hakuouki shinsengumi: l'erede del buio

di willow90
(/viewuser.php?uid=680967)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** le furie ***
Capitolo 3: *** Un aiuto inaspettato ***
Capitolo 4: *** L’interrogatorio della shinsengumi ***
Capitolo 5: *** IL VERDETTO ***
Capitolo 6: *** La Shinsengumi secondo Akane ***



Capitolo 1
*** prologo ***


prologo

 

 

 

 

 

 

 

Se ti guardi intorno

e vedi solo il buio

io sarò la tua luce

che verrà a salvarti

Se nel cuore

trovi solo desolazione

io sarò la speranza

che verrà a proteggerti

Se hai voglia di chiudere gli occhi

Per non vedere la solitudine in te

Aprili...vedrai me


Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** le furie ***


Le furie


Correre, correre io e mia sorella non pensavamo altro che correre inseguite da due samurei che di certo non avevano buone intenzioni.
Era notte e le nuvole coprivano una splendida luna piena e faceva freddo visto che eravamo in pieno inverno. Io incitavo Chizuru a non fremarsi altrimenti saremo morte entrambe, dietro di noi le urla di quei due samurai
Chizuru: Aki non ce la faccio più
Io: Chizuru non fermarti continua a correre vedrai che prima o poi risciremo a seminarli
In quel momento arrivammo ad un bivio e vedendo che a destra vi era un pozzo spinsi mia sorella in quella direzione
Io: presto nasconditi dietro quel pozzo
Chizuru: e tu che farai
Io: non preoccupari per me dopo tutto non ho studiato 5 anni di kenjitsu per niente no?! Adesso sbrigati
E mentre mia sorella si nascondeva arrivarono i due inseguitori
Samurai1:bene, bene vedo che una di voi due si è fermata vero mocciosa?
Io: non mi fate paura( sguainando la katana)
Samurai2: oooh vuoi fare la coraggiosa è
Io non risposi ma mi misi in posizione pronta a ricevere il primo attacco da parte dei due
Samurai1: ti dispiace se questa mocciosa ao faccio fuori io?
Samurai2: fa quello che vuoi ma sbrigati ho una strana sensazione
Non aveva finito di parlare che una risata acuta e folle riempi l’aria. I due samurai si voltarono di scatto e mi permisero di vedere chi avesse riso in quel modo
Erano due samurai con l’haori azzurro e bianco ma ciò che mi impressionò di più furono i loro capelli color argento e i loro occhi color cremisi dove vi si leggeva la pura follia
???: sangue...sangue...datemi il vostro sangue
E insieme al compagno parti all’attacco con una velocità impressionante che non lasciò scampo ai due samurai
Mentre la loro grida riempivano l’aria io velocemente afferrai il braccio di chizuru e la trascinai via da li riprendendo a correre il più lontano possibile da quel luogo di morte
Chizuru: chi diavolo erano quei cosi
Io: non lo so e non ci tengo a scoprirlo
(In verità sapevo che cosa erano ma non potevo rivelarlo a mia sorella)
Ma non avevamo fatto che pochi isolati ed ecco che quei Mostri ci sbarrarono la strada. Istintivamente mi misi davanti a mia sorella con la katana sguainata e in posizione.
Io: Chizuru stai indietro e perparati a difenderti
Chizuru: d’accordo
Mentre uno di loro cominciava ad avvicinarsi con fare minaccioso io mossi la spada in torno a me per saggiare lo spazzio che mi serviva durante gli affondi
L’èssese in quel momento attacco dando il via ad un pericoloso gioco il cui premio era rimanere in vita. Ma il mostro, che d’ora in poi denominerò la furia, commise un errore infatti si sbilanciò troppo in avanti permettendomi di oltrepassare la sua guardia e colpirlo dritto al cuore uccidendolo sul colpo.
Purtoppo avevo fatto anch’io un errore che mi costò caro infatti la seconda furia riuscì a ferirmi il fianco sinistro in modo grave
Il dolore fu indescrivibile che mi fece cadere inginocchio dietro di me senti mia sorella urlare il mio nome ma tutto ciò che vidi era il mostro che alzava la sua katana per darmi il colpo di grazia poi non vidi altro che il buio.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Un aiuto inaspettato ***


Un aiuto inaspettato

CHIZURU POV

Quando vidi akane ferita e inginocchio davanti a quel essere il panico prese il sopravvento e urlai il suo nome poi la vidi perdere i sensi e cadere a terra fu allora che non ci pensai due volte afferrai un ciotolo e lo lanciai contro a quel mostro per distralo e funziono l’unico problema fu che si infuriò di più e con un balzo si scagliò contro di me
Ma non arrivò mai al bersaglio perché una katana glielo impedi.
L’essere colpito al cuore da dietro emise qualche verso strozzato per poi accasciarsi a terra morto
Dietro di lui vi era un ragazzo che si affrettava a pulire la sua katana con un velove movimento del polso
???: ah che peccato! Volevo farli fuori tutti e due da solo! Saito-kun, sei stato veloce a sbarazzartene.
Saito: porto solo a termine il mio compito. Anche se a dir la verità ne ho dovuto uccidere solo uno visto che l’altro era gia morto quando sono arrivato.
Io non sapevo cosa dire quando poi mi ricordai di mia sorella e le corsi accanto
IO:(scuotendola) Akane ti prego svegliati, apri gli occhi!
Non sapevo cosa fare, mia sorella non apriva gli occhi e per completare il quadro erano arrivati altri due samurai che ci minacciavano entrambe con la katana.
In quel momento ne arrivò un terzo che mi puntò alla gola la sua katana
???: ascolta non scappare se lo farai ti ucciderò
Quando misi a fuoco la persona che avevo d’avanti trattenni il respiro vedendo quei capelli neri danzare al vento mentre la neve cominciava a scendere lente illuminata dalla luna.
Con i suoi occhi color ametista era come un ciliegio che sboccia fuori stagione dopo persi i sensi e fu solo buio

OKITA POV

Come tutte le altre sere anche quella si poteva dichiarare noiosa infatti è da un po’ di tempo che non succedeva nulla di divertente, ma a quanto pare mi sbagliai di grosso, perché fu proprio quella sera che incontrai lei.
Era da poco passata la mezzanotte al quartier generale della Shinsengumi quando il silenzio fu interotto dalle tipiche urla e risate folli di due Rasetsu che a quanto pare erano sfuggiti al controllo di Niji-san. Io e Saito-kun cercammo di fermarli ma riuscirono a scappare e a confondersi tra i vicoli della capitale e fu allora che Hijikata-san ci chiamo.
Hijikata: souji, saito con me dobbiamo ritrovarli prima che sia troppo tardi
E uscimmo dal quartiere generale con l’intenzione di trovarli il prima possibile.
Dovettimo percorrere molto vicoli prima di udire grida di morte che ci spinsero a raggiungereil luogo dal quale provenivano.quando però raggiunsimo il luogo trovammo solo i cadaveri di due samurai che avevano avuto la sfortuna di imbattersi in loro. Ci avvicinammo e il nostro vicecomandante si chinòper esaminare meglio i due
Hijikata: il sangue è ancora caldo segno che devono essersene andati da poco
Saito: sembre che qualcosa abbia attirato la loro attenzione perché altimenti...
Ma non fini la frase che un altro grido giunse alle nostre orecchie e questa volta era stata una donna a urlere.
Vidi saito scattare e superarci mentre io e Hijikata lo seguimmo poco dopo. Eravamo quasi arrivati, ci mancava solo disvoltare l’angolo quando udimmo il suono diuna katana che cenrtava il bersaglio e il tonfo di un corpo
Io: ah che peccato! Volevo farli fuori tutti e due da solo! Saito-kun, sei stato veloce a sbarazzartene.
Saito: porto solo a termine il mio compito. Anche se a dir la verità ne ho dovuto uccidere solo uno visto che l’altro era gia morto quando sono arrivato.
A quell’ affermazione rimasi sbalordito cosi come Hijikata-san e ci voltammo tutti e tre verso le due ragazzeche si sono trovate coinvolte in mezzo a questa situazione.
Una si trovava inginocchio con l’aria di chi sarebbe svenuto di li a poco, mentre l’altra lo era gia ed era ferita in modo grave al fianco sinisto. Cio che mi stupi fu che anche se era svenuta stringeva nella mano destra una katana la cui lama era sporca di sangue.
Menrte osservavo quella ragazza Hijikata-san si avvicino all’altra con la katana sguainata e gliela puntò alla gola
Hijikata:  ascolta non scappare se lo farai ti ucciderò
A quelle parole riportai l’attenzione sull’altra ragazza che non faceva altro che guardare il vice-comandante per poi svenire.
Io: oh è forse svenuta per lo spavento Hijikata-san?
Saito: vicecomandante cosa facciamo coi corpi
Hijikata: togliete loro l’haori! Lasciamo che se ne occupino gli ispettori.
Io: come ci comportiamo con loro?
Hijikata: portiamole al quartire generale
Io: eh? Non le uccidiamo?! Prima hanno visto i falliti!
Hijikata: lo decideremo dopo che saremo tornati indietro.
E lo vidi chinarsi per prendere la ragazza che era svenuta poco prima, mentre io presi in braccio l’altra ragazza e mi stupii di quanto fosse leggera. La sistemai al meglio in modo da non peggiorare ulteriormrnte la sua condizione.
Una volta fatto ciò ci dirigemmo al quartier generale della Shinsengumi.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** L’interrogatorio della shinsengumi ***


interrogatorio della shinsengumi

L’interrogatorio della shinsengimi

 

AKANE POV

 

Non so quanto tempo passò da quando sono svenuta ma fui svegliata da una fitta molto forte al fianco sinistro, che mi fece spalancate di scatto gli occhi e dalle labra mi sfuggì un lamento. Quando riusci a mettere a fuoco l’ambiente scopri di trovarmi in ina stanza a me sconosciuta. In quel momento la porta scorrevole si apri ed entro un uomo su di età che mi osservo con aria preoccupata

???: oh ti sei svegliata. Come ti senti, riesci ad alzarti?

Lo guardai un po timorosa e feci cenno di si

Io: E-ecco... dove mi trovo? Tu chi sei? E dove è mia sorella?

Mi stavo agitandoe una nuova fitta mi costrinse a piegarmi in avanti e subito l’uomo si allarmò e mi fu accanto

???: non agitarti rischi che la ferita ti si riapra di nuovo. Comunque il mio nome è Inoue Genzaburo, e ti trovi al quartier generale della schinsengumi

Io: C-cosa? Shinsengumi?! M-ma come?

Inoue:non esserne così sorpresa. Per quanto riguarda tua sorella non preoccuparti sta bene. Vieni con me un attimo

E nel dirlo mi mostro un corda e mi chiese di porgergli i polsi. Titubante feci ciò che mi chiese e dopo che mi ebbe legato le mani mi condusse verso un'altra stanza.

Appena Inoue apri la porta mi invitò ad entrare e così feci per ritrovarmi all’interno di un ampia sala dove ad attendermi vi erano 8 persone che mi osservavano con uno strano sguardo. Di sicuro si chiedevano come una giapponese come me avesse gli occhi così azzurri da far invidia al cielo stesso

???: buongiorno. Hai dormito bene

A parlare era stato un ragazzo dal portamento fiero ma che tradiva una voglia matta di uccidere e far saggiare alla sua lama il sangue del nemico.

Io: questo tipo è pericoloso devo fare molta attenzione o farò una brutta fine

???: sembra di si! Hai il segno del tatami sul viso

A quella affermazione portai le mani al viso e arrossi di vergogna

???: smettila, Souji, si serio! E tu stai tranquilla non hai il segno del tatami

A parlare era stato un ragazzo dai lunghi capelli che tendevano al blu scuro legati da una coda bassa portava due katane sul fianco destro e quindi dedussi che era mancino e aveva una aria distaccata e uno sguardo che non tradiva alcuna emozione

Io: anche questo tipo è pericoloso devo fara attenzione anche con lui

Souji: non sei divertente, Hajime-kun. Non dovevi tradirmi

???: ehi voi! Non litigate per sciochezze simili

A parlare era stato un altro ragazzo dai lunghi capelli neri raccolti in una coda alta e gli occhi color ametista dal suo portamento capii che era lui il punto di riferimento o per lo meno qualcuno su cui contare

???: dunque è questo qui il secondo testimone? È un poco più alto dell’altro , ma è ancora un bambino

Io(leggermente offesa): sarai tu un bambino! E per tua informazione ho 16 anni

???: hai sentito Heisuke! C’è qualcuno che è d’accordo con noi altri

???: esatto per la legge siete uguali

Heisuke: Sano, Shimpaci voi due vecchi dovreste stare in silenzio

Shimpaci: che cosa signorino

Sano: non ricordo di essere mai stato chiamato “ vecchio” da te. Per lo meno non io

Shimpaci: ehi mi stai tradendo, Sano

???: volete tacere voi tre?!

A parlare era stato un uomo che non appena posai gli occhi su di lui fui pervasa da un senso di calma e sicurezza

???: perdona la loro chiachiere. Non aver paura. Su chiudi la porta e siediti

A parlare era stato un ragazzo con i capelli che gli fioravano appena le spalle e portava gli occhiali, ma nonostante il suo caldo sorriso mi metteva addosso una strana sensazione

Io: si!

Così chiusi la porta e mi sedetti inginocchio aspettandomi di tutto e dagli sguardi che vedevo potevo dedurre che la situazione era molto delicata.

???: io sono il comandante della shinsengimi, Kondou Isami, Sannan-san è il capitano mentre Toshi, cioè Hijikata Toschizu è il vicecomandante

Hijikata: kondou-san! Perché state di nuovo dando tutte queste informazioni?

Kondou: ops!

Shimpaci: non serve presentarsi a chi si deve interrogare no?

Sano: è tipico di Kondou-san essere cosi formale

A quelle parole non so perché mi sentii più tranquilla anche se la tensione era ancora nell’aria

Kondou: cof...cof..! dunque, andando al punto inanzitutto puoi dirci cosa èsuccesso la notte scorsa Saito-kun?

Saito:ieri notte alcuni soldati fallitisi sono scontraticon dei ribelli. C’è stato un combattimento ma abbiamo vinto. In quel momento siamo stati visti dall’altro testimone mentre questa persona era svenuta e ferita.

Io: se vi state riferendo a Chizuru vi garantisco che non parlerà! Vi prego lasciateci andare

Hijikata: ma ci credi degli sciocchi da laciarvi con il rischio che parlerete

Souji: e va bene uccidiamole è il modo migliore per mettere a tacere il tutto no?

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** IL VERDETTO ***


Il verdetto

 

AKANE POV

 

Souji: e va bene uccidiamole è il modo migliore per mettere a tacere il tutto no?

Io mi voltai verso di lui, ma ciò che stipì tutti i presenti era il mio sguardo che non lasciava trasparire paura o preoccupazione

Kondou: SOUJI!!! Non dire sciocchezze! Cosa accadrebbe se tu uccidessi avventatamente due sudditi dell’imperatore?!

Souji(ridacchiando): su non fare quella faccia stavo solo scherzando

Io: alla faccia dello scherzo. Lo si capisce lontano un miglio che questo tizio non vede l’ora di farmi fuori

Saito: fa scherzi che possono essere riconosciuti come tali

Hijikata: basta cosi! Saito portala via

il ragazzo chiamato in causa si alzò e una volta vicino a Akane l’afferrò tirandola in piedi per poi portarla fuori dalla stanza.

I due percorsero i corridoio che portava nella stanza dove la ragazza si era svegliata.

Una volta arrivati il samurai apri la pota e vi spinse la ragazza all’interno della stanza

Saito: per il tuo bene, preparati al peggio. Non andrà a finire bene

Io: ne sono consapevole. La mia vita e quella di mia sorella è nelle voste mani

Il ragazzo non rispose si ilmitò a chidere la porta ed andarsene. Mentre stavo cercando di calmarni udì un grido e una figura mi si lanciò contro per poi abbracciarmi

Chizuru: Akane!!! Sei viva meno male ho temuto il peggio

E cominciò a piangere di gioia al che l’abbracciai e le sussurai parole di conforto

Io: va tutto bene sorellina ci sono io con te e ti proteggerò per sempre

E rimanemmo abbracciate per molto tempo ignare entrambe di cosa avrebbero deciso di fare gli 8 samuri delle nostre vite

 

OKITA POV

 

La giovane ragazza era appena uscita dalla stanza scortata da Saito-kun non posso negare che eramolto carina, ma aveva un certo alone di mistero che la circondava.

Kondou: allora che facciamo con quelle ragazze?

Io: non so voi ma io sento che la giovane appena uscita ci stia nascondendo qualcosa. Era molto tranquilla ma non perdeva l’occasione di osservarci con attenzione.

Saito: ci stava studiando.

Heisuke: secondo me esageri andiamo che motivo avrebbe di studiarci penso che sappia che se prova a scappare noi glielo impediremmo subito

La sala rimase avvolta nel silenzio per poi essere interrotto.

Kondou: Saito c’è qualcosa che non ci hai detto vero?!

Saito: quando siamo arrivati sul luogo della battaglia uno dei due Rasetsu era gia morto ed a terra giaceva svenuta e feritla una delle due testimoni.

Shimpaci: andiamo non può essere vero come può una ragazzina così magrolina tenere testa ad un Fallito?!

Anche il resto dei presenti era sbalordito tranne coloro che avevano assistito di persona alla scena appena raccontata

Io:fatto sta che ciò che ha detto Hajime-kun è la verita inoltre mi sono permesso di esaminare la ferita di quel fallito e devo essere sincero sono rimasto sorpreso.

Sanosuke: come mai? È raro sorprenderti

Io: il fallito presentava un taglio netto e preciso, mirato al cuore. Nessuna altra ferita visibile come se chi gliel’avesse procurato sapesse cosa fosse quale era il metodo per ucciderlo.

Di nuovo il silenzio era calato nella stanza nessuno sapeva cosa dire fino a quando non fu spezzato

Sannan:l’unico modo per avere delle risposte è tenere sotto stretta sorveglianza quelle due.

Kondou: toshi tu che ne pensi

Hijkata: per il momento le terremo in vita e le osserveremo ma se proveranno a scappare siete autorizzati ad ucciderle sono stato chiaro?!

Dopo che tuttiannuirono con serietà all’affermazione Kondou-san mandò Inoue-san a prendere le due ragazze per portarle qui e comunicare così il verdetto della Shinsengumi

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** La Shinsengumi secondo Akane ***


La shinsengumi secondo akane

Nel mentre…

 

POV Akane

 

Ero ancora abbracciata a mia sorella quando la ferita cominciò a farmi ancora male. Guardai verso il finaco sinistro e notai che la veste era macchiata di sangue, anche Chizuru se ne accorse

Chizuru: Akane la tua ferita temo che si sia riaperta, ma come è possibile tu di solito guarisci subito!

Io: non se per mia volontà decido di lasciare al tempo la mia guarigione

Chizuru: ma perché non sarebbe meglio che guarisca subito?

Io: e poi come lo spiego che una ferita del genere non ci sia più?

Chizuru: hai ragionre perdonami. A proposito come ti sono sembrati quei samurai

Io: in generale o vuoi una descrizione approfondita?

Chizuru: fammi indovinare li hai studiati uno per uno vero?

Io: non posso nasconderti nulla vero sorellina

Chisuru: assolutamente

Io: molto bene allora partiamo con il ragazzo che si fa chiamare Heisuke a prima vista sembra un bambino se la prende per ogni cosa ma secondo me quando si trova in battaglia è una persona sul quale contare, per quanto riguarda il carattere è allegro e pieno di entusiasmo se c’è una sfida in corso non si tirerebbe indietro.

Passiamo ora a esaminare  l’uomo che si chiama Sanosuke una persona davvero particolare è allegro e protettivo verso i compagni soprattutto con heisuke e shimpaci con il quale a stretto un forte legame in battaglia non si fa scoraggiare da nulla e se cè isogno di proteggere qualcuno non si fa pregare due volte.

Per quanto riguarda shimpaci è uno che secondo me ha l’abitudine di cacciarsi nei guai anche se non li cerca lui sono più che sicura che siano i guai stessi a cercarlo finendo quasi a coinvolgere anche gli atri due, ma se lo si osserva bene sono sicura che nonostante tutto sia una persona su quale contare sempre anche in battaglia.

Questi secondo me sono i tre della shinsengumi che fanno meno paura e preoccupare di più il loro comandante per la loro indole a cacciarsi nei guai

Chisuru: e per quanto riguarda gli altri

Io: bella domanda sorellina ma a dir la verità non sono riuscita a inquadrarli perfettamente ti posso dire che sono più inclini al dovere se cè da eliminare qualcuno manderei uno di loro. Ora ti spiego il perchè!

Per esempio esaminiamo i due che si chiamano Saito e Okita, se devo eliminare una persona ma non voglio che ciò possa compromettere la mia posizione all’interno del bakufu manderei Saito per il semplice motivo che lui eliminerebbe solo il suo obiettivo senza farsi scoprire rapido e silenzioso; se invece non me ne frega assoltamente nulla o ho l’ordine di far fuori più gente possibile per una dimostrazione di forza non ci penserei due volte a mandare Okita visto la sua tendenza a voler uccidere e secondo me te ne sarai accorta anche tu come parla facilmente di uccidere qualcuno ma sono anche sicura che ciò e scaturito dal fatto che avrà alle spalle un passato dificile.

Per quanto riguarda sannan-san non so che dirti visto che è la persona più misteriosa e ambigua che io abbia mai conosciuto a un primo impatto posso diti che è una persona severa ma anche in certi momenti afettuosa ma non posso dirti di più è come un mistero.

Di kondou-san posso dirti che assomiglia in tutto e per tutto ad un padre affettuoso e anche molto premuroso uno di quelli su cui puoi sempre contare e che si preoccupa di tutti i suoi commilitoni per questo ha la fiducia, il rispetto e la lealtà dei suoi uomini.

Infine il vice-comandante hijkata una persona che sa quello che fa e che indirizza tutti i suoi compagni sulla retta via, è colui che prende la maggior parte delle decisioni ma senza dimeticare il suo ruolo infatti prima di mettere in atto le sue strategie di battaglia se ne ha la possibilità le espone a Kondou-san

ma secondo me è una persona su cui contare nei momenti di difficoltà

ecco questa secondo me è la shinsengumi.

Chizuru: caspita Akane e tutto questo lo hai dedotto solo oeervandoli mentre ti interrogavano

Io: è gia sorellina io al cotrario di te non mi metto a tremare come una foglia davanti a degli uomini altrimenti che ho studiato a fare 5 anni di kenjitsu se alla prima occasine mi metto a tremare come una foglia davanti a dei samurai che devono solo interrogarmi?! Tanto valeva che me ne stessi rinchiusa a casa a coltivare l’orto.

Chizuru: scusami…

Io: guarda che non era mica un rimprovero?!

Stavamo ancora parlando quando avverti la presenza si qualcuno avvicinarsi alla nostra stanza, infatti poco dopo arrivò il samurai che si chiamava Inoue per dirci che era venuto a prenderci per riportarci difronte ai comandanti e ai capitani della shinsengumi per comunicarci il verdetto e fu il che presi una decisione: se avessero deciso di ucciderci avrei utilizzato i miei poteri non per salvami la vita ma per proteggere ciò che ho di più caro al mondo,

LA MIA DOLCE SORELLINA CHIZURU

 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3292372