La figlia del sole e della luna

di Yunabeautygirl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La lettera di Tidus ***
Capitolo 2: *** I dubbi di Yuna ***
Capitolo 3: *** Il sogno ***
Capitolo 4: *** La verità nascosta ***
Capitolo 5: *** Il parto ***
Capitolo 6: *** La famiglia riunita ***



Capitolo 1
*** La lettera di Tidus ***


Erano passati due anni da quando Yuna aveva sconfitto definitivamente sin e portato il bonacciale eterno su Spira. Decise di tornare lì, al lago di macalania per immergersi nei sui ricordi. Entrò in aqua, nuotò fino a quel preciso punto in cui si erano dati il loro primo bacio. Chiuse gli occhi, fece un lungo respiro cercando di trattenere le lacrime che sentiva stava per versare, lì riaprì e.... vide qualcosa galleggiare sull’ acqua vicino a lei. Era una busta. La prese e notò che sebbene fosse stata in acqua, era completamente asciutta e sopra c’ era scritto il suo nome. “una lettera per me? Ma che ci fa qui?” Pensò. L’ aprì e iniziò a leggere...

“Mia carissima Yuna, quando leggerai questa lettera, io non ci sarò più. Io sono un sogno degli intercessori, e per questo quando smetteranno di sognare, io svanirò. Non ho avuto il coraggio di dirtelo, e ci sono un sacco di altre cose che non ho avuto il coraggio di dirti. Non sono riuscito a dirti che sento le farfalle nello stomaco ogni volta che ti guardo, che mi sembra di volare ogni volta che mi sorridi, che sei la luce che ha dato un senso alla mia vita, che per me sei la prima stella che brilla la sera, che ti voglio talmente bene da dare la mia stessa vita per te, Insomma....non sono mai riuscito a dirti che TI AMO!!! TI AMO COME NON HO MAI AMATO NESSUN’ ALTRA PERSONA AL MONDO!!! TI AMO E TI AMERO’ PER SEMPRE!! Così ho scritto tutte le parole che non ti ho mai detto in questa lettera, e la lascio qui, in questo posto così importante per noi due,

Tuo per sempre, Tidus.”
Yuna: Oh Tidus!! anche io ti amo, ti amo da impazzire!!! Era quasi notte ormai, avrebbe dovuto tornare all’ aereonave, ma voleva restare ancora un po’. Si distese sull’ acqua a pancia in su, continuando a leggere e rileggere quella stupenda lettera, tra i sorrisi e le lacrime. E senza accorgersene, dalla stanchezza e dalla felicità, s’ addormentò. Quando si risvegliò non era più al lago di macalania, ma distesa su un letto a baldacchino in ferro battuto, con una coperta di raso bianco, in una stanza con le finestre chiuse, a far luce solo poche cadele accese che avevano intriso di profumo di rose tutta la stanza. C’ era un’ atmosfera romantica, quasi come la scena di un film. Ad un tratto nella stanza entrò qualcuno....

"Tidus.."
Yuna si alzò dal letto e gli corse incontro, i due innamorati si abbracciarono forte....
Yuna: questo è un sogno? perchè se è così voglio sognare per sempre!
Tidus: no, non è un sogno... l’ intercessorre ci ha dato una notte di tempo per stare insieme, e quando la notte finirà, io.....
Yuna: no...!
La ragazza aveva già capito cosa il suo amato intendesse dire, e stringendolo ancora più forte a sè, con le lacrime agli occhi, disse:
Yuna: ti prego, dimmi che non svanirai di nuovo!!
Tidus: mi dispiace, rimarrei con te tutta la vita se potessi! ma almeno per questa notte possiamo stare insieme..
Yuna: ho letto la tua lettera... era davvero bellissima.
Tidus: avrei dovuto dirti quelle parole di persona, mi dispiace di non averlo fatto.
Yuna: non importa se me l’ hai detto di persona ho l’ hai scritto in una lettera, l’ importante e che tu mi ami, e che anche io ti amo!
Gli avvolse il collo con le braccia e gli diede un bacio. Si baciarono passionalmente, e continuando a baciarsi con intenso ardore si sdraiarono sul letto. Tidus iniziò a baciare Yuna dolcemente e ripetutamente Yuna sul collo, arrivando poi alla guancia e alle labbra. Lei chiuse gli occhi assaporando quel momento... si guardarono negli occhi, leggendo uno il pensiero dell’ altro, si baciarono di nuovo spinti dall’ intenso sentimento d’ amore che provavano reciprocamente, e sussurrarono all’ unisono la frase più corta, ma nello stesso tempo la più bella e dolce del mondo: Ti amo.. Cominciarono a spogliarsi, e continuavano a baciarsi, a toccarsi, ad accarezzarsi, a guardarsi negli occhi...Inconsapevoli che in quella focosa notte di passionale amore sarebbe successo qualcosa che non potevano neanche lontanamente immaginare...

---

il mattino dopo Yuna si svegliò sulla riva del lago di macalania, ormai il tempo a loro disposizione era finito...
Yuna: tutte le cose belle prima o poi finiscono... ma non dimenticherò mai questa notte e questa lettera, le custodirò entrambe gelosamente nel mio cuore!!
E s’ incamminò verso casa, tenendosi la lettera delicatamente tra le mani, come se fosse una gemma preziosa, perchè per lei valeva molto di più di qualsiasi pietra preziosa esistente al mondo.

Commenti dell' autrice

piaciuto il primo capitolo?? Continuate a leggere, ci sarà una bella sorpresa!!!^^

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Capitolo 2
*** I dubbi di Yuna ***


Nell’ aereonave...
Come si poteva ban prevedere, tutti erano molto preoccupati per non aver avuto notizie di Yuna per un’ intera notte.
Tutti: YUNA!
Rikku: Yunieee, mo dov’ eri finita??!! Sei stata fuori per un’ intera notte!!Siamo stati tutti molto preoccupati per te!!
Yuna: mi dispiace, scusatemi!! Sono stata al lago di macalania, mi era venuto sonno mi sono addormentata e senza accorgermene era già mattina!mi dispiace, non succederà mai più, ve lo prometto!!

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Erano passati due mesi da quella magica notte. Yuna passeggiava tranquillamente sulla spiaggia di Besaid, ormai nè Sin nè Vegnagun minacciavano più spira, poteva vivere una vita tranquilla e serena, certo, avrebbe preferito passare la sua vita con l’ uomo che amava, ma non si demoralizzava, da quella notte aveva capito che Tidus sarebbe sempre vissuto in lei, che non era sola. Ma a un tratto si ricordò di una cosa: “che strano...’’ pensò “non mi sono ancora arrivate...’’ Di solito i primi anni del ciclo mestruale non è mai regolare, possono venire, non venire, venire due volte nello stesso mese, non venire per uno o due... ma lei era una diciannovenne, ed erano sempre state regolari da anni.. la voce di Lulu la distolse da quei pensieri.
Lulu: Yuna, è ora di pranzo, vieni?
Yuna: si Lulu!
Ma non riuscì a toccare cibo. Aveva la nausea. Già, nausea... e non aveva il ciclo da due mesi.. questo poteva voler dire solo una cosa...
“no...non può essere...” di colpo le comparvero davanti le immagini di lei e Tidus, quella notte..
“e invece si, si che è possibile... abbiamo fatto l’ amore...!’’ Andò di corsa nella farmacia di besaid e comprò un test di gravidanza...

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Yuna era nel bagno dell’ aereonave, con il test in mano e gli occhi chiusi, non aveva il coraggio di vedere il risultato... poi aprì gli occhi, prese coraggio, fece un lungo respiro e...
Yuna: è positivo....
Se solo pensava a due anni fa, quando sapeva, o meglio CREDEVA, di dover morire, non aveva mai creduto che un giorno sarebbe diventata madre. E adesso invece...
“Incinta. Sono incinta.” alzò gli occhi al cielo “Tidus, aspetto un figlio da te amore mio....’’
Era confusa. Non sapeva se era triste o felice. Da una parte era felicissima, perchè portava in grembo il figlio del suo amore, ma dall’ altra era spaventata, perchè avrebbe dovuto crescere suo figlio da sola, lui non c’ era più.... uscì dal bagno, andò a sedersi sul suo letto in cabina rigirandosi il test tra le mani. Una lacrima le scese giù, una lacrima dolceamara come il sentimento da cui nasceva, un sentimento a metà tra la gioia e il timore. Le scese un’ altra lacrima, e un’ altra ancora. Solo poche lascrime le rigavano il viso. Prese la lettera di Tidus che teneva segretamente nel primo cassetto del comodino, la rilesse per trovare conforto nelle sue dolci parole anche se ormai le conosceva a memoria. All’ improvviso Rikku e Paine entrarono nella cabina, Yuna si affrettò ad a asciugarsi le lacrime, a nascondere la lettera sotto il cuscino e il test di gravidanza dietro le spalle.
Rikku: ehi, Yun...
Rikku si accorse subito che Yuna aveva le gote arrossatee gli occhi leggermente gonfi, tipiche di chi ha appena pianto.
Rikku: stai bene?
Yuna: emh..certo che sto bene, benissimo... perchè me lo chiedi?
Rikku. beh, hai un’ aria strana come se... avessi pianto..
Yuna: piangere? io? no... beh forse solo un po’...
Rikku: perchè? c’èqualcosa che non va?
Yuna: beh... ecco...a dire il vero si...
Paine: dai, a noi puoi dirlo, siamo tuo amiche! vero Rikku?
Rikku: certo, puoi fidarti!
Yuna: beh... io...insomma...

” e come faccio a dirglielo??come??!! come faccio a dirgli una cosa del genere, che sono incinta!!! E mi crederanno quando gli dirò chi è il padre??!!”

Rikku si accorse che Yuna nascondeva qualcosa dietro le spalle
Rikku: hey Yunie che nascondi lì dietro??
Si sporse per vedere meglio, ma Yuna si alzò dal letto velocemente e si girò in modo che non potesse vedere.
Yuna: NIENTE!!assolutamente niente!!
Rikku: scusa, ma non c’è motivo di scaldarsi tanto...!
Yuna: e va bene... c’è una cosa che devo dirvi, perchè siete mie amiche e mi fido di voi...è una cosa difficile da dire e non riesco a trovare le parole...
Paine:beh, se no ti vai di parlarne ora possiamo farlo quando sei pronta ok?
Paine sapeva bene come Yuna si sentiva, anche lei era stata nella stessa situazione, sapeva come ci si sentiva quando si viene sottoposti al terzo grado su qualcosa che non si è ancora pronti a dire.
Yuna: ad essere sincera... forse è meglio parlarne in un’ altro momento.
Rikku: uffi ma io volevo saperlo...
Paine: Rikku!
Rikku: hai ragione... scusa Yunie!! allora noi andiamo, ciao!
Yuna: ok...
Appena Rikku e Paine uscirono dalla stanza, Yuna si sdraiò sul letto, un po’ in colpa per aver nascosto alle amiche quel segreto.
Yuna: sono incinta...
lo sussurrò flebilmente, anche se l’ amiche ormai non potevano sentirla, ma fu come una liberazione per lei dirlo. Prese la lettera da sotto il cuscino e se la strinse forte al petto. Si sentiva come se stesse abbracciando Tidus, riuscì a sentire il suo calore. E dopo un po’, s’ addormentò.

Come potete vedere finalmente ho imparato a usare l' html cos' adesso si può leggere un po' meglio^^

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Capitolo 3
*** Il sogno ***


Quella notte Yuna fece un sogno, nel quale incontrò il suo Tidus. Era distesa sul prato dell’ oltremondo, si alzò lentamente e disse:
Yuna: sto sognando?
???: si tesoro mio, è un sogno, devo parlarti...
Yuna riconobbe all’ istante la voce del suo amato, si girò e lo vide a pochi passi dietro di lei.
Yuna: Tidus io...
Tidus: non dirmi niente, so già tutto.
Yuna: ma come fai a saperlo?
Tidus le accarezzò dolcemente il viso
Tidus: amore, io veglio sempre su di te dall’ oltremondo.
Yuna: io... porto in grembo nostro figlio...
Tidus: si lo so...
Le accarezzò delicatamente il ventre e poi aggiunse:
Tidus: ...ed è meraviglioso.
Yuna: hai ragione, è davvero meraviglioso ma... io ho un po’ paura...
Si gettò tra le braccia del suo amore, mentre non riuscì a trattenere una lacrima.
Yuna: non so se riuscirò a crescere nostro figlio senza di te!
Tidus la strinse forte, e accarezzandole dolcemente i capelli la rassicurò.
Tidus: è normale che tu sia spaventata, ma non ti devi preoccupare, io ci sarò sempre, anche se non potrai vedermi sarò ovunque andrai...ovunque andrete.
Yuna, commossa da quelle parole, lo guardò calorosamente negli occhi, e gli disse:
Yuna: ti amo!
Tidus: ti amo anch’io!

---

Yuna si svegliò, si sentiva molto più tranquilla e rassicurata dopo quel sogno, così decise di prendere coraggio e dire alle sue amiche la verità.

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Capitolo 4
*** La verità nascosta ***


Ormai era al terzo mese della gravidanza, e ancora le sue amiche non ne erano a conoscenza. Era sulla coperta dell’ aereonave, a pensare all’ ennesima volta a come svelare quel segreto. Avrebbe voluto tanto dirglielo, ma non riusciva a trovare le parole. Non sapeva come comportarsi quando era con loro, dissimulava, certe volte era anche sul punto di dire la verità, ma per un motivo o per l’ altro non riusciva mai a farlo. Rikku e Paine, dal canto loro, si erano accorte che Yuna era un po’ strana negli ultimi tempi, ma non le facevano domande perchè sapevano che ne avrebbe parlato con loro quando si sarebbe sentita pronta, non volevano forzarla. Presto però avrebbero scoperto la verità nascosta...

“ com’ è difficile dire la verità alle persone a cui si vuole bene. Cosa posso fare, come posso dirglielo??!! Sono mie amiche, mi sento uno schifo se penso che gli ho nascosto questo segreto. E sono già al terzo mese. Se continuo così quando glielo dirò, cinque minuti prima del parto??!!”

Intanto Rikku e Paine erano in cabina...
Rikku: hai notato che Yuna è un po’ strana di recente?
Paine: beh, in effetti si.
Rikku: forse dovremmo andare a parlarle, voglio sapere cos’ ha!!
Paine: Rikku... non ti ricordi che avevamo deciso? Yuna ce ne parlerà quando di sentirà pronta!
Rikku: lo so... ma io sono preoccupata per lei!! Non mi interessa io vado a parlarle!!
Detto questo si diresse di corsa verso la coperta dell’ aereonave
Paine: sarà meglio che vada anch’ io.

In coperta...

Yuna era ancora pensierosa, quando una voce alle sue spalle la distolse da quei pensieri Rikku: Yunieeeeee!!!

“ecco... e adesso che faccio glielo dico?”

poco dopo l’ arrivo di Rikku arrivò anche Paine.
Rikku: Sai Yunie.. ho notato che in questo periodo sei un po’ strana... mi sono un po’ preoccupata e volevo sapere se c’ era qualcosa che non va.
Yuna: beh, si. è vero.
Paine. Rikku, non devi forzarla se non le va di parlare!
Yuna: no, non preoccuparti, in effetti c’è una cosa che dev...
Non riuscì a finire la frase perchè sentì un forte dolore al vente, e cadde terra. Rikku e Paine si affretarono a soccorrerla. Rikku le chiese come stava, seriamente preoccupata, ma Yuna riuscì solo a dire una cosa:
Yuna: ragazze, devo dirvi una cosa... una cosa molto importante...
Paine: ce la dirai più tardi, adesso dobbiamo portarti in ospedale!
Yuna: ma io...
Rikku: Paine ha ragione, dobbiamo sbrigarci!

in ospedale

Rikku e Paine stavano aspettando che il dottore finisse di visitare Yuna. Rikku era agitatissima, camminava da una parte all’ altra del corridoio dell’ ospedale. Anche Paine era preoccupatissima per Yuna, ma non lo dava a vedere.
Rikku: accidenti! Cosa le sarà successo?? E se quella cosa di cui doveva parlarci riguardasse il malore che ha avuto?? E se avesse una grave malattia o cose del genere?!
Sebbene Paine avesse lo stesso sospetto di Rikku, cercò di consolarla.
Paine: dai, sono sicura che non è niente di grave.
Rikku: lo spero.
Il dottore uscì dalla stanza in cui Yuna era stata visitata, e immediatamente Rikku e Paine si precipitarono a chiedere informazioni.
Dr.: non vi preoccupate, la vostra amica non ha niente di grave.
Furono entrambe molto sollevate.
Paine: visto? te l’ avevo detto.
Rikku: ma allora che gli è successo?
Dr: Un piccolo distacco placentare. Ha bisogno di stare al riposo per circa un mese.
Rikku: DISTACCO DI CHE???!!
Paine: Distacco placentare??!!
Dr.: ma come, non lo sapevate? la vostra amica è incinta, di tre mesi. Potete entrare adesso.
Erano rimaste di sasso da quella notizia. Tra tutte le cose che immaginavano fosse successo a Yuna quella era l’ ultima a cui avrebbero pensato. Si sentivano entrambe... non arrabbiate, no... solo un po’ confuse, perchè una domanda sorgeva spontanea: e il padre del bambino? Entrarono nella stanza, Yuna era distesa su un letto d’ ospedale, ma appena aprirono la bocca per parlare le fermò.
Yuna: Scommetto che il dottore vi abbia già detto tutto.
Rikku e Paine si scambiarono uno sguardo complice e fecero cenno di si con la testa.
Yuna: non dite niente, so già quello che state pensando. Lo so è stato orribile da parte mia avervelo nascosto, avete tutte le ragioni per essere arrabbiate.è già da un mese che ho scoperto di essere incinta, e ve lo giuro, avrei voluto dirvelo prima ma ... non sono riuscita a trovare le parole e il modo per dirvelo. Ma non è una scusa valida. Mi dispiace, non potete immaginare quanto mi dispiace.
Abbassò lo sguardo, per cercare di nascondere che aveva gli occhi lucidi.
Rikku: oh Yunie... ma noi non siamo arrabbiate con te!
Paine: siamo solo un po’ confuse.
Lo sguardo di Yuna si illuminò, contenta di sapere che le amiche non se l’ erano presa con lei.
Yuna: Davvero non siete arrabbiate con me, nemmeno un po’?
Rikku&Paine: certo che no!
Yuna: dai venite qui!
Allargò le braccia, così le tre amiche si unirono in un forte abbraccio, e a questo punto Yuna non potè trattenere una lacrima, ma di commozione.
Rikku: senti Yunie... non vorrei essere indiscreta ma... il padre del bambino?
Yuna sorrise a quella domanda, ripensare a Tidus ora non le faceva provare più nostalgia ma felicità, sapeva che lui era sempre con lei, con lei ed il suo bambino.
Yuna: Tidus, il mio dolce Tidus è il padre del mio bambino.
Rikku: COSA??!!
Paine: Tidus? chi è? Ah, il ragazzo della sfera che poi si è rivelato essere in realtà Shuiyn, giusto?
Yuna: Si esattamente lui.
Rikku: Yunie, sei impazzita per caso??!! Lui non c’ è più ormai....
Yuna: Lo so, è una storia lunga ma se volete più tardi ve la racconto, ma adesso torniamo a casa.

Più tardi in cabina...

Erano tutte e tre sedute sul letto, Yuna le stava raccontando la sua storia.
Yuna: vi ricordate quella volta in cui sono stata fuori per un’ intera notte?
Rikku: Eccome se ce lo ricordiamo!
Paine: già. ci avevi fatto prendere un colpo!
Yuna: si lo so... ma quella è stata la notte più bella della mia vita... come vi avevo già detto sono stata al lago di macalania, e ho trovato questa lettera...
Prese da sotto il cuscino la lettera che Tidu le aveva scritto, e continuò.
Yuna: ... me l’ ha scritta Tidus, poco prima di svanire. L‘ ha lasciata al lago di macalania perchè sapeva che prima o poi sarei tornata lì e l’ avrei trovata. E così e successo...
Lesse la lettera alle amiche, che rimasero davvero commosse da quelle parole, soprattutto Yuna, che ogni volta che la leggeva si commuoveva come la prima. Ripose delicatamente la lettera d’ amore nel cassetto del comodino e raccontò quello che successe quella notte dopo il ritrovamento della lettera.
Yuna: ho letto e riletto la lettera un sacco di volte, e poi mi sono addormentata senza rendermene conto. Quando mi sono svegliata ero in una stanza, distesa su un letto, e in quella stanza c’ era anche Tidus. Mi disse che gli intercessori avrebbero continuato a sognare, ma solo per una notte, il giorno dopo lui sarebbe scomparso di nuovo. Ma per una notte potevamo stare insieme, quella notte....
Si accarezzo dolcemente il grembo e poi continuò.
Yuna: ... accadde tutto.

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Capitolo 5
*** Il parto ***


Il giorno dopo Yuna andò da Lulu e Wakka e disse anche a loro che aspettava un bambino. All’ inizio ebbero la stessa reazione di Rikku quando gli disse chi era il padre, ma dopo avergli raccontato la sua storia, si sono ricreduti. I giorni passavano, e Tidus e Yuna continuavano a incontrarsi tutte le notti in sogno, continuavano a dirsi dolcemente quanto si amavano e quanto fosse meravigliosa l’ imminente nascita del loro bambino.

---

Yuna stava passeggiando di nuovo sulla spiaggia di Besaid. La brezza marina, il cielo azzuro, il sole e il rumore del mare la rilassavano. I mesi erano passati in fretta, era già al nono mese della gravidanza e l’ idea del parto la terrorizzava un po’. Se ci pensava era strano, aveva salvato Spira da Sin e da Vegnagun e ora la spaventava l’ idea di partorire? Eppure era così. Ma ad un tratto... dolori... forti dolori... si accasciò per terra... lo sentiva, era arrivato il momento... erano le contrazioni. Fu soccorsa dalla squadra dei Besaid Aurochs, che si stava allenando sulla spiaggia, e portata nella tenda di Lulu e Wakka. Le si ruppero le acque: il bambino stava nascendo. Lulu era l’ ostetrica che avrebbe assistito Yuna durande il parto,d’ altronde aveva già avuto un figlio quindi sapeva che bisognava fare. Ma Yuna era in preda al panico. Il dolore si era fatto intenso, molto intenso... respirava affannosamente nonostante Lulu le dicesse di continuo di respirare più piano. Ma non sentiva nulla di quello che le veniva detto, perchè continava a chiamare con fervore il suo Tidus. Voleva che lui fosse lì con lei, che vedesse nascere il suo bambino... tutte le dolci parole, tutte le volte che si erano incontrati in sogno e che lui le aveva ripetuto che era sempre con lei, anche quando non poteva vederlo... era tutto scomparso in un attimo, ciò che voleva era solo che lui stesse lì, vicino a lei e al sua bambino.
Yuna: TIDUS!! Tidus dove sei...ti prego Tidus vieni qui ti prego!!
Lulu era sbigottita alle parole di Yuna, da una parte capiva che voleva che lui fosse lì quel giorno, ma dall’ altra credeva che Yuna doveva ben sapere che non era possibile.
E continuava ad ansimare
Lulu: Yuna, devi RILASSARTI, rilassati e respira più piano, se continui così il bambino può rischiare!
Yuna:NO!! il nostro bambino no!! Lulu dov’ è Tidus?!! Ho bisogno di lui!!
Anche Lulu stava andando nel pallone, non riusciva a tranquillizzare Yuna, non sapeva cosa fare. La situazione era disastrosa. Ma d’ un tratto Yuna vide una luce, una luce splendente che solo lei poteva vedere, e subito dopo sentì una voce... una voce che conosceva molto bene...
Tidus:Yuna!
Bastò solo che quella dolce voce pronunciasse il suo nome, per infonderle tanta calma e tranquillità.
Tidus: Yuna, io sono con te, devi tranquillizarti e respirare più piano, pensa che fra poco terrai in braccio il nostro bambino!
E, rassicurata, comiciò a respirare più piano. Lulu fu sorpresa dall’ improvvisa tranquillità di Yuna, ma ne fu felice e sollevata.
Lulu: Brava, continua così! e adesso spingi, dai!
Cominciò a spingere, ma senza gridare, il era sparito al solo pensiero di avere fra le braccia il suo tanto atteso bambino.
Lulu: bravissima tesoro, ci siamo quasi ancora un piccolo sforzo!
E continuò a spingere fin quando la bambina non naque. Lulu l’ avvolse in una coperta e la consegnò tra le braccia della madre.
Lulu: è una bambina. Congratulazioni, sei una mamma! Yuna la strinse forte a sè, guardo quegli stupendi occhi di quella creatura che aveva appena dato alla luce...
Yuna: amore mio... sei così bella...
Aveva la pelle diafana e i lineamenti gentili tali e quali a quelli della sua mamma, gli occhi grandi e azzurri e i capelli biondi come il suo papà.
Non si possono descrivere con le parole le emozioni che Yuna provò quel giorno, quando ebbe fra le braccia la sua bambina. Rideva e piangeva allo stesso tempo, tanta che era la gioia che aveva.

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Capitolo 6
*** La famiglia riunita ***


Fuori dalla tenda c’ era praticamente tutta Besaid ad attendere, e anche molti curiosi venuti da tutte le parti di Spira. Appena Lulu uscì dalla tenda fu subito bombardata di domande: “sta bene?” o “ è maschio o femmina?” e altre domande del genere. Tutti parlavano per conto loro, le voci si sovrapponevano e in quella confusione si capiva poco e niente di quello che dicevano. Lulu dovette alzare la voce per far cessare quel caos.
Lulu: CALMATEVI!
Tutti tacquero.
Lulu: non vi preoccupate stanno entrambe bene, ed è femmina.
Naturalmente tutte le donne esultarono, i maschietti un po’ meno ma comunque contentissimi della nuova nata.
Rikku: Possiamo entrare a vederla Lulu?
Lulu: Credo sia meglio di no per ora, lasciamola riposare un po’ prima.

intanto, nel mare di Besaid...

Era lì... rannicchiato sott’ acqua... uscirono dei lunioli... era lui.. “sono... sono vivo?!” pensò. Si stiracchiò e salì in superficie. Il suo primo pensiero fu Yuna, che aveva appena dato alla luce la loro bambina. Nuotò fino alla spiaggia, si mise a correre fino al villaggio, dove tutti erano fuori dalla tenda di Lulu e Wakka, aspettando che Yuna si fosse riposata prima di andare a fargli visita. Col fiato che gli rimaneva nei polmoni per la corsa, disse:
Tidus: dov’ è Yuna?!
Potete immaginare come tutti furono sorpresi di vederlo. Rikku: Tidus! Vai da Yuna, è nella tenda di Lulu e Wakka e... ha una bella sorpresa per te!
Entrò nella tenda. Vide la sua Yuna distesa sul letto, sudata e con delle leggere occhiaie, ma per lui era sempre bellissima. E aveva in braccio la loro splendida bambina. Yuna sentì i dei passi... alzò lo sguardo e lo vide... non le sembrava vero... Tidus si sedette vicino a lei.
Yuna: è... è un’ altro sogno?
Tidus: no, stavolta sono tornato per restare. Con te e la nostra adorata bambina.
Diede un bacetto sulla fronte alla sua bambina e poi le disse:
Tidus: sei bella come la tua mamma.
Yuna: e hai gli occhi del tuo papà, azzurri come il cielo. Ora però mancava solo il nome. E come poteva chiamarsi la figlia del sole e della luna?
I due innamorati si guardarono con tenera complicità negli occhi
Tidus&Yuna: Stella.......
Ora erano finalmente tutti e tre insieme Tidus, Yuna e Stella, la loro figlia. La figlia del sole e della luna.

Fine

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