Centovetrine - Marco, Marina, Ettore, Pietro E Carol

di TOTTIKUN
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Brutte Notizie ***
Capitolo 2: *** L'udienza e il matrimonio ***
Capitolo 3: *** Vita o Morte? ***
Capitolo 4: *** "Avvelenato" ***
Capitolo 5: *** Colto sul fatto! ***
Capitolo 6: *** Un amore che non potrà finire! ***
Capitolo 7: *** Riappacificazione e pericolo ***
Capitolo 8: *** Triplo arrivo in vista! ***
Capitolo 9: *** La gravidanza! ***
Capitolo 10: *** La tristezza può essere felicità! ***



Capitolo 1
*** Brutte Notizie ***


Centovetrine

Centovetrine

Marco, Marina, Ettore, Pietro E Carol

Capitolo 1: Brutte Notizie

 

Sono le sette di sera a Lugano, Marco sta nella sua casa, Genoveffa, la nuova governante della villa di Marina e Marco, arriva nello studio di Marco e dice che è arrivata una lettera per la Signora Kroeger, il Della Rocca chiama Marina e leggono la lettera…

Cari Marina e Marco,

sono Ettore, vorrei trascorrere del tempo con mio figlio Pietro, lo so che potrei essere invadente…insomma…ho scritto una lettera al mio avvocato per ottenere l’affidamento di Pietro.

So che già ti ho fatto abbastanza male in passato, ho però già provveduto per un udienza a Lugano fissata per la prossima settimana. Inoltre vi chiedo di dire a Pietro di questa udienza e di dirgli tutta la verità su suo padre.

Ciao,

Ettore Ferri

 

Marco e Marina rimangono sconvolti, non sanno come rispondere ad Ettore…Marina scoppia in lacrime, Marco cerca di tranquillizzarla, ma invano.

♣♠♣♠♣

Intanto Ettore è a Torino e attende la chiamata di Marina, pensa al passato, quando su quell’elicottero fece scappare Marina e lui cadde a terra e andò in coma quando Edoardo lo salvò, ad un certo punto squilla il telefono in Villa Ferri, Ettore risponde:

Ettore: Pronto.

Marina: Ciao Ettore, non mi sarei mai aspettata questo da te, voglio solo dirti che sei un menefreghista e non so come ho fatto ad innamorarmi di te!

Ettore: No Marina! Ti prego non dire così…

Marina: Io lo dico perché sei un menefreghista e lo dirò per sempre!

Ettore: No…ti prego…

Marina: C’è Marco, vuole parlarti, te lo passo.

Ettore: Va bene…

Marco: Ciao Ettore, stai facendo un grosso errore, questo lo sai? Sai che rovinerai anche la vita di tuo figlio facendo così?

Ettore: Io cerco solo di migliorarla la vita di mio figlio, non voglio di certo rovinargliela!

Marco: A me sembra il contrario…

Ettore: Pensatela come volete, ma vi presenterete all’udienza?

Marco: Si, vedremo come andrà, ma tu…so come sei fatto, Marina mi ha parlato molto di te, dei tuoi pregi e dei tuoi difetti, cerca di non corrompere né l’avvocato e né il giudice, CHIARO?

Ettore: Per mio figlio farei di tutto, ho sempre desiderato un figlio maschio…ma…anche per Marina farei di tutto, anche se lei ora mi odierà io l’amerò per sempre!

Marco: Anche Marina ti amerà per sempre, comunque non fare stupidaggini o te la faccio pagare!

Ettore: Non preoccuparti, stavolta starò al mio posto, ci vediamo Giovedì, Ciao.

Marco: Ciao, aspetta Marina vuole dirti un ultima cosa…

Marina: Ettore sei davvero un bastardo se mi togli mio figlio in maniera non adeguata giuro che ti ammazzo! Ciao!

Ettore: Hahaha… Come sei vendicativa…Te l’ho detto non preoccuparti, stavolta starò al mio posto, Ciao!

 

♣♠♣♠♣

A Villa Ferri suona il campanello, è il giudice Monetti.

Ettore: Salve Sign. Giudice, tra poco arriverà anche l’avvocato Sartori, per voi ci sono 600mila euro che vi aspettano…

Giudice: Grazie, anche se sono 300.000 per ognuno, ci accontenteremo.

Ettore: OK!

DlinDlon!

Ettore: E’ l’avvocato Sartori. Salve Avvocato.

Giudice: Ciao Alfonso.

Avvocato: Ciao Luigi.

Ettore: Già sapete quello che desidero da voi…Giusto?

Avvocato e Giudice: Certo, Certo Dottor Ferri.

 

♣♠♣♠♣

 

Intanto a Lugano Marco e Marina cercano di dire la verità a Pietro, ma non ci riescono…Pietro non capirebbe…Marina chiede a Marco di lasciarla sola con Pietro…

Marina: Caro Pietro, devo dirti una cosa…

Pietro: Dimmi mamma!

Marina: Il signore che tu hai incontrato al parco, non è un mio vecchio amico, ma…

Pietro: Chi è mamma?

Marina: Ecco…è…tuo padre!

Pietro: Ma il mio papà non era andato in cielo?

Marina: Tutti lo credevano, ma il tuo papà è forte ed è riuscito a sopravvivere, era in un ospedale dove ha dormito per anni e poi finalmente si è risvegliato.

Pietro: Allora tutti mi avete detto bugie? CATTIVI, CATTIVI, CATTIVIIII!

Marina: No Pietro…

Pietro: Vai fuori mamma! Vai fuoriii!

Marina in lacrime si scusa ancora con Pietro, ma il bambino è troppo arrabbiato con lei.

♣♠♣♠♣

Intanto a Villa Ferri c’è un clima solare, Ettore acquista un anello per Carol, e torna a casa.

Arrivato a casa cena con la Grimani, al termine della cena Ettore propone a Carol di sposarsi, la Grimani è indecisa e non sa cosa rispondergli visto che la loro relazione è cresciuta troppo in fretta.

Ettore non la obbliga a rispondere ma le da tutto il tempo che vuole per riflettere. Carol però dice che non le serve assolutamente del tempo perché lei già ha deciso, accetta di sposarsi con Ettore.

♣♠♣♠♣

Marina piange ancora, Marco cerca di calmarla, lei lo respinge dicendo che è troppo arrabbiata per dargli retta, e cosi gli dice che sarebbe andata a dormire nella stanza degli ospiti.

Così la Kroeger esce dalla stanza da letto e, mentre scende le scale, vede tutto opaco, le gira la testa…

Marina cade a terra priva di sensi, Marco sente il rumore e chiama Genoveffa per un’autoambulanza.

I soccorsi arrivano immediatamente, trasferiscono Marina in ospedale e Marco va con lei, con Pietro ora c’è Jasmine che sta cercando di fargli capire che la mamma non è grave.

♣♠♣♠♣

In ospedale Marco cerca un dottore, non ci sono notizie di Marina che è ancora in sala operatoria.

Marco è terribilmente scosso.

Finalmente arriva un dottore.

Marco: Dottore, come sta mia moglie?

Dottore: Cadendo, la signora Kroeger ha battuto la testa, speriamo non ci siano danni celebrali, ciò lo scopriremo con accertamenti, analisi…

Marco: Ma la posso vedere?

Dottore: La signora è in coma farmacologico, la sveglieremo tra pochi giorni.

Marco: Va bene, ma…quando la potro vedere?

Dottore: Domani la visiterò, dopo potrà vederla.

Marco: Va bene.

♣♠♣♠♣

Sono giorni davvero brutti per il Della Rocca, è arrivato il Mercoledì, devono risvegliare Marina, Marco però capisce che Marina non può andare all’udienza e decide di chiamare Ettore per far spostare l’udienza qualche settimana dopo.

Ettore: Pronto

Marco: Ciao Ettore, sono Marco…

Ettore: Ciao, ma hai una voce strana, cos’hai?

Marco: Sabato sera Marina è caduta per le scale, ora è in ospedale in coma farmacologico, oggi la sveglieranno.

Ettore: Come caduta? Oh mio Dio. Allora io vengo lì a Lugano…

Marco:…No! Evita queste scenate. Se vuoi fare qualcosa di utile chiama il Giudice e l’Avvocato e fai spostare l’udienza.

Ettore: Va bene, ma tu hai un avvocato?

Marco: Si sta venendo da New York…si chiama…STEFANO DELLA ROCCA!

Ettore: ma…

Marco: Si, è il più bravo avvocato che tutti e due conosciamo. Ciao Ettore, fammi sapere dell’udienza poi.

Ettore: … ciao …

Si sta avvicinando il dottore verso Marco, dice che hanno risvegliato Marina e l’hanno portata a fare delle analisi. Intanto Marco può aspettarla nella sua stanza.

Pochi minuti dopo arriva Marina.

Marina: Marco! Amore mio!

Marco: Ciao, come stai?

Marina: Insomma, se non sarei stata cattiva con te non sarei caduta e ora starei meglio, ma…domani c’è l’udienza, devo uscire…

Marco: …Non preoccuparti, ho già chiamato Ettore per far spostare l’udienza.

Arriva il dottore…

Marco: Salve Dottore

Marina: Salve.

Dottore: Salve Signora Kroeger, ho i risultati delle analisi, sembra che abbiamo capito la causa della sua caduta

Marina: Si? Qual è?

Dottore: Signor Della Rocca e Signora Kroeger, voi due aspettate un bambino!

Marco: Che cosa?

Marina: Si! E’ meraviglioso!

♣♠♣♠♣

Marina e Marco decidono di non rivelare ad Ettore la verità, decidono di dirlo solo a Pietro, Genoveffa e Jasmine.

♣♠♣♠♣

Ettore e Carol decidono la data del proprio matrimonio dopo l’udienza.

♣♠♣♠♣

Ecco, è finito il primo capitolo, il secondo capitolo sarà senz’altro più lungo.

Commentate questo capitolo.

Vi anticipo qualcosa sul secondo capitolo:

Si chiamerà: L’udienza e il matrimonio

E’ arrivato il giorno dell’udienza e Stefano arriverà da New York mentre Ettore e Sartori da Torino, ma da Torino arriveranno solo Ettore e Sartori? No, con i due uomini ci sarà anche Carol.

Il bambino verrà affidato ad Ettore Ferri.

Marco e Marina saranno tristissimi, poi vanno alla prima ecografia.

Ci sarà poi il matrimonio di Ettore e Carol in cui né Marina né Marco parteciperanno, Carol comprenderà questo gesto.

Oltre a questo ci saranno tanti altri colpi di scena.

NON PERDETE IL CAPITOLO 2:

L’UDIENZA E IL MATRIMONIO

 

TOTTIKUN

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Capitolo 2
*** L'udienza e il matrimonio ***


Centovetrine

Marco, Marina, Ettore, Pietro E Carol

Capitolo 2: L’udienza e il matrimonio

E’ il giorno dell’udienza, Marina e Marco aspettano Stefano, Ettore e Sartori. In lontananza si vede un’auto. E’ Stefano, sta arrivando.

Stefano scende dalla macchina e tutti si salutano. Poi si vede anche un’altra macchina, è Ettore con Sartori. L’auto si avvicina e Marina vede anche Carol in macchina.

Marina: C’è anche Carol, non posso pensare che stia con Ettore

Marco: Di certo non possiamo scacciarla. Stefano, mi dispiace che tu ti senta a disagio.

Stefano: No, non preoccuparti, Ciao Carol…

Carol: Stefano ma…

Marina: Esatto Stefano è qui. Salve avvocato.

Marco: Andiamo in tribunale.

Arrivati in tribunale tutti prendono il proprio posto, Pietro non ha detto una parola a suo padre…

Giudice: Buongiorno.

Tutti: Salve signor Giudice.

Giudice: Siamo oggi qui per decidere a chi dare l’affidamento del piccolo Pietro Ferri che poco ha conosciuto suo padre.

Stefano: Signor Giudice è proprio per questo che lei dovrebbe riflettere, Pietro non conosce suo padre e quindi dovrebbe stare con la madre.

Sartori: Secondo me è proprio perché non conosce il padre che deve passare del tempo con lui per conoscerlo meglio.

Stefano: No! Il bambino non si troverebbe d’accordo con il padre perché Ferri ha diversi modi di fare.

Giudice: Anche questo è vero però do ragione a Sartori, Pietro passando del tempo con il padre riuscirà ad abituarsi. Adesso chiediamo al bambino cosa desidera: Pietro, tu con chi vorresti stare?

Pietro: io non conosco il signore, io voglio stare con la mia mamma!

Stefano (a Marina e Marco): avete visto?!

Sartori: E’ inutile che cantate vittoria! Spetta al giudice decidere!

Giudice: Silenzio! Secondo legge il bambino condiziona la scelta del giudice, però il bambino deve trascorrere del tempo anche con il padre quindi Pietro Ferri viene affidato ad Ettore Ferri! Così è deciso, l’udienza è tolta!

Marina scoppia in lacrime, poi si vedono degli strani movimenti, sia Ettore che Marco sono scomparsi dall’aula. Ettore è andato dal giudice e Marco l’ha seguito. Marco vede Ettore dare una valigetta al giudice e una all’avvocato.

Ettore poi esce dall’aula e incontra Marco che gli tira un pugno.

Ettore: per favore Marco, vorrei tornare a Torino.

Marco: Ah, sì? Non tornerai sano a Torino!!! UH!

Ettore: Smettila.

Marina: Marco fermo!

Stefano: Stai calmo Marco il giudice così ha deciso!

C’è la polizia in arrivo…

Agente: Fermo Polizia!

Stefano: Ma…

Agente: Marco Della Rocca ti dichiaro in arresto per tentato omicidio a Pietro Ferri!

Ettore: Cos’hai fatto a mio figlio! Bastardo!

Marina: Ettore, che è successo?

Ettore: Quel bastardo di tuo marito l’ha accoltellato!

Marina: Pietroooooooooo!

Stefano: Marco…

Marco: Sono innocente Stefano! Tirami fuori dal carcere!

Stefano: Lo farò, a qualunque costo!

♣♠♣♠♣

Marina corre in ospedale, per fortuna Pietro è fuori pericolo il taglio era lieve al petto ed Ettore lo riporta a Torino.

♣♠♣♠♣

A Torino, Ettore fa una telefonata di ringraziamento per la lieve coltellata dicendo che Marco Della Rocca è in carcere, Carol origlia la telefonata.

♣♠♣♠♣

Marina va a trovare Marco in carcere dicendogli che sa della sua innocenza e cercherà insieme a Stefano di tirarlo fuori.

Marco ringrazia Marina dicendo che cercherà di uscire prima del parto visto che la donna è ancora al primo mese.

♣♠♣♠♣

CINQUE GIORNI DOPO…

♣♠♣♠♣

Stefano dice di aver trovato le prove per scagionare il fratello: Carol dice di aver visto un uomo con passamontagna che faceva il taglio a Pietro. Ma come faceva quell’uomo ad essere Marco se quest’ultimo stava litigando con Ettore?

Così la Grimani capisce della colpevolezza di Ettore ma procede con il matrimonio.

♣♠♣♠♣

Marco esce dal carcere grazie a Stefano e Carol così quest’ultimo riparte per New York e Marco e Marina si organizzano per la prima ecografia del figlio.

♣♠♣♠♣

Nel frattempo Ettore e Carol spediscono gli inviti per il matrimonio.

♣♠♣♠♣

Da Marina e Marco arriva l’invito, i due discutono a lungo e decidono di inviare

un’e-mail a Carol.

Cara Carol,

sono Marina, oggi mi è arrivato il tuo invito per il matrimonio, in primis ti dico che quell’uomo ti farà soffrire, poi ti dico che non parteciperò al tuo matrimonio perché quell’uomo mi ha tolto mio figlio e non lo perdonerò mai, se io scoprissi che lui me l’ha tolto in maniera non adeguata l’ho già giurato: LO AMMAZZO!

Spero capirai la mia assenza e quella di Marco al tuo matrimonio,

Con affetto,

Marina

P.S. Non voglio piu né sentire né vedere Ettore Ferri, siccome vi sposerete mi farebbe piacere chiudere i rapporti anche con te, ma in maniera bella e solare, Addio!

♣♠♣♠♣

Carol a Villa Ferri legge l’e-mail.

La donna rimane sconvolta, e decide di risponderla con un e-mail.

Ciao Marina,

mi dispiace di questa tua scelta però la rispetto, non vuoi più sentirmi? Ok! Però sappi che ti vorrò bene, per sempre, ci siamo incontrate male, con odio, dividiamoci senza rancore. Addio,

Carol

♣♠♣♠♣

Carol: Ettore, dimmi la verità! Hai organizzato tutto, vero? Hai pagato il giudice e l’avvocato?

Ettore: Si, amore! Mi dispiace, però ti chiedo di assecondarmi in questa cosa, lo farai?

Carol: Ettore, Marina mi ha detto addio, ci siamo lasciate in modo solare, senza rancore, per questo ho deciso di non svelarle nulla per non rovinarle la vita che già è abbastanza difficile per lei!

Ettore: Grazie amore! Grazie!

♣♠♣♠♣

Marco e Marina vanno alla prima ecografia del figlio, non potranno ancora sapere se è maschio o femmina, ma lo vedranno.

Marco e Marina: Salve dottoressa!

Dottoressa: Salve! Allora…Facciamo quest’ecografia.

Marina: è quello il bambino?

Dottoressa: ma…

Marco: Dottoressa, c’è qualche problema?

Dottoressa: Assolutamente no! Aspettate due gemellini!

Marco e Marina: E’ meraviglioso!!!

Dottoressa: verso il terzo mese sapremo se sono maschi o femmine!

♣♠♣♠♣

Felicissimi Marco e Marina tornano a casa, ma la donna pensa a Pietro.

♣♠♣♠♣

Intanto Ettore incontra Sonia Marenzi, i due si baciano e Carol li vede, così decide di partire per Lugano.

Marco intanto riceve una chiamata da Stefano, il giovane avvocato dice a Marco che si è ufficialmente fidanzato con Margaret, Marco non dimostra alcuna felicità perché lui e Marina pensano a come incastrare Ettore per riavere Pietro.

Poco dopo, Marina arriva in camera Marco la bacia…

Marco: Ti amo tesoro…

Marina: Ma sei matto? Io sono disperata per mio figlio e tu mi baci?! Vedi di smetterla!

Marco: Marina, anch’io sono triste per Pietro, ma Ettore stavolta ha vinto!

Marina: Devo riuscire a fermare il matrimonio!

Marco: No, lasciali sposare!

Marina: L’unica gioia che mi ha dato quell’uomo è stato Pietro, Carol non può avere più figli, non sarà mai felice con Ettore.

Marco: Fai come vuoi, ma Carol non si arrenderà, soprattutto ora che non vuoi più sentirla e vederla!

Marina: Troverò un modo! Buonanotte!

Marco: Buonanotte…

♣♠♣♠♣

Ettore respinge Sonia, poi cerca Carol e non la trova, trova solo un biglietto:

Io ho bisogno di vedere mia sorella, so che non è opportuno ma voglio vederla.

Carol

Sonia: visto?

Ettore: Vai fuori! Io amo Carol, ci stiamo per sposare!

Sonia: Certo…la ami…

Ettore: A modo mio, ma la amo!

Sonia: Tu non sei capace di amare, ne hai passate troppe!

Ettore: Non ti permettere mai più!

E tira un ceffone a Sonia.

♣♠♣♠♣

Il giorno dopo arriva Carol da Marina e Marco.

DlinDlon

Genoveffa: C’è la signora Grimani

Marina: la faccia passare.

Marco: Cosa vorrà?

Carol: Ciao Marina, ciao Marco, devo parlarvi!

Marina: siediti. Dimmi!

Carol: Ecco…Ettore ha ingaggiato un uomo per fare un graffio a Pietro, perché Marco aveva visto Ettore dare una valigetta a Sartori e una a Monetti. In quelle valigette c’erano 300.000 € per ognuno. Ettore ha pagato per ottenere l’affidamento di Pietro.

Marina: Da quanto lo sai?

Carol: Da giorni. Solo che non volevo pensassi che avrei sposato un uomo cattivo, Ettore mi ama.

Marina: Non farlo Carol.

Marco: Rifletti!

Carol: io lo sposo, voglio vedere dove vuole arrivare con la sua cattiveria.

Marina: Ettore farà del male anche a te! Non farlo!

Carol: Marina, Marco, io tra 2 giorni mi sposo, voglio che sia un bel matrimonio. Ciao!

Marina: Sei venuta per questo?

Carol: Si. Ora ritorno da Ettore, abbiamo ancora tanti preparativi da fare!

Marco: Ciao!

Marina: Ciao!

♣♠♣♠♣

E’ arrivato il giorno del matrimonio

♣♠♣♠♣

Ettore è già arrivato in chiesa.

♣♠♣♠♣

Marina è scomparsa, Marco la cerca e Genoveffa dice che è partita per Torino con le due guardie della villa.

Marco: Nooooooo! Chiami un taxi per l’aereo diretto a Torino!

♣♠♣♠♣

La sposa è arrivata.

Siamo quasi arrivati alla fine della cerimonia, arriva un’auto: ci sono a bordo Marina con due uomini armati.

Sacerdote: Ettore, vuoi tu prendere Carol Grimani come tua sposa?

Ettore: Si, lo voglio.

Intanto Marina si accomoda ai banchi mentre le guardie armate fuggono nel retro.

Sacerdote: Carol, vuoi tu prendere Ettore Ferri come tuo sposo?

Le guardie stanno per sparare arriva Marco…

Marco: Nooooooooooooooooo!

Marina: Marco Fermo!

!BOOM!

Gli uomini sparano, chi avranno colpito?

♣♠♣♠♣

Marina: Marco! Nooo!

Carol: Marina non dirmi che sei stata tu?

Marina: L’ho fatto per il tuo bene!

Carol: Oppure l’hai fatto per vendetta?

Pietro: Mamma Mamma!

Marina: Amore mio!!!

Carol: Un’ambulanzaaa!

Ettore: Volevi colpire me, vero?

Sacerdote: Il matrimonio è rimandato!

Marina: Marco!

♣♠♣♠♣

Marco viene portato in ospedale, arriva il medico…

Marina: Come sta?

Dottore: Il proiettile non ha colpito organi vitali, è in coma.

Marina: Ma si risveglierà? E’ fuori pericolo?

Dottore: No! Non è fuori pericolo.

Marina: no!

Dottore:Non sappiamo quando si risveglierà, neanche se, si risveglierà!

♣♠♣♠♣

Fine capitolo

Non perdete il   Capitolo 3:  Vita o Morte?

 

 

 

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Capitolo 3
*** Vita o Morte? ***


Centovetrine

Marco, Marina, Ettore, Pietro E Carol

Capitolo 3:  Vita o Morte?

Per non perdere il filo…

La sposa è arrivata.

Siamo quasi arrivati alla fine della cerimonia, arriva un’auto: ci sono a bordo Marina con due uomini armati.

Sacerdote: Ettore, vuoi tu prendere Carol Grimani come tua sposa?

Ettore: Si, lo voglio.

Intanto Marina si accomoda ai banchi mentre le guardie armate fuggono nel retro.

Sacerdote: Carol, vuoi tu prendere Ettore Ferri come tuo sposo?

Le guardie stanno per sparare arriva Marco…

Marco: Nooooooooooooooooo!

Marina: Marco Fermo!

!BOOM!

Gli uomini sparano, chi avranno colpito?

♣♠♣♠♣

Marina: Marco! Nooo!

Carol: Marina non dirmi che sei stata tu?

Marina: L’ho fatto per il tuo bene!

Carol: Oppure l’hai fatto per vendetta?

Pietro: Mamma Mamma!

Marina: Amore mio!!!

Carol: Un’ambulanzaaa!

Ettore: Volevi colpire me, vero?

Sacerdote: Il matrimonio è rimandato!

Marina: Marco!

♣♠♣♠♣

Marco viene portato in ospedale, arriva il medico…

Marina: Come sta?

Dottore: Il proiettile non ha colpito organi vitali, è in coma.

Marina: Ma si risveglierà? E’ fuori pericolo?

Dottore: No! Non è fuori pericolo.

Marina: no!

Dottore:Non sappiamo quando si risveglierà, neanche se, si risveglierà!

Marina: Adesso dov’è?

Dottore: E’ in sala operatoria, lo porteremo poi nella sua stanza, la numero 43.

Marina: Ok.

♣♠♣♠♣♣♠♣♠♣

Marina a conoscenza di questo prende una scelta: se Marco non si risveglierà mai più, lei interromperà la gravidanza. Non si può perdonare per quello che ha fatto a Marco, lei voleva fare del male ad Ettore, non a Marco.

♣♠♣♠♣

Intanto Carol ed Ettore non sono affatto felici di quello che ha fatto Marina, ma stavolta sia Ettore che Carol vogliono proteggere Marina, non vogliono farla incarcerare, Ettore decide di non accusarla per tentato omicidio, Carol altrettanto, poi Ettore chiama Marina per chiederle come sta Marco…

Marina: Pronto, Ettore cosa vuoi?

Ettore: Voglio dirti che non ti denuncerò per tentato omicidio, non l’avrei fatto neanche se quel proiettile avesse colpito me!

Marina: Davvero?

Ettore: Si, di certo non ti restituirò Pietro però voglio che tu sia felice con Marco…

Marina: Ettore, Marco è in condizioni molto gravi, è in coma e forse non si risveglierà mai più.

Ettore: Mi dispiace.

Marina: Risparmiati questa finzione, guarda che lo so che hai pagato il giudice e l’avvocato per ottenere l’affidamento di Pietro.

Ettore: Te l’ha detto Carol?

Marina: Questo non importa!

Ettore: Allora, troviamo un accordo…Io non ti denuncio e tu mi lasci vivere in pace! Ok?

Marina: Per il momento! Appena Marco si risveglierà farò di tutto per riprendermi mio figlio! Adesso devo andare!

Ettore: Ciao!

Ettore poi decide di parlare con Carol…

Ettore: Carol!

Carol: Dimmi amore!

Ettore: Marina mi ha detto che sa tutto! Gliel’hai detto tu?

Carol: Si, ma…

Ettore: Fuori da questa casa! FUORI!

Carol: Ma io posso spiegarti…

Ettore: NO! FUORI! Hai tradito la mia fiducia!

Carol: E tu la mia!

Ettore: Io l’ho fatto per avere Pietro!

Carol: Dai, smettila, me ne vado, ma sappi che mi hai persa, per sempre!

Ettore: Che dispiacere Carol! Non ti ho mai amata!

Carol: Cosa?

Ettore: Proprio così! Ciao!

Carol: Bastardo!

Carol torna a casa sua in lacrime e informa Marina di tutto quello che è accaduto, Marina dice che l’aveva informata, poi la invita a partire per Lugano. Carol accetta.

♣♠♣♠♣

Così, come deciso, in serata arriva Carol a casa di Marina…

Marina: Ciao Carol!

Carol: Ciao! Io sono una stupida! Scusa…

Marina: Non preoccuparti, puoi restare qui quanto vuoi, anzi, soprattutto ora che Marco è in coma ho bisogno di te!

Carol: Tu già sei triste per conto tuo, poi mi aggiungo io al tuo dolore e non andiamo avanti in questo modo!

Marina: Come sta Pietro?

Carol: Gli manca la mamma…E’ triste, Ettore non vuole lasciarlo a te, soprattutto adesso che ha scoperto che tu volevi ucciderlo e che io ho tradito la sua fiducia…

Marina: Carol, a proposito di bambini, io devo parlarti…

Carol: Dimmi…

Marina: Carol…Io sono incinta di due gemelli…

Carol: E’ una notizia bellissima, dopo tutti questi guai era giusto questo!

Marina: Domani io vado a fare l’ecografia, poi vado da Marco, mi accompagni?

Carol: Ma scherzi? Certo che ti accompagno!

♣♠♣♠♣

Come deciso, Carol accompagna Marina all’ecografia…

Marina: Allora Dottoressa? Stanno bene i miei bambini?

Dottoressa: Si! Non si preoccupi, va tutto bene, ora però vada da suo marito…

Carol: Andiamo Marina…

♣♠♣♠♣

A Villa Ferri Ettore pensa a come conquistare le quote azionarie di Carol…

Sonia: Ettore! Ora che l’hai mandata via come farai?

Ettore: Non lo so… Lei ora è andata da sua sorella che è molto triste per Pietro e il marito, forse sono stato troppo cattivo con lei, infondo, cosa mi ha fatto!?

Sonia: Hai deciso tu di questo, ora di certo non potrai ridare Pietro a sua madre…

Ettore: Dovevo mettermi nei panni di Marina, lei è stata cattiva con me in passato, ma mi amava, così facendo non riuscirò mai ad avere un rapporto felice con Marina e con Pietro…

Sonia: Beh... quel che è fatto è fatto… Non puoi più tornare indietro!

Ettore: Hai ragione, spero solo che Marco uscirà dal coma… Non mi perdonerei mai la sua morte!

Sonia: Non l’hai mica sparato tu? E’ stata Marina!

Ettore: … Se non avrei pagato il giudice e l’avvocato per ottenere l’affidamento di Pietro e non avrei organizzato questo matrimonio che ha portato solo male, Marco ora non si troverebbe in quel letto d’ospedale…

Sonia: Dovevi pensarci prima caro Ettore, ora è troppo tardi per i rimpianti! Comunque io ora ho un appuntamento, ciao!

Ettore: … ciao …

♣♠♣♠♣

Marina va dal dottore a chiedere come sta Marco…

Marina: Allora dottore, come sta mio marito?

Dottore: Beh, è stazionario…

Infermiera: DOTTORE! ALLARME NELLA CAMERA 43! IL PAZIENTE STA PEGGIORANDO!

Dottore: Mi scusi signora Kroeger. Devo scappare!

Marina: Si! Vada!

♣♠♣♠♣

Intanto Marina ricorda delle parole del medico il giorno in cui Marco venne colpito dal proiettile…

“Dottore:Non sappiamo quando si risveglierà, neanche se, si risveglierà!

Marina: Adesso dov’è?

Dottore: E’ in sala operatoria, lo porteremo poi nella sua stanza, la numero 43.

Marina: Ok.”

Marina: No! E’ Marco nella stanza 43!

Carol: Chi te lo ha detto?

Marina: Me lo disse il dottore! Andiamo!

♣♠♣♠♣

Il dottore cerca di rianimare Marco…sembra che il Della Rocca non dia segni di vita…

Marina: Marco! Amore! Non mi lasciare! Anzi non ci lasciare! Ricorda che io aspetto due meravigliosi bambini! Ti prego svegliati!

♣♠♣♠♣

Dopo le parole di Marina, Marco apre gli occhi…

Marina: Dottore! Ha aperto gli occhi!

Dottore: Le comunico che il signor Della Rocca è uscito dal coma ed è fuori pericolo!

Marina: Si! Amore!

Carol: Sono molto felice, davvero!

Marina: Ti amo Marco!

Marco: a-nch’i-o

Marina: Non sforzarti a parlare!

Dottore: Signora, adesso dobbiamo visitarlo…

Marina: Va bene…

 

Fine terzo capitolo

Ci risentiremo al quarto capitolo!!!

Grazie a tutti i lettori e recensori! Ciao!

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** "Avvelenato" ***


Centovetrine – Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol

CentovetrineMarco, Marina, Ettore, Pietro e Carol

 

Capitolo 4: “Avvelenato”

 

 

Marco è uscito dall’ospedale ed è tornato a vivere nella sua casa con Marina.

-Ho telefonato Pietro, ha detto che domani Ettore ci verrà a trovare! Spero ce lo lascerà e andrà a passeggiare, non posso sopportare l’idea di rivedere Ettore!- dice Marina.

-Beh, io non lo voglio vedere quindi vado in piscina, tu dici che non mi hai vista, ok?- chiede Carol.

-Certo!- dice Marina con segno di assenso.

-Grazie Marina, ma…Marco è sopra?- chiede Carol.

-Si! Perché? So che non deve alzarsi dal letto altrimenti gli gira la testa, durerà ancora per qualche giorno!- dice Marina con aria dispiaciuta e continua

–Dobbiamo pur sostenerlo, è appena uscito da un coma e dobbiamo capirlo-.

-Oh, certo, non preoccuparti, io sono sicura che si riprenderà al più presto! Marco è forte!- dice Carol, anche se la situazione di Marco non è delle migliori, non è normale che da una settimana uscito dal coma, ancora non riesca a camminare…

**********

 

Siamo in ospedale, nello studio del dottor Paolo Mainetti…

-Salve Dottor Ferri!- dice il dottore

-Salve Dottor Mainetti…ha fatto quello che le ho chiesto?- chiede Ettore.

-Si! Lo sto facendo, ecco!- afferma il dottore estraendo una siringa dal suo taschino nel camice.

-Hahahaha! Sono molto felice, così facendo Marina tornerà da me! Hahaha!- dice Ettore molto felice.

-Beh, questa siringa funziona per 24 ore, quando non serviranno più medicinali all’Ingegner Della Rocca, non so come potrò somministrargliela!- dice il dottore con aria di resa.

-Non si arrenda! Marco rimarrà su una sedia a rotelle secondo tutti, lei andrà a casa sua per somministrargli le siringhe facendo finta che è una cura per la sua schiena e le sue gambe! Non è d’accordo?- dice Ettore.

-Brillante! Non c’avevo pensato!- afferma il dottore felice –Oh, caspiterina! Sono le 10:30, deve correre via, tra poco arriverà la Signora Kroeger per portarmi a casa di Della Rocca…-

-Va bene! A rivederla!- dice Ettore.

-Salve! Alla prossima!- dice il medico.

 

**********

 

A casa di Marco e Marina il dottore ha già somministrato i medicinali a Marco…

-Allora, dottore? Si riprenderà?- chiede Marina preoccupata per il marito.

-Effettivamente, mi sembra molto strano che l’Ingegnere debba ancora riprendere a camminare…- dice il medico fingendo di essere preoccupato.

-Cosa mi vuole dire dottore?- chiede Marco –Non tornerò più a camminare?-

-No! Non sia così drammatico…credo tornerà a camminare…- dice il dottore sottolineando il “credo”.

-No!- dice Marina

-Cambieremo medico, non è possibile! Lei è incapace! Deve solo essere licenziato! Non capisce niente di medicina!- dice Marco con voce altissima.

-Si calmi ingegnere!- dice il dottore –Con una cura adatta lei ritornerà a camminare, quindi da domani faremo due siringhe al giorno-

-Va bene dottore, grazie- dice Marina

-Si figuri- dice il medico- Arrivederci!-

-Arrivederci- dice Marina

 

**********

 

Il dottore è felice del suo lavoro, Ettore lo pagherà, dal giorno successivo somministrerà a Marco due siringhe, la seconda molto potente che porterà il Della Rocca alla paralisi di tutto il corpo e dopo mesi di sofferenza…alla morte.

 

**********

 

-Marco, non devi prendertela così, il dottore si sarà offeso…dopo tutto quello che sta facendo per te…- dice Marina

-Si, lo so, domani gli porgerò le mie scuse, non posso sopportare l’idea di non tornare più a camminare…- dice Marco dispiaciuto.

-Mi dispiace Marco, dopo un lungo coma, ci mancava anche questo! Però tu sei forte e ce la farai- dice Carol incoraggiando il Della Rocca.

-Forse dovremmo chiamare Stefano ed Edoardo…devono sapere- dice Marina.

-Si hai ragione, dopo li chiamo io…cercherò di non farli preoccupare- dice Marco.

 

**********

 

Così Marco chiama Stefano ed Edoardo, senza farli preoccupare e dicono che arriveranno a Torino al più presto…

 

**********

 

-Marco, da domani il dottore ti somministrerà un’altra siringa, non fare storie, mi raccomando!- dice Marina

-Ok, non preoccuparti amore mio…Farò il bravo…- dice Marco sorridendo.

 

**********

 

Il giorno dopo,come stabilito, arriva il dottore e dopo poco Ettore, quest’ultimo deve controllare se il dottore sta facendo bene il suo lavoro.

DLINDLON…

-Vado io, Marina- dice Carol

-Allora dottore, la situazione migliora?- chiede preoccupata Marina.

-Beh, è stazionario…Salve!- dice il dottore facendo finta di non conoscere Ettore Ferri.

-Ettore Ferri, Dottor Paolo Mainetti- dice Marina presentando i due uomini.

-Salve!- dice Ettore.

-E’ ora che io vada, ci vediamo domani con le solite due siringhe…- dice il dottore –Arrivederci-

-Arrivederci- dicono insieme.

-Io vado a fare l’ecografia…ma…Pietro dov’è?- chiede Marina.

-E’ a casa con la sua nuova baby sitter!- afferma Ettore.

-Carol vieni con me?- chiede Marina.

-Si, tanto con Marco c’è Genoveffa!- dice Carol.

-Allora, Marco, come stai?- chiede Ettore fingendo di preoccuparsi…

-Bene, anche se non riesco ancora a camminare…- dice Marco dispiaciuto.

-Oh! Mi dispiace!- dice Ettore.

 

La conversazione tra i due continua, poi Ettore va via e Marco rimane a letto, intanto Marina è dalla dottoressa…

-Come stanno i miei bambini?- chiede Marina

-Stanno bene, andranno molto bene avanti…-dice la dottoressa

-Ma non si può sapere se sono maschi o femmina?- chiede Marina.

-Si…dunque…sono due femminuccie!- afferma la dottoressa.

Marina è felicissima e lo dice subito a Marco che è altrettanto felice… anche se arrabbiato perché non riesce a mettersi in piedi.

 

Fine quarto capitolo…ringrazio i recensori, i lettori, tutti quelli che hanno solo guardato la FanFiction…

Ciao…Al prossimo capitolo che si chiamerà:

Colto sul fatto!

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Colto sul fatto! ***


Centovetrine

Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol

Capitolo 5: Colto sul fatto!

-Quell’antipatico di Ettore non ha portato qui neanche Pietro- dice Marina con odio

-Hai ragione- dice Carol comprensivamente –ma lui sapeva che ti faceva piacere rivedere Pietro, quindi non l’ha portato!-

-Infatti, ma quell’uomo deve solo pagare…Io mi vendicherò e mi riprenderò mio figlio!- afferma la combattiva Marina.

 

-Marina!- urla Marco come se stesse male.

-Amore! Che c’è?- chiede preoccupata Marina correndo verso l’amato

-Mi fa male la schiena! Troppo male!- urla addolorato l’uomo

-Carol!- chiama Marina –Come si chiamava quel dottore che ha guarito Ettore?-

-Biagini!- Esclama Carol

-Si!- dice Marina – chiamalo e fallo venire al più presto qui!-

 

Carol fa come Marina le ha chiesto, e il Dottor Biagini promette al telefono di andare il pomeriggio stesso. Nel frattempo Marina chiama il dottore di Marco e lo fa andare a casa, in modo da far controllare Marco.

-Salve signora!- saluta il dottore

-Salve! Grazie per essere venuto- afferma Marina spiegando poi il problema di Marco.

-Beh…Qui ci vuole una siringa che ho fatto bene a portare!- dice il medico pronto a fare la siringa a Marco

DlinDlon!

-Signora Della Rocca, c’è il dottor Biagini!- dice Genoveffa.

-Si, lo faccia passare!- esclama Marina –Salve Professore!-

-Salve, sono venuto prima perché un paziente ha disdetto l’appuntamento…-dice rallentando Biagini -…Paolo!-

-Ciao!- dice Mainetti, il dottore di Marco

-Come mai avete chiamato anche me?- chiede Biagini

-Perché sono sicura che lei riuscirebbe a guarire mio marito- spiega Marina –Dottor Mainetti, lei può andare!-

-E la siringa?- chiede Mainetti.

-Dalla a me…Vedrò io se è adatta Paolo!- dice Biagini leggendo la confezione e salutando il Dottore –Ma questa non serve per guarire! Questa è morfina per alleviare i dolori alle gambe, ma suo marito non sta per morire, così perderebbe solo l’uso di tutti gli arti!-

-Dottore dove va!!!!!- urla Marina cercando di fermare il Dottor Mainetti, ma è troppo tardi.

Il Professor Biagini intanto capisce qual è la cura adatta a Marco Della Rocca, così gliene somministra una, e dopo un paio di giorni, Marco dovrebbe andare in via di guarigione…

-Grazie per la disponibilità professore!- ringrazia Marina.

-Non si preoccupi! E’ stato un piacere fermare un assassino, che tra l’altro era un mio amico…Come mi pento…- dice dispiaciuto Biagini.

-Ma non è colpa sua professore- dice Carol

-No, ma mi pento di aver stretto amicizia con uno come Paolo Mainetti…Adesso cosa farete?- chiede Biagini

-Aspetteremo che mio marito si riprenda, per poi andare alla polizia e denunciare Mainetti!- dice Marina –Arrivederci! E Grazie ancora!-

-Figuratevi!- dice Biagini

-Arrivederci professore…Grazie tante, è solo merito suo se potrò tornare a camminare!- ringrazia Marco.

-Ringrazi sua moglie per avermi chiamato al più presto possibile…Arrivederci!- saluta Biagini.

 

Fine quinto capitolo!

Ringrazio tutti quelli che seguono sempre questa FanFiction, ringrazio tutti quelli che la inseriscono tra le preferite e le seguite, ringrazio i recensori, tra cui Yuna96 e saracv e tutti quelli che leggono solo la FanFiction.

Ciao, commentate presto e non perdete i prossimi capitoli!

TOTTIKUN

 

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Capitolo 6
*** Un amore che non potrà finire! ***


Centovetrine – Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol

Capitolo 6: Un amore che non potrà finire!

 

-Non posso credere che mi abbia fatto questo…io lo amavo!- dice Marina triste per ciò che ha fatto Ettore.

-Mi dispiace…- dice Carol

-Dai,  l’ha fatto per Pietro, infondo è stato per 4 anni senza suo figlio, e adesso vuole recuperare- dice Marco

-NO!!- urla Marina infuriata –Io non glielo perdonerò mai!-

-Marco! Tu vuoi perdonarlo?- chiede Carol esterrefatta

-No, ma non voglio neanche denunciarlo, non voglio rovinargli la vita!- dice Marco

-Non so come fai, Marco- dice Carol –io al tuo posto l’avrei denunciato sul momento-

-Adesso voglio solo riprendere a camminare, solo questo desidero!- ribadisce Marco.

Mentre loro parlano, Carol si allontana e va nella sua stanza…

-No…- dice Carol piangendo -…io ti amo Ettore!!! Come hai potuto fare questo??? Mia sorella non te lo perdonerà mai, io voglio solo tornare con te!-

Carol è ancora innamorata di Ettore, nonostante ciò che lui ha fatto a Marco e alla sorella, e quello che desidera adesso, è ritornare con l’uomo che ama, che ha sempre amato…Per cercare di soddisfare il suo desiderio, Carol decide di invitare Ettore a Villa Savini, la villa che Carol ha incendiato, e vuole dirgli alcune cose:

 Ciao Ettore. Quello che hai fatto mi ha sconvolto letteralmente, adesso voglio incontrarti, tu devi assumerti le tue colpe. Ci incontriamo tra 3 ore a Villa Savini.                  Ah, non preoccuparti, niente polizia.

Carol

 

-Scusa, ti disturbo?- chiede Marina entrando da Carol.

-No, non preoccuparti! Stavo solo riflettendo su quello che ha fatto Ettore- dice Carol

-Marco ha deciso di non dire nulla alla polizia, ha deciso di lasciar perdere per questa volta- informa Marina

-OK- dice Carol come se non se ne importasse di quello che dicesse la sorella.

-Carol! Ti senti bene?- chiede Marina

-No, sono solo un po’ scossa- dice Carol

-Sembra che non ti importa quello che dico- dice Marina –sembra che sei d’accordo con Marco…Non lo sarai spero!-

-Si! Va bene adesso?? Sono d’accordo con Marco…Io amo Ettore!!! L’ho sempre amato! Da quando l’ho conosciuto!- dice Carol arrabbiata

-Ma perché ti da fastidio quest’argomento?- chiede Marina avvicinandosi a Carol e vedendo il biglietto che ha scritto Carol  -e questo? No! Non ci posso credere! Cosa vuoi fargli? Non eri innamorata di lui?-

-Io lo amo, Marina. E’ per questo che gli ho dato appuntamento! Voglio fare pace con lui!- esclama Carol

-OK, ho capito, e non voglio immischiarmi in cose che non mi riguardano- dice Marina

-Fai bene! Fatti gli affari tuoi!- ribadisce Carol

-Ok, scusa se ti ho disturbata, spero tanto nel tuo perdono!- beffeggia Marina

Appena Marina lascia la stanza di Carol, quest’ultima spedisce il biglietto ad Ettore, e lui appena lo vede, decide di andare, e per l’amore che prova verso Carol, è disposto anche a farsi arrestare.

Intanto Carol si reca a Villa Savini in attesa che arrivi anche Ettore…

-Forse ho sbagliato, forse non dovevo dargli appuntamento, lui si merita solo il carcere- pensa Carol iniziando a piangere –Marina ha ragione, lui deve pagare! Deve pagare per ciò che ha fatto!-

-Carol!- cerca Ettore –Carol! Ci sei?-

-Sono qui. Sono al piano superiore!- risponde Carol

-Ah, eccoti!- dice Ettore –Immagino sarai arrabbiatissima con me, ma nonostante questo io sono venuto, perche ti amo!-

-Smettila! Smettila!- urla Carol –Se mi avresti amata non avresti fatto questo a Marco, il marito di mia sorella, la donna a cui voglio più bene al mondo!-

-Lo so che non ci sono scuse per quello che ho fatto…Ma l’ho fatto per Pietro!- dice Ettore

-Pietro! Stavi per uccidere un uomo, e mi vieni a dire che lo hai fatto per Pietro?- dice Carol pronta ad ascoltare le parole di Ettore, poi continua –Dici che volevi evitare che Marco gli facesse da padre! Dici che volevi eliminare il marito di Marina per rimetterti con lei! Ammettilo!!!-

-No! Non è così, e lo sai!- esclama Ettore –Io non amo Marina. Io l’ho fatto perché se Marina si sarebbe ripresa mio figlio, lui non doveva avere un padre come Marco!-

-No!!!No!!Noooo!!!- urla Carol

-Calmati- prega Ettore

-Nooo!!!!!- urla Carol –Come hai potuto farmi questo? Come hai potuto fare questo a Marina? Come hai potuto fare questo a Marco? E poi parli di tuo figlio? Quel bambino lo ha cresciuto Marina! Tu sei mancato per 4 anni della sua vita! E da un anno che lo conosci, mi vieni a dire tuo figlio?-

-Mi dispiace- dice Ettore davvero pentito

-Ettore, io ti ho amato, lo sai, no?- chiede Carol

-Certo che lo so!- esclama Ettore

-E sai che vorrei ricominciare a stare con te?- chiede Carol

-Carol…Io ti voglio tutto il bene del mondo, ma ti ho fatto troppo male!- dice Ettore

-Questo spetta a me deciderlo…Mia sorella non era d’accordo, infatti abbiamo litigato per questo!- dice Carol

-Per questo cosa?- chiede Ettore

-Io ti amo!- esclama Carol –Io voglio stare con te!!!-

-Carol! Anch’io ti amo!!!- dice Ettore

I due si abbracciano, si baciano…Ettore stavolta sarà sincero? Beh, speriamo di si…

 

Fine sesto capitolo!

 

Grazie per aver seguito questo capitolo!

Aspetto tanti commenti a questo e agli altri capitoli!

Ciao e grazie mille a chi commenterà, bene o male, a chi leggerà la FanFiction, a chi la inserirà tra le seguite o le preferite.

Ciao! Al 7° capitolo!

 

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Capitolo 7
*** Riappacificazione e pericolo ***


Centovetrine – Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol

Capitolo 7: Riappacificazione e pericolo

Carol ed Ettore sono ancora lì, a Villa Savini, abbracciati…

-Non so se posso accettare le tue scuse, Ettore – comunica Carol –E’ vero! Io ti ho dato appuntamento, ma adesso non so se le tue parole sono sincere o false come una volta!-

-Carol! Io non ti sto mentendo, questa volta sono sincero- spiega Ettore –Ma se vuoi prenderti del tempo o lasciarmi subito, io non mi offendo, anzi capirò che mi hai lasciato per sempre, e me lo merito anche!-

-Mi dispiace tanto, Ettore, ma non so se questa volta sei sincero, oppure fai come prima, mi prendi in giro.-

-Io ti amo Carol! Non voglio abbandonarti, ma ti ripeto, se vuoi lasciarmi, fallo!- dice l’uomo –Se ritornerai io ti riabbraccerò, se non ritornerai io lo accetterò!-

-Queste possono anche essere solamente parole! Chi mi dice che tu non mi stia mentendo?- chiede Carol e continua- Poi anche mia sorella ha detto che tu mi avresti mentito di nuovo!-

-Tua sorella mi odia perché le ho tolto nostro figlio!-

-Lo vedi quanto sei…-e ci riflette su la donna ma decisa risponde –ASPRO! Si, sei aspro e cinico! Marina quando tu eri in coma ha cresciuto Pietro, lui non ti ha mai conosciuto e tu pretendi di averlo?-

-Ma anche il giudice lo ha detto!- si spiega Ettore

-NO! Il giudice lo hai comprato, e ancora mi menti, secondo me non sei in grado di amarmi!- dice Carol

-No! Ti prego!- supplica Ettore mettendosi in ginocchio –Cosa devo fare? Devo restituire Pietro a Marina?-

-Ettore evita queste sceneggiate! Lo sappiamo tutti e due che stai mentendo!-

-Cosa devo fare? Dimmelo tu!-

Marina e Marco intanto discutono sull’accaduto…

-Questo è successo? Per questo sei così arrabbiata tesoro?- chiede Marco

-Si! Prima mi toglie mio figlio, poi cerca di togliermi te, mi toglie anche mia sorella!- urla Marina –Deve solo pagare quell’uomo! Quel maledetto uomo deve pagare!-

-Dai, calmati-

-NO! Quello è solo un bastardo-

-No, dai, non fare così-

-Ma non provi un minimo di odio per quello che ti ha fatto?- chiede Marina

-Si, ma non possiamo vendicarci a vicenda, sarebbe una battaglia che non finirebbe mai!-

 

 

-Ettore forse hai ragione!- dice Carol –Forse non mi fido, sono rimasta troppo delusa e voglio fartela pagare, è di questo che ho paura! Tu no?-

-Paura di cosa tesoro?-

-Io potrei anche mettermi assieme a te solo per vendicarmi, e sai che sono una donna potente e posso ottenere in tutti i modi vendetta!-

-Io so che mi ami, me lo hai detto poco fa! Non potresti mai farmi del male!-

 

 

-Io vado da Carol!-

-Sai dove sono?- chiede Marco

-Sono a Villa Savini, vado li e lo allontano per sempre da mia sorella!- risponde Marina

-Non puoi fare così, non puoi!- esclama Marco

-Si che posso, e potrei anche ucciderlo!-

-Marina non metterti nei guai!-

La donna esce e prende un taglia carte dalla scrivania, cosa vorrà fare ad Ettore?

 

 

-Hai ragione, io ti amo!- dice Carol

-Allora? Vuoi stare con me?- chiede Ettore –Abbiamo tanto di quel tempo da recuperare! So che è colpa mia, ma voglio amarti!-

-Ok! Allora Ettore…-si sofferma Carol –Ti amo!!!-

I due si abbracciano e si baciano di nuovo, ma sta arrivando Marina!

-Fermo Ettore!- urla Marina

-Marina che ci fai qui?- chiede Carol

-Sono qui per allontanarti da questo uomo pericoloso!!!-

-Marina per favore!- dice Ettore –Lasciaci in pace!-

-Oh, certo! Pace? Sai cosa significa?- urla ancora Marina –Da quando sei tornato da quel maledetto cancro che hai sconfitto non hai fatto altro che crearmi guai! Mi hai tolto mio figlio, stavi per uccidere mio marito, adesso ti sei preso mia sorella…E questa la chiami pace?-

-Calmati!- dice Ettore

-NO! Io t’ammazzo, non l’ho fatto quando mi hai tolto mio figlio, non l’ho fatto quando stavi per uccidere mio marito…Ma adesso hai toccato il fondo!- la donna caccia il coltellino dalla tasca e glielo punta al collo sbattendo Ettore con le spalle al muro –Tu non esci vivo dalla villa mia e di mia sorella!-

-Noooooooooooo!!!- urla Carol

 

 

Fine 7° capitolo!

Grazie a tutti i commentatori, a tutti i visitatori!

Vi aspetto all’ottavo capitolo, con una nuova storia tutta cambiata, con riconciliazioni, con ritorni, con futuri matrimoni…

L’8° capitolo si chiamerà: Vicini all’altare

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Capitolo 8
*** Triplo arrivo in vista! ***


Centovetrine – Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol

Capitolo 8: Triplo arrivo in vista!

 

-Marina fermaa!!!!- urla Carol, precipitandosi addosso alla sorella che stava per uccidere Ettore

-Ma che ti salta in mente? Sei impazzita?- urla Ettore, arrabbiatissimo

-Io t’ammazzo! Lo capisci o no?- continua Marina –Questa volta Carol mi ha fermato, ma non ti permetto di continuare a rovinarmi la vita!-

-Marina, è il caso che tu vada !-dice Carol –Ci hai già fatto abbastanza male, più tardi verrò a Lugano per prendermi i vestiti e tutto quello che ho da te per andare via da te…Non sei cambiata affatto!-

-Devi prendere una decisione: me o Ettore?- chiede Marina, con molto rancore dentro, già sapendo che Carol avrebbe scelto Ettore

-Per favore, Carol! Scegli lei! Io vi ho già fatto molto, troppo male!- dice Ettore dispiaciuto, avviandosi all’uscita

-No Ettore!- urla Carol –Non ti permetto di andare via, non ti permetto di fuggire così!-

-Per favore, lascia stare- dice Ettore

-Allora? Chi scegli? Eh?- chiede ancora Marina

-Io Marina non ho ancora dimenticato e non dimenticherò mai quello che mi hai fatto quando eravamo ragazzine, in questa villa, non ho dimenticato quello che mi hai fatto a Torino, è vero, ci eravamo riconciliate, ma io non ho mai dimenticato tutto il male che mi hai fatto, quante volte mi hai umiliata…Non scorderò mai tutto questo…- dice Carol riflettendo sulla sua scelta

-Certo, ma Ettore non ti ha fatto anche lui del male?- chiede Marina

-Si, anche tu Ettore mi hai fatto del male!- urla Carol facendo girare Ettore che si ferma e si gira verso le due donne –Però Ettore non si è più dimostrato com’era prima, quindi io ho deciso!-

-Cosa?- chiedono insieme Marina ed Ettore

-Io scelgo te, Ettore, amore mio!- dice Carol

-Oh, Carol!- urla Marina dispiaciutissima

-Mi dispiace, sorella! Io sono troppo triste e dispiaciuta per quello che mi hai fatto, però se mi dimostrerai che mi vuoi davvero bene, io sono pronta a riconciliarmi anche con te…- dice Carol diminuendo la sua voce fino a quasi non sentirla

-No! Non te lo permetto! Se tu scegli lui, sappi che con me hai chiuso, per sempre! Addio Carol!- urla Marina, davvero amareggiata per la scelta di Carol

-E’ questa la mia scelta, ci vediamo domani e poi…Addio!-

-No, io domani non mi farò trovare! Addio!- urla Marina, trattenendo le lacrime, e poi scappando fuori

Carol scoppia in lacrime, Ettore la consola…

 

 

Alla nuova Villa Della Rocca a Lugano squilla il telefono…

-Pronto!- risponde Marco

-Pronto, Marco!-

-Chi parla?- chiede Marco

-Ma come, non mi riconosci?-

-Aspetta…-dice Marco sospettoso -…Stefano!-

-Si! Si, sono io!- dice Stefano

-Ciao! Come stai?- chiede Marco

-Bene, ma tu, piuttosto, so che non sei stato molto bene, adesso come stai?- chiede Stefano

-Beh, ora sto molto meglio, anche se tra Marina e Carol i rapporti sono dei peggiori, hanno litigato perché Carol ha deciso di tornare con Ettore- spiega Marco

-Beh, speriamo che si riconcilino!- dice Stefano continuando –Comunque…Sto per venire da te, a Lugano!-

-Davvero?- chiede Marco sorpreso

-Certo, e non da solo…-

-E con chi?-

-Beh…Margaret!- esclama Stefano

-Che meraviglia!- dice Marco sorpreso

-E non saremo da soli, cioè…più o meno!- dice Stefano

-E chi altro verrà con voi?- chiede Marco

-Beh, Margaret forse è incinta!- esclama felicissimo Stefano

-Ah!!! Allora sto per diventare zio!-

-Certo! Certo!- dice Stefano

-Ma…perché forse è incinta?- chiede Marco

-Beh, non è sicuro ancora, ma i sintomi sono quelli!- dice Stefano contentissimo per tutto

-Guarda, sono davvero felicissimo…- dice Marco –E spero che sia davvero incinta Margaret-

-E te lo domandi pure? Certo che è incinta…Non vedo l’ora che nasca…il piccolo Edoardo, oppure…la piccola…Boh!- dice Stefano con ironia

-Edoardo…- dice Marco - …A proposito, papà come sta?-

-Vive nella villetta accanto alla mia e lo sai, sta fondando delle nuove società a livello mondiale…- risponde  Stefano

-Mi fa piacere…Ma lui non ritornerà?- chiede Marco

-No, comunque lo dico già da ora, io e Margaret non torniamo definitivamente in Italia, sia chiaro, siamo da voi a Lugano per qualche settimana, perché io devo concludere alcuni affari, ma poi ritorniamo da papà, a New York!- spiega Stefano

-Beh, ok, però mi fa molto piacere il tuo ritorno, e non preoccuparti, la camera degli ospiti è pronta ad accogliervi!- dice Marco

-Ma io credevo di andare in albergo!-

-No! Ti ospito a casa mia! Non preoccuparti!-

-Ok! Allora grazie, il biglietto è convalidato per dopo domani, ci vediamo! Ciao!- dice Stefano

-Ciao!- dice Marco

 

 

Intanto Marina sta ritornando a casa, intenzionata a non fare mai più pace con sua sorella Carol…

 

Fine 8° capitolo!

Ringrazio tutti per i commenti, per le visite, per chi aggiunge questa storia tra le preferite o le seguite!

Grazie di cuore!

Un grazie speciale a Yunabeautygirl.

Aspetto tanti commenti…e ricordate che siamo quasi alla fine di questa FanFiction, ormai mancano pochi capitoli! Al prossimo appuntamento!

 

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Capitolo 9
*** La gravidanza! ***


Centovetrine – Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol

Capitolo 9: La gravidanza!

 

-Marco!- chiama Marina, appena tornata dal litigio che ha diviso per sempre lei e Carol

-Ehi!- esclama Marco –Com’è andata a Villa Savini?-

-Malissimo…- e Marina scoppia a piangere

-Marina! Cosa è successo?- chiede Marco

-Ho messo alle strette Carol, doveva scegliere o me o Ettore, e lei ha scelto lui, così il rapporto che c’era prima tra me e lei non esiste più!- spiega Marina piangendo ancora

-Mi dispiace!- la consola Marco, avvicinandosi e abbracciandola, continua Marco –Però in tutte queste sciagure una cosa buona c’è, i nostri due figli, e poi…Da New York arrivano Stefano e Margaret, e lei forse è incinta!-

-Ah! Questa è l’unica notizia che mi tira su il morale, e hai ragione quando dici “in tutte queste sciagure”, però la sciagura più grande è che sono stata io a dire a Carol che il rapporto tra me e lei era chiuso, per sempre- spiega Marina

 

 

-Sbrigati Margaret! Potremmo perdere l’aereo!- sollecita Stefano

-Arrivo! Ma ricordati che non posso affaticarmi perché aspetto un bambino, da te!- risponde Margaret

-Lo so, ma se andiamo di questo passo rischiamo di perderlo l’aereo!- dice Stefano

-Avvocato Della Rocca, il taxi è arrivato!- avvisa la governante della villa di Stefano e Margaret

-Arriviamo!- risponde Stefano

 

 

-Mi dispiace davvero, Ettore. Non volevo chiudere così i rapporti con mia sorella- dice Carol, in viaggio per Villa Della Rocca, per riprendersi le sue cose

-Anche a me dispiace, e mi dispiace soprattutto per il rapporto che c’era tra te e Marina- dice Ettore

-Dai, siamo arrivati!- dice Carol

-Scendi, ti aspetto qui!-

-Ingegner Della Rocca, c’è qui Carol Grimani, ed è qui per riprendersi la sua roba, la faccio passare?- chiede Genoveffa

-Certo, si…- dice Marco

-Ciao! Voglio solo riprendermi le mie cose!- avvisa Carol

-Ecco perché Marina è andata a passeggio…non voleva incontrare sua sorella- pensa tra sé e sé Marco

 

 

Intanto Marina passeggia sui ponti di Lugano, guarda i panorami e pensa a ciò che ha rovinato…

-Forse sono stata troppo cattiva con Carol, è vero, Ettore mi ha tolto Pietro, ma mia sorella non c’entra nulla con l’accaduto…forse sono stata ancora una volta cattivissima, perfida…Ma io non me ne pento, Carol non mi vuole affatto bene, altrimenti avrebbe scelto me!- pensa Marina

 

In serata, a Lugano arrivano Stefano e Margaret…

-Ingegnere, sono arrivati l’avvocato Della Rocca con la fidanzata.- avvisa Genoveffa

-Li faccia passare e sistemi la loro stanza!- dice Marco

-Ciao!- saluta Marina con entusiasmo, purtroppo finto

-Ciaooo!!!!- salutano Stefano e Margaret, abbracciando Marco e Marina

-Allora, che mi dici Stefano?- chiede Marco

-Scusate, io vado un attimo di sopra- dice Marina, avvertendo dei giramenti di testa

-OK!-

 

 

Marina arriva nella stanza sua e di Marco, e sulla scrivania trova un biglietto:

Marina, io so che ho sbagliato ad allontanarmi da te, ma non potevo permetterti di allontanarmi da Ettore, l’uomo che amo, era impossibile. E’ come se io ti avessi chiesto: o Marco o me. Tu chi avresti scelto?

E’ la stessa cosa anche per me, io amo Ettore, comunque (sia detto tra noi) cercherò in tutti modi di convincere Ettore a riaffidarti Pietro, soprattutto perché io e lui abbiamo deciso di lasciare per sempre Torino e andare a Venezia, la città in cui ho sempre desiderato vivere.

Addio, sorella…

La tua vecchia amica Carla

Marina scoppia in lacrime, e conserva questa lettera nel suo cassetto, poi avverte sintomi di svenimento…

-…Marcoooooooooo!!!!- e cade a terra

-Marina! Marina! Marina!- urla Marco salendo di fretta le scale e trovando Marina a terra, priva di sensi, così ordina al fratello di chiamare un’ambulanza.

 

 

In ospedale…

-Come sta mia moglie?- chiede Marco al dottore

-Beh, molto meglio, ora sta dormendo- risponde il medico

-Ma cosa ha avuto?- si informa Marco

-Sua moglie è incinta, è l’ottavo mese, le bambine sono pronte a nascere ed è tutto normalissimo- risponde ancora il medico

-Grazie a Dio!-

 

 

Stefano e Margaret tornano a casa, quando Genoveffa chiama Stefano, che sta firmando alcuni documenti…

-Cosa c’è, Genoveffa?- chiede Stefano

-E’ arrivata questa lettera per lei, l’ha spedita suo padre, e c’è anche un messaggio…Eccola- risponde Genoveffa

-E’ arrivata poche ore fa a casa tua e ho ben pensato di spedirtela tramite postino privato, in modo da farla arrivare in fretta, io non l’ho ancora letta, ma fammi sapere se sto per diventare nonno.

Salutami tutti,

Papà

-No, non ho il coraggio di leggerla, io aspetto Marco…- pensa Stefano

 

 

Il dottore consiglia a Marco di tornare a casa, e lui ascolta il consiglio, ma c’è Stefano che lo aspetta sveglio, per leggere la lettera…

-Marco!- chiama Stefano –Papà mi ha spedito la lettera dell’ospedale, è l’esito del test di gravidanza di Margaret…stiamo per avere un bambino, lo so, e qui c’è la conferma, vero Margaret?-

-Speriamo…!- dice Margaret –Comunque Marco abbiamo aspettato te per leggerla insieme a te!- così Margaret si siede davanti alla scrivania, e Marco e Stefano dietro la scrivania

-Apri dai!- dice Marco

Stefano apre la busta e legge “Gravidanza”, poi guarda in faccia Marco, Marco guarda in faccia lui, Margaret li guarda…

Infine Stefano inizia a piangere, e Marco lo abbraccia!

 

Quelle di Stefano saranno lacrime di gioia o di tristezza? Lo scoprirete nel prossimo, decimo, e ultimissimo capitolo!

 

Fine 9° capitolo!

Aspetto tantissimi commenti e vi aspetto al prossimo e ultimissimo capitolo.

Il Capitolo 10 si chiamerà:

La tristezza può essere felicità!

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Capitolo 10
*** La tristezza può essere felicità! ***


Centovetrine – Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol

Capitolo 10: La tristezza può essere felicità!

 

Inizio

Gravidanza: Neg.

-Nooooooooooooooooooooo!!!!- urla Stefano

-Qual è l’esito?- chiede Margaret

-Negativo- risponde Marco con un filo di voce, quasi che non si sentiva neanche, poi Stefano si alza dalla sedia e scappa via, sbattendo la porta della stanza.

-Stefano!- chiama Margaret

-Mi dispiace…Però ce ne saranno altre di occasioni…- dice Marco cercando di consolare Margaret

-Scusa, Marco, io vado a fermare Stefano- dice Margaret uscendo dalla stanza

-Cosa vuoi, Margaret?!- urla Stefano

-Per favore! Ragiona! Ci saranno altre occasioni!- dice Margaret cercando di calmare Stefano che però le molla uno schiaffo

-Basta! Questo è il secondo bambino che perdo, e non ne posso più!!!- urla Stefano, quasi come impazzito e continua –La nostra storia è finita dal momento in cui ho aperto quelle maledette analisi!- e le parole di Stefano rimbombano ancora nelle orecchie di Margaret

-Nooo…Amore ti prego! No!- supplica Margaret

-E’ finita! Basta! Stop!- urla ancora Stefano

-Ma che succede?- chiede Marco

-Niente di grave, mi ha solo lasciata! Comunque, Stefano, se questa è la tua decisione io la condivido pienamente, ma non venirmi a cercare mai più!!!- urla Margaret scappando di casa

 

 

-Ma cosa ti salta in mente, Stefano?- chiede Marco

-Basta! Questa è la seconda volta che sto ad un passo per avere un figlio, quando tutto si smentisce! Non ne posso più, io devo rimanere solo, solo come un cane!- si spiega Stefano continuando a piangere

-Stefano! Erano solo sintomi quelli di Margaret, ed era un semplice virus, tu ti sei illuso, io l’avevo già pensato, e credimi, io ho pregato perché il tuo desiderio si avverasse, però non era destino!- dice Marco

-Marco, è vero, forse mi sono illuso troppo, però io ci speravo, ormai io mi ero abituato all’idea di essere papà…Quando tutto si smentisce!- continua a dire Stefano, piangendo ancora, credendosi solo un fallito.

 

 

-Questa volta è finita davvero, e il nostro è stato solo un errore, un flirt, che non si ripeterò mai più. Se lui mi amasse davvero non mi avrebbe lasciata, tanto siamo giovani ancora e abbiamo tempo per avere dei figli, però lui no! Lui ha deciso di lasciarmi, per un falso allarme, solo per questi maledetti figli, allora l’unica soluzione ai problemi è la fine, la fine della vita, la mia vita…- pensa Margaret, camminando, avvicinandosi alla stazione…

 

 

-Ettore!- chiama Carol, mentre è in camera

-Dimmi, tesoro!- risponde Ettore

-Io so che ormai Marina ha chiuso con me, però io la vorrò bene per sempre, anche se lei mi odierà per sempre- dice Carol

-E quindi? Io so che tu la vorrai bene per sempre- chiede Ettore

-La cosa più importante per lei è Pietro, e lei vorrebbe avere di nuovo il suo affidamento, e infondo è stata lei a crescerlo…-  continua Carol, cercando di convincere Ettore a riaffidare Pietro a Marina

-E io dovrei rinunciare a mio figlio solo perché lei l’ha cresciuto e perché tu infondo infondo vuoi riconciliarti con lei?- chiede Ettore, mostrandosi molto rigido a quello che dice Carol

-Ettore, non farmi pentire di averti scelto, ti prego, noi possiamo essere felici lo stesso, anche senza Pietro…Fallo per me, se mi ami davvero…- supplica Carol

-Eh, va bene! Mi hai convinto, ma lo faccio solo per te e lui, anche lui infatti vorrebbe ritornare da Marina…- risponde Ettore

-Cosa? Mi fate ritornare dalla mamma???- chiede Pietro, che stava origliando ciò che dicevano Ettore e Carol

-Si, si tesoro di papà! Ora chiamo il giudice Monetti per incontrarmi al più presto con Marina, e le spedisco una lettera immediatamente, in modo da renderla felice!- continua Ettore

-Grazie, grazie amore mio!!!- esulta Carol

 

 

Dopo due giorni Marina è tornata a casa, Margaret è scomparsa definitivamente,ed arriva la lettera del giudice…

-Marina! E’ arrivata una lettera dal giudice Paolo Monetti!- avvisa Marco, avvicinandosi a Marina, che è ancora a letto per riposarsi, dopo il malore che ha avuto tre giorni prima

-Dammi qua! Cosa vorrà ancora quel bastardo di Ettore?- si chiede Marina leggendo la lettera:

Alla Signora Kroeger.

In seguito al processo di otto mesi fa, è stato deciso di affidare suo figlio Pietro Ferri al padre Ettore Ferri, assente per quattro anni per motivi di salute dalla vita del figlio.

Lo stesso Ettore Ferri ha dichiarato di voler affidare a lei e a suo marito il bambino Pietro Ferri, a patti che lei, avendo due gemelle, continui a volergli bene come prima.

L’udienza è fissata per domani, al tribunale dell’ultima volta, alle ore 11:30.

Giudice Paolo Monetti

 

 

Così arriva il giorno dell’affidamento, e Marina è emozionatissima…

-Ciao Marina!- dice Ettore, appena arrivato davanti al tribunale

-Ciao…Dov’è Pietro?- chiede Marina

-Mamma, mamma!- esclama Pietro

-Tesoro! Amore mio!!!-  saluta Marina, che cambia subito umore appena vede Carol scendere dall’auto

-Ciao Marina…- saluta Carol, con timidezza

-Salve Carol!- saluta Marco, come se Carol fosse quasi una sconosciuta

-Perché non mi rispondi?- chiede Carol, senza timore

-Ma non hai neanche un pizzico di vergogna a parlarmi così apertamente, dopo avermi fatto così male, dopo che hai scelto quello squallido uomo al posto mio?- chiede Marina, sembrando quasi insensibile, ma soffrendo, e molto

-Solo tu non provi neanche un po’ di comprensione per me!- esclama Carol

 

-Basta! E’ inutile! Tu sbagli, e poi vuoi avere ragione, non hai idea di quanto ti farà soffrire quell’uomo!!!- esclama Marina difendendosi dalle giustissime accuse di Carol

-Basta adesso! Entriamo!- esclama Stefano

-Giusto!- acconsente Ettore

 

 

-Dopo che nella precedente udienza di qualche mese fa, in cui si è deciso di affidare esclusivamente il bambino Pietro Ferri, al padre Ettore Ferri, che è stato assente dalla vita del figlio per circa quattro anni per motivi di salute, in questa attuale udienza si decide per l’affidamento esclusivo alla madre, Marina Kroeger Della Rocca, consentendo però al padre di fare ogni tanto qualche passeggiata col bambino. Allora si procede con le firme di entrambi i genitori con entrambi i compagni, per la signora Kroeger, Marco Della Rocca, mentre per Ettore Ferri, Carol Grimani, che si prenderanno cura di Pietro come dei genitori. Pietro Ferri viene affidato alla madre Marina Kroeger, e al patrigno Marco Della Rocca- dice il giudice Monetti

-Grazie a Dio!- esclama Marina

-Marco Della Rocca, dichiari di prenderti cura di Pietro come un padre, anche quando avrai queste due gemelle e i futuri figli se ne vorrai?-

-Certo!- esclama Marco

-L’udienza è tolta!- conclude il giudice

 

 

-Allora, non mi ringrazi?- chiede Ettore a Marina

-Ma di cosa? Sei sempre il solito presuntuoso!- esclama Marina freddamente

-Anzi, dovresti ringraziare Carol, è stata lei a farmi cambiare idea, e mi ha convinto a riaffidarti Pietro- spiega Ettore

-Non mi importa nulla! Lei mi ha fatto troppo male- dice Marina continuando –e non la perdonerò ne ora, ne mai! E adesso, Marco, Stefano, Pietro, torniamo a casa!-

Tutti tornano alle proprie case, e Carol, durante il viaggio per Venezia, non fa altro che pensare, pensare e piangere…

 

 

-Marco! Marco! Marco!- urla Marina, sentendosi malissimo e gettandosi sul letto

-Mamma!!! Mamma!!!- chiama Pietro

-Marina! Cosa c’è? Tesoro!!! Stefano!!! Chiama un ambulanza- ordina Marco

-Subito!- acconsente Stefano

Marco, Stefano e Pietro portano Marina in ospedale. Finalmente Marina deve partorire!

 

 

-Allora? Sono diventato o no zio?- chiede Stefano vedendo Marco uscire dalla sala parto

-Si! Si!- urla Marco, contentissimo di essere ridiventato padre, e stavolta sa che potrà crescere le sue bambine, non come ha fatto con Vittoria

-Come avete deciso di chiamarle?- chiede Stefano

-Venite con me, decidiamo insieme a Marina!- esclama Marco

 

-Marina!- chiama Marco –Come le chiamiamo queste due piccoline?- indicando la culletta, per far vedere le bambine a Stefano e Pietro

-Beh…Non lo so…- risponde Marina

-Io un idea ce l’avrei…Mio fratello si chiama Stefano, quindi…Stefany, e tua sorella si chiama Carol, quindi…Stefany e Carol…- dice Marco, mentre Marina piange

-No! Stefany si, ma Carol no, preferisco chiamarla come la mia vecchia amica, quella fidata, a cui purtroppo ho fatto del male, ma che amavo e amerò per sempre per il suo carattere speciale…Carla! Purtroppo lei, cambiando nome, è diventata cattivissima, ma io amerò per sempre la mia vecchia amica Carla!- dice Marina

-Ok…Allora…Stefany e Carla!- dice Marco indicando le rispettive bambine

-Grazie Marco, grazie Marina! Grazie per aver dato il mio nome a Stefany! Grazie…- ringrazia Stefano e continua –Però io devo dirvi una cosa molto importante…-

-Dicci…- dice Marco

-Io quando sono venuto qua speravo di avere dei bambini con Margaret, siccome questi non sono venuti, io ho deciso di ripartire da qua, voglio ritornare a New York, accanto a papà, che sarà felice di vedere qualche foto di queste piccoline…- dice Stefano scattando con il cellulare delle foto alle bimbe

-Sono d’accordo con te, forse è meglio se torni alla vita normale…Ti auguro tanta felicità!- esclama Marco, facendo scorrere qualche lacrima

-Ciao! Ciao Marco, ciao Marina! Ciao Stefany, ciao Carla, ciao Pietro!- esclama Stefano, salutando tutti

-Ciao!- esclamano tutti.

 

The End!

Ringrazio tutti quelli che questa storia l’hanno seguita, l’hanno commentata, l’hanno aggiunta tra le preferite, l’hanno letta.

Grazie a tutti!

Questa storia è terminata, spero che per voi siano stati 10 capitoli emozionantissimi, e spero che non smetterete di guardarla e di commentarla!

Grazie!

 

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