Demon Master

di tatanaty95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -INTRODUZIONE- ***
Capitolo 2: *** CAP. 1 - IL SOLITO PASTICCIONE ***
Capitolo 3: *** CAP. 2 - LA NASCITA DEI NOSTRI GUERRIERI ***
Capitolo 4: *** CAP. 3 - LE TIPICHE GIORNATE A MIGAR ***
Capitolo 5: *** CAP. 4 – GUERRIERI INESPERTI ***
Capitolo 6: *** CAP. 5 - CHIAMIAMOLA ''ESCURSIONE'' ***
Capitolo 7: *** CAP. 6 - FURIA CARNIVORA ***
Capitolo 8: *** CAP. 7 – SERVO DELLA TERRA ***
Capitolo 9: *** CAP. 8 – L'INFESTAZIONE ***
Capitolo 10: *** CAP. 9 – L'INTRUSO ***
Capitolo 11: *** CAP. 10 – RIVELAZIONI ***
Capitolo 12: *** CAP. 11 - I GUERRIERI OSCURI ***
Capitolo 13: *** CAP. 12 - PARTENZA ***
Capitolo 14: *** CAP. 13 - I GRANDI REGNI ***
Capitolo 15: *** CAP. 14 – LE PIANURE ***
Capitolo 16: *** CAP. 15 - ORGANIZZARSI ***
Capitolo 17: *** CAP. 16 - INCOMPRENSIONI ***
Capitolo 18: *** CAP. 17 - LA PAURA DELLA VOLPE ***
Capitolo 19: *** CAP. 18 - SARNO ***
Capitolo 20: *** CAP. 19 - IL MIO NOME È... ***
Capitolo 21: *** CAP. 20 - EAGLAVION ***
Capitolo 22: *** CAP. 21 - L'OMBRA ***
Capitolo 23: *** CAP. 22 – UN NUOVO NEMICO ***
Capitolo 24: *** CAP. 23 - L'ULTIMO NINJA ***
Capitolo 25: *** CAP. 24 - INCUBI ***
Capitolo 26: *** CAP. 25 - DELIRIO ***
Capitolo 27: *** CAP. 26 - ROVINE SOTTERRANEE ***
Capitolo 28: *** CAP. 27 - SEGUENDO L'ACQUA ***
Capitolo 29: *** CAP. 28 - INCONTRO INASPETTATO ***
Capitolo 30: *** CAP. 29 - EUFORIA DEMONIACA ***
Capitolo 31: *** CAP. 30 - TARUMA ***
Capitolo 32: *** CAP. 31 - I DEMONI DELLE NEVI ***
Capitolo 33: *** CAP. 32 - LE GROTTE ***



Capitolo 1
*** -INTRODUZIONE- ***


Nel nostro universo, in una galassia lontana anni luce, si trova un sistema solare chiamato Double Star, per via dei suoi due soli, uno celeste e l’altro giallo. In questo sistema un pianeta presenta caratteristiche simili alla Terra, come la vegetazione e gli animali, ma con una circonferenza cinque volte più grande del nostro Giove; Il suo nome è Vezoor.

A causa della sua grandezza anche gli esseri senzienti che lo abitano hanno assunto dimensioni ragguardevoli; essi sono infatti demoni, eterne creature dall’aspetto animalesco o mostruoso, in grado di controllare a piacimento uno o più elementi naturali.
Nel corso della loro esistenza questi esseri continuarono a fare guerre e stermini verso i propri simili. La loro brama di potere non conosceva limiti; solo un ristretto gruppo di demoni, resisi conto delle atrocità commesse, voleva diffondere un messaggio di pace.
I loro buoni intenti vennero vanificati quando salì sul trono del Re dei demoni Aracnia che, con un numeroso e fedele esercito, si preparò a una conquista su larga scala, volendo arrivare al dominio sull’intero universo.

I demoni benevoli, capitanati dal saggio Nyako, drago-cervo dalle cento corna, si opposero, diventando ribelli, alla feroce Regina, che li trascinò in una sanguinosa guerra durata millenni.
Nyako, stanco di questa guerra infinita, decise di porre fine agli scontri sacrificandosi per trasformare tutti i demoni, compreso sé stesso, in spiriti e far sì che non potessero più nuocere a nessuno nei secoli a venire.
I demoni malvagi, oramai in forma spirituale, si rifugiarono nel nucleo del pianeta, cercando un modo per riottenere i corpi perduti; i demoni benevoli invece cominciarono a vagare per il mondo senza una meta precisa.

Millenni passarono e su Vezoor comparvero altre forme di vita senzienti, evolutesi dalle scimmie: gli umani.
Nel giro di alcune centinaia di anni questi popolarono l’intero pianeta ma, nonostante la loro spiccata intelligenza, anche loro erano come i demoni, possessivi, avidi, in cerca di potere e conflitti; anche gli umani non si facevano scrupoli ad uccidere i loro simili, iniziando così guerre per il possesso di risorse e territori.

I demoni benevoli, con in mente le guerre passate ed esasperati da tanta violenza, cercarono di intervenire reincarnandosi in alcuni esseri umani mantenendo però la loro coscienza e i loro poteri latenti. Il piano non andò a buon fine, dato che le due coscienze all’interno del corpo nella maggior parte dei casi non erano in sintonia, e gli umani finivano per usare il loro potere per causare maggiori danni e soccombere al demone stabilitosi.

 

Inaspettatamente gli umani dopo alcuni secoli, riposte le loro armi, divennero un solo grande popolo, unito dalle scoperte scientifiche e tecnologiche: i Vezooriani.
Secoli di pace e prosperità vennero interrotti quando diverse apparecchiature per monitorare le attività del pianeta rilevarono una immensa quantità di energia concentrata nel nucleo.
Solo cinque anni passarono da quella scoperta quando, dalle faglie e dai vulcani, emersero creature enormi e mostruose che nessuno aveva mai visto prima: i demoni malvagi avevano riacquistato la loro forma fisica!

I secoli di pace avevano rammollito gli umani e per i demoni, i quali covavano rancore da moltissimo tempo, fu estremamente facile uccidere più della metà della popolazione mondiale. I superstiti, costretti a fuggire per mettersi al sicuro, lasciarono indietro i loro strumenti di ricerca e con il tempo, perse le conoscenze e i progressi acquisiti, regredirono fino a ritornare ad un’epoca feudale, dividendo l’intera popolazione secondo una classificazione per zona di provenienza, creando così gruppi di guerrieri, maghi, sacerdoti, valchirie, ninja e altre professioni che garantivano la sopravvivenza di ogni regno.

La guerra contro i demoni malvagi però sembrava non finire mai e anche gli ultimi umani erano destinati a soccombere quando i demoni ribelli, decisi a riporre fiducia nei nuovi popoli, unirono le forze e rinacquero in alcuni di loro, pronti a sconfiggere una volta per tutte la Regina Aracnia.

 

Tredici anni dopo questo disastroso evento, la nostra storia ha finalmente inizio…




NOTA DELL'AUTRICE
Dopo tanti anni finalmente ho trovato un aiuto per revisionare i capitoli, infatti da questo in poi, quelli rifatti saranno riscritti in formato differente dal precedente.
Un sentito ringraziamento al mio correttore di bozza/ragazzo che ha trovato la pazienza e il tempo di sistemarmi gli errori.
Spero questo stile vi piaccia e nel frattempo noi continueremo ad aggiornare i capitoli.



 

  

 

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Capitolo 2
*** CAP. 1 - IL SOLITO PASTICCIONE ***


TEZUAA- urla Shiki -Chi ti ha detto di attirare l’attenzione di quei Veliped?!-
-Non l’ho fatto apposta!- risponde urlando Tezua mentre continuano a correre inseguiti da cinque Veliped.
I Veliped, plurale per Veloped, sono demoni con sembianze di velociraptor, alti due metri, con un muso allungato irto di denti aguzzi, una cresta ossea blu sulla testa e parte del collo allungato, un manto particolarmente pregiato color bianco perla e, cosa più importante, degli enormi artigli sulle zampe anteriori, posteriori e sulle due estremità della coda biforcuta.


-No! Ragazzi! Non possiamo continuare a correre… Io li affronto!- esclama Sato, fermandosi di colpo girato verso i terribili avversari.
-Sei impazzito!?- gli urlano in sincronia Tezua e Shiki, mentre continuano a correre trascinandolo a forza per le spalle -Cosa credi di poter fare con quel coltello?!- gli chiede Shiki. -Avete ragione- risponde demoralizzato Sato, che viene però interrotto da una scena mozzafiato -Non ci credo!-


Shiki e Tezua si fermano bruscamente e si voltano a guardare -Ma quella è…-
-E’ mia sorella maggiore!- esclama Tezua interrompendo l’amico.
In pochi istanti la ragazza atterra due dei Veloped all’inseguimento con un singolo fendente e ne trapassa un terzo con un affondo della sua fidata spada-lancia
-Che fate lì impalati?!- domanda in tono minaccioso la loro salvatrice -Scappate!-
-Grazie Rekla!- esclama Shiki, per poi rivolgersi all’amico -Tezua! Dammi il tuo coltello!- aggiungendo con tono sicuro -Scappate mentre vado ad aiutare tua sorella-
Senza aspettare, Shiki prende il coltello -Cosa?! E io come mi difendo?- risponde oltraggiato, e in ritardo, Tezua.
-Forza, andiamo! Possiamo fidarci di loro- lo tranquillizza Sato trascinandolo via.

 

I due ragazzi, arrivati da un pezzo a Migar, villaggio di una ventina di persone nonchè casa loro, si appostano all’entrata aspettando il ritorno degli amici.
-Dove sono? Dove sono?!- continua a ripetere innervosito Tezua camminando avanti e indietro a braccia conserte -Calmati, vedrai che non è successo nulla! E poi c’è tua sorella- lo rassicura Sato -Comunque tutto questo non sarebbe successo se tu non avessi attirato l’attenzione di quel Veliped- aggiunge con una nota di sarcasmo.
-Ma Sato! Pensavo che, data l’assenza di quei demoni cerbiatto-  -Kirly vorrai dire- precisa l’amico -Si, si, quelli- prosegue Tezua -Avremmo potuto catturare un Veloped con estrema  facilità! Eravamo tre contro uno!-
-Eravamo… Almeno fino a quando non ha richiamato i suoi simili e ce ne siamo trovati davanti cinque...- prosegue Sato -Questi coltelli non bastano, ci servono armi più potenti… Armi vere, come una spada!-


-Ragazzi, siamo tornati!- Una voce facilmente riconoscibile fa voltare i ragazzi verso il sentiero che porta all’ingresso, dove Rekla e Shiki stanno lentamente camminando con i corpi dei Veloped cacciati appresso.
-Sono i ragazzi!- esclama Sato -Presto! Andiamo a dar loro una mano!- propone Tezua.
I due corrono ad aiutare gli amici, sporchi del sangue blu dei demoni ma apparentemente illesi dalla battaglia -Incredibile!- Sato li ammira estasiato -E’ stato facile!- si pavoneggia Shiki.

 

Tezua non lo sopporta, non sopporta che Shiki sia più forte di lui e faccia pure lo sfacciato “Non lo sopporto! Non lo sopporto proprio” continua a mormorare stringendo i pugni per scaricare quella fastidiosa voglia di picchiare l’amico.


Cercando di pensare ad altro, a Tezua viene in mente quello che dicevano prima -Sorellona!- si rivolge a Rekla tutto agitato -Voglio avere anche io un’arma come la tua spada-lancia!-
Rekla non si aspettava questa richiesta -Scordatelo!-
-Ma perchè? Ora che abbiamo quei Veliped a nostra disposizione possiamo usare le parti dei loro corpi per fabbricare le armi che vogliamo… Come una spada! Così diventerò finalmente un cacciatore guerriero!- spiega con entusiasmo Tezua -Ha ragione!- aggiunge Sato -Combattere con dei coltelli… Nemmeno il più forte dei guerrieri lo accetterebbe!-
-Non hanno tutti i torti!- interviene Shiki -anche io vorrei un’arma, ma diversa da un banale coltellino...-
I tre, intenzionati a darsi manforte, si mettono a pregarla in coro -Ti prego! Ti prego! Ti prego!-
Rekla, stanca dalla battaglia e dalle loro lamentele, non riesce a sopportarli oltre e cede -E va bene, mi avete convinta! Avrete la vostra arma personale-
-Evviva!- esclamano felici i ragazzi
-Allora portiamo le nostre prede da mia mamma- interviene Sato -Vero! Tua madre è un fabbro capace di costruire qualsiasi arma- aggiunge Tezua.


I ragazzi, emozionatissimi, accompagnati da Rekla, raggiungono la casa di Sato; accanto ad essa si trova una fucina, e, tra la penombra della tettoia e il bagliore del fuoco, una donna dai lisci capelli color castano continua a martellare qualcosa posto sull’incudine davanti a lei.
-Oh santo cielo!- esclama mentre, posato il martello, corre verso Rekla e Shiki, ancora ricoperti di sangue blu -Cosa avete combinato? Cos’è tutto questo sangue? Shiki, sei ferito?- la donna sembra un fiume in piena di domande.
-Mamma, calmati...- cerca di tranquillizzarla Sato mentre lei continua ad ispezionare i due ricoperti di sangue;
-Catherine, per favore- la supplica Shiki -Non ho nulla, sto bene! Sto bene!-
La donna tira un sospiro di sollievo -Per fortuna! Se ti fosse successo qualcosa… che cattivo esempio di madre avrei dato…-
-Mamma! Guarda che Shiki non è tuo figlio…- interviene Sato -Lo so figliolo, ma ormai vi considero fratelli , da quando tredici anni fa l’ho preso in custodia- spiega Catherine.
-Già… tredici anni fa…- Rekla si perde nei ricordi.


Tezua, notando l’atmosfera pesante, cambia subito discorso -Ehi! Ehi!- attira l’attenzione di tutti -Catherine, siamo venuti qui per ricevere la nostra prima arma decente!- annuncia fiero.
-Prima arma? Ma non avete già un coltello da caccia?- domanda ironicamente la donna mantenendo un’espressione seria -Arma decente, mamma!- esclama Sato, non capendo l’ironia -D E C E N T E!- fa lo spelling.
-In ogni caso questo coltello non fa male nemmeno a una farfalla- osserva Tezua -E si sa che le farfalle sono delicate- aggiunge Shiki.
Tezua scorge subito una farfalla posarsi su un fiore vicino…
-- SFIDA ACCETTATA!--
Farfalla selvatica si prepara a combattere
>Tezua estrae il coltello
Farfalla selvatica usa Svolazzamento, volando in tutte le direzioni
>Tezua è confuso. Talmente confuso da colpirsi da solo!
Farfalla selvatica usa Riposo su un fiore
>Tezua non è più confuso; usa Taglio  
Farfalla selvatica viene colpita in pieno… ma il coltello si frantuma
Attacco fallito!
>Tezua usa Rabbia, -Questo coltello fa schifo!-
Farfalla selvatica fugge
>Tezua perde 1200 monete
>Tezua non ha tutti quei soldi; -Sorellona? Mi presteresti 1200 Vor?-
Rekla usa Pugno in testa -Cretino!-
Tezua è K.O.
La vincitrice è Rekla!

 

 

(beccatevi questa pokèmon reference! - n.d.a.)

(dopo aver corretto e trascritto l’ultima parte mi sono sentito stupido - n.d.r.)

 

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Capitolo 3
*** CAP. 2 - LA NASCITA DEI NOSTRI GUERRIERI ***


COMMENTO AUTRICE

Ok! Il capitolo numero 2 è stato caricato con successo! Lasciatemi dire che la parodia del primo capitolo mi fa ogni volta rotolare dalle risate! X°D È troppo divertente!
Per convenzione ho sostituito alle virgolette all'inizio e alla fine di un discorso con il trattino (nel testo originale sarebbero tra i segni minore e maggiore, solo che se li lasciavo mi si sarebbe cancellato tutto il testo in html...quindi mi sono adattata u.u).
Vi chiedo perdono in anticipo se mancherà qualche lettera in qualche parola, cercerò di modificare il testo il prima possibile se me ne accorgo subito! :P
Comunque è tutta colpa dei tasti della tastiera piegabile! D: Alcuni tasti si cliccano e altri no! DX
Fine del mio angolo di sfogo u.u

P.S.: se ce la faccio aggiungo anche delle immagini riguardanti i personaggi della storia!

Buona lettura! ^_^


-Che sei riuscita a ricavare dai Veliped, mamma?-
Catherine si asciuga le gocce di sudore e dà la sua risposta -Tanti ottimi materiali per costruire e potenziare armi! Siete fortunati! Si possono costruire proprio 3 armi! Mi basta solo che mi riferiate quale tipo preferireste!- annuncia con un sorriso.
Tezua si fa subito avanti per primo per paura che qualcuno gli freghi l'idea -Spada! Spada!!- esclama.
-Io non saprei cosa scegliere...- interviene Shiki ideciso -Vorrei provare i vari stili per capire qual è il più adatto a me, si può?-
-Certo! Come vedi alle pareti di questa fucina sono attaccate armi di vario genere, scegliete pure!-
-Ooooh!!!- Tezua si accorge di una strana arma -Cos'è quella?- domanda puntandola.
La donna nota che sta puntando una spada strana a lunga lama sottile -Intendi la Nimcha?-
Tezua e Rekla sono perplessi -EH?!-
Sato e Shiki non i stupiscono poi tanto.
-Se non ricordo male, la Nimcha dovrebbe essere l'arma tipica dei samurai!-
-Bravo Shiki!- esclama la mamma di Sato -Ha proprio un bel design! Una spada lunga, sottile e ricurva che può essere usata con una o due mani! Maneggevole e...-
-Davvero ingombrante!- commenta Tezua bloccandola, mentre sta già provando l'arma.
-Vuol dire che non è la tua arma ideale!- interviene Sato seriamente -Io proverò...un martello!-, ma appena il ragazzo afferra in mano quella pesantissima arma, cadendo a terra, cambia idea.
-È mia!!- esclama improvvisamente Tezua.
-No! Non c'è scritto il tuo nome sopra! E poi l'ho vista io per primo!!- ribatte Shiki furioso.
-Ma l'ho presa prima io!!- continua Tezua mantenendo la stessa enfasi.
I 2 stanno litigando per una spada che non ha un'elsa come tutte le altre, questa la si può indossare a guanto.
-Mollala!!- ringhia Shiki con le fiamme agli occhi.
-Fallo prima tu!!- riponde l'amico con un sorrisetto di sfida.
-Vuoi la guerra? Eh?!- chiede Shiki ricambiando il sorriso.
Iniziano a fare a botte facendo volare via l'arma, la quale si pianta a terra davanti Rekla.
-Che razza di elsa ha questa arma?- chiede questa notandola.
Catherine le si avvicina per dare le dovute spiegazioni -Questa è una Pata. La si indossa così!- la donna la infila su una mano fino ad arrivare quasi al gomito.
-Woh! Assomiglia tanto alle spade laser di un tempo! L'hai fatta tu?- le chiede.
-Ovvio!- risponde Caterine.
Tezua e Shiki si bloccano perchè Tezua non ha capito una cosa -Sorellona? Cos'è il "laser"?- le chiede perplesso.
-Tecnologia avanzata, fratellino! Tecnologia di un tempo!- risponde Rekla.
-Ah! Quelli si che erano bei tempi!- commenta Caterine malinconicamente -La nostra vecchia Sarno, i suoi strumenti di ricerca avanzata, la nostra tecnologia...abbiamo perso tutto per colpa di questi dannati demoni!!- la rabbia la fa andare a fuoco e il figlio ci pensa a spegnere i suoi bollenti spiriti buttandole addosso un secchio d'acqua -Grazie! (-_-)- dice seccata.
-Ancora con questa storia??- commenta stufo Tezua -È impossibile il fatto che tempo fa esistesse un qualcosa di superiore a...questa normale vita!!- non ci crede, ma solo perchè è il tipo che segue la regola "se non vedo, non credo!".
-Ooooh!!! Lo vuoi capire che fino a 13 anni fa Vezoor era al massimo splendore?- ribatte Rekla, anche lei arcistufa di doverglielo ogni volta rispiegare -Eravamo al culmine della nostra evoluzione! Possedevamo armi inimmaginabili e fuori dal comune!-
-E poi cosa sarebbe successo? (=_-)- domanda il ragazzo.
Ci pensa Catherine a rispondergli -13 anni fa, Vezoor fu assalito dai demoni. Hanno spazzato via tutte le nostre ricerche, le nostre conoscenze, il nostro popolo...i nostri cari!-
-Voi 3 avevate solo 2 anni...non potreste ricordare nulla dell'accaduto...- aggiunge tristemente Rekla perchè in lei quei ricordi sono ancora nitidi.
Sato sa di aver perso suo padre in quella disgrazia, Shiki, invece, entrambi i genitori diventando un orfano; se ora è qui è solo grazie a Catherine, la quale lo ha salvato e lo ha cresciuto come se fosse suo figlio; Tezua e Rekla hanno perso anche loro entrambi i genitori, perciò Tezua si sente un po' simile a Shiki, infatti l'ho ha classificato come "peggior rivale" (peggiore sta a significare che, ogni volta che lo vede, gli dà sui nervi!).
Qualcuno passa di là salutandoli -Yoh! Catherine! Ragazzi! Che fate di bello?-
-Arsem!- lo saluta Catherine insieme ai ragazzi.
-Siamo qui per ricevere la nostra prima arma decente!- risponde Tezua.
-Prima arma? Ma non avete i vostri coltelli da cacciatore?- domanda perplessamente Arsem.
-DECENTEEE!!!!!- esclamano all'unisono Shiki, Sato e Tezua oltraggiati.
-Ok! Ok! Scusate!-
Arsem è il guerriero più forte e più anziano di Migar, è pure l'insegnante d'armi dei ragazzi; è muscoloso, sarà pressappoco sui 40 anni, alto 1,80 metri, ha i capelli lunghi pettinati criniera di leone, biondi, più verso il bianco, però....e ha gli occhi castani; indossa un'armatura d'acciaio marrone e porta dietro la sua schiena, appeso a tracolla, un martello d'acciaio nero. Ha perso sia sua moglie che suo figlio nella strage di 13 anni fa, ma prosegue la sua vita senza dare a questo fatto troppo peso.
-Mamma?- la chiama Sato -Questa mi piace!- ammette mentre ha tra le mani un'arma che sembra essere di suo gusto.
-Una frusta?!- lei non sembra essere tanto d'accordo con la sua scelta -È un'arma così fragile!-
-Non credo!- commenta il ragazzo con uno strano sorrisetto; con uno scatto di frusta che stupisce tutti, Arsem compreso, taglia la Pata, che sta portando sua madre, in 2.
-Noooo!!- si dispera Tezua -Io volevo provare quella Pata!!-
-Io pure!!- aggiunge Shiki.
-SATOOOOO!!!- sibilano entrmbi fissandolo cagnescamente.
-...ups...- è tutto ciò che il ragazzo riesce a dire.
-Abbiamo trovato l'arma di Sato!- annuncia Rekla appoggiando una mano alla spalla del ragazzo -Ora tua madre la
potrà lavorare!- e si rivolge a Sato sorridendo.

-Eh, va bene!- commenta Catherine -Dimmi la forma dell'impugnatura, il colore e la lunghezza!-
Il figlio ci pensa su un po', poi -Nera....l'impugnatura normale...lunga...quanto me, dovrebbe bastare, sì!- dettaglia.
-La vuoi di 160 centimetri....bene! Catherine, diamoci da fare!- ordina a sè stessa avviandosi.
A Sato viene in mente qualcos'altro -Aspetta! Vorrei anche che mi mettessi sulla punta dell'arma un artiglio di Velopretor, basta che non sia ricurvo!-
-Uh! Vuoi cambiare il suo design! Ok!-
-Un artiglio sulla punta di una fusta...una richiesta davvero insolita!- cammenta Arsem.
-È solo da provare! Se l'arma risulterà instabile, ne sceglierò un'altra!-
-Così farai fare del lavoro in più a tua madre!- gli fa notare Tezua.
-No. Anche mia madre è alla ricerca di nuove combinazioni per le armi!-
-Già! Ora però vorrei scegliere anche io una mia arma!- interviene Shiki mentre prova un giavellotto -Poco pratico!- afferra un'ascia e se ne va in giardino a provarla cercando di tagliare un albero; lo taglia in 2 con un colpo secco.
-...gaaaah...(O.O)- commentano increduli Rekla, Sato e Arsem.
-Non lo sopportoooooooo!!!!!!- mormora Tezua mettendosi in disparte.
Shiki rimane in posa dopo il taglio ancora qualche secondo e alla fine -Non mi piace!- commenta lanciando via l'ascia come se niente fosse; tutti svengono, a parte Tezua, il quale afferra subito una falce.
-Questa m'ispira...- commenta andando in giardino.
-Quell'arma fa più schifo dei nostri coltellini!- commenta Shiki.
-E STA' ZITTO UN SECONDO!!- esclama irritato Tezua; riscorge subito un'altra farfalla...


 

--CHALLENGE NUMBER TWO ACCEPTED!--

Farfalla 2 selvatica accetta la sfida.

Tezua usa FENDENTE DALL'ALTO e spicca un salto.

Farfalla 2 selvatica viene colpita in pieno, ma falce si frantuma al contatto col nemico.

Tezua usa :EPICFUUU:, -Non è possibileeeeeeeee!!!!! (DX) Quest'arma fa schifooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- urla.

-L'avevo detto io!- commenta Shiki.

Farfalla 2 selvatica usa GNÈ-GNÈ e vola via.

Lo scontro è finito e Tezua deve sborsare 2400 Vor.

-Rekla?- la chiama.

-Scordatelooooooooooooooo!!!!- Rekla infuriata usa CALCIO SPAZIALE.

Tezua viene spedito nello spazio in un colpo.

La vincitrice è di nuovo Rekla.


 

-Colpisci!- le ordina Arsem.
-OAH!!- esclama Rekla affondando un bersaglio di legno al suo centro.
Il fratello l'acclama insieme a Sato e Shiki -Brava!-
-Quello era niente!- dice Arsem non capendo questa loro reazione.
-Ora tocca a me- interviene Tezua puntando un altro manichino di legno con una spada; prende un respiro profondo e poi -Prendi...QUESTO!!- un fendente orizzontale che taglia il bersaglio in 2.
-Niente male!- commenta Arsem -Shiki? Tocca a te!-
Il ragazzo richiamato è già in posizione, anche lui, con una spada più o meno simile a quella presa in prestito da Tezua, ma non va a colpire il manichino di legno, bensì la quercia che sta dietro ad esso; fa un sacco di rapidi fendenti tagliando il mega-albero in tanti pezzetti a forma di ceppi cilindrici.
-SHIKIIIII!!!!- urla Tezua, più furibondo che sconvolto.
-COME HA FATTO????- esclama scioccato Sato.
-Aspira a sfidare grandi nemici il nostro Shiki, eh?- nota Rekla.
Arsem rimane impassibile e, massaggiandosi il mento, eprime finalmente il suo parere con assoluta calma -...niente male...-
-Come "niente male"?? È la stessa cosa che hai detto pure a me!!- sclera Tezua perchè non può credere di dover essere paragonato a quel tipo.
-Catherine?- la chiama Shiki -Ho preparato la legna per l'inverno!- annuncia.
La donna molla momentaneamente il suo lavoro per andare fuori ad abbacciarlo -Oh!! Che tesoro! Tu si che sei un ottimo esempio di "figlio perfetto"!- dice tutta felice mente gli struscia la faccia addosso alla sua guancia; Shiki rimane impassibile, ma si nota che è leggermente arrossito.
Sato va a fuoco dalla furia che prova in questo momento; è lui il vero figlio, Shiki è quello adottivo, perchè sua madre considera di più l'adottato del naturale??
-Tezua...uccidiamolo!!!!-
-Ci sto!!-
-Voi non farete nulla!- Rekla sbuca alle loro spalle spaventando i due ragazzi che per poco non fanno un infarto!
-Questi ragazzi...- commenta tra se Arsem -Sato? Dai! Colpisci il manichino con quella frusta...-
Sato si pepara...con un colpo di frusta afferra il manichino di legno, lo sbatte a destra e a sinistra ripetutamente, dopodichè lo molla lanciandolo in alto e infine, con lo scatto di frusta fulmineo iniziale lo colpisce mandandolo in frantumi.
-Woh!!>> Arsem è rimasto a bocca aperta per lo stupore.
-COME SAREBBE A DIRE "WOH!"????? VUOL DIRE CHE SATO È MEGLIO DI NOI??- Shiki e Tezua non sono affatto d'accordo e si buttano insieme addosso a Sato per iniziare una rissa in 3.
Rekla sospira esasperata -Non li sopporto quasi più...- commenta a bassa voce, dopo cambia la propria espessione in modo terrificante e, rivolgendosi ai 3, sibila -Volete fare una brutta fine?- sembra che dalla sua bocca spunti persino una lingua biforcuta.
Shiki e Sato si abbacciano terrorizzati, mentre Tezua si fa serio -Non ho paura di te, vecchio mostro!!!- esclama con sicurezza.
Rekla ha sentito anche troppo -A chi hai dato...del "vecchio mostro"??-
Tezua sghignazza con un sorriso da volpe -A te!-
Scatta l'inseguimento della sorella maggiore al fratello minore.
-Ho solo 21 anni!! Sono ancora nel fiore dei miei anni!!!- ribadisce Rekla.
-Ma se sei un vecchia decrepita!- aggiunge il ragazzo ancora ridendosela.
-TEZUAAAAA!!!!!!!- la sorella è ormai esplosa dalla furia.



COMMENTO DEI PERSONAGGI

Arsem: -Che inizio promettente! No, cioè...il titolo doveva alludere a come sono nati i protagonisti, e invece! Io che non sono un personaggio principale posso presentare le dovute lamentele da parte dei lettori, o no?-

tatanaty95: -(T__T) No! Tu fai quello che ti dico io, chiaro? Altrimenti ti elimino dalla storia!-

Arsem: -Limpido! (o___o")-



 

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Capitolo 4
*** CAP. 3 - LE TIPICHE GIORNATE A MIGAR ***


COMMENTO AUTRICE

Eccomi qui!! XD Nuovo capitolo di Demon Master!!!! (perchè nella mia testa la storia dura meno della scrittura? D:)
Divertitevi ^_^

 

È un nuovo giorno a Migar. Il sole splende in cielo e gli uccellini cinguettano felici.
Tezua viene risvegliato dolcemente dalla sorella, la quale gli butta addosso un secchio d'acqua gelida.
-Alzati pigrone!- esclama Rekla -La colazione è pronta!-
L'inizio della giornata è molto promettente...
-Una sorella normale che ti sveglia con un bacio sulla fronte no, eh?!- si lamenta il ragazzo ancora mezzo assonnato, sebbene bagnato fradicio.
-Quelle non sono sorelle! Sono lecchine per avere più soldi dal fratello! Ma dato che tu sei povero e devi avere per forza i soldi da me...perchè non fai tu il lecchino con me?- gli consiglia.
-No! Grazie! Anche se ti chiedo i soldi gentilmente, mi picchi lo stesso!- risponde il fratellino.
Tezua si alza dal letto cambiandosi i vestiti bagnati, poi fa la sua solita routine mattutina: sciacquata gelida al viso...no, quella l'ha già ricevuta da parte di sua sorella, in caso straordinario si asciuga velocemente i capelli, se li pettina alla sua solita maniera mettendo un codino laterale davanti all'orecchio destro, si mette i suoi soliti scarponi di cuoio marroni e corre giù al piano terra.
Sua sorella sta già facendo colazione con del latte di Moomb (animali erbivori evolutisi dalle tipiche mucche, si potrebbero definire anche come quasi-demoni...sono identiche alle normali mucche, ma hanno 3 code, 3 corna, 4 occhi, 5 zampe e sono onnivore) e dei biscotti al cioccolato.
-I biscotti li hai fatti tu?- le chiede Tezua.
-Mi pare anche ovvio...e non dire che non li mangi solo perchè li ho fatti io!- infatti lo vede già svignarsela lentamente e lo blocca prima che lo faccia completamente.
Tezua alza le mani in segno d'innocenza -Io non ho fatto o detto nulla!! ...per il momento...- e si siede iniziando a divorare il suo piatto di biscotti.
-Sono felice che apprezzi almeno quelli!- gli sorride mentre il fratello fa l'indifferente voltandosi altrove, però continua a mangiarli -Io me ne prendo altri, allora!- e se ne va momentaneamente in cucina.
Rekla è la sorella maggiore, infatti 6 anni in più del fratello, il quale ne possiede 15; le caratteristiche fisiche che li accomunano come fratelli sono i capelli neri su entrambi e il colore dei loro occhi, un'azzurro tendente molto al totale bianco, ed è proprio per questa loro caratteristica che i loro amici li hanno soprannominati "occhi di ghiaccio".
Tezua non nulla sul conto dei suoi genitori e non ha il coraggio i chiederne al riguardo a sua sorella per paura di riaprirle vecchie ferite, invece Rekla non vuole dire niente perchè crede di renderlo triste.
Come fratelli, si vogliono bene alla loro maniera; Sato li chiama "la coppia gatto-topo": litigano di continuo, ma poi fanno di nuovo pace ridendosela.
Lei lo ha cresciuto come se fosse stata sua madre, da quando sono morti i loro genitori, si è messa pure a piangere, sia dalla commozione che dalla disperazione, quando suo fratello ha detto la sua prima parola "mamma" rivolta proprio a lei, e da quel momento ha capito che lo deve proteggere a qualsiasi costo.
Tezua le vuole bene, sì, solo che non lo vuole dare a notare pubblicamente e nemmeno privatamente, si diverte a stuzzicarla, giustificandosi con il fatto che sia prima sua sorella ad iniziare.
Appena Rekla torna appoggia il piatto sul tavolo e non fa nemmeno in tempo a sedersi che suona il campanello -So già chi è!- commenta mentre va ad aprire.
Tezua intanto beve il latte...
-Ehi, 'giorno Tezua!- lo saluta Sato con un sorriso -Devo assolutamente farti vedere una cosa fuori! Dai sbrigati a fare colazione!!-
-Aspetta!! Dannazione...soffoco...- gli ha messo fretta mentre sta bevendo ed ecco i risultati, comunque si riprende subito -Checc'è?-
-Una sorpresina! Io e Shiki siamo a casa, raggiungici subito! Ciao Rekla!- la saluta mentre corre via.
Appena la ragazza si siede a tavola, inizia ad insospettirsi, mentre fissa il suo piatto di biscotti -Aspetta un attimo!-
-Che è successo?- le chiede Tezua mentre sta per andarsene.
Qualcosa non le quadra -Sei stato tu a fregarmi 2 biscotti dal piatto??- gli chiede iniziando ad infuriarsi.
Il ragazzo non capisce, stavolta è veramente innocente -CHEEE???- esclama -Come puoi darmi la colpa senza uno straccio di prova??-
La sorella lo afferra per il colletto mostrandogli il suo sguardo da vipera -Eri tu quello vicino al piatto con i MIEI biscotti, io ne avevo messi 8 e guardacaso ora sono 6, e io non ne ho mangiato neanche uno!-
Il fratello, sapendo di non aver fatto nulla, non s'impressiona, e questo manda in confusione Rekla; di solito il suo sguardo da vipera funziona su chi si sente in colpa, ma stavolta su Tezua non ha alcun effetto e deduce che lui non sia il colpevole -Ok! Non so il perchè, ma ti credo! Quindi chi può essere stato?- e lo molla.
-Magari Sato?-
-Dopo farò i conti con lui!-, ma Tezua se n'è già andato.



-Non ci siamo ancora!- dice Shiki -Nemmeno questa mi comoda!- continua lanciando via una lancia simile a quella di Rekla -No! No!- e stavolta lancia via un martello.
-E andiamo Shiki! Non ti comoda nulla!! Si può sapere che arma vuoi?- gli chiede Sato.
-Non lo so...sono tutte belle, ma nessuna mi sembra adatta a me!- spiega il ragazzo mettendosi le mani tra i capelli disperato.
-Prova a spiegare ciò che vorresti!- gli consiglia l'amico.
-Dammi una bomba!- dice improvvisamente Shiki.
-CHEEEE???- esclama scioccato Sato -Sei impazzito?!-
-No! Voglio provare la potenza di un'esplosione! Dammene una con la miccia da accendere a fuoco! Presto!!- gli ordina.
L'amico ne afferra subito una e gliela passa con tanto di fiammifero; Shiki l'accende senza tanti ripensamenti, mentre Sato va al riparo quando il ragazzo lancia in alto la bomba.
-Ehi! Ragazzi!! Che volevate?- Tezua arriva nel momento sbagliato proprio nell'area di pericolo.
-No!! No!! No!! Tezua, và via da lì!!!- urla Sato.
Tezua diventa perplesso -Eh? Perchè?- domanda fermandosi dov'è.
-TU CORRI VIA E BASTAAAA!!!- continua Sato ormai arrivato all'esasperazione con le mani tra i capelli.
La bomba inizia a scendere sopra Tezua con un fischio, ed è proprio questo che attira la sua attenzione facendogli voltare la testa verso l'alto.
Capisce subito cosa sta per accadere tra qualche secondo -....oh-oh....- commenta sottovoce.
-L'esplosione...è un'arte! (parodia della citazione di Deidara di Naruto)- commenta impassibile Shiki quando la bomba esplode coinvolgendo in pieno Tezua facendolo pure volare in alto;
appena Shiki si accorge della fine che ha fatto il suo amico dice -Abbiamo perso un caro amico e non ti scorderemo mai! Bene!- sorride ora -L'esplosione mi è piaciuta...- in quel preciso istante gli casca addosso Tezua dandogli una potente craniata.

Sato esulta -Tezua! Sei ancora vivo!- e lo abbraccia.
Tezua si ripende bene, anche se mezzo bruciacchiato e con un mega-bernoccolo in testa, -Brutto bastardo!! Volevi farmi fuori, tu!!-
-Non è vero!! Sei tu che sei capitato nel luogo e nel momento sbagliati!!!- pure Shiki ha un mega-bernoccolo. I 2 si guardano in cagnesco e Sato s'intromette per farli smettere.
-Ora basta! Ho chiamato Tezua per mostrargli una cosa e tu, Shiki, mi stai facendo perdere tempo!-
-Come vuoi! Mostragliela allora!- Shiki gli risponde con una smorfia.
Tezua non ha ancora capito di che cosa stanno parlando, ma l'hanno incuriosito!
L'amico intanto va a prendere un'arma.
Tezua non ci crede -Noooo!! Non mi dire che...quella è...-
-Sì! Questa è la mia nuova arma!!- la introduce Sato tutto felice.
È proprio come l'aveva richiesta: nera, rivestita con la pelle di Veloped, lunga 160 centimetri e sulla sua punta ha proprio un artiglio di Veloped perfettamente dritto e anche bello affilato e appuntito.
-Che forte!!- commenta Tezua estasiato.
-Aspetta, però! Guarda questa...Shiki! Lancia un ceppo di legno tagliato ieri!-
L'amico esegue e Sato con un colpo di frusta lo taglia come se fosse burro e afferra entrambi i pezzi con un altro colpo di frusta che li infilza entrambi sull'artiglio.
-Che forza!!- Tezua è estasiato -Adesso chiedo anch'io la mia arma, allora!- e si dirige di corsa da Catherine.
Intanto arriva Rekla seguita da una nuvola nero pece che rilascia lampi di volta in volta.
Shki è il primo a notarla e inizia a tremare di paura quando nota la faccia infuriata della ragazza.
-Saaaaaaaaatoooooooo.....- mormora Rekla imbestialita per il fatto dei biscotti.
Il ragazzo chiamato si accorge di lei e rimane pietrificato dal terrore -Re...Re...Re...- non riesce nemmeno a pronunciare fino alla fine il suo nome.
Rekla lo afferra di scatto al colletto della maglietta e inizia a scleragli contro -MI HAI FREGATO TU I MIEI BISCOTTI!!!!!!! LO SO E BASTA!!!!-
Sato non capisce, non ha fatto nulla che potesse andare contro Rekla -Io non c'entro nulla!!-
-NON TI CREDO!!!!!!!!!!!!- gli urla Rekla, ma nota che neanche su di lui ha effetto il suo sguardo da vipera; si calma -Cazzo!! Sto perdendo colpi allora!!- commenta tra sè -Se non se stato tu allora abbiamo dei ratti in casa!- deduce.
-Io non ho ancora capito cosa è successo, sinceramente! (o.O)- interviene Sato continua faccia perplessa.
Rekla a quel punto lo molla il ragazzo e gli spiega la situazione -Avevo preso il bis di biscotti per colazione, quelli che ho fatto io; ne avevo presi 8, ma me ne sono spariti 2! Se mio fratello non è stato, tu neanche e io nemmeno allora abbiamo dei roditori in casa! TEZUA!!- lo chiama e il fratello la raggiunge di corsa.
-Dimmi-
-A quando risale l'ultima disinfestazione di topi e ratti?- gli domanda.
Tezua si mette a pensare -Mmmh, ... mi pare ad una settimana fa- risponde infine.
-Cosa?? È impossibile! Ne sono venuti altri???-
-Ma sì, sorellona! Dopo li sistemiamo, intanto pensiamo alla mia arma!-
-Non me ne frega niente della tua stupida arma!!!!!- esclama con alterazione; come può pensare ai desideri di suo fratello quando la dispensa di cibo di casa è in pericolo per colpa di alcuni stupidi roditori??
-Tezua? La tua arma è pronta!- Catherine è arrivata nel momento sbagliato, proprio mentre i 2 fratelli si stanno guardando in cagnesco tra loro.
La ragazza afferra la sua lancia dalla schiena mettendosi successivamente in guardia.
-Eh, no! Non vale io sono disarmato!!- esclama Tezua iniziando a correre.
Sato sospira appoggiandosi una mano alla faccia -Mi sa che quei 2 sono peggio di un gatto e un topo...- poi si rivolge a Shiki -Andiamo a dare una mano a Tezua!-
-No- è la risposta secca dell'amico.
-Perchè?-
-Non lo sai che fra quei 2 "non bisogna mettere il dito"?-
-Ma quello è il detto che vale per "moglie e marito"!!! Quei 2 sono fratelli!!-
-Fratelli...fratelli...ma certo!- Shiki ha un colpo di genio -2 fratelli...sono sempre belli!- congelamento ovunque (dovrebbe essere una terribile freddura -__-") -Ok! Ho capito.... Catherine! Passami una bomba!-
-Non ne abbiamo più!- risponde la donna.
-L'ultima l'hai fatta esplodere su Tezua!- aggiunge impassibilmente Sato -Vuol dire che interverrò io...con la mia nuova frusta!- e il ragazzo parte all'inseguimento dei 2.
Shiki inizia a stringere i pugni dall'ira che lo sta trapassando "Quindi le bombe non durano! Non si possono usare all'infinito come le spade o le lance! (te ne accorgi solo ora??? D:) Mi piace questo fatto!", -Catherine, so che arma voglio!-
-Sono tutt'orecchi!-
-Una balestra...con frecce-bomba!!- il ragazzo ride maleficamente.
-Non è possibile costruire un'arma del genere!-
-Cosa?- i pensieri di Shiki vanno tutti in frantumi -Perchè?-
-Bhè...è praticamente impossibile installare delle bombe in una balestra! Se fosse un cannone-fucile, allora si potrebbe, ma ti servirebbero parti di alcuni demoni-tigre, chiamati Nekoru (praticamente le evoluzioni dei gatti normali: hanno delle ossa esterne che fanno loro da corazza sulle zampe e il corpo, hanno la criniera da leone oppure da cavallo e sono grandi quanto una tigre)-
-Ma sono distantissimi da qui!!-
-Lo so!-
A Shiki non rimane altra scelta -E va bene! Vada per la normale balestra!-
-Sarà pronta...quando sarà pronta!- e la donna si mette al lavoro -Dai questa a Tezua e digli che mi è bastato aggiungere l'artiglio di Veloped all'impugnatura!-
Rekla sente improvvisamente afferrarsi la lancia da dietro, appena si volta si accorge che è stato Sato a bloccarla dal suo inseguimento utilizzando la sua nuova frusta.
-Lascialo!!- esclama Sato con un sorriso di sfida, il quale viene ricambiato da Rekla.
-E così è questa la tua nuova arma...perchè non me la mostri da più vicino?-
Con uno strattone cerca di attirare l'arma a sè, ma il ragazzo la tiene ben saldamente stretta alle sue mani -Neanche per sogno!!-
-Vai Sato!!- lo incita Tezua da lontano.
-Tieni!- gli compare dalle spalle Shiki con una faccia seria e gli porge un spada -Catherine ha detto che è servito solo aggiungere un artiglio di Veloped...-
-Wooooh...la mia...arma...- Tezua è al settimo cielo.
Ora che anche Tezua ha la sua arma personale, Shiki si deprime; perchè deve essere l'ultimo a ricevere la sua?
L'arma richiesta da Tezua è proprio come l'aveva richiesta lui: con una lama a forma di sciabola-coltello e nella punta del manico un artiglio di Veloped; parte subito all'attacco con la sua nuova arma contro la sorella maggiore.
-Ehi!! Non vale!- esclama la ragazza -Siete 2 contro uno! Non è giusto!-
-All'attacco!!!- urla Sato divertendosi un sacco.
-YAAAH!!!- esclama Tezua attaccandola.
-Mostrami quello che ti ho insegnato, Rekla!!- Arsem compare vicino a Shiki all'improvviso.
La ragazza appena lo sente calcia via Sato e corre incontro a suo fratello, il quale inizia a spaventarsi con lo sguardo che le nota; la sorella spicca un salto mortale all'ultimo secondo, atterrando alle spalle del fratello e lo blocca stringendogli al collo il manico della sua lancia.
-Come guerrieri siete davvero dei pivellini!- commenta Rekla maliziosamente.

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Capitolo 5
*** CAP. 4 – GUERRIERI INESPERTI ***


-FATE PENA!!!- Arsem sta sgridando i ragazzi -...però forse l'unico che si salva è Shiki!-
-Grazie! Grazie!- risponde il ragazzo in questione con modestia.
A Tezua questa cosa non va proprio giù; Sato accorgendosene lo tiene fermo per la maglia -Lasciami Sato!! Lo voglio ammazzare! Lasciamelo fare!-
-Scordatelo!- risponde l'amico.
-FATE SILENZIO!!!- esclama improvvisamente Arsem.
I 3 ragazzi si spaventano e si buttano a terra terrorizzati.
-Non sono stato io!!- esclama Tezua.
-Sei sempre tu il responsabile di tutto, fratellino!- commenta impassibilmente la sorella maggiore.
Tezua si offende e scaldandosi le urla -Come sarebbe a dire??? Vieni qui che ti ammazzo!!-
Scatta un nuovo inseguimento tra fratelli.
-Da quando si sarebbero invertiti i ruoli tra quei 2?- Sato e Shiki sono rimasti perplessi.
Tuttavia i 2 si bloccano istintivamente iniziando a tremare dalla paura; sentono qualcosa di sinistro, malvagio e...arrabbiato!
Lentamente si voltano scoprendo il volto infuriato del loro istruttore, il quale mormora loro -Quanto volete portare avanti questa storia?- e si schiocca dita e collo in un modo assai macabro.
Rekla ritorna seria e rivolgendosi al fratello evitando di farsi sentire dal maestro -Al mio 3!-
Tezua fa un cenno col capo per dimostrarle che ha capito.
-...1...-
Entrambi prendono in mano le proprie armi...
-...2...-
Arsem capendo le loro intenzioni si prepara ad afferrare il martello...
-...3!-
-GAMBE IN SPALLA E FILIAMOCELA!!!!- urla di colpo Tezua, eseguendolo subito!
Rekla lo tiene fermo per il colletto -NON AVEVI CAPITO NIENTE!!!!!!!!- urla assordandolo.
Sato, Shiki e Arsem svengono di colpo.
Tezua, invece, inizia a dimenarsi -Come puoi credere che io riesca a sconfiggerlo?? Non sono nemmeno capace di tenere testa ad un singolo Veloped!!- piagnucola disperato.
-E vorresti diventare un guerriero?- domanda Shiki.
Sato si mette a ridere a crepapelle, però Rekla lo riprende subito -Sato! Non sei nella posizione migliore per ridere!- gli fa notare rimanendo seria.
Il ragazzo si blocca -Ok! Scusa!-
-Odio doverlo ammettere...- riprende Tezua -...ma fino ad ora mi sono sempre affidato a te...e ora che ho la possibilità di "volare fuori dal nido", non so nemmeno da dove iniziare!- afferma stringendo i pugni per la vergogna che prova in questo momento.
Rekla lo molla lentamente per poi appoggiargli una mano sulla testa -Ehi! Siamo sempre qui per imparare!-
Il fratellino continua comunque a darle le spalle.


-SCHIVALO!- ordina Arsem a Sato mentre gli sta per tirare un pugno dritto in faccia.
Il ragazzo, sebbene preso alla sprovvista, riesce comunque a schivare all'ultimo secondo buttandosi all'indietro con la schiena, ma finisce per dare una brutta capocciata a terra.
-AAAAH!!! CHE DOLORE!! CHE DOLORE!!!- esclama dimenandosi a terra.
-Tsk! Che femminuccia!- commenta alla sua solita maniera Shiki.
Sato, sentendolo, afferra subito la sua frusta e con un colpo lo prende al collo strozzandolo -Dicevi?-
Shiki sta per soffocare e ad un certo punto arriva a chiedere aria -A...s...fermo...aria...ok...mi arrendo! Mi arrendo!-
-Eh? Scusa, ma non riesco a sentirti!- Sato inizia a fare il sadico.
-Mollami! Ho detto...che hai vinto...tu!!-
Rekla arriva a dare a Sato un pugno in testa per fargli mollare l'amico.
-Proprio dove mi ero già fatto male da solo dovevi colpirmi??- sclera il ragazzo.
-L'hai voluto tu!- risponde la ragazza.
Sato sapendo che non riuscirebbe ad avere ragione con lei, se ne va da sconfitto, ma continuando a digrignare i denti e bonfocchiare qualcosa tra sè tutto innervosito.
Arsem si avvicina a Rekla sospirando sconsolato -Davvero abbiamo fatto cacciare loro solo Kirly, fino ad ora?-
-Sì! Non si sveglieranno mai se non affrontano qualche creatura più tosta!-
L'uomo si mette a pensare un attimo -Che ne pensi di un...Netherbeast?-
Rekla prende un colpo -Ma sei pazzo?? Nemmeno io ne ho mai affrontato uno!! Da una difficoltà di livello 1 vuoi mandarli subito ad una difficoltà di livello 1000??? Scherzi??-
-Guarda che ne ho sconfitti 3 da solo!-
-Sì! Sì! Lo so! E la tua armatura è fatta con la loro pelle! Me l'hai già detto un sacco di volte!- Rekla è stufa di sentirselo ripetere sempre.
-Davvero?- domanda lui attonito -.....lo sapevi che in passato ho sconfitto...-
-MA ALLORA È UNA FISSAZIONE!!!!-
-Scherzavo! Tranquilla! Tornando a noi! Nemmeno i Veliped bastano...che ne dici dei Velipretor?-
-Sarebbe un'ottima idea! Devono imparare quello che ho imparato anche io...inoltre devono capire ce non si può sempre scappare da alcune situazioni, e quelle bisogna affrontarle di petto!-




COMMENTO AUTRICE

Quanto mi sto divertendo! LoL 

C'è chi mi ha chiesto la spegazione della tastiera piegabile, quindi lo accontento: ho un computer con una tastiera arrotolabile!
Ogni volta che devo scrivere qualcosa devo sfondarla perchè sennò delle lettere vanno perse per strada!! D: Orribile situazione! Ma almeno occupa poco spazio e il computer non si "frigge" se per sbagli ci versi sopra qualche liquido perchè la tastiera è interamente siggillata in gomma! ^_^

Tornando a Demon Master, fin qui vi è tutto chiaro? Perchè molto probabilmente dal prossimo capitolo inizieranno cose serie ed anormali! u.u

PROSSIMO CAPITOLO: CHIAMIAMOLA "ESCURSIONE"

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Capitolo 6
*** CAP. 5 - CHIAMIAMOLA ''ESCURSIONE'' ***


Il giorno successivo Shiki riceve la sua balestra...immaginerete già la sua gioia avente la sua solita faccia seria e inemotiva come al solito.
-Lo sapevo che ti avrei lasciato esterefatto!- ha esultato Catherine appena gli ha consegnato l'arma: è una balestra di color marroncino e nero da impugnare con 2 mani, come se fosse un fucile, ma nella parte superiore ha un arco che si può aprire o chiudere, in avanti (e poi si può usare come spada) o all'indietro; alle 2 estemità dell'arco ci sono 2 artigli di Veloped ricurvi e la corda è fatta con la loro pelle.
-Io...sono senza parole!- commenta Shiki.
-Queste invece sono le frecce!- la donna le consegna una borsettina allungata cilindricamente avente al suo interno almeno una cinquantina di frecce.
-Alla faccia!!- ha commentato sconvolto Sato per tutte quelle frecce -Sentiti felice!-, ma dalla faccia dell'amico sembra non trasparire alcuna emozione.
-A volte mi metti i brividi, lo sai?- aggiunge Sato.
Ora sono tutti quanti all'entrata del villaggio insieme ad Arsem e Rekla.
-Allora? Che si fa?- domanda perplesso Tezua.
-Vi porto a fare un'"escursione"!- risponde l'uomo con un sorriso che mette strane idee in testa ai ragazzi, i quali iniziano a parlare tra loro.
-Dico, ma secondo voi che cosa ha in mente?- domanda Sato.
-Secondo me...ci vuole abbandonare in qualche bosco là fuori!- risponde Shiki.
-Sì! Anche secondo me!- aggiunge Tezua.
-Guardate che vi sento!- Arsem li spaventa di colpo.
-Ma hai delle sonde al posto delle orecchie o cosa?? (D:)- esclamano i 3 ragazzi all'unisono sconvolti.
-Andremo solo a fare un giro di 2 o 3 giorni! Nient'altro!- interviene Rekla.
-Appunto! E magari cacceremo qualcosa di buono!- continua Arsem.
-Ok! Avete preso delle scorte i cibo per voi?- domanda Rekla.
-Sì!- rispondono insieme Sato e Shiki, infatti portano alle loro spalle uno zaino abbastanza pesante.
Anche Tezua ne ha uno, ma interviene per dire altro -Sorellona? I topi si sono bevuti tutto il latte a casa nostra!-
Rekla s'incazza -MALEDETTI RODITORI!!!!! IO LI AMMAZZO!!!-, ma il suo maestro la trascina via.
-No! Ora andiamo a fare l'escursione!-
E finalmente i 5 partono per i boschi al di fuori di Migar.

 



GIORNO 1
Dopo aver percorso cinque chilometri a piedi, circa, i 3 giovani ragazzi sono già stanchi, tanto che hanno iniziato a trascinarsi per terra come vermi.
-Eh, ma siete proprio...- Rekla si blocca prima di dire un'offesa un po' troppo pesante.
-Forza dai!!- l'incoraggia tutto arzillo Arsem -Ancora un altro po' e ci accamperemo!-
I ragazzi si sforzano ancora un po' e solo dopo altri 30 chilometri si fermano sotto un grosso albero in un bosco sconosciuto.
-Chi aveva detto che mancava ancora un po'?- domanda ironicamente Tezua.
Quando si fermano, si è già fatta sera da un pezzo; i 5 stanno comunque mangiando qualcosa che hanno portato da casa.
-Ragazzi! È meglio che vi avverta! Ora vi trovate nella zona dei Velipretor!- li avverte il loro maestro.
-Che cosa????- Tezua inizia a terrorizzarsi insieme a Sato.
-Quindi...in realtà questa non è una normale escursione!- deduce Shiki -In realtà ci vuoi mettere alla prova!-
L'uomo annuisce -All'alba vi lasceremo. Dovrete cavarvela da soli! Ritorneremo tra 2 giorni!-
-Sorellona? Te ne vai anche tu?- le domanda Tezua preoccupato.
-Sì!- risponde un po' dispiaciuta "Bhè, posso sempre guardarlo da lontano e intervenire quando sarà in difficoltà!" pensa subito.
Nel primo giorno non accade nulla di strano nemmeno di notte.

 

GIORNO 2
All'alba, come avevano già annunciato, Arsem e Rekla se ne vanno senza far sapere nulla ai ragazzi, i quali al momento stanno ancora dormendo profondamente.
-Rekla!- la chiama Arsem appena si sono allontanati abbastanza dagli altri 3 -Lo sai che non puoi intervenire nemmeno tu?-
-Cosa? Ma se sono in difficoltà che facciamo?!- non è affatto d'accordo su ciò.
-Devono diventare autonomi! Devono imparare a difendersi da soli!-


Dopo un paio di ore, i 3 ragazzi si svegliano infastiditi da qualcosa che finisce sulle loro teste di volta in volta.
-Che diavolo...?- Shiki viene colpito in fronte da un sassolino.
-Ancora 5 minuti, mamma...- commenta Sato nel sonno.
L'amico lo scuote per bene prima di svegliarlo del tutto.
-Sì! Sono sveglio!!- esclama Sato alzandosi in piedi di colpo.
-Tezua! Svegliati! Abbiamo compagnie!- Shiki scuote anche lui.
Qualcuno da sopra gli alberi continua comunque ad infastidirli con le pietre.
Sato s'innervosisce e perciò urla -Venite fuori! Non nascondetevi!-
-Sta' zitto, Sato!- lo ammonisce subito Shiki -Vuoi attirare attenzioni indesiderate??-
Tezua si alza in piedi e inizia a guardarsi in giro, non vedendo nessun altro oltre che i suoi 2 amici, domanda -Ma non ci sta attaccando ness...- in quel momento una pietra grande quanto un pugno lo colpisce da dietro sulla testa.
-Tezua!!- esclamano i suoi amici.
-Tutto ok?- gli chiede Sato preoccupato.
L'amico si rialza afferrando la sua spada -Sì! Ma proveniva...da quel cespuglio!- si gira di scatto indicando la pianta alle sue spalle.
Qualcosa si muove dall'interno del cespuglio a tutta velocità e Sato lo afferra subito con uno scatto di frusta -L'ho preso!!- e attirandolo a sè scopre una strana creatura mai vista prima: sembra un scimpanzè con un manto color verde scuro, occhi rossi con un'iride allungata verticalmente e il resto dell'occhio tutto nero; è grande un metro circa e non ha una coda.
-Che cos'è?- domanda perplesso Tezua.
-Non lo so!- risponde Shiki -Sembra una scimmia...senza coda...-
La creatura inizia a dimenarsi per riuscire a liberarsi dalla presa, ma senza alcun risultato; così comincia a frignare.
-Mollalo! Tanto non sembra un demone assassino!- dice Shiki.
-Questo piagnisteo dà sui nervi!- commenta Tezua infastidito da ciò.
Appena Sato va a liberarlo viene morso alla mano destra dal piccoletto -Au!! Mi ha morso!! ...che sia infetto?- domanda preoccupato.
-Ma va là!- rispondono gli amici.
-Dai! Liberalo...- i 3 e la piccola scimmia si bloccano di colpo appena sentono un leggera scossa di terreno, come se qualcosa di davvero grosso e pesante avesse fatto un passo verso di loro!
-...oh-oh!- mormora Tezua.
-Cos'è stato?!- domanda Sato a bassa voce.
Il piccolo scimmiotto incomincia a strillare più forte, dopo essersi liberato da solo, e i 3, agitandosi, cercano di farlo smettere, senza alcun risultato.
Il tremolio si avvicina sempre di più, poi cessa di colpo; qualcosa salta su un albero per poi passare velocemente da un ramo all'altro.
Qualcosa compare sopra un albero posto dietro al piccolo scimpanzè, qualcosa di davvero grosso e minaccioso che dal prospetto dei ragazzi è messo controluce. L'ombra gigante salta giù dall'albero ponendosi davanti alla scimmia; è grosso e possente; la nuova creatura sembra un gorilla grande 3 metri e assomiglia alla modalità cresciuta dell'altra creatura, solo che ha 2 zanne enormi nella mandibola inferiore che vanno verso l'alto, dei muscoli ben formati sul petto e sulle braccia e una grossa e lunga coda.
-Ragazzi???- Tezua inizia ad indietreggiare lentamente, terrorizzato.
-Arsem non ci aveva avvisati della presenza di una simile creatura!- nota Shiki, anche lui facendo un passo indietro.
Il mega-gorilla, accorgendosi del loro tentativo di fuga, ruggisce furioso e i 3 a quel punto se la danno a gambe levate!



COMMENTO AUTRICE

Oh, porca miseria! D: Che razza di creatura sarà mai questo enorme gorilla verde scuro?? 
Se la caveranno i nostri amici oppure faranno una brutta fine? Bhè, in quel caso allora sarebbe finita la storia! >.<

NON PERDETE IL PROSSIMO CAPITOLO: FURIA CARNIVORA

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Capitolo 7
*** CAP. 6 - FURIA CARNIVORA ***


COMMENTO AUTRICE

Eccomi di nuovo! XD Scusate il ritardo dell'aggiornamento della storia, ma sono impegnata anche con un'altra che devo consegnare a 2 miei amici! XP
Ogni santo giorno, da quando l'hanno scoperta (e questo volevo assolutamente evitarlo), non fanno altro che chiedermi: "E allora?", "A che punto sei?", "Manda!!", "Sei andata avanti??" DX prima o poi li uccido, anche perchè si lamentano persino di quello che scrivo! D: A uno non va bene la Lamborghini nella storia, all'altro la parola "piagnistei" perchè secondo lui è una parola brutta! Vi giuro! Prima o poi li uccido!! >.<
Ma tornando a Demon Master...vi auguro una buona lettura! XD




-Ci è ancora alle costole??- domanda Shiki.
Sato si ferma momentaneamente a controllare e non vedendo nulla risponde -Sembra di n...- neanche il tempo di dirlo che il mega-gorilla piomba su di loro da sopra un albero!
-Dannazione!- esclama Shiki coprendosi.
-Scappiamo!!- urla Tezua; è terrorizzato e non sa assolutamente come comportarsi con questa creatura sconosciuta.
I ragazzi non discutono e lo seguono senza indugi.
Il gorilla corre dietro ai 3 senza sosta; è furibondo!
Con un improvviso salto afferra Tezua per una gamba, fortunatamente Sato interviene strozzando la creatura con la sua frusta e Shiki gli spara contro 2 frecce.
Il loro amico è di nuovo libero, però la creatura lo riafferra subito, spalanca a bocca per morderlo, ma qualcosa lo fa ritrarre all'ultimo secondo, causando a Tezua un profondo graffio sul braccio.
-Stai bene??- gli domanda preoccupato Sato, ma l'amico risponde con una smorfia di dolore!
-È ferito! Guardagli il braccio!- interviene Shiki facendo asservare all'amico il braccio sinistro di Tezua grondante di sangue all'altezza dell'avambraccio.
-Ci penso io!- Sato strappa subito un pezzo di stoffa dalla sua maglia e la sringe sul taglio del compagno.
-Voi...avete visto cosa è stato...ad allotanare quell'animale?- domanda improvvsamente Tezua.
-Io...non ho visto bene!- risponde Sato.
-Io sì!- interviene Shiki -Sembrava una piccola sfera...bianca...e luminosa!-
Tezua si rialza, non vuole rimanere oltre in questo dannato bosco -Dobbiamo andarcene! E alla svelta!-
-E dimmi! Dove vorresti andare?- gli domanda Shiki rimanendo serio -Non conosciamo questo posto come Arsem; potremmo finire...chissà dove!-
-Dobbiamo rimanere comunque uniti e proteggerci a vicenda!- interviene Sato.
Uno strano verso in lontananza rompe il silenzio del paesaggio.
-Tezua non ha tutti i torti, in fondo!- dice Shiki -Non possiamo rimanere fermi qui!-
I 3 ragazzi iniziano ad incamminarsi nelle profondità del bosco facendo la più assoluta attenzione e il più assoluto silenzio!
Qualcuno avvolto nell'ombra continua ad osservarli da lontano.

 

È ormai sera e i 3 giovani si sono trovati un posto per fermarsi a mangiare e dormire.
-Come sta il tuo braccio?- chiede Sato a Tezua.
-Ancora mi fa male! Non riesco a muoverlo come vorrei!-
È davvero la prima prova ardua che stanno affrontando nella loro vita.
Dopo aver cenato continuano a fare silenzio, ma qualcosa...un rumore leggero, fa alzare la guardia a Shiki.
"Ti ho sentito anche prima! È da metà viaggio che ci continui a seguire..."
-Ehi, Shiki! Che ti prende?- chiede Sato.
Il ragazzo ritorna presente e decide di non dire niente per non farlo preoccupare -Niente! Sono un po' stanco...- è la sua risposta.
Nemmeno nella notte del secondo giorno ricevono visite inaspettate da parte dei Velipretor.


GIORNO 3

Qualcosa casca sulla guancia di Tezua, il quale apre leggermente gli occhi per svegliarsi.
La prima cosa che vede è lo sguardo terrorizzato di Sato il quale gli fa segno di stare fermo immobile e di rimanere in silenzio.
La seconda cosa che nota è che sopra il suo corpo c'è una grossa ombra, e di nuovo la strana cosa iniziale gli ricasca sulla faccia; è viscida, trasparente, liquida e puzzolente: bava.
Con la coda dell'occhio cerca di scrutare di cosa si tratta...
"Un...un...Velopretor!" pensa riconoscendone la forma dalla descrizione ricevuta tempo fa da sua sorella.
È grande almeno di 4 metri in altezza e assomiglia ad normale Veloped, ma è più muscoloso e ha 3 creste ossee sul suo cranio, tra le quali quella centrale, oltre che ad essere appuntita, prosegue come criniera su tutto il dorso fino alla giunzone con la coda.
Sua sorella gli ha pure riferito che a quanto pare i Velipretor risulterebbero essere un fase più evoluta rispetto ai Veliped e questo ragionamento non farebbe affatto una piega.
Il demone sembra attratto da un odore proveniente da Tezua...
"Il sangue!!" deduce Shiki vedendo la creatura annusare il braccio dell'amico "Non ti muovere, Tezua! Non ti muovere!" spera in sè; se si muove...è la fine!
Tezua è talmente terrorizzato che non riesce nemmeno a tremare dalla paura.
Il Velopretor emette un leggero ruggito appena sente un rumore sospetto provenire dalle sue spalle; attirato dalla curiosità, ci si dirige di corsa lasciando campo libero alla fuga dei 3.
-Via! Via!!- interviene subito Shiki iniziando a correre insieme ai compagni.
Ma il Velopretor se ne accorge subito e ruggisce contro i ragazzi, i quali corrono ancora più velocemente -Ci ha visti!!-
-CORRETE!!!- urla Tezua.
Il Velopretor è velocissimo, tanto che è arrivato a raggiungerli fino a qualche metro di distanza dai 3; cerca di afferrarne uno con un morso, inutilmente.
-Dividiamoci! Saremo meno vulnerabili, ma non può seguirci tutti!- suggerisce Shiki.
Gli amici sembrano essere d'accordo e subito si dividono andando in 3 differenti strade.
Il Velopretor si blocca di colpo, valutando bene chi può seguire dei 3...e l'unica sua scelta ricade nella gustosa scia dell'odore di sangue.


-Shiki!! Dov'è Tezua?!- domanda preoccupato Sato appena si ricongiunge con lui.
L'amico ha capito già tutto -Dannazione! Credevo seguisse me, quel dannato demone!!-
-Oh, no! Dobbiamo trovarlo!-


Tezua non ne può più di correre, ma se si ferma, per lui, sono guai seri!!
Il Velopretor sembra davvero affamato, ma il ragazzo non ha nessuna intenzione di diventare il suo pasto!
Si arrampica su albero, per riposarsi un attimo. Tanto i Velopretor non sono capaci di scalarli.
Infatti...questo cerca di scalarlo invano.
-Gneeee!! Vediamo ora che farai!- stuzzica il demone facendogli la linguaccia.
Il Velopretor lo guarda dal basso e gli ruggisce contro, dopodichè si allontana.
-Ah!! Ho vinto io! Non riesci a raggiungermi? Oh, che peccato!- se la ride tra sè il ragazzo, però il sorriso gli muore in faccia appena il demone va alla carica contro l'albero su ci ci sta lui.
La creatura infilza l'albero con la cresta e con i suoi potenti muscoli fa successivamente leva sul tronco per sradicarlo...e ce la fa!
Tezua cade a terra e rialzandosi ricomincia a correre senza sosta.
Improvvisamente compare un bambino dall'aspetto di, all'incirca, un decenne con dei capelli bianchi. Come ci è arrivato fin qui?
-Scappa ragazzino!! Non è sicuro per te!!- ora Tezua inizia a proccuparsi sul serio, se c'è pure un bambino da difendere, il quale sembra non voler proprio scappare, anzi! Continua a fissare senza alcun timore il demone che gli sta per venire contro.
Con uno sguardo impenetrabile il bambino alza un braccio verso il demone...
Tezua non capisce che diavolo stia facendo, ma crede di essere lui quello che viene puntato -Ehi! Che Hai intenzione di fare, ragazzino!?- gli domanda fermandosi a qualche metro dal bambino; non c'è tempo per le chiacchere! Il demone si sta avvicinando sempre di più e appena si volta per guardarlo arrivare, nota una strana sfera di luce bianca, proveniente dalle sue spalle, che va a colpirlo in pieno petto perforandolo.
Il Velopretor muore sul colpo e Tezua ci rimane di sasso; subito si volta verso il ragazzino, che dal quale attorno al suo braccio sono comparse altre 4 di quelle sfere.
-Chi...sei?!- gli domanda scioccato, ma il ragazzino non gli risponde, gli fa solo segno di seguirlo.
Tezua non discute. Sente comunque che può fidarsi di quel piccolo sconosciuto.

 

Shiki e Sato sono finiti "in pasto ai leoni"! Sono circondati da 10 Velipretor in un ampio spazio circolare nel folto del bosco e cercano di rimanere il più immobili possibili.
Si sono messi spalla contro spalla, in guardia con le loro armi.
-Dannazione! Shiki! Dove ci hai portati?- inizia Sato a bassa voce.
-Perdonami, ma ho preso la prima strada in cui mi guidava il mio istinto!-
-Kh! Ti perdono! Ma solo perchè anche io non avrei saputo dove andare!- fa un mezzo sorriso -Ma ora...siamo davvero spacciati se non accade un miracolo!-
Improvvisamente un Velopretor viene atterrato da una sfera di luce bianca.
-È la stessa cosa che ha allontanato il gorilla di ieri!- nota sorpreso Shiki, però non abbassa la guardia.
Un bambino dai capelli bianchi salta giù da un albero e Tezua spunta da dietro il demone appena fatto fuori.
-Tezua!- esclamano i 2 amici raggiungendolo.
-Come stai?- gli chiede Sato.
-Bene! Quel bambino mi ha salvato!- risponde indicandolo.
-Che cosa sono quelle 3 sfere luccicose che gli svolazzano attorno al braccio?- domanda Shiki alquanto perplesso al vedere tale immagine.
Tezua, invece, si accorge di qualcosa di più grave appena si rtrova accerchiato da 9 Velopretor -Ehi, tu! Mi hai portato dalla padella alla brace! Te ne rendi conto?!-
Il piccolo non lo ascolta, è più concentrato nello scontro contro i feroci demoni carnivori. Solo lui si accorge del tentativo di attacco ai 3 ragazzi da parte di un Velopretor e con un'altra sfera lo uccide subito.
-Abile il piccoletto!- commenta esterefatto Shiki.
-Fate silenzio e vedete di darvi una mossa!- esclama improvvisamente il bambino.
Tezua rimane scioccato -Ma allora sa parlare!!- commenta sconvolto.
-Le vedete queste sfere?- continua il bambino dai capelli bianchi mostrando le 2 sfere rimaste -Dopo che saranno finite mi servirà almeno un giorno per rifarne altre 5! Quindi...mano alle armi e datemi una mano!-
-Il piccoletto ha davvero la stoffa del gran capo!- commenta stavolta Sato.
Altri 2 demoni tentano di attaccarli e stavolta è Shiki a prendere in mano la situazione -Quei 2 sono miei!- esclama colpendone uno con un sasso su un occhio e l'altro nello stesso punto con una sua freccia.
I Velopretor si bloccano mezzi accecati e inizano a ruggire dal dolore.
Sato ne nota prontamente un altro intento ad attaccarlo alle spalle...con un rapido colpo di frusta lo afferra al collo e gli salta sopra iniziando a tendere la sua arma per strangolarlo.
Shiki spara ripetutamente ai suoi 2 obbiettivi metà delle frecce che ha a disposizione e li uccide, anche Sato uccide il suo.
Tezua invece non sa davvero che fare, anche se ha pure lui un'arma buona; ha il terrore di non riuscire ad uccidere il suo assalitore e poi che questo, magari, si rivolti successivamente a sbranarlo. Le gambe iniziano a tremargli quando un Velopretor lo assale.
"Sorella, dove sei? Aiutami, ti prego!!" pensa in preda al panico.
Tocca al ragazzino salvarlo di nuovo uccidendo anche quel demone; ora gli rimane solo una sfera e ha il brutto presentimento che non può utilizzarla ancora.
-Tezua!- lo chiama il piccolo senza guardarlo in faccia.
Il ragazzo rimane colpito dal fatto che conosca il suo nome, però si fa attento.
-Non puoi continuare a fuggire, mentre tuoi amici si fanno in 4 per salvare te, quando tu non ne proteggi nessuno! È inutile continuare a fuggire dalle proprie paure!-
Intanto i suoi 2 amici vengono riassaliti da altri 3 demoni; Shiki ne uccide un altro, ma al prezzo di tutte le sue frecce; Sato cerca di farne fuori un altro con lo stesso metodo di prima, ma entrambi i 2 Velopretor schivano.
Uno dei 2 demoni afferra prontamente Shiki con una zampa posteriore e lo blocca al suolo per tentare di divorarselo.
-Scordatelo!!- esclama il ragazzo facendo leva sulle sue fauci con la sua balestra -Satooo!!- lo chiama per ricevere qualche aiuto; purtroppo pure lui si trova in difficoltà perchè stritolato dalla coda dell'altro demone che lo ha assalito.
-TEZUAAA!!- se nessuno dei 2 può aiutarsi a vicenda, allora chiamano l'unico rimasto libero di muoversi, ma il ragazzo fa un passo indietro per la paura, non desidera nemmeno che i suoi amici muoiano, però.
Impotente stringe denti e pugni.
-Non puoi continuare a fuggire da queste sitazioni! Più avanti ne avrai di peggori, ma se continui così...perderai tutte le persone a te più care!- continua serio il bambino.
Il ragazzo osserva i suoi amici: il suo più caro amico e il suo eterno rivale, il quale pensa che se dovesse morire, non avrebbe più nessuno da superare e più nessuno con cui litigare.
-...Tezuuuua...- Sato non ne può più di essere stritolato.
-...Tezua!- anche Shiki non resisterà ancora a lungo, dato che la sua arma inizia già a creparsi.
-Io...- Tezua sembra voglia dire qualcosa.
Il ragazzino ha capito che deve spronarlo ulteriormente, perciò -La paura esiste per essere superata e per diventare un grande guerriero...devi oltrepassarla!-
-IO NON VI PERMETTERO' DI UCCIDERE I MIEI AMICIIIII!!!- Tezua sfila la sua spada, partendo all'attacco! Prima taglia la coda al Velopretor che sta stritolando Sato e poi, roteando, gli taglia successivamente la testa.
L'arma di Shiki si frantuma in mille pezzi di colpo e il suo assalitore alza momentaneamente la testa per liberarsi di quelle fastidiose  schegge di metallo, dopodichè gli si rifionda addosso a fauci spalancate; Tezua corre a salvare il suo rivale infilzando il cranio del demone con un profondo affondo proprio all'ultimo momento.
Appena sfila l'arma dal demone viene sporcato dal suo sangue blu, mentre a Shiki tocca sopportarselo come peso sopra di sè.
L'ultimo Velopretor sembra non avere nessuna intenzione di attaccare; ruggisce più forte che può verso l'alto e poi finalmente parte all'attacco contro Tezua il quale lo taglia in 2 prontamente e, perciò, sporcandosi ulteriormente di sangue demoniaco.
Tezua non riesce a credere di essere davvero riuscito a fare tutto ciò e si guarda attorno sbalordito.
Shiki si libera dall'enorme cadavere e raggiunge, insieme a Sato, l'amico.
-Incredibile!- commenta quest'ultimo.
-Già!- risponde Tezua iniziando a ridere dalla gioia.
-Niente male, mio caro rivale!- aggiunge con un sorriso Shiki.
-Eh-eh! Ti ho raggiunto...- vengono interrotti da un tremolio proveniente dal terreno, il quale cessa subito.
-In guardia! Non è ancora finita!!- annuncia il giovane dai capelli bianchi
Subito piomba dall'alto una creatura più alta dei Velipetor e assomiglia terribilmente al gorilla del giorno precedente, solo più grosso, muscolo, corazzato e minaccioso!
-Ehi! Da quando gli animali portano armature? Specialmente quegli enormi gorilla??- domanda Tezua perplesso.
-Quello non è un animale, ma il demone alfa dei Conga!- rivela d'un fiato il giovane mettendo i ragazzi nel panico.


COMMENTO AUTRICE (2)

Ho pensato di modificare il rating di questa storia proprio per la presenza del sangue dei demoni, ma comunque...anche pechè il prossimo capitolo sarà abbastanza sanguinario (e magari poi non lo è affatto LoL)

PROSSIMO CAPITOLO : SERVO DELLA TERRA

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Capitolo 8
*** CAP. 7 – SERVO DELLA TERRA ***


NOTE DELL'AUTRICE

Perdonatemi se non ho più aggiornato la storia in questi 3 mesi! >.<
Sapete com'è! <.< L'estate, il caldo, il voler stare a letto tutto il giorno, la mancata ispirazione, un sacco di altre robe da fare, eventi inaspettati (*-* e sono felice per quelli xD)...e poi c'è sempre quell'altrta storia che sto facendo e che ho intenzione di pubblicare quando l'ho finita (devo arrivare a 100 pagine circa e io sono all'88 u.u), ma devo cambiare tutti i nomi perchè la storia è basata su alcuni miei amici e loro non vogliono che si leggano i loro nomi! >.< Oh, bhè! Per non fare fatica sono anche capace di lasciarli! xD Lo so, sono perfida! >XD
Muahahahahahahahahahaha!!
Tornando al nuovo capitolo di Demon Master...u.u...questo capitolo è molto più lungo ed è stato davvero difficile capire come farlo mandare avanti...letto da me, io penso sia venuta una schifezza! Dx Ma lascio a voi i commenti e le critiche varie!
Intanto....buona lettura! xD



-Demone alfa...dei Conga??- Tezua spera di non aver capito esattamente ciò che a sentito.
-Quel bestione è un demone alfa??- domanda stavolta Sato.
-Scommetto che ha un branco!- deduce serio Shiki e i suoi amici s'impressionano per il suo sangue freddo.
-I conga sono demoni evolutisi dai normali gorilla, sono conosciuti anche per...- il ragazzino viene interrotto per colpa del demone che inizia ad urlare.
-Mi sta spaccando i timpani!!!- urla Sato portandosi le mani alle orecchie insieme ai compagni.
-Era proprio quello che stavo cercando di dirvi!!- riprende il bambino dai capelli bianchi -Sono conosciuti soprattutto per il loro modo di ruggire strillando!!- spiega loro.
Il Conga smette di urlare fissando i 4 giovani davanti a sè.
-Salvezza...- commenta sospirando Tezua, ma accorgendosi che poi inizia ad essere fissato dal demone, si mette in guardia.
-Ragazzi? Io sono rimasto senza frecce....e la mia balestra è distrutta!-
-Tranquillo Shiki! Abbiamo ancora le nostre armi, più la sfera del piccoletto- lo rassicura Sato.
-Arsem e Rekla non ci hanno mai avvisati della presenza di questi demoni in questo bosco! Me la pagheranno cara!- s'incavola Tezua -E TU, BESTIONE! SMETTILA DI FISSARMI!!- urla successivamente contro il demone, il quale gli mostra un ghigno che risalta tanto le 2 zanne nella sua mandibola inferiore -Ok...però così...mi fai ancora più paura...-
-Cibo- pronuncia il Conga improvvisamente sconvolgendo i 3 amici.
-IL BESTIONE PARLA!!!- urla Sato.
Non fanno in tempo a sconvolgersi oltre perchè il demone li attacca con dei pugni.
I ragazzi schivano per un soffio saltando all'indietro.
-È normale che sappia pronunciare almeno una parola. Non lo sapevate?- domanda loro il bambino.
-Come "almeno una parola"?- chiede Sato.
-Ve lo spiego dopo!! Ora dobbiamo calmarlo prima che chiami il suo branco!-
-Cibo-
-ANCORA??- esclama Tezua.
-Tezua! Sato! Voi attaccatelo in prima linea! Io, essendo rimasto senza un'arma...lo attaccherò...- inizia a guardarsi intorno -...i sassi andranno bene?- chiede con perplessità.
Il Conga batte di colpo i pugni sul terreno, sconvolgendo il paesaggio circostante di colpo con una devastante scossa di terreno improvvisa.
Pilastri di terra che sbucano all'improvviso tutti intorno a loro assieme ad alcune crepe sul terreno...
-Com'è possibile che un demone crei un disastro simile??- si chiede sconvolto Shiki appena la scossa si calma.
-Disastro?! Teh! Si vede che siete ancora inesperti!- interviene il bambino.
-Parla per te...nanerottolo!- gli risponde Sato prima di partire all'attacco per colpire il demone con la sua frusta...
Shiki sale sugli alberi, dopo aver raccolto un po' di sassi, e inizia a scagliarli contro il demone infastidendolo.
-Tezua!- lo chiama il giovane -Devi attaccarlo nel punto in cui ora lo colpirò, chiaro?-
Il ragazzo annuisce e si prepara con la sua spada.
Il piccolo prende la mira sulla pancia del demone, ma questo spicca un balzo verso Shiki.
-Bestione in arrivooooo!!- esclama lui saltando a terra.
Il Conga demolisce l'albero su cui era posizionato e poi ritorna a fissare i ragazzi con uno sguardo atroce.
-Tezuaaaa!!- lo avverte il piccoletto del suo imminente attacco -Oraaa!!- esclama il bambino colpendo finalmente il Conga nel punto prestabilito.
La creatura non sembra risentire molto del colpo, ma appena Tezua gli taglia l'addome con un fendente, inizia a ruggire dal dolore con un urlo più fastidioso del primo.
-Le mie orecchieeeee!!!!- Sato non riesce a resistere oltre a tale sofferenza.
Tutti e quattro si portano le mani alle orecchie cercando di tapparsele al meglio possibile, anche se inutilmente.


-E anche questo Velopretor è apposto...- Arsem si blocca sospettoso appena nota Rekla tendere l'orecchio per ascoltare i suoni del bosco.
Subito dopo si sente un acuto strillio di dolore provenire dalla parte in cui sta guardando la ragazza, che si blocca di colpo chiedendo al suo istruttore -Cosa...diavolo...è?-
-Non può essere!- risponde lui senza nemmeno ascoltarla.
-Cosa?- Rekla è preoccupata per la sorte di suo fratello e dei suoi amici.
-Rekla! Preparati! Avrai a che fare con dei nuovi demoni! Seguimi!-
Arsem corre verso lo strillio e alla ragazza tocca seguirlo, anche se a dire il vero è ancora perplessa per non aver ricevuto una risposta concreta.
Intanto il verso scompare un po' alla volta...


Shiki è in difficoltà.
Il Conga lo ha preso di mira, dopo aver notato che tra i 4 non possiede un'arma pericolosa.
-Cibo- continua a ripetere continuando a colpire il terreno con pugni che devastano la terra.
-Qualcuno mi dà una mano???- domanda Shiki scappando dagli attacchi del demone.
-Ci penso io!- arriva Sato in suo soccorso colpendo il nemico all'addome dove è stato precedentemente colpito dal bambino e da Tezua.
-Non ci voleva!- commenta tra sè il piccolo.
Tezua sentendolo gli chiede -Che succede ora?-
-Il tempo di rigenerazione del Conga è minore di quello che mi aspettavo...-
-Rigenerazione??- Tezua non credeva potesse esistere una simile abilità.
-Sì! La rigenerzione l'abilità base di un qualsiasi demone che possieda un elemento naturale in sè...i Conga possiedono quello della terra, basta vedere gli attacchi che continua a scagliare- spiega il giovane.
-Non credevo che...-
-Lo so! Siete ancora all'inizio...ne avete di strada da fare!- gli sorride, ma poi ritorna subito serio -La rigenerazione è davvero una seccatura se la possiede anche il nemico o i nemici che hai di fronte: ti obbliga a dover sostenere uno scontro a lunga durata... i miei poteri non sono ancora sufficienti per contrastarne uno solo!-
Tezua è perplesso -Chi sei...tu?-
Il bambino sorride -Non è questo il momento delle rivelazioni, giovane...guerriero!- risponde.
-Aiutooooo!!!- Shiki non ce la fa quasi più e Sato non riesce nemmeno a tenere testa al demone.
-Tezua!- lo chiama l'amico -Dammi una mano! La ferita sembra rimarginarsi piuttosto velocemente!-
-Vai!- gli consiglia il ragazzo dai capelli bianchi -Io ormai non ho più nulla per aiutarvi!-
Tezua corre assalendo il demone alle spalle colpendolo in testa sull'elmo per creargli tipo un frastuono da campanaccio.
-Sì! Bella mossa, Tezua!- lo acclama Sato.
-Non sei così scemo come pensavo allora!-
-Shikiiiiiiiiii!!!!!- urla il ragazzo sentendosi punzecchiato e subito dopo raggiunge il rivale per iniziare a pestarlo.
-Ragazzi!!! Non qui!!!!- esclama Sato notando che il demone si sta riprendendo dalla frastornata subita.
-A chi hai dato dello scemo??-
-A mia nonna!!-
-Invece era rivolto a me!-
-Che perspicace!-
-RAGAZZI!!!- urla Sato, ma vengono interrotti più per il ruggito del Conga.
I 3 scappano verso il ragazzino più giovane, il quale esclama loro -Non da me!!! Ma che fine ha fatto tutta la vostra sicurezza di poco fa???-
Il Conga li insegue finchè non arriva ad una certa distanza in cui solleva un pezzo di terra e glielio scaglia contro.
-Oh, no!- commenta il piccolo...inaspettatamente arriva qualcuno che distrugge con un colpo l'enorme pezzo di terra al volo con il suo martello d'acciaio.
-VAI REKLA!!!- urla successivamente.
-Sorellona? Arsem?!- Tezua spera di aver capito e visto bene, infatti è proprio sua sorella maggiore ad arrivare subito dopo Arsem per colpire il demone all'addome con un profondo affondo di lancia.
-Cos'è questa creatura, Arsem??- gli domanda subito la ragazza mettendosi in guardia di fronte ai suoi amici.
Il suo maestro risponde subito -Un Conga alfa! È strano che non siano ancora arrivati i suoi rinforzi con quello stridio che ha fatto prima...-
-Ne ha fatti altri anche prima che voi arrivaste, comunque...- s'intromette Shiki avvertendoli.
Rekla non ha mai visto prima una creatura simile e perciò si trova impreparata -Cos'è un Conga...alfa?-
Arsem viene preceduto dal bambino dai capelli bianchi -Un demone venutosi a formare dall'evoluzione dei gorilla. È abbastanza intelligente da crearsi con le proprie zampe l'armatura che gli vedete addosso. Un semplice Conga, quando cresce più del normale, può diventare il capo di un proprio branco, diventando così l'elemento alfa. E non è finita qui! Questa specie di demoni controlla l'elemento "terra"...- non fa in tempo a finire che il demone devasta di nuovo il terreno circostante con un pugno diretto al suolo.
Fortunatamente tutti schivano facendo un balzo distante dall'attacco scagliato.
-CONTROLLA UN ELEMENTO DELLA NATURA????- Rekla sembra non crederci.
E ora come le tocca affrontare un demone simile?
-Come fai a sapere così tanto, piccoletto?- gli chiede Arsem.
-Occhio a come parli!- il bambino gli risponde con un'occhiataccia.
Il Conga ruggisce caricando successivamente sulla ragazza e la ferita inflittagli si è già rimarginata completamente, ma Rekla lo attacca nuovamente con un affondo all'addome...senza risultati positivi!
La sua lancia non riesce a perforare la carne della creatura, perchè sembra che possieda degli addominali d'acciaio; viene spinta indietro e poi afferrata con una zampa.
-REKLA!!- i ragazzi si preoccupano subito; mai prima d'ora la ragazza era stata bloccata così da un demone.
-Dannazione!- impreca tra sè il bambino -Sono inutile ormai!-
-Ragazzi! Ora io lo attacco e voi vi preparate a colpirlo con le vostre armi, intesi?- ordina Arsem correndo subito a scagliare il suo colpo al piede del demone con una martellata.
Sato si scaglia al suo seguito afferrando la creatura per il collo e buttarlo a terra successivamente -Mollala!!- gli urla contro e questo esegue per cercare di liberarsi.
Arsem vedendolo a terra lo attacca ripetutamente con il martello per scalfire la sua protezione sulla pancia.
Rekla si rialza tutta scossa e lentamente cerca di allontanarsi, ma notando che suo fratello minore arriva alle sue spalle per dare una mano agli altri 2, capisce che ha superato la sua codardia.
-Prendi questo!!!!- Tezua spicca un balzo atterrando sul demone sopra l'addome per perforarlo di peso sulla pancia.
La sorella maggiore non può lasciargli tutto il divertimento e perciò va a perforare il demone nello stesso punto.
Il giovane dai capelli bianchi, affiancato da Shiki che si sta corrodendo perchè non può fare nulla, ha congiunto le mani dopo aver chiuso gli occhi e sta concentrando il suo potere per poter fare qualcosa e distruggere il bestione.
"Essendo un demone che controlla l'elemento terra, dovrebbe essere debole all'elemento aria...dannazione! Io quell'elemento non l'ho sviluppato molto, ma devo comunque tentare!" pensa protendendo verso l'alto la sua mano destra.
Shiki nota che il ragazzino è riuscito a richiamare un'altra sfera, anche se stavolta di color verde chiaro.
-Allontanatevi tutti!!- avverte il ragazzino per poter lanciare la sua sfera nel punto già scalfito del Conga appena si rialza.
La sfera lo perfora da parte a parte facendogli perdere un sacco di sangue blu.
Con stupore di tutti gli altri, il demone si accascia a terra dolorante e successivamente pure il ragazzino per la fatica, ma comunque ordina -Finitelo...ora!!-
Arsem, Rekla, Sato e Tezua non perdono tempo: Sato ritorna a tenderlo fermo strozzandolo per il collo; Arsem lo colpisce con una martellata verso l'alto alla testa per rompergli l'osso del collo e fargli partire via l'elmo.
Il demone si dimena non riuscendo più ad urlare e fa fuoriuscire ancora più sangue dalla ferita, dalla bocca e dal naso.
Un altro colpo di scena:il demone riesce a rialzarsi e scagliare un potente attacco che devasta ancora una volta il suolo e manda tutti gli avversari lontani, però Rekla si rialza subito e gli perfora la testa con la lancia; il fratello minore invece parte con l'intento di tagliargli l'addome con un fendente orizzontale...e ce la fa dividendolo in 2 parti, le quali cascano finalmente prive di vita.
Tutti esultano dalla gioia per la vittoria, Rekla abbracciando suo fratello perchè rimasta in pensiero per tutto il tempo.
Tezua lo sa che sua sorella è fatta così: prima si mostra acida nei suoi confronti e poi quando è preoccupata lo tratta molto meglio di tutte le altre volte.

ANGOLO DELL'AUTRICE
Sì! Lo so! L'immagine della morte del Conga è un po' macabra! >.<
Ma è comunque figa! xD
PROSSIMO CAPITOLO: L'INFESTAZIONE

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Capitolo 9
*** CAP. 8 – L'INFESTAZIONE ***


Il giorno successivo i ragazzi tornano a Migar mostrando a Catherine e agli altri pochi abitanti i resti delle parti del corpo dei Velopretor e del Conga.
La donna inizia come al solito a preoccuparsi per i suoi 2 ragazzi -Oh, cielo! Oh, cielo!! Come state? Nulla di rotto? Shiki! Come hai fatto a distruggere la balestra che ti avevo costruito?? Hai avuto problemi poi??-
-Ehm...mamma? Mamma?? Sono qui!- interviene impassibilmente Sato deprimendosi subito dopo perchè la madre non lo considera nemmeno -Non è giusto! Sono io il figlio naturale!- e piange abbracciando Tezua.
-Su! Su! In realtà ti vuole bene...- cerca di consolarlo l'amico senza grandi progressi.
-Fermi tutti!!- Catherine si accorge della presenza di un nuovo arrivato -E quel bambino chi è?- domanda indicando il giovane dai capelli bianchi.
-Non sono un bambino!- commenta leggermente scocciato questo.
Arsem gli scompiglia i capelli con una risata -Sì, certo! E io ho 20 anni!- ribatte.
"Ridi quanto vuoi!" pensa guardandolo male e incrociando le braccia.
-È un ragazzino che ci ha dato una mano a sconfiggere tutti questi demoni- risponde Tezua.
-Ci devi ancora spiegare come fai a possedere poteri magici...- interviene ancora scioccata Rekla.
-In realtà prima ci deve ancora dire il suo nome...- aggiunge Shiki con la sua solita calma.
-Una cosa alla volta...il mio nome non potete ancora saperlo!-
Rekla gli punta addosso la sua lancia sospettosa -Siamo sicuri che possiamo fidarci di questo nanerottolo?- domanda senza abbassare la guardia.
Il bambino non si spaventa e la guarda dritta negli occhi, in un attimo scompare dalla vista di tutti e riappare alle spalle della ragazza -Abbassa quell'arma. Potresti fare del male a qualcuno-
-Woh!!- Sato rimane allibito -Come ha fatto??-
Tezua non ha parole, mentre Arsem forse crede di aver capito -...sei un mago, vero?-
Il bambino lo guarda con una calma incredibile -Diciamo di sì...ma in parte...-
-Che significa in parte?- domanda Catherine.
Il ragazzino se ne va altrove rispondendo prima di essersi completamente allontanato -Ogni cosa a suo tempo! Prima deve accadere dell'altro-
Tutti lo guardano perplessi mentre si allontana rimanendo nei pressi di Migar...
-Che facciamo?- domanda improvvisamente Rekla.
-A me non sembra una minaccia...ci ha salvato la vita...- risponde Sato.
-Già...- interviene Arsem.


Tezua e Rekla ritornano a casa e lui finalmente si può buttare sul suo adorato lettuccio.
-Che bello! Dopo 5 giorni posso finalmente riabbracciarti!- esclama il ragazzo saltando sul suo letto a pancia in giù.
-Patetico!- commenta impassibilmente la sorella appena lo nota.
-Parla per te! Io non sono abituato alle vostre escursioni!!- sclera il fratello agitandosi sul letto.
-E sei solo all'inizio!- sorride maliziosamente Rekla mentre lo osserva.
Tezua le lancia in faccia il cuscino, ma lei schiva agilmente.
-Mancata!-
Il fratello le corre addosso per prenderla -Vieni qui!-
-Tanto non mi prendi!- urla lei.
Appena scendono giù dalle scale, e vanno in cucina, notano un'ombra davanti al loro frigo.
Si bloccano entrambi senza fare alcun rumore...
-I ratti!- esclama sottovoce Tezua.
-Dovevamo disinfestare la casa!!- si ricorda subilto la sorella.
Si avvicinano al frigo con cautela, mentre osservano l'ombra che si sta sbafando qualcosa preso dal frigo.
-Maledetto!!- urla Rekla ad un certo punto spaventando l'ombra -I miei biscotti!!-
L'esserino corre via a nascondersi velocemente e i due fratelli cercano di acciuffarlo, senza risultati.
-Guardaaaaa!!! Si sono divorati tutti i miei biscotti!!- piagnucola Rekla appena vede a terra il piatto pieno di briciole -Tezua! Dobbiamo ucciderli!!!- esclama con furore mentre scuote il fratello.
-Dobbiamo prima escogitare un piano!- ribatte lui.
La sorella lo molla facendosi seria -Hai ragione! Qualche idea?-
-...mmmm...tu vai di là e blocchi l'entrata, io lo cerco!-
-Sì! Ok! Buona idea...vai subito a bloccare l'entrata che io lo cerco!-
-Ma-ma-ma!!! Io ho detto il contrario!!- ribatte Tezua.
La sorella fa la faccia da vipera -Non discutere mentre quelli si divorano tutti i miei biscottiiiiiiiii!- dice con un sibilio finale.
Tezua si spaventa sul serio stavolta -Sissignora!- risponde facendosi piccolo piccolo mentre si avvia all'ingresso.


-Venite fuori, piccoli roditori bastardi!- cerca di attirarli pacificamente Rekla -Qui micinini miciò!-
-Non sono dei gatti sorellona-
-TACI TU E RIMANI DI GUARDIA LI' SOTTO!!-
-AGLI ORDINI!- Tezua sa che in questi casi è meglio non discutere.
La sorella continua a tendere gli occhi a notare ogni minimo movimento; controlla ovunque: sotto i letti, dentro gli armadi, persino nel gabinetto...
Tezua invece controlla che nessun piccolo roditore gli passi sotto le gambe per scappare...
Per ora non si vede nessun mostriciattolo a quattro zampe con i dentoni sporgenti... Tezua inizia ad avere fame.
-Sorellona? Ho la pancia che reclama cibo!-
-STA' ZITTO!!!!-
-Ma io ho fameeee...- si lamenta lui.
Improvviasamente vede con la coda dell'occhio destro qualcosa che sale le scale velocemente.
-Che cosa?- si chiede notando la stessa ombra di prima -Sorella! Ne ho visto uno!- esclama facendola correre a rapporto.
-Dove??-
-È in giro là sopra!- ora le dà una mano a cercarlo e sale sulle scale di corsa.
-Tu vai in camera tua, io vado nella mia! Poi ci incontriamo nel bagno!-
-Va bene-
Appena entrano nelle rispettive stanze chiudono la porta per evitare qualche fuga.
Tezua controlla ovunque, però sembra che in camera sua non ci sia nessun altro oltre che lui, quindi esce fuori riaprendo la porta.
Sua sorella sembra non trovare nessun roditore; apre la porta, sente subito qualcosa muoversi.
-È qui!!- urla sicura -Vieni fuori e ridammi i miei biscotti!!- appena si volta verso il suo letto, qualcosa le salta addosso sulla faccia e le morde il naso, infine scappa di nuovo fuori dalla stanza scendendo dalle scale.
Tezua nota di nuovo l'ombra e la insegue subito, ma poi appena arriva al pian terreno la perde di vista.
-L'hai preso??- domanda la sorella massaggiandosi il naso.
-No!- risponde e poi la osserva attentamente -Che ti è successo?-
-Cosa mi è successo??? Mi ha quasi divorato il naso!!- risponde con delle lacrime di dolore.
-Vediamo?-
Appena Rekla mostra il suo morso, Tezua rimane un po' disgustato dalla vista del sangue -Blearg!! Coprilo per carità!-
-Maledetto ratto con quei suoi dentoni da roditore!-
Il ragazzo ha un sussulto improvviso mentre fissa il vuoto.
"Ratto...morso...denti..." inizia ad elaborare qualcosa nella sua testa.
Prima ha notato che il morso presente sul naso della sorella è verticale, ma nella ferita non sembravano essere presenti i segni di alcuni dentoni da roditore.
-Rifammi vedere il morso!!- esclama precipitosamente.
-O-ok!- la sorella rimane un po' perplessa, ma glielo mostra comunque riscoprendosi il naso.
Tezua osserva ciò che aveva intravisto prima: i segni del morso presentano quattro profondi buchi inflitti da quattro canini!
Si rende immediatamente conto che -Non siamo infestati dai ratti!-
-Cosa?! Come puoi dirlo??-
-Il tuo morso è stato causato da un animaletto carnivoro...o onnivoro...si vedono molto bene i segni di quattro canini!- spiega lui rimanendo serio.
Rekla rimane impressionata da come suo fratello sta elaborando la situazione con una calma incredibile "Sarà stato contagiato dall'impassibilità di Shiki, molto probabilmente! Sisa perfettamente che chi va con lo zoppo, impara a zoppicare!" cerca di trovare una risposta in sè a questo suo strano comportamento.
-Se si tratta di un onnivoro...o carnivoro...comunque entrambi i casi sono gli stessi...aspetta! Mangia i biscotti, quindi è onnivoro! Questo intruso è un animaletto di piccole dimensioni...più o meno quanto un ratto...ed pure affamato...- Tezua continua a ragionare andando avanti e indietro ripetutamente, improvvisamente si blocca come se avesse avuto l'illuminazione improvvisa.
-Che ti prende ora?- gli domanda la sorella decisamente perplessa.
Tezua la guarda sorridendole -Non è ora di pranzo? Perchè non mangiamo un po' di carne?-
Rekla inizia a capire e collegare il ragionamento del fratello minore, sorride anche lei alla sua stessa maniera -Perchè non assaggiamo quella carne di Conga?-
Il ragazzo fa una faccia scioccata di colpo -Il Conga è commestibile??- le chiede.
-A mel'ha detto Arsem...poi se n'è conservata anche lui un po'...quindi!-
Momento di silenzio perplesso...
Dopo tornano entrambi a ridere malvagiamente.


 

In un angolino di Migar, il piccolo ragazzino straniero dai capelli bianchi si sta rilassando seduto alle radici di un albero; sta ammirando in silenzio il ciel sereno.
A bassa voce commenta -Ci siamo quasi!-
 

 

NOTE DELL'AUTRICE 

Un momento! D:
Non si tratta di un'infestazione di ratti?? COSA??? D:
Chi l'ha deciso? >.<
Ah, sì! Io! xD
E allora che razza di animale sarà? Vi lascio immaginare! u.u Se volete indovinare non c'è problema, magari ci azzeccate! xD
Vi lascio il tempo di una settimana per capire di cosa si tratta, poi aggiorno con il nuovo capitolo intitolato: L'INTRUSO

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Capitolo 10
*** CAP. 9 – L'INTRUSO ***


NOTE DELL'AUTRICE
Allora u.u sono tornata col nuovo capitolo come promesso,solo che speravo che qualcuno mi rispondesse D:
Fa niente! D: Finalmente l'identità del "ratto" sarà svelata! xD
Sono emozionata e curiosa *.* LoL
Buona lettura u.u



-È lì...- sussurra Rekla indicando sotto il letto del fratello con l'indice.
Entrambi sono nascosti dietro la soglia della porta, Tezua ha a portata di mano un sacco per catturare l'intruso al momento giusto.
Da sotto le coperte si possono notare 2 leggeri bagliori rosso sangue.
-Guardagli gli occhi!- aggiunge Rekla -Si vede proprio che è affamato!- prosegue ricordandosi del morso appena subito.
L'esserino inizia a soffiare emettend un leggero ruggito da cucciolo poi.
Rekla viene fuori tutta entusiasta -Ma allora è solo un cucciolino indifeso! Tezua dobbiamo cibarlo!- esclama scuotendo il ragazzo per il collo.
-Ma-ma...ti ha fregato i biscotti che avevi fatto!-
La ragazza cambia subito umore iniziando a strozzare il fretello -Hai ragione!- sibila fissando i 2 bagliori in cagnesco.
-Ok...mollam...ih...-
-Oh! Scusami!- gli molla la presa.
-Ah...ok! Come lo prendiamo?-
-Mmmmmm....mmmmmm...- entrambi elaborano un piano, quando Rekla sembra avere un'idea.
Si avvicina all'orecchio del fratello -Tu vai sopra il letto e ti posizioni lì sopra, poi appena lo vedi uscire lo catturi col sacco!-


Tezua è in posizionee dà la conferma con "pollice insù" alla sorella.
Rekla ha preparato la carne di Conga, ma non l'hanno ancora assaggiata, e ha messo una bistecchina di color violaceo su un piatto.
"Con questo colore sarebbe commestibile una cosa del genere?" si ritrova a pensare tra sè la ragazza sconcertata.
Ora deve attirare l'animaletto con l'esca e fare la sua parte...
-Mmmmmh...questa carne non mi sembra tanto commestibile...però l'ho cucinata, non bisognerebbe sprecarla!- dice andando avanti e indietro dall'ingeresso della stanza di suo fratello -Bhè...per il momento la lascio qui...tanti non potrebbe piacere nemmeno ad uno stupido ratto!- conclude appoggiando il piatto a terra e infine correndo via.
Tezua è pronto...
La creaturina invece sa che si tratta di una trappola, ma ha troppa fame per pensare alle conseguenze che le potrebbero capitare, perciò con cautela tocca il terreno davanti a sè con una zampetta.
Il ragazzo nota uscire una zampina rossa e bianca e si ritrova a pensare con perplessità "Che...animale è?"
L'intruso balza fuori e Tezua si butta senza pensare un secondo oltre all'aspetto dell'animaletto, il quale si continua a dimenare cercando di uscire.
-L'HO PRESO!! L'HO PRESO!!- esulta il ragazzo.
-Portiamolo fuori!!-
I fratelli corrono fuori casa imbattendosi subito in Shiki e Sato.
I 2 amici notano che sono stra-agitati e perciò cercano di calmarli.
-WOH! WOH! WOH!- esclama Sato afferrando Tezua e scuotendolo.
Fortuna che tiene il sacco ben saldamente.
-Ragazzi, che avete?- domanda Shiki.
-Abbia catturato il ratto che si è divarato i miei biscotti!!!-risponde Rekla fuori di sè per la furia che mostra -E ora lo ucciderò per vendicarmi!!!!-
Tezua molla improvvisamente a terra il sacco perchè ha preso improvvisamente fuoco.
-Voi non mi ucciderete!!- una vocina coccolosa prende parola e proviene dal sacco, il quale ha smesso di bruciare per rivelare finalmente l'intruso di casa Nishino: è alto 40 centimetri circa, ha 4 zampe, ha il pelo bianco con alcuni particolari rossi all'estremità delle zampe, delle orecchie (molto lunghe), della coda (anche quella molto lunga e folta) e del muso, ha 4 canini come aveva previsto Tezua e 2 occhineri con iridi rosse e la pupilla allungata verticalmente; assomiglia ad una piccola volpicina.
I 3 amici si abbracciano spaventati ed esclamando -Quella volpe parlaaaaa!!!!-
Rekla rimane impassibile -Che brutto ratto!- e fa una smorfia finale.
La volpicina si offende e inizia a scolerare -NON SONO UN RATTO!!!-
Gli altri 3 si abbracciano ancora più spaventati -Si è arrabbiato!!-
L'animale si passa una zampa sul muso -Tu guarda che razza di padrone mi ritrovo...- commenta tra sè.
-Ehi! Ehi! Cosa intendi con padrone?- gli domanda Rekla.
La volpe si volta a guardarla seria, anche se sembra scioccata alla presenza di qualcun altro e si volta subito ad osservarlo.
Nel frattempo il ragazzino dai capelli bianchi passa da quelle parti e viene subito raggiunto dall'animaletto.
-Tu...tu...sei...- cerca di dire la volpe.
Il bambino la guarda serio e non parla.
Gli altri 4 li raggiungono di corsa.
-Tu...conosci questo ragazzino?- domanda perplessa Rekla.
La volpe si volta a guardarla male -Il morso che ti ho dato non ti basta? Non sai nemmeno chi hai di fronte!! Lui è il grande Nyako, il demone che millenni fa sconfisse la regina demone Aracnia sacrificandosi e trasformando lei e tutti i suoi sudditi in demoni spirito, compresi i demoni ribelli!!!- spiega leggermente alterato ai ragazzi, i quali sembrano non averci capito molto, ma cambiano subito espressione alla parola "demone" sguainando le loro armi verso il ragazzino, a parte Shiki.
-Perchè non ci hai detto che eri un demone?- gli domanda Sato.
Il ragazzino non si scompone -Voi avreste reagito esattamente così e non mi avreste lasciato aiutarvi- risponde.
-Ma perchè mai un demone dovrebbe aiutarci?- chiede Rekla.
Nessuna risposta sul subito.
-Ricordate che vi ho detto "ogni cosa a suo tempo"?- Nyako punta la volpe -Io aspettavo che comparisse lui-
-Come facevi a sapere che sarebbe comparso?- gli chiede Shiki.
-Io so tutto: passato, presente e futuro. Del mio rango sono considerato un demone anziano saggio...ma anche questa spiegazione arriverà a suo tempo- risponde bloccandosi nel discorso.
-Nobile Nyako! Posso cambiare umano?- domanda improvvisamente la volpe.
-Se esci completamente fuori dal tuo protetto ora, sai già cosa ti riserva il destino!- gli risponde lui.
Tezua si sente stranamente tanto osservato.
-Lo so!- sbuffa la volpe -Ma l'umano che mi sono scelto è un rincitrullito e un fifone! Scappa al primo pericolo che incontra!-
-Ehi!! Stai per caaso parlando di me?- domanda Tezua sconcertato e leggermente offeso.
La volpe si volta a gurdarlo storto -Mettiamo le cose bene in chiaro! Non sono un ratto e nemmeno un animale! Sono un demone volpe della specie degli Yoake! Risiedo nel tuo corpo da quando sei nato!-
Tezua inizia a spaventarsi seriamente! Che significa?
Perchè questa creatura spunta fuori dal suo corpo solo dopo 15 anni?
Che cosa succede dato che ha un demone dentro di sè?
-Cosa?- chiede lui con un fil di voce; spera solo che sia un sogno!
-Esatto bello! Tu mi appartieni! Potrai chiamarmi fuori in tuo soccorso tutte le volte che vorrai, ma non credere che ti aiuterò tanto facilmente!!-
-Che...significa?- domanda ancora una volta il ragazzo iniziando a non capirci più nulla. Indietreggia...
Il piccolo demone volpe fa un balzo avvicinandosi ai suoi piedi -Che da quando sei nato sei sempre stato un Demon Master: un essere umano nel cui corpo vi risiede un demone- risponde.
-Smettila di fare il duro e fai le dovute presentazioni- interviene improvvisamente Nyako.
-Ma...ma!!! Questo tizio non mi è mai stato simpatico!!- ribatte la volpe.
-Però non hai avuto altre scelte...- aggiunge Nyako.
Il demone abbassa le orecchie in segno di sconforto -Già! Comunque mi presento: il mio nome è Foseix! Demone Yoake! Sono un demone guerriero schierato dalla parte del nobile Nyako! Ordinami qualcosa da fare per te e ti arrostisco con le mie fiamme!!- gli ringhia infine contro.



NOTA DI FOSEIX

Ti prego Nyako...liberami dal mio padro....Ehi! Salve! :D
Che emozione, faccio la mia comparsa dopo...10 CAPITOLI????? DX Brucio l'autrice!!
Soprattutto perchè mi ha messo a commentare in un angolo dove non mi ha nemmeno preparato un copione!!! Dx
Mi devo vendicare in qualche maniera...<_< 
Certo! :D Spoilerando la fine della storia! xD Ebbene cari lettori dovete sap'ere che...NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! Rovinami la storia e ti elimino da essa! Dx
Ma come? u.u Io sono l'attrazione principale, la creatura più coccolosa di tutta la storia! D: L'hai detto pure tu quando mi hai disegnato! u.u E e prove sono scritte nel disegno!
Sì ok! >.> Signori avete appena conosciuto Foseix :D STAVO PARLANDO IO!!!
Il prossimo capitolo sarà più intenso u.u Ora spoileri tu , però <_< Come la mettiamo?
Che ti sbatto fuori dalla storia u.u
NUUUUOOOOOO!!! D°:< RAWRRR!!!!
NON PERDETE IL PROSSIMO CAPITOLO: RIVELAZIONI Dall'oltretomba? D:
Ma che stai dicendo? >.>
Così, tanto per dire e confondere le idee xD
E ora vi presento la mia bellezza:

Sì, mi sono resa conto che si trattava di un pikachu alla fine ç_ç
Eh, vabbè u.u almeno sono coccoloso *w*
Non credi però che sia meglio spiegare questa cosa del fuoco e delle "2 code"?

Ogni cosa a suo tempo u.u e poi carico anche le altre immagini ora che so come fare! xD
Metti quella del mio padrone e sei morta! ಠ_ಠ
Ma...ma... D: Chi ti ha dato tutta questa cattiveria? D°: Ah, sì...io! o_O
Alla prossima cari lettori! :D

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Capitolo 11
*** CAP. 10 – RIVELAZIONI ***


NOTE DELL'AUTRICE
Nuovo capitolo u.u caricato proprio dopo il mio primo giorno di scuola D: che tristezza! 
Meglio distrarsi, leggete pure u.u



 

Tezua non riesce più a seguire il corso degli avvenimenti, sta accadendo tutto troppo velocemente -F...Foseix?- è rimasto molto più scioccato degli altri.
-Esatto, ragazzino! È proprio quello il mio nome!- risponde la volpe con un po' di alterazione.
Il ragazzo sta andando lentamente e sempre di più nel panico; ha bisogno di più spiegazioni concrete e ne ha bisogno ora!
Indietreggia dal piccolo demone, spaventato, prima guardando i suoi amici, poi sua sorella, forse loro sanno qualcosa che lui non sa ancora e l'hanno tenuto all'oscuro di tutto fino ad ora, ma appena vede nello sguardo di sua sorella la stessa confusione casca di sedere esasperato, si porta le mani sulla testa -Qualcuno mi spieghi!! Perchè un demone dovrebbe essere dentro il mio corpo??? Cos'è un Demon Master??? Perchè io??? CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO???- troppe informazioni non connesse, troppi tasselli da sistemare.
Arsem notando subito la piccola volpe, e capendo subito che si tratta di un demone, l'attacca col suo martello, ma questa spicca un balzo all'indietro e inizia a ringhiare contro il mentore dei ragazzi.
-Smettila, Arsem!! Non sono contro di te!!-
L'uomo rimane scioccato -Quel demone parla alla perfezione la nostra lingua!!-
-Mi sembra anche ovvio! Non sono un demone da quattro soldi come i Conga, io sono uno Yoake!-
Arsem ripone l'arma -Uno Yoake?? Non hai nè la grandezza, nè l'aspetto di queil tipo di demone!-
Foseix sbuffa -Solo perchè non sono ancora abbastanza potente da tornare al mio normale aspetto...-
-Normale aspetto? Aspetta! Come sai il mio nome??-
"E se ne accorge dopo un'ora!" si deprime Rekla.
-Fermi tutti!- interviene Nyako -È giunto il momento di rivelarvi tutto cominciando dall'inizio della storia...-
 

Nyako spiega per filo e per segno tutto l'avvenimento a partire dall'epoca in cui su Vezoor vi erano ancora i demoni a combattersi tra loro, narra di Aracnia e dei suoi alleati, poi passa ai ribelli -Io sono il capo dei demoni ribelli che sconfisse Aracnia e i suoi sudditi, traformandoci tutti in spiriti-
-Non morirono?- domanda Sato.
-No! Noi demoni non possiamo morire, a meno che qualche demone non assorba il nostro potere per farlo suo, in quel caso cessiamo di esistere per sempre- spiega il ragazzino demone -Comunque Aracnia e i suoi si rifugiarono nel nucleo di questo pianeta e 13 anni fa, la regina trovò un modo per ridare un corpo a tutti i suoi sudditi, anche se il suo incantesimo le costò il suo; ora è ancora uno spirito, ma diverso da tutti gli altri: può essere visto e mantiene la forma del suo vecchio corpo-
-Ed è inconsistente...- aggiunge Shiki.
-Esattamente!-
-C'è ancora qualcosa che non mi torna...- interviene dubbioso Arsem -Perchè Nyako ha un aspetto umano e Foseix non è...quello che dovrebbe essere?-
-Dovete sapere che un demone...quando raggiunge una certa età...ha la posibilità di crearsi da solo un corpo umano che rispecchi il suo essere dalla parte demoniaca. Questo aspetto rispecchia il mio...-
-Un momento...quanti anni dovrebbe avere un demone per possedere un corpo umano?- domanda stavolta Rekla.
Nyako sorride -Almeno 20000-
Tutti sconvolti!
-Tu avresti 20000...anni????- chiede Arsem.
-No! In realtà ne ho 56000!- gli risponde mantenendo il sorriso.
Arsem ha un improvviso infarto e gli altri rimangono di sasso a tale rivelazione, a parte Shiki che va a stringergli la mano sostenendo -Complimenti! Per avere quell'età ti tieni davvero molto bene! Sembra che tu abbia 10 anni!-
-RIMBAMBITO!!!!- urlano sclerati gli altri 4 dandogli un pugno in testa.
-In quanto a Foseix...-
-La prego nobile Nyako, questo lo spiego io, pure al diretto interessato...- Foseix riceve il suo permesso, inizia schiarendosi la sua vocina coccolosa -Essendomi trasformato in uno spirito, e avendo solo 8000 anni e passa, l'unico modo per tornare consistente era rinascere in un corpo umano; oltre che a farlo diventare un Demon Master, ciò, per me, comporta anche tornare a zero con i miei poteri e con un'alterazione nell'aspetto! L'unico modo per tornare al mio aspetto originale è che il mio padrone mi permetta di salire di livello!-
-E come faccio? Non so nemmeno come si fa!- ribatte Tezua.
-Invece lo sai! Devi combattere, combattere e combattere! La tua esperienza è la stessa mia! Solo che sei talmente imbranato e fifone che non sei riuscito neanc'ora a farmi avanzare di livello...da quando sei nato!-
Il ragazzo interessato si alza in piedi di scatto -Come facevo a sapere che avevo un demone in me?? Per tutto questo tempo ho cercato di evitare le battaglie per me insostenibili, perchè, sì lo ammetto, sono una mezza calzetta! Non sono ai livelli di Shiki che prende tutto a sangue freddo...- si volta verso di lui -...che riesce a tagliare un albero in mille ceppi come uno schiocco di dita, che sa tenere testa ad un sacco di Veloped con 2 miseri coltellini...- ritorna a fissare Foseix -Non sono come lui! Ma se ora so che ho un aiuto in più per superare le difficoltà e gli ostacoli che mi si presenteranno davanti, non mi tirerò indietro! Lo prometto! Posso contare su di te, d'ora in poi?- gli domanda con un sorriso e una mano protesa verso di lui.
Foseix lo guarda e guarda quella mano protesagli contro, ha già visto 2 volte questa scena, ma i risultati che ne seguirono furono disastrosi, questa volta non commetterà lo stesso errore, questa voltà non darà più piena fiducia all'umano che lo ospita! Volta di scatto lo sguardo altrove con una smorfia e dà la sua risposta secca -NO!-
Tezua ritrae la mano -Che arroganza...- commenta facendo la stessa smorfia.
-Devi capirlo Tezua! Foseix è rinato in altri 2 esseri umani prima di arrivare a te e...-
-No! Non proseguire Nyako! Non merita di conoscermi così a fondo!- interviene la volpe fissando Tezua in modo dispregiativo.
-Come vuoi tu...- sospira l'altro demone -La spiegazione non è ancora finita, comunque!-
-Nyako!- Rekla attira improvvisamente la sua attenzione -Prima hai detto che 13 anni fa Aracnia restituì a tutti i suoi sudditi il loro corpo...ha a che fare con...- ha un mezza idea che questo fatto sia legato a quello dell'attacco massivo demoniaco accaduto a quel tempo.
-Era proprio dove volevo arrivare! Hai ragione, mia cara! Le tue idee sono purtroppo giuste al 100 per cento! Dopo che Aracnia fece ciò, i suoi sudditi non persero un secondo a tornare in superfice e radere al suolo tutto ciò che incontrarono dando vita a quella famosa strage che ridusse la popolazione planetaria al 40 per cento!-
La ragazza inizia a stringere i pugni, così come gli altri -Quindi tutto quello...è stata opera di Aracnia?!-
-Esattamente!- risponde Nyako.
Rekla si alza di scatto -Dov'è ora Aracnia?-, ma viene frenata dal suo maestro
-Calmati Rekla! Non essere impulsiva, non saresti nemmeno capace di sconfiggerla da sola! Sei solo una semplice umana!-
-E allora?! Mio fratello è un Demon Master! Lui può!!-
-Dimentichi che fino ad un attimo fa, non sapevo nemmeno cos'era e il mio Foseix deve acquisire più potere!- interviene Tezua.
-È un missione suicida se va solo lui...- aggiunge Nyako.
La ragazza si risiede sconfortata -E quindi?- domanda a bassa voce.
-Quindi dobbiamo trovare gli altri demoni ribelli rimasti! Io stesso mi sono messo in viaggio e ne ho già trovato uno. Ne mancano ancora molti altri, ma con l'aiuto di Tezua, so che insieme li ritroveremo-
Tezua è perplesso -Devo viaggiare...con te?-
-Certo! Ovviamente è una tua scelta! Puoi anche rifiutare se vuoi, però il tuo aiuto sarebbe molto più comodo...Ora che ho ritrovato Foseix, e dato che c'è un suo eventuale possessore, spetta a quest'ultimo decidere, quindi ti chiedo: vuoi partire in un viaggio che serve per sconfiggere definitivamente la regina demone la quale minaccia di conquistare l'intero universo? Oppure vuoi rimanere insieme ai tuoi amici?-
-Io vengo!- esclama Foseix.
-Spetta al tuo padrone decidere e lo sai!-
La volpe abbassa e orecchie confabulando qualche offesa incomprensibile verso Tezua -Accetta!- gli dice poi.
Tezua non sa cosa decidere, ma sa che deve dare una risposta immediata; è in gioco l'intero universo! Eppure...non riesce ad abbandonare i suoi amici...e sua sorella...non sa cosa decidere! Gli è stato affidato un compito troppo grande per lui e non sa se sarà in grado di portarlo a termine con successo!
-Se mio fratello parte con te! Verrò pure io!- interviene Rekla all'improvviso.
-Io non ho intenzione di abbandonare i fratelli di ghiacchio al loro destino!- ora si aggiunge Sato emozionato al massimo.
-Ehi! Provate a fregami l'azione e vi uccido immediatamente! Vi seguirò, altrimenti Tezua sarebbe perso senza di me!- Shiki inizia a fare il modesto.
-Possiamo fare anche a meno di te!- commenta impassibilmente Tezua.
Shiki gli corre incontro per iniziare il loro solito "battibecchio".
-Se vengo pure io, Migar rischia di rimanere senza difese contro i demoni e questo non mi va! Lascio a voi il divertimento! Io non ho più l'età per certe cose!- dice la sua Arsem.
-Nessun problema, se volete potete anche voi accompagnarlo nell'impresa!- sorride Nyako.
-Davvero? Avevo capito che i semplici umani non potevano venire con voi!- risponde Rekla perplessa.
-Era una prova per vedere quanto eravate legati all'umano in questione, se siete disposti a rimanere insieme a lui anche se il pericolo che si presenterà sarà più grande di quanto vi aspettate, ma la persona in questione non ha ancora deciso...-
Come può rifiutare ora, che ha l'appoggio di tutti i suoi amici più cari?? -Accetto! Sono pronto per questa avventura!-
I suoi amici e Foseix esultano insieme.
-Approposito!- Nyako si ricorda di qualcosa -è ora che vi metta al corrente di un'altra cosa importante-
I ragazzi si bloccano i colpo facendosi seri.
-Dovete sapere che Aracnia si serve di 2 suoi fedeli sudditi, 2 guerrieri che non conoscono la parola "pietà"...e uno dei 2 ha deciso di seguirla da poco, ovvero da 3 anni...-
-Mmmmmm...fammi indovinare!- s'intromette Shiki -Se noi cerchiamo i vostri alleati ribelli ad Aracnia...lei stessa li cercherà per sbarazzarsi degli unici esseri che la potrebbero contrastare...quindi...lei è già sulle loro tracce!-
-Esattamente- risponde Nyako -E purtoppo tra i demoni gira voce che uno di noi l'abbia già catturato!-
-Come sarebbe a dire?? Non eravate sotto forma di spiriti?- chiede Rekla.
-Non so esattamente cosa sia successo, se si trattasse di uno spirito o un Demon Master...fatto sta che uno dei 2 guerrieri della regina...è in grado di vedere i demoni sotto forma di spirito!-
Questa è una brutta rivelazione.
Se i ragazzi vanno alla ricerca degli altri demoni partono già svantaggiati rispetto ad Aracnia e i suoi, perchè non sono in grado di vedere i fantasmi!
-È un brutto affare...- commenta serio Shiki -...siamo messi male! Questa capacità non la possediamo nemmeno! Come facciamo??-
-A tutto c'è una soluzione, o no?- ribatte Nyako.
-Sì, ma...-
-In questo caso dovremmo aspettare che i demoni si trovino un corpo in cui stare e poi rintracciare i loro Demon Master- prosegue il demone.
-CI VORRA' UNA VITA INTERAAAAAAA!!!!!- urla sclerato Sato.
-Non è detto!- interviene Rekla -Se vogliamo partire in quarta per questa ricerca, dobbiamo partire subito!- esclama facendosi seria e alzandosi in piedi per dare più enfasi.
-Ehm...io non ho un'arma!- dice Shiki.
-Io dovrei salutare mia mamma...- Sato.
-E dovrei salutare sua mamma!- di nuovo Shiki.
-Noi dovremmo fare i bagagli, sorellona!- Tezua glielo fa notare avviandosi insieme a Sato e Shiki.
-Giusto! Pure i bagagli!- di nuovo Shiki.
-Bisognerebbe potenziare le nostre armi!- Tezua.
-E potenziare le armi!-
-LA SMETTI DI RIPETERE OGNI COSA?????- Sato e Tezua urlano contro Shiki.
Rekla rimane immobile a riflettere.
-Bhè...non hanno tutti i torti!- e li segue a ruota.
-Io vado ad avvertire Catherine!- pure Arsem si avvia.
Nyako e Foseix li osservano andare altrove, poi -Foseix! Perchè non torni nel corpo del tuo padrone?-
-Quello non merita nemmeno di avermi come suo demone...-
-Perchè non ti fidi di lui?-
Il piccolo demone continua a guardare l'attuale padrone mentre si allontana -L'ho già fatto 2 volte...ricordi la fine che fecero i miei padroni?-
-Non tutti sono assetati di potere come loro! Tezua dà l'aspetto di un ragazzino spensierato ed ingenuo!-
-Lo stesso valeva per gli altri 2 umani, ma appena hanno assaggiato il mio potere...- Foseix ricorda qualcosa di doloroso -...è stato inevitabile!- si allontana di corsa.
Nyako lo capisce, però sa che deve iniziare a cambiare atteggiamento.
-Non puoi continuare a portare rancore, altrimenti...finirai per odiare persino chi ti sta più vicino di tutti gli altri- dice, ma la volpe è già lontana per sentirlo.


 

NOTE DI FOSEIX
Si può sapere perchè mi metti a riempire questi inutili spazi dopo il capitolo???
Dai u.u pensa che sei attraente e attiri un sacco i lettori xD
Ma dove? D: saranno 4 i gatti che leggono questa storia! D:
...allora non sarai famoso .__.
NOOOOOOOOOO!!! DX Tutto tranne questo!!! Io sono una star, un coccolone...D: io sono destinato a diventare famoso! Dx
Ok ok! D: Piuttosto...vedi di introdurre il prossimo capitolo u.u
Hai ragione! Cari lettori...il prossimo capitolo...nel prossimo capitolo...o.O...dovresti introdurlo tu D: sei tu l'autrice che ha tutta la storia in mente! D:
Ma...ma Dx Oh, vabbè <.< Nel prossimo capitolo ci sarà una pausa :D ovvero: andremo da tutt'altra parte u.u
Almeno io ci sarò? D:
...bhò! D:
dk,mfblkdfgbòkjfnkjgbnkjlfnv Dx
Amici :D non perdete il prossimo capitolo: GUERRIERI OSCURI
Di che si tratta? D:
Volpicina curiosina :D non lo dico u.u
<.< inizio ad odiare pure te, lo sai? 
Grazie :D
Figurati! UwU

 

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Capitolo 12
*** CAP. 11 - I GUERRIERI OSCURI ***


 Siamo altrove, in una parte ignota di Vezoor, all'interno una fortezza buia, infestata a piccoli esserini chiamati Yomi: demoni dall'aspetto di piccoli omini neri con denti aguzzi che si possono disgregare in ombre del terreno e poi unirsi in un unico essere di qualsiasi aspetto, ma mantenendo il loro solito nero corporeo.
Una fortezza simile ad un castello che ormai sta cadendo a pezzi.
È un postaccio, eppure è ancora abitato.
-Geeko!!-
Qualcuno accorre nella sala del trono di corsa e s'inchina al cospetto di qualcun altro posto su uno scranno malandato sopra un ripiano al centro della stanza composto da una trentina di scalini.
-Eccomi, mia regina!- risponde chinando pure in capo e appoggiando il pugno destro a terra.
-Alzati...come sta il nostro prigioniero?- gli domanda.
Geeko obbedisce e risponde -È ancora ben sorvegliato dall'altra sua serva!-
-Bene! Le ricerche degli altri demoni ribelli, invece?-
-Non bene, mia signora!- china il capo per paura dell'imminente punizione.
La regina sospira e finalmente nell'ombra si possono notare 2 bagliori violacei -Non importa, ne abbiamo già catturato uno e persino sottoforma di spirito! Mancano ancora quelli degli elementi principali, però...- inizia a ragionare tra sè -Non avete proprio idea su dove cercarli?-
-Mi spiace, mia regina, ma abbiamo il brutto presentimento che siano riusciti a rinascere in alcuni umani!-
-Capisco...sarebbe un bel problema! Avremo a che fare con dei Demon Master...già! ...dopo 13 anni dalla rinascita dei miei sudditi...-
-Ma sarebbero ancora inesperti! E poi potrebbero non essere compatibili tra anime, quindi sarebbe un altro punto a nostro vantaggio!-
-Hai ragione!- commenta -Ci serve un piano! Va' a chiamarla...-

In un'altra zona desertica, un ragazzo sta facendo la guardia ad un cratere vuoto sigillato da alcune saette nere.
-È inutile tentare di fuggire! Sappi che questa gabbia è a tua misura per tenerti rinchiuso anche per l'eternità!- dice questo vestito con un kimono nero con tanto di cappuccio; indossa pantaloni lunghi grigio chiaro, degli scarponi neri e un grosso nastro di seta verde avvolto dietro la schiena all'altezza dello stomaco.
-Non mi avrete mai!! Men che meno quella stupida e dannata regina di nome Aracnia!!- ribatte con furia una voce all'interno del cratere.
-Taci! Demone! In questo stato sei persino una categoria inferiore rispetto ai normali demoni senza nessun elemento!- risponde la persona.
Lo spirito scatena un ruggito felino rilasciando una scarica di fulmini gialli, ma non riesce ancora a liberarsi, perciò si mette l'anima in pace momentaneamente...
-Spiegami ancora una volta perchè una persona come te ha deciso di seguirla...non posso ancora credere che tu l'abbia fatto di tua spontanea volontà...quel demone è malvagio, è...-
-Migliore di tutti voialtri ribelli!-
-Non è vero! Lei vuole conquistare l'universo per comandare su tutto!-
-Aracnia vuole solo riportare la pace ovunque, mantendendo il suo pugno di ferro-
-Perchè non te ne rendi conto? Ti sta solo usando!-
-E cosa vuoi che faccia?? Vi dovrei seguire? Seguire il vostro capo? Nyako?- la persona si avvicina alle saette nere per guardare nel cratere -Quel demone merita la morte! Ha distrutto la mia patria...ha distrutto la mia vita!-
-Questo è impossibile...Nyako non farebbe mai una cosa del genere...-
Improvvisamente da dietro il personaggio misterioso compare una strana lacerazione nera con delle sfumature rosse sospesa in aria verticalmente.
Da questo "varco" compare l'ente con cui prima la regina demone vi stava parlando -La regina richiede anche la tua presenza-
-E chi controllerà lo spirito?- ribatte la persona.
-È ben sigillato! Non può fuggire!- risponde Geeko.
Si mette ad osservare un'ultima volta lo spirito del demone intrappolato -Io vivo con una missione: vendetta! Non avrò pace finchè Nyako non avrà sofferto più di me!- conclude raggiungendo il partner.
Lo spirito sbuffa -E dopo che lo avrai sconfitto? Cosa farai? Dopo aver ottenuto la tua vendetta, dove andrai?-
Si blocca di colpo, non ci aveva mai pensato prima, cerca comunque di trovare una risposta immediata altrimenti si farà vedere debole -Cercherò un altro scopo per cui vale la pena di vivere!- prosegue verso la lacerazione.
-Quello che stai dicendo nn ha sen...- lo spirito viene interrotto, due iridi verdi iniziano a fissarlo con rabbia e disprezzo.
-Tu non hai il diritto di giudicarmi!!- esclama con una certa furia trattenuta.
Infine si volta e segue Geeko nel portale.

-Bentornati Geeko, Freya!-
I 2 fedeli servi s'inchinano al cospetto della regina demone.
-Mia regina, perchè hai richiesto la mia presenza?- domanda la persona misteriosa, rivelatasi essere una ragazza.
-Ho bisogno di un piano, anzi...voi ne avete bisogno! Avevo pensato che d'ora in poi sarebbe meglio se lavoraste insieme! Freya, tu hai già fatto un ottimo lavoro ritrovando uno spirito...-
-Grazie, mia regina-
-...ma ho come il brutto presentimento che Nyako si sia già messo sulle tracce degli altri. In tal caso, da soli soccombereste contro di lui, ma insieme gli dareste del gran filo da torcere! Siete d'accordo con me? Geeko?-
Il servo china il capo -Se è lei a desiderarlo...non ho problemi!- risponde.
-Bene! Freya...hai qualche idea di dove possano trovarsi gli altri spiriti?- le chiede la regina.
-Non ne sono sicura, ma ho una teoria...-
-Ovvero?- domanda Aracnia.
-...avendo trovato questo spirito nei pressi delle rovine di Ra'mon, uno dei sei grandi regni, ho il presentimento che gli altri si trovino nei pressi degli altri cinque regni...- spiega.
Aracnia ci riflette -È già un buon inizio! Da quale regno vorreste partire?-
-Nerabu, mia signora- risponde prontamente Geeko.
-Il "regno della notte eterna"...- pensa subito la regina.
-Mia signora, io proporrei di metterci già in viaggio!- riprende il servo.
-Sì, col tuo portale riuscirete ad arrivare in un lampo! Potete partire!-
-Sissignora!-
I 2 si rialzano e si avviano all'ingresso delle rovine.
Nessuno dei 2 si azzarda a proferire parola mentre camminano affiancati; Geeko diffida ancora della sua nuova compagna, sebbene sia ormai alleata con loro da alcuni anni, ha il brutto presentimento che possa tradirli da un momento all'altro, comunque per ora si limita a controllarla e ringrazia in sè la regina perchè l'ha messa a lavorare in coppia con lui.
-Forza Geeko!- rompe improvvisamente il silenzio la ragazza.
Geeko da sotto il cappuccio del mantello nero la fissa con furia -Nessuno mi ordina quello che devo fare!-
La ragazza non si spaventa e questo fa rabbrividire Geeko.
Momento di silenzio che pare interminabile, mentre continuano a fissarsi negli occhi sebbene siano incappucciati, eppure riescono a scorgere le fiamme dei loro sguardi.
Geeko, infastidito da quel silenzio ormai assordante, decide finalmente di aprire il portale lacerando l'aria con un movimento fulmineo del braccio dall'alto verso il basso.
Freya rimane immobile fissando lo squarcio dimensionale nero a sfumature rosse.
-Sappi che continuo a tenerti d'occhio!- dice improvvisamente Geeko senza voltarsi verso di lei -Non saresti degna di stare al fianco della grande regina!- detto ciò salta nel portale.
La giovane emette un risolino sospirato -Fai quello che credi, ma senza di me non sapreste nemmeno dove andare a cercare quei dannati spiriti!- pensa ad alta voce e lo segue.





NOTE DI FOSEIX

TI SEMBRA DI ESSERE DIVERTENTE A TORNARE DOPO CIRCA UN ANNO???!!
...scusa...ecco...chiedo perdono! Dx
E va bene, ti perdono appena arrivi a parlare di me u.u in questo capitolo non ci sono! Dx
Ma io te l'avevo detto che non c'eri D:
...e quando caspita torno??? Dx
...fra un bel po' LoL
COOOOSA!!!????
Cari lettori, dopo vari problemi sono tornata e spero che non mi torni a mancare la voglia xD come avrete letto è stata introdotta Aracnia insieme ai suoi servi e nel prossimo capitolo parlerò ancora di loro o ripasserò a Tezua e company? xD
Sìììì! *w* ritornerò gente! Tifate per me! Altrimenti entrerete nella mia lista di persone da mangiare appena avrò raggiunto la mia forma completa >.>
Ma così li spaventi D: poi non vorranno più leggere la storia Dx
Allora...come s'intitola il prossimo capitolo? STAMMI A SENTIRE QUANDO TI PARLO!!!! Ah sì! :D PARTENZA 
...sembra allettante o.0
Infatti lo è :D Al prossimo capitolo gente! xD

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Capitolo 13
*** CAP. 12 - PARTENZA ***


Il regno dà loro il benvenuto con il suo solito buio e il suo solito freddo.
Nerabu, chiamato "regno della notte eterna", non mostra nessuno spiraglio di luce, nemmeno quello delle stelle; è ricoperto di nuvole e nebbia; la vegetazione si è adattata perfettamente al buio diventando completamente nera, seguita successivamente dalle creature che vi risiedono.
Le terre di Nerabu si estendono per molte miglia e per la maggior parte sono ricoperte da queste tipiche "foreste nere".
Lo squarcio scompare subito dopo averli sputati fuori.
-Nerabu...- commenta Freya a bassa voce capendo che non sa da dove iniziare le ricerche del prossimo spirito.
-Allora?- le domanda Geeko quasi spazientito.
-Allora cosa?-
-Avverti qualcosa?- aggiunge.
Lei sospira -No...per ora-
S'inoltrano tra la boscaglia per un paio di metri finchè Freya si azzarda a chiedere -Potresti fare tu strada? Questa è la prima volta che metto piede in queste terre!-
Geeko non si stupisce poi molto -Data la tua età e la tua provenienza, è più che plausibile...-
-Non credere che non potessi muovermi all'infuori delle mura del mio regno, ma avevo deciso di rimanere all'interno...per altri motivi...- ribatte a voce sempre più bassa.
È in questi casi che pensa che la ragazza nasconda qualcosa di oscuro, ma solo Aracnia conosce il suo passato.
D'un tratto un sibilio...
-Hai sentito?- domanda Freya a bassa voce mettendosi subito sull'allerta -Che demoni sono presenti in questo luogo?-
Geeko ne riconosce subito i versi -Wivy...sono del luogo-
-Sono pericolosi?-
-Nah! Ma risultano essere tanto rognosi se in gruppo...ATTENTA!!-
La ragazza si abbassa di colpo alla visione di un'ombra nera diretta alla sua faccia -È veloce! È uno di quei demoni?-
-Sì!- il sibilio diventa più fastidioso -Sono una fusione tra lince e viverna, ma mantengono la grandezza della lince. Sono rognose perchè ti attaccano in massa da tutte le parti dopo il primo attacco, preparati!-
-CHE??- neanche il tempo di chiederlo che una decina di piccole creature l'attaccano da tutte le direzioni; la ragazza sguaina la sua katana d'argento e con un movimento fulmineo che fa vibrare la lama in aria, colpisce tutte le creature.
-Te la cavi, per affrontare demoni simili per la prima volta-
Freya ripone la sua arma nel suo fodero laterale e poi osserva i piccoli demoni tagliati tutti in 2 parti nette: hanno il corpo felino dal pelo grigio scuro, delle ali di drago viola, 4 corna dietro la testa e le zampe anteriori sono sostituite da altre d'aquila.
-Sembrano chimere- è il commento della ragazza.
-Sono creature bizzarre, noi le consideriamo uno scherzo della natura- spiega Geeko.
-Divertente...- commenta lei.
I 2 s'inoltrano sempre di più in quella foresta nera, facendo attenzione ad altri eventuali attacchi.
Continuano in silenzio, finchè Geeko non si azzarda a farle una domanda -Come sono gli spiriti che vedi?-
Freya capisce la domanda dato che lui non possiede la sua strana abilità -Vedo la forma di un piccolo elemento...che galleggia nel vuoto. Lo spirito che abbiamo catturato mostrava una saetta-
-Allora si tratta di quella dannata tigre-
-Chi?-
-Non lo so nemmeno io, ma me ne ha parlato la regina-
-Sai niente degli altri, tanto per regolarmi sugli eventuali elementi che dovrei vedere?-
-Fuoco, acqua, vento, ghiaccio, lava...e poi non so...-
La ragazza cerca di tenerlo bene a mente.
-Durante la notte ci apposteremo in giro sopra gli alberi, non esistono paesi qui- l'avverte Geeko.
-A capire quando fa notte, però...- sospira la ragazza -Siamo partiti davvero dalla terra più angusta mi sa-
-E anche la più grande- aggiunge Geeko.
-Alla grande! Iniziamo bene!- si lamenta lei.
-Zitta e cammina! Se ti perdi, è la fine!-
-Parla per te! Stupida bocca larga!-
Un secondo ed entrambi si ritrovano a puntarsi le armi contro.
-Forse ho fatto male ad accettare di collaborare con te...-
-Già! Non mi sei mai piaciuta fin dall'inizio...-
Dopo essersi scrutati negli occhi per almeno un minuto in silenzio, ripongono le loro armi, così come la loro collera nei confronti dell'altro.
-La regina confida in noi, purtroppo...andiamo dai!- la sprona Geeko facendo strada.

 

-TEZUAAAAA!!!- l'urlo è pieno di furia, ed è da parte della sorella.
Il ragazzo corre giù dalle scale tutto agitato -Cosa è successo?-
Rekla lo guarda con le fiamme agli occhi puntando Foseix -La tua amata volpe continua a farmi dispetti impedendomi di portare fuori i bagagli!-
-Ehi! Ripeti ancora "amata volpe" e sei un'umana morta!- se la prende Foseix.
-Ahahaha!! E sentiamo, cosa mi faresti di così minaccioso?- lo stuzzica.
Il demone la guarda maliziosamente e appena gli si avvicina con la faccia, le soffia una piccola fiamma sui capelli -Questo-
Tezua non ci sta capendo nulla, ma rimane in silenzio per non intromettersi.
Intanto sua sorella cerca disperatamente dell'acqua urlando e correndo a destra e manca senza sosta.
Sato irrompe in casa dopo aver sentito l'urlo di Rekla -Che è successo??-
-Si è rotta la canna del cesso!- gli risponde Foseix restandosene seduto.
-Sul serio! Allora cercherò di fare da idraulico!- Sato cerca di correre via, ma l'amico lo afferra per il colletto della giacca.
-Dico, ma non lo vedi che ti sta prendendo in giro?!- esclama Tezua.
-Ma dalla faccia sembra convincente! ç_ç- si giustifica l'amico indicando la volpe che intanto sta rotolando dalle risate e a quel punto Sato capisce -Bastardo!-
-Almeno l'ha capito T_T-
-Comunque perchè Rekla urlava così prima?- gli domanda preoccupato.
-Bhè, ecco...quel furbasto le ha bruciacchiato i capelli- gli risponde indicando Foseix.
-Doppiamente bastardo!- esclama correndo poi in soccorso a Rekla.
Foseix e Tezua rimangono così soli a fissarsi negli occhi, finchè il ragazzo non è il primo a parlare per essersela presa -Insomma! La vuoi smettere di fare scherzi ai miei amici? Perchè non vuoi collaborare con noi?-
-Perchè voi esseri umani siete creature, effimere rispetto a noi demoni!- risponde alzandosi per uscire fuori.
-Che cosa intendi?-
-Come dice l'onorevole Nyako "ogni cosa a suo tempo", se mai ci sarà ancora-

 

-Allora mi raccomando Shiki, quella è un'arma buona e molto resistente rispetto alla balestra che avevi prima-
-Ok, ho capito Catherine, non serve che me lo ripeti altre volte-
-Va bene, mi fido che tu abbia capito che non è un giocattolo! Fai un buon viaggio, caro!- dice abbracciandolo commossa.
-Mammaaaaaa! Ti ricordo che il figlio naturale sono sempre io T_T- esclama irritato Sato.
Catherine a quel punto prende anche Sato nell'abbraccio -E secondo te me dimenticherei?-
-Oh mamma!- si commuove il figlio -Ok, non davanti a tutti però!-
-Vieni qui e fatti baciare figliolo-
-MAMMAAAAAA!!! Dx- è diventato tutto rosso di colpo.
-Mamma mia, che permaloso!- commenta Catherine imbronciandosi.
Gli amici si mettono a ridere per la scena.


-Bene, allora siamo pronti!- domanda Rekla appena tutti arrivano dinanzi a Nyako.
-Io ho le valigie- tutti guardano Shiki con 3 valigie.
-Sei pazzo?- gli domanda Tezua -Dopo un po' ti stuferai di portartele dietro!-
-Ma va là! Sono un ottimo allenamento per le braccia dato che il mio fucile a bocca di cannone è abbastanza pesante- spiega freddamente il rivale.
Tezua si limita a guardarlo scettico e poi male -Poi non venire a dire che ti stufi a portare tutta quella roba in spalla T_T-
-Sta' tranquillo, poi non ti passerei in mano quest'arma meravigliosa neanche se il suo peso mi stesse trascinando giù per un burrone!-
Sato per fargli uno scherzo gli dà una pacca forte sulla spalla esclamando -Eh bhè, ora però esageri!- facendolo così cadere a terra.
Tutti iniziano a ridere scoprendo che sebbene facesse tanto il gradasso, stava comunque cercando di sorreggersi in piedi.
-Dopotutto...can che abbaia non morde!- commenta impassibile Foseix.
Dopo qualche minuto...
-Va bene, ora siamo pronti, possiamo partire!- esorda tutti Nyako.
-Sìììì!- esclamano tutti all'unisono colmi d'emozione per l'inizio della nuova grande avventura che cambierà la loro vita.
Alle loro spalle, Catherine, Arsem e gli altri compaesani di Migar, li salutano augurando loro buona fortuna.




NOTE DI FOSEIX
Finalmente la vostra volpicina adorata è tornata! *w* Quanto mi piace fare dispetti! xD
Poi ti ammazzano se continui così -.-
E inveceeee UwU Nessuno può sconfiggermi! Muahahahahaha xDD
*sussurrando* Lo ammazzo prima o poi, tranquilli!
Che hai detto scusa? o.O

Niente, niente! :D Tranquillo! Passiamo invece al prossimo episodio! 
Giusto! u.u Il prossimo capitolo come l'hai chiamato? o.O
E va bene, presento io D: 
Prossimo capitolo: I GRANDI REGNI
Cosa c'entrano con me? D: Devo essere io la star! Dx Quand'è che farai un capitolo intitolato col mio nome? FOSEIX
Ma sei pazzo? D:
Ma sono io il protagonista! Dx sdfjjaerjgijerigjesrjgjndenekjrh
Alla prossima gente :D

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Capitolo 14
*** CAP. 13 - I GRANDI REGNI ***


I nostri amici sono in viaggio da 5 giorni ancora tutti pieni di vitalità e allegria...
-Voglio tornare a casaaaa!- si lamenta Sato camminando a fatica con le braccia a penzoloni.
-Rivoglio il mio letto...- ora è Shiki.
-Rivoglio la mia vitaaaa!!- dice la sua Tezua trascinandosi a terra come un verme.
...quasi tutti...
-Andiamo ragazzi, siamo solo a neanche l'inizio del viaggio!- commenta Nyako voltandosi a guardare il loro modo di trascinarsi avanti.
-Onorevole, l'umano affidatomi è un pappamolle!- Foseix sbuca fuori accusando subito Tezua per la sua “non-voglia-di-fare”.
-Non è vero! Gattaccio che non sei altro!- risponde subito Tezua rialzandosi in piedi.
-Sono una volpe!!- gli urla contro il demone -Non paragonarmi a quella sottospecie di felino!!-
-Si può sapere che avete da lagnarvi tanto?- domanda loro Nyako.
-Fameeee...- rispondono all'unisono Shiki e Sato.
Rekla sbuca dietro di loro con un mucchio di funghi tra le braccia e un sorriso stampato in faccia -Forza ragazzi! Si mangia!-
I 3 amici si trattengono da un conato di vomito improvviso.
Nyako si volta altrove con sorriso da ebete tirato -Ah già, me n'ero dimenticato...-
La ragazza cambia espressione vedendoli improvvisamente con i volti viola -Che...che succede?- domanda loro.
-Che non sei capace a cucinare, donna!- risponde impassibilmente la volpe.
-Non è vero! Ho sempre cucinato io a casa mia, mio fratello non si è mai lamentato e nemmeno tu se ti sei pappato tutti i miei biscotti!-
-Fatto sta...che fai schifo a cucinare senza le tue cose abituali- commenta Sato cercando di non ferirle troppo l'orgoglio.
-È da quando siamo partiti che non sei riuscita più a cucinare qualcosa di decente- continua Shiki.
-E poi continui a raccogliere quei dannatissimi funghi, sorellona! Non si può mangiare sempre la stessa cosa per sempre!-
-Ma sono troppo buoni!!- e se ne sbafa un po' mentre gli altri si trattengono ancora dal fatto di voler vomitare.
-Come cavolo fa...a mangiarsel...-chiede Shiki, ma si blocca per un conato improvviso che trattiene.
-È un orrore per i miei occhi e per il mio stomaco!- commenta Sato voltandosi altrove ancora viola in volto.
-Scappiamo, è l'unica salvezza!- consiglia Tezua e gli amici lo seguono a ruota.


Correndo arrivano nei pressi di un grande fiume limpido e pieno di pesci di vario genere, così decidono di fermarsi lì per quel giorno.
I ragazzi si sono già dati da fare per cercare di prendere abbastanza pesci, ma per cucinarli serve del fuoco.
-Avanti Foseix! Sei l'unico qui in grado di produrre fuoco!- lo prega Sato mettendosi pure in ginocchio, ma il demone sembra non voler essere d'aiuto.
-E farvi da stufa vivente? Neanche per sogno!-
-Che...mascalzone!- mormora irritato Shiki.
-Potresti aiutarli senza problemi però, hanno ragione- s'intromette Nyako.
-Io non ho intenzione di aiutare questi umani, ricorda? Potrei farlo per lei, ma non ha bisogno di mangiare- risponde la volpe.
-Brutto...- Tezua cerca di trattenersi dal stritolarlo.
Foseix lo guarda con aria di sfida “Che fai, se io non ti do una mano?” si domanda tra sé osservandolo.
Il ragazzo improvvisamente si volta inoltrandosi nel boschetto lì vicino e ritorna dopo una decina di minuti con un sacco di rami di grandezze varie; li appoggia in modo da creare una base per un falò, poi tira fuori dalle tasche 2 pietre focaie probabilmente trovate insieme ai rami e le sfrega per creare qualche scintilla così da bruciare la legna appena sistemata.
Foseix è sconcertato, ma gli chiede lo stesso -Che stai facendo?-
-Non si vede? Sto cercando di accendere un fuoco! Se nessuno si dà da fare, allora mi arrangio!- risponde senza guardarlo.
-Eppure non riesci nemmeno a fare una singola scintilla T_T- interviene Shiki con la sua solita serietà, però stavolta Tezua sente che è mischiata ad un pizzico d'ironia nei suoi confronti.
Il ragazzo preso da una strana furia inizia a sfregare con più forza le pietre -Ti mostro io ora una scintilla!- infatti ne fa una che cade tra i rami, ma sembrano non riuscire a creare una fiamma con quella scintilla.
-Nooooo!!- commentano i 2 amici.
-Tezua sei un buono a nulla!!- esclama Shiki.
Il ragazzo gli lancia addosso le 2 pietre -Allora provaci tu, signor “io-so-fare-tutto”!!- gli urla contro irritato.
Foseix si avvicina al falò e notando che la scintilla è riuscita a fare una piccola fiammella che prende piano piano anche il resto dei rami la indica puntando una zampina anteriore -Invece Tezua c'è riuscito, guardate!- esclama.
Il ragazzo in questione osserva attentamente il falò e, accorgendosi effettivamente della fiammella, inizia ad esultare prendendo in braccio pure Foseix.
-Non mi toccare, umano!- esclama irritata la volpe.


-Che buoni che erano i pesci!- commenta soddisfatto Sato.
-Già!- si aggiungono gli altri 2.
-Altro che funghi...- aggiunge Shiki.
Rekla risbuca fuori con altri funghi in mano -Ragazzi, ne ho trovati altri!-
-Via! Via!- urla Shiki e i 3 si tuffano nel fiume.
-Allora sono tutti per me!- risponde sedendosi vicina al falò ancora acceso.
-Rekla, prima o poi qui funghi non riuscirai più a digerirli- la avverte Nyako.
-Spero il più tardi possibile allora- dice la sua senza smettere di mangiarli, improvvisamente cambia discorso chiedendo al bambino-demone -Non te l'ho ancora chiesto, perchè pensavo non fosse opportuno, ma...dove ci stiamo dirigendo esattamente?-
-Ci stiamo dirigendo verso sud-ovest, passeremo prima per le Pianure di Thurand e per poi proseguire verso il regno innevato, Glacevok-
Rekla sputa d'istinto ciò che ha in bocca -Regno??-
I ragazzi seguono quell'esclamazione spontanea -Regno???-
-Ho detto qualcosa di strano?- domanda Nyako non comprendendo.
-Finalmente un posto importante in cui andare, che sia pieno di tecnologia come me la ricordo io?-
-Smettila di dire assurdità sorellona, la tecnologia non esiste- gli altri 3 si sono seduti lì di fianco a Nyako per seguire meglio il discorso.
-A dir la verità esiste ancora, anche se molto limitata- riprende Nyako.
-Lo sapevo!- esulta la ragazza.
-La tecnologia esiste ancora, ma solo nei grandi regni-
-E quali sono questi grandi regni?- domanda Shiki.
-Uno è quello in cui ci stiamo dirigendo, ovvero Glacevok; poi ci sono: Nerabu, il regno della notte eterna; Ra'mon, il regno del deserto; Duster, il regno dei cavalieri; Farundal, il regno galleggiante; e l'ultimo, Zen'gura, il regno dei cacciatori di teste-
Istintivamente Sato si porta una mano al collo deglutendo pesantemente dopo aver udito quel regno.
-Cacciatori...di teste?- domanda Tezua.
-I samurai vivono sbarazzandosi delle persone e demoni che sono ricercati dal loro regno; non si fanno scrupoli...quasi come i ninja, gli abitanti di Ra'mon, conosciuti come i cacciatori di demoni per eccellenza- gli spiega Nyako.
-Allora se sono così forti, perchè non chiediamo loro di darci una mano contro Aracnia e i suoi?- domanda Shiki, ma il demone non sembra prendere tanto bene quella domanda.
Nyako volge lo sguardo a terra e rimane in silenzio per qualche secondo -Sono stati...sterminati...con un solo colpo...-
-Che cosa?!- esclamano scioccati gli altri all'unisono.
-Andiamo! Non è possibile una cosa del genere! Stiamo parlando di un regno...quanti abitanti sarannò stati? Alcune migliaia? Un solo colpo?? Che diavolo è successo??- domanda Rekla in successione.
Nyako la fissa con uno sguardo serio, decisamente troppo, tanto da metterle i brividi -Un enorme raggio viola dal basso, ha reso l'intero regno nient'altro che macerie-
-Chi...chi può aver fatto una cosa del genere?- domanda Tezua con il presentimento di sapere già la risposta.
Stavolta prende parola la volpe -La stessa creatura che stiamo cercando di fermare-
Shiki con la sua solita impassibilità aggiunge la sua deduzione -Se i ninja erano così bravi, allora ha fatto in modo che non la intralciassero, intelligente quel demone-
-E sta cercando di sbarazzarsi anche di noi demoni- aggiunge Foseix.


-Freya, allora??- Geeko la sta seguendo di corsa da quando la vista schizzare via di tutta fretta senza dire una parola.
La corsa finisce davanti ad un albero nero cavo verso la base; il compagno l'affianca guardando verso la cavità perplessamente.
Freya invece vede perfettamente quel piccolo bagliore verde con una fogliolina al suo interno, l'ha inseguito fino a qui senza perderlo mai di vista e ora sembra essere in trappola.
La ragazza da sotto il cappuccio gli mostra un ghigno malefico -Trovato un altro!- sibila.

 

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Capitolo 15
*** CAP. 14 – LE PIANURE ***


-Sei sicura? Che aspetto ha?- le domanda Geeko.
-Di una piccola foglia- gli risponde senza scollarsi gli occhi di dosso allo spirito.
-Allora è meglio sbrigarsi a catturarlo!- e subito si mette in posizione d'attacco.
-Non mi avrete!- una voce proveniente dalla cavità e subito 3 alberi intorno iniziano a prendere vita avvolgendo tra i rami i 2; Freya si libera con un fendente della sua spada e Geeko spezzando i rami con la semplice forza.
Appena si rimettono con i piedi a terra, Geeko parte con il contrattacco creando a mezz'aria uno squarcio verticale nero a sfumature rosse.
La ragazza nota che la foglia sta cercando di opporre resistenza al risucchio dello squarcio.
-È entrato?- le domanda il partner per poter richiudere il portale.
-Non ancora, tienilo aperto!-
Lo spirito si è aggrappato ad un ramo di un albero, ma sembra scivolare nel vortice di risucchio; prontamente anima altri alberi per fare in modo che lo afferrino.
Freya istintivamente ha voglia di attaccarlo, ma appena gli salta addosso con un fendente nota che è inconsistente, in compenso ha tagliato i rami su cui si era aggrappato e la foglia finisce risuchiata definitivamente.
-Geeko, chiudi!! Ora!!- gli urla e il partner esegue.
-E con questo siamo a 2!- annuncia soddisfatto.
Freya ripone la sua arma nel fodero laterale mentre cerca di ragionare in silenzio per conto suo.
Quanti ne mancheranno ancora? E quanti sono ancora sotto forma di spirito?
La regina e Geeko non gliel'hanno detto...
"Mettiamo che in tutto siano 10...noi ne abbiamo 2...siamo ad un quinto dell'opera! E poi toccherà a Nyako, lo ucciderò con le mie stesse mani...così la mia vendetta sarà compiuta" tale pensiero la eccita da farla ridere maleficamente.


Altrove i 5 compagni di viaggio arrivano in una pianura sconfinata quasi deserta se non fosse per delle piccole oasi presenti a chiazze qua e là e per la presenza di alcuni animali e demoni mai visti prima dai 4 amici.
L'erba e di un colore verde-giallognolo e rilascia ad intermittenza piccoli archi di scariche elettriche.
-Benvenuti alle Pianure di Thurand- annuncia Nyako.
Rekla è attirata dall'aspetto coccoloso di alcune piccole creature simili a coniglietti rosa cicciottelli con le orecchie lunghe a penzoloni, si sorreggono sulle zampe posteriori e perciò si avvicina al primo che le passa più vicino, ovvero a 2 metri di distanza.
-Che carino questo!- dice seguendolo.
La creaturina avvertendo una presenza che lo segue si ferma e si volta verso la ragazza fissandola.
Ha degli occhi rossi senza iridi o pupille.
-Vieni qui, non voglio farti del male...voglio solo accarezzarti- lo rassicura la ragazza avvicinandosi con cautela alla creaturina.
-Che demoni sono quelli?- domanda Shiki vedendo delle creature simili ad asini, ma con un corpo più robusto e più grande.
-Quali? Quelli?- domanda Nyako indicandoli e ricevendo conferma dal ragazzo -Non sono demoni, sono animali chiamati cavalli- spiega.
-Sono pacifici?-
-Tutti quelli che vedi sono pacifici, però bisogna stare attenti ai Nikusagi-
Shiki è più perplesso di prima -E sarebbero?-
Dei piccoli demoni simili a coniglietti con le orecchie a penzoloni, sebbene l'aspetto carino e coccoloso, se si sentono minacciati mordono con le loro fauci aguzze-
-WAAAAAHHH!!!!!!!!!!!- questo è l'urlo di Rekla.
Sato accorre per primo per staccargli il demone che le ha morso violentemente la mano -Ci penso io!- e con uno strattone stacca il Nikusagi, il quale sembra voler mordere anche lui -Fermate questo coso!!!-
Nyako sospira -Forse era meglio avvisarli prima- successivamente li raggiunge -Passa qui- dice a Sato, il quale glielo tiene puntato contro.
Il demone schiaccia il naso del coniglio con un dito e il Nikusagi si calma di botto emettendo un "niii".
-Appoggialo pure a terra, Sato-
I 4 rimangono attoniti nel vedere come il coniglietto se ne sia tornato sulla sua strada tutto tranquillo, ma con un'andatura barcollante.
-Che...che gli hai fatto?- gli domanda Tezua.
-L'ho solo intontito toccando la sua parte più sensibile; i Nikusagi hanno il naso direttamente collegato al loro sistema nervoso e un contatto del genere per loro li stordisce- sorride Nyako.
Sato intanto fascia la mano a Rekla; la sua ferita non è grave, ma le ha fatto abbastanza male.
-Grazie Sato- lo ringrazia la ragazza e lui si ferma un momento mentre fa il nodo arrossendo.
-Non è nulla, figurati-
Tezua lo prende un momento in disparte senza farsi sentire dagli altri -Non mi dire che ancora...?-
Sato è ancora con la testa fra le nuvole -È troppo carina-
-Amico, riprenditi!!- lo scuote un po', ma sembra inutile.
-Prima di andare avanti meglio che vi avverta, in queste pianure vivono i Nekoru...-
Shiki lo interrompe -Sul serio?- non sembra spaventato, anzi felice ad aver udito tale notizia.
-Ssssì, perchè?- domanda Nyako perplesso.
Il ragazzo gli corre intorno tutto esaltato -Potenzierò il mio fucile! Potenzierò il mio fucile!-
Rekla gli dà un pugno in testa per metterlo fuori gioco -Diceva?-
-Che i Nekoru sono estremamente aggressivi e possiedono anche loro un elemento naturale che coincide col loro habitat: il tuono-
-Che dobbiamo fare se ne incontriamo uno?-
-Assicurarvi di non portare con voi acqua per affrontarli; se cercate di scappare sarà inutile perchè sono troppo veloci per dei semplici umani-


Freya e Geeko tornano alla base per aggiornare Aracnia.
-Mia regina, abbiamo catturato il secondo spirito!- parla per primo Geeko dopo essersi inginocchiato insieme alla ragazza.
Al sentire tale annuncio sul muso della regina si disegna un ghigno malefico che la porta a ridere -Avete fatto anche più in fretta di quanto mi aspettassi. Ditemi di chi si tratta-
Stavolta tocca a Freya -Lo spirito si presenta sottoforma di foglia-
-Allora deve trattarsi di quell'ibrido di toro- ragiona Aracnia -Quindi abbiamo la tigre che controlla il tuono e il toro che controlla la flora, mancano ancora quelli del fuoco, dell'acqua, dell'aria e della terra...-
-Quindi ne mancano solo altri quattro?- domanda Freya.
-Magari, io intendevo che mancano gli elementi più forti della ribellione- risponde subito la regina -...siete pronti a ripartire?-
-Sì, mia regina- esclamano all'unisono.
-Avete qualche idea per la prossima tappa?- domanda ancora.
-Mia regina, volevamo che fosse lei a dircelo- interviene Geeko.
-Vediamo...Ra'mon, Nerabu...avrei in mente un altro regno...e la mia scelta ricade su Glacevok, andate lì!-
-Sìssignora!- rispondono rialzandosi.
-Ma prima di andare- i 2 si bloccano -voglio che setacciate le Pianure di Thurand, ho come uno strano presentimento...-
-Come desidera- e poi riprendono il viaggio.
-Hai rinchiuso lo spirito?- gli domanda Freya.
-Insieme all'altro- risponde il partner mentre apre uno squarcio.
-Ottimo! Ora fai strada-
-Non. Osare. Darmi. Ordini!-
-Perchè non accetti ordini se non da Aracnia, sì, lo so-
Geeko entra nel portale scocciato e la ragazza lo segue.

**COMMENTO AUTRICE**
Sì, lo so sono tremendamente in ritardo, dopo anni ho finalmente aggiornato la mia storia.
Sapete com'è: esami da passare a fine scuola, ricerca di un lavoro e 3 anni spesi con una persona a cui dai anima e corpo e questa ti ripaga mollandoti letteralmente per la prima che passa... -.-
Vabbè tralasciamo! D:
Cercherò di aggiornare molto più spesso, soprattutto perchè la storia è solo agli inizi!! *sviene*
La parte centrale è troppo...troppo...IMPORTANTE! Dico solo così và xD
Aspettate! Hanno preso un altro demone? Oh, cavoli!! Dx

Questa me l'ero persa xD (ok faccio pena con le battute >.<)
PROSSIMO CAPITOLO: "ORGANIZZARSI"

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Capitolo 16
*** CAP. 15 - ORGANIZZARSI ***


-Allora, noi siamo entrati nelle Pianure di Thurand, perciò in qualche giorno dovremo raggiungere il confine delle terre innevate, durante il viaggio dovrete attrezzarvi e vestirvi pesantemente altrimenti non resisterete al freddo-
-E tu, Nyako?- gli chiede Rekla.
-Non preoccuparti per me, sono un demone dalla folta pelliccia realmente; il freddo non lo soffro- la rassicura.
-Sarebbe davvero curioso scoprire il tuo vero aspetto- interviene Tezua ridacchiando.
-Magari possiede delle fauci enormi- lo spaventa Shiki.
-O forse è più mostruoso di quel che sembra- aggiunge Sato.
Foseix compare improvvisamente -Non osate offendere l'onorevole Nyako!-
-Nah, non mi dà l'impressione di una creatura abominevole, ha detto che il suo aspetto umano corrisponde a quello demoniaco...potrebbe essere un piccoletto- ridacchia Tezua infine.
Foseix gli incenerisce il codino laterale.
-Il mio codinoooooo!!!- si lamenta urlando e frignando.
-Foseix...stava scherzando!- gli dice Nyako.
La volpicina fa una smorfia puntanto il muso a lato -Pfff! Femminuccia...- mormora infine rivolta al ragazzo, il quale avendo lo sentito si limita solo ad andarsene un po' più lontano per mormorare qualche imprecazione.
-Appena riavrò abbastanza potere potrò ritrasformarmi, solo allora vedrete che aspetto ho- sorride il ragazzino dai capelli bianchi.
-Shiki?- lo cerca intanto Sato perchè gli serve per organizzare il loro passaggio nelle pianure, lo intravede sopra una roccia come se stesse facendo da vedetta.
Continua a scrutare in giro come alla disperata ricerca di qualcosa.
Gli si avvicina -Ma...che diavolo cerchi?-
-I Nekoru!- risponde subito l'amico senza degnarlo di uno sguardo.
Sato nel sentire tale risposta doveva immaginarselo, da quando Nyako ne ha rivelato l'esistenza Shiki non faceva altro che fremere dalla voglia di affrontarne uno per impossessarsi delle sue parti del corpo da usare poi per costruire la sua arma.
-Senti mi servi per andare a fare provviste di cibo per il nostro soggiorno qui...- gli spiega sperando che lo stia ascoltando e stranamente è così.
Il compagno nel sentire tale proposta si volta di scatto verso Sato con un brillio negli occhi quasi spaventoso -Andiamo a caccia...- mormora come risposta.
-Allora noi andiamo a caccia di qualcosa, aspettateci qui- esclama Sato agli altri mentre viene trascinato a forza dall'amico che mantiene il suo scintillio pauroso.
Nyako continua a ragionare trà sè tenendosi il mento con la mano, i ragazzi hanno appena iniziato il loro viaggio e come ha detto prima dovranno attrezzarsi per il freddo, solo che loro non sanno ancora farsi armature, quindi dovranno per forza fare sosta in qualche paesino durante il tragitto, sperando di trovarne qualcuno.


Un portale rosso si apre e Freya ne salta fuori seguita dal partner; le pianure si presentano davanti a loro così immense che non sanno nemmeno da che parte iniziare a controllare.
-Guidi tu?- gli domanda la ragazza spaesata di nuovo.
-Io pensavo iniziassi a sentire qualcosa- risponde lui spaesato quanto lei.
-Aracnia ha soltanto detto di controllare... ma dove esattamente?-
-Per di là...- concludono all'unisono puntando 2 strade differenti e opposte.
Rimangono qualche secondo fermi come statue a guardarsi in modo cagnesco da sotto i mantelli.
-Quindi?- domanda finalmente il demone rompendo quel silenzio che sembrava stesse per non finire più.
Freya ci pensa su 2 secondi -Va bene ti seguo...- odia doverlo ammettere ma lei si perderebbe.


Sato e Shiki tornano dopo un paio di ore pieni di frutti e di 2 cavalli, ci hanno un po' sofferto ad ammazzarli, ma se devono sopravvivere devono sopportare.
-Eccoci- avverte Sato ad una certa distanza.
Notano entrambi che gli amici si sono organizzati a tirare su una tenda vicino ad un boschetto per accamparsi per uno o qualche giorno.
-Finalmente, che avete preso?- domanda Rekla andando incontro a loro.
-Niente Nekoru...- piagnucola afflitto Shiki.
-Meglio così, non credi?- risponde la ragazza -Non siamo ancora preparati per affrontarne uno, nemmeno con la mia esperienza da cacciatrice credo ci riuscirei- e dà una mano a trasportare la carcassa di uno dei 2 cavalli.
Tezua e Foseix invece si stanno fissando negli occhi da un pezzo rimanendo in silenzio.
Nyako ha cercato di intervenire più di una volta, ma non è stato minimamente ascoltato; ogni tanto uno dei 2 muove o palpebre o soppraccigli e sembra quasi che si stiamo comunicando tra loro qualcosa, ma in realtà si stanno solo scrutando a vicenda con un modo al quanto minaccioso.
Tezua non riesce a capire perchè abbia un demone che non lo voglia neanche aiutare, potrebbe risultare un aiuto prezioso se solo lo volesse, invece no! "Che testardo!" pensa scocciato mostrando un ringhio disprezzante il quale viene subito ricambiato.
Foseix ha dei validi motivi da parte sua a non volerlo aiutare, ma ritiene che l'umano non sia nemmeno degno di saperli.
E per di più non ha mai fatto niente nella sua vita per aiutarlo a riacquistare i potere, è sempre stato un fifone che scappava da qualsiasi lotta pericolosa lui si ritrovasse a fronteggiare. "Stupido!" pensa mentre ricambia il ringhio.
-Da quanto stanno così?- chiede Sato a Rekla indicandoli.
La ragazza sospira sconsolata -Da circa un'ora...non hanno intenzione di scollarsi gli occhi di dosso-
-In questo caso...- Shiki carica un colpo di fucile-...ci penso io- e spara una pallottola esplosiva tra i 2 che si spaventano subito all'esplosione improvvisa.
Inizialmente hanno un infarto, ma poi si scagliano subito contro Shiki per vendetta.
-Oh merda!- scappa via Shiki appostandosi sopra la roccia su cui controllava se c'erano Nekoru; inizia a scagliare contro entrambi delle pallottole.
Tezua ne taglia una al volo ma gli esplode addosso, mentre Foseix lancia una fiammata e accade lo stesso anche a lui.
Entrambi rimangono mezzi scettici mentre sono intontiti e nel frattempo tutti gli altri si mettono a ridere.
-Siete così simili nei comportamenti- ride Shiki.
Foseix sentendosi colpito e offeso scompare dentro Tezua, il quale sente solo una voce nella sua mente "Non dire niente...voglio rimanere da solo!" telepatizza la volpe in modo aggressivo.
All'improvviso una saetta sfiora la testa di Shiki e questo si butta a terra d'istinto.
-A terra!!- esclama Rekla e gli altri eseguono avvicinandosi a carponi verso il masso su cui è Shiki -Tutto ok?- gli domanda appena lo raggiungono.
-State fermi!- esclama a bassa voce Nyako e tutti si bloccano di colpo.
-Cos'è stato?- domanda Shiki.
-Un fulmine...abbiamo compagnia...- annuncia Nyako scorgendo cosa c'è al di là della roccia.
Gli altri lo imitano e riescono a vedere alcuni grossi felini in lontananza più piccoli dei cavalli, ma molto massicci di muscolatura; hanno delle corna come criniera, dalla testa fino a metà schiena, hanno una pelliccia folta e giallina con delle striature leggermente più scure.
Sono 3 e i ragazzi hanno già capito di cosa si tratta.
-...sono a caccia...- aggiunge Nyako, ma ciò non li rassicura.
I 3 grossi demoni dall'aspetto felino camminano quasi solennemente, con un'andatura lenta e possente mentre si dirigono verso un branco di 6 Kirly un po' più grandi di quelli che hanno continuato a cacciare Tezua e compagni.
Sono ancora distanti metri e i Kirly non sospettano o avvertono nulla di minaccioso, continuano a brulicare l'erba come se nulla fosse.
I predatori si fermano lanciandosi uno sguardo d'intesa tra loro e iniziano a camminare per 3 vie differenti per circondare le loro prede.
Arrivati in postazioni differenti iniziano a camminare felpatamente senza farsi sentire...
Continuano ad avvicinarsi...
Improvvisamente dalle loro corna si caricano delle scariche elettriche che poi iniziano a vorticare intorno a tutto il loro corpo continuando ad accumularsi.
Lanciano delle saette, come quella che è arrivata prima a sfiorare Shiki, solo che stavolta vanno ad incrociarsi tra loro creando così una gabbia di fulmini che intrappola il branco di Kirly, però uno dei 6 riesce a scappare appena in tempo iniziando a darsi alla fuga il più velocemente possibile.
Uno dei 3 predatori si disgrega dal gruppo per andarlo ad inseguire.
Il Kirly corre ad una velocità formidabile, quasi come se avesse delle ali sugli zoccoli, ma l'andatura in corsa del felino non è da meno; ad ogni zampata che dà a terra mentre corre, il terreno toccato scaturisce di scosse elettriche che dopo qualche secondo scompaiono.
Riesce a raggiungere il demone cerbiatto, accostarlo...
I ragazzi che osservano la scena stanno facendo il tifo per il Kirly sperando che riesca a scappare e salvarsi, ma purtroppo accade tutto in una frazione di secondo: il Nekoru ruggisce e gli lancia una scarica elettrica alle zampe, il Kirly inciampa e iniza a ruzzolare per qualche metro, subito riprende il controllo correndo in senso opposto ma il felino avendolo preceduto gli salta al collo conficcandogli i suoi grassi canini sulle sue vene principali.
La preda viene pervasa da un'ulteriore scarica elettrica e il felino gli stacca il collo di netto senza nemmeno aspettare la sua morte.
I ragazzi fanno una smorfia di dolore nel vedere tale scena, ma la cosa più raccapricciante è quello che accade ai 5 restanti Kirly.
Appena il predatore si riunisce al cerchio della gabbia elettrica, ne riprende anche lui il controllo per farla sparire nel nulla lasciando le prede scettiche e impaurite.
I 3 ruggiscono all'unisono e alla base di quella che era la gabbia da loro creata si forma un campo elettrico che tramortisce e fa cadere a terra i Kirly privi di vita.
Infine se ne vanno con il loro bottino di cibo.
-Sono demoni spietati!- commenta Sato dopo quella scena.
-Non si fanno scrupoli e non avete visto niente di speciale- aggiunge Nyako rimanendo serio.
-Sono ancora più forti?- domanda stavolta Shiki, ora non gli sembra più un'impresa tanto facile impossessarsi delle parti del corpo di quei demoni.
-E più veloci- gli risponde il ragazzo demone.
Tutti deglutiscono quel senso di terrore che provano se dovessero averne a che fare.
-Non vorrei ritrovarmeli di fronte- commenta Rekla sapendo che non avrebbe alcuna possibilità.
-Se dovesse succedere, ricordatevi di buttare via tutta l'acqua che avete addosso-

-COMMENTO AUTRICE-
Belli questi Nekoru, speriamo bene se dovessero imbattersi nei nostri protagonisti. D:
PROSSIMO CAPITOLO: "INCOMPRENSIONI"

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Capitolo 17
*** CAP. 16 - INCOMPRENSIONI ***


-Quindi Glacevok non è tanto distante da questa zona- ragiona Freya dopo aver ricevuto le informazioni da Geeko.
-Esatto. Il solo problema è che "questa zona" è ampia migliaia e migliaia di chilometri-
-Bene. Avevo ragione sul fatto che mi sarei persa- si alza in piedi da un pezzo di tronco a terra per andarsi a sgranchire le gambe.
-Non ho ancora finito- la ferma subito -In queste pianure vivono molte creature, animali e demoni; gli animali sono pacifici, ci sono cavalli e cervi, intorno agli alberi potresti notare dei piccoli esserini marroncini chiamati scoiattoli; riguardo ai demoni stai all'erta se trovi dei coniglietti bianchi, quelli sono i Nikusagi, hanno denti affilati e mordono, ma se noti delle creature con delle saette addosso e correre subito ai ripari sugli alberi-
-Che demoni sono?- gli domanda.
-Nekoru, grosse tigri carnivore demoniache con l'elemento elementale del tuono; l'unico modo che hai per contrastare le loro saette è il legno, usarlo come scudo risulta essere un ottimo parafulmine- finisce di spiegare il partner.
La ragazza cercherà di tenere a mente ciò che le è stato appena riferito, intanto con un cenno del capo si dirige altrove per crearsi una mappa mentale nel caso dovessero ripassare.
-Faccio anch'io un sopralluogo e nel frattempo cerco qualcosa da mettere sotto i denti- le riferisce raggiungendola dopo una mezz'oretta e poi si avvia.


Sono passati 2 giorni da quando sono entrati a Thurand e Tezua ne sta approfittando di nuovo per allenarsi con Shiki; di tanto in tanto fanno a rotazione allenandosi un po' tutti, Nyako compreso, il quale sembra riacquisire sempre più potere stando a contatto con il ragazzo che possiede Foseix.
Ora può evocare fasci luminosi se congiunge le mani voltandone i palmi contro qualcosa.
Sato e Shiki sono diventati più agili infatti riescono a schivare i colpi di entrambi, invece Tezua sembra essere riuscito a migliorare in forza, i suoi colpi di spada sono più precisi e potenti di quando era partito da Migar.
Rekla invece si limita al momento a fare da insegnante, pian piano comunque migliora anche lei di precisione nell'affondo con la lancia.
-Per oggi può bastare Tezua- dice improvvisamente Shiki col fiatone e il sudore addosso -Stai migliorando, ma sai il mio forte è attaccare da lontano; non resisto a lungo contro gli attacchi ravvicinati come i tuoi-
L'amico è pure lui affaticato, ha dato il meglio e da inginocchiato si rialza per aiutare a rialzare anche il suo rivale.
-Invece tu migliori a vista d'occhio e questo non lo sopporto!- s'infuria poi -I tuoi colpi iniziano ad avere molta più precisione. Sarò anche bravo negli attacchi ravvicinati, ma sono impotente per gli attacchi a distanza- si dispera ora.
-Potresti farti aiutare da Foseix- interviene Nyako e vedendoli perplessi spiega loro -I suoi attacchi di fuoco colpiscono a distanza-
La volpe compare fuori adirata -No! Assolutamente no! Non aiuterò quello stupido ragazzino neanche se mi supplicasse!- ringhia loro.
Tezua non riesce a sopportare questo suo comportamento -Ma si può sapere allora a cosa servi se non ci vuoi dare una mano?!- gli urla contro quasi fuori di sè -Come diavolo faremo senza di te contro Aracnia??-
-Non ti aiuterò!- è la sua risposta secca, però il ragazzo si calma notando un certo terrore nei suoi occhi a forza di fissarlo, non è lo stesso sguardo di sfida che gli ha lanciato tutte le altre volte, no. Questa volta si vede chiaramente che è terrorizzato all'idea di aiutare un umano, ma perchè?
-Ma che...- cerca di avvicinarsi alla volpicina, ma questa fa una passo indietro.
-Non ti avvicinare! Non ti avvicinare!!- continua scappando via.
-Ma che diavolo???- esclama Tezua non riuscendo ancora a capire perchè si comporti così.
-Purtroppo riguarda il suo passato- dice Nyako -...dei 2 umani a cui ha prestato il suo potere- si fa serio -Fa tanto il duro dicendo di non volerti dare una mano, ma quella volta col falò...è stato lui a buttare una piccola scintilla di fuoco per accendertelo- gli sorride voltandosi verso di lui.
Allora perchè continua a dire che non lo vuole aiutare? Perchè vuole sembrare così cattivo quando in realtà non sembra esserlo? E soprattutto: cosa è successo a quei 2 umani di cui ha accennato Nyako?
-Dannazione!- impreca il ragazzo lanciandosi di corsa per raggiungere il suo demone.
-Tezua!!- lo richiama la sorella maggiore, ma ormai è troppo distante -Cielo...speriamo non si caccino in qualche guaio- sospira sedendosi di peso.


Geeko ha già percorso da solo qualche miglio dopo 2 giorni di perlustrazione, ma non ha notato assolutamente niente a parte i demoni della zona, che hanno cercato di aggredirlo.
Ha lasciato la partner mentre mangiava qualcosa, spera solamente che non sia così stupida da cacciarsi in qualche guaio.
Appena passa vicino ad un albero, ci salta sopra per scrutare nuovamente l'orizzante: cavalli...cervi...altri cavalli..."Un branco intero di quelle pallette di pelo dei Nikusagi...meglio starne alla larga"...del fumo...Kirly...
-Fumo??- si domanda subito.
Nota che c'è del fumo proveniente da dietro il boschetto che ha di fronte a centinaia di metri di distanza, molto probabilmente proverrà da un falò.
"Chi diavolo potrebbe stare in una zona desolata come questa?" questo pensiero gli corre via appena nota qualcosa che corre in mezzo ai Nikusagi.
È piccolo quanto loro ma si distingue dai coniglietti per 2 particolari: una coda lunga e folta e una parte di pelo rossa.
Sarà anche nella forma iniziale, ma quel manto è inconfondibile -Foseix!-
Geeko ride leggermente e poi sempre più forte spaventando qualche volatile lì attorno, la sua regina aveva ragione sui suoi sospetti.
Si sta dirigendo proprio dove è lui ora, quindi decide di nascondersi e vedere cosa succede.


Rekla da distante nota che gli uccelli stanno volando via terrorizzati dalla zona in cui suo fratello e la volpe si stanno dirigendo "Qualcosa non mi convince..." e decide di seguirli dopo aver avvertito gli altri che andrà a fare un sopralluogo.

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Capitolo 18
*** CAP. 17 - LA PAURA DELLA VOLPE ***


Tezua l'ha seguito nel boschetto di fronte dopo aver evitato il branco di Nikusagi, però ora l'ha perso di vista -Foseix!!- lo chiama sperando anche solo ad una fiammata come risposta, ma non accade niente di niente -Andiamo! Voglio solo parlare con te!- ancora nulla -Credo che finalmente io abbia il diritto di sapere perchè, non credi? Altrimenti mollo tutto e addio viaggio per sconfiggere Aracnia-
-Non puoi!- finalmente sbuca fuori da un cespuglio -Così diresti addio anche all'intero universo!-
-Cosa me ne può fregare se il demone della ribellione che possiedo non mi vuole nemmeno aiutare?- gli domanda voltandosi altrove scocciato -Non capisco perchè fai tanto il duro-
-Perchè sono così io!- risponde la volpicina dandogli le spalle.
-Allora perchè hai acceso il falò al posto mio quella volta?- gli domanda osservandolo.
Colpito. Si siede senza girarsi.
Il ragazzo fa lo stesso sedendosi alle sue spalle.
-Ho posto troppa fiducia...negli umani...da cancellarmela tutta- inizia a spiegare il demone.
-Nyako ha già accennato sul fatto che tu fossi rinato in altri 2 umani, che cosa è successo?- gli domanda facendosi attento a ciò che potrebbe rispondere.
-Sono...collassati- risponde voltandosi con una muso serio e continuando a fissare il terreno.
-In che senso "collassati"?-
-Letterale. Morti, mangiati dal potere che avevo prestato loro-
-Come è possibile una cosa del genere?- ora ha paura di fare la stessa fine dei suoi predecessori.
-Tra gli umani e i demoni c'è una differenza di potere colossale; voi siete...creature effimere rispetto a noi, dei ramoscelli che si spezzano così facilmente a contatto con troppo potere...- prende un respiro profondo e continua -È iniziato tutto migliaia di anni fa, voi umani avete iniziato una serie di guerre senza fine, distruzione su distruzione...milioni e milioni di vite spente per mano di uomini assetati di potere...eppure alcuni vivevano ancora con la speranza di avere un mondo di pace. Decidemmo di rinascere in alcuni uomini per evitare che facessero il nostro stesso errore. Il primo umano con cui collaborai, era un uomo come tanti altri, forse più povero degli altri e inesperto nei combattimenti. Appena seppe della mia presenza si limitò a saperne di più e poi tenere questo fatto per sè. Di nascosto mi evocava per allenarci insieme; diventava più forte giorno dopo giorno, e uno di questi iniziò l'irreparabile: il suo regno venne preso d'assalto da un sovrano malvagio che distrusse e ammazzò chiunque gli si mettesse contro, gli amici e familiari del mio protetto compresi. L'uomo andò su tutte le furie chiedendomi di prestargli più potere per farla pagare al colpevole. Io inconsapevolmente accettai e questi scatenò tutta la mia furia andando direttamente ad ammazzare il sovrano, ma la sua vendetta non si placò e iniziò ad ammazzare anche tutti gli altri, innocenti persino. La sua anima si corrodeva man mano che portava morte e distruzione; finì col prosciugarsi la vita con le proprie mani e io mi ritrovai di nuovo a vagare sottoforma di spirito. Qualche centinaio di anni dopo rinacqui in un guerriero vagabondo, che si rivelò essere un mercenario. Era neutrale per tutti, ma veniva pagato per assoldarsi a qualcuno; per far parte di una razza di guerrieri spietata, lui aveva la pietà di risparmiare le persone contro cui veniva mandato, ma scegliere lui fu un altro assoluto sbaglio; iniziò ad assaporare il potere portando più morte e distruzione...e anche lui fu corroso dal potere che tanto desiderava e amava- tace per qualche secondo e poi aggiunge -Spero tu ora possa capire i miei motivi...-
Tezua ha ascoltato tutto senza interromperlo, certo deve ammettere che avere più potere gli farebbe comodo, ma non ha intenzione di usarlo come arma di distruzione, semmai lo userebbe volentieri per proteggere le persone a lui care.
-Anche il primo la pensava come te, ma la sua fine te l'ho raccontata- gli risponde Foseix sentendo quel suo pensiero.
-Non sarà la stessa fine questa volta, te lo giuro. Sono ancora giovane, posso imparare dai miei errori e cercare di non ricommetterli, giusto? Ho la mente, non tanto lucida in battaglia come quella di Shiki, ma abbastanza da capire se quello che sto facendo è giusto o sbagliato. Ciò che ti chiedo è il tuo aiuto, certo, ma non voglio che solo tu dipenda da me; aiutarsi significa darsi una mano a vicenda, quindi intendo che sono sicuro che questa impresa sarà troppo grande per me e alcune volte non ci sarò più con la testa...voglio dipendere anche io da te in quei casi-
Il demone ora lo osserva attentamente, sente che è diverso dagli altri 2 umani con cui ha avuto a che fare, forse per la sua giovane età o per la sua inesperienza, ma comunque nessuno dei 2 gli ha chiesto una tale cosa: affidarsi a lui in caso di necessità; tutti gli hanno chiesto la stessa e unica cosa: potere.
Quei pensieri vengono subito interrotti da una presenza minacciosa che percepisce solo lui.
"Non muoverti o fare passi strani!" gli telepatizza "Siamo osservati da qualcuno" gli spiega e il ragazzo inizia a non destare sospetti mentre si muove "È sopra di noi!"
-Si sente la vostra paura vibrare nell'aria, siete troppo prevedibili- una voce che Tezua non ha mai sentito prima d'ora, sembra quasi un misto tra sibilo di un serpente e voce gotturale.
Un tonfo di un qualcosa di pesante che atterra alle loro spalle -E quindi la grande volpe demoniaca del fuoco, Foseix, è rinata in un moccioso...- una figura alta il doppio del ragazzo nascosta da un mantello si avvicina a loro -...pensavo ti scegliessi un guerriero più abile per questa guerra!-
-Chi sei?- gli domanda il ragazzo.
-Io? Mi chiedi chi sono? Pensavo il tuo demone ti avesse accennato di Aracnia e dei suoi guerrieri- gli risponde avvicinando di scatto la sua testa contro quella del ragazzo, il quale riesce ad intravedere due bagliori rosso sangue.
A quel punto sfodera la sua spada e Rekla arriva in quel preciso istante -Tezu...chi è quell...-
-Rekla!!- la chiama mettendola in guardia, ma il nemico sembra essere molto agile, tanto da non farle finire la frase che l'afferra per i capelli e la tira su -Lasciala stare!-
-Oh, il moccioso si è arrabbiato. Ora che fai? Mi uccidi?- e si mette a ridere maleficamente.
-Tezua scappa! Lo trattengo io!- esclama la sorella.
-Neanche per sogno! Ti salverò!-
-Allora vieni a prenderla!!- interviente il nemico lanciandogli la sorella addosso, la quale gli atterra sopra in malomodo.
-Gnn...tutto ok?- le chiede mezzo schiacciato.
-Sì- e si aiutano a rialzarsi subito.
-Vediamo...voglio divertirmi un po' con voi. Ditemi...- mentre continua alza un braccio facendogli rivelare mezzo suo aspetto, squamoso con un'armatura nera metallica e il braccio ha solo 2 dita con 2 unghie lunghe e affilate -...in quale posto non vorreste essere in questo momento?- e abbassa di scatto la zampa lacerando l'aria per creare uno squarcio rosso a sfumature nere.
-Allontanatevi!! È uno squarcio dimensionale!- rivela loro Foseix allarmandoli.
Iniziano a scappare, ma lo squarcio ha una forza tale da risucchiarli al suo interno inevitabilmente.
Geeko li segue saltandovi dentro senza avere problemi con l'energia di risucchio.

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Capitolo 19
*** CAP. 18 - SARNO ***


I ragazzi atterrano sul cemento appena il portale si riapre, notano fin da subito che non sono dove erano prima.
Dal portale intanto esce Foseix per ultimo e Tezua accorre per afferrarlo al volo -Preso!- gli sorride, ma la volpe gli dice subito di metterla giù e questo obbedisce.
-Che posto è questo?- domanda, ma la risposta che riceve è silenzio assoluto.
Sono al centro delle rovine di una grande città, ma non si sa di che città si tratti; il posto è desolato, qualche scheletro qua e là, e gli edifici completamente distrutti.
Rekla ha come un presentimento, ma desidera che non sia fondato.
Tezua non vuole sapere come sono morte le persone per notare alcuni scheletri completamente distrutti o con delle ossa mancanti.
Camminano in silenzio, senza una meta precisa, continuando ad osservare tutta quella desolazione.
Improvvisamente Rekla si blocca e il fratello osserva che non prosegue perchè c'è un vasto cratere di fronte a loro.
-Accidenti, è pure profondo!- nota sporgendosi dal bordo.
-Non può essere...- è tutto quello che dice Rekla.
Il fratello la osserva tremare davanti a quel cratere e poi indietreggiare; non capisce perchè si comporti così -Che...che succede?- le domanda, ma la sorella scappa via senza degnarlo di uno sguardo.
-Ma perchè scappate tutti??- si domanda Tezua e la insegue, ma Foseix lo blocca subito.
-Fermo!- si volta a guardarlo -Ha bisogno del suo tempo-
-Tempo per cosa? Ah, ho capito deve fare i suoi biso...-
-No! Stupido!!- gli urla dietro bloccandolo -Piuttosto devi sapere un'ulteriore cosa-
-Avanti, dimmi- commenta sedendosi di fronte a lui.
-In realtà ti ho aiutato anche un'altra volta, ma è stato molto tempo fa, quando tu ancora eri piccolo-
Il ragazzo non capisce dove il demone voglia arrivare e gli mostra una faccia perplessa.
La volpe sospira -Tua sorella conosce questo posto, e purtroppo anche io...-
-E quindi...dove ci troviamo?- gli domanda confuso.
-In tutt'altra parte di dove dovremmo essere, a chilometri ad ovest di Migar...ti presento le rovine di una delle città più tecnologiche esistite, Sarno-
Quel nome a Tezua dice qualcosa, ma non ricorda chi abbia pronunciato un nome del genere.
-Questa è la città di partenza, dove tutto è iniziato e finito...è la città dove tu e tua sorella siete nati- gli rivela impassibilmente.
Il ragazzo ha come un sussulto e ora si volta ad osservare quelle macerie più attentamente, quello che un tempo era la sua città natale ora non è altro che un'enorme desolazione piena di scheletri.
-Cosa è successo qui?- deglutisce un terrore profondo, in realtà non vorrebbe sapere la risposta a quella domanda, ma ha finalmente il diritto di sapere cosa è realmente successo dato che ogni volta che lo chiedeva a sua sorella, questa cambiava subito discorso.
-Ricordi il grande giorno dove Aracnia restituì i corpi a tutti i suoi demoni?- eccome se se lo ricorda da come gli è stato raccontato -13 anni fa Sarno fu una delle tante città che furono prese d'assalto dai demoni, Netherbeast...migliaia e migliaia di demoni alti un centinaio di metri rasero al suolo questa città-
Il ragazzo non immaginava che esistessero demoni così tanto grandi.
-Se non fosse stato per me, per la barriera che ho eretto quando tua sorella si è nascosta con te, voi sareste morti...-
Quindi Foseix li ha salvati da morte certa, non è così rude come credeva, solamente un po' attaccato ai fatti accaduti nel suo passato.
-Sai anche che fine hanno fatto i nostri genitori?- ormai lo sa già che sono morti, ma vuole comunque saperne di più.
-Purtroppo no, più di tanto non riuscivo a seguire e tu a 2 anni non potevi muoverti da solo- gli risponde con un sospiro.
Il ragazzo si fa cupo in volto, la situazione è diventata improvvisamente angosciante per lui; pensare che i suoi genitori potrebbero ora essere chiunque tra quegli scheletri gli fa male.
-Non pensarlo definitivamente- s'intromette Foseix bloccando ciò che stava pensando -Da quello che ho capito da tua sorella, i vostri genitori erano persone molto importanti in questa città, persone che si erano fatte carico di un fardello molto pesante, in senso buono ovviamente...- la volpicina si volta verso l'enorme e profondo solco nel terreno -Lo vedi questo cratere?- il ragazzo acconsente, per poco non ci cadeva dentro poi -Qui c'era un'altra parte della città chiamata "Arca", contenente tutte le ricerche e le tecnologie più avanzate, inoltre aveva la funzione di trasformarsi in navicella per salvare tutti dal pericolo intravisto alcuni anni prima; i tuoi genitori erano a comando di questa insieme ad altri per portare tutti in salvo, ma le cose non andarono come previsto- Tezua continua ad ascoltare in silenzio -Molta gente morì per mano dei demoni prima ancora di riuscire a raggiungere la zona sicura e altri a comando presi dal panico partirono lasciando molte persone indietro-
-Ma allora io e mia sorella siamo stati lasciati indietro?!- domanda lui sconvolto.
-Non esattamente- stavolta Rekla s'intromette appena torna dopo essersi ripresa.
Il fratello nota chiaramente che ha pianto, ma comunque non vuole proferire oltre, crede di capire come si senta ora.
-Noi eravamo lì sopra, già a centinaia di metri al di sopra del terreno sottostante, ma un Netherbeast ha sbilanciato l'Arca e ha fatto cadere gran parte della gente, noi compresi...- continua lei.
-Tutti morirono, tranne voi...grazie a me...ma dell'Arca non si seppe più nulla- riprende parola Foseix.
-Avevano detto che sarebbero tornati appena le acque si sarebbero calmate, ma sono passati 13 anni...abbiamo perso tutti la speranza- Rekla ritorna a piangere.
Il ragazzo ha come sensi di colpa nel pensare al fatto che solo loro siano sopravvissuti, avendo un demone dentro di sè avrebbe potuto aiutare tutti, anche se avesse avuto un'età troppo giovane.
Si sente inutile, anzi...è sempre stato inutile, per sua sorella, per i suoi amici, per Foseix.
Ora che si è messo in azione è comunque troppo tardi per aver potuto salvare tutti.
Inizia a piangere senza ritegno, mentre Foseix continua a scrutare nei suoi pensieri senza intromettersi.
-Molto desolato come posto- una voce gutturale che conoscono molto bene s'intromette alle loro spalle e i 3 hanno un sussulto di terrore istantaneo -Però capisco dalle vostre facce che non deve essere un posto con ricordi molto allegri- il gigante incappucciato ride.
I 2 fratelli si asciugano le lacrime di fretta e si mettono subito in guardia.
-Si può sapere chi diavolo sei e che cosa vuoi da noi?!- esclama Rekla piena di rabbia.
-Ah, giusto tu dovevi ancora arrivare, ma credo di poter fare dovute presentazioni anche ora- si toglie il mantello con un rapido gesto e ciò che vedono i due fratelli, li spaventa di più -Il mio nome è Geeko, sono un servo della grande regina demone Aracnia-
Non è assolutamente umano, è un demone che assomiglia terribilmente ad un Velopretor, ma le sue caratteristiche sono di gran lunga diverse da quest'ultimo:è completamente grigio, ha una sola coda senza un artiglio alla sua estremità, porta un'armatura che lo ricopre completamente al torace, alla schiena e alle spalle; le uniche creste che ha sono quelle poste alla schiena della sua armatura, ma sono per l'appunto metalliche; ha 6 corna laterali al muso, 3 per lato e il suo cranio sembra rivestito di pelle molto più dura e spessa; le sue zampe posteriori non hanno l'artiglio solito ai Veloped e Velopretor e sono più grosse di questi, mentre le zampe antriori hanno solo 2 dita artigliate ciascuna.
-Credo che abbiate capito il perchè della mia presenza-
-Non ti permettero di toccare Foseix!- esclama il ragazzo, ma è terrorizzato da quello che gli potrebbe fare.
-Infatti per fare del male a lui, devo prima fare del male al suo padrone- risponde il mega lucertolone dirigendosi verso il ragazzo ad una velocità incredibile.
Rekla accorgendose, gli punta la sua lancia contro prima che possa fare un altro movimento ad un passo dal ragazzo -Torcigli un capello e sei morto-
Geeko ride -E tu credi di riuscire ad uccidermi? L'umana si crede spiritosa!- e ritorna a ridere più fragorosamente di prima.
-Tezua allontanati!!- gli urla prima che gli accada qualcosa.
Il fratello non ci pensa 2 volte, però appena fa 2 passi indietro, Geeko scompare in un secondo dalla vista di Rekla per riapparire dietro di lei ad afferrare suo fratello per il colletto della giacca.
-Troppo lento!- commenta Geeko preparando gli artigli.
La volpe inaspettatamente salta addosso al nemico mordendogli il muso ma non sembra avere un gran effetto, infatti viene lanciata via con malagrazia dall'avversario.
-Bene ora torniamo a noi 2, dove eravamo rimasti? Ah sì!- Geeko riprepara la zampa libera per attaccarlo, ma qualcosa lo colpisce con un gran impatto facendolo finire dentro il cratere lasciando Tezua libero.
Incurante della profondita in cui è stato lanciato, si arrampica velocemente per tornare su, lasciandosi sfuggire un ghigno malefico appena rivede chi si trova di fronte.
-È da un po' che non ci vediamo, Geeko- i 2 fratelli si voltano ritrovandosi stupiti Nyako alle loro spalle.
-Potrei dirti lo stesso, anche se noto che sei molto più debole di allora-
-Fidati che il potere che possiedo ora basta e avanza per contrastarti- sorride sarcasticamente il bambino dai capelli bianchi.

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Capitolo 20
*** CAP. 19 - IL MIO NOME È... ***


-Voi 3! Presto! Dietro di me!- esclama Nyako e i 2 ragazzi insieme alla volpe eseguono.
-Una domanda- si permette Rekla mentre si sposta -Come hai fatto ad arrivare qui dalle pianure?- chiede quasi sconvolta sapendo che la strada è molto lunga, settimane di viaggio a piedi per la precisione.
-Teletrasporto immagino- risponde Geeko al posto del bambino intuendo subito.
-Non è esattamente corretto, dato che non ho ancora abbastanza potere per quello ho usato lo spostamento alla velocità della luce- corregge Nyako.
-Pffff, tu e quel dannato elemento!- commenta Geeko irritato.
-Sempre meglio di qualcuno che non ne possiede neanche uno- risponde con una diretta frecciatina verso colui che ha di fronte a sè.
-Almeno io non ho bisogno di riacquisire potere!- risponde lanciandosi verso il bambino con la zampa pronta a scagliargli un fendente dall'alto.
Nyako distende le braccia davanti a sè creando una barriera bianca intorno a lui, che poi si espande spingendo il demone indietro.
La lucertola però non si intimorisce, continua col suo attacco lacerando l'aria e creando una lama con essa a forma di mezzaluna, la quale si dirige questa volta contro i fratelli.
I 2 si scansano in tempo e notano che la lama d'aria ha fatto un teglio netto sul cemento come se fosse fatto di burro.
Rekla deglutisce per lo spavento.
-Dannazione! Perchè doveva venire fuori proprio ora?!- esclama Foseix sentendosi impotente; vorrebbe aiutare il suo leader, ma non ha poteri -Tezua, fa' qualcosa!!- continua voltandosi infuriato verso il ragazzo.
-Che cosa vuoi che faccia?? È di gran lunga più forte di me!!- risponde lui.
-Sono io il tuo avversario ora, Geeko; non osare intrometterli- gli dice Nyako mostrandogli una faccia seria.
Lo scudo scompare e il demone riatterra -Se la metti così, allora posso farti fuori senza problemi!- si rilancia subito all'attacco.
Il bambino prontamente para il fendente con un braccio mutato di forma e colore; leggermente più grosso e con scaglie di drago verdi, 3 artigli al posto delle 5 dita.
-Ooohh, inizia a riprendere potere- nota Geeko -Ma non è ancora abbastanza!- gli scaglia contro altre lame d'aria senza sosta.
Nyako trasforma anche l'altro braccio e cerca di parare gli attacchi, però non riesce a reagire, la trasformazione gli è costata parecchie energie e non sa quanto resisterà ancora.
-Onorevole Nyako!- esclama la volpe cercando di spronarlo; purtroppo ad ogni urto che subisce, viene poi spinto indietro, finchè non molla la difesa ritornando il normale ragazzino di prima.
-Mi deludi, Nyako! Pensavo potessi contrastarmi ancora per un po'- il nemico lo forza a distendersi spingendogli la testa con una zampa.
Il giovane demone ormai all'estremo delle forze non riesce a ribellarsi.
-Non ti preoccupare stupido cervo, fra poco raggiungerai gli altri 2 demoni!- Geeko si lascia sfuggire l'informazione.
-Hanno già trovato 2 demoni?- Tezua inizia a scoraggiarsi a tale rivelazione.
Nyako però non si cura tanto di quell'informazione e schiacciato domanda solamente -Dov'è?-
-Uh? Di chi parli?- gli ridomanda indietro il demone.
-Lo sai perfettamente...di chi sto parlando-
Tezua, Rekla e Foseix non capiscono.
-Intendi Aracnia? E pensare che dovresti sapere che è sempre nel suo castello-
Geeko viene interrotto -Non parlo di lei...- Nyako non riesce a continuare per poter resistere alla brutalità a cui è sottomesso.
-Ooooooh, ti riferisci all'altra lei; non ti preoccupare! Ha capito qual è la giusta strada da seguire. La sua abilità è molto più utile di quello che pensassi, senza quella non sarei riuscito a trovare da solo quei vostri stupidi alleati- e se la ride maleficamente.
Nyako batte un pugno a terra, non riesce a fare niente.
Tezua e Foseix non riescono più a starsene con le mani in mano e decidono di intervenire, lui con la sua spada e la volpe con il suo fuoco.
Purtroppo vengono lanciati subito via entrambi con una zampata, neanche il tempo di fare una mossa che sono entrambi finiti spiaccicati su una parete.
-Tezua!- urla la sorella.
In compenso anche se non sono riusciti a ferirlo, hanno comunque attirato la sua attenzione -In effetti, io inizialmente ce l'avevo con il moccioso e la volpe- detto ciò, il nemico lascia la presa su Nyako e si avvicina lentamente a loro.
-Ti ho detto di non...- Rekla appena gli si para davanti per fermarlo, viene subito scansata via con una codata; ci riprova un'altra volta a fermarlo, ma viene lanciata dall'altra parte con una zampata stavolta.
Non si arrende e perciò, anche se ferita, si rifrappone tra il fratello e la lucertola.
Geeko si ferma a qualche metro da lei -Sei persistente umana, dimmi una cosa: cosa credi di poter fare con solo uno stupido "stuzzicadenti"?- le domanda riferendosi alla sua lancia e poi scoppia in un'altra risata lugubre.
Rekla non ascolta minimamente le sue provocazioni e rimane fissa davanti a lui in posizione d'attacco -Se vuoi lui...devi prima vedertela con me!-
-Eh?- Geeko rimane un momento perplesso a tale “minaccia” -EH??!! AAHAHAHAHAHHAHA!! Ma sentitela, è talmente coraggiosa da frapporsi tra me e il fratello pur di proteggerlo anche se dopo 2 colpi è già k.o! Ahahhhahaha! Va bene, ti accontenterò!- e dopo la risata, le afferra il collo con una zampa per poi rigettarla altrove.
-Rekla!- ma il fratello viene riafferrato violentemente con l'altra zampa per una gamba.
-Vediamo, ricapitoliamo: mi sono liberato di tua sorella quindi ora posso fare tutto quello che voglio con te!- e ritorna in una risata lugubre mentre gli stritola la gamba.
Tezua urla di dolore quando si sente piantare anche le unghie di Geeko nella carne.
Rekla è mezza incosciente a terra mentre Nyako la raggiunge strisciando.
-Rekla svegliati! Tuo fratello ha bisogno di te!-
La ragazza muove una mano per far capire che c'è, però debolissima.
-Non arrenderti! Al momento solo tu puoi fare qualcosa al mio posto!- continua a spronarla il bambino, ma lei ancora non risponde.
Che cosa può fare contro un enorme demone decine di volte più forte di lei e Nyako?
-Ma sei fatto di burro, per tutti i demoni! Pensavo fossi più resistente della mia collega che non ha neanche un demone in sé!- nel frattempo Geeko continua a bucargli la gamba con le unghie per divertirsi sadicamente.
Tezua continua ad urlare, ma fra poco sente anche lui che sverrà per la debolezza.
La sorella riapre gli occhi sentendo suo fratello in difficoltà.
-Perchè dici che sono l'unica in grado di poter fare qualcosa, Nyako?-
-Credo che sia ora che lo sappia anche tu: tu hai lo stesso potere di tuo fratello, sei come lui...hai un demone in te, ma ancora non sei riuscita a risvegliarlo completamente-
-Come lo sai?- domanda lei quasi sconvolta.
-Perchè quella volta non è stato solo Foseix a proteggervi e lo sai anche tu!-
-Come faccio a saperlo se neanche lo so!-
-Le barriere che vi hanno protetto qui a Sarno erano 2, non era solo quella di Foseix, ma anche quella...del tuo demone- le spiega d'un fiato.
-Se è vero quello che dici, come faccio a risvegliarlo ora?- se è l'unico modo per salvare suo fratello da una morte orribile allora è disposta anche a giocarsi l'impossibile.
-Devi...accettare...il suo potere-
-E come?- vuole una risposta più sensata, non mezzi enigmi; il tempo stringe!
-Ascoltalo!-
La ragazza cerca di concentrarsi su sé stessa cercando di tenere sotto controllo il panico per la fretta, anche se non sente nulla dentro di sé.
Controlla ogni minimo centimetro percepibile con la sua forza mentale, iniziando così ad isolare lentamente ogni suono senza rendersene conto finchè non rimane solo il suo respiro.
Il tempo così sembra scorrere più lentamente.
“Demone se ci sei ascoltami” presa dalla disperazione lo invoca quasi come se fosse una preghiera “non so dove tu sia esattamente in me, ma ho bisogno ora più che mai del tuo aiuto...non posso lasciare che mio fratello muoia nelle zampe di un essere spregevole!”
“Allora chiamami”
L'ha sentito! Rekla ha sentito la voce nella sua mente; una voce calda e calma.
“Tutti questi anni hai cercato di contare su te stessa senza aver bisogno del mio aiuto e io ti ho lasciata fare credendo che saresti diventata una donna forte anche senza di me; avrei preferito vedervi vivere la vostra vita pacifica fino alla fine dei tempi, ma con l'arrivo di Nyako sapevo che prima o poi sarei dovuto intervenire di nuovo anche io, quindi era questione di tempo”
“Da quanto tempo sei dentro di me?” domanda la ragazza.
“Dalla catastrofe”
“Quindi...come ha detto Nyako...anche tu ci hai protetti?”
“Proprio così”
“Come posso chiederti ancora una volta aiuto?”
“Te l'ho detto: chiamami per nome e avrai accesso al mio potere”
“Dimmi il tuo nome allora”
“Il mio nome è...”

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Capitolo 21
*** CAP. 20 - EAGLAVION ***


Rekla si rialza lentamente in piedi più arrabbiata che mai mentre fissa il nemico, il quale si sta ancora divertendo col fratello.
Incurante raccoglie le ultime energie per lanciargli addosso alla zampa la sua lancia.
Lo colpisce in pieno facendogli mollare Tezua -Ancora tu?! Quanto siete resistenti voi umani? Anche contro qualcuno più forte di voi vi fate in 4 inutilmente...-
-Sta' zitto!!- lo zittisce Rekla alzando la voce.
-Oh bene bene! Vedo che hai davvero ancora voglia di essere messa al tappeto...anzi perchè non ti fai eliminare come sto per fare con tuo fratello?-
-Sorella...vattene...è me che vuole...- mormora un po' distante Tezua.
-No! Scordatelo! Saremo anche come “il gatto e il topo”, ma dopotutto sei mio fratello! Sono l'unica che ti ha visto crescere, da quando sei nato, e diventare quello che sei e sarai! Non me lo perdonerei mai se ti dovesse accadere qualcosa!-
-Oh, i vostri stupidi sentimenti umani, dimenticavo!- commenta impassibilmente annoiato Geeko.
Foseix a testa in giù osserva la scena, un qualcosa a dir poco spettacolare: improvvisamente Rekla riaprendo gli occhi mostra una pupilla allungata verticalmente e protendendo la mano verso la sua lancia la riafferra come se l'avesse risucchiata a sé.
Bhè, in effetti non è poi il massimo come scena, ma quegli occhi li riconosce molto bene, gli stessi dei suoi vecchi padroni quando richiamavano il suo potere.
-Lei è...è...-
Geeko non capisce, ma percepisce in lei il potere che va aumentando ogni secondo che passa, per non parlare dei suoi occhi -Non...non è possibile!-
-A quanto pare l'armata di Nyako va aumentando Geeko! Riferisci alla tua regina che ora abbiamo un nuovo alleato- improvvisamente una brezza d'aria inizia a farsi più forte su Geeko -Il suo nome è Eaglavion!-
-Quel dannato pennuto!!- la brezza su di lui si fa pressante tanto da schiacciarlo al suolo -Ma non credere di battermi così facilmente!- con tutta la forza che possiede si rialza in piedi per lanciare un suo attacco a fendente d'aria, ma la ragazza rifende altrettanto l'aria con la lancia per scagliargli addosso un attacco simile al suo e così contrastarlo.
-Pare che il tuo trucchetto sia facile da imitare!- ribatte Rekla con un sorrisino che stuzzica il nemico.
Il demone nemico preso dall'ira si getta addosso alla ragazza con un balzo uscendo dalla pressione subita.
Iniziano così a scontrarsi a pari potere con zampate e fendenti di lancia, testa a testa.
“Rekla ricorda che ora non puoi solo contare sulla tua forza fisica” le telepatizza Eaglavion improvvisamente “Il mio elemento è l'aria, puoi sfruttarlo a tuo piacimento!”
La ragazza capendo fa un balzo indietro e inizia a roteare davanti a Geeko la sua arma creando un mini tornado che va a scagliarsi contro il demone; mentre è intrappolato la ragazza ne approfitta per saltargli addosso alle spalle e afferrargli il collo col manico della lancia.
Geeko cerca di scrollarsela di dosso usando la coda e muovendosi agitatamente, ma non riesce; percepisce la mancanza d'aria a forza di essere strozzato.
Con un gesto disperato lacera di nuovo l'aria per creare questa volta un portale “Non importa se ora non ce l'ho fatta, devo assolutamente avvertire Aracnia della comparsa di un nuovo demone!”
Sentendo la forza di attrazione del portale, Rekla decide di staccarsi da Geeko per evitare di finire chissà dove insieme a lui -Te la dai alla fuga?-
-Ricorda che non sono stato sconfitto ancora, la prossima volta che ci rivedremo vi darò ancora più filo da torcere!- e con una risata salta dentro il portale scomparendo nel nulla.
Rekla inizia a rilassarsi lentamente, ma corre subito in soccorso del fratello il quale è svenuto da un pezzo -Tezua! Svegliati! Devi riprenderti!-
Il fratello è ancora vivo anche se debole; ha perso troppo sangue e non riesce ad alzarsi in piedi per via della gamba perforata.
Foseix poco distante la rassicura dicendole -Se sei preoccupata per le ferite, non devi; avendomi come demone ha la rigenerazione aumentata, il problema è che gli ci vorrà un po' per guarire ferite del genere-
-Foseix!- dalla spalla di Rekla compare un aquilotto che sembra molto felice di vederlo.
-Waaaaah!!- Rekla prende un colpo e sobbalza indietro.
-Eaglavion! Non pensavo di averti con noi per tutto questo tempo!- la volpe si avvicina a lui zoppicante.
L'aquila ridacchia -Bhè io non ti credevo così tanto acido col tuo nuovo padrone!-
Foseix si sente punzecchiato -E pensare che anche tu dovresti conoscere la storia!- gli sbraita dietro ma Eaglavion continua a ridersela.
-E' bello riaverti con noi, Eaglavion- Nyako si avvicina lentamente per parlare con loro.
-Onorevole Nyako, è un sollievo rivederti!- il chiamato si china salutandolo.
Improvvisamente Nyako si china su di lui serio per mormorargli -Forse riesci a mettere la testa a posto al tuo amico con la tua presenza-
Ma Tezua sente senza volerlo -Chi? Foseix? Se avessimo collaborato non ci saremmo fatti così tanto male entrambi AHIO!!- commenta disapprovato, ma la sorella ha stretto un po' troppo il bendaggio finendo per fargli male.
A sorpresa di tutti il demone fa il muso da cane bastonato -Lo so...e mi dispiace-
-Cosa?!-
-Non pensavo si potesse sentire in colpa dopotutto- commenta Rekla stupita a sua volta.
-In effetti se avessi collaborato fin dall'inizio, molto probabilmente avremmo potuto dare del gran filo da torcere a quella dannata lucertolaccia! Invece sono ancora preso dal passato, scusate!- dice abbassando le orecchie.
Tezua gli tocca il naso da disteso -Ehi scemo! Non so se ricordi ma anche io ero terrorizzato ed è stato grazie a chi avevo accanto che ho superato la paura contro i Conga e i Velopretor- gli sorride anche se in modo molto dolorante.
La volpe in cuor suo sente qualcosa, qualcosa di davvero buono provenire dal ragazzo che ha come nuovo padrone.
Continua a fissarlo anche quando gli riprotende la mano davanti -Allora...socio?-
Foseix è come attratto, sebbene sia un pivello ai suoi occhi, lo ha sempre visto darsi da fare tutto sommato, persino contro le sue paure, mentre lui rimane ancora terrorizzato dal passato; questa volta vuole davvero fidarsi e per l'ultima volta darà fiducia all'umano che ha scelto -Hai vinto...- ammette appoggiando la sua zampa sulla sua mano.
-Benvenuto nella compagnia, Foseix- annuncia Nyako con un sorriso.
-Cosa?! Ma non ero già dentro?!- esclama confuso.

 

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Capitolo 22
*** CAP. 21 - L'OMBRA ***


Nelle pianure di Thurand è scesa ormai la notte e la vallata è illuminata dalle scariche elettriche rilasciate di volta in volta dai fili d'erba.
La giovane ninja ha acceso un falò per cucinare la sua cena cacciata qualche ora prima, un Kirly.
Mentre è intenta a consumare il suo pasto si ritrova a ragionare tra sé -...preferivo le chele di Scorpiox! Questa carne è troppo selvatica!-
Il paesaggio è anche tranquillo, stranamente non ha ancora dovuto affrontare i Nekoru, si è dovuta solo tenere alla larga dai Nikusagi i quali a loro volta l'hanno ignorata non sentendosi minacciati.
Qualcosa però ancora non le torna -...che fine ha fatto Geeko?- si alza in piedi di scatto rendendosene conto -Ok starsene per i fatti suoi, ma quella lucertolaccia potrebbe anche farsi viva qualche volta! Non so nemmeno dove...- ma si ritrova completamente buttata a terra per un'improvvisa folata di vento istantanea pazzesca.
Persino il suo falò è stato brutalmente spento.
Confusa si rialza in piedi -Questa non è assolutamente opera di un Nekoru...-
Senza pensarci 2 volte ragiona velocemente sul fatto che si tratta di aria e si porta l'indice alla bocca per bagnarlo cercando di captare la direzione di quel vento.
Ne percepisce ancora e si precipita subito nella direzione trovata.


-Ci schianteremoooo!!- Tezua su copre gli occhi a vedere il suolo avvicinarsi troppo velocemente.
I due fratelli sono aggrappati a Nyako, uno per un braccio e l'altra per la schiena; si stanno facendo trasportare alla velocità della luce.
Atterrando creano un boato che spaventa i loro amici lì vicini intenti a dormire, i quali successivamente si ritrovano persino colpiti da una folata di vento di un secondo.
-I Nekoru!!- si sveglia all'improvviso Shiki con uno strano brillio agli occhi e la sua arma in mano.
Sato intanto rotola via.
-Ah! Terra!- Tezua esclama felice chinandosi a baciarla senza sosta.
-Finalmente siete tornati!!- esclama Sato mezzo irritato.
Shiki li raggiunge subito, un po' dispiaciuto per il fatto che non siano i demoni che voleva -Che fine avevate fatto?-
Riunendosi iniziano a raccontare da quando Rekla li ha lasciati.
-In effetti era sospetto che non tornaste così presto- commenta pensieroso Shiki.
Sato al racconto è rimasto leggermente sconvolto, da non sapere esattamente cosa chiedere sul nemico appena incontrato, il quale è uno dei 2 fidati servi della regina demone malvagia -...una...lucertola...gigante...- borbotta tremante tra sè e sé.
-Come va invece la gamba ora?- domanda la ragazza al fratellino.
Tezua si guarda la ferita ormai cicatrizzata tendente persino a scomparire completamente -Pare si sia richiusa-
-L'avevo detto io!- commenta Foseix con fare da saputello dopo essere comparso sulla testa del padrone.
-FRENATE TUTTO!!- Sato si alza di scatto, c'è ora una parte del racconto che gli fa squillare un campanello in testa e infatti punta Rekla sconvolto -Tu!! Avevi un demone pure tu!!-
I fratelli insieme alla volpe chinano la testa da un lato sospirando -Pronto? Questa notizia l'abbiamo detta parecchi minuti fa-
Shiki è ancora pensieroso, perciò incuriosito Nyako gli domanda -Qualcosa non va?-
Il richiamato si volta -Stavo ragionando sul fatto che è stata davvero una fortuna scoprire di un altro demone ribelle rinato in un essere umano. Saremo ancora all'inizio del viaggio, ma dobbiamo continuare ad almeno pareggiare i nostri nemici. Se Aracnia dovesse trovarne altri sarebbe davvero un problema per noi-
-Hai ragione. Io al momento sto iniziando ad accumulare più potere nuovamente, appena arriverò ad una certa quantità, riacquisirò la mia onniscienza e potrò aiutarvi di più sulle locazioni degli altri miei compagni-
-Alla faccia del tizio che vede gli spiriti allora!- esclama Tezua con una clamorosa risata.
-Comunque non possiamo rimanere a lungo qui- riprende Nyako serio -Il nemico conosce la nostra posizione, ora come ora se Geeko dovesse tornare con rinforzi farebbe una strage!-
-Non hai tutti i torti. Sebbene abbia risvegliato Eaglavion, mi è ancora parecchio difficile capire come utilizzare a pieno il suo potere e lo stesso vale ancora per Tezua!-
-È già qualcosa essere riuscito ad avere un partner...- commenta sarcasticamente il ragazzo.
-Ehi! Cosa staresti insinuando?!- ribatte Foseix alterato ricevendo come risposta una linguaccia che prontamente arrostisce leggermente.
-Allora è deciso: all'alba ripartiamo!- conclude Nyako.
Non può permettersi di perdere tutto ora quando ancora ha quasi nulla.
A distanza nell'ombra qualcuno li osserva con un ghigno feroce stampato sulla faccia.
-Trovato!-


All'alba il gruppo riparte come precedentemente detto, cercando di evitare i pericolosi Nekoru se incrociati per il sentiero.
Nyako però non è molto a suo agio, ha già notato un'ombra seguirli e ha già un brutto presentimento su chi potrebbe trattarsi.
Anche Shiki ha dei riflessi acuti, quindi affiancando il giovane dai capelli bianchi -Nemici?- mormora per non preoccupare gli altri.
-Molto probabilmente qualcuno in cerca di me...è sugli alberi, tieni gli occhi aperti-
-Va bene!- anche se non lo dà a notare è già pronto ad impugnare la sua balestra.
L'ombra si muove furtiva di ramo in ramo, se non fosse che per l'entusiasmo fa saltare mezza copertura rompendo un ramo poco stabile e secco.
Da silenzio assoluto del boschetto in cui si erano addentrati per ripararsi dal sole, bloccano di colpo la loro marcia.
Il ramo finisce in testa a Sato, quello più indietro nella fila, il quale si porta una mano alla testa per massaggiarla -Auh!!-
-Tutto ok?- domanda Tezua accorgendosi del ramoscello non troppo grosso lungo quanto un braccio caduto in testa all'amico.
In quel momento accade tutto in un istante: nel momento stesso in cui pone la domanda, l'ombra sta per precipitare su Sato, con una spada alla mano intenta a colpirlo violentemente probabilmente per zittirlo e mantenere la copertura come se nulla fosse successo, anche se Shiki già pronto afferra la sua arma e scaglia contro il nemico una freccia esplosiva diretta alla sua faccia costringendolo a difendersi con la lama della sua spada.
L'onda d'urto dell'esplosione lo fa indietreggiare di qualche metro salvando l'amico caduto in avanti pure lui per l'onda d'urto improvvisa.
-Shiki! Ma che diavolo?!!- esclama Tezua allarmato.
-Abbiamo compagnie!- esclama il rivale.
Armi in bella vista su tutti di scatto e guardia alta.
Una risata leggera e dal fumo viene rivelata una piccola ombra di una persona, deducono tutti che abbia la stessa età dei giovani ragazzi -Bei riflessi, per essere ancora inesperti. Ma credo che il merito vada a Nyako-
-Sei tu!!- esclama il ragazzino quasi scioccato a riconoscerne la voce.
Il nemico è pure lui in mistero sotto un cappuccio nero di un kimono dello stesso colore legato con un grosso nastro verde al busto dietro la schiena.
Alla mano destra una katana; dal volto si intravedono solo 2 lunghe ciocche laterali di capelli verdi e un ghigno talmente tirato che potrebbe essere definito a livello psicopatico -Dovevo vendicarmi prima o poi!- sibila vibrando la lama con un rapido fendente a vuoto.


COMMENTO AUTRICE

FINALLY!!! *grabbing pop corn con uno strano brillio agli occhi*

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Capitolo 23
*** CAP. 22 – UN NUOVO NEMICO ***


I ragazzi della compagnia sono alquanto perplessi da questa improvvisa comparsa nemica che non ha l'aspetto di un lucertoloide enorme, ma quel sorriso maniacale li tiene parecchio in guardia.
-Nyako? Conosci?- domanda Shiki notando il ragazzino demone più scioccato degli altri.
-Sì...è l'altro soldato di Aracnia...quello che possiede la speciale vista per vedere gli spiriti dei demoni- risponde.
-Non sminuirmi! Sono ben altro!- esclama improvvisamente il nemico sentendolo.
Il bianco inizia ad indignarsi tra sé, alterandosi successivamente esclama -Perchè continui a credere alle menzogne di Aracnia?!-
Il resto dei presenti rimane perplesso a quell'improvvisata, mentre il nemico continua a ridere ossessivamente -Menzogne? Menzogne?? Aracnia ha ragione! Sei patetico Nyako! So cosa è successo! Sono io che ti ho risvegliato! ….e tu cosa hai fatto in cambio? HAI DISTRUTTO LA MIA PATRIA!!-
-Quindi è questo quello che ti ha detto...- Nyako viene bruscamente interrotto.
-FA' SILENZIO!! Non crederò ad una tua minima parola! Meriti solo la morte!!- esclama e come una furia si scaglia contro il ragazzino con rapidi fendenti, il quale para con le proprie braccia trasfigurate.
-All'attacco!- urla Foseix comparendo insieme ad Eaglavion e i ragazzi si lanciano a dare man forte a Nyako.
Sato tenta di bloccare il braccio avente la katana del loro assalitore, il quale ne approfitta per strattonarlo a sé per sferrargli una potente palmata al torace con l'altro braccio libero.
Il ragazzo è lanciato indietro a terra e quel colpo pare avergli limitato il respiro quasi a farlo soffocare.
Shiki lancia le sue frecce esplosive, una dietro l'altra, che devastano l'area circostante e danno parecchio fastidio al nemico, ma continua a schivare e instizzito gliene contrasta una facendogliela rimbalzare indietro usando la lama.
Shiki si protegge, però viene coperto dal fumo; appena si dirada non vede più l'ombra nemica davanti a sé e inizia ad agitarsi guardandosi attorno.
-Dietro di te!!- urla Rekla, mentre Tezua interviene a proteggerlo insieme alla sua volpe.
Il nemico ringhia, a forza di sentirsi ostacolato -Fuori dai piedi!!-
Tezua lo spinge via -Non osare fare ancora del male a qualcuno!-
-Ti arrostisco se osi sfiorare ancora l'onorevole Nyako!!- esclama Foseix sulla testa del padrone.
-Se volete seguirlo, bastava dirlo allora!- ghigna di nuovo nell'ombra.
Inizia così una danza tra lame che si scontrano violentemente a vicenda, anche se Tezua sembra svantaggiato per la convalescenza dalle ferite causate da Geeko.
-Fa' qualcosa, Nyako!- esclama Rekla, non riuscendo a concentrare ancora il proprio potere, però il ragazzino sembra stremato, ha già usato parecchio potere per proteggerli da Geeko e riportarli indietro, non riesce a fare un granchè...e in realtà non vorrebbe neanche in cuor suo attaccare il nemico.
-Non...posso!- lo mormora molto combattuto.
-Perchè?- domanda Shiki accorso a dare una mano a Sato per farlo respirare meglio.
-...è innocente!- non capiscono quell'affermazione pronunciata con tanta esitazione.
Nel frattempo il combattimento prosegue, ma Tezua si sbilancia un minimo e il nemico ne approfitta per calciarlo via e atterrarlo.
Successivamente gli salta addosso puntando la sua lama alla gola del ragazzo, se non fosse per una rapida palla di fuoco lanciata da Foseix al momento giusto.
Lo colpisce in pieno volto, mandandogli a fuoco il cappuccio.
Il ragazzo intanto si rialza e ricambia l'atterraggio, sedendoglisi sopra il busto mentre questi si dimena per spegnersi le fiamme dalla testa con le braccia.
Nella foga lancia via pure la sua arma, ma almeno non va più a fuoco.
-Perchè vuoi tanto uccidere Nyako?- gli domanda Tezua mentre gli punta la spada al collo e il tizio ancora si tiene coperto con le braccia alla faccia.
Silenzio...quando improvvisamente inizia a ridere leggermente per poi rispondergli -Come ti sentiresti ad aver perso tutto ciò che avevi e che hai...e sai chi ne è il responsabile?- lentamente si scopre lasciando Tezua letteralmente attonito e stupito.
-Ma tu...tu sei...una ragazza?- non ne aveva la minima idea, però può finalmente definire il suo aspetto: occhi verdi rabbiosi e lunghi capelli verdi raccolti a coda di cavallo con 2 ciuffi laterali.
Lei non ascolta minimamente quello che ha appena commentato e prosegue con più furia -Come ti sentiresti a sapere improvvisamente che sei l'ultimo superstite della tua patria conoscendone il responsabile??!!-
Quella domanda non lo colpisce più di tanto, eppure non riesce a muoversi per la sorpresa causata dalla scoperta del nemico, la quale ne approfitta per liberarsi e calciarlo via con un doppio calcio al mento.
Tezua vola indietro di qualche metro, mentre la ragazza riprende la sua arma.
-Vi intromettete tanto, ma cosa ne sapete voi di quello che sto provando in questo momento?- ringhia mentre si avvicina al ragazzo frastornato -Vorreste togliermi la soddisfazione di concludere la mia tanto desiderata e agonizzata vendetta?- nel momento in cui sta per abbassare la lama verso il ragazzo viene spinta via dalla sorella maggiore e nello stesso preciso istante un varco alle loro spalle si apre.
I ragazzi lo riconoscono molto bene, infatti vi salta fuori Geeko.
Shiki ha un brivido a vederne finalmente l'aspetto e cerca di mettersi in guardia per proteggere anche Sato, che è ancora inabilitato, ma ha ripreso a respirare lentamente.
-Ecco dov'eri finita! Dobbiamo andarcene! La regina non vuole che interveniamo per ora!- esclama sollevandola dal colletto per portarla via.
-Non ora! Non puoi farmi questo!! Geeko lasciami!! Devo ammazzarlo!! Ora che l'ho travato!!- la pazzia sembra ormai aver offuscato la sua ragione.
-È un ordine!!- esclama arrendendola completamente -Per ora siete fortunati, potremmo liberarci di voi qui e ora, ma pare la regina abbia in riservo qualcosa per noi-
La compagnia non riuscirebbe neanche a reagire dopo aver saputo della forza brutale di quel demone.
Rimangono tutti fermi a fissarli ritornare al portale immobili.
Tezua rialza la testa lentamente, facendosi aiutare dalla sorella e il suo sguardo rimane fisso come tutti gli altri.
-Non finisce qui...- sibila la ragazza prima di scomparire nel portale insieme a Geeko.
Nyako casca sulle ginocchia per la frustrazione appena provata -Dannazione! Dannazione!! Dannazione!!!- batte i pugni a terra dalla rabbia.
-Perchè sembra starti tanto a cuore quella ragazza?- gli chiede Shiki.
Il ragazzo demone intanto si calma e spiega -Perchè sono io che l'ho salvata dalla distruzione di Ra'mon! Non l'ho distrutta io!-
-Hai detto Ra'mon? Il regno distrutto?- domanda sbigottita Rekla.
Il bianco si mette seduto e sospira dopo aver trovato la calma -Credo sia meglio che vi spieghi l'identità di quel secondo soldato di Aracnia, mettetevi comodi-



COMMENTO AUTRICE
Maledizione a te Geeko!! Era un combattimento interessante! *lancia via i pop-corn*
Oh, bhe...ora inizia la parte interessante muahAHAHAHA!

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Capitolo 24
*** CAP. 23 - L'ULTIMO NINJA ***


Dopo che i ragazzi si sono messi comodi vicino a Nyako, questo inizia a raccontare -Dopo aver trasformato tutti in spiriti, io rimasi debole a vagare nel vuoto, fino all'arrivo degli umani; la mancanza di potere mi rendeva stanco, così decisi di riposare in una statua molto rassomigliante alla mia forma originale; un particolare popolo venerava enti superiori a loro per avere un proprio credo per il loro domani e avevano dato a questi enti aspetti bizzarri, involontariamente rassomiglianti a noi. Rimasi millenni a recuperare energia a fatica, intanto vedevo come i popoli degli umani cadevano e ritornavano per ripetere la stessa storia ciclica; impotente assistei all'attacco massivo dei demoni che io stesso avevo cercato di fermare e capii che dovevo riavere il mio corpo alla svelta, ma mi mancava ancora potere. Nell'anno successivo dei superstiti si insediarono al di sopra della vecchia civiltà dove io riposavo, erano i ninja-
-Ra'mon!- commenta Shiki capendo al volo.
-Esatto, 13 anni dopo però accadde l'improbabile...-
-La distruzione totale...- continua Rekla involontariamente -Ce ne hai parlato, ma come hai fatto sopravvivere quella ragazza?- domanda poi.
-Con i pochi poteri rimasti nel mio spirito, avvertii una minaccia massiva e incombente, purtroppo non abbastanza presto per salvare altre vite, però avevo ancora abbastanza energia per essermi accorto di un individuo di quel popolo particolare... era capace di percepirci e vederci sotto forma di spirito, sentivo che era destinato a qualcosa in futuro...-
Tutti lo guardano interrogativi, ma ormai hanno capito che Nyako è omniscente quindi non si pongono troppe domande.
-...prima della tragedia ho mandato in trance la ragazza per attirarla a me nelle rovine poste nel sottosuolo, così che la potessi proteggere con uno scudo di luce per darle un futuro perchè “doveva” avere un suo futuro; quando arrivò a me toccò la statua dove dormivo; decisi che era ora di intervenire dopo quella distruzione così mi creai un corpo umano-
-Che ne è stato della ragazza?- domanda Sato.
-Dopo averla protetta, svenne e io me n'ero andato. Poi...impazzì...-
A Tezua tornano improvvisamente in mente le immagini della ragazza mentre veniva portata via da Geeko e la cosa lo fece rabbrividire.
Il bianco intanto prosegue -La perdita della sua patria, dei suo amici e familiari, la indussero a cercare vendetta per il responsabile e Aracnia agì per puntarmela contro facendole credere che io fossi la causa di tutto...e che lei, avendomi risvegliato, ne fosse responsabile-


Appena escono dal portale, Geeko lascia la ragazza a terra, la quale si rialza subito ringhiando e sfogandosi su una povera colonna del castello già malridotta e cadente -Maledizione!!- urla a squarciagola mentre tira un pugno contro la colonna crepandola ulteriormente.
Il demone lucertola è fermo ad aspettarla senza guardarla, non capisce ancora la sua situazione, però crede di capire come si senta, perciò non infierisce oltre.
Freya intanto cerca di calmarsi, ma ha ancora quell'irritazione addosso per non aver concluso la sua vendetta; prima gli stupidi ragazzini alleati al suo nemico e ora pure Aracnia.
-Perchè la regina mi ha fermata?- domanda quasi calma.
Geeko finalmente si volta a guardarla -Una visione- rivela d'un fiato.
La ragazza non sembra capire sul subito, quindi il demone prosegue -Non capitano spesso, però quando arrivano significa che si avvereranno e dovremo agire in fretta per cambiarle-
Ora si agita -Che ha visto?-
-La vostra sconfitta- risponde direttamente Aracnia avvicinandosi a loro col suo aspetto imponente, ma spettrale.
Su due zampe la regina è alta un metro in più rispetto a Geeko e si possono ben notare le sue 6 corna poste dietro la testa e le altre 2 sugli avambracci, le sue ali ripiegate dietro la schiena, la sua coda lunga trascinata a terra e la sua armatura nera su tutto il corpo, anche quella a risentirne della maledizione inflittale da Nyako perciò inconsistente.
-Mia regina- Geeko e Freya si inchinano al suo cospetto.
-Alzatevi, niente formalità ora. Ci sono problemi peggiori a cui pensare e imminenti- i 2 si rialzano e ascoltano con una leggera nota di preoccupazione -La vostra prossima tappa come avevamo accennato è Glacevok, effettivamente sembra esserci un uovo di demone dormiente da quello che ho visto nella mia visione, ma se andrete da soli verrete sconfitti da Nyako e i suoi-
-Potevamo allora ucciderli prima!- ringhia Freya.
-No, loro ci servono!- risponde Aracnia, sospira spiegando poi -Saranno loro a portarci all'uovo in qualche maniera-
-Mia regina...se non possiamo andare soli, proporrei un aiuto da parte dei Woltark; insieme ai loro Kressor credo possano bastare a creare un'armata- propone Geeko.
-Lupi senzienti mezzi umanoidi non bastano, per quanto possano resistere al fuoco con le loro mezze armature, non riuscirebbero a creare abbastanza putiferio per distrarre e indebolire i maghi di Glacevok, dato che avremo a che fare anche con loro...ci serve più forza, ma anche di pochi individui...ci servono i titani dei ghiacchi!-
Geeko ha un sussulto -I Ravunklanos?!-
Freya non sa cosa siano, ma non sembrano i migliori a vedere l'espressione del suo compagno.
-Ma...come faremo a domarli? Non ascoltano altri se non lei direttamente!-
-Per questo vi darò questa- Aracnia concentra del potere viola nella sua mano per far comparire 2 sfere nere e viola, una la consegna a Geeko, l'altra a Freya -Frantumatele a terra quando vi sembrerà il momento giusto, dentro vi è racchiusa un piccola parte del mio potere e vi permetterà di richiamare i Ravunklanos più vicini sotto i miei ordini. Ora andate dai Woltark, non c'è tempo da perdere!-
-Sì, mia signora!- esclamano all'unisono preparando subito un altro portale per andarsene da qualche parte nei regni ghiacciati, ma prima che la ragazza possa raggiungere Geeko dentro il portale viene fermata da Aracnia -Freya!- questa si gira -Qualsiasi cosa succeda...non vacillare!-
La ninja non capisce questo monito, molto probabilmente ha a che fare con quello che sta per succedere, però non si lascerà scoraggiare; sicura fa un cenno col capo e salta dentro il portale che si richiude subito dopo.
Aracnia sospira -Ormai è troppo tardi...- e riprende il suo cammino verso la sala del trono del suo castello.

 

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Capitolo 25
*** CAP. 24 - INCUBI ***


-Come ti sentiresti a sapere improvvisamente che sei l'ultimo superstite della tua patria...-
-Questa è la città di partenza, dove tutto è iniziato e finito...-
-Tutti morirono...-
-...cosa ne sapete voi di quello che sto provando in questo momento?-
-La perdita della sua patria, dei suo amici e familiari, la indussero a cercare vendetta...-
Tezua si ritrova in un sogno, parecchio poco piacevole.
Sebbene prima non pensasse al peso da dare a tutto quello che è stato rivelato, improvvisamente nel suo sogno tutto sembra pesare quanto macigni, sia nella sua testa che nel suo cuore.
Si ritrova sbalzato tra Sarno e quella che potrebbe essere Ra'mon.
Gli scheletri visti a Sarno, quanti ce ne potranno mai essere a Ra'mon?
Potevo...salvarli tutti...potevamo...
Non capisce più nulla, ma inizia a darsi colpe per la sua impotenza e fragilità di allora, sebbene non fosse ancora in grado di capire cosa stesse succedendo a causa della sua età ingenua.
...potevo...
Rivive i momenti in cui è stato buttato giù dall'Arca e di come sia stato protetto da sua sorella, Foseix e Eaglavion per tutto il tempo dell'attacco dei Netherbeast.
...sono debole...
Improvvisamente un raggio viola di una grandezza colossale lo acceca e si ritrova ad avere di nuovo la sua età; si ritrova davanti a delle macerie nel deserto.
Stesso scenario di Sarno e un urlo straziante lo sveglia di soprassalto.
Ha il fiatone ed è ancora notte fonda.
Tutti ancora dormono tranne Foseix che si è svegliato insieme a lui percependo le sue emozioni.
-Che è successo?- domanda la volpe.
Il ragazzo si porta le mani alla testa tremante -Non ne ho idea, ma è stato...terribilmente reale...c'era morte ovunque...e io ero lì! Foseix, ho rivisto l'attacco a Sarno!-
-Calmati! Non stai aiutando neanche me ora e sto percependo tutto! Ho visto anche io, ma quell'urlo...-
-Credo sia rimbombato ovunque dentro di me-
-Respira dannazione!- esclama a bassa voce Foseix instizzito.
-Hai ragione scusa...- e prende ad inspirare lentamente per calmarsi insieme al suo demone.
-Grazie, sto meglio pure io ora- commenta la volpe -Quell'incubo era davvero pesante!-
Tezua ripensa a quello che ha visto in maniera più lucida, si è reso conto che le rovine nel deserto erano Ra'mon, anche se non le ha mai viste “sapeva” che erano loro.
Tutto riconduceva a quello che ha spiegato Nyako a partire dal raggio viola che ha distrutto quel regno e che lo ha accecato nell'incubo, ma quell'urlo...
-Torna a dormire, meglio non pensarci ora- gli consiglia Foseix.
-Forse è meglio- e ritorna a distendersi.


Il mattino seguente tutti sembrano essersi abbastanza ripresi dagli scontri da poco affrontati, fatta eccezione per Sato, il quale sente ancora dolori al petto dopo aver subito il colpo dalla ragazza nemica.
-Sicuro di non avere qualche costola rotta?- gli chiede preoccupato Shiki.
-Non mi pare...credo sia più l'ammaccatura della botta- risponde lui continuando a massaggiarsi di tanto in tanto.
-Almeno hai ripreso a respirare come prima- commenta Rekla -È già un bene-
-Effettivamente...- ridacchia il malconcio.
-Non saremmo sopravvissuti se Geeko avesse avuto intenzione di scontrarsi con noi- il commento del bianco lascia tutti un po' demoralizzati -Per questo dobbiamo subito avviarci per trovare altri alleati a Glacevok-
-Siamo almeno sicuri che non sarà un viaggio a vuoto?- domanda dubbioso Tezua che fino ad allora stava ancora ripensando all'incubo.
-C'è un uovo nei ghiacciai del regno innevato- rivela lui.
-Un uovo? Non dovrebbero esserci spiriti?- domanda Rekla stupita.
-Le fenici sanno rinascere in altri metodi, appunto ritornando uova per poi riaccumulare potere per rinascere- spiega Nyako.
Nel volto di Rekla, Sato e Shiki si accende uno strano barlume di speranza -Ma allora dobbiamo trovare solo quell'uovo!-
-Niente spiriti invisibili da cercare!-
L'unico a non avere la forza di esultare insieme agli amici è Tezua.
-Non sembri molto convinto- gli si affianca il giovane demone.
Il ragazzo in questione mostra una certa pesantezza spirituale, così come il suo demone dopotutto.
Nyako sospira -Era un incubo, non dovresti farti prendere troppo da quello che rielabori durante i sogni-
Tezua lo guarda leggermente male e scettico.
-Ehi! So tutto quello che accade, anche del tuo incubo, mi spiace ma è il mio potere onnisciente-
-Scusa l'occhiataccia, mi sono sentito per un momento violato nella mente- si porta una mano alla testa esasperato.
-Tranquillo- gli sorride leggermente -Cerca comunque di non darci troppo peso, potrebbe fare male-
-Speriamo che non mi riaccada- sospira.
-In effetti l'onorevole Nyako ha ragione- spunta fuori Foseix sulla sua testa -Per ora abbiamo cose più importanti a cui pensare, tipo farmi salire di potere-
-Fosse facile avere a che fare con nemici tutti i giorni, saresti già tornato alla tua forma originale, magari anche potenziato- commenta irritato al suo demone.
-Ho ancora una coda! Quando mi restituirai le altre 8?!- esclama la volpe.
-Ah, come se te le avessi fregate io le tue code! Aspetta che te le ritiro fuori dal mio zaino!!-
-Non funziona così, stupido umano!!!-
-Mancavano solo loro due che litigano di prima mattina!- sospira la sorella esasperata.
-Almeno non si sta azzuffando con me dai- commenta Shiki.
-Forse è meglio così- ridacchia Sato.
Intanto continuano ad incamminarsi seguendo Nyako, però il tempo non sembra migliorare nel frattempo.

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Capitolo 26
*** CAP. 25 - DELIRIO ***


Come previsto inizia a piovere e il gruppo prosegue con l'intento di trovare anche un riparo prima che inizi a diluviare.
Nyako lo aveva detto, ma ora i ragazzi si rendono davvero conto di quanto quel posto sia desolato, nessuna casa, niente che possa far capire che le pianure siano abitate da qualcuno neanche per un piccolo angolino.
-Se questa pioggia aumenta, starò presto male!- commenta Foseix comparendo sulla testa di Tezua.
Il ragazzino bianco si ferma un attimo -Lo so!- risponde frustrato -E se ci fermiamo rischiamo tanto tra Geeko o un agguato dai Nekoru!-
-Ora che ci penso effettivamente il tuo demone controlla il fuoco...non è che questa pioggia rischi di spegnerlo?- domanda improvvisamente preoccupato Sato all'amico.
Ci pensa la volpe a rispondergli sospirando -Non esattamente, mi fa sentire parecchio debole...-
-In effetti anche io inizio a sentire freddo...- aggiunge Tezua cercando di riscaldarsi le braccia.
-Strano...io sono tranquillo...- commenta Shiki vedendolo tremare leggermente.
-Non è che ti sta salendo la febbre?- accorre preoccupata la sorella, però appena appoggia il palmo sulla fronte di Tezua lo sente solo freddo.
-È Foseix- risponde Nyako -Se Foseix soffre, ne risente anche il padrone, anche viceversa. Questo vale per tutti i Demon Master-
Tezua ha improvvisamente un'illuminazione e inizia a rovistare nella sua sacca; gli amici notano che tira fuori la sua sciarpa rossa di lana che di solito indossa per le stagioni fredde.
-Te la sei portata davvero dietro- Rekla non sembra tanto sorpresa dato che è la sciarpa preferita dal fratello.
Tezua inizia ad avvolgersela al collo per poi coprire anche Foseix con le estremità rimaste libere -Immaginavo ce ne sarebbe stato bisogno e mi pare il momento buono per riutilizzarla- quel gesto lascia la volpe senza parole.
-Previdente- commenta Shiki -Ma non abbastanza- aggiunge impassibile.
Tezua si sente stuzzicato e risponde a tono -Sempre meglio di qualcuno che si è portato dietro casa!- esclama indicando i borsoni che si porta dietro il rivale.
-Almeno io ho portato tutto il necessario, anche per Glacevok- si vanta lui.
Tezua se ne ritorna per la sua strada mormorando aggressivamente -Spero tanto che tu perda tutto!-


Per la notte Nyako consiglia di stare sotto gli alberi, i quali sembrano riparare abbastanza bene quella pioggia; essendo troppo umido non riescono a tenere un fuoco acceso neanche con l'aiuto delle fiamme di Foseix, che intanto è sempre più debole ed infreddolito come il padrone, anche se Tezua sembra mostrarlo meno.
Il bianco ha proposto qualche ora di sonno, dato che il tempo non sembra voler migliorare, per poi riprendere subito il cammino, spera che almeno il muoversi continuamente possa scaldare Tezua piuttosto che lo stare fermo per prendersi solo freddo.
Durante il loro riposo la pioggia aumenta, impedendo agli alberi di trattenere la troppa pioggia, perciò di tanto in tanto cadono gocce ai ragazzi e Tezua continua con il suo sonno agitato.
I suoi incubi tornano con qualche dettaglio in più.
Gli sembra di vedere di nuovo Sarno nel suo splendore tecnologico preso di mira dai Netherbeast, demoni enormi che iniziano a spuntare dal terreno radendo tutto al suolo, uno di loro in particolare sembra aver preso di mira un'enorme piattaforma volante facendola barcollare e vede sua sorella da giovane cadere insieme a lui da quella piattaforma.
Ma tutto improvvisamente si fa nero di quell'incubo e un voce, forse la sua coscienza, inizia a parlargli.
Avresti potuto fare tanto...”
Dal nulla si ritrova nel deserto, dove alcune rovine presentano lo stesso identico scenario di Sarno.
Quei cadaveri però non li riconosce, eppure davanti ad alcuni trova un'ombra, non riesce a definirla.
Si avvicina senza chiedere nulla e questa inizia a parlare nella sua testa “Avrei potuto fare la differenza e salvarli, se solo...” si blocca ancora prima di riuscire a finire la frase perchè nella testa del ragazzo prendono voce delle urla e di nuovo si trova a Sarno.
I demoni stanno radendo al suolo tutto devastando e uccidendo.
Le urla continuano iniziando a fargli male.
Tu avevi il potere...di salvarli tutti”
-Io...non potevo sapere- cerca di spiegare lui, ma le urla non lo lasciano in pace.
Tutti questi morti, sono anche a causa tua!”
Di colpo Tezua si ritrova a sprofondare nella sua stessa ombra e l'angoscia lo assale dopo quel pensiero.
Se avesse saputo del suo demone, avrebbe potuto salvarli, forse non tutti, ma tanti.
Inizia ad accettare involontariamente quelle colpe e si ritrova di nuovo alle rovine del deserto.
L'ombra lo fissa con 2 luci bianche al posto degli occhi e niente di umano, solo la sagoma.
“Avrei potuto salvarli tutti!”
Tezua finalmente risponde all'ombra cercando di sovrastare le urla di quei fantasmi nella sua testa, anche se a causa di questo motivo si ritrova ad urlarle contro con una voce non sua -Te ne stai qui a guardare credendo che torneranno?!-
“Ma io li ho ammazzati!”
Gli occhi dell'ombra si fanno improvvisamente rossi e scatta con le mani verso il collo del ragazzo “Dammi il tuo potere!!” cerca di togliersela di dosso, ma sembra avere un forte presa “Se avessi avuto il tuo potere avrei potuto proteggere tutti! Avrei potuto impedire il massacro! Perchè non ho io il tuo potere? Perchè è spettato ad una nullità come te?! Sei un debole! Avevi tanto dentro di te ma li hai lasciati tutti morire! Avrei potuto fare meglio di te! Dammi quello che hai!!”
Il ragazzo inizia ad urlare insieme a tutte le urla nella sua testa nel sentirsi così tanto punto sulle sue debolezze e sulle sue incertezze che aveva dai precedenti pensieri.
Di nuovo vuoto totale, ma le urla si fanno solo più alte.
-Basta! Smettetela!!- si porta le mani alla testa sentendo le lacrime salirgli.
Foseix compare -Sei inutile! Non riesci neanche a ridarmi potere! Potevo scegliere qualcuno che avrebbe saputo sfruttare il mio potere meglio di te!-
Il ragazzo si sente ancora più male, come può il suo demone iniziare di nuovo ad accusarlo?
-Io non lo sapevo! Non sapevo nulla!- urla come risposta disperata.
“La tua ignoranza ti ha portato troppi cadaveri sulla coscienza? Ormai il danno l'hai fatto. Non puoi far ritornare nessuno in vita!”
-Smettila! Non è vero! Non è colpa mia!-
“C'è gente che ha un passato simile al tuo, ma con il tuo demone avrebbe potuto fare ciò che tu non sei riuscito a fare!”
-Io non potevo...-
“E perchè no? Perchè non sapevi? I demoni rinati in qualcuno con un forte spirito, si sarebbero manifestati subito, ma tu eri debole e lo sei tutt'ora. Sei patetico!”
Le urlano si fanno ancora più alte per cessare improvvisamente appena si ritrova di nuovo nel deserto, ma lontano dall'ombra.
“Qualcuno avrebbe potuto proteggere tutti!”
Il ragazzo è in lacrime, ma sembra svuotato e riempito da una tremenda depressione.
-Avrei potuto non essere scelto- mormora fissando l'ombra in ginocchio davanti a dei cadaveri.
“Sei inutile”
-Foseix sarebbe stato più utile a te...- continua protendendo una mano verso l'ombra, la quale ora sembra avere un aspetto, ma ancora non lo distingue da distante.
La sagoma distante inizia un lamento nel suo pianto disperato -Perchè mi è successo?!-
-Avresti potuto avere il mio demone e proteggerli tutti!- risponde lui, ma la sagoma da distante non lo sente.
-Perchè l'ho fatto? Perchè?!- e urlando risveglia Tezua.
È immerso nel fiatone e nel sudore che ormai si confonde con le gocce di pioggia.
Sia porta le mani alla testa dolorante.
-Avrei potuto salvarli tutti!- inizia a mormorare dondolando su sé stesso -Sono inutile!-
“Nessuno ti merita!” quella voce che gli parlava nell'incubo non sembra essere scomparsa e ora gli parla anche da sveglio.
-Nemmeno i miei amici- continua fuori di senno.
Si alza in piedi per allontanarsi lentamente trascinando la sua spada.
“Non sei riuscito a salvare nessuno tranne che te stesso”
-Sono stato egoista-
“Non meriti neanche di essere nato”
-Dovrei solamente morire- improvvisamente si ferma e osserva la lama della sua spada con uno sguardo vuoto; ora è fuori dalla protezione degli alberi e si ritrova sotto la pioggia, ma non sembra curarsene molto.
“Nessuno sentirebbe la tua mancanza”
-Nessuno sentirebbe la mia mancanza!- esclama pieno di rabbia iniziando a tagliarsi le braccia, ma il dolore lo porta ad urlare.
Dopo qualche secondo di urla arriva Shiki a dargli un pugno in faccia per ridargli un minimo di senno -Ma sei fuori di testa?!- gli urla irato contro.
Il pugno lo fa finire a terra in una larga pozzanghera.
-Che cosa avevi intenzione di fare? Ucciderti?!-
Tezua si rialza lentamente mantenendo lo sguardo vuoto che riporta alle braccia, le quale si sono già rimarginate come se nulla fosse successo -Hai ragione...io non posso uccidermi- Shiki a quelle parole tira un sospiro di sollievo -Dovresti farlo tu, io sono inutile anche nel farlo da solo- il rivale si ricrede e inizia di nuovo ad accanirsi su di lui prendendolo a pugni.
-Ma ti stai sentendo?! Mi stai prendendo in giro vero?- smette di picchiarlo appena lo vede con quello strano sguardo vuoto, non è da Tezua e non capisce cosa stia succedendo -Che cosa ti passa per la testa? Mi stai spaventando amico-
Foseix compare debole e dolorante -Aiuto...- mormora -...la pioggia...-
Shiki inizia ad allarmarsi, ora ha capito -Foseix torna al riparo dentro di lui, intanto cerco un riparo per Tezua!- la pioggia non sta cessando e la cosa sta facendo andare fuori di testa sia il ragazzo che il suo demone.
Prende l'amico in spalla e inizia a correre dagli altri -Nyako!- urla chiamandolo subito.
Il demone capisce tutto appena vede Shiki arrivare di corsa con Tezua in spalla -Dobbiamo trovare una caverna e subito!-
Anche gli altri si svegliano allarmati e appena notano l'amico portato in spalla, Rekla è la prima a chiedere cosa sia successo al fratello bagnato fradicio.
-Sta delirando a causa della pioggia, dobbiamo spostarci!- risponde Shiki cercando di mettergli addosso qualche telo per ripararlo durante lo spostamento -Rekla, per favore prendi la sua e la mia roba, io penso a correre portandolo in spalla!-
-Va bene-
Una scarica elettrica vicina li spaventa subito dopo che hanno iniziato a correre tutti via.
-No, no, NO!- Nyako se l'aspettava, ma non così presto.
2 Nekoru spuntano davanti a loro, molto probabilmente richiamati dal sangue del taglio che si è inferto poco prima Tezua.
Shiki inizia a correre dalla parte opposta seguito da tutti gli altri.
-Perchè tutto proprio ora?!- domanda Sato disperandosi.
-Pensiamo a correre, non possiamo fermarci!- esclama Nyako.
-Ma sono più veloci di noi!!- ribatte Rekla in preda al panico.
Il ragazzino demone inizia a concentrarsi mentre corre, cerca di approfondire il paesaggio circostante e si illumina trovando il miracolo che si aspettava -Per di là!- urla indicando loro la via da percorrere attraverso gli alberi.
Escono dal boschetto poco più in là di dove Tezua era stato preso a pugni da Shiki per riportarlo in sé.
-Tenetevi forte!- esclama Nyako lasciando tutti perplessi.
-Come scusa?!- domanda Shiki non capendo.
Iniziano ad urlare appena il terreno sotto di loro si apre e iniziano a cadere nel vuoto.
I Nekoru appena credono di averli raggiunti si ritrovano perplessi non vedendoli più; decidono così di lasciar perdere quello strano inseguimento non sentendo più le tracce delle loro prede.

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Capitolo 27
*** CAP. 26 - ROVINE SOTTERRANEE ***


Tezua riapre finalmente gli occhi in un momento di panico nel risveglio.
-Tezua! Come ti senti?- domanda Sato che è rimasto ad osservarlo.

L'amico si ritrova dolorante e spaesato; vede di essere dentro una stanza di mattoni rossi senza nessuna finestra, ma un solo ingresso ed è illuminata da torce -Dove siamo?- domanda continuando a girarsi per capire.
-Sotto terra, dentro alcune rovine antiche- gli risponde prontamente.
-Non eravamo alle pianure?- domanda Tezua avendo un vuoto di memoria.
-Il bell'addormentato si è finalmente svegliato?- chiede Shiki entrando nella stanza in quel momento e sedendosi di fronte al rivale.
Tezua sembra essere stato sistemato in modo molto precario: disteso su dei teli posti direttamente a terra e altri improvvisati come cuscini per appoggiargli la testa.
Si porta confuso una mano alla tempia -Perchè sono in questo stato?- domanda notando di essere stato fasciato sia alla testa che alle braccia.
-Prima dimmi come ti senti- risponde Shiki facendosi serio.
-Non sembra essere ancora nelle condizioni che dicevi, non essere troppo severo- commenta Sato.
-Non posso prendere precauzioni?!- gli domanda voltandosi di scatto verso di lui irritato, ma poi effettivamente ragionando si calma subito; sospira -Effettivamente sembra solo spaesato...-
Foseix intanto compare di fianco al padrone mentre si sgranchisce le zampe -Che bella dormita...perchè mi guardate così?- chiede subito appena nota che tutti lo fissano sconvolti -Ho qualcosa addosso?- inizia ad osservarsi per poi urlare -HO 2 CODE!!-
Shiki gli domanda -Vuol dire che hai riacquisito una parte del tuo potere?-
-Quando è successo?- esclama Tezua.
-Non ne ho idea! Ricordo solamente che la pioggia ci stava parecchio indebolendo- risponde la volpe continuando a fissare la sua seconda coda.
-Non ho visto una seconda coda comparire su di te...- ragiona un momento Shiki -Ma mi sono preoccupato parecchio per il comportamento di Tezua- continua ricordando la scena.
-Che è successo?- domanda Tezua.
-Non eri più te, ti comportavi in modo assurdo...eri talmente assente da te stesso che stavi persino per suicidarti- spiega puntandogli le braccia fasciate.
Prontamente Tezua se le scopre, ma qualunque cosa si fosse fatto pare essersi già completamente rimarginato -Sul serio, ragazzi...non ricordo nulla. Foseix? Sai qualcosa?- chiede successivamente al suo demone, il quale nega con un cenno di capo.
-Come ho già detto mi sono sentito molto debole, ma ricordo che hai iniziato ad avere incubi-
Il ragazzo crede di aver capito a quali incubi si riferisca la volpe, ma non credeva potessero peggiorare improvvisamente.
-Molto probabilmente la pioggia ha solo peggiorato la situazione- aggiunge Foseix -Ma ancora non capisco la comparsa di questa nuova coda-
-La pazzia- si intromette nel discorso Nyako varcando l'ingresso della stanza.
-Vorresti dire che il momento di delirio l'ha portato ad avere più potere?- gli domanda Shiki voltandosi verso il bianco.
-Non solo quello, ma credo che la manifestazione del potere di Foseix sia un altro motivo- spiega lui.
-Ma io non ho mai avuto un mio potere- ribatte il demone in questione -Intendo a parte il fuoco...-
-Eppure hai sempre avuto strane visioni anche in passato, non è che quegli incubi vi abbiano mostrato qualcosa di particolare?- domanda poi rivolgendosi anche al ragazzo.
Tezua si mette un momento a ragionare tra sé per cercare di ricordare i suoi incubi, anche se non riesce a riportare molto alla mente -Non saprei davvero di cosa si trattassero, ma ricordo che un urlo mi ha sempre risvegliato-
-Ricordo di avere già avuto situazioni simili, ma erano molto rare e inoltre non ho mai capito di cosa si trattasse il mio potere- prende parola la volpe.
-Non è rassicurante capire che Tezua da sonnambulo volesse suicidarsi- commenta sconcertato Sato mettendo insieme tutte le informazioni ricevute fino ad allora.
-Dicevi cose strane anche...- ricorda Shiki -continuavi a ripeterti che non meritavi di vivere per il tuo egoismo e che potevi...salvare tutti?-
-Ragazzi, mi state spaventando...- commenta Tezua terrificato.
-In ogni caso, non credo si possa riproporre una situazione simile- interviene calmo Nyako -Foseix non ha mai avuto o causato deliri simili al proprio padrone; molto probabilmente potresti vedere nuovamente le stesse visioni e forse più dettagliate-
-Non ne ha mai avuti, ma io sono il primo caso- si preoccupa subito il ragazzo -Cosa succederà se dovessi delirare di nuovo?-
-Sono pronto a riempirti nuovamente di pugni in quel caso!- lo minaccia Shiki.
-Non servirà- interviene il giovane demone -Tezua, tu sei cosciente nelle tue visioni, non farti controllare-
Il ragazzo crede di aver capito, con un cenno di capo fa capire che non si ripeterà una situazione del genere.
-Cambiando discorso, Rekla ci sta mettendo molto...- commenta Sato pensieroso.
-Possibile non ci sia un minimo di pazienza?- la nominata varca l'ingresso accompagnata da un uomo, però cambia subito umore appena nota suo fratello sveglio e seduto sul posto lasciato.
Corre a sedersi davanti a lui lanciando via Shiki per farsi spazio -Come stai?- domanda preoccupata.
-Molto probabilmente, e quasi certamente, meglio di prima- risponde il fratello facendole capire di essere perplesso a riguardo.
Rekla ricambia la confusione del fratello non sapendo cosa rispondere -...capisco...- è l'unico commento.
-Chi è il signore invece?- domanda ora Tezua avendolo notato.
-Giusto, tu eri addormentato...- commenta con una risatina Sato.
-Meglio spiegargli la faccenda brevemente...- dice Shiki seduto a braccia conserte in un angolo della stanza dopo essere stato lanciato via -...dopo la tua splendida performance da pazzo psicotico, sei svenuto, siamo corsi a cercare un riparo, sono spuntati dei Nekoru, che avrei potuto cacciare per farmi l'arma...- inizia a surriscaldarsi in quell'ultima parte della spiegazione, perciò Rekla riprende parola continuando a raccontare -...Nyako ci ha fatti precipitare dentro queste rovine e abbiamo trovato delle persone che ci hanno aiutato-
-Siamo in pochi ad abitare qui sotto- prende parola l'uomo -precedentemente vivevamo sulle piane, ma i Nekoru sono diventati molto aggressivi e possessivi nel mantenere il loro territorio, è stata una fortuna trovare queste antiche rovine sotterranee-
-Da quanto state qui sotto?- gli domanda Sato.
-Da circa una decina di anni, quasi tutti siamo superstiti della catastrofe avvenuta 13 anni fa, ci siamo riuniti qui con gli anni, però continuiamo ad espanderci- ridacchia sconsolato per buttarla sul positivo -Oh, perdonami! Non mi sono presentato ancora con te- si rivolge a Tezua che nel frattempo si era rialzato in piedi a sgranchirsi -Mi chiamo Ulik, sono il capo di queste persone...anche se mi sento molto fuori luogo ad essere considerato tale- si gratta il capo con imbarazzo.
Un giovane adulto, forse sui 30 anni, molto esile, sembra non abbia mai preso in mano un'arma finora, ha capelli corti di un castano chiaro e occhi marroni; si porta dietro un bastone più grande di lui con delle strane incisioni nere su di esso.
-Sarà meglio che ti ci abitui!- interviene improvvisamente alle sue spalle un vecchietto con andatura lenta e ingobbita -Chi guiderà questo posto altrimenti?-
-Ancora con questa storia, padre?- gli risponde con una nota alterata Ulik -Le faccende private vorrei tenerle per noi! Prima vorrei aiutare questi ragazzi-
Il vecchietto grugnisce qualcosa di incomprensibile appoggiandosi al ciglio della porta.
Intanto Nyako in silenzio osserva la situazione, crede di capire molte cose, perciò sorride e il vecchio lo nota.
-Perdonate l'intervento di mio padre, non volevo sembrasse sgarbato- fa un breve inchino Ulik per scusarsi.
-Figuriamoci!- ridacchia Rekla gesticolando in un modo molto agitato per l'imbarazzo di non saper come reagire -Dopotutto non siamo del luogo, non vorrei creassimo confusione-
-Scherzi? Raramente abbiamo a che fare con guerrieri così giovani che provengono da posti distanti da questo- commenta l'uomo con un certo brillio negli occhi.
-Non avete guerrieri qui?- domanda perplesso Tezua, mentre Foseix gli salta sulla testa.
Ulik rimane un attimo sconcertato al notare la volpe a 2 code, ma non si intimorisce troppo vedendo come si comporta col ragazzo -In realtà abbiamo 4 guerrieri, però non si sono mai spinti oltre i nostri confini; si spostano a turno solo quando dobbiamo scortare le nostre erbe mediche in superficie-
-Coltivate nel sottosuolo?- ora il ragazzo si sconvolge -Cioè...senza luce dei soli e neanche la pioggia?-
-Se ti affacci fuori, potresti vederlo coi tuoi occhi- gli risponde Shiki indicandogli l'uscita.
Tezua corre verso l'uscita e nota il paesaggio rimanendo a bocca aperta: è costruito in roccia modellata in case suddivise in terrazzamenti, il tutto è illuminato da altrettante rocce luminose e torce, qua e là delle coltivazioni su piazzamenti appositi e gli alberi crescono dal soffitto.
Ulik ridacchia -Non è il primo a reagire così-
Come posto sembra parecchio popolato da persone molto comuni, nessuno porta alla mano armi, anzi sembrano esserci molti anziani a popolare quel posticino.
-Benvenuto nei sotterranei di Demia, ragazzino- il vecchietto gli risponde facendolo ricomporre.
-Avete fatto tutto questo nel giro di una decina di anni?- domanda loro Tezua con un brillio agli occhi.
-Diciamo che siamo anche un po' limitati nel costruite le abitazioni, come spiegavo prima siamo tutti superstiti all'attacco massivo dei demoni, abbiamo perso molta della nostra tecnologia...- Ulik si gratta il capo infastidito da quell'idea -...se riuscissimo a recuperarla potremmo espanderci molto velocemente qui sotto, ma è difficile riuscire a fare qualcosa con solo 4 guerrieri a disposizione- spiega brevemente.
-È comunque un buon inizio, no?- commenta Nyako con un sorriso stranamente radioso e la cosa mette un po' tutti della combriccola a disagio.
-È strano vederti così allegro...- commenta Shiki pure lui alquanto sospettoso.
Ulik non sembra reagire come gli altri e credendo sia ancora tutto normale gli risponde -Non ci lamentiamo per quello, semmai per come siamo ormai costretti a vivere come se avessimo paura della luce dei soli...un tempo le cose erano più facili, se non fosse stato per quei...maledetti demoni!-
-Eppure qui sotto sembrate molto al sicuro...- nota di nuovo Nyako con lo stesso umore.
Il vecchio lo fissa con uno sguardo molto sospettoso, non gli sembra poi tanto stupido quel bambino, perchè sembra sappia qualcosa di cui solo gli abitanti di Demia siano al corrente, ma non l'hanno ancora rivelato.
Suo figlio invece ragiona un momento per come può spiegare la cosa, non vorrebbe venisse frainteso o non riuscire a credergli -Dovete sapere che è una cosa strana, ma è come se una strana presenza ci stesse proteggendo: molte volte alcuni Nekoru finiscono in uno dei tunnel simili a quello da cui siete precipitati, però per qualche strano motivo, non riescono mai a rintracciarci-
Rekla e Shiki sembrano cercare di trovare da soli qualche spiegazione per loro iniziando a ragionarci.
-Foseix?- lo chiama Nyako -Potresti confermare una cosa fiutando l'aria?-
La volpe non capisce sul subito quella richiesta, eppure appena esegue nota qualcosa di strano -Cos'è quest'odore?-
-Quella volpe parla?- esclama incredulo Ulik.
-Bhè...sì, è il mio demone- risponde Tezua impassibile.
-Co-come il tuo demone?-
Rekla inizia ad agitarsi, forse era meglio spiegare meglio la loro vicenda evitando di omettere il piccolo dettaglio sui demoni che li accompagnano -Fermo lì!- esclama -Non dire altro!- e protendendo un braccio verso l'alto ci fa comparire appoggiato sopra un aquilotto che saluta allegramente -Salve a tutti!-
Ulik e il padre sono ancora più sconvolti e a bocca aperta.
-Sorellona? Credo tu abbia fatto peggio- commenta Tezua non sapendo come evitare di spaventarli ulteriormente.
Nyako mantenendo il sorriso si avvicina ai 2 -Non vi preoccupate, sono pacifici-
I 2 che erano rimasti imbambolati si voltano più tranquilli verso il basso a fissare confusi il piccoletto, che non sembra volersi togliere quello strano sorriso dalla faccia.
-Mi chiamo Eaglavion, sono il compagno demone di Rekla- prosegue l'aquilotto.
-Forse era meglio spiegarvi prima che io e mio fratello siamo dei Demon Master e viaggiamo accompagnati da demoni-
-Come fate ad avere dei demoni al vostro fianco?- chiede Ulik continuando a non capire, finora tutti i demoni affrontati non sono altro che malvagità, distruzione o rabbia assoluta.
-Non al nostro fianco!- esclama Tezua precisando -Dentro di noi- e si appoggia una mano al petto.
-Dei demoni sono rinati dentro di noi per collaborare; dobbiamo arrivare a sconfiggere la fonte di tutti questi demoni malvagi: la regina dei demoni Aracnia- riassume brevemente la ragazza.
-Ma nel frattempo dobbiamo trovare altri nostri simili o demoni che sembrano starsene ancora sotto forma di spirito- continua Nyako -Dimmi una cosa, Ulik...i demoni che cadono qui sotto seguono per caso l'odore che emana quel fiumiciattolo laggiù?- domanda poi indicando un rivolo molto distante dalle abitazioni.
Tutti si affacciano ad osservare curiosi, mentre Foseix che stava continuando a fiutare qualcosa di strano -Infatti lo strano odore proviene da lì- conferma poi.
-In effetti...sì...- risponde Ulik sconvolto al fatto che il bambino sembra molto più intelligente di quanto dimostri dal suo aspetto, lo fissa.
-Come facevi a sapere di questo dettaglio, piccoletto?- gli domanda il vecchio.
-Dovete sapere che a differenza dei 2 fratelli Demon Master, io sono un demone rinato con un aspetto umano; sono il capo dei demoni ribelli ad Aracnia e sto cercando di proteggere gli umani dalla sua conquista di Vezoor- spiega ritornando serio -Sapevo che qui avrei trovato qualcosa di interessante; i demoni vengono portati via da uno “strano odore” perchè qualcuno vi sta proteggendo...- padre e figlio ascoltano molto attentamente cosa sta spiegando il piccoletto, quasi intrigati dal suo carisma così particolare; anche se ha rivelato di essere un demone, non sembra ormai sconvolgerli più di tanto.
La compagnia invece osserva perplessamente come Nyako spieghi la situazione, della quale non ne sapevano nulla, ma appena accenna della protezione di qualcuno, tutti sembrano illuminarsi -Non mi dire che...- esclama improvvisamente Rekla tappandosi subito la bocca per evitare di interromperlo ulteriormente.
-E...come puoi confermare che qualcuno veramente ci stia proteggendo?- gli domanda Ulik incuriosito ora.
-Avete mai seguito il sentiero del fiume?- domanda loro.
I 2 negano subito -Come possiamo inoltrarci senza difese?-
Nyako sospira -Ragazzi, preparatevi! Andiamo a trovare un alleato-









Note dell'autrice 
Mi spiace davvero molto non riuscire ad essere costante con gli aggiornamenti, ma questa storia la sto scrivendo pure da metà in poi >.< (tralasciando le altre 5 che sto scrivendo contemporaneamente, ma ssshhh...non lo deve sapere nessuno! xD)
Comunque non vi preoccupate: ho le scene in testa come se fosse già stato fatto un anime e devo solo trascriverlo, non ve ne pentirete!

 

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Capitolo 28
*** CAP. 27 - SEGUENDO L'ACQUA ***


-Mi raccomando: fate attenzione! Non ci siamo mai inoltrati oltre quel sentiero- commenta Ulik spiegando -Potrebbero esserci chissà quali minacce...-
-Oh, non ti preoccupare! Siamo abituati al peggio!- lo tranquillizza Shiki con un certo vanto.
-Parla per te...- commenta Tezua fissandolo male mentre finisce di sistemarsi i vestiti.
Shiki ricambia lo sguardo e l'enfasi -Eri tu quello che si voleva suicidare...-
Tezua ringhia -Ma non ero nemmeno me stesso!!!-
-State buoni voi 2!- li richiama Rekla -Piuttosto, se siete pronti...vogliamo andare?-
-Ho fatto una mappatura mentale, so dove dobbiamo andare- interviene Nyako scendendo le scale dell'abitazione prima degli altri.
-Mi sento sollevato a sapere che Nyako sta riacquistando potere, la sua onniscienza fa davvero comodo!- commenta Sato seguendolo.
-Ti direi di non farci troppo affidamento, anche l'onniscienza ha i suoi limiti- rivela Nyako sospirando.
-Cosa?!- esclama stupito Tezua raggiungendolo di corsa -Starai scherzando, spero!-
-Onniscienza??- esclama rimanendo di sasso il padre di Ulik.
-Bhè, dopotutto vi ha anche detto di essere un demone, non mi stupirei ancora molto- commenta Shiki passandogli di fianco.
Ulik infatti non ci aveva fatto ancora troppo caso, ma ora la cosa sembra essere un po' stonante per le sue conoscenze -Scusate- attira la loro attenzione -ma come fate a collaborare con dei demoni?- domanda con una leggera titubanza.
Per un momento si guardano in silenzio tra loro, poi decide di prendere parola Shiki -Prenderò parola come umano del gruppo: li ho visti agire, avrebbero potuto pugnalarci le spalle in qualsiasi momento, invece ci hanno protetti da nemici ancora più pericolosi-
-Ehi! Non è carino da parte tua affermare cose simili!- esclama Foseix oltraggiato.
-Suvvia, Foseix! Era un complimento...- commenta Eaglavion.
-Io e mio fratello siamo superstiti di Sarno, se non fosse per i nostri demoni, saremmo morti dalla caduta dall'Arca- dice la sua anche Rekla.
-Non voglio mettere in dubbio le vostre esperienze, forse effettivamente non tutti i demoni sono così cattivi come pensavamo- ci ragiona su Ulik -Non vi trattengo oltre, però vedete di tornare sani e salvi!-
-Contaci!- urla in lontananza Sato.
Quando il gruppo ormai è distante, il vecchio prende parola -Sarno, eh?-
-Cosa c'è ora, papà?-
-Niente...non pensavo di trovarne altri, in più caduti dall'Arca- il vecchio si fa pensieroso -...molto probabilmente erano dei ragazzi privilegiati a salirci!-
-Aspetta, intendi quell'Arca?- ora anche Ulik ricorda qualcosa a riguardo e ne rimane stupito.
Suo padre molte volte in passato aveva accennato di una piattaforma volante dalle dimensioni colossali che avrebbe ospitato solo persone scelte per portarle lontane dal pericolo che ormai presentava la terraferma dopo l'assedio improvviso dei demoni: l'Arca.
Era stata concepita fin dai primi periodi di avvistamento di energia anomala proveniente dal nucleo del pianeta ed era stata ultimata qualche giorno prima dell'attacco.
-Sì, quella di cui non si sa ancora nulla da quando ha lasciato la superficie, dovrebbe essere in volo da qualche parte nei pressi di Vezoor, ma non siamo predisposti a ricevere messaggi da parte loro; molto probabilmente dovremo aspettare ancora per un bel po'!- conclude la sua spiegazione incamminandosi altrove.
Ulik invece farà qualche ricerca per conto proprio ora che Sarno e l'Arca sono stati menzionati di nuovo, vuole saperne di più e fortunatamente a Demia ci sono dei superstiti.


Foseix continua a fiutare per capire quell'odore strano, ma non riesce davvero a spiegarsi quella strana sensazione.
-Che tipo di odore senti?- gli domanda curioso Tezua, vedendolo così concentrato ad annusare.
-Non saprei come definirlo...sa di “buono”, ma allo stesso tempo “paura”, come se una preda succulenta stia per morire- spiega leccandosi i baffi.
-Effettivamente sento che fa leva sui sensi dei predatori- anche Eaglavion incuriosito sta provando a capire quell'odore.
-Non è che effettivamente si tratti di una qualche creatura morente o in difficoltà?- domanda Sato perplesso.
-Mmmmm...sarebbe alquanto strano- risponde Nyako -Sento pure io questo odore, anche se non attira nessuno tra i miei istinti, eppure non vedo il sangue trasportato dall'acqua che è presente nell'odore-
-Bhè- Tezua cerca di fissare meglio il fiumiciattolo strizzando gli occhi, però con quella poca luce presente lontana da Demia ci vede davvero poco -...non si vede nulla...- in quel momento si becca un pugno in testa da sua sorella, la quale colpisce anche Foseix per sbaglio.
-Ti pare che Nyako sia cieco come te?!- gli sbraita dietro.
-Non intendevo quello!-
-Effettivamente Tezua ha ragione, posso provvedere io per la luce- interviene Nyako facendo spuntare la sua coda draconica per accendere una fiammella bianca sulla punta.
I ragazzi sono leggermente sollevati alla vista di quella luce -Ora posso vedere dove metto i piedi, piuttosto che proseguire a carponi quasi- sospira Tezua rialzandosi.
Proseguendo notano finalmente che le rovine sotterranee sono fin troppo grandi per i loro gusti.
-Certo che è davvero enorme questo posto!- commenta Sato guardandosi attorno.
-È tutto così...abbandonato- Rekla nota come in precedenza sembra ci fossero state delle abitazioni, ma molte sono finite in macerie, nessun segno di cadaveri.
-Credo di essermi perso!- interviene Tezua voltandosi indietro per un momento -Dove diavolo conduce questo rivolo?!- esclama esasperato.
-Un po' di pazienza, zuccone!- lo rimprovera il suo demone -Lo stiamo per scoprire!-
Shiki rimanendo in silenzio continua ad osservarsi intorno.
-Sembri incuriosito- interviene il bianco facendolo leggermente sussultare.
-In realtà...mi stavo chiedendo cosa siano queste rovine-
-Ricordi che in passato avevo accennato anche a delle rovine in cui mi ero situato per riposare?-
-Intendi sotto Ra'mon?- gli domanda avendo capito.
-Esatto! Queste rovine sono un po' in tutto Vezoor, sono le strutture abbandonate dai vecchi popoli, e parliamo di più di migliaia di anni fa, poi insediarono le loro tecnologie avanzate in superficie- spiega poi.
Anche Rekla stava ascoltando incuriosita -Quindi si può dire che qui c'erano civiltà meno evolute rispetto ai tempi che conosciamo?- domanda ricordando le grandi strutture tecnologiche dove ha vissuto.
-Esattamente- risponde Nyako -Il sottosuolo era un ottimo nascondiglio e riparo per chi non voleva avere a che fare con le guerre in corso tra i vari popoli antichi, millenni fa era difficile trovare chi si nascondeva qui sotto-
Sato vedendosi una svolta, nota come ci siano altre strutture, ma queste sono devastate da un enorme buco che passa da parte a parte dell'enorme cunicolo -Immagino che sarebbe stato un problema con l'assalto dei demoni...che risalivano dalla terra...- commenta deglutendo terrorizzato alla vista di quei buchi colossali, molto probabilmente si trattava di qualcosa di davvero enorme.
Nyako si volta ad osservare -Ah, dei Netherbeast sono passati anche da qui, ma non sembra recente...molto probabilmente risale all'attacco massivo di quando i demoni sono tornati corporei in superficie; non preoccupatevi, queste strutture sono state abbandonate quando gli umani hanno deciso di stabilire la loro pace-
-Sembra quasi ironico come ora invece siamo costretti a ritornare ad usufruirne...- commenta Shiki avendo visto Demia.
Rimangono in silenzio ancora per un po', finchè non raggiungono un muro dove il rivolo va ad infilarsi.
-Vicolo cieco?- commenta Sato vedendosi il muro a bloccare loro la strada.
Foseix e Eaglavion si avvicinano alla fessura nel muro per il rivolo e confermano che quell'odore porta oltre quel muro.
Nyako si avvicina cercando di ascoltare lo scorrere dell'acqua attraverso il muro, continua a picchiettare diversi punti della superficie con le nocche, poi improvvisamente si ferma in un punto che affianca il rivolo -Allontanatevi- consiglia loro e tutti fanno qualche passo indietro.
Ritenendo che siano abbastanza distanti da lui, trasforma le sue braccia per forzare quella parte di muro e farla crollare.
Viene rivelato un cunicolo buio e stretto che porta sicuramente da qualche parte, dato che continua ad affiancare il fiumiciattolo.
Nyako fa tornare le braccia normali -Credo possiamo proseguire-
-Dobbiamo entrare in quel “coso” stretto?- domanda titubante Rekla.
-Cos'hai, sorellona? Hai paura di non passarci a causa del tuo sedere troppo grosso?- le domanda con una sorriso ammiccante, mentre Sato a sentirglielo dire ha un colpo.
-Ma...come ti permetti di mettere in dubbio le forme fisiche di tua sorella maggiore?- si scalda Rekla imbarazzata.
-Nah, secondo me ha il petto troppo grosso- interviene impassibilmente Shiki facendo un gesto con le mani che riportano a far capire cosa intenda.
Sato imbarazzato a sua volta si ritrova a spruzzare sangue dal naso.
-Argh! Siete ancora giovani per dire certe cose! Quando sarete un minimo più maturi capirete cosa avete appena detto!!- esclama Rekla imbufalita.
-Sono contento di essere ancora giovane perchè posso passare in quel cunicolo più facilmente di una vecchia come te!- la stuzzica ancora Tezua ricevendo un sorrisino d'intesa da Shiki e Foseix.
-Smettetela!!!- urla improvvisamente Sato -È imbarazzante sentir parlare così facilmente delle forme fisiche di una ragazza!!-
Shiki lo raggiunge -Eddai Sato!- gli prende le spalle con un braccio -Rekla è l'unica ragazza del gruppo. Un po' di umorismo sulle donne non fa male, se pensiamo che siamo principalmente maschi!-
-Non era quello a cui mi riferivo!!- urla l'amico tenendosi con una mano il sangue al naso.
-Ok. Credo andrò avanti io- Nyako intanto stava ispezionando il cunicolo ignorandoli completamente -Vi farò luce- e si inoltra nel passaggio chinando la testa.
-Ehi, aspettaci!- esclama Tezua raggiungendo il passaggio; decide di far passare prima Sato e Shiki, i quali sono costretti a chinare leggermente il busto per passare.
-Speriamo non sia tanto lungo questo passaggio, sento già il collo urlare dal fastidio di questa posizione!- commenta Shiki addentrandosi.
-Rekla vuoi andare tu?- le domanda il fratello, ma la sorella scuote il capo molto agitata negando -Andiamo qual è il problema?-
-V-vai avanti tu! Sarei ingombrante a starti davanti!- gli dice frettolosamente spingendolo dentro con una risata molto isterica.
-Ok, va bene! Aspetta che riesca ad entrarci! Foseix mi sa che dovrai scendere per un po'-
-Nessun problema!- e la volpe salta giù dalla sua testa precedendoli.
Lo segue il padrone, poi anche Eaglavion, il quale però sente che Rekla sia turbata da qualcosa di ben peggiore dall'ingombro che potrebbe causare il suo corpo.
-Non credo sarà troppo lungo, cerca di resistere- cerca di spronarla l'aquilotto.
Rekla deglutendo si avvicina titubante infilandosi finalmente dentro lo stretto cunicolo chinandosi con le gambe per proseguire quasi a 4 zampe.
-È entrata anche Rekla!- avvisa Tezua e gli altri proseguono spediti.
-Qui dietro...è troppo buio!- commenta tremante Rekla.
-Oh, insomma! Qual è il problema sorellona? Mi pare Nyako stia facendo anche fin troppa luce-
Sato sentendo prova a chiedere a Nyako -Riusciresti a creare un po' più di luce?-
-Purtroppo è il massimo che posso fare per ora. È già un passo avanti che riesca a ricreare una fiamma di luce, quando il fuoco non è mai stato il mio elemento-
-Foseix?- lo chiama Eaglavion -Riusciresti ad illuminare il tuo manto per fare luce dietro alla mia protetta?-
La volpe lo guarda interrogativo, ma ritornando indietro nota Rekla quasi in uno stato pietoso: sembra le manchi l'aria e continua a rimanere con una guardia troppo alta facendo attenzione ad ogni passo che fa, eppure cerca di tenere lo sguardo fisso sul fratello.
Eaglavion abbassa il tono -Ti prego-
Foseix si sente a disagio, però sa che molto probabilmente è il demone stesso a parlare per la ragazza -Po...posso provarci...non assicuro nulla, è da un sacco di tempo che non uso quel giochetto-
-Ti ringrazio-
La volpe passa dietro alla ragazza e prova a concentrarsi per illuminare il suo corpo.
Tezua percependo il suo demone si ritrova sconcertato a sapere in che condizioni si trova attualmente sua sorella, non l'ha mai vista così spaventata prima d'ora.
Foseix intanto riesce ad illuminarsi emettendo una leggera luce alle spalle della ragazza -Ah!! Ci sono riuscito! Non è un granchè, ma credo basti...- non è molto sicuro vedendo come lentamente la situazione su Rekla non sembri migliorare -...spero...- rettifica più incerto.
-Rekla, tutto bene?- domanda il fratello.
-S...sì- non è vero.
La sua testa sta urlando in preda al panico.
Da quanto tempo non provava questa emozione?
Non è semplice claustrofobia, bensì la paura del ricordo di quella sensazione provata in un particolare momento.
-Cosa sta succedendo lì dietro?- chiede Shiki a Tezua a bassa voce.
Nemmeno il fratello sa cosa dire, ma in base alle informazioni che riceve telepaticamente dalla sua volpe riesce solo a dire -Rekla...ha paura...-
Sato sentendo si allarma agitandosi -Cosa? Dobbiamo fermarci...- -NO!!- la ragazza urlando lo blocca da quello che stava per dire.
L'urlo echeggia dietro la ragazza per qualche secondo, poi col fiatone riprende -Dobbiamo proseguire...- mormora sempre più incerta.
Improvvisamente è come se quell'eco si sovrapponesse ad altri suoni che ricorda: delle urla di massacro.
-Non fermatevi!- anche Nyako sta cercando di proseguire il più in fretta possibile, non pensava di dover affrontare i fantasmi del passato di Rekla.
Improvvisamente sentono il terreno tremare e qualcosa poco sopra le loro teste crollare, sebbene il tutto sia contenuto dai muri sopra di loro.
Istintivamente Rekla si butta addosso a Tezua per proteggerlo, come se possa fare lei da scudo prima che quelle macerie sentite possano raggiungere il fratello.
Il ragazzo è sorpreso e confuso allo stesso tempo -Rekla!! Che stai facen...- si blocca sentendola tremare.
Shiki finalmente si volta e nota Rekla sopra Tezua intenta a proteggerlo -Che è successo?- domanda perplesso.
-Non fermatevi! Fareste solo un torto a lei!- interviene Nyako serio facendo sussultare sia Sato che Shiki -Lasciatela affrontare i suoi fantasmi del passato. Proseguite!- aggiunge senza fermarsi.
Sato vorrebbe fermarsi per dare una mano, ma non riesce a superare Shiki.
-Stai buono, altrimenti ci incastriamo entrambi!- commenta il ragazzo vedendolo volerlo superare.
-Vedete di raggiungerci presto!- è l'unica cosa che riesce a comunicare Sato sentendosi inutile.
-Rekla, non farlo!- Eaglavion si sente travolto dal panico della padrona.
-Cosa ti prende?- domanda Tezua sentendosi quasi bloccato dalla sua presa protettiva.
Sta cercando di farsi lasciare, ma con scarsi risultati.
-Lasciami, mi stai facendo quasi male!-
-Ssh! Ci sono addosso!- mormora Rekla di colpo.
-Ma non c'è nessuno a parte noi, Rekla! Lasciami ti ho detto!- ribatte frustrato il ragazzo non capendo il comportamento della sorella.
-Non permetterò che ti tocchino...- Rekla sembra assente dal presente -L'ho promesso a mamma e papà...- Tezua ha un sussulto involontario a sentirla parlare finalmente di loro in quella situazione -...sarei stata una sorella maggiore modello...-
Sembra immersa in un incubo ad occhi aperti: si ritrova bloccata sotto le macerie, tutta dolorante e piena di sangue addosso, con poca aria a disposizione e tra le braccia un bimbo inerme ormai svenuto, ma fortunatamente illeso.
Fuori da quelle macerie sente solamente altre rovine cascare sopra le loro teste, le urla della gente massacrata dai Netherbeast che ruggiscono aggressivamente.
-Rekla, basta!!- esclama Eaglavion.
Tezua riesce a scollarsi dalla presa e voltandosi nota sua sorella con uno sguardo vuoto e in lacrime, non sa come reagire.
-Che cosa le passa per la testa?!- domanda quasi spaventato Foseix.
-Ogni volta che si ritrova in spazi troppo piccoli...le ritorna alla mente quello che è successo dopo la caduta dall'Arca!- cerca di spiegare l'aquilotto.
-Starai scherzando spero!- esclama Foseix saltando alle spalle della ragazza e inizia a saltarci sopra per farla riscuotere da sé stessa -Avanti, riprenditi!-
Tezua sembra capire di più anche il perchè di quella scomparsa strana della sorella quando sono finiti a Sarno e poi è ricomparsa dopo aver chiaramente pianto -Ehi! Sono qui! Guardami!- prova ad afferrarla per le spalle e scuoterla anche lui, non sembra affatto responsiva -Dannazione, Rekla! Non siamo a Sarno!- ancora nulla.
Si ritrova costretto ad agire d'impulso dando una sberla in faccia a sua sorella, la quale si sbilancia riprendendosi per un momento e ancora tremante mormora -Mi dispiace...- sembra avere il fiatone.
-Va tutto bene, ce la fai a proseguire?- le domanda il fratello.
-No...e non posso nemmeno tornare indietro...mi sento in trappola- e scoppia ancora più in lacrime per il panico.
-Cerca di mantenere la mente lucida, non sei sola ora, Rekla!- le consiglia Eaglavion sperando possa rassicurarla.
Vedendo la sorella a terra ormai, Tezua si sente stranito, era abituato fino ad allora di avere una sorella imponente di fronte ad ogni difficoltà o pericolo, ora invece scopre che anche lei ha delle debolezze, ma mai si sarebbe aspettato qualcosa di così profondo.
Finora solo Arsem ne era a conoscenza, ci ha provato tante volte in diversi allenamenti a provare a farle superare la cosa; i risultati sono stati degradanti.
Arrendendosi all'evidenza, l'uomo ha sempre deciso di farla combattere in spazi aperti, per evitare di causarle un maggiore trauma.
-Dammi la mano!- le dice porgendole la mano per aiutarla a rialzarsi.
Rekla allunga la mano tremante e molto lentamente, ha paura ogni singolo istante che passa in quello spazio angusto.
Quando finalmente afferra la mano del fratello, riesce anche a rialzarsi.
-Ora proseguiamo insieme- le propone portandola a fare cautamente un passo per volta.
Nel frattempo in lontananza sentono di colpo i loro amici urlare.
Tezua si volta di scatto, però non sente subito più nulla; Rekla invece torna a tremare spaventata da quello che potrebbero trovare più avanti e si ferma di colpo trovandosi a fissare l'oscurità davanti a loro.
-Falle fissare qualcos'altro...- consiglia Eaglavion.
-Guardami, Rekla!- attira la sua attenzione facendosi puntare gli occhi addosso, fa un passo insieme al fratello...ne fa un altro -Brava, stai andando bene! Continua a fissarmi!- e insieme, chinati in quel posto angusto, proseguono con calma.
Foseix si meraviglia di come i 2 fratelli siano continuamente a fare guerra tra di loro per le cose più assurde ed effimere, però in occasioni come queste riescono a fare affidamento l'un l'altro e viceversa; sente come il bisogno di fare anche lui la sua parte, quindi si mette tra i 2 e cerca di splendere il più possibile.
Per quanto si sforzi riesce ad illuminarsi ancora un po', non troppo, ma Rekla sembra essere sempre più calma e prosegue iniziando a darsi un ritmo per i passi.
Continua a fissare il fratello e involontariamente abbozza un sorriso.
Tezua crede che abbia ancora qualche strano pensiero che le passa per la testa -Devo preoccuparmi?- le domanda.
-No...stavo osservando come il tuo carattere assomigli molto a quello di nostra madre- rivela lei.
Il ragazzo ormai sempre più curioso, vuole saperne di più e mentre proseguono fa finalmente la domanda fatidica che avrebbe dovuto fare ancora molto tempo prima -Senti...che tipi erano i nostri genitori?-
Lei si ritrova spaesata a sentirsi quella domanda, però risponde comunque -Bhè...ecco...come dicevo, tu assomigli sempre di più a mamma: era una testa calda, ma quando serviva era anche molto gentile e premurosa...- al sentirselo dire il fratello sorride a sua volta -Nostro padre invece era un tipo molto introverso, se ne stava molto per le sue a fare ricerche tecnologiche, però non è stato un padre assente; ha provato a coinvolgermi in qualche banalità, ma ero troppo piccola e non riuscivo a capire di cosa stesse parlando- Rekla mentre ricorda i propri genitori inizia a distrarsi dalla situazione attuale -Quando serviva era un tipo molto protettivo nei confronti delle sue “donne di famiglia”- ridacchia lei -Pensa che nostra madre era una tipa fissata a costruire sempre nuovi aggeggi tecnologici, ogni giorno se ne usciva con una nuova invenzione, però rimaneva molte volte insoddisfatta dei propri lavori per vari motivi e voleva buttarli; nostro padre se ne prendeva carico, ma invece che buttarli, li conservava tutti di nascosto per migliorarli; molto probabilmente non voleva che il lavoro di mamma venisse sprecato e tante volte è riuscito a fare qualcosa di innovativo solamente grazie a lei e i suoi lavori; peccato che mamma non avesse mai capito che nostro padre lavorasse sui suoi esperimenti- ride ancora.
Tezua avrebbe voluto far parte di quella famiglia per più tempo, eppure non riesce a ricordare nulla dei suoi genitori, forse solo i loro volti sfocati -Non sono morti...vero?-
Rekla si fa seria -Non credo, erano anche loro sull'Arca, non può essere successo qualcosa di grave...era l'unica via di salvezza per molti-
-Mi piacerebbe ritrovarli un giorno- rivela il fratello perdendosi in pensieri tutti suoi -Vorrei poter dire loro che sono cresciuto sano e forte grazie all'aiuto di una sorella maggiore molto premurosa- a quelle parole Rekla si ferma ancora, le salgono le lacrime a sentirsi essere considerata così da suo fratello e si butta ad abbracciarlo.
-Ok, però così mi stritoli! Ferma...fammi...- facendo un passo indietro si trova sbilanciato da un improvviso cambio di terreno, finisce col cadere per un terreno inclinato quasi come se fosse uno scivolo, trascinandosi dietro anche la sorella.
-Che cosa state facendo?!- esclama la volpe venendo trascinata e travolta dai 2 che continuano a scivolare giù.
-Non lo so! Ma stiamo scivolando giù! È troppo ripida la discesa!- risponde Tezua.
Eaglavion prova a fare leva afferrando per il colletto almeno la sua padrona, ma finisce trascinato giù anche lui.
Dopo un paio di secondi si ritrovano sputati fuori dal cunicolo in una stanza illuminata, eppure non hanno ancora un suolo sotto di loro e precipitano giù cadendo in un laghetto d'acqua.

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Capitolo 29
*** CAP. 28 - INCONTRO INASPETTATO ***


Shiki e Sato si buttano in acqua appena vedono i loro amici cadere in quel piccolo laghetto, dove poco prima vi erano caduti pure loro.
Shiki raggiunge Tezua che è riemerso a galla frastornato -Avanti! Svegliati! L'acqua a te non fa per niente bene-
Gli altri 2 demoni sono usciti da soli prima dei padroni.
-Che posto è mai questo?- domanda Eaglavion osservandosi attorno.
Nyako gli risponde mentre cerca ancora di togliersi l'acqua dagli indumenti -Sembra un insieme di piccoli santuari, tutti con una reliquia diversa- spiega mostrando come in quel profondo laghetto ci siano dei piccoli sentieri che portano a 3 piccoli templi posti sul confine dell'acqua e un sentiero a parte che conduce al centro dove vi è posto un altro tempio più piccolo.
-Rekla? Tutto bene?- domanda Sato raggiungendola appena la vede emergere, poi la afferra per portarla alla riva.
Tezua disteso sulla terra ferma guarda in alto il vuoto, notando come il loro soffitto sia altissimo e illuminato da rocce e alberi posti a testa in giù che emettono luce propria, simili a quelli visti a Demia; poco distante nota anche il cunicolo da dove sono usciti -Caspita...una bella caduta!- commenta vedendolo posto fin troppo in alto.
La ragazza raggiungendo la terra finalmente respira sollevata -Pensavo sarebbe durato ancora per molto- commenta riferendosi allo stretto passaggio.
-Scusa, Rekla- interviene Tezua rialzandosi -Non pensavo avessi quel problema, quando ti ho presa in giro prima di entrare nel passaggio...-
-Ormai è passata...però ti ringrazio, non ce l'avrei fatta se non ci fossi stato tu- ammette la sorella imbarazzando altamente il fratello.
Anche Shiki si scusa -Effettivamente anche io ho esagerato, perdonami-
Rekla ridacchia imbarazzata -È colpa mia in fondo, non potevate saperlo- accetta le loro scuse tutto sommato.
-La prossima volta imparate a tenere a freno la vostra linguaccia sulle forme di una donna!- esclama innervosito Sato.
-Va bene...- commentano all'unisono a testa bassa gli altri 2 amici con una tonalità mogia mogia.
Eaglavion nel frattempo ha fatto una veloce ispezione in volo per osservare le costruzioni e cosa ci fosse al loro interno -Onorevole Nyako!- attira la sua attenzione appena ritorna -Ho visto statue forgiate in vari metalli-
-Capisco, allora sono veramente alcune di quelle statue venerate dai vecchi popoli umani- commenta lui incamminandosi verso il tempio posto al centro del lago.
Anche Shiki curioso lo segue, lasciando a Sato i 2 fratelli; prosegue su quel sentiero dal terreno sospeso a galleggiare a pelo d'acqua; il lago è limpido, quasi cristallino, ma talmente profondo da non riuscire a vedere il fondo; pare che il rivolo che seguissero non fosse l'unico, ce ne sono tanti altri sparsi attorno alle pareti che sembrano convogliare in quell'unico luogo, come se mantenessero in vita il lago.
Nyako ispeziona quel piccolo santuario, il tetto a cupola è eretto da 7 colonne di marmo cilindriche, dove al centro vi è posta una statua d'oro dalla forma umana: una donna dai lunghi capelli e una lunga tunica: non sembra essere stato un lavoro concentrato nei dettagli, bensì nella posa che stia assumendo, con le mani all'altezza del busto e i palmi rivolti verso l'alto; il suo volto non ha né bocca né naso, solamente 2 occhi chiusi in un'espressione di pace e serenità.
-Certo che è davvero uno spreco d'oro!- commenta Shiki pensando a come avrebbe potuto sfruttare meglio quella ricchezza.
-Non ti darei torto, però un tempo i vostri predecessori preferivano sacrificare le loro ricchezze per onorare un custode affinchè li proteggesse raffigurandolo- spiega il bianco -Prova anche solo a pensare le condizioni di chi si riparava qui sotto durante le guerre; molto probabilmente non passava giorno dove chiunque sperava di non essere scoperto. Raffigurare qualcuno dava loro una speranza concreta-
Shiki si avvicina alla statua togliendo la polvere appoggiata e le piante cresciute sopra da troppi anni, forse anche troppi secoli.
Nota qualche strana scritta incisa sul piedistallo di pietra sottostante la statua -Che linguaggio è?- domanda non capendo quegli strani simboli incisi.
Nyako si avvicina ispezionando la scritta con una mano, poi sembra sorprendersi -Lingua demoniaca antica-
-Mi prendi in giro?- domanda Shiki a sua volta sorpreso -Come diamine facevano gli antichi popoli umani a conoscere quella lingua?-
Il ragazzino demone non risponde alla domanda, piuttosto continua ad ispezionare la scritta -Atnomac- legge.
-Che cosa vuol dire?-
-Ordine- riceve la risposta Shiki, ma da una voce a loro sconosciuta proveniente da sopra le loro teste.
Alzando le teste notano una donna sconosciuta che prima non c'era, posta ora sulle spalle della statua in una posizione molto stravaccata; ha lunghi capelli biondi e lisci, lunghi quasi il doppio della sua altezza ed è vestita da una vestaglia marrone tutta strappata e rovinata.
-Hai chiesto come facessero gli esseri umani a sapere dell'antico linguaggio demoniaco, umano...- prosegue attirando l'attenzione di Shiki -Molto probabilmente c'erano demoni a conviverci in vesti umane- dà la risposta con un sorriso ammiccante e leggermente aggressivo.
Poi salta giù facendo indietreggiare i 2 -Era da millenni che non vedevo umani circolare qui sotto- commenta sgranchendosi un po' tutto il corpo -Pensavo che fosse rimasta un'area inaccessibile questa...-
-Da come parli sembri un demone rinato sotto forma umana propria- commenta Shiki senza allarmarsi, non sembra minacciosa la tipa.
-Acuta osservazione- gli sorride -Dopo almeno 10.000 anni di vita, un demone è capace di rinascere imitando l'aspetto fisico degli umani-
-Chi sei?- domanda sospettoso Nyako e la cosa allarma Shiki; è strano che un demone onnisciente non conosca chi abbia di fronte.
La donna lo fissa dopo aver fatto i suoi esercizi fisici, osservandolo con molto sospetto -Ora capisco come un umano conosca i nostri trucchetti...sei un demone anche tu come me- poi si accorge degli altri loro compagni rimasti sulla riva, accompagnati da altri 2 piccoli demoni -Mmmm...non siete soli...- commenta sorpassandoli per avvicinarsi anche agli altri.
I 2 fratelli e Sato si accorgono di quella figura sconosciuta avvicinarsi a loro e ne rimangono un momento perplessi.
-Una donna qui sotto?- domanda sbigottita Rekla.
-Fosse solo una semplice donna...- commenta Foseix mettendosi in guardia insieme a Eaglavion.
Nemmeno loro 2 riconoscono quel demone e non capiscono se sia un alleato o un nemico.
-Abbassate gli artigli e le zanne, è una sorpresa anche per me ritrovare dei simili dopo tutto questo tempo- sospira la donna.
-Non mi hai ancora detto chi sei!- riprova Nyako raggiungendola insieme a Shiki.
-Anche se ti dicessi il mio nome non credo mi conosceresti. Tutto sommato non è un problema rivelarti chi io sia: il mio nome è Zephia-
Effettivamente Nyako non la riconosce -Non sei chi stiamo cercando- commenta.
-E voi non siete chi aspettavo- commenta Zephia con uno sbuffo.
I ragazzi fissano i 2 demoni confusi.
-Ah, ma credo di aver capito a chi vi riferiate- improvvisamente la donna sembra illuminarsi a capire la situazione -Cercate la presenza spirituale che si cela qui-
-C'è uno spirito di demone qui sotto?- domanda Rekla provando a tradurre quello che ha appena detto.
-Sì, anche se non sembra volersi risvegliare sfortunatamente- fa spallucce -Ci ho provato molte volte a vedere se battesse un colpo, però vuole rimanere addormentato in quest'area-
-Allora avevo ragione- commenta Nyako facendosi pensieroso.
-Oooh? Sapevi che ci fosse un demone qui?- domanda Zephia fissandolo e girandogli attorno incuriosita -Sei un giovane demone molto interessante-
Il bianco incurante delle lusinghe di quel demone sconosciuto si avvicina all'acqua per immergerci una mano, poi se l'avvicina al naso ancora bagnata -Lo strano odore è proprio qui- annuncia confermando i suoi sospetti.
Foseix e Eaglavion lo sapevano da quando sono caduti in acqua, ora hanno tutto quello strano odore addosso.
-Ora che sapete chi sono, vorrei anche io sapere che demone mi sono ritrovata davanti- interviene Zephia non soddisfatta.
-Mi chiamo Nyako- rivela senza farsi troppi problemi.
Zephia ha un'altra illuminazione -Ma dai? Sei quel giovane demone cervo che per ripicca ci ha fatto perdere la nostra forma corporea?-
-Mi pareva un sacrificio più che giusto, vedendo come ci comportavamo- commenta il bianco ricordando.
-Non ho detto che fosse un'idea sbagliata, magari un pochino frettolosa direi- commenta lei pensante.
-Se avessimo aspettato oltre ci saremmo ammazzati a vicenda!-
-Non se il mio signore fosse riuscito ad agire senza il tuo intervento-
-Il tuo...signore?- domanda Nyako confuso.
-E l'unico! Devi sapere che non eravate gli unici in ribellione a quella stupida testa montata di Aracnia!- rivela lei con una risatina -Nemmeno i demoni di vecchia generazione erano alquanto felici di sottomettersi ad una che era praticamente appena nata!-
Nyako sapeva che molti altri demoni si erano ribellati alla regina demone, tanti che non hanno voluto seguire le sue orme però e che hanno deciso di proseguire su una strada differente dai demoni ribelli capitanati dal giovane drago-cervo che ha fatto la differenza -Capisco, quindi tu sei una di quei demoni ribelli neutrali-
-Circa, anche se non so quanto neutrali potessimo essere considerati dato che comunque siamo ancora contro quella smidollata- risponde Zephia pensando ad alta voce -Ora ci tocca ricominciare da capo, finchè non avremo riacquisito potere-
I ragazzi hanno continuato a sentire il discorso e Shiki si sente in dovere di dire la sua -Forse è meglio così-
Zephia lo guarda interrogativa -Spiegati meglio, umano-
-Da quando siete scomparsi siamo subentrati appunto noi umani, se aveste continuato a farvi guerra, noi non ci saremmo mai evoluti a causa vostra-
-Nessun demoni infatti si aspettava il subentro di qualche altra creatura senziente in questo pianeta, ma anche voi non eravate meglio di noi- le sorride aggressivamente.
-Eppure siamo riusciti a trovare una pace tra i popoli, voi cosa avete fatto invece? Vi siete continuati a massacrare a vicenda pensando che la violenza fosse la soluzione giusta?-
La donna si avvicina al ragazzo fissandolo dritto negli occhi e finalmente Shiki può notare che sono viola -Ehi, ehi! Stai usando parole forti ora che potrei prendere come disprezzanti verso tutta la nostra razza!-
-Non stavo intendendo quello!- alza la voce lui -Ma forse è proprio per questo motivo che non avevate un destino per proseguire a stare su questo pianeta! Prova a pensare: sebbene fossimo come voi, siamo riusciti a trovare un accordo di pace comune per secoli e secoli! Fino a quando non siete riapparsi, minacciando la nostra esistenza per cosa? Continuare ad uccidervi di nuovo?! Non vi sono bastati i millenni passati da spiriti per riflettere sulle vostre azioni?!-
Quelle parole sembrano colpire Zephia che rimane in silenzio facendo una smorfia, poi osserva anche gli altri e percepisce che 2 di loro non sono semplici umani -Vedo che siete riusciti a fare qualcosa che molti demoni disprezzerebbero- commenta osservando Foseix ed Eaglavion -Siete rinati in alcuni esseri umani per tentare di collaborare e convivere- dopo torna a fissare disprezzante Shiki -Ma tu sei un semplice umano rispetto a loro-
-So dove vuoi arrivare a parare- Shiki si sente offeso a capire che si stia riferendo al fatto che non abbia un demone come gli altri suoi compagni -Ora come ora sono un semplice mortale e secondo te alla prima occasione non farei altro che rimetterci la vita...- Zephia continua ad acconsentire in silenzio vedendo che l'umano è abbastanza intelligente da cogliere certi aspetti al volo -Ma se loro sono la speranza per una nuova generazione di pace, allora sarò felice di accompagnarli avanti, sacrificandomi se dovesse servire!-
-Capisco...- la donna si ritrova involontariamente a ricordare i secoli in cui ha vissuto insieme agli esseri umani che si rifugiavano nel sottosuolo; tanti di loro odiavano la guerra e la cosa ha incuriosito molto la demone perchè voleva vedere come sarebbero andati avanti sebbene le difficoltà.
Lei all'epoca stava cercando di ritrovare il suo signore e con scarsi risultati non era mai riuscita a ritrovarlo né sotto forma di spirito né rinato con l'aspetto di un essere umano, rimase quindi nel sottosuolo ad osservare a lungo.
Molti uomini si davano una mano a vicenda per provare ad espandere il posto ed ospitare altri che erano disperati o disertori.
Altri erano costanti sognatori, non vi era giorno dove qualcuno non continuasse a credere che la pace era possibile, ma erano ancora pochi e non avrebbero creato grandi risultati se si fossero messi contro chi era armato, dopotutto erano presenti vecchi e giovani.
Forse per capriccio diede loro una speranza dicendo che era in grado di insegnare qualcosa che potesse andare contro le armi che conoscevano, gli umani sebbene sorpresi non si fecero scrupoli e accettarono la proposta.
Insegnò così l'antica lingua dei demoni e come comandare gli elementi della natura a proprio piacimento, vide che molti avevano un'energia interiore simile ai demoni, anche se più debole e di natura differente, eppure poco a poco molta gente imparò le arti magiche, chi per curare e chi per difendere.
Stranamente nessuno si impose di usarle per offendere o fare del male a qualcun altro; si stupì di come quegli uomini continuassero a mantenere i loro ideali di pace sebbene molto probabilmente se si fossero messi contro tutte le forze armate le avrebbero schiacciate col corso degli anni.
Molti iniziarono anche a considerarla una salvatrice e protettrice, costruendo una statua che potesse rappresentarla per offrirle preghiere affinchè potesse continuare ad offrire loro aiuto.
Col passare dei secoli il posto venne abbandonato, dopo la pace trovata si insediarono tutti in superficie per proseguire con la loro evoluzione mentale.
Le forze magiche vennero pian piano dimenticate, non servivano a nulla se non a quotidianità blande, decisero comunque di conservare le loro conoscenze acquisite e continuare a studiarle.
E continuarono a rimanere in pace, ricevendo grandi premi grazie al loro progresso.
Poi tornarono i demoni e gli umani furono quasi sterminati completamente.
Presi dal terrore, i superstiti tornarono indietro cercando di recuperare le loro armi e le arti magiche.
“Quindi il vostro progresso è solo un'illusione?” aveva pensato in quel momento, ma ancora una volta rimase sorpresa a vedere come molti uomini provassero a convivere con i demoni, o aiutandoli o anche solo cercando di rimanere in termini pacifici.
Il problema però era che la maggior parte dei demoni rifiutava l'esistenza e la coesistenza con gli esseri umani.
Anche molti umani persero la speranza di riuscire a ragionare con i demoni e vedendoli così bellici iniziarono a crearsi nuovi conflitti all'interno della razza umana: chi era a favore di una coesistenza e chi riteneva che i demoni fossero solo dei nemici.
Gli uomini delusero le aspettative di molti, però forse anche i demoni per provare a coesistere avevano agito d'impulso senza ragionare su come creare al meglio un rapporto tra 2 razze così differenti.
Ormai erano pochi quelli che credevano ad una possibile pace -...quindi credete tutti in una possibile pace, eh?- commenta finalmente ad alta voce Zephia riprendendosi dai ricordi -Che sia questa...la giusta evoluzione per entrambe le razze?- domanda di nuovo sorridendo -Supponiamo che questa pace potrebbe esistere con questa svolta...- fa un salto indietro facendo comparire alle mani 2 armi simili, ma profondamente diverse: sono entrambi dei chakram circolari, uno dai dalla lama azzurra e circolare contenuta da alcuni metalli bianchi e oro adornati con alcune pietre azzurre, l'altra dalla lama rossa ugualmente circolare, aperta dalla parte dell'impugnatura e contenuta in metalli bianchi e neri similmente adornati da pietre rosse; si posiziona incrociando le armi e perciò anche le braccia davanti al petto sollevando le armi all'altezza del viso -Prenderò quello che hai appena sostenuto come cosa giusta- dicendolo il suo chakram azzurro si illumina, sbilanciando l'incrocio delle braccia che illude a far sembrare che quell'arma si sia improvvisamente appesantita.
Ai ragazzi non piace la brutta piega che sta prendendo quella strana situazione, perciò si mettono subito tutti in guardia impugnando le loro armi.
-Però voglio che mi dimostri se la tua convinzione sia reale o finta, umano!- esclama saltando in alto con uno sguardo feroce.
Improvvisamente il terreno sotto i loro piedi inizia a tremare e frantumarsi, sollevandosi successivamente in piattaforme volanti.
-Ditemi che non stiamo combattendo già un altro demone!- esclama Sato sconcertato dalla forza che sembra presentare.
-Sentivo che ci fosse qualcosa che non quadrasse in quella demone!- commenta Nyako trasfigurando parte del suo corpo.
-Era da tanto che non combattevo, dopotutto anche io ho bisogno di riprendere potere- ride maleficamente Zephia in aria -Fatemi divertire!- esclama per poi tagliare con un'arma una freccia che stava prontamente per colpirla e si ritrova travolta in un'esplosione improvvisa causata da quella freccia tagliata.
-Ti piacciono i miei proiettili appuntiti ed esplosivi?- le domanda ironico Shiki dopo essersi fatto strada saltando da una piattaforma all'altra per avvicinarsi il più possibile.
Rekla a quel punto richiama la forza del vento per scagliare contro il demone alcune macerie sospese in aria.
Zephia è rimasta illesa, però continua a ridere più aggressivamente di prima.
-Dobbiamo per forza combatterci?!- esclama Tezua mentre rimane in aria su un pezzo di terra.
-Proprio perchè noi siamo demoni e voi esseri umani, noi riusciremo a comprenderci solamente se ci scontreremo a vicenda! Se sopravvivrete allora potrebbe presentarsi un momento di comunicazione, altrimenti soccomberete come esseri insulsi!- gli risponde Zephia in preda all'euforia -I demoni non rinunceranno mai alle battaglie perchè sono le uniche cose che li rendono più forti, quindi venite e rendetemi più potente!!-

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Capitolo 30
*** CAP. 29 - EUFORIA DEMONIACA ***


Zephia rimane sospesa in aria, continuando a devastare con i suoi poteri tutto l'ambiente circostante; dalle pareti ora compaiono pilastri di terra enormi e appuntiti, alcuni attraversano il luogo da parte a parte, altri vengono schivati dal gruppo mentre saltano da un pezzo di terra volante all'altro.
Shiki continua a mantenere lo sguardo fisso sulla donna, sebbene sia costretto a muoversi continuamente, mentre Foseix prova a spararle alcune sfere di fuoco.
Rekla riesce a richiamare una parte del suo potere per controllare a suo piacimento la terra sospesa in aria, perciò si fa strada insieme a Sato volando insieme ad una piattaforma.
-Sta devastando tutto!- nota Sato -Dobbiamo fermarla!- esclama prendendo in mano la sua frusta per arrotolarla su qualche pezzo di terra e lanciargliela poi contro.
Zephia para tutti i colpi sciogliendoli col fuoco proveniente dal suo chakram rosso -Quel tuo pezzo di corda è abbastanza inutile, umano!- gli ride addosso la donna -Ti dimostro un assaggio di alcune vere armi- in quel momento l'arma appena utilizzata si illumina di un rosso minaccioso e da distante lo punta addosso al ragazzo.
Prontamente Nyako le si scaglia contro buttandola addosso ad un parete -Perchè devi per forza arrivare a questo? Potremmo anche collaborare!- le urla Nyako.
Zephia si riprende e torna a levitare -Perchè io non prendo ordini se non dal mio signore!- risponde con uno sguardo minaccioso.
Il bianco rimane sconcertato -Stupido demone euforico...- commenta sottovoce.
Finalmente Shiki riesce a scagliarle addosso altre frecce esplosive, le quali finiscono solo per infastidirla ulteriormente, perciò riprende l'attacco precedente puntandolo questa volta contro di lui.
Dal suo chakram parte una palla di fuoco, nettamente più grande rispetto a quelle sputate da Foseix, che va a distruggere il pezzo di terra su cui era posizionato Shiki, il quale fortunatamente ha schivato in tempo.
-Shiki!- lo raggiunge finalmente anche Tezua; afferra prontamente il rivale durante il suo salto nel vuoto per farlo salire su un altro pezzo di terra.
-Riusciresti a contrastare il suo potere?- gli domanda con una mezza idea.
-Cosa intendi?- domanda Tezua perplesso.
-Il suo fuoco potrebbe risultare essere un problema se volessimo attaccarla, però tu e Foseix controllate il fuoco, potreste riuscire ad annullare i suoi attacchi per permettermi di attaccarla da distante- spiega il piano Shiki.
-Ehm...ti ricordo che sono abile con la spada per ora, non ho ancora mai provato a sparare fuoco in giro- commenta sconcertato Tezua.
-Allora è la volta buona che potresti anche imparare a farlo!- ribatte il rivale con un mezzo sorriso di sfida.
Tezua non è ancora convinto, eppure ci prova; fissa la sua mano sinistra provando a concentrarsi, non sa esattamente su cosa -Andiamo...- commenta sforzandosi; stranamente si sente ribollire ogni singolo angolo del suo corpo, un fuoco interno improvvisamente prende ad arderlo, però ancora non sa come manifestarlo.
Foseix raggiunge il padrone capendo cosa voglia fare -Non così, Tezua! Ti stai sforzando troppo bloccandolo!-
Nyako intanto continua a scontrarsi corpo a corpo con Zephia.
Tezua si rilassa -Come devo fare?- domanda al suo demone.
-Quando ti senti ribollire di fuoco, fallo esplodere fuori concentrandoti su come vorresti si manifestasse- spiega brevemente il demone.
-Prova con delle sfere di fuoco, Tezua!- gli suggerisce Shiki.
A quel punto riprova a concentrare il suo potere puntando la mano contro il nemico; gli torna la sensazione precedente e focalizza il suo pensiero per modellare delle palle di fuoco, le quali compaiono sparate a grande velocità verso Zephia.
La donna colpita in pieno è presa alla sprovvista -Un utilizzatore di fuoco?- commenta tra sé -Vediamo chi dei 2 ha le fiamme più roventi!!- esclama lanciandosi contro Tezua; i suoi chakram si scontrano con la sua spada.
Tezua la lancia indietro di forza liberandosi momentaneamente, ma Zephia è veloce finchè levita e ritorna aggressivamente contro il ragazzo, continuando a scontrare le loro armi.
Ogni volta che Tezua para la lama del chakram rosso, si ritrova circondato da scintille di fuoco; non ha la minima idea di come contrastare delle armi così particolari, perciò per ora può fare affidamento solo sulla forza.
-Andiamo! Non mi dire che non sai usare il fuoco a tuo piacimento!- Zephia rimane delusa a vedersi davanti un pivellino -Davvero credi che con un colpo di fortuna potresti sconfiggere Aracnia?-
Foseix salta sulla testa del padrone per scaturire una fiammata contro la donna, che indietreggia prontamente.
-Non puoi contare sempre sul tuo demone, sappilo!- esclama lei lanciandoli entrambi in aria.
Tezua e il suo demone atterrano su qualche pilastro più in alto, si rialzano prontamente e iniziano a correre verso un appoggio più stabile; mentre corre crede di avere un'idea su come usare il suo potere, perciò si concentra mormorando ripetutamente -Lama di fuoco...lama di fuoco...lama di fuoco-
Zephia lo rincorre ridendo psicoticamente.
Rekla avendo già provato a manifestare il proprio potere contro Geeko, ora sta tentando di richiamarlo ancora chiudendo gli occhi per concentrarsi e ricordare quella sensazione già provata.
Sato le sta accanto non capendo cosa voglia fare -Ti sembra questo il momento di abbassare la guardia?- le domanda perplesso.
-Coprimi per un momento, Sato! Ho bisogno di concentrarmi!- risponde lei afferrando la sua arma per portarsela davanti a lei come in segno di preghiera.
-E va bene! Non ti assicuro nulla!- il ragazzo continua ad osservare il nemico sperando non carichi la ragazza.
Rekla improvvisamente sente di nuovo quella sensazione in sé, questa volta con qualche aggiunta: la pressione nel suo corpo sale scatenando attorno a lei un rilascio di correnti che lentamente la sollevano in aria -Ora!- riapre di scatto gli occhi rivelando a Sato i suoi occhi dalla pupilla allungata.
Si lancia in aria continuando a volare verso la donna che sta provando a fare del male a suo fratello; tenta un affondo diretto con la sua lancia, ma Zephia la ferma.
-Sì! Sono quelli gli occhi che volevo!- esclama ancora più eccitata di prima la donna fissandole le sue pupille -Gli occhi demonizzati di un umano quando riesce a controllare il potere del proprio demone a suo piacimento!- lancia via la ragazza, la quale frenando a mezz'aria inizia a scagliarle contro lame d'aria create fendendo il vuoto con la sua lancia.
Zephia schiva, quando anche la sua arma azzurra si illumina di verde acqua, imitando gli stessi attacchi della ragazza.
-È assurdo!- commenta sconcertata Rekla -Quanti elementi controlla?-
Shiki torna a spararle contro e la donna seccata gli si butta addosso.
Il ragazzo para istintivamente con la sua balestra, ma le armi di Zephia esplodono in un turbine di aria e fuoco che finiscono per trascinarlo dentro il lago.
-Oh, no! Shiki!!- urla Tezua vedendo il rivale sprofondare.
-Una noia in meno!- sorride la donna.
Il ragazzo si ferma bloccando ogni pensiero e fissando l'acqua posta sotto di lui, cercando disperatamente con lo sguardo dove possa essere finito il suo amico.
Shiki è ancora vivo, molto in fondo al lago, però si ritrova l'arma completamente a brandelli di nuovo.
Non sa come riemergere, la superficie è troppo distante per lui attualmente; prova a nuotare, però la pressione dell'acqua sembra schiacciarlo.
Di colpo un'idea stupida gli balena alla testa: gli sono rimaste ancora abbastanza frecce e potrebbe sfruttarle per creare un'onda d'urto in grado di spingerlo fuori più velocemente.
Prima di perdere quella lucidità rimasta ci prova, gli basta far collidere una freccia con le altre, perchè anche se è sotto acqua le frecce sono abbastanza impermeabili da mantenere la loro caratteristica esplosiva, la loro punta quando colpisce si schiaccia sul bersaglio innescando l'esplosione.
Molla perciò tutte le frecce che gli sono rimaste e ne tiene una di riserva, si allontana successivamente abbastanza per lanciare la sua ultima freccia contro le altre, innescando una serie di esplosioni che lo travolgono in pieno, ma lo sputano anche fuori dall'acqua.
Quelle esplosioni richiamano l'attenzione di tutti, i quali osservano come il ragazzo sia riuscito a risalire e raggiungere la riva per riprendere finalmente fiato.
Tezua e Foseix lo raggiungono velocemente, lasciando Rekla e Nyako a combattere Zephia.
-Dammi la mano! Non puoi rimanere qui! Quella tipa sta continuando a devastare il terreno!- esclama Tezua afferrandolo di fretta.
Il rivale accetta l'aiuto, facendosi portare più in alto.
-Certo che è stata una mossa geniale quella di riuscire a risalire con le esplosioni- commenta con un certo sorrisino Tezua.
Si fermano su un pilastro e Shiki risponde ancora frastornato -Peccato mi sia costato tutto quello che mi era rimasto per attaccare!-
-L'importante ora è che tu sia vivo- commenta Tezua.
-A che serve esserlo?!- esclama battendo un pugno a terra -Sono sfinito, non ho un'arma...ora come ora vi sono di peso...-
-Non dire così...-
-Ti invidio!- ammette con rabbia -Da quando hai scoperto di avere Foseix dentro di te, ho iniziato ad invidiarti, quasi odiarti. Così tanto potere sprecato su un babbeo!- continua con una mezza risata -Ho sempre pensato di dover essere più bravo di tutti, per continuare a rimanere in prima linea e proteggere gli altri, ma tra me e te o anche tua sorella, si è creato ormai un distacco enorme di potenza! Inizio a sentirmi sempre più inutile!-
Tezua non si aspettava di poter vedere Shiki piangere di impotenza e persino Foseix ne rimane sorpreso.
Istintivamente però, Tezua lo abbraccia di forza -Cosa dovrei dire io che mi sentivo sempre dietro di te? Per un lungo periodo mi è parso di essere coperto dalla tua ombra!- Shiki rimane colpito -Ero un fifone senza pari, una mezza calzetta che non riusciva nemmeno a concludere una semplice caccia a dovere senza il tuo aiuto o quello di Rekla. Ti ho sempre invidiato perchè sebbene le difficoltà, ti sei sempre posto davanti a noi senza paura, anche se il nemico sembrava essere di una potenza inaudita...quando io ti stavo dietro sapendo che il mio terrore non mi permetteva di raggiungerti!- si stacca un momento imbarazzato -Non che ora sia ancora in grado di superare mia sorella effettivamente, mi è ancora tutta una sensazione nuova!- ridacchia istericamente e riceve un pugno sulla testa -Perchè lo hai fatto?- gli domanda dolorante.
Shiki si alza con un sorriso tra le lacrime -Da quando si cresciuto?-
Tezua lo osserva, lo vede ancora in uno stato dove sembra rodersi dentro, si rialza a sua volta e risponde -Da quando ho visto che finalmente anche io sono in grado di proteggere gli altri!-
-Rimane comunque un babbeo e lo posso confermare!- interviene Foseix prendendo in giro il padrone.
-Ehi! Pensavo fossi dalla mia parte!- esclama Tezua imbarazzato ed infuriato allo stesso tempo.
La scena fa ridere Shiki -Quindi mi sbaglio io? È per caso rimasto un bamboccio?- domanda tra una risata e l'altra.
La volpe gli risponde -Esattamente!!-
-Come ti permetti!!- esclama Tezua ora oltraggiato.
Foseix salta in testa al padrone per aggiungere -Però fidati se ti dico che per lui sei sempre stato un esempio da superare costantemente-
-Smettila, Foseix!- commenta il padrone con imbarazzo.
-Immagino tu abbia intrapreso questo viaggio credendo di poter essere ancora di aiuto a tutti, sebbene sai perfettamente che sei un semplice umano- continua Foseix -Eppure non hai mai dimostrato di essere inutile, al contrario incredibilmente sei sempre riuscito a tenere il passo, tenendo sempre una guardia alta per proteggere i tuoi amici durante il viaggio...- flashback ricordando l'altra tizia alleata di Aracnia -oppure mantenendo la mente lucida e il sangue freddo ogni volta che i tuoi amici non sapevano come proseguire- ricorda i momenti contro il Conga e i Velopretor -...e per proteggerli anche da loro stessi- flashback a quando Tezua ha tentato di suicidarsi -Se non ci fossi stato tu quella volta sarebbe finita peggio, così come tutte le altre-
Shiki è rimasto colpito da quelle parole, non credeva di essere ancora un punto di riferimento ad un idiota come Tezua.
-Hai finito di fare discorsi imbarazzanti?- domanda Tezua alla volpe.
-Smettila di lagnarti!- ribatte il demone.
-Avete ragione!- interviene Shiki -Perdonate il mio momento di debolezza, ma lì sotto mi sono sentito in trappola e per un istante ho anche creduto sarei morto se non fosse stato per la mia mente che continuava a macchinare un modo per salvarmi-
-Ehi!- lo richiama ancora Foseix -Abbiamo tutti paura di morire in fondo!- gli sorride.
-Sato!- lo richiama Nyako -Proverò ad utilizzare un incantesimo sulla tua arma!- spiega raggiungendo il ragazzo.
-Sei sicuro che possa funzionare?- gli domanda perplesso.
-Sì, dobbiamo colpirla con più elementi! Per ora ho osservato che si limita all'aria e al fuoco, sebbene controlli anche un minimo di terra, però al contrario dei primi 2 sembra averne scarso controllo- spiega Nyako -Voglio applicare della magia di luce per potenziare temporaneamente la tua arma!-
-Va bene!- se anche Sato può essere in qualche modo di aiuto, non si tira indietro, perciò gli porge la frusta.
Rekla continua a combattere senza sosta sostenuta da Eaglavion e il suo potere, attualmente sembra una furia e Zephia non sembra lasciarla respirare nemmeno per un singolo istante.
Per il momento si concentra a tenerla distante dai compagni, anche se non sembrano più essere di suo interesse ora che ha visto il suo potere, però non reggerà ancora a lungo.
Riesce a contrastare il potere dell'aria del nemico, ma se passa a contrastarla col fuoco è un problema. I suoi attacchi vengono completamente mangiati dal fuoco.
Shiki e Tezua osservano lo scontro da distante e il primo sembra notare le difficoltà di Rekla -Tezua! Raggiungi tua sorella! Le serve una mano-
-Cosa farai tu?- gli domanda.
-Qualcosa mi inventerò, ma non credo di essere più di interesse a quella donna-
-Va bene, fai attenzione!- e lo lascia solo, per dare man forte a Rekla insieme a Foseix.
Lancia altre palle di fuoco per attirare l'attenzione del nemico mentre continua ad avvicinarsi -Ehi! Ti sei dimenticata che ci sono anche io!-
Zephia sembra irritata per essere stata interrotta nuovamente -Non mi interessa un fallimento di unione tra umano e demone!-
-Come prego?- Foseix si sente alquanto offeso a sentirla parlare -Non sta a te giudicare se la nostra alleanza sia un fallimento o meno!-
-E non ti conviene giudicarmi solamente perchè sono inesperto!- aggiunge anche Tezua offeso a sentirsi mettere in dubbio la scelta del suo demone.
-Oh?- Zephia perde interesse per Rekla lasciandola respirare -Allora ti mostrerò il vero potere!- esclama lanciandosi di nuovo sul ragazzo.
-No! Tezua, non...!- Rekla tenta di fermare il fratello dal farsi attirare attenzioni, anche se ormai sembra sia troppo tardi.
Tezua, vedendosi arrivare la donna in volo, tenta di richiamare il fuoco come aveva in mente prima di salvare Shiki “Lama di fuoco...ti prego!” perciò para parando la spada davanti a lui per assorbire il colpo; quando Zephia lo colpisce con il chakram illuminato di rosso, il loro scontro esplode in una fiammata che li travolge entrambi.
Quando le fiamme si disperdono subito dopo, la donna nota che il ragazzo sembra essere riuscito a richiamare il suo potere per rivestire la sua lama con un vortice di fuoco e rimane ulteriormente eccitata a vedere come anche i suoi occhi siano mutati con pupille demoniache -Mi sto divertendo un sacco!!-
-Vai Sato!- esclama improvvisamente Nyako.
Il richiamato si lancia all'attacco afferrando la demone al collo con la frusta circondata da un bagliore bianco -Non credere che io sia da meno a loro!- esclama continuando a stringere la presa.
Zephia presa alla sprovvista si sente soffocare, subito dopo con un potente salto viene trascinata e lanciata via da Sato; si schianta sorpresa al muro -Luce?- si domanda riconoscendo l'elemento, poi fissa il giovane demone dai capelli bianchi -...una mossa scomoda demonizzare la sua arma!- commenta riconoscendo che la magia su quella frusta è di origine demoniaca.
-Non ho demonizzato la sua arma, so cosa comporterebbe per un semplice umano- risponde Nyako.
Zephia si scolla dalla parete continuando a ridere, ormai gli altri non capiscono più quanto sia corrotta la mente di quel demone bizzarro -Sento il mio potere aumentare ogni secondo che passa...- sussurra tra sé lanciandosi ancora una volta addosso al gruppo, questa volta puntando Nyako.
A Tezua balena un'idea alla testa -Rekla! Blocchiamola! Evoca un turbine su di lei!- ora dovrà constatare se anche lui ne sarà capace di evocarne uno di fuoco.
La sorella richiamando il suo potere insieme ad Eaglavion inizia a roteare velocemente la sua lancia contro Zephia, mentre Tezua non riesce ad evocare un turbine come sperava, bensì una fiammata che partendo dalla sua mano va a prendere in pieno la donna intrappolandola in un turbine di fuoco e vento.
La demone si ritrova momentaneamente spiazzata -Mi state prendendo in giro?- esclama e le sue armi si illuminano contemporaneamente.
Il turbine creato dai 2 viene trasformato in una sfera dei 2 elementi che roteano intorno a lei.
-Mi sono stufata di giocare con voi!- nel momento in cui lo dice, tutte le superfici del luogo iniziano a crepare con una violenta scossa e la sfera di fuoco e vento che la circonda diventa un uragano con i 2 elementi che vorticano violentemente intorno a lei.
La tromba d'aria va a spazzare via l'acqua del lago, che in realtà prende a vorticare insieme a quel furioso turbine di elementi.
La temperatura aumenta e il vento diventa fin troppo pressante, Rekla e Nyako riescono a resistere in aria e cercano di tenere al riparo Sato e Tezua, però Shiki si sente risucchiato dalla forza del vento, cerca riparo invano in quanto il suolo attorno a lui continui a frantumarsi e colare via.
-Serve una mano a Shiki!- esclama Sato vedendolo in difficoltà.
Tezua si lancia giù per dargli una mano, anche se appena lo raggiunge si ritrova ad essere accusato dall'amico -Che diamine ci stai facendo qui?!-
-Scusa se sono venuto a darti una mano!- ribatte l'amico.
Shiki finalmente riesce a notare le pupille di Tezua che hanno assunto un aspetto verticale come quelle di un demone, non si lascia sorprendere molto -Non credo che afferrarti la mano possa aiutarci!-
-Non se riesco a portarti al riparo tra i venti difensivi di Rekla e Nyako, avanti! Sbrighiamoci!- lo incoraggia iniziando a saltare per raggiungere gli altri.
Zephia quasi emette un ruggito acuto, per poi urlare -Dite di voler andare contro la regina demone, ma siete solo dei dilettanti! Umano!!- improvvisamente Shiki capisce di essere richiamato -La pace non potrà mai esistere finchè sarai più debole dei tuoi nemici, e lo stesso vale per i demoni che hanno deciso di attuare questa alleanza assurda tra 2 razze troppo diverse! Aracnia è più potente di voi anche senza avere un corpo!! Io sono niente in confronto al suo potere!-
Il turbine si fa più potente che finisce per trascinarsi via Shiki e Tezua.
-Dannazione!!- urla Tezua cercando di raggiungere l'amico mentre vola girando nel turbine senza sosta; il suo demone si è rifugiato dentro di lui.
Shiki si ritrova tra le correnti poco sopra di lui, anche lui che cerca di spingersi a raggiungere l'altro.
Tutti i pilastri di terra creati in precedenza si rompono per vorticare nel tornado intrappolando gli altri 2.
Rekla vorrebbe intervenire, però Nyako la sta convincendo a rimanere per proteggere almeno Sato e non sarebbe il massimo se anche lei finisse in quel cataclisma.
-Gli umani sono degli esseri troppo fragili rispetto a noi demoni, come hanno fatto ad impossessarsi del nostro pianeta in nostra assenza?- Zephia è completamente impazzita che ormai fa domande senza senso e a vanvera.
Tezua e Shiki stanno nel frattempo cercando di evitare i massi che hanno preso a vorticare con loro, ma il primo viene colpito violentemente alla testa da uno di essi rimanendo tramortito.
-Tezua! NOO!!- urla Shiki continuando a farsi strada per afferrarlo.
Sembrano venire trascinati in basso, verso le profondità del lago senza più acqua ormai, quando di colpo tutti gli elementi del turbine li lasciano per concentrarsi sopra la testa di Zephia.
I 2 ragazzi sono sospesi a mezz'aria senza un effetto gravitazionale e Shiki si azzarda a voltarsi per vedere cosa sta facendo il nemico: con le armi illuminate e congiunte ha devastato tutto per concentrare gli elementi in una sfera pressata sopra la sua testa.
Tezua sembra riuscire a riaprire gli occhi un momento, spronato anche dal demone che lo richiamava mentalmente per tenerlo sveglio dallo svenimento totale.
-Vi dimostrerò che viaggio avete intrapreso...- commenta ancora Zephia scagliando su di loro la sfera che fa volare Nyako, Sato e Rekla dalla troppa pressione che esercita.
Shiki si volta per tornare a raggiungere l'amico con un gesto quasi disperato.
Tezua frastornato capisce cosa stia per accadere e si fa serio circondandosi di fuoco per poter proteggere anche Shiki appena l'avesse raggiunto.
-Non posso permettere...che il viaggio finisca qui!- esclama Shiki afferrando la mano dell'amico -Devo continuare a proteggervi tutti...come ho sempre fatto!!-
Una voce gli risponde nella sua testa “Allora diventa lo scudo di tutti”
Accade tutto in una frazione di secondo: Tezua lo tira a sé per circondarlo con le sue fiamme e la sfera esplode su di loro con potenza inaudita, scavando ancora più in profondità il terreno intorno all'esplosione.
-NOOOOOOOO!!!- l'urlo disperato di Rekla.






NOTE DELL'AUTRICE
Sono tornata con più ispirazione di prima, non potevo bloccare tutto quando il vero inizio stava ancora per arrivare.
Spero mi continuiate a leggere, ho un sacco di altri capitoli già pronti che caricherò più regolarmente del solito. Al prossimo capitolo.

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Capitolo 31
*** CAP. 30 - TARUMA ***


NOTA DELL'AUTRICE
È UN DISASTRO! Una catastrofe!
Mi sono resa conto che i capitoli già scritti, dato che sono partita da metà storia, devono essere controllati tutti per controllare che siano tutti inerenti allo stesso discorso e che non ci siano incongruenze con la trama! Argh! Odio la mia ispirazione che mi fa scrivere storie da tutte le parti temporali fuorchè l'inizio.
Non importa è risolvibile, con un po' di tempo, ma pian piano ce la farò! Forza me!

Per cercare di farmi perdonare ho fatto un capitolo più lungo del solito, quindi buona lettura! :3






Shiki si ritrova catapultato mentalmente nel vuoto assoluto, tutto intorno a lui è bianco dalle sfumature azzurre.

La prima cosa che pensa è la probabilità di essere morto, però non ne è ancora del tutto sicuro.
-Tranquillo, sei ancora vivo!- interviene una voce profonda intorno a quel nulla.
Shiki si osserva attorno spaesato per cercare la provenienza di quella voce, ma non vede nessuno.
-Dove mi trovo?- domanda il ragazzo sperando in una risposta.
-Nella tua coscienza spirituale- risponde la voce -Sto facendo in modo di rinascere dentro di te-
Shiki capisce dove voglia arrivare -Sei un demone?- domanda senza spaventarsi troppo.
-Il mio nome è Taruma, sono il demone tartaruga dai poteri acquatici- si presenta -Mi spiace non potermi presentare con una forma corporea, ma attualmente sono senza un corpo dopo il sacrificio di Nyako-
Il ragazzo dopo averlo ascoltato ricorda subito cosa stava accadendo prima di finire a parlare con quel demone -Ti prego, aiutami a proteggere i miei amici!-
-È per questo che siamo qui, ho sentito il tuo ardente desiderio e non ho potuto resistere a quella specie di richiamo; io e te siamo simili, ho sempre difeso i miei alleati in prima linea, esattamente come tu hai sempre fatto- spiega ancora il demone -Shiki, sei pronto a ricevere i miei poteri?-
-Sono pronto! Non possiamo perdere tempo!- esclama il ragazzo con sicurezza.
-Allora ritorniamo in campo insieme!-


Quando il fumo dell'esplosione si dirada, rivela i fondali del lago devastati con pochissima acqua e tutti i pezzi di terra alla rinfusa che hanno distrutto anche gran parte dei templi.
Zephia ride ancora come una pazza per aver appena dimostrato la sua potenza acquisita grazie a quel combattimento.
Rekla invece è preoccupata per le sorti del fratello e dell'amico, così come Sato.
In realtà appena il fumo scompare completamente rivela una sfera di acqua a mezz'aria ricoperta da uno strato di fuoco; dentro la sfera ci sono sia Shiki che Tezua illesi, ma l'ultimo sembra non riuscire a respirare dentro l'acqua come l'amico.
Gli altri 3 compagni si rallegrano appena li vedono di nuovo sani e salvi, cosa non condivisa da Zephia -Non è possibile...- commenta sconcertata quest'ultima strozzando all'improvviso la sua risata.
Shiki sta ancora tenendo salda la mano al rivale, il quale nota chiaramente che i suoi occhi sono mutati e demonizzati esattamente come i suoi; per lo stupore perde un po' d'aria che tratteneva e Shiki decide di tirare via la bolla d'acqua, cancellando anche l'effetto protettivo del fuoco.
Atterrano tra le macerie e la poca acqua.
-Cosa?!- esclama subito Tezua vedendo Shiki con quell'aspetto.
-Eh?- Shiki non capisce la sua reazione, quindi Tezua lo punta -I tuoi occhi!-
Improvvisamente sulla sua spalla compare una tartaruga grande quanto il primo stadio di Foseix, il quale compare a sua volta per esclamare sconvolto -Taruma?-
-Ehi, vecchia volpe! Mi piace il mio nuovo umano!-
-Eri tu qui?!- gli domanda di nuovo sconvolto.
-Certo che sì! Ho fatto fatica a trovare un umano affine, quindi sono rimasto a controllare questo luogo dopo varie ricerche- spiega brevemente.
-Maledetto tartarugone!- esclama Foseix ridendosela.
-Potremmo lasciare le spiegazioni a dopo? Vorrei sistemare la faccenda più importante- interviene Shiki interrompendo la loro allegra rimpatriata.
-Hai ragione!- sbuffa Taruma -Shiki, lo senti il flusso d'acqua scorrere in te?-
Il ragazzo concentrandosi un momento sente quella strana sensazione di essere inondato di una forza inaudita e mai provata prima -Se mi concentro posso evocare gli attacchi che voglio?- domanda lui.
-Esattamente. Vedo che stare appresso ad altri demon master ti ha fatto imparare certi trucchetti- sghignazza la tartaruga demone -Divertiti!-
Shiki parte a saltare in alto aiutandosi con la forza della pressione dell'acqua che gli spinge i piedi ulteriormente ad ogni balzo che fa.
Tezua lo segue a ruota per aiutarlo imitandolo.
Insieme i 2 attaccano con i loro elementi lanciando sfere di fuoco e acqua contro Zephia.
-Finalmente ti sei deciso a risvegliarti, eh demone?- domanda Zephia parando i colpi e rivolgendosi alla tartaruga -Ti fidi così tanto di un umano che non hai mai visto prima?-
-La rinascita è come un richiamo istintivo e la sua forza di volontà ha attirato parecchio la mia attenzione- risponde subito Taruma -Ti ho osservata per parecchio tempo in questo posto desolato, non sei la tipa da attaccare senza ragioni-
-Ecco il perchè mi sentissi costantemente osservata da tutto quel silenzio- commenta la donna rabbrividendo -Mi pare che il motivo sia chiaro: diventare più forte! Con che sfacciataggine dovrei ritrovare il mio signore senza nemmeno un briciolo di potere addosso?- ribatte.
Taruma fa una smorfia rimanendo in silenzio.
-Certo che sei davvero una seccatura!- interviene Tezua -Devi per forza accanirti su di noi per ritornare forte? Non siamo tutti contro Aracnia?-
-Sta' zitto!- urla Zephia -Siete attualmente le uniche fonti di forza su cui posso sfogarmi senza uccidervi subito!- e gli lancia addosso il chakram nero che esplode in una vampata appena lo colpisce.
Shiki butta un getto d'acqua addosso alla donna, ma questa schiva.
-Rekla, proteggi Sato- consiglia Nyako allontanandosi lentamente dai 2 ragazzi appena nominati.
-Posso combattere anche io!- ribatte lei sebbene provata dallo scontro.
-Attualmente sei ancora sfinita; l'elemento del vento è debole contro il fuoco...riposa intanto, hai fatto già un ottimo lavoro cercando di tenerle testa- le spiega sorridendole.
-Nyako ha ragione- interviene anche Sato -Ne hai passate fin troppe in pochissimo tempo e non hai una bella cera addosso- la ammonisce preoccupato.
-Ma...- tenta ancora di convincere entrambi, anche se Sato riprende parola.
-Non ti preoccupare, ora anche Shiki è un demon master- le sorride facendole capire che se prima il ragazzo era già forte di suo, ora con un demone al suo fianco lo è ancora di più; si rassegna e rimane in disparte.
Nyako quindi parte di nuovo a raggiungere il combattimento.
Taruma si accorge di lui -Onorevole Nyako, era da tempo che vi stavo cercando-
Il bianco lo osserva con un sorriso -Taruma, sospettavo ci fossi tu dietro quello strano fenomeno- dice riferendosi allo strano odore trasportato dal rivolo che hanno seguito.
-Spiegherò la faccenda più tardi, per ora il mio protetto ha leggermente fretta di sistemare questa demone pazza-
Zephia capendo si riferisse a lei si mette a ridere -E come credete di sistemarmi? Il tuo umano sembra leggermente disarmato e di certo con quegli spruzzi d'acqua non credo riuscirà a farmi qualcosa!-
Shiki fa una smorfia per poi mormorare al suo demone -Taruma, ha ragione lei! Per quanto possa contrastarle il fuoco, lei usa anche il vento; mi serve un'arma!-
-Oh, ma puoi usare tranquillamente la mia- risponde il demone con assoluta calma e il ragazzo rimane leggermente sconvolto, ma la tartaruga aggiunge -...sempre se sai come richiamarla-
-Ah, quindi c'è anche la fregatura?- Shiki rimane leggermente deluso.
Tezua intanto salta addosso a Zephia ricoprendo nuovamente la sua spada col fuoco -Ti sei dimenticata che io sono ancora armato!-
La donna para richiamando a sé di nuovo il chakram nero lanciato precedentemente -Non farmi ridere! Quell'arma è nulla in confronto alle mie!-
Taruma torna a parlare al suo padrone -Hai visto come ha materializzato la sua arma?-
-Sì- risponde Shiki.
-Quelle sono le sue armi personali, armi demoniache per essere precisi; ogni demone possiede un'arma che lo rappresenta, ma per poterla evocare devi conoscerne il nome e percepirne la sua stessa esistenza dentro di te- spiega il demone.
-Er...ho tempo per capire come percepirla?- domanda perplesso.
-Non...proprio- risponde sconcertato il demone sapendo che ci vuole abbastanza tempo -Ma possiamo fare una prova! Buttale tutto quello che riesci a creare addosso!-
Senza farselo ripetere, Shiki concentra più energia che può per liberare il potere dell'acqua a suo piacimento: si scatena con calci e pugni acquatici, le spara sfere, getti d'acqua e persino delle piccole sfere compresse che creano un effetto esplosivo a contatto con l'obiettivo.
Tezua e Nyako non sono da meno, si sono gettati anche loro ad attaccare per fare in modo che non possa rispondere a nessun attacco.
-Certo che siete sleali! Buttarsi in 3 contro una povera donna!- ribatte Zephia con una mezza smorfia.
Shiki si ferma un momento -Non ci stavi dimostrando di essere più forte di noi?- ribatte con un sorriso di sfida.
La donna si libera da tutti gli attacchi subiti facendo esplodere attorno a lei la pressione d'aria allontanandoli tutti -Hai ragione- ritorna seria -E avevo persino detto che mi ero stufata di giocare con voi!- sibila buttandosi addosso al ragazzo.
Shiki schiva, ma nota che i suoi attacchi si sono fatti più aggressivi e finisce per essere tagliato ad un fianco.
-Maledetta!- Tezua si butta a sua volta con la stessa intenzione di ferirla, però anche lui finisce per essere tagliato un po' ovunque.
Nyako prende i 2 ragazzi allontanandoli momentaneamente -Finitela! Quelle sono armi demoniache! Le vostre ferite non si rimargineranno velocemente!-
-Ho preso un bel colpo allora...- commenta tristemente Shiki tenendosi stretta una mano al fianco sinistro, sta perdendo fin troppo sangue -...ma mi rifiuto di dargliela vinta!- esclama rialzandosi.
Zephia lo osserva attentamente -Forse è il momento di tornarvene a casa, ormai si capisce la differenza di forza tra me e voi- commenta sarcasticamente.
-Smettila di prenderti gioco di noi!- esclama Shiki -Abbiamo una missione da compiere, se mollassimo tutto ora, questo pianeta sarebbe spacciato!-
-Umano, ti rendi conto che state per morire se questa battaglia dovesse continuare?- gli fa notare Zephia.
-Al diavolo la morte! Sono scampato dalla morte fin da piccolo quando ancora ero un semplice umano, nessun demone addosso...forse per fortuna...-
Il suo demone prende parola -O forse per destino!- corregge la frase.
-Certo che è proprio bello il destino di diventare per poco un demon master per essere subito dopo ucciso da me!- ride Zephia.
Effettivamente la ferita è stata abbastanza dannosa, Shiki si ritrova sempre più debole, però si rifiuta di perdere conoscenza; improvvisamente la sua mente inizia di nuovo a macchinare qualche idea senza sosta per trovare una strategia adatta a sconfiggere il nemico.
Quante altre volte si è ritrovato in una situazione disperata in passato e solamente quando sembrava tutto perduto, lui si è sempre ostinato a trovare un'altra via o un altro metodo per risolvere le situazioni più assurde?
Eppure in questo momento la sua mente sembra schematizzare la situazione diversamente dal solito: vede come potrebbe sfruttare al meglio la forza di Nyako senza dover ricorrere al potere del vento di Rekla e vede anche come Tezua potrebbe risultare utile col suo fuoco.
-Nyako- Shiki lo chiama a bassa voce -Abbiamo bisogno del tuo potere della luce, servirebbero quelle sfere che avevi utilizzato ancora contro i Conga, dovresti fonderle con l'elemento dell'aria, il fuoco di Tezua e il mio potere dell'acqua- Nyako lo ascolta con attenzione -Tezua- richiama anche l'amico -Sei ancora in grado di combattere dopo tutti quei tagli?-
-Scherzi? È tutta roba superficiale!- lo rassicura dicendogli che sta bene.
-Allora tu dovrai usare tutta la forza che hai per scagliarti contro di lei con la tua arma ricoperta di fuoco, però aggiungeremo anche i nostri 2 elementi-
Nyako interviene -Allora credo che posso sfruttare più potere di quanto abbia usato sull'arma di Sato; dato che Tezua possiede un demone, posso demonizzarti l'arma con l'elemento luce-
-Oh, interessante- si fa curioso il possessore dell'arma in questione.
Senza perdere tempo, Nyako butta la sua energia sulla lama del ragazzo; l'arma si illumina come aveva già fatto la frusta di Sato, però Tezua chiaramente sente come una strana sensazione: al solo tenere l'arma in mano è come se stesse cercando di risucchiare energia vitale inizialmente per poi stabilizzare quello strano fenomeno in un ciclo di poteri tra l'arma e il padrone.
Tezua nota come riesca a ricoprire meglio l'arma col fuoco oppure allungare la lama estendendola con l'elemento della luce.
Vedendolo aver preso confidenza, Shiki decide di passare anche il proprio elemento sulla spada e stranamente il fuoco inizia a fondersi con l'acqua creando uno strano fumo intorno a tutta l'arma.
I 2 ragazzi rimangono sbalorditi dall'effetto causato, però Nyako li rassicura subito -È un fenomeno normale quando un'arma demonizzata può controllare 2 o più elementi-
-Ottimo- riprende Shiki -Tezua, ora passa del fuoco a Nyako per le sue sfere-
Senza farselo ripetere, il ragazzo passa una fiamma al demone, il quale la blocca sopra il palmo della propria mano.
-Fatto! Posso andare a provare quest'arma?- domanda sempre più impaziente di provare quel nuovo potere.
Risponde Taruma per il padrone -Andate, al resto ci pensiamo noi! E vedi di non lasciarle un momento per respirare!-
-Agli ordini!- e Tezua si butta a combattere.
-Quindi avete deciso di morire, vedo- commenta Zephia attaccando a sua volta il ragazzo, anche se qualcosa nella sua spada è chiaramente diverso -Aspetta...vapore?- sembra essere presa alla sprovvista da quella scoperta dopo aver riconosciuto quello strano fumo intorno all'arma.
Nyako intanto riceve anche il potere dell'acqua creando 8 sfere di luce fuse con gli altri 2 elementi e raggiunge lo scontro dando intanto man forte al ragazzo attaccando la donna con le sue parti del corpo trasformante.
Shiki rimane indietro, la ferita non si sta ancora rimarginando -Dannazione!- si sbilancia di nuovo finendo su un ginocchio.
Rekla e Sato lo raggiungono di corsa.
-Shiki, dovresti riposare!- gli consiglia Sato vedendogli la ferita addosso.
-Non ancora...- risponde lui tenendo gli occhi fissi sullo scontro, mentre continua a macchinare ulteriori strategie.
-Non pensavo avessi la mente di uno stratega- interviene Taruma -Avrai notato che sembra essere diverso quando inizi a pianificare ogni singola mossa da fare-
-Sì, è perchè sono un demon master?-
-Una risposta incompleta, si tratta del mio potere-
Eaglavion interviene -Devi sapere che Taruma è sempre stato un ottimo stratega quando si trattava di dover rispondere agli attacchi di Aracnia e i suoi demoni; quando Nyako ha trasformato tutti in spiriti è stata una sua idea iniziale, però non sapeva ancora come si sarebbero svolti gli effetti collaterali, quindi aveva lasciato quella soluzione come ultima risorsa in caso di necessità estrema- rivela l'aquilotto.
-Teh! Sei un pazzo!- commenta Shiki con una risata sforzata.
-Tanto quanto te!- risponde la tartaruga con un sorriso -Però vedi di rimanere cosciente ora!- aggiunge facendosi serio mentre lo vede sempre più affaticato.
-Non è...assolutamente facile!- affanna il ragazzo -Se solo potessi...attaccare ancora con un'arma a distanza...- nel momento in cui lo dice, si piega per una fitta alla testa.
-Shiki! Che cos'hai?- domanda Sato cercando si sostenerlo.
La testa dell'amico sembra improvvisamente esplodere, troppe informazioni stanno passando contemporaneamente tra i suoi pensieri, persino quelle più futili come ad esempio il domandarsi chi sia questo padrone di cui fa tanto accenno Zephia.
La maggior parte dei suoi pensieri schematizza qualsiasi tipo di approccio contro Zephia e il probabile risultato di ogni possibilità.
“Sato non va bene, verrebbe ferito subito...Rekla potrebbe dare man forte, ma essendo affaticata potrebbe anche fare un brutta fine...no...non va bene...” commenta mentalmente ogni singolo schema pensato.
Improvvisamente la sua mente si blocca percependo uno strano rumore poco distante: una goccia d'acqua che cade in una piccola pozza.
Ha un sussulto.
Taruma lo fissa sconcertato -Che razza di... Quanto riesce ad elaborare quella tua testolina in così poco tempo?!- domanda scioccato dal potenziale sbloccato nel suo padrone -No! C'è anche dell'altro!!- esclama strabiliato.
Dovrete farle credere che sarà morta...è l'unica soluzione!” scorge dei ricordi, ma non suoi e ne rimane sconcertato; lo strano fenomeno attira la sua attenzione incuriosendolo, anche se non ha tempo per divagare i pensieri, deve focalizzarli per la battaglia.
Shiki rimane come paralizzato, in silenzio, a fissare il suolo mentre continua ad essere sostenuto da Sato.
Lo scontro intanto continua più feroce che mai, Nyako ha usato 5 delle sfere create indebolendo di poco Zephia, Tezua invece continua imperterrito ad abbattersi con violenza su di lei per non darle un momento di tregua.
E tra i soli suoni metallici provocati dagli scontri tra le varie armi, Shiki viene di nuovo distratto da un'altra goccia.
Takkron
Taruma percepisce la parola recepita dal padrone -È lei!!- esclama subito.
Rekla e Sato non capiscono questa improvvisazione, quindi lo fissano interrogativi.
-Lei...chi?- chiede Sato perplesso.
Shiki inizia a ridere debolmente -Semmai “cosa”...-
-Ragazzo, non c'è tempo! Continua a percepire la sua essenza!- riprende Taruma, però Shiki è già ad un passo avanti.
“Takkron, eh?” chiude gli occhi per concentrarsi.
Qualsiasi suono si disperde lentamente e ritorna a sentire il rumore delle gocce che cadono.
Improvvisamente l'acqua che percepisce dentro di sé, convoglia alla ferita al fianco, ricoprendola e guarendola completamente.
“Capisco” ragiona tra sé “L'essenza dell'acqua può essere vita...”, subito dopo delle immagini prendono il sopravvento nella sua mente, dove si vede annegare schiacciato dall'acqua stessa, esattamente come ciò che rischiava poco prima; ritorna subito al presente “...come può essere anche morte!”
Riapre gli occhi concentrando le mani al fianco opposto di quello ferito e una luce azzurra si espande fino a far comparire l'arma di Taruma.
Sato è strabiliato da quello che vede -Woooh! Che forza!- esclama tutto esaltato.
L'arma sbatte a terra con un suono metallico, mostrandosi finalmente per il suo aspetto: un fucile-cannone lungo quanto le gambe del padrone stesso, costruito con uno strano metallo pesante lucido azzurro e grigio, delineato da alcuni dettagli bianchi.
Shiki si rialza in piedi afferrando con entrambe le mani e senza fatica, quella che dovrebbe sembrare un'arma più pesante di lui.
-Bene! Ora dovrebbe essere una passeggiata per te controllare quest'arma!- se la ride Taruma.
Shiki senza perdere tempo, sta già puntando l'arma verso l'obiettivo; non essendoci un grilletto per sparare, molto probabilmente immagina di dover sfruttare la forza dell'acqua per focalizzare un colpo, però non parte nulla -Perchè non funziona?!- si allarma subito.
-Come sarebbe a dire che non funziona?!- ora anche Rekla trasforma l'entusiasmo precedente in ansia.
-Sto concentrando tutto il mio potere per sparare dei proiettili d'acqua, ma non partono!- spiega Shiki confuso -Taruma?- lo chiama per chiedere spiegazioni.
-Devi chiamare il colpo- spiega brevemente.
Sato ha l'illuminazione -Oh! Tipo urlare l'attacco poco prima di spararlo?- domanda.
-Proprio così! Può usare qualsiasi lingua voglia, l'importante è che pronunci ciò che vuole fare-
-Aspetta...COSA?!- Shiki batte a terra l'arma sconvolto -Devo fare l'idiota chiamando i colpi che sto per fare, rivelando al nemico la mia strategia?!-
-Ehm...- Taruma si sente esposto per un fattore che non aveva mai considerato prima d'ora e non sa cosa rispondere al padrone.
Il ragazzo, sebbene innervosito, si mette momentaneamente via l'argomento per poi calmarsi facendo un respiro profondo -Va bene...ve bene...sono abbastanza euforico da poter fare persino questa figura beota!- calibra nuovamente il cannone, subito dopo domanda al suo demone -Riusciresti a tradurmi “colpo d'acqua” nel tuo antico linguaggio demoniaco?-
Taruma risponde subito -Oolan è acqua, sekta è colpo, se vuoi tradurre la frase, allora devi dire “Oolan ki sekta”-
-Ottimo- ghigna fissando Zephia -Ora vediamo di fare questa figura con più stile! OOLAN...- inizia a pronunciare ad alta voce e l'arma raccoglie acqua dall'interno.
I 3 scorgono cosa sta succedendo, dato che Shiki ha alzato improvvisamente la voce dal nulla.
Tezua rimane confuso alla vista del cannone in braccio al rivale -Cos'è quella cosa?!-
Foseix risponde -È riuscito a richiamare la sua arma demoniaca e ha persino scoperto come utilizzarla?-
Il padrone rimane a bocca aperta sconcertato da quella risposta, praticamente è come se gli fosse appena stato detto che Shiki è ancora più forte di lui.
-Com'è possibile che quel ragazzino riesca ad avere già accesso a così tanto potere da parte di un demone appena rinato?- domanda sconvolta Zephia, poi nota subito che la bocca dell'arma è rivolta verso di lei e cerca subito di allontanarsi.
Shiki non è poi così stupido da non riuscire a seguirla, perciò torna a parlare, continuando a puntarla -OOLAN KI SEKTA!!- e dalla sua arma parte una sfera d'acqua sparata grande velocità contro Zephia, la quale non riesce a schivare il colpo e finisce scagliata contro il muro.
-Centro!!- esulta Sato.
-Se riusciamo a tenerla lontana da Shiki, potremmo riuscire a indebolirla più facilmente!- azzarda un'idea Rekla -Io e Sato ti copriremo nel caso si avvicinasse!-
Il ragazzo nominato schiocca la frusta -Ci sto! Poi che non si venga a dire che sono un debole senza un demone!-
Intanto Shiki ragiona con Taruma ad alta voce -I linguaggio demoniaco ha un suono bizzarro, ma sembra in qualche maniera affascinante, il problema è che non conosco la lingua, dovrei cercare di impararla...-
-Puoi sempre chiamare gli attacchi nella tua lingua- propone Taruma.
-Eh...troppo blando dire “getto d'acqua”...non senti che suona povero?- gli fa notare il ragazzo.
-Shiki!- lo chiama Sato -Puoi sempre provare con l'Anglone (inglese per i vezooriani), mia madre quella volta ci ha insegnato parecchie parole-
Shiki ragiona un momento richiamando le sue conoscenze sulla lingua -Sai che non è una cattiva idea?-
Zephia intanto si riprende -Moccioso...com'è demonicamente possibile che dopo la ferita inflitta...tu sia ancora capace di rialzarti più forte di prima?!- urla sconvolta e piena d'ira.
-Forse dovevi uccidermi per fare prima!- Shiki risponde facendo spallucce con noncuranza.
La donna riparte alla carica, ma Rekla blocca il suo salto creando un ciclone con la sua arma che faccia da attrito e allo stesso tempo Sato la afferra con la frusta per il bacino intrappolandola in un limbo tra spinta e attrazione continua.
Shiki mira di nuovo -Anglone, eh?- pensa un momento ad alta voce -Tenetela ferma!-
Zephia è stremata dai continui scontri contro tutti, però tenta lo stesso di tagliare l'arma che la tiene intrappolata, se non fosse per l'elemento luce che la circonda proteggendola.
Nyako le lancia addosso le ultime 3 sfere rimastegli, indebolendola ulteriormente; subito dopo affianca Rekla per dare man forte col ciclone.
Tezua raggiunge Sato e gli domanda subito -Serve una mano?-
L'amico gli risponde -Vorrei evitare di essere trascinato via anche io!- ed effettivamente per quanto cerchi di rimanere vincolato a terra, ogni tanto i suoi piedi scivolano sempre più avanti, perciò Tezua lo afferra alla vita con un braccio, mentre con l'altro libero pianta la sua spada a terra per creare più vincolo -Ottimo! Grazie!-
-Tu pensa a tenerla stretta, a te ci penso io!- risponde Tezua.
-Umani...- prende a parlare Zephia -...come riuscite a rialzarvi più potenti...persino davanti ad un nemico più forte di voi?- domanda mantenendo uno sguardo aggressivo.
-Forse dovresti imparare dagli umani e da queste nuove alleanze tra demoni e uomini- risponde Nyako osservando un po' tutti -Ti ostini a stare da sola, a combattere da sola...se solo avessi uno scopo più preciso e dei compagni amici da proteggere, non importa quanto il nemico davanti potrà essere forte, con la forza dei demoni e la determinazione degli esseri umani...un demon master si rialzerà sempre! Questa nuova generazione è pronta alla guerra che verrà!- esclama infine per tutti.
Zephia rimane in silenzio, poi storce un sorriso aggressivo -Puzzate di speranza...vedremo chi sarà in grado si sconfiggere la regina demone per primo!-
Shiki chiama finalmente l'ultimo colpo usando l'altra lingua consigliatagli -Water Impact!!-
Un fitto ed enorme getto d'acqua parte dalla bocca dell'arma, travolgendo la donna; Sato tiene saldo finchè riesce insieme a Tezua, poi si ritrova costretto a mollare la presa ritirando la frusta; Nyako e Rekla bloccano il loro attacco combinato lasciando che il getto faccia schiantare Zephia alla parete opposta.
Quando finalmente l'acqua cessa di scorrere, rivela un solco dove ha colpito il muro, con dentro la donna priva di sensi, ma che mantiene quel sorriso arrogante di sfida in faccia.

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Capitolo 32
*** CAP. 31 - I DEMONI DELLE NEVI ***


-Proprio nel bel mezzo di una bufera di neve dovevi farci spuntare?!- esclama la giovane ninja continuando a coprirsi la faccia, mentre cerca di procedere allo stesso passo del partner demoniaco, il quale non sembra farsi troppi problemi. 
Geeko è partito per l'incarico che è stato assegnato sia a lui che a Freya e ora si ritrovano da circa mezz'ora in mezzo ad una bufera di neve. 
La ragazza non vorrebbe mostrare certe debolezze di fronte al demone, ma purtroppo è la sua natura umana a parlare per lei: il freddo la sta divorando lentamente, molto probabilmente ha già piedi e mani ghiacciati, se continua potrebbe finire male per qualche parte del suo corpo, perciò continua a muoversi per mantenere il sangue in circolazione e per creare un minimo di calore interno. 
Geeko, rimasto in silenzio fino ad allora per concentrarsi al meglio in mezzo alla bufera, affianca la giovane partner notando che non ha un bel colorito addosso -Tu guarda cosa mi tocca portare dietro!- commenta infastidito capendo che un semplice umano non può resistere in quel luogo ancora a lungo, soprattutto se si tratta di una giovane ragazza, persino se ha una vista speciale. 
-Non preoccuparti per me...quanto manca ancora alla destinazione?- domanda lei. 
-Fin troppo!- risponde facendo perdere qualche speranza dall'espressione dura di Freya; vorrebbe lasciarla sul serio proseguire da sola, soprattutto perchè si mostra sempre troppo ostile, però sa anche che se la lasciasse morire, la prima a fargliela pagare sarebbe Aracnia e di certo non è pronto per affrontare l'ira della sua regina, non lo sarà mai. 
Inaspettatamente afferra la ragazza per la vita e la carica su una spalla coprendola col proprio mantello. 
-Ehi! Metti già quelle zampe!- 
-Sta' buona! Non so quanto ancora durerà questa bufera e tu sei una semplice mortale...- spiega brevemente tenendola stretta e avvolta sotto il mantello. 
Freya nota che le sta facendo un favore fornendole calore e non pensava che una lucertola potesse averne così tanto; vorrebbe dire qualcosa, ma l'orgoglio la ferma e si stringe per riscaldarsi al meglio. 
Geeko capisce -Non voglio ringraziamenti...- commenta proseguendo -Appena arriveremo a destinazione, saremo al riparo da tutta questa neve- 
Quel paesaggio è troppo ostile, anche Geeko è infastidito dalla situazione, ma riesce a resistere ad intemperie varie. 
La camminata sembra interminabile, perciò il demone decide di tenere sveglia Freya facendole qualche domanda –Senti un po’- attira la sua attenzione –Ormai è da qualche anno che sei con noi, solo che...la tua natura...- si pente subito di ciò che ha appena pensato e grugnisce infastidito –Ma che demone vado a prendere in giro! Come posso anche solo pensare di conoscerti di più?- 
Freya si stupisce, non credeva che il suo partner sarebbe potuto abbassarsi per conoscerla meglio, gli domanda subito -È per via della mia natura?- 
-Sì! Cioè no!- rettifica subito –Non mi fido particolarmente degli umani, ma Aracnia riesce a fidarsi di te e la tua situazione mi incuriosisce parecchio- 
-Cosa vuoi sapere?- chiede lei. 
Geeko grugnisce qualcosa –Come hai conosciuto Aracnia. Quella volta sei solo comparsa nella mia esistenza come nuova partner, non ho mai saputo nulla. Non ho mai osato chiederlo- 
Freya comprende un po’ di più il demone con cui collabora da tempo, capisce come abbia una fiducia cieca per la sua regina –Da dove posso iniziare...- inizia a ragionare lei –Da quando ho abbandonato ciò che rimaneva di Ra’mon, ho dovuto iniziare a sopravvivere per conto mio: non avevo denaro, non avevo un tetto sotto cui stare, non avevo nessuno e non avevo nemmeno un’età per potermi fidare da sola di qualche sconosciuto; inizialmente rubavo per sopravvivere, poi cominciai ad essere pagata per rintracciare altri ladri, sembra quasi assurdo, o cacciare demoni di piccola taglia- 
Geeko prosegue ascoltandola in silenzio. 
-Il problema principale è che tutti mi guardavano con disprezzo appena venivano a conoscenza delle mie origini: “l’unica superstite del popolo dei ninja”. Venivo vista con gli stessi sguardi di chi fissa un demone, ero un mostro per chiunque- 
Geeko interviene –Conosco il tuo popolo solo per sentito dire; erano degli esseri umani diversi dalla loro stessa razza: sapevano contrastarci con la loro sola forza devastante- 
–Merito del nostro allenamento disumano...- commenta lei con una leggera nota di ironia. 
Geeko si blocca improvvisamente –Ssh! Abbiamo compagnia!- la ammonisce velocemente. 
Freya si stringe cercando di capire da dove arrivino le presenze notate dal partner, eppure non riesce a scorgere nulla. 
Il demone capisce le intenzioni della ragazza -È inutile provare a vederli. I demoni lupo si mimetizzano perfettamente in questo ambiente- alza un braccio in segno di arresa, mentre con l’altro continua a tenere ben salda la ragazza sulla spalla –Siamo qui per ordini della Regina Aracnia, non siamo ostili. Vogliamo parlare con i vostri capi Woltark- 
Un abbaio, seguito da un ululato poco più avanti distante. 
Freya si stupisce di come non riesca proprio a vedere la fonte della provenienza di quei suoni. 
-Strano- commenta Geeko sottovoce -È stato fin troppo semplice- e si avvia lentamente verso la provenienza dell’ululato precedente. 
Dopo qualche metro sentono un altro abbaio sempre seguito da un altro ululato più avanti a loro. 
-Che stanno facendo?- si azzarda a chiedere Freya a bassa voce. 
-Ci stanno indicando il sentiero nella bufera, per quello mi sembra stia filando fin troppo liscio- le risponde. 
-Fermi!!- improvvisamente si bloccano sentendo una terza voce a loro sconosciuta –Chi siete?- i 2 si ritrovano puntate addosso dal nulla alcune lance, li hanno circondati. 
Geeko alza di nuovo la zampa –Il mio nome è Geeko, l’umana con me si chiama Freya; siamo soldati della Regina Aracnia- non vedendo ancora le lance abbassarsi, domanda successivamente –Sto parlando con dei Woltark?- 
-Non vi è concesso fare domande!- li blocca di nuovo la precedente voce. 
-Da quando la Regina si affida al lavoro di mortali umani?- interviene un’altra voce. 
-Questa storia puzza quanto l’umano!- 
-Però è la regina a mandarli, che facciamo?- 
Geeko sospira, poi a bassa voce si fa sentire solo dalla partner –Certo che tra pregiudizi e confusione non si fanno scrupoli...- 
Freya osserva e dalle lance finalmente riesce a scorgere delle ombre in agitazione, le osserva come gesticolino con quelle che sembrano essere mani e delle ombre più piccole abbaiano in risposta leggermente –Ma quello...!- improvvisamente ha un’illuminazione riconoscendo il modo in cui stanno gesticolando –Geeko, faresti dei gesti per me?- gli domanda tenendo il tono della voce basso. 
-Pure questo? Ti sto tenendo, poi cadresti sulla neve e il freddo ti creerebbe parecchi problemi- 
-Posso tenermi salda, non credere che sia una totale inetta!- ribatte lei. 
Geeko pensa di fidarsi su ciò che ha appena sostenuto perciò la lascia aggrappata a lui senza sostenerla –Ok, che devo fare?- 
-Alza le mani davanti a te e punta il palmo verso di loro- Geeko esegue ogni singolo comando. 
Improvvisamente tutti i presenti frenano le loro agitazioni osservando quegli strani gesti. 
-Lo sapevo! Continua, non possiamo fermarci ora! Indicaci entrambi e poi segna una croce obliqua con le braccia- 
Tutti i presenti fissano le gesticolazioni come se fossero ipnotizzati. 
Freya continua –Ora la parte finale: mostra il volto e le zanne ringhiando leggermente- 
Geeko si scopre di poco il muso, abbastanza per far scorgere la sua espressione ed emette un leggero ringhio profondo. 
Chi li circonda abbassa improvvisamente le armi, uno di loro esclama subito –Chiamate il capo! Conoscono l’antico linguaggio dei lupi!- 
Freya emette una leggera risata compiaciuta –Come volevasi dimostrare!- 
-Aspetta! Cosa mi hai appena fatto comunicare?- domanda subito Geeko capendo dalla reazione ricevuta che ha appena detto qualcosa. 
-Molto semplice: “noi non siamo nemici”- gli spiega. 
-E tu conosci la loro lingua?- domanda di nuovo stupito; aveva già sentito parlare dell’antico linguaggio a gesti dei lupi, però sapeva anche che solo i demoni lupo lo conoscevano e non lo insegnavano ad esterni, quindi come può una semplice umana conoscere la loro lingua? 
-È una lunga storia...- viene interrotta dal movimento frenetico improvviso dei lupi vicini a loro che sprofondano con la violenza della loro corsa le zampe nella neve. 
-Chi è il gesticolante profanatore?- domanda l’ombra di un demone decisamente più grossa rispetto a quelle degli altri. 
-È davvero così importante la vostra lingua?- domanda Geeko perplesso. 
-La nostra è una lingua sacra, tramandata di generazione in generazione, di Woltark, Kressor, in lupo! Nessuno al di fuori di noi può conoscerla! Come la conosci, demone?!- 
Geeko vede l’ombra avvicinarsi e finalmente ne riconosce la forma e i lineamenti del manto: un Woltark leggermente più alto di lui, con un manto completamente bianco, fatta eccezione per dei lineamenti neri lungo la testa, dalla parte degli occhi, e i fianchi; indossa un’armatura di metallo grigio chiaro e delle lame dello stesso metallo per ogni unghia. 
Freya vedendo che la questione si fa seria, decide di farsi avanti per non gettare la colpa sul partner che ha solo fatto da tramite –Sono stata io! Io conosco il linguaggio dei lupi!- esclama da sotto il mantello di Geeko. 
Il Woltark riprende parola –Onorevole per proteggere il compagno, ma non sei stata tu ad eseguire i gesti!- 
-Glieli ho comunicati io come eseguirli- rettifica lei. 
Il demone di fronte, capendo le circostanze cambia improvvisamente espressione da dura a preoccupata –Portateli alle grotte!- esclama subito dopo ricevendo degli ululati come risposta, dopo si rivolge a Geeko –Soldato di Aracnia, puoi correre?- 
La lucertola è ancora confusa sull’evoluzione della situazione, ma soprattutto non capisce perché Freya lo abbia difeso, avrebbe potuto ricevere la colpa, non gli avrebbe cambiato la situazione se i demoni lupi avessero iniziato a trattarlo diversamente; ritorna alla realtà sentendo la domanda postagli –Posso farlo, anche se non so dove dirigermi- 
Il Woltark inizia a spiegargli –Verrai affiancato da Kressor, gli faremo diminuire il manto di neve vicino alla sua prossimità per permetterti di vederlo e seguirlo- abbaiando richiama un Kressor vicino a lui per iniziare a gesticolare con lui. 
Freya a bassa voce traduce per il partner -”Accompagnali a destinazione. Non perderli di vista”- 
-Sei sempre più misteriosa per i miei gusti- commenta Geeko. 
-Aracnia sapeva già anche di questa mia conoscenza. Molto probabilmente anche loro ora mi chiederanno come ho imparato la loro lingua dei gesti- 
-Vi aspetteremo alle grotte- riprende a parlare il Woltark per poi correre via insieme al branco. 
Geeko afferra più saldamente la ragazza per prepararsi a correre –Tieniti forte e copriti. Non sembrano poi così lenti questi lupi- 
Freya si aggrappa al suo collo, spostandosi di peso verso il dorso del demone per facilitargli i movimenti e riuscire a coprirsi meglio. 
Geeko inizia a correre seguendo il Kressor appena lo vede partire. 
-La neve sta diminuendo!- nota la ragazza affacciandosi dalla spalla del compagno. 
-È una loro abilità: il manto di neve. La bufera che vedi è dovuta dai loro poteri, sfruttano questa abilità per proteggere le loro aree- le spiega Geeko senza perdere di vista il suo bersaglio. 
-Davvero strategici!- commenta Freya. 
-Merito dalla loro intelligenza. Aracnia li trova davvero degli ottimi alleati, saranno piccoli di dimensione rispetto ad altri demoni distruttivi, ma la loro intelligenza non ha pari. Ha sempre fornito loro il suo aiuto e loro hanno sempre ricambiato. Millenni fa si sono stanziati in questo posto solo grazie all’aiuto della Regina- 
Dopo qualche minuto di corsa si ritrovano in uno spiazzo di neve ai piedi delle montagne senza la bufera di neve –Ci siamo quasi- annuncia Geeko scorgendo in lontananza delle luci verso cui è diretto la loro guida. 
Quando arrivano alle grotte, si fermano davanti all’ingresso di quella che sembra essere la più grande: ci sono torce ad illuminare ovunque e sparsi qua e là dei falò per riscaldare semplici lupi o cuccioli. 
Geeko fa scendere Freya, la quale ora non sembra soffrire molto il gelo essendo arrivata in un luogo con un clima abbastanza mite per un essere umano. 
Il Woltark precedente li raggiunge dalle grotte –Entrate. Vi faremo altre domande, ma sarete nostri ospiti- 
I 2 entrano dopo quell’invito mantenendo la loro calma, in quanto nessuno sembra trattarli come minaccia. 
Si inoltrano così all’interno della grotta, scoprendo che è parecchio più grande di quella che sembra: ci sono molte gallerie che vanno verso altre camere e altre sale, sia verso l’alto che verso il basso. 
Vi sono presenti parecchi altri Woltark, anche se sembrano leggermente più piccoli rispetto a quello con cui stanno interagendo; i Kressor e i lupi di tanto in tanto si avvicinano a loro per annusarli incuriositi, perciò altri Woltark li raggiungono a loro volta per allontanare i loro simili. 
-Cercheremo di organizzare una stanza abbastanza calda per l’umana, per ora vi chiedo di stare nella sala di incubazione; troverete altri di noi, ma non vi attaccheranno se non solo sotto mio comando- 
-Incubazione?- domanda Geeko confuso –Non siamo un problema di presenza per le cucciolate?- 
-Per ora no, saranno presenti anche le lupe a proteggere i loro cuccioli, ma sono molto curiosi. Se qualcuno di loro si avvicinerà a voi, state tranquilli che non vi morderanno- 
-Rassicurante sentirselo dire- 
Proseguono verso il basso, arrivando all’interno di una grande sala illuminata più delle altre e decisamente più calda rispetto al resto delle grotte. 
Ci sono vari arrangiamenti di fogliame e sassi disposti in modo da creare dei piccoli lettini per i cuccioli e le loro madri. 
Verso la parete opposta vi è un ampio spiazzo dove i cuccioli giocano tra di loro conoscendo meglio i loro simili; alla parete dello spiazzo vi è un grande camino, scavato chiaramente in maniera molto grezza con artigli e dentro un enorme fuoco che aiuta a riscaldare l’ambiente circostante. 
Loro si dirigono presso quel camino per sedersi e parlare. 
Gli altri lupi presenti arretrano leggermente vedendoli passare, a parte i cuccioli che di tanto in tanto finiscono davanti a loro inciampando mentre giocano, ci pensano le madri ad afferrarli. 
Quando si siedono, altri Woltark della sala si avvicinano al loro capo per chiedere cosa stia succedendo. 
-Grande capo Khaang, serve una zampa?- domanda un altro Woltark femmina. 
-Sono soldati di Aracnia, li ho portati qui perché l’umana ha bisogno di calore. Potete tornare a controllare che non ci siano problemi con i cuccioli; nel caso vi chiamo io- spiega loro il Woltark. 
Freya non pensava esistessero anche Woltark femmine, non sembrano poi così diverse dal loro sesso opposto, a meno che non le si senta parlare. 
-Tornando a noi- ora si rivolge a Geeko e Freya –Vorrei prima capire come fa una semplice umana a conoscere l’antica lingua dei lupi; difficilmente noi insegniamo la nostra lingua a qualcuno all’infuori del branco, ma se lo facciamo è perché ci fidiamo; eppure non ti abbiamo mai vista prima- spiega continuando a fissare Freya con uno sguardo sospettoso. 
La ragazza aveva già previsto che glielo avrebbero chiesto –Infatti non sono mai stata in questa zona, è la prima volta che vi incontro pure io; quando ero giovane ho dovuto affrontare varie prove durante il mio particolare allenamento, all’età di 8 anni ho affrontato una prova dalla durata di un anno, dovevo stare all’infuori delle mura del mio regno per un anno imparando a vivere a contatto con la natura e per 9 mesi ho convissuto con dei lupi particolari: sembravano Woltark, anche se avevano pellicce di colore completamente diversi dal vostro- 
Il Woltark si stupisce –Non può essere...- commenta con un sospiro –Sono stati loro ad insegnartela?- 
Freya annuisce –Per parlare con i lupi minori dovevo usare la loro lingua dei gesti, per gli altri invece inaspettatamente conoscevano abbastanza la mia lingua- 
Il Woltark si fa pensieroso –Mi viene solo in mente una situazione passata che potrebbe collegare a questi nostri simili, ma abbiamo perso i contatti da millenni- 
Geeko si fa avanti –Eppure da come descritti sembrano vostri simili, fatta eccezione per il colore del manto- 
-Dimmi umana, avevano il controllo su qualche elemento questi nostri simili?- le domanda il demone lupo. 
Freya cerca di ricordare per un momento –Non mi sembrava...erano molto manuali, si affidavano molto ad armi simili alle nostre, ma molto probabilmente fatte da loro- 
-Dei lupi senzienti che non hanno il controllo su elementi della natura...- si fa pensieroso anche Geeko. 
-Si sono evoluti- risponde subito il Woltark. 
-Khaang, mi dispiace, ho origliato- arriva un’altra Woltark femmina –Potrebbero essere veramente Cayden e i suoi- 
Il Woltark si gira –Shaba! Sono passati quasi 5 millenni da quando sono partiti per cercare di evolvere la nostra specie! Potrebbero essere loro, ma non ne abbiamo le prove- 
-Invece sì! L’umana dice di aver imparato l’antica lingua da loro! Oltre a noi, solo loro potrebbero conoscerla- spiega la Woltark. 
-Hai ragione. Spiegherebbe molte cose e se loro si sono fidati di questa umana allora possiamo fidarci anche noi- conclude sembrando rilassato –Quale nome hai detto di avere, umana?- 
-Freya- risponde la giovane ninja. 
-Me lo ricorderò- commenta chiudendo gli occhi e chinando il capo leggermente –Il mio nome è Khaang, sono il capo branco. Questa dietro di me è Shaba, organizza la sistemazione di questa sala, ma è anche un’ottima guerriera- 
-Le tue parole mi lusingano, Khaang- commenta Shaba chinando il capo. 
-Mi dispiace per come vi abbiamo accolti inizialmente, ma la prudenza non è mai troppa- prosegue Khaang –Alcuni dei nostri sono dispersi a causa degli esseri umani, li hanno rapiti per renderli loro schiavi, perciò mi dispiace se alcuni di noi hanno avuto dei pregiudizi verso i tuoi confronti- si rivolge di nuovo alla ragazza. 
-Nessun problema, ci ho fatto l’abitudine- risponde lei. 
-Porgo anche le nostre scuse, la Regina ci ha mandati qui senza potervi dare un preavviso, come ben sapete le è difficile spostarsi ora- interviene Geeko. 
-Abbiamo avuto dei contatti con lei dopo che abbiamo riavuto indietro i nostri corpi, sappiamo in che stato è ridotta a causa del suo incantesimo per noi e non le possiamo che essere grati; avremmo voluto avere qualche contatto con lei per poterle chiedere un aiuto a riguardo di queste sparizioni/rapimenti dei nostri simili, ma non potevamo permetterci di caricarla con un tale fardello- spiega Khaang. 
-Per ora siamo noi a spostarci per lei- dice Geeko –Ci ha detto di chiedervi se potete prestarci il vostro aiuto contro i demoni ribelli- 
-Nyako e la sua banda?- il Woltark si fa serio -È riuscito a tornare?- 
-Sì, è già alla ricerca degli altri e la Regina dice di aver avuto una visione dove localizzare i prossimi per intercettarli- 
-Se siete venuti qui da noi, l’unico posto vicino per cui possa richiedere aiuto è Glacevok, il regno degli umani che utilizzano le arti magiche- lo precede Khaang. 
-Esattamente, arriveranno anche Nyako e i suoi, però la regina vuole che li sfruttiamo per farci rivelare dove trovare i compagni dispersi prima di loro- 
Khaang si fa di nuovo pensieroso –L'unica maniera è creare confusione tra gli umani, ma non iniziamo guerre se non sotto estremo pericolo- 
I 2 non si aspettavano una tale risposta, perciò Geeko cerca di rivelargli ulteriori dettagli sul piano per provare a persuaderlo, con una zampa rivela la piccola sfera viola consegnatagli prima del viaggio da Aracnia –La Regina ci ha forniti entrambi con una di queste- 
Khaang prende in mano con cautela l’oggetto riconoscendolo parzialmente –Riconosco il potere di Aracnia in esso, di cosa si tratta?- domanda loro. 
Geeko riprende parola rispondendo –Dei richiami per Ravunklanos- 
-Per tutti i demoni!- esclama Khaang scioccato e restituendo con ulteriore estrema cautela la sfera al legittimo proprietario –Vuole creare scompiglio, ma anche devastazione se richiama quelle bestie!- commenta, però subito dopo ritorna pensante –Eppure...con la loro presenza potrei pensare ad un piano migliore, senza dare inizio per forza ad una guerra- 
I volti di Geeko e Freya si illuminano, quello che ha appena detto fa intendere ad una probabile ed effettiva alleanza che Geeko sperava fin da prima di partire. 
-Mi serviranno giorni, forse anche settimane, per creare una strategia efficace insieme al branco. Mi dispiace non poter fare più velocemente, ma contro le forze magiche di Glacevok serve un'ottima preparazione- prosegue Khaang. 
Geeko si alza in piedi di scatto entusiasta della risposta ricevuta -Non ha importanza quanto tempo ci voglia, abbiamo molto tempo prima che arrivi la banda dei ribelli a destinazione!- 
-Buono a sapersi, ma allora avrei un favore da chiedere alla regina nel frattempo- aggiunge facendosi più serio Khaang -Non mi aspetto delle risposte concrete, ma qualsiasi tentativo potrebbe portarmi a delle conclusioni più precise- 
-Intendi sulla sparizione dei vostri compagni?- domanda ora Freya. 
Il Woltark scuote lentamente il capo in segno di negazione -Per quella questione ho altre soluzioni in mente- ritorna a fissare Geeko -Ho bisogno di sapere se la regina può rintracciare un nostro vecchio membro del branco- 
Shaba ha un sussulto -Non intenderai mica...!- Khaang si limita a voltarsi verso di lei rimanendo in silenzio, a quel punto Shaba riprende parola -Sono passati 3 miliardi di anni da quando Fenrir ci ha lasciati, credi ancora che potremo ritrovarlo?- 
Khaang sospira -Finchè non verrà assorbita la sua essenza, un demone vive in eterno- 
-Si sarebbe già fatto vivo, non credi?- aggiunge Shaba riluttante al solo pensiero di poter pensare che il loro compagno sia ancora vivo per non essersi più fatto vivo al resto del branco. 
Il Woltark si volta verso il fuoco -Non ho mai perso la speranza- commenta chiudendo gli occhi e perdendosi in ricordi molto lontani dai giorni attuali. 
Freya e Geeko lo osservano confusi, però rimanendo in silenzio. 
-Ho bisogno di sapere se la regina può trovare il nostro compagno Fenrir- riprende parola improvvisamente rivolgendosi ai 2 soldati di Aracnia -Anche lui come Cayden è partito miliardi di anni prima per trovare un metodo per evolvere ulteriormente la nostra specie, ma...come avrete ben capito, sono passate ormai troppe ere, e da quando sono iniziati a sparire i membri del nostro branco ho iniziato a nutrire sospetti ed incertezze, soprattutto preoccupazioni- 
Geeko prende parola -Posso riferire subito questa richiesta alla Regina, insieme alla notizia nell'aver accettato la nostra domanda di aiuto- Freya si alza in piedi capendo che dovranno usare il portale, però il partner la ferma subito -Tranquilla posso andarci da solo- 
-Ma!- ribatte lei non volendo rivelare che si sentirebbe a disagio in mezzo a tutti quei demoni da sola. 
-Mi fido ad averti qui con loro per il momento che a costringerti ad usare sempre il portale- le spiega velocemente. 
Freya lo fissa quasi con disgusto -Prima mi fornisci calore e ora questo...da quando hai iniziato a preoccuparti per me?- gli domanda sospettando qualcosa. 
Geeko effettivamente vede la ragazza sotto un'altra luce dopo che lei ha rivelato una parte del suo passato e tutto il resto che è successo, anche lui prima di incontrare Aracnia non aveva nessuno e tutti gli altri demoni lo trattavano senza alcun riguardo a causa della natura con cui era nato, ovvero non avere il controllo di nessun elemento a suo favore. 
Rimane comunque irritato da come gli ha chiesto l'argomento con quello sguardo -Senti, mocciosa! Se ci rimetti la pelle, sono io quello che deve affrontare l'ira di Aracnia, è chiaro questo punto?- le domanda appoggiandole con una certa violenza il dito al petto. 
Freya afferra la sua zampa tirando poi un sospiro di sollievo -Grazie al cielo, ho temuto il peggio- 
Geeko rimane allibito, ritrae subito la zampa -Voi umani e i vostri sentimenti! Eww!- commenta avviandosi scocciato verso l'uscita per poter aprire il portale -Se faccio tutto questo è solo per egoismo! Voglio vivere, cosa credi? Aracnia è spaventosa quando si arrabbia! Quindi sono affaracci miei riguardo a quello che faccio! Chiaro?!- le sbraita ormai distante, ma i Woltark lo ammoniscono perchè sta facendo troppo chiasso spaventando i cuccioli. 

 

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Capitolo 33
*** CAP. 32 - LE GROTTE ***


Geeko è partito lasciando Freya insieme ai lupi.
La ragazza come sospettava si sente molto a disagio insieme a loro, essendo l'unico essere umano in mezzo ad animali e demoni.
Ora è all'ingresso insieme a Khaang, Shaba e altri loro compagni, ad osservare insieme come il portale scompaia nel nulla.
Khaang nota come la ragazza sia spaesata, non sapendo dove dirigersi, rimane ferma in quel punto osservandosi attorno.
Ad un certo punto lei ha dei brividi, perciò Khaang richiama un Woltark -È pronta la stanza per l'umana?-
Il compagno risponde –Non ancora, stiamo aspettando i Kressor di ricognizione che recuperino altra legna-
Se bisogna attendere ancora, preferisce farlo senza lasciare la loro ospite ferma come un paletto mentre attende il partner –Freya- la richiama e questa si gira verso il demone –Posso accompagnarti in giro mentre attendiamo che la tua camera sia pronta?- le domanda abbozzando un sorriso, ma risulta essere più un ghigno e questo rende ancora più sconcertata la ragazza.
Khaang capisce di aver commesso un errore, perciò cambia espressione spiegando meglio –Non sono capace di mostrare espressioni umane come fate voi, volevo rassicurarti, ma credo di essere solamente riuscito a metterti più a disagio-
Freya si stupisce –Beh...ammetto che non me lo aspettavo- commenta.
-Ricordati che nessuno ti farà del male qui dentro, ancor meno ora che sappiamo del tuo collegamento con Cayden, quindi se hai qualche problema o necessità, puoi dirmelo-
La ragazza si appoggia alla parete con un sospiro, poi fissa il terreno e in silenzio inizia a fare i gesti dei lupi, preferisce riferire così la cosa, dato che il linguaggio dei segni ha più efficacia delle parole stesse; disegna un cerchio verso l'alto con la mano sinistra, poi si appoggia una mano al petto, mostra i denti facendo un leggero ringhio, impugna l'elsa della sua arma senza estrarla e poi toglie la mano fissandolo in silenzio, conclude sfregandosi un orecchio nella parte più alta.
Khaang continua ad osservare come la sua lingua sia comunicata da una semplice umana con così tanta attenzione nei dettagli -Così giovane e così capace- l'ammira strabiliato.
Con pochi gesti ha fatto capire al meglio la cosa –Mi dispiace se ho fatto ricorso al vostro linguaggio, ma credo di essermi espressa più chiaramente così-
-Hai reso chiara la situazione. Puoi stare tranquilla che non siamo nemici, non ci sarà bisogno di farci fuori e mi dispiace se in passato trovandoti in situazioni simili hai ormai l'abitudine di far ricorso solo alla violenza, ma come vedi non siamo come gli altri demoni; sappiamo ragionare e riconosciamo quando è il momento di usare gli artigli- cerca di rassicurarla Khaang –Devo ammettere però che anche noi siamo a disagio quanto te, è la prima volta che troviamo un'umana che conosce il nostro linguaggio; ti rende diversa da tutti i tuoi simili e non sappiamo esattamente come trattarti-
Freya rimane stupita, non si aspettava condividessero lo stesso disagio –Wow...non pensavo...- commenta grattandosi confusa la nuca –Sono comunque un semplice soldato di Aracnia, potete trattarmi come tale-
Shaba grugnisce intervenendo al posto del suo capo -È più complicato di quanto immagini ed effettivamente non sappiamo come spiegare la cosa- la sua spiegazione lascia Freya confusa.
-Credo sia opportuno spiegarle fin dall'inizio- commenta Khaang con un sospiro.
La compagna Woltark interviene con un breve inchino –Allora vi precedo- e se ne va altrove.
-Ti chiedo di seguirmi, ti porterò in alcune sale- spiega Khaang alla ragazza, la quale confusa, ma curiosa, lo segue.
Si inoltrano in silenzio nuovamente tra le grotte, ma stavolta vanno verso l'alto, dove ci sono meno presenti, fatta eccezione per alcuni Woltark che impugnano dei bastoni grandi quanto la loro stazza con attaccate delle catene alla testa del bastone.
2 all'ingresso di una sala salutano subito il loro capo –Khaang, cosa ti porta qui?- domanda uno di loro.
-Devo mostrare le incisioni alla nostra piccola ospite- risponde il Woltark indicando Freya, la quale fa una leggera smorfia a sentirsi dare certi aggettivi.
-Un...un'umana?- domandano sconvolti.
-Badate a come parlate di lei, ha conosciuto Cayden e ha imparato il nostro antico linguaggio- ringhia subito contro di loro Khaang.
Gli altri demoni s'intimoriscono e si siedono –Ci...ci dispiace! Non volevamo mancare di rispetto a nessuno!-
L'altro demone si sconvolge dallo stupore –Hai conosciuto Cayden?!- domanda subito verso la ragazza per poi annusarla –Allora è ancora vivo!-
Freya si ritrova ad essere circondata da nasi che cercano di imprimersi il suo odore, solo che si trova letteralmente presa d'assalto, perciò irritata afferra subito l'elsa della sua spada, pronta ad estrarla, però Khaang interviene prima che lei possa fare qualcosa.
-Allontanatevi da lei, tutti!- esclama con un boato mettendo tutti i suoi simili in riga –La state spaventando! Non vedete che è semplicemente ancora una cucciola umana?!- li rimprovera ancora ringhiando.
Freya può finalmente tirare un sospiro di sollievo vedendo come tutti si allontanano impauriti, non da lei, ma bensì dal loro capo; alcuni corrono via con guaiti per poi nascondersi dietro alcuni angoli poco più distanti.
-Tutto a posto?- domanda ora più tranquillo verso la ragazza.
Freya toglie la mano dalla sua arma e risponde –Sì, grazie-
-Essendo canidi evoluti in demoni, manteniamo comunque i nostri istinti primordiali. Usiamo l'olfatto per conoscere meglio un individuo, ai nostri occhi voi umani siete tutti simili, ma il vostro odore cambia notevolmente e lo stesso vale per ognuno di noi- cambia espressione rivolgendosi agli altri Woltark –Potevate avvicinarvi uno alla volta, non tutti insieme, branco di cani!-
-Faremo con più cautela! Ci dispiace!- risponde uno di loro mentre guaisce.
-Entra pure intanto, Freya. Ti seguo- Khaang la invita a precederlo e lei entra nella sala rimanendo a bocca aperta.
Ogni parete è segnata con dei disegni colorati, abbastanza accurati da far riconoscere di chi o cosa è stato rappresentato; al centro della sala 4 pilastri parallelepipedi di roccia bianca abbastanza distanziati tra loro in maniera tale da riuscire a girarci attorno ad ognuno di essi.
La ragazza si guarda attorno a bocca aperta, la sala non è nemmeno poi tanto piccola, eppure tutti i muri sono riempiti di disegni non sovrapposti in modo confusionale.
–Volevi mostrarmi questo?- gli domanda subito dopo.
-Esatto. Non è l'unica sala così, questo è solo l'ingresso- le spiega.
-Solo...l'ingresso?- è sorpresa, hanno lavorato parecchio a questa cosa quindi.
-Queste sale rappresentano la nostra storia e fasi importanti per la nostra evoluzione, sono segnati miliardi di anni alle nostre spalle, ma ti mostrerò le parti più importanti per ora- la invita a seguirlo più avanti con un cenno di zampa e lei lo raggiunge subito.
La sala presenta altre 3 diramazioni e Khaang si inoltra per quella centrale, persino le gallerie presentano i loro disegni, illuminati da torce sparse in maniera molto ordinata.
Buttando l'occhio, Freya scorge dei disegni riguardanti i Woltark impegnati in alcuni scontri territoriali contro i Ravunklanos, battaglie vittoriose che hanno sempre messo in fuga i loro avversari, ma mai hanno tolto loro la vita; altri disegni mostrano come aiutino altri animali minori della zona, procurando loro il cibo o aiutandoli a superare difficoltà proteggendoli anche se necessario; alcuni mostrano come comunicano ai Kitsune, altri demoni canidi, ma dal ramo evolutivo delle volpi, specialmente delle nevi, mantenendo con loro buoni rapporti; improvvisamente si sofferma ad osservare come rappresentano la bufera di neve che circonda la loro zona, infatti come gli aveva spiegato Geeko, sembra che utilizzino una loro particolare abilità in modo da proteggere il loro territorio e disperdere eventuali nemici che si vogliono inoltrare al loro interno, inclusi gli umani.
Khaang la riporta alla realtà richiamandola –Hai notato qualcosa di particolare?- le domanda vedendola persa ad osservare.
Freya continua ad osservare accarezzando delicatamente i disegni alle pareti –Stavo notando come i disegni non siano semplici graffiti di bassa qualità, ognuno di loro sembra avere una storia ed è abbastanza semplice da capire osservando solamente-
La affianca per capire a quale disegno si è soffermata, ovvero quello della tempesta di neve creata dalla loro abilità –Sono fatti nel modo più semplice assoluto per guidare i nuovi Woltark e indicare loro la storia che hanno dimenticato-
-In che senso "dimenticato"?- gli domanda Freya non capendo perché abbia detto proprio quella parola.
-Devi sapere che durante le nostre evoluzioni, manteniamo il nostro stesso spirito, ma non ricordiamo nulla della nostra vita passata-
-Davvero? Credevo foste una forma evoluta molto più complessa rispetto a tanti altri demoni- commenta Freya.
-È parzialmente vero. Grazie all'evoluzione siamo stati dotati di intelligenza e razionalità, ma non siamo ancora arrivati a ciò che ci rende un individuo completo-
-Che cosa intendi?- domanda ancora Freya non capendo dove voglia arrivare.
-Si dice che tra i demoni, chi raggiunge il massimo della sua forma evolutiva, ricordi anche le vite passate, demoni come Aracnia e Nyako, e che tu possa addirittura creare nuovi aspetti-
Effettivamente quando ha rivisto Nyako, non aveva un aspetto demoniaco, bensì era rinato creandosi un corpo umano –Quindi voi non avreste nemmeno l'abilità di rinascere come esseri umani?-
-Purtroppo no. Un demone individuale è un essere che si differenzia dalla massa, è unico e inimitabile. Come hai visto tra di noi ci sono molti Woltark, ma in fin dei conti, per quanto ognuno abbia un proprio nome, siamo tutti simili, della stessa razza- risponde spiegandole mentre prosegue.
Dalla sala successiva li raggiunge Shaba –Khaang, abbiamo preparato la sala-
-Vieni Freya, questa è la parte della grotta più sacra tra tutte, qui vi è posto tutto il nostro credo-
Freya viene accompagnata da entrambi i demoni ed entrano in una sala molto alta di soffitto, le pareti sono sempre adornate di disegni, ma al centro vi è posta una grande statua di un lupo bianco rivestito di un'armatura di metallo grigio con lineamenti blu, davanti alla statua vi è un'area circolare grande qualche metro di diametro con legna accatastata; vi sono segni di cenere attorno spazzata via con molta cura.
Vicino alle pareti della sala, posti in struttura esagonale, ci sono 6 Woltark, rivestiti di un'armatura metallica bianca e azzurra, hanno anche loro tra le zampe lo stesso bastone lungo con le catene, ma sono molto più composti di atteggiamento rispetto agli altri Woltark, infatti appena notano l'arrivo del loro capo, si limitano a battere a terra il bastone tutti insieme, creando uno breve e intenso scatenaccio, non si sconvolgono nemmeno a vedere la presenza di un'umana.
La ragazza li osserva, poi si limita a commentare –Sono diversi da tutti voi altri-
Khaang coglie cosa intenda –Loro sono guardiani, hanno preferito rimanere qui fin dal principio, come se fosse questo il loro ruolo-
-Durante le cerimonie però parlano- aggiunge Shaba –Per ora rimangono "di guardia" silenti-
Freya si osserva attorno mentre prosegue –Immagino veglino su questa statua, sono tutti voltati verso di essa-
-In realtà vegliano l'intera sala, ci sono vari elementi qui dentro sacri per la nostra esistenza: il fuoco, la statua e la lapide dietro di essa posta alla parete-
La ragazza si affaccia un momento per osservare l'ultimo oggetto appena nominato, si accorge della lapide monumentale posta alla parete in fondo e si avvicina lentamente per capire meglio di cosa si tratta; pensa che molto probabilmente riguardi qualcuno di importante tra i demoni lupo e vuole confermarlo cercando di leggere cosa vi è inciso.
Purtroppo, sebbene si sia resa conto delle incisioni, si accorge solo quando è abbastanza vicina che siano simboli nella lingua dei demoni.
Khaang vedendola confusa in volto le domanda –Riesci a leggere?-
Freya continua ad osservare, le sembra di riconoscere qualcosa che aveva visto anche nelle sale delle rovine di Aracnia, ma purtroppo non saprebbe tradurle –Mi dispiace, non sono ancora in grado di comprendere la lingua dei demoni-
-Non scusarti, è comprensibile; sei ancora giovane, è già molto che tu abbia imparato la lingua dei gesti dei lupi, però anche noi per imparare la vostra lingua abbiamo avuto bisogno di millenni ed evoluzioni- la affianca iniziando a leggerle quello che c'è scritto –Per comodità lo tradurrò nella lingua umana, così da poterlo comprendere a pieno-
La giovane nota come sebbene sia un Woltark, un demone, ha davvero l'intelligenza di saper rispettare le razze diverse, si sente leggermente più sollevata ad averlo vicino, forse persino di più dell'avere vicino Geeko.
-"Ai compagni del branco, che non si sono mai arresi nel trovare una nuova strada, possa la loro essenza vitale trovare la pace in questo luogo, guidando al futuro e vegliando le giovani essenze inesperte. Chi si spegne non verrai mai dimenticato"- legge il demone lupo.
Shaba li affianca chinando il muso e chiudendo gli occhi in silenzio e Khaang fa lo stesso subito dopo di lei.
Freya si volta e nota come tutti gli altri guardiani Woltark stiano facendo lo stesso imitando Khaang e Shaba, perciò sentendosi un momento in imbarazzo decide di offrire il suo silenzio congiungendo le mani e chiudendo gli occhi.
Dopo aver fatto passare un momento per onorare i compagni caduti, Shaba riapre gli occhi e nota la giovane umana rimanere con le mani congiunte, si azzarda a chiedere -È così che offrite memorie a chi non c'è più ora?-
-Sì- risponde Freya aprendo gli occhi e voltandosi verso di lei –Fin da piccoli ci hanno insegnato a congiungere in questo modo le mani quando si tratta di onorare i nostri cari venuti a mancare-
-Sono curiosa, è un gesto particolare- si mette ad osservare quello strano gesto –Ha qualche significato particolare per voi farlo?- domanda ancora provando ad imitarla in modo molto confuso.
La giovane ricorda gli insegnamenti ricevuti e spiega il perché di quel gesto –Per noi significa la rappresentazione dell'unione di 2 estremi opposti- stacca la congiunzione delle mani mostrandole –Rappresentiamo con le mani il mondo dei vivi...- mostra la mano destra –e quello dei morti...- e ora mostra quella sinistra –Congiungendole è come se creassimo un ponte, affinchè le nostre preghiere i nostri momenti offerti alle persone scomparse possano raggiungerli-
Anche Khaang ora prova quel gesto incuriosito dalla spiegazione e vedendo come Shaba cercasse di imitarlo –Affascinante!- commenta stupito –Sapevo che anche voi umani onoraste i vostri simili che cessano di vivere, ma non immaginavo deste questi significati nelle vostre preghiere-
-In realtà questa era un'usanza del mio popolo, sebbene siamo una stessa razza, ci sono diverse usanze e culture in base ai luoghi e i vari regni- spiega lei per precisare la cosa.
-È strano...- si mette a ragionare Khaang –Non dovreste tutti condividere le stesse usanze e conoscenze?-
-Lo facciamo con le conoscenze acquisite, ma da quando ci siamo divisi dopo il vostro ritorno, è come se le persone si siano divise in piccoli o grandi gruppi che hanno preso sentieri differenti con le loro usanze- risponde Freya –Non intendo offendere tutti i demoni in particolare, ma so dell'attacco distruttivo che è avvenuto contro la nostra specie...ed è stato...- vorrebbe continuare dicendo la parola, ma ha il sospetto che possa creare conflitti il suo pensiero, perciò blocca il discorso lasciando vuota la fine della frase.
Shaba prende parola –Avendo vissuto quel momento quasi in prima linea, possiamo ricordare cosa successe: i demoni titanici avevano in mente solo la distruzione per appropriarsi dei loro territori, abbiamo avuto problemi anche noi con i giganteschi Ravunklanos, ma siamo riusciti a tenerli a bada; in quanto a voi, non essendo preparati al peggio...- Khaang rettifica –Non potevano saperlo, Shaba!- -Sì, lo so, però comprendo che nemmeno la nostra specie è molto "intellettiva"-
-Eppure il mio popolo ha saputo difendersi dalle creature titaniche...- Freya inizia a stringere i pugni ricordando che non è stato un gesto istintivo dei demoni ad uccidere i suoi simili -...non è stato un gesto barbarico a sterminare il mio popolo!- Khaang e Shaba la vedono ribollire dentro –Sono stata io a risvegliare Nyako, ma nel momento stesso in cui l'ho fatto...il mio intero popolo è stato sterminato!-

-Mia Regina, i Woltark hanno accettato di attuare un'operazione strategica contro i ribelli- Geeko avvisa Aracnia inchinandosi alla sua solita maniera per portarle rispetto.
La regina dei demoni lo osserva in silenzio, pensierosa e questo preoccupa il suo fedele servo.
-Qualcosa la turba, Mia Regina?-
Aracnia sospira –Forse...è la solita visione che continuo a fare da secoli-
Geeko si alza in piedi rimanendo con la nota di preoccupazione –Non potrebbe spiegarmi cosa vede in queste visioni?-
-Non ora, Geeko! Non sei pronto per farti carico di un simile fardello!- gli risponde subito Aracnia.
Il suo guerriero china il capo serrando gli occhi e i pugni in senso di impotenza –Mi dispiace di non essere all'altezza, Mia Signora!-
La regina demone sospira sconsolata –Non è quello che intendo, Geeko. Non augurerei a nessuno di affrontare quello che vedo-
-Volevo solamente fare in modo di alleggerirle un peso...-
-Comprendo le tue buone azioni, ma anche se ti raccontassi la visione, nulla cambierebbe. Il futuro che prevedo è assoluto e se non fermo Nyako, questo mondo e i suoi abitanti...sono tutti spacciati!-
-Mia Regina, continua a ripeterlo da secoli, ma ancora non so come aiutarla meglio per scongiurare questa predizione!- Geeko rialza il capo ribadendo la sua.
-Non ti preoccupare, finchè sarò al potere, avrò tutto sotto controllo! Piuttosto...stavi parlando dei Woltark e della loro collaborazione- Aracnia decide di ritornare all'argomento principale per deviare la conversazione.
-Sì, Mia Regina! Hanno accettato, ma vorrebbero chiederle un favore in cambio-
-Ovvero?- ora si fa curiosa, ma non si scoraggia se sono i suoi fedeli lupi a chiederle qualcosa.
-Il Woltark capo branco vorrebbe avere notizie di un loro simile, allontanatosi miliardi di anni prima per trovare un metodo per evolvere la loro specie, il membro da ritrovare si chiama Fenrir; vorrebbero sapere se è in grado di rintracciarlo- spiega Geeko.
La regina si fa pensierosa al nome per cercare di imprimerselo alla mente –Ci vorrà un po' prima che possa dire con certezza qualcosa-
-Posso riferirlo-
-Spiega loro che ci lavorerò su- si alza dal suo scranno e si avvia verso un'altra sala col suo passo pesante, ma spiritualmente insonoro –Inoltre avvisa Freya che mi servirà di nuovo, ho ancora del suo sangue da parte dopo i suoi vari allenamenti, quindi la contatterò appena troverò qualche indizio su Fenrir-
-Come desidera, Mia Regina- Geeko si inchina per un'ultima volta mentre la osserva spostarsi altrove, appena possibile crea di nuovo un portale per tornare indietro dai demoni lupi.

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