Il Mio Mondo a Metà

di Hoshi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAP 1 - Ai yori Aoku ( deeper than indigo blue ) ***
Capitolo 2: *** CAP 2 - Soshite paredo wa tsuzuku…( and so the parade goes on…) ***
Capitolo 3: *** CAP 3 - Saishuu densha ( last train ) ***
Capitolo 4: *** CAP 4 - Moshimo piano ga hiketa nara ( if i could only play the piano ) ***
Capitolo 5: *** CAP 5 - Makka na ito ( Deep red thread) ***
Capitolo 6: *** CAP 6 - Puppet Talk ***
Capitolo 7: *** CAP 7 - Namae no nai hana ( nameless flower ) ***
Capitolo 8: *** CAP 8 - Ghost ***
Capitolo 9: *** CAP - 9 Rokugatsu no ame ( Rain of june ) ***
Capitolo 10: *** CAP 10 - Yume no shima ( dream island ) ***
Capitolo 11: *** CAP - 11 Alone again, Winderful world ***



Capitolo 1
*** CAP 1 - Ai yori Aoku ( deeper than indigo blue ) ***


IL MIO MONDO A METà
Un po’qui…e un po’ la…








CAP 1 - Ai yori Aoku ( deeper then indigo blue )


Da quant’è che sono seduto qui? Forse poco, forse troppo. Ma non sono da solo.
- Anche a te piace da morire rimanere a fissare il cielo come me? Né Kurage? -
Distoglie appena lo sguardo al suono del suo nome pronunciato dalle mie labbra. Poi torna a osservare quel punto di cielo esattamente sopra la sua piccola testolina nera.
È come una calamita, questo cielo, per entrambi. Un sorriso, sento che si apre leggermente sulla mia bocca.
Lo confesso, non sono un tipo che sorride spesso apertamente; ma non sono neppure un musone questo è certo. La mia gatta lo sa, può testimoniarlo lei.
- nyah…-
- Già, hai proprio ragione….è una sera splendida…-
Visto? Ci capiamo sempre al volo noi. E passiamo le ore seduti sul davanzale della finestra della mia camera; a osservare il cielo, e scrivere qualche testo magari. Pare che nella vita, io faccia il cantante.
Mi piace cantare. Quanto guardare il cielo insieme a Kurage.
- Nyahn..-
- vuoi che canti qualcosa per te? …-
Penso che sia una gatta particolarmente fortunata, può sentire in anteprima tutte le canzoni del gruppo.
E non solo, ci sono canzoni che canto solo per lei; e canzoni che canto e basta, non è rilevante per chi, ne come o dove.
Che ruffiana che è, struscia la testa contro la mia coscia per convincermi a cantare ancora…chissà come ci si sente ad essere la fan numero uno…
Il suo pelo è così morbido, e colpito dai riflessi bluastri di una sera di primavera assume tonalità così belle…sembra una creatura magica la mia Kurage.
Oddio, quando la sorprendo a fissarmi con i suoi enormi occhi gialli, dal comò o da sopra il letto o il comodino in piena notte, a volte mi spavento un po’, so che è stupido, ci vogliamo bene io e lei, non mi farebbe mai del male, ma insomma non è carino essere fissati a quel modo e i suoi occhi…brillano come due lune anche nel buio completo, e si, diciamolo, sono tanto belli quanto inquietanti.
Mi domando spesso cosa passi per la testa di un gatto, quando passa le notti sveglio a osservare il buio, chissà cosa può vedervi ben nascosto dentro che noi umani non riusciamo neppure a percepire…
- …nyah-
- scusami, mi ero distratto…-
Lei si che sa come rendere felice un artista; se qualcosa le piace sa come chiedere un continuo e magari il bis.
Continua a strusciarsi contro di me, penso che apprezzi particolarmente quindi.
È così che escono la maggior parte delle canzoni dei Plastic Tree, ispirate da questo cielo blu e con l’approvazione di Kurage, per prima cosa.
Se lo sapessero in giro…credo che avrebbero un motivo in più per considerarmi poco normale, come se tutti gli altri non fossero sufficienti.
- non guardarmi così, lo so, ho stonato le ultime note…ma mi veniva troppo da ridere –
Ebbene sembrerà anche questo strano e contraddittorio ma, sono una persona che ride di se stessa, consapevolmente, e fiera di esserlo. Se non ridessi dei miei difetti…che dovrei fare piangere?
E comunque io non rido solo dei miei difetti, ma anche dei pregi, perché si, sono conscio di averne, e no, non mi sto lodando da solo è semplicemente un dato di fatto; quindi a maggior ragione non si può certo piangere dei propri pregi.
Credo che questa mia caratteristica sia il mio maggiore punto di forza, insieme al fatto che so apprezzare le cose semplici. Si, la semplicità mi affascina, perché posso lavorarci di fantasia, se non mi va, se voglio cambiare le cose, posso vederle diverse.
È  tutto così silenzioso a quest’ora, forse è solo che questo è un quartiere tranquillo.
Non so come facciano gli altri ad abitare in pieno centro.
A quest’ora il rumore del traffico del rientro soffocherebbe la mia voce sottile, anche se cantassi affacciato dalla finestra del piano più alto di un grattacielo, ne sono convinto.
Come sono convinto che non riuscirei a stare quasi sdraiato sul davanzale di una finestra di quell’altezza con la stessa rilassatezza. Eppure non soffro di vertigini e Kurage neppure suppongo, ai gatti piace stare sospesi sulle grandi altezze, credo di averlo letto da qualche parte…ma cosa più importante di tutte, non credo che in centro il cielo sia di questo stesso colore.
-…nyahhn…-
- sei d’accordo anche tu…né ? –
Siamo in simbiosi perfetta, due creature simpatiche, affabili, un po’ fuori di testa e un po’ solitarie, il cui passatempo preferito e stare col naso all’insù osservando il mondo da una finestra di un quartiere di periferia.
Può sembrare strano, me ne rendo conto, ma che volete farci…ce n’è di gente strana a questo mondo.
Che differenza vuoi che faccia uno in più o uno in meno…o il fatto che uno dei due è un gatto.
Il display del mio cellulare continua ad illuminarsi, penso che nonostante il fatto che ho tolto la suoneria, cerchi comunque di avvisarmi che qualcuno mi sta cercando. Riesce a innervosirmi anche così.
Afferro la giacca ed esco. Non ho voglia di parlare con nessuno.
Mi piacerebbe che il tempo di fermasse, in quest’istante, in cui il cielo è di un colore assurdo, meraviglioso,
più profondo dell’indaco.

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Note : Finalmente sono riuscita a iniziare a postare questo "esperimento" XD Ebbene si, il mio primo tenativo con una storia non yaoi, vagamente fantasy, a tratti favola a tratti non so che...XD come ho detto nella presentazione anche se il protagonista vorrebbe essere ricalcato su Ryutaro, cantante dei Plastic Tree ( perchè no, non sono affatto uscita di cervello per questo ragazzo e la sua vocetta dolcina dolcina, no, no per niente +fischietta+ XD ) penso che possa essere letta tranquillamente come una originale anche da chi i Plastic Tree non li ha mai sentiti nemmeno nominare ^-^  Bè cmq nel caso consiglio di ascoltare qualcosa, magari l'ultimo singolo "Fukuro" che è davvero stupendo *-* ( spamma i Pura che è sempre buona cosa XD ) cmq la gatta di Ryutaro si chiama Kurage che in giapponese vulol dire " medusa" perchè pare che l'animale preferito di questo ragazzo siano perlappunt le meduse, anche se in realtà pare che abbia un gatto che si chiama Kuro ma dettagli ù_ù l'ho scoperto tardi e ormai nella storia c'era una gatta ù_ù ) In conclusione sottolineo che l'ultima frase di ogni capitolo è la traduzione in italiano del titolo del capitolo che per l'appunto è anche  il titolo di una canzone dei Plastic Tree, ma il cui testo o la musica non c'entrano nulla, li ho scelti solo in base a cosa mi suscitavano i titoli per l'appunto ^-^  Bene Buona lettura, ringrazio anticipatamente tutti coloro che leggeranno, anche se in questa storia non è yaoi o non ci sono scene hot XD, e che magari lasceranno un commentino, rendendomi la persona più felice del mondo *-* Arigatou minna <3

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Capitolo 2
*** CAP 2 - Soshite paredo wa tsuzuku…( and so the parade goes on…) ***


CAP 2 - Soshite paredo wa tsuzuku…( and so  the parade goes on…)

Ecco, sempre tutto quel trambusto! Questo non è per nulla quello che si potrebbe definire un luogo tranquillo; sembra una pubblica piazza, e una di quelle sempre trafficate poi, ad ogni ora c’è un instancabile viavai di cose, animali e anche persone, tutti che si dilettano inspiegabilmente a rincorrersi l’un l’altro o a rincorrere qualcosa accelerando il passo a testa in giù.
Certe volte, mi danno un po’ fastidio.
Forse sarebbe meglio se scendessi dal trapezio, prima di ragionare.
Magari è solo il sangue che mi va alla testa a darmi fastidio.
Oh! C’è anche Kurage la in quell’angolo; le piace da morire studiare la folla di fenomeni da baraccone che si affaccenda da sera a mattina e da mattina a sera su e giù per la pista, credo sia il suo passatempo preferito. Ogni angolo del tendone è suo, sa scegliere con estrema cura i punti  migliori da cui godersi lo spettacolo…come se ce ne fossero poi di spettacoli…
siamo una gabbia di matti in perenne attesa di un pubblico a cui mostrare i nostri pregi …o prodigi….
o forse è l’inverso e il nostro è un perenne spettacolo, uno show senza fine che si protrae inconsciamente consapevole che anche se le luci sono spente, la musica non suona, la gente non applaude… c’è sempre qualcosa che ci sta guardando, fossero anche solo gli occhi gialli screziati di giada di un gatto.
Ci sono molti angoli bui nel mio tendone.
Ma sarà poi vero che è mio ? così mi pare.
Infondo tutti si affrettano da me quando hanno un problema o quando c’è una questione della massima urgenza da sapere o risolvere. Eppure è strano perché a volte mi ignorano. Totalmente.
Come quella volta che me ne sono rimasto a ciondolare sul trapezio per tutta la durata di uno show, praticamente a mezz’aria, in mezzo alla pista. Eppure ero la, loro potevano vedermi, il pubblico poteva vedermi, sempre che fossi stato io poi, in quel momento, ciò che volevano veramente vedere.
È incredibile quanto possa apparire diversa la realtà a seconda di cosa o come la vogliamo vedere.
Sempre che tutto questo sia reale poi.
Comunque, alla fine sono sceso, ho fatto un bell’inchino e salutando con la mano un pubblico in delirio, sono scomparso, proprio in uno di quegli angoli bui di cui parlavo.
Forse tra un mangiatore di tizzoni ardenti, una tigre bianca dai riflessi perlacei, due gemelle dalle ossa di gomma, e svariate altre attrazioni più o meno umane nella loro stranezza, un’altra cosa insolita non fa più di tanto effetto; un ragazzo sui 25 anni coi calzettoni a righe bianche e nere e l’apparenza di un bambino che penzola da un trapezio sorridendo di sottecchi da sotto la frangia di capelli corvini che gli ricopre metà viso, non è affatto una cosa di cui stupirsi.
Del resto, benché possa dire di essere, che mi piaccia o meno, il punto di riferimento di tutti qui nel tendone,  non sono certo io la principale attrazione di questo immenso carrozzone di meraviglie senza tanta logica.
Totalmente assurdo anzi direi. Qui tutto è senza spiegazione, eppure ci sono ancora soggetti, che pur abitando questa dimora da tempo tutt’ora si meravigliano di taluni avvenimenti.
- Ryu! Ryu! Ryu! Il mio nastro, sta scappando, si rifiuta di farmi salire, come faccio a provare il mio numero…sono una arrampicatrice di nastri io! -
- Non c’è bisogno di allarmarsi Yoko, avrà solo voluto andare a farsi un giro, magari aveva bisogno di prendere un po’ d’aria…–
Io per l'appunto dicevo che non mi stupisco più di niente ormai; neppure se una bambina corre da me strattonandomi con violenza perché il nastro su cui deve salire nel suo numero sembra aver deciso di prendersi una pausa.
Del resto non è la cosa più strana che mi sia capitata sott’occhi o che mi sia stata raccontata essere accaduta qui. Anche prima che io arrivassi.
Già perché non sono sempre stato qui, pare.
Ma dove sono stato prima, non ha molta importanza e neppure dove vado a dire il vero ne ha.
Tuttavia mi ricordo un episodio singolare di qualche tempo fa.
Venne da me Yuji, il nostro domatore di bestie selvatiche, tigri di svariate  dimensioni, cavalli di innumerevoli colori,già perché nero, bianco, marrone diciamocelo sono banali e a noi qui non piace la banalità questo è poco ma sicuro…Comunque dicevo Yuji mi prese da parte e con un certo timore, che, devo dirlo, non mi aspetterei facilmente da omone della sua stazza e di quell’età, mi rivolse una domanda strana, che si, a pensarci bene a quell’epoca ancora riuscì ad avere l’effetto di stupirmi
- Ryutaro…senti ma…tu sai….cosa c’è fuori dal tendone? -
Si, decisamente mi lasciò un’ attimo a bocca aperta quella domanda.
Si anche me, che come ho detto non mi stupisco più di nulla.
Tuttavia la risposta  fu  facile, perché non potevano essercene altre
- Certo Yuji, non c’è niente fuori dal tendone, ovviamente -
E così la parata continua…

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Note : posto subito anche il secondo capitolo per cercare di far capire come ho voluto impostare la storia...spero che si capisca XD in pratica i capitoli scritti in corsivo sono ambientati nell "altra parte" del mondo di Ryutaro...anche se io stessa ritengo che il tutto risulti all'inizio piuttosto confuso ed è per questo che mi auguro che i cari lettori arrivino sino alla fine ^-^ prometto che il tutto avrà un senso, alemno un po'...ok forse non proprio tutto XD...ok mi sa che è meglio che vi lascio alla lettura sennò faccio solo altra confusione XD See you next Chap <3  ( questi capitoli sono insolitamente corterrimi per i miei standard, non so neppure come abbia fatto ad uscirmi una fiku così corta Xd +fugge+ ) Chu <3

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Capitolo 3
*** CAP 3 - Saishuu densha ( last train ) ***


CAP  3  - Saishuu densha ( last train )

Veloce. Tutto è così veloce. Le ore di una giornata passando veloci, a volte troppo, davvero.
Le occasioni sfuggono veloci. Quand’è che davvero possiamo dire di essere riusciti a cogliere un’occasione?
Coincidenze. Secondo me il più delle volte è tutto riconducibile al semplice concetto di coincidenza, più che a quello di occasione.
Il mondo, gira veloce. E anche il  solo fatto di soffermarvisi a pensarlo non fa che farlo girare ancora più velocemente. O almeno così mi sembra.
Un’altra cosa che amo è cerare di afferrare strani dettagli mentre tutto aldilà del vetro scorre, velocemente, mentre il treno prosegue indolente la sua corsa.
Al treno non importa chi o cosa sia più o meno veloce, perché lui sa qual è il suo limite,sa che non può andare più veloce di quel massimo, spingersi oltre. Può sembrare un paradosso ma non ci sono occasioni o coincidenze nella vita di un treno, lui corre e poi si ferma e poi corre di nuovo, senza farsi nessuna domanda.
Da una parte sarebbe bella una vita così, consci delle proprie possibilità e del tutto privi di ansie, aspettative, imprevisti.
- oh! mi scusi –
- fa niente –
Meno male che qualcuno mi è quasi caduto addosso. Almeno mi sono ricordato di essere sulla metro, insieme ad altre persone che come me, molto probabilmente stanno andando da qualche parte.
Non penso che qualcuno salga su un treno così, tanto per farsi un giro…o magari si…
Comunque a me succede quasi sempre così :  il treno mi ispira sempre di certi ragionamenti quasi profondi, che a dirla tutta so dove cominciano ma di certo non dove finiscono…non sempre è divertente lo confesso, ragionare troppo su cose impegnative non è mai stato molto da me.
Calma, con questo non ho mica detto di essere stupido.
Si lo so che una canzone del mio gruppo si intitola “ Sono diventato stupido” ma primo è una cover e poi stupidi non si diventa, semplicemente si nasce, e non credo che si salvi nessuno da una quantità più o meno piccola di questo che, volendo, potremmo anche definirlo un difetto genetico del genere umano, per il quale quindi siamo tutti un po’ stupidi che ci piaccia o meno; ma la vita anche per questo è più vivibile penso.
Chi non ha mai fatto una cosa stupida ? Nessuno, sono pronto a giocarmi la mia collezione di pupazzi a forma di medusa.  
- è libero questo posto? -
- certo, prego –
Stavo quasi per dirgli che poteva sedersi solo se avesse ammesso di aver fatto almeno una cosa stupida nella sua vita. Sarebbe stato divertente, per me; per una signora sulla settantina passata un po’ meno penso.
Ma la cosa più rilevante credo sia il fatto che puoi impegnarti quanto vuoi a fare o non fare cose stupide, la tua vita non ne risulterà migliorata comunque.
Quello che possiamo decidere, programmare, stabilire con largo anticipo o con estremo ritardo, dopo averci pensato bene o all’improvviso, è solo una piccola parte della nostra vita, si ne sono fermamente convinto.
Sono convinto che non ci facciamo affatto da soli.
Perché troppe cose meravigliose accadono senza che non ce le saremmo mai neppure immaginate, proprio a noi e proprio in quel preciso momento.
- Wow senti questa nuova canzone è fantastica!! -
- siiii, è l’ultimo singolo dei Plastic Tree, lo adoro!!! -
- Si, sono dei grandi! -
Affondo il viso dentro alla sciarpa che ogni tanto porto anche se non fa poi cos' freddo, mentre un enorme sorriso mi si apre sulla faccia. Si, lo ammetto, mi è sempre piaciuta la musica, ma non avrei mai creduto di arrivare a riempire il Nippon Budokan e a girare il mondo con il mio gruppo. Davvero una cosa meravigliosa. Non potrei definirla diversamente.
Ma non chiedetemi cosa ci fa. O cosa fa si che accadano anche cose tremende.
Tutte quelle cose terribili che, grazie allo sviluppo tecnologico che ha reso questo mondo enorme infinitamente piccolo, raggiungono le nostre case, le nostre tranquille vite.
- etciù! malefica influenza! -
- non me ne parlare l’inverno è finito e mio figlio è ancora a letto da una settimana! -
- Oh, povero, mi dispiace, pensa che il fratello di una mia amica ha preso la polmonite, dice che sia piuttosto grave…-
Ciò che mi rattrista è che non si deve girare il mondo per vedere o sentire cose tristi. Quanto ci sia di poco edificante nella vita di ciascuno. Perché in ogni vita ci sono cose che vanno più o meno male.
Ma soprattutto ciò che continuo a domandarmi, sempre mentre osservo la città o la campagna che mi sfuggono davanti agli occhi, sempre a tutta velocità, è : cosa accomuna avvenimenti meravigliosi e avvenimenti tristi? Che cosa hanno in comune, un impiegato che troppo distratto dall’ennesima conversazione di lavoro col suo cellulare quasi ti pesta un piede, una signora anziana che prende posto vicino  a te con aria stanca ma felice della sua tutto sommato lunga vita, tre adolescenti con le cuffie costantemente nelle orecchie che commentano l’ultima uscita dei loro idoli, due donne, probabilmente entrambe madri di famiglia che si lamentano dei mali di stagione….ed io, Arimura Ryutaro, cantante dei Plastic Tree...
Subito, la prima cosa che mi viene in mente è che siamo tutti qui, su questo treno che corre veloce, corre, corre, corre, se ne frega dei mali di stagione lui, o di una nuova canzone; non ci sono ne buone ne cattive notizie nella sua vita, non ci sono occasioni da cogliere o perdere, casualità o destino. Lui corre e basta.
Dove sto andando? Non lo so. Perchè siamo saliti su questo treno, tutte queste persone ed io ?
È improvvisamente buio, i neon scoppiano e i vetri si frantumano. L’aria è risucchiata.
Un boato. Silenzio. Le orecchie mi si chiudono, gli occhi mi si annebbiano.
Casualità o destino?
Quello che ci accomuna, tutte queste persone ed io, è forse che siamo saliti tutti sul nostro…
ultimo treno?

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 Note :  Bene non ci sono molte note per questo capitolo, credo sia piuttosto semplice, come semplice vorrebbe essere l'impostazione di tutta la storia e la semplicità forse un po' il filo conduttore, il succo, il lato più importante del carattere del ( mio) Ryutaro, o meglio quello che io ho voluto sottolineare...ma forse si capirà meglio più avanti ^-^  

 x LadyWay :  per prima cosa io ADORO le recensioni lunghe e contorte XD perchè sono segno che la persona ha letto davvero con interesse e attenzione e la cosa non può che rendermi immensamente felice *-* per cui a prescindere ti ringrazio davvero per la tua recensione *-* mU_Um  Passando oltre sono pienamente d'accordo con tutto quello che dici di Ryutaro, è davvero una persona interessante, che poi affascinante sia davvero lui o l'imagine che cerca di vendere rileva fino a un certo punto, io trovo che ci voglia comunque del talento e tante capacità anche nell'arte di sapersi vendere, personalmente io poi adoro anche la sua voce e le canzoni che scrive ma quelli sono gusti e ognuno ha i suoi ^-^ Riguardo al tuo commento sono davvero contenta che il carattere del mio Ryutaro ti piaccia *-* e sono ancora più contenta perchè dal tuo commento vedo che si percepisce esattamente come volevo descriverlo ^-^ e poi anche io sono convinta che molti artisti, se non tutti, siano un po' folli e per questo sono capaci di creare cose così straoridnarie che ci toccano il cuore, quindi sono contenta che questa mia idea arrivi a chi legge e sia condivisa anche da altri ^-^  Riguardo al secondo capitolo sono consapevole che ci siano passaggi poco chiari, e devo confessare che ci saranno un po' anche in altre parti che si svolgono nel circo...quelle parti inizialemnte mi sono uscite un po' confuse, poi con l'andare avanti l'idea si è sviluppata meglio e ha preso una forma più chiara ^-^ cmq sono contenta di averti stupito e ti dirò che questa altra strana metà del suo mondo me l'hanno ispirata le decine di foto stupende sul tema del circo/eterno bambino che si fa, mi affascinano davvero moltissimo e quindi ho voluto inserire questo tema nella storia, perchè secondo me fanno parte di lui, non so se della sua persona o del suo personaggio ma è comunque una sua peculiare cartteristica che mi è piaciuto sottolineare  ^-^  In ogni caso spero davvero di non deludere le tue aspettative con il resto della storia ^-^ (p.s. ma tu sai il giapponese?)

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Capitolo 4
*** CAP 4 - Moshimo piano ga hiketa nara ( if i could only play the piano ) ***


CAP 4  - Moshimo piano ga hiketa nara ( if i could only play the piano )  

Suono il piano.
Un piano che suona bene, con annessa garanzia della più pregiata qualità di legno, corde e quant’altro, ma che non c’è.
Già, il mio pianoforte è invisibile.

Per questo a una prima impressione si potrebbe dire che io non ho un piano e quindi che ho cominciato in modo errato dicendo che suono il piano, ma bensì avrei dovuto cominciare correttamente dicendo che se avessi un piano lo suonerei.
Il punto comincia un filino a sfuggire anche a me…deve essere che sono troppo preso da questa melodia.
Devo dirlo : il fatto che gli altri inquilini del tendone non facciano minimamente caso al dolce suono che si diffonde da questo angolo particolarmente buio che ho scelto per piazzarci il mio piano non contribuisce affatto alla prova della sua esistenza, ma un punto  a suo favore però c’è.
Kurage è proprio qui davanti a me, placidamente acciambellata a…diciamo un metro abbondate da terra, apparentemente a mezz’aria, apparentemente appoggiata sul nulla, ma invece è ovvio che sta riposando, nonché apprezzando la mia musica, sdraiata sul mio piano, che come ho già detto, non si vede ma c’è.
 Ne sono convinto.
Come se fosse facile convincersi di qualcosa in un posto come questo, dove tutto è il contrario di tutto e nulla è come sembra.
Ad esempio laggiù, ciò che vortica nel fascio di luce di quell’unico faro rimasto a illuminare la pista, come sospinto da una lieve brezza,  per qualunque profano potrebbe essere semplicemente polvere d’argento e lustrini, qualcosa di luccicante sparato in alto, verso il cielo di stoffa e le stelle di carta che abbiamo sulle nostre teste ma…
-…guarda come è bella…sembra che…stia danzando…-
Oh! Ero talmente preso dalla mia musica e da quella visione che non avevo notato Sho, il Lanciatore di coltelli, accanto a me. D’altra parte è così buio qui, li so scegliere bene i mie angoli bui preferiti io.
Ma se gli “sembra” che quella cosa stia danzando…
- allora neppure tu lo senti? –
Mi fissa con due occhi enormi e si liscia un lungo baffo sottile, sembra stia ponderando attentamente il senso della mia domanda.
- esattevolmente che cosa ?-
- esattevolmente il mio pianoforte –
Scoppia in una fragorosa risata che tenta suo malgrado di mantenere compita, fosse mai che la reputazione “veneranda” di un lanciatore di coltelli ne uscisse un po’ rovinata da un ridere troppo sguaiato.
È così buffo…ma non c’è niente da ridere…vuoi vedere che io…davvero non ho un piano…
-…può anche essere che io non lo senta…quello che è certo ragazzo mio è che lei…trova la tua musica incantevole…già proprio così –
Sono certo di avere un’espressione da completo idiota mentre mi lascio voltare la faccia verso il centro della pista e spalanco gli occhi per la meraviglia.
Qualcuno sta muovendo una sequenza di agili e leggeri passi, sfiorando appena con i suoi piedi argentati il tappeto rosso e spargendo schegge di luce  ad ogni volteggio delle sue braccia sottili.
Sembra che disegni cerchi scintillanti ad ogni giravolta, che l’aria si addensi intorno a lei come un’aura.
E pensare che…non so minimamente chi o cosa sia.
Certo non è  solo polvere d’argento e lustrini.
È troppo bella, non c’è mai stata una ragazza così qui nel mio tendone.
Si potrebbe quasi dire che non c’è mai stata una ragazza.
Miyako, la Zingara, non parliamone nemmeno, fa paura persino al pubblico quando cerca di sorprenderlo con le sue assurde previsioni e sotto alla luce piena dei riflettori, figurarsi quando ti spunta fuori da uno di quei famosi angoli bui e in piena notte magari. Non avesse tentato di farmi fuori dallo spavento poche volte in quel modo. Ma so che mi vuole bene, anche lei, a suo modo. Poi c’è Kakerako, la donna che si fa in pezzi nel numero di Toshi, l’Illusionista, ma non crediate con troppa facilità che sia davvero solo illusione la sua…c’è dello strano assai nelle sue pratiche. Talvolta ho avuto ragione di credere che l’avesse fatta a pezzi sul serio e poi non si sa come ricomposta, li davanti a tutti e senza che nessuno ovviamente si accorgesse di nulla. In questo sta parte del suo genio di illusionista del resto. Comunque Kakerako è…come dire decisamente un po’ ”scomposta”…ma forse non riesco a piegarmi bene direi…sfuggente, molte cose sono sfuggenti qui al tendone…forse…si, forse ci sono decisamente troppi angoli bui dentro cui nascondersi. Non vi venga mai in mente di giocare a nascondino ad esempio e  soprattutto con Yoko, l’arrampicatrice di nastri. L’agilità e il vigore dei suoi 15  anni, uniti alle sue straordinarie capacità da circense la rendono un’avversaria decisamente letale. Non so quante volte ho finito per rinunciare a trovarla, dopo essermi ovviamente perso io stesso per i meandri dei cunicoli e i vari sotto e sopra passaggi di questo posto.
Qualcuno dovrebbe decisamente mettercisi d’impegno e disegnare una mappa.
Credo che proporlo a uno qualsiasi degli altri sarebbe inutile, si metterebbero subito a pensare che il più indicato per questo compito sono io, come vederli.
Ma io, sinceramente, riflettendoci bene, sedute di nascondino con Yoko a parte, mi diverto un mondo a girovagare per il tendone.
Si lo so che può suonare un po’ strano, ma a me personalmente, piace perdermi.
Perché insomma quando ci si perde in un mondo così, dove tutto è il contrario di tutto e nulla è come sembra, si può star certi che ci sarà solo da scoprire innumerevoli cose fantastiche, o assurde o comunque fantasiose, e di cosa viviamo qui poi se non di fantasia…
Crediamo da mattina a sera di fare spettacoli per un pubblico che ripeto a volte neppure c’è e anche quando c’è non si mai se c’è davvero o ci stiamo  inventando pure quello.
Ma la mia gatta mi guarda, non solo in questo preciso istante, ma sempre e non solo me, lei guarda tutto, osserva sempre coi suoi due enormi occhi gialli screziati di giada…come adesso, che sembra essersi destata da quel dormiveglia in cui l’aveva fatta cadere il suono dolce del mio piano; mi guarda e sembra chiedermi con gentilezza di suonare ancora, per farla danzare ancora, quella creatura splendida fatta d’argento...ho deciso, si chiamerà Hoshiko. ( hoshi=stella )
Mi piacerebbe vederla ancora danzare solo per noi, per me e per Kurage...
Se solo potessi suonare il piano…

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Note :  Ebbene ecco un'altro ( un po' confuso ) capitolo dell' "altra parte" del mondo di Ryu ^-^ mi rendo conto che ci sia qualche passaggio poco scorrevole, ma credo che dai prossimi capitoli la cosa migliori e il tutto diventi un o' più lineare. Anche se forse un po' di confusione è anche voluta, inquanto indicativa del fatto che il circo dove questo ryutaro vive sia un posto assurdo, un po' sullo stile del paese delle meraviglie di Alice ^-^ ( quella storia ha segnato la mia infanzia e credo che se mai mi metterò a scrivere qualcosa di originale nel genere fantasy, la mia opera ne sarebbe comunque largamente influenzata >.< si, sono una Alice in wonderland-addicted lo confesso ù_ù XD ) Anyway  follow me to the next chap, ja mata nè <3


x LadyWay : Anche io studio jap in modo semi-autonomo XD Cmq che fortunata la tua amica ad aver vissuto la *O* ma anche io ci riuscirò e presto anche! è_é9 dopotutto devo tornare a reuprare il mio cuore che è rimasto li, sotto al cielo di Tokyo e ai cicliegi in fiore....T-T +nostalgic mode+ Cmq anche a me piace da morire osservare qualsiasi cosa scorra fuori da un finestrino la mente vaga e mi perdo nei miei stessi pensieri XD e così ho voluto trasfondere questa caratteristica nel personaggio, che nella mia visione della persona ci sta bene ^-^ e si certo, Ryu sta facendo un confronto tra il treno e le persone in generale, gli esserei umani, che tanto si affannano a inseguire sempre qualcosa senza preoccuparsi delle cose davvero importanti, senza sapere neppure cosa a volte...Ripeto che sono davvero contenta che ti piaccia come ho reso il suo carattere *-* e cmq anche io penso che Ryutaro sia più DILA che di qua XD e sono d'accordo che questa sia davvero la sua caratteristica ( insieme alla sua pucciness estrema - ebbene si io lo trovo puccio sino all'inverosimile >.<) che attrae di più e che lo rende "calamitico" XD parla una che attualmente sta fuori di testa per questo ragazzo sotto tutta la linea, ascolta le sue canzoni in loop mentre studia e nelle pause dallo studio si guarda tutti i suoi video XD per cui non è colpa mia, sono io la prima vittima + alza le mani insegno di resa+ XD Guarda poi i tuoi commenti sul mio modo di scrivere scorrevole mi rendono particolarmente felice, perchè di solito io ho uno stile molto più prolisso e faticoso da leggere >.< quindi con questa fic/esperimento ho per l' appunto cercato di limitare questo mio difetto e scrivere qualcosa di più semplice e leggibile ^-^  Riguardo alle recensioni....non ne ho mai avute molte e la cosa un po' mi rattrista ç_ç però quelle poche che ho avuto mi hanno davvero fatto commuovere o cmq ripagato di tutta la delusione per quelle mancate ^-^ quindi concludendo questo sproloquio di risposta XD ti ringrazio di nuovo per i tuoi commenti *-* +si inchina+

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Capitolo 5
*** CAP 5 - Makka na ito ( Deep red thread) ***


CAP 5 -  Makka na ito ( deep red thread )

Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Una,due,tre,mille gocce.
La mia vita…sento che sta scorrendo via…e non posso fare nulla…per fermarla…
Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Milioni di gocce veloci.
Non so come sia possibile, non vedo ne sento nulla…ma…so ugualmente di stare morendo.
Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Quante gocce sono rimaste?
Il mio tempo sta davvero scadendo? Mi rimane solo davvero null’altro che pochi brevi istanti…?
Il tempo necessario per un’ultima goccia di scivolare via da me…sul pavimento freddo…
Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Perdono il loro calore.
Qualcuno mi sta chiamando. Una voce. Tante voci. Qualcuno piange. Qualcuno grida.
Non ho la forza per aprire gli occhi. Troppe gocce della mia vita sono andate perdute…è tutto così lontano…
Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Inarrestabili.
Il mio corpo è ironicamente un peso morto. Intorno a me…c’è della gente; non la vedo, né la sento, ma lo so. La percepisco…come continuo a percepire loro, continuano a scivolare giù dal mio corpo…
Piano, implacabili, senza cura alcuna di chi sta cercando di fermarle…
Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Una pozza rossa.
Mi sento…come se stessi fluttuando…come una medusa che si lascia cullare dalla corrente…
Possibile che il mio sogno si stia realizzando proprio adesso?…sospinto da una corrente rossa…
Anche se non distinguo nessun colore in realtà, non distinguo quasi più nulla…
Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Una corrente leggera.
………….
…..
……………….
Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Un po’ di nuovo calore.
Non riesco a muovere neppure un muscolo. Non so dove sono. Non vedo e non sento.
Ma qualcosa si è fermato. Non sto più fluttuando…non c’è nulla che mi trascina via…adesso…
Eppure qualcosa continua a scorrere.
Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Lentamente.
Che sia solo un’illusione? Magari Sono davvero morto e mi sto solo illudendo di continuare a vivere.
Perché ho creduto davvero che non ci sarebbe stato più nulla per me.
Una nuova alba, un altro tramonto, una nuova canzone per Kurage e per i Plastic Tree.
Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Reversible stream.
Ma se questo è ciò che c’è Dilà…confesso sono un po’ deluso. Dilà non c’è niente.
Non riesco a muovermi. Non so dove sono. Non vedo e non sento.
Eppure non sento più la mia vita scorrere via da me. La mia vita sta forse scorrendo di nuovo…dentro di me?
Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Tante piccole gocce.
Tornerò a vedere? Tornerò a sentire? Io…sto tornando alla vita? Qualcuno ascolterà di nuovo la mia voce?
Sarà ancora piccola o sarà diversa? Piacerà ancora alla gente o a Kurage?
Che domande assurde per uno che non sa neppure se è vivo o morto…
Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Tentativo estremo.
Forse far tornare dentro di me quel poco di calore che sento di nuovo non è poi tanto facile.
Qualcuno…magari sta cercando di aiutarmi…disperatamente.
Ma non è colpa mia se scorrere via è più facile che l’inverso. Io non posso fare nulla.
Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Una alla volta.
Spero che qualcuno non si sia dato per vinto. Non mi abbia dato per spacciato.
Spero che qualcuno mi abbia salvato.
Che sia riuscito a far tornare dentro di me tante gocce di vita sufficienti…o che almeno ci stia provando.
Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Un sentiero sottile.
Io…non voglio morire…
Quindi forse…sono davvero ancora vivo.
Il mio cuore, che il suo battito sia così debole da farmi credere che sia in realtà immobile…?
Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Una goccia dopo l’altra.
Se solo qualcuno avesse raccolto tutte le gocce rosse che ho perso…
Adesso potrebbero restituirmele…in qualche modo…sono certo che si possa fare…
Anche piano, anche se ci volesse un’eternità, anche una alla volta.
Goccia. Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Un filo rosso.
Sento qualcosa. Vedo…cioè a mala pena distinguo qualche ombra.
Qualcuno parla; ma a voce troppo bassa perché possa capire.
Ho paura, non posso negarlo, perché ora mi rendo conto che la mia vita…è appesa a un filo,
un filo rosso scuro.

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Note :  ebbene l'idea per un capitolo del genere mi frullava i testa da ere immemorabili, forse fin dal primo momento che ho conosciuto questo gruppo dato che Makka na ito è stata perl'appunto una delle prime ( se non la prima insieme a Spica *-*  ) canzone di loro che ho ascoltato ed è stato subito amore *-* lo devo ammettere ù_ù Poi un giorno "sprecando" il mio (esiguo) tempo su deviant art vidi un disegno stupendo di Ryutaro con un filo rosso che collegava il suo braccio ( tipo flebo per l'appunto) a delle cuffie che aveva in testa e il titolo del disegno era per l'appunto "makka na ito", così da quel momento ho avuto la pulce di scrivere qualcosa di simile nell'orecchio ed ecco cosa è uscito ^-^ Spero di aver reso l'idea dello scorrere, prima fuori, in modo apparentemente inarrestabile, poi di nuovo dentro in modo lento quasi impercettibile, come impercettibile è il battito del cuore di Ryu tra la vita e la morte. ( finisco solo sottolineando che io di solito non faccio accadere mai nulla di brutto ai personaggi di cui scrivo, è contro ai miei principi di scrittrice di fic, insomma per quanto possano essere fantasiosi e inventati questi personaggi si rifanno comunque a persone esistenti e a cui tenedenzialmente auguro ogni bene perchè li "amo" e rispetto ...però in questo caso l'idea che avevo è stata più forte dei miei principi >.< e poi...no, non farò spoiler ma tanto si sa che sono un' accanita sostenitrice dell'happy ending ^-^

x LadyWay : Grazie ancora per i tuoi commenti profondi e davvero molto interessanti, perchè fanno riflettere anche me e quindi mi fanno crescere come autrice, davvero grazie mille del tempo e attenzione che mi dedichi *-* E poi non puoi sapere quanto sia d'accordo con te sul fatto che certe fic/storie si fermano davvero alla superficialità delle cose, alla narrazione sterile di sequenze di azioni perlopiù senza nesso ne anima che alla fine ti lasciano esattamente nello stesso stato in cui eri prima di iniziare a leggere...secondo me l'introspezione, i sentimenti ( qualsiasi genere, belli, brutti, amore , rabbia, paura...) sono l'anima di una storia, quello che porta il lettore ad indentificarsi con i personaggi di cui  sta leggendo le vicende, oppure a discostarsi a criticare o semplicemnte a riflettere ed è esattamente questo che io vorrei accadesse sempre quando qualcuno legge qualcosa che ho scritto ^-^ D'altra parte io non riuscirei a scrivere niente senza infilarci dosi (a volte eccessive) di introspezione, per me viene prima il personaggio, la sua interiorità, dell'azione, l'azione è solo una conseguenza....ma oddio mi sto decisamente dilungando troppo con le mie rilflessioni >.< cmq non mi sembra inopportuno ripetere che le riflessioni che esponi e che ciò che ho scritto ti suscitano mi rendono davvero felice e mi spingono a scrivere ancora ( come se già le millemila idee per scrivere qualcosa di nuov che mi venogono al giorno già non bastassero XDDD povera me voglio le giornate di 50 ore T-T ) per cui grazie grazie grazie +strizz+

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Capitolo 6
*** CAP 6 - Puppet Talk ***


CAP 6 - Puppet Talk

Ecco, mi sono perso di nuovo; e stavo solo cercando di ritrovare la mia stanza.
Mai pensare di andare da qualche parte di preciso in questo tendone.
Perché qui ogni luogo è Nessun Posto e nessun posto è Dappertutto. Ah,che confusione!!
E comincio pure a sentire una certa fame;
 magari vagando a zonzo cercando di andare in Nessun Posto, si è fatta sera e io di solito non ceno mai tardi. Contrariamente a quanto si potrebbe pesare vedendomi, sono un tipo a cui piace mantenere le vecchie abitudini. Come quella di trovare qualcuno che mi racconti una storia prima di andare a dormire.
Non che non ne veda già a sufficienza di accadimenti fantasiosi qui nel mio circo, ma che volete farci, ascoltare straordinarie avventure  o bizzarri racconti di inesistenti paesi lontani mi sorprende sempre.
Oh! Ma guarda un po’ dove sono finito! Questo deve essere il suo Laboratorio!
C’è dipinto il suo nome sulla porta : Nenshi – Il Burattinaio
Ne ho sempre sentito parlare e non ero mai riuscito a trovarlo, sebbene lo abbia cercato diverse volte!
Abbiamo organizzato un milione di spedizioni con i bambini del tendone alla sua ricerca ma nulla, ogni tentativo finiva col rivelarsi un triste buco nell’acqua…però Nenshi ci ha sempre sollevato il morale raccontandoci un storia con le sue marionette più belle, ridendosela sotto i babbi dicendo :
“le storie delle mie marionette sono custodite tutte qui, nel mio cuore, io sono l’unico che può entrare nella loro casa perché la casa delle marionette è il cuore del burattinaio”
e a quel punto ci chiedeva se avevamo mai sentito la storia del principe di Vattelappesca alla ricerca del suo stesso regno o quella della Bambina che viveva su una stella in un angolo di cielo lontano lontano…
Non so perché ma adoro quella storia più di tutte le altre…magari un giorno ve la racconto…
anche se sicuramente non sarebbe la stessa cosa che sentirla uscire dalle bocche laccate delle fantastiche marionette di Nenshi.
Bè ormai sono qui, tanto vale che entri a dare un’occhiatina. Non penso che nessuno si offenderà.
E poi potrò lasciare tutti di stucco raccontando che sono finalmente riuscito a trovare il Laboratorio del Burattinaio!
Caspita, è buio pesto qui dentro!
Per carità io adoro gli angoli bui, ormai si dovrebbe essere capito penso, però…
non riesco  vedere proprio niente.
E ciò non fa altro che aumentare la mia curiosità!
C’è un silenzio assurdo, posso distinguere il rumore dei singoli battiti del mio cuore…e tra un po’ anche quello dei miei stessi pensieri!!
Se solo trovassi una lampada, una candela, anche un fiammifero sarebbe sufficiente.
Aia! Ho inciampato in qualcosa!!
D’altra parte avrei dovuto aspettarmelo continuando a camminare nel buio totale…spero solo di non aver rotto una delle preziose marionette speciali di Nenshi.
Mi sono sempre domandato che cosa abbiano davvero di speciale…e ogni volta che ho provato a chiederglielo mi ha sempre liquidato dicendo :
“certe storie possono essere raccontate solo da delle marionette speciali Ryu-chan, certe marionette scelgono da sole le storie che vogliono raccontare e quelle storie sono storie speciali, perché…potrebbe essere che… siano storie realmente accadute, o che magari accadranno…chi lo sa chi lo sa…”
Ma non è che fosse una risposta granchè chiara…detta da un burattinaio poi, le sue marionette devono essere tutte un po’speciali per lui penso.
Oh! Da quella fessura proviene un alone chiaro! Meno male almeno riuscirò a vedere qualcosa!
Ma, aspetta! Se c’è una luce accesa…magari c’è qualcuno, magari c’è Nenshi in persona  e se scopre che mi sono intrufolato si arrabbia…
pensa pensa pensa Ryutaro…non è il caso di fare arrabbiare il Burattinaio,  poi chi te le racconta le storie più belle prima di dormire??
Però…magari…solo una sbirciatina dallo spiraglio aperto di quella porta…
Se non dirò nulla nessuno saprà che sono stato qui, i segreti di Nenshi saranno ugualmente al sicuro…
massì solo un’occhiata…
Ah!Che meraviglia! Sono ovunque, che fantastica ammucchiata di bambole!
La luce proviene da una lampada ad olio…sulla credenza, la infondo…eppure, sarà la poca luce, ma…quella stanza mi pare così piccola…come fanno a starci tutte quelle marionette???
Non si distingue più neppure l’arredamento: marionette penzolano anche dalle mensole appese alle pareti e giacciono ovunque sul pavimento...ma…quelle due laggiù, sulla credenza, accanto alla lampada…
a differenza delle altre, sono sedute compostamente, come se fossero state sistemate con estrema cura…
sono davvero belle, i riccioli della bambina sembrano fili dorati…sarà la luce della lampada…
il bambino invece…sembra che i suoi occhi la ammirino…sarà il riflesso della luce…
Un momento ma quelle…sono le marionette che Nenshi usa per raccontare la mia storia preferita!
La storia della Bambina che viveva su una stella in un angolo di cielo lontano lontano…
Come ho fatto  a non riconoscerle subito?…questo strano posto mi stordisce…
Ah! Delle voci!
- …come faremo senza di lui, Sorako??? -
- …Non lo so…ma non piangere Hoshiko…-
Sono proprio loro! I nomi dei protagonisti di quella storia!!
- Sono tanto triste, la nostra storia non sarà più la stessa…-
-…-
- le storie di marionette non hanno ragione di esistere se non c’è qualcuno che le porta nel suo cuore…-
Hoshiko e Sorako devono stare tranquilli, la loro storia è nel mio cuore e  ci rimarrà sempre.
- …vedrai Hoshiko, lui tornerà…-
- oh lo spero tanto Sorako, lui è l’unico che porta davvero la nostra storia nel suo cuore…-
Non capisco…
- Il circo ha bisogno di lui, lui non ci abbandonerà, lo so -
Sembra quasi…
- nessuno potrebbe prendere il suo posto qui nel tendone, lui tornerà, ne sono certo!-
Che stiano parlando di…me….
-…è solo un bambino…chissà quanto si sentirà solo…avrà tanta paura…-
Mah, forse…non è così…
- non temere, sapranno prendersi cura di lui, andrà tutto bene vedrai Hoshiko -
Non ti stupire di ascoltare stramberie Ryutaro, dopo tutto si tratta solo di un…
discorso tra Marionette.

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Note : ebbene l'ispirazione per questo capitolo mi è venuta dal titolo della canzone come tutti gli altri ma in particolare anche da queste due foto    
 
personalmente le trovo fantastiche, fanno correre la mia immaginazione come un cavallo pazzo XD e devo dire che in generale un po' tutta la ambientazione/figura di Ryutaro abitante di un circo si potrebbe ispirare a queste foto, ma anche ad altre dello stesso genere che ripeto adoro e mi affascinano da morire *-*  questo suo lato misterioso/inqiuetante/super puccio mi devasta XD unito alla sua vocetta dolcina poi  è un mix letale per il mio animo sensibile di sognatrice convinta fin nel midollo XDD vabbè non mi sembra il caso di dilungarmi oltre su quanto mi faccia sbarellare questo soggetto  quindi vi lascio con un grosso bacio +chu <3+ e l'invito a continuare a seguire le sorti di Ryu-chan in questo ma soprattutto nell'altro mondo, quello reale....see you next chap, ja mata nè!

x LadyWay :  Si, il treno è deragliato....é-è ma non ti preoccupare anche  per me "lieto fine forever"!!!^O^/ Anche io ODIO letteralemnte i finali tristi, e sono totalemnte inconcepibili quelli dove i protagonisti muoiono....davvero qualcuno prima o poi mi dovrà spiegare come si fa a far morire i propri idoli in delle storie inventate su di loro....O_o  bah! cmq  non devi scusarti affatto per le tue critiche, io apprezzo oltremodo anche quelle perchè sono soprattutto le critiche costruttive e sincere ad aiutare un autore a crescere e migliorarsi , secondo me ^-^  quindi hai fatto assolutamente bene a dirmi che la ripetizione risultava un po' forzata, lo terrò presente ^-^ anche se ti devo dire che il senso di angoscia, oppressione,impotenza era un po' quello che cercavo di esprimere, infondo Ryu è li in una pozza di sangue che continua a perdere e sente di stare morendo senza poter fare nulla...cmq ti ringrazio davvero e anche  per il complimento più bello che potevi farmi, riuscire ad emozionare il lettore è quanto di più bello per uno scrittore penso ^-^  

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Capitolo 7
*** CAP 7 - Namae no nai hana ( nameless flower ) ***


CAP 7 – Namae no nai hana ( nameless flower )

- Shhh, sta buona, buona piccola…lo so che sei preoccupata e che lui ti manca, ma se ci scoprono è un guaio!-
-…nyah…-
- Infondo non sto facendo nulla di male…e tu sei una visitatrice, come un parente o un’amico…giusto?-
- nya! –
- si, si ho capito che sei d’accordo, ma non rispondere a tutto ciò che dico…mi fa un po’senso, e qualcuno potrebbe sentirti! Che strano gatto sei…-
- fffh -
- Eccoci, sembra che siamo stati fortunati, non c’è nessun’altro…per ora, approfittiamone, perchè arriverà sicuramente qualcuno presto, il tuo padrone è una persona famosa a quanto pare…-
Qualcuno è entrato nella mia stanza.
Sento delle voci, ma non riesco a distinguerle bene, deve essere l’effetto dei sedativi o di qualunque altra cosa mi stiano dando...
Oppure deve essere semplicemente che riesco a passare le giornate, lentamente, una dopo l’altra, grazie a una flebo perennemente infilata nel mio braccio.
È già tanto che sia riuscito a rendermi conto di dove mi trovo…e che ho una flebo nel braccio…
Da…quanto…sono qui? Cosa mi è successo…? Ricordo poco o nulla.
Anche ricordare mi impone uno sforzo immenso per il mio corpo imprigionato in questo letto.
Comunque non va poi così male…credo, posso riposare e riesco a percepire la gente intorno a me.
- No, hey! stai ferma, non posso lasciarti libera qui! -
- Nyaah! -
- Kurage non ti arrabbiare che non mi pare proprio il caso! Non puoi accontentarti di vederlo!? –
Kurage…
È  qui!
La mia amica più fedele, la mia anima gemella, la mia piccola…Kurage…
Ritiro tutte le cose negative che ho mai detto su di lei, ritiro tutto…
mi è mancata tantissimo, io…
ho creduto che non avrei…mai più sentito…la sua vocina...
che sarebbe rimasta per sempre arrabbiata con me perché sono andato via senza neppure salutarla…
Sento che qualcosa di tiepido sta scorrendo lungo la mia guancia…
- Oh no!...ma…sta…piangendo…?...-
-NYAh! NYAh! –
- accidenti Kurage non ti ci mettere anche tu! E ora che faccio!? Se chiamo qualcuno scoprono di sicuro che ho introdotto un’animale in corsia… ma magari sta male, cioè qualcosa non va…che devo fare???? Perche a me???? -
- Nya!Nya!Nya!Nyaaaaa! –
- Certo che sei proprio una gatta pestifera quando ti ci metti lo sai?! Cosa vuoi? Che stai cercando di dire potresti essere più precisa già che ci sei???! NO, HEY ! Dove vai, torna qui! KURAGE!!! –
Le voci, sono più forti adesso…sono più vicine, quella della mia Kurage e di…una ragazza…
Ho sentito un tonfo sul letto…qualcosa mi solletica il viso…sei tu…??
- ma tu guarda in che situazione mi sono messa! E che scene mi tocca vedere!...-
- Nyaaan, Nyaaaan…-
- Vieni qui, oh ìssa, se volevi solo dargli un bacino bastava dirlo, non c’era bisogno di scappare a quel modo…ecco, solo uno però né -
- Nyaaaahn…-
È il tuo piccolo nasino quella cosa umida che sento sulla guancia?  
Si, deve essere così…quanto sei dolce piccola mia, non sai quanto sia felice di sentire il tuo musetto e i tuoi versetti vicino a me…
di certo mi rendi più felice delle voci sempre serie dei medici o di quelle preoccupate di manager, produttori, colleghi…
Io...ti voglio tanto bene…perché so che anche tu me ne vuoi, tanto e incondizionatamente.
In questo momento voglio bene anche a lei, la persona che ti ha portato qui da me, anche se non so nemmeno come si chiami.
- Sembra che abbia smesso di piangere…possibile che...fosse solo commosso per la felicità di sentirti…? -
- Nya! –
- Sei proprio una gatta fortunata, hai un padrone che ti vuole davvero tanto bene piccola Kurage…penso che non ci siano molte altre persone che con gli stessi impegni e scadenze e preoccupazioni trovino il tempo di prendersi cura di un’ animaletto, di affezionarsi così a lui, che cosa bella…quasi quasi mi commuovo anch’io –
Si, Kurage e io siamo fortunati ad esserci trovati…così, in questo mondo in cui la gente è sempre più sola, noi ci facciamo compagnia…
Qualcosa sta sfiorando di nuovo il mio viso, nel punto in cui prima mi è scivolata una lacrima…
delle dita mi sfiorano piano la guancia…leggere, come i petali di un fiore…
un fiore che non ha nome...

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Note :  Aaaaah +sbatte la testa contro il vetro della scrivania+ scrivere questa fic mi devasta, ma forse lo avevo già detto o cmq si era capito XD ma se lo ho già detto ripeto anche che NON è ASSOLUTAMENTE COLPA MIA >.< che ci posso fare se me lo immagino un concentrato di pucciness letale ç__ç no, decisamente  la colpa di tutto è esclusivamente SUA ! +punta il dito contro Ryu-chan con sguardo luccicante travestito da sguardo minaccioso+ XD cmq spero che questo capitoletto minuscolo piaccia anche se a me per prima dice piuttosto poco...XD però c'è una new entry *-* una misteriosa ragazza...+cerca di creare suspence+ XD  avrà un ruolo nella storia? ma soprattutto avrà a che fare col nostro ( attualemnte malridotto ) eroe??? le risposte a queste e tutte le altre vostre domande nei successivi capitoli...monogatari o yonde kureru tsuzukete minna san! <3 ( keep reading the story everybody! <3 )

x LadyWay : "rapita"..."adorazione"...."talento di scrittrice"...troppa grazia che non merito, tu mi vuoi morta per overdose di complimenti XD *-*  ma soprattutto
"
gni nuovo post mi fa emozionare sempre più. Questo specialmente perchè era velato di quel sottile strato di mistero e malinconia delle bambole, misto alla bizzarria di quel tendone. Mi piace davvero tantissimo **  " Sono troppo felice di continuare a emozionarti e non posso far altro che ringraziarti di nuovo perchè mi esprimi che a chi legge arrivano esattamente le immagini che volevo descrivere e le sensazioni che volevo trasmettere *-* +gongola+  e sono anche contenta che Ryu si avvicini sempre più al tuo ragazzo ideale XD in effetti... ù_ù + fugge dove non possa sbattere la testa da nessuna parte+ poevra me in che condizioni sono finita XD Di nuovo apprezzo tantissimo anche il tuo filosofeggiare, il paragone tra il rapporto bambole/burattinaio e figli/genitori lo trovo davvero calzante e molto interessante e condivido anche il fatto che "ognuno è la strada di se stesso"  e non si possa sopprimere il nostro destino, io sono convinta che ognuno di noi ha uno scopo in questo mondo, un percorso già segnato che per quanto ci sforziamo, non può essere cambiato, ma solo spostato, un po'...forse...sono d'accordo, il destino è destino ^-^  Riguardo alla scrittura wow sono troppo felice di essere riuscita a concepire dei periodi allo stesso tempo scorrevoli e "misteriosi" *-* e riguardo all'aggiornare spesso forse è perchè come ho già detto questi capitoli sono minuscoli rispetto ai miei capitoli standard ( di 10-15 pagine di word ) XD 

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Capitolo 8
*** CAP 8 - Ghost ***


CAP  8  - Ghost

Che strano…
oggi mi sono svegliato presto, anzi si può dire che non sono mai andato a dormire;
la luna era troppo bella per non rimanere a guardarla tutta la notte.
Abbiamo una luna davvero fantastica qui al tendone, con la luce di un riflettore solitario rimasto acceso per sbaglio ad illuminarla poi…
la sua bellezza è davvero commovente.

Non è che una luna di carta ma io come ho detto potrei rimanere incantato a osservarla brillare per ore,
senza neppure accorgermi che nel mentre si è fatto mattino.
Ma non è tutta colpa mia…stranamente stamani nessuno sembra essersi ricordato di far sorgere il sole.
Anche lui è di carta, ma per gli strampalati inquilini del mio circo ciò non costituisce affatto un problema.
Anzi, sono tutti ben felici di avere 365 giorni l’anno di sole.
Qui infatti, non piove mai; neppure tira vento.
Sarà per questo che ci piacciono tanto  le storie di paesi lontani e di grandi navi che sfidano le peggiori difficoltà per raggiungerli…la nostra fantasia corre sulle onde agitate di un mare in tempesta, sul ponte gremito di marinai indaffarati…e il cuore si riempie di gioia nell’intravedere il tanto atteso lembo di terra.
Forse la mia fantasia corre un po’ troppo facilmente ed è per questo che mi dimentico persino di andare a dormire.
Di solito però non rimango da solo a viaggiare sulle ali dell’immaginario, la mia fedele amica felina è sempre vicino a me, non mi abbandona mai;
anche lei come me può rimanere per ore a fissare il nostro cielo di stoffa con la sua tonda luna di alluminio e lustrini…si dice che ai gatti piaccia particolarmente osservare la luna…chissà poi per quale motivo…i suoi grandi occhi gialli sembrano farsi ancora più grandi in quei momenti, come se volessero contenerla tutta quella grande sfera luccicante…

Siamo proprio simili io e la mia Kurage, ci basta davvero poco per rimanere incantati;
senza di lei mi sentirei davvero solo.
Che strano…
oggi Kurage non c’è, non è rimasta graziosamente seduta accanto a me a fissare la luna stanotte.
Ma che ore sono?
Non sento neppure un sussurro, o un imprecazione di chi si è appena alzato nonostante la voglia di rimanere ancora un altro po’ sotto le coperte.
Non sento nemmeno il fracasso delle stoviglie dalla cucina…la “grazia e agilità” con cui Miranda, la cuoca, prepara la colazione per tutti sono arcinote e oggetto delle più esilarati battute.
In realtà le vogliamo tutti molto bene, e lei ci prepara piatti gustosi con tutto il suo amore.  
Ah il profumo delle sue brioche appena sfornate…che delizia!
Caspita però, non sento neppure quello! E lui non manca mai!
Il profumo delle brioche calde di Miranda è una tradizione qui al tendone.
Che stia poco bene?
Oh spero di  no! Sono terribilmente preoccupato!
Non posso vivere senza le sue brioche!
Devo andare a controllare! Però se fosse accaduto qualcosa di grave sarebbero dovuti venire a chiamarmi subito! Ma è mai possibile che debba sempre pensare io alle cose più importanti in questa gabbia di matti!?
A proposito di matti…è davvero strano…
Non c’è mai stato un silenzio così pesante qui.
Neppure la notte da quando è arrivato Koeru e il suo piccolo difetto.
Si, perché per Koeru il giorno è la notte e la notte è il giorno.
In pratica di giorno ronfa come un ghiro mentre la notte…
fa il carpentiere.

Lasciate che vi dica che la cosa non è per nulla una buona medicina per il nervosismo o l’insonnia; anzi tutt’altro.
Ma è un buon carpentiere e come li aggiusta lui i cardini e gli ingranaggi e i piloni e…insomma se non ci fosse lui, il tendone sarebbe già bello che venuto giù da un pezzo penso.

Per cui ce lo teniamo, anche col suo piccolo difetto che non fa dormire nessuno.
Dopotutto a me non va poi tanto male, io dormo davvero poco e  il suo canticchiare tra un colpo di martello e l’altro mi tiene compagnia.
Ora che ci penso non aleggiava nessun motivetto allegro stanotte!
Non c’era neppure nessuno che martellava pensandoci ancora meglio!
Che il suo difetto sia improvvisamente guarito? Non può essere…appena arrivato ripeteva sempre:
“nessun medico mi può curare! Perché io sono sanissimo! Nel paese da dove provengo la gente dorme col sole e lavora con la luna, io sono nato così, in un paese lontano lontano, ma lontano assai…”
e se ne’andava sempre canticchiando qualcosa in proposito del “ suo Paese”.
Ancora adesso mi domando quale mai possa essere…un paese dove si vive di notte e si dorme di giorno…
ci manca solo che arrivi qualcuno dal paese dove si cammina sulle mani e si sta seduti sulla testa poi siamo davvero al completo.
Ma un attimo! Che diamine è successo?
La cucina è deserta! E nel forno non c’è traccia di alcuna brioche.
Nessuno che si esercita o che prova il suo numero. Nessuno che va o che viene.
Non Maho il Prestigiatore che insegue Labbito il suo coniglio bianco con assai pochi venerdì.
Crede di essere sempre in ritardo e per questo corre di qua e di la appena può; che abbia sbagliato storia?!
Comunque sono davvero una coppia curiosa e divertente, se solo Maho azzeccasse un trucco su tre sarebbe anche meglio.
Non Kaìro il mangiatore di fuoco con il suo borbottare come una pentola di fagioli lamentandosi  per i bruciori di stomaco; ho provato a dirgli che forse dovrebbe cambiare mestiere ma nulla,non c’è verso.
Non un cavallo bianco a macchie viola, non una tigre perlata, non un solo membro della famiglia di bassotti del numero di Tantan, il domatore di bassotti per l'appunto.
Neppure Kurage è in giro.
Mi manca.
Mi sento…solo.
Che è successo al mio circo…?
Di solito la pista  è affollata come una piazza del mercato nelle ore di punta…adesso invece…
Sono completamente solo.
Il tendone è come un vecchio maniero abbandonato…
è come se io fossi l’unico rimasto…come se io fossi
un...
fantasma...

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Note : Queste note saranno brevi perchè sono un po' di fretta >.< cmq scrivere questo capitolo mi è piaciuto molto, perchè si scoprono altri particolari del misterioso mondo del circo di Ryu e altri suoi curiosi abitanti ^-^ Mi sarebbe piaciuto dilungarmi molto di più in proposito ( a dire il vero mi sarebbe piaciuto scrivere direttamente qualcosa solo su questa parte assurda e fantastica ) ma ormai l'impostazione di questa fic è diventata questa: capitoli corti alternati uno all'altro e infondo questo esperimento è nato proprio dalla voglia di imparare a scrivere in modo più scorrevole e meno prolisso ( cioè il mio solito modo con i periodi di 5 o 6 righe senza un punto XDD) Inoltre forse a questo punto della storia si sarà cominciato a capire che le due parti del mondo di Ryu-chan non sono poi così scollegate...perchè il circo è così vuoto e silenzioso? che sarà successo nell'altra età del mondo, nel mondo reale?....( ormai ci ha preso gusto col creare suspence alla fine delle note XD) See you next chap KissKiss <3

x LAdyWay : Sono io ad essere oltremodo lusingata dal fatto che ti colleghi a quell'ora solo per leggere un mio nuovo capitolo *O* +si inchina profondamente+ E sono contenta che il capitolo ti sia risultato dolcioso e ti sia piaciuto *O* io come ho detto vedo Ryu come un concentrato di pucciness devastante e penso che un giorno tuttta questa pucciness ( ma non solo la sua ) mi uccideranno sul serio, ho un'animo particolrmente sensibile alla pucciness XD Riguardo al titolo, riflettendoci devo dire che i titoli delle canzoni dei Pura sono quasi tutti davvero molto evocativi, cioè fanno in modo che la mia fantasia vi colleghi un sacco di immagini e sensazioni...che dire amo questo gruppo, amo praticamente tutte le loro canzoni e bè riguardo alla vocetta di Ryutaro mi sono già espressa a sufficienza penso XD e a proposito te lo devo confessare, sono davvero orgogliosa di aver " mietuto un'altra vittima" sull'altare dei Plastic Tree e di Ryutaro +gongola+ XD perchè davvero si meritano tanti tanti tanti fans perchè sono bravi bravi bravi bravi *o* +si lascia andare all'elogio sfrenato+ e Ryu non è solo un bravo cantante, un'artista che da più di dieci anni mette tutto se stesso e tutta la sua passione in ogni canzone che canta, ma come hai dett anche tu è anche una persna che ha saputo crearsi un personaggio, con impegno ma senza ostentare più di tanto la sua immagine, il suo successo...non so perchè ma ammiro davvero tanto la sua semplicità...( il che è strano perchè il mio dio personale è Gackt, l'artista giapponese che colloco al primo posto nel mio cuore, che vedere dal vivo mi ha fatto piangere un fiume di lacrime nonchè quasi ucciso sul serio ma che a ben guardare ha una personalità/ego immenso che si potrebbe collocare agli antipodi di quella di Ryutaro ) ...cmq alla fine della fiera come hai detto tu ci sono cose che o le ami o le odi e in ogni caso la scelta non si spiega, è così e basta e come ho già detto ormai è un fatto, amo i Pura e amo Ryu +tiè vala mi voglio rovinare stasera XD+ e meno male che dovevo essere breve perchè ero di fretta XD a cmq devi assolutamente ascoltare anche "roku gatsu no ame", "tsuki no hikari wo tayori ni"," spica"," crackpot"," yume no shima"," nemuru mori"," andro metamorphose","saishuu densha", " hello", tutto l'ultimo album "Utsusemi" e l'ultimo singolo " fukurou" perchè sono merotano proprio *-* +fugge lanciando baci+

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Capitolo 9
*** CAP - 9 Rokugatsu no ame ( Rain of june ) ***


CAP  9 - Rokugatsu no ame ( rain of june )

- è sempre bellisimo...vero? –
Il cielo sopra quest’angolo della città è rimasto lo stesso, e anche se mi sono quasi fatto un giro Dilà e sono stato via parecchio,
anche le nostre buone vecchie abitudini non sono cambiate.
Siamo di nuovo qui, io e Kurage, a osservare il cielo…quanto mi è mancato questo cielo…quanto mi è mancata la compagnia di Kurage…
Ricordo il giorno in cui sono tornato a casa, quanto tempo fa è stato?
Mi sembra una vita fa, mi sembra che tutta la mia vita sia finita e ricominciata...
in un lasso di tempo a ben guardare oggettivamente troppo breve perché la cosa potesse passare senza lasciare segni indelebili dentro di me…
...2 mesi…
Sono stato all’ospedale, legato a un letto e nutrito da un liquido trasparente per quasi un mese…un’eternità rispetto a molti altri piccoli “incidenti di percorso”,
quelli che capitano spesso, che capitano a tutti…mi è andata bene…quello che mi è successo…poteva davvero uccidermi…
Non mi sembra neppure possibile che sia già passato un mese da quando sono tornato qui, in questo piccolo appartamento di periferia,
da quando hanno riportato a casa sua anche Kurage…
Ricordo quel giorno come s fosse adesso…
ed è curioso perché, a dire il vero, da dopo l’incidente sono molte le cose di cui ho solo un ricordo molto vago...
molti dettagli del mio passato devono essere andati perdute insieme a tutto quel sangue…
Invece il giorno in  cui anche Kurage è tornata è un ricordo chiaro…e semplice…

***
-…mi scusi se…disturbo a quest’ora, insomma in questo momento…io…-
-….-
- nyaaaan -
-  Ecco si volevo solo riportarle la sua gatta…eetoo, mi è stato chiesto di prendermene cura fino al suo …ritorno a casa…così… -
- Kurage!! Piccola mia -
- Nyaaaahn…Prrr Prrr… -
-  Vi dovete volere proprio molto bene…che cosa bella…-
- come dici? -
- eetoo io…dicevo solo che si vede che vi volete molto bene e mi rende felice…io…lavoro in un piccolo negozio di animali…qui vicino, ne vedo tante di persone che si comprano cucce o gabbiette di lusso ma poi…sono i primi ad abbandonare i loro animaletti… -
- Tu...sei la ragazza del LittlePetShop…-
- si, sono io…l’ho vista…qualche volta…in negozio…-
-  già…ma tu…per caso sei anche la stessa che…hai portato tu Kurage in ospedale? -
- Io….mi scusi, non volevo far danno a nessuno, ho solo pensato…insomma Kurage era così depressa…gli mancava il suo padrone era evidente…ma se ho fatto male…spero che non si sia arrabb-
- Grazie!!!! -
- Niyah! -
- Io…eetoo non c’è bisogno di…abbracc-hem…Arimura-san… -
- non puoi capire quanto…mi abbia reso felice…è stato come se…per la prima volta…mi fossi sentito di nuovo vivo…in quel momento ho pesato che…se io e la mia Kurage eravamo di nuovo insieme …l’incidente… era davvero qualcosa che avrei potuto superare… -
- eetoo…io…sono felice che…le sia stato di aiuto … -
-  Si, tantissimo davvero ti ringrazio infinitamente…e anche Kurage ! -
- …Nyahn… -
- …………di…nulla….…io però…adesso è meglio che torni  in negozio… -
-  Ok allora ci vediamo al negozio…qualche volta… -
- …eetoo…certo…e mi scusi ancora per il disturbo Arimura-san -
-  Per favore…ti va di...darmi del tu?… il lei mi fa sentire vecchio… -
- ……io…d’accordo…è solo che…lei è un cliente e…una persona…famosa… -
-  Ce la puoi fare, basta non pensarci, a tutto il resto. Il mio nome è Ryutaro…e il tuo? -
-  eetoo…io mi chiamo Hoshiko -
***

Quella ragazza…si chiama come la protagonista della favola che preferivo da bambino…ancora adesso porto quella storia sempre nel mio cuore…
dentro di me…non penso di aver mai smesso di essere un po’ bambino…ma infondo non penso che sia un difetto…non nella giusta misura…
e io sono così, un po’ adulto un po’bambino e si, un po’ serio e un po’stupido... nella giusta misura…spero…
-Nyan! Nyan!-
- Che c’è Kurage?…Ah! Sta iniziando a piovere…–
- Nyahhhh…ffff –
- A te non piace proprio la pioggia né ? –
Allora c’è qualcosa in cui io e la mia gatta siamo diversi; meno male altrimenti avrei dovuto cominciare  a preoccuparmi che fosse davvero lei la mia anima gemella…vero che siamo una gran coppia, ma…
“Ennesimo colpo di testa del bizzarro cantante dei Plastic Tree, dichiarata la sua relazione stabile con la propria gatta” sarebbe davvero un titolo assurdo per una rivista del settore…certo che anche solo ad immaginarlo ci vuole dell’impegno…
Rido; le cose non sono davvero cambiate, sono ancora capace di ridere di me stesso, della mia stupidità che a volte mi sembra un po’ più che nella “giusta misura”…
- Nyan! -
- mmh?...Cosa hai visto stavolta ? –
- Nyah!Nyah! –
- Hey, cos’hai…?...non c’è nessuno...anche il parcheggio è vuoto…bèh a quest’ora è comprensibile…è quasi ora di cena, saranno tutti a farsi una bevuta o una cenetta in qualche ristorante del centro –
Eppure è proprio a quest’ora che il fazzoletto di cielo fuori dalla nostra finestra assume i toni di colore più straordinari…celeste, rosa, arancione scuro, viola, indaco…
- aspetta…laggiù, nel mezzo del parcheggio…c’è una persona -
Qualcuno sta fermo in mezzo a un parcheggio deserto sotto la pioggia…che cosa…
No, non sta ferma…è...una ragazza e…sembra quasi che stia…danzando…
- forse anche a lei piace la pioggia…che ne dici Kurage…? -
- Ny-ahaan…Nyaaahh –
- hey cos’è che ti agiti tanto, è qualcuno che conosci ? –
La mia gatta è davvero strana certe volte, mi fa un po’ paura… a forza di vivere insieme ci siamo sintonizzati l’uno con l’altra a tal punto che guardandoci dall’esterno si potrebbe dire che io e lei facciamo tranquillamente conversazione, non c’è che dire siamo due soggetti davvero bizzarri; ma simpatici.
Però…ora che la guardo meglio…
- Ma quella è… -
- Nyan!-
Quella ragazza…che se ne sta con le braccia sottili allargate…i palmi delle mani e il viso all’insù…che muove piccoli passi in cerchio, sempre nello stesso punto, senza spostarsi…
è la ragazza del negozio di animali…i suoi capelli lunghi…rimangono del colore dell’oro anche impregnati di questa pioggia fine,
pioggia di giugno…

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Note :  Eccomi qua sperando di non degenerare ulteriormente con le dichiarazioni d' amore folle di queste mie note XD No, devo dire che un bel salto temporale mi è sembrata la soluzione migliore per risparmiare al povero Ryu una lunga convalescenza e momenti davvero bui di sofferenza e paranoie ( perchè  come alcuni saparanno se comincio a dilungarmi con le paranoie non ne usciamo, nè io nè gli sfortunati lettori XD ebbene si sono capace di scrivere una quantità spropositata di pagine senza neppure un dialogo, perdendomi io stessa nei ragionamenti/pensieri del personaggio >.< ) e poi questa fic una fine prima o poi la doveva vedere e ormai direi che praticamente ci siamo ^^ mamma sono agitata, perchè mi sta uscendo un finale davvero semplice e piuttosto....no, non voglio dire nulla cmq il punto è che volevo scrivere qualcosa di semplice incentrato su Ryutaro e uno spaccato del suo mondo (a metà perlappunto)...non avevo nessuna pretesa di raccontarlo dettagliatamente ne di ampliare la visione delle sue relazioni, se non lo strettamente indispensabile per un minimo di trama....Ok, mi pare un disclaimer per eventuali delusioni finali XD quindi prima di dire altre cassate, data l'ora, la stanchezza e il caldo che mi manda la pressione a zero x_x mi pare il caso concludere qui con i soliti saluti e il rinvio al prossimo chap! hyakuman no kisu minnasan +sa mi voglio rovinare stasera+ XD <3

x LadyWay : Ma io ti adoro *-*  +strizz+  la rflessione sulla semplicità mi ha mandata in brodo di giuggiole perchè è esattamente la caratteristica principale di Ryutaro che voglio sottolineare *-* il succo di tutto praticamente *-* oddeus sei una lettrice che sa davvero come rendere felice un'autore XD grazie grazie grazie *-*  cmq ooh anche tu ami gackt *-* che bello +saltella+ e si in effetti con Mana è uno scozzo tra titani inquanto a ego spropositato XD ma quindi tu c'eri al conecrto dei Moi Dix Mois? no perchè io c'ero, magari ci siamo già incontrate senza saperlo XD Riguardo alla disco dei Pura sisi ascoltarla tutta di certo non ti farà male ù_ù e riguardo al mollare la penna, fosse per me non lo farei mai perchè scrvere mi piace davvero tantissimo, è una cosa che mi viene naturake sin da quando ero piccola^^ mi diverte ed emoziona me per prima, quindi gli dedicherei molto più tempo se solo le giornate fossero di 50 ore almeno >.< Purtroppo pare che debba laurearmi >_> quindi lo studio mi porta via la maggior parte del mio tempo T-T cmq sono davvero felice di continuare ad affasicnarti e stupirti con quello che scrivo *-* e spero a questo punto ( che ormai sci avviciniamo alla fine) di non deludere le tue aspettative sul finale....+è un po' in ansia + XD

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Capitolo 10
*** CAP 10 - Yume no shima ( dream island ) ***


CAP 10 –  Yume no shima ( dream island )

- ma …esattamente…che cosa si festeggia?-
- ma è ovvio, si festeggia Ryutaro! –
- No! È il suo compleanno e io come al solito me ne sono dimenticata! Né ma è proprio oggi oggi? –
- esattevolmente no. –
- meno male! –
- già –
- ma allora…perché si fest-
- perché senza di lui questo circo non potrebbe esistere e abbiamo seriamente rischiato di perderlo –
- No! Davvero? Quando ? e e come? Povero Ryu, e un così caro ragazzo…-
- Ma tu Miranda su che diamine di pianeta vivi??? Possibile che non ti sia accorta di nulla? Il circo è stato li li per scomparire, chiudere bottega, levare le tende, abbandonare la nave…persino le marionette se ne sono accorte…-
- Non mi sembra proprio il caso che tu ti metta a farmi la predica Nenshi! Te ne stai sempre rintanato nel tuo “Laboratorio segreto”, che neppure si sa se ci sia davvero, e te ne esci solo per raccontare qualche storiel-
- Taci tosto Miranda! Non dire assurdità, le mie storie sono quanto di più bello circoli per i cunicoli di questo tendone rattoppato e animano i sogni di adulti e bambini di ogni sorta di fantasticheria…ti sei mai domandata di cosa viviamo qui al tendone cara la mia cuoca?-
-…non è esattamente la prima cosa che ti viene in mente quando ti sta bruciando la minestra nel pentolone o quando l’impasto del pane sta passando il punto preciso della lievitazione….però, se ci penso un’ attimo, non sono mica stupida come pensi, caro il mio signor burattinaio, credo proprio di saperlo, dopotutto è piuttosto ovvio…qui al tendone viviamo delle mie brioche! e di tutti gli altri piatti prelibati che preparo, già, si si proprio così –
- A volte mi domando se sei così davvero o lo fai a posta Miranda…comunque mi sento in dovere di informarti che, nonostante il prodotto della tua fatica quotidiana sia largamente apprezzato qui al tendon-
- largamente apprezzato è decisamente riduttivo, Ryu-chan non può vivere senza le mie brioche, tesoro lui!-
- esattamente come noi non possiamo vivere senza di lui, perché quello di cui viviamo cara si chiama “Fantasia”, quella di Ryutaro nel nostro preciso caso…già proprio così –
-…vuoi dire che…voi,cioè noi…non abbiamo bisogno di quello che preparo con tanto amore per vivere????-
- Sono costernato Miranda ma…in un certo senso, in un certo qual senso molto lato si, è proprio così…ma ciò non vuole assolutamente dire che tu debba smettere di preparare superlative brioche e quant’altro, Ryutaro ne morirebbe e devo dirlo, anche io ne sarei oltremodo dispiaciuto –
- Confessa! Stai solo comprando il mio silenzio sulla questione con delle lusinghe e di basso grado anche! Pensa a cosa succederebbe se tutti gli abitanti del tendone lo venissero a sapere…-
- esattevolmente sapere che cosa ?-
- ma come cosa??? Ora cerchi anche di confondermi!? Di questa cosa che noi viviamo della fantasia di Ryu-chan… -
- No! Davvero!?-
- è no!! Frena i lavori vecchio barbagianni di un burattinaio senza qualche rotella! È esattamente quello che TU mi hai appena detto! Sgrunt! –
- Si,…può darsi…ma non se sarei così convinto…-
- Non saresti così convinto di ciò che hai detto o di averlo appena detto??? Ti dispiacerebbe precisare, la questione è piuttosto rilevante! –
- entrambe le cose madama, entrambe le cose…infondo qui al tendone… tutto è il contrario di tutto e nulla è come sembra , ogni luogo è nessun posto e Nessun Posto è Dappertutto…il giorno si scambia con la notte, la luna e il sole sono di carta ma la loro luce risplende 365 giorni l’anno…non piove mai ne tira vento ma il mare è sempre in tempesta…-
- okok stop basta mi hai confuso! Cioè no, volevo dire che mi hai convinto! Non è una questione da cui posso uscirne, o almeno non ciabattando con un burattinaio del tuo calibro, per cui mi arrendo, getto il mattarello! –
- ottimo Miranda, ottimo,  ne sono davvero lieto, così ognuno dei due potrà andare a darsi una sistemata per la festa, non vorrai presentarti con quel grembiule sudicio e logoro e la faccia ricoperta di farina ??? Oltretutto te lo devo dire è anche il caso che tu ti dia una lavata, sai spropositatamente di cannella  –
- Senti vecchio caprone, è ovvio che se c’è davvero una festa mi darò una opportuna ripulita e si da anche il caso che opportunamente risistemata io faccia una onorevole figura, ma riguardo al profumo di cannella, vorrei vedere te a far uscire dei perfetti Rotoli alla cannella….SENZA METTERCI LA CANNELLA! –
- Non mi sembra il caso di alterarsi in questo modo madama…dicevo solamente di farne un uso moderato…l’essenza di cannella è uno degli odori più forti in natura insieme a quella di vaniglia lo sapevi? –
- No, sono una cuoca che ficca le cose a caso nei cibi che prepara, sai si fa così : metti tutto in delle ciotoline sul tavolo, poi con una mano ti tappi gli occhi e con l’altra peschi a caso, poi impasti! È facile…
È OVVIO CHE CONOSCO A MENADITO CARATTERISTICHE,PROPRIETà,SAPORI E ODORI DI QUALSIASI ESSENZA TU POSSA ANCHE SOLO IMMAGINARE DI AVER ASSAGGIATO! –
- eetoo…già, una cuoca del tuo calibro…-
- Senti un po’ ma invece di far andare tanto a vanvera quella vecchia ciabatta che hai al posto della bocca perché non mi dici una volta per tutte cosa diamine si festeggerebbe oggi????Perché mi pare un’altra questione decisamente rilevante…sai mi serve per decidere cosa mettere…-
- rilevante, rilevantissimo per una signora che fa la cuoca in un circo di folli e nonostante tutti i suoi sforzi per nasconderlo ha ormai superato gli “anta” da un pezzo…com-
- non cadrò di nuovo nelle tue provocazioni da Burattinaio-contafrottole…vai avanti, stavi dicendo?-
- dicevo che ti consiglio di mettere il tuo vestito più bello, quello che hai conservato per un’occasione davvero speciale, l’unico che è li, nell’armadio, in attesa di essere indossato ancora nella scatola di raso avvolto nella carta velina, da quando è stato comprato…-
- T-tu…co-come fai…a saperlo????! –
- oh sai le marionette ogni tanto vanno a zonzo, vedono cose, raccontano aneddoti...-
- le…marionette? Non è che ti è partita qualche rotella in più del previsto né Nenshi??? –
- Affatto, le mie marionette…ok alcune, non tutte certo, sono speciali…non sono solo marionette senza vita loro…comunque non preoccuparti, sanno tenere dei segreti, se glielo chiedi…a volte –
- hey non mi pare il caso di mettersi a sghignazzare vecchio caprone capito? Sono certa che anche tu in mezzo a tutti quegli anonimi tuniconi grigi tutti uguali, nel tuo armadio, nel tuo… “Laboratorio segreto” avrai un tunicone speciale,”il tunicone della festa” quello che ti ha cucito mamma con le sue mani sante e che è li che si fa ammirare in tutto il suo grigio splendore esattamente da quando è stato cucito…né che ci ho preso caro il mio Nenshi il Burattinaio! –
- …può darsi…nel qual caso, il caso che le tue fantasiose teorie sul mio venerando guardaroba siano fondate, io penso proprio che lo indosserò, il tunicone speciale di mamma, si, l’occasione non potrebbe essere più adatta, oggi è festa, festa grande qui al circo!! –
- fosse possibile riuscire a capire il motivo poi…a quel punto potrei anche preparare delle speciali brioche per l’occasione…-
- grandissima idea Miranda, a volte hai delle intuizioni geniali! L’occasione è la più indicata perché se solo tu avessi prestato un minimo di attenzione alla mia prima risposta alla tua prima domanda avremmo evitato tutto il successivo “ciabattare” ma soprattutto avresti capito che…quello che si festeggia è il tendone stesso, già, la nostra umile e un po’ fatiscente dimora, con tutti i suoi strampalati inquilini, bestie, persone, marionette, creature fantastiche e quant’altro…-
- Ah! Ma allora oggi è anche…-
- Esatto oggi è anche la nostra festa, la tua, la mia, ma soprattutto…è la festa di Ryutaro e della sua....
Isola dei sogni -

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Note : Sono davero in coma, oggi è stata una giornata davvero stancante quindi sto per crollare sul pc direttamente XD indi per cui sarò davvero breve : questo è ebbene si l'ultimo capitolo del mondo del circo e devo dirlo dispiace un sacco a me per prima ç___ç scrivere queste parti mi è piaciuto tantissimo e davvero avrei tanto voluto continuare...ma questa cosa ( nata coe un esperimento XD) una fine purtroppo la deve vedere...per cui eccoci qua, qui finisce la curiosa parata del circo di Ruy-chan....spero che questa parte sia piaciuta e chissà magari in futuro riprenderò questo spunto i mano e ci scriverò qualcos'altro....chissà chissà....( cmq  per chi non lo avesse notato di recente ho rivisto "la spada nella roccia" della Disney e questo capitolo ne è stato ( per me) evidentemente influenzato, ridevo come una stupida immaginandomi questo dialogo sul modello del dialogo tra Merlino e Maga Magò....XDD ok, chiedo perdono è l'ora tarda e l'immane stanchezza, non è colpa mia XD )
Tanti tanti tanti baci a tutti e spero che sia di vostro gradimento l'epilogo della storia nel prossimo nonchè ultimo capitolo +chu <3+

x LadyWay :  I puntini di sopspensione mi uccideranno lo so XD Io stessa odio quando mi sfuggono di mano e nei capitoli rilfessivi, dove il rpotagonista pensa....tendono solitamente a sfuggirmi di mano >-< Mi rendo conto che sia una cosa negativa, ma è più forte di me XD cmq hai ragione, cercherò di limitarli, posso farcela è_é9  cmq come al solito mi sorprendi con le tue riflessioni sui miei personaggi *-* perchè davvero sembra che tu sia nella mia testa, quello che esprimi è esattamente quello che penso mentre scrivo e che cerco di trasmettere *-* hai ragione su tutto, la danza come sinonimo di gioia/felicità, la insicurezza/timidezza estrema di Hoshiko che si presenta così, tenera nella sua stranezza/semplicità a Ryutaro che indubbiamente trova qualcosa di attraente in lei....
"avremo la conferma di una possibile caduta dal seggiolone in tenerissima età xD. Vabbè, è tenero anche adesso, nè, da quell'età non c'è mai uscito -.-."
LOL sono pienamente d'accordo, la caduta dal seggiolone è un apossibilità davvero molto concreta XDDD ma è anche per questo lato terribilmente puccio che lo amiamo *-* +sospira+  riguardo alle tue conclusioni sul collegamento tra i due mondi...rimando i miei chiarimenti alle note dell'ultimo caitolo^^  non voglio spoilerare XD...dico solo che...il tutto sarà molto semplice....la semplicità infondo è il cuore di questa storia....^-^ e non so se Ryutaro riuscirebbe/riuscirà mai a vivere senza una parte del suo mondo....+KissKiss+

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Capitolo 11
*** CAP - 11 Alone again, Winderful world ***


CAP 11 - Alone again, Wonderful World

Non so come, non so perché ma…qualcosa mi spinge ad alzarmi di scatto dal davanzale della finestra, a uscire, senza neppure prendere un ombrello, a raggiungere il parcheggio praticamente deserto.
Se non fosse per…lei…che sta danzando sotto la pioggia scrosciante come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Si è fatta davvero fitta, questa pioggia di giugno, sono già completante inzuppato, ho i vestiti appiccicati addosso e i capelli incollati al viso…non devo fare per nulla lo stesso suo effetto.
Vorrei rimanere qui, a questa distanza, a osservarla…
se mi avvicinassi ancora, sono certo che si accorgerebbe di me, si fermerebbe all’istante e comincerebbe a scusarsi per il suo comportamento…è così carina quando si imbarazza e si scusa per un nonnulla…è così…semplice, come un pezzo di cielo blu, come un gatto…
Però, se rimango qui…presto se ne andrà…e io …
Io sono…sempre…stato…circondato da molte persone, per il mio lavoro, per il mio nome, per il mio incidente…eppure non mi è mai importato più di tanto di nessuno; in senso buono, non egoista o peggio menefreghista, è solo che io, Arimura Ryutaro, sono un tipo semplice.
Anche se la vita può sembrare che mi abbia dato tanto, io mi sono sempre accontentato di poco;
forse è per questo che la compagnia a cui tengo di più è quella di un gatto…
Che l’incidente in realtà abbia davvero cambiato la mia vita…almeno un po…?
- Ah! Arimura-san! -
Beccato! E non mi sono neppure avvicinato più di tanto poi!
Quanto è buffa, potrei quasi vederla arrossire, se non fosse che adesso anche i suoi capelli le si sono un po’ incollati alle guance; sono stupendi i suoi capelli, davvero, così lunghi e…dorati, penso che siano naturali, e questo la rende ancora più speciale; qui in Giappone praticamente nessuno ha dei capelli del genere per natura.
- … -
Credo di aver assunto un espressione vagamente corrucciata…mi dispiace davvero…un po’…che continui a rivolgersi a me così…?
- …eetoo…io…-
Non riesco ad essere davvero rammaricato, non se continua a fissare la punta delle sue ciabattine tormentandosi le dita alla ricerca di qualcosa da dire…non posso far altro che sorridere…semplicemente…
-  ti piace la pioggia ? -
- Io…bè…si…-
Mi sorride, penso sia la prima volta che la vedo sorridere in quel modo, non un sorriso di cortesia, non un sorriso di circostanza; ce ne sono a milioni di sorrisi di quel genere nella giornata di due come noi: un cantante e una commessa, ma questo è diverso…mi scalda il cuore…
- anche a te piace…R-ryuta-ro…? -
- moltissimo! La pioggia…fa volare la mia fantasia…mi piace stare a guardarla dalla finestra della mia stanza…–
Sollevo lo sguardo verso la finestra della mia stanza, probabilmente Kurage ci sta osservando e con enorme curiosità anche.
Non so dove potrei andare a finire se…mi lasciassi andare alla semplicità di questo momento, di una conversazione casuale con una persona…speciale…
Conversare con qualcuno non è esattamente la stessa cosa che conversare con un gatto…ma...
forse in ogni caso, anche se rimanessi qui a conversare con lei per ore, alla fine le risulterei solo un tipo davvero strano…se già non pensa che io lo sia…
però anche lei…
- ma non mi sono mai messo a ballare in mezzo a un parcheggio durante un temporale…-
- Io…bè…la pioggia non…era così forte…all’inizio…e così…io…-
Eccola che abbassa di nuovo lo sguardo e che cerca di scusarsi o giustificarsi.
Penso che un suo sorriso sereno sia un regalo bellissimo, qualcosa che si può ammirare solo in rare occasioni, solo se si è fortunati…come una stella cadente, non potevano trovarle nome più adatto penso.
- Non c’è bisogno che ti giustifichi…non c’è una giustificazione per tutto, tanto più non c’è una giustificazione razionale per qualsiasi cosa, ne sono convinto…adesso…dopo…ancora di più, e poi la vita non sarebbe decisamente la stessa se non si facesse qualcosa di totalmente insensato o stupido a volte-
Adesso sono io a sorridere, di nuovo, apertamente, semplicemente…non posso farci niente, anche se i miei discorsi possono apparire un po’sconnessi…parlare con Hoshiko…mi fa stare bene, vorrei continuare a lungo, parlargli di me e sentirla parlare di lei, anche se praticamente non la conosco neppure e lei non conosce me…penso che sappia davvero poco di me, sia di Arimura Ryutaro, cantante dei Plastic Tree, che del vero me, Ryutaro e basta…
- Si, lo capisco….e condivido…ballare…per me è qualcosa di…irrazionale...istintivo…a volte qualcosa fa scattare quel meccanismo dentro di me…e …i miei passi cominciano a muoversi in sequenza…uno dietro l’altro… non importa dove sono o se sta piovendo…è….strano lo so…-
Mi racconta questa parte di se che assolutamente non mi sarei aspettato col viso rivolto all’insù, gli occhi al cielo, un cielo che sta ancora regalandoci qualche piccola goccia preziosa delle sue lacrime…
la pioggia…è tornata ad essere leggera, una pioggia fine, una pioggia estiva…
onestamente …starei ore a sentirla parlare, sotto questa pioggia.
- a te piace la danza ? -
Parla ancora di te, di questa tua passione, di questo tuo lato a tutti un po’ nascosto, che inspiegabilmente mi meraviglia scoprire piano, come si scopre un tesoro, come si scopre un vero amico, come si scopre un sentimento nuovo, piccolo, semplice…
- Si…io…prendo qualche lezione nel tempo che il lavoro al negozio di animali mi lascia libero…ballare…fa volare la mia fantasia…ah…io non…non volev-
- sai, penso di capire bene, deve essere un po’come per me cantare…è qualcosa che fa sentire liberi, semplicemente se stessi, io…vorrei riuscire a esprimere tutte le emozioni che provo…ma nella realtà è difficile, essere se stessi, comunicare…e così cantare mi sembra il modo più bello ed efficace che ho per esprimermi -
Sto parlando davvero così, a cuore aperto, con una persona che…a mala pena conosco?
Oppure forse, sto parlando solo con me stesso in realtà…
ho mai davvero detto tutte queste cose ha qualcuno…?
Oppure forse le ho sempre date per scontate…
sono dell’idea che nella vita si danno sempre decisamente troppe cose per scontate, neppure con cattiveria o con vera cognizione talune volte…
ma quello che adesso mi spaventa davvero tanto è la velocità con cui potrebbe accaderti di ritrovarti alla resa dei conti, a corto di tempo…un tempo preziosissimo in cui vorresti poter rendere un po’ meno scontate tutte quelle semplici cose che…si rivelano semplicemente importanti.
-…mi piacciono…le…vostre canzoni…ho ascoltato…qualcosa –
- Ne sono davvero felice!...se è la verità…non devi sentirti obbligata da nessuna circostanza a esprimere un giudizio positivo -
Vorrei davvero che fosse sincera; sapere che ha passato del tempo ad ascoltare le mie canzoni…mi fa sentire felice…e non solo perché i Plastic Tree potrebbero aver guadagnato una fan in più.
- No, no… è la verità…però…posso farti una domanda…R-yutaro…? -
- Certo –
- perché hai scelto questo nome “Plastic Tree” per il tuo gruppo ? –
- Perché un’ albero di plastica non appassisce mai; lui continua a puntare i suoi rami di plastica verso l’alto nonostante tutto, che ci sia sole o pioggia, vento o neve, non ha paura di nulla…-
A differenza delle persone. Le persone hanno paura. Le persone muoiono.
Forse è stata proprio la paura che anche i Plastic Tree un giorno possano finire ad avermi spinto a scegliere questo nome…o forse è stato solo un caso…
- Sai…questo…ti…rende ancora più…interessante…-
- Che cosa?-
- che nel mondo di Arimura Ryutaro gli alberi sono di plastica…chissà cos’altro di fantastico c’è…in quel tuo mondo…-
Credo sia la prima persona che mi abbia mai detto una frase del genere…senza secondi fini, senza malizia…con la semplicità di un bambino…che mi fissa con  suoi immensi occhi scuri come se volesse più di ogni altra cosa ascoltare il resto di una favola…
non avrei mai pensato di poter avere di questo effetto su qualcuno con i miei discorsi con poco senso…
e neppure che mi sarei sentito così…tranquillo e felice nella stessa misura, prima dell’incidente, prima di conoscerla…
-…la luna è di carta d’alluminio e le marionette raccontano da sole le loro storie più belle…in quel mio mondo … -
Penso di aver imparato qualcosa da quello che mi è capitato…
No, non è esatto, precisamente l’incidente in cui ho rischiato la vita e che mi ha costretto per un mese in un letto attaccato a un filo, mi ha convinto ancora di più del fatto che anche se la mia unica compagnia fosse quella di un gatto, o di una ragazza comune dai lunghi capelli dorati, o anche se fossi di nuovo solo, come lo ero prima di avere kurage, prima di creare i Plastic Tree, il mondo è davvero fantastico;
il mio mondo a metà tra un circo di folli e una giornata di pioggia.
E la cosa che più mi piace…
è passare da una metà all’altra, proprio attraverso quei famosi angoli bui.
- credo che…potrei scriverci una nuova canzone…-
Potrei dedicarla a te…e il titolo potrebbe essere…un po’ contraddittorio, un po’ come la realtà, che non ha bisogno di assurdità o fantasia per sorprenderti, lo fa è basta; semplicemente.
Ho deciso, la mia nuova canzone si chiamerà :
Solo di nuovo, Mondo fantastico.

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Note :  Credo che effettivamente sarei capacissima di scrivere delle note conclusive più lunghe del capitolo stesso XD e vorrei evitarlo...anche per lasciare un po' di libertà al lettore di...volare con la fantasia ^^ Quindi mi limiterò a poche considerazioni : il continuo ripetersi della parola semplice/semplicemente è del tutto voluto ( non è che sono diventata improvvisamente incapace di rendermi conto che sto usando spopositatamente una stessa parola XD ), è voluto perchè come ho detto la semplicità ( come caratteristica principale) di Ryutaro  è un po' la vera protagonista della storia, quella semplicità che ci fa sognare, che ci fa rimanere un po' bambini sempre, tutti quanti. Altra cosa che vorrei sottolineare è che il finale è volutamente un po' aperto, ho voluto lasciare le sorti del rapporto tra i due indefinito, perchè perlappunto questa fic nn è nata con la pretesa di andare nel dettaglio ma solo di tracciare uno schizzo di questo personaggio/canatante che tanto mi affascina ( evvai tanto perchè ka cosa non si era capita XD ) a e quasi mi dimenticavo....spero che sia un po' più chiaro adesso il collegamento tra le due metà del mondo  di Ryutaro...è la sua parte eternamente bambina che crea la metà magica, del circo...ma senza un preciso perchè, perchè una spiegazione per tutto...come dice lui stesso non c'è...^-^
Quindi concludo queste note dicendo che scrivere questa fic mi è piaciuto davvero tantissimo, perchè è stata un po' una cosa nuova, perchè scrivere qualcosa su Ryu era un chiodo fisso che avevo in testa da ere immemorabili XD e sicuramente scrivere qualcos'altro con lui di mezzo è tra i miei progetti futuri ^^ Spero che questo finale "aperto" non deluda nessuno e ringrazio tutti coloro che leggeranno anche senza commentare, per il tempo che mi avranno dedicato ^-^
Domo Arigato minna-san!!! See you next fikku !!! <3 <3<3

x LadyWay : O_O so-sorpresa ?! oddeus +occhioni luccicanti+ XD cmq stavolta ci sei, il mondo del circo era desolato proprio per quel motivo...il mondo del circo è nella sua testa...o meglio nel suo cuore, quindi non può esistere senza di lui, se lui non è cosciente...povero tesoro, però dai si è ripreso benone ^-^ ed entrambe le metà del suo mondo continueranno ad esistere ^-^ Mi piace tantissimo il paragone/accostamento acqua/cioccolata *-* +buona la cioccolata *-*+  e ti ringrazio di nuovo ( non posso farne a meno >.<) per avermi seguito fin qui e per tutti i complimenti che mi hai fatto, davvero, non mi merito tanto, ma mi hai reso davvero felice ^-^ Riguardo ad altre fic, tranquilla, non appena avrò finito questa sessione d'esami mi rimetterò a scrivere e cercherò di dare un senso alle millemila idee al giorno che mi vengono per scrivere qualcosa di nuovo XD quindi spero che continuerai a seguire quello che scribacchio ^-^ A presto +strizz&kiss+ 

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