The Writing Week 2020 - Haikyuu! list

di Sacchan_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amici/Rivali ***
Capitolo 2: *** Vincitori/Perdenti ***
Capitolo 3: *** Setter/Spiker ***



Capitolo 1
*** Amici/Rivali ***


Poteva essere anche il giorno della consegna dei diplomi, ma per loro due non cambiò nulla rispetto a quanto erano soliti fare ogni momento della giornata: allenarsi da soli nella palestra della Karasuno.
Come una delle prime volte che si esercitarono insieme; Kageyama colpì la palla, mentre Hinata gliela respinse indietro. Una sequenza di attacco e difesa che andò avanti per una decina di minuti buoni, a ritmo serrato.
Solo quando il numero 9 della squadra di pallavolo vide che i movimenti del suo partner stavano diventando più stanchi e lenti cambiò la posizione delle sue mani: lasciò che la palla si appoggiasse sopra i suoi palmi e poi la spinse in alto con le dita, formando una parabola.
Il più piccolo scattò, pur con il fiato affannato, e con un salto la schiacciò forte a terra. Gli occhi brillavano, assieme a un sorriso soddisfatto sulle labbra di entrambi.
La palla rimbalzò a terra fino a rotolare, poi perse la sua forza e si arrestò contro il muro. Fuori dalle vetrate il cielo iniziò a mostrarsi aranciato e crepuscolare, l'ombra di Yachi si mostrò loro gridando che era giunta l'ora.
Allora il più alto dei due si voltò verso l'altro, con il suo solito cipiglio severo.
"Io ti aspetterò. Ma sarò dall'altra parte del campo."
Le labbra di Shouyo si chiusero e sorrisero beffarde, assieme agli occhi socchiusi.
"Non sarò da meno. Mi impegnerò. E ti darò filo da torcere."
Entrambi si sorrisero, sfidandosi con gli occhi in un confronto faccia a faccia.
In fondo quello era il loro ultimo giorno insieme come compagni della stessa squadra.

Parole usate: 255
Day 2: Amici/Rivali
Note d'Autrice: Ma ci avete mai pensato? A quando arriverà questo giorno?

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Capitolo 2
*** Vincitori/Perdenti ***


Perdenti.
Da qualsiasi modo la si guardava quella parola assumeva un significato dispregiativo. Eppure agli occhi del coach Ukai quei ragazzi sembravano tutto fuorché degli sconfitti, ma non erano stati in grado di battere l'Aoba Josai e il risultato non si poteva più cambiare.
Aveva deciso di porre fine al loro dolore con un buon pasto, spacciandolo per una lezione sportiva molto importante, ma i suoi ragazzi erano pur sempre adolescenti alle prese con le proprie incontrollabili emozioni.
Come avrebbe reagito il duo strambo del primo anno, ossessionati nel loro voler restare sul campo sempre più a lungo?
Qualcuno avrebbe ancora pensato "tanto questo è solo un club?"
Non aveva modo di saperlo, poiché di tutti solo una cosa era chiara: imprevedibilità era una delle loro maggiori caratteristiche; del resto erano  ragazzi in fase di crescita, ognuno capace di cose impensabili nella più nera delle situazioni.
Come il punto che cambia tutta la situazione in gioco.
Lui era l'adulto e come tale si doveva comportare, dimostrando che nessuna sconfitta avrebbe intaccato la loro ascesa e che anche gli ultimi dei perdenti si sarebbero trasformati nei primi vincitori.


Parole usate: 183
Day 5: Vincitori/Perdenti
Note d'Autrice: la lunghezza di quanto avete letto non è così corta per pigrizia. Volevo semplicemente scrivere una drabble, per vedere quanto io possa essere brava a esprimere ciò che voglio imprimere solo con l'utilizzo di 100 parole. Beh, ho fallito. Per quanto breve quanto avete letto fa ancora parte delle flashfiction. Vabbé.

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Capitolo 3
*** Setter/Spiker ***


Corri e salta come fai sempre...
...e io ti darò l'alzata che vuoi!

Era passato solo un giorno, ma Kageyama la ricordava ancora: la sensazione provata quando, litigando con Hinata, i due erano capitolati insieme a terra -lui sopra l'altro- e la sua mano si era appoggiata al fianco della guancia del suo compagno di squadra. Allora aveva provato una sensazione simile come quando le sue dita venivano a contatto con la palla, intente a fare un'alzata.
Ci pensava ancora adesso che, finiti gli allenamenti del giorno, aveva costretto il piccolo centrale a restare insieme nella palestra.
Sollevò allora il braccio, indicando con il dito la rete dietro di lui, mentre lo vide irrigidirsi e diventare immobile come un blocco di legno.
"Ora ti farò un'alzata." Dichiarò aspro. "E tu la schiaccerai come fai sempre."
Hinata poté solo pigolare in risposta e così fece: raccolse la palla, la lanciò in aria in direzione di Kageyama poi prese la rincorsa e saltò, una sequenza di movimenti per lui fin troppo ordinaria.
La palla gli arrivò con una traiettoria precisa e calcolata, degna del Re della Karasuno e Hinata si preparò a colpirla come se fosse una veloce, ma improvvisamente capì che, se l'avesse schiacciata come al solito, non sarebbe mai riuscito a farla sfondare oltre la rete.
Con un movimento del polso arrivò lo stesso a toccarla, ma nel momento in cui toccò terra con i piedi vide come questa eseguì una traiettoria sporca e priva di forza, ben lontana dalla solita veloce stramba capace di ammutolire ogni avversario.
"Allora? Com'era?" Si sentì domandare, con il tono di chi si aspettava che la schiacciata non sarebbe riuscita bene come al solito.
Hinata spostò lentamente gli occhi dalla palla al suo alzatore.
"Era diversa. Kageyama... questa era diversa!" Esclamò ancora sorpreso.
Il più alto dei due piegò il braccio contro il fianco, sorridendo soddisfatto.
"Diversa come?"
Hinata riportò l'attenzione sulla palla, ora ferma immobile alla fine del campo avversario. Ripensò a quando l'aveva vista arrivare, alla rotazione impressa, all'altezza, al fatto che se l'avesse colpita come al solito avrebbe solo sferzato l'aria in realtà...
"Beh, tu hai sempre fatto in modo che fosse la palla a cercare me, così che non mi dovessi mai nemmeno preoccupare di seguirla con lo sguardo perché mi sarebbe comunque arrivata sulla mano. Stavolta ero io a doverla cercare o non sarei mai riuscito a colpirla."
Hinata si fece serio, avanzando di qualche passo verso Kageyama.
"Kageyama tu... stai davvero cercando di fare un'alzata diversa dalle solite?"
Gli occhi blu di Kageyama non ressero la pressione di quelli di Hinata, fin troppo capaci di gettarti in soggezione col solo sguardo in momenti simili.
"Io voglio essere capace di farti alzate che desideri. Non voglio più sentirti dire cose come non stai tenendo conto dei miei sentimenti!"
Le parole gli uscirono fuori con meno fatica di quanto pensò; per lui, incapace di esprimersi nel migliore dei modi, il suo spiker rappresentava la persona più adatta a dargli la motivazione di migliorare e sperimentare qualcosa di nuovo. Nella Kitagawa non riusciva a rendersene conto, ma era a questo che bramava più di ogni altra cosa. 
Le iridi castane di Hinata brillarono di un luccichio soddisfatto; con uno scatto andò a recuperare il pallone e poi glielo lanciò dritto al petto.
"Un'altra!" Lo sfidò determinato e Kageyama non se lo fece ripetere.
"Vedrai sarà una cosa così BAM! che lasceremo tutti di stucco!" Promise sollevando il braccio e tendendogli la palla, come se fosse una promessa a cui non sarebbe mai venuto meno. Hinata gli sorrise contento quando si rese conto che Kageyama aveva appena pronunciato le sue identiche parole del giorno prima.
Dalla palla alle mani fino alle loro menti. Tutto tra di loro era connesso.

Parole usate: 605
Day 7: Setter/Spiker
Note d'Autrice: non so esattamente cosa dire, quindi forse dovrei partire dall'inizio. Quando ho plottato la WritingWeek questo era l'unico giorno dove nella mia mente non c'erano idee su cosa scrivere. Sapevo solo che dovevo terminare con qualcosa dedicato a Haikyuu! dato che ho iniziato la challenge con Bungou Stray Dogs. Però nulla, il prompt non mi dava spunti su niente e ieri sera per quanto ci provassi nulla veniva fuori dalla mia mente.
Allora ho cercato di ricordarmi cosa ho provato la prima volta che ho scritto una fanfiction su Haikyuu senza la costrizione di dover partecipare a un constest o una challenge. Perciò sono andata a rileggermi una mia precedente oneshot che si chiama per l'appunto Connessi, sapete quando l'ho scritta ero presa solo dalla voglia di scrivere qualcosa su Kageyama, Hinata e Haikyuu!
C'era solo voglia e non obbligo!
Quindi ho pensato: se quella volta ha funzionato forse dovrei tentare la stessa strada, ed ecco che questa breve flash riprende appunto la mia prima oneshot scritta per questo fandom. Ovviamente spero che si possa leggere anche senza conoscerla!
E che altro vi devo dire? Io sono davvero grata ad Haikyuu per tutte le emozioni che questo anime mi regala, sono grata anche a quelle mie amiche che mi fecero una testa così facendomi andare oltre i miei pregiudizi o non l'avrei mai scoperto. Sì, Haikyuu è davvero un fandom a cui sono tanto grata!
E per ultimo voglio ringraziare chi mi ha fatto compagnia in questi sette giorni.
Il ringraziamento speciale però va alla pagina di Fanwriter.it come sempre capace di creare tante belle iniziative come questa.

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