Bukiyōna Majishan - Clessidrus Alla Riscossa!

di Clessidrus
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Arrivano I Cavalieri ***
Capitolo 2: *** Nuovi Progetti ***
Capitolo 3: *** La Nuova Attività ***
Capitolo 4: *** Una Goccia Nel Mare ***
Capitolo 5: *** Voglio Il Mio Papà ***
Capitolo 6: *** Il Terribile Dark Menance ***
Capitolo 7: *** Vergognati Clessidrus! ***
Capitolo 8: *** La Riserva ***
Capitolo 9: *** Un Simpatico Incontro ***
Capitolo 10: *** Auguri Mindy ***
Capitolo 11: *** Il Deserto Infernale ***
Capitolo 12: *** Il Provino ***
Capitolo 13: *** Shopping E Commissioni ***
Capitolo 14: *** Ma Che Freddo Che Fa ***
Capitolo 15: *** Festa A Sorpresa ***
Capitolo 16: *** Il Grande Pasticciere ***
Capitolo 17: *** Giorno Di Orientamento ***
Capitolo 18: *** Un Normale Giorno D'Asilo ***
Capitolo 19: *** Il Fantasma ***
Capitolo 20: *** Il Mostro ***
Capitolo 21: *** Il Ricettario ***
Capitolo 22: *** La Quinta Mamma ***
Capitolo 23: *** Il Cono Di Magma ***
Capitolo 24: *** Le Elezioni ***
Capitolo 25: *** Lo Sciopero ***
Capitolo 26: *** Patate Patatose ***
Capitolo 27: *** La Sfera Di Luce ***
Capitolo 28: *** Missione Americana ***
Capitolo 29: *** Il Regalo Perfetto ***
Capitolo 30: *** Felice Anno Nuovo ***
Capitolo 31: *** La Finale ***
Capitolo 32: *** Hanna & Kaji All'Avventura ***
Capitolo 33: *** Il Bene & Il Male ***
Capitolo 34: *** L'Ultima Spada ***
Capitolo 35: *** Il Ritorno Del Mietitore ***



Capitolo 1
*** Arrivano I Cavalieri ***


|Era passato un mese e mezzo da quando le cose erano tornate quasi alla normalità. Come molti sanno le ragazze avevano sacrificato i loro cristalli fatati per recuperare il Fiore Del Sommo Amore, l'unico in grado di guarire Hanna da una terribile malattia. Da quel momento tutte e quattro tornarono ad essere normali bambine, ormai Raganella poteva contare solo su Bibì, rimasta un apprendista di terzo livello, per riottenere le sue sembianze di strega. In quanto a Clessidrus, si riprese dal terribile trauma che lo aveva afflitto e continuò il suo programma di recupero, assistito come sempre da Clamilia.|

Clamilia: Ok, prova a sbattere lentamente le ali.

|Il clessidriano ci provò e cominciò a sollevarsi per aria.|

Clamilia: Bravissimo, stai migliorando ogni giorno che passa.

|Mentre saltello di gioia, Clamilia inciampò sui suoi piedi e stava per cadere, per fortuna con la sua rapidità Clessidrus la prese giusto in tempo.|

Clessidrus: Tutto apposto Clamilia?

|La ragazza arrossì un pochino.|

Clamilia: Ti chiedo scusa, sono un po maldestra.

Clessidrus: Non essere dura con te stessa. 

|Più tardi i due si sedettero su una panca che si trovava nel corridoio.|

Clamilia: Ieri ho riconsegnato il Bastone Della Protezione a Majo Don, ti ringrazia di non averlo distrutto e rovinato il suo valore di mercato.

Clessidrus: Che strega premurosa.

|Poi il clessidriano si intristì.|

Clamilia: Ti senti meglio?

Clessidrus: Sì..............però non riesco a non fare a meno di pensare a Doremì, Melody, Sinfony e Lullaby. Lo so che oramai non posso più rivederle, senza i miei poteri non posso più fare incantesimi, nemmeno trasformarmi in un umano per mimetizzarmi con l'ambiente.

Clamilia: Da quello che mi ricordo qualche giorno fa Bibì è venuta a farti visita.

Clessidrus: Mi ha raccontato un sacco di belle cose, però mi sarebbe piaciuto rivederle di persona. Oh almeno, sarei felice che potessero avere di nuovo i poteri, dopotutto hanno sacrificato i loro cristalli per una causa nobile. 

|Stranamente notò che Clamilia si teneva le mani in bocca.|

Clessidrus: Che c'è?

Clamilia: Niente, proprio niente.

Clessidrus: Mi stai nascondendo qualcosa?

Clamilia: Nononononono.

Clessidrus: Avanti non tenermi sulle spine.

Clamilia: E va bene! E' una cosa che mi ha detto Maia, non te lo volevo dire subito perché non è ancora ufficiale.

Clessidrus: Di che si tratta?

Clamilia: Mentre stiamo parlando, la Regina ha convocato il consiglio delle streghe affinché venga fatta una mozione per far tornare le tue amiche delle streghe!

Clessidrus: Davvero?! Non mi stai prendendo in giro?!

Clamilia: Assolutamente no, non lo farei mai.

|Il clessidriano tornò ad essere felice e abbracciò con tutte le sue forze Clamilia.|

Clessidrus: Grazie di cuore Clamilia, non sai quanto questo mi renda felice. Sei una vera amica.

Clamilia: Ok, ma adesso smettila, se continui così i punti che ti ho messo al busto si riapriranno

|Intanto al palazzo dei guardiani Gaia ricevette notizie da Mercury.|

Gaia: Come sta andando l'allenamento di Kaji.

Mercury: Purtroppo le prime settimane sono state dure. Non faceva altro che piangere.

Gaia: Sapevo che poteva succedere, il drago si è affezionato moltissimo a Clessidrus durante la sua crescita. Magari se potessimo.............

Mars: Assolutamente no Somma Guardiana. L'allontanamento da Clessidrus gli farà capire che da adesso in poi dovrà cavarsela da solo.

Gaia: Lo so Mars. Tuttavia, mi dispiace che Clessidrus abbia perso tutto in un solo giorno. Dovremo fare qualcosa, almeno proviamo a restituirgli parte dei suo poteri.

Uranus: La cosa non funzionerebbe. Anche se gli dessimo dei poteri, basterebbero solo per compiere incantesimi di base. Ormai lui è solo un mezzo clessidriano.

|Ad un tratto si sentì un esplosione provenire dalla stanza speciale dov'erano rinchiuse le sfere. Corse come un lampo giunse Nepture.|

Nepture: Somma Guardiana, le sfere sono esplose!

Gaia: Come sarebbe a dire esplose?

Nepture: Stavo controllando le sfere, quando ad un tratto hanno iniziato a brillare e poi Kaboom!!!!!!!!!

|In quel momento la stanza iniziò a congelarsi, ma Mars usò i suoi poteri per riscaldare l'ambiente. Poi qualcuno creò delle scosse di terremoto che fecero cadere a terra i guardiani presenti. A quel punto intervenne Gaia che con un onda sonora atterrò i responsabili, quando il fumo si diradò videro all'orizzonte cinque clessidriani incappucciati.|

Gaia: Chi siete voi?

|Più tardi Clessidrus uscì fuori per una passeggiata in compagnia di Clamilia. Durante il suo cammino potette notare alcuni cambiamenti nel mondo delle streghe. Dopo le vicende relative al malinteso del rapimento di Hanna, il re decise di rende tutti i clessidriani prigioniere nelle sue segrete liberi, questi ultimi non ebbero vita facile visto che c'erano alcune streghe che disprezzavano quei folletti, così furono costretti a trovare dei lavori umili per poter ricominciare. Invece, come già raccontato, gli Animals e Alexander furono condannati a trascorre fino a tempo indeterminato a badare alle streghette dell'asilo nido e facendo lavori socialmente utili.|

Clessidrus: Buongiorno ragazzi, vedo che siete occupati a rimuovere quell'alveare. 

Gerald: Shhhhhhh sta zitto, così le farai arrabbiare.

|I tre si erano messi delle tute di protezione e brandivano delle scope.|

Alexander: Mi raccomando, mentre voi disturbate le api io raccolgo l'alveare e lo portò il più lontano possibile da qui, siete pronti?

Animals: Pronti!

|I tre procedettero piano piano e cominciarono a colpire l'alveare facendo arrabbiare le api che li inseguirono.|

Animals: Gambe!

|Così, grazie al diversivo, Alexander prese l'alveare.|

Alexander: Un giochetto da ragazzi.

|Ma ad un certo punto vide i tre ritornare da lui.|

Alexander: No, no, no, tornate indietro!

|Ma si schiantarono contro di lui che ruppe l'alveare. Questo fece imbestialire le api che cominciarono a pungerli dove non batte il sole.|

Alexander: Filiamocela, andiamo al lago più vicino!

|I quattro fuggirono inseguiti dai feroci insetti.|

Clessidrus: Un po mi dispiace per loro. Devo ammettere, prendere un po di aria fresca dopo più di un mese di terapie mi sta giovando.

Clamilia: Ormai sei quasi guarito, ancora una settimana e le ferite si rimargineranno del tutto. Poi cosa farai?

Clessidrus: Credo che starò da Majo Pina, almeno così potrò aiutarla con il suo orto.

|Ad un certo punto giunse velocemente Mercury.|

Mercury: Eccoti finalmente! Ti ho cercato in tutto il mondo delle streghe!

Clessidrus: Mercury, che succede?

Mercury: E' un emergenza, ci sono cinque clessidriani che vogliono parlare con te. 

Clessidrus: Come sarebbe a dire cinque clessidriani?

Mercury: Non c'è tempo di spiegartelo.

|Poi prese il clessidriano per le spalle e partì come un razzo.|

Clessidrus: Aspetta! Non sto indossando un casco!

Clamilia: Torna subito qui, il paziente non è del tutto ristabilito!

|La clessidriana corse più velocemente possibile per raggiungere il guardiano. Dopo pochi minuti arrivarono alla sala magna della Somma Guardiana. Mercury fece scendere il giovane clessidriano dalle spalle.|

Clessidrus: Non mi sento molto bene.

|Stava per rigurgitare, ma non lo fece.|

1: Quindi tu sei colui che tutti chiamano Clessidrus?

Clessidrus: Eh?

|Poi vide i cinque clessidriani incappucciati.|

Clessidrus: Chi lo vuole sapere?

2: Noi siamo I Cavalieri Degli Elementi, e siamo qui per dirti grazie.

Clessidrus: Grazie? Per che cosa?

3: Per averci liberato da quell'ibrido che ci aveva trasformato l'ex regina.

Clessidrus: Cosa? Voi eravate Unbelieve, ecco perché parlava sempre in prima persona plurale.

4: Finalmente dopo secoli di prigionia abbiamo trovato qualcuno che incarni il vero spirito di un clessidriano.

5: Coraggio, lealtà, amore verso il prossimo, la mancanza di rancore e il sapersi donare agli altri.

|Lui arrossì per i complimenti.|

Clessidrus: Grazie siete molto gentili.

1: Tuttavia, non sappiamo se tu sia degno di possedere un'arma talmente potente che possa liberare i clessidriani dall'anatema che ha lanciato la ex-regina.

Clessidrus: Di che arma si tratta.

|Il capo del quintetto mostrò con la magia una spada la cui lama era colorata i sette colori diversi.|

1: Questa è la Spada Dell'Armonia. Quest'arma è stata brandita dai migliori guerrieri clessidriani da generazioni e generazioni, e possiede un potere che varia a seconda di chi la possiede. In mani sicure la spada è in grado di compiere magie per il bene comune, ma in mani sbagliate causerebbe grandissimi disastri.

2: Le sei spade che la formano sono situate nelle zone più disparate del mondo della magia onde evitare che qualcuno di immeritevole potesse brandirla.

3: Il tuo compito sarà quello di recuperare tutte e sei.

Clessidrus: Facilissimo, ditemi dove si trovano e il gioco è fatto.

4: Non così in fretta. Ti diremo la loro esatta ubicazione solo a tempo debito.

Clessidrus: Cosa? Perché?

5: Perché vogliamo esaminarti.

Clessidrus: Oh no, altri esami, non ne posso più.

1: Una volta ogni due mesi di proporremo una prova per recuperare una delle spade. Se fallirai anche solo una allora capiremo che tu non sei degno di brandirla e ti toglieremo tutti i poteri. Dopodiché spariremo per sempre e torneremo tra mille anni.

Clessidrus: Troppo tardi, per colpa vostra mi avete disintegrato la bacchetta.

Gaia: A questo ci penso io. Mi sembra giusto che, per riavere i tuoi poteri, tu debba tornare ad essere un apprendista.

|Così diede a Clessidrus un anello legato ad un braccialetto.|

Gaia: Questo è il Braccianello, battendolo per due volte otterrai il Dolcemusichiere, una versione tre punto zero del Musicchiere. 

Clessidrus: Forte, voglio provarlo.

|Indosso il Braccianello e fece la sua trasformazione.|

Clessidrus: Magi Magia Clessy!

|Tutti i presenti cominciarono a ridere.|

Clessidrus: Devo smetterla di imitare Doremi. Però non capisco, la mia bacchetta magica è una specie di bastoncino candito. 

Gaia: Ah già, tu non lo sai. Stai per tornare dalle tue amiche.

Clessidrus: C-c-c-c-cosa?! Vuol dire che la regina ha dato loro la possibilità di diventare di nuovo delle streghe?!

Gaia: Il consiglio si è diviso a metà e le tue amiche dovranno convincere sei streghe del fatto che loro meritano un'altro cristallo fatato preparando dolci. Da quest'anno il Maho diventerà una pasticceria.

Clessidrus: Oh no è terribile.

Gaia: Già.

Clessidrus: Questo vuol dire che dovrò rifare di nuovo i bagagli! Ma che cappero, sono stufo di fare e disfare le valigie.

|Gaia fece un facepalm lasciando i cavalieri un po turbati.|

1: Siamo certi che sia lui quello che ci ha liberato?

|Poi entrò Clamilia completamente affannata.|

Clamilia: Scusami.............sono senza fiato.............che cosa sta succedendo?

Clessidrus: Torno nel mondo degli umani Clamilia.

Clamilia: Aspetta cosa?

Clessidrus: Quello che mi avevi detto era vero, la regina ha dato un'altra possibilità alle mie amiche, ed io sono stato incaricato di recuperare alcune spade per scatenare il potere di un'altra spada più fica, e per farlo dovrò ritornare dalle mie amiche.

Clamilia: Ho capito la metà di quello che mi hai detto, ma sono felice per te. Allora questo è un arrivederci.

Clessidrus: Non preoccuparti, tornerò a farti visita non appena avrò tempo, parola di clessidriano. Ora devo andare, ciao.

|Il ragazzo diede a Clamilia un bacio sulla fronte e corse via per la felicità.|

Clamilia: https://68.media.tumblr.com/814afdc41de ... o1_540.gif

|Poi tornò in se e si avvicinò alla Somma Guardiana.|

Clamilia: Avrei una richiesta da farle.

|Così il giovane clessidriano fece di nuovo i bagagli e tornò al Maho, ormai completamente rinnovato e sentì un dolcissimo profumo di caramelle, infatti nel nuovo negozio le ragazze, con il loro completo da apprendiste, stavano assaggiando delle caramelle.|

Doremì: Che bontà.

Sinfony: Sono veramente deliziose.

Melody: Se Clessidrus fosse qui le aspirerebbe come se niente fosse.

Clessidrus: Caramelle! Gnam Gnam!

Tutte e quattro: Clessidrus!

|Ma appena si avvicinò al tavolo ricevette una scopa in testa da una strana ragazza, era una coetanea delle quattro e si distingueva per le sue treccine verdi e gli occhi gialli, si chiamava Mindy.|

Mindy: Sparisci brutta bestiaccia.

Lullaby: Mindy fermati, lui è Clessidrus.

Mindy: Cosa? Siete amiche di un clessidriano? Curioso, Monroe mi aveva sempre detto che i clessidriani erano dei mostri crudeli che uccidevano a sangue freddo.

Clessidrus: Ma insomma, si può sapere perché tutti ci dipingono sempre come dei mostri?!

|Poi venne preso in braccio dalla nuova arrivata.|

Mindy: Scusa, mi dispiace molto. Però devo ammettere sei morbido e carino come un peluche.

Lullaby: Lo pensato anch'io la prima volta che l'ho visto.

Doremì: Ad ogni modo lei è Mindy, viene dall'America eci aiuterà a preparare i dolci per la nuova pasticceria.

Clessidrus: Fantastico.

Melody: Come mai sei tornato?

Clessidrus: Beh è una lunga storia. Ma come ormai consuetudine la Somma Guardiana mi ha fatto diventare un'apprendista e quindi mi stabilizzerò di nuovo qui.

Sinfony: Che bella notizia.

Raganella: La pacchia è finita, il gatto è tornato.

Clessidrus: Dai, ammettilo che ti sono mancato un pochino.

Raganella: Ok lo ammetto, ma non montarti la testa chiaro?!

|E partì una risata generale, tutto sembrava tornato alla normalità...............più o meno. Era il primo giorno di scuola e c'era l'assegnazione delle classi. Doremì, Melody, Sinfony, e Clessidrus arrivarono molto tardi ma videro Lullaby che aveva controllato tutto, si avvicinarono a loro Sinfony e Melody.|

Sinfony: Hey Lullaby, in quale classe stiamo?

Lullaby: Siamo nella 5B.

Sinfony: Evviva!

Melody: Grazie al cielo.

Doremì: Beh dopotutto siamo amici, ci dovevano per forza mettere in classe insieme.

Clessidrus: Sono così sollevato.

Lullaby: Ehhhhh Doremì? Carletto? 

Doremì e Clessidrus: Sì?

Lullaby: Voi siete finiti nella 5A.

|I due iniziarono a ridere nervosamente, fino a quando non urlarono.|

Doremì e Clessidrus: Cosa?! No! Non è possibile!

|I due cercarono di passare, per vedere se quello che aveva detto Lullaby era vero, purtroppo fu così.|

Clessidrus: Non è giusto.

Doremì: Perché i nostri nomi non ci sono?

Reika: Hahahaha perché siete tristi? Avete l'onore di stare in classe con me.

Doremì: Ora ho il morale sotto i tacchi.

Clessidrus: Vado a scavarmi una fossa qui vicino.

Sinfony: Suvvia non fate così.

Melody: Non è la fine del mondo.

Lullaby: Possiamo sempre vederci durante l'intervallo.

|Ad un tratto Nobuko strinse forte forte Sinfony.|

Nobuko: E' una catastrofe Sinfony, non saremo nella stessa classe.

Sinfony: Dai non piangere, questo non vuol dire che non saremo più amiche. Ci vedremo sempre dopo le ore di lezione.

Lullaby: E lo stesso sarà anche per noi.

Clessidrus: Beh, messa su questo piano, direi che potremo abituarci.

Doremì: Spero.

|Così, dopo tanto tempo, la classe principale si mischiò con i coetanei dell'altra sezione. Il lato positivo era che la classe di Doremì e Clessidrus aveva come insegnante sempre la signorina Seki. Quando suonò la campanella la maestra entrò e come consuetudine Doremì e Clessidrus si sedettero vicino, il clessidriano però notò un banco vuoto vicino a lui.|

Seki: Buongiorno a tutti.

Classe: Buongiorno.

Seki: Prima di cominciare, vorrei introdurre la vostra nuova compagna di classe. Veni pure.

|Ed entrò la nuova alunna. Quando Clessidrus la vide, rimase di sasso e strattonò Doremì che stava fissando la finestra.|

Clessidrus: Doremì? Doremì?

Doremì: Che c'è?

Clessidrus: Guarda.

|La ragazza vide la nuova arrivata e rimase stupefatta da vedere che era Mindy.

Clessidrus: Mindy! 

Doremì: Che bello, siamo nella stessa classe!

Mindy: Doremì?

Seki: Voi siete amici?

Doremì: Ma certo. Lei è Mindy e si è ritornata da poco dall'America.

Tetsuya: Davvero?

Doremì: Proprio così, vero Mindy?

|La ragazza però non sapeva che dire.|

Doremì: Qualcosa non va Mindy?

Seki: Ecco, è vero che lei è tornata dall'America. Ma visto che è stata fuori per molto tempo, si è dimenticata come parlare la nostra lingua.

Doremì: Cosa?

Tetsuya; Se siete suoi amici, come avete fatto a comunicare.

Doremì: Oh beh ecco........

Clessidrus: Grazie a me, nelle mie canzoni uso quasi sempre la lingua inglese. La sua famiglia si è trasferita nello stesso quartiere dove abito io, e quando l'abbiamo conosciuta ho fatto un po da interprete.

Doremì: Esatto, proprio così.

|Tuttavia ebbero un dubbio, come era possibile che Mindy non sapesse parlare il giapponese se ieri sera lo parlava correttamente.|

Seki: Ok Mindy, puoi presentarti alla classe?

Mindy: Ehhhh

Seki: Oh scusa. Can you introduce yourself?

Mindy: Oh yes. Hello, my name is Mindy Asuka. I just came back from the States a week ago. I don't really speak Japanese, but I hope I can get along with all of you.

Reika: Basta. Non riesco a capire una sola parola di quello che hai detto.

|Mindy si intristì.|

Clessidrus: Vergognati Reika, cerca di essere comprensiva nei suoi confronti.

Seki: Carlo ha ragione. Vedi di non essere più impertinente Reika, Mindy si è trasferita in America quando ancora frequentava l'asilo. Ma sono certa che con il vostro aiuto imparerà di nuovo il giapponese in un batti baleno.

Classe: Certo.

Reika: Va bene.

Seki: Carlo, mettiti in quel banco vuoto, faremo stare la nostra nuova arrivata tra te e Doremì, così l'aiuterete a orientarsi nella scuola.

Clessidrus: Ma certo signorina.

Seki: Mindy, your seat is next to Doremi.

Mindy: All right.

|Così la loro nuova amica si sedette vicino a loro.|

Clessidrus: Hi Mindy, I'm so happy that you are in class with us.

Mindy: Have we met before?

|Poi notò i bernoccoli che Clessidrus aveva ricevuto da lei ieri sera e capì tutto.|

Mindy: Cless........

Clessidrus: Shhh, call me Carlo in this classroom.

|Poi gli fece l'occhiolino e Mindy intuì al volo che la sua era una copertura.|

Mindy: Fine.

|Poi l'americana strinse le mani a Doremì.|

Mindy: Doremì, I'm so glad you're next to me! Please help me whenever I need a help, okay?

Doremì: Ehhhhhhhhhh

Clessidrus: Sta dicendo che è contenta di essere seduta vicino a te e ti chiede gentilmente di aiutarla quando ne ha bisogno.

Doremì: Ehehehehe okay. Ma perché parli solo inglese.

Mindy: I don't understand.

|La bambina dai capelli rossi si disperò, mentre Clessidrus fece una risata.|

Clessidrus: Credo che ci sarà molto da lavorare qui.

 

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Capitolo 2
*** Nuovi Progetti ***


|Durante il primo giorno di scuola Doremì e Clessidrus raccontarono alle loro amiche del fatto che Mindy era diventata la loro compagna di classe ma che inspiegabilmente parlava solamente l'inglese. Si misero d'accordo di parlarne non appena sarebbero andate al Maho. Nel pomeriggio continuarono a parlare in inglese Mindy e Clessidrus con Doremì che non capi nulla, mentre Reika notò che Mindy aveva un orecchino.|

Mindy: So you pretend to be a boy who was born in Italy but moved to Japan when you were two years old?

Clessidrus: Excatly. You don't know how hard it was.

Mindy: But do you speak Italian?

Clessidrus: More or less.

Doremì: Non riesco a seguire il discorso.

Clessidrus: Tranquilla, abbiamo fatto una conversazione normale. 

|Poi Doremì ebbe un idea.|

Doremì: Visto che sai parlare molto bene l'inglese, chiedigli come mai ieri sera parlava molto bene la nostra lingua mentre oggi no.

Clessidrus: Ottima pensata. Mindy? Can I ask you a thing?

Mindy: Sure.

Clessidrus: I want.................

Seki: Molto bene ragazzi, ai vostri posti la lezione sta riprendendo. The lesson is resuming.

Clessidrus: I'll ask you later.

Seki: Cominciamo con la storia. Avete tutti il libro di testo?

Reika: Signorina Seki. 

Seki: Dimmi Reika.

Reika: Mindy sta indossando un orecchino in classe. Non è per caso contro il nostro regolamento scolastico?

|Mentre Reika continuò a parlare Doremì notò l'orecchino all'orecchio destro di Mindy e gli indicò di toglierselo, ma la bambina non capì.|

Doremì: L'orecchino.

Mindy: What?

Seki: Mindy? Non puoi indossare orecchini a scuola.

Mindy: What?

Clessidrus: Signorina Seki, glielo deve dire in inglese. Mindy, you can't wear pierces at school.

Seki: So take it off.

Mindy: No.

|I suoi amici rimasero sconcertati.|

Seki: Why not?

Mindy: Nobody said anything about my pierce in the States.

Seki: Forse non importa nelle scuole americane, ma adesso tu sei in Giappone. Per favore toglitelo.

Clessidrus: They may not care in American schools, but you're in Japan. Please take it off.

Mindy: No, I'll not take it off.

Seki: Devi seguire le regole mentre sei in questa scuola. Toglitelo.

|Ma mentre la maestra avvicinò la sua mano per toglierlo, Mindy le schiaffeggiò la mano lasciando stupefatti tutti.|

Mindy: This is my treasure! And if you're telling me to take it off, I'll not come to school anymore! Nobody can take it away from me!

|Dopodiché Mindy abbassò il capo e cominciò a piangere. La signorina Seki decise di non toglierlo ma avrebbe chiamato i suoi genitori. A fine giornata Mindy se ne andò via senza salutare nessuno, mentre Doremì e Clessidrus camminarono.|

Doremì: Quindi questo ha detto?

Clessidrus: Sì, ha detto che quell'orecchino un tesoro prezioso e che non sarebbe più venuta a scuola se la maestra glielo toglieva.

Doremì: Secondo te come mai?

Clessidrus: Non lo so. Ci vediamo dopo al negozio.

Doremì: Dove devi andare.

Clessidrus: Ho un appuntamento alla casa discografica Ponystar. Sai devo spiegare la mia lunga assenza, ci vediamo dopo.

|Arrivato allo studio di registrazione, Clessidrus parlò con i produttori.|

Clessidrus: Vorrei tanto scusarmi per la mia lunga assenza.

Taro: Te ne sei andato in Italia senza nemmeno avvisarci di questa tua pausa riflessiva.

Takehiro: Proprio nel momento in cui avevi raggiunto quasi le dieci milioni di copie vendute del tuo album.

Clessidrus: Caspita, non pensavo che sarebbe andato a ruba.

Taro: Appunto per questo dobbiamo battere il ferro finché è caldo. Abbiamo parlato con il tuo agente e abbiamo pensato che l'imminente pubblicazione di un secondo album ti darà molte chance di candidarti come rappresentante del Giappone agli Asiavision che si terranno a Yokohama.

Clessidrus: Aspettate...............gli Asiavision?

Takehiro: E' una manifestazione canora che si tiene ogni anno in vari territori dell'Asia dedicato alle giovani promesse, da quello che sappiamo uno tra te e Lullaby avrà l'onore di partecipare alla manifestazione.

Clessidrus: Forte, e quando si terranno.

Takehiro: Si terranno domenica ventinove aprile.

Clessidrus: Oh.

Taro: Qualche problema?

Clessidrus: No niente, va tutto bene.

Taro: Hai già qualche idea?

Clessidrus: Beh sì, vorrei fare più canzoni d'amore.

Takehiro: Mi piace.

Clessidrus: Penserò tutto io, e quando avrò terminato i demo faremo la registrazione finale.

|Poi strinse la mano ai produttori. Più tardi entrò in negozio e c'era solamente Lullaby.|

Lullaby: Allora, come è andata?

Clessidrus: Le solite cose, devo incidere un brano che dovrò portare ai selezionatori dell'Asiavision.

Lullaby: Anche io. Puoi già arrenderti.

|Poi se la rise sottovoce per prendere in giro il clessidriano.|

Clessidrus: Ride bene chi ride per ultimo mia cara, Carletto ti sorprenderà.

Lullaby: Sai, si è sentita molto la tua mancanza qui.

Clessidrus: Eh?

Lullaby: Non averti in giro ci ha fatto ricordare i bei momenti passati con te. 

Clessidrus: Beh lo stesso vale anche per me, siete le prime vere amiche che abbia mai avuto. 

|Poi gli stinse le mani.|

Clessidrus: Stavolta però sarà diverso, questa volta farò in modo che niente si frapponga alla nostra amicizia.

|Poi notò quello che aveva fatto e arrossì per l'imbarazzo, mentre Lullaby rise un pochino.|

Clessidrus: Scusa, mi sono fatto trascinare dal momento.

|Poi entrarono tutte le altre.|

Lullaby: Dove siete state tutto questo tempo?

Doremì: Oh ciao ragazzi, siamo state a casa di Mindy.

Mindy: Adesso io provare a cambiare me.

Clessidrus: Brava, stai migliorando con la lingua.

|Mindy uso il suo Braccianella e diventò una pasticciera.|

Mindy: Perfetto, ora posso parlare correttamente il giapponese.

Doremì: Ma come hai fatto?

|Poi indicò il trasmettitore all'orecchio.|

Mindy: Grazie all'Auricolare, grazie a questo si può tradurre quello che dico nella vostra lingua e viceversa.

Melody: Questo spiega come facevi a parlare bene il giapponese ieri sera.

Mindy: Esatto.

Clessidrus: Mistero risolto.

Sinfony: Bene, adesso è il nostro turno.

|Anche le altre quattro indossarono il loro completo da pasticciere. Mentre Clessidrus indossò un vestito molto chic.|

Melody: Quindi mentre noi saremo le pasticciere, tu farai il cameriere.

Mindy: Ottimo, ci serve proprio qualcuno che serva ai tavoli.

Doremì: Sembri proprio un pinguino.

Lullaby: Io lo trovo adorabile.

|Ovviamente lui arrossì dall'imbarazzo.|

Doremì: Ora che siamo trasformate e possiamo comprendere ogni singola parola di Mindy, ci devi spiegare perché non hai voluto toglierti l'orecchino oggi.

Mindy: Beh, quest'orecchino è molto importante per me. Quando vivevo a Ney York, Monroe si è presa cura di me. E' lei che mi ha dato l'orecchino. 

Clessidrus: Come vi siete conosciute?

Mindy: E' successo tutto cinque anni fa. La mia famiglia si trasferì in America a causa del lavoro di mio padre. A quell'epoca non riuscivo a capire l'inglese, quindi mi fu difficile farmi degli amici. Ero sempre sola, un giorno mentre leggevo un libro sulle streghe mi appare Monroe che mi offre un biscotto e vedendomi sola decise di parlare con me. A quell'epoca gestiva una piccola pasticceria e ogni volta che finivo la scuola andavo a lei ad aiutarla con i dolci e nello stesso tempo mi insegnò inglese, è fu grazie a lei che io riuscì a farmi degli amici. Per me, lei era come una nonna. 

Clessidrus: Però nonostante ciò non sospettasti che era una strega.

Mindy: Fino all'anno scorso. Entrai nel negozio e vidi che non c'era, la cercai ovunque fino a quando non vidi la porta dello sgabuzzino illuminarsi. Quando l'aprì vidi il mondo delle streghe e Monroe a cavallo della sua scopa. 

Clessidrus: Ovviamente quando lo scopristi, lei si trasformò in una rana.

Mindy: Ero disperata e volevo a tutti costi farla tornare come prima. Così lei mi fece diventare la sua apprendista, e in un anno diventai una strega a pieno titolo. Sembrava tutto risolto, ma quando tornai dal mio ultimo esame, la vide sul suo letto mentre esalava l'ultimo respiro, prima di morire mi regalò l'orecchino dicendomi che in quel modo una parte di lei sarebbe vissuta in me. Ero così triste.

Doremì: Poverina.

Melody: Quando mi dispiace per ciò che ti è accaduto.

Mindy: Non potevo accettare la sua morte, così decisi di usare la mia magia.

Tutti e cinque: Eh?!

Lullaby: Non dirmi che hai usato il cristallo fatato per farla tornare in vita?

Mindy; Non sapevo che tale magia era proibita, e così il mio cristallo si frantumò.

|Tutti quanti piansero per la sua triste storia.|

Clessidrus: Chissà quanto hai sofferto, guardare qualcuno morire davanti ai tuoi occhi è sempre un esperienza traumatica.

Sinfony: La tua storia è un po diversa dalla nostra, ma il finale è lo stesso.

Doremì: Sì, sì.

Melody: Ti rendi conto che se fosse funzionata, tu avresti potuto rimetterci la vita?

Mindy: Lo so, me lo disse pure la regina.

|Poi Doremì prese le mani della sua nuova amica.|

Doremì: Mindy, noi diventeremo grandi amiche!

Mindy: Doremì?

|Poi tutti gli altri fecero lo stesso.|

Melody: Anch'io.

Sinfony: Anch'io.

Lullaby: Anch'io.

Clessidrus: Anch'io.

Mindy: Grazie mille.

Doremì: Mindy, ci puoi insegnare l'inglese?

Mindy: Eh?

Doremì: Così anche noi potremo parlare la tua lingua e questo rafforzerà la nostra amicizia.

Melody: E' un ottima idea Doremì.

Mindy: Lo penso anch'io, e voi invece mi insegnerete il giapponese.

Clessidrus: Mi sembra giusto. 

|Fu così che da cinque ora il gruppo diventò sei e fecero in modo che tale amicizia fosse fondata su una base più solida. Durante quel periodo trovarono il modo di convincere i genitori a farli lavorare in negozio, e questa volta a fingersi la proprietaria fu Eufemia. Per quanto riguarda il caso dell'orecchino, Doremì e Clessidrus raccontarono alla maestra che Mindy non se lo poteva togliere perché era un regalo affettivo che aveva ricevuto da sua nonna prima che morisse, ed era l'unica cosa che aveva di lei. La maestra capì il valore dell'oggetto di Mindy e così sorvolò sulla faccenda. Ormai mancavano pochi giorni all'apertura della Sweet House Maho e c'era ancora molto da fare.|

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Capitolo 3
*** La Nuova Attività ***


|Passarono i giorni e subito tutti e sei si misero a lavoro per preparare caramelle, cioccolatini e biscotti in vista della grande apertura del Sweet House Maho. Una nota lieve fu integrazione di Nenè, la fatina di Mindy, all'interno del gruppo delle altre fatine.|

Lullaby: Nenè è così carina.

Mindy: Anche Dodò, Mimì, Fifì e Lulù lo sono.

|Sentendo quell'affermazione Didì si intristì.|

Mindy: Stavo scherzando, anche tu sei carino Didì.

|Poi svenne e Dodò provò a farlo rinsanire.|

Clessidrus: Non farci caso, avvolte è un po melodrammatico.

Raganella: Basta cincischiare. Venire con me fatine, prepareremo le caramelle e i cioccolatini.

|Subito le fatine la seguirono.|

Lalà: Intanto voi preparerete i biscotti.

Tutti e sei: Okay!

|Così si misero a lavoro e fecero la prima infornata di biscotti. Mentre ne preparavano altri chiacchierano sul problema relativo all'iscrizione nei vari club sportivi.|

Melody: Non credo che quest'anno avremo tempo per unirci a qualche club sportivo, visto il lavoro che dovremo fare al Maho.

Clessidrus: Parlate per voi, io mi sono iscritto alla squadra di calcio. Non posso deludere i miei compagni, dopotutto grazie alle mie parate abbiamo raggiunto il terzo posto nel campionato scolastico.

Mindy: E come farai con il lavoro?

Clessidrus: Con un po di organizzazione non dovrei avere problemi di questo tipo.

|Ad un tratto Sinfony annusò l'aria.|

Sinfony: Che cos'è questo odore?

Lullaby: Sembra puzza di bruciato.

Sinfony: Mindy, stiamo bruciando i biscotti?

Mindy: No, sono solo passati quattro minuti, normalmente i biscotti devono cuocersi per dodici o tredici minuti.

|Poi notarono che dal forno uscì del fumo nero e andarono a controllare. Purtroppo i biscotti si erano carbonizzati.|

Mindy: Questo è strano, abbiamo messo una temperatura troppo alta?

Melody: Forse i forni americani sono diversi rispetto ai nostri. 

Doremì: La pratica rende perfetti. Proviamoci di nuovo.

|Così fecero un secondo tentativo, prima di infornarli usarono i loro Dolcemusica, uno strumento magico che contieneva una polverina che potevano spargere sui dolci per renderli più buoni e trasmettere delle emozioni a chi li mangia.|

Lullaby: Io voglio che le persone che li mangino diventino felici.........

Sinfony:..........che godano di buona salute.............

Melody:.........che diventino gentili...........

Mindy:...........che siano in grado di farsi molti amici.........

Clessidrus........che trovino il coraggio di confessare a qualcuno i suoi sentimenti............

Doremì:........e che abbiano molta fortuna.

|Dopodiché prepararono l'infornata. Dopo cinque minuti videro che i biscotti si erano frantumati.|

Clessidrus: Non capisco, stavolta siamo stati attenti alla cottura.

Sinfony: Probabilmente abbiamo aggiunto troppa farina.

Melody: Come fai a dirlo Sinfony?

Sinfony: Intuizione. Anche se non hai preparato dolci, sono molto brava a cucinare. 

Doremì: E anche questi vanno nell'immondizia.

|Ma prima che li gettasse.........|

Mindy: Ferma! Non sono del tutto da buttare, potremo usarli per fare le basi delle torte. Di solito i biscotti fatti male vengo usati per questo scopo.

|Poi Clessidrus prese un barattolo e mise dentro i vari pezzi lasciando sei biscotti integri. Così li assaggiarono.|

Melody: Delizioso.

SInfony: Il sapore è buono.

Clessidrus: Non vedo l'ora di assaggiarlo.

|Nel momento in cui se lo mise in bocca..............|

Raganella: Hey! State mangiando i biscotti!

|L'urlo della rana fece incastrare il biscotto di Clessidrus nella gola.|

Le ragazze: Non dovresti urlare così forte.

Clessidrus: A.....iu........to.

|Sinfony corse subito da lui e gli fece la manovra di Heimlich. Alla fine dopo l'ennesimo tentativo............|

Doremì: Questa volta sono venuti bene.

Raganella: Vediamo.

|Poi vide tutti quelli che erano stati preparati.|

Clessidrus: Ebbene?

Raganella: L'aspetto è molto invitante.

|Poi ne prese uno fatto un po male.|

Raganella: Questo biscotto è veramente brutto.

Doremi: Che c'è, non ti piacciono quelli preparati da me?

Raganella: Non possiamo venderli.

Doremì: Hanno lo stesso sapore degli altri, che ti importa.

Melody: Raganella, forse ai clienti piaceranno l'aspetto strano dei biscotti di Doremi.

Clessidrus: Oh oh.

Sinfony: Ehh non penso che tu abbia capito la situazione Melody.

Doremì: Quindi pensi che i miei biscotti siano brutti, non è così?!

Melody: M-m-m-mi dispiace.

Raganella: In ogni caso, il negozio aprirà tra due giorni, continuiamo a preparare dolci.

Tutti e sei: Va bene!

|Oltre ai dolci, la squadra dovette pensare anche agli annunci pubblicitari. E mentre Doremì, Melody, Sinfony e Mindy distribuivano volantini, Lullaby e Clessidrus fecero pubblicità grazie al programma radio che facevano insieme il sabato mattina.|

Clessidrus: E questi erano i fantastici Blue con All Rise, speriamo che questo sia l'inizio di una lunga carriera per questa boy band britannica.

Lullaby: A proposito di inizi mio caro Carletto, ti ricordi del Flower Garden Maho?

Clessidrus: Come posso dimenticare il luogo dove l'anno scorso abbiamo venduto moltissime piante.

Lullaby: Ebbe, il negozio è diventata una pasticceria. Domani ci sarà la festa d'inaugurazione.

Clessidrus: E naturalmente noi saremo li a servire i biscotti che abbiamo fatto con tanto amore a tutti coloro che verranno. Mi raccomando non mancate.

Lullaby: L'appuntamento è per mezzogiorno, e anche noi due saremo lì.

|Così il giorno dopo ci fu la grande apertura della Sweet House Maho. Furono tantissimi i clienti che vennero a vedere il negozio e a comprare dolci, ma sopratutto per poter vedere da vicino i loro idol preferiti, con Lullaby che dava i pacchetti ai suoi fan, mentre Clessidrus serviva a tavoli dove erano sedute molte ragazze.|

Clessidrus: Ecco a voi signorine, dei biscotti fatti in casa accompagnata dal tè al limone.

Ragazza 1: Non ci posso credere! Il fantastico Carletto mi sta servendo come fossi una principessa!

Ragazza 2: Possiamo farti una foto, sei bellissimo con quel completo?

Clessidrus: Ehehehehehe, ma certo. Se volete, per ogni chilo di biscotti che comprerete, io vi firmerò tutte le foto che mi scatterete.

|Le ragazze impazzirono e fecero tutto quello che aveva detto. All'interno del negozio le ragazze risero.|

Lullaby: A quanto pare ha imparato la vera strategia di marketing.

|I biscotti di Lullaby e Clessidrus terminarono in fretta, poi lentamente vennero venduti anche quelli di Mindy, Sinfony e Melody, ma nessuno comprò quelli preparati da Doremì. Dopo un paio d'ore il locale si svuotò..........|

Mindy: Come mai non ci sono più clienti?

Melody: Non appena Lullaby se ne andata via, anche gli altri se ne sono andati.

Clessidrus: Un classico, in quanto a gare di popolarità lei è imbattibile.

Raganella: Grazie a lei abbiamo venduto tutto!

Doremì: Non proprio. Perché i miei biscotti sono quelli che non sono stati venduti?!

|E cominciò a disperarsi.|

Raganella: Lo sapevo.

Clessidrus: Così non sei d'aiuto.

Mindy: Non preoccuparti Doremì, qualcuno li comprerà. In ogni caso, visto che non c'è nessuno, possiamo approfittare per preparare altri biscotti.

Sinfony: Hai ragione.

Lalà: Bisogna preparare anche altre caramelle e cioccolatini. Melody? Clessidrus? Potete aiutarci?

Melody e Clessidrus: Certo.

|Passarono le ore e tutti quanti si diedero da fare in negozio, fino a quando non giunsero i loro compagni di classe. Così mentre Doremì, Melody e Sinfony fecero vedere il negozio ai loro amici, Clessidrus discusse con Mindy dicendo di non parlare altrimenti avrebbero sospettato di qualcosa. Più tardi tutti si sedettero fuori ai tavoli dove Clessidrus portò té caldo e i biscotti.|

Marina: Sono deliziosi.

Reika: Niente male, anche se sono un po diversi dai biscotti francesi che mangio di solito. Tra l'altro posso dire che con quel vestito Carlo assomiglia molto a un pinguino.

Clessidrus: Grazie, la tua sincerità mi colpisce. Quante zollette?

Reika: Una, grazie.

|Mentre la servì Doremì e Sinfony parlarono sottovoce.|

Doremì: Perché non si arrabbia?

Sinfony: E' un cameriere, deve sempre mantenere un'atteggiamento molto calmo.

|Poi giunsero con la motocicletta la signorina Seki e la signorina Yuka Nishizawa, l'insegnate di Sinfony, Melody e Lullaby nella classe 5B. Così, non appena entrarono, Eufemia fingendosi la vera proprietaria del negozio spiegò la situazione alle due maestre e ovviamente, come fu negli ultimi due anni, loro l'accettarono. Dopodiché Melody e Clessidrus portarono due piattini di biscotti.|

Melody: Signorina Seki? Vorrebbe assaggiare qualche biscotto che abbiamo preparato?

Yuka: Aww sembrano così deliziosi.

Clessidrus: Prego si serva pure.

|Così assaggiò alcuni biscotti dal suo piatto lasciando sorpresa la signorina Seki.|

Yuka: Delizioso.

Mindy: Miss Seki, ne vuole provare uno?

Seki: No grazie, sono apposto.

|Poi Doremì prese uno dei suoi biscotti.

Doremì: Andiamo, non si faccia pregare, ne provi uno.

Seki: Davvero, sono sazia.

Yuka: Io ne assaggio un'altro.

|La maestra assaggiò gli altri scartando involontariamente quelli di Doremì.|

Seki: Basta Yuka, altrimenti ingrasserai.

Yuka: Non preoccuparti, sono una di quelle persone che ingrassa difficilmente anche se mangia molto.

|Così le due maestre se ne andarono, non prima che la signorina Yuka comprasse un sacchetto di biscotti. Quando se ne andarono, sorsero dei dubbi sullo strano comportamento della signorina Seki.|

Mindy: Pensate che la signorina Seki non approvi che noi lavoriamo in negozio.

Sinfony: Non credo.

Melody: Si è comportata in maniera un po inusuale.

Clessidrus: Era come se nel negozio non si trovasse a suo agio.

Doremì: Sono preoccupata. Vado a dare un occhiata.

Clessidrus: Una missione di spionaggio, vengo con te.

|Così i due si trasformarono in apprendisti e volarono in direzione dell'appartamento della signorina Seki. Per non essere scoperti si trasformarono in criceti. Scoprirono che la signorina Seki era a dieta da quando aveva scoperto che la gonna che le aveva regalato il suo ragazzo le stava stretto, inoltre gli aveva inviato alcune foto in cui era vestita con il suo abito primaverile senza aver ricevuto nessuna risposta, questo le fece pensare che lui non era più attratto da lei perché era grassa. Dopo aver spiegato il problema decisero, con suggerimento di Lullaby, di preparare qualche dolce con pochissime calorie. Quel giorno però Clessidrus non era con loro, infatti aveva gli allentamenti di calcio in vista dell'inizio della stagione.|

Tetsuya: Coraggio, dov'è finita tutta la tua agilità?!

|Tetsuya fece calciare delle punizioni ai suoi compagni e Clessidrus con i suoi balzi felini riuscì a pararle quasi tutte. Dopodiché toccò agli uno contro uno dove, la maggior parte delle volte, il ragazzo li perdeva. Infine durante la partitella, Clessidrus mostrò degli ottimi riflessi nelle uscite e nei rinvii con i piedi. Finito l'allenamento Tetsuya e Takao rimasero vicino al loro amico.|

Tetsuya: Bella prova, ma dovrai fare molto meglio se quest'anno vogliamo provare a vincere il titolo.

Takao: La squadra è molto competitiva quest'anno, sono sicuro che potremo ambire al titolo.

Clessidrus: Cerchiamo però di mantenere i piedi ben saldi a terra.

Takao: Questo allenamento mi ha messo molta fame.

Clessidrus: Che ne dite se andiamo dalle ragazze al nuovo Maho, di sicuro avranno già sfornato quei deliziosi biscotti.

Tetsuya: Masaru me ne aveva già parlato ieri. Ma sì, andiamo

|Così i tre, insieme ad altri compagni di squadra, andarono alla pasticceria.|

Mindy: Tetsuya.

Lullaby: Ciao Carlo. 

Clessidrus: Siamo venuti qui dopo gli allenamenti.

Melody: Non abbiamo molto da vendere, è rimasto un solo tipo di biscotti.

Tetsuya: Dopo la fatica di oggi pomeriggio, mangerei qualsiasi cosa. 

|Poi notò Doremì un po triste, ovviamente anche oggi nessuno aveva comprato i suoi biscotti. A quel punto Sinfony portò alla squadra alcuni biscotti preparati da Doremì.|

Sinfony: Provateli.

|Tetsuya ne assaggiò uno.|

Tetsuya: Ma sono fantastici. Ne compro dieci!

Doremì: Davvero? 

Takao: Anch'io.

|Così il resto della squadra comprò tutti i biscotti preparati da Doremì che cominciò a piangere dalla gioia. Quando tutti se ne andarono.|

Doremì: Grazie Clessy.

Clessidrus: Non devi ringraziare me. 

Doremì: Eh?

Clessidrus: Io ho solo proposto, sono stati loro a decidere se comprare oppure no i tuoi biscotti.

Mindy: Questa è la prova che i tuoi biscotti sono buoni come i nostri.

Doremì: Hai ragione, non devo più scoraggiarmi alle prime difficoltà.

|Si direbbe che come primo giorno le cose andarono molto bene al Maho, ma questo era solo l'inizio e la squadra dovette lavorare sodo per preparare dolci un po più complicati.|
 
 

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Capitolo 4
*** Una Goccia Nel Mare ***


|Un giorno al negozio giunse una cliente con un bebè e Doremì si mise a giocare un po con lui.|

Mindy: Certo che Doremì ci sa fare con i bambini.

Sinfony: Ma certo, dopotutto abbiamo accudito Hanna per un anno intero.

Mindy: Hanna?

Sinfony: Sì, una piccola e dolce streghetta. Scusami, vado con Doremì a vedere da vicino quel bambino.

|E così se ne andò, lasciando confusa Mindy.|

Clessidrus: Lascia che ti spiego, l'anno scorso alle ragazze venne dato l'incarico dalla regina di accudire una bambina nata da una rosa blu............

|Così le spiegò tutta la faccenda, raccontandogli tutto quello che c'era da sapere su di lei e di quella volta che venva continuamente rapita dai maghi, fino alla tragica conclusione. Dopo aver sentito il racconto dal clessidriano, Mindy fece una domanda molto ovvia.|

Mindy: Se sentite così tanto la mancanza di Hanna perché non l'andate all'asilo delle streghe per salutarla?

|La sua domanda lasciò sconcertati tutti quanti.|

Doremì: Ci piacerebbe.

Melody: Ma la regina c'è lo vieterebbe.

Mindy: Perché, le fate solamente visita. Dico bene Raganella?

Raganella: Esiste una legge nel mondo delle streghe che vieta le streghe di vedere coloro che hanno accudito durante il loro primo anno di crescita fino a quando non diventeranno più grandi.

Mindy: Perché non capisco.

Clessidrus: Nei primi anni la magia dei bambini è regolata dai sentimenti, nello stato in cui sono se vedessero il proprio genitore sprigionerebbero poteri dettati dalla rabbia e dalla tristezza che causerebbe danni inimmaginabili. Anch'io sono triste perché sono tre mesi che non vedo il piccolo Kaji, ma so che questo allontanamento è per il suo bene.

Mindy: Questa è un'assurdità! Se un bambino vedesse il suo genitore, sono sicura che non reagirebbe così.

Lullaby: Queste sono le regole, non si possono cambiare.

|Poi tutti notarono Lullaby.|

Doremì: Vedo che hai finito di lavorare.

Mindy: Siete troppo legati dalle regole. Se fossi stata in voi, e avrei amato i vostri bambini, avrei infranto le regole e sarei andata a trovarli. Lullaby, sei troppo calma.

Sinfony: Mindy, smettila di parlare come se sapessi tutto! Lullaby sta parlato con il cuore. Noi, compresa lei, sappiamo che potremo vederla, ma non si può!

Doremì: Sinfony? Lascia parlare me. Mindy, se andassimo da loro proprio adesso, che pensi potrebbe succedere? Vorranno che rimanessimo con loro,

Melody: Vedi Mindy, Hanna e Kaji sono destinati a fare grandi cose in futuro.

Clessidrus: E vogliamo che compiano il loro destino. 

Doremì: Se noi li vedessimo, tornerebbero tristi di nuovo.

|In quel momento Mindy iniziò a piangere.|

Mindy: Mi dispiace.

Clessidrus: Suvvia non piangere, tu non potevi capire.

Mindy: Invece sì, l'amore che provate per loro è lo stesso che ho provato io con Monroe. Io farei qualsiasi cosa per poterla rivedere ancora una volta. 

|Poi pensò ad un idea.|

Mindy: Ci sono, e se li vedeste senza che loro vi notino?

Doremì: Mindy sei un genio! 

Clessidrus: Non è un idea malvagia.

Sinfony: L'importante è rimanere cauti. 

Doremì: Allora lo faremo stasera.

|Ad un tratto sentirono il rumore della carrozza della regina e andarono fuori dal negozio.|

Clessidrus: Oh no, sanno già tutto. Annullare! Missione fallita! Missione fallita!

Doremì: Ma come ha fatto la regina a scoprire subito i nostri intenti?

|In realtà nella carrozza c'era solo Majo Lin.|

Tutti e sei: Ci dispiace.

Majo Lin: Per cosa?

Doremì: Eh? Non avete sentito che noi volevamo vedere in segreto Hanna e Kaji?

Majo Lin: No. Sono venuta per informarvi che stasera dovrete sostenere il primo esame di pasticceria. 

Le Ragazze: Ohhhhhhh.

Majo Lin: E che Clessidrus dovrà sostenere la prima prova del cavaliere. Uno di loro mi ha detto di informarti di presentarti entro mezzanotte nei pressi delle Cascate Artiche.

|Poi gli diede una mappa.|

Majo Lin: Così non ti perderai.

|Fu così che le apprendiste e il clessidriano dovettero sostenere la loro prima prova. Mentre le ragazze andarono al palazzo, lui si diresse nel luogo indicato. Si trovò su un fiordo, lì c'era un clessidriano incappucciato.|

Clessidriano: Sei arrivato?

Clessidrus: Buonasera cavaliere.

Clessidriano: Dimmi una cosa.

Clessidrus: Ehhhh sì?

|Poi il clessidriano si tolse il cappuccio e sì mostrò a lui.|

Clessidriano: E' stato difficile raggiungere questo posto?

Clessidrus: Eh no.

Clessidriano: Meno male, sai temevo che le indicazioni che ho scritto fossero illeggibili e che magari ti saresti perso da qualche parte chissà dove, non me lo sarei mai perdonato.

|Clessidrus era sconvolto, non poteva immaginare che l'esaminatore fosse un tipo così ansioso.|

Clessidriano: Ad ogni modo, il mio nome è Cleiceus, e sono il cavaliere dell'acqua. Benvenuto alla tua prima prova.

Clessidrus: Grazie, e di cosa si tratta?

Cleiceus: Dovrai recuperare la mia spada che si trova da qualche parte in questo laghetto.

|Poi guardò il fiordo.|

Clessidrus: Facilissimo, che ci vorrà?

Cleiceus: Portamela entro un'ora mi raccomando. Buona fortuna.

|Gli diede una pacca sulla schiena e lo fece cadere nel vuoto.|

Cleiceus: Ops, scusami tanto.

|Clessidrus cadde in acqua e vide che essa era molto profonda. In lui si scatenò la sua paura di immergersi nelle profondità, così usò la sua bacchetta.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Una bolla magica mi proteggerà.

|La bolla magica lo protesse.|

Clessidrus: Da quando un lago è così profondo? Non importa, devo cercare quella maledetta spada.

|Così cercò di spingersi in fondo al lago per trovare la spada. Durante il suo viaggio trovò alcune creature molto bizzarre, per lo più creature marine estinte da un milione di anni.|

Clessidrus: Quei così mi mettono i brividi, spero di trovare quella spada al più presto.

|Ad un tratto sentì un rumore raccapricciante.|

Clessidrus: Chi va là? C'è nessuno?

|Poi notò una caverna e andò a controllare.|

Clessidrus: Magari la spada si trova la dentro.

|Andò in quella direzione e lì trovò una cosa che lo agitò, c'erano tantissime ossa e scheletri.|

Clessidrus: https://youtu.be/XW3UKe5G7n0?t=1m6s

|Poi riprese fiato.|

Clessidrus: Ho tanta paura, non voglio neanche sapere che bestia spaventosa viva qui dentro.

|Ad un tratto qualcuno da dietro gli alitò contro.|

Clessidrus: Non devo girarmi, non devo girarmi.

|Però si girò e vide un serpente gigante marino che ruggì.| 

Clessidrus: Ehehehehe..............mamma!

|Provò a scappare verso la superficie ma il mostro provò ad addentarlo. Così Clessidrus decise di usare la magia.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Una museruola il mostro indosserà.

|L'incantesimo funzionò, ma solo per pochi secondi perché la creatura se ne liberò facilmente. Poi con un colpo di coda scaraventò Clessidrus contro una parete roccioso, rompendogli la bolla. Non essendo capace di nuotare sott'acqua, Clessidrus consumò tutto l'ossigeno e perse temporaneamente i sensi, il mostro marino era sul punto di mangiarselo..........ma alcuni esseri lo salvarono appena in tempo. Dopo una ventina di minuti, Clessidrus era su un letto ospedaliero.|

Clessidrus: D-D-Dove sono?

????: Ti sei svegliato finalmente.

|Il clessidriano si girò e vide alcune scimmie di mare antropomorfe.|

Clessidrus: E voi chi siete.

Jiji: Mi chiamo Jiji e sono l'imperatore del regno di Scimmialandia. Ti abbiamo salvato prima che Manda potesse mangiarti. 

Clessidrus: Manda? Intendi quella specie di serpente marino?

Jiji: Esatto, sono anni che lui disturba la tranquillità del nostro piccolo regno. Non possiamo più nuotare liberamente al di fuori di Scimmialandia senza essere divorati da quel mostro. 

|Poi notò che era senza la sua bolla magica ma stranamente riusciva a respirare.|

Clessidrus: Che strano, se sono in acqua come faccio a respirare correttamente sott'acqua.

Jiji: Il nostro scienziato di corte ti ha fatto ingoiare una pillola che permette anche a coloro che non sanno nuotare di poter respirare sott'acqua.

Clessidrus: Geniale.

Jiji: Adesso devi presentarti tu.

Clessidrus: Mi sembra giusto. Mi chiamo Clessidrus.............

|In quel momento una piccola scimmia di mare urlò di gioia.|

Pipi: Non ci credo sei proprio tu!

Jiji: Bambina mia, lo conosci.

Pipi: Ma sì, è colui che ha allevato per un anno il cucciolo del drago del Sole e sconfitto il terribile Mietitore.

Jiji: Quindi abbiamo davanti a noi un vero eroe!

Pipi: Lui potrebbe sconfiggere Manda e salvare i nostri concittadini tenuti prigionieri nel suo stomaco.

Clessidrus: Aspetta cosa?

Jiji: Oh ti scongiuro impavido guerriero salvaci da questa disgrazia che ci sta affliggendo da tanti anni.

Clessidrus: Ecco veramente io................

|In realtà lui aveva una missione da portare a termine, ma non poteva ignorare la richiesta d'aiuto di quel popolo. La scelta fu ardua ma alla fine fece la cosa giusta.|

Clessidrus: State tranquilli, io sconfiggerò Manda e salverò i vostri concittadini.

|Le scimmie di mare esultarono e Clessidrus dovette pensare rapidamente ad un piano. Intanto Manda continuò a nuotare nell'oceano in cerca di qualcosa di succulento. Ad un tratto però vide di nuovo Clessidrus con indosso un costume da pesce.|

Clessidrus: Hey sottospecie di Gyarados, sono un pesciolino succulento. Mangiami.

|Il serpente marino non ci pensò due volte e velocemente divorò in un sol boccone il clessidriano che fece un viaggio nello stomaco del mostro, come fossero le montagne russe. Raggiunto il luogo Clessidrus si pulì tutto.|

Clessidrus: Mi ha fatto venire un idea per la costruzione di un scivolo d'acqua.

Kiki: Oh no, Manda ha mangiato un'altra creatura.

|Poi notò una ventina di scimmie di mare, così si tolse il costume.|

Clessidrus: Popolo di Scimmialandia, sono stato incaricato dal vostro sovrano di salvarvi.

Lili: Come?

|Prese la bacchetta magica e pronunciò la formula magica.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Il solletico allo stomaco il mostro soffrirà!

|Con il suo incantesimo, Clessidrus creò un sacco di piume magiche che iniziarono a solleticare l'interno del mostro che cominciò a contorcersi. Alla fine fece indigestione e sputò dalla sua bocca tutti colori che aveva divorato nell'ultimo periodo.|

Clessidrus: Scappiamo!

|Le scimmie di mare, che nuotavano velocemente, si allontanarono. Peccato che Clessidrus non sapeva nuotare decentemente e venne stritolato dalla morsa di Manda, ma con una mossa indegna nel suo stile gliela morse liberandolo.|

Clessidrus: Pleah, che schifo. 

|Il clessidriano prese la sua bacchetta ma Manda usò la sua coda e lo scaraventò a terra facendogli perdere la presa sul suo Musicchiere.|

Clessidrus: Cavolicchio.

|Provò a riprendersela ma Manda gli bloccò la strada e così fu costretto a scappare. Le scimmie di mare notarono la bacchetta e pensarono ad un piano. Clessidrus si trovò nelle vicinanze di un burrone e Manda si stava avvicinando pericolosamente ..... ma venne colpito ripetutamente da tantissime pietre lanciate dalle scimmie, questo lo fece arrabbiare ma sopratutto distrarre e si allontanò dal clessidriano. Lui ne approfittò per recuperare la sua bacchetta e notò che aveva la magia necessaria soltanto per compiere un'altro incantesimo.|

Clessidrus: Devo trovare un modo per fermarlo definitivamente, è la mia ultima possibilità.

|Poi, pensando al burrone che stava dietro di lui, ebbe un idea. Il serpente marino provò ad acchiappare le scimmie ma con scarso successo, fino a quando il clessidriano non attirò la sua attenzione.|

Clessidrus: Lasciali in pace, è me che vuoi!

|Il bestione infuriato spalancò le fauci e questa volta era intenzionato a spappolare il clessidriano tra le sue fauci.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Il mostro imprigionato nella grafite sarà!

|Questo incantesimo riuscì alla perfezione e prima che potesse mangiarsi il clessidriano, Manda venne imprigionato nella grafite. Poi Clessidrus lo spinse e il mostro cadde nell'abisso, le scimmie lo acclamarono e lo portarono a Scimmialandia in trionfo. Più tardi il clessidriano era alla corte del re.|

Jiji: Oh prode clessidriano, grazie per aver salvato il mio popolo dalla tirannia di quel mostro.

|Il clessidriano notò l'orologio e mancavano cinque minuti alla prova. In cuor suo sapeva che non avrebbe mai avuto abbastanza tempo per trovare la spada, ormai era rassegnato. Ma davanti ai presenti cacciò un sorriso.|

Clessidrus: Grazie vostra altezza.

Jiji: Come segno della nostra gratitudine voglio offrivi questa.........

|I suoi servitori portarono a Clessidrus una spada blu. Il clessidriano rimase sorpreso, poteva essere la spada d'acqua che stava cercando?|

Jiji: Un giorno il mio trisnonno trovò questa spada dicendomi che sono i più eroici potevano brandirla. Questa è tua ragazzo, te la sei meritata.

Clessidrus: Oh beh, grazie. Ora però dovrei andare, mi sta girando un po la testa.

Jiji: Ah già, la pillola dopo trenta minuti perde la sua efficacia. Arrivederci, spero che potremo vederci al più presto.

Clessidrus: Lo stesso vale anche per me.

|Le scimmie di mare lo aiutarono a tornare in superficie e giunti a destinazione li salutò calorosamente. Intanto Cleiceus era preoccupato, il tempo stava per scadere.|

Cleiceus: Oh cielo, il tempo sta per scadere. Ormai doveva essere qui da un pezzo. E se la temperatura dell'acqua è troppo fredda e l'abbia congelato? Oh no, se ciò accadesse non me lo perdonerei mai.

|Ad un tratto Clessidrus sbucò dietro di lui.|

Clessidrus: Signor Cavaliere?

Cleiceus: Ah! Ma come non eri in acqua?

Clessidrus: Appena arrivato a riva ho preso la pista panoramica, per questo non mi ha visto.

Cleiceus: Ah già che smemorato.

|Poi notò la spada.|

Cleiceus: La mia spada! L'hai trovata! 

Clessidrus: Non è stato semplice.

Cleiceus: Beh immagino, hai dovuto sfidare Manda e salvare delle scimmie di mare.

Clessidrus: Aspetta? Come fate a sapere tutto?

Cleiceus: Sarò anche un tipo molto sbadato ma non sono stupido. Solo colui che avrebbe anteposto le sue esigenze per il bene degli altri avrebbe potuto ricevere la mia spada.

Clessidrus: Quindi Manda? Le scimmie di mare?

Cleiceus: Era tutta una sceneggiata, hanno recitato tutti la loro parte alla perfezione.

Clessidrus: Non sono mai stati in pericolo?

Cleiceus: Certo, Manda è erbivoro non farebbe mai del male ad una mosca.

Clessidrus: Ma le ossa?

Cleiceus: Erano fatte di plastica. Manda è il protettore del lago e protegge il popolo di Scimmialandia da ogni pericolo. 

Clessidrus: Oh cielo, gli ho fatto fare una brutta fine.

Cleiceus: Non ti preoccupare, più tardi lo scongelerò. Ma tornando a noi congratulazioni, hai superato la mia prova. Come premio esaudirò un tuo desiderio.

Clessidrus: Un mio desiderio?

|Le possibilità erano tantissime ma in quel momento voleva solo una cosa. Intanto, su un isola vulcanica Mars stava insegnando a Kaji schivare i colpi dei nemici. Il drago però faceva fatica e veniva ripetutamente colpito dai sassi.|

Mars: Alzati, devi reagire.

|Il draghetto si rialzò. Proprio in quel momento si aprì un portale dove uscirono i due clessidriani. Clessidrus poteva vedere come Kaji si stesse allenando duramente, venendo ripetutamente compito dai sassi lanciati da Mars. Kaji stava iniziando a piangere.|

Kaji: Pa.........papà?

Mars: Qui non c'è tuo padre che può proteggerti, devi solo contare su te stesso. Alzati!

|Il drago continuò a piangere ma iniziò a pensare alle parole di suo padre tempo fa........|

Clessidrus: Promettimi che da grande diventerai un drago molto potente che sa proteggersi da solo.

|Tornando alla realtà Kaji si rialzò ed era pronto a ricominciare, nonostante però la determinazione non riusciva ancora a schivare bene. Clessidrus lo guardò sconsolato, voleva aiutarlo, ma sapeva che così lui non avrebbe imparato niente anzi peggio, di sicuro lui si sarebbe sentito male nel rivederlo. Così, accompagnato da Cleiceus, tornò nel mondo delle streghe con le lacrime agli occhi. Non fu il solo quella sera a piangere, anche le sue amiche provarono più o meno la stessa cosa. Dopo aver superato la prova di pasticceria di Majo Miller, direttrice dell'asilo delle streghe, andarono a vedere di nascosto la piccola Hanna che stava imparando a fare la capriola però con pessimi esiti. Nel tentativo di aiutarla però, Doremì non potette fare a meno di incoraggiandola gridando il suo nome e Hanna, sentendola, andò a vedere se nelle vicinanze c'era la sua mamma ma venne raccolta dalle infermiere di Maia. Questo non solo fu dannoso per le ragazze che se ne andarono via piangendo ma anche per la bambina che voleva vedere per l'ultima volta le sue mamme.|

 

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Capitolo 5
*** Voglio Il Mio Papà ***


|Era una normale giornata all'asilo delle streghe e gli Animals avevano in compito di scavare alcune buche per piantare dei fiori. Bernard suggerì di usare il suo metal detector per controllare se non ci fossero oggetti metallici sottoterra, intanto i suoi amici stavano giocando a fare gli spadaccini usando le pale. L'aggeggio segnalò un oggetto metallico.|

Bernard: Il mio metal detector ha trovato qualcosa.

Gerald: Davvero?

|Il gatto si fermò ma Leonard no e accidentalmente gli spaccò la pala sulla sua testa.|

Gerald: Nonno, hai distrutto un'altro cartello di stop.

Bernard: Ho segnato con una croce il punto esatto dove scavare.

|Ma notò che le pale che avevano i loro amici si erano rotte.|

Bernard: Dovevo immaginarlo.

Gerald: Nessun problema, non dimenticarti che abbiamo la nostra scavatrice personale.

Leonard: Ah sì, e chi?

Gerald: Tu cervello in salamoia. Scava.

|L'alligatore scavò senza sosta.|

Gerald: Scava affondo, forse l'oggetto in questione è un orologio d'oro o il malloppo di una rapina.

Bernard: Spero solo che non sia qualche collana maledetta o una valigetta piena di fotografie che nessun bambino deve vedere.

Leonard: Ho trovato qualcosa.

Gerald: Coraggio tiralo fuori.

|Con tutta la forza delle sue mandibole, Leonard tirò dei cavi e piano piano sparirono diversi lampioni della luce che dovevano illuminare l'esterno della scuola, Gerald e Leonard lo notarono e mentre il primo si mise la zampa sul volto il secondo commentò.|

Bernard: Credo che passeremo dei brutti guai.

|Ad un tratto notarono che Alexander stava per uscire dalla scuola vestito con un abito per i grandi eventi.|

Gerald: Hey Alex! 

Alexander: Shhhhh, state zitti o mi mandati tutto in malora.

Leonard: Perché?

Alexander: Ecco.............

|Poi diede un volantino. Oggi ci sarebbe stata la prima del film Kazamado, con protagonista Lullaby. E la cosa che eccitava moltissimo l'ex ladruncolo è che alla prima sarebbero stati presenti tutti i protagonisti del film, compresa la sua idol preferita.|

Gerald: Sei patetico.

Alexander: Ho aspettato questo giorno da mesi e ho intenzione di andarci.

Bernard: Sei diventato matto, la punizione che ci hanno dato ci vieta categoricamente di andare nel mondo degli umani!

|Poi notò che Alexander teneva in braccio Hanna.|

Bernard: Perché ti porti la bambina?

Alexander: Visto che andrò nel mondo degli umani, Hanna vuole rivedere un'ultima volte Doremì e le altre ragazze.

Leonard: Sei matto, è severamente proibito far vedere alle streghe dell'asilo coloro che le hanno accudite durante il loro primo anno di crescita.

Gerald: E se questa regola se la ricorda Leonard allora è una di quelle da non infrangere per nessun motivo.

Alexander: Vi prego ragazzi, datemi una mano, da mago a "pseudo" maghi.

Bernard: Figurati se ti copriremo le spalle.

Alexander: Vi porterò dalla terra quelle squisite spacca-mascelle.

Animals: Spacca-mascelle?!

Alexander: Ma certo, il cinema è vicino ad un negozio di caramelle. Ma mi dovrete promettere che nessuno noterà la nostra assenza. 

Animals: Agli ordini!

|Intanto sull'isola dei draghi, il povero Kaji era esausto dall'allenamento faticoso che gli avevano fatto fare i guardiani.|

Jupiter: Non ci siamo Kaji, non riesci nemmeno a sollevare quel macigno.

|Il draghetto era molto triste.|

Jupiter: Non te la prendere, riproveremo tra dieci minuti. Aspettami qui, vado a prendere del cibo in quel cespuglio.

|Il guardiano si allontanò. Il draghetto non faceva altro che pensare a suo padre, da quando si erano divisi Kaji non faceva altro che allenassi duramente e ogni giorno era sempre peggio per lui, l'unica cosa che voleva era riabbracciare per l'ultima volta il clessidriano.|

Kaji: Papà.

|Ad un certo punto notò un bagliore dietro al cespuglio e andò a controllare. Video Jupiter che aveva aperto un portale.|

Jupiter: Spero che Pluto mi abbia preparato quelle deliziose focacce al mele.

|Il guardiano entrò nel portale, Kaji capì che quel portale conduceva al palazzo dei guardiani, ovvero nel mondo delle streghe dove avrebbe rivisto suo padre. Era un idea folle ma il suo desiderio di rivedere Clessidrus prevalse sulla sua ragione, e quando attraversò il portale andò via dal palazzo volando. Nel mondo degli umani invece, mentre Doremì, Melody e Sinfony erano al negozio e Mindy era rimasta a scuola per alcune ripetizioni di giapponese, Lullaby e Clessidrus erano a teatro per la prima del film della ragazza.|

Lullaby: Grazie per essere venuto, avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse a prepararmi a questo evento. Purtroppo mia madre non è potuta venire perché doveva regolarmi alcuni appuntamenti.

Clessidrus: Figurati, sono felice di poterti dare una mano psicologicamente.............No quel braccialetto arancione non va, usa quello giallo s'intona meglio.

Lullaby: Grazie.

Clessidrus: Posso dirti una cosa.

Lullaby: Dimmi.

Clessidrus: Ultimamente non faccio che pensare a Kaji, quando l'ho visto l'ultima volta mi sembrava infelice. I guardiani lo stanno trattando come fosse una macchina da guerra, ho visto come piangeva, lui voleva tornare da me.

Lullaby: Ti capisco, anche noi abbiamo sofferto la mancanza di Hanna, e abbiamo fatto un sbaglio a spiarla di nascosto l'ultima volta. Questo non ha fatto altro che farci soffrire................ma adesso è inutile pensarci, pensa che lui è in mani sicure ora, sono i Guardiani degli Astri, di certo sanno cos'è giusto per lui.

Clessidrus: Lo so, ma..........

Lullaby: Renditi conto che ora è in mani sicure.

Clessidrus: Ehhhhh hai ragione.

|Più tardi al negozio giunse Dela e raccontò alle tre apprendiste che Hanna era misteriosamente scomparsa, così senza se e senza ma corsero nel mondo delle streghe per cercare la bambina. Poco arrivò pure Mindy che, leggendo il messaggio che Doremì aveva scritto all'entrata del negozio, si mise subito a lavoro. Successivamente arrivò pure Alexander nel negozio che, vedendo solo Mindy, consegnò Hanna a lei e si precipitò a teatro per la prima del film di Kazamado. Mentre accadde tutta questa baraonda, al palazzo dei guardiani Gaia stava analizzando la spada d'acqua che Clessidrus le aveva consegnata.|

Gaia: Erano secoli che non vedevo questo genere di reliquia, da quello che hanno detto i cavalieri unendole tutte si ottiene un potere indescrivibile, che sia abbastanza potente da.............

|Poi entrarono di straforo Mars, Nepture e Jupiter.|

Nepture: Somma Guardiana! E' un emergenza! Kaji è sparito dall'isola!

Gaia: Come sarebbe a dire sparito?!

Jupiter: L'abbiamo cercato in tutta l'isola ma lui si è dileguato.

Gaia: Com'è potuto scappare?

Jupiter: Forse..............Oh oh.

Gaia: Che c'è?

Jupiter: No niente. 

Gaia: Aspetta...............Non può essere. E se Clessidrus se lo sia preso e portato nel mondo degli umani?

Mars: Ma certo! E' stato di sicuro quella canaglia! Non sopportava la separazione con Kaji e quindi è riuscito con i poteri che ha riavuto a riprenderselo. Che irresponsabile!

Gaia: Dobbiamo trovare Clessidrus e fermarlo.

|Intanto sul palco del teatro Lullaby stava facendo il suo discorso d'apertura e Clessidrus la stava osservando ammirandola.|

Lullaby: Grazie a tutti per essere venuti alla prima del film Kazamado. 

|Tutti esultarono, quando ad un certo punto i due ragazzi sentirono una voce familiare.|

Alexander: Sì Lullaby!!!! Sei la migliore!!

|Quando lo videro cominciarono ad avere i loro dubbi.|

Lullaby: (Alexander?)

Clessidrus: (Com'è possibile?)

|Intanto le ricerche delle ragazze e di Raganella continuarono in tutto il regno ma di Hanna nessuna traccia. Clamilia aspettava impazientemente le novità nell'area giochi, mentre gli Animals stavano facendo una cosa con le figlie di Mota, Motamota e di Hachitaro.|

Gerald: Bambine? Vi va di giocare a "coriandoli"?

|Le tre annuirono.|

Gerald: Magnifico, fate a brandelli questo pezzettino di carta e poi spargetelo da ogni parte.

|Le streghette si misero subito a lavoro.|

Gerald: Perfetto, così nessuno potrà risalire ad Alexander.

|Intanto le apprendiste tornarono all'asilo.|

Clamilia: Allora? Avete avuto fortuna?

Doremì: Mi dispiace, nessuno l'ha vista.

Clamilia: Dove si sarà cacciata............

|Mentre camminò inciampò su una pala e si fece un pochino male.|

Melody: Clamilia, stai bene?

Clamilia: Sì. Leonard! Bernard! Gerald!

|I tre maghi animali corsero subito da lei.|

Clamilia: Quante volte vi ho detto di non lasciare la roba in giro. 

|Poi notò alcuni buchi.|

Clamilia: Perché ci sono ancora quei buchi?

Leonard: Stiamo aspettando Alexander che ci porti i vasi.

Le tre ragazze: Alexander?

Raganella: Se mi ricordo bene Clessidrus mi aveva detto che lui è stato condannato dal re dei maghi a fare il bidello nell'asilo delle streghe.

Bernard: Sì, ha avuto la nostra stessa punizione.

Clamilia: E dov'è finito quello scansafatiche?

Gerald: Oh beh, è in bagno ovviamente. Non si è sentito bene stamattina.

|Poi indicarono un bugigattolo vicino al capanno degli attrezzi. Ad un tratto notarono i coriandoli fatti dalle bambine.|

Clamilia: Che cosa state facendo bambine?

Hatarimeco: Coriandoli.

Clamilia: Oh no, così sporcherete tutto. Perché non li avete fermati voi tre?

Gerald: Ci dispiace. Vergognatevi.

|Le tre erano un po confuse sapendo che erano stati loro ad insistere di fare il gioco. Uno di quei pezzetti venne preso da Sinfony.|

Sinfony: Questo è Kazamado.

|Poi presero alcuni pezzi e formarono una parte del manifesto.|

Doremì: Oggi c'è la prima del nuovo film di Lullaby.

Melody: Ma che ci fa un manifesto del nostro mondo qui...........

|Poi tutte loro ci arrivarono.|

Tutte: Alexander!

Doremì: Di sicuro è andato a vedere quel film.

Gerald: Non è vero, è andato in bagno.

|Clamilia andò a controllare.|

Gerald: Aspetta che fai, è violazione della privacy!

|Ma la clessidriana non sentì ragioni e aprì la porta, non c'era nessuno.|

Sinfony: Cavolo, quella ragazza ha fegato.

Clamilia: E' andato a vedere quel film non è così?! Ditemi la verità!

Gerald: Non è sappiamo niente giuro.

Bernard: Siamo solo dei semplici tuttofare.

|Poi la clessidriana cacciò delle siringe.|

Leonard: Un ago!!!!!

Clamilia: Se non me lo dite subito anticiperò di almeno tre mesi il vostro vaccino antinfluenzale.

|Si avvicinò lentamente verso di loro con le siringe e i tre cedettero.|

Gerald: Ok, va bene! E' andato a vedere il film.

Bernard: Si è portata con se pure Hanna, voleva lasciare alle ragazze così l'avrebbero potuta tenere mentre andava a vedere in santa pace il film.

Doremì: Cosa?! Perché non c'è l'avete detto subito?

Leonard: Si è comprato il nostro silenzio, ci aveva promesso una gustosa ricompensa.

|I tre continuarono a piangere mentre le ragazze ritornarono al negozio per sistemare la faccenda. Intanto fuori dal cinema. Lullaby e Clessidrus si stavano dirigendo al Maho.......|

Lullaby: Certo che Alexander è bravo ad attirare l'attenzione su di se.

Clessidrus: Io non capisco che ci faccia qui.

Lullaby: Forse perché è un mio grande fan?

Clessidrus: Questo lo so, ma lui non dovrebbe minimamente allontanarsi dal mondo della magia a causa della punizione che gli hanno inflitto, se lo sapesse Majo Miller passerebbe dei grossi guai.

Mars: Esattamente quelli che passerai anche tu.

Tutti e due: Eh?

|Jupiter bloccò con una presa Clessidrus e Venus lo legò con delle liane. In quella circostanza il ragazzo riassunse la sua forma originale di clessidriano.|

Clessidrus: Ma che succede?

Mars: Dov'è hai messo Kaji?

Clessidrus: Non so di cosa state parlando.

Venus: Non prenderci in giro, sappiamo che hai rapito il draghetto e l'hai portato qui.

Mars: Ti credevo un tipo razionale, ma mi sbagliavo.

Lullaby: Hey, come fate a non credergli dopo tutto quello che ha fatto per voi?

Clessidrus: Lullaby?

Lullaby: E' vero che lui farebbe qualsiasi cosa per rivedere il suo bambino, ma rapirlo per riportalo qui da lui non rientra nella sua etica.

Nepture: Se devo essere sincero, credo che abbiamo preso un abbaglio.

Mars: Ma fammi il favore, allora come lo spieghi la sparizione di Kaji?

Clessidrus: Aspetta, Kaji non è più sull'isola ad allenarsi.

Uranus: Proprio così.

Clessidrus: Ma com'è possibile se dall'isola è impossibile andarsene se non tramite un portale?

|Jupiter non voleva far passare dei guai a Clessidrus per causa sua, così iniziò a piangere.|

Jupiter: Lo confesso, sono stato io! Ho lasciato il portale aperto e lui probabilmente ne ha approfittato per fuggire da li.

|Tutti rimasero sbigottiti.|

Saturn: Ecco una probabilità che non avrei mai considerato.

Pluto: Perché non c'è l'hai detto subito?!

Jupiter: Non volevo essere punito per la mia negligenza. Chiedo scusa a tutti.

Mars: Con te faremo i conti dopo. 

Nepture: Siamo nei guai, non troveremo mai quel draghetto.

|Il clessidriano iniziò a pensare.|

Clessidrus: Credo di sapere dov'è.

|I guardiani rimasero sorpresi. Intanto all'ospedale del mondo delle streghe, Kaji volò da ogni parte per cercare suo padre.|

Kaji: Papà! Papà! Papà!

|Controllò ogni camera dell'edificio, ma del clessidriano non c'era traccia. Il draghetto iniziò a piangere e le sue grida di dolore fecero tremare tutto l'edificio nonché distruggere tutte le finestre.|

Clessidrus: Kaji!

|Quando sentì il suo nome il draghetto si fermò e girandosi vide dietro di lui Clessidrus.|

Kaji: Papà? Papà!

|Volò da lui e lo abbracciò forte forte.|

Venus: Come mai Kaji era qui?

Clessidrus: Perché è qui che l'ultima volta ci siamo lasciati. Credeva che fossi rimasto ancora qui.

Mars: Molto bene, adesso consegnacelo.

|Il draghetto non ci stava e strinse forte il suo papà.|

Clessidrus: Che c'è tesorino?

Kaji: Cattivi! Brutti e cattivi!

Mercury: So che non siamo belli come dei però un po di rispetto.

Mars: Non fare i capricci Drago Del Sole, obbedisci a noi, hai molti allenamenti da fare.

Kaji: No no!

Clessidrus: Guardate come l'avete ridotto, lo trattate come se fosse un arma da guerra.

Mars: Lui è il leggendario Drago............

Clessidrus: Del Sole, lo so! Ormai sento queste tre parole all'infinito come un disco incantato. Va bene che dobbiate allenarlo per farlo diventare più forte e fargli padroneggiare al meglio i suoi poteri, ma dategli un po di cure ed amore. 

Mars: Così non formerà mai il carattere di un vero guerriero.

Clessidrus: Un vero guerriero non deve dimostrare solo forza e coraggio, ma anche valori più nobili come la compassione, il rispetto per il prossimo, la lealtà e tanti altri valori.

|Tutti e otto cominciarono a discutere, fino a quando non giunse Gaia.|

Gaia: Ragazzi, so che può sembrare strano, ma abbiamo sbagliato.

Venus: Cosa?!

Gaia: Noi siamo guardiani, siamo coloro che diffondono i valori nobili nel mondo, ma nonostante tutto abbiamo trattato Kaji come una macchina. Perdonaci Clessidrus, ma noi continuiamo ad avere nel cuore il primo Drago Del Sole, in Kaji vediamo la sua reincarnazione.

Clessidrus: Lui non sarà mai come il suo antenato, però sono certo che con una disciplina più elastica e incitamento crescerà la sua autostima e diventerà anche meglio del primo Drago Del Sole.

Gaia: Beh, vale la pena provare.

Clessidrus: Kaji, vuoi tornare da loro.

|Ma il draghetto era un po preoccupato.|

Clessidrus: Questa volta sarà diverso e non dimenticarti che io ci sarò sempre quando ne avrai bisogno, te lo prometto.

|Kaji sorrise e abbracciò Gaia che, capendo quando fosse profondo il legame tra i due penso ad una cosa.|

Gaia: Ascoltami Clessidrus.

Clessidrus: Mi dica?

Gaia: Ti va di venire sull'isola ogni volta che porterai a termine una prova dei cavalieri?

Clessidrus: Dite sul serio?

Gaia: Certo, e credo che a te non dispiaccia.

Clessidrus: Oh sì, lo voglio con tutto il cuore!

|Così fu stabilito che una volta ogni due mesi Clessidrus avrebbe fatto visita al suo cucciolo che, con molta gioia, abbracciò per l'ultima volta il suo genitore. Anche le apprendiste ebbero una bella notizia, infatti dopo aver recuperato Hanna, che era stata in compagnia di Mindy per tutto il giorno, e riportata all'asilo da Majo Miller, ricevettero da quest'ultima di rivedere Hanna ogni volta che volevano comprendendo che dopotutto l'affetto che gli umani provavano per la piccola streghetta non poteva che farle bene. Così tutti ebbero il loro lieto fine.......................tranne Alexander che venne punito da Majo Pi, Majo Pon e Clamilia. Fu costretto a svolgere tutto il lavoro di invasamento delle piante del giardino. Intanto gli Animals erano sull'albero a succhiare le spacca-mascella che avevano ricevuto.|

Bernard: Non pensi che dovremo aiutare Alexander?

Gerald: No, sai come si dice "Un po di lavoro manuale in più non può farti male."

|In quel momento il ramo dove si erano appoggiati si spezzò e caddero a terra.|

Leonard: Questo però mi ha fatto molto male.


 

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Capitolo 6
*** Il Terribile Dark Menance ***


|Un pomeriggio, negli studi della A.B.O Network, Clessidrus era in un ufficio con il direttore della rete e un produttore.|

Direttore: Carletto, ho il piacere di presentarti Moriyoshi Katō, produttore della serie Battle Rangers.

|Appena sentì quel nome Clessidrus non sapeva che dire, anche perché lui odiava quella serie.|

Clessidrus: Incantato. Ma non capisco il motivo della mia presenza?

Moriyoshi: A giorni gireremo il primo episodio della nuova stagione dei Battle Ranger e ci serve qualcuno che interpreti il malvagio Dark Menance, il servitore del grande Zubala.

Clessidrus: Sono lusingato ma..............

Moriyoshy: Lullaby ci ha parlato molto bene di te e vorremmo tanto che fu interpretassi questo personaggio. Sono certo che ti calzerà a pennello.

Clessidrus: Beh, potrei farlo. 

Moriyoshi: Fantastico, mi raccomando devi imparare le battute in questa settimana.

|Il clessidriano deglutì ma era convinto di farcela anche se significava andare contro i suoi principi di hater dello show. Il giorno dopo a scuola Clessidrus dovette dare lezioni di giapponese a Mindy in classe.|

Clessidrus: Allora ripetiamo.

Mindy: Okay. "Oggi ho comprato tre arance al supamercato e tornandomene la casa ho visto un cattino".

Clessidrus: So and so. But it is a good improvement.

Mindy: Grazie con l'aiuto.

Clessidrus: Figurati, sempre a tua disposizione.

|Mindy notò la sua espressione un po preoccupata.|

Mindy: What's up?

Clessidrus: Tra pochi giorni devo recitare un ruolo in un programma TV che odio.

Mindy: And then?

Clessidrus: Non vorrei fare brutte figure, anche perché mi ha raccomandato Lullaby e non vorrei che se sbagliassi qualcosa lei cambiasse opinione nei miei confronti e quindi non potrei più piacerle e...............

|Il ragazzo capì che stava divagando vedendo l'espressione confusa di Mindy.|

Clessidrus: In altre parole, non vorrei deludere nessuno.

Mindy: Andrà tutto bene vedrai.

Clessidrus: Lo spero. 

|Più tardi fuori dalla scuola provò la parte per il programma.|

Clessidrus: E' giunta la vostra ora! Preparatevi a perdere Battle Perdenti!

|Mentre provava qualcuno nascosto dietro ad un albero lo stava disegnando. Ma proprio in quel momento vide uno scoiattolo e corse via spaventata sbattendo contro il ragazzo.|

Clessidrus: Che dolore.

|Poi notò la ragazza, era Miho Maruyama, una ragazza della sua classe con la passione per il disegno.|

Clessidrus: Miho? Ma cosa ci fai qui?

|Poi notò il suo album da disegno e vide che lo stava disegnando nelle pose in cui si era messo. Miho prese subito l'album e guardò con faccia molto arrossata.|

Miho: Tu non hai visto niente.

Clessidrus: Sei molto brava, mi hai raffigurato molto bene.

Miho: Oh beh..........ecco io..........grazie.

Clessidrus: Posso sapere a cosa ti serve.

|Così si sedettero insieme sulla panchina e lei gli spiegò che, insieme a Nobuko, stava realizzando un manga.|

Miho: Perciò avevo bisogno di qualche tuo disegno, sei perfetto per un personaggio che sto realizzando.

Clessidrus: Che bello, è chi sarò?

Miho: E' un segreto.

Clessidrus: Oh beh, se la metti così va bene. 

|Poi Miho diventò un po cupa.|

Clessidrus: Ho detto qualcosa di inappropriato?

Miho: No, è solo..............in questi giorni Nobuko non ha fatto che parlarmi di SInfony.

Clessidrus: Ah sì, mi ricordo che una volta inventò una bugia talmente grossa solo per far colpo su di lei. Tra l'altro Sinfony è la principale protagonista di tutte le storie che scrive.

Miho: Credo che non sarò mai la sua migliore amica.

Clessidrus: Non ti scoraggiare, Nobuko sarà anche una ragazza stravagante, ma non trascurerebbe mai un'amica. Ho visto come avete socializzato nelle ultime settimane e il fatto che state per fare un manga insieme cementa questa vostra amicizia.

|Miho sorrise.|

Clessidrus: Cerca solo di fargli capire che ci sei anche tu nel suo mondo.

|Poi guardò l'orologio.|

Clessidrus: Caspita quant'è tardi, devo andare agli studios per registrare l'album.

|Così se ne andò salutando la sua compagna di classe. Passarono i giorni, Nobuko e Miho completarono il loro manga dal titolo "In Comandante Sinfony" e Nobuko decise che la prima che doveva leggerlo era Sinfony. Così un pomeriggio, mentre Clessidrus tornò dagli studi televisivi..............|

Clessidrus: Sono tornato.

Sinfony: Stavolta è un manga.

|Clessidrus sentì la voce delle sue amiche provenire dalla cucina.|

Doremì: L'ha disegnato Miho?

Melody: Questo spiega perché in questi ultimi giorni ti seguiva come un falco.

Clessidrus: Non ci credo, hanno già terminato il manga!

|Le ragazza si spaventarono non appena Clessidrus, ritrasformato in clessidriano dall'euforia, entrò nella sala.|

Lullaby: Come fai a saperlo?

Clessidrus: Beh, Miho una volta mi ha disegnato mentre provavo le battute per "tu sai cosa".

Lullaby: Ah già.

Mindy: Di cosa state parlando?

Lullaby e Clessidrus: Niente, niente.

Lullaby: Cominciamo a leggerlo.

Mindy: Ehhh.

Sinfony: Che c'è Mindy?

Mindy: Con la mia divisa da pasticciera posso capire quello che dite, ma non quello che si legge. Ma non vi preoccupate, posso sempre comprendere tutto seguendo le figure.

Doremì: No non puoi.

Melody: C'è una sola cosa da fare.

Clessidrus: Anche se per un motivo un po futile.

Mindy: No dai, non è il caso.

Doremì: Facciamolo!

|E così tutti e sei adoperarono il cerchio magico per far si che Mindy potesse capire la storia, invece entrarono nel manga e impersonarono i personaggi della storia. Infatti Sinfony impersonò la protagonista, accompagnata dall'alter-ego maschile di Nobuko, Nobuto, e da Miho.| 

Miho: Nobuto? Sinfony? Guardate?

|I tre videro degli strani tizi mascherati che avevano rapito Lullaby in una versione un po adulta e dalle pose un po sexy.|

Lullaby: Aiuto! Qualcuno mi salvi!

Sinfony: Perché Lullaby è disegnata come una Bishōjo?

|Poi sentirono una risata malvagia, ed era il nemico del comandante.|

Nobuko: Lo sapevo che c'era il tuo zampino, Dottor Perfidia.

Clessidrus: Hahahaha, chi ti aspettavi, Franz Il Coniglietto? Muovetevi, portatemi quella dolce pulzella.

Mindy: Fermo dove sei? Io, Super Mindy, ti fermerà!

|La ragazza, nei panni di una super eroina malmenò gli scagnozzi del Dottor Perfidia. Sinfony era sconcertata nel vedere l'eccessivo nonsense della storia, ma sopratutto che i suoi amici si erano immedesimati fin troppo nei personaggi disegnati da Miho.|

Mindy: I'm the number one!

Lullaby: Sei la mia eroina!

Clessidrus: Maledizione! Non ho scelta! Aiutami o potentissima Reika!..............non posso credere che l'abbia detto.

Nobuko: Cosa?

|In quel momento, grazie alla magia dello scettro di Clessidrus, sbucò dal suolo uno scorpione gigante che aveva la faccia di Reika. A causa di ciò si crearono delle scosse che stavano per far cadere nel baratro Miho e Sinfony ma Nobuto salvò la prima, anche se sembrava molto più preoccupato per la vita di Sinfony. Intanto giunsero pure il Professor Melody e il cane Doremì, il prof spiegò che aveva installato un bottone sulla pancia del cane che, premendolo, si sarebbe trasformato in un robot da guerra. Così Sinfony entrò nel robot ed era pronta a fronteggiare il mostro per la gioia di tutto, tranne per Miho.|

Clessidrus: Forza Reika, sconfiggi quegli sciocchi!.................giuro, dopo mi devo lavare la lingua per quello che ho detto.

|Il combattimento iniziò e Reika ebbe vita facile visto che Sinfony non sapeva come controllare il robot. Ma alla fine la ragazza dai capelli blu usò la sua arma segreta, sparò i codini dei capelli di Doremì come fossero missili che disintegrarono Reika, e come in tutti i manga a sfondo eroico, i buoni vinsero.|

Clessidrus: Questo non me l'aspettavo...............ma non finisci qui!

|E il clessidriano, con la sua magia, sparì. Tutti celebrarono la vittoria di Sinfony, sopratutto Nobuto che non faceva altro che elogiare l'eroina, e questo fece sempre di più ingelosire Miho. Arrivati alla fine del manga tutti e sei tornarono nel mondo reale. Sinfony notò che la scritta "Fine" era bagnata di lacrime e, grazie a ciò che Miho gli aveva detto giorni fa, capì che la ragazza era gelosa di lei a causa del grande rapporto che aveva con la prima amica che avesse mai avuto. Così quel pomeriggio Sinfony andò a parlare con lei e le sue supposizioni erano corrette, Miho le rivelò che era gelosa di lei perché era molto aperta verso Nobuko dato che erano amiche da ben due anni e per quanto ci provasse con tutti gli sforzi ad esserle amica, il risultato non sarebbe mai cambiato visto che la distanza del rapporto sarebbe stato invariato. Ma Sinfony gli disse che l'amicizia non si basava sul tempo trascorso insieme, ma dalla capacità di entrambi di manifestare i propri sentimenti, quindi le consigliò di condividere questo disagio con Nobuko, in questo modo avrebbe capito che ultimamente ha trascurato la sua nuova amica. Così il giorno dopo Miho ebbe un chiarimento con Nobuko che si scusò per l'accaduto e le due da quel giorno diventarono migliori amiche. Quella sera la maggior parte dei bambini del Giappone assistettero alla nuova puntata dei Battle Ranger, in quella scena Lullaby, che interpretava la principessa, era stata rapita dai mostri galattici.|

Lullaby: Batte Ranger! Salvatemi!

Battle Ranger Red: Dark Menance, libera subito la principessa!

Clessidrus: Hahahahaha mai e poi mai. Lei sarà la futura moglie dell'imperatore Zubala e voi non potrete farci niente!

|Più lo meno la puntata seguì il principio del manga e a tutti piacque tantissimo, sopratutto per la presenza di Clessidrus che recitò benissimo. Questo aumentò vistosamente la fama del clessidriano che non sapeva ancora a quanti altri programmi avrebbe partecipato.|

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Capitolo 7
*** Vergognati Clessidrus! ***


|Era l'ora di ginnastica alla scuola di Misora, per la precisione quella dedicata al calcio. La classe 5A stava sfidando la 5B e la partita stava per finire in parità ma nei minuti finali Naomi, la ragazza più alta della classe e sopratutto la più atletica al pari di Sinfony, tirò una cannonata dalla lunga distanza.|

Tetsuya: Carletto stai attento!

|Il ragazzo seguì la traiettoria e stava per prendere la palla, ma essa fece uno strano effetto a giro che rese imparabile il tiro, così la squadra della 5B vinse grazie alla loro campionessa. Più tardi mentre le ragazze si complimentarono con Naomi sentirono Tetsuya e Takao prendersela con Clessidrus.|

Tetsuya: Hai subito un gol da una ragazza!

Clessidrus: Mi dispiace, ma devi ammettere che il suo tiro era imparabile.

Tetsuya; Non cercare scuse, l'anno scorso sei stato una garanzia tra i pali e se vogliamo vincere il campionato quest'anno dobbiamo commette una percentuale minima di errori. Cerca di allenarti di più altrimenti rischi di perdere il posto da titolare.

|E se ne andarono via con Clessidrus che sospirò tristemente. Fortuna per lui che si avvicinarono le sue amiche.|

Doremì: Poteva risparmiarsela la predica.

Sinfony: Non essere triste, lo sai che Naomi è una delle ragazze più forti della scuola.

Naomi: Se vuoi ti faccio le mie scuse.

Clessidrus: Non dire fesserie, hai fatto quello che dovevi, me ne farò una ragione. Tanto peggio di così la giornata non mi può andare.

|Dietro al clessidriano spuntò il vice preside Tanaka.|

Tanaka: Carlo De Clessidri, è pregato di venire con me nell'ufficio del preside.

Clessidrus: Come non detto.

|Così i due andarono nell'ufficio e Clessidrus subito s'inginocchiò.|

Clessidrus: Mi dispiace preside Kocho, prometto che non subirò più gol da parte di una ragazza.

Kocho: Ma di che stai parlando?

Clessidrus: Non mi ha chiamato per quello che è successo a ginnastica?

Kocho: No.

Clessidrus: Phew.

Tanaka: Subire un gol da una ragazza, dovresti vergognarti.

Kocho: Comunque, ti ho convocato perché sei stato scelto dal consiglio insegnanti come nuovo sorvegliante dei corridoi.

Clessidrus: Come scusi?

Kocho: Ogni anno i professori eleggono come sorvegliante dei corridoi lo studente più rispettoso delle regole e quest'anno sei capitato tu.

Tanaka: La tua pagella è stata eccellente lo scorso anno, e il voto massimo l'hai avuto in condotta. Per tanto da domani, durante l'intervallo e negli orari stabiliti dalla scuola dovrai controllare tutti quelli che escono dall'aula senza il pass del corridoio e quelli che compiono atti illegali nella scuola. 

Kocho: Questo è un compito di grande responsabilità e non va preso troppo alla leggera, pensi di farcela?

|Il ragazzo rimase un di sasso per un paio di secondi. Durante la giornata gli studenti vennero informati che il giorno dopo tutti quanti avrebbero fatto una visita medica per confrontare la variazione di altezza e peso da l'anno scorso ad oggi e questo fece tremare gran parte degli studenti. Quel pomeriggio in negozio le ragazze si domandarono una cosa...........|

Melody: Qualcuno ha visto Clessidrus?

Sinfony: E' stato tutto il pomeriggio dal preside. 

Lullaby: Speriamo che non gli sia successo qualcosa.

|Ad un tratto le porte si aprirono violentemente e tutte videro Clessidrus conciato in maniera ridicola e sentirono un [url=scd7Wy4CGMw]sottofondo musicale[/url]. Le sue amiche rimasero di sasso.|

Sinfony: Che significa tutto questo?

Clessidrus: Vi presento il suo sorvegliante dei corridoi!

Melody: Le mie congratulazioni.

|Lullaby non trattenne le risate.|

Lullaby: C'era bisogno che ti conciassi così?

Clessidrus: Pensavo che in questo modo sarei stato più fico.

Lullaby: E' meglio di no, altrimenti tutta la scuola ti prenderà in giro.

|Poi notò che Doremì era appesa alla sbarra più alta della scala.|

Clessidrus: Che stai facendo?

Doremì: Cerco di diventare più alta.............Ho un idea. Visto che sei un ragazzo molto forte, tirami per i piedi.

|Lui stranamente arrossì.|

Clessidrus: No, è una cosa stupida.

Doremì: Andiamo, se vuoi mi tolgo le scarpe così li afferri meglio.

Clessidrus: Ti ho detto di no! E poi non credo che la cosa funzionerebbe.

Sinfony: Smettila Doremì non abbiamo tempo da perdere, dobbiamo preparare una nuova torta. Passami il latte.

Doremì: Latte?

|In quel momento si staccò dalla sbarra e iniziò a bere il latte dal cartone.|

Melody: Doremì ma che fai?!

|Mindy tolse il cartone dalle sue mani.|

Mindy: Questo serve per i dolci!

Doremì: Ma non si dice che chi beve molto latte diventa grande e forte?

Lullaby: Stai cercando di diventare più alta per il controllo di domani?

Doremì: Sì. Bibì è cresciuta molto negli ultimi mesi, presto lei mi supererà in altezza.

Clessidrus: Lo vedo un po difficile.

Sinfony: E poi non puoi crescere rapidamente in un solo giorno.

Doremì: Ho un idea! Perché non facciamo dei dolci che facciano diventare le persone alte come giganti? Grazie ai nostri Dolcemusica potremo..............

Mindy: Doremì, pensa alle conseguenze.

Sinfony: Se tutti mangiassero i dolci magici che creeresti, diventerebbero altri e snelli come delle canne di bambù.

Clessidrus: Generando in alcune persone fantasie perverse verso le cose più alte di loro.

Melody: E poi anche se funzionasse, gli effetti dei dolci sparirebbero subito e tu torneresti alla taglia normale.

Lullaby: Quindi la tua idea è bocciata ad unanimità.

|Questo non fece altro che intristire la povera Doremì. Il giorno dopo Clessidrus, dopo il suo controllo medico, girò per i corridoi compiendo il suo dovere. Mentre passeggiò vide un bambino della seconda elementare girare nei corridoi e usò il fischietto per fermarlo.|

Clessidrus: Il pass! Fammi vedere il pass!

Bimbo: Cosa?

|Poi balzò su di lui e lo bloccò.|

Clessidrus: Ti ho detto di farmi vedere il pass!

Bimbo: Eccolo qui.

|Il bambino, terrorizzato, gli mostrò il pass.|

Clessidrus: Molto bene, buona giornata.

Bimbo: Cosa? Tu non puoi minacciarmi così e poi............

|Ma il clessidriano lo ringhiò e il bimbo scappò via.|

Clessidrus: Non si corre nei corridoi!.............Sono bello e tosto, sono un duro.

|Poi vide una bambina di quarta che stava mangiando una gomma e lanciò la cartaccia nel cestino ma mancò il bersaglio.|

Clessidrus: Oh bontà divina.

|Corse e prese la cartaccia a terra.|

Clessidrus: Non si buttano le cartacce in giro!

Bimba: Non lo fatto apposta.

|Poi scrissi una multa.|

Clessidrus: E' un ammonimento, vedi di non farlo mai più.

Bimba: Va bene, va bene. 

|La ragazza raccolse la carte e la buttò nel cestino. Il clessidriano continuò il suo pattugliamento notò una cosa strana. C'erano fuori alla porta Sagawa, Ota e Sato, ovvero il nuovo trio SOS dato che quest'anno Sugiyama era nella stessa classe del clessidriano, che confabulavano qualcosa.|

Ota: Davvero lo stiamo per fare?

Sagawa: Certo, lo facciamo per l'onore del nuovo trio SOS.

Sato: Le ragazze in oltre al controllo del peso e dell'altezza faranno anche la misurazione dei loro busti per vedere se i loro seni sono sviluppati, è una missione di vitale importanza. E quando vedremo le loro forme diventeremo i ragazzi più popolari della scuola.

Ota: Va bene mi hai convinto.

|I tre cominciarono a vedere dalla fessura della stanza e Clessidrus dovette intervenire.|

Clessidrus: Hey voi tre! Siete impazziti! Non sapete che questa è violazione della privacy?!

Sagawa: Vai a scocciate qualcun'altro portiere dalle mani bucate.

|I tre cominciarono a ridere.|

Clessidrus: Per prima cosa sono il sorvegliante dei corridoi, e vi siete guadagnati una passeggiata nell'ufficio del preside.

Sato: Non fare il bacchettone e unisciti a noi. 

|Il ragazzo vide dalla fessura la signorina Yuki che misurava il busto di Lullaby.|

Sato: Non ci credo, Lullaby si sta togliendo la maglietta!

|Clessidrus arrossì per l'imbarazzo.|

Clessidrus: Smettila! Queste cose non si fanno!

|Il clessidriano venne preso da Sagawa e Ota lo fecero avvicinare alla fessura.|

Sagawa: Dai guarda, è un vero schianto.

Clessidrus: No! Non posso, va contro i miei principi................

|Iniziò a vedere Lullaby come mamma l'ha fatta, ma la sua vista non è concentrata sui piani superiori bensì in basso e ammirò i piedi ben curati della sua amica, questo lo fece arrossire molto.|

Sagawa: Allora? Dici cosa provi.

Clessidrus: Ecco.............in questo momento sono alquanto confuso.

|Ad un certo punto però la signorina Seki aprì la porta e li vide tutti e quattro. Il trio SOS fuggì dalla paura, mentre Clessidrus cadde a terra un po intontito.|

Seki: Tornate qui!!!!!

|Poi vide a terra Clessidrus.|

Seki: Questo veramente non me l'aspettavo da te.

|Alcune ragazze videro la maestra portare Clessidrus dal preside, le sue amiche rimasero di sasso e Lullaby coprì di nuovo le sue intimità arrossendo dall'imbarazzo. Intanto nell'ufficio del preside la maestra spiegò tutto al vice preside, mentre le sue amiche, finito il controllo, origliarono alla porta............|

Tanaka: Sei proprio senza pudore! Sfruttare la tua condizione di sorvegliante per guardare le zone intime delle tue coetanee.

Clessidrus: Veramente non sono andate così le cose.

Tanaka: Però non neghi che la signorina Seki ti abbia visto mentre guardavi dal buco della porta la nudità delle bambine.

Clessidrus: Beh..........sì, è me ne vergogno profondamente. Ma giuro che non volevo.

Tanaka: Basta! Da oggi non sei più il sorvegliante dei corridoi, oggi passerai l'intera giornata a pulire tutte e due le aule delle quinte! Consegnami il taccuino, il distintivo e la giacca.

Clessidrus: Ma la giacca me la sono portata da casa.

Tanaka: Ti ho detto di darmela!

|Clessidrus dalla paura gli consegnò tutto.|

Tanaka: Spero che da oggi penserai alle conseguenze delle tue azioni signorino De Clessidri!

|Le sue amiche sentirono tutto e rimasero inorridite per il comportamento del loro amico. E così il povero Clessidrus passò tutta la giornata a pulire le classi, nel frattempo, grazie anche al nuovo trio SOS si sparse la voce di come il ragazzo avesse spiato senza ritegno e senza pudore le sue coetanee e molti rimasero delusi dall'atteggiamento di Clessidrus. Più tardi, lui pensò ancora all'episodio accaduto.|

Clessidrus: Cavolo, stavolta l'ho combinata grossa. Credo che non potrò farmi rivedere in pubblico per tutta la vita.

|Arrivato al negozio entrò dalla porta, ad aspettarlo c'erano le sue amiche con una faccia veramente nera di rabbia. Ovviamente si spaventò.|

Clessidrus: Sto avendo un infarto.

Doremì: Come hai potuto?!

Clessidrus: Potuto cosa?

Sinfony: Non fare l'ingenuo abbiamo sentito la discussione che hai avuto con il vice preside.

Melody: Vergognati!

Mindy: Sei un pervertito!

|Intanto Raganella guardò compiaciuta la scena.|

Clessidrus: Ragazze posso spiegare..............Lullaby di qualcosa, sai che non sono un pervertito.

Lullaby: Hai visto parti del mio corpo scoperte.

|Lui arrossì per l'imbarazzo.|

Clessidrus: Ma io..........

Lullaby: Vattene! Non voglio più vederti!

|La ragazza gli lanciò addosso alcuni strumenti da cucina e Clessidrus fuggì a gambe levate dalla paura. Nel pomeriggio doveva provare la canzone per il mini festival della settimana prossima ma quando iniziò a registrarla sbagliò tutto in quanto era deconcentrato.|

Produttore: Stop! Stop! Carletto ma che combini? Domani hai i provini per gli Asiavision, non è da te sbagliare una canzone così tante volte.

Clessidrus: Chiedo scusa, ma oggi non sono in vena di provarla.

Produttore: C'è qualcosa che non va? A me puoi dirlo.

Clessidrus: E' un po imbarazzante. Ho fatto una cosa di cui non vado fiero e adesso i miei amici mi odiano.

Produttore: Lascia che ti dica una cosa, molti di noi hanno fatto in passato qualcosa di cui ci vergogniamo, ma l'importante è andare avanti e rimediare.

Clessidrus: Ma come?

Produttore: Mostrando a tutti chi sei veramente e parlandone. Per oggi va bene così, riposati, domani è il grande giorno.

Clessidrus: Va bene.

|E così se ne andò via. Ormai il Sole stava tramontando e il negozio aveva chiuso, piano piano le ragazze presero la via di casa.|

Tutte le ragazze: A domani!

Sinfony: Accidenti sono molto stanca.

Melody: Più miglioriamo con i dolci e più ricette difficili dovremo fare.

|Melody notò un espressione triste sul volto di Lullaby.|

Melody: Qualcosa non va, non dirmi che sei ancora arrabbiata con Clessidrus.

Lullaby: E me lo domandi pure? Certo, mi ha profondamente delusa, ora il mio corpo sembra violato.

Doremì: Violato è una parola grossa.

Lullaby: E' quella giusta, non gli rivolgerò più la parola fino a quando non lo vedrò strisciare a casa mia a chiedermi le scuse.

|Poi vide che tutte le sue amiche avevano lo zaino addosso.|

Lullaby: Accidenti, mi sono dimenticata la cartella al negozio.

Sinfony: Vai, noi ti aspettiamo.

Lullaby: A quest'ora Clessidrus sarà tornato e non ho voglia di vederlo.

Doremì: Ci andrò io.

Lullaby: Grazie Doremì, sei una vera amica.

Mindy: Veniamo pure noi.

Sinfony: Ma certo, così riferiremo a Clessidrus che non gli rivolgeremo più la parola finché non chiederà scusa a Lullaby alle sue condizioni.

|Doremì e le altre corsero al negozio ed entrarono piano piano senza che nessuno le notasse. Videro la cartella di Lullaby su una sedia e Doremì la prese, ma ad un tratto sentirono la voce di Raganella che stava in cucina a sbeffeggiare il povero Clessidrus che stava mangiando una mela.|

Raganella: Com'è andata alle prove di canto signor pervertito? Hahahahahahaha.

Lalà: Dai smettila Raganella, sono sicura che lui non va fiero di ciò che ha fatto.

Raganella: Puoi scommetterci, ha fatto una cosa vergognosa.

Clessidrus: Lo so.

Raganella: Vedere in quel modo così animalesco le parti intime di una ragazza.

Clessidrus: Lo so.

Raganella: I maschi sono fatti così, sbavano non appena vedono le nudità femminile.

Clessidrus: Va bene ho capito! Sono un verme strisciante! Un topo mangia formaggio a tradimento! Una puzzola che puzza molto più del solito! Sono un pervertito! Sei contenta ora?!

Raganella: Sì.

|Il ragazzo si mise le mani in faccia dalla disperazione.|

Clessidrus: La mia vita è rovinata, lunedì a scuola mi prenderanno tutti in giro e le mie amiche non mi parleranno mai più! Perché ho fissato i piedi di Lullaby?!

Raganella: Esatto, perché hai fissato..................un momento, i piedi? Tutto questo è successo perché hai fissato i piedi di Lullaby?

|Lui arrossì dall'imbarazzo e annuì.|

Lalà: Ma i piedi non sono una zona intima degli umani. Noi pensavamo che avessi visto il seno di Lullaby.

Clessidrus: Aspetta................vuoi dire che per gli umani i piedi non sono una zona intima al pari del sedere e dei seni? E' inaudito! Ecco perché vedo un sacco di gente che avvolte girano in casa o in piscina a piedi nudi.

Raganella: Perché da voi come funziona?

Clessidrus: Beh, grazie a Majo Pina, ho scoperto che nella mia cultura i piedi sono le parti più intime e preziose del nostro corpo, e devono essere sempre coperte. Soltanto una coppia legata dal fidanzamento o dal matrimonio ha il privilegio di vedersi i piedi a vicenda e toccarli. Quello che ho fatto è stato un sacrilegio, ho violato l'intimità di una povera fanciulla! Sono un mostro!

Lalà: Guardare i piedi di una ragazza non è una cosa strana nel mondo degli umani.

Clessidrus: Lo è per me!

Doremì: Ma non capisci!

|Tutti e tre si spaventarono quando videro le ragazze.|

Doremì: Se spieghi che tu non fissavi seni di Lullaby ma i suoi piedi lei ti perdonerà.

Clessidrus: Ma anche se lo facessi le cose tra noi non torneranno più come un tempo. L'ho persa per sempre.

Melody: Ma di cosa stai parlando?

|Il ragazzo fece un grosso respiro.|

Clessidrus: Vi devo dire una cosa, vi consiglio di sedervi se non volete svenire. Ecco, la verità è che io..... ..........io.. ........... io sono innamorato di Lullaby!

|Le ragazze non erano per niente sconvolte, dato che da tempo sapevano della sua cotta anche se l'aveva sempre negata. Pure Mindy non rimase sconvolta, anche se lo conosceva da poco le altre le avevano raccontato dell'amore segreto che lui provava per Lullaby.|

Clessidrus: Lo so, è scioccate. Non potete credere che io, un normalissimo clessidriano, potessi prendere una cotta per una ragazza come lei.

Doremì: Infatti.

Sinfony: E' stato proprio un colpo di scena.

Melody: Non c'è lo saremo mai aspettate da te.

|Dissero tutte e tre con tono sarcastico.|

Clessidrus: Non posso dirle che le ho fissato quei piedini fatati, passerei per un idiota. Non so cosa fare.

|Poi si accasciò da terra disperato, Doremì però si avvicinò a lui.|

Doremì: So che può essere difficile. Ma io confido che se le dicessi cos'hai provato vedendole quelle estremità, capirà che ti è dispiaciuto.

Clessidrus: Tu credi?

Doremì: Tentar non nuoce, lei non è arrabbiata con te, è delusa perché non poteva aspettarsi una cosa del genere da parte tua. Chiarisciti con lei, e vedrai che tutti si risolverà.

Sinfony: Però devi farlo strisciando fino a casa sua.

|Clessidrus cominciò a riflettere. Il giorno dopo si tenne la gara per trovare l'artista giapponese che avrebbe rappresentato la nazione ai prossimi Asiavision, c'erano pure Doremì, Sinfony, Melody e Mindy che facevano il tifo per i loro amici. Lullaby si stava esibendo con il suo brano e ricevette il consenso di tutto il pubblico.|

Presentatore: Bella prova Lullaby, con il punteggio ottenuto sei per ora la rappresentante del Giappone degli Asiavision.

|Lullaby fu molto contenta della sua esibizione e tornò dietro le quinte, nonostante Clessidrus l'avesse applaudita, lei lo ignorò.|

Presentatore: Il prossimo a salire è Carletto.

|Il ragazzo salì.|

Presentatore: Bene Carletto, cosa canterai?

Clessidrus: Prima di tutto questa canzone la decido ad una persona che ho profondamente deluso, spero che un giorno potrai perdonami perché non posso vivere senza di te.

|Così [youtube=https://www.youtube.com/watch?v=ymouLq2IRVE]cominciò la canzone[/youtube].|

CLESSIDRUS

Gironzola la sera tardi
Come se dicesse a se stessa addio
E’ vicina al compromesso
Lei sa che qualcosa non quadra

Non è facile
E non piacevole
Sta solo cercando di trovare una via d’uscita
Ha riposto la nostra fede (o “fiducia”) in…
Sai che è alla ricerca
Sta solo cercando di trovare il suo amore là fuori
E piange

Ho bisogno di te, hm
Come l’onda ha bisogno di un oceano
Come l’amore ha bisogno di devozione
Ho bisogno di te
Come il deserto invoca l’acqua
Come una missione ha bisogno di un martire
Ho bisogno di te
Ogni minuto, ogni ora
Sono spezzato come un fiore
Perché ho bisogno di te, ho bisogno di te

Ha perso il suo stile di vita
Sentendosi come un vuoto dentro
Hmm, vuole sentirsi viva
E niente la soddisfa

Non è facile
E non piacevole
Sta solo cercando di trovare una via d’uscita
Ha riposto la nostra fede in
Sai che è alla ricerca
Sta solo cercando di trovare il suo amore là fuori
E piange

Ho bisogno di te, hm
Come l’onda ha bisogno di un oceano
Come l’amore ha bisogno di devozione
Ho bisogno di te
Ogni minuto, ogni ora
Sono spezzato come un fiore
Perché ho bisogno di te,
Come l’onda ha bisogno di un oceano
Come l’amore ha bisogno di devozione

Ho bisogno di te
Come il deserto invoca l’acqua
Come una missione ha bisogno di un martire
Ho bisogno di te
Ogni minuto, ogni ora
Sono spezzato come un fiore
Perché ho bisogno di te, ho bisogno di te

|A fine canzone il pubblico si commosse a applaudì il giovane cantante, e la giuria gli diede il punteggio massimo.|

Presentatore: Sublime, semplicemente sublime. Complimenti Carletto, rappresenterai il Giappone tra un mese.

Clessidrus: Evviva! Grazie, grazie di cuore a tutti voi! Vi adoro!

|Lullaby era molto arrabbiata e decise di andarsene via senza nemmeno salutare il suo amico. Clessidrus sapeva che avrebbe reagito in quel modo, così fece la cosa più sensata possibile. Quando uscì dal teatro iniziò a strisciare come un verme e le sue amiche lo seguirono con le loro scope.|

Melody: Non ci credo lo sta facendo?

Mindy: Ci impiegherà una vita a raggiungere la casa di Lullaby.

Doremì: Questo sì che amore.

|Clessidrus continuò fino a quando, dopo due ore, raggiunse la casa di Lullaby. Il ragazzo bussò alla porta e la mamma di Lullaby l'aprì.|

Miho: Salve Carlo..........perché sei a terra?

Clessidrus: E' una lunga storia, Lullaby è in camera?

Miho: Ehhh certo.

|Continuò a strisciare e salì le scale, fino a quando non bussò alla porta. Lullaby andò ad aprire e vide Clessidrus.|

Lullaby: Ah, sei tu? Sei venuto a gongolare per il successo di oggi, o vuoi vedere ancora le mie parti intime?

Clessidrus: Ho strisciato dal teatro fino a casa tua per chiederti scusa. 

Lullaby: E' il minimo dopo quello che hai fatto.

Clessidrus: Posso alzarmi e parlare con te?

|Il ragazzo le faceva pena..........|

Lullaby: Va bene.

|Lei si sedette sul letto e faceva penzolare le sue pantofole, Clessidrus deglutì ma si trattenne.|

Clessidrus: Mi dispiace per quello che è successo ieri, ma ti giuro che non ti stavo fissando i piani alti. 

Lullaby: Ma per piacere, i ragazzi sono attratti solo dai seni delle ragazze.

Clessidrus: Veramente io stavo fissando i tuoi piedi.

|Quella frase fece ridere Lullaby.|

Lullaby: Questo è ridicolo hahahaha.........ma anche........

|Poi si ricordò di quello che successe l'altro ieri quando Clessidrus, completamente rosso, si rifiutò di tirare per i piedi Doremì o di quando lei stessa si ferì al piede e Clessidrus conosceva molto bene il rimedio per fargli passare il dolore.|

Lullaby: Vero. Allora perché hai detto al vice preside che hai visto le nudità delle ragazze.

Clessidrus: So che può sembrare strano, ma per me i piedi nudi sono le cose più preziose del mondo e nessuno dovrebbe vederle se non dopo un fidanzamento. Sono stato un maiale a fissare i tuoi piedi, per favore perdonami.

|La pregò in ginocchio e con le lacrime agli occhi e Lullaby sorrise.|

Lullaby: Va bene.

Clessidrus: Oh ti ringrazio.

Lullaby: Ma, meriti una punizione.

Clessidrus: Che genere di punizione?

Lullaby: Aw niente di che.

|Poi si alzò e chiuse la porta a chiave.|

Clessidrus: Perché hai chiuso la porta?

Lullaby: Così. Voglio vedere se quello che hai detto è vero.

|Poi si sedette di nuovo sul letto e rimosse le sue pantofole dimenando le dita dei suoi piedi. Clessidrus diventò rosso come un pomodoro maturo.|

Lullaby: Che ne pensi?

Clessidrus: Penso che siano molto carine.............ti sei fatta mettere lo smalto verde, così sono ancora più adorabili.

Lullaby: Hahahahaha grazie. Sai le mie amichette sono stanche, mi fai un massaggino?

Clessidrus: Direi che è il minimo.

|Così, con molto coraggio, toccò i piedi della sua amica. In quell'istante il suo cuore batté a mille.|

Clessidrus: Sono così morbidi.

Lullaby: Grazie, li idrato sempre.

Clessidrus: Scusa per ciò che ho fatto.

Lullaby: Scusami anche tu, non dovevo trattarti così male. 

|Lullaby iniziò a gemere, il suo amico aveva un dono naturale per i massaggi.|

Lullaby: Dimmi, la canzone che hai fatto era per me.

Clessidrus: Beh non proprio, ma date le circostanza la volevo dedicare a te.

Lullaby: Sono sicura che farai faville agli Asianvision.

Clessidrus: Ti ringrazio molto. Sono felice che siamo ritornati amici, ma credo che la mia reputazione a scuola sarà compromessa. Di sicuro tutti avranno saputo quello che ho fatto.

|Lullaby ebbe una piccola idea.|

Lullaby: Non preoccuparti, mi è venuta un'idea. Ma mentre rifletto concentrati sulle dita.

|Lui continuò a strofinarle i piedi e tra un momento di riflessione e un gemito di piacere Lullaby ebbe l'idea per salvare la reputazione del suo amico. Era lunedì e Clessidrus era pronto per essere umiliato davanti a tutta la scuola, ma prima di entrare in classe, venne trattenuto da Doremì e Mindy.|

Clessidrus: Che succede?

Doremì: Vieni a vedere.

|I tre andarono a spiare la 5B dove c'era il trio SOS che si prendeva gioco di Clessidrus.|

Sato: Dovevate vedere la faccia di Carletto quando hai iniziato a vedere le forme di Lullaby, è stato un vero spettacolo.

Lullaby: Cosa che voi non vedrete mai.

Trio SOS: Eh?

Lullaby: Lui è l'unico che mi ha vista mente mi toglievo la maglietta, mi ha salvato la vita da gente come voi che di sicuro volevate spettegolare, con il suo intervento Carletto ha salvato la mia reputazione, è il mio eroe.

|Il trio era confuso, non potevano più prendere in giro il giovane divo perché la vittima non era arrabbiata con lui per ciò che ha fatto. Sinfony e Melody fecero segno a Doremì, Mindy e Clessidrus che si era risolto tutto, e così tornarono in classe.|

Doremì: Beh, alla fine la tua reputazione è salva e la tua cotta ha più considerazione di te.

Mindy: Peccato che il vice preside ti ha tolto la carica di Hallway Monitor.

Clessidrus: Nah, non m'importa, adesso non perderò più tempo durante l'intervallo e le ore scolastiche. Spero che abbiano dato l'incarico a qualcuno di più meritevole.

|In quel momento di fronte a lui c'era il bambino di terza elementare che Clessidrus aveva minacciato il suo primo giorno di sorvegliante, portava la fascia da sorvegliante e l'outfit per svolgere l'incarico.|

Bimbo: Il pass! Fammi vedere il pass!

Clessidrus: Oh oh.

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Capitolo 8
*** La Riserva ***


Mancava poco all'inizio del campionato scolastico e la squadra della scuola di Misora stava disputando la sua prima partita del campionato. I pali della squadra erano difesi da Clessidrus che non ebbe problemi visto che la difesa non commetteva nessuno errore grazie alle sue indicazioni e che, con il risultato di cinque a zero, la sua vita da portiere era più semplice quel giorno. Il giorno dopo lui e Tetsuya raccontarono a Itou, loro compagno di squadra che non fu convocato quel giorno, l'esito della partita.|

Tetsuya: Dovevi esserci alla partita di ieri, abbiamo vinto grazie al mio magistrale goal.

Ito: Di certo la differenza l'ha fatta la nostra difesa, sopratutto per merito di Carletto.

Clessidrus: Dai, io ho solo dato delle indicazioni, il resto l'hanno fatto loro.

|Il loro discorso da caffè venne interrotto da Doremì che teneva una scopa in mano.|

Doremì: Hey voi tre, oggi è il vostro turno di pulire l'aula.

Ito: Già me l'ero dimenticato.

Clessidrus: Non dirlo a me, con tutti gli impegni che ho mi dimentico facilmente di quelli elementari.

Doremì: Basta chiacchiere, cominciate a pulire. Anche tu Tetsuya.

Tetsuya: Sai Doremì, dovresti essere più gentile quando tu dici agli altri cosa devono fare.

Doremì: Scusa, cos'hai detto?

Mindy: Hey, se osi picchiarla, dovrai passare sul mio cadavere.

|Ovviamente tutti rimasero un po perplessi.|

Doremì: Ehhh Mindy?

Tetsuya: Dove hai sentito questa frase?

Mindy: L'ho sentita alla televisione ieri.

Doremì: Ascolta Mindy, in realtà..................

Takao: Tetsuya, Carlo, Ito. Forza sbrigatevi, il mister ci sta aspettando.

Ito: Giusto, oggi c'è la presentazione del nuovo allenatore.

Mindy: Giocate a calcio?

Clessidrus: Certo.

Tetsuya: Io e lui siamo i titolari indiscussi della squadra.

Doremì: Senza offesa Tetsuya, ma con le tue abilità, dubito che tu possa far parte della squadra.

Tetsuya: Sta zitta! Io sono il miglior giocatore di tutta la squadra!

|Ovviamente l'affermazione turbò sia Clessidrus che Koji.|

Tetsuya: No, non volevo dire questo.........

Ito: E' tutto apposto, anche se sono una riserva, l'importante è che la squadra ne trovi giovamento. Su andiamo.

|Il ragazzo andò via entusiasta, poi Tetsuya lo raggiunse.|

Tetsuya: La prossima volta, tieni la bocca chiusa Doremì.

Doremì: Scusa.

|E i due se ne andarono via.|

Mindy: Ehhh ma le pulizie?

Doremì: Accidenti! Se ne sono andati!

|Così raggiunsero il campo d'allenamento. Ebbero la notizia che il nuovo allenatore era Igarashi, che due anni fa era il capitano della scuola ed ora studiava alla scuola media di Nakata dove era anche un giocatore della squadra scolastica. Sfortunatamente fu costretto a rimanere fuori dai campi a causa di una slogatura al braccio e, fino a quando non avesse recuperato completamente, sarebbe stato il loro allenatore. Così iniziarono la sessione di allenamento, da una parte tutti i giocatori che coprivano i ruoli principali fecero un particolare allenamento, mentre i portieri di un altro tipo.|

Igarashi: Forza, più reattivi.

|Grazie alla spara palloni i portieri si allenarono, Clessidrus si distinse per la sua sicurezza e le sue parate plastiche. Dopo la partitella di famiglia il mister decretò la fine degli allenamenti. Il clessidriano raggiunse Doremì, Melody, Sinfony e Mindy e raccontò tutta la vicenda.|

Melody: Com'è andata oggi?

Clessidrus: Normale, mister Igarashi ci ha fatto fare il solito allenamento che facciamo di solito.

Doremì: Cosa?! Igarashi?! L'ex capitano della squadra?! 

|La ragazza iniziò a fantasticare su di lui e questo sconcertò sia Mindy che Clessidrus.|

Clessidrus: Ma che gli prende?

Melody: Devi sapere che lei ha sempre avuto una cotta per lui.

Doremì: Magari potrei fare anch'io parte della squadra.

Tutti e quattro: Vacci piano.

|Il giorno dopo si tenne la partitella in allenamento, era molto importante visto che il mister avrebbe scelto gli undici titolari per la sfida contro la scuola Seigo. Clessidrus era in squadra con Koji e Tetsuya e si mise in luce grazie ad alcuni interventi ed indicazioni ai suoi compagni. Durante un momento della partita Sagawa sbagliò il rinvio e regalò palla agli avversari che a tu per tu con Clessidrus non sbagliarono e segnarono il gol del momentaneo pareggio.|

Tetsuya: Ma che combini Sagawa?!

Sagawa: Mi dispiace, sono scivolato.

Clessidrus: Va tutto bene non preoccuparti, tutti commettono errori. La cosa più importante è che tu rimanga calmo e concentrato.

|Mancava poco alla fine e Tetsuya teneva la palla tra i piedi, era circondato da tre difensori con Ito che era completamente smarcato ma il ragazzo, che voleva dimostrare al mister le sue doti non ci pensò due volte e tirò dalla lunga distanza e segnano il goal partita. Finita la partitella..............|

Igarashi: Molto bene, dopo avervi osservato in questi giorni vi annunciò gli undici titolari che giocheranno contro il Seigo. Tra i pali Carlo.............

|Clessidrus tirò un sospiro di sollievo, ma notò l'espressione non molto contenta di Maruyama, il secondo portiere.|

Igarashi:............In difesa Hosokawa, Kashima e Ota, a centrocampo Sagawa, Sugiyama, Endo, Kamiyama e Nakata, in attacco Takao e Itou. E' tutto.

|Questo lasciò sconcertato Tetsuya che fu relegato a panchinaro.|

Tetsuya: Aspetti un momento, perché non sono tra i titolari?!

Igarashi: Ho scelto i giocatori in base ai risultati che hanno ottenuto negli ultimi giorni, adesso fate venti giri di campo.

|Tornado ad allenarsi, Clessidrus si esercitò nei tuffi. Poi fece alcuni calci piazzati per allenare il suo compagno di reparto Maruyama che però non si impegnava minimamente.|

Clessidrus: Andiamo Maruyama, quella palla era semplice da bloccare.

|Fece un'altro tiro meno potente, ma il suo compagno non si mosse minimamente.|

Clessidrus: Avanti su, questo tiro l'avrebbe preso pure un bambino di cinque anni.

Maruyama: Tanto non fa differenza signor "Sono sempre titolare".

Clessidrus: Quindi questo ti esonera dall'allenamento? Sei proprio un rammollito.

Maruyama: No, non è vero!

Clessidrus: Allora dimostramelo! Para questo tiro!

|Questa volta il clessidriano fece un tiro ma molto potente che si insaccò in rete.|

Maruyama: Non ero pronto, non vale!

Clessidrus: Ti devi aspettare di tutto quando sei un portiere.

|Più tardi si tenne la partitella di famiglia tra i titolari e le riserve. Ito teneva palla vicino all'area di rigore ma Tetsuya commise fallo, Igarashi si accertò delle sue condizioni.|

Igarashi; Va tutto bene?

Ito: Sì.

Igarashi: Cerca di alzare velocemente il piede quando qualcuno ti farà un entrata del genere.

Tetsuya: Che stai facendo?!

Igarashi: Sono il vostro allenatore.

Tetsuya: No, tu sei qui solo per perdere tempo visto che non puoi giocare, mi hai messo tra le riserve perché non mi sopporti, ma sai benissimo che sono migliore di Ito.

Igarashi: Adesso basta Tetsuya!

Tetsuya: Ti sfido a duello, se vinco non sarai più il nostro allenatore!

Igarashi: Va bene, intanto voi continuate la partita. Ito, esci dal campo, non voglio che tu prenda altri colpi.

Ito: Sì mister.

|Così la partita continuò con la punizione, ma prima che Takao potesse batterla.|

Clessidrus: Aspetta. Voglio batterla io.

Takao: Ne sei sicuro?

Clessidrus: Sì, tanto lo so che quel pivello non la parerà mai.

|Il clessidriano prese il pallone e calciò immediatamente creando una traiettoria facile per la presa di Maruyama.|

Maruyama: Deve ancora nascere il giorno che un portiere mi segnerà.

|Il ragazzo arrivò al limite dell'area e lanciò il pallone fin al centrocampo, ma venne recuperato da Clessidrus per la sua incredulità e quella degli altri giocatori. Il clessidriano questa volta fece un cross talmente alto che la palla si insaccò in rete battendo il portiere fuori dai pali.| 

Sagawa: Non ci credo.

Takao: E' impossibile.

Clessidrus: Lezione numero uno pivello, aspettati l'inaspettabile, ora recupera il pallone.

|Nel pomeriggio Clessidrus ed Ito passeggiavano in direzione delle loro case. Durante la loro partita c'era stata la sfida tra Tetsuya e il loro allenatore vinta da quest'ultimo|

Ito: Non pensi di essere stato duro con Maruyama?

Clessidrus: Gli servirà fidati.

Ito: Che vuoi dire?

Clessidrus: In questo momento è sfiduciato perché pensa di non essere alla mia altezza, provocandolo cerco di tirare il meglio da lui.

Ito: Pensi che funzionerà?

Clessidrus: Vedremo. 

Ito: Dici che Tetsuya c'è l'ha con me perché gli ho soffiato il posto ingiustamente?

Clessidrus: Non dire sciocchezze, il mister ha fatto quello che riteneva giusto. Ha visto in te qualcosa che Tetsuya non ha.

Ito: Cioè?

Clessidrus: L'umiltà. Ti sacrifichi e giochi per la squadra, è vero nel gioco del calcio il talento dei singoli è un grosso vantaggio, ma alla base di tutto c'è il gioco di squadra, cosa che lui non ha. 

Ito: Adesso ho capito!

Clessidrus: Capito che cosa?

Ito: Quello che devo fare con lui. Grazie per il consiglio Carletto, ci vediamo domani.

|Ito corse via salutando il suo amico.|

Clessidrus: Sarà meglio che lo spii domani mattina prima degli allenamenti.

|Il clessidriano ritornò alla pasticceria e sentì un buon odore di limone.|

Clessidrus: Che profumino, cosa state prepa...........

Le ragazze: Vai via!

|Preso dallo spavento uscì dal negozio e li vide Bibi.|

Clessidrus: Che cosa succede?

Bibi: Ecco, Doremi ha preparato dei dolci al limone per Tetsuya. Lui li ha rifiutati gettandoli a terra, e adesso lei e le altre sono decise più che mai a fargliele mangiare.

Clessidrus: Questo significa che non potrò entrare nella mia dimora?! Ma non è giusto!

|Poi bussai.|

Clessidrus: Sentite, potete fare qualche pasticcino anche per me?

Le ragazze: No!

Clessidrus: Neanche uno piccino picciò?

Le ragazze: No!

Clessidrus: Ok, almeno posso rientrare? Devo farmi la doccia?

Le ragazze: No!

|E lui si disperò. La mattina dopo, prima degli allenamenti Ito decise di parlare in privato con Tetsuya e Clessidrus li spiò.|

Tetsuya: Sentiamo, che cosa vuoi dire ad un povero sostituto come me.

Ito: Ora mi è tutto chiaro.

Tetsuya: Eh?

Ito: L'ho capito quando sono diventato un titolare, io non ero abbastanza bravo.

Tetsuya: Ma di che stai parlando?

Ito: Tu sei molto più bravo di me, non importa se lo dimostri davanti a tutti. Ma io sono diventato un titolare e tu una riserva, non è strano? Io ero felice solo perché potevo giocare a calcio con tutti. Ma dopo che sono diventato titolare e allentatomi duramente, tutto è cambiato. Io voglio allenarmi duramente per rimanere titolare.

|Dopo un momento di silenzio, Tetsuya parlò.|

Tetsuya: Conosco la sensazione. E anche adesso, posso sentirla.

Ito: E' solo una mia opinione ma credo che il mister abbia pensato a tutto. Forse perché giochi per te stesso e non per la squadra.

|Il ragazzo pensò ai consigli che gli aveva dato Igarashi durante i giorni in cui lo aveva allenato.|

Tetsuya: Come ho fatto a non accorgermene subito, sono proprio un idiota! Ti chiedo scusa Ito, so che tu non centri nulla, ma ho pensato solo a me stesso. Mi dispiace.

|Così i due fecero la pace e Clessidrus sorrise vedendo la scena. Durante l'allenamento dei portieri il folletto vide una cosa che fece piacere, il suo compagno di squadra Maruyama si stava allenando duramente con i tuffi.|

Clessidrus: Pronto per un'altra batosta?

Maruyama: Non ci contare, avanti fai del tuo peggio!

|Clessidrus iniziò a fare alcuni calci piazzati e fu sorpreso di vedere il suo vice parare con estrema facilità i tiri.|

Maruyama: Che c'è? Il tuo ego si è sgonfiato un pochino?

Clessidrus: No...........sei diventato più bravo. Credo che adesso possiamo passare a cose più serie.

|Clessidrus si allenò insieme a lui dandogli consigli su come doveva comportarsi. Da quel giorno Tetsuya riscoprì la gioia di giocare a calcio con la squadra, incitando i suoi compagni anche quando partiva dalla panchina, oltre al fatto che si scusò con Doremi per quello che aveva combinato. Per quanto riguarda Clessidrus diventò il mentore di Maruyama aiutandolo in allenamento e alternandosi nelle partite del campionato giovanile.|

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Capitolo 9
*** Un Simpatico Incontro ***


|Era notte al Maho e Clessidrus stava preparando tutto per il gran giorno. Dentro alla sua camera c'erano Raganella e Lalà.|

Raganella: Mi spieghi perché non sei a letto, sai che ore sono?!

Clessidrus: Lo so, ma sono troppo emozionato per domani. Partecipare ad una manifestazione così importante è un grande traguardo per me. Per fortuna che domani verrete pure voi e le mie amiche, altrimenti non saprei cosa fare.

Raganella: Sappi che verremo con te sono per poter vendere le nostre crépe.

Lalà: Ma se vuoi arrivare presto domani devi andare a dormire.

Clessidrus: Va bene. Buona notte.

|Così andò sul letto e prima che se ne andassero, Lalà notò la data di domani del calendario cerchiata di rossa. Quando uscirono..........|

Lalà: Hai visto?

Raganella: Visto cosa?

Lalà: Ha cerchiato la data del ventinove aprile.

Raganella: E' ovvio, non voleva dimenticarsi del concorso.

Lalà: Ma non è la prima volta, anche con il calendario dell'anno scorso, e quello dell'anno prima ha fatto.

Raganella: Quindi?

|Poi le due, riflettendoci, ci arrivarono. La mattina dopo la truppa era in viaggio a Yokohama per incitare Clessidrus agli Asianvision, oltre a vendere qualche crepes. Oltre a loro c'era pure la piccola Hanna in quanto le ragazze avevano chiesto il permesso a Majo Miller, la direttrice dell'asilo, di farla stare con loro per un giorno nel mondo degli umani.|

Mindy: Yokohama è proprio una bella città. Se mia madre non fosse venuta qui tempo fa non sarebbe diventata fotografa.

Lullaby: Come? Tua madre è una fotografa?

Mindy: Sì,ha lavorato per molte riviste di moda a New York. Mi ha sempre raccontato che quando decise di partire per l'America salpò proprio dal porto di Yokohama.

Melody: Che bella storia.

Clessidrus: Siete fortunate, la competizione si terrà questa sera al porto.

Doremì: Magnifico, così potremo vedere le navi.

Raganella: Schiocca! Questa non è una vacanza di piacere! Siete qui per lavorare e sfruttare la notorietà di Clessidrus!

|Durante i suoi momenti d'ira, fece cadere una rivista raccolta da Sinfony.|

Doremi: Che c'è scritto?

Mindy: Yo-ko-ha-ma Chi-na To-wn?

Clessidrus: Brava Mindy, è un quartiere della città dove c'è un affluenza di cinesi. Anche in America c'è nè una. Quella di Yokohama è la più grande del Giappone, ideale meta turistica e commerciale.

Sinfony: Cosa dicevi Raganella sulla vacanza di piacere?

Raganella: Ehhh ecco..........

Lalà: Siamo arrivati!

|Guardando dal finestrino, videro la zona portuale di Yokohama rimanendone affascinati. Arrivati al parco le ragazze prepararono gli ingredienti per le crepes, mentre Clessidrus, tramutato in umano, si occupò di sistemare lo stand. Piano piano arrivarono i clienti.|

Clessidrus: Mi raccomando, mantenete una fila composta, abbiamo crepes per tutti.

|Ovviamente c'era sempre l'imprevisto dovuto alla curiosità di Hanna che metteva le altre in situazioni imbarazzanti, con il clessidriano che cercò di mascherare tutto.|

Clessidrus: Tranquilli, tutto apposto.

|Ad un tratto qualcosa scattò nel clessidriano quando vidi la cliente successiva. Era una ragazza un po più grande di lei, indossava una gonna viola con lustrini rosa, calze bianche con ballerine viola. I cappelli era rosati e aveva un fermacapelli a forma di cuore.|

Clessidrus: S-s-salve.

|Poi si schiarì la voce.|

Clessidrus: Che volete ordinare?

Ragazza: Una crepes con cioccolata bianca.

Clessidrus: Arriva subito.

|Dopo pochi minuti l'ordine era pronto e il clessidriano gliela consegnò.|

Clessidrus: Attenta è molto calda.

Ragazza: Grazie sei molto gentile. Tu sei Carletto?

Clessidrus: Si. Vuoi un autografo?

Ragazza: Oh no grazie. A dire il vero sono..............

Un bambino: Quella è Mei-Lin!

|La ragazza venne circondata da molti bambini che volevano un suo autografo.|

Mei-Lin: Hahaha, non vi agitate faccio autografi per tutti.

|Più tardi si sedettero su una panchina e la ragazza gli disse chi era.|

Clessidrus: Dunque ti chiami Mei. Perché questo nome non mi è familiare.

Mei-Lin: Forse mi avrai visto in TV. Sai anch'io sono una cantante.

Clessidrus: Oh......quindi parteciperai alla manifestazione di stasera?

Mei-Lin: Proprio così, sono la rappresentante della Cina.

|Poi diede uno sguardo al furgone.|

Mei-Lin: Fate solo crepes?

Melody: Veramente gestiamo un negozio di dolci a Misora. 

Sinfony: E visto che siamo venute per incoraggiare Carlo, abbiamo preso la palla al balzo per fare un po di affari.

Mei-Lin: Molto astute. 

|Poi guardò Lullaby però in modo storto e successivamente si rivolse a Clessidrus.|

Mei-Lin: Ti va di fare un giro per China Town?

Clessidrus: Oh non so, dovrei aiutare le altre.......

Melody: Vai pure.

Sinfony: Approfittane ora che non abbiamo tanti clienti.

Clessidrus: Grazie ragazze.

|Così se ne andarono via con Melody, Sinfony e Lullaby che guardarono il loro amico andarsene.|

Lullaby: Avete visto?

Melody: Visto che cosa?

Lullaby: Mi ha guardato in modo storto, come se volesse lanciarmi una sfida.

Sinfony: Ma no, è stato frutto della tua immaginazione.

Lullaby: Se lo dici tu.

Raganella: Il mostriciattolo se ne andato?

Lullaby: Sì.

Lalà: Ottimo, dobbiamo aspettare che Doremi e Mindy tornino con gli ingredienti.

Sinfony: Gli faremo una sorpresa che non dimenticherà mai.

|Così i due fecero un giro per la zona cinese.|

Clessidrus: A quanto pare sei molto conosciuta da queste parti.

Mei-Lin: Oh sì, ma non sono di certo popolare quanto te. 

Clessidrus: Dai così mi fai arrossire. Parlami un po di te.

Mei-Lin: Da dove comincio.........Beh prima di tutto ho diciotto anni e ho cominciato ad appassionarmi alla musica sentendo i dischi in vinile di mio nonno di Gong Qiuxia. 

Clessidrus: Mai sentita.

Mei-Lin: Questo perché è famosa solamente in Cina. Quando i miei capirono che io avevo talento mi hanno iscritta ad un talent show per giovani cantanti e.........

Clessidrus: Immagino che hai vinto.

Mei-Lin: Arrivai terza.

Clessidrus: Ah.

Mei-Lin: Ma da lì ho iniziato a partecipare a molte manifestazioni canore accumulando esperienza sul campo, poi lo scorso autunno si sono tenute le selezioni per rappresentare la Cina agli Asiavision e ho vinto. Certo non sono una cantante prodigio come la tua amica Lullaby, ma meglio tardi che mai.

Clessidrus: Però da quel che vedo sei molto conosciuta qui.

Mei-Lin: Un anno fa i miei genitori si sono trasferiti qui a Yokohama per lavoro, sono architetti e partecipando ad alcune manifestazioni locali mi sono fatta conoscere.

Clessidrus: Forte, mi piacerebbe tanto conoscere i tuoi genitori.

Mei-Lin: Temo di doverti dire di no, a quest'ora saranno occupati.

Clessidrus: Di sabato?

Mei-Lin: Il lavoro è sempre lavoro.

Clessidrus: Hai ragione, dopotutto io lavoro tutto il giorno facendo il cantare.

|E se la rise. Mentre passeggiarono visitarono diversi negozi e alcuni santuari religiosi e il clessidriano acquistò un sacco di preparati per tisane. Nel tardo pomeriggio ritornarono al parco.|

Mei-Lin: Vai proprio matto per il tisane.

Clessidrus: A dire il vero sto seguendo il consiglio di mia madre. Visto che conduco una vita un po troppo stressante per un ragazzo della mia età mi ha consigliato di prendere delle tisane, e a China Town ne ho trovate di diversi gusti.

Mei-Lin: Ho passato un bel pomeriggio con te, ora però devo andare. Ci vediamo stasera.

|La ragazza corse via salutandolo.|

Clessidrus: A presto.

|Il clessidriano camminò in direzione del furgone con Lalà che faceva da sentinella.|

Lalà: Sta arrivando!

Doremi: Cosa? Ma non abbiamo finito!

Mindy: Bisogna trattenerlo ancora un po!

|In quel momento uscì Lullaby.|

Lullaby: Già di ritorno?

Clessidrus: Come già di ritorno? La manifestazione inizia tra due ore, mi devo preparare.

|Provò ad entrare ma Lullaby gli sbarrò la strada.|

Clessidrus: Spostati............andiamo..........si può sapere perché non vuoi farmi entrare?

Lullaby: Beh ecco............Hanna si sta facendo il bagnetto e faresti una pessima figura vedendola nuda.

|Lui arrossì dall'imbarazzo.|

Clessidrus: Oh beh sì, in effetti sarei un pessimo zio.

Lullaby: Fiuuuu

Clessidrus: Tuttavia, potrei imparare ad essere un ottimo zio e sapessi come si lava una bambina.

|Insistette di nuovo cercando di smarcarsi da lei.|

Lullaby: Smettila..........non fare così.

|Ad un tratto Lullaby inciampò e stava per cadere ma in quel momento il clessidriano la prese e lei accidentalmente lo baciò sulla fronte. Clessidrus diventò rosso come un pomodoro.|

Lullaby: Grazie. Perché sei diventato rosso?

Clessidrus: Oh niente, forse è meglio che aspetto tanto c'è tempo.

|Giunse la sera e al molo si tenne l'Asiavision, e mentre le sue amiche lo incitarono, il clessidriano era un po preoccupato dietro le quinte fino a quando non toccò a Mei-Lin.|

Clessidrus: In bocca a lupo.

Mei-Lin: Grazie.

|Così la cinese salì sul palco e iniziò a cantare con la sua chitarra e accompagnata da un flautista e un tamburista.|

MEI-LIN

Il cielo è rosso stasera
Siamo in vantaggio stasera
Nessuna stella cadente che ci guidi

Occhio per occhio
Perché separarsi a vicenda
Per favore dimmi perché
Perché lo rendiamo così difficile
Guardaci adesso
Ci siamo solo presi la colpa
È un peccato

Quante volte possiamo vincere e perdere
Quante volte possiamo infrangere le regole
Tra di noi
Solo lacrime
Quante volte dobbiamo combattere
Quante volte finché non lo facciamo bene
Tra di noi
Solo lacrime

Quindi vieni e guardami ora
Qui sul palco stasera
Lasciamo il passato alle spalle

Occhio per occhio
Perché separarsi a vicenda
Per favore dimmi perché
Perché lo rendiamo così difficile
Guardaci adesso
Ci siamo solo presi la colpa
È un peccato

Quante volte possiamo vincere e perdere
Quante volte possiamo infrangere le regole
Tra di noi
Solo lacrime
Quante volte dobbiamo combattere
Quante volte finché non lo facciamo bene
Tra di noi
Solo lacrime

Quante volte possiamo vincere e perdere
Quante volte possiamo infrangere le regole
Tra di noi
Solo lacrime
Quante volte dobbiamo combattere
Quante volte finché non lo facciamo bene
Tra di noi
Solo lacrime

|Ricevette applausi dal pubblico e anche dalla giuria. Successivamente fu il turno di Clessidrus che si esibì con una canzone molto orecchiabile.|

CLESSIDRUS

La gente parla sempre di quelli che se ne sono andati
Io ho solo come l’impressione di incontrare quelli che vogliono restare
Sono solo troppo distratto con la vita che sto cercando di espiare

Ti dirò, ho tutte queste donne troppo attratte dalla fama
Non tante riusciranno ad ottenerla alla fine
Niente riuscirà a fermarmi, c'è la farò in ogni caso

Perché vuoi andartene da questo momento?
Possiamo averlo tutto per noi
Perché vuoi andartene da questo momento?

Non sei obbligata a passare la vita con me
Non sei obbligata a sprecare la tua energia
Possiamo solo fare scintille
Possiamo solo fare scintille
Voglio solo il tuo corpo accanto al mio
Poiché mi dà assai estasi
Possiamo solo fare scintille
Possiamo solo fare scintille

Mi vedi che scrivo alla mia piccola
Vedi quelle chiamate senza risposta
Sto comportandomi senza controllo, baby
Sono prossimo a mandare tutto all’aria
Questo alcolico mi ha fatto andare fuori di testa
Mischiato a quell’Adderall
Sono solo concentrato sul ritmo

Perché vuoi andartene da questo momento?
Possiamo averlo tutto per noi
Perché vuoi andartene da questo momento?

Non sei obbligata a passare la vita con me
Non sei obbligata a sprecare la tua energia
Possiamo solo fare scintille
Possiamo solo fare scintille
Voglio solo il tuo corpo accanto al mio
Poiché mi dà assai estasi
Possiamo solo fare scintille
Possiamo solo fare scintille

|A fine esibizione tutti lo applaudirono. Passarono le ore e la serata giunse al termine.|

Presentatore: Siamo ormai alla fine della serata, e adesso conosceremo il nome del vincitore di questo indimenticabile festival. Questa è la classifica dei diciotto partecipanti.

|Lo schermo mostrò le posizioni dal terzo all'ultimo posto e non c'erano ne Clessidrus ne Mei-Lin.|

Presentatore: Quest'anno la nazione vincente con uno stacco di quindici punti dalla seconda è................la Cina con Mei-Lin!

|La ragazza scoppiò in lacrime e uscendo da dietro le quinte abbracciò il presentatore, ricevette una standing ovation da parte di tutto il pubblico, anche da Clessidrus che nonostante la sconfitta era contento per il suo successo. A fine sera Clessidrus si congratulò con la sua avversaria.|

Clessidrus: Sono molto felice che tu abbia vinto.

Mei-Lin: Lo pensi veramente?

Clessidrus: Ma certo, è poi non capita di vedere tutti giorni un undicenne sul podio di un prestigioso evento.

Mei-Lin: Tranquillo non te ne andrai da Yokohama a mani vuote.

|La ragazza gli diede un CD, era l'album della sua cantante preferita.|

Mei-Lin: Così ti farai un po di cultura.

Clessidrus: Grazie. 

|Poi vide le sue amiche che lo aspettavano.|

Clessidrus: Devo andare ora, spero che ci vedremo molto presto.

Mei-Lin: Ci puoi scommettere.

|Così ritornò al camper con le sue amiche.|

Melody: Peccato che non hai vinto.

Clessidrus: Non importa, il secondo posto non è mai un fallimento.

Doremi: Ma se avessi vinto la tua fama sarebbe aumentata e avresti ricevuto quella valanga di soldi.

|Le altre cominciarono a guardarla storta, persino Hanna.|

Doremi: Che c'è?

Clessidrus: Adesso, l'unica cosa che voglio e dormire.

|Appena aprì la porta del furgone le fatine spararono le stelle filanti.|

Raganella e Lalà: Buon compleanno!!!!!!

Clessidrus: Che? Cosa? Ma...........

Mindy: A quanto pare sei sorpreso.

Clessidrus: Beh sì, come sapevate che era il mio compleanno?

Sinfony: C'è l'hanno detto Raganella e Lalà, così ti abbiamo fatto una torta tutta per te.

|Le ragazze gli avevano preparato una torta con fragoline e frutti di bosco. Il clessidriano iniziò a piangere a dirotto e assunse la sua forma da clessidriano.|

Clessidrus: Grazie, non avreste dovuto.

Melody: Perché per tutto questo tempo non ci hai mai detto del tuo compleanno.

Clessidrus: Beh perché li ho sempre festeggiati ogni volta che ero nel mondo della magia. Questo è il primo compleanno che festeggio sulla Terra, volevo dirvelo ma poi ho vinto l'audizione per gli Asiavision e ci ho rinunciato ad organizzare una festa, non volevo che vi disturbavate così tanto solo per me.

Doremi: Non dire stupidaggini, il bello dei compleanni e che puoi passarli insieme a tuoi amici e noi siamo così liete di poter festeggiare il tuo compleanno.

Tutte: Proprio così.

Clessidrus: Beh allora...............Festeggiamo!!!!!!!!!!!

|Così festeggiò il suo compleanno con tutte coloro che gli volevano molto bene e questo lo reso ancora più felice. Dopo i festeggiamenti tornarono a casa e mentre l'autista guidò, tutti dormirono beatamente, tranne il clessidriano che stava prendendo il suo lettore CD, poi notò Hanna ancora sveglia.|

Clessidrus: Vuoi ascoltare un po di musica.

Hanna: Ah ah ah.

|Dopo aver messo una cuffia all'orecchio della bambina, iniziò ad ascoltare il CD che Mei-Lin le aveva regalato. Dopo solo cinque minuti si addormentò e sorrise sapendo di aver passato un giorno memorabile

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Capitolo 10
*** Auguri Mindy ***


|Era una bella domenica soleggiata e Clessidrus stava andando insieme a Lullaby e sua madre alla festa di compleanno di Mindy.|

Lullaby: Che gli hai regalato?

Clessidrus: Niente di particolare, solo una chitarra fabbricata dai migliori artigiani italiani.

Lullaby: Niente di particolare hai detto?

|La ragazza se la rise un po.|

Clessidrus: 

|Erano gli ultimi ad arrivare a casa dell'amica, così la festa potette iniziare e la prima cosa che fecero fu un brindisi alla festeggiata.|

Kenzo: Ed ora un brindisi per festeggiare l'undicesimo compleanno di Mindy, alla salute!

|E brindarono.|

Mindy: Thank you. Anzi, grazie a tutti, grazie mille.

|Ad un tratto qualcuno suonò al campanello e la mamma di Mindy andò ad aprire.|

Clessidrus: Aspettavi qualcuno?

Mindy: Che io sappia no.

|Andarono a controllare e videro Reika e i suoi genitori.|

Mindy: E' Reika.

Doremi: Che cosa è venuta a fare.

Reika: Ma guarda, non immaginavo di trovare anche voi alla festa.

Sinfony: Non ci capisco niente.

Doremi: Si può sapere che cosa ci fai qui dato che non sei stata invitata?

Reika: Cosa dici? Che maleducata.

|Poi mostrò l'invito.|

Reika: Io sono stata regolarmente invitata, ecco la prova.

|Questo li scioccò e bisbigliarono tra loro.|

Clessidrus: Beh, questa sì che è una sorpresa.

Mindy: Ma è impossibile, io ho preparato solo cinque inviti.

|Poi Doremi pensò.|

Doremi: Dev'essere il mio invito, credevo di averlo perso.

Melody: Oh no.

|Poi Mindy sorrise.|

Mindy: Oh Reika, grazie di essere venuta. Forza, come in.

Reika: Ti ringrazio, è un piacere venire alla tua festa. Questo è da parte mia.

|Reika le regalò delle rose.|

Mindy: Aw thank you very much. Entrate in casa, gli altri invitati sono già qui.

|Così mentre gli adulti preparavano il pranzo, Mindy mostrò la casa ai suoi ospiti. Iniziò dallo studio del padre.|

Mindy: Il mio papà è un architetto famoso e lavora per uno studio importante a New York.

Lullaby: Fa l'architetto? Che bel lavoro.

|Doremi notò un plastico.|

Doremi: Scusa, cos'è questo plastico?

Mindy: E' un complesso di edifici progettato da papà, ma non è ancora pronto. 

Melody: Ma sono bellissimi.

|Poi entrarono nella sua camera da letto, e Clessidrus notò qualcosa di familiare.|

Clessidrus: Non ci credo. Anche tu collezioni i fumetti di Lightman?!

Mindy: Yes, è stata la mia amica Bess a farmi appassionare a questo genere di opere. Adoro il suo grido di battaglia........

Mindy e Clessidrus: "Arrive In A Flash!"

Doremi: Scusate, ma chi è Lightman?

Clessidrus: Solo uno dei supereroi più forti mai esistito.

Sinfony: Ho letto parecchi fumetti, ma questi non li ho mai visti nelle nostre edicole.

Clessidrus: Beh perché è stato distribuito solo in America e in Europa. 

Mindy: Lightman is the best. Il mio numero preferito è il ventiquattro, quando salva la Lega Dei Migliori Amici dal Plotone Del Male.

Clessidrus: Sì non era malaccio, però il numero diciotto..........ah quello sì che è un capolavoro.

Mindy: This is ridicolous. Come può Lightman sconfiggere uno assetato d'amore con altro amore?

|E continuarono a discutere su tale argomento con le altre che non capirono un acca di quello che stavano dicendo. Intanto Reika notò una foto di Mindy che abbracciava una ragazza bionda ed una di colore, poi c'era un'altra in disparte con il broncio simile a lei .|

Reika: Scusa Mindy, la tua amica Bess è una di queste ragazze?

Mindy: Sì, esatto Reika, vediamo se indovini chi è.

|Reika indicò quella messa in disparte.|

Doremi: Sbagliato, quella è Mary, la più smorfiosa.

Reika: Davvero?

Lullaby: Ma lo sai che ti assomiglia tantissimo?

Reika: Questa poi. 

Clessidrus: Ho sentito che nel mondo esistono persone che potrebbero essere i nostri sosia, potrebbe essere una tua parente alla lontana.

Reika: Figurati, sono più carina di quella smorfiosa e sono anche più fotogenica.

|Le ragazze non sapevano che dire mentre Clessy se la rise, poi puntò il dito sulla bionda.|

Reika: Scommetto che è lei Bess.

Mindy: Cosa ti fa credere che sia lei?

Reika: Beh perché l'altra ragazza è di colore.

|Questa risposta fece arrabbiare non di molto Mindy.|

Mindy: What?! Che cosa c'è di male ad avere un amica di colore?!

|La ragazza guardò con le lacrime agli occhi Reika che si rattristò per quello che aveva detto.|

Reika: Quindi quella è Bess.

Mindy: Non si giudicano le persone in base al colore della pelle, è orribile. Quando mi trasferì a New York non riuscivo a fare amicizia con nessuno. Mi consideravano come un'aliena, solo Bess voleva parlare con me, è una persona molto sensibile ed anche molto gentile.

Reika: N-non mi sembra il caso di prendersela in questo modo.

Melody: Ora basta, non litigate.

|Mindy smise di piangere e si allontanò per un attimo ad asciugarsi gli occhi. Il pranzo era pronto e tutti cominciarono a mangiare lo stufato di carne preparato dal padre della festeggiata.|

Mindy: I'm sorry Doremi, non ci sono più bistecche.

Doremi: Non fa niente, le bistecche non erano sufficienti.

|Per tutto il tempo Reika se ne stava in compagnia degli adulti dopo la figuraccia di prima, inoltre si sentiva molto dispiaciuta per ciò che aveva detto a Mindy e il fatto di essere ignorata da lei la faceva sentire peggio, Doremi e Clessidrus erano gli unici che notarono la sua malinconia. Intanto giunse da New York un pacco per Mindy da parte della sua amica Bess, si trattava di una videocassetta con all'interno un messaggio di auguri da parte della sua migliore amica.|

Melody: E' stata una sorpresa bellissima.

|Anche Reika vide da lontano il filmato e potette comprendere quanto l'amica di colore di Mindy ci tenesse moltissimo a lei. Più tardi però Doremi e Clessidrus la trascinarono fuori.|

Reika: Che cosa volete da me? 

Doremi: Senti, ti andrebbe di fare la pace con Mindy?

Reika: Sì, certo, però credo che lei non accetterà le mie scuse.

Clessidrus: Non preoccuparti, perché abbiamo un idea.

Doremi: Ma deve stare un segreto.

|Poi i due bisbigliarono il loro piano a Reika. 

Reika: Davvero? Direi che questa è un ottima idea.

Doremi: Molto bene allora..........

|E le bisbigliò i dettagli.|

Clessidrus: Dopodiché...........

|E bisbigliò ancora.|

Reika: Come?! Io dovrei fare una cosa del genere?

Doremi: Certo, non hai alternative. Vedrai che ci divertiremo, coraggio Reika.

Clessidrus: Andiamo, fallo per la tua amicizia con Mindy.

|La ragazza ci pensò e prese la sua decisione.|

Reika: E va bene, mi avete convinta, lo farò.

|Più tardi i tre tornarono dalle altre e Doremì parlò.|

Doremi: Reika ha avuto l'idea di registrare una videolettera di risposta da inviare alla tua amica Bess per ringraziarla. Che ne dici Mindy, mi sembra un'ottima idea.

Mindy: Davvero? L'hai detto tu Reika.

Reika: Credo che Bess sarebbe felice di rivederti e conoscere i tuoi amici.

|Così con l'aiuto degli adulti cominciarono a filmare anche se Mindy non era molto convinta. Prima Mindy ringraziò Bess per la videolettera e la fece preparare al viaggio sugli usi e costumi del Giappone con l'aiuto dei suoi amici, prima Doremi e Reika si cimentarono in un classico spettacolo comico. Mindy le osservò molto sorprese sopratutto per l'atteggiamento della bionda snob.|

Clessidrus: Non avevo mai visto Reika comportarsi così, deve tenerci molto a questo video se è disposta a fare cose di questo genere, vero Mindy.

Mindy: Beh, sì.

|Poi Melody mostrò una delle discipline più importanti della nazione, ovvero il sumo anche se la sua esibizione durò pochissimo a causa dell'imbarazzo che provava. Poi Sinfony e Lullaby si cimentarono nell'arte del judo. Poi era il momento dell'arte culinaria.|

Doremi: Uno dei piatti che rappresenta al meglio il nostro paese è il sushi.

Reika: E il nostro Carletto c'è ne darà un assaggio.

|Venne inquadrato Clessidrus che stava tagliando del pesce crudo.|

Clessidrus: Il segreto e tagliare rapidamente e con precisione.

|Il clessidriano cominciò a tagliare tranci di pesce con velocità e precisione, Doremi e Reika lo applaudirono.|

Doremi: Bravo.

Reika: Ottimo lavoro.

|Poi il ragazzo si tagliò una mano e tutti si spaventarono. In realtà era una mano di legno e la vera mano l'aveva nascosta dentro la manica, poi la mostrò a tutti.|

Clessidrus: Scusate, mi sono fatto prendere la mano.

|Per quella battuta stupida gli venne scagliato del pesce fresco da Sinfony. Tra le altre usanze che filmarono c'erano i balli tipici, la cerimonia del té e anche l'arte del karate. Infine Mindy chiuse il video con un suo personale messaggio.|

Mindy: Bess? Spero tanto che questo video ti piaccia, e adesso ti farò conoscere tutti i miei amici. Come on.

|Tutti quanti si avvicinarono a lei.|

Mindy: Alla mia sinistra c'è Doremi, di fianco a lei Melody. A destra Sinfony e accanto a lei Lullaby e Clessidrus. 

|Tutti e cinque salutarono Bess, poi Mindy notò l'assenza di Reika.|

Mindy: Perché sei in disparte? Vieni con noi.

Reika: Dici a me.

Mindy: Anche tu sei mia amica.

|Reika si asciugò le lacrime e si avvicinò a lei presentandosi.|

Mindy: Io ho tanti amici, non ti devi preoccupare.

|Così la festa di compleanno di Mindy fu grandiosa e lei fece la pace con Reika.|

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Capitolo 11
*** Il Deserto Infernale ***


|Un'altra giornata di lavoro era finita al Maho.|

Lalà: Incredibile, non è rimasto nemmeno un dolcetto.

Doremi: Modestamente stiamo diventando sempre più brave.

Melody: E offriamo sempre una varietà di dolci.

Sinfony: E ne vanno tutti matti.

Clessidrus: Senza contare del nostro servizio impeccabile.

Raganella: Bando alle ciance! Stasera dovete affrontare una prova molto importante.

Clessidrus: Lo so, lo so. Stasera uno dei cavalieri mi metterà alla prova.

Raganella: Non parlo a clessidra con le ali, ma alle mie apprendiste! Sappiate che il vostro commissario sarà Majo Sullivan, una strega talmente severa che non sorride nemmeno se le si fa il solletico.

Doremi: Non c'è motivo di preoccuparti.

Raganella: Ma come, non siete nemmeno spaventate?

Melody: Non fraintenderci, abbiamo paura.

Lullaby: Ma siamo contente perché potremo rivedere Hanna.

Clessidrus: Che fortuna, io devo sperare di passare la prova per poter rivedere il mio piccino.

Doremi: E lo passerai, non dubitare di te.

|Il clessidriano si sentì un po meglio. Quella sera, nel mondo delle streghe, prima di affrontare le loro prove, si diressero all'asilo per poter salutare la piccola Hanna e subito venne circondata dall'affetto delle sue mamme.|

Clessidrus: Aw che scena commuovente.

Hanna: Clessy.

|Doremi diede la bimba al clessidriano che la coccolò un po.|

Clessidrus: Stai diventando un bella bambina.

|Poi la diede a Mindy.|

Clessidrus: Beh, io scappo. Da quello che mi è stato riferito mi devo incontrare con il cavaliere in un bar.

Sinfony: Un po strana come location per una prova.

Clessidrus: Non dirlo a me.

|Più tardi il clessidriano raggiunse la destinazione e li vide qualcosa che lo lasciò di sasso. Un clessidriano tutto marrone che stava mangiando una pila di dolci, così si avvicinò.|

Clessidrus: Ehhhh mi scusi? Lei è un cavaliere?

Clessidriano: Si, sono io, ti stavo aspettando.

Clessidrus: Caspiterina, avete un grande appetito.

Clessidriano: Vorrei vederti passare più di due secoli dentro a un demone senza cibo ed acqua. Ad ogni modo, mi chiamo Clerockus e sono il cavaliere della terra. 

|Clessidrus si sedette mentre Clerockus mangiò un dorayaki.|

Clessidrus: Allora, quindi è qui che si svolge la mia seconda prova? E cosa dovrei fare?

Clerockus: Mangia quel cupcake.

|Notò il cupcake e lo prese.|

Clessidrus: Oooook.

|Lo mangiò con gusto.|

Clessidrus: Mmmm delizioso, lo sapete le mie amiche hanno una pasticceria, magari un giorno.............

|Poi iniziò a vedere tutto sfocato.|

Clessidrus:...........riusciranno a prepararli. Oh cielo........che mi succede.

|Il clessidriano chiuse gli occhi e iniziò a dormire.|

Clerockus: Eccellente, adesso viene il bello. Per fortuna che non lo mangiato io.

|Diverse ore dopo Clessidrus si svegliò.|

Clessidrus: Ragazzi che dormita, ma dove............

|Poi notò di essere nel deserto.|

Clessidrus: Sono? Okay, se qualcuno mi spiega cosa succede ne sarei contento!

|Poi notò un bigliettino attaccato alla punta del suo cappello e lo lesse.|

Ciao giovane clessidriano

Ho messo del sonnifero nel cupcake per poi trascinarti nel vero luogo dove si svolgerà il tuo vero test
Benvenuto nel Deserto Infernale, il luogo dove ho seppellito la mia spada.
Il problema è che non mi ricordo bene dov'è, quindi dovrai cercarla in questa distesa di venti chilometri.
La buona notizia è che non c'è un limite di tempo, la cattiva è che da queste parti la temperatura supera i quaranta gradi e non essendoci acqua se non oltre il deserto dovrai sopportare tale afa. 
La prova sarà superata quando supererai i confini con la spada.
Appena schiatterai dal caldo dovrai urlare la parola "Oasi" e in men che non si dica verrò a riprenderti decretando così il fallimento della prova.

Buona fortuna
Clerockus

Clessidrus: Questa prova è semplice mi basta prendere.........

|Cercò il suo Braccianello dal cappello ma trovò un'altro biglietto.|

PS: Per questa prova non potrai usare la magia, ma solo una pala.

|Vide vicino a lui una pala.|

Clessidrus: Perfetto.

|Così il giovane clessidriano cominciò a scavare nelle vicinanze. Passarono almeno 2 ore e della spada nessuna traccia, Clessidrus stava cominciando a sudare.|

Clessidrus: Che caldo. Non so proprio dove l'abbia potuta mettere.

|Ad un tratto notò un piccolo laghetto e si tuffo subito, ma in realtà su stava facendo un bagno di sabbia e se ne accorse solo quando l'assaggiò e la sputò.|

Clessidrus: Logico, era solo un miraggio. Clerockus ha detto che non c'è acqua da queste parti. Però non ha mai detto che non c'era acqua nel sottosuolo, perciò...............

|Ricominciò a scavare nella speranza di trovare dell'acqua, ma ad un tratto la sua pala urtò qualcosa di metallico e la estrò.|

Clessidrus: Cos'abbiamo qui? Ah è solo una stupida spada.................Una spada?! E' la Spada Di Clerockus! Finalmente l'ho trovata! 

|Uscì dalla buca con grande gioia ignaro della presenza di un ladro.|

Clessidrus: Ora devo calcolare la distanza da percorrere, così uscirò da questo inferno in un batter d'occhio.

|Poggiò la spada a terra e prese carta, penna e un cannocchiale per calcolare la distanza che doveva percorrere. Intanto piano piano il ladro si avvicinò e prese la spada.|

Clessidrus: A giudicare dalla distanza da percorrere e il fatto che non sono motorizzato ci impiegherò dei giorni a raggiungere il confine. Beh, in marcia.

|Poi vide che era sparita e video il ladro scappare via, ma Clessidrus lanciò il cannocchiale e lo colpì in testa. Quando si avvicinò si riprese il cannocchiale e bloccò il tipo losco.|

Clessidrus: Ma guarda che abbiamo qui, un Ladro Del Deserto. Molla subito l'osso piccolo furfante.

|Il gattino gli diede un osso.|

Clessidrus: Ah che simpaticone. Ma era solo un modo per dirti di restituirmi la spada! Dammela o sarà peggio per te.

|Era sul punto di colpirlo di nuovo, ma il gatto si arrese e gli restituì la spada.|

Clessidrus: Così va molto meglio. Hai proprio una bella faccia tosta a rubare una reliquia magica ad un clessidriano, brutto gattaccio.

|Clessidrus si mise in marcia per andarsene dal deserto. Passarono almeno altre due ore e il clessidriano stava grondando dal sudore.|

Clessidrus: Io sono un amante dei clima torridi ma così si esagera. Sono spompato, non c'è la faccio più.

|Ad un tratto vide un telefono e lui alzò la cornetta.|

Clessidrus: Pronto? Pronto servizio in camera? Senta può portarmi una brocca di acqua ghiacciata alla stanza uno due cinque per favore?

|In realtà non c'era nessun telefono, era frutto della sua mente che cominciava a giocargli dei brutti scherzi. Nonostante tutto sentì bussare.|

Clessidrus: Che velocità.

|Aprì una porta invisibile e vide il gatto con una brocca d'acqua.|

Clessidrus: Grazie, ecco a lei per il disturbo.

|Stava per dargli la spada ma si fermò e tornò in se.|

Clessidrus: Non ci provare, ci vuole ben altro per farmi cedere.

|Ritornò a camminare.|

Clessidrus: Che faccia tosta ad approfittare delle sofferenze altrui, però io ho bisogno di acqua al più presto altrimenti diventerò pazzo. 

|Poi ebbe un'altra allucinazione e immaginò di entrare in un saloon. Si sedette e appoggiò la spada sul bancone, iniziò a comportarsi come un riccone.|

Clessidrus: Garçon, il prossimo giro lo offro io, sapete ho ereditato una bella somma. 

|Poi bevve un finto bicchiere d'acqua, ma lo sputò.|

Clessidrus: Fa schifo, non ti ho detto di aggiungere il limone stupido!

|Poi venne strattonato al garzone invisibile.|

Clessidrus: Che vuol dire che te lo devo ripetere con un sorriso?

|E venne preso a pugni.|

Clessidrus: Va bene, sorrido, sorrido.

|Lui sorrise ma venne scaraventato via dal finto saloon insieme alla sua spada.|

Clessidrus: In tanti anni non sono mai stato trattato così.

|Continuò la sua marcia per uscire dal deserto, e dopo altre tre ore si fermò. Stava diventando tutto paonazzo, perdeva molti liquidi e per di più le allucinazioni peggiorarono tanto.|

Clessidrus: Io non ci resisto più con questo caldo.

|A proposito di allucinazioni, in quella circostanza scambiò un cactus per una Lullaby vestita da senorita.|

Clessidrus: Caspiterina Lullaby, sei bellissima. Vuoi concedermi questo ballo?

|E il clessidriano ballò con il cactus.|

Clessidrus: Balli divinamente................accidenti, certo che sei proprio una tipa pungente, sembra che tu abbia delle spine sulla pelle.

|Poi iniziò a riflette e rinsanì, notando il catcus e urlò per il dolore.|

Clessidrus: Sono stufo di questi maledetti miraggi, sto impazzendo. Ho veramente toccato il fondo con questo cactus...... .................. Un momento? So che i cactus sono fatti di acqua.

|Usò la penna per fare un buco nel cactus, da buco uscì una zampa blu che gli offriva di un bicchiere d'acqua, Clessidrus capì che era di nuovo il gatto.|

Clessidrus: Ancora tu?!

|E se ne andò via. Passarono le ore ma per il clessidriano erano giorni, la barba gli crebbe lunga e grigia, stava morendo di fame e di sete, e per giunta non aveva nemmeno più la forza di parlare. Per di più a fargli da compagnia c'era sempre il ladro che voleva barattare un brocca d'acqua in cambio della spada, ma cercò in tutti i modi di non cedere alla tentazione e continuò a camminare senza mai fermarsi. Ad un certo punto vide dell'erba all'orizzonte e capì che era giunto alla meta, e camminò e camminò fino a quando non raggiunse il confine. Intanto al confine c'erano il cavaliere della terra insieme a Cleiceus.|

Cleiceus: Non pensi che questa prova sia eccessiva per un ragazzino?

Clerockus: Uno dei valori più importanti di un clessidriano è la perseveranza di andare avanti e di superare gli ostacoli.

|In quel momento Cleiceus si spaventò e indicò a Clerockus qualcuno. Era Clessidrus che aveva quasi superato il confine.|

Clerockus: Che mi venga un attacco di cuore per tutti i dolci che ho mangiato.

|Clessidrus era quasi arrivato al traguardo ma cadde a terra perdendo i sensi.|

Clerockus: Che peccato, un vero peccato. Beh pazienza. 

|Poi accadde qualcosa che lo lasciò sbalordito. Clessidrus si alzò in piedi reggendosi con la spada e con le ultime forze rimaste oltrepassò il confine, in quell'istante il ladro felino sparì.|

Clerockus: https://media3.giphy.com/media/atyNuQv4pUOxG/200_s.gif

Clessidrus: A--a---ac----

Cleiceus: Oh sì, giusto.

|Il cavaliere usò la sua magia per inondare Clessidrus di acqua. Più tardi quando si riprese............|

Clerockus: I-i-i-io non posso credere a quello che ho visto. Nonostante il caldo, le allucinazioni e i tentativi di corruzione della mia illusione, tu hai resistito fino alla fine portando a termine il compito.

Clessidrus: Era una missione troppo delicata, e avrei fatto di tutto per riportarvi la spada. Anche al costo della mia stessa vita.

|Poi consegnò la spada al cavaliere.|

Clerockus: Congratulazioni Clessidrus, hai superato la mia prova.

|Così Clessidrus superò con successo la prova e venne scortato sull'isola dove Kaji si stava allenano insieme a Venus in una sorta di tiro al piattello, dove il draghetto doveva colpire i piatti lanciati dalla guardiana. Insieme a loro c'erano anche le apprendiste che aspettavano il ritorno del loro amico.|

Venus: Ottimo lavoro Kaji, direi che per oggi basta così. Guarda ci c'è?

|Il draghetto si girò e corse ad abbracciare suo padre.|

Clessidrus: Mi dispiace ragazze, vi ho fatto preoccupare tantissimo.

Melody: Ma di cosa stai parlando?

Clessidrus: Ma come, non vi eravate preoccupate che sono stato nel deserto per settimane?

Lullaby: In realtà la tua prova è durata solo tre giorni.

Clessidrus: Cosa?

Clerockus: Sai com'è, nel deserto si perde facilmente la cognizione del tempo e poi se devo essere sincero mi sono divertito a vedere dalla sfera di cristallo le allucinazioni. Specialmente quella del cactus dove.........

|Ma Clessidrus gli tappò la bocca con una noce di cocco e se le la rise.|

Clessidrus: Ti va di fare qualche castello di sabbia.

Kaji: Sì, sì.

|E così il clessidriano e il suo cucciolo andò a giocare dall'altra parte dell'isola insieme alle ragazze. Mentre Clerockus sputò la noce di cocco.|

Clerockus: Ma che cosa ho detto?

Cleiceus: E chi lo sa.

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Capitolo 12
*** Il Provino ***


|Era un giorno lavorativo molto importante per Clessidrus. Infatti stava girando l'ennesima punta sui Battle Rangers, dove lui impersonava ancora una volta Dark Menace che teneva legata Lullaby.|

Clessidrus: Arrendetevi Battle Rangers, o la principessa farà una brutta fine.

|Da lì seguì una scena di combattimento e ovviamente il nemico venne sconfitto. Quando le riprese terminarono Clessidrus entrò nel suo camerino per rilassarsi un po su divano.|

Clessidrus: Dopo ben duecento ciak finalmente l'episodio è finito.

|Poi qualcuno bussò alla porta e il ragazzo andò ad aprire. Era la madre di Lullaby che gli comunicò qualcosa........|

Clessidrus: Oh ecco, io non saprei.

Miho: E' un occasione che difficilmente si ripeterà.

Clessidrus: Pensi che avrei qualche possibilità? Voglio dire, ho recitato parti minori e fatto alcuni camei, ma non credo di essere pronto per recitare il ruolo di protagonista.

|La signora gli strinse le mani.|

Miho: Non te l'avrei proposto se non ne fossi capace. Ma tu ha delle doti straordinarie, e sono sicura che avresti delle ottime possibilità di ottenere la parte.

|Clessidrus si sentì confortato dalle sue parole.|

Clessidrus: Beh, tentar non nuoce dopotutto. Allora di che film si tratta?

|Quella sera al Maho, il clessidriano era nella sua camera a provare le battute del film. Si trattava di un riadattamento di Romeo e Giulietta e ovviamente lui doveva interpretare Romeo. Passo una settimana ad esercitarsi e a memorizzare bene le sue battute finché non arrivò il giorno fatidico, finita la scuola salì nella macchina della madre di Lullaby, insieme a lui c'erano anche la piccola diva e Mindy, notarono fin da subito che il ragazzo era un pochino nervoso.|

Mindy: Be cool Carlo.

Clessidrus: Più facile ad dirsi che a farsi.

Lullaby: Ricordo ancora il primo provino che feci per un film, ero terrorizzata. Però se mantieni la calma come fai quando canti puoi stare sicuro che andrà tutto bene.

|La ragazza gli strinse la mano facendolo arrossire. Arrivati all'auditorium il ragazzo scene dalla macchina.|

Clessidrus: Beh, qui le nostre strade si dividono. 

Lullaby: In bocca a lupo.

Clessidrus: Crepi il lupo. 

Miho: Passo a prenderti per le quattro, hai l'intervista con i giornalisti della Sun Magazine.

Clessidrus: Va bene.

|Più tardi raggiunse i camerini dove c'erano parecchi ragazzi e non c'era nemmeno un po di spazio per sedersi. Poi urtò qualcuno.|

Clessidrus: Chiedo scusa, sono così sbadato.

????: Bene, bene, bene. E' arrivato il raccomandato.

Clessidrus: Cosa? 

????: Tu sei Carletto vero?

Clessidrus: Sì.

????: Il mio nome è Yuto Asamo, e non lascerò che uno come te diventi il nuovo Romeo.

Clessidrus: Beh...............allora buona fortuna. 

|E se ne andò da un altra parte, mentre Yuto non capiva che era ingenuo o lo voleva prendere in giro. Più tardi cominciarono i provini, Clessidrus sarebbe stato il trentaduesimo candidato su quaranta. Era particolarmente ansioso ma si ricordò delle parole di Lullaby e si calmò un pochino.|

Giudice 1: Il prossimo, in numero trentadue.

|Clessidrus, dopo un grosso respiro, salì sul palco e sorrise.|

Giudice 2: Carlo De Clessidri, non mi aspettavo la sua presenza.

Giudice 3: Lo sai che non si tratta di un musical vero?

Clessidrus: Hahahaha, lo so. 

|Poi salì sul palco un'altro ragazzo.|

Giudice 1: Lui è Riuji, farà la parte di Benvolio. Ti sei appena innamorato di Giulietta e Benvolio vuole sapere i particolari. Sei pronto?

Clessidrus: Sì.

Giudice 1: Hai bisogno del copione?

Clessidrus: No.

Giudice 1: Bene, azione!

Riuji: Dimmi, tristemente, chi è quella di cui sei innamorato?

Clessidrus: Tristemente, perché? Devo esser triste per dirtelo, piangendo?

Riuji: Senza piangere, ma dimmi chi è che ami?

Clessidrus: Puoi domandare ad un malato grave di fare tristemente testamento? La tua è una domanda posta male, per uno che si sente tanto male. Tristemente, cugino, amo una donna.

Riuji: Avevo allora ben colto nel segno nel supporre che sei innamorato.

Clessidrus: Infatti. Sei un bravo tiratore. E la donna che amo è una bellezza.

Riuji: Un bel bersaglio è subito centrato, caro il mio bel cugino!

Clessidrus: Questo, però, non l’hai centrato affatto.

|Il ragazzo fece cenno con una mano per dirgli no. Poi pensò a Lullaby e parlò a cuore aperto.|

Clessidrus: La freccia di Cupido non la tocca! Ella ha il segno di Diana, è ben protetta dentro la corazza della sua castità, rimane indenne dalla quadrella del fragile arco del fanciullo Cupido. Sfugge all'assedio di frasi d’amore, schiva l’incontro d’invadenti sguardi, e non apre il suo grembo manco all'oro che pur si dice che seduce i santi. Oh, è ricca di beltà, povera solo.............

Giudice 1: Basta così, potete andare.

|Clessidrus rimase bloccato e interruppe la sua recitazione. Ritorno dietro le quinte dove venne sbeffeggiato da Yuto e da alcuni ragazzi.|

Yuto: Hahahaha che ti dicevo, non sei portato per la recitazione. 

|Gli ultimi provini terminarono e il giudice parlò.|

Giudice: Adesso elencherò i dieci ragazzi che si presenteranno domani. Numero 3 Takashi, numero 9 Yuto............

Yuto: Sì, lo sapevo.

Giudice:...............Numero 14 Shinji, numero 16 Tomoaki, numero 20 Makoto, numero 21 Hiroki, numero 27 Eiji, numero 32 Carlo, numero 35 Shunsuke e numero 38 Masami.

|Clessidrus rimase sbalordito, mentre Yuto fu furibondo e andò via dal palco. Quella sera era nella stanza di Lullaby insieme a Mindy e, mentre la ragazza americana stava leggendo l'agenda della diva, raccontò cos'era accaduto al provino.|

Clessidrus:.............e poi hanno continuato a dirmi che ero un raccomandato.

Mindy: Che centra la posta con te.

Lullaby: Un raccomandato è qualcuno che passa un provino solo perché è famoso nel mondo dello spettacolo. 

Clessidrus: Forse non dovrei presentarmi domani.

Lullaby: Ascoltami Cless, anch'io ci sono passata quando ho iniziato a cantare e tutti dicevano che i miei brani avevano successo solo perché ero un attrice.

Mindy: Ah, come J.Lo.

Lullaby: Esatto, ma io ho sudato sette camice per rendere quelle canzoni d'impatto perché mi piaceva cantare. Il punto è che se tu vuoi fare, allora farlo, e infischiatene di quelli che muoiono dall'invidia.

Clessidrus: Caspiterina, questo è un ottimo consiglio Lullaby. Non so come ringraziarti.

Lullaby: Beh, so come potresti ringraziarmi.

|Disse Lullaby mentre mosse le dita dei piedi, facendogli capire che voleva un massaggio. Mindy rise un pochino vedendo Clessidrus arrossire mentre massaggiava i piedi della sua amica, che era totalmente all'oscuro dei sentimenti che lui provava per lei.|

Mindy: Domani ore otto servizio.......

Lullaby: Un servizio fotografico.

Mindy: Che vuol dire?

Lullaby: E' semplice devo fare delle foto per una rivista.

Clessidrus: Like your mom's job.

Mindy: Aw yes. Ho capito.

Clessidrus: Che bello. Sarà la prima volta che ci fotografano insieme.

Lullaby: Cerca di non rubarmi troppo la scena.

|E i due se la risero.|

Mindy: Poi all'una hai lo studio recording.

Lullaby: Con un assistente come te potrei migliorare la mia pronuncia in inglese. Stavo pensando di aggiungere qualche frase d'inglese al testo.

Mindy: Really? Davvero?

Lullaby: Si, si.

Clessidrus: Spero di arrivare in tempo per sentire in anteprima il tuo brano. Sono curioso di scoprire come sarà.

Mindy: Oggi mi hai detto che non sapevi le tue battute, ma questa non era la verità.

|Ad un tratto sentì qualcuno russare. Era Lullaby che dalla stanchezza si era addormentata.|

Clessidrus: Oggi ha avuto una giornata impegnativa poverina. 

|Il clessidriano prese una coperta e gliela mise addosso.|

Clessidrus: Non te la prendere se ti ha detto una bugia. Probabilmente era un pretesto per farti imparare il giapponese.

Mindy: Really?

Clessidrus: Sure, trust me. 

|Poi sbadigliò.|

Clessidrus: Bene, adesso vado a dormire pure io. 

|E se uscì dalla stanza senza svegliare Lullaby. La mattina dopo le due giovani star erano in cima ad un palazzo con indosso abiti estivi, nonostante la temperatura era intorno ai quindici gradi.|

Fotografo: Siete pronti?

Lullaby e Clessidrus: Ma certo.

|Mentre il servizio fotografico iniziò, Mindy si preoccupò per i suoi amici.|

Mindy: Poverini, chissà quanto freddo sentiranno.

Miho: Devono resistere, il numero sarà pubblicato per agosto.

|Fecero diverse foto tra cui a bordo piscina, mentre sorseggiavano dei frullati, e anche quando erano in acqua mentre giocavano a palla. Finiti gli scatti i due uscirono subito dall'acqua.|

Lullaby: Brrr che freddo.

Clessidrus: Sto tremando come una foglia.

|Per fortuna che la madre di Lullaby portò per loro degli asciugamani.|

Miho: Avete fatto un ottimo lavoro.

|Mindy diede a loro due tazze di tè.|

Mindy: Vi ho preparato del tè.

Lullaby: Grazie Mindy.

Clessidrus: Ne avevamo proprio bisogno.

Miho: Rientrate nel vostro camerino prima di prendervi un raffreddore.|

Lullaby: Va bene mamma.

|Più tardi accompagnarono Clessidrus all'auditorium.|

Lullaby: Ricordati quello che ti ho detto ieri.

Clessidrus: Ricevuto.

Mindy: Good luck.

Clessidrus: Grazie. Spero di fare presto così arriverò in tempo a sentire la tua nuova canzone.

|Ad un certo punto Lullaby gli diede un bacino sulla fronte.|

Lullaby; E' un bacino di buon auspicio come quello accidentale di Yokohama.

|E le ragazze andarono via, lasciando il clessidriano immobile come una statua visto che aveva ricevuto un bacino da Lullaby. Più tardi nel camerino Clessidrus si preparò, e venne infastidito di nuovo da Yuto.|

Clessidrus: Ah, è bello rivederti.

Yuto: Sei stato solo fortunato.

Clessidrus: La fortuna non centra.

Yuto: Ah davvero? Devo desumere che sei qui solo grazie al tuo talento. Se vincerai sarà solo perché sei solo un patetico raccomandato.

|E mentre alcuni dei partecipanti gli davano ragione, Clessidrus si alzò e si confrontò faccia a faccia con il presuntuoso.|

Clessidrus: Se vincerò il provino è per la mia bravura e nient'altro. Quindi se non vuoi perdere con un cantante da quattro soldi come me ti conviene impegnarti.

|E se ne andò via per provare la parte in santa pace. Più tardi..............|

Giudice 1: Molto bene, oggi sceglieremo colui che interpreterà Romeo. Per prima cosa, faremo la scena della finestra, i migliori due accederanno all'ultima prova.

|Clessidrus si preparò e recitò la sua parte.|

Clessidrus: Oh, quale luce vedo sprigionarsi lassù, dal vano di quella finestra? È l’oriente, lassù, e Giulietta è il sole! Sorgi, bel sole, e l’invidiosa luna già pallida di rabbia ed ammalata uccidi, perché tu, che sei sua ancella, sei di gran lunga di lei più splendente. Non restare sua ancella, se invidiosa essa è di te, la verginal sua veste s’è fatta ormai d’un color verde scialbo e non l’indossano altre che le sciocche. Gettala via!… Oh, sì, è la mia donna, l’amore mio. Ah, s’ella lo sapesse! Ella mi parla, senza dir parola. Come mai?… È il suo occhio che mi discorre, ed io risponderò. Oh, ma che sto dicendo… Presuntuoso ch’io sono! Non è a me, ch’ella discorre. Due luminose stelle, tra le più fulgide del firmamento avendo da sbrigar qualcosa altrove, si son partite dalle loro sfere e han pregato i suoi occhi di brillarvi fino al loro ritorno… E se quegli occhi
fossero invece al posto delle stelle, e quelle stelle infisse alla sua fronte? Allora sì, la luce del suo viso farebbe impallidire quelle stelle, come il sole la luce d’una lampada. E tanto brillerebbero i suoi occhi su pei campi del cielo, che gli uccelli si metterebbero tutti a cantare credendo fosse finita la notte. Guarda com’ella poggia la sua gota a quella mano… Un guanto vorrei essere, su quella mano, e toccar quella guancia! 

|Più tardi il giudice disse i nomi dei due finalisti.|

Giudice 1: Ad accedere all'ultima fase sono il numero 9 Yuto.

Yuto: Sì.

Giudice 1: E il numero 32, Carlo.

|Clessidrus tirò un sospiro di sollievo.|

Giudice 1: Andate a prepararvi, tra un quarto d'ora ritornate in scena.

|Così nei camerini i due si prepararono con la madre di Yuto che lo aiutava, mentre Clessidrus dovette fare tutto da solo.|

Madre di Yuto: Ancora un piccolo passo figliolo, la parte è praticamente tua.

Yuto: Lo so, non preoccuparti. A differenza di altri, io ho sudato sette camice per arrivare qui.

|Ma Clessidrus ignorò ogni sua singola parola, video l'orologio segnare le 12:50............|

Clessidrus: Perdonami Lullaby, ma non riuscirò ad arrivare in tempo a sentire la tua registrazione.

|Più tardi i due salirono sul palco.|

Giudice 1: In questa ultima prova avrete il vostro primo dialogo con Giulietta, sfortunatamente l'attrice che farà la sua parte non è potuta venire per motivi di lavoro, ma al suo posto abbiamo un ospite d'eccezione, la signorina Aya Samako.

|Aya era una delle idol più amate in Giappone, più di Lullaby. E mentre Yuto rimase affascinato da lei, il clessidriano rimase impassibile. Il primo a tentare fu il suo rivale che però sbagliò alcune battute a causa della presenza dell'affascinante attrice. Poi fu il momento di Clessidrus.|

Yuto: Tu fallirai, è impossibile che non balbetterai davanti a quella bomba.

|Ma ancora una volta Clessidrus lo ignorò e si calò nel personaggio. Le luci si spensero e partì la scena.|

Aya: Oh Romeo, Romeo! Perché sei tu Romeo? Ah, rinnega tuo padre!… Ricusa il tuo casato!… O, se proprio non vuoi, giurami amore, ed io non sarò più una Capuleti! Il tuo nome soltanto m’è nemico; ma tu saresti tu, sempre Romeo
per me, quand’anche non fosti un Montecchi. Che è infatti Montecchi?… Non è una mano, né un piede, né un braccio, né una faccia, né nessun’altra parte che possa dirsi appartenere a un uomo. Ah, perché tu non porti un altro nome! Ma poi, che cos’è un nome?… Forse che quella che chiamiamo rosa cesserebbe d’avere il suo profumo se la chiamassimo con altro nome?Così s’anche Romeo non si dovesse più chiamar Romeo, chi può dire che non conserverebbe la cara perfezione ch’è la sua? Rinuncia dunque, Romeo, al tuo nome, che non è parte della tua persona, e in cambio prenditi tutta la mia. 

|Il clessidriano, dopo un momento di pausa, espresse tutto il suo potenziale.|

Clessidrus: Io ti prendo in parola! D’ora in avanti tu chiamami “Amore”, ed io sarò per te non più Romeo, perché m’avrai così ribattezzato. 

Aya: Oh, qual uomo sei tu, che protetto dal buio della notte, vieni a inciampar così sui miei pensieri?

Clessidrus: Dirtelo con un nome, non saprei; il mio nome, cara santa, è odioso a me perché è nemico a te. Lo straccerei, se lo portassi scritto.

Aya: L’orecchio mio non ha bevuto ancora cento parole dalla voce tua, che ne conosco il suono: non sei Romeo tu, ed un Montecchi?

Clessidrus: No, nessuno dei due, bella fanciulla, se nessuno dei due è a te gradito.

Aya: Ma come hai fatto a penetrar qui dentro? Dimmi come, e perché. Erti e scoscesi sono i muri dell’orto da scalare, e se alcuno dei miei ti sorprendesse, sapendo chi sei, t’ucciderebbe.

Clessidrus: Ho scavalcato il muro sovra l’ali leggere dell’amore; amor non teme ostacoli di pietra, e tutto quello che amore può fare trova sempre l’ardire di tentare. Perciò i parenti tuoi non rappresentano per me un ostacolo.

Aya: Ma se ti trovan qui, ti uccideranno!

Clessidrus: Ahimè, c’è più pericolo per me negli occhi tuoi che in cento loro spade: basta che tu mi guardi con dolcezza, perch’io mi senta come corazzato contro l’odio di tutti i tuoi parenti.

Aya: Io non vorrei però per nulla al mondo che alcun di loro ti trovasse qui.

Clessidrus: La notte mi nasconde col suo manto alla lor vista; ma se tu non m’ami, che mi trovino pure e che mi prendano: assai meglio è per me finir la vita desiderando invano l’amor tuo. 

Aya: Come hai fatto a venire fino qui? Chi t’ha guidato?

Clessidrus: Amore per il primo ha guidato i miei passi. È stato lui a prestarmi consiglio nel trovarlo; io gli ho prestato in cambio solo gli occhi. Io non sono un nocchiero, ma se tu fossi lontana da qui quanto la più deserta delle spiagge bagnata dall’oceano più remoto, io correrei qualsiasi avventura per cercar sì preziosa mercanzia. 

|I giudici si consultarono tra loro. Dopo mezz'ora presero una decisione, i due ragazzi erano molto ansiosi di sapere chi aveva vinto.|

Giudice 1: Bene. Personalmente non permettiamo che coloro che vengono dal mondo della musica di recitare in film di questo genere.

Yuto: E' quello che gli ho detto io, lui non è adatto a fare cose di questo genere.

Giudice 1: Tranne in questo caso.

Yuto: Cosa?

Giudice 1: Il signor De Clessidri ha preso seriamente questa cosa e la sua interazione con gli altri attori è stata impeccabile, come se recitasse da una vita. Detto questo congratulazioni a Carlo De Clessidri, la parte di Romeo è tua.

Clessidrus: La ringrazio, non sapete questo quanto mi renda felice.

|Poi notò l'orario ed vide che erano le 13:30 e dovette uscire dall'auditorium. Il tempo di prepararsi e raggiunse l'uscita, ma venne fermato da Yuto.|

Clessidrus: Ancora tu? Cosa vuoi adesso, vuoi continuare a sfottermi?

Yuto: Volevo solo congratularmi.

Clessidrus: Come?

Yuto: Anche se detesto ammetterlo, su quel palco sei stato più bravo di me. A quanto pare mi sbagliavo sul tuo conte. Spero che non ci saranno rancori tra di noi.

Clessidrus: Nonostante tutto quello che hai detto, ti perdono. Ora però devo andare. 

Yuto: Però mi devi rispondere a questa domanda. Come ci sei riuscito? Insomma Aya è una ragazza bellissima e tu sei stato freddo come il giacchio e sicuro delle tue battute, dimmi come hai evitato di farti distrarre dalla sua bellezza.

Clessidrus: Semplice, fuori ci sono un sacco di ragazze più belle di lei, e ho pensato all'unica ragazza più bella che esiste sulla faccia della Terra. 

Yuto: E chi è?

Clessidrus: E' un segreto.

|Il ragazzo sorrise e corse via. Lo studio di registrazione si trovava a pochi isolati dall'auditorum e si fece una corsa frenetica per raggiungerli. Giunse negli studi di registrazione e chiese informazione.|

Clessidrus: Mi scusi, in quale sala sta registrando Lullaby?

Segretaria: Sta al decimo piano, sala 9.

Clessidrus: Grazie di cuore.

|Stava per andare all'ascensore..............|

Segretaria: Purtroppo oggi l'ascensore è guasto.

Clessidrus: Cavolicchio.

|Fu costretto a salire le scale, però dopo quattro piani si sentì sfinito.|

Clessidrus: Non c'è la faccio più.

|Stava quasi per rinunciare, ma ad un tratto sentì una voce melodiosa.|

Clessidrus: Ma questa.......non può essere..........sì, è lei..........

|Si rialzò e riprese la sua scalata, dopo pochi minuti raggiunse la sala 9 e aprì proprio mentre Lullaby stava cantando il ritornello della canzone, il testo e la melodia furono talmente accattivanti che il ragazzo iniziò a piangere dall'emozione. A fine incisione Lullaby uscì dalla cabina completamente esausta ma molto soddisfatta e vide il suo amico spompato.|

Lullaby: Caspita, sembra che tu abbia fatto una maratona.

Clessidrus: Sei stata bravissima.

|Poi la ragazza notò le sue lacrime.|

Clessidrus: Questa canzone è magnifica.

Lullaby: Se devo essere sincera se non fosse stato per l'ottimo consiglio di Mindy non sarei riuscita a cantarla bene. Ma dimmi, com'è andato il provino?

Clessidrus: Io...io.........io........

|Era talmente affaticato che non aveva più un filino di voce e si limitò a fare il gesto del pollice in su.|

Lullaby: Non è uno scherzo vero?

|Poi sorrise e abbracciò il clessidriano che diventò rossiccio.|

Lullaby: Sapevo che trasmettendoti la mia esperienza ci saresti riuscito.

|In realtà il clessidriano era riuscito nel provino grazie all'affetto e alla fiducia che aveva nell'idol, ma dovette mentire.|

Clessidrus: Già, sei un ottima mentore.

|Poi il clessidriano fece il pollice il su a Mindy e l'americana contraccambiò. Una settimana dopo in pasticceria tutti quanti lavorarono duramente ascoltando il nuovo singolo di Lullaby.|

Doremi: Non smetterò mai di sentirla.

Sinfony: Lullaby, stavolta ti sei superata.

Lullaby: Grazie.

Radiocronista: E' questa era "Possiamo fare ogni cosa" di Lullabyu Segawa, un singolo che ascolteremo ancora ed ancora questa estate. Ed ora notizie di cinema, dopo gli ultimi provini finalmente è stato definito il cast che reciterà nell'adattamento in chiave moderna dell'opera shakespeariana Romeo & Giulietta. Sarà un ottimo debutto per mondo del cinema per Carlo De Clessidri, famoso cantante locale che interpreterà Romeo Montecchi, e insieme a Lullaby, che interpreterà Giulietta Capuleti, faranno di sicuro una coppia vincente.

|In quel momento a Clessidrus cadde di mano il vassoio vuoto dallo shock.|

Clessidrus: C-c-c-c-cosa?! Tu farai Giulietta?

Lullaby: Ops, mi ero dimenticata di dirti che avevo fatto i provini diverse settimane prima per quel ruolo. Quanto sono sbadato.

|Il clessidriano andò in palla e perse del tutto i sensi e Sinfony lo prese.|

Doremi: Clessy, su rispondi.

Melody: Dai, non fare così.

Lullaby: Ma che ho detto?

|Così Clessidrus avrebbe recitato in un film insieme a Lullaby, ma questa è un altra storia.|

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Capitolo 13
*** Shopping E Commissioni ***


|Era sera, le apprendiste e il clessidriano erano diretti nel mondo delle streghe a fare compere visto che gli ingredienti per i dolci e la polvere magica erano esauriti, anche perché ultimamente Dela non si era fatta viva dalle loro parti.|

Doremi: Ho un idea, siccome siamo nel mondo della magia perché non andiamo a far visita ad Hanna.

Melody: Raganella ci ha detto di non fare nessuna deviazione.

Doremi: Se facciamo presto non se ne accorgerà.

Lullaby: Forse, ma non possiamo arrivare lì all'improvviso.

Clessidrus: Anche perché avete stabilito con Majo Miller delle date ben precise per visitare Hanna.

Sinfony: Infatti, non ci permetterà di vederla.

Doremi: Voi vi preoccupate troppo, Majo Miller è una persona ragionevole, sono certa che ci farà entrare. Ne sono sicura.

|Arrivate all'asilo, chiesero alla responsabile dell'asilo di vedere la piccola.|

Majo Miller: Neanche per sogno.

Clessidrus: Visto.

Majo Miller: Avevamo programmato dei giorni precisi per le visite e voi dovete rispettarle.

Doremi: Chiediamo scusa.

|Ad un tratto sentirono Hanna piangere.|

Clessidrus: Oh cielo, questo è il suo pianto.

Mindy: Chissà cosa avrà?

Doremi: Non possiamo andarcene sentendola piangere, vogliamo vederla all'istante.

Melody: Non daremo fastidio, c'è ne andremo subito.

Sinfony: Ci lasci entrare.

Tutti: Per favore?

Majo Miller: E' tutto inutile, la mia decisione non cambia. Ed ora andatevene.

|E chiuse la porta.|

Doremi: Cattiva, poteva farci entrare un attimo.

Clessidrus: Purtroppo sono le regole.

Mindy: La piccola Hanna sta ancora piangendo.

Melody: Speriamo solo che stia bene.

Sinfony: Lo spero anch'io ma non possiamo farci niente, dai andiamo via.

|Ad un tratto giunse Clamilia, che portava un carrello di verdure. La clessidriana non aveva una bella cera e Clessidrus decise di aiutarla.|

Clessidrus: Hey Clamilia, vuoi una mano?

Clamilia: No grazie, c'è la faccio benissimo da sola.

Clessidrus: Senti, non è che puoi farci entrare a dare una controllata. Hanna sta piangendo e siamo preoccupati per lei.

Clamilia: Mi spiace, sono solo un assistente, e ho già troppe gatte da pelare a momento.

|La ragazza inciampò ma venne presa da Clessidrus.|

Clamilia: Grazie.

Clessidrus: Sicura di stare bene? Non hai un bella cera.

Clamilia: Sto bene, sono una clessidriana forte.

|Poi tossì leggermente.|

Clamilia: Non ho niente di che. 

Doremi: Almeno dicci che la piccola sta bene, ti prego?

Clamilia: Non vi allarmate, la bimba sta bene e non vi dovete preoccupare. Buona giornata.

|Clamilia entrò e chiuse la porta. Dopodiché decisero di andarsene anche se erano preoccupate molto visto che sentivano ancora i pianti della bambina. Dopo un paio di minuti raggiunsero il supermercato delle streghe, un enorme centro commerciale dove c'erano scaffali alti come palazzi.|

Clessidrus: Signorine, benvenute al Magic Market.

Doremi: Incredibile, mai visto un supermercato così grande.

Mindy: Ho l'impressione che qui vendano un po di tutto.

Clessidrus: Troverai articoli di ogni genere dalla A alla Z, dai prodotti più comuni a quelli più raffinati.

Melody: Come faremo a trovare il burro e la farina.

Doremi: Credo che dovremo chiedere aiuto a qualche commessa

|Provavano a chiedere aiuto a qualche commessa del negozio, ma nessuno si fermava.|

Lullaby: Sono tutte troppo occupate per prestarci ascolto.

Mindy: Adesso ci penso io.

|Mindy corse con la sua scopa e si mise di fronte ad una strega-commessa che si fermò bruscamente.|

Doremi: Forse Mindy ha un tantino esagerato.

Sinfony: Ha rischiato di farla cadere.

Clessidrus: O di farsi investire.

|Mindy chiese alla commessa la farina, e venne trascinata fino allo scaffale.|

Strega: Ecco la farina, sei contenta?

|Poi volò via.|

Doremi: Ehi, va tutto bene?

Mindy: Sì, ma quella commessa era davvero impaziente.

Clessidrus: Di solito ci sono sempre molte commesse qui, ma oggi ne ho viste solo un paio.

Lullaby: Ci restano ancora tantissime cose da comprare, su, coraggio, diamoci da fare.

|Così si divisero i compiti e trovarono tutto il necessario che serviva per il negozio, mancava solo la polverina magica. Così andarono alla cassa a pagare.|

Cassiera: Serve altro?

Doremi: Sì, vorremo comprare anche della polverina magica.

Cassiera: Va bene, ma dovete avere un po di pazienza.

|Poi parlò dal microfono della cassa.|

Cassiera: Comunicazione interna, comunicazione interna. Delle clienti vorrebbero comprare della polverina magica, la strega Majo Don è pregata di venire alla cassa numero 3, grazie.

Clessidrus: Oh oh.

|Poi si presentò la strega a capo di tutte le streghe piazziste.|

Majo Don: Ditemi un po, avete i soldi necessari per comprarla.

Doremi: Sì, sperando che sia abbastanza.

Majo Don: Bene, allora spostiamoci da qui. Come vedete stiamo dando fastidio alle altre clienti del supermercato.

|I sei si girarono e videro una fila chilometrica dietro di loro, tutte con indosso le mascherine per coprire la bocca. Così andarono nella stanza della strega che prese un sacchetto di polverina, e vide la somma che aveva con se Doremi.|

Majo Don: Questo non è sufficiente.

Doremi: Ma è tutto quello che abbiamo. Non possiamo darvi altro.

Majo Don: Dovete sapere che io non faccio credito, non posso darvi la polverina magica.

Mindy: Ma se rinunciassimo a comprare tutto alcune cose................

Majo Don: No! Lo stesso non sarebbe sufficiente neanche restituendo tutto.

Tutti: Eh?

Lullaby: Non sapevamo che fosse diventata così cara.

Melody: Come mai Raganella non ci ha dato abbastanza denaro?

Clessidrus: Essendo un prodotto magico, e quindi una rarità, il suo prezzo è lievitato negli ultimi periodi.

Majo Don: Esatto.

Doremi: Vede, noi compriamo tutto quello che ci serve da Dela, e lei in cambio ci fa qualche piccolo sconto.

Majo Don: Cosa?!

|Tutti e sei si spaventarono.|

Clessidrus: Dovevi per forza dirglielo?

Majo Don: La polverina magica è un articolo molto caro, per questo non posso farvi lo sconto.

Mindy: Oh no.

Clessidrus: Ci deve pur essere un modo per ottenerla, faremo qualunque cosa per avere in cambio quel sacchetto.

|La strega pensò.|

Majo Don: Beh, se accetterete di fare una cosa per me io vi aiuterò.

|In quel momento la speranza torno in loro. Più tardi Majo Don li portò in un enorme magazzino.|

Sinfony: Qui dentro ci sono un sacco di cose.

Melody: Perché sono qui?

Majo Don: Tutto quello che vedete in magazzino deve essere consegnato in giornata.

Tutti: Entro oggi?!

Sinfony: E' com'è possibile?

Majo Don: Nel nostro mondo c'è un epidemia di raffreddore, molte streghe piazziste sono a casa a letto, il personale scarseggia.

Mindy: Ora capisco perché tutte le commesse del negozio erano così indaffarate.

Clessidrus: E anche perché indossavano tutte quelle mascherine.

Melody: Forse anche Dela è a letto con il raffreddore.

Majo Don: Infatti è così, se riuscirete a consegnare tutti i pacchi vi darò la polverina magica. Che cosa ne dite?

|I sei si guardarono e presero una decisione.|

Doremi: Sì ci stiamo.

Tutti: Affare fatto.

|Così si misero a lavoro e presero un bel po di pacchi. Dopo aver fatto diverse consegne dovettero andare in un condominio per consegnare delle erbe magiche a Dela. Il palazzo era protetto da una cascata magica.|

Doremi: Così Dela abita qui?

Melody: Secondo voi come si fa a passarla.

Doremi: Tranquilla, ci penso io.

|Doremi usò la magia per far apparire un ombrello che avrebbe usato per attraversare la cascata senza problemi. Tuttavia il getto era talmente potente da bagnarla tutta e farla precipitare.|

Mindy: Ti sei fatta male?

Doremi: No, però sono bagnata fradicia.

Clessidrus: E' chiaro che si tratti di un sofisticato meccanismo per impedire agli estranei di mettere piede lì dentro.

Melody: Ci dev'essere un modo per disattivarla.

Clessidrus: Sì, ma come?

|Cominciarono a riflettere, ma Doremi andò nel panico.|

Doremi: Siamo nei guai! Che facciamo adesso!

|Iniziò a correre agitandosi, fino a quando non sbatté contro un albero. Da lì fuoriuscì un microfono e un altoparlante.|

Portinaia: Posso aiutarvi?

Doremi: Ehhhh sì, dobbiamo consegnare alcune cose a Dela, appartamento 202.

Portinaia: Ho capito, vi apro subito la porta.

|In quel momento la cascata sparì magicamente.|

Clessidrus: Forte.

Portinaia: Accomodatevi.

Doremi: Che figuraccia, era una cosa semplicissima.

Clessidrus: L'importante è che siamo riusciti ad entrare, dai andiamo.

|Così entrarono nel condominio e cercarono l'appartamento della strega. Arrivati alla 202 entrarono.|

Doremi: Dela? E' permesso?

|Quando entrò scivolò su una lattina e cadde facendosi male.|

Clessidrus: Oh no Doremi.

Melody: Che ti è successo?

Doremi: Che botta credo di essere inciampata su qualcosa.

Clessidrus: Ci credo, guarda il disordine che c'è.

Sinfony: E' terribile.

Melody: Non c'è nemmeno lo spazio per muoversi.

|Poi Dela si svegliò dal sonno.|

Dela: Ah siete voi, che ci fate voi qui?

Mindy: Abbiamo deciso di aiutare le streghe nella distribuzione dei pacchi che si erano accumulati e siamo venuti a consegnare un pacco per te.

Doremi: Dimmi, come ti senti Dela, hai la febbre anche tu?

|La strega tossì.|

Dela: Purtroppo sì e non riesco a trovare un modo per farla scendere. Sapete quando ci ammaliamo, noi streghe non riusciamo più ad usare la magia.

Lullaby: Ecco perché c'è tutta questa confusione.

Dela: Avete portato le erbe e le medicine che ho chiesto?

Doremi: Ma certo, ma da sole non basteranno a farti riprendere le forze, per guarire devi mangiare qualcosa.

Sinfony: Ho un idea, vado in cucina a preparati qualcosa di caldo.

Clessidrus: Buona idea, intanto noi mettiamo tutto in ordine.

|Così mentre Sinfony preparò del riso bollito per Dela, gli altri misero in ordine la casa. La stgrega era talmente felice che iniziò a piangere dalla commozione.|

Dela: Non so veramente come ringraziarvi, mi avete salvato la vita.

Sinfony: Dai, adesso non esagerare.

Doremi: L'abbiamo fatto molto volentieri, tu sei nostra amica.

Dela: Lo so, ma vorrei fare qualcosa per ricambiare la vostra gratitudine.

Mindy: La prossima volta che ci porti la roba, potresti farci uno sconto

Dela: Questo che centra con la gratitudine?

|E tutti e sei rimasero senza parole.|

Clessidrus: Sei incoreggibile.

Doremi: Non cambierai mai.

Sinfony: Anche con la febbre rimani sempre una taccagna.

|Mentre continuarono le loro consegne, notarono che molte streghe avevano preso l'influenza.|

Mindy: L'epidemia si è diffusa.

Melody: Poverine, chissà quanto soffrono.

Sinfony: Già, speriamo che almeno la piccola Hanna non si sia ammalata.

Doremi: Non c'è la faccio, dobbiamo ritornare la.

Clessidrus: Ma Majo Miller non c'è lo permetterà.

Doremi: Non lo saprà mai se vediamo di nascosto cosa succede.

Clessidrus: Scordatelo, abbiamo un impegno da rispettare con Majo Don, non possiamo prenderci altre pause.

Doremi: Ma come, non sei preoccupato per Hanna?

Clessidrus: Certo che lo sono, e se devo essere sincero credo che Clamilia abbia preso l'influenza. Ma non voglio cacciarmi in altri guai violando le regole. Sto cercando di fare il buono dopo le mie ultime bravate.

Doremi: Ti do la mia parola che controlleremo giusto un paio di minuti senza che nessuno ci scopra.

Clessidrus: Ehhhhhhh d'accordo, ma cerchiamo di essere cauti.

|Intanto Alexander e gli Animals stavano sistemando il prato del giardino.|

Alexander: Zappare, piantare e potare. Oggi mi tocca fare il giardiniere, è assurdo, in questo asilo mi toccano sempre i lavori più disparati. Ehi voi tre, avete sistemato il taglia-erba?

Bernard: Quasi, devo sistemare il motore.

|Bernard e Gerald stavano sopra all'aggeggio mentre Leonard giocava con il laccio di accensione.|

Gerald: Cervello di rettile, non giocare con quel coso.

Leonard: Oh andiamo, voglio accenderlo.

Bernard: Abbi pazienza, appena migliorerò il suo motore, questo gioiello della macchina andrà tre volte più veloce.

Gerald: Così faremo meno fatica del solito e avremo più tempo per bighellonare.

|Il gatto notò che Leonard aveva tirato molto la corda.|

Gerald: Che cosa ti avevo detto, lascia subito quella corda!

Leonard: Va bene.

|Il coccodrillo obbedì e così facendo accese la macchina che corse a velocità lampo con Gerald e Bernard a bordo fino a quando non andarono a sbattere, insieme ad Alexander, contro un albero. Leonard andò vicino a loro.|

Leonard: Sento odore di carne bruciata. Chi ha portato la salsa barbecue?

Gerald: Leonard!

|Il gatto gli balzò addosso e lo strattonò.|

Gerald: Come pensi che possiamo andare avanti nella vita se continui a distruggere tutto?!

|Poi Alexander vide due cose rosse onde attraversare i cespugli.|

Alexander: Guardate quegli strani oggetti tondi, che cosa saranno?

|Il mago ne afferrò uno.|

Doremi: Ahia!

|Alexander si spaventò e venne atterrato da Melody e Sinfony. Le streghe si accorsero che era il loro amico.|

Alexander: Si può sapere che vi prende?! Volevate soffocarmi?!

Doremi: Ti chiediamo scusa Alexander.

Gerald: Se ci siete voi allora c'è di sicuro anche Clessidrus.

|E il clessidriano li salutò.|

Alexander: Siete impazziti, mi spiegate che siete venute a fare da queste parti?

Melody: E' ovvio, siamo venuti a vedere Hanna. 

Doremi: Ti prego lasciatecela vedere solo per un attimo.

Alexander: Che cosa? Non possiamo farlo.

Bernard: Siamo solo degli inservienti, e poi rischieremo di passare dei brutti guai con la direttrice.

Leonard: Per non parlare che Clamilia ci punirebbe con le sue siringe.

|Gli Animals strinsero le chiappe.|

Lullaby: Dai vi prego, fatelo per me.

Alexander: Ma certo Lullaby, lo sai che farei qualunque cosa per esaudire un tuo desiderio.

|Ma Gerald gli tirò l'orecchio.|

Gerald: Scusate, ma noi che ci guadagniamo da questa storia.

|In quel momento però Alexander ebbe un idea.|

Alexander: Infatti, non si fa mai niente per niente. Facciamo così, vi aiuteremo. Però ad una condizione..............

|Così le apprendiste e il clessidriano, in cambio dell'aiuto dei maghi, dovettero strappare le erbacce del giardino, mentre loro si rilassavano su dei lettini a sdraio. L'unica che non lavorava era Lullaby visto che Alexander non voleva che si rovinasse le mani, per giunta voleva che lei stesse vicino a lui.|

Alexander: Ahhh come sei carina, dolce Lullaby.

Lullaby: Ehehehe.

|Questo fece un po innervosire Clessidrus che iniziò a mugugnare.|

Gerald: Non battere la fiacca, muoversi, muoversi.

|Poi sorseggiò della fresca limonata.|

Gerlard: Questa sì che è vita.

Majo Miller: Per quale motivo voi siete qui?

|Alexander e gli Animals si spaventarono.|

Alexander: Oh no, la direttrice.

Leonard: La pacchia è finita.

Gerald: Scappiamo!

|Ma la direttrice usò la magia per intrappolarli in un ombrellone.|

Doremi: Lo sappiamo che oggi non è un giorno di visita.

Melody: Abbiamo saputo che c'è un epidemia di raffreddore e pensavamo che Hanna si fosse ammalata.

Majo Miller: Io sono la responsabile dell'asilo e di conseguenza faccio in modo che le piccole si prendano malattie di questo genere. La bambina sta bene, non preoccupatevi.

|Ad un tratto sentirono di nuovo il pianto di Hanna e spiarono dalla finestra. Era ora di cena e le aiutanti stavano cercando di far mangiare le carote ad Hanna. Clessidrus notò che Clamilia teneva la mascherina su viso.|

Clamilia: Andiamo Hanna, apri la bocca e fai Aaaaaaa.

|La clessidriana cominciò a tossire.|

Hanna: No carota. Budino.

Majo Pi: Dai non fare i capricci, le carote fanno bene. Coraggio mangiale.

Hanna: No.

Clamila: Lo sai che non puoi avere il dolce se prima non finisci le verdure.

|E la bimba pianse mentre la clessidriana provò ad calmarla, ma ebbe dei giramenti di testa.|

Majo Pi: Forse è meglio che ti riposi, ti vedo affaticata.

Clamilia: Assolutamente no, devo far mangiare ad Hanna le sue verdure.

|Ma la clessidriana tossì fortemente. Da fuori le ragazze e il clessidriano volevano intervenire ma............|

Majo Miller: La visita e finita.

|E con la magia le fece andare via.|

Sinfony: Che modi.

|Potevano ancora sentire i pianti della piccola.|

Clessidrus: Sarà meglio andare.

|E se ne andarono anche se non potevano fare a meno di non essere preoccupati per la bambina. Più tardi Majo Don li sgridò per il ritardo che avevano fatto dall'ultima consegna.|

Majo Don: Siete delle lumache! Non avete consegnato nemmeno la metà dei pacchetti, vi siete fermati lungo la strada?! Volete capire che questo è un lavoro e non un gioco? Se non ricordo male avevamo fatto un patto.

Tutti e sei: Ti chiediamo scusa.

Majo Don: Dovete recuperare il tempo perduto altrimenti non vi darò la polverina magica.

Mindy: Faremo tutte le consegne in tempo, vedrà.

|Così decisero di dividersi in modo tale da poter consegnare i pacchi più velocemente, passarono le ore e il magazzino cominciò a svuotarsi pacchetto dopo pacchetto. Finalmente tutti i pacchi accumulati vennero consegnati.|

Majo Don: Non siete stati velocissimi ma c'è l'avete fatta. Ecco, questa e per voi.

|E, come d'accordo, consegnò la polverina a loro.|

Tutti e sei: La ringraziamo Majo Don.

Doremi: Riempio subito il Dolcemusicchiere. Un momento, come si fa?

Majo Don: Solo la regina può farlo. Ma non preoccupatevi l'ho già contatta, potete andare da lei prima di tornare a casa.

Doremi: Grazie, è stata molto gentile.

Majo Don: Ci sarebbe un ultima commissione, ma se non volete farla non fa niente. Dovrei consegnare alcune cose all'asilo delle streghe.

Tutti e sei: Cosa?

Majo Don: Mi hanno riferito che c'è un ospite che fa i capricci e non vuole mangiare le sue carote, inoltre pare che una delle responsabili si sia beccata un brutto raffreddore. Dovete consegnare un piatto speciale di carote e delle erbe medicinali immediatamente.

|Tutti e sei rimasero entusiasti per questo incarico, sapendo che dovevano andare all'asilo a visitare Hanna e Clamilia.|

Tutti e sei: Non si preoccupi, ci pensiamo noi.

|Così volarono più velocemente possibile all'asilo. Intanto Hanna si era nascosta sotto al tavolo per evitare di mangiare le carote.|

Majo Pi: Allora Hanna, quanto continuerai a fare capricci?

Clamilia: E' inutile, non ti muovi da qui se prima non le mangi.

|Poi sentì dei passi e si girò.|

Doremi: Se la piccola Hanna piange, anche le sue mamme diventano tristi.

|Hanna li vide e tornò a sorridere. Clamilia si allontanò ora che la situazione sembrò migliorare e venne avvicinata da Clessidrus.|

Clessidrus: Andiamo, vieni con me.

|Il clessidriano la portò nella sua camera.|

Clamilia: Grazie Clessidrus. Ultimamente mi sono affaticata molto, tra l'occupazione dei bambini e le visite pediatriche mi sono stressata.

Clessidrus: Scommetto che non hai mangiato molto di recente.

Clamilia: Sì purtroppo.

Clessidrus: Adesso riposati mentre vado a prepararti un piatto gustoso e ricco di proteine

|Dopo pochi minuti il ragazzo tornò con della pastina in brodo di pollo per l'amica e per non farle fare ulteriori sforzi la imboccò.|

Clessidrus: E' buffo che io mi stia prendendo cura di te dopo che tu avevi fatto la stessa cosa per me.

Clamilia: Hahahaha già, il paziente è diventato dottore.

Clessidrus: Mi raccomando, non farmi più prendere spaventi di questo genere. Cerca di fare pasti abbondanti e per una settimana fatti gli infusi con le erbe che ti ho portato, in men che non si dica tornerai come nuova.

Clamilia: Te lo prometto.

|Clamilia cercò di non piangere per l'affetto che il clessidriano stava mostrando nei suoi confronti. Anche Hanna si sentì meglio, grazie alle ragazze mangiò le carote e capì che infondo non erano così male. La giornata andò bene a tutti ................tranne a quattro sfortunati giardinieri che dovevano estirpare le erbacce a mani nude e stavano morendo di fame.|

Alexander: Chiedo scusa, ma il mio stomaco brontola e si sta avvicinando l'ora di cena. Non possiamo finire il lavoro domani?

Animals: Ti prego Majo Pon.

Majo Pon: No signore. Avete battuto la fiacca e dovete rimediare. Le paga di oggi vi verrà tolta dal vostro stipendio.

Alexander: Oh ma questo non è giusto.

|In quel momento videro Leonard mangiare le erbacce.|

Leonard: Il sapore non è così male, si potrebbe avere dell'aceto balsamico?

|I tre si allontanarono leggermente da lui.|

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Capitolo 14
*** Ma Che Freddo Che Fa ***


|Era una giornata torrida al negozio e ovviamente i clienti scarseggiavano. Con il caldo che c'era Doremi, Melody e Sinfony erano stremate e iniziarono a dubitare se la qualità dei loro dolci fosse peggiorata. Intanto Clessidrus che stava sistemando le sedie fuori e sembrava proprio non soffrire per niente la calura estiva.|

Clessidrus: Oggi è una bella giornata per prendersi il Sole.

Doremi: Stai scherzando spero!

Melody: Fuori ci sono almeno trentacinque gradi e non stai cacciando nemmeno una goccia di sudore.

Clessidrus: Cosa? Trentacinque? Pensavo che ci fossero almeno dieci gradi in meno.

Sinfony: Come fai a sopportare il caldo?

Clessidrus: Non saprei, forse dopo che ho trascorso il mio tempo nel Deserto Infernale, il mio corpo si è abituato alle temperature più estreme.

|Ad un tratto qualcuno aprì la porta dell'ingresso, pensavano fosse un cliente invece era Mindy.|

Mindy: Sorry, ma ho fatto troppo tardi.

|La ragazza si cambiò subito mettendo l'abito da lavoro.|

Melody: Non offenderti, ma non potresti cercare di arrivare puntuale in negozio?

Mindy: Certo, vi chiedo scusa ancora.

Clessidrus: Via Melody, per una volta che fa tardi non è una tragedia.

Sinfony: E poi oggi non è venuto quasi nessuno in negozio.

|Poi entrò una signora.|

Tutti e cinque: La prego si accomodi.

Melody: Come possiamo servirla? Abbiamo torte, biscotti.................

Signora: Mi dispiace deludervi ma non sono qui in veste di cliente. Sono venuta a consegnarvi queste..

|Era una lettera di convocazione per la terza prova delle ragazze e una da parte di uno dei Cavalieri Degli Elementi che aveva convocato il clessidriano per la sua prova proprio nella dimora dell'esaminatrice.|

Sinfony: Quella doveva essere la domestica di Majo Prima.

Clessidrus: Majo Prima?! Quella Majo Prima?!

Sinfony: La conosci?

Clessidrus: Hahahahaha ma certo, è una delle più grandi e famose attrici del Regno Delle Streghe. La sua bellezza è pari a quella di una valchiria.

Doremi: Se ti sentisse Lullaby ti avrebbe già strozzato.

Mindy: Hai sempre detto che era lei la miglior attrice che avessi mai visto.

Clessidrus: Non fraintendetemi, Lullaby è fantastica e bellissima, ma non posso metterla al pari di Majo Prima.

Melody: Secondo voi ci darà una prova difficile?

Doremi: Non serve preoccuparsi prima del tempo.

Mindy: Non temete,supereremo questo esame a pieni voti. Perché siamo le migliori!

Clessidrus: Questo è lo spirito giusto.

Melody: Non lo dire, sai per scaramanzia, porta sfortuna.

|La sua negatività contagiò anche Doremi e Sinfony.|

Doremi e Sinfony: Sì, ha ragione.

Clessidrus: Sai Melody, dovresti affrontare le cose con un po di ottimismo, è vero non dire gatto se non c'è l'hai nel sacco, ma se pensi che una cosa andrà male, vedrai che quella si avvera. Pensa positivo come faccio io.

|Quella sera, nel regno della magia, si diressero alla dimora di Majo Prima.|

Lullaby: Sono curiosa di conoscerla.

Doremi: Se di lavoro fa l'attrice, sono certa che è una donna affascinante.

Clessidrus: Affascinante e un diminutivo per lei, non posso crederle che la incontrerò da vicino.

Mindy: Ciò che conta è riuscire a passare l'esame.

Melody: Mindy, te l'ho già detto prima.

Mindy: Lo so, non bisogna cantare vittoria, ma ho molta fiducia nelle nostre capacità.

|Arrivati a destinazione la domestica le accolse nella sala ospiti e chiese gentilmente di aspettare. Passarono quasi due ore e le ragazze iniziarono ad innervosirsi, l'unico che era tranquillo era il clessidriano che stava meditando.|

Doremi: Ora basta! E' da più di due ore che stiamo aspettando!

Clessidrus: Veramente è da solo un ora e cinquantasette minuti.

Sinfony: Ciò non toglie che non si tratta la gente in questo modo.

Lullaby: Beh, anche la mia pazienza ha un limite! 

|La ragazza si alzò.|

Melody: Ehi Lullaby, che intenzioni hai?!

Lullaby: Non me starò qui con le mani in mano. Sono una star, e non tollero che mi si faccia aspettare così tanto tempo. Vado a cercare Majo Prima.

Mindy: E' un ottima idea vengo con te.

|Melody e Clessidrus provarono a farle ragionare.|

Clessidrus: Suvvia ragazze, non siate precipitose. 

|Il ragazzo fece muro ma le due lo spostarono come se niente fosse.|

Melody: Fermatevi, non credo sia una buona mossa, potrebbe arrabbiarsi.

|Lullaby spalancò le porte e vide la strega in pigiama che stava sorseggiando il caffè.|

Clessidrus: N-n-n-n-non ci credo, è proprio lei!

Majo Prima: Eh.

Lullaby: Immagino che lei sia Majo Prima, giusto?

Majo Prima: Eh sì, non vi ho mai incontrate, chi siete?

|Le ragazze rimasero sconvolte ed irritate.|

Tutte e cinque: Ha anche il coraggio di chiedercelo?!

|Il clessidriano si avvicinò a lei.|

Clessidrus: Salve, io sono Clessidrus, suo grande ammiratore. Loro sono le ragazze che devono fare la terza prova con lei .................. mi potrebbe fare un autografo?

Majo Prima: Ah giusto, prego accomodatevi.

|Le ragazze si sedettero e tennero il broncio, mentre Clessidrus era seduto tra Lullaby e Majo Prima.|

Majo Prima: E così siete venute qui per sostenere l'esame? Effettivamente mi avevano detto qualcosa, ma ho un ricordo vago.

|Questo fece arrabbiare le ragazze di più.|

Doremi: Come sarebbe a dire un ricordo vago?!

Majo Prima: Aspettatemi un attimo.

Melody: E adesso dove va?

Majo Prima: Vado in camera a cambiarmi, non posso farvi l'esame conciata così.

Clessidrus: In effetti avete ragione, faccia con comodo, noi possiamo aspettare.

|In quel momento Lullaby gli diede un calcio sullo stinco. La strega andò a cambiarsi di nuovo e ci stava mettendo quasi un eternità e la scena quasi si ripetette, con le apprendiste innervosite e il clessidriano che stava tranquillo.|

Mindy: Ma insomma è da più di due ore che la stiamo aspettando.

Clessidrus: Due ore e quattro minuti per essere precisi.

Doremi: Smettila di fare il pignolo, non sei d'aiuto!

Sinfony: Forse si sarà addormentata.

Clessidrus: Impossibile, ha bevuto tre tazze di caffè.

|Lullaby sbatté le mani sul tavolo spaventando il clessidriano e facendolo cadere dalla sedia.|

Lullaby: Ci sono delle regole di buona educazione che pure un attrice deve rispettare!

Melody: Dai, non ti arrabbiare, cerca di avere un po di pazienza.

|Ad un tratto l'esaminatrice uscì, si era messo un vestito favoloso, scarpe con i tacchi e il rossetto, per non parlare che aveva sistemato anche la sua acconciatura. Le apprendiste rimasero sbalordite dalla sua bellezza, persino Lullaby che nutriva un po di invidia.|

Lullaby: C'è ne ha messo di tempo.

Clessidrus: Oh accipicchia, accipicchia, accipicchia, accipicchia!

|Lullaby non gradiva molto l'adulazione che Clessidrus aveva per Majo Prima.|

Melody: Bene, allora possiamo tornare all'argomento della prova di oggi.

Majo Prima: Oh?

Melody: Può dirci quale dolce volete che prepariamo?

Majo Prima: Ehhhhh non ne ho la più pallida idea.

|Le ragazze cascarono dalla sedia.|

Clessidrus: Non vorrei essere scortese, ma pensavo che avevate già in mente un compito da assegnarle.

Majo Prima: Da un po di tempo a questa parte è raro che mi venga fame, e quando ho appetito, non essendoci niente che mi stuzzichi, bevo solo caffè.

Melody: Ma è l'esaminatrice, solo lei può assegnarci quello che dobbiamo fare.

Doremi: E' il regolamento, ci dia almeno delle indicazioni.

Majo Prima: Delle indicazioni?

|Poi sfogliò una rivista e iniziò a riflettere.|

Majo Prima: Mmmmm vediamo, magari qualcosa cotto al forno........... qualcosa che sia adatto alla stagione estiva ............. e che vada bene per una persona inappetente come sono io..............ah, e che non sia troppo zuccherato. Perfetto, vi ho descritto cosa voglio.

|Le ragazze rimasero allibite, mentre il clessidriano cominciò a riflettere. Ad un tratto qualcuno bussò alla porta.|

Majo Prima: Avanti?

|Poi entrò un tipo incappucciato.|

Clessidriano: Buonasera Majo Prima, cerco un certo Clessidrus.

Majo Prima: Chi?

|Poi indicò il ragazzo.|

Clessidriano: Forza seguimi.

Clessidrus: Va bene.

|Scese dalla sedia e se andò via sconsolato.|

Clessidrus. Uffa, speravo tanto di avere un suo autografo.

|Così andò insieme al cavaliere nei pressi del giardino di Majo Prima e lì il suo esaminatore si tolse la tunica.|

Clessidriano: Giovane clessidriano, il mio nome è Cleflynius, Cavaliere Dell'Aria.

Clessidrus: Piacere di conoscerla.

Cleflynius: Sei stato molto paziente, mi hai aspettato per quasi cinque ore senza innervosirti o mostrando segni di ansia.

Clessidrus: Oh beh, il pensiero di conoscere Majo Prima mi ha riempito di entusiasmo.

Cleflynius: Bene, passiamo al tuo test.

Clessidrus: Sì, non vedo l'ora. Dove ha nascosto la spada? In una giungla? Nella tundra? Nel cratere di un vulcano?

Cleflynius: Oh beh, io so dove l'ho messa, però dovrai scoprirlo tu.

Clessidrus: Eh, spiegati meglio.

Cleflynius: Adesso ti farò un indovinello che ti farà intuire dove si trova esattamente la spada.

|Il clessidriano prese la pergamena e la lesse.|

Chi è la creatura
che tutti ci sorpassa,
di forza smisurata,
prima del diluvio generata;
senza carne né sangue,
senza ossa né vene,
senza testa né piedi;
non più vecchia o giovane
di quando nacque
al primo principio della terra?

Dio grande, quando viene,
come spumeggia il mare
al fiato delle sue nari
al soffio della sua bocca!
Quando percuote da sud,
l'onda si frange in schiuma
e mugge sulle spiagge!
Ora sui campi aperti,
ora nelle foreste,
senza mani né piedi
sfugge agli inseguimenti...

Sul mare e sulla terra,
non visto e non veggente,
inseguito e inseguitore,
ma non mai a portata.
Sulla terra e sul mare,
non veggente e non visto,
benché in vista del sole;
non mai a disposizione,
per quanto sollecitato!
Indispensabile,
incomprensibile,
incomparabile!

Dalle quattro regioni,
solo eppure a schiere,
sempre vincitore...
Muto e fragoroso,
sfida col suo frastuono;
spiegando la sua bandiera
vola su mezzo mondo!
È buono ed è cattivo,
metà angelo, metà demonio;
non mai manifesto,
occulto per sempre!

|Clessidrus sembrò molto disorientato da questo strano indovinello e Cleflynius gli diede la pergamena.|

Cleflynius: Tienila. Hai una settimana per trovare la soluzione.

Clessidrus: Va bene, mi basterà riflettere accuratamente.

Cleflynius: Oh, quasi mi dimenticavo, ho saputo che da quando hai superato la prova di Clerockus tu non soffra l'eccessivo caldo del mondo degli umani, è così?

Clessidrus: Sì, esatto. Ma perché me lo chiede?

Cleflynius: Oh così, per curiosità.

|Il clessidriano prese una polverina magica dal suo sacchetto e la soffiò addosso a Clessidrus che cominciò a tossire.|

Clessidrus: Erch erch erch, ma che mi hai fatto?

|Ma quando il ragazzo aprì gli occhi, il cavaliere sparì.|

Clessidrus: Ma dove si è cacciato?

Doremi: Clessidrus? Dove sei, c'è ne stiamo andando.

Clessidrus: Arrivo.

|Le sue amiche gli informarono che avevano una settimana di tempo per preparare lo strano dolce che aveva richiesto Majo Prima. Il giorno dopo le ragazze cominciarono a spremersi le meningi ma non riuscivano a venirne a capo, intanto il clessidriano si era alzato.|

Clessidrus: Buongiorno ragazze.

|Le ragazze rimasero di sasso, videro il loro amico con addosso un giubbotto pesante, cappello di lana, guanti di lana e scarponcini.|

Doremi: E' uno scherzo, vero?

Clessidrus: Non è colpa mia se avete acceso il condizionatore.

Raganella: Noi non abbiamo condizionatori sciocco.

Clessidrus: Ma io sento freddo, tanto tanto freddo.

Sinfony: Andiamo non esagerare. Va bene, ieri non sentivi tanto caldo quanto noi, ma sentire freddo mi sembra ridicolo.

Lullaby: Sicuro che non sei malato?

|La ragazza gli toccò la fronte e si spaventò.|

Lullaby: Oh mamma!

Melody: Che succede Lullaby?

Lullaby: La sua testa............è ghiacciata.

Tutte quante: Cosa?!

|Più tardi gli misurarono la febbre e Sinfony controllò il termometro.|

Mindy: Allora?

Sinfony: Non è possibile, la temperatura corporea e di sedici gradi.

Doremi: Come possibile?!

Clessidrus: Io non ne ho idea. Almeno che..................

|Poi pensò alla discussione con Cleflynius di ieri e quando gli aveva lanciato la polverina bluastra.|

Clessidrus: Forse Cleflynius mi ha lanciato un incantesimo per farmi sentire freddo, in modo da deconcentrarmi. Beh ci hai provato cavaliere dei miei stivali, ma ci vuole ben altro per deconcentrarmi. Ad ogni modo come procede con l'enigma?

Doremi: Non molto bene, non riusciamo proprio a venirne a capo.

Raganella: Mi sembra chiaro che siete in difficoltà.

Lalà: Perché non scoprite i gusti di Majo Prima?

Doremi: E' un ottima idea.

Melody: Se li sapessimo potremo riuscire a fare un dolce che le potrà piacere.

Clessidrus: A tal proposito stasera si esibisce al Teatro Maggiore, l'ingresso è gratuito non preoccupatevi. Chi viene con me?

Lullaby: Io ho un idea migliore. Io, Doremi e Mindy andiamo a teatro mentre tu starai qui con Melody e Sinfony.

Clessidrus: Perché non posso venire?

Lullaby: Perché no, ecco perché. Non posso sopportare i tuoi continui elogi a quella maleducata.

|Il clessidriano, così come le altre, pensarono che Lullaby fosse gelosa di Majo Prima. Ad ogni modo quella sera il clessidriano obbedì e passò il tempo a cercare di capire l'indovinello anche se gli era difficile con il freddo che sentiva, prima cercò di farsi una doccia bollente ma senti solo un leggero calduccio, poi provò con l'asciugacapelli ma non era abbastanza potente ed infine provò a accendere la caldaia, ma Raganella gli strillò.|

Raganella: Sei impazzito, vuoi farci schiattare ancor di più dal caldo?!

Clessidrus: Ma io ho freddo.

Raganella: Se senti tanto freddo perché non ti infili nel forno?

|Il clessidriano pensò che non era una cattiva idea, provò a infilarsi nel forno ma Melody e Sinfony glielo impedirono.|

Sinfony: Raganella, non fargli venire certe idee.

Melody: Col freddo che sente farebbe di tutto per riscaldarsi.

Sinfony: Se vuoi posso prepararti del brodo molto caldo.

Clessidrus: Grazie Sinfony.

|Più tardi le ragazze rientrarono alla base.|

Sinfony: Allora com'è andata?

Melody: Avete scoperto qualcosa su Majo Prima?

Doremi: Non so se quello che abbiamo scoperto possa esserci utile.

Lullaby: Comunque la recita era noiosa.

|Tutti la fissarono e lei provò a cambiare discorso.|

Lullaby: Volevo dire che almeno abbiamo scoperto qualcosa. Pare che Majo Prima abbia la pressione bassa, e ciò nonostante non tocca cibo a colazione. Per pranzo si limita a prendere delle vitamine e degli integratori alimentari e la sera si deve sempre esibire nei suoi spettacoli e si dimentica di mangiare.

Sinfony: Quindi passe le giornate a digiuno?

Lullaby: Praticamente sì.

Clessidrus: Non dimentichiamoci che è un attrice, cercando di mantenersi il forma ha preso delle brutte abitudini alimentari.

Sinfony: Preparargli qualche cosa per farle gola è un impresa impossibile.

Melody: Oh no! Adesso cosa facciamo?! Che possiamo fare?! Che possiamo fare?!

Doremi: Agitandoci non troveremo la soluzione, dobbiamo metterci d'impegno.

|Passarono i giorni e i nostri eroi cercarono di trovare un modo per risolvere i loro dilemmi, Clessidrus decise di fare ricorso alla meditazione, e cercò di assimilare parole per parola l'enigma di Cleflynius. Tuttavia il freddo diventò più incessante, per non parlare del fatto che l'ansia che Melody peggiorava sempre di più. Era arrivato l'ultimo giorno prima della verifica e Clessidrus dovette adoperare delle misure drastiche. Decise di sigillare la camera, chiuse le finestre, si creò un bunker fatto di cuscini, accese delle candele, si mise un paraorecchie, rilesse la pergamena e iniziò a meditare. La cosa sembrò funzionare.|

Clessidrus: Mmmmmmm la pergamena parla di un essere capace di creare cataclismi, immortale, che è sia amico che nemico di tutti, però non sembra un essere vivente.

|Era vicino all'illuminazione ma ad un trattò senti delle urla.|

Melody: Che cosa facciamo?!

Clessidrus: No, nononononono. Devo rimanere concentrato.

Melody: Domani c'è la prova e non abbiamo nessuno straccio di idea!

Clessidrus: Mantieni la calma, resta concentrato.

Doremi: Abbiamo finito il tè al gelsomino!!!!!!

|L'ultimo di Doremi fece crollare il bunker, e lì Clessidrus perse la pazienza.|

Clessidrus: https://pbs.twimg.com/media/ClC1XA-VEAAJDO4.jpg

|Intanto giù Sinfony provò a calmare gli animi.|

Sinfony: Ci hai fatto prendere un bello spavento.

Doremi: Che cosa facciamo?! Dobbiamo comprarne dell'altro per fare del tè freddo!

|Le sue amiche volevano rimproverarla ma ad un tratto sentirono una porta battere fortemente, era il clessidriano che stava scendendo le scale con abiti invernali molto pesanti.|

Doremi: Dove stai andando?

Clessidrus: Siccome c'è troppa negatività all'interno e non riesco a concentrarmi con tutto il chiasso che fate, me ne vado da qualche parte a meditare.

Sinfony: Ma l'ha fuori congelerai.

Clessidrus: Molto meglio il freddo polare che sentire le urla di Melody o le richieste assurde di Doremi.

|Stava uscendo dal negozio senza trasformarsi in umano.|

Lullaby: Che fai? Non ti devi trasformare?

Clessidrus: Purtroppo ho talmente tanto freddo che non riesco a fare l'incantesimo di trasformazione. Cercherò di non dare nell'occhio. Torno più tardi, e se vi sento di nuovo urlare, sappiate che mi scaglierò su di voi in una furiosa rabbia cieca.

|E il clessidriano se ne andò via volando. Era da molto tempo che non volava sui cieli di Tokyo nella sua vera forma e questo lo fece rasserenare.|

Clessidrus: Caspita, mi mancava proprio questa sensazione.

|Poi notò che le sue ali stavano congelando.|

Clessidrus: Sarà meglio andare da qualche parte, in un posto poco frequentato dagli umani.

|Si diresse verso il mare e planò in una zona sicura dove gli umani non potevano vederlo. Arrivato a destinazione si mise sugli scogli.|

Clessidrus: Che bello, che bello, che bello. Pace e tranquillità finalmente.

|Iniziò a meditare ma questa volta il forte vento lo faceva tremare come una foglia.|

Clessidrus: Sfida accettata!

|Clessidrus decise di togliersi tutta la roba pesante e provò a meditare convincendosi che non avesse freddo, concentrò il suo pensiero sulle onde del mare, alle folate di vento e ai versi dei gabbiani. Si sentiva in pace con tutto quello che lo circondava, tuttavia a causa del freddo che sentiva iniziò a congelarsi ma a lui non se ne accorse e continuò a riflettere.|

Clessidrus: Ho freddo, tanto freddo, e credo che fra poco diventerò una bella statua. Ma poco importa, mi sento tutt'uno con le forze della natura, sento il vento che mi chiama, che con i suoi movimenti sinuosi mi porta di qua e di la, il vento può fare tutto quello che vuole, muovere le onde, le foglie, persino demolire case se diventa intenso, nessuno può fermarlo.

|Poi sentì delle voci familiare.|

Mindy: Magia della musica diffondi la serenità./Il ghiaccio si scioglierà.

|Con quella magia il ghiaccio si sciolse.|

Melody: Magia della musica diffondi la bontà./Una coperta termica apparirà.

|La ragazza usò la magia per creare una coperta termica magica che cominciò a riscaldarlo.|

Mindy: Clessidrus, va tutto bene?

Melody: Sei matto? Già senti freddo per conto tuo figuriamoci se ti togli i vestiti.

|Poi notarono l'espressione sorridente del clessidriano.|

Mindy: Perché sorridi?

Clessidrus: Oh niente di che. Voi che ci fare qui?

Mindy: Siamo andate a prendere il té al gelsomino e ci siamo fermati in questa spiaggia per rilassarci, poi mentre ci stavamo rimettendo le scarpe ti abbiamo visto su quella scogliera e ti siamo venute a fare una visita.

Melody: Senti Clessidrus, volevo chiederti scusa se la mia ansia ti abbia dato fastidio.

Clessidrus: Ahhhhhh no tu non centri, ero agitato perché con questo sortilegio non riuscivo a concentrarmi come si deve e il fatto che non riuscivate a trovare una soluzione alla prova di Majo Prima mi rendeva più nervoso.

Melody: Non preoccuparti, grazie a questa piccola sosta abbiamo trovato un idea che potrebbe funzionare.

Clessidrus: Davvero? Ma è fantastico!

Melody: Te lo spieghiamo mentre torniamo a casa.

|Così volarono, con Clessidrus che si aggrappò alla scopa di Melody siccome le sue ali era congelate. Melody spiegò che dovevano fare dei dolci a forma di conchiglia, ovvero preparare dei biscotti e mettere in mezzo una crema pasticcera fredda, in questo modo avrebbero ottenuto un dolce cotto al forno ma che era ideale per l'estate. Arrivati fuori al negozio Melody e Mindy tolsero i loro completi da apprendiste e misero quelle da pasticciere.|

Clessidrus: Siccome non ho altri pensieri in mente, vi aiuterò nella preparazione.

Mindy: Grazie, sei molto gentile.

Clessidrus: L'ultimo che entra in negozio è un dolce avariato.

|Il clessidriano e Mindy fecero a gara e lui entrò per primo, lui entrò per primo ma nel momento in cui Sinfony e Lullaby stavano sgridando Doremi che aveva usato la magia per far apparire un bicchiere di tè freddo.|

Doremi: Che cos'è che volete dirmi?

Lullaby: Semplicemente che non devi sprecare la polverina magica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

|L'urlo di Lullaby, indirizzato a Doremi, colpì violentemente Clessidrus che diventò bianco cadaverico e svenne.|

Lullaby: Oh no Clessy, non volevo scusa.

|Dopo aver rinsanito il ragazzo, le apprendiste si misero a lavoro per preparare il dolce. Il giorno dopo nel mondo delle streghe Clessidrus tornò ai giardinetti di Majo Prima dove ad attenderlo c'era Cleflynius.|

Cleflynius: Bentornato, spero che tu abbia risolto l'enigma nonostante il freddo che hai sentito.

|Il clessidriano continuò a ridere vedendo Clessidrus con gli abiti invernali. sopra a quelli d'apprendista. Poi il ragazzo se li tolse e cominciò a meditare.|

Cleflynius: Che stai facendo?

Clessidrus: Medito, mi aiuta a mantenermi concentrato. 

Cleflynius: Come vuoi. Ad ogni modo, hai risolto il mio enigma?

Clessidrus: Si. Lo devo ammettere, sei stato molto astuto. Mi hai messo la risposta su un piatto d'argento e per evitare che indovinassi subito mi ha lanciato un incantesimo per farmi perdere il ragionamento.

Cleflynius: Bravo, e dunque, qualìè la risposta.

Clessidrus: Il vento. 

Cleflynius: Sei sicuro.

Clessidrus: Sì, è lampante. Non è qualcosa di fisico che si può toccare, è una forza naturale che puoi creare onde, può muoversi lentamente o velocemente, è immortale, con la sua forza può creare cataclismi, e non è ne buona ne cattiva.

Cleflynius: Fantastico, e dimmi dove si trova la spada?

Clessidrus: E' sempre stata qui.

|Il cavaliere rimase sorpreso.|

Clessidrus: Il vento lo puoi trovare ovunque è una forza potente ma invisibile, per toccare la spada basta immaginare che ci sia.

|Clessidrus iniziò a meditare e con il movimento delle mani immaginò di brandire una spada. Cleflynius notò che le foglie si muovevano attorno al ragazzo e il loro movimento fu talmente sinuoso ed armonico che formarono i contorni della spada, e piano piano essa si materializzò tra le mani del ragazzo. Poi Clessidrus sentì un applauso da parte del cavaliere.|

Cleflynius: Tanto di cappello ragazzo, sei riuscito dove gli altri hanno fallito, recuperare la mia preziosa spada.

|Clessidrus gliela consegnò.|

Cleflynius: Congratulazioni, hai superato la prova.

|E gli strinse la mano. Anche le ragazze superarono la loro prova egregiamente e insieme al ragazzo tornarono a casa.|

Doremi: Sì, un'altra prova superata.

Sinfony: Però c'è la siamo vista brutta.

Melody: In futuro dovremo stare in guardia ad ogni pericolo.

Mindy: Vedo che sei tornato normale Clessidrus.

Clessidrus: Proprio così, finita la prova Cleflynius ha spezzato il suo incantesimo, non vedo l'ora di bere del buon té al gelsomino. 

|Poi Lullaby gli diede una foto.|

Clessidrus: Eh?

|Il ragazzo vide che era una foto di Majo Prima autografata da lei in persona.|

Clessidrus: "Al mio piccolo grande fan". Awwwwwwwww non ci credo!

Lullaby: Abbiamo chiesto a Majo Prima di farti un autografo. Sapevo che ti avrebbe rallegrato la giornata.

Clessidrus: Grazie di cuore. La conserverò in un posto sicuro.

|Quando ritornò a casa, prima di andare a dormire, prese un album di foto raffiguranti Majo Prima e mise quella autografata in prima pagina. Lo rimise apposto e prese un diario particolare e scrisse.|

Clessidrus: 15 luglio, oggi Lullaby mi ha regalato una foto della mia attrice preferita. Nonostante tutto, trovò lei molto più bella, anche se difficilmente riuscirò a dirglielo.

|Intanto al palazzo dei guardiani Cleflynius spiegò a situazione a Cleiceus e Clerockus.|

Cleiceus: Caspita.

Cleflynius: Quello non è un comune clessidriano. 

Clerockus: Pensi veramente che sia lui?

Cleflynius: Non lo so, certo ha superato un test non molto semplice, ma le ultime tre che gli aspettano saranno una più difficile della precedente.

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Capitolo 15
*** Festa A Sorpresa ***


|Era un tranquillo giorno alla pasticceria e il lavoro procedeva come al solito, le ragazze preparavano i dolci e Doremi era vicino al macchinario per fare le caramelle e i cioccolatini.|

Sinfony: Avanti Doremi, prendi un sacco.

Doremi: Subito.

|La ragazza prese un sacco e lo verso tutto nel macchinario, ma quando l'accese essa iniziò a fumare e si ruppe. Più tardi Clessidrus controllò il la macchina........|

Melody: Allora, cos'è successo?

|Poi cacciò via una paletta da lì.|

Clessidrus: Diciamo che qualcuno si è dimenticato di togliere la paletta da sacco.|

Lalà: Ecco cos'è successo, chiamiamo Dela per farla riparare.

Raganella: Doremi!!!!!!!!! Sei sempre la solita pasticciona!!!!!! Possibile che non riesci a fare neanche una giusta???!!!

Lullaby e Melody: Dai calmati.

Clessidrus: Sono cos'è che succedono, non è colpa sua.

Sinfony: Ha ragione, lei non ha colpe.

Mindy: Beh, adesso non possiamo fare ne caramelle e ne cioccolatini.

Doremi: Scusate.

Clessidrus: Dai Doremi, non fare così. L'importante è che nessuno si sia fatto male. 

Mindy: A questo punto concentriamoci con la preparazione di torte e biscotti.

|Così ritornarono a lavoro. Mentre lavorava Doremi notò che le sue amiche stavano confabulando qualcosa e lei all'inizio pensò che avevano scoperto i pasticci che aveva combinato negli ultimi giorni, così decise di confessare ma questo le fece arrabbiare ancor di più. Capì che stavano parlando d'altro e decise di chiederlo a colui che sapeva tutto, mentre Clessidrus stava facendo l'inventario.|

Clessidrus: Dunque..........sì, direi che una piccola parte si può usare domani.

Doremi: Per fare cosa?

|Il clessidriano si spaventò quando capì che l'amica era dietro le sue spalle.|

Clessidrus: Oh beh, stavo facendo due calcoli, visto che Dela verrà a riparare la macchina Raganella mi ha chiesto se avevamo esaurito qualche prodotto.

|Poi notò Doremi con una teglia di biscotti.|

Clessidrus: Li hai fatti tu?

Doremi: Sì, ho usato una nuova ricetta, te li faccio assaggiare solo se mi dici cosa stanno confabulando le altre.

Clessidrus: Confabulando?

Doremi: Stanno parlando tra di loro, però non vogliono dirmi niente. Tu ne sai qualcosa?

Clessidrus: Mi dispiace, ma non so niente di niente. Io in questo negozio lavoro e mi riposo, i giorni in cui origliavo pettegolezzi sono finiti......................posso assaggiarli lo stesso?

Doremi: Ah, serviti pure.

Clessidrus: Grazie.

|Il clessidriano ne assaggiò uno.|

Clessidrus: Mmm sono deliziosi, stai migliorando Doremi.

Doremi: Aw grazie, sono felice che ti piacciano. E' una nuova ricetta.

Clessidrus: Ah sì?

Doremi: Già, ho usato le nocciole.

|Clessidrus rimase di sasso. Dopo pochi minuti, lui era nel bagno mentre le sue amiche erano fuori alla porta.|

Lullaby: Ma che ti dice il cervello, lo sai che è allergico alla frutta secca!

Doremi: Me l'ero scordata.

Tutte e quattro: Doremi!

Doremi: Vi chiedo scusa.

|La giornata finì e Raganella aveva una notizia da dare.|

Raganella: Domani il negozio è chiuso.

Doremi: Evviva, facciamo festa!

Raganella: https://ih0.redbubble.net/image.2564672 ... ,t.3u1.jpg

Doremi: Ok, scusa.

Raganella: La pasticceria resta chiusa perché qualcuno ha rotto la macchina.

Doremi: Ho già chiesto scusa.

Raganella: La produzione è ferma, quindi domani avete la giornata libera.

Tutti: Grazie.

|Così le ragazze se ne andarono via, mentre Clessidrus guardò dalla finestra.|

Lalà: Se ne sono andate.

Clessidrus: Affermativo. Hahahaha, bene la fase uno è completata. 

Raganella: La prossima volta inventiamoci qualcos'altro, era necessario rompere la macchina?

Clessidrus: Assolutamente sì, sono stato abile a mettere stamattina la paletta nel sacchetto senza che Doremi si accorgesse di nulla, e tranquilla le riparazioni le pago io. 

|Quella sera il ragazzo andò a casa di Melody con indosso un impermeabile, degli occhiali da sole e un basco in testa. Bussò alla porta e Melody guardò dallo spioncino.|

Melody: Parole d'ordine.

Clessidrus: Bistecca.

|Melody aprì la porta e Clessidrus si tolse tutto il camuffamento, entrato nella camera della sua amica vide le altre sedute vicino al tavolo.|

Sinfony: Nessuno ti ha visto?

Clessidrus: Tranquilla, stai parlando con il mago dei camuffamenti.

|In quel momento il ragazzo prese una mappa e una lista.|

Clessidrus: Allora, com'è la situazione?

Melody: Abbiamo parlato con i genitori di Doremi, domani usciranno prima che le si svegli per comprare l'occorrente per la festa.

Sinfony: Inoltre le faranno una gustosa sorpresa.

Clessidrus: Molto bene, mentre stamattina eravate occupate con il negozio ho contattato tutte i suoi compagni di classe più stretti, verranno in pasticceria mezz'ora prima che arrivi Doremi. 

Lullaby: Mi dispiace che non posso esservi d'aiuto, ma farò tutto il possibile per essere alla festa.

Sinfony: Abbiamo riserve a sufficienza per prepararle una torta?

Clessidrus: Ma certo, ho fatto due conti e possiamo usufruire degli ingredienti conservati nel magazzino. La torta dovrà essere pronta domani prima di pranzo.

Mindy: Great! 

Melody: Aspetta, e se per esempio Doremi domani volesse cercarci.

Clessidrus: Non preoccuparti, attivate le segreterie telefoniche delle vostre case e se proverà a chiamarvi con i cellulari fingete di essere in galleria e che la linea sta cadendo.

Sinfony: Sei sicuro che non si insospettirà in questo modo?

Clessidrus: Rilassati, stiamo parlando di Doremi, è così ingenua che di sicuro si sarà già scordata che domani è il suo compleanno. Comunque, per maggior sicurezza mi assicurerò che stia il più lontano possibile dal Maho.

Mindy: Sarà una festa indimenticabile!

|Il giorno dopo Clessidrus, nella sua forma originale, rimase appollaiato su un albero vicino alla casa di Doremi, la bambina dormì fino a mezzogiorno.........|

Clessidrus: Wow, ha dormito per ben quattordici ore di fila.

|Dopo di che Doremi si svegliò notò che non c'era nessuno in casa, ne approfittò per usare la magia per far apparire tutte le sue cibarie e bevande preferite.|

Doremi: Posso mangiare e bere tutto quello che voglio!

|Intanto Clessidrus osservò la scena.|

Clessidrus: Perfetto, questa la terrà occupata per un bel po.

|Poi diede una lettera a Didi.|

Clessidrus: Portala alla pasticceria.

Didi: Didididi.

|La fata volò via portando il messaggio al negozio e le ragazze lessero.|

Sinfony: "Il pacchetto e nella scatola potete procedere all'operazione dolciaria"...............che cosa significa?

Melody: Clessidrus ha scritto che Doremi è in casa e possiamo iniziare a prepararle il dolce.

Sinfony: Poteva essere meno criptico.

Mindy: Let's go. Dobbiamo preparare la torta.

|Dopo un paio d'ore Doremi iniziò ad annoiarsi e decise di chiamare le sue amiche ma avevano attivato le segreterie telefoniche, così decise di fare due passi.|

Clessidrus: "Il pacchetto è uscito, mi accingo a pedinarla. A presto per altri aggiornamenti."

|Il clessidriano scrisse un'altra lettera e la diede alla sua fata. Doremi passeggiò per il centro della città e stava schiattando di caldo, tutto procedeva per il meglio e il clessidriano si rilassò un po.|

Clessidrus: Tutto procede senza nessun intoppo, spero che le ragazze stiano finendo di fare la torta. 

Doremi: Accidenti che caldo. Ho deciso, mi prendo una bibita al distributore e poi me ne torno a casa.

|Questo fece sorridere Clessidrus che volò via e ritornò al Maho dove le ragazze stavano finendo di fare la torta.|

Mindy: Come mai sei tornato? Non dovevi monitorare Doremi?

Clessidrus: E' andata a prendersi una bibita, ha detto che poi sarebbe ritornata a casa. 

Sinfony: Perfetto.

Clessidrus: Come procede la torta?

Mindy: Ora l'abbiamo messa nel forno, finiremo in largo anticipo.

Raganella: E' normale, quando Doremi non c'è tutto fila liscio.

Lalà: E' sempre così distratta, combina sempre un sacco di guai.

Melody: Rovescia tutto il latte.

Sinfony: Fa cadere le uova e le rompe.

Mindy: Sbaglia le dosi degli ingredienti.

Clessidrus: E avvolte si dimentica di spegnere il forno, bruciando vagonate di biscotti.

Raganella: E la goccia che ha fatto traboccare il vaso è che ha rotto la macchina per fare le caramelle, mi manderà in fallimento.

|E tutti se la risero un po.|

Clessidrus: Hahahaha, però bisogna ammetterlo. Combina un sacco di casini, ma non si arrende mai e fa di tutto per migliorarsi.

Melody: Già, inoltre quando lei non c'è il negozio sembra vuoto.

Mindy: Come se in questo posto mancasse la scintilla che porta l'allegria.

Lalà: E' difficile accorgersene visto che è sempre insieme a noi.

Raganella: Sarà, mai sto benissimo.

Clessidrus: Attento Pinocchio, ti sta crescendo il naso.

Sinfony: Ma se sei la prima a preoccuparti se le succede qualcosa.

|E risero ancora.|

Clessidrus: Molto bene, mentre voi finite la torta, io metto in ordine la sala per la festa, a breve arriveranno i nostri amici.

|Così dopo un paio d'ore la sala era ben addobbata e la torta era pronta, giunsero pure gli invitati che appoggiarono su un tavolo i regali. Arrivò pure Lullaby che si era liberata per un momento dai suoi innumerevoli impegni.|

Clessidrus: Eccellente, ci sono tutti gli invitati. Ora manca solo la festeggiata.

|Entro nella cucina e chiamò il telefono di casa Harukaze.|

Clessidrus: Pronto signora Harukaze.........noi siamo pronti, potete portare qui Doremi.................cosa? Non c'è problema, intanto cominciate a venire. A più tardi.

|Chiuse la chiamata.|

Melody: Che è successo?

Clessidrus: Doremi non è in casa.

Sinfony: Cosa? Ma tu ci hai detto che stava tornando a casa?

Clessidrus: Lo so, accidenti avrei dovuto essere sicuro che stesse ritornando a casa, chissà dov'è sarà adesso.

Lullaby: Hai provato a chiamarmi circa un'ora fa da un telefono pubblico, probabilmente non è molto lontana da qui.

Mindy: Allora dobbiamo cercarla, let's go.

|Tutti e cinque uscirono dal negozio e si misero a cercarla nelle zone più frequentate. Il sole stava tramontando e ritornarono al negozio preoccupate.|

Melody: Ma dove sarà?

Sinfony: L'abbiamo cercata in lungo e in largo.

|Mentre camminarono la videro vicino al negozio.|

Clessidrus: Hey Doremi!

Sinfony: Finalmente ti abbiamo trovata.

Lullaby: Dov'eri finita?

|Ma la ragazza corse via.|

Sinfony: Adesso dove scappi?

|Provarono a inseguirla, Sinfony era più veloce e riuscì a fermarla sbarrandogli la strada.|

Sinfony: Vuoi dirci dove stai correndo?

Lullaby: Sono ore che ti cerchiamo.

Mindy: Su vieni con noi.

|La strattonarono e la portarono sulla soglia del negozio.|

Melody: Sei pronta ad entrare Doremi?

Doremi: Beh credo di sì, ma perché...........

Mindy: Su, muoviti, entra.

Tutti e cinque: Uno.........due...........tre!

|Aprirono le porte e all'improvviso vennero sparati i festoni. Doremi vide che c'erano tutti i suoi amici.|

Tutti: Tanti auguri di buon compleanno Doremi!!!!!!

|Doremi era confusa.|

Doremi: E' il mio compleanno?

Sinfony: Ma come non lo sai? Oggi è il 30 luglio.

Clessidrus: Compi esattamente 11 anni.

Lullaby: Sei la solita distratta, ti sei dimenticata anche di questo.

Melody: Ma per fortuna noi no. E' stato un anno molto difficile per te, ti sei occupata di Hanna e hai lavorato sodo in pasticceria.

Lullaby: Così abbiamo deciso di preparati una festa a sorpresa.

Mindy: Non sai che fatica abbiamo fatto per nasconderti il segreto. Ti è piaciuta la sorpresa?

Doremi: Beh, ecco io...............

Clessidrus: E' rimasta senza fiato.

|Poi tutti quanti gli diedero i regali. Infine ricevette il regalo dai suoi amici più stretti, ovvero una torta di fragole a due strati.|

Mindy: Spero ti piacciano le fragole.

Melody: Sinfony è andati fino in campagna per raccoglierle.

Clessidrus: Io ho aiutato poco nella preparazione, però ho avuto l'onore di scrivere "Buon Compleanno Doremi" con la glassa.

Doremi: Avete fatto tutto questo per me?

Sinfony: Certo, abbiamo unito le forze per realizzare tutto, anche i nostri altri piccoli amici.

|Guardò dalla finestra e vide Raganella, Lalà e le altre fatine salutarla.|

Doremi: Sapete, sono tanto commossa.

Melody: Cosa aspetti, spegni sulle candeline.

Doremi: Ah sì, giusto. 

|Doremi spense sulle candeline e tutti applaudirono, poi la ragazza iniziò a piangere.|

Sinfony: E ora che ti prende?

Melody: Su non piangere.

Doremi: Scusatemi, piango per la felicità. Ero convinta che non volevate più essere miei amici perché sono sempre distratta, pasticciona e che combina un sacco di guai.

Sinfony: Ma come ti è venuto in mente sciocchina.

Clessidrus: A noi ci piaci per quello che sei.

Doremi: Davvero? Mi volete bene? Nonostante tutto, mi darete sempre la vostra amicizia?

Lullaby: Ma certo che domande.

Sinfony: E' bello avere un'amica pasticciona come te.

|Nel asciugarsi gli occhi e il naso scambiò la maglietta di Clessidrus per un fazzoletto e si pulì.|

Clessidrus: Eh Doremi?

|La ragazza si accorse dell'errore e rise dall'imbarazzo. Più tardi giunsero i genitori che le avevano regalato una bistecca cotta a media cottura, e Doremi si leccò i baffi, ma invece di mangiarsela tutta decise di condividerla con tutti quanti, se non l'avessero visto con i loro occhi nessuno ci avrebbe mai creduto. Rimase un solo boccone ed era tutto di Doremi, ma prima che lo potesse mangiare arrivò Tetsuya che se lo divorò prima di lei. Questo fece esplodere come un vulcano Doremi che cominciò a inseguirlo. Quella fu una festa che difficilmente gli invitati se la sarebbe dimenticata.|

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Capitolo 16
*** Il Grande Pasticciere ***


|Alla pasticceria Sinfony stava sfornando dei deliziosi biscotti e il giovane clessidriano, che stava lucidando la teiera e le tazzine sentì il profumo.|

Clessidrus: Mmmmmmmmm.

|Iniziò a fluttuare e raggiunse la cucina e li vide sulla teglia.|

Clessidrus: Biscotti cioccolato e vaniglia, i miei preferiti.

|Provò a prenderne uno ma Sinfony gli schiaffeggiò la mano.|

Sinfony: Non ci provare golosone. Non sono per te.

Clessidrus: Scusa, scusa, lo so sono per i clienti. Ahia, la mia povera mano. 

Melody: A dire il vero sono per la sua mamma.

Clessidrus: Eh?

Doremi: Domani andrà con suo padre a Osaka.

Clessidrus: Ah, quindi ti rivedrai con tua madre, sono felice per te. 

Sinfony: Spero che sia la buona occasione che i miei genitori si riappacificano.

Mindy: Lo speriamo tutti.

|Poi videro Clessidrus fissare i biscotti.|

Clessidrus: Quanto vorrei poterli preparare dolci come fate voi.

Melody: Ma tu li sai fare, ci hai aiutate a prepararli quando dovevamo aprire il negozio.

Clessidrus: Lo so, ma negli ultimi mesi l'unico compito che ho avuto è stato servire la clientela e fare l'inventario. Non sono così abile con l'arte dolciaria come lo siete voi.

Lullaby: Beh, se vuoi esercitarti di tanto in tanto puoi usare ricettario di tutti i dolci che abbiamo fatto fin'ora.

Mindy: Con un po di pratica diventerai abbastanza bravo.

|Clessidrus sorrise per le parole incoraggianti delle sue amiche. Quella sera stessa pensò tra se e se.|

Clessidrus: Fin'ora non è che mi sia impegnato più di tanto in pasticceria. Ho deciso, domani, con l'assenza di Sinfony, aiuterò le ragazze nella preparazione dei dolci. 

|Il giorno dopo il clessidriano si svegliò ed era più carico che mai, fece un po di stretching e delle flessioni e scese le scale tramutato in essere umano. Sistemò i tavolini e le sedie fuori e diede una spolveratina al bancone.|

Lalà: Oggi sei più informa che mai.

Clessidrus: Grazie Lalà, oggi ho deciso di dare una mano in più in cucina così sopporteremo l'assenza di Sinfony.

Lalà: Una mano ci servirebbe eccome, stamattina le bambine sono molto silenziose e stanno lavorando più lentamente del solito.

Clessidrus: Cosa?

|Poi entrò in cucina e vide Mindy e Lullaby impastare lentamente, e Melody e Doremi che mischiavano lentamente uova e farina.|

Clessidrus: Ragazze va tutto bene?

Raganella: Dai metteteci più impegno, dovete lavorare anche per Sinfony.

Doremi: Dodo.

Melody: Mimi.

Lullaby: Lulu.

Mindy: Nene.

Raganella: Ahhhhhh quelle brutte imbroglione!!!!

|Poi sentirono il rumore del Dolcemusicchiere e corsero in giardino. Le ragazze si erano trasformate in rondini per volare ad Osaka per vedere come andavano le cose a Sinfony.|

Raganella: Tornate subito qui!!!! Quando torneranno le striglierò una ad una!!!!!

Lalà: Non ci resta che chiudere il negozio per oggi.

Raganella: Sei impazzita, oggi è domenica! Ed è l'unico giorno in cui la gente viene a valanga, come faremo a servire i clienti e a preparare dolci allo stesso momento se le fatine lavorano così lente?!

Clessidrus: Lascia fare a me, mi occuperò io di preparare i dolci e servire i clienti.

|La rana iniziò a ridere a crepapelle.|

Raganella: Hahahahaha, è fuori questione, faresti più disastri di Doremi.

|Il clessidriano si rattristì.|

Lalà: Andiamo dagli una possibilità. Vuoi avere la clientela oggi? Allora sei costretta a chiedere il suo aiuto.

Raganella: Ma io.................ahhhhh va bene! Ma cerca di non fare casini.

Clessidrus: Agli ordini gnappetta.

|Così Clessidrus si mise a lavoro, prese il ricettario delle sue amiche e cominciò a preparare diversi biscotti. Per sua fortuna si ricordò abbastanza bene della ricetta, peccato che vennero storti.|

Raganella: Potevi usare le formine.

|Il folletto se la rise per la dimenticanza e ritentò ancora e ancora e alla fine riuscì a fare una buona infornata. Oltre a questo, Clessidrus dovette servire i clienti, sia quelli che venivano per prendersi un té che quelli che si dovevano portare a casa i pasticcini. Tutto sommato le cose andarono bene.|

Lalà: Beh, oggi c'è andato tutto tranquillo.

Raganella: Per fortuna i clienti non hanno chiesto dolci particolari, altrimenti con Clessidrus sarebbe stato un disastro.

Clessidrus: Ingrata, non ti farebbe male fare dei complimenti di tanto in tanto.

|Ad un tratto entrò un'altro cliente, Raganella e Lalà si nascosero, mentre le fatine nella forma delle ragazze fecero finta di niente. Nel negozio entrò un volto familiare.|

Clessidrus: Mei-Lin? Non ci credo, cosa ci fai qui?

Mei-Lin: Sono qui di passaggio, domani mi esibisco a Kyoto ed io con il mio staff ci siamo fermati qui per oggi. E siccome sapevo che tu lavoravi da queste parti pensavo di farti una visita. Spero di non disturbarti.

Clessidrus: Oh no per niente. 

Mei-Lin: Che posto incantevole, l'avete addobbato molto bene.

Clessidrus: Non per vantarmi, ma mi prendo tutti i meriti.

|Raganella, che era nascosta dietro al bancone, si lamentò.|

Raganella: Razza di pallone gonfiato.

Lalà: Shhhhhhhh.

Clessidrus: Ad ogni modo, c'è qualche dolcetto che posso offrirti?

Mei-Lin: Oh no grazie, sai devo stare attenta a quello che mangio. Però ora che ci penso vorrei portare qualcosa per il viaggio, una torta.

Clessidrus: Del tipo?

Mei-Lin: Una Mimosa. E' la mia preferita e credo che tu la conosca bene siccome il dolce è tipico dell'Italia.

|Sempre dietro al bancone Raganella era confusa.|

Raganella: Non ne ho mai sentito nominare.

Clessidrus: Ma non mi dire. Beh, te la possiamo preparare, ma ci vorranno un paio d'ore.

Mei-Lin: Nessun problema, mi faccio un giro per la città e farò qualche foto dei paesaggi. 

|Poi uscì dal negozio.|

Mei-Lin: Allora ripasso tra un paio d'ore.

Clessidrus: Va bene, a dopo.

|E il clessidriano chiuse la porta.|

Raganella: Sei un idiota! Perché gli hai detto che potevamo preparargli una Mimosa se le ragazze non sono qui?!

Clessidrus: E che gli dovevo dire, "Non posso perché in realtà le ragazze che sono in cucina sono delle fatine magiche"?! E poi c'è la posso fare.

Raganella: Non è semplice come preparare dei semplici biscotti.

Clessidrus: Lo so.

|Poi fece un respiro profondo.|

Clessidrus: Lo so che non è facile, ma devo provarci. Anch'io posso essere utile in cucina come le mie amiche e questa è la mia grande occasione. Mettiamoci a lavoro. 

Lalà: Vediamo se c'è nel ricettario c'è qualcosa.

Clessidrus: Io ho quello che fa a caso nostro.

|Salì un momento in camera sua e prese un libro di ricette.|

Raganella: Dolce Italia - ricettario dei dolci tipici italiani.

Clessidrus: Visto che l'Italia è rinomata per i suoi dolci pensavo che un giorno questo poteva servirci. Vediamo un po Macafame............Torta di Mele..............ecco qui, Torta Mimosa. 

|Il clessidriano iniziò a leggere la ricetta.|

Clessidrus: Ok, non sarà facile, io miscelo gli ingredienti e voi me li passate.

|Così cominciarono a preparare la torta, le fatine gli passarono ad uno ad uno gli ingredienti e Clessidrus le miscelò ad uno ad uno. Era molto concentrato, non aveva mai fatto una torta prima d'ora ma sapeva che seguendo la ricetta e andando piano piano avrebbe fatto di sicuro un buon lavoro. Dopodiché mise il preparato in due teglie e le fece cuocere per un'ora, e mentre aspettava preparò la crema per farcirla. Passata l'ora riprese i due pezzi di pan di spagna, il primo lo taglio orizzontalmente in due parti in modo tale da riempirla di crema, dopo aver chiuso il pezzo chiese alla fatine di tagliare l'altro pezzo di pan di spagna a cubetti mentre lui copriva l'esterno della torta con altra crema, e infine aggiunse i cubetti. Alla fine ne uscì un dolce per niente male.

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Raganella: Non può essere, questo è un sogno. 

Lalà: Ma è perfetta. Ottimo lavoro Clessidrus.

Clessidrus: Il merito è di tutti, da solo non ci sarei riuscito.

|Poi la misero per un po di tempo nel frigo.|

Raganella: Comunque è strano, le bambine ci hanno messo un paio di settimane prima di preparare un dolce come si deve, mentre tu ci hai messo pochissimo.

Lalà: Già, per me non c'è la racconti giusta.

|Clessidrus rise nervosamente.|

Clessidrus: Beh ecco diciamo che servire ai tavoli non è l'unica cosa che faccio qui.

|Così raccontò di alcuni momenti in cui vedeva le sue amiche preparare dolci, sopratutto ascoltava con attenzione le indicazioni che Mindy dava alle altre.|

Clessidrus: Per rendermi più utile al negozio ho deciso di osservare il lavoro delle ragazze, per dare un contributo maggiore a questa attività.

Raganella: Devo ammetterlo, hai avuto una bella pensata. Almeno adesso sappiamo che se ci sarà bisogno di aiuto potremo contare su di te.

|Più tardi Mei-Lin ritornò e il clessidriano gli diede la scatola con il dolce.|

Clessidrus: Ammetto che non è stato semplice, ma spero che sia di tuo gradimento.

Mei-Lin: Sono certa che sarà deliziosa. Ti ringrazio Carletto, non vedo l'ora di assaggiarla.

|Mei le diede un bacio sulla fronte e lui arrossì un pochino. Poi la ragazza se ne andò......|

Clessidrus: Spero che ci rivedremo ancora.

Mei-Lin: Lo spero pure io.

|Quando la ragazza salì sulla limousine vide la torta e sorrise per la dedica.|

In bocca a lupo
Carletto

|La giornata si concluse e Raganella fu soddisfatta del lavoro svolto da Clessidrus. Il giorno dopo decise di dare al folletto un giorno libero facendo sgobbare le altre che se l'erano filata. In quel giorno Clessidrus decise di volare a Kyoto per poter assistere a debita distanza l'esibizione della sua amica.|

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Capitolo 17
*** Giorno Di Orientamento ***


|Tutti in pasticceria erano entusiasti quel giorno perché era giorno di visite, le ragazze sarebbero andate all'asilo per vedere Hanna, mentre Clessidrus si preparava a rivedere Kaji, per l'occasione decisero di preparare per la bambina una torta di carote, per farle apprezzare la verdura, mentre per il draghetto dei biscotti di mele. Questa volta voleva venire pure Bibì, ma purtroppo avrebbe dovuto sostenere l'esame del terzo livello proprio all'ora delle visite.| 

Bibì: Voglio aiutarvi a preparare la torta.

Doremì: Oh andiamo Bibì non essere ridicola, non hai mai cucinato fin'ora, nemmeno un biscotto, figuriamoci una torta.

|In quel momento però la bambina, con il loro aiuto cominciò a rompere delle uova e mise i tuorli nella ciotola senza versare neanche una goccia di albume e mescolò.|

Mindy: Sei brava per essere la prima volta che cucini una torta.

Clessidrus: Di certo stai facendo meglio di Doremì come primo tentativo.

|Doremì mentre tagliava le carote mugunò.|

Doremì: Figurati, chiunque lo sa fare.

Lullaby: Doremì, che stai facendo?

Doremì: Sto tagliando le carote da mettere nella torta.

Lullaby: Bisogna grattugiarle non tagliarle.

Doremì: Ah sì.....beh capita a tutti di sbagliare.

Bibì: Devi stare attenta se vuoi fare bene il tuo lavoro.

Doremì: Che figuraccia.

|Intanto sfornai i biscotti.|

Bibì: Wow, sono bellissimi.

Mindy: Complimenti Clessidrus, ti stai migliorando sempre di più.

Clessidrus: Ma dai non è niente, e poi le cose mi vengono più facili quando devi preparare per qualcuno a te caro.

Sinfony: Peccato che gli orari delle visite coincidano, di certo a Kaji sarebbe piaciuto rivedere Hanna e le altre.

Clessidrus: Già, è vero.

|Poi in quel momento al clessidriano ebbe un idea.|

Clessidrus: Ma certo, perché non c'ho pensato prima.

|Quella sera andammo nel regno delle streghe Clessidrus si diresse al palazzo e decise di parlarne con Gaia.|

Gaia: Che cosa? E fuori discussione Clessidrus.

Clessidrus: La prego Somma Guardiana, solo per oggi.

Gaia: Lo sai che Kaji non può lasciare il suo ambiente per nessun motivo.

Clessidrus: Le devo forse ricordare cosa accadde quando Kaji è scappato.

|La Somma Guardiana rise un po.|

Gaia: Oh beh, quello fu frutto del caso non conta.

Clessidrus: Io penso che non gli farebbe male passare un po di tempo con Hanna, dopotutto sono cresciuti insieme. Le prometto che se dovesse accadergli qualcosa lo porterò direttamente sull'isola.

|Gaia ci pensò e alla fine........|

Gaia: Mi hai convinto. Però hai dato la tua parola.

Clessidrus: Grazie Somma Guardiana.

|Intanto all'asilo delle streghe Alexander, sapendo che oggi le apprendiste sarebbe venute per la visita ad Hanna si era tirato a lucido per salutare Lullaby, ma ogni volta veniva fermato da Majo Pi e Majo Pon. Invece fuori in giardino gli Animals stavano sistemando i cespugli sotto la supervisione di Clamilia.|

Clamilia: Su muovetevi, mi sono assentata per due giorni e avete battuto la fiacca.

Gerald: Non riusciamo a concentrarci con tu che ci fissi, sei peggio di un avvoltoio.

Clamilia: Se non finirete entrò la fine delle visite familiari vi dimezzerò la paga mensile.

|I tre si spaventarono e accelerarono i lavori. Intanto Clessidrus arrivò.|

Clessidrus: Hey là, ciao Clamilia.

Clamilia: Clessidrus? Ma non dovevi vederti con Kaji oggi.

|Poi vide Kaji su un portabebè.|

Clessidrus: Ho chiesto a Gaia di darmi la possibilità di portarlo qui, sono sicuro che sarà contento di rivedere Hanna.

Clamilia: Hai avuto una splendida idea. Ti porto da loro.

|I due clessidriani si allontanarono. Gli Animals tirarono un sospiro di sollievo e rallentarono il lavoro, ma in quel momento apparì un occhio volante che li sorvegliò e aveva la stessa voce di Clamilia.|

Clamilia: Continuate a lavorare altrimenti..........

Gerald: Altrimenti cosa?

|Poi l'occhio con un raggio fotonico abbrustolì il gatto antropomorfo.|

Gerald: Ricevuto.

Clessidrus: Caspita, non sapevo che eri in grado di farlo.

Clamilia: Ci sono molte cose che non sai su di me.

Clessidrus: Come?

Clamilia: Oh niente, parlavo a vanvera.

|Poi aprì la porta dove c'erano pure le ragazza con Hanna.|

Doremì: Clessidrus? Allora c'è l'hai fatta.

Clessidrus: Eh sì, ho avuto il permesso di portarlo qui.

|Poi poggiò il draghetto. Hanna lo vide e camminò per avvicinarsi a lui sorridendo.|

Hanna: Kaji.

Kaji: Hanna.

|E si abbracciarono commuovendo i presenti.|

Melody: Sono così adorabili.

Clessidrus: Lo so.

|Dopo che i due avevano giocato insieme era ora della merenda e le ragazze portarono la torta di carote per farla mangiare alla piccola. Così tagliarono due fette, una per lei ed una per Kaji.|

Doremì: Guarda un pò qui.

Sinfony: Vedrai che ti piacerà, per fino a Kaji piace.

|Il draghetto aveva allungato la lingua e divorato la fetta in un sol boccone.|

Kaji: Buona buona.

Clessidrus: Ehehehehe, magari una cosa che non gli ho insegnato bene è mangiare con calma.

|La bambina non era molto convinta visto che sapeva che nella torta c'erano le cartone che non le piacevano proprio. Poi Doremì tagliò un pezzettino e la infilzò con la forchettina.|

Doremì: Apri la bocca e di aaaaa

Tutti: Aaaaaaaaaaaa

|Hanna decise di fare uno sforzo e alla fine si mangiò il pezzettino.|

Hanna: Mmmm.....è buona!

Le ragazze: Sì, c'è l'abbiamo fatta!

Clamilia: Impressionante, appena lo saprà Majo Miller sarà entusiasta.

|Poi Kaji cominciò a tremare.|

Mindy: Ma che cos'ha?

Clessidrus: Oh niente, fa sempre così quando mangia qualcosa di zuccheroso, deve smaltire le energie. 

|Poi prese una palla dal cappello e la lanciò, Kaji e Hanna cominciarono a giocare.|

Doremì: Ottima trovata.

|Clamilia rise un po.|

Clamilia: Sono proprio adorabili. Oh quasi dimenticavo, fammi controllare una cosa.

|Usò la sua magia per controllare che facevano gli Animals, aveva da poco finito il lavoro.|

Clamilia: Molto bene ragazzi, potete fare una pausa di cinque minuti. Dopodiché dovete buttare nell'inceneritore i pannolini sporchi, sistemare i giocattoli rotti dalle bambine ed infine scegliere la favola della buonanotte.

Animals: Sì Clamilia.

|L'occhio volante poi scomparì.|

Clessidrus: Non vuoi più controllarli.

Clamilia: Nah, di sicuro hanno capito che devono fare i bravi, sennò sono dolori.

|Disse la clessidriana stringendo forte il pugno mettendo un po paura i presenti. Intanto in giardino Gerald era furibondo.|

Gerald: Ne ho abbastanza di quella arpia! Vorrei tanto darle una bella lezione.

Bernand: Risparmia il fiato Gerald, abbiamo solo quattro minuti di riposo.

Leonard: Quello che mi basta per completare questo rompicapo.

|Poi prese il foglietto e pensò.|

Leonard: Dunque se 1=3, 2=6, 3=9 e 4=12, cinque quanto sarà?

Gerald: Da quando siete diventati dei polli!!!!!!

Leonard: Veramente sono un alligatore.

|Gerald poi gli lanciò un sasso in testa. Poi giunse Alexander.|

Alexander: Hey ragazzi, avrei bisogno di un favore.

Bernard: Non ora Alexander.

Alexander: Mi dovete aiutare a distrarre Majo Pi, Mojo Pon e Clamilia, sapete oggi le ragazze stanno visitando Hanna e ovviamente vorrei salutare Lullaby.........

|Poi Gerald interruppe il mago.|

Gerald: Aspetta, vuoi il nostro aiuto?

Alexander: Sì, vi prego, farò qualunque cosa.

|Al gatto bianco gli brillarono gli occhi.|

Gerald: Ok,in cambio vogliamo che tu butti i pannolini nell'inceneritore per un mese.

Alexander: E va bene.

Gerald: (Hahaha, così non solo ci toglieremo il compito più ingrato ma daremo una bella lezione a Clamilia.)

|Più tardi i quattro maghi si nascosero tra i cespugli del recinto delle mucche.|

Alexander: Ok, avete i peperoncini presi in cucina.

Leonard: Ecco a te.

|Leonard gli diede il barattolo.|

Alexander: Non volevo ricorrere a questo ma non ho scelta, non avrò pace fino a quando non avrò visto Lullaby. Se faccio mangiare del peperoncino ad una mucca l'animale inferocito allontanerà tutti e io ne approfitterò per andare a parlare con la mia beniamina. Come piano è geniale.

Bernard: Non so perché ma ho un brutto presentimento.

Gerald: Shhhh, lascialo fare. Adesso ci divertiamo.

|Così Alexander diede un peperoncino ad una mucca che cominciò a imbizzarrirsi.| 

Alexander: Bene, è la mia occasione.

|Ma la mucca gli diede un calcio che lo fece volare in cielo e corse in direzione dell'asilo.| 

Bernard: Oh no, si dirige verso l'asilo.

Gerald: E allora?

|Poi il gabbiano trascino i suoi amici.|

Bernard: Dobbiamo fermarla.

Gerald: Perché?

Bernard: Per principio morale.

Gerald: Che noia.

Bernard: E poi se salviamo la vita alle bambine, Clamilia ci sarà debitrice.

Gerald: A questo non avevo pensato. Ho un idea.

|La mucca continuò a correre e gli Animals costruirono velocemente un muro di mattoni per fermare la sua corsa.|

Gerald: Posso dire che abbiamo fatto un ottimo lavoro.

|Ma il bovino lo sfondò e i resto dei mattoni caddero addosso a loro.|

Bernard: Direi un pessimo lavoro.

Leonard: Mi si è rotto il pallottoliere.

Gerald e Bernard: Eh?

|Poi prese un pallottoliere dalla sua tasca e lo controllò.|

Leonard: No falso allarme, meno male, così dopo completo l'enigma.

|Intanto Bibì stava proseguendo la sua prova delle tre porte, dopo aver superato le prime due, utilizzando in entrambi i casi la magia si trovò all'ultima porta che era l'arrivo. Sembrava tutto semplice quando vide che nell'altra porta c'erano sua sorella e gli altri che giocavano con i piccoli ed ad un tratto vide una mucca inferocita che stava per andare a sbattere contro l'asilo, così decide di oltrepassare quella porta per aiutarli.|

Bibì: Dovete scappare!!!!

|Tutti rimasero sorpresi nel vedere Bibì.|

Doremì: Che stai dicendo Bibì?

Bibì: Guardate, dietro di voi!

|Poi si girarono e videro la mucca che stava arrivando, presero i piccoli e si scansarono. La mucca demolì le pareti e stava per incornare i bambini.|

Clamilia: Non quando ci sono io!

|Mentre le infermiere mettevano in salvo le bambine, Hanna sembrava entusiasta.|

Doremì: Hanna questo non è un gioco, è una cosa seria.

Bibì: Devo salvarle usando la magia.

|Poi si ricordò che per la prova aveva usato le due note magiche a sua disposizione, quindi dovette usare l'ingegno. Poi notò su un tavolo una tovaglia rossa e la prese. Decise che avrebbe attirato l'attenzione del bovino come fa un matador con un toro.|

Bibì: Ehi vieni qui! Fatti sotto!

|La mucca accettò la sfida e cominciò a caricare, ma ogni volta Bibì la evitava.|

Doremì: Bravissima Bibì.

Clessidrus: Ci vuole il cerchio magico, presto non c'è tempo da perdere.

|Così le ragazze e il clessidriano misero al sicuro i piccoli e si misero in posizione per il cerchio magico. Grazie alla magia calmarono la mucca che sputò dalla bocca il peperoncino e Clamilia lo raccolse.|

Clamilia: Ma questo peperoncino..........

|Poi vide giungere Alexander e gli Animals, e facendo due somme aveva capito tutto. Intanto gli altri controllarono che tutti stettero bene.|

Doremì: Per fortuna che nessuno si è fatto male. Allora Bibì, hai superato l'esame?

Bibì: No.

Lullaby: Cos'è successo?

Bibì: Ero arrivata all'ultima porta e vi ho visto che eravate nei guai così sono venuta da voi.

Doremì: Oh Bibì.

Sinfony: Che peccato.

Mindy: Aspettate, guardate.

|Poi notarono in cielo la porta che piano piano si stava per chiudere.|

Doremì: Magia della musica diffondi la felicità./La porta aperta resterà.

|Apparì uno sgabello che bloccò la chiusura delle porte.|

Clessidrus: Non è ancora troppo tardi.

Doremì: Sbrigati.

Bibì: Grazie sorellona.

|Così Bibì volò con la sua scopa e entrò nella porta appena in tempo, così con un po d'affanno Bibì riuscì a superare con successo la prova e venne promossa. Intanto all'asilo giunse la Somma Guardiana.|

Gaia: Allora, è andato tutto bene presumo.

Clessidrus: Oh sì Somma Guardiana, si è divertito giocando con la sua migliore amica.

Gaia: Mi fa piacere, su Kaji, dobbiamo andare.

Kaji: No.

Gaia: Cosa? Ma perché?

Kaji: Hanna.

Gaia: Non capisco?

Clamilia: Il piccolo preferirebbe rimanere qui all'asilo.

Gaia: Oh no, ma non può stare troppo a lungo qui, altrimenti la sua crescita rallenterà.

Clamilia: Di questo non si deve preoccupare, negli ultimi mesi ho studiato la natura dei draghi, mi occuperò io del suo benessere. E lo porterò sull'isola dei draghi per i suoi allenamenti ogni pomeriggio. 

Gaia: Perché vorresti sacrificarti per lui?

Clamilia: Perché anche se un giorno diventerà il Drago Del Sole non è giusto che rinunci alla sua infanzia. Pensate ad Hanna, è già stato deciso che lei diventerà la futura regina delle streghe eppure adesso passa le giornate a mangiare, giocare e dormire. Non togliete queste gioie a Kaji, ne ha bisogno.

Gaia: Caspita, due clessidriani che mi convincono a prendere decisioni diverse dalle mie, il mondo sta proprio cambiando. Molto bene Clamilia, ci porterai Kaji ogni pomeriggio dopo il pisolino pomeridiano e nei weekend.

Clamilia: Ma certo. 

Gaia: Bene, allora informo Majo Miller di questa decisione.

|Gaia se ne andò e Kaji fu contento che sarebbe rimasto all'asilo almeno cinque volte a settimana. Poi Clessidrus abbracciò con tutto il cuore la sua amica.|

Clessidrus: Non so come ringraziarti Clamilia, sei la migliore.

|La clessidriana sorrise e arrossì lievemente.|

Clamilia: Tu fai sempre tante cose per me, per una volta sono io a ricambiare.........anche se un modo ci sarebbe.

|Così mentre le ragazze andarono da Bibì per festeggiare la sua promozione e anche per farle visitare Hanna, Clessidrus rimase all'asilo per aiutare Clamilia con la punizione da dare ad Alexander e ai tre maghetti. La loro punizione era strigliare tutte le mucche del recinto.|

Alexander: Non è giusto, sono troppo stanco, non c'è la faccio più.

|Poi si fermò ma ad un tratto apparì magicamente una racchetta che colpi il mago sul sedere.|

Clessidrus: Non battete la fiacca, la prossima volta non ci andrò leggere con voi. Muovetevi!

Alexander: Va bene, va bene. Accidenti, ma quante ci sono ancora da strigliare.

|Poi Leonard cominciò a contare.|

Leonard: Ne mancano ancora quindici...............Ehi adesso ho capito! La risposta è quindici! Sono un genio!

Gerald: No, tu sei un idiota!

|Gerald gli diede uno schiaffo e la racchetta gli schiaffeggiò il sedere. Leonard rise e Gerald gli diede uno schiaffo e la racchetta gli schiaffeggiò il sedere e il circolo vizioso continuò mentre Bernard continuò a strigliare e Clamilia si rilassò su una sedie bevendo della limonata.|

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Capitolo 18
*** Un Normale Giorno D'Asilo ***


|Erano le sei del mattino all'asilo delle streghe e in una camera tutta loro, gli Animals si svegliarono. Gerald era annoiato e si stiracchiò.|

Gerald: Un altro giorno, un'altra fatica.

|Poi Leonard sbadigliò molto forte.|

Leonard: Per quanto tempo dovremmo continuare questa cosa?

Bernard: Beh, fino a quando Hanna non diventerà la regina del mondo delle streghe.

Gerald: Cioè mai. E' inutile, siamo condannati a questo infame destino. Forse imprigionati in un portatile non era così brutto.

Bernard: Dai non esagerare, se parti con questo atteggiamento è logico che quello che facciamo è una tortura.

Gerald: Infatti lo è, ci svegliamo, aiutiamo i bambini a lavarsi i denti, a fare colazione, a giocare, cambiare i pannolini, riparare i giocattoli che rompono e poi pulire il loro vomito. E se non facciamo le cose come si deve le assistenti di Majo Miller ci puniscono.

Bernard: E se stavolta facessimo bene il nostro lavoro?

Gerald: Che vuoi dire?

Bernard: Ogni volta che abbiamo trovato un modo per raggirare il problema ci si è sempre ritorto corto, che ne dici se stavolta lavorassimo sodo come si deve, forse se vedono il nostro impegno Clamilia e le altre saranno più pacate con noi.

Leonard: Il tuo piano non ha senso.

Gerald: Detesto ammetterlo ma Leonard ha ragione.

Bernard: Tanto peggio di così le cose non ci potrebbero andare, magari ci daranno uno sconto della pena.

Gerald: Nah, non mi interessa.

Bernard: Oppure ci daranno una pausa pranzo più lunga.

Gerald: No.

Bernard: O magari ci daranno tutti i budini che di solito avanzano in magazzino.

|In quel momento lo stomaco di Leonard brontolò.|

Leonard: Mmmmm budini! Io sto con te Leonard.

Gerald: Io penso ancora che sia solo una perdita di tempo...........ma va bene, tentar non nuoce.

Bernard: Questo è lo spirito.

|Più tardi le assistenti andarono a svegliare le bambine e il piccolo Kaji che aveva passato la prima notte nell'asilo delle streghe.|

Majo Pi: Su coraggio piccoli, è ora di svegliarsi.

Majo Pon: Alzatevi e mettetevi i vestitini.

|Così cominciarono a svegliarsi mentre Alexander controllò chi voleva ancora dormire.|

Alexander: Su svegliatevi, non potete dormire tutto il giorno.

|Poi scosse una delle bambine.|

Alexander: Ti vuoi svegliare sì o no?!

|La bimba cominciò a piangere e di conseguenza pure tutte le altre.|

Majo Pi: Non alzare la voce in questo modo, altrimenti le spaventi.

Alexander: Mi dispiace non volevo.

|Poi sentì le risate di Hanna e Kaji.|

Alexander: Lo trovate divertente, vero?

Clamilia: Sarà una giornata molto complicata.

|Poi giunsero gli Animals che, sentendo il pianto dei bambini, cercarono di far tornare il sorriso alle bambine con uno strano ballo.|

Animals: https://youtu.be/DHhoZySkw-g?t=2

|Le bambine cominciarono a ridere a crepapelle e si calmarono. Clamilia poi si avvicinò a loro.|

Clamilia: Nessuno aveva chiesto il vostro intervento, andate a preparare la colazione. Subito.

Gerald: Ma noi.......

|Poi Bernard gli tappò la bocca.|

Bernard: Sì signora, ci muoviamo subito.

|E i tre se ne andarono.|

Gerald: Bel piano Bernard, continua a odiarci.

Bernard: La fiducia si ottiene con piccoli passi.

|Così il trio preparò la colazione mentre le bambine andarono a lavarsi i dentini. Più tardi a tavola le tre assistenti controllavano che tutti ripulissero il piatto. Clamilia notò che Kaji non aveva mangiato i pezzettini di kiwi.|

Clamilia: Che c'è, non ti piacciono i kiwi?

Kaji: Nono.

Clamilia: Andiamo, se li mangi diventerai grande e forte e tuoi poteri aumenteranno a dismisura.

Kaji: Nonononono.

|E cominciò a fare i capricci.|

Clamilia: Niente storie, non ci si comporta così.

|Intanto gli Animals notarono la scena e Bernard intervenne.|

Bernard: Con tutto il dovuto rispetto Clamilia, così otterrai l'esatto opposto.

Clamilia: E tu cosa suggerisci di fare? Sentiamo.

Bernard: Fammi fare un tentativo. Ciao piccolo.

|Kaji era un po spaventato, visto che in passato il trio aveva provato diverse volte a catturarlo.|

Bernard: Sai, se non mangi la frutta i tuoi poteri si affievoliranno e noi potremo catturarti con estrema facilità.

|Lui si spaventò e cominciò a mangiare i kiwi.|

Bernard: Oh no, Kaji ha mangiato il kiwi, presto scappiamo prima che ci riduca in polpette.

|Gerald non fece niente mentre Leonard, che era facilmente suggestionabile corse come un pazzo.|

Leonard: Aiuto! Aiuto! Ci polverizzerà!

|Poi prese Gerald per la coda.....|

Gerald: La mia coda!

|E lo lanciò fuori dalla finestra, poi si autolanciò fuori pure lui e Bernard uscì da lì delicatamente. Kaji rise tantissimo.|

Clamilia: Che babbei.

|Pure Hanna fece i capricci perché non voleva mangiare le verdure così decise di trasformale in piccoli razzi che crearono scompiglio in cucina. Più tardi le bambine e il draghetto fecero il corso di disegno, dovevano disegnare Alexander che aveva assunto la posa del Pensatore, anche se era meglio dire il Dormiglione visto che rimanendo in quella posa si rilassò e cominciò a dormire. Proprio in quella giornata giunse pure la Dottoressa Maia che voleva visitare la struttura con il permesso di Majo Miller. Quando entrò nella sala Majo Pi, Majo Pon e Clamilia furono entusiaste.|

Majo Pi: Salve dottoressa Maia, che sorpresa.

Clamilia: Che gioia rivederla.

Majo Pon: Bentornata fra noi.

Maia: Sono davvero contenta di rivedervi, vi trovo bene.

|Mentre erano distratte Lesta e Lesta Lesta, le figlie di Mota e Mota Mota, usarono il potere dei loro cristalli per animare i pastelli in modo tale da scarabocchiare i disegni degli altri che cominciarono a piangere. Le tre si girarono e videro il disastro.|

Majo Pi: Ma che succede?

|Poi Clamilia indicò le responsabili.|

Majo Pon: Ancora loro.

Clamilia: Non vi preoccupate, risolviamo la faccenda subito.

|Tutte si misero dietro ad Hanna.|

Maia: Aspettate.

Tutte e tre: Eh?

|Lesta e Lesta Lesta puntarono i pastelli contro Hanna, ma la bambina usò la sua magia per indirizzarle contro di loro e le due si nascosero sotto la sedia dov'era seduto Alexander. Poi Hanna trasformò i pastelli in un unico martello che colpi la sedia e fece cadere Alexander addosso alle due, questo lo svegliò di colpo. Le due birbanti si arresero.|

Lesta e Lesta Lesta: Va bene,va bene, non lo facciamo più..........

Alexander: Ehhh ma cosa sta succedendo?

|I bambini applaudirono Hanna per il suo coraggio e con la sua magia tolse tutti i scarabocchi.|

Clamilia: Sbalorditivo.

Maia: E' ancora piccola ma possiede grandi doti magiche.

Majo Miller: Secondo me ha tutte le carte in regola per diventare la futura regina delle streghe.

|Più tardi Clamilia uscì dall'asilo per controllare la sua serra di piante magiche, quando ad un tratto sentì il rumore di qualcuno che stava segando, corse a controllare e vide gli Animals tagliare il ramo di un albero.|

Clamilia: Ma che fate? State segando un albero vecchio di quattrocento anni!

|Poi si accorse che il ramo era pericolante e se non fosse stato potato il suo peso avrebbe rotto le mattonelle del tetto. Gerald continuò a segare.|

Gerald: Sei pronto Leonard?

Leonard: Quando vuoi.

|Il gatto lo finì di potare e Leonard lo afferrò con la forza delle mani e delle mandibole.|

Bernard: Molto bene, se non fossimo intervenuti sarebbe caduto tra due settimane..........scusa Clamilia, hai detto qualcosa?

Clamilia: Chi io? No niente.......volevo solo dirvi che tra poco è ora di pranzo.

Bernard: Lo sappiamo, il riso è già cotto a vapore, dobbiamo solo preparare la carne.

Clamilia: Ok, fate presto però. Oggi c'è anche la dottoressa Maia e non voglio fare brutte figure.

Animals: Sì signora.

|La clessidriana se ne andò via. Gerald se la rise sotto i baffi.|

Gerald: Avete visto che faccia ha fatto?! Hahahaha, ok mi devo ricredere, questo piano mi piace un casino.

|Così il trio andò a preparare il pranzo che venne successivamente servito ai bambini e anche alla direttrice e alla dottoressa. Il trio sbirciò dalla finestra per sapere se il cibo era di gradimento alla dottoressa.|

Maia: Veramente niente male.

|I tre esultarono e si diedero il cinque, e Clamilia li guardò dalla finestra.|

Clamilia: Ehi, sbaglio ho vi ho detto di riparare l'altalena in giardino.

Animals: Ci scusi, ora andiamo.

|E corsero via.|

Maia: Non essere troppo severa con loro.

Clamilia: Devo farlo dottoressa, sono degli scansafatiche di prima categoria...........anche se oggi sembrano particolarmente obbedienti.

|Più tardi Alexander e gli Animals sistemarono il giardino mentre le piccole facevano il loro pisolino pomeridiano comprese le assistente. Poi vennero svegliate di colpo da Hanna e Kaji.|

Majo Pon: Che vi succede, non riuscite a dormire?

|I due annuirono.|

Hanna e Kaji: Canzoncina.

Majo Pi: Una canzoncina? Allora volete che vi cantiamo una ninnananna?

Hanna e Kaji: Sì.

|Poi Majo Pon prese in braccio Hanna mentre Clamilia prese Kaji.|

Majo Pon: Potrei cantare la canzoncina che ci cantava nostra madre.

|Così mentre li cullarono Majo Pon cantò una canzone.|

Fate la nanna coscine di pollo
La vostra mamma ha fatto il gonnello
E ve lo fatto con l'orletto intorno
Fate la nanna coscine di pollo
Ninna nanna ninna nanna
Il bambino è della mamma
Il bambino è del papà
Il bambino non piangerà

|Ma ai due non piaceva la canzone e si lamentarono.|

Majo Pon: Non vi piace? Non preoccupatevi, ne conosco un'altra.

Ninna nanna ninna o
Questo bimbo a chi lo do
Se lo do alla befana
Se lo tiene per una settimana
Se lo do all'uomo nero
Se lo tiene un anno intero

|Questa volta però i due piansero ininterrottamente.|

Clamilia: Di male in peggio.

Majo Pi: Vi prego non piangere, altrimenti sveglierete tutte le altre.

|Poi entrò dalla finestra Alexander.|

Alexander: Sembra che la ninna nanna non abbia avuto l'effetto che speravate, lasciate fare a me, ci penso io.

|Così il mago suonò con il pianoforte la canzone che le apprendiste e il clessidriano cantavano ai due bambini quando furono loro a prendersene cura, e funzionò perfettamente. Perfino gli Animals furono attratti da quella melodia.|

Maia: I miei complimenti, si sono addormentati.

Alexander: Modesti a parte sono un mago dalle mille doti, non mi limito a fare pulizie e giardinaggio.

Leonard: E' così melodiosa, dove l'hai imparata.

Alexander: Oh beh sai come si dice, un mago non rivela mai i suoi segreti.

|Dopo il pisolino tutti quanti andarono in piscina a nuotare, tutti eccetto Kaji, visto che doveva ritornare sull'isola per i suoi allenamenti. Quando Gerald vide Clamilia che se ne andava insieme al draghetto, si rilassò sulla sedia a sdraio, si spalmò la crema protettiva e si mise gli occhiali da sole.|

Bernard: Ma che fai?

Gerald: Semplice mi rilasso, ora che Clamilia se ne andata non c'è motivo di continuare questa farsa. Come si dice "quando il gatto non c'è i topi ballano".

|Leonard voleva ribadire quel concetto ma Bernard lo fermò.|

Bernard: Lascia stare. Però non ti è passato per la testa che adesso ozi, Majo Pi e Majo Pon potrebbero riferire tutto a lei quando torna?

Gerald: Ehhhhhhhh

|Poi vide Leonard che voleva sdraiarsi pure lui.|

Gerald; Che fai scansafatiche, torniamo a lavoro.

|Il gatto si alzò e tirò per l'orecchio Leonard mentre andarono a prendere altri braccioli.|

Bernard: Che ho fatto di male?

|Così gli Animals fecero i bagnini e controllavano che le bambine non si facessero male.|

Gerald: Quanto vorrei farmi un bagno rinfrescante.

Bernard: Pure io, mi sento un panetto di burro. Ma dobbiamo resistere, la giornata è quasi finita. Vedrai che dopo saremo lautamente ricompensati.

|Intanto Lesta e Lesta Lesta, gelose che Hanna sapesse già nuotare prima di loro, decisero di tirare un altro tiro mancino. Con la loro magia tolsero il tappo della piscina creando un vortice che risucchiò tutti quelli in piscina.|

Alexander: Ma che sta succedendo?

|Bernard fece un lungo respiro e immerse la testa un attimo.|

Bernard: Qualcuno ha tolto il tappo della piscina!

|A quel punto Majo Pi, Majo Pon e Alexander portarono in salvo quanti più bebè possibili, persino Hanna aiutò con la sua magia a salvarli quanti più possibile. In soccorso giunsero pure gli Animals con Bernard che volò e fece in modo che le bambine si afferrassero alle sue gambe e Leonard le fece salire sulla groppa, mentre Gerald diede a tutte loro degli asciugamani. Poi il gatto notò che una delle bambine stava affogando e decise di tuffarsi che provò a prenderla il più presto possibile. Lesta e Lesta Lesta si sentirono in colpa e decisero di dare una mano, ma nel salvarle una loro compagna Lesta cadde in acqua.|

Alexander: Ci penso io.

|Alexander si tuffò e andò a salvarla. Intanto Hanna usò di nuovo la magia per rimettere il tappo nella vasca e le acqua si placarono. Gerald portò in salvo la bambina che stava piangendo dalla paura e per calmarla gli la fecero giocare con la coda di Leonard.|

Bernard: Tutto bene Gerald?

Gerald: A parte che avrò il pelo tutto arruffato dopo, sto bene. L'importante è che le bambine stiano bene.

|Majo Pi e Majo Pon osservarono la scena e sorrisero. Intanto Alexander fece un massaggio cardiaco a Lesta per farle sputare l'acqua, e ci riuscì.|

Lesta: Mamma! Mamma!

Alexander: Suvvia, stai calma, adesso ci sono io.......

|Poi vide che se la stava facendo adesso.|

Alexander: Sta facendo la pipì.

Bernard: Arriviamo!!!!

|Con grande velocità il trio portò dei pannolini nuovi.|

Leonard: Forse dovremo chiamare la sua mamma.

Majo Pi: Assolutamente no!

Alexander: Cosa? E Perché?

Majo Pon: Non c'è permesso di chiamare la loro madre adottiva.

Majo Pi: Se lo facessimo Majo Miller si arrabbierebbe con noi.

Bernard: Ma non è giusto.

|Hanna usò i suoi poteri per far apparire Mota che la abbracciò e l'assicurò. Vedendo la scena pure le altre bimbe cominciarono a piangere e Hanna usò di nuovo la magia per far apparire le loro mamme. Gli Animals si commossero vedendo tutto ciò, perfino un tipo tosto come Gerald lacrimò.|

Majo Pi: Hanna ha fatto un'altra magia.

Majo Pon: Ora sono guai se lo viene a sapere Majo Miller.

Alexander: Per una volta potete chiudere un occhio, in momenti come questi i bambini hanno bisogno della presenza della loro mamma.

Tutte e due: Ma il regolamento........

Gerald: Oh al diavolo il regolamento! Lo so che le regole vanno rispettate, e credete ad uno che per tutta la vita le ha sempre infrante, però in certi casi bisogna pensare con il cuore anziché con la testa.

Alexander: Sono d'accordo con Gerald. Per come la vedo io il regolamento del mondo delle streghe è molto severo, bisogna essere un tantino più elastici. Sei stata bravissima Hanna, hai tutto il mio appoggio.

|Intanto Hanna cominciò ad essere triste perché le altre bambine avevano vicino i loro genitori tranne lei.|

Hanna: Mamma!

|La bambina usò la sua magia per far apparire Doremì che stava ancora nel pieno del sonno. Ma quando sentì il suo piano, la ragazza dai codini rossi si svegliò e l'abbraccio, riscaldando i cuori dei presenti. Ormai la giornata era finita e dopo aver messo tutte a nanna, gli Animals si prepararono per andare a dormire.|

Leonard: Accidenti, mi sento a pezzi.

Gerald: Già, tanta fatica per niente.

Bernard: Dai, non esagerare.

Gerald: E invece sì, abbiamo fatto come ci hai detto tu, e cosa ci abbiamo guadagnato?Un bel niente!

Bernard: Ma impegnarsi per fare la cosa giusta non è di per se un guadagno?

|Poi Gerald ci arrivò, era stato ingannato da Bernard affinché facesse il bravo ragazzo per un giorno, e si arrabbiò.|

Gerald: Tu lo sapevi! Mi hai mentito spudoratamente!

Bernard: Oh beh ecco, io pensavo che fosse una buona lezione per te.

|Il gatto prese una vanga ed era sul punto di colpire il gabbiano.............quando poi sentì bussare alla porta.|

Gerald: Con te farò i conti dopo.

|Poi aprì la porta ed era Clamilia. Il gatto si irrigidì dalla paura.|

Gerald: Clamilia..........che bella sorpresa.

Clamilia: Dobbiamo parlare, ora.

|I tre si sedettero sul letto e Clamilia li guardò in maniera sospettosa.|

Clamilia: Oggi vi siete messi a ballare, ad aiutare Kaji a mangiare le sue verdure, potare i rami di un albero di quattrocento anni, preparato un buon pranzo e, da quello che ho saputo, soccorso diverse bambine. Penso di capire che sta succedendo qui, e posso solo dire che.............avete fatto un buon lavoro oggi.

Gerald: Oh beh ecco, in realtà.......

Clamilia: Spero che continuiate così. Oh a proposito, questo l'ha fatto Kaji oggi dopo che aveva finito gli allenamenti.

|La clessidriana diede loro un disegno.|

Clamilia: Beh detto questo, vi auguro buonanotte.

|E chiuse la porta. Gerald nel disegno fatto dal drago vide lui e i suoi amici che stavano danzando insieme a Kaji e alle altre bambine tenendosi per mano e questo lo fece commuovere.|

Bernard: Lo ammetto, mi dispiace di averti ingannato. Sono pronto ad essere malmenato.

Gerald: Che.........ah già.........sai che ti dico, lascia perdere, sono troppo stanco. Su andiamo a dormire.

|Mentre i suoi amici erano un po confusi, Gerald attacco il disegno vicino al muro e poi si mise sul letto e sorrise. Aveva capito che in fondo fare la cosa giusta ti porta ad altri tipi di guadagno.|

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Capitolo 19
*** Il Fantasma ***


|Erano gli ultimi giorni d'estate e come ogni anno i nostri protagonisti, insieme ai loro compagni di classe, si incontrarono a casa di Nobuiaki per l'annuale prova di coraggio. Clessidrus era gasata, finalmente era la prima volta che potette partecipare a questo evento e non poteva trattenere la gioia.|

Clessidrus: https://media1.tenor.com/images/f4d52c2 ... id=4971438

Doremi: Cerca di contenerti.

Clessidrus: Non ci riesco. Questa sarà la mia prima prova di coraggio, sono spaventato ma allo stesso tempo eccitato.

|Ad un tratto le porte si aprirono bruscamente e il clessidriano/ragazzo si spaventò e saltò addosso a Sinfony.|

Sinfony: Direi più spaventato.

Clessidrus: https://media1.tenor.com/images/e56acfc ... id=5945563

|Poi Lullaby notò che si era portato una valigetta con se.|

Lullaby: Che cosa c'è la dentro?

Clessidrus: Oh niente, solo una cosa che potrebbe servirmi nel caso di estrema emergenza.

|Così entrarono e questa volta oltre a Nobuaki c'era pure un'altra ragazza di nome Natsumi. Dopodiché raccontarono la storia che la loro situazione era simile a quella di Romeo e Giulietta, ovvero che loro erano vicini di casa da quando erano piccoli ma purtroppo le loro famiglie erano in guerra a causa di una faida tra i loro padri.|

Nobuaki: Dovete sapere che tra casa mia e quella di Natsumi, fra il giardino del tempio e quello della chiesa, c'è un vecchio pozzo. Un'antica leggenda racconta che nei pressi di quel pozzo capita spesso di vedere aggirarsi il fantasma di una donna sconosciuta, secondo la leggenda quella donna era stata abbandonata da un uomo che lei amava. La poverina decise di intraprendere un viaggio, trascorse l'intero giorno camminando, stanca e assetata decise di entrare nel tempo alla ricerca di un po di acqua. Si avvicinò al pozzo per bere, ma si sporse troppo, perse l'equilibrio e precipitò nel pozzo scomparendo per sempre. Dopo l'incidente il suo spirito è rimasto intrappolato nel pozzo, e il suo fantasma spaventa gli ignari passanti che provano ad avvicinarsi a quella che è ormai la sua dimora. Quando i nostri padri erano dei ragazzini decisero di liberare quello spirito irrequieto e una notte si diressero al pozzo. A quei quella notte due accadde una cosa terribile...........

Tetsuya: Sono morti?

Kaori: Ma che dici sono vivi e vegeti.

Clessidrus: Shhh, così rovinate la suspense.

Nobuaki: Gli apparì il fantasma davanti ai loro occhi e si spaventarono.

|A quel punto Melody e Mindy urlarono dalla paura così forte da far venire mald'orecchio a tutti.|

Sinfony: Basta ragazze, così ci sfondate i timpani.

Clessidrus: Ora so cosa provano i cani quando sentono quel maledetto fischietto.

Doremi: Non immaginavo che anche Mindy strillasse così tanto.

|Alla fine Doremi e Sinfony le tapparono la bocca.|

Sinfony: Continua il racconto.

Nobuaki: Mia madre mi ha raccontato che da quel momento a causa della maledizione del fantasma del pozzo i nostri padri non si sono mai più rivolti la parola, nemmeno per scambiarsi un semplice saluto.

Natsumi: Mia madre mi ha detto la stessa cosa.

Clessidrus: Interessante.

Sujiama: Certo che questa storia è incredibile.

Ogura: Siete sicuri che sia vera?

Natsumi: Ma certo che è vera. Esiste uno spirito maligno che abita nel pozzo.

Tetsuya: Scusate, il vecchio pozzo di cui ci avete parlato esiste ancora, vero?

Nobuaki: Cosa? Si, certo.

Tetsuya: E allora andiamo a darle un'occhiata.

Tutti: Cosa?!

|Così tutti andarono a dare un'occhiata al fantomatico pozzo, appena arrivarono videro qualcosa di strano.|

Lullaby: Ragazzi guardate la.

|Una figura femminile tutta bianca apparve a loro.|

Melody: Ma-ma-ma-ma quello sembra proprio........

Mindy: U-u-u-un fantasma.

Tetsuya: Calmatevi voi due, sarà forse un passante.

Tutte e due: Cosa?

Doremi: Si Tetsuya ha ragione, guardate ha le gambe.

Ota: E' proprio vero?

Sagawa: Voleva proprio spaventarci.

Clessidrus: Non mi convince.

Lullaby: Che intendi dire?

Clessidrus: No niente è solo che.........qualcosa non torna.

|Il clessidriano ebbe dei sospetti sul comportamento ambiguo della signora. Nobuaki e Natsumi si avvicinarono a lei.|

Natsumi: Di la verità.

Nobuaki: Tu non sei un essere umano vero?

|I presenti rimasero shockati dalla domanda.|

Doremi: Scusa, se non è un essere umano che cos'è?

???: Hahaha provate ad indovinare.

|Ovviamente tutti capirono che era un fantasma e urlarono dalla paura, tranne Clessidrus che era emozionato.|

Clessidrus: Oh cavolo, oh cavolo, oh cavolo!

|Quasi tutti scapparono dalla paura, rimasero solo Nobuaki e Natusmi che non erano per niente spaventati, Mindy che era così spaventata che era rimasta bloccata dalla paura, Doremi che nel scappare inciampò a terra, Lullaby che la soccorse e Clessidrus che sorrise per la grande scoperta.|

Lullaby: Stai bene Doremi?

Mindy: Help!Help!Aiuto!Mandatela via, vi prego!

Clessidrus: Calm down Mindy.

|Mentre provavano a calmare Mindy, Nobuaki e Natsumi continuarono a parlare con lei, ma questa sparì del tutto.|

Lullaby: E' sparita.

Doremi: Non ci posso credere.

Mindy: E adesso che facciamo? Che facciamo? Che facciamo?

Clessidrus: Prima di tutto rilassati, ormai è andata via.

Nobuaki: Non c'è dubbio era il fantasma del pozzo.

Natsumi: Nobuaki? Dobbiamo occuparci una volta per tutte di questo fantasma, la dobbiamo cacciare dal pozzo, insieme possiamo farcela, così i nostri padri potranno fare la pace.

Nobuaki: No, non mi sembra giusto mandarla via dal pozzo. Quella povera donna ha già avuto abbastanza dolori nella sua vita.

Clessidrus: Non vorrei mettere il naso in questi affari, ma credo che io ho la soluzione al vostro problema. E' da due anni che aspetto questo momento.

|Poi aprì la valigetta e si mise una tuta, tutti rimasero di sasso, eccetto Mindy che fu sorpresa.|

Mindy: Oh my, you're a Ghostbuster?!

Clessidrus: Proprio così, lasciate che ci parli io con quello spettro di quinta classe e se non riuscirò a farlo ragionare con le buone.........

|Poi prese il suo fucile a positroni.|

Clessidrus: Lo farò con le cattive.

Mindy: Grande.

Nobuaki: Ahhhh io non credo sia il caso che ti disturbi, è il caso di lasciarle trovare la pace e la tranquillità.

Lullaby: E' la cosa migliore, così il suo spirito sarà liberato.

Clessidrus: Ahhh, va bene, però sappiate che avete perso un occasione.

Lullaby: Credo proprio di no.

Doremi: Scusare, ma dove sono gli altri?

Lullaby: Sono scappati.

Mindy: Oh no!!!!

Clessidrus: Ti prego non urlare.

Nobuaki: Ormai non c'è più niente da vedere, potete tornare al tempio principale. Noi andremo a cercare quelli che sono scappati.

Lullaby: Davvero?

Nobuaki: Non preoccupatevi conosciamo bene il parco e come se fosse il giardini di casa nostra.

Lullaby: Ecco veramente..............

Natsumi: Non perdiamo altro tempo, andiamo.

|E i due se ne andarono.|

Lullaby:.........io mi preoccupavo per noi.

Clessidrus: Ehhhhhhh sono spariti.

Doremi: E adesso cosa facciamo?

Lullaby: Facciamo come ci ha detto Nobuaki non ci sono alternative.

????: Non perdetevi d'animo, fermatevi un attimo e ascoltate quello che ho da dirvi.

|I quattro rimasero impietriti.|

Lullaby: Hahaha, non parlare con quella strana voce Mindy, non è il momento di scherzare.

Mindy: You wrong, io non ho aperto bocca.

Lullaby: Dimmi che sei stato tu Clessidrus.

Clessidrus: Vorrei tanto consolarti, credimi, ma no io non centro.

Doremi: Allora?

|Poi si girarono e videro il fantasma.|

Fantasma: Salve!

|Le ragazze urlarono dalla paura e Clessidrus si tappò di nuovo le orecchie.|

Fantasma: Perché vi spaventate tanto? Infondo non sono così diversa da voi.

Tutti: Eh?

Clessidrus: Che intendete dire?

|Poi il fantasma li abbracciò.|

Fantasma: Io so che siete dei bambini speciali, l'ho capito quando vi ho visti.

|Clessidrus si liberò dall'abbraccio e prese il fucile a positroni.|

Clessidrus: Su sputa il rospo, sappiamo che tanto tempo fa tu hai rovinato un amicizia tra i padri dei nostri amici, per quale motivo?

Fantasma: Prima di tutto posa quel giocattolo di plastica.

Doremi: Già, lo sanno pure i muri che quel fucile è finto.

Clessidrus: Va beh dai, era per fare un po di scena tutto qui.

|Poi poso tutta l'attrezzatura nella valigetta.|

Fantasma: E poi vi assicuro che è tutto un malinteso.

Tutti: Tutto un malinteso?

Fantasma: Esatto. Non sono io a infastidire loro, ma il contrario. Ho passato un sacco di guai da quando quei due hanno litigato.

Doremi: Spiegati meglio.

Fantasma: E' semplice, io non sono un anima irrequieta, ne uno spirito maligno, non intendo spaventare nessuno. Ma questo pozzo mi piace ed intendo stare qui dove gradirei essere lasciata in pace.

Clessidrus: Ahhhhhh, esattamente come aveva detto Nobuaki.

Fantasma: Quei due si sono convinti che i loro padri hanno litigato per colpa mia ed ora mi danno il tormento. Specialmente la ragazzina viene a cercarmi nel tempo libero per provare a scacciarmi. Ma voi non avete altro da fare che disturbare il mio sonno?

Mindy: Anche i fantasmi dormono?

Fantasma: Io non sono un fantasma, sono un folletto.

Clessidrus: Ma certo è ovvio, come ho fatto a non pensarci prima.

|Poi bisbigliarono tra loro.|

Doremi: Che cosa?

Clessidrus: Prima quando è apparsa il mio istinto ha sentito delle vibrazioni magiche, noi folletti possiamo captare la presenza di altri folletti nel raggio di dieci metri.

Mindy: Ma lei non assomiglia per niente a te.

Clessidrus: Certo perché lei è un folletto cresciuto nel mondo degli umani e non in quello della magia quindi ha assunto le sembianze più adatte per non spaventare gli abitanti locali.

Doremi: Scusatemi, ma che differenza c'è tra un folletto di questo mondo e di quello del tuo mondo.

Clessidrus: Non credo che lo vogliate sapere, oppure si visto che ci vorrebbe tutta la notte per spiegarvelo.

Tutte e tre: Nononono, non importa.

|Poi si rivolsero al non fantasma.|

Lullaby: Senti, mi domandavo se la storia che ci hanno raccontato è vero oppure è inventata?

Fantasma: Quale storia?

Mindy: Dicono che tu, dopo una delusione d'amore, sei caduta nel pozzo cercando di dissetarti.

Fantasma: Che assurdità.

Tutti e quattro: L'avevamo immaginato.

Fantasma: Fatemi un favore, dite ai vostri amici che non hanno litigato per colpa mia, d'accordo?

|Il fantasma decise di andarsene.|

Lullaby: Aspetta un attimo, allora perché quei due hanno litigato?

Fantasma: Eh?

Doremi: Proveremo a convincerli che non è tua la colpa, ma spiegaci come sono andate realmente le cose.

Fantasma: Voi siete in grado di usare la magia, giusto.

Le ragazze: Eh?

Doremi: Come hai fatto a capirlo?

Fantasma: Dovreste sapere che noi folletti siamo simili alle streghe..................Aspetta, qualcosa mi dice che non siete delle vere streghe............adesso ho capito, dovreste essere delle apprendiste.

|Le ragazze si spaventarono, dato che qualcuno aveva scoperto che erano streghe, temettero di trasformarsi in ranocchie, ma ciò non accadde.|

Doremi: Che strano.

Mindy: Non ci siamo trasformate in ranocchie.

Clessidrus: E' normale, lei è una creatura magica.

Le ragazze: Che paura ci siamo prese.

Fantasma: Non funziona se venite scoperte da demoni, fantasmi o da folletti di bassa lega come il vostro amico.

Clessidrus: Già.................Ehy, ma come osi?!

Fantasma: Rilassati giovane clessidriano, ti stavo solo prendendo in giro.

Clessidrus: Ma come? Anche se sono trasformato può vedere cosa sono veramente?

Fantasma: Già, non mi sfugge mai niente.

Clessidrus: Beh, tanto vale che mi metta a mio agio.

|Così mentre Doremi, Lullaby e Mindy si trasformarono in apprendiste, Clessidrus tornò alla sua reale forma con la divisa da apprendista. Dopodiché si unirono per formare il cerchio magico. |

Doremi: Magia della musica crea l'armonia!

Lullaby: Magia della musica crea l'energia!

Clessidrus: Magia della musica crea l'empatia!

Mindy: Magia della musica, ora risplenda!

Tutti e quattro: Che il cerchio magico si accenda! Vogliamo sapere il vero motivo del litigio.

|Così il cerchio si attivò.......ma sembrò che non fosse successo nulla.|

Clessidrus: Ma che strano?

Doremi: Non è successo niente.

Fantasma: Aspettate e vedrete.

|Il fantasma apparì attraverso la pancia di Doremi che si spaventò.|

Lullaby: Dai basta, non pensi di averci fatto spaventare abbastanza?

Fantasma: Non fateci caso, ormai ci ho fatto l'abitudine a spaventare le persone.

|Mindy era sul punto di svenire.|

Clessidrus: Cerca di mantenere a freno la tua spiritosaggine per un momento!

|Ad un tratto si formò la nebbia e il fantasma svanì di nuovo.|

Doremi: Spero che non saltino fuori altri fantasmi.

Clessidrus: Ti prego non ti ci metterò pure tu, la situazione è già bizzarra per fatti suoi. Un solo fantasma di cui occuparci basta e avanza, giusto Lullaby?

|In quel momento vide Lullaby con un espressione demoniaca, in realtà era posseduta dal fantasma.|

Lullaby/Fantasma: Non preoccuparti, ti assicuro che questo non succederà.

|E questo fece sbiancare dalla paura perfino il clessidriano che svenne insieme alle altre mentre il fantasma uscì dal corpo di Lullaby.|

Lullaby: Ho avuto una strana sensazione.

Clessidrus: Basta, quand'è troppo è troppo!

Doremi: Smettila di fare questi scherzi! Non puoi spaventare la gente di continuo!

Fantasma: Ehy guardate la!

|Poi videro avanzare due ragazzini, erano i padri di Nobuaki e Natsumi, ciò significava che grazie al cerchio magico erano riusciti a viaggiare indietro nel tempo per scoprire come sono andate realmente le cose. I due, dopo aver visto il fantasma, scapparono dalla paura, ma il padre di Natsumi cadde nel pozzo. Il padre di Nobuaki voleva aiutarlo, ma preso dalla paura dello spirito scappò via. Il fantasma però recuperò il ragazzo da dentro al pozzo che ormai aveva perso i sensi e lo appoggiò a terra. Il padre di Natsumi si riprese, ma vedendo che il suo amico non c'era più, se ne andò a casa piangendo. Poi dopo poco tempo si rivide il padre di Nobuaki che in realtà era tornato con delle torce per cercare l'amico nel pozzo, ma senza risultato.|

Clessidrus: Bene, ora sappiamo come sono andate realmente le cose.

Fantasma: E' quello che vi dicevo fin dall'inizio, quei due non si sono parlati per tutti questi anni per un semplice malinteso. E anche se non è successo per colpa mia, io non riesco più a dormire.

Lullaby: Ma tu li hai terrorizzati.

|Poi la visione sparì. Ad un tratto però qualcuno stava giungendo al pozzo..........|

Fantasma: Adesso tocca a voi.

|E il folletto sparì di nuovo. Così, senza pensarci, le ragazze tornarono normale e Clessidrus si ritrasformò in un essere umano. Erano Nobuaki insieme a Natsumi, Tetsuya, Kaori, Sinfony e Melody.|

Doremi: Hey, siamo qui.

Clessidrus: Era ora che arrivaste.

Nobuaki: State bene?

Mindy: Yes, ma perché siete vestiti così.

|In effetti Nobuaki era vestito come un monaco tibetano mentre Natsumi da sacerdotessa.|

Nobuaki: Noi vorremo che quello spirito irrequieto trovasse la pace.

Doremi: Quindi volete cacciarlo via?

Natsumi: Quel fantasma malefico ha fatto soffrire i nostri padri.

Mindy: No, è stato un malinteso.

Doremi: Quel povero folletto vuole essere solo lasciato in pace.

Nobuaki: Davvero? E come fate a sapere queste cose?

Doremi: Oh beh ecco noi............

Lullaby: E' merito di Carletto, grazie alla sua attrezzatura per la caccia delle creature paranormali ha scoperto che lo spirito non centra niente con ciò che è successo ai vostri padri. Dovevate vederlo si è comportato da vero ragazzo coraggioso. Oh mio eroe.

|E Lullaby abbracciò Clessidrus. Anche se sapeva che stava recitando, Clessidrus non potette fare a meno di arrossire come un peperone.|

Clessidrus: Dai, non è stato niente di che.

|Ad un tratto però giunsero il padre di Nobuaki e quello di Natsumi che iniziarono a litigare sul quello che era accaduto anni fa. Alla fine intervennero i loro figli che dissero ai loro padri che ormai il passato è passato, non importava chi aveva torto, ormai erano persone adulte e che dovevano passare oltre a certi malintesi. Alla fine fecero la pace e tutti si risolse in meglio. Quella serie i ragazzi mangiarono l'anguria e spararono fuochi d'artificio festeggiando Clessidrus per aver superato la prova di coraggio.|

Clessidrus: Sapete magari se non sfonderò nel cinema potrei dedicarmi alla caccia ai fantasmi.

Doremi: Lo sai come sono andate veramente le cose.

Clessidrus: Sì però immaginate, io insieme ad altre persone specializzate nel campo del paranormale che catturiamo altri fantasmi. Ho deciso........

|Poi raggiunse una cabina telefonica che era nelle vicinanze del tempo.|

Clessidrus:.......li chiamo.

Mindy: Who you gonna call?

Clessidrus: Ghost..........

|Poi partì la segreteria telefonica.|

Segreteria: Il numero da lei chiamato non è più attivo dal millenovecentottantanove.

|E le ragazze risero per la sua ennesima gaffe.|

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Capitolo 20
*** Il Mostro ***


|Qualche settimana fa come ricorderete, all'asilo delle streghe, Hanna aveva portato nel mondo delle magia Doremi grazie ai suoi poteri, e questo non fece altro che far riapparire la Foresta Pietrificata, luogo in cui era imprigionata l'ex regina delle streghe. Oltre a lei, all'interno della foresta c'era uno strano clessidriano completamente nero come la pece che assistette a tutto ciò e riferì all'ex regina.|

Clessidriano: Mia signora, è proprio come avevate dedotto, la figlia della regina delle rose ha fatto arrivare qui un essere umano.

Ex Regina: Quali potrei magici ha per essere in grado di portare gli esseri umani qui da noi, in una notte senza luna? La cosa non mi piace, devo fermarla.

|A quel punto decise di lanciare un sortilegio contro la bambina, ovvero che avrebbe cominciato a odiare le verdure. Dovete sapere che, come per gli bambini normali, la verdura era un alimento molto importante per la crescita delle streghe, visto che grazie ad essa la loro magia aumentava. Un giorno all'asilo c'era lo spezzatino di carne e verdure, e mentre le bambine e Kaji stavano mangiando, Alexander e gli Animals stavano falciando l'erba e sentirono il profumino.|

Alexander: Sto morendo di fame, ultimamente sono così al verde che mi sono concesso solo pasti frugali.

Bernard: Non dirlo a noi.

Gerald: Avrei tanto voluto mangiarmi una bella orata grigliata, peccato solo che qualcuno abbia speso i nostri risparmi per chiamare l'idraulico.

|E indicò Bernard.|

Bernard: Non dare la colpa a me, se Leonard non avesse intasato il water con venti rotoli di carta igienica non sarebbe successo niente.

Leonard: Dovevo farlo. stava entrando un mostriciattolo tutto nero e gelatinoso dal tubo del gabinetto, ho dovuto sigillarlo con la carta igienica.

Gerald: Tu e la tua fervida immaginazione.

Bernard: Di questo passo moriremo di stenti.

Leonard: Nah, io dico che moriremo di fame.

Bernard: Ascoltami Leonard, già qualche settimana fa ci siamo presi lo spavento di quando si è ricomparsa la foresta pietrificata che voleva attaccare Hanna, ora non ti ci mettere anche tu con le storie di questo mostriciattolo.

Alexander: Intendete un coso nero, tutto gelatinoso con un sorriso malefico.

Leonard: Sisisi, è proprio lui.

Alexander: Mi sembra di averlo visto nelle cucine qualche giorno fa, ma l'ho cacciato via con la scopa pensando forse un topo.

Leonard: Visto, qualcuno sta entrano nell'asilo perché vuole qualcosa!

Gerald: Leonard chiudi quella bocca, per colpa tua siamo affamati.

|Intanto in mensa tutti mangiavano, eccetto Hanna che non gradiva molto le verdure. Così usò la magia per far volare via dalla finestra che colpirono i quattro lavoratori che se li mangiarono.|

Alexander: Mmmmm broccoli.

|Gerald addentò le carote volanti.|

Gerald: Che bontà, non sarà pesce ma meglio di niente.

Bernard: Ma da dove arrivano?

|Poi videro che le verdure stavano volando dalla finestra e decisero di approfittarne per mangiare qualcosa. Poi videro che la responsabile era Hanna.|

Alexander: Hanna non dovresti scartare le verdure.

Leonard: Già, sono una vera bontà.

Bernard: E poi sono necessarie per un ottima crescita

Gerald: Non sai che ti perdi.

|Ovviamente i quattro era così affamati che continuarono a mangiare tutte le verdure che Hanna gli dava senza rendersi conti di entrare nella mensa, ma poi venne scoperta dalle tre balie e da Majo Miller.|

Tutti e quattro: Hahaha buongiorno Majo Miller.

Majo Miller: Non dovreste entrare qui con le scarpe sporche.

|E fece apparire un aspirapolvere e li risucchiò. Più tardi ci fu l'orario di ricevimento e Hanna e Kaji potettero rivedere le apprendiste e il clessidriano.|

Hanna; Mammina!

Doremi: Ciao Hanna.

|E l'abbracciò.|

Kaji: Papi!

Clessidrus: Vieni qui campione.

|E lo abbracciò.|

Clessidrus: Wow, stai diventando un po pesantuccio.

Clamilia: Ci credo, la sua forza è aumentata tantissimo, dovresti vedere come si sta allenando.

Clessidrus: Davvero? Magari dopo la merendina vengo con te.

Mindy: Oggi vi abbiamo portato la torta di carote che vi piace tanto.

Kaji: Torta! Torta!

|Così andarono a fare merenda. Il draghetto mangiò la sua fetta tutta d'un fiato.|

Clessidrus: Sei il solito golosone.

|Però Hanna sembrò non gradire tanto.|

Sinfony: Dai assaggiala.

|Ma la bambina fece i capricci.|

Lullaby: Che succede piccola?

Hanna: Nonono.

Doremi: Perché fai così, l'altra volta l'hai mangiata.

Majo Pi: Forza bambini c'è una corsa di go kart azionata dai poteri magici.

|E Hanna se ne andò perché voleva giocare.|

Doremi: Hanna, aspetta!

Clessidrus: Lasciala stare, forse non ha fame in questo momento. Magari un po di esercizio gliela stimolerà.

Kaji: Kart,kart, kart.

Clamilia: Ha ha ha, va bene, ma dopo ti accompagno agli allenamenti. Andiamo a prendere il kart a pedalini.

|Ad un tratto Clessidrus rimase immobile, aveva l'impressione di essere osservato da uno strano essere, e appena si girò la creatura sparì...........|

Clamilia: Andiamo Clessidrus?

Clessidrus: Come?.......Oh sì, certo, andiamo.

|E se andò anche se aveva ancora quella sensazione. Così tutti i presenti assistettero alla corsa dei go kart, i bambini partirono, ma Hanna non riuscì a muoversi, provò a ad usare la magia ma con scarsi risultati. Le ragazze e il clessidriano si avvicinarono a lei e notarono che i cristalli fatati che aveva sui codini erano sbiaditi e senza colore. Così la portarono dalla dottoressa Maia che la visitò. Poi uscì dalla sala e spiegò che la bambina era vittima dell'incantesimo del rifiuto delle verdure lanciato dall'ex regina delle streghe, se avesse continuato a rifiutare le verdure, Hanna avrebbe perso i suoi poteri per sempre.|

Doremi: Cosa possiamo fare?

Maia: Dobbiamo parlare con la regina, e al più presto.

Majo Miller: Clamilia, ti affido la responsabilità temporanea dell'asilo, non posso permettere che ad Hanna possa succedere qualcosa.

Clamilia: Ecco veramente io........

Clessidrus: Perfetto, voi andate pure, io rimangono con lei un attimo, faccio subito.

|Così uscì dalla clinica della dottoressa con Clamilia e Kaji.|

Clamilia: Che cosa ti frulla nella testa? Così sono costretta a rimanere all'asilo e non potrò portare Kaji sull'isola per allenarsi, e sai bene che non ti è permesse andare la.

Clessidrus: Lo infatti tu andrai la mentre io terrò d'occhio l'asilo.

Clamilia: Cosa?

Clessidrus: Ascolta starai via solo per un paio d'ore, e poi sarò aiutato da Majo Pi e Majo Pon. Ti prometto che appena tornerai con Kaji, io andrò dalle mie amiche a controllare la situazione di Hanna.

Clamilia: Sei sicuro?

Clessidrus: Ma certo. E poi, cosa pensi possa succedere di così pericoloso in sole 3 ore di assenza?

Clamilia: Beh in effetti............però non fare stupidaggini, se succede qualcosa la dentro Majo Miller mi darà tutta la responsabilità.

|Poi Clessidrus si inginocchiò davanti a lei con posa da cavaliere.|

Clessidrus: Giuro sul mio onore che proteggerò quelle bambine al costo della mia stessa vita, te lo prometto.

|Clamilia era così sorpresa da questo gesto che arrossì violentemente, ma ritornò subito in se.|

Clamilia: Va bene, mi fido di te.

Kaji: Papi, no.

Clessidrus: Andrà tutto bene piccolo, tu pensa solo ad allenarti, promesso?

|Il draghetto annuì e così si salutarono. Clessidrus entrò nell'asilo e spiegò tutto alle sue sorelle acquisite.|

Majo Pi: Capisco, speriamo che Hanna stia bene.

Clessidrus: Lo so che siete preoccupate per lei, ma per il momento possiamo solo aspettare. Aggiornatemi sulla situazione.

Majo Pon: Adesso le bambine giocano e tra poco bisognerà preparare loro la cena.

Clessidrus: Molto bene, cercherò di farmi aiutare da quei sfaticati mentre le tenete d'occhio.

Majo Pi: In questo momento Alexander ha pulendo il locale caldaia, mentre gli Animals puliscono le cucine.

|Così il clessidriano andò nelle cucine per controllare la situazione.|

Clessidrus: Ok ragazzi, oggi le bambine hanno la crema di patate e pesce a gratin con le zucchine...........

|Poi notò il caos che avevano combinato e Bernard e Gerald stavano cercando di staccare una pentola dalla testa di Leonard.|

Clessidrus: Sì può sapere cosa succede qui?

Bernard e Gerald: Clessidrus?! Che ci fai qui?

Clessidrus: Clamilia mi ha incaricato di tenere d'occhio l'asilo in sua assenza.

|Poi Leonard sposto i suoi amici e abbracciò Clessidrus.|

Leonard: Mi devi aiutare! Solo tu sei in grado di aiutarmi!

Clessidrus: Ehhh a toglierti la pentola dalla testa?

Leonard: Eh? No!

|Poi se la tolse da solo con estrema facilità e la buttò senza vedere addosso a Gerald.|

Leonard: Devi proteggermi dal mostro! Salvami!

Clessidrus: Cosa?

Bernard: E' tutto il giorno che fa così, secondo lui pare che ci sia un mostro che gira all'interno dell'asilo.

Leonard: Era tutto nero, con gli occhi assatanati e avevo un sorriso malefico.

|Poi pensò a quello che era successo nel primo pomeriggio e pensò.|

Clessidrus: Mmmhmmm.

Gerald: Che vuol dire mmmhmm?! Non dirmi che gli credi?!

Clessidrus: Credere o no, bisogna dare una controllata. Se veramente c'è in giro una creatura del genere, potrebbe nuocere alle bambine.

Bernard: Beh in effetti non hai torto.

Clessidrus: Ok, io controllo la nursery, Leonard la sala da pranzo, Bernard il parco giochi e Gerald i bagni.

Gerald: Ti pare, sempre a me toccano i bagni.

|I quattro controllarono centimetro per centimetro il posto ma della bestiaccia non c'era traccia.|

Clessidrus: Niente da fare, nessuna traccia della creatura.

Bernard: Nemmeno al parco giochi.

Gerald: E' assurdo stanno dando retta a Leonard invece di preparare la cena.

Leonard: L'ho preso! L'ho preso!

|I tre corsero in sala da pranzo e videro Leonard che teneva tra le zampe qualcosa.|

Tutti e tre: Davvero?

Clessidrus: Ottimo lavoro Leonard.

Bernard: Avanti facci vedere che cos'è.

|Poi mostrò la cosa.|

Leonard: E' uno spazzolino da denti.............l'ho trovato e me lo tengo.

|Gerald preso dalla furia lo prese per la coda e lo sbatacchiò come un fuscello.|

Gerald: Sei un idiota! Noi stiamo cercando il tuo fantomatico mostro!

|Ad un tratto sentirono le urla provenire dalla cantina e corsero a vedere. Vicino alla caldaia c'era Alexander che stava indietreggiando dalla paura.|

Clessidrus: Alexander! Qual'è il problema?

|Poi indicò il mostro spaventoso, gli Animals urlarono dalla paura e il clessidriano rimase un pochino impietrito.|

Leonard: Il mostro!

Mostro: https://youtu.be/OdEMVhgikeU?t=38

|La bestia attaccò i cinque e Clessidrus usò la sua bacchetta magica.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà!/Una gabbia il mostro intrappolerà!

|In quel momento il mostro venne imprigionato in una gabbia di metallo per uccelli. I quattro si rassicurarono, ma la bestia si liberò.|

Bernard: E adesso che facciamo.

Clessidrus: Semplice...............corriamo!

|I cinque uscirono dalla cantina e il mostro li inseguì, corsero per tutto il corridoio ma Bernard inciampò.|

Gerald e Leonard: Bernard!

Bernard: Non pensate a me, fuggite sciocchi!

|Li mostrò si avvicinò al gabbiano lo odorò ma poi lo lasciò stare e corse verso gli altri che continuarono a correre. Mentre lo strano essere era distratto da loro, Bernard prese una pentola dalla cucina e lo intrappolò.|

Bernard: L'ho preso! L'ho presto!

|Ma il mostro era molto forte e il gabbiano cercò di tenere duro.|

Clessidrus: Presto dividiamoci.

|Leonard e Alexander si rinchiusero nel ripostiglio mentre Clessidrus e Gerald andarono nella sala d'aspetto. Il mostro si liberò e cominciò a correre, poi si avvicinò alla porta dello sgabuzzino e l'annusò. Alexander e Leonard erano spaventati.|

Alexander: Sono troppo giovane per fare questa fine, ci sono un sacco di cose che avrei voluto fare...........come ad esempio chiedere a Lullaby se voleva uscire a cena con me.

|Ma il mostro si allontanò e odorò in direzione della sala d'aspetto. Questo insospettì Bernard, mentre gli altri due maghi uscirono dal ripostiglio.|

Alexander: Che è successo, perché se ne andato?

Bernard: E' come se stesse cercando qualcosa, o meglio qualcuno.

|Intanto Clessidrus e Gerald erano nascosti sotto la scrivania.|

Gerald: Bella mossa nasconderci da quel mostro assetato di sangue.

Clessidrus: Hai un idea migliore.

Gerald: Usa i tuoi poteri per scacciarlo.

Clessidrus: Non posso, la mia magia non è così potente. Ti ricordo che sono ritornato ad essere un apprendista.

Gerald: Forse dovremo aspettare che ritorni Clamilia, lei saprà che cosa fare.

Clessidrus: No, ho promesso a Clamilia che niente avrebbe minacciato l'incolumità delle bambine ed intendo mantenere la promessa fatta.

|Ad un trattò però il mostro aprì la porta e urlò.|

Mostro: Dov'è!!!!!!!!!!!!!!

|Poi vide il gatto e il folletto e corse da loro che uscirono dall'asilo e decisero di arrampicarsi su un albero, tuttavia Gerald non ci riuscì.|

Clessidrus: Coraggio c'è la puoi fare, dopotutto sei un gatto.

Gerald: Lo sai che soffro di vertigini!

|Il mostro si avvicinò e Gerald che aveva molta paura. Così decise di fingersi morto.|

Clessidrus: Ma che fai? Questo funziona solo con gli orsi.

|La strana creatura annusò Gerald da cima a fondo.|

Mostro: Schifo.

|E lo lasciò andare via.|

Gerald: Hey, la doccia me la sono fatta giusto due mesi fa.

ILa bestia poi posò lo sguardo sul clessidriano.|

Mostro: Tu!

Clessidrus: I-I-Io.

|Poi ruggì e con due colpi dei suoi tentacoli fece cadere l'albero. Il suono attirò l'attenzione di Majo Pi e Majo Pon che corse insieme alle altre bambine per capire la situazione.|

Majo Pi: Cosa sta succedendo?

|Poi videro la strana creatura e si spaventarono mentre bloccò con i suoi arti il clessidriano.|

Mostro: Dovè?!

Clessidrus: Dov'è chi?

Mostro: Lui! La lucertola!

Clessidrus: La lucertola? Ma quale............

|Poi ebbe un illuminazione di quando affrontò un nemico del suo passato insieme a Kaji.|

?????: Stupida lucertola, non ti stanchi di rovinarmi sempre tutto?! Questa volta ti spaccherò quella piccola testa!

|E capì con chi aveva a che fare.|

Clessidrus: Non è possibile?! I Guardiani ti avevano distrutto!

Mostro: Dammi la lucertola!!!!!!

Clessidrus: Mai!

|In quel momento il clessidriano cacciò una forza sovra umana e scaraventò il mostro contro il muro. Poi diede uno sguardo alle piccole streghe e decise di attaccare loro.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Il mostro si congelerà.

|Così, senza che poter fare niente, la bestia si congelò. Clessidrus era stanco a causa della troppa magia che aveva usato.|

Clessidrus: Presto, dobbiamo mandarlo il più lontano possibile da qui.

Alexander: Lascia fare a me.

|Con la sua magia Alexander fece apparire una catapulta. Leonard e Gerald lo caricarono, Bernard azionò la leva e il mostro venne lanciato a tantissimi chilometri di distanza.|

Leonard: Dite che tornerà.

Clessidrus: Certo....... l'intantesimo non durerà a lungo.

|Intanto Clamilia era tornata con Kaji e vide quello che era appena accaduto.|

Clamilia: Clessidrus?! Tutto bene?!

Clessidrus: Si tranquilla non preoccuparti..............ho bisogno di parlare con i guardiani.

|Così andarono al tempo dove Clessidrus spiegò l'accaduto alla Somma Guardiana e agli altri.|

Gaia: Ne sei proprio sicuro?

Clessidrus: Si Somma Guardiana, voleva sapere dove si trovava Kaji.

Mars: Impossibile che sia lui, abbiamo usato l'Allineamento Planetario, un'arma così potente da disintegrare ogni cosa.

Pluto: E' probabile che in qualche modo sia sopravvissuto e che per tutto questo tempo si sia nutrito di ciò che ha trovato sul suo cammino.

Venus: Oh cielo, questo vuol dire che.........

Gaia: Proprio così.............Il Mietitore è tornato.

|I guardiani e Clamilia furono sorpresi mentre Kaji, sentendo quel nome, cominciò a piangere.|

Clessidrus: Non piangere Kaji, andrà tutto bene.

Gaia: A questo punto non ci rimane altra scelta.........dobbiamo riprenderci Kaji e lasciarlo sull'isola fino a quando la faccenda non si risolverà del tutto.

Clamilia: Cosa? Ma è una follia!

Gaia: Ascoltami piccola insolente, lui è ancora debole e di sicuro tornerà e setaccerà tutto il mondo della magia alla ricerca del drago, l'unica soluzione e portarlo in una zona lontana da qui.

Clessidrus: Posso suggerirvi un altro luogo dove lasciarlo.

Gaia: Sentiamo.

Clessidrus: E' se lo riportassi nel mondo degli esseri umani?

|Tutti rimasero shockati.|

Gaia: E' fuori discussione, pensa alla sua crescita.

Clessidrus: Lo so, ma riflettete un momento. In questo momento lui è costretto a rimanere in posti ricchi di magia, la sua isola ne è ricca e non gli ci vorrà molto per capire dove si trova. Invece nel mondo degli umani la magia è quasi inesistente e lui se non riesce ad assorbire magia non potrà mai ritornare come prima. Non preoccupatevi per la crescita, me ne occuperò io personale. Vi chiedo solo di fidarmi di te.

|I guardiani ci pensarono, per loro era rischioso lasciare Kaji a metà dello sviluppo nel mondo degli umani, ma era anche vero che fino a quando rimaneva la, Il Mietitore non l'avrebbe mai cercato.|

Gaia: Va bene mi hai convinto. Però sappi che se Kaji non sarà in perfetta salute c'è lo riprenderemo.

Clessidrus: Ma certo. Hai sentito Kaji, torni nel mondo degli umani con me!

Kaji: Evviva!

|I due festeggiarono dalla gioia mentre alcuni guardiani rimasero allibiti.|

Mars: Siamo spacciati.

|Più tardi i due clessidriani andarono al castello della regina.|

Clamilia: Sei sicuro di farcela.

Clessidrus: Tranquilla Clamilia, se ci sarà qualcosa che non va porterò Kaji qui da te immediatamente.

Clamilia: Ok, ma pensi che le ragazze capiranno la situazione.

Clessidrus: Figurati.

|Poi vide le ragazze che uscivano dal castello insieme ad Hanna e si fermarono quando capirono che entrambi porteranno i due bambini nel mondo degli umani.|

Doremi e Clessidrus: Ehhhhhhhh dobbiamo parlare.

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Capitolo 21
*** Il Ricettario ***


|Quella sera al Maho le apprendiste e il clessidriano si raccontarono ciò che era accaduto. Le ragazze, dopo aver sostenuto una gara di cucina, avevano ricevuto dalla cuoca della ex regina delle streghe Majo Roxan il ricettario contenenti tutti i dolci fatti con verdure esotiche che potevano stimolare l'appetito di Hanna e quindi, mangiandole, poteva farle recuperare i suoi poteri e spezzare la maledizione che gli era stata lanciata. Per questo motivo, con grande gioia, Hanna sarebbe rimasta al Maho fino a quando non avrebbe recuperato i poteri. D'altro canto Clessidrus le raccontò del ritorno del Mietitore che aveva invaso l'asilo alla ricerca di Kaji e proprio per quel motivo che aveva deciso insieme a guardiani che la soluzione migliore era tenerlo a sicuro nel mondo degli umani. La bambina e il draghetto salutarono Raganella e Lalà.|

Raganella: Non illudetevi, di notte non mi alzo. Potranno anche piangere e strillare ma non rinuncerò alle mie ore di sonno per loro.

Melody: Non ti devi preoccupare, Hanna ormai è cresciuta e dorme sette ore filare. Non è vero Hanna.

Hanna: Dada.

Clessidrus: E poi se qualcosa succederà ci sarò sempre io.

Sinfony: Qual'è il problema, sembra che il loro ritorno ti dia fastidio invece di rallegrarti.

Lalà: Non datele retta, la vecchiaia la rendere dispettosa e antipatica.

Clessidrus: La verità è che non vuole ammettere che gli sono mancati.

|Poi i due piccoli si avvicinarono alla ranocchia.|

Hanna e Kaji: Raganella.

Raganella: Che cosa? Avete pronunciato il mio nome.

Hanna e Kaji: Raganella.

|E ovviamente pure a lei gli sciolse il cuore.|

Raganella: Ma che tesori che sono, riescono a chiamarmi per nome.

|E ovviamente i presenti risero un po.|

Raganella: Che vergogna, non abbiamo preparato una cameretta per loro, dovrebbe essere una camera vuota al secondo piano, vado a vedere.

|E corse a controllare.|

Lalà: Eh sì, è proprio una vecchietta dal cuore d'oro.

Clessidrus: Quasi mi dimenticavo, devo sistemare una cosa.

|Il clessidriano entrò un momento in camera sua. Passarono pochi secondi e subito le ragazze sentirono dei rumori di martello e trapano. Presi dalla curiosità salirono al secondo piano a dare un occhiata e bussarono alla porta.|

Doremi: Clessidrus, va tutto bene?

Clessidrus: Un momento solo ho quasi fatto.

|Poi videro un bagliore sotto la porta e tutto cessò.|

Clessidrus: Ecco qui, potete entrare.

|Doremi aprì la porta e videro che la sua camera non era più la stessa. Al suo posto c'era come un intero regno magico, le ragazze erano sbalordite.|

Tutte e cinque: Ma che roba è?!

Clessidrus: Lo so è fantastico. Benvenute alla Foresta D'Estate.

|Kaji e Hanna toccarono l'erba fresca mentre le ragazze ammirarono il lago e la cascata.|

Lullaby: Che meraviglia.

Melody: Ma come hai fatto?

Clessidrus: Oh beh ecco.............

|Flashback, mentre Clessidrus e Clamilia camminarono in direzione del castello della regina.|

Clamilia: Toglimi una curiosità, come ricreerai un habitat per Kaji se lo terrai nel mondo degli umani?

Clessidrus: Beh ecco................hahahaha, non ci avevo pensato.

Clamilia: Cosa?!

Clessidrus: Scusa mi sono fatto prendere dall'entusiasmo di tenere con me Kaji.

Clamilia: https://i.kym-cdn.com/photos/images/new ... 619452.jpg

|Poi arrivò di corsa uno dei guardiani, era Jupiter.|

Clessidrus: Jupiter? Che succede?

Jupiter: Oh no niente...........è solo che...........io ho...........

Clessidrus: Riprendi fiato.

|Il grosso guardiano fece un lungo respiro e parlo.|

Jupiter: Volevo darti questa, potrà esserti utile.

|E gli diede una strana sfera.|

Clessidrus: Che cos'è?

Jupiter: Con l'aiuto di Saturn e Pluto abbiamo creato un mondo quadrimensionale costituito dagli elementi naturali che favoriranno la crescita di Kaji tutto racchiuso in questa sfera, basterà pronunciare la parola magica.......

|Poi gli bisbigliò la parola.|

Jupiter: Sia per evocare il mondo e sia per rinchiuderlo dentro.

Clessidrus: Caspiterina, grazie.

Jupiter: Ma non dire niente a Gaia, sai è proibito a noi guardiani usare la nostra magia nei mondi privi di essa.

|Fine flashback.|

Sinfony: Ma è incredibile.

Doremi: E quale sarebbe la formula magica.

|Poi il clessidriano le bisbigliò la parola.|

Doremi: Cosa?

|Poi gliela ripetette.|

Doremi: Cosa?!

Clessidrus: Spyro!

|Ad un tratto la sfera risucchiò tutto il mondo.......|

Melody: Scappiamo!

|Così uscirono dalla stanza giusto in tempo ed essa tornò normale.|

Tutti quanti: Phew!

Clessidrus: Maledizione Doremi! La prossima volta sturati le orecchie!

Doremi: Non è colpa mia, non capivo se la parola era Spiro o Spyro.

|Doremi pronunciò inavvertitamente di nuovo la parola e il regno riapparve di nuovo nella camera di Clessidrus.|

Doremi: Ah ho capito con la y, si dice Sp......

|Ma Clessidrus gli tappò la bocca.|

Doremi: Ops, scusa.

|E mentre le altre risero, Clessidrus si disperò.|

Clessidrus: Perché a me?

|La mattina dopo prima di andare a scuola le ragazze insieme a Bibì decisero di passare al Maho per vedere come stava Hanna. Clessidrus stava dando a mangiare a Kaji e anche Raganella stava cercando di far mangiare il polpettone di carne ripieno di verdure ad Hanna, ma con scarsi risultati.|

Raganella: Su Hanna da brava, la polpetta è buona.

|Ma la bimba si rifiutò.|

Lalà: Niente capricci, la verdure fa bene a te e anche ai tuoi poteri magici.

Clessidrus: Infatti è grazie alla verdura che sono cresciuto sano e forte.

|Poi usò la magia e tutti i pezzettini di verdure finirono addosso a Raganella e Lalà.|

Sinfony: Accidenti, non si mangia la verdura nemmeno se mischiata alla carne macinata.

Mindy: She's very smart.

Clessidrus: Già, è più astuta di una volpe.

Lullaby: Però io la capisco, anch'io farei lo stesso.

Doremi: Lullaby, non si dicono queste cose davanti alla bambina. Dobbiamo invogliarla, non darle il cattivo esempio. Raganella, passami il piatto.

|Così Doremi provò a imboccare Hanna.|

Doremi: Coraggio Hanna, basta con queste scene. Mangia, hai capito?

|Ma la piccola fece i capricci.|

Doremi: Obbedisci!

|In quel momento Hanna pianse e usò la sua magia e fece apparire un leone alle spalle di Doremi.

Doremi: E' inutile così non mi impietosisci..........

|Tutti i presenti, eccetto la ragazza dai capelli rossi, si misero all'angolo dallo spavento.|

Doremi: E nemmeno dai tuoi ruggiti........eh, ma che vi prende?

Melody: D-D-Doremì, attenta!

|Alla fine si girò e scappo dalla paura. Il leone si avvicinò a loro piano piano. Clessidrus si mise in prima linea.|

Clessidrus: Non osare avvicinarti.

|Ma più il leone si avvicinò e più al clessidriano gli tremarono le gambe. Kaji, che era tenuto stretto stretto da Clessidrus, non si trattenne più e fece un ruttino infuocato, spaventando il leone.|

Leone: Miao!

Mindy: What? Un leone che miagola.

|Il leone regredì a gattino e poi sparì.|

Bibì: Ma cos'è successo?

Raganella: Ma certo, la magia di Hanna si è indebolita perché si rifiuta di mangiare le verdure.

Clessidrus: Ora capite perché è importante per noi esseri magici mangiare le verdure?

|Poi notarono l'orologio.|

Sinfony: Oh no, guardate che ora è? Non arriveremo mai in tempo a scuola!

Lalà: Non vi preoccupate qui, andate immediatamente a scuola.

Bibì: Usiamo le scope volanti.

Raganella: Sbrigatevi.

|Le ragazze corsero fuori al giardino.|

Clessidrus: Non c'è altra scelta, dovrò trasformarmi in umano e chiedere uno strappo sulla scopa................

|Poi ebbe un idea maliziosa e arrossì.|

Clessidrus: Lullaby cara, non è che..........

|Poi notò la ragazza che era un po pensierosa.|

Clessidrus: Lullaby? Dobbiamo andare a scuola.

|Lullaby tornò alla realtà.|

Lullaby: Oh sì, arrivo.

Clessidrus: Va tutto bene?

Lullaby: Ahah, e comunque volevi dirmi qualcosa?

Clessidrus: Ah no, niente di importante.

|Così grazie alle scope raggiunsero la scuola...................peccato che arrivarono in ritardo e vennero messi tutti e sei in punizione fuori dall'aula.|

Clessidrus: Accidenti, questo non gioverà alla mia media.

Doremi: Come puoi pensare alla tua media in un momento del genere?

Clessidrus: E' vero, scusate.

Melody: Sono preoccupata per Hanna.

Mindy: Già.

Melody: Abbiamo dei doveri nei suoi confronti, dobbiamo assolutamente farle passare questo rifiuto per le verdure.

Doremi: Hai ragione, Majo Roxan ha detto che anche l'affetto che proviamo per lei giocherà un ruolo importantissimo nella sua cura.

Clessidrus: Purtroppo per il momento non possiamo fare niente, suggerisco di pensarci più tardi alla fine delle lezioni.

|Mentre parlava, il ragazzo notò di nuovo Lullaby che aveva uno sguardo perplesso. Era arrivata l'ora di pranzo e la mensa servì agli studenti spezzatino di carne e peperoni ripieni|

Doremi: Che bontà.

Mindy: Ah yes.

Clessidrus: E poi questi peperoni ripieni sono una delizia, non vedo l'ora di fare il bis.

Doremi: Quale bis?

Clessidrus: Devi sapere che ogni volta che a pranzo ci danno i peperoni Lullaby me li conserva in una piccola vaschetta. A lei non piacciono i peperoni, il solo vederli le da il voltastomaco.

|Ad un tratto il ragazzo sentì qualcuno che correva nei corridoi.........|

Melody: Oh no Lullaby.

|Clessidrus uscì un momento dall'aula e si nascose vicino ad una colonna. Pare che Lullaby avesse mangiato i peperoni e per questo si era sentita male e corse in bagno. Dopo aver vomitato uscì e ad attenderla c'erano Melody e Sinfony che le avevano portato un bicchiere d'acqua.|

Sinfony: Su, bevi un po d'acqua.

Lullaby: Grazie mille.

|E cominciò a bere.|

Lullaby: Sono una vera frana, come posso convincere Hanna a farle mangiare le verdure, se io non riesco a darle in buon esempio.

Melody: Ma no, non dire così. Almeno hai affrontato la tua paura per i peperoni.

Sinfony: Questo ti fa onore.

|Il clessidriano ci arrivò, ecco perché aveva visto la sua amica/cotta perplessa stamattina.|

Clessidrus: Oh Lullaby.

|Più tardi in pasticceria cominciarono i lavoro per preparare una ricetta, così presero i microfoni e pronunciarono la parola magica "Vola e trasformati", la stessa che adoperarono l'ultima volta con l'elaboritmo. La prima fu Doremi che catapultò Dodò bel ricettario che, oltre a riprendere le stesse sembianze dell'ultima volta assunse una nuova qualità.|

Dodò: Do-do-dove sono finita?

Doremi: Dodò ha parlato!

Dodò: Impossibile ma cosa dici?........Aspetta è vero non ci posso credere.

Clessidrus: Ma certo, dato che è passata attraverso il microfoni-traduttore il linguaggio di Dodò è diventato più comprensibile.

|Così anche le altre e il clessidriano ci provarono, e alla fine tutte le fatine entrarono nel libro e tutto potettero comprendere il loro linguaggio.|

Mimì: Che meraviglia.

Fifì: E' una sensazione magnifica.

Lulù: Sono d''accordo.

Nené: Me too.

Didì: Che bello, che bello, che bello.

Dodò: Riuscire a parlare è davvero bellissimo.

Raganella: Basta perdere tempo, che ne dite di mandare le vostre fatine a cercare una ricetta.

Doremi: Sì hai ragione. Cosa possiamo fare?

Melody: Potremo cominciare con un ortaggio semplice e privo di sapore.

Lullaby: Io propongo la zucca che ha un sapore dolciastro.

Doremi: Ottima idea. Si presta bene a qualsiasi tipo di dolce. Avete sentito fatine? Ci servono delle ricette a base di zucca.

Le fatine: D'accordo!

|Così le fatine iniziarono a cercare nel libro che al suo interno era una gigantesca biblioteca contenente i migliori libri di ricette mai create.|

Fifì: Non sarà facile trovare una ricetta a base di zucca tra tutti questi libri.

Lulù; Non scoraggiamoci, cominciamo la ricerca.

Nené: Perfetto, let's go.

|Le fatine si sparpagliarono e cercarono in lungo e in largo ma purtroppo nessun libro che trovarono faceva al caso loro.|

Didì: Stiamo cercando da parecchi minuti, se almeno fossero messi in ordine alfabetico sarebbe tutto più semplice.

Mimì: Non ti lamentare, prima poi troveremo quello giusto.

Dodò: Aaaahhhhhhh!!!!

|Ad un tratto sentirono le urla di Dodò che era stata sommersa da una pila di libri e volarono da lei.|

Mimì: Dodò?

Didì: Ti sei fatta male?

Dodò: Aiuto! Tiratemi fuori di qui!

Mimì: Arrivo!

|Poi giunsero pure Fifì, Lulù e Nenè in soccorso e liberarono la loro amica.|

Fifì: Come va?

Mimì: Niente di rotto?

Dodò: No, grazie.

Fifì: Anche tu sei maldestra e distratta come Doremì.

|Poi posando un libro Didì lesse il titolo.|

Didì: Sarà anche maldestra ma è riuscita a trovarlo.

|Le altre capirono che si trattava di un libro di ricette sulle zucche.|

Nené; Brava Dodò, missione compiuta.

|Dopo aver trovato decisero di preparare un budino alla zucca. Così mentre Bibì e Clessidrus portarono in giardino Hanna e Kaji per distrarli, le ragazze si impegnarono a preparare il dolce. Dopo una bella oretta il budino era pronto e tutti loro sperarono che ad Hanna sarebbe piaciuto, mentre Clessidrus imboccò Kaji, al quale piacque molto il dolce, Doremi imboccò Hanna. Ma prima che lo potesse assaggiare, la piccola sentì l'odore e si rifiutò di mangiarlo.|

Clessidrus: E' strano ma che le prende?

|Raganella odorò il budino.|

Raganella: E' lievissimo, ma l'odore della zucca si sente.

Clessidrus: Pazzesco.

Bibì: Non ci posso credere, ha il fiuto di un segugio.

Melody: Ho un idea, e se aggiungessimo un po di essenza di vaniglia?

Mindy: Ottima soluzione.

Sinfony: Allora ricominciamo tutto d'accapo.

|Così le ragazze prepararono un altro budino, mentre Bibì fece di nuovo giocare a palla Hanna. Intanto Clessidrus portò in camera Kaji per fargli schiacciare il pisolino.|

Clessidrus: Buon riposo mio piccolo draghetto, più tardi ci metteremo a fare i tuoi allenamenti.

|Poi gli diede un bacino sul musetto e Kaji, per la prima volta dopo tanto tempo, dormì beatamente. Durante tutti questi eventi Hanna sbirciò le sue mamme che stavano preparando un altro budino alla zucca, solo Sinfony in quella circostanza la vide di sfuggita. Così fecero un altro tentativo, ma anche stavolta Hanna non volle mangiarlo.|

Doremi: Mangia dai.

|Ma Hanna fece una boccaccia.|

Clessidrus: Ma come, stavolta l'odore della zucca non si sente.

Sinfony: Ci ha viste tagliare la zucca e adesso non lo vuole.

Doremi: Non è giusto tanta fatica per niente.

Mindy: Non impuntarti Hanna, il budino è squisito. Assaggialo.

Hanna: No.

Mindy: Almeno fai uno sforzo per vedere se ti piace.

Doremi: Ti prego Hanna fallo per noi.

|In quel momento Lullaby ebbe un idea e, dopo aver preso un peperone verde dal frigo, si avvicinò ad Hanna.|

Lullaby: Hey Hanna, voglio farti vedere una cosa.

Doremi: Che cosa vuoi fare Lullaby?

|Poi la ragazza mangiò il peperone davanti ai loro occhi, nonostante la solo visione di quella verdura la faceva sentire male, continuò a mangiarlo. I presenti rimasero stupidi e in certi versi pure commossi dal suo gesto.|

Sinfony: Hai visto Hanna? Lullaby l'ha mangiato anche se non tollera il sapore dei peperoni.

Melody: Solo l'odore le fa venire la nausea.

Doremi: Eppure se le mangiato, anche se non le piacciono i peperoni l'ha fatto per darti il buon esempio e convincerti a mangiare il budino.

Clessidrus: Ma l'ha fatto pure per dimostrarti che la verdura non avrà un bel sapore ma è importante per la nostra salute.

|Hanna iniziò a commuoversi davanti al gesto di Lullaby.|

Mindy: Ti prego Hanna, non essere cocciuta, almeno provalo.

|Alla fine Hanna decise di assaggiarlo..............e le piacque da matti.|

Lullaby: Finalmente.

|Proprio in quell'istante la giovane idol svenne ma venne presa in tempo da Clessidrus.|

Clessidrus: Sono fiero di te.

|Il clessidriano l'appoggiò sul divano e Doremi le sventolò il ventaglio per farle prendere aria.|

Doremi: Poverina, ha resistito finché poteva.

Clessidrus: Ti prego Lullaby non lasciarci, sei troppo giovane per fare questa fine.

Sinfony: Non fare il melodrammatico è solo svenuta.

Clessidrus: Lo so, però se quel peperone fosse stato letale non l'avrei sopportato. E io avrei vissuto nel rimosso di non averle mai detto che io...........

|In quell'istante Lullaby cominciò a riprendere i sensi e Clessidrus si tappò la bocca.|

Melody: Ti senti bene?

|Lei annuì.|

Sinfony: Grazie all'esempio che le hai dato, Hanna ha mangiato tutto il budino alla zucca.

Lullaby: Bene, sono contenta.

|Poi Mindy le diede in braccio la piccola Hanna che l'abbraccio.|

Lullaby: Bravissima, sono molto orgogliosa di te.

|Ad un tratto uno dei cristalli fatati di Hanna cominciò a brillare e tornò pieno di colore oltre ad essere più grande, questo significava che parte dei suoi poteri erano tornati. Questa fu una piccola vittoria per loro ma c'era ancora molto da fare. Intanto nei pressi della foresta pietrificata il misterioso clessidriano si avvicinò al blocco di ghiaccio dov'era imprigionato quello che rimaneva del Mietitore.|

Clessidriano: Conosco la sofferenza che provi, per questo ti propongo un affare.

|Poi lo liberò dalla sua prigione di ghiaccio.|

Clessidriano: Unisciti a me e insieme potremo dominare sul regno delle streghe e potrai avere la tua vendetta sui Guardiani Degli Astri e sul Drago Del Sole.

|La bestia senza pensarci si attaccò al clessidriano e venne assorbito.|

Clessidriano: Eccellente.

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Capitolo 22
*** La Quinta Mamma ***


|Erano giorni un po estenuanti alla pasticceria. Innanzitutto venne recapitato dal mondo della magia tutta la roba di Hanna, per tanto le apprendiste e il clessidriano si impegnarono a trasportare tutto nella cameretta della piccola al secondo piano. Inoltre c'era anche il problema su come gestire il negozio senza trascurare la salute dei due bambini, questo fu risolto da un idea di Melody.|

Melody: Dobbiamo compilare un elenco, una specie di tabella dove potremo scrivere gli incarichi di ciascuno di noi.

Sinfony: Ottima idea. Inoltre suggerirei di annotare nel ricettario tutti gli sviluppi e la crescita di Hanna e Kaji.

Lullaby: Così saranno sempre a portata di mano.

Clessidrus: Siccome ora dobbiamo cominciare a preparare più dolci a base di verdure, ho parlato con Majo Pina e una volta a settimana ci porterà diversi tipi di ortaggi che potremo usare, così per ridurre un po le spese sulle materie prime.

Lullaby: Bene. Qualche altro suggerimento?

Doremi: Io ne ho uno.

Lullaby: Prego Doremi.

Doremi: Se non vogliamo avere problemi, dobbiamo avere più libertà dai nostri genitori.

Clessidrus: E onde evitare che io abbia problemi con la scuola dirò a tutti che i miei vicini sono ritornati per dei lavori di ristrutturazione di alcuni edifici e che mi hanno dato la responsabilità di badare a Kaji, come ai vecchi tempi.

Sinfony: Su andiamo Melody, dobbiamo trasformarci nei genitori di Hanna.

|E la vivacissima Sinfony trascinò via la sua amica.|

Mindy: Io non posso chiedere il permesso ai miei, oggi non ci sono.

Doremi: Non preoccuparti, ci potremo andare la prossima volta.

|Dopo aver ingannato col solito stratagemma gli adulti, le ragazze e il clessidriano potettero accudire i due pargoletti.|

Doremi: Non pensate anche voi che sono dolcissimi.

Tutti: Sisi.

Hanna: Po.....po......

Mindy: Oh right. Lei vuole il pony.

|E prese un pony di pezza tra i suoi giochi.|

Melody: No Mindy, Hanna ha detto che vuole il pollo.

Mindy: E tu come fai a saperlo?

Melody: Beh, l'ho capito subito quando me l'ha detto. Vedrai che con un po di pratica riuscirai a capirla pure tu.

|Mentre Doremi,Melody, Sinfony e Lullaby si occuparono di Hanna, Mindy ci rimase un po male. Clessidrus e Lullaby se ne accorsero e si avvicinarono a lei.|

Lullaby: Qualcosa non va?

Mindy: Per quale motivo non riesco a capire la piccola Hanna?

Clessidrus: Oh Mindy non devi rimanerci male.

Mindy: Qual'è la differenza tra voi e me? Sono affezionata alla piccola, mi piace molto giocare con lei. Ma non riesco a stabilire un intesa, non riesco a capirla come fate voi.

Clessidrus: Prima o poi ci farai l'abitudine, non dimenticarti che abbiamo accudito Hanna e Kaji per un anno, e sapessi all'inizio quanti grattacapi ci hanno dato. Specialmente tu piccolo mascalzoncello.

|E fece le pernacchie al draghetto che rise tantissimo. Poi Mindy ci arrivò e sorrise........|

Lullaby: Va meglio?

Mindy: Ora ho capito! Anch'io devo diventare la mamma di Hanna!

Lullaby e Clessidrus: La mamma di Hanna?

Mindy: Sì, mi impegnerò e farò in modo che Hanna mi voglia bene come se fossi sua madre. Grazie ragazzi, mi avete aiutata.

Clessidrus: Ma noi...........

|E se ne andò via tutta contenta.|

Lullaby:.........non abbiamo fatto niente.

Clessidrus: Spero non si cacci nei guai cacci nei guai.

|Mindy pensò che, se voleva diventare una mamma, prima doveva capire come fare. Così si diresse in biblioteca e prese qualche libro. Più tardi nel pomeriggio Lullaby e Clessidrus avevano finito da poco i loro impegni e salirono in macchina.|

Lullaby: Sono così stanca.

Clessidrus: Per forza con tutte le interviste per il film di Romeo e Giulietta che dovremo girare tra un paio di settimane.

Lullaby: Hahaha dovevi vedere la tua faccia quando ti hanno domandato se gireremo scene romantiche dove ci baciamo.

Clessidrus: Ehy è una questione di principio, l'opera di Shakespeare non si basa solo su questo intreccio d'amore.

|La ragazza se la rise mentre Clessidrus le tenne il broncio. Mentre erano in macchina Lullaby schiacciò un pisolino. Il ragazzo invece stava leggendo una rivista di moda e pensò tra se e se.|

Clessidrus: Quant'è bella quando dorme.

|Ad un tratto la macchina si fermò allo stop e video Mindy che stava attraversando le strisce pedonali mentre leggeva un libro. Appena la vide, Clessidrus cercò di svegliare la sua amica.|

Clessidrus: Lullaby svegliati, guarda chi c'è?

|Lullaby si svegliò e vide pure lei Mindy che stava leggendo il libro "Come diventare una brava mamma".|

Lullaby: Mindy sta studiando per diventare una brava mamma.

Clessidrus: Ha preso questo impegno molto seriamente, è ammirevole.

Lullaby: Però deve rendersi conto che non è semplice come crede.

Clessidrus: Io credo che lo sappia già.

|Più tardi Clessidrus ebbe un idea.|

Clessidrus: Scusate, io mi fermo qui, grazie mille.

|La macchina si fermò, il ragazzo scese dall'auto e corse via.|

Clessidrus: Ciao, ci vediamo domani.

|Lullaby era un po confusa.|

Lullaby: Ma che vuole fare?

|Clessidrus, trovò un po dove nascondersi e ritrasformarsi in un clessidriano, poi volò in direzione della casa di Mindy e la spiò da un albero per vedere cosa stava facendo. Mindy stava leggendo diversi libri per diventare una mamma modello agli occhi di Hanna, Clessidrus non poteva fare altro che ammirare il suo comportamento. Dopodiché la ragazza nippo-americana ne parlò con i suoi genitori dicendo che oltre al lavoro in negozio poteva anche occuparsi della piccola Hanna, i genitori acconsentirono a patto che si rendesse conto della grossa responsabilità che si stava prendendo. La mattina dopo Clessidrus parlò alle altre prima che venisse Mindy.|

Clessidrus: Ascoltatemi, siccome Mindy vuole essere più partecipe alla crescita di Hanna, dobbiamo darle tutto il nostro sostegno. Quindi se per esempio si comporterà in maniera un po......bizzarra.......voi fate finta di niente.

|Così durante tutta la giornata Mindy osservò come le sue amiche e il clessidriano si prendevano cura di Hanna e Kaji e si annotò tutto in un piccolo manuale. Ad esempio come darli da mangiare, cambiare il pannolino, misurare la temperatura del latte. Dopo diversi giorno finalmente era arrivato il suo turno di accudire Hanna.|

Mindy: My turn! Oggi tocca a me badare a Hanna.

Melody: Sicura di riuscire a farcela?

Mindy: Sure, ho studiato tantissimo per arrivare a questo giorno. Vero?

Hanna: Mi.....mi....mi....

Mindy: No, mi chiamo Mindy.

|Ma la bambina rise e le tiro un po i capelli.|

Mindy: Va bene chiamami come vuoi. Oggi sarò la tua mammina.

Clessidrus: Non vi preoccupate, la terrò d'occhio io.

|Così Mindy e Clessidrus si occuparono dei due bambini tutto il giorno. Nonostante i problemi iniziali, Mindy riuscì a gestire molto bene Hanna. Dopodiché giunse l'ora della merenda.|

Clessidrus: Devo ammetterlo Mindy oggi ti sei comportata come una mamma modello.

Mindy: Grazie, so che prendersi cura di un bambino non è semplice però sono disposta a tutto affinché Hanna mi consideri una buona madre.

|Poi il clessidriano notò l'orologio.|

Clessidrus: Oh cielo, è l'ora degli allenamenti.

Mindy: Kaji non fa merenda con noi?

Clessidrus: Mi sono consultato con Clamilia e lei mi ha consigliato di fargli fare la merenda dopo gli allenamenti così per non fargli venire qualche contrazione allo stomaco.

Mindy: Capisco.

Clessidrus: Ritorniamo tra un'oretta, tanto hai la situazione sotto controllo.

|Così il clessidriano andò nella stanza e si occupò degli allenamenti del draghetto.|

Clessidrus: Vediamo che ti fanno fare i guardiani.

|Poi lesse la lista degli esercizi quotidiani di Kaji.|

Clessidrus: Allora volare trenta minuti senza sosta .......... tiro a segno ........... sollevamento pesi da dieci chili ........... davvero ti fanno fare tutte queste cose?

Kaji: Sisì.

Clessidrus: Mi sembra eccessivo per un cucciolo di drago come te..........

|Kaji sorrise. Pensava che ora che c'era suo padre adottivo, i suoi allenamenti sarebbero stati meno pesanti del solito.|

Clessidrus:.....................ma se loro ritengono che ne sei capace allora iniziamo.

|Ma il drago sbuffò.|

Clessidrus: Su non fare così.

|Poi ebbe un idea e sorrise.|

Clessidrus: Facciamo così, oggi non li faremo.

Kaji: https://i.pinimg.com/originals/95/18/a4 ... 27eb31.jpg

Clessidrus: Ma prima di andare giù a fare merenda facciamo un gioco.

|Kaji era un po confuso, il clessidriano si trasformò in un apprendista mago e prese quattro palline rosse.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà!/Ogni pallina teletrasportata in questo regno sarà.

|Le tre palline sparirono per poi apparire nei luoghi più disparati della foresta.|

Clessidrus: Adesso noi rimarremo qui fino a quando non avrai trovato tutte e quattro le palle.

|Il drago non era convinto del gioco.|

Clessidrus: Coraggio è facilissimo.

|Poi gli mostrò una palla e gliela fece annusare.|

Clessidrus: Adesso che hai memorizzato il loro odore, vai e corri.

|Così il piccolo Kaji cominciò ad annusare il terreno e camminò nelle varie zone del mini mondo.Poi notò la prima pallina che si trovava tra degli scalini molto alti così grazie alla sua agilità felina li salì uno ad uno e la recuperò. Poi vide la seconda nelle profondità del lago e, per quanto gli facesse paura l'acqua, si tuffò e con tutta la forza che aveva raggiunse il fondo e la recuperò. La terza si trovava in cima ad una cascata la prese facilmente grazie al volo. Infine l'ultima era molto difficile, perché era certo che si trovava all'interno del castello/camera da letto. Setacciò tutte le camere e alla fine la vide dentro ad un cubo di vetro, Kaji provò a sfondarlo con una carica ma il vetro era molto resistente. Dopo averci pensato Kaji fece un grosso respiro e sparò una grossa palla di fuoco che mando il vetro in frantumi, così potette recuperare l'ultima palla e appena lo fece sentì lo squillo di trombe e vide Clessidrus che era nascosto nell'armadio.|

Clessidrus: Bravissimo Kaji, sei stato fenomenale, l'allenamento di oggi è concluso. Ti sei proprio meritato un bel budino come merenda.

Kaji: Budino!

|Così uscirono dalla stanza e vide che era quasi ora di chiusura. E scese le scale dove ad attenderlo c'erano Doremi, Melody, Sinfony e Lullaby.|

Clessidrus: Caspita, siamo rimasti la dentro più a lungo del solito.

|Poi giunse pure Mindy.|

Doremi: Come sta Hanna?

Mindy: Direi molto bene, ora sta dormendo. Ah Clessidrus, nel frigo ho lasciato un budino per Kaji.

Clessidrus: Grazie, oggi si è allenato talmente tanto che non ci vede più dalla fame.

|Dopo che le ragazze se ne andarono, Clessidrus prese dal frigo il dolce e diede da mangiare a Kaji. Quella sera mise il draghetto a dormire in una specie di stanza dove tutto era fatto di fuoco e per poco non si ustionò.|

Clessidrus: Cavolo se scotta. Bene, ora è il momento di scrivere tutto nel ricettario. Didì? Puoi venire un momento?

|La sua fata rispose presente ed entrò nel ricettario. All'interno del libro c'era una pedana e affianco ad essa sei diversi vasi, ognuno appartenente alle varie fatine dove venivano aggiunte le parole da mettere nel ricettario. Didì prese il vaso di Clessidrus e si posiziono al centro della pedana.|

Didì: Clessidrus, io sono pronto.

Clessidrus: Ok, comincio a scrivere.

|Il clessidriano cominciò a digitare le parole grazie alla pennina speciale.|

"Oggi Kaji è stato bravo, ha fatto i suoi esercizi e mangiato un budino a base di zucca. Le sue capacità olfattive sono migliorate."

|All'interno le parole si materializzarono e Didì dovette fare delle corse per fare entrare tutte le parole nel vaso.|

Didi: Che fatica.

|Dopo averlo scritto sul ricettario scrisse una lettera a mano con le stesse parole e dopo averla imbustata chiamò di nuovo la sua fata.|

Clessidrus: Portala urgentemente a Clamilia.

|E poi diede una caramella alla sua fata che, dopo averla mangiata, volò via con la lettera ed entrò nel portale che conduceva al mondo della magia. La mattina dopo Clessidrus si svegliò e andò in camera di Hanna.|

Clessidrus: Buongiorno raggio di sole, è ora di svegliarsi e fare colazione. Spero che porterai un po di gioia in questa giornata uggiosa.

Hanna: Ah, ah.

|Poi si preoccupò quando vide Hanna che si contorceva dal dolore.|

Clessidrus: Hanna che succede?

|Decise di starle vicino e di visitarla, e nello stesso tempo Kaji rimase vicino alla sua amica molto preoccupato per lei, fino a quando non giunsero Doremi, Melody, Sinfony e Lullaby.|

Kaji: Hanna.

Clessidrus: E' da stamattina che soffre di mal di pancia.

Doremi: Forse le è successo qualcosa ieri quando è stata con Mindy.

Clessidrus: Non credo, sono stato tutto il tempo con lei fino all'ora della merenda e sembrava normale.

|Poi prese il ricettario.|

Clessidrus: Se non erro aveva lasciato un messaggio.

|Così Doremi mandò la sua fatina a controllare e trovò il messaggio di Mindy.|

"La piccola Hanna oggi è stata molto brava. Infatti ha mangiato tutto il budino, ha giocato moltissimo ed ora dorme profondamente."

Clessidrus: Visto.

Doremi: Almeno non è successo niente di strano.

|Poi giunse pure Mindy.|

Mindy: Good morning.

|Vide i presenti un po preoccupati.|

Mindy: What's the matter? La piccola Hanna non sta bene?

Melody: Ha un po di mal di pancia, però ieri non ne soffriva.

Mindy: Anzi al contrario, aveva molta fame e si è mangiata tre budini.

Tutti: Come tre budini?!

Clessidrus: Questo spiega tutto.

Doremi: Non dovevi farglieli mangiare.

Mindy: Il fatto è che lei insisteva e non ho saputo dirle di no.

Clessidrus: Avvolte bisogna saper dire di no ai bambini Mindy, anche se poi iniziano a piangere.

Mindy: Mi dispiace, vi chiedo scusa.

Sinfony: Il mal di pancia non passerà con le tue scuse. Se tu pensi che accudire Hanna sia un gioco o un passatempo, è meglio se lasci perdere, c'è ne occupiamo noi. Per prendersi cura di lei bisogna proteggerla, ha bisogno di continua attenzione, una madre dovrebbe sapere queste cose. Così non lo puoi fare, ti devi assumere le tue responsabilità, non sei qualificata per essere la sua mamma!

|In quel momento Mindy cominciò a piangere.|

Mindy: I'm so sorry, io non volevo.

|E se andò via dal negozio in lacrime.|

Melody: Aspetta Mindy.

Clessidrus: Non andartene.

|Sinfony, dopo la predica, si calmò.|

Sinfony: Mi dispiace, ho esagerato.

Doremi: Hai fatto bene. Se non glie l'avessi detto tu ci avrei pensato io.

Melody: Sono sicura che dopo che si sarà calmata Mindy capirà l'errore che ha commesso.

Clessidrus: Sarà, però preferisco andare a rincuorarla, perché sta provando quello che abbiamo provato noi la prima volta che abbiamo sbagliato.

|Poi si trasformò in umano e corse.|

Lullaby: Vengo pure io.

Clessidrus: Davvero? ....... Volevo dire, sicuro che puoi.

Lullaby: So che ha sbagliato, però so che si è impegnata tantissimo.

Doremi: Aspettate un attimo.

Clessidrus e Lullaby: Eh?

|Le ragazze decisero di scrivere sul ricettario dei messaggi da far leggere a Mindy, dopodiché i due uscirono per andare a cercare Mindy sotto la pioggia, per fortuna l'istinto magico di Clessidrus tornò utile in questa circostanza.|

Lullaby: Sei sicuro che Mindy si trova qui?

Clessidrus: Più che sicuro. Il mio istinto magico non sbaglia mai.

|Poi videro Mindy seduta su una panchina e si avvicinarono a lei.|

Lullaby: Eccoti finalmente.

Mindy: Lullaby? Clessidrus?

|Lullaby le diede un fazzoletto.|

Lullaby: Prendilo e asciugati altrimenti prenderai un malanno.

|Poi Clessidrus aprì l'ombrello in più che si era portato e riparò Mindy dalla pioggia.|

Mindy: Thanks. Ditemi la verità, credete che accudire Hanna sia troppo impegnativo per me?

Lullaby: Beh forse si, se vuoi rinunciare perché hai commesso un solo errore allora è meglio se rinunci.

Clessidrus: Ma tutti noi abbiamo commesso degli errori sennò non saremo umani.......oh più in generale degli esseri viventi. Perfino il sottoscritto.

Mindy: Dici davvero?

Clessidrus: Ah ah, lo sai che una volta per essermi distratto a parlare al telefono con il mio agente non mi accorsi che Kaji stava per cadere dalle scale, per fortuna che venne preso in tempo da Raganella che mi sgridò talmente tanto che piansi come un agnellino. Da quel momento giurai che non l'avrei più perso di vista.

Lullaby: Anch'io ebbi difficoltà con Hanna all'inizio. Lo sai che sono un idol e che ho tantissimi impegni, quindi non ho molto tempo da dedicare ad Hanna. In passato credevo che questo mi avrebbe penalizzata nel mio rapporto con lei. Invece poi capì che se volevo diventare una mamma affettuosa sarebbe stato sufficiente donarle tutto il mio amore e sicuramente Hanna avrebbe capito che il mio amore per lei era sincero.

Clessidrus: Pensa che veniva la sera tardi in negozio solo per cantarle la ninnananna e cullarla.

Lullaby: Infatti alla fine ebbi ragione, in questo modo Hanna cominciò a volermi bene.

Mindy: Ha capito che le vuoi bene?

Lullaby: Certo, sa che io sono la persona che le vuole bene più di chiunque altro.

Clessidrus: Ora non montarti la testa.

|E la ragazza fece la linguaccia al clessidriano.|

Clessidrus: E poi c'è anche qualcos'altro che devi sapere.

|Lullaby diede a Mindy il ricettario e vide che c'erano dei messaggi per lei. Il primo era di Sinfony che si scusò per il suo comportamento e che aveva detto quelle cose solo perché era preoccupata per Hanna. Poi c'era quello di Melody che giustificò il comportamento di Sinfony. E l'ultimo era quello di Doremi che le spiegò che una mamma si diventa solo con l'esperienza sul campo e non attraverso nozioni teoriche. Questo fece tornare il buon umore a Mindy che imparò la lezione. Dopo la pioggia tornò il sereno.|

Lullaby: L'amore che i genitori provano per i proprio figli è immenso e senza limiti, il legame che li unisce è unico ed indissolubile e si costruisce giorno per giorno con l'affetto. E' un concetto estremamente semplice, però è anche incredibilmente vero, non credi?

Mindy: E' verissimo. La cura e l'amore che mio padre e mia madre mi dimostrano è lo stesso che vedo in voi quando accudite Hanna e Kaji. Che sciocca, volevo saltare tutte le tappe.

|Mindy si asciugò le lacrime.|

Mindy: Vi chiedo scusa, quello che volevo di più era conquistare l'amore di Hanna. Speravo che sarebbe bastato soddisfare un suo capriccio. Ma adesso ho capito, essere una mamma significa pensare al suo bene.

|I due sorrisero dopo la sua affermazione.|

Mindy: Chissà se c'è la farò. Riuscirò ad essere una brava mamma per lei?

Doremi: Ne sono sicura.

|Poi si girarono e videro che c'erano pure Doremi, Melody e Sinfony.|

Tutte e tre: Vedrai diventerai un ottima madre.

|Mindy si commosse e abbracciò le sue amiche mentre Lullaby e Clessidrus sorrisero sapendo che ora la ragazza aveva imparato la lezione.|

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Capitolo 23
*** Il Cono Di Magma ***


|Era tarda sera e Clessidrus stava leggendo la favola della buonanotte a Kaji che piano piano si addormentò, poi qualcuno bussò alla porta del castello e andò ad aprire. Era Clamilia che era venuta a fare la nottata.|

Clessidrus: Grazie di essere venuta.

Clamilia: Figurati, dopotutto stasera avrai a che fare con il quarto cavaliere.

Clessidrus: Eh sì, da quello che ho sentito pare che sia un tipo "focoso"

Clamilia: In che senso?

Clessidrus: Non ne ho la minima idea.

Doremi: Clessidrus, noi stiamo andando.

Clessidrus: Arrivo. Scusa devo andare.

Clamilia: In bocca a lupo.

|Così, con le sue amiche, si diresse nel regno della magia. E mentre le ragazze andarono dalla loro esaminatrice, Clessidrus raggiunse il palazzo dei guardiani, però non c'era nessuno.|

Clessidrus: Heylà, c'è qualche cavaliere misterioso pronto a spaventarmi.

|Ad un tratto molte candele del palazzo si accesero per magia e lì video un cavaliere che stava ai piedi di una colonna. Poi con un balzò felino atterrò con un solo piede a terra e ad un certo punto la sua tunica si incenerì e si mostrò per quello che era.|

Clessidrus: Wow, è l'entrata di scena più fica che abbia mai visto.

????: Lo sai che con i tuoi salamelecchi non riuscirai a rendere più facile la tua prova.

Clessidrus: Ma io non volevo adularla, ho solo detto quello che pensavo.

????: Io sono cosa stai pensando. "Oh appena recuperato tre spade, sarà una passeggiata recuperare la prossima". E' così vero?!

Clessidrus: Ma-ma-ma io veramente non............

|Ma il clessidriano gli tappò la bocca.|

????: Qualsiasi cosa dirai sarà usata contro di te.

Clessidrus: Va bene.

|Ma lo strano cavaliere si infuriò e punto la sua lama contro Clessidrus, poi intervennero i suoi compagni.|

Cleflynius: Su Clepyrus datti una calamata.

Clerockus: Non vedi che è solo un ragazzino.

Clepyrus: Mi sta mancando di rispetto.

Cleiceus: Devi scusarlo Clessidrus, ti avevamo avvertito che era un tipo "focoso"

Clessidrus: Si direbbe nel vero senso della parola.

Clepyrus: Come osì........... Io sono il cavaliere di fuoco, il più potente trai Cavalieri Degli Elementi. Lasciatemi che lo incenerisco con lo sguardo.

|Gli altri cavalieri riuscirono a sedarlo.|

Clessidrus: https://i.pinimg.com/600x315/b9/f7/9d/b ... d2f0e6.jpg

|Poi tutto tornò in maniera molto seria.|

Clepyrus: Erch ehm. Allora possiamo procedere con la prova invece di perdere altro tempo?

Clessidrus: (Ma se hai cominciato tu.)

|Clessidrus, onde evitare altri problemi, annuì soltanto. Clepyrus poi aprì un portale al suolo.|

Clepyrus: Su entra.

Clessidrus: Va bene ma.........

Clepyrus: Niente ma, è li che ho nascosto la spada, su coraggio vai.

Clessidrus: Non per essere scortese ma potrei sapere in che parte del mondo della magia mi state mandando, per favore?

|Clepyrus voleva imbestialirsi, ma Cleiceus gli raffreddò i bollenti spiriti con la borsa per il ghiaccio.|

Cleflynius: Si chiama Cono Di Magma, un luogo veramente caldo abitato da fauni.

Clessidrus: Ah ok, niente di allarmante.

Clepyrus: Potrai usare tutta la magia che potrai, e tornerai solamente quando avrai trovato la spada.

Clessidrus: Mi sembra giusto.

|Poi si tuffò nel portale e il cavaliere rise.|

Clepyrus: Mi sono dimenticato di dirti che i fauni odiano i clessidriani.

Clessidrus: Cosa?!

|E Clepyrus chiuse il portale e se la rise.|

Cleiceus: Sei stato sleale.

Clepyrus: Ehy, altrimenti non sarebbe stata una vera prova.

Cleflynius: Sarà, speriamo solo che non lo massacrino.

|Clessidrus continuò a precipitare fino a quando non cadde col sedere a terra.|

Clessidrus: Il mio coccige.

|Poi osservò il luogo in cui era stato catapultato il clessidriano.|

Clessidrus: Che spettacolo.

|Poi pensò a quello che aveva detto Clepyrus e usò il suo Dolcemusichiere.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Un infallibile travestimento apparirà.

|Così apparì un nuovo travestimento e se lo mise.|

Clessidrus: Un classico. Ora devo capire dove avrà nascosto la spada di fuoco.

???: Aiuto!

|Poi si girò e vide una ragazza che era in pericolo e venne catturata da uno strana bestia, l'istinto eroico di Clessidrus si attivò e non potette fare a meno di aiutarla.|

Clessidrus: Ehy tu, mollala subito.

|Ma il mostro rise e provò a schiacciarlo con un pugno, ma Clessidrus volò e diventò più fastidioso di una zanzara. Il tipo era talmente distratto che mollò la presa sulla ragazza.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./La magia il mostro legherà.

|Il mostro venne legato come un salame e il clessidriano provò a trascinarlo via da li, ma era troppo pesante per essere spostato. Così ne approfittò e si liberò, poi prese la corda e la fece girare come un lazo con Clessidrus attaccato all'altra estremità che stava cominciando a sentirsi male. Per aiutarlo, la ragazza gli lanciò un masso per attirare la sua attenzione.|

???: Lascialo stare, roccia ambulante.

|Lui lo lasciò andare e corse a catturare lei, ma gli fece uno sgambetto e lo fece cadere a terra. Essendo la creatura molto pesante, essa non riuscì ad alzarsi e la ragazza potette recuperare Clessidrus e nascondersi dentro ad una caverna. Il clessidriano aveva perso momentaneamente i sensi.|

???: Sarà meglio che gli tolgo questi vestiti così potrà traspirare l'aria.

|Così gli tolse il giaccone e capì che era un clessidriano.|

???: Non ci posso credere! E' un clessidriano.

???: Elora sei tu?

|La ragazza si spaventò e decise di rivestire Clessidrus. Poi giunse un suo amico.|

Elora: Sì sono io Loonie.

Loonie: Chi è lo straniero?

Elora: Lui?!

Loonie: Sì, lui.

Elora: Oh ecco, è uno straniero, non è di queste parti. Mi ha salvato la vita.

Loonie: Beh tutti quelli che ci danno una mano sono nostri amici. Portiamolo da nostro capo.

|Così lo trascinarono dal loro capo. Dopo un paio di minuti il clessidriano si svegliò circondato da un sacco di essere mezzi umani e mezze capre.|

Clessidrus: D-d-d-dove sono?

Elora: Ah ti sei svegliato finalmente. Scusa non abbiamo avuto modo di presentarci, io sono Elora.

Clessidrus: Ciao, io mi chiamo Clessidrus. Tu sei una capra?

Elora: Sono un fauno sciocco.

|Il clessidriano si paralizzò dalla paura e Elora gli bisbigliò qualcosa.|

Elora: Tranquillo, il tuo segreto è al sicuro.

|Poi giunse il capo dei fauni.|

???: Straniero, io re Archimede ti ringrazia per aver salvato mia figlia Elora dai Plasmatori Terrestri.

Clessidrus: Plasmatori Terrestri?

Archimede: Creature nate dal magma che ci stanno tormentando da più di mezzo secolo.

Fauno 1: Tutta colpa dei clessidriani.

Fauno 2: Ci hanno rovinato la vita.

Fauno 3: Se lo avessi tra le mani uno di loro lo farei a pezzetti.

|Clessidrus deglutì dalla paura.|

Clessidrus: Perché sarebbe tutta colpa dei clessidriani.

Archimede: Non di tutti i clessidriani.........ma uno in particolare, Clepyrus.

Clessidrus: (Chissà cosa avrà combinato quella testa calda.)

"Tanto tempo fa, Clepyrus il cavaliere del fuoco era il nostro protettore, e noi lo veneravamo come fosse una divinità. Ogni giorno elargiva dei tributi al nostro villaggio in cambio lui ci proteggeva dall'attacco dei Plasmatori Terresti, guerrieri nati dal magma che servono il malvagio Re Coal, un tiranno che voleva far eruttare il nostro vulcano in modo tale da diventare il sovrano di tutto il Cono Di Magma. Tuttavia le richieste di Clepyrus divennero demenziali, tipo voleva più frutta di stagione, massaggi terapeutici e che gli preparassimo delle ottime bistecche alla brace."

Clessidrus: (Hahahaha, ma stanno parlando di Clepyrus o di Doremi)

"Per non parlare dei dolci, lui adorava tantissimo la torta con le ciliege al maraschino. Un giorno però mentre stava ricevendo il suo quotidiano massaggio, uno dei nostri fratelli gli portò la torta, ma egli inciampò e fece cadere il dolce sulla faccia del cavaliere. Sapevamo che era irascibile ma solo per quel motivo si infuriò tantissimo..........."

Clepyrus: Razza di insolente, come hai osato umiliarmi il quel momento.

|Poi prese la spada di fuoco.|

Clepyrus: Pagherai per questo affrontò

|Ma poi Archimede, a quell'epoca più giovane, lanciò un sasso e beccò la spada che cadde a terra. Clepyrus cercò di prenderla immediatamente, ma uno dei fauni la prese prima e la diede ad Archimede che la gettò nel magma incandescente.|

"Quel gesto fu la liberazione ma anche la nostra condanna. Clepyrus usò tutti i tuoi poteri per far eruttare il vulcano in modo tale che Re Coal potesse mandare i suoi tirapiedi a creare caos e distruzione sul nostro regno............"

Archimede: Dopo quel gesto il clessidriano se ne andò via per sempre e io venni nominato capo dei fauni. Non ci resta che rimanere rinchiusi nelle nostre caverne sotterranee fino alla fine dei tempi.

Clessidrus: Ma che razza di ragionamento è?

Loonie: Siamo fauni. Noi non siamo guerrieri, senza Clepyrus siamo più impauriti di una capra di montagna.

Clessidrus: Però quando non sopportavate più la sua tirannia vi siete ribellati. Perché non lo fate pure adesso?

|Gli altri fauni confabularono tra loro.|

Clessidrus: D'accordo, d'accordo, ora calmatevi e ascoltatemi, so che questa situazione può spaventarvi. Vi guardate introno e pensate che non c'è più niente da fare perché loro sono più forti di voi. Ma sapete una cosa, confrontarvi con loro e prenderle a schiaffi è un modo per crescere, voi avete una cosa che loro non hanno, l'astuzia. Se riusciamo a scoprire i loro punti deboli, potremo usarli a nostro vantaggio e cacciare una volta per tutte Re Coal e il suo esercito da queste terre!

|I fauni non erano ancora molto convinti.|

Elora: Lo straniero ha ragione! E' giunto il momento di passare al contrattacco.

Fauno 1: Ma come facciamo?

Fauno: Non abbiamo armi per combatterli.

|Il capo dei fauni pensò.|

Archimede: Forse un modo ci sarebbe..........ma servirebbe qualcuno che sappia destreggiare le arti magiche.

Elora: Clessidrus ne è capace. E' un grande mago.

Clessidrus: Aspetta veramente......................

Archimede: Davvero?! Ma è fantastico! Seguimi allora.

|I fauni fecero strada a Clessidrus si avvicinò ad Archimede che consegnò a lui una specie di talismano.|

Archimede: Ho passato anni ha creare questo potente talismano di ghiaccio, con questo al collo si può generare ghiaccio a più non posso. Ma solo una potente creatura magica è un grado di gestire il suo potere, e tu fai al caso nostro.

|Clessidrus era terrorizzato, i fauni era pronti alla ribellione mentre Clessidrus era in angolo pensieroso, finché non gli si avvicinò Elora.|

Elora: Sei pronto alla grande battaglia?

|Poi notò la sua espressione.|

Elora: Qualcosa non va?

Clessidrus: Ecco, se devo essere sincero, ho molta paura. Non credo di poter gestire il potere del talismano.

Elora: Ma perché? Tu sei un mago.

Clessidrus: Io sono solo un apprendista mago.

Elora: Come?

Clessidrus: Sono venuto qui perché dovevo recuperare la spada di fuoco per ordine di Clepyrus.

Elora: Oh capito..............perciò non ti importa di aiutarci a riparare al danno che ha causa lui?

Clessidrus: Certo che voglio aiutarvi.................ma se facessi casini con il talismano? Se non fossi abbastanza forte da controllarlo? E se la cosa mi sfuggirebbe di mano?

|Poi andò in iperventilazione.|

Elora: D'accordo, d'accordo, calmati. Ascoltami Clessidrus, so che questa situazione può innervosirti. Ti guardi introno, le cose sono diverse e spaventose. Ma lo sai, confrontarsi con loro e prenderle a schiaffi è un modo per crescere. Devi essere pronto a rischiare tutto se credi fermamente in ciò che fai.

|Il clessidriano capì che il fauno gli stava girando le parole che aveva detto poco fa, così si fece coraggio e raggiunse l'esercito che aveva con se le loro armature che impugnavano lance, martelli e trapani. Si mise in prima linea e suonò la carica.|

Clessidrus: Per la liberà!

|L'esercito uscì dalla caverna e partì all'attacco. I Plasmatori si prepararono a difendersi e partì così la battaglia, sebbene i mostri erano più forti di loro, i fauni avevano dalla loro parte il gioco di squadra e fino a quando attaccavano in cinque lo stesso plasmatore mettendolo in difficoltà. Poi Clessidrus attivò il talismano e cominciò a lanciare palle di ghiaccio congelando i Plasmatori e i fauni potevano ridurli in polvere. Tuttavia altri Plasmatori uscirono in massa dalla cima del vulcano e l'esercito di fauni non poteva più sopportare.|

Elora: Escono in massa, non possiamo andare avanti così fino a quando Re Coal continuerà a creare altri Plasmatori.

Clessidrus: Allora dovrò eliminare il problema alla radice.

|Il Clessidrus volò in direzione del vulcano ed entrò nel cratere, li video malvagio re che creava altri Plasmatori, che però vennero immediatamente congelati da Clessidrus.|

Re Coal: Chi osa nella dimora di Re Coal.

Clessidrus: Sono Clessidrus, e se non vuoi passare un brutto quarto d'ora ti consiglio di lasciare stare i fauni.

Re Coal: Hahahaha tu vorrei batterti con me? Ma per favore! Il tuo potere non può nulla contro l'immensa potenza di fuoco che ho tra le mie mani.

|Re Coal aumentò la temperatura del cratere e Clessidrus cominciò a sudare tantissimo, non solo ma il talismano sembrava perdere il suo effetto.|

Re Coal: Lo vedi, i tuoi poteri non possono nulla contro di me. Arrenditi!

Clessidrus: Mai! Ho fatto una promessa alla quella povera gente e intendo mantenerla.

|Poi si liberò dei vestiti e sprigionò appieno i poteri del talismano e sparò tantissime sfere di ghiaccio che congelarono il suo braccio rompendolo in mille pezzi.|

Re Coal: Il mio braccio!!!!!

|Dal suo braccio uscì tanta lava ma riuscì a rigenerarlo.|

Re Coal: Tu razza di.........

|Provò a schiacciarlo, ma Clessidrus volò e colpì in diversi punti il mostro che però ogni volta si riformava. Finché Clessidrus concentrò tutte le forze e sparò una gigantesca palla di ghiaccio contro Re Coal che gli disintegrò tutta la parte alta del suo corpo, lasciandogli tutto il resto. In quel momento Clessidrus notò una cosa strana, conficcato al centro del corpo di Re Coal c'era la spada di fuoco.|

Clessidrus: Ma certo, è grazie a quella che puoi controllare il fuoco.

|Volò in picchiata e recuperò la spada prima che Re Coal si rigenerasse del tutto.|

Re Coal: No!

|Senza la spada il tiranno era in difficoltà.|

Re Coal: Aspetta, ti prego, parliamone. Io prima non volevo provocarti giuro.

|Ma Clessidrus non sentì ragioni e questa volta unì il talismano con il suo DolceMusicchiere.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Il vulcano si spegnerà!

|E così fece, tutto il magma si raffreddò e ora Re Coal era con le spalle al muro e Clessidrus gettò un ultima sfera gigante di ghiaccio sul mostro che si congelò e venne fatto in mille pezzi. Di conseguenza a ciò i Plasmatori Terresti si auto distrussero e finalmente il Cono Di Magma ritornò ad essere popolato da fauni. Clessidrus, dopo essersi rimesso il travestimento ritorno dai fauni che lo festeggiarono per il suo atto di coraggio.|

Elora: Non ti ringrazieremo mai abbastanza per quello che hai fatto Clessidrus.

|Il fauno gli diede un bacio sulla testa facendolo arrossire un pochino.|

Archimede: Immagino che ora dovrai tornare nel tuo mondo giovane clessidriano.

Clessidrus: Eh sì.............un momento, che avete detto?

Archimede: Suvvia, per chi ci hai preso? Con un nome così credi che non avessi capito che eri un clessidriano?

Clessidrus: Beh in effetti.

|A quel punto si tolse il travestimento.

Archimede: Eppure nonostante tutto hai prima pensato di salvare la mia gente e poi recuperato la spada di Clepyrus, non capisco il motivo.

Clessidrus: Non c'è un vero motivo, vi ho visti in difficoltà e mi è venuto spontaneo aiutarvi tutto qui.

|Archimede se la rise.|

Archimede: Magari al mondo esistessero creature spensierate come te.

|Poi Clessidrus gli restituì il talismano, poi la spada di fuoco cominciò a brillare e aprì il portale.|

Clessidrus: Beh, credo sia il momento che torni dai cavalieri.

Elora: Torna a trovarci quando puoi.

Clessidrus: Contaci.

|Così Clessidrus ritornò nel suo mondo e consegnò la spada di fuoco al cavaliere. Dopodiché se ne andò via per dare la buona notizia alle sue amiche.|

Clepyrus: La fortuna del principiante.

Cleflynius: Ammettilo una volta per tutte, il ragazzo non solo ti ha recuperato la spada in pochissimo tempo ma ha risolto il casino che tu hai combinato più di un mezzo secolo fa.

Cleiceus: Hahahaha forse è più cavaliere di te.

|Ovviamente Clepyrus gli diede un sacco di botte.|

Clepyrus: Ripetilo se hai il coraggio, ripetilo se hai il coraggio!

|Poi giunse anche il quinto cavaliere.|

???: In ogni caso ha superato pure questa prova. Ma solo la prossima volta sapremo se lui è pronto a compiere il suo destino.

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Capitolo 24
*** Le Elezioni ***


|Era un normale giorno di scuola e gli studenti della 5A stavano facendo una lezione di matematica sulle frazioni, molti studenti non sapevano risolvere un'equazione frazionata.|

Seki: Qualcuno di voi è in grado di risolverlo?

|Quasi nessun rispose.|

Doremi: Vorrei tanto andare io ma non ci capisco nulla. Tu l'hai capito Mindy?

Mindy: E' un problema molto difficile.

Doremi: E tu Carlo?

Clessidrus: Forse sì, però non voglio andare alla lavagna per poi essere preso in giro se farò la figura del somaro.

Doremi: Se non lo capite voi che siete dei geni in matematica, allora è troppo difficile per me.

|Mindy e Clessidrus se la risero un po, poi il loro compagno di classe Masato alzò la mano e risolse l'equazione.

Masato: Facile come un bicchiere d'acqua.

|Mentre tutti erano sorpresi, Clessidrus si imbronciò.|

Clessidrus: Pallone gonfiato.

|Poi suonò la campanella dell'intervallo e prima che gli studenti se ne andassero la signorina Seki li fermò.|

Seki: Aspettate un momento, oggi verrà scelto il candidato per le elezioni del nuovo rappresentante degli studenti.

Masato: Io mi candido per le elezioni, mi sembra naturale che il migliore della classe debba rappresentare i propri compagni.

Seki: Masato? Il rappresentate degli studenti deve saper pure rappresentare le altre classi, deve avere una visione completa dei problemi della scuola.

Masato: Certo, mi sembra logico, per questo mi ritengo all'altezza.

Seki: Certo, capisco. Siete tutti d'accordo, proponete qualcuno?

|Poi Clessidrus alzò la mano.|

Clessidrus: Io Carlo De Clessidri mi candido come rappresentante degli studenti.

|Mindy e Doremi erano scioccate.|

Clessidrus: Lo so che all'apparenza non sono qualificato come Masato a livello di preparazione scolastica, ma io credo di sapere cosa vogliono gli studenti della scuola e sono disposto a battermi con le unghie e con i denti affinché i loro diritti vengano riconosciuto.

Masato: Ma per favore.

Seki: C'è qualcun'altro che vuole proporre.

Mindy: Io sì signorina. Io propongo Reika come rappresentante degli studenti.

Reika: Cosa?

Clessidrus: Aspetta cosa?

Reika: Ne sei sicura?

Mindy: Io la propongo perché Reika è sempre disponibile ad aiutare i suoi compagni ed è molto generosa. Ha anche girato una videolettera per una mia amica e mi sembra che sia la persona giusta per diventare presidente degli studenti. Io penso che la scuola sarà più piacevole se Reika riuscirà a vincere queste elezioni.

Seki: Che cosa ne dici Reika, te la senti di candidarti?

|Dopo averci riflettuto la ragazza rispose.|

Reika: Sì, naturalmente. E credo che se i miei compagni la penseranno come Mindy allora sarò eletta di sicuro.

|E se la rise.|

Seki: Detto questo, domani ci saranno le elezioni per scegliere il nostro candidato, mi raccomando decidete con saggezza chi votare.

Tutti: Sì, signorina Seki.

|Durante l'intervallo Doremi, Mindy e Clessidrus discutevano tra loro.|

Doremi: Io non capisco. Masato è il candidato ideale, e intelligente ed è molto assennato.......mi spieghi perché ti sei voluto candidare? E perché sei invidioso di lui?

Clessidrus: Che cosa?! Assolutamente no, io ci tengo al benessere di questa scuola, e speravo che questo potesse aiutare a crescere la mia autostima.

Doremi: https://i.kym-cdn.com/photos/images/new ... 76/d65.gif

Clessidrus: Ok, lo faccio anche per dargli una bella lezione, ma quello è il mio obiettivo secondario.

Doremi: Sei convinta di aver proposto Reika sia stata la scelta migliore Mindy?

Mindy: Yes sure.

|Poi videro che fuori dall'aula li aspettarono Melody, Sinfony e Lullaby e così uscirono che chiacchierano tra loro.|

Melody: Noi della sezione di quinta abbiamo scelto Miyamoto.

Sinfony: Crediamo che lui sia il migliore. Lo sosterrò con dei comizi elettorali.

Mindy: Oh bene, quindi saremo rivali. Doremi ed io ci occuperemo della campagna di Reika.

Doremi: Cosa devo sostenerla anch'io?

Mindy: Non mi aiuti?

Doremi: Io ti aiuterei volentieri ma il problema è Reika.

Clessidrus: Dai Doremi sai da quale parte devi stare.

Mindy: Ma se non hai nessuna possibilità di vincere.

Clessidrus: Hey, fino a prova contrario ho il trentatre virgola tre periodico per cento che ci possa riuscire.

|E due cominciarono a litigare. E mentre Sinfony e Lullaby provarono a calmarli, Doremi notò che dei bulletti di seconda se l'erano presa con una bambina di prima.|

Doremi: Ma che dispettosi, andiamo!

|Così i due smisero di parlare e corsero insieme a Doremi e le altre a fermare la situazione, per quando giunsero si nascosero, perché in quel momento era giunta Reika che la difese. Non poterono credere ai loro occhi.|

Lullaby: Ma com'è stata gentile.

Mindy: Ve l'ho detto che Reika è una persona generosa.

Doremi: Adesso comincio a capire i motivi per cui hai posto la sua candidatura. Ho deciso, ti aiuterò nella campagna elettorale a favore di Reika.

Mindy e Clessidrus: Cosa?

Mindy: Aw Doremi, non sai quanto questo mi renda felice.

Clessidrus: Ahhh immagino che me la dovrò cavare da solo..............va bene che sia una campagna in onore del rispetto reciproco.

|Così lui e Mindy si strinsero la mano in segno di correttezza. Il giorno dopo mentre Mindy e Doremi aiutarono Reika nella sua campagna, Clessidrus si fece aiutare dai Toyoken nella sua campagna, peccato che rimase allibito da questa cosa........|

Sugiyama: Mi raccomando se votate Carletto potrete riceve in omaggio un suo autografo.

Ogura: E se vincerà farà un concerto fuori dalla scuola tutto per voi.

Clessidrus: Eh ragazzi? Quando vi ho detto che volevo farmi pubblicità era per diffondere il programma elettorale che avevo scritto!

Sugiyama: Ma è noioso! Cioè a chi interessa un sistema di sostegno in cui i più bravi in una materia scolastica aiutavano quelli meno bravi.

Clessidrus: Beh ho pensato che in questo modo non solo i meno bravi migliorerebbero ma si instaurerebbero nuove amicizie.

Ogura: Ma se non prometti cose come fontane che al posto dell'acqua dell'aranciata o che a pranzo avremo latte al cioccolato al posto del normale latte nessuno ti voterà.

Sugiyama: Ammettilo, sei una causa persa.

Clessidrus: Volete che faccia pubblicità al vostro spettacolo comico oppure no.

Toyoken: Sisisisisi.

Clessidrus: E allora fate come vi ho detto io.

Masato: Quanto sei patetico.

|Poi si girò e vide Masato con alcuni suoi sostenitori.|

Masato: Guarda che non è una gara di popolarità, torna a concentrarti al tuo lavoro. Non vogliamo mica che il nostro divo si affatichi così tanto.

Clessidrus: Per tua informazione, io voglio quello che è ritengo giusto per i studenti.

|Poi gli diede il suo programma elettorale.|

Masato: Se ti eleggeranno non sarà mica per quello che scrivi.

|Poi stracciò il programma elettorale di Clessidrus. In quel momento Doremi, Mindy e Reika videro tutta la scena.|

Masato: La verità è che se vincerai tu è perché sei una celebrità, non per quello che pensi. Persino una sempliciotta, egocentrica e melodrammatica come Lullaby potrebbe vincere. Quindi fai un favore a tutti e rinuncia alla tua candidatura.

|E se ne andò via. Clessidrus cercò di trattenere la sua rabbia, mentre Doremi si avvicinò a lui.|

Doremi: Carlo va tutto bene?

Mindy: Non dargli retta, voleva solo provocarti.

Clessidrus: Può dirmi che sono patetico..........può dirmi che solo un falso........può dirmi di rinunciare...........ma mai............e poi mai...................Deve osare offendere Lullaby!

|I presenti erano un po allibiti poi Clessidrus stinse le mani a Reika.|

Clessidrus: Dobbiamo impegnarci al massimo, non importa chi vincerà tra noi due ma per nessun motivo deve essere lui.

|Così i due continuarono con la loro campagna elettorale fino al giorno delle votazioni, tutti avevano ben chiaro chi votare, Clessidrus si stava per autovotare, ma poi decise di cambiare il suo voto.|

Clessidrus: Non vedo l'ora di vedere la sua faccia.

|Poi la signorina Seki contò i voti.|

Seki: Il candidato che rappresenterà la 5A è........ la nostra Reika.

|Reika rimase sorpresa e rise dalla gioia, mentre Masato rimase di sasso.|

Reika: Vi ringrazio, grazie per avermi votata.

|Più tardi Doremi si rivolse a Clessidrus.|

Doremi: Mi dispiace che tu non abbia vinto.

Clessidrus: Personalmente non pensavo che avrei vinto............per questo ho votato Reika.

Mindy e Doremi: Cosa?!

Clessidrus: Già, e poi è più soddisfacente vedere Masato perdere contro di lei che contro di me. E sapete una cosa, vi aiuterò nella sua campagna.

|E le due lo abbracciarono. Poi andarono negli spogliatoi della scuola e si trasformarono in apprendisti per poi usare la magia.|

Doremi: Magia della musica diffondi la felicità!

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà!

Mindy: Magia della musica diffondi la serenità!

Tutti e tre: La magia in tre promotori ci trasformerà.

|Così i tre fecero una parata e mentre Mindy e Doremi suonavano i tamburi Clessidrus suonò il flauto.|

Mindy: Votate per Reika.

Reika: Credetemi non ve ne pentirete.

|Durante la campagna Clessidrus fece pure un dibattito che la difendeva da delle false accuse sul fatto che fosse comunista.|

Clessidrus: Posso garantirvi che Reika non è una comunista. Si sarà arrogante, egocentrica, fanfarona, e anche comunista. Ma posso garantirvi che non è una rettiliana.

|Tutti erano un po confusi dalle sue parole.|

Doremi e Mindy: https://i.pinimg.com/originals/10/79/2c ... aed2fd.jpg

|Passarono i giorni e tutta la classe continuò a promuovere Reika come presidente degli studenti e prepararono altri striscioni per la sua campagna.|

Tetsuya: Ops, ho scritto male il nome di Reika. Tanto non cambia niente.

Reika: Ah sì, non cambia niente!

Masato: Com'è noiosa.

Reika: Hai detto qualcosa Masato?

|Doremi e Clessidrus la trattennero.|

Clessidrus: Dai Reika, non ti scaldare.

Doremi: Perché non ci vieni a dare una mano pure tu, per favore?

Clessidrus: Tutta la classe sta collaborando alla campagna, e una mano in più ci farebbe comodo.

Masato: Non posso, non vedete che sono impegnato, chiedete aiuto a qualcun'altro.

Ito: Non sei molto impegnato, stai solo leggendo un libro.

Tetsuya: Di la verità, sei arrabbiato perché Reika ti ha battuto.

Masato: Sei completamente fuori strada, io non perdo mai tempo con cose inutili.

Clessidrus: Non eri di questo pensiero qualche giorno fa.

|Poi lo imitò.|

Clessidrus: "Io mi candido per le elezioni, mi sembra naturale che il migliore della classe debba rappresentare i propri compagni."

Reika: Già.

Masato: E poi la tua campagna elettorale è inutile, perché non hai nessuna possibilità di vincere le elezioni scolastice.

Doremi: Vergognati, come fai a dire una cosa del genere?

Masato: Una persona come lei che in passato ha collezionato solo sconfitte non può pretendere di vincere un elezione importante.

Doremi: Se fosse in te non ne sarei così sicuro.

Clessidrus: C'è sempre una prima volta per tutti.

Masato: Conosco i risultati ancor prima delle elezioni

Doremi: Dovresti imparare a rispettare di più i tuoi avversari, non ti ha detto mai nessuno che le parole possono ferire le persone.

Masato: Se chi la critica la ferisce allora è una debole.

|A quel punto Mindy intervenne.|

Mindy: Come fai a dire una cosa del genere, non ti vergogni. E pensare che tu sei il nostro capoclasse.

Masato: Vuoi farmi la predica, piccola mocciosa americana?

|Mindy voleva picchiarlo ma Clessidrus e Tetsuya la bloccarono.|

Tetsuya: Dai lascialo perdere.

Masato: Hai proprio un brutto caratteraccio.

Clessidrus: Non ne vale la pena Mindy, fa così perché sa che sta sbagliando e l'unico modo per sentirsi superiore è insultare gli altri.

Masato: Ma guarda un po mi fa la predica solo per farti pubblicità, vuoi sempre metterti al centro dell'attenzione.

Masayoshi: Smettila di insultare gli altri, Carlo ha solo fatto un osservazione.

Ito: E poi hai cominciato tu ad insultare Mindy.

Kaori: Sei il solito arrogante.

Masayoshi: Chiedi subito scusa.

Masato: Perché dovrei chiedere scusa, io non ho fatto niente!

|E uscì dalla classe furioso, Mindy e Clessidrus gli fecero la linguaccia. Più tardi vennero appesi un sacco di manifesti di Reika in tutta la scuola.|

Mindy: Che te ne pare?

Reika: Io dico che così la vittoria è assicurata.

Doremi: Questo non lo so, di sicuro vincerai la battaglia dei manifesti elettorali.

Reika: Che cosa vorresti dire Doremi?

Doremi: No niente lascia stare.

|Era il giorno del dibattito prima delle votazioni e i candidati dovevano fare la loro arringa. Mentre Miyamoto parlò del suo programma, dietro le quinte le cose non erano per niente tranquilla, visto che per il dibattito Reika e Doremi avevano voluto fare uno spettacolo comico.|

Clessidrus: Sai quando ti ho detto che la tua tremarella alle gambe non mi dava fastidio, beh mi sbagliavo di grosso. Ti prego smettila

Doremi: Non posso farci niente, queste cose mi mettono molta ansia. Perché non ci vai tu?

Clessidrus: Lo sai che non posso, la tua affinità con Reika a livello comico è meglio di quella che ho io con lei.

Speaker: E' la volta della candidata della prima sezione della quinta elementare Reika.

Doremi: Reika hai sentito, tocca a noi. Che facciamo?

Reika: E che vuoi fare, siamo arrivate fino a qui non possiamo tirarci indietro.

|E la ragazza cominciò a tremare.|

Clessidrus: Complimenti Doremi, l'ha contagiata con la tua ansia.

|Poi Mindy strinse le loro mani.|

Mindy: Take it easy, andrà tutto bene. Voi rimanete solo calme.

|Così Doremi e Reika entrarono in scena e grazie alla loro battute fecero divertire il pubblico ma allo stesso tempo spiegarono agli studenti che se Reika fosse diventata presidente non avrebbe compiuto dei veri miracoli però si sarebbe sempre battuta per il bene comune. Più tardi cominciarono le votazioni e tutti erano in fermento per i risultati, alla fine l'annunciatore scolastico diede la notizia.|

Speaker: Attenzione, lo spoglio delle schede è stato completato, il nuovo presidente degli studenti è................Reika Tamaki.

|Nella classe di Doremi, Mindy e Clessidrus partirono i festeggiamenti.|

Clessidrus: Gioia gaudia.

|Iniziò a festeggiare suonando una trombetta a tutto spiano e lui e Doremi si avvicinarono a Masato che stava leggendo un libro.|

Doremi: Hai visto, i risultati di un elezione non sono mai scontati.

Clessidrus: Come ci si sente a commettere errori di tanto in tanto.

Masato: Tanto lo sapevo che sarebbe andata a finire così.

Doremi: Cosa?

Clessidrus: Sì certo come no.

Masato: Dopo il suo discorso elettorale ho deciso di votare anch'io per lei.

|La sua frase lasciò basiti tutti.|

Masato: E poi non ho tempo da perdere in queste cose, preferisco concentrarmi sugli studi.

|E se ne andò via.|

Mindy: Non sarebbe stato meglio farle i complimenti?

Clessidrus: Non cambierà mai.

Doremi: Non te la prendere, è fatto così, ma al modo suo ha riconosciuto la vittoria schiacciante di Reika.

Clessidrus: Credo che su questo punto non ci si può fare proprio niente.

|Poi giunsero pure Melody, Sinfony e Lullaby.|

Sinfony: Congratulazioni.

Melody: La vostra esibizione è stata migliore della nostra.

Lullaby: I miei complimenti Reika.

Reika: D'ora in poi io non dovete più chiamarmi Reika.

Tutti: Cosa?

Reika: Perché da oggi non sono una studentessa come le altre, sono il presidente degli studenti. Hahahaha.

|La sua risata fece rabbrividire tutti.|

Clessidrus: Sarà un anno terribile.

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Capitolo 25
*** Lo Sciopero ***


|Una normale sera mentre Kaji stava dormendo Clessidrus scrisse l'ennesima lettera a Clamilia raccontandogli cosa aveva fatto il draghetto, finita di scrivere la consegnò a Didi.|

Clessidrus: Ecco a te Didi.

|Oltre alla lettera gli diede una caramella.|

Didi: Didi didi didi.

Clessidrus: Grazie mille, non so come farei senza di te, sei un ottimo assistente.

|E lui arrossì molto. Una mattina invece Clessidrus fece entrare nel ricettario Didi.|

Didi: Allora cosa ci serve oggi.

Clessidrus: Mi serve oggi pomeriggio il libro "100 modi di cucinare una gemma".

Didi: Sicuro che si trovi nella biblioteca di Majo Roxan?

Clessidrus: Essendoci libri di ricette di sicuro avrà un libro per preparare ottimi manicaretti per draghi, di sicuro lo troverai negli scaffali "miti e leggende". Ah e non preoccuparti, cerca con cura, tanto mi serve per la cena.

Didi: Ah va bene.

Clessidrus: Grazie Didi, ti prometto che stasera scegli tu il film da vedere.

Didi: Quindi se vogliamo vederci "Le Avventure Di Stanley" tu lo vedrai senza fare commenti stupidi.

Clessidrus: Hai la mia parola, promesso.

Didi: Allora mi metto la lavoro.

|E Didi entrò nel ricettario.|

Clessidrus: Ti ringrazio.

Raganella: Lo stai viziando.

Clessidrus: Come prego?

Raganella: Le fate dovrebbero obbedire ai nostri ordini senza avere niente in cambio.

Clessidrus: Si chiama compromesso, e poi loro sono sempre gentili nei nostri confronti, è il minimo che possiamo fare e soddisfare pure i loro capricci di tanto in tanto.

|Intanto nel ricettario Didi stava cercando in libro e alla fine lo trovo.|

Didi: Caspita è stato facile, Clessidrus aveva ragione.

Dodo: Che male.

|Poi Didi video Dodò che veniva usata la ruota della fortuna, precisamente quella dell'amore e girava continuamente come una trottola finché non raggiunse il punto.|

Dodo: La risposta è no. E adesso chi la sente?

Didi: Di nuovo la ruota dell'amore? L'avrà fatto si e no almeno dieci volte questa settimana.

Dodo: Mi fa male la testa.

Didi: Lo so, ma il nostro compito e aiutare i nostri padroni..............anche in queste situazione un po umilianti.

Dodo: Facile per te parlare quando non sei nella mia posizione.

Doremi: Allora dimmi se avrò fortuna in denaro.

Dodo: Uffa, avrai come ogni domenica la paghetta settimanale!

Doremi: Come sei acida oggi.

|Dodo sbuffò e se la prese con Doremi.|

Dodo: Vorrei vedere te girare come una trottola su questa lancetta!

Didi: Ehhhhhhh, forse è meglio che me ne vada.

|Didi uscì velocemente dal ricettario e scappò via. Più tardi Clessidrus faceva fare gli allenamenti a Kaji, una specie di gara di volo unito a tiro al bersaglio, chi colpiva più frutta senziente, ovvero semplice frutta che avevano braccia e gambe, vinceva. Kaji, nonostante avesse solo un anno è mezzo, si dimostrò un vero portento e riuscì a battere di almeno 5 punti Clessidrus.|

Kaji: Vinto, vinto.

Clessidrus: Oh cielo, tu sei una macchina da guerra.

Kaji: Hahahaha.

Clessidrus: Ok, come promesso ti ho preparato qualcosa di gustoso tutto per te.

|Poi Kaji vide che Clessidrus gli aveva preparato un cupcake fatto di zaffiri. Il draghetto si leccò i baffi e se lo mangio piano piano. Mentre come al solito il clessidriano scrisse l'ennesima lettera a Clamilia.|

Clessidrus: Didi, devo consegnare una lettera.

|La fatina ubbidì però era un po triste.|

Clessidrus: Qualcosa non va?

Didi: Didi didi didi didi.

Clessidrus: Oh non ne hai voglia. Mmm forse sei stanco, il problema è che devo consegnare oggi la lettera a Clamilia ma non posso andarci io, Kaji è sotto la mia responsabilità.

|Poi cominciò a riflettere.|

Clessidrus: Magari contatto Dela e le chiedo se può consegnare la lettera al tuo posto.

Didi: Didi?!

Clessidrus: Certo, mi costerà caro, però non è giusto che ti mandi a fare un servizio contro voglia.

|Didi ora era convinto più che mai, era fortunato ad avere un mago come Clessidrus, così dopo aver visto il film tanto amato dalla fata dormirono beatamente. Il giorno dopo Clessidrus si svegliò ed era pronto per una giornata molto importante.|

Clessidrus: E' arrivato il grande giorno. Oggi dovrò occuparmi di Hanna oltre di Kaji. Sarà dura ma c'è la faremo, dico bene Didi.

Didi: Didi didi didi.

|Così mentre le ragazze stavano sistemando il negozio, Clessidrus entrò nella stanza di Hanna insieme alla sua fata e Kaji. Poi notarono che la piccola Hanna stava controllando il ricettario.|

Clessidrus: Che c'è Hanna? Vuoi qualcosa dal ricettario.

|Poi si avvicinarono a lei e sentirono le urla all'interno del libro.|

Lalà: A Raganella e a tutte le apprendiste! Le fatine entrano in sciopero!

Clessidrus: Ehhhhhhh ragazze?

|Le apprendiste e Raganella salirono in camera di Hanna.|

Lalà: Smetteremo di lavorare finché non avremo avuto dei miglioramenti!

Tutte: Dei miglioramenti!

Lalà: Basta sfruttarci, siamo pronte ad una dura lotta!

Tutte: Siamo pronte ad una dura lotta!

Lalà: Se non riconoscerete le nostre rivendicazioni, continueremo a scioperare ad oltranza e andremo avanti senza paura!

Dodo: Ne abbiamo abbastanza!

Fifi: Resteremo qui per sempre!

Nené: Ci stiamo battendo per i nostri diritti!

Lalà: Lotta dura!

Tutte: Lotta dura!

|Fuori dal libro le altre pensarono.|

Doremi: Ditemi che sto sognando.

Clessidrus: A quanto pare no.

Lalà: Ecco le nostre rivendicazioni.

Raganella: Piantala con queste sciocchezze!

|Ma Lalà usò la sua magia per buttare una tinozza d'acqua sulla testa della ranocchia.|

Tutti: Raganella!

Lalà: Vi avverto è inutile usare la magia contro di noi, avete il potere di mandarci nel ricettario ma non di farci uscire.

Lullaby: Capisco che ora siete arrabbiate fatine, ma perché non uscite da qui così ne discutiamo con calma.

Dodo: Pensi che cascheremo nella tua trappola?

Lulù: Non usciremo da qui solo se le nostre rivendicazioni saranno accettate, chiaro?!

Melody: Ok va bene, perché non ci dite cosa volete.

Clessidrus: Già, diteci cosa volete così provvederemo ad accontentarvi.

|Le fatine elencarono le loro esigenze, peccato che l'unico che prese nota era Clessidrus.|

Doremi: Che strana situazione.

Raganella: Lasciamole parlare.

Sinfony: Che noia.

Lullaby: Credo sia l'ora di tornare a casa per il pranzo.

Doremi: Si hai ragione.

Clessidrus: Ma ragazze questa è una cosa seria. E' vero che hanno almeno duecentottantasei richieste, e alcune se devo essere sincero sono un po ripetitive, però quello che le fatine vogliono è che vengano trattare pari a voi e non solo come delle semplici assistenti.

Raganella: Figurati se accetteremo mai le loro demenziali richieste.

Doremi: Comunque è l'ora della pappa per i bambini, ti dispiace prepararla Clessidrus?

Lalà: E come gliela preparerà, senza il ricettario in nostro possesso come pensate che ci riuscirà?

|Le ragazze non avevano pensato a questo piccolo problema.|

Lalà: Hahahaha, buona fortuna.

|E ritornò nel libro.|

Doremi: Ha ragione, come possiamo fare?

Clessidrus: Lascia fare a me.

|Poi prese la piccola Hanna e Kaji.|

Clessidrus: Tengo una mia piccola biblioteca con alcune ricette deliziose che ad Hanna piaceranno. E mentre mi occupo di loro, voi cercate di risolvere la situazione con le vostre fatine.

Lullaby: Non ci puoi dare una mano?

Clessidrus: E' un vostro problema, io vi avevo detto di ascoltare le loro richieste ma voi le avete ignorate. Ed ora con permesso.

|Poi volò in cucina con i due bambini.|

Raganella: Bravo lavati le mani.

Clessidrus: Non è un problema mio.

|E preparò per loro della carne con gli spinaci anche perché Hanna, da un po di tempo a questa parte, si mangiava con molto gusto la zucca e gli spinaci. Intanto le ragazze cercarono di trovare una soluzione al loro problema, le fatine erano determinate ad ottenere ciò che avevano chiesto, provarono pure con l'aiuto di Biba, la fatina di Bibì, ma anche le passò dalla loro parte.|

Bibì: Grazie mille Doremi, adesso anche Biba è passata dalla loro parte. Sei contenta?

Doremi: Ehy, non è colpa mia se è facilmente influenzabile.

|Poi ebbe un idea.|

Doremi: Ci serve una fata più tenace.

Sinfony: Forse con Didi saremo più fortunate.

Doremi: Lullaby, puoi convincere Clessidrus a darci una mano.

Lullaby: Perché io?

Doremi: Oh beh, perché tu sei più persuasiva nei suoi confronti.

|Le altre se la risero un po anche se Lullaby non ne capì il motivo. Intanto in cucina, Clessidrus pulì il muso dei due angioletti.|

Clessidrus: Ma che bravi che siete.

|Poi Lullaby aprì leggermente la porta.|

Lullaby: Clessy, ci serve il tuo aiuto. Non è che Didi può entrare nel ricettario e convincere le fatine a smettere con questo sciopero?

Clessidrus: Vorrei Lullaby ma non è la mia battaglia, penso che le fatine meritino di..........

|Poi Lullaby gli strinse le mani.|

Lullaby: Ti prego?

|Ovviamente il clessidriano arrossì violentemente.|

Clessidrus: Tu che ne dici Didi?

Didi: Didi didi didi.

Clessidrus: Ok, vi do un momento una mano.

|Così Clessidrus ritorno nella stanza di Hanna con i due bambini e si avvicinò al ricettario.|

Clessidrus: Buona fortuna Didi.

|Didi entrò nel microfono.|

Clessidrus: Vola e trasformati.

|E poi la fata entrò nel libro e li vide le fate che stavano facendo sciopero.|

Dodo: Cosa vuoi Didi?

Didi: Mi hanno incaricato di fare il negoziatore. Non è che potete uscire da li e parlarne in maniera civile con le vostre streghe?

Lalà: Giammai!

Dodo: Come puoi stare dalla loro parte? Loro ci schiavizzano.

Mimi: Anche Clessidrus ti tratta male.

Fifi: Stai tra i tuoi simili e combatti per la nostra causa.

Nene: Così darai una bella lezione pure a quel maghetto.

Didi: Bel tentativo, ma a differenza vostra Clessidrus mi ha sempre trattato con i guanti di velluto.

|Poi risero malignamente mentre si avvicinò a lui Lulù.|

Lulù: Oh Didi, ti prego combatti insieme a noi. E se vinciamo, magari potremo passata la serata ad ammirare le stelle insieme.

|Didi era combattuto, anche se il suo padrone l'aveva trattato bene, non poteva resistere al fascino della fatina di Lullaby. Dopo un paio di minuti Didi fece uscire la testa dal ricettario ed era coperto di rossetto viola.|

Didi: Ehhh Clessidrus?

Clessidrus: Dimmi.

Didi: Mi dispiace ma mi sono schierato dalla loro parte.

Tutti: Cosa?

Didi: Mi hanno fatto un offerta che non potevo rifiutare.

|Poi vide il rossetto e arrossì un po.|

Clessidrus: Oh beh, ti capisco.

Raganella: Ma di che cappero state parlando?!

Clessidrus: Oh beh niente, cose nostre.

Raganella: Tale mago tale fata, siete due incapaci! Bruciamo quel libro! Diamogli fuoco!

Sinfony: Ma ti senti quando parli? Sai che ci serve quel ricettario.

Lullaby: Temo che la situazione si stia complicando.

Melody: Già, non riusciremo mai ad appianare le cose.

Mindy: Lasciate fare a me, ci penso io.

|Grazie alla sua magia, Mindy si trasformò in una cantante degli anni 60 e cominciò a cantare una canzone che parlasse di pace e amore. Anche se sembrava un pessimo piano, in realtà la canzone era talmente coinvolgente che le fatine rimasero ipnotizzate e volevano a tutti costi uscire dal libro. Ma Lalà, che era immune a questo effetto le fece tornare sane di mente, e così anche quel piano fallì, l'unica consolazione era almeno aver recuperato Biba.|

Mindy: Mi spiace non ha funzionato.

Clessidrus: Beh una l'abbiamo recuperata, è sempre meglio di niente. E comunque Jimmy Hendrix sarebbe orgoglioso di te.

Raganella: Basta! Facciamole uscire!

Sinfony: E secondo te come?

Raganella: Oh, beh, non so.

Clessidrus: La prossima volta pensa prima di dire certe stupidaggini.

Melody: Deve esserci un modo per farle uscire.

Lullaby: Fosse posso riuscirci io, dopotutto faccio l'attrice, vi pare.

Clessidrus: Vado a scriverti il copione.

|E corse un momento in camera a scrivere su carta le battute che doveva dire Lullaby, ci impiegò meno di un minuti e poi tornò con il copione e lo consegnò alla ragazza.|

Lullaby: Che velocità.

|Il clessidriano arrossì per il complimento.|

Clessidrus: Oh beh sai com'è, avevo tutto in mente.

|Le altre confabularono.|

Doremi: Sì certo, come no.

Sinfony: Farebbe qualunque cosa per lei.

Mindy: Se glielo avessi chiesto io ci avrebbe messo si e no tre ore.

|Ovviamente Clessidrus le sentì parlare.|

Clessidrus: Avete detto qualcosa ragazze?

Tutte e quattro: Nononono.

|Dopo che Lullaby imparò la parte a memoria passarono al piano.|

Doremi: Incrociamo le dita.

Lullaby: Scusate fatine, potete uscire un momento.

|E tutte e sette uscirono un momento.|

Lullaby: Ci dispiace di avervi sovraccaricate di lavoro. Abbiamo parlato a lungo fra di noi, ci siamo accorte di avervi maltrattate e di avervi fatto delle richieste assurde. Ma non abbiamo agito in mala fede, siamo state solo molto distratte.

|Poi iniziò a piangere.|

Lullaby: Siamo state poco sensibili.

|Intanto dietro a tutto le ragazze controllarono il copione scritto dal clessidriano che imitò il labbiale di Lullaby con aria soddisfatta.|

Sinfony: Accidenti, come recita benissimo, sembra sincera.

Bibi: Cavolo, ha imparato tutte le battute a memoria.

Melody: Già, fin'ora non ha sbagliato nemmeno una virgola del copione.

Clessidrus: E' normale, quando Lullaby prende un impegno, lo fa al cento per cento delle sue capacità. E poi come si fa a non essere ipnotizzati dalla sua bravura?

La altre: Ehhhhhh.

Lullaby: Vi prego uscite di li e cerchiamo di trovare una soluzione.

Lalà: Ah, va bene.

Lullaby: Dici sul serio?

Lalà; Sì, ma ad una condizione.

Lullaby: Tutto quello che vuoi.

Lalà: Doremi, puoi venire un momento?

Doremi: Che cosa, vuoi trattare con me?

|Così decisero di scendere in cucina visto che Hanna e Kaji stavano dormendo un momento con Clessidrus che fece da guardia. Lalà avrebbe annullato lo sciopero solo se Doremi faceva apparire con la magia una succulenta bistecca, la ragazza presa dalla golosità le obbedì subito e fece apparire magicamente la bistecca. Peccato che non aveva capito che la bistecca era per le fatine anziché per lei che se la prese e se la mangiarono nel ricettario decantando di quanto fosse buona. Questo fu un tasto dolente per Doremi che, presa dalla furia iniziò a scuotere il ricettario facendole ballonzolare di qua e di la per tutto il libro e alla fine uscirono dal ricettario e partì così la battaglia per tutta la cucina con le apprendiste che cercavano di catturarle le fate con dei retini e quest'ultime che lanciavano dolci e vari ingredienti. Clessidrus cercò di ridurre tutto il fracasso che stavano facendo con cuscini da mettere alla porta, ma non bastarono, non solo Hanna e Kaji si svegliarono ma, sentendo le urla delle ragazze cominciarono a piangere. Questa volta fu Clessidrus ad arrabbiarsi e decise di usare la sua magia.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà! Tutta la pasticceria si congelerà!

|La magia funzionò e le apprendiste, Raganella e le fatine, ad eccezione di Didi, si congelarono e provarono a capire che stava succedendo.|

Clessidrus: Non mi avete lasciato scelta! Adesso dovete smetterla, guardate che avete fatto!

|Fece vedere i due bambini che piangevano. Essendo un apprendista la magia del clessidriano durò poco e tutto si scongelò.|

Doremi: Oh no, scusate.

Dodo: Dodo.

Clessidrus: Statemi a sentire adesso.

|Poi indicò le sue amiche e Raganella.|

Clessidrus: Voi dovete imparare a dare più importanza alle vostre fate, non solo le vostre schiave e meritano di avere maggior attenzione e di tanto tanto datele un po di gratitudine, specialmente tu Raganella.

|E poi indicò le fate.|

Clessidrus: E voi dovete smetterla di lamentarvi per gli ordini che vi danno, anche il loro lavoro è difficile e il vostro compito è quello di assisterle nei momenti di difficoltà.

|Poi Didi si avvicinò a Clessidrus.|

Clessidrus: Io e Didi non abbiamo mai avuto questi problemi perché ci rispettiamo l'un l'altro, lui mi da sempre una mano e io lo ringrazio sempre e quando non ne ha voglia perché è stanco io vado incontro alle sue esigenze.

|Le streghe e le fatine ci pensarono.|

Clessidrus: Quindi se avete ancora da discutere fatelo ma senza creare casino, i bambini stanno cercando di dormire e se Kaji oggi non farà bene i suoi allenamenti perché è troppo stanco vi riterrò responsabili.

|Ma prima che il clessidriano salì le scale. Clessidrus cantò la ninna nanna ai due bambini e ritornarono a dormire beatamente, poi si accorse che le liti erano finiti e guardando da giù vide che le sue amiche e le fatine stavano mettendo tutto apposto e a quanto pare avevano fatto la pace. Scese piano piano per vedere cosa stesse succedendo.|

Melody: Come stanno?

Clessidrus: Ora sono un po calmi e dormono. E sembra che qui la situazione si sia sistemata.

Lullaby: Diciamo che abbiamo raggiunto dei compromessi, tutto grazie a te.

|E il clessidriano sorrise.|

Clessidrus: Però, avete fatto un bel casino.

Bibì: Non avevo mai visto tanta baraonda.

Sinfony: Già, quando si litiga non sai mai il casino che si combina.

Melody: Avremo dovuto chiedere scusa alle fatine senza essere troppo orgogliose e scaldarci.

Lullaby: Io credo che sia normale quello che è successo.

Doremi: Che intendi dire?

Lullaby: Quando si lavora sempre a stretto contatto con qualcuno capita di perdere la pazienza, e quando si è finito di bisticciare è bello anche fare la pace. Chissà quanti battibecchi avremo quando saremo streghe a pieno titolo?

|Clessidrus pensò a quello che aveva detto Lullaby e si promise che se un giorno avesse avuto un litigio con Didi l'avrebbe fatto senza creare casini. Quel giorno le fatine decisero di dare una mano a Didi, ovvero che una volta alla settimana prendevano il suo posto a consegnare la lettera a Clamilia, in modo tale da fare riposare il loro amico. Una sera infatti Dodo consegnò la lettera al posto di Didi il quale aveva una serata da trascorrere a guardare le stelle insieme a Lulù.|

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Capitolo 26
*** Patate Patatose ***


|Era un tranquillo sabato pomeriggio al Maho e Clessidrus stava facendo un test importante............nel bagno del castello. E dopo un po potette uscire soddisfatto.|

Clessidrus: Meno male, ho controllato il campione della tua........erch ehm.........evacuazione e posso dire che sei sano come un pesce mio piccolo Kaji.

Kaji: Sisi.

Clessidrus: Beh è normale, stai mangiando parecchie fibre ultimamente, sono sicuro che Clamilia e i guardiani saranno orgogliosi di me.

|Poi uscirono dalla stanza.|

Clessidrus: Ora scriviamo tutto nel ricettario e consegniamo tutto a loro.

Doremi: Coraggio Hanna.

Mindy: Puoi farcela.

Clessidrus: Eh?

|Poi andarono nella camera di Hanna. Doremi, Melody, Lullaby e Mindy stavano incrociando le dita sperando che Hanna riuscisse a fare la popò nel vasino. Ma quello che ottennero era una puzzetta.|

Kaji: Puzza,puzza,puzza,che puzza.

Clessidrus: Mi hai tolto le parole di bocca.

|Più tardi mentre Hanna e Kaji guardarono la tv le ragazze e il clessidriano parlarono tra loro.|

Doremi: Anche stavolta Hanna non c'è la fatta.

Clessidrus: Non è il caso di preoccuparsi, ricordati che da poco sta cominciando a mangiare verdure.

Doremi: Sì lo so, però il fatto che non ne mangi abbastanza rendere le cose più difficili.

Lullaby: Ascolta, sarebbe un errore accelerare i tempi.

Melody: Vedrai che presto o tardi ci riuscirà.

Doremi: E va bene, mi avete convinta.

Clessidrus: A proposito, come mai Sinfony non è qui? Non è da lei arrivare così tardi.

|Ad un tratto sentirono aprire la porta e Clessidrus per sicurezza si trasformò in umano. Quando scesero giù, videro che era Sinfony con un enorme sacco.|

Sinfony: Sorpresa.

|E mostro ai suoi amici cosa aveva portato.|

Le ragazze: Patate dolci!!!!!!!!!!!!!

|Il loro urlo di gioia era così forte che Clessidrus dovette tapparsi le orecchie.|

Clessidrus: Così mi verrà l'acufene.

|Poi Sinfony le mise sul tavolo.|

Sinfony: Sono passata dal fruttivendolo che le vendeva a un buon prezzo e non ho saputo resistere, così le ho comprate.

Clessidrus: Non per fare l'ignorante, ma cosa sono le patate dolci?

|Le ragazze rimasero di sasso.|

Sinfony: Ma come non lo sai cosa sono?

Clessidrus: No, conosco le patate classiche, ma non ho mai sentito parlare di quelle dolci.

Sinfony: Si vede che non conosci bene le nostre usanze. Sono la cosa più buona che esistano al mondo, il loro profumo e il loro sapore ti sciolgono in bocca e ti fanno volare nell'infinito cosmico.

Clessidrus: Oooohhhh.

Doremi: Su che aspettiamo cuciniamole!

Mindy: I love them, non vedo l'ora di gustarle!

|E mentre Doremi, Sinfony e Mindy gioivano, notarono che Melody e Lullaby non erano convinte di mangiarle.|

Clessidrus: Eh qualcosa non va?

Melody: Ci sarebbe un problemino.

Mindy: E quale?

Melody e Lullaby: Le patate dolci fanno fare........ecco....

Sinfony: Le puzzette?

Melody: Sì.

Clessidrus: Oh.

|Clessidrus arrossì per l'imbarazzo immaginando Lullaby che potesse fare una puzzetta.|

Lullaby: E poi ingrassano.

|Ferita nell'orgoglio Sinfony si arrabbiò con loro due.|

Sinfony: Cooooosa?! Non dite sciocchezze! Le patate dolci sono un alimento sano per vostra informazione, sono ricche di vitamina C, di fibre e di un alto valore nutritivo!

|Doremi, Mindy e Clessidrus cercarono di trattenerla e di placarla.|

Sinfony: Tra l'altro cercate di mettervi in testa una volta per tutte che non c'è niente di male a fare le puzzette, perché una cosa estremamente naturale!

|Dopo che Sinfony si calmò si sedette a terra e lo stesso fecero gli altri.|

Sinfony: Per convincervi che sto dicendo la verità adesso vi racconterò una storia.

Clessidrus: Una storia? Che bello, che bello, che bello!

|Così Sinfony raccontò la storia di una ragazza che, per approcciare con un ragazzo che le piaceva tanto, comprò delle patate dolci. Il tipo accettò molto volentieri e le mangiarono insieme, tuttavia nessuno dei due voleva cominciare a fare conversazione finché all'improvviso il ragazzo non fece una puzzetta e la ragazza iniziò a ridere e fu così che ruppero il ghiaccio e cominciarono a parlare tra loro.|

Le ragazze: Non ci hai convinte, non ci hai convinte.

Clessidrus: Questa storia è troppo commuovente. Mi hai convinto voglio provare anch'io le patate dolci.

Sinfony: Bravo, così si ragiona.

Lullaby: No aspetta, sei sicuro?

Clessidrus: Certo, perché non dovrei?

Lullaby: Pensa alla tua carriera. Non fraintendermi io adoro le patate dolci, così calde e invitanti, sono una vera delizia, se fosse per me le mangerei tutti i giorni ma purtroppo non posso. Come idol devo difendere la mia immagine e non posso correre il rischio di ingrassare o fare le puzzette in pubblico!

|Poi abbracciò Clessidrus facendolo diventare paonazzo.|

Clessidrus: Accidenti, non pensavo dessero così tanti problemi.

Sinfony: Una patata non può dare tutti questi problemi, credimi. E tu Melody, qual'è il problema?

Melody: Nessuno, è che ho appena pranzato e non ho fame.

|Disse la ragazza arrossando dall'imbarazzo.|

Clessidrus: Ok, so sicuro che stai mentendo.

Sinfony: Mindy? Doremi? Voi volete mangiarle.

Mindy e Doremi: Davvero?

Sinfony: Ma certo. E tu Clessy, hai deciso?

Clessidrus: Ma si che le voglio provare.

|E, per quanto gli dispiacesse, staccò le braccia di Lullaby dal suo corpo e si alzò.|

Clessidrus: E poi sono un ragazzo, fare puzzette per noi è naturale.

Sinfony: Questo è lo spirito giusto. Peccato che Lullaby e Melody non vogliano farci compagnia.

Mindy: Non vedo l'ora di assaporare la morbida polpa delle patate dolci.

Doremi: Che sprigiona in un solo morso tutta la sua fragranza e bontà.

|Così i quattro si alzarono e si incamminarono in giardino.|

Melody e Lullaby: Aspettate?!

Sinfony: Che c'è? Non ditemi che avete cambiato idea.

|Le due arrossirono per l'imbarazzo.|

Melody e Lullaby: Le vogliamo anche noi.

|Clessidrus diede loro la mano ad alzarsi.|

Doremi: Coraggio, andiamo a cuocerle.

|Così andarono in giardino. Per prima cosa prepararono un bel mucchio di foglie, poi con un fiammifero le accesero e poi posizionarono le patate dolci rivestite in alluminio nel mucchio. Durante la cottura tutto il fumo finì addosso a Doremi.|

Doremi: Accipicchia, perché il fumo viene verso di me?

Lullaby: Magari se ti spostassi di li.

Doremi: Stai insinuando che sono una sciocca?

Lullaby: Noooo.

|E Clessidrus se la rise un po. Dopo una bella mezz'oretta potettero prendere le patate da la dentro.|

Sinfony: Buon appetito.

|Ma prima che le potessero addentare.|

Lullaby: Aspettare, vi prego, abbiate un attimo di pazienza.

|Prese il suo dolcemusica e iniziò a mettere un po di polvere magia sulla sua patata dolce.|

Lullaby: Per favore, non farmi ingrassare.

|Le altre rimasero di stucco mentre Clessidrus rise tantissimo. E finalmente potettero assaggiare la pietanze, però Clessidrus lasciò che furono le ragazze a provarla.................e dopo averlo fatto impazzirono di gioia.|

Sinfony: Wow!

Melody: Sono!

Mindy: Veramente!

Lullaby: Troppo!

Doremi: Buoooooooooooooone!

Melody: Che bello sono al settimo cielo!

Sinfony: Adoro l'autunno e suoi sapori meravigliosi!

Lullaby: Una gioia per il palato!

|Poi Clessidrus decise di provarla e l'azzannò.|

Clessidrus: Mmmm non è male.

|Poi ebbe una visione e per lui sembrava di essere ad una gigantesca festa dove veniva acclamato da una folla di patate dolci.|

Clessidrus: Wow! E' la cosa più buona che abbia mai mangiato. Non importa che mi stimolerà ad andare in bagno, è troppo buona.

|Poi Doremi ebbe un idea.|

Doremi: Perché non la facciamo provare ad Hanna?

Mindy: Ottima idea.

|Così provarono a far assaggiare la patata dolce ai bambini. Kaji già dopo aver capito che aveva un buon odore la cominciò a mangiare.|

Clessidrus: Ehy, vacci piano tigre.

|Però Hanna non voleva saperne.|

Mindy: Ma perché non vuole assaggiarla?

Melody: Forse centra qualcosa l'incantesimo del rifiuto delle verdure.

Le altre: Cosa?!

Doremi: Le patate sono delle verdure?

Clessidrus: Beh tecnicamente sarebbero degli ortaggi, ovvero un tipo di verdura che cresce nella terra.

Sinfony: Non perdiamoci in chiacchiere! Il problema ora è come far cambiare le abitudini alimentari di Hanna, dobbiamo farle apprezzare le patate dolci. Siete d'accordo con me.

|E i suoi amici annuirono. Così mentre Clessidrus gioco con Hanna e Kaji, le ragazze decisero di preparare dei dolcetti a base di patate dolci. Dopodiché decisero di farli assaggiare ai bambini ma come al solito i risultati furono gli stessi.|

Mindy: Non ne vuole proprio sapere.

Melody: Ma dov'è che abbiamo sbagliato?

Sinfony: Un momento, se Hanna si ostina a non mangiare le patate dolci e faremo vedere come si coltivano e cambierà idea!

|Le ragazze erano spaventate dal suo atteggiamento.|

Clessidrus: Non l'avevo mai visto così determinata, e questa cosa rende me ancora più determinato!

|Così il giorno dopo le ragazze, insieme al clessidriano e ai bambini andarono alla stazione ferroviaria che li avrebbe portati ad Okinawa, città famosa per i suoi immensi campi di patate dolci. E mentre aspettarono Sinfony decisero di fare qualche foto ricordo con i bimbi, con Clessidrus che teneva in braccio tutti e due i bambini.|

Lullaby: Fermo così.

|Poi scattò la foto.|

Lullaby: Perfetto!

Melody: Ma come mai Sinfony è così in ritardo?

Mindy: Non ne ho la minima idea.

Doremi: Non è arrivata?

Mindy: Ancora no.

Clessidrus: Due volte in due giorni, sta cominciando a deludermi.

Sinfony: Scusate il ritardo.

|Finalmente arrivò ma i presenti si spaventarono quando la videro vestita da contadina. Durante il loro viaggio in treno tutti i passeggeri non poterono non posare lo sguardo sull'outfit di Sinfony e questo mise in imbarazzo i suoi amici. Il piano di Sinfony era semplice, raccogliere le patate dolci in modo tale che Hanna le avrebbe ancora di più apprezzate. Quando giunsero a destinazione rimasero sorpresi della vasta piantagione di patate dolci che avevano all'orizzonte.|

Clessidrus: Per tutte le patate patatose!

Doremi: Sono tutti campi di patate?

Melody: Sono immensi.

Clessidrus: Copriranno sì e no il manto erboso del Nissan Stadium di Yokohama.

|Poi notarono l'assenza di Sinfony.|

Lullaby: Scusate, qualcuno ha visto Sinfony?

|In realtà Sinfony si era trasformata in un apprendista e usò la magia per trasformare i suoi amici in contadini.|

Doremi: Sinfony, ci spieghi per favore perché l'hai fatto?

Sinfony: Questa è la tenuta ideale per la coltura delle patate.

Lullaby: E per quale motivo sentiamo.

Sinfony: Perché se indossi la gonna non puoi chinarti.

Clessidrus: Che intendi dire............

|Poi ci arrivò e arrossì di nuovo.|

Clessidrus: Hahahaha già, per fortuna che non ci sono persone maliziose qui nei paraggi.

|Così dopo aver tolto un po di erbacce dalla zona, Sinfony spiegò come raccogliere le patate dolci.|

Sinfony: Per prima cosa bisogna smuovere la terra dalla pianta. Poi si afferra il fusto e si tira.

|La ragazza tirò molto forte e estro dalla terra tre patate dolci. Tuttavia mentre gli altri rimasero stupiti, Hanna cominciò a piangere.|

Doremi: Ma che cos'ha?

Melody: Non lo so, forse si è spaventata.

|Poi Sinfony prese in braccio la bambina e gli spiegò che l'aveva portata qui per farle capire che i contadini ci mettevano anime e corpo per far crescere sane e forti le patate e che venivano trattati come loro figli. Capendo che Sinfony faceva tutto questo perché voleva vederla grande e forte, Hanna si sforzò e decise si seguire alla lettera i saggi consigli di Sinfony, così cominciò a raccogliere patate. Dopodiché tutti quanti decisero di raccogliere una bella quantità di patate da portare a casa. Nel tardo pomeriggio decisero di riprovare a fare i pasticcini al gusto di patate dolci e Sinfony pensò che questa volta era meglio che anche Hanna vedesse come preparavano i dolci alle patate e dopo una lenta lavorazione furono preparati. Alla fine Hanna decise di provare il dolce alle patate e le piacque moltissimo, fu un altro passo in avanti per la guarigione della bambina, e per festeggiare fecero il thé del pomeriggio a base di dolci alle patate.|

Tutti: Ma che bontà!

Melody: Le patate appena raccolte sono più deliziose di quelle che si comprano al mercato.

Clessidrus: Ci credo, quando qualcosa è fatta con le proprie mani è più buona, lo diceva sempre Majo Pina.

Mindy: Sopratutto quando ci si diverte.

|E mentre continuavano a ridere, qualcuno fece una puzzetta......e la colpevole era Doremi.|

Lullaby: Doremi, sei stata tu?

Doremi: Cosa?! Io non ho fatto niente sei fuori strada.

Melody, Sinfony e Mindy: Oh andiamo.

Doremi: E' così, perché non mi credete?

Lullaby: Non devi essere imbarazzata, infondo siamo tra noi.

Mindy: Dai mettiamoci una pietra sopra.

Doremi: No, qui bisogna puntualizzare............

|Poi Clessidrus ne fece una.|

Clessidrus: Che c'è, ve lo detto che tra maschi è completamente naturale. Ed ora se non vi dispiace, devo usare il gabinetto.

|E corse al bagno generando ilarità tra i presenti.|

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Capitolo 27
*** La Sfera Di Luce ***


|Clessidrus era spaventato e allo stesso tempo eccitato, oggi avrebbe dovuto sostenere la sua quinta prova e aspettò con trepidazione l'arrivo del quinto cavaliere. Per ammazzare il tempo decise di giocare con la pallina nella tazza.|

Clessidrus: Oh no, non lo preso la pallina con la tazza............ah no, non fa niente perché la pallina è attaccata alla tazza con uno spago.

???: Vedo che ti piace bighellonare.

|Poi sentì la voce di uno dei cavalieri e la mise immediatamente apposto.|

Clessidrus: Oh beh, per passare il tempo.......

???: Non importa.

|Poi si tolse la tunica e si rivelò il suo aspetto. Clessidrus appena vide il clessidriano rimase scioccato.|

???: Mi spieghi perché sei sorpreso, sai che sono un clessidriano.

Clessidrus: Non è per quello è che voi siete diverso dagli altri.

???: Ehhh in che senso?

|Stranamente il cavaliere sembrava spaventato dall'affermazione di Clessidrus.|

Clessidrus: Ho capito! Voi..........non avete lo stemma con il vostro elemento.

|Poi tirò un sospiro di sollievo.|

???: Ah questo. In realtà il mio stemma è la luce e la luce è troppo bianca per apparire sul mio busto.

Clessidrus: Quindi siete il cavaliere della luce.

???: Chiamami pure Clelightus. Passiamo alla tua prova.

Clessidrus: Sono pronto, di sicuro sarà una prova in cui dovrò sconfiggere un nemico molto forte e che grazie alla mia magia lo batterò e recupererò la spada della luce.

Clelightus: Hahahaha, credi fermamente nelle tue capacità?

Clessidrus: Beh sì, non per vantarmi, ma dopo aver superato la mia paura di nuotare, camminare in un deserto torrido, risolto un enigma difficile e combattuto mostri di lava sono preparato a tutto.

Clelightus: Beh, questo è tutto da vedere.

|Poi aprì un portale.|

Clelightus: Il mondo che ti aspetta non è dei più amichevoli.

|Poi mostrò il mondo che gli aspettava, abitato da beste feroci e demoni assetati di sangue. Di tutte le cose che aveva visto Clessidrus, questa era senz'alcun dubbio la peggiore che gli era mai capitato di vedere.|

Clelightus: Puoi sempre rinunciare se vuoi, comprenderò.

|Ma Clessidrus strinse i pugni e i denti.|

Clessidrus: No, farò di tutto per salvare la mia gente. Sono come i postini, in qualsiasi situazione mi metterai, io compirò sempre il mio dovere.

Clelightus: Interessante. Su una cosa ti sei sbagliato prima. Stavolta non devi cercare la mia spada, perché la tengo custodita io.

Clessidrus: Ah davvero. Perciò cosa dovrò fare stavolta?

Clelightus: Una semplice missione. Trova la luce di questo mondo e libera i suoi colori così che l'oscurità possa sparire.

Clessidrus: Ok................maaaa in che modo?

Clelightus: Trova la Sfera Di Luce.

Clessidrus: Ricevuto.

|Così, senza pensarci entrò nel portale, ignaro che Clelightus gli aveva teso una trappola. Quando ci entrò, il clessidriano perse totalmente i sensi e si svegliò in una caverna.|

Clessidrus: Oh cielo, ho un terribile mal di testa. Ma dove sono? Sembra una caverna.

|Provò ad alzarsi ma sembrava che avesse le gambe più lunghe.|

Clessidrus: Ma che stano? Sembro diverso.........

|Poi notò la sua divisa da apprendista che era diversa.|

Clessidrus: Ma che mi succede?

|Poi notò uno specchio e si avvicinò, appena si vide, urlò tantissimo.|

Clessidrus: Non è possibile! Sono...... sono ........ sono diventato uguale a Didi! Ma perché?

|Poi pensò a quello che aveva detto a Delightus.|

Clessidrus: No, farò di tutto per salvare la mia gente. Sono come i postini, in qualsiasi situazione mi metterai, io compirò sempre il mio dovere.

Clelightus: Interessante.

|E ci arrivò.|

Clessidrus: Hai capito il furbastro, mi ha voluto trasformare in una fata perché non posso usare la magia per completare la missione.

|Provò anche a volare ma non ci riuscì.|

Clessidrus: E mi ha tolto pure la capacità di volare. Beh, se pensi che questo mi fermerà ti sbagli di grosso.

|Il clessidriano uscì dalla caverna e cominciò ad esplorare, ma ad un certo punto sentì il verso di un uccello si girò e vide che era un'arpia.|

Clessidrus: Oh mamma!

|Per fortuna per Clessidrus, grazie alle sue gambe più lunghe riuscì a correre veloce e fuggire dal volatile e si tuffò in acqua. Pensava di essere salvo e invece vide uno spaventoso alligatore pronto a divorarlo. Clessidrus uscì dall'acqua immediatamente e si diresse vero una foresta fatta di rami vecchi e secchi.|

Clessidrus: Ci credo che questo mondo ha bisogno di colore, è tutto così cupo.

???: Ma a noi piace così com'é!

|Al clessidriano gli si gelò in sangue quando vide degli alberi parlati che ridevano malignamente. Poi uno di essi provò a schiacciare Clessidrus con un ramo e lui scappò via di nuovo. Mentre continuava a correre cominciò a piangere dallo spavento fino a quando non si scontrò con qualcuno. Preso dalla paura il clessidriano nel corpo di una fata si mise il cappello sugli occhi.|

???: Va tutto bene.

|Poi li aprì gli occhi, si era scontrato con un folletto.|

Clessidrus: Sì grazie.

???: Scusa, ma devo correre.

|E il folletto corse via.|

Clessidrus: Correre da cosa?

|Poi vide all'orizzonte un mostro spaventoso e scappò via e si nascose insieme al folletto dentro al tronco di un albero.|

Clessidrus: Spero che non tornerà.

???: Tranquillo non tornano mai indietro

|Poi passò un altro mostro che si stava dirigendo nella stessa direzione del precedente mostro.|

???: Vanno sempre da quella parte.

Clessidrus: Dove sono diretti?

???: Al castello. A riferire al loro padrone se sono riusciti a trovare la Sfera Di Luce.

Clessidrus: La sfera di luce?

???: Già, tanto è impossibile trovarla. Beh, io vado dall'altra parte. Ciao.

|Me mentre il folletto se ne andò, notò che Clessidrus si era mosso nell'altra direzione.|

???: Hey ma dove vai?!

Clessidrus: Vado a cercare la Sfera Di Luce.

???: Sei matto?! Se lo fai il Signore Oscuro ti ucciderà.

Clessidrus: Il Signore Oscuro?

???: Oh sì, è un mago potentissimo, ha tramutato molti miei amici che cercavano la sfera in statue da giardino e chiunque abbia cercato di sfidarlo ha fatto una brutta fine. Fossi in te rinuncerei ad andarci.

Clessidrus: Non ho molta scelta, lo devo fare.

???: Perché?

Clessidrus: Perché ho una missione da compiere.........dovessi morire provandoci.

???: Fai come vuoi, io mi chiamo fuori.

|Il folletto corse via, però i suoi sensi di colpa lo spinsero a tornare dal clessidriano.|

???: Vengo con te.

Clessidrus: Grazie. A proposito non ci siamo presentati, io mi chiamo Clessidrus.

???: Choppy. E sto per fare un grande sbaglio.

|I due si incamminarono verso il castello ignari che uno strano pennuto li stesse spiando. Clessidrus e Choppy continuarono a camminare nonostante i tuoni e scosse sismiche.|

Choppy: Clessidrus, sei sicuro di voler andare fino in fondo?

Clessidrus: Certo.

|Poi sentirono un'altra scossa e stavolta la spaccatura creò un fiume di lava, Clessidrus saltò sulle mattonelle prima che fosse troppo tardi fino a quando non giunse all'altra sponda. Però Choppy era spaventato.|

Clessidrus: Coraggio Choppy salta! Puoi farcela!

|Choppy preso dalla paura saltò come un fagiolo saltellante e raggiunse il clessidriano. Poi continuarono il loro cammino fino a quando non raggiunsero una landa ricoperta di nebbia.|

Clessidrus: Non vedo un palmo dal naso.

Choppy: Aspetta ti do la mano.

|Poi si toccarono ed era molto fredda.|

Clessidrus: Brrrr, come sei freddo.

Choppy: Anche tu.

|Poi quando la nebbia si diradò capirono che stavano toccando il fianco di un unicorno congelato.|

Clessidrus: Ma cosa?

Choppy: Questo deve essere la Piana Ghiacciata. Qui il Signore Oscuro congela tutti quelli che provano a raggiungere il castello.

|Ad un tratto ritornò l'arpia che provò ad attaccare il clessidriano.|

Choppy: Clessidrus attento!

|Lui schivò il primo tentativo dell'arpia abbracciando l'unicorno, poi sentì il suo battito.|

Clessidrus: Sei vivo?

|L'arpia a quel punto decide di usare i suoi artigli per ferire il cavallo congelato, ma Clessidrus salì sulla groppa e si prese il colpo al posto suo. L'arpia era pronta a dare il colpo di grazia ma ad un tratto il corpo dell'unicorno si scongelò e con un colpo ben assestato stese il mostro che dalla paura volò via.|

???: E' tutto apposto ragazzo, se ne andata.

Clessidrus: Grazie..............aspetta tu puoi parlare?

???: Certo che posso parlare. Mi chiamo Biora, e grazie per avermi difeso, il tuo altruismo ha riacceso la fiamma del mio cuore per questo mi sono scongelata.

Clessidrus: Clessidrus, piacere di conoscerti.

Biora: Anche tu alla ricerca della Sfera Di Luce?

Clessidrus: Come lo sai?

Biora: Perché questa era la mia missione, ma nonostante i miei poteri magici il Signore Oscuro ha avuto la meglio su di me.

Clessidrus: Quindi mi aiuterai pure tu?

Biora: Certo, la strada e ancora molto lunga.

|Poi fece salire Clessidrus e Choppy sulla sua groppa e corse in direzione del castello. Intanto lo strano volatile che stava spiando Clessidrus tornò al castello e raccontò tutto al Signore Oscuro.|

???: Sei sicuro Devil?

Devil: Più che sicuro, quella strana fata vuole a tutti i costi spodestare il suo dominio.

???: Staremo a vedere. PumpkinGotsu!

|Subito i due assistenti del Signore Oscuro giunsero al suo cospetto.|

???: Qualcuno è venuto a cercare la Sfera Di Luce!

|Devil mostrò ai due l'immagine di Clessidrus.|

???: Dovete fermarlo, immediatamente!

Pumpink e Gotsu: Sì Signore Oscuro, signore!

|Così i due uscirono subito dal castello per fermare il clessidriano. Intanto Clessidrus, a cavallo di Briora, continuò la sua cavalcata.|

Clessidrus: Quindi tu sai qual'è la strada per arrivare al castello?

Briora: Certo, questa è l'unica che porta al castello del Signore Oscuro, ma se devo essere schietta con te, non hai possibilità di fermarlo, se non...........

Clessidrus: Se non, come.?

Briora: Ecco io non sono una che crede alle leggende..........ma ho sentito dire in giro che esiste una speciale cintura color arcobaleno così potente da sconfiggere il Signore Oscuro una volta per tutte.

Clessidrus: E dove potrei trovarla?

Briora: Stando alle suddette voci il Signore Oscuro la gettò nel fondo del Fiume Senza Ritorno.

Choppy: Il Fiume Senza Ritorno?

Clessidrus: Dobbiamo andarla a cercare.

Choppy: Ma se è solo una leggenda?

Clessidrus: Dobbiamo almeno provarci. Insomma guardatevi intorno, guardate che mondo terribile. Non volete che sia luminoso e pieno di vita?

Briora: Mi hai convinta, ti ci porto immediatamente.

Choppy: Oh beh ecco...............ah va bene, andiamo.

|Così i tre andarono alla ricerca della cintura. Dopo aver trottato Briora si fermò e vide un ponte all'orizzonte.|

Briora: Guardate un ponte. Se arriviamo li potremo vedere il corso del fiume.

Clessidrus: Ma certo, così sarà più facile cercare la cintura magica. Forza non perdiamo tempo.

|Mentre stavano per giungere, Pumpkin e Gotsu stavano posizionando una carica esplosiva sotto al ponte e il demonio dalla testa di zucca li vide arrivare.|

Pumpkin: Presto Gotsu stanno arrivando!

Gotsu: Ho quasi fatto.

|Dopo aver finito i due si nascosero dietro ad una roccia e Gotsu tenne in mano il detonatore. Arrivati al ponte i tre avventurieri non si fidarono del ponte.|

Briora: Sembra un po traballante.

Chobby: Fammi dare un occhiata.

|Il folletto ci saltellò sopra.|

Chobby: Sembra tutto ok.

|Intanto i due scagnozzi del Signore Oscuro se la risero.|

Pumpkin: Hahaha spero che a loro piaccia nuotare.

|Briora cominciò a camminarci sopra però iniziò a sentirlo traballare.|

Chobby: Mi correggo, forse è meglio tornare indietro.

Briora: Lo stavo per suggerire pure io.

Clessidrus: Ma non possiamo, è un mio compito. Per favore?

Briora: Ahhh tanto ormai non si può più tornare indietro.

|Ma appena fecero un altro pazzo Gotsu azionò la bomba e caddero nel fiume.|

Pumpkin e Gotsu: Buona nuotata! Hahahaha!

|I tre continuarono a nuotare nella riva del fiume ma vennero sommersi dalla forza dell'acqua perdendosi.|

Clessidrus: Oh no Choppy! Briora! Dove siete? Oh no, se succedesse qualcosa a loro, sarebbe solo colpa mia! Mia e della mia testardaggine!

|Poi dei famelici piranha si avvicinarono a lui.|

Clessidrus: No! Andate via! Andate via!

|Ma prima che potesse essere morso intervenne Briora che con la sua magia da unicorno trasformò i piranha in farfalle e salvò Clessidrus, insieme a lei c'era pure Choppy.|

Clessidrus: Allora state bene?

Briora: Ah, pensi davvero che dei semplici piranha possano fermarmi?

|Dopodiché raggiunsero la riva, però l'unicorno e il folletto notarono la tristezza negli occhi del clessidriano.|

Choppy: Va tutto bene Clessidrus?

Clessidrus: Mi dispiace, vi ho cacciato in questo pasticcio solo perché pensavo di farcela. Senza la magia io non sono nulla.

|Poi si accovacciò e chinò la testa a terra.|

Briora: Non essere duro con te stesso, se sei arrivato fino a questo punto con le tue forze allora sei solo a metà dell'opera. Quando mi hai difeso prima da quell'arpia l'hai fatto anche senza la magia.

Choppy: Già e poi grazie a te io sono ritornato a sperare in un futuro migliore.

|Clessidrus tornò a sorridere.|

Clessidrus: Grazie di cuore, per continuare a credere in me.

|Ad un tratto sentirono un piano e videro una caverna nelle vicinanze. Appena entrarono videro una bambina in fasce, Clessidrus si avvicinò e rimase di sasso...........|

Clessidrus: Oh cielo, questa bimba è spiccicata ad Hanna!

Briora: Chi è Hanna?

Clessidrus: Oh beh ecco.......no è una lunga storia.

|Poi cominciò a cullarla.|

Clessidrus: Su non preoccuparti piccola, ora che ci sono io puoi dormire sonni tranquilli.

Choppy: Certo che ci sai fare con i bambini.

|Poi le toccò le mani.|

Clessidrus: La bambina ha freddo, dobbiamo accendere un fuoco.

|Così Choppy prese della legna da ardere e Briora con la magia accese un fuoco. Subito dopo la piccola cominciò a calmarsi.|

Clessidrus: Va già molto meglio vero?

|La bambina sorrise e tirò il cappello di Clessidrus.|

Clessidrus: Capito ti piace il mio cappello, hahahah.

|Grazie al fuoco appena acceso, Clessidrus vide qualcosa luccicare all'interno della caverna.|

Clessidrus: Ma....ma....ma...........è la cintura!

Choppy e Briora: Cosa? Davvero?

|Poi andò a prenderla e la mostrò agli altri.|

Briora: A me non sembra la cintura della leggenda.

Clessidrus: Sarà.......

|Poi la indossò.|

Clessidrus:......però non mi sta male, vero?

Choppy e Briora: Ahhhhhh......

|Ad un trattò la cintura si illuminò e Clessidrus venne pervaso da una fortissima energia.|

Choppy: Clessidrus, come ti senti?

Clessidrus: Io......io......io mi sento pieno di vita! Mi sento come se potessi far brillare il mondo di luce propria.

Briora: Allora quella è la cintura magica tanto decantata.

Clessidrus: Ma è strabiliante. Con questa troveremo la Sfera Di Luce e riporteremo l'armonia in questa terra.

Choppy: Prova a fare qualche magia.

|Clessidrus uscì un momento dalla caverna e provò a usare i nuovi poteri per far sparire le nuvole..............ma non successe niente.|

Clessidrus: Io non capisco. Forse ha qualche interruttore.

|Cerco qualche meccanismo per attivarla, finché la cintura cominciò a brillare.|

Choppy: Ma che succede?

|Poi dalla cintura uscirono cinque sfere e vennero raffigurate cinque fatine assai familiari a Clessidrus.|

Clessidrus: Non può essere vero.

Dodo: Noi siamo i Guardiani Degli Elementi.

Mimi: Fate incaricate di controllare gli elementi della terra.

Fifi: Il Signore Oscuro ci ha confinate negli angoli più remoti di questo mondo.

Nene: E soltanto colui o colei che sia degno di indossare la cintura magica può liberarci.

Clessidrus: Non temete, vi troverò e vi liberò.

Lulù; Ti prego, aiutaci.

|E i loro ologrammi sparirono del tutto.|

Choppy: Da dove cominciamo?

|Poi la cintura fece apparire una bussola indicò la direzione in cui si trovava una delle fate.|

Clessidrus: Non ci resta che scoprire.

|Intanto al castello Pumpkin e Gotsu riferirono al capo il loro successo.|

Pumpkin: Mio signore, quel mostriciattolo e i suoi amici non sono più una minaccia.

???: Ah davvero?!

|Poi mostrò a loro, grazie ad una sfera di cristallo, che Clessidrus non solo era ancora vivo ma aveva ritrovato l'unica cosa in grado di fermarlo.|

Devil: Hahahaha, come al solito avete fatto un buco nell'acqua.

???: Voglio quella cintura!

Pumpkin: Si signore! Subito signore!

|I due corsero immediatamente via da li.|

???: Devil? Non perderli di vista.

Devil: Sarà fatto.

|Intanto Clessidrus, grazie alla bussola, si incamminò in direzione di un vulcano.|

Choppy: Sicuro che sia li una delle guardiane? Quel vulcano sembra sul punto di eruttare.

Clessidrus: Se la bussola dice che si trova qui deve essere vero.

|Poi sentirono un altra scossa di terremoto.|

Briora: Non abbiamo molto tempo, un'altra scossa di questo tipo e il vulcano potrebbe eruttare.

Dodo: Aiuto! Aiuto!

|Poi sentirono le urla della fata e corsero immediatamente nei pressi del vulcano. La fatina che assomigliava a Dodo era chiusa in una gabbia appesa ad un albero situata a metà vulcano.|

Dodo: Vi prego salvatemi, prima che.............

|Poi si sentì un altra scossa e questa volta il vulcano eruttò e la lava cominciò ad uscire.|

Choppy: Oh mamma, lo sapevo!

|Briora provò a scalare la montagna ma le pareti erano troppo ripide.|

Briora: E' inutile non ci riesco.

|Poi Clessidrus diede la bambina a Choppy, scese dal cavallo e corse.|

Briora: Clessidrus no!

|Il ragazzo continuò a scalare il vulcano più in fretta possibile mentre la lava continuò a scendere. Clessidrus arrivò in tempo e salì sull'albero.|

Dodo: Presto, fai presto.

Clessidrus: E' più facile a dirsi che a farsi.

|Slegò la corda e la gabbia si ruppe liberando la fata. Dopodiché i due corsero via e raggiunsero il cavallo e si allontanarono prima che la lava potesse raggiungerli.|

Clessidrus: Phew, per un pelo.

|La bambina rise.|

Clessidrus: Io non l'ho trovato così divertente.

Dodo: Grazie per avermi liberato. Io sono Dodo, la guardiana del fuoco.

Choppy: Scusa, se tu hai i poteri del fuoco perché non li hai usati per liberarti da quella gabbia?

Dodo: Il Signore Oscuro prima di imprigionarci ci ha tolto i poteri degli elementi.

Clessidrus: Non ti preoccupare, quando avrò fermato il Signore Oscuro tu e le tue amiche riavrete i poteri.

|Poi controllò la bussola.|

Clessidrus: C'è una fata ad est, andiamo.

|Così si misero in marcia tutti e cinque e giunsero in una foresta piena di rovi. Li sentirono le urla di una fata.|

Dodo: Questa è la voce di Fifi, la guardiana dell'acqua, ne sono sicura.

|La raggiunsero e videro che la fata era sorvegliata da un drago a due teste. Appena li vide ruggì così forte da far venire il latte alle ginocchia a tutti quanti.|

Drago: Cibo!

|E prima che il mostro potesse azzannarli i nostri eroi scapparono. Il mostro decise di inseguirli.|

Choppy: Che facciamo?! Che facciamo?!

|Poi Clessidrus ebbe un idea.|

Clessidrus: Dividiamoci!

|Così Briora e Choppy andarono da una parte e Clessidrus e Dodo con la bambina dall'altra parte. Decisero correre di qua e di la per confondere le idee al drago, la prima testa provò a prendere le fate, la seconda il cavallo col folletto. Ma durante tutta quella baraonda le loro teste si intrecciarono e alla fine caddero stremati.|

Clessidrus: Ottimo lavoro.

|Poi si avvicinò ai rovi che tenevano imprigionata la fata.|

Fifì: Stai attento.

|Clessidrus cerco di farsi strada e spostò piano piano le spine cercando di non pungersi e con molta fatica riuscì ad aprire un varco, immediatamente Fifi fuggì dalla prigione.|

Choppy: Sbrighiamoci, credo che da un momento all'altro si sveglierà.

|E a cricca andò via. La prossima direzione era di nuovo nella foresta degli alberi parlanti.|

Choppy: Oh no, non di nuovo qui.

Clessidrus: Farti forza Choppy, è qui nelle vicinanze, ne sono sicuro.

???: Help! Help!

Clessidrus: Nene!

Dodo: Si è lei, la guardiana dell'aria.

Fifi: Come fai a conoscerla?

|Poi si rese conto dell'errore.|

Clessidrus: Oh beh ecco.............

Nene: Quassù!

|Poi guardarono in alto e videro che la fata era sopra a un nido. Clessidrus non ci pensò due volte e si avvicinò all'albero scuotendolo.|

Clessidrus: Forza, datemi una mano.|

|Così tutti quanti iniziarono a scuotere l'albero sperano che così avrebbero fatto cadere il nido. Mentre continuarono a scuoterlo l'arpia volò in picchiata.|

Choppy: Oh no, ancora lei.

Briora: Lasciate fare a me, ho ancora un conto in sospeso con quella gallinacca.

|Mentre l'unicorno si scontrò con lei, gli altri continuarono a scuotere l'albero e alla fine Nene cadde, ma venne presa in tempo da Clessidrus.|

Nene: Thank you so much!

Clessidrus: You're welcome.

|Intanto Briora continuò a prendere a zoccoli l'arpia, ma la bestiaccia le graffiò un fianco. L'unicorno a quel punto usò tutta la sua magia e scaraventò l'arpia il più lontano possibile, finita la battaglia si sdraiò a terra dal dolore.|

Clessidrus: Oh no Briora!

Briora: E' tutto apposto, sto bene.

Clessidrus: No non è vero, hai bisogno di essere medicata.

|La bambina vide Briora ferita e si avvicinò a lei.|

Choppy: Hey, ma che fai?

|Poi le toccò la ferita con una mano e cominciò a brillare. In meno che non si dica Briora guarì come per magia.|

Choppy: Come ti senti?

Briora: Io......io mi sento benissimo.

Dodo: Strabiliante.

Fifi: Quella bambina è magica.

|E mentre la bimba gioia Clessidrus cominciò a riflettere, ignari che anche Devil aveva visto tutto.|

Devil: Interessante.

|Più tardi si diressero cercare la penultima fata e giunsero le pressi di un dirupo dove l'ostaggio era appeso ad un palo con un bavaglio che le copriva la bocca.|

Choppy: Meno male, questo salvataggio sarà più facile.

Dodo: Mimi! Va tutto bene?

|Dodo, Fifi e Nene si avvicinarono a lei, Mimi provava a dire qualcosa ma senza risultato. Solo Clessidrus capì quello che stava dicendo.|

Clessidrus: Ferme è una trappola!

|Appena fecero un altro passo e pestarono i piedi su delle mine dal quale uscì un pericoloso gas che le tramutò in statue.|

Choppy: Ma cosa?!

|Poi sentirono delle risate, erano Pumpkin e Gotsu che uscirono da un cespuglio.|

Briora: Sono i servitori del Signore Oscuro.

Pumpkin: Arrenditi fatina, consegnaci la cintura.

Clessidrus: E lasciare che il vostro padrone vinca? Mai e poi mai.

Gotsu: E' inutile che provi a fare l'eroe, non hai idea quanto sia forte il nostro capo.

Clessidrus: E' vero non c'è l'ho, ma io non mi tiro indietro ho fatto una promesso ed intendo mantenerla.

|Pumpkin e Gotsu presero dei fucili per sparare a Briora, Choppy e la bambina delle nubi per soffocarli. Ma Clessidrus li fece da scudo e ad un tratto la cintura si illuminò emanando una luce talmente forte che respinse le nubi che accecarono i due servitori.|

Pumpkin: Ma che succede?

Gotsu: Io non vedo niente!

Pumpkin: Nemmeno io.

|I due non si accorsero che stavano per cadere nel vuoto e Clessidrus corse a salvarli. Pumpkin e Gotsu caddero ma vennero presi per la mano dal clessidriano tramutato in fata.|

Choppy: Perché lo stai facendo? Loro sono i cattivi!

Clessidrus: Cattivi o meno nessuno merita di morire così.

|Preso dalle sue parole i due decisero di aiutarlo lasciando incustodita la bambina. Così salvarono la vita di Pumpkin e Gotsu.|

Pumpkin: Tu ci hai salvati?

Gotsu: Dopo quello che vi abbiamo fatto?

Clessidrus: Non era nelle vostre intenzioni, vi si legge in faccia. Avete paura del Signore Oscuro.

Pumpkin: Esatto, sapete cosa fa agli scagnozzi che non compiono il loro dovere?

Gotsu: Non oso immaginare quello che potrebbe farci quando lo saprà.

Clessidrus: Se ci aiuterete a sconfiggerlo avrete la mia parola che vi proteggerò.

Pumpkin e Gotsu: Davvero?

Clessidrus: Certo, ma cortesemente, vi dispiacerebbe far tornare le fate normale.

Pumpkin e Gotsu: Subito.

|Cercando nella borsa di Pumpkin la pozione per spezzare l'incantesimo, mentre erano distratti Devil si avvicinò alla bambina. Quando la trovarono, Pumpkin e Gotsu versarono la pozione per farle tornare normale, mentre Clessidrus liberò Mimi e gli tolse il bavaglio.|

Mimi: Dietro di te!

Clessidrus: Cosa?

|Poi si girò e vide il volatile assistente del Signore Oscuro che rapì la bambina. La piccola pianse.|

Devil: Stupida fata, non avresti dovuto sfidare il mio padrone, e adesso questa bambina pagherà per le tue azioni. Quanto a voi due, riferirò al Signore Oscuro dell'accaduto, così vi troverà e vi tramuterà in un purè di zucca e un mucchio di sassolini.

|L'uccellaccio se ne andò via.|

Choppy: E adesso che si fa?

Clessidrus: Semplice, dobbiamo andare a salvarla.

Mimi: Ma non sappiamo ancora dove si trova Lulù.

Pumpkin: Questo è facile, si trova nei sotterranei del castello, il Signore Oscuro l'ha tenuta per se affinché diventasse sua moglie, sa vista la sua bellezza.

Clessidrus: Benissimo, allora andiamo al castello.

Choppy: Ma la Sfera Di Luce?

Clessidrus: Lasciamo perdere per un momento la Sfera Di Luce, quella bambina è in pericolo. Ha della magia al suo interno, se quel demonio assorbisse anche quel poco di magia che c'è rimasta questo mondo sarà perduto.

|Le fate, il folletto e il cavallo si prepararono ad andare, eccetto i due ex cattivi.|

Clessidrus: Su non fate i fifoni.

Choppy: Sembrate anche più spaventati di me.

Pumpkin: Ha chi hai dato dei fifoni?

Gotsu: Ti facciamo vedere noi.

|Così si diressero al castello del Signore Oscuro e si nascosero in lontananza, a fare da guardia c'erano dei troll.|

Choppy: Come facciamo ad entrare nel castello senza essere visti?

Nene: Lascia fare a noi.

|Le fatine si avvicinarono ai troll e li sbeffeggiarono.|

Fifi: Hey stupidi troll? Venite a prenderci!

Dodo: https://encrypted-tbn0.gstatic.com/imag ... cCn7FXyw&s

Troll 1: Dannate fate!

Troll 2: Prendiamole!

|E mentre le guardie le diedero la caccia Clessidrus. Choppy, Briora, Pumpkin e Gotsu entrarono nel castello.|

Pumpkin: I sotterranei stanno laggiù. Però è ben sorvegliato.

Clessidrus: Da troll giusto?

Gotsu: Sì.

Clessidrus: Allora so come sistemarli.

Tutti: Eh?

|Clessidrus andò con nonchalance verso i troll con dei baffi finti.|

Clessidrus: Che ci fate ancora qui?

|I due troll erano confusi.|

Clessidrus: Il capo ha detto che dovete perlustrare il giardino.

Troll 3: Scusi e lei chi sarebbe?

Clessidrus: Sono il contabile personale del Signore Oscuro, è lui mi ha detto di dirvi così.

Troll 4: Ma Devil ci ha detto dieci minuti fa di sorvegliare la gabbia della fata.

Clessidrus: A me me la riferito cinque minuti fa. Volete correre oppure volete che dica al capo di licenziarvi.

|I due si spaventarono e corsero via.|

Clessidrus: Hahaha, un gioco da ragazzi.

|Poi prese la chiava e aprì la porta. All'interno della segreta c'era Lulù che stava piangendo accasciata a terra, appena vide un po di luce potette vedere il faccia il suo eroe.|

Clessidrus: Sono venuto a salvarvi.

|Lulù abbracciò il suo eroe.|

Lulù: Mio eroe!

|Inspiegabilmente Clessidrus arrossì.|

Clessidrus: (Ora capisco come si sente Didi quando sta con lei.)

|Intanto i troll ingannati incontrarono Devil.|

Devil: Che cosa ci fate qui? Dovevate sorvegliare la fata dell'energia!

Troll 3: Il commercialista del Signore Oscuro ci ha detto di sorvegliare il giardino.

Devil: Quale commercialista?

|Intanto nelle segrete.........|

Lulù: Le mie amiche dove sono?

Clessidrus: Li fuori a distrarre i troll.

Lulù: Bene, mi basterà avvicinarmi a loro e potranno riottenere i loro poteri.

Clessidrus: Davvero? Ma credevo che il Signore Oscuro vi avesse prosciugato tutta la magia.

Lulù: Il sono la guardiana dell'energia, sono una pila inesauribile di magia, se trasferisco parte dei miei poteri a loro potranno tornare forti come prima.

Clessidrus: Allora non perdiamo tempo, andiamo!

|Ma prima che potessero uscire di lì vennero scoperti da Devil.|

Devil: Ah! Intru............

|Ma in quel momento venne tramutato in pietra grazie alla pozione di Pumpkin e Gotsu.|

Pumpkin: Si direbbe che sia rimasto di sasso!

|E i due mostriciattoli se la risero.|

Clessidrus e Lulù: https://i.pinimg.com/474x/e2/2b/c6/e22b ... ba9760.jpg

|Quando uscirono videro un esercito di troll pronto a fermarli.|

Briora: Non preoccuparti ragazzo, ci pensiamo noi a questi mostriciattoli.

Choppy: Tu trova la bambina.

Clessidrus: Siete sicuri?

Choppy: Non perdere tempo e vai!

|Il clessidriano li sorrise e salì delle scale, Pumpkin gli diede una spada.|

Choppy: Carica!

|Così partì la battaglia nel castello tra l'esercito dei troll e la piccola resistenza. Clessidrus mentre passava per i corridoi del castello sentì il pianto della bambina e salì una lunga scalinata.|

Clessidrus: Resisti piccola, sto venendo a salvarti!

|Corse più veloce che mai sulle scale e provò a sfondare la porta che venne aperta magicamente, Clessidrus cadde a terra e la porta gli si chiuse alle spalle. Poi sentì la risata malefica.|

???: E così faccio la conoscenza dell'ultima speranza di questo mondo. Colui che vuole spodestare me, Il Signore Oscuro.

|Poi si mostrò per quello che era . Il demone teneva tra le sue mani la bambina che continuava a piangere.|

Signore Oscuro: Dammi quella cintura magica.

Clessidrus: No! Ho promesso a questa terra che tornerà ad essere bella, ed è quello che farò.

Signore Oscuro: Allora vedrai come la trasformerò in bocconcini per cani!

Clessidrus: No stai lontano da lei!

|Corse per dare un pugno al Signore Oscuro, ma questi era troppo veloce per lui che gli diede uno schiaffo scaraventandolo a terra.|

Signore Oscuro: Sei così patetico.

|Clessidrus si alzò e ci riprovò e venne di nuovo messo a terra con molta facilità. Continuò a perseverare ma il Signore Oscuro continuava a metterlo a tappeto. La bambina vendendo tutto ciò non smise di di piangere.|

Signore Oscuro: Vuoi stare zitta?!

|E lanciò dalla finestra la bambina.|

Clessidrus: No!

|Anche Clessidrus si gettò dalla finestra e cercò di salvare in tempo la neonata. Intanto fuori dal castello continuò a battaglia fino a quando non videro la bambina e Clessidrus precipirare, la loro vita era sul filo del rasoio e Clessidrus dovette fare un ultimo sforzo per raggiungerla.|

Clessidrus: Ci sono..............quasi............

|Abbracciò forte forte la bambina e pregò che non succedesse niente a lei. Ad un tratto sia la cintura magica che la bambina cominciarono a brillare e insieme volarono lontano da terra. Tutti rimasero stupiti per ciò che stavano vedendo, il clessidriano nella sua forma fatata diventò tutto d'oro, la forza della cintura magia gli aveva dato poteri indescrivibili. Così prima diede la bambina a Choppy. Poi ritorno all'attacco.|

Signor Oscuro: No, non è possibile! Questa luce è troppo forte!

Clessidrus: Suvvia, tu passi troppo tempo al buio, una bella lampada ti farà bene alla salute.

|Il Signore oscuro gli scagliò dei pipistrelli, ma Clessidrus attivò la cintura e usò appieno tutta la sua potenza.|

Signore Oscuro: No! Tu non puoi sconfiggermi!

|Le due forze si equivalevano. Mentre continuava la battaglia Lulù si riunì alle sue amiche.|

Lulù: Ragazze? Prendetemi per mano, dobbiamo aiutare Clessidrus.

Tutte e quattro: Va bene.

|Grazie a quel gesto Lulù ridiede i poteri alle sue amiche e insieme formare una specie di cerchio magico.|

Dodo: Fuoco! Crea l'Armonia!

Mimi: Terra! Crea la Melodia!

Fifi: Acqua! Crea la Sinfonia!

Nene: Vento! Crea l'Enpatia!

Lulù: Energia! Ora risplenda!

Tutte e cinque: Che il cerchio magico si accenda! Che la nostra magia aiuti Clessidrus!

|Grazie al loro incantesimo la magia di Clessidrus aumentò e questo gli permise di contrastare il Signore Oscuro,|

Signore Oscuro: No! No! No!!!!!!!!

|Il demone venne pervaso da quella magia e si disintegrò. Ad un certo punto il castello crollò e tutti i troll scapparono via mentre la resistenza cercò un posto dove ripararsi. Le nuvole si diradarono e finalmente si videro i primi raggi di Sole che illuminarono tutta la vallata, grazie a ciò tutti gli incantesimi lanciati dal Signore Oscuro furono spezzati, i folletti non furono più pietrificati e i mostri si trasformarono in creature adorabili. La terra ora era stra-carica di felicità e tutti potettero festeggiare. Poi giunse Clessidrus che tornò normale mentre la cintura si ruppe, ormai il suo destino era stato compiuto.|

Briora: C'è l'ha fatta! Sei riuscito a sconfiggere il Signore Oscuro.

Choppy: E non c'è stato bisogno della Sfera Di Luce.

Clessidrus: Ti sbagli.

Choppy: Eh?

Clessidrus: La Sfera Di Luce c'è l'avevamo sempre avuta noi. Non è vero piccolina?

|La bambina si illuminò e la bambina prima divenne una sfera luminosa, poi si tramutò in un clessidriano.|

Dodo: Non è possibile!

Fifi: E' proprio lei!

Mimi: E' la Regina!

|Tutti quanti si inchinarono al suo cospetto, Clessidrus però non capì, perché davanti a loro c'era Clelightus.|

Clessidrus: Non capisco, Regina? Ma è il cavaliere della luce.

Clelightus: Hahahaha, beh credo che questo ti farà capire molte cose.

|Si tolse la maschera e si rivelò essere una clessidriana.|

Clessidrus: Cosa?! Quindi invece di Clelightus, vi chiamate Clelightia. Ma-ma-ma-ma-ma io non capisco.

Clelightia: Tutto a tempo debito. Quello che è importante ora è che tu hai portato al termine qualcosa che nemmeno io sono stata capace di fare. Ed ecco la tua ricompensa.

|Poi gli diede un diamante.|

Clessidrus: Apprezzo qualcosa di prezioso come ricompensa ma io pensavo che mi avreste dato la spada di luce.

Clelightia: Perché non lo metti vicino ad un arcobaleno?

|Lui fece come gli era stato chiesto, l'arcobaleno venne risucchiato dal diamante che si tramutò nella spada di luce.

Clessidrus: Forte.

Clelightia: Beh sarà meglio che tu torni nel tuo mondo e alle tue sembianze originali.

Clessidrus: Eh sì, mi manca il mio corpo.

Clelightia: E mi raccomando, non dire agli altri cavalieri che sono una ragazza.

Clessidrus: Ah va bene.

|Così Clessidrus salutò i suoi compagni d'avventura promettendo che un giorno sarebbe ritornato. Ormai aveva recuperato cinque spade, però una cosa non gli era chiara, perché Clelightia gli aveva assegnato un compito del genere e com'era nato quel mondo oscuro.|

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Capitolo 28
*** Missione Americana ***


|Dicembre era arrivato e in pasticceria si stavano mettendo gli addobbi di natale.|

Doremi: Adoro l'aria che si respira quando arriva il Natale.

Melody: Senti Mindy, non ti manca l'atmosfera del Natale a New York e l'albero di Time Square?

Lullaby: Il Natale è una delle feste più sentite negli Stati Uniti.

Mindy: Eh sì, la città è tutta addobbata e le strade sono piene di luci e la gente gira felicemente comprando i regali.

Melody: Dev'essere meraviglioso.

Clessidrus: Già. Avevi qualche tradizione particolare che è diversa da quelle usate in Giappone?

Mindy: A dire il vero no, ma ogni anno trascorrevo il Natale con Bess a casa sua o a casa mia e organizzavamo delle feste molto divertenti.

|Poi si intristì molto.|

Clessidrus: Scusa, ho toccato un tasto dolente.

Mindy: No non è per quello è solo che............ieri l'ho voluta contattare per farle gli auguri..........però mi sembra più triste del solito, non vorrei che le fosse successo qualcosa.

Melody: Vive così lontano che non puoi andare a trovarla.

Lullaby: Io credo che posso andare a trovarla ugualmente.

Doremi: Ma certo!

Sinfony: E' ovvio!

Melody: Come abbiamo fatto a non pensarci?

Mindy: Ottima idea!

Clessidrus: Se avete smesso di farmi fare la figura dell'ignorante, potrei capire come?

Mindy: Semplice, se attraversiamo il mondo delle streghe e passiamo per il portale che collega la pasticceria di New York della strega Monroe, potremo vedere come sta la mia amica Bess.

Clessidrus: Ahhhhhhhhh.

|Così attraverso il portale viaggiarono per il mondo delle streghe e viaggiando raggiunsero la pasticceria di New York che era completamente vuota.|

Mindy: A quanto pare non hanno mandato una strega a sostituire Monroe.

|Poi si intristì.|

Mindy: Sento ancora la sua mancanza.

Lullaby: Fatti coraggio.

Melody: Lo so, è difficile da accettare.

Mindy: Avete ragione, abbiamo una meta da raggiungere, cerchiamo la casa di Bess.

|Così dopo che le apprendiste tornarono normale e Clessidrus in forma umana, marciarono per le strade trafficate di New York. Tuttavia mentre Mindy pensò di cercare Bess, gli altri erano troppo affascinati dalle meraviglie della città, sopratutto dell'albero di Time Square, e per un attimo si separarono.|

Lullaby: Hey, Mindy è scomparsa.

Tutti: Cosa?

Clessidrus: Dannazione, eravamo troppo presi da vedere la città che ci siamo separati da lei.

|Così iniziarono a correre e a cercarla per le strade ma senza successo e vennero fermati da un venditore di magliette.|

Venditore: Ten dollars for three t-shirt! Ten dollars for three t-shirt!

Doremi: Hahaha, mi dispiace, ma non capisco nulla, sono straniera.

Clessidrus: No thanks, we are not interest.

Venditore: Fine, don't worry.

Sinfony: Che cosa gli hai detto.

Clessidrus: Voleva farci comprare tre t-shirt per dieci dollari.

|Poi si avvicinò un passante.|

Passante: Where is the Grand Central Terminal?

Le ragazze: Eh?

Clessidrus: Wait a minute.........

|Poi cominciò a orientarsi.|

Clessidrus: Turn right after the second intersection and then continue on Fifth Avenue.

Passante: Thank you so much.

|Le ragazze erano sbalordite.|

Clessidrus: Classiche indicazioni stradali.

Sinfony: Come fai a sapere tutti questi nomi.

Clessidrus: Oh beh, Mindy mi ha sempre parlato dell'America quando gli insegnavo il giapponese e ho deciso di studiarla imparando la sua cultura.

Melody: Mi è venuta un idea, con il tuo inglese potremo chiedere ai passanti se hanno visto Mindy.

Doremi: Ottima idea.

|Così decisero di attuare il piano e nonostante ciò nessuno potette aiutarli. Alla fine si sedettero su una panchina vicino ad un palco dove si teneva uno spettacolo di natale.|

Clessidrus: E' stato un buco nell'acqua, nonostante la mia parlantina fuorviante molto elegante.

Sinfony: Alla faccia della modestia.

Lullaby: Usiamo la magia!

|Poi andarono in un vicoletto e le ragazze si trasformarono.|

Doremi: Scusa perché non ti sei trasformato?

Clessidrus: Ah non lo so, forse perché siamo in una grande città e se mi mostro per ciò che sono difficilmente non darò nell'occhio?

|Rispose sarcasticamente.|

Doremi: In effetti.

Melody: Che possiamo fare.

???: Eccovi finalmente!

|I cinque si spaventarono e videro uno degli addetti ai lavori dello spettacolo.|

Doremi: Come, lui ci capisce?

Sinfony: Certo, grazie alla magia.

Lullaby: Ci scusi, noi ci siamo persi.

Addetto: Ci credo,il palco è da quella parte, su salite è il vostro turno.

|Il signore li portò nei pressi del palco.|

Addetto: Suonate insieme o separati?

|Le ragazze non riuscivano a dare una risposta, poi a Clessidrus gli venne un idea.|

Clessidrus: Suoniamo separati, infatti prima mi esibirò per primo e poi toccherà a loro.

|Le ragazze parlarono con lui.|

Lullaby: Che vuoi fare?

Clessidrus: Reggetemi il gioco.

|Più tardi venne preparato il palco per Clessidrus che si esibì in uno dei suoi pezzi.|

CLESSIDRUS

Sole di settembre
Amante del tetto
Siamo in fuga
Ma piccola dove stiamo correndo?
Dicono che siamo solo giovani
Ma qualcosa deve dare
Ma forse non ti amo come ho fatto io

Ti chiamo
Non stiamo parlando di nulla
Immagino che siamo bloccati, bloccati in qualcosa
Non ci posso mettere sopra un dito
Non so cosa sia
Quindi forse non ti amo come ho fatto io

Non riesco a decidermi
Ma penso che lo troverai
Ah, forse no
Forse non ti amo come ho fatto io

Forse no
Ti amo come ho fatto io
Forse no
Ti amo come ho fatto io
Forse no
Ti amo come ho fatto io
Forse non ti amo come ho fatto io

Pioggia di novembre
Le nuvole si muovono
Mi sento cambiato
Mi sento diverso
Mi sento come se volessi vivere
Forse non ti amo come ho fatto io

Uh, rave del seminterrato
Fino al mattino
Sono completamente sveglia
Questa città sta saltando
Ho piani per rompere
Vuote promesse
Ma forse non ti amo come ho fatto, uh

Non riesco a decidermi
Ma penso che lo troverai
Forse no
Forse non ti amo come ho fatto io

Forse no
Ti amo come ho fatto io
Forse no
Ti amo come ho fatto io
Forse no
Ti amo come ho fatto io

Forse non ti amo come ho fatto io
Forse non ti amo come ho fatto io
Forse ho preso un sorriso
Perché ultimamente sto sorridendo
Perché forse non ti amo come ho fatto io
Forse non ti amo come ho fatto, fatto, fatto

Forse no
Ti amo come ho fatto io
Forse no
Ti amo come ho fatto io
Forse no
Ti amo come ho fatto io

Forse non ti amo come ho fatto io
Non riesco a decidermi
Penso che lo troverai
Forse no
Forse non ti amo come ho fatto io

Sole di settembre
Amante del tetto
Siamo in fuga
Ma piccola dove stiamo correndo?
Dicono che siamo solo giovani
Devo dare qualcosa
Forse non ti amo come ho fatto io

|La sua canzone piacque a molto, il pezzo intrigava e il genere usato da Clessidrus era molto popolare negli Stati Uniti.|

Clessidrus: Thank you so much New York! I Love You!

|Intanto dietro le quinte le ragazze erano immobilizzate. Poi il clessidriano scese dal palco.|

Clessidrus: Coraggio salite, prendere la batteria, la chitarra, la tastiera, un microfono e aspettate che parta la musica.

Melody: Quale musica?

|Poi mostrò loro un album di Lullaby in audiocassetta.|

Clessidrus: Faremo come hanno fatto i Milli Vanilli, anche se non lo approvo.

Lullaby: Ah ora è tutto chiaro...................Ma ti porti sempre appresso uno dei miei album?

|Lui ovviamente arrossì.|

Clessidrus: Beh porto sempre con me dell'ottima musica................cioè nel senso, non ha importanza, su salite, salite!

|Le ragazze salirono e presero gli strumenti e mentre lullaby si presentò al pubblico, Clessidrus mise la cassetta dentro a uno stereo, alzò il volume al massimo e piazzò i microfoni vicino alle casse. Così Lullaby cantò in playback e le ragazze finsero di suonar, l'esibizione fu un vero successone e la gente le acclamò. Più tardi si riposarono.|

Sinfony: Io sono stanchissima.

Melody: Lo spettacolo è stato estenuante.

Lullaby: Già, non dirlo a me.

Doremi: Oltretutto non ci vedo più dalla fame.

|Poi sentirono un profumino e videro che per tutta la strada c'erano paninoteche e friggitorie ambulanti.|

Clessidrus: Ah i distretti di New York sono pieni zeppi di questi banconi ambulanti.

|Doremi provò ad avvicinarsi ma la fermarono.|

Melody: Lo sai che non abbiamo soldi.

Doremi: Li ho nel borsellino.

Clessidrus: Ma quelli che tieni sono yen.

Lullaby: Ci vogliono i dollari.

Doremi: Ah già è vero, me l'ero dimenticato. Trasformiamo le monete usando la mangia.

|Ma Clessidrus gli diede un papagno in testa.|

Clessidrus: Citrulla, lo sai benissimo che è vietato.

|Poi l'addetto ai lavori di prima diede loro una scatola con dentro una pizza.|

Addetto: Questa è per voi.

Tutti: Eh?

Addetto: La vostra esibizione è stato un vero successo, spero che accettiate questo piccolo omaggio della produzione.

Le ragazze: Grazie.

|Ma solo le ragazze mangiarono la pizza, infatti Clessidrus tenne il broncio.|

Doremi: Dai Clessidrus, non hai toccato manco una fetta.

Clessidrus: Ti prego, il mio orgoglio pseudo italiano mi vieta di assaggiare pizze prodotte in altri paesi.

Sinfony: Non sai che ti perdi.

Clessidrus: Oh sì lo so eccome.

|Il suo stomaco brontolò da morire e le altre se la risero. Dopo il pranzo, il clessidriano assunse le sembianze originali e volò insieme alle apprendiste alla ricerca di Mindy, dopo un po finalmente la trovarono che vagava pure lei nei cieli. Spiegò che la sua amica Bess era triste perché aveva perso il ciondolo che la nonna di una sua amica, Sakiko, le aveva regalato. Ed ora non sapeva che fare visto che l'avrebbe dovuto metterla per la sera della vigilia di Natale. Data la situazione adoperarono il cerchio magico, che non solo li trasportò a Central Park ma li tramutò pure in cani.|

Sinfony: Siamo cani!

Clessidrus: Immagino per non dare nell'occhio mentre cerchiamo.

Melody: Ma dove siamo finiti?

Mindy: Questa è Central Park.

Lullaby; Allora il ciondolo si trova qui.

Doremi: Fantastico!

Mindy: C'è poco da rallegrarsi.

Clessidrus: Mindy ha ragione. Central Park è il parco più grande di tutta New York, fu progettato da Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux. Anche se il parco sembra naturale.....................

Mindy: Risparmia il fiato, abbiamo una missione da svolgere.

Clessidrus: E' vero giusto.

Doremi: Cominciamo le ricerche.

|Dato che grazie alla magia potevano pure comunicare con gli altri animali quindi si rivolsero a tre cani che stavano passeggiando.|

Doremi: Scusate amici.

Sinfony: Per caso avete visto un ciondolo?

Melody: Ha la forma di un fiore.

Lullaby: E' è un grosso topazio luccicante.

|Ma i cani li ignorarono e andarono via.|

Clessidrus: Snob.

Sinfony: Razza di presuntuosi.

Mindy: I cani cittadini sono sempre molto educati e disciplinati, quindi non parlano mai con gli sconosciuti.

Clessidrus: Chiediamolo ad altri animali allora.

Doremi: E dove? Allo zoo?

Mindy: Ma certo, lo zoo di Central Park.

|Così andarono allo zoo per chiedere informazioni agli animali, e alla fine trovarono un indizio da un pinguino.|

Pinguino: Si l'ho visto

Tutti: Davvero? Dici sulserio?

Pinguino: Nicholas il corvo, che ci ruba spesso il cibo, l'ho teneva al collo orgogliosamente emi ha detto che l'aveva preso sorvolando un giardino.

Mindy: Cerchiamo Nicholas!

Lullaby: Non sarà facile, questo parco è pieno zeppo di corvi. Come lo riconosciamo?

Pinguino: E' facile, non preoccupatevi, il nostro amico ha solo tre peli in testa. Da piccolo aveva combattuto contro un gatto e per poco non ci lasciava le penne.

Clessidrus: Hahaha che battuta.

Sinfony: Dove possiamo trovarlo?

Pinguino: Ahimè non lo so, però è un ghiottone di prima categoria, passa gran parte delle sue giornata a rubare il cibo che i bambini danno alle papere............

|Mentre parlavano Clessidrus era distratto perché vicino a lui qualcuno sbucò dal terreno, ovvero quattro strani pinguini.|

Skipper: Tu! Canis lupus! Sprechen Sie come me?

Clessidrus: Io sprechen?

Skipper: Che continente è questo?

Clessidrus: Manhattan!

Skipper: Corpo di bacco! Siamo ancora a New York! Annullare, annullare! Immersione, immersione, immersione!

|I pinguini rientrarono nel tunnel, ma prima il loro capo parlò a Clessidrus.|

Skipper: Tu non hai visto niente........vero?!

Clessidrus: Sì signore!.............Ah no aspetta, no signore!

|E fuggirono nel tunnel.|

Doremi: Clessidrus muoviti!

Clessidrus: Arrivo.............tanto nessuno mi crederà mai.

|Andarono al laghetto, luogo dove i bambini davano da mangiare alle papere, attenderono l'arrivo del corvo, anche se ci volle parecchio tempo.|

Sinfony: Ma dove sarà?

Clessidrus: Abbi pazienza, prima o poi arriverà, almeno spero.

|Ad un tratto mentre qualcuno lanciò del pane, un corvo pelato prese le briciole al volo e atterrò a terra mangiandosele.|

Lullaby: Dev'essere Nicholas.

Clessidrus: A giudicare dalla descrizione sì, se ci avvicinassimo a lui senza spaventarlo forse...........

Doremi: Forza corriamo!

|Le ragazze corsero da lui.|

Clessidrus: Addio effetto sorpresa.

|E anche lui le raggiunse, ovviamente Nicholas si spaventò e volò via. Così decisero di trasformarsi in passerotti per raggiungerlo.|

Clessidrus: Aspetta, ti vogliamo chiedere una cosa.

|Ma il corvo era troppo spaventato e continuò a volare finché non andò a sbattere contro un albero.|

Clessidrus: Ouch che dolore.

|Alla fine lo circondarono e Mindy gli parlò minacciosamente.|

Mindy: Sputa il rospo, dov'è?!

Nicholas: Aspetta,aspetta, che cosa volete?

Mindy: Vogliamo subito il ciondolo di Bess!

Nicholas: Ma di che state parlando?

Doremi: Non ti serve fare il finto tonto.

Sinfony: Il pinguino ci ha raccontato tutto.

Nicholas: Quel pinguino è un gran ficcanaso.

Lullaby: Dicci dov'è l'hai nascosto!

Doremi: C'è lo devi restituire!

Nicholas: Non posso lo perso!

Le ragazze: Non ci mentire!

Nicholas: Sto dicendo la verità, credetemi.

|Il corvo era spaventato.|

Clessidrus: Adesso calmatevi, così non otteniamo nulla. Hai detto che l'hai perso giusto?

|Lui annuì.|

Nicholas: Non l'ho potuto evitare, mi è caduto nel lago mentre cercavo di prendere delle briciole di pane.

Doremi: Guai a te se ci stai mentendo.

Nicholas: Lo giuro sugli ultimi peli che ho!

Clessidrus: Ehhhh io direi di credergli.

Mindy: Su andiamo a cercarlo.

!E volarono via, ma prima che Clessidrus prendesse il volo.|

Clessidrus: Ti consiglio una parrucca, sei inguardabile.

|Così raggiunsero il lago, che era veramente immenso.|

Doremi: Sarà come cercare un ago in un pagliaio.

Clessidrus: Non ci resta che tuffarci.

|E fece stretching prima di tuffarsi.........|

Rospo: Salve passerotti. Per caso cercate questo?

|E il rospo diede a loro il ciondolo.|

Mindy: E' proprio lui.

Sinfony: Come facevi a saperlo?

Rospo: Tre cani che passeggiarono qui intorno ci avevano chiesto informazioni su un ciondolo, così io e tutti gli abitanti del laghetto ci siamo messi d'impegno per cercarlo fino in fondo.

Clessidrus: Per la peppa, allora ci sbagliavamo su quei cani.

|Mindy cominciò a piangere.|

Mindy: Grazie, vi ringrazio di cuore.

Rospo: Non perdete altro tempo, volate e restituitelo al legittimo proprietario.

|Così tutti e sei andarono a casa di Bess e Mindy restituì il ciondolo all'amica senza farsi scoprire. La missione fu un successo, e prima di tornare a casa fecero un giro per tutta New York in volo. Sebbene non avessero lasciato traccia, alcuni americani cominciarono a far passare per radio la musica di Clessidrus.|

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Capitolo 29
*** Il Regalo Perfetto ***


|Mancava veramente poco al Natale e gli impiegati del Maho invece di pensare che dolci preparare, pensavano ad altro......|

Melody: Voi avete già pensato cosa regalare ad Hanna?

Lullaby: Ancora no.

Doremi: L'anno scorso le facemmo solo un paio di guanti.

|Ovviamente vedendoli battere la fiacca Raganella si infuriò.|

Raganella: Hey voi, aprite le orecchie e statemi a sentire?!

Tutti: Cosa c'è?

Raganella: Voglio che cominciate a fare le torte di Natale da mettere in vendita!

|Ma nessuno le diede ascolto.|

Sinfony: Dimmi Melody, hai qualche idea?

Melody: Sì, certo.

Doremi: Hai già deciso cosa regalare?! Diccelo, diccelo, diccelo..........

|Doremi continuò a scuotere la sua amica.|

Clessidrus: Calma Doremi, calma.

Melody: Il fatto è che......

Le ragazze: Che.........

Melody: E' un segreto.

Doremi: Dai tra noi non ci sono segreti.

|Ma Doremi continuò a scuoterla, e a quel punto Raganella esplose dalla rabbia.|

Raganella: Finitela di battere la fiacca!!!!!

|Così tornarono a lavoro. Intanto il clessidriano servì dei clienti.|

Clessidrus: Grazie, tornate a trovarci.

|Ad un tratto sentì origliare...........|

Mindy: Allora è tutto pronto?

Lullaby: Mancherebbero giusto un paio di cose dalla lista. Ma non vi preoccupate, Clessidrus è sempre così distratto che non si è accorto che gli stiamo preparando un regalo fantastico.

Sinfony: Sarà così contento che se lo ricorderà per tutta la vita.

Doremi: Dopo tutto siamo le sue migliore amiche, conosciamo ogni cosa di lui.

|Clessidrus se la rise un po.|

Clessidrus: (Aw, mi hanno già fatto il regalo...............un momento me l'ha già fatto?! Ma questo è terribile, nonostante loro abbiano avuto molto da fare tra scuola e negozio sono riuscite a farmi il regalo, mentre io ad una settimana dal Natale non ho fatto niente per loro.............che razza di amico sono?!)

|Poi il ragazzo urlò e le sue amiche corsero da lui.|

Doremi: Clessidrus va tutto bene?

|Poi tornò in se.|

Clessidrus: Eh sì, mi era sembrato di vedere uno scarafaggio e invece erano solo briciole di biscotti.

Le ragazze: Il solito fifone.

|Nel tardo pomeriggio, Clessidrus aveva il suo programma radiofonico delle tre del pomeriggio, quando terminò passeggiò per continuò a pensare a come risolvere il suo problema.|

Clessidrus: Accidenti, e adesso cosa faccio? Non so proprio cosa comprare per loro..................il problema è se compro qualcosa di troppo costoso per loro potrebbero pensare............

|Poi pensò a tale situazione.|

Doremi: Guarda che hai fatto?

Melody: Così ci hai fatto sfigurare.

Sinfony: Se avessimo i tuoi stessi soldi ti faremo pure noi dei regali costosi.

Mindy: Sei così insensibile.

Lullaby: Sono così arrabbiata con te che non mi fidanzerò mai e poi mai con un essere superbo come te.

|Dopo tornò alla realtà.|

Clessidrus: No, meglio evitare. Forse un regalo fatto a mano potrebbe piacerle? Qualcosa che le faccia ricordare che io sono un ottimo amico che c'è sempre stato nei loro momenti difficili.

|Poi inciampò sul una buca e cadde a terra.|

Clessidrus: Ahia che botta, mi sta bene, così imparo a non guardare dove mettere i piedi.

|Quando si alzò vide davanti a lui un negozio di fotografie e in vetrina vide delle foto tridimensionali che appena si muovevano passarono da una foto all'altra.|

Clessidrus: Idea!

|Poi tornò a Maho e in camera sua e, mettendola a soqquadro, cercò da tutte le parti un sacco di foto. Kaji era un po confuso.|

Clessidrus: Ho così tante foto delle mie amiche ma non so quali siano quelle meritevoli.................ho deciso le porterò tutte a modificarle tridimensionalmente, così non potrò sbagliarmi.

|Così ritornò al negozio di fotografie e le sistemò tutte, inoltre comprò cinque album, ognuno del colore distintivo delle ragazze e tornò a casa a preparare i regali. Il suo cucciolo era ancora un po confuso mentre Clessidrus usò forbici, colla e glitter per abbellire gli album, Kaji era ancora più confuso.|

Clessidrus: Dai vieni a vedere.

|Il draghetto si avvicinò.|

Clessidrus: Quello che sto facendo è un album di ricordi, ognuno dedicato alle mie amiche.

|Poi prese una foto di Doremi e rise un po.|

Clessidrus: Mi ricordo ancora delle prime volte che gli facevo da tutor per gli esami di magia.

|Flashback, Clessidrus aveva posizionato in giardino un peluche............|

Clessidrus: Coraggio Doremi non è difficile, concentrati, e fallo volare.

Doremi: Magia della musica diffondi la felicità!/Ora quel peluche volerà!

|Il peluche cominciò a gonfiarsi ed esplose facendo svenire Clessidrus.|

Doremi: Oh cielo! Mi dispiace!

Clessidrus: Sto bene!

|Fine flasback.|

Clessidrus: Oppure di quando provai alcuni vestiti di Melody nel breve periodo in cui soggiornavo a casa sua.

|Flashback, Clessidrus si era messo dei vestiti di Melody e provò a imitala.|

Clessidrus: Oh cielo come si è fatto tardi, devo tornare a casa a fare i compiti e poi tengo quella lezione di violino, senza contare che mi devo esercitare per la prova dell'ottavo livello.

|Poi entrò Melody.|

Melody: Hey Clessidrus, volevo chiederti se................

|Quando lo vide ci fu un momento di imbarazzo.|

Clessidrus: Ehhh ciao.

Melody: Ehhh ciao.........sentirti volevo dirti che........ahem, tra poco esco a fare la spesa, quindi se........ehm volevi qualcosa..........

Clessidrus: Non mi serve niente, grazie.

Melody: Bene. Ecco io vado..........ciao.

|Fine flashback.|

Clessidrus: Oppure quando provai la cucina di Sinfony.

|Flashback, Sinfony fece provare a Clessidrus, Doremi e Melody il suo sushi.|

Sinfony: Allora com'è?

Doremi: Delizioso.

Melody: Superlativo.

Clessidrus: Non pensavo che il sushi fosse così buono, specialmente se le immergi in questo gelato al pistacchio.

|Le ragazze si spaventarono.|

Sinfony: Ma che fai?! Quello è wasabi!

|Dopo pochi secondi il clessidriano urlò di dolore e bevve litri d'acqua. Fine flashback.|

Clessidrus: Anche se conosco da poco Mindy abbiamo già molte cose in comune, come giocare a far finta di essere supereroi.

|Flashback, Clessidrus giocò con i bambini di prima.|

Clessidrus: Muawawawa, sciocchi ragazzini, non potete sfuggire alla cattiveria di Dark Menance.

Mindy: Non temete SuperMindy vi proteggerà.

|E i bambini assistettero alla finta lotta, i due fecero finta di farsi male ma ad un tratto Mindy diede un calcio in faccia a Clessidrus, il ragazzo cominciò a piangere.|

Mindy: No don't cry, lo sai che se ti metti a piangere.......piango pure io.

|E i due cominciarono a piangere, mentre le altre guardarono la scena imbarazzate. Fine Flashback.|

Clessidrus: Hahaha quel livido mi durò per cinque giorni.

|Poi prese le foto con Lullaby.|

Clessidrus: Lo sai che è buffo, tu non lo sai ma un tempo odiavo con tutto me stesso Lullaby.

|Flashback, prima che Clessidrus sviluppasse prima l'amicizia/amore nei confronti di Lullaby, gli faceva per lo più degli scherzi. Ma in un giorno di pioggia, Lullaby dovette uscire prima dalla classe perché aveva un importante intervista, mentre Clessidrus stava riparato vicino alla finestra dell'aula di terza.|

Lullaby: Oh no, sta diluviando e mi sono dimenticata l'ombrello, non posso andare la tutta zuppa. Che faccio ora?

|In quel momento nel clessidriano scattò qualcosa, è vero che non la sopportava però non poteva non aiutare qualcuno, così prese dal cappello un ombrello e lo calò piano piano a terra vicino a lei. Lullaby se ne accorse e lo prese, e guardò in alto.|

Lullaby: Oh beh.......grazie.

|Poi gli sorrise e se ne andò. Fine Flashback.|

Clessidrus: Ancora non ci posso credere che adesso la idolatro.

|Sorrise e poi continuò a preparare i regali, ci impiegò due giorni per farli bene e alla fine li impacchettò pure.

Clessidrus: Perfetto, ho il regalo per le ragazze, quello per Hanna, per Kaji, persino per Raganella e le fatine..........magari domani compro qualcosa pure per Clamilia, mi sono sentito in colpa quando non le ho fatto niente l'anno scorso.|

|Quella sera, mentre dormì, sognò il giorno di Natale e il momento in cui stava regalando i suoi doni alle ragazze.|

Doremi: Aw Clessy, sei stato così creativo.

Melody: Un regalo veramente originale.

Mindy: This is the best!

Sinfony: Siamo fortunate ad avere un amico come te.

Lullaby: Sono così contenta che ho deciso che devi essere il mio fidanzato.

|E la ragazza lo baciò tantissime volte. Nella realtà Clessidrus stava sorridendo tantissimo e parlò nel sonno.|

Clessidrus: Ahahaha grazie.........sono proprio un vero amico.

|Il giorno dopo il clessidriano fece il suo lavoro, pulire i tavoli, servire i clienti e fare il consuntivo di giornata.|

Melody: Oggi sei di buon umore.

Clessidrus: Oh beh, mi sento in ottima forma.

Lullaby: Come mai hai dei glitter sulla guancia.

|Lui poi si toccò la faccia e notò un po di glitter.|

Clessidrus: Ah sì, Kaji ci ha giocato un po.

Mindy: Ma come mai ha dato della colla glitter a Kaji?!

Sinfony: Lo sai che quella roba non è adatta a bambini della sua età.

Clessidrus: Hahahaha che scemo che sono, vado a controllare una cosa.

|E se ne andò un momento tra le scale, ma poi sentì le loro voci.|

Lullaby: Ad ogni modo, è quasi pronto.

Doremi: Sei grande Lullaby.

Lullaby: Domani lo porto a casa di Sinfony così possiamo ultimarlo.

Doremi: Grande.

Melody: Ci abbiamo messo molto tempo ma ne è valsa la pena.

Sinfony: Quando lo vedrà rimarrà di stucco.

Mindy: E niente di quello che ci regalerà potrà superare in bellezza il nostro.

|Ancora una volta Clessidrus andò nel panico.|

Clessidrus: (Com'è possibile?!............Il mio regalo è di sicuro molto bello almeno che..................non abbiano preso qualcosa di veramente costoso..........)

|Prima che potesse urlare trattenne il fiato e corse in camera.|

Clessidrus. Oh no, oh no, oh no. Se veramente mi hanno comprato un regalo più bello del mio, sai che imbarazzo.............

|E rimmaginò tutto quanto...............|

Doremi: Ma stai scherzando spero?

Melody: Che regalo insulso.

Sinfony: Noi abbiamo messo i risparmi di un mese per quel regalo e tu ci regali della paccottiglia?

Mindy: Forse la nostra amicizia non è così importante per te.

Lullaby: Sei così insensibile, mi hai deluso profondamente.

|Pensando a quelle cose, il clessidriano andò in iperventilazione.|

Clessidrus: https://www.youtube.com/watch?v=JEOKChlXlU4

|Poi tornò in se.|

Clessidrus: Sono fritto, rischio di perdere le mie amiche in questo modo................Devo saperlo. Sì, ma certo, devo sapere cosa mi regaleranno così non farò brutta figura.

|Poi notò che Kaji era tutto ricoperto di glitter.|

Clessidrus: Kaji ma che fai?!

|Più tardi si diresse a casa di Doremi e parlò con sua sorella.|

Bibì: Assolutamente no.

Clessidrus: Ti prego, tu lo sai cosa mi hanno fatto Doremi e le altre per Natale.

Bibi: Ah sì, è proprio un bel regalo, e devo ammetterlo per una volta mia sorella ha avuto un ottima idea.

Clessidrus: E' stata un idea di Doremi?

Bibì: Nah, è stata di Lullaby.

Clessidrus: Di Lullaby?!

|Stavo quasi per svenire dalla gioia.|

Clessidrus: Ti prego Bibi, è un emergenza.

Bibi: No, è un segreto, adesso pussa via altrimenti chiamo la polizia.

Clessidrus: Oh andiamo, non esagerare.

|La bambina però si stava avvicinando al telefono di casa e Clessidrus scappò via dalla paura. Più tardi parlò con le fatine nel ricettario.|

Fifi: Spiacente è un informazione riservata.

Clessidrus: E dai, contrattiamo, se mi dite cos'hanno in mente io vi permetterò di usufruire della mia camera per i vostri festini.

Dodo: No no. Assolutamente no.

|Poi iniziò a riflette.|

Clessidrus: Potete scusarmi un momento.

|Poi si nascose e parlò con Didi.|

Clessidrus: Ti prego Didi se entri nel ricettario e strappi qualche informazione a loro ti farò usufruire del mio letto per una settimana, ti prego, ti prego, ti prego.

Didi: Ahhhhhhh Didi.

Clessidrus: Grazie.

|Così il clessidriano fece entrare la sua fata nel libro.|

Didi: Scusate ragazze, siate ragionevoli nei suoi confronti, è disperato.

Mimi: Vorremo aiutarti Didi, ma abbiamo fatto una promessa alle steghette.

|Poi notò Dodo che si toccò la schiena.|

Didi: Forse un massaggino è quello che vi ci vuole.

|E la fata gliela massaggiò.|

Dodo: Mmmm ecco bravo proprio qui.

|Le fate ne approfittarono e ricevettero da Didi un massaggio alla schiena. Dopo una mezz'ora di massaggi.|

Lulù: Ok parleremo.

Didi: Aw grazie, hai sentito Clessidrus?

Clessidrus: Ottimo lavoro Didi. E quindi?

Dodo: E' un regalo splendido.

Mimi: Fatto col cuore.

Fifi: Che tu non puoi neanche immaginare.

Nene: It's wonderful.

Clessidrus: Davvero? Quindi che cos'è?

|Dopo un paio di secondi............|

Le fatine: E' un segreto!

Clessidrus: https://i.ytimg.com/vi/3tux1zEArHg/maxresdefault.jpg

|Poi Didì sbucò.|

Didi: Mi dispiace capo, ma sono molto furbe.

Clessidrus: Non fa niente Didi. Se devo scoprire cosa mi hanno regalato devo spiarle.

Didi: Conta pure su di me!

Lulù: Didi caro? Puoi massaggiarmi i piedini......per favore?

|Ovviamente la fatina diventò tutta rossa.|

Didi: Scusa Clessidrus, non posso più.

|Così partì la missione spiare le proprie amiche. Quel giorno, si nascose tra i cespugli della casa di Lullaby, che uscì con in mano un grosso pacco.|

Lullaby: Mamma mia quanto pesa, di questo passo diventerò una diva forzuta.

|La ragazza si incamminò verso casa di Sinfony mentre Clessidrus con un camuffamento la seguì a debita distanza. Dopo una ventina di minuti Lullaby arrivò a destinazione e bussò alla porta.|

Sinfony: Parola d'ordine.

Lullaby: Devo?

Sinfony: Lo sai che funziona così.

Lullaby: Ahhhhhhhhhh, kakapupù.

|Sinfony rise un po mentre lullaby arrossì per l'imbarazzo.|

Sinfony: Dai entra.

|Ed entrò, poi giunse pure Clessidrus che faceva finta di niente e bussò alla porta. Sinfony controllò dallo spioncino è quando vide il ragazzo si spaventò.|

Melody: Che succede?

Sinfony: E' lui.

Doremi: Come?!

Mindy: Non fallo entrare.

|Poi la ragazza dai capelli blu aprì piano piano.|

Sinfony: Hey là, ciao.

Clessidrus: Ciao Sinfony, passavo di qui perché.........perché..............volevo restituirti il fazzoletto che mi ha dato ieri. Posso entrare?

Sinfony: Sì.......cioè no........scusa non puoi, quando papà sta a lavoro non posso far entrare nessuno, nemmeno gli amici.

Clessidrus: Però hai fatto entrare Lullaby.

Sinfony: Oh beh ecco lei è entrata perché........perché........perché mi ha portato dei vestiti............già vestiti che non indossa più perché sono fuori moda e siccome io non me ne intendo me li regala. Scusa ma i maschi non possono entrare.

|Clessidrus provò a controllare le finestre ma erano tutte abbassate, poi guardò negli occhi Sinfony che sudò fredda.|

Sinfony: https://vignette.wikia.nocookie.net/mlp ... 0214041507

|Alla fine Clessidrus si arrese.|

Clessidrus: Ah ok.

|Poi gli diede il fazzoletto.|

Clessidrus: Ci vediamo.

|E se ne andò via e tutte tirarono un sospiro di sollievo. Era la vigilia di Natale e Clessidrus decise di andare nel mondo delle streghe per dare gli auguri a Majo Pina e l'aiuto con il raccolto, insieme a loro c'era pure Clamilia.|

Majo Pina: Spero che alle bimbe dell'asilo piacciano queste succose melanzane.

Clamilia: Senz'altro Majo Pina, ne andranno pazze.

Kaji: Melanzana!

Majo Pina: Aw, lo so che tu ne sei ghiotto.

|Poi notò che suo figlio era deconcentrato.|

Majo Pina: Conosco quella faccia, qualcuno è pensieroso.

Clessidrus: Oh no per niente è solo che...............ah stasera faremo lo scambio dei doni in negozio, e sono preoccupato per quello che le ragazze mi regaleranno. Di sicuro sarà meglio di quello che ho fatto per loro, passerò di sicuro come pessimo amico.

Clamilia: Che stupidaggine detta da te.

Clessidrus: Eh?

Majo Pina: Clamilia ha ragione. L'amicizia non può essere decisa solo per un regalo.

Clessidrus: Tu dici?

Majo Pina: Ma certo, e poi sono certa che a loro piacerà il tuo regalo, visto che tu hai un certo occhio.

Clamilia: Come questa bellissima spilla che mi hai regalato. La trovo deliziosa.

|Le loro affermazione fecero tornare un po di buon umore al clessidriano, anche se la paura echeggiava ancora in lui. Era arrivata l'ora dei festeggiamenti al Maho dove tutti si fecero gli auguri di buon Natale, i primi a scartare i regali furono i bambini con Hanna che aveva ricevuto un vestitino da Babbo Natale e Kaji una piccola macchinina a pedalini, poi fu il turno di Clessidrus e le altre.|

Le ragazze: Buon Natale Clessidrus.

|Il ragazzo era un po nervoso e alla fine diede i regali fatti da lui.|

Clessidrus: Prima le signorine.

|Disse deglutendo un po dalla paura, le ragazze lo aprirono....................e furono contente.|

Doremi: Caspita, ma sono album di ricordi?

Melody: Hai avuto una bella trovata.

Clessidrus: D-d-davvero?

Mindy: Ma certo.

Sinfony: Perché non dovrebbe.

Clessidrus: Oh beh ecco.........io avevo paura che non vi sarebbe piaciuto.

Lullaby: Stai scherzando spero. Non solo così ci ricorderemo dei bei momenti passati assieme ma anche di quelli che dovranno ancora accadere.

|Clessidrus potette tirare un sospiro di sollievo.|

Doremi: Adesso preparati a quello che ti abbiamo fatto.

|Così Clessidrus lo aprì ed era un modellino della sua vecchia terra d'origine, poi notò pure un bottone.|

Melody: Su che aspetti, premilo.

|Così fece, in quel momento, attraverso un meccanismo i piccoli clessidriani ballarono sottole note di una canzone a lui molto familiare.|

Clessidrus: I-i-i-io non capisco.

Sinfony: E' stata tutta un idea di Lullaby.

Lullaby: Ho pensato molto e mi ero chiesto "Cos'è che piacerebbe tanto a Clessidrus?", e io ho pensato che "Oltre al modellino radiocomandato di una Renault Goldini del 1979...................lui vorrebbe vedere la sua famiglia ogni volta che va a dormire"

Mindy: Abbiamo fatto ricerche sul tuo popolo e abbiamo costruito quello che potrebbe assomigliare alla tua terra natia.

Melody: Inoltre grazie ad un meccanismo a molla l'abbiamo trasformato in un grande carillon.

Doremi: Allora ti piace?

Clessidrus: E' bellissimo.

|Prima che potesse piangere posò il regalo sul tavolo e poi scoppiò in lacrime.|

Mindy: Dai non fare così, sennò piango pure io.

|Poi abbracciò le sue amiche. Di tutti i natali che aveva passato, per Clessidrus questo era in assoluto il suo natale più speciale perché solo delle vere amiche avrebbero potuto fargli un regalo perfetto.|

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Capitolo 30
*** Felice Anno Nuovo ***


|Era la fine dell'anno e Clessidrus e Lullaby stavano girando la scena di un teendrama nei pressi della stazione ferroviaria, e la scena in cui Clessidrus stava per partire per Yokohama e Lullaby corse la scalinata per fermalo.|

Lullaby: Hiroshi aspetta! Non partire.

Clessidrus: Devo, questa è la mia grande occasione per diventare un pittore.

Lullaby: Ma il signor Nakamura ha bisogno di me.

Clessidrus: Lui ha bisogno di me, oppure tu hai bisogno di me?

Lullaby: Che intendi dire?

|Poi sentirono il fischio di un treno.|

Clessidrus: Akiko, la partenza è tra meno di 30 secondi, perciò se devi arrivare ad un punto, fallo subito.

|L'attrice fece un grosso respiro.|

Lullaby: Credo di essermi innamorata di te.

|Per quanto sapesse che la sua amica stesse recitando, Clessidrus non potette fare a meno di arrossire un po.|

Clessidrus: Lo credi o lo sai?

Lullaby: Lo so. Lo so dal momento in cui mi hai baciata e forse anche da prima e... per quanto questo mi faccia paura, non voglio più negarlo, Hiroshi. Non voglio più che tu scappi via da me.

|Poi cominciò a piangere.|

Lullaby: Voglio venire con te!

Clessidrus: Cosa? Sei impazzita? E Sakura e il tuo Bed & Breakfast? Hanno bisogno di te.

Lullaby: Non quanto io ho bisogno di te.

|Mancavano pochi secondi alla partenza e due sorrisero.|

Lullaby: Ho il permesso di salire a bordo?

Clessidrus: Permesso accordato.

|Si presero per mano e salirono sul treno.|

Regista: Stop! Ottimo lavoro, per oggi le riprese finiscono qui.

|I due poi entrarono in camerino per riposare.|

Lullaby: Sei stato fantastico, sopratutto quando hai finto di arrossire.

Clessidrus: Eh già, sto imparando dalla migliore.

|Poi Miho bussò alla porta.|

Miho: Ragazzi, tra poco sarete in onda per il programma radiofonico.

Clessidrus: Pronta per l'ultima fatica dell'anno?

Lullaby: Certo. Dai che sei emozionato perché rivedi dopo molto tempo Mei-Lin.

Clessidrus: E' vero, però come sempre devo mantenere un profilo professionale.

|Così andarono alla stazione radio per il loro programma delle tre.|

Lullaby: Buona fine dell'anno cari ascoltatori, qui è la vostra amata Lullaby.

Clessidrus: In compagnia di Carletto. Oggi accoglieremo qui un'artista di grande eccezione, vincitrice dell'ultimo AsianVision e che si sta facendo un nome qui in Giappone grazie al programma "In Cucina Con ML", facciamo un applauso a Mei-Lin.

Mei-Lin: Salve, e buon anno a tutti.

Clessidrus: Dunque Mei-Lin, da quello che sappiamo pare che è in lavorazione il tuo prossimo album.

Mei-Lin: Proprio così, questa volta voglio puntare su tematiche più sociali che riguardano il vivere quotidiano e i problemi che affliggono il giovani della mia generazione.

Clessidrus: Sarà un compito veramente arduo.

Mei-Lin: Lo so, però credo in questo progetto. Inoltre per le date del nuovo tour io e i miei turnisti ci esibiremo in più date in tutto il Giappone.

Clessidrus: Questa è una notizia proprio fantastica.

Lullaby: Parlando d'altro, ho saputo che la tua passione per la musica è iniziata ascoltando le canzoni di Peggy Hayama, sai che è la mia cantante preferita, è grazie alle sue canzoni che mi sono impegnata a diventare una idol.

Mei-Lin: Si, lei è stata di grande ispirazione per tutte le nuove cantanti. Ma solo poche sanno apprezzare la sua musica, pensano che basta ascoltare un cantante e dire a loro piacimento che la loro musa ispiratrice. Dico bene Lullaby?

|Disse la ragazza guardando storto la giovane dai capelli viola.|

Lullaby: Aspetta, ma..........

|Per non andare fuori tema Clessidrus continuò.|

Clessidrus: Beh certo Mei-Lin, però non dimentichiamoci che l'ispirazione non si basa solo su un genere musicale, ad esempio io nelle mie canzoni ho sempre sperimentato nuovi generi.................

|Mentre il clessidriano parlava, Lullaby notò che Mei-Lin aveva la stessa spilla a forma d'ape che Clessidrus aveva regalato a Clamilia per Natale. Finita la giornata i due si diressero al Maho. Lullaby era un po nervosa......|

Lullaby: Ma chi si credeva di essere? Come si è permessa di parlarmi in quel modo?

Clessidrus: Ah ah ah, qui qualcuno mostra un po di gelosia nei confronti di un altra idol.

Lullaby: Non sono gelosa!

Clessidrus: Dai ti prendevo in giro.

Lullaby: E comunque non pensi che fosse sospettosa?

Clessidrus: Che intendi dire?

Lullaby: Non hai notato la spilla? E' la stessa che avevi regalato a Clamilia per Natale.

Clessidrus: E allora? E' solo una coincidenza, è una spilla che va molto di moda ultimamente tra gli umani.

Lullaby: Beh, questo è vero.

Clessidrus: Su non ci pensare, oggi dobbiamo dare il nostro contributo alle pulizie di fine anno.

|Poi appena entrarono nella pasticceria videro che tutto era ricoperto dalla nebbia.|

Lullaby: Ma cosa succede?

Clessidrus: Non lo so, ma è meglio che tu mi stia vicino. Quest'aria non mi piace.

|Poi sentirono un urlò di una donna e videro una Jiāngshī.|

Clessidrus: Che ci fa una Jiāngshī nel negozio.

Lullaby: Aspetta, ma quella è Melody.

Clessidrus: Eh?

|Poi videro che le loro amiche erano vestite da mostri, Doremi da mostro di Frankenstein, Sinfony da scheletro, Mindy da vampiro, Hanna da mostro della laguna e Kaji da idra.|

Le ragazze: Ciao ragazzi.

Lullaby: Ma come vi siete combinate?

Clessidrus: Halloween è passato da due mesi ormai.

|Le ragazze spiegarono che per tutto il giorno avevano festeggiato alcune festività che non avevano potuto godersi durante l'anno che sta passando.|

Melody: C'è qualcosa che vi è piaciuto e che volete fare?

|I due sorrisero.|

Lullaby: Vorrei tanto vedere i ciliegi in fiore.

Doremi: Ops, mi spiace ma l'abbiamo già fatto.

Lullaby: Oh beh, capisco.

Clessidrus: Ci sono, ho sentito dire che nel paese di Mindy si festeggia un giorno dove sparano un sacco di fuochi d'artificio, come si chiamava..............ah sì, il 4 luglio, il giorno dell'indipendenza americana.

Sinfony: Purtroppo l'abbiamo fatto.

Clessidrus: Accipicchia.

Lullaby: Un'altra cosa che mi sarebbe piaciuto fare e spaccare cocomeri con gli occhi bendati.

Mindy: Non ti disperare ma abbiamo fatto pure quello.

Clessidrus: Ci sono, so per certo che non avete festeggiato la festa dei bambini.

Melody: Fatto.

Clessidrus: Come anche senza di me l'avete fatta festeggiare a Kaji.

Doremi: E sì.

|E Kaji gli mostrò una carpa che aveva fatto. Sia Lullaby che Clessidrus si disperarono.|

Le ragazze: Scusateci.

Lullaby: Non dovete chiedere scusa, non è di certo colpa vostra se noi eravamo a lavoro e voi vi divertivate.

Clessidrus: Io credo che l'abbiate fatto apposta perché non ci reputate vostri amici.

Doremi: No non dite così, altrimenti ci farete sentire in colpa.

Sinfony: Fate un ultimo tentativo, vedrete che stavolta non vi deluderemo.

Melody: Abbiate fiducia, vedrete che vi accontenteremo.

|Poi i due si bisbigliarono a vicenda.|

Lullaby e Clessidrus: Una festa di paese?

Le ragazze: D'accordo!

|Ovviamente sorrisero e attraverso la magia riprodussero una festa di paese estiva e cominciarono a divertirsi facendo alcuni giochi da fiera, poi parteciparono alla festa delle bambole del 3 marzo e la festa dei desideri.|

Clessidrus: Ahhhh che meraviglia, in estate non ho mai avuto l'occasione di ammirare le stelle in cielo, sono così belle.

Kaji: Stelle.

Clessidrus: Sono belle vero? Sembrano tanti fiocchi di neve.

Sinfony: Mi è venuta un idea, facciamo una battaglia a palle di neve.

|Con la magia Sinfony tramutò tutto in un paesaggio innevato e cominciarono la battaglia a palle di neve. In una circostanza Mindy provò a colpire Lullaby ma Clessidrus la difese.|

Clessidrus: Oooooooohhhhhhh nuooooooooo

|E si prese il colpo.|

Clessidrus: Mi sono sempre considerato un uomo intelligente. Avevo tutto sotto controllo..........sapevo a cosa andavo incontro. Forse l'unica cosa che può battere un clessidriano è una semplice palla di neve.

|Mentre Lullaby se la rise, le altre erano sconcertate.|

Doremi: Il solito esagerato.

|E continuarono a divertirsi, l'ultima cosa che fecero era mangiare gli spaghetti al saraceno come da tradizione. Finito di divertirsi decisero di pulire il negozio. Il sole stava tramontando e le ragazze uscirono dalla pasticceria.|

Doremi: Ci vediamo il due allora.

Sinfony: Passate un buon capodanno.

Lalà: Lo faremo senz'altro.

Clessidrus: Allora buon anno ragazze.

|Le ragazze se ne andarono e prima che se ne andò pure Lullaby.|

Clessidrus: Lullaby?

Lullaby: Sì.

Clessidrus: Riguardo ad oggi pomeriggio ecco.............vorrei solo dirti che non importa quello che ti dicono gli altri.......... se tu sei convinta di fare le cose nel modo giusto, allora sarai sempre felice del tuo operato.

Lullaby: Aw, grazie.

|Poi notò sopra alla porta del vischio e come da tradizione diede un bacio sulla fronte del clessidriano.|

Lullaby: Buon anno.

|E se ne andò pure lei. Clessidrus urlò di gioia per il bacio di Lullaby.|

Raganella: Lo sai che l'ha fatto solo perché c'era il vischio vero?

Clessidrus: Non m'importa, sono troppo contento.

|Poi mostrò segni di stanchezza.|

Clessidrus: Beh è il momento del mio mini letargo di fine anno. Svegliatemi solo dopodomani sia chiaro.

Raganella: Va bene, buon'anno sgorbietto.

Clessidrus: Buon anno ranocchietta, buon'anno Lalà.

Lalà: Altrettanto Clessidrus.

Hanna: Dormire, dormire.

Clessidrus: Aw va bene piccolina, per oggi dormirai con me.

|Così entrò nella camera e mise sul letto matrimoniale Hanna, Kaji e Didi che dormirono beatamente, mentre Clessidrus se ne andò sul divano.|

Clessidrus: Il mio proposito per l'anno nuovo sarà confessare a Lullaby quello che provo per lei.

|E dormì sperando che un giorno sarebbe riuscito a dirle così che provava per la ragazza.|

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Capitolo 31
*** La Finale ***


|Era quasi la fine dell'anno e la squadra di calcio della scuola di Misora ne aveva fatta di strada, dopo un inizio un po turbolento la squadra aveva chiuso il campionato al terzo posto entrando di diritto alle Final Four del torneo. Oggi aveva la semifinale contro la squadra della scuola di Kobe e il punteggio li vedeva in vantaggio per uno e zero, mancava veramente poco alla fine della partita, quando ad un tratto uno dei difensori della Misora fece un fallo nella propria area e l'arbitro fu costretto a decretare il calcio di rigore per il Kobe. Tra i pali c'era Clessidrus che era molto concentrato e pronto a tutto per difendere il risultato.|

Giocatore avversario: Ti tirerò un bolide così potente che piangerai dal dolore.

|L'arbitro fischiò e il giocatore tirò una bomba all'angolino alto a destra..............ma il portiere ci arrivò, mandandola in calcio d'angolo e salvando il risultato.|

Clessidrus: Credo che non sarò io quello che piangerà.

|I suoi compagni volevano complimentarsi.......|

Clessidrus: I festeggiamenti dopo, ora dobbiamo difendere il risultato, forza uno sul palo e gli altri a marcare!

|Continuò la partita fino al triplice fischio e la squadra vinse. Più tardi negli spogliatoi i compagni di Clessidrus continuarono a festeggiare.|

Tetsuya: Grande! Ragazzi, si va a Itawa per la finale!

Sagawa: Non posso crederci!

Ito: Finalmente avremo una rivincita contro quei palloni gonfiati della Jubilo.

Takao: Già, l'hanno scorso quattro gol all'andata e sei al ritorno. Ma stavolta siamo più forti e vinceremo di sicuro!

Tutti: Sì!

|Poi giunse il loro allenatore Igarashi.|

Igarashi: Lo spirito è quello giusto, ma le buone intenzioni non bastano. Oggi non mi siete piaciuti, se non fosse stato per Carlo adesso parleremo di un altra partita. Dovete essere più cinici sotto porta e continuare a giocare come se il risultato non ci bastasse.

Tutti: Si mister!

Igarashi: Come sapete la finale si terrà allo Yamaha Stadium tra quattro giorni, dopodomani partiremo per Itawa e faremo il nostro primo allenamento, a fine giornata sceglierò la miglior formazione, e chi si lamenterà sarà sbattuto in tribuna. Siamo intesi?!

Tutti: Si mister!

|Era la vigilia della partenza e Clessidrus stava preparando tutto l'occorrente per il viaggio. Le ragazze erano curiose.|

Mindy: Sei pronto per la finale?

Clessidrus: Oh sì, non vedo l'ora.

Sinfony: Sai che se vincete potrete portare a casa il titolo che manca alla scuola da almeno venti anni.

Doremi: Tanto non ci riusciranno perché sono delle schiappe.

Clessidrus: Scusa Doremi, hai detto qualcosa?

Doremi: No assolutamente no.

Lullaby: Io sono convinta che c'è la faranno fino a quando hanno un portiere come Clessidrus la difesa può dormire sonni tranquilli.

Clessidrus: Grazie per il tuo incoraggiamento, ma la squadra non potrà sempre contare su di me, dopotutto il calcio è un gioco di squadra e non deve sempre dipendere dai singoli giocatori. Io gioco bene solo se la squadra gioca bene.

Melody: Aspetta se tu starai via, noi dovremo badare a Kaji?

Clessidrus: Assolutamente no. Ho parlato col mister e ha detto che non ci sono problemi, e quando ci sarà la partita lo metteranno in panchina insieme allo staff medico. Questa sarà un ottima vacanza per me.

Raganella: Ma quale vacanza?! Tu sei un fannullone!

Clessidrus: Ah davvero? Ora ti spiego la mia giornata tipica, la mattina ho scuola, dopo pranzo esco per lavoro fino alle quattro del pomeriggio dove sto in negozio fino all'ora di chiusura.............per non parlare che devo tenere a bada durante la giornata del mio draghetto e sopratutto nei weekend io fatico il triplo sopratutto nei turni in cui devo badare pure ad Hanna. Quindi credo che un weekend di riposo, per quanto giocare una finale di pallone sia estenuante, me la merito, ti pare?

Raganella: Oh beh ecco, io veramente..............

Clessidrus: Grazie, sapevo che mi avresti compreso. Potrò visitare i mercatini esotici, provare le loro gustose pietanze, sopratutto i loro succosi meloni. E poi non vedo l'ora di vedere qualche store ufficiale della Yamaha.

|Le ragazze pensarono che il posto era bello per potersi fare una gita ed ebbero un idea. Era giunta l'alba della partenza e la squadra stava mettendo i bagagli nell'autobus. Le apprendiste e Hanna, tramutate in criceti, si nascosero nella borsa del pallone di Clessidrus. Durante il viaggio il clessidriano decise di dormire tenendo stretto stretto tra le braccia Kaji che ovviamente per quell'occasione era tramutato in un bambino terrestre, invece le ragazze osservarono il paesaggio all'orizzonte, dopo un viaggio di quattro ore arrivarono al hotel dove sarebbero stati ospitati. Clessidrus era nella stessa stanza del suo compagno di reparto Maruyama.|

Maruyama: Wow è enorme.

Clessidrus: Eh sì, per essere un albergo a tre stelle è spazioso. Spero che il fatto che ci sia il figlio dei miei vicini con me non ti dia fastidio.

Maruyama: Figurati, vivo in casa con due sorelle pestifere, un bambino di un anno di sicuro non puoi far tanti danni. Io vado in bagno, non so perché il mio stomaco borbotta.

|Poi andò in bagno.|

Clessidrus: E' il momento di sistemare la borsa.

|Ma quando l'aprì vide le sue amiche trasformate e urlò.|

Maruyama: Carlo, va tutto bene?

Clessidrus: Sisisisi non c'è problema, non trovavo i guanti dalla paura.

|Poi prese le ragazze e le mise un attimo fuori al balcone. Loro si spaventarono visto che erano al quinto piano.|

Doremi: Ma sei impazzito?!

|Doremi era sul punto di cadere ma venne presa in tempo da Mindy e Sinfony. Più tardi............|

Maruyama: Io scendo per la cena, non fare tardi.

Clessidrus: Tranquillo, cinque minuti e sono giù.

|Il compagno di stanza se ne andò e Clessidrus potette riprendere le sue amiche.|

Clessidrus: Prima che cominci a urlare, si può sapere che ci fate qui?

Doremi: Siamo venute a fare il tifo per te.

Clessidrus: https://thumbs.dreamstime.com/z/suspici ... 265278.jpg

Doremi: E va bene volevamo un po vedere la città tutto qui.

Lullaby: Ma per lo più per tifare te e la squadra.

Clessidrus: Ma come avete fatto con Raganella.............

|Poi pensò che avevano usato le fatine per sostituirle come l'ultima volta quando andarono a Osaka.|

Clessidrus:.........eh ma certo, che domanda sciocca.

Melody: Ti promettiamo che non ti daremo fastidio.

Sinfony: Ci serve solo un po di vitto e alloggio.

Lullaby: Per favore?

|Le ragazze fecero lo sguardo dolce, compresa la piccola Hanna.|

Hanna: Per favore?

|E il ragazzo non potette fare a meno di cedere.|

Clessidrus: Va bene, ma promettetemi di non cacciarvi nei guai.

|Così quella sera, durante la cena, Clessidrus prese alcune cose di nascosto così da poter sfamare le altre, e nello stesso tempo pensò a dar da mangiare a Kaji, alcuni lo deridevano per il suo fare da mamma al bambino ma altri lo ammiravano perché con tutte le sue responsabilità il ragazzo riusciva pure a fare da babysitter. Il giorno dopo la squadra andò raggiunse il Yamaha Stadium per il primo allenamento e tutti rimasero affascinati dalla grande opera sportiva.|

Igarashi: Lo so che è uno spettacolo, ma siamo qui per testare il manto erboso, coraggio iniziate venti giri di campo. E ricordatevi che da questo allenamento sceglierò l'undici di partenza di domani.

|Così cominciarono gli allenamenti e la squadra li prese seriamente. Anche Clessidrus fece lo stesso che si dimostrò il più affidabile tra i pali e anche come uomo squadra, non accorgendosi che le ragazze tramutate da passerotti lo stavano osservando. Finiti gli allenamenti Igarashi riunì la squadra.|

Igarashi: Molto bene, devo ammetterlo ragazzi stavolta sono stato soddisfatto di voi, e ho scelto quelli che ritengo adatti per la partita di domani. In porta Maruyama..................

|Tutti erano sorpresi e cominciarono a vociferare.|

Igarashi:............in difesa Hosokawa, Kashima e Ota, a centrocampo Sagawa, Sugiyama, Kamiyama e Nakata, in attacco Ito aggirerà dietro le punte Takao e Tetsuya. E' tutto.

|Gli altri erano sorprese, comprese le ragazze.|

Mindy; Ma è stupido?! Perché non fa giocare Clessidrus?! Ora gli faccio vedere io.......

Doremi: Cerca di calmarti dai.

Tetsuya: Aspetti mister, io non capisco perché.........

Clessidrus: Lascia stare Tetsuya. Se il mister ha deciso così, è giusto rispettare le sue scelte.

Takao: Ma Carlo tu...........

Clessidrus: E poi Maruyama è bravo quanto me, e merita la fiducia di tutti noi.

|Gli altri rimasero in silenzio.|

Igarashi: Bene se non c'è nessun'altra obiezione, andate a lavarmi. Avete il pomeriggio libero, e tornare alle diciotto in albero, i trasgressori saranno puniti con la tribuna.

La squadra: Si mister!

|E mentre gli altri se ne andarono Igarashi fermò Clessidrus.|

Igarashi: Carlo, devo parlarti subito!

Clessidrus: Ehhhh sì mister.

|Le ragazze erano preoccupate, così si trasformarono di nuovo in criceti e si avvicinarono il più possibile al mister e al portiere.|

Igarashi: Tu sai perché non ti ho scelto, nonostante sei stato il portiere titolare della stagione?

Clessidrus: Immagino per far capire a loro che anche se cambiano gli elementi, la squadra continuerà a giocare come meglio sa.

Igarashi: Hahaha se tutti i giocatori la pensassero alla tua maniera Carlo. I tuoi amici devono capire che riusciranno a vincere anche senza di te, non mi importa vincere la finale, voglio che loro si battano come dei leoni fino alla fine. Però non significa che potrai riposarti sugli allori, devi sempre farti trovare pronto.

Clessidrus: Certo mister.

|Nel pomeriggio Clessidrus passeggiò per i mercatini di Iwata insieme alle sue amiche tramutate in cani.|

Clessidrus: Ehhhhh io credo che possiate tornare per un momento umane, non c'è nessuno della squadra qui.

|Così corsero in un vicoletto e si ritrasformarono.|

Lullaby: Era ora, ancora un po e mi sarei abituata ad essere un animale piuttosto che una bambina.

Sinfony: Esagerata.

Clessidrus: Venite vi faccio strada.

|Così il gruppo cominciò a visitare i vari mercatini e al contempo comprarono anche qualche souvenir. Poi si diressero allo store della Yamaha, vedendo tutte quelle moto al clessidriano gli venne un coccolone ma doveva stare attento a quello che faceva visto che aveva tra le braccia Kaji.|

Clessidrus: Scusa Kaji, ma non posso rimanere che estasiato di fronte a tale meraviglia, un vero portento della meccanica.

Doremi: Io non ci capisco niente.

|Poi Melody da vicino la Yamaha YZR 500.|

Melody: Forte questa è un 4 cilindri in linea due tempi raffreddato a liquido con ammissione regolata dal pistone.

Le altre: Eh?

Clessidrus: Si esatto. Caspita Melody, non pensavo che fosse un esperta di meccanica.

Melody: Mio padre è appassionato di corse di moto è avvolte mi faceva vedere delle gare.

Clessidrus: Interessante, allora immagino che sai che quella moto è stata usata nel 2000 da Max Biaggi e Carlos Checa per vincere il mondiale costruttori............

|Mentre diede una lezione di sport alle ragazze, non si accorsero che Hanna stava curiosando in giro. Salì su una delle moto e provò a guidarla, ma a furia di agitarsi tolse accidentalmente il cavalletto e stava per cadere. Clessidrus fu l'unico ad accorgersene.|

Clessidrus: Hanna!

|Il clessidriano diede Kaji a Melody e corse a salvare Hanna, e come un giocatore di baseball scivolò e prese con le mani Hanna prima che cadesse a terra, ma allo stesso tempo la moto cadde sulla spalla sinistra del ragazzo.|

Le ragazze: Clessidrus!

Doremi: Come ti senti?

Clessidrus: Bene, non preoccupatevi.

|Hanna dalla paura cominciò a piangere.|

Clessidrus: Va tutto bene piccina.

|Provò a coccolarla poi sentì uno strappo alla spalla e si fermò.|

Sinfony: Che ti succede?

Clessidrus: Niente, sto bene.

|Poi notò l'orologio.|

Clessidrus: Sarà meglio che torni in albergo.

|Poi diede la bimba a Doremi e si riprese Kaji.|

Clessidrus: Ci vediamo dopo.

|Le ragazze, vedendo il clessidriano che camminava un tantino male, si insospettirono. Quella sera Clessidrus provò a dormire ma lo faceva in maniere un po scomoda. Le apprendiste vedendo tale situazione usarono la magia.|

Doremi: Magia della musica diffondi la felicità./Doremi nella mente di Clessidrus entrerà.

|La ragazze entrò nella testa del clessidriano e vide che essa era una sorta di università.|

Doremi: E questo sarebbe il suo cervello.

|Poi vide un clessidriano simile a Clessidrus ma con gli occhiali.|

Clessidrus con gli occhiali: Posso aiutarti?

Doremi: E tu chi sei?

Clessidrus con gli occhiali: Sono il subconscio di Clessidrus, in cosa posso servirla?

Doremi: Vorrei sapere che cos'ha Clessidrus.

Clessidrus con gli occhiali: Ha uno strappo alla spalla sinistra dovuto alla moto che gli è caduta mentre salvava Hanna.

Doremi: E perché non c'è l'ha detto subito quel testone?

|Poi il clessidriano mostrò a lei una conversazione.|

Igarashi:............però non significa che potrai riposarti sugli allori, devi sempre farti trovare pronto.

Clessidrus: Certo mister.

|Fine conversazione.|

Clessidrus con gli occhiali: Non può dire al mister che si è fatto male altrimenti perderà tutta la fiducia che lui e i suoi amici hanno posto su di lui.

Doremi: Lo capisco ma..........

Clessidrus con gli occhiali: E poi domani dovrà solo rimanere in panchina, visto che giocherà Maruyama.

Doremi: Lo so ma.........

|Poi la sua magia stava per esaurirsi.|

Clessidrus con gli occhiali: Beh è stato bello parlare con te, alla prossima.

|La magia terminò e Doremi tornò nel mondo reale.|

Mindy: Allora?

Doremi: Gli fa male la spalla ma non vuole ammetterlo perché non deludere la squadra.

Melody: E adesso che facciamo?

Lullaby: Io dico di non preoccuparci. Fino a quando non giocherà non peggiorerà la sua situazione.

Sinfony: Lullaby ha ragione, non c'è motivo di preoccuparsi.

|Il giorno dopo si tenne la finale tra la scuola di Misora e quella di Iwata. La partita cominciò e Clessidrus coccolò Kaji.|

Clessidrus: Vedrai che c'è la faremo.

Igarashi: Magari fossi ottimista come te, dopo pochi minuti la Jubilo già ci ha messo alle strette.

|Infatti i campioni in carica segnarono subito un gol da calcio d'angolo portandosi sull'uno a zero. Clessidrus si alzò e incitò la squadra.|

Clessidrus: Coraggio ragazzi c'è ancora molto tempo per recuperare.

|Intanto le ragazze, tramutate in uccelli assistettero alla partita.|

Sinfony: Nonostante tutto continua a sostenere i compagni come se nulla fosse.

Melody: Lui non si arrende mai.

|Ma la squadra faticava a costruire gioco e la Jubilo Iwata continuò ad attaccare a pieno organico. L'unica occasione che la Misora ebbe fu con una punizione di Tetsuya finita sul palo. Verso la fine del primo tempo però arrivò la mazzata, Maruyama sbagliò il rinvio di piede regalando palla agli avversari che lo segnarono a porta vuota. Finito il primo tempo la squadra era demotivata e Igarashi ovviamente non fu contento.|

Igarashi: Avanti ragazzi, ci può stare perdere con loro, ma non in questo modo. E per darvi la scossa farò due cambi e il modulo sarà il 3-4-3.

|Nel secondo tempo le cose non cambiarono, fino al sessantesimo minuto quando Maruyama fece un uscita spericolata fuori dall'area e atterrò fallosamente l'attaccante avversario, l'arbitro fu costretto ad espellerlo.|

Igarashi: Questa non ci voleva. Sarò costretto a togliere un attaccante ora.

|Poi Clessidrus ebbe un idea.|

Clessidrus: Mister, tolga un difensore.

Igarashi: Se faccio così la difesa non riuscirà a marcare i loro tre attaccanti.

Clessidrus: Vale la pena tentare, certo dovrò fare degli straordinari, ma voglio combattere e non darla vinta facilmente a loro.

|L'allenatore era indeciso, ma poi............|

Igarashi: Ota esci tu! Preparati Carlo, tocca a te.

|Le ragazze si spaventarono.|

Doremi: E' impazzito?

Sinfony: Così si farà ancora più male!

Melody: Che facciamo?!

|Hanna, vedendo Clessidrus dolorante, si sentì in colpa e così decise di usare la sua magia per fermare il tempo.|

Mindy: Hanna ha fatto una magia.

Doremi: Ok, io rientro nella sua zucca vuota e provo a farlo ragione.

Lullaby: Aspetta Doremi...............voglio andarci io. Forse posso essere più persuasiva nei suoi confronti.

|Lullaby usò la magia per entrare nella mente di Clessidrus e li incontrò il suo subconscio.|

Clessidrus con gli occhiali: Lullaby, che bellissima sorpresa!

Lullaby: Ma che ti salta in testa, perché vuoi entrare sapendo che ti farai più male?!

Clessidrus con gli occhiali: Calma, calma, io non centro niente.

Lullaby: Ma che stai dicendo?

Clessidrus con gli occhiali: Voglio dire che non ha pensato con la testa, ma con il cuore. Io volevo impedire di fargli fare quella scelta ma il Clessidrus tutto rosa me l'ha impedito.

Lullaby: E dove si trova?

Clessidrus con gli occhiali: Nel cuore, ti ci porto la, così lo farai ragionare.

|Lullaby raggiunse il cuore dove il Clessidrus tutto rosa la vide.|

Clessidrus rosa: Lullaby! Sono così felice di vederti!

Lullaby: Devi fermarti non puoi fare questa scelta.

Clessidrus rosa: Lo devo fare, lo spettacolo deve andare avanti.

Lullaby: Ma ti farai ancora più male.

Clessidrus rosa: Me la caverò.

Lullaby: Ma perché sei così testardo? Chi ti ha insegnato di essere una persona così cocciuta e stupida?!

Clessidrus rosa: Oh beh.............tu.

Lullaby: Come?

Clessidrus rosa: Beh io ti ho sempre ammirata per quello che fai, e in tutte le difficoltà in cui ti sei trovata, tu te la sei cavata bene. Sopratutto quando ti facesti male alla caviglia.

|Poi montò un flashback di un anno fa quando le ragazze e Clessidrus stavano cercando di fermare il rapitore di Hanna. Mentre continuarono ad inseguirlo, Doremì inciampò su una trave di legno e stava per essere schiacciata da travi molto pesanti..............ma Lullaby la spinse e provò a salvarla. Dopo che la polvere si diradò.|

Sinfony: Doremì come stai?

Melody: Ti sei fatta male?

Doremì: No, va tutto bene, vi ringrazio.

Clessidrus: Oh no Lullaby!

|Doremì non si fece niente, ma Lullaby sì. Una trave di legno le aveva provocato un forte livido alla caviglia. Clessidrus senza pensarci due volte gli tolse la tavola di dosso.|

Doremì: Mi dispiace sono la solita sbadata.

Lullaby: Non fa niente Doremì, tu non centri. Dovevo guardare dove mettevo i piedi.

|Ad un tratto sentirono la voce della madre di Lullaby che la cercava.|

Miho: Lullaby? Dove sei? Devi tornare sul set.

Sinfony: E' vero, devi terminare di recitare la telenovela.

Melody: Ma come farai con il piede gonfio?

Clessidrus: Devi farti assolutamente medicare.

Lullaby: Non preoccupatevi per me, pensate a salvare la piccola Hanna.

Doremì: Ma ti fa male........

Lullaby: Vi prego?!

|E fine del montaggio.|

Clessidrus rosa: Nonostante il dolore a quel piedino delicato, tu continuasti a recitare. Per Clessidrus la partita è come una parte da protagonista, non può fermarsi fino a quando non smette di recitare anche se il dolore che prova è lancinate.

|Intanto gli effetti della magia di Hanna stavano svanendo.|

Clessidrus rosa: Credo che ora tu debba andare.

|E la ragazza fece così. Quando tornò.|

Sinfony: Allora sei riuscita a convincerlo?

Lullaby: Purtroppo vuole continuare.

Le altre: Cosa?!

Lullaby: Ma ha detto che se la caverà, io gli pongo tutta la mia fiducia.

|Clessidrus entrò in campo e si mise in porta, mentre gli avversari già cantavano vittoria.|

Masashi: Forza ragazzi, diamogli il colpo di grazia, ormai sono fritti.

|L'attaccante della Jubilo si preparò a battere la punizione, tirò un sinistro a giro sulla parte alta della traversa. Clessidrus volò per smanacciarla, poi sentì la fitta alla spalla sinistra........|

Clessidrus: (No, c'è la posso fare.)

|E riuscì a toccarla quel tanto che basta per mandarla in angolo, anche se cadendo a terra si fece male. I suoi compagni si avvicinarono a lui.|

Tetsuya: Carlo va tutto bene.

Clessidrus: Sì proseguiamo.

Takao: Sicuro?

Clessidrus: Non pensate a me! Andate a marcare.

|Mentre gli altri andarono a marcare, il portiere parlò a Ito.|

Clessidrus: Tu no, raggiungi la linea di centrocampo.

|La Jubilo batté il calcio d'angolo ma Clessidrus riuscì a bloccarla e in pochi secondi lanciò la palla il più lontano possibile raggiungendo il suo compagno di squadra che partendo in contropiede eludì il suo marcatore e a tu per tu col portiere avversario non sbagliò. La Misora con questa manovra accorciò le distanze...............|

Clessidrus: Forza Ito, recupera la palla, c'è ancora tempo per ribaltare il risultato scattare!

|La partita continuò e Clessidrus fece un doppio ruolo, oltre che parare fece anche delle uscite da difensore. Infatti a dieci minuti dalla fine arrivò la svolta, la Jubilo era partita in contropiede tre contro tre.|

Masashi: E' tua Toshiya.

|Facendo un lancio lungo l'ala scavalcò Hokosawa e il suo compagno di squadra stava per raggiungere la palla, ma Clessidrus lo anticipò di testa.|

Toshiya: Ehy!

|Il ragazzo recuperò la palla e corse a centrocampo.|

Masashi: Questo qui è più stupido del suo compagno, sarà facile recuperare la palla.

|Provò a fermarlo con un tackle ma Clessidrus lo saltò con la palla attaccata al piede.|

Masashi: Ma come?!

|Poi proseguì l'azione facendo un passaggio filtrante a Takao che fece un cross dalla destra, il primo ad arrivarci fu Tetsuya che con un colpo di testa batté il portiere e con quel gol la squadra raggiunse il pari. I ragazzi esultarono e Clessidrus trattenne la gioia, ovviamente il mister dell'altra squadra era inorridito.|

Allenatore: Ma che fate?! Andate ad attaccare! Non potete farvi prendere in giro da un portiere!

Doremi: Vorrei tanto dargli una bella lezione.

Lullaby: A chi lo dici, però aspettiamo cosa succede.

|Mancava poco alla fine della partita e la Jubilo attaccò in massa, ma la Misora riuscì ad arginare le loro azioni, poi ad un certo punto venne fatto un cross alla sinistra dai campioni in carica, Clessidrus uscì per bloccare la palla, ma appena saltò ricevette una gomitata da Masashi che lo fece cadere a terra e gli fece peggiorare il suo dolore alla spalla.|

Kaji: Papi!

|L'arbitro fermò il gioco e assegnò la punizione a favore di Misora, dopo aver ammonita l'attaccante per carica al portiere. I compagni di Clessidrus notarono che il loro amico era molto dolorante.|

Ito: Carlo, c'è l'ha fai?

Tetsuya: L'hai fatto apposta, non è così?!

Masashi: Non è colpa mia se il vostro amico è così fragile. Mi sa che lo dovete sostituire.............ah già avete terminato i cambi, credo che giocherete in nove per tutta la partita.

|Lui e i suoi compagni risero dei loro avversari.|

Mindy: Ora l'ho sistemo mio. Dobbiamo fare qualcosa! Ora uso la magia è.........

|Le ragazze la fermarono.|

Doremi: Ferma non possiamo farci niente.

Sinfony: Sono gli inconvenienti dello sport.

|Poi Lullaby notò qualcosa.....|

Lullaby: Ragazze guardate!

|In quel momento Clessidrus si alzò in piedi da solo per lo stupore di tutti.|

Clessidrus: Su continuiamo.

Sagawa: Ma la tua spalla............

Clessidrus: Ho detto continuiamo!

|Clessidrus era deciso più che mai a continuare nonostante ora il dolore era più intenso. Ormai erano in pieno recupero e la Misora dopo tanto subire passò all'attacco e conquistò un calcio d'angolo. Clessidrus decise di fare una follia e corse nella metà campo avversaria.|

Igarashi: Aspetta, cosa vuoi fare.

Clessidrus: Una stupidaggine, ecco cosa.

|Il calcio d'angolo venne battuto, il portiere respinse con i pugni ma la palla venne recuperata da Clessidrus che con tutta la rabbia che aveva in corpo calciò la palla più potente che poteva. Ne uscì un tirò violento che il portiere avversario provò a respingerlo ma era tutto inutile e nonostante ciò la palla si insaccò in rete. Per cinque secondi tutti rimasero increduli per ciò che era appena successo, poi i compagni esultarono e andarono ad abbracciarono Clessidrus.|

Clessidrus: No aspetta, no..........

|Ma era troppo tardi e tutti lo abbracciarono dalla gioia, per una volta pure lui si lasciò andare e esultò pure lui, poi pensò in mente sua.|

Clessidrus: (Accidenti se avessi segnato avrei potuto indossare sotto la divisa una maglia con la faccia di Lullaby, così avrei dedicato il gol a lei.)

|La panchina esultò dalla gioia e pure Kaji che sorrise per il gol messo a segno da suo padre, anche le ragazze urlarono di gioia al gol appena fatto dal loro amico. Subito dopo la Jubilo potrò ad attaccare ma ormai era troppo tardi e l'arbitro decretò la fine della partita, alla fine il Misora, nonostante le difficoltà del primo tempo e dal fatto di aver giocato tutta la ripresa in inferiorità numerica, era riuscita nell'impresa di ribaltare il risultato grazie al coraggio del loro portiere che venne portato in trionfo.|

La squadra: Perché è un bravo portiere! Perché è un bravo portiere! Perché è un bravo portiereeeee! Nessuno lo può negar!

|D'altro canto gli avversari erano disperati, avevano praticamente la vittoria in tasca ma a causa della loro arroganza avevano gettato tutto nelle ortiche. Alla cerimonia di premiazione la squadra decise che la coppa avrebbe dovuta alzare Clessidrus visto che era merito suo se avevano vinto, e dopo la cerimonia e aver stretto la mano agli avverasi potettero tornare a casa. Il giorno dopo al Maho Clessidrus era stato medicato alla spalla da Clamilia che lo guardò inorridita.|

Clamilia: Tu sei uno sconsiderato, continuare a giocare nonostante lo strappo.

Clessidrus: Che ci posso fare, il calcio è la mia vita. E non rimpiango di aver fatto una cosa del genere.

Clamilia: Davvero?!

|Prese il martello giocattolo di Kaji e picchiò Clessidrus sulla testa.|

Clamilia: Sei uno stupido! Vuoi maschi siete tutti uguali! Pensate solo a divertivi! Così facendo mi hai mess...........volevo dire hai messo in apprensione le tue amiche.

Clessidrus: Mi dispiace, non lo farò più, lo giuro! Aiutatemi!

|Le ragazze vedendo la scena risero di gusto.|

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Capitolo 32
*** Hanna & Kaji All'Avventura ***


|Un giorno al Maho le ragazze stavano preparando dei biscotti con i piselli mentre Clessidrus stava riposando in camera sua, da quando ebbe l'infortunio alla spalla Clamilia gli aveva raccomandato molto riposo e di non fare sforzi inutili. Per quella circostanza Hanna stava giocando con un cane giocattolo insieme a Kaji con un cane giocattolo, con Raganella e Lalà che li badavano..........peccato che a una certa si addormentarono.|

Hanna: Brummm, brummm.

Kaji: Bello cagnolino.

|Ad un tratto sentirono abbaiare un cane vero e andarono a controllare fuori dalla finestra. Era il cane di una cliente che era appena entrata in pasticceria, i bimbi uscirono dal negozio, con fortuna di Kaji che aveva il collarino di Nepture, e giocarono col cane che li prese subito in simpatia e giocò con loro. Poi la signora uscì dal negozio con la roba appena comprata.|

Signora: Sembra che tu abbia trovato dei nuovi amici?

|Poi accarezzò il suo cane.|

Signora: Sei proprio una bella cagnolina Pudding.

Hanna: Pudding!

|Poi la signora riprese il cane e andò via.|

Kaji: Ciao Pudding! Bella, bella.

|Il draghetto notò che Hanna stava camminando per il viale allontanandosi dal negozio.|

Kaji: Hanna!

|Così decise di seguirla, anche se doveva rimanere cauto, era la prima volta che si allontanava senza la supervisione di Clessidrus e il mondo intorno a lui era veramente incantevole.|

Kaji: Bello!

|Poi una farfalla gli girò intorno e si appoggiò sul suo naso facendolo starnutire. La farfalla volò via e lui rise un po, ma si accorse che Hanna si era allontanata.|

Kaji: Hanna! Aspettami!

|La bambina vide Pudding all'orizzonte e poi si fermò vicino a un parco giochi dove c'erano altri bambini. Hanna si sentì a suo agio a giocare con i bambini più grandi di lei, ma Kaji era un po titubante, non aveva mai visto degli bambini così da vicino. Hanna lo incoraggiò ad avvicinarsi.|

Hanna: Vieni! Vieni!

|Gli altri bambini lo videro e gli sorrisero, in quella situazione il draghetto si sentì a suo agio e si avvicinò a loro.|

Bimbo: Vuoi fare lo scivolo insieme a noi?

Kaji: Sì!

|Così anche lui giocò con loro e per la prima volta dopo tanto tempo si sentì bene. Dopo un po i bambini se ne andarono.|

Hanna: Ciao!

|Ad un tratto videro un furgoncino che vendeva patate dolci.|

Kaji: Patate Dolci!

Hanna: Patate!

Hanna e Kaji: Buone!

|I due si incamminarono per raggiungere il furgone che si diresse nella grande città, e così i due piccoli esploratori continuarono a camminare ammirando le meraviglie del posto. Poi andarono in un vicolo dove videro una grata che emanava calore.|

Hanna: Fumo.

|Kaji si avvicinò e stesse sopra, essendo un drago trovò quel calore piacevole.|

Kaji: Mmmmmm.

|Ad un tratto sentirono un tintinnio e videro un tappo di bottiglia rotolare per strada.|

Kaji: Brilla.

|Poi il tappo fu appiattito da un passante.|

Hanna: Schiacciato tutto.

|Intanto in pasticceria Clessidrus si svegliò sentendo il buon odore che usciva dal forno, così andò in cucina.|

Sinfony: Ben svegliato.

Clessidrus: Non dormivo così bene da un sacco di tempo.............Mmmmhmmm biscotti con crema di piselli, ricordo quando me li faceva Majo Pina.

Mindy: Peccato che siano per i bambini.

Clessidrus: Lo so. Ad ogni modo sono sceso perché Kaji ha gli allenamenti.

Melody: Tranquillo, ha giocato con Hanna tutto il tempo.

|Poi si avvicinarono a Raganella e Lalà che si stavano svegliando.

Doremi: Ehy Raganella, dove sono Hanna e Kaji.

Melody: Abbiamo preparato degli ottimi biscotti.

Raganella: Eh, non ne ho la minima idea. Io pensavo fossero con voi.

Sinfony: E noi al contrario pensavamo che erano con voi a giocare.

Mindy: Invece non c'è!

Lullaby: Scusa, ma non li avete tenuti d'occhio.

Clessidrus: Che stavate facendo?

Raganella e Lalà: Ecco, noi..........abbiamo dormito.

Tutti: Cosa?!

|Così cercarono i bambini da cima affondo.|

Doremi: Hanna dove sei?

Melody: Hanna vieni subito fuori!

Clessidrus: Kaji? Kaji? Ti prego non farmi venire uno spavento.............oh cielo, dove si saranno cacciati?

Doremi: Non c'è altra scelta, dobbiamo usare il cerchio magico.

Clessidrus: Giusto lasciate che.........

Lullaby: Non preoccuparti, stavolta lo faremo senza di te.

|Dopo essere diventate apprendiste, le ragazze usarono il Cerchio Magico implorando di trovare i due bambini, e poi apparì il cane giocattolo con cui i due stavano giocando prima, Doremi lo prese e svolsero le loro ricerche.|

Doremi: Non per essere pessimista, ma ci sarà utile questo giocattolo a rintracciarla?

Le altre e Clessidrus: Boh.

Doremi: Voi avete idea............

|In quel momento Doremi inciampò e fece cadere il giocattolo a terra.|

Mindy: Are you okay Doremi?

Clessidrus: Sei la solita sbadata.

Sinfony: Fai attenzione a dove metti i piedi.

Doremi: Okay, messaggio ricevuto.

|Ad un tratto il giocattolo a ruote cominciò a camminare e fece la discesa.|

Melody: Hey, si muove da solo. Io penso che il giocattolo ci voglia condurre da loro.

Clessidrus: Beh, è possibile che sia la conseguenza del Cerchio Magico.

Lullaby; Ma no, si muove perché siamo in discesa.

Melody: No è come dice Clessidrus, è sotto l'effetto del Cerchio Magico. Presto dobbiamo seguirlo!

|Melody corse a raggiungerlo.|

Sinfony: Ma cos'ha da agitarsi tanto?

Clessidrus: Dovresti saperlo che è molto emotiva e ha paura che ad Hanna sia successo qualcosa, come lo sono io che sono preoccupato per Kaji.

|Poi raggiunsero la loro amica.|

|Intanto Hanna e Kaji mentre camminarono videro un palloncino rosso attaccato ai pali del telefono, il draghetto ne fu entusiasta.|

Kaji: Bello, bello!

|Voleva volare per raggiungerlo ma poi si ricordò di una cosa............|

Clessidrus: Mi raccomando Kaji, quando usciamo fuori mi raccomando non usare nei i tuoi poteri e nemmeno le tue ali. Chiaro?

|.......e ci rinunciò, intristendosi. Hanna decise di usare la magia per farlo scendere giù, tuttavia si alzò una folata di vento che lo fece volare via per sempre. Stavolta era la bambina che stava per piangere, però Kaji la prese per mano.|

Kaji: Grazie.

|Proseguendo la lo passeggiata arrivarono ad un ponte e li videro una vecchina che faceva la giocoliera con delle palline di stoffa, incuriositi i due si avvicinarono.|

Vecchietta: Ehy ciao piccolini, vi va di provare.

Hanna e Kaji: Sì sì.

|La signora diede loro le palline di pezza.|

Vecchietta: Ora vi insegno come si fa a lanciarle.

|Così i bambini giocarono per un po con le palline......e dopo un po se ne andarono e salutarono la vecchina. Intanto le apprendiste e il clessidriano proseguirono le ricerche col cane giocattolo che continuò la sua discesa.|

Lullaby: Ci sarà da fidarsi del giocattolo?

Mindy: Come fa a sapere dove sono?

Melody: Dobbiamo avere fiducia nel Cerchio Magico.

Clessidrus: Spero non si siano cacciati in grossi guai.

|Mentre i bimbi camminarono videro un triciclo e Hanna provò a salirci ma con molta difficoltà, poi Kaji le diede una spinta e lei si potette sedere, mentre il draghetto si mise dietro di lei, e il loro peso fece muovere il triciclo che fece la lunga discesa.|

Hanna e Kaji: Yahoo!

|Tuttavia andarono troppo veloci e stavano per andare a sbattere su una curva pericolosa.|

Kaji: Oh no!

|Hanna provò ad usare la magia per fermare il veicolo ma con scarsi risultati, a quel punto Kaji non ebbe scelta e provò a sollevare la bambina con la forza delle due ali, ma mollò la prese e volò da solo...........per fortuna giunse Pudding che salvò appena in tempo Hanna mentre il triciclo cadde a terra, al col tempo Hanna perse pure una scarpina.|

Hanna e Kaji: Pudding!

|E i due giocarono con la cagnetta di nuovo, dopodiché salirono in groppa a lei e proseguirono la loro passeggiata. Più tardi giunsero sul luogo dell'incidente pure gli altri.|

Doremi: Ma dove ci sta portando.

|Doremi non vide delle scale e rischiò di cadere di nuovo ma stavolta venne presa da Mindy e Sinfony.|

Clessidrus: Sta più attenta Doremi.

|Poi si avvicinò al triciclo. Intanto Melody notò la scarpina.|

Melody: Guardate è la scarpina di Hanna.

Mindy: Sì la riconosco.

|Il clessidriano notò delle squame di drago sul triciclo.|

Clessidrus: Non c'è dubbio di sicuro solo saliti su questo triciclo.

Sinfony: Spero che non sia successo qualcosa.

|Il cane giocattolo intanto proseguì la corsa in un altra direzione e Lullaby lo notò.|

Lullaby: Il giocattolo ha ripreso a muoversi!

Clessidrus: Forza non perdiamolo di vista.

|E lo inseguirono. Nel frattempo mentre passeggiarono con Pudding, Hanna e Kaji videro alcuni cani chiusi nei loro giardini così la streghetta usò la magia per liberarli e Kaji imitò il loro latrato per essere seguiti. Durante la loro scampagnata fecero alcune buone azioni come difendere un ragazzo da dei bulli e salvare un gattino. La giornata passò e ovviamente i cani dovettero ritornare dai loro padroni.|

Hanna e Kaji: Ciao cagnolini!

|Poi dovettero pure salutare Pudding.|

Hanna e Kaji: Ciao Pudding!

|I due cominciarono a sentirsi soli e Kaji aveva molta paura.|

Kaji: Casa.

|E cominciò a piangere e lo stesso fece pure Hanna. Poi giunsero i loro pseudo genitori che li avevano sentiti|

Tutti: Hanna! Kaji!

Doremi: Dove vi eravate cacciati?

Melody: Ci avete fatto stare in pensiero!

Sinfony: Non fatelo mai più!

Hanna: Doremi! Melody! Sinfony! Lullaby! Mindy! Clessy!

Kaji: Zia Doremi! Zia Melody! Zia Sinfony! Zia Lullaby! Zia Mindy! Papi!

|Doremi e Clessidrus li presero in braccio.|

Clessidrus: Oh cielo siete molto freddi.

Mindy: E il loro pannolino è pieno.

Lullaby: Dai portiamoli a casa.

|Così tornarono al Maho si potettero riposare.|

Doremi: Per fortuna che è andato tutto bene.

Clessidrus: Già. Spero che voi due abbiate imparato la lezione.

Mindy: Ci avete fatto prendere uno spavento.

|Ad un tratto si sorpresero perché Hanna e Kaji, sopratutto Hanna, stavano mangiando i biscotti a base di purea di piselli.|

Melody: Guardate, Hanna sta mangiando i biscotti!

Lullaby: Com'è possibile?

Raganella: E probabile che abbia consumato parecchie calorie durante la sua passeggiata, quindi è talmente affamata che è disposta a mangiare qualsiasi cosa.

Hanna: Buoni i biscotti!

|Ad un tratto anche il suo ultimo cristallo fatato tornò a risplendere e quindi l'incantesimo del rifiuto delle verdure fu spezzato. La missione era compiuta e tutti esultarono per ciò che era accaduto.|

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Capitolo 33
*** Il Bene & Il Male ***


|Il sortilegio di cui Hanna era stata colpita fu spezzato e ovviamente nel mondo della magia qualcuno se n'era accorto.|

Ex Regina: Non è possibile!

|Poi giunse pure il clessidriano misterioso.|

Clessidriano: Qualche problema?

Ex Regina: Il mio incantesimo è stato spezzato! Di questo passo pure l'incantesimo delle ranocchie non avrà più effetto. Ma questo non succederà, mai e poi mai lascerò che gli umani intacchino l'equilibro nel mondo delle streghe.

|Poi il clessidriano notò nella sfera di cristallo dell'ex regina che insieme alla bambina c'era pure il draghetto e così volò via. Intanto nella foresta magica il Mietitore stava assorbendo magia dalla foresta pietrificata e assunse una forma più bestiale.|

Il Mietitore: Aw sì!

Clessidriano: Ehy bestione. Vacci piano quando assorbisci la magia, altrimenti i guardiani ti scopriranno.

Il Mietitore: Voglio il drago! Tu me l'avevi promesso!

Clessidriano: Infatti e quello che sto facendo. Non lo troverai mai qui, almeno che non vai nel mondo degli umani. Fidati, ho un piano.

|Intanto al Maho Clessidrus stava facendo fare un'altro allenamento a Kaji sotto la visione di Clamilia.|

Clamilia: Devo ammetterlo, Kaji sta migliorando volta per volta.

Clessidrus: E poi grazie alle dieta di verdure che ha fatto è più informa che mai.

|Poi notò l'orologio.|

Clessidrus: Okay figliolo, l'allenamento è finito. E' l'ora della merenda.

Kaji: Pappa! Pappa!

|Così scesero le scale.|

Clamilia: Sei preoccupato per l'ultima prova?

Clessidrus: Ti direi una bugia se non lo fossi. Però dopo quello che ho affrontato non devo avere più paura di nulla.

Clamilia: Sono proprio una smemorata, ho lasciato all'asilo il mio kit per fare l'ultima vaccinazione a Kaji, sai visto che domani compierà due anni dovrà essere vaccinato per evitare che prenda la "Congelite".

Clessidrus: Ah sì, quella malattia che fa spegnere la fiammella dei draghi, senza quella non potrebbe più sputare fuoco. Ma non preoccuparti Didi tornerà subito, peccato che per questo favore gli dovrò regalare il nuovo videogioco di Sonic.

|Clamilia rise un pochine fino a quando i due non raggiunsero la sala da pranzo dove Hanna stava mangiando di buon gusto le verdure e vide la clessidriana.|

Hanna: Clamy, Clamy.

Clessidrus: Hahaha ti chiama Clamy.

Clamilia: Eh sì. Ciao Hanna, stiamo facendo proprio le brave bimbe a quanto pare. Non so proprio come ringraziarvi ragazze.

Melody: Non devi fare così Clamilia.

Sinfony: L'abbiamo fatto perché noi più di chiunque altro ci teniamo alla salute della bambina.

Clamilia: Beh sì è normale.

Doremi: Ehy guardate cosa ho fatto?

|Poi mostrò dei biscotti che aveva bruciato un po.|

Sinfony: Cosa dovrebbero essere?

Lullaby: Dei fossili?

Melody: Delle stelle marine?

Doremi: Ma no, sono biscotti a forma di fiore che ho preparato per Hanna.

Clessidrus: Fiori?

Mindy: E dove vedi la somiglianza?

Doremi: Ma dai, si vedono benissimo che sono dei fiori.

|Poi si avvicinò ad Hanna.|

Doremi: Dillo pure tu Hanna.

|E gli mostrò i biscotti.|

Hanna: Fiori! Fiori!

|Gli altri non poterono crederci.|

Melody: Avete visto pure voi? Hanna li ha riconosciuti, come ha fatto?

Sinfony: Me lo chiedo pure io.

Lullaby, Mindy: Già, è un mistero.

Clessidrus: Sono esterrefatto da quello che è appena accaduto.

Doremi: Perché li ho fatti con amore.

|Poi notò che anche Kaji li mangiava.|

Kaji: Tanto amore!

|E il clessidriano se la rise.|

Clessidrus: Credo che Hanna non sia la sola a gradirli. Beate voi che per l'ultima prova potrete portare Hanna con voi.

Lullaby: Ricordati che è stata una tua idea nascondere Kaji qui per evitare che il Mietitore lo potesse catturare.

Clessidrus: Eppure questo è vero.

Clamilia: Non preoccuparti, sono certa che appena i guardiani lo troveranno, lo ridurranno in minuscoli pezzettini.

|Poi la clessidriana rise sadicamente e i presenti si preoccuparono.|

Doremi: Ehhhh tu che la conosci meglio, sai se ha mai fatto una cosa simile?

Clessidrus: Devo essere sincero...........no.

|Quella sera come da consuetudine Clessidrus lasciò Kaji insieme a Clamilia e si diresse con le altre nel mondo delle streghe, arrivati al bivio le loro strade si separarono.|

Clessidrus: Beh, ci siamo.

Doremi: Mi raccomando, recupera l'ultima spada e torna vincitore.

Clessidrus: Grazie, e mi raccomando voi, finché sarete unite riuscirete a superare pure l'ultima prova.

|Dopo averle abbracciate il giovane clessidriano si diresse al palazzo dei guardiani, dove stavolta ad attenderlo oltre ai cinque cavalieri c'erano pure i Guardiani Degli Astri.|

Clessidrus: Non mi aspettavo questa accoglienza.

Clelightus: Beh dopotutto sei quasi alla fine del percorso.

Gaia: Ormai ti manca una sola spada.

Clessidrus: Beh cominciamo, non sto più nella pelle.

Gaia: Prima di tutto dobbiamo darti una brutta notizia, qualche giorno fa perlustrando la zona Venus ha visto questo.

|Poi gli mostrò tutto attraverso la sfera di cristallo, c'era Il Mietitore in compagnia di un clessidriano nel pressi della foresta pietrificata.|

Clessidrus: Quello è Il Mietitore, ma chi è quel clessidriano in sua compagnia?

Clepyrus: Lui è Cledarkus, il cavaliere dell'oscurità.

Clessidrus: Dell'oscurità?!

Venus: Io volevo intervenire perché ora come ora Il Mietitore è debole, ma avevo avvertito la forza malefica che emanava quel clessidriano e non me l'ero sentita di rischiare.

Mars: Quindi è malvagio?

Clelightus: Lui non è malvagio!

|Il cavaliere di luce aveva perso le staffe, si rese conto che tutti l'osservarono e si ricompose.|

Clelightus: Lui è solo colui che controlla le forze del male.

Clessidrus: Però che ci fa nella foresta pietrificata?

Clepyrus: Eravamo andati in spedizione per fermare l'ex regina da lanciare l'incantesimo contro i clessidriani!

Clessidrus: Cosa?! Ma perché?!

Cleflynius: Per la loro avidità.

Clerockus: No, era perché ci invidiavano.

Clepyrus: Perché ci aveva resi loro schiavi.

|Clessidrus era parecchio confuso.|

Cleiceus: A dire la verità non lo sappiamo. Però crediamo che Cledarkus sia rimasto al suo servizio perché l'ha ipnotizzato e messo contro di noi.

Clelightus: Voi lo credete, io penso che sappia quello che sta facendo.

Cleflynius: Senti Clelightus ne abbiamo già parlato, solo perché è tuo fratello non puoi continuare a difenderlo.........

Clessidrus: Come, come, come?! Cledarkus è vostro fratello?!

|Il cavaliere della luce si fermò e poi si rivolse al giovane clessidriano.|

Clelightus: Vieni con me, e ti spiegherò tutto.

|Clelightus aprì lo stesso portale dell'altra volta, gli altri cavalieri lo seguirono........|

Clelightus: Da solo.

Clepyrus: Il solito riservato.

|Così i due entrarono nel mondo salvato nell'ultima avventura da Clessidrus. Questa volta invece di un castello maligno, c'era un castello fatto con i colori dell'arcobaleno e le creature salvate vivevano in pace e armonia. Almeno questa volta Clessidrus mantenne la sua forma originale.|

Clessidrus: Non che mi dispiaceva la forma di fata, però è meglio così.

|Clelightia si tolse la maschera.|

Clelightia: Lo sai questo è il luogo da cui tutto era iniziato.

Clessidrus: Eh?

Clelightia: Un tempo i clessidriani vivevano in zone molto diverse rispetto a quelle in cui sei abituato tu.

|Flashback.|

Vivevano divisi tra loro sparsi in cinque terre. Vepo, una piccola isola dove i clessidriani imparavano prima a nuotare e poi a volare, Edafos, una vasta terra dove i clessidriani vivevano a contatto con la natura, Fotia, città circondata dalla lava dove il loro vulcano Pyro eruttava una volta ogni 12 lune, Anemos, città che si trovava sospesa tra le nuvole che forgiava i clessidriani più propensi al volo, ed infine Fos, centro che collegava i vari territori clessidriani dove batteva sempre il Sole. Vivevamo in pace e armonia, però difficilmente ci allontanammo dalle nostre terre, ci sentivamo divisi anche se eravamo simili. Poi un giorno un visionario di nome Clolorindus aveva pensato che ci doveva essere un modo per riunire le varie tribù, così ne parlo con capo di Fos, il quale decise di radunare gli altri capi per il primo incontro internazionale. Clolorindus spiegò le sue intenzioni.

Cloloriundus: So di essere solo un umile clessidriano originario di Fos, però nei miei cinque anni di pellegrinaggio sono arrivato alla conclusione che è il momento di cambiare. I clessidriani non possono più vivere rintanati nelle loro terre è il momento di creare un regno unito dove potremo creare un legame più forte.

Capo di Fotia: Scordatelo! La tua idea è bislacca!

Capo di Anemos: Siamo troppo diversi tra noi.

Clolorindus: Ma il fatto che siamo diversi ci rende ancora più uniti. Unendo le capacità acquatiche dei clessidriani di Vepo a quelle del fuoco dei clessidriani di Fotia potremo creare nuove isole. Oppure il cibo coltivato dai clessidriani di Edafos potrebbe giovare ai giovani clessidriani, i cui raccolti potrebbero essere migliori grazie alle grandi capacità di manipolare il tempo dei clessidriani di Anemos.

Capo di Fos: Quello che il mio suddito cerca di dirvi in parole povere è che possiamo diventare un unica famiglia.

Così i capi delle cinque terre furono convinti e decisero di creare una nuovo territorio chiamato Impero Clessidriano, per evitare che si creassero squilibri tra le tribù i capi nominarono i Cavalieri Degli Elementi in loro rappresentanza. Mio padre era il capo dei Fos e nonostante ero un ottima guerriera lui non poteva nominarmi suo cavaliere perché ero una femmina, così insieme ci accordammo affinché mi spacciassi per un maschio e così cambiai il mio nome da Clelightia in Clelightus. Passarono le decadi e il popolo cominciò a sentirsi come se nella loro vita mancasse qualcosa, questa volta ad unirci eravamo noi cavalieri insieme a Clororindus che dopo l'unione era diventato un antico saggio.

Clepyrus: La tua idea di riunire i popoli ha dato i suoi frutti, però sembra che manchi qualche cosa.

Clolorindus: Beh ora che i clessidriani vivono insieme hanno bisogno di espandere i loro orizzonti, potrebbero andare in luoghi mai visitati.

Cleflynius: Quali luoghi?

Clolorindus: Beh c'è il mondo delle streghe, quello dei maghi, quello degli umani.............

Cleiceus: Così tanti posti?

Clerockus: Non lo so, sembrano pericolosi.

Clelightus: Non lo sapremo mai se non proviamo a darci un occhiata.

Clolorindus: Fantastico, non vedo l'ora di dirglielo.............

Clepyrus: Dillo a chi?

Clolorindus: Oh beh ecco.........a mia zia Clusterina.............sapete è una gran pettegola.

Così continuammo ad espanderci in quei territori, e diventammo alleati di quei tre mondi. Un giorno nacque mio fratello dall'anima di mio nonno, però rispetto agli abitanti di Fos lui aveva un colorito troppo scuro e per questo venne chiamato Cledarkus. Cledarkus era sempre stato molto strano, odiava l'arcobaleno, non gli piaceva stare con gli altri clessidriani, ma la cosa più strana è che rideva quando capitava qualcosa di brutto a qualcuno, inspiegabilmente Cloloriundus decise di nominarlo cavaliere dell'oscurità.........

I Cavalieri: Che cosa?!

Cleiceus: Ma l'oscurità è brutta!

Clepyrus: Perché l'hai voluto nominare cavaliere?!

Clolorindus: E' per stabilire un certo equilibrio nel nostro mondo.

Cleflynius: Il nostro mondo è già equilibrato senza l'aggiunta di altri cavalieri.

|Mentre alcuni cavaliere parlarono tra loro intervenne il cavaliere della luce.|

Clelightus: Con tutto il dovuto rispetto saggio Clolorindus, perché creare un'altro elemento che intacchi quello che abbiamo appena creato?

Clolorindus: Ricordate che se volete apprezzare il bene, dovrete conoscere anche il male, fidatevi delle mie parole.

Purtroppo avevamo i nostri dubbi, infatti non passò molto tempo che Cledarkus fece qualcosa di terribile che intaccò la popolazione degli umani. Io volevo fargli capire che sbagliava a comportarsi in quel modo, così lo portai qua ad Incantia.

Clelightia: Ti rendi conto che cos'hai combinato?! Ha diffuso la Peste Bubbonica nel mondo degli umani.

Cledarkus: Non c'è di che.

Clelightia: Non fare lo spiritoso, noi non uccidiamo gli umani.

Cledarkus: Dovevo farlo. Io sono colui che ristabilisce l'equilibrio e punisce le ingiustizie che vengono fatte da e contro il nostro popolo.

Clelightia: Noi non dobbiamo agire così.

Cledarkus: Se non agissimo così la gente non lo imparerà mai.

Clelightia: Possiamo risolvere le nostre divergenze in un altro modo.

Cledarkus: Oh sì magari mandando messaggi di pace e amore. Sveglia sorella, di questo passo la nostra razza sarà spacciata, dobbiamo rivoltarci contro gli umani e falli capire che noi siamo migliori.

Clelightia: No, gli umani sono nostri amici.

Cledarkus: Lo ci sfruttano. Basta dare loro un po di gentilezza e loro la prosciugheranno come fosse acqua fresca.

|Il clessidriano prese la sua spada e aprì un portale dove uscirono mostri e demoni che invasero Incantia.|

Clelightia: Il mio paradiso, perché l'hai fatto?

Cledarkus: Se vuoi apprezzare il bene, devi conoscere anche il male.

|Clelightia provò a fermare tutto ma la magia di suo fratello era troppo forte e così il suo paradiso si trasformò in un inferno e lo dovette abbandonare. La clessidriana terminò il racconto.|

Clelightia: Non mi ero resa conto che mio fratello, seppur più giovane, aveva un potere superiore al mio, anche più forte di quello degli altri cavalieri. Grazie a lui i clessidriani si erano rivoltati e prima chiusero ogni rapporto con gli esseri umani, poi non passò molto tempo che dichiarammo guerra ai maghi e alle streghe, ma noi non partecipammo alla guerra.

Clessidrus: Come mai?

Clelightia: Perché come cavalieri il nostro compito era per lo più regolare l'ecosistema clessidriano, la guerra non era uno dei nostri compiti. Onde evitare che le nostre spade venissero usate dai vari re clessidriani per formare la Spada Dell'Armonia le disperdemmo in diverse zone.

|Poi notò che Clessidrus rise un po.|

Clelightia: Eccetto Clepyrus, visto quello che fece sul Cono Di Magma. La guerra ci aveva scosso, ma non quanto accadde poco tempo dopo.

Clessidrus: Cosa successe?

Clelightia: Beh.................l'ex regina delle streghe aveva ucciso Clolorindus.

Clessidrus: Che cosa?!

Clelightia: Sì, lo uccise a sangue freddo e noi dovevamo intervenire, anche per evitare che lei lanciasse l'incantesimo di pietrificazione.

|Flashback, i cinque cavalieri entrarono nel castello dell'ex regina.|

Cleflynius: Quella strega la pagherà per quello che ha fatto a Colorindus.

Clepyrus: La trasformeremo in una statua di marmo e la faremo in minuscoli pezzettini.

|Poi giunsero al suo cospetto.|

Clelightus: Regina delle streghe, noi Cavalieri Degli Elementi siamo qui per fermarti una volta per tutte.

Ex Regina: Non mi costringete a usare la mia magia anche su di voi.

Clepyrus: Strega, la pagherai per quello che hai fatto a Clolorindus!

|Ma prima che il cavaliere del fuoco potesse usare i suoi poteri Cledarkus lo fermò.|

Clelightus: Cledarkus, cosa stai facendo?

Cledarkus: Sto facendo solo il mio dovere. Mi dispiace farvi questo, ma voi non sapete cosa c'hanno fatto gli umani, noi ci siamo fidati di loro e loro hanno solo approfittato di noi, come hanno fatto le streghe dopotutto. Io concluderò questa missione costi quel che costi.

|Il clessidriano usò i suoi poteri e animò le ombre degli altri cavalieri che vennero intrappolati e uniti il un unico corpo, generando così Unbelieve. Fine Flashback.|

Clelightia: Ecco come mai quando ci avevi sconfitto lui non era apparso.

Clessidrus: Ma perché è rimasto affianco dell'ex regina per tutto questo tempo.

Clelightia: Sono certa che le ha fatto il lavaggio del cervello quella strega.

|Clessidrus ci pensò e arrivò ad una conclusione.|

Clessidrus: Non credo.............lui ha agito di sua spontanea volontà.

Clelightia: Non dire stupidaggini.

Clessidrus: Lui è il guardiano dell'oscurità, il suo compito è quello di diffondere il male.

Clelightia: Lo sapevo che la pensavi come tutti gli altri.

Clessidrus: Io non ho detto che è malvagio. Ho detto solo che ha agito seguendo ciò che riteneva giusto. Se ha diffuso la Peste Bubbonica nel mondo degli umani allora ci sarà stato un motivo validissimo.

Clelightia: E secondo te perché non ne ha parlato con noi?

Clessidrus: Forse per proteggervi.

Clelightia: Eh?

Clessidrus: Forse non avreste capito le sue intenzioni e così ha agito seguendo il suo istinto.

Clelightia: Lo credi veramente?

Clessidrus: Se fosse stato veramente cattivo Clolorindus non l'avrebbe mai nominato cavaliere, me lo sento nelle ossa. Sai dove ha messo la sua spada?

Clelightia: Ahimé non lo so.

Clessidrus: Allora non mi resta che andare nella foresta pietrificata e scoprirlo.

|Dopo essere ritornati nel mondo della magia Clessidrus, accompagnato dai Cavalieri Degli Elementi, volò in direzione della foresta pietrificata.|

Clessidrus: Sicuri che volete venire? E se lui vi ritrasformasse in Unbelieve.

Cleflynius: Non ci importa, vogliamo riportarlo sulla retta via.

Cleiceius: Dovessimo rimetterci la vita.

|Nel volare con i clessidriani, Clessidrus per sbagliò andò a sbattere contro la scopa di una strega.|

Doremi: Pirata della strada guarda dove vai?!

|Poi notò chi era stato.|

Doremi: Clessidrus?!

Clessidrus: Doremi?!

|Poi vide che c'erano pure Melody, Sinfony e Lullaby.|

Clessidrus: Ragazze? Che succede?

Le ragazze: Hanna è stata rapita!

Clessidrus: Come?!

Doremi: Te lo spieghiamo stradafacendo.

|Così Clessidrus volò insieme alle sue amiche consapevole che avrebbe dovuto non solo fermare Cledrakus ma anche salvare la piccola Hanna.|

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Capitolo 34
*** L'Ultima Spada ***


|I nostri eroi si diressero alla foresta pietrificata per salvare Mindy e Hanna. Durante il tragitto le ragazze spiegarono al clessidriano che avevano superato anche l'ultima prova e grazie al loro dolce Majo Roxan aveva recuperato la memoria, scoprendo che il nome dell'Ex Regina era Majo Tourbillon, Poi furono incaricate dalla regina stessa di preparare lo stesso dolce per l'Ex Regina in modo da farle affiorare i bei ricordi che aveva del mondo degli umani visto che la sua sofferenza e infelicità, causata da ciò che le avevano fatto in passato, aveva portato alla separazione del mondo degli umani con quello delle streghe e conseguentemente all'incantesimo che trasformava qualsiasi strega scoperta da un umano in ranocchie. Tuttavia mentre stavano preparando quel dolce una nube nera le fece svenire e quando si erano svegliate erano sparite sia Mindy che Hanna e dedussero che era tutta colpa dell'ex Regina.|

Clessidrus: Quindi la regina pensa che in questo modo Majo Tourbillon spezzi i suoi malefici se mangerà il vostro dolce?

Doremi: Dobbiamo almeno tentare, prima che possa succedere qualcosa alla piccola Hanna.

Cleiceus: Lascia fare a noi.

Clerockus: Voi semplici umani non sapete la pericolosità di quella strega.

Clessidrus: Come vi permettete di parlare così alle mie amiche?! Vi voglio ricordare che l'ultima volta ci avevano rimesso la pelle, e anche stavolta faranno di tutto per riportare Mindy e Hanna da noi!

|Le ragazze sorrisero alla sua affermazione mentre i cavalieri tacquero. Giunti alla foresta le apprendiste e i sei clessidriani camminarono lungo la strada.|

Lullaby: Questo posto è così lugubre.

Clepyrus: L'hai detto, è tutto dettato dall'ostio dell'ex regina verso gli umani e i clessidriani, maggiore e il suo odio è per noi più spaventosa diventa questa foresta.

|Continuarono a camminare fino a quando non videro Mindy che camminava insieme ad Hanna.|

Clessidrus: Quella è Mindy!

Le ragazze: Mindy fermati!

|Le ragazze corsero per raggiungerla.|

Clessidrus: Aspettate, forse è vittima di un incantesimo.

|Ma lo ingnorarono.|

Doremi: Hey Mindy vuoi fermarti? Aspettaci!

|Ma appena Doremi le toccò una spalla, la magia la scaraventò lontana.|

Clessidrus: Doremi!

Melody: Avete visto?

Lullaby: E' una magia dell'ex regina non ci sono dubbi.

Sinfony: Allora è come ha detto Clessidrus, Mindy è vittima di un incantesimo.

|Provarono a fermala con alcuni incantesimi, ma ogni volta venivano respinti dalla magia dell'ex Regina.|

Cleflinius: Stolte, siete solo delle apprendiste.

Clepyrus: Non potete competere col suo immenso potere.

Doremi: Noi non ci arrendiamo! Faremo di tutto per riportare Mindy alla normalità.

Cledarkus: Da retta a loro per una buona volta.

|Poi il clessidriano apparì tra le ombre.|

Cledarkus: Già una volta avete pagato con la vita il vostro coraggio, rinunciateci.

Le ragazze: Mai!

|Il cavaliere decise di attaccarle........|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà!/Una forte luce il cavaliere accecherà.

|Con il suo incantesimo Cledarkus venne accecato temporaneamente.|

Cledarkus: I miei occhi! Non ci vedo!

Clessidrus: Andate a salvare Hanna e riportate Mindy tra noi.

|Le ragazze corse via mentre Clessidrus si frappose tra loro e il cavaliere che recuperò la vista.|

Cledarkus: E così faccio la conoscenza del giovane Clessidrus, ho sentito molto parlare di te. Superato le prove dei Guardiani Degli Astri, accudito la reincarnazione del Drago Del Sole, liberato i miei "colleghi" e recuperato le loro preziose quanto inutili spade.

Clepyrus: Ora lo disintegro.

Clelightus: Aspetta, vuole solo provocarci.

Clessidrus: Dimentichi che avevo sconfitto il Mietitore.

Cledarkus: Non l'ho dimenticato affatto. Ma vedi, tu stai bloccando il mio duro lavoro affinché tutto venga ripristinato. L'unico modo perché tutto si sistemi è che il drago crepi.

|A quella frase Clessidrus andò su tutte le furie.|

Clessidrus: Come osi?!

Clelightus: No Clessidrus non lo fare.

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Un martello gigante apparirà!

|Apparì un martello gigante che cercò di schiacciare il cavaliere che ogni volta si scansò.|

Cledarkus: Quanto siamo fumantini. Solo perché ho detto che quella lucertola con le ali deve morire.

Clessidrus: Sta zitto!

|Poi usò di nuovo il Dolcemusicchiere.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Un centinaio di lance lo infilzerà!

|Poi fece apparire almeno cento lance e le scagliò contro il cavaliere che usò i suoi poteri per neutralizzarli.|

Cledarkus: Questo è il meglio che sai fare? Non proteggerai mai quelli che ti sono più cari così, specialmente quelle sudice umane!

|E prima che Clessidrus, ormai furibondo, usasse ancora la sua magia, intervenne Clelightus che usò le sue frecce di luce che esplosero addosso a suo fratello.|

Clessidrus: Ma che fai? Lui è mio!

Clelightus: Prova a far funzionare il cervello per un momento! Sta cercando di provocarti solo per consumare la tua magia!

|Poi ci arrivò, e notò che il suo Dolcemusicchiere aveva metà carica e non poteva più sprecarla in quella maniera.|

Clessidrus: Oh cielo! Che sto facendo?

Cledarkus: Ecco hai rovinato tutto sorella!

I quattro cavalieri: Sorella?! Che intende dire Clelightus!

Clelightus: Niente.

|Ma Cledarkus usò un braccio estensibile e tolse la maschera al cavaliere rivelando la sua vera identità.|

I quattro cavalieri: Una donna!

Clepyrus: Cioè per tutti questi secoli abbiamo preso ordini da una donna!

Cleflynius: Mi sento umiliato.

Clerockus: Io deriso.

Cleiceus: Ora ha senso, ecco perché mi sentivo bene in sua presenza.

Gli altri tre: Sta zitto Cleiceus!

Clelightia: Aspettate, non è come sembra, ve lo avrei detto.

Cleflynius: Quando sul nostro letto di morte?!

|E mentre i cavalieri discutevano tra loro Cledrakus usò la magia per creare una barriera per separare i cavalieri da Clessidrus.|

Clelightia: Oh no!

Cledarkus: E adesso tocca a te.

|Il cavaliere diventò una nube nera e circondò Clessidrus che cominciò a tossire e cadde a terra svenendo. Gli altri cavalieri erano disperati mentre Cledarkus rise tantissimo. Dopo un po Clessidrus si svegliò e si ritrovò in camera sua.|

Clessidrus: Ma cos'è successo?

Doremi: Ben svegliato.

|Poi notò che era circondato dalle sue amiche.|

Clessidrus: Ragazze? Cos'è successo?

Melody: Abbiamo sconfitto l'ex regina delle streghe e salvato Mindy e Hanna.

Sinfony: E guarda un po.

|Poi mostrarono a lui i loro cristalli fatati.|

Le ragazze: Ora siamo diventate streghe!

Clessidrus: Ma è fantastico?................un momento ma cos'è successo a Cledarkus? E ai cavalieri?

Mindy: Hai sconfitto Cledrarkus usando la Spada Dell'Armonia e non preoccuparti del Mietitore, i guardiani l'hanno sconfitto una volta per tutte, non darà più fastidio a Kaji.

|Poi Lullaby abbracciò il clessidriano.|

Lullaby: Avevo paura che non ti avrei più rivisto.

|Ovviamente Clessidrus arrossì violentemente. Più tardi le ragazze e il clessidriano accolsero i clienti della pasticceria e stranamente acquistarono solo se c'era Clessidrus alla cassa oppure che serviva nell'area bar. Finita la giornata.........|

Mindy: Sei stato formidabile.

Clessidrus: Non ho fatto niente di che e voi lo sapete, dopotutto siete voi che producete i dolci qui.

Raganella: In ogni caso, ormai non abbiamo più niente da esporre, dobbiamo riempire gli espositori, perciò a lavoro scansafatiche!

Tutti: Si Raganella!

Raganella: Tranne te Clessidrus, puoi prenderti il pomeriggio libero.

Clessidrus: Davvero? Ma non me ne avevi mai dato uno prima d'ora.

Raganella: Diciamo che con tutto quello che hai passato è il minimo.

Lullaby: Posso andarmene pure io, mi aspettano per girare la prossima puntata dei Battle Ranger.

Raganella: Certo, vai pure.

Lullaby: Mi accompagni Clessy?

Clessidrus: Oh sì certo.

|I due uscirono dal negozio e appena si allontanarono, Lullaby se la rise.|

Lullaby: Che credulone.

Clessidrus: Ma scusa non dovevi...........

Lullaby: Ho detto una bugia, oggi andiamo al luna park a divertirci solo tu ed io.

Clessidrus: Ma questo non è da te!

Lullaby: Lo so, ma lo fatto perché volevo stare sola con te.

|Il ragazzo era confuso e felice. Così trascorsero un bel pomeriggio facendo le montagne russe, la casa degli specchi, andando in giro sul carosello e sulla ruota panoramica, per tutto il tempo Lullaby tenne per la mano Clessidrus, poi giunsero nelle prossimità di un lago e si sedettero vicino a un albero.|

Lullaby: Ho passato proprio una bella giornata insieme a te.

Clessidrus: Lo stesso vale anche per me. Quando sto in tua compagnia mi sento più tranquillo e rilassato, come se tutti i miei problemi sparissero.

|La ragazza arrossì un po.|

Lullaby: Quindi ora che siamo streghe e tu un clessidriano con tutti i poteri cosa vorrai fare?

Clessidrus: Semplice, rimarrò con voi, dopotutto ho anche una carriera a cui pensare, essere un idol è stancante.

Lullaby: Benvenuto nel mio mondo.

|Clessidrus, approfittando dell'occasione, prese Lullaby per la mano.|

Clessidrus: Hai la mano molto fredda.

Lullaby: Davvero? Ah che strano.

Clessidrus: Ascolta Lullaby, c'è una cosa che volevo dirti..........

Lullaby: Aspetta, prima devo dirti una cosa io. Io.........io.....ti amo. Da un po di tempo a questa parte non riesco a non pensare a te, sei sempre gentile e disponibile nei miei confronti e poi mi mostri sempre tanto affetto. Voglio che tu sia il mio fidanzato. Allora, ti piacerebbe?

|Clessidrus non potette credere a quello che aveva sentito, la ragazza di cui si era innamorato aveva una cotta per lui e gli aveva confessato il suo amore. Il clessidriano rimase immobile, poi cominciò a parlare.|

Clessidrus: Beh, tutto quello che ho da dire è.....................ci hai provato Cledarkus!

Lullaby: Ma di che stai parlando?

Clessidrus: Smettila di fingere, lo so che in questo momento sono nella foresta pietrificata e che mi hai intrappolato nei miei sogni solo per assorbire la mia energia vitale.

|La ragazza poi sorrise malignamente.|

Lullaby: Da cosa l'hai capito?

Clessidrus: Da diverse cose, ma sopratutto dal fatto che Lullaby non dice mai bugie per i suoi fini personali..........e comunque non avresti dovuto giocare con i miei sentimenti.

Lullaby: Io ho solo cercato di darti quello che vuoi peccato.

|Con uno schiocco di dita tutto diventò nero e Lullaby si trasformò in Cledarkus.|

Cledarkus: Ma a quanto pare sei troppo stupido per capire in che guaio ti sei cacciato.

Clessidrus: Liberami subito!

Cledarkus: Dovrai prima battermi, allora che aspetti ad usare tutta la tua magia su di me.

|Il clessidriano prese il suo Dolcemusicchiere, ma si ricordò di com'era andata.|

Clessidrus: No, stavolta non userò la magia su di te, anzi ti concedo la prima mossa.

Cledarkus: Adesso siamo diventati gradassi. E' sia!

|Stavolta il clessidriano usò la magia per creare un atmosfera più inquietante e spaventosa, con l'apparizione di un gigantesco demonio che rise malignamente.|

Cledarkus: Preparati perché questa sarà la tua nuova casa.

|Clessidrus aveva un po di paura quando fu circondato da mostri e demoni, però si rese conto di una cosa, nessuno stava provando ad attaccarlo.|

Clessidrus: Ma bravo i miei complimenti, vuoi uccidermi facendo uso di scagnozzi. Pensavo che tu fossi un cavaliere, non un pollo!

Cledarkus: Che cosa?! Non fare lo spiritoso, lo sai che tu da qui non puoi scappare.

Clessidrus: E chi me lo impedirà. questo bestione?

|Poi diede un calcio al diavolo sullo stinco e lui cominciò a piangere.|

Diavolo: https://www.youtube.com/watch?v=__hT2B3o1Zk

Clessidrus: Allora come faccio a tornare alla realtà?

Cledarkus: Guarda che posso materializzare i tuoi incubi peggiori!

|Alcuni mostri ruggirono fortemente addosso a lui mostrandogli i loro denti affilati. Clessidrus dovette fare l'impavido e non accennò nessuna reazione quando questi si avvicinarono. Poi il cavaliere decise di usare misure drastiche e si trasformò nei mostri più disparati. Ma stavolta il giovane clessidriano rimase immobile.|

Clessidrus: Come supponevo? Tu non sei uno a cui piace combattere, sei solo un vigliacco, a te basta solo creare caos e paura a chiunque per evitare lo scontro diretto.

Cledarkus: Ah sì, ti faccio vedere io!

|Poi si ritramutò in un clessidriano e fece apparire magicamente un forcone.|

Cledarkus: Fatti sotto se hai il coraggio.

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà!/La bacchetta in una spada si trasformerà!

|Così tramutò la bacchetta in una spada e la usò, così i due cominciarono a duellare, però Clessidrus si aveva visto giusto, l'unica cosa che era in grado di fare Cledarkus era solo difendersi.|

Clessidrus: Avanti su combatti!

Cledrarkus: E' quello che sto facendo!

Clessidrus: Non è vero, ti stai solo difendendo, non sai reagire!

|Il ragazzo continuò mentre Cledarkus sembrò impaurito.|

Clessidrus: Ho nuotato negli abissi! Percorso deserti! Risolto indovinelli! Salvato dei fauni! E liberato il posto felice di tua sorella da quello che avevi causato! E per cosa?! Per entrare nella foresta pietrificata e combattere contro un cavaliere che non sa rispondere quando qualcuno lo attacca?!

|Poi lo disarmò e lo fece cadere a terra.|

Clessidrus: Rispondimi.

|Poi puntò la spada sul busto di Cledarkus.|

Clessidrus: Subito!

Cledarkus: Non ci riesco ho paura!

|A quella parole tutto svanì e poi una cosa che spiazzò Clessidrus...............il cavaliere stava piangendo. Il ragazzo poi prese un fazzoletto e glielo diede.|

Cledarkus: Ho troppa paura a reagire.

Clessidrus: Che intendi dire?

Cledarkus: Tu non sai cosa vuol dire essere diverso dagli altri. Quando sei un clessidriano nato a Fos che però non piace la luce. Solo mia sorella e Clolorindus avevano sempre posto fiducia in me ma nonostante ciò gli altri clessidriani mi avevano visto come fossi un mostro, come se io non appartenessi al loro mondo.Persino i bulletti di strada se la prendevano con me perché ero solo una pecora nera. E allora mi sono detto "se loro mi ritengono un mostriciattolo, allora lo sarò veramente." Lascia che tutti mi parlassero dietro, senza contare che per tutto quel tempo avevo rimediato a tutte le ingiustizie che avevano ricevuto.

Clessidrus: Di quali ingiustizie stai parlando?

Cledarkus: Di quelle che abbiamo subito nel corso dei secoli dagli esseri umani e dalle streghe. Ho agito così perché era l'unico modo per ristabilire l'equilibrio.

Clessidrus: Ma che centra l'equilibrio del nostro mondo col permettere al Mietitore di assorbire Kaji.

Cledarkus: Oh centra mio caro, centra. Non ci arrivi da solo, il Mietitore è un clessidriano!

Clessidrus: Cosa?! Ma è impossibile!

Cledarkus: Invece sì.

Clessidrus: Ma come fa a mutare in quella maniera.

Cledarkus: Grazie alla mia spada.

|Poi gli raccontò cosa accadde.|

Anni addietro, durante la grande guerra decidemmo di nascondere le nostre spade affinché altri clessidriani non c'è le chiedevano per usarle contro altri esseri....................beh io non lo feci. Era giusto che le streghe avrebbero dovuto assaggiare la nostra ira così diedi al loro re, conosciuto a quell'epoca come Il Mietitore, la Spada Dell'Oscurità, era adatta per quel genere di occasioni, giurò che me l'avrebbe restituita solo quando la sua vendetta si sarebbe compiuta.
Ma ahimè la sua vendetta non fu mai compiuta, e poi imparai una dura lezione, la spada se non ritorna al suo legittimo proprietario lo consuma dal suo interno e piano piano il sovrano diventò l'ombra di se stesso, diventando di volta in volta una bestia spaventosa disposta a tutto per ottenere ciò che vuole. Quando lui venne sconfitto la prima volta dal Drago Del Sole, mi resi conto che lui sarebbe ritornato a portare il caos nel mondo della magia e così un giorno andai a parlare privatamente con l'Ex Regina.


Majo Tourbillon: A che devo la presenza di uno dei Cavalieri Degli Elementi?

Cledarkus: Ho una proposta da farti. Tu poni fine a tutto questo e io ti prometto che mai più i clessidriani saranno una minaccia al mondo della magia.

Così dissi ai cavalieri di andare da lei per fermarla prima che avrebbe pietrificato tutti i clessidriani, ma era solo una trappola per metterli fuorigioco. In questo modo pensavo che l'ex regina avrebbe pietrificato tutti i clessidriani rimasti nell'Impero.....

|Fine Flashback.|

Cledarkus: Pensavo che così non sarebbe sopravvissuto e invece mi sbagliavo, ma erano passati molti secoli e si era dimenticato di me. Così gli dissi che l'avrei aiutato a patto che mi avrebbe restituito la spada, così avrei potuto rimediare al mio errore.

Clessidrus: Ma se quello era il problema si può risolvere in un altra maniera.

Cledarkus: E in che modo? Solo quando avrà ciò che vuole Il Mietitore mi ridarà la spada.

Clessidrus: C'è sempre una soluzione diversa dalla violenza, tu dici sempre che solo col male si può imparare ad apprezzare il bene. Beh io ti ringrazio perché ho conosciuto meglio il male e adesso sono più convinto a difendere il bene.

|Poi gli porse la mano e il cavaliere per la prima volta sorrise e gli diede la sua mano, così facendo ritornarono alla foresta pietrificata. Intanto i cavalieri continuarono a discutere tra loro.|

Clelightia: Mi dispiace di avervi mentito.

Clepyrus: L'hai detto mia cara, perché non c'è l'avevi detto subito. Ti avremmo accettata così com'eri?

Clelightia: Davvero?

Clerockus: Certo, anche se sei una femmina hai il cuore e la determinazione per essere un cavaliere.

Clelightia: Grazie ragazzi.

Cleflynius: Non perdiamo tempo, dobbiamo liberare Clessidrus..........

|Ma prima che potessero fare qualcosa il fumo si diradò e videro Clessidrus rimettersi in piedi.|

Cleiceius: Clessidrus?! Stai bene?

|Poi videro Cledarkus dietro di lui.|

Cleflynius: Stai attento!

|Ma il cavaliere oscuro distrusse solo la barriera.|

Cledarkus: Tranquilli niente tiri mancini, il ragazzo mi ha convinto a stare dalla vostra parte.

Clepyrus: Come possiamo fidarci di te dopo tutto quello che hai fatto?!

Cledarkus: Avete ragione, mi dispiace.

|Gli altri rimasero sorpresi, era la prima volta che il cavaliere si era scusato.|

Cledarkus: Ho sbagliato ad agire alle vostre spalle, ma avevo paura del confronto. So che vi sarà difficile perdonarmi.

|Clelightia lo abbracciò.|

Clelightia: Non sai da quanto tempo aspettavo questo momento.

Clessidrus: Non per interrompervi, ma devo trovare Il Mietitore qui nella foresta.

Cledarkus: E' solo una perdita di tempo.

Clelightia: Come fai a dirlo?

Cledarkus: Lui non è qui, si sta dirigendo nel mondo degli esseri umani.

Tutti: Che cosa?!

Clepyrus: Nel suo stato attuale se raggiungesse un mondo privo di magia, morirebbe all'istante!

Cledarkus: No se si impossessa di una creatura magica, per la precisione ha preso possesso di una piccola fata.

Clessidrus: Piccola fata?.............Oh no Didi! Devo tornare subito nel mondo degli umani e fermarlo prima che sia troppo tardi!

|In quel momento i rami della foresta pietrificata provarono a fermarlo ma i cavalieri tagliarono i rami con le loro armi.|

Cleiceus: Fai presto!

Clelightia: Non potremo trattenerli ancora!

Clepyrus: Diremo tutto alle tue amiche appena le vedremo, non preoccupati!

|Così Clessidrus uscì il più velocemente possibile e cercò di tornare nel mondo degli umani il prima possibile. Intanto al Maho Clamilia stava nella camera di Clessidrus per mettere a letto il drago.|

Clamilia: Ok tesorino, adesso ti leggerò una favola.

Kaji: Sì!

|Poi giunse Didi con il kit che gli aveva chiesto la clessidriana.|

Clamilia: Eccoti finalmente, c'è ne hai messo di tempo. Cosa ti è successo?

|Poi la fata si avvicinò a Clamilia spaventandola.|

Clamilia: Didi? Va tutto bene.

|Dalla bocca della fata uscirono dei tentacoli e attaccò la ragazza.|

Didi: https://www.youtube.com/watch?v=FzEM96WCzE0

Clamilia: https://www.youtube.com/watch?v=9g8YiOSlBNY

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Capitolo 35
*** Il Ritorno Del Mietitore ***


|Clessidrus aveva appreso da Cledarkus che il Mietitore, impossessandosi del corpo di Didi, aveva trovato il modo di entrare nel mondo degli umani e volò il più velocemente possibile per fermarlo. Ritornato al Maho vide il disastro, con il negozio che era stato messo a soqquadro.|

Clessidrus: Oh no.

|Poi sentì dei gemiti di dolore e scese le scale, era Didi che era a terra stremato.|

Clessidrus: Didi! Didi! Ti prego dimmi che stai bene!

|La fata provò ad alzarsi ma era troppo debole, Clessidrus lo prese dolcemente.|

Clessidrus: Mi dispiace Didi, è tutta colpa mia. Non dovevo mandarti nel mondo delle streghe.

Didi: Di.......di. Didi didi didi.

Clessidrus: Cosa? Dov'è lui?

Didi: Di......di.


|Poi sentì la risata malefica del Mietitore e, dopo aver messo la fata sul tavolo per farla riposare, corse in giardino. Lì c'era Kaji che, chiuso in una bolla magica , stava piangendo.|

Clessidrus: Kaji, non preoccuparti, ti vengo a salvare.

Il Mietitore: Ma chi salverà te?!

|Il mostro lo prese di soppiatto le lo colpì sulla faccia facendolo cadere. Clessidrus si rialzò.|

Clessidrus: Dove sei?! Fatti vedere vigliacco!

Il Mietitore: Con molto piacere. Scommetto che da questo scontro ne uscirò indenne.

|Clessidrus si preparò ad usare la sua bacchetta quando vide l'ombra del Mietitore.|

Clessidrus: Magia della musica..............

|Ma si fermò quando vide la forma che il mostro aveva assunto...........infatti si era impossessato di Clamilia.|

Clamilia: Che c'è, hai paura di ferirmi?

Clessidrus: Non dovevi farlo, prendere possesso della mia amica.

Clamilia: La colpa è soltanto tua, ed ora pagherai le conseguenze.

|Clamilia, posseduta al demone, fece apparire una frusta e cominciò a colpire Clessidrus.|

Clamilia: Avresti dovuto farti gli affari tuoi!

|Continuò a colpire Clessidrus senza esitazione ferendolo gravemente.|

Clamilia: Da quando hai recuperato quello schifoso mostriciattolo ha mandato tutto in malora! E per giunta opponendoti a me hai voltato le spalle alla nostra gente!

Clessidrus: No è una bugia, non è così che tu otterrai la tua vendetta sul mondo delle streghe.

|Clamilia lo colpì di nuovo facendolo urlare di dolore.|

Clessidrus: Le ingiustizie non si combattono con altre ingiustizie!

Clamilia: E tu che ne puoi sapere? Sei solo un ragazzino!

|E mentre Clessidrus veniva ripetutamente frustato, Kaji cominciò a piangere e preso dalla rabbia usò la sua forza per liberarsi.|

Kaji: https://www.youtube.com/watch?v=79NxCXrO1nU

|Dopo essersi liberato partì all'attacco per attaccare il Mietitore.|

Clessidrus: No Kaji non lo fare! Ferirai pure Clamilia!

|Il draghetto si fermò.|

Clamilia: Bravo, ascolta paparino.

|Disse dando un calcio nel ventre del clessidriano.|

Clamilia: Mi sono divertito abbastanza. Mettiamo la parola fine a questa storia.

|Tramutò la frustra nella spada dell'oscurità.|

Clamilia: Adesso ti ucciderò, dopodiché prosciugherò tutta la magia di quella lucertola e finalmente potrò regnare su tutto il mondo della magia! Hahahahaha.

|Clessidrus era in trappola, come poteva fermare Il Mietitore se lui era ancora ospite nel corpo della sua amica. Poi ebbe un idea.|

Clessidrus: Certo fino a quando non ti fermeranno.

Clamilia: Cosa intendi dire?

Clessidrus: Oh andiamo, se mi uccidi, non ci vorrà molto tempo perché i Cavalieri Degli Elementi e I Guardiani Degli Astri interverranno e ti fermeranno con ogni mezzo.

Clamilia: Non se assorbirò la magia del Drago Del Sole.

Clessidrus: Per favore, lui è solo un cucciolo, i suoi poteri sono limitatissimi, verrai sconfitto in men che non si dica e quando Cledarkus recuperando la spada più indifeso di un gattino.

|Il Mietitore ci pensò accuratamente............|

Clamilia: Detesto ammetterlo, ma hai ragione.

Clessidrus: Io ti propongo di allearci.

Kaji: No papi!

|Poi notò che Clessidrus gli fece l'occhiolino e quindi stette al suo gioco.|

Clamilia: Tu vorresti allearti con me? Stai mentendo!

Clessidrus: Vista la situazione non credo che possa mentirti, ti pare?

Clamilia: E dunque di grazia, cosa suggerisci di fare?

Clessidrus: Impossessati del mio corpo.

Clamilia: Cosa?!

Clessidrus: Ma sì, tutti penseranno che ti ho sconfitto una volta per tutte, così avrò in possesso la Spada Dell'Armonia che è di gran lunga più potente di quella spaduccia che hai in mano. Fai passare un po di tempo e vedrai che il mio piano funzionerà.

|Il mostro ci pensò e alla fine diede la sua risposta..........|

Clamilia: Ok, mi hai convinto.

Clessidrus: Però mi devi promettere che non torcerai un capello alle mie amiche umane, e sopratutto a Clamilia, lei è troppo importante per me.

Clamilia: Awwww qualcuno si è preso una cotta per questa sempliciotta. Va bene, ti prometto che non le farò male.

|Ma Il Mietitore incrociò le dita dietro di lui. Poi uscì dal corpo di Clamilia che cadde a terra stremata.|

Il Mietitore: E ora sei mio!

Clessidrus: Ora Kaji, soffia!

Il Mietitore: Cosa?!

|Il draghetto fece un potentissimo soffio infuocato che bruciò il mostro che urlò di dolore.|

Il Mietitore: No! Mi hai imbrogliato!

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Il Mietitore sottovetro sarà!

|Poi apparì un barattolo di vetro che imprigionò Il Mietitore, intanto Clamilia riprese i sensi.|

Clamilia: Ma che succede...........oh no Kaji!

Clessidrus: E' tutto apposto, ho catturato il Mietitore.

|Poi la clessidriana prese il barattolo e lo scosse.|

Clamilia: Ti insegno io a prendertela con un bambino!

Clessidrus: Clamilia basta così. Ora dobbiamo riportarlo nel mondo della magia, i cavalieri e i guardiani sapranno cosa fare.

|Così i due clessidriani e il draghetto ritornarono al palazzo dei guardiani, dove i Guardiani Degli Astri erano sorpresi di vedere il clessidriano che teneva imprigionato Il Mietitore in un barattolo.|

Jupiter: Quello è Il Mietitore?!

Mars: Sei riuscito a catturarlo?

Venus: Oh cielo, ti ha ferito gravemente.

Clessidrus: Sto bene non vi preoccupate.

Clamilia: E' tutta colpa mia.

Clessidrus: Tu non centri niente, eri sotto il suo influsso. Dove sono i cavalieri? Devo parlare con loro.

Gaia: Se non sono qui saranno di sicuro ancora nella foresta pietrificata.

Clessidrus: Allora li raggiungo subito.

Mars: Intanto noi vediamo cosa farne di questo mostro senza cuore.

Clessidrus: No!

I Guardiani: Cosa?!

Clessidrus: Non fate nulla.

Mercury: Clessidrus, lui ha............

Clessidrus: So benissimo quello che ha fatto! Ma è un compito dei Cavalieri Degli Elementi, vi chiedo solamente di tenerlo d'occhio per un momento.

Gaia: Hai la nostra parola.

Clessidrus: Clamilia vieni con me, più lontano Kaji sta da lontano da lui e meglio è.

|Così ritornarono nella foresta pietrificata. Intanto i cavalieri riuscirono a sbarazzarsi dei rami.|

Clelightia: Forza dobbiamo raggiungere quelle ragazze, di sicuro avranno bisogno di tutto l'aiuto possibile.

Clepyrus: Per quale motivo?

Clelightia: Perché è quello che vorrebbe Clessidrus, ed è il minimo che possiamo fare dopo quello che ha fatto per noi.

Cleiceus: Clelightia ha ragione, dobbiamo andare da loro subito.

Clessidrus: Aspettatemi!

|I cavalieri si sorpresero di vederlo.|

Clepyrus: Sei riuscito a fermarlo?

Clessidrus: Sì ma la spada c'è l'ha ancora lui. Ora è sotto la stretta sorveglianza dei Guardiani Degli Astri, su muoviamoci, dobbiamo aiutare le mie amiche.

|Così i clessidriani volarono e raggiunsero le apprendiste che, dopo aver liberato Mindy dal sortilegio, erano al cospetto dell'ombra dell'ex regina delle streghe.|

Doremi: Ascolti, noi non siamo venute qui per combatterla, siamo venute qui in segno di amicizia e comprensione.

Majo Tourbillon: Vuol dire che non vi incuto paura?!

Doremi: Al contrario, ci fate molta paura, ho le gambe che mi tremano e il cuore che batte a mille. Però voglio dimostrarla che non la considero mia nemica. Io, conoscendo Raganella, ho imparato ad accudire Hanna e ho conosciuto streghe, maghi e clessidriani di cui ho molta stima. Sono qui solo in veste di amica.

Majo Tourbillon: Non dire bugie!

Doremi: Non sto dicendo bugie, infatti abbiamo qui un dolce da farvi provare.

Sinfony: Dice la verità, dovete crederla.

Melody: E' una torta davvero speciale che siamo convinte che l'apprezzerà.

Lullaby: Si fidi di noi.

Mindy: La prego vostra maestà, accetti la nostra offerta.

Clessidrus: Faccia appello al suo cuore!

|Le ragazze si sorpresero nel vedere il loro amico sano e salvo insieme agli altri cavalieri.|

Majo Tourbillon: Un altro clessidriano? Va via!

Clelightus: Mi ascolti vostra altezza, so che abbiamo sbagliato in passato, ma adesso le chiediamo di dare una possibilità a queste ragazze e di fidarsi di loro.

|Poi giunse pure l'attuale regina che, insieme alle membri del consiglio delle streghe, fece appello al cuore di Majo Tourbillon.|

Doremi: Aspetti solo un momento che le prepariamo il dolce.

|Così le ragazze, insieme a Clessidrus, si unirono per il cerchio magico.|

Doremi: Magia della musica crea l'Armonia!

Melody: Magia della musica crea la Melodia!

Sinfony: Magia della musica crea la Sinfonia!

Lullaby: Magia della musica crea l'Energia!

Clessidrus: Magia della musica crea l'Empatia!

Mindy: Magia della musica ora risplenda!

Tutti e sei: Che il Cerchio Magico si accenda!/Fai apparire la cucina del nostro negozio!

|E magicamente la cucina della pasticceria apparì e tutti e sei cominciarono a preparare il dolce. Dopo un oretta finalmente il dolce, chiamato Tourbillon, era pronto. L'ex sovrana fu sorpresa di vedere che, nonostante avesse cancellato ogni traccia della ricetta, qualcuno era riuscito a ricrearne la forma. Prima che Doremi potesse offrirle la fetta, Hanna usò la magia per prenderla e offrirla a Majo Tourbillon che l'assaggiò. Ad un tratto l'ex sovrana cominciò a lacrimare dalla gioia perché in lei erano riaffiorati i bei momenti che aveva trascorso in compagnia di suo marito, un umano, che un tempo le preparò un dolce uguale a quello creato dai sei apprendisti per chiederla in moglie, e anche dei bei momenti trascorsi col suo unico figlio.|

Majo Tourbillon: Non potevo immaginare che degli umani potessero preparare questo tipo di dolce.

|Poi l'ex regina si dissolse nel nulla e la foresta pietrificata scompare lasciando spazio ad un bel giardino pieno di rose, tutte le erbacce e i rovi sparirono come nulla fosse, era rimasta una vecchia cassapanca e un carillon. Ma la cosa più strana era che Majo Tourbillon era su un letto imprigionata da sei magici rovi. La Regina provò ad avvicinarsi a lei ma su Majo Tourbillon c'era un incantesimo che la proteggeva. La dottoressa Maia dedusse che nonostante il dolce le era piaciuto l'ex sovrana provava ancora del rancore verso gli umani e quindi stava facendo di tutto per impedire ogni contatto con qualsiasi tipo di essere. Per il momento si decise di lasciarla in pace, poi la regina si rivolse al Consiglio Delle Streghe.|

Regina: Ora ascoltatemi. Voglio che votiate affinché si decida di far diventare queste bambine delle streghe a pieno titolo. Chi è favore alzi la mano.

|Tutte alzarono la mano.|

Regina: Mi confermate che il voto è unanime?

Tutte: Sì vostra altezza.

|E le ragazze esultarono dalla gioia, persino Clessidrus fu entusiasta per ciò che aveva sentito.|

Le ragazze: Evviva!

Clessidrus: Oh mamma, oh mamma, oh mamma! Sono così felice che potrei scoppiare.

Doremi: Dai non esagerare, guarda che siamo noi che siamo diventate streghe, non tu.

Clessidrus: Hahahaha lo so, però non posso non essere contento.

Clelightia: Non preoccupati a breve tornerai un clessidriano al cento per cento, non appena Il Mietitore ci darà l'ultima spada, faremo il modo che la Spada Dell'Armonia crei una nuova bacchetta per te.

Clessidrus: Davvero?!

Cledarkus: Su non perdiamo tempo, torniamo al palazzo dei guardiani.

|Poi Clelightia si avvicinò alla regina, mentre il resto del consiglio si preparò ad usare la magia su lei alla peggiore delle ipotesi.|

Clelightia: Chiedo di poter stabilire un incontro con lei.

Regina: Permesso accordato. A breve vi manderò un invito.

Majo Miller: Siete sicura vostra altezza?

Regina: Sì.

Clelightia: La ringrazio maestà.

Clepyrus: Coraggio andiamo al palazzo.

Doremi: Aspettate, veniamo con voi.

|Così, dopo aver salutato Hanna, i clessidriani e le ragazze volarono in direzione del palazzo.............ma quando arrivarono videro i nove guardiani a terra e gravemente feriti, ma la cosa peggiore è che il barattolo era stato aperto.|

Clessidrus: Cos'è successo qui?!

Melody: Sembra ci sia stata una baraonda.

|Poi Gaia si alzò.|

Gaia: Lui.........è scappato!

Tutti: Cosa?!

Cledarkus: Com'è potuto succedere?!

|Flashback, mentre facevano la guardia al barattolo, alcuni guardiani non erano d'accordo sul fatto di dare retta a Clessidrus.|

Mars: Somma Guardiana, è una follia! Perché non uccidiamo una volta per tutte il Mietitore?

Gaia: Ho fatto una promessa a Clessidrus, e intendo mantenerla.

Mars: Ma c'è l'abbiamo a portata di mano, ora che è debole potreste usare la vostra magia per neutralizzarlo definitivamente.

Venus: Sono d'accordo con Mars! Facciamolo fuori!

Nepture: E' se lui scappassa?

Jupiter: Già, avremo deluso Clessidrus, e lui ha piena fiducia in noi.

Saturn: Nah, le probabilità sono minime.

Mercury: E se lo dice una testa d'uovo come Saturn allora deve essere vero!

Pluto: Meglio essere prudenti e attenerci al piano.

Uranus: Sono d'accordo.

|I guardiani litigarono tra loro, finché...........|

Gli otto guardiani: Cosa ne dite Somma Guardiana?!

Gaia: Ahhhhhhh................perdonami Clessidrus. Va bene, aprirò il barattolo e appena uscirà noi useremo tutta la nostra magia per neutralizzarlo. Siete pronti?

|Gaia si avvicinò al barattolo e lo aprì. Il Mietitore uscì ridendo.|

Gaia: Fuoco!

|I guardiani usarono la loro magia per neutralizzarlo, ma Il Mietitore usò la spada dell'oscurità per parare parte del colpo, una parte venne assorbita dal Mietitore e un'altra venne scagliata contro i guardiani che ferendoli a morte. Tuttavia la potenza dei loro poteri mandò in frantumi la spada in sei pezzi che vennero raccolti dal Mietitore, che grazie alla magia accumulata riassunse la sua forma orginale.|

Il Mietitore: Grazie per avermi fatto risorgere.

|E se ne andò via. Fine Flashback. Ovviamente sentendo tutto ciò i cavalieri erano più furiosi che mai.|

Clepyrus: Siete degli idioti!

Cleflynius: Vi chiamate guardiani, ma non siete capaci di fare la guardia ad un barattolo!

Mars: Stavamo facendo la cosa giusta!

Venus: Almeno adesso l'abbiamo indebolito, distruggendo una delle spade.

Cledarkus: Vi rendete conto della gravità della cosa?! Così non potremo più ricreare la Spada Dell'Armonia.

Mercury: E allora? Un arma in meno che non potrà usare.

Cleiceus: Come non potremo usarla noi.

Clelightia: A quest'ora con la Spada Dell'Armonia non solo avremo restituito i poteri a Clessidrus, ma avremo potuto spezzare l'incantesimo che teneva i clessidriani pietrificati!

|A quella affermazione Clessidrus e le sue amiche furono sconvolti.|

Clessidrus: Davvero?!

Clelightia: Beh, non ne sono certa, ma forse c'era una possibilità.

Jupiter: Io lo dicevo che non avremo dovuto farlo.

Gaia: Clessidrus ci dispiace, noi cercavamo di fare la cosa giusta.

Clessidrus: La cosa giusta per voi vorrai dire, razza di stupida!

|I guardiani erano sorpresi da questa mancanza di rispetto, perfino le sue amiche.|

Doremi: Dai Clessidrus, adesso calmati....

|Ma Lullaby la bloccò.|

Lullaby: Lascialo sfogare, fidati.

Clessidrus: Voi non sapete cosa ho dovuto sopportare per tutto questo tempo! Sono stato sempre alle vostre regole, ho dovuto superare le prove più disparate per dimostrarvi che ero cambiato, accudire Kaji che voi consideravate una macchina da guerra piuttosto che un semplice cucciolo di drago, non sapete quello che ho dovuto passare per recuperare quelle spade ...................quelle spade che avrebbero potuto liberare il mio popolo dalla maledizione e ridarmi i poteri. E adesso grazie a voi ogni mia speranza è andata in frantumi!

|Dopo quel discorso Clessidrus si calmò, Kaji cominciò a intristirsi e il clessidriano si avvicinò a lui per calmarlo e prenderlo in braccio.|

Clessidrus: Scusa piccolino, papà ha un po esagerato.

Clelightia: Non preoccuparti Clessidrus, troveremo un'altro modo per farti riavere i poteri, non appena parlerò con la regina. Te lo prometto.

Clessidrus: Grazie Clelightia. Ora voglio solo tornare nel mondo negli esseri umani.

|Poi se ne andò via e lei sue amiche lo seguirono, ma Mars lo bloccò.|

Mars: Fermati, tu non vai da nessuna parte se ti porti appresso Kaji!

Clessidrus: Infatti lui rimarrà all'asilo con Clamilia, lei è di sicuro più responsabile di tutti voi.

Mars: Non puoi farlo! Io..........

|Ma Clessidrus gli diede uno schiaffo e lo mise knock out.|

Clepyrus: E poi vi lamentate dei miei modi.

|E alla fine se ne andarono. Gaia, come il resto dei guardiani, si intristì per il modo in cui aveva deluso Clessidrus. Più tardi al Maho le ragazze e il clessidriano ripulirono i casini che aveva causato il Mietitore, mentre le fatine si stavano prendendo cura di Didi. Clamilia prese le sue cose.........|

Clamilia: Spyro!

|L'habitat creato dai guardiani si racchiuse nella sfera e Clamilia la mise nella borsa.|

Clamilia: Sicuro della tua decisione Clessidrus?

Clessidrus: Assolutamente. E poi tu sei molto brava con i bambini, sei la clessidriana adatta.

|Clamilia arrossì.|

Clamilia: Ti ringrazio........sei molto gentile.

Kaji: Papi no! Non voglio stare lontano da te!

Clessidrus: Aw piccolo non fare così, ti verrò a fare visita molto spesso stavolta. E poi avrai la compagnia di Hanna all'asilo, non sarai solo.

|Il draghetto sorrise e lo abbracciò, dopo di che Clamilia se ne andò passò per il portale insieme al Kaji. Clessidrus rimase in camera da solo e le sue amiche, vedendolo così triste, entrarono.|

Sinfony: Ci dispiace per quello che ti è successo.

Clessidrus: Grazie. Credo che sia il mio destino rimanere senza poteri.

Mindy: On with life Clessy, non è la fine del mondo.

Doremi: Mindy ha ragione, i Cavalieri Degli Elementi ti hanno detto che forse troveranno un modo per farteli riavere.

Clessidrus: Lo so, però senza la Spada Dell'Armonia non si potrà spezzare l'incantesimo.

Lullaby: Però loro hanno detto che era una possibilità, quindi anche se l'avevi forse non avrebbe funzionato.

Clessidrus: Beh è vero ma.........

Doremi: So che ora è difficile per te e noi non possiamo comprendere il tuo stato d'animo. Ma l'unica cosa che puoi fare e andare avanti con la vita che sta facendo e forse chissà succederà qualcosa che cambierà le carte in tavola. Avvolte il destino ti può sorprendere. E poi guarda il lato positivo, stavolta rimarrai in nostra compagnia.

|Sentendo quelle parole Clessidrus tornò sorridente.|

Clessidrus: E' vero, e anche se vivrò senza poteri per tutta la mia vita, avrò sempre la vostra amicizia!

|Poi le abbracciò calorosamente esagerando con la morsa.|

Melody: Ti prego allenta un po.........

Lullaby: Così ci soffochi..........

Clessidrus: Non posso, sono troppo felice.

|E ovviamente risero un pochino, è vero che ora Clessidrus sembrava aver perso ogni speranza, ma con delle amiche così capì che nulla era perduto, e per una volta non avrebbe dovuto dirle addio. Ma mentre Clessidrus riabbracciò la sua nuova vita nel mondo degli umani, qualcuno era tornato a casa. In una caverna buia e spaventosa di un castello abbandonato Il Mietitore si sedette al suo trono.|

Il Mietitore: Amara casa mia, mi sei mancata tantissimo, manco in questo posto da quando venni sconfitto la prima volta dal Drago Del Sole.

|Poi notò un po di ciarpame che gli Animals avevano lasciato.|

Il Mietitore: Quei poveri idioti, hanno lasciato la loro robaccia qui.

|Poi vide un fumetto, "La Maledizione Del Malvagio Bendy".|

Il Mietitore: Interessante.

|Con la sua magia assorbì l'inchiostro di tutti i fumetti presenti nel suo covo e creò un servitore.|

Il Mietitore: Piccolo demone dell'inchiostro, d'ora in poi sarai il mio umile servitore, ti chiamerò Bendy e mi obbedirai ciecamente.

Bendy: Certo mio signore. Ditemi solo cosa devo fare.

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