LATINO

Latino, che non ti ho mai studiato,

Antica lingua, che non ho mai realmente apprezzato;

Ti giuro, avrei tanto voluto entrare nell’antico mondo

Insito in te.

Non ne ho avuto la possibilità,

Ora né mai.

NOTA DELL’AUTORE

Salve a tutti!

Eccomi qui con la poesia d’esordio di questa raccolta. Spero che sia stata di vostro gradimento.

Un grande grazie a tutti i partecipanti alla sfida, e in modo particolare a Harryet, che mi ha invitato a prendervi parte e che ha scelto questa prima parola.

Il titolo della raccolta di acrostici è una fusione voluta tra un termine matematico(teorema) e parte di una significativa locuzione latina(forma mentis), che mi è parso geniale, siccome le due materie di partenza erano proprio latino e matematica. Ringrazio la mia carissima amica Maria Grazia, che mi ha aiutato nella scelta e mi ha consigliato un titolo così splendido, interessante, appropriato ed intelligente.

Grazie a tutti voi che siete giunti fin qui, e continuo a sperare che questa poesia vi sia piaciuta. Lo spero davvero con tutto il mio cuore.

Buona giornata e a presto!

MATEMATICA

Materia ostica, incomprensibile,

Amica dei fogli protocollo a quadretti lasciati in bianco.

Tortura per gli studenti migliori e più facoltosi,

E acerrima nemica di chi di voglia di studiare ne ha poca,

Manda a rotoli pagelle e progetti estivi.

Amata e apprezzata dagli insegnanti,

Tanto importante nei suoi teoremi,

Inattaccabile anche per i filosofi antichi,

Caterva di problemi è in realtà per i poveretti che,

Al giorno d’oggi, sui suoi efferati calcoli s’impegnano e sudano.

MUSICA

Materia tranquilla, melodica;

Unione di suoni, fusione di vita.

Sinfonia e amore per la cultura,

Il tutto intessuto in poche note,

Che sono in grado di rievocare il passato,

Assieme al dolce suono di un flauto.

NOTA DELL’AUTORE

Spero che anche questo acrostico sia stato di vostro gradimento, e vi ringrazio di cuore per averlo letto. Grazie anche a Kim, che ha suggerito questa parola.

Grazie ancora!

FILOSOFIA

Fatiche di numerosissimi filosofi;

Insieme di pensieri, adattabili alla vita.

Losca è l’esistenza, se l’intelletto non si utilizza!

Orbene, son migliaia le pagine che

Scorrono, ogni testo è una miniera di informazioni,

Ordite da menti che prima di noi si sono messe in discussione.

Far filosofia, in fondo, è come predicare

In un mondo che per lo più è vuoto,

Adagiandosi sul soffice cuscino della conoscenza e del civile dibattito.

NOTA DELL’AUTORE

Spero che anche questo acrostico sia stato di vostro gradimento. Grazie per il supporto ^^

EDUCAZIONE FISICA

Educazione al movimento;

Dualismo perfetto, simbiotico,

Univoco contro i giovani pantofolai

Che dal divano, a casa loro, non si smuovono.

Allenamento, tanto movimento, ma anche aggregazione;

Zero compassione, però, per chi non sa stare al gioco.

Iniziazione ai rapporti di gruppo,

Ore di divertimento di massa,

Non fosse per i bulli, che in questi momenti appaiono più forti,

E rovinano atmosfere rilassate e spensierate.

Finito il momento della tolleranza tra i banchi;

I secchioni vengono presi di mira.

Scintille di rabbia, volti arrossati dal pianto,

Ira che esplode e pallonate violente contro i

Compagni di classe meno abili a pallavolo.

Alte sono le risate di scherno; spietati sono gli aguzzini.

NOTA DELL’AUTORE

Salve a tutti ^^

Ehm, sì, mi rendo conto che questo acrostico va spiegato. Non so se ho reso bene il suo dualismo, ovvero l’elogio che ho rivolto a tale materia, e anche la critica neppure tanto nascosta.

Spiego il motivo di questa mia scelta, dovuta ad alcune mie esperienze personali dirette. Non voglio annoiarvi, ma avendo deciso di scrivere acrostici ‘’sinceri’’, cioè contenenti davvero parti di me e momenti introspettivi miei, ho deciso di proporre in modo molto spontaneo questo scritto, come ho fatto con i precedenti.

In poche parole; ho sempre amato le ore di educazione fisica. Sono sempre stati momenti di relax, ma anche di sfogo dopo ore di lezione e anche istanti di grande aggregazione… durante le due ore settimanali di questa materia, ricordo molto bene di essere riuscito a legare molto con altre persone che, in genere, erano molto diverse da me e con cui non avevo mai avuto troppo dialogo, intanto che si restava tra i banchi. Questo mio elogio alla materia appare all’inizio dell’acrostico.

Poi, la dura realtà; ben presto, però, in alcune occasioni, le ore di educazione fisica si tramutarono pian piano da divertimento a calvario, essendoci certi bulli che ne approfittavano per fare i prepotenti, e per imporsi sugli altri, soprattutto deridendoli, cercando di mettere al bando dalle squadre e in evidente difficoltà i compagni meno abili nei giochi di gruppo… e questo era orribile, e non solo per chi veniva deriso, ma anche da tutti quelli che volevano solo giocare e divertirsi serenamente. Divennero quindi le due ore punitive, durante le quali c’erano sfoghi e diverbi che già venivano covati da tempo, ma che non riuscivano a venire a galla in classe.

Qui la mia critica; educazione fisica è una materia importantissima, aggregante e in grado di creare nuovi rapporti, ma si tratta anche di una materia che, allo stesso tempo, va controllata e supervisionata con attenzione da chi la insegna, affinché vengano trasmessi in modo corretto i valori dello sport e dell’amicizia, quali il rispetto degli avversari e il supporto dei propri compagni, anche quelli meno abili o in difficoltà. Deridere pubblicamente, emarginare, insultare e mettere all’angolo sono ciò di più avverso ad essi.

Chiedo scusa per la nota molto lunga, ma non volevo lasciare l’acrostico così, come campato per aria e senza senso.

Grazie di cuore alla cara Soul, che ha saputo proprio farmi impegnare con questa materia, e tanti ringraziamenti anche ai lettori e ai recensori. Alla prossima!

ITALIANO

Italiano, che bella lingua!

Tutta, tutta quanta appassionante e da scoprire;

Alterna gergali espressioni a un

Linguaggio altisonante, da raffinato romanzo;

Italia, grande Patria di scrittori e buffoni,

Anche di amori, di divertimento,

Non c’è nulla di più bello della tua parlata,

Onorevole miscuglio di cadenze dialettali.

NOTA DELL’AUTORE

Grazie, carissima Bigin, per aver suggerito questa splendida materia ^^ ho trovato così modo anche di omaggiare la nostra Italia e la nostra lingua, che amiamo e apprezziamo sempre troppo poco. Un grande grazie va anche alle mie insegnanti di questa materia, che mi hanno saputo far amare la scrittura.

Spero che anche questo acrostico sia stato di vostro gradimento!

Grazie di cuore a tutti, e a presto.

STORIA DELL’ARTE

Storia, resta pur sempre Storia;

Tiranni impavidi che hanno impresso su tele

Oblunghe le loro sgraziate opere.

Ricredersi, dopo un primo frettoloso giudizio, è

Il minimo; così nasce un vero amore autentico, un profondo

Amore per l’arte.

Di appassionati se ne vedono in giro;

E adorano artisti famosi, contemporanei o paleolitici,

Lascivi o molto seri, astratti o più amanti della realtà; impressionisti. Ma

L’amore per l’arte, la sua storia e il suo sviluppo ti conquisterà!

Arte intesa come bisogno dell’uomo di sfogare la sua essenza,

Rima di un’esistenza da sempre gravosa, ricolma di dolore;

Teiera di spettri, specchietto per le allodole dove le paure accorrono e convergono;

E allora, un quadro odierno e un animale dipinto in una caverna divengono identici.

NOTA DELL’AUTORE

Salve a tutti, carissime amiche e cari amici ^^

Grazie per aver letto anche questo acrostico. Spero che vi abbia offerto una piacevole lettura.

Pensando proprio a Storia dell’Arte, come materia, mi è venuto naturale fondere i due termini presenti in essa, ed ecco il risultato. L’Arte concepita come esorcizzazione umana delle paure e delle sue pulsioni interiori, da sempre, dall’uomo delle caverne fino ad oggi.

Grazie Claire per aver proposto questa materia ^^

Grazie per l’attenzione e l’affetto che rivolgete sempre ai miei componimenti. A presto!

CINEMA

Cimitero di fotogrammi ed immagini in bianco e nero;

Inermi studenti intenti a sbuffare sonoramente.

Nulla distoglie gli insegnanti di Storia dal proporre

Eruditi ed attempati reportage,

Ma la verità, si sa, va guardata, per non essere dimenticata.

A noi, poi, resta l’eternità di una coscienza consapevole.

NOTA DELL’AUTORE

Salve a tutti ^^

Questa materia mi ha un po’ colto di sorpresa. Però, sono stato subito folgorato da un’idea; pensando al cinema, mi sono tornati alla mente i film storici, tra cui molti documentari contenenti immagini d’epoca e testimonianze, che alcuni insegnanti, soprattutto di Storia, ci facevano guardare durante le ore di lezione. In modo da non dimenticare mai il passato!

Ecco, niente, è venuto fuori questo acrostico… spero che possa essere di vostro gradimento.

Grazie Hanna, per aver suggerito questa materia.

Alla prossima ^^

GEOGRAFIA

Geniale frutto dei movimenti delle placche terrestri,

E non solo; un mondo fatto di persone che si spostano,

O di informazioni senza confini, al di là di ogni Stato,

Grazie alla potenza della tecnologia.

Raccogli, o fratello, un pianeta frammentato dai confini umani, che

Alimentano conflitti, quando la cartina geografica mostra un mondo

Fatto di verde, di pianure, di città… simili,

Identiche nella loro essenza; è l’uomo a desiderare di scorgere differenze…

Autodistruzione, al di là del senso neutro che una cartina geografica trasmette.

NOTA DELL’AUTORE

E cosi siamo giunti alla fine di questa splendida esperienza.

In questa ultima poesia, ho collegato la materia a uno degli strumenti ad essa strettamente legato, a scuola; la cartina geografica, di cui ogni classe è provvista, in genere.

Grazie, Violet, per aver consigliato questa materia, e grazie a tutti voi per essere qui. Un grande grazie, di cuore.