I tuoi bei occhi viola

di Alex Ally
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo uno ***
Capitolo 3: *** capitolo due ***
Capitolo 4: *** capitolo tre ***
Capitolo 5: *** capitolo quattro ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


                                                                             Prologo
 È cosi bella.
Se solo non fosse cosi triste sarebbe perfetta. Bella dentro e fuori come nessun'altra. I suoi occhi sono lucidi sembra che stia per piangere, ma so che non l'ho farà. Lei non piange in pubblico, vuole sentirsi forte e coraggiosa, ma in realtà dentro è molto più fragile di quanto voglia far credere.
È un'ingiustizia quello che le stano costrigendo a fare. Vogliono distrugere quello che è veramente, distrugere la bellezza del suo spirito e sostituirla con il male.
Vorrei fare qualcosa, ma cosa?
Dovrei essere un principe, ma non sono in grado di salvare la mia principessa o me stesso da questo mondo. I suoi occhi, i suoi bei occhi viola, incrociano i miei e mi torna in mente quel giorno di tanto tempo fa in qui la vidi per la prima volta.

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Capitolo 2
*** capitolo uno ***


Capitolo uno Il sole era alto nel cielo e il cortile della scuola elementare era pieno di bambini che giocavano. I ragazzi facevano gli eroi e le ragazze le damigelle in pericolo stavano intrepetrando le favole dei loro genitori, ma tra tutti c'era un bambino, all'incirca di otto o nove anni che se n'è stava in disparte. Aveva i capelli castani tutti spetinati con un ciuffo che gli ricadeva davanti agli occhi azzurri; portava gli occhi e aveva un sorriso gentile, ma allo stesso tempo timido come se avesse paura di qualcosa. “Perché non gioci?” domando Darling Charming al fratello. “Mah. Non mi va.” rispose Dexter facendo spalluce. Darling scosse il capo e si allontano anche se non gli piace fare la damigella in pericolo giocava lo stesso per non dispiacere i bambini che glielo chiedevano, ma ha Dexter nessuno chiedeva mai di giocare. Era strano. Tutti davano per scontato che, essendo un principe azzurro, fosse forte e interessato ai tornei o alla lotta come suo fratello, ma non era cosi. A Dexter piacevano i libri, i giochi da tavolo e sopratutto la tecnologia. Ormai rassegnato a passare un altro intervallo da solo Dexter si allontano in direzione del boschetto con il quelle confinava la scuola e li la vide. Una bambina, molto probabilmente sua coetanea, era seduta sotto un'albero intenta a leggere un libro d'avventura... proprio il preferito di Dexter! Quest'ultimo rimase colpito dall'aspetto della bambina. Era pallida, con lunghi capelli corvini con riflessi violetti legati in una coda e gli occhi... il cuore del ragazzo perse un battito; non aveva mai visto occhi del genere. Erano viola chiaro e brillavano come le stelle.

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Capitolo 3
*** capitolo due ***


Capitolo due Dexter continuava a guardare quella bambina cosi... cosi qualcosa. Non riusciva a trovare le parole e si sentiva male. Alla fine la bambina alzo gli occhi dal libro e vide Dexter che la spiava. “Chi sei tu?” chiese balzando in piedi e visibilmente nervosa. “Ohm... io... cioè... sono Dexter... Dexter Charming.” si presento, ma per qualche strano motivo aveva dificoltà ha trovare le parole. Questa di per se non era una novità, ma in presenza di quella bambina era come se le parole fossero andate in sciopero. “Io sono Raven Queen.” disse Raven strigendossi il libro sul petto e tenendo alta la guardia. Che ci faceva li quel bambino? Nessuno a parte lei veniva mai li ed era per questo che si rifugiava sotto quell'albero per poter essere lasciata in pace dai compagni che la prendevano costantemente in giro o che la evitavano come la peste(il che era decisamente peggio). Però quel bambino gli sembrava diverso, sembrava gentile e quegli occhi azzurri cosi dolci... Raven scosse il capo. Anche Apple White sembrava dolce e gentile, ma non era diversa dagli altri che facevano sentire Raven peggio della spazzatura. Lei era sempre da sola e visto che non poteva fare niente per cambiare le cose aveva deciso che stare sola gli stava bene, ma in realtà mentiva a se stessa. “Che ci fai qui?” domandò ancora Raven sulla difensiva. “Potrei farti la stessa domanda.” disse Dexter per poi darsi dello stupido per averlo detto. “Che ti sembra che stia facendo? Leggo!” strillo Raven. Non gli piaceva essere maleducata, ma si sentiva tremendamente a disagio e non sapeva come altro comportarsi, ma sopratutto non capiva cosa stesse provando.

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Capitolo 4
*** capitolo tre ***


Capitolo tre Dexter e Raven continuavano a guardarsi fissi negli occhi. Entrambi pensarono che fosse strano che non si fossero mai visti primi, ma visto che l'uno era timido e l'altra era un'emarginata la cosa era perfettamente credibile. “È il mio preferito.” disse Dexter indicando il libro. “Davvero? Anche il mio!” disse Raven abbasando finalmente la guardie. L'espressione sorridente della bambina face aumentare il battito cardiaco di Dexter; se prima era solo un sospetto adesso sapeva con certezza che c'era qualcosa in lui che non andava, ma non sapeva cosa. I due bambini si sedettero sotto l'albero di Raven e iniziarono a parlare del libro e di molto altro scoprendo di avere gli stessi gusti in fatto di libri, musica e film. Ma sopratutto scoprirono che entrambi avevano lo stesso problemma: le aspettative dei genitori. “Mia madre vuole che io sia come lei, ma... io non voglio essere come lei!” stava dicendo Raven “Insomma so che è il mio destino, ma la prospettiva di diventare l'essere più malvaggio del creato bè... non è proprio aletante.” “Sopratutto perché tu non mi sembri affato malvagia.” disse Dexter sinceramente. “Sul... sul serio? Perché di solito appena la gente scopre che sono la figlia della regina cattiva da per scontato che sia cattiva anch'io. Mi sembra strano che tu non l'ha pensi cosi.” “Bè anch'io non sono come mio padre re azzurro. Non sono il classico eroe delle favole diciamo che alle spade preferisco l'ingegnio. Che rimanga tra noi, ma secondo me mio padre se dovesse affrontare un pericolo vero non scritto in una fiaba non c'è l'ha farebbe mai ha vincere!” Raven scoppio a ridere e Dexter arrossi era la prima volta che qualcuno rideva con lui e non di lui. Era la prima volta che entrambi i bambini potevano essere se stessi.

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Capitolo 5
*** capitolo quattro ***


Capitolo quattro “Lo sai cosa mi fa davvero arrabbiare?” disse Raven ha Dexter poggiando la sua testa sulla spalla del bambino. “N-n-no. Cosa?” domando Dexter improvissamente imbarazzato per quel contato cosi improvisso, ma allo stesso tempo piacevole. “La gente qui pensa di sapere tutto solo perché è scritto in un libro di fiabe. Cioè la gente non può scegliare niente! Non può scegliare cosa fare, come deve essere, dove deve vivere...” “Di chi innamorarsi.” disse Dexter senza pensarci e diventando subito rosso come un peperone. “Giusto! Ti sembra vita questa?” i due bambini rimasero in silenzio per un po' in quella posizione tanto intima e allo stesso tempo cosi innocente. Guardando quegli occhi cosi tristri Dexter capi che quella bambina era molto più bella quando sorideva e che non era come tutte le altre principesse che aveva incontrano. No, per niente. Raven aveva un cuore da ribelle e senza accorgesene Dexter fini per domandarsi se mia un giorno quel cuore avrebe battuto per lui come il suo stava facendo adesso per lei. Visto che lui aveva scelto. Aveva scelto di chi innamorarsi e sopratutto chi sarebbe stata, da oggi in avanti e per sempre, la sua principessa.

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