Into the unknown di Astrid4ever (/viewuser.php?uid=835161)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 1 *** capitolo 1 ***
[I walk this empty street on the boulevard of broken dreams, where the
city sleeps and I'm the only one and I walk alone]
Apro gli occhi. Sono un po' stordito e mi fa male la testa, mentre
intorno a me vedo solo alberi e cespugli.
Ma come sono arrivato qui?
Pian piano mi riprendo e mi metto seduto. Cerco di ricordare quello che
è accaduto, ma sono solo frammenti sconnessi: mio padre, dei
guerrieri nemici, un forte dolore alla schiena e poi il vuoto.
Sono ancora un po' confuso, ma riesco ad alzarmi in piedi e a fare
qualche passo.
Passato un del tempo, riesco finalmente a formulare un pensiero
concreto: "Acqua".
Sono assetato, molto assetato, ma non riesco a trovare nessun lago,
nessun torrente e nessuna pozzanghera con cui possa dissetarmi.
Continuo a trascinarmi per quella foresta per chissà quanto.
Ho perso il conto dei miei passi, non so più che giorno o
che ora sia. Sono completamente solo e perso.
Non ce la faccio quasi più e comincio a pensare che
morirò disidratato in mezzo al nulla, quando riesco a
trovare un fiumiciattolo.
Quasi correndo, per quello che le mie gambe stanche possono
permettermi, mi avvicino al torrente e mi inginocchio, tuffando la
faccia nell'acqua e bevendo avidamente.
Dopo aver placato la mia sete ed essermi riposato, mi metto alla
ricerca di un posto dove passare la notte: comincia a farsi buio e non
ho voglia di diventare la cena di qualche creatura notturna.
L'ideale sarebbe un qualcosa di riparato e vicino al ruscello, ma non
riesco a trovarne nessuno con queste caratteristiche.
Forse non è giornata per mettersi a cercare le cose!
Alla fine riesco a trovare una grotta. E' un po' lontana dal fiume, ma
mi sembra abbastanza riparata dalle intemperie.
Nel frattempo ha iniziato a piovere, la mia solita fortuna!
Rabbrividisco dal freddo e mi rannicchio in un angolo. Non ho niente
per tenermi al caldo, mi sono rimasti solo i vestiti che indosso. Una
casacca verde e un paio di pantaloni non bastano affatto contro il
vento gelido.
Chissà cosa starà facendo mio padre in questo
momento...mi starà cercando? Sarà preoccupato per
me?
Ma dai, chi voglio prendere in giro?!
Probabilmente sarà felice che sia sparito: suo figlio non
è utile neanche per raccogliere legna da ardere, figuriamoci
per la guerra!
Ma allora perchè mi ha portato qui con lui? Forse voleva
liberarsi di me una volta per tutte, forse era tutto un piano
organizzato con quei guerrieri, ma è più
probabile che pensasse che questo posto fosse deserto.
Infatti sembrava sorpreso quanto me quando quei tipi sono saltati fuori
dal nulla. Improvvisamente mi torna in mente ogni particolare.
Erano guerrieri molto strani: indossavano un cappuccio che nascondeva
le loro facce e una maschera che lasciava liberi solo gli occhi, in
modo da non farsi riconoscere. Portavano anche un'armatura che
ricopriva loro tutto il corpo. Ci hanno attaccato e noi abbiamo cercato
di difenderci come meglio potevamo. E' stato in quel momento che mi
hanno colpito e sono svenuto.
Spero almeno che adesso mio padre sia felice senza quell'impiastro di
figlio che si è ritrovato!
Chiudo gli occhi e mi addormento, sfinito, continuando a tremare come
una foglia.
Non è un sonno tranquillo, ma popolato da incubi. Tentavo in
continuazione di svegliarmi, ma ero come intrappolato nella mia stessa
testa. Ora di quegli incubi non ricordo nulla.
Mi sveglio di soprassalto. E' mattina ed ha anche smesso di piovere. Le
gocce cadono dai rami degli alberi ancora bagnati.
Esco dalla grotta e mi ritrovo davanti un gruppo di Gronki selvatici.
In quel momento mi rendo conto che io, Hiccup Horrendus Haddock terzo,
figlio di Stoik l'immenso, sono davvero nei guai!
ANGOLO AUTRICE
Ecco a voi il primo capitolo della mia nuova storia, spero che vi sia
piaciuto! Lasciate una recensione per dirmi cosa ne pensate.
Allora, vorrei parlarvi di questa cosa che mi è successa un
po' di tempo fa (se non vi interessa smettete pure di leggere).
C'è stata una persona che circa un mese fa ha smesso di
seguirmi su Instagram. Voi direte: "E allora, che problema
c'è? Non sarai mica una di quelle che si preoccupa per una
cosa del genere!".
No, non lo sono, ma questa persona era amica mia (almeno spero) e mi ha
fatto stare male.
Ho aiutato più di una volta questa persona e questa persona
ha aiutato me quando avevo bisogno. Secondo voi mi ha abbandonato? Io
spero davvero di no.
L'amicizia per me non dipende certo da un tasto "follow", ma mi sento
come se per questa persona fossi morta.
Se sta leggendo, e penso proprio di no, vorrei che ci pensasse. Nel
frattempo gli mando i miei saluti, ma deve anche sapere che io non
schiaccerei mai quel tasto "unfollow" sul suo profilo.
E voi scusate il mio monologo, ma adesso parliamo di cose un po'
più allegre!
Avete visto la nuova stagione? Io sì e sono rimasta
incantata! Episodio 11 my life (non faccio spoiler, ma è una
cosa troppo indescrivibile!).
Vado ora, bye gente!
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Capitolo 2 *** capitolo 2 ***
Indietreggio, spaventato, mentre i draghi si avvicinano sempre di
più.
All'improvviso, come richiamati da qualcosa, si voltano e se ne vanno
via. Rimango di nuovo solo.
Le gambe mi cedono dallo spavento e cado a terra. Credo che mi stesse
per venire un infarto!
Non mi piacciono i draghi: i draghi sono nemici dei vichinghi da tempo
immemore. Vengono nel nostro villaggio e si prendono tutto il bestiame,
rischiando di farci morire di fame e di freddo. Come se non bastasse,
mia madre è stata uccisa da una di quelle creature, cosa che
contribuisce a farmeli piacere ancora meno.
Pian piano riesco a riprendermi ed esco dalla grotta. Devo trovare del
cibo se voglio sopravvivere, ma non ho neppure un coltellino per andare
a caccia e comunque non sarei capace di prendere un animale neppure con
un'infinità di armi a disposizione. Dovrò
accontentarmi di andare a cercare frutta. Mirtilli, more, fragole...mi
va bene tutto.
Tutto ciò che cresce a Berk è insapore, speriamo
che almeno qui i sia qualcosa di buono!
Infatti, poco dopo, riesco a trovare un cespuglio di more selvatiche e
ne assaggio una. Cavolo, è deliziosa! Mi riempio la pancia
di more, poi torno al ruscello di ieri e bevo un po' d'acqua.
Comincio a camminare senza una meta precisa, pensando a quello che
è accaduto prima.
Chissà perchè quei draghi se ne sono andati
così. Non che mi dispiaccia ovviamente, ma mi è
sembrato molto strano. Nessun drago si comporterebbe in quella maniera
senza una buona ragione.
Quando un drago attacca è sempre per uccidere!
Immerso nei miei pensieri, sento uno strano suono in lontananza. Non ho
mai sentito una cosa simile, ma non ci faccio troppo caso.
"Sarà il vento che ulula in mezzo alle rocce" penso.
All'improvviso capito in un villaggio apparentemente abbandonato.
Probabilmente è il villaggio degli uomini che ci hanno
attaccato ieri.
Non c'è nessuno in giro, quindi ne approfitto per dare
un'occhiata in giro e cercare qualcosa di utile. Dopotutto i vichinghi
fanno scorrerie in lungo e in largo tutti i giorni, quindi rubare non
mi pare troppo illecito.
Riesco a trovare un piccolo coltello, facile da mettere alla cintura,
un cesto dove mettere il cibo e una borraccia per l'acqua.
C'è qualcosa che non quadra...sono su quest'isola da quasi
due giorni e non ho ancora incontrato nessuno di quei guerrieri
misteriosi. E poi perchè in questo villaggio non
c'è nessuno? E' ben costruito e in un posto confortevole,
perchè l'hanno abbandonato?
C'è anche un'altra cosa strana: perchè, sul campo
di battaglia, non mi hanno ucciso? Forse pensavano di avermi
già ammazzato, quando in realtà ero solo svenuto?
O magari sono stati proprio i berkiani a colpirmi e a farmi perdere
conoscenza per poi portarmi al sicuro.
Argh, mi faccio troppe domande! Quel che è stato
è stato, non serve rimuginarci sopra!
Me ne vado dal villaggio per tornare alla mia grotta e, mentre passo
vicino al fiumiciattolo, noto un guizzare improvviso nell'acqua. Un
pesce!
Non sono proprio bravissimo a pescare, ma tentar non nuoce, no?
Appoggio a terra cesto e borraccia e entro nel fiume. Estraggo il
coltello dalla cintura e, appena vedo passare il pesce, cerco di
prenderlo. Lo manco una, cinque, dieci volte, ma alla fine riesco ad
infilzarlo.
Perfetto, stasera ci sarà pesce per cena!
ANGOLO AUTRICE
Fa caldooooo! E poi mi chiedono perchè preferisca l'inverno
all'estate. Ok vacanze e tutto il resto, ma qui si muore!
Coomunque, salve gente un po' che non ci si vede eh?
Sono appena tornata dal mare e ora devo abituarmi di nuovo all'afa...e
penso che vestirsi sempre di nero non aiuti.
Io ho un sacco di cose da fare quest'estate: fare i compiti (uffa),
studiare l'elfico (sì, adoro gli elfi e voglio parlare
elfico, quindi?) e poi convincere (supplicando) mio papà a
portarmi al concerto dei Tyr il 28 luglio.
Per chi non sapesse chi siano i Tyr, sono una band viking metal delle
isole Faer Oer (sono passata da Violetta a rock e metal, un radicale
cambio di gusti musicali vero?). Voi che farete quest'estate?
Tornando a noi, spero che il capitolo vi sia piaciuto e, se volete
darmi consigli, lamentarvi o altro, le recensioni sono gradite.
A presto!
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