Close

Gaara sobbalzò quando un gomito di Naruto si infilò nuovamente tra le sue costole. Girò la testa per rimproverarlo, ma all’improvviso le parole furono fantasmi evanescenti nella sua bocca.
Osservò l’amico al suo fianco, su quel divano troppo piccolo per quattro ragazzi. Eppure lui, Sasuke e Shikamaru ci erano entrati lo stesso, per non lasciarlo solo la sera di Natale.
Stavano lì, stretti, a giocare alla playstation e mangiare schifezze, invece dei succulenti piatti della tradizione.
Gaara sorrise: non importava se quel divano era troppo stretto per loro quattro e ogni tanto un gomito finiva tra le costole, perché su quel divano c’era tutto ciò di cui aveva bisogno.

Prompt: Natale sul divano – 109 parole

L’angolino oscuro: Dato che sono masochista perché non partecipare a una sfida a suon di drabble, una per ogni giorno dell’avvento? Quindi da oggi fino a Natale impesterò quotidianamente il fandom, la raccolta sarà estremamente eterogenea, ci saranno varie coppie yaoi e het, a volte nessuna e svariati personaggi. Ovviamente potevo non iniziare con Gaara? Mi piace moltissimo l’idea di questi quattro amici stretti sul divano e lui che finalmente non è più solo, il mio patatino *.*
A domani!

Would you…?

La sua delusione era evidente, non serviva uno psicologo per capirlo, come non serviva un indovino per prevedere le sue urla.
“Idiota! Che razza di regalo è? Ti si è marcito il cervello, deficiente?”
Karin continuò a sbraitare, tenendo tra le mani il maglione con le renne che, secondo il suo stupido fidanzato, era un buon regalo di Natale.
Suigetsu per una volta non rispose agli insulti e si limitò a schioccare la lingua, dicendo:
“Aprilo del tutto.”
“Perché? Le renne scompariranno magicamente? Il…”
Karin si arrestò vedendo una scatolina quadrata difficilmente fraintendibile scivolare dalle pieghe del maglione.
Fu il Natale più silenzioso e amorevole di sempre a casa Hozuki.

Prompt: Maglione con le renne – 110 parole

L’angolino oscuro: Mai avrei pensato di scrivere di questi due idioti qua, ma queste drabble sono state una continua fonte di sorprese anche per me, ho trovato adorabile l’idea di questa proposta di matrimonio un po’ diversa dal solito, d’altra parte quei due non rappresentano proprio la tipica coppietta innamorata XD
A domani

Hot Christmas

Hinata si stese con un sospiro di sollievo sul letto. Badare a due bambini sovraeccitati per le feste natalizie, più una casa piena di parenti, metteva a dura prova anche la sua pazienza.
Un rumore le fece girare la testa e vide appoggiato alla porta suo marito, con solo dei boxer imbarazzanti con le renne, e la barba bianca da Babbo Natale in faccia.
“Naruto…?”
“Oh, oh, oh – fece lui – sono venuto a portarti un regalo speciale.”
Hinata rise e avvolse un dito attorno ai fili bianchi quando lui si chinò per baciarla.
“Va bene tutto, ma ora togliti quella barba finta, non ho il feticcio di Babbo Natale.”

Prompt: Va bene tutto, ma ora togliti quella barba finta – 109 parole

L’angolino oscuro: Emh sì… Naruto e Hinata, un’altra coppia a sorpresa uscita dalle mie dita. Solitamente non li considero molto, li trovo un po’ noiosi o forse non ho ancora trovato qualcosa su di loro che mi abbia fatto appassionare, se avete suggerimenti sparate pure.
A domani!

Home Grinch home

Shikamaru era affondato nel divano, come attendendo di venire inglobato dai cuscini, solo ogni tanto si lasciava sfuggire uno sbuffo annoiato.
“Non sei verde, ma sembri proprio lui.”
Il ragazzo osservò Temari sedersi sul bracciolo e aggrottò le sopracciglia.
“Lui chi?”
Temari scosse la testa, come sorpresa dalla mancanza di geniale intuizione del fidanzato.
“Il Grinch. Quel coso verde che odia il Natale.”
Shikamaru sbuffò:
“Non lo odio, solo che tutti questi parenti sono una seccatura.”
Temari si chinò verso il suo orecchio, sussurrandovi:
“Tra poco ce ne andiamo a casa nostra… Grinch.”
“Seccatura.”
“Almeno non sono verde.”
Era vero, come era vero che Shikamaru fosse l’incarnazione del Grinch.

Prompt: Grinch – 109 parole

L’angolino oscuro: Amo, amo, amo Shikamaru e Temari, penso che sia l’unica coppia del manga originale che non mi ha lasciato l’amaro in bocca. Chi se non Shikamaru poteva essere il Grinch? Forse lui non si prenderebbe mai il disturbo di fare scherzi per rovinare il Natale agli altri, troppa fatica, ma per il resto ci siamo XD
A domani!

Natale dal veterinario

Gli occhi di Naruto erano rossi, privi della solita gioia. Seduto su una scomoda sediolina di plastica, tirava su col naso ogni tanto.
“Eppure avevo detto più di una volta a Kurama di non magiare quel vischio… mi sono voltato pochi istante e lui…” disse con voce rotta per l’ennesima volta.
Sasuke passò un braccio attorno alle spalle del compagno, che lo guardò sorpreso per quel gesto tanto insolito.
“Starà bene. Quel cagnaccio ha la pelle dura, come te.”
Naruto voleva chiedergli come potesse esserne certo, ma la porta si aprì e vide il suo meticcio andargli incontro, scodinzolando. Non serviva il veterinario per capire che Sasuke aveva avuto ragione.

Prompt: Kurama non mangiare quel vischio! – 110 parole

L’angolino oscuro: Ho una confessione da fare: in circa 10 anni che vago su EFP e il fandom di Naruto, non ho mai scritto niente su Sasuke e Naruto nonostante sia stata la mia prima ship. Mi piacciono ma, a parte un paio di bozze deformi nascoste nei meandri del mio pc, non sono mai riuscita a scrivere su di loro.
Kurama qui è diventato un cagnolino, trovavo difficile avere una volpe domestica nel nostro mondo.
A domani!

Caro Babbo Natale…

Gaara si buttò con un sospiro sul divano. Adorava suo nipote Shikadai, ma trovava spossante avere a che fare coi bambini, rispondere alle loro mille domande sul mondo, cercare un compromesso per spiegargli la durezza della realtà senza distruggere troppo presto le illusioni infantili, indispensabili per crescere. Per fortuna suo nipote era intelligente, così tanto che a cinque anni aveva già iniziato a sospettare che Babbo Natale non esistesse, eppure quel pomeriggio aveva voluto lo stesso scrivergli la letterina con l’aiuto dello zio.
Gaara era certo che persino Temari si sarebbe commossa, leggendo che l’unica cosa che il bambino voleva era vedere più spesso il sorriso della sua mamma.

Prompt: Lettera a Babbo Natale – 109 parole

L’angolino oscuro: Non amo particolarmente la nuova generazione di Naruto, ma qui mi sono ritrovata a usare in più di una drabble questi bambini, perché in fondo la magia del natale che si sente a quell’età è quasi impossibile da ritrovare da adulti. E poi Shikadai condivide del DNA con Gaara, quindi per i miei occhi è pressoché perfetto XD
A domani!

Sweet

“È gay! Capisci? E sta insieme a Naruto!”
La voce di Karin era sempre più alta e Suigetsu temeva per i vetri del salotto. Decisamente la ragazza non aveva preso bene il coming-out di Sasuke e del fidanzato.
“Avevo comprato un completino bellissimo per capodanno, avevo progettato tutto…– singhiozzò teatralmente, per poi puntare un dito sul ragazzo sul divano – Di’ qualcosa! Stai lì, pacifico, a mangiare!”
Suigetsu non era una persona paziente, ma quella volta non sbottò e le allungò un bastoncino di zucchero.
“Magari ti addolcisci un po’, strega. Ricordati che non sono mica tutti gay. Io no di sicuro” concluse, sorridendo col bastoncino tra le labbra.

Prompt: Bastonicini di zucchero – 108 parole

L’angolino oscuro: Eccoci di nuovo qui con Karin e Suigetsu. Speriamo che la ragazza colga il suggerimento e allarghi un po’ i propri orizzonti, magari addolcita proprio da un bastoncino di zucchero XD Grazie a tutti voi che mi commentate e continuate a seguire con affetto ed entusiasmo questa raccolta, mi spiace se sono indietro nel rispondere ai commenti o non sono passata a lasciare un segno da voi, ma in questo periodo non ho quasi tempo per respirare, ma recupererò!
A domani!

The best

Hinata osservava corrucciata la distesa di luci e palline colorate, immerse in milioni di aghi di pino. Guardò poi il proprio fidanzato disteso in mezzo a quel caos, gli occhi al soffitto e la punta dell’abete che premeva contro un suo fianco.
“Mi ricordi perché ne abbiamo preso uno vero?” gli chiese, avvicinandosi.
Kiba le sorrise con quella solita faccia tosta che non perdeva proprio mai.
“Perché volevo solo il meglio per te… peccato che Akamaru abbia scambiato l’albero di Natale per un giocattolo.”
Hinata sospirò, ma poi sorrise, stendendosi a terra al suo fianco, in mezzo a un mare di luci e palline.
Solo il meglio per lei.

Prompt: Albero di Natale – 109 parole

L’angolino oscuro: Adoro Hinata e Kiba. In realtà è Kiba a piacermi molto e, poveraccio, secondo me è stato uno dei personaggi peggio sfruttati da Kishimoto.
Arrivati a questo punto avrete notato che questa raccolta è un concentrato di fluff e melensaggine, con qualche accenno di malinconia qua e là, per me è questa la sintesi del Natale e spero di riuscire sempre a trasmettervi qualcosa in queste poche righe.
A domani!

You’re my light

Sasuke sbuffava irritato mentre tirava fuori gli scatoloni dalla soffitta. Lui e Sakura erano giapponesi, giapponesi fino al midollo, quindi perché diavolo dovevano festeggiare il Natale?
Stupida globalizzazione, stupido consumismo e stupide trovate commerciali!
Sentì un rumore dalla stanza a fianco e trovò Sarada che, con faccia estasiata, giocava con le lucine colorate.
Vedendo la figlia avvolta dalle luci, buffa e tenera come solo una bambina di due anni poteva essere, pensò che in fondo quelle maledette feste importate non erano poi così male. Sorrise, contagiato dalla sua gioia, e restò a guardarla qualche istante, per poi andarla a salvare prima che facesse la fine del tacchino arrosto.

Prompt: Maledette feste importate! – 108 parole

L’angolino oscuro: Ordunque, per me Sasuke è una merdaccia come padre nell’opera originale, quindi cerchiamo di riabilitarlo un po’, che ne dite? Forse è solo una mia idea, ma comunque io ce lo vedo ad amare, a dare quel suo affetto tiepido e misurato senza grandi gesti plateali, soprattutto verso la sua famiglia e le altre poche persone che contano. Quindi vi beccate Sasuke in versione daddy in tutta la sua magnificenza XD
A domani!

Cold

“Kakashi, smettila! È fredda!”
La protesta era accompagnata da una risata e il gioco dei bambini non si fermò. Continuarono a lanciarsi palle di neve, coi capelli imbiancati e alcuni fiocchi che si scioglievano sulla pelle. Kakashi e Obito finirono per rotolarsi a terra, mentre Rin li bombardava con le sue palle di neve, ridendo, tre amici che sarebbero stati insieme per sempre.

 
Kakashi aprì gli occhi e, attraverso la finestra, vide la neve scendere. La stanza era gelida esattamente come se fosse stato fuori.
Non ci sarebbero state più palle di neve, niente più amici d’infanzia che alla fine non erano rimasti insieme per sempre.
Era adulto.
Era solo.

Prompt: Snowballs – 110 parole

L’angolino oscuro: Amo Kakashi, penso che assieme a Gaara sia il mio personaggio preferito. Mi ispira un’idea di malinconia e tristezza, di occasioni mancate e errori irrimediabili che faccio fatica a scrivere di lui in contesti più allegri. Ammetto che immaginarlo assieme a Rin e Obito da bambini e poi da solo in una stanza gelida è stata una coltellata al cuore.
A domani!

Ogni anno

Mikoto sospirò, guardando la distesa di pentole e piatti sporchi che aveva preso possesso della sua cucina. Sospirò, pensando che avrebbe dovuto comprare una lavastoviglie prima o poi.
In sala Fugaku, brillo, discuteva col padre, la nonna si lamentava come sempre di qualcosa, e Shisui aveva deciso che il divano era un fortino da difendere dall’invasione di altri Uchiha. Il solito caos delle feste.
Tornò in cucina, chiedendosi perché ogni maledetto Natale finisse sempre per rifare gli inviti, dato che ogni volta finiva sempre così.
Vide arrivare Itachi, otto anni, che stringeva la mano di Sasuke, entrambi con un canovaccio in mano.
Ora ricordava perché rifiutava di farsi una lavastoviglie.

Prompt: Ogni maledetto Natale… - 110 parole

L’angolino oscuro: Mi si è sciolto il cuoricino scrivendo questo breve scorcio famigliare della famiglia Uchiha, con Itachi e Sasuke che aiutano la mamma, un attimo così domestico e dolce che si fa fatica a credere che siano loro i protagonisti. Eppure, per quanto difficile, io ci credo che loro fossero felici tutti insieme, voi che ne pensate?
A domani!

100 modi per cucinare il ramen e fare fesso un fidanzato

“Non puoi.”
“Io invece dico di sì!”
A Sasuke pulsò una vena sulla tempia. Cercò di respirare profondamente e calmarsi per non schiacciare la testa vuota del fidanzato contro il muro; bellissima ma vuota.
“Mi spieghi come fai a cucinare il ramen sul camino senza un piano dove appoggiare la pentola?” disse, cercando di fargli capire l’assurdità dell’idea.
Naruto sbuffò:
“Noioso, basta un po’ di inventiva. Proprio quella che manca a te.”
Sasuke inarcò un sopracciglio.
“Ah sì? La pensavi diversamente ieri notte.”
“È diverso…”  precisò Naruto, fingendo di non notare la scintilla di sfida negli occhi neri del fidanzato. Bastava davvero poco per farlo cadere in trappola, pensò sorridendo.

Prompt: Non puoi cucinare il ramen sul camino! – 110 parole

L’angolino oscuro: Eccoci qui di nuovo con Sasuke e Naruto, questa non sarà nemmeno l’ultima drabble dedicata a loro. Nella mia testa Naruto non è così fesso e più di una volta riesce a manovrare Sasuke facendo leva sulla sua permalosità XD
Spero che la raccolta continui a piacervi, oramai siamo a metà.
A domani!

Mister Bau-Bau

Naruto ingollò un biscotto intero, mentre sullo schermo Jack Skeletron viaggiava sulla slitta. Ogni anno lui e Gaara finivano per passare il periodo di Natale a guardare Nightmare before Christmas ogni sera.
“Non ti annoia?”
“No” fu la semplice risposta dell’amico.
“Non so, forse a vent’anni dovremmo fare altro? Uscire magari?” azzardò.
Gaara staccò gli occhi dalla televisione e lo fissò, ma iniziò la canzone del Bau-Bau e lui girò di nuovo la testa.
Naruto sorrise, pensando che in fondo non gli interessava uscire se poteva vedere Gaara così felice, addirittura a cantare a tempo e a muoversi scoordinato. Iniziò a cantare anche lui.
Bene, bene, bene, chi abbiamo qui?

Prompt: Nightmare before Christmas – 110 parole

L’angolino oscuro: Adoro questo capolavoro di Tim Burton. Ricordo che ero ancora piccola quando mio padre mi portò la videocassetta (sì, avete letto bene, videocassetta) e io rimasi affascinata da questi esserini tanto diversi dai soliti cartoni animati. L’amore è perdurato negli anni e io mi ritrovo piena di gadget vari XD
Ma non sono un amore Gaara e Naruto amici? Io li trovo adorabili, soprattutto quando immagino Gaara che si lascia andare perché si sente al sicuro e a proprio agio <3
A domani!

Il fascino della slitta

Sasuke era esterrefatto: non riusciva a credere che Naruto stesse litigando con dei bambini per chi aveva più diritto di stare sulla slitta.
Colpa sua e di quando aveva deciso di comprare un abete nel vivaio più grande della città. Peccato aver scoperto l’esistenza di un villaggio di Babbo Natale, con tanto di casetta e slitta di cui Naruto si era innamorato. Gli aveva intimato più volte di scendere da quella maledetta cosa, ma il fidanzato non gli aveva dato retta, ridendo come un idiota.
Sasuke sbuffò e se ne andò, tanto sarebbero bastati due minuti per trovarsi Naruto a fianco. Ormai aveva capito che scappare da lui era impossibile.

Prompt: Scendi da quella slitta! – 110 parole

L’angolino oscuro: Naruto che litiga con dei mocciosi per usufruire dalla slitta mi sembrava assolutamente perfetto, così come Sasuke che se ne va, sicuro che l’altro idiota lo seguirà di sicuro XD oramai l’ha capito bene che scollarsi Naruto di dosso è impossibile.
A domani!

Your present

Sasuke non era empatico, non riusciva a mettersi nei panni di qualcun altro.
Non era mai stato un grande problema per lui, almeno finché non era arrivato Naruto.
Il fidanzato lo conosceva e non gli avrebbe mai chiesto di cambiare, eppure… a volte persino Sasuke scorgeva nel suo sguardo una punta di delusione per questa sua mancanza.
Decise che quel Natale avrebbe trovato il regalo perfetto, il suo modo impacciato e silenzioso di chiedere scusa.
Niente però lo soddisfaceva;  niente era abbastanza. Si ritrovò così a pensare a Naruto, al suo carattere privo di affettazioni e capì che il regalo perfetto che potesse fargli era se stesso, un’intera giornata assieme.

Prompt: Il regalo perfetto – 110 parole

L’angolino oscuro: Ancora Sasuke e Naruto, una volta che si comincia non c’è modo di uscirne XD
Sasuke è un idiota che non capisce un piffero di se stesso e degli altri, però forse stavolta ne ha fatta una giusta.
A domani!

La migliore medicina

La splendida fronte di Sasuke era corrucciata e sembrava intenzionata a rimanere così ancora a lungo. Non gli dispiaceva essere bloccato sul divano con Naruto, a massaggiargli lo stomaco da sotto la maglia. Ciò che lo indispettiva era il motivo per cui era bloccato lì, sommerso dai lamenti del compagno.
“Sasukeeee… sto male, sto per morire…”
“Muori allora! Almeno la finisci con questa lagna – replicò brutale – Solo un idiota come te poteva sfidare Choji a chi mangiava più pandoro.”
Però continuò a rimanere lì, sul divano, con la testa bionda sulle gambe a massaggiargli lo stomaco, perché le sue carezze erano la cura perfetta per tutto, anche un’indigestione di pandoro.

Prompt: Indigestione da pandoro – 110 parole

L’angolino oscuro: E sì, ancora Sasuke e Naruto, dopo questa smetto, lo giuro! O no?
A domani!

Here, with me

Gaara fissò la propria mano pallida sul cuscino bianco, mentre altre dita si intrecciavano alle sue.
Girò la testa per vedere una cascata di capelli neri, un fiume di inchiostro tra le lenzuola che li avvolgevano.
Gaara si avvicinò per affondare tra le sue correnti impetuose, sperando di non tornare più in superficie, che quello non fosse solo un attimo rubato allo scorrere del tempo e ai doveri.
Tra poco Itachi sarebbe dovuto andare dalla sua famiglia per Natale, stare con la nipotina, affrontare le domande del padre su quando sarebbe toccato a lui, ma non ora.
Ora era con Gaara, sotto le lenzuola, a baciarsi e dimenticarsi del mondo.

 
Prompt: Sotto le coperte – 110 parole

L’angolino oscuro: *piange* ma quanto sono belli Itachi e Gaara insieme? E perché devo infilare sempre un po’ di angst anche in scene simili? Scusate, non ce la faccio proprio a contenermi. Penso che questa sia la mia OTP suprema, ma li maltratto sempre, sono proprio cattiva!
A domani!

Al parco

Akamaru diede uno strattone improvviso e Kiba non riuscì a fermarlo. Si lasciò trascinare verso un angolo più nascosto del parco, Neji ovviamente li seguiva.
“È diventato timido e non vuole più farla in pubblico?” domandò ironico, osservando le decorazioni natalizie su lampioni, alberi e cespugli presenti persino lì.
“No, è solo molto intelligente.”
Neji non riuscì a chiedergli spiegazioni, perché l’altro gli indicò del vischio che penzolava sopra le loro teste e lo baciò.
Neji avrebbe voluto protestare, dire che il vischio non era una scusa per pomiciare in pubblico, ma la protesta morì tra le labbra del suo fidanzato.
In fondo non erano proprio in pubblico.

Prompt: Il vischio non è una scusa per pomiciare in pubblico – 108 parole

L’angolino oscuro: Come mi ha fatto notare qualcuno a caso (sì, Fra, ce l’ho con te) per fortuna che c’è Akamaru che ha un po’ di sale in zucca, più del padrone sicuramente XD
La NejiKiba è stata una dei primi crack a conquistarmi, ma perché non se li fila nessuno?
A domani!

Battaglia contro il freddo

Tre paia d’occhi fissavano il capolavoro per cui avevano lavorato ore. Il pupazzo di neve in realtà era storto, sul punto di crollare da un momento all’altro, ma per quei bambini era perfetto.
“Avrà freddo stanotte?” domandò Rin, preoccupata.
“Ma è fatto di neve!” replicò Kakashi, dall’alto dei suoi sei anni.
“E allora? Non è un  motivo valido” ribatté Obito, sempre pronto a contraddirlo e dare invece man forte alla ragazza.
Kakashi sospirò e si tolse il cappello, per metterlo sulla testa del pupazzo. Rin sorrise, offrendo la propria sciarpa, Obito il paraorecchie.
Rimasero a fissare il loro pupazzo soddisfatti, abbracciandosi stretti perché ora erano loro ad avere freddo.

Prompt: Pupazzo di neve – 109 parole

L’angolino oscuro: Questi tre insieme mi spaccano il cuore, se penso a com’è andata a finire nel manga ogni volta mi prende una tristezza assurda.  Scusate se non sto rispondendo ai commenti o lo faccio a spizzichi e bocconi ma questi giorni ho a malapena il tempo di dormire.
A domani!

Non lasciarmi

Sarada a soli cinque anni: una bambina solitaria, poco espansiva.
Perciò Sasuke fu sorpreso quando si sentì stringere convulsamente una gamba. La osservò a disagio, incapace di gestire i turbamenti emotivi di un’altra persona, anche se si trattava della figlia.
“Il Krampus ti porterà via per sempre, vero? È un Babbo Natale brutto che porta via chi ami se sei stato cattivo. E tu non ci sei mai… ”
Sasuke la fissò allucinato, chiedendosi dove avesse sentito quella leggenda, finendo per distorcerla in modo assurdo. Si abbassò, carezzandole i capelli, rinunciando a darle una spiegazione razionale.
“No, e non vado da nessuna parte. Sono qui.”
Aveva solo bisogno di lui.

Prompt: Krampus – 110 parole

L’angolino oscuro: Continua l’operazione riabilitiamo l’immagine di Sasuke papà. Con i suoi limiti, ovviamente, per fortuna ha avuto un lampo di genio e ha semplicemente rassicurato la sua bambina invece di lanciarsi in una dissertazione sulle origini e il significato del Krampus, da lui non era poi così improbabile.
A domani!

Priorità

Sasuke fissò allibito le buste di cibo precotto, poi il fidanzato. Lo stesso che aveva deciso di invitare la sua famiglia per il cenone di Natale. La sua famiglia spocchiosa e col palato delicato, tanto per essere precisi; specialmente quello di Fugaku.
Naruto intuì ciò che gli stava passando per la testa, non che ci volesse un genio.
“Pensavi che avrei cucinato io? Ti ricordo che ti sei messo con me per il mio culo, non per le mie doti ai fornelli.”
“Ma… mio padre…”
“Adesso sistemiamo la roba nei vassoi e sembrerà cucinata in casa. Rilassati, sei troppo teso.”
Gli sfiorò la patta, lui sapeva bene come farlo rilassare.

Prompt: Cenone di Natale – 110 parole

L’angolino oscuro: diamo a Cesare quel che è di Cesare, di sicuro Sasuke non si è messo con Naruto, il maniaco del ramen, per le sue doti in cucina XD chissà se a Fugaku sarà piaciuto il cenone!
A domani!

Speciale di Natale o Natale speciale?

Sasuke osservò con la coda dell’occhio sua figlia di sei anni sedersi sul divano al suo fianco. Riportò l’attenzione alla televisione, quasi si scordò di lei dato che parlò dopo cinque minuti di silenzio.
“Posso vedere i cartoni animati? C’è lo speciale di Natale.”
“No, sto finendo di vedere il documentario.” Fu la sua risposta asciutta, senza nemmeno voltarsi a guardarla.
Il silenzio continuò ancora a lungo e allora Sasuke girò la testa; la vide al suo fianco, piccola, con le braccia incrociate e l’espressione delusa malamente mascherata. Per orgoglio non avrebbe fatto una seconda volta la stessa richiesta.
Cambiò canale, in fondo c’era lo speciale di Natale.

Prompt: Cartone animato – 108 parole

L’angolino oscuro: Che dite, sono riuscita a riabilitare almeno un po’ l’immagine di Sasuke come padre? Non vincerà un premio come migliore dell’anno, ma almeno è un po’ più umano e presente, pur con tutti i suoi limiti, non per niente ha detto no alla prima richiesta della figlia. Questo ragazzo ha sempre bisogno di una seconda occasione per imbroccare la strada giusta! Grazie per continuare a leggere e commentare questa raccolta, ogni vostra parola mi rende felice e scusate ancora se sto latitando.
A domani!

Qualcosa di bianco

“Accidenti a te! Che idea balorda passeggiare dopo il cenone con tutta questa neve! Sono congelata!”
Karin batté teatralmente i denti tra un insulto e l’altro.
Suigetsu si avvicinò, iniziando a slacciarle il cappotto e baciandole il collo, ma lei lo scostò bruscamente.
“Ehi, strega! Che ti prende?”
“A me? Dovrei pure fare sesso con te dopo che mi hai fatto rischiare l’ipotermia? Anzi, sai una cosa? Stanotte dormi sul divano!” urlò, per poi chiudersi in camera da letto.
Erano passati pochi minuti quando Suigetsu si sentì chiamare e la trovò sepolta sotto le coperte.
“Non dovevo dormire sul divano?”
“Vieni qui e scaldami.”
Non ci fu bisogno di ripeterlo.

Prompt: Natale in bianco o bianco Natale? – 110 parole

L’angolino oscuro: Dai, è Natale, anche Karin si addolcisce e non può mandare  in bianco Suigetsu. Ah-emh… nel titolo leggeteci pure tutti i doppi sensi che volete XD
A domani!

Il fantasma dei natali passati, in fondo, è solo un fantasma

Gaara camminava veloce sotto la neve. Era la sera della vigilia di Natale e, mentre passava tra le strade piene di decorazioni, ripensò al passato.
Un bambino solitario e triste senza mamma, con un padre distante e fratelli troppo giovani che non riuscivano a farsi carico anche della sua solitudine, troppo presi della propria.
Gaara si era sempre incolpato nel vedere la propria famiglia così divisa e infelice, per le feste natalizie così tetre, tanto da arrivare a detestarle.
Ma quello era il passato, ora era un uomo che suonava a un campanello la sera della vigilia, aspettando che la porta si aprisse investendolo di calore e risate.

Prompt: Vigilia di Natale – 108 parole

L’angolino oscuro: Direi che con questa raccolta Gaara ha ricevuto anche più di una gioia e se le merita tutte, ogni volta che ripenso al suo passato, a come stringeva il suo orsacchiotto di pezza mi si stringe il cuore, così come mi dispiace pensare che ormai siamo agli sgoccioli di questa raccolta.
A domani!

Merry Christmas

L’unica luce era quella azzurrina del monitor, che illuminava il viso di Sakura in maniera inquietante.
Fu così che la trovò Sasuke, con una matita arrotolata tra i capelli, una tazza di cioccolata vuota e un plaid sulle spalle.
“Sono le tre, per una volta che Sarada dorme perché non ne approfitti? Domani è Natale, sarà una giornata stressante” disse con la sua voce atona, in cui però si riusciva a leggere del reale interesse. Altrimenti perché abbandonare le coperte calde?
“Appunto, devo approfittarne. Arrivo subito” disse Sakura, voltandosi per sorridergli. Tornò verso lo schermo, concentrata, doveva assolutamente finire il capitolo e aggiornare la sua fanfiction. Era Natale, in fondo.

Prompt: FanFiction di Natale – 110 parole

L’angolino oscuro: Ed eccoci qui, siamo arrivati alla fine di questo viaggio attraverso il Natale e i vari modi di viverlo di tanti personaggi. Concludiamo in bellezza con la coppia etero che mi è sempre piaciuta di più fin dall’inizio, facevo il tifo per loro, peccato che Kishimoto secondo me li abbia rovinati con il finale, ma questa è una mia opinione personale.
Mi sono divertita moltissimo a scrivere queste drabble ed esercitare il dono della sintesi, è stata veramente una bella iniziativa da parte del gruppo e spero che anche voi vi siate godute ogni parola, grazie per avermi seguito fin qui.
Buon Natale!