An Angel (MALUMA)

di mrscoleturner
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1. ***
Capitolo 3: *** 2. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologue.
 
Più passavano i giorni e più pensavo che la mia vita fosse inutile. Sprecavo il mio tempo a fare dei stupidi ritratti in mezzo alla strada per cercare di guadagnarmi da vivere, ma sapete una cosa? Non sono riuscita a guadagnare niente.
10$ a persona, non era tanto per chi viveva a New York.
Cercavo di attirare la maggior attenzione dei turisti mettendo dei quadri sul marciapiede dove stavo io ma non facevano altro che saltarli e camminare senza degnarmi di uno sguardo. 
Ora sicuramente vi starete domandando: Dove sono finiti i tuoi genitori? Mi hanno abbandonato quando avevo solamente 3 mesi. Sono stata portata in un orfanotrofio e all'età di 13 anni ero scappata nella speranza di vivere la mia vita.
Ma ora, alla bellissima età di 19, preferivo rimanere chiusa lì dentro.
" Mi scusi, potrebbe farmi un ritratto? Anche se.. Dovrei essere io a farlo ad una bella ragazza come te "
Alzai lo sguardo a quelle parole e incontrai un paio di occhi marroni. Non sapevo cosa dire, ero paralizzata. Nessuno mai mi aveva fatto un complimento.
" Allora? "
Mi risvegliai dai miei pensieri e gli indicai lo sgabello di legno posto dietro la mia staffa dove era poggiato il foglio su cui avrei ritratto quel suo bellissimo viso.

" Come ti chiami? "
A quella sua domandai mi fermai nel disegnare. Come mi chiamavo veramente io? Dovevo scegliere un nome che sarebbe stato definitivo per me.
" Sono.. Lola.. "
Che nome sciocco di ti sei scelta? 
" E lei? Come si chiama? "
Non sapevo il motivo per cui avevo chiesto il suo nome ma era stato così gentile con me e dolce che non potevo non sapere il suo nome.
" Chiamami Maluma "  
Lo guardai di sottecchi dalla piccola fessura presente della staffa e poi notare che anche lui stava facendo lo stesso. Ritornai nella mia posizione e potei sentire le mie guance bruciare. Me le toccai con la mano libera e affermai il fatto che scottavano. Che fossi arrossita per caso?
" Ecco qui, il suo ritratto signore.. "
Mi alzai dal mio sgabello per porgere lui il foglio e vidi un espressione sul suo viso che non riuscivo ad identificare. Sorpreso? Arrabbiato? Ma perché mi importava così tanto?
" E' bellissimo.. Ha rappresentato appieno tutti i tratti del viso e posso dire che sembro più giovane e più bello! "
" Ma no.. E' lei che è così.. Cioè.. Insomma.. "
Per la prima volta stavo provando emozioni che mai avevo provato prima. Imbarazzo, il cuore che batteva forte e le cosidette e sentite farfalle nello stomaco.
" La ringrazio, davvero.. Ecco a lei.. " 
Quando vidi quei tanti soldi rimasi sconvolti.
" Ma.. Mi doveva solamente 10.. "
Lo guardai sentendomi morire per quel suo sorriso così bello..
" Questi sono per la bravura, per la simpatia e per il coraggio " 
Detto ciò rimasi.. Pietrificata. Lo vidi andare via e come una sciocca non riuscii a ringraziarlo. Chi mai, per un ritratto, avrebbe dato 200$ come se niente fosse?
Ero convinta che, grazie a quel ragazzo, la mia vita sarebbe diventata migliore. 

Lola:

Maluma:



Angolo autrice:
Eccomi qui ritornata con una storia che magari possiate seguire di più. Juan Luis Arias, cosa diamine sei? Di una bellezza e bravura infinita.
E sono qui, ora, a scrivere una storia sul mio più grande idolo: Maluma.




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Capitolo 2
*** 1. ***


1.
After two years.
Ed eccomi qui, dopo due anni, ad affrontare un viaggio in aereo. Chi se lo sarebbe mai aspettato? 
Dopo tanto lavoro e fatica, finalmente sono riuscita a realizzare il mio sogno. Il sogno di diventare una stilista. 
" Capisci cosa significa essere una stilista? "
Ascoltai quel discorso della mia migliore amica, persino lei non poteva crederci. Abbiamo legato molto sul posto di lavoro ed ora era lì con me, ad accompagnarmi, a sostenermi.
" Continuo a non crederci "
Mi stesi con la schiena sul sedile dell'areo diretto a Medellìn, Colombia e guardai fuori dal finestrino fine a quando non sentii uno sclero da parte di Ylenn.
" Mio dio, quanto sei bello! "
La vidi baciare una pagina di una rivista e ciò mi fece dannatamente ridere. Cercai di guardare ciò che stava sbaciucchiando ma lei continuava a tenerselo stretto. 
" Chi stai baciando? "
" Maluma! "
A quel nome sgranai gli occhi. Le strappai la rivista da mano e guardai il ragazzo presente sulla pagina e sentii le mani tremare nel rivedere quel volto.
" Ehi, perché quella faccia? "
Non riuscivo a rispondere. Le stesse emozioni di due anni fa erano ritornate. Non erano cambiate, come lui non era cambiato. Deglutii e scossi il capo quando la mia migliore amica mi fece tornare sulla terra.
" Terra chiama Lola! "
" Scusa e che.. Mi sono incantata per la troppa bellezza! "
In effetti era anche per questo motivo che stavo fissando quella pagina.
" Troppo bello " 
Chissà se un giorno ci incontreremo di nuovo. Ricordo perfettamente ciò che aveva fatto per me. Era grazie ai suoi soldi se ora mi ritrovavo qui in aereo. 
Ed ora lui era un cantante di fama mondiale, anche se non avevo mai sentito una sua canzone.
" Vuoi sentire una sua canzone? "
Annuii sorridendo perché era stato come se mi avesse letto nel pensiero, insomma, siamo o non siamo migliore amiche? 
La vidi sedersi vicino a me, prendere il suo iphone e mettere una canzone intitolata El perdedor.
Ascoltai le parole di quella canzone che già mi rimbombavano in testa. La sua voce era attraente e sensuale. E chi l'avrebbe mai detto?
" Sai.. Pensa che stiamo andando nella sua città Natale "
Che coincidenza, chissà se lui adesso si ritrovava lì.

Dopo non so quante altre ore di viaggio, arrivammo a destinazione. Inalai il buon profumo di Medellìn e sorrisi per sentire odore di nuova città per me.
Presi le due valigie e scesi le scalette dell'aereo guardando tutte le persone nei dintorni. Era davvero fantastico tutto ciò.
" Odore di nuova terra, eh Lola? "
Le sorrisi ampiamente, annuendo le sue parole. Nuova città, nuova vita.
Chiamammo un taxi in modo da farci portare nell'hotel in cui stavamo nel frattempo in cui cercavamo una casa.

" Sono ansiosa.. "
Mi ripetevo mentre mi sistemavo il trucco. Dovevo presentarmi in studio tra due ore ed ero ansiosa al massimo.
Mi vestii con dei semplici pantaloncini strappati a vita alta e una canotta. Faceva caldo.
I capelli a pazza li lasciai sciolti e mi truccai leggermente, sperando di essere presentabile.
" Lola sei bellissima.. Fin troppo.. "
La guardai sorridendo ampiamente e le regalai un lungo abbraccio sentendo un 'buona fortuna' sussurrato al mio orecchio.

Ed eccomi qui. Davanti lo studio di moda più famoso di quella città. Sarei mai stata all'altezza di questo lavoro?
Improvvisamente si aprirono le porte e sobbalzai vedendo un gruppo di persone discutere su chissà cosa.
" Tu devi essere la nuova recluta? Venga, mi segua "
Non ebbi il tempo di parlare che mi trascirarono per un braccio dato che con l'altro reggevo un blocco dei miei vestiti.
" E' già arrivata la star? "
La persona che mi aveva trascinato poco fa stava domandando se fosse arrivata la star. Chi era questa star?
Mi prese il blocco e mi lasciò un bicchiere di caffè-latte in mano dicendomi di andarlo a dare alla star del giorno.
Mi girai e tra uno spintone e l'altro feci cadere di colpo il caffè sulla maglietta di un ragazzo.
" Mio dio, mi dispiace tantissimo.. "
Notai il danno che avevo fatto alla maglietta bianca e mi misi le mani tra i capelli.
" Giuro che la laverò io stessa a mano "
Alzai lo sguardo e sgranai gli occhi quando incrociai i suoi occhi marroni con i miei. Era..
" Maluma..? "
Sussurrai quel nome sentendo le mie mani tremare al sol pensiero di averlo incontrato.
" Lola? "

Angolo autrice:
Ed eccomi qui con il secondo capitolo!
COLPO DI SCENA!!
( Mi trovate anche su wattpad --> 
https://www.wattpad.com/story/115274105-an-angel-maluma )

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Capitolo 3
*** 2. ***


Guardai i suoi occhi mori e tutto mi riportò lì. A quel mitico giorno in cui lo conobbi.
" Lola, che ci fai qui? "
Non riuscivo a parlare, mi ero bloccata lì, con le mani poggiate sul suo petto con l'intento di levare via quelle macchie.
" Io.. Ecco.. " Quando mi resi conto delle mani, le tolsi velocemente riprendendo il bicchiere che era caduto a terra, ormai vuoto, e tornai a guardarlo " E' il mio primo giorno di lavoro " feci una risata nervosa mentre, venivo spinta da una parte all'altra e ciò mi stava facendo impazzire e penso proprio che Maluma se n'era accorto.
Infatti, mi prese per il polso, e mi portò nel suo 'camerino', detto tra virgolette dato che era un enorme stanza.
" E che fai precisamente? " lo vidi poggiarsi contro la scrivania con lo specchio e mi guardò con un sorriso così.. Angelico.
" Ero venuta con l'intento di creare vestiti per persone famose ma mi sono ritrovata con un bicchiere di caffè in mano.. A proposito.. " gli diedi il bicchiere e mi feci scappare un'altra risata nervosa e nel mentre stavo per dire un'altra cosa, fece rientro una donna, con delle cartelline in mano, la stessa che mi aveva dato quel maledetto bicchiere, " Juan, tra 5 minuti devi presentarti dai fotografi, e tu che ci fai qui? Non ti è concesso entr- " " L'ho fatta entrare io, mi era caduto il caffè e mi aveva promesso che mi aiutava a scegliere i vestiti per questo prossimo set! "
Rimasi sbalordita da ciò che disse, perché mi aveva appena salvato, già stavo per perdere il lavoro.

La donna non ci credeva, e si vedeva, ma sospirò ed uscì sbattendo la porta.
" Ora veramente mi devi aiutare " lo vidi ridere e fu la cosa più bella al mondo.
Ma non persi tempo e mi misi subito all'opera, alla ricerca di qualcosa di elegante da fargli mettere.
E fu in particolare un completo a saltarmi all'occhio.
Una camicia bianca con un completo aranciane che spiccava anche a chilometri di distanza. Non lo conoscevo abbastanza ma mi sentico che questo era genere suo.

Quando glie lo diedi, quasi gli si brillarono gli occhi e corse nel bagno a metterselo e nel frattempo io mi feci un giretto nel camerino.
Inoltre avevo anche scoperto il suo vero nome, Juan.. Bello come lui.

" Ta-Daan! " mi girai e ciò che avevo davanti era davvero fin troppo bello.
Mi avvicinai a lui, aggiustandogli la giacca e gli sbottonai due bottoni della camicia, " Ora va meglio ", le sussurrai quelle parole per la troppa vicinanza. Dio, potei sentire il suo respiro, stavo per lasciarmi andare, chiudere gli occhi e finirla lì, ma fece di nuovo la sua entrata la guastafeste e mi allontanai di botto.
" Juan, è giunta l'ora " non ci degnò nemmeno di uno sguardo e forse era meglio così.
Mi girai verso di lui e lo vidi sorridere per l'imbarazzo e mi lasciò lì, da sola, imbabolta, come un'idiota e.. " Vieni anche tu? "
Uscii fuori la sua testa e mi sorrise, così lo seguii a ruota.


Era stato così bello vederlo in posa, davanti ad una macchina fotografica. Quanto vorrei essere al posto di quelle modelle..
Dio, Lola, che vai a pensare?
Nel frattempo, ebbi mille incarichi, nulla che riguardavano il lavoro detto per e-mail.
" Porta il bicchiere al fotografo " " Porta queste schede al direttore " a tra portare cose lì e qua, avevo finito.
Si erano ormai fatte le undici di sera, già era passato tutto questo tempo? 
Ed ero rimasta solo io lì dentro..
Stavo per prendere la mia giacchetta quando sentii una voce. La voce di un Dio.
" Finalmente è finita questa giornata " lo vidi stiracchiarsi e avvicinarsi a me, indossava un paio di jeans neri strappati e un maglioncino leggero grigio.
" Eh già.. " non sapevo cosa dirgli, ero rimasta incantata, fin troppo.. Era così bello.
Mi stavo per girare per prendere il giubbino, fino a quando non mi sentii prendere per il polso. Mi girai e non ebbi il tempo di fare nulla che mi ritrovai le sue labbra sulle mie.
In un primo momento sgranai gli occhi ma dopo mi lasciai andare.
Chiusi gli occhi e iniziai a ricambiare quel bacio, quasi tremante.
Non avevo baciato nessuno fine ad adesso e mi sentivo una scema.

Quando le sue labbra presero a baciare il mio collo, portai le mie mani tremanti sulle sue spalle, sussurrando il suo nome. Quasi lo volessi allontanare per dirgli che non ero mai stata con un ragazzo ma non ci riuscivo. Lui era troppo bello.

Quando si staccò, mi prese per mano e corremmo entrambi fuori e infine si avvicinò ad una moto.
Lui salii sopra, indossando un casco e ne prese un altro che diede a me. Lo indossai e ci salii sopra anche io stringendomi a lui sentendo il motore nella moto ormai acceso.

Se fossimo andati da lui, come mi sarei dovuta comportare? Avremmo fatto sesso? 
Dovevo rimanere tranquilla.

Alla fine arrivammo a destinazione ma era un motel.
"Così possiamo stare più tranquilli " si riferiva ai fan e sorrisi a quelle sue parole, perché aveva pensato ciò per stare da soli.

Scendemmo dalla moto e mi riprese per mano, entrando dentro a questo motel vecchio. Prese una stanza e andammo poi verso essa.
Quando entrammo, non ebbi il tempo di respirare che mi ritrovai di nuovo le sue labbra sulle mie mentre le sue mani scoprivano il mio corpo al di sotto della maglia.
Mille brividi, mille sensazioni, mille emozioni.
Portai le mani sulle sue guance, attirandolo più a me mentre ormai la mia maglia si trovava a terra e cosi feci anche con la sua.
Quanto era bello..
Quando si staccò dalle mie labbra e si avventò sul mio collo, aprii gli occhi per poter osservare il suo petto che accarezzai con estrema dolcezza mentre i suoi baci mi provocavano mille emozioni..
" Juan.. Non ho.. " volevo dirglielo, ma non ci riuscivo. Ma alla fine presi coraggio e lo staccai lentamente da me.
Lui mi guardò perprlesso inizialmente ma mi fece un enorme sorriso e si sedette sul bordo letto con me sulle sue gambe.
" Non hai mai avuto rapporti con un uomo? Va bene, allora dormiremo semplicemente insieme " gli sorrisi spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, imbarazzata mentre portai nuovamente le mani sulle sue guance per lasciargli un bacio sulle labbra prima di alzarmi da lui, sfilare le coperte e nel mentre lo facevo notai che Juan si era ormai tolto anche i jeans, rimanendo in boxer.
Deglutii arrossendo di botto ma alla fine mi tolsi anche io i pantaloncini e mi misi sul letto, coperta, avvicinandomi a lui, poggiando il capo sopra al petto.

" Voglio sapere la tua storia. "
A quelle parole, mi si gelò il sangue. Nessuno mi aveva mai chiesto con così tanta determinazione e con così tanto sguardo serio questa domanda.
Sarei stata capace di rispondergli?

Angolo autrice;
Scusate l'enorme ritardo, ma enorme, enormissimo ritardo, ma non avevo ispirazione.
Spero che questo capitolo più intenso vi possa piacere e spero mi lasciate una piccola recensione!
Un beso, 
Ludovica!

( La bellissima Lola!! )

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