Festa.
Quella sera, si sarebbe svolta , in un locale abbastanza popolare e frequentato, il compleanno di Merida.
Cara amica di Jack e Hiccup.
Ovviamente i due furono invitati e da migliori amici quali sono andarono alla festa insieme dopo esser passati a comperarle un regalo in un negozio poco distante.
Dopo esser entrati, guardandosi intorno notarono la grandezza di quel locale, che alla fine rivelò essersi una discoteca, composta da una pista al centro, un bar, e delle salette appartate con dei tavolini, il tutto sempre non troppo distante dalla pista.
Consegnarono il regalo alla festeggiata e subito vennero trascinati in pista senza troppi problemi.
Quella sera Hiccup si sentiva strano, aveva la sensazione che qualcosa non andasse, non gli piacevano le discoteche, ma non disse niente per rispettare la decisione di Merida.
Però quel senso di angoscia crebbe soltanto quando il ragazzo non vide più Jack poco distante da lui.
Perché ti amo.
Iniziò a cercarlo, ma venne fermato da un esuberante Rapunzel che lo obbligo a giocare a qualche strano gioco inventato da lei -che lui non comprese bene- insieme a tutte gli altri.
Tutti gli altri tranne Jack ed Elsa.
E fu quando se ne accorse che l'angoscia non fece altro che salire.
Doveva essere felice per Jack...no? Si ricorda che una volta gli aveva raccontato della cotta che aveva per la Ragazza anche se poi aggiunse che non provava più nulla per lei...perché..?
Perché ti amo.
Hiccup fece fatica a ricordare, era stato tanto tempo fa e non si ricordava cosa l'Albino avesse detto dopo, lascio perdere e tentò di divertirsi con gli amici.
Passarono circa due ore, ma quel senso di angoscia non lo abbandonava.
Si alzò, l'aria iniziava a farsi pesante così decise di uscire un po.
Ma fu proprio lì che l'aria iniziò a mancargli per davvero.
Proprio fuori dal locale appoggiati al muro d'esso, vi erano Jack ed Elsa che si baciavano.
E fu lì che..Hiccup sentì che qualcosa dentro di lui si ruppe.
Non capì bene cosa.
Perché ti amo.
Ma si ritrovo a portarsi una mano al cuore, sentendo che proprio li, qualcosa mancava, l'angoscia che saliva e saliva, ancora e ancora.
Notò che Jack si staccò immediatamente dal bacio, che agli occhi di Hiccup era durato di più di quanto durò in realtà.
Jack aveva uno sguardo stupito, preoccupato e forse..leggermente offeso.
-"Elsa..io non"- iniziò a dire il ragazzo bloccandosi quando notò Hiccup, a fissarli con gli occhi sgranati e una mano a stringere forte la maglietta proprio all'altezza del cuore.
E lì Jack desiderò sprofondare, tra tutte le persone, proprio lui doveva vederli?
E non si preoccupo più di Elsa, quando Hiccup ridestandosi dal suo momento di torpore, corse via seguito a ruota dall'Albino.
-"Hiccup..! Aspetta!..io non..non volevo è che.."-
"Aspetta.. Perché si sta scusando..?" penso Hiccup continuando a correre, sapeva che così non avrebbe risolto nulla ma lo faceva comunque, magari quel dolore si sarebbe alleviato un po..
Perché ti amo.
Si fermò di colpo dalla sua corsa realizzando di essersi messo in trappola da solo, correndo in un vicolo ceco.
Col fiato corto si girò, trovandosi davanti l'Albino che lo guardava preoccupato.
-"Hiccup.."-disse con poca convinzione,
-"..perché sei corso via?"- Aggiunse avvicinandoglisi e guardandolo in un modo che Hiccup non seppe decifrare.
Perché ti amo.
-"Io.."- iniziò cercando di capire perché lo aveva effettivamente fatto, ma gli venne in mente solo un'opzione,
"Io fatto..perché ti amo" no, non l'avrebbe né potuto né dovuto dire, e arrossendo all'istante cercò qualsiasi scusa plausibile, ma la sua mente in quel momento non riuscì a pensare a qualcosa di Sensato, sopratutto con l'altro così vicino a sé -"..io non lo so.."- rispose infine abbassando lo sguardo, tentando di evitare quello dell'amico perché sapeva che i suoi occhi avrebbero parlato per lui.
Jack se ne accorse subito, così gli afferrò il mento delicatamente e gli alzo il viso, e quando stette per proferir parola si fermo sul nascere, notando quei occhi verde foresta che tanto amava umidi e le lacrime che pressavano per uscire da essi.-"Hiccup.. Perché stai piangendo..?"-
Perché ti amo.
Il ragazzo in questione lo guardò sorpreso, si tocco il viso e senti con stupore che stava effettivamente piangendo.
Solo dopo realizzo il perché -"Jack è innamorato di Elsa..non di me" pensò- che gli fece versare ancora più lacrime.
Jack lo abbracciò e lo strinse a se, al che il più piccolo sussulto fortemente per poi nascondere il proprio viso nel suo petto.
-"Hiccup..ti posso dire un segreto?"- inizio a dire accarezzando i capelli al castano che non si mosse.
-"...ti amo."- finì lasciando un leggero bacio sempre sui capelli che non smise comunque di accarezzare.
Perché...Mi ami.?
Silenzio.
In quel momento e in quelli a venire regnò il completo silenzio.
I singhiozzi sommessi di Hiccup cessarono mentre sentiva il vuoto provato poco prima riempirsi di nuovo, Forse anche di troppo.
Jack invece stava provando il contrario, non era sicuro del perché lo avesse detto ma non sopportava più di portarsi quel peso sul petto, anche se il silenzio del ragazzo che stava stringendo in quel momento gliene creò un altro più pesante e grande.
Perché ti amo!
E poi la reazione di Hiccup gli fece pensare che pure lui fosse innamorato, e magari Jack potesse essere ricambiato..che avesse...frainteso tutto?
Finalmente Hiccup alzò il viso ancora rigato dalle lacrime e incastono i sui occhi verde foresta con quelli azzurro cielo di Jack.
-"Davvero..?"-
-"Si. E Non sai quanto.."-
-..jack.."- il ragazzo riabasso la testa.
-"si..?"-
-"Mollami."- Hiccup non era mai stato un ragazzo che giudicava le persone sopratutto per il loro sesso, il loro orientamento sessuale o cose così,
Anzi ci fu un periodo in cui Jack Pensava- ma soprattutto sperava- che Hiccup fosse gay.
Non pensava che di sicuro l'avrebbe rifiutato in quel modo, con un tono così..duro..e Jack si sentì morire.
Anche se con titubanza, lo mollò come chiesto.
-"Hiccup..ti prego io non volevo..rimanimi amico..ti scongiuro.."- disse l'Albino osservando il castano con ancora il capo chino, una lacrima solitaria scese sulla sua guancia.
Perché non doveva mai stare zitto? Perché doveva sempre rovinare tutto?
Perché doveva combinare sempre casini?
Perché era così "da Jack"?
Perché era così "Jack"?
Perché ti amo?
-"Hic..per piacere dii qualcosa.."-
E sgrano gli occhi quando il più piccolo gli salto addosso, abbracciandolo per poi poggiare le proprie labbra sulle sue, in un bacio dolce, casto e desiderato.
L'Albino avrebbe voluto ricambiare ma non fece in tempo dato che il castano si staccò quasi subito.
Jack lo guardo, aveva gli occhi ancora lucidi, le labbra dischiuse e un rossore che colorava tutto il suo viso, rendendolo ancora più adorabile ai suoi occhi.
-"..anch'io.."- sussurro così piano col capo chino che l'altro non riuscì a sentirlo.
-"Cosa?"- Chiese infatti.
Hiccup arrossi ancora di più -"..ho detto anch'io."- e Jack all'inizio non collegò, non capì, solo dopo realizzò che era la risposta per qual che gli aveva rivelato prima e non riuscì a non sorridere felice, sorrise così tanto che Hiccup alzò il viso per guardarlo con occhi sognanti, amava il suo sorriso.
E Jack ricambio il suo sguardo, abbassandosi per baciarlo, chiedendo il permesso per poter inserire la sua lingua.
Hiccup lo lasciò fare e ricambiò un po titubante.
Quel bacio era diverso da quello casto e puro di prima, era più profondo appassionato e forte.
Il castano si aggrappò alla maglietta dell'altro sentendo le proprie forze diminuire.
I due si dovettero staccare per la mancanza d'aria, Ma rimasero lì a fissarsi negli occhi, con i visi arrossati e le labbra gonfie.
E sorrisero.
Semplicemente sorrisero.
Perché non trovarono gesto migliore per rappresentare quanto fossero felici.
Così sorrisero, unendo le loro mani e un'altra volta le loro labbra.
Perché ci amiamo.
Vari metri distante da loro, nascosta Elsa li guardava sorridendo, componendo un numero al Telefono -"Si, avevi ragione tu Astrid, missione compiuta."- e compiaciuta torno alla festa, lasciando ai due il loro meritato momento di privacy. |