Anestesia cosciente

di Fede883
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Anestesia cosciente ***
Capitolo 2: *** Emily ***
Capitolo 3: *** Un nuovo angelo custode ***
Capitolo 4: *** Nuove sparizioni ***
Capitolo 5: *** L'amica scomparsa ***
Capitolo 6: *** Stare in guardia ***
Capitolo 7: *** Felicity e Emily ***
Capitolo 8: *** Il rapimento ***
Capitolo 9: *** Il Dottor Zamasa ***
Capitolo 10: *** Scontro all'ultimo sangue ***
Capitolo 11: *** Damon ***
Capitolo 12: *** Nel braccio della morte ***
Capitolo 13: *** In sala operatoria ***
Capitolo 14: *** Sguardi persi nel vuoto ***
Capitolo 15: *** Anime attratte ***
Capitolo 16: *** Un nuovo amore ***
Capitolo 17: *** Soccorsi in arrivo ***
Capitolo 18: *** Un orrore dietro l'altro ***
Capitolo 19: *** Domande di sangue ***
Capitolo 20: *** E se fosse amore? ***
Capitolo 21: *** Il ritrovamento di Emily ***
Capitolo 22: *** Le ultime resistenze ***
Capitolo 23: *** Un sacrificio necessario ***
Capitolo 24: *** L'arrivo delle forze speciali ***
Capitolo 25: *** Zamasa è fuori gioco ***
Capitolo 26: *** La fine di Zamasa ***
Capitolo 27: *** Home sweet home ***
Capitolo 28: *** Una giornata fantastica ***
Capitolo 29: *** Finalmente il primo film ***
Capitolo 30: *** Ci aspetta solo il paradiso ***



Capitolo 1
*** Anestesia cosciente ***


Mi chiamo Felicity Hardwing e ho 18 anni. Sono una modella e attrice ma purtroppo la mia vita è stata influenzata da una malformazione cardiaca dal nome improbabile di cui non ricordo nemmeno il nome, so solo che un nome lungo e impronunciabile. 
Ho 18 anni e ho deciso di farmi operare per correggere una volta per tutte. 
questa malfunzione cardiaca. Non voglio più avere la vita influenzata da questa cosa. I medici mi hanno detto che sarà una operazione lunga e che potrei anche non riuscire a sopravvivere. Mi hanno anche detto che sarà una operazione abbastanza costosa ma essendo sia una attrice e sia una modella diciamo che a soldi non me la passo male, niente di che ma comunque posso dire di stare bene. 

Ho già girato qualche episodio di una serie televisiva dove interpreto una poliziotta esperta di arti marziali e per me è stato facile calarmi in quella parte essendo cintura nera di karate e insegnandolo anche ai ragazzini. Ebbene si sono anche una insegnate di karate. Mi avevano chiamato per fare anche finalmente il primo film ma purtroppo a causa di questa operazione ho dovuto rifiutare tutte queste offerte, i medici hanno detto che il recupero post operatorio sarà molto lungo e che per molto tempo non potrò fumare, bere alcolici o caffè e limitare al massimo ogni possibile sforzo fisico, il che vuol dire niente recitazione, niente karate e anche niente sesso. 
Insomma una sorta di ergastolo ma senza l'ora d'aria. So che mi opererà un medico che conosco fin da quando ero piccola, è brasiliano, si chiama Juan. Mi fido di lui come se fosse mio padre praticamente, è un bravissimo chirurgo con duemila specializzazioni e inoltre è uno dei più cardiologi presenti nell'ospedale di New York. 

Sono ricoverata qui già da qualche giorno e sto facendo una marea di esami e di elettrocardiogrammi, questa malformazione purtroppo mi ha fatto stare male in molte gare di karate in cui dovevo ritirarmi, mi rendeva stanca subito e se non volevo rischiare l'infarto beh dovevo smettere. Sono diventata comunque cintura nera anche perchè incredibile ma vero prima dei 16 anni non avevo sintomi e tutti gli esami erano perfetti. 

Quasi per caso i medici hanno scoperto questa cosa quando durante la realizzazione di un servizio fotografico sono stata male e sono svenuta perdendo i sensi e ho rischiato di finire in coma. Ma non voglio più pensare alle mie sfighe, oggi è il giorno dell'operazione, ho paura. So che questo non è un film. Juan mi rassicura dicendomi:" Vedrai che andrà tutto bene! Stai tranquilla Felicity!". Io gli ho sorriso come ho sempre fatto e mi sono fatta coraggio dicendomi:" Andrà tutto bene! Non fare la bambina, vai in sala operatorio fai un riposino e quanto ti sveglierai sarai totalmente nuova, inizierà una nuova vita!". E così mi sono armata di coraggio e ho sorriso a Juan e mi hanno trasportato in sala operatoria. 
Il corridoio dell'ospedale sembra immenso, passo sotto le grandi luci del reparto e canto una famosa canzone di Cat Stevens per darmi coraggio, una canzone che parlava del rapporto tra me e mio padre spesso conflittuale a causa del lavoro che avevo scelto di fare, ironia della sorte mio padre voleva che io diventassi proprio un medico ma alla fine sono diventata una attrice e lui rimase molto deluso perchè per lui è un lavoro dove si vive di illusioni e basta. Non voglio pensare alle cose negative adesso, sto per entrare in sala operatoria, vedo le luci che piano piano diventano sempre più basse. 

Arrivo in sala operatoria, Juan mi guarda e mi controlla il battito cardiaco che nonostante la mia grande agitazione e paura è abbastanza normale. Uno dei medici si abbassa la mascherina sulla bocca e mi prende il braccio, ci mette un qualcosa sopra e mi infila un ago. Non mi ha fatto nemmeno molto male e sono felice di constatare questa cosa. Il dottore mi dice soltanto:" Conta fino a 10!".

 Allora io inizio a contare:" 1, 2!". Al due mi inizio già ad addormentare ma adesso non riesco a capire, dormo ma sono vigile, riesco a sentire tutto quello che si dicono Juan e i medici, che succede? Perchè sento quello che si dicono i chirurghi, sento il rumore dei vari strumenti, del lavandino che sgocciola, le risate e il monitor che controlla i miei parametri, sono sveglia. Sono nel panico più completo, sono sotto anestesia generale ma riesco a sentire tutto e tutti e se riesco a sentire tutto probabilmente sentirò anche del dolore, tanto dolore. 
Sento Juan che parla con la sua giovane assistente, ma non vedono che sono ancora sveglia? Come è possibile che i computer non rilevino questa cosa, sento tutti i rumori intorno a me e all'improvviso un dolore immenso e lancinante. Il bisturi inizia a tagliare la zona che doveva essere operata perchè per mia grande fortuna il mio intervento è a cuore aperto, sento un male terribile, urlo:" Cazzo basta! Sono sveglia, sono sveglia!". Vedo il sangue che sgorga come un fiume in piena e il bisturi che incide ancora più in profondità e qui sono altri dolori ancora più lancinanti di quelli di prima, vorrei urlare ma sono immobile:" Basta smettetela, sono sveglia, sento tutto, sento tutto, fermate questa cosa!". Nessuno mi sente, Juan continua ad incidere, il male è qualcosa di tremendo, il petto sembra quasi che stia per esplodere talmente è forte il dolore. Oltre ai dolori lancinanti sento Andreas, un membro dell'equipe di Juan che dice di fare in fretta e di finire subito il lavoro! Quale lavoro? Che cosa hanno in mente questi qui? Juan gli risponde che è tutto sotto controllo e dice ad Andreas:" Appena riusciremo a raggiungere il cuore tu sai quello che devi fare, finiamo il prima possibile!". In che senso finiamo il prima possibile? Che cosa dovete finire? Sento tutto quello che dite e poi un altra lacerazione del bisturi e un altro dolore ancora più lancinante di quello che avevo sentito poco prima, sento che sto per morire. Non so quanto riuscirò a resistere in preda a questi dolori tremendi che mai prima d'ora avevo provato sulla mia pelle. Finalmente riescono ad aprire la cavità toracica e sento pulsare il mio cuore, cavolo lo riesco a sentire, quello è davvero il mio cuore che sta pulsando? Se me l'avessero detto prima che avrei vissuto una esperienza simile beh credetemi ci avrei fatto la firma, riesco a vedere il mio cuore e Andreas tiene in mano una siringa! E ora che diavolo ha in mente? Vedo Juan che osserva Andreas dicendoli:" Finisci il lavoro, iniettali quella roba nel cuore e uccidiamola! Dopo procederemo all'asportazione! Gli organi tranne il cuore devono arrivare all'ospedale di Rio De Janeiro per le 15:00! Dobbiamo fare in fretta!". Merda! E ora come esco da questa situazione? Dai Felicity, svegliati, levati questo dannato tubo dalla bocca e scappa via da qui, chiama la polizia, fai qualunque cosa ma alzati da questo letto prima che sia troppo tardi. Andreas ha in mano la siringa e sta per iniettarmi non so quale medicinale o liquido nel cuore ma all'improvviso si apre la porta e Andreas nasconde la siringa dietro la schiena. 
Spero solo di essere salva e che qualcuno si accorga di quello che sta succedendo dentro questa maledetta sala operatoria.

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Capitolo 2
*** Emily ***


Quando la porta della sala operatoria si apre vedo, una ragazza vestita come gli altri con il camice verde, entra entusiasta e dice:" Ciao io sono Emily, l'assistente è malata e la sostituisco io!". Ok, forse Emily può essere la mia salvezza ma come diavolo faccio a farle capire che sto male, ma veramente male.
Andreas nasconde la siriga dietro il braccio e sospira agitandosi, forse questa assenza non l'avevano prevista, dopo tutto il crimine perfetto non esiste.
Mi accorgo delle luci che si fanno sempre più forti sopra di me, vedo il mio cuore che pulsa, è una situazione orrenda, ma sono sveglia durante una operazione al cuore, il mio cuore. Cazzo! Ho paura.

Emily racconta di essere una studentessa di medicina che sta facendo l'internato ed è entusiasta dell'idea di imparare le scienze mediche, a me non sono mai piaciute e fin da piccola odiavo i dottori, non li riuscivo proprio a sopportare, mi urtavano i nervi. Allora provo a farmi notare da Emily ma tutti la guardano male, non sembrano contenti della sua presenza perchè potrebbe essere un testimone scomodo di un crimine molto grave, io so che lei può essere la mia salvezza.

Non so come ma Emily riesce ad accorgersi che io sono sveglia grazie agli strumenti e inizia ad urlare:" Fermate tutto, questa ragazza è sveglia, i monitor rivelano segno di veglia, fermate questa operazione!". Juan però non ne vuole sapere e con un colpo deciso alla nuca tramortisce Emily che cade a terra perdendo i sensi, spero che non l'abbia uccisa. E' giovanissima e ora sto temendo sia per la mia vita e sia per quella di Emily. La ragazza viene spostata in un angolo della sala operatoria e Juan dice ad Andreas:" Bene, finisci il lavoro Andreas, abbiamo già perso troppo tempo!". Andrea così stringe tra le sue mani quella maledetta siringa, la paura è tanta ma all'ultimo si ferma. Uno sguardo sui suoi occhi criminali che all'improvviso diventano umani.... Mi guarda in viso e capisco che non se la sente e Juan gli ordina:" Allora che aspetti? Finisci il lavoro maledizione!". Andreas però osserva Juan e posa la siringa sul tavolo e dice:" No! Juan non mi puoi chiedere di fare questo, è una ragazza così giovane, io non ci riesco, mi tiro fuori!". Juan però tira fuori una pistola e gli dice:" Devi farlo hai capito? Ci siamo fatti una promessa, gli accordi erano questi e lo sapevi bene!". Andreas rimane fermo e impassbile davanti ad un uomo armato, lo guarda dritto e fisso negli occhi dicendoli:" Sparami Juan! Dai se hai le palle sparami ma poi quello che verrà processato per omicidio sei tu anzi anche di traffico d'organi mi sa!". Io non so più a chi chiedere adesso salta fuori che Andreas è un poliziotto, beh! Sarebbe il colmo ma ormai non mi stupirebbe nulla.

Juan osserva Andreas dicendoli:" Come fanno a sapere del traffico d'organi? Nessuno ha mai sospettato neanche un istante di me!". Andreas sta fermo e appoggia la fronte sulla canna della pistola e dice a Juan:" Beh! Ho inviato un file dove ci sono scritte tutte le cose orrende che hai fatto ai federali, pensavi davvero che io avrei accettato di  uccidere una persona!". Juan diventa una furia e dice:" Brutto figlio di....!". Colpisce Andreas con l'arma e anche lui cade in terra ma in quel momento Emily si ridesta. Cavolo ha la testa dura quella ragazza e vedendo Juan con una pistola cerca di disarmarlo in ogni modo. Insomma io ho il cuore aperto e con mille tubi che mi escono dal corpo e questi sembra che stiano girando un film d'azione.
Emily in una lotta sfrenata riesce a prendere in mano la siringa e dice a Juan:" Se mi spari avrai sulla coscienza altre due vite! Non credi Juan?". Juan così butta per terra la pistola e Emily si avvicina a lui...... Emily lo guarda negli occhi e gli conficca nel collo la siringa del liquido, tutto lo staff di Juan si avventa su Emily che però racconta le vere intenzione del sadico chirurgo. A quanto pare tutto lo staff, eccetto Andreas era all'oscuro del piano malvagio e criminale di Juan. Andreas aveva avvertito Emily pochi giorni prima  e sfruttando l'assenza della assistente è corsa in mio soccorso! Farlo prima che mi aprissero era troppo difficile a quanto pare. Vedo Juan che cade a terra, forse questo inferno è finito, Emily osserva gli altri medici e dice soltanto sospirando:" Chiamate la polizia, c'è da ripulire un bel casino qui! Io e il Dottor Foster continueremo con l'intervento! Andate ora!". Emily sorride e si avvicina a me dicendomi:" Felicity ora è tutto finito, ci sono io qui con te!". Sorrido per la prima volta durante questo inferno, forse è davvero finita.

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Capitolo 3
*** Un nuovo angelo custode ***


Qualche ora dopo quel casino, arrivò la polizia. Io vengo trasferita in un altra sala operatoria mentre la scientifica fa tutto i prelievi del caso. Capisco di essere al sicuro eppure ho ancora una paura fottuta di morire, ho il cuore aperto maledizione ma Juan è morto!
La polizia soccore Andreas, si viene a scoprire che è un agente sotto copertura e che si era finto un chirurgo per arrestare Juan, lavorava al caso per 5 anni ma ha dovuto assistere a tutti i suoi crimini prima di arrestarlo, infatti Andreas sostiene che dietro a Juan ci sia una potente organizzazione criminale brasiliana chiamata "Os implacáveis" ovvero gli spietati e che al suo comando ci sia un tale Dottor Zamasa, un chirurgo radiato dall'albo dei medici e che si era dedicato al traffico di organi in Brasile. Roba da film ma che era terribilmente reale. Zamasa era sospettato di aver compiuto almeno 55 torture su persone, in particolare turisti e giovani ragazze. Sento Andreas parlare di Kimberly Stewart, una modella americana che venne trovata morta in un casolare disperso nella giungla brasiliana, la ragazza era stata trovata completamente sventrata, uno spettacolo orrendo dice Andreas al collega americano del FBI!

Comunque entro in una sala operatoria più grande, questa volta sono controllata a vista da poliziotti armati fino ai denti, ho paura ad avere attorno persone ora, specialmente se hanno delle armi di qualunque genere con loro. Li entra il Dottor Foster, un signore di circa mezza età e grasso, assomigliava quasi a Peter Griffin. Il medico si avvicina a me e inizia a farmi una iniezione, scopro che il mio stato di anestesia cosciente è stato indotto apposta, volevano che sentissi dolore prima di morire, psicopatici maledetti. Tutto era programmato alla perfezione e se non fosse stato per Emily e per Andreas ora sarei morta e sepolta. Il Dottor Foster conduce l'operazione mentre Emily li passa tutti gli strumenti, nonostante tutto riesco ancora a sentire le voci delle persone ma non il dolore dei tagli dei bisturi sul mio corpo. Capisco di essere al sicuro, osservo Emily, sotto la mascherina sta piangendo, sa che ora anche lei è in pericolo, potrebbe fare la fine di Kimberly o rischiare di fare la mia stessa fine. In quel momento sento Emily che dice al Dottor Foster  in modo disperato:" Questa ragazza ha rischiato di morire,ho avuta tanta paura Dottor Foster!". Il Dottor Foster osserva Emily dicendoli:" Grazie a lei e all'agente brasiliano sta bene però non è ancora salva del tutto, è stata troppo con il cuore esposto, dobbiamo finire in fretta!". Panico, gli strumenti iniziano a suonare in un modo assordante, la mia pressione si alza a livelli impensabili, capisco di essere in pericolo, ho paura...... No! Non è ancora finita.... Il Dottor Foster osserva i monitor che dicono che il mio cuore sta perdendo sangue  e ossigeno in modo esponenziale, sto rischiando seriamente di morire, Felicity fatti coraggio...... Devi combattere Felicity....... Combatti.

Dopo alcuni minuti i miei parametri tornano normali grazie all'impegno del Dottor Foster e sopratutto di Emily e questa volta mi abbandono finalmente al meritato sonno.
L'operazione durerà 12 ore e al mio risveglio mi guardo il petto con una cicatrice immensa e penso che c'è l'ho fatta, davanti al mio letto c'è Emily, piange e mi abbraccia in modo affettuoso. E' finita e in questo inferno ho trovato un nuovo angelo custode.

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Capitolo 4
*** Nuove sparizioni ***


I giorni passano e ormai la mia operazione al cuore sembra essere una cosa del passato. Purtroppo mi sono dovuta recare da uno psicoterapeuta, spesso durante la notte mi svegliavo urlando in modo terrorrizzato e ed ero sempre sudata, delle volte dalla paura mi facevo anche la pipì addosso. Insomma stavo male, una sort di stress post traumatico per l'anestesia cosciente mi ha detto il Dottor Foster.

La psicoterapeuta alla quale mi sono rivolta si chiama Joanna, è una donna di mezza età e sembra la professoressa McGranitt di "Harry Potter" almeno la somiglianza è impressionante. La donna ascolta bene ogni parola che dico, scrive su un quaderno delle cose e poi si sposta di tanto in tanto gli occhiali per aggiustarseli o pulirli.
Joanna mi ha consigliato un corso di yoga, lei essendo buddista mi ha detto che è un ottima cosa per combattere lo stress, le ho detto che facevo karate ma che a causa del recupero post operatorio ancora non potevo fare nulla, purtroppo.
La prima lezione di yoga procede bene e senza problemi e mi stupisco del fatto che le persone non mi domandino chi sia pur avendo partecipato ad una serie televisiva, eppure qualcuno di loro mi avrà visto no? Appoggio il mio tappettino per terra e mi tolgo le scarpe rimanendo a piedi nudi, e inizio a seguire la lezione.

Il maestro si chiama John ma si fa chiamare Jong Lee e il bello è che non è nemmeno asiatico ma è una sorta di ascetta mistico che sembra quasi dettare una sorta di credo più che insegnare yoga ai vari partecipanti. Non me ne importa, eseguo le varie posizioni sorridendo in un modo scemo e Jong Lee si avvicina a me dicendomi:" Ecco cosa intendo io per espressività ascettica, brava! Come ti chiami?". Io sorrido in un modo ancora più scemo di quello di prima e li dico:" Felicity, mi chiamo Felicity!". Lui mi sorride e mi fa:" Ecco perchè sorridevi, sei Felicity!". Oddio! Una battuta del genere non me la facevano dalle scuole elementari ma non dico nulla, me ne frego. Eseguo altre posizioni come quella dell'albero, non credevo di essere così elastica e agile e tanti anni di karate vedo che mi sono serviti. Sorrido vedendo che Jong Lee aprezza il mio impegno e tra una cosa e un altra si va avanti a fare varie posizioni mentre l'orologio molto lentamente fa scorrere le sue lancette.

Dopo la lezione di yoga mi fermo ad una edicola e leggo una notizia al quanto strana:" Sarah Vard, nota modella tedesca di 19 anni, scomparsa durante una vacanza in Brasile insieme all'amica Norvegese Ana! La polizia sta cercando entrambe le ragazze ma con scarsi risultati!". Cazzo! Qui c'è lo zampino di Zamasa, bisogna fermare questa cosa altrimenti moriranno altre ragazze innocenti, chiamo Andreas, li devo parlare.
Ci vediamo allo Starbucks all'angolo della strada, New York è come sempre piena di gente e così cerco di spiegare ad Andreas cosa ho letto sul giornale:" Andreas hai sentito di Sarah e Ana? Sono scomparse in Brasile!". Lui mi guarda e mi fa in modo preoccupato:" Sappiamo tutto, le forze speciali brasiliane stanno cercando da questa mattina ovunque, sospettiamo ci sia la mano di Zamasa!". Brividi di paura e sdegno, mi domando perchè questo Zamasa rapisca solo ragazze giovani, ci sarà sicuramente un motivo ma ora non è il momento di pensarci, due ragazze rischiano di ritrovarsi senza organi! Andreas mi sorride e mi fa in modo deciso:" Senti Felicity, è meglio che tu rimani fuori da questa faccenda! Sono stato chiaro? Da domani sarai sotto il programma di protezione per la tua incolumità, verrai seguita per un periodo di tempo da un poliziotto federale! Sei troppo in pericolo, per quello che sappiamo Zamasa potrebbe avere carnefici come Juan in giro per New York, non possiamo permetterci altri rischi!". Oddio no! Voglio la mia vita, la mia libertà, non avere sempre un poliziotto dietro al culo, sparisce il mio piccolo sorriso che avevo e rispondo:" Senti! Io ho rischiato di morire, questa faccenda mi riguarda! Voglio aiutarvi a salvare altre ragazze! Non sarò una poliziotta ma voglio aiutarvi!". Sapevo che fare la poliziotta in una serie Tv e improvvisarsi tale per cercare di combattere un potente boss di una organizzazione criminale brasiliana che sventrava ragazze non era proprio la stessa cosa, ma voglio fare in modo che questo Zamasa abbia pane per i suoi denti! Andreas mi sorride e mi fa:" Rimani fuori da questa storia Felicity, hai già rischiato troppo la vita, pensa a recuperare dalll'operazione e lascia lavorare dei veri poliziotti! Lascia perdere, mi sono spiegato?".

Cavolo che arroganza e così non rispondo, mi mordo la lingua, saluto Andreas ed esco da Starbucks e mi arriva un messaggio di Emily che mi fa:" Vediamoci in Times Square, ti devo dire una cosa importante!". Ok, corro in Times Square e sulla strada prendo un Hot - Dog e così quando vedo Emily vicino al Disney Store mi osserva in modo preoccupato e mi dice:" Ti devo dire una cosa Felicity! E' molto importante!". Io sorrido e li rispondo:" Dimmi tutto Emily! Che è successo?". Emily piange e mi dice: singhiozzando:" Una mia amica è sparita, l'hanno rapita, qui a New York, sappiamo entrambe di chi si tratta!". Ho paura e l'abbraccio per darle forza, Emily mi dice che la ragazza che hanno rapito è una sua amica che fa la spogliarellista in un locale, ci diamo forza a vicenda, dobbiamo iniziare ad indagare... Zamasa la smetterà di fare male a ragazze innoccenti .

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Capitolo 5
*** L'amica scomparsa ***


Io e Emilly così iniziamo ad investigare sulla scomparsa di questa ragazza, ci rechiamo subito al night club dove lavora. Il Night club dove lavora l'amica di Emily capiamo subito quanto sia degradato come posto. Appena entriamo ci accoglie un uomo robusto e di colore che ci scambia per due spogliarelliste e così facendo ci fa entrare. Appena entriamo Emily mi dice:" Tu aspettami qui Felicity, io arrivo subito, aspetta qui!". Emily se ne va verso il centro del locale e io rimango al bar. Il posto è orrendo, sento un odore nauseabondo come se avessero occultato un cadavere da qualche parte, in terra ci sono resti morti di formiche e di blatte....... Che schifo...... Voglio andarmene da questo posto!. Osservo il barista che lavoro dietro al balcone, ha un occhio nero, probabilmente è uscito da poco da qualche rissa  e ha uno sfregio in faccia molto profondo, sembra uno dei quei criminali che fanno vedere nei film.... Mi fa paura e non mi fido di lui e di sicuro qui dentro non prendo niente da bere. Emily parla in modo concitato con il titolare del posto, un certo Big Joe, lui sostiene che la sua amica non si presenta al lavoro da qualche giorno e non ha lasciato nessun messaggio e non ha chiamato al telefono per dire che si assentava. Emily si insospettisce dicendo che la sua amica è molto corretta e molto raramente si è assentata dal lavoro e ha sempre comunicato al datore le sue scelte. Emily torna da me arrabbiata, si vede che non ha avuto informazioni utili da Big Joe e così capisco che dobbiamo uscire da li.

Uscite dal night chiedo ad Emily in modo curioso:" Ma come mai la tua amica si è ritrovata a lavorare in questo posto orrendo?". Lei mi racconta che la sua amica ha avuto seri problemi con le droghe, con l'alcol e il gioco d'azzardo in passato e per pagarsi gli studi all'università si doveva trovare un lavoro, ma nessuno voleva darle un lavoro a causa del suo passato burrascoso, nessuno le aveva dato fiducia a causa di questi problemi avuti in passato, questa ragazza aveva fatto milioni di inutili colloqui di lavoro e venne sempre liquidata con:" Le faremo sapere!". Oppure:" Non sei quella che cerchiamo! Deve trovare fortuna altrove!". Dopo tante porte in faccia decise di recarsi da Big Joe e di diventare una spogliarellista in quello squallido night club. La ragazza però aveva confessato ad Emily che a breve avrebbe lasciato quel lavoro, aveva trovato un lavoro part time in un fast food , non era il massimo come lavoro ma era sicuramente più dignitoso rispetto a fare la spogliarellista in uno squallido night club frequentato da criminali, ubriaconi e spacciatori.
Era pronta per lincenziarsi ma purtroppo adesso è scomparsa, non riesco a capire come sia potuto accadere, se Andreas scopre che mi sto interessando a questa storia probabilmente finirò in carcere con l'accusa di aver ostacolato una potenziale indagine della polizia. Andreas mi ha detto che è un poliziotto brasiliano che è qui in incognito per riuscire a cattrure Zamasa e mi ha spiegato che gli Stati Uniti sono il posto dove Zamasa manda molti dei suoi sicari per rapire delle vittime e portarle in Brasile o ucciderle in ospedale senza farsi scoprire da nessuno giustificando sempre che si sia trattata di una complicanza medica. Andreas mi ha detto che catturare Zamasa vivo o morto ormai è il suo obiettivo primario nella vita.  Comnque non importa Emily ferma la macchina davanti ad un posto strano e le chiedo:" Dove siamo? Cos'è questo posto?". Emily sorride e mi risponde sorridendo:" Seguimi, lo scoprirai presto Felicity!". Entriamo in un vecchio casolare abbandonato dove la sua amica e il suo fidanzato di appartavano per fare sesso.
Troviamo poche cose se non qualche preservativo usato e un giornale buttato per terra tutto strappato, cerchiamo qualsiasi cosa che possa dirci se la sua amica è stata in quel posto oppure no ma non troviamo nulla! Niente..... Torniamo a New York tristi e piene di domande e vedo tutto lo sconforto negli occhi di Emily, la sua amica è scomparsa e non sappiamo dove sia..... Forse se lo dico ad Andreas ci può aiutare ma rischierei di combinare altri casini...... Ho paura e il cellulare suona.... Leggo "Andreas". Rispondo e lui dice:" Stasera vediamoci di nuovo da Starbucks, ho delle nuove notizie riguardo a quello che ti raccontavo prima, vieni da sola!". Sorrido senza dire nulla, riattacco salutando Andreas velocemente e metto la mia mano sopra a quella di Emily cercando di darle forza , sicurezza e sopratutto speranza per ritrovare viva la sua amica.

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Capitolo 6
*** Stare in guardia ***


Alla sera come da programma mi trovo da Starbucks insieme ad Andreas e con me viene anche  Emily. Appena arriviamo davanti al locale Andreas sbuffa rabbiosamente appena vede che insieme a me c'è anche Emily e le dice:" Ma che ci fai qui? Dovevi venire da sola? Perchè sei venuta con Emily?". Osservo Andreas e gli dico in modo in deciso:" Una sua amica è stata rapita, probabilmente da Zamasa, dobbiamo cercarla ovunque e solo tu Andreas ci puoi aiutare, insomma sei un poliziotto!". Andreas sbuffa e ci risponde togliendoci di bocca ogni parola e ogni speranza di ritrovarla:" No ragazze! Possono cercarla tutte le polizie del mondo, la faccenda in se non cambia, se l'amica di Emily è sparita non è più negli Stati Uniti D'America ma in Brasile o in qualche stato del Sud America! La verrà torturata da Zamasa e i suoi organi verrano venduti al miglior offerente, non c'è niente che riusciamo a fare purtroppo!". Mi arrabbio come non mai e grido tutta la mia rabbia davanti a questo arrogante poliziotto che in tanti in cui poteva fermare tutto questo non ha mosso un dito:" Tu ti fingevi uno di loro e in tanti anni non ha mai fatto nulla, lo potevi arrestare e ora tante ragazze non sarebbero state sventrate, cosa dite ai genitori di quelle ragazze quando le trovate! Dite che si tratta di un crimine feroce o che cavolo ne so io? Tu potevi fermare tutto questo e invece non l'hai fatto e hai aspettato che ci fose una persona con un minimo di notorietà prima di fare qualcosa!". Andreas si avvicina pericolosamente a me mi dice:" Ti ricordo che stai parlando con un poliziotto, ti ho salvato la vita e dovresti solo ringraziarmi, notorietà? Sei una attricetta da quattro soldi e poi la tua serie televisiva nemmeno mi piace, pensi davvero che noi poliziotti agiamo così a caso sparando come se non ci fosse un domani e sconfiggiamo i cattivi a colpi di karate come Bruce Lee? No, tu non sai niente di questa operazione, io sto sacrificando la mia vita, ho una famiglia in Brasile ok? Mia moglie, mio figlio, mia figlia, mia mamma sono sotto la protezione del governo. Non posso tornare li perchè Zamasa ha messo una taglia sopra alla mia testa, tu non sai cosa vuol dire vedere uccidere una persona, tu non sai niente di cosa voglia dire fare il poliziotto specialmente in uno stato come il Brasile, tu pensi che il nostro stato sia solo samba, calcio e donne in topless nella spiaggia di Copacabana vero? Ma non è così! La gente li muore di fame, tu non sai cosa vuol dire!". Rimango ferma davanti a quella parole.... Attricetta? Ma come ti permetti ma ora non mi improta.... Ci sono delle vite in gioco e interviene Emily dicendo:" Ok perchè non ci calmiamo tutti adesso, facciamo un bel respiro e ricominciamo da capo va bene ragazzi?".  Respiro..... Calma.... Pensa prima di agire Felicity.

Non rispondo ne ad Andreas e ne ad Emily e così entriamo da Starbucks. Andreas fa una lista infinita di domande a Emily riguardo alla sua amica, se si fosse comportata nei giorni prima in modo strano, se avesse ricevuto telefonate strane e minacciose, che si fosse lamentata di una persona che la stava seguendo. In effetti Emily dice ad Andreas in modo cocitato e agitando le dita delle mani:" Candice era da molto tempo che mi diceva che riceveva strane chiamate telefoniche, non si sentiva niente, ma ogni tanto qualcuno emetteva dei sospiri che con il passare del tempo si sono fatti sempre più lunghi e inquietanti, inoltre ha iniziato a ricevere email molto strane da una persona che li chiedeva cose riguardo a come fosse il suo corpo e voleva vedere dei referti medici, aveva molta paura e temeva di essere seguita da una o più persone, qualche giorno dopo è scomparsa!". Andreas osserva Emily e li dice in modo sfrontato:" Ho bisogno del suo computer, ho bisogno di avere numeri telefonici, sim, messaggi su Whatsapp e Facebook qualunque cosa che possa testimoniare che delle persone hanno scritto questi messaggi a Candice! Comunque se queste persone hanno fatto domande di natura anatomica a Candice è molto facile che sia stato qualche complice di Zamasa, non è la prima volta che sento queste cose, quasi tutti i rapimenti avvenuti fuori dal Brasile sono iniziati addescando le vittime sui social network, nelle caselle email  o in altri siti come anche i forum dedicati alla medicina, in particolar modo la chirurgia. La nostra paura è che queste sevizie vengano riprese per essere messe sul deep web, li ci sono una marea di psicopatici che pagherebbero per vedere una cosa del genere, il mondo è pieno di questi pazzi criminali, ragazze niente Facebook, evitate di usare i social network e se li volete usare state molto attente, ogni cosa sospetta riferitemela subito senza perdere tempo!".  Capisco che siamo davvero nei guai, se questa gente addesca usando Facebook o Whatsapp ci limiterà la nostra libertà di usare la tecnologia, Andreas ci impone di usarli solo per comunicare tra di noi e con le nostre famiglie ma con nessun altro, nemmeno gli amici o i colleghi di lavoro, non ci si può fidare di nessuno dice lui.

Uscite da Starbucks Andreas ci dice:" Avete delle armi in casa vostra?". Emily a parte i coltelli da cucina e altre cose che più o meno possono ferire non aveva nulla mentre io avevo solo una katana che mi era stata regalata da uno dei miei maestri di karate, era un arma unica e rara nel suo genere e potevo usarla tranquillamente visto sapevo come brandirla avendo praticato ogni genere di arte marziale, kendo compreso. Andreas appena sente la notizia che io ho una katana mi dice:" Bene! Tieni pronta ad usarla e state in guardia, non fidatevi di nessuno e se qualcuno vi insegue in strada o ve lo trovate fuori di casa scappate o chiamate la polizia! Possono essere chiunque i sicari di Zamasa e non sono tutti brasiliani, state in guardia ragazze! Questa gente non scherza!". Io e Emily siamo molto spaventate e lei mi fa preoccupata:" Tu Felicity hai una katana a casa? Ho capito bene?". sorrido ad Emily e gli rispondo:" Si, ho una katana giapponese che mi ha regalato un mio maestro di karate perchè Emily?". Io dormo da te stasera, faremo i turni per dormire..... Dobbiamo stare in guardia. Ho una paura fottuta Felicity, ho tanta paura! Abbraccio Emily e giuro a me stessa che farò di tutto per proteggerla e per proteggermi, Zamasa ha le ore contate, ma lui non lo sa ancora.

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Capitolo 7
*** Felicity e Emily ***


Alla sera come da programmi presi Emily viene a dormire a casa mia. Prendiamo qualcosa al ristorante cinese vicino e saliamo in casa senza dare troppo nell'occhio. Emily cammina dietro di me ed è visibilmente spaventata, anche lei è in pericolo essendo riuscita a sventare la mia morte e anche ad uccidere un componente di questa tremenda organizzazione criminale, Emily è in serio pericolo e devo proteggerla questa notte.... Ho paura che le vogliono fare del male, mi sto affezionando molto a lei, dopo tutto se ora sono qui lo devo sopratutto a lei.....
Entrate in casa appoggiamo la roba cinese sul tavolo e dico ad Emily sorridendo:" Scusami per il casino! Devo finire ancora di mettere apposta casa, dopo l'operazione non ho avuto molto tempo per farlo!". Lei mi sorride senza dirmi nulla e mi osserva in modo molto curioso, si avvicina a me e mi prende la mano e mi da un bacio sulle guance, in vita mia non ho mai avuto una amica come Emily, dolce, affettuosa, intelligente e simpatica, mi ha appena dato un bacio sulla guancia, non ci credo. Ora più che mai devo difenderla ma anche io ho paura. Mangiamo insieme e Emily non perde occasione di mettere le sue mani sopra alle mie o ad abbracciarmi.... Sorrido, non ho mai visto così tanto affetto in una persona e anche se in modo un pò impacciato ricambio quelle dolci effusioni di Emily.... Dopo aver cenato accendiamo il portatile e leggiamo che è scomparsa un altra ragazza, i telegiornali dicono che sono sparite 25 ragazze in pochissimi giorni e tutte in Brasile..... Guarda caso! Che grande concidenza. Questa volta si tratta di una turista cinese di appena 19 anni, è stato ritrovato sulla spiaggia solo il suo bikini strappato come se fosse stato tolto con molta violenza e la sim del suo cellulare buttata per terra tra la sabbia e le conchiglie e poi è stato trovato dalla polizia anche un ferma capelli, probabilmente sempre di proprietà della ragazza, non si sono ritrovati documenti come la carta d'identità, la patente o il passaporto, l'ultima persona che l'ha vista è il suo fidanzato che però è ancora sotto shock per via di una brutale aggressione che ancora non ha raccontato ne ai giornalisti e ne alla polizia. Io e Emily osserviamo queste notizie in modo spaventato, questi rapiscono ragazze giovani e nessuno riesce a fermarli o fa nulla per impedirlo, i poliziotti sanno chi sono ma non fanno nulla, Emily mi dice con molta rabbia:" La polizia Felicity è sicuramente corrotta, non mi spiegherei perchè questi agiscono così indisturbati e rapiscono una persona al giorno quasi, non mi convince questa storia!". Nemmeno me convince eppure ci sono ancora dei punti che non mi tornano, Emily infatti dice come sia possibile che riescano a rapire persone in pieno giorno e sulla spiaggia, quindi davanti a testimoni, almeno non utilizzano altri metodi, questa organizzazione criminale è qualcosa di orrendo e non bastava l'Isis adesso ci sono anche questi dottori pazzi brasiliani. Ad un certo punto però troviamo uno strano sito e che ci racconta per filo e per segno molto di questa organizzazione, non ci sono foto ma chi ha scritto l'articolo racconta che in Brasile sono stati segnalati ogni anno misteriosi casi di scomparse di persone in particolare di giovani ragazze e quasi tutte avevano dai 18 ai 31 anni, infatti erano spariti pochissimi uomini e quasi tutti erano brasiliani ma c'era dell'altro.
Leggiamo che la polizia ha ritrovato un mese fa svariati passaporti in un bar clandestino, passaporti di turisti americani, europei e asiatici, tutti diretti in Brasile per una vacanza che purtroppo hanno trovato ad attenderli un tragico destino.

In poco tempo si fa mezzanotte, mi metto il pigiama mentre Emily rimane con adosso la maglietta e le mutandine e nient'altro, faremo i turni per dormire, prima farò dormire lei poi mi addormenterò io..... O perlmeno ci proverò perchè ho ancora gli incubi e lo yoga non è che mi stia aiutando un gran che ad essere sincera..... Emily mi abbraccia e mi dice:" Mi prometti che starai qui a difendermi Felicity?". Mi commuovo, osservo i suoi occhi pieni di paura, di ansia e di sconforto, le stringo la mano e le dico:" Te lo promettò Emily! Non me ne vado da qui!". Emily mi abbraccia e mi stringe a se, non ho mai avuto una migliore amica ma Emily ha qualcosa di straordinario dentro al suo cuore, ci osserviamo ancora una volta molto teneramente e l'abbraccio di nuovo a me, inizia a piangere e a liberarsi dal terrore che sta vivendo, le prometto di nuovo che non permetterò a niente e a nessuno di farle del male e che potrei sacrificare la mia stessa vita per la sua. Emily si mette a dormire e io prendo la katana e mi appoggio ai piedi del letto, vicino a me tengo svariate lattine di Coca Cola per tenermi sveglia, per fortuna che le abbiamo comprate, tengo stretta a me la spada in caso qualcuno voglia entrare in casa e giocarci brutti scherzi, ho più paura ora di quando ero in anestesia cosciente e con il cuore aperto. Accarezzo il viso di Emily e la bacio sulle guance dicendole:" Non ti preoccupare Emily, ci sono io qui! Non ti accadrà nulla di male!". Le rimbocco le coperte come se fosse la mia sorellina e aspetto con impazienza che venga il mio turno per dormire ma per ora mi interessa solo che Emily stia bene e che non le succeda niente di brutto.

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Capitolo 8
*** Il rapimento ***


Vorrei dormire, sto iniziando ad avere gli occhi pesanti, nonostante mi stia uccidendo di caffeina vedo che i risultati sono scarsi... Molto scarsi ma continuo a rimanere sveglia per il nostro bene.
Farci beccare mentre dormiamo sarebbe una grande occasione per qualunque criminale e così tengo stretta saldamente a me la katana mentre Emily continua a dormire beatamente come una bambina. Non ho detto ai miei genitori che sono stata operata e ne quello che è successo dopo, con mia mamma e mio padre ho avuto in tempi recenti molti dissapori, mio padre voleva che io diventassi un medico, dovevo laurearmi in medicina ad Harward con il massimo dei voti, insomma lui si era già fatto il film mentale con me, un film mentale degno di un Oscar, non sopportava l'idea che io diventassi attrice e in più io odio mio padre.

Perchè odio mio padre? Ha sempre cercato di tapparmi le ali in tutto, in ogni mia passione, in ogni mio hobby, dovevo solo studiare, studiare e studiare per diventare un medico, non mi ha mai fatto avere una migliore amica, una compagnia di amici e per me le serate in pizzeria erano un miraggio se non in rarissimi casi con la famiglia.... Ma veramente rarissimi. Il giorno in cui sono diventata cintura nera mio padre non venne a vedere il mio esame, si era sempre opposto all'idea che io imparassi un arte marziale e mi diceva arrabbiosandosi:" Tu sei una femmina! Devi fare gli sport da femmina come la pallavolo, la ginnastica artistica, la danza o quelle altre cose li!". Non ho mai avuto il coraggio di dirli che ci sono anche pallavolisti e ginnasti uomini.... Mai ma penso che lui lo sapesse già o almeno spero! Quel giorno mio padre mi fece capire che io per lui era ben poca cosa, io ero appena diventata cintura nera dopo anni di allenamenti, sacrifici, pianti e incertezze, era un sogno che si averava, un pò come per un calciatore riuscire ad arrivare a giocare in Champions League o arrivare  ai mondiali, quel giorno per me significava tutto e mio padre non c'era....... Ma non è stata l'unica volta perchè sarebbe stato troppo bello, alla mia cerimonia del diploma lui non c'era, io guardavo il pubblico davanti a me e vedevo solo mia madre che mi guardava scuotendo la testa, ero molto triste e confusa! Stavo facendo un sacco di successi eppure loro erano delusi di me perchè volevo semplicemente fare l'attrice e praticare il karate. Mio padre si è dileguato ad ogni occasione buona e perfino i natali per me diventavano un incubo dal quale sarei voluta scappare ogni volta perchè in 18 anni non ho mai e dico mai ricevuto regali di natale se non materiale scolastico e altre cazzate simili, perchè una bambina di 8 anni secondo loro poteva essere felice con un astuccio e non con la bambola della sua principessa Disney preferita. Mio padre mi ha sempre considerata una stupida, ho avuto la fortuna che ho trovato un ragazzo e sono riuscita a perdere la verginità ma quando l'ho raccontato a loro mi hanno chiusa in camera e hanno fatto in modo che io mi lasciassi con il mio fidanzato. Insomma due stronzi e non due genitori....... Mio padre non mi permetteva nemmeno di fare la doccia nuda e fino a che non sono andata via di casa per fare la doccia mi facevano indossare obbligatoriamente un costume intero orrendo di colore verde pisello..... Era la cosa che odiavo di più al mondo...... Sono riusciti a farmi odiare tutto e stroncarmi l'infanzia e l'adolescenza.... I due periodi della vità più belli da vivere, erano riusciti a mettermi sotto la loro campana di vetro.

 E di mia madre che dire.... Anche mia mamma è contraria al fatto che io faccia l'attrice e per di più interpreti una poliziotta che prende a calci e spara ai cattivi, per lei era peggio di una persona che si drogava o faceva rapine a quanto pare, non sopportava che io facessi karate come mio padre, al mio esame di cintura gialla mi impose di farlo indossando i calzini ma per fortuna il mio sensei me li fece togliere perchè i calzini non si potevano usare. Anche lei mi ha sempre tappato le ali sotto ogni punto di vista, mi considerava una ragazza strana, diversa e mi fece andare dalla psicologa per svariati anni per questo ora non mi fido di Joanna, gli psicologi spesso fanno più male che bene.  
Mia madre inoltre è una estramamente bigotta, segue alla lettera la Bibbia ed è quasi peggio di Ned Flanders dei "Simpson" ma dietro a quel suo mondo chiesarolo nasconde la sua vera natura, ovvero una persona estremamente pettegola, invidiosa del successo e della felicità altrui, sempre pronta a guidicare tutto e tutti, io non potevo avere amici se non quelli che sceglievano i miei genitori per me, lei parlava alle spalle di tutti e sopratutto alle mie, si vergognava di sua figlia che se non fosse stato per questa maledetta operazione ora avrebbe fatto un film per il cinema e sarebbe ricca e straricca, anche perchè ho deciso che se dovessi diventare ricca vorrei aprire un parco giochi con strutture gonfiabili per i bambini. Con gli scivoli, i trampolini elastici e la piscina con le palline. Il giorno che me ne sono andata di casa è stata una liberazione per me, non gli ho nemmeno guardati in faccia e non ho voluto nemmeno i loro soldi, avrei preferito fare la fame tra le vie di New York piuttosto che prendere denaro da chi mi aveva reso la vita un vero e proprio inferno, che sono riuscita a superare solo grazie al karate, alla pittura e sopratutto grazie alla recitazione. All'improvviso sento un rumore strano provenire dai cespugli fuori casa mia, sento dei passi fuori dalla porta e sveglio Emily:" Emily svegliati! Presto svegliati!". Emily si alza e mi fa:" Che c'è Felicity? Che cosa succede?". Io sono spaventata e le dico:" Non parlare! Siamo in pericolo, stai zitta!". Emily si agita e qualcuno bussa alla porta con forza e non ho il coraggio di andare ad aprire, ad un tratto sento il rumore della finestra che si rompe ed entrano degli uomini armati fino ai denti e vestiti nero con il volto coperto. Paura.... Terrore..... Panico...... Senso di sopravvivenza che cresce dentro di noi. Urlano delle cose in portoghese puntandoci contro delle pistole, io non lo capisco molto ma riesco a capire frasi come:" Vi uccideremo!". Io tengo la katana saldamente in mano e agisco.... Recido il braccio di netto a due uomini che cadono a terra..... Il pavimento si sporca di sangue che zampilla dalle loro ferite , le braccia amputate cadono in terra ma sono troppi, riesco a colpirne un terzo decapitandolo di netto.... La sua testa cade sul pavimento che ormai è una pozza di sangue enorme ma altri due arrivano da dietro mettendoci un bavaglio sulla bocca, sento odore di cloroformio.... Io e Emily ci addormentiamo sdortite dalla sostanza e ci portano via. Non sappiamo ancora quale sarà l'incubo che ci aspetta.

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Capitolo 9
*** Il Dottor Zamasa ***


Ci svegliamo.... Io vedo tutto sfocato e non riesco a distinguere bene gli oggetti e le persone.... Appena apro gli occhi mi accorgo di essere in un vecchio casolare abbandonato...Sento un odore nauseabondo come quello che avevo sentito al night club dove lavorava l'amica di Emily, intorno a me ronzano svariate mosche e altri insetti che non riesco a distinguere ma forse è meglio così...Io odio gli insetti, specialmente i ragni. Mi accorgo di essere legata ad un lettino e sono completamente nuda, non ho più nemmeno un vestito addosso e sono nuda come un verme. Mi guardo intorno per capire dove sono e scorgo una ragazza.
Anche lei è completamente nuda e con ampie ferite di sevizie sul corpo, la guardo in faccia..... E' Sarah Vard, la modella tedesca che era scomparsa..... Questo significa solo una cosa purtroppo..... Siamo in Brasile. L'ultimo posto dove vorrei essere in questo momento. Sarah è sdraiata in un letto e ha una flebo nel braccio e degli elettrodi attaccati al petto, sembra quasi come se fosse ricoverata in ospedale ma so che non è così.... Sarah mi osserva e mi dice con la voce soffocata dal dolore:" Ti prego aiutami! Ti prego!". Parla in tedesco e un pò me la cavo e le dico che per aiutarla non posso fare molto. Sarah è disperata e cerca di liberarsi ma è talmente debole che fa fatica solo a muovere braccia e gambe. Temo che questa ragazza abbia subito pesanti sevizie ma in quel momento la porta si apre. Entra un uomo di circa 40 anni.... E' alto e di corporatura non troppo muscolosa e hai i capelli neri molto corti, quasi rasati. Indossa un camice da chirurgo e si avvicina a Sarah insieme ad altre persone..... Cavolo! E ora che faranno? L'uomo osserva Sarah accarezzandole il viso e poi si avvicina a me, mi osserva il corpo...... Ho paura, probabilmente ci sarà che diavolo starà pensando di farmi.... Tra l'altro qui non c'è Emily ma finchè sono qua non posso andarla a cercare. Non posso chiamare nessuno e tutte le mie cose e i miei vestiti chissà che fine hanno fatto! Temo che sono in seri guai ora.... Io sorrido all'uomo e li chiedo:" Ti prego libera Sarah, è molto debole e ha bisogno di urgenti cure mediche, ti prego! Prendi me al suo posto!". Sarah mi guarda piangendo e io le faccio l'occhiolino cercando di darle fiducia.... Non voglio che Sarah muoia e così l'uomo torna ad avvicinarsi a Sarah accarezzandole il viso una seconda volta, lei è spaventata come non mai.... Le leggo il terrore negli occhi e nonostante tutto questo signore continua a non toccarla nemmeno con un dito ma i segni di tagli sul suo corpo ci sono quindi qualcuno le avrà fatto del male. Dopo qualche minuto vengo slegata e un tizio muscoloso mi dice che la prima punizione che dovrò subire saranno una serie di frustate ma non sulla schiena ma ben si sulla pancia...Vengo fatta sdraiare e incatenare su una specie di tavolo che ha lo spazio per gambe e braccia, sembra uno di quelli strani e antichi strumenti di tortura medioevale.... Un altro tizio mi lega ai piedi un macigno...Un male incredibile e sento il sangue che mi si gela nelle vene...Ho tanta paura ma non posso fare niente purtroppo.
Purtroppo la mia punizione per aver sventato la mia morte arriva e iniziano a colpirmi con la frusta sulla pancia..... Inizio a gridare intensamente e vedo la pelle che si apre e che si lacera per i ripetuti colpi di frusta che si fanno sempre più forti, sempre più decisi e il mio ventre ora è pieno di sangue.

Le frustate continuano, ormai non sento nemmeno più il dolore..... Provo un male assurdo e ho paura..... Non voglio morire, la frusta mi colpisce sempre più forte fino a quando l'uomo vestito da chirurgo dice al tizio con la frusta di smetterla e si avvicina a me. Vengo slegata e mi tolgono il macigno dai piedi, mi tocco la pancia.... C'è sangue ovunque e l'uomo si avvicina a me, non sembra minaccioso ma se questa è il suo modo di accogliere gli ospiti beh! Non è poi così tanto cordiale. Sospiro.... Non so cosa mi attende, ma ho molta paura.
L'uomo sorride soddisfatto vedendomi nuda, sanguinante e spaventata e togliendosi la mascherina mi dice:" Io sono il dottor Carlos Maria Zamasa! E' un piacere conoscerti Felicity! Scusami tanto per l'accoglienza ma dovevo prendermi una piccola rivincita con te.... Hai fatto uccidere un mio uomo di fiducia.... Non è stata una mossa carina.... Comunque cara Felicity benvenuta in Brasile... La terra della samba, del calcio e del caffè! Spero che il soggiorno sia di tuo gradimento!". Capisco subito che questa persona è molto pericolosa, Andreas aveva ragione...... Non ci dovevamo esporre così tanto e io rispondo all'uomo in modo spaventato:" Io so chi sei! E so cosa fai a tante povere ragazze! Lo so che sei un lurido trafficante di organi... Lo so molto bene!". Zamasa mi osserva e mi dice alzando le braccia verso l'alto ridendo:" No! Non usare quella parola ti prego..... Diciamo che sono di più un benefattore.... Io do degli organi in modo veloce e rapido....... Altrimenti sai quanto ci sarebbe da aspettare per un trapianto di un qualsiasi organo? La burocrazia ti può anche fare aspettare anni e una persona farebbe in tempo a morire..... Io faccio questo solo per impedire che la gente muoia, dopo tutto le sperimentazioni mediche non le facciamo sulle cavie da laboratorio? Ecco considera che queste ragazze sono morte per far vivere altre persone! Se ci pensi è un prezzo più che ragionevole non credi?". Oddio questo parla come se togliere da corpi umani reni, fegati, intestini e polmoni sia come prendere un pò di caramelle..... Ho i brividi e i suoi discorsi e il suo sguardo mi fanno davvero molta molta paura........ Mi guarda con attenzione chiedendomi:" Allora cosa posso fare per te? Vuoi qualcosa da bere? Un drink? Guarda ne prendo uno anche io! Vuoi una rivista da leggere, guardare un pò di televisione..... Insomma chiedimi quello che vuoi.... Casa mia è casa tua.....!". Osservo Zamasa in modo schifato e li dico con molta rabbia:" Vorrei dei vestiti! Voglio dei vestiti e dopo i vestiti vorrei che tu mi lasciassi in pace e che liberi tutte queste ragazze innocenti che stai barbaramente seviziando! Spero di essere state chiara!". Zamasa mi osserva con attenzione dicendomi:" Per i vestiti posso trovarti qualcosa di carino da metterti ma la seconda cosa non la posso proprio fare! Rimarrei disoccupato dopo!". Non ho più parole per descrivere quello che sto vedendo e sentendo in questo dannato posto..... Cose del genere le avevo viste fino ad ora solamente nei film ma a quanto pare mi sbagliavo.......Zamasa dice ai suoi una cosa in portoghese stretto e si avvicina a me dicendomi:" Non ti preoccupare Felicity! Ti troveranno dei bellissimi vestiti! Fidati di me noi lavoriamo per una causa nobile! Lo facciamo con le migliori intenzioni!".
Purtroppo le peggiori cose al mondo sono state fatte con le migliori intenzioni e questa non fa eccezione...... Mi sistemo i capelli che sono disordinati e dico a Zamasa:" Lo fate con buone intenzioni! Perchè sventrare persone è decisamente una cosa molto nobile da fare! Non sai nemmeno che cosa stai dicendo!". Zamasa sorride e mi risponde abbracciandomi e toccandomi anche il sedere:" Tranquilla Felicity, ci farai l'abitudine, tu devi guardare oltre questa cosa....... Fidati stiamo lavorando per un futuro migliori per la medicina! E tu farai parte di questo progetto cara Felicity!". Sono fregata e ormai non so come ne uscirò da questa orrenda situazione, Zamasa mi guarda soddisfatto mentre io cerco di coprirmi imbarazzata le mie zone intime.  

Finalmente arrivano i vestiti e li indosso e Zamasa mi dice incrociando le braccia:" Facciamo così se tu sfidi in un combattimento un mio uomo e vinci io libererò una delle ragazze ma se perdi le ucciderò tutte..... Una dopo l'altra inclusa te e la tua amichetta Emily!". Emily! Mamma mia chissà cosa le staranno facendo! Incrocio anche io le braccia e rispondo a Zamasa:" Dimmi dov'è Emily Zamasa? Non farmi perdere tempo!". Zamasa sorride e con fare minaccioso mi dice:" Hai fegato ragazzina eh? Non ti arrendi mai, se vinci lo scontro ti dirò dov'è Emily, intanto battiti!". Non ho altra scelta purtroppo.... Devo combattere...... Vorrei avere altre scelte ma purtroppo non ne ho.
Il mio sfidante è un uomo alto un metro e 90 e super muscoloso e che brandisce una catena ma Zamasa lo ferma dicendoli di combattere a mani nude e senza usare nessun tipo di arma...... Questo è già un punto a mio favore e così ci guardiamo negli occhi, nei suoi occhi posso leggere la cattiveria, la rabbia, l'odio, la malvagità e tutti i sentimenti pù brutti che ci possono essere nel mondo. Mi metto in guardia pronta per combattere per difendere la mia vita e quella di tante altre ragazze, non posso permettermi di perdere. Emily, stai tranquilla, preso sarò di te e ce ne andremo da questo posto orribile ma prima devo sconfiggere questo bestione.
Non ho paura e avevo un gran voglia di fare a botte con qualcuno..... Io sono pronta e aspetto solamente che lui faccia la sua prima mossa per dare il via alle danze.

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Capitolo 10
*** Scontro all'ultimo sangue ***


Cosi io e il gigante davanti  iniziamo lo scontro, attorno a noi si forma una sorta di ring umano dove non si può scappare e Zamasa ci guarda soddisfatto e quando l'incontro inizia capisco subito di essere in pericolo.
Becco subito due pugni e un calcio, insomma questo parte forte ed è il doppio di me, si sentono i suoi colpi, il tizio quando mi tira i pugni urla con deisione con tutta la forza che ha in corpo, io provo a farli capire chi è che comanda ma sembra molto molto difficile. Vengo picchiata senza pietà e riesce a buttarmi a terra mentre gli altri sgherri di Zamasa esultano felici del fatto che io le stia prendendo così sonoramente, sono in serio pericolo e la paura di morire aumenta minuto dopo minuto, il mio cuore inizia a pulsare molto forte e quasi mi sembra di sentirlo:" Bum, bum, bum!". Battito forte, deciso e molto accellerato, di sicuro la paura non sta rendendo facile la vita al mio cuore che nell'ultimo periodo non che abbia proprio goduto di ottima salute. Vengo colpita di nuovo al volto, il sangue mi inizia a colare dal naso, Zamasa mi osserva senza battere ciglia, mi scruta con quei suoi occhi freddi e pieni di malvagità e perversione, in gioco c'è la mia vita e non posso essere colpita ancora, insomma sarebbe sicuramente una cosa orrenda che non posso proprio permettere.

Inizio ad attaccare anche il gigante e una serie di pugni ben assestati lo fa indietrieggiare, percepisco la rabbia nei suoi occhi, la sua furia omicida e so che ogni volta che ricevo un colpo lui gode nel vedermi soffrire, purtroppo il mio contrattacco dura poco, lui mi colpisce con un pugno dritto in faccia che mi stende e inizia a tirarmi dei calci in piena pancia, sono in ballia di questo essere che sembra più una bestia che una persona, ho paura ma devo cercare di stare calma altrimenti so che potrei fare una brutta fine se mi faccio guidare troppo dalla paura. Mi rialzo e lo colpisco con un potente calcio mawashi geri, il tizio sembra molto dolorante ma vedendo che si rialza li do un altro potente mawashi geri che lo stende, io resto con la guardia alta, se questo si alza e mi tira un pugno mi uccide senza pensarci due volte..... Ovviamente non è una bella situazione, il colosso si alza e vuole vendetta e la vuole con il mio sangue.
Appena si è alzato capisco che è molto arrabbiato inizia a tirarmi dei pugni potentissimi, in faccia, nella pancia, nelle costole, insomma ovunque..... Ho il viso sanguinante come non ho mai avuto ma ho una forte adrenalina in corpo e così mi arrabbio, seriamente questa volta..... Colpisco con un altro mawashi geri il mio avversario, questa volta però ci ho messo tutta la potenza possibile che avevo in corpo, il gigante si tocca lo stomaco dolorante e si inghinocchia davanti a me mi gaurda con lo sguardo di un micio impaurito ora.

Non mi lascio fregare, lo colpisco di nuovo con un calcio sempre nello stomaco e questa volta cade per terra nello stupore generale dei presenti, ho battuto una persona che era il doppio di me come fisico e mai avrei pensato di potercela fare, dopo tutto sono una karateka e sapevo che avrei potuto farli male in un modo o nell'altro.
Lo sgherro di Zamasa ha perso e io ho vinto e ora deve rispettare il nostro accordo, mi deve dire dov'è Emily, altrimenti sarà soltanto una promessa non mantenuta e io sarò ancora di più nei guai..... Zamasa osserva il suo uomo arrabbiandosi molto e li dice:" Brutto idiota! Non riesci nemmeno a prendere a calci una donna! Non mi servi più a niente!". Zamasa si avvicina ad un piccolo tavolino e prende una pistola, una 44 Magnum e la punta alla testa del suo uomo che ora inizia a piangere e a pregare in portoghese.... Prima d'ora avevo visto queste scene solo nei film e non avrei mai pensato di vederle dal vivo....... Il terrore mi paralizza e vedo Zamasa che ha il ditto sul grilletto ed è pronto a sparare, l'uomo continua a piangere e pregare e parlare in uno stretto portoghese e Zamasa senza dire nulla, preme il grilletto.... Bang! Lo sparo è fortissimo e i pezzi di cervello volano ovunque e il sangue mi arriva addosso con una forza pazzesca, urlo....... Non mi era mai arrivato addosso del sangue per giunta umano..... Capisco che Zamasa non mi dirà mai dove si trova Emily..... e il sadico dottore questa volta mi punta contro la pistola....... Ho paura come non ne ho mai avuta prima d'ora in vita mai, anche io inizio a pregare sottovoce e Zamasa continua a tenermi puntata la pistola che è ancora calda dopo lo sparo...... Il dottore mette giù l'arma e la punta contro uno dei suoi sgherri..... Bang! Il tizio viene centrato alla testa con una precisione da cecchino..... Inizio a pensare che questo Zamasa sia un militare più che un medico..... Il sadico dottore mi osserva e mi mette delle manette ai polsi e mi porta in una stanza.... Qui vengo completamente spogliata e incatenata al muro e il dottore prima di andarsene mi mette una granata nelle mani e me le fa mettere davanti alla pancia e mi dice con un tono di voce spaventoso che mai prima d'ora avevo sentito da una  persona:" Stai attenta a non fare movimenti bruschi o finirai in mille pezzi piccola!". Zamasa mi bacia sulle guance e mi inizia a leccare la pancia in modo spregevole e perverso, io non posso fare niente per impedirlo questa volta..... Ho sempre più paura ma per fortuna smette presto perchè dice di aver del lavoro da fare e mi lascia dentro a questa cella, con le mani legate dalle manette, nuda e con una granata in mano pronta ad esplodere...... Vorrei tornare a casa e mettermi alle spalle questo inferno per sempre..... Ma so che non sarà possibile almeno fino a questo momento.... Non so neanche dove si trovi Emily..... Mi lascio andare a quello che sarà il mio destino..... Perchè tanto ormai non posso più fare nulla per scappare dalle brutali torture del Dottor Zamasa.......

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Capitolo 11
*** Damon ***


Fantastico! Sono incantaneta, completamente nuda e tengo in mano una bomba a mano che se mi casca probabilmente posso dire addio al mio corpo, ai miei sogni e alle mie speranze di uscire viva da qui.... Questo luogo è l'inferno sceso in terra.
Sento urla di ragazze provenire da ovunque, passano tantissime persone armate di frusta che si dirigono in varie stanze, probabilmente li ci sono le ragazze che tortureranno e che infine uccideranno per essere depredate dei loro organi....... Come può l'uomo essere così crudele e meschino? Alla fine dovremmo essere tutti fratelli. Purtroppo anche io non godo della stessa fortuna entra nella mia cella un tizio armato di frusta e si avvicina a me con fare minaccioso.....
Inizia a toccarmi il corpo e io sto piangendo dalla paura.... Voglio uscire di qui... Non voglio stare in balia di questa persona.... Ho tanta paura. Il tizio mi inizia a parlare, è tedesco. Ho studiato il tedesco e forse posso provare a dirgli di lasciarmi in pace, mi tocca le mani dove ho la granata e mi guarda con uno sguardo pieno di pura malvagità, in tutta la mia vita non ho mai visto uno sgurdo del genere... Inizia a frustarmi in modo molto violento..... Inizio ad urlare.... Cazzo fa male.... Fa molto male..... La paura si fa sempre più viva nel mio cuore e allora inizio ad implorare in tedesco piangendo e dico al mio carnefice:" Bitte tu mir nicht weh! Bitte!". Ovvero:" Ti prego smettila di farmi del male! Ti prego!". L'uomo però non sembra essere della mia stessa idea e continua a frustarmi sempre più forte, ho la schiena sanguinante e sto iniziando a perdere i sensi dalle frustate che colpiscono la mia schiena in modo sempre più forte e deciso e così continuo a piangere dicendo al mio carnefice:" Wenn du mich umbringst, wirst du mich jeden Abend in deinen Träumen sterben sehen, wenn du schläfst!". Ovvero:" Se mi ucciderai mi vedrai morire ogni notte nei tuoi sogni quando dormirai!". L'uomo si fa ancora più deciso e continua a colpirmi e il mio dorso ormai è irroconoscibile, le frustate mi fanno male e sto iniziando a perdere i sensi, vengo a scoprire da lui che ha l'ordine di frustarmi fino a quando non morirò, mi sbraita in in tedesco cose orribili, lo guardo negli occhi vorrei dirli qualcosa ma in quel momento non mi viene in mente nulla, bam...... Un altra frustata sempre più forte e più decisa ma in quel momento interviene in mio soccorso qualcuno... Il tizio tedesco aveva nella foga di iniziare la tortura aveva lasciato la porta della mia cella semi aperta, entra un ragazzo moro, con un fisico slanciato e dei capelli neri, ho paura che li possa dare manforte per torturarmi e invece mi soccore, inizia a picchiare il mio carnefice tedesco che però si difende abilmente con quella sua dannata frustra, il ragazzo però con un pugno in pieneo viso lo colpisce e il tedesco cade a terra.
Si avvicina a me liberandomi e prende in mano la bomba a mano che mi aveva meso tra le mani Zamasa.... Usciamo dalla cella e tira la granata dentro al cella dove c'è il tedesco... Il carnefice capisce che è spacciato e urla a gran voce, dopo l'urlo si sente un esplosione potentissima..... Boom..... Il suo corpo va in mille pezzi per l'esplosione, avrei potuto fare quella fine se quella bomba mi fosse caduta dalle mani sia per una mia distrazione e sia per le frustate che ricevo dal tedesco..... Sono libera ma sento che non è ancora finita..... Il ragazzo mi prende in spalla e io mi divincolo per cercare di liberarmi e gli dico:" Mettimi giù subito altrimenti saranno guai per te, mettimi giù!". Il ragazzo mi tiene in spalla e si guarda intorno intimorito e dopo aver svoltato un angolo mi dice:" Io sono Damon! Dobbiamo uscire di qui alla svelta!". Vorrei parlare e dirli il mio nome e mi fa sentendo che dietro di noi ci sono delle persone che accorono dopo aver sentito l'esplosione della granata:" Non c'è tempo ora per le presentazioni, corri! Seguimi!". Io e Damon corriamo lungo un corridoio infinito, corro come non ho mai fatto in vita mia e alla prima stanza vuota ci entriamo.... Lui mi guarda e ha il fiatone e mi dice:" Dobbiamo trovarti dei vestiti! Come ti chiami?". Lo guardo con uno sguardo sospettoso ma allo stesso incuriosito, voglio stare al gioco e gli rispondo sorridendo:" Ciao, piacere, io sono Felicity, Felicity Hardwing!". Damon mi osserva bene e mi risponde porgendomi la mano:" Piacere Felicity, dobbiamo uscire di qui! Altrimenti faremo una brutta fine! Per prima cosa devo trovarti dei vestiti, sei completamente nuda e non è il massimo stare nudi qui dentro!". Mi copro il seno e le zone intime imbarazzata e diventando rossa come un peperone, lui mi sorride e mi accarezza il viso e penso che forse è meglio se mi trovo dei vestiti...... Sono stata così stupida da farmi rapire in pigiama a quanto pare! Il ragazzo mi dice accarezzandomi il viso:" Seguimi Felicity! Fidati di me!". Gli sorrido e lo seguo e andiamo in un altra stanza vicina a quella dove siamo ora...... Spero solo che Damon sia dalla mia parte e non sia un altro scagnozzo di Zamasa altrimenti sarebbe davvero una grande sfiga.... Lo seguo e ci lasciamo alle spalle la camera dove ci eravamo rifuggiati per scappare quasi sicuramente da morte certa.

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Capitolo 12
*** Nel braccio della morte ***


Io e Damon così andiamo in una stanza nascosta, dentro ci sono poche cose, una scrivania, una tazza di tè ancora mezza piena e una piccola branda.... Damon apre l'armadio e mi consegna dei vestiti dicendomi:" Vestiti Felicity!". Sorrido e mi vesto e nonostante io abbia paura per la mia vita ora mi sento decisamente più al sicuro. Damon mi osserva con attenzione e mi abbraccia dicendomi:" Non potevo lasciare che ti facessero del male!". Rimango totalmente spiazzata da questo gesto di Damon e lo stringo forte a me perchè ora più che mai dopo aver visto la cattiveria che può raggiungere l'uomo ho bisogno d'affetto. Damon mi abbraccia sorridendo e mi stringe a se e li dico:" Grazie per avermi salvata!". Damon si mette a sedere vicino a me mi abbraccia e mi dice:" Lo dovevo ad una persona speciale Felicity, anni fa ho perso la mia fidanzata in un incendio, eravamo in vacanza e la camera d'albergo è andata a fuoco, sono riuscito a salvarmi ma lei purtroppo non c'è l'ha fatta, quando i vigili del fuoco sono entrati lei era morto bruciata.... Non potevo permettere di far morire un altra ragazza... E così ti ho salvata!". Osservo Damon, inizia a piangere disperato e non so che fare, ogni cosa potrebbe essere banale in un momento come questo. La paura è tanta ma questo ragazzo mi ha aperto subito il suo cuore, con me ha trovato un riscatto dopo una storia tragica, lo tengo stretto a me e li dico sorridendo:" Ci sono io qui con te! Non ti preoccupare, hai trovato un amica ora! Ma devi essere sincero perchè sei in questo posto orrendo?". Damon mi sorride e mi risponde piangendo:" Quel pazzo criminale mi paga per fare le pulizie, non immagini che cosa ho visto, cose orribili.... Cose che tu nemmeno puoi immaginare, conosco ogni centimetro di questo posto e conosco purtroppo tutti i suoi orrori!". Ecco! Questa è la risposta che cercavo, sa dove si trova Emily probabilmente e così li chiedo:" Sai per caso dove sia Emily. è una ragazza americana della mia età e anche lei è mora come me, è una mia amica e ho paura che sia nei guai, voglio salvarla!". Damon sorride e mi stringe la mano dicendomi abbracciandomi:" La troveremo Emily, andiamo subito a cercarla se vuoi!". Rimango a guardare il suo sguardo come una stupida, i nostri sguardi si incrociano e le nostre labbra si avvicinano, ci baciamo..... Cavolo quanto è bello.... Sento le sue labbra sulle mie.... le gusto e le assaporo e lo bacio con tutta la forza che ho in corpo, i nostri sguardi si fanno sempre più decisi e io continuo a strofinarmi contro le sue labbra carnose e vogliose di passione e dopo quel bacio sorrido dicendoli:" Wow! E' stato bellissimo, baci molto bene Damon!". Damon mi sorride e così decidiamo di andare a cercare Emily senza perderci in troppe chiacchiere.

Non sarà facile trovarla, ci sono dozzine di uomini armati di mitra nella struttura e tantissime guardie del corpo di corporatura enorme.... Dobbiamo muoverci lentamente e non fare alcun rumore brusco altrimenti sarà la fine per noi. Io e Damon camminiamo piano lungo il corrodoio, dall'altra parte c'è un uomo armato vestito da militare e Damon mi dice di fare piano altrimenti ci uccideranno senza pensarci due volte. Camminiamo talmente piano che sembriamo due ninja e arriviamo a poche centimetri dall'uomo armato.... E così decido di metterlo fuori gioco nonostante le proteste di Damon che mi dice:" Stupida! Ti farai sicuramente ammazzare, non fare cose avventate!". Mi avvicino all'uomo usando la mia arma più potente, la recitazione.... Ogni tanto essere attrice è un grande lusso. Mi avvicino all'uomo e gli dico in modo molto sensuale:" Ehi! Maschione che ne dici di mettere giù quel mitra? Ti faccio vedere una cosa se lo metti giù!". Cerco di usare la recitazione per sedurlo e ci sta nonostante tutto e così si avvicina a me cercando di baciarmi ma io lo fermo dicendoli:" No! Prima abbracciami e stringi forte a te!". Faccio l'occhiolino a Damon e gli faccio segno di andare ma lui rimane fermo li a guardarmi basito e proprio in quel momento che l'uomo si è lasciato sedurre da me e dal mio abbraccio lo colpisco nei genitali e prendendoli la testa glie la sbatto forte contro il muro finendolo con un calcio alla schiena... Damon è bastio e mi guarda spaventato e io li sorrido dicendoli:" Sono cintura nera di karate Damon!". Rido per la prima volta da quando sono in questo posto orrendo. Ma purtroppo il mio sorriso svanisce presto.
Vengo colpita da un colpo da un dardo che mi tramortisce e cado in terra e vedo tutto nero. Mi sveglio 5 ore dopo sun gelito lettino operatorio e davanti a me vedo un uomo vesito di verde con una mascherina chirurgica sulla bocca, capisco che non ne uscirò viva e ho paura di morire.... Piango.... Vorrei andarmene da qui ora, Damon e Emily dove sono? Oddio so che non avrò speranze finchè rimango qui, la mia vita è letteralmente appesa ad un filo, vedo degli strumenti chirurgici dietro all'uomo perfettamente sterilizzati e so che questo è la fine per me, adesso mi sono rassegnata.... Morirò qui senza nemmeno aver fatto l'amore con Damon, fatti forza Felicity. Ora è il momento di essere coraggiose, l'uomo prende il bisturi e mi osserva ridendo in modo malvagio, butto giù la saliva, per me è finita.

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Capitolo 13
*** In sala operatoria ***


Attenzione: Questo capitolo contiene scene abbastanza violente e dal forte contenuto, se siete molto sensibili evitate la lettura

Solo ora mi accorgo che sono completamente nuda stesa su questo gelido lettino operatorio, la paura è enorme e davanti a me vedo Sarah.... Che mi osserva con uno sguardo spaventato e solo ora mi accorgo che l'uomo con il bisturi in mano è Zamasa.... Lui mi osserva e mi accarezza il corpo e mi dice:" Sei così bella, è un peccato ucciderti e aprirti sai!". Mi fa schifo, non pensavo che ci potessero essere persone così cattive come Zamasa... Lui mi osserva con uno sguardo serio e mi dice:" Chissà i tuoi organi dove andranno a finire, chissà sei siamo fortunati mi frutteranno un sacco di soldi sul mercato nero e nel deep web!". Mercato nero? Deep Web? Ma che razza di storia è mai questa? Infatti solo ora noto la telecamera che sta riprendendo tutto e osservo Zamasa dicendoli:" Se pensi che io non farò niente ti sbagli di grosso, appena avrò l'occasione ti ucciderò senza pietà!". Zamasa si avvicina a me e fa no con la mano dicendo:" Ecco è qui che sbagli Felicity! Non esiste una storia dove alla fine vincerai o ti salverai, esiste un unica storia dove io sono il chirurgo e tu la mia paziente, tu morirai per una grande causa, sai quanto tempo ci vuole in Brasile per un trapianto di cuore? Un anno come minimo e io così accellerò il lavoro e tutta quella odiosa burocrazia medica degli ospedali, un mucchio di cartacce inutili, mentre la gente muore aspettando un organo!". Sbotto, non esiste questa cosa e così ribatto rabbiosamente:" E tu pensi che sventrare ragazze faciliterà la cosa? Sei davvero un sadico individuo che non merita nessuna pietà, nessuna considerazione di umanità meriti, solo a guardarti in viso mi fai vomitare!". Zamasa sorride e sembra soddisfatto e dice:" Sai non sono mai stato fortunato con le donne, comunque mi è venuta fame, dopo una giornata di duro lavoro è quello che ci vuole mangiare un boccone non credi?". Non noto dei frigoriferi nella stanza e capisco subito che cosa vuole fare quando prende un piattino e un coltello da macellaio e una forchetta e così si avvicina a Sarah e io lo guardo dicendoli:" Ti prego non lo fare! E' una ragazza, non ti ha fatto niente, ti prego!". Mi metto a piangere.... Voglio aiutare quella ragazza ma non riesco, sono legata a questo fottuto lettino. Zamasa senza indugiare troppo affonda la forchetta nella gamba di Sarah che urla molto intensamente e da qui avvicina il coltello da macellaio alla gamba e inizia a tagliare dei piccoli pezzi di carne..... Cavolo oltre ad essere pazzo è anche un cannibale.. Non riesco a credere a quello che sto vedendo, insomma sta veramente tagliando pezzi di pelle da una persona per mangiarseli? E' una cosa da film horror ma è tutto reale è sta succedendo sotto i miei occhi. Zamasa riesce a tagliare ben due pezzi dalla gamba di Sarah che in breve tempo inizia a perdere conoscenza e si avvicina a me con il piatto dicendomi:" Mangia! E' un ordine! Mangia!". No! Questo no! Non posso farlo, mi rifiuto di farlo e così mi mette le mani sul naso facendomi aprire la bocca con costrizione e appena ho la bocca aperta mi ficca il pezzo di pelle di Sarah in bocca.....

Lo sputo ma lui me ne fa mangiare un altro e mi dice:" Manda giù stronzetta americana! Non farmelo ripetere, mangia!". Non ci riesco e sputo tutto per terra, Zamasa è una furia mi da un violento schiaffo in faccia e mi dice in modo molto crudele:" Adesso ti faccio passare una bella mezz'ora di divertimento!". Mi collega degli strani cavi ai piedi, alla zona genitale e sulla pancia , appena sopra l'ombelico... Preme uno strano bottone su una console vicino al lettino e inizio a ricevere scosse fortissime e mi dice guardandomi urlare e soffrire:" A casa mia non accetto che il cibo venga sprecato! Questa è la punizione per chi lo fa!". il mio corpo inizia ad ustionarsi, urlo con tutta me stessa..... Probabilmente morirò sotto queste scariche elettriche mentre Zamasa si mangia i pezzi che ha tagliato dalla gamba di Sarah bevendosi come se nulla fosse una birra.
Per fortuna Zamasa stacca la corrente perchè dice che da morta non le servo a niente e mi dice sorridendomi:" Hai il grande onore di vedermi lavorare Felicity!". Il corpo sta fumando sono piena di ustioni ovunque e la pelle mi cade a pezzi.... Zamasa si avvicina a Sarah e li dico:" Ti prego non farlo.... Ti scongiuro! Prendi me al suo posto!". Zamasa mi sorride e mi risponde impugnando il bisturi:" Dopo chi lo guarderebbe il mio spettacolo? Ricordati, sei mia ospite Felicity!". In quel momento entra anche una ragazza brasiliana vestita anche lei da sala operatoria e scopro che è la sua assistente.... Zamasa affonda il bisturi sul corpo di Sarah iniziando a tagliarla ovunque. Vi prego ditemi che non sto vedendo davvero questa cosa! Zamasa in brevi istanti apre in la pancia di Sarah che si ritrova sventrata, il bisturi è sanguinante e la prima cosa che fa è togliere lo stomaco e il fegato e io inizio a vomitare pesantemente vedendo questa scena.... Piango e vomito allo stesso tempo ma vedo una possibile via di fuga, grazie alla corrente le manette che mi tengono stretti i piedi si sono allentate e cerco di togliermele mentre Zamasa continua a sezionare il corpo di Sarah.... Mi sento così inutile... Avrei voluto salvarla... Non posso permettere che Emily faccia la stessa fine... Il bisturi affonda sempre di più nella carne e c'è sangue ovunque. Do un calcio alle manette che mi tengono i piedi e poi un altro ancora e un altro fino a quando riesco a liberare il piedo destro ma la sua assistente se ne accorge e viene da me puntandomi una pistola contro e mi dice in portoghese:" Onde vocè em ir estupida namorada americana?". Ovvero:" Dove pensi di andare stupida ragazza americana?". Mi suona tanto come una minaccia, non posso continuare a subire torture, mi hanno dato anche la scossa e tentato di farmi mangiare carne umana questi stronzi! La devono pagare ed è ora che inizio a fare capire a queste persone chi comanda! Tiro un calcio con il piede libero al mano dove la ragazza tiene la pistola... L'ho disarmata, la pistola cade a terra e io mi riesco a liberare dalle catene dei piedi ma ho ancora bloccate le mani.. L'assistente di Zamasa però mi colpisce con un potente pugno in pancia e questa volta mi incazzo e gli dico urlando:" Affrontami a mani nude! Se ne hai il coraggio!". L'assistente osserve Zamasa che con un cenno sembra dare l'ok mentre continua a sventrare l'ormai irriconoscibile corpo di quella che una volta era Sarah Vard. L'assistente così mi slega e iniziamo a combattere..

Vengo subito presa sonoramente a calci nel sedere, combattere nude non è proprio il massimo, lei devo dire che ci sa fare e mi colpisce più volte allo stomaco e in viso e mi assesta anche dei calci potenti fino a quando non fa il suo più grande errore. La tizia brasiliana mi mette all'angolo con una serie di pugni e mi strizza i capezzoli del seno e urlo in modo intenso:" No! Le tette no! Questa me la paghi!". Così passo all'attacco e la colpisco prima in pieno volto e poi nello stomaco e quando tenta di rialzarsi la colpisco di nuovo facendola cadere....  e afferro la pistola che è sotto il lettino e qui Zamasa è spaventato e mi dice:" Ti prego non lo fare! Ti prego!". Osservo Zamasa e gli dico in modo freddo e distaccato:" Chissà quante ragazze ti hanno implorato la stessa cosa prima che tu le sventrassi anche prima Sarah te lo stava chiedendo!". Osservo la giovane assistente di Zamasa.....  E' la prima volta che tengo in mano una vera pistola.... Questa a differenza di quella di scena uccide davvero la gente... Osservo di nuovo l'assistente che mi guarda chiedendomi pietà e i suoi occhi si fanno più umani ma non ci sto e gli dico:" Buenas Noches senorita!". Bang.... Sparo e il colpo la colpisce in testa uccidendola all'istante, vedo pezzi del suo cervello sparsi ovunque.... Zamasa ora è più infuriato che mai ma prendo di nuovo la mira, mi sento più potente, adesso è arrivato il mio turno per giocare e gli sparo alla gamba e Zamasa cade sanguinando e trascinandosi a terra e ordina a tutti i suoi uomini di inseguirmi... Ora è il momento e scappo verso quella che potrebbe essere la mia salvezza da questo maledetto incubo....

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Capitolo 14
*** Sguardi persi nel vuoto ***


Sto scappando da molti minuti che però a me sembrano ora, sono ferita in tutto il corpo e perdo copisamente sangue, correndo a piedi nudi ho delle schegge infilzate nei piedi e mi fanno un male assurdo, ho paura di perdere i sensi..... Sarebbe la mia fine.... Arrivo finalmente in un piccolo stanzino e qui incontro Damon che ha il viso molto tumefatto, mi dice che ha provato a difendermi ma che è stato picchiato dagli uomini di Zamasa, l'abbraccio perchè finalmente è un viso amico quello che vedo. Mi metto a sedere su una piccola branda, ho appena ucciso una persona e ho visto squartare una ragazza e come se non bastasse ho quasi mangiato carne umana..... Piango perchè mi devo liberare da tutto questo orrore, Damon mi abbraccia e vede le mie ferite e bruciature e mi dice:" Cosa ti hanno fatto quei bastardi? Ti devo curare Felicity, hai perso molto sangue, potresti morire dissanguata!". Non rispondo, la paura mi impedisce di parlare e Damon mi dice di seguirlo giù per un piccolo tunnel.... Lo seguo, non so se fidarmi di lui ma potrebbe essere la mia unica speranza di vita.
Passiamo sotto a questo tunnel, c'è dell'acqua sporca e i miei piedi ora oltre che feriti sono anche sporchi con dell'acqua schifosa di fogna.... Proprio quello che ci voleva.... Damon mi dice di seguirlo senza farmi distrarre da niente e finalmente quando arriviamo a destinazione apre una porta facendo leva su una specie di asse di legno. Aperta la porta entriamo in una stanza dove dentro c'è tutto l'occorrente tra cui anche degli strumenti medici. Damon mi dice di essere un aspirante medico e che ha buona conoscenza della medicina, io mi fido di lui e lo seguo. Mi fa sdraiare su un lettino e mi controlla immediatamente le pupille degli occhi, sono dilatati quindi è un buon segno o almeno spero dopo di che cerca di lavarmi il corpo con un piccolo tubo e mi arriva addosso una ondata di acqua gelata che sembra appena stata prelevata da un iceberg, urlo per il freddo intenso dell'acqua e dico a Damon:" E' gelata Damon, è freddissima!". Lui mi sorride divertito e penso che accidenti avrà mai da ridere così tanto e dopo che lui mi ha lavata può finalmente curarmi.
Ora come ora non mi fido di nessun medico o presunto tale e direi che ho delle ottime ragioni per farlo ma Damon mi trasmette sicurezza, perchè no! Gli do una possibilità e così inizia a sentirmi il cuore con uno stetoscopio e nota subito la mia ampia cicatrice e mi dice:" Ti hanno operata al cuore vedo, hai una cicatrice molto ampia!". Sorrido e risponde a Damon ridendo:" Si! Avevo il cuore che non faceva pienamente il suo dovere! Ma adesso sto bene!". Mi sorride e mi inizia a sentire il cuore e mi dice che i battiti sono molto veloci ma secondo lui è per lo stato di paura che ho addosso e per la corsa che ho fatto e dopo avermi sentito il cuore mi mette un pò di ghiaccio sulle varie ferite, le medica con della garza sterile che piano piano assorbe tutto il sangue e per finire mi mette anche una flebo nel braccio. Sorrido a Damon sono sicura che lui non è pericolosa e appena vede che la garze sono piene di sangue le butta via sostituendole subito con delle altre nuove. Mi dice di dormire e di rilassarmi e così faccio chiudo gli occhi mentre lui se ne va in un altra stanzina.....

Quando apro gli occhi Damon mi dice che ho dormito per cinque ore..... Cavolo sono tantissime ma si vede che ne avevo bisogno, dopo avermi medicato tutto il corpo mi toglie la flebo dal braccio e mi da dei vestiti  e mi vesto..... Rimangono molto colpita dalla sua gentilezza e noto la foto di una ragazza sul comido vicino al letto e gli dico in modo incuriosito:" Bella quella ragazza in quella foto, è la tua fidanzata?". Lo sguardo di Damon però si perde nel vuoto e il suo viso assume una espressione delusa e mi risponde abbracciandomi:" Si! Quella era la mia fidanzata Felicity! Ma adesso lei non c'è più, purtroppo!". Oddio! Lo sapevo che avrei fatto una figura orrenda e gli rispondo essendo curiosa di natura voglio sapere cos'è successo a quella povera ragazza:" Cosa le è successo Damon? Mi dispiace molto che sia successa una cosa così orribile!". Damon mi abbraccia e  mi risponde piangendo:" Ora non ne ho voglia di parlarne Felicity, comunque vuoi qualcosa da bere e da mangiare? Non fare complimenti!". Gli sorrido vedendo che mi copre di attenzioni e mi porta uno snack e una lattina di limonata ma bevo solo la limonata perchè di mangiare non ne ho voglia dopo quello che è successo in quella sala degli orrori, mi si è chiuso lo stomaco e se ci penso ancora mi viene il vomito. Damon mi sorride e mi stringe a se e io lo guardo dritto fisso negli occhi  e i nostri sguardi si perdono nel vuoto in modo inequivocabile, mi avvicino alle sue labbra  e anche lui si avvicina sempre di più alle mie e ci baciamo, per la seconda volta. Questo bacio sembra molto più dolce di quello precendente e sulle labbra si fanno sempre più decise sulle mie, entrambi abbiamo voglia l'uno dell'altro, ho paura a dirlo ma sicuramente ora finiremo a letto insieme..... Damon mi sorride e mi dice:" Te la senti Felicity?". Sorrido e faccio segno di si con la testa e Damon mi stringe a se sorridendo e io mi faccio abbracciare da lui sapendo che questa volta farò l'amore insieme ad un ragazzo dopo svariato tempo, mi lascio andare alle mie inibizioni e ora non si può più tornare indietro, accarezzo Damon sulle guance e continuiamo a baciarci in modo molto passione e deciso.

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Capitolo 15
*** Anime attratte ***


Attenzione! Scene di forte contenuto esplicito:
Continuiamo a baciarci in modo sempre più intenso e delicato, Damon mi toglie la maglietta e la lancia per terra e successivamente mi fa sdraiare e osservandomi mi disfa i pantaloni e subito dopo mi toglie anche i calzini, rimango mezza nuda davanti a lui ma questa volta sono tranquilla che non ci saranno torture di alcun tipo. Anche lui inizia a spogliarsi molto velocemente e finalmente quando è completamente nudo si avvicina alle mie labbra e mi bacia in modo ancora più deciso. Lo faccio sdraiare sul lettino e lui prende da un piccolo armadietto vicino al letto un preservativo, gli sorrido divertita mentre se lo mette e dopo averlo messo si sdraia sul letto e io mi avvicino a lui in modo molto sensuale. Mi tolgo con decisione il reggiseno e le mie tette si mostrano a lui in bella vista e subito dopo il reggiseno mi sfilo le mutandine e anche io adesso sono completamente nuda. Mi adagio sul suo bacino e inizio a sospirare di piacere e iniziamo a fare sesso.
Inizio a cavalcarlo con molto pathos e decisione, le sue mani mi tengono stretti i fianchi mentre io lo cavalco con estrema sensualità, questa posizione è sempre stata la mia preferita perchè riuscivo sempre a gestire il rapporto senza alcuna difficoltà e sopratutto perchè detto il ritmo del rapporto e non il ragazzo, al contrario la posizione dove sto sotto l'ho sempre odiata.... Cerco di tenere un rapporto ben bilanciato, il mio bacino si muove sopra al suo e lo sento dentro me e sorrido a Damon mentre emetto dei gridolini di piacere molto decisi, lui mi tocca molto delicatamente i fianchi, me li accarezza dolcemente e mi dice sorridendo:" Hai un corpo bellissimo Felicity! Davvero sei stupenda!". Sorrido a Damon commossa e allo stesso tempo imbarazzata e continua a tenere il ritmo dell'amplesso nella norma senza esagerare anche perchè altrimenti mi stancherei subito e non riuscirei ad andare avanti e preferisco fare le cose in maniera graduale. Le mani di Damon mi accarezzano dolcemente la pancia e io sorrido sentendo su di me una specie di solletico ma piacevole e per nulla fastidioso  e sorrido divertita come non mai vedendo che Damon mi accarezza la pancia con estrema dolcezza come nessun ragazzo prima d'ora l'aveva mai fatto con me.... Dire che sono al settimo cielo è poco anche se siamo solo all'inizio del gioco.
Vedo che le mani di Damon si alzano sempre di più, le sue dita toccano e risalgono tutto il mio corpo fino ad arrivare al seno, qui.... Però vedo Damon molto imbarazzato e non mi tocca il seno, leggo nei suoi occhi un grande senso di paura oltre che di imbarazzo, lui mi sorride cercando di sdrammatizzare la situazione in qualche modo ma fallendo miseramente, lo sento che è molto teso e agitato. Decido di prendere l'iniziativa e metto le sue mani sul mio seno e me lo faccio toccare con grande delicatezza e sensualità, sento le sue mani sul mio seno e le sue dita che passano tra i miei capezzoli, inutile dire che sto provando una sensazione incredibile, sto facendo sesso con un ragazzo che conosco appena anzi diciamo che non so nemmeno chi sia eppure sento che tra di noi c'è un alchimia speciale, sento che c'è qualcosa di più di semplice sesso.

Continuiamo a fare sesso sempre con molta passione, a me la voglia non manca e dopo un lungo digiuno mi sento come una tigre che va a caccia dopo essere stata una vita in gabbia, sono felice per quanto la situazione non sia proprio delle migliori, alla fine c'è solo un chirurgo pazzo che comanda una potente organizzazione criminale che sventra delle povere ragazze, insomma cose da tutti i giorni  più o meno, noto che Damon mi sorride in modo più convinto ora, continuo a stare sopra di lui e da qui la vista è proprio meravigliosa, Damon continua a tenermi stretto il seno senza stringere troppo evitando così di farmi male, questo ragazzo è davvero pieno di attenzioni e sono molto felice di sapere che ci sono rimasti dei ragazzi simili, che non danno nulla per scontato, nemmeno le cose più banali. Emetto altri gridolini di piacere molto intensi ma ormai sento che non riuscirò ad andare avanti, anche se io vorrei ovviamente continuare, Damon stringe la mia pancia a se in modo molto dolce e inizia a baciarla in modo molto delicato, proprio come farebbe un fidanzato con la propria fidanzata, con il ragazzo con cui stavo il sesso era abbastanza noioso...... Nel senso che io stavo sempre giù ma adesso grazie a Damon sento che può essere tutto diverso. Sento le mie mani sopra di me che mi toccano, mi sfiorano e che in qualche modo mi studiano così che Damon riesca ad apprezzare appieno del mio corpo, non si è nemmeno soffermato tanto sulla cicatrice, meglio così.....
Siamo entrambi stanchi e sudati e la fatica piano piano inizia inesorabilmente a farsi sentire come non mai, sorrido a Damon e lui ricambia il sorriso in modo molto spontaneo, io continuo a starli sopra ma ormai sono quasi al massimo delle mie forze e non riuscirò a superare i miei limiti anche se tentare non nuoce mai, capisco solo ora perchè il mio ex fidanzato mi faceva stare sempre giù..... Altrimenti mi sarei divertita soltanto io a quanto pare... Damon continua ad accarezzarmi la pancia mettendomi anche due dita dentro all'ombelico, ormai sono totalmente sua e mi lascio andare ancora una volta, voglio spingere ancora di più quanto non ho mai fatto prima, si.... Forse è ora di aumentare un pò il ritmo....
Aumento il ritmo dell'amplesso sessuale ma capisco subito di aver fatto un grave errore, sono stanca e sudata e averlo fatto non mi ha aiutato molto visto che adesso sono molto più scomposta e impacciata nei movimenti, Damon però sembra non farci troppo caso.... Anzi sorride soddisfatto, dopo tutto quale ragazzo non lo farebbe? Sento il corpo carico di pulsioni che mai avevo sentito prima d'ora, continuo ad andare avanti, ce la posso ancora fare..... Posso spingermi oltre il mio limite e questa è l'occasione giusta per farlo. Finalmente dopo anni ho riscoperto che cos'è il vero sesso, una cosa che mi mancava da troppo tempo. Continuo a cavalcare Damon, ora non ho più paura degli orrori di questo posto e per un attimo riesco a mettermi dietro le spalle la malvagità del dottor Zamasa o perlomeno è quello che spero... Continuo a fare sesso guardando verso l'alto e poi abbassando lo sguardo verso il viso compiaciuto di Damon.... Questo è solo il primo round....

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Capitolo 16
*** Un nuovo amore ***


Continuiamo a fare sesso sempre con più decisione, mi sento libera di sfogare tutte le mie inibizioni carnali, Damon ovviamente è ampiamente soddisfatto e continua a toccarmi la pancia che ora è totalmente bagnata dal sudore ma nonostante tutto l'accarezza con decisione mentre mi sorride. Qui la situazione sembra decisamente più tranquilla in effetti non i sentono urla di persone che stanno per venire torturate chissà in quale brutale modo oppure non si vedono persone minacciose che girano armate o vestite da chirurghi e questa cosa per me è molto rassicuramente... Continuo ad osservare gli ematomi di Damon e si vede che sono belli grandi.... Poverino si vede che l'hanno conciato proprio male e tutto questo per tentare di difendere me, che dire sono molto felice che un ragazzo abbia quasi messo a rischio la sua vita per me..... Non mi era mai successa questa cosa  che un ragazzo si prendesse delle botte per difendermi ma a giudicare dalla grandezza degli ematomi non credo che abbia preso qualche pugno..... Penso che ci siano andati proprio giù pesante perchè non solo ha entrambi gli occhi neri ma ha svariati segni di percosse in tutto il corpo, capisco che Damon ci tiene a me altrimenti non avrebbe di certo preso così tante botte per me! Penso di essere stata fortunata ad incontrarlo.... Nonostante tutto ora sto godendo come non mai e non vorrei che questi pensieri mi vengano in mente solo perchè sto facendo sesso con lui ma prima d'ora non mi era mai successo che un ragazzo prendesse le mie difese da qualcuno che mi voleva fare del male anche perchè me la sono sempre cavata da sola da brava karateka ma questa volta Damon è stato molto dolce a cercare di difendermi, peccato che sia contato a poco il suo aiuto.
Sono sempre sopra al bacino di Damon, ormai non ho più forze ma cerco di pensarci e di continuare come so fare io..... Il mio corpo è visibilmente stanco ma non mi voglio fermare per nessun motivo perchè sento che posso continuare ma anche Damon con alcuni cenni mi fa capire che è molto affatticato, ok che non peso molto però immagino che non sia così facile tenere sul proprio bacino una ragazza così tanto tempo.... Cerco di accelerare le cosa per quanto posso, così aumento il ritmo.... Uno... Due.... Tre ancora niente e continuo a sospirare di piacere sempre con più decisione e Damon continua a tenermi stretti fianchi e io li sorrido dicendoli:" Grazie per aver tentato di aiutarmi Damon, so che hai preso delle botte per me questa cosa non mi era mai successa, ti ringrazio davvero di cuore!". Damon sorride e mi accarezza la pancia arrivando fino all'ombelico scendendo fino al monte di Venere e sorrido imbarazzata a Damon e lui mi sorride spensierato e mi tocca le parti intime cercando di eccitarmi e ci riesce pure e io non posso che esserne felice e continuiamo a farlo senza essere legati da un sentimento ma cercando di buttare fuori anche le nostre paure, sento che Damon è il ragazzo giusto per me, li sorrido mettendoli ancora le mani sul seno e continuiamo ad andare avanti consapevoli che sopra di noi c'è l'inferno e che prima o poi in qualche modo ci dovremmo tornare.....

Dopo circa una trentina di minuti riesco a venire e sono totalmente esausta e anche Damon è molto provato dal rapporto appena concluso, siamo praticamente venuti insieme e mi alzo dal suo bacino imprecando per la fatica e mi sdraio accanto a lui e li sorrido ridendo come mai avevo riso prima, ci baciamo sulla bocca e Damon mi tiene stretta a se in modo molto dolce e io non posso che esserne felice di avere il suo affetto anche se ci conosciamo veramente da pochissimo ma in fondo mi ha salvato la vita una volta e ha cercato di farlo anche una seconda volta quindi posso affermare con certezza che a me ci tiene o almeno questa è la mia impressione e spero di non sbagliarmi.... Damon mi abbraccia a se e mi tocca il sedere e li do un schiaffo in modo scherzoso dicendoli:" Non toccarmi il sedere per favore! Va bene tutto ma non che siamo così in confidenza poi io e te!". Damon si mette a ridere ma non curante del mio consiglio mi tocca ancora il sedere e questa volta però lascio fare dicendoli:" Allora vedo che qualcuno qui è duro di comprendonio o sbaglio? Ti ho detto che non mi devi toccare il sedere!". Damon non mi risponde si avvicina a me e mi bacia e mi lascio baciare senza opporre alcuna resistenza e a me va bene così...... Damon mi stringe forte a lui e io sono felice più che mai a sapere che potrei aver trovato finalmente l'amore dopo tanto tempo, si vede che ci tiene molto a me e io ne sono molto felice perchè essere innamorati è una delle cose più belle del mondo..... Ci coccoliamo cercando di dimenticare le botte, gli orrori e la paura che ci fa provare questo posto e le persone che ci sono dentro.... L'odio dopo tutto può essere sconfitto solo dall'amore mi diceva sempre mia nonna e credo che avesse proprio ragione.....
Dopo un ora passata insieme a parlare del più e del meno sdraiati a letto ci rivestiamo e Damon butta via il preservativo usato, mi rivesto velocemente e mi osserva dicendomi: sorridendo" Sei stata fantastica Felicity, davvero è stato molto bello! Comunque adesso andiamo a cercare la tua amica!". Oddio! Emily! Dobbiamo ancora trovarla e questo posto è un labirinto pieno di stanze segrete e anguste quindi non saprei proprio sapere dove sia stata portata dai crudeli uomini di Zamasa.... Io e Damon usciamo dalla sua stanzina e ci dirigiamo di nuovo verso il posto degli orrori, Emily si deve trovare per forza li e noi dobbiamo trovarla ad ogni costo. Ci incamminiamo molto lentamente cercando di evitare ogni possibile rumore forte, se ci beccano siamo spacciati e probabilmente finiremo sventrati come delle platesse al mercato del pesce e non voglio che accada e Damon mi dice gesticolando di camminare piano e di non fare nessun movimento brusco, riusciamo ad entrare e ci dirigiamo verso una stanza che è dall'altra parte dell'edificio, sappiamo che la strada è lunga e che ci possono beccare purtroppo in qualunque momento ma noi sappiamo quello che facciamo e Damon mi continua a dire di camminare lentamente altrimenti ci scoprono sicuro.... Superiamo una prima parte di edificio senza la presenza di uomini armati ma preso sappiamo che dovremmo fare i conti con loro e con le numerose telecamere di sicurezze sparse in questo maledetto postaccio..... Dobbiamo trovare Emily prima che sia troppo tardi, mi ha salvato la vita e io non posso permettere a niente e a nessuno che le venga fatto del male..... E' la mia migliore amica e nessuno si può permettere di torcerli anche un solo capello.

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Capitolo 17
*** Soccorsi in arrivo ***


Camminiamo lungo questi immensi corridoi, ormai è da ore che cerchiamo Emily e ancora non abbiamo trovato nulla... Damon mi guida tenendomi per mano e in quel momento davanti a noi c'è una porta... Entriamo subito dentro senza perdere tempo prezioso e appna entriamo vediamo una stanza completamente buia e al centro c'è una piccola scrivania spoglia all'apparenza, mi avvicino alla scrivania e noto alcuni fogli vicino ad una piccola lampadina che non si accende, probabilmente è rotta. Leggo i fogli, leggo parola dopo parola, è portoghese.... Lo capisco poco ma capisco che si tratta di una poesia che parla della vita e della morte e di come queste due si bilanciano.... Resto sorpresa da queste parole che sembrano essere uscite da un grande poeta ma purtroppo mi accorgo di una cosa che mi fa venire i brividi.... Vicino al foglio ci sono dei passaporti di molte persone e chiamo spaventata Damon e li dico:" Damon! Guarda qui! Oddio che è successo a queste persone?". I pasaporti sono davvero tantissimi, gli apriamo uno per uno e sono quasi tutte ragazze purtroppo e tutte della mia età, le nazionalità sono le più svariate tantissime ragazze americane, alcune asiatiche, molte anche sudamericane e qualche europea sparsa qua e la. Insomma queste ragazze temo abbiano fatto tutte una bruttissima fine... Apro uno dei cassetti della scrivania, mi sono accorta solo ora che ci sono, una volta aperto il cassetto scopro ancora con orrore che dentro ci sono altri passaporti, anche qui sono tutti di ragazze e io capisco che questo bastardo di Zamasa ha fatto male a tante persone, i passaporti sono tantissimi e mi sembra che qualcuno gli abbia messi qui per darmi un avvertimento.... So che devo fermare tutto questo orrore e osservo Damon e li dico:" Hai il cellulare con te? Devo chiamare una persona!". Damon mi osserva e mi dice sorridendomi:" Chi devi chiamare Felicity? Vuoi davvero fare una chiamata ora? Insomma se ti sentono parlare ti sentirebbero tutti e non credo che sia un ottima idea!". Osservo Damon, li sorrido e lo stringo a me con molta dolcezza e li dico:" Devo chiamare un amico Damon, potrebbe aiutarci in questa orrenda situazione, è una persona di cui mi fido e a cui affiderei la mia stessa vita!". Damon annuisce sorridendo e mi fa con un viso molto teso e un tono di voce agitato:" Ma si può sapere chi devi chiamare Felicity? Me lo dici per favore? Voglio sapere chi devi chiamare e non usare scuse, in che senso potrebbe aiutarci questo tuo amico?". Mamma mia com'è pesante! Prendo un bel respiro e incrocio le braccia e osservo Damon dritto negli occhi dicendoli:" E' un poliziotto Damon, si chiama Andreas, è un agente delle forze speciali brasiliane, lo devo chiamare perchè sicuramente mi starà cercando, non voglio morire qui come è successo ad altre ragazze, dammi il cellulare per favore!". Damon si arrabbia come non mai e inizia ad urlarmi contro:" Che cosa? Uno sbirro qui? Ma ti rendi conto del casino che potrebbe succedere? Non se ne parla Felicity, ne usciremo da soli senza l'aiuto di nessuno sbirro e di nessun soldato, non possiamo farlo venire, questo posto è troppo pericoloso!". Adesso anche io sto perdendo la pazienza e inizio ad urlare in modo forte e deciso:" Finiscila! Fammi parlare adesso, ovviamente non verrebbe da solo Andreas ma con tutti i suoi uomini, più stiamo qui a parlarne più sarà peggiore la situazione, dobbiamo cercare di rimanere calmi, fidati di me..... Ti prego Damon!". Damon mi sorride e mi da il cellulare e così compingo il numero di Andreas che grazie a dio ricordo a memoria..... Sono sempre stata brava a ricordarmi i numeri, è un dono che ho fin da bambina.

Andreas mi risponde subito dicendo:" Qui Andreas Gutierrez con chi sto parlando?". Gli rispondo in modo concitato ma tenendo basso il tono della voce altrimenti verrei scoperta subito:" Andreas sono Felicity, ci hanno rapite l'altra notte, ora siamo in Brasile.... Dovete venirci a salvare.... Per favore qui le cose si stanno mettendo molto male!". Andreas capisce immediatamente che la situazione è tragica e mi risponde in modo ancora più agitato del mio:" Felicity ti avevamo dato per morta, in televisione e sui giornali non si parla d'altro! Mi devi dire dove sei altrimenti non riusciamo a trovarti, dove sei Felicity, Emily è insieme a te? Mi devi dire dove siete!". Oddio e che ne so dove siamo, solo che qui è tutto buio e che siamo in Brasile in qualche edificio abbandonato da anni e così dico ad Andreas quel poco che so:" Non lo so dove siamo di preciso, ma dentro ad un edificio abbandonato, non so come sia fatto dall'esterno, ma è immenso.... Sembra quasi un ex fabbrica.... Non lo so Andreas, qui è tutto buio e io non riesco a capire dove siamo!". Andreas così cerca di aiutarmi dicendomi in modo deciso:" Ok Felicity! Non ti preoccupare, mi hai descritto l'ambiente ma dobbiamo sapere esattamente il posto dove si trova......E' importante per noi capisci? Appena siamo la tua precisa posizione veniamo a prenderti!". Ti ho detto che non lo so dove ci troviamo allora sei stupido o cosa? Rispondo cercando di non farmi sentire agitata:" Non lo so dove siamo, venite e basta vi prego.... Ho una paura fottuta, non posso resistere ancora dentro questo posto orribile, vi prego venite a salvarci!". Andreas sospira al telefono e mi dice cercando di rassicurarmi come meglio può fare:" Felicity ascoltami bene.... Ho trovato il posto dove probabilmente siete e dove ci sarà anche quell'essere ignobile di Zamasa, è un ex ospedale fuori Rio De Janeiro, partiamo subito Felicity, ora allerto la polizia brasiliana che sarà da voi in poco tempo, dovrete resistere e sopratutto cercare di non farvi catturare, verranno i migliori uomini a salvarvi, le squadre di assalto....... Non fate rumori forti o qualunque altra cosa che possa rivelare la vostra presenza dentro l'edificio, sei come una foca in un mare infestato di squali che bramano il tuo sangue.... Prima però non hai risposto alla mia domanda! Emily è li con te per caso? Dimmi che è lei con te!". Non so come dirglielo che Emily non è qui con me, ho una paura assurda di quello che potrebbe esserle successo e sospiro anche io questa volta cercando di prendere coraggio come meglio posso fare e dico ad Andreas:" No! Andreas Emily non è con me.... Non so dove sia, la sto cercando ma davvero non so dove Zamasa l'abbia rinchiusa!". Andreas sbotta furiosamente:" Merda! Devi trovarla hai capito? Lei ti ha salvato la vita una volta Felicity, tu adesso dovrai ricambiare il favore, hai capito? E' importante che mantieni i nervi saldi, cerca Emily e non fare l'eroina improvvisata, difenditi solo se ne hai davvero necessità e se è l'ultima opzione che ti è rimasta in caso di aggressione di qualcuno, non prendere iniziative di natura ostile, quindi non prendere a pugni nessuno e stai lontana da qualunque tipo di arma da fuoco, mi sono spiegato? Adesso avvertirò le autorità brasiliane, state tranquilli, arriviamo!". Non so con che coraggio dirli che ho ucciso una persona sparandoli alla testa con una pistola.... Ormai il danno è fatto, dico ad Andreas che ci risentiremo tra pochi minuti e butto giù il telefono dandolo a Damon che mi osserva incuriosito dicendomi:" Spero che il tuo amico sbirra sappia fare il suo lavoro!". Sorrido, mamma mia Damon non ha la minima fiducia in Andreas e li rispondo cercando di rincuorarlo al meglio:" Tranquillo! E' uno dei migliori poliziotti che io conosca, andrà tutto bene! Stai tranquillo, usciamo da questa stanza orribile e cerchiamo Emily!". Usciamo dalla stanza e continuiamo a cercare Emily in questi corridoi illuminati solo da qualche lampadina e nient'altro e camminiamo sempre molto lentamente per non farci sentire.... In questa parte dell'edificio sembra non esserci nessuno... Ancora non ho visto persone armate con qualche arma da fuoco quindi direi che possiamo camminare anche in modo normale..... a fine corridoio le strade si dividono una va a destra e una va sinistra, mia madre una volta mi ha detto:" Chi lascia la vecchia strada per quella nuova sa quel che cerca ma non sa quel che trova!". Questo detto mi ha sempre messo molta ansia, specialmente in una situazione del genere, dove male che vada viene colpito a morte da un sicario brasiliano senza scrupoli.

Io e Damon ci scambiamo una veloce occhiata e andiamo a destra dove il corridoio si fa sempre più buoio e senza nemmeno una fonte di luce.... Camminiamo lentamente perchè sappiamo che il minimo passo falso può portarci a morte certa.... Nel corridoio non si sente alcun tipo di rumore e questa desolazione ci mette i brividi, non sappiamo cosa potremmo trovare camminando in questo orrendo posto.... Non lo voglio nemmeno immaginare.... Finalmente dopo una lunga camminata arriviamo davanti ad una porta.... l'ennesima.... Questa volta non sappiamo se entrarci o lasciare perdere eppure la mia tentazione è quella di entrarci...... Non è il momento giusto forse per pensare ad una cosa del genere ma io sto iniziando anche ad avere sonno.... Ma la voglia di trovare Emily è più forte di qualsiasi cosa e la nostra camminata prosegue e decidiamo per il momento di ignorare quella porta dopo una breve discussione e continuiamo ad andare destra.... I nostri passi si fanno sempre più lenti e la mia paura più grande è quella che possa essere successo qualcosa di veramente orrendo ad Emily, ho tanta paura, spero solo che queste forze speciali arrivino presto! Ci incamminiamo verso una destinazione che nemmeno noi conosciamo eppure questa curiosità dell'ignoto ci spaventa ma ci incuriorisce allo stesso istante, capiamo che forse in questo posto non c'è pericolo ma ancora il corridoio non è finito.... Continuiamo ad avanzare verso non si sa cosa o chi si presenterà sulla nostra strada.... Voglio trovare Emily ad ogni costo e nessuno me lo impedirà, nemmeno il Dottor Zamasa.

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Capitolo 18
*** Un orrore dietro l'altro ***


Camminiamo senza sosta e finalmente arriviamo alla fine del corridoio, passiamo davanti ad una porta semiaperta dove incrocio lo sguardo di un uomo che sta torturando una ragazza.... Lui si gira verso di me, ha gli occhi perfidi e spietati e mi dice sorridendo malvagiamente:" Ti stavo aspettando!". Capisco che siamo in guai seri e io e Damon iniziamo a correre come dei matti..... L'uomo ci insegue brandendo un coltellaccio da cucina e Damon mi dice in modo concitato:" Non guardarti indietro Felicity, non guardare indietro!". Corro come non ho mai fatto in vita mia ma inciampo e cado pe terra, Damon però questa vola mi vuole difendere a tutti i costi e da subito la mano, riesco a rialzarmi e a schivare di poco il fendente del macellaio che continua ad inseguirci. L'uomo che ci inseguo è terribilmente brutto ma è molto muscoloso, brandisce una mannaia e ha un grembiule sporco di sangue, corriamo sempre più veloce fino a quando non arriviamo davanti ad un bivio, un punto dove c'è l'acqua.... Io e Damon siamo in trappola il macellaio si avvicina a noi e non ci resta fare altro che combattere per la nostra vita.
Decido di affrontarlo e non ho paura anche perchè sono cintura nera di karate ma capisco subito che parto svantaggiata sia per il fatto che lui è molto più grosso di me e sia per il fatto che è armato mentre io non ho nulla con me.... Purtroppo non inizia bene lo scontro, il macellaio mi colpisce di striscio ad una spalla e so che potrebbe fare ancora molto peggio, reagisco e gli do un pugno preciso e molto potente sopra la cassa toracica, l'uomo fa cadere a terra il coltello e si accascia lentamente a terra, lo guardo e vedo nei suoi occhi un improvvisa richiesta di pietà, inizia a piangere e mi chiede di risparmiarli la vita e di non ucciderlo, lo guardo negli occhi senza far trasparire nessuna emozione e con un potente calcio lo colpisco al mento uccidendolo.... Infine ioe  Damon buttiamo nell'acqua il suo cadere ma adesso siamo di nuovo punto a capo? O ci buttiamo oppure affrontiamo la nostra triste sorte.... Non sarà facile prendere questa decisione ma non abbiamo altra scelta, ci buttiamo in acqua.
Io e Damon iniziamo a nuotare in acqua che definire sporca è poco, nuotiamo velocemente mentre accanto ci sono svariati pezzi di alberi che ci passano vicino.... Ad un certo punto Damon mi grida:" Felicity qualcosa mi ha preso il piede, non mi lascia andare, vieni subito!". Non è ancora finita... Vado ad aiutare Damon ma qui mi accorgo che siamo fregati un gigantesco anaconda si è avvolto nella gamba di Damon e sta cercando di affogarlo e ucciderlo.... Il serpente è immenso e sibila ferocemente... Probabilmente è uno degli animaletti da compagnia di Zamasa, non mi faccio spaventare, colpisco il serpente agli occhi che però mi colpisce con una codata facendomi perdere i sensi.

Al mio risveglio vedo che Damon mi sta facendo la respirazione bocca a bocca, ha nuotato con me sulle spalle per quasi 30 minuti, non riesco a crederci.... Mi risveglio e sputo dell'acqua che avevo bevuto quando ero svenuta e Damon mi sorride accarezzandomi il viso e mi dice:" Pensavo di averti persa Felicity! Per fortuna hai messo fuori gioco quel serpente! Ma non siamo salvi.... Non sappiamo quali altre sorprese ci aspettano!". Mi rialzo e siamo in una parte dell'edificio molto strana. Entriamo dentro ad un corridoio e vediamo a terra una ragazza in bikini e corro da lei per aiutarla... Mi avvicino a lei ma è inutile, la ragazza è morta, osservando il corpo noto che gli sono stati tolti l'intestino e il fegato e che attorno a lei c'è una grande pozza di sangue probabilmente una volta morta il suo corpo è stato abbandonato qui.... Luridi bastardi! Noto anche che alla ragazza sono stati tolti i capezzoli dal seno e che ha svariate ferite alla testa, vicino a lei c'è il suo passaporto e leggo il suo nome, Jessica Green, data di nascita: 13 giugno 1988 - Birmingham (Regno Unito) purtroppo Jessica non potrà mai più fare ritorno a casa e dico a Damon in modo dispiaciuto:" Dobbiamo portarla con noi Damon?". Damon mi guarda con un viso sorpreso e in modo molto contrariato mi dice gesticolando con le mani come un pazzo:" No! Non se ne parla Felicity, ormai è morto e possiamo fare ben poco per aiutarla, lascia stare che ormai non possiamo fare più niente per lei!". Mi metto a piangere, questa ragazza era venuta in Brasile in vacanza ed è finita per morire sbudellata.... Non è giusto tutto questo e dico in lacrime a Damon:" Diamoli almeno una sepoltura decente.... Non riesco a lasciarla qui Damon! Ti prego!". Damon però non ne vuole sapere e risponde di nuovo con un categorico no e alla fine penso che abbia ragione lui, inoltre non possiamo trasportarci a presso un cadavere, ci rallenterebbe solo.... Proseguiamo per la strada e troviamo un immenso accumolo di ragazze morte..... Le ragazze sono quasi tutte in bikini e solo qualcuna è vestita e quelle che sono vestite indossano abiti tipici da sala operatoria o comunque da ambiente ospedaliero.... I cadaveri sono tantissimi e la puzza e le mosche rendono l'aria irrespirabile e purtroppo i corpi delle ragazze sono martoriati ed alcuni mancano anche pezzi di corpo come braccia e gambe... Siamo sconcertati, non riusciamo a capire il motivo di una crudeltà del genere e Damon mi dice singhiozzando:" Quale persone potrebbe solo pensare di fare una cosa del genere? Dobbiamo fermarli Felicity!". Osservo Damon e non davvero parole per rispondere questa volta..... Ho tanta paura e vorrei trovare Emily e andarmene da qui e far fare tutto il lavoro alla polizia ma da un lato so che adesso devo fare in modo di sopravvivere ed essere insieme a Damon sicuramente mi aiuta... Ad un certo punto però un tizio ci vede e ci viene subito addosso gridando delle frasi in portoghese e mi accorgo subito, brandisce anche lui un machete e tenta di attaccarmi, schivo il colpo e lo colpisco allo stomaco con un calcio e l'uomo ovviamente cade subito in terra e mi avvicino a lui, voglio sapere dov'è Emily ma voglio farlo a modo mio.... Io e Damon ci guardiamo e gli dico:" Adesso facciamo due domande a questo bastardo, magari sa dove si trova Emily in questo schifo di posto ma voglio restituire il favore che questi hanno fatto ad un sacco di ragazze!". Damon annuisce e faccio alzare l'uomo dicendoli:" Alzati! Ti devo fare qualche domanda!". L'uomo inizia a pregare stringendo a se il crocifisso che ha al collo e penso:" Queste persone prima sbudellano la gente e poi pregano? Insomma è proprio vero che le persone di chiesa sono le peggiori!". Osservo Damon che ha in mano il machete che aveva in mano e glie lo punta al collo dicendoli:" Se solo pensi di scappare o di fare qualunque altra cosa ti apro le vene! Ci siamo capiti?". L'uomo continua a pregare e tiene in mano il crocifisso sempre con più decisione.... Osservo Damon e gli chiedo sorridendo:" Sai dov'è la sala operatoria più vicina?". Damon sorride e ci capiamo al volo e così ci dirigiamo verso una di queste sale dove loro uccidono ragazze innocenti.... Adesso saremo noi a divertirci un pò con loro.
L'uomo che ci voleva attaccare continua a pregare in modo disperato mentre io e Damon lo teniamo stretto e lo minacciamo con il machete, se vuole vivere dovrà dirci dove si trova Emily.

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Capitolo 19
*** Domande di sangue ***


Attenzione: In questo capitolo ci sono scene molto cruente, se siete facilmente impressionabili e sensibili vi sconsiglio la lettura

Io e Damon ci apprestiamo ad iniziare il nostro sporco lavoro e facciamo sdraiare il tizio su un piccolo tavolo operatorio e gli dico in modo deciso:" Se vuoi vivere devi dirmi dove si trova Emily, tutto dipende dalle risposte che ora mi darai, vivere o morire, fai la tua scelta!". Il tizio continua a pregare e inizia a dirci:" Io non so niente, sono dove sia questa Emily!". Bene, capisce l'inglese quindi capisce quando gli parlo, lo guardo dritto negli occhi e mi metto un addosso un camice verde da chirurgo, i guanti e la mascherina sul viso e anche Damon fa la stessa cosa e prendo un bisturi che è appoggiato sul tavolo, lo lavo accuratamente e con decisione glie lo conficco nella gamba destra e inizio a tagliare scendendo giù lungo tutto l'arto e l'uomo mi fa:" E' al piano superiore! La trovate al piano superiore Emily, si trova li, il capo la tiene sotto stretta sorveglianza, voleva farla diventare una sua assistente se non ho capito male, vi prego non fatemi del male!". Osservo l'uomo che sta piangendo ma non posso sapere se mi sta mentendo oppure mi sta dicendo la verità ma cambia poco, voglio divertirmi come loro si sono divertiti con me e con tutte le altre ragazze.... Continuo a tagliare la gamba del tizio con il bisturi il sangue inizia ad uscire copiosamente e gli dico sorridendo in modo perfido e schietto:" Dimmi la verità, mi sa che adesso non potrai più camminare sai, dov'è Emily? Non te lo chiederò una seconda volta mi sono spiegata?". L'uomo balbetta ed è molto speventato e la gamba destra dilaniata dalla ferita che gli ho causato con il bisturi.... Decido che che forse devo essere più severa e mi avvicino a lui dicendoli:"Ascoltami bene, non te lo ripeterò una terza volta, dove si trova Emily? Se vuoi vivere me lo devi dire altrimenti di te non farò rimanere nemmeno le ossa, ti farò rimpiangere di aver lavorato per Zamasa e di esserti macchiato di crimini orrendi, mi dispiace ma non mi sei più utile se mi dici delle bugie, solo i bambini cattivi dicono le bugie!". L'uomo continua a piangere in modo sempre più disperato e mi risponde pregando ogni dio e santo che conosce:" Ti prego, ti ho detto dove si trova Emily, adesso lasciatemi andare, non lo dirò a nessuno, avete la mia parola e vi giuro che farò in modo che Zamasa paghi tutti i suoi crimini con pene severe, ma vi prego non fatemi del male! Vi scongiuro!". Sono stanca di sentire gente che prima ti vuole uccidere e poi chiede pietà, adesso  basta! Lo guardo dritto negli occhi e gli dico:" Apri la bocca!". L'uomo desiste ma io no e gli dico urlando:" Apri quella fottuta bocca ti ho detto!". Lui desiste ancora e chiedo a Damon di tirargliela fuori lui con la forza, Damon lo prende con forza e gli tira fuori la lingua e io con il bisturi glie la taglio e la linga cade sul lettino operatorio come se fosse una saponetta.... L'uomo urla con la bocca insaguinata ma ho solamente iniziato e dico a Damon con decisione:" Mettilo a sedere Damon, è ora di far capire che ogni azione va pagata con delle giuste pene!". Damon lo costringe a mettersi seduto dandogli dei pugni violenti alla schiena, l'uomo ora è seduto e dico a Damon con rabbia:" Toglili il pantaloni,è adesso che comincia il gioco!". Damon capisce al volo e sbottona i pantaloni all'uomo e gli toglie anche le mutande e mi avvicino a lui, non ho dubbi e so cosa devo fare.. Zac.... Gli taglio il pene e l'uomo riprende a sanguinare in un modo cruento oltre ogni immaginazione, il pavimento si bagna di sangue e io prendo in mano il suo pene e gli metto in bocca e per finire gli conficco il bisturi nel cuore..... E' morto ma non è ancora abbastanza, inferiesco in tutto il suo corpo facendo svariati tagli, voglio tirargli fuori tutti i suoi putridi organi interni ma Damon mi ferma dicendomi:" Felicity basta! E' morto!". Osservo quello che ho fatto e l'adrenalina del momento scende, ho appena sbudellato un uomo.... Non ci riesco a credere.... Sto per svenire ma cerco di ritornare in me e Damon mi dice abbracciandomi in modo affettuoso:" Dobbiamo trovare Emily! Può essere in serio pericolo!". Gli sorrido e così senza perdere altro tempo andiamo a cercare Emily ma vediamo che la porta che dobbiamo superare è protetta da due guardie armate...

Non ci sono altre vie... Dobbiamo mettere fuorigioco le guardie e rubare i loro pass magnetici e entrare, so bene cosa devo fare e così faccio quello che so fare meglio.... Recito! Mi avvicino ai due uomini armati di mitra e dico entusiasta:" Ciao ragazzi sono la nuova assistente del dottor Zamasa, mi stava aspettando e quindi dovrei passare!". Una delle guardie mi punta contro il mitra e mi chiede:" Come ti chiami? Magari ti possiamo aiutare noi!". Balbetto ma sono una attrice e devo continuare a seguire il mio copione come se fossi sul set:" Kim, sono americana e devo affiancare il dottor Zamasa, lui mi ha chiesto di collaborare con lui quindi se mi fate passare mi fareste un enorme piacere!". Le due guardie si guardano sorprese e poi guardano me continuando a tenermi puntati i mitra contro, io sorrido e non ho per niente l'espressione di una persona che viene minacciata da un uomo armato di AK 47 e so che ormai li sto piano piano convincendo... Mi avvicino a loro dicendo:" Dai ragazzi se arrivo in ritardo ci faccio una brutta figura con il dottore!". Ora sembrano più rilassati e prendo l'iniziativa io, faccio cadere il bisturi che ho preso dalla rudimentale sala operatoria dove ho martoriato quell'uomo e il rumore del bisturi che cade a terra fa distrarre le guardie e in quel momento posso colpirle, queste iniziano a sparare come dei pazzi ma sbagliando ogni volta clamorosamente la mira, riesco a a contrastare uno di loro con una presa e in un modo molto fortuito lo faccio sparare contro il suo compare che muore all'istante e capisco che adesso è molto più facile per me sbarazzarsi di lui e così dimostro che non ho paura e gli dico:" Con il mitra siamo tutti buoni, a mani nude!". La guardia getta il mitra in terra e nei suoi occhi non vedo una espressione umana ma solo quella di una bestia.
Iniziamo a combattere e io lo colpisco due volte al volo e lui dopo aver incassato i due pugni si pulisce il labbro dal sangue  e ora è più infuriato che mai, prova a colpirmi ma schivo il pugno e io riesco a ricambiare il favore con un altro pugno al viso, prendo la sua testa e la faccio sbattere violentemente contro il muro, denti ovunque e lui ovviamente muore con la bocca piena di sangue e Damon si avvicina a me dicendomi:" Certo che sei una ragazza proprio violenta Felicity!". Sorrido e gli dico in modo sarcastico:" E non hai ancora visto niente, sono cintura nera di karate, non dimenticartelo!". Damon si mette a ridere e continuiamo la nostra ricerca di Emily ma in quel momento un altro tizio si presenta davanti a noi, è bendato tanto da ricordare un ninja giapponese, inizia a fare delle mosse a caso di arti marziali brandendo un machete e Damon mi sorride divertito dicendomi:" Felicity ti ricordi quella scena di "Indiana Jones e i predatori dell'arca perduta" quando lui spara con la pistola a quel guerriero al bazar?". Io mi metto a ridere e gli rispondo divertita:" Si, me la ricordo bene ma non vedo cosa possa centrare questa cosa adesso!". Damon mi fa l'occhiolino e il tizio davanti a noi è pronta a sfidarci con il suo machete ma Damon gli spara con l'AK 47  che aveva raccolto da terra  dopo che la guardia l'aveva gettato a terra, lo sparo è devastante e il nostro sfortunato amico muore senza un minimo di gloria e onore... Non ci ha fatto nemmeno una minaccia, neanche una risata perfida... Damon mi abbraccia e mi dice ridendo come un pazzo:" Ecco cosa centrava, sia lodato "Indiana Jones" mamma mia che scena meravigliosa quella!". Damon è felice come un bambino al suo compleanno mentre il tizio che aveva fatto tutte quelle mosse con il machete è morto e così dopo aver rubato i pass ed essere passati avere ucciso due guardie troppo sicure di se e un ninja brasiliano armato di machete siamo pronti per trovare Emily! Sarà dura ma dobbiamo trovarla prima che sia troppo tardi, non ti preoccupare amica mia, sto venendo a prenderti.....

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Capitolo 20
*** E se fosse amore? ***


Attenzione: Questo capitolo contiene scene di sesso e nudità!
Camminiamo e camminiamo e questi corridoi bui e puzzolenti sembrano davvero infiniti, sono stanca non dormo da giorni..... Riusciamo a trovare una stanzia dove sopra ci sono dei letti ospedalieri e anche Damon si vuole riposare.... Ci guardiamo negli occhi e gli dico:" Sei bellissimo sai....!". Mi blocco, non so cosa altro dirgli, ogni parola saprebbe superflua e inutile, mi accarezza il viso e mi dice sorridendo:" E così sei una attrice e una modella giusto?". Divento rossa dall'imbarazzo e rispondo timidamente:" Si, sono più una attrice ma faccio anche la modella.... Mi piace posare e recitare, amo anche la pittura e il disegno!". Damon mi bacia, le mie labbra sfiorano le mie e sento dentro di me un turbine pieno di emozioni, erano anni che non sentivo una energia simile dentro di me.... Ci baciamo sempre con più amore e passione e gli dico sorridendo imbarazzata:" Ti piaccio? Da come mi baci non mi vedi solo come una buona amica mi sa!". Damon sorride e mi toglie il camice ma lui non ha con se i preservativi, come faremo a fare sesso? Mi zittisco subito quando vedo che in tasca ne ha ben 3, il volpone aveva pensato a tutto e così mi lascio andare e una volta che mi ha tolto il camice lo butta per terra e mi sbottona i pantaloni, mi lascio completamente andare, rimango in mutandine davanti a lui e indosso solo la felpa che mi ha dato quando ci siamo visti, la felpa è molto più grande rispetto alla mia taglia ma va bene comunque visto che prima ero nuda.... Damon mi toglie la felpa, adesso sono i reggiseno e mutandine e indosso solo i calzini... Ho paura e dico a Damon in modo spaventato:" Non farmi male, ti prego!". Damon mi bacia con passione e penso che questa possa bastare come risposta e mi tolgo i calzini anche se rimanere a piedi nudi sopra a questo pavimento non è proprio il massimo, lo faccio mettere sul letto, lo guardo negli occhi senza distogliere mai lo sguardo da lui, il battito del cuore aumenta e il respiro si fa più affannoso..... Mi tolgo il reggiseno e lo butto in terra, inizio a spogliare Damon con molta sensualità e ne ho talmente voglia che lo svesto quasi a tempo di record, ci sorridiamo, lui ormai e pronto e lo sono anche io.
Dopo esserci preparati Damon mi sfila delicatamente le mutandine e iniziamo a fare sesso, lui sotto e io sopra.... Mi adagio sul suo bacino e me lo infilo dentro e io inizio a cavalcarlo con molta intensità. Mett le mani di Damon sul mio seno, sento le sue dita tra i capezzoli, li tocca, gli sfiora, e li massaggia delicatamente, inizio a sospirare intensi sospiri di piacere e dico a Damon:" Oh si! Continua che mi piace un sacco! Oh si!". Damon si mette a ridere e lo noto che sta ridendo ma cerco di non farci troppo caso e continuiamo a fare sesso in modo sempre più frenetico, sento dentro me una energia che non sentivo da anni, qualcosa sta cambiando, non è solo voglia di fare sesso, c'è dell'altro e questa cosa mi brucia dentro in modo impetuoso e deciso, ho paura di rimanere ferita ma allo stesso tempo sono eccitata più che mai nel proseguire ciò che ho cominciato.... Cavalco Damon sempre con più decisione dicendoli:" Oh si.... Mi piace, continua ti prego!". Sento le sue mani sulle mie zone intime e mi toccano, mi sfiorano e mi accarezzando e sorrido soddisfatta e sto godendo come non ho mai goduto prima in vita mia, sono felice e cedo a tutti i miei istinti più nascosti, dai Felicity, dacci dentro, godi come non hai mai goduto prima in vita tua, adesso che puoi farlo godi come una pazza, te lo meriti! Contino a fare sesso in modo deciso e tenendo il ritmo sempre più alto, non ho alcuna intenzione di fermarmi quindi sorrido a Damon dicendoli:" Mi piace un sacco, continua a tenermi strette le tette Damon! Mi stai facendo davvero godere bello mio!". Le mani di Damon stringono con decisione il mio seno e sorrido divertita, mentre facciamo sesso e solo ora mi viene in mente che non dovrei  gemere così intensamente, se ci sentono e ci scoprono dopo siamo fottuti, ok adesso cercherò di evitare di strillare come una pazza e godrò in silenzio.

Damon mi fa sentire perfettamente a mio agio, ha ancora le sue mani sul mio seno ma le sposta facendole scivolare giù lungo tutto il mio corpo fino ad arrivare all'ombelico, li sorrido divertita e continuo a cavalcarlo con passione. le mie mani sopra alle sue e lui che mi dice accarezzandomi il ventre:" Sai Felicity, potrei anche innamorarmi di te!". Ho pensato che fosse impossibile visto che nessuno si è mai innamorato davvero della sottoscritta, se non forse un pò il mio ex fidanzato ma la relazione è durata talmente poco che forse non è nemmeno mai cominciata... Sorrido a risponde a Damon mettendo le mie mani sopra alle sue:" Sai Damon , forse anche per me può succedere la stessa cosa!". Io e Damon abbiamo trovato una bella intimità e ora sento che non voglio solo sesso ma che voglio che lui sia vicino a me, che sia di più di una semplice amica, questo desidero, rallento il ritmo e Damon mi sorride, voglio che si goda ogni attimo di questo momento perchè non so se usciremo vivi da questo posto e quindi del sesso direi che la cosa più bella che adesso possiamo fare ma non nascondo di essere molto stanca... Vorrei dormire un pò.
Il rapporto procede bene io e Damon siamo in sintonia e lui dopo mi dice sorridendo:" Posso venirti sopra un pò io Felicity? Così cambiamo un pò!". Cosa? Non se ne parla proprio, a me la posizione dove sto sdraiata non mi piace per niente e preferisco di gran lunga stare sopra io al ragazzo e così faccio segno di con le dita mentre continuo a cavalcarlo con intensità e molta sensualità, siamo entrambi eccitati come due quindicenni che si limonano al cinema e io mi godo uno spettacolo mozzafiato, mi sto innamorando, nel mio cuore è ritornata la consapevolezza che essere amati da qualcuno è bellissimo e forse quel qualcuno potrebbe essere proprio Damon.
Quando arrivo all'orgasmo mi alzo dal bacino di Damon e mi sdraio sul letto accanto a lui dicendoli:" Mi hai fatto godere un bel pò! Cavolo.... Faccio fatica a tenere il passo sai? Ci dai dentro alla grande e mi piace un sacco farlo insieme a te, comunque sai anche io mi potrei innamorare di te!". Damon sorride divertito e mi dice accarezzandomi la pancia:" Non credo che possa succedere Felicity però mai dire mai, insomma nella vita non si sa mai quello che può succedere! Comunque se dovesse succedere sarà una cosa bellissima!". Sorrido, sono parole di complicità in qualche modo e sono felice di sentirle in un momento del genere, aumento il ritmo e Damon sospira intensamente, lo sento godere e anche io riesco a vivere una bellissima esperienza sessuale insieme a lui e se mi stessi davvero innamorando di lui? Sento che provo qualcosa di più di semplice sesso, sarà amore? Sarà affetto? Sarà complicità?.... Non lo so ma sento una forza esplodere dentro me, una forza davvero potentissima, cavolo forse davvero mi sto innamorando di Damon ma voglio vivere questa emozione insieme a Damon, sarà bellissimo infondo innamoraci, sarà straordinario sentirsi dire ti amo...Non è solo sesso, lo so questa che questa volta non si tratta solo di questo, vivo questo rapporto come meglio riesco a fare, quando avremmo finito non voglio pensare che ci rivestiremo e tutto tornerà come prima come se nulla fosse.
Gli sbatto davanti le mie tette e lui le tocca in modo anche un pò impacciato e sorrido divertita a questa scena e le mani di Damon tengono stretto il mio seno e le sue mani si spostano sempre più giù toccando tutto il mio corpo e io gli dico in modo emozionato e timido:" Sei davvero molto delicato, mi piace farlo insieme a te.... Mi ecciti un sacco!". Damon sorride e continua ad accarezzarmi la pancia e a toccarmi le tette, sorrido e gli lascio fare tutto quello che lui vuole, questa volta sento dentro al mio cuore una forza straordinaria, non se si chiami amore o affetto ma di una cosa sono estremamente sicura.... Mi piace un sacco e non voglio smettere di sentirmela bruciare dentro questa immensa energia.

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Capitolo 21
*** Il ritrovamento di Emily ***


Dopo aver fatto sesso e aver goduto come due matti ci addormentiamo vicini, erano giorni che non dormivo e ora mi sento totalmente rilassata, recupero un pò di energie perchè ero parecchio stanca e ora mi posso godere un pò di meritato relax.  
Ho dormito per due ore che ne sono sembrate 8 a dire la verità, ci rivestiamo, mi infilo velocemente il reggiseno e le mutandine e mi rivesto e una volta che siamo tutte e due vestiti usciamo dalla stanzina e ci incamminiamo verso un corridoio, l'ennessimo corridoio del cazzo che ci tocca attraversare e ora siamo pronti a scoprire che cosa ci può succedere in questo assurdo posto che nasconde orrori dietro ogni angolo..... A fine corrodoio troviamo finalmente Emily ma è ridotta parecchio male, la mia amica è nuda e indossa solo le sue mutandine azzurre che sono però insanguinate e sporche e nel suo corpo ci sono parecchie ferite e Emily è praticamente crocifissa al centro della stanza, le sue mani sono legate da spesse corde e i piedi sono legati da un altra corda molto spessa  e si vedono i segni di molte ferite sui piedi, ematomi davvero enormi che non avevo mai visto prima d'ora, Emily è davvero ridotta male, sarà sicuramente disidratata e si sarà fatta parecchie volte la pippì addosso e non solo ma entrare nei dettagli mi farebbe troppo schifo....La pagheranno per questo affronto, pagheranno per tutto il male che hanno fatto, per tutte le ragazze che hanno solamente toccato e per quelle che ha ucciso per il semplice volere di un folle medico, lo detesto e giuro che lo ucciderò con le mie stesse mani,  Emily non si meritava di subire una cosa del genere, sarà peggio per lui quando mi troverà davanti incazzata e che lo gonfio di botte perchè si pentirà di aver commesso una cosa del genere, è questa è una promessa che intengo mantenere... Zamasa la pagherai per tutto il male che hai fatto.
Io e Damon cerchiamo di slegare Emily ma la cosa sembra più difficile del previsto, le corde sono ben strette e Emily non è totalmente cosciente, Damon cerca di slegare le corde ma non ci riesce, sono legate in modo davvero stretto e chiunque abbia legato Emily aveva l'intenzione di farla morire li legata dopo una lunghissima agonia, la pagherà chi ha preso questa decisione ma ora devo mettere da parte l'odio che ho dentro e cercare di salvare Emily e so di potercela fare. Aiuto Damon a sciogliere le corde e dopo 10 interminabili minuti ci riusciamo, abbiamo sciolto le corde, per fortuna Damon porta sempre con se un piccolo coltellino svizzero e grazie a questo strumento abbiamo liberato Emily.
Appoggiamo il corpo nudo di Emily a terra, io cerco di farla riprendere e le dico:" Tesoro sono qua, sono venuta a prenderti, tesoro apri gli occhi, ci sono qui io adesso!". Emily è molto debole, non beve e non mangerà da giorni, ne sono già passati due da quando siamo qui..... Il suo corpo è disidratato e Damon che ha portato con se dell'acqua glie la porge e gli dico rassicurandola:" Bevi tesoro, ora ci sono io qui con te, va tutto bene Emily!". Emily beve a fatica e dico a Damon agitandomi pesantemente:" Ha bisogno urgentemente di cure mediche Damon! Dobbiamo portarla in ospedale!". Damon si agita molto più di me e pensa a cosa si potrebbe fare in quel momento sento qualcuno che mi dice:" Sei caduta nella nostra trappola!". Mi giro spaventata e vedo il Dottor Zamasa che mi dice:" Hai fatto un grosso errore a spararmi, adesso ne pagherai le conseguenze!". So che non me la farà pagare liscia purtroppo e ho paura veramente adesso.

Il dottore mi sorride e mi prende il braccio trascinandomi violentemente a lui e io non riesco a difendermi, Damon reagisce e cerca di liberarmi ma viene fermato subito dalle guardie del corpo di Zamasa, so che farò una brutta fine e non riuscirò ad uscirne vive, farò una brutta fine e l'ironia della sorte è che avevo appena trovato Emily.
Damon però non si da per vinto e tira fuori dai pantaloni una pistola e la punta a Zamasa dicendoli:" Lasciala andare altrimenti ti uccido!". Zamasa osserva Damon e gli risponde incrociando le braccia:" Cos'è una sfida? Tanto lo so che non avresti il fegato di sparare!". Damon  inizia a sudare e tiene puntata la pistola verso il criminale e io cerco di cogliere l'occasione al volo e mi difendo tirando una gomitata al Dottor Zamasa e riesco a liberarmi e parte una violenta collutazione e Damon riesce a sparare a due guardie del corpo del dottore e ad ucciderle... Scappiamo mentre gli scagnozzi di Zamasa ci inseguono, non siamo al sicuro e dobbiamo scappare da questo inferno... Sappiamo che non sarà facile uscirne vivi e Emily deve andare all'ospedale perchè è ferita gravemente. Ho paura per la mia amica, ho paura per la mia vita e per quella di Damon, non vogliamo morire ma sappiamo che più tempo stiamo in balia di questi criminali più sono le possibilità di venire uccisi. Scappiamo cercando solamente di seminare questi pericolosi uomini che ci inseguono e di riuscire finalmente a salvarci dalla follia omicida del dottor Zamasa.

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Capitolo 22
*** Le ultime resistenze ***


Riusciamo a seminare gli scagnozzi di Zamasa e cerco di nuovo di verificare le condizioni di Emily. E' ridotta molto male e gli dico piangendo:" Tesoro ci sono qua io! Non ti preoccupare, andrà tutto bene!". Damon mi da il suo cellulare e mi dice con decisione:" Chiama il tuo amico sbirro, digli di mandare qualcuno qui immediatamente!". Prendo il cellulare e chiamo Andreas che mi risponde subito e sono molto agitata tanto da non riuscire quasi a parlare dalla concitazione che sto provando.
Andreas mi dice di stare calma e di stare vicino ad Emily e di non farmi vedere da nessuno, sarà molto difficile perchè so che che Zamasa ha sgherri ovunque in questo posto, dico ad Andreas che ci serve assistenza delle forze di polizia in modo immediato e che non possiamo resistere da soli ancora per molto. Andreas mi rassicura che le forze speciali della polizia brasiliane sono già state avvisate prontamente e che arriveranno a breve.
Sono spaventatissima, Emily non è vigile, ha gli occhi sbaratti e assenti, il suo corpo è freddo e ha le pulsazioni cardiache molto lente, ho paura che possa morire da un momento all'altro, voglio aiutare la mia amica e gli tengo strette le mani dicendoli:" Emily devi resistere, sono qui con te, non te ne andare! Ci sono qua io!". Damon che ha esperienze mediche aiuta Emily come meglio può fare ma mi accorgo che uno degli scagnozzi di Zamasa ci ha trovato e quando mi vede mi dice prendendo la mira con il mitra:" Sei morta americana, di le tue ultime parole!". Spara e mi colpisce al braccio e cado in terra e inizio ad urlare... Il tizio capisce che non sono morta e inizia a prendermi a calci e urlo in modo concitato e chiedo a Damon di aiutarmi e questa volta sono davvero disarmata e la mia vita inizia a passarmi davanti agli occhi, questa volta sono spacciata.
Damon accorre subito in mio soccorso e cerca di disarmare l'uomo dal mitra e vedo che è in difficoltà, ho ancora un pò di energie ma pochissime e con le ultime forze che mi sono rimaste tiro un calcio all'uomo che cade in terra e il mitra si posa vicino a lui. Damon lo prende in mano e prende la mira e spara allo scagnozzo di Zamasa, uccidendolo e subito dopo averlo ucciso mi aiuta e mi dice di stare calma! Inizio a perdere conoscenza e so che per me è finita, non voglio morire ma il mio destino ormai sembra segnato.
Per fortuna Damon mi fa sedere e mi appoggia al muro dicendomi:" Felicity non ti preoccupare, andrà tutto bene, abbiamo bisogno di te, Emily ha bisogno di te, non puoi morire!".  Ho paura e inizio a chiudere e ad aprire gli occhi e dico a Damon:" Sto morendo Damon, è stato bello fare l'amore con te?". Damon mi tira uno schiaffo con decisione e risponde con molta rabbia:" Tu non morirai oggi, tieni gli occhi aperti Felicity, andrà tutto bene, stai tranquilla che tutto si risolverà!". Mi tengo il braccio che sta sanguinando parecchio e ho paura di rischiare il dissanguamento e Emily riesce ad alzarsi a fatica e si avvicina a me dicendomi:" Felicity che bello vederti, Candice.... Candice è morta". Emily sta piangendo abbracciata a me e gli dico tenendola stretta in un abbraccio sincero e affettuoso:" Mi dispiace tesoro, la pagheranno per quello che hanno fatto a tutte queste ragazze innocenti, stai tranquilla che ci vendicheremo! Mi dispiace molto Emily!". Emily mi abbraccia e dopo l'abbraccio vedo che sta perdendo di nuovo i sensi ma in quel momento c'è un altra persona che ci vuole vedere morta.
Nella stanza entra Big Joe, il ciccione propietario del night club dove eravamo andate io e Emily a cercare Candice. Prende Emily e la solleva di peso e io cerco di difenderla ma lui è molto più grosso di me e mi sbatte contro il muro, anche Damon prova a liberare Emily dalla stretta di Big Joe ma non ci riesce e vedo che la mia amica viene sollevata da questo ciccione e viene portata via.

Emily scalcia e cerca di liberarsi ma non ci riesce e Big Joe la sbatte contro il muro e inizia a frustarla, sento le urla di Emily.... Che ad ogni frustata si fanno sempre più forti, nel mio cuore la rabbia inizia a farsi sempre più largo, la rabbia piano piano diventa odio e voglio far capire a queste persone che cosa succede se qualcuno tocca una persona che amo.
Mi alzo e Damon cerca di fermarmi ma desisto ed esco dalla stanza e dico a Big Joe:" Butta quella frusta e battiti da uomo, fatti sotto!". Big Joe si gira verso di me e butta la frusta per terra e iniziamo a combattere, la rabbia è talmente tanta che lo colpisco subito tre volte al volto e appena cade a terra lo guardo negli occhi dicendoli con una immensa rabbia:" Hai toccato Emily e non te lo perdonerò mai!". Gli prendo la faccia e glie la sbatto per terra più volte uccidendo finalmente Big Joe e Emily spaventata piange e urla e Damon dice di non urlare per non attirare l'attenzione di altri sicari di Zamasa.
Big Joe è finalmente morto e ora dobbiamo scappare da questo posto, più stiamo qui e più rischiamo di morire, Big Joe è morto ma finchè non sarà morto Zamasa non usciremo mai da questo orrendo incubo.

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Capitolo 23
*** Un sacrificio necessario ***


Emily con le ultime forze che ha in corpo mi dice che Candice è stata venduta a Zamasa da Big Joe e dopo che ci hanno portato qui lei è stata torturata proprio da questo ciccione bastardo. Candice ha subito svariate ferite sia da frusta e una anche da coltello nel braccio destro, ho paura che mi possa morire tra le braccia tra un momento all'altro, la faccio bere perchè è molto disidratata e Emily mi dice piangendo:" Quel ciccione mi ha torturato Felicity, mi ha fatto del male e mi ha detto che ti avevano ucciso in un modo orribile!". Abbraccio Emily e gli dico sorridendo:" Ti ha detto una bugia, sono ancora viva e quel ciccione è stato preso a calci come hai visto, usciremo da qui Emily, hai la mia parola!". Emily mi abbraccia e così ci incamminiamo verso una possibile uscita, dobbiamo salvarci e Damon ci segue e mi dice:" Dobbiamo trovare dei vestiti per Emily, è completamente nuda!". Vestiti? Dove gli troviamo dei vestiti adesso? Oddio, non lo so proprio camminiamo lungo il corridoio ma sulla nostra strada troviamo il dottor Zamasa che ci dice: " La strada è chiusa ragazzi, da qui non potete passare!". So che non ci faranno uscire mai e faccio un patto con il dottor Zamasa:" Se io mi faccio uccidere da te tu lasci liberi Damon, Emily e tutte le altre ragazze? Tu devi lasciare liberi tutti!". Zamasa si mette a ridere e mi risponde in modo soddisfatto:" Libererò Emily e Damon ma non le altre ragazze! Tu invece farai parte del mio grande progetto Felicity". Damon cerca di persuadermi a prendere questa scelta e mi dice abbracciandomi:" Felicity ti prego non farlo, perchè lo fai? Ti prego non voglio che butti la tua vita in questo modo! Ti amo!". Sorrido e abbraccio Damon sulla bocca  dicendoli in modo dolce e romantico:" Anche io ti amo Damon! Andrà tutto bene, stai tranquillo". Damon mi abbraccia e sta piangendo molto intensamente, da quando lo conosco è la prima volta che lo vedo piangere.
Lo bacio di nuovo e subito dopo saluto Emily che anche lei sta piangendo ma le dico che deve essere forte e che è stato un onore essere una sua amica. Dopo i saluti che probabilmente sono più degli addii vado insieme a Zamasa e Damon e Emily invece se ne vanno piagendo cercando di potersi salvare.
 Entro nella sala operatoria e mi faccio spogliare da Zamasa e mi fa sdraiare sul lettino operatorio, anche questa volta c'è una assistente ma capisco immediatamente che è una ragazza non brasiliana ma sembra una inglese, forse alcune ragazze che mostrano fedeltà al dottore vengono promesse assistenti ma pagando a caro prezzo questa decisione.  
Zamasa mi disinfetta tutto il corpo spalmandomi ovunque uno strano liquido di colore nero questa operazione mi fa quasi il solletico e dopo che Zamasa mi ha disinfettato prende un bisturi e fa una piccola incisione vicino all'ombelico e inizia ad urlare in modo concitato, non ho nessuna anestesia in corpo e la paura di morire piano piano sta diventando sempre di più realtà.
Zamasa fa un altra piccola incisione sempre vicino all'ombelico ma questa volta dal leto destro della pancia e io inizio a perdere le forze e dico alla ragazza inglese che indossa la mascherina chirurgica e mi osserva in modo assente:" Ti prego aiutami, lo so che capisci l'inglese, aiutami ti prego!". La ragazza per farmi stare zitta decide di tapparmi la bocca con un bavaglio e in quel momento li vicino a me c'è un altra ragazza. Non riesco a capire di quale nazionalità sia ma vedo che anche lei è completamente nuda e Zamasa si avvicina a lei inizio a lavorare su di lei mentre sarà la sua assistente inglese ad uccidermi. Vedo che Zamasa inizia a sventrare l'altra ragazza, è una scena veramente orrenda. Il sadico pezzo le ha aperto praticamente il ventre e sta iniziando a tirare fuori l'intestino e il sangue fuoriesce copiosamente ma l'assistente fa un altra incisione questa volta vicino alla zona inguinale e urlo ancora più forte.... Vedo la pelle che si apre e il sangue che esce, poi un altra incisione, il bisturi taglia con una precisione spaventosa e urlo ancora più forte mentre osservo Zamasa che ha praticamente tolto l'intestino e il fegato a quella povera ragazza. Devo salvarmi da questo inferno, la paura mi sta facendo perdere il controllo e ora più che mai devo pensare che riuscirò ad uscirne viva.
L'assistente inglese mi fa un altra incisione e il bisturi è sempre più insanguinato e la ragazza dopo aver fatto parecchie incisioni decide di prendere un bisturi laser e la ragazza inizia a bruciarmi dentro l'ombelico e urlo come non ho mai fatto prima d'ora nella mia vita, Felicity sei spacciata e capisco che morirò in Brasile in un posto orrendo e abbandonato mentre una stronzetta inglese mi tortura.... Questa è la fine che a quanto pare devo fare, avrei voluto morire in modo diverso e mentre l'ingliesina continua a bruciarmi l'interno dell'ombelico con il bisturi laser inizio a pregare e vorrei accanto a me mia mamma in questo momento, quando mi stringeva a se dicendomi che mi avrebbe difeso sempre dall'uomo nero. Mi rendo conto solo ora che i mostri esistono e io sono finita nelle grinfie di un orrendo mostro. L'ansia si fa sempre più pesante nel mio cuore e ormai ho perso le forze e capisco che sto per morire... Mi lascio andare e chiudo gli occhi, game over Felicity... Game over.

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Capitolo 24
*** L'arrivo delle forze speciali ***


Attenzione: Questo capitolo contiene scene molto forti, se siete sensibili ne sconsiglio la lettura
Damon:
Io e Emily corriamo verso la nostra fuga, Felicity ha dato la sua vita per fare in modo che noi ci salvassimo, cerchiamo di scappare il più velocemente possibile .
Sento che qualcuno mi sta chiamando, il cellulare vibra e rispondo e dall'altra parte parla Andreas, il poliziotto amico di Felicity, gli spiego la situazione non facile che stiamo vivendo e lui mi dice:" Ascoltami stiamo inviando dei caccia militari che lanceranno dei missili sull'edificio, dovete uscire, le forze speciali stanno arrivando ma dovete uscire il prima possibile!". Noi stiamo arrivando... Siamo quasi da voi.
Caccia militari? Forze speciali? Che razza di storia orrenda è? Non ci posso credere che mi sono messo in questo guaio enorme ma dobbiamo uscire altrimenti per noi sarà la fine, non dobbiamo permetterci di stare ancora qui dentro, altrimenti se non ci uccideranno i cattivi lo faranno i buoni.
Emily è molto debole e più volte si accascia a terra, cerco di aiutarla e l'aiuto a rialzarsi e le dico con decisione:" Emily dobbiamo andare.... Altrimenti ci uccideranno, dobbiamo andare via prima che sia troppo tardi!". Emily si rialza fatica, è nuda e scalza e ha ferite in tutto il corpo e fa fatica anche a correre ma continuiamo la nostra fuga. All'improvviso ci troviamo davanti una serie di uomini armati che ci puntano dei mitra addosso alziamo le mani e i nostri tentativi di fuga finiscono li. Un tizio che indossa un passamontagna ci dice puntandoci addosso le armi:" La fuga è finita adesso è arrivato il momento che affrontiate il vostro destino!". Capiamo che Zamasa non ha rispettato il patto che aveva con Felicity e io e Emily veniamo portati in una stanza dove probabilmente saremo torturati da questi mostruosi criminali senza scrupoli.
La stanza è una vera e propria camera delle torture, ci sono vari attrezzi creati appositivamente per fare del male alle persone. Io e Emily siamo spaventati e non sappiamo che cosa fare, siamo in balia dei nostri aguzzini.
Emily viene presa di forza da due uomini e viene messa dentro un toro che ricorda molto quello di Falaride, che è un antico strumento di tortura e Emily viene messa dentro al toro e gli diano fuoco alla pancia e Emily chiusa dentro al toro inizia a urlare.... Non posso permettergli che succeda qualcosa di orribile. Vengo frustato in modo deciso da un tizio, sento un dolore tremendo lungo tutta la schiena e sento che non me la caverò tanto facilmente. Emily è ancora chiusa dentro al toro e sento che sta urlando in modo disperato e ho paura che possa morire bruciata viva, penso a Felicity e alla promessa che le ho fatto ovvero quella di salvare e proteggere Emily, non penso alle frustate che mi stanno dando e al fatto che la mia pelle si stia aprendo e che le ferite stiano iniziando a sanguinare, mi arrabbio e riesco a liberarmi dalla stretta dei miei aguzzini.

Riesco a rubare la frusta dal boia che mi stava frustando e inizio ad agitarla colpendo al volto uno di loro, dico agli uomini di gettare i mitra e di affrontarmi da uomini, non ho paura di loro ma prima di combattere devo liberare Emily.
Arrivo al toro e riesco a spegnere il fuoco dall'enorme struttura a forma di bovino, vorrei aprire la botola del toro ma è bloccata. Gli uomini mi accerchiano e uno di loro mi dice in modo minaccioso:" Non ce la farai a salvarti e anche la tua amica farà una brutta fine! Ormai è inutile che provi a difenderti!". Capisco che questo uomo non scherza e tengo la frusta in mano mentre Emily continua ad urlare in modo sempre più disperato, avrà sicuramente delle bruciature in tutto il corpo.... Devo affrontare l'uomo che ho davanti a me e gli altri scagnozzi di Zamasa formano un ring umano e tutti buttano a terra le armi, in quel momento mi accorgo della distrazione generale e cerco di recuperare un mitra ma ovviamente me lo impediscono.
Devo combattere a mani nude e quando lo scontro inizia prendo subito man forte da questo uomo, prima un pugno sulla faccia, poi uno nella pancia, successivamente anche un altro in faccia, sono messo parecchio male ma prima che il tizio mi colpisca con il colpo decisivo prendo fuori il coltellino svizzero che avevo in tasca e colpisco l'uomo alla gola uccidendolo. La sua gola si apre e il sangue inizia a fuoriuscire in modo molto violento, l'uomo prova a toccarsi la gola e cade in terra e adesso che il tizio è morto prendo il mitra che aveva lasciato a terra e inizio a sparare abbattendo i vari scagnozzi come se fossero birilli.
Anche loro però rispondono al fuoco e mi colpiscono anche al braccio e alla gamba ma riesco ad ucciderli tutti e quando capisco che sono tutti morti vado a liberare Emily ma essendo ferito cammino molto lentamente, apro la botola del toro e vedo Emily che miracolosamente ha poche ustioni sul corpo e l'abbraccio ma vedo che è in stato di semi inscoscienza e gli dico abbracciandola cercando di darle sicurezza:"  Emily dobbiamo andare, altrimenti ci ucciderano in modo spietato! Dobbiamo correre via!". Io e Emily cerchiamo di scappare ma siamo senza forze, ad un certo punto sentiamo una porta che si apre e vediamo delle persone, alziamo le mani immediatamente, queta volta è la fine.
Per fortuna capiamo subito che sono le forze speciali, i soldati ci fanno uscire e ci soccorrono, finalmente siamo in salvo e dico al capo delle forze speciali che Felicity è rimasta dentro. Mi dice che non dobbiamo temere nulla e così lasciamo fare il lavoro ai professionisti e io e Emily ci sentiamo molto più tranquilli. Ora i soldati la faranno pagare a questi bastardi. Finalmente sono arrivati le forze speciali e sappiamo che siamo salvi ma per Felicity purtroppo l'inferno non è ancora finito.

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Capitolo 25
*** Zamasa è fuori gioco ***


Sono ancora in pericolo, il mio corpo è ricoperto di varie ferite. L'assistente inglese mi ha fatto un bel servizietto e Zamasa ha campo aperto sul da farsi ora.
Zamasa mi osserva in modo scrupoloso e mi dice:" Adesso ricominciamo da zero Felicity! Da tutto dove tutto era iniziato e anche dove doveva finire, ti saluto Felicity, mi hai causato non pochi problemi ma ora sono riuscito ad averti in pugno e finirò il lavoro che avevamo iniziato a New York!".
Io a New York dovevo morire e Zamasa accarezzandomi il corpo mi dice che la mia uccisione era stata decisa da Juan da un anno, sapeva che uccidermi avrebbe portato molti benefici sia a loro e sia ai donatori che avrebbero ricevuto i miei organi, l'idea era quella di uccidermi durante l'operazione chirurgica a cui mi ero sottoposta per correggere la mia malformazione cardiaca, hanno colto l'occasione al volo e così hanno deciso di uccidermi.
Il piano era semplice uccidermi iniettandomi un potente veleno nel cuore e da li avrebbero fatto passare la cosa come un errore medico, all'obitorio mi avrebbero tolto tutti gli organi tranne il cuore e i miei organi vitali sarebbero stati mandati in Brasile per poi essere trapiantati ai vari donatori che necessitavano di trapianti di organi.
Una cosa del genere non l'avevo mai sentita neppure nei peggiori film thriller e capisco che quello stronzo di Juan aveva in mente già tutto da un anno, mi voleva uccidere e io non sospettavo nulla, che scema che sono stata, Zamasa mi dice anche che il mio stato di anestesia cosciente è stato indotto apposta per farmi patire le più grandi sofferenze durante tutta l'operazione, dovevo morire soffrendo e questi pazzi sadici ci godevano anche sapendo che io sentivo tutto durante quella operazione.
Zamasa decide di mettermi ancora in anestesia cosciente, mi addormento ma sono vigilie, le ultime cose che vedo è Zamasa che mette la maschera dell'ossigeno sulla mia bocca. Inizio a capire che sono fottuta e Zamasa prende il bisturi e inizia a tagliare un pò ovunque in tutto il mio corpo. Sento il dolore in modo ancora più intenso rispetto a quello che avevo patito la prima volta a New York, sento lo strumento chirurgico che taglia la mia pelle, il dolore è davvero tremendo e sento Zamasa che dice alla sua assistente:" Hai visto Abbie? Cosa ti avevo detto? Felicity Hardwing non uscirà viva da questo posto!". Abbie sorride soddisfatta in modo sadico, anche se sono addormentato sento e in qualche modo vedo tutto quello che sta succedendo... Ho davvero tanta paura e Zamasa continua a tagliarmi il ventre e il sangue esce in modo sempre più copioso e Abbie dice al dottore in modo crudele e sadico:" Voglio darle io il capo di grazia dottore, voglio uccidere questa stronzetta senza alcuna pietà!". Se solo potessi muovermi ti farei vedere le stelle cara Abbie, capisco che nessuno mi verrà a salvare e che per me è finita.

Emily:
I militari ci hanno salvato e io ricevo le adeguate cure mediche ma sento che Felicity è in serio pericolo. Quella volta a New York sapevo tutto, Andreas mi aveva detto cosa le avrebbero fatto, sono andata in sala operatoria per salvare Felicity, sapevo quello che dovevo fare e non avevo paura a farlo, devo salvarla di nuovo, non voglio che muoia, sarebbe terribile e lei mi ha salvato e io devo ricambiare il favore. Non posso permettere che la mia amica muoia. Mi libero dai medici e scendo dalla barella e i soldati mi inseguoni dicendomi:" Dove stai andando? Ci sono i nostri uomini dentro, non fare pazzie, torna qui!". Me ne frego e rientro dentro all'edificio, ho un sacco di adrenalina in corpo e non sento la paura e il panico che invade il mio corpo e il mio animo.
Corro con tutte le forze che ho in corpo, sono debolissima ma l'istinto di salvare la mia amica mi ha dato una forza incredibile e so quello che devo fare ora, basta fare la ragazza spaventata da tutti e tutto, adesso farò capire a tutti che cosa posso fare, Felicity arrivo. Stai tranquilla.
Incredibilmente non incontro ne i militari delle forze speciali  e nemmeno gli scagnozzi di Zamasa e così mentre corro da Felicity la mia rabbia cresce sempre di più. Voglio vendetta per tutto quello che mi è stato fatto e per tutto quello che è successo a Felicity.

Felicity:
Sento il bisturi che taglia e ritaglia ancora il mio corpo. provo ad urlare ma nessuno mi sente perchè sto dormendo. Zamasa  continua a ridere soddisfatto con la sua assistente, non ho mai conosciuto un uomo malvagio come lui ma so che non sarà facile riuscire ad uscirne viva questa volta.
Ad un certo punto sento uno scagnozzo che dice al dottore che le forze speciali hanno fatto irruzione nell'edificio, questo manda in agitazione Zamasa e vorrei alzarmi e difendermi, voglio uscire di qui, non posso resistere ancora a lungo. Zamasa però sembra non farci troppo caso e continua a tagliuzzarmi il corpo come se fosse la cosa più normale del mondo. Giuro che me la pagherai Zamasa.
Sto per morire e mi vedo la vita passare davanti, cavolo avrei voluto almeno girare il mio primo film prima di morire, so che non uscirò viva di qui, che mi toglieranno gli organi e che questi saranno mandati in giro per il mondo e chissà a chi andranno, mi accorgo anche della luce della telecamera che sta registrando, Zamasa mi aveva detto che ogni volta che sventravano una ragazza filmavano l'operazione e il video veniva caricato in vari siti internet presenti nel deep web... Insomma un vero e proprio spettacolo per psicopatici e depravati che avrebbero fatto carte false per vedere dei video simili. Ormai sono morta, non ho più forze e capisco che questa volta nessuno mi salverà e quando le forze speciali arriveranno sarà già troppo tardi. Felicity ormai è finita, sei morta e il dottor Zamasa presto ti toglierà tutti i tuoi organi. Piango perchè non si può morire in questo modo a 18 anni ma si vede che doveva andare così. sento un altro taglio, il dolore mi sta dilaniando e probabilmente alla prossima lacerazione morirò, ormai  è solo questione di secondi e neanche di minuti. Felicty ormai è inutile resistere, ha vinto Zamasa ma all'improvviso Abbie osserva il medico e dice a a Zamasa in modo deciso:" Il nostro patto è ancora valido vero? Se uccido Felicity Hardwing lei lascerà libera Sienna vero?". Zamasa si fa più serio e risponde ad Abbie ridendo:" Che cosa ironica  Abbie! Sienna l'ho uccisa, lo sai bene che io non mantengo ma i patti! Ho ucciso la tua migliore amica lancandole una freccia, dovevi vedere come urlava mentre faceva da bersaglio umano, era davvero molto divertente, ci abbiamo fatto anche un video, i suoi organi erano perfetti sai!". Abbie sospira e in mano ha il bisturi e dice a Zamasa:" Che cosa hai fatto a Sienna? Credo di non aver capito bene". Zamasa si mette a ridere e risponde ad Abbie in modo ancora più soddisfatto:" Ti ho detto che le ho lanciato una freccia e l'abbiamo uccisa Abbie, Sienna ha fatto davvero una gran brutta fine e mi ha detto di dirti di non preoccuparti per lei perchè sarebbe andata in un posto migliore !". Abbie decide di smettermi di fare dei tagli sul mio corpo e senza pensarci due volte con estrema rabbia colpisce al collo Zamasa e inizia una feroce collutaziione tra la ragazza inglese e il sadico chirurgo. Anche questa volta forse sono stata fortunata e in quel momento con mia grande sorpresa arriva anche Emily e anche lei attacca Zamasa, il medico si trova ad affrontare due ragazze ma Abbie viene ferita al petto mentre Emily colpisce più volte Zamasa con un martello. Emily colpisce più volte Zamasa al volto mettendolo al muro, i pugni della mia amica si fanno sempre più violenti e decisi e mentre lo colpisce gli dice:" Questo è per Sara, questo è per Candice, questo  è per Sienna, questo è per tutte le ragazze che hai ucciso!". Emily colpisce Zamasa ancora più forte ma il medico riesce a liberarsi e a calciare Emily nella pancia e conficcargli un colpo di bisturi nella pancia.... No Emily urlo con tutta la voce che vorrei avere in corpo ma nessuno mi sente ovviamente essendo in stato di semi inscoscienza.
Emily combatte in modo molto coraggioso e dopo essere stata colpita più di una volta riceve man forte anche Debbie che nonostante sia ferita riesce a colpire Zamasa  con un colpo di bisturi molto preciso.
Abbie riesce a far diminuire il livello dell'anestesia a cui Zamasa mi aveva sottoposta, Abbie cerca di svegliarmi ma con scarsi risultati, sento che il combattimento tra Emily e Zamasa si fa sempre più intenso fino a quando Emily dopo aver tirato un calcio a Zamasa, afferra il bisturi colpendo il sadico medico nell'occhio. Il dottore urla a gran voce gridando:" Che tu sia maledetta! Sei una stronza, te la farò pagare!". Emily tira un calcio a Zamasa facendoli perdere i sensi. Sento Emily che mi tocca e mi dice:" Ci sono qui io tesoro, stai tranquilla che adesso va tutto bene, ti portiamo fuori di qui!". Emily e Abbie mi liberano e cercano di potarmi fuori dall'edificio nel minor tempo possibile. Sentiamo anche i primi spari delle forze speciali... La nostra salvezza adesso inizia a farsi sempre più vicina, Emily è davvero il mio angelo custode.

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Capitolo 26
*** La fine di Zamasa ***


Scappiamo in modo veloce e Abbie dice ad Emily:" Vai e porta in salvo Felicity, io rimango qui e fermerò Zamasa, andate forza!". Abbie mi dice di andare e rimane li ad aspettare che Zamasa si faccia vivo, vedo Abbie che si allontana e noto solo che è vestita con il camice verde da sala operatoria e Emily corre tenendomi in braccio.
Per fortuna le forze speciali ci trovano e ci fanno uscire scortandoci in modo molto attento, i soldati stanno facendo piazza pulita degli scagnozzi di Zamasa e ora posso dirlo... Siamo salve.
Arriva anche Andreas che dice che stanno arrivando i caccia militari che lanceranno missili sull'edificio, tutto finirà perchè questo posto orrendo deve essere cancellato da questo mondo. Spero che arrivino presto in modo da finire una volta per tutte questa storia.

Abbie:
Aspetto il dottor Zamasa che arriva poco dopo, il dottore non vede visto che Emily l'ha colpito nell'occhio e capisco che posso fermarlo una volta per tutte. Lo colpisco più di una volta e scappo, il dottore però una pistola in mano e mi spera riuscendomi a colpire alla gamba nonostante sia senza un occhio. Il dottore mi aveva detto che era un esperto tiratore e prima di fare il medico aveva fatto la scuola militare.... Mi ha detto anche sapeva sparare con qualsiasi arma e in qualunque condizione... Zamasa mi ha raccontato davvero poco del suo passato militare, mi ha detto che si era arruolato prima di fare il medico e che li aveva iniziato a studiare medicina ma ora non me ne importa. Ho una gamba che perde sangue, cerco di trascinarmi verso l'uscita dall'edificio e ci riesco nonostante Zamasa abbia in mano una pistola ma vedendoci solo da un occhio mi ha perso di vista dopo avermi sparato. Sono fuori e mi accorgo che Felicity si sta riprendendo, ok adesso è davvero finita... Sono felice di vedere che si è ripresa dallo stato di semi inscocienza ma sapevo che Zamasa aveva ucciso Sienna, sapevo fin dall'inizio che non avrebbe rispettato il nostro accordo e così prima che Zamasa mettesse Felicity in anestesia cosciente io ho ridotto al minimo la potenza della sostanza che le avrebbe fatto perdere i sensi, sapevo quello che dovevo fare, ho ferito Felicity e mi sento davvero in colpa ma pensavo che se mostravo la mia fedeltà a Zamasa forse avrebbe risparmiato altre ragazze che avrebbero avuto più fortuna di Sienna. Ora Felicity sta bene e se spero che possa chiudere per sempre questa storia, Zamasa deve pagare per tutto il male che ha fatto, deve morire.

Felicity:
Mi alzo dalla barella e vedo un numero enorme di soldati accanto a me, corro verso l'entrata dell'edificio abbandonato e un soldato prova a fermarmi ma riesco a divincolarmi e appena entro urlo in modo deciso:" Zamasa! Fatti sotto, niente trucchi questa volta, se sei un vero uomo dimostramelo!". Zamasa mi vede e iniziamo a combattere e riesco a colpirlo con facilità. Il bastardo però mi colpisce alla gamba con il bisturi e dalla rabbia gli tiro un calcio in faccia che lo manda a ko, prendo il bisturi e e glie lo conficco nella mano e gli dico:" E' finita, non puoi fare più niente Zamasa, il tuo regno del terrore è finito! E' stato un piacere conoscerti sai, se non ti dispiace ora accetterò quel drink!". Zamasa mi sputa e gli tiro un pugno in faccia, vedo il viso di Zamasa tumefatto dalle ferite, il sangue gli esce dalla bocca e continuo a colpire Zamasa con dei calci sempre più potenti. Gli sorrido e dico a Zamasa sorridendo divertita:" Buenas Noches dottor Zamasa, ho sempre odiato i medici sai? Ora pagherai tutte le conseguenze delle tue tremende azioni!". Gli tiro un altro pugno sulla faccia e un altro calcio sul torace. Esco dall'edificio e qui vedo Andreas.... Finalmente è arrivato e ci abbracciamo. Sono ferita e mi aiuta a tenermi in piedi in quel momento sento un rumore assordante in cielo e vedo tre aerei militari. Andreas chiama con la sua radiolina credo il pilota di uno degli aerei e dice:" Gabriel, sai quello che devi fare, sgancia la tortilla e abbatti questo posto di merda! Sganciala!". Il pilota ovviamente non si fa attendere e ci allontaniamo dall'edificio. Andreas infatti dice al pilota di aspettare a sparare i missili per fare in modo che tutti riescano a scappare dal luogo dell'esplosione. Corriamo lungo la foresta e ormai siamo sempre più lontani dall'edificio, gli aerei scendono in picchiata e sparano 3 missili che colpiscono l'edificio in pieno facendolo esplodere e uccidendo per sempre il dottor Zamasa. I caccia sganciano altri missili per fare in modo distruggere tutto di quel luogo infernale e dopo che hanno sganciato le loro armi virano verso est e se ne vanno, la missione è compiuta e l'obiettivo è stato distrutto. Andreas osserva il muro di fuoco che si è alzato dagli impatti dei missili e grida felice in portoghese:"  Nos ganhamos gente!" Ovvero:" Abbiamo vinto ragazzi!". Tutti i soldati esultano felici, alcuni sparano anche in aria, il capo delle forze speciali ci ha detto che prima dell'intervento dei caccia hanno eliminato tutti gli scganozzi di Zamasa presenti nell'edificio, è finita abbiamo vinto. L'incubo è finito, abbraccio Andreas e rivedo Damon ed Emily, io e la mia amica ci abbracciamo e Emily mi dice piangendo emozionata:" Lo sapevo che saresti venuta a salvarmi Felicity, ti voglio bene!". Tengo abbracciata Emily a me gli rispondo sorridendo:" E anche io sapevo che tu saresti tornata da me per salvarmi, ti voglio bene anche io Emily!". Abbie però essendo stata complice di Zamasa in alcuni suoi delitti viene arrestata dalla polizia e portata via e io, Emily e Damon veniamo caricati su un eliambulanza militare e veniamo portati all'ospedale di Rio De Janeiro dove riceveremo cure mediche, l'elicottero si alza da terra e si solleva in volo, l'incubo è finalmente è finito e bacio Damon sulla bocca e abbraccio Emily... E' finita e Zamasa finalmente è morto, non farà mai più del male a nessuna ragazza.

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Capitolo 27
*** Home sweet home ***


Io e Emily veniamo ricoverate all'ospedale di Rio De Janeiro e dopo un lunghissimo ricovero veniamo dimesse e riusciamo a tornare negli Stati Uniti. A causa delle mie ferite però vengo ricoverata anche a New York e anche ad Emily tocca la mia stessa sorte.
Le giornate in ospedale passano molto lente e vengono a farci visita parecchi agenti federali che ci raccontano che Zamasa aveva costruito altre strutture simili a quelle dove eravamo noi e che l'esercito brasiliano le sta distruggendo tutte una ad una, Zamasa è morto e il suo regno del terrore è finalmente finito, io Emily siamo tormentate da incubi notturni molto pesanti tanto che entrambe stiamo andando dallo psicologo. Questa esperienza ci ha lasciato un solco profondo dentro al nostro animo e facciamo fatica a riprenderci perchè è stata una cosa troppo grande per noi. Un giorno osservo fuori dalla finestra il cielo di New York e penso che vorrei essere lo fuori a fare shooping e a cercare di ottenere finalmente una parte in un dannato film. La mia camera è totalmente bianca e spoglia e sono sdraiata a letto, vicino a me un piccolo comodino con sopra dei libri da leggere, il mio nuovo cellulare e il mio computer portatile. Vedo che si apre la porta ed è Andreas che mi è venuto a salutare, sorrido felice, finalmente un viso amico dopo tanti sguardi pieni di malvagità. Mi dice che la missione è compiuta e che è stato promosso nelle forze speciali brasiliane e che tornerò a Rio De Janeiro tra poche settimane. Non posso esserne più felice per lui, sono molto contenta e se lo merita e mi rilasso sapendo che l'incubo è finalmente finito.
Andreas mi dice che Zamasa è morto durante il bombardamento aereo della struttura e che finalmente non c'è più niente da temere e che le forze speciali hanno distrutto ogni possibile forma di persone che collaboravano con lui, mi dice che la ragazza sua complice, Abbie è stata estradata a Londra e che ora si trova presso la sorveglianza di Scotland Yard e verrà processata nel Regno Unito. Andreas è sereno e il suo obiettivo è stato raggiunto mi dice che finalmente potrà riabbracciare suo figlio, sua moglie e sua madre. Anche io sono felice e forse non so cosa darei per avere i miei genitori qui anche se ci odiamo. Andreas mi guarda soddisfatto dicendomi:" Ci sono delle persone che ti vogliono vedere Felicity!". Sorrido e penso di chi si tratterà mai e Andreas si alza dalla sedia posta vicina al mio letto e fa segno ad alcune persone di entrare e quando entrano le riconosco subito, mia madre e mio padre.
Sono commossa ma allo stesso tempo non saprei cosa dirli, mia mamma mi abbraccia e nonostante tutto mi faccio abbracciare e mio padre mi dice:" Avevamo temuto il peggio per te principessa!". Principessa, cazzo era da una vita che non me lo diceva. I miei genitori sembrano diversi da come li conosco io e mia madre mi dice stringendomi le mani e piangendo:" Tesoro perdonaci se puoi, avevamo paura che ti avremo perso per sempre!". Andreas sorride osservando la scena e dice ai miei genitori:" Felicity è la persona più coraggiosa e più testarda che abbia mai conosciuto e voi dovreste esserne fieri di vostra figlia! Ci ha salvati tutti!". Non è vero, io non ho salvato nessuno e mia madre mi abbraccia e mi tiene stretta a se dicendomi:" Tesoro non ti preoccupare adesso sei a casa, va tutto bene cucciola mia!". Sono emozionata, mia madre era da anni che non era così affettuosa con me e mi racconta che la polizia gli ha raccontato tutto quello che mi era successo e che anche l'FBI era sulle tracce mie e di Emily. Sono notevolmente confusa perchè mia mamma sembra una persona nuova e anche mio padre che mi dice:" Ti giuro che da oggi in poi nessuno ti oserà mai più toccare nemmeno con il pensiero figlia mia!". Ok, sono davvero senza parole e anche Andreas lo è ma in fondo in fondo sento che questa è una piccola rivincinta per me e dico a mia mamma e mio padre:" Sono tanto contenta che voi siate qui con me, vi voglio bene anche se mi avete reso la vita un inferno!". Cazzo... Perchè non mi mordo la bocca? Ma vedo che i miei genitori sorridono, hanno capito i loro errori molto probabilmente e mi accarezzano il viso e mio padre mi dice sorridendo:" Hai gli occhi di tua madre Felicity! Dobbiamo dirti una cosa molto importante".  Che cosa mi dovranno dire? Spero non la solita ramanzina che io sono un fallimento, mia madre sorride e mio padre fa lo stesso e mi dicono:" Siamo felici che tu voglia fare l'attrice, segui il tuo cuore piccolina, se tu sei felice lo saremo anche noi! Ti vogliamo bene!". Non ci credo, mia madre e mio padre adesso sono contenti di avere una figlia attrice, insomma è una bella sorpresa, forse il fatto di essere stata vicina alla morte gli ha fatti riflettere e non poco vedo. Sorrido e sono così emozionata che mi tremano le mani e mia madre mi dice:"  Segui il tuo cuore Felicity, vai sempre a testa alta, noi ti sosterremo sempre nel bene e nel male, saremo orogliosi di te cucciola mia, fai l'attrice perchè so che recitare ti rende una persona felice!". Non credo alle parole che sto sentendo ma queste persone sono davvero mia madre e mio padre? Non è che c'è stato uno scambio e questi sono degli attori pagati per dire queste cose? Abbraccio mia mamma e mio padre e gli dico emozionandomi felice come non mai:" Vi prometto che renderò orgogliosi di me ogni giorno, sarò una ragazza che terrà sempre i piedi per terra e cercherò di essere una brava attrice, queste vostre parole mi hanno davvero ridato tanta gioia!". Mi abbracciano con forza ma gli dico in modo doloroso:" Mamma, papà fate piano, sono piena di tubi e altre robe che mi escono da tutto il corpo, fate piano per favore!". Mia madre e mio padre mi chiedono scusa e io sorrido abbracciandoli di nuovo.

Dopo aver finalmente fatto pace con mia mamma e mio padre parlo con Andreas riguardo a ciò che era il progetto che Zamasa aveva in mente per me e anche lui mi conferma che io dovevo morire in ospedale e che i miei organi sarebbero stati destinati ad alcuni ospedali brasiliani e forse anche a qualcun altro in giro per il mondo, Andreas però ritiene che Zamasa potrebbe avere molti emulatori in giro per il mondo e che sicuramente sopra di lui ci fosse qualcun altro di ancora più potente, secondo lui le autorità del luogo sapevano tutto ma erano corrotte e facevano in modo che potessero agire senza alcun problema e sopratutto la cosa che mi spaventa di più è che secondo Andreas anche alcune autorità politiche fossero d'accordo con Zamasa, forse questo traffico di organi portava soldi un pò a tutti, mi dice che c'è una indagine che ha già portato a 6 arresti in Brasile e uno in Europa, ovviamente la paura è tantissima che ci possa essere un altro folle da emulare i gesti di quel sadico criminale di Zamasa, Andreas mi dice che io e Emily verremmo messe sotto il programma di protezione testimoni dal FBI perchè non si può escludere che ci siano delle cellule nascoste che possano da un momento all'altro riprendere il lavoro che il dottore ha lasciato a metà. E' finita ma Andreas mi dice di tenere comunque la guardia alta. Io invece sono felice perchè adesso posso finalmente tornare a casa, nella mia New York e con la speranza di vivere dei giorni migliori e perchè no di essere chiamata per il primo film, di diventare la migliore amica di Emily e di essere una buona fidanzata per Damon. Sorrido ad Andreas e penso:" Casa dolce casa, finalmente è tutto finito". fuori dalla mia stanza vedo un aereo che è decollato probabilmente dal JFK che se ne va, vorrei essere libera come quell'aeroplano in questo momento, la gioia di essere riuscita a salvarmi è tantissima anche se mi porterò dietro per la tutta la vita le ferite fisiche e psicologiche di questa esperienza. Felicity adesso sei a casa e non hai più nulla da temere.
New York "home Sweet home".

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Capitolo 28
*** Una giornata fantastica ***


Dopo un ricovero di due settimane che sono sembrate infinite finalmente vengo dimessa. Nello stesso giorno devo presentarmi ad un provino per un film. C'è l'ho a mezzogiorno e ho tutto il tempo del mondo. Voglio dedicare a me stessa questa giornata, mi scambio alcuni messaggi con Emily che mi dice che sta studiando per un esame importante e cammino per New York da sola e spensierata con le cuffiette nelle orecchie. Alzo al massimo il volume della musica in modo che abbatta il muro dei pensieri.
Solo ora mi rendo conto di quanto sia bella e magica la mia città, le persone di varie culture che vivono in perfetta armonia, i banchetti degli hot dog e degli hamburger per strada, i taxi gialli che vanno a velocità assurde, le persone che parlano continuamente al cellulare e i grattacieli che svettono imponenti verso il cielo, si amo New York e non cambierei questa città per nulla al mondo nemmeno con Roma e Parigi.
Mi fermo da Starbucks a prendere qualche donuts per colazione, mi metto a sedere e mangio tranquillamente, osservo il bellissimo panorama che la città mi offre e dopo aver fatto colazione pago ed esco da Starbucks prendendo anche un frappuccino. Ho preso quello con la panna montana e gli smarties, il mio preferito.
Vado a Central Park e mi stendo per terra per prendere un pò di sole, quest'anno l'estate sta arrivando prima del previsto e questa cosa mi fa davvero molto piacere, sorrido osservando il sole alto sopra di me e penso a quanto sia bello passare una giornata piena di tranquillità nonostante tra poche ore devo affrontare un provino molto importante.
Prendo il sole felice e tengo le cuffie nelle orecchie e inizio a cantare come una stupida, amo Kety Perry e so a memoria praticamente ogni sua canzone e ridendo e scherzando si fa mezzogiorno e corro a fare il provino perchè se arrivo in ritardo la parte per il film me la posso anche sognare.
Quando arrivo al luogo dell'appuntamento conosco il produttore e dice di conoscermi già bene, faccio il provino e vedo subito che il produttore e il regista del film rimangono molto entusiasti delle mie doti recitative, mi hanno chiesto di recitare una piccola scena di azione, niente di più facile visto che nella serie televisiva dove lavoro interpreto una poliziotta. I risultati sono a dir poco superlativi e a fine provino però vengo liquidata con il classico:" Le faremo sapere signorina Hardwing!". Io ci ho messo tutto l'impegno possibile ma forse non è bastato, sarà per un altra volta. La giornata trascorre veloce, non ho altri impegni a parte la lezione di karate nel pomeriggio e finalmente posso tornare ad insegnare ai ragazzini questa splendida disciplina.
Arrivo alla palestra dove insegno karate puntuale, vengo salutata da tutti con estrema gentilezza e grazie ai telegiornali tutti conoscono la mia storia, sono riuscita a salvarmi e la gente che conosco mi celebra come un eroina, si sono davvero tanto tanto felice. Appena entrata negli spogliatoi mi metto il karategi, ogni volta è una grande emozione indossarlo e mi metto la mia cintura nera guadagnati alcuni anni fa con estrema passione e fatica. Mi tolgo i calzini rimanendo a piedi nudi e finalmente sono pronta per tornare ad insegnare nel mio dojo.
Insegnare ai ragazzini  è dura, parlano tanto e spesso mi devo fare sentire per avere la loro attenzione ma cerco di spiegare ogni cosa come se fosse un film e in men che non si dica catturo la loro attenzione, insegno un kata molto semplice ovvero l'heian sho dan, quello che si deve imparare per prendere la cintura gialla, vedo svariati errori che commettono i miei piccoli karateki ma cerco di non sgridarli troppo ma di usare parole dolci e di incorragiamento, ad urlare come pazzi non si ottiene mai niente di buono specialmente se devi spiegare una cosa a dei bambini. La lezione di karate procede senza alcun intoppo, sono felice come non lo ero mai stata prima e mi diverto insieme ai ragazzini a cui insegno che mi abbracciano dicendomi:" Eravamo tanto in pensiero per te sensei Felicity!". Beh.... L'abbraccio di un bambino è sempre una cosa meravigliosa e stando insieme a loro anche io imparo sempre qualcosa in più.

A fine lezione torno a casa, metto in ordine un pò camera mia e accendo la televisione, non trovo nulla che mi piaccia se non noiossisimi talk show dove parlano di Trump, a me non me ne frega nulla della politica e cambio canale e trovo una puntata della mia serie televisiva, c'è la sigla iniziale quindi è appena cominciata e appena mi inquadro leggo:"  Jill as Felicity Hardwing!". Mi commuovo anche se è una scena che ho già visto e rivisto ma ogni volta è una grande emozione, in questa serie interpreto per l'appunto Jill, una poliziotta nerd e esperta di arti marziali ma che fa fatica ad instaurare rapporti con gli uomini a causa della sua natura impulsiva e in più se ci mettiamo che è anche una nerd fa ancora più fatica, in qualche modo ho imparato a conoscere Jill nel tempo e Jill ha imparato a conoscere un pò di più Felicity e questo mi ha reso sempre maggiori profitti nelle varie stagioni della serie, Jill è anche una esperta di esplosivi e tante volte gli capita di dover evitare che una bomba esploda, avete capito che salva la situazione parecchie volte. Prendo una Coca Cola dal frigorifero e un sacchetto di Skittles e mi guardo la puntata con grande entusiasmo, anche se conosco questa serie televisiva a memoria non mi voglio perdere nemmeno un misero fotogramma. Sono totalmente rilassata e scrivo ad Emily che in tv danno la mia serie televisiva, lei mi risponde sorridendomi e mi godo la puntata mangiando e bevendo schifezze, il miglior modo per chiudere una giornata fantastica come quella che ho appena vissuto, si mi ci voleva proprio vivere una giornata così bella, adesso la puntata è iniziata e non ci sono per nessuno.

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Capitolo 29
*** Finalmente il primo film ***


Qualche giorno dopo ricevo dal sindaco di New York una medaglia al valore per quello che ho fatto in Brasile, è una cerimonia molto importante e mi sono messa elegante per l'occasione. I miei genitori questa volta ci sono tutti e due e applaudono entusiasti, sono emozionata e anche Emily e Damon vengono premiati per aver dimostrato grande coraggio durante una esperienza così tremenda.
Il resto della giornata procede bene e senza problemi, dopo la cerimonia e una breve passeggiata insieme a Emily e Damon torno a casa e inizio a fare le pulizie di casa, c'era sporcizia un pò ovunque e armata di buona volontà mi sono messa a pulire. Ad un certo punto sento il mio cellulare vibrare con decisione, lo vado a prendere e leggo il numero, cazzo è quello del produttore del film per il quale ho fatto il provino, mi dirà sicuramente che non sono stata scelta e che dovrò cercare fortuna altrove. Di solito danno queste risposte nel mondo del cinema.
Rispondo e dico:" Pronto parla Felicity Hardwing! Come posso esserle utile!". Il produttore dall'altra parte sento che accenna una piccola risata soddisfatta e mi risponde senza perdere tempo:" Ciao Felicity, sono John, il produttore, ci siamo conosciuti qualche giorno fa al provino ti ricordi? Ascolta abbiamo deciso di darti la parte della protagonista del film, sarai una giovane dottoressa che dovrà evitare che si diffonda un pericoloso virus che un gruppo terroristico ha intenzione di usare come una potente e micidiale arma biologica, tu dovrai scongiurare che questo accada insieme ad un ex marines dell'esercito americano, il film verrà girato una parte a New York e poi andrete a girare in Italia nelle città di Bologna, Firenze, Venezia e infine a Palermo mentre la parte finale del film sarà girata ad Istanbul Felicity, tu hai problemi con i voli aerei oppure possiamo stare tranquilli? Ti avviso che dovrai stare via da casa per molto tempo, è un film importante quello che dovrai fare e quindi devi sentirtela, le riprese inizieranno il prossimo mese qui a New York, tra poco ti manderò tutto il programma via E-Mail e dimmi tu che cosa ne pensi, speriamo che tu possa accettare la nostra offerta Felicity, sei troppo brava e meriti questa occasione!". Il mio cuore si ferma, rischio l'infarto e non so cosa rispondere a John, rimango immobile con il telefono in mano e sento John che dice:" Allora Felicity accetti la nostra proposta oppure non te la senti ancora!". Andrò a girare questo meraviglioso film in Italia, Firenze e Venezia sono due città stupende mentre Bologna e Palermo ne ho sentito parlare ma so poco o niente sul loro conto ma Firenze e Venezia sono due città che ho sempre sognato di vedere... Sorrido entusiasta come non mai e rispondo a John gridando dalla gioia:" Accetto John, accetto la vostra proposta, non ti preoccupare, so che dovrò restare un pò via da New York, altrimenti non avrei scelto di fare il provino, l'Italia è una nazione stupenda e andare a recitarci mi riempie di orgoglio, non ho nessun tipo di problema con gli aerei quindi state tranquilli, sarà solo dura forse abituarmi a così tanti jeet lag ma ci farò l'abitudine! Grazie per questa occasione, aspetto la vostra E-Mail allora!". John prende la notizia in modo ancora più entusiasta del mio come se dovesse recitare lui, ci accordiamo sulle ultime cose e metto giù il telefono, dovrò andare a firmare il contratto domani e inizio a saltare per la casa felice come non mai, cazzo farò un film...Farò un film.... Il mio primo film. Prendo dalla dispensa un sacchetto di Skittles e inizio a mangiarmeli e corro e salto come una pazza, i vicini mi sentiranno e penseranno che sono diventata pazza ma non me ne importa nulla, Felicity Hardwing presto diventerà famosa e molto probabilmente ricca.
So già cosa fare se diventerò ricca, una parte dei soldi li darò ai miei genitori per fare in modo che possano godersi una meritata pensione in futuro e un altra metà gli darò in beneficenza all'ospedale di New York al reparto di oncologia pediatrica per aiutare i bambini meno fortunati che lottano contro terribili malattie e l'altra metà gli investirò per aprire con Emily quel parco giochi per bambini, non voglio spenderli in vestiti costosi, cene di galà o anelli sfarzosi, voglio aiutare le persone se diventerò ricca perchè i soldi possono fare anche del bene se vengono usati in modo intelligente. La notizia mi ha totalmente stravolto la giornata e devo dirlo ad Emily e a Damon perchè sono troppo entusiasta. Chissà come la prenderanno? Appena glie lo dirò lo scoprirò ma sono sicura che saranno felici  quanto me.  

Mi arriva il messaggio di posta elettronica con tutto il programma e il cast completo del film, c'è anche il mio nome. Questa è una grande emozione, il mio personaggio si chiama Jennifer e leggo che è una dottoressa che studia i virus all'università di Bologna ma che si trova a New York per alcune richerche su un campione di virus sconosciuto che potrebbe andare in mano ad un gruppo di spietati terroristi. Sono così entusiasta che non riesco a tenere la mano sul mouse e leggo tutto il programma riga dopo riga, non lascio per scontato nulla e mi godo il mio meritato successo, farò un film.... Alla faccia delle persone che non credevano in me, sono orgogliosa di quello che sono riuscita a fare, prendo il cellulare e scrivo ad Emily:" Emily indovina cosa è successo? Mi hanno scelta per fare un film.... Il mio primo film!". Emily non ha risposto ma so che tra poco sarà online su Whatsapp e aspetto la sua risposta mentre leggo con grande commozione il programma completo delle riprese del film che si chiamerà "allarme batteriologico" il titolo mi fa ridere e spero solo di essere all'altezza di una responsabilità così grande e importante per una attrice di appena 18 anni, questo molto probabilmente solo il tempo potrà dirlo ma ora poco importa, farò il mio primo film.

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Capitolo 30
*** Ci aspetta solo il paradiso ***


Pochi giorni dopo aver ricevuto la notizia che avrei fatto il primo film prendo un appuntamento con Emily, andiamo fuori a mangiare qualcosa e ho bisogno di svagarmi dopo quello che ho passato nelle ultime settimane. Emily mi da appuntamento per le 20:30 e mi dice che devo essere puntuale altrimenti ha detto che si arrabbierà parecchio.
Alle 20:00 esco di casa e corro in Times Square, sono sempre di fretta! Sono davanti al Disney Store e aspetto Emily mentre leggo alcuni messaggi di Damon su Whatsapp.
Emily arriva puntualissima alle 20:30 e appena ci vediamo ci abbracciamo affettuosamente, avevo bisogno di vederla e dopo tutto quello che abbiamo passato sento di essere al sicuro solo con lei.
Emily mi dice che ha prenotato un tavolo al "Planet Hollywood" sono davvero felice di passare una bella serata insieme a lei, ci divertiremo. Mi viene un idea, faccio finta di allacciarmi le scarpe e mi inginocchio davanti ad Emily che mi guarda incuriosita chiedendomi:" Felicity ma che fai? Ci stanno guardando tutti". Non me ne importa di quello che possono dire o pensare gli altri, tiro fuori dalla tasca dei pantaloni un anello e dico ad Emily in modo emozionato e commosso:" Vuoi diventare la mia migliore amica Emily?". Vedo Emily che diventa incredula, non riesce a credere che le sto chiedendo una cosa del genere, vedo che si mette a piangere dall'emozione e le sorrido e Emily si inginocchia davanti a me accarezzadomi il viso e mi dice:" Nessuno prima d'ora mi aveva fatto un gesto così carino, sei davvero meravigliosa tesoro, certo che voglio diventare la tua migliore amica!". Piango ma questa volta è dalla gioia e non dal dolore o dalla paura, sono davvero felice e Emily mi abbraccia piangendo e mi dice:" Come posso non diventare la tua migliore amica dopo quello che abbiamo passato insieme, ti voglio bene!". Mi lascio andare tra le sue braccia, il suo abbraccio riesce a farmi andare via tutte le paure e i pensieri negativi che ho e dopo questo lunghissimo abbraccio con le persone che hanno assistito stupefatte, forse qualcuno ha pure fatto un video e l'ha messo su Youtube! Adesso però non me ne importa niente, io e Emily siamo migliori amiche.
Arriviamo al "Planet Hollywood e appena entriamo dentro al locale noto subito i tanti cimeli di vari film appesi al muro o esposti dentro a delle teche e sorrido felice con mai, il cameriere ci fa accomodare e ci mettiamo a sedere.
Io e Emily ordiniamo e chiedo alla mia amica in modo incuriosito:" Ma gli fanno molto grandi gli hamburger? Spero di riuscire a finirlo tutto altrimenti sarebbe un peccato lasciarlo li!". Emily mi sorride e mi risponde in modo un pò vago:" Diciamo che non sono ne grandi e ne piccoli i panini, appena arriveranno lo vedrai Felicity!". Odio quando le persone mi lasciano sulle spine per qualcosa e noto Emily felice come non mai e mi dice con il suo solito grande sorriso:" Quindi la mia migliore amica diventa famosa? Non immagini quanto io sia felice per sai, non ci credo la mia migliore amica diventa una attrice famosa, so che l'aspettavi da tanto tempo questa cosa, adesso ci sei riuscita a  raggiungere questo importante traguardo amica mia, te lo meriti!". Sorrido, non so cosa rispondere ad Emily e cerco di non far vedere che mi sono commossa e le rispondo accennando un piccolo sorriso:" Ti ringrazio Emily, se non ci fossi stata tu quel giorno in ospedale, ora sarei sottoterra sai, mi avrebbero sventrato ma tu sei stata il mio angelo custode". Emily si alza dal tavolo e mi dice abbracciandomi:" Tu hai fatto la stessa cosa per me Felicity, quando mi hai trovata in quel posto orrendo ero praticamente mezza morta, non avevo più energie, ero disidratata e avevo perso un casino di sangue, ero nuda e l'unica cosa che indossavo erano le mutandine che erano sporche e sanguinanti.
Non ti dico che cosa ho passato legata in quel posto, ho ancora gli incubi Felicity". Il sorriso del viso di Emily svanisce e vedo che è molto spaventata e le tengo le mani dicendole in modo affettuoso:" Adesso è tutto finito tesoro, ti voglio bene e vedrai che d'ora in poi le cose andranno sempre meglio, quel pazzo è morto e noi siamo salve, è tutto finito!".

Emily mi sorride e si mette a ridere e poco dopo arrivano anche i nostri panini finalmente. Il mio hamburger è enorme, ci sono una marea di patatine fritte e non so proprio come fare a mangiarlo tutto, Emily sorride e mi dice sorridendo:" Adesso voglio vedere come fai a mangiarlo tutto Felicity, voglio proprio vedere come farai". Mi metto a ridere e addento il mio panino e ovviamente mi sbrodolo con il ketchup e Emily si mette a ridere come una pazza e le dico in modo contrariato:" Ma che cazzo ridi? Mi sono tutta sporcata con il ketchup, io mi sporco e tu ti burli di me, sei proprio una bella amica sai!". Emily ride divertita e mi dice continuando a ridere molto divertita:" Scusa Felicity è stato più forte di me, non potevo non ridere, scusami!". Sbuffo e continuo a mangiare il panino.
Ovviamente non riesco a finirlo tutto e Emily vedendo che nel mio piatto è rimasto ancora un pò del mio panino mi dice:" Non lo finisci tutto Felicity? Ti sei arresa per caso?". Mando a quel paese Emily e decido di provare a finire il panino, nonostante tutto ci riesco e appena ho finito di mangiare faccio un rutto e Emily mi dice ridendo:" Oh! Complimenti principessina, mamma mia io se fossi in te mi farei vedere da un gastroenterologo, alla faccia del ruttino". Mi metto a ridere divertita, non ho mai riso così tanto in tutta la mia vita e dopo aver pagato usciamo dal "Planet Hollywood" e decidiamo di fare un giro per Manhattan e ci fermiamo sotto l'Empire State Building e Emily tira fuori il suo cellulare e ci facciamo un selfie sotto il grattacielo che è il simbolo della nostra città, io e Emily sorridiamo e siamo felici, io ho trovato una migliore e ci siamo messe alle spalle tutto quello che è successo, dalla mia operazione a cuore aperto dove Juan voleva farmi fuori, al mio risveglio dalla operazione che nonostante tutto grazie ad Emily e ad Andreas ero riuscita a salvarmi, alla prigionia che abbiamo subito in Brasile per colpa di Zamasa, al primo bacio che ho dato a Damon, a quando ho quasi rischiato di mangiare carne umana, al mio combattimento prima con il gigantesco sgherro di Zamasa e poi con la sua assistente brasiliana e quando gli ho sparato ucidendola, prima di quel momento non avevo mai visto una persona morirmi davanti agli occhi, ancora adesso ripenso allo sguardo di quella ragazza, penso che quell'immagine mi resterà impressa per tutta la vita, infine penso alle due anestesie coscienti che ho vissuto, a quando le forze speciali brasiliane mi hanno salvato, penso anche che ora potrei anche essere morta.
Sono riuscita a tornare a casa e Zamasa è morto e ha subito la giusta punizione per gli orrendi crimini che ha commesso su tante persone innocenti, adesso sono libera e mi posso godere Damon che è diventato il mio fidanzato e sopratutto mi posso godere Emily, la mia migliore amica, alla fine questa orrenda esperienza che ho passato non mi ha portato solo cose negative ma di sicuro rischiare di essere sventrate non è il massimo. Io e Emily ci abbracciamo sotto l'Empire State Building, New York è ancora piena di persone e abbraccio la mia migliore amica mentre ci facciamo un altro selfie, l'inferno che abbiamo vissuto adesso è finito e adesso ci aspetta meritatamente solo il paradiso.  

Anestesia Cosciente.
FINE

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