Perchè gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere...

di AlexVT
(/viewuser.php?uid=2619)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Che diavolo gli hai detto?!?!?! ***
Capitolo 2: *** Che diavolo di colore è il pervinca?!?!? ***
Capitolo 3: *** Hai veramente detto ***
Capitolo 4: *** Uno smoking color panna?! ***
Capitolo 5: *** Perchè è divertente consigliarti... ***
Capitolo 6: *** Vuoi fare colpo su un ragazzo?!?!? ***
Capitolo 7: *** Hai trovato qualcuna che ti accompagni? ***
Capitolo 8: *** Non è certo una cosa così importante! ***
Capitolo 9: *** E' tardi?/! ***
Capitolo 10: *** Somewhere over the rainbow ***



Capitolo 1
*** Che diavolo gli hai detto?!?!?! ***


-Che diavolo le hai fatto

-Che diavolo le hai fatto?!?!?-

 

 

 

Naruto si lasciò cadere sfinito sul seggiolone al bancone del solito bar. Intorno a lui immediatamente si venne a formare il solito capannello di ragazzi.

Certo, il suo precedente ingresso nel locale accanto ad una Hinata in lacrime che si era gettata tra le braccia delle amiche non poteva passare inosservato.

 

-Si può sapere che diavolo le hai fatto?!?!?!?- Kiba gli si era immediatamente scagliato contro impulsivo come al solito.

-Niente. Non le ho fatto proprio niente!!!!- Sbuffò, accennando al barista perchè gli portasse qualcosa da bere. Qualcosa di forte...

-E allora come te lo spieghi quello?- Choji, togliendo la mano dal sacchetto di patatine, indicò il gruppetto di giovani dall'altro lato del locale che già li guardavano in cagnesco.

-Non ne ho la più pallida idea, chiaro?!?!?!?-

Shikamaru sbuffò esasperato, mentre Shino prendeva il controllo della situazione. 

-Dunque, partiamo dall'inizio: tu questo pomeriggio sei andato a fare spese con Hinata...-

-E qui già ti sei fregato...- Shikamaru annuì coinvolto.

-Hai sbuffato, rognato, guardato un'altra, perso mezz'ora davanti al chiosco del ramen o hai fatto lo scemo con qualche commessa?-

-No...-

-Meglio così, altrimenti saresti già morto- Sasuke commentò acido. 

-Su, dai, Hinata non è mica Ino o quella pazza di Sak...- Kiba lasciò la frase a metà, notando un sospetto lampo rosso negli occhi dell'"amico".

-Forse Hinata no, ma...-

Gli sguardi di tutti i presenti si voltarono verso l'angolo da cui l'erede della famiglia Hyuuga ascoltava  il resoconto del biondino circondato da una poco raccomandabile aurea scura.

-Forse è meglio andare avanti...-     

-Sì, certo...ecco... e lei ha visto qualcosa, giusto?!?!?-

-Giusto...-

-...?-

-Ah, sì...un vestito...-

-Un vestito. E a quel punto tu che hai fatto?-

-Ho sorriso e le ho detto che le sarebbe stato benissimo. La mia Hinatuccia del resto sta bene con tutto!!! Non trovate?!?!?-

-Altrochè! Con quelle curve poi...- Kiba questa volta sentì ben due paia di occhi gelidi trapassarlo da parte a parte.

Ma perchè non si decideva a tagliarsi quella maledetta linguaccia una volta per tutte?!?!?

-Continuiamo- La voce di Neji parve provenire dall'oltretomba, provocando un brivido lungo la schiena di tutti i presenti.

-Sta..stavamo dicendo... che allora lei ha deciso di comprarlo, giusto?-

-Giusto...-

-Fin qui mi sembra una manovra da manuale.- Tutti annuirono convinti. Persino Shikamaru che in quel campo era ormai considerato la massima autorità. 

-Si può sapere che diavolo sei riuscito a combinare dopo?!?!?- Kiba non stava più nella pelle. 

-E IO CHE NE SO!?!?!?!?- Sbuffò preda dello stress da interrogatorio cercando di affogarsi nella caraffa di birra che stringeva tra le mani.

Dall'altro lato del locale nel frattempo arrivavano echi di sussurri e piogge di occhiataccie più affilate di kunaii....

-E poi?!?!?- Il tono a quel punto si fece ancora più pressante. Chissà come mai ma tutti i giovanotti radunati in quell'angusto locale avevano la certezza che quello strameledetto "spirito di solidarietà femminile" dei loro stivali avrebbe presto reso il problema di quell'imbecille un problema di tutti quanti loro

-E poi niente. E' arrivato il commesso e lei gli ha chiesto di poterlo provare, lui le ha chiesto taglia e colore e lei gli ha risposto una "s" blu e io allora le ho detto "Una "s" almeno una "m" e.."-

-CHE COSA HA DETTO QUELL'IDIOTAAAA!!!!!!!- L'urlo di Ino proveniente dall'altro lato della stanza probabilmente arrivò così in alto da riuscire a bucare l'atmosfera....

Shikamaru in quel momento capì di trovarsi davanti ad una lunga e faticosissima settimana...

E ovviamente era tutta colpa di quell'imbecille.

Be', del resto lui darebbe morto da lì a poco...

Però... d'altro canto, a quel modo, in pochi minuti avrebbe finito di soffrire... A guardarla così in fondo il destino di Naruto non sembrava poi così male...

E alla fine, quindi, quello che ci avrebbe rimesso di più sarebbe stato ancora una volta lui...

-Che seccatura...

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Che diavolo di colore è il pervinca?!?!? ***


-Ma che diavolo di colore è il pervinca

-Ma che diavolo di colore è il pervinca!?!?!?-

 

 

-Uffa!!!! Ma perchè non siamo andati in missione?!?!?!-

-Chissà...- il sarcasmo nel tono di voce usato da Sasuke non potè passare in alcun modo inosservato. 

-Non sarà forse che l'hokage è venuto a sapere della tua bella uscita con la tua fidanzata e ha voluto punirci tutti quanti?!?!?- Shino aveva chiarito il pensiero dell'intero gruppo di giovanotti assiepati in un angusto negozio del centro di Konoha.

-E' perchè avrebbe dovuto?- Chiese tranquillo.

Ma come diavolo aveva fatto Naruto ad arrivare alla maggiore età?!?!?

-PERCHE' E' UNA DONNA, ECCO PERCHE'!!!!- Kiba, avvolto in una stola colorata e carico di borse e sacchetti, era ormai sull'orlo di una crisi di nervi.

-E le donne sono subdole e vendicatrici...- Choji diede il suo contributo alla conversazione spuntando da oltre un mucchio di nastri e stoffe che stringeva mollemente tra le braccia.

-Hei ragazzi, che ne pensate se per le tovaglie usassimo il malva?!?!?- La squillante voce di Ino li fece scattare tutti sull'attenti.

-Oh, insomma, Ino-pig!!! Pervinca!!! Si era deciso di usare come tema il pervinca...e adesso vuoi le tovaglie malva...- L'esile figura di Sakura spuntò da oltre lo scaffale alle loro spalle.

-Diglielo Sasuke-kun!!! Eravamo d'accordo per il pervinca, no?!?!?-

-Pervinca, certo...- Tutti si voltarono, occhi sgranati, verso il compagno che aveva appena aperto bocca.

-Pervinca, Sasuke-kun!?!?- Finalmente un sorriso si allargò sul viso di Naruto, per la prima volta dopo giorni.

-Già...perv...pervinca...- L'erede degli Uchiha improvvisamente non sembrava più così spaventoso...

-E di grazia... vuoi spiegare a noi comuni mortali che colore è il "pervinca"?-

-Be'... ecco... il pervinca...è...una via di mezzo tra il...e lo...- lo sguardo disperato di Sasuke corse alla ricerca di salvezza sul volto di tutti i presenti. I più erano stranamente divertiti, altri terrorizzati, quello di Lee, che spuntava tra una cascata di tulle rosa, sinceramente e disinteressatamente curioso...

Anche le ragazze, che ad una ad una avevano fatto capolino tra i vari scaffali lo osservavano in attesa.

Se almeno quell'impiastro del suo ex compagno di squadra non avesse fatto arrabbiare la Hyuuga, lei lo avrebbe aiutato di sicuro...

-Allora?-

-Allora ... il pervinca è una specie di... di... di arancione! Sì, di arancione. Ecco.- Sbuffò tentando il tutto e per tutto, mentre incrociava brusco le braccia al petto.

-Arancione?!?!?- Quando riaprì gli occhi vide Sakura osservarlo di sbieco, dal basso verso l'alto.

Aveva sbagliato. Diavolo, aveva terribilmente sbagliato.

Tentò un sorriso, mentre scompariva quello sul viso della ragazza.

-Quindi vuoi dire che di tutto il parlare di questa mattina in cui tu annuivi sul fatto che il pervinca si sarebbe intonato al colore dei miei capelli...-

-Be' ecco,...-

La risata di Ino per un attimo sembrò salvare il povero Sasuke-kun.

-Povera Fronte Spaziosa... Be', l'arancione non ti sta poi così male...-

-Simpatica...-

-Su Shika, diglielo tu che colore è il pervinca...- Il sorriso trionfante di Ino per un attimo traballò davanti all'espressione intontita del giovane, non appena fece la sua comparsa da sotto un mucchio di scatole variopinte con un nastrino fucsia che  gli pendeva dal codino.

-Ehm?!?!?-

-Shika, tesoro...- quella pareva proprio essere la giornata fortunata di Naruto -Su... dicci...che colore è il pervinca?-

-Umh....Blu- e con quello era di nuovo scomparso tra i pacchi.

-Blu!?!?- Il tono dei ragazzi era sinceramente sorpreso, se non altro dalla facilità con cui aveva risposto.

-Bluuuuu?!?!?- Quello delle donne invece  pareva oltremodo oltraggiato.

-Come fai a dire che il pervinca è blu?!?!?!?- Ino aveva fatto comparire da non so dove un enorme rotolo di stoffa, indicandolo con il lungo ed affusolato indice della mano.

-Il pervinca è questo!!!!-

Dopo un attimo di silenzio e uno scambio di sguardi imbarazzati tutti gli uomini risposero all'unisono, annuendosi l'un l'altro soddisfatti.

-Blu...-

-Come blu?!?!?!- Ino sembrava sconvolta -Ma non vedete che colore è?!?!?-

Altro rapido scambio di sguardi questa volta terrorizzati.

-Vi...viola?!?!?- Tentò di accennare il povero Naruto.

-VIOLA?!?!?!?!- Ino sembrava sempre più scioccata, mentre le amiche annuivano comprensive.

Un calcio secco ad una montagnetta di merce sparsa sul pavimento ed ecco alzarsi uno Shikamaru più indolenzito che annoiato, questa volta.

-E tu dove credi di scappare?!?!?-

-Che seccatura... Ohhh insomma Ino la vuoi capire che per noi uomini esistono solo otto colori: bianco, nero, rosso, blu, giallo, verde, arancio e viola. Il resto è inutile. Ti posso concedere il rosa e l'azzurro se mi sono svegliato di buon umore...ma nient'altro...-

-E poi bisogna considerare che ci sono anche le parole "chiaro" e "scuro"...- Choji animato da spirito di carità aveva cercato per l'ennesima volta di aiutare il suo amico, tuttavia, osservando l'espressione oltraggiata con cui tutte le donne presenti nel negozio lo stavano fissando, si lasciò nuovamente scivolare dietro la pila di stoffe che ancora teneva tra le braccia.

-Come non detto...-

-Ma Shikaaaaa, possibile che non ti importi mai di nulla!?!?!?!?-

-Certo che mi importa. Mi importa delle cose importanti. Non delle sciocchezze!-

-Tipo?!?!?-

Era forse uno sguardo di sfida, quello?!?!?

Sorrise. Forse aveva trovato il modo per cavarsi dai pasticci...

-Tipo, so che i tuoi occhi sono del colore dei fiordalisi, quando è nuvoloso, mentre diventano color del cielo nelle giornate di sole, che i tuoi capelli sono dorati come raggi d’estate e la tua pelle è bianca più del latte. Che le tue guancie diventano rosa come confetti quando mi avvicino così, e le tue labbra rosse come fragole quando le bacio...- uno strano e imbarazzato silenzio era calato su tutto il gruppo... -E comunque non nulla mi distoglie dal pensare che quello...- e con un gesto secco indicò il rotolo ancora tra le mani della ragazza -...sia semplicemente blu.-

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Hai veramente detto ***


-Hai veramente detto "rosa tendente all'arancio"

-Hai veramente detto "rosa tendente all'arancio"?!?!?-

 

-Ma Hinata!!! Quello che hai comprato non è un vestito, è un sacco per le patate!!!-

-...Ecco...io...-

-Piantala di pensare ancora a quello che ha detto quell'idiota, non sei grassa!!!- Ten Ten aveva chiuso la frase con uno sguardo astioso verso il giovane biondo che seduto su una panchina insieme agli amici le osservava venirgli incontro.

-Ancora con questa storia?!?!?- Sbuffò lasciandosi sprofondare nelle spalle.

-A quanto pare...- Shikamaru accanto a lui ben pensò di allontanarsi di qualche passo.

-Ma insomma possibile che nessuno mi capisca?!?!?- Si alzò allora in piedi dirigendosi verso le nuove arrivate. -Io non intendevo dire che sei grassa, tesoro. Io... be', ecco, pensavo solo che...che la S fosse troppo piccola per una come te!!!-

Un enorme gocciolone comparve sulla testa di tutti i presenti.

Non dire un'altra parola!!!

E tutti gli uomini presenti si ritrovarono a recitare con fervore nella loro mente il medesimo mantra...

Zitto, zitto, zitto!!!!!!!!!!!!

Ma ovviamente...

-Be' suuuuu... Una S!!!! Una S va bene per quelle piccole e magre... Che ne so...- Si guardò intorno spaesato, mentre tutti i suoi "amici" rifuggivano il contatto visivo come peste... -Una come ... Come Hanabi! ... Ecco... Sì, una come Hanabi.-

Il gelo calò sui presenti, una raffica di vento spostò della paglia sullo sfondo e Hinata si lasciò sfuggire un singhiozzo strozzato.

-Sei un idiota- Shino ancora una volta aveva dato voce al pensiero di tutti.

-Che ho detto questa volta di sbagliato?!?!?!- Naruto si voltò verso gli amici in cerca di comprensione, mentre Ino e Ten Ten dopo avergli rivolto l'ennesimo sguardo omicida accompagnavano l'amica in un posto più tranquillo.

-Ma io....- Naruto si lasciò cadere nuovamente sulla panchina.

-Te lo abbiamo detto mille volte in questi giorni: zitto. Dovevi solo stare zitto. Ma tu nooooo!!!!-

-Insomma, almeno voi avete capito quello che volevo dire, vero?!?!?!?-

Tutti annuirono consapevoli.

-La mia Hinatuccia è splendida così. Dolce, fragile e bellissima... Con tutte la curve al posto giusto. Non come quel ramo rinsecchito di sua sorella...-

Ancora tutti ad annuire, tranne un Kiba che si lasciò sfuggire un mugugno incomprensibile.

-Hai forse detto qualcosa cagnaccio?-

-Nu...-

-Allora?!?!?-

-Allora niente-

-...?!?!?-

-Ok...Ho solo detto che non è male nemmeno la sorellina...-

Neji per un istante voltò lo sguardo di pietra verso di lui. 

-Oh, insomma Hyuuga, non se ne può più!!! Una è tua cugina, una è la tua ragazza, una è un'altra cugina,... E basta!!! Possibile che non ti vada mai bene niente!!!! Qualcosa devi pur cedere!!!!- Kiba era per l'ennesima volta in quei giorni sull'orlo di una crisi di nervi...

-C'è sempre Ino...-

-Seeee, come no...- Lo sguardo truce che lo colpi come una pugnalata nella schiena precedette comunque ogni sua possibile risposta diversa da quella che aveva già dato.

-O Sakura...-

-Be'...Aih!!!!- Il pugno lo prese in pieno sulla testa, per l'ennesima volta a spegnere i suoi sogni di gloria.

-Hei!!!! Non avevo nemmeno risposto...-

-Risposto a cosa?- Sakura comparve tutta sorridente alle sue spalle.

Ma se il pugno non era suo....

-A niente- la voce gelida dell'Uchiha accanto a lei, rispose a tutti i dubbi del povero e ancora dolorante Kiba.

-Vabbe', non importa...- Lo ignorò -...e le altre?!?!?- Sakura era decisamente su di giri.

-Hei!!! Fronte Spaziosa!!! Era ora che arrivassi!!!- Ed eccole tornare tutte quante.

-C'ho messo tanto ma alla fine l'ho trovato!!!!- Urlò allora saltellando in direzione delle amiche.

-Davvero?!?!? E com'è?!?!?-

-E' bellissimo!!! Lungo appena sopra il ginocchio-

Un coro di risolini eccitati accolse la notizia...

-Ha le spalline fini...-

L'ombra di un sospetto attraversò lo sguardo di cielo della Yamanaka e Shikamaru ebbe un pessimo presentimento.

-La scollatura...-

-...a "V"?- continuò Ino.

-...Esattamente. Scende morbido sui fianchi. Ha poi, sotto il seno, una fi..-

-..la di strass...- Tutte osservarono la bionda con sguardo curioso.

-...e un fiocco sulla schiena.- conclusero contemporaneamente le due "amiche".

-...-

-...-

-Ti prego, non dirmi che...-

-E' ROSA!!!! NON E' ARANCIO!!!-

-Rosa!?!?!? Non c'era rosa quando l'ho visto io!!!!-

-Be', veramente non è proprio rosa rosa....-

-...?!?!-

-E' un rosa strano... un rosa tendente a...all'arancio...ecco, sì all'arancio.-

-...-

-...-

-Hai detto veramente che è un "rosa tendente all'arancio"?!?!?-

-S...sì-

-"ROSA TENDENTE ALL'ARANCIO"?!?!?!?-

-S...sì?-

-"ROSA TENDENTE ALL'ARANCIO"?!?!?!?-

-Insomma Ino!!! Tu avevi detto che il tuo era arancio e quindi di non comprarlo arancio, non hai parlato di rosa....-

-Sì ... ma "ROSA TENDENTE ALL'ARANCIO"?!?!?!?-

-....Ecco vedi è che... sai com'è...Sasuke-kun ha detto che sto bene con l'arancio....e allora io...-

-SASUKE-KUN NON SAPEVA NEMMENO DI COSA STAVI PARLANDO!!!!!!!!-

 

 

 

 

Per Marikuccia: Grazie mille per le recensioni. Sei carinissima!!! Se posso chiederti un aiuto, ti chiederei qualche idea per le prossime shot. Io qualcosina ho già in mente, ma spunti nuovi sono sempre ben accetti.

Baci

Alex

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Uno smoking color panna?! ***


-Uno smoking color panna

-Uno smoking color panna?!?!?-

 

 

-Come cavolo ha fatto Sasuke-kun a pensare che l'arancio stesse bene col colore dei miei capelli?- Sakura varcò la soglia del locale carica di borse e sbraitando, come d'abitudine, ai quattro venti.

-Come hai fatto a credergli tu, dico io!- Ino dietro di lei, non era certo da meno.

In risposta ricevette solamente un'alzata di spalle poco convinta.

-Ma Ino, invece tu perchè lo hai cambiato?- Hinata comparve per terza, sepolta anche lei sotto una pila di scatole e borse.

-Questo è più bello e poi ormai tutti avevano visto il mio vecchio vestito. Mi conoscete, no? Mi piace stupire- Sorrise facendo una giravolta ed un piccolo inchino. -E comunque Fronte Spaziosa sei una piccola strega perchè sapevi benissimo che quello era l'abito che avevo comprato io. Ma lo hai fatto apposta perchè lo volevi tu!-

-Su Ino-pig.... avresti fatto lo stesso...- Confessò l'amica appoggiando il carico a terra accanto al bancone del solito locale.

-Forse...- Le concesse Ino imitandola e seguendola nell'intricato labirinto di sedie e tavolini del bar.

-E finalmente siamo riuscite a convincere persino Hinata a comprare un vestito decente...- Annunciò Tenten dalla porta attraverso cui aveva appena fatto il suo ingresso.

-Vedrai Naruto caro... Quella sera sarà così bella che dovrà cacciare gli ammiratori a pedate!- Sussurrò maliziosa Ino avvicinandosi al biondo che, insieme agli altri ragazzi, le stava aspettando all'abituale tavolo ormai da ore.

-Altro che grassa!- Rincarò Sakura tirandogli un amichevole pugno sulla testa.

-Ma come ve lo devo dire! Io non ho mai detto che è grassa! Io ho solo detto che...-

Lo sguardo truce di tutti i presenti finalmente gli fece morire le parole in gola.

-Niente. Niente. Non ho più niente da dire. Mi siedo e sto zitto.- E con quello si afflosciò nelle spalle, mentre sui visi dell'intero gruppo fiorivano espressioni a mezza via tra il soddisfatto e il divertito.

-E voi avete già deciso cosa mettervi?- Hinata accennò un timido sorriso, cercando di cambiare argomento. In fondo amava Naruto per quello che era... solare, sincero, e persino un po' tonto...

Sasuke, Shino e Neji annuirono sicuri.

-Io metto il vestito del matrimonio di mio cugino- sbadigliò Shikamaru.

-L'ho già comperato anche io. La commessa del negozio all'angolo è stata una favola... Mi ha consigliato subito un completo spezzato e abbiamo persino avuto il tempo di chiacchierare un po' di noi....-

A Neji, ironia della sorte, capitò di starnutire proprio in quell'istante...

-Chi è questa, Hjuuga? Tua nonna?- L'urlo isterico di Kiba zittì l'intero locale, e, mentre le ragazze lo fissavano allibite, riuscì a mugugnare solamente un imbarazzato -Scusate...-

-Io ne ho comprato uno verde speranza! Mi hanno detto che porta fortuna.- annunciò Lee entusiasta... -e poi il verde mi dona, non trovate?-

Tutti non poterono fare altro che annuire convinti; nessuno, nonostante tutto, pareva avere il cuore di infrangere quella sua innocente illusione.

-Uffa! Tu si che sei fortunato... Io sono dovuto andare col maestro Kakashi dove ci ha detto nonna Tsunade, non mi hanno fatto scegliere nemmeno il colore dei calzini!- si lamentò affranto Naruto, incrociando le braccia al petto e sbuffando rumorosamente.

-E noi di questo rendiamo solo grazie al cielo, lo sai vero?- Dichiararono contemporaneamente Ino e Sakura sollevate dopo eessersi scambiate uno sguardo d'intesa.

-Io, invece, avevo pensato ad uno smoking color panna...- Concluse placidamente Choji masticando l'ultima patatina dell'immancabile sacchetto. 

Il gelo calò implacabile su tutti i presenti, tanto che dopo quell'ultimo annuncio ci vollero alcuni minuti prima che qualcuno riuscisse a ritrovare l'uso della parola ...

-Quindi, alla fine, l'unica che non ha ancora trovato niente sono io...-

E con quello Tenten si lasciò cadere afflitta accanto a Naruto.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Perchè è divertente consigliarti... ***


-Perchè è divertente consigliarti

-Perchè è divertente consigliarti...-

 

-Alta-

-Bassa-

-Magra-

-Grassa-

-Troia-

Un sinistro silenzio scese sul piccolo negozio.

 

-Ma io ti odio!-

 

Le urla che seguirono poi si sentirono fino in fondo alla strada...

 
-Oh, insomma Karin, ti vuoi dare una calmata o no?-
-Una calmata?!- Ruggì la rossa fulminando con uno sguardo di fuoco il compagno di squadra.
-Già. In fondo io ti ho solo dato il mio parere.- Ghignò lui appoggiandole una mano sulla spalla e spingendola nuovamente verso il camerino dal quale era appena uscita. 
-Sai che me ne faccio del tuo "parere"!?- sibilò a denti stretti mentre con uno strattone si richiudeva la porta alle spalle.
-Su, non ti abbattere così, vedrai che prima o poi lo troverai un vestito che non ti faccia apparire un cesso-
-Che cosa hai detto?!?!?- Mugugnò sospettosa, ed evidentemente a ragione, cercando di levarsi di dosso l'orrendo "vestito" che si era infilata con enorme fatica solo qualche attimo prima.
-Niente, niente, non ho detto assolutamente niente...- sorrise sadico tra e , mentre
le lanciava dall'apertura superiore del camerino un altro straccetto raccolto chissà dove.
-E questo che diavolo sarebbe?-
-Un elegantissimo abito. Ho sentito che Sasuke adora il pervinca...-
-E questo secondo te sarebbe pervinca?-
-No?- Ci aveva provato...
L'"elegantissimo abito" volò fuori da dove era entrato finendo ad afflosciarsi sulla testa del malcapitato.

-Ma si può sapere una volta per tutte perchè non te ne vai all'inferno ed eviti di seguirmi?!?!?- La chioma rossa di Karin sbucò dalla porta socchiusa, agitandosi furente, tanto che le ciocche sciolte potevano essere scambiate per lingue di fuoco. 

-Perchè è divertente consigliarti...- Concluse il ragazzo togliendosi dalla testa il panno giallo e concentrandosi sulla pelle nuda delle spalle della giovane che spuntavano dal camerino. 

-Piantala di dire stronzate e levati dai piedi!- Concluse afferrando un vestito appeso lì accanto e richiudendosi all'interno dell'angusto spazio.

-Su, non fare così... Non volevi essere bellissima per il tuo Sasuke-kun?-

La porta si aprì di nuovo e la giovane ne uscì indossando l'ennesimo mini abitino striminzito.

-Solo e solamente per lui! Quindi vedi di non farti strane illusioni, pesce lesso!-

-Io?! E quando mai?- Si strozzò il giovane colto impreparato dalla visone che gli era comparsa davanti.

-Non so, forse da quando hai smesso di guardarmi in faccia per fissarmi la scollatura?-

-Che cosa avrei fatto io?!?!?- arrossì colto in fallo.

-Beccato! Ed ecco che il pesciolino finalmente impara ad apprezzare la bellezza...-

-Bellezza!?- biascicò in un'espressione schifata tremendamente falsa.

-Già, bellezza!!! Merluzzo puzzolente e togliti quell'espressione dal viso, tanto questo bendiddio lo puoi avere solo con il binocolo!-

-Ma sentitela! Come se avessi bisogno di lei!- Si allontanò tornando a gironzolare per il negozio.

-Certo! Sei un caso disperato e non troveresti una ragazza disposta ad accompagnarti nemmeno se la pagassi tanto oro quanto pesa!- Sbraitò lei  nuovamente chiusa nel camerino.

-Ah! Da che pulpito vien la predica...- Il ragazzo sembrò aver trovato qualcosa.

-Che vorresti dire eh?- Spalancò la porta rischiando di scardinarla e, allargando le braccia per sollevarsi la voluminosa gonna, si concesse una giravolta.

-Niente! Solo che mi sembra sia stata tu quella che è venuta piagnucolante a chiedermi di accompagnarla alla festa visto che il tuo caro Sasuke-kun ti ha piantato per quella sventola dell'Haruno!-

-Che cosa hai detto?!?!?!? Ma ti sei bevuto quel poco di cervello che ti avevano concesso?!?!?- La rossa gli si era avvicinata pericolosamente digrignando i denti minacciosa.

-Ho detto semplicemente la verità! E ora provati questo, quel colore fa schifo- E le piantò in mano un altro vestito.

-Vedrai se alla festa non si innamoreranno tutti di me!- Un altro colpo alla porta e un altro sguardo annoiato ai milioni di vestiti appesi.

-Certo certo, come no...-

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Vuoi fare colpo su un ragazzo?!?!? ***


-Vuoi fare colpo su un ragazzo

-Vuoi fare colpo su un ragazzo?!?-

 

 

 

Nel frattempo, nel negozio accanto...

-Hanno finito o no di sbraitare quei due?!- Sakura era sull'orlo di una crisi di nervi. Forse non era stata proprio una buona idea quella di venire a cercare un vestito per Tenten nel negozio a fianco di quello in cui Karin e Suijetsu "flirtavano a modo loro", come si ostinava a dire Ino, o "cercavano di cavarsi gli occhi a vicenda" come invece sostenevano i più.

Hinata poggiò una mano sulla spalla dell'amica cercando di tranquillizzarla. -Coraggio Sakura, stai calma... Sono sicura che Karin non intendeva certo dire...-

-E non osare dirmi che quella tavola da surf con i capelli di gomma è più bella di me!-

-...ecco...appunto...- L'erede degli Hyuuga, lasciò cadere le braccia lungo il corpo sconsolata, mentre la "tavola da surf" stringeva i pugni furente.

-Io vado e la disintegro...-

Nel dirigersi a passo di marcia verso il luogo da cui proveniva l'inconfondibile vociare, però un inaspettato ostacolo le si parò innanzi. Una bella ragazza dai fluenti capelli rossi era uscita distrattamente dal camerino accanto al quale era rinchiusa Tenten andando a scontrarsi violentemente contro la povera Sakura. Ovviamnente, finirono entrambe a terra... 

La giovane ruzzolata poco più in là, con una cascata di capelli di fuoco a ricoprirle il viso e un abito a dir poco favoloso stretto addosso, non potè che risvegliare un moto d'invidia in tutte le presenti...

Ma chi diavolo era quella?!

D'un tratto lo starnazzare di Karin dall'altro lato della parete passò in secondo piano. Tutti gli occhi erano puntati sulla nuova "minaccia"...

Fu la piccola Hinata a spezzare lo strano silenzio che si era creato.

-Va tutto bene? Ti sei fatta male?- Le era corsa accanto, interessandosi premurosa.

-No, no, grazie.. sto...sto bene...- La sconosciuta si portò una mano al volto cercando si sistemare qualcosa ancora nascosto dalle ciocche sciolte. Hinata sorrise cortese.

- Su, appoggiati, ti aiuto io Shiho-

-Che cosa?!-

La mascella di Sakura cadde a terra con un tonfo sordo, gli occhi di Ino si spalancarono come mai prima e Tenten fu costretta a sorreggersi alla tenda del camerino per non scivolare.

-Shiho?!- 

-Salve... scusate, forse, non dovevo... mi dispiace...-

Non appena alzò la testa per guardarle ecco spuntare i caratteristici occhiali a ricoprirle il viso.

-Dispiacerti di cosa?! Su, vieni con noi!- Fu Hinata, ancora una volta, a trascinarla verso le amiche che tuttora non erano riuscite a spiccicare una parola.

Shiho?! Quella sventola è Shiho!? Ino aveva ancora la bocca splancata e nella mente le vorticavano mille e mille immagini: tutti i ragazzi di Konoha, e di uno in particolare, che non appena quella favola dai capelli rossi avrebbe fatto il suo ingresso alla festa era sicura l'avrebbero mollata lì come una pera cotta, sarebbero corsi da lei e si sarebbero buttati in ginocchio dicharandole tutto il loro amore...

Cosa che tra l'altro quel certo ragazzo non aveva ancora fatto nemmeno con lei.

E mai farà... Sbuffò demoralizzata, mentre Sakura si rialzava da terra entusiasta.

-Shiho, ma come stai bene!- Urlò persino Tenten dal camerino da cui spuntava con i codini un po' sfatti per la quantità di abiti provati.

-Caspita, chi l'avrebbe detto che sotto quei vestiti pesanti avessi quel fisico da modella...-

-Già! E poi quest'abito ti sta d'incanto!- Hinata stava sorridendo rassicurante.

-Dite davvero? Non è un po' troppo vistoso?-

-...E'... ecco è ...favoloso...-

-E ti sta d'incanto.- ripetè Sakura così sorpresa da aver persino dimenticato l'altra rossa della situazione.

-Ecco io vedete... volevo un bel vestito per la festa... ecco, non volevo sfigurare... Voi siete così belle e io...cioè lui...-

-Lui?!?!?- Sakura si era fatta d'un tratto molto più attenta, mentre dietro di lei Ino perdeva un battito.

Hinata rimase con gli occhi puntati sulla bionda. Se fosse stato lui quel "lui", come avrebbe reagito?

-Vuoi fare colpo su un ragazzo?- Tenten sbucò dal camerino nella sua tuta d'allenamento, per quel pomeriggio ormai era sicura non avrebbe più comprato nulla.

-Ecco...- Tentennò la rossa cercando una via di fuga.

-Sì?!- La spronò Sakura curiosa.

-Be' ecco.. in realtà lui...Be'..è S...-

-Non è Shikamaru, vero?!?!?- Ino era scoppiata. Non avrebbe resistito un secondo di più nell'incertezza.

-Chi?! Shikamaru-san?!- Shiho era arrossita fino al punto di ebollizione e Ino sentì le lacrime salirle agli occhi.

Hinata e Sakura si scambiarono uno sguardo terrorizzate, mentre Shiho riprendeva a parlare. 

-Be' ecco... no... non intendevo lui...-

-Che cosa?!?- Tutti gli occhi lasciarono la figura di Ino tragicamente sull'orlo di una crisi isterica, per tornare a posarsi sul genio dei codici.

-Io, be' ...una volta ...forse...-

-Forse?-

-Ok, non forse... comunque, mi è passata... ora io, vedete, ho conosciuto un ragazzo e ...be' credo ...che mi piaccia...-

Ino aveva lasciato scivoltare le braccia lungo i fianchi e osservava la giovane davanti a lei con un'espressione indecifrabile.

-E io un po'... ecco ...vorrei che be', si accorgesse di me... Ho pensato che questa potesse essere l'occasione giusta...- 

-L'occasione perfetta, direi...- Ino all'imporvviso era tornata ad erigersi in tutta la sua statura, aveva un sorriso smagliante e gli occhi brillavano di una rinnovata luce. Dove era finita la bimba in lacrime di pochi secondi prima?!

Sakura scosse la testa rassegnata mentre Tenten e Hinata sospirarono sconsolate appoggiando con fare comprensivo le mani sulle spalle di una Shiho ancora sbigottita dal cambiamento così repentino d'umore della Yamanaka.

-Ti ci abituerai...- Le sussurrò Sakura voltandosi verso l'amica, che sorrideva trionfante avvicinandosi al gruppo.

-Allora è decido: ti aiuteremo noi!!!- 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Hai trovato qualcuna che ti accompagni? ***


Ok, lo riconosco

Ok, lo riconosco...

Questa è una vera e propria cavolata...

 

-Hai trovato qualcuna che ti accompagni?-

 

 

La ragazza si lasciò cadere esausta sulla seggiolone del solito bar, la guancia destra adesa al bancone e le braccia a penzolare sconsolate nel vuoto.

-Non ce la faccio più!- sospirò contro il legno freddo.

-Ohhh, insomma!!! Che melodramma!!! Non dirmi che ti stanchi per così poco!!!-

Tenten riuscì a malapena a voltare lo sguardo verso l'amica che trotterellava allegramente verso di lei.

Ino scosse la lunga coda bionda con fare teatrale e, assicurandosi di aver attirato gli sguardi di tutti gli uomini presenti nel locale, appoggiò rumorosamente una nuova teoria di borse ai piedi del solito bancone.

-E io che pensavo che voi del team Gai foste infaticabili!!!- concluse lanciando un'occhiata al giovane di verde vestito seduto accanto all'amica.

-Certo che non ci stanchiamo mai!!!- Esclamò questo in tono offeso -Il nostro grande maestro ci ha allenato così bene che nemmeno le più grandi fatiche ci spaventano!!!- Cercando con lo sguardo la compagna in attesa di una pronta conferma tuttavia la sua sicurezza parve vacillare.

-Sta zitto Lee...- Fu l'unica risposta mugugnata di questa mentre invano concentrava tutte le sue energie residue per tentare di tenere gli occhi aperti.

-Ten...Tenten...- Balbettò preoccupato, osservando Ino ridacchiare soddisfatta.

-Ma che le hai fatto!?- Si risolse allora a chiedere alla bionda.

-Io!? Se non ha il fisico...- Lo provocò divertita, facendo cenno al barista di servirle una bibita fresca.

-Non ha il fisico!? Guarda che tutti i componenti del Team Gai ogni giorno fanno almeno venti chilometri di corsa e cinquecento addominali di riscaldamento e prima di me...

-Lascia perdere Lee- la mano di Shikamaru si posò sulla spalla dell'amico fermando il suo prevedibilmente lungo e sicuramente inutile soliloquio -Niente e dico niente è più stressante e sfiancante di un pomeriggio di shopping- Fissò per un secondo la bionda compagna ignorarlo amabilmente -Soprattutto con lei.- Concluse alzandosi dal suo posto e scostandosi di lato.

-Levati Lee- Nel frattempo un brusco spintone colse il giovane di sorpresa, facendolo precipitare rovinosamente a terra. Il suo posto era stato nel frattempo pesantemente occupato da una Sakura decisamente di pessimo umore.

Accanto a lei la dolce Hinata (con gli occhi lucidi di commozione) stava ringraziando il genio di Konoha per averle galantemente lasciato il suo sgabello.

-Ben arrivate donzelle!- Kiba si avvicinò subito al gruppo abbracciando allegramente le compagne e schioccando un bacio sulla guancia della giovane fiorista.

-Quanta euforia- Sorrise la bionda liberandosi dalla stretta.

-E' successo qualcosa che non sappiamo?- Un'altra volta nel giro di pochi minuti la mano di Shikamaru si era posata sulla spalla di un amico, anche se questa volta con fare meno comprensivo... 

-Niente... niente... tossicchiò allontanandosi dal bancone con le guancie leggermente e stranamente in fiamme, sotto gli sguardi sospettosi dei presenti.

-Pare abbia finalmente trovato qualcuna che sia disposto ad accompagnarlo- La voce di Shino, gli giunse alle spalle, come d'uso totalmente priva di emozione.

-Che cosa!?- Al contrario di quella del povero Lee che pareva veramente disperata.

-Già, non mi ha voluto dire chi è la malcapitata, ma io ho comunque un'idea...-

-Ah sì?!- In Sakura per un secondo la curiosità parve superare lo stato di catalessi nevrotica (dovuta alla sindrome tipica femminile comunemente conosciuta come: ammettetelo-commesse-del-beeeppp-avete-nascosto-tutte-le-scarpe-abbinabili-al-mio-vestito-solo-perchè-mi-odiate!!!) in cui si era rinchiusa nelle ultime ore.

-Non sono affari vostri- rispose serafico.

-Ti odio- ringhiò la rosa tornando a prendere a calci il bancone.

Alzò le spalle indifferente avviandosi verso l'uscita, quando un'altra voce gli giunse alle orecchie.

-E tu? Hai trovato qualcuna che ti accompagni?- Si voltò per un attimo a osservare Ino che lo guardava con uno strano luccichio negli occhi. 

Dopo alcuni secondi di imbarazzato silenzio, ecco implacabile la prevedibile risposta.

-Nemmeno questi sono affari vostri- E con questo li lasciò definitivamente.

-Sbaglio o non ha detto no- Shikamaru sorpreso si avvicinò alla compagna di squadra che sorrideva enigmatica.

-Io non l'ho sentito...-

-Sentito sì, sentito no, non credo che ci sia qualcuna così pazza da poter pensare di uscire con un tipo come Shino...- Naruto aveva per l'ennesima volta dato aria ad una delle sue perle di saggezza mentre aiutava Lee a rialzarsi dal pavimento dove tutti l'avevano lasciato a disperarsi dimentichi della sua presenza.

Sorrise Hinata, schioccando un bacio sulla guancia del fidanzato: -Chi lo sa?!-

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Non è certo una cosa così importante! ***


-Non è certo una cosa così importante

-Non è certo una cosa così importante!-

 

 

E anche quel giorno la scena si apriva su un'infelice Tenten.

-Non è possibile Ten che manchino meno di trentasei ore...-

-Trentaquattro ore, quarantadue minuti e ... cinquantasei...anzi no, cinquantacinque... secondi- ringhiò Sakura ancora furibonda con tutte le commesse del villaggio.

-...grazie...- Rispose Ino leggermente preoccupata per l'amica. Per poi decidere di ignorarla e continuare -...comunque Tenten, dicevamo... Non è possibile che manchi così poco e che tu non sia ancora riuscita a trovare un vestito!!!-

La testa della giovane Signora delle Armi cozzò contro lo stipite della porta con un sonoro tonfo. 

-Ne avremo visti milioni, possibile che nessuno andasse bene?-

Un altro colpo.

-A me non dispiaceva quello blu- Hinata nel frattempo cercava invano di spostare l'amica dalla porta spingendola verso il divano.

-No, quello no. Sarebbe sembrata un palombaro!- Il giudizio di Ino non ammetteva repliche.

-Quello verde?- Tenten si lasciò cadere tra i cuscini del divano di casa Yamanaka sconsolata.

-Quale?- Ino e Hinata si voltarono curiose verso l'amica. Del resto erano le prime parole che pronunciava da almeno un'ora ormai.

-Quello che abbiamo visto in quel negozio all'angolo...-

-Quello in coordinato con lo smoking di Lee- Chiarì Sakura gelida. -Bocciato- Concluse tornando ad abbracciare convulsamente il cuscino.

-Bocciato!!!- rispose schifata la bionda al solo ricordo dell'abominevole tutone che l'amica aveva adocchiato.

-Insomma Tenten, vuoi capirlo o no che domani tu dovrai essere favolosa?! Fa-vo-lo-sa!!! Chiaro?!

-Limpido...- Sospirò affranta.

-Su, Ten, non fare così!- Hinata le si era seduta accanto appoggiandole una mano sulla spalla.

-Parli bene tu! Sei bellissima! Per non parlare di Naruto che guardandoti sbava anche se ti vestissi da Babbo Natale!-

Hinata arrossì di colpo scostando lo sguardo.

-Io invece sono uno scorfano. Posso mettermi qualunque vestito al mondo, ma niente cambiera mai questo fatto!-

-Piantala di dire sciocchezze Ten tu non sei affatto uno "scorfano", sei una bellissima ragazza e quel pezzo di idiota di Neji alla festa dovrà fare la fila per potersi avvicinare!!- Ino aveva ripreso la sua aria battagliera.  

Come diavolo si era permesso quell'esaltato di uno Hyuuga di dire quelle cose alla povera Tenten!!! Oh, l'avrebbe pagata! Altrochè se l'avrebbe pagata!

In fondo Naruto, lo sapevano tutti: era un idiota. Non avrebbe collegato la bocca al cervello neanche attraverso un cavo elettrico, ma Neji!!!

Tenten al solo sentir pronunciare quel nome si irrigidì sotto lo sguardo comprensivo di Hinata.

-Su, Tenten, probabilmente hai interpretato male le sue parole, magari il significato era diverso, forse intendeva dire che comunque a lui non importava perchè...-

-Oh, insomma Hinata! Piantala di fare sempre l'avvocato del diavolo! Sappiamo che sei abituata a Naruto, ma quando è troppo è troppo!- Ino si era infervorata e la scintilla che le bruciava negli occhi per poco non spaventò la mora.

-Non è certo una cosa così importante! Non è certo una cosa così importante!!!- Tenten era scattata in piedi il suo carattere battagliero alla fine aveva ripreso il sopravvento.

-Non è una cosa così importante?! Certo, il fatto che io abbia un vestito o una tuta d'allenamento a lui che importa?!?! Tanto non sarò mai una donna degna di nota! Tanto non potrò mai essere niente di più di uno scorfano!!! Tanto sono e sarò sempre la solita noiosa e infantile Tenten! Il maschiaccio che gli sta sempre appresso come un cagnolino e che serve solo quando è ora di allenarsi! Ah, ma vedrà!!! Vedrà!!!- La luce omicida negli occhi della kunoichi si spense all'improvviso in un alone di consapevolezza. -Vedrà cosa?!...- Il pugno fino a poco prima sollevato verso il cielo cadde impietoso lungo il fianco e il mento crollò mesto verso il petto. -Non ho niente da mettere!!-

Mentre Ino la osservava incuriosita con ancora il pugno sollevato in segno di solidarietà, Hinata trovò il coraggio di riavvicinarsi tentennante alle due.

-Ten..Tenten?!-

-Trovato!- Sakura era balzata in piedi agitando forsennatamente una delle mille riviste che infestavano il salotto di casa Yamanaka, lasciando le tre ad osservarla senza parole.

-Ecco, ecco!!!- Arrivò la giovane porgendo il giornale aperto su di una foto in cui un'affascinante modella posava appoggiata ad una lucente fuoriserie fasciata in un favoloso ed elegantissimo abito da sera.

Ci vollero alcuni secondi ma presto sul volto delle tre kunoichi comparve un enorme sorriso.

-Splendido- mormorò la dolce Hinata.

-Divino- commentò entusiasta la bionda del gruppo.

-Perfetto- Concluse con rinnovato determinazione la Signora delle Armi di Konoha.

-Da favola questi sandali con il mio vestito, vero?!-

 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** E' tardi?/! ***


Salve a tutti

Salve a tutti.

Questa prima parte è quasi finita.

Questa storia/raccolta è nata senza alcun tipo di pretese ed è continuata allo stesso modo, senza troppo senso con un programma/progetto.

Tuttavia una conclusione era doverosa, ovviamente, e quindi, dopo questa, posterò presto (visto che è già quasi finito) l'ultimo capitolo. Che sempre nello spirito della leggerezza della raccolta è una serie di 7 + 1 drabble (100 parole) relativi alle 7 + 1 coppie comparse all'interno della raccolta (con l'ultima a "sopresa"...)

Qualcuno vuole provare ad indovinare?

Se riesco poi volevo fare (di seguito) altre shot dedicate alle varie coppie, tanto per dargli un pochino più di spazio di quello che hanno avuto nelle drabble.

Ora vi lascio con questa ennesima scemenza...

Baci.

Alex

 

ps: ovviamente un grazie enorme a tutti quelli che hanno recensito, messo nei preferiti/seguiti e anche solamente letto questa storia!!!

 

 

-E' tardi!/?- 

 

Ore 11.30 della mattina del fatidico giorno.

 

Tenten aveva appena miracolosamente suonato il campanello di casa Yamanacha. Faticava a tenere tra le mani le borse, borsine e borsette in cui aveva infilato i vari acquisti della settimana. Alla domanda: "che cosa devo portare domani?", le amiche le avevano risposto semplicemente "tutto", e così aveva fatto. Senza chiedersi, almeno fino a che aveva scoperto di non avere abbastanza mani per suonare il citofono, come diavolo avrebbe, anche volendo, potuto mettersi addosso contemporaneamente tutta quella roba.

Davanti a lei era presto comparsa la padrona di casa.

-Perchè mi guardi così?-

Aveva uno sguardo furente...

C'era qualcosa che non andava?!

Uno strano presentimento colse all'improvviso la signora delle armi: -E' tardi?-

-Tardi, Ten?- rispose quella con un tono di voce pericolosamente calmo

-Nooo, non è tardi tesoro, è tardissimooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

Appunto...

Venne trascinata dentro malamente e catapultata in qualcosa che ricordava molto un girone dantesco.

Vestiti sparsi ovunque, giornali aperti, trucchi e boccette riempivano ogni angolo della casa: dal bagno alla sala da pranzo.

Nastri, bigodini, orecchini, bracciali, scarpe, stole e chi più ne ha più ne metta avevano colonizzato l'intero appartamento.

Una serie di nastri in raso pendevano dal lampadario della cucina e un paio di sandali dorati volavano ad altezza uomo in direzione del soggiorno, senza contare, ovviamente, le anime dannate che, in mezzo a tutta quella variopinta confusione, correvano a destra e sinistra in preda al panico.

Ma dove si era andata a cacciare?!

 

 

Sette ore dopo, dall'altro lato del villaggio.

 

-Hei, manca ancora un'ora alla cerimonia... che facciamo andiamo? Dite che è tardi?- Naruto stava iniziando a sentire un leggero senso di panico... Leggero.

-Ma vaaa!!!- Shikamaru gli poggiò una mano sulla spalla rassicurante. -Direi che abbiamo ancora il tempo per l'ultimo giro...- Decise lanciando una rapida occhiata all'orologio appeso sopra il bancone.

-Io ci sto, in fondo devo solo farmi la doccia e sono pronto...- Concordò il compagno di sempre.

-Stesso per me. Ci sto.- Seguito da un insolitamente "loquace" Uchiha.

-Io vado. Devo ancora lavarmi i capelli.- E con questo Neji si alzò dirigendosi verso la porta senza salutare nessuno.

Chissà perchè ma da qualche giorno a quella parte era di pessimo umore.... be', più del solito.

-Io mi sono già lavato questa mattina...- commentò Shino portandosi nuovamente il boccale alla bocca.

-Sempre il solito previdente...- Mugugnò Naruto.

-E Kiba?- Chiese qualcuno.

-Bo', è tutto il giorno che non si vede...-

-Vabbe', chi se ne frega... CAMERIERA!!!-

 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Somewhere over the rainbow ***


-Somewhere over the rainbow-

-Somewhere over the rainbow-

 

 

Violet

 

-Eccoci arrivati-

Come un vero cavaliere Kiba aprì la porta alla sua dama.

Davanti a loro, ad aspettarli, non solo il meraviglioso giardino del palazzo dell'Hokage addobbato a festa, ma anche l'intero gruppo di ninja di Konoha con sguardo esterrefatto. 

Si portò una mano alla nuca arrossendo imbarazzato, prima di iniziare ad incamminarsi verso gli amici.

-Ho vinto io. Siamo entrati e Neji non ti ha ancora ucciso.- Sorrise divertita Hanabi splendida in un morbido vestito lilla come i suoi occhi, stringendosi di più al braccio del suo accompagnatore.

-Per ora...- concluse questo, avvertendo sulla schiena lo sguardo gelido dell'"amico". 

 

 

Indigo

 

Hanabi sembrava sinceramente felice, ed era bellissima. Era contenta per lei ed anche per Kiba.

Si osservò mesta nel riflesso della finestra. Quello striminzito abito in cui le amiche l'avevano infilata la metteva a disagio, temeva presto sarebbe esploso.

Sbuffò guardando con odio il pasticcino che teneva in mano. Decise di buttarlo.

Improvvisamente però le braccia di Naruto la strinsero a sé possessive.

 -Tu non puoi nemmeno immaginare quanto ti amo. Né cosa farò se tutti gli uomini presenti non la smettono immediatamente di mangiarti con gli occhi...-

Hinata si lasciò scappare una risata, cacciandosi in bocca il succulento pasticcino.

 

Blue

 

-Indaco, Lee! Il vestito di Hinata è indaco, quello di Hanabi lilla, pervinca è... è quello!-  Choji indicò la coppia appena entrata. I capelli rosso fuoco di lei erano sciolti sulle spalle e le splendide curve coperte da un favoloso abito. Lui in un elegante smoking scuro le teneva la mano sul fianco accompagnandola nella loro direzione.

-Non hanno qualcosa di famigliare?!- stranamente questa volta fu la voce di Lee a dare aria ai pensieri di tutti e non quella di ...

-Shino?!- l'urlo di Kiba sovrastò di parecchio la musica di sottofondo.

-Shiho?!- Shikamaru tuttavia non fu da meno.

 

Green

 

Neji scossa la testa sconsolato. Le cugine tra le grinfie dei due più grandi idioti di KonohaShino accompagnato e lui con Lee.

Tutta colpa di Tenten!

E pensare che voleva solo farle un complimento!

Donne! Strani esseri davvero...

Impazzire così per un inutile vestito: una bella ragazza lo è sia in abito da sera sia in tuta d'allenamento!

Assurdo!

Certo lui non si sarebbe scusato.

Mai!

Nonostante quella sera sembrasse una dea fasciata in quell'abito orientaleggiante…

Nonostante quei bifolchi che le stavano intorno…troppo…

Nonostante il fatto che sotto quel vestito verde così aderente non potesse portare armi…

Si arrese.

 

Yellow

 

Lo spintone dello Hyuuga gli fece quasi perdere l'equilibrio. Si sarebbe infuriato se solo non avesse notato la sua meta. La sua bella compagna stava facendo la civetta con un folto gruppo di giovanotti.

Ci stava già pensando lei a fargliela pagare...

Suijetsu sorrise tra sé. Ah, la gelosia…

Lui certamente non avrebbe corso quel rischio...

Quella strega della sua compagna (di team...) era talmente racchia che nessuno l'avrebbe notata.

Tranne forse quel bellimbusto che le ronzava attorno...

Già, in fondo poi cosa gliene importava... 

…che le scostava dalla spalla la luminosa stola gialla...

Niente...assolutamente…

…che le si avvicinava...

-Hei!!!-

 

Orange

 

-Cosa guardi?- Chiese Sakura notando lo sguardo del suo cavaliere.

-Quei due- indicò lui, continuando a ballare.

Suijetsu e Karin in un angolo litigavano sguaiatamente come al solito, finché, sotto gli occhi esterrefatti di tutti i presenti, lui la zittì con un bacio.

-La gelosia questa sera fa strani effetti...- commentò Sakura guardandosi attorno.

-Con me non avrebbe funzionato- concluse altezzoso il moro.

-Ah no?- fece allora per allontanarsi la fanciulla.

Una mano tuttavia la trattenne ritrascinandola indietro.

-No- chiuse il discorso lui stringendola a sé ed impedendole ogni movimento, mentre Sakura si lasciava scappare un sorriso contro il suo petto.

 

Red

 

Alla fine ti sei vestita di arancio come voleva il tuo Sasuke-kun...

Ino sorrise guardando l'amica tra le braccia del suo unico grande amore...

-Che fai qui tutta sola?- Riconobbe l’odore di fumo ancor prima della voce.

-Respiro l'aria romantica della serata.-

-Pensavo ti avessero mollato tutti come una pera cotta per correre da quella favola dai capelli rossi - commentò ironico in direzione di Shiho che ballava abbracciata al suo cavaliere.

-E come mai tu non ti sei ancora inginocchiato per dichiararle tutto il tuo amore?- continuò senza voltarsi.

-Preferisco le bionde-

Perché la voce sembrava provenire dal basso?

 

White and Black

 

Chi l'avrebbe detto?!

Dopo tutti quegli anni...

Lasciò libero lo sguardo di correre.

Non erano più bambini. Quella peste di Naruto, quel maschiaccio di Tenten, Choji con il suo  pacchetto di patatine e Lee con quella stramba tuta verde...

Be'…le cose non erano poi così cambiate...

Nonostante Ino in quell'abito rosso sembrasse una dea, Neji avesse iniziato a mostrare dei sentimenti e Hinata ridesse a crepapelle senza paura…

Erano cresciuti...

-E tu non sei per niente invecchiata, cara la mia neo-mogliettina!- Jiraya le comparve accanto: smoking nero, champagne in mano e sorriso sfrontato.

Sorrise.

-Certo che però, quel vestito bianco...-

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=372305