sussurri da un mondo morente

di lapisblu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Preambolo: l'inno di un mondo vuoto. ***
Capitolo 2: *** nelle tenebre si nascondono i mostri. ***
Capitolo 3: *** Io sono l’eroe e ho paura. Di me stesso. ***
Capitolo 4: *** se dici la verità, nessuno ti crede. ***
Capitolo 5: *** Ciò che davvero vuoi. La libertà o la vendetta. ***



Capitolo 1
*** Preambolo: l'inno di un mondo vuoto. ***


Sul finire del giorno. Il sole sta tramontando. Ombre lunghe. Edifici in rovina. I pochi raggi di sole passano tra le finestre degli edifici distrutti. La battaglia è stata lunga e difficile. Adesso è completamente finita. Finita da anni e nessuna ricostruzione potrà mai ricreare ciò che è stato distrutto. Lo sai bene. Ti è entrato bene in testa.

 

Il prezzo pagato.

 

Mentre scendi per la strada di circonvallazione, vedi l'enorme cratere pieno d'acqua che si è formato dopo l'attacco dell'angelo. Anni fa.

 

La lancia stratos arranca con fatica lungo la strada, non è facile per una macchina così vecchia fare questa strada.

Non è facile per te fare questa strada.

Nessuno aveva detto che sarebbe stato facile.

Ricordi ancora lo sguardo di Rei.

Quello del maggiore.

 

Che cosa abbiamo fatto?

 

Entri nell'abitato.

 

Regna un silenzio irreale.

 

Accendi l'autoradio, apri i finestrini della macchina e lasci che la musica possa diffondersi.

È il tuo biglietto da visita.

 

“l'inno alla gioia” - dici - “che curioso contrasto. Non c'è nulla di cui gioire. Non oggi. Non domani”

 

Prendi il pacchetto di sigarette. Te ne accendi una.

 

Hai iniziato a fumare.

Non dovresti.

Pessima abitudine.

 

Cosa direbbe il Maggiore se ti vedesse? - pensi. Già... se ti potesse vedere.

 

 

L'inno finisce, tu accendi i fari della macchina.

 

La macchina ti abbandona. Si spegne.

 

“finita la benzina” - mormori.

 

Tiri una boccata dalla sigaretta: il silenzio è tornato nell'abitato.

 

Intorno a te solo edifici distrutti. Nessuna luce. Non un'anima viva. Il sole si sta abbassando ancora sull'orizzonte.

 

Apri la portiera della macchina.

 

Scendi dalla lancia stratos portando con te la borsa da tracolla, la torcia e il lettore mp3, che fissi alla cintura dei pantaloni.

 

Ti incammini, lasciando acceso il lettore mp3. L'inno alla gioia continua a risuonare nell'aria.

 

Cammini ancora per un po' verso un gruppo di edifici distrutti. Lo scheletro di metallo si perde nelle tenebre che stanno calando: la luce della torcia illumina il tuo cammino.

 

La prima stella della notte è spuntata lassù nel cielo.

 

“sempre uguale a se stesso questo cielo senz'anima.” - dici dopo aver lanciato uno sguardo sopra di te.

 

Rei.... Rei aveva quella pelle bianca. Bianco di luna. Carta di riso. Quella notte, la luna così bianca e grande, sembrava.... sembrava che Rei fosse la personificazione della luna.

 

Arrivi alla fine del tuo percorso: una leggera luce brilla dentro l'atrio di un palazzo distrutto.

 

È la fine.

 

Entri.

 

Qualcosa di enorme doveva essere precipitato dentro il palazzo. Da dentro il palazzo si vede il cielo sopra di te. Non c'é traccia di cosa abbia sfondato il tetto e tutti i piani del palazzo.

 

Un lume da campeggio illumina debolmente l'atrio dell'edificio. Lì vicino c'é una sedia.

 

Ti avvicini.

 

Con la mano levi la polvere dalla sedia.

 

Da quanto tempo è lì?

 

Spegni il lettore. Adesso è completamente inutile.

 

Ti siedi.

 

Sono lì.

 

Sono nella stanza. Lo senti. Li percepisci, anche se sono nascosti dalle tenebre.

 

Aspetti alcuni istanti, poi decidi di spegnere il lume da campo.

 

Le tenebre calano intorno a te.

 

Con il tempo inizi a intravedere nelle tenebre i volti dei tuoi ospiti.

 

Uno è seduto, l'altro lo abbraccia da dietro e sembra... che tenga il viso vicino al suo.

 

Povera Asuka - pensi a un tratto.

“mi dispiace” - dici alla fine - “non volevo che finisse così.”

 

Nessuno risponde.

 

“come abbiamo fatto a finire così?”

 

Ancora nessuna risposta.

 

“bene......” - fai una pausa, cerchi un'altra sigaretta ma ti rendi conto di aver lasciato il pacchetto nella macchina.

 

“oh, bene. Del resto.....” - accenni un sorriso.

 

Ancora nessuna parola da quei due che stanno lì nell'oscurità ad osservarti.

 

Senti che non sono gli unici a osservarti. Per tua sfortuna.

 

Sono sopra di te, ti staranno guardando dal buco nel soffitto. Loro possono vedere al buio.

 

“vogliamo.... ricominciare dall'inizio?” - dici tirando un sospiro - “ io mi chiamo.... Brando e sono un tekkaman. L'ultimo della mia specie”

 

“... io sono Shinji” - dice la voce di un ragazzo.

 

“.... Rei” - dice la voce di una ragazza.

 

“bene. Adesso....” - dici mettendoti comodo sulla sedia - “penso che potremmo raccontarci la nostra storia. Così da capire come abbiamo fatto a finire così e, magari, come fare ad uscirne. Cosa ne dite?”

 

nessuna risposta.

 

“volete cominciare voi? Io sono entrato in scena più in là, non ha senso che sia io ad iniziare a raccontare.....”

 

“giusto....” - dice Rei.

 

“in una notte come questa di tanti anni fa...” - inizia Shinji.

[vers.2.0 del 09 07 2017]

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Capitolo 2
*** nelle tenebre si nascondono i mostri. ***


 

È notte fonda a Neo Tokyo 3. la notte sembra essere tranquilla, come non lo era mai stata da sei mesi a questa parte. O almeno così pare.

Il suo telefono personale inizia a suonare, risponde solo dopo diversi squilli:

 

“Pronto? Cosa dite? Di nuovo. Ho capito, arriviamo subito.”

 

Guarda l’orologio e vede che sono le quattro di notte.

 

“Non c’è che dire gli angeli sono sempre molto mattinieri…” - il Maggiore si alza a fatica dal letto.

 

La casa del Maggiore è in un attimo nella più totale baraonda.

 

Il Maggiore è il primo ufficiale tattico della Nerv nonché il tutore di due dei tre piloti di evangelion. Adesso deve raggiungere il più rapidamente possibile il centro di comando nel geo Front per coordinare le operazioni contro il nemico e deve portarsi dietro anche i due ragazzi.

 

Ovviamente alle quattro e cinque minuti di notte non è facile avere la mente sveglia per ricordarsi dove siano le chiavi della macchina, il pass della Nerv e quel dannatissimo reggiseno nero, che neanche tre ore prima aveva buttato da qualche parte in cucina quando era torna a casa dopo aver passato la sera fuori a bere…

 

Bene! Ho tutto. Adesso devo solo uscire. - Pensa il Maggiore

 

Asuka che era andata in cucina richiamata dalla confusione assistete tranquilla al trambusto causato dal Maggiore e...

“ciao, Misato! Vai da qualche parte? Non dimentichi qualcuno?” - chiede Asuka proprio quando il Maggiore stava per mettere il piede fuori dall’uscio di casa.

 

In quel momento il Maggiore Misato Kasturagi, una donna di trenta-cinque anni appena compiuti e una passione sfrenata per la birra, realizza di aver dimenticato i ragazzi...

 

“Misericordia! Ho dimenticato di dirvelo! Asuka, vai a vestirti. Siamo sotto attacco.” - dice il Maggiore afferrando per le spalle Asuka

 

“E me lo dici adesso, Misato?!? Accidenti a te! Non potevi ricordartene prima?” - Grida la ragazza dai capelli rossi. - “Perché diavolo devo supporre sempre tutto in questa casa?”

 

“litigheremo dopo. Vai!!!” - dice il Maggiore lasciando andare Asuka.

 

Mentre Asuka va a vestirsi, Misato corre a chiamare Shinji.

 

“Shinji, svegliati!”- grida il Maggiore attraverso la porta della stanzina del ragazzo- “dobbiamo andare, siamo sotto attacco.”

 

“sono già sveglio, mi sono già vestito…andiamo.” - dice una vocina triste e rassegnata.

 

“Ottimo” - risponde il Maggiore - “Asuka a che punto sei? Dobbiamo andare!”

 

“Sono pronta, mi ci vuole pochissimo. Del resto io non semino la mia biancheria intima per casa.” - risponde Asuka appoggiata allo stipite della porta di casa con fare strafottente.

“Con chi sono finito a vivere?” - mormora il ragazzo.

 

 

GEO FRONT DELLA NERV.

 

I ragazzi sono già ai comandi delle unità eva.

Il Maggiore gli sta parlando attraverso la radio di bordo.

 

 

“Shinji, Asuka e Rei ascoltate il piano d’azione: il nemico è sopra la città e per ora non fa nulla. Il nucleo vitale del nemico è bene in vista, perciò tenteremo un attacco diretto. È molto rischioso ma non possiamo fare altrimenti: dobbiamo colpire il più duramente possibile.” -il Maggiore fa una pausa - “Il nemico ci ha preso alla sprovvista dunque non abbiamo fatto in tempo ad evacuare tutti gli edifici della parte vecchia della città, ne consegue che lo dobbiate abbattere il più rapidamente possibile senza coinvolgere quella parte della città nello sconto.”

 

Asuka’s cam: in pratica dobbiamo evitare una lotta senza quartiere?

 

“Esattamente.” - risponde il Maggiore

 

Asuka’s cam: è una fortuna che ci sia io qui. Nessuno è più abile di me in questo genere di operazioni.

 

“Ora non montarti la testa: lo 00 di Rei e il tuo 02 dare la copertura allo 01 che attaccherà il nucleo.” - risponde il Maggiore.

 

Asuka’s cam: ma...

 

“Shinji ha il tasso di sincronia più alto tra voi tre, perciò si muoverà meglio. Inoltre tu negli ultimi test hai dimostrato di essere troppo incostante nel sincronizzarti con la tua unità.” - dice il Maggiore in modo decisamente asettico.

 

Silenzio

 

“Dubbi?” - chiede il Maggiore

 

ancora silenzio.

 

“DUBBI?” - chiede con decisione il Maggiore

 

Asuka’s cam: NO

 

Shinji’s cam: no

 

Rei’s cam: nessuno.

 

“troverete il piano d'azione sulla directory confidenziale.” - spiega il Maggiore. - “vi mandiamo fuori tra dieci minuti”

 

Asuka’s cam: sparatemelo nella testa attraverso il feedback del collegamento neurale con l'eva. Non ho voglia di leggere.

 

“sei sicura, Asuka?” - domanda il Maggiore. Asuka non la può vedere, ma Misato si sta mordicchiando l'unghia del pollice.

 

Asuka’s cam: sì. Visto che avete installato questa roba, usiamola. Non ho voglia di perdere tempo.

 

“Shinji... Rei... volete anche voi usare questo sistema?” - domanda il Maggiore.

 

Rei’s cam: per me è indifferente. Anche se così saremmo prima in azione.

 

“Shinji? Devi darci il permesso” - dice il Maggiore.

 

Asuka’s cam: visto, Shinji? Sei sempre in minoranza. Mostra di avere fegato e dai questo stupido permesso.

 

Shinji's cam: ….. fa.... fatelo...

 

Asuka’s cam: che idiota. Non sa neppure mostrare un po' di fegato.

 

Shinji non può vedere che Rei per un attimo stringe con maggior forza le leve di comando dell'eva sentendo il commento di Asuka

 

Rei's cam: fatelo!

 

Asuka’s cam: uhhh! Guarda chi mostra di avere più coraggio di stupishinji

 

Rei stringe i pugni intorno alle leve di comando ancora una volta.

 

“ve lo mandiamo subito” - risponde il Maggiore.

 

Intorno agli Eva il personale si allontana, le gabbie per il lancio vengono chiuse sui robot e inizia la procedura di lancio

 

“Pronti al lancio tra tre...” - dice la voce sintetica del loquendo

 

Shinji è assorto nei suoi pensieri: devo assolutamente farcela, se ce la dovessi fare, non mi sentirò in colpa per aver tradito le aspirazioni degli altri, di mio padre.

 

“...due...”

 

Asuka è furiosa, vuole a tutti i costi dimostrare quanto valga: in questo modo riprenderanno ad adularla. Quanto lei ami se stessa è cosa bene nota.

 

“... uno...”

 

Rei si sente strana.

“Potrebbe essere l’ultima volta che combatto e curiosamente sono triste, perché penso che potrei non rivedere più Ikari? Perché mai il suo viso mi interessa?” - mormora tenendo chiusa la radio di bordo

 

“...LANCIO!”

 

 

Le unità escono dal sottosuolo.

 

Asuka’s cam: siamo fuori, vediamo di farlo fuori in fretta. Mi sono spiegata, Shinji?

 

Sinji’s cam: Sìììììì...... Sììììì. - Shinji sembra esasperato

 

Rei’s cam: Ikari, vai! Noi ti copriamo le spalle.

 

Il nemico assomiglia a un grosso disco con al centro una sfera rossa, che ruota intorno ad una asse passante per il centro della sfera. Visto da lontano sembra un grosso cd.

 

Nel geo front l'operazione dei ragazzi viene vista con più attenzione del solito: stavolta il nemico si trova in vantaggio, i civili rimasti possono rimanere uccisi nello scontro e bisogna agire con cautela.

 

“fuoco di copertura al mio via” - dice il Maggiore mentre continua a mordicchiare l'unghia.

 

“Unità 01 in posizione. Unità 02 in posizione. Unità 00 in posizione” - dice l'operatore tattico che assiste il Maggiore.

 

“FUOCO A VOLONTà” - ordina il Maggiore

 

Pochi istanti dopo una scia di proiettili colpisce il nemico che non sembra reagire in alcun modo.

I Flares illuminano a giorno l'intera zona impedendo la visione ad occhio nudo.

 

“i flares impediscono la visione ad occhio nudo e l'infrarosso. L'angelo è cieco.” - dice il Maggiore

 

Lo 01 si avvicina al nemico con attenzione,. Usa d’istinto i palazzi come copertura

Dobbiamo salvare questa gente, ma stiamo usando i palazzi, nei quali si stanno nascondendo, come scudi – pensa Shinji.

 

Lo 01 raggiunge il punto stabilito. Il piano è scolpito nella mente di Shinji per colpa del condizionamento mentale tramite feedback neurale.

 

Shinji prende un attimo per concentrarsi e poi esce allo scoperto.

 

Corre fin sotto il corpo del disco e apre il fuoco centrando di sbieco il nucleo rosso.

 

Il nucleo esplode in mille pezzi e si liquefa.

 

Cola al suolo facendo uno spiacevole suono pastoso. Come se fosse.... una specie di colla vinilica...

 

Lo 01 riceve alcuni schizzi del nucleo.

 

Asuka's cam: è fatta! Una cosa sola l'hai fatta di buono in vita tua, Shinji.

 

“è stato facile..... neppure un A.T. Field...” - commenta il Maggiore portando la mano al crocifisso che porta al collo

 

“Diagramma d’onda sconosciuto.”

 

“Possibile A.T.field in formazione.”

 

“Il nucleo è instabile. “

 

Asuka's cam: che diavolo succede?

 

Rei's cam: Ikari....

 

Shinji's cam: Misato???

 

“ci ha messo alla prova! “ - il Maggiore stringe il crocifisso con forza- “ ANDATE VIA DI Lì! È UNA TRAPPOLA”

 

Un attimo dopo nella sala del Geo Front si alzano le voci dei tecnici:

 

“danni strutturali allo 01”

 

“integrità dello scafo compromesso”

 

“aumento della temperatura nella zona intorno all'angelo”

 

L'angelo ha smesso di ruotare.

 

Il nucleo si è solidificato

 

Asuka’s cam: scemo, hai sentito quello che ti ha detto? Shinji???

 

Asuka sente solo delle scariche in risposta.

 

Le due unità eva aprono il fuoco contro l'angelo.

 

Munizioni vere.

 

Munizioni perforanti.

 

Niente più flares.

 

Niente più trucchi.

 

La vita di un pilota di eva viene prima di quella dei civili intrappolati nella zona delle operazioni – questo si ripete Asuka mentre apre il fuoco. - questa è una guerra.

 

Rei’s cam: Soryu, i nostri proiettili…

 

Asuka's cam: ACCIDENTI A ME E A QUANDO L'HO LASCIANDO ANDARE VIA. DOVEVO ESSERCI IO LÌ CON L'ANGELO. - grida la ragazza – LUI NON È IN GRADO DI AFFRONTARE UNA COSA SIMILE

 

I proiettili si fermano a mezz’aria, poi si girano e tornano indietro verso le due unità.

Asuka cerca di evitare una raffica di colpi, ma il suo tasso di sincronia è troppo basso per schivare o per poter creare un A.T.field.

Rei mette lo 00 davanti allo 02 e usa l’A.T.Field per proteggere entrambe.

 

I proiettili vengono deviati dall'A.T.Field, alcuni di essi centrano i palazzi vicini alle unità.

Palazzi abitati.

 

Asuka's cam: Non ho bisogno del suo aiuto, bambolina senz'anima. Devo farcela da sola, devo tirare Shinji fuori da lì.

 

Lo 02 esce dall’A.T.field dello 00 e si dirige verso il nemico: per quanto corra non riesce a raggiungerlo.

È sempre fermo al solito punto.

 

Asuka, stupita, si guarda intorno e vede che i pali della luce si contorcono come tanti serpenti, persino gli stessi palazzi sono deformati.

 

Asuka's cam: il suo A.T. Field può deformare lo spazio?

 

“Che significa?” - Chiede il Maggiore - “L’angelo può usare la telecinesi per fermare i proiettili e lo 02?”

 

“Peggio “- risponde Maya - “può alterare il continuum spaziale, distorcendolo, in modo tale che

i proiettili, pur muovendosi in linea retta, tornino indietro; oppure può dilatare gli spazi rendendoli enormi.”

 

“Pessime notizie “- dice l'operatore radio -” non possiamo comunicare con le unità, anche le onde radio che si muovono via spazio risentono della deformazione del continuum.”

 

Anche lo 01 deve subire l’umiliazione di essere colpito dai propri proiettili. Proprio quei proiettili che avevano bucato il nucleo dell'angelo.

La cosa avviene troppo in fretta per permettere allo 01 di creare l’A.T.Field

 

Devo tentare il tutto per tutto. Devo fermarlo. Progressive Knife fuori. - pensa Shinji

 

Lo 01 estrae dai supporti verticali il coltello e nello stesso istante escono dalla superficie del disco tanti piccoli filamenti. Adesso l'angelo assomiglia a una medusa.

 

 

I filamenti avvolgono lo 01, lo 02 e lo 00, nonostante quest'ultimo fosse protetto dall’A.T.Field

 

Rei's cam: non riesco a capire... come mai i filamenti hanno attraversato il Field senza distruggerlo?

 

Asuka’s cam: Rei! Cerca di creare l’A.T.Field in modo che sia adeso alla superficie corazza e poi fallo espandere in fretta! - Asuka sta parlando veloce, sta pensando veloce- Se il nostro nemico deforma lo spazio, può superare senza alcuna difficoltà una barriera come l’A.T.Field che delimita una parte di spazio finita.

 

Lo 00 si libera all'istante dalla stretta dei tentacoli, e Rei estrae il coltello per fare a pezzi i filamenti che imprigionano Asuka.

 

Il nucleo rosso dell'angelo si gonfia alzandosi dal suolo verso il centro del disco dal quale è caduto.

Tanti filamenti dal corpo del disco vanno incontro al nucleo e si legano con lui.

Adesso l'angelo assomiglia a una specie di albero.

Un albero medusa.

Un albero rosso che ha appena messo radici.

 

I filamenti che hanno avvolto lo 01 si illuminano e Shinji inizia a sentire un forte calore alla pelle a causa del feedback.

 

Asuka's cam: Brava così, Rei. Tienimeli lontano mentre prendo fiato e penso a come…

 

Asuka non riesce a finire la frase, i filamenti dell'angelo si colorano di rosso. Con uno scatto in avanti trapassano le braccia dello 00 e avvolgono lo 02.

 

Rei geme dal dolore, ma non può farci nulla, è troppo stanca per creare un altro A.T.Field.

 

Lo 00 e lo 02 sono strettamente legati insieme.

 

Anche le armi delle unità vengono avvolte e stritolate.

 

Si sentono degli scricchiolii dalle corazze dello 00 e dello 02.

 

Asuka's cam: Fantastico! Davvero fantastico! L’allieva modello si è ingolfata e non riesce a fare più nulla, stupishinji gioca a fare la mummia con il nemico ed io sto facendo la figura della scema insieme a questi due idioti! Come si possono aspettare che lo sopporti???

 

“SPARATE LE ESCHE” - ordina il Maggiore.

 

Quattro droni comandati in remoto si alzano in volo verso l'angelo.

 

“non reagisce.” - dice Maya

 

Asuka's cam: Inutile. Sa... cosa... rende un'unità eva tale..... - Asuka sta lavorando sulle frequenze dell'A.T.Field in modo frenetico – ho bisogno di tempo.

 

I droni sono sopra l'angelo.

 

“fateli schiantare sull'angelo” - dice il Maggiore lasciando andare il piccolo crocifisso.

 

“agli ordini” - risponde l'operatore tecnico.

 

Appena il drone si schianta, i filamenti dell'angelo si lanciano contro gli altri.

 

“l'angelo non li vedeva come una minaccia, ha sbagliato a farli avvicinare. Lanciatene altri e fateli schiantare su di lui per tenerlo impegnato.” - ordina il Maggiore.

 

I droni si alzano in volo, in quello stesso istante lo 02, all’improvviso, crea l’A.T. Field. I filamenti dell'angelo che legavano le due unità si sciolgono come neve al sole.

 

Asuka's cam: AVANTI!!! - grida Asuka - HO TROVATO LA FREQUENZA DELL’A.T.FIELD DI QUEL MOSTRO. DÌ CIAO CIAO AL TUO A.T. FILED, MOSTRO! E DÌ BENVENUTO AL MIO ANTI A.T. FIELD. COME CI SI SENTE AD ESSERE FREGATI DA UNA DONNA?

 

“Maggiore, possiamo comunicare di nuovo con le unità.” - dice l'operatore radio.

 

“Lo 02 ha creato un anti A.T.Field” - osserva Maya - “l'angelo non può più deformare lo spazio. Almeno quello intorno allo 02”

 

“Danni rilevati alle braccia dello 00”

 

“Danni critici alla corazza dello 01. Il primo, il secondo e il terzo strato sono stati distrutti”

 

“Asuka, rei, lo 01 è in difficoltà.” - dice il Maggiore appoggiandosi alla console di comando.

 

Lo 00 e lo 02 si lanciano verso il nemico.

 

I filamenti dell'angelo si rigenerano e avvolgono le due unità.

 

“Ci riprovi ancora?!? Ma non capisci che non puoi fermarci?” - Gridano Asuka e Rei all’unisono.

 

L'anti A.T. Field dello 02 spazza via i filamenti.

 

I filamenti dell'angelo diventano rossi come il nucleo. Crescono di dimensioni avvolgendosi gli uni sugli altri: ora sono diventando enormi.

 

Asuka's cam: provaci pure. Assaggia il mio anti A.T.Field.

 

Lo 02 mima l'atto di tirare un colpo di Karatè contro il tentacolo che fende l'aria.

 

è inutile.

 

Il colpo di frusta scaglia al suolo lo 02 e lo 00 unità.

 

Asuka's cam: ARGH

 

Rei's cam: urgh.. Non ha funzionato...

 

Nello stesso istante la struttura del disco collassa e diventa evidente che la forma discoidale del nemico era tale solo perché i filamenti si erano compattati tutti su un piano.

 

 

Rei's cam: Avrebbe bisogno di un barbiere - commenta rei sottovoce.

 

Asuka's cam: le battute di spirito a dopo- ruggisce Asuka prima sfoltiamo questo prato niente-affatto- che-inglese e poi salviamo l’ero…

 

Rei's cam: che succede?

 

Asuka's cam: sta cambiando il suo A.T.Field..... non capisco più quale frequenza stia usando. La sta cambiando in modo causale di continuo... mi ha fregato lui.

 

Lo 02 si alza in piedi a fatica.

Lo 00 ha un movimento più fluido, il tasso di sincronia diverso tra Asuka e Rei si fa di nuovo sentire. Specialmente adesso che Asuka si sente confusa.

 

Lo 00 impugna anche l'altro progressive knife.

 

Rei's cam: useremo i nostri A.T.Field normali e ci apriremo una strada....

 

Asuka's cam: capisco che ti piacciano le tattiche suicida, ma questo è un suicidio premedi....

Asuka non fa in tempo a finire la frase: i filamenti innaffiano le due unità con una secrezione violacea, che si solidifica rapidamente. I filamenti avvolgono le due unità e continuano a secernere questa strana secrezione.

 

Lo 00 e lo 02 sono fermamente chiusi in un blocco di resina violacea.

 

Asuka's cam: non riesco più a sentire il mio... corpo.

 

Rei's cam: anch'io

 

I filamenti dell'angelo continuano la loro opera creando una sorta di cupola sopra il nucleo e lo 01, che trova lì vicino.

 

“si comporta come un fungo?” - esclama Maya

 

“A.T.Field?” - chiede il Maggiore.

 

“nessuno fuori dalla cupola che l'angelo ha eretto.” - risponde Maya

 

“rapporto della prima squadra che controlla il sottosuolo: sotto l'angelo è in atto un processo erosivo” - dice la voce alla radio

 

“Ha eretto uno scudo fisico per proteggersi durante il suo pasto” - commenta il Maggiore - “ datemi un'immagine da sotto l'ombrello”

 

la telecamera del drone mette a fuoco lo 01. L'unità si trova premuta al suolo, è stata avvolto dai filamenti dell'angelo. I filamenti continuano a fluire legando sempre di più lo 01. L'avambraccio sinistro dello 01 è stato girato in modo innaturale all'altezza del gomito.

 

Maya si mette le mani alla bocca.

 

Gliel'ha rotto. Shinji starà gridando per il dolore. - pensa il Maggiore – come li tiro fuori di lì....

 

“Maggiore, impartisca l'ordine alle batterie che circondano la città di bombardare i due monoliti, anche se questo danneggerà le unità, è l’unico modo per tirarli fuori di lì.” - la voce di Gendo Ikari è calma.

 

“Subito! Batterie del perimetro! Acquisire il bersaglio. Fuoco appena pronti!” - ordina il Maggiore - “una sola bordata”

 

I proiettili raggiungono il monolito che blocca lo 00 e lo 02. L'esplosione libera in parte il braccio dello 00.

 

“Maggiore, faccia sparare un colpo contro quella specie d'ombrello” - ordina ancora Gendo Ikari.

 

Batterie del perimetro! Acquisire il bersaglio. Fuoco appena pronti!” - ordina il Maggiore - “un solo colpo”

 

L'esplosione scalfisce appena l'ombrello.

 

“Ci vorranno” - stima il Maggiore - “dieci minuti di fuoco intenso per sfondare quei gusci che bloccano le unità 00 e 02. Poi dovremo pensare ad un piano di attacco successivo contro l'angelo.” - commenta il Maggiore.

 

“non ne avremo bisogno” - risponde Gendo - “le unità devono allontanarsi. Lanceremo una mini nuke sull'ombrello dell'angelo. Non sembra curarsi dell'integrità strutturale del guscio che ha costruito.

 

Nella sala di comando del geo front cala il silenzio, una mini nuke sull'ombrello significa uccidere tutti i civili imprigionati nella zona e, forse, ferire a morte Shinji.

 

Il dolore, se intenso, può far impazzire una persona – pensa il Maggiore – quanto male può fare, sentire la propria pelle in fiamme?

 

 

REI

Sto morendo. È evidente. Scivolo lentamente verso il nulla, ma adesso, ciò che più anelavo mi sembra vuoto. Non voglio morire, non lo desidero più. Ricordo la promessa fatta a Ikari…a Shinji Ikari… a Shinji saremo vissuti entrambi. Aiutatemi.

 

 

ASUKA

Fantastico! Sono prossima alla fine. Non avrei mai pensato che potesse andare così; neppure nel peggiore dei miei incubi avrei pensato che la Morte avrebbe potuto avere i tuoi occhi. La mia unica consolazione è che muoio insieme a chi detesto, me stessa.

 

 

SHINJI

Non adesso. Non così. Ti scongiuro: non con loro, non voglio che questo accada insieme a loro. Sono pronto a perdermi, ma non voglio la responsabilità di aver fatto morire anche loro.

Tu non vuoi mai nessuna responsabilità.

Non è vero.

Tante volte potevi dimostrarlo, ma non l’hai mai fatto.

Stavolta è diverso: Aiutami!

Che tu viva o muoia non dipende da te, ma che loro vivano... questo dipende da te.

Ho paura di…

Deciditi. L’istinto si sta già risvegliando, lui ti salverà ma le due ragazze moriranno, se non accetti la responsabilità.

Guidami ancora.

No.

Devi accettare le conseguenze delle tue azioni.

Lo farò.

Molto bene o molto male dipende da te: riuscirai a sopportare le conseguenze di quello che stai per fare oggi?

Difficile a dirsi... neppure tu ti rendi conto di ciò che hai fatto: hai gettato una pietra contro il cielo, senza neppure sapere se sei pronto ad essere lapidato da quelle che torneranno indietro.

 

I filamenti che legano lo 01 hanno corroso buona parte della corazza. L’unità, che prima era schiantata al suolo, alza la testa verso l’alto.

Un grido bestiale sale dalla gola dello 01, i tentacoli che gli coprono la faccia sono ridotti in poltiglia.

L’onda d’urto dell'A.T.Field dello 01 è così potente da stroncare il guscio che avvolge lo 01 e l'ombrello che copre l'angelo viene divelto. I palazzi vicini tremano. I vetri delle finestre finiscono in frantumi, il cemento delle facciate si crepa, così come l'asfalto intorno allo 01. sulla facciata di un palazzo compare l'impronta semisferica dell'A.T.Field.

 

Nella sala di comando del geo front regna il silenzio più totale: lo 01 è in bersek.

Tutti in attesa.

L’unica persona che non sembra essere stupita o spaventata è il comandate Ikari

“era ora” – commenta

[vers. 2.0 del 09 07 2017]

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Capitolo 3
*** Io sono l’eroe e ho paura. Di me stesso. ***


 

 

Tutto si è svolto in modo rapido e brutale.

 

Lo so.

 

Ci sono già passato.

 

Grazie a mio padre.

 

Mi sveglio nella stanza dell’ospedale cittadino. In una delle aree riservate della Nerv.

 

Una certa intimità con me stesso mi viene garantita, alla fine.

 

Ne ho bisogno dopo quello che era successo.

 

Sono confuso.

 

“Non riesco ha capire come sono stato capace di farlo, come sono stato capace di salvarmi anche stavolta.” - mormoro. -”una nullità come me”

 

Mi guardo intorno.

 

Le pareti bianche.

 

Come al solito.

 

La stanza spaziosa e luminosa, grazie alla luce che filtra da fuori.

 

Come al solito.

 

Sento in lontananza qualcosa. Forse uno stupido programma radiofonico. L’unica fonte di suoni che rompe questo silenzio.

 

Odio il silenzio. Odio stare in silenzio con me stesso. Per questo penso sempre, per questo ascolto sempre la musica. La solita musica. Per non riflettere su me stesso.

Non mi fa pensare.

 

Pensare a....

 

“Non doveva accadere” – dico - “È accaduto.”

 

Mi metto a sedere sul letto, vorrei alzarmi ma la testa mi fa troppo male. Cadrei al suolo se cercassi di alzarmi.

 

“Devi restare a sedere sul letto.” - mi dice l'istinto.

 

Il mio istinto.

 

“Possibile che il mio istinto sia così forte? La distruzione è l’unica cosa che riesco a fare? Provo disgusto per ciò che sono e per ciò che ho fatto.” - dico.

 

Quanto tempo è passato? Qualche ora? Oppure oggi è il giorno dopo?

 

Mi rimetto disteso.

La testa mi fa troppo male.

Vorrei dormire ma non ci riesco; vorrei sapere cosa ne è stato di Asuka e – esito un attimo- di Rei.

 

Non avevo mai pensato a quanto loro due fossero così importanti per me prima di quel momento, là fuori, durante la lotta.

 

Non avevo mai pensato a quanto Rei fosse eterea, quasi una creatura lunare.

Il suo pallore e quei capelli bianchi- dicono che i capelli bianchi possano essere il segno dell’eternità.

Nonostante l’aspetto è tutt’altro che remissiva, io lo so per certo. Come se la prese quando toccai gli occhiali di mio padre che lei conservava....

 

Asuka è così sanguinea, sensuale, da intimorirmi a morte eppure non mi dispiace.

Certe volte con quei due fermagli sui capelli, che sembrano delle piccole corna, assomiglia ad una diavoletta.

Lei esterna i suoi sentimenti, ma è troppo concentrata su se stessa.

 

“Che cosa sarei per lei? Un trofeo, forse?” - esclamo – “cosa mi viene in mente. Pensare a lei?”

 

“Un diavolo e un angelo...” – mormoro - “fa che non siano morte...”

 

chiudo gli occhi.....

 

….vedo un palazzo crollare..... lo 01 affonda il pugno nel corpo dell'angelo spingendolo contro il palazzo...

 

Apro gli occhi subito.

 

Le immagini mi tornano alla mente in modo caotico, non riesco a capire cosa sia successo alle due ragazze. So solo che le cose non sono andate bene.

 

Decido di alzarmi a sedere di nuovo, la testa gira ma non mi sento così male. Aspetto un attimo e poi metto il piede destro a terra, poi il sinistro, sono in piedi.

 

“Speriamo di non crollare a terra dopo il primo passo” - dico.

 

Silenzio.

 

Asuka non è qui con me per commentare....

 

“dove sei finita?”

 

Ondeggio ma riesco a stare sulle mie gambe, posso uscire da qui e cercare qualcuno che sappia cosa sia successo.

 

Mi aggrappo alla maniglia della porta, la giro con cautela, non voglio che la porta si spalanchi di colpo. Rischio di piombare al suolo senza il sostegno della porta.

 

Apro la porta lentamente e sono nel corridoio.

 

La luce del mattino filtra dalle finestre del corridoio.

 

In tutta quella luce, vedo lei.

 

Vedo Rei.

 

“Viene verso di me??? Sto forse sognando?”

 

Voglio andarle in contro, mi stacco dalla porta, incespico, cado in avanti.

 

Prima che possa sbattere sul pavimento, Rei mi ferma al volo. Mi aggrappo a lei.

 

“ufff....” - esclama sostenendomi.

 

“Cosa è successo ad Asuka? Perché non è con te? – senza pensare queste sono le mie prime parole. Rei sembra turbata dalla domanda.

 

Guarda altrove.

 

Mi aiuta a rimettermi in piedi.

 

“ehhh…ehh” – cerco di controllare la voce- “ è forse morta? L’ho uccisa?”

 

Rei mi guarda stupita sgranando i suoi occhi rossi; non è da lei.

 

“.... e... allora....” - accenno abbassando lo sguardo. Non ce la faccio a fissarla.

 

“non ricordi nulla?” - il suo tono di voce è tranquillo. Senza emozione, come sempre.

 

“Ho un gran chaos i testa! Vorrei piangere, ho fatto qualcosa di tremendo. Ma non riesco a capire cosa ho fatto” - chiudo gli occhi, giro la testa di lato.

 

“torniamo in camera tua.” - Rei si limita a sorreggermi

 

Mi faccio riaccompagnare in camera da Rei.

 

Rei mi aiuta a sedermi sul letto, lei resta in piedi davanti a me.

 

silenzio

 

“Ci hai salvato!” - esclama Rei - “hai salvato me e.... Soryu.”

 

“davvero? Davvero vi ho salvato?”

 

“Certo. Tutto il resto sono solo danni collaterali. Per quanto riguarda” - Rei fa pausa, poi dice quel nome - “Soryu... lei adesso è nella sua stanza a riposare. Si è stancata parecchio creando quell’anti-A. T. field…”

 

“Danni collaterali? Io …” - sapevo che era successo qualcosa. Me lo sentivo

 

“Se lo desideri, posso raccontarti quello che è successo, integrando i miei ricordi con le informazioni che mi ha dato il comandante.” - il tono della voce di Rei è molto basso e insicuro.

 

Al solito mi padre ha visitato lei e non me....

 

“Allora, Ikari?” - domanda Rei.

 

“io... racconta...” - rispondo.

 

“sei sicuro?” - domanda ancora Rei

 

“sì....” - mi giro e mi metto disteso sul letto. - “te ne prego”

 

“Se lo desideri....” - Rei prende la sedia vicino all'ingresso e si siede accanto al mio letto.

 

“… non vedo perché dovrei.” - le rispondo -”mi farebbe stare più tranquillo. È meglio la consapevolezza del dubbio.”

 

Rei non risponde.

 

“Allora…” - inizia Rei

 

 

***********

 

Il luogo della battaglia tra le unità eva e l'angelo è stato delimitato. Nessuno può entrare o uscire senza passare dai check point.

 

Il Maggiore cammina tra i rottami delle automobili che erano parcheggiate. Le schegge delle munizioni perforanti. I calcinacci dei palazzi. I frammenti della resina violacea dell'angelo.

 

Un palazzo è stato completamente sventrato, altri due sono stati rasi al suolo e un terzo ha la facciata demolita in toto. Si vedono gli appartamenti dallo squarcio.

 

Ovunque aleggia una puzza di marcio.

 

Di zolfo....

 

La puzza del sangue dell'angelo.

 

Gli schizzi di sangue bianco dell'angelo, la sua linfa, sono sull'asfalto e sulle facciate dei palazzi. Il sangue è colato giù raccogliendosi in alcune pozze sull'asfalto.

 

“quanta distruzione” - osserva Misato.

 

Adesso non c'é più il Maggiore. Adesso c'é solo Misato, una persona normale, una persona spaventata, che osserva lo scempio rimasto dopo la lotta.

 

“Le conseguenze delle azioni di un ragazzo... o degli adulti che gli stanno dietro....” - bisbiglia Misato.

 

Misato vede spuntare dalle macerie un peluche. Un cane lupo di peluche.

 

Misato è triste.... il Maggiore passa avanti senza mostrare emozioni.

 

Sotto una tenda da campo Maya della squadra scientifica sta esaminando alcuni resti dell'angelo.

Il Maggiore entra nella tenda senza dire una parola.

Si mette al fianco di Maya: la osserva lavorare sul portatile.

Le macchine collegate al portatile esaminano sondando i resti dell'angelo. Diversi aghi sono piantati nel pezzo di carne dell'essere.

 

“cosa era quella cosa?” - chiede alla fine il Maggiore.

 

“una specie di lichene capace di riprodursi e di attaccare persino il metallo. Una colonia di licheni per l'esattezza.” - risponde Maya. - “usava l'A.T.Field per mantenere una forma solida e compatta.”

 

“che tipo di arma possiamo usare contro un nemico simile?” - continua il Maggiore lanciando uno sguardo a Maya

 

“Il calore. Magari un laser” - risponde ancora Maya lavorando al computer.

 

“la prossima volta useremo proiettili incendiari al fosforo bianco” - il Maggiore sfiora il piccolo crocifisso che porta al collo con la punta delle dita.

 

Maya smette di scrivere.....

 

il Maggiore gira intorno al tavolo da laboratorio. Osserva il pezzo di carne dell'angelo da ogni angolazione. È diventato bianco cenere. Sulla superficie sono comparsi dei segni nerastri, lividi, forse dovuti alla putrefazione.

 

“E....” - accenna Maya.

 

Il Maggiore resta in silenzio. Concluso il giro intorno al tavolo, torna di nuovo al fianco di Maya.

 

“cosa...” - il Maggiore domanda a Maya.

 

“ci saranno danni ancora più ingenti, se usassimo quelle munizioni” - Maya si stropiccia gli occhi.

 

“saranno meno ingenti dell'avere lo 01 senza controllo in un centro cittadino abitato.” - osserva il maggiore - “quando l'eva ha attivato l'A.T.Field, ha demolito all'istante i due palazzi che gli stavano vicino. Le squadre di ricerca stanno ancora scavando tra le macerie... nella lotta ha tirato giù altri due palazzi e ne lesionati in modo gravissimo almeno altri 5.”

 

“a ripensarci non mi sento bene” - commenta Maya.

 

“anche Shinji non si sentirà bene quando saprà quello che ha fatto. Per riuscire a fermare lo 01, è stato necessario l'intervento dello 00 e dello 02. Li ha danneggiati più lui in due minuti che l'angelo in tutta la lotta” - Misato commenta con voce triste. - ”queste sono le conseguenze di quello che …. è stato spinto a fare... da noi.”

 

“forse sarebbe bene che non sapesse tutta la storia. Ho notato che quando si riprende da questi momenti di furia, non ricorda quello che è successo” - Maya si alza e si dirige verso l'uscita della tenda. - “Il tanfo dell'angelo è insopportabile....”

 

Maya scosta il telo d'ingresso della tenda. Adesso si trova all'esterno.

 

Il sole brilla lassù in alto nel cielo.

 

“... da noi” - sussurra Maya.

 

Il Maggiore raggiunge Maya fuori dalla tenda.

 

“lo verrà a sapere lo stesso. Anzi, rischia di venirlo a sapere dalle persone sbagliate. Ci sono persone che trovano piacevole accusare gli altri.” - Misato continua il discorso iniziato prima - “per pura crudeltà. Per pura impotenza.”.

 

“davvero gli faranno questo?” - chiede Maya - “chi?”

 

“spero che... Rei faccia un buon lavoro” - dice il Maggiore senza rispondere alla domanda di Maya.

 

“cosa vuol dire?” - chiede ancora Maya.

 

“la persona migliore per far sapere a Shinji quello che è successo è Rei. Lei non lo giudicherà.” - Misato tira un sospiro - “È stata scelta lei.”

 

“gli darà comprensione?” - domanda Maya.

 

“ a suo modo” - il Misato vorrebbe essere lì, al posto di Rei.

 

 

*******

 

“questo è tutto, Ikari” - conclude Rei

 

silenzio.

 

“questo è tutto, Ikari” - ripete Rei

 

silenzio

 

“va tutto bene? Riesci a sentirmi?” - chiede Rei

 

“sì.... ti sento” - rispondo

 

“vuoi sapere altro?” - Rei continua a farmi domande....

 

Scuoto il capo.

 

Rei si guarda intorno.

 

“ti manca un bicchiere d'acqua. Non te lo hanno messo. Devo fartene avere uno” - mi dice.

 

Scuoto ancora il capo in segno di diniego.

 

“.... e....” - mi sento la bocca impastata - “non è necessario. Non ho sete e non mi sento molto bene”

 

Alla fine del racconto mi sono sentito peggio di prima.

Forse sarebbe stato meglio se me lo avesse raccontato Asuka, se non altro mi avrebbe preso in giro oppure mi avrebbe punzecchiato.....

 

“cosa ti fa male?” - Rei si avvicina.

 

“la testa.... mi tornano in mente i momenti della lotta e provo dolore fisico.... vergogna....” - rispondo.

 

“uhm....” - Rei mi tocca le tempie, poi mette le mani nei miei capelli per tastarmi il capo - “non vedo bruciature degli elettrodi di controllo. Non sento bernoccoli. Non è il feedback.... ti fa male se ti tocco qui?“

 

Pensa che siano i postumi della lotta. Pensa che sia un problema degli elettrodi di controllo...

 

“no.” - rispondo

 

Rei si rimette a sedere. Accenna un sorriso.....

 

Ho già visto quel sorriso.... quando la tirai fuori dallo 00 dopo la lotta con l'angelo armato di laser.

Ripensandoci.... è stato un bene che sia stata Rei a raccontarmelo....

 

“ti serve qualcosa di preciso, Ikari? Magari un antidolorifico?” - mi domanda

 

“no. Sto bene così.” - rispondo.

 

Certo che questo soffitto è davvero bianco.

 

“allora non ti serve nulla , Ikari?” - chiede.

 

Scuoto il capo.

 

“ti servo ancora?” - chiede

 

“io.....” - sospiro - “tu... non sei un oggetto. Sei una persona. Le persone non si usano.”

 

“vuoi che me ne vada?”

 

“sì....” - dico.

 

Rei fa per alzarsi.

Mi dà la schiena

Rei è stata meticolosa ed impietosa nei particolari.

Il grado di aderenza alla realtà di un racconto non cambia la realtà dei fatti, ma la rende più sopportabile.

 

“cioè no. Resta” - dico - “ti prego.”

 

Rei si ferma e torna sui suoi passi.

 

Silenzio.

 

Rei è seduta accanto a me. Nessuno dei due parla.

 

Forse Rei si è resa conto di aver esagerato nel suo racconto. È stata troppo zelante.... anche questo è opera di mio padre. Trova divertente usare Rei.... anche contro di me.

 

“Rei.... come ti senti?” - le chiedo

 

“mi sento come.... se avessi un buco nel petto.... è una sensazione nuova” - risponde.

 

“da quanto tempo ti senti così....?”

 

“da un po'... ma ora che ho finito di raccontarti i fatti di stanotte, mi sembra che il buco si sia ingrandito” - dice.

 

“si chiama tristezza...” - dico.

 

“io.... sono triste.... dici?” - la sua voce mostra un leggero tono di sorpresa.

 

“sì.” - rispondo

 

Forse non lo farà più in futuro. Forse Rei smetterà di farsi usare. Almeno Lei.

 

Quanto a me dovrò stare molto attento, non voglio che succeda qualcosa ad Asuka oppure a Rei. Dopo aver sentito il racconto di quello che è accaduto con lo 01 ho paura di quello che potrei fare a loro. Ero io. Ero sempre io quando ho strappato via la gamba a Toji.

 

“NO!” - grido con forza nella mia testa - “NON ERO IO QUELLA VOLTA..... NON ERANO LE MIE AZIONI....”

 

“MA STAVOLTA ERO IO! STAVOLTA è OPERA MIA” - grido ancora con forza nella mia testa - “IO SONO IL MOSTRO”.

 

Odio questo silenzio.

 

Nonostante stia pensando, il silenzio mi sovrasta. Non voglio pensare a quello che ho fatto. Lo odio. Ma odio anche questo silenzio.

 

“però... adesso.... che sto parlando con te.... mi sento un po' meglio” - Rei rompe questo silenzio e mi lancia uno sguardo con quei suoi occhi rossi.

 

“sì... mi piace parlare con te. Questo silenzio è così.... spiacevole.” - commento. Sono davvero sincero.

 

“neppure a te piace il silenzio?”

 

“no.”

 

Tre giorni dopo tornai a scuola e non fu per niente piacevole.

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Capitolo 4
*** se dici la verità, nessuno ti crede. ***


 

 

“Hikari”.

 

“presente” - risponde Shinji.

 

L'aver cambiato scuola insieme ad Asuka e Rei dopo quello che è successo con Toji, l'essersi presentato con un cognome diverso e altri tanti piccoli accorgimenti … tutto inutile.

Dopo sei mesi, gli angeli sono tornati e con loro sono tornati i soliti problemi. I problemi vengono fuori alla pausa pranzo.... dico bene, Shinji?

 

“ehi! Avete sentito?” - dice uno dei ragazzi del campanello intorno al banco di quello che è a tutti gli effetti il piccolo Rais della classe.

 

“che cosa?” - risponde il Rais, un ragazzo già corpulento dagli occhi piccoli e dal cranio rasato, rivolgendosi allo smilzo lì vicino.

 

“stanno ancora tirando fuori della gente da lì sotto. Me l’ha detto uno che abitava lì vicino ed era andato a recuperare le cose che aveva lasciato in casa”.

 

“davvero?” - il rais tira fuori dall'incarto il panino - “cosa c'è di così speciale?”

 

“stanno tirando fuori gente morta, Skull. Gente morta male. Morta schiacciata.” - continua lo smilzo.

 

“e con questo, Ragno?” - dice Skull.

 

“potremmo andare a vedere oggi pomeriggio. Non ho mai visto uno morto schiacciato: sono curioso.” - risponde il Ragno.

 

“i morti sono morti” - commenta un altro ragazzo dai capelli crespi e sfuriati.

 

“giusto, giusto, Bertuccia. Se ci tieni tanto, vacci da solo, Ragno. Come fai quando vai al cesso.”

 

“ma capo...”

 

“Ehi? Io ti devo accompagnare quando vai al cesso? No! Questo ho deciso. E poi adesso è ora di mangiare. Non guastiamoci questo momento” - fa una scrollata di spalle Skull.

 

“ehi! Ehi, Skull! Dai!” - Ragno poggia la mano sulla spalla di Skull, che sta per addentare il fatidico panino.

 

“amico” - risponde Skull - “tu cerchi guai. Alla pausa pranzo, se non mangio divento intrattabile e ti pesto. Capito? Ti pesto di brutto, se continui con questi discorsi cretini” - Skull mette giù il panino e fissa con aria dura Ragno.

 

“GIUSTO! A NESSUNO INTERESSA SAPERE SE QUEI TIZI SONO DIVENTATI DELLE SOGLIOLE, SE SONO SCOPPIATI SOTTO TUTTO QUEL CEMENTO O CHISSà COS'ALTRO” - dice ad alta voce Bertuccia. - “INTERESSA SOLO AD UN CRETINO COME TE, RAGNO”

 

Skull tira un paio di schiaffi sia a Ragno che a Bertuccia.

 

“AHI!”

 

“OHI? MA PERCHÉ?”

 

“ne avrai altri, Bertuccia, se non la pianti di essere così rumoroso” - Skull riprende in mano il panino - “ora parliamo di qualcosa di diverso. E guai a voi se disturbate ancora il mio pranzo. Vi odiate? Trovatevi fuori e picchiatevi. Non potete farlo alla mia tavola.”

 

“.... uuuuuhhhh” - brontola Bertuccia.

 

“comunque, Skull.... cosa vogliono fare i tuoi? I miei vorrebbero trasferirsi” - un ragazzo basso con gli occhiali alza lo sguardo dal cestino del pranzo.

 

“mungh.... mungh... e per fare cosa? Questa città garantisce protezione e difesa. Vi ricordate cosa ne è stato di New York? New Tokyo è inespugnabile per quelle cose.” - risponde Skull guardandosi intorno. Gli piace osservare la classe. Il suo piccolo regno.

 

“fino a tre giorni fa.... è la prima volta che arrivano nell'abitato così di punto in bianco e non riescono a farci evacuare per tempo.” - azzarda Ragno.

 

“Ragno, Talpa, io dico... glom... diamogli fiducia.... è la prima volta che succede. E poi quella gente poteva scappare fuori dai palazzi. Sono morti come topi, perché non volevano scappare.” - risponde Skull.

 

“forse non ne hanno avuto il tempo. Sai cosa diceva sempre il mio amico di prima?” - continua Ragno.

 

“ma che io possa mangiare in pace, no? Avanti sentiamo la tua cazzata. Forza!” - Skull posa il panino e picchietta il banco con le dita.

 

Shinji se ne sta ben lontano da Skull e dalla sua banda. Ma non può fare a meno di ascoltare i loro discorsi.

 

“che quelle macchine, quei robot stavano perdendo, poi uno di quelli ha dato di matto facendo tutto quel macello. Figurati che gli altri due lo hanno dovuto fermare, altrimenti avrebbe fatto a pezzi tutto” - dice Ragno appoggiando le mani sul banco di Skull e sporgendosi un po' in avanti - “capisci?”

 

Skull tira un paio di pugni sulle mani di Ragno.

 

“per prima cosa, questo è il mio banco. Comportati di conseguenza. In secondo luogo, e chi se ne frega?” - dice Skull con una scrollata di spalle - “io, di certo, non sarei rimasto lì mentre quei giganti si stavano prendendo a schiaffi. Affari loro se sono rimasti a fare le belle statuine facendosi ammazzare.”

 

“ma sai quello che si dice in giro?” - dice Talpa.

 

“ti ci metti anche tu?” - Skull fulmina con lo sguardo il povero Talpa.

 

“ancora con quella storia? Sai che internet esiste solo per il porno, Talpa? Provaci qualche volta e piantala di cercare siti strani di controinformazione.” - Bertuccia sfoggia un sorriso malizioso - “ a meno che....”

 

“addio pausa pranzo....” - sbuffa Skull. - “vi concedo altri cinque minuti di questi discorsi, poi se insisterete oltre, mi farò volare dalla finestra della classe.” - Skull incrocia le braccia seccato fissando il panino.

 

“dicono.... che questi piloti siano dei ragazzi come noi. Lo dice uno di questi blogger, giurando che lui e l'amico erano stati selezionati per diventare i piloti di quei cosi.” - dice timidamente Talpa. - e poi c'è dell'altro....”

 

Talpa si avvicina a Skull, gli bisbiglia nelle orecchie qualcosa.

 

Skull si alza di scatto: ha lo sguardo cattivo.

 

“EHI, HIKARI!” - Skull si alza in piedi.

 

Skull si avvicina al banco di Shinji.

 

“EHI! HIKARI!” - Skull può quasi gridare in faccia di Shinji da quanto gli si è avvicinato.

 

Shinji cerca di ignorarlo.

 

“l'hai sentito, Hikari? Quello scemo di Talpa dice che dei ragazzi come noi sarebbero i piloti di quei cosi.... MA TU TI CI VEDI SU QUEI COSI CON LA PROLUNGA?” - Skull tira una forte pacca sulla schiena di Shinji.

 

“ufff.....”

 

“HIKARI, PARLO CON TE! TU PILOTI UNO DI QUEI COSI CON LA PROLUNGA?” - tutti nella classe si voltano verso Skull.

 

Shinji scuote il capo con forza.

 

“No. Io neppure.” - Skull si volta verso Talpa - “visto, Talpa? Io non ne piloto uno, l'illustre mezza tacca qui presente, Shinji Hikari, neppure. Forse sei tu uno di quei piloti?”

 

“io.... ecco... diceva ragazzi della nostra età.... di questa città e di altre....” - balbetta Talpa.

 

“tu riesci a vedere la mezza tacca Shinji Hikari che pilota uno di quei cosi? Io no. E tu, Shinji, ci riesci?”

 

Shinji scuote il capo con forza. Suda.

 

“neppure io.” - Skull sorride a Shinji - “Perché vedi, amico, senza offesa, ma tu non hai le palle neppure per staccarti da questo banchino, figurarsi se ce l'hai per fare una cosa anche solo simile al pilotare quei cosi”

 

“e ridurre in pizze umane tutte quelle persone” - aggiunge Ragno.

 

“giusto, Ragno. Ed ora basta. La pausa pranzo si chiama pranzo per un buon motivo” - Skull si allontana dal banco di Shinji - “ora, dato che mi avete disturbato... Ragno, Talpa e Bertuccia , Voi tre andrete allo spaccio e comprerete con i vostri soldi alcuni di quei tramezzini che piacciono a me. E ne prenderete tanti se non volete che vi meni di brutto. Io non sono come la signoria Shinji Hikari.”

 

“io ce l'ho.” - afferma Shinji.

 

“cosa?” - Skull si volta verso Shinji

 

“il coraggio.” - Shinji parla tenendo il capo chino.

 

“AH. AH. AH.” - ride Skull - “seriamente, Hikari. Noi scherziamo qui, ma se tu avessi davvero il coraggio di salire su uno di quei cosi, non credo che avresti poi il coraggio di farti vedere in giro dopo quello che è successo. Chiunque abbia adoperato quel robot, ci avrà salvato, ma avrà per sempre sulla coscienza quei morti.”.

 

“io....” - continua sempre Shinji con il capo chino.

 

“il coraggio? nessuno di noi lo avrebbe. Inoltre, credo che il pilota non se la passi bene. Sai quanta gente detesta adesso quel tizio? Si parla di circa venti morti.”

 

“io sono davvero.... uno di quei... robot”

 

“allora le voci erano... vere....” - dice Ragno.

 

“certo, Ragno. Erano vere! Il signorino è venuto qua perché nella vecchia scuola lo perculavano tutti dato che è una signorina bugiarda. Lui è un altro di quegli smidollati. Lo vedi come mi parla? Non ha neppure il coraggio di guardarmi in faccia mentre mente.”. - Skull appoggia le mani sulla cintura.

 

“io piloto davvero quei robot...” - afferma Shinji con un tono tutt'altro che deciso

 

“e io sono Napoleone III, imperatore di tutti i Francesi. Basta balle, Hikari.” - Skull dà le spalle a Shinji - “ehi! Cosa state aspettando? I miei panini aspettano.”

 

I tre compari di Skull escono di corsa dalla classe, mente Skull torna a sedersi al proprio banco guardandosi intorno.

 

*“che stupido” - dice la voce di una ragazza.

 

**“esibizionista... bugiardo....” - dice un'altra voce

 

***“pilota di quei robot? Ma a chi vuole darla a bere?”

 

****“sfigato attention whore” - dice una voce maschile.

 

*****“certo che se fosse lui, bisognerebbe dargli una lezione.... per quello che ha fatto”.

 

******”piantala! Non vedi che non è possibile? Figuriamoci”

 

I nuovi compagni di classe non sapevano chi fossi prima di quella notte, adesso lo sanno.

E non mi credono.

Credono che io stia mentendo.

Mi disprezzano: non mi piace.

 

Certe volte penso che dovrei ubriacarmi per trovare la forza di entrare in classe a testa alta.

 

**********

 

 

Shinji salta le lezioni del pomeriggio, con una scusa riesce ad uscire prima dalla classe e anziché andare nell'infermeria, si nasconde sulla terrazza del tetto.

 

Se ne sta in un angolino, accovacciato, tenendosi la testa con le mani.

 

Si sentono le cicale in lontananza.

 

Poi....

 

Passi.

 

Qualcuno arriva sulla terra. Lo hanno trovato,

 

La persona sta in piedi davanti a Shinji.

 

“Ayanami”- dice Shinji sottovoce.

 

“Ikari. Sapevo di trovarti qui.” - risponde Rei in tono neutro.

 

Silenzio.

 

Rei decide di sedersi accanto a Shinji.

 

“Non è da te.... sei diversa dal solito.” - commenta Shinji.

 

“Può essere che lo sia. Anche tu lo sei: cosa ti succede, Ikari?” - Rei tiene le gambe raccolte contro il petto.

 

“Il mondo fa schifo. Non c’é… pietà. Guardali! Mi tengono a distanza, mi odiano, credono che sia bugiardo. Io mi sento un mostro.”

 

“Non lo sei.”

 

“Sì, invece. Lo sono. Li volevo uccidere come ho ucciso quella cosa.”.

 

“Le cose non si uccidono.”

 

“Rei, non capisci. Io sono un mostro, ho fatto del male a chi amavo, Toji, tu, Asuka; Non esiste

nessuno che sia sano se mi resta vicino.”

 

“Io sono qui.”

 

“ed Asuka? Lei non c'é. Toji e Kensuke non ci sono...”

 

“davvero ti dispiace non avere vicino Soryu? Avete un pessimo rapporto.”

 

“La paura del dolore è tornata. L’odore del sangue di quell’essere mi si è attaccato addosso.” - una lacrima scende dalla guancia di Shinji - “stanotte in bagno… non facevo che vomitare… io questa volta ero cosciente, l’unità faceva quello che io volevo… voglio morire”

 

“è un normale shock post-traumatico” - dice Rei in tono neutro.

 

“questo dolore nato dalla solitudine mi uccide. Io sono inumanooohooo.” – Shinji singhiozza, sta piangendo.

 

Si sentono le cicale in lontananza.

 

Tanto tempo fa un ragazzo aprì l'entry plug dello 00, si ustionò le mani nel farlo e appena vide che Rei stava bene, sorrise felice. Le voleva bene, a suo modo. Quello stesso ragazzo, adesso, sta piangendo vicino a Rei.

 

E Rei lo abbraccia:- “guardami! Calmati, io neppure sono umana secondo loro, ma vivo. Sono umana. Cosa ti rende diverso da me?- si apre la camicetta e appoggia la testa del ragazzo sul proprio petto- .”ascolta! Lo senti? È il mio cuore che batte come il tuo. Non sei mostruoso… sei spaventato, tutto è nuovo per te. Ma non sei… solo”

 

Shinji continua a piangere, Rei inizia ad accarezzargli la testa. Shinji prima passa dal piangere al singhiozzare e poi smette di piangere. Alcune lacrime hanno bagnato il seno Rei. Una strana sensazione.

In lui io – pensa Rei- mi rivedo, conosco la sua sofferenza, cercherò di alleviarla fin dove potrò. N on dimentico quello che ha fatto per me.... fino a che Soryu non sarà uscita da suo piccolo mondo egocentrico, io mi prenderò cura di lui, poi lo faremo insieme. Per prima cosa devo non farlo sentire solo. Inoltre il contatto fisico fa bene a me come a lui…

 

“Shinji” - bisbiglia con voce calma e tranquilla Rei - “se soffri così tanto, perché non passi un po' di tempo con me? Da me.”

 

“Da te? “ - domanda Shinji.

 

“Da me! Non credo che sia impossibile per qualche ora. Sarà piacevole.” - Rei bisbiglia ancora.

 

“Ma Asuka....”

 

“Ti lascerà andare, deve regolare alcuni conti con se stessa.” - Rei usa un tono secco.

 

"Sei diversa da come ti ricordavo.”

 

“Tutti cambiano. Anche noi tre.”

[vers. 2.0 del 09 07 2017]

 

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Capitolo 5
*** Ciò che davvero vuoi. La libertà o la vendetta. ***


“C'è qualcosa che ti piace fare, Ayanami?”


 

“Cosa intendi dire, Ikari?”


 

“Quali sono le tue passioni. Se ti piace fare qualcosa in particolare. Cosa ti aspetti dal futuro e così via.”


 

“No.”


 

“No? Non capisco. Quel 'no' per cosa sta?”


 

“Che non mi aspetto nulla dal futuro.”


 

“E cosa ti piace fare?”


 

“Nulla”


 

Brandelli di un discorso vecchio di mesi tornano alla mente di Rei proprio in questo. Nel momento in cui l'unità 01 è impazzita.


 

“Rei, mi senti?”


 

Rei's cam: “Affermativo, Maggiore.”


 

“non riusciamo a contattare Asuka. Lo 01 sta lottando contro l'angelo. Libera il tuo eva e ripiega insieme allo 02 prima che veniate coinvolti nello sconto”.


 

Rei's cam: “ricevuto.”


 

Rei non perde tempo ad osservare lo 01 eppure.... sente qualcosa di doloroso nel petto.... come se....


 

La copertura che l'angelo aveva eretto a protezione è stata completamente divelta dell'espansione dell’A.T.Field dello 01. Due palazzi vicini allo 01 sono collassati su se stessi, le macerie fumano ancora.

Un grido disumano, lo 01 si lancia contro il corpo centrale dell'angelo, quella specie di tronco rosso.


 

L'angelo estende i filamenti per bloccare lo 01. un paio di filamenti perforano la gamba dello 01 fermandone la corsa, solo per poco. Lo 01 li afferra e li strappa con violenza: un getto di sangue rosso dello 01 esce dalla ferita nella gamba, i filamenti strappati gocciolano un liquido biancastro.


 

I filamenti dell'angelo diventano rossi, con uno scatto si protendono in avanti contro lo 01.


 

Lo 01 chiude le braccia a protezione del torso, dove si trova l'entry plug, e del volto.


 

I filamenti cozzano contro la corazza dello 01: scintille e schizzi di sangue rosso.


 

“danni all'armatura delle braccia dello 01. tessuto organico compromesso”


 

“Ma perché non usa l'A.T.Field?” - il Maggiore osserva la scena impotente.


 

Le braccia dello 01 sono state trafitte tante volte, così come le gambe, eppure l'unità non ha arretrato di un passo.


 

Il sangue rosso dello 01 gocciola sull'asfalto.....


 

Con un grido, lo 01 afferra quanti più filamenti può e li tira a sé strappandoli.


 

“Ma cosa... è....” - esclama Maya.


 

Lo 01 si porta alla bocca i filamenti dell'angelo e inizia a divorarli. Usando i denti, l'eva strappa via dalle braccia i filamenti dell'angelo.


 

Lo 01 mastica con furia quei filamenti sporchi del proprio sangue.


 

“era un modo... per poter divorare parte dell'angelo....” - Misato stringe il piccolo crocifisso che porta al collo.


 

Ancora un grido bestiale: lo 01 si lancia ancora in avanti. I filamenti dell'angelo si avvolgono su se stessi diventando dei grossi tentacoli che frustano l'aria.


 

Rei's cam:”riesco a vedere ad occhio nudo l'A.T.Field dello 01.....”.


 

I tentacoli dell'angelo esplodono in mille pezzi, gli schizzi del sangue bianco dell'angelo finiscono ovunque disegnando arabeschi sull'asfalto.


 

“rilevato un A.T.Field massimo. È quello dello 01....”


 

“l'A.T.Field è instabile, muta di continuo.”


 

“anche l'A.T.Field dell'angelo sta mutando. Mutano con la stessa frequenza in modo speculare.”


 

“lo 01 ha divorato le carni dell'angelo per comprenderne la natura così da poter generare un A.T.Field che varia come quello dell'angelo. Troppo furbo.” - commenta Gendo.


 

“già....” - bisbiglia il Maggiore.


 

Lo 01 si lancia contro l'angelo sferrando un violento pugno, l'intero corpo dell'angelo viene spinto contro un palazzo. L'edificio inizia a crollare


 

Il pugno dello 01 ha trapassato da parte a parte l'angelo.


 

Intanto lo 00 sta liberando lo 02 dagli ultimi residui del blocco violaceo che lo teneva bloccato. La lama del progressive knife stride contro il blocco sprigionando tantissime scintille.


 

Rei's cam: Ikari.... sei davvero tu? - dice Rei osservando le azioni dello 01 su uno schermo in remoto mentre sullo schermo più grande dedica tutta la propria attenzione allo 02.


 

*“sta abbattendo quel palazzo.... quella gente è condannata”


 

**”Ma ha trapassato da parte a parte l'angelo?”


 

“no.” - risponde il Maggiore cercando di non pensare alle persone che si trovano in quel palazzo.


 

Il corpo dell'angelo si è letteralmente aperto in due per lasciarsi attraversare senza danno dal pugno dello 01, l'onda d'urto del colpo dello 01 apre un vero e proprio cratere nella facciata dal lato opposto del palazzo. I vetri delle finestre scoppiano in mille pezzi, numerose crepe si aprono nella facciata del palazzo. Anche questo edificio crolla su se stesso.


 

L'angelo richiude il proprio corpo intorno al pugno dello 01, che resta legato all'angelo. Con un violento strattone lo 01 viene prima trascinato in avanti verso il palazzo crollato e poi spinto all'indietro dal movimento dell'intera massa corporea dell'angelo. L'angelo riapre il proprio corpo, lasciando la presa. Lo 01 viene scagliato all'indietro contro uno dei palazzi.


 

Prima la testa, poi le spalle e infine la schiena si scontrano contro il cemento del palazzo.


 

“rilevato diagramma azzurro dallo 01. Sta usando l'A.T.Field per difendersi dall'urto” - dice Maya


 

Parte del palazzo crolla a causa dell'urto dell'unità eva.


 

“peccato che nessuno stia difendendo quella gente... Rei, lascia perdere lo 02! Distrai l'angelo. Portalo lontano da qui prima che nello scontro muoiano altre persone” - l'ordine del Maggiore è secco.


 

Rei's cam: “Ricevuto”


 

Lo 00 tocca il supporto verticale destro verticali dello 02. Il supporto si apre rivelando il progressive knife.

Lo 00 impugna con la destra il progressive dello 02: un coltello notevolmente più lungo di quello dello 00 e dalla lama ancora ben affilata.


 

L'angelo si sposta verso il palazzo sul quale si è schiantato lo 01.

All'improvviso circa metà del palazzo finisce in pezzi, i calcinacci, il cemento polverizzato e persino l'acqua delle tubature vengono sparati tutti attorno. Ciò che resta del palazzo si apre letteralmente in due. Lo 01 si alza aggrappandosi ai resti di cemento armato.


 

“l'A.T.Field dello 01 è visibile ad occhio nudo. È in violenta espansione” - dice Maya.


 

Lo 00 si lancia contro l'angelo.

Per un attimo Rei non è più sul campo di battaglia. Per un momento sta tornando a casa con Shinji


 

“C'è qualcosa che ti piace fare, Ayanami?”


 

“Cosa intendi dire, Ikari?”


 

“Quali sono le tue passioni. Se ti piace fare qualcosa in particolare. Cosa ti aspetti dal futuro e così via.”


 

“No.”


 

“No? Non capisco. Quel 'no' per cosa sta?”


 

“Che non mi aspetto nulla dal futuro.”


 

“E cosa ti piace fare?”


 

Rei's cam: “Nulla” - a quella frase Rei torna alla realtà.


 

Lo 01 ha sollevato un enorme pezzo del palazzo. Lo tiene ben alto sopra la testa. Con un grido spicca un salto verso l'angelo.


 

“ma cosa....” - mormora il Maggiore.


 

Lo 01 sta per piombare addosso all’angelo.


 

“vuoi schiacciarlo con quel blocco di cemento, Shinji?” - domanda il Maggiore.


 

“l'A.T. Field dell'angelo è disattivato” - dice uno dei tecnici.


 

“confermo” - risponde Maya.


 

L'angelo si sta letteralmente sciogliendo per evitare il colpo. Come farebbe dell'acqua versata su un pavimento, l'angelo si spande sull’asfalto della strada... ma....


 

“A.T. Field dello 01 si comporta in modo anomalo”.


 

il corpo dell'angelo smette di fluire in ogni direzione, si sta riaggregando tornando solido.


 

Asuka's cam: ” .... crack [scariche elettriche] .... stupishinji..... usa l'A.T. Field per ricomporre il corpo dell'angelo scratch [scarica elettrica] … troppo furbo per lui”.


 

un attimo dopo lo 01 schiaccia l'angelo sotto il peso del pezzo di palazzo.


 

L'urto è violentissimo. L'asfalto si crepa, interi lastroni si sollevano con violenza, il sangue bianco dell'angelo viene proiettato ovunque, sulle facciate degli edifici, sullo 00, sullo 02, sullo 01. Pezzi dell'angelo finiscono ovunque.


 

Rei's cam: “Nulla...” - ripete Rei con tono insicuro.


 

Lo 01 prende un pezzo dell'angelo, lo mangia per poi sputarne via una parte. Poi si gira verso un palazzo vicino, allunga la mano. Affonda le dita nel cemento e strappa via un pezzo della facciata. Se la ficca in bocca, mastica per un attimo, poi sputa tutto.


 

Rei's cam: ” Ikari... riesci a sentirmi? Sto provando tutte le frequenze. Se sei cosciente, dammi un segno! Uno qualsiasi!” - esclama Rei


 

Lo 01 si volta lo 00.


 

silenzio.


 

“Rei.....” - dice il Maggiore - “batterie del perimetro, acquisite il prossimo bersaglio. Puntate lo 01”


 

“Maggiore, tutte le comunicazioni sono impossibili” - dice il tecnico delle comunicazioni - “non riceviamo comunicazioni in entrata e non possiamo mandare comunicazioni in uscita”.


 

“cosa?” - esclama il Maggiore.


 

“rilevo un forte campo elettro magnetico proveniente dallo 01! È l'A.T.Field dello 01. Ha fatto qualcosa per annullare le onde radio. Ha creato una zona d'ombra.” - dice Maya.


 

“Maggiore, siamo troppo in profondità e ci sono troppe interferenze per usare le onde corte per comunicare con le unità o le batterie d'artiglieria” - dice il tecnico delle comunicazioni - “ho già provato. Nessuna risposta.”


 

“allora noi possiamo solo osservare. È tutto in mano loro.” - risponde il Maggiore.


 

Lo 01 inizia a camminare verso lo 00.


 

Lo 00 non molla il progressive knife, ma non lo punta neppure contro lo 01.


 

Rei non è più sul campo di battaglia. Ancora una volta sta tornando a casa con Shinji


 

“C'è qualcosa che ti piace fare, Ayanami?”


 

“Cosa intendi dire, Ikari?”


 

“Quali sono le tue passioni. Se ti piace fare qualcosa in particolare. Cosa ti aspetti dal futuro e così via.”


 

Rei's cam:”Non questo. Questo non mi piace.” - dice Rei tornando alla Realtà.


 

Lo 01 è sopra lo 00.


 

Lo 00 pianta il progressive Knife tra i denti dello 01, facendo leva. Le fauci dello 01 allentano la presa quel tanto che basta, Rei non aspettava altro.


 

Con un calcio, lo 00 allontana da sé lo 01.


 

L'armatura dell'avambraccio dello 00 mostra i segni del morso dello 01, ne manca un bel pezzo. Qualche secondo di ritardo e l'avambraccio sarebbe stato tranciato di netto.


 

Lo 01 mastica il pezzo di corazza che ha strappato allo 00.


 

Non lo sputa. Gli piace.


 

Senza preavviso lo 01 carica lo 00.


 

Asuka's cam: “Cosa diavolo pensi di fare?”


 

Lo 02 si frappone tra lo 00 e lo 01. Lo 02 di Asuka colpisce in pieno volto lo 01, usando un pezzo della cupola di roccia viola creata dall'angelo. Il pezzo finisce in pezzi per l'urto, mentre lo 01 viene sbalzato all'indietro per parecchi metri.


 

Rei's cam: ”Soryu? Tu riesci a muoverti?” - esclama Rei.


 

Asuka's cam: ”E certo. Chi altri se non io? Bambolina, ascolta. Dobbiamo ridurre alla ragione lo 01. Siamo sporchi del sangue dell'angelo e quello stupido 01 vuole mangiarci perché ci ha scambiato per angeli”


 

Rei's cam: ” possibile?”


 

Lo 01 si rialza barcollando.


 

Asuka's cam:”Sicuro. Lo 01 ha provato a mangiare un pezzo di quel palazzo sporco del sangue dell'angelo. Non lo hai visto?”


 

Lo 01 si tiene con la mano sinistra la mandibola. Si sentono alcuni scricchiolii. Poi lo 01 ruggisce ancora con ferocia


 

Asuka's cam: ”Sembra che non sia riuscita a slogargli la mandibola. Arriverà tra poco. Pronta?”


 

Rei's cam: ”l'elemento S2.... lo 01 vuole quello” - Rei ha attivato tutti gli schermi dell'entry plug. Cerca freneticamente il nucleo dell'angelo.


 

Asuka's cam: “capisco cosa vuoi fare. Credo che sia rimasto sotto il palazzo che lo 01 ha usato per schiacciare l'angelo.”


 

Rei's cam: “dobbiamo tentare.” - il tono di Rei è deciso.


 

Asuka's cam: ” passo tutto il giorno a pestare Shinji, pestare Shinji e lo 01 non sarà più difficile. Vai! Lo tengo occupato io!” - esclama Asuka mostrando un crudele sorriso.


 

Lo 00 si muove verso i resti dell'angelo. Rei non risponde ad Asuka.


 

Asuka's cam: “molto bene... a noi due, stupishinji” - lo 02 si mette in posizione difensiva portando i pugni indietro per colpire - “l'idea di pestarti, avrà fatto salire il mio tasso di sincronia di almeno un 30% buono”.


 

“Che cosa stanno facendo, Maggiore?” - chiede Maya osservando la scena.


 

“Stanno cercando di riportare Shinji tra noi.... ” - risponde il Maggiore.


 

Lo 00 afferra il pezzo del palazzo e inizia a sollevarlo. Lo ribalta di lato, poi si mette a scavare a mani nude tra i rottami e i pezzi dell'angelo.


 

Rei's cam: “Devo trovarlo...”


 

Tra le macerie e i pezzi dell'angelo, Rei vede se stessa e Shinji che tornano a casa dopo la scuola


 

“C'è qualcosa che ti piace fare, Ayanami?”


 

Rei's cam: “Cosa intendi dire, Ikari?”


 

“Quali sono le tue passioni. Se ti piace fare qualcosa in particolare. Cosa ti aspetti dal futuro e così via.”


 

Rei's cam: “No.”


 

“No? Non capisco. Quel 'no' per cosa sta?”


 

Rei’s cam: “Che non mi aspettavo nulla dal futuro. Almeno fino ad ora.”


 

“E cosa ti piace fare?”


 

Rei's cam: “ Non mi piace essere usata come uno strumento.”


 

“ Non capisco.”


 

Rei's cam: “Mi piace.... lo vedrai... adesso torna da noi, Shinji” - lo 00 ha trovato il nucleo dell'angelo contenente l'elemento S2.


 

Lo 02 viene gettato contro un palazzo, lo 01 gli è addosso.


 

Lo 00 si avvicina al luogo dello scontro tra le due unità tenendo ben stretto tra le mani il nucleo.


 

Lo 01 sta cercando di strangolare lo 02, che risponde piantando il progressive knife nella corazza del collo dello 01.


 

Lo 00 prende alle spalle lo 01 con una presa. Il braccio sinistro dello 00 chiude in una chiave articolare lo 01 alla gola. Lo 01 scalcia nel tentativo di liberarsi mentre lo 00 lo solleva da terra.

Con decisione Rei infila tra le fauci dello 01 il nucleo dell'angelo.


 

Rei's cam: “E a te cosa piace fare, Ikari? Ti piace stare con noi? Con me? Almeno a me, piace. Torna da noi.”


 

***

Rei si sveglia nel cuore della notte. È nella sua stanza. Gira il capo e vede una persona appoggiata all’unica sedia della stanza. Un uomo di una certa prestanza fisica. Ha una grossa cicatrice che gli va dalla tempia sinistra verso il mento prendendo anche l’occhio che è miracolosamente illeso.


 

“Non credi che sia ora di rispondere alla domanda Shinji?” – dice.


 

“tu chi sei?” – risponde Rei – “non sei uno di quelli della sorveglianza”.


 

“Sei contenta per quello che Gendo ha fatto a te e alle tue sorelle? Quante volte sei morta per lui? E quante volte per te stessa? Sei contenta di quello che ti ha costretto a fare a Shinji come punizione per averlo riportato tra noi in quel modo? Davvero ti va bene così?” – risponde l’uomo mentre giocherella con gli occhiali di Gendo che Rei conserva nella stanza.


 

Nessuna risposta.


 

“Eppure mi sono fatto un'idea in proposito. Possibile che mi sia sbagliato su di te, Rei?”


 

L’uomo si avvicina porgendo gli occhiali di Gendo a Rei.


 

Rei li prende e li torce tra le mani. Poi li ripassa all’uomo.


 

“Tu quoque… allora…. Domani, tu e Shinji tornerete a scuola dopo il fattaccio con l’angelo. Troverai Shinji sul tetto della scuola dopo le lezioni. Sono certo che saprai rispondere a quella domanda. E tua la scelta, sarà solo tua…” – l’uomo si stacca dal sedia andando verso l’ingresso dell’appartamento.


 

“Come fai a sapere dove sarà Shinji domani?” – domanda Rei.


 

“Ci risentiamo. Ti racconterò altre cose, se vorrai.” – l’uomo appoggia sul tappo della pattumiera gli occhiali di Gendo – “Mi chiamano Brando e sono un uomo senza padroni.”


 

****


 

Rei si sveglia, ma non nel cuore della notte. È quasi sera. È nella sua stanza. Gira il capo e vede Shinji con il capo appoggiato sul cuscino. Ha ancora pianto per un pochino prima di addormentarsi. Presto dovrà far ritorno a casa da Asuka e Misato. Sarà ancora sottoposto alla volontà di Gendo, a meno che….


 

“d’accordo” – mormora Rei stringendo con forza una ciocca di capelli di Shinji.

[vers. 1.0 del 09 07 2017]

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