Dal ricordo all' amore

di LunariaScrittrice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Trasformazione ***
Capitolo 2: *** Dallo spettacolo alla scoperta. ***
Capitolo 3: *** dura realtà ***
Capitolo 4: *** Conoscere senza capire. ***
Capitolo 5: *** volevo scoprire te ma tu hai scoperto me. ***
Capitolo 6: *** simpatizzare qualcuno. ***
Capitolo 7: *** quell' incontro passato ***
Capitolo 8: *** Similitudini ***
Capitolo 9: *** Amore mentale. ***
Capitolo 10: *** una nuova traccia ***
Capitolo 11: *** imbroglio. ***
Capitolo 12: *** La soluzione per continuare la ricerca. ***
Capitolo 13: *** desiderio represso ***
Capitolo 14: *** bugia improvvisa ***
Capitolo 15: *** lo stesso nemico ***
Capitolo 16: *** Regalo con rapimento. ***
Capitolo 17: *** Shock una ragazza per Conan. ***
Capitolo 18: *** togliere la maschera. ***
Capitolo 19: *** Vendetta e sottomissione ***
Capitolo 20: *** rivincita e gelosia ***
Capitolo 21: *** il gioco del silenzio. ***
Capitolo 22: *** umiliazione a Goro ***
Capitolo 23: *** sospetti concretizzati. ***
Capitolo 24: *** La morte di una per salvare tutti ***
Capitolo 25: *** La chiave del mistero ***
Capitolo 26: *** Proteggere lui ***
Capitolo 27: *** lacrime dal sapore della cioccolata. ***



Capitolo 1
*** Trasformazione ***


Note: Questa storia è un test di un “se fosse” Il capitolo parte dal momento in cui Kid è attaccato da Akako.
Spero che vi piaccia :)
la storia è una metà tra le seguenti coppie: ShinichiXRan, ShinichiXKaito, AokoXKaito. ConanXKaito.
Per chi si chiedesse sono infdecisa sulla coppia definitiva ma escludo già la “AokoX Kaito”
buona lettura.

TRASFORMAZIONE!

Questa notte non sembra portatore di scandali perché il vento é calmo, la serata é placida, la luna é pallida, tonda, piena, le stelle non si vedono a causa delle luci della città, ma questo a Kaito non importa perché lui deve solo far risplendere la serata della sua magia che poi non é, anche se sa bene che esiste: la prova ne é Akako Koizumi che non fa altro nelle giornate scolastiche di Kaito, infastidirlo e predirgli spesso il futuro, ma lui lei non l'ha mai badata, anzi ha sempre cercato di tenerla alla larga perché quella fanciulla bella dai caratteri di fuoco lo sta attendendo per una sfida, quella che a Kaito determinerà la sua avventura in una prospettiva nuova, ogni cosa cambierà e così anche i suoi sentimenti verso certe persone.
La polizia s'ingenia a catturarlo ma non possono nulla contro il suo travestimento anche perché l'unica guida che hanno é Jirokichi Suzuki che mai una volta é riuscito a stanarlo come potrebbe farlo solo una persona dalla mente adulta e il corpo da bambino; si sta parlando di Conan edogawa.
Per Kaito, Conan non é altro che un bambino prodigio dalle doti intellettive sbalorditive; potrebbe essere visto come genio per i suoi sette anni.
Kaito non sa la vera identità di Conan, non la sospetta, ma si é chiesto più volte del perché Shinichi Kudo non si sia fatto più vedere dopo il loro primo incontro, ma non ci da tanto conto perché quel tipo a ditta sua oltre ad essere " elettrizzante" é pure pericoloso in quanto shinichi può prevedere ogni sua mossa come se loro avessero un filo mentale, conduttore che li lega, e infatti loro sono legati dai loro status: mago e detective, dissolto quello i due mai più avrebbero potuto incontrarsi.
Kid raggiunge il terrazzo che usa per spiccare il salto per volare sul suo deltaplano bianco come la luna per potersi confondere, ma non ci riesce perché un fulmine colpisce l'ala, lui atterra a facciata sull' asfalto del piano.
Posiziona le mani sulla fine del terrazzo chiedendosi cosa sia accaduto.
Dei passi con tacco si sentono, dei capelli lunghi si vedono scivolare verso l'orecchio del ladro, e delle labbra a sorriso perfido si avvicinano. « Oggi Kid non esisterà più é così non sarai più l'unico uomo sulla Terra a resistermi.»
Kaito si volta di scatto verso lei, bella, ad occhi rosso marroncino con quella voce seducente, intrigante come una sirena, e poi quella veste ridicola certo ma che le sta a pennello. «Akako!? »
Viene imprigionato in un cerchio di fuoco, ma stavolta la strega non gli porge un cioccolato, solo si mette composta a guardarlo soffrire, perché non se ne é innamorata, Kid mai l'ha salvata, quello é il loro primo incontro di sera e Akako non ha deciso di dare un cioccolatino al mago ma di punirlo con l'intento di rovinargli per sempre l'esistenza. «vedo che ti ricordi di chi rifiuti la cioccolata vero? Ma non scorderai mai la mia punizione.» schiocca le dita e una donna fai capelli biondi, alta, formosa con degli occhi di ghiaccio, lo prende e lo immobilizza e Kid non potendo fare nulla contro una donna così seducente urla solo. «Mi lasci stare! » Akako si avvicina alla bocca del ragazzo approfittandosi del suo stupore per immettergli una pillola e lui a causa della posizione e dell' acqua messa dopo, la ingerisce. all' inizio pensa che sia veleno ma non pare fargli effetto finché non raggiunge lo stomaco, e là inizia il suo patimento: il corpo gli brucia, la gola si secca, la forza viene da meno, il cuore pulsa, i muscoli si ritirano le ossa prudono, nemmeno lui che é maestro nel poker-face può resistere a tal dolore che urla sotto quel cerchio di fuoco e intanto la donna bionda asserisce. « Hai trovato un vero esemplare, tolto di mezzo Kid i nostri collaboratori potranno avere Pandora senza ostacoli, i miei complimenti, tuo padre Sarà orgoglioso di te.» dice lei mentre Kaito continua le urla.

« Vermouth questo giovane mi resiste ecco perché l'ho scelto. »Spiega Akako un po' offesa.
« Non per le nostre ricerche? Beh, lui sa i nostri volti, ci cercherà, mi sembra ostinato»
Akako se la ride « Non potrà trovarci più fidati di me. »
Kaito resta ad occhi sbarrati mentre si guarda gli indumenti larghissimi e le sue mani minuscole. -Cosa diavolo é accaduto al mio corpo?-

Akako si avvicina a lui per prenderlo. «Da bravo ora fai la nanna » uno schiocco di dita e Kid perde i sensi e Akako inizia a fare un incantesimo solo che al suo finale appare la neve. «Maledizione questa é iella »
Vermouth chiede « Perché? »

La ragazza appoggia a terra il bambino mettendogli degli abiti comuni. « Ha la probabilità di ricordarsi di noi... lincantesimo é stato indebolito a causa della neve.»
Vermouth suggerisce. « Allora lasciamolo qui a gelare»

Akako annuisce «  speriamo che muia, tanto kid e Kaito Kuroba da oggi non esistono più! »

E se ne vanno mentre Kid dorme sull' asfalto gelido coperto dalla neve.
[.........]
Il giorno seguente Conan legge il giornale grazie a Goro che ha borbottato nella lettura una frase curiosa « " La signorina Aoko Nakamori oggi ha esporto denuncia per la scomparsa di Kaito Kuroba suo migliore amico d'infanzia.»

Ran che ascolta un po' comprende il dolore,« Poverina forse l'ama. »
Conan fa le spallucce - Un bel caso, peccato che non centri con chi cerco.- Si sente suonare il campanello, Ran va a vedere chi e e trova una sua sosia per questo urla dallo stupore ma l'altra ha gli occhi rossi anche se dalle iridi blu zeffiro, é in pena per chi cerca. «
Vi prego aiutatemi a ritrovarlo...» 

Note autrice: Ciao, allora so benissimo di aver in corso altre storie ma quando ho visto una fan art di kid e Conan bambini ho riflettuto e ho deciso di farci una storia.
La coppia credo che sarà metà tra Yaoi e etero, non credo che sarà nemmeno piena di buoni insegnamenti considerata la mia “ perversione “
La magia non so se introdurla ma dato che Akako esiste nella storia di Kaito, potrei anche.
Spero vivamente che qualcuno recensisca perché questo è un piccolo progetto, e se siete interessati vi prego di farmelo sapere altrimenti non aggiorno.

Il secondo capitolo è già prontoXD

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Capitolo 2
*** Dallo spettacolo alla scoperta. ***


Dallo spettacolo alla scoperta.

Aoko non avrebbe voluto rivolgersi proprio all' detective Goro ma non può preoccupare suo padre che tiene molto a Kaito Kuroba. 
« vi prego aiutatemi a trovare il mio amico Kaito!» 
Ran dopo il primo shock a vedere una sua sosia la fa accomodare in sala. « coraggio, ci dica cosa è accaduto » 
La ragazza piange con un fazzoletto e rispondendo a intervalli. « a s' Valentino Kaito mi ha detto che ci saremo visti il giorno dopo, ma a scuola non si è presentato.

Ho chiamato casa sua ma risulta la segreteria telefonica, cosi sono andata al bar Blue Parrot ma nemmeno lì il gestore sapeva dove era Kaito, allora l'ho cercato per la città ma nulla, nei luoghi dove lui si trova spesso non c'era, quindi credo che gli sia successo qualcosa di grave, non è da lui sparire senza lasciare avvisi. » 
Goro chiede di farsi dare una foto del giovane così Aoko gliene dà una mentre è con lei, ma Conan esclama «ma quello e...!» 
Mentre Ran dice «Shinichi?» 
Aoko spiega. « lui si chiama Kaito Kuroba,, assomiglia a Shinichi il detective, ma sono diversi. » 

Ran stenta a crederci - Sembra lui però - 
Goro professionalmente si fa dare le informazioni sulla via del ragazzo e Conan memorizza, poi riceve una chiamata dai suoi amici e si allontana lasciando il caso nelle mani di Goro. 
E così il piccolo corre per le strade per poi vedere i suoi tre amici. 
« sei in ritardo, perderemo lo spettacolo si fuochi d'artificio » spiega Genta infastidito. 
« Lo so ma ero preso da una faccenda eheh... » si giustifica Conan con un simbolo di scuse. 
« Forza andiamo!» e i piccoli prendono l'ascensore impostando il livello più alto. 
Raggiungono il piano e vanno alla prima fila gattonando sotto le gambe della gente. 
« Wha la serata è limpida sarà uno spettacolo da mozzare il fiato » 
Ayumi un po si copre con lo scialle « Si anche se si gela. » 
Conan infatti prende un po di raffreddore; non ha pensato a coprirsi quindi non ha una sciarpa o un berretto ma solo un giubbotto e pantaloni pesanti, pero Ayumi accorgendosene, si toglie lo scialle e lo mette al collo del Detective « tieni, sembri malato »Conan apprezza quel gesto « ma tu avrai freddo. » 
Ayumi arrossisce a causa dei sentimenti per lui. « non importa, resisto. » 
Conan assume un sorriso toccando lo scialle ma per lei prova solo amicizia ma lui tonto come è non comprende i sentimenti di lei. 
«Inizia!» esulta Mitsuhiko indicando i fuochi d'artificio e Conan li guarda.
Fiori dai colori: oro, argento, rosa, giallo, arancio appaiono come stelle, s'intrecciano, si mescolano, ed il vento soffia forte da far volare lo scialle di Conan, quindi lui cerca di riprenderlo prima che vada oltre la ringhiera. 
Corre dall' altra parte dei fuochi perdendosi lo spettacolo e vede lo scialle addosso a un bambino sdraiato che ha il viso rosso, fatica a respirare vestito con abiti comuni.
Conan corre da lui per vedere le sue condizioni e si accorge che ha la febbre molto alta e i vestiti congelati. « Ma tu scotti! Bado a chiamare aiuto»
La mano del bambino prende quella di Conan« n-no... ce la faccio solo.» tenta di rialzarsi ma cede subito. 
« sei indebolito hai la febbre!»  spiega il detective senza riuscire ben a distinguere il volto.
Kaito riapre gli occhi.« D-devo andare da...» e perde i sensi quindi Conan si guarda attorno - devo ripararlo dal freddo - si guarda attorno trovando una porta di uno scantinato così prende il piccolo per le spalle e lo porta dentro per poi chiamare i suoi amici e soccorerlo. 
[.....] 
Il bambino riapre gli occhi e vede Conan mettergli un panno per asciugargli la fronte mentre é al caldo sul letto imbottito di coperte.
« dove sono? » chiede il piccolo stropicciandosi gli occhi. 
« stai sdraiato, la febbre ancora e alta» 
Il piccolo lo guarda meglio« febbre? » tenta di ricordare cosa é successo ma non ci riesce.
« la testa...» si lamenta. 
« Sei fotunato, per poco morivi di assideramento. Come ti chiami? » domanda Conan. 
«Kaito...» Il ragazzo risponde ancora poco lucido.
«Io sono Conan, piacere » e gli sorride amichevolmente mentre Kaito sbarra gli occhi impallidendo « C-Conan!? C-Che ci faccio qui?! Perchè sono su un letto? Cosa è accaduto?!» chiede credendo di essere in arresto. - No, No, No!! Conan Edogawa ha visto il mio viso.
« Calmati, ti ho trovato svenuto sul terrazzo dall' altra parte dello spettacolo, ora riposati ok? »
Kaito chiede. « Perchè mi parli, tu ed io non siamo amici. »
Il moro se la ride. « Ma cosa stai dicendo, i bambini non sono mica miei nemici eh. »
Kaito se la prende. « Ehi, guarda che ho diciassette anni! » Spiega un po' risentito però Conan non gli crede. « Sei troppo piccolo per averne, tu aspetta qui ti vado a prendere da mangiare credo che tu abbia fame. »
Il moro rimane stralunato. - Cosa significa? - Si guarda attorno. - Devo tornare a casa prima che scopra il mio cognome, scommetto che è andato a fare ricerche su di me. -

Scende dal letto ancora sentendo la debolezza , va verso la finestra solo che al lato vede uno specchio. - Perchè poi usava quel vezzeggiativo, non siamo amici… - Pensa per poi vedersi allo specchio e rimanere proprio sconvolto toccando l'immagine sua riflessa che mostra chiaramente un bambino di sette anni con gli occhi zeffiro e i capelli spettinati; sembrerebbe la copia di Conan se avesse occhiali e capelli ordinati. - Non posso crederci mi sono ristretto! - 

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Capitolo 3
*** dura realtà ***


Dura realtà

 

Kaito è rimasto impalato davanti allo specchio, ma seriamente è lui? 
Cerca di ricordarsi i fatti accaduti prima, ma non ci riesce ha un vuoto memonico cosa strana per lui. - Al furto ho preso il gioiello e poi? Perché non ricordo? - si chiede sforzandosi mettendo una mano sulla tempia per poi sentire un forte mal di testa non appena si concentra - Inutile, l'ho scordato, proprio a me che ho una memoria ferrea?! Impossibile, devo testare se sono ancora capace a memorizzare o no... - 
Quindi si guarda attorno ma non trovando nulla prende le sue carte e si appoggia a terra dando di schienata allo specchio mettendo  le carte a faccia scoperta sul pavimento, poi le fissa memorizzandole e infine le rovescia tutte. - Ed ora vediamo! - 
Intanto Conan entra notando il bambino giocare che ha già trovato dieci coppie.« Wow, ma sei un fenomeno, come fai a memorizzare tutto? » 
Kaito non lo calcola che termina di indovinarle tutte senza sbagliare e cosi Conan riflette - É un prodigio? Strano ha la capacità di Kid, forse è suo parente? In effetti ora posso vederlo in viso, prima non potevo aveva gli occhiali da sole... - 
e intanto Kaito sospira di sollievo - Sono il solito, non ho problemi a memorizzare, allora qualcuno mi ha ipnotizzato ? Non c'é altra spiegazione..
Incantesimi? No, non esiste la magia vera - pensa non conoscendo la natura di Akako, poi lui  si accorge di Conan solo quando viene messo faccia a faccia con lui che rimane stralunato per come siano a tratti simili « Tu mi ricordi qualcuno che conosco... » mormora Conan analizzandolo meglio.
Il mago rimane ad occhi sbarrati per quella vicinanza per poi staccarsi di colpo e indietreggiare « C-cosa? T-T-i sbagli non ti ricordo nessuno, solo solo un bambino » si vergogna a dirlo, ma Conan esprime « dai calmati, dico solo che sembri m...ehm Shinichi Kudo mio cugino... » - che sarei io - 
Kaito a quell' affermazione si calma - Ah parla di quel fjgo, ok... sta calmo... non ha capito nulla - « Io non sopporto i detective, sono strani non pensi? ,» 
Conan borbotta.« Di solito chi non ama i detective é perché ha la fedina sporca... ma direi in questo caso che sia immaturità; sei piccolo è normalissimo non interessarsi alla vita reale. » - Un peccato che Genta Ayumi e Mitsuhiko non siano cosi... - 
Kaito un po se la prende - Ma se sono più grande di te baka... - e resta a poker-face « Hai ragione io amo la magia!» e fa apparire dal nulla con una nuvoletta un dolce sulle mani delll altro,« Un ringraziamento per avermi aiutato » spiega senza guardarlo - Adesso devo capire come tornare adulto! - 
Conan accetta il dolce « Grazie, ma io non sono ghiotto di cioccolata, tuttavia lo accetto » spiega ad occhi chiusi per poi sorridergli amichevolmente .
« Non ti obbligo a mangiarlo, puoi buttarlo via..» 
Conan si mette un dito sulle labbra,« Lo farei se non fosse apparso dal nulla... di un po...» gli prende le mani e le controlla - Ha le mani senza tagli, sottili e lunghe deve essere portato per suonare o prestigio- « sei un prestigiatore vero? » 
Kaito a quel contatto toglie la mano « E se fosse? a te che importa? »  - Maledizione mi sospetta o cosa? - non si accorge che Conan è cosi con tutti « È solo curiosità perché ti scaldi subito? ti sto antipatico? » 
Kaito abbassa lo sguardo - Antipatico? Eh…
No ti rispetto ma mica in questi panni - « Ma se nemmeno ti conosco! Sembri un detective! » la butta là e Conan esclama con orgoglio « Io sono un detective, ma non ti preoccupare ho capito non ti sto simpatico, beh, a me non cambia, dove è la tua mamma? » chiede per aiutarlo. 
« Non lo so, mia madre non c'è mai...» 
« E tuo padre? » 
E qui Kaito inventa « Fuori per... lavoro! » - Smettila di farmi domande non ti sopporto... poker face Kaito - 
Conan continua « Hai un parente che ti accudisca ? » 
Kaito non ne può più « Ma che ti importa della mia famiglia? Sta nel tuo piccolo detective!» e se ne va fuori dalla stanza - Però cosa faccio? Devo dirlo a mia madre o no? Lei smonta il giappone se non mI trova, devo avvisare Jii almeno lui...  Ma mi crederà? - mentre cammina trova Ai che guarda il piccolo « Ciao, sei il bambino che Conan ha salvato? » chiude gli occhi « Dovresti stare a casa e non dormire per strada, beh, ciao ci sentiamo.» e se ne torna in stanza mentre Kaito riflette - quella bimba ha gli allineamenti di chi Conan mi ha detto di spacciarmi , ma perché? Cosa lega lei a quella? - non trova nulla che lo aiuti ,poi scende le scale e trova Agasa « Vai gia via? È meglio che resti qui sta piovendo rischi una ricaduta»
il moro risponde « Grazie delle cure ma sono capace di badare a me da solo... con permesso! » e se ne va senza ombrello quindi Conan dalla finestra lo guarda - Che tipetto sveglio però e sospettoso, ma chi è realmente?- pensa per poi uscire « Fermati Kaito! » il mago si ferma seccato - ma che vuole ancora? - « che ce'? » 
Shinichi gli da un ombrello « Tieni, capisco che non ti sto simpatico ma pare quasi che mi detesti!» 
Kaito spiega un po dispiacendosi « Mi dispiace se con i maschi sono glaciale mmm... pero grazie del gesto, ma tu? »
Conan risponde ormai bagnato dalla pioggia« non preoccuparti sei tu che hai la febbre» 
Kaito lievemente accenna un sorriso pacato e lo tira a sé aprendo l'ombrellone « Andiamo poi ti rido l'ombrello così non ti amali. »
Conan rimane stranito da quel gesto - Ma è maturo! Sembra diverso dagli altri bimbi - e così i due rimangono insieme sotto l'ombrello e Kaito pensa - Conan è premuroso, non si comporta come nei miei furti, potrebbe essere un amico in questi panni... del resto non sa chi sono, ma non posso farglielo scoprire, tuttavia nemmeno Aoko mi ha mai dato un ombrello, forse perché lei mi lascia fare, ma Conan perché è cosi maturo? Non sembra un bambino come gli altri- e si avvicina a lui « tu sembri... diverso da quellli che frequento » spiega Kaito guardando Conan. 
Conan se la ride « Dici? Io sono normale. »  - E ci credo ho la testa di un adulto, ma mica posso dirglielo… - e aggiunge. « Tu sei maturo e non mi dispiace, anche se mi detesti sai tenere da parte il rancore. »
Kaito dice « Non posso negare un aiuto a chi me ne offre... non ti detesto solo che... non sono  aperto a chi non conosco
Conan mentre cammina con lui vede Aoko che un po' piange mentre é sotto casa di Kaito e l'interessato rimane impressionato- Aoko... è cosi preoccupata per me che mi aspetta sotto la pioggia?! L'adoro quando è così, ma i miei sentimenti non potrebbero mai raggiungerla, senza contare che ho adesso due segreti… e non reggerò mai la recita con lei, mi conosce troppo bene. - abbassa lo sguardo stringendo la mano sulla manico dell' ombrello  cosa che Conan nota 
E l'altro si maledice - Mi dispiace, scusami... scusami… se devo sparire così dalla tua vita...Una volta che tornerò adulto ti rivelerò tutto, una volta che avrò stanato l'organizzazione che ha ucciso mio padre, tu saprai tutto, perché mi piaci tanto, e non posso rivelartelo... - Strizza gli occhi e cambia direzione superando la ragazza e intanto Conan dice « Quella ragazza è una cliente del Detective Goro, pare che stia cercando un certo Kaito Kuroba, uno simile di viso a Shinichi, ma nessuno sa dove sia... » poi nota come l'altro sia a sguardo freddo che non mostra nulla e cosi l'altro chiede «Kaito ma che hai?» - Cosa gli è successo? Ha visto quella ragazza e si è incupito? Perché? La conosce?
Questo bambino è misterioso...

Il bimbo si ferma «Sai conan io credo che non ci rivedremo più... devo... fare delle cose e non posso coinvolgerti... quindi» Si allontana da lui «Le nostre strade si separano qui... ciao! »e corre via presso l'unico posto dove crede che sarà creduto mentre Conan rimane impalato a fissarlo -Mi ha lasciato l'ombrello, rischierà di prendere la polmonite con questa pioggia, dovrei fermarlo eppure sento che posso fidarmi, non è sciocco, anche se potrebbe riamalarsi ha una direzione... Beh, è meglio cosi, in questo modo non può scoprire dell' organizzazione che cerco - fa dietro front pensando mentre cammina - però avrei voluto conoscerlo meglio... chissà se lo rivedrò...Mph, se sarà destino lo rivedrò.
Kaito eh... non ti dimenticherò! - e torna a a casa di Agasa

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Capitolo 4
*** Conoscere senza capire. ***



Conoscere senza capire. 


Kaito in piena corsa sotto la pioggia, raggiunge il bar del suo badante e assistente nei furti che Kaito chiama come Jii-chan ovvero "Vecchietto". 
Il barista vede il bambino vestito con abiti simili a quelli di Conan, e infatti inizia a scambiarlo per lui- Come mai è qui? Dubito che sappia che questo è il quartier generale del signorino Kaito - 

Per sicurezza lo raggiunge, quindi il bimbo anche se ha la febbre molto alta farfuglia con il fiatone. « Jii io sono Kaito Kuroba, lo so che è assurdo ma sono lui dico davvero! » 
Ma l'altro che lo ascolta non gli crede. « Siete un parente del signorino Kaito? » 
Kaito con le sue forze cerca di rispiegarsi. « Sono Kaito! KAITO!!» ed urla per convincerlo ma l'altro esprime.« Il signorino Kaito ha.diciassette anni, lei è il signorino Conan Edogawa giusto?» 
Kaito resta incredulo di come non sia creduto e scambiato. « No, guardami bene, sono Kaoto, come fai a non riconoscermi... Ji-Chan! » e abbassa lo sguardo toccandosi la testa .

- Jii... ti prego non sparire dai miei ricordi... non.lasciarmi sei l'unico dopo... dopo chi? - gli ritorna la fitta in testa e cade a terra ansimando pesantemente. - Chi era? Non ricordo... - prova un' altra fitta stavolta urla un po' dal dolore. « Jii ti prego non abbandonarmi... sono Kaito il figlio di Toichi Kuroba... e sono... sono... K-...» gli giunge un' altro dolore alla testa e perde i sensi iniziando ad essere sempre più sotto l'effetto dell' incantesimo fatto da Akako. 
Il barrista chiede preoccupato.«Ehi piccolo, stai bene?»

Lo scuote e si acorge che è bollente.« Ma ha la febbre...» guarda la porta. - Ha i vestiti bagnati, le scarpe sporche di fango, possibile che sia venuto qui correndo? Ma.perché, pare mi conosca ma non può essere Kaito sarebbe i possibile anche per un mago, eppure il.signorino Kaito è sparito proprio qualche giorno fa, ma non può essere... e se fosse? 
Devo acertarmene... Se queato fosse Conan e avesse capito che qui si nasconde Kid ed io parlasi scoprirebbe tutto... -

Va verso uno scaffale prende una guida telefonica e cerca il numero dell' Agenzia di Goro per poter avvisare da lui c'e un bambino. Dopo aver trovato il numero esprime.« Salve, sono il gestore del bar Blu Parrot, l'ho chiamata perché.qui.c'e un.bambino.che vrdo spesso nei giornali con lei.» 
Goro chiede.« Cosa? Intende Conan?» 
L'uomo annuisce.« Si, potreste venirlo a prenderlo,ha la febbre molto alta.» 
Goro sbuffa.« Quel monello aveva detto che era da Agasa. 
Adesso arrivo, grazie della chiamata.» Prende la giacca e avvisa Ran « io esco a prendere Conan, a dopo.» 
Ran si preoccupa e chiede.« Sta bene?»
Lui annuisce.« No, pare che abbia la febbre.» e se ne va prendendo l'auto guidando fino al luogo. 

Intanto Conan dopo che Goro se ne è andato torna in agenzia e Ran a vederlo bagnato si preoccupa.« Conan sei tutto bagnato! Vai subito in bagno e asciugati i capelli! Hai la febbre, perché non hai aspettato papà?» gli sbottona la camicia« Non devi scherzare con la febbre, persino Shinichi mi ha sempre detto di non uscire mai sotto la pioggia nemmeno per un banale raffreddore!» 
Conan esprime a tono infantile.« Io non ho la febbre, chi ti ha detto ciò?
Comunque sono bagnato tutto perché il vento ha piegato l'ombrello e così l'ho richiuso. »

La porta viene aperta, entra Goro con in braccio un bambino identico di viso a Conan che lo stesso Conan riconosce.« Eh? Ma io lo conosco… » esprime indicandolo e cosi Goro chiede.« Ma se tu sei Conan, chi è questo, sembra tuo gemello..»
 Lo appoggia sul divano così Conan mette una mano sulla fronte del piccolo.- Non ci voleva, ero convinto che sarebbe andato a casa della sua famiglia, ma a quanto pare è da solo...-
« Zio, dove l'hai trovato? » Chiede non togliendo gli occhi di dosso al bimbo per capire le sue condizioni.
« Ah, ho ricevuto una chiamata da un barista, credo fosse il gestore, mi aveva detto che tu eri là e che avevi la febbre molto alta, infatti quando l'ho visto ho pensato che fossi tu. »
Conan chiude gli occhi esprimendo. « Se la febbre non scende entro un ora lo portiamo in ospedale, è altissima. »
Ran chiede un po' in pensiero. « Non credo che morirebbe, giusto? »
Conan spiega. « Normalmente no, siamo in città per cui potrebbe guarire sempre che non sia sotto un virus micidiale ma a quel punto saremmo anche noi contagiati, quindi è solo febbre dovuto al freddo. » poi ordina. «Ran, prepara del ghiaccio! » 
La ragazza annuisce. « Sì! » quindi va a cercare delle borse per il ghiaccio per poi darle a Conan che le mette sulla fronte del piccolo che sta sudando parecchio con la gola asciutta. «Stai tranquillo, andrà tutto bene...» 
Il bimbo mormora mugolendo nel sonno..« Non andare...papà… ti uccideranno…- 
Conan cerca di calmarlo. « Non sforzarti non dovresti parlare. » infatti il piccolo ha le labbra screpolate perciò Conan le inumidisce con un panno. - Allevierà per un po' la sua sete credo. -
Poi sente dal piccolo dire. « Kid… Pandora… A-Akako...»
COnan a sentire questo sbarra gli occhi -Kid? Non intenderà il ladro spero... ora che ci penso Kid è sparito da qualche settimana e allo stesso tempo è stata annunciata la scomparsa di Kuroba Kaito e poi il ritrovamento di questo bambino che ha alienamenti simili ai miei proprio come Kid... ma non può essere lui, è troppo piccolo,  e dubito che lui sia stato rimpicciolito, anche se è diverso dai bambini , ha una mente più matura ma forse è di suo nel carattere... però ha una memoria fuori dal comune e inoltre sembrava che non gli stessi simpatico. 
Kid non sa che sono Kudo Shinichi, eppure sempre mi tratta alla pari di un' adulto, proprio come ha fatto Kaito prima, se fosse cosi, significherebbe che lui ha diciassette anni? 
Ora che ci penso Kaito aveva detto che lui era grande e che aveva la mia eta... ma allora lui è Kid?.- Rimane a fissarlo incredulo mentre Goro esprime.« È assurdo come lui sia identico a Conan, sfido che il.barrista mi abbia chiamato, sono identici...
Conan chiede per curiosità.«Che genere di persona era?» 
L'uomo lo descrive « Un anziano signore, molto educato, ha detto che il piccolo era entrato di corsa farneticando che si conoscessero e che fosse Kaito Kuroba... il ragazzo che è scomparso »
Conan inizia a mettere insieme ogni vicenda ed alza la voce. «Kaito? Che... che legami ha con quel uomo?»
Goro ci riflette toccandosi il mento.« Da quel che mi ha detto la signorina Nakamori pare che sia il suo tutore...» 
Conan si volta verso il bambino. -No, non può essere ...lui.
 Kid?! Però ogni cosa combacia: Kid non ha ridato il gioiello, Kaito Kuroba è scomparso subito dopo, e poi c'è stato questo bambino che ha lo stesso nome di Kaito...
Normalmente Kid  restituirebbe  il giorno seguente il gioiello, questo significa che qualcuno lo ha fermato?
Inoltre Kuroba Kaito è la mia stessa copia, se lui si facesse la mia pettinatura e mettesse delle lenti più chiare verrebbe scambiato per me, proprio come Goro ha scambiato per me questo bambino.
Kid, Kaito, Kuroba…
Se lui fosse Kid significherebbe che ha contratto la medicina di Shiho che rimpicciolisce, questo significherebbe che è legato agli uomini vestiti di nero?!
No, prima di tutto non ho prove che sia Kid, potrebbe essere un altro bambino, non posso sospettarlo senza prove...
Ma se lui fosse chi penso io, non è che Kid lavora per quelli?
Però non combacia; gli uomni vestiti di nero cercano informazioni, esperti informatici, scienziati, mentre Kid è solo un prestigiatore che deruba gioielli con detrminate caratteristiche: la luce rossa…
E di certo a quelli non importerebbe mai una pietra che brilla di rosso no?
Perciò non avrebbe utilità, inoltre Kid è uno studente, e loro di questo pare che non abbiano mai ingaggiato minorenni, perché se Kaito Kuroba fosse Kid significherebbe che è più piccolo di me di un anno…
Perciò l'ipotesi più probabile è che Kid abbia scoperto loro in certi affari, e lo abbiano rimpiciolito; ma se fosse signifiherebbea che tutti sanno che quella capsula non è un veleno letale.
Quando Gin mi ha dato quella sostanza ricordo che era convinto che mi avrebbe ucciso, e infatti anche Ai ha detto che APTX significa morte…
Ma se qusto fosse passato a loro saprebbero che io non sono morto ma che mi sono ristretto, e basta vedere le foto mie per capire che sono Shinichi Kudo... e così per Ai che è Shiho Miyano...
Possibile che loro sappiano questo dettaglio? 
No, è impossibile, Ai non è stata fermata da nessuno, e così Ran e Goro, la mia identità è salva se loro sapessero che sono ancora vivo mi cercherebbero e andrebbero proprio contro i miei genitori per farli parlare, ma stanno bene, li ho sentiti ieri, quindi non ne sanno nulla...
Counue devo accertarmi se lui ha ingerito il mio stesso veleno, e so come fare...- 
____________

Dopo qualche giorno il piccolo si sveglia vedendo Ran sorridente che avvisa i due che sono a casa dato che è domenica, del suo risveglio poi « Guardate si sta svegliando! »
Conan a saperlo posa il suo manga e lo raggiunge. « Come ti senti stai bene? »
Il bimbo resta a sguardo assorto, a malapena capisce cosa è accaduto. « Cosa mi è successo? Dove sono?» 
Ran entra in conversazione.« Sei stato scambiato per Conan e cosi papà ti ha portato qui, come stai va meglio?» 
Il piccolo si tocca la testa« Sono stato confuso per un bambino...» 
Conan si fa sentire.« Ehi maghetto non è che tu sia diverso eh...»  - Parla persino come me quando mi rivolgo ai miei amici più piccoli… -
Il bimbo rimane un po' perso a fissarlo.« Conan… io e te non ci eravamo separati? » chiede curioso mentre riflette. - Sono guarito dalla febbre, ho la mente più lucida però non ricordo… perché sono un bambino? -
Conan intanto spiega. « Non ricordi? Sei entrato in un bar ma poi sei svenuto, ti hanno scambiato per me e così sei stato portato qui. »
Il piccolo leggermente sbuffa incrociando le braccia. « Mmh, quindi io sarei identico a te… » Poi si arrabbia che si indica. « Ma dove  la vedi l'assomiglianza?! Io ho i capelli arroffati tu ordinati, io ho gli occhi zeffiro tu li hai matuttini e io sono anche più bello di te. » Lo dice con tale convinzione da lasciare Conan ad occhi sbarrati. « Infatti io non sono identico a te, mi assomigli e basta, ma sono gli altri che vedono l'assomiglianza. »
kaito sa benissimo che Conan è identico a lui ma non vuole farsi scoprire in kid per questo si comporta come Kaito. « Ad ogni modo siamo diversi sicuramente. »
Conan socchiude gli occhi. - Che antipatico… e pensare che mi sono preoccupato per le sue condizioni. - « La prossima volta che starai male io non ti guarderò più. »
Kaito esprime acidamente. « Non mi sembra di averti chiesto nulla. »
Ran entra in discussione. « Non so perché litigte ma è merito di Conan se sei guarito, lui è stato tutto il tempo vicino a te a rinfrescarti la fronte. »
Kaito a saperlo un po' inizia a vergognarsi ma non lo mostra tuttavia guada con scetticismo il detective. « È la verità? »
Il detective non lo guarda più, non accetterebbe nemmeno un grazie per come è stato attaccato. « Io vado fuori con i miei amici, almeno loro sono più gentili. » Quindi se ne va mentre Ran lo raggiunge dicendo. « Conan, mettiti la giacca , fa freddo non vorrei che ti ammalassi. »
Kaito porta a sé le gambe pensando. - Ma perché Jii non mi ha creduto?
Se dicessi a mamma come stanno le cose potrei trovarmela a casa e mi tratterebbe come un bambino… però come mai sono un bambino?
So di essere Kid, so di cercare Pandora ma non ricordo come sono diventato piccolo… che sia amnesia? - Pensa per poi alzarsi ma Ran lo ferma. « Dovresti stare a riposo sei appena guarito. »
Il bimbo cerca i suoi affetti. « Mi scusi signirina dove ha messo il mio giubotto? »
Ran spiega. « I tuoi vestiti li ho messi a lavare! »
Kaito chiede. « I miei… C-Conan ha toccato le mie cose? »
Goro che legge i giornali spiega. « Conan si è offerto a mettere i vestiti in lavatrice al posto di Ran. »
Il mago sbarra gli occhi incredulo e corre subito nel atrio dove ci sono i suoi vestiti. - NO! Se l'ha trovata, sono nei guai. - Mentre cerca le sue cose, la porta che lui ha lasciato aperta si chiude.
Kaito si volta per poi vedere Conan con un mesto sorriso. « Cercavi forse la tua pistola spara carte, maghetto? »
Kaito deglutisce non sapendo cosa dire. - Sta calmo, stai calmo… non è una prova… - « Il mio giocattolo preferito, ti piace? »
Il detective gliela punta contro. « Sai Kaito questa ha l'aria di essere lo stesso giocattolo che Kid usa ogni volta che mi spara contro… sei suo fan vero? » Domanda senza togliere la mira su lui.
« G-Già, mi piace molto, a te no? »
Conan continua il suo discorso. « La cosa più curiosa è che un giocattolo simile non è mai stata messa in commercio… »
Kaito inventa. « L'ho costruita io tenendo fede a quella originale eh eh. » Dice sempre a poker face.
« Davvero? E per le carte? » chiede sempre a tono di chi ha capito tutto.

« beh, sono reperibili in rete. »
Il piccolo spiega ingenuamente con il visino. « E da quando vedono armi per bambini su internet?! Queste carte sono affilate, potrebbero essere usate come armi se puntate contro qualcuno; Kid spesso le usa per tagliare corde e fili, altre volte per creare crepature sui vetri… »
Il mago sorride. « Andiamo non penserai che io possegga carte simili? »
Conan spiega avvicinandosi a lui. « A vederle sembrano, però possiamo testare non credi? »
Kaito aguzza lo sguardo. « Allora perché non vediamo se sono così pericolose. »
Conan lo osserva, non comprende cosa è quella calma, anzi la sua calma a lui spaventa. « No, non lo farò… » E gli ritorna il giocattolo lasciando Kaito stupito. « Perchè? »
Conan gli da le spalle. « Perchè sei un bambino e Kid è un adulto, sarebbe stupido per me credere che tu sia lui no? »
Kaito a quel ragionamento ci trova senso quindi riesce a rasserenare il cuore. « Infatti, non esiste nulla che può rimpicciolire. »
Conan sorride maliziosamente. « Esatto, quindi sei solo un suo fan, lo dimostra anche il come ami fare prestigio… »
« Ehm, già, i-infatti… » - Possibile che non mi sospetti più? -
Conan poi indica i suoi vestiti. « Comunque ti va di unirti con me e i miei amici? »
kaito pensa. - E che dovrei fare con dei mocciosi? Specie quelli che non smettono di ficcanasare in giro. - « Che bello, mi piace tanto fare amicizia. » Dice a tono infantile raggiungendolo con un sorriso sforzato.
« Sì, però dovresti stare attento, loro amano la magia. »
Kaito ci comprende molto n quella frase. - Già, quelli poi mi si appicicherebbero… - « Lo so, piace a tutti, solo ai detective non piace. »
Conan cammina con lui esprimendo. « Solo perché ti smascherano il trucco non significa che non amino quel trucco. »
Kaito chiede curioso. « Tu ami la magia? »
Conan sorride. « E perché non dovrei, io sono un bambino. »
Kaito afferma. « Perchè ecco non avevi una squadra di detective? »
Conan annuisce. « Già, ma sono un bambino quindi è normale che la magia mi piaccia no? »
Kaito rimane incerto. - Eppure lo conosco, sa ingannare chiunque quando parla, non è che si sta aprofittando della mia coscienza che lui è un detective per capire chi sono?
Però ha detto che non è possibile tornare bambini, e questo mi salva dai sospetti che sia Kid… sempre che non reciti la parte del bambino e dell' amico; non so che pensare… posso fidarmi di lui o devo tenermi in allerta? Ma finché sono bambino non può sospettarmi… -
Conan intanto cammina cercando di risultarsi simpatico anche se è molto interrogativo in certi punti però quel sorriso innocente riescono ad ingannare un po' gli occhi dell' altro, solo quando sono soli Kaito s accorge di che via stanno prendendo « Conan dove stiamo andando? »
Conan spiega. « Non te l'ho detto? Stiamo andando dai miei amici. »
Kaito lo segue. - No questa è la strada di casa mia… che piano ha in mente? - « E come mai così lontani sono i tuoi amici? »
Conan si ferma difronte a delle case. « Perché stiamo cercando un ragazzo scomparso per conto di una ragazza.
Ayumi prima mi ha chiamato dicendo di andare da lei, forse ti ricorderà Ran, ma è molto meno manesca, anzi pare così gentile... »
Kaito pensa a sentirlo. - Gentile lei? Oh sì con i bambini, e poi è manesca Quella se la fai infuriare ti insegue e ti da scopate in testa o ti tira pugni...- « Ran è manesca? »
Conan spiega in bisbiglio. « beh, Ran è campionessa di karate e da quel che mi ha detto Shinichi, una volta lei per rabbia ha distrutto il palo di un muro con un pugno, quindi evita di farla arrabbiare. »
Kaito lo sa bene che quella è una forza della natura. « Mmh, Shinichi? Se non sbaglio è un detective, ma è sparito no? »
Conan spiega. « Già, certo che per essere un maghetto sei piuttosto informato eh. »
Kaito inventa. « Se ne parla molto tra i giornali, alcuni sostengono che sia morto…però tu gli assomigli, sei suo parente? »
Conan si indica. « Sì lo sono! »
kaito lievemente sospira di sollievo. « Ah, bene, ero convinto che fosse sparito, nemmeno nei furti di Kid si sente, ci sei sempre tu, così dicono i giornali...»
Conan sorride. « Già, prima o poi prenderò Kid! »
« Eh eh… » - Ma se mi stai parlando ora… - « però non è pericoloso e se ti facesse male? »
« Kid? Quello è un ladro non un assassino e nemmeno uno così pericoloso. »
E qui lui dice ciò che dice Aoko. « Come puoi dirlo? è pur sempre adulto, cosa ti fa credere che sia buono? » - Che poi è vero… -
« L'ho testato… una volta lui si è spacciato per Shinichi, io non gli credevo, poi smascherandolo mi ha attaccato, eravamo sul tetto dell' edificio e lui ha iniziato a sparare quelle carte da gioco fino a portarmi sull' orlo, mi sono finto di inciampare e così sono caduto giù… se fosse stato un assasino non avrebbe mai pensato di riprendermi ma sarebbe scappato, è da qui che so che lui è un tipo onesto e leale, certo imbroglia per avere un tesoro ma credo che nella vita reale sia un ragazzo profondo con una ferrea forza di volontà che gli permette di recitare due facce. »
Kaito lo ascolta un po' ammirato che un perfetto sconosciuto abbia compreso più della stessa Aoko. - È così, vivere da studente e da ladro è difficile sopratutto quando hai detective contro, ma anche se sono un ladro non sacrificherei mai la vita di nessuno per un gioiello di poco valore perché la vita umana è preziosa più di un tesoro. - « Ah, io pensavo che fosse solo un criminale. »
Conan sorride. « Secondo me quei due sono come il cielo e la luna non pensi? »
Kaito chiede tornando nella realtà. « Chi? »
« Shinichi e Kid! »
Il mago annuisce. « Beh normale il detective cerca le risposte, il mago pone domande… ma sono tutti e due spinti dalla curiosità, quindi direi che hai ragione. »
« Oh, anche tu la pensi come Shinichi? »
« Lui la pensa così? »
« Oh sì, sai Shinichi ha avuto un solo incontro faccia a faccia con Kid, ne sai qualcosa? »
Kaito se lo ricorda bene: era una notte difronte ad un orologio, Kid doveva dimostrare che le pietre delle lancette erano false, ma Shinichi riuscì a scoprire ogni suo trucco ed ad anticiparlo. - Come si può scordare un genio simile, mi ha colpito da sempre… - « No, cosa accadde? »
Il bimbo inclina la testa. « Davvero non lo sai? Era su tutti i giornali, pare che Shinichi abbia lasciato andare Kid… »
Kaito scuote la testa. « Che stai dicendo? »
Conan spiega guardandolo in modo malizioso. « È così, Shinchi aveva previsto la mossa di Kid ma per capire le sue intenzioni non avvisò la polizia, per cui lo lasciò andare via… »
kaito si ferma di colpo. - ma quando? Non può aver pensato che io per scappare mi sarei confuso… o forse sì? Del resto era l'unica soluzione quel giorno, ma se fosse vero lui avrebbe potuto catturarmi? -
Conan si ferma a fissarlo. - Ora ho la conferma, certo però che doveva restare un mio segreto, però se è lui a saperlo non credo che lo si verrà a sapere… la verità è che volevo capire come mai volesse rubare quelle lancette, dopo averlo capito ho compreso che i suoi scopi erano nobili, e dopo che ha restituito i gioielli ho capito che cerca qualcosa… - « Kaito guarda che siamo quasi arrivati, ti muovi? »
Kaito alza lo sguardo in avanti vedendo la squadra dei giovani detective che li attendono sventolando le mani.
- Oh no, adesso devo stare con quelli… - poi nota Ai che guara l'orario.
- Quella bambina, ma non è quella del mistery train? Ora che ci penso Conan mi chiese di travestirmi da lei ma con la mia altezza, ma perché mai se è una bambina? E poi non ricordo c'era un nome in codice “Bourbon “ ed hanno chiamato quella donna “Sherry”, ma non era Ai?
Comunque Conan mi aveva coinvolto in una missione omicida, per poco saltavo in aria con il vagone… già, e ancora mi chiedo perché lui sia immischiato in questa faccenda; chissà cosa nasconde, che segreti ha? Non si direbbe un bambino eppure lo è, ed è impossibile che lui sia stato rimpiciolito come me… ma poi come mi sono rimpiciolito? Mah… Devo stare a vedere e frequentarlo, forse lui è la chiave per portarmi ad essere adulto. -


 

dopo mesi ho aggiornato, spero che vi piaccia, fatemi sapere :)
 

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Capitolo 5
*** volevo scoprire te ma tu hai scoperto me. ***





Volevo scoprire te ma tu hai scoperto me.

Kaito cammina con Conan in direzione verso quei bambini che per Kaito sono solo fastidiosi anche se a loro modo simpatici, però dei ficcanaso ed è per questo che vorrebbe evitarli, ma non può; ora è un bambino e deve far finta di non conoscerli.
« Ciao, mi chiamo Kaito, piacere. »

Ormai Conan sa il nome suo, quindi è inutile che menta sul nome è anche per questo che Conan lo sospetta come Kaito Kuroba ma prima vuole avere la prova e sa che l'avrà giusto appena saranno soli.
« Wow, m tu sembri il fratello gemello di Conan. » Esclama Ayumi incredula di tal assomiglianza solo che i due arrossiscono dicendo all' unisono. « Ma dove vedi tale assomiglianza?! » poi si guardano e fanno una smorfia contrariata incrociando le braccia mentre Genta dice. « Non siete amici? »
Conan spiega. « Amico suo? Per favore… è un ingrato, gli salvi la vita e non ti sa dire nemmeno un grazie, con lui non ci parlo. »
Kaito resta a poker face facendo le spallucce. « Ah, che bambino, te la prendi per cose così stupde, detective. » E sogghigna per poi voltarsi e mettere le mani n tasca. « Dato che non ti sto simpatico Edogawa io me ne vado a casa. »

E cammina via mentre Conan pensa. - ma sì vai pure tanto sei mio, vedrai come ti farò confessare la verità, Kaito Kuroba, o forse meglio chiamarti Kid? -
Kaito intanto si allontana pensando. - Conan mi sospetta? Non può, non è possibile, sarebbe come ammettere che esiste un modo per tornare bambini, ma on può saperlo giusto?

Devo stargli alla larga, sarà anche un detective ma potrebbe anche pensare che sia parente di Kid o peggio di Kuroba, se scoprisse poi che sono… aspetta un momento ma Conan ha detto che cercano me?
Non è che quella scema di Aoko li farà entrare a casa mia vero?-

Si preoccupa. - E se Conan scoprisse il passaggio segreto della mia stanza? Sarei smascherato, persino jii e mia madre finirebbero nei guai… Non posso lasciarlo solo… Conan è insidioso. - Quindi corre verso i bambini e Conan chiede. « Non dovevi tornare a casa tua? »
Il bimbo inventa. « Mi annoio da solo tutto qui. » - Non ti permetterò di entrare a casa mia e di frugare! -
Conan suona al campanello della casa di Aoko ignorando quella di Kaito. - È tornato indietro, che abbia paura? Beh, più si comporta così più sta cadendo nelle mie trappole. -
Aoko apre, vede i bambini anche se poi si ferma a guardare Conan e Kaito quindi dice. « Dei mini Kuroba, siete suoi parenti? »
Kaito ridacchia per il nervoso. - Ma quali parenti, baka… - Solo che Conan per il suo piano prende Kaito e lo avvicina a se. « Siamo cugini di Kaito, vero one-chan? »
Kaito rabbrividisce. « Com… aahi! » urla dopo che Conan gli ha pestato un piede continuando. « Giusto one chan? »
Kaito rabbrividisce, quante volte avrà visto Conn con quello sguardo lugubre? « S-Sì fratellino… »
-
Ma io ti ammazzo!! -
Aoko sorride. « Oh come siete dolci, ma Kaito è sparito, sapete era il mio ragazzo, ehm amico, amico… » spiega diventando rossa per poi sorridere cercando di far sembrare tutto una battuta solo che Kaito la fissa. - Ragazzo? Tu mi ami? -
Conan guarda Kaito che è di nuovo preso a fissare Aoko. - Allora ci avevo visto bene, lui ha un debole per lei… forse posso farne d vantaggio… - « Senta signorina, noi vorremmo entrare a casa di nostro cugino possiamo? »
Kaito lo guarda. « No, non serve! »
Conan chiede. « Perchè, Kaito non ha nulla da nascondere giusto? »
Ayumi dice. « Sì sarebbe giusto, forse troviamo indizzi. »
Conan annuisce. « Esattamente, tu sei d'accordo vero Kaito? »
Kaito esclama. « Non è casa nostra! »
Aoko dice. « Grande idea! Avete ragione le indagini si iniziano a casa della vittima, come ho fatto a non pensarci prima! Su entriamo, Kaito ha un posto segreto dove lascia le chiavi. » Dice con sguardo furbetto e Kaito sbianca. - Non ti azzardare!! -
Aoko entra nel recento della casa di Kaito e cerca a terra. « Dunque se non sbaglio Kaito mi ha detto che c'è un filo che fa trovare la chiave di scorta. »
Kaito borbotta avvicinandosi al filo. « Secondo me è inutile… »
Conan non gli toglie gli occhi che guarda dove è Kaito quindi per testare tocca a terra trovando un filo. « L'ho trovato! »
Kaito rimane a fissarlo. « ti sbagli. » - Anche se l'ha trovato non può scoprire il meccanismo… è nascosta troppo bene, nemmeno lui può. - ma Conan lo trova subito e così prende la chiave.
« Aoko-chan, ho trovato la chave. »
Kaito si paralizza. - Come ha fatto? Conan che tu sia maledetto!! -
Aoko la prende. « Wow, grazie, sai piccolo dovresti unirti alla squadra anti Kid. »
Conan pensa. - Kid è solo il mio caso. - « Grazie, e dove è il quartiere? »
Kaito pensa. - Non dirlo, non dirlo… Santo cielo Aoko! Ti sta imbrogliando! -
Aoko dice con semplicità. « Al Blue parrot, è là che io e Kaito ne discutiamo. »
Conan chiede. « Scusi in che senso? Lui vole catturare Kid? » - Ma seriamente? -
Aoko annuisce. « beh vedi, lui non è interessato al caso, ma mi fa compagnia, mi segue sempre. »
Ayumi la indica. « Ho capito a te lui piace! »
Aoko arrossisce e ridacchia. « Piacermi quel bambino? Ma cosa, è così scemo? Eh eh eh… » - Ci hanno azzeccato. -
Kaito borbotta arrossendo. « Ma saranno affari suoi? »
Conan è già verso le finestre a guardare l'interno. - La casa è deserta… -
Aoko fa scattare la serratura quindi tutti entrano dentro e Conan già si guarda attorno toccando i mobili. - Nonostante manchi è comunque senza polvere, significa che qualcuno provede alla pulizia, ma chi sarà Aoko o quel vecchietto? -
Kaito osserva le mosse di Conan, - Evidentemente Jii ha tenuto pulita la casa, un grave errore, potrebbe pensare che ho complici? O magari pensa che sia Aoko? Non so che pensare… devo mostrare che non conosco questa casa. - quindi fa finta di vedere tutto per la prima volta ma Conan non lo bada che è già verso le scale. « Signrina dove è la stanza di Kaito? »
Kaito lo raggiunge prendendolo per mano. « Che ne dici se andiamo in soggiorno? »
Conan chiede. « Io voglio vedere la sua stanza, e lasciami! » Si libera dalla presa ed va a controllare le stanze, Kaito abbassa lo sguardo e lo segue a distanza prendendo una bomboletta. - Conan, non ti permetterò di scoprire il mio segreto! -
Conan come sempre entra nelle stanze, all' inizio in quella degli ospiti che è in ordine ben arredata, poi i quella dei genitori di Kaito, curiosa un po' qua e là ma non trova nulla se non la foto di un mago e lui la guarda. - Ma perché mi sembra di averlo già visto?
È un parente di Kaito? -
Kaito intanto digrigna i denti. - Ma come si permette a frugare nelle cose private di mamma, io lo ammazzo! - E fa cadere una bomboletta che rilascia del fumo, il suo getto non si sente e Conan solo quando lo inspira se ne accorge che si alza. « Ma questo è… »

Perde i sensi e Kaito entra dopo aver accesso i sistemi di ventilazione. « Mph, troppo curioso detective, ma ora sai… voglio io scoprire perché mi dai quelle frecciatine. » Guarda nelle tasche del ragazzino, trova due cellulari, uno con i numeri dei suoi amici di classe e un altro con i numeri di ragazzi tra cui calciatori, infine legge “ mamma” e “papà” perciò con no sguardo diabolico. « Non ti dispiacerà se mi spaccio per te vero? »
Mette a letto il bambino che dorme e Kaito in bagno chiama i numeri, il primo Ran che a vedere il numero di Shinichi esclama. « Shinichi? Finalmente ti fai sentire. »
Kaito sbatte le palpebre. - Cosa? Perchè dice Shinichi se è Conan? Non capisco, questo è il cellulare di Shinichi? Ma che ci fa nelle mani di Conan? Che significa, non può quel moccioso antipatico esserlo, però è identico a lui, e no, non può essere Shinichi! - si schiarisce la voce e la modula nella sua. « Ran, come stai? »
Ran sorride. « Sto bene, sai Conan ha un nuovo amico, si chiama Kaito, ma non vanno tanto d'accordo sembrano te e Ehiji. »
Lui risponde. « Ehiji? Ah sì, senti Ran tu mi puoi spiegare come fa Goro a risolvere i casi? »
Ran si chiede che intenda. « Il solito modo: pare che dorma e poi parla risolvendo tutto. »
Kaito riflette. - Goro per me è un idiota, non lo reputo uno al livello di Saguru e nemmeno di Edogawa, ma è famoso più di loro, battendo pure Shinichi Kudo… ma come fa? Possibile che sia così arguto? O forse è Conan che fa tutto? Ma quindi se fosse Conan, allora lui manovra Goro, ma i cellulare di Shinichi lo ha Conan quindi Conan è Shinichi?! Ma come è tornato bambino?
Forse come è accaduto a me? Ma io non ricordo appunto, forse Conan lo sa, magari è lui la chiave per questo puzzle della mia memoria. -

« Shinichi ci sei? »
Lui inventa. « Io ora devo andare ciao Ran. » Chiude la chiamata per poi chiamare i genitori di Shinichi di cui risponde la madre. « Ciao Shin-chan, come stai? »
Kaito sempre a tono di Shinichi dice. « Mamma, smettila di chiamarmi così. » - Come la mia che mi chiama Kai-chan. - ma la donna si lamenta « No tu sei il mio bambino, e poi in Conan sei così adorabile. »
Kaito allarga il sorriso. « Lo so, ma è imbarazzante, stai bene? »
La donna dice. « Certo, siamo a Las vegas, tuo padre è stato convocato per continuare il suo romanzo. »
Kaito riflette. - La madre di Shinichi è Yukiko kudo, mentre il padre Yusako Kudo. - « Ah sì spero abbia successo, ora vado mamma ciao. » chiude la chiamata per poi trovare un altro numero che è quello di Ehiji ma decide di non chiamarlo anche perché ormai ha le prove.
I bambini intanto si accorgono che mancano Conan e Kaito perciò vanno a cercarlo e Kaito si mostra deviando i bambini verso il bagno per poi andare da Conan chiudere la serratura e mettersi sul letto per poi avere l'ultima conferma, quindi toglie a lui gli occhiali e mormora. « Sei davvero il ragazzo che mi ha colpito? »

Non vuole cederci, nemmeno accettarlo così lo osserva a occhi languidi ricordandosi poco a poco ciò che mai ha ammesso. - Credevo che ti avessero ucciso, mi mancavi, e tu sempre eri in questo corpo a darmi la caccia, non ti sei scordato di me, ma tu capirai mai che legame ci unisce, e ci sepaara?
Sai Shnichi, rispetto ad Aoko mi hai sempre colpito, c'è qualcosa in te che non so spiegare, mi elettrizza, e prima mi hai rabbrividito, brividi di paura, amo nascondere a te la mia identità, amo sfidarti, amo avere i tuoi occh su me; quel giorno quando ci siamo visti, sapevi che sarei scappato, avresti potuto catturarmi, ma non l'hai fatto, ed io ero sempre nel dubbio se l'avessi fatto apposta o meno, ma tu me l'hai confermato; e sei un bugiardo, non è vero che era scritto nei giornali, Shinichi ci avrebbe perso la faccia ad aver lasciato andare un ladro… ma quante volte mi hai lasciato andare? Anche con Conan, sempre, e forse per astuzia o perché mai mi hai voluto catturare? Ma allora perché mi sento io caturato da te?

Amo Aoko, ma tu mi fai divertire il doppio… ma non può andare no, perché tu sei innamorato di Ran una coppia di Aoko, che coicidenza… però, solo per ora, voglio io catturarti. - Si mette a fianco a lui e lo chiude in un abbraccio chiudendo gli occhi. « Notte Shinichi, terrò il tuo segreto… » 

 

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Capitolo 6
*** simpatizzare qualcuno. ***



Ciao a tutti ragazzi, spero che questa storia piaccia, ma finalmente qualcuno ha recensito anche su EFP! Era oraXD
dunque che dire io questa coppia la sto sperimentando ma più la scrivo più mi sembra che stiano benissimo, so che non tutti amano la KaiShin, ma dettagli, ho comunque tenuto fede al carattere di Aoko, e dei bambini, spero che questa storia possa piacere anche per le tematiche tristi che ci sono , e ora via con la lettura!

Simpatizzare per sapere.


I due bimbi dormono tranquilli: Kaito ha la testa sulla spalla di Conan che è rimasto senza occhiali, mentre Conan a causa dei suoi sogni inizia a muoversi tenendo con un braccio il corpo dell' altro.

« Da qualche parte saranno. » Mormora Aoko che cerca i due bambini dato che Ayumi, Genta e Mitsuhiko non li vedono per una buona mezz'ora.
« Beh, noi andiamo a cercarli, questa casa comunque è molto grande. » Esprime Mitsuhiko che sta finendo di fare merenda con gli altri.
«Già, Kaito è assai ricco come famiglia benchè non lo dica in giro, ma credo che quei bambini stiano a giocare in giro non dovete preoccuparvi. » Esprime sicura mentre i bambini poco lo sono, però poi tornano al caso.

«Allora ci racconti di questo Kuroba? » Insiste Genta mentre Mitsuhiko prende il suo taccuino.
« Beh, da dove posso iniziare… Ah, ma certo, è molto assomigliante al detective Shinichi Kudo, però Kaito è un vero tormento, a scuola fa scherzi stupidi, usa i trucchi magici per farsi notare, è uno spione, va sempre in giro per gli spogliatoi femminili, e sa sempre aprire ogni serratura, però è un ragazzo dai sani principi, onesto, leale,mi dice tutto, non ci sono segreti tra noi. »
Ayumi sorride. « Deve proprio piacerti, lo sai parli di lui proprio come Ran parla di Shinichi, e devo dirlo siete simili. »
Aoko un po' se la ride. « Voi dite? A me Ran pare così adulta, posata, raffinata. »
Genta spiega. « All' apparenza ma se si arrabbia quella ragazza è una forza della natura. »
« Però scommetto che se fossi così posata avrei chi mi piace innamorato di me. »
Ayumi dice. « Anche io lo pensavo ma poi Conan mi ha detto “ In amore non colpisce l'aspetto ma l'animo, se lui lo noterà allora ti amerà se no mi spiace, non è amore. “ mi ha risollevata molto il morale. » Spiega pensando.
- Già mi ha fatto capire che Conan non vuole che cambi, chissà se un giorno mi ricambierà, ma non fa che vedere Ran… sono sicura che l'ama, certe volte la mangia con gli occhi, ma non può è piccolo, Ran mai potrebbe starci, e poi ha Shinichi no? - Pensa un po' sconsolata ma positiva.
« Che strano, sono parole che Kaito dice a me, del tipo mi dice “ Eh, tu sei una bambina, chi vuoi che ti veda?” poi quando vede che mi rattristo lui si rimangia tutto, una volta mi ha detto “ però anche a tuo modo potresti piacere… tu sìì sempre te stessa. “ E da allora con lui sono naturale sempre, perché Kaito lo è, lui non recita mai. »
Mitsuhiko chiede. « Ho un idea, che ne dici se una volta che l'avremo ritrovato tu ti dichiari a lui? »
Aoko vampa di botto gesticolando con le mani in mosse frettolose. « No, no, no, ma …. io mica sono… »
Ayumi la interrompe. « Siamo bambini ma non stupidi, quando parli di lui trasmetti la stessa euforia di Ran! Noi vogliamo aiutarti! »
Aoko ammette. « Ci avete azzeccato, ma a Kaito ad Aoko non piacerà mai, insomma sono una bambina ai suoi occhi. »
Genta sostiene. « Ma anche se fosse sei molto carina. »
Aoko domanda. « E basta ciò? Nemmeno Akako nota nonostante abbia un casino di ragazzi a farle la corte, ma è normale lei è molto bella… »
Mituhiko spiega. « Potrà anche essere bella ma se non la nota significa che conosce di meglio, e forse sei tu. »
Aoko resta stralunata. « I-io? Dite che lui ama Aoko? »
Ayumi afferma. « Ne sono sicura, dopotutto anche Shinichi ama Ran sono amici d'nfanzia, e tu lo sei con Kato quindi sicuramente c'è del tenero »
Aoko ci riflette su. - In effetti Kaito con me a suo modo è stato gentile sempre, ok un po' spaccone, arrogante, esuberante, ma quando avevo bisogno lui mi infondeva felicità, speranze, ed è per questo che lo amo; forse davvero lu mi ricambia? -
« Ora però dobbiamo trovarlo, domani iniziamo le ricerche in città, ok? »


 

I bambini annuiscono e tornano a fare merenda mentre intanto Conan poco a poco si risveglia sentendo il respiro dell' altro dormiente. « Mmh… »
Alza gli occhi per poi vedere sulla sua spalla kaito dormire, e lui rimane a occhi scioccati. - Ma che sta facendo? Mi ha preso per un cuscino!? -
S
i alza guardandosi attorno.
- Sono in una stanza… ora che ci penso qualcuno mi ha addormentato… non sarà stato Kaito spero… - si rialza e prende ed esce senza accorgersi che non ha gli occhiali, poi esce dalla stanza. «Beh, ora continuo a investigare… »
Va verso la stanza di Kaito, l'apre: all' apparenza sembra normale.
- Anche questa stanza è molto pulita nonostante l'assenza
Cammina guardando gli scaffali. - Certo che la stanza è proprio grande, che ci fa con tutto questo spazio una persona sola?
Sembra casa mia, non s direbbe ma questo ragazzino
ne ha di soldi… -
Apre i cassetti trovando solo quaderni e libri di scuola.
- Se Kaito fosse Kid dovrebbe avere qualcosa che conduca a lui, ma non capisco dove… -

Sulla scrivania cerca ma non trova nulla se non una foto di suo padre, e di sua madre insieme: un uomo alto con il capello e i baffetti, come Kaito ha gli occhi zeffiro, e poi c'è una donna dai capelli biondi ad occhi castano, e infine vede Kaito allegro come non mai all' età di quattro anni.
- Deve essere stata dura per Kaito, vivere lontano da suo padre in così tenera età… so cosa si prova… anche io ho dovuto vedere mio padre sempre via per lavoro, ma avevo la mamma… tuttavia non ho mai subito una perdita come la sua, mi chiedo se è accaduto per caso o perché qualcuno lo ha eliminato, non so la vita di Kaito, ma mia attira, vorrei sapere… -
Rimette via la foto dove l'ha trovata e si guarda attorno notando n grande quadro con raffigurati il padre di Kaito. - Kaito doveva proprio amarlo per avere pure un suo quadro…-


 

Intanto Kaito muovendosi cade dal letto. « Ahi… »
Si rialza e si guarda attorno, fa mente locale per poi dire. « D-Dove è finito Conan?! » Subito esce dalla stanza per correre nel corridoi.
- No, non può averlo scoperto, se fosse allora… Dio fa che non mi abbia scoperto! -

Entra nella sua stanza e vede Conan guardare proprio il quadro, la paura nel mago va alle stelle ma resta a poker face. « Ecco dove eri, che ci fai qui dentro? » - Devo allontanarlo subito. -
Conan guarda Kaito per poi dire. « Pensavo che Kaito non ha avuto un bel passato… »
L'interessato non riesce a capirlo. « E tu come puoi dirlo? »
Conan spiega. « Quest'uomo non c'è più, mio padre mi disse che erano amici e rivali, non mi ha mai voluto dire in che senso, era come se lui sapesse qualcosa del signor Kuroba.
Una volta l'ho incontrato, era assieme a un bambino della mia età, s
i chiamava Kaito, mi rompeva le scatole con i suoi trucchi magici mentre io ero già a leggere i libri di papà, certe volte ci litigavo, e mamma mi diceva che essendo il più grande dovevo dare l'esempio e non trattarlo male, così iniziai a conoscerlo, era intelligente, giuro mai avevo visto un bambino prodigio, apprendeva subito, faceva domande pertinenti, ma come tutti i bambini era ingenuo, ed io iniziai ad affezionarmici.
Quando ho avuto sei anni, mio padre mi disse di non parlare più con quel bambino per non cacciarmi in guai seri, non lo capivo, ma con il tempo scordai Kaito e quest'uomo, compresa sua madre, ma ora ad averli visti ho ricordato… e veramente mi chiedo come sia così felice nonostante sia senza una famiglia unita. »
Kaito non vuole commuoversi ma quelle parole lo hanno scosso che il massimo che riesce a fare e stringere le nocche, chiudere gli occhi e dire a se stesso. - Non dire nulla… non piangere… poker -face… Shinichi smettila di leggere tutto di me senza nemmeno guardarmi… - « Forse esageri, non credo che sia così triste… »
Conan scuote la testa. « Poker face… la conosci? È una tecnica per mostrare che non si sta né vincendo, né perdendo, ma è solo una maschera… i maghi l'utilizzano sempre nei loro spettaccoli. »
Kaito non vuole andare oltre. « Senti che ne dici se andiamo dagli altri? »
Conan sospira, forse ha detto troppo? - Cosa mi metto a fare discorsi simili a un bambino?
Devo essere proprio stupido a pensare che lui sia Kaito… non può in nessun modo aver contratto
l'APTX, non può, Ai ha detto che ha cancellato ogni prova… -
« Già andiamo. »

Kaito si mette le mani in tasca seguendo Conan.
- Lo devo riconoscere Shinichi, hai doti detudittive straordinarie, con sole foto hai compreso la mia storia, ma non si tutto, non sai che papà è stato ucciso, non sai che cerco vendetta, non sai che mia madre è una ladra famosa, tu non sai gli scheletri dell' armadio, ma nemmeno io so di te, per esempio: perché sei un bambino?
Perchè mi hai sempre dato possibilità per lasciarmi andare?
E sempre più lo penso, sempre più ti voglio osservare. -


Raggiungono i bambini che si sono finiti i biscotti e Kaito brontola. « Avete finito i miei dolci preferiti! »
Aoko spiega. « Veramente lo erano di Kaito, beh, non preoccuparti, lui mi lscia prendere tutto. »
Kaito socchiude gli occhi. - Baka, io ti ho detto che se vuoi puoi mangiare qualcosa non offrire le mie cose alla gente come se fossero tue… Ah, devo dire a qualcuno di comprarmele. -
Genta dice. « Però io ho ancora fame, c'è altro? »
Aoko ci pensa. « Oh sì i gelati al cioccolato, aspetta ve li vado a prendere. »
Kaito incrocia le braccia sbuffando. - La prossima volta metto il frigo sottochiave…-
Conan dice. « Non vi pare di esagerare, insomma manca il proprietario, io non credo che sarebbe felice a sapere che le sue cose finiscano come per magia senza una spiegazione. »
Aoko dice. « Ma tranquillo, Kaito è buono, e poi ha troppi soldi, non gli darebbe problemi, ha sempre Jii che gli prepara tutto. »
Kaito se ne sta zitto, certo è irritato ma non lo da a vedere e intanto Ayumi chiede. « Dove eravate voi?»
Conan spiega. « Io guardavo e stanze, poi non so il perché mi sono svegliato con lui accanto, un incubo pensavo fosse. »
Il bimbo lo ascolta. « mmh… » poi lo guarda. « Pure io ho fatto un incubo di aver dormito su un mostriciattolo! »
Genta mormora. « Oddio reiniziano… »
Conan se la prende. « Mostricciatolo sarai tu! Tsk! » - ma cosa mi prende? Sto dando corda alle sue provocazioni? Devo essere superiore. -
Kaito assume un live ghigno. « Oh beh senza occhiali sei solo una mia copia. »
Ayumi guarda Conan. « È vero, dove sono i tuoi occhiali? »
Conan si mette le mani sul viso. « C-Cosa!!? » - Oh no, se torno senza Ran… - « vado a cercarli! »
Kaito sogghigna mettendo le mani in tasca toccando gli occhiali del piccolo. «mph… »
- Piccola vendetta per come hai curiosato in casa, nulla contro te mio grande detective. -

Conan entra nelle stanze e cerca gli occhiali. « Dove sono finiti?! Senza quelli Ran vedrebbe Shinichi, e poi che fa!? »

Aoko intanto esce con dolci per tutti e Kaito esclama battendo le mani. « Evviva ora si che c'è gusto! » e inizia a mangiare.
« Conan, vieni altrimenti perdi i dolci. » Avvisa Aoko che lo vede tra i corridoi a cercare gli occhiali.
« Non ho fame! »
Ayumi dice. « Oh beh, poi che non si lamenti se terminano. »
Kaito continua a mangiare. « Ben detto, c'è più per noi.» spiega con un sorrisone sporcandosi le labbra di cioccolata.
Conan invece è disperato.
- Devo andare da Agasa e farmene dare di altri, non posso crederci che li ho persi… -

Torna dagli altri che hanno quasi finito i dolci quindi Kaito dice. « Ehi detective, se non ti muovi termino anche l'ultimo per te. »
Genta però a mano più veloce prende il dolce solo che Kaito lo fulmina con lo sguardo per poi fargli sparire il dolce dalle mani e genta si morde le man che avevano il dolce. « AHIA!!!»
Conan si siede vcino ad Ayumi. « Non ho fame… »
Kaito chiede. « Non hai mangiato nulla da ore… »
Conan ripete spazientito. « Non ho fame, chiaro? » poi si rialza. « Vado a casa che è meglio. »
Kaito abbassa un po' lo sguardo. - Che sia per il mio dispetto? - « Ehi, dai cerca di stare con noi, è ancora presto. »
Il piccolo non lo ascolta che dice. « Ci sentiamo amici. »
Poi esce di casa. - Devo andare da Agasa prima che Ran torni a casa. -

Kaito rispetto agli altri bambini non parla più, nemmeno sorride, neppure per le battute o ciò che dice Aoko, solo dopo un po' realizza che si sta preoccupando per Conan.
- Devo fermarlo. - Si alza di scatto, Aoko chiede cosa abbia e lui risponde. « Vado da lui, devo dargli una cosa. » nemmeno il tempo per gli altri di fermarlo che lui già è in corsa verso fuori per poi prendere i roller e pattinare a velocità riuscendo a raggiungere Conan che è a metà strada in un incrocio. « Conan fermo! »

Conan si volta vedendo Kaito spedito verso lui a tutta velocità poi lo vede fermarsi. « M-ma cosa? » Chiede strabiliato della genialata usata per raggiungerlo.
Kaito gli passa il dolce. « Questo è tuo. »
Conan guarda il dolce e poi Kaito chiedendo. « Tu hai piantato tutti per darmi un dolce? »
Kaito annuisce. « Ti dai molta pena per trovare Kaito, quindi te lo meriti, anche se non so come farti sorridere, spero che tu possa apprezzarlo. » e gli sorride facendo spuntare a Conan un lieve sorriso infantile. « Sei bizzarro. » Prende il dolce iniziando a gustarselo « Non amo i dolci ma questo è buonissimo. »
Kaito resta a dentini scoperti. « Infatti... » Poi volta il fazzoletto che pare non avere nulla, ma Conan lo osserva per poi vedere un rucco magico che fa apparire i suoi occhiali, e lui li prende. « Ma questi sono i miei occhiali, dove li hai trovati? »
Kaito non gli vuole dire la verità. « Dopo che mi sono svegliato li ho trovati sul letto, volevo darteli ma non volevo mi dessi colpe così ho aspettato, perché credo di non esserti simpatico vero? »
Conan si rimette gli occhiali, poi prende il dolce e lo divide. « Forse non sono un tipo socievole, spiritoso, ma basta un gesto per essere amici, non credi? »
Kaito arrossisce lievemente. « Sei sempre così profondo? »
Conan sorride. « Solo quando sono felice. »
Kaito chiede stupito. « Sei felice? »
Conan annuisce. « Molto! »

Kaito crede di non aver mai visto un sorriso sincero né in Shinichi e né in Conan, qualcosa che a lui resta impresso quindi anche lui toglie la sua maschera ammettendo. « Anche io… allora amici? » Domanda e Conan afferma. « Lo siamo da un pezzo, dai ti accompagno a casa tua, dove è? »
Kaito non sa cosa dire, però poi gli viene un' idea. « Seguimi. »

Conan lo segue curioso di sapere chi siano i suoi genitori ma l'unico posto che vede è un bar molto spoglio con una sala da bigliardo e pochi clienti. « Ma è un bar » commenta Conan stranito e intanto Kaito lo mette a sedere . « Sei mio ospite, ok? »
l bimbo pensa. - Il bar è proprietà dei suoi? - « Ok. »

Kaito quindi cerca Jii che è nel retro perciò gli dice stavolta prendendo la pistola spara carte. « Ehi, io voglio caffe freddo. »
L'uomo si volta vedendolo, e rimane accigliato. « Ma… » Non riesce a parlare che già una carta delle sua pistola spara carte arriva mentre usa la voce da ragazzo. « Muoviti, una cosa che non sopporto è chi mi confonde in Conan! »
L'uomo resta sconvolto. « Ma questa voce… s-signorino Kaito?! »
Il bimbo annuisce. « Sì! Se non ci credi, Conan è in bar, spero che ti basti, o forse vuoi che ti batta in trucchi magici come l'ultima volta che ti sei spacciato per mio padre, ovvero Kid?! »
L'uomo deglutisce, riconoscerebbe quella strafottenza, occhi zefiro e per di più portamento sicuro. « M-Mi scusi tanto non l'avevo compreso, ma come siete tornato piccolo? »
Kaito non risponde che controlla le mosse di Conan. « Non lo so, ma Conan lo sa di certo, ora fa finta che sia tuo nipote, non alludere a Kuroba che lui mi sospetta, intesi? » Domanda mostrando che non vuole errori, non vuole dare ordini ma per farsi riconoscere deve, e Jii essendo fedele alla famiglia di Kaito risponde. « Procedo immediatamente signorino. »
Kaito poi dice. « Altre precisazioni, la storia della mia scomparsa deve sparire all' istante, trova una scusa, io non ho tempo per pensarci, Conan non deve scoprire che sono Kuroba, mi sospetta e so anche i motivi. »
« E come faccio? Dovrei parlarne con sua madre. »
« Mia madre se scopre che sono un bambino potrebbe venire qui e acudirmi, ma io devo stare accanto a Conan. »
« perché?╗

« Perchè è lui la chiave per tornare adulto, ci scommetto tutto! Tuttavia ho bisogno di mia madre, quindi chiamala qui e dille che devo parlarle urgentemente. »
« Sì, procedo. »
«
Bene, io intanto distraggo Conan, un' ultima cosa, lui è mio ospite qui. »
« M-M se Conan la scoprisse? »
« Potrebbe, c'è il rischio, ma non posso osservarlo se non lo tengo tr
a i miei amici. »
« Amici? Conan le è amico? Quindi sta sfruttando ciò per tenerlo d'occhio?
» Chiede confuso.
« Non ho scelta che simpatizzarlo. » - Anche se i sentimenti per lui sono veri, ma non mi va che Jii mi pensi così stupido… lo conosco, si preoccuperebbe. -
« E riguardo la sua missione? »
« te ne occuperai tu, certo Conan potrebbe capire che non sono io, ma almeno Nakamori resta occupato. »
« Ma io sono anziano, non so se riesco, e se mi prendessero? »
« Allora chiedi a mia madre, alla fine sa camuffarsi in un ragazzo se vuole. »
« va bene. »

« Ottimo, ora torno di là. »
Kaito quindi corre via tornando a suo tono infantile. « Ecco ho trovato mio nonno, come ho detto sei mio ospite, puoi ordinare ci che vuoi. »
Conan dice. « beh, mi va bene solo del caffè freddo senza zucchero. »
Kaito dice. « A me caffè freddo ma con tanto zucchero. »
Conan assume un ghigno. « Di un po', tu mangi tanti dolci no? »
« Eh , sì, li amo! »
« E come ma non sei come Genta? »
Chiede curioso.
« Ehi, se fossi grasso non farei colpo, io sono bellissimo! »
Conan pensa. - la modestia non te l'hanno insegnata? - « Ma cosa c'è cerchi la ragazza, sei troppo piccolo. »
Kaito borbotta. « Ha parlato il bambino! »
« Ho un anno in più di te. »

Kaito gli fa la linguaccia. « Sì ma io sono più figo di te, tu hai gli occhiali, ma chi vuoi piacere. »
Conan se li toglie. « Fidati, quando sarò grande avrò molte ragazze attorno. » - Sopratutto in Shinichi, lettere ogni giorno, ragazze ad attendermi, che vita… però almeno Ran era vicina. -
Kaito dice. « Pure io! »
« Tsk, ma se manco sei bello. » - Ma perché faccio questi discorsi stupidi? No seriamente, io con lui divento cretino? -

« ma come ti permetti? Io sono molto ricercato, il tuo massimo è una come Ayumi. »
« Ayumi? È piccola. ╗
« Sì cotta di te però, e su avanti non smetteva di fissart. »
« ma cosa dici, lei non mi ama. »
« Ah certo perché tu vedi solo Ran.
» dice a tono seccato.
« E-Ehi ma che sta a dire!? Io non so nemmeno che è l'amore! » - Come diavolo lo sa? Ma si nota così tanto? -
« Scommetto che vorresti essere Shinichi… »
« Eh? »
« Intendo, Ran ama Shinichi mica te. »
« Ah, in quel senso, beh, ecco Ran non è che mi piace… »
« Ma sta zitto… »
« E beh, tu che mi dici di Aoko? »
« C-Che?!
»
« Ti piace, lo so, l'ho visto. »
« C-Cosa vuoi che veda in una bimba?! »
« E cosa vuoi che io veda in un' adulta!? »
« Assolutamente nulla, e non farmi
questi giochi detective! »
« E tu non fare il detective maghetto! »

Arriva Jii che pensa. - Altro che amici, questi si ammazzano soli. - « Vi ho portato i vostri caffè. »
Conan prende la sua tazza. « Grazie signore. »
Kaito assaggia la sua tazza. « Vecchietto, ma è amarissimo. »
Conan assaggia. « Ma che schifo, è pieno di zucchero! »
Kaito indica la tazza di Conan. « Ehi ladro, quella è mia. »
Conan dice. « Io non sono un ladro bambino insostenibile. » e gli ridà la tazza poi kaito gli dà la sua. « e tu sei un guastafeste… » e beve dicendo. « che buono! »
Conan beve la sua tazza. « Questo sì che è un caffè. »
Jii poi dice a Kaito. « Signorino, sua madre è stata avvisata. »
Kaito urla. « Evviva, la mamma torna »
Conan quindi chiede « Perciò non resti più da Goro. »
Kaito sostiene. « Eh no, non sei felice? »
Conan abbassa lo sguardo ma mente. « Molto… » - Per niente, almeno avevo qualcuno con cui chiaccherare. - guarda l'orario. « Sono quasi le 19.00, meglio che vada, ah signore, quanto le devo? »
L'uomo dice. « Offre la casa. »
Il piccolo dice. « Sul serio? Grazie, gentilissimo! Ciao Kaito. » poi corre via senza più sospettare Kaito perché lo vede troppo infantile e dubita che lui possa aver saputo che è Shinichi.

Intanto Kaito sospira per poi controllare che non ci siano microfoni o spie. « bene, allora cosa ti ha detto mia madre? » Domanda a tono più professionale.
« Mi ha detto che farà delle ricerche su questo restringimento, ma prima vuole testare da te se è vero, per cui domani mattina la vedrà. »
Kaito esprime. « Ottimo, ascolta io credo di essere finito in qualcosa che è meglio non dirlo a tutti, perciò acqua in bocca! Riguardo la sistemazione, come si fa? »
L'uomo spiega. « per ora può stare da me, ma solo momentaneamente. »
« Mmh, meglio di nulla, ok, partiamo. »

quindi l'uomo accompagna, una volta chiuso il bar, Kaito a casa sua dove lui dopo aver fatto una buona cena si mette a dormire in una stanza. 

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Capitolo 7
*** quell' incontro passato ***


Quell' incontro passato.

Conan torna a casa e nota che Ran é piuttosto felice e la cosa lo insospettisce. « Che cosa hai da sorridere?» 
S' immagina una bella notizia ma non di certo.« Shinichi mi ha chiamata» e lui sapendo che é impossibile passa a dare la colpa a Kaito , poi fa l'interrogatorio a Ran del tipo se ha detto qualcosa di strano.
« No il massimo é stato chiedermi come sto»  risponde Ran riflettendoci. « Anche se era molto sbrigativo… »
Questo a Conan lo fa imbestialire, perché solo Kaito poteva prendergli il cellulare mentre dormiva, mica può pensare che Kid abbia chiamato Ran per scoprire l'identità di Conan dato che lui si mostra solo di notte. - Come ha potuto ingannarmi così!? Significa che sa la mia identità! Accidenti, però se ha chiamato Ran significa che è Kid, solo lui ha la mia voce e può benissimo modificarla senza dispositivi, quindi Kaito è Kid! Domani mi sente, sa che ho diciassette anni, bene, domani vede che significa prendermi in giro.- 

Cena tranquillamente, mentre in testa elabora un piano, poi va a dormire accanto a Ran e lui l'abbraccia anche se non ha quella sensazione che Kaito in qualche modo é riuscito a trasmettergli.

Il giorno seguente Conan si sveglia, e va a scuola incontrando Ai che é rimasta sveglia per ultimare la l'antidoto dell' aptx. «giorno non hai dormito?» chiede ad Ai che sbadiglia. 
«No, sono a un buon punto, tu invece sembri arrabbiato che hai?» domanda lei notando come lui sia di pessimo umore.
Conan certe vole si stupisce da come quella ragazza gli legge dentro.« Un mago mi ha fatto uno scherzo e ora io gliela faccio pagare.» 
«un mago? E chi?» 
«Un bambino» non va a dirgli i sospetti suoi anche perché vuole tenerlo segreto. 
« Ok,» 

Kaito per volere di sua madre che é arrivata a casa porta il figlio a scuola tenendolo in braccio. 
«Mamma mettimi giù, sono grande!» 
La madre non lo ascolta.« Ah, Kai- chan sei un amore, tu ora fai il mio bambino, ti accudisco io.» 
Kaito ringrazia che nessuno sappia di lui , poi viene iscritto dalla madre alla scuola elementare dando documenti falsi, e cosi Kaito viene costretto a frequentare le elementari finendo nella classe di Conan. 
- che sfiga!- 
Conan non lo saluta a dire il vero lo ignora anche quando a ricreazione gli parla, però Kaito é un bambino.« che cosa hai che mi ignori?» 
Conan fa una smorfia di superiorità.« C'e che non mi faccio prendere in giro da te...» da questo pensa a cosa l'abbia fatto infuriare fino a pensare alla chiamata verso Ran - ora capisco, beh,ha ragione...- « Non ti capisco»
Conan lo fulmina , l'altro ci rimane fulminato sentendo la paura ma non lo mostra.« Se tu sai, saprai che sei solo un bambino... e ora ciao!» 
Shinichi cosi chiude la sua amicizia con Kaito, ma l'altro non accetta che quando sono soli per i corridoi kaito usa un timbro più da birbante e sottile ma che indica la sua vincita.« Ti da cosi fastidio che ti abbia scoperto Kudo?»
« E tu che sei Kid che hai da dirmi? » ecco l'ha attaccato. 
« Non scherzare» intimidisce a tono basso ma sempre da bimbo. 
«Andiamo il cellulare l'avevi tu, solo tu potevi avere la mia voce... Kid non ha motivi per pedinarmi , il tuo errore é stato aver usato il mio nome , spacciandoti per me, ma Kid è identico a me, e tu sei identico a me, abbiamo pure la stessa timbrica! In più sei un prestigiatore e anche molto dotato, saresti un prodigio, come Kid... e tu sei lui confessa! Inoltre hai la pistola spara carte e Kid è sparito proprio dopo che ho trovato te, adesso se tu vuoi farmi credere che Kid tornerà usando il tuo complice, ti sbagli! 
Tu sei Kid! » esprime sicuro di sè lasciando l'altro ad occhi di chi sente che non ha via di fuga, tuttavia scoppia a ridere.« Io Kid? Sentiamo da quando Kid può essere un bambino? Hai prove? È una bella accusa, il cellulare non aveva mie impronte giusto? Inoltre chi ti dice che non sia stato proprio Kid a prendere il telefono e chiamare Ran per poi ritornartelo mentre dormivi? Magari è stato lui ad addormentarti ed io ci sono finito vittima non credi? O vuoi forse dirmi che esiste una pozione che rimpiciolisce?» chiede a tono divertito. 
« esiste,.se no come credi che sia un bambino? Per magia?» 
Kaito sa che sono trappole - se mi mostro interessato mi scopre, calmati, frena e controllati... - « è sicuro magia!» 
« non fare il bambino le prove ci sono, non avevi l'alibi tra le 16.00 e le 17.00 nessuno ti ha visto e in quel tempo mia madre ha avuto una chiamata da te, l'hai fregata facendo finta di essere me e hai avuto le informazioni che volevi!
Tu sei Kid perché tu sei Kuroba che è sparito, ma guarda caso ci sei tu che sei identico a Kuroba, me, Kid! E se pensi che mi fregherai come fai alla tua amica Aoko che crede a tutto ti sbagli. »
Kaito assottiglia lo sguardo e si arrabbia, forse avrebbe tollerato che l'avesse scoperto ma non che parlasse male della sua migliore amica. « Non ti azzardare a darle della stupida! »
« Perchè non credi? »
« E di Ran invece? »
« Ran è troppo intelligente per farsi imbrogliare, io me la cavo perché ho complici! A te invece basta una parola e un trucco di magia… scommetto che lei non si accorge nemmeno dei pupazzi, giusto? »
Kaito non può non dargli torto, chiunque si accorgerebbe che quelli erano pupazzi, ad esempio al cinema, o quando Kaito era sparito lasciando ad Aoko un fantoccioe lei ci cascava sempre perché è ingenua, buffa, non pensa, è come una bambina, per questo a Kaito piace, però si rende conto parlando con Conan che c'è un divario proprio d'intelligenza.
« Bene dato che la metti su questi piani… » Cammina a passo sicuro verso il bimbo che rimane immobile a guardarlo ad irridi offese, e Kaito si mette al suo livello perché hanno più o meno stessa altezza. « Forse Aoko cade in trucchi che tu mai cadresti, ma persino la tua fidanzatina ha le sue ingenuità, per esempio ha creduto che Shinichi fosse Kid.» Si avvicina al suo orecchio bisbigliando a tono arrogante ma ugualmente sexy. « E per poco stava per darmi un bacio… »
Conan si paralizza, d'untratto gli rimbomba alla test la voce di Kaito che anche se da ragazzino ha un qualcosa di seducente. « Tu cosa hai fatto a lei?! »
Kaito si tocca le labbre. « È così, un giorno sotto le stelle lei mi ha detto “ Shinichi non devi rubare è sbagliato” Ed era talmente assomiglante ad Aoko che stavo per baciarla ma poi ho ricordato… » Si stoppa mentre Conan per vendetta eclama. « Bravo e così hai confessato! Sei caduto in ogni mia trappola! Non sei poi così intelligente. » 
Kaito chiede ripendendosi dalle emozioni. « Trappola? Mi hai voluto come amico solo per scoprire.se io sono Kid? Mi hai teso trappole tutto il tempo?» 
Shinichi di suo se si incavola è stronzo specie con i maschi un po' come Kaito, quindi mente per non fargli sentire lo stesso sentimento che lui ha provato.« Si esatto! Ti ho sospettato dal primo momento che hai parlato nel sonno, parlavi di Kid ed altro.» 
Kaito si arrabbia e molto ma non lo aggredisce, perde solo il sorriso sentendosi ferito, si morde le labbra.- Perchè sto male? È normale, cosa pretendevo di essere con lui il suo migliore amico… ma io perché sono così idiota… e perché agisco così? - nonostante dentro stia soffrendo sul suo volto non si lege nulla, è freddo, distante - ... ed io che mi sono afezionato, sto male... sto maale... - « quindi non erano vere quelle parole... mi... mi hai preso in giro?!»  chiede riferendosi al giorno precedente quando Kaito e lui erano amici.
Conan abbassa lo sguardo - come tu hai preso in giro me… e poi come ti permetti a ingannare Ran, sarà anche ingenua ma è sveglia non sai quante volte ho rischiato di essere scoperto, ma che può capirne lui sta dietro a una bimba…. E mi irrita perdere così la sua amicizia! Ma cosa pensavo che sarebbe stato possibile essere amico di un ladro? Siamo diversi no? Eppure siamo solo bambini ora… -
« Si, e ora ciao!» detto ciò se ne va correndo mentre Kaito si chiude in bagno dando in pugno al muro.« me la pagherai cara detective» afferma con rissentimento ed occhi gelidi. 
Kaito torna in aula ed inizia a mostrarsi felice, spensierato facendo trucchi magici che prendono come vittima Conan che si arrabbia.« Ehi, smettila di mirarmi!,» 
Kaito non gli risponde proprio lo guarda solo con uno sguardo impenetrabile color zefiro che fanno tentennare il detective. 
- Che occhi senza cuore... - questo pensa ma in verità Shinichi mai ha interpretato gli occhi di qualcuno che vuole bene. 

Kaito continua a fare i suoi trucchi magici contro Conan, facendo finta che non esista, e Conan se la prende che va da lui.« La smetti di mirarmi?! »
Lui lo spinge via .« Sparisci, e non toccarmi più» sibilla a voce a bassa e Conan lo sente .- che cosa gli prende? Non vuole più nulla da me? Che sia per come ho mentito?- 

Le lezioni proseguono, molti si accorgono che Kaito ha preso di mira Conan facendo il prepotente a suon di magia e Conan non riesce a farlo smettere perché sempre viene fermato da quello sguardo.senza anima rivolto solo a lui. 

« Kaito ti sta facendo penare.» Afferma Ai. 
« Non me ne importa, prima o poi smetterà...»  esprime Conan sicuro.
« io non credo sembra che ti odi molto» 
Quella parola infastidisce al ragazzo.« io lo odio e poi Non é importante! »

a fine scuola si isola camminando tutto pensieroso sulla situazione con Kaito , fino ad entra in un bar che è quello di Jii, ma Kaito appena lo vede va all' istante da Jii a dargli un ordine e cosi Conan si ritrova buttato fuori dal locale.« Come che non posso entrare?» 
L'uomo rimane dispiaciuto« mi perdoni ma non posso, grazie, provi in altri locali.» 
Conan strizza gli icchi urlando.«KAITO CREDI DI FERIRMI COSI! TI SBAGLI!» 
E corre via sentendosi davvero ferito. - Maledetto... mi ha allontanato da tutto, da lui... non mi deve fregare, eppure mi da sui nervi!-

Kaito nel bar sente Jii.« siete sicuro di voler chiudere con lui? » 
Kaito mormora.« Non merita nulla, nemmeno la mia amicizia...» esprime ad occhi lucidi.« io vado a pattinare. Ciao.» 

Va a pattinare cercando di sfogare quel dolore al petto che sente poi quando è assai lontano guarda la torre dell' orologio - Qui io e Aoko ci siamo incontrati, ma qui è stato anche il giorno in cuiio e lui ci siamo scontrati, tu sull' elicotero io sulle lancette, mi avevi stanato. Era nato qualcosa dopo che ti ho visto, adrenalina, energia, voglia di batterti... ma ho tentato di non pensarti, di stare con Aoko, e finalmente ci ero riuscito, mi piace Aoko e perchè soffro per te, per uno che non prova nulla per me... io mi ero legato a Shinichi come ha potuto dirmi quelle frase, sorridermi solo perchè voleva scoprirmi in Kid, che bastardo... mi ha ferito... mi ha spezzato il cuore... » 
Lascia finalmente sfogare lacrime per poi dire « non devo pensarci... non devo...»

Di colpo viene preso per il braccio, lui si ferma a piangere e tenta di liberarsi« Lasciami!» 
L'altro non vuole che lo spinge verso sè « Sapevo che ti avrei trovato qui... è il nostro primo incontro... » 
Kaito esprime.« Di cosa parli? A te mai è importato! A te importa solo di te e dei tuoi sciocchi casi!» 
Conan a sentirlo non può non avere un dejavù con Ran, di solito è lei che in lacrime parla così, e questo fa sorridere Conan. - Non credevo che fosse così sensibile. - « Mi eviti?» 
« tT odio» esprime con serietà tornando a Pokerface-
« io no...» 
« vuoi smetterla di mentirmi? Non ti credo piu!» 
«aptx..» 
«eh?» 
«il farmaco che rimpiciolisce e APTX , Ai sta cercando un antidoto.» 
« perché me lo dici?» Domanda Kaito cacciando via i rimasugli delle lacrime che però Conan nota. 
« Questo è il motivo per cui io sono un bambino... non esistono antidoti, Ai lo sta creando ma mai è definitivo... » lascia il braccio di lui. « ciao.» 

Kaito chiede voltandosi verso la direzione di Conan.« Come sai che io ero qui? Mi pedini?» qualcosa che sarebbe normale.
« Ci vengo spesso qui quando sono solo...» non va oltre che scappa via. 
« lui viene spesso qui?» si chiede del perché, non pensa che sia per il loro incontro. - forse qui ci ha portato Ran? Gia, non potrebbe mai per il nostro primo incontro... ma perché ogni volta che ci penso mi sento triste? Era un bel momento, io e Aoko insieme, eppure penso a quegli occhi, lui con la pistola, su quell' elicottero... shinichi... - 

Va verso la casa nolegiata da sua madre e si trova il pranzo a tavola solo che non ha appetito e la madre chiede.« cosa c'e la minestra non ti va?» 
E infatti la minestra è un piatto che lui vorrebbe evitare.« Ho litigato con un mio amico, non riesco ad essere felice e spensierato, perché?» 
La madre ci riflette.« beh, forse lo vedi come un fratello no?» 
Kaito guarda senza parole la madre.« Fratello?» - io per Shinichi sento fratellanza? Beh, in effetti siamo identici potremmo anche esserlo no? -

Conan nel frattempo legge i suoi libri ma alcune volte ricorda le parole e i gesti di kaito. « ah, non riesco a leggere i miei libri che quello scemo mi appare...» 
- perché gli ho rivelato un mio segreto? Forse perché piangeva? Non é che piangeva per come si è rovinata la nostra amicizia? - ma se ci riflette lui era da anni amico di Kaito - senza dircelo eravamo amici da tempo...- 
Decide di guardare nel suo cassetto e trovare carta, colori e altro ancora, quindi inizia a fare un lavoro. 
Ran entra in stanza « Conan che combini? » 
Lui non risponde finché non termina.« Finito.» e lo mostra a Ran che rimane divertita dal gioco.

Il giorno seguente kaito va a scuola con il pokerface sulle labbra anche se è triste. - Shinichi ed io siamo solo rivali, ma mi sono afezionato... ed ora ci sto male.- 
« Kaito, come stai?« chiede Ayumi. 
« bene! » dice lui facendo apparire delle colombe dalla mano lasciando senza parole Ayumi.«wow! adoro le tue magie sei apprendista di Kid?!» 
« No, ma lo supererò!» esprime divertito poi raggiunge la classe, ma Conan pare non arrivare- forse ha paura di altri scherzi? » mentre lo pensa Conan giunge per poi dargli una specie di origami in carta ma è a quattro lati manovrabili dove si inseriscono le dita.
Kaito lo fa, per lui è un antiastress ma si accorge che hanno numeri e poi sente Conan dire« scegli il numero tra questi» 
Kaito eslrime « 4» 
« aprilo e leggi.» 
« Kaito apre l'angolo del numero leggendo. " non volevo mentirti. "» 
Conan poi dice « dai ora devi dirmi stop e tu scegli il numero. »
Kaito quindi fa ciò, scegliendo poi un altro numero e legge - per me sei un amico anche se mi hai scoperto." 
Kaito assume un sorriso genuino e si è veramente stupito di questo gioco antico, stupido, ma che fa emozionare all' invero simile Kaito e che non smette di giocare da solo attraverso le mani di Conan perché lui tiene la carta e lui apre gli angoli, infatti Conan muove gli angoli a destra e sinistra poi Kaito ferma il gesto e sceglie i numeri rimasti. "Lo sai? La tua magia è l'unica che rispetto." 
Kaito non risponde che continua a leggere dopo un altro numero scelto "Tentiamo di fare pace?» 
Ma per Kaito quel gesto era oltre la pace, ma non risponde legge poi " scusami se ti ho fatto male, ero arrabbiato."

Kaito inizia a ridere guardando Conan che è rosso dato che legge anche lui cosa legge e ci sperava che le scuse le saltasse.» 
Poi legge l'ultima frase che gli fa battere gli occhi e il cuore. " quel posto di ieri pomeriggio per me indica il nostro incontro, mi avevi colpito.."
Per poco KAito non lo prese e lo bació per quanto quel detective era stato freddo ma romanticissimo. 
« beh, divertito?» Chiede COnan e l'altro chiedlo guarda ridendo e avvicinandosi a lui, proprio non resiste che si avvicina al suo muso. - Sono piccolo ma mi batte il cuore così forte. - «dovrebbe il mago stupire il detective viceversa.» 
Quella contestazione lasciò stranito Conan.« È un complimento?» 
« Sei tu il detective , deducilo solo.»
« Sai ho pensato che non riuscendo a dirtelo a parole potevo scrivertelo » 

Kaito rimane a guardarlo ad occhi felici, ora capiva perché gli interessava - Shinichi quanto sei speciale per farmi cosi impazzire di te? Dovrebbe Aoko eppure ora sono al settimo cielo. So persino quanto è dura per te togliere l'orgoglio, non siamo così diversi, ma ora voglio io togliere l'orgoglio da ragazzo che sono.» 

Fa dei gesti di mano, Conan inizia a pensare che sia un altro scherzo di lui ma poi quando riapre gli occhi nota che tiene tra le mani un fiore dal colore celeste, e Conan non può non arrossire ad occhi ping pong - deve essere il suo modo per fare pace, è romantico ma anche timido, come mai celeste? Non capisco cosa sta a significare l'azzurro mattina, però mi piace.» 
Kaito afferma« per il miscuglio dei nostro primo incontro, a te mio detective dagli occhi celesti. » 
Conan analizza quella frase – Celesti? A io li ho azzurri! Però ha detto che è un misquglio, e nfatti il bianco e azzurro diviene celeste… geniale. »- e chiede prendendo il fiore.« mi hai preso per una fan?» 
Lui ammette.« Non lo sei?» il suo tono è vivace e Conan per la prima volta vede un sorriso sincero di Kaito. Qualcosa che su Kid si sognerebbe - non sembra Kid, ma un bambino, in senso vero, ma ora credo possa permetterselo.- 
 « Semmai il contrario.» dice stavolta incredulo alla risposta che si da ai rivali. 
« Ehi, ehi, io ho veramente Fan, » e gli bisbiglia mettendo il gomito sulla sua spalla dato che sono stessa altezza. « Ragazze e principesse...» 
Conan lo guarda male « ah,certo...» per vendetta risponde a lui facendo la stessa mossa. « quelle però non sanno chi sei, e inoltre io ho una ragazza fissa che non appena sarò adulto sposerò.» 

Ok, Kaito questo colpo basso non se l'aspettava - quella?! Ma che vede in una ragazza cosi pazza, la fai infuriare e ti stende a suon di Karate, non sarà che Lui è masochiasta? - « Ma tu non hai una bella bambina da accudire, i suoi occhi sono come i miei, la sua mente pure, non c'è paragone con Ran.» 
Conan lo guarda leggermente male - ma che ci trova.in quella bambina, parla ancora in terza persona per se stessa, e poi non ha per niente la mente geniale di kaito, quella è stupida...» e quindi lo provoca iniziando a fare un discorso .« Io ho una ragazza da acculturare, ma lei ha un cuore d'oro, pazienza, e mi aspetta da un anno, pazienta, non mi ha mai tradito, è perfetta.» 
Kaito non ci sta ma critica.« Cosi perfetta che se non le toccavo il sedere mi avrebbe baciato?» 
Conan rimane sbiancato .« Tu cosa hai fatto a Lei?» 
Kaito indietreggia per non ricevere il pugno in testa da Conan .« Oh scusa, magari lei sarà adulta ma è ingenua quanto una bambina a scambiarmi per te e credere che sia un ladro... sicuro che ti conosca?» scoppia a ridere e Conan lo insegue tra i banchi.« Ma come ti sei permesso a toccarla!prima gli fa credere che sono te e poi pure la tocchi!? » 
Il bimbo fa un salto indietro assai alto finendo a piedi sul banco per poi sparare carte conto il detective che istintivamente prende il suo orologio e spara un anestetico; si è scordato di essere a scuola, di essere visto, e cosi anche Kaito, ora esistono solo loro. 
« Detective scemo, tanto mai mi prenderai!» esprime a tono arrogante. 
« Conan corre verso lui.« Sei una cavaletta, e sta fermo!» 
Kaito arriva sulla finestra.« Ahahha, e tu sei una pezzo di legno, io sono veloce e agile non di certo com...» e vede un pallone sfrecciare a tutta forza contro il suo muso e Kaito lo evita a miracolo. - sei serio? Per quella mi da battaglia, che bambino... - 
L'insegnante entra. « Tutti ai posti !» 
Conan e Kaito si danno tregua fino alla fine delle lezioni perché poi ritornano a "giocare" a guardia e ladro.

Genta mormora « Ma non vi pare che quei due si siano isolati?» 
Ayumi annuisce.« Conan non ci guarda più... » 
Mitsuhiko va dai due.« Ehi, che ne dite di stare con gli altri...» 

Kaito non l'ascolta che provoca Conan.« Ehi detective io sono qui» 
Infatti Conan era contro un compagno travestito da Kaito. « Maledetto mago, se ti prendo!» 
Kaito esclama.« Se! Ma mai mi avrai! Perché non ammetti che lei ti stava tradendo con me» 
Conan si lascia seriamente provocare.« Sta zitto!» 
L'altro appare dietro lui e gli bisbiglia.« puoi avere di meglio Shinichi...» 
Conan si blocca guardandolo tutto rosso, non può nemmeno negare che quella voce abbia per un attimo acceso i suoi ormoni.« Cosa?» - non posso essermi eccitato, ho il corpo da bimbo...- 
Kaito gli da un colpetto in testa.« Ti sei imbambolato? » e ride a crepapelle mentre Conan scuote la testa. - ma che significa che posso avere di meglio? Mi prende in giro? Però ora ti faccio io uno scherzo.» 
Il bimbo profittandosi degli occhi chiusi di Kaito che ride di gusto mette una mano sulla sua spalla assottigliando la voce rendendola più sensuale « Non sottovalutarti perché meriti meglio di Aoko.» 
Kaito inizia ad avere una scarica elettrica che passa dal suo ventre per poi arrossire sul naso ma resta a poker face e si volta di scatto prendendolo per il mento accorciando le distanze. « che posso farci se l'amo?,»
Conan prende un respiro profondo - Cosa mi prende? Sono arrabbiato? Però Kaito é il mio mago che catturerò! - « io pero mi sono dichiarato tu a Ran tu?» 
Kaito questo fatto non lo sapeva. - ah, pure... dovrebbe fregarmene e invece mi fa arrabbiare, Shinichi è il mio detective che mai mi catturera! -
« mph, per via di Goro e i suoi soldi?» Non che sapesse di Shinichi ma vuole provocarlo. 
« sappi che sono molto di classe, e tu non sei da meno vero?» 
Infatti Kaito a rifletterci è di ricca famiglia, sua madre anche se ladra è famosa nel mondo come attrice « chissà, forse non siamo come gli altri.» 
« oh, mi è bastato guardare casa tua per capirlo, è grande quanto casa mia.» 
Kaito gli tocca il mento per poi mettergli un dito sulle labbra e Conan leggermente freme a un bacio - cosa mi accade? Mi sta ipnotizzando? - infatti Conan non smette di guardare gli occhi dell' altro che anche se piccoli sono profondi ricchi di sentimenti. « Allora sarà il nostro segreto.»
Si stacca dalla sua visione per lui da mozzare il fiato e va al suo banco lasciando Conan pendente da lui. - prima pare che sia serio, poi scherza, mi confonde le idee, mi fa provare emozioni cosi strane, più dell' essere amico... possibile che... no, ho piantato quella idea anni fa. - esattamente quel primo incontro Shinichi scontro lo sguardo della colomba e Kid del corvo, nacque una scintilla un filo che nonostante la loro vita non potevano in nessun modo spezzare. - ma ora quel sentimento è tornato, come può un bambino avere questo potere su di me? Non posso davvero essere ammirato da lui, o forse sì... » va al suo banco guardando Kaito che parla con tutti ignorando Conan - Kid, tu quel giorno hai sentito quel sentimento  simile all' amore? Io sì, e tu? -

 

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Capitolo 8
*** Similitudini ***




Ciao a tutti ragazzi, questo capitolo farà impazzire le fan di KaiShin.
Ho sempre visto Kaito come seme, quindi spero appreziate che Conan sia un po' Uke.
Il rating è per tutti, non ci sono scene sessuali e spero di lasciarvi con il fiato sospeso ♥
Buona lettura, ricordate un commento aiuta il lettore a continuare la storia con più piacere ♥

 


 

Similitudini.
 

Arriva la Domenica per Kaito significa dormire tutto il giorno mentre per Conan è un giorno per passarla tra i libri peccato che i suoi amici sempre debbano costringerlo ad uscire e cosi il bimbo è costretto a seguirli per andare a giocare calcio, uno sport che non gli dispiace.

La madre di Kaito tornata per accudire suo figlio, lo va a svegliare verso l'ora di pranzo e lui proprio come un pupetto dopo essersi stropicciato gli occhi mostrando la sua dolcezza assoluta, si mette a mangiare.

« Allora hai risolto con il tuo amico? » Domanda la madre curiosa.
Kaito annuisce con i bastoncini di carne in bocca. « È stato carino, ha creato qualcosa che mi ha avvicinato alla curiosità e lui era cosi timido, mi ha aperto il suo cuore usando un foglio.» afferma lui un po' a gote rosse perché quel gesto gli è rimasto impresso nel cuore. 
« Meno male. È un male vederti triste, se quel bambino è riuscito a farti stare così significa che è speciale, trattalo bene, i più speciali sono i più rari.» Esprime la donna tagliando del pane. 
« Lo so, ti rammento che ho diciassette anni. » Afferma sicuro per orgoglio. 
« Andiamo, non prendertela se ora sei il mio bel puppetto.» esprime lei tutta entusiasta. 
« Me la prendo invece! Non so il perché sono tornato bimbo, non capisco... » infatti Kaito non ricorda nulla ed ogni volta che ci pensa gli assale un forte emicrania. 
« Non saprei magari una strega ti ha fatto un incantesimo? » Ci scherza su lei. 
« Non esiste la magia! » Ne è sicuro, non sa di Akako e nemmeno la pensa.
« E allora come?» Domanda la donna sempre scherzandoci anche se lei è preoccupata perché non vorrebbe che suo figlio sia finito sotto altre minacce. 
« Conan ha parlato di un medicinale APTX, forse se riesco ad avere la stessa pillola qualcuno potrebbe crearmi un antidoto. »
« Potrebbe, ma chissà chi l'ha creata, e perché.
Sei sicuro di non esserti immischiato in faccende oltre Pandora?» 
Lui sa bene di avere una minaccia che è data dagli uomini che hanno ucciso suo padre per avere Pandora una pietra che è secondo la leggenda è in grado di dare l'immortalità. « Non mi immischierei mai e poi mai in affari che non riguardano la mia rivendicazione! Eppure ci sono finito e non so come. 
Ricordo solo che avevo terminato il furto, controllato la pietra e poi basta c'e stato il risveglio. » 

La madre esprime. « Forse se tu ricordassi cosa accade magari potresti avere indizi per tornare adulto.« pure Kaito lo crede. « Il problema è... cosa accade in quella notte gelida? « 
La donna Non può saperlo nemmeno se facesse ricerche. « Era in un terrazzo, le camere di sicurezza mancavano, comunque ho coperto la tua sparizione, ho inventato che sei andato per un anno in una scuola per prestigiatori, Aoko ci ha creduto, quella ragazza è cosi facile prenderla in giro. « 
Kaito un po' ci sorride perché non vuole preoccupare chi crede di amare. « Già anche perché non posso dirgli la verità, a malapena reggo il segreto con Kid e lei lo odia...« 
La donna sospira. « Credo che farò Kid per un po', sono brava a rubare, del resto sono phantom Lady.» esprime la signora con orgoglio. 
« No mamma, non ti spacci per me! E se pensano che mi abbiano ucciso? Finiremo nei guai di nuovo!» esclama con ordine. 
« Però magari aiuta te. » Insiste la donna un po' stupita di come il figlio le ricordi suo marito. 
« Di questo non preoccuparti, ho Conan, lui sta cercando sicuro un modo per aiutarmi » - per non dire tornare adulto, gia, vorrei un po' vederlo un uomo quel marmocchio per capire perche io sento questi sentimenti per lui... - 
« Va bene starò buona. » Afferma la donna sbuffando capendo che è la scelta migliore.

A distanza si sentono delle urla di bambini che giocano tra di loro e Kaito va verso la finestra vedendo un campetto di calcio dove giocano Ayumi, Genta, Mitsuhiko e Conan.

Kaito prende il cannocchiale e inquadra Conan. - Ora capisco perché mi tira cannonate con il pallone da calcio, è veramente bravo. -

Ad un certo punto guarda come Ayumi le si avvicina per dirgli qualcosa, Kaito non sente nulla della conversazione ma non nega che è infastidito leggermente benché sappia che Ayumi è solo una bambina non ama che il suo Detective abbia segreti con una ragazza, ed è per questo che si morde le labbra con fare peccaminoso. - Chissà che si dicono, però perché se vedo lui con una a soli pochi passi dalle labbra mi assale una voglia pazzesca di aggredirla? 
Ma poi cosa penso lui ha occhi solo per Ran, cosa ci troverà mai capirò... - scuote la testa, prende le sue cose e saluta la madre. « Io esco a giocare con un mio amico. » A lui non importa del restante, non riesce a vedere come amici dei bimbi di testa se non Conan che ha la sua età mentale.

Conan termina di spiegare ad Ayumi come calciare il pallone e Ayumi tutta felice afferma. « Grazie. Ora che lo so li battiamo!» Ed indica Genta e Mitsuhiko. 

Più in là c'e Ran che passa assieme a Sonoko di ritorno dalle compere. « Guarda Conan sta disputando una partita. « 
Sonoko fa le spallucce. « E allora? È solo un bambino. » 
Intanto Giunge Kaito che si mette a guardare la partita ma poi sente da Ran « Lo sai Sonoko certe volte Conan sembra Shinichi, anche lui ama il calcio, ci stava ore su quel pallone e non smetteva mai di impegnarsi, per questo voglio assistere mi ricorda lui. » 
Kaito a sentirla abbassa lo sguardo. - Deve inconsciamente aver capito che lui è Shinichi... - 
Sonoko esprime.« Ah proposito che cosa hai risposto al tuo Holmes? » 
Ran scoppia di rossore.« D-di che parli?» 
L'amica come sempre a sguardo malizioso.« Parlo della sua dichiarazione " quello che sto cercando di dirti è che non posso comprendere il cuore della ragazza che mi piace " Ormai sono tre mesi che lui aspetta risposta, e quindi?» 
Ran va in escandescenza. « m-ma anche se si è dichiarato io so che deve pensare ai suoi casi... e- e non posso mica dirgli che lo amo... N-non so e se lo distraesse?» 
Sonoko sbuffa.« Guarda che se lo fai attendere quello si trova un altra e tu rimani fresca, gli uomini non aspettano, vogliono e basta.
Pensa me con il mio ragazzo, lui viaggia ma gli faccio capire che lo amo dandogli tanti regali e lui mi risponde.
Il tuo holmes a volte non pare che ti ami, quindi se non ti muovi non sia mai che trovi una più interessante di te e se la sposi, detto tra me e te quel ragazzino è persino di buona famiglia.» 

Ran rimane senza parole. « Shinichi mai mi tradirebbe! Siamo legati dal filo rosso del destino, ne sono certa è lui la mia anima gemella. 
E riguardo se è di buona famiglia a me non importa, è gentile , certo scostante, un presuntuoso ma quando sono in difficoltà lui sempre c'e, non lo cambierei mai. » 

Kaito non nega che sentirle lo ha molto annoiato e reso scontento che decide di andarsene. - Già, quei due... Conan per lei rischia la vita, cosa penso che seriamente possa starci con me? 
Siamo solo rivali, non sto soffrendo, eppure mi duole il cuore, però non credo che Shinichi senta quel legame. -

Conan termina di giocare, è sudato ma si è divertito poi voltandosi vede Kaito oltre la ringhiera seduto su uno scalino solo. - Che ci fa là solo? - 
Decide di andare da lui dopo aver salutato Ran che gli fa i complimenti. 

« Kaito? Che hai se vuoi giocare con gli altri puoi venire, non devi sentirti in disparte.» 
Kaito alza lo sguardo. - Ma come è possibile? Quando sono a terra lui appare e perché se non siamo... - « Sai Shinichi io non mi sento un bambino, forse ho atteggiamenti ma non lo sono.» 
Conan esprime.« Eh nemmeno io, non è facile per me fare il bambino, ma sono costretto, non posso essere chi sono che insospettirei, certo posso avere casi ma la fama se la prende Goro e lui è solo un ingrato, non aspetto altro che tornare adulto per riprendermi il mio titolo di Holmes del secolo, lo sai che lo sta ottenendo Goro? » 
Kaito crede che lui non abbia capito. « So che Goro vuole catturarmi.» 
Conan lo indica. « Eh, qui lui può sognare: Posso dargli ogni caso ma mai e poi mai rinuncerò al tuo! » 
Kaito rimane senza parole ma non nega che apprezza quella dichiarazione. « Shinichi sai che non sei l'unico a volermi?,» 
Conan se lo può immaginare. « Mmh, beh, sei un ladro internazionale, è normale che molti vogliano arrestarti. ,» 
Il ragazzo lo guarda come per dire " sei proprio fissato... " « eh si, persino Hakuba, lui vuole catturarmi, ed è bravissimo eppure...» decide di metterlo alla prova. « Se un giorno lui mi scoprisse tu come ci staresti??»
Conan lo guarda con stupore, ci riflette qualche minuto, il solo l'idea che qualcuno lo possa fare lo irrita , nemmeno ci ha preso conto che altri possano scoprire la sua identità, non vuole nemmeno pensare che possano sfiorarlo o ucciderlo. « Mi sentirei deluso da te e dalle tue capacità.» 
Lui domanda non capendo. « Mica ci siamo fatti una promessa eh...» ma sa che non è cosi da quel giorno loro hanno sentito una promessa solenne. 
« Hai ragione non ti ho mai detto ciò, ma io credo che tu lo abbia sempre saputo che tra noi c'è un patto segreto detto ad occhi.» 
Kaito non ci resiste che si avvicina al bambino mettendolo contro il muro anche se stanno seduti.« Allora possiamo renderlo concreto.
Quel giorno che ci siamo visti per me è stata un magia, mi ero detto " Lui si che sa come divertirmi allora catturami, scoprimi io aspetterò te. " ma poi ho visto Conan e giuro che non comprendevo come tu trasmettessi la stessa adrenalina, è da la pensai " Che sia lui magari rimpiciolito? " e poi ti ho scoperto sentendoti al telefono mentre ero sotto travestimento... e mi sono detto " tu non mi hai lasciato mai il caso nemmeno in queste condizioni? " ora dimmi tu... come posso tradirti? Saguro è in gamba ma manca di una cosa la fortuna del momento che tu possiedi come me, e voglio che sia tu a prenderm come nessun altro.» 
Conan rimane a labbra schiuse sentendosi maledettamente attratto da come ogni parola scivoli a pennello sulla sua lingua dell' altro.
Dopo un po' di sbigottimento, un sorriso fiero appare sulle sue labbra lo stesso che ha Kaito nel fissarlo mentre i loro occhi trasmettono ben altro: rispetto. Fiducia, lealtà. « Te l'ho detto che quel giorno tu mi hai colpito, quando i nostri sguardi si sono incrociati mi sono detto " Tu devi essere smascherato da me " non ho mai smesso di controllare le notizie su te, sapevo che eri contro diverse forze dell' ordine ma io avevo fiducia che tu aspettassi me; lo sentivo, e non credo alla magia, Nemmeno al filo del destino, però risuonava in me quella frase " Non si farà prendere da altri, è troppo sveglio e pieno di inventiva che tu chiami fantasia." 
Divenni Conan e sentì il tuo nome in codice, mi dissi chi fossi ma quando ti ho rivisto mi avevi ancora una volta ricolpito, e come quel giorno mi ero detto. " ora finalmente posso catturarti " ma sei scappato stupendomi con le tue abilità, da quel giorno io ho promesso a me che non ti avrei dato tregua, che saresti stato mio... 
Mi hai aiutato sempre, mi hai salvato spesso la vita e questo non posso che ripagartelo, dalla estraneità io e te siamo amici/ rivali, superi persino Ehiji, lui è mio rivale ma di deduzioni. 
Se si spezzasse questo fatto che io sono un detective e tu un ladro, noi cosa saremo? 
» 

Kaito si avvicina sempre più per poi togliergli gli occhiali, e Conan non riesce a reagire proprio non ha la forza di smettere di fissare gli occhi cobalto dell' altro come se fossero la cosa più bella e rara del momento. « ma che...» 
Kaito risponde senza smettere di guardarlo.« Saresti solo Shinichi ed io Kaito, e avremmo solo il nostro vero essere... forse non sarò più un ladro ai tuoi occhi e tu un detective, ma tu ora vedi un bambino, un ladro o Kaito? » 
Shinichi sta impazzendo avverte persino il suo cuore fremere di lui, e Non può non arrossire quanto ci riesce a farlo Ran. - mi sento nel pallone, sto faticando a connettere il cervello, io lo voglio ma che mi succede? Mi eccita e non capisco come… - « i-io... v-vedo... qualcuno che mi sta... ecco... K-kaito? »
Kaito non crede di aver mai visto cosi Shinichi nel pallone e lo ammette gli piace, l'idea che lui sia riuscito a farlo scaldare.
Porta le mani sul mento e ancora più si avvicina a Conan.
Stavolta Shinichi socchiude proprio gli occhi sta perdendo il senso delle cose, e maledice che lui lo stia ammagliando non con la bellezza ma con la sua aura da mago che contrasta quella sua da detective; Akako lo l'ha detto che hanno la stessa aura carismatica, fortunata; umani certo ma destinati a grandi cose. 
Kaito ammette. « Io vedo Shinichi Kudo, un ragazzo che ama leggere, ama il calcio, e che ora è un bambino... ma oltre ciò io voglio anche altro.» 
Conan inizia ad avere respiri irregolari e stavolta è lui che gli sfiora il viso non capendoci più, lo vuole solo tenere, sfiorarlo Averlo appiccato e persino Kaito non ne è da meno quindi Conan ammette. «Io credo di vedere quanto sei magico a tuo modo.» Non sa nemmeno da quando parla così, nemmeno per Ran riesce a trovare simili parole, e non si è mai msotrato un tipo romantico al contrario di Kaito che a quel complimento afferma. « Io credo di vedere finalmente le tue debolezze. »
Stavolta sono a pochi centimetri di labbra e Conan le guarda. « Non sei da meno. »
Kaito infatti si sta mostrando chi sta cadendo al suo fascino, ma persino Conan lo sta facendo allora chi vince?
« Chi lo sa. »

Conan a quella risposta porta e mani verso il colletto e lo guarda in modo sensuale, poi chiude gli occhi spingendo l'altro a se lasciandolo senza parole.

« Ehi Conan che fai con Kato? »

Conan riapre gli occhi per poi voltarsi e vedere Ayumi con in mano il pallone perché probabilmente è stato calciato fuori dall' area.

Conan rimane a fissarli a occhi sbarrati e così anche Kaito.

« Ayumi hai trovato la palla? » Domanda Genta raggiungendola.
Ayumi afferma. « Si, ma che fanno Conan e Kaito? »

Conan e Kaito stavolta diventano rossissimi per la vergogna e poi si staccano urlando mentre Conan rimane con lo spasmo al cuore. - Cosa stava accadendo, o stavo per dargli il mio primo bacio?-
Kaito pure rimane senza parole. - Stavo per avere il mio primo bacio… -

Conan si alza tornando finalmente lucido. « Non stavamo facendo nulla! Io me ne vado a casa. »
Kaito pure non riesce a reggere la situazione e vuole completamente sparire. « vado anche io. »
Ed è costretto a prendere la strada di Conan mentre gli altri due bimbi li guardano straniti.

Kaito rimane dietro a fissarlo, non sa cosa dirgli è completamente in imbarazzo. « Shinchi prima ecco… stavi per baciarmi? »
Conan si ferma per poi ammettere. « Te e i tuoi occhi, sì lo stavo per fare, ma non credere che ricapiterà! Io non posso chiaro, Ran non se lo merita. »
Kaito chiede. « Ran? L'ami così tanto? »
Conan sbuffa. « Senti Kaito forse non hai compreso la situazione, io mi sono dichierato a Ran e lei l'ha fatto a me mentre ero Conan, quindi siamo fidanzati, certo non ufficialmente ma so che è fedele e vorrei restarlo pure io. »
Kaito domnda. « Ma io so tutto di te, certo forse non so cos ami, le tue abitudini, ma so che sei un bambino e che sotto sotto sei dolce e romantico. »
Conan arrossisce e cerca di no badare ai suoi sentimenti. « Tu mi ami? »
« Amarti? No! Ma mi piaci, a te? »
« Dato che sei stato sincero con me te lo dico schietto! Mi piaci, ma on ti amo! »

Kaito chede. « Però lo dici in modo così gelido, stai mentendo? »
« Sei un ragazzo quindi non sono per niente timido come con Ran! Con te è facile parlare anche se prima… » Non lo ammette che l'ha mandato in tilt e kaito dice la sua « ho mandato in tilt il cervello, questo non è chiamato amore? »
Conan lo sa, ma è troppo orgoglioso « Ti ho detto che amo Ran. »
Kaito non ci crede che stavolta lo prende per il polso e lo spinge contro il muro. « Ma sei fuori di testa, vuoi farmi male forse? » Domanda l'altro rimasto attanagliato dallo sguardo serio, non sembra nemmeno più quello di un bambino.
« Lo sai Shnichi, io sono un ladro uso il prestigio per incantare ma non ho mai provato a rubare l'amore di qualcuno, a me tu piaci da sempre, non so il perché insisti con Ran ma io scommetto che tu con lei non sei mai te stesso nemmeno da adulto, sono convintissimo che lei soffre lasciandoti andare, io no, io sono più forte, e so anche come nascondere informazioni, nascondermi, e conosco anche chi potrebbe aiutarti. »
Conan tenta di scappare ma Kaito facendo palestra è molto più forte di lui anche in versione da bambino e Kaito chiede. « È così no, tu non puoi dirgli chi sei, ne hai paura forse di coinvolgerla, ma credi che mentendo sia amore? Stai mentendo da tempo a lei, e tu le dichieri che l'ami, ok, ma ora lei non sta con te, e se dici il contrario lei non sa che tu sei lui.
Prova a immaginartelo lei che scopre te, che reazioni potrebbe avere?! TI capirebbe? TI direbbe “ va bene? Nessun problema, capisco?” »

Kaito stavolta sta spaventando Shinichi, lo sente che è arrabbiato ma non come prima che era zitto stavolta pare proprio lottare per fargli capire ciò che lui stesso sa. « Non impota, m perdonerà anche se lo scoprisse. »
Kaito afferma. « Siamo identici, anche io sto nascondendo un grande segreto alla mia migliore amica che l'amo, ma lei non mi accetta in Kid, non fa che dire che lo detesta, che vorrebbe che finisca in prigione, senza sapere che sono io! Ma nonostante ciò io l'amo, però se io le dicessi la verità lei mai più me la perdonerebbe perché mi sono anche infiltrato nella simpatia di suo padre, è così che so ogni loro mossa contro di me.
L'spettore Nakamori mi ha preso come un figlio, e Aoko per me è molto importante, se scoprisse la verità mi sbatterebbe fuori dalla sua vita, non credi che Ran sia così? »
Conan domanda. « Ran non è una bambina, io glilo direi se non fosse per salvarle la vita, che colpa ne ho io se oltre a me ci andrebbe di mezzo anche a sua famiglia, la mia e Ai… la devo proteggere. »

Kaito ammette. « Se si scoprisse che io sono Kid mi ritroverei un organizzazione contro in più se Aoko sapesse cosa accade il giorno della morte di mio padre s'immischierebbe e lei non è furba quanto me, non ha reattività, è fin troppo oneta e ingenua, per questo a proteggo. »
Conan chiede. « Perchè ora mi parli di lei? » - Non si accorge che mi ferisce? -
Il mago esclama. « Per farti capire che siamo nella stessa situazione, perché dici di no ai tuoi sentimenti?! »
Conan abbassa lo sguardo, non vuole mentirgli. « perché non so se sono proprio quei genere di sentimenti… »
Kaito non gli crede. « Se quella bimba non ci disturbava tu mi avresti baciato, questo non conta per te? Non ti fa capire che ti piace stare con me? »
Conan esclama . « Se tu mi seduci ad occhi che posso farci?! »
« Sedurti? Io ti stavo parlando, non è colpa mia se sei così emotivo, però basta io vogio solo questo, poi odiami pure. »

Fa due passi, lo guarda n secondo con desiderio e poi sfiora le sue labbra con le sue lascindo l'altro colpito sentendo il suo cuore accelerare, e poi gli piace come viene tenuto a due mani sul suo petto mentre stringono un pezzo della sua maglietta.
Conan ritorna di nuovo a non essere più lucido è un suo problema l'essere emotivo, e con l'amore poi lui diventa un totale cretino e Kaito se ne accorge che anche se non corrisposto lui ha chiuso gli occhi come se volesse proprio capire ogni sentimento, kaito non sa bene cosa significhi ma ci va più serio stavolta vuole fargli capire che è lui che vuole catturare lui.
La sua lingua sfiora le labbra schiuse di Conan che ha il respiro affannato poi passa a mordergli le labbra con fare un po' selvaggio ma che all' altro fa leggermente ansimare e così comprende la differenza con un maschio anche se Ran mai l'ha potuta baciare.
Kaito ama sentirlo così, ma non gli dà troppo infatti quando l'ha abbastanza sedotto anhe con morsi ai lobi dell' orecchio e un bacio a lingua lo lascia andare mentre Kaito resta a poker face. « sfido Ran a farti ansimare in un corpo d bambino, e se devo dirtelo credo di averti eccitato, ciao detective. » Sparisce nel nulla lasciando Conan senza parole per poi correre via a casa sua e andare in bagno a toccarsi il cuore. - Non ha la ragazza e allora come diavolo fa ad essere così vorace, mi ha fatto seriamente vedere le stelle, come ho potuto lasciarglielo fare, e mi è persino piaciuto. - si tocca le labbra. - i miei sentimenti per lui… forse è solo attrazione? No, nemmeno per Ehiji provo questo battito e siamo molto legati, solo Ran riesce eppure anche lui, e mi ha baciato, sono poi certo che mi ha eccitato quel bacio a lingua, è stato così bello, ma se ho il corpo da bambino come faccio ad avere ormoni così attivi?
Non è logico, ma non sarà che io lo amo più di Ran?
Devo smetterla, devo tornare adulto poi starò con Ran anche se stare con Kaito non è che sia male, è così sincero e spontaneo nulla a che vedere con il ladro che conosco… e poi mi sa rendere il cuore in fiamme… se vivessi con lui l'adolescenza potrei dedicargli il tempo che Aoko ha avuto con lui...-


Kaito raggiunge casa sua per poi toccarsi le labbra. - Non avrei mai creduto che Shinichi fosse così sensibile, quel gemito… mi ha eccitato, io amo sentire la sua voce sotto le mie attenzioni, ho la testa adulta ok, ma il corpo è da bambino eppure sono ancora eccitato al pensiero, nemmeno Aoko mi donava tali istinti, ero geloso, volevo solo il mio bacio ma ora lui cosa farà? Mi eviterà, o mi accetterà?
Dovrei pensare a come tornare adulto non a come conquistare il cuore del mio detective…
Ma in fondo se io e lui crescessimo assieme non sarebbe magnifico, potrei aspettare i miei sedici anni, tornare Kid e lui il detective, e ancora prima vivere l'addolescenza con lui, rubandogli il tempo che ha avuto con Ran per fargli scoprire che io sono perfetto per lui… -


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spero via piaccia^^ chissà che altro inventerò.
Sono andata sul soft con le scene per dare la dolcezza e i motivi per cui amo questa coppia.
La ritengo sempre rating verde. 


 

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Capitolo 9
*** Amore mentale. ***




Attrazione mentale.
 

In casa Ran dice a suo padre in serata.« Papà, io faccio il bagno »
Conan guarda Ran, si sente un traditore, ha mille colpe e non scorda quel bacio avuto da Kaito; ma come ha fatto a giocarlo così? 
Ran si volta e prende per mano Conan.«Su forza ora si fa il bagnetto.»
Conan non parla, non dice più nulla è intanto Ran prepara l'acqua per poi spogliarsi ed entrare in vasca, a quel punto Conan si spoglia e si volta, ha sempre fatto cosi, non ha mai voluto vedere il corpo nudo di Ran per rispetto. 
Si tuffa dentro l'acqua e Ran lo insapona anche se nota che lui ha qualcosa che non va.« Hai litigato con qualcuno?» Domanda curiosa mentre gli lava i capelli.« Ran, tu hai mai pensato a Shinichi come uno che possa tradirti?» 
Ran rimane estraniata dalla domanda, ma ci riflette, del resto lei é semplice.« Sai é una delle mie paure che lui incontri una e se ne innamori, magari una detective, io non ho nulla di speciale, ma voglio credere che siamo legati dal destino.» 
Conan chiede.« E se lui s'impuntasse su un ladro?»

RAn se la ride.«Dai Shinichi non può amare una criminale.»
Conan pero afferma.«ma non lo é...» lo difende perché ha compreso da sempre che Kaito è Kid per un suo torna conto personale certo, ma sa che lui mai ucciderebbe qualcuno. « Stavolta forse ti sbagli, Shinichi è un ragazzo che cerca il brivido non pensi?» e lo sa che Kaito glielo trasmette, ha ancor impressi gli occhi gelidi, la voce arrogante e presuntuosa che crea a lui rabbia e desiderio. 
« Non ti capisco perché parli di Shinichi? « 
Conan si morde le labbra, cosa stava cercando di fare di dirgli tutto?.« tanto per parlare...» 
Ran chiede sciacquando la testa del piccolo.« Vorrei capire cosa hai tu, lo sai che puoi parlarmene.» 
Conan dopo che l'acqua smette di colare dalla testa guarda Ran.« ok, allora io ho un debole per una persona pero mi piace anche un altra persona e non so cosa fare...»
Ran chiede.« Oh sei indeciso tra Ayumi e Ai? Eh certo, sono molto carine.» 
Conan rimane senza parole, nemmeno ci pensava a loro, ma se lei pensa loro gli va bene.« Beh, che mi consigli?» 
Ran opziona.« Frequentale, sei piccolo, alla tua età è normale non sapersi decidere, quando crescerai capirai chi hai nel cuore, per ora non pensarci.» 
Il discorso andrebbe bene a un bimbo non a lui. - inutile Ran mi vede uno di sette anni... però ha ragione dovrei frequentare tutti e due, Ran la frequento come bambino non come ragazzo, mentre Kaito non ho mai provato a uscirci come Ragazzo, forse posso provare... - sorride lievemente.« Grazie Ran, ora so cosa fare.» 
Termina di lavarsi poi si veste e guarda Aoko che è andata a chiedere al Detective notizie di Kaito e Conan decide di sfruttare l'occasione. « Signorina, posso farle una domanda di curiosità?» 
La ragazza non avrebbe mai detto di no a un musino così dolce.« Certo, dimmi.» 
Conan chiede curiosa.« Lei conosce Kaitou-Kid? » 
Aoko annuice.« Certo, e non aspetto altro di scoprire chi è.

Si burla di mio padre, lo porta allo stress, pensa che papà si è scordato persino del mio compleanno, tranne Kaito, lui a suo modo mi ha resa sempre felice.» 
Conan domanda .« Cosa le faceva?» e un po' ai sta innervosendo ma non lo mostra. 
« Lui per motivi che non so è arrivato tardi al mio compleanno, mi aveva promesso che avrei avuto uno spettacolo unico. 
Prima della mezzanotte, lui mi ha chiamata, gli dicevo in lacrime che è un bugiardo, ma poi mi ha detto di affacciarmi alla finestra e mi ha lasciata senza parole, c'erano i fuochi d'artificio e il mio nome sul grattacelo difronte alla finestra, era uno spettacolo, mi aspettavo che mi dicesse un " mi piaci" ma mi disse solo " buon compleanno Aoko" » 
Conan crede di ricordare quel giorno, lui era a dormire ma poi sentì dei rumori e vide i fuochi d'artificio, nessuno seppe l'artefice e nemmeno lui stesso. 
- Kaito ami cosi tanto lei per fare tale baccano in città?- Quella domanda lo irrita. « qQuel'è il piatto preferito di Kaito?» 
Aoko risponde un po' dubbiosa.« È patito del cioccolato, ma sempre ordina il gelato a doppio strato di cioccolato, direi che è il suo dolce preferito, poi ama molto il caffe. » 
Conan non va oltre e la ringrazia.«Oh, grazie, ora meglio che vada a vedere i miei cartoni animati eh eh, notte.» e corre via per poi prendere da sotto il cuscino un libro e leggerlo, ma si accorge di non riuscirci, l'idea che Kaito riservi qualcosa ad altri fuori dal suo rubare lo sconcentra, lo rende fuori di sé. 
A Cena mangia senza parlare, una cosa normale, perché l'unico che fa baccano é Goro. 


 

Intanto i giornali parlano di come Kid non si faccia sentire nonostante siano giunti molti gioielli. 
«Strano, Non é da Kid.» Afferma Ran. 
«Già...» - Evidentemente ha capito i miei avvisi sul APTX, tipico di kid, sa sempre vedere oltre la semplicità.- 
Termina di mangiare e poi se ne va a dormire.

Kaito è rimasto senza dubbi sui suoi sentimenti, ma ora non sa cosa farà Conan: se lo eviterà, lo accetterà o lo testerá, oppure la peggio farà finta di nulla.
Per qulle preoccupazioni scorda pure le priorità come di tornare Kaito e capire chi lo ha rimpiciolito e del perché. 
Tuttavia ciò lo tiene in sé e si mostra spensierato a casa anche se sua madre ha capito che é in ansia.

Il giorno seguente è il più difficile per i due affrontarlo, pare quasi una prova di resistenza. 
 

Conan assieme ad Ai vede a distanza Kaito camminare solo, ma non sa se salutarlo, e intanto Ai chiede. « Come mai non vai da lui? Non siate amici?» 
L'amicizia non sa se per Kaito sia esistita: è confuso non sa se ciò che chiamava “amore” sia quello vero.« Abbiamo litigato.» 
Kaito rimane tra le sue, anche lui non sa come comportarsi, se ne è accorto che Conan è dietro alle sue spalle. 

 

Giunge Ayumi, Mitsuhiko che prendono Kaito e lo portano da loro assieme a Conan e Ai per poi parlare di argomenti che al.Detective e il mago poco importano, ma recitano la parte sentendo di avere in comune anche questo. 
Durante le lezioni arriva l'ora di ginnastica e i due nello spogliatoio devono cambiarsi. 
Kaito di suo ha da sempre un bel fisico e Conan senza farsi vedere ci dà uno sguardo, Kaito invece dà uno sguardo a Shinichi contastando che anche lui è a forme sensuali, e si maledisce che non siano diciassetteni...

 

Kaito si rivela essere il più atletico rispetto alla classe appunto ha molto equilibrio e per lui saltare Non é un problema in quanto ha un elevazione alta ma sopratutto forza muscolare che si nota appena dal suo aspetto, ma Conan non smette di analizzare i suoi riflessi che Kaito può sfoggiare dato che Conan sa la sua identità, e un po' lo ammette vuole stupire, sedurre solo con il suo corpo quello di Shinichi. 
 

Quando Kaito si accorge che Conan lo sta fissando va verso lui prendendolo per il mento.« Conan,pare che mi stai mangiano con gli occhi. » 
Il ragazzino rimane arrossito per come è stato scoperto ma è proprio così lo sta definitivamente mangiando,solo che Conan fa un gesto di mano allontanando il mago.« Per niente e non fare il presuntuoso, a me non fai effetto!» torna dagli altri e per rabbia inizia a pensare che deve solo batterlo quindi cerca di mostrarsi bravo quanto lui e Kaito se ne aprofitta per guardarlo - Sembra innamorato di me, altro che di Ran, che si sia svegliato? Certo che se ora è cosi atletico da ragazzo sarà bravo a inseguirmi... -

 

Ayumi e Ai fissano Conan come incantate, ci sono cotte da sempre e questo crea un po' di invidia a Genta e Mitushiko che non hanno gli occhi di chi stimano, per Genta Ayumi, per Mitsuhiko Ai. 
 

A fine della lezione, Conan va un attimo presso i bagni per sciacquarsi la faccia mentre Kaito prende dallo zainetto uno dei suoi trucchi magici che addormenta il restante tranne Conan. 
 

Kaito raggiunge il bagno e chiude la porta, con un bel piano in testa. 
Conan si volta, cerca di non guardarlo a petto nudo, ma quando apre la porta Kaito esprime.« Se non vuoi dormire ti consiglio di tenerla chiusa.» 
Conan domanda.« li hai addormentati? Tu non stai bene.» 
Kaito se la ride quando vede Conan allarmarsi dato che la porta è chiusa dall' interno. «Razza di... apri la porta.»
ma Kaito è gia accanto alla sua schiena, la tocca con palmo delicato lasciando a Conan brividi interminabili, poi sente il fiato del ragazzi avvicinarsi pericolosamente al suo orecchio.«Prima mi hai guardato vero?» 
Conan si paralizza, é rosso, gli occhi aggrottati, le labbra asciutte, in più l'acqua calda della doccia crea molto vapore rendendo qual momento qualcosa di intimo. 
Conan non gli risponde solo sente il corpo accaldarsi e per sua sfortuna é a petto nudo come Kaito che è in mutande; situazione per lui peggiore non poteva essere.
Kaito dalla schiena tocca il suo petto.« Allora, mi guardavi...?»
Conan se ne accorge che tutto ciò é stato fatto per fargli ammettere le cose.« Oh, un corpo da bambino non puo farmi effetto...» 
Kaito non lo mette in dubbio.«E beh, ma se mi pensi piu grande, sai bene la mia altezza e anche il mio viso, che è spiccicato al tuo, solo che io sono più isterioso.» non fa altro che parlargli e gioca proprio con la fantasia di Conan che vola e quindi gli risponde voltandosi.« E tu pure mi fissavi vero?» 
Kaito non risponde solo acenna un risolo sornione.« Mhm, segreto...» 
Conan rimane a fissarlo ma non tanto per il corpo ma la mente, é una sfida continua di orgoglio, trappole, frasi, tutto nella seduzione e questo piace ai due, lo trovano stimolante, divertente, eccitante, un rapporto così ai due proprio non dispiacerebbe.
Lo comprendono dallo sguardo che sono come il mare che viene attratto dalla luna. « deduco che sia un sì...» 
Kaito lo sa.« non rispondo , ma ho notato che mi guardavi »
continua a insistere e Conan ammette. « Non sei da meno.» 
« Oh io ho guardato molte cose. »
« Il più delle volte hai guardato male Ai, come mai? »
« Non mi sembra una bambina, ha gli alleniamenti di chi mi hai detto di travestirmi al Mistery train. »
« Sapevo che un trasformista come te se ne accorgesse, lei è chi ha idealizzato APTX 4869, ma non ha l'antidoto, lo sta preparando. »
« Allora ecco perhcè non mi garba… »
« È dalla mia parte, ho la prova che sta seriamente scappando. »
Kaito fa le spallucce. « Beh, ma io so da fonti certe che tu in Conan sai tornare adulto, vorrei sapere come. »
Ecco Conan ha finalmente capito perché lo ha isolato « Mph... forse» 
Kaito lo volta,lo prende per i polsi, un po' stringe una stretta che a Conan piace, lo rende proprio vivo.« Su dimmi, con i ragazzi sono molto diverso che con le ragazze. » 
Conan non perde il sorriso che forse un po' vuole divertirsi lui, non sa il perché ma tutto ciò lo fa eccitare,il solo l'idea che lui possa per un attimo pendere dalle sue labbra lo fa scattare sempre più vicino al corpo roseo, asciutto,magro del mago.« Che sei violento con me lo so… ma anche io so difendermi. » Fa giusto una mossa con la gamba velocemente, si abbassa con la schiena e lo squilibria.« Non sapevo, chi ti ha insegnato? »
Conan rsponde guardandolo mentre sono proprio appicicati: lui che tiene i polsi di lui mentre Conan che è sul punto di fare lenza sul braccio del mago. « Alle Hawai con i miei, mamma mi ha sempre detto che un detective deve difendersi, così papà mi ha insegnato a sparare e mamma a difendermi a mani. »
Kaito scoppia a ridere. « Interessnte, non sei così tanto indifeso come credevo, tutavia scordi una cosa, io sono un mago. » Detto ciò sparisce dalla presa di Conan lasciandolo con in mano un fantoccio. « Da dove cavolo… »
Kaito di spalle poggia le mani sul busto del ragazzo, e gli da qualche bacio sul collo, a lui non gli importa se Conan ha il corpo di un bimbo, lui sa che sotto sotto Conan ha ormoni che grazie a lui si attivano infatti il sottoscritto a quei baci selvaggi, provocanti, si ecita molto ma cerca di lberarsi. « Razza di maniaco, lasciami! »
Kaito gli bisbiglia. « E allora fermami, ma il tuo corpo lo vorrà? »
Conan rimane fissare il vuoto. - No, non vuole, basta io voglio capire… -
Si volta per poi dargli una fulminata ad occhi che a Kaito lascia parlizzato poi sente le sue labbra premute a quelle di Conan e stavolta è il mago a restare stupito. - Conan sei più veloce di Aoko… mi vuoi così tanto? -
Conan si stacca, lo guarda stavolta con occhi più sedttivi. « Voglio sapere che intenzioni hai con me! » Domanda il piccolo maledicendosi di come si è fatto prendere. - Inutile mi piace, lui capisce, lui non pinge, e fa a me restare dietro, non come faccio con Ran che mi sta dietro… con Kaito è una lotta così bella che vorrei non finisse più… -
« Con te? Nessuna, tu? » non va oltre, e Conan si morde le labbra sentendosi proprio fuso per lui« Io, nemmeno, eppure Aoko non la sopporto...»
Kaito sbatte le paplebre. « Aoko? Che ti ha detto? » in effetti Kaito nemmeno più la pensa.
« Del tipo che odia Kid ma che ama te… ci hai pssato l'infanzia no? »
«Sì, è come una sorellina. »
« Ma se ti piace! »
« Non mi rende come con te…ma non eri il ragazzo di Ran tu? »
« Non credo che posso starci, lei non sa la verità, mi vede un bambino, e forse è un bene, se sapesse la verità potrebbe saltarmi addosso dopo che mi ha isolato per anni. »
« Eh, o magari vorrebbe diventare una bambina? A quel punto mi creerebbe fastidio. »
« Come? Che intendi? »
« Hai capito bene, mi infastidirebbe molto se lei fosse una bambina solo per stare con te. »
« e perché ti darebbe fastidio? Lei è venuta prima di te. »
« Quindi io dovrei amare Aoko perché è venuta prima di te?
Tu sei un ragazzo che ama la libertà, tu ami ficcarti in mezzo ai guai, che a ditta nostra sono i guai che cercano noi, tu appena vedi un caso corri e sai piantare pure Ran, come quel giorno al ristorante… »
Conan lo guarda chiedendo curioso. « Come sai questo? »
« perché ero là assieme ad Aoko, suo padre mi aveva invitato a mangiare là ed io la buona cucina non la rifiuto mai, accidentalmente ho visto te, ho tentato di non farmi notare, ma eri con Ran, mi sono detto che se l'avevi portata là eri sul punto di farle una proposta di matrimonio, sapevo bene che a te lei piaceva basta vedere come la proteggi, ad ogni modo è giunto un caso e tu l'hai piantata, e l'hai lasciata sola, ha pianto molto ma poi sei tornato sotto sembianze di Conan e l'hai presa in giro mentre io mi sono detto “ Che ci fa Conan tutto solo se Ran era con Shinichi? E dove è Shinichi?” Ho iniziato a sospettare che tu fossi Conan ma mi sono detto non è possibile, e invece…
Ran quel giorno avrebbe potuto incastrarti, e non ci è arrivata!
Quando l'hai vista piangere tu soffrivi e molto, e dicevi frasi come “ Shinchi mi ha detto di dirti che tornerà presto” mentre lei diceva che erano bugie io mi sono detto “ E dove l'ha trovato?”
Dopo che Aoko si è addormentato ho fatto domanda ai camerieri per sapere se hanno visto Shinchi uscire, e non è accauto, l'hanno visto entrare in bagno, così ci sono entrato per cercarlo ma non c'era, le finestre erano troppo piccole, e nessuno ha visto uscire Shinichi se non Conan, allora da qui Ran se avesse fatto queste ricerche ti avrebbe smascherato con tanto di prova!
Ran non ti dona il brivido che posso farti io, ad esempio prima, io ti prendo i polsi e tu mi rispondi, con Ran non scappi? Forse perché è una ragazza?
Pure io scappo se Aoko tira fuori la scopa e me la tira in testa, ma io so bene come difendermi ma mica lo faccio, è pur sempre una amica che scherza, e anche tu hai questo pensiero, sbaglio? »
Conan rimane proprio colpito, non ha mai pensato che potesse essere così scopribile quel giorno, Ran non ci ha mai pensato, ma questo fa scoppiare in una risata Conan lasciando Kaito confuso e intanto dice. « Hai ragione ma tu addirittura hai fatto il detective, è divertente. »
Kaito arrossisce di botto. « Non significa nulla. »
Conan non crede. « Ci tenevi così tanto a me. »
Kaito non vuole rispondere, è stto scoperto. « Sono domande che si farebbe chiunque! »
Conan scuote la testa. « I detective, non una ragazza come Ran, nemmeno Sonoko. »
« Senza offesa per Suzuki ma quella è un' oca. »
« Lo dico pure io...»
« Lo sai che fa di tutto per vedermi, ed io la evito, quella mi salta addosso se mi vedesse. »
« Lo sai no sta con uno »
« Dio un mostro, ho avuto una paura quando ha sfondato le colone, mi sono detto “Che ho fatto di male per avere contro il suo ragazzo?” Ma i miei piani con Suzuki dovevo portarli a termine, però poi ho detto al suo ragazzo che amo un altra. »
« Altra? »
« Sì, se no quello mi avrebbe ucciso. »
« Ah, mentivi? »
« Per ninte parlavo di Aoko. »
Conan socchiude gli occhi e gli dà un pugnetto in testa. « Ah sì la bambina che odia Kid e ama te, ok… » E se ne sente geloso ma comunque apre la porta togliendo la gomma in mezzo alle ante.
« Beh, vestiamoci altrimenti i maestri si preoccuperanno. »
Kaito annuisce e si veste, poi svegliano i compagni e tornano alle loro lezioni.

Conan e Kaito dopo quella discussione non hanno più parlato perché si sono fatti distrarre dai loro amici, tuttavia nel pomeriggio Conan chiede ad Ai un antidoto ma lei non vuole darglielo e se deve vuole sapere il motivo quindi Conan s'inventa qualche scusa perciò Ai per amore gli cede una capsula, poi Conan gli regala un grazie a sorriso e corre via andando presso il bar di jii dove c'è Kaito che fa merenda.

« Kaito! »
Il bimbo alza gli occhi per poi vedere Shinichi con vestiti per uscire e a Kaito gli va di traverso la bevanda che inizi a tossire cercando di prendersi dal colpo al cuore. « Shi….Shinichi? »
Il ragazzo diciassettenne rimane a guardarlo con faccina sempliciotta e Kaito inizia a sentirsi in imbarazzo non capendo perchè lui sia adulto. - E adesso che faccio, così io non riesco a toccarlo, è strano poi, è enorme… -
Shinichi borbotta. « Avete liquori? »
Kaito annuisce. « Sei venuto per ubriacarti? E poi sei minorenne, figurati se puoi. »
Shinichi spiega. « È per te, vuoi tornare adulto, allora ti dico come, ma devi fidarti di me ok? »
Kaito Annuisce per cui dice a Jii di dargli il liquore chiamato Paikal.
« E bevendolo torno me stesso? » Chiede Kaito dubbioso.
« Fidati. » Afferma Shinichi quindi Kaito beve il contenuto, poi Shinichi spiega a Jii. « per favore puoi prendere gli indumenti di Kaito per uscire quelli da ragazzo, tra poco non ci starà più in quei vestitini. »
Jii non ama prendere ordini da Shinichi ma vedendo che kaito ci è afezionato fa come gli viene detto e intanto Kaito inizia a sentire il suo corpo bruciare, poi va verso il bagno assieme a Shinichi che lo aiuta dicendogli di resistere al dolore.
Alcune volte il bimbo urla ma quando la trasformazione si completa Shinichi ad occhi chiusi gli lancia gli indumenti che Jii gli ha portato e così Kaito in formato adulto prende i vestiti per uscire e si mostra.
« Perchè mi hai fatto tornare adulto?» Chiede Kaito finalmente a suo agio nel suo corpo.
Shinichi indica fuori. « Semplice, così posso uscire senza stare con un bambino. »
Kaito agrotta gli occhi, forse ha capito male ma Shinichi gli sta chiedendo di uscire? « S-Stai dicendo che vuoi uscire con me? » - Cuore calmati, è Shinichi, non penserebbe mai così… -
ma si stupisce perché Shinichi Domanda « Sei sicuro di non essere un detective? »
Kaito prima di sorridere chiede. « Ho detto giusto? »
Shinichi arrossisce per poi svoltare lo sguardo ma annuendo come per dire un “ Sì” e Kaito torna finalmente sorridente come una pasqua e Shinichi a vedere ciò non può non stupirsi di quanto a suo modo Kaito sia estremamente bello, ma non solo, Kaito diventa più bambino cossa che a Shinichi crea tenerezza. - Kaito è un vero bambino, ma non ci sto male, forse ho sbagliato, ma almeno per un po' voglio stare con lui…
mi spiace per Ran, ma kaito mi ha incantato. -
Kaito intanto riflette. - Prima mi ha regalato un gioco di carta per dirmi che l'ho colpito, ed ora mi regala un uscita con lui soli in forma adulta.
Aoko scusami tant ma Shinichi mi ha catturato. -


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Aww che amori!! Amori miei io vi amo!
Ok, temrino il fangirlareXD
Sperando che sia apprezzato questo^^
ho vouto mettere anche l'aspetto dell' amore mentale con quello sessuale.
No ok, la storia va sul giallo.
Recensite, commentate, fate ciò che volete! Ma fateloXD

 

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Capitolo 10
*** una nuova traccia ***


Una nuova traccia.



Shinichi e Kaito quindi escono dal bar, Kaito è molto teso non sa bene come comportarsi in quanto gli sembra ancora impossibile che siano tornati alla loro età fisica.
Shinichi pure non sa bene come comportarsi, di solito con Ehiji non ha timore di dire la sua ma ora fatica; non sa come rompere il ghiaccio, e cerca di dirsi che è solo un pretesto per vedere se gli piace Kaito o meno, anche se ancora fatica a crederci perché da sempre si è detto di amare solo Ran.
I due camminano ad un palese poker-face, nessuno mostra la sua timidezza anche se gli occhi parlano soli, tuttavia non se la sentono di camminare a zonzo senza dirsi una parola, quindi il primo a rompere il ghiaccio è Kaito. « Posso sapere dove stiamo andando? » Avrebbe voluto chiedere ben altro ma non se l'è sentita di andare al punto.
«Non saprei, però qui se non sbaglio c'è una fiera cosplayer, t'interessa? » Lo guarda un attimo, poi quando scontra i suoi occhi distoglie lo sguardo di colpo.
« Sì, almeno non mi porti a leggere i libri. » usa un tono sarcastico prendendolo lievemente in giro.
« Non spreco tempo con uno che non comprende l'arte della lettura; immaginavo che amassi questi posti, del resto sei cme i bambini. » Risponde alla provocazione, anche se sotto sotto non gli dispiace andare con lui in un luogo per svagarsi.
« Almeno io so divertirmi, tu invece no. » Un po' sbuffa, non ama essere paragonato a un bambino, non quando è alto 1.70 con un cervello niente male.
« Io so divertirmi in modo equilibrato. » Non lo fa apposta, non vuole proprio lasciarlo vincere sulla parola.
« Ed io in modo spericolato! » Nemmeno lui è da meno.

Giungono alla fiera: il posto ha molti manga, Dvd in anime, modellini, portafogli, gadget, portachiavi, e poi c'è la sezione videogiochi che Kaito subito guarda dato che è amante dei videogiochi, ed inizia a parlare indicando diversi giochi d'azione, di spionaggio spiegando pure i livelli, e Shinichi in un certo senso nota come è spontaneo ed ha l'aria di un vero bambino che non appena vede un giocattolo ci si affeziona, in più il suo tono di voce benchè sia identico a quello del detective, è usato in modo più frizzante, euforico, da questo forse Shinichi riesce ad essere contagiato quindi mette le informazioni di Kaito in commutazione con quelle riguardanti i film da cui i giochi sono ispirati, e Kaito a questo s'importa che comincia a fare un lungo discorso con lui tra giochi e film dei quali Shinichi trova storici.


A un certo punto ci si trovano davanti dei cosplayer che inscenano Kid, e Shinichi proprio per ciò inizia a guardare Kaito pensando. - E se lui divenisse Kid, cosa accadrebbe? -
Essendo molto curioso propone. « Che ne dici di partecipare, ti travesti da Kid , tanto sei lui. »
Kaito non lo sa, in pratica potrebbe ma non si divertirebbe mai senza avere un detective alle costole quindi si avvicina a lui e gli mette una mano dietro la schiena guardandolo. « Che c'è vuoi giocare al gatto e il topo? » E infondo non gli dispiacerebbe ma vuole che sia Shinchi ad ammetterlo.
Shinichi rimane preso da quel gesto, ma nemmeno Ran sa mandarlo così sulle stelle e allo stesso tempo tenerlo nella realtà. « Non posso mostrarmi, mi credono morto, se no perché credi che abbia un capellino in testa? »
Kaito se ne è accorto di questo, ma ha pensato che fosse per non mostrare il viso emozionato suo. « Allora possiamo farlo in privato, so che non resterò adulto… » lo prende per mano senza pensarci e lo allontana dal luogo per poi scegliere un luogo appartato tra le mura si un vicolo ceco. Lui avrebbe voluto un luogo più consono ma i tempi stringono.
Shinichi pure non è felice del luogo ma tutto cambia quando vede in un battito di ciglia Kid, e sopratutto a vedere lui così vicino gli fa battere il cuore all' impazzata quanto quando è stato Conan.
Kid leggermente si vergogna, non è da lui mostrarsi in pieno tramonto, di solito aspetta la luna.
Guarda intensamente Shinichi, aspetta una sua parola, ma ciò che vede sono solo le sue labbra dall' espressività stupita perplessa, e al ragazzo piace, le vuole sue, e sapendo che Shinichi mai avrebbe preso l'iniziativa sfiora quelle labbra asciutte con le sue inumidendole fino a che non si amalgano del tutto alle sue.

Shinichi non inizia a diventare più cosciente della situazione che non gli dispiace, perché dopo il terzo sfioro inizia a ricercare le labbra del ladro che si fanno quasi preziose, solo al quinto bacio Kid dà quello decisivo che Shinichi ha tanto voluto.
Il detective chiude gli occhi, ormai l'ha capito cosa vuole.
Corrisponde il bacio con frenesia portando le mani sotto il mantello del ladro che intreccia e sfiora a lingua dell' altro; non si fermano, si sfiorano e si allontanano e così via come un po' sono loro due.
Stavolta è Kaito che inizia ad eccitarsi, ha spesso pensato che Shinichi mai avrebbe potuto toccarlo, ed ora vuole, ha paura di non poterlo più fare, che l'efetto della medicina svanisca, che mai più lui sarà così per lui.
Inizia a portare le mani al petto, mentre Shinichi va giusto a tatto accorgendosi di come è perfetto. Kaito, non ci ha paura e vuole sempre più scoprirlo che con abilità toglie diversi bottoni per poi metterci una mano sui capezzoli e ci gioca giusto un po' tenendolo sempre in quel bacio.
Shinichi d'altrocanto è più diretto e vuole sentire il corpo dell' altro quindi toglie le distanze con un passo per poi dargli un altro bacio.
Kaito inizia ad avere il respiro pesante tutto rosso e così anche Shinchi.
Si guardano con desiderio e kaito chiede. « Ma tu cosa provi per me? » Non sa il motivo della domanda, forse ha paura di essere un passatempo, uno sfogo alla mancanza di Ran.
Shinichi non è il tipo che dice apertamente i suoi sentimenti. « SecondoSherlock Holmes l'amore è qualcosa di illogico, colpisce e non si scappa, ma non ho mai pensato che potesse venire a meno difronte ad altro, non posso dire se è amore, o meno, ma con te io non so più ragionare, quindi è amore, no? »
Kaito chiede. « Vuoi che ci frequentiamo Come Kaito e Conan. » Ecco l'ha detto.
Shinichi annuisce. « Come due bambini… »
Kaito annuisce. « Privatamente non ti tratterò da bambino, io non posso esserlo quando voglio ben altro. »
Shnichi spiega. « Nemmeno io, anzi credo che stavolta i ruoli si sono invertiti… sei riuscito a rubare qualcosa che era per Ran. »
Kaito afferma. « E tu di Aoko, mi piaceva lei, ma avevo anche un dubbio su te, credevo fosse stima, ma non amore, anche se ti pensavo… »
Shinichi gli toglie il capello a cilindro e lo guarda negli occhi che sono brillanti quanto dei zaffiri e lui non sa più cosa dire, ci si imbambola, ne è cotto e se ne accorge ogni secondo di più, che per dirlo gli dà solo baci, dirgli che è innamorato di lui non riesce quindi usa il gesto corporeo, e Kaito si lascia fare sorridendo felicemente.

Terminato il bacio Shinichi inizia ad accusare dolori al cuore e le ossa, sintomo che l'antidoto sta perdendo effetto.
Kaito all' inizio si preoccupa molto che lo tiene a sé abbracciato. « Shinichi che hai? »
Il ragazzo trema con il corpo e mormora a tono aggonizzato. « L'antidoto… sto per tornare Conan… »
Kaito capendo ciò cerca di supportare Shinichi nella trasformazione che avviene dopo qualche minuto, infatti Shnichi si ristringe entrando negli stessi suoi indumento e Kaito lo deve prendere in braccio. « Shinichi quanto tempo rimarrebbe a me? » Chiede ma non ha tempo da perdere quindi toglie gli indumenti che lo mettono come Kid e torna ad abiti per uscire per poi correre verso casa sua e mettere Conan sul divano dato che per shock si è addormentato.

Kaito pure inizia ad avere i sintomi che la trasformazione sta avvenendo quindi con una mano al cuore e dolori atroci respira a fatica iniziando a restringersi.
Quando termina la trasformazione il bimbo va in camera sua a prendere i vestiti da bambino che si è fatto preparare da Jii e si cambia per poi andare da Conan che dorme.
« Conan svegliati. »
Il bimbo si sveglia senza occhiali. « Kaito? Sei tornato piccolo? » e si dispiace che gia finito l'efetto.
« Già, però ho passato un bellissimo pomeriggio. » Esprime con un sorriso gentile.
« Sì, non è stato male. » - Specie quel bacio, mio Dio Kaito mi ha proprio giocato: un bacio e si allontanava per poi baciarmi velocemente, no ok, mi ha fatto vedere le stelle… -
Conan guarda l'orario. « Meglio che vada sono le 20.00. »
Kaito gli chiede. « Non dimentichi qualcosa? »
Conan domanda. « E cosa? »
L'altro prende uno specchio e Conan si guarda in viso urlando. « Dove sono gli occhiali? »
Kaito li ha in mano. « Eccoli»
Quando Conan vuole prenderli Kaito indietreggia. « Vieni a prenderli detective? »
Il bimbo rimane sbalordito che inizia a rincorrerlo. « ladro ridammi gli occhiali!
»
Kaito se la ride e inizia a giocare a casa sua nascondendosi e Conan cerca di anticiparlo. « Stai giocando in casa furbastro. »
kaito non risponde. - Anche se ti amo mica significa che non posso giocare, tanto non mi trova qui. - Conan guarda ovunque per poi guarda in alto. - Che sia là? - sale sul tetto della casa per poi andare verso una finestra della soffitta e trovare Kaito quindi lo raggiunge e lo prende di spalle squlibrandolo. « Preso, ridammi gli occhiali!! »
Kaito rimane disteso sotto lui. «Ma come hai scoperto che sono qui?! »
Conan spiega. « Il tetto di casa tua ha una finestra, non trovandoti dappertutto ho pensato che magari avessi una soffitta nascosta così sono entrato dal tetto. »
Kaito sogghigna per poi approfittarsi delle vicinanza e dargli un bacio sulla guancia che paralizza Conan infatti poi arrossisce. « Ehi… ma questo non è valido! »
Kaito non l'ascolta, gli piace tenere lui così vicino e lo abbraccia. « Sembrava volessi delle coccole. »
Conan tenta di staccarsi. « Ma sei fuori? »
ma non sa sottrarsi a come Kaito gli sfiori i capelli, le orecchie e sopratutto al bacio. « Vedi vuoi essere coccolato, sei un bambino. »
Conan si appoggia al suo petto e si calma lasciandosi fare. « Nemmeno a mamma mi lascio coccolare, tu perché? »
Il moro non lo sa ma lo chiude nell' abbraccio facendo rilassare il detective. « perché sono il tuo ragazzo, semplice. »
Conan annuisce e nizia a coccolare lui. « Gli occhiali me li vuoi dare? »
Kaito gli infila gli occhiali. « Ecco… »
Conan sospira non sa perché ma Kaito non è felice quindi gli dà altri baci. « Forse oggi Ran mi vedrà arrivare in ritardo. »
Il moro allarga un sorriso malizioso. « Stavolta la pianti per me? »
« Il mio caso impossibile da risolvere. »
« ma lo hai risolto. »
« No, perché ora sono con un mio amico che segretamente è il mio ladro e rag
azzo. » gli dà mille baci afettuosi che kaito corrisponde.
E così si coccolano per due ore parlando di loro e dei loro interessi, ma non sanno ancora decidere se ornare adulti o meno. « Sai Kaito io non so se voglio restare bambino, intendo vorrei almeno mettere in gambia chi mi ha ristretto. »
Kaito pure ha le sue idee. « Voglio vendicare mio padre e non posso restare bambino, io vorrei capire come mi sono ristretto, non riesco a ricordare quel giorno e non comprendo il come sia possibile. »
Conan si rialza. « Parliamone domani, ora Ran mi ucciderà. »
kaito chiede. « Ti accompagno? »
Conan annuisce. « Sì, t'inventi che eri malato ok? »
kaito sospira. « Questo è usare. » ma ugualmente escono di casa per poi dirigersi all' agenzia di Goro.
« È buio, Ran sarà in pena per me. »
Kaito chiede. « Di un po' ci fai mai il bagno con lei? » Domanda guardandolo con le mani sulla testa.
« M-ma… ma… ti pare? »
« Perchè deduco che lo fai. »
Conan indica l'edificio. « interessante la tua fantasia, ora vado ciao!! » e corre via. - Lui è capace di stalkerarmi!! -
Kaito esprime. « Guarda che ovunque andrai io lo sapro! » - uffa, scommetto che ci fa il bagnetto, va beh, tanto quella lo vede solo un bambino, posso starmene tranquillo. - E va a casa sua, si sdraia sul letto e riflette. - Devo capire come mai sono un bambino… Ah, ci penserò domani, ora ho sonno. -
E si addormenta mentre Conan dopo il castigo di andar a letto denza cena riflette. -Kaito non ricorda il perché è un bambino, come è possibile se ha una memoria ferrea?
Non so che pensare, sembra amnesia, e se fosse come lo scoprirà?
Ah, vedrò di indagare domani, adesso sono troppo stanco… -


Il giorno seguente Conan e Kaito vanno a scuola, in classe i due non si comportano da innamorati ma da rivali, si punzecchiano e Kaito non smette di usare il prestigio per prenderlo in giro.
« La mattita, ma perché mi rubi le cose? » Domanda Conan guardando il mago che è seduto sopra l'armadio. « Perché sei un tontolone. » Infatti quello che si è creduto Kaito, esplode e il Kaito si trova alle sue spalle e lo prende per mano. « Lo vedi, ti soffermi a ciò che vedi e non ti accorgi di cosa ti gira intorno, mio caro detective. »
Conan bisbiglia. «Sei fuori? Ci sono dei bambini. »
A Kaito non importa poi. « Per loro sto giocando, non sentiranno il nostro discorso, e non sono stupido da avere la scienziata contro… ti aspetto in terrazza. » detto ciò si allontana e Ayumi va da Conan a chiedere. « Conan perché bisticci sempre con Kaito? Non potete andare d'accordo? »
Conan guarda la porta. « È un bambino. »
Ai se l ride. « Sembrate gatto e topo.
Conan annuisce, ma non smette di pensare che Kaito lo aspetti. « Io vado in bagno, ciao. » E se ne va ma in terrazza dove trova Kaito seduto a fare merenda. « Conan credevo non venissi più. »
Il bimbo spiega un po' seccato. « Si dia il caso che io ho una vita sociale con tre mocciosi e una scienziata, non esisti solo tu eh. »
Kaito sorride. « Davvero? Io qui non trovo amici, i bambini non li considero. »
Conan si siede accanto a lui. « Abituaci, questo pomeriggio di va con loro in giro. »
« Ma per favore sono bambini che vogliono fare gli adulti? » E mangia tranquillo per poi dire. « Vuoi mangiare? Hai degli occhi come se non vedessi del cibo da settimane. »
Conan infatti vorrebbe assaggiare. « mmh, chi ha cucinato? »
Il moro si indica. « Vivo solo, quindi io, dai assaggia non sarò uno sheff ma sono bravo. »
Conan prende le bacchette e assaggia qualcosa per poi dire stupito. « Delizioso, Kaito ma tu sei così bravo a cucinare? »
Il bimbo arrossisce a quel complimento. « Sì, mia madre è in giro per lavoro, e Jii oggi non ha potuto prepararmi la merenda quindi ho preparato da solo qualcosa, strano. »
Conan prende ancora un po' di quelle polpette di carne. « Mmh, sono veramente buoni. »
Kaito si sente felicissimo a sapere di avere una dote che Conan apprezza di lui. « Grazie. » e si avvicina dandogli la mano quindi Conan guarda timidamente Kaito che continua a mangiare tranquillo con un sorriso felice. - mi basta anche avere la sua mano sulla mia e non smetto di guardarlo, con Ran non ero così, con Ran non provavo queste emozioni… -
kaito si volta notando di essere fissato e lui vampa di colpo. « Che hai? » - Si è incantato? -
Conan stringe quella mano e Kaito accorgendosene inizia ad avere leggermente caldo, gli pare pure che il luogo sia diventato magico, intimo, e sono solo da soli su una terrazza con il vento che soffia muovendo i loro capelli.
Conan risponde. « Devi smetterla di fare i tuoi trucchi magici. »
Kaito si chiede di che parli, non gli sembra di aver fatto nulla. « Eh? Io non ti capisco… ma di che trucchi magici parli? »
« Ah, non mi capisci…
» si fionda per dargli un bacio mettendo le mani sulle sue guance.
Kaito al gesto corrisponde mordendo le labbra di lui. « A scuola non è consentito lo sai? »
« ma tu sei un ladro e trasgredisci le regole. »
« io si, ma tu? »
« Io… se non lo sa nessuno non è un reato.
» afferma Conan e Kaito lo ribacia mettendosi a cavalcioni su lui e ciò eccita il bimbo. « Kaito, questo provoca. »
« Ma io sono uno che provoca… » gli mette le mani dietro le spalle e gli dà mille baci muovendosi un po' e Conan maledisce il suo corpo che è in miniatura. « mmh, nemmeno Ran è così… »
Kaito socchiude gli occhi. « pff… Quella non può competere con me, come so far fantasticare una donna posso farlo anche con un uomo, e poi lo leggo nei tuoi occhi che mi desideri. »
« si ma non possiamo. »
« Ma non significa che non posso provocarti. »
« ma sei fuori? »
« Tanto sei un bambino, chi vuoi che capisca che sei eccitato? »
« Ai Haibara, quella è malizios
a. »
« Ah già, ma dubito che si noterà… »
« Ehi guarda che è offensivo! »
« Su dai hai solo otto anni »
« Ed anche tu! »
« ma io non me la prendo, però sarà uno spasso… »

« Sei un pervertito. »
« Uffa, sei solo il mio ragaz
zo. »
« pervertito. »
« E tu sei innamorato. »
« ma quando mai. »
« ehm, prima mi hai mangiato con gli occhi e non facevo nulla. »
« te lo immagini. »

kaito prende per il mento. « Mph… andiamo in classe. » Si alza e Conan si controlla i pantaloni. - ringrazio che sono bambino se no ora con che coraggio andre in giro… però, mi piace questo suo lato.
Entrano in classe e nessuno sospetta nulla ma certe volte nelle lezione i due si guardano per poi distogliere lo sguardo.

Dopo le lezioni Conan viene trascinato assieme agli altri suoi amici in città a cercare dei casi.
- eh eh, ma chi volete che ascolti dei mocciosi? - tuttavia un caso come sempre arriva per i bambini e stavolta anche Kaito viene immesso nel gruppo ed ascolta il caso per poi iniziare ad aiutarli se no quelli non capirebbero e Conan lo lascia fare, sa che non è un detective a sa che è molto intelligente, infatti capisce molte cose del caso; alcune volte contesta contro Conan sulla decifrazione di un codice, però Ai vedendo che bisticciano da lei la soluzione che si discosta da ciò che i due dicevano.
« Assurdo mi distrai dal caso! » Esclama Conan sbuffando cn le mani in tasca contro Kaito.
« Zitto, sei tu che non sai capire la mia logica » Esprime lui in difesa tenendo le braccia incrociate.
«La tua logica è simile a un ladro! »
Kaito fa le spallucce. « Sì e ti batto, sono meglio di un detective. »
Ayumi a sentirli pensa. - ma perché litigano? Non capisco, non si vogliono bene? -
Anche gli altri credono che non siano amici ma rivali ma ai due va bene, almeno nascondono la loro relazione, infatti quando sono in privato hanno momenti di dolcezza e amore che passa da parole a baci e coccole.

Mentre Kaito parla con Conan verso sera, vede a distanza una ragazza dai capelli rossi, occhi rosso scuro e un viso molto bello, stranamente Kaito ha un ricordo mentre gli giunge un forte mal di testa.
Le immagini sono sfuocate a sente solo “ Da bravo fa la nanna...”
Conan si spaventa, lo prende per la spalle e chiede. « Kaito che cosa ti succede? »
Il ragazzo guarda avanti a se non trovando più quella ragazza. « Chi era lei? »
Conan guarda la strada. « lei chi? »
Kaito la cerca avanzando. « Una dai colori rossi, mi sembra di conoscerla… » Si tocca la testa.
« Io non ho visto nessuno, mi hai fatto prendere uno spavento lo sai? »
Kaito abbass alo sguardo. - Quella frase, quella voce… perché mi sono venuti in testa? -
Conan domanda in preoccupazione. « Sei sicuro di non aver bisgno di un medico? Sei sbiancato improvvisamente. »
Kaito scuote la testa. « Andiamo a mangiare qualcosa, credo che sia un calo di zuccheri. » s'inventa per distrarlo.
« D'accordo. » Così Kaito viene portato al suo bar dove beve una bevanda zuccherata e ammette. « Credo che quella ragazza sia parte del perché mi sia ristretto. »
Conan non sa di chi parla. « ricordi qualche dettaglio? »
« So che frequenta la Ekoda, aveva la divisa femminile, ed ha capelli rossi, ma non so altro. »

Conan beve la sua bevanda. « Una studentessa sarebbe immischiata con questo ristringimeno? »
Kaito non lo sa, ma prende la mano del detective. « Shinichi ho bisogno del tuo intuito per scoprire la verità, mi aiuti? »
Conan arrossisce a quella presa per poi sorridere. « Farò del mio meglio. »
Kaito si rasserena a saperlo. « e gli dà tutti i dettagli che ricorda mentre Conan scrive tutto su un agenda. »
kaito comunque non smette di essere in ansia, tenta di ricordare ma non ci riesce proprio. « Shinichi credi che riacquisterò quei ricordi? »
Conan annuisce. « Sì secondo me più come vedi di quel caso più ricorderai, non so a cosa dovuta l'amnesia, ma vedrai che insieme troveremo la soluzione. »

kaito annuisce con il sorriso. « mi fido di te Holmes. »
 

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Capitolo 11
*** imbroglio. ***



imbroglio

Kaito il giorno seguente decide assieme a Conan di andare in mattinata presso la scuola Ekoda dato che il sabato le elementari non vanno a scuola.
« Conan, come entriamo? » 
Conan non ha un piano.« Non sei tu il ladro?» Domanda di Ramando. 
« Spiritoso, credi che in due possiamo raggiungere l'altezza di uno di sedici anni?» 
Conan ne dubita ma cosa gli rimane?« Io sopra tu sotto.» 
Kaito lo guarda male.« perché io sotto? La scuola è mia!e devo io ricordare le cose!» 
Conan ordina.« Prima di tutto io ho occhi, tu no, mi accorgo di molti dettagli e so parlare al pubblico.» 
Kaito si innervosisce.« Io so come parlare, so come muovermi e ho occhi, sono attento, non sarò un Detective ok, ma non sono uno smidollato, sono un ladro con esperienza! E se sai io parlo spesso alla gente, so come ci si muove!» 
Conan non vuole comunque stare sotto e tenere il suo peso.« io sopra e tu sotto.» 
Kaito non ci sta.« Io sopra e tu sotto!» 
« Ti vuoi muovere a fare come ti dico?» 
« Non sono Ran, io mi faccio rispettare e non schiavizzare!» 
« E io non mi faccio mettere
i piedi sulle spalle da te.« 
« La cosa è reciproca detective» 

I due si guardano in cagnesco poi senza parlarsi agita o la mano.« Carta, forbice, sasso!» 
Dalla mano di Conan esce il sasso, mentre da Kaito la carta. 
« Ho vinto,quindi io sopra e tu sotto.» 
Conan sbuffa ma non può sottomettersi alla perdita.« Ti odio.» 
Kaito lo guarda e si avvicina di scatto alle sue labbra lasciando stupito il detective che arrossisce di botto con gli occhi a ping pong. 
« Io ti amo.» dichiara Kaito guardandolo e benché abbia il visetto piccolino a Conan piace talmente tanto che lo prende e lo porta verso se per dargli un altro bacio; non sa come ma perde proprio la ragione quando Kaito a suo modo lo cattura, lo stupisce proprio come sa fare un ladro. 
Kaito corrisponde con un dolce battito di cuore al petto chiudendo gli occhi per poi saldare la presa portandolo a sé.« Non pare che mi odi sai?» 
Conan lo guarda ad occhi praticamente suoi, lo odia si per come lo rende dolce, un lato che odia mostrare.« E appunto odio quando mi fai stare cosi.»
Kaito assume un tono più soffiato.« E allora mi farò odiare.» in verità è un gioco di parole inverse che Conan capisce.« Odio ad esempio quel maledetto sorriso di chi si fa beffe del prossimo, poi quei occhi che mi rendono strano e il tuo magnetismo insomma ma non puoi essere cone Ehiji, lui mica mi fa stare cosi, e poi... il come mi stupisci, forse è ciò che più odio.» esprime tutto rosso e il mago la prende come dichiarazione - se usa questo inganno psicologico mi diventa aperto? Oh mi piace.-

Gli da altri baci e Conan domanda.« Tu cosa odi di me?» 
Kaito ci riflette.« Il come non getti mai la spugna, e sempre, sempre mi insegui, nemmeno fossi un assassino, poi non sopporto come fai il saputello fino a stupirmi di nazioni che non sapevo... ma lo sai il lato più odioso?» 
« Uhm, no...» 
« È il come con me tu non riesci ad essere gelido, con me esprimi tutto, perché siamo maschi, perché siamo s
ulla stessa linea d'onda... » 
Conan ci ha capito poco ma sorride e questo a Kaito va bene. 
« Andiamo a scuola.» 
Kaito traveste se stesso da viso adulto anche se non è che ci riesca molto, ma la maschera facciale aiuta. 
Conan prende un telo e se lo mette addosso poi Kaito esce da la con la testa e indossa gli abiti. 
La guida la fa COnqn che vede tutto dalla fessure mentre Kaito rimane perfettamente in equilibrio sulle spalle del ragazzino. 
« Sei leggero Kaito.» Afferma Conan. 
« Grazie devo esserlo se no come posso essere agile?» Spiega con ovvietà a bassa voce.

Entrano nella scuola, e salgono le scale, fortunatamente tutti sono nelle aule e le bidelle vengono eluse da Kaito attraverso il prestigio. 
Quando Kaito raggiunge la sua classe fa finta di essere in ritardo.« Scusatemi sono in ritardo» 
Tutti i compagni lo guardano, e poi nota Akako koizumi seduta a fissarlo chiedendosi chi sia quel ragazzo.
Improvvisamente Kaito rimane a fissarla iniziando ad avere flashback mentali di Vermouth che dice ad Akako che tolto di mezzo Kid potranno trovare Pandora e Kaito a sapere ciò si arrabbia che fissa male Akako.
« Kaito andiamo?»  domanda Conan da sotto il telo
Benche Kaito voglia andare da Akako e farle ogni i dispetto si calma e torna a poker face per poi dire.« Oh, ho sbagliato classe, scusatemi.» e se ne va.
Conan sente che il ragazzo trema quindi quando sono usciti dalla scuola lui chiede.« cosa hai?»
Kaito è rimasto scosso.« Ho ricordato, sono rimpiciolito perché cerco Pandora. 
Akako è la figlia del loro capo...» 

Conan chiede « Se è cosi come fai a essere un bimbo?
Credevo fossi immischiato con gli uomini vestiti di nero.» 

Kaito mai ne ha sentito parlare.« Chi sarebbero?» 
Conan spiega guardandolo.« Dei traficanti di droga, soldi, informazioni segrete, insomma un organizzazione segreta. 
Raccattano personale ma una volta che la tradisci vieni ucciso, non lasciano tracce, sono professionisti. 
Sherry ovvero Ai per conto loro ha idealizzato APTX, non so molto, ma credo che dovesse avere lo scopo di ringiovanire.» 

Kaito deduce.« Se è cosi significa che le due organizzazioni sono in comunicazione! Pandora è una pietra che dà l'immortalita,aptx ringiovanisce,in pratica cercano la stessa cosa.» 
Conan spiega.«Ma APTX ha poche probabilità di sopravvivere» 
« come pandora di essere trovata!»Afferma andando di logica guardandolo.
« Potrebbe essere, beh, hai un piano? »

Kaito chiede. « Io credo che se mi vedessero in Kid forse loro mi vorranno fermare… »
Conan non ci sta. « Vuoi scherzare? Ammettiamo anche se poi torni piccolo io e Ai verremo scoperti, sapranno che siamo bambini! »
Kaito lo sa ma cosa gli rimane? « Allora interroghiamo quella dai capelli rossi. »
Conan crede che sia una buona mossa. « E come speri di fare? Lei è alta noi siamo piccoli. »
Kaito esprime con un dito all' in su. « Uniamo il nostro ingegno, creiamo una trappola. »
Conan rotea gli occhi. « Davvero? E chi vuoi usare come esca? »
Kaito prende un pendaglio. « Aoko! La sua compagna di classe, sono molto bravo a ipnotizzare, potremmo ipnotizzar Aoko e costringerla a farsi amica di Akako e darci ogni informazione. »
Conan pensa che sia troppo complesso « Secondo me è meglio che le parli io, non può sapere chi sono io, e nemmeno che siamo amici. »
Kaito resiste a quella parola “ Amici” giusto. « Allora tu a intercetti Akako, le piazzi una cimice e la seguiamo va bene?»
Conan ci sta, pensa che il piano sia buono. « Perfetto, andiamo. »

I due in mattinata per aspettare la fine delle lezioni della scuola Ekoda vanno in giro in particolare al luna park.
Per Conan quel posto non è chissà che cosa di speciale, ci è andato spesso con Ran eppure Kaito riesce a coinvolgerlo trascinandolo qua e là iniziando poco a poco a divertirsi perché Kaito è un vulcano di energia, qualcosa che con Ran mai ha provato; di solito era Shinichi con Ran a correre qua e là per la felicità, mentre ora è lontano.
Conan mentre cammina con lui tenendolo per mano, si ricorda di un dettaglio che in passato aveva reso felice con Ran, perciò guarda l'orario. « Andimo! »

E corre trascinando Kaito che ha in mano un bastoncino con lo zucchero filato. « Eh? Ma dove stiamo andando? »
Corrono molto velocemente i due. « Fidati di me! »
Kaito guarda la stretta. - Fidarmi? Shinich io ti darei ogni cosa e nemmeno lo comprendi. - « Ma mi dici dove stiamo andando? »
Lui ride guardandolo. « Segreto! »
Kaito non bada più nulla quel sorride felice, raro, lo incanta proprio a tal punto che anche se si muovono il tempo gli sembra essersi fermato.
Scendono diverse scale per poi piazzarsi al centro di un cerchio. « Tu sei un mago vero? Ma anche io so fare una magia. »
Kaito scoppia a ridere. « Tu!? Impossibile, tu sei un detective. »
Conan lo avvicina. « E se facessi una magia cosa riceverei in cambio? »
Kaito rimane a poker-face per quanto ci riesca. « Sarebbe davvero qualcosa di così unico che meriterebbe molto, ma non è facile stupirmi sai? »
Conan afferma. « Hai paura di perdere? Dai cosa mi offri se per una volta ti mostro una magia? » Chiede a sguardo da furbetto lasciando Kaito con un sorrisino. « TI offro una cena in un ristorante lussuoso, ti va bene? »
Conan si mette le man dietro le schiena. « Non è un po' troppo? »
«Nah basta che chiedo a Jii di usare la carta di credito di famiglia, però ehi devi guadagnartela proprio per farmi fare ciò. »
« So che sei molto ricco quanto la mia, ma posti simili ci andrei in rare occasioni. »
« Prendi o lasci? »

«Direi che può andare bene. » guarda l'orario. « Non sei mai stato qui giusto? »
Infatti Kaito mai ci è stto con Aoko. « Figurati con Aoko andavamo solo nei giochi per bambini…»
Conan a saperlo inizia a fare un conto all' arrovescia. « 3,2… » 
Kaito un po' ci vede se stesso, di solito è lui che fa così i conti all' arrovescia.
« 1… e via! » Afferma Conan.
Kaito vede l'acqua innalzarsi in alto e lui rimane stupito proprio che guarda Conan. « ma tu… »
Conan di colpo gli dà giusto un bacio per zittirlo e Kaito corrisponde mentre l'acqua nasconde quel gesto, e Kaito l'ha capito che voleva solo farlo innamorare di più di lui; ci è riuscito.
I due dal primo bacio approfondiscono con uno a lingua abbracciandosi finché l'acqua non scende e i due per non mostrarsi strani agli occhi delle gente si devono staccare.
« Allora cosa mi dici? » Chiede Conan guardandolo.
« Direi che mi hai fregato per bene, e cena sia! » afferma a tono mezzo serio.
« Già, era l'unico posto dove avre potuto darti quel maledetto bacio. »
« In effetti sono due giorni che non ci baciamo. » poi assume un sorriso. « ma se vuoi vieni con me. »
E lo porta presso il bar di Jii dove l'anziano lo vede. « Signorino Kaito. »
Kaito chiede. « Vecchietto, potresti renderci un tavolo dove nessuno dei tuoi clienti possa vederci?»
L'uomo annuisce quindi indica un posto nascosto tra le mura dove è impossibile vedere.
Conan ci s siede ed ordina qualcosa da bere così fa Kaito e intanto si mette accanto al detective. « Qui possiamo fare ciò che vogliamo. » Spiega per poi bere il caffè dato che ha ordinato per fare colazione.
« Andiamo che pensi che ti salti addosso?» Domanda a forma ironica iniziando a mangiare qualcosa.
« No, figurati, dico solo che possiamo usare questo posto per baciarci se proprio devi diventare un maghetto, lo sai è piuttosto romantico in un certo senso. » precisa masticando tranquillo come se non avesse detto nulla che possa intaccare l'orgoglio del detective.
« Romantico?! Semplicemente volevo solo toglierti quel sorriso di chi sa tutto. » S'inventa di colpo il bimbo.
« Oh, certo, eppure non sembrava… ma come conosci quel posto? »
Conan di suo è sincero. « Ah ci ho portato Ran. »
Kaio s'innervosisce ma resta a poker-face. « Oh, capisco. »
« Sai quel giorno ho fatto ciò a Ran, era bello, ma non ci siamo baciati, abbiamo solo riso e scherzato, e poi le bibite ci erano schizzate in faccia, è stato così divertente. » Esprime tutto felice di quel ricordo anche se Kaito guarda il piatto mangiando , ascoltando ma non emettendo rumori rimanendo a un sorriso inquietante. « Oh che bel ricordo… »
Conan continua. « Avrei voluto in quel momento dirglielo che l'amavo, ma non ci sono riuscito, così ho inventato che era un regalo per la riuscita della gara. »
Kaito taglia il pane in un colpo. « Oh, la gara? »
« Sì, era riuscita ad essere cintura nera. » Spiega non accorgendosi che Kaito è fin troppo controllato.
« Giusto, è si spiega perché sia forte… »
« Eccome, pensa che mi spaventava, credo che mai nessuno mi farà paura quanto lei. »
« Sul serio? Eh magari potresti trovare chi la supera. »

« Andiamo è impossibile, nessuno è così forte, lei è una forza della natura. » Spiega ridendo non accorgendosi che Kaito risponde apatico. « Capisco… »
Conan nota in Kaito uno sguardo senza anima , annoiato e freddo. « C-Che hai? »
Kaito prende la sua pistola spara carte. « Assolutamente nulla! »
Conan guarda il giocattolo. « Che vuoi fare con quel gioco? »
« Un gioco, eh, giusto, un gioco… » Detto ciò si piazza difronte a Conan e prende la mira sparando carte che si conficcano nella stoffa segnando il contorno del bimbo che è rimasto paralizzato a tremare.
« M-ma che … » Non riesce a smettere di parlare che una carta gli tagli uno de suoi ciuffi, e Conan vede appunto i capelli cadere. - C-Cavolo sono morto! Si è infuriato. -
« Credo che la conversazione su Ran possa terminare qui, ho RAGIONE? » Domanda a tono calmissimo eccetto sull' ultima parola che è stata proprio sottolineata e che non permette a Conan di ribattere.
« S-Sì. » spaventoso, il suo tono contro di me mi spaventa! -
Kaito abbassa l'arma giocattolo. « Perciò eviterai di PARLARMI di RAN? Giusto? »
Conan non risponde ma annuisce ripetutamente e Kaito continua. « Come tu NON cercherai di PORTARMI NEI LUOGHI dove hai portato RAN, dico bene Shinichi' »
Il bimbo deglutisce. « R-Ran? E chi è? »
« Vedo che ci siamo capiti. » Torna il solito ad occhi ingenui, visetto dolce e si siede accanto a lui prendendo le carte conficate sulla stoffa. « Va meglio? »
Conan non dice nulla solo mille affermazioni. « Si, si, si, si, sto bene »
Kaito gli dà un sbufetto sulla guancia. « Come sei pallido, che cosa c'è qualcuno ti ha spaventato? » Domanda con ingenuità.
« Ho visto qualcuno che è meglio non farlo arrabbiare. »
« Davvero? Non so di che parli. » esprime ingenuamente, ovviamente è una farsa. - Vedo che ha capito, non si azzardi mai più a parlarmi di lei, mi infastidisce, era così felice, che c'è ci vuole stare assieme? No poker face, devo rendermi indecifrabile. -
Conan rimane in silenzio a fissarlo, ha mille pensieri sul perché si sia comportato così, ma non ci arriva che è stato geloso. « Per caso ti da fastidio che Ran sa spaventare? »
Kaito si volta con un tic all' occhio. « ma tu ci sei o ci fai? »
« Eh? Ecco, se non è per quello allora perché? »
« Posso dirlo che non sai minimamente capire una persona?» Ironizza con un amara verità ma come sempre Conan lo stupisce.
« Non posso comprendere il cuore di chi amo. » spiega schietto, schietto senza pensarci a Kaito da questa frase torna di nuovo felice. « Ah davvero? Sei originale. »
Conan sorride per poi approfittarsi e dargli un bacio. « Ma anche se non ti capisco in qualche modo a me estraneo so come renderti felice, sei semplice. »
Kaito lo ribacia a sua volta mordendo le labbra. « Oh sì allora io sono semplice, ma tu sei originale. »
Conan se la ride. « Meglio complesso… »
Kaito pensa che la parola complesso non sia per lui. « invece no, tu sei originale, semplice, complesso, a seconda dei casi. »
Conan esprime. « E tu sai essere un vero enigma ma sei semplice, a seconda dei casi. »
Kaito lo prende per mano. « Quindi non pensi che ci si completa? »
Conan annuisce capendolo. « Già, con te sono me stesso, tu? »
aito annuisce. « Anche io, ti amo. »
Conan proprio nella semplicità arrossisce fissandolo e Kaito risponde con i ammagliatori per poi sdraiarlo sul sedile lungo e baciarlo a lingua con foga. « L'hai compreso che tu mi appartieni? »
Conan vorrebbe smentirlo ma proprio non ci riesce. « Anche tu » Non l'avrebbe ma detto se non fosse che è incantato da lui e quegli occhi zeffiro che sanno essere tutto anche ammagliatori.

I due poi si staccano e continuano a fare colazione come se nulla fosse anche se sotto il tavolo si tengono per mano, non per essere romantici ma perché hanno bisogno di un contatto fisico

Arriva il momento che Kaito e Conan raggiungono la scuola Ekoda e Conan come nei programmi aspetta che Akako esca anche se ha la fila di ragazzi che vogliono accompagnarla.
« Ma che ci vedono in lei quelli? » Domanda shinichi non capendo.
« Non so, ma mica è così bella, conosco principesse più sexy. »
Conan gli dà una fulminata poi torna al caso rimanendo dietro al muro. « E come l'avvicino se ha quella mandria di ragazzi? »
Kaito ci riflette. « Usa un diversivo. »
Conan quindi si arrampica su un muretto, attiva la sua cintura dove sbuca un pallone e da un colpo ad esso centrando la testa di Akako così Conan corre. « È mia. »
Akako si volta a guardare Conan. « Oh, ma si è sgonfiato. »
Conan s'inventa. « Deve essersi rotto con il calcio eh eh, mi scusi se le ho fatto male. »
Akako risponde un po' freddamente « Figurati può capitare, beh ciao. » e s'incammina ma Conan s'inventa. « Mi scusi dove si trova la stazione di Beika? Credo di essermi perso. »
Akako chiede. « Devi andare dalla parte opposta poi giare due volte, a destra, poi a sinistra, fare la discesa… » e continua a spiegare mentre Conan dice. « Ma è lontanissimo, mi può accompagnare? Io ho solo otto anni signorina. »
Akako sbuffa. « No, non posso ho impegni. » Ma Conan le prende la mano. « Che mani lunghe che ha, per caso suona qualcosa? » e nel frattempo infila una spia sotto la manica.
« Ecco, si a volte suono il piano. » esprime accigliata.
« Wow, il piano, mi piacerebbe sentirla, posso? »Domanda Conan a tono infantile.
« Uhm, ok… » - Ma che vuole questo? -
Conan quindi sorride e chiede. « Dove si trova così in questi giorni la vengo a sentire. »
Akako poco si fida ma vedendo che è un bambino non indaga e così gli dà l'indirizzo, il piccolo se lo annota e se ne va correndo via. «Grazie signorina. »
Raggiunge Kaito prendendo le cuffie. « Fatto, le ho messo un microfono e un localizzatore. »
Kaito sorride. « Ottimo, vediamo dove va. »
Così i due iniziano a seguirla ma non scoprono granché, appunto dopo un po' si scocciano e si arrendono.
« Credo che lei non abbia a che fare con gli uomini in nero. »
Kaito pure sospetta « Forse mi sono sbagliato? »
« Siamo punto e a capo. » esprime sfidciato con ancora le cuffie addosso.
« però era un pista. »
« Probabilmente. »

Quando i due s tolgono gli auricolari e tornano a casa rinunciando, Akako si toglie le spie dalla manica. « Possiamo parlare ora seriamente pare che hanno rinunciato. » Esprime Akako alla sua collega.
« Davvero? Quindi posso smetterla di parlare di ragazzi, ma come mai questa farsa? »
« Conan mi s è avvicinato e voleva che parlassi con lui, non so il motivo, ma lo scoprirò dopo. »
La donna davanti a lei. « Capisco, ascolta vorremmo da te un aiuto, sai rintracciare questa scieniata?
Akako vede la foto di Sherry. « Oh, è scomparsa? »

« L cerchiamo, sa molte informazioni sul APTX, e non vogliamo che le divulga, puoi rintracciarla? »
« Posso farlo, m non sono la vostra burattina.
Ho voluto contribuire su Kid perché quel ragazzo mi ha umiliata a scuola, il resto no. »
« Però se tu usassi quel potere ci aiuterebbe. »
« Mi dispiace molto Vermoouth, ma non posso usare i miei poteri al servizio di altri se non di mio padre. »

« Ho capito, beh, però sai che Kid è vivo no? »
« Un bambino, sì, ma non potrà mai tornare adulto quindi non me ne preoccupo. »

Vermouth mostra delle foto di Conan e Kaito insieme da ragazzi.« Sono state scattate da un mio collega, ti rendi conto che significa? Qualcuno ha dato a loro un antidoto e forse è la stessa Sherry. »
Akako rimane accigliata. « Con questo mi stai dicendo che Sherry sta aiutando kid a tornare adulto? »
« potrebbe essere, per questo ti ho chiesto di controllare, sei tu la strega non io. »
Akako incrocia le bracia. « Ci penserò.»

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Capitolo 12
*** La soluzione per continuare la ricerca. ***


 

La soluzione per continuare la ricerca.


Conan e Kaito prosseguono le giornate tranquillamente tra scherzi, battibechi, sfide, frasi enigmatiche che gli altri bambini faticano a comprendere, e poi in privato i due hanno momenti di pura dolcezza, eccitazione che porta quel rapporto di rivalità e amore a livelli più alti.
Il più piccolo ovvero Kaito è quello che più predomina nel rapporto amoroso, quello che più è dolce sotto un apparente freddezza, mentre Conan è quello più riflessivo, attento che nessuno li scopra anche se qualche volta è il primo a seguire il suo cuore scordandosi delle regole; non sa come possa un mago simile piacergli a tal punto, sa solo che con lui si sente un' altro: non ha disinibizione, non ha paure nel guardarlo, nel parlargli o sfiorarlo.
Molte volte i due bambini si godono quella fanciullezza divertendosi insieme, alcune volte scordano la loro vera età perché Kaito sa trasportare Conan in quel mondo che Genta, Mitsuhiko, Ayumi, mai sono riusciti a portarlo, tuttavia lui non ha perso le sue abitudini come la letteratura giallista, come il risolvere casi e comprare giochi che sviluppano il lato logico, mentre Kaito per non perdere praticità con il prestigio, si allena spesso alcune volte con delle monete, carte, fazzoletti, insomma in qualunque cosa che abbia materiale, lui sa sempre come trasformarlo in altro, farlo sparire o sostituire.
Conan anche se capisce i trucchi guarda il tutto con interesse perchè il come Kaito crede fortemente in ciò che fa, è contagioso proprio simile come quando Conan parla dei suoi casi; in questo loro sono identici con i loro punti di forza e debolezze che poco a poco scoprono: ad esempio Kaito è un ragazzo che se viene ferito difficilmente sa tralasciare senza un dispetto, mentre Conan è un tipo che agisce seguendo le sue impulsività se vede fatto male a chi ama, ad eccezione di amici, là è molto riflessivo, al contrario di Kaito che per gli amici è molto impulsivo e tende ad essere fiducioso.
Entrambi hanno punti di debolezza che l'altro annulla e così nella loro forza.

Kaito benchè sia felice di stare assieme a Conan sente che deve risolvere la questione sull' organizzazione che ha ucciso suo padre e così anche sul rimpicciolimento, ma non sa come, e non ha idea di come fare, non ha indizi proprio come Conan che non ha indizi sull' organizzazione che ha ristretto lui.
Entrambi si dicono a se stessi che prima o poi qualcosa arriverà, un indizio giunterà ma quando?
Conan non lo sa, ma non smette di dare la celebrità a Goro per entrare in casi su casi che possano condurlo sulla strada giusta, mentre Kaito impossibilitato a rubare, deve attendere al bar di Jii e leggere informazioni su molte pietre che potrebbe essere anche Pandora.
« Non è giusto! Come faccio a rubare se sono un nano? » Domanda Kaito con la testa sul balcone del bar.
« Non si abbatta signorino, sua madre sta comunque svolgendo ricerche. » cerca di calmarlo jii.
« Non m'importa, la questione è mia! Devo io stanare quei maledetti!» distoglie lo sguardo. « lo devo per vendicare mio padre… »
Il magiordomo cerca di persuaderlo. « Padron Toichi ha sempre detto che chi sa aspettare verrà ripagato. »
Kaito lo sa, ma è per questo che s'innervosisce. « Ma più aspetto più quelli potrebbero raggiungere il loro scopo. »
Jii ci riflette. « cosa vuole fare? Vuole rubare con l'altezza di un bambino? Quelli che l'hanno ristretta scoprirebbero che è vivo. »
Kaito lo sa. « E allora come posso fare? » - In più ho il sospetto che mi stia sfuggendo qualcosa di essenziale, ma non comprendo cosa… -
Scende dallo sgabello. « Vado a pattinare. »

 

Messi i pattini, pattina tranquillo per le strade e il marciapiede divertendosi a stare in equilibrio sulle sbarre lasciando perplessi le persone che lo vedono, specie perché spicca salti e scende da luoghi alti; questo è un suo momento di svago dove può far finta di essere ad un furto perché gli manca da impazzire essere seguito dalla polizia, il sentire la folla acclamarlo, e tutti che parlano di lui.
Raggiunge la spiaggia e guarda un attimo l'orizzonte lasciando andare un po' i suoi ricordi passati.
« Che bel tramonto. » Afferma guardandolo ad occhi blu illuminati dal sole.
Poi vede una bambina dai capelli color sabbia che guarda il mare, così lui si avvicina e le parla.
« Ciao. »
La bimba si volta vedendo quello che crede che sia un suo coetaneo. « Oh, e tu chi sei? » domanda curiosa con i suoi occhioni celesti opali.
Kaito esprime con un dolce sorriso. « Kaito Kuroba. » e fa apparire dalle mani una rosa bianca stupenda la piccola. « Oh, sei un mago? » Chiede curiosa.
« Eh sì, un giorno sarò il mago del secolo. » Esprime Kaito sedendosi accanto a lei a guardare il mare.
« Il mago del secolo? Sarebbe stupendo, forse puoi esserlo se ti dessi la pietra, però vedi ormai è messa in asta, e non posso proprio usarla, sai era di mia madre, me l'ha affidata prima di morire, ha detto che ha il potere di dare una soluzione alla domanda del proprio cuore. »
Kaito poco crede a queste leggende, ma dato che quella bimba avrà sei anni decide di reggere il gioco. « Wow, è una cosa così bella, e magica, ma se è tua dovresti riprendertela » Esprime Kaito guardandola.
« Vorrei, ma ormai è fissata l'asta e non posso proprio fermarlo.
Papà ha bisogno di soldi. »

Kaito sospira. « I soldi sono la rovina di questo mondo, e purtroppo servono, ma vedi io credo che i ricordi di famiglia mai debbano essere perduti, te l'ha donata tua madre, significa che devi proteggere la pietra ad ogni costo. »
La bimba vorrebbe sapere come. « Sai vorrei che Kid sapesse questa storia, ma è sparito… in verità credo che nemmeno gli interesserebbe; lui ruba oggetti di valore, quelli nei musei non pietre in asta che potrebbero non avere valore. »
Kaito assume un sorriso. « In effetti Kid mira sempre e solo un certo tipo di gioiello. »
« Eh sì, non si sa il perché ma sempre ogni cosa che ha qualcosa che a lui interessa, ma la pietra mia dubito che importi. »
Kaito domanda. « Non credo nemmeno che potrebbe aiutarti » In verità non sa se aiutarla, quella pietra non è ciò che cerca, però parlare con lei gli sta facendo capire qualcosa, una soluzione.
« Lo so, ma sarebbe bello se solo potessi vederlo e sapere che vuole aiutarmi. » esprime la bimba ad occhi sognanti.
Kaito nota che il tramonto ormai è finito e che ci sono già le stelle.
Si alza e si spolvera il vestito sporco di sabbia. « Piccola mi hai dato un idea a un mio problema. »
La bimba chiede guardandolo. « Davvero e come? »

Kaito sorride a denti. « Lo scoprirai il momento in cui guarderai nel sogno la luna, ci sentiamo bella bambina. » poi si volta e se ne corre mentre la bimba mormora. « Che tipo strano, chissà cosa voleva dire. »

Conan intanto rimane a casa di Goro a cenare finché non gli giunge un enigma.
- Ciao mio detective, stavolta ruberò ciò che nessuno mai immaginerebbe…
se vuoi giocare ti attendo nel momento in cui il sole e la luna secondo la nostra percezione si incontrano, nel luogo dove ogni
oggetto può valere tanto o poco.
-
Conan rimane senza parole. - Ma Kaito è un bambino, come può rubare… non avrà intenzione di rubare con quel corpo d bimbo spero. - Scende dalla sedia e chiama Kaito che risponde a tono tranquillo. « Pronto. »
Conan escama. « Scherzi o sei serio? »
« Non scherzo. » Afferma cenando tranquillamente a casa sua.
« TI accorgi della tua posizione? Se ti scoprono vivo finiamo io e Ai nei guai e così anche tu. »
« Mi deludi se mi credi così scemo. »
« Come pensi di eluderli? »

« Questo devi tu capirlo, non io. »
« Smettila, sono preoccupato, tu sei così fuori di testa a volte. »
« Conan tu puoi scoprire usando Goro, quindi zitto. »
« Che significa?! »
« Non mi ripeto, hai tutti gli indizi, or devo andare. »
« Kaito… »

Ma il bimbo ha chiuso la chiamata e Conan si preoccupa molto che cerca di capire che cosa gli frulli in testa al ragazzo. - Non riesco a capire, cosa vuole mandare all' aria tutta la copertura?
Che significa che vuole eluderli? C'è qualcosa che mi sfugge, rileggiamo quel messaggio. -
Prende il cellulare e lo rilegge cercando la soluzione. - Il momento in cui il sole e la luna si scontrano secondo la fantasia, qual'è? Non ha senso, se è fantasia non è logica…
Allora vediamo il sole tramonta a ovest e sorge ad est e così la luna, però hanno orari diversi, non è che la luna la si vede all' orizzonte e l'unico modo che hanno per scontrarsi è solo l'eclissi, ma non sono previste eclissi, quindi cosa manca?
Secondo fantasia, e se è fantasia significa che è qualcosa che noi pensiamo ma che non è reale, perciò… -
Ran entra in camera. « Conan vieni a vedere la luna e le stelle sono magnifiche oggi »
Conan si volta. - La luna e le stelle? Non si scontrano mai eppure sembrano così vicine alla luna, però non ha senso nemmeno così… - « Arrivo. »
Raggiunge la finestra e guarda con Ran le stelle e la luna cercando dei collegamenti fissandole.
Ran intanto esprime. « Conan qual'è il momento più bello della giornata? »
Conan ci riflette. « Sicuramente il mattino quando il sole è in alto, e per te? »
Ran afferma. « Il tramonto, quando ero piccola con Shinichi lo guardavo spesso. »
Conan non se lo può scordare quei giorni. « Ti manca? »
Ran annuisce. « Ma so che è via, per cui lo aspetto e poi gli dirò che lo amo. »
Conan abbassa lo sguardo. « però poi sempre se ne andrà. »
Ran ammette. « Eh sì, è come un giro tondo non credi? Appena c'è lo incontro, ci vediamo ma non ci sfioriamo e poi se ne va via, come il sole e la luna che si scontrano senza toccarsi… »
Conan mormora. « Un giro tondo… » Inizia a immaginare il sole e la luna girare in ellisse per poi giocare un attimo con l'immaginazione quando Ran afferma. « Sì, noi sappiamo che il sole e la luna sono nell universo, ma noi li vediamo solo in determinati momenti, sembrando quasi che si scontrino insieme quando non è così. »
Conan di colpo esclama. « Le 19.30! il momento in cui sorge la luna! » Afferma il piccolo per poi esultare. « Ma certo noi tutti quando vediamo il sole tramontare pensiao che la luna sorga, ma è solo la nostra percezione fantatica… sei un genio Ran » e sorride per poi correre via mentre Ran borbotta. « Non ho capito niente… »

Il giorno seguente Conan va a scuola e Kaito è felice perché è sicuro di aver trovato la soluzione ai suoi problemi.
Ayumi raggiunge Kaito. « Kaito, sei felice che sorridi come una pasqua? »
kaito infatti ha occhi felici. « Si che lo sono, ho trovato la soluzione ai miei problemi. »
Arriva Conan assieme ad Ai che gi chiede. « Ti vedo in ansia. »

Conan infatti non ha dormito molto. « Tu dici? » - Lo saresti anche tu se sapessi chi è Kaito, il perché è piccolo e cosa ha in mente. -
Ai è tranquilla non sospetta che Kaito sia rimpiciolito. «Sì, cosa ti turba? »
Coan inventa. « Nulla, solo ecco… Goro non mi ha fatto dormire, lo sai russa come un trombone. »
Ai poco ci crede. « mmh… » però si arrende. « Ah, tanto lo so che mai me lo dirai. »
Conan sorride sforzatamente e raggiunge Kaito. « Ciao kaito. »
Il mago a vedere Conan torna a poker face. « Dormito? »
« Con gli incubi. »
Lui fa le spallucce. « TI preoccupi troppo, rilassati, guarda hai le occhiaie. »
Conan lo sguarda male. « Non è vero!»
Kaito gli mette una mano sulla spalla e gli bisbiglia. « Sei così preoccupato per me che non riesci a dormire? » Poi si allontana mentre Conan è diventato tutto rosso. - Ma lo fa apposta!! -
Ayumi chiede stranita. « Conan hai la febbre? Sei rosso. »
Ai pure si chiede che cosa significhi quel rossorre. - Non capisco ogni volta che Kuroba lo tocca lui diventa esattamente come farebbe con Ran… ma non credo che ami Kaito è solo un bimbo, e poi Conan ama Ran, mica è Gay… -
Conan con tutti raggiunge la classe in silenzio e nella lezione molte volte sbadiglia fino a che non deve assorbirsi una noiosa lezione di storia. - Accidenti, ho gli occhi che si chiudono…- e barcola con la testa verso il banco sembrando uno zombie.
Kaito pure si annoia e così guarda Conan che si sta addormentando creando n modo per tenerlo sveglio. - mi ringrazirai Holmes. -
Quando Conan è con gli occhi chiusi e cade con la testa sul banco, scontra con la fronte una matita bela appuntita rivolta verso sù tenuta da una gomma.
« AhIA!!! »
l'insegnante sentendo l'urlo chiede. « Edogawa cosa le prende? »
Conan vede la matita appuntita e poi si volta verso kaito. « Ma sei fuori, se mi centrava un' occhio?! »
Kaito se la ride. « Almeno ora sei sveglio. »
Conan si zittisce accorregendosi che lui ha fatto ciò per tenerlo sveglio. « Non è nulla maestra. » Spiega Conan mentre la classe ridacchia assieme a Kaito.

 

Durante la ricreazione Kaito viene circondato da molti bambini e lui si mette a parlare con tutti del più e del meno poi quando si stufa va verso Conan e lo trascina fuori dalla classe con una scusa come del bagno e appunto i due vanno in bagno.
Conan sbadiglia ancora e Kaito lo schizza con l'acqua. « Dovresti fingerti malato e dormire in infermeria. »
Conan non ama questi trucchetti. « Non lo faccio dalla terza media. »
« Ma non ti vedi sei a pezzi. »
Conan si stropiccia gli occhi per poi abbracciare Kaito, e lui si irrigidisce di colpo sperando che nessuno li veda. « Conan se entrasse qualcuno… »
« Mmh, Kaito io ho sonno… » Non se ne accorge che sta tirando fuori il suo lato infantile ad occhi sgranati che riescono a sciogliere il cuore dell' altro, perciò lo porta dentro un cubicolo e si siede a terra tenendo abbracciato il bimbo che è a sua altezza. « Se vuoi dormire ti copro io. »
Conan a saperlo si adagia tra le braccia del ragazzo e si addormenta di colpo.
Kaito lo fissa sentendo il suo cuore a mille quindi gli da un bacio sui capelli e gli sfila gli occhali per non romperli. «Oh adesso sembri tu il più piccolo tra i due… t amo tanto Shinichi.»
Lo tiene stretto a sè lo culla sfiorandogli il viso con e dita come se toccasse un tesoro prezioso, poi anche lui inizia ad addorentarsi e intanto le lezioni proseguono.

I bambini se ne accorgono che i due mancano e si chiedono dove sia, quindi Mituhiko nella seconda ricreazione si offre d andarli a cercarli, e li trova in bagno uno abbracciato all' altro che dormono.
Il bimbo corre dai suoi amici. « Non crederete mai a cosa ho appena visto »
La squadra dei giovani detective va verso il bagno dei maschi ma non ci entrano Ai e Ayumi quindi solo Genta e Mitsuhiko dicono. « VI scattiamo una foto così vedete. »
Detto fatto e Ayumi a vedere i due dormire così appiccati si ingelosisce. - Accidenti voglio io dormire così con Conan. -
Ai a quella scena fa una smorfia quasi disgustata. - forse è una coicidenza… perché mai Conan dovrebbe avere un debole per un bambino? -
Genta propone. « Andiamo a svegliarli. »
Mitsuhiko va a svegliare i due che rimangono confusi sia sul luogo sia del perché siano così abbracciati e caldi. « mmh, dove siamo? » Domanda Conan rialzandosi.
« A scuola nei bagni dei maschi, vi siete addormentati abbracciati. »
Kaito e Conan vampano di rossore e si alzano di scatto urlando. « Non dormivamo assieme!! »
Genta ridacchia. « oh, e questa foto? Sembrte due neonati. »
Conan mai è stato così umiliato e così per Kaito, quindi i due di colpo corrono verso Genta. « Cancella subito quella foto. »
Ma Genta è uno di grossa stazza e più alto dei due. « No, no, questa la teniamo. »
Kaito prende la sua pistola spara carte. « Non farmi arrabbiare, io non voglio che una foto simile la tenga un bambino! »
Mitsuhiko chede. « Scusa e tu cosa pensi di essere un adulto? »
Conan esclama. « Quella foto cancellatela, è imbarazzante. »
Genta non li capisce. « ma siete venuti bene. »
kaito riflette. - Genta questa me la lego al dito. -
Conan pure riflette. - Genta mi mena se lo sfioro, però non la passa liscia, insomma sono pure senza occhiali e se Ran la vedesse potrebbe sospettare che sono Shinichi. -
Il detective e il mago si calmano per poi fare finta di essere poco interessati, in questo sono bravissimi.

Conan e Kaito durante la lezione si mandano messaggi in codice morse usando il tic tac che producono le penne quando si preme la parte superiore.
- Dobbiamo cancellare quella foto. - Pigietta Kaito guardando Conan che risponde con il morse.
- Sì, e ho un piano, puoi rubarglielo no? -
- Nulla di più facile, quello è così stupido. -
- Perfetto, allora io distraggo Ai, Mitsuhiko e Ayumi, mentre tu ti occupi di quel prepotente. -
-Sì va bene. - e pensa. - Prima di cancellarla però la passo sul mio cellulare così vedo Conan dormire… era così bello. - pensa guarando altrove.

Quando le lezioni terminano, Kaito e Conan vanno fuori con i loro amici alla ricerca di casi e in quel momento Kaito furbamente inizia a parlare con Genta allontanandolo dal gruppo mentre Conan distrai i tre ordinado di cercare in giro per la città dei clienti, cosa che ad Ai insospettisce perché non è da lui comportarsi così, ma se ne sta zitta ed osserva in silenzio.

« Davvero mi copri tutto il gelato che voglio kaito? » Domanda Genta incredulo.
« Ma certo tutto quello che vuoi, non mi dai problemi, però sai ho bisogno di un piccolo favore in cambio… »
genta sorride. « E cosa vuoi in cambio? »
kaito rotea gli occhi. « Vedi mia madre ha scambiato il mio cellulare con il suo, sono stesso modello, comprendi è sbadata, e così io ho ricevuto un messaggio urgente per un suo film, il punto è che non ho modo per chiamarla, sono senza soldi sul cellulare, ma tu ne hai no? »
Genta annuisce. « Oh devi solo fare una chiamata a tua madre?»
Kaito annuisce. « Sì, è un film importante, e ci tiene molto. »
Genta chiede. « Come tua madre è un' attrice? Chi sarebbe? »
Il mago si mette le mani in tasca. « Te lo dico se m lasci fare questa chiamata. » - Mph, non resisterà i bambini son così ingenui. -
Genta gli dà il telefono senza pensarci. « Ecco a te. »
Quindi gli dice indicando il negozio. « Quanta fila, Genta se non ti muovi finiranno tutti i gusti che ami. »
Genta quindi corre. « Ehi lasciate anche per me! »
Kaito prende il tempo per spedire al suo cellulare la foto e cancellare la foto su quello di Genta. - mph, è stato così facile, ma è meglio che mostri che abbia chiamato mia madre, userò un numero privato. - cambia le impostazioni del cellulare e chiama sua madre che risponde scettica. « Pronto? »
« Mamma sono kaito. »
la donna si rasserena. « Tesoro da quando chiami con lo sconosciuto? »
« Sto usando il telefono di un mio amico, come va con il lavoro? »
« Alla grande, sono in Francia ora, sono appena tornata, a te come va? »
« Mi diverto anch se non so come tornare adulto. »
« Oh tesoro, tranuillo, va bene anche un bambino, »
« eh eh… beh, ora vado un mio amico vuole comprare dei dolci, ciao. »
Chiude la chiamata e raggiunge Genta.« grazie mille. »
Genta prende il cellulare.« Forza ora ti dico cosa comprarmi. »
Kaito annuisce però si stupisce che Genta mangi così tanto, appunto Kaito legge il conto. - mmh, è riuscito a farmi pagare più del mio stesso portafoglio, ho dovuto usare la carta di credito, Genta tu non hai idea del limite. - pensa bevendo una bevanda.
« Kaito vuoi del gelato. »
« No, io ho finito il mio e mi basta, al contrario di te io mi mantengo in forma »
« Oh, che noioso ti perdi tutti i piaceri così. »

« Almeno io non rischio l'obesità. » Risponde gardando altrove, non crede di ferirlo, sta solo dicendo la verità.
« io non sono obeso, mamma dice che sono in carne. »
« Della tua salute parlo, se continui così starai male in futuro, ora sei un bambino, ma da grnde pgherai questo modo di fare, dovresti fare ginnastica, mangiare meno zuccheri. »
« Mica voglio essere come te. »

« Mph, tu come me? » un po' se la ride. « nah, io sono bellissimo. »
Genta mormora. « Sei vanitoso. »
« Un grave difetto eh? »
« Direi, sei antipatico. »
« Su dai che colpa ne ho se sono un bel ragazzo. »

« ma se sei un bambino. »
« E da grande sarò bello. »
« per me sarai la coppia di Conan, siete identici. »
« ma cosa dici? Siamo diversi, tu non ci vedi bene. »

Conan raggiunge i due. « Ehi ragazzi eccovi, vi cercavo dappertutto. »
Genta esprime. « Conan il tuo amico ha manie di protagonismo. »
Conan scoppia a ridere. « E te ne accorgi solo ora? »
genta spiega. « ed è vanitoso. »
« Si lo so. »
« Altezzoso e arrogane. »
« Ahaha, sì esatto, ma è anche furbo, ironico, caparbio, sveglio. »
« A me non sembra, mi ha comprato ciò che volevo. »

Conan guara Kaito. « Ma seriamente sei così irresponsabile? Genta sta male poi. »
Kaito fa le spallucce. « Io gli ho detto di non comprarli tutti ma se quello è goloso e non ascolta che posso farci? »
« bastava non gli dicessi che gli copri utto. »
« E mai più lo farò sta sicuro. »
«problemi a pagare? »
« Non fraitendere, non sopporto l'ingratitudine. »

Genta esprime « io ti ho ringraziato. »
« ma sta zitto, e impara le buone maniere! Nemmeno Aoko si è mai aprofittta così di una mia gentilezza, e cresci! »
poi se ne va sbuffando e Conan dice a Genta. « Cosa gli hai detto per farlo così incavolare? »
Genta ci pensa su. « Nulla… »
Conan non crede ma va da Kaito a frenarlo prendendolo per mano. « Genta ha sette anni, come puoi pensare he comprenda certe cose? »
« Io le comprendevo. »

« Ma tu sei di famigla diversa, e così io, ma Genta no, non puoi imporre il tuo modo di fare a lui. »
« Mi ha offeso e tu gli hai dato corda. »
« offeso? Ha solo detto che sei esibizionista, arrogante, sfacciato. »
« ma non lo sono! »
« Lo sei e non te ne accorgi. »
« Mi manca la mia via da liceale, mi manca vedermi con i mi
ei amici, mi manca parlare con la mia classe, mi manca, non ci riesco a stare con dei bambini. »
« Perchè loro non ti sono a cuore ancora vero? »
« Li proteggerei, ma volergli bene non riesco, i miei sentimenti sono tipici di chi gioca con un bambino. »
«Non hai accettato ancora che tu sia un bambino vero? »
« Non posso, come fai tu ad accettarlo? »
« Mi dico che così proteggo tutti… Molte volte ho voluto essere Shinichi, ma avrei ottenuto la morte di molte persone, quind
i rimango Conan per proteggere me e gli altri.»
Kaito vedendo che sono soli chiede. «Quelli che proteggo sono la mia famiglia.
Sei riuscito a capire cosa farò al furto? »

Conan annuisce. « Sì, e vorrei sapere perchè voi rubare una pietra che non rispecchia ciò che cerchi? »
Kaito spiega. « vedi io non riesco a pensare di starmene con le mani in mano e attendere anche anni mentre quelli possono trovare Pandora o anche uccidere altri, pensando che sia sparito…»
«Non puoi farci nulla. »
«
Però tu puoi fare tutto usando una persona no? »
« Ti riferisci a Goro? Beh, sì è come un burattino, ma in compenso ha un nome ed è famoso. »
« Io sono conosciuto come Kid, sono famoso m ora non sono più nulla. »
« il nome da solo l
'importanza che il pubblico ti attribuisce, ma è il tuo essere che conquista il pubblico. »
« Esatto, voglio crearmi un nuovo nome con q
uesta identità! »
« Capiranno che sei tu tu sei identico a me e te. 7
« Io sono un trasformista, posso benissimo travestirmi e nessuno più mi
riconoscerebbe. »
« Voi rubare ne panni di un bambino, sarai più lento, come farai? »
« A questi accorgimenti ho il mio
assistente che ha preparato tutto, tu devi solo promettermi che prenderai anche questo caso. »
« Solitamente non do la cacci i bambini, ma dato che sei tu allora sì. »

Kaito sorride di cuore per poi dargli un bacio a labbraShinichi ti amo. »
Conan rimane senza parole dalla dichiarazione in fondo stanno insieme da cinque mesi.
Lui per risposta non risponde solo gli dà un bacio più provocatorio facendogli capire la risposta. « Sai non ho dormito perché avevo paura che potessi venire ucciso… »
Kaito lo abbraccia dandogli altri baci delicati perché Conan gli ha praticamente detto che è innamrato così tanto da lui che si preoccupa senza riuscire a chiudere occhio.
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ciao a tutti, mi avete chiesto l'aggiornamento ed eccolo^^
ammetto ce la prima bozza era
completamente diversa ma non mi soddisfava, quindi l'ho riscritta ieri ed è venuta questa storia qui.
Spero che vi piaccia^^ il prossimo capitolo vi farà capre tutte le scelte di Kaito.

 

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Capitolo 13
*** desiderio represso ***




desiderio represso.

Kaito assieme a Jii si prepara per il furto; ha studiato tutto: costume, modo di porsi, e sopratutto trucchi magici che non lo identifichino troppo in Kid, appunto deve utilizzare stavolta oggetti diversi più semplici adatti a un bambino, tutto per poter attuare il suo vero scopo ovvero tornare a dare la caccia a chi ha ucciso suo padre.

Kaito per non assomigliare troppo a Kid o per non sembrare un suo fan, decide di cambiare colore del vestiario che al posto di essere bianco, è nero e il nome non è più Kid ma Kuro, perché identifica in pratica l'ombra di Kid, ma questo è un suo modo per tenere fede al costume di suo padre.

 

Kid di per sé è un personaggio esibizionista, sicuro di sé, pieno d'inventiva, mentre questo nuovo costume deve rendere l'opposto, solo che non può mostrarsi insicuro, impacciato ed è per questo che ci sta molto per trovare una soluzione finché non la trova.

Quando lui manda l'avviso nessuno lo prende seriamente perché è sconosciuto, ma a lui non importa perché presto si sarebbe fatto conoscere e avrebbe raggiunto la fama di un hater di Kid, doveva solo pazientare e rubare ciò che Kid mai avrebbe preso.

Goro nel suo ufficio riceve la lettera di Kaito firmato come “Kuro” ma il detective non ci da conto. « Ah, ragazzini che fanno scheri alla posta. »
Ma Conan non è di quell' avviso, sa che Kaito ha intenzione di rubare, sa anche dove, ma non sa il suo nome in codice, probabilmente ha intenzione di lasciarlo intuire al suo ragazzo.
« Zio Goro posso leggere? » Domanda Conan a tono infantile e curioso.
« Si, ma è sicuramente uno scherzo. » e gli passa il foglio.

Conan legge l'enigma trovandoci molto di Kid solo che ha una differenza, il foglio è pieno di errori d'ortografia, la poesia non è armonica, è come se fosse opposta a ciò che farebbe Kid.
- Mph, ingannami con l'ortografia e la punteggiatura ma so riconoscere l tua calligrafia… - pensa con un sorriso divertito, per poi riscrivere l'enigma che non ha nemmeno senso.

“ noi ci indichiamo difronte alla luna a metà
Il gioiello sarà mio.
Mi chiamo Kuro, fan all' arrovescia del più famoso in città.
Non c'è un perché ma
uno scopo c'è.
Dopo i fiori in cielo, là ruberò. “


Conan riscrive il messaggio con cura per poi pensare. - Sono frasi discordanti, come se le avesse scritto un bambino che gioca, vediamo…- inizia a cerchiare diverse parole. “ all' arrovescia” “ più famoso della città” “ io ho uno scopo” “ Non c'è un perché” “ fiori in cielo” “ Luna a metà”

Ci sta con molti tentativi a ordinare e riordinare le frasi, ma non ne esce fuori. - Ho solo capito che colpirà in un giorno di mezza luna, ma il resto? -

Sonoko e Ran entrano con delle borse perché sono andati a fare shopping.
« E così mio zio ha in mente di andare all' asta, vuoi venirci? » Domanda Sonoko.
« Non credo che sia di mio interesse, e poi non posso mica comprare roba. »
« Io dovrò esserci, sai mio zio mi porta sempre con sé, magari trovo un bel bracialetto d'oro, a basso prezzo. » esprime la bionda con il cerchietto in testa.

Ran non sa proprio cosa dire, sa chi è Sonoko ma a volte crede che esagera a spendere soldi. « Eh, eh… » nota Conan e va da lui. « Conan stai facendo i compiti? » Chiede lei curiosa sedendosi accanto a lui mentre Conan borbotta. « perché scrivere così male… »
Ran legge il contenuto. « Oh è una lettera, sonoko guarda. »
Sonoko se la ride. « A sette anni ha già la spasimante? »
Conan la guarda storto. - Ne ho diciassette scema, e poi non ho ragazze che mi stanno dietro. - perché non ha mai contato Ai e Ayumi che sono palesemente cotte di lui.

« Ma chi l'ha scritto un bambino? Pare quasi che imiti Kid. »
Ran sorride. « Sì, è dolce, forse è un suo fan. »
Sonoko legge la lettera. « A me pare che lo odi, non rispecchia nulla di kid! Per cominciare Kd è poetico, romantico, qusto sceglie la luna mezza come se non volesse starci con Kid; no mi sta antipatico. »

 

Conan ascolta Sonoko. - Odiare Kid? Ora che ci penso, se analizzo le frasi sono tutte al contrario di ciò che farebbe Kid, persino le mosse… ma certo! Kaito non è Kid ora, lui è il suo opposto, significa che agirà al contrario! - esclama . « Sonoko! Il tuo amore per Kid mi ha aiutato, grazie. »
Sonoko rimane stranita ma vede sfrecciare via Conan verso fuori dalla porta. « Che significa? »

Conan raggiunge il bar di Jii dove come ha previsto trova Kaito che sta mangiando un gelato al cioccolato. « Kaito. » esprime un po' sudato per la corsa.
« Oh, ciao, vuoi anche tu del gelato? » Domanda con il cono in mano.
« No, voglio parlarti di questa lettera. » Esprime Conan sedendosi vicino a lui.

Kaito la riconosce. « Sembra scritto da un bambino. »
« Sei tu il mittente? » Domanda squadrandolo un attimo.
« Andiamo io sono Kid, come puoi pensare che scrivi con tali errori? »
Conan afferma. « Sarebbe sensato se tu fossi l'ombra di Kid. »
Kaito rimane a poker-face. « Ah davvero? » chiede con finto disinteresse continuando a mangiare il suo gelato. - certo che è proprio ossessionato da me se si è accorto di ciò che vedrebbe una fan mia accanita… -
Conan sbuffa. « Mi stai dicendo che non sei tu? Non dice proprio il luogo ma parla di un gioiello, e l'unico posto si presenta in quel asta dove veranno mostati diversi oggetti d'antiquariato. »
Kaito fa le spallucce. « Sarebbe interessante andarci non trovi? »
« Ma io ci andrò! Voglio capire solo che cosa è questa pagliacciata che vuoi sembrare uno che non sopporta Kid. »
Kaito chiede. « Ti pare che io sia Aoko? Io amo me stesso. » - Eccetto la mia maschera. -
Pensa tranquillo, ma Conan non ci crede. « E ami Kid? »
Kaito non risponde con i suoi gusti. « Era mio padre, il mio maestro. » Sempre più si secca della discussione.»
« Allora se tu vero? »
Kaito termina di mangiare per poi guardarlo. « Hai prove? » Chiede curioso spiazzando Conan.
« no, sono supposizioni. » Esprime quasi deluso. - ma perchè non mi dice nulla? -
« E allora continua a supporre… » Un po' gli dispiace di essere così riservato ma se gli dicesse ogni piano che divertimento ci sarebbe nella sfida?
Deve lui scoprire chi è Kaito non kaito dirglielo, ma questo Conan lo sa tuttavia si è aspettato magari qualche privilegio dato che si amano.
« Capisco, evidentemente non ti fidi di me. » Abbassa leggermente lo sguardo, non ha nemmeno appetito.
« E su dai non fare quel musetto. » esprime avvicinandosi a lui.
« Quale? » Conan non lo fa apposta, gli viene naturale, al contrario di Kaito lui è emotivo, e sa far capire a tutti le sue emozioni, specie le delusioni.
« Quel visetto da koala piangente che hai. »
Conan per la battuta ha un amare sorriso. « Guarda che sto bene. »

Kaito si guarda attorno un attimo per poi stampargli un bacio sulle labbra allo scopo di donargli un barlume di felicità.
Conan ci rimane, lo trova un conforto alla delusione e ci si appicca corrispondendo il bacio chiudendo leggermente gli occhi.
Kaito porta quel bacio ad uno più serio mordendogli leggermente le labbra per poi immettere la sua lingua nella sua facendo volare la fantasia dell' altro che si lascia fare nelle mani del ladro.

Molto spesso Conan ha desideri con lui che si spingono oltre il solo bacio, ma non può soddisfarli e così anche Kaito, ma sanno che un giorno ciò sarà possibile; che sia per l'antidoto o per la crescita naturale, loro giungeranno a quel punto.

Kaito si stacca da lui chiedendo. « Va meglio? »
Conan annuisce, si suo è semplice, gli basta un gesto inaspettato per poter essere felice. « beh, sì, mi hai rissolevato il morale, ma perché mi nascondi le cose? Non ti fidi di me? » Domanda curioso.
« Ti sei scordato che oltre a stare insieme io sono il tuo rivale?
Se ti dessi troppe informazioni dove ci sarebbe l'adrenalina?
A quel punto saremmo complici. »

« Ma ora non sei più Kid, che senso ha? »
« Solo perché siamo fidanzati e ci amiamo non voglio togliere il legame che ci ha unito.
Senza esso noi siamo solo kaito e Conan, ma con quello io sono un ladro e tu un detective.
Siamo simili, ma non uguali.
Tu dai le risposte, io ti do le domande.
Quando tu guardi i miei spettacoli resti a bocca aperta, la gente è il mio pubblico, ma tu sei il mio rivale d'avventura.
Senza te, senza i tuo impegno, non c'è sfizio a rubare…

Rubo per uno scopo, ma quello scopo ora non è più accessibile, ma posso sempre usare una trappola per renderlo accessibil…
Segui i tuoi istinti da detective, io seguirò i miei.
Non scordarlo mai o e te saremo per sempre rivali nella legge »

 

Conan non capisce se quella è una dichiarazione, una preghiera per non smettere di seguirlo.
Il suo cuore batte all' impazzata, in quel momento agli occhi di lui non vede Kaito, o un bambino ma proprio il suo rivale e per questo ci è attratto e gli mette le mani sulle spalle per poi abbracciarlo. « Ho capito, sarò il detective »
Kaito di risposta gli accarezza i capelli, le orecchie e inspira il suo sapore di bambino che Conan è.
« Ah giusto se non sbaglio ho un patto da rispettare con te. » Esprime per poi staccarsi e mostrargli una carta di credito e Conan chiede. « Un patto? »
Kaito chiede. « L'hai scordato? Ti avevo promesso una cena con me. »

Conan a quella promessa l'aveva scordata, sono passati mesi, e chi ci pensava.
« Oh, e dopo cinque mesi te la ricordi? »

Kaito se la ride. « Aspettavo che tu mi chiedessi, ma non ci pensi, e poi domani potremmo non avere l'occasione di vederci. »
Conan avvisa « Guarda che se mi tratti da ragazza ti meno. »
Kaito si tocca le guance. « Allora ti va stasera o sei impegnato? »
Conan chiede. « e dove hai intenzione di andare? »
Kaito prende un catalogo. « Qui! Tokyo Tower, si mangia benissimo, è tra i luoghi che più amo. »
« Ok, hai prenotato? »
« Sì, giusto ogni giorno. »

« Cosa?! E non ti hanno detto qualcosa? »
« Lovolevano fare ma poi si sono trovati un assegno, e così sono rimasti ai miei comodi. »
« Tu sei troppo arrogane. »
« Quindi hai pagato da dopo la promessa? Tu sei scemo, sono passati cinque mesi. »
« No, ho iniziato da una settimana fa, non sapevo come chiedertelo, e poi ci vedavamo pochissimo, il massimo è stato con i bimbi, poi
Genta mi ha irritato e ho perso l'occasione. »
« Non sei normale. »
« I maghi non sono normali. »
« Sono folli. »
« Sono imprevedibili. »
« Esatto questo è imprevedibile, ma che tu ci tenessi a uscire con me non pensavo. »

Kaito distoglie lo sguardo. « Mmh… passo a prenderti alle 20.00? »
Conan chiede. « Cosa dico a Ran “ il mio ragazzo mi viene a prendere?” »
Kaito scoppia a ridere. « Ah, di questo ti arrangi, se non sei preparato non rispondo delle mie azioni. » Non che voglia fargli male ma è un tipo dispettoso e Conan lo sa bene.
« troverò qualcosa per distrarli. » esprime Conan in difesa per calmarlo.
« Ottimo! »

Conan e Kaito rimangono in bar a parlare di altre cose, senza sfiorare più l'argomento della cena o del furto.
Quando giungono le 18.00 Conan torna a casa sua e inizia a inventare una storia a Goro e Ran che un suo amico l'ha invitato a dormire da lui.
Ran a sapere questa notizia gli prepara il sacco a pelo e così lui quando ha le cose in mano riflette. - Oh cavolo e ora?! Mica posso dire a Kaito di ospitarmi cioè io gli alto addosso, e poi è così maledettamente intrigante… - arrossisce di colpo per poi scuotere la testa e andarsi a cambiare.

Kaito non ha questi problemi, lui vive solo e Jii solo si offre di accompagnarlo una volta che si è preparato per l'occasione. - Che bello uno dei miei sogni si realizzano, una serata solo con lui. -
pensa tutto pimpante come un bambino.
« Signorino kaito la vedo molto felice. » Afferma Jii alla guida.
« Certo che lo sono, specie quando tutto va secondo i miei piani. » perché si sa è un calcolatore.

Conan termina di prepararsi con abiti leggermente eleganti, e appunto Ran chiede. « Conan, stai per andare a casa di un tuo amico, perché ti vesti così shik? » - mi ricorda Shinichi… -
Conan spiega. «Ah, c-c'è una recita… sì a casa sua siamo in molti e si studia una recita. »
Ran chiede. « E fai il cameriere? »
Conan pensa. - Ah, ma che mi fa dire… - « E-Esatto! »
Ran quindi prende il cellulare. « Ah che amore, vieni che ti scatto una foto, la invio a tua madre. »
Il bimbo sbianca mentre Ran gli fa la foto. « No! Lei è capace di rompermi le scatole. »

Kaito arriva e suona il campanello.
Ran apre vedendo kaito e Conan lo osserva pensando. - deve proprio tenerci è così carino ora… -

Ran esprime. « Kaito, spero che Conan non ti faccia i dispetti mentre dormi. »
Kaito sbatte le palpebre ma annuisce. - Cosa sta dicendo? Meglio far finta di essere d'accordo… - « Certo. »
Conan arrossisce per poi dire. « A-Andiamo Ran, io non sono dispettoso quanto lui, non saremo soli, ehm, ora andiamo. »
Kaito si accorge che ha uno zainetto. - Che si è inventato? - « Dai andiamo o faremo tardi. »
Guarda Ran. « Arivederci. » e prende per mano Conan trascinandolo in auto dove c'è Jii.

« Cosa ti sei inventato? »Chiede Kaito curioso seduto vicino a lui.
« D-Di dormire a casa tua… » Esprime tutto rosso senza guardarlo.
Kaito si ammutolisce per poi pensare. - Dormire con Shinichi… - giusto un po' si immagina il faccino dolce di Conan e arrossisce. « per me va bene, almeno mi fai compagnia. »

Conan si mette sulla difensiva. « Non sapevo che inventarmi. »
« Va bene, non preoccuparti, non m'infastidisce averti in casa. » - Anche se dovrò come sempre limitarmi a un bacio.-

Raggiungono il luogo per cenare, è molto grande, pieno di persone e camerieri tutti vestiti a puntino.
I due prendono posto mentre Jii spiega alla servitù che i due possono stare soli, comunque sia le persone li prendono come fratelli data l'assomiglianza e l'eta.

 

Kaito volta lo sguardo verso la finestra e guarda le luci in lontananza delle auto, poi le stelle in cielo e la luna piena che illuminerebbe la serata con la magia della luce opaca, ma per ora deve accontentarsi della luce artificiale di quel ristorante.

Conan guarda Kaito notando che ha uno sguardo un po' preso a fissare fuori. « TI manca vero? »
Kaito si desta sorridendo appena. « Il tutto mi manca Shinichi… mi manca sentire il vento sulla mia pelle, l'eccitazione della polizia che mi insegue, la voglia di giocare, sfrecciare con i pattini, le urla del pubblico, gli incitamenti di loro… mi manca tutto questo… »
Conan non sa bene cosa dire, ma lo comprende anche se lui ha trovato la soluzione. « Vuoi sapere cosa ne penso? »
Kaito s'incuriosisce ma gli rivolge un solo sguardo. « penso che se non ti fossi mai ristretto io e te mai ci saremo amati, io non credo nel destino o cavolate varie, ma credo nelle possibilità che il mondo ci dona, e che siamo noi a scrivere il destino, non è prefissato.
A te manca rubare, lo so, ma perdendo ciò hai ottenuto altro, forse qualcosa che ti ha aricchito.
Se non smettevi di rubare, se non fossi mai stato bambino, io e te mai ci saremo scoperti.
Ma a tutto esiste un soluzione, e tu la stai trovando!
TU non usi una persona, tu a mio confronto sei più sincero… »

Kaito lo fissa per poi ammettere. « Un ladro non è sincero, un detective lo è…
è curioso come in questo contesto noi rappresentiamo la nostra ombra.
Shinichi è un detective porta la verità, ma Conan inganna proprio come un ladro.
Kid porta la menzogna, l'illusione, ma io me è più sincero di te.»

Conan mormora giocando con le buchette. « Ed è forse per questo che io e te ci troviamo…»

 

Kaito annuisce, prende il menù e inizia a ordinare da mangiare assieme a Conan.
Nella serata i due parlano, si divertono, ci sono momenti di sconforto che l'altro sa risollevare; sono come due molle verso una direzione e quella direzione chiamata amore palpita in loro più forte che mai, fino a guardarsi in modo del tutto limpido, placato, dolce.
Maledicono il posto che non possono fare nulla di oltre al parlato, per questo Kaito verso le 22.00 chiede. «Vuoi che usciamo da qui? Non amo molto il rumore… »
Conan pure è infastidito a non poter sfiorare Kaito, quindi accetta.

Quando escono dopo che Kaito ha pagato, si mettono a camminare verso l'auto appostata di Jii che ha aspettato i due.

Conan e Kaito mentre sono i auto non parlano, non sanno che dirsi più, hanno solo un desiderio.

Raggiungono la casa di Kaito, lui chiude la porta e Conan si guarda attorno, ci è già stato e i ricordi di quel giorno rifiorano emozionandolo sopratutto a ricordarsi come hanno dormito insieme ed il risveglio che Conan mesi fa non accettava ma che ora darebbe molto per vedere sempre lui come prima immagine della giornata.

 

Kaito sale le scale, anche lui ha continui flashback: di quando ha dormito con Conan, e di quando ha capito di tenere a Conan moltissimo a tal punto di ritornargli gli occhiali che gli aveva rubato.
A quel pensiero si chiede se l'avesse fatto per avere attenzioni da lui, o se fosse stato un gioco; non lo ricorda, ma non scorderà mai quella sensazione di colpa che lo ha afflitto.

« Questo posto con te mi fa ricordare molte cose sai? » Ammette Kaito ormai in camera sua con Conan che lo guarda posizionando il sacco a pelo a terra. « Anche a me… »
Non va oltre, non vuole dirgli cosa pensa, desidera, e così Kaito che si sdraia sul suo letto. « Shinichi… perché eri scappato quel giorno da casa mia rifiutandomi? » Domanda, in fondo non ha compreso il perché Conan lo ignorasse.
« Avevo paura che Ran potesse capire che sono Shinichi, e così ho pensato di andare da Agasa per avere dei nuovi occhiali, ma tu con i pattini mi hai raggiunto. » A dirlo ridacchia leggermente. « Eri preoccupato? » Domanda guardandolo tratenendo ogni pensiero peccaminoso che gli assale la testa.
« Non so se ero preoccupato, so solo che non volevo vederti così triste… in quel momento credo di aver compreso di avere un debole per te. »

 

Conan si toglie gli occhiali per molti motivi, non vuole essere nei panni di un bimbo di nome Conan ma nei suoi panni.
Si siede sul letto guardando un punto non imprecisato. « Un debole? Io l'ho capito dopo… il giorno dopo, ricordi quando tu eri triste, e mi hai iniziato a fare dispetti senza più guardarmi con occhi amichevoli, in uel momento io credo di aver iniziato a sentirmi preso da te… »
Kaito sorride. « Il tuo regalo… Shinichi controlla il diario c'è una cosa che mi hai lasciato. »
Conan si alza e curioso vede sulla scrivani un diario per poi trovare il primo regalo di Conan con due frasi messe insieme.

“io sono la Luna che accompagna il cielo ”

Conan ci mette un po' a cercare il nesso ma poi lo comprende. « kaito è una bella frase, degna di te »
Kaito sorride lievemente. « Già, è accaduto per caso mentre muovevo il gioco ho visto quelle due parole e le ho messe insieme… »

Conan prende una penna e scrive di nascosto.

 

Assieme alla stella nascosta dalle nuvole che mai si è mostrata.”

 

Non ammetterà mai che Conan da sempre è un fan di Kaito perché è l'unico mago che è riuscito a riempire i suoi occhi di meraviglia.

Kaito non si accorge di cosa lui scriva anche perché sente il suo cuore battere, ha mille indecisioni su come comportarsi ma stavolta Shinichi ha la risposta, ed è per questo che lo raggiunge e gli dà un bacio sulle labbra.


Kaito a quel gesto sente un brivido, forse gli è sembrato a lui ma gli sembra un bacio ben diverso dai soliti, e appunto stavolta è Shinichi senza occhiali a dare le mosse decisive, è lui che trasporta il bacio in qualcosa di più ricercato che fa sentire sempre più innamorato l'altro.

KAito lo abbraccia, Shinichi si muove posizionandosi sopra lui, non gli importa proprio se è un bambino o l'altro perchè loro hanno diciassette anni,e sono ben lontani dall' amore per gioco.

« Shini…? » Non riesce a dirlo perché si trova un dito sulle sue labbra che lo zittisce poi inizia a sedurlo e il ragazzino oltre ad essere rossissimo si lascia fare ansimando giusto un po', non che sia strano, è che non crede che sia proprio lui, quello più timido a fare quelle mosse che di regola solo Kaito ha fatto, ma stavolta non sono provocazioni a vuoto.
Kaito accorgendosene esprime. «H-hai quel maledetto antidoto?! »
Shnichi si stoppa a toccarlo verso i pantaloni. « Sì… Ai me ne ha cedute due… »

I due perciò prendono la loro capsula e la ingeriscono.
Una volta che sono adulti, aspettano qualche minuto per ristabilirsi, poi iniziano a baciarsi senza più freno.

Kaito e Shinichi così n serata portano il loro rapporto a uno più carnale, passionale, soddisfando i loro desideri che hanno represso da mesi.
Quando i due fanno l'amore e vengono insieme non si fermano a coccolarsi perché vogliono gustarsi quel momento di libertà.

« Sono felice. » Efferma Shinichi che ha perso la verginità.
Kaito gli dà baci affettuosi tenendolo abbracciato nudo. « Anche io, ti amo, shin-chan, ti amo. » Gli viene spontaneo chiamarlo così perché non lo sa, ma sa che Shinichi mai amerà un suffisso femminile.
Shinichi non ribatte, è troppo felice per litigarci sulla questione, ci avrebbe pensato un altro momento. « anche io, tanto. »

Kaito sorride come un bambino e lievemente si addormenta in quel calore. « Amore, io sarò Kuro… »
Si addormenta lasciando Shinichi sospirare. « Lo sapevo già, il tuo diario ha scrtto ogni cosa… kaito te lo sei scordato? »

S'immagina che Kaito voleva solo che lui notasse il segnalino sul diario e non il resto della pagina.
Shinichi vedendo che Kaito è di una dolcezza indescrivibile, mette la testa sulla sua spalla da fargli cuscino, poi si addormenta tenendolo stretto.

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scusatemi se non ho aprofondito ma sesso tra maschi io ne so poco o nulla, e non volevo renderla una scena troppo spinta.
Spero che vi piaccia :)
il prossimo capitolo avrà ill furto.



 

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Capitolo 14
*** bugia improvvisa ***




Bugia improvvisa.
 

Il giorno del furto è arrivato.
Conan nel pomeriggio va da Agasa per avere dei nuovi gadget che possano servire per catturare Kuro, anche se più che catturare vuole solo giocare ad acchiapparello.

Ai intanto lo raggiunge e chiede con vena sarcastica. « Adesso dai la caccia ad un fan di Kid? »
Lei non sa che questo fan è Kid ed è in formato bambino.
« Non sia mai, Kid è irraggiungibile e questo lo sai, ma questa storia del nuovo ladro m'intriga, inoltre io sono solo per la giustizia. » Un po' si sente un ipocrita perché lui protegge un ladro ed è un vero bugiardo con Ran sulla sua identità.
« Insomma, non è che per Lupin tu ti dai da fare eh… l'unico è solo Kid. » Esprime lei alzando le spalle.
« Lupin è del dipartimento che se ne occupa Zenigata, io e lui abbiamo solo collaborato quelle poche volte che ci siamo incontrati.» - Tralasciamo che sa la mia vera identità, ancora mi chiedo come abbia fatto…-

 

Agasa giunge e gli dà diversi gadget del quale uno spray, una gomma poi prende i suoi occhiali e le scarpe potenzia calcio per indossarle. «Ora posso andare, ciao Ai. »
Ai lo vede uscire e sospira annoiata. - però è un bene che si distragga con questi ladri, almeno non si fa uccidere prima del tempo. - poi guarda Agasa. « Dottore quelli in cucina sono biscotti? »
Agasa sbianca e dice. « Sono dietetici. »
La ragazza non ci crede che controlla la confezione. « Hanno la pasta frolla e sono molto dolci.
Questi sono confiscati! Andiamo in camera e vediamo se non mi hai nascosto qualcosa. »

Agasa nonostante la trovi una insopportabile dietologa le vuole un bene speciale quasi quanto fosse sua nipote.

Intanto pure Kaito ha tutto pronto.
Come ha detto a Conan il giorno precedente, i due non si sarebbero visti a causa degli impegni e i progetti per lo svolgimento del furto/arresto.

Mentre sta pranzando riceve una chiamata sul suo cellulare e risponde. « pronto? »
Genta esprime. « Ehi Kaito vieni a giocare a pallone con noi? »
kaito continua a mangiare tranquillo. « Oggi ho impegni a cui non posso disdire. »
Genta chiede. « Anche tu ci pianti? Già Conan ha deciso di andare a trovare quel ladro nuovo kuri. »
Kaito con un tic all' occhio. « Kuro si chiama, e comunque no, non devo andare a caccia di un ladro sconosciuto. »
Genta afferma. « Noi sì, tu sei sveglio magari ci aiuti e rubiamo il caso a Conan, quello sicuro lo vuole catturare. »

 

Kaito non sa che dire, l'ha sempre saputo che loro sono dei ficcanaso, appunto sa anche la loro pericolosità. - Sono bambini ma sono insidiosi, se non li tengo a bada potrei trovarmi brutti scherzi.
Quel giorno quando ero all' isola quei tre sono riusciti a prendermi e meno male che sono identico a Shinichi… - « Ho cambiato idea mi unisco a voi. »
Genta esulta felice. « Evviva, così fermeremo Kuro e gli diremo che è sbagliato rubare solo perché segue Kid. »
« S-Sì, ora termino di pranzare, ciao. » Chiude la chiamata e dice a Jii che è a pulire il balcone. « Jii prima del furto portiamo i bambini a bere qualcosa. »
Afferma guardandolo facendogli capire il senso. « Come desidera. »
Kaito termina di mangiare. « Allora vado, ciao. » e così raggiunge i bambini: come prima cosa gioca con loro a diversi giochi poi discutono su come potrebbe operare l nuovo ladro.

« Per me farà come Kid! » afferma Ayumi.
Kaito dubita, i suoi piani non sono l'essere spiccicato a Kid. « Potrebbe anche essere come no, del resto è la prima volta che si vede. »
Genta ci riflette su « Ho un idea, per fermarlo che ne dite di catturarlo come abbiamo fatto l'ultima volta con Kid? »
Ayumi borbotta. « Peccato che Kid è scappato, però abbiamo rivisto Shinichi. »
Mitsuhiko esclama, « Sì lo sposo di Ran, beh, magari proprio perché non abbiamo a che fare con Kid che funzionerà stavolta. »
Kaito rimane a poker face; questa situazione gli ricorda quando lui è dalla polizia e deve aiutare Nakamori a catturare Kid, solo che stavolta è con dei bambini. « é una splendida idea. » - Sognatevi che io mi faccia prendere di nuovo, quel giorno non eravate nei miei calcoli e mi avevate rotto il deltaplano! - pensa tentando di non mostrare la sua irritazione.

Conan nel frattempo cerca di convincere Goro ad andare all' asta, ma lui non ne è interessato e così è costretto a presentarsi difronte la villa Suzuki con dietro Ran ovviamente.

 

Sonoko quando apre il cancello e vede la sua amica domanda. « Che piacevole sorpresa Ran, accomodati. »
Ran entra nella grande sala sentendosi anche fuori luogo mentre Conan se ne approfitta per attaccare bottone con Sonoko intanto che Ran si accomoda in soggiorno.

« Sonoko-Chan, andrai all' asta vero? »
La ragazza annuisce. « È naturale, cosa pensi che mi perdo i gioielli a basso prezzo? »
Conan per queste frivolezze non la sopporta. « Ecco, mi chiedevo se potessi accompagnarmici, è interessante una mostra di oggetti d'usato. »
La ragazza esprime acidamente. « Scordatelo sei un bambino, e i bambini di sera tardi vano a nanna. »
Conan socchiude gli occhi. - Che sfacciata! Beh, vediamo se ci crede. - « Cosa? E io come prendo Kid? »
La ragazza domanda. « Che stai dicendo? »

 

Shinichi prende un bigliettino che ha la firma autentica di Kid con sopra un messaggio non scritto da quest'ultimo, questo perché Conan l'ha costretto a dargli un autografo fingendo che è per una sua amica, e Kaito di certo non ha pensato che lui potesse usarlo per altro, quindi ha accettato.
 

« Sì vedi, mi ha detto che sarebbe stato là se io ci fossi stato, sai tempo fa ho detto che tu tieni molto a incontrare Kid, e lui mi ha detto che potrebbe accettare purché io ci sia… »
Sonoko rimane senza parole ma prende il biglietto per leggerlo. « Fammi vedere, non ti credo. »
Conan intanto pensa. - Scusa molto Kaito, ma capirà le circostanze eh eh… -
Sonoko si arrende, sa riconoscere l firma del ladro. « Quindi se ho compreso vuoi che io ti accompagni alla mostra. »
« Esatto, senza dirlo a Ran, inventa qualcosa, puoi farlo? »
Sonoko domanda. « E seriamente poi Kid verrà per parlarmi? »
Conan annuisce anche se crede che Kaito non tornerà mai adulto per lei sempre che Conan non lo costringa. « Esatto! Naturalmente resta un segreto tra noi, se la polizia facesse mosse potrebbe non volerti più parlare… »
Sonoko annuisce. « Sì, giusto, basta che tengo all' oscuro mio zio. » Guarda Conan. - é un furbetto, altro che bambino… non ho scelta che assecondarlo. - Gli porge la mano. « Va bene ci sto! »
Conan stringe la mano della ragazza. « Oh grazie mille! Kid sarà felicissimo. » - me la farà pagare carissima se lo scopre… -


Intanto Kaito giocando starnutisce un attimo. - Mmh, qualcuno mi pensa? -

Intanto Sonoko distrae Ran con molte cose ed inventa una scusa per potersi portare dietro il bimbo alla mostra anche se Ran non sa che si presenterà proprio là.

 

Quando giunge il tramonto Conan lascia l'abitazione per poi andare presso il luogo dove crede che troverà kaito, infatti lo vede ma non ancora cambiato.

« Trovato! »
Kaito sorride. « Hai compreso i due messaggi eh… »
Conan annuisce. « é molto strano che tu invii due lettere, allora ho pensato che una fosse privata per me e l'altra l'ufficiale. »
L'altro bimbo si avvicina a lui. « Mi stupisce che hai compreso la frase astratta dell' orario in cui crediamo che la luna sorga. »
Il ragazzo non gli rivela che stata Ran a illuminarlo. « Ci sono stato molto, ascolta, sono riuscito ad avere da Ai una capsula, mi ha detto che è l'ultima. »
Kaito chiede. « Non vorrai catturare un bambino divenendo Shinichi spero? Lo sai che figura ci faresti? » domanda scoppiando a ridere.
« é per te, per essere Kid questa sera. »
Kaito rifiuta. « Non mi serve, non opera Kid stasera ma n ladro bambino che deve farsi strada e un nome. »
Conan non sa come dirlo. « Beh, però ti do la capsula ok? »
Kaito s'insospettisce. « Cosa vuoi ottenere dandomi ciò? »
Conan s'inventa. « Nulla, ma magari per le emergenze? »
Kaito non gli crede, essendo un ladro sa capire le bugie specie da Conan quindi per corromperlo gli dà un bacio. « Shinichi, inganna tutti ma non me, altrimenti inizio io a giocare… che cosa hai combinato? »
Conan rotea gli occhi cercando di non venire preso dai fari lucenti del bimbo. « M-mettiamo caso che sia ui con Suzuki… »
« Sì, e quindi? »
« S-Sai lei non sopporta Conan, e non voleva accompagnarmi. »
«Quindi? »

« perciò ho usato un po' il tuo nome per convincerla… »
« Cosa hai fatto!?» Domanda alzando leggermente la voce.
« Le ho detto che saresti apparso stasera a patto che mi avrebbe portato qui. »

 

Kaito conta mentalmente diversi numeri. « S-Shin..Shinichi! Perhcè Suzuki!! Se quella va a dire a tutti che Kid sarà qui, e io sarò fregato!! Razza di cretino!»
Conan esprime. « Manterrà il segreto. »
« Parliamo di Sonoko! Quella è una oca che si vanterebbe che io le sto dietro!
Ma non la vedi ai miei furti che fa? Addirittura si mette sui tetti per intercettarmi. »

« Si beh, è una tua fan accanita.»
Kaito prende la capsula con prepotenza. « Da qua! Che sia l'ultima volta che fai mio nome senza dirmelo! »
« Ma così non preoccupavo Goro e Ran. »
« Io devo badare tra poco ai mocciosi, e ora mi troverò Suzuki che aspetterà di vedermi quando non dovrei nemmeno più essere Kid perché rischio che mi scoprano vivo e così possano rintracciarmi, e non solo dato che hai preso la mia stessa “pozione” anche tu finiresti scoperto! »

Conan a ciò non ci ha pensato « Quindi hai un idea? »
Kaito annuisce e gli inizia a spiegare il piano che Conan trova come sempre geniale.
« Comunque ci penserà il mio assistente a dirmi se la polizia si è movimentata per Kid… spera che mantenga il segreto, per costringerla a stare zitta dille ciò che ti ho detto, posso fidarmi vero? » Domanda guardandolo con serietà
« Ti ho mai deluso? »
« No. »
Guarda l'orario. « Ora procedi, ciao. » E corre via mentre Conan raggiunge Sonoko.
- Spero che il piano funzioni. -


_________________________________________________________________

ciao a tutti, lo so che è un capitolo breve ma è diviso in molte parti :)
presto lavorerò quindi i tempi saranno pochi e i capitoli brevi proprio per aggiornare presto.
Spero mi capiate. 

 

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Capitolo 15
*** lo stesso nemico ***




LO STESSO NEMICO
 

Sonoko suzuki assieme a suo zio rimane seduta vicino a Conan che controlla senza farsi vedere le mosse di lei e quelle di Jirokichi perché non sia mai che lei abbia davvero spifferato tutto a lui.


Intanto Kaito incontra i suoi amici nei panni del bambino amichevole, e prima di farli entrare in azione propone. « ragazzi, mio nonno mi ha preparato i dolci stasera, essendo molti volete favorire?» 

I tre bimbi entusiasti accettano, specie Genta, quindi i tre bimbi entrano nell' auto senza sospettare che è fin troppo organizzata la cosa. 
« Prego servitevi.» 
I bimbi accettano.« Grazie, buon appetito» 
Kaito intanto prende dei dolci e li mangia con loro senza problemi, poi inizia a parlare del più e del meno finché non li vede addormentarsi. 
Un sorriso beffardi si fa largo tra le sue labbra. « Beh, ha fatto effetto, Jii tienili al sicuro, assicurati che non si sveglino. »
L'uomo annuisce e Kaito va presso il punto dove ha detto che avrebbe incontrato Sonoko in versione Kid. 
Sonoko segue Conan, ma ancora non si fida. - Mi chiedo se sia vero... -
Conan sorride e la porta dentro una stanza con una grande facciata che mostra il cielo, le case, e tante stelle.
Sonoko va verso la terrazza guardando verso il cielo, ma non trova nulla, anche se sente una voce a distanza. « Buona sera Signorina...» 
Sonoko non vede molto bene la sagoma ma comprende che sicuramente sono prevenzioni. « Kid ma allora il moccioso aveva ragione! Siete amici?» 
Kid risponde.« No, siamo rivali, mi cercava?» non si avvicina altrimenti lei scoprirebbe il trucco. 
« Volevo conoscerti,ma non vuoi avvicinarti?» 
Kid risponde.« Non è oggi il giorno della mia apparizione, sono venuto solo per lei.
Conan mi ha diciamo detto una cosa che mi ha costretto.

Ora credo che debba andare si è fatto tardi e la luna come sfondo deve essere piena non mezza su di me, arrivederci.» e scende giù per poi sparire mentre Sonoko urla.« No aspetta, io volevo uscire con te.» Come amicizia intende.

 

Kaito in formato bambino toglie dalle labbra il dispositivo che cambia la voce e prende il manichino che si è portato per poi darlo a Jii.« Fatto e due sono sistemati.» 
Jii sorride.« Ben fatto, ha avuto una splendida idea come sempre.» 
« Naturalmente, dopotutto sono un illusionista, e far sognare è la mia specialità.»

 

Conan intanto cammina per i corridoi cercando Sonoko. 
Quando la trova chiede.« Hai trovato Kid?»
La ragazza annuisce.« Si, anche se era molto fermo, però la voce era sua, e anche il suo modo di parlare, ah, ma come hai fatto?» 
Conan riflette - a costringerlo? O nulla solo mi ha tirato pugni in testa per la sciocchezza fatta.- « era in debito con me, e lui si è sdebitato, nulla di più.» 
« Debito?» domanda lei curiosa e lui afferma.« Gia, gli ho trovato un criminale che cercava» - Andiamo bisogna essere creduloni per crederlo, Kid la sottovaluta troppo..- 
« Oh, certo immagino che abbia molti nemici essendo un ladro. Tutto torna, beh, grazie mille.» 
Conan rimane stupito - Ci ha creduto?! Ok ,forse è davvero ingenua... -

 

Sonoko e Conan tornano alla sala e inizia l'asta.
Vengono mostrati diversi oggetti,ma del nuovo ladro non c'è l'ombra finché dal alto non giunge una nebbiolina che non fa vedere bene cosa accade sul palco.

 

 

 

Conan usa i suoi occhiali per cercare fonti di calore quindi corre verso la zona ma non va oltre perché poi vede un bambino dai caratteri completamente differenti a Kid: ha i capelli biondi,occhi verdi, e il suo costume è nero come la pece non sembra quello di Kid ma più di un ballerino, in pratica è completamente altro rispetto a Kid. 
« Ma sei davvero?» non va oltre perché vede un sorriso simile a Kid sulle labbra del bambino. 
« gia, comunque ho preso lo specchio!» e cosi detto e fatto lo specchio sparisce in una coltre di nuvola sotto gli occhi increduli di tutti. 
Molti cercano il bimbo ma non lo trovano eccetto Conan che lo vede verso la finestra del secondo piano. « Come diavolo ci è arrivato?!» si mette a correre ma non è il solo, anche la polizia.

 

 

 

Kuro si diverte, ama quella situazione pero non vuole temporeggiare.« Mi spiace ma non ho tempo per voi.»

 

Prende una pistola ma al contrario di sparare carte, lancia delle gomme a terra che una volta calpestate incollano i piedi di chi ci cammina sopra.

 

Conan fatica a riconoscere in lui Kid, non ha nulla se non quel sorriso che a lui fa impazzire. - rubare senza mostrarti come Kid, sei un genio... ho capito perche l'hai fatto. -

 

Quando Kuro scappa dalla polizia, raggiunge la casa della bambina con cui aveva parlato, e dopo un bacio a mano che lascia confusa la piccola, le lascia lo specchio dicendole.« Grazie di cuore bella bambina,mi hai dato un' idea per continuare,dentro lo specchio c'e la gemma che ti serviva»
La bimba chiede. «Ma tu mi conosci?»
Kaito afferma.« Non importa chi sono,ora vado ciao.» e sparisce via lasciando la bambina arrossita. « Come era cavalleresco e dolce... chissa chi era...»

 

Conan vedendo che manca il ladro bambino se ne torna a casa, ma nel cammino incontra l'auto di Jii con dentro Kaito.« Ehi detective, salta su ti do un passaggio.»
Conan entra in auto vedendo i piccoli suoi amici dormire.« Non dirmi che li hai incastrati in una trappola, li temi forse?» 
Kaito lievemente arrossisce.« Ma che sono solo mocciosi.»- pericolosi, imprevedibili, pieni di fantasia... -
Conan poco crede.« Comunque che hai fatto con Sonoko?» 
Kaito chiede guardandolo.« nulla di che...» 
Conan fa finta di non importarsi.« Sembrava felice... ma affari tuoi.» 
Kaito esprime stuzzicandolo. « veramente tu mi ci hai buttato dentro.»
« Ho dovuto!» 
« ecco perché devi avere me attorno, se mi.avessi detto il problema avrei escogitato un modo per farti andare senza essere accompagnato da qualcuno.» 

Conqn sbuffa.« Vedi di non darti arie, solo perché hai un assistente. 
Agasa non poteva, e se lui veniva ci saremo trovati dentro Ai, e lei è sveglia, se ne è accorta che sto chiedendo troppe capsule, ed è in ansia perche si presume che più le prenda meno potrò tornare Shinichi....» 

Kaito gli si avvicina molto e lui rimane spiazzto arrossendo. « e se non tornassimo più adulti, e riniziassimo da capo riprendendo il tempo perso? 
Tu ed io siamo simili, ora Ran è un ricordo no? La tua famiglia sa che sei un bambino, perché vuoi tornare adulto allora? 
Io posso anche rubare e di nuovo attirare chi ha ucciso mio padre, posso usare questa identità, e mai capiranno che sono Kid finché non 
riavrò i miei 17 anni. » racconta guardandolo profondamente, con serietà. 
Conan si perde proprio in quel mare blu, e infatti perché deve tornare adulto se ha il ragazzo che ama? « ecco... volevo per Ran, che sia bimbo o meno non mi.cambia perché comunque io ho sempre le mie spiccate doti. 
» Kaito gli da un bacio giusto per corromperlo.« Ma ora tu hai me, quindi che ti cambia essere adulto o no? »
Conan ammette. « Non cambia nulla però vorrei essere chiamato Shinichi, e non amo essere visto un bambino, come nascondermi dietro Goro e regalargli tutti i casi che io risolvo. »
Kaito lo comprende, ma crede che può accantonre i suoi obbietivi. « Non preoccuparti, Goro sarà famoso fino a che tu non crescerai, scommetto che già a sedici anni lascerai stare Goro e ti rifarai il titolo che ti aspetta, proprio come io.
Non ti sto dicendo di non perseguire i tuoi obbiettivi, ti sto solo dicendo di accantonarli, tu gli uomini in nero li puoi trovare anche in Conan, ed io posso trovare gli uomini che hanno ucciso mio padre anche come un bambino usando proprio questo travestimento.
Nessuno può capire che io e te siamo grandi, non sarebbe meglio giocarcela con questo particolare?»

Conan annuisce. « Dici che se non torno Shnichi non metterò in rischio nessuno, e loro mai sapranno che io sono Shinichi e che mi penseranno un bambino così che quando sarò davvero un sedicenne vedranno shinichi ma saranno confusi in quanto io dovrei essere un ventiseienne? » Domanda riassumendo il succo di tutto ciò che ha detto Kaito.
« wow, ehm, sì ho detto ciò.
Comunque per qualunque cosa mia madre sa la verità, e così Jii, sono esperti al camuffamento e a tenere i segreti, quindi puoi fidarti che non faranno mai capire nulla, se hai bisogno ti aiuterebbero volentieri. »

Conan inclina la testa. « a volte credo che tu studi anche il futuro. »
Kaito scoppia a ridere. « Ed è così! Non sarò un veggente ma mi basta fare qualche calcolo per far andare come voglio io le cose. »

 

In questo Conan lo comprende, alla fine anche lui ha calcolato molte cose in particolare su Akai e Saburo. - Se sapesse che piano ho escogitato contro gli uomini in nero nascondendo tutto all' FBI, e la CIA, già direi che io e Kaito siamo proprio uguali di mente. -

Kaito si chiede perché Conan sorrida con un brillio nei suoi occhiali. - Perchè a volte mi sembra come se mi nascondesse qualcosa? - « Conan, siamo arrivati. » Avvisa Kaito indicando l'agenzia di Goro.

« Oh... » si risveglia dai pensieri per poi scendere dall' auto. « Grazie del passaggio. »

 

Kaito socchiude gli occhi, gli prende un attimo il polso e lo spinge a sé per dargli un bacio sulle labbra diretto, poi si stacca. « Ecco ora puoi andare. »

Conan oltre ad essere rossissimo si guarda attorno. « M-ma sei fuori? E se ci vedono?! »

Il mago gli fa la linguaccia. « Ci sentiamo, mi sono divertito alla sfida, ora accompagno i bimbi a casa. »
Conan lo saluta per poi salutare Ran e Goro spiegando che si è divertito con Sonoko infine va in camera a scrivere a Kaito per messaggio. - sei imprevedibile! -

Kaito a casa sua, dopo aver accompagnato i bimbi a casa risponde al messaggio. - ti mancavo? - 
L'altro scrive. - Baciarmi in quel modo? Tu sei fuori. -
- dillo che ti mancavo. -
- comunque accetto di restare bambino, a patto che lo resti anche tu.

 - sono convincente ehXD -

- sai come parlare. -

- la parlantina è il tuo difetto. -

- il tuo è che sei spavaldo. -

- no, io so solo di vincere, è diverso. -

- è arroganza. -
- è realtà, non comprendi? Questa è la mia realtà, tutto deve andare come voglio io. -
- parlando di cose serie, se adesso restiamo bimbi cercherai chi ti ha ristretto? -
- Sono sicuro che chiunque sia stato è collegato con gli uomini che cerchi, ma perché puntare a me? -

- Li hai visti per caso? -

- No, non m'ntrometto in affari che non mi riguardano, probabilmente chi ha ucciso io padre ha legami con loro. -
- Potrebbe essere, infatti avrebbe senso, perché sei un bambino se non ti sei mai immischiato con loro? Evidentemente hai infastidito qualcuno. -
- Credo che chi ha ucciso mio padre abbia chiesto aiuto a quelli che ti hanno ristretto, la medicina era loro no? -
-Sì, Sherry ha confermato! -
- Quindi io e te cerchiamo la stessa organizzazione! -
- Immagino che hai un piano. -
- Non possiamo andare alla ceca! Tu rimani a rendere Goro famoso e ti introduci in tutte le informazioni possibili, io continuerò a rubare facendomi un nome, dopodiche tornerò a rubare ciò che farebbe Kid, prima o poi loro torneranno, a quel punto basterà prendere loro e si scoprirà dove sono quelli che ti hanno ristretto.-
- Buon piano, ma forse dovremmo avre l'aiuto del FBI, non credi? -
- TU sei pazzo! FBI vuole Kid! -
- Ma tu sei un bambino ora! Non ti prenderebbero mai sul serio sempre che non inizi a viaggire per il mondo. - 
- e tu sai che io sono internazionale e che non solo a Beika mio padre si è fatto conoscere! No, Shin, niente polizia, ci arrangiamo soli. -
- D'accordo, allora errò FBI lontana dai tuoi affari. -
- Fammi capire tu ci sei amicone? -
- Che parola, no, diciamo che mi raccontano qualcosa, ma non tutto, mi credono un bambino anch se sanno che ho molte idee. -
- Capisco, beh, mi fido di te e so che non mi trdiresti. 
Ora dormo, ci vediamo domani. -
- ok notte. -
- uhm... -
- Che c'è? -
- mmm altro? -

- Altro cosa? -
- ecco... lo sai? -
- Oh signore, ma tu sei come una ragazza!? -
- ma è fastidioso? -
- ti amo! Ecco, notte. - 
- oh... anche io Shin-chan. -
- Togli il Chan!! -
- Notte! -
- Ti auguro gli incubi! -
- Anche tu! -
- No, io sogno i casi. -
- Sono incubi! -
- Sono sogni! -
- Notte detective - 

- notte ladro! -


E così i due vanno a dormire. 
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I

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Capitolo 16
*** Regalo con rapimento. ***


REGALO CON RAPIMENTO

Kaito e Conan continuano la loro vita scolastica e professionale ovvero: Kaito continua a farsi il suo nuovo nome sempre più conosciuto per infastidire chi cerca, mentre Conan usa Goro per giungere a indizi che possano collegarlo agli uomini vestiti di nero.
 

Il rapporto tra Conan e Kaito è molto sospettoso per Ai perché certe volte i due si scrivono in codice, o bisbigliano, alcune volte li ha visti pure in privato coccolarsi, e a lei ha messo molti dubbi sul perché Shinichi stia dietro a Kaito, sul perché sembrano più che amici e specialmente perché lo tratta alla pari.
 

Decide di non parlare ma solo di osservare ma non riesce a capirlo: ed è giusto così, perché non potrebbe mai pensare che Kaito Kurobane sia Kaito Kuroba il ragazzo che è scomparso, coperto da sua madre che si è inventata che è in giro con lui per il mondo. 
Però Ai di suo è molto intelligente, sveglia, pragmatica e l'assomiglianza in Conan le ha fatto venire un sospetto: e se Kaito fosse proprio Kaito Kuroba? 

 

Nel suo studio inizia a fare giusto qualche ricerca scoprendo molto anche se in un sito occorre una password e nonostante lei sappia hakerare non riesce ad accederci.« I Kuroba nascondono sicuramente qualcosa. »
Facendo qualche indagine viene a conoscenza di diversi file archiviati dalla polizia che Saguro hakuba ha più volte spiegato che Kaito Kuroba è Kaito Kid.
Ai a saperlo per poco non si soffoca con la sua bevanda. « Come KID?! » 

 

Sa di Kid, il più delle volte è accaduto che Conan ci ha "collaborato" assieme, e sa pure quanto sono identici, infatti non scorderà mai il giorno in cui Kid si è presentato difronte a Conan ed Ai, spacciandosi per Shinichi Kudo; ed è qui che lei inizia a fare molti collegamenti che collegano tutti al piccolo Kaito, ma si chiede come sia possibile, insomma qui si parla di ringiovanimento, come potrebbe accadere?
A quel punto controlla il suo astuccio e contale capsule notando che ne mancano due « Quel furbastro... ha usato la scusa del badare ai piccoli per fregarmi gli antidoti in esperimento?! »
Stavolta si è arrabbiata per cui prende le sue cose, spegne il pc ed esce dalla sua stanza salutando Agasa che sta lavorando come sempre a qualche bizzarra invenzione. 

Va a casa di Goro che rimane stranito a vedere Ai incallita. « Oh, ciao Ai, come mai sei qui? »
Ai afferma. « Cerco Conan, dovevamo vederci. »
A Goro non risulta. « Veramente è uscito con Kaito.»
«Ah, ho capito, e sa dove? » Domanda sentendosi tagliata fuori; ormai è questione di tempo avrebbe scoperto tutto.
« Non saprei... Conan ha solo detto che andava con lui a giocare. » 
Ai si arrende. « Ok, grazie, arrivederci signor Mouori. »

La ragazza corre per le strade cercando nei luoghi dove pensa che sicuramente ci saranno, come sala giochi, lunapark, ma nulla di loro non c'è traccia. « Dove sono finiti quei due?! »

Intanto Kaito Disteso sopra Conan lo bacia tranquillamente. « Allora ti piace il posto? » Domanda il ragazzo indicando il più grande orologio di Londra, il big bang. « Devi dirmi perché siamo qui... » Esprime il bimbo che tiene stretto a se il mago. 
« Ah, prendilo come mio regalo. » Afferma guardandolo con un sorriso sbarazzino.
« Un regalo? Sa che questo luogo è stata una dichiarazione per Ran no? »
Kaito lo sa bene. « E quindi? Solo perché ti sei dichiarato a lei dovrei rinunciare a questo posto? »
Shinichi non sa perché ma non si fida molto, sicuramente un movente che ha spinto Kaito a prenotare un volo fino al luogo deve esserci. « Tu non me a racconti giusta. »
Il mago si alza un po' sconsolato. « Perchè devi sempre pensare che non ti dico la verità? »
Shinichi lo guarda con scetticismo ma comunque indica con le dita i motivi. « beh, vieni sotto casa, t'inventi che dobbiamo uscire, mi porti in auto, mi fai bere qualcosa, mi sveglio su un jet, e ti trovo che mi spogli, poi ti chiedo dove siamo e mi seduci facendomi vedere le stelle, quando arriviamo mi dici se mi piace il posto e mi indichi Londra? 
Scusami ma mi hai preso per Aoko?! »
Kaito spiega. « Se fai il bravo forse ti racconto qualcosa. »
Conan fa l'indifferente. « Ah sì, è per dirmi " Fa come ti dico o non ti racconto niente, sei serio? Non mi ricatterai mai. »
Kaito incrocia le braccia. « Sapevo che eri una testa dura, ma lo diresti se ti dicessi che ho un pezzo introvabile della collezione di Holmes che vale molto dato che è la prima stampa? »
Conan deglutisce. « Prima stampa? Intendi scritta da lui in persona, cioè da Conan Doyle?»
Kaito annuisce. « Esatto... »
L'altro si sente alle strette. « mmh, forse... »
Kaito allarga il sorriso, sta andando tutto secondo i piani. « Bravo, allora scendiamo che siamo arrivati. »

Conan segue Kaito che ha le mani in tasca. - Vorrei sapere che ha in mente... -
Kaito scende con lui poi vede a distanza sua madre che urla. « Kai- Chan!! »
Conan guarda la donna con un buffo travestimento, e rimane perplesso, e così Kaito che s'imbarazza. « Mamma, come diavolo ti conci... »
La donna prende Kaito, lo alza e lo abbraccia. « Ah il mio bellissimo bambino! »
Conan non invidia per niente Kaito, anzi ringrazia che manca sua madre se no lui verrebbe stritolato in un abbraccio. « Buon giorno signora. » Saluta Conan con educazione.
« Ah, tu devi essere Conan, lo sai Kaito è tanto felice da quando sta con te. » 
Kaito arrossisce di botto. « Mamma sta zitta! »
Conan se la ride. « Ah, ma io non ho fatto nulla, è Kaito che è semplice... » Vorrebbe che sia così ma in verità per lui è un vero mistero.
« Beh, non preoccuparti, prima o poi saprai capirlo. » A questo proposito Kaito ne dubita. « Non potrebbe mai, lui è troppo logico, io fantasioso. » E Conan gli dà corda. « Ma poi sei così infantile, per portarmi da qualche parte tu mi addormenti. »
Kaito sppiega. « No, io non ti ho addormentato, ti ho baciato e fatto ingerire un sonnifero. »
Conan spiega. « Ed è quello!! Hai fatto ciò perché se era in un bicchiere ti avrei smascherato invece in un bacio ero praticamente la tua vittima. »
Kaito annuisce. « Ma tu sarai sempre la mia vittima preferita. »
Conan risponde. « Preferirei che tu parlassi e non mi rapissi. »
Kaito lo prende per mano. « Dai, dai, non sei felice che sei nella città che più ami? »
Conan arrossisce. « beh, sì, ma non è una scusa, il tuo è un pessimo vizio! »
Kaito inclina la testa. « E dai, volevo farti una sorpresa. »
« Se certo... TI conosco, sicuramente tu hai in mente qualcosa! »
Kaito non risponde che dice a sua madre. « Mamma, io ho fame andiamo a mangiare? »
La donna annuisce quindi fa accomodare i due in auto mentre Conan per vendetta non parla più a Kaito, e Kaito non gli parla più. - Uffa, possibile che non sa che giorno è domani? Questo smemorato... - 
Conan riflette. - Magari deve fare un furto? Sì è molto probabile... scommetto che mi ha chiamato per farmelo catturare, e se il mio nome finisse nei giornali come spiego a Ran che ero in Inghilterra? -

La donna porta i due a mangiare in un ristorante e Conan per vendetta ordina giusto del pesce appunto Kaito impallidisce per poi tremare. « Conan, ti ho detto di non ordinare quel mostro se mangi con me! »
Conan prende il pesce. « E perché guardalo è bello morto. »
L'altro prende la pistola spara carte e indica il viso di Conan. « Non stuzzicarmi che sono capace di farti dei graffi!»
Conan indietreggia un po', non si scorderà mai il giorno che ha visto Kaito arrabbiato, gli era riuscito a tagliere un capello con quelle carte. « O-Ok, abbassa l'arma. »
Kaito sospira di sollievo e continua a pranzare con lui.

Nel pomeriggio i due salutano la madre di Kaito che deve andare a lavoro e così Kaito resta solo con Conan che afferma. « Andiamo nel museo di Holmes? »
Kaito annuisce. « Sei proprio fissato. » 
« Dai, dai!! » Lo prende per mano e lo trascina in piena corsa per le strade come se fosse un bambino e ciò a Kaito lascia piacevolmente stupito, sapeva di aver azzeccato perfettamente i gusti di Conan.

Nelle visite del posto i due scattano qualche foto e si divertono così tanto che Conan perde i suoi sospetti sul perché sia là, si sta solo divertendo con il ragazzo che ama e stavolta senza limiti perché può essere se stesso e non deve pensare alle preoccupazioni di non sembrare Shinichi, e questo a Kaito piace molto, perché non avrebbe mai pensato che avrebbe potuto vedere Shinichi con un aspetto così infantile, imprevedibile, pieno di creatività e curiosità simili proprio a Kaito di quando vede il gelato al cioccolato. - Sono felice, ora manca solo il finale. -

La serata si avvicina e Kaito lo porta presso il ponte dove Shinichi in passato si era dichiarato a Ran, e in lui torna la nostalgia di quel momento. « Come mai siamo qui? » Chiede lui incuriosito.
« La invidio... dichierarsi a Londra, probabilmente è stato un tuo sogno proibito. » Afferma con le mani appoggiate al ponte guardando il Tamigi.
« Non te lo nego. » Non vuole rattristarlo, ma ci riesce tuttavia Kaito afferma. « Ma era un giorno qualunque vero? » 
Conan non capisce che intenda con qualunque. « Di certo non era un giorno come capodanno, natale o cose così... »
Kaito torna con un sorriso leggero. « Capodanno? Ho sentito che in Inghilterra fanno degli spettacoli da mozzare il fiato, mi sono sempre chiesto quanto costeranno per quella armeria?»
Conan annuisce. « Sicuramente oltre un milione. Ho visto qualche video ma mai dal vivo. »
Il mago annuisce. « Beh, Vuoi dirmi che ora è? »
Conan alza la manica ma si accorge che non ha l'orologio. « Ma cosa? »
Kaito chiede. « Sul cellulare... »
Conan prende il cellulare insospettito. « 3 maggio ore 23.59... » quando vede lo scoccare dello mezzanotte e il big ban inizia a suonare, d'untratto dal fiume appaiono tantissimi colori, quindi il bimbo alza gli occhi al cielo che sono straripati di fuochi d'artificio identici a quelli visti nel video se non di più particolri e curati.
Lui rimane davvero senza parole a vedere tutti quei fuochi che sono identici a quelli che si vedrebbero a capodanno. « ma... » Non sa proprio cosa dire, gli sembra impensabile che sia una coincidenza, non riesce a capire il perché poi, ma quando legge una scritta di auguri riflesse sul fiume riesce finalmente a realizzarlo.
Arrossisce senza precedenti, se Kaito voleva stupirlo, beh, ci è riuscito, è riuscito a superare persino il momento con Ran, quasi l'ha proprio sostituito, adesso Conan avrebbe avuto un motivo in felice per tornare e sempre più è felice della scelta che ha fatto ovvero di frequentare Kaito.
All' inizio la credeva una relazione impossibile, assurda che sarebbe finita male, invece no, perché sono ormai insieme da quasi un anno, e nonostante i loro battibecchi sfide si amano, sopratutto Kaito ama lui, non può farne a meno della sua magia, fantasia, imprevedibilità, proprio come ora che Kaito non lo fa parlare dato che l'ha direttamente baciato e con un diverso gioco di mani gli lascia un regalo che Conan avverte alle mani è qualcosa di così piccolo che ora avrebbe accettato tutto, di suo è emotivo, ma se è felice lui diventa completamente scemo. 
Kaito esprime « Allora ti piace il posto? » ridomanda come all' inizio.
« Alla follia, grazie. »
Il ragazzo afferma. « Auguri diciottoanni, ricordati che a giugno farò io gli anni eh. »
Il bimbo non sa se sarà all altezza ma sa che farà del suo meglio. « Quanto hai speso per uno spettacolo simile? »
Kaito scoppia a ridere. « Comunque non è quello solo il regalo, ti ho dato altro, ma tu come sempre non ti accorgi di nulla.
Che ne dici di dirmi che ora è? »
Conan non lo capisce, ma per abitudine rialza la manica, non trova un orologio ma un pachetto piccolo. « Oh? »
Kaito di botto arrossisce mentre Conan scarta il regalo trovando un anello d'argento e lui domanda. « Cosa significa? »
« Sai mi sono accorto che hai giusto un paio di ragazze vicino. »
Conan non lo mette in dubbio, ma anche Kaito non ci scherza. « Sei geloso? »
Il ragazzo spiega. « Direi più... protettivo. » che per Conan è "gelosia" « Certo, quindi mi vuoi proteggere da delle bambine. »
« Bravo! »
Conan scoppia a ridere. « Hai così paura che una ti superi? » 
« Sei bisex, come me, non sia mai che una proprio carina sappia sedurti anche in futuro. »
« beh, lo stesso per te. »
« Esatto, per questo ho pensato che possiamo inventare una storia da dire »
« E cioè? »
« Che ne so, che fin da piccoli abbiamo già scelto una ragazza e che da grandi staremo con lei. »
« Forse funziona con Ayumi, ma non con altri. »
« Io so travestirmi da chi voglio ricordi? »
« No, tu sei folle! »
« Mica possiamo dire che stiamo assieme, hai idea di cosa farebbe Goro, Ran a te? »
Conan ci riflette su, e infatti Goro potrebbe sgridarlo dicendo che è sbagliato amare un uomo stessa cosa per Ran. « Hai ragione... inoltre mamma e papà non sanno niente di questa storia. »
aito chiede. « Gliela dirai? »
Conan annuisce. « Sono i miei genitori, e per quanto mamma sia protettiva sa che ragazzo sono, so che mi lascerebbe... ma per Ran, Goro, Agasa, no, non devono nemmeno scoprirlo capirebbero che tu sei adulto. »
Kaito annuisce « Allora è deciso, vuoi essere il mio ragazzo ufficiale? »
Conan gli risponde baciandolo. « Credevo che lo fossimo già, sai hai superato oggi Ran. »
Kaito rimane colpito da questa frase. « D'avvero? »
« Sì! Hai superato Ran, la stessa dichierazione mia a lei, hai reso questo posto pieno di tristezza in un luogo che mi farà per sempre ricordare questo tuo regalo di compleanno. 
Ti amo davvero, ecco. » Spiega con semplicità, senza problemi forse perché è stato spontaneo, senza lacrime di mezzo o tragedie, solo la semplicità del momento, e Kaito pure lui è felicissimo. « Così esageri, non è stato così spettacolare, lo farebbe chiunque. » 
« Ah lo sai, ho rubato due antidoti. »
Kaito chiede. « Di regola non se contro il rubare? »
« Ma mi dico sempre che prima o poi io voglio tornare adulto. » 
« Non sei il solo, odio stare in questo corpo. »
« Qundi ti va? »
« é notte, direi che possiamo essere trasgressivi. »
« Hai pensato a come fare con Goro e Ran per l'orario. »
« Certo, Jii ha pensato a tutto, crederanno che sei a dormire a casa di un amico o altro... non preoccuparti. »
« Ok, hai in mente un posto? »
« Avrei già prenotato. »
Conan rotea gl occhi domandando. « Quanto hai calcolato che andasse tutto bene? »
« per la verità una cosa non ho calcolato... »
« E cosa? »
« Le tue emozioni, il come avrei stravolto tutto con un semplice gesto... non potrò mai calcolare le tue emozioni. »

Conan lo afferma. « Non è possibile calcolarlo, puoi solo scoprirlo. »

I due prendono l'antidoto, ci stanno giusto un po' ma tornano adulti, poi si cambiano perché Conan sempre porta con sé gli abiti di ricambio e così Kaito perché conosce il suo detective.

 

Raggiungono la stanza prenotata che è assai spaziosa e confortevole poi i due passano la notte tra seduzione, passione e sesso con un Kaito molto predominante anche se poi Shinichi usando la scusa del compleanno riesce ad avere il campo a suo favore, quindi poi è Kaito che Subisce, ma comunque i sue sono molto felici della giornata che sanno che mai se la scorderanno. 

 

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Capitolo 17
*** Shock una ragazza per Conan. ***


SHOCK! UNA RAGAZZA PER CONAN.


Conan e Kaito tornano in Giappone ignari che Ai Haibara ha un diavolo per capello sia per come è stata derubata di antidoti in via di esperimento, sia per come sia sparito Conan e sopratutto che abbia uno strano attaccamento per Kaito.

Quando Conan giunge a casa Goro avvisa a lui che Ai lo sta cercando e quindi il bimbo sospira pensando che voglia fargli il terzo grado su dove sia stato. « Ok, ora vado da lei. »

Raggiunge l'abitazione di Agasa però Ai non va da lui di fretta: lei rimane impassibile, fredda, intoccabile, composta a leggere il suo giornalino e questo a Conan crea brividi perché sa, e conosce la sadicità della bambina. 
Si avvicina giusto un po' con una gocciolina di sudore tra i capelli. « Ciao, Ai, come stai? »
La bimba rimane ad occhi chiusi proferendo. « Non hai nulla da dirmi? » Si aspetta la sincerità e Conan non può nemmeno se volesse dirglielo perchè metterebbe nei casini Kaito.
« Non so di che parli... sono stato solo a casa di un amico, cosa dovrei raccontarti? »
Ai chiude la rivista con un suono secco e Conan indietreggia un attimo. « Ghh... » - Sono Morto, come la spunto ora?! - 
Ai intanto esclama. « Degli antidoti, cosa pensi che siano giochi eh?! » Domanda stavolta a tono più alto da rimprovero.
« M-ma lo sai per le emergenze. » S'inventa di colpo, sta praticamente sudando sette camicie.
« Presumo che non le hai usate, quindi restituiscimele. »
Conan sempre più si allarma. - R-Restituirle, e come faccio in totale sono sei che ne ho usate. - « L-Le ho usate. »
Ai sbarra gli occhi. « Perchè? Non hai visto Ran! »

Conan arrossisce e se ripensa ai motivi anche fantastica un attimo quei momenti così intimi con Kaito ma sopratutto gli sfiori, ciò gli manda in papà il cervello. - Ah, e sarà un maschio ma che sex-appeal, e poi quegli occhi, mi divoravano l'anima. 
Mmh, devo rivederlo mi manca- « Ecco le ho perse. »
Ai si alza di scatto. « Come le hai perse!? Mi prendi in giro, senti Conan o mi dai quelle capsule o io la smetto di cercare un antidoto! 
Io ti do fiducia ma odio i ladri va bene?! »
Conan si tocca un attimo la guancia arrossendo solo che Ai nota un anello d'argento e senza pensarci gli prende la mano. «E questo cosa è?! Ti sei fidnzato con Ran? »
Conan scuote la testa arrossendo. - Che cavolo gli dico ora!? Aiuto!! Io non so mentirle. - « M-Ma figurati, non sono folle. »
Ai chiede. « Questo è un anello di fidanzamento, anche costoso direi, perché lo hai al dito? »

Conan non risponde, si vergogna tantissimo. - Qualcuno mi aiuti... per favore!! -

il campanello suona, Agasa apre la porta e si mostra una bella bambina con i capelli castano chiaro ed occhi azurrini. « È qui Conan? » chiede a tono da bambina.
« E tu chi sei? » Chiede Agasa.
La bimba sorride. « Piace mi chiamo Hime Kuroy, piacere. » poi entra e vede Conan quindi corre da lui e urla. « Tesoruccio mio!! »

Conan non fa in tempo che già è a terra per come lei gli sia saltata addosso e lo abbracci. « Ah, mi sei mancato tanto amore. »
Conan la guarda domandando. «Ma-ma si può sapere chi sei? »
La bimba rimane con un sorriso sbarazzino. « ma non riconosci più la tua principessa? » poi gli bisbiglia al orecchio a tono normale. « mio piccolo detective. »

Conan rabbrividisce che Kaito si sia travestito l'ha capito ma che sia così diverso di carattere non avrebbe mai pensato.

Ai rimane con un tic all' occhio, ed è già furibonda. - Chi è questa smorfiosa che assale il mio amore segreto, non la sopporto. -

Conan intanto esprime. « Ma occorre assalirmi? »
La bimba scoppia a ridere. « Mi piace tenerti abbracciato. »
Ai chiede. « Si può sapere chi è lei?! »
Hime prende parola guardandola gelidamente. « Lui è il mio ragazzo, vero Conan? »
Ai sbatte le palpebre incredula. « Scusa!? » 
Conan cerca di rimediare e di spiegare. « È così, l'ho vista e sai l'amore eh eh... »
Hime si mette dietro Conan e lo abbraccia da dietro lasciando Ai iper-gelosa mentre Conan s'imbambola irrigidendosi. - si è la sua presa, mi piace tanto quando fa così. -« In più ci conosciamo da un anno e ci frequentiamo da un bel po' e solo ieri ci siamo messi assieme ufficialmente. »

Ai non ci vuole credere. - No, è assurdo, Conan non può amare una bambina, è adulto, ha la mia età, e poi lui ama Ran!! - « È Impossibile!! Non ci credo! »
Conan non sa come farlo a risultare credibile. « Ma è vero! »
Ai afferma. « Se fosse vero allo baciatevi! Io non ci credo. »

Hime che è Kaito si mette le mani sulle guance arrossendo. « Oh, farlo così pubblicamente... però lo vuoi tu eh. »

Conan rimane a fissarlo per poi trovarsi di colpo le labbra del ladro sulle sue e lui ritorna di nuovo con la testa tra le nuvole corrispondendo con passione lasciando Ai esterrefatta sopratutto per come quei due si sfiorinoe si bacino con la lingua che non fa sembrare affatto un rapporto per gioco.
Si toccano le mani intreciandole assieme poi Kaito con la mano libera lafa scendere lungo la schiena dell' altro producendo a Conan maggiore attrazione che lo dimostra quando gli morde le labbra e con la mano libera scende giù per il petto dell' altro.

Per Ai la situazione è così folle che si deve sedere tenendosi una mano sulla fronte. « Non posso crederci. » - si sono scordati che li osservo? - «Ehi ho capito, smettetela!»

Hime ovvero Kaito si diverte tantissimo ad aver sconvolto Ai e messo in chiaro che Conan ovvero Shinichi gli appartiene. 
Si stacca leggermente guardandolo. « Mi hai riconosciuto? »
Il bimbo ansima leggermente con ancora a saliva dell' altro sulle labbra. « solo tu puoi farmi stare così. 
Sei un diavolo, Ai è sconvolta. »
Kaito se ne sbatte proprio, per lui è eliminare una rivale, e lo sa che presto toccherà ad Ayumi. « Sto solo proteggendo il mio tesoro da altri, nulla di più. » E gli dà un altro bacio per poi staccarsi e guardare Ai. « Quindi togli gli occhi dal mio tesoruccio, chiaro bambina?! » E un po' la guarda con sguardo di rivincita per tutti i momenti che Ai ha tenuto vicino Conan. 
« Conan è grande, non può stare seriamente con una bimba. »
Kaito borbotta. « Mentalmente io sono adulta, e comunque i sentimenti di Conan contano no? »
Ai chiede a Conan. « Ma sei serio tradisci Ran per una bambina?! »
Conan pensa. - La starei tradendo da circa un anno per un uomo... - « Già, ma mi sono innamorato di lei... ecco. »
Hime sorride e abbraccia Conan. « Ah, che bello lo dici a tutti, ti amo tanto tanto. » le frasi sono vere, ma il come lo dice ovvero a tono infantile di una bambina di cinque anni lo infastidisce. - Poker face, ma che seccatura fare la bimba... uff... -

Ai di risposta se ne va e intanto Agasa chiede. « Non sapevo che ti piacesse lei, non l'ho mai vista. »
Kaito inventa. « É successo per caso, in una serata sotto la luna i nostri sguardi si sono incrociati e così ci siamo amati. »
Conan a sentirlo pensa. - No, io avevo solo detto che tu sei il mio caso, non che ti amavo... - « Sì esatto, è un colpo di fulmine. » - Ma figuriamoci se ci credono. -
Agasa ci crede molto. « Oh che bello sono così felice per te Conan. »
Kaito se la ride sotto la maschera. « Sì! »

Conan si siede accanto a Kaito e Agasa si allontana quindi Conan afferma. « Mi hai salvato dai sospetti di Ai. »
Kaito prende una cuffia. « Sì lo so, ho sentito tutto, ho fatto più in fretta che potevo, ero a fare la spesa. »
Conan rimane confuso. « Mi hai messo una trasmittente? »
Kaito annuisce per poi dargli un altro bacio e prendere con le mani la cimice. « Non è colpa mia se non ti accorgi delle mie mani. »
Conan lo guarda ad occhioni mattina assai dolci. « Non ti fidi di me? »
Kaito distende Conan. « Non si sa mai che ti perdi, che vieni rapito, che finisci nei guai, stai con me, è più che normale non credi? »
Conan annuisce del resto che doveva aspettarsi la libertà? Kaito è uno stalker. « Eh, dopo avermi rapito per portarmi a Londra dovevo supporlo, e magari hai messo le telecamere in bagno. »
Kaito scuote la testa. « Se fosse casa tua anche si, ma non lo è, però ho piazzato tanti microfoni che se tu li cercassi ci metteresti ore.
Jii sa fare bene il suo lavoro. »

Intanto Goro chiede ad un anziano. « Ma è sicuro che deve controllare gli attaccamenti delle lampade? »
L'uomo annuisce. « Eh sicuro, non sia mai che vi cada in testa la lampada. » e piazza i microfoni.
Goro mormora senza accorgersene di cosa fa l'altro. « Beh, in effetti la sicurezza è importante. »

Kaito intanto rimane a poker face e Conan afferma. « Goro non è così tonto, se ne accorgerà. »
Il bimbo scoppia a ridere. « È come Jirokichi, sai quante volte ho lavorato dicendo che facevo una cosa e invece preparavo i trucchi. »
« Ah sì, hai sentito quello prenderà un' altra pietra per avere Kid attorno cosa farai? »
Il mago ci riflette su. « Mi farò vedere come Kuro, non mi prenderà mai seriamente, e poi tu reggerai il gioco. »
Conan chiede. « Se pensi di profittarti del nostro amore per avere carta bianca ti sbagli. »
Kaito annuisce. « Non ho detto questo, intendo che giocheremo a guardia e ladri, poi certo se mi prendi e mi tradisci, a parte che scapperò tu finirai nei guai con me. » e gli punta la pistola spara carte, e l'altro contemporaneamente apre il suo orologio mentre si guardano con rivalità. « Ti sei scordato che non sono impreparato? »
« TI se scordato che sono un mago? » gli tocca un attimo il polso e gli ruba l'orologio facendoglielo sparire e Conan rimane senza parole a vedersi due armi contro. « Ma sei... ridammelo. »
Kaito si rialza e lo sfida. « Prendimi su detective. »

Ai continua a guardare a distanza il cosa fanno. - Non sono mai stata così tanto sconfitta in vita mia, ma come fa Conan ad amare una bimba di dieci anni... c'è qualcosa che non quadra e devo scoprirlo! -

Jii intanto controlla sotto la scrivania. « Ho visto un ragno. »
Goro chiede. « Signore ma non era solo per gli impianti elettrici? »
Jii inventa. « Anche disinfestazione di animali, devo controllare gli angoli della casa, con permesso. »
Goro si esaspera ma lo lascia fare. « Capisco... » - Ma da quando gli elettricisti sono anche specializzati nel disinfestare gli insetti? -

Kaito intanto termina di giocare ad acchiapparella con Conan perché Agasa li ha fatti piantare sgridandoli. «Se dovete rincorrervi come il gatto e il topo, fuori da qui! »
Kaito si mette la mani dietro la testa. « va bene vecchietto.. »
Conan sospira. « Ok, dottore. »
Agasa afferma contro Kaito che è sempre sotto le spoglie di Hime. « Io non sono un vecchietto. »
Kaito non l'ascolta. « Assomiglia molto a uno che chiamo vecchietto solo che lei è più robusto. » per non dire grasso.
Conan ha già capito a chi si riferisce ma comunque sia decide di uscire con la bimba. « Usciamo Hime. »

Quando i due sono fuori Kaito si toglie il travestimento tornando Kaito. « Finalmente, non amo vestirmi come una principessina. »
Conan lo prende un po' in giro. « Però sai essere proprio bella se vuoi. »
Kaito gli da un pugnetto in testa. « Sono un maschio cretino, e comunque ho dovuto, vallo a dire ad Ai che stai con un maschio, e comunque dobbiamo trovare una soluzione..
La Aptx, sarebbe meglio non usarla più, perché se no Ai ti farà domande, e scoprirebbe di me. »
Conan chiede. « A questo proposito, cosa hai in mente? »

Kaito ci riflette su. « Bisogna rubarle i dati senza che se ne accorga, magari mettendo una telecamera microscopica. »
Conan ha capito il suo piano ma gli sembra un azzardo. « Guarda che Ai è una scienziata credi di poter capirci qualcosa di quelle formule? »
Kaito si indica. « Andiamo so hakerare i sistemi più complessi, la struttura molecolare non sarà un problema, e poi ci sei tu Shinichi hai una mente geniale in campo scientifico no? »
Conan non lo sa. « Non ho mai pensato di partecipare, ma forse dovremmo, Ai fa tutto sola... ma non ha senso, non volevi crescere con me?. »

Kaito annuisce. « Sì ma io voglio anche sedurti, e dovrei farlo con questo corpo piccolo? »
Conan arrossisce a bordo ma poi lo guarda maliziosamente. A tono più adulto. « Ammettilo ti piace il mio corpo.»
Kaito rotea gli occhietti per poi mettere un braccio sulla spalla del detective. « kikiki, eh semmai è il contrario. » - ci ha preso, ma se è Sexy che colpa ne ho? -
Conan incrocia le braccia guardandolo con sospetto.« Devo preoccuparmi?»
L'altro sospira. « Ma guarda che a Londra sei tu che mi hai detto di tornare adulti per farlo, e così la prima volta, quindi il maniaco sei tu, ma è normale io sono sexy. » e si indica con vanto mentre Conan se ci riflette è stato messo nel sacco. « Ma cosa dici!! sei tu che mi dici che hai prenotato una camera!»
Kaito scoppia a ridere. « Per dormire mica per altro, poi sei tu che mi sei fiondato addosso mentre mi hai visto a petto nudo, non ricordi? Io ero tranquillo e tu mi hai assalito. »
«Sfido ti eri messo a petto nudo e mi soffiavi nell' orecchio e con le mani mi toccavi! » 
« ma se solo cercavo di dormire... iosognavo» 
« Con le labbra sulle mie orecchie? Insomma che pretendevi? Mi hai fatto perdere controllo.» 
« dormivo e tu mi hai assalito.» - in verità hai fatto a ciò che volevo ki ki ki -
« ma se mi provocavi, quelle mani poi... tu lo sapevi!» 
« Lo sai che se ci sentissero ci direbbero che siamo folli?» 
«Io sono folle a stare con te.» 
La discussione lo mette così a disagio specie di come lui riesca a fargli ricordare la nottata passata.
« Ah, giocavo, te l'avevo detto che so come fare, tu sei a volte come una femmina.» 
Conan se la ride.«Parla un travestito.» 
« eh eh, Comunque ti amo lo stesso. » E gli dà un bacio a guancia che Conan ammette. « Sì, beh, è proprio difficile vincerla con te. »
Kaito annuisce. « Comunque meglio se avvisi Ran che la lasci, no sai che non ti aspetti invano. »
Conan un po' gli dà ragione. « Le si spazzerà il cuore, però tu lo fai con Aoko. »
Kaito annuisce. « Ma se non mi sono dichiarato! »
« Quella ti ama! »
« come tutte le fan di Kid. »
Conan lo guarda male che gli da un colpetto sul orecchio.« te la tiri troppo»
« Ma dai sei geloso?» 
« Di un personaggio che bacio solo io? No di certo,credo di essere maturo.» 
« Così non mi diverto.» 
«meglio se tu non mi vedi geloso l'ltima volta ho picchiato uno... » -in conan -
«Wow, allora farò l'opposto ahah.» 
«evita... parlando di cose serie, stasera posso stare da te? Non riesco a pensare Ran in lacrime. »
Kaito annuisce e si rimette le mani in tasca. « ma se vuoi anche ti tengo a casa mia e conviviamo, ci penso io a zittire Goro, una ciffra e via, quello farebbe tutto per i soldi. »
Conan scuote la testa. «sai cosa è il risparmio? » 
« io risparmio, sono spiccioli.!» 
«Ah si e quanto volevi donare a Goro.» 
« ma sicuramente ottocento milaYen dovrebbe convicerlo.» 
« m-ma sei scemo?!» 
'« è poco?» 
«... togli uno zero!» 
«ottantamila?  Ma rifiuterebbe, ti vuole bene.» 
« Evita quello li spende in corse di cavalli, è sempre al verde.» 
«Eh? Seriamente?!» 
«Si, quindi dagli pochi soldi, una volta ha speso un milione di Yen in un gioco d'azzardo,  ha fatto imbestialire Ran, secondo te perché vive in una casa così piccola? » 
«Pensavo fosse almeno adulto, invece è un bambino.» 
«ecco perché devi evitare...» 
«mmh,ok, evito, » 
«Comunque non posso trasferirmi da te, poi quelli vanno in giro e non so più niente. »
Kaito afferma mentre si fermano davanti alla casa di Goro. « E secondo te, io che ci sto a fare? Possiamo sapere proprio tutto ciò che succede senza tu sia dentro. »
Conan sbatte le palpebre e rimane a bocca asciutta. « N-Non dirmi che tu hai calcolato un possibile trasferimento?! »
Kaito con le mani aperte inizia a fare i conti « Beh, tu sei un tipo emotivo e se devi lasciare Ran non puoi viverci accanto perché poi ti sentiresti male a vederla.
Allora ho pensato che avresti detto di no proprio perché tu ami i casi, e poi come puoi usare Goro se la sua ombra parlate sparisce?
Io avendo mia madre in campo degli spettacoli, e molti soldi posso infiltrare chi voglio dove voglio basta studiarsi il come fare, travestimenti ed altro e ti porto, certo dovrò addormentare qualcuno, ingannare, ma ehi sono un ladro. 
Dato che stiamo assieme, e mi rifiuto di pensarti con Ran in lacrime che magari poi ti abbraccia per disperazione e tu te la coccoli mandando in malora il nostro amore, perché quella è così e tu sei un cretino se ti sentissi in colpa, ho pensato che la soluzione fosse che o io mi trasferisca da te, ma questo avrebbe insospettito Ai, dato problemi a Goro perché io non devo far capire chi sono, oppure tu da me, che sarebbe giusto, ovviamente dovrai nascondere ad Ai tutto, e inventarti che Kaito Kurobane è tuo parente stretto e che i tuoi genitori hanno voluto ciò per tenermi d'occhio, ovviamente contatteremo i tuoi genitori, credo che mia madre e la tua siano strette amiche, eh beh no, non sto calcolando, sto solo andando a prevenzione. » Afferma dopo aver finito la conta lasciando Conan colpito. « G-Geniale, però c'è altro, Saburu, vedi devo stare attento a come si muove, e così FBI e gli uomini in nero. »
Kaito questo non l'ha mai saputo. « eh? »
Conan afferma. « Ok te lo rivelo, Akai, un agente del Fbi è pensato morto da tutti, ma non è così io e lui abbiamo idealizzato un piano...
però poi c'è anche Amuro che è allievo di Goro, ma non so, non mi convince molto, e poi c'è Seira una detective... puoi controllare anche loro? »
Kaito ci riflette. « Non so il loro livello di attenzione, se sono come Goro sì, ma se sono arguti, svegli, è dura. »
Conan afferma. « Seira è molto in gamba, è quella che tu hai pensato che fosse maschio e che ti sei travestito da lei quando dovevi rubare quel diamante nell' acquario. »
« L-la maschiaccio!? » Rimane senza parole, e non se l'è scordato quel calcio in faccia. « Sì e tu la pensavi un maschio. »
« Eh mi pare ovvio!! è piatta! Comunque ora capisco perché aveva la vita così femminile e le mutandine poi, avrei dovuto controllare meglio... »
Conan lo prende per il colletto. « Ma non ti azzardare minimanete ti do io un calcio in faccia maniaco! Prova a toccare una ragazza e ti in quelle zone e io ti amazzo!»
Kaito trema leggermente. « S-Scherzavo, comunque tralasciando loro, vuoi convivere con me? » - Ma che gli è preso!? E poi dice che io sono prottetivo? E lui cosa è mi ha minacciato di morte.... È geloso?-
Conan si volta a guardare la casa dove ha molto mentito a tutti. « Sì, va bene. »


 

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Capitolo 18
*** togliere la maschera. ***


ciao ragazzi, scusatemi se non ho aggiornato su EFP, mi ero completamente dimenticata. 
la storia sta su Wattpad.
Spero che il capitolo riesca a far sognare, se ha errori scusatemi ma dato che volevate l'aggiornamento in molti, ho fatto più veloce che potevo.

Togliere la maschera.

 

Ran riceve una chiamata dalla madre di "Conan" che altri non è che Fujimine che si è offerta dopo aver ascoltato Chikage, di lasciare Shinichi con Kaito in casa poiché sa della loro relazione, o meglio: Conan ha dovuto dire a lei che è innamorato di un uomo, e lei oltre allo stupore si è esasperata ed ha urlato contro Conan. « Passi all' adozione hai capito! Io voglio diventare nonna, comprendi?! »
Conan a ciò si è sentito praticamente minacciato. « Accetto! Tu reggi il gioco. » e si è lasciato convincere al cellulare.

Ran intanto parla con la donna. « Come Conan deve andare da suo cugino Kaito? Pensavo che fossero solo amici. »
La donna inventa. « No, sono cugini Kaito vive solo, e sappiamo tutti che Conan è un ometto di casa, pragmatico, sveglio, credo che sia meglio che gli faccia compagnia. »
Ran s'impensierisce. « Senza adulti? Mi scusi ma ha preso Conan per un adulto? È solo un bambino, sveglio certo, ma è piccolo, e se arrivassero i ladri in casa, o accadesse qualcosa? »
la donna spiega. « Ma dai, Conan a benissimo come difendersi, comunque tranquilla che non saranno soli, c'è sempre l'amico di famiglia di Kaito che può controllare. »
Ran un po' si risolleva il morale. « Allora va bene, inizio a preparare le sue cose. Grazie dell' avviso, arrivederci. »

La donna lo saluta e intanto Ran chiude la chiamata sospirando tristemente. - Per qualche strano motivo non voglio proprio separarmene... mi mancherà il mio fratellino. -

Goro domanda con il giornale aperto stando seduto verso la sua cattedra. « Chi era? »
Ran afferma. « La madre di Conan, dice che deve stare da suo cugino, insomma si trasferisce. »
Goro borbotta. « Era ora, quello non fa che darmi problemi. »
Ran abbassa lo sguardo violetto. « Mi mancherà molto, per me è come uno di famiglia. »
Persino per Goro Conan è come un figlioccio ma non vuole ammetterlo. « Cara sapevi che prima o poi sarebbe andato via, su preparagli le valigie e non fare la bambina. » 
Ran annuisce tristemente per poi uscire mentre Goro inspira la sua sigaretta in bocca. - Mi mancherà quel bambino pestifero... -

Conan intanto è sdraiato sul letto di Kaito preso in un bacio con il proprietario.
Kaito è praticamente sopra lui e lo coccola con tutte le attenzioni che l'altro inconsciamente richiede e che lui sa come esaudirle. 
Quando il bacio a lingua termina Kaito mormora. « Si gioca quindi ad un gioco fantasy? »
Conan sbuffa. « Io volevo uno giallo, dai è divertente, almeno ti rende logico. »
Kaito non ci sta, la discussione è semplice devono scegliere un gioco per passare il pomeriggio ed entrambi sono in litigio per giocare o a un gioco fantasy, gdr, o un gioco giallo pieno di quiz. 
« Il Gdr è come il giallo. » gli sfiora il viso portando le dita alle labbra.
« Ma il giallo ha i quiz, dai, è da una vita che aspettavo quel gioco. » In verità non è proprio così ma ama avere Kaito ai suoi comodi.
« Eh che c'entra, io sono tre anni che aspetto il seguito di quel gioco fantasy, dai, dai. » E lo ribacia per convincerlo mentendo un po'; alla fine a lui del gioco non gliene importa molto, a lui basta solo baciare il suo ragazzo e fissarlo nella sua timidezza. 
« Ma così non vale, non è che se mi baci tu vincerai. » si zittisce perché poi Kaito passa a sedurlo. 
« Ma se tu continuassi a dire di no, io andrò oltre. »
Conan lo ammette a se stesso,è Kaito il vero capo, è troppo audace al contrario di Conan che è più passivo. « Ehi, questa è una minaccia. »
L'altro ferma la mano al livello delle gambe. « Diciamo un avviso. »
« Tradotto minaccia! »
« Guardi troppo oltre le linee detective. » 
Allontana la mano e si alza. « Beh, allora giochiamo a questo giallo. 
Conan lo guarda male. « R-Razza di... l'hai fato apposta, prima mi ecciti e poi molli, che tu sei un maledetto! »
Kaito scoppia a ridere. « Oh, non me ne sono nemmeno accorto sai? »
Conan tir a se le gambe. « Possibile che devi sempre farmi sentire in perdita? »
«Ma tu devi perdere, andiamo non mi hai mai preso nei furti, contro di me perdi sempre, anche se lotti al massimo. »
« Come faccio a stare con te? »
« E io che ne so, sei tu che mi salti addosso. »
« Ma tu provochi. »
« Dettagli irrilevanti. »
« Prima o poi ti farò io sotto me. »
Kaito non crede ma l'idea lo diverte, gli piacciono le sfide specie se sono mandate a lui.« Accomodati, ma se m'ingelosisci potrebbe essere la tua ultima mossa libera. »
Conan rabbrividisce. « Vuoi tagliarmi le ali? »
« Mph, ma solo se tu m'ingelosissi, stai con me, non puoi sfugirmi, io ti so mettere tutto addosso, per esempio dentro la manica c'è un rivelatore di posizione, poi in tasca c'è un microfono talmente minuscolo che a malapena si nota. » - E l'anello poi ha tutto incorporato, sei praticamente il mio topolino. -
Conan indietreggia spaventato. - Che ci ho fatto di male per avere lui come ragazzo? Però sa come farmi suo. - Si controlla la maniche per poi vedere qualcosa. « Ma tu non ti fidi di me? »
Kaito scuote la testa. « MI fido, ma metti caso che ti perdessi, o venissi rapito, poi come potrei sapere dove saresti? » Sono scuse per non ammettere che ha paura che lui corra da Ran. 
Conan assume un sorrisino di chi la vince. « Allora non ti dispiacerà che io faccia lo stesso con te vero? Del resto sei contro qualcuno, potresti anche venire rapito, dico bene? » 
Kaito si sente in trappola. - E ora come la spunto? - « Potresti anche, ma il fatto è che devi farcela a mettermi qualcosa addosso! E tralasciando il blue birtday, nessuno ci è mai riuscito. »
Conan gli mette una mano sulla spalla. « Perché in quella circostanza sei sveglio, ma se ti facessi perdere lucidità saresti tu il mio topolino in gabbia. »
Kaito scoppia a ridere. « Buona fortuna. »

intanto il cellulare di Conan squilla e lui guarda il mittente. « Oh è Ran. »
Kaito borbotta. « Glil'hai detto vero? »
Conan scuote la testa. « No, ecco, non ho avuto tempo. Mi ha chiamato sul numero di Shinichi. » Prende il papion e risponde alla chiamata con la voce modificata. « Si, cosa c'è? »

Ran intanto è giù di morale. « Ciao, scusa disturbo? »
Conan guarda un attimo Kaito che rimane in attesa che lui la lasci. « Ma no, figurati per te... ehm, cioè intendo... dimmi. »
Kaito intanto scrive un messaggio. - Muoviti a dirglielo, e smettila di fare il cretino con lei!! - 
Conan si alza di colpo per andarsene e Kaito lo lascia fare anche se attiva il microfono che Conan non ha tolto e ascolta la conversazione.

« Ecco, Conan si trasferisce, ed io mi sento sola, così ti ho voluto parlare, hai tempo? » esprime Ran a tono ammareggito.
Conan sospira per po dire. « Non esattamente ma fatti forza, starà bene. »

« Ma per me è come un fratellino. » Sostiene Ran lasciando Conan in colpa. - Non ci riesco, non posso dirgli quella frase, amo Kaito, ma ora ho paura di ferire Ran. - 
Kaito intanto pensa. - Vuoi dirglielo o lo faccio io? Mmh, non è che l'ama ancora quello scemo? Forse esagero, e se mi mostrassi più staccato? 
É ovvio che non gli vieterei nulla, non sono il tipo, io voglio solo giocare anche se i miei sentimenti per Shin sono talmente accesi che perdo il controllo.
Shinichi se non ti liberi di Ran non potremmo mai stare realmente assieme. -

« Però almeno sarà con suo cugino, ma mi rende triste, però non voglio piangere e sembrare immatura difronte a lui, cosa dovrei fare. » Lo dice Ran in lacrime lasciando Conan spiazzato a lottare con i suoi sensi di colpa. « Dovresti lasciarlo andare, anche se piccolo ha una testa adulta. Sono certo che se la caverà. »
Ran si sente confortata che un po' sorride. « Grazie, sai sempre cosa dirmi, scusami se ti ho disturbato per i miei sciocchi problemi. »
Lui abbassa lo sguardo per poi ammettere. « In realtà Ran, c'è una cosa che io dovrei parlarti da circa un anno... »
Ran arrossisce. « L-La risposta ecco vedi a me tu... »
Shinichi afferma. « Possiamo far finta che non ti abbia detto nulla? »
La ragazza rimane a fissare il vuoto, avverte come se il suo stesso mondo stesse crollando. « Come? Perché? »
« Perchè mi frequento con un' altra persona, lo so che ti ho detto che mi piaci ma vedi dopo quella dichiarazione un' altra persona mi ha letteralmente rapito il cuore, e sta con me, in più non mi hai dato risposta per un intero anno e così ho pensato che non ti piacessi. »Sa di mentire, lui sa da sempre cosa prova Ran per lui.
« Sonoko aveva ragione... » Non sa cosa altro dire, e se ci ripensa Sonoko da sempre le aveva detto che lui l'avrebbe lasciata o dimenticata. « Ma noi siamo legati dal filo rosso! »

Conan vorrebbe rispondere. « In effetti forse io ho sba... » 
ma il cellulare viene preso da Kaito che modula la sua voce in quella di Shinichi. « Sbagliato a credere a queste sciocchezze! Io e questa persona abbiamo un aura uguale, perdonami se non ho potuto corrisponderti più, ma questa persona sa come rubarmi a tutti, beh, ora che lo sai, rimaniamo solo amici ok? »
Conan tenta di riprendere il cellulare ma Kaito con l'altra mano libera spara delle carte guardandolo ad occhi gelidi che intiminano Conan a non fare nulla.
Ran scoppia in lacrime. « Ma Shinichi non è vero, tu non puoi serimente! Ci conosciamo fin da piccoli! »
Kaito afferma. « E con questo che significa? Certo è un storia stupenda: un amore nato fin da piccoli, ma che posso farci se amo un' altra persona? 
Ci sono fidanzato e mi ha chiesto di avvisarti.
Non immagini quanta pazienza ha questa persona a sopportare che io abbia nel cuore te. 
Ma ora sono riuscito a troncarla, e perdonami ma alla fine non ci vediamo mai, e se pensi che ti abbia tradito per mia volontà non è così, sono stato solo preso da uno che sa come ottenere le cose. 
Detto ciò ciao. » Chiude la chiamata lasciando Conan mezzo arrabbiato. « Ma sei cretino, quella ora è con il cuore spezzato1 »
Kaito afferma. « Mi ha infastidito quella storia sul filo rosso, per poco non ti rimangiavi tutto! »
« Ma è una ragazza! »
« Proprio perché è una ragazza ho dovuto essere così! Se mi mostrassi gentile lei cercherebbe di approfittarsi usando altre frasi per tornare con te. 
Ho avuto esperienze con ragazze quando ero Kid e facevano le dolci per colpirmi al cuore in modo che ci restassi, alcune volte mi sentivo anche in colpa a lasciarle sole. »
Conan lo indica. « Ma chi ti ha detto d'interferire!? »
« Stavi per tornare sotto lei! Shinichi ti ho salvato! »
« Io non sono così idiota! »
« Lo sei! Tu sei talmente emotivo che sai dire anche ciò che non pensi!
Hai mentito sempre a Ran, hai resistito con il segreto per proteggerla, ma il tradirmi mica la ucciderebbe quindi hai più libertà. »
« Tradirti?! Io non ci ho nemmeno pensato, e come potrei con questo corpo? »
« Prima stavi per dire che avevi sbagliato a lasciarla, che forse io sono stato un incidente? » Non vuole mostrarsi triste, ma lo è, e non scorda come ha agito per paura.
Conan si avvicina a lui e gli dà un bacio sulle labbra. « Stavo per dirgli " Forse ho sbagliato a non dirtelo prima, ma ormai la scelta è definitiva..." So che mi reputi stupido con lei, ma sono fedele a te, come tu a me. 
Anche se sono triste per Ran io non rinuncerei ai a te, rendi ogni cosa, anche la più piccola una continua lotta, e non me ne importa nulla se è di seduzione, se siamo piccoli, tu solo sai farmi vivere di emozioni ogni giorno come se ti amassi la prima volta. »
Kaito lo abbraccia forte tremando. « Anche tu, io amo stare con te, mi rendi felice ogni giorno, impaurito, non lo so, con te sento il brivido, l'eccitazione il divertimento e tanta passione che non so starci dentro.
Non riesco a pensarti con una, non ci riesco, ho paura che tutto ciò termini, che tu davvero torni con Ran.
Scusami se io sono così possessivo, stalker, io scherzo, non ti vieterei nulla, io mi fido di te, ma non mi fido di altri.... Ecco la verità... »
Conan corrisponde l'abbraccio coccolando stavolta lui l'altro. « Ma quanto sei fragile sotto la tua faccia da poker. »
Il mago annuisce. « Non ti piace? »
« Rimani così per me ok? »
« Davvero non ti annoio? »
« Almeno ora sei sincero, mi piace la sincerità, e tranquillo sono certo che sai come dosare queste sfacettature » Afferma guardandolo ad occhi per poi baciarlo mordicchiandogli le labbra. 
« Ti amo davvero tanto. »
Conan sorride di cuore. « Io pure, ora non pensare iù che ami Ran, te 'ho ripeterò sempre tu hai superato lei. »

Aoko intanto suona il campanello della casa di Kaito vedendo che le luci sono accese. « Kaito, sei tornato? »

Kaito si stacca dalle labbra di Conan. « Mi sono scordato di Aoko... ora penserà che sono tornato. »
Conan annuisce. « Già, beh, inventati che sei parente di Kaito. » Va verso la porta d'ingresso e l'apre. « Aoko-chan, che bello vederti! » - Ma che vuole? - pensa lui con un sorriso falso. 
Aoko rimane stralunata. « Ma tu sei il piccolo Conan, come mai sei a casa di Kaito? »
Kaito si fa vedere. « Ciao, mia madre mi ha detto che posso stare qui.
Kaito ha dato il consenso e dato che non amo stare solo, ora Conan convive qui a farmi compagnia. »
Aoko chiede. « Aspetta tu sei parente di Kaito? » - Eh in effetti tutti e tre sono quasi identici di viso. - 
Kaito annuisce. « Non si nota che siamo simili? » - Ok che tu nemmeno con Kid vedresti Kaito, ma dettagli. - 
Aoko chiede. « E siete soli? »
Kaito annuisce. « Sì, perché? »
Aoko esprime « Come soli?! Non esiste, voi venite a casa con me e papà. » prende le mani dei due bimbi lasciando Conan stralunato. « Dove stiamo andando? »

In poco tempo Kaito e Conan si ritrovano a cenare a casa di Aoko con il padre che fa mille domande a Conan sul perché abbia lasciato l'agenzia. 
Conan e Kaito non amano la situazione e intanto Aoko vieni fuori con un bel pesce affumicato. « Ecco qui piccolini, mangiate tutto eh. »
Kaito si paralizza per poi urlare. « AAAAAAAAAAAH, TOGLILO!! » Salta addosso a Conan e urla. « Toglilo, distruggilo, arrestalo, ho pauraaa!!»
Conan esprime. « Ehm, signorina, Kaito ha paura matta per i pesci. »
Aoko inclina la testa. « Strano persino Kaito ha questa fifa, ma non mi è mai saltato addosso, quanto siete carini, vi amate così tanto. »
Conn annuisce. « Diciamo che kaito è un tenerone senza quella maschera da gelido. »
Kaito a occhi infantili stringe l'abbraccio. - Ma mi hai detto tu di esserlo... uhm, però va bene così ho il pretesto per coccolarlo anche difronte agli altri. -
Conan gli sussurra mentre Aoko va a cambiare la cena. -« Sei sicuro che quella non faccia 1+1 come sapeva fare Ran? »
Kaito bisbiglia. « Non preoccuparti, Aoko è meno sveglia di Ran, te lo assicuro, ora te lo dimostro. »
Aoko intanto prepara la pasta. - Certo che Kaito piccolo è spicciato a Kaito Kuroba, non capisco sembrano la stessa persona, però è impossibile. -

Torna con i piatti pieni di pasta. « Ecco a voi piccoli. » 
e vede Kaito giocare con i robot assieme a Conan, e Aoko sorride. - Appunto è impossibile, Kaito non ama giocare con i robot... - 
Conan rimane al gioco al piano di Kaito anche se si annoia e così kaito.
Aoko mormora. « Che bel gioco, però ora iniziate a mangiare che se no si raffredda, ah lo sai anche io amo i modellini di kaimen Yaiba, Kaito no, dice che sono tutti infantili, appunto dice che sono una bambina, ma non è vero. »
Conan pensa. - Depistata?! Io quando lo feci con Ran mi ha subito smascherato in Shinichi, ma Aoko è davvero tonta e addormentata, come può Kaito averla amata? Beh, tanto è il passato. - 
Kaito sorride. « Ma a me piace giocare. » - Non sei una bambina è che sei troppo ingenua come una bambina, non sai mai capire i miei inganni, è noioso, manca la sfida proprio. Mi chiedo perché l'amassi, mah... -

Quando terminano di cenare Kaito e Conan tornano in casa per poi dormire nello stesso letto abbracciati dopo aver giocato con i corpi dell' altro. 

 

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Capitolo 19
*** Vendetta e sottomissione ***


 

Ai, da Ran viene a scoprire, in mattinata, che Conan si è trasferito da Kaito, specialmente nella casa di Kaito.


I suoi dubbi sempre più aumentano, tant'è che decide di fare delle ricerche con il suo computer per leggere le date effettive della scomparsa di Kuroba, e se effettivamente si trova in un altra scuola, proprio come ha detto la madre di quest'ultimo.

Invia l'email con la richiesta di parlare a Kaito Kuroba, presso la scuola citata dalla madre di Kaito.
In poche ore riceve una risposta negativa che conferma che Kaito Kuroba mai è stato iscritto nel loro istituto.

A questo punto Ai allarga un sorriso per poi contare le capsule.
- Adesso ho capito, Conan mi ha rubato il doppio per usarle su Kaito... 
Ma certo! Sono identici, e magari... -
I
nizia a fare anche delle ricerche su Kid che pare essere sparito dopo l'ultimo furto.
- Non ci sono testimonianze, ma da quel momento in poi Kid è sparito, e guarda caso Kaito il piccolo, è stato trovato... 
Probabilmente: Kaito Kuroba, il piccolo Kaito, e Kid, sono la stessa persona! 
Conan quindi starebbe aiutando un ladro? 
Ora che ci penso Kid è famoso per i suoi travestimenti, non è che quei due hanno inscenato la falsa dell' amica che sta con Conan? 
In effetti Kaito e Conan sembrano gatto e topo, ma se fosse un loro modo per depistarmi?
Devo scoprire la verità! Mi rifiuto di essere scaricata per un uomo! Per di più che ha a che fare con le mie ricerche. - 

Prepara il suo zaino, va a fare colazione, e si dirige a scuola vedendo Conan e Kaito che parlano tra di loro, tutti e due con le mani dietro la schiena, sembrando perfetti fratelli. 

« Oggi Goro è stato invitato in una villa per risolvere un caso di un omicidio a porte chiuse.» Esprime Kaito mettendo via gli auricolari.
« Ma dai, sai che figura se non risolvesse nulla, e quindi come ci entriamo? » Domanda muovendo le pupille azzurre verso il mago.
« Beh, ho chiesto ora a mia madre. »
Il moro sospira. « È grazie a lei che t'infiltri ovunque? »
Kaito scuote la testa. « Colpa di questa statura da nano. L'unica cosa, mi consola di essere di qualche centimetro più alto di te. »
Il bimbo lo guarda male. « Vuoi piantarla di sfidarmi?! Sappi che io ti supererò in altezza! Forse ora crescerai, ma poi ti arresterai mentre io crescerò! »
Kaito ci riflette un attimo mettendo un dito sulle labbra. - In effetti Shinichi da quel che ricordo è leggermente più alto di me. - « Ma zitto, io sono alto! »
Conan fa una smorfia alla provocazione, anche se poi sente che qualcuno li fissa male con un aura quasi infuocata.
Si volta per vedere chi è, e trova Ai che li separa prendendo Conan. « Ehi Conan, piuttosto che stare con lui, perché non parliamo un attimo? »

Kaito socchiude gli occhi per poi restare a Poker-face. - Mmh, ma come si permette a trattarmi così? - 
Conan rabbrividisce, da sempre Ai è spietata quando si arrabbia, non scorda nemmeno il pepe avuto nei pantaloni che Ai gli ha messo dopo averla vista accidentalmente nuda entrando nel bagno delle ragazze. « A-Ai? Che? »
La ragazza come risposta gli pesta il piede, e lo trascina via. « Muoviti, dobbiamo parlare. »
Lo prende per le orecchie e lo tira. « Ahi, ma che ti prende?! Hai le tue cose? »

Kaito si ferma mettendosi le mani in tasca, anche se poi vede Ayumi che lo aluta. « Hei, Kaito, andiamo insieme in classe? »
Il bimbo annuisce, prendendo il suo falso mp3 impostandolo su un nome. « ma si certo. » E cammina con lei tranquillo.

Ai intanto porta Conan presso il parco che è completamente disabitato, al massimo passa qualcuno in corsa per entrare a scuola, ma nessuno ascolterebbe la loro conversazione.

« Voglio capire, quanto credi che sia stupida, eh?! » Domanda Ai con tono scontroso e alto.
« Mai pensato... » Conan se ne accorge che la ragazza è completamente arrabbiata e che non avrebbe accettato scuse.
« Oh certo, prima mi derubi di ben 6 capsule! Ed ora te ne esci con una fidanzata anonima.
 Hai lasciato pure Ran, abiti con Kaito che è identico a te, che è stato trovato dopo che Kid ha eseguito il furto, e inoltre dopo la scomparsa di Kuroba. 
E se pensi che mi beva il fatto che lui è in una scuola, ti sbagli perché ho fatto domanda e hanno risposto che non c'è! 
Quanto pensavi che non me ne accorgessi che stai con Kaito alias Kaito Kid!?
Non venirmi a prendere in giro che ho più anni di te, moccioso! »
Conan non risponde, solo riflette sentendo il cuore suo impaurito. - Lo supponevo che facesse uno più uno... e ora cosa invento? - « Hai prove? Non puoi dimostrarlo, vero?
Kaito il piccolo, è parente di Kaito Kuroba, ma dire addirittura che è Kid, non ti sembra di esagerare?
Del resto Kid è un immagine, potrebbe anche aver voluto travestirsi da Kaito, non pensi? »
Ai si arrabbia molto di più. « Oh certo, lo penserei se non fosse che abbiamo testato che il Shinichi, ovvero Kid, non aveva maschere! Quindi la prova c'è! Kid ha i tuoi stessi allineamenti. »
Conan, lotta ancora tentando di essere più freddo e impassibile che può. « Questo è vero, ma come puoi dirmi che Kaito Kuroba è Kaito Kurobane? »
Ai spiega. « APTX! Se no perché sei capsule? 
Risulta che tu Ran mai l'hai vista, quindi devi averlo usato per ben altro, no? E c'è di più furbetto. » Prende una foto scattata da Genta. « Quando l'ho visto non capivo, ma questi non siete forse tu e Kaito Kuroba? Adulti poi... »
Conan stavolta trema con gli occhi. « Genta avrebbe scattato questa foto? » - Se Kaito lo scoprisse lo perseguiterà. - 
Ai afferma. « Sospetto pure che la tua bella fidanzata, altri non è che Kaito! Sarebbe logico non pensi? TU non hai sette anni, ma diciassette, ed è impensabile che t'interessi a una bimba, sempre che in esso non ci sia un ragazzo rimpiciolito della tua età mentale che ha voluto prendere per i fondelli me e Agasa, sperando di farla franca... 
Sono stata un giorno intero a cercarti, dove eri finito eh?! Meglio che rispondi! »

Kaito ascolta tutto e naturalmente si è innervosito parecchio. - Ma io Genta lo mando in stress quanto Nakamori! Adesso che faccio, quella non è stupida... - 
Genta raggiunge Ayumi. « Ehi Ayumi hai per caso fatto i compiti di matematica? »
Ayumi sospira. « No, io non so farli, ho sparato a caso... sicuro l'insegnante mi metterà un negativo. 
TU Kaito? »
Kaito chiede restando a Poker face, nonostante voglia spaccare tutto. « Intendi le divisioni a due ciffre? Perché per voi sono difficili? »
Genta lo guarda male. « Che intendi, che per te sono semplici? »
L'altro avendocela con lui esprime con vanto. « Naturalmente, io sono un genio! So fare calcoli a memoria molto più complessi, ma tu che ne puoi capire. »
Genta non ci crede. « Se certo, scommetto che hai inventato i calcoli. »
Kaito fa le spallucce « Ayumi, ti lascio copiare da me, così prenderai il dieci. »
Ayumi chiede. « Davvero? »
Genta s'ingelosisce. - Ma che fa il carino con la mia Ayumi? Già Conan m'infastidisce di come leilo cerchi. - « Ma Conan è meglio »
Kaito non lo ascolta che Ayumi prende il quaderno di Kaito e lo mette nel suo zaino. « Grazie mille. » - Volevo farmeli dare da Conan, però è stato gentile. - 
Kaito non lo ammette, ma ha fatto ciò per infastidire Genta. - Così impari a dare la foto ad Ai, vedrai che ti combino... - « Ah, Genta a proposito, lo sai che hanno aperto una gara di chi mangia più dolci? »
Genta afferma. « Oh sì, vorrei tanto parteciparci, ma i miei genitori non vogliono dicono che è pericoloso. »
Kaito si mette le mani dietro la testa. « Ma sai l'organizzatore è un amico di un mio amico stretto, magari posso farti passare come giudice, così potresti provare tutti i trecento dolci dei concorenti. » 
Genta rimane ad occhi stupiti. « Davvero puoi? »
« Oh sì certo... » - E così poi stai male... khe khe... - 
« Ah sei un vero amico. »
« Ma dai per così poco. » - Amico? Certo, credici... è solo la mia vendetta. - « Allora siamo d'accordo. » Prende il cellulare e scrive due messaggi, uno per su madre e l'altro per il suo assistente. 

Intanto Conan cerca di salvare Kaito dai sospetti che sia Kid, ma Ai non ci crede. « Piantala! Ormai vi ho scoperti! E a me fessa non mi fa nessuno! Stare con un ladro, ma come puoi tu che sei un detective? »
Conan si secca della questione. « E a te che importa? Non dirmi che ti piaccio! No perché stai facendo una scena di una ragazza gelosa, e perdonami Ai, ma per sei solo un' amica, non oltre! Sapevi che Ran mi piaceva e mai hai fatto queste scene, mentre ora sì?
Solo perché mi piace un ragazzo?! Che colpa ne ho io se lui mi sa prendere come nessuno! 
Non ti sei nemmeno impegnata a farti notare da me, tralasciando del APTX. 
Io non so decifrare le ragazze, ma so decifrare Kaito!
E comunque sì stiamo assieme, ma non è Kid!! Non hai prove per questo.
Io non voglio discuterne oltre, credi ciò che vuoi! Ma non provare a infastidire Kaito che sa essere un diavoletto. - 
Ai fa una smorfia disgustata. « Gelosa io, di te, ma ti sei visto? Non mi potresti mai interessare. 
A me dà sui nervi che non ti sei confidato! Di cosa avevi paura che chiamassi gli uomini in nero e gli dicessi " Kaito Kuroba è vivo!?" Ma sei scemo? 
No, spiegami! »
Conan afferma. « Per proteggerlo! Non si sa ancora chi sia il suo nemico, e no, io mi fido molto di te, se non mi fidassi non ti avrei mai dato accesso alle mie conoscenze!
So che stai scappando, sei l'unica, ma Io e Kaito vogliamo trovarli!
Non sappiamo molto, ma abbiamo deciso di non tornare più adulti. »
Ai rimane senza parole. « Sei forse impazzito?! Vuoi rifare una vita da bambino fino ai tuoi diciassette anni? »
Conan a questo punto spiega. « A me non cambia! L'unico motivo per cui volevo tornare adulto era stare con Ran, non vederla soffrire! Ma dato che ora non è più così, e sto con Kaito, abbiamo deciso di riprendere il tempo perso!
Quando saremo adulti, riprenderemo tutto, nel frattempo lasciaci giocare a fare i bambini! »
Ai incrocia le braccia. È rimata delusa da questa decisione. «Shinichi, tu al contrario di me hai una famiglia, persone che ti aspettano!! Come puoi gettare tutto per amore!? »
Conan spiega. « L'unica ragazza che mi aspettava era Ran! 
Per quanto riguarda i miei sanno tutto e sono anche d'accordo, specie mia madre così può ancora coccolarmi. 
Insomma Ai, non è una decisione presa così in u attimo, è da un intero anno che ci rifletto.
Ora meglio che torniamo a scuola. »

La bimba non parla più che se ne va assai triste, incredula di ciò che ha sentito. - Kaito ha fatto il lavaggio del cervello a Conan! - 

Conan intanto raggiunge la sua classe dove vede Kaito che ha un sorrisino soddisfatto. « Ehi, cosa è quel sorriso da ladro? »
Il mago risponde. « Oh nulla, non preoccuparti. » Prende il cellulare. « Guarda qui? Biglietti per entrare in quella villa, mamma è riuscita a farsi dare gli inviti, ci andremo dopo con Jii, contento? »
Conan sorride mettendosi al suo banco. « Non smetterai di stupirmi, eppure non credo che sia solo per quel motivo il tuo sorriso. »

Kaito non risponde, non gli va di dirgli che ha sentito tutto, e che sta organizzando una vendetta contro Genta. - ah, Shinichi sai capirmi più di tutti, ma ci sono cose che non posso rivelarti, già me lo immagino che mi dirà che sono troppo infimo contro un bambino, ma se l'è cercata... - 
Conan intanto guarda Ayumi che va verso Kaito a restituirgli il quaderno. « Grazie, sei stato così gentile, ma sei sicuro che siano giusti? Erano passaggi diversi. »
Kaito spiega indicando i compiti. « Ho semplicemente semplificato, suddividendo i numeri, poi ho fatto qualche addizione e così via, è un calcolo sempilce, che semplifica moltissimo. »
Conan incuriosito guarda il quaderno di Kaito. « Oh, bravo, è tutto giusto. »
Kaito lo guarda con insufficienza. « Mi pare ovvio, sono un genio. »
Conan rimane perplesso. - Non smetterà mai di vantarsi... - « Ma per favore, persino io so farlo, e quindi dovrei dire che sono un genio? La modestia i tuoi te l'hanno insegnata? »
Ayumi rimane perplessa. - Oddio, non litigheranno anche ora spero. - 
Kaito afferma. « Io sono un umile studente che studia per guadagnarsi il massimo. »
Conan non gli crede. « Io vedo un esaltato che si trova il migliore di tutti. »
Kaito lo guarda con un cenno di sfida. « Oh, e sai battermi? »
« Ad occhi chiusi. »
« Mph... la matematica è la soluzione alla magia. »
« E lo so che è la matematica ad essere la soluzione della logica. »
«Magia e logica, si accompagnano come il sole e la luna. »
« La matematica e la scienza sono le uniche verità! »
« La probabilità non sarà mai fortuna, perché la matematica è come la magia. »
« La scienza mai abbandonerà la logica perché essa è l'essenza della verità. »
Ayumi rimane ad ascoltarli non capendoci nulla. « State litigando? »
Conan e kaito guardano la bimba. « No, stiamo riflettendo su chi ha ragione. »
Ayumi borbotta. « lo fate con questi enigmi? »
Kaito fa le spallucce. « È il nostro modo di comunicare»
Conan sospira. « Non badarci, in pratica abbiamo appena detto che non esiste chi è il migliore perché è una questione di calcolo. »
Ayumi pensa. - Ed è nato solo per un compito in classe?
Non riesco a capirli, sembrano alieni a volte. - 

La campanella suona, e Ayumi viene chiamata alla lavagna per avere i compiti controllati. « Ma come hai fatto è tutto giusto. » Mormora l'insegnante incredula di tali passaggi che avrà studiato all' università.

Kaito per non mostrarsi che ha copiato idealizza dei nuovi passaggi per giungere al risultato.
Ayumi non risponde, e di certo non tradirebbe mai Kaito. « Forse ho avuto fortuna... »
Genta se la prende assai. - E cavolo, allora non mentiva Kaito, e ora come faccio colpo su Ayumi? - 
Conan intanto bisbiglia a Kaito. « Ehi, tu lo sai che Genta ha un debole per Ayumi? »
Kaito si volta. « Ovvio. »
« E non credi che si vendicherà? »
« E come, picchiandomi? »
« Ehm... sì... »
« Non preoccuparti, ho tutto sotto controllo. »
Conan non va oltre, si chiede che cosa abbia in mente il ragazzo. - Quando parla cos' significa che ha un piano in testa, dovrei preoccuparmi? Ma no, non farebbe mai de male a un bimbo, insomma sarebbe proprio da Kid, e lui è Kaito ora. - 

Ayumi torna al banco, dopodiché, proseguono le lezioni tranquillamente finché Ai non va dritto da Kaito. « Posso parlarti? »
Kaito si alza. « Secondo me non dobbiamo dirci nulla, ma dato che vuoi parlarmi, ti ascolterò- »
Ai non risponde alla provocazione. - Che arroganza, e che controllo, si vede che non è un bambino, ma non saprà mica tutto spero. No, ho controllato Conan non gliel'ha detto. -

Kaito tranquillamente cammina verso fuori la classe e intanto Mituhiko si preoccupa. - perché Ai cerca Kaito? - 
Conan intanto mangia la merenda fatta da Kaito. - Che buono, in cucina è proprio bravo, lo amo anche per questo. - pensa felicemente mentre Ayumi si mette vicino a lui. « Che buone cose, le ha preparate Ran? »
Conan risponde. « No, io non vivo più con Ran, ora sto con mio cugino Kaito. »
Genta rimane senza parole. « Cosa hai cambiato casa? Ah, lo sai che Kaito è proprio simpatico. »
« Perchè dici ciò? »
« Non so come, ma mi vuole mettere come giudice per provare i dolci, hai presente di quel festival che si terrà la prossima settimana? »
Conan ne ha sentito parlare, ma a lui non importa. « Sì, e quindi Kaito ti ha promesso ciò? »
« Sì! Tanti dolci da provare. »
« Lo sai che starai male? »
« Ma figurati io ho uno stomaco di ferro. »
« Non posso permettertelo, sei piccolo, e non sai dosarti, tu non assaggeresti ma mangeresti!»
« Ma che dici, e poi non sei mio padre come puoi proibirmelo? »
« Parlo con kaito, è lui che pagherà! Ma come può dirti una cosa simile!? » - Sempre che non voglia fargli male. -
« Non capisco la tua preoccupazione, Kaito è stato gentile. »
« Non è gentilezza, è un modo per farti del male senza che lui abbia responsabilità, ma lo usi il cervello? »
Ayumi esprime in difesa di Kaito. « Non è cattivo, è dolcissimo!! »
Conan esprime. « Quello sa essere un diavoletto, lo so per esperienza... » 
Mithuhko esprime. « Si, però ora è con Ai, e chissà forse si piacciono. »
Conan non crede, ma se ne sta zitto. - Dopo Kaito mi sente, non lo perdono a chi fa male ai miei amici, figuriamoci da un ladro! Genta non lo comprende, ma io si, e Kaito lo sa... che bastardo sa essere... -

Intanto Ai gli spiega le stesse considerazioni e ricerche che ha detto a Conan, solo che Kaito non si altera. « Io Kid? Non ti sembra di volare con la fantasia? »
« No! Per cominciare solo Kid ha il viso identico a Shinichi, perché lo sai che Conan è Shinichi, vero? »
« Non posso negarlo, e con questo mi credi un ladro? » Domanda a tono di chi sa cosa dire, rimanendo ad occhi chiusi.
« Sì! Guarda caso Kid e Kuroba spariscono, e giungi tu? Per il ristringimento, scommetto che qualcuno ti ha somministrato APTX. »
« Non è una prova per dire che sono Kid! 
Forse, puoi dire che io sia Kuroba, ma Kid no, anche perché è un' immagine, potrebbe interpretarlo chiunque, persino tu, Conan... Kid è tutti e nessuno! »
« Sto parlando dell' attuale! Io so che tu sei lui, Shinichi mai ha preso interesse verso Kuroba, ma per Kid sì, da sempre. »
« E chi ti dice che io e Shinichi non ci siamo frequentati ancora prima del suo restringimento? 
Insomma Ai, non hai prove...»
Ai rimane senza parole, non ha mai visto nessuno così controllato, freddo, e impassibile difronte ad una accusa. - Nemmeno Conan aveva retto al nervosismo. - « Spiegami perché Kid non si fa sentire da un anno intero. »
Kaito fa le spallucce. « Cosa vuoi che ne sappia io? »
« La risposta è che non può operare perché tu sei un bambino!! »
Kaito riflette. - TI ho detto che Kid è tutti, presto te lo dimostrerò. - « O forse Kid ha trovato ciò che voleva ed è sparito... Non c'è prova visiva che io sia Kid. Forse Kid assomiglia a me e Shnichi, ma non significa che io sia lui. »
« Quanto credi che pensi che esistano ben tre gemelli? »
« Gemelli? Se tu avessi occhio noteresti che io sono più affascinate di Kid e Shinichi. »
« Ma sta zitto! Qui non parlo di bellezza! E non farmi uscire dal discorso. »
« Il problema è che sei talmente arrabbiata che non vedi oltre ciò che ti dico. 
Ti ripeto che Kid è tutti e nessuno! 
Kid è la notte, Kid è la magia. 
Non ho nulla da dirti, anzi se seriamente mi credi lui, dovresti ringraziarmi che ti ho salvato le penne no? L'ho saputo da Conan... Da ciò che ha detto Kid era contro uno biondo, Bourbon, magari ti dice qualcosa? »
Ai sbianca di colpo. « Con questo? Io dovrei sentirmi in debito? »
« Come minimo... se davvero mi credi Kid, allora sei in debito con me, altrimenti ti avrebbero scoperto! Quel giorno pare che Kid abbia stipulato un patto di tregua con Conan dopo che l'ha scoperto, e per non farlo arrestare gli ha chiesto di aiutarti prendendo le tue sembianze. 
Si è cacciato in un guaio che è tuo. Ora torno in classe, ciao! » Detto ciò si volta allargando un sorrisino divertito mentre Ai rimane accigliata. - é un bastardo, mi ha completamente zittita con questa storia... - 

Kaito entra in classe. « Ehi che fate tutti qui? » chiede notando i suoi amici che sono contro Conan alle difese di Kaito. 
Genta esprime. « Conan dice che tu mi vuoi male. »
Kaito alza un sopraciglio. « Ma chi io? E perché? » - shin, ma che fai? -
Ayumi esprime. « Dice che lo inviti a mangiare i dolci per una vendetta. »
Kaito sempre più rimane ad occhi aggrottati. « Eh? E come potrei vendicarmi? » 
Conan esprime. « Ed è così! »
Kaito esprime abbassando lo sguardo. « Sei cattivo, non è giusto sparlare di me, io volevo solo degli amici. »
Conan sbianca. - Non si metterà a fare la vittima ora!!? - « Kaito non ti azzardare... »
Ayumi guarda le false lacrime nascoste dalle mani di Kaito.. « Oh che tenero, tranquillo non ti lasciamo solo, è Conan il cattivo che ti odia. »
Genta annuisce. « infatti, ora lo concio per le feste. »
Conan sbianca ed indietreggia. « Che vuoi fare? »
Kaito prende per mano Conan. « No, aspetta Genta, fammi ci parlare un attimo da solo. » Trascina via Conan mentre l'altro è assai innervosito.

Lo porta i terrazza e chiede « Traditore, che ti salta in mente di farmi questo alle spalle? »
Conan esclama. « E tu come ti permetti ad idealizzare un piano così bastardo contro un bambino? »
« Quello ha scattato la foto di noi! Se quella foto gira, io e te finiamo nei casini! Lo comprendi!»
« Genta non ha colpe, non sa la situazione. »
« Non me ne importa nulla, non lo sopporto! Ti rendi conto che ti avrebbe anche alzato le mani!? TI ho pure salvato e non mi ringrazi. »
« E tu ti rendi conto che hai appena fatto passare me per uno che ti odia?! Sei uno senza scrupoli, non ci tieni ai miei amici! »
« Tenerci? Sono solo dei bambini, ho cose più importanti a cui pensare. »
« Loro ti vogliono bene, e così anche me, ma se tu mi fai passare per uno che mente e cospira contro te, io sarò solo... »
« Hai me. »
« Tu non comprendi proprio cosa mi lega a loro... mi hanno sempre aiutato, certo rompono le scatole, ma alcune volte nei casi loro vedevano oltre ciò che vedevo io. »
« Perchè ci tieni così tanto a Genta, lui è prepotente. Capisco Ayumi e Mitsuhiko, ma Genta? »
« Senti Kaito, mi sono stancato di essere sotto te! Prova solo a fare male a uno dei miei amici e ti giuro che non sarai mai più te stesso!» Esprime con occhi severi che lasciano in perdita il moro. - Cosa è quella severità? Mai l'ho vista, è serio? Mi sta spaventando, non può battermi... Non è che ho davvero esagerato? Io non ho pensato a Conan, volevo solo fare un dispetto a Genta... -
« E cosa vorresti fare? »

Conan si mette in corsa contro il ragazzo che non riesce a prevederlo e si trova di colpo schiantato al muro e tenuto dal altro. « TI sottometterò! Una umiliazione peggiore per te non esiste, vero? » e intanto gli dà diversi baci sul collo portando le mani dentro i pantaloni dell' altro che inizia a perdere sempre più lucidità. « Conan siamo a scuola... »
Conan non lo ascolta che continua a toccarlo mettendo poi la lingua sulle sue orecchie. « E allora contrastami se ci riesci. Ma tu sei mio, e vedrai.... » 
Kaito ci sarebbe riuscito se non fosse che la presa del bimbo all'altro piace, sopratutto, il come sente il respiro sul collo dell' altro che lo fa ansimare ed eccitare sempre più. - Non riesco, mi fa godere, è così bello! Non può lui sottomettermi, ma come ci riesce?- « S-shin, smettila...se no io... »
Conan risponde a tono sottile. « E immagno che ti piace. Sei ora mio, quindi eviterai di far de male a Genta? »
Kaito tenta di non cedere. « Ma che... no! »
Conan come risposta si avvicina al corpo del ragazzo spingendo l'altro sempre contro il muro facendo aderire i loro corpi. « Lo farai? » Richiede continuando a masturbare l'altro che fissa il vuoto mentre annuisce respirando sempre più a fatica . « V-Va bene... »
Conan giusto per vendetta e fargli capire che ora le carte cambiano, gira verso sé il ragazzo scontrando il viso rossissimo del altro che ha vibrazioni che sulla mano del detective si sentono. « Allora posso darti un premio. »
Kaito non riesce più a riconoscerlo, non solo gli piace, ma sta succube di quelle labbra che poco a poco si avvicinano alle sue fino a che non si scontrano.
Kaito chiude gli occhi ansimando sentendo che sta anche per raggiungere l'apice del piacere, e Conan vuole questo, vuole trasformarlo nel suo giocattolo, almeno momentaneamente. 
Quando Conan lo bacia a lingua, Kaito mette una mano sul petto dell' altro ma Conan gliela toglie. « No, tu non mi tocchi ora. »
Kaito si morde le labbra. « Dai... che ti costa... »
« Allora lo farai solo se farai il bravo e dirai a tutti la verità della tua intenzione contro Genta. » conan diminuisce la la presa e Kaito avverte un altro brivido partire dal ventre che lo fa gemere un attimo. « Ah, Ok, ma continua, lo farò, ma fatti toccare, non trattarmi così. Ti amo.»
Conan lo deve ammettere a se stesso gli piace molto la situazione, non ha mai visto così Kaito, e se deve dirlo crede di avergli mostrato un lato predominante che nemmeno lui conosceva. 

Conan continua a sedurre il bimbo togliendogli la divisa scolastica e così fa l'altro mentre Kaito a causa delle mani dell' altro viene mentre Conan si ferma per poi sorridere compiaciuto. « adesso farai ciò che voglio io? » e intanto assaggia il suo seme.
Kaito annuisce in silenzio perdendo la sua sicurezza, non sa nemmeno dove sia finita, non riesce ad averla contro Shinichi. « Sì. »
Si cambia i vestiti sporchi mentre Conan si riveste, poi torna in classe con Kaito che è ad occhioni pentiti, come un cucciolo ferito, ed inizia a dire la verità a Genta. « Quello che ha detto Conan è vero, il mio era un piano per farti mandare in ospedale per l'assunzione di troppi dolci. »
Genta rimane senza parole. « Ma io ti ammazzo!! »
Ayumi non vuole crederci che quasi piange. « È una bugia, tu non sei così cattivo »
Conan da una gomitata a Kaito che ammette. « Inoltre, io ti ho aiutata solo perché volevo fare un dispetto a Genta... »
Ai rimane senza parole. - Sbaglio o l'ha sodomizzato? No, ma cosa ha fatto per renderlo così docile e placato? - 
Conan esprime. « Ecco, quindi io non sono cattivo, ho detto la verità.»
Kaito annuisce in silenzio mentre i bimbi rimangono esterrefatti di come sono stati manovrati.
Ayumi si arrabbia che urla contro Kaito.« Ma come ti sei permesso di prenderci in giro!? »
Genta esprime. « Volevo picchiare Conan, ma ora picchio te. »
Kaito si mette di colpo alle difese evitando un pugno. « Non ti azzardare a sfiorarmi se non vuoi problemi famigliari.. »
Conan afferma. « Kaito togli quella pistola. »
Kaito annuisce. « Come vuoi. » - ma che cosa mi succede?Parla lui e non riesco a dire di no? -
Genta si mette contro Kaito e lui agilmente evita i colpi tornando poco a poco divertito per poi usare i suoi trucchi magici contro Genta e farlo scivolare contro la finestra dove poi viene sollevato e messo a testa in giù. « AAAAAH!! Aiuto!! è alto qui! » Urla Genta che guarda la terra dall' alto.
Kaito allarga il sorriso. « bella la vista vero? Eh eh. »
Conan urla. « Ma sei impazzito, portarlo subito in classe! »
Kaito guarda Conan tornando timido e un cucciolo. « Ok, amore. »
Ayui chiede. « Ha detto amore?»
Mitsuhiko esprime. « Forse abbiamo sentito male? »
Conan esprime. « HA detto ok, rivale. »
Ayumi chiede. « beh, avrebbe senso. »

Kaito tira dentro Genta che è spaventato da Kaito. « TU non sei normale! »
Kaito risponde. « Io sono normale, sei tu che pensi di potermi soprafare! »
Genta esprime. « pPerò perché esegui gli ordini di Conan? »
Kaito per orgoglio inventa. « F-Figurati se io sono così folle!! » - Non lo so, ma non riesco a predominare più, ho timore, è stato così... Dio se ci penso mi eccita. - 

Conan guarda la scena dal banco. - Non c'è che dire ascolta solo me, strano, beh, meglio, così non farà più male ai miei amici, dato che non li avrà più. -
e continua a mangiare la merenda preparata da Kaito. « Kaito, anche domani voglio del cibo come questo. »
Kaito sorride ad occhioni infantile e lo abbraccia. « Sì, quello che vuoi. »
Ayumi borbotta. « Non vi sembra strano quando parla Conan? »
Mitsuhiko afferma. « Già, è strano proprio, sembra quasi innamorato. »
Conan sospira e parla tranquillamente con Kaito che torna felice come non mai a sentirlo. 

A fine lezione i due raggingono casa loro cercando di non farsi vedere da Aoko che li ha attesi.
Quando i due si acertano che Aoko non è nei paraggi entrano in casa attraverso un passaggio segreto.
Kaito abbraccia di spalle Conan. « Amore, lo sai che sono stato bene oggi. »
Conan annuisce. « Oh certo, ma non credevo che seriamente mi avresti ascoltato. »
Kaito afferma bacindoglie la mano. « Ma certo che ti ascolto,»
Conan arrossisce, non lo ammetterà mai che è un romanticone. « Non sono una ragazza, ma grazie. » e guarda altrove. 
« ora sono senza amici. »
Conan esprime ridendosela. « Mph, hai me no? »
Kaito annuisce baciandolo con passione. « Te, sì. Mi basti tu. »
« Allora siamo apposto. Ti amo. » e lo ribacia con passione mentre Kaito restituisce il favore sessuale che ha subito, e Conan ci rimane estasiato che possa almeno avere momenti simili che con Ran mai avrebbe avuto. 
« Quindi ora farai il bravo bimbo? » Domanda Conan dopo che Kaito ha smesso di pulirsi con la linga le labbra
« Mmh, sì, certo, lo sarò. » 
Conan sorride compiaciuto. « Bene, quind non devi fare più male ai miei amici. »
« Va bene, se ci tieni. »
Conan si prepara mentre è in cmera di Kaito. « Dai ora si va in quela vlla, no? »
Kaito annuisce. « Sì, ci staremo un paio di giorni, vedrai ci divertiremo. »
Conan annuisce. « Stanza insieme, non ho voglia di vedere Ran triste. »
« Sì certo, ho pensato anche a questo, mi madre sa della nostra relazione. »
« ok, ma ora lasciami dormire un po'. »
Kaito sorride e si sdraia accanto a lui abbracciandolo per dormire con lui stando con un sorriso dolce assieme a Conan. 




__________________________

Note autrice: Ammetto che io non vedo Shinichi predominante, è fin troppo emotivo, ma ho cercato di portare Shinichi ad un livello maggiore istgandolo appunto con la scusa della protezione dei suoi amici.
Spero l'idea vi sia piaciuta.


 

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Capitolo 20
*** rivincita e gelosia ***


ciao ragazzi, questo capitolo ha un Kaito a mio parere pervertito, bastardo, doppiogiochista, insomma KID in KAito!

Seme e se questo non lo è non so che dire,
Non odiatemi per come distruggo la coppia AokoX Kaito, a parte che non li amo insieme.
 Il capitolo ha anche un caso in giallo. 

[Qui ho messo  una perversione. L'immagine parla chiaro... ]

	 	 	 	     

 

Conan dopo il momento di ira contro Kaito, si prepara per andare alla villa.
Kaito un po' è rimasto male di essere diventato il giocattolo di Conan.
La cosa in parte gli piace e no, ma ha un orgoglio che gli impone di avere una rivincita, una di quelle che Conan avrebbe per sempre ricordato.

Senza dire nulla al suo partner, sale in auto dell' autista personale, ovvero di Jii Kenosuke.
Kaito non parla a Conan, resta solo lo silenzio cercando di pensare a come poter riottenere la sua dignità che ha perso.
Di una cosa è sicura: come lui sa far temere Conan, egli sa come farlo suo schiavo.
Kaito al solo pensiero, stringe i denti con forza, e non degna di uno sguardo verso l'altro.

Conan pure non è da meno. 
Lui è arrabbiato con Kaito solo per come ha tentato di fare male a uno dei suoi amici, che, anche se è un bambino, è pur sempre un amico che ha condiviso con lui momenti felici e tristi.

Shinichi da sempre è un ragazzo protettivo, all' apparenza freddo, ma un vero emotivo, che se viene preso dalle emozioni, agisce senza pensare, al contrario di Kaito che in qualunque situazione rimane lucido, tutte, sì, eccetto quella sessuale.

Kaito, si mette un dito fra le labbra, mentre l'auto è verso l'autostrada, un piano per poter vendicarsi.
Di tutte le diavolerie che gli vengono in testa, gli sembrano: sciocche, stupide, senza senso, facilissime da scordare.
Kaito si è detto che è lui il capo, e non accetta che Shinichi lo sottometta, sopratutto a letto!
Gli va bene la parità, sì, ma non lo schiavismo.

Conan guarda Kaito un attimo.
Si chiede che cosa gli passi per la testa.
Lo nota che è arrabbiato, e ciò lo rende quasi divertito.
Senza farsi vedere dall' autista si avvicina al mago. « Quello sguardo, così intenso... devi rubare alla villa? » Chiede curioso, di certo non può pensare che lui voglia solo una rivincita.
« Rubare eh... Hai ragione io rubo... » Quella parola "Rubare" accende nella mente sua un' idea diabolica, bastarda che Conan mai avrebbe scordato.
« Non ci sono gioielli là, lo sai? » Afferma sicuro Conan che è un po' indispettito.
Kaito gli mette una mano sotto il mento, e, con il pollice gli tocca le labbra guardandolo ad occhi affini. « In verità, esiste una gemma ferita da riparare...» Gli dà un bacio sulla labbra, poi porta la mano sinistra attorno alle orecchie del bimbo che sono quasi bollenti, ed intanto, il furbetto, a mano lesta gli ruba un attimo una delle capsule che sicuramente Conan ha rubato ad Ai per poter tornare Shinichi.

Conan non s accorge di nulla, e Kaito rimane con un sorrisino per poi mordere le labbra all' altro che si lasca fare. 
- Perfetto... - Pensa il mago, ed intanto lo sdraia sul sedile mettendosi sopra lui. 
Conan ad occhi languidi chiede. « Perché mi provochi? » 
Kaito non risponde, non trova giusto fermare il suo gioco. Vuole fargli capire una cosa, e questo che sta facendo, è solo l'inizio. « Perchè alla fine sei mio, e inoltre mi annoiavo... Impiegheremo ore, allora ho pensato che potevamo, si beh, stare un po' vicini. »
Conan rimane con un frenetico batticuore. « Ma il tuo amico ci vede. »
« Eh quindi, la nostra relazione mia madre approva, e così la tua, in più che c'è di male se tu mi piaci sempre. »
Conan a malapena riesce a crederci. « Non so, è strano, tu di solito sei più riservato. »
Kaito rotea gli occhi. « Infatti mica ci vedono, tralasciamo Jii, lui sta guidando, e poi ti bacio solo, mica altro, per quello si fa dopo. » Gli morde un attimo le orecchie. - sempre che non pianga, perché sarò davvero stronzo...-
Conan si mette una mano sulle labbra restando ad occhi chiusi. - Maledizione, mi eccita, ma perché se ho il corpo di un bambino... -

Kaito per tutto il tragitto seduce un po' il bimbo che rimane ai suoi comodi.
Quando arrivano alla grande villa in stile  novecentesco, i due si staccano.

Kaito si ricompone aprendo la portiera. « Coraggio andiamo. »
Conan esce dall' auto. « Che tu sia dannato!! »
Kaito si volta alzando le spalle. « Oh, su dai, mi annoiavo, è stato divertente. » - E vedrai dopo mio caro, ti insegno io a sottomettermi! Morirai di me dalla gelosia... Vedrai cosa significa amarmi.- pensa nascondendo un sorrisino sadico all' altro.
« Tu sei uno in astinenza, fatti curare. » Esprime Conan che è tornato il solito ragazzo logico.
« Ho diciassette anni, guarda che con una donna sarei meno prepotente. »
Conan lo stuzzica. « Come lo eri stamattina? »
Kaito alza un sopracciglio. « Cosa? »
« Stamattina eri stranissimo dopo una sgridata. »
Kaito sempre più rimane ad occhi pericolanti. - me lo rinfaccia pure... Razza di idiota!! Vedrai che significa perdermi, chi pensi di essere per trattarmi così?, - « Non so di che parli. »
Conan lo segue. - Strano di solito si arrabbia, mentre ora è controllato, cosa che mi spaventa, di solito si atteggia così solo da Kid... Ma non sta mica rubando. - « Sono certo che non hai scordato, nemmeno di prima. »
Kaito si ferma. Con le mani tocca la sua pistola spara carte – Poker-face... sta calmo... - 
Si volta e sorride amichevolmente. « Allora ho la memoria corta, beh, entriamo? »

I due raggiungono il portone dopo aver attraversato l'immenso giardino e la fontanella.
La porta viene aperta da un anziano signore che chiede. « Voi siete i due ospiti? »
Kaito annuisce. « Esattamente, possiamo accomodarci? »
L'uomo dai capelli grigi, con un monocolo sull' occhio destro, fa un inchino, e li fa accomodare. « Prego signorini. »
Conan entra dentro guardando il posto che è immenso.

Più in là vede Goro che parla con diverse persone, poi c'è Ran che è a sguardo triste, e infine vede Aoko che sta guardando la libreria. 
- Che... che ci fa qui quella scema?! - Si volta verso Kaito. « Kaito cosa...? » 
Ma non lo trova, anzi è proprio sparito.
Conan si mette a cercarlo in giro. - Dove è finito? -

Ran a vedere Conan lo raggiunge e gli chiede spiegazioni. « Cosa ci fai qui? Non sei con tuo cugino? »
Conan s'inventa. « Ran- nee- Chan, ecco... io... »

Una signora anziana si avvicina al bimbo. « Oh non preoccuparti, è parente di una mia cara amica, era un' attrice. Mi ha chiesto d'invitare i suoi parenti. »
Conan sospira di sollievo. - Meno male, mi ha salvato. Ma dove è finito Kaito? - 
Intanto l'anziana signora riceve una chiamata. « Scusatemi, torno subito. » e se ne va dalla sala del piano terra salendo le scale. 
Conan si guarda in giro cercando Kaito ma non riesce a trovarlo. - Inutile, si è nascosto, mi chiedo che cosa voglia fare, non capisco... -

Goro intanto legge un enigma che ha trovato in una lettera. « Sicuramente è una minaccia di morte. " Dopo l'ultima nota, la morte colpirà" Non capisco che intenda. »

Akako è presente, e sta seduta su una sedia mormorando ad occhi chiusi. « Probabilmente parla della Musica del' arpa.
Lo sanno tutti che la padrona è una compositrice, e che il suo strumento preferito è l'arpa. »

Conan guarda Akako rimanendo senza parole. - Non credevo che fosse anche lei invitata. -
Il bimbo va verso lei. « Signorina, si ricorda di me? »
Akako abbassa lo sguardo sorridendo. « Ma certo, tu sei il piccolo che mi chiese di accompagnarti alla stazione. »
Conan annuisce. « Sì, alla fine l'ho trovato! È un piacere vederla, anche lei è amica della proprietaria Sakioto? »
Akako spiega. « Mi ha chiamato per una premonizione. La signora crede molto nell' occulto. »

Conan rimane scettico. « Perchè cosa è lei una strega? Che sciocchezza. »
Akako se la ride. « Un bambino che non crede alla magia, è molto insolito... »
Conan afferma. « Se non c'è la scienza, non esiste nulla di magico! Lo sanno tutti. »

Akako non risponde che prende delle carte e le volta. « Per te mio giovane scettico, si prospetta una giornata indimenticabile. La gelosia, l'amore saranno oggi i tuoi nemici. »
Conan sbatte le palpebre rimanendo scettico. - Ma che cavolate dice questa fanatica? - « Certo... »

Si allontana per poi andare a leggere il biglietto che ha Goro, ovvero la lettera contro la proprietaria. - Parla della nota, forse l'assassino vuole ucciderla dopo una sua composizione? Non capisco... -

Aoko intanto apre dei libri di musica. - Wow, che bellissime arpe, devono valere moltissimo. 
Avrei voluto vederli assieme Kaito, sono certa che avrebbe reso magico questo posto. - Sospira sentendo la mancanza di lui. - Mi manca... chissà cosa starà facendo. -

I camerieri, vestiti in tuta bianca, portano alla sala da pranzo, ornamentata con diversi quadri e un enorme lampadario, tutti gli ospiti, eccetto Kaito.

Conan si siede vicino a Ran che bada poco a Conan, probabilmente a causa del rifiuto di Shinichi che ancora non sa spiegarsi.

La proprietaria si siede al centro tavola, proprio sotto il grande lampadario. 
Prende un bicchiere ed esclama. « Vorrei ringraziare tutti per il vostro arrivo.
Ringrazio il detective Goro per aver deciso di aiutarmi a decifrare la lettera minatoria, e anche la mia famiglia che si è presentata qui per festeggiare il mio compleanno. »
Goro borbotta. « Ahi, non sapevo che fosse il suo compleanno. »
Nemmeno Conan ha saputo questo particolare. - Strano, Kaito non è il tipo che perde dettagli simili... e dove è finito? E perché Aoko è qui
Non capisco, c'è qualcosa che mi sfugge. -

Le porte si spalancano, ed un ragazzo dai capelli sbarazzini, occhi zeffiro, di diciassete anni appare. « Scusate il ritardo. » Si avvicina alla proprietaria e le dona un mazzo di fiori. « Da parte di mia madre, signora.Auguri di buon compleanno. »

Conan, sbianca di colpo, mentre Aoko è rimasta con gli occhi tremanti.

Kaito, non degna di uno sguardo a Conan che è sotto shock.

Si aspetta una spiegazione, ma Aoko scatta contro Kaito chiedendo. « D-Dove sei stato? » 
Si mette a piangere. « B-Baka!! E-Ero in pena per te!!» Lo abbraccia di getto e urla. « Non si fa, Aoko piange. Aoko ti vuole bene. Non si fa!! Cattivo Bakaito!! »
Kaito corrisponde l'abbraccio mentre Conan trema di rabbia ed prova una forte gelosia. -Togli le mani dal mio ladro!!

« Sei la solita scema che piange per niente. E su dai sorridi, mica sono morto. » esprime Kaito sorridente.

Akako è rimasta paralizzata alla vista di Kaito. - Credevo che fosse un bambino, invece ha trovato un modo per tornare adulto... se lo scoprisse mio padre... Ma come ha fatto? - guarda Conan.- Non volevo interessarmi, ma devo capire che legame c'è tra loro due...-

Conan non ci capisce più, è furioso, ingelosito. - Come ha fatto a tornare adulto se le capsule... No, non avrà mica. - Guarda le tasche non trovando più nulla. - Quel maledetto ladro mi ha baciato sempre per potermi rubare tutte le capsule? Ma che cosa ha in mente di fare? Perchè?! -

Ran intanto abbassa lo sguardo. « per poco l'avevo scambiato per Shinichi. »
Conan l'ascolta, ma non dice nulla.

Kaito per calmare Aoko fa apparire una rosa blu per lei. « Adesso smetti di piangere, ok, piccola? »
Aoko arrossisce molto a quel gesto che torna sorridente. « Grazie, sto meglio. » - È proprio lui, è tornato. »

Kaito si siede accanto ad Aoko e inizia a parlare solo con lei ignorando completamente Conan che anche se non lo mostra sta veramente male, a tal punto che non mangia nulla.

Kaito se ne accorge, e un po' se ne preoccupa, ma sarebbe strano per lui andare a fraternizzare con un bambino che non dovrebbe conoscere, quindi rimane a parlare con Aoko senza capire che la ragazza ne è innamorata.

Ran, invidia a vedere Kaito con Aoko, non perché sia gelosa, ma non smette di vedere in Kaito, Shinichi. - Non sono uguali, ma cavolo hanno lo stesso faccino. -

Conan, darebbe molto per avere APTX e poter prendere Kaito e staccarlo da Aoko, ma non può e deve mangiarsi il fegato

Quando terminano di mangiare, la padrona decide di portare tutti in una sala enorme dove ci sono molti strumenti musicali,e diversi tipi di arpe, tuttavia, Conan con una scusa prende Kaito fermandolo. «Signorino, mi accompagna in bagno, se no mi perdo. »
Kaito guarda un attimo Conan « Che moccioso problematico... »
Aoko se la ride « Dai accompagnalo, io ti aspetto dentro. »
Kaito annuisce. « Certo, ci sentiamo dopo. »
Aoko apre la porta ed entra.

Conan vedendo che sono soli nel corridoio dalle tinte rosse, chiede. « A che gioco stai giocando?! »
Kaito domanda. « Che intendi? »
« Perchè sei tornato adulto? »
« Mi piace tornare me stesso. »
« Bugiardo. » 
Kaito si avvicina al bimbo e lo guarda con superiorità. «Ed ora che vuoi fare nanerottolo, sono più grande, di certo non puoi fare come oggi eh. »
Conan gli punta un ago anestetico ma Kaito prontamente gli mette sotto il mento la sua pistola spara carte. « Sai le mie carte fanno male, possono diventare armi. »
« Anche il mio potrebbe esserlo se te lo puntassi sugli occhi! » Esprime senza un sorriso.

« Se ci arriverai... Però sei un bambino, no? » a velocità gli prende le due mani e le porta in alto lasciando il bimbo bloccato, anche perché poi gli viene lanciata addosso una polvere paralizzante, e lui inzia a non sentire più i movimenti del suo corpo. « Bastardo! TU non... non... »
Kaito non perde il sorriso, a vederlo così piccolo e inerme, lo fa impazzire. « Non cosa? »
Conan non è un tipo sentimentale però vuole dirgli cosa prova. « Non mi ami! »
Il ragazzo afferma. « Mmh? Non ti amerei? È bastato lei? » Domanda sottintendendo Aoko.
« A lei la guardi con occhi diversi, non è che tu mi hai sempre mentito? »
« Mentito? Quindi io avrei chiesto a te il fidanzamento solo per giocare? Così mi ferisci... » rimane a tono provocatorio non mostrando i suoi sentimenti.
« Con lei sei diverso! TI piace! » ammette rosso dalla gelosia.
Kaito a sentirlo parlare così, tira la corda. « In effetti, potresti anche avere ragione? »

Conan inizia a sentire il suo cuore frantumarsi, nemmeno per Ran l'ha provato se non quando la pensava morta. 
I suoi occhi si annacquano, ma è troppo orgoglioso per versare le lacrime. «  Lasciami!!!»
Kaito esclama. « Urla quanto vuoi tanto tutti dormiranno! » Esprime come se nulla fosse.
« Quando? » chiede sentendosi solo manovrato.
« La proprietaria dopo ogni pasto ama suonare, così ho deciso di piazzare una trappola nel momento in cui tutti sarebbero entrati. »
Conan sbarra gli occhi. « Lasciami!! Io ti odio! »
Kaito stringe la presa, per quella parola, e se ne  frega se gli fa male. « Fa il bravo bambino. 
Ti sei divertito oggi, lascia che ti restituisca il favore. »
Conan vorrebbe scappare ma ha le gambe che non rispondono ai comandi. «  intendi stare con Aoko? »
Kaito gli mette due mani ai fianchi sedendosi a terra« Hai compreso cosa è non avermi vicino? Preso da un altra?»

Conan alla fine realizza tutto, ed ora lo sa perché lo teme. « Razza di bastardo, stronzo, come ti permetti a giocare con i miei sentimenti?!»
« TI avevo detto che oggi avrei catturato una gemma ferita, no? »
« Me? »chiede sconcertato 
« Si, ho distrutto il tuo cuore. 
Prima sembrava che fossi sul' orlo delle lacrime. »
Conan arrossisce, e lo sa che è così. « Non me lo merito! Non ti ho mai fatto stare così! » E stavolta perde una lacrima e non può nasconderlo sia per l'effetto della paralisi, sia perché il viso del ragazzo, che a suo parere è come uno zoom, è maledettamente vicino. « Su Shin-Chan, non piangere, poi mi sento in colpa.» 
« Non piangevo... Perché mi fai questo?»
« Perché, nessuno mi sottomette, ci sei riuscito oggi perché hai mostrato in me qualcosa, e così ora mi sono vendicato. 
Va bene parita, ma che tu mi vieti le cose, eh no, non lo accetto, come non amo che tu dai a me ordini. 
Se io voglio fare a uno un dispetto lo faccio per impartirgli una lezione.»
« Ti ammazzo, va al diavolo, sei solo un farabutto doppiogiochista!  Non è questo che voglio. Era meglio Ran.»

Kaito lo guarda ad occhi ammalianti« Sta zitto, tanto ti piacerà »  prende un respiro e scontra le sue labbra con quelle del bimbo.

Per Conan quel bacio è diverso. 
Le sue labbra vengono premute e rilasciate rendendole sempre più sensibili e mordide con un po di saliva dell' altro.p « Davvero vuoi Ran?» 
Conan non riesce a rispondere. 
È sempre cosi:prima crede che lui sia suo prigioniero e poi lui si ritrova nelle sue mani. « baciami ancora maniaco.»

La lingua del giovane certe volte pare soffocare l'altro, ma se in parte si sente così dall' altra gli piace e continua cercando di rispondere a suo modo, anche se ansima.

Impara subito a starci e resistere alla rudezza dell' altro, gli piace poi come viene toccato, stavolta non sono mani piccole ma grandi sul suo corpo esile.

Chiude leggermente gli occhi mentre Kaito continua a baciarlo a lingua senza lasciargli il tempo di respirare, ma a lui un po' diverte, gli sembra di essere con una bambola che non può nemmeno muoversi, eppure, nonostante tutta la diversità lui si appassiona

Separa la lingua da quella di Conan e domanda anche lui mezzo eccitato  « Shinichi... Davvero mi odi?» si odia per come ceda, ma forse ha esagerato. 
Conan si è calmato. « Fosse anche, una parte di me non vuole fare a meno di te... »
Kaito arrossisce trovando quella frase una dichiarazione d'amore. 
Lo abbraccia e lo spinge a terra.«Shinichi!! Io non posso rinunciare a te. Ti amo, alla follia.»
Conan si ritrova sotto lui a corpo che si tocca.« Quindi Aoko è solo per ingelosirmi?»
« Non preoccuparti non provo nulla per lei. »
Conan gli da uno sguardo severo che parla ben chiaro.
L'altro si alza e si ricompone tenendo in braccio Conan.« Tranquillo, le diró che amo un' altra...»
Conan sta zitto e lo abbrccia mettendo la testa sul petto di lui. - « Zitto pervertito, non ti perdonerò finché non lasci quella. »
Kaito apre la porta tranquillo. « ah, il mio detective è tutto geloso. » e gli da un bacio sulla guancia.
« Sei fortunato che il paralizzante fa effetto se no ti avrei dato un calcio in quelle zone. »
« Eh eh... »

I due entrano nella sala e svegliano tutti facendo finta che si sono anche loro addormentati,
poi Kaito va verso Aoko bisbigliando mentre tiene in braccio Conan che vuole monitorare la situazione. « Aoko, dopo devo parlarti. »

Aoko annuisce ed ascolta la proprietaria che è una donna anziana dai capelli bianchi, suonare l'arpa.

Mentre inizia a suonare, utti rimangono in silenzio finché non viene arpeggiata l'ultima nota che, come nella lettera si rivela essere fatale per l'anziana.

La donna dopo un urlo acuto si accascia a terra.

Goro corre presso la donna per sentire se è viva. « Non c'è battito, ma come è possibile? »

Conan guarda Kaito che sospira e lo porta presso l'arpa, e chiede a Kaito se ha un oggetto che mostra le tracce di sangue. 
Fortunatamente Kaito lo possiede e così si nota la corda cosparsa di un liquido.

Kaito intanto controlla le dita della anziana morta notando che ha delle ferite attorno alle unghie.
Goro intanto ordina. « Chiamate la polizia! »
Aoko prende il cellulare e la chiama, così in poco tempo arriva l'ispettore Yamamura, che per Conan quello è un incompetente.

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Capitolo 21
*** il gioco del silenzio. ***


Ciao ragazzi, questo capitolo è scritto per chi mi ha chiesto l'aggiornamento.
Ha la parte perversa che mi hanno richiesto su Wattpad.

l'immagine parla chiaro u.u 

bene godetevi queste scene di... perversia... 



il gioco del silenzio.

 

La polizia giunge sul luogo.
Fotografano il cadavere presumendo l'ora del decesso. « La signora Fukumaki Ashley, è morta alle ore 14.30 dopo aver suonato l'arpa. 
La vittima è morta per avvelenamento causato da un liquido che si trova sotto l'unghia. » Esprime l'ispettore Yamamura.
Goro interviene. « Probabilmente, il colpevole ci ha voluto addormentare tutti, per poi mettere il veleno sulla corda dell' arpa. » afferma lui convinto della tesi, peccato che Kaito pensi – No, sono io che per avere Conan per me, vi ho addormentato. - 
Conan sospira ed indica l'arpa. « Però il cerchio si stringe ai famigliari. »
Goro s'irrita e gli dà un pugno in testa. « Ti ho detto di non ficcanasare in cose che non ti competono. »
Kaito sospira. - Perché devo io fare la parte del detective? - « Quello che dice Conan è corretto. Insomma, analizzate la situazione: La vittima ha suonato un pezzo inedito dico bene?
Il veleno è stato piazzato sulla nota ultima della canzone, proprio come annuncia la lettera minatoria.
Significa che il colpevole conosce bene la vittima, e sa molto a livello di note, e magari potrebbe suonare l'arpa no?
E se fosse, il cerchio si stringerebbe portando a tre sospettati: la cameriera che sempre ha avuto vicino la vittima, poi il padre, anche lui uno che suona l'arpa e il violino, e poi c'è il fratello maggiore che ha composto con lei la canzone. »
Goro guarda male Kaito. « Non eri solo un mago di quattro soldi? »
Kaito rimane a poker-face. « La magia è logica detective ottuso!.»
Goro si arrabbia. « Come ti permetti moccioso?! Parli come quel damerino che ama mia figlia. »
Kaito assottiglia lo sguardo. « Eppure io sono arrivato a queste conclusioni senza essere un detective!»
Goro rimane alibito. - Ha la stessa faccia tosta di quel ragazzo, sono pure identici di viso. - « Hai fatto una supposizione logica, non dimostra nulla! Lo so fare anche io! »

Conan, intanto guarda in giro in cerca indizi mentre Kaito sbefeggia a Goro. « Oh, mi creda la logica e fantasia si accompagnano, proprio come un mago e un detective.
Ciò che c'è è nascosto. 
La differenza tra maghi e detective è che noi diamo le domande, e voi le risposte; e se è così non crede che i maghi abbiano una marcia in più per capire come è avvenuto un fatto?
Oh, forse parlo troppo in codice per una mente così brillante, ma vede, lei non può competere con Shinichi Kudo... - Fa un segno di saluto con un occhialino. « Ci vediamo detective, mi faccia sapere quando ha risolto il caso. » 
E se ne va via ridendo divertito mentre Goro viene trattenuto da Ran che urla. « Lasciami! Lo sistemo io quel sbruffone! Ma come si permette a provocarmi in questo modo. Ma chi l'ha invitato!? »
Ran cerca di calmarlo. « Papà, calmati, altrimenti poi ti salirà la pressione 
Non badarlo, vuole solo prendersi gioco di te, e tu ci cadi. »
Conan sotto sotto un po' ci gode che Kaito l'abbia difeso. - Deve averlo proprio irritato per trattarlo così. -

La polizia nel frattempo parla con Kaito che dà giusto qualche indicazione su come procedere con il caso, quindi, i tre sospettati vengono interrogati.
Goro se la prende con Kaito. « la vuoi smettere!? TU sei solo un ragazzino, cosa puoi capirne tu? »
Kaito trattiene il suo sorrso alla Kid. « Non avrà paura che io le rubi la scena, spero. »
Goro digrigna i denti. - Quando se ne va questo bambino?! - «abbassa la cresta galletto! Lascia il lavoro agli adulti! »
L'altro si mette le mani in tasca. « Signore, io sono calmissimo, è lei che presto avrà un esaurimento nerovoso per il come sta temendo un mago...
Oh, ma come le ho detto non sarò io a chiudere questo caso.»

Aoko un po' ci rimane male che Kaito tratti così male Goro. « Perché sei così antipatico? Lui sta solo svolgendo il suo lavoro! »
Kaito afferma facendo le spallucce. « Che s'impari che non deve  parlare male di Shinichi. » Si lascia sfuggire per poi arrossire e svoltare lo sguardo. 
« Shinichi? Intendi il detective scomparso? » Domanda curiosa. - Ma da quando lo conosce? -
Kaito si arrende. « Beh, è bravo... » -Goro meriterebbe un umigliazione con i fiocchi, ma come si è permesso di parlare male di Shin, no, m'infastidisce, dopo avrò la mia vendetta. - pensa ad occhi che celano la sua dispettologia. 
Aoko intanto afferma. « Beh, sì, ma so che non si sa molto di lui, comunque prima volevi parlarmi, cosa volevi dirmi? »

Il ragazzo si guarda attorno, ma vede molta gente, quindi si isola con lei prendendola per la spalla. « Vieni...»
Kaito si allontana ed entra in una stanza con lei.
Conan s'insospettisce molto dato che la stanza è una camera da letto. - Che vuole fre con lei la dentro? Accidenti devo concludere il caso. -

Kaito lo sa bene che Conan saprebbe piantarlo per un caso proprio come lui farebbe per un furto.

Si siede sul letto della stanza stanza vuota e Aoko chiude la porta.
« È Una brutta storia non trovi? » Chiede lei mettendosi davanti a lui.
« Non mi stupisce, il nano porta sfiga è qui. » Spiega a tono divertito indicando Conan.
« Speriamo che non ci siano altre vittime. » E si siede accanto a lui.
« Non preoccuparti, hai sempre me vicino. » Afferma con fare protettivo, anche se non si risparmia l'occhiolino.
Aoko si sente rasserenata, e non nega che l'atmosfera è magica, anche se per Kaito è tesa per ciò che deve dirgli. « Aoko... C'è un fatto che da un anno va avanti e che devo dirtelo. »
La ragazza non sa da dove partire. Arrossisce di colpo e svolta lo sguardo. « A-Avrei anche io una cosa da dirti.. » - Coraggio, ora o mai più.? -
Kaito rimane interdetto. « Dimmi. » 
Aoko si fa coraggio. «V-Vedi d-da s-sempre tu... mi... Mi... Mi...» Inizia a ripetere mille volte l'ultima parola fino ad annoiare Kaito. « Mi?»
La ragazza strizza gli occhi urlando. « PIACI!! »

Kaito sbatte le palpebre.
Un sorriso di disdetta appare sulle sue labbra.. « È un peccato che tu non me l' abbia detto due anni fa... Vedi, a me tu piacevi. 
Ho sempre sperato che tu mi amassi, ma ora le cose sono diverse.» 
La ragazza, proprio come Ran soffre e domanda. «Non mi ami più?»
Kaito si alza, e cammina qualche secondo con le mani in tasca. « È così» afferma schietto ascoltando il suo cuore che è completamente indiferente alla dichierazione.
« E chi è, Akako? » chiede lei per capire chi l'ha batutta.
Kaito scuote la testa. « Una persona che risplende nel giorno come io nella notte.
Una persona che nasconde un segreto a chi ha amato, proprio come me. 
Una persona che è sia un' immagine e la realtà.
Amo questa persona. »
Aoko non capisce l'enigma, ma sa che se lui ci attribuisce ciò, significa che non vuole fargli sapere di chi parla. « Ti rende felice? »
Kaito annuisce. « Litighiamo, ci sfidiamo, ma ci amiamo. Ci sono fidanzato, ormai è tutto confermato. Pochi giorni fa gli ho chiesto di stare con me ufficialmente.
Sono felice e mi basta questo. »

Aoko si rassegna anche se ha le lacrime agli occhi che Kaito prontamente cerca di asciugarle con un fazzoletto. « Su, non piangere, troverai anche tu un ragazzo che ti meriterà. Devi solo aspettare. »
Aoko non lo sa. « Aoko sta bene, ora è meglio che vada in bagno, ciao. » 
Si alza e chiude la porta per poi scoppiare in lacrime sentendo il suo cuore in frantumi. - Lo sapevo che tra noi non avrebbe mai funzionato, ma ci ho sperato... ho creduto a quei bambini e ora... soffro. -

Conan vede Aoko in lacrime e va da lei. « Signorina perché piange? »
Aoko si alza. « Nulla, ora vado, ciao. » E se ne va mentre il bimbo apre la porta curioso di sapere perché fosse davanti alla porta.

Quando entra trova Kaito che si è addormentato.
Fa scattare la serratura e sale sul letto e lo guarda. - Ma quanto è bello mentre dorme. -
arrossisce un po'. - Prima è stato qualcosa di così perverso ma eccitante, e se ci penso mi eccita ancora...  - 
Il suo cuore tamburella sempre più veloce a tal punto che per togliersi via lo sfizio gli dà un bacio.

Kaito un po' sente il respiro di Conan quindi apre un po' gli occhi constatando che Conan lo sta baciando, e si lascia fare per tre volte fingendosi addormento.
Conan apre le gambe e s mette sopra il ragazzo continuando a baciarlo.-  svegliati, mi mancano quelle prese...-
Kaito deve ammettere che ha i brividi in quei baci.
Un po' muove la testa gemendo a labbra schiuse sussurrando. « Shinichi... »
Conan rimane ignaro che l'altro sia sveglio. - Mi sogna forse? Perchè quando c'è lui la mia fantasia vola nelle perversia? Non è normale... - 
Porta le mani sul petto del ragazzo e gli alza la maglietta per poi dargli dei bacia sul collo per sentire il suo calore.

Kaito, si diverte troppo a vedere come Conan alla fine sia più perverso di lui, ma si lascia fare usando la scusa del sonno per abbracciarlo ed iniziare a toccare il corpo del bimbo dal busto fino alla vita. 
« K-kaito sei sveglio? » chiede Conan  con il viso rosso.
Il ragazzo annuisce aprendo gli occhi. « Sì, vuoi continuare? » e gli sfila gli occhiali vedendo Shinichi in miniatura.
Conan anche vorrebbe ma ha timore che qualcuno entri. « Ho chiuso a porta la chiave, ma se l'aprissero con una chiave di scorta? »
Kaito con le sue forme adulte porta il sedere del piccolo in mezzo alls gambe. « Allora che ne dici di fare un gioco? Io ti seduco e tu cerchi di non farti sentire dagli altri. »
Conan la vede ardua ma annuisce. Sentendo da sotto le stoffe, un leggero dingonfiamento « Scemo, sono un bambino, dammi la capsula. »
« Poi dopo Ran ti vede e ti ruba da me? No, e poi non puoi, Conan sei ora, e così rimani. » Si avvicina al suo orecchio e gli morde un po' il lobo.

Conan sente il suo corpo elettrico, eccitato.
Senza volere socchiude gli occhi acennando a uno sguardo più sospeso che sta ai desideri dell' altro. « Amore... A-Aoko piangeva, che hai fatto? » domanda incredulo di cosa ha detto.

Kaito pure è stupito: non ha mai sentito shinichi usare un tono così acuto e sexy assieme al termina "amore"
Kaito si addolcisce, il suo cuore proprio cede all' amore, e perde il suo poker-face tornando estremamente passionale e dolce. « Le ho detto che amo un' altra persona. Shinichi dai facciamolo... »
Conan afferma tutto rosso in volto. « ma non possiamo! Sono un bambino, e poi ci sono gli altri.. »
Kaito lo zittisce con un bacio. « Non vuoi? »
Conan si morde le labbra interiori. « Sì che voglio, ma sono ancoa assai lucido al contrario di te che sembri drogato. »

Kaito afferma mettendosi sopra il corpo dell' altro stando attento a non darne troppo peso. « Sai che se voglio una cosa la ottengo? Sarai ancora la mia bambola. »
« Non sono una bambola! »

Kaito ghigna «Lo sarai... »e porta una mano sotto la maglietta del ragazzo che per il freddo delle mani, inarca la schiena. « Ci sentono... »

Kaito con la lingua passa a inumidirgli leggermente le labbra facendosi sempre più desiderare dall' altro che si sente sottomesso. « E tu non fare rumori strani... »

Conan, ad ogni bacio sente il suo cuore sempre più accelerare e il suo istinto sessuale risvegliare, che vuole molto di più. « toccami, sono tuo. » Afferma ormai con la testa andata.

Kaito arrossisce per poi sorridere e iniziare con una mano a masturbare il bimbo.
Per non far sentire agli altri i gemiti di piacere dell' altro, gli infila in bocca un suo dito che Conan lo usa come una specie di ciccio e ci gioca con la lingua.
Conan un po', in questa situazione sembra una ragazza.

Kaito con un dito tocca i pettorali del bimbo che iniziano a diventare turgidi, infondo, Kaito l'ha capito che è solo rimpiciolito, ma che i suoi stinti e ormoni sono quelli di un ragazzo della sua età.

Passa con la lingua a succhiare i capezzoli: prima acenna a dei tocchi, poi inizia a scchiare rendendoli sensibili, mentre Conan continua con la lingua a leccare le dita rimanendo sdraiato in estasi del piacere che poco a poco sta giungendo.

Per Conan è piacevole , per Kaito è solo un modo per alimentare la fantasia del suo parner. « Shinichi, non si sono anora accorti di noi. »
Conan d'istinto cerca con il ventre quello dell' altro. «
Kaito con l'altra mano infila dentro i pantaloni dell' altro iniziando a stimolare i suoi organi di piacere per poi portarli alla bocca. 
Conan gode moltissimo che si sente che verrà subito. 
Kaito guarda come i genitali abbiano movimenti per cone sono stati "violentati"« La smetti di fare il passivo?! » Domanda strizzando un capezzolo del bimbo e   producendo scariche al ventre dell' altro. « Si... Scusa. »

Conan perde sempre più lucidità che vuole solo sentire il suo amato vicinissimo quindi lo ribacia con passione mentre Kaito continua a masturbare il ragazzo.

Quando Conan non riesce più a trattenersi è costretto a venire ma per soffocare il suo gemito acuto, usa il bacio a lingua passionale con il ragazzo.
Kaito si controlla le mani e assagia il seme dell' altro rimanendo ad occhi chiusi.

Conan li guarda. « Ora tocca a te non farti scoprire. » Afferma giocando ancora.
Kaito sospira. « Era ora...Eh magari puoi fare ciò che mi hai fatto stamattina, no? »
Conan annuisce. « Vedremo... Adesso sei tu la mia bambola. »

Il ragazzo se la ride e si sdraia, e così Conan inizia a sbottonargli la camicia, togliergli la maglietta e iniziare a leccare i capezzoli dell' altro che per lui sono enormi.
Poi stimola il centro del suo amato che risponde con dei movimenti, ok dire che di suo è già vigoroso solo per quello che ha fatto a Conan.

Conan di suo vuole un po' far impazzire Kaito quindi solo lo seduce senza toccarlo, e Kaito ordina. « Shinichi non vale... Muoviti, se no entrano. »
Conan suppone. « Bella scusa, non sai aspettare? »
Kaito lo guarda con una nota imperativa, che lo costringe a masturbare con la bocca il suo amato.

Conan si sente il più cagnolino tra i due, è dipendente da sempre dal sesso con Kaito, special modo ora che lo vede il doppio più grande, quindi per lui è ancora più piacevole e s'impegna per poter soddisfare i desideri dell' amato.
Il sentire il calore sulle sue labbra, il come con poco potrebbe soffocarsi lo riecita ancora, ma di tutto gli piace il sapore.
Lo sa che se è così perverso lo deve solo a Kaito.

Per Kaito è tutto perverso, ma eccitante, crede che poi farà lui il bambino e Shinichi l'adulto, giusto per capire cosa prova Conan.

Indipendentemente da quanto Conan sia di statura, Kaito ha solo per lui quei desideri malsani e così Conan per lui; è questo che fa capire a entrambi che il loro è una forma d'amore e non solo di sesso.

Kaito rosso in viso vede come Conan usi la lingua sul suo organo eretto.
Il visk di Conan lo trova dolcissimo, tenero, ed è questo a farlo ancora più portare suoi sensi al piacere.

Senza preavviso lui viene sporcando un po' il viso del ragazzo che però assaggia il tutto senza problemi. « Non credevo che venissi, non sono poi sexy eh.» afferma Conan sicuro.
Kaito spiega. « Oh, beh, non è solo quello che mi piace di te.»
Cerca di riprendersi dall' estasi. « Tu pensa Shin, l'abbiamo fatto con la polizia a due stanze più avanti.  e poi con Ran e Aoko a due passi. » Si alza e si riveste così anche Conan. « Già, è stato come se facessimo un tabù. »
« Ed è questo che lo rende più trasgressvo e ricercato. » Afferma allacciandosi a cintura.

Poi ogniuno va in bagno per togliere via ogni traccia di ciò che hanno fatto.
Conan come dai piani di Kaito cambia biancheria e pantaloni, e così Kaito. 

 

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Capitolo 22
*** umiliazione a Goro ***


Umiliazione a GOro

 

Akako, vuole vederci chiaro su questa storia dell' apparizione di Kaito. 
Si è sempre detta che non avrebbe indagato ma ora sente che deve, quindi, in privato cerca i due. 
Cammina per il corridoio grande, rosso, supera le porte finché non vede Conan in braccio a Kaito che escono con gli abiti cambiati dal bagno. 
Akako si chiede come mai i due abbiano i pantaloni cambiati. 
Fa molte supposizioni -Forse si sono sporcati?- 
Il ragionamento è corretto, ma non può immaginare di cosa e il come. 
Per capirci meglio, si fa coraggio e ferma Kaito.  “ ciao, Kaito, ti ricordi di me?” 
Kaito non ha mai notato nella casa Akako. 
Un piccolo brivido di allerta lo prende. “ Si la mia compagna di classe “  si ricorda di lei che gli ha dato uno schiaffo quando gli aveva chiesto la cioccolata. – mi crea allerta, come quel giorno- Non dimentica come a vederla a scuola lui abbia avuto pessime sensazioni, come se il suo corpo gli dicesse di starci alla larga. 
Kaito, proprio come Conan, ha da sempre il dono del presentimento. 
“Esatto. Sei sparito, tutti erano in ansia, ma dove sei stato?” domanda con una faccina amichevole ad occhi dolci. 
Kaito inventa la solita scusa. “ eh, mia madre mi ha iscritto a frequentare un corso di prestigio, e quindi sarò assente per i prossimi mesi” 
Akako non ci crede. 
Lei sa che lui era un bambino. “ eh si, in fondo tu vuoi essere come tuo padre vero?” 
Kaito annuisce convinto “ si, e lo sarò “ 
Akako afferma “ Con il tuo talento riuscirai. Senti posso fare un previsione del tuo futuro?” chiede toccandogli la mano. 
Kaito di colpo la rifiuta sentendosi invaso. – cosa mi prende?! – “ Cosa, no guarda non credo a queste sciocchezze” 
Conan guarda le reazioni di Kaito che sono strane. – Strano perché è cosi in allerta?- 
Akako guarda Conan. “ e allora lo faccio a questo bel bambino “ gli prende la mano e Kaito di colpo si ingelosisce che stacca la mano di lui a lei. “ lasciamelo stare “ 
Akako guarda il giovane. 
Ne ha di pensieri, ma non ne mette parola. “ OK, calmati. “ 
E si allontana mentre Kaito sempre più ha i sensi contro lei. 
-Perché ho reagito cosi? – non se lo sa spiegare, e infatti non crede nemmeno che sia gelosia ma protettivita.. 
Conan fissa il mago che da un bel po è pensieroso. “ Cosa ti prende?” 
Kaito si fida di Conan molto. “ Ho dubbi su Akako, mi crea sensazioni sgradevoli, come se fosse da temerla. Il giorno in cui io le ho rifiutato di essere il suo schiavetto, io sono diventato un bambino, mi chiedo se lei…- 
Conan chiede. “ Credi che sia coinvolta? “ 
Kaito non ne ha la certezza. “ Si, l’abbiamo pedinata è vero, ma se lei fosse stata a rimpicciolirmi, saprebbe la mia identità, e se fosse perché finge che non lo sa? Inoltre, se fosse e mi vede con te potrebbe mettere anche te nei guai… se fosse, Akako potrebbe ucciderci. 
Conan rimane senza parole. Nemmeno a lui lei convince ma credere che abbia a che fare con gli uomini in nero gli pare troppo. “ no, non può . Akako è minorenne. So che loro cercano scienziati e informatici maggiorenni, come potrebbe esserne dentro se è solo una fattucchiera?- kaito non lo sa. – ha ragione, lei è piccola, forse esagerò..- “ hai ragione, mi sono allarmato inutilmente. 
Adesso umiliano quel cretino di Goro, sai sparla di te.” 
Conan sospira. “ Dovrebbe ringraziarti, bhe io avrei quasi scoperto il colpevole, ma ho bisogno del aiuto di Kid, vorresti? “ 
L’altro si guarda attorno. Constatando che sono soli, gli dà un bacio alla francese. “ oh, beh, se è umiliare Goro, sono disposto. “ 
L’altro è arrossito che gli si avvicina al viso “ devi solo fare il me detective, ci penso io a parlare. “ 
Kaito a guardarlo si addolcisce. “ mmh, io ho un idea migliore più da ladro che detective.” 
Conan rimane soddisfatto. “ dimmi” 
E Kaito all' orecchio sussurra il piano. Lasciando un po rabbrividito l'altro per il tono soffiato. “ OK” 

Akako intanto per capirci, va da Aoko per parlare, scoprendo che lei e stata rifiutata da lui. 
Poi entra in ballo anche Ran che spiega che shinichi l’ha lasciata. 
Akako domanda se sanno per chi ma le due rispondono che hanno usato il termina * una persona* 
Da qui Akako sospetta che Kaito e Conan siano una copia.- si spiegherebbe tutto… ma Conan chi è realmente? Shinichi? O no? Devo usare i miei poteri, per capire. “ 
Non essendo a casa sua, non può fare molto anche se ha mille pensieri sulla faccenda. 

Akako non è dentro l’organizzazione, ma ha una stretto alleanza con Vermouth , che è la vice dell' organizzazione di cui lavora duo padre che ne fa il capo. 
Lui sa che Akako è come sua madre morta, ovvero una strega, ed è per questo che lei a volte è usata LER dare informazioni. 
Però lei è furba, e più volte ha o messo molte cose sapendo che avrebbe potuti essere uccisa. 

Goro nel frattempo, assieme al' ispettore yamamura, cercando di risolvere il caso. 
Tutti i sospettati vorrebbero andarsene ma non possono. 
Goro, comunque sia , con il suo fare da saputello esclama “ credo di aver trovato il colpevole “ e lo indica, ovvero il padre. 
Kaito si fa avanti assieme a Shinichi Kudo. 

Akako quando vede i due gemelli, uno vestito da detective e l’altro da ragazzino, stenta a riconoscerli. 
Se non fosse per i capelli diversi direbbe che sono gemelli. 
Ran rimane senza parole, vorrebbe andare la, chiedete spiegazioni, ma non ci riesce, qualcosa le dice dI essere di fronte alla verità. 
Pure Aoko rimane sbiancata a vedere kaito con Shinichi. 
Akako rimane solo confusa, ma inizia a capirci meglio. 
Un piccolo sorriso diabolico appare. 
Nessuno cerca Conan, e per Akako è una prova sufficiente che Conan è Shinichi. 

Goro a vedere i due insieme, si irrita. “ ehi, il caso l’ho risolto” 
Shinichi esclama “ dubito, ma credo che Kaito sia più esperto di me in materia “ 
Kaito assicura con un sorriso sbarazzino. “ 
Allora, è un gioco di inganno. 
Avete notato che sopra il soffitto c’è una raniatela? 
È innoqua, ma è la chiave. 
L’assassino ha piazzato una ragnatela, usando uno spry di sua invenzione. “ 
Shinichi continua “La tela del ragno poi è stata cosparsa di veleno. 
Il veleno, come la rugiada, non si appicica, m rimane liquida. 
Per e detto di gravità il veleno è caduto, su un panno.” Prende logetto in questione e lo mostra. “ ci sono tracce del veleno, ma come sono arrivate alle corde? 
“ 
Goro non lo sa. “ e dove l’hai trovato?” 
Kaito spiega senza ascoltarlo. “ qualcuno, ovvero l’assassino gli ha dato il fazzoletto imbevuto . 
Poi la vittima, ignara, ha usato quel panno per pulire l’unica corda sporca. “ 
Shinichi continua. “ ma non senza dei guanti protettivi, e cosi si è salvata” mostra i guanti. “ erano nella spazzatura. 
Kaito continua. “ a quel punto la donna se ne è andata, ci ha ospitato, abbiamo pranzato. E poi ha suonato proprio la nota che lei h pulito, ma  a mani nude. 
Il veleno è entrato in circolo grazie alle dita che si è messa in bocca perché è un suo vizio. ,” 
Shinichi conclude,” perciò, il colpevole è la cameriera che ha avuto la sala per tutta la giornata. Ha potuto far cadere il veleno sul panno cosi che avesse un alibi, la vittima  lha preso, e poi si è avvelenata. “ 
La cameriera chiede. “ e che prove avete?” 
Kaito spiega. “ lei non è una prestigiatrice, immagino che non abbia  avuto il tempo per sbarazzarsi della boccetta con il veleno, né di essersi lavata le mani. 
Vede, la prova è sotto i suoi guanti. .è insolito che una cameriera netta i guanti per apparecchiare, l’avrà fatto per non avvelenare immagino. 
Ran ha spiegato che lei aveva i guanti sempre per tutto. “ 
La polizia va dalla donna” ci facci vedere Le mani “ 
La ragazza toglie i guanti per poi confessare . 
Gori rimane male  che il suo caso sia stato  risolto. “ quei ficcanaso, mi rovinano la reputazione” 
Shinichi e Kaito se la ridono per come Goro se la sia presa. “ottimo piano.” Si congratula Kaito . 
“ dovevamo umiliarlo no?“ e sorride. 
“ Mmh, gia..“ si avvicina a lui mettendosi al suo livello di labbra per poi inarcarle.”shinichi….” esprime arrossito mentre chiude gli occhi. 
Shinichi arrossisce , e si accorge  che tutti li guardano – e ora che faccio? – 
Kaito si mostra ad aspettare il bacio. -su dai fallo capire… shin- 
Shinichi  si arrende, chiude gli occhi e gli dà  un bacio  come nei desideri di Kaito . 
Arrossisce molto  e Kaito sorride per poi corrispondere andando  a lingua cosi  pure Shinichi. 

Aoko e Ran restano senza,parole a quel bacio spinto e ora comprendono che sono gay.  

Ran con una mano in viso borbotta – che crudele  difronte a me.- 
Pure Aoko lo crede. 

Akako invece  se la ride, ormai lei ha i suoi piani. 

Shinichi  si stacca  “ contento? “.Kaito  lo abbraccia “ si, “ poi si mette dietro di lui e lo abbraccia guardando  Ran con tono di sfida. – adesso  Smetterà  di pensarlo. Shinichi  è  solo mio, il mio  unico detective  gemello.- 
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Vi prego ora  di non tartassarmi sull aggiornamento  perché  la trama sta giungendo a termine r devo creare gli ultimi piani. 
Grazie.  

 

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Capitolo 23
*** sospetti concretizzati. ***


Sopetti concretizzati

 

Dopo che Shinichi e Kaito hanno risolto il mistero della morte della proprietaria, i due se ne stanno a parlare tranquillamente restando ignari che Akako ha compreso moltissimo da quella loro sconsideratezza, ma in fondo come possono pensare che Akako sia una loro nemica se non si è mai mostrata con gli uomini in nero?

Aoko per capire meglio la situazione va verso Kaito che è sempre molto vicino di corpo a Shinichi e lui fa finta di non badarci. « Kaito, tu vuoi scherzare?! Mi pianti per un tuo parente? »
Pure Ran è assai sconvolta. «Infatti, cosa state scherzando o siete seri?! »

Shinichi non vuole rispondere a Ran, come Kaito ad Aoko, per questo i due cambiano un attimo posizione.
Kaito va contro Ran e Shinichi contro Aoko.

« Non siamo mai stati parenti! » Afferma Kaito gelidamente contro Ran che non gli crede.
« Bugiardo siete due gocce d'acqua. » Afferma lei sicura.
Aoko esprime. « È ovvio che siete parenti! »
Shinichi spiega. « Ho fatto il controllo del Dna e risulta che non lo siamo.
Non so perché siamo identici, ma non siamo della stessa famiglia.
Lui è dei Kuroba io Kudo.»
Kaito spiega con un sorrisino sbarazzino. « Però i nostri genitori sono amici di vecchia data, questo sì. »
Ran guarda Shinichi. « Senti Shinichi, che senso ha stare con un maschio? Noi ci siamo sempre amati, mi hai pure detto che mi ami, ed ora ti scopro con il tuo sosia?! 
Non lo accetto, è crudele. » Spiega facendo le solite lacrime che spiazzano Shinichi. 
« Mi dispiace, ma da sempre io ho una cotta smisurata per Kaito » o meglio Kid.
Aoko pure non vuole accettarlo che va verso Kaito. « Sei un idiota! Tu mi hai sempre detto che ci saresti stato sempre, che sono speciale, e mi tradisci con un maschio, cattivo! Ad Aoko ferisce!! »
Kaito abbassa lo sguardo ammettendo. « Il giorno in cui ho visto Shinichi alla torre dell' orologio per me è stato un colpo di fulmine.
Mi piacevi, ma Shinichi ha qualcosa che sa farmi vivere sempre. »
Aoko non ci sta che inizia a piangere come per Ran.

I due uomini indietreggiano per poi andare verso la porta. « Beh, noi ce ne andiamo eh, ciao.»
E scappano via uscendo dalla villa per poi raggiungere l'auto di Jii che rimane perplesso a vedere Shinichi Kudo.
« Ma dove è il bimbo? » Chiede e Kaito inventa. « In giro, Shinichi sta con me, non preoccuparti. »
L'altro rimane perplesso. « Va bene, come desidera signorino. »

Shinichi si accomoda in auto sapendo benissimo che deve stare lontano da Kaito per non insospettire Jii, cosa difficile dato come Kaito lo stuzzichi facendo il bambino che prova a farlo sorridere di stupore per le sue magie romanticose, infatti Shinichi di colpo si trova in tasca dei fiori.
« Te lo dicono che sei un romanticone? »
Kaito arrossisce e lo abbraccia felicissimo facendolo sdraiare. « Eh eh, sono solo felice.
Finalmente hai fatto capire a Ran che mi appartieni. »
Shinichi non sa bene cosa dire ma vedendo che Jii non sta guardando loro anche perché Kaito glil'ha proibito, soffia un bacio al mago. « E tu con Aoko. » Corrisponde l'abbraccio mentre Kaito rimane sdraiato su Shinichi senza malizia. « Ecco, ti amo tanto. »
Shinichi chiude gli occhi un po' e accarezza i capelli all' altro che sente sempre più amore verso lui. - Amo tanto le sue coccole. -

intanto Akako raggiunge la sua di auto per poi chiamare una sua collega. « Ciao Vermouth, ho una informazione per te. »
La bionda mentre è in moto chiede. « Oh, dimmi. »
« Ricordi che mi hai chiesto di Conan se è Kudo? »
L'altra annuisce. « Sì, ho molti sospetti, ma non ho le prove. »
« Io sì, ne ho.
Loro non sapendo che ho contatti con te, si sono smascherati.
Kid e Kudo si sono mostrati assieme.
Sospetto che abbiano un antidoto. »
Questa scoperta all' altra prende. « Sherry? Pensi che sia con loro? »
« Non lo so, ma di certo non sono due scienziati quei due, quindi devono aver preso da qualcuno che sa dell' APTX, e l'unica evasa è solo lei. »
La bionda esprime. « Quindi Kudo è Edogawa, questo mi stai dicendo? »
Akako annuisce. « È un sospetto, ma dopo ti darò conferma. »

Intanto Kaito e Shinichi rimangono ignari di cosa trama Akako alle sue spalle, e si divertono.
Quando raggiungono casa loro, Kaito per motivi di tempo è costretto ad andare in bagno e trasformarsi in bambino.
Kudo in parte ci gode perché ora i ruoli si sono divertiti.
Lo prende in braccio e lo sfotte un po'. « Ma guarda, adesso sei un bel bambino, che ne dici facciamo il bagnetto assieme? »
Kaito arrossisce che cerca di liberarsi dalla presa. « No! TU sei un maniaco! Lasciami! »
Ma non riesce a fare resistenza perché poi viene baciato sentendo la lingua dell' altro che a confronto con la sua gli sembra enorme, e questa situazione lo pone molto in svantaggio. « E lo fai con me il bagno? »
Shinichi annuisce. « Se ci tieni. » 
L'altro anche se imbarazzato un po' l'idea gli solletica la fantasia.

Quindi in bagno inizia a togliersi i vestiti. - Mi vergogno, è questo che ha provato prima lui quando ero più adulto? -
Kudo prende tutto come una sorta di vendetta. - ora ti faccio capire come stavo, mi divertirò tantissimo. - 
Kaito se ne accorge da quel sorrisino che lui lo tormenterà sessualmente. - Ma perché gli ho detto di tornare adulto? E ora che faccio? Mi tratterà come una bambola. -
Shinichi terminato di togliersi i vestiti, si mette in vasca e così anche Kaito che viene abbracciato da lui e certe volte baciato sul collo mentre le mani dell' altro, a parere di Kaito, grandi, si muovono dalle gambe verso su.
In poco tempo Kaito resta eccitato e si mette a baciare il Shinichi mentre con la mano libera stimola il piacere del' altro.
Kaito lo sa bene che se Shinichi non tornasse un bambino Kaito passerà ore di sesso perché Shinichi vive di emozioni e il più delle volte non sa controllarsi con lucidità, un punto che Kaito spesso controlla sempre di sé.

A volte tra i baci, Shinichi insapona il corpo di Kaito che a sua volta insapona quello di Shinichi.
Quando fanno ciò, si sciacquano e si rivestono anche se in camera Kaito viene messo sotto il corpo dell' altro e gli vengono fatte le stesse cose che Kaito aveva fatto con lui quando lui era adulto.

Kaito con il viso paonazzo, rosso, imbarazzato, è costretto a usare la bocca per far godere Shinichi che anche se Kaito in pratica quasi si soffoca, Shinichi lo trova talmente adorabile che il credere che una fantasia così perversa sia vera, lo porta subito al culmine del piacere.
Kaito si rissolva il morale perché almeno ora riesce a respirare dopo aver bevuto il seme dell' altro. « Adesso sei contento, siamo pari. » Esprime l'altro.
Shinichi annuisce per poi ribaciarlo e fare a lui ciò che Kaito ha fatto all' altro fino a farlo venire. 
Shinichi vorrebbe di più, ma si rende conto che non può farci l'amore, non vuole fargli male quindi ci rinuncia e solo lo abbraccia ammettendo. « TI amo. »
Kaito porta il viso sul petto dell' altro. « Anche io da impazzire. »

Intanto Akako a casa sua dopo aver mescolato ingredienti su un grande calderone, parla a Lucifero scoprendo che effettivamente i suoi sospetti sono reali.
A saperlo si chiede cosa fare, se dirlo a suo padre o no.  

 

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Capitolo 24
*** La morte di una per salvare tutti ***


Akako rimane a riflettere sui pro e contro. - se Shinichi  e Kaito  venissero scoperti sicuramente gli uomini di papà  passeranno ad eliminare tutti  coloro  che li conoscono, e forse anche me?
No, non credo,  sono utile, anche se odio questa  tensione. 
Se invece  stessi zitta mi ucciderebbero, anche se io ho sempre i miei  poteri, ma voglio  davvero  essere  al servizio  di un uomo  che  nemmeno  si presenta  al mio compleanno? 
Sono amica di Vermouth ma gli altri  non li sopporto,  in particolare Vodka, e poi c'e Bourbon  che mi sembra un tipo sospetto. 
Cosa faccio?  -

Mentre  riflette, Shinichi  e Kaito  dormono assieme.  
Kaito é in formato bimbo mentre  Shinichi  adulto anche se poi ritorna  un bambino.

Akako non sa proprio cosa fare perché se lo immagina che poi I due veranno uccisi.
-Alla fine Kid é scomparso... peró...- 
In parte non vuole eliminarlo.
- Devo io distruggerlo non altri.-

Questo pensa, del resto non si é mai innamorata di lui perché  mai l'ha salvata.

Ad un certo punto gli viene un lampo di genio che avrebbe salvato Kaito e forse Conan.

Usa la magia per scoprire quanto può su Sherry, ovvero Shiho Miyano che ora é Ai Haibara.

A sapere che lei sta studiando un antidoto sente che ha il Jolly vincente.

Va verso il suo armadio, si veste di rosso, fa prepare al suo servitore gobbo una macchina, e ci entra per farsi scortare fino alla casa di Agasa.

I suoi tacchi toccano l'asfalto. 
"Tu rimani qui e tieni alla larga ogni persona da questa casa. " ordina la fanciulla con prepotenza.

Suona il campanello. 
Ai apre la porta trovando la rossa che ha un sorriso diabolico. " Buon giorno, ti ricordi di me?“

Ai si paralizza e risente in testa le sensazioni di gelo che la aiutano a capire chi é dell' organizazione nemica. " D-di che parli? Ti sbagli. " 
Lo dice ma sa che non é cosi.

Ricorda Akako, l'ha vista spesso in giro con Vermouth o con altri piú  importanti.

"Evita di mentire Shiho, dobbiamo parlare sole io e te. " 
La bimba guarda l'auto. " Non parlo alle estranee. " 
Akako la prende per mano e con la magia l'addormenta per poi rapirla.

Agasa sulla strada di casa vede un' auto nera, marchedes sgommare. - ma che ci fa una macchina simile qui?- .

Inizia a preoccuparsi e cosi  va a controllare se Ai é a casa.

Non trovandola da una chiamata a Conan che é a casa sua, a dormire assieme a Kaito  in formato bambino.

Shinichi ude lo squillo e con il tatto a mani cerca il cellulare. " Uhm pronto..."

Kaito  pure si sveglia ed intanto Conan sente. " Shinichi,  Ai é stata rapita. " avvisa a tono allarnato. 
Conan sbarra gli occhi. " Cosa hai detto?! Arrivo subito. " 
Si alza di scatto e Kaito  chiede. " Detective che hai?" 
Conan risoonde. " Non so come ma Ai é stata rapita, ed é strano come é accaduto? Sei sicuro di aver insabbiato la nostra entrata alla villa?" 
Kaito  afferma. " Ovvio, ho pagato tutti per zittirli, nessun giornalista ha scritto nulla su te e me. " 
Conan un pò si calma. " Deve esserci un motivo. 
Andiamo da Agasa. "

Ran intanto in casa si sente tremendamente sola e sta male, in lacrime a sapere che Shinichi  non l'ama piú.  
- il mio filo rosso é stato spezzato da quel sosia. - 

Non é la sola a piangere, persino Aoko, a casa sua, versa lacrime. .
- il mio mago bianco rubato da un giallista.
Kaito, baka!-

Ai riapre leggermente gli occhi trovandosi a casa di Akako. 
"D-dove sono?“ 
Akako si fa vedere circondata da una nube rossa. " Ben svegliata. "

La bimba vuole muoversi ma trova che ha le mani legate dalle catene. " Che cosa vuoi Akako?“ 
La rossa spiega. " Vedi, tu sei la chiave per aiutare Kaito, so che sai chi é. " 
La bimba rimane a bocca asciutta. " K-kaito kurobane? Lui... cosa c'entra?“ 
Akako risponde. " Ah, non lo sai? 
Povera ragazza cosi  presa in giro da dei ragazzini, ma da chi ami poi."  .

La bimba l'ascolta con sospetti. - Come sa pure che amo Shinichi? -

" Cosa vuoi ottenere dicendo cio?“ 
L'altra spiega. "vedi io ho molta influenza sulle decisioni di mio padre, ma per averla devo mostrarmi una brava erede, allora ho pensato di consegnarti a loro. " 
Ai esprime. " Sono una bambina, non ti crederanno mai. " 
Akako rislonde. " Hai ragione, ma se io usassi la stregoneria mi crederebbero. 
In questo modo nessuno saprá cosa é la APTX, e nessuno saprá che legami hai avuto. " 
La ragazza esclama. "Non esiste la magia!!" 
La rossa non l'ascolta. " allora vuoi morire per salvare tutti, o vuoi che tutti muoiano per salvarti?“

La ragazza resta tesa. - Conan... ti prego salvami. -

Conan raggiunge Agasa e si fa spiegare tutto con Kaito  che lo ascolta. " Un auto nera? E se fossero loro?“

Kaito  non sa che pensare. " Ma come avrebbero scoperto Ai?“ .

Pure Agasa  se lo chiede e cosi  Conan. " Sospetto che la c'era uno di loro, ma chi?? Nessuno era vestito di nero. " 
Kaito  chiede. " Ma non sanno gli effetti del APTX, no?" 
Conan annuisce. " Allora come? " prende il cellulare. " Controlliamo se hanno preso I nostri genitori, se sono loro, non si risparmieranno."

Kaito  non vuole pensare sua madre in pericolo quindi la chiama.

I due bimbi restano sollevati a sapere che I genitori sono insieme a parlare e divertirsi.

Conan da questo presuppone. " Ai si é fatta scoprire, come la reitracciamo se non abbiamo indizi?" 

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Capitolo 25
*** La chiave del mistero ***


 

Conan non sa proprio cosa pensare a dove possa essere Ai.
Non se la sente di chiamare Fbi anche perché non potrebbe spiegare il nesso tra Ai e l'organizzazione, in più non ha prove.

Kaito nel frattempo non sa cosa fare: vorrebbe aiutare il suo amato, ma non sa dove dove partire proprio come Agasa.

Passano le ore, e per Conan quelle ore potrebbero essere essenziali alla vita di Ai.
"Dobbiamo trovare subito una soluzione! "
Kaito mormora. " Forse chiameranno per avere un riscatto?"
Conan non crede. " Non sono criminali normali, però se davvero hanno scoperto Ai, perché io non sono stato ancora preso? 
C'è qualcosa di strano, è come se loro non ci volessero."
Agasa chiede. " Non sarà che Ai ha voluto fare da esca?"

Per Conan non sarebbe la prima volta, molte volte ha visto la ragazza volersi sacrificare e consegnarsi. " E perché mai dovrebbe se è stato tutto tranquillo?"
Kaito non vuole pensare male sulla ragazza. " Non è che forse ti vuole tradire?"
Conan scuote la testa guardandolo. "No, non lo farebbe mai." E ci vuole sperare anche se sa che l'organizzazione sa essere persuasiva. 

Agasa propone. " E se chiamassimo la polizia?"
Conan nega. " No, se sono loro potrebbero ammazzarla, o prendere la polizia come ostaggi.
Sono peggio dei ladri, allora cerchiamo di mettere i pezzi..." Guarda Agasa e chiede. " professore, che ne dice di prepararci un tisana caldo per rilassarci?" Chiede con la scusa per stare solo con Kaito.

Agasa annuisce, quindi se ne va a preparare il necessario ed intanto Kaito chiede. " Perchè lo hai allontanato?"
Conan lo guarda severamente. " Perchè dobbiamo mettere ogni pezzo che ricordiamo assieme, sono certo che tu sei la chiave!"
kaito si indica" Io?"
Conan afferma. " Tu in un giorno di notte, sei stato trasformato in un bambino, qualcuno che sa cosa è il farmaco ti ha voluto mettere fuori gioco.
Ti ho trovato e Ai non ha mai saputo di te, però ha visto che le capsule scomparivano e probabilmente ha attribuito a me la colpa.
Fin qui è liscio ma poi ti ricordi la tua segnalazione, e le senszioni che senti se parli ad Akako Koizumi?"
Kaito domanda capendo. " Tu credi che lei... ma è una studente, l'hai detto anche tu che l'organizzazione cerca solo adulti informatici."
Conan afferma. " Lei è l'unica che ci ha visto tornare adulti alla villa, e se lei facesse parte di quella organizzazione si spiegherebbe il rapimento di Ai, forse Akako vuole usarla per giungere a noi!"
Kaito ci riflette. " In effetti ora che mi ci fai pensare, in mattinata il giorno di S'valentino, io ho rifiutato di dargli i miei ciocolatini e mi ha scagliato uno sguardo d'odio per come l'ho snobbata, e appunto quel giorno io sono divenuto un bambino, che sia collegato?
Ma abbiamo fatto acertamenti e non risulta immischiata."

Conan lo sa, e si chiede come è stato raggirato. " Non lo so, so che tu ed io abbiamo fiuto contro chi è un assasino o anche non ci covince, e lei ci dona ciò."
Kaito non lo mette in dubbio, il solo pensarla ha i brividi di tensione. " Allora andiamo a casa sua. "

Agasa torna con le tazze e la teiera.
I due per educazione bevono la tisana cercando di non fr capire ad Agasa cosa sospettano.

Quando terminano di bere se ne vanno con una scusa e corrono vero la casa di Akako.


Ai rimane scioccata alla vista della vera magia perché il suo corpo è tornato adulto.
"Come diavolo hai fatto?! Tu sei una maga?"
Akako si indica. " Sono discendente della stirpe dele streghe rosse! Mio padre mi tiene in vita solo per questo potere che ho in me, comunque sia, ora posso chiamare i miei compagni e dirgli che ho catturato te, così tu morirai e salverai Kaito e Shinichi. "

Ai non ci vuole credere. " Non farlo, ti usano e basta, perché usi quel potere al loro servizio?"
Akako ha i suoi motivi. " Non lo uso per loro ma per me, vedi non mi va che Kuroba venga ucciso, allora se io consegnassi te sotto forma adulta mai soeptteranno che loro sono bambini? Comprendi cerco di salvarli scartando la più inutile."
Shiho sta zitta pensando. - Allora è così, sacrificando me stessa loro saranno salvi...
Forse è un bene, del resto una come me mai avrà la libertà. -

Akako intanto riceve una visita alle spalle. " Chiedo scusa signorina Akako, ma due intrusi sono verso il cancello vuole che li fermi?"
Akako prende il cellulare. " Falli accomodare e non perderli d vista! Sono certa che hanno capito qualcosa."
L'uomo gobbo fa un inchino ed apre ai due bambini il portone antico medievale. " Prego piccoli, accomodatevi, la signorina Akako vi riceverà più tardi. "

Kaito e Conan rimangono straniti che Akako abbai accettato di farli entrare. " Molto gentile..." Esprime Kaito con finta gentilezza per poi sedersi in soggiorno. - Questa ragazza ne ha di soldi anche se lo stile è simile ad una casa stregata. - 
Conan gurda i quadri di streghe dell' antichità. - Ma seriamente Akako è fissata con le streghe? -

"Dovremmo perlustrare la zona, ma come facciamo se quel uomo ci fissa?" Chiede Conan a Kaito in bisbiglio.
" Qualcosa ci inventeremo, intanto aspettiamo Akako. "


Akako in camera si mette dei vestiti di casa a tutta dal colore rosso, poi scende le scale. - Ed ora vediamo se volete stare dalla mia o dalla sua. - 

 

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Capitolo 26
*** Proteggere lui ***


 

Kaito si guarda attorno. 
Ne ha di brividi per il salotto che ricordano quelle di una vecchia strega. 
Conan invece, ammira i quadri, gli antichi mobili e i libri impolverati. 
Si rende conto che Akako è una persona eccentrica che crede molto nella magia.

Torna a sedersi un po' nervoso a stare là dentro ma non è l'unico perché pure Kaito ha i nervi a fior di pelle e molti pensieri che al partner non possono di certo sfiorare.

Non hanno un piano se non di parlare con Akako.

Kaito sotto sotto crede nella magia e sa che i suoi compagni di classe sono innamorati di lei come se fossero stati incantati.

"Senti forse è meglio che rimanga solo io qui. " propone Kaito che non vorrebbe mai mettere in pericolo Shinichi.

"Smettila, sei solo suggestionato. Ti ho detto che la magia non esiste." Ne è convinto perché in fondo non c'è prova.

"Non è carino disonorare la magia qui dentro esprime Akako che li ha raggiunti.

Si siede difronte a loro con quell'anda da principessa che Kaito mai ha sopportato. 
"Esagerata..." contesta lui alzando le spalle.

"È curioso che due bambini siano venuti a cercarmi, cosa volete?" Domanda facendo finta che lei sia innocente.

Kaito non ci si fida." Una casa stregata, chi non vorrebbe visitarla?" Ironizza a tono divertito.

"Siamo qui perché mi ha detto che potevamo venire a trovarla" la veritá è quella: quando Akako e Conan si sono incontrati lei ha detto che poteva venirla a trovare.

"Me lo ricordo, ma è passato molto tempo, quasi cinque mesi da quella faccenda.
Però voglio credere che non siate qui con altri scopi." 
Guarda il suo maggiordomo." Gradite di tea?" Domanda la fanciulla.

Kaito non accetta mentre Conan si, sia perché ha sete, sia perché è stato sempre una persona che mai rifiuterebbe del cibo.

Kaito, anche se è un tipo ospitale, ha preferito non bere nulla proprio perche ha un vago sospetto che non siano del tutto graditi.

"Questa casa è enorme possiamo farci un giro?"Chiede a tono vivace recitando. 
"Non credo, è un luogo pieno di misteri e insidie. 
Finire nella tana del diavolo non è una bella cosa." Dà come avviso.

" Capisco..."e riflette. - Devo trovare un modo per poter perlustrare la zona, ma come faccio?-

Akako se lo immagina che lui voglia guardare casa sua. 
Si alza. "Ma se siete con me non ci saranno problemi di perdervi di vista."

Conan leggermente sbadiglia restando ad occhi assonnati. "UHm, ho sonno..." prende a braccetto Kaito e ne fa da cuscino. " Kaito dormiamo?"

Il mago alza un sopraciglio e guarda Akako." Cosa ha bevuto?" 
Akako si mette due mani dietro la schiena." Gli scettici non li voglio in casa. 
Da molto tempo il mio bersaglio sei solo tu."

Kaito accenna un sorrisino per poi appoggiare Conan sul divano e lasciarlo dormire. " Ci penso io a lei." Gli bisbiglia con un tono amoroso. 
" Uhm ti amo Kaito." E si addormenta come un vero bambino.

Kaito dai suoi occhi calorosi e rispettosi verso lui, quando guardano Akako si trasformano i ghiacciai spessi." Volevi stare con me? Perché?"

Akako spiega avvicinandosi al suo viso."Perche tu hai due change mio caro ladro. 
O stai con me,o Shinichi.."

Kaito fa una smorfia." Sei una pedofila? Io ho solo otto anni." Esprime a tono innocente.

Akako chiede." Non sto scherzando tra poco giungeranno molte persone qui e se vuoi che Shinichi sia salvo dovrai sottostare a me. "

Kaito abbassa lo sguardo infuriandosi molto. 
Avrebbero potuto prendere lui come ostaggio ma non Shinichi. "Cosa vuoi da me?"

Akako lo prende in braccio e lo porta con forza verso la sala dove giace Shiho addormentata in forma adulta. " Se tornerai adulto e tu mangerai la mia di cioccolata Non faró tornare shinichi adulto. 
Perche lo so che è dato per morto.

" KAito non sa cosa dire, ma per Shinichi forse anche si sarebbe sacrificato...
- Se tornassi adulto e lui no le nostre strade si dividerebbero...
Ma è per salvarlo e salvarmi... 
Però non voglio lasciarlo solo.
Mi ama e io amo lui, abbiamo passato un anno meraviglioso e finalmente gli ho detto che per me è tutto. 
Ma so che lui ha una famiglia da proteggere mentre io ho lui da proteggere e mia madre. -

Kaito esprime." Non so come tu abbia fatto, ma accetto,però ti dico una cosa e ricordatela. 
Potrai avere tutto con l'ipnosi o le tue arti, ma la sinceritá mai. "

Akako non lo capisce ma lo indica." Dovrai lasciare molte cose, tu sei un umano e non potrai mai battere una strega. "

Kaito mormora." Non sottovalutare gli umani, sanno avere più potere di quanto immagini. 
Avrai anche capito chi sono, ma non hai capito che una gemma ha solo un proprietario. 
Non puoi comprarmi con il ricatto. "
Akako non lo ascolta." Tolto di mezzo te io sarò l'indiscussa regina e tutti cadranno ai miei piedi." 

Kaito chiude gli occhi. "Ridicola. 
Se ne sei così convinta.. fallo. 
Testa pure i miei sentimenti. 
Dal ricordo all' amore tu mai vincerai! "

 

 

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Capitolo 27
*** lacrime dal sapore della cioccolata. ***


Kaito dopo la sua decisione è costretto a mangiare la cioccolata offerta da Akako.

Lo fa  solo per amore nei confronti di Conan.

In un certo senso spera con il cuore che i suoi sentimenti siano cosi puri e sinceri  da anullare la pozione che sta ora masticando.

Il sapore è dolcissimo, quanto il vero amore.

Lui ha degli spasmi di vomito. 
Nemmeno il suo corpo riesce a reggere tale dolcezza.

Tossisce un po " È troppo dolce..."

Akako ordina "Devi finirlo"

Kaito disgrigna i denti e morde il secondo pezzo del cuore di cioccolato con il suo nome inciso.

Al secondo morso, il sapore pare meno dolce e la nausea inizia a sparire.

Va con il terzo  morso, stavolta rimane paralizzato per come senta nascere nel suo cuore un forte calore. 
I brividi  alla schiena giungono.

Inizia a piangere " Shinichi..."

Le lacrime bagnano il cioccolato. 
Non riesce più  a muoversi. 
Nella sua mente vengono ripercorsi i momenti con lui, il come  l'abbia  fatto stare bene. 
I momenti di sesso, d'amore.  
Era felice. " Scusa..."

Da un terzo morso, stavolta il pezzo ha in sé  una lacrima d'amore di Kaito.

Kaito mastica il cioccolato. 
Manda giù  altre lacrime.

Enormi sono gli goccioloni che sporcano il cioccolato. " Davvero io ti amo. Non posso amare altri.
Ma per salvarti mi sacrifico. 
Perdonami. "

Rimangono ancora due pezzi.

Kaito li guarda. 
Prega in Dio che l'incantesimo non funzioni.

Al quarto boccone la sua mente inizia ad annebbiarsi. 
Le lacrime svaniscono. 
Gli sembra di diventare ad un tratto stupido. 
Pensa, ma non fa. 
Sa, ma non capisce. 
Come se la sua intelligenza si fosse bloccata.

Akako a quel punto si avvicina a Kaito. 

Come nel rito.

Prende il pezzo di cioccolato, lo mette in bocca. 
Con la mano tocca il mento del ragazzo. 
Sfiora le labbra con le sue.

Il bacio a stampo fa sentire Kaito leggermente  più  vivo, ma mai quanto potrebbe Shinichi.

Akako  nota che Kaito è paralizzato.

Con la lingua  infila il cioccolato  sciolto, nella bocca dell'altro.
Lei lo squilibria così  che tutto vada nella sua gola.

Kaito si sente soffocare. 
Tossisce, ponendosi  davanti con la mano sulla gola.

Non realizza  bene cosa accada.
Ma di colpo sviene finendo tra le braccia di Akako che inizia a cantillare una frase magica.

La pozione, più  quella voce, distruggono  poco a poco i ricordi più  importanti del ragazzo.

Leggermente  apre gli occhi restando ad occhi privi di luce. " Akako?"

La ragazza domanda, guardandolo con perfidia" Ora mi dici chi ami?"

Kaito le dà solo un bacio come risposta.
Non riflette nemmeno.
Sente solo il suo cuore scalpitare.  " Te, non ci sono altre."

Akako annuisce " Bravo. Allora che ne dici di prepararmi del  tea?"

Il ragazzo annuisce. 
Le dà  un bacio a mano " Ai vostri ordini, mia amata"

Akako arrossisce -Wow, sa essere così  galante? - "Su ora vai."

Kaito si allontana pensando solo alle parole di Akako. - La mia padrona mi amerá se le preparo del Tea.
Io sono il suo preferito.
Lei è la mia unica fonte di vita. 
Devo darle il tea.-

Arriva in salotto. 
Guarda Conan.
Senza motivo si avvicina  - Come mi assomiglia.-

Conan riapre gli occhi " Kaito... sei adulto?"

Kaito si allontana " Devo preparare il Tea"

Conan si guarda attorno " Ma che stai dicendo? Non è casa tua!"

Kaito afferma " Lo è Io servo la mia amata."

Conan sbarra gli occhi " Kaito, stai bene? Sembri quasi ipnotizzato... stai bene?"

" Non ti ascolterá." Afferma Akako che alza una mano.

Kaito gliela prende e gliela bacia. " Mi scusi, del ritardo. Mi hanno trattenuto " si mortifica Kaito.

Akako sorride " Non preoccuparti, anzi perche non mostri come sei mio? Puoi fare cio che vuoi. " 

Kaito si rialza da terra. " Si, la soddisferò."

La prende per le spalle e la bacia andando a lingua.
Lentamente passa al collo baciandiglielo fino al seno.

Conan resta sconvolto, alibito. 
Non vuole nemmeno  crederci - Kaito ma perché? -
- ci prova a ragionare, ma non ci riesce.

Akako si eccita a come lui la tocchi. 
Non le capita spesso.

Anche se kaito è ipnotizzato, i suoi modi di fare  rimangono intatti.

Le fa scivolare la spallina, sussurrando " Akako sei meravigliosa.
Ti desidero" la stringe  in un abbraccio.
Con le mani toglie la seconda spallina. 
Per lui ora esiste solo lei.
Per questocscontra il bacino con quello di Akako.

Leivnon comprende come Kaito la faccia stare in estasi. 
Corrisponde il bacio, ed inizia a toccarlo verso i pantaloni.
Kaito mugolisce leggermente dandole altri baci.
Gli palpeggia il seno 
Nulla se non lei potrebbe arrestarlo.

" Adesso smettila!!" Urla Conan con tutta la rabbia e il dolore che trattiene  " Ti prego... ho capito. Ma non farlo davanti a me, per favore."

Kaito sbatte lievemente le palpebre.

Akako lo richiama" Perché  ti sei fermato?"

Kaito non lo sa " Io non lo so. 
Ho sentito di aver fatto un grave errore. "

Conan da questo comprende - Lo ha ipnotizzato... devo... devo.-

Si avvicina a Kaito e prende delle manette - Kid... ti prego torna in te.
Tu non mentivi a Londra. 
Tu eri sincero. 
Sono certo che ti ricorderai di me perche lei avrà  preso Kaito Kuroba, ma tu sei anche Kaito Kid.
E da sempre sei schizzofrenico. 
Come me che sono Shinichi Kudo ed Edogawa Conan. -

Grazie dell' attesa. 
Spero che il capitolo piaccia. 
Ammetto di aver pianto. 
Fatemi sapere che ne pensate. 
A presto  
E grazie dei voti.

 

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