E nonostante tutto, tu sei sempre stato qui.

di noirlotusfloweer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 2. Romeo ***
Capitolo 2: *** 1. Prologo ***



Capitolo 1
*** 2. Romeo ***


Caro diario,

aiutami.
Ho un inferno dentro di me e di certo l'alcool non aiuta.
Più bevo più penso, più fumo e più penso, come faccio a non pensare?
Devo raccontare a Jade che è successo a Giugno, ma non ho il coraggio.
E devo raccontarlo a Marcus, perchè anche lui era completamente ubriaco.
Sono sicuro che Ares mi prenderebbe a mazzate se venisse fuori tutto questo casino.
Grazie.
Grazie per esserci sempre e non giudicarmi mai, almeno tu.

Il tuo carissimo

Romeo

Così Romeo chiuse il diario e lo ripose sotto tutti i libri di scuola dentro l'armadio, dopo averlo chiuso a chiave.
Si buttò sul letto e guardò il telefono, troppi messaggi da parte di Jade e troppo pochi da parte di Marcus.
Sapeva però che se avesse risposto solo a Marcus, Jade l'avrebbe assillato.
Così decise di rispondere solo a Jade e scrivere semplicemente che in quel periodo stava male, poi però guardò la chat con Marcus e decise di scrivere qualcosa, cancellò molte volte e alla fine scrisse solo "Domani alla prima ora in cortile, devo parlarti."

Lo rilesse un paio di volte e sicuro di se inviò.

Il giorno dopo ripercorse la stessa routine del giorno prima.
Si alzò dal letto sbuffando per il freddo, e continuò così fino a quando Marcus si mostrò sorridente.
Romeo era determinato, doveva raccontargli cosa era successo.

M: Oh Romeo Romeo, perchè sei tu Romeo? 

Disse Marcus facendo finta di recitare, e l'altro che fino a poco prima aveva il broncio scoppiò a ridere.

R: Dai, sta zitto e vai fuori, nel nostro posto.

M: Mi dovevi dire una cosa.

R: Si, ricordi  Giugno? La festa di fine scuola? Ecco semplicemente ci siamo baciati, non a stampo, e stavi per spogliarmi. Di sicuro sarà stato l'alcool.

Iniziò a giustificarlo Romeo, vedendo in Marcus un' espressione incerta che non ispirava proprio positività.
Marcus lo prese per il braccio e lo portò in un posto ancora più appartato, Romeo iniziò ad avere il cuore che batteva, molto forte, sperava non lo picchiasse, non voleva un occhio nero, come spiegarlo poi a Jade o ai suoi?

M: Vedi, io ero cosciente, non ubriaco.


Angolo autrice

Ragazzuoli, che neeews dataci da Marcufffffff, che cosa farà Romeo? Che cosa succederà? Maaah

Adieu!

Lau.

 

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Capitolo 2
*** 1. Prologo ***


San Francisco, novembre 2017.

Romeo continuava a guardarsi allo specchio, stava odiando come le mattine di autunno potessero essere così fredde.
Indosso aveva semplicemente un jeans, una t-shirt bianca e il giubbotto della scuola, come i suoi compagni di squadra di basket.
Prese lo zaino e si allontanò dalla topaia della sua casa, la odiava quanto le mattine di autunno, era piccola e troppo piena per lui, infatti aveva ben altri quattro fratelli, chi più grande e chi più piccolo.
Dopo aver preso una banana per far colazione durante l'andata continuava ad avere un pensiero fisso in testa: Jade.
Questo pensiero continuava a rimbalzare da Giugno, da dopo la festa di fine scuola.

Jade è la ragazza di Romeo, è di media statura, irresistibile chioma rossa e occhi color nocciola, era la classica bella che tutti volevano, con le dovute curve e tutto il resto. 
Ma se fosse tutto falso?

Come giocatore di basket, infatti, Romeo aveva "diritto" ad una Cheerleader e la sua fu proprio Jade, in effetti subito c'era interesse da entrambe le parti.
Poco dopo Romeo capì che forse era come una sorella, colei che non aveva mai avuto.

J: MI VUOI DIRE DOVE CAVOLO SEI STATO IERI? 

Lo raggiunse all'entrata dell'istituto, urlando dal fondo del corridoio vedendo il suo ciuffo castano apparire, seguito dai suoi occhi color ghiaccio.

 

R: Jay, dammi tregua. 

Rispose annoiato il moro, si voltò verso la classe e notò che tutto era così freddo e cupo, soprattutto passare davanti a tutti quei cartelloni con su scritto "Per favore, non suicidatevi."

M: Hanno dimenticato di scrivere "Per favore, non suicidatevi o la scuola dovrà pagare i danni ai vostri genitori o tutori."

Una voce conosciuta raggiunse Romeo, intento a leggere il cartellone, quest'ultimo mise in mostra il suo sorriso iniziando a ridere.

R: Marcus, sempre il solito.

Marcus era alto, le sue gambe lunghe molleggiavano durante la sua camminata, aveva i capelli sul castano chiaro e gli occhi sull'azzurro.

M: A loro non frega di noi, a loro non fregherà mai di noi. 

 

R: Andiamo fuori? 

Marcus e Romeo erano solo amici, entrambi fidanzati e sistemati, si consideravano come fratelli.
Avevano una piccola tradizione, spesso si nascondevano nel cortile della scuola e parlavano, a lungo.

M: No, ho una verifica, domani ho la prima ora libera se vuoi.

R: Dai, ci sentiamo, bel culo.

Disse scherzando Romeo, dandogli una pacca sul fondoschiena, si avviò in classe, sedendosi al suo posto.
La giornata era grigia fuori, la lezione era completamente noiosa e per tutta la lezione disegnò sul quaderno e oltre a Jade ora aveva pensieri in testa anche su Marcus.

 

Non fu una giornata molto interessante, non ci fu niente di interessante, se non che dopo l'allenamento vide Marcus completamente nudo e sentì qualcosa, qualcosa di troppo importante per lasciar perdere.

 

Angolo autrice!!

Ciao a tutte bellezze!

Ebbene ho scritto questa fanfiction sperando vi piaccia!

Perfavore lasciate dei commenti e votate, per capire se effettivamente vi piace, se riesco l'aggiornerò al più presto!

Adieu!

Lau.

 

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