Come gocce di sangue di kamy (/viewuser.php?uid=60751)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 TSI demoniaca ***
Capitolo 2: *** Cap.2 Desiderio di vendetta ***
Capitolo 3: *** Cap.3 La passione del lupo ***
Capitolo 4: *** Cap.4 Le fantasie della streghetta ***
Capitolo 5: *** Cap.5 Divertirsi insieme ***
Capitolo 6: *** Cap.6 La nobiltà dei vampiri ***
Capitolo 7: *** Cap.7 Questione di misure ***
Capitolo 8: *** Cap.8 Interna e esterna ***
Capitolo 9: *** Cap.9 L'amore della streghetta ***
Capitolo 10: *** Cap.10 Notte insieme ***
Capitolo 11: *** Cap.11 Camminando nella notte ***
Capitolo 12: *** Cap.12 Prigioniero ***
Capitolo 13: *** Cap.13 Piccole colpe ***
Capitolo 14: *** Cap.14 Massacrato ***
Capitolo 15: *** Cap.15 Non sono ancora pronta ***
Capitolo 16: *** Cap.16 Sorelle vampire ***
Capitolo 17: *** Cap.17 La perversione della strega ***
Capitolo 18: *** Cap.18 Somiglianze inquietanti ***
Capitolo 19: *** Cap.19 Notte di distruzione ***
Capitolo 20: *** Cap.20 L'intimità del lupo ***
Capitolo 21: *** Cap.21 'Scopri il tuo posto' ***
Capitolo 22: *** Cap.22 'Conosci il tuo posto' ***
Capitolo 1 *** Cap.1 TSI demoniaca ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Kurumu/Mizore.
Cap.1 TSI demoniaca
Mizore-chan
lanciò una serie di lame di ghiaccio. Kurumu si
tramutò, spalancando le ali nere e infranse le lame con dei
movimenti secchi
della coda.
La Yuki-onna si nascose
dietro l’angolo dell’edificio.
“Shirayuki, sei
la solita stalker!” si lamentò Kurumu.
“È
solo la forza dell’amore che mi unisce a Tsukune,
maledetta tettona” le gridò l’azzurra.
“È
proprio mio seno prosperoso a invogliare Tsukune a stare
con me” ribatté la succubus.
“Io e Tsukune
avremo dei bambini e lo condurrò nel mio regno
di ghiaccio!” strillò Mizore.
Tsukune guardò
entrambe, sospirò e scosse il capo.
“Finiranno a
letto insieme di nuovo, vero?” chiese.
“Sicuro”
rispose Moka, fissandole.
[106].
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Capitolo 2 *** Cap.2 Desiderio di vendetta ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Tsukune/Mizore.
Cap.2 Desiderio di vendetta
“Sei sicura di
volerlo fare, dopo quello che ti è successo?”
domandò Tsukune. Si tolse la giacca, la mise sulle spalle
nude di Mizore.
“Non ho mai
desiderato altro” ammise Mizore, facendo ondeggiare il
lecca-lecca che teneva in bocca. Tsukune le appoggiò il
mento sulla spalla e le
passò una mano tra i capelli.
“Lo so che mi
ami” sussurrò. Sentì l’altra
tremare e prese
una mano pallida e gelida di lei nella propria calda e abbronzata.
“Però
non ti devi forzare” mormorò. Strinse
l’altro pugno e
volse lo sguardo.
“Quel maledetto
che ha osato violarti… lo
sbranerò” giurò. Il braccialetto che
portava al polso
ondeggiò.
[106].
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Capitolo 3 *** Cap.3 La passione del lupo ***
Ringrazio anche solo chi legge.
What if. Tsukune/Ginei.
Cap.3 La passione del lupo
Ginei Morioka
dimenò la coda da lupo e ansimò, le sue iridi
erano liquide.
“Padrone, ti
desidero così tanto” mugolò mettendosi
a
gattoni, aveva un forte accento di Osaka. Il ghoul gli girò
intorno.
Il lupo mannaro
giocherellò con il pendaglio che portava al
collo, ansimando. Le sue orecchie da lupo ondeggiarono, muovendo la
fascetta
che gli teneva fermi i capelli mori.
“Pensavo
preferissi palpare le tue due allieve, senpai”
disse acido Tsukune.
“Io amo le
ragazze, ma tu… sei il signore dei vampiri”
rispose
l’altro,
strofinando il bacino contro il pavimento. Le ali da pipistrello di
Tsukune
fremettero.
“Vedi di
ricordarlo” rispose Tsukune.
[104].
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Capitolo 4 *** Cap.4 Le fantasie della streghetta ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Cap.4 Le fantasie della streghetta
Yukari-chan
dimenò la bacchetta, facendo cadere delle
tinozze colme d’acqua. Tsukune
si mise a
correre schivandole e si nascose sotto un albero. Si chinò e
si mise le braccia
sopra la testa, stringendo gli occhi.
“Tutti e tre
nello stesso letto. I nostri corpi nudi che si
sfiorano” sussurrò Yukari, mentre un rivolo di
saliva le scivolava lungo le
labbra. Le sue iridi color ossidiana brillarono.
“Sei
piccola!” si lamentò Moka.
“Non fare la
puritana, Moka-san” ribatté la streghetta.
Moka si
avvicinò a Tsukune, i lunghi capelli rosa gli
ondeggiarono intorno al viso.
“È
proprio fatta così” sussurrò. Tsukune
alzò il capo e le
sorrise, annuendo.
[106].
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Capitolo 5 *** Cap.5 Divertirsi insieme ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Tsukune/Kurumu.
Cap.5 Divertirsi insieme
Kurumu-chan si premete il
viso di Tsukune contro il seno
prosperoso. Tsukune tossì un paio di volte e si
dimenò. Kurumu lo lasciò
andare. Tsukune tossì un paio di volte, il viso bluastro.
“S-scusa
Tsukune, volevo solo che sentissi i miei sentimenti”
si scusò. Saltellò sul posto facendo ondeggiare i
fiocchetti che decoravano il
grembiule da maid che indossava.
“Non
preoccuparti. Piuttosto ti va di giocare a qualche
videogioco insieme? Mi piace quando passiamo il tempo insieme
divertendoci”
ribatté Tsukune.
“Anche a me.
Ieri il karaoke è stato stupendo” rispose
Kurumu. Tsukune le accarezzò la testa.
La succubus
dimenò la coda dalla punta triangolare.
[104].
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Capitolo 6 *** Cap.6 La nobiltà dei vampiri ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Tsukune/Moka.
Cap.6 La nobiltà dei vampiri
“Non
sarai gelosa di Kurumu-chan
e Mizore-chan?” domandò Tsukune.
“Posso lasciarti
giocare con chi vuoi, Tsukune tu appartieni
solo a me” sussurrò Moka.
“Pensavo che il
tuo orgoglio di vampira ti impedisse di
stare con un umile umano” ribatté lui.
“Tu non sei
più un semplice umano. Il mio sangue di vampira
nobile scorre nelle tue vene” disse Moka, sfiorando il
braccialetto con il lucchetto
che il ragazzo indossava.
“Quindi
finalmente posso dire di appartenere sia alla Moka
interna che quella esterna?” domandò lui,
guardando i capelli argentei di Moka.
“Hai imparato
bene le parole da dire e questo piace a
entrambe le mie personalità” rispose la vampira.
[108].
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Capitolo 7 *** Cap.7 Questione di misure ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Gin/Haiji.
Cap.7 Questione di misure
“Seni grandi!”
gridò Gin, sedendosi su una roccia. L’odore
di chiuso gli pungeva le narici.
“Seni piccoli”
ribatté Haiji. La sua voce risuonò in tutto
il tunnel sotterraneo. Gin si passò una mano tra i capelli
mori e ghignò.
“Sicuro che stiamo ancora
parlando di seni?” lo punzecchiò.
“Cosa stai cercando di
dirmi?!” ringhiò Haiji.
“Che forse… il
tuo” mormorò il lupo mannaro.
“Vuoi vedere?”
propose l’altro. Gin annuì. Haiji
avvampò e
si abbassò il pantalone. Gin ridacchiò, vedendo
il membro dell’altro premere
contro i boxer.
“Allora sei uno di quei
mostri a cui piacciono gli alpha
come me” sussurrò, accarezzandoglielo.
[101].
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Capitolo 8 *** Cap.8 Interna e esterna ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Moka/Tsukune.
Cap.8 Interna e esterna
“Alla fine hai scelto?
Omote o Ura?” domandò Moka. Si mise
una ciocca argentata dietro l’orecchio e batté un
paio di volte le palpebre.
Tsukune scrollò le spalle, i capelli castani gli brillavano
di riflessi
argentei.
“Per me interna o esterna
non fa differenza. Amo entrambe, Moka-san”
rispose. Giocherellò con il sigillo al proprio polso.
“Però non ci
riuniremo. In fondo è come la Moka esterna
fosse mia madre rinata” ribatté la vampira. Si
leccò il canino aguzzo. Tsukune
si ticchettò sulla guancia.
“Sai, ci stavo riflettendo.
Voi vampiri vi innamorate anche
tra sorelle o fratelli, vero?” chiese.
“Sì. Cosa
c’entra? Non amo mia madre” domandò
Moka,
inarcando un sopracciglio. Tsukune si portò la mano in
tasca, doveva aveva
infilato la croce del rosario.
“No. Però io amo
te e amo anche lei. Dovrei provarci anche
con tuo padre?” valutò.
“Tsukune!”
gridò Moka, spalancando la bocca con i canini in
fuori.
“Con le tue sorelle
passo”. Aggiunse Tsukune, dimenando le
mani.
“Stai al tuo
posto!” gridò Moka e lo raggiunse con un
calcio, facendolo finire a terra con il corpo fumante.
Abbassò la gamba e
ghignò.
< Si vede proprio che contiene
in sé un demone
primordiale, mi piace > pensò.
[Doubledrabble, 201].
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Capitolo 9 *** Cap.9 L'amore della streghetta ***
Ringrazio anche solo chi legge.
FongFong/Yukari.
Cap.9 L'amore della streghetta
Fong Fong arrossì, mentre
la streghetta gli scioglieva i lunghi
capelli legati in una treccia.
“Sono convinta che i
capelli così ti staranno benissimo”
sussurrò Yukari. Fong incassò il capo tra le
spalle e giocherellò con le monete
antiche che tenevo in mano.
“Così
sembrerò ancor di più una ragazza”
gemette. Abbassò lo
sguardò e si osservò i piedi, muovendo le gambe
su e giù. Yukari ridacchiò e le
sue iridi color ametista brillarono.
“Fidati. Quando ci siamo
scambiati di corpi ho potuto
appurare che non sei come una ragazza” lo
punzecchiò.
“Yukari!” si
lamentò il mafioso. Yukari gli diede un bacio
sulla guancia.
[104].
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Capitolo 10 *** Cap.10 Notte insieme ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Leggermente What if.
Tsukune/Moka.
Cap.10 Notte insieme
Tsukune si portò il flauto
alle labbra e suonò un paio di
note. Queste risuonarono stridule nell’aula vuota.
Moka batté un paio di
volte le palpebre e piegò di lato il
capo, i suoi lunghi capelli rosa le ondeggiava intorno al viso. La luce
della
luna filtrava dalle finestre, dando alla sua capigliatura dei riflessi
argentati.
< In un certo senso io non
sono nemmeno vera. Un riflesso
della madre della Moka interna, un simulacro in cui sono state riposte
le
incertezze di questo corpo, quasi una bambola… ma quando
sono con lui, tutto è
vero > pensò.
“Continua, imparerai a
suonare, segui i tuoi sentimenti” lo
incoraggiò.
Tsukune annuì.
[110].
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Capitolo 11 *** Cap.11 Camminando nella notte ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Leggermente What if.
Tsukunecentric!
Cap.11 Camminando nella notte
Tsukune si leccò le labbra
sporche di sangue, le sue iridi
avevano il medesimo colore rosso scuro. Il vento gli faceva ondeggiare
i
capelli castani attorno al volto e gli sferzava il viso, lo sentiva
gelido
contro la sua pelle. Alzò il capo e osservò il
cielo.
“Da vampiro si perde molto
dell’entusiasmo che si prova da
Ghoul, ma in compenso la notte sembra divenire parte integrante di
te” disse. I
suoi canini aguzzi, lattei, brillavano di riflessi argentei dovuti alla
luce a
spicchio che illuminava il cielo blu-nero.
“E penso sia giunto il
momento di viverla” sussurrò, camminò
lungo il tetto della scuola.
[104].
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Capitolo 12 *** Cap.12 Prigioniero ***
Ringrazio anche solo chi legge.
What if.
Tsukunecentric!
Cap.12 Prigioniero
Le braccia di Tsukune erano legate
sopra la sua testa. Le
catene avvolgevano il corpo ignudo del ragazzo. La sua pelle scura era
ingrigita in più punti e sul suo viso stava divenendo
candida. Sulle sue guance
erano comparse delle placche di metallo che rifletteva la luce delle
lampade.
Le pietre della cella rilucevano per la pallida luce biancastra. La
schiena e i
talloni del giovane aderivano alle rocce umide.
Tsukune rabbrividì, gocce
di sangue gli colavano dalle
labbra, gocciolando dal suo mento al suo sangue, lungo cui scivolavano.
“Così impari a
desiderare colei che in sé possiede mia
figlia e la mia sposa” risuonò una voce maschile
dall’esterno.
[109].
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Capitolo 13 *** Cap.13 Piccole colpe ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Tsukune/Moka, brothership.
Cap.13 Piccole colpe
Moka
avanzava lungo il corridoio, guardandosi a destra e a
sinistra.
“A
quest’ora la Yokai Academy è deserta”
sussurrò. Sentiva i
propri passi risuonare, rabbrividì e si portò un
pugno al seno prosperoso.
Deglutì e sfiorò con le unghie della mano il
proprio rosario.
Udì
uno sbadigliò e sorrise.
“Come
non detto…” sussurrò. Corse nella
direzione da cui era
provenuto il suono e si affacciò, sporgendo il capo in una
classe.
“Tsukune!”
disse, riconoscendolo. Corse verso di lui e
impallidì, vedendo le occhiaie intorno al viso del giovane.
“Non
dirmi che hai di nuovo seguito le lezioni ‘private’
di
matematica” gemette.
“No,
ho solo problemi di sangue” esalò.
Moka
arrossì.
[110].
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Capitolo 14 *** Cap.14 Massacrato ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Tsukune/Mizore, brothership.
Cap.14 Massacrato
Mizore
accarezzò il collo di Tsukune, lì dove
c’erano i segni
dei morsi. Socchiuse gli occhi e osservò il segno della
frusta sulla guancia
del ragazzo.
“Tra
la Moka esterna che ti ha preso per un succo di frutto e
la Moka interna che ti allena come se volesse
ucciderti…” disse con tono
gelido. Succhiò rumorosamente il proprio chupa-chupa, si
voltò e raccolse dal
tavolinetto una bistecca, mettendola sull’occhio nero del
giovane, il cui
livido aveva la forma della scarpa della vampira.
“…
non arriverai a fine anni. Perché non facciamo un bambino
io e te, piuttosto?” domandò.
Tsukune
sospirò.
“Un
bambino proprio no” gemette.
[105].
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Capitolo 15 *** Cap.15 Non sono ancora pronta ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Cap.15 Non sono ancora pronta
Mizore si accarezzò il
ventre ed incassò il capo tra le
spalle. I suoi occhi pizzicavano ed era scossa da tremiti.
“Non voglio ancora
diventare madre” gemette. Le lacrime le
rigarono il viso e singhiozzò.
“I-io… quando mi
è stato rubato un semplice bacio, mi sono
sentita violata” sussurrò. Si sollevò
la spallina del kimono, decorato da
disegni floreali, e deglutì rumorosamente.
La madre entrò nella
stanza e sospirò.
“Io sono stata fortunata in
amore. Tuo padre non sarà
bellissimo, ma mi ama e accetta tutti i miei capricci”
cercò di rassicurarla.
< La nostra razza deve
procreare giovane, mi dispiace
figlia mia > pensò.
[105].
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Capitolo 16 *** Cap.16 Sorelle vampire ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Kokoa/Kaluha BROTP.
Cap.16 Sorelle vampire
Kokoa strinse il laccetto di uno dei
suoi codini e si sporse
in avanti. Il letto sotto di lei cigolò, premette con le
ginocchia sul
materasso e accarezzò un peluche a forma di pipistrello.
“Sei davvero sicura che non
ti sentirai una bambina a
giocare con me? Io non sopporto insinuino che sono piccola e non voglio
che
anche tu abbia questo problema” disse.
Kaluha chiuse gli occhi e sorrise, il
suo sorriso le
prendeva metà del viso abbronzato. I boccoli dei suoi
capelli chiari
ondeggiavano e si arricciavano ad ogni movimento del suo capo.
“Sei deliziosamente dolce,
sorellina” disse.
< È sempre
così inquietante > pensò Kokoa.
[108].
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Capitolo 17 *** Cap.17 La perversione della strega ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Tsukune/Ruby.
Cap.17 La perversione della strega
Tsukune le accarezzò la
guancia con la frusta e guardò la
strega rabbrividire.
“Ti piace così
tanto il bondage?”
domandò. Piccoli fulminelli
grandi un’unghia
di indice si dipartirono dalla frusta, annerendo una delle guance
arrossate di
Ruby.
Quest’ultima socchiuse le
labbra rosse e piene, umide di saliva,
e ansimò rumorosamente. Le sue iridi vermiglie erano liquide.
“Solo se sei tu a
farlo” sussurrò.
Tsukune l’avvolse con la
frusta e la guardò gemere di
piacere. Il lucchetto al suo polso ondeggiò, cigolando.
Ruby chiuse gli occhi, mentre Tsukune
le baciava il collo. I
suoi lunghi capelli neri le ondeggiavano intorno al viso, mentre uno
dei codini
solleticò il viso di Tsukune.
[110].
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Capitolo 18 *** Cap.18 Somiglianze inquietanti ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Cap.18 Somiglianze inquietanti
“Non trovi che il vero
aspetto di Alucard ricordasse uno
xenomorfo?” domandò Tsukune.
Moka batté un paio di
volte le palpebre, facendo ondeggiare
le lunghe ciglia.
“È un altro
mostro che conoscete voi umani?” domandò.
Tsukune ridacchiò e scosse
il capo.
“N-no… Si tratta
di Alien, un alieno che si vede nei film
umani. Esistono anche gli alieni?” chiese, arrossendo.
Moka scrollò le spalle,
facendo ondeggiare i lunghi capelli
rosa, la croce le oscillò tra i seni prosperosi.
“Non che io
sappia” ammise.
“Comunque anche quelle
creature sono terribili. Sono un
incubo che si realizza. Quindi non mi sorprende la
somiglianza”. Aggiunse
Tsukune.
[103].
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Capitolo 19 *** Cap.19 Notte di distruzione ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Scritta sentendo: Ninja
Tracks - Republic [Pandora Extended Version].
Alucard/Akasha. What if.
Cap.19 Notte di distruzione
Alucard si passò la mano
tra i capelli mori e alzò il capo,
la luna rosso sangue gli faceva brillare il viso pallido di riflessi
vermigli.
Il medesimo rossore proveniva dalla sigaretta che si portò
alle labbra,
aspirando.
Il vampiro sentiva il proprio
millenario mastodontico corpo
camminare.
Un palazzo venne distrutto dalla
gomitata dell’Alucard
mostruoso, mentre i piedi e la coda della creatura si abbattevano
sull’asfalto
creando una serie di crepe.
“Un vero peccato che la mia
piccola e adorata Akasha non sia
qui per vedere la mia rinascita. Questa volta l’avrei
convinta a rimanere al
mio fianco una volta spazzata via
l’umanità” sussurrò.
[104].
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Capitolo 20 *** Cap.20 L'intimità del lupo ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Gin/Haiji.
Ooc.
Cap.20
L'intimità del lupo
Gin porse la macchina fotografia ad Haiji.
“Ti andrebbe di immortalarmi?” domandò
con voce seducente. La coda di lupo gli apparve tra le gambe e la
dimenò.
Haiji roteò gli occhi e gli tirò
un’orecchia, sentendo il pelo sotto le dita.
“Sei tu il fotografo, perché dovrei?”
domandò secco.
Gin guaì e piegò di lato il capo, socchiudendo
gli occhi.
“Preferiresti un combattimento? In entrambi i casi, sia con
le pose sexy, che con i nostri corpi sudati e in tensione, potrei
ottenere ciò che voglio” mormorò roco.
Haiji avvampò.
“Oh, se è quello che vuoi” gli disse
seducente all’orecchio.
[101].
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Capitolo 21 *** Cap.21 'Scopri il tuo posto' ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Moka/Tsukune.
Ooc.
Cap.21
'Scopri il tuo posto'
La vampira mordicchiò il collo di Tsukune che
mugolò di piacere, i suoi occhi erano liquidi e le sue
pupille dilatate.
Moka piegò il capo in avanti, i lunghi capelli argentei le
ondeggiavano dietro il corpo candido. Appoggiò le dita
affusolate, dalle unghie aguzze, sulle spalle del giovane e lo fece
mettere in ginocchio.
“Scopri il tuo posto” sussurrò
seducente, facendogli avvicinare il viso al proprio inguine.
“Qualsiasi sia quello che ha scelto per me la mia
signore” rispose roco il giovane.
Moka gli passò le mani tra i capelli castani e
piegò le labbra piene e rosse in un sorriso, mostrando i
canini candidi.
[105].
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Capitolo 22 *** Cap.22 'Conosci il tuo posto' ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Moka/Tsukune.
Cap.22
'Conosci il tuo posto'
La vampira balzò e diede un calcio a due dita dal
petto del giovane, l’onda d’urto fece volare
all’indietro Tsukune che precipitò a terra
rumorosamente. Creò un solco nel terreno fino a un albero e
si rialzò, gemendo.
La luce della luna rossa illuminava la struttura ombrosa della scuola
alle sue spalle e le lapidi di marmo che facevano capolino tra gli
alberi.
Tsukune ansimò, mentre Moka piegò di lato il
capo. Le sue iridi rosso sangue brillavano, la sua pelle diafana
emanava un candore superiore anche quello dei suoi canini aguzzi.
“Conosci il tuo posto!” gridò Moka con
voce roca.
[101].
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