Harry Potter Au Collection
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01 Foresta Proibita (Sharkbaitshipping) ***
Capitolo 2: *** 02 Olivander (Yuma) ***
Capitolo 3: *** 03 Quidditch (Rio) ***
Capitolo 4: *** 04 Pietra filosofale (Shark) ***
Capitolo 5: *** 05 Esplosione (Yuma) ***
Capitolo 6: *** # 06 Sangue Sporco (Sharkbaitshipping) ***
Capitolo 7: *** 07 Diario (Vector) ***
Capitolo 8: *** 08 Ricerche (Friendship!Michael/Tori) ***
Capitolo 9: *** 09 San Valentino (Rio/Thomas) ***
Capitolo 10: *** 10 Oblivion (Chris/Kari) ***
Capitolo 11: *** 11 Dobby (Sharkbaitshipping) ***
Capitolo 12: *** 12 Club dei duellanti (Sharkbaitshipping) ***
Capitolo 13: *** 13 In Punizione (ThomasxRio) ***
Capitolo 14: *** 14 L'ultima vittima (Sharkbaitshipping) ***
Capitolo 15: *** 15. Astral Malcontento (Shark) ***
Capitolo 16: *** 16. Eroe (Shark) ***
Capitolo 17: *** 17. Sei al sicuro (Sharkbaitshipping) ***
Capitolo 18: *** 18. Attesa (Vector) ***
Capitolo 19: *** 19. Estate (Sharkbaishipping) ***
Capitolo 20: *** 20. Cioccolato (Sharkbaishipping) ***
Capitolo 21: *** 21. Sirius (Chris x Kari) ***
Capitolo 22: *** 22. Felpato (Yuma) ***
Capitolo 23: *** 23. Patronus (Shark) ***
Capitolo 24: *** 24. Realizzazioni (Rio x Four) ***
Capitolo 25: *** 25. La stanza delle necessità (Rio x Four) ***
Capitolo 26: *** 26. Padrini apprensivi (Sirius) ***
Capitolo 27: *** 27.Patronus (Sharkbaitshipping) ***
Capitolo 28: *** 28. Hogsmeade (Sharkbaitshipping) ***
Capitolo 29: *** 29. Grattastinchi (TorixMichael) ***
Capitolo 30: *** 30. Per sempre (Sharkbaitshipping) ***
Capitolo 31: *** 31. Lupo mannaro (Vector) ***
Capitolo 32: *** 32. Addio (Yuma) ***
Capitolo 1
*** 01 Foresta Proibita (Sharkbaitshipping) ***
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Autrice:
Lady With Witch Campagna
di Promozione Sociale -
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Harry Potter Au Collection 01 Foresta Proibita
(Sharkbaitshipping)
Mancava poco al tramonto, e Shark stava cominciando a temere che a quel ragazzino di Grifondoro fosse successo qualcosa. Aveva cercato di non pensarci, di relegare la sua preoccupazione in un angolino della sua mente, ma questa continuava a tormentarlo, prepotente. ‘’ E’ lui che voluto andare nella Foresta Proibita – si diceva, per mettere a tacere la sua coscienza – Non è colpa mia se i Grifondoro hanno la tendenza a finire nei guai.’’ Per un po’quel pensiero l’aiutava a tranquillizzarsi. Ma poi una sgradevole vocina gli ricordava Sì, ma se tu non avessi rubato la bacchetta del suo amico, lui non sarebbe mai andato nella Foresta Proibita. Aveva cercato di ignorarla con tutto se stesso. Che gli importava di un Grifondoro? Nato babbano, oltre tutto! No, che se la sbrigasse da solo. Poteva ascoltare il suo amico e non accettare la sua sfida. Una persona intelligente l’avrebbe fatto. Nessuno con un minimo di amor proprio avrebbe accettato di andare nella Foresta Proibita solo per riottenere una bacchetta non sua. ‘’ Ehi, Shark!’’ ‘’ Che vuoi, Vector?’’ ‘’ Qui c’è un marmocchio del primo anno che ti cerca. E’ un Grifondoro che…’’ A Grifondoro, Shark si alzò di scatto dalla poltrona e lasciò da solo l’altro mago. Che Yuma fosse finalmente tornato? Si sorprese quando, al posto del nato babbano, trovò Bronk, con una ragazzina Tassorosso dai capelli verdi dietro di lui. ‘’ E tu cosa ci fai qui?’’ ‘’ Dov’è Yuma?’’ gli chiese l’altro, raccogliendo tutto il coraggio che aveva. La bacchetta era passata in secondo piano, Shark alzò un sopracciglio. Dunque, significava che non era ancora tornato. Perché la cosa gli stringeva il cuore in una morsa dolorosa? ‘’ Che vuoi che ne sappia?’’ ‘’ Sei tu che l’hai mandato nella Foresta Proibita!’’ ‘’ Allora? E’ lui che ci è voluto andare, non l’ho mica costretto.’’ Bronk strinse i pugni, e disse:’’ Ma tu gli hai detto che se ci fosse andato, mi avresti ridato la mia bacchetta! ‘’ ‘’ E lui è stato così stupido da farlo. Poteva benissimo andare da Piton e costringermi a ridartela.’’ ‘’ Lui non è così… - intervenne la Tassorosso - Yuma prima agisce, e poi pensa. Ma forse… forse ora è nei guai.’’ Peggio per lui, avrebbe voluto risponderle. Aveva accettato di fare una cosa pericolosa, se ne doveva assumere tutte le responsabilità. Mica era il suo baby sitter! Ripensò allo sguardo sicuro con cui aveva accettato di entrare nella foresta, il sorriso che aveva rivolto a Bronk per rassicurarlo… davvero poteva lasciarlo da solo nella Foresta Proibita, ora che stava per calare la notte? ‘’ Tsk, ho capito. Lasciate fare a me, ragazzini. ‘’ ( 444 parole)
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Capitolo 2
*** 02 Olivander (Yuma) ***
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Autrice:
Lady With Witch Campagna
di Promozione Sociale -
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Harry Potter Au Collection 02 Olivander (Yuma)
Frequentare una scuola di magia? Fantastico. Visitare un quartiere di soli maghi? Incredibile, c'erano così tante cose da vedere che per poco non si era perso, facendo disperare sua sorella e quello strano ometto che, il giorno del suo undicesimo compleanno, era venuto a casa per consegnargli la lettera di ammissione per Hogwarts. Trovare la bacchetta giusta per lui? Ecco, quello era strano. Il signor Olivander gli faceva venire i brividi con quegli occhi d'argento indagatori, quasi come se cercasse di carpire più informazioni possibili su di lui. Inoltre non gli era ben chiaro cosa intendesse dire con è la bacchetta a scegliere il mago, e non viceversa. Come faceva una bacchetta a scegliere? Suo malgrado, scoprì che il signor Olivander era un perfezionista: nessuna andava bene, fino a quando, all'undicesimo o tredicesimo tentativo, dalla bacchetta si sprigionò una scia di scintille rosse e blu. '' Oh, curioso - disse il signor Olivander - Abete, corde di cuore di drago come nucleo, rigida e lunga nove pollici e mezzo. Questa bacchetta ha una gemella, che ho venduto l'anno scorso. Strano che lei si sia legato proprio a questa...'' '' Perchè?'' '' Perchè il giovanotto a cui l'ho venduta è un tipo particolare. Famiglia purosangue, Serpeverde da generazioni... mentre lei, a quanto ho capito, è un nato babbano. '' '' E' un cosa brutta essere nati babbani?'' chiese Yuma, curioso. Anche il tipo del ministero aveva continuato a chiamarlo nato babbano, e Kari era sembrata piuttosto infastidita, quasi come se fosse un insulto. Olivander scosse la testa, e rispose:'' Certo che no, non è affatto una brutta cosa. Trovo che sia affascinante che due persone con caratteri opposti, si siano legate a due bacchette gemelle. Chissà cosa ha in serbo per voi il Destino.'' (293 parole)
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Capitolo 3
*** 03 Quidditch (Rio) ***
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Autrice:
Lady With Witch Campagna
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Harry Potter Au Collection 03 Quidditch (Rio)
Quando la professoressa McGranitt la convocò, Rio temette che la vice preside avesse scoperto il suo giro illegale di tecnologia babbana (niente telefonini, non funzionavano ad Hogwarts) nel dormitorio delle ragazze. Si sorprese quando, invece, le presentò un ragazzino del primo anno della sua stessa Casa. '' Sono contenta che tu sia venuta, Rio. Vorrei presentarti il nuovo Cercatore della squadra di Quidditch di Gridondoro '' '' Aspetti... il nuovo Cercatore? Ma è solo al primo anno!'' obiettò la ragazza, ricordando bene la sua delusione quando, l'anno prima, l'avevano scartata a prescindere dalle selezioni per la squadra perchè troppo piccola. Ci aveva ritentato quell'anno, e aveva fatto vedere a quel pallone gonfiato di Baston di che pasta era fatta. '' Ho fatto notevoli pressioni per farlo entrare - ammise la maga - Ma sono stata io stessa testimone delle capacità di questo ragazzo. Ha talento, ma un talento grezzo. Ha bisogno di allenarsi. '' '' Non dovrebbe essere il capitano ad occuparsene?'' chiese la purosangue, sperando di lasciare la patata bollente a lui. '' Purtroppo, Baston è stato esonerato dagli allenamenti dal professor Piton. Per un mese dovrà rimanere con lui a catalogare tutti gli ingredienti delle sue pozioni - rivelò la McGranitt, arricciando le labbra contrariata. - Una punizione esagerata, a mio parere. Non è stata neppure accertata la responsabilità di Baston per quanto successogli durante i GUFO. Perciò, ho deciso di chiedere a te. Yuma Tsukumo ha bisogno di qualcuno che gli insegni le basi del gioco. E dato che tu sei la migliore della squadra, dopo il capitano...'' Rio sgranò gli occhi. Aspetta... lui era Yuma Tsukumo? Quel Yuma Tsukumo? Così, era quello il Grifondoro per cui suo fratello aveva rischiato l'espulsione, entrando nella Foresta Proibita? Nessuno era a conoscenza di quella storia, e Shark sarebbe morto, piuttosto che rivelargliela. Grazia al cielo, Dourbe non sapeva tenere la bocca chiusa, specie con lei. Così, aveva saputo tutto. Bene, questo cambiava tutto. Non si lasciava mai sfuggire l'occasione per mettere un po' in imbarazzo il suo gemello. '' Certo, professoressa - disse, sorridendo e immaginando la reazione di suo fratello. Sarà impagabile. - Allenerò con molto piacere Yuma!'' (361 parole)
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Capitolo 4
*** 04 Pietra filosofale (Shark) ***
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Autrice:
Lady With Witch Campagna
di Promozione Sociale -
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Harry Potter Au Collection 04 Pietra filosofale (Shark)
'' Pietra filosofale?'' ripetè Shark, fissando di sottecchi il professore di Difesa contro le arti oscure. L'aspetto, causato da una maledizione contratta in Romania che gli aveva anche sfregiato il volto, poteva facilmente indurre a credere che il professor Byron fosse uno studente del primo anno. Invece, aveva tre figli e una quarantina d'anni alle spalle. Il professore non si era mai lamentato del suo aspetto infantile, asserendo che così era più facile sorvegliare i ragazzi, e accertarsi che rispettassero le regole. Aveva accettato la cattedra di Difesa contro le arti oscure nonostante a scuola si vociferasse che vi gravasse sopra una maledizione addirittura peggiore di quella che l'aveva già colpito. Per quella decisione, meritava indubbiamente rispetto. Erano pochi i maghi che avrebbero accettato un lavoro in cui avrebbero potuto rischiare la vita. Ma fidarsi di lui era fuori questione: c'era qualcosa di inquietante nel professore, un'oscurità che aspettava solo il momento giusto per rivelarsi. '' Credevo che fossi più intelligente - disse il professore - Data la tua predisposizione per la mia materia...'' '' Non credo facilmente alle leggende - ribattè secco il Serpeverde - E odio quando qualcuno tenta di prendersi gioco di me. '' '' Oh, caro ragazzo, credimi... la pietra è tutt'altro che una leggenda. Ti avrei forse chiesto di seguirmi in biblioteca per dirti una bugia? - fece l'altro, suadente - Pensa, io stesso ho aiutato Silente a nasconderla.'' '' Perchè mi sta dicendo questo? Perchè non la usa su di sè, se i poteri di questa pietra sono davvero così eccezionali come dice?'' '' Non sono egoista. So bene qual'è il valore della famiglia, Ryoga. Se uno dei miei figli si ritrovasse nella stessa situazione di tua sorella, non risponderei più delle mie azioni. Farei tutto ciò che è in mio potere per riportarli da me. Anche infrangere le regole della scuola, se necessario.'' '' Infrango le regole da quando ho iniziato a frequentare Hogwarts.'' '' Allora cosa ti ferma dall'infrangerne un paio, per salvare qualcuno di tanto importante per te?'' Shark abbassò lo sguardo, e il professor Byron sorrise, soddisfatto. La preda aveva abboccato all'amo, proprio come aveva previsto. Tuttavia, non si era accorto che, dietro gli scaffali, per tutto il tempo in cui loro aveva parlato, qualcuno li aveva ascoltati. Involontariamente, certo. Ma questo avrebbe radicalmente messo sottosopra i suoi piani: Yuma Tsukumo non sarebbe rimasto a guardare, mentre Shark rischiava la vita per sua sorella. (395 parole)
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Capitolo 5
*** 05 Esplosione (Yuma) ***
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Autrice:
Lady With Witch
Campagna
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Harry Potter Au Collection 05 Esplosione (Yuma)
'' Anni di insegnamento... e non ho mai incontrato uno studente come lei!'' In circostanze normali, il tono del professore avrebbe quantomeno intimorito Yuma e gli altri. Ma come si faceva a prendere sul serio qualcuno con la stesa grande quanto un cocomero? Non che il Grifondoro fosse in condizioni migliori, con le orecchie divenute grandi quasi quanto quelle di Dumbo. Parte della classe tentava di non ridere: l'altra, invece, aveva perso la voglia di farlo, dato che non si trovava in condizioni migliori di quelle del professore. Mani gigantesche, teste e arti sproporzionati. Tutto ciò era stato causato involontariamente da Yuma, che aveva fatto esplodere la sua pozione in faccia al professore. Ora, mica era colpa sua se si era addormentato mentre l'intruglio fermentava! Tutta colpa degli allenamenti del giorno prima, Rio l'aveva fatto rimanere fino a sera inoltrata, e lui non si sentiva più in grado di muovere un solo muscolo. E poi... degli incidenti potevano capitare a tutti, no? D'altronde, nessuno era perfetto. '' Beh, almeno sappiamo che la pozione ha effetto.'' '' Dovevate preparare una Pozione Scacciabrufoli, non un Decotto Dilatante! Ciò denota la sua totale mancanza di attenzione alla mia lezione! - il professore si prese un attimo per riprendere il controllo di sé, poi disse - Venti punti in meno a Grifondoro. E per venerdì voglio una relazione di trenta pagine sugli ingredienti chiave della Pozione Scacicabrufoli e del Decotto Dilatante e come NON confonderli. '' '' Per venerdì? Ma io...'' '' Lei ora dovrà accompagnare i suoi compagni in infermeria, dove Madama Chips dovrà provvedere ad annullare gli effetti della sua pozione. Non un'altra parola, signor Tsukumo, altrimenti toglierò altri punti a Grifondoro.'' Per fortuna, Bronk impedì che l'amico protestasse ancora, mettendogli una mano davanti alla bocca. Piton era perfettamente in grado, in un solo giorno, di privargli di tutte le possibilità di vincere la Coppa delle Case. (308 parole)
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Capitolo 6
*** # 06 Sangue Sporco (Sharkbaitshipping) ***
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Autrice:
Lady With Witch Campagna
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Harry Potter Au Collection 06 Sangue Sporco (Sharkbaitshipping)
'' Shark, aspetta! Shark!'' Il diretto interessato grugnì e continuò la sua strada per l'aula di Pozioni. Aveva già perso abbastanza tempo a causa di quel Grifondoro, non gli andava di perderne altro. Peccato che Yuma non avesse alcuna intenzione di lasciarlo in pace. Era solo lui, o tutti i Grifondoro erano dei seccatori di prima categoria? '' Me lo devi insegnare, Shark!'' Il purosangue si fermò, e il ragazzino andò a sbattere contro la sua schiena. Si voltò e fece:'' Aspetta, cosa vorresti che ti insegnassi?'' '' Beh, l'incantesimo che hai usato poca fa su Vector - gli rispose il mago - E' stato... beh, nemmeno ti ho visto! Sei stato velocissimo! Peccato che la professoressa ti abbia scoperto.'' '' Non fa niente, tanto sono abituato '' replicò secco, cercando di nascondere il velato piacere che aveva provato di fronte al complimento di Yuma. Gli succedeva un po' troppo spesso, in realtà. E la cosa lo infastidiva. '' Ma non eri tenuto certo a difendermi! A proposito... cosa significa sangue sporco?'' Il serpeverde si irrigidì a quella parola. Poco prima, durante una discussione tra le squadre di Grifondoro e Serpeverde su chi dovesse usare il Campo di Quidditch per allenarsi, Vector aveva usato proprio quella parola per insultare Yuma. Il quale,dato che veniva da una famiglia babbana, non sapeva quanto fosse grave quell'insulto. Ma Shark sì. E se in un primo momento aveva voluto tenersi fuori dalla discussione, trovandola inutile e addirittura ridicola, aveva deciso di intervenire proprio quando aveva sentito pronunciare dal rosso quella parola. Aveva agito d'impulso, usando il primo incantesimo che gli era venuto in mente: Mangia Lumache. Non si pentiva di quanto fatto, anche se gli era costata una punizione dalla McGranitt. '' Niente - fu la sua risposta - E' solo una cosa stupida che certe famiglie di purosangue dicono a chi non proviene da famiglie di maghi. Non ci pensare.'' Anche lui, prima del suo arrivo, era sempre convinto che i nati babbani fossero una piaga del mondo magico. Che razza di incantesimo gli aveva fatto quel Grifondoro, per cambiarlo fino a quel punto? (343 parole)
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Capitolo 7
*** 07 Diario (Vector) ***
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Autrice:
Lady With Witch
Campagna
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Harry Potter Au Collection 07 Diario (Vector)
''E Grifondoro vince! Grifondoro vince! Nonostante le evidenti scorrettezze degli avversari...'' ''Lee, morderi i termini.'' '' Prof, abbiamo vinto! Cavolo, questa è stata una partita spettacolare!'' Vector guardò Yuma e i Grifondoro venir osannati dalla folla, e non poté trattenersi dal provare una cocente morsa allo stomaco. Era rimasto in disparte per tutta la partita, e aveva sperato che Alit, lo stupido Alit, seguisse alla lettera le istruzioni che gli aveva dato prima della partita, maledicendo il sangue sporco e la sua scopa. Ma non aveva funzionato, il Grifondoro era stato sfacciatamente fortunato. Oppure Alit troppo incapace. Mai fidarsi di uno che aveva come padre un mediocre babbano. Sbuffò e osservò il diario dalla copertina logora che aveva portato con sè, diario di cui Lucius Malfoy era sembrato fin troppo ansioso di sbarazzarsene, al Paiolo Magico. Credeva davvero che non si fosse accorto che stava cercando di rifilarlo a quella mezza tacca di Shark? Abilmente, lui l'aveva preso in prestito dall'altro mago. Se Malfoy voleva liberarsene, doveva esserci un motivo. Ma a lui non interessava, c'era altro di più importante per lui: Vector sentiva nel profondo che quel diario era la chiave per purificare la scuola e il mondo dei maghi dalla presenza dei sangue sporco. Doveva solo capire come. (208 parole)
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Capitolo 8
*** 08 Ricerche (Friendship!Michael/Tori) ***
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Autrice:
Lady With Witch
Campagna
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Harry Potter Au Collection 08 Ricerche (Friendship!Michael/Tori)
Tori si alzò in punta di piedi, cercando di afferrare un libro. La biblioteca era semi vuota, e la bibliotecaria era troppo impegnata a sgridare i ragazzi nella sezione di Babbanologia per badare a una piccola Tassorosso del secondo anno. La ragazzina la trovava una vera ingiustizia: solo perchè i Tassorosso erano i più tranquilli, si erano guardagnati la fama di imbelli e inutili. Ma anche loro potevano essere coraggiosi, intelligenti e impulsivi come i membri delle altre Case. Cedric Diggory ne era un esempio! Lei poteva rendersi utile. Lo avrebbe dimostrato a Yuma, trovandogli tutte le informazioni necessarie sulla fondazione della scuola e sulla leggendaria Camera dei Segreti (impedendogli, magari, di essere beccato da Gazza mentre vagava per i corridoi, di solo, di notte). E, chissà, magari avrebbe iniziato a vederla diversamente che da una semplice amica... '' Mhm... scusa? - fece una voce maschile - Sembri in difficoltà. Posso aiutarti?'' Lei sussultò e si girò di scatto. Grande fu la sua sorpresa, quando si rese conto che era solo un suo compagno di Casa, del suo stesso anno, che aveva incrociato sì e no poche volte nella sala comune dei Tassorosso. Aveva dei tratti delicati e dei bellissimi occhi verdi, se non fosse stato per la sua divisa l'avrebbe scambiato per una ragazza. '' S-si, grazie. Sei praticamente il primo che si accorge di me.'' '' Non posso rimanere impassibile mentre una persona è in difficoltà - fu la sua risposta, avvicinandosi per prendere il libro - Forse è per questo che il cappello parlante mi ha smistato in Tassorosso. Mio padre sperava che finissi in Corvonero, come lui e mio fratello e...'' Si interruppe, e scosse la testa. Evidentemente, era un argomento ancora molto delicato per lui. '' Comunque meglio Tassorosso che Serpeverde, no?'' '' Non tutti i Serpeverde sono cattivi - fece lei, ricordando di come Shark aveva aiutato, l'anno prima, Yuma. Prima nella Foresta Proibita, poi quando si era sacrificato per permettergli di arrivare all'ultima prova per ottenere la Pietra filosofale - Così come non tutti i Grifondoro sono coraggiosi, i Corvonero saggi e i Tassorosso gentili. Il professor Allock era un Corvonero, eppure non mi sembra molto... acuto.'' Il ragazzo alzò un sopracciglio, sorpreso. '' Una ragazza che non difende a spada tratta il professor eroe Allock? Questa è una vera sorpresa.'' Tori arrossì, e rispose:'' Beh, anch'io all'inizio credo di aver avuto una lieve cotta per lui. Ma è passata quando ha liberato in classe degni gnomi e ci ha abbandonati quando gli hanno rubato la bacchetta. '' '' Non me lo ricordare, speravo che dopo quello Silente si decidesse a licenziarlo. E invece...'' '' Avrà le sue buone ragioni per farlo restare - disse conciliante lei - Magari ha capito che è un imbroglione e lo vuole smascherare.'' '' Che è un imbroglione, lo hanno capito anche i muri. Non credo minimamente a quello che ha scritto nei suoi libri. '' Prese il libro e lo porse a Tori, che con un cenno della testa lo ringraziò. Aveva sentito una ragazza di Grifondoro parlare spesso de Storia di Hogwarts. Chissà, forse lì troverà le risposte che stava cercando. '' Sono poche le persone a leggere questo libro. E' molto... pesante.'' '' Me l'hanno fatto notare, sì. Ma ne ho bisogno per certe ricerche. '' '' Se vuoi, ti posso aiutare - si offrì il giovane - Cioè, se ti va ovviamente. '' '' Oh... certo, mi farebbe molto piacere. A proposito, io mi chiamo Tori.'' Gli porse la mano, e lui l'accettò senza esitazione. '' Io mi chiamo Michael... Michael Arclight.'' (579 parole)
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Capitolo 9
*** 09 San Valentino (Rio/Thomas) ***
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Autrice:
Lady With Witch
Campagna
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Harry Potter Au Collection 09 San Valentino (Rio/Thomas)
Allock era un idiota esibizionista. Come aveva ridotto la Sala Grande! Neppure i Grifondoro ( il ché era tutto dire) avevano tanto cattivo gusto. La Sala Grande sembrava una bomboniera rosa confetto, tutto perchè il professore voleva festeggiare in grande stile San Valentino. E c'erano davvero ragazze (e anche qualche ragazzo) che gli mandava i bigliettini d'auguri. Ma non si vergognavano? Silente doveva essere definitivamente impazzito per dare la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure a lui e non al professor Piton. Capelli a parte, Piton era un ottimo professore. Come toglieva lui i punti ai Grifondoro, non ci riusciva nessuno. Nonostante l'evidente disgusto verso quella pagliacciata, ammetteva di trovare a dir poco esilaranti certi metodi di conquista usati dalle ragazze del quinto e sesto anno anno per ottenere i favori dei suoi compagni di Casa. Era morto dal ridere quando Alit aveva ricevuto un biglietto di auguri cantato da un cupido di discutibile bellezza, e vedere suo fratello Michael circondato da belle ragazze che gli facevano la corte lo aveva riempito d'orgoglio. Ah, era un vero Arclight! Dal canto suo, aveva ricevuto così tanti regali da poterci riempirela Stanza delle Necessità. Nessuna sorpresa, il fascino delle Serpi era una calamita a cui nessuna ragazza riusciva a resistere. Nessuna, neppure la famosa regina di ghiaccio dei Grifondoro: Rio gli aveva regalato una scatola di cioccolatini, e lui aveva tutta l'intenzione di gustarseli da solo. Era la sua vittoria più schiacciante, aver conquistato una ragazza come lei. Peccato che avesse voluto mangiarne uno subito. '' Per la barba di Merlino! - esclamò Girag, appena lo vide entrare nella sala comune dei Serpeverde - Cosa ti è successo alla faccia? Sembri...'' '' Non. Una. Parola.'' La faccia era piena di pustole e di cicatrici, e si sentiva prudere tutto il corpo. Era stato uno sciocco a non accorgersi della fattura fatta da Rio. Ma chi si aspettava un simile trucco da una Grifondoro? Ad ulteriore beffa, la strega aveva allegato un biglietto su cui c'era scritto: Spero che i miei cioccolatini siano di tuo gradimento, ci ho lavorato molto per farli e trovare l'incantesimo adatto. Non te la prendere, all'inizio volevo darli a mio fratello, facendogli credere che erano da parte di... un suo caro amico. Non mi sarei mai aspettata che suddetto amico gli facesse veramente un regalo, in nome della loro amicizia. Il bello è che ci credeva davvero. Certo, sono solo amici. Aspetto il quinto anno per vederli insieme, mi ci gioco la Nimbus 2000. Comunque, sarebbe stato un vero spreco buttarli. Meno male che voi Serpeverde vi credete sempre degli dei del sesso scesi in terra. Non è male sfatare di tanto in tanto questo mito, no? Buon San Valentino.
Che tipo! Com'era che il
Capello Parlante non l'aveva smistata tra i Serpeverde? Era sprecata
per i Grifondoro. Si grattò la guancia. Doveva tenerla
d'occhio, d'ora in poi. Almeno per non trovarsi più con la
faccia ridotta in quello stato e l'orgoglio ferito. Per quanto
riguardava la sua vendetta, avrebbe aspettato. Non c'era alcuna fretta.
(496 parole)
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Capitolo 10
*** 10 Oblivion (Chris/Kari) ***
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Autrice:
Lady With Witch
Campagna
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Harry Potter Au Collection 10 Oblivion (Chris/Kari)
Chris doveva fare un lavoro pulito, semplice: cancellare la memoria di una famiglia babbana che aveva visto troppo. Nella fattispecie, famiglia che aveva visto volare una Ford Angelina sopra il tetto di casa, con un ragazzino aggrappato alla portiera urlare a squarciagola:'' Yuma, fammi salire subito!'' Cancellare ricordi era la sua specialità, ovvio che poi il Ministero della Magia mandasse lui per risolvere casi come quello, dove la magia rischiava di essere rivelato al mondo babbano: credeva che la cosa sarebbe stata rapida e indolore, come lo era la maggior parte delle volte. Si sarebbe finto un giornalista, sarebbe entrato in casa per prendere un thé, e poi avrebbe lasciato l'incantesimo. Punto. Niente di più facile. Invece, per un piccolo errore si ritrovava con un'altra babbana alle calcagna, una babbana dai capelli rossi e decisamente troppo loquace. E dannatamente carina. '' Allora, che si fa?'' gli chiese, allungando il passo per essergli vicina. '' Niente, non si fa niente Kari - sbottò lui, esasperato - Le nostre strade si dividono. E' stato un piacere, ma ora ci sono dei moduli al Ministero che attendono solo me.'' '' Lavori al Ministero? Un lavoro di ufficio, tu? Non l'avrei detto, dato che stavi per... maledire, credo... uno di quei poveri bambini della signora Mc Arthur. E tutto perchè ti ha versato addosso del succo di frutta. '' Sospirò. Dannato debito di riconoscenza che non gli faceva usare Oblivion anche su di lei. Senza di lei, che chissà come aveva capito cosa aveva intenzione di fare, avrebbe rivelato la sua reale natura e portato a un incidente a dir poco disdicevole. '' Si, e devo... ah, ma che ne parlo a fare con te? Sei solo una babbana. '' '' So molto più di quando sembra - disse lei, risentita - Si dia il caso che mio fratello minore sia come te, è un mago.'' '' Sei una magonò?'' Questo in effetti spiegherebbe come facesse a sapere tante cose sulla magia, e come fosse riuscita a fermarlo prima che fosse troppo tardi. Lei inarcò un sopracciglio, confusa. '' E che sarebbe? No, non sono una magonò. Mio fratello per voi sarebbe... un Nato babbano. '' '' Questo spiega la tua conoscenza della magia... - disse, riflettendo ad alta voce - Ma non perchè ti trovassi dai Mc Arthur.'' '' Uhm... diciamo che ero andata per convincerli a non parlare. Sai, sono una giornalista. Ho dei buoni mezzi per insabbiare scoop non propriamente da pubblicare. Specie se riguardano mio fratello...'' Suo fratello? Era la sorella di Yuma Tsukumo? Il ragazzo che guidava la Ford Angelina e si era fatto vedere da tanti babbani? In casi del genere, non avrebbe esitao a scrivere tutto nel suo rapporto, e a scrivere una lettere al professor Silente per espellere il prima possibile un simile disastro magico dalla sua scuola. Ma Kari l'aveva aiutato, in quella casa, e lui doveva fare altrettanto per lei. '' Senti... io non dirò niente sul coinvolgimento di tuo fratello, va bene?'' '' Davvero?'' '' Sì... ma non ti ci abituare. Ci sono regole che non debbono essere infrante, specie per la salvaguardia nel mondo magico. Se tuo fratello si caccerà di nuovo nei guai, non lo aiuterò.'' Promessa inutile: negli anni a venire, ogni volta che lei gli chiedeva qualche favore, a volte anche ai limiti della legalità, Chris accettava senza pensarci. Lo faceva solo per lei. (557 parole)
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Capitolo 11
*** 11 Dobby (Sharkbaitshipping) ***
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Autrice:
Lady With Witch
Campagna
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Harry Potter Au Collection 11 Dobby (Sharkbaitshipping)
'' Un momento... e tu chi sei?'' '' Mi chiamo Dobby, signore. Sono desolato, per tutto questo. Se avessi saputo... ahimè...'' Shark si stropicciò gli occhi. Si era addormentato in infermeria mentre teneva sotto controllo Yuma ( un incidente poteva capitare, due era il caso di preoccuparsi, al terzo ci doveva per forza essere lo zampino di qualcuno) e si era svegliato solo perchè aveva sentito qualcuno piangere. Aperti gli occhi, dopo essersi abituato al buio, vide un esserino accanto al letto che si stava martellando la mano, e cercava di soffocare i gemiti. Piccolo, occhi e orecchie troppo grandi, stracci usati come vestiti... Non ci voleva un genio per capire che quello era un elfo domestico. Anche lui ne aveva alcuni, a Londra. Solo, nessuno aveva occhi così tristi. '' Ma che diavolo... Perchè ti stai martellando la mano?'' L'elfo domestico alzò la testa, mortificato. '' Mi dispiace - disse, soffiandosi il naso - Non volevo importunare il suo promesso. Ma Hogwarts non più è un posto sicuro per Yuma Tsukumo. Terribili cose stanno per accadere. Terribili! '' Shark arrossì. Non badò alla parte del terribili cose stanno per accadere. Insomma, l'anno prima era sfuggito a un cane a tre teste, a delle prove mortali per recuperare la pietra filosofale. Cosa ci poteva essere di peggio? Ma la parte che l'aveva più scosso era un'altra ... Come sarebbe a dire ''suo promesso''? Lui e Yuma? che idiozia! Solo un elfo domestico poteva credere a una simile assurdità! '' Senti... - iniziò a dirgli, cercando di mantenere la calma - Lui è mio amico. Solo un amico. Non è il mio promesso sposo o cose del genere.'' Dobby inclinò la testa, confuso. '' Non è il suo promesso? '' '' No, diamine! Siamo. Solo. Amici. Chiaro? A-M-I-C-I.'' '' Amici?'' '' Si, amici. '' '' Gli amici si tengono per mano mentre sono incoscienti?'' Il Serpeverde gli lanciò un cuscino addosso, ma l'elfo fu più veloce e si teletrasportò via. Dio, quando odiava gli elfi domestici. (322 parole)
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Capitolo 12
*** 12 Club dei duellanti (Sharkbaitshipping) ***
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Autrice:
Lady With Witch Campagna
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Harry Potter Au Collection 12 Club dei duellanti (Sharkbaitshipping)
Era venuto per vedere l'umiliazione pubblica di Allock da parte del professor Piton. Merlino solo sapeva se quel biondo ossigenato non avesse bisogno di una bella lezione. Mai si sarebbe aspettato di veder duellare Vector contro Yuma, nè che Yuma se la sarebbe cavata così bene contro uno più grande di lui. Era ormai sicuro della vittoria del Grifondoro, ma Vector aveva giocato sporco... Era stato ignobile, persino più dei suoi standard. Non era riuscito a non intervenire, anche se facendolo si era guadagnato la diffidenza di tutta Hogwarts. '' Yuma, come stai?'' '' Abbastanza bene... cavolo, quel serpente mi stava per strozzare! Grazie, mi hai salvato.'' '' Tu avresti fatto lo stesso...'' Intanto, gli altri studenti lo fissavano diffidenti, mormorando tra loro '' la lingua dei serpenti'' o '' è lui l'Erede.'' Lui li ignorò, tentando di far mettere seduto Yuma, lievemente ammaccato dal suo duello contro Vector. Il pel di carota era sparito, proprio lui che aveva causato tutto quel casino. Aveva evocato un serpente velenoso perchè sapeva di non poter vincere diversamente il duello, e Shark lo aveva cacciato via. Parlando in serpentese. '' Perchè hanno tutti quelle facce?'' chiese il Grifondoro, confuso. '' Niente... ti devo portare in infermeria, forse ti sei rotto qualcosa.'' '' Ma io sto ben...ouch!'' Yuma gli cadde addosso, e lui lo prese in tempo tra le braccia. '' Ok, forse ho bisogno di andare a farmi dare un'occhiata.'' '' Finalmente! Aspetta, ti reggo io.'' '' Tsukumo - intervenne un ragazzo del quinto anno di Grifondoro - Se fossi in te, non accetterei il suo aiuto. Come prefetto, mi offro di accompagnarti io.'' '' Ehm... no, grazie. Preferisco Shark.'' '' Sei un nato babbano, logico che non comprenda il pericolo in cui ti trovi - continuò il prefetto, e Shark dovette trattenersi dall'impugnare la bacchetta e schiantarlo - Ma la lingua che ha usato poco fa... è il serpentese. Non è un buon segno, lo designa come Erede di Serpeverde.'' '' E questo perchè lo renderebbe pericoloso?'' '' Potrebbe esserci lui dietro l'apertura della Camera e...'' '' No, lui non c'entra - lo interruppe risoluto Yuma - Non è l'Erede. Quante paranoie vi fate! Lui con il serpencoso mi ha salvato poco fa. Non mi importa cosa pensiate, per me resta il mio migliore amico. '' '' Lo hai sentito? - disse Shark, che non riusciva a non sorridere soddisfatto. Yuma credeva in lui. - Fatti da parte, prefetto. Ha bisogno di Madama Chips.'' (400 parole)
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Capitolo 13
*** 13 In Punizione (ThomasxRio) ***
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Autrice:
Lady With Witch
Campagna
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Harry Potter Au Collection 13 In Punizione (ThomasxRio)
Era un piano geniale, senza alcuna pecca. Aveva incantato le scope dei giocatori di Serpeverde e di Grifondoro durante i loro allenamenti, in modo che le scope facessero contrario di quello che i propietari ordinavano. E poi, far ricadere la colpa a Rio. Un piano degno di Salazar Serpeverde. Ma forse avrebbe fatto meglio a non farsi vedere da quella pazza della Lovegood e dai Grifondoro del Terzo anno. E non avrebbe dovuto dire niente a suo fratello Michael. Chi se lo immaginava che l'avrebbe detto a Tori, e che poi la ragazzina lo dicesse a Rio? Mai fare confidenze a un moccioso con la sua prima cotta! Nonostante tutto, era riuscito a far mettere in punizione Rio. Il problema, però, era che ci era finito anche lui a pulire i trofei sotto lo sguardo arcigno di Gazza. '' Tsk... ma perchè non possiamo usare la magia?'' si lamentò il rosso, approfittando dell'assenza del loro carceriere, mentre cercava di togliere una macchia nera dal nome di un tal Marvolo qualcosa. Davvero, che razza di nome era Marvolo? '' Non so se te ne sei accorto genio, ma questa è una punizione! Logico che ce la rendono ancora più insopportabile!'' replicò Rio, e lui avrebbe tanto voluto usare la sua bacchetta e farla tacere per... un anno? Due? Magari per tutta la vita? Shark gliene sarebbe stato persino grato, almeno non avrebbe più sentito quella scocciatrice fare continue allusioni al suo reale rapporto con Yuma Tsukumo (di dubbi, dopo aver visto come lo aveva soccorso da Vector, erano più che legittimi anche per lui!) '' Ma non stai mai zitta, tu?'' '' Ti piacerebbe, idiota. Per colpa tua, anch'io sono finita a pulire vecchi trofei. Allock ne ha approfittato per punirmi per lo scherzo dell'ultima volta... Ma cosa ti è saltato in mente?!'' '' Ehi, sei stata tu a iniziare! A San Valentino mi hai mandato quella scatola di cioccolatini incantati!'' Rio ghignò. Oh sì, quello scherzo se lo ricordava bene. '' Beh - disse lei - Conoscendomi, perchè li hai mangiati?'' '' Come perchè? Ma mi hai visto? Credevo che finalmente ti fossi accorta che a uno come me non si potesse resistere!'' '' Ma ti senti quando parli? Sembri una copia in miniatura di quell'esaltato di Allock. '' '' Modera i termini, sono più figo di quello lì. E meno idiota. Andiamo, hai visto come si è conciato ieri? Sembrava il principe azzurro dei poveri.'' '' Aspettiamo dieci anni, e vediamo - concesse la Grifondoro - Anche se non credo che qualcuno possa vestirsi come Allock. Neppure tu.'' '' Beh, grazie per aver sottolineato l'ovvio. '' '' A proposito... dov'è finito Gazza?'' L'altro scrollò le spalle e disse:'' Magari è stato pietrificato da tuo fratello.'' Per poco non venne colpito da una coppa, abbassandosi appena in tempo. '' Ehi - protestò il Serpeverde - Che ho detto?'' '' Primo, mio fratello sarà anche inquietante ma non farebbe mai del male a nessuno - spiegò Rio - Secondo, non è lui l'Erede di Serpeverde. Lo considerano tutti pericoloso solo perchè una volta ha parlato serpentese!'' '' Ammettilo che è strano - commentò Thomas, mettendosi a una distanza tale da poter intercettare altri colpi - Insomma, chi è che riesce a parlare il serpentese? Nessuno. Eccetto...'' '' Sì sì, la conosco la storia - tagliò corto lei - Ma Shark era con me, quando la gattaccia di Gazza è stata pietrificata. E ha salvato Yuma col serpentese. Anche se cerca di fare il duro, sotto quella scorza ha un cuore d'oro. Quindi, bada bene... di fronte a me, non chiamarlo più Erede di Serpeverde.'' Sarebbe stato divertente punzecchiarla su quello. Erano anni che cercava un suo punto debole, qualcosa da usare contro di lei. E l'aveva trovato! Eppure... '' Va bene, va bene... tieni, fa il tuo lavoro. Tu me l'hai lanciato contro, e tu lo ripari.'' Si stava rammollendo. Non ci poteva essere un'altra spiegazione logica. In quei cioccolatini che gli aveva fatto mangiare, ci doveva essere anche un'altro incantesimo, oltre quello dei brufoli. (653 parole)
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Capitolo 14
*** 14 L'ultima vittima (Sharkbaitshipping) ***
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Autrice:
Lady With Witch
Campagna
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Harry Potter Au Collection 14 L'ultima vittima (Sharkbaitshipping)
Il suo scheletro giacerà nella camera, per sempre. Era stato l'ultimo messaggio del misterioso Erede. I professori lo sapevano che sarebbe comparso: era inevitabile che uno studente venisse rapito... ma Shark non avrebbe mai pensato che quello studente fosse Yuma. Tutti, tutti ma non lui. Yuma non meritava di essere rapito perchè non era nato da una famiglia di maghi. Dannazione, Vector era un purosangue eppure era un completo inetto! Gli altri studenti della sua Casa non si erano scomposti più di tanto: l'Erede voleva ripulire la scuola dai sangue sporco, naturale che se la prendesse con un nato babbano. Shark dovette combattere contro la voglia di prenderli tutti a pungni, uno per uno. Non ci teneva a finire di nuovo in presidenza per degli idioti. Rio notò il suo stato d'animo, e gli venne vicino. '' Fratellone... vuoi che io e la squadra di Quidditich durante gli allenamenti facciamo finire accidentalmente dei bolidi su Vector e i suoi?'' '' Non servirebbe a niente - ribattè secco lui - Piton vuole mandare Allock a cercare la Camera dei Segreti e salvare Yuma. Ti rendi conto? Allock! Quello che non è riuscito in tutto l'anno a fare una lezione decente di Difesa contro le Arti Oscure!'' '' Se le storie dei suoi libri sono veri...'' '' Appunto: se lo fossero. Ma è chiaro che o si è inventato tutto di sana pianta o ha preso i meriti di un'altro. Vogliamo davvero fidarci di uno così?'' '' E cosa vuoi fare, sentiamo? - lo sfidò la gemella - Vuoi fare il Cavaliere dall'armatura argentata e salvare la tua bella? Non sai nemmeno dov'è la camera!'' '' E' vero - ammise lui - Io non lo so. Ma c'è qualcuno che probabilmente potrebbe aiutarmi. La prima e unica vittima del Basilisco. '' '' Astral? Il fantasma del bagno dei ragazzi al secondo piano, dove non ci va mai nessuno? Tu come lo conosci?'' '' Tori fece una pozione polisucco nel suo bagno. Secondo te perchè è da una settimana che è bloccata in infermeria? Ma non è questo l'importante ora! Probabilmente, Astral è l'unico in grado di aiutarm...volevo dire... l'unico che sa come accedere alla Camera. Basterà solo fargli ricordare alcune cose.'' '' E' un piano folle.'' '' Detto da un Grifondoro, è un complimento. '' '' E intendi fare tutto da solo?'' '' Se è necessario, sì.'' Rio scosse la testa e ribatté:'' Non sarai da solo. Ci sarò anch'io a coprirti le spalle. Non ti libererai mai di me per fare l'eroe solitario. '' (410 parole)
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Capitolo 15
*** 15. Astral Malcontento (Shark) ***
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Lady With Witch
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Harry Potter Au Collection 15. Astral Malcontento (Shark)
'' Voi siete Purosangue? Siete diversi da quelli che ho conosciuto, nella mia epoca. '' Shark odiava essere osservato dall'alto in basso come se fosse una pozione in via di fermentazione di cui tuttavia si dubitava l'efficacia. Fin troppe volte i suoi zii lo avevano guardato in quel modo, e se non fosse stato per Rio avrebbe esorcizzato in maniera definitiva quel dannato fantasma. Astral Malcontento. Il nome più indicato sarebbe stato Astral Rompiscatole. ''Si, siamo Purosangue - replicò secco lui - Cosa c'è, non ti sembriamo abbastanza nobili?'' '' In realtà, sono solo sorpreso che vi stiate dando tanto da fare per cercare un nato babbano - il fantasma scrollò le spalle, e continuò - Inoltre, tu sei un Serpeverde. In quarant'anni la tua Casa è diventata più tollerante?'' '' Neppure un po' - si intromise Rio - Soliti bastardi arroganti.'' '' Così non aiuti, sorella.'' '' Andiamo, dimmi solo uno dei tuoi compagni di Casa che non stia lontano dai mezzo sangue o dai nati babbani perchè hanno paura di contaminare il loro sangue.'' '' Non mi interessano i Serpeverde - disse Astral - Mi interessi tu, Reginald. Perchè vuoi salvare un nato babbano?'' '' E' mio amico e... '' '' Solo amico? - il fantasma inarcò un sopracciglio, scettico - Per un amico, vorresti trovare la Camera dei Segreti, affrontare l'Erede ed evitare lo sguardo del Basilisco? Queste non sono imprese per semplici amici. '' '' Mi ha salvato la vita, l'anno scorso. Il minimo che possa fare ora, è trovarlo. Preferibilmente, vivo.'' '' Se fosse morto, sarebbe già qui a farmi compagnia. '' Che allegria... '' Allora? Vuoi aiutarci o dobbiamo fare da soli?'' '' Dubito che riuscireste da soli e in poco tempo a trovare l'entrata - Astral sorrise appena, e continuò - Ma sì, ti aiuterò. E' sempre un piacere aiutare una giovane coppia di innamorati .'' (300 parole)
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Capitolo 16
*** 16. Eroe (Shark) ***
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Harry Potter Au Collection 16. Eroe (Shark)
Allock li fissava con un'espressione vuota, gli occhi vitrei che riflettevano la loro immagine. '' Voi chi siete? '' domandò, inclinando la testa. Shark si massaggiò le tempie doloranti, borbottando irritato. Non solo dovevano cercare di non farsi uccidere da un fottuto basilisco gigante, trovare Yuma (possibilmente vivo) e tornare indietro, al sicuro. No, ora dovevano pure badare a un professore senza memoria che già quando era nel pieno delle sua facoltà era totalmente incapace di badare a sé stesso. Anche se, dopo che aveva tentato di cancellargli la memoria e di abbandonare Yuma al suo destino, non gli dispiaceva tanto lasciarlo in balia del Basilisco e del misterioso Erede. '' Siamo... ehm... amici. Baderemo noi a lei. '' Shark fece alla sorella il suo miglior sguardo da ma che diavolo fai? , che lei prontamente ignorò, dicendo soltanto:'' Andiamo fratello, è pur sempre un professore.'' '' Che voleva cancellarci la memoria e far morire qui Yuma! Scusa se non sono esattamente gentile con lui ! '' '' Vorrei che venisse divorato dal Basilisco quanto te - disse la gemella - Ma Silente capirebbe tutto e ci farebbe espellere da scuola. E sinceramente non ne varrebbe la pena per uno come lui. '' '' Silente non può sapere tutto '' continuò Shark, che guardò di sottocchio il professore il quale, incurante dei discorsi che i due ragazzi stavano facendo, si era messo a giocare con dei sassolini. '' Quell'uomo sa più di quel che dice. Ci scommetterei la mia Nimbus 2000. '' '' E cosa proponi di fare, allora? - le chiese irritato il mago - Non possiamo perdere tempo portandolo indietro al bagno di Astral Malcontento, e non può venire certo con noi, perchè non ricorda nemmeno come usare una bacchetta. Anche se probabilmente non lo sapeva già fare. '' '' Rimango io con lui. '' '' Cosa? Sei...'' '' Intelligente e lungimirante - lo interruppe lei con un ghigno ironico, dal momento che sapeva che gli aggettivi che il fratello voleva usare erano molto meno lusinghieri - E' meglio così, Shark. Non ho più la bacchetta e non credo di poter essere utile in uno scontro diretto. Probabilmente ti sarei solo d'impaccio. E non hai bisogno di una zavorra quando sarai faccia a faccia con l'Erede. '' '' Non sei una zavorra. '' '' In questo momento, e mi fa male ammetterlo, è così - disse, scrollando le spalle - Mi pare chiaro che lassù qualcuno voglia che sia tu a salvare Yuma. Ci può essere solo un eroe in questa storia, e sei tu. '' '' Rio...'' '' E non fare la faccia da cucciolo bastonato - lo riprese bonaria la sorella - Vuoi presentarti alla tua damigella in pericolo così? Che figura vuoi fare? Su, fatti bello. Impugna la bacchetta, e sii l'eroe di questa storia. Anzi, lo sei già. Devi solo ricordartelo. '' (437 parole)
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Capitolo 17
*** 17. Sei al sicuro (Sharkbaitshipping) ***
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Quando Yuma si risvegliò, era tra le braccia di Shark. Lo stava tenendo al caldo, o almeno ci provava. Dopotutto, sembrava più infreddolito di lui. '' Shark? '' '' Si... come ti senti? '' '' Come se mi fosse passato un tir addosso. O la Ford Angelina del padre di Bronk. '' Yuma non riusciva a ricordare molto, e il mal di testa ed il senso di nausea di certo non aiutavano a far chiarezza. Si portò una mano alla testa, e quando la ritirò notò che era sporca di sangue. Provò ad alzarsi, ma era troppo debole per riuscire a reggersi in piedi, e se non fosse stato per Shark sarebbe caduto. '' Non sforzarti. E' già un miracolo che tu sia... - si interruppe, come se il solo pensiero di quello che stava per dire lo avesse inorridito - Beh, non importa. Ora sei al sicuro. Ti porto fuori di qui. '' '' Ehm... dove diavolo siamo? '' '' Non allarmarti ma... siamo nella Camera dei Segreti di Salazar Serpeverde. Alla fine, non era una leggenda. O una storia inventata da Vector. '' Vector... Il nome dell'altro Serpeverde gli faceva suonare un campanello d'allarme, come se si fosse dimenticato qualcosa di importante. Però, più si sforzava e più il ricordo che cercava gli sfuggiva. '' Shark? '' '' Sì?'' '' Grazie... per tutto. Non credo che ci siano molte persone che avrebbero fatto lo stesso, al posto tuo. '' L'altro arrossì appena, ed era tenero secondo Yuma, nonostante cercasse sempre di nasconderlo. '' Tu hai fatto lo stesso con me, l'anno scorso. Ho semplicemente ripagato un vecchio debito. '' '' Se ti piace pensarla così... certo che voi purosangue siete veramente strani. '' Shark lo aiutò ad alzarsi ed insieme si diressero verso l'uscita. Non si erano accorti che qualcosa li stava osservando nell'ombra... (293 parole)
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Capitolo 18
*** 18. Attesa (Vector) ***
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Harry Potter Au Collection 18. Attesa (Vector)
Vector vorrebbe urlare un La Fenice del vecchiaccio, sul serio? ma rischierebbe di farsi scoprire dai due idioti, e lui di sicuro non vuole fare la fine del Basilisco (che, per essere il flagello di Salazar Serpeverde, era piuttosto scarso, dal momento che era stato ucciso da un dodicenne nato babbano) Sperava di poter assistere in diretta alla morte di quei due impiastri, immaginata fino a poche ore prima nei minimi particolari , non di vedere una sciocca ripresa di San Giorgio e il drago, anche se aveva ancora i suoi dubbi su chi dei due fosse la principessa. '' Perfetto, ora è tutto da rifare - borbottò irritato - La scuola rimarrà piena di luridi nati babbani e mezzo sangue. '' Sentì una mano gelida posarsi sulla sua spalla. Non sobbalzò, non ebbe paura. Ci aveva fatto il callo al suo nuovo amico. '' Devi aspettare... arriverà il momento propizio per la tua rivalsa...'' '' Si grazie Don, gran bella consolazione - disse, senza girarsi. Poteva anche essersi abituato ad avere a che fare con un... esattamente non aveva ancora ben chiaro cosa fosse, se un fantasma o meno... ma sicuramente ancora non riusciva a guardarlo senza sentirsi male - Intanto abbiamo perso il Basilisco. E la Camera dei Segreti è caput. Silente non si è ancora del tutto rincitrullito, capirà che chi ha aperto la Camera è ancora a piede libero. Terrà sicuramente il bagno di Mirtilla Malcontenta sotto stretta sorveglianza... come se io fossi così stupido da farmi beccare! Da quel vecchio barbagianni poi! '' '' Credi davvero che il Basilisco sia la nostra unica arma? '' '' Certo che no! Perchè in quel caso, che delusione! '' '' Allora rallegrati, e pensa che ci sono altre armi a nostra disposizione. E abbiamo degli alleati. '' ''E chi sono? '' '' Io li chiamo... Mangiamorte. '' (303 parole)
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Capitolo 19
*** 19. Estate (Sharkbaishipping) ***
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Harry Potter Au Collection 19. Estate (Sharkbaishipping)
L'invito a trascorrere le vacanze estive a casa Tsukumo era stato inaspettato. Ma Yuma lo voleva ringraziare per averlo salvato (era difficile fargli capire che era Shark a dovergli la vita, e non il contrario. Dopotutto, il Basilisco lo aveva ucciso il Grifondoro, non lui) e non avrebbe ammesso un no come risposta. E il purosangue si era trovato ad accettare subito, senza pensarci troppo. Un'estate senza quella piaga di suo cugino e quella vipera dello zio sembravano quasi un sogno. Un'estate con Yuma sembrava un sogno. Attenzione, però... questo riusciva a stento ad ammetterlo a sé stesso, figuriamoci dirlo ad alta voce! Avrebbe tanto voluto che Rio venisse con lui, ma la sorella aveva declinato dicendo Ho altri programmi, fratello. In cosa consistessero questi programmi, Rio non glielo aveva voluto dire. Sperava solo che non distruggesse qualche monumento nazionale... di nuovo. '' Mi dispiace - disse Yuma, mostrandogli la sua camera e riscuotendolo dai suoi pensieri - Sarai senz'altro abituato ad avere molto più spazio. Questa è la camera degli ospiti. E' un po' in disordine, ma se vuoi posso aiutarti a rimetterla a posto. '' Era piccola e sembrava abbandonata da anni, ma a Shark piacque lo stesso. In realtà, gli piaceva tutto della casa di Yuma. Non c'erano servitori riverenti ed elfi domestici pronti ad auto-punirsi alla minima infrazione, nè zii dispotici o cugini stupidi. Si sentiva libero, senza l'obbligo di indossare la maschera di nobile mago purosangue impostagli da suo zio Lucius e a cui lui e Rio non si erano mai adattati. '' E' perfetta... grazie. '' (255 parole)
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Capitolo 20
*** 20. Cioccolato (Sharkbaishipping) ***
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Lady With Witch
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Harry Potter Au Collection 20. Cioccolato (Sharkbaishipping)
Yuma entrò nello scomparto del treno con le braccia piene di barrette di cioccolato. A quella vista Shark inarcò un sopracciglio, e il nato Babbano scrollò le spalle e disse:'' Il prof mi ha detto che la cioccolata ti farà stare meglio. '' '' Chi? '' '' Ma sì, quello nuovo di Difesa contro le arti oscure. Romolo...Roma...Remus... non lo so, quando si è presentato non ero propriamente in me. '' Era l'eufemismo del secolo: Yuma era stato attaccato da un Dissennatore (Dio solo sapeva cosa diavolo ci facevano sull'espresso per Hogwarts ) per sbaglio. Rio l'aveva dovuto allontanare con l'aiuto di Tori e Bronk, perchè altrimenti il Serpeverde non sarebbe riuscito a controllarsi e sarebbe saltato addosso al nuovo professore per picchiarlo a sangue. Razionalmente sapeva che non era colpa di quel pover'uomo se c'erano i Dissennatori. Ma era sconvolto, il suo amico era stato attaccato e lui si era sentito impotente. Poteva anche permettersi di essere un tantino impulsivo, no? '' Sono ottime - disse Yuma, scartando una barretta e porgendogliela - Io mi sono sentito subito meglio. '' '' Io non sono stato attaccato, Yuma. '' '' E allora? Non c'è bisogno di una ragione per mangiare dolci. '' '' Ti stai facendo influenzare troppo da Bronk. Finirai per fare la sua stessa fine. '' '' Era una battuta quella? Il grande Shark ha appena fatto una battuta. '' L'altro sbuffò divertito, e disse:'' Noi Serpeverde abbiamo senso dell'umorismo. Non è colpa nostra se gli altri non lo capiscono. '' '' Forse perchè quando fate delle battute sembrano più delle minacce di morte. '' '' Non sempre... a meno che tu non sia Vector. '' '' Oh lui mi fa venire i brividi. Non capisco mai se sia serio o se scherzi. '' '' Ho la disgrazia di averlo come compagno di Casa e credimi, è meglio non saperlo. '' '' Mhm... gnam... già, è abbastanza ...gnam... inquietante. '' '' Non dovresti mangiare con la bocca piena, è pericoloso. '' '' Ho affrontato un mago oscuro, un basilisco e un Dissennatore...gnam... cosa può farmi una barretta...gnam... di cioccolato? Gnam... e comunque, le ho portate anche per te. Non fare...gnam... il timido. '' '' Non sono timido, semplicemente non mi piace il cioccolato. '' Yuma lo guardò come se avesse appena detto un'eresia, e la sua espressione lo fece ridere. '' E' grave! Come fa a non piacerti? E' ... è una delle sette meraviglie del mondo! '' '' Sono inglese. '' '' E che significa? '' '' Che sono stato cresciuto a té e biscotti al limone. '' '' Qui bisogna rimediare! '' '' Non ti pare di... '' Venne interrotto da un pezzo di cioccolato che Yuma gli mise in bocca senza troppe cerimonie, e quasi soffocò. Masticò lentamente, e la sua faccia doveva avere un ché di buffo, visti gli sforzi del Grifondoro per non ridere. '' Allora? - gli chiese l'amico - Che ne pensi? '' '' Mhm... passabile. '' '' Ti piace! '' '' Non l'ho mai detto! '' '' Però non hai neppure detto che non ti piace! Un punto per me! Allora... ne vuoi un altro po'? '' '' Tsk... perchè no? '' (532 parole)
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Capitolo 21
*** 21. Sirius (Chris x Kari) ***
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Harry Potter Au Collection 21. Sirius (ChrisxKari)
'' Sai... mi chiedevo quando sarebbe venuto uno del Ministero - disse Kari, dopo averlo fatto entrare in casa. Era nervosa, e Chris notò dei numeri della Gazzetta del Profeta sul tavolo su Sirius Black - Se prima o dopo l'arrivo di quell'uomo ad Hogwarts. Mi hai sorpreso: Yuma sta bene e non sa ancora niente. Deve essere la sua buona stella. '' Kari non prendeva neppure in considerazione l'idea di essere in pericolo. No, la sua principale preoccupazione era Yuma: non voleva perdere anche lui per colpa di Black. '' Mi dispiace. '' '' E di cosa? Mica ti chiami Sirius Black. Mica hai ucciso tu i miei genitori. '' Ma Chris era ad Azkaban il giorno in cui Black era scappato, per vedere suo padre. E non l'aveva fermato. Era il suo cruccio, la sua colpa. Ed ora, eccola lì dalla ragazza babbana, sguardo basso e spalle rigide, il suo orgoglio e la sua educazione di fiero purosangue belle che dimenticate. '' No... però io ero lì. Avrei potuto fare qualcosa. '' '' Guai con la giustizia? '' '' Ero lì per mio padre. '' Kari non disse niente, e Chris gliene fu grato. Invece, la ragazza gli fece un cenno verso il divano, e gli disse:'' Siediti, sarai stanco. Vuoi una birra? '' '' No, del tè grazie. '' '' Sei così inglese - gli disse, sorridendo - Deve essermi rimasto del tè che mi ha regalato il fidanzato di Yuma. '' '' Yuma si è fidanzato? '' '' Non ancora, ma aspetto che arrivi a quindici anni per il suo coming out e a sedici per farmi conoscere il fidanzato. '' '' Sei una veggente? '' '' No, conosco solo molto bene quella testaccia dura di mio fratello '' rispose, scollando le spalle. La cucina era caotica, disordinata, e Chris doveva combattere con tutto sé stesso la voglia di alzarsi e mettersi a riordinare. Doveva focalizzarsi sul motivo per cui era lì. '' Mi occuperò delle ricerche di Sirius Black - disse, ignorando il rumore del bollitore che cadeva a terra - E sorveglierò Yuma. Black non gli torcerà un capello.'' '' Sei pazzo. Totalmente pazzo. Ma... grazie. '' '' Fidati di me. '' '' Chris caro... io mi fido sempre di te. '' (381 parole)
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Capitolo 22
*** 22. Felpato (Yuma) ***
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C'era un cane nero che si aggirava per Hogwarts. Yuma lo vedeva ogni volta che andava agli allenamenti di Quidditch e sebbene in un primo momento ne avesse paura per via dellla previsione della professoressa Cooman, ora invece ne era incuriosito. Sembrava molto vecchio, denutrito e probabilmente ferito, vista l'andatura claudicante. Aveva l'aria molto triste. Forse aveva perso il suo padrone e ora era tutto solo. Doveva fare qualcosa! Quel pomeriggio, appena rivide il cane, gli si avvicinò e per non farlo andare via urlò: '' Non scappare! Guarda cos'ho qui! '' Gli tese il pollo che si era messo nelle tasche a pranzo, senza che nessuno se ne accorgesse. L'animale sembrava titubante ad accettare quel cibo, ma la fame ebbe la meglio ed iniziò subito a mangiare con tanta vocacità che Yuma si ritrovò a dire:'' Mi dispiace non aver portato altro. Non sapevo che avessi tutta questa fame. Domani te ne porterò di più. '' L'animale si fermò e lo fissò, quasi stupito. '' Wow, mi capisci? Sei proprio intelligente! Sei come Grattastichi? Grattastinchi è il gatto della mia amica Tori, e da quando lo ha preso a Diagon Alley tormenta Crosta, il topo di Bronk. Ma a te queste cose non interessano, dico bene? Ma da dove vieni? Di sicuro non sei uno degli animali di Hagrid, sei innocuo. Senza offesa.Il mio amico di solito preferisce cani a tre teste e ragni giganti. Lunga storia... comunque prima ero serio, sai? Domani ti porterò qualcos'altro. Sempre se ti sei d'accordo, ovviamente. '' Il cane abbaiò e scodinzolò, chiaro segno del suo assenso. Yuma sorrise. Si era appena fatto un nuovo amico. (273 parole)
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Capitolo 23
*** 23. Patronus (Shark) ***
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Lady With Witch
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23. Expecto Patronum (Shark)
'' Scusa, non credo di aver capito bene... '' Shark roteò gli occhi. Ma era sordo? Eppure non gli sembrava che il professor Lupin avesse delle cicatrici anche sulle orecchie. '' Voglio impare l'Expecto Patronum - ripetè scocciato il Serpeverde - Non è nel programma del quarto anno, lo so. Però ho sentito dire che è l'arma più efficace da usare contro i Dissennatori. '' '' Non mi è sembrato che tu avessi dei problemi coi Dissennatori. '' '' Io no, ma Yuma sì! '' Subito Shark si morse il labbro, temendo di aver parlato troppo. Da un po' di tempo Vector aveva messo in giro delle voci sulla sua particolare predilezione per il Nato Babbano (cosa non vera, era il suo migliore amico che cavolo!) e non sapeva se anche il professore fosse a conoscenza di quelle chiacchiere o meno. '' Tu ci tieni molto a Yuma? '' '' Mi ha salvato la vita e non ha mai avuto paura di me. Mi ha visto nei miei momenti peggiori e nonostante tutto è sempre stato dalla mia parte. Gli devo tutto. '' Remus annuì comprensivo e disse:'' Anch'io alla tua età avevo degli amici che avrei protetto ad ogni costo. Per molto tempo ho provato ad allontanarli ma erano testardi. Mi seguivano sempre, anche quando... '' Si interruppe, il labbro gli tremava. '' Scusa, ti sembrerò un vecchio nostalgico... - gli disse, asciugandosi una lacrima - Tornando a noi Shark... sai vero che l'Expecto Patronum è un incantesimo molto complicato? '' '' Lo so. '' '' E nonostante ciò lo vuoi imparare? '' '' Ovviamente! '' '' Ne hai il tempo? '' '' Le ho detto che ce la posso fare professore. Ed io mantengo sempre la parola. '' '' Bene.... che ne dici di iniziare domani alle cinque? '' '' Allora me lo insegnerà? '' '' Certo! Però domani non saremo solo noi due.'' Shark inarcò un sopracciglio. Chi altro aveva chiesto al professor Lupin delle lezioni private? Quasi gli avesse letto nel pensiero, Remus gli disse:'' E' una persona che conosci bene. D'altronde si sà, i migliori amici hanno spesso le stesse idee... '' '' Vuol dire... '' '' Esatto. Ci sarà anche Yuma. Ironico... lui mi ha detto di voler imparare l'incantesimo per proteggere te e tutti i suoi amici dai Dissennatori.'' '' Io non ho bisogno di protezione. '' '' Neppure lui. Ma per te non c'è niente di più importante della sicurezza di Yuma. Così per lui non c'è niente di più importante della tua vita. L'amore è irragionevole ragazzo. Ricordalo sempre. '' (430 parole)
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Capitolo 24
*** 24. Realizzazioni (Rio x Four) ***
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24. Realizzazioni (Rio x Four)
C'erano realizzazioni che arrivavano senza far rumore ma che cambiavano tutto il tuo modo di vedere il mondo. Ci fu un giorno in cui Rio voleva ricordare quando aveva smesso di odiare Thomas e aveva iniziato a trovarlo interessante. Ma non poteva. E in quello stesso giorno Thomas voleva ricordare quando aveva smesso di considerare Rio una spina nel fianco e aveva iniziato a riconoscere che fosse l'unica ragazza che avrebbe portato con piacere al Ballo del Ceppo. Ma non poteva. Era una scoperta arrivata senza clamore e che non coronava alcun evento eccezionale. Nessun Basilisco sconfitto, nessuna Camera dei Segreti scoperta... Era arrivata all'improvviso, inaspettata e potente come solo l'amore sapeva essere. (113 parole)
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Capitolo 25
*** 25. La stanza delle necessità (Rio x Four) ***
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25. La stanza delle necessità (Rio x Four)
'' Abbiamo un problema. '' Rio alzò lo sguardo dal libro, per trovarsi di fronte ad un Thomas trafelato e con la cravatta storta. Sorrise e dovette combattere la voglia di alzarsi e baciarlo. '' Tu in biblioteca? E' venuta la fine del mondo? '' '' Peggio: Vector ci ha scoperti. Non so come, ma quel piccolo verme sa di noi. '' '' Allora? '' '' Lo dirà a tuo fratello! Ce l'ha con me perchè gli ho fatto il culo al Club dei duellanti, e ora ha l'opportunità di vendicarsi. '' '' Niente che un buon incantesimo della memoria non possa risolvere - rispose tranquillamente Rio - Vector non è tanto furbo come gli piace credere. E dimentica che anche noi Grifondoro sappiamo giocare sporco. '' '' Ma... '' '' Farò l'incantesimo anche a mio fratello, nel caso l'abbia già saputo. Calma, non è successo niente. '' '' Lo chiami niente? Siamo stati scoperti! '' '' Vuol dire che dovremo trovare dei posti più tranquilli per... beh... stare da soli. '' '' Non sulle scale perchè a loro piace cambiare,non... '' '' La stanza delle necessità - l'interruppe la Grifondoro - Lì potremo stare da soli senza che nessuno ci interrompa. '' '' Non esiste, è una leggenda. '' '' Esiste, io l'ho trovata. Avevo bisogno di un bagno e... vabbé, lunga storia. Comunque si trova al settimo piano, di fronte all'arazzo ''Barnaba il babbeo bastonato dai Troll '' e per farla apparire bisogna passarci per tre volte pensando intensamente alla necessità da soffisfare. '' Thomas non sembrava convinto e disse:'' Al settimo piano io non ho mai trovato niente. '' '' Vuol dire che non c'era aveva alcuna necessità. '' '' Secondo me hai trovato solo un'altro bagno. '' '' Che ne dici di provare? '' '' Ma non avevi dei compiti da fare? '' '' Aspetteranno. Dopotutto, devo provare che ho ragione io. '' Niente fine romantico, ma che si aspettava? Era Rio, mica Tori. (328 parole)
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Capitolo 26
*** 26. Padrini apprensivi (Sirius) ***
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26. Padrini apprensivi (Sirius)
'' Quel ragazzo non mi piace! '' sbottò irritato Sirius, non curandosi di abbassare la voce. Dodici anni ad Azkaban non avevano smussato la naturale foga del suo amico: in altre circostanze Lupin ne sarebbe stato contento, ma la scuola era piena di Dissennatori in cerca proprio di Sirius. Ergo, meno rumore faceva, meno rischi correva. Peccato che l'altro sembrasse non capirlo. Ma la colpa era sua: non avrebbe dovuto parlargli dei suoi sospetti circa la natura dei sentimenti di un certo Serpeverde nei confronti di Yuma. '' Sirius... '' '' E' un Serpeverde! Ed è anche un purosangue!'' '' Lo sei anche tu. '' '' Che c'entra? Io sono un Grifondoro! '' '' Per me sei prevenuto. '' '' Sono il padrino di Yuma! Suo padre è morto, ed è mio compito prendermi cura di lui. Ovvio che non mi fidi del primo che passa! Il mio figlioccio merita una brava persona che lo renda felice! '' '' Shark è un bravo ragazzo. Gli ha salvato la vita l'anno scorso. '' '' Ha cercato di ucciderlo durante il suo primo anno! '' '' In realtà fu l'allora professore di Difesa contro le arti oscure che tentò di uccidere Yuma e anche in quell'occasione Shark... '' '' Lo salvò perchè voleva la pietra filosofale - l'interruppe irritato Sirius - I Serpeverde agiscono solo per il proprio tornaconto. '' '' Lui è diverso. '' '' Provamelo. '' '' Mhm... perchè non rimani qui mentre Yuma e Shark si allenano per evocare i loro patronus? '' '' Ceeerto, così chiameranno i Dissennatori e mi fanno tornare ad Azkaban. '' '' Sirius... sei un animagus. Devi solo trasformarti e far finta di essere il mio cane.'' '' Oh...è vero. Non male come idea, Moony. '' Lupin scosse la testa. Perchè il suo migliore amico era così stupido? (304 parole)
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Capitolo 27
*** 27.Patronus (Sharkbaitshipping) ***
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27. Patronus (Sharkbaitshipping)
"Quello è il tuo patronus?" Shark arrossì, sentendo il bisogno di scavare una fossa e seppellirvisi dentro. Yuma lo fissava curioso, pronto a fare delle domande a cui lui non sapeva (o meglio, non voleva) rispondere. Quando mai due persone avevano un patronus identico? Non succedeva mai! Peccato che, ancora una volta, loro due avessero battuto le probabilità e si ritrovavano entrambi con un'aquila come patronus. Quella di Yuma era sparita subito, mentre la sua aquila gli volò attorno e si posò (traditrice!) sulla spalla dell'altro mago, beccandogli lievemente l'orecchio. Era un gesto così intimo che l'imbarazzo del purosangue aumentò. "E' amichevole - commentò Yuma, accarrezzandole la testa, quasi fosse un animale vero - Sembra che le piaccia." "Certo, perchè... ecco..." Era totalmente nel panico, non riusciva a formulare una frase di senso compiuto senza sembrare stupido. Scelse di rimanere in silenzio. Meno rischi di far brutte figure. Yuma continuò a coccolare il patronus, grattandogli la testa. La scena gli fece battere forte il cuore, tanto che si dovette portare una mano al petto e cercò di riprendere il controllo. Missione fallita miseramente. Con la coda dell'occhio notò il professor Lupin sorridere ed abbassare la testa, mentre il suo cane ringhiò verso di lui, quasi lo vedesse come un nemico. "Buono vecchio mio - gli intimò il professore - Non rovinare il momento." (223 parole)
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Capitolo 28
*** 28. Hogsmeade (Sharkbaitshipping) ***
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28. Hogsmeade (Sharkbaitshipping)
"Vuoi venire ad Hogsmeade con me?" Shark quasi fece cadere i libri per la sorpresa. "Cosa?!" "Hogsmeade, ci vogliamo andare? Io e te?" Il Serpeverde si guardò attorno. Non c'era Vector nè nessun altro suo compagno di Casa. Perciò, a meno che non avessero un mantello dell'invisibilità, non avevano lanciato un imperio su Yuma. "Rio ti ha fatto bere o mangiare qualcosa di strano?" chiese, sospettoso. "No! Perchè?" "Curiosità - fu la risposta del mago, preferendo questa versione al E' una impicciona di prima categoria e non si farebbe scrupoli ad usare una pozione rubata a Piton per convincere qualcuno ad agire come vuole lei. - Piuttosto, perchè chiedi a me di andare ad Hogsmeade? Potresti chiedere a Tori." "Ma io ci voglio andare con te!" Il cuore di Shark ebbe un sobbalzo. "Con me? Sicuro?" "Sicurissimo! Rio mi ha detto che ad Hogsmeade ci si va con una persona a cui tieni veramente! E tu sei il mio migliore amico!" "Rio ti ha detto questo, eh..." Nota per lui:uccidere Rio alla prima occasione e farlo sembare un incidente. Non aveva tutti i torti, c'era davvero dietro lei. "Non mi hai ancora risposto: vuoi venire con me?" "Sì, mi piacerebbe." Yuma sorrise e Dio, solo quel sorriso lo fece sentire il mago più fortunato dell'Inghilterra. (215 parole)
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Capitolo 29
*** 29. Grattastinchi (TorixMichael) ***
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29. Grattastinchi (TorixMichael)
Tori aveva un gatto, quando era arrivata ad Hogwarts. Si chiamava Minù, aveva pelo grigio, occhi verdi e le piaceva nascondersi sotto al letto quando voleva dormire. Purtroppo Vector l'aveva uccisa (ovviamente aveva negato, ma lei sapeva che la pozione dilatante gliel'aveva data apposta) e Minù le mancava terribilmente. Aveva pianto quando era morta, per un mese non aveva fatto altro che pensare a lei. Per fortuna quella fase era passata. Ora era furibonda. Le mancava Minù. Era così dolce! Se solo avesse avuto le prove che era stato un gatticidio volontario! Sarrebbe corsa a dire tutto a Silente. E bye bye coppa delle case per Serpeverde. Purtroppo c'erano solo prove circostanziali. Niente che potesse inchiodare il colpevole. Che sfortuna! Non poteva vendicare il suo gatto. Questo la faceva arrabbiare di più. Vector meritava una punizione esemplare. Ma quale? Doveva chiedere a Rio, lei in vendette e affini non era brava. "Perchè non è semplice? Sono arrabbiata e lo odio. Ma non mi viene in mente nie.." Si interruppe appena sentì qualcosa di pesande sulle ginocchia: era un gatto dal pelo rossastro che tra miagolii e sbadigli si appisolò su di lei. Da dove diavolo veniva era sbucato? Nella sala comune di Tassorosso entrò Michael che esclamò:" Tori! Per fortuna lo hai trovato tu!" "In realtà è lui che ha trovato me - rispose la ragazza - E' tuo?" "No. " "No?" "Tecnicamente sarebbe mio perchè ho chiesto a mio fratello di mandarmelo. Ma è per te." "Cosa?!" "Uhm...eri triste per la morte del tuo gatto. E pensavo...sì, pensavo che magari sarebbe stato carino regalartene uno nuovo. So che Minù non può essere sostituita, ma magari lui non ti farà sentire la sua mancanza. Non troppo, almeno." Tori avrebbe voluto piangere. Michael era un angelo. Non aveva le ali, ma era abbastanza sicura che lo fosse. "Questa è la cosa più carina che qualcuno abbia fatto per me. Come si chiama?" "Grattastinchi." (322 parole)
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Capitolo 30
*** 30. Per sempre (Sharkbaitshipping) ***
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30. Per sempre (Sharkbaitshipping)
Yuma era silenzioso. Insolito, per lui. Aveva ricevuto una lettera dalla sorella, quella mattina. E da allora, non aveva proferito parola. Qualunque cosa Kairi gli abbia scritto, doveva essere grave. Ma quando furono da soli dopo la lezione di Piton, il Grifondoro lo trattenne per un braccio. "Mi devi promettere una cosa!" Shark non capì l'urgenza nel tono di Yuma. Gli stava artigliando il braccio con forza, quasi avesse paura di vederlo sparire sotto i suoi occhi. "Yuma, cosa..." "Promettimi che saremo amici per sempre." "Cosa?" "Ti prego!" "Io..certo che saremo amici per sempre! - promise, anche se pronunciare amici gli costò molto - Perchè me lo chiedi?" "Kairi mi ha scritto...mi ha detto perchè Sirius Black mi sta cercando. Lui è il mio padrino, Shark. Era il migliore amico di mio padre." "Cosa? Ma tuo padre..." "Era un magonò. Non so cosa significhi, a parte che non è mai venuto ad Hogwarts. Non so come si siano conosciuti lui e Sirius. Non so perchè poi Sirius...perchè lui lo abbia ucciso. Se erano amici...perchè...perchè..." Si interruppe. Aveva gli occhi lucidi. Shark non lo voleva vedere così triste. Lo tirò a sé e lo abbracciò. "Non ti tradirò - non aggiunse mai più, il momento era troppo delicato - Sarò sempre dalla tua parte. Tu sei...importante, per me." "Per me è lo stesso. L'idea che succeda anche a noi...non lo sopporto." "Io non sono Sirius Black." "Lo so. Sei mille volte meglio." (241 parole)
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Capitolo 31
*** 31. Lupo mannaro (Vector) ***
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31. Lupo mannaro (Vector)
L'idea di seguire il professor Remus era stata brillante. O una totale follia. Dipendeva dai punti di vista. Alcuni non avrebbero chiamato il ritrovarsi faccia a faccia con un lupo mannaro una vittoria. E dire che credeva che il professore andasse alla Stamberga Strillante per incontrarsi in segreto con Sirius Black. Un sospetto fondato, i due erano stati amici giusto? Black doveva tornare ad Azkaban e marcire lì. Sapeva troppe cose, era pericoloso per i suoi...per i loro piani. Sfortunatamente, lì non c'era. In compenso, il piccolo segreto di Lupin era uscito allo scoperto. Ghignò. Oh, già si gustava la scena di quando il povero e caro Remus sarà costretto a dare le dimissioni. Troppo pericoloso per i ragazzi. Magari riusciva anche a togliere di mezzo Silente una volta per tutte. Nessuno si sarebbe più fidato di un preside che mette in pericolo i suoi alunni per un cuore troppo tenero. E senza Silente tra i piedi... "RAWWWWW!" "Merda!" Aveva bisogno della sua bacchetta! E di un incantesimo che non uccidesse quella bestia, altrimenti a passare dei guai sarebbe stato lui. Niente Avada Kedavra, sigh! "So io come sistemarti! Pietri..." Con una zampata, il licantropo lo disarmò. Quello non lo aveva previsto. "Ehm...calmo bel cucciolone. Sono un amico. Non vorrai mangiarti un amico, vero?" "RAWWW!" "Sì che lo vuoi fare...beh...guarda quanto è tardi. Sai che ti dico? Io ora vado. Ciao e tante belle cose. E' stato un piacere!" (239 parole)
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Capitolo 32
*** 32. Addio (Yuma) ***
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32. Addio (Yuma)
"Finisce così? - protestò Yuma - Se ne va senza protestare? Perchè Piton ha rivelato a tutti che è..." "Yuma, so che è difficile, ma è una cosa che devo fare." "Ma così sta scappando!" Remus sospirò. Non lo guardava negli occhi, vuoi per il senso di colpa vuoi perchè a rivedere gli occhi del suo caro amico proprio non ce la fa, non ora che sta perdendo di nuovo tutto. "Senti, ci sono tante cose che non ho fatto...o detto..." "Come che mio padre era un magonò? O che Sirius è il mio padrino? Oppure..." "Hai reso bene il concetto - l'interruppe l'altro - Quel che voglio dire...ecco...non significa che finisca tutto ora. Hai ancora tanta strada davanti a te e..." "E?" "E hai un buon amico con cui condividerla." "Tori?" "No." "Bronk?" "No." "Rio?" "No! Sto parlando di Shark!" "Ohhhh..." Remus trattene un sorriso. Era una reazione così familiare che non riuscì a trattenersi. Dopo tutto quello che era successo, tra i corsi pomeridiani per evocare il Patronus e il salvataggio dai Dissennatori, chiunque avrebbe capito i sentimenti che il Serpeverde provava per l'altro mago. Chiunque...eccetto Yuma, che in campo sentimentale era più ignaro di come lo era stato suo padre anni prima. "Voi due siete...una buona squadra. Sono sicuro che insieme farete grandi cose." "Secondo lei vorrà essere ancora mio amico? - domandò incerto il Grifondoro - E' quasi morto per aiutarmi a salvare Sirius." "Per te lo rifarebbe." "Ma..." "Fidati del mio giudizio, ho occhio per...per certi legami." "In che senso?" "Forse fra qualche anno capirai." Anche se spero per Shark che sia un po' prima. "Dopo dovresti parlargli - aggiunse Remus - E' ancora in infermeria, sono sicuro che una tua visita gli farà piacere." "Anche se è colpa mia se si è rotto una gamba?" "Sì." Dopotutto se glielo chiedessi si romperebbe anche tutte le altre ossa. "Vorrebbe venire con me?" "Non credo che Piton me lo permetterebbe." "Potremmo usare la giratempo di Tori e..." "Yuma, no." "Ma..." "Shark capirà. Ora vai, prima che gli diano una botta in testa per farlo dormire." Fece per voltarsi per continuare a fare le valigie quando sentì una presa ferrea stringergli l'addome. Yuma non l'avrebbe lasciato andar via senza un ultimo abbraccio. "Addio, professore." "Addio, Yuma." (379 parole)
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