High School Musical 4- Ritorno alla East High

di Freeshane
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutto è cambiato ***
Capitolo 2: *** Riunione di gruppo ***
Capitolo 3: *** Insieme per la East High ***
Capitolo 4: *** Come ai vecchi tempi ***
Capitolo 5: *** Vecchi ritorni ***
Capitolo 6: *** La verità ***
Capitolo 7: *** Voltare pagina ***
Capitolo 8: *** Il grande giorno ***
Capitolo 9: *** Il gran galà ***
Capitolo 10: *** Appuntamento al buio ***
Capitolo 11: *** Andare avanti ***
Capitolo 12: *** I ricordi esisteranno sempre ***
Capitolo 13: *** Da Chicago con amore ***
Capitolo 14: *** La festa di compleanno ***
Capitolo 15: *** Proposta di matrimonio ***
Capitolo 16: *** Comunque andare ***
Capitolo 17: *** Eclissi del cuore ***
Capitolo 18: *** Nemiche-Amiche ***
Capitolo 19: *** Ripensamenti ***
Capitolo 20: *** Il giorno del matrimonio ***
Capitolo 21: *** La lettera ***
Capitolo 22: *** Tornare a casa ***
Capitolo 23: *** Passato e futuro ***
Capitolo 24: *** Nuovi pericoli ***
Capitolo 25: *** Sorpresa! ***
Capitolo 26: *** L'abito da sposa ***
Capitolo 27: *** Di nuovo insieme ***
Capitolo 28: *** Brindiamo al presente ***



Capitolo 1
*** Tutto è cambiato ***


Capitolo 1- Tutto è cambiato.


 
Era una fredda giornata di Novembre: il cielo cupo era coperto dalle nuvole nere in procinto di sprigionare una pioggia torrenziale; il freddo pungente tagliava la pelle a tutte le persone che passeggiavano per le strade; la nebbia rendeva impossibile la vista.

Tutto quel cupo paesaggio venne rallegrato da un auto che parcheggiò proprio di fronte la scuola di Albuquerque, la East High. Tutto venne rallegrato ancor di più dalla presenza che uscì da quella stessa auto, con il suo abitino sgargiante che stonava decisamente con il paesaggio tetro.

Sharpay Evans si guardò attorno e sorrise soddisfatta. Finalmente sono a casa, pensò per dirigersi ancheggiando all'interno di quello che, una volta, era stato il suo regno.

Appena entrò dentro la sua amata East High, Sharpay rimase un po stranita però poi ci pensò bene, in fondo erano passati un bel paio di anni dal giorno in cui si era diplomata, era normale che cambiasse qualche cosa.

Ad un tratto, tutti gli studenti della East High si voltarono a guardare una figura che sfilò per il corridoio della scuola, accerchiata da mille persone che le facevano da servi.

Sharpay alzò un sopracciglio e si avvicinò a quella ragazza che conosceva bene


-Bene, bene, bene. Guardate chi abbiamo qui! La vecchia stella della East High, Sharpay Evans! A cosa dobbiamo la tua visita

Sharpay la guardò male e si avvicinò a lei

-Tiara, volevo solo vedere a chi era stato affidato il mio regno e se lo governava adeguatamente

Tiara le fece un finto sorriso

-Ce la caviamo alla grande, grazie della visita. Addio.

Sharpay la guardò e prima che potesse risponderle, una voce familiare la distolse

-Sharpay! Che bella sorpresa!

La ragazza si girò e sorrise

-Professoressa Darbus!

L'anziana signora le sorrise e la invitò a pranzo.

Era veramente da troppo tempo che Sharpay non pranzava alla mensa della East High e , anche se le sembrava impossibile, le mancava tantissimo.

-Seguo tutte i suoi successi a Broadway, signorina Evans- Sharpay sorrise
-Sono veramente felice, e invece come vanno le cose alla East High?

La professoressa sospirò e tentò di cambiare discorso, ma Sharpay la riprese.

-Professoressa, come vanno le cose alla East High?

A quel punto, la professoressa Darbus non potè fare a meno che risponderle.

-Diciamo che è successo quello che sarebbe accaduto, prima o poi: lo status quo è cambiato alla East High. Niente più musical o il Drama Club, anzi non riesco a capire perchè il Preside continui a tenermi tra i professori; i Wildcats sono stati smantellati e il coach Bolton è stato licenziato in tronco. Tutte le attività sono state smantellate tranne la squadra di Decathlon

Sharpay guardò la professoressa confusa

-Perchè proprio la squadra di Decathlon?- La professoressa sospirò
-La scuola aveva bisogno di fondi e colui che ha dato i fondi necessari è il signor Gold, il padre di Tiara ma sempre a patto che avrebbe fatto parte dell'amministrazione, il Preside è stato costretto ad accettare e questo è stato il risultato

Sharpay scosse la testa, incredula

-Dobbiamo fare qualcosa!

Prima di andare via, Sharpay lanciò un'occhiataccia a Tiara Gold. Non è finita qui, pensò la ragazza per poi introdursi nella sua auto.

Ancora non aveva un piano in mente ben preciso, ma sapeva dove doveva dirigersi: Juliard, a New York.


Spazio Autrice:
Benvenuti a tutti, cari visitatori. Mi presento per chi non mi conoscesse: sono Freeshane, piacere (:
Qualche mese fa mi sono iscritta su efp per scrivere le mie storie nella sezione The Vampire Diaries ma scrivevo da molto prima in un forum incentrato su Zanessa. Lì ho scritto molte fic, tra le quali c'è proprio questa. Volevo provare a condividerla con voi, fans di High School Musical, nonostante sia passato molto tempo. Spero sia di vostro gradimento, buona lettura :*

 

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Capitolo 2
*** Riunione di gruppo ***


 
Capitolo 2- Riunione di gruppo

 
Sharpay era appena entrata nei dormitori maschili della Juliard con un tubino color corallo che, come sempre, stonava col grigio di quella giornata ma come diceva sempre Sharpay Sono un artista e la mia vita dovrà essere sempre colorata, giorno per giorno.

Arrivò finalmente alla camera 115 e bussò cominciando ad aspettare impazientemente una risposta, ma niente. Solo dopo qualche minuto, il suo fratellino si decise ad aprire.

Ti sembra giusto far aspettare tua sorella alla porta?!- Ryan guardò sconvolto sua sorella


-Sharpay! Che bello vederti!- Disse abbracciandola ma Sharpay si sciolse subito dall'abbraccio

-Niente smancerie, abbiamo un' urgenza!

Sharpay trascinò suo fratello nel cortile e gli spiegò tutta la tragica situazione ma i due fratelli vennero interrotti da una ragazza che Sharpay squadrò da capo a piedi.

Kelsi Nielsen?- Chiese scioccata Sharpay

-Sharpay Evans! Che bello rivederti- Disse la ragazza sorridendo

Ryan sorrise e si alzò lasciando un dolce bacio sulle labbra a Kelsi.

-Già hai finito le lezioni?
-Mi manca solo composizione e sono tutta tua

Entrambi si sorrisero e si baciarono, poi Kelsi salutò Sharpay e tornò a lezione

-Non sapevo che stavate insieme
-Lo sai che sono un tipo riservato, sorellina

Sharpay sospirò

-Concentriamoci un secondo: dobbiamo sistemare la situazione alla East High!
-Senti, Sharpay, a me dispiace per la situazione ma noi non possiamo farci nulla! Dobbiamo solo andare avanti.

Sharpay guardò male suo fratello e salì sulla panchina su cui era seduta, guardandolo dall'alto al basso

-Mi fa piacere che la tua vita adesso sia felice ma non devi dimenticarti della tua vita passata! La East High è stata importante per tutti noi! Pensa al Drama Club, i nostri musical, le partite di basket, i Wildcats! Niente di tutto questo esiste più alla East High! Se tu vuoi stare qui senza far nulla, va bene ma io non lo permetterò! - Disse scendendo dalla panchina con rabbia

Ryan guardò Sharpay e sospirò

-Qual è il tuo piano?

Sharpay guardò suo fratello e sorrise.

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Dopo un paio d'ora di viaggio finalmente Sharpay, Ryan e Kelsi arrivarono a destinazione

-Ma dove siamo?- Chiese ingenuamente Kelsi

Sharpay sorrise e mostrò loro l'enorme campus della facoltà di Yale

Ryan guardò confuso sua sorella ma non proferì parola e si lasciò guidare da lei all'interno del campus per poi entrare all'interno di un aula in cui vi erano moltissimi ragazzi che stavano discutendo dei diritti umani.

Sharpay scrutò l'aula e poi sorrise nel riconoscere il volto della donna che, forse, al liceo l'aveva odiata di più.

Sharpay si avvicinò a lei assieme Ryan e Kelsi, Taylor guardò i tre ragazzi perplessa.


-Ma voi che ci fate qui??- Sharpay guardò la ragazza con convinzione
-Abbiamo un problema.

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Ancora Monique non riusciva a capacitarsi di come avevano fatto quei tre folli a convincerla a partecipare ad un piano impossibile.

Monique aveva chiamato Chad e gli aveva chiesto di venire al più presto al campus, nonostante fossero la coppia più improbabile, loro erano riusciti a durare per tutti quegli anni.

Chad arrivò subito sorridendo nel vedere tutti i suoi vecchi amici di liceo riuniti

-Cosa è successo?- Chiese Chad


Sharpay gli aveva spiegato tutta la situazione e Chad aveva risposto con un potete contare su di me

Sharpay sorrise soddisfatta

-Adesso, manca la coppia più importante del gruppo- Disse guardando Chad
-Mi dispiace ma io non sento Troy dalla fine del liceo
-Lo stesso vale per Gabriella- Affermò Taylor

Sharpay guardò incredula i due ragazzi e sospirò, doveva trovare una soluzione.


Spazio Autrice:

Benvenuti al secondo capitolo, anzitutto volevo ringraziare i 26 visitatori del primo capitolo, capisco che siano passati molti- moltissimi- anni da hsm e che sono veramente pochi i soggetti che ancora seguono le storie su questo, ad ogni modo apprezzo che ci sia ancora qualcuno. In particolar modo, volevo ringraziare paige95 che ha avuto la gentilezza di commentare la storia, e spero che lo faccia ancora (: Tornando alla storia: Sharpay non si da per vinta e ha intenzione di riprendersi la East High così la prima tappa sarà la Juliard, a New York, dove sappiamo bene che Ryan- suo fratello- ha vinto la borsa di studio assieme Kelsie Nielsen, sua fidanzata. Dopo aver convinto il fratello e la vecchia compositrice del Drama Club, si dirigono dall'altro lato del Paese per una riunione di gruppo. Lì troveranno sia Taylor che Chad pronti anche loro a riprendersi la East High. Buona lettura a tutti :*


 


 

 

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Capitolo 3
*** Insieme per la East High ***


Capitolo 3- Insieme per la East High



Sharpay e gli altri avevano cercato in tutti i modi Troy e Gabriella ma entrambi sembravano volatilizzati, così l'unico modo per trovarli era andare direttamente alla fonte.
 
Chad bussò più volte a casa Bolton, ma nessuna risposta. Egli, però non si fermò e continuò a bussare sino a quando il coach Bolton aprì la porta. Tutti notarono quanto il vecchio coach fosse invecchiato, aveva proprio una brutta cera.

-Ragazzi? Cosa ci fate qui?


Chad deglutì e guardò il coach

-Abbiamo bisogno di rintracciare Troy, signore

Il coach guardò i ragazzi e non disse una parola, stava per chiudergli la porta in faccia ma la porta venne bloccata dalla forza del braccio di Chad

-Coach Bolton, la preghiamo, abbiamo bisogno di Troy e lei è l'unico che ci può aiutare

-Io ormai sono un buono a nulla, non ho più niente da offrire

-Non è così, Signor Bolton, e lo sa! Ci conosciamo da quando ero un mostriciattolo, la prego, abbiamo bisogno di Troy per riavere la East High

Jack Bolton guardò quei ragazzi

-West High

Tutti lo guardarono straniti

-Come?- Disse Chad

-West High School, lo troverete lì

Salutarono il coach Bolton e si diressero alla West High, più volte Taylor aveva provato a rintracciare Gabriella ma era come sparita assieme sua madre che si era trasferita da Albuquerque. Ad ogni modo, i ragazzi si avviarono alla West High e una volta arrivati chiesero alla portineria di Troy Bolton. Il signore non disse nulla, indicò semplicemente la palestra.

Sharpay, Chad, Ryan, Taylor e Kelsi si avviarono alla palestra e, una volta entrati, notarono subito il volto cupo di Troy che guardava la squadra di basket della West High.

Appena Troy notò la loro presenza, si rivolse ai giocatori di basket


-Okay ragazzi, l'allenamento finisce!

Tutti i giocatori si dileguarono negli spogliatoi mentre quelli che erano stati i suoi amici si avvicinarono a lui.

-Alleni quei vermi della West High?-Chiese arrabbiato Chad, Troy lo guardò

-Tu non sei nessuno per giudicarmi!

Chad lo guardò con rabbia

-Io posso benissimo giudicarti! Sei andato in quello stupido liceo e non ti sei fatto più sentire! Sei sparito e ora scopro che hai lasciato il college per allenare questi scarafaggi!

Troy imprecò contro di lui

-Tu non immagini minimamente quello che ho passato!

-E tu perchè non me ne hai parlato!

Sharpay si intromise nella discussione.

-Per quanto io ami i litigi, questo non è un momento adatto! La nostra East High è caduta nelle mani di un riccone malvagio e l'ha spolpata viva! Non esiste più il Drama Club o i Wildcats! Andiamo Troy, tu eri il leader in quella scuola che è stata tutto per te, non puoi abbandonarla proprio ora

Troy guardò tutti gli altri e sospirò

-Qual è il piano?

Durante la strada del ritorno, tutti erano in silenzio. Solo appena erano quasi arrivati, Taylor si rivolse a TROY

-Hai notizie di Gabriella?- Tutti si girarono di scatto, Troy la guardò

-No, non ho notizie di Gabriella, mi dispiace.

Dopo poco arrivarono alla East High, ad aspettarli sul retro c'era la professoressa Darbus che accolse tutti i ragazzi con un abbraccio , tranne Troy che invece la guardava impassibile.

-Sono felice che siete tutti, o quasi, di nuovo qui. Seguitemi.

Tutti i ragazzi seguirono la professoressa ed entrarono in quel teatro che era stato luogo di moltissime emozioni per tutti loro. Dopo essersi seduti, la Darbus si introdusse al centro del palco.

-La East High è da sempre la scuola dei ragazzi, la scuola dove ognuno può avverare i suoi sogni e non possiamo permettere che a causa di problemi logistici, questi sogni devono essere infranti. Non possiamo permettere la morte dei Wildcats o del Drama Club, due tra le importanti attività scolastiche che hanno fatto emozionare ognuno di noi. Se stiamo uniti, insieme possiamo organizzare un piano che possa schiacciare il signor Gold!

Sharpay si alzò e sorrise alla professoressa

-Io ci sto, per la East High

A poco a poco tutti si alzarono sorridendo esclamando per la East High. L'ultimo che si alzò fu proprio Troy che sorrise leggermente e guardò i suoi amici

-Per la East High

Ad un tratto, una voce si unì a quella di tutti

-Per i Wildcats

Tutti si girarono e sorrisero nel vedere il coach Bolton che ricambiava il sorriso dei ragazzi.


Spazio Autrice: 
Welcome to everybody (: Ecco un breve terzo capitolo in cui i ragazzi finalmente riescono a rintracciare Troy che- con sorpresa- lavora come coach alla West High School, l'acerrima nemica della East High, ma nonostante tutto riusciranno a convincerlo a ritornare per la East High. Mentre di Gabriella ancora nessuna notizia.

 
 

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Capitolo 4
*** Come ai vecchi tempi ***


Capitolo 4- Come ai vecchi tempi


 
Troy si stava avviando al teatro, dove aveva appuntamento con tutti gli altri, quando al giardino della East High notò una figura a lui molto conoscente.

Si avvicinò lentamente e sorrise nel riconoscere quella figura

-Tu sei Jimmy!

Il ragazzo, che stava fissando un punto, si voltò di scatto. Era più cresciuto rispetto a come Troy se lo ricordava.

-Troy Bolton? Cosa ci fai qui?- Troy rise

-Diciamo che sto facendo un tuffo nel passato e tu? Come va?

-Hai saputo dei Wildcats?

Troy si incupì notevolmente

-So anche che tu sei stato per un po di tempo un ottimo capitano!- Jimmy sospirò

-Ci ho provato ma non ci sono riuscito

Troy notò l'amarezza negli occhi del ragazzo e poi notò dietro di lui una ragazza bellissima che, sicuramente, Jimmy stava guardando

-Si chiama Sarah, è la ragazza più bella che abbia mai visto ma non mi noterà mai- Troy lo guardò

-Perchè dici così?

-Perchè non sono più capitano dei Wildcats

Troy si avvicinò a Jimmy

-Ehi amico, non sono i Wildcats a fare di te un ragazzo interessante

Jimmy lo guardò e annuì sorridendo

-Grazie

La loro conversazione venne interrotta dall'arrivo di un uomo ben vestito, in giacca e cravatta.

-Che onore avere qui Troy Bolton!

Troy squadrò quell'uomo che non aveva mai visto

-Con chi ho il piacere di parlare?- Il signore sorrise

-Che maleducato, non mi sono presentato. Sono Adam Gold, il nuovo amministratore della East High

Troy lo fissò impassibile

-E' lei il famoso gentiluomo che ha distrutto i Wildcats

-Oh, non solo i Wildcats ma tutte le attività inutili

-E, mi faccia capire, in che modo il Decathlon sia l'unica attività degna per lei?

Il signor Gold guardò Troy e sorrise

-La migliore giocatrice di Decathlon è in questa scuola ed è mia figlia-Troy lo guardò

-E allora moltissimi auguri per sua figlia- Disse girandosi di spalle

Adam Gold sorrise beffardo

-E' un vero peccato per il suo infortunio, signor Bolton. Lei era un giocatore promettente

-Non sono affari che la riguardano, grazie lo stesso- Disse entrando in teatro

Sharpay imprecò contro Troy

-Ma dove sei finito?! Stavamo aspettando te!

-Mi sono imbattuto nel signor Gold, un vero stronzo

La professoressa Darbus si avvicinò ai ragazzi

-Allora? Qual è il piano?- Chiese Chad

La professoressa Darbus sorrise

-Sono riuscita ad ascoltare una conversazione tra il Preside e il signor Gold. Tra qualche settimana una commissione verrà a controllare la East High per incrementare i fondi, sopratutto quelli del Decathlon. Ho un'idea: dobbiamo organizzare un musical e far vedere i Wildcats quanto siano importanti per la East High

Il coach Bolton si alzò e sorrise

-La trovo un'ottima idea! Noi possiamo organizzare un amichevole!

-Posso chiedere ai miei ragazzi di essere gli avversari, ne saranno felici- Esordì Troy

Chad lo guardò male

-Io non gioco con la West High!

-Devi smetterla di fare il bambino Chad! Cresci un pò!

Taylor si intromise

-Basta tutti e due! Io credo che sia un'ottima idea!- Sharpay sorrise

-Cominciamo subito!

La professoressa Darbus organizzò ogni cosa: Sharpay e Ryan sarebbero stati i protagonisti del musical, Kelsi avrebbe composto la musica, Taylor avrebbe organizzato le coreografie mentre Chad e Troy ripresero ad allenarsi come Wildcats, ritornando così ai vecchi tempi.


Spazio Autrice:
Ciao a tutti (: come state? Spero bene e spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Questo quarto capitolo è importante perchè introduce il personaggio del Signor Gold, potente imprenditore e unico finanziatore della East High, tenendola così in pugno, nonchè padre di Tiara Gold, che abbiamo già conosciuto. Qui i ragazzi, assieme la signora Darbus e il coach Bolton riescono a mettere a punto un piano per cercare di veicolare i finanziamenti e far ri-finanziare i Wildcats e il Drama Club. Spero sia stato di vostro gradimento, alla prossima :*

 
 

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Capitolo 5
*** Vecchi ritorni ***


Capitolo 4- Vecchi ritorni



 
Quella giornata Troy si sentiva particolarmente cupo; stava camminando verso la palestra della East High per cominciare gli allenamenti e man mano che compiva i suoi passi ripensava alla giornata di qualche anno prima.

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-Troy, che diamine ti prende?

-Mi scusi, Coach Welson. Oggi non è giornata.

Il Coach guardò il ragazzo e rise ironicamente

-Non è giornata? Sveglia! Questa è la finale del campionato nazionale!

-Signor Welson, mi metta in panchina.

-Io ho puntato tutto su di te, Bolton! Ora vai e gioca degnamente!

Troy sospirò e rientrò in campo: la partita riprese e sembrò per un momento che stesse riprendendo in mano il gioco. Arrivò sino il canestro e, nel momento prima di lanciare la palla, si voltò verso la tribuna e non vide nessuno.

Dopodichè, solo il vuoto.


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I pensieri di Troy vennero interrotti da Ryan Evans, che lo raggiungeva con la sua bicicletta

-Ehi Troy, tutto bene?-Chiese preoccupato

-Si amico, grazie

Ryan lo guardò e sorrise

-Forse non ti ho mai detto che , quando ero un adolescente, avrei tanto voluto essere come te

Troy guardò il ragazzo e sorrise amaramente

-Ti sembrerà buffo ma oggi io darei tutto pur di essere te- Ryan lo guardò

-Che ti è successo Troy? Non sei quello di una volta

Troy guardò Ryan mentre entravano all'interno della palestra e la sua attenzione venne distolta dall'urlo di Sharpay.

-Abbiamo una bellissima notizia da darvi!- Disse sorridendo Taylor

-Cioè?-Chiese Ryan

Taylor e Sharpay fecero largo ad donna che guardò sorridendo i due ragazzi

-Gabriella!- Esclamò Ryan

Gabriella Montez, più bella che mai, sorrise

-Sono felice di vedervi, ragazzi.

Troy non proferì parola, guardò la ragazza con freddezza e si girò immediatamente per uscire fuori.

Tutti guardarono straniti Gabriella, che sorrideva imbarazzata.

-Okay, non ci facciamo prendere dalle storie d'amore. A lavoro!- Disse Sharpay

Troy era nascosto nel suo posto segreto della East High già da un bel po, aveva bisogno di riflettere.

-Sapevo di trovarti qui

Il giovane alzò gli occhi e vide il motivo di tutti i suoi guai: Gabriella

-Perchè sei tornata ad Albuquerque?

-La East High aveva bisogno di me

Troy la guardò e rise leggermente


-Parli come se te ne importasse

Gabriella guardò il ragazzo e sospirò

-Come puoi pensare che non mi importi, tu non sai quello che ho passato

Troy sembrò scattare dalla rabbia

-Ah non lo so? Io so quello che ho passato io! Mi hai lasciato così da un momento all'altro!

-Tu lo sai che non potevamo stare più insieme!

-Questo lo hai deciso tu!

Gabriella sospirò e abbassò lo sguardo

-Mi dispiace così tanto se hai sofferto

Troy guardò la donna che aveva così tanto amato, con rabbia

-Ti dispiace? Tu hai raggiunto tutti i tuoi sogni, io invece sono rimasto al punto di partenza per il tuo egoismo!

Gabriella cominciò a piangere

-Non puoi darmi la colpa del tuo incidente!

-Ah no? E dimmi allora di chi è la colpa! Di chi è la colpa se ho distrutto il sogno della mia vita!- Disse Troy urlando

Gabriella lo guardò e non disse niente

-Non voglio rivederti più, Gabriella Montez- Disse ritornando in palestra

Gabriella sospirò e si sedette, passando tutto il pomeriggio a pensare.



Spazio Autrice:
Rieccoci qui, in questo nuovo e importante capitolo (: dico importante perchè finalmente avviene il ritorno di Gabriella Montez, che tutti cercavano disperatamente. Non si sa nulla di cosa sia successo tra lei e Troy ma una cosa era sicura: qualcosa tra loro era andato storto, non si trattava del solito litigio tra coppie ma di qualcosa di più grande di loro, qualcosa che Troy non avrebbe mai potuto perdonare!
Riuscite ad indovinare di cosa si tratta? :P 
Se volete scoprirlo, ci vediamo al prossimo capitolo ;)

 
 

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Capitolo 6
*** La verità ***


Capitolo 6- La verità



 
Troy e Chad avevano appena terminato l'allenamento settimanale ed erano rientrati in Auditorium per controllare il lavoro delle ragazze e della Signora Darbus.

Al centro del palco c'era una scintillante Sharpay che stava provando il brano in maniera teatrale, in pieno stile Sharpay

I due Wildcats ridevano nel notare come, a distanza di anni, Sharpay tendeva ad essere la prima donna e Ryan il solito fratello accondiscendente.

Troy sorrise nel ricordare quel giorno, in cui Troy e Gabriella avevano assistito all'impeccabile esibizione di Sharpay e Ryan e di come, pochi minuti dopo, loro stessi si erano esibiti nella stessa canzone. Forse, era proprio da quello sguardo che nacque tutto.

Chad lanciò la palla da basket in testa al capitano, divertito

-Ehi, bello addormentato la smetti di stare sempre nel mondo dei sogni?- Troy rise e gli rilanciò la palla

-Come osi sfidare il capitano dei Wildcats?

-Uhh, quale paura!- Disse Chad ridendo

I ragazzi cominciarono a menarsi, scherzando, attirando l'attenzione di tutti

-Signor Bolton e Signor Danforth sono lieta di vedere come , nonostante gli anni, certe cose non cambino mai.

Troy e Chad rimasero in silenzio, imbarazzati. Dopodichè tutti scoppiarono a ridere.

E fu in quel momento che Troy incrociò il sorriso di quella ragazza che le aveva cambiato la vita, ma gliela aveva anche peggiorata. Scosse la testa ed uscì fuori per prendere una boccata d'aria.

-Scusa, sto cercando il Preside della scuola. Puoi aiutarmi?

Troy alzò lo sguardo e vide davanti a se una bellissima ragazza che gli sorrideva. Non poteva essere un' alunna della East High, sembrava avere l'età di Troy visti i lineamenti femminili propri di una donna adulta e quelle curve sinuose che non potevano essere di una ragazzina di 16 anni.

-Oh, oggi non è orario di visite infatti il Preside è fuori sede

-Che peccato, sarò più fortunata la prossima volta

La ragazza sorrise e Troy ricambiò

-Adesso ti ho riconosciuto!: sei Troy Bolton, capitano dei Wildcats al liceo

Troy sorrise imbarazzato e confuso. Chi era quella ragazza?

-Non sapevo di essere famoso- Disse divertito

-Oh ma certo che lo sei! Tutte le mie amiche andavano matte al liceo per te!

Troy si leccò il labbro superiore, guardando la ragazza divertito la quale si ricompose subito

-Ma tu questo da me non l'hai mai saputo- Troy rise

-Non vorrei offenderti ma io non ti riconosco

La ragazza sorrise dolcemente

-Non mi offendo, è normale: a scuola io non facevo parte di alcun gruppo e tu eri troppo popolare per conoscermi

Troy si avvicinò alla ragazza incuriosito

-Davvero? Io ho sempre fatto amicizia con tutti

-Mh si lo so, anche per questo tutte ti amavano. Eri bello e dolce.

-Ero?- Disse Troy divertito

La ragazza rise e abbassò leggermente lo sguardo

-Tu conosci il mio nome, posso sapere qual è il tuo?

-Oh ma certo, sono Candace. Candace Wilson.

Troy sorrise dolcemente

-Candace Wilson, prenderesti un caffè con me?- Candace lo guardò e sorrise

-Con molto piacere

Taylor guardò l'ex fidanzato della sua più cara amica andarsene con una bella bionda e andò subito da Gabriella, che stava sistemando la sceneggiatura al proprio posto.

-Ehi, ti occorre una mano?- Chiese Taylor

-Mh, no ce la faccio da sola Tay

Taylor si sedette a fianco la sua amica e la guardò

-Sei sparita per tutto questo tempo, perchè?- Gabriella sospirò

-Sono successe troppe cose quest'anno, ti chiedo scusa

-Non voglio le tue scuse, vorrei le tue spiegazioni

Gabriella guardò l'amica confusa, che voleva dire? Taylor sospirò

-Cosa è successo con Troy? Al termine del liceo eravate così innamorati e motivati nello stare insieme e adesso neanche vi parlate!

Dopo aver finito di sistemare tutto al loro posto, Gabriella si alzò.

-Tay è un discorso molto lungo e complicato, non mi va di parlarne

L'amica si alzò, guardando Gabriella negli occhi

-D'accordo se non ti va di parlarne ma io ho appena visto Troy con una bella ragazza ed io non posso credere che tu non abbia intenzione di fare niente!

-Taylor io non posso fare niente! Lui deve andare avanti con la sua vita ed io con la mia!

Taylor guardò l'amica sbigottita

-E lasci andare tutto così? Come se nulla fosse?

-Tay, io e Troy non siamo fatti per stare insieme!- Disse prendendo la sua borsa

-Io non me la bevo questa! Lo vedo come tu lo guardi

Gabriella la guardò esasperata

-Ma cosa vuoi da me? Vuoi che io vada da lui e parlargli? L'ho già fatto e lui non mi vuole vedere!

-Non posso pensare che Gabriella Montez getti la spugna così!

Gabriella guardò l'amica, esasperata

-Taylor, anche se volessi riparare con Troy lui non tornerebbe mai con me!

-Ma perchè? Voi vi amate! Cosa è successo di così terribile da farvi dividere?

Gabriella non ce la faceva più a tenere tutto quel peso, guardò l'amica con gli occhi lucidi e urlò

-Perchè io ho abortito!
 
Spazio Autore:
Rieccomi, carissimi, ci ritroviamo al sesto capitolo di questa storia: i preparativi per riprendersi la East High proseguono mentre Troy fa conoscenza di una vecchia compagna di scuola, mentre gli altri mettono sotto pressione Gabriella per sapere cosa fosse successo con Troy fin quando la ragazza sbotta e dice la verità, ha abortito. 

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Capitolo 7
*** Voltare pagina ***


Capitolo 6- Voltare pagina



 
Tutto in quella stanza si fermò e tutti cominciarono a guardare sbigottiti la ragazza che aveva appena svelato il suo segreto.

Nessuno di loro poteva credere che la perfetta Gabriella Montez era riuscita a cadere in un errore del genere e che per rimediare a tale errore, avrebbe dovuto perdere l'amore della sua vita.

-Gab, io non lo sapevo- Disse mortificata Taylor

Gabriella, però, non disse nulla e si limitò a trattenere le lacrime; decise di uscire dall'Auditorium e indirizzarsi verso l'hotel in cui pernottava momentaneamente.

Nel tragitto per tornare a casa, Gabriella vide Troy che chiaccherava allegramente con una bellissima ragazza, sembravano entrambi molto interessati. Trattenne le lacrime e andò a rinchiudersi nella sua stanza.
***

Ore 21:42

Gabriella sente bussare alla sua porta, andò ad aprire e rimase spiazzata nel vedere Sharpay con in mano un cartone contenente della pizza fumante

-Fame?

Gabriella la guardò e la fece semplicemente entrare.

Dopo un quarto d'ora le ragazze avevano già divorato la pizza

-Non credevo che mangiassi carboidrati- Disse Gabriella, per prenderla in giro

-Ti stupiresti di sapere quante cose sono cambiate

Gabriella guardò Sharpay e abbassò lo sguardo

-Vorrei tanto che fosse tutto come prima

Sharpay la guardò e le sorrise dolcemente

-Se hai bisogno di parlare, io ci sono- Gabriella la guardò

-Grazie Sharpay


Sharpay le sorrise dolcemente e passarono tutta la serata a parlare.
 
***


Il giorno dopo Troy era in palestra che si allenava con Chad

-Chi era quella biondina con cui sei uscito ieri?- Chiese Chad tra un tiro e l'altro

-Le notizie corrono veloci, eh- Disse divertito Troy

-Beh, è strano per tutti vederti con altre ragazze

Troy lo guardò

-Vi ci dovete abituare

Chad guardò l'amico e sospirò, prendendo la palla in mano e fermando il gioco

-Amico, ieri Gabriella ha detto tutto

-Cosa?- Chiese incredulo Troy

Chad guardò l'amico

-Taylor le ha fatto troppe pressioni, dicendole di parlarti e lei ha detto che tu non le volevi parlare perchè ha abortito.

Troy sospirò e si sedette in panchina

-Ho perso qualsiasi fiducia in lei, Chad

-Ma perchè non mi hai spiegato la situazione?

-Perchè ci sono stato male come un cane

Chad guardò l'amico, che sospirò

-Andava tutto alla grande tra di noi, quando un giorno Gabriella mi disse che era rimasta incinta. E' stato un duro colpo, è vero ma io avrei trovato una soluzione.. Lei però ha cominciato a parlare del nostro futuro, che avremmo rovinato tutto e non voleva. Lo sapeva bene che non volevo che abortisse ma lei lo ha fatto lo stesso e me lo ha comunicato il giorno della partita più importante della mai vita, dove mi sono fatto male e sono stato sbattuto fuori la squadra.

Chad sospirò e diede una pacca a Troy

-Non hai pensato che è stato difficile anche per lei?

-Chad, è sparita senza lasciare alcuna traccia e mi ha dato questa doppia pugnalata al cuore. Quello che voglio è andare avanti- Disse per dirigersi verso gli spogliatoi.

Chad sapeva bene che quando Troy si metteva in testa qualcosa, nessuno poteva fargli cambiare idea.

Dopo essersi fatto una doccia, Troy uscì dallo spogliatoio e si indirizzò verso l'uscita della palestra quando incrociò Gabriella, bellissima come sempre

-Oh, io pensavo che tu fossi già andato via- Troy la guardò


-Sono rimasto per fare la doccia- Disse freddo

Gabriella lo guardò e annuì lentamente

-Sono venuta in palestra solo perchè sapevo che ci alterniamo con gli orari

-Tranquilla, tra poco arriverà il grande giorno. E' normale che ci incontriamo

Gabriella annuì ed entrò dentro la palestra

-Ho saputo che hai detto a tutti di quello che è successo tra noi

-Diciamo che non l'ho detto, mi sono sentita costretto a farlo

Troy sospirò e guardò la donna

-Meglio così, almeno possiamo andare tutti avanti- Gabriella lo guardò

-Si, hai ragione

Troy annuì e si girò per andarsene

-Troy, ho davvero tante cose da dirti- Il ragazzo la guardò

-Mi dispiace, troppo tardi

Troy uscì dalla palestra con il cuore a pezzi, era veramente difficile per lui trattarla in questa maniera ma doveva farlo.

Ad aspettarlo c'era una bellissima ragazza che gli sorrideva

-L'allenamento è stato faticoso?- Troy la guardò e sorrise


-Beh, abbastanza

Candace sorrise divertita

-Allora ho fatto bene a prendere due espressi e qualche ciambella con varie glasse?

Troy la guardò e sorrise

-Hai fatto benissimo

Gabriella vide ancora una volta l'uomo che aveva più amato andare via con un'altra ragazza, e lei lo sapeva che doveva essere felice per lui ma non ci riusciva. Non ci riusciva a capire perchè Gabriella Montez avrebbe sempre amato Troy Bolton.




Spazio Autrice:
Eccoci ad un altro capitolo: qui comprendiamo meglio cosa sia successo tra Troy e Gabriella, ancora il rapporto tra i due è molto teso mentre nella vita dell'uomo compare una nuova donna che sembra catturare la sua attenzione. Che stia voltando pagina?
 

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Capitolo 8
*** Il grande giorno ***


Capitolo 8- Il grande giorno


 
Era arrivato il grande giorno, tutti erano in fibrillazione per questo evento: finalmente tutto sarebbe tornato normale alla East High.

Il Signor Gold era insieme al Preside che facevano fare il giro della scuola ai possibili finanziatori.

-Oh, è un vero piacere presentarvi mia figlia: Tiara Gold. Lei è il vanto della East High assieme la sua squadra di Decathlon, la migliore di tutto il Paese oserei aggiungere- Disse il Signor Gold

Tiara sorrise a suo padre e ai finanziatori

Subito dopo si avvicinarono a loro la Professoressa Darbus e il Coach Bolton


-Jack, ma tu non eri stato licenziato?- Chiese ironicamente il Signor Gold

-E' sempre bello tornare a casa- Rispose il coach sorridendo

Il Preside, allora, decise di intervenire

-Gentili Signori, loro sono due insegnanti eccezionali della East High: Coach Bolton che purtroppo non esercita più e la Professoressa Darbus che aveva dato vanto alla scuola con il Drama Club

-Oh, un Drama Club.. Deve essere una bella iniziativa per i giovani! Possiamo vedere l'Auditorium?- Chiese un finanziatore

-In realtà l'Auditorium è stato chiuso- Intervenne il Signor Gold

-Oh no, invece è aperto. Venite- Disse la Professoressa.

La Darbus fece accomodare il Preside e i finanziatori all'Auditorium che era stato addobbato perfettamente, per quell'occasione.

Ad un tratto le luci della ribalta si accesero, Kelsi partì con la musica e Sharpay cominciò con la sua esibizione impeccabile.

-Ma lei è Sharpay Evans!- Esclamò un finanziatore

Al termine dello spettacolo Sharpay, Ryan, Kelsi, Taylor e Gabriella si schierarono sul palco davanti i finanziatori, il Preside e il Signor Gold

-Sono passati ormai 3 anni dal giorno del nostro diploma alla East High ma questa rimane comunque casa nostra e non possiamo permettere che venga smantellata in questa maniera- Disse Kelsi

-Questo è inammissibile!- Urlò il Signor Gold

-No, li faccia parlare- Si impose il Preside mentre i finanziatori ascoltavano

-Il Drama Club ha permesso di farmi raggiungere i miei sogni: adesso sono un alunno della Juliard e mi sto specializzando in danza, che è sempre stato il mio sogno.- Disse Ryan

-I Musical ci hanno permesso di stravolgere lo status quo: tutti potevano essere chi sceglievamo di essere- Disse Taylor

-Il Drama Club mi ha fatto provare emozioni indescrivibili e mi ha regalato un periodo meraviglioso della mia vita, tutti i giovani dovrebbero avere questa opportunità.- Disse Gabriella

Sharpay camminò più avanti di tutti e guardò i finanziatori

-Signori, il Drama Club ha permesso a molti di noi di sognare, di essere chi volevamo essere, di fare nuove amicizie che durano ancora oggi, di accendere degli amori intramontabili, di farci vivere, sorridere e sperare. La East High è tutto questo e senza il Drama Club non è più la East High.

I finanziatori guardarono i ragazzi fino a quando le porte dell'Auditorium si spalancarono ed entrarono dentro le cheerleader con addosso i vecchi completini dei Wildcats e i tifosi con trombe, pon pon e striscioni con su scritto Go Wildcats!

Il Coach Bolton sorrise appena vide tutta la sua vecchia squadra dei Wildcats correre con i palloni in mano, tra gli applausi di tutti.

A capo dei Wildcats vi era Troy Bolton, che si avvicinò ai finanziatori

-Non dobbiamo dimenticarci una cosa molto importante: I Wildcats sono la East High, prego Chad- Disse guardando divertito all'amico, che sorrise

Cominciò ad urlare la sua frase Chi vince? e tutti in coro urlarono Wildcats!, continuò Chi vince? Wildcats! .

E tutti scoppiarono in un applauso collettivo.

-Ora basta! Questo è un affronto!- Urlò il Signor Gold

-No, basta lo dico io

Il Signor Gold si girò e rimase spiazzato nel vedere il capo dei finanziatori guardarlo male.

-Se questa scuola sta a cuore a molte persone, un motivo ci sarà: i Wildcats e il Drama Club verranno ripristinati, tutti i ragazzi hanno bisogno di sognare. Preside, ci sentiamo presto per i dettagli

Il Preside sorrise

-Con molto piacere, Signore.

I finanziatori sorrisero e se ne andarono. Ci fu un momento di silenzio e poi scoppiò un boato pazzesco

Tutti i Wildcats si abbracciarono tra di loro, Troy si abbracciò col suo migliore amico, poi con Taylor e Sharpay.

Guardò Gabriella che lo guardava sorridendo, sorrise e andò ad abbracciarla

-Congratulazioni Wildcats- Disse Gabriella euforica abbracciandolo

-Hai visto? Abbiamo vinto!- Disse stringendola e guardandola

Si guardarono intensamente mentre sorridevano ed entrambi si avvicinarono per darsi un bacio ma furono interrotti da Chad

-Ti abbiamo nominato capitano della squadra!- Disse prendendolo in giro

-Ah, grazie, grazie tante!- Disse ridendo

Gabriella sorrise all'uomo che aveva davanti e andò a festeggiare con le sue amiche. Però, Troy si sentiva strano, era come se quella scena l'avesse già vissuta qualche anno prima.

Sorrise ricordandosi bene quel momento e uscì fuori dove c'era decisamente più tranquillità


-Ho saputo che avete ottenuto i finanziamenti, congratulazioni Wildcats- Disse Candace sorridendo

Troy la guardò e sorrise

-Già, sono felicissimo! La East High è casa mia

-Ti capisco bene- Disse la ragazza sedendosi accanto a lui

-Ah si?- Disse divertito

-Si, stupido- Disse Candace ridendo

Troy abbassò lo sguardo e sorrise

-La East High ha espresso i sogni di tutti noi- Disse Troy sorridendo, così Candace lo guardò e sorrise

-E' vero. Chi lo avrebbe mai detto che mi sarei ritrovata ad uscire con Troy Bolton?- Disse divertita

Troy la guardò e sorrise. Quella sera gli sembrò di ritrovarsi all'età di 16 anni con quella ragazza che era bellissima, forse non era Gabriella ma magari era quella si sentiva lo stesso bene. Sorrise e non si trattenne: la baciò, così restarono a baciarsi nel cortile della East High per ore e ore, l'uno attaccato all'altro. In quel momento sembrò per Troy che nulla di doloroso fosse mai successo.
 
 

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Capitolo 9
*** Il gran galà ***


Capitolo 9- Il gran galà


 
Il campanello suonava incessantemente nel nuovo appartamento di Troy, che aveva deciso di andare a vivere da solo, e fu costretto ad andare ad aprire.

-Sharpay, che ci fai qui?- Chiese il ragazzo

-Sono venuta a darti una notizia importantissima- Disse entrando nel suo appartamento senza chiedere il permesso

Troy sbuffò senza farsi sentire e chiuse la porta, girandosi verso la ragazza

-Dimmi tutto

Sharpay guardò Troy e sorrise

-Il Preside mi ha concesso di organizzare un galà alla East High, per festeggiare il ritorno del Drama Club.. E si, dei Wildcats- Disse euforica

Troy la guardò e scosse la testa divertito

-Non cambi mai tu, eh?

-Mai, ti farò sapere al più presto i dettagli. Sono venuta qui per portarti i due biglietti in omaggio, è un regalo del Preside e puoi portare chi vuoi

Troy guardò Sharpay e annuì

-Ti ringrazio

La ragazza sorrise e , dopo averlo salutato, uscì fuori dalla porta.

 
***


Quel pomeriggio Troy era andato a fare una corsa nel parco per schiarirsi le idee quando gli fu impossibile notare Gabriella che parlava con un uomo molto più grande di lei.

Appena l'uomo se ne andò, Troy la raggiunse con aria preoccupata


-Tutto bene? Ci sono problemi?- Gabriella lo guardò stranita

-Che problemi dovrebbero esserci?

Troy la guardò serio

-Chi era quell'uomo?

-Stavamo parlando di lavoro, puoi stare tranquillo

Troy la guardò e sospirò

-Scusami, sono stato impulsivo- Gabriella sorrise

-Hai saputo del galà di Sharpay?

-Oh si, tu ci vai?

Gabriella lo guardò e annuì

-Non potrei mai mancare al mio addio alla East High- Troy la guardò

-Addio?

-Non ho motivi per rimanere, giusto?- Chiese Gabriella guardandolo

Troy la guardò per qualche momento e poi rispose

-Giusto. Allora ci vediamo al galà

Gabriella non disse niente, il suo cuore si era ulteriormente spezzato e si limitò ad annuire.

Troy le sorrise leggermente e continuò la sua corsa fino a quando si ritrovò davanti casa di Candace, dopo quel bacio non si erano più sentiti. Sospirò, si prese di coraggio e suonò.

La porta venne aperta da una Candace meravigliosa.

-Troy, che bello rivederti- Disse sorridendo


Troy rimase a guardarla per un po imbambolato, aveva decisamente capito che Candace le piaceva molto.

-Ti disturbo?- Disse, poi

-Ma certo che no, entra

Candace lo fece entrare nel suo appartamento, che era veramente bellissimo.

-Scusa l'intrusione ma sono venuto qui per invitarti al gran galà

Candace lo guardò e sorrise

-Davvero tu mi vuoi portare al gran galà?

-Ma certo, mi piacerebbe molto

-Anche a me piacerebbe- Disse sorridendo Candace

Troy le sorrise e, dopo essersi scambiati un ulteriore bacio, se ne andò.

 
***
 
Erano già cominciati i preparativi del galà ai quali stavano partecipando anche Taylor e Gabriella, sotto richiesta di Sharpay.

-Con chi andrete al ballo?- Chiese Taylor alle due amiche

-Con nessuno, anzi non so nemmeno se andarci- Disse sbuffando Gabriella

Sharpay la guardò male

-Solo perchè sei venuta a sapere che Troy ci va con quella sciacquetta non vuol dire che tu ci andrai sola!

Gabriella guardò l'amica e sospirò

-Non ho molta voglia di andarci, tutto qui

Sharpay la guardò e sorrise

-Tu lascia fare a me

Taylor e Gabriella si guardarono divertite ma preoccupate. 



Spazio Autrice:
Ciao lettori, rieccoci con il nono capitolo della storia. Qui la storia comincia ad evolversi, infatti, Sharpay con l'esuberanza che la contraddistingue organizza un galà per festeggiare la riammissione del Drama Club ... E si, anche dei Wildcats (al suo solito ahah): Troy dopo aver ricevuto l'invito incontra Gabriella e le parla, questo significa che le tensioni si stanno distendendo però non è ancora pronto a perdonarla, così si decide e va da Candace e la invita, possiamo dire che la loro storia si sta facendo sempre più seria. Per questo Gabriella è intenzionata a non andare però Sharpay, ormai sua amica, ha un piano per farle passare una bella serata.

Così si conclude questo capitolo, grazie sempre per il sostegno, alla prossima :*

 

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Capitolo 10
*** Appuntamento al buio ***


Capitolo 10- Appuntamento al buio.

 
Era arrivato il giorno del galà.

Gabriella era a casa di Sharpay per sistemarsi a dovere, ancora non sapeva nulla del suo nuovo piano. Mentre Gabriella si stava preparando, entrò in camera una meravigliosa Sharpay col suo abito categoricamente color rosso fuoco. 

Diciamo che quella era una regola del galà: donne con l'abito lungo e uomini con lo smocking.

Gabriella guardò sorridendo la sua nuova amica

-Come fai ad essere così bella?

-Anni di addestramento, tesoro- Disse scherzando

Gabriella indossò l'abito prestatole da Sharpay e si guardò allo specchio un po titubante

-Non sono un po esagerata?- Sharpay la guardò sorridendo

-Sei spettacolare, Gabriella

Gabriella si guardò allo specchio e sorrise, forse il segreto era che doveva essere un po più sicura di se.

In quell'istante suonarono al campanello e Sharpay andò ad aprire

-Finalmente siete arrivati!- Disse sorridendo

Gabriella si voltò e vide due uomini affascinanti ma che non aveva mai visto.

-Gab, ti presento il tuo accompagnatore e mio amico: Peyton

Gabriella guardò il ragazzo che lo aveva colpito prima di tutti, sembrava un po troppo giovane.

-Peyton è stata la mia salvezza nel mio soggiorno a Broadway- Il ragazzo rise


-E' decisamente esagerata

Gabriella sorrise, poi si voltò verso l'altro uomo decisamente molto aitante

-Lui è Kit, un mio amico- Disse Sharpay

Gabriella aveva notato dal modo in cui Sharpay lo guardava che non era solo un amico, per lei.

Dopo le presentazioni, tutti e quattro si diressero verso la palestra della East High che era stata allestita meravigliosamente grazie a Sharpay

-Questo capolavoro è tutto merito mio!- Disse a Kit per cercare di catturare la sua attenzione, ma non ci riuscii.

I ragazzi raggiunsero Chad e Taylor, eleganti come mai prima d'ora e fecero le dovute presentazioni.

Ad un tratto, Gabriella si voltò e vide la bellissima accompagnatrice di Troy: Candace

Tutti si voltarono a guardarla, era la più bella di tutte.


Il cuore si Gabriella si frantumò quando Troy raggiunse la ragazza e la strinse a se, anche lui era il più bello di tutti.

I due ragazzi si avvicinarono al nostro gruppo e salutarono calorosamente, ricevendo una risposta molto imbarazzata da tutti tranne che da Gabriella la quale non rispose.

Peyton guardò Gabriella e sorrise, appena Troy e Candace si allontanarono

-Vuoi qualcosa da bere?- Gabriella lo guardò

-Anche due

Peyton rise e la portò al bar, dove cominciarono a chiaccherare.

Verso fine serata Candace e Troy uscirono fuori per prendere una boccata d'aria

-Hai visto come tutti i tuoi amici mi detestano?- Disse divertita

-Ma no, è che per loro è strano

Candace lo guardò e sorrise

-Nessuna può raggiungere Gabriella Montez- Troy sorrise

-Non è vero, a me tu piaci molto

-Ah si?- Chiese divertita Candace

Troy sorrise e annuì, deciso la prese per il collo e le diede un bacio con tutta la passione che aveva nel corpo.

Gabriella e Peyton stavano passeggiando per stare un po da soli. Era assurdo per Gabriella pensare che quel ragazzo potesse essere un buon amico, in effetti l'aveva ascoltata per tutta la sera.


-Hai mai pensato di dire a Troy del tuo piano?

-Un migliaio di volte ma lui non vuole parlarmi e poi adesso sembra felice con quella ragazza- Disse abbassando lo sguardo

Peyton la guardò e glielo alzò dolcemente

-Io scommetto che se lo sapesse, correrebbe a combattere insieme a te- Gabriella lo guardò con gli occhi lucidi

-Non ne sono più così sicura

Gabriella si voltò dall'altra parte e rimase di sasso quando vide Troy e Candace che si baciavano e toccavano in maniera piuttosto accesa.

Appena sentirono che non erano più soli si staccarono, Troy guardò Gabriella che lo guardava senza parole mentre Candace guardava Gabriella e Peyton imbarazzata.

Nessuno proferiva parola e a Gabriella non rimase altro da fare che andarsene via, seguita da Peyton.






Spazio Autrice:
Ciao lettori e lettrici :) Questo è un capitolo importante perchè introduce un altro personaggio importantissimo nella storia, Peyton. Se avete visto Sharpay's Faboulos Adventure sicuramente conoscerete il personaggio, in caso contrario.. Ecco un buon motivo per vedere il film ;) Il piano geniale di Sharpay è quello di organizzare a Gabriella un appuntamento al buio con un suo grande amico per tirarle su il morale; nonostante Gabriella si trovi bene con Peyton lo considera più un amico, e continua a star male per Troy che ormai sembra far coppia fissa con Candace. Gab si trova così bene con Peyton che si confida con lui su un piano da voler attuare, e lui la esorta e comunicarlo a Troy ma la situazione degenera quando i due ragazzi vedono Troy e Candace in atteggiamenti troppo intimi, in giardino. 
Quale sarà il piano di Gabriella?

Alla prossima, ciao carissimi :*
 

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Capitolo 11
*** Andare avanti ***


Capitolo 11- Andare avanti


 
Troy e Candace rientrarono dentro, preoccupati per Gabriella che sembrava veramente sconvolta.

-Ehi Sharpay, hai visto Gabriella?- Chiese Troy

Sharpay guardò il giovane

-L'ho vista uscire con Peyton, lasciala divertire un po!

Sharpay lasciò Troy di sasso e andò a cercare Kit, che non trovava da circa mezz'ora, si diresse verso il bar e guardò dappertutto ma di Kit alcuna traccia.

-Ancora che stai dietro quel tipo?

Sharpay si voltò e vide un uomo che non aveva mai visto prima, guardarla divertito

-Scusa, ci conosciamo?


-In realtà no, scusami sono un maleducato. Piacere, Christopher French

Sharpay lo guardò male

-E tu chi sei per dirmi che io sto dietro a quel tipo?

-E' impossibile non sapere chi sei, Sharpay Evans ed è un vero peccato che tu stia dietro un deficiente del genere che non è nemmeno interessato a te

Sharpay lo guardò

-Stammi alla larga!- Urlò per poi versargli un calice di vino addosso e andarsene

Christopher guardò quell'uragano di donna andare via e sorrise.



 
***

 

Peyton aveva dato la sua giacca a Gabriella, visto il freddo che vi era fuori. Nessuno dei due aveva ancora parlato, Gabriella aveva passato tutto il tragitto a piangere silenziosamente.

-Ti sei mai pentita di quello che hai fatto?- Chiese Peyton

-Non lo so, è questa la sofferenza più grande- Disse Gabriella guardandolo

Peyton la guardò dritta negli occhi

-Lo so che può sembrarti difficile ma se in quel momento hai sentito di dover fare così allora hai fatto la scelta giusta, anche se questo ha ferito Troy.

Gabriella lo guardò con gli occhi lucidi, Peyton era stato un tesoro con lei tutta la sera e neanche lei sapeva quanto gli era grata per tutto quello che aveva fatto per lei.

Lo guardò intensamente e gli diede un bacio al quale Peyton si trovò a rispondere sorpreso.

Gabriella si staccò e lo guardò imbarazzata, non disse nulla ed entrò velocemente.

 
***

 

Qualche giorno dopo, Gabriella andò a fare un giro in centro. Ancora non riusciva a dimenticare la terribile figuraccia che aveva fatto con Peyton, il quale probabilmente era già partito.

Si fermò a guardare un gazebo pieno di cappelli, quando si sentii poggiato in testa proprio un cappello.

Gabriella si voltò e vide Peyton con un cappello di diverso tipo in testa e scoppiò a ridere

-Ma che ci fai tu qui?- Chiese Gabriella sorpresa

-Ti ho vista e mi sono fermato

Peyton si voltò verso il venditore

-Due cappelli, per favore

Il venditore gliene porse due, dopo che Peyton li pagò e ne mise uno in testa a Gabriella che non faceva altro che sorridere divertita.

-Tu sei proprio matto!

-Anche tu hai un cappello in testa! Diciamo che siamo due matti con un cappello- Disse Peyton divertito

Gabriella sorrise e si lasciò accompagnare da Peyton nella sua passeggiata

-Volevo chiederti scusa per quel bacio, non so cosa mia sia preso

-Oh tranquilla, è stato molto gradito- Disse divertito

Gabriella gli diede una leggera pacca e sorrise

-Si può sapere quanti anni hai?

-Vuoi sapere se hai baciato un minorenne?

Gabriella lo guardò male mentre Peyton rise

-Ne ho 21, esattamente tra una settimana

-Allora non sei poi così piccolo- Peyton sorrise

-Diciamo di no

Continuarono la loro passeggiata sino a quando si ritrovarono Troy davanti, che stava facendo la sua corsa abitudinaria, che li guardava perplesso.

-Ciao amico, non ci siamo presentati, tu devi essere Troy: io sono Peyton

-Piacere- Disse stringendogli la mano

Gabriella lo guardava senza proferire parola

-Io e Candace siamo stati in pensiero per te, la scorsa sera- Disse Troy

-Come puoi vedere, sto bene

Troy guardò i due preoccupato e non disse niente, andò a continuare la sua corsa

-Stai bene?- Chiese Peyton

-Si, grazie- Disse sorridendo Gabriella

Grazie a Peyton, Gabriella aveva passato una giornata fantastica. Verso ora di cena si diresse verso il suo appartamento in Hotel, prese le chiavi per entrare nella sua camera quando davanti la porta vide una persona che mai avrebbe pensato di poter vedere.





Spazio Autrice:


Ciaoo cari lettori, che siete sempre più numerosi a visitare e seguire la mia storia, davvero grazie, siamo giunti già all'undicesimo capitolo della storia che ci mostra come Gabriella stia andando inconsapevolmente avanti, comincia ad instaurare un rapporto con Peyton e addirittura lo bacia, anche se quello è stato un gesto avventato fatto esclusivamente per sentirsi meglio dopo aver visto Troy con Candace. Il giorno dopo passano ancora la giornata assieme e Gabriella sente di stare  bene con questo ragazzo, seppur troppo giovane; nel pomeriggio incontrano anche Troy che nel vederli assieme sembra piuttosto scosso ma non dice nulla di più e torna alla sua vita.
Al rientro Gabriella trova dinnanzi la porta del suo appartamento qualcuno di inaspettato. Chi sarà mai?
Ma il capitolo non si concentra solo  su Troy e Gabriella, ma anche su Sharpay che incontra un uomo che dapprima la infastidirà ma col tempo sarà una persona molto speciale per lei, come nella vita reale d'altronde :)

Ciao a tutti e un grande bacio, passate un buon weekend. Free. 

 

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Capitolo 12
*** I ricordi esisteranno sempre ***


 
Capitolo 12- I ricordi esisteranno sempre
 



Gabriella fece entrare Troy nel suo appartamento

-Sono scortese se ti chiedo cosa ci fai qui?- Disse Gabriella

-No, sinceramente non so perchè sono qui

Gabriella posò la borsa e lo guardò

-Che penserebbe Candace se sapesse che tu sei dalla tua ex ragazza?- Troy la guardò

-Candace mi capirebbe, quello che non hai fatto tu!

Gabriella lo guardò male e aprì la porta

-Se hai intenzione di litigare, puoi benissimo andare via!

Troy si alzò e si avvicinò alla ragazza guardandola intensamente

-Tu non immagini quanto male mi hai fatto- Gabriella lo guardò

-Candace ti sta consolando a sufficienza

Troy la prese per il polso e la strinse a se, entrambi si guardarono intensamente, le labbra dell'uno si avvicinavano a quelle della ragazza, erano come una calamita per lui, eppure pensò a Candace ed in quel momento capì che non poteva farle una cosa del genere, non voleva farle del male.

- Adesso vado in bagno a farmi una doccia, al mio rientro non voglio più vederti qui- Gli disse arrabbiata, con le lacrime agli occhi, per poi entrare velocemente nel bagno del suo appartamento.

Troy abbassò lo sguardo e sospirò, ma la sua attenzione cadde verso un foglio sul suo comodino, sul quale tra le altre cose vi era scritto il suo nome- Troy Bolton- così lo prese e decise di leggerlo. Era il foglio di un detective su una famiglia di Chicago, vi erano tutte le informazioni impossibili: indirizzi, numeri telefonici, sedi lavorative. In fondo al foglio c'era una foto che fece tremare le mani a Troy: era la foto di una bambina che poteva avere non più di 3 anni.

Troy cominciò a piangere, non ci poteva credere, Gabriella invece uscì dal bagno con addosso l'accappatoio e lo guardò arrabbiata poichè era ancora nel suo appartamento, poi si rese conto di ciò che Troy stava leggendo e sbiancò.

-Troy, ho cercato mille volte di parlarti ed io posso spiegarti tutto

Troy si alzò in piedi e guardò Gabriella, le porse il foglio

-Voglio sapere tutta la verità.

Gabriella sospirò e, dopo essersi vestita, andò con Troy a discutere davanti un buon caffè.

-Quando scoprii di essere rimasta incinta, non volevo rovinarci il futuro ed io non potevo tenere quel bambino ma non potevo neanche ucciderlo, era pur sempre mio figlio. La giornata della partita, quella in cui ti avevo mandato il messaggio dell'aborto sono partita assieme a mia madre e ho continuato la gravidanza per poi dare quella meravigliosa bambina ad una brava famiglia, che la desiderava tanto e che se ne sarebbe occupata molto meglio di noi due.

Troy la guardò

-Ma come puoi dire che io non me ne sarei occupato bene? Io voglio la mia bambina! Tu non hai avuto alcun diritto a portarmela via! Sarei stato un buon padre.

Gabriella sospirò

-Non volevo questo nella tua vita, non volevo che tu ti accontentassi.

-La mia più grande aspirazione nella vita era avere una famiglia con te ma tu hai rovinato tutto- Disse alzandosi

Gabriella lo guardò con le lacrime agli occhi

-Che hai intenzione di fare?

-Vado a riprendermi la mia bambina- Gabriella lo guardò

-Vengo con te!

-Non se ne parla!

Gabriella si alzò e lo guardò intensamente

-Non ho ingaggiato un detective per niente, voglio vederla!



 
***



 

Gabriella stava preparando la valigie mentre Peyton l'aiutava a non dimenticare nulla

-Sei emozionata? Stai andando a vedere la tua bambina

-Pey, non è la mia bambina però voglio vederla

-Non hai paura che Troy gli levi la bambina? Ha la legge dalla tua parte

Gabriella sospirò e guardò il suo amico

-Sto andando con lui in questo viaggio anche per questo: deve capire che non può sconvolgere gli equilibri di una bambina così- Disse chiudendo la valigia

Peyton le sorrise e si avvicinò a lei

-Ti auguro tanta fortuna, Gab- Gabriella sorrise

-Spero di esserci per il tuo compleanno- Peyton sorrise

-Io ti aspetterò

Gabriella sorrise e gli diede un bacio sulla guancia.

Ad aspettarla sotto c'era Troy, dentro la sua macchina. Una volta scesi, Peyton e Gabriella si abbracciarono e la ragazza raggiunse il suo ex amore dentro l'auto, che partì.

-Non sapevo che tu stessi col ragazzino- Disse Troy

-Io non sto con Peyton e non è un ragazzino

Troy fece spallucce

-E Candace che ha detto di questa gita con l'ex amore?

-Candace sa bene che sto facendo questo viaggio solo per mia figlia

Gabriella sospirò e guardò Troy, che guidava.

-Mi dispiace così tanto per tutto quello che ti ho fatto, davvero. Però non posso credere che tu abbia annullato tutti i momenti belli che abbiamo passato insieme.

-Mi hai fatto troppo male per potermi ricordare tutti quei momenti, mi dispiace.

Gabriella lo guardò e rise leggermente

-Perchè mai ridi?

-Perchè io non ci credo

-Cosa?

Gabriella lo guardò e sorrise

-Si, non ci credo. E' impossibile che non ti ricordi della sera in cui ci siamo conosciuti, al karaoke la prima notte dell'anno e di come ci siamo guardati per la prima volta.
 
Troy, però, non disse nulla.

-Non ci credo che non ti ricordi il Musical di fine anno, per il quale siamo diventati una vera squadra affinchè potessimo cantare quella sera- Continuò Gabriella -Oppure di quella pazza estate al Country Club

Troy, ancora, non proferiva alcuna parola.
 
-E del nostro ultimo anno alla East High? Sicuramente il più difficile ma anche il più bello. Quel giorno hai detto che io ti avevo ispirato.
 
Troy sospirò

-Sono cambiate molte cose, a quei tempi eravamo dei ragazzini adesso siamo cresciuti.

Gabriella lo guardò e abbassò lo sguardo

-Potrai anche averli cancellati, ma i ricordi esisteranno sempre che ti piaccia o no.

Troy non disse nulla, dopo qualche minuto disse

-Mancano pochi chilometri e arriviamo a Chicago.




Spazio Autrice:

Ciao lettori, questo è un capitolo importantissimo perchè finalmente ci mostra la verità : Gabriella non ha abortito, bensì ha lasciato Troy per partorire la sua bambina e darla in adozione ad una famiglia che la desiderasse. Tutto questo per il loro bene, per il loro futuro. Dopo averlo scoperto Troy è ovviamente arrabbiato, così decide di partire per Chicago e riprendersi la sua bambina, accompagnato da Gabriella, la quale crede fortemente che tra loro ci sia ancora qualcosa, che i loro momenti non possono essere dimenticati in questa maniera. All'inizio del capitolo anche lui stava cedendo, ma poi si era fermato ripensando alla sua nuova ragazza Candace e poi dopo questa scoperta era diventato ancora più arrabbiato. Così, aveva passato tutto il viaggio di andata verso Chicago in silenzio, mentre Gabriella gli dimostrava che tra loro non sarebbe mai finita.
Cosa ne pensate?
Vi ringrazio per la lettura, vi auguro un buon weekend, alla prossima. Free.

 

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Capitolo 13
*** Da Chicago con amore ***


Capitolo 13- Da Chicago con amore


 
Dopo che entrambi si sistemarono nella stanza che condividevano, Troy chiamò Candace per rassicurarla: lui teneva molto a quella ragazza.

Dopo la chiamata rientrò in camera e vide Gabriella che stava sistemando tutte le sue cose

-Qual è il piano?- Chiese Gabriella

Troy sospirò

-Abbiamo l'indirizzo di casa, andiamo a parlare con i genitori e risolviamo la questione

Gabriella lo guardò e scosse la testa

-Non credi che allontanare la bambina da quelli che sono stati i suoi genitori per 3 anni sia destabilizzante per la bambina?

-Non mi importa! Quella è mia figlia e mi è stata rubata, la rivoglio con me!

Gabriella sospirò esasperata

-Se sei arrabbiato prenditela con me non con la bambina! Lei ha la sua famiglia!

-Io sono la sua famiglia! - Urlò Troy

Gabriella rimase impassibile per qualche secondo mentre lo guardava

-Io sono stata egoista a non pensare a te quando davo in adozione la piccola, non fare il mio stesso errore tu con lei. Ormai lei ha già una mamma e un papà, non rovinarle la vita.

Gabriella disse quelle parole dolcemente e uscì dalla camera per andare a prendere del caffè, lasciando Troy solo a pensare.


 

***



 

Il mattino seguente, Troy e Gabriella si vestirono a modo visto che stavano andando a finire in una delle zone più ricche di Chicago e, dopo aver fatto colazione, si indirizzarono verso quella casa. Dopo poco, Troy e Gabriella si ritrovarono di fronte una casa bellissima con un ampio giardino.

-Il Detective mi ha detto che c'è una domestica di nome Speranza che ci aiuta ad entrare e a parlare con i genitori, vado a chiamarla- Disse Gabriella allontanandosi col cellulare in mano

Troy era meravigliato da quella bellissima casa e si permise di entrare dentro per ammirarla da più vicino.

-E tu chi sei?

Troy si voltò e vide un minuscolo corpicino che lo guardava con aria sospettosa e molto molto buffa.

-Piacere, io sono Troy. Con chi ho il piacere di parlare?

-Io sono Nadia, piacere mio

Troy guardò quella bambina straordinaria, aveva capito sin da subito che era sua figlia e non solo perchè aveva visto la sua foto e perchè conosceva il suo nome ma semplicemente perchè la sentiva sua, la amava incondizionatamente senza alcuna reale spiegazione, e sorrise come mai aveva fatto sino ad ora.
 
-Ti va se giochiamo insieme?- Chiese Troy

Appena pronunciò quella domanda, sul volto della bambina si dipinse un sorriso meraviglioso. Dopo poco i due cominciarono a giocare a rincorrersi per tutto il giardino mentre Nadia sorrideva e rideva a più non posso. Gabriella entrò nel giardino e vide quella meravigliosa scena e una lacrima non potè far a meno di scendere sul suo viso. Lei aveva rinunciato a tutto questo.

-Scusate, cercate qualcuno?

Gabriella si girò e Troy smise di giocare con la piccola Nadia e si avvicinò a quella donna più matura e con i lineamenti terribilmente dolci.

-Mamma!- Disse Nadia correndo tra le braccia di sua madre che sorrise e la strinse

Gabriella rimase immobile mentre Troy guardò quella donna.

-Vorremmo parlare con lei

La donna li guardò e li fece accomodare in casa, lasciando la bambina giocare nella sua camera.

-So chi siete- Disse, poi, la donna

Gabriella e Troy si guardarono, confusi.

-Non è difficile capirlo, considerando la grande somiglianza di Nadia al padre

Troy guardò la donna e si sentii quasi felice per quella affermazione.

-La bambina è stata data in adozione ed io non ne ero a conoscenza, non posso perdere mia figlia senza aver avuto una possibilità. - Spiegò Troy

La donna guardò i due giovani con le lacrime agli occhi ed il cuore spezzato

-Capisco la situazione, stasera dirò la notizia a mio marito e cominceremo a discutere con gli avvocati.

Gabriella notò come quella donna stesse soffrendo, poichè quella stessa sofferenza l'aveva subita lei.

-Posso chiederle dov'è il bagno?- Chiese Troy

-Oh certamente, in fondo a destra.

Troy annuì e si alzò in direzione del bagno.

-Signora, mi dispiace così tanto per tutto questo. E' colpa mia, ma io non vorrei mai toglierle la sua bambina, la madre ormai è lei non io.

La donna guardò Gabriella e sorrise

-Chiamami Anna. E comunque, se io fossi stato nel ragazzo, avrei fatto la stessa cosa.

Gabriella sorrise a quella donna che aveva un cuore veramente buono e grande.

Per andare in bagno Troy si imbattè nella cameretta di Nadia, che era perfetta per una bambina

-Come stai giocando, piccola?- Chiese Troy sedendosi accanto a Nadia

-Sto facendo un bel disegno per il mio papà- Disse dolcemente la bambina

Troy sorrise e si avvicinò alla piccola

-Ah si? E che disegno è?

Nadia mostrò al ragazzo un bel disegno sulla sua famiglia: a destra c'era disegnato il padre, un omone con il viso dolce, al centro c'era lei che si era disegnata piccola piccola e a sinistra c'era la mamma che teneva in mano un vassoio di cupcake.

-La mia mamma è bravissima a fare i cupcake, sono i più buoni del mondo- Troy sorrise dolcemente

-Ah si?

-Si e mio padre mi ha promesso che per il mio compleanno mi regala un cagnolino, così posso disegnarlo con tutta la mia famiglia

Troy guardò la piccola e l'abbracciò forte con le lacrime agli occhi

-Probabilmente tu non ti ricorderai di me da grande ma ricordati sempre queste parole: Troy ti vuole un bene immenso, bambina mia

Nadia gli sorrise e gli diede un ulteriore abbraccio

-Anche io ti voglio un bene immenso, Troy

Dopo quella conversazione Troy tornò giù e guardò Gabriella e la madre di Nadia

-Possiamo andare e non c'è alcun bisogno di ricorrere agli avvocati: Nadia è vostra figlia e questo non si discute.

La Signora Anna si alzò e guardò quel ragazzo con riconoscenza

-Perchè hai cambiato idea, ragazzo?

Troy guardò la donna e sospirò

-Perchè Nadia ha già una famiglia che la ama e le vuole bene, ed è felice così

Gabriella sorrise a Troy e dopo aver salutato la Signora Anna, rientrarono in macchina e fecero ritorno per Albuquerque.



Spazio Autrice:

Ciao a tutti (: credo che questo capitolo non abbia bisogno di troppe spiegazioni, parla già da sè.. Cosa ne pensate?
Spero davvero che avete gradito. Un abbraccio, alla prossima. Free. 

 

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Capitolo 14
*** La festa di compleanno ***


Capitolo 15- La festa di compleanno


 
Sharpay stava organizzando un grandissimo party per i suoi 25 anni. Era assieme la sua Designer di fiducia che concordavano sul tema del suo meraviglioso party quando ad un tratto le squillò il cellulare.

-Pronto?

-Ehi piccola- Rispose Kit

Sharpay roteò gli occhi

-Cosa vuoi Kit?

-Scusarmi per non essere venuto ai Tony Awards, però voglio farmi perdonare: posso essere il tuo accompagnatore per il giorno del tuo compleanno?

Sharpay cominciò a sorridere, Kit non voleva stare con lei solo per la sua fama.

-Va benissimo, ci vediamo venerdì alle 21.00 a casa mia

-Perfetto piccola, ci sentiamo per i dettagli

Sharpay chiuse e sorrise felice.

 

***

 
Arrivò il giorno del compleanno di Sharpay, la quale aveva organizzato una festa eccentrica in maschera. Appena finì di prepararsi, Sharpay scese dalle scale col suo sexy abito da cappuccetto rosso. Si guardò intorno e sorrise: tutto era perfetto.

Ore 21,30

L'ampia sala di villa Evans si cominciò a riempire sino a quando dalla porta principale entrò la coppia più improbabile di tutti. Così, Sharpay appena li vide insieme, li raggiunse e sorrise.

-Non sapevo veniste insieme! Complimenti, il vostro costume è grandioso- Disse ridendo

-Idea di Gabriella, è stata grande- Disse divertito Payton

Gabriella sorrise e guardò Sharpay

-Auguri di vero cuore, è una festa bellissima!

-Ha ragione Gab, sei grande come al solito!

Sharpay sorrise e lasciò i suoi amici divertirsi mentre lei aspettava il suo accompagnatore. Invece, Payton andò a prendere qualcosa da bere e mentre Gabriella aspettava si ritrovò davanti un Troy del tutto diverso.

 -Ehi, bel costume- Disse divertita Gabriella


-Grazie neanche il tuo è male- Disse lanciando uno sguardo alla sua scollatura, involontariamente.

Gabriella sorrise, dopo il loro rientro da Chicago erano passate settimane e loro non si erano mai sentiti.

-Sei qui con...

-Candace, esattamente.

Gabriella lo guardò e sorrise, entrambi rimasero un po' a parlare. Le ore passarono e la serata era volta al termine ma di Kit non vi era nemmeno l'ombra.

-Ehi, Pay. Che ne pensi di spegnere le candeline?- Chiese Payton

-Non se ne parla, dobbiamo aspettare Kit

Payton sospirò e guardò l'amica

-Sharpay, Kit non è interessato a te ma alla tua notorietà, alla notorietà di tutti: probabilmente avrà incontrato una ragazzina che aveva i pass per qualche importante evento e l'ha adescata!

Sharpay lo guardò male

-E' così difficile credere che qualcuno possa interessarsi a me?!

-No

Una voce esterna fece girare i due amici che rimasero di sasso quando videro Christopher French, con il suo impeccabile travestimento, che sorrideva a Sharpay.

-Ancora tu? Ma che vuoi?- Chiese esasperata Sharpay

Christopher prese il cellulare e mostrò una foto di qualche ora fa di Kit con un'altra donna, alla premiere di un nuovo spettacolo a Broadway.

-La prima volta che ti ho vista ho capito che dovevo quanto meno provarci, sei la donna più bella che abbia mai visto. E se anche dovessi ricevere un due di picchie, almeno potrò dire di averci provato.

Sharpay guardò commossa quell'uomo così dolce e sorrise dolcemente.

-Mi concedi questo ballo?- Chiese, poi, il ragazzo

-Con molto piacere- Disse sorridendo Sharpay

Christopher e Sharpay cominciarono a ballare l'uno stretto all'altra mentre parlavano e ridevano.

-Tutto è bene, ciò che finisce è bene- Disse Gabriella sorridendo

-Eh già- Disse divertito Payton mentre guardava la sua amica ballare felice

Prima della torta, Gabriella salì di sopra per prendere il suo cappotto quando si incontrò con Troy, probabilmente sopra per il suo stesso motivo.

-Ci siamo incontrati più stasera che in queste settimane- Disse Gabriella

-Sono stato molto occupato, sto cercando di ricostruire la mia carriera

Gabriella guardò Troy e sorrise

-Sono molto felice di questo- Troy la guardò

-Anche io sono felice per te, con quel ragazzo stai molto bene

Gabriella sembrò non capire, poi scoppiò a ridere

-Io e Payton siamo solo amici, te l'ho detto.

-Non sembra

Gabriella lo guardò

-Tu e Candace invece siete una coppia perfetta- Troy sorrise leggermente

-Già, credo sia arrivato il momento di sistemarmi

Dopo aver sentito quelle parole, Gabriella sentii il mondo caderle addosso.

-Che vuoi dire?- Chiese la ragazza

Troy la guardò e si avvicinò lentamente a lei

-Credo sia arrivato il momento di fare carriera, mettere su famiglia

-Oh capisco..

Troy guardò la ragazza e le accarezzò dolcemente il volto. Non si dissero niente, si guardarono solo negli occhi intensamente. E poi si baciarono dolcemente, stringendosi forte. Appena quel bacio finì, si guardarono senza dir nulla. Troy prese la sua giacca e se ne andò, lasciando sola Gabriella.




Spazio Autore:

Ciao a tutti, lettori :) In questo capitolo Sharpay finalmente capisce chi veramente tiene a lei e le da una meritata possibilità mentre sia Troy che Gabriella si presentano al 25esimo compleanno di Sharpay con due partner differenti. Nonostante ciò che è successo tra loro nelle ultime settimane, però, cedono ai loro sentimenti per un secondo e quando nessuno li vede si danno un bacio, dopo il quale Troy scappa via. Evidentemente ha capito di aver sbagliato.
Cosa accadrà adesso che si sono baciati? 

 

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Capitolo 15
*** Proposta di matrimonio ***


Capitolo 14- Proposta di matrimonio

 
A distanza di mesi da quel bacio, Gabriella non poteva far nulla per dimenticarselo. Era appena uscita da casa per prendere una boccata d'aria, quando incrociò Payton che le sorrideva.
 
-Buon Giorno- Disse dolcemente Gabriella

-Ehi, come stai?- Chiese Payton sorridendo.
 
-Tutto bene, grazie- Rispose Gabriella cordialmente.

Payton la guardò e sorrise

-Avrai di certo saputo del fidanzamento di Sharpay e Christopher- Disse Payton.

-Ma certo, anche i muri lo sanno- Disse Gabriella divertita, così Payton rise di gusto

-Che ne pensi se andiamo al party insieme?- Propose il ragazzo, così Gabriella lo guardò

-Ma certo, io non ho nessuno con cui andarci quindi ci facciamo compagnia- Disse sorridendo

Payton la guardò e sorrise. Ancora nessuno poteva credere che Sharpay Evans si era fidanzata. Per la lieta notizia, i due giovani avevano organizzato un party per festeggiare il loro fidanzamento che si sarebbe tenuto in uno dei locali più privilegiati di Albuquerque. Dopo aver parcheggiato, Payton e Gabriella si indirizzarono all'interno che era decisamente magnifico. 
I due ragazzi si indirizzarono verso i futuri sposi, che erano veramente eleganti quella sera.
 
-Congratulazioni, fidanzati- Disse divertito Payton

Gabriella e Sharpay si abbracciarono, era un momento veramente emozionante. Le due ragazze vennero raggiunte da Troy che sorrise felice a Sharpay.
 
-Congratulazioni futura sposina- Disse abbracciandola
 
-Grazie mille, Troy- Disse stringendolo sorridendo

Candace raggiunse Troy e i suoi amici, bellissima come sempre
 
-Vi faccio le mie migliori congratulazioni- Disse sorridendo

Troy e Candace salutarono anche Payton e Gabriella

-Oggi è davvero una giornata di belle notizie: Candace ha avuto la sua promozione e andrà a lavorare a Seattle- Disse Troy orgoglioso

Tutti sorrisero a Candace

-E' una notizia meravigliosa, dobbiamo festeggiare!- Urlò Sharpay, al suo solito

La serata proseguì tra brindisi, balli e risate di tutti.

Gabriella andò a prendersi una boccata d'aria quando venne raggiunta da Payton

-Ti stai divertento?- Gabriella lo guardò

-Oh si, è una bellissima serata

Payton sorrise e si mise a guardare il cielo pieno di stelle

-E' da un po che usciamo insieme, Gab e devo dire che mi piace molto uscire con te- Disse Payton 

-La stessa cosa vale per me- Disse Gabriella sorridendo

Payton la guardò e scosse la testa

-Io intendo che quando non ci sei mi manchi e ho bisogno di stare con te. Conoscerti è stata la mia più grande fortuna.

Il discorso di Payton venne interrotto da Troy che prese un calice in mano per fare un brindisi

-Oggi sono lieto di fare un brindisi ad una coppia improbabile ma che è comunque perfetta. Brindo a due ragazzi così diversi tra loro ma accomunati da un'unica grande caratteristica: l'amore. Un applauso a Sharpay e Christopher.

Tutti alzarono i calici, compresi Payton e Gabriella, e brindarono alla salute di Sharpay e Christopher.

-Vorrei cogliere l'occasione di tanta felicità per dire un'altra cosa ad una persona che per me in questo ultimo anno è stata fondamentale- Continuò Troy

Il ragazzo si voltò verso Candace e sorrise.

-Dal primo momento in cui ti ho visto mi sono innamorato di te, sei la mia luce, la mia salvezza e ora che le nostre vita hanno ritrovato un loro ordine, non voglio aspettare più un momento: Candace, vuoi sposarmi?

Tutti rimasero basiti da quella proposta, Candace guardò l'uomo commossa e sorrise

-Ma certo che voglio sposarti, Troy Bolton

Troy abbracciò la sua futura sposa, infilando l'anello al suo dito e si scambiarono un bacio pieno di passione mentre tutti gli altri applaudivano. Durante il tragitto verso casa Gabriella non aveva proferito parola, sino a quando Payton l'accompagnò sino alla porta.

-Sei sicura di stare bene, Gab?- Chiese il ragazzo

Gabriella lo guardò e lo baciò con passione. Tra i baci riuscì ad aprire la porta della sua camera d'albergo ed entrarono dentro per consumare la loro passione mentre Gabriella riuscì a sfogare tutta la sua rabbia.








Spazio Autrice:


Salve a tutti, dopo un pò di tempo. Questo 15esimo capitolo è molto importante: infatti, Sharpay e Chris dopo mesi e mesi di frequentazione hanno deciso di sposarti ma non solo, anche Troy decide di sbilanciarsi e fare la sua proposta di matrimonio a Candace, che accetta, non curandosi del fatto che qualche mese prima aveva baciato proprio Gabriella. Quest'ultima, infatti, dopo aver appreso la notizia decide di andare a letto con Payton per ripicca, visto che il ragazzo le aveva fatto capire di tenere a lei. Bene, siamo giunti in quel punto della storia in cui tutto si complica. Spero sia stato di vostro gradimento, alla prossima :*

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Capitolo 16
*** Comunque andare ***


Capitolo 16- Comunque andare


 
Dopo aver passato la notte con Payton, Gabriella non aveva più risposto alle sue chiamate: era confusa. Quella mattina era andata a fare colazione con Sharpay al Coffee Bean.

-Payton non fa altro che chiedermi di te- Disse Sharpay, così Gabriella sospirò.

-Lui è solo un altro problema che si aggiunge alla lista- Disse la donna.

Sharpay sospirò.

-E' stata dura vedere la proposta di Troy?- Chiese la bionda

- Per il giorno del tuo compleanno ci siamo baciati- Ammise Gabriella, togliendosi un grande peso dal cuore.

Sharpay guardò Gabriella sbigottita

-A che gioco sta giocando?- Chiese all'amica  Gabriella confusa

-Secondo me sta solo cercando di andare avanti, ma è troppo difficile: siete Troy e Gabriella

Gabriella guardò Sharpay.

-Non so se sono pronta a dire addio a Troy- Disse Gabriella con le lacrime agli occhi.

-Forse è arrivato il momento. Risolvi le cose con Payton.- Suggerì dolcemente Sharpay.

Gabriella sospirò. Dopo la colazione con Sharpay le arrivò un messaggio da parte di Taylor.

Troy ha chiesto a Chad di fargli da testimone. Volevo essere io a dirtelo. Baci.

Gabriella sospirò avvilita e passò l'intera giornata da sola in totale relax, lontana da tutti i problemi. Quando ritornò a casa, ritrovò davanti la porta della sua camera d'albergo una persona inaspettata, Troy.

-Cosa ci fai tu qui?- Chiese perplessa Gabriella

-Mi sembrava giusto parlarti- Affermò l'uomo gelido.

Gabriella lo fece entrare dentro e lo guardò.

-Cosa hai da dirmi?

-So cosa pensi, so che sei confusa ma credo che tra noi non ci sia più possibilità- Disse Troy.

Gabriella lo guardò con freddezza

-E questo l'hai capito prima o dopo avermi baciata?- Chiese Gabriella arrabbiata.

Troy sospirò e si sedette sul letto, accanto a lei.

-Ho sbagliato e ti chiedo scusa- Ammise l'uomo con gli occhi lucidi.

-Perchè non proviamo a stare di nuovo insieme? Andiamo, siamo Troy e Gabriella- Disse Gabriella, così Troy la guardò.

-Mi hai fatto troppo male- Affermò.

-Diamine Troy! Perchè vuoi lasciare andare il nostro amore così?- Urlò la donna esasperata.

Troy la guardò male.

-Sei stata tu che l'hai lasciato andare!- Esclamò di contro Troy.

-Io sto cercando di rimediare!- Disse Gabriella esasperata

Troy si alzò e guardò Gabriella.

-Io amo Candace- Disse l'uomo.

-Tu non la ami, altrimenti non saresti qui adesso!- Esclamò una Gabriella agguerrita.

-Per me è difficile lasciarti andare a differenza tua!- Disse Troy afflitto.

Gabriella cominciò ad alzare il tono della voce.

-Io ho dovuto lasciarti andare!- Urlò la donna.

-No! Nessuno ti ha costretta!- Rispose allo stesso tono Troy.

-Io volevo un futuro per te, Troy!- Spiegò la donna adirata.

Troy la guardò e sospirò.

-Adesso me lo sto costruendo un futuro, con Candace- Disse con freddezza, così Gabriella cominciò a piangere.

-Perchè vuoi punirmi fino a tal punto?- Chiese singhiozzando a causa delle lacrime.

Troy la guardò e si trattenne le lacrime.

-Per colpa tua ho dovuto rinunciare a mia figlia, non potrò mai più perdonarti- Disse soffocando le lacrime.

-Allora vattene, non voglio vederti mai più, anche io voglio andare avanti- Disse Gabriella con gli occhi gonfi.


-Rimarrai sempre il mio primo amore e noi due saremo sempre Troy e Gabriella, buona fortuna per la tua vita.

Gabriella lo guardò mentre se ne andava via e scoppiò a piangere, lo aveva perso per sempre.


 
***


 

Il giorno dopo, Payton era sotto casa sua che stava lucidando una vecchia moto, lasciatagli dal padre a cui teneva molto.

-Ricordo la prima volta che l'ho vista: era un rottame. Adesso devo dire che è molto bella

Payton si girò e sorrise leggermente appena vide Gabriella.
 
-Pensavo fossi sparita- Disse Payton alla donna, così Gabriella sospirò
-Qualcosa del genere- Disse

Payton guardò Gabriella e rise.

-Evidentemente faccio schifo a letto- Affermò Payton divertito e Gabriella lo guardò e rise.

-Sei sempre il solito- Disse divertita

-Sempre-Le disse sorridendo

Gabriella si avvicinò a Payton.

-Ti devo le mie scuse, ti ho sempre visto come un amico e l'altra notte ho avuto paura di aver rovinato tutto.- Disse la donna.

-Gab, stai tranquilla. Prima di poter essere qualsiasi altra cosa, siamo amici- Disse Payton così Gabriella sorrise

-Sono venuta qui per dirti che ho lasciato alle spalle il passato e sono pronta per ricominciare- Disse la donna.

Payton la guardò confuso.

-Che vuoi dire?- Chiese Payton e Gabriella sorrise
-Voglio dire: mi fai fare un giro nella tua nuova moto?- Chiese la donna divertita.

Payton guardò Gabriella e sorrise, dandole un bacio che trovò risposta di Gabriella. Dopodichè Gabriella salì in moto assieme Payton e sfrecciarono via per tutte le strade di Albuquerque, insieme.









Spazio Autrice:

Beh, questo sedicesimo capitolo dice tutto già da sè: Gabriella e Troy si lasciano andare definitivamente e Gabriella decise così di andare avanti con la sua vita, assieme Payton, il suo nuovo ragazzo. Ringrazio sempre tutti i lettori e anche chi recensisce <3 Al prossimo capitolo :* Free.

 

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Capitolo 17
*** Eclissi del cuore ***


CAPITOLO 17- Eclissi del cuore.




 
Gabriella si trovava presso una stazione di servizio, in Spagna.

-Com'è l'Europa, Gab? - Chiese Sharpay al telefono, dall'altra parte del mondo.

-E' meravigliosa, ci stiamo divertendo un mondo- Rispose una Gabriella entusiasta.

-Non dimenticare che il 22 Giugno sei impegnata- L'avvertì Sharpay.

Gabriella sorrise dolcemente

-Non mi perderei mai il giorno del tuo matrimonio- Disse dolcemente.

-Allora ci vediamo presto, salutami Payton- Rispose Sharpay, per poi chiudere la chiamata.


 
***

 
Gabriella pensava a come fosse assurda la vita: qualche giorno fa era in giro per l'Europa mentre adesso era pronta per partecipare il matrimonio di una sua amica. Sentì bussare alla porta dell'appartamento che aveva affittato, visto che avrebbe iniziato a lavorare ad Albuquerque, si girò e vide Payton elegante come non mai.
 
-Sei bellissima-  Disse il ragazzo, così Gabriella sorrise.
-Anche tu

Austin le offrì la sua mano.

-Andiamo?

Gabriella l'accettò sorridendo e andarono al matrimonio di Sharpay Evans. Dopo poco giunsero nel parco in cui si sarebbe svolta la cerimonia, perfettamente addobbato per poi assistere all'entrata di Ashley, accompagnata da suo padre, splendida come non mai. Al termine di quella romantica cerimonia, andammo a congratularci con lei. Erano una coppia bellissima. Di sera, Gabriella e Payton fecero il loro ingresso nella sala dove si sarebbe svolto il party che era meravigliosa, in pieno stile Sharpay.

-Gab!- La chiamò Taylor

Gabriella si voltò e sorrise all'amica.

-Tay, che bello vederti!- Disse sorridendo

Dopo poco, il dj presentò i novelli sposi dando inizio al primo ballo. 
Gabriella guardò quella scena commossa, le sembrava ieri che Sharpay era la cattiva di turno mentre oggi si ritrovava al suo matrimonio ed era così felice.

-Magari molto presto ci saremo noi due- Sussurrò Payton

Gabriella guardò il ragazzo e si limitò a sorridergli. Dopo la fine del primo ballo, gli sposi si avvicinarono al gruppo di amici

-Vi state divertendo?- Chiese Christopher
-Festa magnifica, amico- Rispose sorridendo Chad

La loro attenzione venne distolta da una voce, che sembrava divertita.

-Pensavate veramente di poter festeggiare senza di me?

Tutti sorrisero appena videro Troy Bolton, elegantissimo, che li guardava sorridendo.


-Non ci posso credere, capitano!- Disse ridendo Chad.

-E' meraviglioso vedervi, ragazzi- Rispose Troy sorridendo.

Troy sorrise stringendo a sè la sua accompagnatrice e futura moglie, bellissima.
 
-Congratulazioni ragazzi- Disse Candace a Sharpay e Christopher che ricambiarono con un sorriso

Tutti gli altri andarono ad abbracciare Troy e Candace mentre Gabriella rimaneva impassibile.

-Okay, basta con gli abbracci. Inizia la festa!- Urlò Sharpay

E così il dj iniziò a mettere musica e tutti si fiondarono in pista a scatenarsi: Taylor e Chad, Sharpay e Chris, Ryan e Kelsi ed anche Troy e Candace.

-Non ti va di ballare?- Chiese Payton, notando quanto Gabriella fosse fredda.

-Non molto- Rispose la donna.

Payton sospirò e abbassò lo sguardo, Gabriella guardò il ragazzo e gli lasciò un bacio sulle labbra provocando un sorriso nel volto di Payton.

-Che dici se facciamo due salti in pista?- Chiese dolcemente Gabriella, cercando di renderlo felice.
-E' una bella idea- Rispose sorridendo Payton

Così, entrambi raggiunsero i loro amici in pista e cominciarono a scatenarsi come non mai. Prima del taglio della tota, Gabriella andò in giardino per prendere una boccata d'aria dopo tutte quelle ore di ballo.

-Nonostante gli anni, sei sempre più brava di me a ballare

Gabriella si voltò e vide Troy che la guardava divertito.

-Nonostante gli anni, sei sempre una frana a ballare- Disse la donna sarcastica, così Troy rise.

-Hai ragione, purtroppo.

Gabriella lo guardò e sorrise.

-Come va la vita?- Chiese timidamente Gabriella.

-Bene, io e Candace ci sposiamo a Maggio del prossimo anno e a te?- Chiese a sua volta Troy

-Io tutto bene, sto da qualche tempo con Payton- Rispose la donna.

Troy la guardò divertito, come per dirle te l'avevo detto.

-Niente prediche, chiaro?- Disse divertita Gabriella.

Troy abbassò lo sguardo sorridendo, poi la guardò.

-Sai, ho vinto il concorso per diventare Preside della East High- Disse sorridendo dolcemente.

Gabriella lo guardò e spalancò la bocca.

-Cosa? Dici davvero?- Chiese felicemente sorpresa.

-Si, sei la prima a cui l'ho detto- Disse Troy sorridendo

Gabriella gli sorrise e corse ad abbracciarlo.

-Congratulazioni Wildcat , ci sei riuscito: hai pensato al tuo futuro- Rispose Gabriella soddisfatta.

-Già, sono veramente felice. Candace ha dovuto ritornare al suo posto ma la paga è buona e insieme ce la faremo- Disse Troy.

Gabriella gli sorrise dolcemente

-E tu, invece?- Chiese, ancora, Troy.

-A Settembre apro il mio nuovo studio d'avvocato- Rispose sorridendo.

-Congratulazioni anche a te, hai avverato il tuo sogno- Osservò felice Troy.

Gabriella rise leggermente.

-Sembra che le nostre vite stiano riprendendo il loro ordine- Disse Gabriella.

-Già ed è meraviglioso- Disse Troy

Entrambi si guardarono dolcemente.

-Perchè non riesci a perdonarmi, Troy?- Chiese, poi, Gabriella con le lacrime agli occhi.

-L'ho già fatto, Gab. Ma non possiamo tornare insieme- Disse improvvisamente freddo.

-Perchè? Perchè no?

Troy la guardò serio, sospirò e le disse.

-Perchè io amo Candace- Affermò.

Gabriella rimase a fissare Troy senza dire una parola ma vennero interrotti da Taylor che li guardava preoccupata.

-Ragazzi, è arrivato il momento del taglio della torta- Affermò leggermente stranita.

Gabriella non disse nulla ed entrò dentro ad assistere alla felicità dell'amica. Al ritorno, Payton stava guidando mentre Gabriella era molto silenziosa.

-Sei sicura di stare bene, tesoro?- Chiese Payton.

Gabriella sospirò e guardò il suo ragazzo

-Payton, vuoi sposarmi?









Spazio Autrice:

Eccoci giunti al diciottesimo capitolo della storia che si incentra sul tanto atteso matrimonio della nostra Sharpay che finalmente ha trovato la sua felicità! Lo stesso non si può dire per Gabriella: dopo aver girato l'Europa col suo nuovo fidanzato, Payton, si ritrova a questo matrimonio ed incontra Troy con la sua fidanzata. Ad un certo punto, hanno una conversazione intima, in cui si scambiano informazioni sulla loro vita e sembrano andare d'accordo, ma Gabriella è ancora innamorata di Troy, nonostante tutto. Infatti, gli chiede ancora di riprovarci, di stare insieme ma lui afferma di amare Candace. Stordita da questa affermazione, al viaggio di ritorno guarda il suo nuovo ragazzo, Payton, e gli chiede di sposarla. 
Potrebbero esserci tante critiche per il comportamento di Gabriella ma la verità è che sta soffrendo e sta cercando di superare il dolore.
Detto questo, grazie a tutti i lettori, al prossimo capitolo <3 Free.

 

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Capitolo 18
*** Nemiche-Amiche ***


Capitolo 18- Nemiche/Amiche


 
Ancora nessuno poteva credere al fidanzamento di Gabriella e Payton. Quella mattina Gabriella uscì prima dal suo studio legale, col suo anello di fidanzamento al dito, per recarsi in boutique a vedere qualche abito da sposa. Rimase sorpresa quando davanti la sua macchina vide Troy che l'aspettava con un sorriso dipinto sul volto.

-Caffè? Offro io- Disse, poi.

Sembrava assurdo per Gabriella ritrovarsi in caffetteria con il suo ex fidanzato del liceo, il suo amore più grande.

-Ho saputo la bella notizia- Disse Troy sorridendo felice.

-Mh? Ah si, mi sposo anche io- Disse Gabriella.

Troy ordinò due cupcake al cameriere e guardò Gabriella.

-Sono qui per capire se questo improvviso fidanzamento è dovuto a quello che ti ho detto al matrimonio di Ashley

Gabriella lo guardò, facendo la finta tonta.

-Adesso tutti possono sposarsi tranne me?- Chiese sarcastica.

-Gab, il matrimonio non è uno scherzo: devi essere innamorata- Disse Troy.

Gabriella lo guardò e scoppiò a ridere.

-E tu che ne sai dell'amore? Dici di amare tanto la tua futura sposa però all'occasione  mi baci. Tu si che sai cos'è l'amore!- Esclamò la donna arrabbiata.

Troy la guardò senza proferire parola.

-E adesso, se non ti dispiace, vado a scegliere il mio abito da sposa!- Urlò per poi andarsene e lasciare Troy da solo.



 
***


 

La sera Gabriella era insieme Peyton in quella che sarebbe stata la loro casa da sposati che sceglievano fiori, confetti, invitati.

-Scusa, tesoro, nella lista degli invitati hai aggiunto Candace e Troy- Osservò Gabriella.

Peyton la guardò perplesso.

-Si, e allora?- Chiese Peyton

-Perchè mai li dovremmo invitare?- Chiese ancora Gabriella.

-Sono nostri amici, fanno parte del gruppo, non capisco perchè non dovremmo invitarli- Disse Peyton.

Gabriella lo guardò sconvolta.

-E da quando fanno parte del nostro gruppo? - Chiese la donna perplesso.

-Abbiamo chiaccherato qualche volta e io li voglio al mio matrimonio! E non si discute!- Esclamò Peyton.

Gabriella lo guardò male, chiuse la lista degli invitati e salì in camera da letto. Poco dopo venne raggiunta da Peyton, che sembrava esasperato

-Posso sapere che ti prende?- Chiese il ragazzo.

-Non mi prende niente, sto bene- Rispose Gabriella secca.

Peyton la guardò e scosse la testa.

-Devo essere proprio innamorato di te per sposarti, pazza che non sei altro- Disse ridendo leggermente.

Gabriella sussultò. Innamorato. Lei non aveva mai utilizzato questa parola nei riguardi di Payton, ma che stava facendo?.




 
***


 

Quel sabato Sharpay aveva organizzato una cena a casa sua per festeggiare il suo ritorno dalla luna di miele. Tutti erano attorno alla tavola imbandita ma stavano ancora. aspettando Gabriella.

-Era a lavoro, avrà avuto un contrattempo- Si giustificò Peyton.

Nessuno disse nulla. Dopo poco il campanello suonò e Sharpay andò ad aprire.

Appena Gabriella entrò in casa, tutti rimasero a bocca aperta per il suo cambiamento di look: i capelli da lunghi fin sotto le spalle a corti che le incorniciavano il volto.

-Gabriella! Ma che hai fatto ai tuoi capelli- Disse scioccato Peyton

Gabriella lo guardò seria.

-Non ti piaccio?- Chiese.

-No, tesoro, sei bellissima ma tu hai sempre amato i tuoi capelli lunghi- Disse Peyton.

-E adesso li voglio corti!- Disse alzando il tono della voce.

Tutti guardarono la scena preoccupati, sopratutto Troy. Al termine della cena Troy e Candace si avviarono verso casa.

-Hai visto la reazione di Gabriella? C'è qualcosa che non va- Disse preoccupata Candace

-Si, ho visto ma che ci possiamo fare?- Disse sospirando

Candace guardò Troy.

-Forse ha bisogno di un'amica che le stia vicino- Osservò Candace.

-Tu dici?- Chiese Troy.

-Ma certo! Domani mi presenterò da lei con cornetto e cappuccino- Disse la donna positiva, così Troy guardò la sua donna e sorrise. Era la più bella e gentile del mondo.

Il giorno dopo, Gabriella era appena uscita dal suo studio per andare a fare una pausa pranzo, quando davanti a se si ritrovò la persona più improponibile del mondo: Candace.


-Pranzo insieme?- Disse sorridendo

Gabriella la guardò e roteò gli occhi.

-Ti prego, lasciami in pace- Disse avviandosi alla sua macchina

-Non se ne parla nemmeno!- Insistette la donna.

Candace spinse Gabriella verso la sua macchina e la fece entrare dentro, dopodichè mise in moto e sorrise soddisfatta: il suo piano era riuscito.

-Ok, spiegami dove mi stai portando- Disse Gabriella infastidita

-In un posto che ti farà ritornare in te!

Gabriella alzò gli occhi al cielo

-Tutto questo solo per un taglio corto? Davvero?

-Non è per il taglio, Gabriella! E' per tutto ed io ti aiuterò- Disse Candace determinata.

Gabriella sbuffò e si lasciò andare nel sedile. Dopo qualche oretta di strada, Candace parcheggiò la macchina e Gabriella scese. Appena vide dove l'aveva portata, Gabriella cominciò a piangere: Stanford.

-Perchè mi hai portata qui?- Chiese Gabriella.

-Ho saputo da una persona che questo è il posto che ti ha dato più emozioni- Disse Candace dolcemente.

Gabriella sospirò e andò a visitare il campus insieme a Candace.

-Tutta la mia vita si è sempre incentrata su questo edificio: potermi laureare qui è stato un vero sogno- Disse Gabriella.

-Anche a me sarebbe piaciuto andare a Stanford- Disse Candace.

-Come mai non l'hai fatto?- Chiese Gabriella.

Candace fece spallucce e sospirò.

-Forse non era la strada giusta per me, ho preferito entrare nel mondo del giornalismo come stagista e ora eccomi qui! Io amo il mio lavoro- Disse sorridendo

Dopo poco Gabriella e Candace si ritrovarono in quel cortile. Lo stesso in cui, qualche anno prima, Troy era venuto a prenderla per portarla al ballo. E da quel momento in poi, festeggiarono i loro San Valentino con un pic nick in quel cortile. Prima che accadesse la gravidanza e la loro rottura. Candace e Gabriella si sedettero proprio lì.

-So che mi odi perchè pensi che ti sto portando via Troy, ma non è così- Disse Candace.

-Tu non mi hai portato via nessuno, sono io che me lo sono lasciata scappare- Rispose Gabriella sospirando.

Candace sospirò e guardò la ragazza.

-Lui vuole che tu sia felice, se non ami Payton non devi sposarlo solo per...- Cominciò a dire.

-Per cosa? Per fare un dispetto a Troy? E' questo quello che pensate?- Chiese Gabriella.

Candace la guardò e non rispose.

-Payton è un ragazzo meraviglioso ma la mia mente continua a pensare E se non avessi abortito? Saresti più felice con Troy?

-Davvero questo pensi?- Chiese Candace.

-Si, anche se non dovrei dirtelo- Rispose Gabriella.

Candace la guardò e sorrise.

-Non pensi che quel discorso sia ormai parte del passato?- Osservò Candace.

-Infatti, adesso sto cercando di costruire un futuro con Payton!- Esclamò Gabriella.

Candace la guardò e sospirò.

-Ma tu ami Payton?-  Chiese Candace, così Gabriella la guardò.

-Si, lo amo. E tu ami Troy?

-Con tutta me stessa- Rispose determinata.

Gabriella guardò la ragazza e si alzò.

-Voglio andare via

-Vanessa, volevo che tu sapessi da me che sono incinta però non dirlo a nessuno perchè nessuno lo sa, neanche Troy- Disse Candace guardandola negli occhi.

Gabriella guardò quella donna così premurosa e capì perchè Troy l'amava, anche se questo le faceva male, così annuì.

-Ora andiamo.

Durante il tragitto Gabriella pensò molto a tante cose. Una sola cosa era certa: doveva andare avanti.

 

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Capitolo 19
*** Ripensamenti ***


Capitolo 19- Ripensamenti.

 
Troy aveva chiamato Gabriella nel cuore della notte: dovevano parlare. Così, Gabriella si vestì velocemente mentre Payton dormiva e andò di fronte la loro solita caffetteria ad aspettarlo. Dopo poco lo vide, era più bello che mai.

-Ehi, cosa è successo?

Gabriella notò che Troy aveva gli occhi rossi e gonfi ed un aspetto terribile.

-Candace ha perso il bambino.

Dopo poco si ritrovarono dentro la caffetteria che mangiavano un croissant caldo e bevevano un caffè espresso.

-Era incinta da poche settimane, me lo voleva dire quando ne era sicura ma prima che potesse esserlo ha perso il bambino.

Gabriella guardò preoccupata Troy.

-Mi dispiace così tanto, purtroppo sono cose che capitano.

-Ma perchè devono capitare sempre a me?- Disse mentre una lacrima scendeva sul suo volto

Gabriella gliela asciugò dolcemente e sorrise.

-Diventerai padre e sarai un genitore magnifico, ne sono sicura

Troy la guardò e sorrise leggermente.

-Grazie per essere venuta ad un orario improponibile della notte- Disse Troy.

-Sono sempre a tua disposizione- Rispose Gabriella ridendo leggermente.

Dopo aver bevuto il caffè, Troy accompagnò Gabriella alla sua macchina.

-Notte Troy

Il ragazzo guardò dolcemente Gabriella e le accarezzò il viso.

-E' da un po di tempo che non te lo dico ma la verità è che io ti amo, Gab.

-Cosa hai detto?- Chiese incredula la ragazza.

Troy scosse la testa e la guardò sorridendo.

-Gabriella Montez, io ti amo e ti ho sempre amata! Il dolore mi ha portato ad odiarti ma la verità è che stavo così male perchè non potevo stare con te e che Dio mi perdoni per quello che sto dicendo, è un bene che Candace ha perso il bambino! Forse è un segno, il segno che mi ci voleva per capire che voglio stare con te.

Gabriella non poteva credere a quello che stava sentendo, aveva aspettato anni prima di sentirselo dire ma in quel momento non le sembrava giusto.

-Troy, Candace è perfetta per te e non te la devi lasciare scappare- Disse Gabriella.

-No, io non permetterò che tu sposi Payton- Rispoe Troy contrariato.

Gabriella sorrise.

-Magari non lo farò, ma se non lo dovessi fare è solo per me, perchè tu sarai già sposato con una donna magnifica che ti ama e che ami e magari avrai qualche bambino al quale insegnerai come si gioca a basket. Io ho rinunciato a Nadia per questo. Ora torna a casa, e fatti una bella dormita.

La ragazza lasciò a Troy un bacio sulla guancia, gli sorrise e se ne ritornò a casa pensando che aveva fatto il più grande errore della sua vita.

 

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Capitolo 20
*** Il giorno del matrimonio ***


CAPITOLO 20- Il giorno del matrimonio.



 
Troy era nella sua camera che si guardava nello specchio nervoso, non poteva credere che era arrivato il giorno del suo matrimonio. Chad entrò dentro la camera del capitano e sorrise.

-E' arrivato il tuo momento, nervoso?- Chiese.

Troy guardò Chad e sospirò

-E' assurdo pensare a Gabriella il giorno del mio matrimonio?- Chiese Troy a sua volta.

-Non pensi sia troppo tardi per pensarci?- Ripose divertito.

-Ci ho già pensato, è stata lei a dirmi di sposare Candace- Disse Troy.

Chad sospirò.

-Amico, la fuori c'è una donna meravigliosa che ti aspetta e che ami. Perchè rovinare tutto?

-Per Gabriella, ecco perchè- Rispose Troy schietto.

L'amico si avvicinò allo sposo.

-Ti dimentichi che hai avuto mille occasioni per riprenderti Gabriella e non l'hai voluta? Perchè tu volevi Candace.

-Chad, da quando Candace ha perso il bambino mi chiedo se non è un segno per dirmi di andare da Gabriella, forse è con lei che devo andare.

-E' una cazzata, Troy. Le donne perdono i bambini più spesso di quello che credi, non puoi farle questo.

Troy guardò Chad e poi si voltò verso il comodino sopra il quale vi era una foto sua e di Candace, durante il loro primo appuntamento e sorrise.
 
-Sono davvero un coglione, Chad.

-Lo so, amico- Disse ridendo

Troy guardò Chad e sorrise divertito, scombinandogli i capelli.

-Grazie, fratello

Chad gli sorrise e aprì la porta della sua camera.

-E' arrivato il momento.

Troy sorrise e scese nel salotto di casa Bolton, che era stato addobbato per la cerimonia che si sarebbe svolta proprio in quell'ampio salotto.

-Sei bellissimo, bambino mio- Disse la Signora Bolton commossa

Troy sorrise a sua madre e guardò suo padre, il Coach Bolton

-Hai fatto una scelta giusta, figliolo- Disse sorridendo.

-Grazie papà- Disse Troy ricambiando il sorriso

Troy abbracciò Sharpay e salutò Christopher, fece un ampio sorriso a Ryan e Kelsi e diede un cenno a Taylor che per tutta risposta gli sorrise.Poi, lo sposo andò a posizionarsi di fronte l'altare e salutò il ministro cordialmente per poi aspettare pazientemente la sposa che avrebbe fatto il suo ingresso in quel momento.



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Troy era appena entrato in casa Montez, con un mazzo di rose in mano e aveva salutato imbarazzato la Signora Montez alla quale già voleva bene, specialmente per merito dei suoi brownies

-Gabriella scenderà a momenti- Disse dolcemente la Signora

Troy annuì e sorrise. Non vedeva l'ora di vederla.

Aspettò qualche minuto quando la Signora Montez prese la macchina fotografica per immortalare l'entrata di sua figlia, che era bellissima per il primo ballo organizzato alla East High. 
Troy le sorrise mentre la guardava negli occhi e le porse il mazzo di fiori che aveva preso solo per lei

-Sono bellissimi, grazie- Disse dolcemente Gabriella.

-Mai quanto te- Disse guardandola incantato

Gabriella lo guardò e sorrise, felice.

-Su mettetevi vicini, così vi faccio una foto- Disse felice la Signora Montez

Gabriella rise leggermente mentre Troy strinse a se la sua ragazza, almeno sperava che quella sera avrebbe accettato di esserlo.
Troy e Gabriella si guardarono e scoppiarono a ridere.


 
 
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Ad un tratto, tutti cominciarono ad alzarsi per ricevere la bellissima sposa che stava scendendo le scale sorridente come mai nessuno l'aveva vista sino ad ora. Candace sorrise a Sharpay e Taylor e, dopo aver sceso tutte le scale, si diresse verso il suo sposo che la guardava sorridendo estasiato per la sua bellezza. Candace lo guardò e le scese una lacrima dall'emozione, Troy sorrise e gliela asciugò dolcemente per poi cominciare finalmente la cerimonia.

Vi dichiaro marito e moglie. Zac a quelle parole, prese dolcemente Candace e la baciò con passione mentre tutti gli altri cominciarono ad applaudire e ad esultare, tra i sorrisi di tutti.

Quella giornata fu bellissima per tutti e si concluse con un meraviglioso e abbondante banchetto, con tanto alcool e musica che permise ai due sposi di festeggiare come mai avevano fatto sino ad ora.

-Congratulazioni Signor Bolton- Disse scherzando Candace mentre ballava a ritmo di musica con un calice di vino in mano.

Troy guardò sua moglie e sorrise, non poteva desiderare niente e nessun'altro di più nella sua vita, forse.

-Congratulazioni Signora Bolton- Disse sorridendo, felice.

Candace guardò suo marito, sorrise e gli saltò addosso mentre tutti non facevano altro che brindare urlando Viva gli sposi!.









Spazio Autrice:

Scusate per l'imperdonabile ritardo. Spero abbiate passato un bel Natale e Capodanno. Auguri di vero cuore per l'anno nuovo che verrà e grazie per tutti i lettori e recensori di questa storia <3.

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Capitolo 21
*** La lettera ***


Capitolo 21- La lettera.


 

Troy Bolton, capitano dei Wildcats, nuovo Preside della East High School

Gabriella leggeva sorridendo l'articolo della moglie di Troy, Candace. Finalmente ha raggiunto tutti i suoi sogni, pensò Gabriella sorridendo.

-Ehi, cosa leggi?

Gabriella alzò lo sguardo e sorrise a Payton.

-Un articolo di Candace, molto interessante- Rispose.

Payton si bevette una tazza di caffè e guardò la sua futura moglie, sorridendo felice.

-Allora, 3 maggio?- Chiese Payton felice.

-Si, il 3 maggio- Rispose Gabriella guardandolo sorridendo.

Payton sorrise e diede un bacio alla sua futura moglie. Dopo essersi preparati, Payton e Gabriella uscirono di casa per andare a lavoro quando trovarono davanti casa Candace, la guardarono sorpresi ma straniti.

-Disturbo?- Chiese Candace imbarazzata.



 
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Payton dovette andare via per un appuntamento di lavoro imminente mentre Gabriella poteva rimanere ancora a casa, così ece accomodare Candace in cucina e le offrì un pò di torta e del caffe'.

-A cosa devo la tua visita?- Chiese Gabriella incuriosita.

Candace sospirò e passò una lettera a Gabriella.

-E' arrivata ieri per Troy, ma non so come potrebbe prenderla quindi ho preferito portarla a te- Affermò Candace.

Gabriella appena vide che proveniva da Chicago si preoccupò non poco.

-Ti ringrazio Candace- Disse Gabriella annuendo.

Candace sorrise e si alzò.

-Non vorrei che questa lettera scombini gli equilibri della mia famiglia, vista la mia condizione- Disse Candace.

Gabriella la guardò ma non capì cosa voleva dire.

-Sono incinta, Gab, di 1 mese- Continuò a dire, felice
 
Gabriella la guardò per qualche secondo piuttosto sconvolta vista la notizia, poi scosse la testa e sorrise alla donna.

-Sono veramente contenta per voi, Candace

-Grazie mille, Gab. Grazie per tutto.

La ragazza sorrise a Gabriella e se ne andò.

Gabriella sospirò e decise di aprire la lettera, non poteva più aspettare.

Gentile Signor Bolton

Ricordo ancora i suoi dolci occhi mentre guardavano la nostra Nadia,quando ci ha fatto visita un anno fa. Adesso Nadia ha quattro anni ed e' più bella e spensierata che mai; io e mio marito, però, siamo attannagliati da un pensiero fisso: il suo vero papa' e la sua vera mamma. I vostri occhi mentre la guardavano erano colmi di un amore che non dimenticheremo mai, un amore puro, disinteressato, l'amore di un genitore. Per questo volevo invitarvi, sign. Bolton e anche la sign. Montez, a trascorrere un fine settimana con noi ma soprattutto con Nadia. Attendiamo vostre notizie, a presto. Con affetto, Ann.

Gabriella appena lesse quella lettera scoppiò a piangere ma sapeva che non poteva essere rivelata, nessuno doveva sapere di quella lettera, per il bene di tutti. Il pomeriggio Gabriella si godette un buon cappuccino al parco dove incrociò Troy che faceva la sua corsa quotidiana.

-Non ti fermi mai, neanche da Preside?- Chiese Gabriella prendendolo in giro.

-Gabriella! Come potrei fermarmi?- Disse ridendo.

Gabriella lo guardò, era ancora più bello di prima.

-Ho saputo della gravidanza di Candace, congratulazioni- Disse Gabriella sorridendo.

-Grazie mille, dopo 2 anni finalmente ci sono riuscito- Rispose felice.

-Meglio tardi che mai- Disse Gabriella sorridendo.

Troy sorrise di gusto e guardò Gabriella, la quale in quel momento pensò che non era giusto nascondergli una cosa così importante.

-Ti va una cena stasera? Solo noi due- Chiese velocemente Gabriella, pensando che fosse giusto dirglielo.

Troy guardò la donna un pò stranito.

- D'accordo, passo a prenderti alle 20.00- Rispose Troy.

Gabriella annuì e tornò a casa.



 
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Gabriella non aveva detto a Payton che sarebbe uscita con Troy per evitare troppe domande, gli aveva detto semplicemente che sarebbe uscita con Sharpay. Payton raggiunse Gabriella mentre si stava preparando e sorrise, era bello vedere che era tornata la Gabriella di sempre: ragionevole, bella, dolce e con i suoi capelli lunghi che lo facevano impazzire.

-Divertiti, tesoro- Disse Payton.

Gabriella guardò Payton, sorrise e gli diede un bacio sulla guancia per poi uscire ed entrare nella macchina di Troy.

-Dove mi porti?- Chiese Gabriella divertita.

Troy sorrise e posteggiò vicino al parco e la portò di fronte al carretto in cui vendevano quei hot dog che avevano sempre fatto impazzire Gabriella.

-Ecco- Disse Troy porgendole il suo hot dog.

Gabriella sorrise come una bambina.

-Non posso crederci! Te ne sei ricordato!- Esclamò sorpresa.

-Come dimenticare! Ne mangiavi a centinaia- Disse divertito Troy.

Passarono la serata allegramente ma ad un tratto Gabriella sentì di non poter più fare finta di niente.

-Troy, siamo venuti a cena per un motivo- Disse Gabriella sospirando.

-Si, dimmi- Rispose avvicinandosi a lei.

Gabriella guardò negli occhi l'uomo e sospirò.

-Ecco, io..

La ragazza venne interrotta dalle labbra del nuovo Preside della East High che si poggiarono sulle sue con prepotenza, voglia e tanta passione. Nonostante non volesse, Gabriella non potè rinunciare a quelle labbra, che le erano mancate così tanto. Entrambi avrebbero voluto andare oltre, ma sapevano che era una cosa troppo ingiusta da fare a Candace e Payton. Dopo quel bacio intenso, Troy la riaccompagnò a casa.

-Cosa dovevi dirmi? Ti ho interrotto- Osservò Troy.

Gabriella lo guardò e sospirò, aveva già sconvolto abbastanza il suo matrimonio con Candace e comunicare di quella lettera sarebbe stata la fine. Non poteva fare questo.

-Volevo solo dirti che mi sei mancato e che mi sposo il 3 Maggio- Disse, poi.

Troy la guardò impassibile mentre scendeva dall'auto e si indirizzava dentro casa. Una volta entrata in casa, Gabriella guardò Payton che era seduto sul divano che guardava un documentario, si voltò verso la sua donna e le sorrise.

-Com'è andata la serata?- Chiese dolcemente l'uomo.

-Bene, grazie, adesso però vado a riposare- Disse salendo le scale.

Payton si assicurò che Gabriella si fosse messa a letto e prese dalla tasca la lettera della madre di Nadia che aveva trovato dentro il comodino della sua futura sposa, pensando a come farla sparire.

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Capitolo 22
*** Tornare a casa ***


Capitolo 22- Tornare a casa



 
Gabriella non poteva credere che era arrivato quel giorno, il suo giorno. Quello del suo matrimonio con Payton. Taylor e Sharpay erano in camera, più belle come non mai, che assistevano alla preparazione della sposa, bellissima come mai prima ad ora. 
 
-Emozionata?- Chiese sorridendo Taylor

Gabriella guardò l'amica e sorrise leggermente.

-Ho un nodo alla gola- Rispose nervosa.

Taylor sorrise e Sharpay si avvicinò all'amica.

-Gab, sei ancora in tempo- Le disse dolcemente l'amica.

-In tempo per cosa?- Chiese, facendo finta di non capire a cosa alludesse.

Sharpay la guardò e sorrise, anche lei credeva che non doveva andare fino in fondo, così Gabriella sembrò tramutare in faccia. No, non posso farlopensò.

Sharpay le sorrise affettuosamente e la lasciò da sola in camera, Gabriella si guardò allo specchio e sospirò: era una sposa bellissima Ma poteva davvero farlo?



 
 
###


 
Gabriella aveva appena finito di studiare, chiuse il libro e sospirò: partire per lei sarebbe stato troppo difficile. Aveva già pensato all'opportunità di fermarsi quell'anno ad Albuquerque, ma sua madre continuava a dirle che non voleva che gettasse così il suo futuro. I suoi pensieri vennero interrotti quando sentii bussare dalla porta finestra, si avvicinò e guardò sbigottita il suo ragazzo che stava quasi per morire dal freddo.

-Troy, ma che ci fai tu qui?- Chiese facendolo entrare.

-Non potevo aspettare ancora, dobbiamo parlare- Disse il ragazzo.

Gabriella lo guardò con gli occhi lucidi, sapeva quello che doveva dirle.

-Ho saputo che vuoi rinunciare al college per rimanere ad Albuquerque.

-Sarebbe così terribile?- Chiese Gabriella.

Troy la guardò male.

-Non permetterò mai che tu butti il tuo futuro! - Esclamò Troy.

-Io ho più paura di perdere te!- Esclamò di contro la ragazza.

Troy la prese per mano e la guardò con quel sorriso, che la rassicurava sempre.

-Tu non mi perderai mai. Siamo Troy e Gabriella e questo nessuna distanza potrà cambiarlo.

Gabriella lo guardò con gli occhi lucidi

-Ti amo, Troy.

-Anche io ti amo, Gabriella e noi ce la faremo, insieme.

Gabriella gli sorrise e si scambiarono un dolce bacio .





 
 
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Troy aveva appena finito di lavorare ed era entrato in macchina per indirizzarsi verso casa. Durante il tragitto incrociò la Chiesa del quartiere, addobbata, e notò fuori Payton in abito da sposo che aspettava la sua quasi moglie. Sembrava felice ed impaziente. Troy sospirò e tornò a casa.
 
-Andiamo, Gab?

Sharpay entrò in camera, interrompendo tutti i pensieri di Gabriella la quale sospirò

-Si, andiamo.

Sharpay le sorrise e l'accompagnò nel salotto dove vi erano Taylor, Chad, Christopher e la Signora Montez che sorridevano commossi nel vedere Gabriella così bella per il suo giorno speciale.

-Sei bellissima, bambina mia

Gabriella sorrise e abbracciò sua madre con le lacrime agli occhi. Avrebbe avuto così bisogno di uno dei suoi consigli, in quel momento.

-Grazie mamma

Dopo quel momento di tenerezza la sposa, sua madre e i suoi amici si indirizzarono verso la Chiesa locale dove si sarebbe tenuta la cerimonia. Appena giunti fuori, Gabriella prese per mano la Signora Montez, che l'avrebbe accompagnata all'altare, e si indirizzarono insieme. Ryan, Kelsi, la Professoressa Darbus e tutti i suoi ex compagni della East High la guardavano sfilare, bellissima come mai prima di quel momento. Gabriella giunse sino Payton, che la guardava con gli occhi lucidi tipici di un innamorato. Così la donna  guardò la madre e sorrise, per poi prendere la mano del suo innamorato e dare inizio alla cerimonia. Il prete fece una bellissima predica sull'amore, poi guardò i giovani e finalmente andò dritto al punto pronunciando la frase: vuoi tu prendere in sposa Gabriella Montez?

Payton guardò Gabriella e sorrise

-Si, lo voglio- Disse con determinazione.

Poi fu il turno di Gabriella, la quale guardò Payton che le sorrideva poi si girò verso sua madre, Sharpay e Taylor che le sorridevano, rassicuranti. Gabriella guardò anche l'atrio della Chiesa, sperando di vedere qualcuno che non sarebbe arrivato mai; guardò Payton e si ritrovò negli occhi tutti i ricordi più belli vissuti con quella che, Gabriella lo sapeva, era la persona più importante della sua vita: la sera del karaoke di Capodanno, il loro ri-incontro alla East High, il duetto insieme contro tutta la East High, l'estate al Country Club, il musical di fine anno ed il diploma. 

 
Payton guardò Gabriella con aria perplessa. Una lacrima scese sul volto di Gabriella quando nell'atrio della Chiesa spuntò la figura di un uomo, che aveva le mani nelle tasche dei suoi pantaloni e guardava quella sposa bellissima e che voleva fosse sua, solo sua. Gabriella guardò Payton e scosse la testa

-Mi dispiace tanto, Payton- Disse asciugandoi le lacrime dal viso.

Gabriella scese dall'altare e corse verso Troy che la prese per mano e la guardò negli occhi.

-Andiamo a casa?- Le sussurrò dolcemente l'uomo, così  Gabriella annuì mentre le lacrime scendevano sul suo viso, senza riuscire a trattenerle.

-Andiamo a casa- Rispose sorridendo tra le lacrime.

Troy guardò la folla di invitati che era rimasta sbigottita da quella scena e portò con se' Gabriella, e non l'avrebbe lasciata andare mai più.
 

 

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Capitolo 23
*** Passato e futuro ***


Capitolo 23- Passato e futuro


 
Troy Bolton aveva indossato il suo abito più bello, quella sera poichè sarebbe stata molto speciale. Gabriella entrò nella loro camera da letto, guardando il suo compagno sorridendo, bellissima in quel tubino nero.
 
-Pronto per la grande serata?

Troy la guardò e sorrise estasiato, era troppo bella.

-Si, sono felice che stasera ci sei anche tu- Ammise Troy.

-Dopo la grande notizia, Candace dovrà abituarsi alla mia presenza in queste occasioni, non credi? - Chiese dolceente Gabriella.

Troy sospirò e accarezzò la mano di Gabriella, in cui vi era nell'anulare un bellissimo anello di fidanzamento in diamanti.

-Non solo Candace- Disse triste Troy.

-Andrà tutto bene, tesoro- Lo rassicurò Gabriella, sorridendo.

Troy sorrise di ricambio perche' sapeva che con lei al suo fianco poteva superare ogni cosa.



 
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Dopo poco, i due fidanzati entrarono nell'ampio giardino di quella che era una volta la villa Bolton ma che Troy aveva ceduto alla moglie dopo la separazione. Troy lasciò Gabriella parlare con i suoi genitori che, nonostante la separazione con Candace, avevano accolto calorosamente nella loro famiglia, mentre lui andò verso quella che una volta era sua moglie, bellissima come sempre.
 
-Ehi Candace, bellissimo party- Affermò un Troy adulatore.

La donna lo guardò e gli fece un piccolo sorriso distaccato.

-Ti ringrazio, Troy. Oggi è una giornata molto speciale e lei si merita di essere felice- Disse Candace dolcemente.

-Hai assolutamente ragione- Rispose Troy.

Candace e Troy vennero raggiunti da una ragazzina raggiante, nonche' la protagonista del party, visto che era il suo compleanno: Alia Marie Bolton compiva 14 anni e come ogni anno i suoi genitori- nonostante fossero divorziati- le facevano un enorme festa con amici e parenti per renderla felice. Però, quell'anno vi sarebbe stata una novità, ossia la presenza di Gabriella, che non era mai intervenuta in queste occasioni ma dopo aver accettato la proposta di matrimonio di Troy non poteva più esimersi.
 
-Papà, sei arrivato!- Disse la figlia abbracciando suo padre.

-Tesoro mio, non sarei potuto mancare per nulla al mondo- Disse stringendola.

Alia era sempre sorridente e solare ma  aveva sofferto molto la rottura dei suoi genitori sin dai suoi primi anni di vita. Per tal ragione ha sempre odiato Gabriella e dopo la notizia del loro matrimonio forse ancora di più.

-Dai, voglio farmi una foto con mamma e papà!- Disse Alia sorridendo

Troy e Candace, che non erano rimasti in buoni rapporti si guardarono e sorrisero leggermente. Per la loro bambina  avrebbero fatto questo ed altro.Invece, Gabriella era al bar che stava aspettando il suo Violet quando incrociò un uomo che credeva di non poter mai più incontrare: Payton.
 
-Gabriella Montez, non pensavo di trovarti qui- Disse Payton guardandola.

-Payton, come stai?- Chiese Gabriella sconvolta dal ritrovarselo  davanti, dopo essere scappata dall'altare non lo aveva più ne' visto ne' sentito.

L'uomo, però, le lanciò uno sguardo pieno di rabbia e ostilità.


-Male, visto che 14 anni fa mi hai lasciato all'altare- Affermò Payton a denti stretti, per la rabbia.

-Ho provato a chiederti mille volte scusa ma non mi hai mai risposto, sei sparito! Sono passati 14 anni! Fatti una vita!- Esclamò una Gabriella contrariata.

-Per me è difficile dimenticare chi ho amato, io non sono come te- Disse Payton con gli occhi lucidi mentre la guardava ale.

Gabriella ricambiò e si avvicinò a lui.

-Io ho sempre amato Troy , per questo non ti ho sposato!- Esclamò infastidita.

-Oh ma io non stavo parlando di Troy- Disse Payton divertito.

Gabriella lo guardò perplessa. Cosa diamine voleva dire?

-Ti dice niente il nome Nadia? E una lettera che è stata mandata da lei 14 anni fa?- Chiese retorico.

Gabriella si sentì sbiancare in faccia e morire dentro al sentire quelle parole.

-Come diamine hai avuto quella lettera?- Chiee allarmata.

-Poco importa, ma ti è riuscito bene ignorare tua figlia. Sei una persona orribile.- Disse l'uomo contrariato.

Gabriella lo guardò ma prima che potesse rispondergli venne raggiunta da Troy, che lo guardò male.

-Tutto bene, Payton?- Chiese Troy con tono di sfida.

-Una meraviglia, Bolton- Disse sorridendo per poi lanciare un ultima occhiata a Gabriella e andarsene

Troy guardò Gabriella, notando come fosse scossa.

-Tutto bene, tesoro?


Gabriella lo guardò con gli occhi lucidi, per quanto ancora le sue bugie sarebbero state segrete?.









Spazio Autrice:

Ciao a tutti, cari lettori :) sarò molto breve nel riassunto di questo capitolo: gli anni sono passati (ben 14) eppure passato e futuro continuano ad intersecarsi: da un lato Gabriella e Troy che vogliono costruire una famiglia e sposarsi e quindi pensare al loro futuro; dall'altro le ombre del passato continuano a ostacolare la felicità di Troy e Gabriella, pensiamo ad esempio a Payton che  e' ancora in possesso di quella lettera o, ancora, alla figlia di Troy, Alia che soffre ancora molto per la separazione dei suoi genitori ma vi anticipo che non si arrenderà facilmente!

Un grande abbraccio. Free.

 

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Capitolo 24
*** Nuovi pericoli ***


Capitolo 24- Nuovi pericoli.


 
Gabriella non riusciva più a dormire da quella sera, sapendo che Payton era a conoscenza della lettera. Quella mattina Gabriella decise di risolvere il problema e chiamò Sharpay, la quale viveva un momento di profonda crisi con suo marito Christopher il quale desiderava tanto avere dei bambini mentre Sharpay ancora non si sentiva pronta. Gabriella era sicura che Sharpay avesse bisogno di svagarsi un pò.

-Dimmi tutto, cara- Disse decisa Sharpay.

-Payton è a conoscenza o addirittura in possesso della lettera di Nadia, ho paura che possa rovinare tutto tra me e Troy-  Disse Gabriella sospirando affranta.

Sharpay guardò un po perplessa l'amica.

-Ma perchè non glielo hai detto a Troy?- Chiese.

-A quei tempi non volevo rovinare il suo rapporto con Candace e ora non l'ho fatto perchè sono passati anni, non possiamo piombare nella  vita di Nadia come se nulla fosse!- Spiegò Gabriella.

Sharpay sospirò e guardò l'amica, con aria decisa.

-Cosa vuoi che faccia?



 
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Troy era nel suo ufficio alla East High quando sentì bussare alla porta.

-Nina, sono molto occupato, se non è importante non disturbare- Disse Troy alla sua segretaria mentre leggeva dei documenti.

La porta della stanza si aprii ugualmente, così Troy alzò lo sguardo.

-In realtà non sono Nina, disturbo lo stesso?- Chiese Alia, sua figlia.

Troy sorrise nel vedere la sua meravigliosa figlia Alia davanti la porta del suo ufficio.

-Ma certo che no, tesoro, entra pure!- Disse dolcemente Troy.

Alia entrò nell'ufficio del padre, ma non era sola; vi era anche una ragazza accanto a lei molto graziosa ma che Troy non aveva mai visto alla East High.

-Papà, voglio presentarti la mia amica Haidan, rimarrà a casa mia e di mamma per un pò per un gemellaggio con il Drama Club di un'altra scuola- Spiegò Alia.
 
-E' un vero piacere, Aidan- Disse Troy sorridendole.

-Piacere tutto mio- Rispose la ragazza, ricambiando il sorriso.

Troy si voltò verso la figlia e sorrise.

-Avevi bisogno di qualcosa?

-In realtà si: questo week end è il compleanno della mamma e ci tenevo tantissimo a farle una festa a sorpresa molto intima: io, tu, Aidan, i nonni.

Troy la guardò un pò sbigottito e intimorito.

-Una festa a sorpresa intima?- Chiese Troy.

-Si, lo sai che a mamma non piacciono le cose troppo pompose- Spiegò Alia.

Troy guardò sua figlia così felice e sospirò: non voleva darle un dispiacere.

-D'accordo tesoro mio, ci sarò- Rispose.

Alia andò ad abbracciare suo padre entusiasta.

-Porti la torta alla mandorle?- Chiese elettrizzata Alia.

-La preferita di mamma, certo- Disse Troy sorridendo.

Alia sorrise al padre e dopo averlo salutato, lei e Aidan uscirono dall'ufficio di Troy.

-Ma non avevi detto che tuo padre ha una compagna?- Chiese Haidan perplessa.

-Si, il suo nome è Gabriella, ma se il mio piano funzionerà finalmente si toglierà dai piedi- Disse Alia soddisfatta.

Aidan però non capiva.

-Quale piano?- Chiese perplessa.

-Far tornare mia madre e mio padre insieme- Affermò Alia sorridendo.



 
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Troy aveva detto a Gabriella della festa a sorpresa di Alia per Candace alla quale non era stata invitata e lei non si era arrabbiata, però Troy le aveva organizzato un party di sabato con tutti i suoi amici più cari per ridere e farla svagare. Mentre Troy era alla prese con la carne alla griglia assieme agli uomini, Sharpay si avvicinò furtivamente a Gabriella.

-Questa è tua- Disse Sharpay che le diede la lettera di Nadia.

Gabriella la prese, la lesse e la nascose subito.

-Ma come diamine hai fatto?- Chiese Gabriella positivamente stupita.

-Payton si fida di me ed è un tipo molto sbadato: lascia le cose ovunque e a portata di mano- Rispose Sharpay divertita.

Gabriella sorrise e abbracciò l'amica.

-Ti devo un enorme favore!- Esclamò grata Gabriella, così Sharpay rise.
-A tempo debito, mia cara amica- Rispose la bionda sorridendo.

Tutti gli amici della East High passarono quella sera in compagnia, tra risate, sorrisi, battute e tanta amicizia.









Spazio Autrice:


Ciao a tutti, cari lettori, e buona domenica <3
In questo capitolo Gabriella grazie all'aiuto di Sharpay, molto amica di Payton come ben sappiamo, riesce a recuperare la lettera della madre di Nadia inviata molti anni prima e quindi a salvare il suo rapporto con Troy. Però, altri pericoli ci sono in vista: infatti, Alia, la figlia di Troy, ha intenzione di far tornare insieme sua madre Candace e suo padre, togliendo di mezzo dunque Gabriella. Per scoprire cosa accadrà ci vediamo al prossimo capitolo, grazie per tutto, un bacio, Free <3.

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Capitolo 25
*** Sorpresa! ***


Capitolo 25- Sorpresa!


 
Troy aveva lasciato Gabriella a casa, che lavorava per un caso molto  importante al suo studio e andò alla festa a sorpresa di Candace. Quando arrivò a casa, vide come sua figlia Alia aveva creato un ambiente suggestivo con molte candele e un tavolo ricco di cose squisite da mangiare e adornato con dei bellissimi petali di rose rosse.

-Ho portato la torta di mandorle, come promesso- Disse sorridendo Troy

Alia abbracciò suo padre e sorrise

-Grazie papà!

Troy si guardò attorno un pò perplesso.

-Come mai i nonni non sono ancora arrivati?

Alia guardò la sua amica Haidan, che soggiornava li per il momento, con aria furtiva

-In realtà,  non sono riusciti a venire.

Troy guardò la figlia ma prima che potesse dire qualche cosa, la porta di casa si aprì ed entrò dentro Candace, urlarono così Sorpresa! e lei  guardò sorridendo veramente sorpresa.

-Non ci posso credere!- Disse sorridendo

Alia andò ad abbracciare sua madre

-Tanti auguri, mamma!

-Grazie tesoro

Haidan andò a congratularsi con la signora e poi fu il turno di Troy che si avvicinò e le sorrise dolcemente

-Immensi auguri di buon compleanno, Candace

-Grazie Troy- Rispose ancora distaccata

Troy guardò la donna e sorrise divertito, per smorzare la tensione

-Ho portato la torta alle mandorle, la tua preferita

-Allora che ci facciamo ancora qui? Andiamo a mangiare!- Rispose Candace ridendo






 
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Gabriella stava lavorando al caso quando sentii bussare alla porta. così andò ad aprire e rimase sorpresa quando vide Payton, furioso, davanti la porta

-Come diamine hai preso la lettera?- Gabriella fece finta di non capire

-Lettera? Quale lettera, Payton?

Payton diede un pugno alla porta, facendo sobbalzare Gabriella

-Forse non ti è chiaro che stai giocando col fuoco: la pagherai Gabriella Montez, per tutto il male che mi hai fatto!

Gabriella lo guardò male e alzò il tono della voce

-Dopo 16 anni non puoi ancora essere arrabbiato! Ho sbagliato e ti ho chiesto troppe volte scusa ma ho dovuto scegliere il mio cuore altrimenti anche tu saresti stato infelice con me, non solo io! Vai avanti e fatti una vita, per l'amore del cielo Payton!

Payton la guardò con rabbia

-Andrò avanti solo quando tu soffrirai quanto ho sofferto io!- Disse andandosene

Gabriella sospirò e chiuse la porta di casa.





 
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-La cena è stata squisita, adesso io e Aidan andiamo in camera a dormire, domani dobbiamo svegliarci presto!

Alia trascinò la sua amica di sopra, Troy e Candace si guardarono e scoppiarono a ridere

-Giuro, è stata tutta un'idea sua- Disse Troy sorridendo

-Lo immaginavo- Disse Candace ridendo mentre sparecchiava la tavola

Troy cominciò ad aiutarla, proprio come facevano un tempo per poi gustarsi un calice di vino in giardino

-Forse non ti ho chiesto abbastanza scusa per quello che ti ho fatto- Disse Troy

-Le tue scuse sono abbastanza, è che a volte fa ancora un po di rabbia

Troy sospirò e diede un sorso di vino

-Sei una donna magnifica, per questo ti ho sposata

-Anche se ti sembrerà assurdo, sono felice per il fidanzamento tuo e di Gabriella- Affermò Candace

Troy la guardò, sorrise e l'abbracciò

-Non dubitare mai del fatto che ti abbia amata, Candace

-Non lo farò, grazie- Disse dolcemente alzandosi ed entrando dentro, vista la tarda ora, lasciando Troy sorseggiare ancora un po il suo vino.

I pensieri di Troy vennero interrotti da una ragazzina che si sedette accanto a lui

-Alia è molto dispiaciuta del fatto che lei sta per sposare un'altra donna- Disse Haidan

Troy guardò la ragazzina e sospirò

-Lo so bene, a volte è proprio difficile seguire il proprio cuore

-Io sono sicura che un giorno Alia capirà perchè l'avete fatto- Disse la ragazzina

Troy le sorrise

-L'unica cosa che posso fare è essere un buon padre e starle sempre vicino, questo è quello che più ho desiderato e amato fare nella mia vita

Haidan lo guardò con ammirazione

-Alia è molto fortunata ad avere dei genitori come voi

-Ti posso chiedere un favore? Stalle vicino più che puoi, mi sembri una ragazza in gamba

Haidan sorrise all'uomo e annuì

-La ringrazio signore

-Chiamami Troy. Buona notte- Disse per poi andarsene

Haidan sospirò

-Buona notte, Troy- Disse ritornando dentro









Spazio Autrice____: Scusate per l'imperdonabile ritardo! Dico solo questo! Il prossimo capitolo sarà aggiornato più presto, promesso!
Se volete, andatea dare un'occhiata alla copertina che ho appena inserito nel primo capitolo <3

 
 

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Capitolo 26
*** L'abito da sposa ***


Capitolo 26- L'abito da sposa.


 
Gabriella stava aspettando assieme le sue amiche Sharpay e Taylor che Candace lasciasse Alia di fronte la boutique per abiti da cerimonia, non vedeva l'ora di cominciare la ricerca al suo abito da sposa. Dopo poco vide spuntare Candace con a fianco la figlia e un'altra ragazzina, che non aveva mai visto sino ad ora. Alia andò a salutare Sharpay assieme la sua amica mentre Gabriella si avvicinò a Candace, che era rimasta più indietro.

-Grazie per aver permesso ad Alia di venire, così potrà scegliere il suo abito da damigella- Disse la donna sorridendo leggermente.

-Sono contenta che la rendi partecipe di un momento così importante per suo padre- Rispose Candace ricambiando il sorriso.

Candace era evidentemente imbarazzata, così Gabriella le sorrise leggermente e la salutò per poi entrare dentro assieme Sharpay, Alia e l'amica di Alia. La signorina della boutique cominciò a prendere qualche abito per Alia, visto che sarebbe stata la damigella d'onore.

-Allora, quale sarà il tema del matrimonio?- Chiese la signorina a Gabriella.

-Oh, non ho scelto un tema preciso, vorrei che fosse molto semplice ed elegante- Rispose la donna.

La signorina annuì e cominciò a prendere abiti che, però, trovavano sempre un commento dispregiativo da parte di Alia, così all'enesimo abito rifiutato Gabriella era arrivata al limite, dunque Sharpay decise di portare Alia a fare un giro per farla calmare.

-Secondo me sono bellissimi questi abiti- Disse , ad un tratto, l'amica di Alia.

Gabriella si voltò e guardò quella deliziosa ragazza.

-Magari la pensasse come te anche lei. Mi sembra tutto così sbagliato. - Disse rassegnata Gabriella.

-Alia è solo arrabbiata perchè vorrebbe sua madre e suo padre insieme- Spiegà Haidan.

Gabriella annuì

-E' proprio questo il problema, magari ha ragione e io e Troy siamo sbagliati- Disse la donna sospirando.

-Secondo me Alia deve solo capire che suo padre è innamorato di te e che l'amore non si può controllare- Disse la ragazzina.

Gabriella guardò quella ragazza così dolce e sorrise.

-Posso sapere il tuo nome?- Chiese Gabriella.

-Il mio nome è Haidan- Rispose la ragazza sorridendo leggermente.

Gabriella sorrise dolcemente, era davvero riconoscente a quella ragazzina.

-Ti ringrazio di vero cuore, Haidan.

Sharpay spuntò assieme Alia, entrambi sorridenti.

-Abbiamo trovato l'abito per Alia!- Esclamò Sharpay.




 
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Candace stava passeggiando per le strade di Albuquerque, quando incontrò  un volto a lei familiare.

-Tu sei Candace, vero? - Chiese Payton guardandola serio.

-Si, e tu sei...- Cominciò a dire Candace un pò incerta.

Il ragazzo aveva gli occhi gonfi, non dormiva da giorni ed in corpo aveva troppa rabbia.

-Il mio nome è Payton e volevo farti una proposta- Disse il ragazzo.

Candace guardò quel ragazzo che era evidentemente impazzito.

-Quale proposta?- Chiese Candace stranita.

-Vendicarci di Gabriella Montez, che ne pensi?- Rispose Payton.

Candace guardò quel ragazzo e finalmente riconobbe che era l'ex fidanzato di Gabriella, lasciato all'altare, e dunque pieno di rabbia e voglia di vendetta, così ci pensò bene prima di rispondere, ma poi si decise.

-Ti va di prenderci un caffè e parlare?




 
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Gabriella si guardò allo specchio con il primo abito da sposa portato dalla signorina per provarlo e le lacrime cominciarono a cadere sul suo viso dalla felicità. Ancora non ci poteva credere. Sharpay si commosse assieme l'amica, era davvero tanto felice per lei.

-Dai Gab, non è la prima volta che indossi un abito da sposa- Disse Sharpay per sdrammatizzare

Gabriella si asciugò le lacrime e sorrise guardando all'amica.

-Hai ragione, ma non ne ho mai provato nessuno sapendo di dover sposare Troy- Disse riprendendo a piangere.

Tutti dentro la boutique cominciarono a sorridere inteneriti da quella scena, tranne Alia. Ad ogni modo, il pomeriggio continuò con la prova di molti altri abiti da sposa.









Spazio Autrice____:  Il grande successo del capitolo 25 dopo un lungo periodo di assenza mi ha portata a decidere di postare subito o quasi il capitolo ventisei caratterizzato da un lato, dalla dolcezza di Gabriella che è al settimo cielo per il suo matrimonio con Troy, il suo grande amore, anche se il disprezzo di Alia è un grande ostacolo per lei e dall'altro, da una nuova alleanza molto pericolosa ossia Candace e Payton. 

Spero che vi sia piaciuto il capitolo e spero che l'affluenza di visite sia ampia come per quello precedente. Un grande abbraccio, Free.

 

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Capitolo 27
*** Di nuovo insieme ***


Capitolo 27- Di nuovo insieme.


 
Ancora Gabriella non riusciva a credere che tra una settimana avrebbe sposato l'amore della sua vita. Quella sera avevano deciso di organizzare una cena a casa loro, per festeggiare la loro ultima settimana da coppia. Non volevano passare l'addio al nubilato separati, lo erano stati già da troppo tempo. I primi ad arrivare furono Sharpay e Chris, tra i due non andava bene da tempo ma quella sera sembrava che Sharpay fosse diversa.

Troy e Christopher cominciarono a parlare in salotto mentre Sharpay aiutò Gabriella con la cena.

-Sai che sembri strana oggi?- Disse Gabriella mentre preparava la cena.

Sharpay guardò l'amica sorridendo e sospirò.

-In effetti, oggi ho scoperto di essere incinta- Ammise la donna.

Gabriella si fermò e la guardò.

-E tu...- Cominciò a dire.

-Sono felicissima! - Disse sorridendo.

Gabriella sorrise e andò ad abbracciare la sua amica.

-Chris lo sa?

-Ancora no, voglio fargli una sorpresa appena torniamo a casa- Affermò Sharpay.

-Sono così felice per voi, Sharpay!- Esclamò Gabriella.

Dopo poco arrivarono proprio tutti e cominciò la festa. In particolare, Alia continuava a stare in disparte con la sua amica Haidan, che sarebbe partita tra qualche giorno, invece Troy e Gabriella ballavano nel loro giardino a tempo di musica, assieme tutti i loro amici che non facevano altro che divertirsi, tra un cocktail e l'altro. Anche Alia stava per bere un alcolico quando suo padre glielo prese dalle mani e lo bevette

-Eh no, signorina. Puoi bere quando avrai 21 anni- Disse Troy prendendole dalle mani il bicchiere di alcol

-Un pò di consolazione per essere a questa stupida festa?- Rispose acida.

Troy guardò sua figlia e sospirò.

-Alia, tra una settimana mi sposo con una donna che amo, so che per te è difficile ma puoi accettarlo se dici di volermi davvero bene?- Chiese dolcemente Troy.

Alia lo guardò e prima che potesse parlare, notò che in giardino entrarono sua madre con un ragazzo biondo.

-Mamma!- Esclamò sorridendo la ragazza.

Troy e Gabriella erano straniti dalla loro presenza.

-Candace, cosa ci fai qui?- Chiese Troy perplesso.

Candace guardò il suo ex marito con gli occhi lucidi e lo sguardo basso.

-Troy, prima di sposarti con Gabriella vorrai sicuramente sapere che lei è una bugiarda: ti ha nascosto una cosa molto importante di vostra figlia Nadia, perchè la realtà è che lei è un' egoista- Disse Payton con rabbia, il quale uscì dalla tasca del giubotto la lettera che Nadia mandò ai suoi genitori biologici molti anni prima e la diede a Troy che la lesse, sbigottito.

Dopo averla letta, Troy guardò Gabriella con le lacrime agli occhi mentre lei invece cominciò a piangere.

-E' tutto vero?- Chiese Troy incredulo.

Gabriella cominciò a singhiozzare

-Non volevo rovinare il tuo matrimonio con Candace e non volevo stravolgere la vita di Nadia piombando dopo anni da questa lettera, per questo dopo il tuo divorzio non te l'ho detto- Si giustificò Gabriella tra le lacrime.

Troy stralciò la lettera tra le mani, mentre tutti erano in silenzio.

-Mi hai levato mia figlia per la seconda volta ed io questo non te lo perdonerò mai. La festa è finita!- Esclamò furioso.

Troy guardò tutti e andò di sopra a fare la sua valigia mentre Gabriella cominciò a piangere, era un vero incubo. Alia guardò sua madre sorridendo, finalmente suo padre sarebbe tornato da loro.




 
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Troy stava facendo le valigie nella camera sua e di Gabriella, era troppo arrabbiato per parlarle e non voleva mai più rivederla, fino a quando sentì bussare alla porta

-Non voglio parlarti Gabriella- Disse freddo.

-Non sono Gabriella

Troy si voltò e vide l'amica di sua figlia, cui nome era Haidan.


-Oh, scusami per la scenata. A casa tua non sarai sicuramente abituata a tutto questo.- Disse Troy mentre continuava a fare la valigia.

La ragazza fece spallucce e sorrise leggermente.

-Non è proprio così. Però io penso che Gabriella abbia fatto tutto questo per proteggerti, perchè ti ama- Disse la ragazza.

-Oh no, ha ragione Payton: lei è egoista- Disse Troy arrabbiato.

Haidan si sedette sul loro letto e lo guardò.

-Anche io pensavo così però poi ho riflettuto bene e ho capito: tutto quello che ha fatto, lo ha fatto per proteggere te e la vostra bambina- Disse Haidan.

Troy la guardò

-Scusami ma tu non la conosci, non sai chi è davvero Gabriella Montez- Disse chiudendo la valigia.

Haidan guardò Troy sorridendo, prese dalla borsa un block notes e una penna e scrisse sopra mentre Troy la guardava perplesso, che stava facendo? Poi la ragazza passò il foglio a Troy, che lo lesse. Su di esso c'era scritto il suo nome : Haidan

-Non capisco- Disse confuso Troy.

Haidan prese il foglio sorridendo e scrisse nuovamente, per poi ripassarlo a Troy che lo lesse. Troy sgranò gli occhi: non ci poteva credere. Aveva scritto nuovamente il suo nome, però al contrario, cancellando la consonante iniziale: Nadia

-Tu sei....- Disse Troy con gli occhi lucidi.

-Io sono Nadia- Disse sorridendo leggermente.

Troy non disse nulla, si limitò semplicemente ad abbracciarla forte e a scoppiare a piangere, l'aveva cercata e lasciata andare molti anni fa mentre adesso era di nuovo tra le sue braccia. Quando si staccarono anche lei sembrava essere commossa. In camera entrarono tutti per cercare di convincere Troy a non andare, anche Gabriella.

-Haidan?- Chiese confusa Alia

La ragazza guardò la sua amica e sorrise leggermente.

-Mi dispiace veramente tanto di aver mentito a tutti voi ma non avevo il coraggio di presentarmi nelle vostre vite come un fulmine a ciel sereno.- Spiegò la ragazza.

Gabriella guardava quella ragazza perplessa, non riusciva a capire.

-Faccio parte del Drama Club di Chicago, mia madre mi ha parlato dei miei genitori biologici all'età di 11 anni e mi ha detto di come mi hanno cercata e desiderata ma allo stesso tempo mi hanno lasciata andare per amore, e per nient'altro- Affermò Haidan alias Nadia.

Gabriella appena capì la situazione, cominciò a piangere.

-Ho cercato il Drama Club di Albuquerque per la gara regionale e ho trovato lei: Alia Bolton, figlia del Preside della East High e mio padre. Ho fatto amicizia con lei che mi ha ospitato gentilmente, credendo che fosse per gemellaggio, invece era per conoscere mio padre e mia madre, non volevo mentirti Alia, perdonami- Continuò Nadia.

Troy si asciugò le lacrime a guardò sua figlia Nadia.

-Perchè dopo che non ti abbiamo risposto alla lettera tu ci hai cercata? Non dovresti essere arrabbiata con noi?- Chiese Troy perplesso.

Nadia guardò Gabriella e sorrise

-Chi ti ha detto che non avete risposto alla lettera?





 
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-Gabriella! Cosa ci fai qui?- Chiese stupida la Signora Anna

Gabriella guardò la signora, che la fece entrare e si misero comode nel suo bellissimo salotto.

-Nadia è in casa?- Chiese Gabriella.

-Oh no, è a scuola per un progetto pomeridiano. Cosa succede?

Gabriella sospirò e guardò la Signora Anna.

-Nadia ha scritto una lettera per noi- Cominciò a dire Gabriella.

-Oh, si lo so cara- Disse sorridendo Anna

Gabriella rimase un po scossa, ma poi sospirò.

-Non posso dire nulla a Troy: lui si è sposato e aspetta una bambina da sua moglie ma non so se questa è la scelta giusta. Non voglio perdere mia figlia, non voglio che Nadia mi odi, ci odi- Disse piangendo.

Anna sorrise intenerita da quella scena, era una donna così piccola ma allo stesso tempo così forte.

-Conosco bene Nadia e sono sicura che non vi odierà- Affermò

Gabriella guardò la Signora Anna, che le asciugò le lacrime.






 
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-Mia madre mi ha raccontato della tua visita, di quanto fossi scossa e di come avessi paura di perdermi, Gabriella- Disse Nadia guardandola.

Gabriella cominciò a piangere mentre Troy cominciò a capire.

-Non pensate che io vi odi perchè mi avete dato in adozione. Mi avete dato due genitori meravigliosi e allo stesso tempo anche voi siete meravigliosi, avete fatto tutto questo per me: mi avete cercata, mi avete trovata e poi avete avuto la forza di perdermi di nuovo, perchè sapevate che sarebbe stato difficile per me. Tutto quello che avete fatto è stato per amore, come avrei potuto odiarvi?- Disse dolcemente Nadia.

Troy e Gabriella si guardarono e andarono ad abbracciare forte la loro Nadia, la quale si strinse mentre tutti guardavano la scena commossi ed inteneriti, avevano aspettato questo momento da troppo tempo. Invece, Alia guardò quella scena arrabbiata e uscì dalla stanza, seguita da Candace e da Payton mentre la famiglia Bolton si era riunita e si stringeva sempre più, con la promessa che non si sarebbero mai più persi.









Spazio Autrice____: Che dire, siamo arrivati quasi alla fine di questa magica avventura. In questo capitolo finalmente capiamo chi è realmente Haidan, l'amica di Alia: è Nadia, la figlia di Troy e Gabriella che avevano perso, poi ritrovato, ed infine perso nuovamente. Lei non è arrabbiata con loro, anzi, e finalmente si ritrovano dopo tanto tempo. Nel frattempo, Alia se ne va, distrutta da quella scoperta mentre Candace e Payton rimangono sconfitti. L'amore ha vinto ancora sull'odio. 

Grazie a chi legge e a chi recensisce <3 un bacio, Free.

 

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Capitolo 28
*** Brindiamo al presente ***


Capitolo 28- Brindiamo al presente.


 

Gabriella si ritrovava nella stessa stanza di qualche anno prima ma con un abito da sposa diverso e il sorriso stampato sul suo volto. Sharpay aveva indossato un tubino per quella giornata che sarebbe stata all'insegna della semplicità e dell'amore. Già le si notava la pancia per la gravidanza. Anche Taylor era elegantissima con quel tubino blu elettrico, più appariscente rispetto l'ambiente circostante. Entrambe stavano aiutando Gabriella a finire di prepararsi. Alla fine, Gabriella si guardò allo specchio e sorrise mentre gli occhi le si facevano lucidi.
 
-Se piangi, ti rovinerai il trucco- Disse divertita Sharpay.

-Hai ragione, scusa- Disse Gabriella ridendo leggermente, ancora con gli occhi lucidi.

Taylor guardò quella scena sorridendo e si rivolse alla sua amica.

-E' ora di andare, Gab- Disse la donna.

Gabriella annuì e scese nel salotto assieme le sue due amiche. Ad aspettarla c'era sua madre, che sorrideva commossa per sua figlia, Ryan  insieme a Kelsi che la guardavano felici per il fatto che stesse finalmente sposando l'uomo che amava. Gabriella prese per mano sua madre e si avviarono alla location dove si sarebbe tenuta la cerimonia. Appena giunsero in quel magnifico parco, Sharpay e Taylor diedero inizio  alla cerimonia sfilando verso l'altare e guardando Troy sorridendo. Dopo fu il momento della damigella d'onore, Alia, che sfilò verso l'altare con l'abito che aveva scelto assieme Sharpay che s
orrise leggermente  a suo padre, ancora non riusciva ad essere pienamente felice, era una ferita troppo grossa da rimarginare in così poco tempo. Finalmente, fu il turno di Gabriella che sfilò verso l'altare tenendo per mano sua madre che sorrideva al suo futuro genero, il quale era molto elegante per il giorno del suo matrimonio. Dopo essere giunta all'altare, Gabriella abbracciò sua madre e guardò il suo quasi marito, sorridendo felice come mai prima ad ora. Il Sindaco della città cominciò con la cerimonia civile sino a quando arrivò alla fatidica domanda: Vuoi tu prendere come sposa la signorina Gabriella Montez?

-Si, lo voglio- Disse Troy guardando Gabriella con gli occhi lucidi per la commozione. 

Gabriella sorrise e il Sindaco disse a sua volta: Vuoi tu prendere come sposo il signor Troy Bolton?

-Ho aspettato 16 anni per questo, si lo voglio- Rispose Gabriella sorridendo.

Il Sindaco stava per dire vi dichiaro marito e moglie ma non ce ne fu bisogno, Troy e Gabriella si diedero un bacio pieno d'amore e felicità. Tutti risero e cominciarono ad appludire. Erano marito e moglie. Così, la sera cominciò il rinfresco: c'era da mangiare in abbondanza e alcol a fiumi. Troy e Gabriella stavano facendo il loro primo ballo quando si voltarono e sorrisero: non si aspettavano di trovarli lì quella sera. Così, i due sposi si avvicinarono e salutarono la Signora Anna, suo marito Peter e Nadia che era elegantissima, quella sera.


-Non potevo mancare a questa serata così importante per voi- Disse dolcemente Nadia sorridendo felice.

Gabriella e Troy sorrisero e abbracciarono loro figlia, stringendola forte, come se non volessero lasciarla andare mai più.

-Nadia ci teneva troppo a venire e noi abbiamo deciso di lasciarla qui- Disse dolcemente Anna.

-Ti ringrazio- Disse Gabriella con le lacrime agli occhi.

Anna sorrise assieme suo marito Peter.

-La veniamo a prendere prima della vostra partenza per il viaggio di nozze- Disse Peter.

-Oh no, la lasciamo noi a Chicago entro il week end- Disse rassicurante Troy.

-Grazie- Disse cordialmente Peter.

Nadia salutò i suoi genitori e tornò alla festa con i suoi genitori biologici che, però, continuava giustamente a chiamare Troy e Gabriella. Così, mentre Gabriella si scatenava con le sue amiche e sua figlia Nadia, Troy raggiunse Alia che era seduta in un angolo a bere un analcolico.

-Ehi, ti diverti?- Chiese Troy dolcemente.

La ragazza lo guardò e non ci fu bisogno di una risposta. Troy le si sedette accanto.

-Mi dispiace davvero se  pensavi che dovessi ritornare con tua madre. Vedi, io ho amato molto tua madre ma quando anche tu amerai, comprenderai che al cuore non si comanda, che è troppo difficile stare lontano dalla persona che in cuor tuo hai sempre amato. A tua madre voglio un gran bene, è una persona meravigliosa che merita il meglio ma non la amo. Amo Gabriella, ma mai quanto amo te. Tu sei il mio più grande amore, non potrei mai rinunciare a te- Disse Troy con le lacrime agli occhi.

Alia lo guardò e sorrise leggermente.

-Sei un bravo papà e ti meriti di essere felice, anche senza la mamma- Rispose Alia commossa.

-Puoi accettare Gabriella?- Chiese Troy speranzoso.

Alia sospirò e annuì.

-Si, accetterò tua moglie Gabriella- Rispose.

Troy sorrise e la trascinò in pista dove cominciò a ballare assieme sua figlia, Nadia si avvicinò ad Alia e sorrise dolcemente.

-Mi dispiace veramente se ti ho mentito, ma non ho mentito sulla nostra amicizia- Disse Nadia sorridendole.

-Non sono arrabbiata, in fondo sei mia sorella- Rispose Alia ricambiando il sorriso.

Nadia sorrise e l'abbracciò e insieme ballarono tutta la notte. Al termine della bellissima serata, Troy e Gabriella tornarono a casa assieme Nadia che andò a dormire nella camera degli ospiti. I due sposi sarebbero partiti durante il week end. Troy era già nel letto mentre Gabriella entrò in camera con due bicchieri e una bottiglia di champagne, ne verso un po nei due bicchieri e gliene diede uno sorridendo.

-Brindo al futuro- Disse sorridendo Gabriella.

Troy la guardò e scosse leggermente la testa, sorridendo

-No, brindiamo al presente.

Gabriella lo guardò sorridendo e si scambiarono un dolce bacio che fece riaffiorare tutte le più belle avventure, i più bei ricordi vissuti in tutti quegli anni e un amore che avrebbe vinto su tutto, sempre. 









Spazio Autrice______: Eccoci qui, nell'ultimo capitolo di questa storia. Ho così tanto da dire che non so davvero dove cominciare: 
Questa storia nasce molto tempo prima in un forum su Zac Efron e Vanessa Hudgens, è stata la mia prima storia su High School Musical che nella mia infanzia/adolescenza ho amato sino l'inverosimile. Poi sono cresciuta e ho cominciato a cambiare oggetto della mia scrittura, però questi scritti- chiamiamoli così - sono rimasti sconosciuti, visto il desolamento di quel forum. Dunque, un giorno, ho deciso di pubblicare questa storia, così per gioco, per mostrare un lato della mia creatività che efp non aveva ancora visto e in verità dico che l'ho fatto senza pretese, anzi non avrei scommesso una lira su questa storia, visto i tanti anni che sono passati da High School Musical. Mi sbagliavo. La magia di questo show rimane ancora e ancora, dopo tanti anni. Ne sono dimostrazione i ben 1045 visitatori della storia, che mi hanno stupita non poco e mi hanno spronato a continuare. Però, che nessuno me ne voglia, una menzione speciale la voglio fare a paige95 che con tanto amore, dedizione, passione ha commentato passo passo questa storia, spingendomi ancora di più a postare e a continuare la storia fino a qui, fino alla fine. Grazie di vero cuore. Grazie a chi mi ha seguita. Grazie a chi, assieme a me, ha rivissuto la magia e l'infanzia di High School Musical. 
Non voglio fare alcun riassunto, voglio che questo capitolo ve lo gustiate ad ogni singola parola. Spero comunque che cogliate il riferimento della frase "Brindo al presente" , una scena che ho sempre amato e che spero amerete anche voi. Grazie a chi ha fatto parte di questo viaggio. Vi voglio bene. Free. 

 

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