Il suo volto non vuole lasciare il mio cuore

di Animeloveforever
(/viewuser.php?uid=1026352)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il mio cuore soffre ***
Capitolo 2: *** Il ballo scolastico ***
Capitolo 3: *** Il mio sogno ***
Capitolo 4: *** Negli occhi profondi come l'oceano ***



Capitolo 1
 *** Il mio cuore soffre ***


Faccio una premessa prima di cominciare. A me piace molto la coppia Akane-Ranma, ma, essendo Ukyo il mio personaggio preferito, mi piace tanto anche la coppia Ukyo Ranma. Con questo io non voglio offendere i, gusti di nessuno, sto solo scrivendo una fanfiction frutto della mia fantasia. Detto questo credo di poter cominciare. Il vento accarezzava I lunghi e lisci capelli di Ukyo, il cuore le batteva all'impazzata poiché l'aveva raggiunta la notizia che all'istituto Furinkan sarebbe stato organizzato un ballo scolastico. Corse più veloce che poteva verso il ristorante in modo da poter correre poi dal suo Ranma. Chiuse il ristorante prima e si diresse portando una decina di piatti a casa Tendo, e rischiando di farne cadere tre. Arrivata alla porta si diresse verso la stanza principale e per poco non fece cadere il ramen, la scena era davvero comica, Happosai correva con un reggiseno in pizzo e Ranma ragazza lo rincorreva tutta scoperta. La ragazza rimase a bocca aperta e disse :- Cia......ciao Ranma, ti ho portato da mangiare- e lui - Vecchiaccio se ti prendo non ti basteranno nove vite- così Ukyo si diresse verso il tavolo piano piano con quei due che le saltellavano e correvano intorno. Akane corse con una teiera verso Ranma, lo bagno e poi la tirò in testa al vecchio dicendo:- Voi due smettetela!-. Ukyo guardava la scena con sguardo indifferente mentre Ranma, tornato ragazzo, le diceva :- Grazie davvero Ukyo, con Akane ho rischiato di morire- avendo come risposta da Akane un ceffone -sei davvero poco carina e con il sexapil di un cetriolo- e Ukyo -su dai Ranma non essere cattivo con lei. Cambiando argomento, sapete del ballo- per tutta risposta akane le disse- Certo, ci andrò con Ranma......-. Il cuore di Ukyo si stava per fermare, la ragazza sognava di andarci con la persona che amava; si alzò lentamente e disse :- Io........ora vado- poi corse fuori e appena uscita da casa tendo scoppiò a piangere, piano piano non riusciva a reggersi sulle gambe,così si accasciò a terra. La pioggia cominciò a scendere piano e poi sempre più forte bagnando completamente Ukyo le cui lacrime ricadevano pesanti sulle sue guance. La ragazza afflitta e bagnata si avviò verso il ristorante, entrando in casa si accasciò sul letto e ricominciò a singhiozzare :- Io andrò comunque al ballo, per vedere quanto sarà bello Ranma anche se non sarò io con lui, potrò ammirare la sua bellezza- disse fra le lacrime -Perché io non posso smettere di amarlo, perché il suo volto non vuole lasciare il mio cuore- Io faccio capitoli corti quindi spero che vi piaccia.

Ritorna all'indice

Capitolo 2
 *** Il ballo scolastico ***


Quella stanza era buia e fredda come I suoi occhi. Lacrime amare le solcavano il viso, mentre dalla finestra entrava uno spiraglio di luce debole e fioco. L'orgoglio di Ukyo la spingeva ad andare al ballo anche se il suo cuore si rifiutava do farsi forza. Fra se e se la ragazza pensava a quegli occhi scuri, I capelli lucenti e quel corpo statuario che la faceva impazzire. Si sciolse la lunga coda lasciando liberi I suoi lunghi capelli castani, scuri e lucenti. Appoggiò la sua arma pesante e lucente e si tolse I vestiti, lasciando intravedere dalla penombra un corpo bellissimo e molto femminile, che tradiva il suo modo di vestire e il suo comportamento maschile. Le piccole gocce d'acqua le accarezzavano il corpo roseo. Appena lavata Ukyo si guardò allo specchio e si asciugò I lunghissimi capelli e si mise un velo di trucco che le donava moltissimo. Poi si asciugò il corpo snello e si diresse verso l'armadio. Fra tutti prese un vestito lungo blu notte con una scollatura a cuore che le faceva risaltare la pelle candida e la rendeva bellissima e femminile. Sui capelli mise un fermaglio a forma di rosa di colore scarlatto e poi degli orecchini a forma di luna che non si notavano molto, ma le davano un tocco di classe. Come tocco finale si mise delle scarpe col tacco a spillo nere con un laccetto all'altezza della caviglia. La ragazza era davvero stupenda, ma il fatto di non poter avere le soffici labbra di Ranma vicine a le sue la rendeva triste. ________________________________________ Nel frattempo a casa Tendo Ranma era pronto quando sentì la voce di Akane gridare: "Ranma!!" "S....Si, Akane?!" "Vieni qui per favore" "Eccomi!!" "Credo di avere la febbre..." Disse Akane mentre Ranma le toccava la fronte "Akane, tu scotti! Hai la febbre alta!" "Nabiki va al ballo, vai con lei, magari ti diverti..." "Con quell'arpia?! Come minimo mi deruba di tutti I soldi che ho!" "Ma cosa hai capito! Io intendevo che lei ti accompagna e poi magari ti diverti con uno dei nostri compagni maschi" "Ma......ma Akane, tu non ci sarai...." "Non importa, no devi rinunciare a divertirti per me" "Farò come desideri" ________________________________________ Al ballo 'Chissà dove saranno Ranma e Akane' Pensò Ukyo ,triste,......quando........lo vide arrivare. Era bellissimo con lo smoking che gli stava benissimo, gli occhi della ragazza iniziarono a brillare, sapeva che non si sarebbe mai scordata quel monento...

Ritorna all'indice

Capitolo 3
 *** Il mio sogno ***


CAPITOLO 3 I capelli neri del ragazzo scintillavano nel buio scuro della notte, il suo vestito nero gli dava un fascino irresistibile, i suoi occhi innoqui e semplici la facevano impazzire. Arrossì. Ad un certo punto arrivò Nabiki. La ragazza portava un vestito nero e attillato dalla scollatura a v, il piccolo spacco a sulla destra del vestito aumentava il suo fascino, il nero delle scarpe dal tacco a spillo primeggiava su tutti gli accessori. Akane.........non la vedeva........ Ukyo si allontanò ed entrò nella palestra dell'istituto Furinkan dove si teneva il ballo "Chissà dove si trova Akane? Forse.......è meglio che io non la veda...." Intanto Ranma aspettava fuori, non aveva visto nessuna che gli potesse interessare, o con cui potesse almeno parlare un po'. Nabiki se ne era già andata da un pezzo e lui aspettava fuori " Tanto vale entrare..." Si disse il ragazzo " Cercherò di divertirmi anche senza Akane" Ukyo se ne stava in disparte, si era seduta dietro una tenda che avevano posizionato in occasione del ballo così come tanti altri accessori. Nabiki aveva iniziato già a ballare e Ukyo non se la sentiva di stare a vedere Ranma ballare con Akane " Che figura ci faccio, avevo promesso di lottare......avevo promesso di...... " Pensò prima di scoppiare in lacrime. La ragazza piangeva in silenzio dietro a una tenda, nessuno la sentiva, nessuno la guardava, era sola. Il ragazzo si trovava a vagare tra gli studenti dell'istituto. Aveva già visto Kuno e non aveva minimamente voglia di mettersi a lottare con lui,........una tenda ........la sua salvezza. Ranma si avvicinò lentamente e, dopo aver rifiutato le offerte di trovargli una ragazza con cui ballare da Nabiki per esattamente 500¥, potè finalmente scostare la tenda.... Ukyo sentì qualcuno nel rumore alto della musica scostare la tenda,........era Ranma........ Il ragazzo si stupì molto a vederla così fragile e delicata, non se lo aspettava.......era davvero bella..... Gli occhi di Ranma la guardavano, che imbarazzo, ma anche che emozione.... Era davvero spiazzato, la sua convinzione che Ukyo non potesse che essere un maschiacchio era completamente crollata. Quel vestito color notte le metteva in risalto gli occhi scuri e bagnati di lacrime. Si sentiva così in imbarazzo, ma non si muoveva......arrossiva soltanto....... D'impulso Ranma le disse "Mi concedi questo ballo?" Queste parole così semplici regalarono ad Ukyo emozioni fortissime in pochi secondi, il cuore le batteva a mille, il suo sogno stava diventando realtà. Non parlò, annuì.

Ritorna all'indice

Capitolo 4
 *** Negli occhi profondi come l'oceano ***


CAPITOLO 4 Per poco non le si fermò il cuore. Quel cenno con la testa l'aveva trasportata in emozioni più grandi di lei. Quella mano era tesa e aspettava di essere afferrata. La mano candida e tremolante della ragazza si avvicinò lentamente a quella di Ranma per poi permettere una lieve stretta. Il ragazzo la aiutò a tirarsi su e con un dito le asciugò le lacrime cristalline. Ukyo era per una volta indifesa e vulnerabile con gli occhi ancora rossi e lucidi. Le mancava il fiato e le sue guance stavano ormai diventando di un rosso vivo che si confondeva con il pianto. Ranma le sorrise. Era un sorriso cos bello e splendente che le stelle erano niente il confronto. Quella situazione era strana, quasi surreale come se fosse tutto un enorme sogno. L'unica cosa che Ukyo riuscì a sussurrare fu:- Io......ecco......non so ballare-. Per un attimo il ragazzo le sorrise, poi la condusse nella pista da ballo ovvero il centro della palestra. Diverse persone si cimentavano già col ballo e tra questi c'era Kuno che cercava inutilmente Akane. Ranma prese un respiro e poi lentamente cinse i fianchi della ragazza e la avvicinò a se fino a poterne sentire il respiro in quella notte magica. I momenti, gli istanti erano fatti da respiri veloci, quasi impercettibili. Ukyo doveva ancora riprendere fiato dal pianto. La musica non gli lasciò il tempo per riprendersi. Ci furono attimi di sguardi intensi e poi i due iniziarono lentamente a volteggiare. Era il sogno della sua esistenza che si stava realizzando, ma la maggiore preoccupazione era quella di evitare di pestare i piedi a Ranma. Il ragazzo non riusciva a pensare ad Akane, era come se non esistesse e non ci fosse mai stata. Non aveva mai provato un sentimento così forte. Quegli occhi così scuri scintillavano nella penombra della palestra. Quegli stessi occhi erano solitamente freddi e glaciali, ma alla vista di questo desiderio non più irrealizzabile si stavano sciogliendo diventando profondi come l'oceano. (Surriscaldamento globale power, oh.....scusate^-^', dicevamo...) Erano gli stessi che si colmavano di dolore e sofferenza, ma che sapevano apprezzare le cose belle della vita. Questo lui lo percepiva e rendeva tutto più magico. Esistevano solo loro e i loro sguardi... Spero che vi sia piaciuto e che non abbiate vomitato anche l'anima dalla noia ^.^' Per il resto spero di continuare presto questa fanfiction e credetemi, questo è solo l'inizio. °^°

Ritorna all'indice

Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3698632