Piccole grandi baggianate

di StormyPhoenix
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lettera di Sery ***
Capitolo 2: *** Lettera a Francesca ***
Capitolo 3: *** Finolo il gatto solo ***
Capitolo 4: *** Domanda e risposta ***
Capitolo 5: *** Laura la distrattona e Nericciola la gattona ***
Capitolo 6: *** Come tenere un gatto ***
Capitolo 7: *** Bunny e Laura, salvate il mondo! (cap.1) ***
Capitolo 8: *** Campeggio ***
Capitolo 9: *** Bunny e Laura, salvate il mondo! (cap.2) ***
Capitolo 10: *** Bunny e Laura, salvate il mondo! (cap.3) ***
Capitolo 11: *** Bunny e Laura, salvate il mondo! (cap.4) ***
Capitolo 12: *** Bunny e Laura, salvate il mondo! (cap.5) ***
Capitolo 13: *** Bunny e Laura, salvate il mondo! (cap.6) ***
Capitolo 14: *** Bunny e Laura, salvate il mondo! (cap.7) ***
Capitolo 15: *** Lettere vagamente minatorie ***
Capitolo 16: *** La prima cotta ***
Capitolo 17: *** Maschietti che emozionano ***



Capitolo 1
*** Lettera di Sery ***


EBBENE, sì.
Kim_Sunshine e Soul_Shine mi hanno finalmente convinta ad entrare nella schiera di coloro che si espongo volontariamente al pubblico ludibrio con i propri vecchi scritti (leggasi: ORRORI), dunque eccomi qui. *porge mani e testa per essere sistemata nella gogna pubblica*
Gli scritti saranno di varie lunghezze e vari generi (racconti, poesie, cose a caso) e varierà anche la misura del disagio, pur rimanendo (temo) tendenzialmente alta...
Vi lascio al primo scritto della raccolta (cercherò di procedere in ordine cronologico), buon vomito divertimento e fatemi sapere che ne pensate :'D





 
Lettera di Sery

Ciao!!!
Sono Sery, una bambina, ho 7 anni e mezzo, vivo a Belvedere, in Italia.
Sono abbastanza grande: ho 7 anni. 

A settembre,  farò  la terza elementare.
Io, alle pagelle della prima, ho pigliato Ottimo.
Che fortuna, avere il voto alto!!!
Assomiglio tantissimo a Gastone, il cugino fortunato di Paperino.
Vorrei prendere Ottimo! 





Nota dell'autore: no, vabbè *va a sotterrarsi* questo è lo scritto più vecchio che ho reperito finora. I destinatari di codeste "lettere" restano sconosciuti, così come i motivi per cui scrivevo in grassetto+corsivo e poi arbitrariamente levavo una delle due caratteristiche, per non parlare dei nessi logici tra le frasi, di quel "pigliare" dialettale, dello specificare il mio sesso come se Serena fosse un nome maschile, forse era per il "trauma" di portare i capelli corti ed essere spesso scambiata per un maschietto... o che dire di quel "sono abbastanza grande" tanto reminiscente della pubblicità del Kinder Cioccolato con Licia Colò e forse rimarcato dalla ripetizione della mia età... *si nasconde*
Va bene, l'atto masochista ha avuto inizio XD attendo pareri, possibilmente consolatori, DITEMI CHE NON SONO PIU' COSI' DISAGIATA... T.T
 



 

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Capitolo 2
*** Lettera a Francesca ***


Lettera a Francesca
 

Cara Francesca,
sono Serena, la tua amica e compagna di banco.
Tu sei la stella della costellazione settentrionale, lo sai?
Ho notato che, dentro di te, c’è uno spirito buono.
Sei davvero simpatica, lo sai?
Sei...
Hai un buon cuore dentro di te. 
Ora ti saluto, ciao!    

 

NdA: ho il cervello in pappa, e sono soltanto al secondo scritto... *morta* ho deciso per un secondo aggiornamento super veloce visto anche il grande "successo" (?) riscosso dal mio primo pezzo trash infantile, meglio che non mi pronuncio sulla grammatica, sulla punteggiatura (che pure pare discreta...) e sul senso delle cose che compaiono in questa lettera presumibilmente destinata alla mia compagna di banco del tempo che si chiamava appunto Francesca (mia amica un po' per modo di dire, ma vabbè), tra cui quel "sei" accompagnato da puntini che... boh...
Attendo vostre possibili interpretazioni e vostri pareri xD alla prossima!

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Capitolo 3
*** Finolo il gatto solo ***


Salve a tutti!
Oggi voglio essere buona e condividerò una delle mie "perle" di questa raccolta, uno dei racconti più vecchi che io abbia scritto in tutta la mia vita x3 non ho idea di come cavolo sia saltato fuori il nome "Finolo" solo che mi suonava bene e allora l'ho usato... metto qui il testo con la sua formattazione originale (con sottolineature inutili) e con tutti i suoi errori, così ne potrete vedere l'ORRORE :'D
Buon divertimento, attendo i vostri pareri xD *corre a nascondersi*





Finolo era un gatto solo: era stato abbandonato vicino ai cassonetti della spazzatura.
Un  giorno, sentì altro miagolare da dietro un cassonetto dal quale la spazzatura usciva fuori e addirittura cadevano qualche lisca di pesce e qualche insetto puzzolente.
Girò  per  vedere  e  vide  dei  gatti che piangevano perché avevano una fame da lupo: non mangiavano da più di cinque giorni.
Allora  Finolo disse  a  quei  gatti  strani che  potevano mangiare le provviste di quei cassonetti pieni.
Ma i gatti non  gli vollero credere.
Allora Finolo si mise di santa pazienza e disse quello che   doveva dire.
I gatti ascoltarono e gli dissero chiaro e tondo: -Sì, ma fai attenzione, qua ci sono cani feroci e gatti permalosi che, anche se ci vai vicino per sbaglio, ti danno delle zampate con gli artigli che solo Dio lo sa quanto fanno male! E i cani ti mordicchiano la coda che solo Dio sa le stelle che vedi per il male!
Fecero amicizia e vissero felici e contenti insieme.
Nominarono Finolo come loro consigliere.
 

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Capitolo 4
*** Domanda e risposta ***


Buonsalve!
Aggiorno oggi ma non so quando potrò di nuovo, causa esami (ne ho uno domani T_T), in ogni caso vi regalo un'altra chicca della mia produzione infantile/giovanile xD ho notato ultimamente che sopravvivono ben poche cose di quelle che ho creato da bambina, forse alcune sono andate perse nei passaggi da computer a computer o in pulizie fatte da me (in preda alla vergogna AHAHAH), dunque si passerà presto ai miei scritti del periodo 8-11 anni (questo qui, per esempio) x3
Voglio spendere qualche parola per ciò che pubblico oggi: con gli occhi dell'adulta quale ormai sono da qualche tempo (???) rivedo la cosa in maniera diversa, dunque ciò che leggerete è un genere che ha i suoi precedenti anche nella grande letteratura... Ovidio scriveva lettere d'amore impersonando gente mitologica, Petrarca scriveva vere e proprie lettere a personaggi dell'antichità mitologici e non... io, come si suol dire, "me la cantavo e me la suonavo", scrivendomi domande e risposte e fingendo che quest'ultime me le dessero i membri della mia boyband preferita dell'infanzia, i Blue... poi, beh, scrivere "Risposta" era troppo mainstream e decisi di tirarmela un po' con la dicitura "post scriptum" che significa altro... *facepalm*
Giuro che è davvero difficile resistere alla tentazione di seppellirmi per la vergogna ed eliminare questi scempi, ma in qualche modo sono affezionata a questi reperti d'infanzia e ormai ho cominciato la sfida xD ovviamente ho dovuto un poco modificare l'originale, poiché facevo "Serena passione grafica" e mettevo robe varie...
Buon divertimento, attendo i vostri pareri, e mi raccomando prendete un antidolorifico per i neuroni perché qui vi faranno davvero tanto male... XD




 
Problemi di cuore
Che rimedio devo utilizzare? Ho preso una bella cotta per un ragazzino di nome Luca, che è più grande di me!!!
 

Post scriptum
Che domanda difficile! Fammi pensare...Se sei stracotta, pensaci nei momenti a cui non pensi a lui! -Duncan

 
Problemi fra amiche
Alcune mie amiche mi detestano. Io le detesto a morte quando dico una cosa e si mettono a sogghignare! Cosa devo fare?!


Post scriptum
Davvero? Ti staranno antipatiche, scommetto. Ti do un utilissimo consiglio: comportati bene e occhio a non esplodere, se ribolli di rabbia! xvvvvvvvvvvvvvvvvvxxfffffssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssss -Lee

 
Deridere assoluto
Uffa, le mie compagne e i miei compagni mi deridono perché c’è un ragazzo che mi piace, però frequenta la scuola un po’ lontano da me! Un giorno mi sono messa al collo un ciondolo e una mia amica mi ha chiesto se me l’aveva regalato Luca!!! Sono stata un’imbranata a dire che avevo il fidanzato! Che fare?! 


Post scriptum
Eh, come al solito non puoi raccontare del fidanzato che subito si mettono a ridere! In ogni caso, non parlarne più per un po’ di tempo, forse capiscono che avevano esagerato un bel poco! Mi raccomando, occhio a non dirlo! -Anthony



 
Presa in giro fatale
È successo che mi ero fidanzata con un bambino un po’ più piccolo di me e i compagni, appena l’hanno saputo, l’hanno cominciato a prendere in giro e in compenso ho perso l’amore della mia vita, che ha lasciato un segno indelebile dentro  me. Come lo riconquisto?


Post scriptum
Accidenti! La situazione è critica e ci sono poche soluzioni, purtroppo… L’unico rimedio potrebbe essere questo:non farti più vedere da lui per un certo periodo e poi compari dal nulla, perché potrebbe succedere che sei più bella e… forse lo riconquisti! -Simon










 

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Capitolo 5
*** Laura la distrattona e Nericciola la gattona ***


Buonsalve!
Eccomi, con i neuroni che bruciano (o fanno male, come preferisce dire la mia cara Kim_Sunshine) dopo aver scorso di nuovo alcuni miei reperti scritti orridi, a presentarvi un'altra chicca della mia raccolta, un breve raccontino senza molto senso (già a partire dal titolo, figuratevi il resto). Il nome della protagonista viene dalla mia ossessione per Laura, la padroncina di Hamtaro, che avevo ai tempi in cui ho scritto questa roba; è anche il nome del personaggio di un altro racconto che scrivevo al tempo (ho scoperto di aver scritto BEN 7 CAPITOLI di quell'obbrobrio!) e che, se non mi abbandonerà prima la vita (?), posterò anche qui in seguito :'D si noterà poi certamente la mia ignoranza in materia di animali (ho avuto dei veri gatti per la prima volta a 14 anni) et similia, ma spero mi perdonerete in virtù del fatto che ero davvero piccola e disagiata... noterete anche un'analogia col racconto di Finolo: lì il nome era sottolineato, qui è maiuscolo e in corsivo... ma che problemi avevo? T_T
Vi auguro buona lettura e SOMMO DIVERTIMENTO, spero vi siate premuniti contro il pericolo di morte per i vostri neuroni a causa dell'idiozia e degli errori XD


 
LAURA LA DISTRATTONA E  NERICCIOLA
LA GATTONA
 
Laura era tornata, dopo aver  fatto la spesa, a casa.
NERICCIOLA, appena vide che Laura era tornata, si strusciava, sul suo cappotto.
Allora, Laura si mise, sulle sue ginocchia NERICCIOLA, visto  che voleva le coccole.
Poi, Laura, disse:
-Arriva la pappa!
E NERICCIOLA pensò:
-Yum! Arriva la mia pappa!
Ma ad un tratto si sentì un miagolio tenero.
Laura corse a vedere. NERICCIOLA aveva partorito 4 gattini bianchi come se fossero fatti di stoffa bianca lavata con la candeggina!
Allora Laura provò a prendere un piccino delicatamente.
Erano teneri, volevano le coccole.
E cominciò a fargli le coccole fino a quando, Laura portò il cibo a NERICCIOLA. Intanto NERICCIOLA allattava i suoi piccini: 2 femminucce e 2 maschietti.
Infine, andò a riposarsi un po’.
 






 

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Capitolo 6
*** Come tenere un gatto ***


Ben ritrovati, cari lettori di questo scempio! (?)
Per rimanere sulla scia del precedente scritto, oggi vi presento questa sorta di saggio/manuale di istruzioni/testo a caso (?), anche questo infarcito di errori grammaticali di vario tipo, formattazione a cavolo e una certa ignoranza (la redazione non è di molto posteriore a quella del racconto di Laura e Nericciola); dopodiché, credo sia quasi giunto il momento di propinarvi una PERLA MAIOR in almeno 7 capitoli, il mio primo racconto a cui mi sia dedicata più sul serio.
Voi che ne dite? Dopo questo ennesimo orrore volete già passare all'orrore massimo o volete ancora qualcosa di più soft?
Fatemelo sapere nelle recensioni, insieme a quanto vi han fatto male i neuroni dopo questa nuova chicca trash :'D buona lettura!



 

Leggi come tenere un gatto.

 

Un gatto è un animale da tenere come dei criceti.

Sono di carattere docile e coccolone, e bisogna fargli molte coccole, se sono soli. Importantissimo averne molta cura: servirà a prevenire le malattie ( zecche, pulci e rogna).

Per i suoi bisognini, prendete una vecchia cassetta della frutta e metterci dentro della terra. Per fare i bisognini, il gatto scava una buca nella terra, poi fa i bisogni dentro la buca e poi la ricopre con altra terra. Un gatto educato non graffia i divani e le poltrone. Casomai gli date un pezzo della corteccia di un albero secco. Se lo abituate a farsi le unghie sul pezzo di legno, non graffierà le poltrone e i divani. Se è l’ ora della pappa, fatelo pranzare con pesce, lische e altri cibi.      

Non abituate il vostro gatto a mangiare solo scatolette di cibo: poi si abituerà a mangiare solo scatolette e non mangerà nient’altro, e spendete soldi a comprarle, fino a quando non vi resteranno più soldi. Ci sono persone e persone che fanno mangiare ai gatti e ai cani cibo vario!!!!

 

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Capitolo 7
*** Bunny e Laura, salvate il mondo! (cap.1) ***


Ben ritrovati, cari miei lettori di questa raccolta trash!
Eccomi qui ad aggiornare con il primo capitolo del famigerato racconto menzionato nelle note d'autore dello scorso capitolo: ai miei occhi di bambina di 7 anni quest'opera (leggasi PASTROCCHIO) era un po' come i Promessi Sposi o una Divina Commedia, ma in realtà sarà l'apice del mio disagio infantile, chiedo già da ora perdono per tutti i vostri neuroni che moriranno... non so se ad un certo punto è anche subentrato un desiderio di rendere la storia vagamente demenziale, può darsi... tutto è possibile qui °-° non mi esprimerò minimamente in merito a realisticità di eventi/cose, formattazione ed errori grammaticali, sono certa che noterete tutto da soli xD
Ebbene, buon divertimento cari fanciulli, attendo pareri su questo primo brano :'D




Bunny era una graziosa ragazzina di 19 anni.
Era intelligente e studiosa, oltre ad essere studentessa. Il 26 Agosto del 1985 era nata a Padova.
Adesso è grande e frequenta la 4^ superiore.
Un giorno, mentre camminava nelle strade del Trentino Alto Adige, c’era un ragazzo che stava facendo il cretino con la moto. Questo imbecille la stava investendo. Si arrabbiò così tanto che divenne rossa in volto tanto che sembrava un diavolo. E voltandosi verso quel tipo gli urlò così:
- A chi hai visto fare così, idiota? Parola mia, se ti avevo acchiappato, ...! Mi stavi prendendo sotto, te ne rendi conto, eh?-.
Allora si scusò per la stupidaggine che aveva subito e se ne andò.
E si mise di nuovo a camminare. Mentre passeggiava guardava gli uccellini che cantavano.
Non vedendo dove stava andando aveva sbattuto con la sua capoccia contro la capoccia di un’altra ragazzina.
Guardandosi, la ragazzina con cui aveva sbattuto la capoccia, disse piena di dolore: -Scusami tanto, non potevi guardare dove stavi andando?
Rispose Bunny: -Oh, scusami! Per non guardare...ahia... ahia... mi sono fatta un bel...bombolone(non quelli che si mangiano)!-.
Dopo essersi scusata, Bunny disse:
- Io sono Bunny !-.
Disse l’ altra ragazzina:
-Piacere, io sono Laura!-.
Si volevano tanto di quel bene che diventarono amiche per la pelle!
Un giorno, decisero di andare a fare le compere.
Laura, come al suo solito, si distrasse e, distraendosi, s’ incollò con gli occhi davanti la vetrina di un negozio. C’ era un portacandele scolpito in  oro, decorato con oggetti scolpiti in argento battuto a mano.
Allora chiese a Bunny, per sicurezza :
-Bunny, che ne dici di quel portacandele d’ oro?
Eh? Lo compriamo?
Bunny rispose:
-Lo compriamo se me lo fai vedere, almeno!
Le mostrò il portacandele che aveva visto.
Appena lo vide, stava quasi per svenire. Per fortuna, c’ era Laura.
Quando Bunny si alzò, vide il prezzo: costava solo 40€ calcolandoci pure lo sconto!
Infatti, guardando il cartellino, c’ era scritto: 40 €  SCONTO DEL 30%.
Siccome c’ era pure lo sconto, lo acquistarono subito.
La vetrina dove Laura l’ aveva visto era il negozio di una signorina che conosceva Laura da parecchio tempo.  
Dopo aver pagato, ritornarono a casa. Per primo, prepararono la pasta e piselli, per secondo, patatine fritte con ketchup, per contorno, insalata condita con olio e sale, per frutta, mezzo grappolo d’uva bianca e rossa.
Quando furono sazie del pranzo, Bunny disse annoiata e stufa:
- Oh, che caldo insopportabile! Sembra di stare in un forno a 50 C°!!! Laura, per piacere, metti la regolazione del ventilatore al massimo!
E lo mise al massimo. Oh, come si stava bene col ventilatore al massimo!

 

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Capitolo 8
*** Campeggio ***


Ben ritrovati, popolo del trash (?)!
Torno ad aggiornare questa lunga serie di epic fails letterari ma non con il secondo capitolo del mio "romanzo", bensì con un raccontino scritto per un compito di scuola probabilmente in terza o quarta elementare; noterete forse che è scritto un pochino(INO) meglio del solito, ma questo è dovuto al fatto che talora anche per cercare ispirazione ho "collaborato" con mia madre (anche lei una "crackhead" come me per certi versi XD), ma il disagio penso ci sia ugualmente, così come errori di grammatica o battitura (scritto a mano forse era più corretto, poi nel "passaggio" al pc qualcosa si è perso AHAHAH)... me lo direte voi cosa ci trovate in questo testo, insomma x3
Buona lettura!




 

Oggi, in campeggio, c’è stata una situazione imbarazzante:a Stefano

sono caduti i pantaloni. È successo così:Stefano, dimenticando di

essere magro come uno stecchino, ha indossato un paio di jeans di

quelli larghi che vanno tanto di moda e, nel girarsi verso i suoi amici,

ha chiesto:-Che ne pensate, ragazzi?-. Il risultato non si è fatto

attendere:dopo un secondo, i pantaloni sono cascati a terra, flaccidi

come un sacco vuoto…Dapprima i suoi amici lo hanno guardato

con gli occhi sgranati ed hanno provato a rimanere impassibili ma

poi Stella, Diego, Francesca, Paolo, Marco Aurelio e Simone

hanno ceduto a una sonora risata. Stefano, rosso come un peperone

per l’imbarazzo, non è riuscito a spiccicare parola. Perfino Marco

Aurelio, uno del gruppo, sempre molto serio, per la prima volta

ha riso di gusto e, insieme agli altri, non è riuscito a smettere per

bel po’. Stefano, allora, ha avuto un’idea:”Occorre un rimedio

al più presto…Mi vestirò in modo tale che…”e si è infilato in

un’altra tenda. I suoi amici, distratti dal troppo ridere, non se

ne sono accorti. Riprendendosi dalle risate, hanno cominciato a

chiedersi:-Qualcuno ha visto Stefano dove è andato? Si è

volatilizzato…Accidenti!!!-.

In quel preciso momento, si è sentito un tuono fortissimo, seguito

immediatamente da un violento acquazzone. Stefano, al sentire

tutto quel frastuono, mormorò tra sé:”Proprio adesso che stavo per

entrare in scena…!”.

Il temporale è durato un bel po’. Al suo termine, i ragazzi si sono

affacciati dalle tende:adesso il cielo è terso e risplende un coloratissimo

arcobaleno. Tutti sono usciti dalle tende e Marco Aurelio ha preso la

parola e ha detto a Stefano, a nome di tutti:-Perdonaci per prima.

È…che…non siamo riusciti…proprio… a trattenerci!-.

-Non fa niente. Siamo pur sempre grandi amici!!!-.

Tutti insieme hanno esclamato:

-Viva il campeggio!!!-.

 

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Capitolo 9
*** Bunny e Laura, salvate il mondo! (cap.2) ***


Salve a tutti e buon Natale! :D
Per Natale vi regalerò qualche aggiornamento, più che dovuto visto il lungo tempo trascorso (tra università, impegni e assenza di pc è un guaio, credetemi x3), torniamo sulla mia long a dir poco orrida e demenziale, spero di strapparvi risate che compensino la morte dei vostri neuroni :'D ho lasciato intatti strafalcioni e insensatezze, ovviamente, così da offrirvi qualcosa di autentico! Buona lettura XD





Bunny era andata a casa di Laura per fare i compiti insieme. Non erano facili, erano molto difficili, ma così difficili che non riuscivano a farli! Dovevano studiare la biologia, i teoremi di Euclide e i satelliti lanciati nello spazio fino a oggi. Allora mentre Laura stava appoggiata sul tavolo, dove stavano lavorando, la sua mano era poggiata sul quaderno. Allora, come per magia, i compiti si fecero da soli. Laura era sbalordita solo ai compiti che si stavano facendo da soli! E così Laura scoprì i suoi poteri. Anche Bunny era frustrata del risultato. Non riusciva a fare i compiti tanto  che erano laboriosi! Anche Bunny scoprì i suoi poteri, perché anche a lei le si fecero da soli i compiti. Un giorno, tutte e  due trovarono due fossili di dinosauro per terra.
 Bunny  disse, per provare: -Potere del Sole, vieni!
Laura disse, anche lei, ad alta voce, per fare come aveva fatto l’amica: -Potere del Vento, vieni!
E si trasformarono in due guerriere magnifiche. Erano vestite in questo modo: indossavano una maglia, con le maniche lunghe e larghe, una cintura d’oro con inciso il simbolo dei poteri che avevano sotto controllo, vicino allo scollo della maglia e una minigonna, oltre a un elegante girocollo
Ai piedi calzavano degli stivaletti ultratraspiranti, di pelle, con tacco non troppo alto. E si accorsero che nei loro poteri erano incluse magie di vario tipo. Si chiamavano, in versione guerriera, Laura Mc Livers e Miss Bunny.
E scoprirono anche d’essere immortali. Ed ecco la loro prima missione: c’era  una ragazza a terra che gridava:- Aiuto!!!!  Aiuto!!!!  Aiuto!!!!-.
Sentendo tutte queste urla, si nascosero dietro il ladro e gli saltarono addosso come dei cani e lo riempirono di mazzate.
E alla fine Miss Bunny gli fece prendere l’elettricità. E così arrestarono il colpevole e, addirittura, lo fecero processare!
Loro due ebbero tante di quelle missioni che divennero tantissime!
Un giorno divennero così potenti da diventare indistruttibili.
Un giorno successe che c’era un bambino che urlava a pieni polmoni perché un ladro lo stava portando via perché doveva rapirlo e legarlo ad una sedia. Quando fu arrivato lo legò bene.   
Urlava:
-Aiutooooooooo! Aiutooooooooo! Salvatemiiiiiiiii! Mi hanno rapitooooooooo!
Allora diventarono invisibili in modo da non farsi scoprire. Poi, mentre camminavano, parlavano telepaticamente col bambino mentre era legato e gli dicevano:
-Non ti preoccupare, ti vogliamo salvare! Nell’eventualità che ci vedi alle spalle di chi ti ha rapito, dichiaragli che dietro di lui c’è un calabrone che lo vuole pungere!!!
Il bambino eseguì quello che gli avevano detto.
Non appena si girò, gli arrivò un calcio in mezzo alle gambe.
Cadde stecchito facendo la spaccata. E facendo la spaccata, gli giravano gli uccellini che dicevano:
-Cip, cip ,cip!
Così liberarono il bambino e lo restituirono alla sua famiglia.
I genitori si rallegrarono e gli fecero i complimenti davanti a tutti. Loro due erano molto felici.
Loro due arrossirono fino alla punta del naso, tanto che avevano applaudito. Allora partirono per missioni difficili: le guerre stellari!
La loro prima missione stellare fu questa:
c’erano due arpie belle, ma cattive: avevano rapito una povera ragazza di soli 12 anni. Era un angelo per il comportamento; ma loro si divertivano ad accusare la gente senza che essa abbia fatto qualcosa!
Intanto, nella sala principale del REGNO OSCURO, dopo aver parlato, insistevano di volerla uccidere, per poi accusare il padre di essersi macchiato di questo omicidio. Appena portarono la ragazza sul patibolo, le due ragazze saltarono addosso alle carnefici, gridando a squarciagola:
-Yaaaaaaaaaaaaaah!
Volavano mazzate tanto forti e violente che le sistemarono in un batter d’occhio! La regina del REGNO OSCURO sbraitava:
-In piedi, codarde! Alzatevi o vi sparo, imbranate!
Non riuscivano ad alzarsi.
Miss Bunny andò alle spalle della regina cattiva, sfilò da una tasca un coltello affilato come una scimitarra, e glielo mise vicino al collo, dicendo:
- Arrenditi, o ti decapito!
La regina si arrese, e la fecero imprigionare.
Liberarono la ragazzina riportandola alla sua famiglia.
In cambio, le diedero mille dollari per compensarle del buon lavoro che avevano fatto.

 

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Capitolo 10
*** Bunny e Laura, salvate il mondo! (cap.3) ***


Terzo capitolo del mio infantile delirio, et voilà, enjoy x°D




Dopo esser tornate sulla Terra, crearono in un luogo segreto un laboratorio di pozioni che, bevendole, facevano diventare più forti oppure più furbi del consueto, ecc… Tornarono come prima, cioè normali. Crearono fiale, ampolle, sfere con miscelatore, alambicchi magici e altri attrezzi da usare in laboratorio. E per loro, dei taschini dove nascondere le loro nummuliti che poteva diventare invisibile.
Indossarono dei camici per lavorare in laboratorio e una mascherina per proteggere il naso e la bocca quando usavano sostanze pericolose per la salute. Ma Laura era una pasticciona peggio di PAPEROGA, il cugino di PAPERINO! Ecco il suo primo pasticcio: doveva ottenere qualcosa di nauseante: serviva come  emergenza. Miscelava con un alambicco e una sfera con miscelatore polvere di rana e animo fantasma. Ma non venne fuori un bel risultato. Ottenne un fantasma a forma di rana.
Allora, disperata, chiamò Bunny. Appena Bunny arrivò, vide che Laura era disperatissima.
Laura le disse:-Come faccio a ottenere una pozione dura, ma nauseante? Sto diventando pazza! Buuuuuuuuuuh!!!!!
-Stai calma, Laura! Non ti esasperare! Ora te lo spiego. Devi miscelare pelle di rana e sostanze che induriscono al sole. Prendili, così se ti sbrighi te lo spiego come fare la procedura! –. E cominciò a spiegare:
-Mescola la sostanza induribile e la pelle di rana. Fai seccare al sole, poi, prendi un contenitore a forma di cilindro piccolo e metti dentro. Ora prova tu!-. Allora Laura cominciò la procedura. Fece come le aveva detto. E venne fuori un bel risultato. Allora, correndo verso Bunny, urlava:
-Sei geniale! Mi è riuscita! Evviva!
E poi:
-Ptciù! Avevi proprio ragione!
E la ricoprì di baci dalla felicità.    
Bunny sentiva d' essere geniale, poi commentò:
-Modestamente sono un genio!
Avevano una radio che trasmetteva notizie da New York. La notizia del giorno era che un assassino aveva commesso un furto e ucciso tre persone adulte.
Laura, spaventata dalla notizia, corse da Bunny, che, come il solito, nei momenti più importanti è sempre al bagno a fare i bisogni. Le disse:
-Brrr! Alla radio hanno detto che è stato subito un furto e un omicidio di tre adulti! Ho paura! Se poi l’ assassino subisce la stessa cosa trasmessa alla radio?
-Uhm… potrebbe essere probabile!
Trasformiamoci!
In quattro e quattr’ otto erano già pronte per la loro missione da risolvere. Disse Laura McLivers:
-Dobbiamo muovere le ali di farfalla, per volare!
-Okay!
E azionarono le ali per volare, che potevano essere mimetizzate.
Volarono fino in Florida. Avanzando, videro il malvivente andare a derubare la gioielleria “OSTRICA PERLIFERA”, gioielleria famosa per i suoi gioielli di alto valore. 

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Capitolo 11
*** Bunny e Laura, salvate il mondo! (cap.4) ***


Triplo regalo, ecco qui il quarto capitolo dell'orrore xD buona lettura :'D




Continuando il fatto, precipitarono proprio addosso al malvivente, dicendo:
-Fermati, assassino schifosissimo!!! Sono reati, le azioni che fai!
L’ assassino stava immobile. Atterrando, dissero:
-Sei Jack Smoking, il ricercato! Sei un ladro schifoso e disonesto!!!
Così dicendo, atterrarono.
L’ assassino disse, con la pistola puntata verso di loro:
-Cosa volete da me, impiccione?
Appena dopo aver detto questo, aveva premuto il grilletto della pistola, facendo volare un proiettile dritto verso di loro.
Laura McLivers disse:
-Azioniamo lo scudo anti–pallottole!! Potrebbe colpirci!!!
Poi la pallottola, toccando il loro scudo, si fulminò e esplose come un siluro. Allora, tutte e due saltarono addosso all’ assassino e lo gonfiarono di mazzate, mettendogli un bavaglio alla bocca. Appena arrivò la polizia, gli misero alle mani delle manette di acciaio elettrosaldato.  
Tornarono a casa dopo aver consegnato Jack alla polizia.
Tornarono normali, in modo da mettersi il pigiama e continuare a dormire. Loro due erano distrutte, ma talmente tanto che crollarono sul letto. Un giorno, capitò che Laura cadde giù dal letto.
Bunny, spaventata dal rumore, corse a vedere: Laura si era rotta il braccio sinistro. Bunny disse:
-Oh, noooooooo! Ti sei fratturata un braccio! Povera me!...!-.   
Dicendo questo, prese una barella e la portò in ospedale con l’aiuto della sua fedele gatta arancione e bianca, Tittina. Arrivati all’ospedale, disse il medico:
-Con questa fascia, fasciatele il braccio. -.
S’incamminò con la sua gatta e con Laura sulle spalle. Arrivata a casa, prese in braccio Laura e la stese con molta delicatezza sul letto, poi presa Tittina in braccio, mise anch’essa con delicatezza nella sua cesta e si mise a riposare, tanto dalla stanchezza. Durante il sonno, c’era una zanzara noiosa che le ronzava nelle orecchie da un quarto d’ora. Bunny, si era talmente scocciata che, la schiacciò sotto la sua ciabatta e la buttò nel gabinetto con aria schifata.
Bunny, guardando Laura, le disse:
-Stai bene?
-Un po’. Sento ancora... qualche dolorino- dice Laura, celando la voglia di grattarsi quel braccio che continuava a pizzicottare senza sosta.
-Vuol dire che sei quasi guarita.
-Davvero?
-Certo, non sono insincera.
Qualche giorno dopo, Laura si scrollò alle nove.
Diceva fra sé e sé:
-Non sento alcuna dolenza al mio braccio.     
Pensando, tolse la fasciatura e, come per magia, Laura era guarita. Laura, contenta, gridò:
-Evviva! Sono guarita!
-Laura, che cosa c’è?-chiese Bunny, facendo uno sbadiglio da orso uscito dal letargo.
-Non ci crederai! Sono guarita!
-Cosacosacosa? Ma…
-È vero! Non sento né bruciare, né dolore, nemmeno prudere! È un prodigio!
-Aveva ragione il medico… Yaaaaawn! Ora mi alzo!
Fecero colazione.
Dopo andarono in palestra, portando un’asta da far girare e un cerchio da far ruotare sul corpo, l’hula-hop. Dopo questo sport, fecero un po’ di karate. Mentre Bunny combatteva, il suo avversario stava per fargli lo sgambetto, ma Bunny, con l’aiuto di una magia potente riuscì a rimanere in equilibrio! L’avversario, arrabbiato, voleva darle un pugno nello stomaco, ma Bunny riuscì a trasformarsi in Miss Bunny. Dopo tra le mani sperimentò una strana sfera magica, con effetto stecchito. Poi la lanciò nella direzione dell’avversario e, colpendolo, cadde stecchito come una mosca schiacciata. Tutti rimasero a bocca sbarrata. A certe persone, che avevano visto l’accaduto, veniva qualche dubbio, ma non osarono chiedere spiegazioni. Infatti, Bunny aveva detto:
-Non osate chiedere spiegazioni, altrimenti finirete per fare la fine che ha fatto il vostro amichetto spocchioso, tranne Laura!
Tornando a casa, pensava:
- Screanzato! La prossima volta gli meno una bastonata, anzi, un sonoro sganassone, così gli rimane il segno!-.
Durante la notte, mentre loro due dormivano, sentirono un urlo.
Laura disse:
-Bunny, c’è qualcuno in pericolo! Bisogna intervenire!
Dopo essersi trasformate, volarono nella casa dove era stato udito l’urlo. Appena arrivate, scoprirono di cosa si trattava: una vecchietta era tormentata da una donna bella ma… malvagia: voleva schiacciarla sotto i suoi piedi. Ma Miss Bunny si precipitò addosso alla donna cattiva, dicendo:
-Ferma o ti faccio prendere l’elettricità! È un’arma
pericolosa! Stai attenta a non sottovalutarci! Sono seria e non faccio scherzi!
-Cosa volete da me, pulci scoccianti?
Loro due si erano talmente offese che Laura le sparò un fulmine bollentissimo. Quando l’ arma la toccò, il corpo della donna scomparve nel niente. Poi, alzarono la vecchietta da terra, delicatamente: infatti era ferita. Laura, vedendola tutta piena di ferite, disse all’improvviso:
-Abracadabra lumines!
E, all’improvviso le ferite cominciarono a sparire!
Poi, se ne andarono via, soddisfatte. Poi in una notte di luna piena, uscirono per godersi un po’ il panorama. Si vedeva la catena degli Appennini, la natura che filtrava, i ruscelli d’acqua fresca potabile...una meraviglia! La luna era proprio bella,...
Laura aveva una fifa felina dei libri insonni (gialli, fucilate, uccisioni, horror, thriller, raccapriccianti). Non sa perché, ma li detesta per la loro fama di essere insonni per certe persone!
Infatti aveva provato a leggerne uno, ma la notte non riuscì a prendere sonno, e la mattina si svegliò stanchissima. Aveva gli occhi impietriti dal sonno e non riusciva ad alzarsi. Diceva solo:
-Aiuto… non riesco ad alzarmi… aiuto!
E aggiunse, una volta sveglia:
-Non leggerò mai più fino a quando muoio quei libri disgustosi! Non so come fa la gente a divorarseli prima di coricarsi!
-Io, fin da quando avevo due anni, ho avuto paura di questo genere di libri! Secondo me, la gente che se li legge prima di mettersi a dormire, passa notti su notti in bianco! E sono sicura che avranno chiesto il rimborso dei soldi spesi per questi libracci!-disse Bunny con voce tremante.
-Li ho sempre odiati quei maledettissimi libracci! Li fanno con tante pagine in modo che, se la gente li legge in due settimane, si passa due settimane in bianco, senza né dormire, né riposare!!! Poi non hanno forza per alzarsi-.
E un’altra drammatica notizia fu trasmessa alla radio: un ladro ricercatissimo ha rubato dei gioielli di platino, preziosi. Laura disse:
-Oh,no!!! Sbrighiamoci!
Dopo trasformate, volarono subito fino a quando lo videro:era fermo, nascosto, aspettando che la gente se ne andava. Gli si buttarono addosso dicendo:
-Fermo là!
-Che volete? Andatevene, non ve l’ha detto nessuno di venire qui!
-Sei un ladro e ti agguanteremo, perché hai saccheggiato a oltranza!!

 

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Capitolo 12
*** Bunny e Laura, salvate il mondo! (cap.5) ***


Buonsalve, buona gente (?) !
Mi ritrovo ad aggiornare adesso, approfittando dell'avere sotto mano un pc, e forse vi ho già detto in delle precedenti note d'autore come adesso è al 99% sicuro che non abbia più all'università un pc da cui aggiornare con tranquillità (a meno che non lo prendo in prestito dalla biblioteca ma è roba lunga xD poi si vedrà), per cui sarà un aggiornamento doppio! Continuiamo con l'orrore, sono solo altri due capitoli e poi tornerò a postare altri casuali orrori scritti vecchi provenienti dalla mia cartella su Google Drive x3 divertitevi ancora alla faccia mia e buona lettura!





Continuando il fatto, riprese a parlare Miss Bunny:
-Dacci quei sacchi, se no Laura ti lancia un uragano di vento che ti fa volare nel Colorado, in America!!!
-Dice veramente! Non scherzare, perché potrai fare una brutta fine!!! Deciditi: vuoi darci i sacchi così ti riposi in carcere o non ce li dai e ti riempiamo di botte?
-No, non ve li darò niente affatto!
Laura subito dopo sparò un uragano diretto e, spingendo l’ individuo, scappò al furore di Laura, perché si era infuriata per bene!! Laura gridò:
-Non mi scapperai, essere ripugnante! La polizia sta già arrivando, ci hanno sentito a 3 km di distanza e sono dalla nostra parte!!! Ora te la fanno pagare cara!
Appena arrivati, un carabiniere scese dall’auto e disse:
-Guarda un po’ chi si rivede! John Speliccio! Brave, ragazze, l’avete acchiappato! Ma come avete fatto a scovarlo?
-Semplice, è successo che abbiamo avuto la notizia e l’ abbiamo scovato per caso!
-Non vi ho mai visto da queste parti! Comunque… congratulazioni, siete state bravissime! Abbiamo cercato per due mesi di acchiapparlo! E noi, ovviamente, siamo sempre cascati nei suoi trabocchetti! Grazie a voi, ora non ci scapperà! Meritate un premio!
-Quale premio?-disse Laura, non sapendo cosa intendeva.
-Lo sai cosa? Vi alloggeremo in America, per ben un mese! Credo che voi siate eccezionali! Da noi ci sono molti marioli e ho sempre avuto angoscia che vengano a sconquassare la mia casa e a rubare tutto!-disse il carabiniere con aria preoccupata.
-Non vi preoccupate. Appena sentiremo l’antifurto, correremo veloci come la luce! In un batter d’occhio saremo qua!!!-disse Bunny con voce raggiante.
-Abbiamo tutto quello che ci serve-.
Tornarono a casa.
Incomprensibile della sua felicità, disse Laura:
-Caspita! Ci ospitano in America!
-Non ci crederai mai! È grandissima l’America! Puoi girare dappertutto a vedere negozi, bar, ecc...Sicuramente ci vogliono dodici mesi per fartene tutto il giro!!! Ma, Bunny, tieni conto che dobbiamo fare attenzione ai terremoti che ci sono qui! Sono forti perché c’è la faglia di sant’Andreas! Crolla tutto!-.
Infatti, tre giorni dopo, venne un terremoto 8.0 magnitudo. Crollava tutto, si generavano frane, si rompeva la terra!
Laura, sentendo la scossa che faceva tremare il letto, gridò come se la stessero spellando:
-Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Crolla tuttoooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!
-Laura, che ti piglia?
-Sta crollando tuttooooooo!!!! È un terremoto 8.0 magnitudoooooooooo!!!!!!!!!! Dobbiamo correreeeeeee!!!!!!!!
-Accipicchia, ci hai indovinato! Fa’ qualcosa, prima che moriamo al di sotto delle macerie!!!
Allora, Laura aprì le braccia verso il soffitto e disse a voce molto alta:-O stelle protettrici, che brillate nel cielo notturno, arrestate questo terremoto!
Detto questo, non tremò più niente. La gente corse subito davanti alla casa e dicevano:-Viva Bunny e Laura, che hanno salvato tutto il mondo!!

 

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Capitolo 13
*** Bunny e Laura, salvate il mondo! (cap.6) ***


Ah no, aspettate, c'è un capitolo in più, quindi credo che l'aggiornamento sarà triplo... contenti, vero?, così potete beffarvi di una giovane me scrittrice intraprendente e disagiata ancora per un po' xD godetevi la comparsa di un'altra lingua!





Come sapete, le forze del male cercano sempre di sconfiggere quelle del bene. Laura e Bunny pensavano che, prima o poi, avrebbero dovuto sconfiggere una volta per tutte il male. Di questo ne parliamo in questo fatto, accaduto durante il loro soggiorno in America. Successe tutto in quella notte. Mentre dormivano tranquillamente nel loro letto matrimoniale, vennero ridestate da una debole luminosità che illuminava la tenebrosa atmosfera della stanza, senza una piccola luce che illuminasse quel fosco silenzio e quel cupo buio, che regnavano in quella stanza, in un piccolo hotel a due stelle (poco caro, non vi pare?). Fuori l’atmosfera era inquietante e pochissimi andavano a passeggio, anche perché fa un po’ terrore camminare, in luoghi deserti, senza un’anima viva che camminasse in quelle strade. Quella sera l’atmosfera non contribuiva a migliorare l’umore e a far passare la fifa che avevano del buio molti bambini. Quella nottata (erano circa le ore 02.51) la metropoli di Eureka non aveva notizia che le due eroine avrebbero difeso la metropoli da un incubo vivente, per la precisione un fantasma, dal viso normale dei fantasmi, ma pallido e raccapricciante, con un’insolita catena che creava un po’ di fragore, ma per fortuna inaudibile, altrimenti sarebbero saltate dalla fifa e sarebbe successo il patatrac. In pratica, Eureka, quel crepuscolo, fu come sotto il potere degli influssi del male… Impugnava  una fiaccola scintillante, probabilmente per crearsi strada., ma era emissario di una persona temuta e cattiva, Satana!  
Le due ragazzine erano come agghiacciate al solo pensiero che nella stanza fosse presente un fantasma terrificante! Riuscivano a udire il verso che faceva, ma non era quello solito di un fantasma, ma era un gemito lancinante, ben percepibile, alla maniera di un gattino piagato. Le due stavano per cedere al gemito, sebbene fosse molto lacerante, ma si seppero controllare, perché sapevano che lo stava creando per commuoverle e spingerle a non farlo morire. Inoltre, temevano gli spettri, perché talvolta erano dotati di poteri da non sottovalutare, e, a volte nascondevano armi diaboliche, che ti stecchivano come una mosca, ma quello spettro le sottovalutava: erano preparate ad ogni evenienza, perfino ad arrestare la furia di un tornado di proporzioni gigantesche, da finire sul Libro dei Record. Si trasformarono senza fare alcun rumore e senza emettere scintille, pronte all’attacco… Ad un tratto, quando lo spettro meno se l’aspettava, saltarono fuori dalle lenzuola, con un salto della lunghezza di un metro, atterrando in piedi sul materasso, con un urlo a squarciagola che fece saltare le persone che dormivano e altre persone:
-Yeaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Laura gridò:
-Ehi, tu! Volevi prenderci di sorpresa? Ecco il premio, schifosissimo spettro!
Non fece in tempo a girarsi che ella gli sparò un disco di fuoco che lo spettro fermò con un’onda gelata che lo fece svanire. Allora entrò in azione la più temeraria, Bunny, che gridò anch’ella allo spettro:
-Non riuscirai a portare a compimento i tuoi piani di distruzione e di terrore!
Lo spettro, infastidito, lanciò un’onda di ghiaccio, sciolta da un’onda di fuoco, lanciata da Bunny. Quello spettro era micidiale! Gli attacchi non erano finiti, era diabolico il potere!!!
Con un’onda di vento caldo Laura sciolse lo spettro, che prima di morire, promise che si sarebbe vendicato. Si rimisero a dormire, tranquille. L’incubo era finito, il male aveva assaggiato un’altra bruciante sconfitta! Il mattino dopo, si vestirono, consegnarono le chiavi al custode e uscirono un po’. Sulla strada trovarono una giovinetta, feritasi con una caduta. Ne ebbero compassione e la soccorsero. La giovane, ringraziò e chiese alle due:
-Come vi chiamate?
-Io sono Laura e lei è Bunny. –rispose Laura.
-Io sono Marika. Sono stata inviata per insegnarvi altre tecniche di magia, ma, non sapendo i vostri nomi, mi sono persa. Ieri caddi, esausta, e non mi accorsi che mi ferii. Per fortuna mi avete soccorso e vi ho trovate. Quando vi avrò insegnato tutto quel che so, combatteremo in una guerra decisiva contro il male! Ora seguitemi. Ho una casa accogliente e lussuosa, una villa con giardino e piscina, essendo benestante.
Laura disse:
-Se aspettate tre minuti, diamo la mancia al proprietario dell’albergo e veniamo.
-Ok.
Diedero la mancia e si diressero dove avevano lasciato ad aspettare Marika. Ci vollero cinque minuti per raggiungerla, ma finalmente arrivarono. Le due rimasero senza parole:era bellissima, la casa!! Marika le fece entrare e videro che era grande;aveva perfino la piscina. Marika mostrò la casa alle due, stanza per stanza. Aveva anche la stanza per gli ospiti:l’avrebbe data alle due per dormire. Poi fece vedere loro il giardino. La piscina era enorme, lastricata con piastrelle azzurre, profonda 1,40 metri, con la scaletta per uscire e lo scivolo, alto e liscio, lastricato azzurro, per entrarci, e c’era perfino due cabine, una per cambiarsi e l’altra conteneva maschere, occhialini da piscina, tubi e pinne. Il giardino era grande e c’erano molti alberi, altrettanti fiori e qualche animale, uccellini, gatti, cani, merli e pappagalli coloratissimi. In un angolo c’erano due banchi, penne, fogli, gomme, matite e una lavagna, assieme a vari oggetti per fare esperimenti di magia. Ma, ad un tratto, il cielo si oscurò come la pece, seguito da un fulmine incredibile e, tre secondi dopo, un violento tuono. Laura si girò e vide una nuvola a forma di imbuto:segno che stava per formarsi un gigantesco tornado!! Marika gridò:
-Tutti nel rifugio anti-tornado!
-E la casa?-chiese Laura, impaurita.
-Se uniamo le forze, applicheremo uno scudo anti-tornado indistruttibile su tutta la casa!!
Si concentrarono in una frazione di secondo e, velocemente, alzarono le mani, formando una fiamma che si levò a velocità supersonica e si espanse a coprire tutta la casa. Non c’era un minuto da perdere! Ogni secondo era prezioso, il tornado era già bello e fatto! Marika mormorò:
-Protection tornado activated now!
Il tornado passò sulla casa, ma, andando là, si infranse contro lo scudo magico che lo distrusse e, nello stesso momento, azionò una corrente di vento forte che spazzò le nuvole dal cielo. Laura e Bunny rimasero a bocca aperta: non ci potevano credere, avevano salvato Eureka dal tornado! Laura mormorò a Marika, senza fiato per l’emozione:
-Accidenti, come hai fatto? I tornado sono inarrestabili!
-Una magia che vi insegnerò più avanti. Non ve la farò imparare subito perché è difficile e bisogna capire…
-Capisco. Ma poi prenderai parte, Marika, alla battaglia decisiva contro il male?
-Ma certo, sciocchina, pensavi che me la svignavo di fronte a un simile avversario?
-Accidenti che sangue freddo che hai! Io, solo a pensarci, alla cosiddetta “grande battaglia” mi viene la tremarella! -.
Marika poi disse alle tre:-Tranquille, il peggio è stato scongiurato! 






 

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Capitolo 14
*** Bunny e Laura, salvate il mondo! (cap.7) ***


Ecco qui il terzo aggiornamento! A quanto pare è qui che ho interrotto la storia, quindi modificherò un poco la parte finale sostituendo una virgola con un punto c: insomma, ecco qui il mio personale "I promessi sposi", la grande epopea che pensavo di star scrivendo da bambina e che invece era un'accozzaglia di disagio ed errori (che poi come cavolo facevo a farne?!, ero fra i primi della classe alle elementari! >.<), spero vi abbia fatto ridere un bel po' a discapito di tutto xD




Dopo tre giorni dai fatti narrati, Marika diede inizio agli insegnamenti, in cui dovettero cambiare gli orari della giornata: alzarsi alle 8.00 e cominciare le lezioni alle 8.30 (prima facevano colazione). Gli orari di lezione erano dalle 8.30 alle 13.30 e, dalle 14.10 alle 14.30 guardavano la TV. Marika, nonostante che, l’accademia dei maghi che l’aveva mandata gli avevano raccomandato di essere severa, era dolce e paziente. Dopo un mese di insegnamenti, dopo pranzo, disse alle due:-Sono distrutta anch’io. Sapete che facciamo, ragazze? Adesso vado a prendere un materassino per tre persone, lo mettiamo nella piscina e ci sdraiamo sopra, in costume, a dormire. Fra un paio d’ore ci facciamo un bel bagno nella piscina. Va bene?   
Le due urlarono contente:-Sì!!!
Dopo mezzo minuto, Marika tornò con un bellissimo materassino gonfiabile per acqua e un tubo per gonfiarlo. Era stupendo: era blu, verde acqua, azzurro e verde smeraldo. Lo gonfiarono, lo misero nella piscina e andarono a cambiarsi. Dopo due minuti, uscirono dalla cabina e avevano indossato dei bellissimi costumi: Bunny indossava un costume con i lacci del reggiseno annodati dietro il collo e sulla schiena e una mutanda a pantaloncino, tutto azzurro. Laura ne aveva messo uno uguale, però di colore rosa carne; Marika, come le altre, lo aveva messo uguale, ma di colore verde smeraldo. Si stesero sul materassino, al sole (ovviamente avevano messo il solare) e schiacciarono un pisolino. Dopo due ore, Marika, che era già sveglia, fece alle due uno scherzo: con la magia del silenzio si tuffò dal materassino. Ad un certo punto, urlò:
-AAATTENZIONEEE!      
Capovolse il materassino e le due finirono in acqua e si svegliarono di soprassalto. Dopo essere riemerse, Laura disse a Marika,  atterrita e sorpresa:
-Che spavento! Ma come ti è saltato in testa di farci questo scherzo?! Mi hai terrorizzato! Non ti preoccupare, non sono arrabbiata, ma allegra, anche perché non mi arrabbio quando mi fanno scherzi.
-Be’, è ora del bagno in piscina! Tuffiamoci!
Bunny rispose:
-Ok! Non vedo l’ora!
Passò come il vento l’intero pomeriggio e arrivò la sera. Marika preparò la cena e chiamò le due a tavola. Visto che era il primo giorno, con loro sorpresa le due trovarono a tavola tante delizie.

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Capitolo 15
*** Lettere vagamente minatorie ***


Ehilà, popolo del trash! :D
Visto che per ora non ho modo di finire il capitolo nuovo per la mia long sui SOAD, ho pensato che forse avrei potuto aggiornare questa raccolta se avessi ritrovato del materiale "adatto" alla pubblicazione... giusto ieri ho recuperato un po' di capitoli della raccolta di argomento affine della cara Soul_Shine (potete leggerla qui), che mi ha fatto venire l'idea di tornare a spulciare il mio vecchio materiale e, per vostra gioia, pare che ne abbia ancora... xD
Qualcosa ce l'ho ancora in formato già digitale, poi penso che proverò a recuperare vecchi quaderni o diari e vedrò se c'è qualcosa che vale la pena pubblicare :3
Rieccomi qui con due lettere a caso, dai toni vagamente minatori (ma che cavolo avevo a 10-11 anni, quale disagio mi affliggeva?!) rivolte a uno dei miei ex fidanzatini (ho parlato di lui anche in precedenza, credo) e a un compagno di classe che, ammetto, mi piacicchiava... permangono cose come parole forbite a caso nel mezzo delle trashate (la prova del fatto che smanettavo con il tool dei sinonimi perché non avevo niente da fare) più il generale nonsense, ma questa seconda cosa era ovvia... :'D Per non parlare di questa cosa che avevo delle "agenzie segrete" (trauma da Kim Possible o cosa?!), banalmente dei gruppi, ma non ricordo manco più a cosa servissero, poi col nome in inglese che faceva figo ma ai tempi ero ancora ignorantella... vabbè, mi fermo qui x.x
In ogni caso, buona morte dei neuroni lettura, attendo i vostri pareri con trepidazione :'D




 

Caro Stefano,

che piacere parlarti! Mi piace parlarti, anche perché ti dico qualche prezioso consiglio per ottimizzare il tuo caratteraccio e mi sfogo, perché non ho nemmeno uno con cui sfogarmi, poiché mi prenderebbero per pazzoide! Dunque, bado alle ciance e incomincio il mio discorso: carino mio, ti faccio sapere che devi scovare in tempo la fidanzata, perché, tra esigui anni sarai undicenne, di sicuro sarai cambiato e potrebbe capitare che troverai in maggioranza ragazze brutte e pochissime ragazze belle, ma già fidanzate. E, se è successo tutto questo è colpa tua, che hai spifferato a tutta la tua classe che ti eri messo con me! Ma lasciamo questo discorso, poiché potrebbe ferire i tuoi sentimenti. Mi chiedo, fin dalla gita a Rossano e a Corigliano: come mai mi hai trattato come un’amica e mi hai parlato amichevolmente, mentre, poche settimane da quando mi avevi piantato, non mi rivolgevi neanche uno sguardo?Dai, ammettilo, sei ancora cotto di me! È evidentissimo, perché, a volte, arrossisci come un peperone e altre volte scappi! Be’, ho finito il mio discorso e spero che cambierai. Ciao!!!!!!!!!!!!!

Serena                 

__________________________________________________

Caro Simone,

finalmente ti posso parlare senza che scappi. Sono seria, e ti voglio fare un piccolo discorso. Ho una domanda che mi tormenta da quando sei nella mia stessa classe:perché mi eviti sempre? Un po’ di giorni fa ti volevo proporre un affarone: se tu entri nella mia agenzia segreta (perché siamo poche femmine e serve qualche maschio), la BAD and BIG GIRL, non ti seguo per parlarti per ben un mese. Ma non solo quel mese, ma di questa proposta ne voglio fare un contratto da rinnovare mensilmente. Secondo me, faresti bene ad accettare, ma tu deciderai se accettare o rifiutare. Se rifiuti, fa niente…Ora ti saluto, spero di non averti annoiato. Ciao!!!!!!!

Serena

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Capitolo 16
*** La prima cotta ***


Ben ritrovati, popolo! *saluto stile regina Elisabetta*
Visto che sto ancora lavorando ai nuovi capitoli della mia long sui SOAD e ultimamente sono riuscita a partorire soltanto una breve poesia e una one-shot, ho ben pensato di riprendere anche con la raccolta trash, che ora non aggiornavo da un po' :'D
E' con sommo disgust somma gioia che comunico di aver anche ritrovato un vecchio racconto demenziale quasi quanto quello su Bunny e Laura, non so quanti capitoli ne verranno fuori, ma vi consiglio di preparare i vostri poveri neuroni, più di quanto dovranno essere pronti per ciò che pubblicherò oggi xD
Oggi è il turno di una sorta di inizio di diario sentimentale (mai portato avanti e compiuto, ne ho mantenuto uno cartaceo ma non è tanto trash xD), risalente a quando avevo circa 11 anni, in cui addirittura ho scritto nome e cognome della persona di cui parlavo e dunque qui adopererò una censura sul cognome per ovvie ragioni; è un brano breve, ma so già che molti vostri neuroni periranno... perché ci sono dubbi nessi tra alcune cose e, chiaramente, emerge quanto fossi ancora essenzialmente una babbea... 
Buona lettura a tutti :'D




 

LA PRIMA COTTA

 

Circa tre anni fa, quando avevo sette o otto anni, ebbi la prima cotta. Mi innamorai del fratello di un amico di mia sorella, Luca. Alto, biondo e con gli occhi perennemente sottolineati da occhiaie spaventose, tanto che mia sorella e una sua amica lo chiamavano “morto in vacanza”. Ogni volta che lo vedevo, arrossivo come un peperone. Quando mi chiedevano: “Ti piace?” dicevo sempre di no, ma pensavo sì. Poi, scema che sono, l’ho raccontato alle mie amiche. Loro non dissero nulla, ma i miei compagni di classe, dei gran ficcanaso, lo vennero a sapere. E così iniziarono a prendermi in giro. Ma resisti e resisti, prima o poi si cede: a ricreazione rincorrevo per tutta la classe quelli che mi scherzavano.

Una volta mi misi un ciondolo che mi avevano regalato, il cui pendente era di quarzo rosa. Quando un’amica lo vide, mi chiese: “Te l’ha regalato Luca?”. Dopo questa battuta non dissi più niente di Luca davanti alle mie amiche.







 

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Capitolo 17
*** Maschietti che emozionano ***


Ci risiamo!
Ho deciso di cercare di aggiornare con cadenza regolare per quanto possibile, dunque eccomi di nuovo qui con un'altra chicca trash xD
Come sempre i nomi veri scritti per esteso nell'originale sono censurati e, cosa importante, chiedo perdono ai vostri neuroni che si accingono a morire, tra grammatica/consecutio temporum talvolta maltrattate e disagio imperante... :'D sarete voi a giudicare il grado di disagio di quest'ennesimo vago tentativo di diario! Una sola nota: a parte l'amica citata, tutti gli altri menzionati sono maschietti, ex cotte o cotte in fase di deterioramento che avevo al tempo :')
Buona lettura e alla prossima settimana!





 

24/10/2007

Che emozione! Per la prima volta un ragazzo mi ha rivolto la parola! No, non sto parlando di un ragazzo qualunque, ma di un compagno di classe della mia migliore amica, il più bello della scuola: LUCA M.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


28/10/2007

Non è possibile! È una vera persecuzione!!! Prima esco con Maria Rosaria e vedo Stefano, poi oggi vado a messa e c’è Francesco D.L.!!!

 

28/10/2007

Aiuto! Sto per svenire dall’emozione!!! Oggi c’era un raduno di jeep. Ero con Maria Rosaria, quando Luca M. la vede e si avvicina a noi. Chiacchiera un po’ con lei, poi parlano del fatto che lo volevo conoscere. Al che ci siamo presentati. È simpatico e parla volentieri. Ho trovato l’amico ideale!



 

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