Papà

di Fanta Gaia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Morte ***
Capitolo 2: *** Difficoltà ***
Capitolo 3: *** Sogno ***
Capitolo 4: *** Rientro a casa ***
Capitolo 5: *** Compleanni ***
Capitolo 6: *** Follie ***
Capitolo 7: *** Scuola ***
Capitolo 8: *** Gita ***
Capitolo 9: *** Momento ***
Capitolo 10: *** La cosa giusta ***



Capitolo 1
*** Morte ***


Piton aveva suplicato il signore oscuro di risparmiare almeno lei, ma quando Lily si era messa tra lui ed Harry, lui l'aveva uccisa, Piton era corso a casa Potter sentendosi terribilmente in colpa se non avesse rivelato la profezia al signore oscuro lui non si sarebbe messo sulle tracce dei Potter, quando arrivo la casa era quasi completamente distrutta, entro e trovo il corpo di James sulle scale, sperava che quell'uomo che aveva tanto odiato avesse cercato di dare una possibilità di fuga alla sua famiglia, mentre saliva le scale sperava che si fossero messi in salvo che avessero trovato un modo di scappare, sali le scale e percorse il corridoio lentamente continuando a sperare che lei fosse ancora viva, spinse la porta indietro ed entro la vide lì sul pavimento, gli mancarono le forze si appoggiò al muro per non cadere e si avvicinò al corpo di Lily, la strinse a se mentre piangeva ed urlava per il dolore il suo corpo stava diventando sempre più freddo ed insieme ad esso anche il cuore di Piton, mentre piangeva l'unica donna che avesse mai amato senti in sottofondo il umore del pianto di un bambino ma non ci fece caso, quando averti dei rumori si smatterializzo. Ci vollero giorni prima che Piton riuscisse a trovare le forze necessarie per andare a parlare con Silente, fu sollevato dal fatto che il signore oscuro se ne fosse andato, era sicuro che in quel momento non sarebbe riuscito a chiudergli la sua mente. Piton andò nell'ufficio di Silente e lo trovo alla finestra che osservava il lago nero, << mi aveva promesso che li avrebbe tenuto al sicuro >> disse con la voce rotta dalle lacrime si era imposto di non piangere ma non c'era riuscito, << Lily e James si sono fidati della persona sbagliata, come hai fatto tu Severus, il bambino è soppravissuto >> solo in quel momento Piton si ricordo del pianto del neonato che aveva sentito in sottofondo, << non gli serve protezione il signor oscuro se ne andò >> << ma tornerà ed allora il ragazzo correrà un terribile pericolo, ha gli occhi di lei se la amavi veramente >> << nessuno deve saperlo >> << Severus devi proteggere il bambino, devi crescerlo come fosse tuo era questo quello che Lily avrebbe voluto >> Piton non rispose, come poteva crescere il figlio di James ma era anche il figlio di Lily in fondo al suo cuore sapeva quello che doveva fare ma non riusciva ad esprimerlo sapeva che Lily avrebbe voluto che lui si prendesse cura di suo figlio, Piton si voltò verso Silente ed annui debolmente. Il neonato era stato preso da hagrid erano stati i suoi passi i rumori che Piton aveva udito lo aveva portato ad Hogwarts, dove era stato affidato alle cura della McGranitt e degli altri professori, Piton fu accompagnato da Silente fino alla stanza nella quale si trovava il bambino, la McGranitt aveva appena messo il bambino a letto Harry che dormiva tranquillo, Piton entro e tenne lo sguardo basso la McGranitt prese la bacchetta ma poi silente gli fece cenno di metterla giù, Piton si avvicinò alla culla mentre la McGranitt prendeva da parte silente, Piton osservava il bambino, << cosa ti viene in mente Albus lui è un Mangiamorte,. Come puoi affidargli il bambino che deve distruggere il suo signore >> << non preoccuparti Minerva so quello che faccio >> Silente si aspettava quelle domanda da Minerva, ma sapeva che si fidava di lui e non avrebbe mai replicato, il bambino comincio a piangere e Piton lo guardo stranito la McGranitt stava per avvicinarsi alla culla quando Piton provo a prenderlo in braccio, il bambino lo guardo con i suoi occhio verdi come Lily, la McGranitt si avvicinò e sistemo bene il piccolo fagottino tra le braccia di Piton, era così piccolo e a lui spettava il compito di proteggerlo come ci sarebbe riuscito visto che non aveva idea nenache di con si tenesse in braccio un bambino, Harry si calmo ed inizio a giocare con i bottoni della veste di Piton, la McGranitt si era allontana di nuovo ed era tornata da Silente << lo terrò d'occhio e se succede qualcosa a quel bambino sappi che tu ne subbirai tutte le conseguenze >> silente rise ed annui.

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Capitolo 2
*** Difficoltà ***


Piton si ritrovo a crescere il piccolo Harry, il primo mese lo passo al castello seguendo il consiglio di Silente, inizio a prendersi cura del piccolo sotto la guida attenuata della McGranitt, il primo passo era fatto era riuscito a prenderlo in braccio certo era un po' goffo ma c'era riuscito, quando il bambino si riadormento appoggiato al suo petto Piton non si mosse per paura di svegliarlo, la McGranitt lo trovo seduto vicino alla finestra con il piccolo addormentato tra le braccia, quando gli chiese sottovoce perché non lo aveva messo nella culla, Piton a denti stretti rispose << non volevo svegliarlo >> nella sua affermazione c'era qualcosa di vero ma il vero motivo per cui non lo aveva messo dentro la culla era che non aveva idea di come fare, Minerva intuì quali fosse stato il vero motivo per cui non lo aveva messo nella culla, si avvicinò e con gesti esperti che lasciarono stupito Piton ma evito di darlo a vedere, Minerva sistemo Harry nella culla il bambino si mosse e poi torno a dormire tranquillo, Minerva si avvicinò a Piton e gli disse << più tardi ti farò vedere come devi dargli da mangiare e poi cambiarlo, se vuoi posso portarti anche qualche libro sull'argomento >> Piton rispose quasi in un sussurro << grazie >>, Piton era rimasto seduto per varie ore e non vedeva l'ora di sgranchirsi le gambe si alzò dalla sedia e fece qualche passo in giro per la stanza non se la sentiva di uscire e di lasciare solo Harry, si avvicinò alla culla e guardo il piccolo dormire aveva i capelli tutti fuori posto e si muoveva in quel modo buffo che solo i neonati hanno, Piton si chiese se Lily lo guardase dormire, in quel momento gli torno in mente l'immagine di Lily stessa a terra, e si rese conto di quanto quella situazione fosse assurda non doveva essere lui a crescere quel bambino ci sarebbe dovuta essere Lily e se lei non c'era era solo per colpa sua, si allontanò dalla culla e si diresse nel luogo meno illuminato della stanza li chiamo a se la sedia e si sedette rimase a contemplare il vuoto a lungo lasciando che i suoi pensieri lo torturassero, voleva evitare qualsiasi cosa lo potesse far star bene perché sapeva di non meritarlo, i suoi pensieri furono interrotti da qualcuno che bussava alla porta, Piton ADO ad aprire e si trovò Silente davanti, lo fece entrare senza dire nenache una parola, il preside si avvicinò alla culla e poi torno da Severus che era tornato a sedersi, poggiando una mano sulla spalla di Piton disse << mi dispiace per la tua perdita >> entrambi sapevano a chi si riferise ma nessuno dei due aveva pronunciato il suo nome Piton sollevo lo sguardo verso gli occhi azzurri del preside e rispose << grazie >> quella era una Delle pocche parole che in quei giorni era riuscito a pronunciare senza lasciare che traspeeissero i suoi sentimenti, Silente se ne andò quasi subito, Piton lo accompagno alla porta e non riuscì neanche a chiuderla che arrivo Minerva seguita da una marea di libri, lui lascio la porta dentro e andò vicino alla culla, Minerva entro e fece lievitare i libri sulla scrivania, si disposero in varie file e riempirono per intero la scrivania, poi si avvicinò alla culla e proprio in quel momento Harry si sveglio ed inizio a piangere, Minerva lo prese immediatamente in braccio e poi inizio ad impartire ordini a Piton come disse un bambino, Piton esegui il tutto cercando di fare esattamente come Minerva gli diceva si mise seduto prese Harry tra le braccia e quando l'elfo gli porto il biberon lo fece mangiare fu grato che Harry lo prese senza fare storie, a tre quarti di biberon Harry fu sazio, smisse di succhiare Piton lo guardo cercando di capire la causa ma Minerva aveva già iniziato ad impartirgli altri ordini, gli prese il biberon, Piton puoi il viso di Harry è più riuscì a fargli fare il ruttino, Piton a quel punto pensava di rimettere Harry nella culla ma la McGranitt lo blocco spiegandogli che doveva anche giocare con il bambino era importante che ricevesse stimoli, gli propose di portarlo fuori a prendere un po' d'aria, Piton si dimostro reticente ad uscire ma quando Harry cerco di prendere il suo naso, con quelle manine decise che forse era meglio se il bambino uscisse un po', Minerva prese il bambino è lo porto fuori Piton non era riuscito ad uscire non era ancora pronto, quando Harry usci la stanza gli sembrò stranamente vuota, si avvicinò alla scrivania ed inizio a vedere qualche libro, si avvicinò alla finestra ed vide Minerva con Harry in giardino, poi si sedette ed inizio a leggere quei libri, Piton non riusciva a concentrarsi e rileggeva la stesa pagina più volte senza capire, forse doveva lasciar perdere e lasciare che fosse Silente a credere Harry, lui aveva avuto dei genitori terribili e non aveva figli, non aveva idea di cosa fare ed in quel momento non aveva neanche la forza per badare a se stesso figuriamoci ad un bambino piccolo che ha bisogno di attenzioni che lui non era in grado di dargli.

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Capitolo 3
*** Sogno ***


Piton era immerso nel buoio e fu preso dal sonno erano giorni che non dormiva, chiuse gli occhi e si ritrovo immerso nel bianco, socchiuse gli occhi perché tutta quella luce gli dava fastidio, si senti immerso dal caldo e cerco di andarsene da lì ma intorno a lui non c'era nulla, Piton era l'unica macchina nera in mezzo a tutto quel bianco, Piton inizio a camminare in mezzo al nulla oltre al rumore dei suoi passi non si sentivano altri rumori, Piton si bloccò quando senti una voce di una donna che lo chiamava, per un attimo si guardo a torno ma non vide nulla cammino per qualche altre metro prima di sentirsi chiamare di nuovo Piton prese a correre e senti di nuovo chiamarlo ma quando vide la figura di una donna dai capelli rossi, rallento d sì fermò a pochi passi dalla donna, Piton l'aveva riconosciuta, era Lily ma perché era li non poteva essere vero era un sogno penso Piton ma lei sembrava così reale, Lily disse << Severus >> Piton si avvicinò a lei e cade in ginocchio, la cinse con le braccia e comincio a piangere, con la voce rotta dai singhiozzi disse << mi dispiace >> Lily lo strinse a se e lo lascio piangere, poi si abbassò alla sua altezza e l'aiuto a rialzarsi, << Severus non potevo saperlo >> << avrei dovuto immaginarlo, io avrei dovuto proteggerti >> << hai fatto tutto ciò che dovevi >> << non è vero ... >> << hai ragione che Severus c'è ancora una cosa che devi fare >> << cosa? >> Chiese Piton sperando di aver la possibilità di redimersi, << devi proteggere e crescere mio figlio come se fosse tuo >> << non posso, non ci riesco >> << so che puoi farlo >> << so a mala pena come tenerlo in braccio e poi ci sono persone molto più indicate di me per crescerlo >> << Severus io sono certa che tu gli insegnerài tutto ciò che conta è lo tratterai come il bambino che è, io voglio che sia tu a cercarlo >> << Lily io non c'è la faccio >> << Severus io so cosa hai fatto per me è tutto chiedo di fare quest'ultimo sforzo, so che soltanto tu riusciresti a crescerlo come se fosse tuo >> << Lily ma io ... >> << Ti prego Severus >> << va bene, te lo prometto mi prenderò cura di lui >> Lily lo abbracciò e Piton si sveglio con il rumore della porta che veniva chiusa, Minerva era tornata con Harry, Piton fino a qualche attimo prima era stato pronto a dire a Silente che non poteva essere lui ad occuparsi di Harry ma ora, Piton si alzò ed andò da Minerva che gli fece un piccolo reso conto di ciò che avevano fatto, poi gli chiese se voleva cambiare lui Harry, Piton acconsenti ed si mise alle prese con il pannolino, mentre lo cambiava Harry gli fece la Pippi a dosso e poi sorrise vedendo l'espressione contrariata di Piton, si puli con un incantesimo e torno a combattere con il pannolino dopo circa dieci minuti era riuscito nell'impresa, << vero più tardi a vedere come va >> disse Minerva mentre usciva, Piton prese Harry in braccio e gli sussurrò << tua mamma vuole che io mi prenda cura di te sai d'accordo >> il bambino quasi per risposata sorrise, Piton decise in quel momento di prendersi cura del figlio di Lily e di crescerlo come se fosse suo, lo aveva promesso alla donna che amava e se lei pensava che lui ci sarebbe riuscito, lui c'è la avrebbe fatta. Erano passati pocchi giorni dal sogno e Piton non riusciva a far addormentare Harry, aveva privato il latte, una tisana ma nulla, Harry non smetteva di piangere e di fare capricci, Minerva chiamata da Piton arrivo immediatamente << che succede? >> chiese allarmata, << non riesco a farlo addormentare >> Piton elenco quello che aveva provato e Minerva si stupì di quanto Piton fosse migliorato probabilmente aveva letto la maggior parte dei libri che lei gli aveva dato ed ora era molto preparato ma nonostante ciò aveva ancora bisogno d'aiuto, Minerva si chiese cos'altro poteva fare e gli vene un idea << gli hai letto una favola? >> Piton non ci aveva pensato ma non disse nulla << ti prendo il libro in tanto siediti >> Minerva appello il libro è in piccolo tempo il libro fu nelle sue mani, lo porse a Piton che decise di leggere la fiaba dello stregone dal cuore pelloso, appena comincio a leggere Harry smise di lamentarsi, Minerva vedendo che quella soluzione funzioni uscì senza far rumore, Piton lesse tutta la storia è quando arrivo alla fine Harry dormiva tranquillo e lo misse nella culla << te lo prometto mi prenderò cura di te >>.

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Capitolo 4
*** Rientro a casa ***


Dopo un mese passato al castello Piton si senti abbastanza pronto da tornare a casa sua e di prendersi cura da solo di Harry, comunico la notizia a Minerva ed a Silente, entrambi acconsentirono anche se Minerva aveva voluto andare a dare un occhiata a vedere l'ambiente e a dare una sistemata, Piton aveva accettato malvolentieri di dargli le chiavi, Minerva rientro soltanto quella sera per la cena, Piton aveva preso tutto quello che aveva al castello, Minerva aveva già portato tutto il necessario per Harry, Piton decise che sarebbero andati via l'indomani mattina. Piton uscì dal castello con Harry in barccio, Minerva e Silente lo accompagnarono al cancello e salutarono Harry, Minerva lo prese in braccio e gioco per un po' con lui poi gli diede un dolce bacio sulla fronte e lo rimise nelle braccia di Piton << per qualsiasi cosa non esitrami a chiamare, vero a trovarvi >> disse Minerva prima che Piton si smatterializzase. Piton apri il porto di casa sua e si trovò in un ambiente completamente diverso da quello che si era aspettato, sapeva che Minerva era stata lì ma non si aspettava che avesse cambiato così tanto le cose, Piton entro e fece lievitare i suoi bagagli all'interno del soggiorno, era diventato molto luminoso, Minerva aveva sistemato l'ambiente per farlo sembrare più luminoso e sicuro non c'era un angolo che non fosse stato coperto, Piton esploro il resto della casa le uniche stanze che non erano cambiate erano la sua camera e la biblioteca, Piton scopri che Minerva aveva creato con la magia anche un stanza per Harry, aveva già posizionato la culla ed il necessario per il bambino, aveva anche tinteggiato la stanza di azzurro e all'interno della culla c'era un orsacchiotto e una giostrina, Piton osservò che in un angolo vicino alla finestra c'era una poltrona con sopra le fiabe di beda il bardo, Piton decise che più tardi avrebbe apportato qualche modifica al lavoro di Minerva sapeva che se avrebbe stravolto le cose ci sarebbe rimasta male. Harry era stato tranquillo tra le braccia di Piton mentre lui girovagava per la casa, quando Piton torno in salotto poggio Harry sul divano e fece un piccolo incantesimo per evitare che potesse cadere, prese alcuni giochi che Minerva aveva posizionato in una cesta e li mise vicino ad Harry, calcolo che così avrebbe avuto il tempo di sistemare un po' le cose ma a quanto pare Harry non era d'accordo appena Piton lo mise giù Harry comincio a piangere, Piton lo riprese in braccio e controllo se dovesse essere cambiato poi prese un biberon e vide che non aveva nenache fame, non capiva cosa altro poteva turbare Harry allora provo di nuovo a metterlo giù non fece in tempo ad allontanarsi che Harry ricomincio a piangere, Piton allora decise di restare lì con lui prese un libro e comincio a leggere mentre il bambino giocava tranquillo accanto a lui, ad un certo punto Harry lancio un piccolo cubetto di plastica contro Piton, che rimase impassibile allora Harry ci riprovo ma nulla, si misse in piedi per la prima volta e si avvicinò a Piton e lo strattonò, Piton lo guardo stupefatto Harry aveva imparato a camminare, lo prese in braccio e lo strinse a se, si senti orgoglioso, poi lo misse a terra e tenendogli la mano gli fece fare qualche passo in giro per la stanza, il bambino camminava e rideva, nel giro di un ora Piton fu stremato e riprese Harry in barccio << ti va di mangiare >> disse in tono dolce, Harry lo guardo stranito, Piton andò in cucina e con dei colpi di bacchetta preparo la cena

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Capitolo 5
*** Compleanni ***


Meno di un anno dopo Piton rientrando a casa con Harry, trovo Minerva ed Albus che avevano organizzato una piccola festa di compleanno per Harry, c'era persino una torta, i festoni che arredavano il soggiorno, Piton non si era dimenticato del compleanno di Harry aveva anche preparato un piccolo regalo per lui ma non aveva pensato ad una festa tanto lui non se lo sarebbe ricordato, mentre Harry scartava i regali Piton senti bussare andò ad aprire e si trovò hagrid sulla soglia lo fece entrare, hagrid si abbassò per poter entrare in casa, aveva un pacco sotto il braccio incarto alla meno peggio, Piton sapendo la passione di hagrid per le cose pericolose, si preparò con la bacchetta vicino ad Harry mentre lui lo apriva, Piton vide che si trattava di un album, Harry perse subito interesse e lo mise a terra, torno a giocare con i regali di Minerva e Albus, Piton raccolse l'album è lo osservò lo poggio sopra il camino e si unì agli altri per soffiare sulla torta, Silente aveva insistito che avessero una foto tutti insieme << non sarà piccolo a lungo Severus questi sono attimo che devi ricordare >>, quando tutti se ne furono andati, Piton rimase solo con Harry prese quello che sarebbe stato il suo regalo per lui, si trattava di un insieme di ricordi che fece proiettare nel bel mezzo del salone con un incantesimo, Harry rimase estasiato dalle immagine e si insegui per tutto il salotto Piton rise, Harry stava imparando a parlare e Piton si ricordo di quanta impressione gli aveva fatto quando lo aveva chiamato papà, l'ultimo ricordo era proprio quello, quando i ricordi finirono Harry corse da Piton gli si buttò tra le braccia << ti voglio bene papà >> per la prima volta da quando era morta Lily Piton si lascio sfuggire una lacrima, Piton lo strinse a se, poi lo porto nella sua cameretta e lo mise a letto, gli lesse la sua fiaba preferita quella dello stregone dal cuore peloso, Harry si addormentò, Piton gli rimbocco le coperte poi gli scopri la fronte e lo bacio sulla cicatrice, uscì dalla stanza e osservo il piccolo dormire, torno in salotto diede una pulita poi si sedette sul divano e prese l'album, Piton lo apri non sapendo cosa aspettarsi di trovare all'interno, l'album era nuovo e fatto di recente, le foto erano inserite un po' a casaccio senza un ordine preciso, le foto ritraevano Lily e James a volte c'era anche Harry, c'erano le foto del loro matrimonio, della nascita di Harry, l'ordine della Fenice ed infine c'erano anche un paio di foto nelle quali si vedeva Lily incinta con James al suo fianco, Piton osservò le foto muoversi, guardo l'album più volte alla fine aveva gli occhi che gli si chiudevano e lo rimise sul camino, andò a letto. Piton aveva instaurato una routine con Harry, giocavano mangiavano, qualche volta andavano al parco così che lui potesse fare amicizia, questo piccolo rituale fu interrotto dall'inizio dell'asilo, secondo Minerva era importante che Harry ci andasse scelse lei l'Istituto ed il primo giorno di scuola lo accompagnarono fino all'ingresso, si fermò con Minerva fuori dalla scuola e lo vide entrare, Harry non vedeva l'ora di entrare, Piton fu incuriosito da una famiglia molto rumorosa dai capelli rossi, Piton rimase fuori pocchi istanti prima di sentirsi chiamare con quella voce inconfondibile << papà >> Harry era tornato fuori era corso da lui, Piton lo abbracciò e poi lo porto per mano fino all'ingresso, Harry entro e si giro a salutarlo più volte. Piton rientro a casa e si senti stranamente solo, era assurdo come Harry avesse riempito le sue giornate ed era riuscito a salvarlo dal suo dolore, soltanto in quel momento capi perché Silente e Lily avevano insistito tanto per far sì che lui si prendesse cura di Harry, Piton sapeva di non essere un buon padre in realtà più volte si era detto che lui non era sua padre, però ogni volta che Harry lo chiamava papà lui si girava ed andava da lui, Piton infondo era giunto alla conclusione che anche se tra lui ed Harry non c'erano legami di sangue, lui era suo padre ed Harry suo figlio.

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Capitolo 6
*** Follie ***


Harry adorava andare a scuola molto volentieri, la cosa che più preferiva era passare il tempo con il suo amico Ron Weasley, Piton aveva sentito parlare di lui ma non lo aveva mai visto o cosi credeva. Piton doveva andare a scuola per uno dei progetti di Harry di solito andava Minerva visto che erano tutte donne e l'ultima volta che erano andati lui non avevano fatto altro che mandargli occhiati e la maestra gli aveva chiesto perché non fosse andata Minerva e gli aveva fatto capire chiaramente che non volevano che lui si ripresentasse di nuovo a scuola, Minerva però era occupata e non gli era stato possibile liberarsi per andare lei, però con un patronus lo aveva rassicurato dicendogli che questa volta nessuno lo avrebbe guardato brutto perché a scuola sarebbero stati divisi in gruppi e poi sarebbero andati a casa del rappresentante del gruppo per preparare un lavoro per la fine dell'anno. Piton nonostante fosse molto indeciso quando Harry quella mattina gli aveva detto << sono contento che vieni tu, così potrai conoscere Ron e sua mamma è tanto simpatica >> Piton si limito ad annuire, entrati a scuola Piton si senti l'unica macchina nera in un modo a colori, Harry gli prese la mano e lo condusse lungo il corridoio fino alla sua classe, Piton entro un po' titubante ed in un attimo ebbe tutti i sguardi addosso, Harry gli fece vedere il suo banco ed i disegni che lui aveva fatto è che la maestra aveva apesso alle pareti, Piton li osservava attento certo Harry non era molto bravo ma era così orgoglioso dei suoi disegni che Piton non lo fermo finché non fecero tutto il giro della classe, in tanto tutti i bambini e gli altri genitori si erano sistemati, la maestra entro qualche minuto dopo e storse leggermente il naso quando lo vide, Piton fece finta di niente e si voltò verso Harry che invece era raggiante e contenti di averlo li con lui, la maestra spiego il progetto è distribuito i compiti, quando arrivo il momento di fare i gruppi Piton si sistemo vicino ad Harry mentre gli altri genitori facevano gruppo, quando gli si avvicinò una signora basetta e cicciottella << le va se facciamo gruppo? >> Piton la guardo e poi disse << scusi >> << i nostri figli sono amici e sarebbe una cosa carina fargli fare questo progetto insieme, io sono Molly la mamma di Ron >> << va bene >> disse secco Piton, Molly inizio a dirgli tutte le cose che dovevano fare è ciò che dovevano fare, Piton ascolto mentre teneva sotto controllo Harry che aveva iniziato a giocare con quello che immagino dovesse essere Ron. Molly aveva deciso di organizzare il progetto a casa sua ed aveva invitato Harry e Severus per il giorno dopo. Piton prese tutto il necessario per il progetto e si smatterializzo con Harry alla tana, Molly li stava aspettando in giardino, li fece entrare e sistemo il materiale portato da Piton nel tavolo in salotto, poi inizio a dare istruzioni in poco tempo Piton si ritrovo a tagliare ed incollare, Harry si stava sporcando tutto aveva la porporina anche tra i capelli, si stava divertendo a impiastricciare la faccia di Ron con la porporina, e mentre Molly gli raccontava della sua famiglia, Piton stava iniziando a capire la funzione di quei laboratori non parlo molto si limito alle frasi di circostanza, Harry stufo di impiastricciare Ron si avvicinò a Piton per vedere come stava venendo il suo lavoro, << papà sta venendo un bel lavoro >> << vuoi partecipare? >> Piton gli aveva chiesto, vedendo che Molly stava facendo la stessa cosa, Harry annui ed inizio a impiastricciare il lavoretto, Piton inizialmente ci rimase male che Harry avesse rovinato il lavoretto ma si senti felicissimo di realizzare qualcosa con lui << papà perché non te ne vai via un po' così io posso finire >> Molly ascoltando quello che aveva detto Harry propose immediatamente << ti va di bere qualcosa fuori mentre loro finiscono >> Piton annui e Molly lo condusse in giardino, << sei stato brava >> Piton non rispose << perché non ti ho mai visto a scuola? >> << Di solito viene Minerva >> << sua moglie? >> Molly sapeva esattamente con chi stava parlando ed il suo passato ma decise di ignorarlo e fare con lui conoscenza come se fosse una persona qualsiasi, << non è mia moglie non sono sposto, lei sa tutte queste cose non c'è bisogno di fare questa conversazione >> << si so chi sei, ma volevo conscerai veramente, con Harry sei buono e quindi non puoi essere così cattivo come ti descrivono >> << lui è la cosa più bella che io abbia al mondo, l'unica cosa bella che ho a questo mondo >>

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Capitolo 7
*** Scuola ***


Harry stava crescendo e Piton stava capendo quello che Molly gli aveva detto, quando lo aveva accompagnato al primo giorno di scuola, Harry lo aveva lasciato senza guardarsi in dietro, e Piton aveva rimpianto il primo giorno d'asilo, avrebbe voluto averlo sempre per lui non voleva vederlo crescere ma sapeva che era inevitabile che ciò accadesse, Piton era cambiato molto ora riusciva ad aprirsi anche con qualcuno quando portava Harry dai Wesley spesso si fermava a parlare con Arthur o Molly, qualche volta aveva preparato anche pozioni per curare raffreddori o tosse ai figli di Molly, ma nonostante ciò restava chiuso in se stesso e spesso Harry lo trovava con lo sguardo perso nel vuoto una volta gli aveva chiesto cosa lo tormentase Piton aveva accennato un sorriso e detto << niente >>. Harry era rientrato da scuola aveva buttato lo zaino per terra vicino l'ingresso, stava per salire le scale quando era tornato indietro e lo aveva ripreso sapeva che se lo avrebbe lasciato lì Piton glielo avrebbe fatto togliere rimproverandolo e lui quel giorno non se la sentiva di farsi rimproverare, sali e si chiuse in camera, Piton stava leggendo la Gazzetta del profeta seduto in salotto, lo senti rientrare, continuo a leggere per un po' poi incuriosito dal fatto che Harry non avesse fatto nenache il più piccolo rumore, Piton aveva imparato a capire il suo comportamento gli piaceva osservarlo era così simile a sua madre di quando credesse, aveva i stessi modo di fare e a Piton si stringeva il cuore ogni volta che Harry lo guardava con quei suoi occhioni dolci, Piton non aveva dimenticato che lui era figlio di James ma ormai era riuscito a superare la cosa più o meno, sali le scale arrivo alla porta della camera di Harry busso, non ottene risposta << Harry aprimi >> aspetto un po' ma nulla << Harry >> disse in tono più grave, a quel punto senti dei rumori ma la porta resto chiusa Piton provo di nuovo, a quel punto Harry apri la porta, Piton entro nella stanza, Harry era tornato ad allungarsi a letto, Piton si avvicinò << cos'è successo? >> Harry non voleva dirglielo, primo perché non voleva ferirlo e non voleva offenderlo, Piton si sedette accanto a lui sul letto e gli accarezzò la testa Harry si voltò aveva gli occhi leggermente arrossati probabilmente era successo qualcosa a scuola, << cos'è successo Harry? >> Il bambino si mise seduto, Piton gli fece una carezza ed Harry allora si decise a parlare, << promettimi che non ti arrabbi >> << non mi arrabbio >> forse la cosa era meno grave di quanto pensasse << oggi a scuola mi hanno preso per l'ennesima volta in giro dicendomi che i miei genitori non mi volevano e che mi hanno abbandonato a te, e che tu ed io non siamo niente, io non c'è lo fatta e ho dato un pugno ad un bambino, la maestra mi ha messo una nota e non mi ha neanche dato la possibilità di spiegare >> Piton non aveva mai pensato a quello che gli altri potevano pensare di loro, << Harry, i tuoi genitori non ti hanno abbandonato questo lo sai, ed io e te siamo una famiglia certo non una normale ma lo siamo, e non preoccuparti della nota domani andrò a parlare io con la maestra >> << come fai a dirlo? >> Disse Harry, Piton non sapeva come rispondergli come si poteva spiegare a quello che era successo Harry era ancora poco più di un bambino, Piton rimase immobile ed Harry non capi il motivo del suo silenzio, << lo vedi che hanno ragione >> urlo Harry con le lacrime agli occhi, Piton uscì dalla stanza non aveva idea di cosa fare, Harry richiuse la porta, Piton scese e si sedette di nuovo, scoppiò in lacrime, si senti sprofondare nella poltrona, Harry e quei bambini avevano ragione loro non erano nulla si erano illusi per così tanto ma la realtà era che non erano mai stati una famiglia, la famiglia di Harry era morta e lui non si sarebbe mai dovuto prendere cura di lui, Lily avrebbe dovuto farlo ci sarebbe dovuta essere lei a spiegargli quelle cose, Piton in quel momento voleva soltanto che quel giorno fosse cancellato dalla sua vita. Piton non sapeva cosa fare Harry non usciva dalla sua camera e lui non aveva le forze per chiamarlo o insistere non sapeva cosa fare, doveva chiedere aiuto, non voleva chiamare Silente altrimenti lui gli avrebbe rifilato un lungo monologo sull'amore ed in quel momento di una cosa era sicuro non ne aveva bisogno, restavano Molly e Minerva, Piton sapeva che chinando Molly avrebbe impiegato molto a spiegare la situazione ed a rispondere a tutte le domande che lei gli avrebbe fatto decise di chiamare Minerva, si avvicinò al camino prese un po' di polvere la butto e ci misse la faccia, spunto nel cammino dell'ufficio di Minerva chiamo, e la vide spuntare da dietro la scrivania, Minerva vide la faccia di Piton nel cammino sembrava stremato, si avvicinò e si inginocchio per poter parlare << cosa è successo? >> << Harry, oggi a scuola, la maestra gli ha messo una nota.. >> Piton disse tutto in pochi secondi e soltanto quando ebbe finito si rese conto che quello che aveva detto non aveva senso, Minerva allora capendo che doveva essere successo qualcosa di grave prese la metropolvere ed andò dritta da Piton, entro nella casa e trovo Piton seduto ancora vicino al cammino, << fammi vedere >> Piton non aspetto un attimo estrasse i suoi ricordi e li mostro a Minerva, che finalmente capi cosa era successo, << Severus sai cosa devi dirgli, ma vorresti che lo faccesi io vedo mi dispiace non posso, lui ti vuole bene provaci >> Minerva sapeva che Piton l'aveva chiamata dopo aver capito da solo cosa in realtà dovesse fare, l'aveva chiamata perché gli serviva una spinta, Minerva lo accompagno fino alle scale, poi gli fece cenno di andare avanti da solo, Piton sali le scale lentamente, ogni passo gli sembrava un impresa troppo grande per lui, arrivo davanti la stanza di Harry busso, non ottenendo riposta disse << ho le risposte >> Harry si era pentito di quello che aveva detto ma sapeva benissimo che quella era la verità, si alzò dal letto ed andò ad aprire lascio che Piton entrasse, si sedette di nuovo sul letto deciso ad ascoltarlo ed a chiedergli scusa per quello che era successo prima, Piton entro ma non si diresse subito da Harry prima andò verso la libreria della sua stanza prese un album vecchio ma ben tenuto, si avvicinò ad Harry e glielo porse << i tuoi genitori non ti hanno abbandonato loro sono morti per proteggerti >> gli mostrò le foto e gli spiego i momenti rappresentanti uno per uno come facceva quando era piccolo, probabilmente Harry non se ne ricordava nenache, << loro sono rimasti con te fino alla fine, non ti hanno mai abbandonato >> Harry fece un debole sorriso Piton con voce dolce riprese << so di non essere un buon padre e di non essere in realtà nenache un buon tutore e mi dispiace, però io ti voglio bene e per te darei la mia stessa vita, so che io e te non abbiamo legami di sangue ma io ti voglio bene come se fossi mio figlio, ti ho visto crescere Harry e diventare grande sei tutto ciò che ho, io farei tutto per te >> Harry lo abbracciò, a Piton scivolo una lacrima sulla guancia << ti voglio bene papà e noi siamo una famiglia e tu sei fantastico >> gli sussurrò Harry.

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Capitolo 8
*** Gita ***


Piton decise che era giunto il momento di dire tutta la storia ad Harry era giunto il momento che lui capise, doveva capire altrimenti non avrebbe mai potuto accettare tutto, Piton sveglio Harry qualche giorno prima di Natale, erano da poco iniziate le vacanze di Natale, Harry protesto un po', ma quando Piton gli disse che aveva una sorpresa per lui, balzo in piedi ed in poco tempo fu pronto, scesero a fare colazione Piton gli preparo una cioccolata calda che con quel tempo stava davvero bene, quando fini Piton prese i cappotti e le sciarpe, uscirono Piton gli prese la mano e si smatterializzoro a godric hollow. Harry non riconope il luogo ma sapeva che ci era già stato, Piton gli lasciò la mano e si diresse verso la vecchia casa dei Potter, quando arrivo lì Harry rimase a guardare i ruderi per svariati minuti senza dire una parola << io ci sono stato >> disse in fine << si questa era casa tua probabilmente tu non ne hai ricordo ma è qui che hai trascorso il tuo primo anno di vita >> Harry guardo Piton e poi torno a guardare le rovine << ricordo un lampo di luce verde e Delle urla nulla prima è nulla dopo >> quando Harry fu pronto Piton lo porto al cimitero, Harry entro e si avvicinò alla statua che rappresentava i suoi genitori con lui in braccio, Harry tocco il bronzo freddo, accarezzo il viso di Lily e Piton si penti di averlo portato li, Harry si voltò verso Piton e chiese << dove sono le loro tombe >> Piton lo accompagno, le due tombe erano vicine ed Harry si mise tra le due, Piton fece comparire dei fiori su entrambe le tombe, poi Harry prese a parlare << l'ultimo nemico che verrà sconfitto sarà la morte, mamma papà, io non ho ricordi di voi e mi dispiace non avervi potuto conoscere, ora la mia famiglia anche se un po' strana è composta da me e Piton, e davvero bravo come papà certo non è perfetto ma è davvero in gamba sai mi sta insegnando a fare Delle pozioni, anche se spesso io faccio dei casini lui non si arrabbia, io gli sto insegnando come si fa a crescere un bambino, gli voglio bene >> Piton si comose Harry non lo guardava continuava ad osservare le due tombe, quella sera quando Piton andò in camera sua per fargli il bacio della buona notte Harry gli chiese se conoscesse i suoi genitori, era una domanda banale ma Harry non glielo aveva mai chiesto << si conoscevo bene tua madre e abbastanza tuo padre >> Piton gli lesse oltre la fiaba dello stregone dal cuore peloso quella dei doni della morte, Harry si addormentò prima della fine lui lo bacio sulla fronte ed uscì

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Capitolo 9
*** Momento ***


Presto Harry avrebbe ricevuto la sua lettera per Hogwarts e Piton era addirittura più eccitato di lui, o almeno lo era stato fino ad un mese prima del compleanno di Harry, era andato da silente per consegnargli l'invito, aveva intenzione di fare una festa enorme aveva già progettato tutto doveva essere indimenticabile, aveva già progettato avrebbe svegliato Harry facendogli auguri, poi avrebbero atteso il gufo con la lettera e dopo aver fatto colazione lo avrebbe portato in giro a comprare le cose per la scuola ed un regalo che avrebbe lasciato scegliere ad Harry, poi a pranzo avrebbe invitato gli amici di Harry più i soliti ciò Minerva e Albus. Piton uscì dall'ufficio di Silente disperato, come poteva fare una cosa del genere. Piton torno a casa sapeva di non avere scelta ed allora decise di reagire, Piton aveva deciso di dare qualcosa di più ad Harry, quando Harry torno da scuola lui gli disse che fino al suo compleanno non ci sarebbe più andato, Harry ne fu entusiasta, non amava molto la scuola ma gli piaceva stare in compagnia, passarono l'intera resto della giornata a programmare quei giorni liberi, Harry voleva provare a cucinare, Piton invece voleva che Harry vedesse il campionato di quindich, poi decisero che avrebbero anticipato la festa di compleanno. Piton decise di cominciare dalla cucina, Harry aveva trovato la ricetta di una torta su un libro di cucina ed era deciso a farlo, la torta dall'immagine sembrava buona anche se Piton dubitava che sarebbe riuscito a farla anche vagamente simile a quella, iniziarono a lavorare e dopo aver imbrattato l'intera cucina iniziarono a tirarsi l'impasto, dopo questa piccola battaglia riuscirono ad infornare quella che sarebbe dovuta essere la loro torta, quando la cottura fu finita, la girarono fuori, la torta sembrava stesse per cadere da un l'atto ma almeno non si era bruciata ed aveva anche un buon sapore a differenza dell'aspetto, << per il tuo compleanno usciamo la magia >> disse Piton ancora tutto sporco mentre mangiava la torta con Harry << non mi sembra sia venuta male potremmo rifarlo >> << si ma la prossima volta proviamo con qualcosa di più facile come cuocere un uovo >> Harry si era abbituato alle sue battute, quando era più piccolo si ricordava che restava a guardarlo cercando di capire cosa avesse detto. Piton lo porto anche a vedere il quindich e visto che c'erano dei suoi alunni riuscì a farsi fare una foto con loro ed Harry, il bambino aveva voluto tutti i gadget ed Piton glielo aveva presi voleva che quel giorno fosse indimenticabile, Piton ed Harry avevano anche fatto un giro per il campo, Piton sapeva che Harry aveva talento di sicuro lo aveva ripreso da suo padre ma di una cosa era grato aveva il carattere di Lily e lui non poteva fare a meno di amarlo più della sua stessa vita, Piton aveva passato diverso giorni cercando di capire cosa regalare ad Harry ma non ne aveva la minima idea voleva che Harry non si dimenticasse mai quel giorno, arrivo il giorno del compleanno e Piton non ancora capito cosa regalargli, lo sveglio la mattina fecero tutto ciò che Piton aveva programmato erano stati a diagon alley e nonostante ancora non gli fosse arrivata la lettera Piton sapeva esattamente cosa doveva comprare, Harry vago per un nei negozi, ed alla fine decise di farsi regalare un set di pozioni, Piton glielo compro immediatamente sentendosi fiero del ragazzo che aveva tirato su, forse oltre ad avere qualcosa di Lily e di James avesse anche qualcosa di lui. Tornarono a casa e Piton in poco tempo organizzo tutto per la festa Harry si era andato a cambiare, quando senti qualcuno suonare alla porta scese ed andò ad aprire, in pocchi minuti arrivarono tutti c'era l'intera famiglia Wesley al completo ed anche se alcuni di loro erano suoi studenti Piton non se ne preoccupo, scherzo è di anche più socielove del solito, arrivo il momento di spegnere le candeline ed Piton fece fluttuare la torta che aveva un aspetto di certo migliore di quella che avevano fatto senza magia, Harry spense le candeline e Piton si senti allo stesso tempo felice e triste come se avesse visto il suo unico desiderio realizzarsi prima di morire, dopo la torta la gente inizio ad andarsene ed in breve Harry e Piton si ritrovarono solo in casa, prima di andarsene silente gli aveva detto che era il momento e Piton aveva solo annuito. Harry sistemo i suoi regali in camera, Piton lo raggiunse in camera, Harry lo vide entrare e sedersi sul letto ma non ci fece caso, << Harry >> lo chiamo dolcemente Piton, Harry si alzò ed andò a sedersi accanto a lui << voglio darti il mio regalo >> << un altro >> disse Harry eccitato << si ma questo è molto importante >> disse Piton severo poi si alzò e prese l'album di c'erano le foto di James e Lily,<< io ti darò la verità, non sono stato sempre cosi, io conoscevo tua madre, lei era la mia migliore amica, era tutto quello che avevo lei mi ha salvato quando era un disastro, io la amavo e la amo ancora ma lei ha scelto tuo padre, invece io e tuo padre non andavano molto d'accordo ... È colpa mia Harry se loro sono morti, io ho detto al signore oscuro la profezia e colpa mia, mi dispiace >> Piton cerco di esprimersi in termini che Harry potesse capire, ma Piton sapeva che Harry come Lily sapeva leggergli dentro senza che lui dicesse nulla << non è colpa tua, non è colpa tua papà ne sono certo, so che tu non avresti mai fatto male ne a lei ne a mio padre anche se non andavate d'accordo, lo so >> << Harry ma tu non capisci >> << so quello che dico >> Harry lo abbracciò e Piton si sciolse in lacrime tra le sue braccia << ti voglio bene >> disse Harry << anch'io >> rispose Piton, quando si fu ripreso era giunta l'ora di mettersi a letto, Piton fece cambiare Harry lo mise a letto e gli rimbocco le coperte , orami era troppo grande per le storie ma comunque prima di addormentarsi restavano a chiacchierare per un po' << ti voglio bene papà >> disse socchiudendo gli occhi per il sonno, Piton lo bacio sulla fronte e gli sussurrò << ti voglio bene Harry >>. Piton prese la bacchetta ed fece un profondo respiro era così ingiusto ma doveva farlo lui doveva proteggerlo, era l'unica cosa bella che gli restava al mondo, modifico la memoria ad Harry, gli fece dimenticare tutto il loro passato Harry si sarebbe svegliato nel sottoscala dei suoi zii pensando di aver vissuto sempre li, ai suoi amici ed alla scuola ci aveva già pensato silente dopo la festa. Piton lo porto nel sottoscala e lo lascio li.

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Capitolo 10
*** La cosa giusta ***


Silente gli aveva spiegato che se Voldemort avesse guardati nella mente di Harry ed avrebbe visto lui tutto il lavoro di quegli anni sarebbe andato in fumo, e così avrebbe messo in pericolo non solo la vita di Harry ma anche la sua, e Piton aveva deciso che anche se fosse stato difficile lui l'avrebbe protetto. Non era passato giorno da quando lo aveva lasciato a ASA dei suoi zii che non avesse pensato a lui, gli mancava terribilmente, lui era l'unica cosa bella che aveva, aveva scelto di proteggerlo nonostante fosse la cosa più difficile da fare. A scuola trattava Harry male per evitare che in lui riaffiorassero i loro ricordi, ma non era riuscito ad evitare di vederlo giocare non si era mai perso una partita di quindich ed era corso in infermeria talmente velocemente quando aveva sentito che si era fatto male che Poppy, credeva che lui non stesse bene, ora non poteva più stringerlo tra le braccia o dirgli che gli voleva bene ma di tanto in tanto con il consenso della McGranitt andava nella sua stanza a vederlo dormire, una volta gli aveva persino dato un bacio sulla fronte ed Harry agitandosi nel sonno aveva detto << Papà >>, Piton sapeva di fare la cosa giusta e sperava che questa guerra finise al più presto per donargli di nuovo i suoi ricordi e tor are ad essere quella famiglia che erano. La sera quando era solo nel suo ufficio gli piaceva immergersi nei ricordi di quei tempi felici, era così bello vederlo crescere, Piton capi solo allora quanto Harry fosse importante per lui. Prima di addormentarsi la sera mormorava sempre << ti voglio bene Harry >> questo lo aiutava a dormire. la storia si conclude qui spero vi sia piaciuta ed aspetto le vostre recensioni

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