Sono nel tuo sogno

di Sara Garcia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tea ed Alice ***
Capitolo 2: *** La profezia ***
Capitolo 3: *** L'eletta ***
Capitolo 4: *** dimmi che ti importa ***
Capitolo 5: *** My shadow ***
Capitolo 6: *** Bloody Moon ***
Capitolo 7: *** Bloody Moon, attacco con rabbia! ***
Capitolo 8: *** Il dubbio ***
Capitolo 9: *** I'll be here by your side, no more fears, no more crying ***
Capitolo 10: *** L'origine delle forze oscure ***
Capitolo 11: *** Gelosia a corte ***



Capitolo 1
*** Tea ed Alice ***


In una villa settecentesca di Londra si sta celebrando una magnifica festa. Alice, figlia minore della duchessa Rachel Williams, compie finalmente 18 anni, e tutti, nobili ed amici, si sono riuniti nel grande giardino della villa per celebrare questo importante evento. Tutti sono in attesa che la duchessa e le due figlie escano dalla magnifica porta. Dopo alcuni minuti, essa si apre, e fa la sua comparsa una bellissima donna, che indossa un lungo abito rosso, in stile principesco. Tiene i lunghi capelli biondi raccolti in un elegante acconciatura, sugli occhi, color acquamarina, un leggero ombretto dello stesso colore, che si intona magnificamente alla sua carnagione chiara. Sulle labbra, un velo di rossetto rosso. Indossa dei guanti, del medesio colore dell'abito, e sfoggia un sorriso radioso ed orgoglioso, il sorriso di una madre fiera come non mai delle sue figlie, che ora sono accanto a lei. Alla destra della donna, vi è Tea. I suoi capelli castani, lunghi sino alle spalle e lisci, assomigliano moltissimo a quelli del defunto padre, mentre invece gli occhi li ha del medesimo colore della madre e della sorella Alice, alla sinistra della madre. I suoi capelli mossi e lunghi sono raccolti in una semplice coda di cavallo, mentre quelli della sorella sono lasciati liberi, e sono adornati semplicemente da una rosa. Entrambe le sorelle hanno un leggero velo d'ombretto blu sugli occhi, ed il rossetto del colore di quello della madre. Probabilente, è stata ella stessa a truccare le figlie. Rachel è una madre molto apprensiva con le proprie figlie, che adora. Tutti guardano estasiati le tre bellissime donne. Rachel fa qualche passo in avanti, poi porge la mano alle due figlie, per invitarle ad andare accanto a lei.

" E' con grande piacere che vi ringrazio per essere intervenuti alla festa di compleanno della mia figlia minore Alice. 18 anni si compiono una volta sola nella vita, e voglio che tutto sia perfetto oggi, come lo fu per Tea due anni fa " Dice la donna con un sorriso. " Bene, non vi intrattengo oltre... che i festeggiamenti inizino!" Tutti applaudono per quanto detto dalla duchessa. Tea ed Alice si divertono moltissimo alla festa, e vi rimangono fino al pomeriggio inoltrato ma, verso le 18:30, Tea decide di fare una passeggiata nel bosco vicino alla loro residenza, seguita dalla sorella minore Alice.

" Ti è piaciuta la festa? " Sorride Tea alla sorella, che le risponde con un altro sorriso.

" Si... la mamma ha proprio fatto le cose in grande ". Sorride a sua volta la bionda, ripensando a quanto impegno la madre abbia messo nella sua festa di compleanno.

" me lo aspettavo sai? Erano giorni e giorni chepreparava la tua festa... pensa, ha fatto quasi tutto lei. A volte non sembra neppure una duchessa, non trovi?". Riflette Tea, mentre la minore non può fare altro che darle ragione.

" Si, hai proprio ragione. Però a me piace di più così, le viene molto meglio fare la mamma piuttosto che comportarsi come quelle distinte signore che erano alla festa. Ma... " Alice si guarda intorno smettendodi parlare, e Tea la guarda interrogativa.

" cosa c'è Alice? ". Le chiede, mettendole una mano sulla spalla. L'altra scuote il capo.

" Tea, questa non è la strada di casa... Oh no... ci siamo perse!". Fa la minore, portandosi una mano al capo.

" Come perse?! ". Chiede a sua volta la maggiore: ma come hanno fatto ad allontanarsi in questo modo, sino a perdersi?

" Si... sembra di essere in un labirinto, guarda! " Ora che la sorella glielo fa notare, anche Tea lo vede. Sembra un vero labirinto. All'improvviso, un violento fulmine fa sobbalzare le giovani, seguito dalla violenta pioggia.

" Oh no! ci mancava solo la pioggia!" Dice Tea, tenendo una mano in testa e sollevando leggermente il suo bellissimo vestito rosa, per evitare che si sporchi.Le due sorelle camminano per un pò. Alice cerca di stare tranquilla. Magari si sono solo agitate troppo, e la loro casa è dietro l'angolo! Ma mentre si fa questo augurio, la ragazza inciampa in una radice di un albero, e finisce con lo slogarsi una caviglia. E' quindi impossibilitata a muoversi. Tea soccorre la sorella. un altro fulmine le fa spaventare. Alice piange sia per il male alla caviglia sia per la paura. La pioggia cade incessante, ed anche Tea inizia ad avere paura. Piange e tiene tra le braccia la sorella. L'enesimo fulmine le squote e Tea, in preda alla paura, grida il nome del suo principe immaginario. Un principe che sogna sempre, per il quale lei ha sviluppato una sorta di assurdo amore platonico. Quasi irreale. " ANDREW!!!" Grida la castana, pur consapevole, in una parte remota della sua testa, che nessuno le risponderà.

" Vuoi che ti salvi? " Cosa? No, no! Non è possibile ciò che ha udito e ciò che sta vedendo! Lui è solo nei suoi sogni... che sia impazzita a causa della paura? E' l'unica spiegazione al fatto che lei veda cose irreali. " Perchè mi guardi sorpresa, scusa? non credevi che io fossi reale? ". Continua la voce, della quale ben presto si rivela anche il proprietario: indossa un cappuccio, per ciò non è possibile riconoscerne i tratti somatici. Eppure...

" Tu sei nei miei sogni... non sei reale! " Ripete Tea, più confusa di prima e mettendosi le mani sulle orecchie cercando di cacciare quella voce, e chiudendo gli occhi per non vedere più nulla. Tuttavia, anche Alice assiste alla scena, sconcertata. Anche lei lo vede, quindi è per forza reale!

" Saprai tutto quando sarà il momento... adesso, vuoi che salvi te e tua sorella? ". Ribatte semplicemente la figura misteriosa. E la bruna riflette: che ha da perdere se accetta?

" Si!" Risponde in fine, quasi senza rifletterci e prendendo la mano del suo misterioso ed inaspettato salvatore! Quella mano che da sempre avrebbe voluto toccare, stringere. Quella mano che, fino a qualche minuto prima, era solo nei suoi sogni, così come il suo principe! Appena afferra quella mano, cade in un sonno profondo, così come la sorella. Non appena i tre scompaiono, la pioggia cessa, così come il temporale, e la strada per il ritorno ora è ben chiara. Ma dove saranno finite Tea ed Alice? Chi le ha salvate? Cos'ha in mente in realtà? E come ha potuto il principe che stava solo nei sogni di Tea, diventare reale?


Salve =) Spero che questo primo capitolo vi piaccia ( anche se a me non piace molto però... spetta a voi giudicare, dopo tutto :D presto posterò il continuo. sarà una storia piena di colpi di scena e molto avventurosa. Che accadrà a Tea ed Alice? Com'è posibile che il principe dei sogni di Tea sia diventato reale all'improvviso? Per saperlo, continuate a seguirmi! bacioni, ci ritroviamo al capitolo 2 :D

Sara Garcia

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Capitolo 2
*** La profezia ***


Un pianto sommesso la sta disturbando. Deve affrettarsi, deve calmare a tutti i costi quel bambino! Si alza per andare a controllare dov'è quel bimbo, ma la fitta nebbia le impedisce di vederlo. Dove sarà? Dopo alcuni minuti, la nebbia si dirada, e lei lo trova in una stanza buia e un pò fredda. Lo prende in braccio amorevolmente, non vede il suo volto. " piccino, non piangere più, adesso sono qui con te ". Gli sussurra. Il piccino si calma, addormentandosi tra le sue braccia. Lei gli scosta dal viso la copertina rossa, per vedere se si tratta di un maschietto o di una femminuccia. Ma ciò che vede la lascia senza parole. La bimba in questione è lei! Accanto alla sua culla ce n'è un'altra, vuota. C'è solo una copertina azzurra. Probabilmente prima c'era un altro neonato, e la sua scomparsa è il motivo del pianto della sè stessa neonata. Ma se è così, come mai l'altro piccino è scomparso? E soprattutto, chi era? Chi lo ha preso?

La luce che filtra da una finestra riporta lentamente la ragazza dai capelli bruni alla realtà. Accanto a lei, una preoccupatissima ragazza dai lunghi boccoli biondi, che tenta di svegliarla. " Tea! Tea, ti prego! Svegliati, su! Mi fai spaventare così... ". E'in lacrime, temendo il peggio per le sorti della sorella: la bionda si è infatti ripresa da alcuni minuti, mentre l'altra è rimasta incosciente, facendola preoccupare non poco, considerando anche che deve aver battuto violentemente la testa, dato che ora sta leggermente sanguinando.

" A.. Alice, ma cosa... " Tea riapre lentamente gli occhi, abituandosi gradatamente alla luce forte che penetra dalla finestra. Alice fa un sospiro di sollievo, era molto in ansia per la sorella, temeva che non si risvegliasse. Le prende le mani, per poi osservare la bruna. " Dove siamo? " Chiede poi la maggiore, mentre la minore si guarda intorno.

" Purtroppo non ne ho idea " Ammette, con fare dispiaciuto. Anche Tea si guarda intorno. Quella stanza è bellissima. Le pareti sono completamente rosse, le poltrone del medesimo colore con ricami d'oro, un tavolino bellissimo posto vicino alla finestra. Sembra la stanza di un principe. Principe... appunto, chissà se ciò che le è accaduto prima era solo frutto dell'immaginazione oppure no? Non può essere, altrimenti come sono finite lei e la sorella in questo posto? " A quanto pare, il tuo principe ci ha portate in questo posto. Me ne chiedo la ragione ". Continua il discorso Alice, interrompendo i pensieri di Tea, che scuote il capo cercando di pensare ad altro.

" Allora dobbiamo trovarlo, e scoprirlo " Risponde semplicemente ad Alice,  poi si alza. La sorella le dice di fare piano, che potrebbe girarle la testa. Infatti un capogiro fa tentennare la bruna, che però si riprende subito e viene sostenuta dalla bionda. Le due sorelle vanno verso la porta, che si rivela essere chiusa a chiave. Si guardano in faccia. Alice comincia a temere il peggio, mentre Tea è sempre più determinata: deve trovare il suo principe, scoprire come è potuto diventare reale, e soprattutto, che posto sia mai questo.

In un'altra stanza del castello, nel frattempo...

Una grande porta decorata in oro zecchino si apre, ed entra una donna dai capelli rossi a caschetto, con un vestito meraviglioso, quasi principesco, del colore blu, come la notte più profonda, e le pailettes brillano come stelle.  " Maestà... dopo molte ricerche, finalmente è stata trovata la profezia. Era in un angolo remoto del regno, per questo non siamo riusciti a localizzarla prima ". Afferma, inchinandosi rispettosamente di fronte ad un ragazzo che avrà poco più degli anni di Tea, massimo 25. Capelli ramati tendenti al rosso, ed occhi di un blu sconvolgente.

" bene, allora dammela subito, Anna ". Le ordina lui, tuttavia mantenendo un tono neutro, nè benigno nè troppo malevolo. La donna si avvicina rispettosa e fa quanto le è stato detto. Poi china nuovamente il capo.

" devo avvertire anche il principe Kai? ". Chiede, voltando lo sguardo altrove: non sarebbe un compito a lei gradito, questo è poco ma sicuro. Ma è anche vero che lei è al servizio del re, e ciò che le ordina lui è legge. Lui la osserva un istante, capendo perfettamente i pensieri della donna, e sapendo anche i trascorsi di Kai ed Anna, scuote il capo per poi alzarsi. Va verso una finestra, guardando oltre essa.

" No, per adesso è meglio che lui non ne sappia niente ". Le risponde, rassicurandola decisamente. Dopo alcuni minuti trascorsi ad osservare il giardino immenso che circonda il palazzo, si volta verso la sua fedele servitrice, guardandola. " Piuttosto... l'hai trovata, vero? ". Questa volta, il suo tono tradisce un pò di ansia. La donna non fa altro se non annuire, per poi rispondergli.

" Si, la ragazza è già qui. Ma per errore, anche un'altra giovane è arrivata nel nostro regno insieme a lei. Com'è possibile? ". Domanda, alquanto incuriosita: non era previsto l'arrivo di un'altra donna, solo l'eletta doveva essere portata nel regno.

" lo so Anna, purtroppo non ho potuto evitarlo. Erano insieme quendo sono andato a prendere l'eletta. Sua sorella mi aveva visto, non potevo lasciare che restasse sulla Terra e rivelasse tutto quello che aveva visto ". E'vero, pensa Anna: cosa sarebbe accaduto se la sorella dell'eletta avesse rivelato ai Terrestri ciò che aveva visto? Il loro regno sarebbe stato scoperto, e loro messi in pericolo.

" Adesso mi è tutto molto più chiaro. Che cosa devo fare? ". Chiede in fine la rossa, senza indugiare oltre. Il suo re sospira, per poi tornare a sedersi.

" Porta qui l'eletta, Anna " Le risponde, guardando la profezia che tiene in mano. Anna obbedisce ed esce dalla stanza. Si dirige in quella in cui si trovano Tea ed Alice. Chi delle due sorelle è la misteriosa eletta?


Ciao a tutti! Ed eccomi con il capitolo due :D Allora, ditemi... secondo voi, cosa succederà adesso alle nostre due eroine? Che ruolo avrà l'eletta in questa famigerata profezia? E qual'è il contenuto di quell'antica pergamena? E soprattutto, quale tra Tea ed Alice è l'eletta? Per scoprirlo dovrete attendere i prossimi capitoli! Intanto mi raccomando, leggete e recensite :) Aspetto i vostri commenti! Baci

Sara Garcia

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Capitolo 3
*** L'eletta ***


Anna cammina lentamente ma con passo deciso nei grandi corridoi del castello reale della famiglia Kuran, sovrani del regno di Lauwent da secoli ormai. La donna si scosta una ciocca di capelli dagli occhi, lo sguardo puntato in avanti. Non può evitare di chiedersi che cosa succederà, adesso che il re ha trovato la sua eletta? Se ci riflette bene, questo " ritrovamento " segnerà l'inizio della battaglia contro le forze oscure, da cui nessuno garantisce che saranno le forze del bene ad uscire vincitrici. Non che lei abbia paura di morire, questo è certo: sono anni ed anni che si prepara alla battaglia. Ma la cosa che sicuramente le dispiacerebbe, sarebbe veder morire il giovane re e molte altre persone innocenti. Perchè lei lo sa, lo sa bene: le Tenebre non hanno pietà di niente e nessuno, e distruggono ogni cosa trovino sul proprio cammino, senza curarsi se questa sia uomo, donna, bambino o cose, animali o piante. Tutto al passaggio di quelle terribili forze del male avvizzisce e muore, lentamente ed inesorabilmente. Mentre la rossa è totalmente immersa nei suoi più profondi pensieri, incontra un ragazzo identico ad Andrew. Se non fosse per i suoi capelli castani e per i suoi occhi verde smeraldo, non si distinguerebbe da lui. Indossa abiti regali ma, opposto al re, sono completamente neri. Il ragazzo in questione scruta Anna, che non sembra affatto in soggezione.  " Dove stai andando? " Le chiede lui con tono piuttosto freddo, molto diverso da quello di Andrew. Continua a scrutarla silenziosamente, incrociando le braccia quasi scocciato dall'aver incontrato la servitrice.

" Principe Kai!" Risponde Anna, mentre si inchina in segno di rispetto. Non osa nemmeno guardarlo, eppure ne è certa: anche lui sa già tutto, lo può capire dal suo sguardo. " Ecco io... veramente... ". Mormora solamente la donna, senza sapere come rispondere, o uscire da questo impiccio: non gli può mentire, il suo solo sguardo la tradirebbe e metterebbe nei pasticci. Perchè si sa, Kai è molto diverso dal fratello, con lui non si scherza, e chi ha osato prenderlo in giro ha fatto una brutta fine.  " Sto andando a prendere l'eletta. Immagino abbiate saputo, vostro fratello l'ha finalmente trovata dopo anni di ricerca ". Confessa semplicemente la rossa: tanto, in un modo o nell'altro lo sarebbe comunque venuto a sapere, e sarebbe stato peggio per lei se gli avesse mentito. Tanto valeva confessare subito. Kai rimane in silenzio per qualche istante, per poi ghignare, come se avesse in mente qualcosa di ben preciso.

" E l'altra ragazzina? ". Chiede, lasciando Anna letteralmente di sasso. Incredibile, ma come farà a sapere che c'è un'altra ragazza oltre l'eletta, se fino ad ora è stato fuori dal castello? Che le abbia viste? La rossa non osa domandarlo. " Non fare quella faccia, mia cara Anna. Io so sempre tutto ciò che accade qui dentro, o devo ricordarti che sono il principe di Lawuent e fratello del re? La domestica mi ha detto di aver visto due ragazze, ed io voglio sapere dove si trova colei che non è l'eletta ". Pronuncia le ultime due parole con un sarcasmo quasi fastidioso, ed Anna deve mordersi la lingua per non rispondergli a tono: pur facendole paura, Kai Kuran rimane sempre un principe odioso e viziato, ben diverso dal fratello.

" Vi riferite alla sorella minore dell'eletta? ". Chiede semplicemente la giovane, mordendosi la lingua nuovamente per non dire cose delle quali in seguito si potrebbe amaramente pentire. Kai nota subito la tensione della sottoposta, e rincara la dose, come a volerla mettere alla prova. Le si avvicina di un passo, quasi in segno di sfida.

" Si! Sai Anna, se al mio fratellino non serve, puoi sempre portarla da me. Saprei io come si potrebbe rendere utile, e come farle tenere la bocca chiusa su questa storia. Perchè è per questo che è qui, vero? Quello stupido di Andrew si è fatto vedere quando anche lei era presente, e così è stato costretto a portarla qui. Che idiota... " Sibila, scuotendo il capo. Invece Anna alza il viso, quasi stizzita da quell'affermazione.

" Dovreste smetterla di comportarvi così libertinamente! Siete il principe di Lauwent, infangate il nome della famiglia reale comportandovi in questo modo! Se vostro padre fosse qui, vi avrebbe già preso a schiaffi! Invece di pensare a questo tipo di cose, pensate a come fermare le forze oscure, prima della battaglia! " Sbrocca la rossa, incapace di trattenersi oltre o di tenere a freno la lingua. Al diavolo la buona educazione! Come può vedere uno dei figli di re Sebastian, un uomo giusto e retto, comportarsi in quel modo? Kai la guarda come se i suoi occhi stessero andando a fuoco. Come osa quella semplice serva parlargli in questo modo? Infuriato, prende la donna per il collo, quasi come a volerle impedire di respirare. Le si è avvicinato in un modo così repentino che Anna nemmeno ha capito cosa volesse fare, ma si è ben presto trovata spalle al muro, impossibilitata a muoversi e con le mani di lui attorno al collo.

" Sei fortunata ad essere sotto l'ala protettiva del mio caro fratellino, altrimenti non esiterei a farti fuori per quello che mi hai appena detto. Io posso comportarmi come voglio, non ho bisogno di qualcuno che stia a giudicarmi o che mantenga pulito il nome della mia.. perfetta famiglia. Mio padre è morto, mettitelo in testa. Non è più lui che comanda qui, posso fare ciò che mi pare, compreso andarmene in un bordello diverso tutte le notti! " Detto questo la lascia, ed Anna cade a terra respirando affannosamente. Era ben consapevole del rischio che correva parlandogli così, dopo tutto, lui non è come Andrew, anzi, è il suo completo opposto. Ma lei non ce la faceva più a tenersi dentro ciò che pensava, e che tutt'ora pensa. Alza il busto tenendo le mani sul collo, che le fa male. Tossisce, in cerca di aria, per poi mettersi in piedi dopo un pò, rimettendosi in cammino verso la stanza di Tea ed Alice.
Kai entra nella stanza dove si trova suo fratello gemello, Andrew. I due si fissano per un momento, il primo con un ghigno stampato in faccia, il secondo con un'aria di rimprovero. Segue un momento di silenzio, poi è Andrew a parlare. " Kai! Ti sembra questa l'ora di rientrare!? Ti avevo detto di andare dai nostri braccianti e vedere di cos'avevano bisogno, ma di certo loro non ti hanno visto per tutto il giorno! Dove diavolo sei stato?! " Lo rimprovera subito il rosso, mentre l'altro scuote le spalle, deridendolo sarcasticamente come se nemmeno avesse sentito i suoi rimproveri.

" Sarei in ritardo? Ma davvero? Pensa un pò, sono anche rientrato in anticipo. Sai, sono rimasto senza compagnia ". E continua a deriderlo, facendo però perdere la pazienza al fratello, che spazientito si alza e lo raggiunge, arrivando faccia a faccia con lui.

"Kai! Cosa ti avevo detto in proposito? Lascia perdere le popolane e le prostitute dei bordelli, ed occupati delle faccende che ti competono qui a corte ". Il giovane re sembra esasperato, ed è evidente. Kai sbuffa alterato: non gli piace che qualcuno ficchi il naso nella sua vita, ma di certo non può prendere per il collo il gemello come ha fatto poco prima con Anna. Gli si avvicina di un passo, mentre smeraldo e zaffiri si incontrano.

" Sembra di sentire parlare Anna. Andrew, io non sono come te, che hai cercato la tua eletta una vita, sprecando mille e più occasioni. Io la vita, me la godo giorno per giorno ". Risponde con tono deciso ilbruno. Andrew alza gli occhi al cielo, sospirando pesantemente.

" Ah! Lascia perdere, non vale la pena di discutere ancora di questo, non voglio litigare, e so che continuando il discorso finiremmo per farlo ". Si allontana dal gemello di qualche passo, tornando a sedersi ed osservando distrattamente il dipinto di famiglia, appeso ad una parete laterale. E' proprio Kai a rompere nuovamente il silenzio, guardandolo insistentemente per poi finalmente prendere parola.

" A proposito dell'eletta, ho sentito che insieme a lei, per sbaglio hai fatto arrivare qui anche un'altra ragazza. Che ne dici di cederla a me? Tanto a te non serve ". Ha una faccia di bronzo, non c'è che dire! Nonostante i discorsi del gemello, gli sta chiedendo di cedergli la sorella dell'eletta, come fosse una merce di scambio! Guarda il maggiore decisamente irritato, sbattendo un pugno sulla poltrona su cui è seduto.

" Lascia perdere l'eletta e sua sorella, va bene? Dimenticatele! Levati dalla testa quelle due donne! Questa faccenda non ti compete, sono stato chiaro? ". E' serio e non ammette repliche, tuttavia Kai non si lascia intimorire: fa un sorriso strano, che non pare promettere nulla di buono, per poi fare un teatrale quanto finto inchino.

" Agli ordini, maestà! ". Ribatte, ma Andrew non pare affatto convinto di quelle parole.  

Anna entra nella stanza di Tea e di Alice. Le due la fissano stranite: chi è quella donna? Tea si mette davanti ad Alice, come se volesse proteggerla. " Chi siete voi? ". Chiede, tenendo dietro di sè la minore, che le mette una mano sulla spalla, in allarme. Anna nota la diffidenza delle due, e fa un sorriso rassicurante cercando di tranquillizzarle.

" Il mio nome è Anna, e sono la governante di palazzo. Posso definirmi il braccio destro di sua maestà Andrew. State tranquille, non è mia intenzione farvi male. Sono solo qui per riferire un messaggio alla maggiore di voi due... Tea, corretto? ". Chiede, mentre la bruna annuisce perplessa.

" Andrew!? Il principe dei miei sogni? Cioè... mi volete spiegare che diamine succede? Perchè io e mia sorella siamo qui? E come ha fatto il principe dei miei sogni a tramutarsi in realtà così, all'improvviso?! Non ci sto capendo più niente! ". Sbrocca, mentre Anna le mette una mano sulla spalla, cercando di calmarla.

" Vieni con me. Ti spiegherà tutto lui, e vedrai che dopo quella conversazione ti sarà tutto più chiaro ". Le sorride, e Tea si calma un momento, guardando la rossa con fare perplesso.

" Lui chi? ". Chiede, ma in cuor suo forse ha già la risposta.

" Andrew, il principe dei tuoi sogni. Lui stesso ti spiegherà tutto dal principio ". Risponde Anna, mentre Tea rimane stupita, e vorrebbe che anche Alice potesse andare con lei, ma Anna le risponde di no: Andrew ha chiesto di vedere solamente lei. In oltre riflette, se deve essere sincera preferisce che la bionda rimanga al sicuro in quella stanza: non vorrebbe imbattersi in Kai, che potrebbe mettere in imbarazzo la giovane ospite con battute ed atteggiamenti poco graditi. Tea è un pò turbata, ma Anna le assicura che non accadrà nulla di male ad Alice, e che anzi è meglio per lei rimanere nella stanza. Tea, seppur titubante si fida delle parole della rossa. Alice rimane nella stanza tutta sola, mentre Tea segue Anna, non prima di aver rassicurato la sorella. Anna guarda Tea in modo quasi materno. Alla ragazza la cosa non sfugge, ma non sta a domandarsene il motivo, pensando magari che si è solo trattato di una sua impressione. Dopo un pò, le due donne arrivano finalmente nella stanza dove si trova Andrew. A quanto pare Kai se n'è andato da poco. Eppure, si sente ancora il suo profumo nella stanza, e a Tea non sfugge: quel profumo, di chi sarà mai? Ah, non importa in questo momento: le importa che finalmente è li, con lui: il principe dei suoi sogni, che a quanto pare è tutto fuorchè una visione onirica. Guarda Andrew, e per un momento il suo respiro è letteralmente mozzato, ed il cuore accellera i battiti. Lo deve ammettere, è davvero bellissimo! Ed è decisamente meglio di com'era nel suo sogno. Avanza di qualche passo fino ad arrivare proprio di fronte a lui, gli prende la mano, quasi a volersi assicurare che non sia un ennesimo sogno, in cui lei incontra il suo principe e gli giura amore eterno.  

" Sei... sei reale, vero? Non sei uno dei miei soliti sogni? ". Chiede, quasi intimorita dalla risposta che potrebbe ricevere. Lui annuisce, e lei non ci può ancora credere: allora non si sta immaginando tutto! " perchè mi hai portata qui? E perchè anche Alice? A cosa ti serviamo? ". Chiede, senza mezze misure: è evidente che lei e la sorella sono state portate li per uno scopo, e le piacerebbe sapere qual'è.

" In realtà, io volevo solo te. Tu hai un compito molto speciale, Tea. Sei la sola in grado di aiutarmi ". Risponde lui, guardandola: zaffiro e zaffiro, entrambi si incontrano forse per la prima volta, ed il cuore di lei perde un battito, per poi riprendere all'impazzata, come fosse una band.

" Cosa? E... e che compito avrei? ". Chiede la bruna, sconcertata ed allo stesso tempo curiosa. Lui decide di dirle la verità, in fin dei conti la deve rassicurare, o lo prenderà per un pazzo che l'ha rapita senza una ragione!

" Ti posso solo dire che esiste una profezia, in cui c'è scritto che una terrestre nata il 29 Febbraio 1992 potrà aiutarmi a sconfiggere le Tenebre, le forze oscure che da sempre minacciano la mia terra. Furono sigillate, però il tempo è scaduto e stanno per risvegliarsi ". Le spiega, mentre Tea si indica con un dito, per poi guardarlo decisamente basita. Eppure, non sa perchè, ma crede a quelle parole.

" Come sai che sono io? " Chiede lei, sconcertata da tutte quelle rivelazioni.

" perchè io lo sento... E poi, noi due abbiamo un contatto mentale fortissimo. Altrimenti come avrei fatto a comparire nei tuoi sogni? ". Le sorride in un modo così dolce, che a Tea passa la paura così, quasi senza che lei se ne renda conto. Ora sa che lui non le farà del male. Ma deve sincerarsi anche del futuro della sorella. Che cosa le avvadrà, se davvero lei non c'entra niente in questa storia?

" Che ne sarà di Alice? ". Chiede semplicemente, e lui pare riflettere un attimo. Poi decide di risponderle.

" se lo vorrà, sarà libera di tornare a casa. Basta che non dica nulla di quello che ha visto ". La rassicura. Tea esita un momento, però vuole saperlo: adesso che sa del futuro della sorella, vuole sapere anche il proprio.

" Ed io? ". Trova il coraggio di chiedere, ed Andrew la guarda. Le rivelerà l'altra parte della profezia?

Kai cammina nervoso su e giù per la sua stanza. La sfacciataggine di Anna e le paternali di suo fratello l'hanno fatto innervosire. Poi gli viene un'idea: andrà a trovare la sorella dell'eletta, la quale ora si trova insieme ad Andrew. Quindi l'altra ragazzina sarà senza dubbio sola, dato che Anna è tornata alle proprie mansioni e nessun altro sa che c'è un'altra ospite. Fa un ghigno e va verso la stanza dove ora è rimasta solo Alice. La ragazza, nel frattempo, si è seduta su una delle sedie, perplessa. Questa situazione le sembra ancora così assurda! Lei e la sorella sono state rapite, trascinate in un regno che non è la Terra, ed ora? Sua sorella dov'è? Che ne sarà di lei? Mette una mano tra i capelli, sospirando pesantemente. Mentre è immersa nei suoi pensieri, sente la pota aprirsi.

" Non ti annoi chiusa qui dentro tutta sola? ". Quella voce, di chi sarà mai? La bionda alza lo sguardo, rimanendo sorpresa da chi si trova davanti: a giudicare dagli abiti eleganti, sembra essere un principe! Ed è anche bellissimo. Eppure lei ha sempre una brutta sensazione. Non è il principe dei sogni di Tea, inquanto sa che quest'ultimo è impegnato a parlare con la sorella, come ha detto la donna dai capelli rossi entrata poco prima nella stanza.

" Ma voi, chi siete? ". Chiede semplicemente la bionda, ansiosa di sapere chi si è trovata di fronte. Lui la scruta da capo a piedi, soffermandosi a fissare le perfette forme della ragazza, che al momento non si accorge di quello sguardo così insistente che vaga sul suo corpo.

" Principe Kai Kuran. Allora, ragazzina, che ne dici di farmi un pò di compagnia? Mi sento così solo in questo periodo " Alice lo guarda stizzita, e solo ora lo nota: ma perchè diavolo la sta fissando in quella maniera? Sembra volerla spogliare con gli occhi! Decide di rispondere a tono, tanto non ha nulla da perdere e di certo si deve pur fare rispettare.

" No! Io voglio solo tornare da mia sorella! " Risponde la bionda, che  vorrebbe approfittare del fatto che la porta è aperta per andare a cercare Tea, ma Kai è più svelto di lei. La blocca per un polso e chiude la porta, impedendo così alla giovane di uscire.

" Forse non hai capito, ragazzina. Non te l'ho chiesto, te l'ho ordinato ". Alice ha un brivido di paura. Cosa le succederà? Ha una strana e bruttissima sensazione in merito: quel principe le mette davvero paura.


Allora, eccomi qua finalmente con il lungo, nuovo capitolo! Che mi dite? Siete curiosi di sapere che cosa farà Kai ad Alice? Ed Andrew dirà l'intera profezia a Tea, o ne ometterà delle parti? Se lo volete sapere, dovrete attendere i prossimi capitoli :D Spero che questo vi sia piaciuto ^^ Mi auguro di vedere le vostre recensioni, e come sempre appuntamento al capitolo quattro :D Baci

Sara Garcia

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Capitolo 4
*** dimmi che ti importa ***


Alice vorrebbe approfittare del fatto che la porta è aperta per poter uscire, ma Kai è più svelto: le afferra il pèolso quasi a farle male. E a quel gesto, la giovane si spaventa un pò. Come mai la sta trattenendo? Che cos'ha in mente? Quello sguardo ed il tono che ha assunto non le piacciono per nulla, seppur lei non sia una che solitamente si intimorisce con facilità. Lo guarda tra lo stupito e l'impaurito, non può fare a meno di sentire i brividi di terrore che le percorrono quel corpo che lui continuava a fissare fino a poco prima, e che è tornato a guardare anche ora. La bionda inizia a sentire dolore al polso. " Lasciami immediatamente, mi fai male! ". Grida, mandando al diavolo le buone maniere. Ma vedendo che la situazione non cambia, decide di proseguire il discorso. " Ma che cosa vuoi da me, insomma? Ci hai rapite contro la notra volontà e portate qui, ora sono stata divisa da mia sorella! Io voglio una spiegazione, adesso! " Ha uno sguardo deciso, non c'è che dire. Ma quel tono un pò arrogante fa innervosire ancora Kai, che spinge la bionda senza il minimo timore di farle male, e lei finisce con il cadere sulla sedia. Comunque, sempre meglio che finire a terra. Il polso le fa male, probabilmente le comparirà un bel livido su quella pelle così candida e delicata. Nel sentire dolore e dopo il modo in cui lui l'ha spinta, la paura lascia il posto alla rabbia, che si può chiaramente evincere dallo sguardo della sorella minore di Tea: i suoi occhi blu sembrano due grandi oceani in tempesta. Ma anche lui pare innervosirsi. Le si avvicina di un passo, trattenendosi dal darle uno schiaffo: non può rovinare quel bel visino, non al momento almeno.

" Non osare mai più a parlarmi in quel tono, stupida terrestre! ". Sbrocca, fuori dai gangheri. " E comunque, non sono stato certo io rapirvi, ma il mio gemello, Andrew! ". E'una conferma a ciò che in precedenza aveva detto la donna dai capelli rossi! E'già la seconda volta che Alice sente pronunciare quel nome.

" Il principe dei sogni di Tea! Ma allora è reale. E'davvero stato lui a portare me e mia sorella in questo posto sconosciuto ". Mormora, ma non abbastanza piano da non farsi udire da Kai, che sbuffa cercando di restare calmo: dopo tutto, quella ragazza è una Terrestre, ed è naturalmente confusa da quanto appena udito. Dovrà pensarci lui a darle delle spiegazioni, seppur controvoglia.

" Ma certo che è reale! Andrew Kuran, il signore di Lauwent ". La sua ironia è così pungente da disgustare Alice. Un momento, ha detto Kuran? Ma ciò signofica che quell'arrogante che si trova davanti ed il principe dei sogni di Tea sono quanto meno parenti! Non osa domandare, mentre lui prosegue il discorso. " Però sai, io non credo sia degno di essere il re di questo posto: per anni ed anni ha seguito il fantasma della sua eletta, non curandosi di niente altro e sprecando ogni occasione che la vita gli ha messo davanti. Ed ora che l'ha trovata, pretende di impedire che la profezia si compia. Come se una pergamena potesse distruggere o salvare il nostro regno, ma ti rendi conto? Come se un pezzo di pergamena potesse decidere le sorti di due interi regni. Non ho mai sentito una cretinata simile ". E'più acido di uno yogurt scaduto, senza dubbio. La bionda si alza dalla sedia, cercando di mantenere la calma e di scoprire di più su questa storia.

" profezia? " E' decisamente confusa, lo deve ammettere: nel giro di qualche minuto, è riuscita a cambiare parecchi stati d'animo e questo, se deve essere sincera, la sorprende. Non le era mai successo. E'passata dalla paura più totale ad una rabbia irrefrenabile, ed ora alla curiosità. " Di cosa parla quella profezia? ". Riformula meglio la domanda, dato che Kai nemmeno le aveva risposto. Si è limitato a fissarla qualche istante e gelidamente, e solo la nuova domanda della bionda lo scuote dai suoi imperscrutabili pensieri.

" Non lo so di preciso, e sinceramente, mi interessa poco saperlo. So solo che dice che qualcosa minaccia il nostro regno e che deve essere sconfitto entro una certa data ". Incrocia le braccia lui, con tono più calmo rispetto a prima: gli pare strano, eppure non è saltato al collo di Alice come poco prima ha fatto con Anna, e forse questo è un progresso, pensa: ha controllato, seppur per poco, i suoi scatti d'ira. Poi scuote il capo: come se gli importasse davvero di controllarsi. Lui è il principe, lui può fare tutto ciò che gli pare e piace, compreso uccidere questa umana così sfrontata, se lo ritenesse opportuno.

" Quale data? Insomma, parla chiaro! Non amo gli indovinelli ". Fa Alice, riscuotendolo violentemente dai suoi pensieri e con tono piuttosto spazientito. Lo stesso che adotta lui di li a poco.

" Ti ho detto che non lo so! Non l'abbiamo nemmeno trovata, quella dannata profezia ". Alice rimane in silenzio alla risposta di lui, che decide di rincarare la dose. " Chissà, magari neanche esiste, ed Andrew l'ha voluta usare come scusa per rapire tua sorella. Forse nemmeno lui crede così tanto a questa storia, e l'ha usata come pretesto per rapirsi una bella Terrestre e fare i suoi comodi. Se fosse così, vorrebbe dire che ha imparato in fretta dal sottoscritto ". Lo dice anche se non ne è affatto convinto: sa bene che suo fratello è il suo completo opposto. Non userebbe mai una donna per i suoi scopi, inventando una scusa così vile e meschina. Se deve essere sincero, più che altro lo dice per provocare Alice. Quella ragazzina è intrigante, l'ha pensato dal primo momento in cui l'ha vista. Gli piacciono le sue reazioni, quando si arrabbia tira fuori una grinta niente male. Se solo lo volesse, quella donna sarebbe forse in grado di tenergli testa, e sono anni che lui cerca una persona simile: tutte le sue avventure, le sue donne precedenti, gli sono cadute ai piedi senza protestare. Alice invece, pare un osso piuttosto duro. E se c'è una cosa che lui adora, sono le sfide, perchè sa che in un modo o nell'altro, sarà sempre lui ad averla vinta. La bionda si irrita a quella frase, e lo guarda: l'ira è tornata nei suoi occhi. Certo che quel tipo è proprio un arrogante antipatico!

" Non mi interessa niente, va bene!? Io voglio solo mia sorella, e voglio tornare a casa con lei! La mamma sarà già preoccupata! "  Detto questo, la ragazza fa per andare alla porta, ma ancora una volta, è Kai ad essere più veloce. Mette la biondina spalle al muro con una velocità disarmante, e le immobilizza entrambi i polsi sulla testa. Lei, vedendosi impossibilitata a scappare si arrabbia, cercando di mascherare la paura: è stato dannatamente veloce, non c'è che dire. Non si è nemmeno resa conto di quando si sia spostato, sa solo che si è trovata immobilizzata al muro, con lui davanti ed i polsi nuovamente dolenti.  " lasciami subito andare! ". Grida, cercando di dimenarsi da quella presa dolorosa. Lui però non la ascolta, e stringe talmente forte da farle male, forse più di prima. Per un secondo, la sorella minore di Tea crede che le abbia spezzato un polso. Kai invece la guarda, e lei non può fare ameno di tremare, seppur contro la sua volontà.

" Forse non hai capito chi comanda qui, ragazzina! Non sei tu a dare gli ordini. Tu non sei altro che una stupida terrestre, una prigioniera. Ed io posso fare o dire quello che mi pare, tanto nessuno verrebbe a reclamare ". La minaccia lui, mentre lei, sentendosi in trappola, risponde per le rime.

" Io non mi faccio mettere paura da un arrogante come te! Non mi importa niente se comandi tu! Mi stai facendo male, e questa è la seconda volta! Mi parli di profezie, di forze oscure di cui io non capisco assolutamente nulla! Vorrei solo ritrovare mia sorella ed andarmene con lei, quale parte di questa frase non è abbastanza chiara?! " Appena il tempo di finire la frase, che Kai la prende per il collo, proprio come ha fatto prima con Anna, con una luce folle nello sguardo: quando si arrabbia, fatica a mantenere il sangue freddo, ma questo Alice non lo poteva sapere. Lui ghigna sadicamente, stringendo la presa sul collo di lei.

" Cosa ne dici, dolcezza? Cosa succederebbe se adesso stringessi sempre più forte le mani intorno al tuo collo? " Fa un ennesimo sorriso malefico. Alice non riesce nemmeno a respirare, tanto la presa si è fatta forte e decisa. La ragazza sta iniziando a diventare paonazza, teme per la sua vita: forse ha esagerato? Non lo doveva sfidare in quel modo?

" lasciami... lasciami andare... subito... non respiro! ". Ansima la bionda. Kai, come scosso dalle parole di lei e vedendola diventare quasi cianotica, la lascia andare. Lei finisce a terra, e tossisce per riprendere ossigeno. Si alza dopo un paio di minuti e, senza nemmeno accorgersene, si appoggia a lui che è l'unico sostegno presente davanti a lei.

" Beh, se non respiri, posso farti la respirazione bocca a bocca, che ne pensi? ". Fa lui, senza allontanarla ma anzi, mettendole un braccio dietro la schiena, tirandola a sè. Alice riprende fiato, e riesce a parlare nuovamente.

" Stammi lont...! " Neanche il tempo di finire la frase, che riceve il primo bacio di tutta la sua vita. Ma non è come se lo è sempre immaginato. Non è uno di quei baci dolci e teneri che si vedono in TV, o di cui si leggono nelle favole. E' violento, pieno d'odio, come se le volesse scaricare addosso tutta la sua rabbia, per qualcosa che lei ancora non conosce. E lui? Lui non è di certo il principe che risveglia la principessa dal sonno eterno con un dolce bacio e la salva sul suo cavallo bianco. e' il contrario. Il principe ha preso il posto della strega malvagia, ed è lui a far del male ad una principessa. La sta quasi soffocando e, se è quello che vuole fare, ci sta riuscendo perfettamente. Dopo un pò, Alice gli morde il labbro e riesce a staccarsi, spingendolo lontano da sè e potendo così respirare. Lo guarda con aria stizzita, mentre lui porta un dito al labbro sanguinante, notando la leggera ferita. Punta nuovamente lo sguardo su di lei, che da pallida com'era prima è arrossita, per poi gridare inviperita. " Razza di pervertito! Ma come ti permetti!? ". Chiede.

" Così non va bene, ragazzina. Se tu non collabori, è tutto inutile ". Ribatte Kai, con tono decisamente irritato per il rifiuto della giovane: è la prima. E'la prima che si è permessa di rifiutarlo, e questo di certo non lo accetta.

" Io mi chiamo Alice, quindi smettila di chiamarmi ragazzina o con altri epiteti poco carini! ". Risponde la ragazza, che nel frattempo si è portata un dito al labbro, e per un secondo il flashback di quel bacio tanto carico di odio e passione uniti le torna in mente.

" Altrimenti?! Sai mia cara, devi imparare a rispettare un principe come me! Credimi, ho ucciso delle persone per molto meno di un morso al labbro! ". Grida anche lui, perdendo la pazienza

" Rispettare qualcuno che mi tratta in questo modo, come fossi il suo giocattolo personale!? Uno che non ha il minimo rispetto e si comporta in maniera arrogante e maleducata?! No! Questo non accadrà mai! Ed ora uccidimi pure se vuoi, tanto la mia opinione non cambia! ". Sbrocca la bionda: è stanca. Vuole tornare a casa, ed ora ci si mette pure quel principe a tormentarla. Anche se... oh, basta! Non deve più ripensare al bacio! Kai rimane qualche istante interdetto a fissarla, non si aspettava che reagisse così. Ghigna appena, per poi guardarla.

" No, sarebbe troppo facile ucciderti. Ho in mente qualcosa di meglio per te. Qualcosa di molto, molto meglio ". Ghigna in modo poco rassicurante. La bionda sgrana gli occhi. Come vorrebbe riuscire a liberarsi e correre dalla sorella!


Anna, una volta uscita dalla sala del trono, si avvia verso l'uscita di palazzo, alquanto pensierosa. Arriva all'ingresso, chiude la porta e si appoggia ad essa. Continua i suoi pensieri. Ora che l'eletta è finalmente arrivata a Lauwent, davvero la loro terra è salva? E lei, accetterà di aiutarli? Dopo tutto, questo compito comporta una grande responsabilità, e soprattutto un grande rischio. Quella ragazza avrebbe tutte le ragioni del mondo di rifiutarsi e di voler tornare a casa, come avrebbe ogni ragione per non fidarsi di loro, che l'hanno portata a Lauwent con l'inganno. La rossa prende il suo ciondolo a forma di rosa, e lo stringe forte, mentre una lacrima le riga il viso. Qualcuno assiste a quella scena. E' un ragazzo dai capelli ramati, dagli occhi identici a quelli di Tea. Indossa abiti militari, evidentemente è un soldato.

" Cosa c'è Anna? E' ancora colpa del principe se stai piangendo? ". Chiede, vedendo le lacrime rigare il viso di Anna. La donna alza lo sguardo e, vedendo chi si trova davanti, nasconde rapidamente il ciondolo e caccia di nuovo le lacrime dentro di sè.

" Capitano Ace! No, no non è colpa del principe ". Risponde, tesa: oramai, anche le pietre sono alcorrenti del pessimo rapporto tra lei e Kai Kuran, non è un mistero per nessuno. Il ragazzo scuote il capo, per poi avvicinarsi e mettere una amno sulla spalla della rossa, che sussulta appena.

" Guarda che io non sono lui. Anche se piangi, non ti metterò certo in galera ". Sorride appena il giovane, cercando di sdrammatizzare la situazione. Anna rimane sorpresa di sentire il capitano delle guardie reali a parlare in questo modo di un componente della famiglia reale, a cui lui è molto fedele. Anna si mette una mano sul volto.

" Avete saputo dell'eletta? ". Chiede la rossa, mentre Ace fa un cenno affermativo con il capo.

" Si. E così, finalmente, Andrew ha trovato la sua eletta. Prima o poi dovrò scusarmi con lui, gli ho sempre detto che non l'avrebbe mai trovata ". Ammette, ripensando al passato: lui ha sempre esortato Adrew a scordarsi dell'eletta, che probabilmente era solo un suo sogno irrealizzabile. Invece, a quanto pare aveva torto, ed è ben felice di constatare ciò: gli fa piacere se Andrew è felice, gli vuole bene come e più che ad un fratello. Ace si accorge che Anna lo sta fissando, ma non gliene chiede il motivo.

" Siete molto amici, vero? " Chiede solo la donna. " Intendo, tu ed il re... siete molto amici, vero? ". Conclude la frase. Sono ben diciotto anni che si trova a palazzo, la sua bellezza inalterata inquanto gli abitanti di Lauwent non invecchiano mai. Eppure, un'amicizia così forte come quella di Ace ed Andrew, non l'ha mai vista. Nemmeno Kai ed Andrew hanno un rapporto tanto speciale.

" Praticamente, ci consideriamo come fratelli. Per fortuna, lui è diverso da Kai ". Risponde il capitano delle guerdie reali alla governante, che fa un cenno affermativo.

" In effetti, sono così diversi... Proprio come luce e tenebre ". Ace guarda per un momento la donna. No, quella frase non può essere casuale. O forse lo è?

" Anna, tu cosa sai riguardo quella profezia? E riguardo tu sai chi? ". Chiede enigmatico: come Andrew ed Anna infatti, anche lui è a conoscenza di tutta quanta la storia, e del pericolo che corre il loro regno se le forze oscure non saranno debellate. Andrew lo considera come un fratello, mai lo avrebbe tenuto all'oscuro. Senza contare che proprio Ace lo ha condotto sulle tracce della sua eletta. Il modo tuttavia, rimane ignoto.

"Io? Assolutamente nulla, davvero. Mi scusi, capitano, ma ora mi congedo ". Risponde Anna, un pò tesa. Fa un inchino con il capo e si avvia verso il giardino. Ma Ace non è convinto. Qualcosa gli dice che la governante sa qualcosa di importante. Ed anche lui comincia a pensare che quella profezia non sia solo un'antica leggenda, ma qualcosa di ben più forte.


Eccomi qui con un nuovo capitolo :D E finalmente è comparso anche Ace, il capitano delle guardie. Cosa saprà mai Anna riguardo a quella profezia? E quella frase, sarà stata casuale? Che ne sarà di Alice? E di Tea? Seguitemi e lo scoprirete :D Mi raccomando lasciatemi una recensione, ci tengo a sapere che ne pensate. Baci baci 

Sara Garcia

 

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Capitolo 5
*** My shadow ***


Tea guarda Andrew, in attesa di una risposta: qual'è il suo compito in questa storia? E soprattutto, sarà in grado di affrontarlo? A dire il vero, le pare tutto ancora così assurdo: è stata catapultata, insieme alla sorella, in un mondo che non è il suo. Ha scoperto che il principe dei suoi sogni è reale, ed ora lui stesso le dice che da lei dipendono le sorti di due regni, a causa di una profezia della quale bisogna impedire il compimento, entro il 21 Dicembre! In oltre, come potrebbe lei, che è una semplice umana, a fermare il corso degli eventi? " Ti prego, io devo saperlo! ". Fa ad un certo punto, esortandolo a continuare la sua frase. " Qual'è il mio compito? Non sono sicura di essere in grado di affrontarlo da sola! Mi sono ritrovata qui, ho scoperto che un principe che credevo esistesse solo nei sogni è reale, ed ora... ". Si ferma, mentre lui decide di rassicurarla: è ovvio che voglia delle spiegazioni plausibili, e se vuole che lo aiuti, gliele deve dare.

" Ma non sei sola, ci sono io con te. E insieme ce la faremo. Noi siamo l'unica speranza per il popolo di Lauwent. Dobbiamo sconfiggere le Tenebre per salvarli, e questo deve accadere entro il 21 Dicembre se non vogliamo conseguenze catastrofiche ". Lei pare più smarrita di prima, e lui sospira pesantemente, per poi decidere di proseguire il discorso. " Sei libera di non accettare, dopo tutto è vero: non hai ancora i poteri necessari a fermare quelle forze demoniache. Però sappi che se invece accetti, non ti abbandonerò mai: siamo in due, entrambi abbiamo il compito di proteggere i nostri regni, sia la Terra che Lauwent corrono un grande pericolo. I poteri si paleseranno solo al momento opportuno, credimi: il destino non ti ha condotta qui per caso ". Le spiega, mentre a lei sfugge un leggero sorriso.

" Vorrai dire che tu non mi hai portata qui a caso, corretto? ". Chiede, spiazzando Andrew per un momento. Tea torna subito seria, riflettendo attentamente sulle parole del " suo " principe, che oltre tutto ora ha scoperto essere un re! " Ma tu hai quella profezia? Sai cosa c'è scritto esattamente? ". Chiede, con un pizzico di curiosità. Lui ci pensa su un attimo, per poi annuire.

" Si. Ma per ora, solo io ed Anna, la mia governante, sappiamo che è stata trovata. Nessun altro ". Precisa, mentre lei sembra esitare un pò, per poi guardarlo dritto negli occhi, e due paia di zaffiri si incontrano di nuovo.

" Vorrei vederla... per favore " Chiede un pò esitante la bruna. " Dopo tutto, si tratta anche del mio destino, e se mi hai coinvolta, voglio conoscere tutto, ogni minimo dettaglio ". Lei ed Andrew si guardano per qualche istante: in fin dei conti, pensa il giovane re, la ragazza non ha torto: in gioco c'è anche il suo destino, e se non saprà tutto e fino in fondo, come lo potrà aiutarsi e fidarsi di lui? Fa per dire qualcosa, ma ad un certo punto entra qualcuno. I suoi passi riecheggiano nella sala, sembrano appartenere ad una persona fiera, che non teme nulla e nessuno.

" Eccomi qui, mi avevi chiamato? ". Chiede il nuovo arrivato, evidentemente rivolto ad Andrew. Tea guarda chi ha fatto la domanda, e rimane folgorata: accidenti, le assomiglia molto, ed in oltre ha il suo stesso colore degli occhi. Che strana coincidenza! Stessi capelli castani, ma un pò più chiari e quasi tendenti al ramato, ed a giudicare dai suoi abiti si direbbe essere un militare, o comunque qualcuno a difesa del palazzo e soprattutto del re, con il quale pare avere particolare confidenza per essere un semplice sottoposto, dato che addirittura gli da del tu e non si inchina.

" Ace! Si, ti avevo chiamato, ma circa un'ora fa ". Rompe il filo dei pensieri di Tea Andrew, incrociando le braccia e rimproverando il nuovo arricato, che si rivela essere colui che poco prima ha incontrato Anna: il capitano delle guardie reali, Ace. Lui si limita ad abbassare lo sguardo, per poi rispondere.

" Mi dispiace, ma non ho potuto proprio venire prima: hodovuto occuparmi dei miei soldati. In oltre ho incontrato Anna in lacrime, fuori in corridoio. E temo che la causa... ". Non finisce la frase, perchè Andrew lo interrompe, facendo un passo per avvicinarsi a lui.

" Io ti ho sempre detto che questo lavoro non si addice a te! Sei cresciuto come fossi uno di famiglia, ed ora sei finito nell'esercito. ". Lo rimprovera di nuovo: lui non era d'accordo che Ace entrasse nell'esercito, lui che crebbe al pari suo e di suo fratello da quando, in una fredda notte invernale, suo padre re Sebastian lo trovò abbandonato e lo adottò. " Comunque, meglio lasciar perdere questo discorso. Sai, ti ho chiamato per un altro motivo: forse lo saprai già, ma finalmente l'ho trovata... ". E guarda in direzione di Tea. Ace fa lo stesso, e lei percepisce una sorta di brivido freddo: la mette in soggezione quello sguardo, e davvero non ne capisce la ragione! E'rimasta folgorata dall'azzurro di quegli occhi, e pur essendo in soggezione non riesce a fare a meno di ammirarli.

" Intendi l'eletta? beh, in tal caso mi devo proprio scusare. Ti ho sempre detto che non esisteva e che non l'avresti mai trovata, invece, eccola qui, e più bella di quello che mi sarei aspettato ". Detto questo, fa un inchino in segno di presentazione: sa già il nome della ragazza, ma lui non le ha detto il proprio. " Io sono Ace Kuran, piacere di conoscervi Milady ". La guarda di nuovo, mentre lei per un secondo va in confusione, dimenticando le più elementari norme della buona educazione, come ricambiare l'inchino e presentarsi a sua volta. Dice la prima frase che le viene in mente, non sapendo come uscire da questa situazione per lei imbarazzante.

" Io... io sono Tea ". Mormora, mentre Ace torna accanto ad Andrew, pur avendo notato la confusione della ragazza, che finalmente riprende parola e cerca di cambiare argomento. " Ma voi due... siete fratelli? ". Chiede, avendo sentito che quel ragazzo ha lo stesso cognome di Andrew, che decide di rispondere alla sua domanda, tranquillo.

" Non di sangue, ma di fatto è come se lo fossimo. Da quando sua madre lo abbandonò da neonato e mio padre lo ritrovò in mezzo alla neve e mezzo congelato, la mia famiglia ha deciso di prendersene cura. Ma lui ha deciso di diventare capitano delle guardie, anche se poteva essere principe ". Ricomincia ancora con i rimproveri, mentre l'altro risponde, incrociando a sua volta le braccia.

" Lo sai che non sono fatto per tutto questo lusso e per le feste mondane. Mi sento più a mio agio così, tra la gente e a combattere ". Andrew pare rinunciare alla discussione: se non l'ha convinto in tutti questi anni, di certo non riuscirà in pochi minuti e di fronte a Tea! Lei riprende finalmente parola, osservandoli attentamente.

" Davvero, sembrate realmente fratelli di sangue. Non ho mai visto un'amicizia come la vostra "  Sorride gentilmente. E' un sorriso disarmante, che lascia tutti e due letteralmente senza parole. Ace guarda altrove, per non fare notare che è arrossito. Lei si chiede il perchè di questo improvviso mutismo, e decide di rompere lei il silenzio. " In ogni caso, accetto... qualunque sia il mio compito, lo accetto. Tanto, se rifiutassi finirei per creare disastri peggiori. Visto che sono qui, tanto vale che combatta per fermare quelle forze oscure una volta per tutte ". Dice, riferendosi al discorso di prima. Andrew la guarda.

" Entro il 21 Dicembre del 2012 dovremo riuscire a sconfiggere le tenebre, altrimenti sarà la fine non solo per Lauwent, ma anche per la Terra, o meglio Assiah. Il tuo regno e Lauwent sono legati indissolubilmente. Non chiedermi perchè, non lo so nemmeno io. Ma se il mio regno dovesse distruggersi, la Terra ne risentirebbe senza dubbio e si distruggerebbe a sua volta. Credo che sia per questo che le tenebre puntano alla distruzione di Lauwent, perchè inevitabilmente colpirebbero anche la Terra ". Spiega il re di Lauwent, mentre la giovane eletta deve assimilare ciò he le ha detto, lentamente.

" Non so perchè, ma sento che c'è un motivo ben più grande di questo ". Interrompe il silenzio Ace: evidentemente, anche lui era al corrente della profezia e del suo contenuto, se non ha fatto nemmeno una piega nel sentire la spiegazione di Andrew, che lo guarda nel sentire le sue parole.

" E quale sarebbe questo motivo, Ace? Cosa pensi che ci sia dietro? ". Ace non aveva mai tirato fuori questa teoria, infatti lo ha colto decisamente di sorpresa.

" Non ne ho idea, forse è solo una sensazione, però è strano, non trovi? Perchè non attaccare prima la Terra e così distruggere anche Lauwent? I terrestri sono più deboli, senza contare che l'eletta era sulla Terra, non qui. Se volevano liberarsi di lei, lo potevano fare benissimo ". Espone la sua tesi il capitano delle guardie, ed in effetti non ha tutti i torti: tra la Terra e Lauwent, il regno più vulnerabile è proprio il primo. Distruggerlo, e così liberarsi dell'eletta ancora ignara dei suoi poteri, sarebbe stato un gioco da ragazzi.

" Quindi cosa pensi in proposito? Ce la potrebbero avere con Andrew? ". Chiede Tea all'improvviso. Ace fa per risponderle, ma un boato li fa sobbalzare improvvisamente. Una guardia grida disperata, entrando alla sala del trono senza il minimo rispetto.

" Maestà! Maestà! Ci stanno attaccando!! I soldati oscuri sono alle porte del castello!! ". Grida, per poi cadere a terra. Andrew ed Ace prendono le loro spade, mentre Tea è confusa. Chi è che stà attaccando? Hanno forse detto soldati oscuri? Evidentemente, sono i soldati delle Tenebre che già si sono risvegliati, a causa dell'indebolimento del sigillo di Luce. Nè Ace nè Andrew hanno il tempo di dire niente, ma entrambi si mettono davanti a Tea per proteggerla.

" Dove diavolo è Kai!? " Si chiede Andrew: in quel momento c'è bisogno di quanti più rinforzi possibili, e senza alcun dubbio suo fratello gemello potrebbe essere un valido aiutante. Ace lo guarda, scuotendo il capo.

" Lascialo perdere, sarà sicuramente a qualche bordello! Ora dobbiamo pensare a loro! " Ed indica un vero e proprio esercito oscuro di una trentina di uomini, che sta tentando di invadere il castello. Ma non sono uomini qualunque, sono ombre. Tea si spaventa.

" Cosa sono questi mostri!? ". Chiede, notando le ali sulle spalle di quegli uomini.  

" Questo è l'esercito delle tenebre " . Le risponde Andrew, mettendosi vicino a lei, mentre Ace rimane sempre davanti alla giovane: entrambi ne sono consapevoli, pur essendo l'eletta ora non è pronta per fronteggiare questi nemici così potenti!

Kai è con Alice, pronto a fargliela pagare per la sua arroganza. Ma, sentendo i rumori provenienti dal piano di sotto ed avvertendo un'opprimente forza malvagia, decide di andare a vedere che cosa succede. " Ci mancava solo questa... ". Sibila, lasciando il polso della bionda, che lo guarda alterata. Quando lui va alla porta, Alice tenta di seguirlo ma lui, forse solo per farle un dispetto, la chiude dentro la stanza.
" Fammi subito uscire! Non mi puoi tenere segregata qui dentro! ". Si irrita la sorella minore di Tea, mentre Kai fa un ghigno nel sentire le sue parole.
" Sta calma, umana. Verrò dopo a giocare con te, adesso ho un'altra cosa da sistemare ". Detto questo se ne va, chiudendo a chiave la porta e lasciando sola Alice, che nervosa lancia contro essa un cuscino.

Anche Anna avverte delle presenze davvero molto spaventose, le passano dei brividi lungo tutta la schiena. E si chiede che fare: è il caso di intervenire in difesa del sovrano, o di rimanere in disparte?

Andrew, Ace e Tea si trovano di fronte all'esercito delle tenebre. Tea prende un pugnale che si trova su un mobile. Uno dei soldati oscuri la attacca, e lei lo pugnala, e pare averlo ucciso. La mano della giovane trema: l'hanno aggredita alle spalle, perchè hanno capito che è la più debole del gruppo. Eppure lei ha avuto i riflessi pronti, e si è difesa prima che la aggredissero ed uccidessero. Anche gli altri partono all'attacco, ma il soldato precedentemente pugnalato si rialza e prende Tea per un braccio con l'intento di colpirla con la spada. A salvarla è Ace, che taglia la testa del malefico soldato, il quale sparisce in una nebbia nera. La ragazza scoppia in lacrime, spaventata: aveva davvero temuto di morire. " grazie! Mi hai salvato la vita ". Sussurra, continuando a singhiozzare. Ace le allunga la mano, che lei afferra.

" L'unico modo per sconfiggere questi mostri è tagliargli la testa " Risponde, aiutando Tea a rialzarsi. " Questo è il solo ed unico modo per rimandarli da dove sono venuti ". Continua, mentre stringe forte la ragazza a sè, cercando di calmarla. Lo scontro riprende senza esclusione di colpi, finchè un soldato non prende di mira Ace e lo ferisce al braccio: infatti, intento com'era a calmare Tea, non si è reso conto dell'attacco del nemico. Andrew, vedendolo in difficoltà, va ad aiutarlo ed insieme a Tea, che recupera il proprio pugnale ed un pò di coraggio, riesce a sconfiggere quel soldato ed altri sette che cercano di imitare la sua impresa. Ma lo scontro li ha molto provati, e tutti e tre sono abbastanza deboli. Gli altri soldati invece sono molto agguerriti, e non intendono arrendersi. Mentre lo scontro sta per riprendere, arriva anche Kai, finalmente. Il capo di quel gruppo di soldati ombra lo guarda e, quasi intimorito, decide di ritirarsi, ed ordina ai suoi uomini di fare lo stesso. Pare intimorito dal solo sguardo del gemello di Andrew, che lo sta fissando senza la minima paura nonostante si trovi di fronte ad una creatura che lo potrebbe uccidere in un sol colpo. Questa cosa, ad Ace non sfugge, e comincia a sospettare qualcosa. Per ora tuttavia, decide di tenere per sè tutti questi sospetti: magari è solo stata una banale coincidenza, e lui si sta facendo dei castelli in aria. Una volta scesa l'adrenalina, il dolore al braccio ferito per proteggere Tea torna a farsi sentire, e lo costringe ad inginocchiarsi a terra. Andrew gli va vicino, lo stesso Tea.

" Ti ha fatto tanto male? ". Chiede l'eletta, strappando un pezzo della manica del vestito e tamponando la ferita.

" ma no, sto bene". Risponde lui, arrossendo. Andrew lo guarda e sospira, poi va a prendere una benda, e gli fascia il braccio.

" Come i vecchi tempi, eh? Tu ti ferisci ed io ti curo ". Ace non dice nulla, ma ripensa solo ai vecchi tempi, la sua infanzia. Ringrazia Andrew e si rialza, e guarda il gemello. " Kai, ma si può sapere dov'eri finito? ". Gli chiede, mentre lui cerca in fretta una scusa. Anzi, no: sarà divertente raccontare la verità, dato che ha notato solo ora la presenza dell'eletta, la sorella di quella ragazzina presuntuosa che ha appena rinchiuso in una stanza.

" Dove vuoi che sia stato? Ero a conoscere una persona ". E ghigna, un ghigno che a Tea non piace: quel tipo, a dire il vero, non le piace. E'la copia di Andrew versione antipatica ed arrogante, pensa. " ma si! La sorella della tua amata eletta, no? Si annoiava chiusa in quella stanza, tutta sola. Che razza di modi, fratello! Se non ci fossi stato io, si sarebbe annoiata da morire ". A quella frase, Tea sente già di iniziare ad irritarsi: quel tipo, a quanto pare è il fratello di Andrew, ma che avrà fatto a sua sorella?

" Finiscila, Kai! Ti ho detto di lasciare in pace la sorella di Tea, quale parte di questa frase non ti entra in quella zucca vuota? ". Sbrocca in fine il gemello minore, alterato per il comportamento di Kai, che alza gli occhi al cielo aspettandosi l'ennesima paternale.
 
" E io ti ho detto che faccio quello che mi pare, quindi smettila di scocciarmi! ". Ribatte senza peli sulla lingua, per poi lanciare un'occhiata di puro odio all'eletta. " Ci vediamo presto, eletta ". Sibila, per poi andarsene nuovamente alla porta, andandosene. Andrew scuote la testa, mentre da una spiegazione a Tea che è rimasta alquanto alterata da quell'incontro.

" Lascialo perdere, non vale la pena di innervosirsi. Come avrai capito, lui è mio fratello gemello, Kai. Pur essendo lui il gemello maggiore, alla fine fui io ad ereditare il posto di re di mio padre, perchè mi ritenne il più adatto a governare un regno ". Spiega brevemente, mentre Ace fa un cenno affermativo.

" Ed a ragion veduta, direi: Kai era assolutamente inadatto al ruolo di re, avrebbe pensato solo alle sue prostitute invece che al benessere del regno ". Commenta, mentre Tea pare più calma rispetto a prima, anche se comunque vorrebbe conoscere le condizioni della sorella. " Io devo andare adesso ". Fa dopo un pò Ace, mentre saluta Tea con un cenno della mano.

" va bene, ci vediamo " Lo saluta poi Andrew. " Grazie di tutto... ". Commenta, senza farsi sentire. Ace si avvia verso l'uscita, dove incontra Kai, che non fa altro che fissarlo, e lui fa lo stesso. Ha capito perfettamente che in lui c'è qualcosa che non va, ed appena ne avrà le prove, non esiterà ad andare da Andrew a dirglielo. Deve solamente avere pazienza ed attendere di avere delle prove certe. Kai fa un ghigno di sfida. Ace lo ignora e si avvia verso la sua camera, è stanchissimo, il braccio gli fa male.  Mentre si sta medicando, dopo aver tolto la giacca e la camicia per poter fare meglio, all'improvviso, sente una voce.


" Come hai potuto fare questo, Ace!? Tu sei... sei... " Frasi sconnesse, che gli fanno venire un mal di testa tremendo.

" ZITTI! SMETTETELA! ". Grida lui, alterato: quelle voci hanno il potere di far emergere tutta la sua rabbia. Accade spesso, da quando l'esercito oscuro si è risvegliato. I suoi occhi cambiano e diventano viola. Si deve aggrappare al muro per non cadere. Anna, che si sta dirigendo alla sala del trono per sincerarsi delle condizioni di Andrew e dell'eletta, non può fare a meno di udire tali grida, ed allarmata entra, dato che la porta è semi socchiusa.

" Capitano! Capitano Ace! Oh Santo Cielo, state bene?! " Anna lo soccorre, ma si accorge che sanguina di nuovo dal braccio, evidentemente la dferita si è riaperta. La rossa non sa che cosa fare, lo abbraccia per calmarlo. " per favore capitano, calmatevi! Starete male se continuate ad agitarvi, vi prego! ". Gli fa appoggiare la testa sul suo petto, cercando di fargli forza ed avvertendo la sua sofferenza. " Ace... ti prego... ". Mormora, cercando di cacciare le lacrime prima di versarle. Lui si aggrappa al braccio della donna con tutta la forza che ha, come se le stesse chiedendo un aiuto. Quell'aiuto che non ha mai chiesto neppure ad Andrew.

" falli smettere! falli smettere!! ". Grida nuova,emte, mentre Anna non capisce a cosa lui si stia riferendo e si guarda intorno, in cerca di risposte.


" Ace! Ace torna da noi! Ace! "  Le voci continuano a chiamarlo, e lui abbraccia Anna, il suo unico punto di riferimento.

" Falli smettere, Anna! Ti prego! ". La sta supplicando, ed il fatto di non poterlo aiutare la getta nella disperazione: non le piace vederlo così, ma cosa può fare?

" ma chi? Chi sono queste voci? Cosa posso fare, capitano?? " Lui non le risponde ma trema. Sembra un bimbo bisognoso della sua mamma adesso. Anna lo aiuta a rialzarsi e lo accompagna fino al letto. Una volta che la donna si è congedata e dopo essersi ripreso da quel tormento, Ace prende da un cassetto una coperta azzurra, e la stringe forte. Sembra sentirsi un pò meglio. Ma cosa gli sarà successo? Cosa significherà per lui quella coperta azzurra, uguale a quella del sogno di Tea? Coincidenza? No. Se c'è una cosa che a Lauwent non esiste, sono proprio le coincidenze.


Ciao a tutti! Allora, che cosa ne pensate di questo nuovo capitolo? E di Ace? Ditemi, che idea vi siete fatti di lui? Chi sono le misteriose " voci "? E che cosa significa per lui quella coperta? E soprattutto, perchè i soldati d'ombra sembravano spaventati da Kai? :D Se mi seguirete lo scoprirete, stiamo per entrare nel vivo della storia! Mi raccomando recensite, ci tengo a sapere le vostre idee ed i vostri pareri ^^

baci da Sara

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Capitolo 6
*** Bloody Moon ***


Ace stringe forte quella copertina azzurra, il suo unico legame con il suo passato, di cui non sa praticamente nulla. Sa solo che sua madre lo ha abbandonato, e che è cresciuto insieme ad Andrew come fosse un membro della famiglia reale. " Perchè mia madre mi ha abbandonato? Perchè!? " Si chiede, anche se sa che questa purtroppo, è una domanda senza risposta. O forse, la realtà è solo una: sua madre lo odiava, e per questo lo ha abbandonato, non curandosi di cosa gli sarebbe potuto accadere. Si, sua madre lo odiava, e lui deve farsene una ragione. Non lo ha voluto con sè, sicuramente lo considerava un errore di cui liberarsi. Cerca di convincersi di questo, e con la testa effettivamente ci riesce anche, ma è il cuore a dirgli che non è così: più cerca di odiare sua madre, quella madre sconosciuta di cui non sa nulla, più i suoi sentimenti di ira si scontrano con il grande amore che sente di provare per lei, come se percepisse che non lo ha abbandonato di propria volontà, ma costretta dalle circostanze. Alterato da tutte quelle forti emozioni, getta a terra la coperta, guardandola con ira. " Non potrò mai perdonarvi per avermi abbandonato. Vi odio, non mi importa se siete la donna che mi ha dato la vita ". Sibila, per poi voltarsi e tornare a sedersi sul letto. Per la rabbia, prma di arrivarvi lancia a terra tutto quello che si trova sul tavolo, senza curarsi di rovinare la coperta rimasta a terra. Il suo sguardo torna però calamitato su quell'oggetto, ma non la raccoglie. Nel frattempo, una donna misteriosa sta osservando quella scena dalla porta socchiusa. Una donna che porta da anni dentro sè il dolore di vedere una persona a lei cara soffrire così, una donna che pur essendogli stata poco accanto lo ama già profondamente.

" Mi dispiace Ace... mi dispiace tanto. Mi dispiace. Perdonami! ". pensa. Quando le lacrime iniziano a pungere i suoi occhi, la donna rimette il cappuccio che indossava precedentemente, correndo via prima di farsi scoprire. Ace invece, una volta calmatosi rimette la coperta dov'era prima: se qualcuno la dovesse vedere inizierebbero a fargli delle domande, e questa è l'ultima cosa che vuole. Si mette seduto sul letto, ma improvvisamente la schiena inizia a fargli male, come se qualcosa stesse bruciando ogni cellula della pelle. I suoi occhi tornano viola, un intenso viola quasi ametista, con dei riflessi rossi. Lui percepisce subito cosa stia succedendo, e fa per alzarsi, ma l'unico risultato è di finire a terra e con un bruciore insopportabile alla schiena, quel bruciore che si sta estendendo in tutto il corpo in maniera rapida.  " No! No! Non adesso, no! " Sibila, incapace di trattenersi a causa del dolore, e graffiandosi un braccio tanto forte lo stringe. Ma il bruciore non sembra affatto passare, anzi quasi sembra aumentare non appena dai suoi graffi inizia a sgorgare sangue.

Kai sta tornando da Alice, con cui ha un conto in sospeso: quella ragazza è il suo pensiero fisso ormai, è strano eppure non riesce a pensare alle altre donne con lucidità. C'è qualcosa nello sguardo determinato della bionda, un qualcosa che lo attira e lo affascina. Una cosa che deve fare sua a tutti i costi, riflette. Sembra perso nei suoi pensieri quando, passando davanti alla stanza di Ace, lo sente parlare da solo, capendo dal suo tono che sta soffrendo. Fa uno strano ghigno, ma decide di non entrare subito, aspettando di vedere come evolve la situazione. Come prevedeva, questa evolve nel peggiore dei modi: oltre agli occhi viola, ad Ace spuntano un paio di grandi ali nere, identiche a quelle portate dagli uomini che in precedenza hanno aggredito Andrew e Tea. A questo punto, Kai entra nella stanza, tenendo quel ghigno strafottente ed arrogante che non perde nemmeno in questa brutta situazione.  " Però... Non sembravi così forte, ma mi devo ricredere: per sopportare un dolore del genere, devi avere una grande forza interiore ". Commenta, come se già sapesse cosa stia succedendo al capitano delle guardie, che alza lo sguardo colmo di disprezzo.

" Tu! che cosa vuoi da me? Ti piace così tanto vedermi soffrire, eh? ". Lo affronta apertamente, forse il dolore che prova gli ha fatto perdere lucidità e dimenticare che è comunque di fronte al fratello di Andrew.

" Diciamo che non è tra le mie priorità, ma si, lo ammetto: se soffri non mi dispiace affatto ". Replica Kai con noncuranza: a differenza di Andrew, è da qualche tempo che non va più d'accordo con Ace, anche se i motivi sono per ora ignoti. L'altro tenta di alzarsi, ma finisce ancora a terra.

" Bastardo! " Gli risponde secco in seguito, tossendo un pò di sangue a causa dello sforzo per tenere a bada quel dolore interiore che quasi lo distrugge. Kai ride a quella parola, e lo guarda come se volesse sfidarlo. Gli si avvicina di un passo, dandogli un leggero calcio per tenerlo a terra, come a voler dimostrare il suo potere su di lui.

" Io ti tengo in pugno, ricordatelo bene. Non ti consiglio di farmi arrabbiare, o qualcuno potrebbe scoprire uno dei tuoi tanti segreti, no? Potrebbe per caso sfuggirmi il tuo segreto più importante, e proprio di fronte ad Andrew. Pensa te, che catastrofe si verrebbe a creare! Ti odierebbe a vita, sempre che una vita ti rimanga dopo quella scoperta ". E continua a deriderlo, cosa che manda in bestia Ace. Fa per alzarsi e colpire Kai, ma cade di nuovo a terra per il dolore, ritrovandosi bloccato stavolta dal piede del suo rivale, che loguarda in modo decisamente più serio, per poi ridere in modo sadico.

" Ti conviene startene calmo, Ace... altrimenti potrebbe finire male " Lo minaccia, per poi lasciarlo libero di muoversi ed uscendo dalla stanza, proprio come se niente fosse accaduto. Ace da un forte pugno al pavimento, mentre i suoi occhi rimangono viola e le ali non accennano a sparire.

Un'altra giornata è trascorsa a Lauwent, ed al momento non c'è nessun attacco in vista da parte delle Tenebre. Alice è depressa: le manca sua sorella, vorrebbe trovare il modo di uscire da quella stanza e di riabbracciarla, tornare a casa con lei e dimenticarsi di quell'arrogante di un principe che rimane nei suoi pensieri da diverso tempo, precisamente dal loro primo incontro. Ma purtroppo non è possibile: non può uscire dalla stanza, è bloccata li dentro. Ormai è calata la notte, ma questa notte sembra interminabile per molte persone. Per Ace... Per Alice... Per Anna... e per Tea. La ragazza è nella sua nuova stanza, pensierosa. Ora che è consapevole del suo nuovo compito, si sente spaventata, agitata. Dopo tutto è comprensibile: è stata attaccata da un gruppo di soldati ombra, e deve ancora metabolizzare il tutto. Le ci vorrà solo un pò di tempo, e questo lo sa anche lei. Chiude gli occhi e cerca di non pensare a niente, solo a riposare e recuperare le forze. Qualcuno invece non riesce a dormire, e quel qualcuno è Andrew. Pensa ai sentimenti che ha provato appena ha visto Tea. No, non è dipeso solo dal fatto che lei è l'eletta. Se n'è innamorato per la sua dolcezza, per il suo coraggio nell'affrontare la sua missione senza nemmeno sapere come andrà a finire. E poi è così bella. Una bellezza pura, innocente. Non ha mai conosciuto una donna come lei, è davvero speciale in tutti i sensi. Cerca di prendere sonno anche lui, ma proprio non ci riesce: tutti quei pensieri gli ronzano in testa, e come se non bastasse non può fare a meno di pensare all'incontro di Ace e Tea: certamente è scattato qualcosa tra loro, non sa ben dire cosa. Non può dire se sia stato colpo di fulmine o qualcos'altro, o se magari lui si stia solo facendo dei grandi castelli in aria senza una ragione. Per quanto ci provi, non riesce a prendere sonno. Decide di andare da lei, tanto a quest'ora starà sicuramente dormendo. Sa bene che non è corretto entrare nella sua stanza e spiarla mentre dorme, ma dopo tutto non ha intenzioni strane, e lei non lo saprà mai. Dopo essersi alzato ed aver camminato per qualche minuto in corridoio, sempre indeciso sul da farsi, alla fine prende coraggio ed entra nella stanza della ragazza, stando attento a non svegliarla. Lei dorme tranquilla, abbracciando il cuscino come fosse un peluche e lei fosse una bimba indifesa. Si, lei è così indifesa, e lui la deve proteggere a tutti i costi. Ripensa a quanto accaduto il pomeriggio precedente, e si da dello stupido. Se non fosse stato per Ace, a quest'ora probabilmente Tea sarebbe morta.  " Perdonami... non permetterò mai più che qualcuno metta a rischio la tua vita ". Sussurra, stando sempre attento a tenere il tono di voce basso, e capendo finalmente: quello che prova è amore, non sa spiegarsi quando sia accaduto: se quando ancora compariva solo nei suoi sogni, oppure quando l'ha vista la prima volta. Sa solamente che non riesce più a resistere, e continua a ripetersi che lei non lo saprà mai, non si deve preoccupare. E così prende nuovamente coraggio: le accarezza le labbra, poi la bacia. Ed è un bacio così dolce che Tea, che nel frattempo si è svegliata, non può fare ameno di ricambiare. Ha infatti avvertito una presenza accanto a lei, e sentendo qualcuno baciarla l'ha riconosciuto immediatamente. E non ha potuto fare a meno di ricambiare. Si accorge subito di chi è che la sta baciando, Chiude semplicemente gli occhi assaporandosi quei momenti: in fin dei conti, è il suo primo vero bacio. Andrew, sentendo che lo sta ricambiando ha mille pensieri: quanto vorrebbe andare al di là di quel bacio, ma non può ancora farlo. Si impone mentalmente di staccarsi da lei, per poi tornare lucido e realizzare l'accaduto: l'ha baciata, e lei se n'è accorta! E invece di cacciarlo, ha ricambiato il suo bacio! " Scusami, io.. ecco... non so che mi è preso..." . Continua a cercare di giustificarsi lui, mentre a lei sfugge un sorriso, per poi ridere leggermente

" Non scusarti, a me non è dispiaciuto. Ma la prossima volta, se vuoi baciarmi cerca di farlo quando sono sveglia, ok? ". E continua a ridere leggermente, facendo arrossire lui.  

" nemmeno a me è dispiaciuto "Ammette lui, diventando quasi tutt'uno con i capelli, tanto è rosso! " Comunque sia... scusami per oggi, avrei dovuto proteggerti io. Invece se non fosse stato per Ace, saresti morta ". Sospira pesantemente lui, mentre lei gli appoggia una mano sul viso, sorridendo.

" Non ti scusare, non è stata colpa tua. E poi, ce la siamo cavata bene, no? L'importante è che tutto sia finito per il meglio, e che quelle creature se ne siano andate senza mietere vittime a palazzo ". E'un pò arrossita nel sentire il nome di Ace, ma non lo da a vedere. Andrew annuisce, poi la guarda: ha paura che se la lascerà sola di nuovo, potrebbe capitarle qualcosa. Ma cosa fare? Se le chiedesse di restare, risulterebbe sfacciato. Ma d'altra parte, sarà già risultato sfacciato a baciarla nel sonno, cosa cambia se le chiede di rimanere con lei per proteggerla? Prende nuovamente coraggio.

" Posso dormire con te? ". Le domanda ad un certo punto. ora è lei a diventare rossa. " No no, non farti strane idee! Non voglio fare niente di sconveniente, è che dopo l'attacco delle creature d'ombra non sono tranquillo a lasciarti qui da sola ". Ammette. Tea annuisce solamente. Dopo tutto, che male c'è se dormono insieme? Si sposta un pò, per fargli spazio.

" Su, qui c'è spazio per entrambi ". Sorride semplicemente. Dopo poco tempo, lei si addormenta, e lui dopo un pò, abbracciandola.

" Non permetterò a quelle belve di farti del male, te lo giuro ". Sussurra, dandole un bacio sulla testa per poi cercare di dormire.

Fuori dal castello, nel frattempo.

Un soldato oscuro si inginocchia di fronte ad un ragazzo che indossa un cappuccio ed una maschera che gli copre gli occhi, rendendolo così irriconoscibile. Il ragazzo in questione è seduto su una roccia, e pare furibondo: ha lanciato una sfera di energia oscura contro un masso, disintegrandolo in mille pezzi. " Quelli! Come diavolo hanno fatto a trovare la loro eletta?! ". Grida, per poi colpire un altro masso, distruggendolo con il solo sguardo. " E'inammissibile! Vi hanno battuti come degli imbecilli! ". Grida, per poi colpire un soldato d'ombra, decapitandolo all'istante a causa del suo fallimento. Si è alzato senza che nessuno se ne accorgesse, e colui appena giunto deglutisce pesantemente, per poi inginocchiarsi ancor più, quasi sembrando sdraiato a terra.  

" Bloody Moon, mio signore... " Inizia quello, per poi interrompersi come se stesse aspettando l'autorizzazione per proseguire il discorso. Lui gli fa cenno di continuare, rimanendo di spalle. " La data è imminente. Il 21 Dicembre 2012 si sta avvicinando. In quella data, i nostri poteri saranno al massimo, e potremo agire. A quel punto, neppure l'eletta potrà fermarci. Ma purtroppo, in questo attacco ci hanno sconfitto: erano in tre contro trenta, ma i loro poteri sembrano essere molto aumentati. In oltre, è intervenuta quella persona e... ". Bloody Moon fa un cenno con la mano per farlo tacere. Il suo mantello è ancora sporco di sangue, ma lui non pare avere idea di pulirlo o toglierlo. Rimette a posto la sua spada, senza curarsi di togliere da essa il sangue del soldato ucciso: infatti, pur essendo soldati d'ombra, questi sono sempre uomini solamente dotati di uno speciale potere, scelti dalle Tenebre per combattere come loro creature, fatti rinascere con un potere nuovo e devastante. Potere che tuttavia non supererà mai quello dei due principi oscuri.

" So già tutto, non voglio parlare di lui adesso: non mi è piaciuta per nulla la sconfitta che abbiamo subito oggi. Se non fosse arrivato anche il principe, a quest'ora avremmo la vittoria in pugno. Pazienza, vorrà dire che rimedieremo subito ". I suoi occhi viola brillano nell'oscurità della notte, mentre finalmente si volta a guardare il suo sottoposto.

" Cosa intendete fare, mio signore? ". Chiede l'altro, stupito dalla calma disarmante del suo signore, quando pochi minuti prima era furioso e pronto ad uccidere chiunque gli fosse capitato a tiro.

" Attaccheremo di nuovo, immediatamente. Due attacchi ravvicinati non se li aspettano, ed in oltre sono ancora deboli, avremo più possibilità di vincere ". Spiega brevemente, mentre il sottoposto abbassa lo sguardo.

" Ne siete sicuro? Ho visto i poteri dei due eletti... non so se sareste in grado... ". Ma viene bloccato dal suo signore, che si volta verso di lui e lo guarda con ira.

" Dubiti forse della mia parola o della mia forza!? Credi che una bambina ed un ragazzino possano riuscire a sconfiggere me, che sono il signore delle Tenebre?! ". Grida, mentre il sottoposto alza finalmente lo sguardo.

" Non oserei mai! " Si inchina ancora di più. Bloody Moon sorride malefico, ed il suo sorriso e la sua cattiveria sembrano persino pari a quelle di Kai, così come il sadismo.

" Raduna tutti gli uomini migliori. Presto conquisteremo Lauwent e la Terra, come giustamente dicevi tu, il 21 Dicembre è imminente ". Ghigna, mentre il soldato annuisce.

" Si, mio signore " Quello scompare appena ha risposto, mentre Bloody Moon rimane dov'è. Guarda il castello, mette una mano sulla sua spada: la sua vendetta sta per compiersi.


Ciao a tutti, amici!! Allora? Avrete senza alcun dubbio capito che Bloody Moon è il principe delle Tenebre, ma sappiate sin da subito che non sarà il solo a comandare queste forze oscure. Siete curiosi di sapere chi è? vi siete fatti un'idea di chi possa essere? Cosa pensate che succederà ora tra il nostro re Andrew e la nostra eroina, Tea? Ed Alice, che è ancora segregata nella sua stanza? Che cosa starà tramando Kai? Qual'è il segreto che lo lega ad Ace? In che modo lo tiene in pugno? E cosa significano quelle ali che sono spuntate al bel capitano delle guardie? E chi era la misteriosa donna che ha chiesto perdono ad Ace? Quante domande, eh? Piano piano, vedrete che vi sarà tutto molto più chiaro e troverete le risposte man mano che la storia proseguirà, quindi continuate a seguirmi e recensire! Vi aspetto in tanti, baci!

SARA GARCIA


 

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Capitolo 7
*** Bloody Moon, attacco con rabbia! ***


La notte passa senza troppo problemi. L'unica che non riesce a chiudere occhio è Alice. Per quanto provi a calmarsi, ha sempre paura che Kai possa tornare all'attacco, e questo la mette in ansia e non poco. Si siede sul letto e pensa. Cosa diavolo vorrà da lei quel maniaco? Lei gli ha detto chiaramente che non le interessa, e che non vuole avere assolutamente nulla a che fare con lui. Eppure, se ripensa a quel bacio... La bionda si porta una mano sulle labbra, e, per un attimo, rivive quel momento. Il suo primo, vero bacio. Un bacio che avrebbe dovuto essere speciale, ma che invece le è stato strappato  con violenza. Ma che in fondo, non è stato così male... ah, pensa la giovane. Ora basta! Scuote violentemente il capo dandosi mentalmente della stupida. Si alza dal letto e guarda fuori dalla finestra. Ma, proprio mentre posa gli occhi all'entrata del castello, vede Kai. Ma che diavolo ci fa fuori da palazzo a quell'ora così tarda? Mentre lei rimane quasi interdetta a fissarlo, lui volta lo sguardo, e la vede. Le fa un ghigno, come se le stesse promettendo che molto presto sarebbe tornato da lei. A quel gesto, Alice sobbalza e si ritira immediatamente. Ma che cosa diavolo sta succedendo? C'è nell'aria qualcosa di strano, lo sente. Chiude gli occhi e cerca di non pensare a nulla. Cosa mai potrebbe succederle? Deve smetterla di fissarsi con queste strane paranoie: Kai non le farà nulla, se non baciarla nel sonno! Non potrebbe mai andare oltre contro la sua volontà. O potrebbe? Questo dubbio attraversa la mente della ragazza: ha perfettamente capito che Kai non si fa scrupoli davanti a niente e nessuno, quello che vuole semplicemente se lo prende, come il bacio che le ha rubato. E se arrivasse a farle altro? La bionda scuote il capo, camminando su e giù per la stanza per qualche momento, per poi rimettersi sotto le coperte e cercare di non pensare ad altro.

Ace invece sta dormendo, ma il suo sonno è molto, molto agitato. Ha un incubo dietro all'altro, ma l'ultimo è quello più sconvolgente.


E' apparentemente una normale giornata di sole. Lui cammina tranquillamente in un bosco, quando all'improvviso un soldato oscuro lo aggredisce. Lui cerca di ucciderlo, ma pugnalarlo al cuore non serve. La testa! Gli deve tagliare la testa, ma certo! E'il solo modo di eliminarlo! Fa per mettere in atto questo proposito, ma il soldato è più veloce, lo aggredisce e, invece di colpirlo con una spada, lo taglia ad un polso. Gli fa un male pazzesco. " Che diavolo mi hai fatto, bastardo!? ". Grida lui, in preda ad un forte dolore. L'altro ghigna, è evidente che non sia un soldato normale.

" Questo pugnale ha un potere particolare: ora tu.... "


Il sogno si interrompe bruscamente. Ace è agitato, e nervoso. Quell'incubo lo tormenta da anni ed anni ormai. Andrew dice che potrebbe trattarsi di un frammento di memoria, oppure, la persona aggredita non è lui, ma un'altra con cui Ace ha stabilito un contatto mentale. Il giovane ha un mal di testa tremendo, non riuscirebbe a starsene ancora a letto nemmeno se volesse, nonostante vi sia andato da nemmeno mezz'ora. Quell'incubo non è una semplice visione: è più propenso a pensare che Andrew abbia ragione, e che sia un frammento di memoria. Un ricordo che lui stesso ha rimosso, perchè gli faceva troppo male.

Improvvisamente, nel cuore della notte e dopo neanche un'ora, si sente un boato pazzesco proveniente dal giardino. Tutti si destano di soprassalto. Anna, trafelata, corre alla sala del trono. Andrew e Tea la raggiungono subito. Gli unici che mancano all'appello sono Kai ed Ace. " ma cosa è successo? Avete sentito quel boato? ". Fa allarmata Anna, armandosi di un pugnale per cercare di difendersi.

" Si, ma davvero, non mi spiego cosa possa essere ". Risponde Tea alla governante, afferrando a sua volta un pugnale. Andrew prende la spada.

" Maledizione! Questo è un nuovo attacco! ". Risponde alle due donne. " Non avvertite la loro immonda presenza? Sono i soldati Ombra! ". Le avverte, mentre Anna scuote il capo agitata.

" Un altro!? Non gli è bastata la batosta subita?! ". Chiede, mentre lui inizia ad innervosirsi.

" Si, credevano di prenderci di sorpresa! Ma adesso li sistemo io, ve lo garantisco. Voi restate qui! ". Ordina alle due, ma Anna scuote la testa.

" Maestà aspettate! ". Tenta, mentre Tea la sorpassa.

" Andrew, torna indietro! da solo non ce la farai mai! " Dice semplicemente, preoccupata e seguendolo in fretta. Anna rimane a difendere la sala del trono, armandosi di un nuovo pugnale.

" capitano... ma dove siete? ". Pensa solamente. Perchè Ace non è li ad aiutarli? In oltre, dov'è finito Kai?

Andrew e Tea, nel frattempo, sono arrivati all'ingresso. Lui la guarda, come a dirle di mettersi al sicuro, ma lei fa solo cenno di no con la testa e si mette accanto a lui. " Combatteremo insieme ". Fa lei, con determinazione. Andrew scuote il capo in segno di diniego.

" No! Lsono troppo forti, e tu non hai ancora risvegliato i tuoi poteri ". Le ricorda, ma l'eletta non pare voler sentire ragioni.

" E io ti dico che non ti abbandonerò! Vedrai che ce la farò, e dimostrerò a te ed al popolo che sono un'eletta su cui potrete sempre fare affidamento ". Andrew la prende per mano. Sta per dirle quanto sia fiero di lei, ma una ventata di aria gelida li investe all'improvviso, e l'esercito delle tenebre, approfittando di un momento di distrazione di Andrew e Tea, entra a palazzo usando il loro oscuro potere e sfruttando le ombre della notte per non farsi scorgere. Sono stati furbi, lo devono ammettere. Ma loro non hanno il tempo di seguirli, perchè il loro vero nemico si è finalmente rivelato. Indossa sempre una maschera ed il cappuccio. Ha in mano una spada.

" maestà! Da quanto tempo, eh? " Deride il suo avversario, poi guarda Tea, e le fa un inchino, ovviamente con ironia. " E tu dovresti essere l'eletta, non è così? Che peccato, sei venuta qui per farti ammazzare ". Le si avvicina con noncuranza, per poi afferrarla per un braccio e sussurrarle qualcosa all'orecchio, in modo che solo lei senta. " Chi sei tu, Tea? Perchè non riesco a leggere nel tuo cuore? ". Ghigna, per poi lasciarla andare e spostandosi, prima di venire colpito dal fendente di Andrew e lasciando la ragazza shoccata: ma chi è quel tipo? E cosa voleva dire con quelle parole?

" Bloody Moon! " Grida ad un certo punto Andrew, alterato per non essere riuscito a colpire l'avversario e mettendosi davanti alla sua amata per proteggerla. Tea lo nota subito: l'aura di Bloody Moon è molto più oscura di tutti i soldati che hanno incontrato fino ad ora. E'un'aura nera come la più oscura delle notti.

" Andrew! Chi è Bloody Moon? Perchè ha un'aura così diversa da tutti gli altri soldati?! ". Chiede la giovane eletta, incrociando di nuovo lo sguardo del nemico, che non fa altro che ghignare ancora una volta: sembra particolarmente interessato a lei, ma perchè? Cosa vuole dalla sua mortale nemica?

" Lui è il principe delle Tenebre. E' uno degli esseri più potenti di quell'esercito, nonchè nemico giurato della famiglia reale. E'colui che, insieme al primo principe delle Tenebre, creò quell'esercito che ci ha attaccati e ci sta attaccando. Lo stesso esercito che uccise mio padre ". Stringe i pugni il giovane, mentre Tea gli prende la mano e cerca di calmarlo, rimanendo comunque agghiacciata da quella spiegazione: quello è uno dei principi oscuri? E'così giovane da sembrare un ragazzino, eppure ha molti più anni di quelli che dimostra. I suoi occhi color ametista scrutano la ragazza, poi finalmente è lui a prendere parola, sputando tutto il suo rancore.

" Non vi potrò mai perdonare, mai! Mi sono ripromesso di distruggere Lauwent e la Terra, e vi giuro che porterò a termine la mia missione a costo della vita! Adesso è tempo di vendetta, finalmente! Preparati a morire, stupido eletto! "  Bloody Moon attacca Andrew, con una rabbia e furia che Tea non ha mai visto in nessuno. Andrew para i fendenti dell'avversario con la sua spada, ma la situazione pare critica: la forza della rabbia pare dare vantaggio al principe delle Tenebre, e la sua spada si scontra con quella di Andrew senza che tuttavia nessuno dei due riesca a ferire l'altro.  

Le guardie reali ed Anna, nel frattempo, stanno proteggendo il castello, ma è un'impresa ardua: avendo ricevuto il potere del loro signore, i soldati oscuri sono molto più potenti e spietati di prima, e la donna ha solo due pugnali per proteggersi.  " Chiamate il capitano Ace!! Presto!! "  Grida la rossa, mentre una guardia le risponde.

" lo abbiamo cercato, ma di lui non c'è traccia! ". Fa, mentre la donna scuote il capo.

" Come sarebbe a dire che di luinon c'è traccia?!?! Dannazione! Abbiamo bisogno di lui! "  Grida, eliminando un altro soldato oscuro.

Lo scontro tra Andrew e Bloody Moon sta proseguendo, ma il principe delle Tenebre pare essere in vantaggio, la sua forza è pari a quella di Andrew. Tea non ce la fa più: non ce la fa a vederlo in difficoltà, che rischia la vita, senza poter fare niente, e così reagisce d'istinto: in un momento in cui l'avversario è impegnato a contrastare i fendenti di Andrew, lei ruba il pugnale di Bloody, e lo pugnala. Non sa bene dove lo abbia colpito, ma incredibilmente, stavolta il colpo ha effetto, e lo fa sanguinare parecchio. Spaventata, Tea indietreggia lasciando cadere il pugnale: è finito il coraggio, ed ora ha solo molta paura della reazione del suo nemico. Bloody Moon si infuria, e si tiene il braccio sanguinante dallo scontro con Andrew mentre continua a sanguinare dalla schiena, dove lei lo ha colpito. " Come hai osato!? Ma ti rendi conto di quello che hai fatto!? ". Grida, mentre lei indietreggia vedendo che lui ha tutte le intenzioni di afferrarla per i capelli.

" Non ti permetterò mai di fare del male ad Andrew o agli abitanti di Lauwent! " La ragazza trema, nonostante le sue parole. Bloody Moon, nonostante la sua ferita sia abbastanza grave fa per aggredirla ancora, ma qualcuno lo ferma. Dei passi riecheggiano nella stanza, in cui è calato un gelo improvviso, come se ogni sentimento felice ed ogni fonte di calore fossero stati tolti. La persona in questione ha un ghigno sadico e crudele, e guarda il giovane principe oscuro.

" Se continui così, finirai con il farti ammazzare, Bloody Moon... lasciala perdere, tanto avremo altre occasioni per fare i conti con l'eletta... " Gli dice semplicemente l'altro ragazzo. Deve essere lui, il primo principe delle Tenebre, il comandante dell'esercito oscuro. Anche lui ha lo stesso abbigliamento di Bloody Moon, ed è quindi impossibile capire di chi si tratta.

" Dark Beauty! Ma che ci fai qui? Ti avevo detto di aspettarmi altrove ". Ribatte Bloody Moon, sistemando la maschera e sentendo il dolore alla schiena farsi sempre più acuto: l'effetto della ferita che Tea gli ha inflitto sta iniziando a farsi sentire.

" Se non fossi intervenuto io, ti saresti fatto ammazzare. Ringraziami invece di protestare. Forse l'idea dell'attacco a sorpresa, non è stata una gran trovata, eh? Oltre tutto, contro la mia volontà. Quasi direi che ti sta bene ". Continua con la sua ironia pungente, mentre il suo pari si alza da terra.  

" Smettila di fare l'ironico, mi dai sui nervi ". Gli risponde a tono. La maschera gli è quasi caduta, e se la sistema prima che qualcuno noti questo particolare, poi va accanto a Dark Beauty, il primo principe delle Tenebre. Lui si volta e guarda Tea, poi Andrew. Fa un ghigno malefico, e scompare insieme a Bloody Moon. Anna, non sentendo più presenze demoniache, va da Andrew e da Tea.

" State bene? ". Chiede, sincerandosi delle condizioni del suo re e dell'eletta. Tea fa cenno di si.

" Io si, ma Andrew... "  Lo guarda, sembra quasi shoccato da qualcosa che ha visto. " Andrew... stai bene? ". Chiede poi, vedendolo sbiancato di colpo.

" Quegli occhi... quegli occhi io li ho già visti, ne sono certo... e quella voce... non è possibile! ". Ripete lui, mentre Tea ed Anna si guardano. Di chi starà parlando Andrew? Forse di Dark Beauty. E' rimasto sconvolto da quando è arrivato lui. Ma perchè? Cosa gli avrà mai ricordato?



Ciao a tutti! Allora? Siete curiosi eh? Adesso ci sono in scena tutti e due i comandanti, i principi delle Tenebre :D Ed uno dei due pare aver sconvolto Andrew, e non poco! Secondo voi perchè? E chi saranno mai Bloody Moon e Dark Beauty in realtà? Avete già qualche sospetto? perchè mai Bloody Moon vorrà vendicarsi della famiglia reale? :D Seguitemi mi raccomando, e recensite ^^ Io intanto vado a scrivere il capitolo otto! Baci

SARA GARCIA

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Capitolo 8
*** Il dubbio ***


Tea ed Anna si avvicinano ad Andrew, preoccupate. Sembra sotto shock, ma non capiscono a che cosa sia dovuto. Anna va per logica: ha già visto Bloody Moon prima d'ora, non può essere lui la causa di questo stato. Tutto è cominciato dalla comparsa del primo principe, il comandante dell'esercito oscuro: Dark Beauty. Perchè? Cosa sarà mai successo per turbarlo tanto? " Maestà! ": Tenta Anna, avvicinandosi a lui e mettendogli una mano sulla spalla. " Ma cosa succede? Sembra che abbiate visto un fantasma! ". Lo guarda preoccupata, ed Andrew scuote il capo per poi finalmente prendere parola, guardando sempre il punto in cui il suo avversario è scomparso.

" No, no lui è vivo, eccome se è vivo, non è affatto un fantasma... o almeno lo credo, io... io non...  ". Non riesce nemmeno a compiere una frase completa, tutti i suoi pensieri si stanno affollando e sovrapponendo, creando una rapsodia immaginaria che non gli permette di pensare con lucidità. Anna per qualche secondo pensa addirittura che si riferisca al suo defunto padre, ma pensa immediatamente che è una possibilità assurda: re Sebastian è deceduto, cadendo proprio nel precedente scontro con le forze del male. Non diventerebbe mai uno di loro, per nessuna ragione!  Ma in questo caso, il mistero si infittisce: Andrew ha riconosciuto il primo principe solo guardandolo negli occhi? E se si, chi è? Come mai non parla? " per favore, se avete visto il primo principe oscuro, se lo avete riconosciuto, diteci di chi si tratta ". Tenta nuovamente la governante, con l'unico risultato di confondere di più il suo re.

" Io non lo so... non ne sono sicuro... so solo che aveva uno sguardo familiare, ma da li ad accusare qualcuno... io non lo so, non lo so! ". Fa di nuovo lui, portandosi le mani alla testa come a voler far tacere tutti i suoi stessi pensieri e la sua confusione: quello sguardo gli ha ricordato qualcuno, ma come ha detto non può certo accusare qualcuno senza averlo visto chiaramente in faccia! E se si sbagliasse e condannasse un innocente? Ad un certo punto, vedendolo in quello stato Tea interviene nella conversazione.

" Anna, forse è meglio lasciarlo stare ora. E' troppo sconvolto, anche se volesse non riuscirebbe a dirci di chi si trattava, sempre ammesso che abbia davvero riconosciuto il nostro nemico ". Anna annuisce, l'eletta ha ragione. Eppure lei decide di non arrendersi, vuole scoprire le vere identità di Bloody Moon e di Dark Beauty: no, non sono dei semplici principi delle tenebre, non sono fatti di pura tenebra e non sembrano nemmeno terrestri contaminati dalle forze oscure tramite un così detto mezzo: infatti, se un predestinato a portare o combattere per le forze oscure entra in contatto con un oggetto intriso di pura tenebra, questa entra in circolo nel suo DNA e lo trasforma, donandogli dei poteri che gli spettano sin dalla nascita e facendolo diventare uno spietato combattente. Ma non è il caso dei due principi, oh no: loro sono qualcosa di più, ma non sa davvero cosa. E' come se il suo istinto le dicesse che prima erano come loro abitanti di Lauwent e come i Terrestri, seppur sicuramente molto, molto crudeli sin dalla nascita per poter diventare addirittura due comandanti e tenere a bada l'esercito Ombra. Purtroppo non sa niente o molto poco sul passato di Bloody Moon e Dark Beauty, che tra l'altro prima d'ora non si era mai fatto vedere ed ha sempre mandato Bloody Moon ad attaccare la famiglia reale. Sa solo che furono loro due a dare vita all'esercito delle ombre, a liberare questa forza immane, distruttrice. E se entro il 21 Dicembre 2012 non saranno definitivamente sconfitte o sigillate, le Tenebre prenderanno il sopravvento sia su Lauwent sia sulla Terra, distruggendole senza possibilità di fermarle. La rossa è in ansia, ed in oltre riflette: dove sarà mai finito il capitano Ace? Perchè non è intervenuto per proteggerli come l'altra volta? E Kai? Che fine ha fatto il principe? Lui è il fratello di Andrew, dovrebbe essere in prima linea in difesa del suo stesso palazzo e della sua famiglia! Ma che cosa pensa? Di cosa si illude? Sarà sicuramente andato a qualche bordello, a sfogare la sua rabbia per i rimproveri di Andrew. Scuote il capo, e decide di indagare da sola su tutta questa storia, e si dirige verso la stanza di Ace: comincerà scoprendo cosa nasconda il capitano, e perchè gli siano spuntate quelle ali come fosse un essere oscuro, quella volta in cui lei stessa lo soccorse. Sale le scale e, dato che la porta non è chiusa a chiave, entra. Come sospettava, lui non c'è: perchè? Dove potrebbe essere, a quell'ora? Un pò esitante avanza, appurando che effettivamente nessuno sia nella stanza e possa scoprirla, ed apre un cassetto. Ed a quel punto, la trova: la coperta azzurra, che lei stessa pare riconoscere. Sobbalza, il respiro è quasi mozzato: non è possibile che i suoi sospetti siano fondati. Immersa com'è in tutte quelle riflessioni, non si accorge che Ace è rientrato nella stanza.

" Anna, da quando ti metti a frugare tra le mie cose? " . La redarguisce, decisamente poco felice di aver trovato la governante a curiosare tra le sue cose. La donna si volta, con ancora in mano la copertina. Strabuzza gli occhi sconcertata: quali saranno le conseguenze, ora che l'ha scoperta? Lui vede che ha in mano la coperta ed inizia ad irritarsi. Le si avvicina di un passo, afferrando il panno. " restituiscimela immediatamente! Chi ti da il diritto di impicciarti nei fatti miei?! ". Tira con forza, quasi buttando a terra la donna. La rossa non demorde, e stringe la coperta con forza, trattenendola a sè. Poi riflette: dato che le cose stanno così, tanto vale parlare chiaro.

" Ace! Sai che cosa significa questa coperta, vero?! Tu sai di chi era?! ". Inizia a gridare a sua volta, facendolo innervosire.

" Ridammela! non sono affari tuoi! " Grida lui, su tutte le furie. Visto che Anna non pare voler cedere, strattona violentemente il panno azzurro, facendo finire a terra la governante, che guarda una parete: avrebbe voluto portarla a chi davvero avrebbe dovuto vederla, invece si è messa in un bel guaio. Fa per parlare, ma improvvisamente, dalla coperta cade un'altra cosa, che Anna raccoglie, sbigottita. La riconosce perfettamente, ma l'unica domanda è: perchè ce l'ha lui? Ace la guarda, sembra che il suo sguardo stia bruciando d'ira. Fa per riprendere il misterioso oggetto " Non dire una parola di quello che hai visto, è chiaro? Ti avverto, non sfidare la sorte! ". E'la prima volta che è così aggressivo, sulla difensiva. E d'altra parte pensa Anna, stavolta ne ha veramente motivo: se lei rivelasse ciò che ha visto...

" Perchè?! perchè tutto questo? ". Trova il coraggio di chiedere, guardandolo dritto negli occhi e rialzandosi da terra. Ace ricambia lo sguardo. " Basta! Io vado da sua maestà e dall'eletta! Loro lo devono sapere! ". Ace si volta di scatto verso di lei.

" TI HO DETTO DI TACERE! Tu.. tu non hai idea.. non hai la minima idea di quello che è successo! ". Alla minaccia della governante però, perde le staffe: la fa cadere a terra nuovamente, spingendola ed afferrandola per i polsi, immobilizzandoglieli dietro la schiena. " Dove credi di andare!? Tu non vai da nessuna parte! " Le dice Ace, fermandola all'improvviso con i suoi poteri dato che la donna aveva iniziato a dimenarsi e cercare di liberarsi dalla sua presa. Anna si da della stupida: non aveva calcolato che lui ha gli stessi poteri di Andrew e di Kai, dato che è a tutti gli effetti un membro della famiglia reale seppur non di sangue. Eppure, oltre a questo... cos'è quella sensazione di pericolo che avverte? Le manca il fiato, e non è per l'ansia. Si volta, e vede che gli occhi di Ace sono cambiati. Sono viola! Come diavolo è possibile?! Lui afferra l'oggetto conteso dalle mani della donna, che comunque sta iniziando a temere per la sua incolumità. Ma il seguito della frase la stupisce. " Adesso devi giurare di non dire niente a nessuno, altrimenti morirai. non voglio farti del male, ti conviene obbedire ". La minaccia lui ed Anna, suo malgrado annuisce: non ha alternative, deve mantenere il segreto.

" Va bene, capitano! Manterrò il vostro immondo segreto, siete soddisfatto? Non ci sono minacce, dalla mia bocca nessuno saprà nulla ". Si è arresa, meglio per lei pensa Ace: lo avrebbe seccato doverla eliminare, in fin dei ocnti non gli ha fatto niente e non si merita di morire. Anzi, è una delle poche persone di cui si fida a palazzo, se deve dirla tutta. Lascia la presa sui polsi della rossa, la quale è libera di alzarsi. Si massaggia leggermente il punto dolorante, dove ora la sua pelle candida si è arrossata. Lui le da le spalle, guardando la finestra.

" Adesso puoi andare, se vuoi. Scusa se ti ho spaventata, ma non mi hai lasciato alternative ". Sibila solamente, stringendo il misterioso oggetto tra le mani, quasi fino a sanguinare. Anna annuisce, un pò preoccuopata: non lo odia, anzi è agitata: ma che gli sta succedendo? Perchè si comporta così? Purtroppo, queste domande nona vranno mai risposta, e lei lo sa. Fa per andarsene ma, vedendo l'ombra di Ace mentre apre la porta si sconvolge: vede delle ali! Ma come può essere? Vedendola ferma all'ingresso e voltata verso di lui, Ace la guarda un istante.  " Muoviti, vattene! " Le ordina lui improvvisamente, prima di sentirsi ancora male. Anna non ha proprio cuore di lasciarlo li a soffrire in quel modo, e così lo soccorre, per la seconda volta.

" No! Non posso andarmene lasciandoti soffrire così! " Alcune lacrime le rigano il viso. Ace invece, non ha nemmeno più la forza di ordinarle di andarsene, gli è solo rimasta la forza di abbracciarla. Sta malissimo, ha iniziato a sudare freddo e respirare molto male, e la donna è in panico: ma cosa deve fare? Entrambi sono finiti a terra, dato che lui non ha la forza di stare in piedi ma la sta comunque stringendo.

" E' qui... è qui lo capisci!? Non possiamo fare più niente ormai! la profezia si avvererà! E non c'è niente che noi possiamo fare. Nè noi, nè l'eletta " Ace sta davvero male, sembra quasi che stia delirando in preda alla febbre, pur non avendone nemmeno una linea. Ma chi diamine è li? A chi si riferisce? Che sia la stessa persona che ha riconosciuto Andrew? Spaesata, la rossa gli accarezza i capelli in modo dolce, cercando di calmarlo quanto più le sia possibile.

" resisti... resisti ti prego. Adesso passerà tutto ". Gli bacia dolcemente la fronte, e non lo lascia solo: deve sentire il calore di qualcuno accanto a lui, lei questo lo ha capito. Finalmente, dopo alcuni interminabili minuti la crisi pare passare, ed Ace si sente un pò meglio. Anna lo aiuta a sedersi sul letto. " Capitano... mi avete fatta spaventare ". Sussurra solamente, tornando a dargli del voi. Lui la guarda un istante.

" Sei davvero disposta a mantenere il mio segreto? ". Chiede, e lei annuisce più determinata che mai.

" Contateci. Non vi tradirei mai ". Sussurra, poi guarda il cielo fuori dalla finestra, improvvisamente oscurato. E' uno dei segni del risveglio definitivo delle Tenebre! Allora è così, la profezia si sta per avverare?

Tea, nel frattempo, è con Andrew. Anche loro vedono il cielo oscurarsi. Andrew la guarda, decisamente preoccupato. " Dannazione... " Mormora, le lei lo guarda aspettando che prosegua la frase. " Questo è il primo presagio del risveglio delle Tenebre, Tea. Il cielo si è oscurato ". Continua la sua frase il giovane re. Lei lo guarda senza dire niente, ma per istinto si attacca a lui: Il 21 Dicembre è imminente, e la paura aumenta sempre di più.

" ho paura, Andrew. E se dovessimo fallire? ". Chiede, abbassando lo sguardo. " Siamo in due contro un intero esercito, e dopo averne visto i due comandanti... Santo cielo, mi è passato ogni coraggio ". Sussurra la bruna, mentre lui cerca di farle forza. Le prende il viso tra le mani, costringendola a guardarlo.

" Ehy! Stai tranquilla, vedrai che in un modo o nell'altro ce la faremo. Salveremo i nostri mondi ". Tenta di rassicurarla, ma anche lui ha paura: è passato lo shock iniziale, ma lo sguardo di Dark Beauty è ancora impresso nella sua mente come una fotografia: è crudele, cinico. Come riuscirà ad affrontare un essere simile? Come potranno lui e Tea, da soli, riuscire ad annientarlo e portare la pace nei loro mondi?

" Sai, mi sembra di cedere da un momento all'altro. Gli attacchi sono stati ravvicinati e pesantissimi, ed io sento che la battaglia finale è imminente ". Continua lei, ed in effetti non ha tutti i torti: se anche il primo principe è uscito allo scoperto, forse vuol dire che lui ed il suo compare sono pronti alla battaglia decisiva, e non temono il potere dei due eletti.  

" E noi la vinceremo. Troveremo il libro di cui parla la profezia, ed useremo i poteri della luce per sigillare le tenebre ". Fa lui, mentre lei lo guarda, un pò più calma dopo le sue parole.

" E' questa la seconda parte della profezia? ". Chiede incuriosita, e lui fa un cenno affermativo.

" Si, dobbiamo trovare la Terra del cuore, e salvare il mondo usando i poteri della Luce, che si trovano in un libro custodito il quel luogo, o almeno così dice la profezia ". Ammette il giovane re, mentre lei sospira pesantemente, mettendo le mani sulle sue.

" ce la faremo? Troveremo quel libro e salveremo il mondo?Dimmi di si, ti prego... ". Chiede la bruna, come se sentirselo dire la potesse convincere della buona riuscirìta della missione. Lui annuisce.  

" Stai tranquilla, vedrai che e la faremo di certo ". La guarda di nuovo: è così bella. L'eletta. la SUA eletta, la sua regina. Ormai lo sa, non può fare ameno di lei. Gli è entrata nel cuore, seppur continui a pensare all'incontro tra lei ed Ace. Le prende la mano. " Tea... ". Inizia  il discorso, e lei ricambia lo sguardo.

" Si? ". Chiede semplicemente, vedendolo improvvisamente così serio. Andrew pensa che le parole non servono, e la bacia di nuovo. Lei ricambia il bacio, e pare che lui abbia intenzione di dire qualcosa di importante. Qualcuno però, interrompe l'idillio entrando nella stanza senza la minima educazione.

" ma che scenetta commovente! E' così che affrontate le tenebre? " Chiede con fare sprezzante. Andrew si volta, nervoso.

" Tu! ". Fa solamente, riconoscendo quella voce tra mille.


Ciao a tutti miei fans, come va? Allora, che ne dite? Eccomi con il capitolo otto! Chi sarà mai che ha fatto così arrabbiare Andrew? Cosa nascondono Ace ed Anna? Cos'è che lo fa stare così male? Mi raccomando, leggete e recensite, la storia sta entrando nel vivo e non dovete perdervi un capitolo :D A presto con il cpaitolo nove, baci :)

Sara Garcia

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Capitolo 9
*** I'll be here by your side, no more fears, no more crying ***


Andrew si volta nervoso verso chi ha detto quella frase, in quel modo così ironico quanto irritante. Infatti, non è stata la battuta in sè ad irritarlo, seppur questa sia stata abbastanza sgradevole e fuori luogo, ma il tono con cui è stata pronunciata e, in special modo, da chi.  " Tu! Ma si può sapere qual'è il tuo problema? ". Conclude la sua affermazione, voltandosi verso colui che ha parlato. L'altro avanza con una certa noncuranza, ignorando le più elementari norme della cavalleria e sorpassando Tea, mettendo una mano sulla spalla ad Andrew, sempre con quel sorriso beffardo stampato in faccia e con uno sguardo furbo. Dopo alcuni istanti, è la stessa persona a rispondere a tono.

" No, mio caro, sono io che lo chiedo a te! Cos'è, hai così tanta fretta di spassartela con la tua eletta? Devo pensare che la storia della profezia fosse solo una farsa per rapirti una bella terrestre e farti i tuoi comodi? " Kai fa un sorriso ironico: è infatti stato lui ad entrare nella stanza senza il minimo rispetto, e a lanciare frecciatine al gemello. Tea guarda Andrew, tenendolo per un braccio prima che rifili un ceffone al maggiore, che sembra quasi divertirsi a provocare la sua ira.

" stai calmo, lascialo perdere. Ti sta solo provocando " . Gli sussurra all'orecchio, riuscendo per lo meno ad evitare che Kai si prenda un ceffone. Andrew fa infatti come gli ha detto Tea, e lascia perdere il fratello. Kai sposta lo sguardo da Andrew alla giovane eletta, che ricambia gelidamente.

" sapete, prima mi interessava l'altra ragazzina, ma adesso che ho visto l'eletta, ho cambiato idea. Credo sia lei la migliore ". Fa lui, per poi spostarsi di fronte a lei che arretra per istinto: ha subito una bruttissima sensazione. Sa bene che non sta facendo sul serio, è tutta un'assurda provocazione. Ma non le piace essere l'oggetto di battute poco gentili da parte del gemello poco simpatico di Andrew. A sbloccare la situazione è proprio il giovane eletto che, senza badare alle provocazioni del fratello, prende Tea per mano e la porta altrove: attaccare rissa adesso significherebbe darla vinta a quello stupido che si ritrova per fratello, e non è il caso. Non capisce proprio da dove venga tutta quell'arroganza e quel comportamento, così distanti dagli insegnamenti che ha dato loro il padre, poco prima di morire. Kai sembra felice di questa ennesima vittoria, sembra divertirsi un mondo a provocare suo fratello: certo, effettivamente il minore non ha risposto alla sua provocazione, ma ha visto l'ira nel suo sguardo, ed era quello il suo obiettivo, farlo infuriare. Rimane alla sala del trono, poi decide di andare da Alice, è ora di sistemare i conti in sospeso con lei una volta per tutte. Più che altro, spera di riuscire a farle male, a trattarla come tratta tutte le altre e dimenticare quei pensieri che ha iniziato a fare da quando la bionda è entrata nella sua vita.  

La stessa biondina che è ora in camera sua, rinchiusa ormai da parecchio tempo. Ha la testa immersa nel cuscino, è molto arrabbiata per il fatto di non essere potuta uscire da li, e che è quasi un mese che è segregata. Non si accorge subito che qualcuno è entrato nella stanza e la sta fissando, quasi con rabbia: che gli ha fatto? Perchè ogni volta che la vede si sente come se stesse andando in fiamme, e non riesce a controllarsi? Quale maleficio sta esercitando quell'umana su di lui? Le si avvicina, fino ad arrivare a pochi centimetri dalla bionda: la vorrebbe afferrare per i capelli, farle male. Prenderla con la forza come ha già fatto con moltissime altre, e farla finita con questa storia. Ma non lo fa. Resta immobile a fissarla, mentre i suoi occhi smeraldo sembrano bruciare. Alice non pare accorgersi di lui. Lo nota solamente quando, facendo per alzarsi dal letto, si trova ad un centimetro da Kai.  " Cosa... cosa diavolo vuoi ancora? "  Balbetta imbarazzata. Non le è mai capitato di trovarsi in questa situazione con un uomo. Gli vorrebbe gridare di liberarla, ma non le riesce di fare niente di tutto ciò. Rimane in silenzio, quasi tremando pensando alle sue riflessioni di poche sere prima: che sia capace di farle del male? Che sia capace di andare al di la del rubarle un bacio, contro la sua volontà? Ha sensazioni contrastanti: se non fosse che si tratta di chi ha quasi cercato di ucciderla, le piacerebbe anche questo tipo di contatto. Non ha mai provato una cosa simile, ed uno strano calore la invade. Cerca di allontanarsi da lui, per poi riuscire ad indietreggiare di un solo passo. Lui le prende una ciocca di capelli tra le dita, guardandola dritto in quei bellissimi occhi color del cielo più limpido.  

" Ti ricordi? Noi due abbiamo lasciato una cosa in sospeso, ragazzina ". Sogghgina semplicemente il gemello di Andrew, passando una mano sul braccio di Alice, che rabbrividisce immediatamente a quel contatto. Lui lo nota subito, e pare riacquistare la sua solita sicurezza e sfacciataggine. " Ed io non sono il tipo che lascia le cose in sospeso ". Le sussurra poi, dopo essersi avvicinato al suo orecchio. Lei sussulta, sentendo il cuore acelerare mostruosamente i battiti.

" Noi due non abbiamo più niente da dirci... lasciami in pace ". Si morde il labbro poi, capendo che lui nemmeno la sta ascoltando. Sembra che voglia altro: le sta baciando il collo, e questo la manda in confusione. La testa le dice di fermarlo, ma quest ordine sembra non arrivare al suo corpo, e quasi sembra ipnotizzata. Il calore aumenta, e lei è incapace di allontanarsi. Eppure al momento non sarebbe imposibile liberarsi della sua presa, ma quasi le sembra di non volerlo. Kai si accorge dei brividi della ragazza, e sa anche che non sono certo dovuti alla paura o al freddo: questo è desiderio, anche se lei non lo ammette. Dopo tutto, non è la prima che si trova in quella situazione con lui, è sempre stato bravo a far cadere le ragazze ai suoi piedi. Le afferra il polso con più forza, e la tira a sè senza che lei possa ribattere.

" Allora ti piaccio, eh? E pensa che questo è solo l'inizio... ". Sogghigna il principe di Lauwent, tenendo ben stretta Alice, che si sente come se le sue gambe stessero per cedere da un momento all'altro.

" Smettila... non voglio. Lasciami in pace e liberami ". Mormora semplicemente, ma la sua voce è bassa, quasi impercettibile. Nemmeno riesce a parlare, le sue emozioni si stanno impèadronendo del suo corpo, e la fanno reagire contro la sua volontà, con la quale vorrebbe ionvece mandarlo al diavolo ed allontanarsi, prima che la situazione evolva in un modo del tutto inaspettato.

" Allora, perchè non mi fermi? ". Ribatte senza mezzi termini lui, continuando a ghignare come a prenderla in giro. Alice rimane interdetta a quella domanda, poi si ordina mentalmente di reagire. Riesce a spostarsi, seppure a fatica. Kai fa un ghigno: l'ha lasciata libera di scansarsi, tanto sa che tempo pochi minuti e la riprenderà.

" Che c'è ragazzina? Sei forse in imbarazzo? ". Ride, ma in seguito cambia subito espressione e si fa serio. " Oh mio Dio... non dirmi che non hai mai fatto certe cose! " Si mette a ridere nuovamente, intuendo che la ragazza deve essere ancora pura. " Beh, non lo sai? A me piacciono ancora di più le verginelle ". Le si avvicina di un passo, mentre Alice diventa rossa di rabbia.

" Piantala! Non sono affari tuoi, razza di maniaco! ". Fa la bionda, tutta rossa in viso e spingendolo lontano da sè. Kai rimane in silenzio qualche istante, facendosi serio.  

" Beh, se non l'hai mai fatto, tanto meglio, vorrà dire che sarò il primo. Sta tranquilla, non ti farò male... forse. " Alice si alza dal letto dove era tornata a sedersi, stizzita. Va alla finestra, inenrvosita dal suo atteggiamento.

" Falla finita con questo sarcasmo odioso! ". Sbrocca la sorella minore di tea, stringendo i pugni e recuperando l'autocontrollo: aveva solamente bisogno di allontanarsi da lui. La ragazza rimane di spalle, guardando fuori dalla finestra, mentre Kai la segue e la abbraccia da dietro. Questa volta però, Alice non fa più resistenza nonostante le sue precedenti parole. Ha una doppia sensazione: Con quell'abbraccio si sente quasi sicura, protetta da ogni pericolo. Ma contrapposta a quella sensazione c'è la paura. Ed è questa che torna a prevalere dopo nemmeno un istante. " Ti ho detto di no! Non voglio più che mi tocchi! ". Dice ad un certo punto, riuscendo a scansarsi ed appoggiandosi ad una sedia. Questa reazione non piace per niente a Kai, e lo fa alterare molto.

" ascoltami bene ragazzina! Forse non hai capito che quando voglio una cosa, io la ottengo, anche senza chiedere ". Le dice, cambiando di colpo umore e dandole uno schiaffo, facendola cadere. La ragazza manca di poco un mobile, e lo guarda con rabbia per poi portarsi una mano nel punto dolorante: le fa malissimo il labbro, infatti nota che sta sanguinando. Senza alzarsi da terra, la ragazza inizia ad imprecare

" Puoi dirmi tutto quello che ti pare, ma guai a te se ti azzardi ancora a mettermi le mani addosso! " Grida, per poi piangere. " Cos'è?! Adesso ti senti grande, dopo avermi schiaffeggiata?! Credi di aver dimostrato la tua forza, che sei tu che comandi?! Beh, sappi che hai fallito! Io non mi piego davanti a quelli come te! ". Continua poi la bionda.  Kai la guarda. No... no, lui non voleva farla piangere. Non voleva darle quello schiaffo, non voleva rovinare quel bel viso, eppure ormai è tardi. I loro sguardi si contrappongono nuovamente. La bionda non ce la fa più. " Perchè!? Perchè mi stai tenendo chiusa qui dentro!? Perchè non mi fai vedere mia sorella, eh?! A che scopo?! Mi vuoi forse far impazzire?! ". Sbrocca la ragazza, sfogandosi in un pianto liberatorio, dando sfogo alla tensione accumulata in tutto quel tempo. Lui non le rosponde, e si volta, andandosene senza dirle una parola. Lei lancia un cuscino contro la porta e poi si sfoga e piange a dirotto. Una volta fuori, anche lui si appoggia alla porta, dando un forte pugno al pavimento e sedendosi a terra. Non si trattiene, e piange anche lui, ma al contrario di Alice, che piange di disperazione, le sue sono lacrime di pura rabbia.

" Oh Signore di tutti i cieli, perchè?! ". Sibila, pensando nuovamente alla ragazza rinchiusa in quella stanza. " Perchè mi hai dannato, facendomela incontrare? Perchè mi hai mandato quel diavolo travestito da ragazzina innocente?! Perchè proprio sul mio cammino?! ". Continua semplicemente, sempre più carico di rabbia e rancore per qualcosa che nemmeno lui sa di preciso: forse è nervoso per il rifiuto di lei, forse per la prima volta gli dispiace di aver maltrattato una donna, o forse ha il rimpianto di non aver concluso i suoi propositi iniziali e di non averla presa con la forza. " Questo sentimento che provo... questo sentimento che provo, mi condurrà dritto all'inferno ". Mormora, vedendo alcune gocce del suo sangue a terra: nel dare il pugno al pavimento, si deve essere ferito. Smette di piangere come se gli fosse stato ordinato, e si appoggia nuovamente alla porta per poi dare sfogo ad una risata abbastanza inquietante, quasi sadica. " Chissà, magari non sarà poi così male ". Continua a ridere, incurante del fatto che qualcuno possa passare di li e vederlo. Ride, ma allo stesso tempo torna a sfogare la sua rabbia con le lacrime.

Anna va nella sala del trono, dove sa che è custodita la profezia. La prende e la legge distrattamente, eppure non può fare altro che pensare ad Ace: sente una morsa al cuore se pensa allo stato in cui era. Ha sentito tutto quel dolore come fosse il suo, specialmente dopo la comparsa di quelle misteriose ali nere. E lo deve ammettere, è stata una sensazione orribile. Pensa e ripensa: deve fare qualcosa per lui, a tutti i costi. Ma cosa può fare lei, che è solo una semplice governante al servizio del re? Cosa può fare per salvare Ace dal suo tormento?

Tea si è appisolata sul divano, ed il suo sonno pare tranquillo. Improvvisamente tuttavia, qualcosa lo turba: si ripete il sogno che ha fatto in precedenza, con quella misteriosa coperta azzurra. Si agita nel sonno. " No! No, di nuovo no... lascialo... no! ". Grida nel sonno, iniziando ad agitarsi sempre di più. Senza che lei se ne renda conto, si attiva il suo potere, ed una luce azzurra illumina la sua mano, tuttavia non parte nessun tipo di attacco. Le visioni oniriche si affacciano nuovamente alla mente dell'eletta.


Ora in quella coperta azzurra sognata in precedenza, c'è un bambino! Si, ma è un bimbo o una bimba? Non lo capisce, sa solo che improvvisamentequalcuno lo rapisce. E' un essere dalle ali nere, o almeno questo si evince dalla sua ombra. La lei stessa piccola inizia a piangere disperatamente, sentendo il vuoto, la mancanza dell'altro bimbo. Poi una voce paurosa. Una voce malefica.

" Il 21 Dicembre 2012, il principe oscuro e l'eletta si incontreranno di nuovo, e si daranno battaglia. il 21 Dicembre 2012, le tenebre regneranno sovrane! E coloro che sono stati divisi alla nascita si ricongiungeranno per lo scontro finale! Soltanto uno di loro sopravviverà"


" No!! No, non portarmelo via! ". grida nel sonno Tea, che si sveglia di colpo, con il cuore a mille e sudata. Si porta una amno alla gola, cercando di respirare regolarmente. Prende un pò di fiato, poi riflette sui suoi misteriosi incubi. Chi diavolo era quella voce così spaventosa? E chi diavolo era quel bambino? Cosa significa per lei? In che modo sono legati? Tutte queste domande senza risposte non fanno altro che creare nuovi quesiti nella sua mente. Ed è sempre più determinata a trovare le risposte. " Scoprirò chi sei... lo scoprirò ". Sussurra, pensando al bambino nella copertina, per poi alzarsi e bere un bicchiere d'acqua, cercando di calmarsi.


Allora, premetto che non mi piace com'è uscito questo capitolo, ed è corto =( spero comunque che piacerà almeno a voi :D allora, secondo voi chi potrebbe mai essere quel bimbo nei sogni di Tea? Che legame avrà con lei? chi sarà il principe oscuro? O meglio, uno dei due principi oscuri. E come sarà legato a Tea? Kai invece, sembra sempre più ossessionato da Alice, ma cosa potrebbe arrivare a fare? Seguitemi e lo saprete :D Mi raccomando, recensite, ci tengo molto a sapere che cosa ne pensate! Baci 

Sara Garcia

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Capitolo 10
*** L'origine delle forze oscure ***


Premessa: questo capitolo è un salto nel passato, e spiegherà come siano state liberate le Tenebre dal " sonno eterno " al quale erano state condannate da secoli :) la parte in corsivo è il " flash back " di qualcuno di MOLTO importante a palazzo, mentre la parte in grassetto arà il flash back del primo principe delle Tenebre, di cui ancora non si conosce l'identità (a meno che non l'abbiate già intuita ), che ricorderà di quando trovò il secondo Principe Oscuro. Il suo flash back sarà diviso in due parti: quando capì chi era il secondo principe, e subito dopo la cattura di quest ultimo. Ma non vi svelo ancora la parte più importante, cioè quella centrale su come " convinse " il suo nuovo alleato a schierarsi con lui. I capitoli saranno raccontati in prima persona dai due protagonisti. bene, adesso vi ho spiegato tutto. Non mi resta che augurarvi buona lettura, e spero che anche questo capitolo un pò particolare possa piacervi.

Freddo, molto freddo, e non solo. Buio. E' così che inizia il mio ricordo. Nel buio e nel freddo. Vedo tanta oscurità intorno a me, ed il freddo mi entra dentro, rendendomi impossibile scaldarmi. Ed alcune, antiche memorie si fanno strada nella mia mente, come fossero un sogno. Ma così non è: sono solo sogni di cose realmente accadute, ma che avevo volutamente voluto scordare perchè forse, in cuor mio mi facevano ancora molto, troppo male.

Sono da poco arrivata a palazzo, non conosco quasi nessuno. Solo quello strano uomo. Si, il re di questo regno, Sebastian. Lui è un uomo così dolce, giusto e forte. A tratti potrebbe sembrare quasi eccentrico, ma che importa? Quando un re governa con giustizia ed è bene amato dal popolo, il resto passa in secondo piano, no? Diamine, lo devo ammettere: stavo per innamorarmene, ma poi scoprii la sua identità. Lui è il re del regno di Lauwent, ed aveva perso la moglie mentre quest'ultima dava alla luce i suoi due figli gemelli. Da allora non aveva mai più voluto donne accanto a lui, credendo di tradire la memoria della sua amata e forse, in cuor suo, non riuscendo mai più ad innamorarsi tanto quanto lo fu della regina Elyon, la nostra beneamata sovrana. Mi ha assunta da poco, dandomi il compito di badare al palazzo, e se ci fossi riuscita anche ai suoi tre figli: Ace, Kai ed Andrew. Mi ha aiutata in una situazione complicata per me, e non potrò fare altro che ringraziarlo e servirlo da oggi e per tutti i giorni a venire. Tutto questo per me è ancora così nuovo: sono fuggita da casa, ho abbandonato le persone che per me erano davvero importanti, e mi sono ritrovata qui. Comunque, sempre meglio di un padre severo che non esitava ad alzare le mani su di me ed una madre che pareva fatta di cemento, fredda ed indifferente. Cammino solitaria per il giardino, quando mi trovo di fronte ad un'intensa luce color viola. Solo ora realizzo di essere uscita dal giardino, infatti ricordavo di essere all'interno del palazzo. Non sto a farmi troppe domande, magari è solo uno scherzo della mia mente e non ha affatto peso. Ma quella luce è quasi ipnotica, e mi costringe a guardarla. Sembra che stia cercando di comunicare con me. Mi dico mentalmente che è impossibile, eppure continuo a domandarmi cosa mai sia quella luce, e specialmente da dove provenga. Perchè mi trasmette una sensazione così sgradevole? Quasi come fosse paura, ansia, tristezza ed un mix di tutti i sentimenti negativi che una persona potrebbe provare. Improvvisamente, un'altra cosa mi fa sussultare: odo qualcuno parlare. " Dov'è il nostro principe!? Lo vogliamo con noi! ". Lo ripete insistentemente, eppure... eppure, mi chiedo come possa una luce parlarmi?

" Cosa?! Chi sei!? "Mi guardo attorno, magari è arrivato qualcuno ed io non me ne sono resa conto. No. Oltre a me stessa, non c'è alcun altro li. La luce ha parlato? Non trovo altra spiegazione, seppur questa sia piuttosto irrazionale. Ma in fondo, in questo regno nulla è come sembra, e tutto potrebbe accadere.

" Dacci il nostro principe, donna!! Dacci il nostro principe!! " Ripete insistentemente, e ad essa pare si aggiungano altre mille voci. Ho paura. Probabilmente quella voce, che ora pare moltiplicarsi, è convinta che io sappia qualcosa su questo famigerato principe, di cui tuttavia io non conosco nemmeno l'identità. Mi alzo da terra, dove precedentemente mi ero trovata inginocchiata, e fuggo impaurita. Devo avvertire re Sebastian! Forse, lui mi saprà dire cosa sia quella forza oscura che sento provenire da quel bagliore viola.

Da quel giorno, per circa 16 anni, non ho più avvertito presenze simili, e re Sebastian, che fu informato dell'accaduto, mi disse di non dare troppa importanza alla cosa. Ma io avevo avvertito in lui la preocupazione, ma avevo pensato che semplicemente non fossero affari miei, così non mi intromisi. Tutto a Lauwent scorre tranquillo, e la pace regna sovrana,  fino a quando, al ventesimo compleanno di Kai e di Andrew, non succede qualcosa. Una cosa che ha segnato l'inizio della fine di Lauwent, anche se ancora nessuno ne era consapevole.
Siamo tutti a palazzo a festeggiare. Manca solo re Sebastian, purtroppo sconfitto in battaglia. A prendere il suo posto fu suo figlio Andrew, il minore dei gemelli Kuran: il sovrano infatti, lo aveva designato come prossimo erede, anche se solo la famiglia reale conosceva le sue motivazioni. Ace, fratello adottivo di Andrew e di Kai, ora lavora nell'esercito. E' in gamba, lo devo ammettere. E' diventato capitano in pochi anni, una cosa assai rara. Ha l'indole del vero guerriero, e devo dire che ho parlato poche volte con lui: ha un carattere piuttosto chiuso, e poche persone sono in grado di avvicinarlo. Questa festa è davvero bellissima, e manca solamente Kai, uno dei festeggiati. E' sempre stato una così detta " anima libera" ,  ma da quando il padre è scomparso, il suo atteggiamento è notevolmente peggiorato, ed ha finito per entrare in contrasto con suo fratello. Credo che, dietro a tutto questo, si celi anche un pò di invidia. Forse avrebbe voluto diventare re al posto di Andrew? Probabile, dopo tutto è sempre stato molto ambizioso. Eppure, non presentarsi alla sua festa di compleanno lo trovo davvero un comportamento assurdo ed infantile, ma non sono autorizzata a dirglielo in faccia, o mi punirebbe senza dubbio: per avere solo sedici anni, ha già dimostrato in più di un'occasione di essere molto diverso dal padre e dal fratello, di non esitare di fronte a niente e nessuno e di saper dare punizioni molto, forse troppo severe. Mi siedo tranquilla, fino a quando il cielo non diventa improvvisamente scuro. Mi alzo di colpo, spaventata e buttando a terra il bicchiere che avevo in mano: che ciò che avevo scoperto per pura casualità si stesse avverando sotto i miei occhi? Gli invitati gridano e fuggono, poi il peggio. Alcuni fuggono, alcuni invece, si trasformano in ombre! Spaventata come non mai, vado dove, 16 anni fa, ho visto quell'intensa luce viola, sollevando il mio lungo abito rosso per non finire a terra. Ma sul posto, questa volta c'è qualcun altro. Non capisco chi sia, ma ha un'aura spaventosa ed aggressiva. E' completamente vestito di nero, una maschera gli copre tutto il viso tranne gli occhi. Ma io li riconosco tra mille! Mi nascondo per non farmi vedere, timorosa di essere uccisa. Non sono sicura che sia effettivamente lui, non posso certo andarlo a gridare ai quattro venti senza alcuna prova. Agitata, torno alla festa. Gli invitati, quelli che non sono diventati ombre, sono morti! E sono quelli più puri di cuore. L'unico a resistere sembra Andrew, anche se sta iniziando seriamente ad avere difficoltà. A terra, vedo un pezzo di carta. Cerco di raccoglierlo, ma uno dei soldati oscuri è più veloce, e me lo sottrae.

" Bene, questa farà piacere al principe! La cercavamo da secoli, e lui è stato in grado di dirci dove trovarla! Era proprio colui che cercavamo ". Ghigna il malefico soldato oscuro, sbeffeggiandomi. Io lo guardo, spaventata.

" Chi siete!? Cosa volete!? ". Chiedo semplicemente, agitandomi: forse, quel pezzo di carta era importante! Ed io me lo sono fatto sottrarre come una sciocca!

" Noi siamo le Tenebre, il male assoluto. Odio, disperazione, vendetta, rabbia, gelosia, ed ogni altro sentimento malvagio... nasce tutto da noi " E'una nuova voce che ha parlato, ed all'arrivo del suo proprietario pare che il gelo sia piombato su Andrew e su di me. Il soldato si inginocchia rispettoso, così come gli altri. Ma quell'uomo, è quello che ho visto prima! Il principe oscuro, se non mi sbaglio. Io ed Andrew siamo gli unici a riuscire ad alzarci in piedi. Ma, con la sola forza del pensiero, LUI mi costringe ad inginocchiarmi.

" Vi annienteremo, Tenebre! Troveremo l'eletta entro il 21 Dicembre ". Risponde Andrew, sembra rivolto al principe oscuro più che agli altri. L'altro fa un sorriso di disprezzo.

" Anche se la trovassi, non sai neanche il modo per liberare i poteri della luce. Hai perso, maestà! Ormai IO sono il padrone del male assoluto, IO ho ricreato l'esercito delle tenebre distrutto anni fa per mano di quello sciocco di tuo padre, re Sebastian. E continuerò a reclutare soldati fino a quella data, in cui finalmente il sole si spegnerà ". Minaccia il principe delle Tenebre, che a quanto pare sembra conoscere anche re Sebastian e la precedente battaglia disputata tra male e bene. " Non credere di vincere, neo re di Lauwent: noi e la nostra precedente eletta abbiamo sconfitto voi ed il vostro prezioso eletto, una volta. E'vero, quello sciocco ci aveva sigillato. Ma ora eccoci qui, liberi e desiderosi di vendetta ". Ha detto la loro eletta? Ma certo! Ora inizio a capire...

" Bastardo! "  Grida Andrew ad un certo punto, infuriato. Ma il suo rivale è più svelto e, prima che lo possa attaccare lo ferma semplicemente alzando la mano, con una minima parte lel suo potere. E' incredibile! Allora... saranno questi i nostri nuovi avversari?



Sono trascorsi quasi due settimane dall'attacco al castello reale, a sua maestà. Un re che non riesce nemmeno a difendere il suo popolo, non è nemmeno degno di questo titolo. Pare sia alla ricerca della sua amata eletta, colei che secondo lui potrebbe sconfiggerci. E'solo un ragazzino ingenuo, con il sogno di liberare il suo regno dalla nostra minaccia. Beh, una speranza vana, un sogno destinato a svanire: non troverà mai la sua eletta, e con la mediocre forza che si ritrova, finirà per essere sconfitto da me, o ancor prima dai miei soldati.  Eppure, quella volta, alla festa, qualcuno, tra gli invitati ha attirato la mia attenzione. Era qualcuno con un'aura così oscura da fare venire i brividi anche a me. Ma lui non se n'è ancora reso conto, o forse si? E'rimasto dietro ad una colonna, chiedendosi come avesse potuto sopravvivere ad un attacco di tale portata? Che sia dunque lui, colui che cerco? Il nostro secondo eletto, il secondo principe delle Tenebre? Ma c'è un problema: lui pensa di essere nel giusto servendo la famiglia reale, e sarebbe pronto a morire per quelli che lui chiama fratelli. Non sa quanto si sbaglia, quante cose la famiglia reale abbia da nascondere. Presto, molto presto anche lui sarà dalla mia parte, e lo sarà con le buone o con le cattive: non permetterò che un'aura così malvagia stia a servire uno sciocco come Andrew e delle forze del bene. Un potere così grande deve appartenere alle Tenebre, ad ogni costo. Ma non lo farò diventare un semplice soldato d'ombra, che sarebbe sicuramente più esposto ad un pericolo di morte. No, quel ragazzino merita molto, molto di più. Sarà proprio come me. Avrà i miei stessi poteri, diventerà il secondo principe delle Tenebre, compiendo forse un destino già scritto da tempo stando a quanto scritto sul pezzo di carta, la così detta profezia, che mi hanno portato i miei soldati. I miei stessi uomini, che pensano non sia affatto una buona idea tentare la sorte con quella persona, che lui non accetterà mai e poi mai di diventare un'anima oscura, non accetterà mai la sua vera natura anche se questa si palesasse di fronte ai suoi occhi. Beh, non che io abbia bisogno di chiederglielo, no? Finchè non sa la vera natura dei suoi poteri, sono io ad essere il più forte. E' alla mia mercè, posso fargli tutto ciò che voglio. Comunque, lui non potrebbe mai farmi del male, perchè la nostra forza è pari, e non solo: se proprio non cederà con le buone, ci sono sempre altri modi per portarlo dalla mia parte, no? Ghigno, abbastanza sicuro di me. " Ti avrò dalla mia parte, mio caro. Ti avrò con me, ed insieme conquisteremo la Terra e Lauwent ". Sogghigno tra me e me, guardando fuori dalla finestra il cielo senza stelle.

16 Agosto 2007.
E' il suo compleanno, ironico eh? L'ho rapito proprio nel giorno del suo compleanno. E pensare che nemmeno se n'è reso conto: l'ho attaccato di sorpresa, portando con me solamente alcuni dei miei uomini. L'ho fatto svenire con i miei poteri, per poi portarlo qui al castello oscuro. Si riprenderà a breve, ma nel frattempo gli ho fatto un bel regalo, un regalo molto speciale. Qualcosa mi spinge a rimanere con lui. Che il nostro legame si sia rafforzato dopo quello che gli ho fatto? Beh questo è ovvio: sono stato io, anche se indirettamente, a risvegliare la sua natura. E si sa, le Tenebre creano un legame tra chi le risveglia ed il risvegliato, un legame profondo ed inscindibile. Adesso non mi resta altro da fare che attendere il suo risveglio. Poi, insieme, Bloody Moon e Dark Beauty potranno distruggere la famiglia reale una volta per sempre.


Allora :D Questo capitolo è un pò corto, ma cercherò di recuperare con il prossimo ^^ Cominciate a capire più cose adesso? E' un pò più chiara l'origine delle Tenebre? Ora la domanda è: chi saranno Bloody Moon e Dark Beauty? Secondo voi, come mai ce la potrebbero avere con la famiglia reale? Cosa c'è sotto? Vi siete fatti un'idea? Aspetto le vostre recensioni :D 

baci, Sara Garcia

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Capitolo 11
*** Gelosia a corte ***


Qualcuno rientra nella propria stanza, abbastanza scosso. Non sono tanto degli eventi ad averlo turbato, più che altro sono le sensazioni che ha provato. Guarda una collana, quella che ha sottratto alla fonte dellla sua ansia: una catenina con un ciondolo a forma di rosa bianca. Avverte da questo ciondolo una forza, sembra una forza pura e di luce, la stessa luce che tanto gli da fastidio, la stessa luce che proviene da colei che giorno e notte rimane nei suoi pensieri come un chiodo fisso, e quasi gli sta facendo perdere la ragione. " Alice Williams... ". Sibila, mentre nella sua mente rivede il sorriso della ragazza, quel sorriso spento ormai da molto tempo, data la prigionia. " Sta zitta... ". Sibila solamente lui, stringendo quel ciondolo fino a farsi sanguinare la mano nuovamente. " taci! ". Grida, buttandolo poi a terra e portandosi le mani alle orecchie, pur sapendo che la voce che sentre è nella sua testa. " Cosa mi hai fatto, umana? Cosa mi hai fatto? ". Ripete, per poi buttare a terra tutto ciò che si trova sul tavolino ed alzandosi. " Come hai fatto ad entrare nei miei pensieri? Perchè non te ne vai, perchè?! ". Chiede più a sè stesso, dato che nella sua stanza c'è lui soltanto, e nessuno ci può entrare senza permesso. Più che arrabbiato, pare essere scosso, e pare improvvisamente che qualcuno gli abbia preso le forze. Si appoggia al muro, per poi portarsi una mano al viso. " Calmati Kai, stai calmo... ". Sussurra, ordinandosi di calmarsi e rivelandosi essere Kai Kuran, il gemello di Andrew. "... non è successo niente, e quella ragazzina di poco conto non ha la minima importanza: non ti ha fatto nulla, nessun maleficio. E alla prossima occasione sarà tua in modo definitivo, poi la potrai abbandonare ". Mentre lo dice, o meglio estranea i suoi pensieri ad alta voce, non fa altro che pensare al momento in cui Alice lo ha affrontato, allo schiaffo che gli ha dato ed alle sue lacrime. Dopo aver recuperato il controllo si butta a peso morto sul letto, cercando di dimenticare la ragazza.

" Mio amato... ". Sussurra solamente una voce femminile, di li ad alcuni minuti. Kai sbuffa, alterato.

" Chi è entrato senza permesso?! ". Si altera, senza ancora aprire gli occhi. La voce continua a parlare, ed ora sembra quasi che un tocco si sia posato sul suo viso.

" Mio amato, non mi riconosci? Sono qui, sono finalmente tua ". Sussurra nuovamente la voce, mentre lui pare riconoscerla. Non ha ancora aperto gli occhi, ma gli pare persino di sentire il suo profumo accanto a lui. Il profumo di lei, lo riconoscerebbe tra un milione. Perchè? Perchè solamente con lei prova quelle strane sensazioni? " Guardami... ". Sussurra in fine la voce, ed in seguito la vede: è lei, la ragazza che occupa tutti i suoi pensieri. Colei che gli ha persino fatto scordare le altre donne.

" Sei venuta per me? ". Pensa solamente, ma lei pare percepire il suo pensiero e sorride.

" Sono tua, mio amato ". Ripete. Sta per dargli un bacio, ma lui apre gli occhi di colpo: non c'è nessuno! No, non stava dormendo, è stato un tremendo scherzo della sua mente. Si alza di scatto dal letto, perdendo ancora la calma.

" Che diavolo ho?! ". Pensa solamente: la donna della visione era Alice, e gli diceva che era finalmente sua. Che il suo desiderio di averla sia diventato forte sino a tal punto? Al punto tale da fargli avere visioni ad occhi aperti? Che il rifiuto di una donna, per la prima volta in vita sua, lo abbia sconvolto sino a quei livelli?

Ace va in giardino, ed ora sembra tranquillo; i malesseri non si sono più ripresentati, e finalmente si è deciso ad uscire dalla propria stanza per prendere un pò d'aria. Tiene in mano una cosa, una cosa che nessun altro deve vedere: il suo più grande segreto. Ma, non appena sente che sta per arrivare qualcuno, la nasconde alla svelta in tasca, e si siede sull'erba distrattamente. Ad arrivare in giardino è proprio Tea. Ace si volta a guardarla: si, Andrew ha proprio ragione, quella ragazza è davvero bellissima. Ora che è ad un passo da lui, la sua mano si muove come se volesse prendere quella di lei, ma non lo fa. La sfiora e basta, ma lei non se ne accorge, e questo anche lui lo ha capito. Meglio così, pensa. Meglio che non si sia accorta di nulla. La ragazza gli sorride appena, guardandolo.  " Tu sei Ace, vero? " Domanda lei. " Perdonami, ma faccio ancora un pò fatica a memorizzare il nome di tutti ". Ammette la bruna, ridendo un pò. Lui annuisce, cercando di riprendersi. Ma cosa diavolo pensava di fare? Lei è l'ultima su cui può fare certi pensieri. Lei è l'eletta, la futura regina di Lauwent. E poi, non può certo fare una cosa del genere proprio al suo migliore amico! Perchè si, lo sa: se fosse andato avanti, se le avesse preso la mano, in quel preciso istante si sarebbe innescato qualcosa senza ritorno, e che sicuramente avrebbe potuto intuire anche lei. Ed a quel punto, come avrebbe reagito l'eletta? Tea lo guarda. " Posso sedermi vicina a te? ". Chiede poi, mentre lui si riscuote subito dai suoi pensieri e fa un cenno affermativo.

" Certo, fai pure " Le risponde, cercando di mantenere il tono più naturale possibile. Tea si siede. Sembra si sia definitivamente tranquillizzata adesso, non pensa più a quell'incubo di prima, seppur questo l'abbia tirbata per diverso tempo, e lei si sia chiesta più volte cosa sarebbe potuto significare. E forse, è giunta ad una conclusione sua. La ragazza guarda il sole, i raggi la illuminano. E la rendono sempre più bella.

" Senti, posso chiederti una cosa? ". Fa ad un certo punto, mentre Ace fa cenno di si.

" Beh, sono qui per ascoltarti. Che succede? ". Chiede. La giovane eletta sospira: non ne ha parlato prima con Andrew, perchè lo vede davvero molto agitato e preoccupato per l'imminente battaglia contro le Tenebre, e non vuole turbarlo. In oltre, non sa come mai ma si fida di Ace, ha percepito il particolare legame che si è creato al loro primo incontro, una sorta di empatia. La ragazza prosegue quindi il suo discorso, guardandolo.

" Cosa faresti se continuassi a sognare una cosa ricorrente? Ci crederesti o lasceresti perdere? " Domanda a bruciapelo. Ace ricambia il suo sguardo, leggermente stupito dalla sua domanda ma in seguito non facendo trapelare il suo stupore.

" Dipende da che cos'è che sogno continuamente: a volte i sogni non hanno il minimo senso ". Cerca di convincerla, seppur lui stesso non ne sia convinto: lo sa bene, ogni sogno, specie se ricorrente, ha un senso ed un suo significato.

" Se avessi il sospetto di avere un gemello, che per qualche strana ragione è stato rapito alla vostra nascita e per questo non hai mai potuto conoscere? Cosa faresti a quel punto? Se in quel sogno, il te stesso neonato piangesse dopo che una misteriosa figura alata ha rapito un bimbo accanto a te, lasciando solamente una copertina? " A quella domanda, ad Ace sembra che il suo cuore si stia per fermare. Senza volerlo, le prende la mano, e lei arrossisce. Lui le stringe più forte la mano, quasi fino a farle male.

" Non lo penserai davvero? Voglio dire, se tu avessi un gemello, sicuramente tua madre te l'avrebbe detto ". Le dice semplicemente il giovane capitano delle guardie, mentre lei continua a rimanere rossa in viso.

" Lo so, però quello strano sogno che continuo a fare mi spaventa, e mi insospettisce: e se avessi avuto davvero un gemello, e mia amdre non me ne abbia parlato per qualche ragione? Se per lei fosse stato troppo doloroso, per qualche ragione, ed avesse temuto di fare male anche a me? ". Ipotizza la bruna, ma Ace fa cenno di no, come se volesse assolutamente che la ragazza abbandoni quella teoria.

" Tranquilla, è solo uno stupido incubo. Passerà presto, vedrai ". Cerca di convincerla come può. Eppure, a lei non sembra tanto convinto di quello che sta dicendo: non la sta nemmeno guardando in faccia, segno che probabilmente qualcosa non va. Che stia cercando di nascondere qualcosa? O proteggere qualcuno? Ah, supposizioni assurde. Perchè mai lo dovrebbe fare, dopo tutto lui è pur sempre il fratello di Andrew! Non nasconderebbe mai qualcosa.

" Scusami, ti sto annoiando con i miei problemi, meglio se vado. Grazie comunque per avermi ascoltata ". La bruna sorride, poi fa per alzarsi, ma lui la trattiene per la mano, quasi come se avesse paura di perderla se adesso la lascerà andare via.

" Resta qui. Non mi hai affatto annoiato, credimi... " Ammette semplicemente il giovane, facendola di nuovo sedere accanto a lui. Lei annuisce incerta, e guarda il sole, che tra poco dovrebbe tramontare.

" Tu non hai paura? Di questa profezia intendo ". Chiede ad un certo punto l'eletta, mentre Ace riflette un momento sulle giuste parole, per poi risponderle.

" Beh, io ho fiducia in Andrew, e in te. So che ce la farete a salvare la Terra e Lauwent. E comunque, se dovessi morire morirò con onore: Non permetterò alle tenebre di fare quello che vogliono, e combatterò fino al mio ultimo momento di vita ". Lei lo guarda. Tutta la frase se non l'ultima parte, la convince. Eppure, come mai è convinta che l'ultima parte non sia veritiera? Si da mentalmente della stupida, la deve smettere di farsi tutte queste paranoie! Sicuramente, la paura della battaglia le gioca brutti scherzi.

" Se morissi, Andrew ne soffrirebbe molto. Ed anche io. Ti conosco da poco, eppure... ecco, non so spiegartelo, ma sento che se morissi ne soffrirei infinitamente ". Ammette la ragazza.

Qualcuno sta spiando la scena da una finestra. Qualcuno incredibilmente sadico e malvagio, ripresosi da poco da una crisi di nervi ma nuovamente pronto a creare scompiglio a palazzo. " Ma guarda i due piccioncini. E chi avrebbe pensato che l'eletta avesse certi gusti? Prima Andrew, il re, ora il bel capitano Ace... Beh, voglio vedere cosa ne penserà il nostro paladino della giustizia " Ghigna la persona in questione, scendendo le scale e raggiungendo alla svelta la sala del trono, dove trova suo fratello, Andrew. " Andrew! Vieni, c'è una cosa che voglio farti vedere ". Inizia senza mezzi termini il discorso Kai, che sin ora si è divertito a spiare Ace e Tea in giardino, dalla finestra della sua stanza. Andrew, che sta riordinando alcuni documenti, lo guarda semplicemente.

" Kai, non ho tempo per queste distrazioni, adesso ho cose più importanti su cui riflettere e da fare ". Comemnta semplicemente il re di Lauwent, mentre Kai continua con quel ghigno strafottente, avendo ormai totalmente recuperato il suo sarcasmo.

" Ah, allora non ti interesserà sapere che il nostro fratellino se la fa con la tua amata? " Andrew guarda il gemello, abbastanza alterato. Ma cosa diavolo va dicendo? Ace e Tea? Assurdo!

" Non dire stupidaggini! ". Ribatte, innervosito ed alzandosi dalla sedia. Kai scuote le spalle con noncuranza.

" Se non mi credi, perchè non vai in giardino a vedere? Io li ho visti, e non mi sembrano proprio due semplici amici: erano molto vicini, e si tenevano la mano ". Fa nuovamente un ghigno. Andrew si alza e sorpassa velocemente il fratello, piuttosto arrabbiato. Se quello che Kai ha detto fosse vero, in quel caso Ace gliela pagherebbe molto cara! Nessuno deve toccare la sua donna, men che meno colui che ha sempre considerato come un fratello minore. Arriva in giardino. Li vede ma, acciecato dalla gelosia, fraintende la situazione e si convince che Ace stia cercando di rubargli la fidanzata, notando che è vero: si stanno tenendo per mano. Stringe così forte il pugno da farsi sanguinare: da lui proprio non se la sarebbe mai aspettata una cosa del genere! No, ora non è il caso di agire, magari si sta sbagliando! Magari, si è solo fatto suggestionare dalla fantasia di Kai, non sarebbe la prima volta che il suo gemello si inventa delle cose per mettere zizzagna tra lui ed Ace. Eppure la gelosia è sempre più forte, e si mischia alla rabbia. Decide di andarsene in camera sua a riflettere sul da farsi, ma mentre sta per salire le scale rientrano anche Ace e Tea. I tre si incontrano. Ace lo capisce subito che Andrew è strano, e pure Tea lo nota. Non ha mai visto quello sguardo, è stranissimo. Lui si limita a fissarli qualche istante, per poi prendere parola. " cosa fate in giro per il castello insieme? Non mi sembrava avevaste tutta questa confidenza ". Constata poi, mentre lei decide di prendere parolaa  sua volta.

" Beh, ci siamo incontrati per caso in giardino ". Spiega Tea. " E a quel punto abbiamo iniziato a parlare, appunto per conoscerci meglio: fa parte della tua famiglia anche lui, in fin dei conti ". Continua la bruna. Andrew fa un sorriso ironico. Ma che cosa gli prende? La ragazza non ha il tempo di domandarselo, perchè lui è più veloce dei suoi stessi pensieri. La strattona per un braccio per poi tirarla vicina a lui. A quel gesto, Ace si mette a fissare il fratello.

" Adesso si può sapere cosa diavolo ti succede? E perchè stai strattonando in quel modo una donna?! ". Chiede, abbastanza seccato da quell'atteggiamento che gli ricorda tanto quello di Kai.

" Succede che stai cercando di rubarmi la donna! Ecco cosa succede! ". Inizia a gridare il giovane re, fuori dai gangheri. Ace lo guarda con espressione scandalizzata, per poi guardare Tea, che ricambia lo sguardo a dire poco basita.

" ma cosa... Oh mio Dio! Non vale nemmeno la pena di rispondere ad una cosa simile! " Risponde semplicemente Ace, nervoso. Fa per andarsene prima che la discussione degeneri, ma Andrew fa di nuovo quello strano sorriso di prima, che a Tea non piace per nulla e che ad Ace ricorda tanto quello di Kai. Ma dopo tutto sono gemelli, è ovvio che si somiglino in certe cose.

" Che c'è, fratellino? Ti brucia vedere che, nonostante tutto, Tea è ancora mia? non ti sta nemmeno difendendo o giustificando " Ace cerca di trattenere la rabbia. Tea guarda Andrew.

" basta, per favore! Stai esagerando! " Lo rimprovera, stanca di quel battibecco senza senso. Lui non pare ascoltarla, e fissa Ace.

" Lascia stare amore, so io come parlare al mio ADORATO fratello minore ". Sottolinea la parola adorato con un'ironia pungente, tanto che Tea stenta quasi a riconoscerlo, riconoscendo in lui alcuni atteggiamenti tipici di Kai. Ma che cosa diavolo gli prende? E' geloso di Ace? Solo perchè lei gli ha parlato, e si sono tenuti la mano come normalissimi amici?

" Meglio finirla qui, altrimenti andrà a finire male ". Risponde secco il capitano delle Guardie. Questo tono lo usa quando è molto arrabbiato. E in effetti, lo è. Come può Andrew dubitare della sua lealtà? Questa non se la sarebbe mai aspettata.

" Certo! Perchè se noi due avessimo uno scontro diretto ora, PER TE finirebbe molto male ". Di nuovo, quale arroganza in quelle parole! Ace si volta di scatto, il suo sguardo è carico di rabbia, ma non di odio. Solo una gran rabbia: va bene che ritiene Andrew un fratello, ma sta veramente iniziando a passare i limiti.

" Adesso la devi smettere! Non stavo cercando di rubarti la donna, chiaro!? Comunque, chiediti perchè si è confidata con me invece che con te! ". Lo ripaga con la sua stessa moneta, stanco del suo atteggiamento.  

" Cos'hai detto?! Adesso ti faccio vedere io! ". Risponde a tono Andrew, dando un pugno al minore. Tea va da lui e lo soccorre, spaventandosi per l'improvviso scatto d'ira di colui che sembrava la calma fatta persona!

" Ace! Va tutto bene? ". Chiede la bruna, aiutandolo a rialzarsi da terra.

" Si, sto bene. Ma forse il tuo fidanzato dovrebbe controllare i suoi scatti di gelosia ". Risponde Ace rialzandosi, con il labbro sanguinante. Decide di tornare in camera sua per evitare guai. " Me ne vado! Ti suggerisco di fare una bella camomilla a mio fratello! ". Sibila il giovane capitano, per poi salire le scale ed andarsene. Una volta rimasti soli, Tea guarda Andrew, abbastanza innervosita.

" Ma sei impazzito forse!? Mi vuoi spiegare cosa diavolo ti prende? io che ti tradisco con Ace! Assurdo. Chi ti ha messo in testa quest'idea?? Senza contare che gli hai sferrato un pugno senza alcuna ragione! ". Incrocia le braccia la bruna, mentre lui sbuffa, per poi risponderle cercando di mantenere la calma.

" Kai vi ha visti, e anche io! Credimi, non sembravate due semplici amici! ". Ribatte, alzando un pò la voce. Lei scuote il capo.

" E tu dai più retta a Kai che a me? Beh, bella fiducia che hai in me! Se stanno così le cose, forse ognuno di noi dovrebbe combattere da solo per salvare la Terra e Lauwent! " Tea pensa di aver detto abbastanza, e fa per andare via. Nel vederla andarsene, ad Andrew sembra quasi di sentirsi male. No, non se ne può andare. Non lo può lasciare solo, e per un banale litigio. E lui? Perchè sta dando retta a Kai? Da quando in qua le sue affermazioni sono attendibili? E'vero, ha visto Ace e Tea tenersi per mano, e allora? Non si stavano baciando, nè facendo chissà che cosa. Ha esagerato con la sua reazione, ne è consapevole. La ferma abbracciandola da dietro.

" Scusa! Scusa, non volevo dirti quelle cose, come non avrei mai dovuto dare quel pugno ad Ace. E' naturale che credo di più a te che a Kai, però... mi ha fatto perdere la pazienza vedervi insieme, non so neanche io il perchè ". Tea lo guarda. Incredibile, sembra un bimbo, ancora un pò e si metterà quasi a piangere, proprio come farebbe un infante se gli venisse negato un giocattolo o un dolcetto. Lei fa per voltarsi, ma lui la ferma. " No, non mi devi guardare... non in questo stato. E poi, non me lo merito. Sono stato uno stupido, avrei dovuto controllarmi " . Continua il discorso. Lei sospira, girandosi verso di lui.

" ma che dici? Non essere sciocco, su. Accetto le tue scuse, va bene? Ma dovrai chiedere perdono anche ad Ace: siete fratelli, non voglio che ci siano ostilità tra di voi, specialmente a causa mia ". Lui la guarda annuendo, e lei lo guarda allo stesso modo. I loro occhi di ghiaccio si incontrano. Ecco, forse è in questo momento che arriva il perdono definitivo da parte di entrambi, non servono tante parole quando sono i sentimenti che parlano per loro.

" Tea... ma lo sai che ti amo? ", Chiede lui, cercando di allentare la tensione. Lei annuisce.

" Ti amo anche io. Ed è proprio per questo che non ti tradirei mai ". Andrew non le da nemmeno il tempo di finire, che la bacia. Si, adesso ne è convinto: chi ha mentito è solo Kai. Ma se è così, perchè avrà cercato di metterlo contro Ace? Cosa gli passa per la mente?


Lo stesso Ace che nel frattempo si è chiuso in camera sua, medicandosi il labbro, che comunque sanguina ancora. " Però, hai preso un bel pugno eh? " Gli dice qualcon altro, che evidentemente era nella stanza insieme a lui.

" Stai zitto! Cosa credi, che non sappia che è colpa tua? Non credere di averci messi l'uno contro l'altro per una stupidaggine del genere ". Ribatte fuori di sè l'altro, finendo la medicazione.

" Stupidaggine? beh, tu gli vuoi rubare la donna, ti sembra poco? ". Ride l'altra persona, noncurante del tono assunto dal primo.

" Non gli voglio rubare un bel niente! ". Sbrocca Ace. Con la rabbia, si sente ancora male. Le ali ritornano nuovamente.  L'altra persona lo deride in modo sarcastico, per nulla sorpreso.

" Oh, povero piccolo, ti senti male eh? ". Continua a ridere, mentre Ace lo guarda con ira, con i suoi occhi color ametista.

" Vattene fuori! Subito! " Grida poi.  Cosa succederà adesso? La misteriosa persona al suo fianco lo fissa e non gli da retta, ma chi è in realtà?


Allora, finalmente di entra nel vivo della storia! Scommetto che questo scatto di gelosia da parte di Andrew è inaspettato, eh? Il piano di Kai è finalmente iniziato, ora non vi resta che seguirmi per vedere come andrà, perchè i colpi di scena sono appena iniziati!

baci da Sara Garcia

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