzi, non mi crollare, ok?’

‘Ovvio, ci penso io.’

‘Proteggi il gruppo Chul, aiuta Teuk che sono certo è incazzato come una biscia, stai vicino a Ye, a Wook, a Kyu, e anche a Kangin, ora come ora ne ha bisogno, se solo potessi io...’

‘Stai tranquillo Hae, ci sono io, proteggo tutti io, faremo tutti del nostro meglio, ti fidi di me vero?’

‘Sempre!’

‘Perfetto, allora non preoccuparti, ci pensa la Regina, anzi per mostrare la mia determinazione ho deciso di non tagliarmi i capelli fino a quando non ritornerai.’

‘Sei unico Chul’

‘Lo so, e me ne vanto.’

‘Non ne dubito. Grazie hyung!’

‘E di cosa? Tu impegnati, non preoccuparti di nulla, e soprattutto, mangia che sei uno scheletro.’

‘Sembri mia madre.’

‘La mamma ha sempre ragione.’
 

Per fortuna oltre alle brutte notizie, ne ho avuta una splendida, anche questo mese sono riuscito a vedere Hyuk.

Sono arrivato prima io al locale, troppo ansioso di poter passare il mio tempo con lui per ritardare anche di un secondo, ma ho aspettato poco. Infatti pochi minuti dopo eccolo, bello come sempre, anche se nascondeva il suo splendido sorriso da una mascherina bianca. Il cappellino scuro, la camicia di flanella che si muoveva come si vede sempre sui modelli nelle pubblicità. Non staccai un istante gli occhi dalla sua figura fino a quando si sedette di fronte a me.

‘Ehi che fai? Ti sei immedesimato troppo nel pesciolino Nemo che mo boccheggi e non parli?’

‘Scemo.’ Risposi imbronciato, la sua risata però mi fece capitolare in pochi secondi e mi ritrovai a ridere con lui. Dio come sto bene se ho lui accanto.

‘Ma in polizia ti fanno mangiare?’

‘Oddio un’altra mamma?’

‘Eh?’

‘Anche Chul me l’ha chiesto, e sì, mangio.’

‘Se lo dici tu.’

‘Stai tranquillo Hyuk, faccio il bravo.’ Lo guardai fisso negli occhi, per fargli capire che non stavo mentendo, avrei voluto parlargli di Kangin, ma i quel momento avevo bisogno di essere un po’ egoista e pensare solo a me e a Hyuk, solo a noi due. Per questo che quando mi chiese:
‘Stai bene Hae?’ 

Non avevo potuto fare altro che rispondere:
‘Sì, ora sto benissimo.’ Perché del resto era vero, c’era lui con me, e non potevo stare meglio.

‘Anche io, ora sto benissimo.’ Mi rispose sorridendo, riuscivo a vedere il suo sorriso, anche se il viso era ancora mezzo coperto dalla mascherina, ma a me basta guardarlo negli occhi per sapere se sta bene, se è felice, triste, preoccupato, soddisfatto. E in quel momento era sicuramente felice.


Riuscire a non stargli appiccicato, visto che eravamo in un luogo pubblico e che quindi non era la cosa più indicata da fare, era sicuramente difficile, ma averlo vicino, sentire la sua voce, sapere che ciò che c’è tra noi non si è minimamente scalfito, mi ha dato una forza che non pensavo di avere. Ho sempre avuto ragione quando ho detto che lui è la mia forza.
 

“Donghae vuoi smettere di pensare a Eunhyuk?” mi dice Won dandomi una spallata che mi manda a un metro da dove sono.

“Siwon, e che cavolo, ma che sei un animale?”

“Sei tu che sei diventato uno scheletro Hae, hai mangiato?”

“Sì, certo che ho mangiato, Dio mio mi sembra di essere circondato da mamme iperprotettive.”

“Chissà perché, eh?”

“Non ne ho idea, come non riesco a capire come fai a dire che sto pensando a Hyuk.”

“Bah, che so... forse perché con te si può andare sul sicuro? Oppure perché stavi sbavando e avevi gli occhi a forma di cuore? Mistero...”

“NON È VERO!” gli rispondo diventando rosso come un pomodoro.

“Sì che lo è, e lo sai.” Non posso rispondere perché veniamo interrotti dalla parola che prende tutta la mia attenzione da quando sono qui.

“Postaaaa” mi catapulto verso il ragazzo che porta la posta mentre sento le risate di Wonnie e Changmin dietro di me.
 

Ciao Hae,
                questo mese è stato davvero ricco di sorprese, alcune negative, altre positive. La pioggia nel nostro ultimo incontro direi che supera il positivo.

So che sei preoccupato per Kangin, ma vedrai, riuscirà a venirne fuori, è un guerriero ha solo avuto un momento difficile, ha sbagliato, ma si riprende, lo so, e lo sai anche tu.
In tutto questo Wookie ha dovuto ritardare l’entrata, chissà che mo non entri direttamente con Kyu, certo che ultimamente siamo gli unici a essere entrati quando avevamo stabilito, ma non potevamo fare diversamente, vero? O entravamo lo stesso periodo o niente.

Ma alla fine noi due non facciamo molto testo, siamo un caso a parte, un unico caso.

Sto davvero bene quando riusciamo a vederci, ma grazie a queste lettere riesco a stare bene anche nei periodi più difficili.

Sei la mia forza
 

Anche io Hyuk sto bene se possiamo vederci, e credo di poter affermare che questa idea delle lettere sia la cosa migliore che potessimo fare, è come se lo avessi sempre accanto. E sì, è vero, noi due siamo davvero un caso a parte, un unico caso.
 
 

POV HYUK
 

Un altro mese è passato, ogni volta mi sorprendo quando succede, ogni giorno, in questo mondo che è diventata la mia nuova routine, è difficile, pesante, sembra quasi troppo, sembra quasi che non arrivi mai sera, e invece, quasi inaspettatamente ecco che festeggio un altro mese finito, lo festeggio aspettando febbrilmente di poter leggere la sua lettera.

È vero, questo mese ci siamo visti, grazie al cielo oserei dire. Una boccata in più di ossigeno non fa mai male, e stare con lui per me è quanto di più simile a una boccata di ossigeno possa esserci. Lui è una bellissima boccata di ossigeno. Ogni volta mi sorprendo al pensiero che lui abbia scelto me, che voglia me, francamente non me ne capacito. La facilità con cui le risate escono spontanee quando mi è vicino, è davvero unica, sto bene, con lui io sto davvero bene, è tutto più bello se c’è lui, il mio mondo è più bello e più puro se c’è Hae con me.

Il fatto che ci siamo visti però, non diminuisce minimamente il bisogno che ho di leggere la sua lettera, di sentire le sue parole, che nel nostro incontro non ci siamo detti, abbiamo così tanto da dirci, da fare, quando ci incontriamo che il tempo non sembra mai sufficiente, insomma passavamo nottate a parlare quando vivevamo ventiquattro ore su ventiquattro insieme, figurarsi ora. Non ne abbiamo mai abbastanza di noi, abbiamo vissuto insieme, lavoravamo insieme, andavamo pure in vacanza insieme, come si può pensare che riusciamo a farci bastare i momenti che riusciamo a ritagliarci ora? È del tutto impossibile. Per questo sono sempre in trepidazione quando si avvicina il momento della sua lettera.

So che è preoccupato per Kangin, e anche per tutto quello che questo comporta al gruppo, ma come gli ho già detto, la cosa migliore che possiamo fare è fare bene il nostro lavoro qui, in modo di poter tornare a testa alta fra tredici mesi e far tornare tutto come prima, anzi meglio di prima.

Ecco che finalmente la busta bianca contenente la tua lettera è tra le mie mani, la apro febbrilmente e dispiego il foglio con cura prima di iniziare a leggere.
 

Ciao Hyukkie,
                non posso credere di aver avuto la fortuna di vederti anche questo mese, mi sento sempre così fortunato e felice quando ho la possibilità di stare con te tanto che anche le preoccupazioni si fanno meno difficili. È davvero tutto migliore se ci sei. Se ad esempio sono preoccupato e agitato mi basta incontrarti e parlare con te per sentirmi molto più calmo, per vedere le cose dalla giusta prospettiva, ma come fai?

Dici che sono il solito pesce esageratamente appiccicoso? Sì vero innegabile.

Ho visto una parte della tua esibizione con Shindong e Sungmin,siete stati bravissimi, come sempre, mi mancano anche loro sai? Ok ok non fare quella faccia, non in quel senso, ma mi mancano i nostri fratelli, vorrei essere insieme a tutti su un palco davanti alle nostre ELF il prima possibile, ma presto sarà così giusto? Come dici tu tredici mesi e saremo su un palco, certo dovremmo aspettare ancora un po’ per essere davvero tutti insieme, ma ce la faremo,vero?

Spero di avere presto tue notizie, e magari di avere la fortuna di poterti vedere ancora. La Luna sta illuminando la stanza mentre scrivo, è come se fossi qui.

Sei la mia forza
 

Il mio ragazzo geloso, appiccicoso e smielato. Non potrei desiderare nulla di diverso.

Sì Hae, presto saremo insieme, io, tu e tutti i nostri fratelli, puoi giurarci, nulla può impedircelo.

E io sono sempre con te stupido pesce, non lo avevi ancora capito?
 
 

Continua...
 

Note: Ho dovuto inserire la storia di Kangin... perché... è un pirla, innegabile, un pirla a cui dovrebbero togliere la patente, assolutamente giusto, ma è uno dei deficienti che adoro, fa parte del gruppo e se sento un ‘fuori Kangin dal gruppo’ un’altra volta in qualsiasi lingua mi inc...avolo.
Ovviamente quello che ho fatto dire da Hae a Chul e da Chul a ad Hae è tutto vero, e sì Chul ha pure detto che fino a quando torna Hae non si taglia i capelli... va beh, la regina tutto può.
I due piccioncini si sono davvero rincontrati, qualcuno aveva dubbi che avrebbero fatto carte false per vedersi il più possibile? Io no davvero.
E niente, vado, e mi prostro ancora davanti a voi per il ritardo che oramai è diventata una mia costante quasi come il fatto che nelle mie storie c’è sempre una EunHae di mezzo...ma di questa nuova costante mi sa che non siete molto felici.
Alla prossimaaaaa
 

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Capitolo 10
*** lettera 10 ***


Ragassuole sta volta non sono in ritardo, o meglio, sarei tecnicamente in ritardo, ma voi sapete perfettamente che giorno è oggi, e io certo oggi non potevo mancare con la mia valanga di fluff, quindi in realtà questo è un ritardo programmato, ecco u.u
Siamo davvero arrivate a poter fare il conto alla rovescia, l’anno prossimo saranno a casa, l’anno prossimo tutta questa attesa sarà finita, 12 capitoli... e sarà finita la fic XD.
Buon EunHae day *sparge cuori*
 

 
 
Decima lettera
 
 

POV HAE
 

Un anno, fra un anno saremo insieme di nuovo, fra un anno, posso resistere, devo resistere.

Questi mesi passati, sono un traguardo strano. Da una parte hanno senz’altro avvicinato il nostro ritorno, ne sono passati nove, ci avviciniamo alla metà del nostro arruolamento, si avvicina sempre di più la fine e il giorno del ritorno e si allontana sempre di più il ricordo dell’inizio, i primi mesi  di lontananza, il giorno della separazione. Dall’altra parte però, Dio manca ancora un anno? Ancora dodici lettere? Ancora dodici mesi ad attendere il momento di poter leggere la tua lettera? Ancora dodici mesi in apnea, sperando di leggere dalle tue parole lo stesso legame che ci ha sempre unito? Ancora dodici mesi, in cui i miei polmoni si riempiono di ossigeno solo mentre leggo queste righe? Ancora dodici mesi in cui devo sperare di avere un modo per poterti incontrare, anche se solo per poche ore? Ancora dodici mesi in cui ogni notizia di cronaca estera e non solo mi fa saltare come un grillo per il terrore che accada qualcosa che ti possa mettere in pericolo? Certo lo so, se mi sentissi parlare così scommetto che mi diresti che dovrei stare attento io a non inciampare nei miei stessi piedi, che è più probabile che mi faccia del male io stando in caserma, che tu mentre ti eserciti, lo so, ne sono certo, ed in effetti sono incapace di non combinare guai, ma cosa vuoi che mi importi, se tu sei al sicuro, che diamine vuoi che mi importi di quello che può succedere a me?

Il respiro dei miei compagni di stanza si è fatto regolare, segno inequivocabile che la stanchezza li ha vinti, le mie mani quasi tremano mentre tirano fuori dalla tasca, dove l’avevo nascosta appena è arrivata sta mattina, la busta bianca che nasconde la mia riserva di ossigeno mensile.

Questa lettera è forse una delle più importanti, oramai la mezzanotte è passata e oggi è il nostro anniversario, per la prima volta in nove anni non siamo insieme, mi viene da piangere. Ho bisogno di lui, tanto bisogno di lui.

Mi infilo i pantaloni della tuta che sono sulla sedia accanto al mio letto e riesco a sgattaiolare fuori dalla stanza, non dovrei ma ho bisogno di aria, e mi sistemo in un terrazzino quasi mai usato di giorno, a parte qualche mio collega che sotto pressione ha bisogno di farsi due tiri di sigaretta lontano da occhi indiscreti, probabilmente questo terrazzino è stato creato appositamente. Mi siedo per terra, fa così caldo durante il giorno che il cemento che costituisce il pavimento del terrazzino è ancora tiepido anche se è notte fonda, appoggio la schiena al muro e apro la busta traendone fuori la lettera. Solo le luci dei lampioni, il suono di qualche grillo nella notte calda e ovviamente la luna alta nel cielo mi fanno compagnia.

 
Ciao pesce,
                siamo arrivati davvero a un altro traguardo, ti rendi conto che fra un anno torneremo a casa? Lo so, sono un disastro con gli anniversari o cose simili, ma ultimamente faccio molto più caso ai giorni che passano, aspetto la sera sapendo che quello appena trascorso è un giorno in meno a luglio prossimo, ti ho sorpreso? Scommetto che anche tu fai lo stesso, tu che, al contrario mio, non ti sei mai perso una festa, che fosse un compleanno o una qualsiasi nostra ricorrenza.
Sai, credo proprio di riuscire a vederti ora, mentre stringi il foglio tra le tue mani, stupito di quanto questi mesi mi abbiano fatto apprezzare quelle ricorrenze che in passato sembrava non essere importanti per me, visto che me le scordavo sempre, ma non è così, non è per nulla così, anzi, sono sempre state importantissime, solo che c’eri tu al mio fianco a ricordarmele ogni volta, c’eri tu accanto a me ogni giorno a farmi apprezzare così tanto la vita normale che ogni giorno per me era un giorno di festa.
E ora che siamo tanto lontani, non posso fare altro che ringraziarti per il tuo modo di rendere la mia vita speciale ogni giorno. Hai creato tanti di quei meravigliosi ricordi che, in questi mesi lontano da te, riaffiorano e mi fanno stare bene, mi danno la forza di attendere un altro mese la tua lettera, o di riuscire ad accontentarmi di incontrarci solo poche ore, in giorni tanto lontani tra loro. Solo noi sappiamo quanto quelle poche ore corrono veloci come istanti, secondi, che non ci permettono neanche di capire di essere insieme che già dobbiamo salutarci. Il modo in cui hai riempito la mia vita mi da la forza necessaria per andare avanti, e ora il traguardo è ancora più vicino, un anno ci divide, un anno e saremo ancora tutti insieme.
 
Sei la mia forza
 

Sento le lacrime pizzicarmi gli occhi, alzo lo sguardo verso la Luna che mi guarda pacifica, mi prendo del tempo per fare dei respiri profondi e riprendermi, non posso permettere che, se qualcuno in stanza si svegliasse quando torno mi vede conciato in questa maniera.

D’accordo, si è scordato che giorno è oggi, o forse non sapeva quando mi sarebbe arrivata questa lettera e ha preferito non scriverlo, in fondo neanche io ho scritto nulla a proposito, avendo paura di scrivere cose troppo sdolcinate anche rispetto ai miei standard. Ma questa lettera è più di quello che mi sarei aspettato, è come se fosse qui ad abbracciarmi.

Mi tiro in piedi, scaccio la polvere dai pantaloni, sistemo la lettera nella tasca interna, vicino al cuore e sto per voltarmi e rientrare, quando il ronzio della vibrazione del telefono, che evidentemente mi ero scordato acceso in tasca, mi sorprende. Estraggo di fretta il cellulare, preoccupato che sia successo qualcosa a mamma o a mio fratello, quando vedo chi mi sta chiamando, faccio un respiro profondo, cercando di calmare il mio cuore, prima di rispondere sottovoce.


 
POV Hyuk
 

È da poco passata la mezzanotte quando guardo il calendario appeso in stanza, osservo le cifre che formano questo giorno appena nato, 18 luglio, il nostro anniversario. A volte mi sorprendo da solo a pensare quanto le date siano diventate importanti, come se lo scandire del tempo avesse un ruolo fondamentale, e in parte lo è, insomma, ogni giorno che passa è un giorno in meno lontano da lui, vorrei così tanto poter stare con lui oggi, so quanto la nostra lontananza gli fa male, soprattutto in giorni come questo, in anniversari che non abbiamo mai passato lontani. Fa star male anche a me, ovviamente, ma lui è particolarmente sensibile alle ricorrenze, lo è sempre stato. Me lo immagino a fare quello che sto facendo anche io, osservare il calendario e pensare a quello che facciamo di solito, osservare il calendario e pensare magari a quello che è accaduto l’anno scorso. Io di certo la sua dichiarazione registrata su Devil non me la scordo, quando me la fece ascoltare, per la prima volta mi ritrovai con il cuore in gola che martellava senza tregua, solo io so quanto quella dichiarazione sia reale, solo ed esclusivamente io. Se chiudo gli occhi riesco ancora a sentire la sua voce roca, quel ‘ti amo’ ripetuto come un mantra, riesco anche a sentire le sue braccia intorno al mio corpo e le mie labbra che cercavano le sue, che ovviamente si fecero trovare subito.

Non posso impedirmi di sorridere, pensando a lui, a noi. È questa la magia che ha fatto Hae per me, rendere la mia vita così piena di ricordi meravigliosi che, anche lontano da lui, posso sorridere.

E l’altra magia è la scorta di ossigeno e forza che mi trasmette sempre attraverso le sue lettere mensili, l’ultima l’ho proprio tra le mie mani ora, oramai dormono tutti, direi che posso leggerla finalmente.
 

Hyukkieeeeee,
                un anno, ti rendi conto? Siamo a luglio e manca solo un anno. Ok, non è poco ovviamente, ma dai, dal mese prossimo saranno solo 11 mesi a separarci, avremo quasi superato la metà ti rendi conto?
Torneremo sul palco con i nostri fratelli, anche se, dobbiamo ammettere che pure durante il nostro arruolamento di palchi ne abbiamo calcato e ne calcheremo ma non è la stessa cosa, eh?
Qui va tutto come al solito, visto che bravo? Non mi sono ancora ucciso, e non ho ucciso nessuno, non te lo aspettavi, vero?
Sì, oggi sono proprio di buon umore, forse perché ho appena capito quando ti arriverà questa lettera, se i miei conti sono giusti superata la metà di luglio, vero?
Eh già, luglio è proprio un mese importante per noi.
Chissà se ti ricordi il motivo XD, e chissà se ti sei accorto che siamo arrivati a raggiungere il traguardo di un solo anno di distanza... visto le tue capacità nel ricordare certe cose ne dubito, ma chissà... lo scoprirò dalla tua lettera immagino.
Per ora, visto che non posso pretendere di romperti le scatole come facevo quando eravamo a casa, e come farò appena ci torniamo ovviamente, mi accontento della compagnia della Luna, grazie alla quale non mi sento mai solo, spero che la pioggia faccia altrettanto con te, anche se è poco frequente in questo periodo, ma si sa, tu sei più forte di me.
Continua a difendere il nostro Paese come hai fatto fin’ora. Sono orgogliosissimo di te.
 
Sei la mia forza
 

Sorrido pensando a quel demente di un pesce, guarda che miscredente, non crede che io mi accorga del tempo che passa... ed è convinto che non so perché luglio sia tanto importante per noi... beh, forse posso fare qualcosa per fargli cambiare idea.

Piego la lettera e la metto nella solita tasca vicino al cuore, prendo il cellulare spento dal cassetto del comodino accanto al mio letto, mi guardo intorno sperando che i miei compagni stiano davvero dormendo e mi alzo arrivando alla porta della stanza. La apro e scivolo all’esterno, riesco a raggiungere la porta finestra che da all’esterno, nessuno passa da questo corridoio, non di notte almeno, speriamo che non mi becchino, posso sempre dire che avevo caldo e avevo bisogno di prendere un po’ d’aria, ma meglio non rischiare.

Accendo il cellulare e compongo il suo numero, non so se è sveglio, e neanche se ha il cellulare acceso, o riuscirà a rispondere, ma devo provarci lo stesso.

Attendo pochi squilli quando la voce di Donghae mi arriva all’orecchio, sorpresa ed emozionata.

“Hyuk?” dice solo.
“Buon anniversario Hae.”
“...” lo sento tirare su con il naso, ma non dice nulla.
“Ehi scemo di un pesce, ci sei?” cerco di sdrammatizzare per non cominciare a piangere anche io.
“... saranghae” mi sussurra, la voce rotta dalle lacrime che so stanno scorrendo da quei meravigliosi occhi color del cioccolato che si ritrova.
“Anche io, lo sai.” Rispondo sorridendo.

Non mi importa se mi sgameranno e mi metteranno a pulire le latrine per punizione per aver lasciato il letto questa notte. Per sentire la sua voce, soprattutto oggi, ne vale senz’altro la pena.
 


Continua...
 

Note: Lo capite da sole che non potevo saltare questa data per nulla al mondo.
Questa volta non ho fatto riferimento a nulla e a nessuno in particolare perché volevo fosse solo loro, libera così di sparpagliare tutto il fluff a mia disposizione.
Spero abbiate gradito. Al prossimo capitolo XD

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Capitolo 11
*** lettera 11 ***


Eccomiiiiiiiii non sono in ritardo... è una vostra impressione... ops...
 
 
 
 
La mia forza
 
 
 
Undicesima lettera
 
 
POV HAE
 
Fatico ancora a crederlo ma luglio è passato e siamo già ad agosto. Undici mesi e torneremo a casa. Cioè, io sono a casa anche ora, una licenza di pochi giorni mamma mi reclamava e mio fratello anche, ho rischiato di farlo impazzire dalla noia perché non mi decidevo a lasciare la caserma, prima dell’arrivo della posta, ma la lettera di Hyuk doveva essere in viaggio e io non potevo aspettare, o peggio rischiare che venisse persa. Così, con il borsone pronto e già in vestiti da civile attendevo l’arrivo del ragazzo che è stato assegnato alla posta.

Intanto mio fratello in macchina aspettava, quando lo raggiunsi con la busta bianca stretta in mano l’unico suo commento fu:

“Sei atroce.” E lo ammetto, non ha tutti i torti.

E così, dopo un pomeriggio rilassante con loro sono solo sul divano di casa, che conosco meno del dormitorio che ho diviso per tanto con i ragazzi da considerarlo casa mia, con la busta che mi osserva sul tavolino posto di fronte al divano. La prendo mentre mi sdraio.

L’emozione così simile eppure sempre diversa, sempre così intensa, nel trovarmi davanti la sua scrittura mi sorprende un po’.
 

Ciao pesce,
                ho ripreso ad allenarmi con Shindong, Sungmin e gli altri, qui oltre a marciare e insegnare a sparare ci fanno lavorare come alla SM, che faticaccia. Spero che tu possa vedere che bel lavoro sta venendo fuori, qui nessuno sbaglia mai però, che noia, mi sa che mi toccherà farlo io ogni tanto.
Tu invece? Tutto intero? Sei un pericolo pubblico lo sai? Che devo fare con te?
Ti mancano le nottate di pioggia quanto mancano a me? Quella pioggerellina leggera che si trasformava in un temporale  furioso, che durava poco più di 10 minuti ma sconvolgeva ogni cosa, oppure che rimaneva una pioggia costante, lunga tutta la notte e a volte anche il giorno? A me sì, manca, manca ogni cosa, mancano persino i tuoi post della buona notte XD, ma poi penso che oramai abbiamo superato la metà dell’arruolamento, ci mancano meno mesi di quanti ne abbiamo fatti, ti rendi conto? Presto saremo tutti di nuovo insieme e questo mi da una grande forza.
 
Sei la mia forza

 
Ha ragione, a questo non avevo pensato, abbiamo superato la metà dell’arruolamento, è tutta in discesa ora...o almeno cerco di auto convincermene... e così gli mancano ‘persino’ i miei post della buona notte eh? Persino... ma guarda sto scostumato... afferro il cellulare di mio fratello che è appoggiato sullo stesso tavolino dove era appoggiata la lettera, mi metto a pancia in giù mentre attivo instagram, ed eccomi pronto a fare una bella selca, vediamo se la mia buona notte la apprezzi, scommettiamo che capisci perfettamente a chi è indirizzata?
 
 

POV HYUK
 
Sdraiato finalmente a letto aspetto che gli ultimi nella mia stanza si addormentino, prima di leggere la sua lettera che mi aspetta da questa mattina. Intanto che aspetto decido di controllare i social, prima di spegnere il cellulare. Twitter, Kakao, nulla di particolarmente interessante, accedo a Instagram giusto perché mi manca solo quello e per non so quale grazia divina riesco ad evitare di tirare giù un urlo. Maaa Hae non puoi farmi sti scherzi, dopo mesi senza una tua foto mandi sta buona notte, dal profilo di tuo fratello tra l’altro, così senza avvisare, è un attentato alla mia vita te ne rendi conto?  Una vocina mi ricorda quello che avevo scritto nell’ultima lettera che dev’essergli arrivata da poco: ‘...mancano persino i tuoi post della buona notte...’ e sorrido pensando che forse lo ha davvero fatto per quello, forse mi sto solo illudendo ma in fondo al cuore lo vorrei. Sono molto tentato di mettere un mi piace, ma poi già so il putiferio che potrebbe crearsi.

Prima di spegnere il cellulare mi guardo intorno e mi pare che dormino tutti quindi finalmente posso leggere la sua lettera. Con negli occhi la sua ultima foto apro la busta e mi preparo a leggere.
 
 

Ciao Hyuk,
                sì lo so mi sono fatto male a due dita, ma non è stato nulla di grave, il medico ha preferito fasciarle per sicurezza, ma per me è stato esagerato. Dita a parte, sto bene, più integro di quello che si crede in realtà, anche se in alcune foto non sembra, e sì sto mangiando, inutile che alzi gli occhi al cielo, perché è vero.
Tu stai facendo il super eroe come sempre? Sì, sono sicuro di sì, presto, fra poche settimane se non sbaglio diventi persino caporale, non credo che possa essere più orgoglioso di quello che stai facendo e di come ti stai comportando.
Quanto a me, spero di non deluderti troppo, sto attento, anche se ogni tanto qualche guaio lo devo fare, non sarei io altrimenti, e aspetto il prossimo luglio con impazienza.
Ho così tanta voglia di una bella notte di pioggia Hyuk, e tu?
 
Sei la mia forza

 
 
In effetti non mi capacito di come faccia ad essere arrivato a trent’anni, ne ha sempre una, probabilmente ce l’ha fatta perché ci sono stato io con lui. È fiero di me e la cosa mi rende sereno e orgoglioso di me stesso, sa della mia promozione mi tiene sempre sott’occhio come io tengo lui.

E demente di un pesce, non parlarmi di voglia di una notte di pioggia dopo che ho beccato il tuo post della buona notte, non sono cose da fare, mica sono fatto di ghiaccio io.
 
 

Continua...
 
 
Note: allora ragazze abbiamo superato la metà alleluia alleluia!
Noticine piccine picciò:
  1. Hyukkie ha davvero sbagliato in una esibizione, oddio, nulla di quello che potrebbe fare Hae, ma si è scordato un piccola parte tipo di alzare o spostare un piede, e si è messo a ridere da solo... a me interisce questo Hyuk, che si sa che stava pensando ad Hae in quel momento e si è perso u.u https://www.facebook.com/EunhyukItalianFanPage/posts/1143300835744602 rubo dalla pagina Eunhyuk Italian fan page la prova del misfatto XD
  2. Ehh già ragassuole il nostro Hyukkie il primo settembre diventa caporale me tanto orgogliosa del mio quasi ultimate rubo come prima dalla pagina Eunhyuk Italian fan page, tanto le ragazze che la gestiscono mi vogliono  bene e mi perdonano i furti. https://www.facebook.com/EunhyukItalianFanPage/photos/a.142897065784989.36641.142506625824033/1139390239468995/?type=3&permPage=1
  3. E del mio ultimate sono orgogliosissima del fatto che per ora sia vivo, visto che davvero si era fatto male alle dita... volete la prova... eccola... https://www.facebook.com/DonghaeItalianFanPage/photos/a.238400939522479.74127.237836419578931/1335281739834388/?type=3&permPage=1 ovviamente rubata dalla pagina Donghae italian fan page, ma come prima le ragazze me lo concedono lo so che è così XD
  4. E visto che voglio farvi proprio del male, perché come Hyukkino bello ieri stavo per tirare giù un urlo perché dopo settimane di latitanza, anzi da instagram mesi di latitanza, mi sono beccata la sua buona notte, vi saluto con questa foto, perché è giusto così. Al prossimo mese ^*^ https://www.instagram.com/p/BJQcia3jGxp/?taken-by=leedonghwa615
 
 

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Capitolo 12
*** lettera 12 ***


Ma com’è possibile che siamo già al venti? So proprio fuori fase, vabbè voi mi perdonate anche perché oramai lo sapete che arrivo...
 
 
 
 
La mia forza
 
 
 

Dodicesima lettera
 

POV HAE

L’aria si è fatta lievemente più fresca, la sera e la mattina presto è così frizzante che trovo piacevole le maniche lunghe della divisa quando devo indossarla.

Questo mese ho avuto la fortuna di poterti vedere, questi momenti di pura gioia li attendo con ansia, la stessa ansia con cui i bambini attendono la neve d’inverno con i nasini appiccicati alle finestre. Siamo arruolati da undici mesi, fra meno di un mese avremo passato il nostro primo anno, davvero una data importante, un anno fa non credevo di essere in grado di sopravvivere tutto questo tempo, devo ammettere che l’arruolamento mi sta rendendo più forte, non fisicamente, o almeno non me ne accorgo, ma sicuramente mi sta rendendo più forte, mi sta rendendo più maturo. Con questo  certo non voglio dire che appena potrò non approfitterò di essere coccolato e viziato a più non posso, ma sicuramente riesco a capire più cose, e ad apprezzare anche in maniera più completa il tempo che passo con chi amo.

Mi sento più adulto, e forse per questo percepisco la sua presenza diversamente, è sempre forte ovviamente, vorrei sempre averlo accanto a me, come potrebbe essere diversamente, ma l’orgoglio che provo per ciò che sta facendo, il timore per ciò che potrebbe succedergli, la certezza di ciò che prova per me, che posso vedere chiaramente ogni volta che ho la fortuna di vederlo, tutto questo mi fa contare i giorni che ci separano in maniera differente da prima.

La sua lettera mi attende, come le undici precedenti, accarezzo la semplice busta bianca con un sorriso prima di sfilare il foglio piegato in essa contenuto e spiegarlo davanti ai miei occhi.
 

Hae mi trovo a scriverti oggi,
                ci siamo lasciati da poco, solo poche ore fa ero con te, e ora mi ritrovo ancora nella stanza che divido con i miei compagni e già penso al nostro prossimo incontro, sai, dovremmo cominciare a pensare alle nuove canzoni per il nostro ritorno, a quelle del gruppo ci staranno pensando, ma dobbiamo tornare alla grande anche noi, quindi comincia a spremerti le meningi che non manca così tanto.
Mi ha fatto davvero piacere sentire la canzone che hai registrato, ovviamente il video lo ha dovuto girare Siwon visto che non c’ero io, perché si sa che nella nostra coppia il visual sono io, giusto?
Comincia a fare fresco, mi raccomando cerca di coprirti e non prendere freddo che sei un disastro e sei sano da quasi due mesi, visto l’andamento della tua salute da quando non ti tengo d’occhio è un tempo lunghissimo, quindi non cadermi proprio ora.
E mi raccomando, mangia che mi servi in forma per il nostro ritorno.
Oramai i giorni di pioggia cominceranno a essere sempre più frequenti, ma senza di te non è certo la stessa cosa, sei tu quello che è riuscito a farmi vedere il bello della pioggia, quindi per godermela devi esserci anche tu.
Spero che il tempo passi velocemente.
 
Sei la mia forza
 

Ehhh già gli ho insegnato io il bello della pioggia, di quanto sia bello ad esempio ascoltare la musica che fa ticchettando sul tetto, mentre siamo sotto il piumone insieme.

Il nostro ritorno, riesco quasi a vedere il giorno in cui ritorneremo, non vedo l’ora anche io.

Coraggio tempo, fa il bravo, corri, che io ho bisogno del mio Hyuk.
 
 
POV HYUK

Siamo arrivati a undici mesi, un anno fa stavamo cercando di non pensare alla data che ci avrebbe diviso, e imploravamo il tempo di fermarsi invece lui correva sempre troppo veloce, e invece ora, ora che vorremmo tanto che corresse non lo fa. Ma devo ammettere che anche se non corre sembra che ce la stiamo cavando. Io mi sono integrato da subito nel mio squadrone, ma del resto io posso tutto, e tu, influenze varie a parte, te la cavi bene, l’ultima volta che ci siamo incontrati ti ho visto più maturo, più uomo, e caspita come ho dovuto stringere i denti per non baciare le tue labbra e non sentire il tuo corpo sul mio, almeno fino a quando c’erano persone intorno a noi.

Quando ho sentito la tua voce in radio ho sentito il cuore battere veloce, mi mancava, mancava davvero tanto, e non me lo avevi neanche detto, volevi farmi una sorpresa o volevi farmi lasciare le pennette? Cos’è testi il mio cuore? Non farlo, perché gli manchi terribilmente.

Le gocce di pioggia schizzano il vetro della finestra della stanza mentre mi accingo a leggere la tua lettera. È come se fossi qui a controllare le mie reazioni.
 
Ciao Hyukkie
                Ti è piaciuta la mia canzone? Oook non è mia, io ho solo prestato la mia voce, e Won la faccia, non capisco perché non potevo farlo io il video, non sono abbastanza bello? Mi potrei offendere ecco.
Nella mia bontà ho lasciato correre, infondo è giusto far divertire anche Wonnie ogni tanto.
A proposito l’avrai sentita? Mmh mi sa che lo scoprirò appena mi arriverà la tua lettera.
Beh del resto tu non fai altro che fare video su video con gli altri, insomma dovrò fare qualcosa anche io ogni tanto.
Sono stato così felice nel poter passare del tempo con te in questi giorni, come sempre mi dai una carica unica. E come abbiamo detto alle nostre ELF devono avere un altro po’ di pazienza, ma presto noi saremo ancora con tutte loro.
Tu sei pronto Hyuk? Sei pronto a tornare sul palco con me? Inutile dire che io non vedo l’ora, il duo migliore del mondo musicale coreano sta per tornare, giusto Hyuk?
Sto diventando megalomane come te, la tua assenza mi fa davvero male.
La luna che mi sta guardando da lassù sembra ridere a questa mia affermazione, sei tu Hyukkie?
 
Sei la mia forza
 
Quanto sei scemo Hae, ma questo l’ho sempre saputo, del resto non saresti il mio pesce scemo se non fossi così. Presto Hae, presto saremo insieme, e ovviamente il duo musicale migliore tornerà per le loro ELF, come potremmo non farlo?
 
 
Continua...
 

Note: allora che dire, questo mese ci hanno fatto due sorprese, sue belle selca di coppia, la prima usata da entrambi come foto profilo di instagram, anche se solo per un giorno visto che ci sono stati commenti davvero poco carini (che si facessero gli affari loro certa gente, li prenderei a mazzate e io, chi mi conosce lo sa, normalmente sono tutta peace and love), nella seconda hanno chiesto di aspettarli, come se avessimo bisogno di richiese (di selca di coppia si però)
Al prossimo mese, spero di riuscire a essere puntuale, almeno per il compleanno di Hae XD

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Capitolo 13
*** lettera 13 ***


Questa volta non posso essere in ritardo, non posso proprio, perché? Beh sul serio mica devo spiegarvelo vero? Ok, cercherò di rimanere calma, per prima cosa oggi è passato esattamente un anno dall’arruolamento del mio adorato ultimate (cosa che mi provoca ancora scompensi mica leggeri e che l’anno scorso mi ha portato ad ascoltarmi in un’infinita ripetizione il singolo di Kyu che era uscito proprio il 15 ottobre, simpatica la SM eh?), e noi tutti sappiamo che quel pesciolino bellissimo si è arruolato...il giorno...dai è facile...esatto! Il giorno del suo compleanno, quindi oggi è il suo compleanno, non potevo non essere presente, suvvia u.u
Bene ho già ciarlato troppo, a dopo XD

 


La mia forza
 


Tredicesima lettera
 

POV HAE
 
Guardo lo schermo del PC non riesco proprio a staccare lo sguardo dall’immagine dell’uomo che ho davanti, anfibi, pantaloni militari, maglietta nera, a maniche corte, attillatissima... no, deve smetterla di essere così... così... oh insomma così!
 
“Guarda che se continui in questo modo diventi cieco.”

“Won non si diventa cieco guardando e basta,”

“Hae con i pensieri a luci rosse che stanno passando nel tuo cervellino rischiamo di diventare ciechi tutti solo a starti vicino.”

“SHHHHHHH!” mi volto di scatto, rosso che più rosso non si può, guardandomi in torno freneticamente e se qualcuno lo avesse sentito?

“Tranquillo, ci siamo solo noi.” Ride, il simpaticone, ride...lo strozzerei...

“Sei crudele, lo sai?” metto il broncio.

“Buon compleanno stupido pesce.” Mi dice facendomi dondolare una busta bianca davanti agli occhi. La afferro in un nano secondo.

“Ma come fai ad averla tu, la posta non è ancora arrivata!”

“Me l’ha mandata più di una settimana fa, ti ricordi quella busta grande che credevamo fosse di qualche fan?” Annuisco ancora confuso. “ Ecco, in quella ho trovato un suo biglietto e questa busta per te, voleva essere sicuro che ti arrivasse oggi, non poteva rischiare che ti arrivasse il giorno sbagliato.” Sento gli occhi diventarmi lucidi. Ma cerco di tenere un certo contegno. Non credo di riuscirci molto bene visto che lo sento ridacchiare mentre mi lascia solo in stanza.

Le mie mani tremano un po’ mentre apro la busta ed estraggo il foglio.
 

Tanti auguri pesce!
                Ehh visto che il genio indiscusso se l’è ricordato anche quest’anno? Lo so, lo so, non ci puoi credere, non vuoi ammettere che sono riuscito ad aumentare la mia perfezione, perché per le persone normali una cosa perfetta è immutabile, io, essendo il genio che sono, invece riesco a migliorare l’immigliorabile. A parte le mie divagazioni sulla mia perfezione (che poi parlando di me non sono mai divagazioni u.u), riesci a crederci? Oggi è passato un anno dal tuo arruolamento, oltre a essere il tuo compleanno. Insomma dobbiamo proprio festeggiare XD.
Vorrei essere con te, lo sai ma ci rifaremo senz’altro appena potremo, l’autunno è appena iniziato ne abbiamo di giorni di pioggia davanti a noi. E presto, davvero presto, torneremo a calcare lo stesso palco, saremo ancora noi, sono pronto a correggere tutti i tuoi errori di distrazione, ma in fondo ti capisco, suvvia, a vedere la mia perfezione all’opera restare concentrati è difficile u.u.
Ah prima che mi scordi, ti fanno gli auguri anche Shindong e Sungmin.
Passa un buon compleanno anche senza di me, scommetto che tuo fratello ti porterà un’ottima torta, mangia una fetta anche per il sottoscritto.
Mi manchi stupido pesce.
Sei la mia forza
 

La sua capacità di farmi ridere come un scemo a distanza di chilometri non ha eguali. Eppure l’ultima frase, quel “Mi manchi” ha riscaldato il mio cuore, non c’è nulla da fare, anche da lontano riesce a alleviare il mio dolore, sono bastate quelle due parole per sentire il mio cuore stretto e protetto nel suo abbraccio.

Mi manchi anche tu scimmia dispettosa, non ci sono dubbi in proposito.
 
 
POV HYUK
 
Chissà se a quest’ora ha aperto la mia lettera, cioè direi di sì, visto che è notte il problema è se Siwon si è ricordato di dartela. Rido pensando alla sua chiamata per avvisarmi che era arrivata e che ci avrebbe pensato lui, quella telefonata dove tratteneva le risate a stento mentre mi diceva ‘Ma gioia non sapevo fossi un mio fan’ prendendomi in giro per i vari disegnini che avevo messo sulla busta per farla passare come una lettera da una fan. Ma è successo più di una settimana fa, e se ne è dimenticato?

Non che abbia scritto chissà cosa, ma è l’unico modo che ho per essere presente per il suo compleanno, anche quest’anno, l’unico modo è grazie a queste lettere, esattamente come un anno fa. Se penso che è passato un anno dalla prima lettera non riesco davvero a crederci. Quello che all’inizio sembrava  semplicemente un modo per rimanere in contatto in questo percorso che ci vedeva separati, in realtà è diventato un punto fisso, una ricarica di energie, è diventato anche un modo per scandire il tempo e farci gioire a ogni lettera ricevuta, sia per ciò che vi è scritto, sia per il mese appena trascorso e quindi il nostro riunirci a luglio sempre più vicino.

Quando un anno fa ho letto il perché avesse deciso per questa data , proprio per questa data, per arruolarsi, non volevo credere di essere stato tanto stupido da non capirlo prima. Ricordo perfettamente ciò che mi hai scritto nella prima lettera:

«Mi hai chiesto più volte perché ho accettato di arruolarmi il giorno del mio compleanno, e il motivo è semplice, mi pare strano che tu non ci sia arrivato.
Se non era il giorno del mio compleanno sarebbe stato ad agosto, oppure a dicembre,  ma questo significava che invece di due giorni in più senza di te, sarebbero stati 2 mesi in più, non sarei sopravvissuto. Semplice no? »


E avevi ragione, come avevo fatto a non capirlo? Come avevo potuto non ricordarmi che tu non sei come gli altri? Che per te Noi valiamo più di tutto il resto?

Non so come ho fatto a essere tanto stupido, ma sicuro non commetterò ancora questo errore, oddio...non ne sono poi così convinto, tu mi stupisci sempre.

Apro la busta bianca che contiene la tua lettera, tra gli allenamenti, le prove e le esibizioni è diventato sempre più difficile riuscire a rimanere solo, la sera in genere mi addormento come un sacco di patate, ma oggi ho un ottimo motivo per stare sveglio. E il motivo è proprio la tua lettera.
 

Ciao scimmia,
                è passato un anno dal mio arruolamento, e quindi un anno e due giorni dal tuo, luglio si fa sempre più  vicino, e benché ami la pioggia e la neve, l’estate che deve arrivare è la stagione che attendo di più.
Ho visto che stai diventando sempre più muscoloso, cos’è vuoi battermi per caso? Se continui così non potranno più chiamarti acciuga, abbi un po’ di rispetto per le tue jewels u.u
Il freddo è ormai arrivato, non mi da più fastidio la divisa a maniche lunghe, è quasi un piacere doverci andare in giro, autunno, inverno, primavera e poi finalmente tu. Ce la posso fare.
Insomma dobbiamo tornare alle grande, lo dobbiamo per le nostre ELF che ci stanno aspettando da un anno, lo dobbiamo anche al lidah a Chul e a tutti i nostri fratelli, e ammettiamolo lo dobbiamo anche a noi stessi, perché ci manca il palco, le loro urla e il nostro essere stupidi fino in fondo.
Daiii che tutti stanno aspettando D&E, anche io.
A presto Hyuk, ogni lettera ci avvicina sempre di più.
Sei la mia forza
 

autunno, inverno, primavera e poi finalmente tu.” Potrei rileggere questa frase per tutta la notte, sento davvero le forze crescere in me, sarà orgoglio, sarà gioia, non so, ma è indubbio che lui mi dia una forza impossibile da descrivere.

Presto pesce, presto saremo ancora insieme.

Buon compleanno mio piccolo Hae.

 
Continua
 
Note: come detto non potevo non esserci oggi, tanti auguri Donghae il miglior ultimate del mondo.
E sì lo so è un po’ sdolcinata, oggi mi sono lasciata andare ma in fondo sono io, ogni tanto (spesso) capita.
Non ho detto nulla sull’arruolamento di Wook, mi farò perdonare il prossimo capitolo, oggi ho preferito incentrarmi solo su loro (ho usato Won solo per i miei scopi u.u).

Al prossimo capitolo. Baci Baci!
 
 

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Capitolo 14
*** lettera 14 ***


Ritardo? Ma no, guardate che è una vostra impressione... va beh stendiamo un velo (visto la stagione facciamo un bel plaid) pietoso e andiamo avanti va XD
 
 


La mia forza


 
Quattordicesima lettera

 
POV HYUK
 
Ormai il freddo è pungente. Entra nelle ossa e ti congela completamente fino a quando non riesci a riscaldarti sotto una doccia bollente o sotto le coperte la notte.

La cosa, anche se sono di turno in questa notte gelida, non mi tocca molto, non oggi almeno, non ora che ho la busta che racchiude la sua lettera tra le mani.

È tutto il giorno che provo a leggerla, gli ho promesso che avrei aspettato anche se ce le siamo scambiate quando sono andato a trovarlo sabato, ma oggi che avrei potuto leggerla sono sempre stato interrotto e disturbato, mai lasciato in pace e solo per più di due minuti, e devo ammettere che, anche se sono stato tentato, leggera di nascosto in bagno mi rovina la poesia. Ma ora, mentre mi tocca di stare in guardiola all’ingresso per il turno di guardia notturno direi che posso leggerla in santa pace.
 

Ciao Hyuk,
                ti sto scrivendo questa lettera dopo la tua telefonata in cui mi hai detto che volevi venire a trovarmi, poterti vedere, sentire la tua voce e abbracciare rende meno pesante qualsiasi cosa stia facendo, che siano i turni di guardia o gli allenamenti.
Siwon non smette di prendermi in giro, dice che ho la faccia da ebete innamorato quando sento la tua voce, prima o poi giuro che gliela faccio pagare, non so come, ma lo faccio.
Che sia vero poi, è tutta un’altra storia.
Ma che ci posso fare se sentirti mi rende felice? Lo so che dovrei essere più morigerato con le emozioni, controllarle e nasconderle, ma io non sono mai stato bravo in questo, sono lo stupido pesce dei Super Junior del resto, il tempo passa ma le buone abitudini restano.
Sta volta non mi faccio tanti problemi a scriverti tutto quello che vorrei, visto che questa lettera passerà direttamente dalle mie alle tue mani. E quindi sì, posso dirtelo, mi prendono in giro perché quando arrivano le tue lettere cambio espressione, quando arrivano le tue telefonate non te lo dico manco come sto “adolescente colpita in pieno da una valanga ormonale” a detta di quel fetente di fratello che abbiamo, posso assicurarti che ho il cuore in gola e mi tremano le mani ogni volta che mi accingo a leggere una delle tue lettere, e se sembro un pesce innamorato, beh è perché lo sono, caspita! C’è qualcosa di male? Si ok per la società ovviamente sì, ma non mi importa proprio, è stancante fingere sempre di essere qualcosa che non sono. Con questo non voglio certo dire che urlerò al mondo di noi, pesce stupido e innamorato sì, suicida ancora no, però almeno in questa lettera voglio potertelo scrivere, visto che non ho potuto dirtelo tutte le volte che avrei voluto in questi quattordici lunghi mesi.
Ti amo Hyuk, ed è solo questo che mi fa andare avanti in questi mesi senza di te. Perché, ricordatelo sempre...
 
Sei la mia forza
 

La “firma” non la leggo neanche, la intuisco perché so, dopo quattordici lettere, che cosa ha scritto. Un velo di lacrime la nascondono alla mia vista. Il cuore lo sento rimbombare nelle orecchie, e le mani stringono questo pezzo di carta come se da esso dipendesse la mia vita. Il freddo, la pioggia e la notte buia non esistono ora, non esiste nient’altro che questo semplice foglio di carta che stringo a me.
 

POV HAE
 
Riguardo per l’ennesima volta la selca che ci siamo fatti sabato, ricordo ogni istante di quella giornata, le chiacchiere, le risate, gli aneddoti più o meno divertenti che ci sono accaduti da quando siamo in servizio, rivederlo davanti a me sempre più bello, vedere nel suo sguardo quell’amore incondizionato, sentire ancora una volta il calore del suo corpo, delle sue labbra, avere lui è davvero tutto ciò di cui ho bisogno.

Mi accorgo all’improvviso di star sorridendo come un babbeo, scuoto la testa e mi guardo intorno sperando che almeno sta volta non ci sia Won in giro a ricordarmi quanto sono imbarazzante quando si tratta di Hyuk, e per una fortuna inaspettata sta volta mi va bene, non è in stanza.

In realtà è anche ovvio che non ci sia, visto che è talmente tardi che dovrei star dormendo da un pezzo, ma ho la lettera di Hyuk da leggere che conservo esattamente da quando sabato ce le siamo scambiate e una cosa come “dormire” non può certo impedirmi di leggerla.
 

Ciao Hae,
                ora ho la certezza che ti vedrò questo sabato, sta volta ti ho avvisato, non so se saresti sopravvissuto a un’altra sorpresa XD
Ok in realtà non stavo più nella pelle e non ho resistito, credo che la tua lontananza mi stia rimbambendo più del previsto. Non va mica bene.
Chissà se mi farai vedere qualche passo delle vostre esibizioni? Anche se credo che quando saremo soli ti avrò tenuto ben occupato a fare altro XD (già vedo i tuoi occhi sgranarsi e il tuo viso diventare paonazzo e non so come potrò resistere quando ti troverò davanti a me così dopo che ti confesserò che ho un bisogno disperato di un temporale con tutti i fiocchi).
Certo il tempo è una cosa assurda, so già che questi giorni che mi separeranno a sabato saranno terribilmente lunghi mentre arriverà subito il momento di doverci separare ancora una volta, ma tutto gioca a nostro favore Hae ogni istante che passa ci avvicina a luglio, e luglio vuol dire solo una cosa. Luglio ci promette finalmente di poter essere definitivamente insieme, da luglio potrò tornare a respirare normalmente, per ora mi devo “accontentare” di queste lettere e delle volte in cui riusciamo a stare insieme, ma da luglio la mia vita tornerà degna di essere vissuta perché sarò con te.
 
Sei la mia forza
 

Le mie guance sono incandescenti, non ho bisogno di guardarmi per sapere come sono ridotto, e non solo alle sue parole, ma anche al ricordo del tempo passato insieme, maledetta scimmia e io come dormo sta notte?
 
 

Continua...
 

Note: a parte il fatto che loro riescono a incontrarsi quando meno me lo aspetto e la cosa mi rende tanto felice, e che sono lievissimamente in ritardo, non ho nuove da dirvi (sempre meno mesi ci dividono da loro, sempre meno mesi) quindi al mense prossimo...più o meno...
 
 
 

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Capitolo 15
*** lettera 15 ***


Cof cof cof… non sto a dirvi che sono in ritardo, sarebbe evidentemente inutile, e non sto manco a giustificarmi, posso solo promettervi che sto mese avrete due capitoli invece di uno, magari così riuscirete a perdonarmi.
 
 
 
 
La mia forza
 
 
 
Quindicesima lettera
 
 
Pov Hae
 
Mi sono trovato a festeggiare il mio ultimo Natale e il mio ultimo capodanno lontano da te, ok, è il secondo anno che succede ma per me è pure troppo.

Durante le feste la tua lettera è ancora più importante, perché proprio quando passo più tempo in maniera normale, con gli amici, o con la famiglia che la tua assenza è ancora più tangibile.

Tu, ora che Shindong e Sungmin sono tornati a casa, sei più solo, certo c’è Wookie, chissà però quando e se vi faranno preparare qualcosa insieme.

Dopo la serata con Teuk e Ye mi sono trovato a stringere forte questa tua lettera, ormai il foglio è tutto stropicciato per le volte in cui l’ho preso, letto, riletto e stretto a me.

Ma cosa ci posso fare se mi manchi?

Ecco perché mi ritrovo ancora ad aspettare il favore delle tenebre e la luce intensa della Luna per rileggerla.

Spiego il foglio tra le mani, lo appoggio al cuscino in modo che i raggi della Luna seppur solo al primo quarto, lo colpiscano per bene, mentre mi volto a pancia in giù.
 

                   Buon Natale pesce,

ti rendi conto quanto il tempo passi in fretta? Solo l’anno scorso ci pareva fosse eterno il tempo che ci separava e ora possiamo
in pratica dire tranquillamente che la parte peggiore sta per finire insieme a questo periodo durissimo in cui però devo ammettere di
aver imparato tanto, su di me, e su quello che posso fare, ma anche su quanto tu sia più forte di quello che credessi, mi hai davvero
molto stupito, lo devo ammettere, mi hai davvero reso fiero di te (contando il fatto che sono mesi che non ti ammali, che non ti ferisci,
o ferisci qualcun'altro per sbaglio, insomma sei diventato un ometto Hae XD).

Oramai qui nell’esercito sono rimasto solo, spero che permettano a Wook di aggregarsi presto, anche lui sembra se la sia cavata egregiamente. Ma in un certo senso sono felice che Shindong e Sungmin abbiano finito il loro arruolamento, perché finalmente qualcuno torna e per le ELF qualche buona notizia serve in sto periodo.
Io lavoro sempre duro, e faccio tutto quello che posso per rendere orgogliosi voi e le ELF, spero di avere qualche altro giorno di licenza in premio, così posso venire a trovarti. Quindi tu per favore rimani intero e non far fuori nessuno ok?

Chissà se riuscirai a trovare il tuo regalo di Natale nascosto in questa lettera, lo scoprirò solo alla prossima XD

Mi manchi Hae
 
Sei la mia forza
 
Lo devo ammettere, ci ho messo un po’ a capire di che regalo parlasse, ma alla fine l’ho trovato, e ogni volta che rileggo questa lettera il mio stupido cuore batte forte.
 
 

POV Hyuk

 
Rido per l’ennesima volta riguardando IG e i video che posti, sei più dispettoso di un bimbo, ma questo io lo so da parecchio tempo. La cosa assurda è che se fosse qualcun altro a far piangere così una bimba tutti lo considererebbero un cattivo, ma sei tu e tutti ti trovano adorabile, dimmi un po’ se è giusto.

Sorrido mentre guardo anche il video che hai postato per augurare buon anno, dove sullo sfondo  c’è il nostro frigo rosso, e ti rivedo, lì in quella che sento un po’ casa nostra, in uno dei giorni normali, quando dopo un impegno ci concedono un giorno di pausa, e noi lì, rinchiusi nel nostro bozzolo, liberi di fare quello che ci rende felici, essere semplicemente noi, litigare per delle scemate, e fare pace, mangiare ramen, fare l’amore e poi tu che mi costringi a uscire perché hai voglia anche se io non ne ho, litigare ancora, tu metti su il tuo broncio a cui sai che non resisto, e quindi trovarci in strada, mentre mi trascini da qualche parte promettendomi una lauta ricompensa una volta tornati a casa, ricompensa che non neghi mai facendomi perdere nel tuo calore.

Le giornate che mi mancano terribilmente, ma che stanno per tornare, anche se mancano sette mesi, ma dai, sette mesi, anzi oramai poco meno, possiamo resistere.

Leggo la tua lettera prima di dormire, come sempre oramai.
 

                  Buon Natale Hyuk,

e felice 2017, è arrivato finalmente, vedi? L’anno in cui torneremo è giunto oramai assaporo i giorni che ci separano da luglio.
A vedere le vostre esibizioni mi rendo conto che devo fare un bel po’ di esercizio, sono io quello con i pettorali da urlo insomma non mischiamo le carte, tu addominali io pettorali, non puoi mica avere tutto tu, non sarebbe giusto u.u

Quando ti decidi a farti dare dei giorni di licenza extra? Lo sai che io non posso allontanarmi di qui, visto che tu sei super Hyuk non dovrebbe esserti difficile no? :P

Lo sai che mi manchi, inutile che te lo continuo a ripetere, ma sono stato bravo dai, sono intero e sano, è più di quello che ci si aspetta da me, vero?

Spero che presto permettano a Wook di prendere parte alle esibizioni, sono curioso di vedervi sul palco XD

Io mi impegno a restare intero fino alla prossima lettera, speriamo di riuscirci.

Ti voglio bene scimmia.
 
Sei la mia forza
 

Quanto sei scemo mio piccolo pesce, ma su una cosa hai ragione, io sono super Hyuk...niente mi è impossibile.
 


Continua...
 
Note: ehm... come dire... salve cof
Dai non arrabbiatevi alla fine il capitolo è arrivato e voi siete state sicuramente così piene di impegni in sto periodo che non ci avrete fatto caso... non troppo almeno...questi sono i due video dell’account di Hae di cui ho parlato, il primo è quello che ha postato oggi (cioè oggi se leggete il capitolo oggi, altrimenti ieri, o l’altro ieri, ok ok sto impazzendo ma voi capite lo stesso, il secondo è quello che ha postato quando qui era ancora il 31 lì non lo so perché non ricordo a che ora l’ha mandato ma va beh non è fondamentale la cosa credo.
https://www.instagram.com/p/BOyyOgggt_t/?taken-by=leedonghae
https://www.instagram.com/p/BOr6Xpwge_v/?taken-by=leedonghae
per il resto nessuna novità a parte che grazie al cielo qualcuno torna e non parte alleluia alleluia XD
ok dai mi riposo sta settimana e poi preparo il prossimo capitolo, promesso XD
Buon Natale (sì è passato ma shhhh) e Buon anno (questo è appena iniziato dai XD)

p.s. voi il regalo di Hyuk per Hae lo avete trovato? XD (potete farlo solo se la leggete dal PC purtroppo u.u)  

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Capitolo 16
*** lettera 16 ***


Io lo so che non ci credevate, e invece eccomi qui XD
 
 
 
 
La mia forza
 
 
 
Sedicesima lettera
 
 
POV HAE
 
Quando quella mattina mi sono svegliato avevo ancora la tua lettera tra le mani, non avevo idea di cosa mi aspettava quella giornata, avevo solo una dannata voglia di dividerla con te, come sempre del resto.
Poi Won è entrato in camera con il suo sorriso da stregatto stampato in viso dicendomi di prepararmi, che mio fratello mi aspettava fuori e che avevo delle ore libere, di cui mi dovevo essere scordato evidentemente, eppure mio fratello non mi aveva detto che sarebbe passato a trovarmi.

Mi sono preparato, mentre Siwon non smetteva di sorridere come uno scemo dicendomi che mio fratello era con una macchina diversa e mi aspettava nel parcheggio davanti all’ingresso, e sono sceso all’ingresso della stazione di polizia, ho salutato il ragazzo in guardiola e andai verso il parcheggio, una macchina mi aspettava, mentre mi avvicinavo si è aperto uno sportello posteriore, mi era parso strano, ma non vi avevo dato molto peso, entrai in macchina e venni investito da un profumo che conoscevo benissimo... ma non era di mio fratello, assolutamente non era il suo, mi voltai di scatto credendo di stare impazzendo e davanti a me ti vidi, sorridente e bello come pochi.

Ho pensato di stare sognando e invece eri davvero tu, era davvero corso da me.

La giornata è volata, e quando sono tornato in caserma ero talmente felice che non ho manco sentito Siwon mentre mi prendeva in giro per la faccia da pesce lesso che avevo, del resto dovevo averla sul serio.

Sta mattina è arrivata la tua nuova lettera, letta e riletta e letta ancora.
 

Ciao pesce,
                la sorpresa direi ti è piaciuta, in realtà è stata una sorpresa pure per me, l’ho saputo solo la sera prima di andare a letto di avere quella giornata libera, e anche se avremmo avuto poco tempo non potevo far altro che venire a trovarti, del resto sono ben consapevole che senza di me non sai come fare, in fondo come fare a non capirti, tutti hanno bisogno della perfezione al loro fianco u.u
Tu devi solo ricordarti che anche questo mese è passato, che ne mancano sei, mancano solo sei lettere e avrai l’onore di avermi sempre al tuo fianco lo so che la cosa non può che renderti  felice, chi non lo sarebbe al posto tuo XD
Ok ok lo ammetto, sono felice anche io che mancano pochi mesi, mi manca non avere la mia palla al piede preferita sempre vicino.
Mi raccomando fatti fare un sacco di foto, così anche da lontano posso controllarti...sai per sapere se stai bene, mica per altro...
Io questa volta ho mantenuto la promessa di venirti a trovare, ora prometti anche tu di stare bene, fare il bravo e non combinare disastri, così magari riesco a rapirti al tuo lavoro un’altra volta.
Sono fiero di te, lo sai vero?
 
Sei la mia forza
 
“...ae...” fa il geloso anche nelle lettere.
“...ghae...”  come non capire che vuole le foto perché vuole controllare con chi sto?
“...Donghae...” insomma so scemo ma non così tanto.
“...Fratellino sei vivo?”  e l’ultima frase? Quel ‘Sono fiero di te, lo sai vero?’
“DONGHAE!” la voce di mio fratello a non so quanti decibel direttamente nella mia orecchia mi fa saltare sul posto. Oltre il fischio nell’orecchia dovuto alla voce poco gentile di mio fratello comincio a sentire altri rumori intorno a noi, siamo in un bar, il tintinnio dei cucchiaini contro le tazze di porcellana, il brusio delle chiacchiere delle persone accanto a noi.
“Eh? Cosa? Perché urli? E perché mi guardi con quella faccia?”
“Sono tre ore che ti chiamo, stai ancora pensando alla scimmia?”
“...”
“Oddio sei irrecuperabile!”
“Lascia perdere fratello.” ‘fatti fare tante foto così ti controllo’ “ anzi che ne dici ci facciamo una selca?”
“Tu non sei normale, lo sai?”
“Ne sono consapevole.” Certo che dovrei chiedere anche a te scimmia di farti qualche foto ogni tanto.
 

POV HYUK
 
È stato bello passare del tempo con te, una sorpresa anche per me, ricorderò il tuo sguardo sorpreso quando sei entrato in macchina per sempre. Quello e l’abbraccio con cui ti sei attaccato a me. Non avrei potuto mai sperare di un benvenuto migliore, almeno non con testimoni presenti.

Riguardo le foto sui social dove ci sei anche tu, possibile che senza di me sorridi sempre poco? E possibile che la gente debba sempre tentare di abbracciarti? Non lo capisce che ora sono anche armato e ho imparato a è pure ad usarle le armi, oltre ad aver imparato diverse tecniche di combattimento a mani nude?

Bah, alla gente di vivere non deve interessare molto.

Apro la busta contenente la tua ultima lettera che mi è arrivata stamane. Alla prima riga mi sembra di averti accanto mentre mi chiami per convincermi a fare qualcosa, o solo perché vuoi avere la mia attenzione, quando mi stritoli nei tuoi abbracci senza alcuna ragione, solo per dirmi che si con me.

 
Hyukkieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee,
                grazie grazie grazie, è stato il regalo più bello che potessi  farmi, sì lo so ti ho già ringraziato nel nostro incontro, ma non posso far altro che farlo ancora, sono così felice, l’ho consumata a furia di leggera quella lettera, cioè pure le altre non sono messe bene in realtà, ma dettagli u.u
Il nostro incontro...ma lo sai che non ci speravo potessi davvero vederti? E invece tu hai mantenuto egregiamente la tua promessa, promettimi che verrai a trovarmi ancora daiiiiiiiiiiiiiii.
Mancano sei mesi Hyukkie, sei mesi e tornerò a darti fastidio ventiquattro ore al giorno, lo so che anche tu non vedi l’ora che accada.
Sei sempre con me, anche quando non ti vedo, lo so, ma quando ti vedo è meglio XD, anche per te, vero?
 
Sei la mia forza.
 

Ehh già scemo di un pesce, puoi giurarci che è meglio quando posso stringerti e posso farmi stringere da te.
 


Continua...
 

Note: allora allora i ragazzi hanno deciso che dovevo assolutamente scrivere in orario sta volta, visto che hanno mandato un bel video su IG il giorno dopo il mio ultimo aggiornamento (https://www.instagram.com/p/BO1ghV0gspo/?taken-by=leedonghae ), non potevo certo disilludere le loro attese e, spero, neanche le vostre, quindi eccomi qui.
Oggi Hae mi ha ricordato che dovevo sbrigarmi attraverso l’account di suo fratello https://www.instagram.com/p/BPRyy_HA-i1/?taken-by=leedonghwa615  e io ecco che aggiorno, al prossimo meseeee.

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Capitolo 17
*** lettera 17 ***


Lo so, un trauma per voi che non solo non sono in ritardo, ma sono addirittura in anticipo, non credo succederà più tranquille.
 
 
 
 
La mia forza
 
 
 
Diciassettesima lettera
 
 
POV HYUK
 
L’anno scorso in questo periodo tu eri malato e io ero in vacanza con i miei genitori. Siamo cresciuti un sacco da allora, a volte non so neanche se siamo le stesse persone. Una cosa però non è cambiata, i nostri sentimenti, quello che proviamo l’uno per l’altro, questa è una cosa che non possiamo nascondere soprattutto quando ci incontriamo, come due domeniche fa, da quand’è che non pranzavamo con i nostri fratelli? Troppo tempo. Certo, non eravamo tutti, però un una buona parte, presto, presto saremo riuniti.
Cosa fondamentale per me eri tu, prenderti in giro, vedere il tuo sorriso, i tuoi occhi illuminarsi, la tua presenza non può altro che rendere la mia giornata migliore.
Apro la busta arrivata proprio in questa giornata, la tua lettera che aspetto ogni mese da ormai diciassette mesi.
 
Ciao Hyuk,
                se la felicità avesse uno sguardo sarebbe il nostro quando ci incontriamo e possiamo stuzzicarci.
Probabilmente siamo comici visti dal di fuori, sai che risate abbiamo provocato alle nostre ELF quando domenica ci hanno visto?
È più forte di noi, se siamo uno di fronte all’altro ci comportiamo come dei bambini, il più delle volte.
Dovremmo essere degli uomini tutto di un pezzo oramai, eppure non c’è possibilità, basta vedere l’altro per tornare alla modalità “bambini dispettosi” e pace alla maturità.
Non dovrei dirlo, ma mi piace, mi piace che con te posso essere solo io, e mi piace che tu possa essere te stesso e basta, senza costruzioni, senza maschere, solo tu, solo noi.
Mi spiace solo per i nostri fratelli che ci devono sopportare, ma va beh, alla fine si divertono anche loro. XD
Questo febbraio è un più dolce dello scorso, probabilmente perché sono sempre meno i mesi che ci dividono.
Al prossimo incontro scimmia.
 
Sei la mia forza
 

“Se la felicità avesse uno sguardo sarebbe il nostro quando ci incontriamo e possiamo stuzzicarci.” Una frase che racchiude quello che siamo.
Sì, ha ragione, ci sono cose in cui siamo cresciuti, ma sul fatto che siamo due idioti non c’è alcun dubbio. Siamo noi, rimaniamo sempre noi stessi.
 
 
 
POV HAE
 
Febbraio, San Valentino, l’ultimo lontano da te.
Altri cinque mesi e avremo finito il servizio militare, non posso crederci.
Così come non riesco a credere che ogni volta che ti vedo sei ancora più bello della volta prima. Insomma non è umanamente possibile, il mio povero cuore non può resistere, e soprattutto non posso resistere a non saltarti addosso, però c’è sempre gente quando succede, e non posso, che tristezza.
Finalmente sono solo e posso leggere la tua ultima lettera.
 
Ciao sdolcinato di un pesce,
                è stato bello poterti prendere in giro domenica, dovremmo riuscire a incontrarci altre volte, i pranzi in famiglia mancano in effetti.
Io sto già pensando a cosa faremo una volta finito il servizio militare. Tu lo sai che non avremo un secondo di riposo quando torneremo, vero?
Sono pieno di energie solo a pensarci. Io e te la nostra sub-unit, e soprattutto il ritorno dei SJ. Dai tu non senti l’energia crescere al solo pensiero? Sì so che è così, ti conosco troppo bene per non sapere che stai sorridendo dal momento in cui hai iniziato a leggere, per questo so che anche tu non stai più nella pelle.
Ricordati Hae, sorridere sempre è il segreto per andare sempre avanti, in fondo a me basta vedere il tuo sorriso per stare bene.
 
Sei la mia forza
 

“...in fondo a me basta vedere il tuo sorriso per stare bene.” Sì ok mo mi sciolgo, non sono pronto a certe dichiarazioni. Voglio averti qui Hyuk, altro che cinque mesi ancora uffiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.
Però a pensarci bene...Perché aspettare?  
 
Continua...
 
Note: buon San Valentino, passato bene? Io si, in compagnia della gatta XD
Se è andato come volevate questo capitolo sarà la continuazione di una splendida giornata ( va beh, se lo leggete domani vi perdono XD), se invece non è andato come desideravate spero che questo capitolo vi risolleverà il morale.
E nel caso vi foste perse la loro riunione, rifatevi gli occhi https://www.instagram.com/p/BQIDCEtDw-s/?taken-by=eunhyukee44 Love Love.
P.s. fresco fresco di questa mattina https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1861718590777798&substory_index=0&id=1405905589692436<\a>

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Capitolo 18
*** lettera 18 ***


Eccomiiiii dai diciamo che sono quasi non in ritardo XD
 
 
 
 
Sei la mia forza
 
 
Diciottesima lettera
 
 
POV HAE
 
La primavera oramai è arrivata, le ore di luce aumentano di giorno in giorno, le temperature si alzano e il giorno del congedo si avvicina sempre di più.

Guardo fuori dalla finestra della stanza che è la mia da più di un anno. Durante le ore di luce i rumori della natura che si risveglia diventano ogni giorno più forti e sicuri di loro. La notte invece è ancora silenziosa, anche se già molto più calda rispetto anche a solo poche settimane fa.

Apro la busta bianca, devo essermi ammattito ma riesco persino a sentire il tuo profumo da quanto mi manchi.


Ciao Hae,
                questo mese ho rimesso gli abiti di “magic” e per un momento ho avuto la pelle d’oca. Ti rendi conto che sono già passati quasi due anni da quando abbiamo registrato Magic per il cd? Ti ricordi quanta paura avessimo del nostri arruolamento? Quanto temessimo di essere dimenticati? Quanta insicurezza nelle nostre capacità, convinti che mai saremmo riusciti a farcela per tanto tempo separati, e ora, siamo a diciotto mesi, anzi potremmo cominciare a contare al contrario, possiamo dire che siamo a meno quattro dal ritorno.
So quanto sia difficile aspettare per te, quanto ogni giorno sia faticoso, perché è così anche per me, ma ogni minuto in più di luce, ogni giornata un po’ più calda, ogni piccola cosa mi avvicina al momento in cui ci ritroveremmo insieme con gli altri ragazzi su un palco, quando divideremmo anche solo per una sera a settimana la stessa casa perché abbiamo voglia di passare del tempo insieme come quando dividevamo lo stesso dormitorio, quando torneremo a essere noi.
Le nostre ELF ci stanno ancora aspettando e noi certo non possiamo deluderle.
Sicuramente stanno aspettando me, per la mia bravura e bellezza e te, beh te perché suvvia, nessuno sbaglia i passi delle coreografie come te.
Ok ok ok non arrabbiarti, lo sai che non vedo l’ora di dividere il palco con te, di dividere tutto con te, come ad esempio le nostre notti di pioggia.
 
Sei la mia forza
 

Uff solo per qualche errorino ogni tanto, che poi io non sbaglio, io se mai rinnovo un po’ i passi, ecco.

Eh ti manca la pioggia acciuga? Pure a me, puoi giurarci.
 
 

POV HYUK
 
Mentre apro la busta contenente la tua lettera ti immagino mentre stai leggendo la mia e riesco a vedere il broncio offeso che farai. Quel broncio che amo alla follia e mi diverto a farti venire ogni volta, e che ovviamente amo baciare e vederlo trasformarsi in un sorriso, o magari vederlo torturato dai tuoi denti candidi quando sfodero tutti i trucchi per fartelo sparire e tu tenti di resistere. E come mi succede ogni volta, basta pensare a te e la stanchezza della giornata sparisce, quando scrivo che sei la mia forza non scherzo mica.

Spiego il foglio in cui la tua grafia fa capolino.
 

Hyukkie fra poco inizia la primavera,
                sì, lo so che lo sai, ma per me è ancora un mistero di come il tempo, grazie al cielo, sia passato per davvero. Cioè razionalmente lo sapevo bene che sarebbe trascorso e tutto il resto, ma credevo che saremmo arrivati a meno quattro mesi dal nostro ritorno così velocemente.
Penso a Wookie che ha iniziato questo autunno, e Kyu che è l’ultimo che lo farà, da quello che ho capito entro fine anno, penso a loro e penso che fra poco più di due anni saremo di nuovo sul palco insieme tutti, ma fino ad allora, ci penseremo noi a mantenere alto il nome dei SJ come hanno fatto loro in nostra assenza.
Stiamo davvero per tornare, stiamo davvero per essere noi.
Mi manchi acciuga, mi manchi davvero, senza te sempre con me...chi torturo?

Sei la mia forza
 

Leggo la tua lettera e mi sembra di sentire la tua voce con la tua cadenza particolare e il tuo accento marcato leggermela. La stringo a me mentre provo a dormire. Anche a me manca essere torturato da te, stupido pesce.
 


Continua...
 
Note: in questo mese non è accaduto niente di rilevante, a parte una cosuccia... mancano davvero solo 4 mesi, ci pensate? Oddio Oddio Oddio, ma voi siete pronte? Perché io sinceramente non so se sto realizzando bene la cosa. Al prossimo mese (per la cronaca sarà il -3 vi rendete conto? O.o).

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Capitolo 19
*** lettera 19 ***


Signore mie la primavera ormai è iniziata da un mese, il caldo (a volte) e le ore di luce aumentano sempre di più e luglio non sembra davvero così lontano.
Ciò non toglie il fatto che mi mancano tanto, e non vedo l’ora di rivederli sul palco insieme.
 


 
Diciannovesima lettera


 
POV HYUK

 
Guardo per l’ennesima volta la foto che hanno postato da poco di Hae e Won insieme a altri tre ragazzi. Altri tre ragazzi che non ho manco guardato, a malapena ho notato Won in piedi dietro Hae, probabilmente l’ho notato solo perché è in quella postazione. Tutto il mio interesse è per Hae, ho passato non so quanto tempo a osservarne il viso,i capelli corti, le spalle larghe, quelle braccia muscolose, Dio da quand’è che non lo vedo?

È riuscito a chiamarmi per il mio compleanno, abbiamo parlato e scherzato per parecchio tempo e di tutto, era riuscito trovare un posto isolato quindi ha potuto essere più libero nel parlare anche se non troppo, del resto siamo stati bravi fino ad adesso, fregarci ora con le nostre stesse mani non mi pare proprio il caso. La sua voce calda con quell’accento tutto particolare era come se mi abbracciasse e trasmettesse tutto l’amore che prova per me.

“Non vedo l’ora di passare con te il prossimo temporale Hyukkie, un temporale che spero duri almeno per tutta la notte” mi ha detto prima di salutarci, quella voce roca anche solo attraverso il telefono mi ha fatto venire la pelle d’oca.

Se fossimo stati nella stessa stanza saremmo finiti a rotolarci tra le lenzuola senza alcun dubbio, me lo sarei trascinato addosso e non gli avrei permesso di separarsi dalla mia bocca se non per sentire sospiri gemiti e ansimi. Se fossimo stati nella stessa stanza... il problema è che è da troppo che non possiamo stare nella stessa stanza da soli, è da troppo che non posso sentire le sue braccia stringermi, da troppo che non posso accarezzare i suoi capelli, da troppo che non posso vedere il suo sorriso stendersi e sentire la sua voce direttamente all’orecchio, con le sue labbra che mi sfiorano e fanno crescere il mio desiderio per lui e il mio stupido orgoglio di sapere che è un desiderio reciproco, che quegli occhi, quel corpo, quella voce, sono miei di diritto.

È passato troppo tempo, e mancano ancora mesi prima del nostro congedo, anche se, bisogna ammettere, che potremmo trovare il modo di incontrarci in questi mesi, però sono ancora tre mesi prima di poterci riunire, tre lunghi mesi e poi, finalmente l’avrò di nuovo per me.

Accarezzo la sua ultima lettera, mi sembrava un’idea un po’ stupida all’inizio, del resto viviamo in un periodo storico dove è davvero più difficile non avere contatti che mantenerli, e invece se penso alla possibilità che anche una sola di queste lettere fosse andata perduta mi si gela il sangue, come potrei farcela senza? Mi sentirei perduto anche io.

Per fortuna non è mai accaduto e spero che anche queste ultime lettere non mi facciano scherzi.
 

Ciao Hyukkie,
                buon compleanno!  Sì ok ok è passato da parecchio tempo ma non potevo non scrivertelo del resto sei più vecchio di me, posso prenderti in giro per questo solo per sei mesi l’anno, non è giusto! u.u
Hyukkie Hyukkie ci credi che fra tre mesi saremo di nuovo inglobati nel mondo degli idol? Tutto luci, pailette, tinte assurde, vestiti scomodi e chi più ne ha più ne metta? Io non so se me ne rendo davvero conto, mi sembra passato troppo poco tempo, poi penso da quando non posso torturarti  quanto e come vorrei e mi rendo conto che il tempo passato è un’infinità.
 Ora non aspetto più solo luglio sai? Ora aspetto anche ottobre,  il nostro comeback, e tutto ciò che la vita ci regalerà, perché di poche cose sono certo come del fatto che qualsiasi cosa accadrà se guarderò al mio fianco troverò te.
Sei la mia forza
 

Sorrido involontariamente, mi avrai sempre al tuo fianco Hae.
 

 
 
POV HAE
 

Uscite, allenamenti, spettacoli, allenamenti, nuove uscite, allenamenti, manifestazioni, allenamenti, tutto  il mio tempo è scandito da queste semplice cose. Oramai la vita in divisa è diventata routine, non mi spaventa più la grande caserma e conosco praticamente tutti quelli che ci lavorano, è strano come questi mesi siano passati, il tempo scorre in maniera così strana, a guardare indietro fatico a credere che sia qui da quasi venti mesi, eppure gli ultimi che mi mancano prima di tornare alla mia vita di tutti i giorni sembrano immensamente lunghi.

Penso a Hyuk, e al suo addestramento, penso alle fatiche che deve aver dovuto superare, e alla forza che ha dimostrato di avere, cosa di cui non mi stupisco minimamente. Ho sempre saputo quanto vale, forse lo so più di quanto lui stesso crede, lui e i suoi proclami di essere bellissimo, perfetto, il migliore. Lui che in realtà non crede mai di essere sufficiente, crede sempre di essere in difetto. Chissà se ora ha realmente capito quanto vale?

Avrei tanto voluto incontrarlo per il suo compleanno, purtroppo ho potuto solo chiamarlo,. Sono felice che questo sia l’ultimo compleanno che passa separato da me. Non possiamo festeggiare come si deve se non ci fanno stare insieme.

Chissà se ha percepito quanto mi manca e lo desideri. È davvero da troppo tempo che non posso stringerlo, davvero troppo che non sento il suo sapore. Ecco ora il tempo che manca al nostro ritorno mi pare così immensamente lungo.

Prendo la busta bianca e il foglio che contiene. Una parte di te solo per me.
 
Ciao Pesce,
                oramai mi devi portare rispetto, per sei mesi sarò più grande di te.
Tanto lo so che andrà a finire come fai di solito che invece di portare rispetto mi prenderai in giro dicendo che sono vecchio.
Io non sono vecchio, altrimenti Teuk e Chul cosa sono? E non fare battute che poi lo riferisco a Chul e sono affaracci tuoi.
Hai saputo che anche Kyu oramai ha la data di arruolamento? Certo lui farà lavoro di ufficio, dopo l’incidente era ovvio, e quindi si farà tutti e ventiquattro mesi ma questo vuol dire che a giugno del 2019 saremo tutti insieme, tutti sullo stesso palco, ed è una cosa che non succede da...oddio troppo tempo. Lo so, noi dovremmo occuparci di quello che succederà fra qualche mese, ottobre è vicino, luglio di più, io non sto più nella pelle.
Sta per iniziare un’altra parte della nostra vita, vedrai Hae, ci divertiremo un mondo insieme.
 
Sei la mia forza

 
Anche tu sei la mia forza, ma già lo sai. E sì, insieme ci divertiremo un mondo.
 
 
 

Continua...
 
 
Note: suuu sono in ritardo solo di nove giorni, potrei fare molto di peggio.
La notizia di Kyu l’ho letta oggi (https://www.facebook.com/italyforsj/photos/a.1407873259495669.1073741828.1405905589692436/1898234327126224/?type=3&theater), e pare sia confermato, partirà il venticinque maggio e tornerà il ventiquattro maggio del 2019. So che sembra tantissimo tempo ma è l’ultimo arrivederci che noi ELF dobbiamo dare, pensate solo a questo.
E nulla, ci sentiamo fra un mese...circa... LOL
 
 

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Capitolo 20
*** lettera 20 ***


Una settimana di ritardo? Davvero? OPS... Vabbè non so se notate però che quando sono così tanto in ritardo fanno qualcosa che mi costringe a scrivere... e non solo loro due, ci si è messo tutto il gruppo... ossignur io sto sclerando da ieri, sappiatelo.
 



La mia forza
 


Ventesima lettera
 

POV HAE
 
Fuori  l’aria è ormai calda per la maggior parte della giornata. Siamo arrivati a metà maggio, le ore di buio sono sempre meno. Persino la natura sta festeggiando il fatto che tra pochi mesi saremo ancora insieme.

Ok ok sto esagerando come sempre, ma sono così euforico in questi giorni che non sto più nella pelle. E non solo per i pochissimi mesi che ci separano, ma anche per le pochissime ore che ci separano, anzi ormai minuti. Guardo l’orologio, dovresti essere qui tra poco.

Nella stanza attigua sento i ragazzi chiacchierare ma a parte gli abbracci i saluti e le prese in giro iniziali, mi stanno lasciando in pace, sanno che non sarò del tutto presente fino a quando Hyuk non sarà qui.

Per questo sono ancora all’entrata e non mi sono unito alle chiacchiere, devo essere il primo a vederti.

Abbiamo organizzato questo incontro con tutti da tempo, anche se fino a pochi giorni fa non sapevamo se ci avrebbero davvero dato la licenza a tutti quindi non eravamo sicuri che saremmo davvero riusciti a riunire il gruppo.

Per passare il tempo leggo la tua ultima lettera.
 

Ciao pesce,
                iniziamo con le belle notizie? Ma sì iniziamo con quelle tanto solo belle notizie ho da darti.
Ho avuto i giorni di permesso, quindi io ci sarò sicuramente, tu non farmi scherzi, capito?

Altra bella notizia? Siamo a maggio, direi che come bella notizia basta solo questa, no? Due mesi soli e si ritorna alla vecchia vita, due mesi soli e avrò il mio tormento personale appiccicato addosso senza interruzioni, tutti i giorni, tutto il giorno. Non so se sono pronto... scherzo Hae, lo vedo da qui il broncio che hai messo, sei irrecuperabile lo sai?

Secondo te alle ELF farà piacere la nostra rimpatriata con tutti? È da tanto tempo che non siamo tutti insieme, beh, non saremo proprio tutti, per quello dovremo aspettare ancora un po’, ma saremo quasi tutti, saranno pronte? Immagino già lo sclero totale sui social, mi divertirò a vederle impazzire XD

La pioggia si sta avvicinando Hae, e io non vedo l’ora!
 
Sei la mia forza
 

Sistemo la lettera in tasca e attendo il suo arrivo.

Passa un po’ di tempo quando dall’altra stanza si avvicina qualcuno che probabilmente si stava chiedendo se fossi ancora vivo.

“Io devo essere fatto santo, Hae, sappilo!” la voce di Won mi fa voltare, il mio collo protesta, saranno dieci minuti buoni che sono voltato nella direzione in cui so che arriverai senza muovermi di un millimetro.

“Non capisco di cosa tu stia parlando.” Faccio lo gnorri, ma in realtà so benissimo che ha ragione, se penso a tutto quello che ha fatto per noi in questi mesi, per me soprattutto, quanto il fatto che fosse con me mi abbia aiutato a non deprimermi come avrei fatto sicuramente senza di lui. Ma anche se sono assolutamente consapevole di ciò, non ho intenzione di dargliela vinta.

“Ma ma ma ma ma... sei senza cuoreeeeeee.” Rido di cuore, rido perché Won è davvero un bravo fratello, e perché ormai lo sento, Hyuk è sempre più vicino. E alla mia risata si unisce quella di Siwon.

“Cosa state facendo voi due di così divertente senza di me?” una voce, la sua voce, mi fa voltare di scatto, ed eccolo qui, bello, bello come solo lui può essere, mi alzo di scatto e lo abbraccio, ci sono solo i ragazzi qui, attirati probabilmente dalle nostre risate e con loro non mi devo nascondere, non devo fingere, non devo contenermi, posso fare quello che mi sento di fare e corrergli incontro e abbracciarlo stretto è il minimo che vorrei fare.

“Ben venuto amore, mancavi solo tu.” gli dico all’orecchio, sento le sue labbra sorridere sull’incavo della spalla mentre risponde al mio abbraccio.

Oggi sarà una bellissima giornata.
 

POV HYUK
 
Ormai saranno arrivati tutti, e fra poco arriverò anche io.

Non vedo l’ora di vederlo, di stringerlo, e di vedere anche gli altri, ovviamente.

È da febbraio che non ci incontriamo con quasi tutto il gruppo, a febbraio quando l’estate pareva tanto lontana e invece ora ci siamo. Manca davvero poco.

Cerco far passare i minuti che mancano il più velocemente possibile e per farlo non trovo altro modo che leggere la tua ultima lettera.
 

Ciao scimmia,
                indovina? Abbiamo avuto la licenza questo mese ci vediamo, non riesco davvero a crederci.

Non vedo l’ora, abbiamo da organizzare, pianificare, il nostro futuro, il comeback, è vero, dobbiamo salutare Kyu che fra poco parte, ma questo per noi vuole solo dire che fra due anni saremo tutti davvero tutti insieme. Inizieremo un nuovo conto alla rovescia, ma questa volta per noi due sarà più semplice, questa volta, saremo insieme ad aspettare il ritorno del nostro evil maknae.

Insieme, due mesi e saremo insieme, di nuovo, finalmente insieme. Ma prima di allora saremo insieme anche se per poco fra pochi giorni, il mio immagazzinamento di ossigeno e di energie perché ormai non ci sono dubbi sul fatto che tu...
Sei la mia forza
 

Il cuore mi batte ancora più veloce mentre la macchina rallenta davanti al locale, apro lo sportello prima che le ruote si fermino completamente, cammino sistemando la lettera in tasca, non posso perdere tempo, neanche pochi secondi, ho bisogno di vederti.

Supero la porta d’ingresso e sento la tua risata accogliermi, mi sento in pace con il mondo, solo grazie al suono della tua risata. Ed eccoti bello come solo tu puoi essere.

“Cosa state facendo voi due di così divertente senza di me?” non posso fare a meno di chiedere. Lui si gira di scatto, mi vede e in un nano secondo mi abbraccia stringendomi forte e investendomi con il suo profumo.

“Ben venuto amore, mancavi solo tu.” Mio, il senso di appartenenza e di possessione mi investe, questo angelo dispettoso e meraviglioso è mio. Lo stringo a me forte mentre sorrido.

Sento i ragazzi ridere e prenderci in giro bonariamente, ma non mi importa. Il mio mondo è stretto a me, è tutto qui e di null’altro mi interesso.
 

Continua...
 

Note:  Giuro che io non mi sento per niente bene, mi sembra di essere come una persona che vive in città e all’improvviso va in montagna e viene investito da tutta quell’aria pura, a cui non è abituato. Ecco in sti due giorni mi sento così, ieri la mattina inizia con la loro diretta: https://www.facebook.com/ourbridgesforever/videos/vb.1469150210033255/1900536760227929/?type=2&theater
E poi piogge di post su IG
Ye: https://www.instagram.com/p/BUWUEXnD_Xf/?taken-by=yesung1106
Siwon: https://www.instagram.com/p/BUWXTbjjh7-/?taken-by=siwon1987
Leeteuk: https://www.instagram.com/p/BUWT7PpFAve/?taken-by=xxteukxx
Sungmin: https://www.instagram.com/p/BUWq1CMllS5/?taken-by=sungmin1209
Heechul: https://www.instagram.com/p/BUYXw2fFq7x/?taken-by=kimheenim
Eunhyuk: https://www.instagram.com/p/BUWe9_UgbCa/?taken-by=eunhyukee44
Spero di non essermene dimenticata nessuno XD
Hyuk poi si è dato alla pazza gioia decretando la nostra fine (la mia sicuro) con questo: https://www.instagram.com/p/BUWgHehAUZa/?taken-by=eunhyukee44
Hae ha fatto una bella selca perché ucciderci è il loro sport personale... https://www.instagram.com/p/BUWa2X2BFfe/?taken-by=leedonghae
E basta… io ho seriamente paura di accedere a Instagram...la mia sanità mentale non reggerà a molto altro XD
Ahh no che scema se non l’avete già fatto iniziate a seguire questo account https://www.instagram.com/superjunior.labelsj/ è l’account ufficiale dei SJ (che segue tutti i membri che hanno IG compreso Kangin, grazie al cielo, ora attendo che inizi a seguire anche Henry e ZhouMi e sarò contenta XD)
Direi che con questo è tutto, ci vediamo il prossimo mese...con il PENULTIMO capitolo, comprendete?????
 

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Capitolo 21
*** lettera 21 ***


Signore mie, siamo arrivate al penultimo capitolo, io non sono sicura di rendermi ben conto di quello che scriverò, perché io ancora non ci credo che siamo arrivati al penultimo capitolo della fic.
Questo sarà l’ultimo capitolo che leggerete con loro ancora arruolati, il prossimo, cioè l’ultimo (sì lo so che ci eravate arrivate ma ho bisogno di ripeterlo fino all’impossibile perché io non ci credo ancora...) arriverà il giorno in cui Hae uscirà, oppure all’EunHae day, ancora non so bene quando lo pubblicherò perché scrivendo i capitoli praticamente in contemporanea alla loro pubblicazione seguo l’istinto e l’ispirazione, quindi se succede qualcosa di eclatante mi viene più voglia di scrivere altrimenti ci devo rimuginare su un po’. In pratica, per farla breve, l’ultimo capitolo dipenderà da quanto i due geni mi ispireranno e a cosa combineranno. Ora però vi lascio (ancora incredula) a questo ventunesimo capitolo. Buona lettura.
 
 
 
 
La mia forza
 
 
 
Ventunesima lettera
 
 
POV HYUK
 
Il caldo di questi giorni è quasi insopportabile. L’estate non ha ancora ufficialmente preso il suo posto, ma è indubbio che la natura non se ne sia accorta, o finge di non accorgersene, e si comporta come se fosse già luglio inoltrato. Luglio, il mese che sto aspettando da così tanto.

Torno in dormitorio dopo aver finito lo spettacolo di oggi, sono esausto, il sudore mi impregna il corpo, ho bisogno per prima cosa di farmi una bella doccia e poi ho la sua lettera ad aspettarmi.

Mi fiondo sotto l’acqua ancora non calda, ma il freddo sulla pelle è rigenerante. L’acqua oltre che il sudore porta via anche la stanchezza. Esco dalla doccia lego un asciugamano bianco ai fianchi e me ne butto un altro in testa. Strofino bene per far asciugare alla bell’è meglio i capelli scuri mentre do un’occhiata di sfuggita al calendario appeso sul muro. Manca davvero poco alla fine dell’arruolamento.

Mi siedo sul letto dopo aver infilato un pantalone corto e grigio della tuta e prendo la lettera dalla tasca dove l’avevo messa appena mi è stata consegnata.

La sua grafia, per me impossibile da confondere in mezzo a migliaia di grafie, riempie il foglio che profuma di lui.

Devo essere davvero al limite se sento il suo profumo sulla carta.
 
Hyukkieeeeeeeeee
             Siamo arrivati a giugno, ci siamo quasi, non sto più nella pelle. Passo questi giorni in un continuo stato di pura incredulità. Il caldo, il sole, il fatto che abbiamo davvero quasi finito il nostro dovere e possiamo tornare sul palco con i nostri fratelli, è tutto troppo.
Won non vede l’ora che finisco, almeno potrà riposarsi nelle settimane senza di me a rompergli le scatole. E non me lo sto immaginando, me l’ha proprio detto... che carogna!
La luna che non mi ha mai abbandonato veglia su me anche questa notte mentre ti sto scrivendo quest’ultima lettera anche se è circondata dalle nuvole. Il rumore lontano dei tuoni, mi fa tornare in mente gli innumerevoli temporali che ci hanno sorpreso in questi anni.
Sono davvero passati venti mesi, tu hai fatto così tanta strada e sono così orgoglioso dell’uomo che hai dimostrato di essere, non che io avessi mai avuto dubbi in proposito, io ho sempre saputo quanto tu sia forte, e non solo fisicamente parlando, la tua forza è molto di più dei muscoli che hai. Del resto tu...
 
Sei la mia forza
 
Vorrei tanto averti qui Hae, vorrei averti qui e stringerti forte. Dio se mi manchi!
 
 
POV HAE
 
Appena arrivo nella mia stanza mi tolgo in fretta l’uniforme. Il caldo di questi giorni mi sta mettendo a dura prova, sento la stoffa dell’uniforme soffocarmi. Per fortuna che per oggi ho finito. Osservo il sole ancora alto, anche se ormai è quasi sera. Le giornate si sono allungate parecchio e con loro la mia gioia. Perché più fa caldo, più l’estate si avvicina, più vicino sarà il nostro ritorno, presto potrò stargli appiccicato come piace a me.

Se penso alle prime settimane, a quanto questa esperienza mi facesse paura, a quanto stare lontano da lui mi facesse paura, se penso a tutto questo non mi capacito davvero che quel ragazzo spaventato potessi essere io. Non perché non lo fossi, o perché me ne vergogni. L’idea di quello che dovevo affrontare, sua assenza compresa, mi spaventava ed è normale che lo facesse, ma mi sento più forte ora, mi sento una persona migliore, mi sento ancora più giusto per stare con lui perché ho imparato a cavarmela con le mie forze non aspettando sempre il suo aiuto, ora posso sorreggerlo se ne avrà bisogno, posso fare tutto ciò che lui ha fatto per me in questi anni. Rimango sempre il solito stupido pesce appiccicoso e viziato ovviamente, ma ora, per lui, posso essere anche di più di questo. Per questo sono felice di questa esperienza, anche se è stata una delle cose più difficili che abbia dovuto fare.

Prendo la busta con la sua lettera e sorrido. In fondo, in un modo o nell’altro, è sempre stato con me.
 
Ciao stupido pesce,
                eccoci qui, all’ultima lettera, la nostra ultima lettera da soldati. Fra meno di un mese la pace per me sarà finita e tornerò ad averti tra le scatole tutti i giorni tutto il giorno. Ahh povero me! Suuuu dai musone, lo sai che scherzo, non vedo l’ora di sopportarti, e lo sai bene.
Spero che tu riesca a riposarti un po’ in queste ultime settimane di arruolamento, perché, appena saremo tornati, comincerà il lavoro e non avremo neanche il tempo di toglierci la divisa che saremo già in viaggio per qualche trasmissione o esibizione o chissà che, quindi preparati!
Questa esperienza è stata dura per entrambi, ma sono certo che ci ha fatto bene, siamo diventati più forti, siamo pronti ad affrontare il mondo. Ma che tu ci creda o no, io l’ho sempre saputo che tu eri forte, ti conosco meglio di quanto conosco chiunque altro, meglio di me stesso, e la tua forza l’ho sempre vista, la tua capacità di andare avanti nonostante tutto è sempre stata una delle cose che ammiro più in te, quel non arrenderti mai e spronare gli altri è ciò che ti rende quello che sei.
In questi mesi le tue lettere mi hanno aiutato tantissimo dalla prima all’ultima, perché la mia forza dipende da tanti fattori, e senza dubbio tu sei uno dei fondamentali.
Al nostro prossimo incontro, e al temporale che spero ci sorprenderà.
 
Sei la mia forza
 
Donghae fai il bravo e resisti, mancano meno di trenta giorni, saranno venticinque al massimo. E poi te lo prendi, gli fai e ti fai fare tutto quello che non hai potuto in questi mesi. Resisti!
 

Continua...

 
Note: ho già detto che non ci credo che siamo quasi arrivate alla fine? No, perché nel caso non l’abbia detto, non ci credo.
Non ho scritto nulla su quello che in questi ultimi giorni sta succedendo con le coreane che ricominciano con la storia di Sungmin e Kangin perché nelle fic vorrei evitare di inca...volarmi, ecco! Ovviamente io spero che ad ottobre ci saranno tutti quelli che non sono al militare e che magari per una buona volta si sistemi pure la situazione di Henry e Zhou Mi che sarebbe ora...anche se per quella mi sa che è davvero complicata. Comunque sia vi aspetto per l’ultimo capitolo fra un mese o giù di lì... anche se conoscendomi mi aspetterete voi, visto quanto sono ritardataria. ^_________^ alla prossimaaaaaaaaaaaaaaaa.

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Capitolo 22
*** Epilogo ***


OOOOOOOOKKKKKKKKKKKKKKKK Siamo giunti all’ultimo capitolo di questa ff che vi ha tenuto compagnia per 21 mesi.
Io ho passato due notti lunghissime ad attendere il loro rilascio, come immagino abbiate fatto anche voi.

Quando ho visto Hae aspettare Hyuk mi si è stretto il cuore, quando lui stesso ha ammesso di aver tenuto il suo ultimo giorno di permesso per poter andare a prendere Hyuk  io ho cominciato a piangere come una bambina, sul serio.
Poi è stata la volta di Hae, ad attendere fino alle due e mezza di notte per vederlo, e sorprendermi (sì come no) di vedere Hyuk abbracciarlo e portarlo a casa.
E improvvisamente dopo ventuno mesi di pesce depresso, il sorriso vero, quello che è solo suo è spuntato sulle labbra di Donghae e non ha potuto nasconderlo.

Questo capitolo ho deciso di farlo un po’ differente, niente lettere perché oramai possono essere i fatti a parlare per loro.

Spero vi piaccia! A dopo come sempre per note e ringraziamenti.


 
 
Epilogo

 
12 luglio 2017
Ore 7.50
 

Controllo per l’ennesima volta l’uniforme, nervoso come non credevo sarei stato. Sento il vociare delle ragazze e dei ragazzi fuori  dalla caserma. Stanno attendendo il mio ritorno così come io sto aspettando di rivederli ancora.

“Cazzo Lee, hai idea di quanta gente c’è là fuori?” Uno dei miei compagni, poco più piccolo di me si avvicina.

“Un po’ immagino.”

“Un po’? Stai scherzando? Io avrei paura a uscire fossi in te.”

“Tu sai come tranquillizzare le persone, lo sai?”

“Dovere hyung!”  si mette a ridere e sta per andarsene quando gli chiedo se si vedono i miei compagni ad attendermi. “Sì, sono in quattro, hai sufficienti guardie del corpo.” Mi da una pacca sulla spalla prima di voltarsi.

“Lee sei pronto?” mi chiede il capo addestratore.

Annuisco, felice che siano riusciti a venire a prendermi tutti, o almeno tutti quelli che hanno il permesso di farsi vedere in pubblico come SJ, questa pausa forzata di Kangin e Sungmin mi ha fatto sul serio infuriare, purtroppo il peso di certe decisioni non ricade solo su di noi e sui nostri desideri. Scuoto la testa allontanando i brutti pensieri e mi preparo ad uscire.

Supero la porta e all’improvviso mi rendo conto di quanta gente ci sia. Oddio, non pensavo sul serio fosse tanta. Poi mi volto verso lo spazio dove i miei compagni mi aspettano e...

“DONGHAE?” Non ci credo! Non è possibile! Che cosa ci fa qui? Lui non potrebbe essere qui, lui finirà fra due giorni. Come cazzo ha fatto ad essere qui?

Mi avvicino cercando di non correre anche se è difficile, dannatamente difficile, non farlo visto che ad attendermi c’è lui e le sue braccia spalancate per me.

Il suo è il primo abbraccio che ricevo, il suo respiro sul collo, i suoi movimenti lenti, come se avesse paura di muoversi per il timore che sia solo un sogno e sparisca.

“Ben tornato a casa Hyukkie!” mi sussurra, e io mi ci sento davvero, finalmente a casa.

Si stacca da me permettendomi di abbracciare Teuk, Ye e Shindong che aspettano il loro turno senza avvicinarsi, permettendoci questi secondi solo per noi, Shindong e Ye con il sorriso nascosto dietro alle mascherine, Teuk nemmeno finge di nasconderlo.

Il saluto ufficiale, Teuk che cede il suo posto ad Hae per permettergli di starmi accanto, le battute, le risate, dopo ventuno mesi ho davvero finito il mio servizio militare e sto per tornare alla mia vita. Non riesco a non voltarmi verso Hae, lo sguardo nascosto dalla visiera del cappellino, le lacrime trattenute a stento. Vorrei stringerlo ancora, ma non so se sarei in grado di lasciarlo andare dopo.
 

14 luglio 2017
Ore 9.25

 
Le mani mi tremano mentre controllo che la divisa sia a posto. Questo giorno che tanto attendevo è finalmente giunto e io ho quasi paura. Non sono mica normale ma questo si sapeva già.

Non so chi è venuto a parte le ELF perché so che i ragazzi sono partiti per il Giappone, spero tanto che affronteranno questa data dell’SM Town con più energia e speranza dell’ultima. A vederli soli su quel palco, le lacrime nemmeno nascoste nei loro occhi, mi ha stretto il cuore. La prossima volta saremo con loro sul palco, la prossima volta io e Hyuk li stringeremo nel nostro abbraccio.

Diversi colleghi mi salutano, prima che io esca.

Io mi muovo automaticamente, non del tutto consapevole di ciò che faccio.

Quando esco dalla porta a vetri della stazione di polizia vengo investito dalle grida, dalla gioia incontenibile di chi attende questo momento da tanto, saluto, mi inchino, cerco di fare tutto ciò che devo nel modo giusto, mi volto, e lo vedo. Il sorriso nasce spontaneo sulle mie labbra, l’abbraccio felice, e lui risponde nello stesso modo.

“Finalmente pesce, ben tornato a casa! Quanto mi hai fatto aspettare.”

Il sorriso diventa una risata.

Ancora saluti, la corsa in macchina, la diretta su Instagram per ringraziare tutti quelli che sono lì, tutti quelli che non possono esserci fisicamente ma che comunque aspettavano il mio ritorno attaccate a internet.

E mi accorgo che non riesco a smettere di sorridere.
 
 
18 luglio 2017
Ore 22.58
 

Apro gli occhi, le poche luci notturne illuminano debolmente la stanza ma questo non mi impedisce di riconoscere il profilo della persona sdraiata sul mio petto, le sue gambe intrecciate con le mie. Accarezzo la sua schiena  e sorrido sentendolo stringersi di più a me.

“Mhh Hyuk ho sonno.” Biascica.

Peccato che il suono della sua voce e il fatto che le sue labbra sono praticamente a contatto con la pelle nuda del mio petto fanno nascere una cascata di brividi sulla mia pelle.

Le mie carezze si fanno più lente, ma anche più sensuali.

“Hyukkie...allora lo fai apposta.”

“Io? Non capisco cosa tu voglia dire.” Cerco di rimanere serio e impassibile, anche se con lui spalmato addosso non è molto semplice.

“Non lo capisci eh?” Si solleva fino a raggiungere le mie labbra con le sue. Lo fa strusciandosi lentamente sul mio corpo, accarezzandomi con il suo e aumentando i brividi e la voglia che ho di lui e del suo sapore.

Le sue labbra sono talmente vicine che solleticano le mie, ma io non mi muovo, a parte la carezza sulla sua schiena, lenta, dal collo alle sue natiche che tanto mi piace stringere.

Si solleva un po’ da me, mi guarda fisso e poi sembra che abbia sentito qualcosa fuori dalla nostra stanza.

“Hai sentito Hyukkie?” Lo guardo confuso. “Mi sa che era un tuono, quante notti di pioggia ultimamente.” Sorrido, capendo il suo gioco.

Scende finalmente sulle mie labbra sfiorandole con baci leggeri, prima di chiedere qualcosa di più che non posso, ne voglio negargli.
Le nostre lingue danzano insieme, mentre lui dondola sopra di me, aumentando a dismisura il mio desiderio e anche il suo.

Quando la sua bocca lascia la mia è solo per iniziare la discesa sul mio corpo. Bacia, accarezza, lecca, morde ogni millimetro di me. Penso al segno che gli ho lasciato sul collo la sua prima notte di libertà, a quanto avessi bisogno di lasciare il mio marchio su di lui e mi eccito ancora di più mentre lui scende inesorabilmente verso il mio sesso turgido e bisognoso di attenzioni.

“Hae...” riesco solo a sospirare il suo nome, pronto a ricevere più amore di quanto mai avrei creduto di poter meritare.
 

E dalla finestra la luna splende silenziosa.
 
 

FINE
 
 
Note: Siamo davvero giunti al termine di questa avventura.
Spero che questa storia vi abbia reso la loro lontananza meno difficile. I Super Junior hanno ancora tanto da raccontare, tante stupidate da fare e noi come ELF li supporteremo. Questo non è un momento felicissimo, come invece dovrebbe essere, lo sappiamo bene, ma sono certa che loro con il nostro supporto che la potranno fare. Teuk una volta ha detto: “I Super Junior sono come l’erba cattiva, possono calpestarci, strapparci, ma noi continueremo a crescere.” Oddio non so se sono state le sue parole precise, vado a memoria, ma il senso è questo.
Quindi supportateli io lo farò di sicuro.
E comunque ammettiamolo candidamente, i colpi al cuore che regala la EunHae, nessuno mai può eguagliarli.
Prima di lasciarvi voglio ringraziarvi di cuore per essere stati con me in questi mesi, e non averli abbandonati, l'attesa è stata lunga ma sono finalmente con noi. Grazie per aver passato questi ventuno mesi insieme (e grazie per non avermi ucciso per i miei ritardi cronici)
Alla prossima avventura, che forse non è proprio nuova LOL.
Ahhhhhh e prima che mi scordi, buon EunHae day a tuttiiiii!!!!!!!!!!
 

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