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di SolosHeart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Ajan Kloss, 1 anno dopo Crait

Ben aveva finalmente un peso in meno.
Il suo processo era appena finito, e grazie al supporto di sua madre Leia, l’esito non era stato terribile come si era aspettato un anno prima.
Forse era anche dovuto al fatto che ci fosse ancora una guerra lì fuori, e la Resistenza aveva bisogno di tutto l’aiuto possibile.
Il processo si era concluso con la decisione che Ben avrebbe dovuto aiutare i ribelli ad ogni costo e, quando necessario, combattere in prima linea rischiando la vita.
Tutti sapevano perfettamente quanto fosse pericoloso il Primo Ordine, soprattutto con Armitage Hux come Leader Supremo, quell’uomo poteva escogitare i peggiori piani contro di loro.
Ma nonostante quello e molti altri pericoli, Ben aveva accettato a testa alta ignorando la reazione preoccupata dei suoi genitori.
Sicuramente si erano chiesti come avrebbe fatto loro figlio, sopratutto adesso che aveva rinunciato all’uso della Forza e con essa, anche della spada-laser.
Appena arrivati su Ajan Kloss, Ben aveva deciso di rinunciare a tutto quel potere, per non ricadere nell’Oscurità dopo la perdita di Rey.
Forse sarebbe stato il modo migliore per non pensare a lei, ma non poteva negare che la ragazza gli mancava più di qualunque altra cosa.
Sentiva un vuoto, anche dopo essersi riunito con la sua famiglia a cui teneva tanto.Ma Rey era la sua Diade, un legame molto più potente di qualunque altro.
Ma Ben sapeva benissimo che anche se Rey non fosse stata la sua Diade, l’avrebbe amata lo stesso con tutto il suo cuore.
Forse era inutile…amarla.Ma il ragazzo era sicuro che non avrebbe rinunciato a lei, perché se c’era qualcosa che gli aveva fatto superare gli anni con Snoke, era stato l’amore per la sua famiglia.
E adesso, l’amore per Rey.
Assorto nei suoi pensieri, non si era nemmeno accorto di BB-8 che lo chiamava con una serie di ‘bip’.Ben abbassò lo sguardo verso il droide con espressione interrogativa, poi sentì che dalla giungla qualcuno si avvicinava: era Rose Tico.
Una sua amica.Forse la prima che gli aveva parlato dopo Crait.
E anche l’unica che aveva intuito che il ragazzo sentisse la mancanza di Rey.E ne aveva parlato con Rose perché con i suoi genitori sarebbe stato imbarazzante.
“Ben!” lo chiamò la ragazza, avvicinandosi a lui “eccoti finalmente, sei sparito dopo il processo e i tuoi genitori sono preoccupati” lo informò, ma vedendo l’espressione sul suo viso cambiò tono, questa volta più calma chiese “c’è qualcosa che non va?”.
Ben sapeva che Rose fosse troppo gentile con lui, dopo la morte della sorella Paige, era rimasta con un vuoto incolmabile come quello che aveva Ben per Rey.E i due avevano iniziato così a parlare, quando nessuno chiedeva la loro presenza nelle riunioni.
“Stavo soltanto pensando a cosa succederà d’ora in poi” ed era vero, parte delle sue preoccupazioni si erano rivelate vere, e almeno così non avrebbe provocato dispiacere in Rey se fosse morto in battaglia.
“No, quella è l’espressione che hai quando pensi a Rey” disse ridacchiando Rose, era davvero così evidente? 
“Hey, non c’è niente di male.Non è necessario arrossire così” continuò la ragazza, Ben stava realmente arrossendo?
BB-8 fece due ‘bip’ e i due gli prestarono attenzione “Giusto, c’è anche una riunione oggi” disse tra sé e sé Ben.
“Sarà meglio andare” decise Rose, e i tre s’incamminarono verso la base poco distante da loro, sperando che Ben avrebbe allontanato il pensiero di Rey per un po’.

Jakku

Incredibile come ogni giorno, non comparisse una nuvola nel cielo di Jakku.
Rey aveva dimenticato ( o non voleva ricordare ) quel caldo atroce e la sensazione della sabbia su tutto il corpo.
Quando un anno prima era arrivata, la sabbia le era entrata nelle ferite della battaglia sulla Supremacy e stava per provocarle un’infezione. Quindi per un giorno intero la ragazza era stata occupata a rimuovere lentamente i granelli di sabbia e a fasciarsi le ferite, poi per comodità cambiò indumento.
Il completo che indossava tutt’ora era di un bellissimo bianco, candido e luminoso.
Era.
Attualmente si vedevano chiaramente i cambiamenti dovuti al sole e alla sabbia, unite alla sporcizia degli spazi più nascosti degli Star Destroyer.
I capelli li legava di nuovo con i codini, perché sciolti la facevano sudare ancora di più, e tutti quei piccoli dettagli contribuirono a far sentire a Rey la sensazione che la sua vita fosse tornata  esattamente come prima.
La ragazza non poteva neanche negare di aver pensato a Ben molte volte.
Ma sarebbe stato impossibile tornare da lui.
Una settimana circa dopo il suo ritorno, alcuni scavenger avevano rubato il TIE-fighter con cui Rey era arrivata, ed erano fuggiti.
 E quel giorno, la ragazza si era veramente accorta di cosa si fosse lasciata alle spalle.
Aveva maledetto quei farabutti per averla privata dell’unica cosa che l’avrebbe potuta far tornare da Ben.
Ormai non c’erano più vie d’uscita, le navi di Unkar Plutt erano inaccessibili, soprattutto per lei che dopo aver preso il Millenium Falcon, se fosse stata avvistata di nuovo lì intorno le avrebbero sparato senza esitazione.
Perciò si era ritrovata ad essere la semplice scavenger di Jakku.
Ciò significava combattere per il cibo e l’acqua, battersi per la sopravvivenza.Rey non avrebbe mai più gustato i cibi della Resistenza, che per lei, in confronto alle porzioni di Jakku, erano prelibatezze.
Ogni giorno la ragazza doveva resistere al caldo e alla solitudine, l’unica cosa positiva era la possibilità di poter usare la Forza per riuscire a prendere un pezzo di un rottame che non riusciva a prendere da sola.Così facendo alcuni giorni riusciva ad arrivare perfino ad una porzione e mezza.
Riflettendo,  Rey non si era minimamente accorta che si stesse facendo buio, quindi raggiunse il suo speeder e percorrendo le dune del deserto di Jakku con il tramonto alle sue spalle, raggiunse ‘il suo’ AT-AT.
Rimase fuori però, a guardare le stelle.
Ormai era diventata un’abitudine, ogni sera si sedeva sulla sabbia e osservava il cielo stellato per prendere sonno.
Era davvero rassicurante per lei, pensare che dall’altra parte della galassia Ben e gli altri stessero bene.
Chissà cosa starà facendo Ben in quel momento.

Ajan Kloss 

La riunione era iniziata da ore, ma dati gli spazi ristretti della loro base su Ajan Kloss, procedevano a…categorie.
Era iniziata per i piloti, poi per i soldati, e adesso per gli ufficiali.E Ben non aveva potuto partecipare a nessuna di queste.
La prossima sarebbe stata per lui, ne era sicuro.
Intanto era calata la sera ad Ajan Kloss.
La vegetazione della giungla contribuiva ad un clima umido e freddo, ma per fortuna Ben indossava la giacca di pelle che gli aveva dato suo padre appena arrivati sul pianeta, quando il ragazzo aveva deciso di bruciare i suoi abiti da Kylo Ren.
Osservare le stelle, era forse diventata una delle sue cose preferite.
Non lo faceva da anni, da quando era nell’accademia di Luke, e adesso aveva finalmente ritrovato quella pace.
Lo rassicurava forse il pensiero che Rey fosse a qualche parte nella galassia, probabilmente serena e tranquilla.
Guardando le stelle ritrovava la stessa sensazione che aveva provato ad Ahch-To con la ragazza, avrebbe voluto rivivere quei giorni per sempre.
L’unico ricordo rimasto lì con lui, era il suo piccolo amico Porg, dopo delle ricerche aveva scoperto il nome della sua specie.L’animaletto era accanto a lui a picchiettargli il braccio, forse per chiedere cibo.
Qualcuno li interruppe “Signorino Solo, la Principessa Leia vi aspetta dentro” lo informò C-3PO.
Ben fece un respiro profondo, respirando l’aria fresca e pulita della giungla, poi seguì il droide dentro la sala riunioni, non sapendo cosa avrebbe fatto il Porg lì fuori da solo.

Sul Steadfast

Il Leader Supremo Armitage Hux era veramente annoiato da tutte quelle riunioni senza esito e composte da ufficiali che nemmeno osavano o pensavano di colpire la feccia ribelle.
Era passato un anno da quando Armitage era salito al potere, aveva dato tempo alla Resistenza soltanto per colpirli nel momento più inaspettato.
Nel Primo Ordine avevano scoperto dopo alcuni piccoli scontri, che dalla parte della Resistenza combatteva Ben Solo.
Ma nessuna traccia della ragazza.
Non poteva essere morta, nella sala del trono non avevano trovato il suo cadavere e sicuramente se fosse stata nella Resistenza, sarebbe rimasta dalla parte del suo Solo.
Questo dava una grande opportunità ad Hux.
La vendetta servita sul piatto d’argento.
Era l’opportunità perfetta per colpire Ben Solo.
Armitage fece un sorriso luminoso e malvagio “Chiamate il Capitano Phasma” ordinò agli stormtrooper, immediatamente quest’ultimi uscirono dalla sala per chiamare il loro Capitano, che quel giorno non era lì per l’addestramento dei nuovi soldati.
Pochi minuti dopo Phasma arrivò, pronta a ricevere ordini.
“Mandate una squadriglia di TIE-fighter su Jakku.Trovate la ragazza che si trovava sulla Supremacy un anno fa.La voglio viva” ordinò il Leader Supremo, secondo il suo ragionamento, la ragazza dovrebbe essere nel pianeta dove la spia FN-2187 l’aveva trovata.
Hux non avrebbe accettato una sconfitta.
“Sì, signore.Sarà fatto immediatamente” rispose Phasma, prima di uscire per mandare in missione quei TIE.
Ad Armitage Hux non piaceva aspettare.

Ajan Kloss

Nella sala riunioni erano rimasti soltanto Han e Leia, ad aspettare Ben che era in ansia di sapere quale sarebbe stato il suo incarico.
“Ben” iniziò Leia, nascondendo la sua evidente preoccupazione con un sorrisetto.
Quell’anno con i suoi genitori dopo tanto tempo era stato…diverso di quello che si fosse aspettato Ben.
Sua madre era stata impegnata con la nuova organizzazione dei ribelli, e Han era rimasto ad aiutarla.Proprio come una volta, proprio come quando Ben era bambino.
“C’è qualcosa che non va, vero?” chiese conferma Ben, conosceva abbastanza i genitori da capire quando fossero frustrati.
“I nostri trasmettitori hanno rilevato una squadriglia di TIE-fighter” spiegò Leia, Ben rimase sorpreso da come i trasmettitori funzionassero bene.Per fortuna la Resistenza aveva informatici molto validi dalla sua parte.
“Va bene, datemi la loro rotta e andrò a distruggerli” disse Ben, che ancora non comprendeva il motivo di tutta quella preoccupazione di Han e Leia.
“C’è…altro” aggiunse Leia avvicinandosi a Ben, come se volesse confortarlo, “La loro rotta è verso Jakku” concluse, il ragazzo non volle crederci.
“Quel bastardo del Leader Supremo sa dove colpire” mormorò Han.
Ben era sempre stato a conoscenza della mente crudele di Armitage Hux.Per un anno quest’ultimo non aveva programmato grandi attacchi alla Resistenza, e Ben si era fatto qualche domanda sul perché.
Ma adesso aveva appena capito perché: aveva aspettato il miglior momento per colpire lui.La sua nemesi.
E quale miglior modo se non colpire Rey?
La cosa che più fece ribollire il sangue a Ben fu il ricordo delle parole di Rey.La ragazza non voleva far parte di tutto questo, e adesso era diventata una ricercata soltanto per colpa di Ben.
Hux l’avrebbe pagata.
“Devo andare da Rey” disse finalmente il ragazzo, determinato a fermare quei TIE-fighter. “Aspetta!” lo fermò Han “non puoi andare disarmato”.
“Sai che non voglio più usare la mia spada-laser” gli ricordò Ben, no avrebbe ceduto alla tentazione anche se era in una situazione difficile.
“Chi ha parlato di spada-laser?” lo corresse il padre, facendo cenno col mento di girarsi.Ben vide sua madre tirare fuori da una delle casse di trasloco, una custodia.
Ben l’aveva già vista.
Leia gliela diede in mano, e il ragazzo l’aprì con emozione.Dopo tutto quel tempo?
All’interno c’era il blaster nero con le decorazioni dorate che Han gli aveva regalato per il suo quarto compleanno, ma che non aveva mai potuto usare a causa della piccola età.*
Ben lo uscì dalla custodia e lo prese in mano, era più leggero dei soliti blaster ed era un dettaglio che lo rendeva più ‘comodo’.
Han gli diede una pacca sulla spalla “Finalmente puoi usarlo” disse ridendo, nascondendo però un tono di voce commosso.
Ben annuì e mise il blaster nella cintura.Poi uscì di corsa per raggiungere il Millenium Falcon.
Era arrivato finalmente il momento di rivedere Rey.

Note:

*questo è un collegamento a una mia flashfic che ho pubblicato per il compleanno di Adam Driver, dove Han regala questo identico blaster al piccolo Ben

Angolo Autrice:

Eccoci all’inizio della seconda parte.Ringrazio chi ha deciso di continuare a leggere la storia e a chi lascia una recensione.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima!

-SolosHeart

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Ajan Kloss

Ben raggiunse l’hangar di Ajan Kloss, il Millenium Falcon già pronto a partire grazie a Chewbecca che stava finendo di sistemarlo.
“Grazie zio Chewbe, è pronta a partire subito, vero?” chiese frettoloso il ragazzo, e per fortuna il wookiee rispose che il Falcon poteva volare subito.
Ben salì sulla rampa ma si guardò un attimo indietro, vide i suoi genitori che lo osservavano, e che lentamente annuivano sorridendo.
Chewbe attirò di nuovo la sua attenzione, chiedendogli dove stesse andando così di fretta.Ben fece un mezzo-sorriso e osservò ancora una volta il paesaggio di Ajan Kloss “Vado da Rey” disse, sperando che sarebbe tornato con lei alla base.
Poi salì sul Falcon e si sedette sul sedile del pilota, chissà se al ritorno Rey sarebbe stata la sua co-pilota.
Oppure la pilota.
Con quel pensiero, Ben decollò dalla base, sperando di arrivare a Jakku prima dei TIE del Primo Ordine.

“Tesoro, nostro figlio è più preoccupante di quanto avessimo immaginato” iniziò Han “Ah, cosa non si fa per amore!” esclamò divertito.
Leia si girò per guardarlo in volto “Magari non dirglielo in faccia quando arriverà con Rey” ribatté sorridendo, era felice per suo figlio, l’amore poteva renderlo felice.
Ma poi assunse un’espressione cupa, e si voltò nuovamente dalla parte dove il Falcon era decollato “L’unica cosa che spero, è che questo amore non lo porti a fare pazzie, o peggio…alla morte”, dopo quelle parole sentì Han irrigidirsi.
E restarono in silenzio, per non pensare a quella eventualità.

Jakku

Quella mattina Rey aveva iniziato a lavorare presto, voleva guadagnarsi un buon bottino senza imbattersi in altri scavenger.
La notte prima c’era stata una tempesta di sabbia, quindi l’aria era ancora satura di granelli di sabbia.Per questo, Rey si mise su il cappuccio e si coprì bocca e naso con delle fasce.
Raggiunti i relitti degli Star Destroyer, la ragazza vide che la sabbia aveva bloccato completamente il varco da cui lei entrava sempre.
Non poteva arrendersi per della semplice sabbia.
Infondo, lei aveva combattuto contro le guardie del Leader Supremo Snoke, e un po’ di sabbia non l’avrebbe di certo fermata.
La ragazza chiuse gli occhi e allungò una mano, si concentrò come aveva fatto ad Ahch-To con Ben.
E poi…ci riuscì.Spostò quell’ammasso di sabbia via dallo Star Destroyer, spostandolo via come un uragano di sabbia.
Tutto quel potere…
Rey non si sarebbe mai abituata, ancora non riusciva a capire perché una ragazza semplice come lei avesse tutti quei poteri.Se fosse stata con Ben, forse avrebbe potuto chiederglielo, ma…
Ormai era passato un anno, e Ben non sarebbe tornato.
La ragazza entrò nello Star Destroyer per cercare qualche pezzo da vendere.

Rey si era impegnata.Qualche ora dopo aveva raccolto un bel po’ di pezzi, e adesso si stava incamminando verso l’Avamposto Niima.
Nell’ultimo anno si era chiesta più volte cosa sarebbe diventata se fosse entrata nella Resistenza.In quell’esatto istante, dove sarebbe stata, forse nel Millenium Falcon verso qualche pianeta ignoto con Ben?
Inutili fantasie, ripeteva a se stessa.Ma ogni volta che rivolgeva i suoi pensieri a lui, era come se ce lo avesse vicino.
E Rey sperava che fosse così.
In lontananza vide l’Avamposto Niima, finalmente, e si diresse ad esso velocemente con lo speeder.
Non lo parcheggiò troppo vicino al bancone di Unkar Plutt, e una volta scesa si diresse a piedi verso il luogo dello scambio.
Guardandosi attorno, vide che la tempesta di sabbia aveva colpito anche quel posto.I tendoni quasi distrutti, alcune navi e speeder ormai inutilizzabili erano gli unici tratti distintivi dell’Avamposto Niima.
Rey si unì alla fila per lo scambio con Plutt, si soffocava dal caldo e l’aria satura di sabbia non aiutava di certo alla respirazione.La ragazza fece per togliersi un attimo le fasce dal viso, ma poi lo sentì.
Un suono fin troppo familiare.
Si voltò a sinistra, da dove proveniva, e vide degli stormtrooper interrogare i presenti.
Erano lì per lei.
Rey non aveva visto nessuno Star Destroyer in cielo, forse era visibile dalla parte opposta del pianeta, ma non era importante adesso.
L’unica cosa importante era scappare.
La ragazza si allontanò dalla fila e posò i suoi pezzi, per cui aveva faticato così tanto, su un bancone lì vicino.Poi iniziò a correre verso lo speeder, ma vide che gli stormtrooper l’avevano notata.Sicuramente qualcuno dell’Avamposto gli aveva riferito dove fosse la ragazza.
Rey raggiunse il luogo dove si trovavano navi e speeder, ma poi…
Uno sparo.E il suono inconfondibile del TIE-fighter.
No, no, no.Per Rey non era finita.
Decise di prendere un’altra strada, almeno per raggiungere il suo AT-AT.
Udì il suono dei blaster che sparavano, e fece attenzione a non farsi colpire.
Ma quanto sarebbe durata?
Non a lungo.
Allora decise di fare qualcosa di avventato, sì, ma che forse poteva salvarle la vita.
Si fermò e si tolse le fasce dal viso, respirò profondamente chiudendo gli occhi e alzò un braccio.Concentrò il potere che aveva e alzò ancora una volta la sabbia, come aveva fatto quella mattina.Creando così una tempesta, o addirittura un muro, per trattenere un po’ gli ospiti indesiderati.
La ragazza riprese a correre senza sosta, quasi perse il fiato, ma incredibilmente arrivò all’AT-AT.
Si sedette appoggiata al muro per un momento, si prese la testa tra le mani.
Perché adesso?Perché dopo un anno?
Non sarebbe riuscita a trattenere i soldati e i fighter a lungo, prima o poi l’avrebbero presa e forse uccisa.
Rey provò a pensare all’unica cosa che la confortava: cosa avrebbe pensato Ben?
Lui lo sapeva?
Se fosse stato lì con lei le avrebbe detto di non arrendersi ed essere forte, ma la ragazza quasi aveva perso la speranza quando…
Udì nuovamente il suono dei TIE-fighter, l’avevano trovata.
E poi…un’esplosione.
Rey decise di fare una cosa probabilmente stupida.Uscì, e quello che vide le fece venire le lacrime agli occhi.
Il Millenium Falcon.
Sembrava volesse atterrare, e Rey corse verso quel luogo.Per un istante si dimenticò che li fuori ci fossero stormtrooper e forse l’intero Primo Ordine a cercarla, ma in quel momento contava soltanto il fatto che qualcuno fosse arrivato a salvarla.
La ragazza raggiunse il luogo dove il Falcon era atterrato, giusto in tempo vide la rampa abbassarsi e…
Eccolo.
Ben.

Rey si era quasi dimenticata quanto fosse bello, i capelli corvini che raggiungevano quasi le spalle, il viso perfetto e quegli occhi che lei conosceva così bene.
Indossava una maglietta bianca e una giacca con al lato lo stemma della Resistenza.
Il ragazzo corse verso di lei “Rey!” esclamò, come se fossero passati decenni.Quando lui la raggiunse, la ragazza disse piano “Ben”, la voce colma di parole non dette.
Ben iniziò “Le truppe di Hux sono venute qui a cercarti, e appena l’ho saputo sono arrivato.Anche se è passato un anno, Rey io…” il ragazzo si interruppe, ma sostenne lo sguardo della ragazza quando quest’ultima si avvicinò di più “Lo so, Ben.Anche io” disse ben sapendo cosa provavano entrambi.
Rey non aspettò più altro: dopo quelle parole, prese Ben dal lembo della giacca per avvicinarlo ulteriormente, i loro nasi che si sfioravano, e lo baciò.
Era la prima volta per lei, che diede a Ben un bacio inesperto ma colmo di tutti i sentimenti che non poteva esprimere soltanto a parole.
Con sorpresa di Rey, Ben ricambiò subito il bacio, che diventò più lento e passionale.
In quel momento, in quell’occasione, anche Ben preferiva esprimersi con quel gesto che li univa dopo un anno senza contatti.
Le loro labbra erano dolci e morbide mentre si baciavano intensamente, poi il ragazzo allungò una mano e la posò sulla guancia di Rey.Finito l’ossigeno, i due si staccarono rimanendo però un istante fronte contro fronte.
Quel momento sarebbe potuto durare per sempre, ma i due furono interrotti dal rumore di un nuovo squadrone di TIE che si avvicinavano a loro.

Ben e Rey avrebbero continuato in un altro momento.
Lui la esortò a correre verso il Falcon per andarsene da Jakku e seminare i soldati di Hux, e poco dopo i due si trovavano già nella cabina di pilotaggio pronti a far decollare la nave.
Una volta in cielo, erano tornati a fare lavoro di coppia.
Inseguiti dai TIE-fighter, Ben cercava di seminarli con le vie suggerite da Rey, che conosceva bene ogni fessura e spiraglio nei relitti del Cimitero di Jakku*.
L’unico obbiettivo di Ben in quel momento era fuggire da quel pianeta e portare Rey ad Ajan Kloss.Poi avrebbe deciso lei cosa fare, e il ragazzo non l’avrebbe forzata a fare nulla.
“Da quella parte, svelto!” Rey interruppe i suoi pensieri, indicandogli una via da dove passare.Ben si accorse che quei piloti del Primo Ordine erano abbastanza bravi ( non quanto lui, però ), più del solito.Il ragazzo si chiese se Hux avesse assunto mercenari oppure se il programma di addestramento fosse diventato più rigido e proficuo.
Ma lui e Rey erano un fantastico duo.
Sarebbero riusciti a fuggire da lì.Rey suggerì di entrare dentro uno Star Destroyer, e Ben non protestò davanti a quel folle piano perché si fidava ciecamente della ragazza.
Una volta entrati nello Star Destroyer, Ben girò bruscamente a sinistra, e uno dei TIE si schiantò non riuscendo a girare in tempo.Ciò significava che l’ultimo ostacolo tra i due ragazzi e la base della Resistenza, era soltanto un fighter.Ben sperava che usciti da quel luogo non avrebbero trovato un Destroyer ad aspettarli, soprattuto dopo le recenti notizie degli aggiornamenti apportati dal Leader Supremo Hux.Quest’ultimo non era un Sith, ma era ugualmente pericoloso per loro, soprattutto se voleva ricominciare a distruggere pianeti interi come aveva fatto in precedenza con la Base Starkiller.
Rey si alzò dal sedile del co-pilota per cercare di sparare a quel TIE, Ben immaginò che stesse andando verso il cannone-laser.
Senza nemmeno parlarsi, i due sapevano perfettamente i piani l’un l’altra, Ben doveva pilotare in modo tale che Rey sarebbe riuscita a sparare al loro inseguitore.Il ragazzo, una volta usciti dal Destroyer, puntò il Falcon verso il terreno, per dare una mira sicura alla ragazza, sperando di non schiantarsi al suolo prima.Ben vide che il cannone era allineato correttamente,  dopodiché udì una serie di spari, e si accorse che nel radar non c’era più traccia del TIE-fighter.
Ancora una volta, Rey non lo aveva deluso.
Pochi istanti dopo, la ragazza ritornò nella cabina di pilotaggio, e si sedette accanto a Ben.Adesso potevano finalmente andarsene “Allora, non mi hai ancora rivelato la nostra destinazione” gli chiese sorridendo mentre uscivano dall’atmosfera di Jakku.
“Ajan Kloss, la nuova Base della Resistenza.Ci sono alcune novità” rispose Ben, poi con un cenno del capo le indicò la leva per partire nell’iperspazio.Così, i due ragazzi si ritrovarono in viaggio verso la base, lasciando il pilota automatico.
Raggiusero entrambi la sala comune e si sedettero sul divanetto, durante le ore di viaggio parlarono apertamente degli eventi dell’ultimo anno.Anche se Rey sosteneva che non avesse nulla di interessante da raccontare, Ben le disse che avrebbe ascoltato interessato.Il ragazzo rimase come sempre sorpreso dalla dura vita come scavenger, delle condizioni di vita di Rey, e le assicurò che una volta arrivati ad Ajan Kloss, l’avrebbe aiutata a riprendersi in qualunque modo possibile, perché non voleva assolutamente che l’altra metà della sua Diade stesse male.E poi…Rey se lo meritava, dopo una vita tremenda e difficile meritava cure e affetto.
Ben le raccontò invece della sua famiglia, di come si fossero riuniti durante l’ultimo anno e anche dei suoi rapporti con altri membri della Resistenza, per esempio Poe Dameron, con cui stava provando ad instaurare un rapporto ( anche sotto consiglio di Leia ), e Rose Tico, l’amica che lo aveva confortato quando si sentiva solo.Secondo Ben, Rey avrebbe potuto fare nuove amicizie, ad esempio Rey e Rose avrebbero potuto veramente andare d’accordo.
Ben e Rey passarono le ore successive a ridere e a giocare a Dejarik, e il ragazzo decise di non riferirle i dettagli riguardo la guerra, per il momento.
L’avrebbe fatto una volta arrivati ad Ajan Kloss.
Per adesso erano soltanto loro due, a godersi un attimo di pace dopo essere scampati al Primo Ordine.

Note:
*anche conosciuto con altri nomi, è il luogo della Battaglia di Jakku, dove si trovano i relitti degli Star Destroyer 

Angolo Autrice:
Finalmente i due piccioncini si sono riuniti!Spero che questa reunion e il capitolo in Generale vi siano piaciuti.
Grazie a chi legge e a chi lascia una recensione.
A presto!

-SolosHeart

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Dopo qualche ora di viaggio Ben e Rey erano ormai giunti ad Ajan Kloss.
La prima cosa che la ragazza disse a Ben, fu che adorava tutto quel verde dovuto alla vegetazione, anche se non erano ancora entrati nell’atmosfera della luna, ma lo stavano osservando soltanto dallo spazio.
Ben era sollevato dopo quel commento, quando la Resistenza si era stanziata lì l’aveva fatto perché non c’era una grande varietà di luoghi dove andare.Inoltre, era più bassa la probabilità che il Primo Ordine pensasse che loro si fossero nascosti su una luna e non in una ex-base della Ribellione come Crait.
Entrati nell’atmosfera del pianeta, Ben volò basso per far ammirare a Rey il paesaggio, dato che ne era così interessata.Dopo qualche minuto tra gli alberi e i dirupi, Ben e Rey volarono sopra la base della Resistenza, e raggiunto una specie di hangar, il ragazzo fece atterrare il Millenium Falcon.
Prima di scendere, i due si scambiarono un’occhiata senza dire nulla, poi attraversarono la sala comune del Falcon e uscirono dalla nave.Incredibilmente, fuori non c’era nessuno.
Questo lasciò allibito Ben, perché Han e Leia sapevano che sarebbero tornati, ma stranamente i suoi genitori non si trovavano lì.
Dev’essere successo qualcosa di importante.
“Hey, guarda!” lo chiamò Rey improvvisamente, per attirare la sua attenzione.La ragazza indicò BB-8 che avanzava velocemente verso di loro, emettendo ‘bip’ frenetici che i due ragazzi non riuscirono a distinguere.
“Che cos’è successo BB-8?” domandò Ben, allarmato da quella situazione che non sembrava per nulla buona.Il droide non rispose ma ricominciò ad andare spedito dalla parte dov’era venuto, prima di seguirlo Ben e Rey si scambiarono nuovamente un’occhiata e la ragazza alzò le spalle.Ovviamente, lei era appena arrivata e non sapeva nulla degli affari della Resistenza.
Seguendo il droide, raggiunsero la sala riunioni, dov’erano raggruppati tutti i ribelli, stavano davvero stretti perché lo spazio era poco, quindi Ben e Rey si tennero lontani abbastanza da poter ugualmente seguire il discorso.
“Ed è per questo” era Leia quella che stava parlando “che non possiamo perdere altri di noi.Con la morte di Vi Moradi, abbiamo appreso ancora una volta che non possiamo permetterci altre perdite.Abbiamo bisogno di ogni uno di voi per combattere il Primo Ordine” poi Leia si bloccò e sospirò.
Vi Moradi.Ben aveva sentito già quel nome, nel Primo Ordine.Poi ricordò: era una spia della Resistenza, che aveva scoperto vari piani e progetti del Primo Ordine e li aveva venduti ai ribelli.
E adesso era morta.Ben si chiese chi fosse l’uomo o la donna che era riuscito ad uccidere una spia così furba e agile come la descrivevano.
“Moradi ci formniva tante informazioni preziose” riprese a parlare Leia “ma per fortuna siamo riusciti a localizzare la sua nave sul pianeta Kijimi.Trovare quella nave è di vitale importanza, perché all’interno dei suoi archivi Vi registrava tutte le sue scoperte, tra cui la più recente: uno schema, una specie di mappa di tutte le nuove basi del Primo Ordine.Militari o semplici magazzini.Trovarle ci darebbe un grosso vantaggio, e forse è proprio per questo che Moradi è stata uccisa” concluse.
Dopo la notizia della mappa, nella sala si era alzato un forte trambusto, e dopo aver visto Leia andarsene, Ben e Rey la utilizzarono come scusa per uscire anche loro da quella sala dove si stava ormai soffocando.
“Ti conosco abbastanza da sapere quando sei pensieroso” esordì Rey appena si furono allontanati un po’, “Non può essere soltanto una mappa qualunque, conosco il Primo Ordine e il modo in cui ragiona Hux, e se Moradi è morta per questo, allora deve esserci qualcosa di più” rispose il ragazzo, poi si inoltrò nella giungla verso il luogo dove lui preferiva stare solo, ma non disse niente a riguardo quando Rey lo seguì, perché gli faceva piacere averla lì con lui dopo un anno.
“Mhm, dici come il pianeta dove sono queste basi, per esempio?” ipotizzò la ragazza, e Ben si girò subito verso di lei “Sì, ha perfettamente senso” iniziò “Mi ricordo che quando ero al Primo Ordine c’erano vari assalti a basi minori, e nessuno ci dava così tanta importanza come adesso.Probabilmente quel pianeta ha qualcosa di speciale” disse, ma si fermò appena raggiunse il suo luogo di tranquillità.
Da quella sporgenza, si riuscivano ad ammirare le cascate e la giungla oltre il fiume.Il ragazzo si sedette sull’erba e iniziò a osservare quel paesaggio mozzafiato.

Rey si accomodò accanto a lui e chiuse gli occhi per godersi la tranquillità di quel luogo.
Quando riaprì li occhi, trovò Ben che la guardava sorridendo “Hai qualcosa da dire?” chiese scherzosa lei, “Mi sei mancata” rispose il ragazzo tornando a guardare il paesaggio davanti a loro “durante l’ultimo anno ho sperato spesso che questo momento arrivasse” disse.
“E infine, eccoci qui” concluse Rey, prendendogli la mano e avvicinandosi a lui. “Finalmente” sussurrò Ben prima di baciarla.
Un bacio più lento dove Rey si perse nelle labbra di Ben e in quella sensazione che stesse andando tutto come avrebbe dovuto andare dall’inizio.
Poi si staccarono e restarono però abbracciati a guardare quel paesaggio fino al tramonto.
Perché stare insieme era l’unica cosa che importava, al momento.

Raggiunta la sera, stava iniziando a fare più freddo, perciò Ben diede la sua giacca a Rey e insieme si avviarono nuovamente verso la base.
I due arrivarono giusto in tempo per la cena, che trascorsero parlando serenamente prima dell’imminente riunione con Han e Leia.
C-3PO, che avevano incontrato poco prima, gli aveva riferito che Leia voleva incontrarli nella sala riunioni.Con lei c’erano anche Han, Chewbe e, inaspettatamente, anche Poe.
“Eccovi, finalmente.È quasi notte” esclamò Poe, esasperato, “Stavamo quasi per pensare che aveste deciso di non incontrarci per stare da soli” disse Han facendo l’occhiolino a Ben, che arrossì sperando di non essere visto da Rey, che nel frattempo stringeva la mano a Leia.Dopodiché la ragazza abbracciò il wookiee e Leia iniziò a parlare.
“Lo so che sarebbe meglio parlare di altro, ma non abbiamo tempo” tagliò corto Leia, “Avete un giorno per partire.Una volta arrivati a Kijimi, trovate la nave e scaricate dal suo database le informazioni di cui abbiamo bisogno” spiegò brevemente.
“L’unico problema è che Kijimi è attualmente sotto occupazione del Primo Ordine.Per questo volevo parlare da sola con Ben e Rey” concluse, e i due ragazzi si scambiarono un’occhiata prima di annuire.
Dopo che Han, Chewbe e Poe lasciarono la sala, Leia si rivolse nuovamente ai due ragazzi “Sentite, lo so che è un momento difficile per entrambi” iniziò “E che dopo un anno avete sicuramente tanto di cui parlare, ma siete anche membri della Resistenza, e dovete combattere per porre fine a questa sanguinosa guerra”.
Ben non prevedeva nulla di buono. “E inoltre siete anche gli ultimi che possono utilizzare la Forza, oltre a me” continuò Leia evitando la parola ‘Jedi’, dopo una discussione che avevano avuto lei e Ben riguardo le intenzioni del ragazzo a proposito della Forza.
“Ci stai chiedendo di combattere di nuovo con le spade-laser, vero?Perché sicuramente incontreremo vari stormtrooper a Kijimi e i nostri blaster non basteranno” concluse per lei Rey, incrociando le braccia.
Durante il loro viaggio verso Ajan Kloss, Ben non le aveva chiesto nulla sull’argomento, pensando che dopo gli eventi della Supremacy non ne volesse più sentir parlare.Ma adesso la ragazza sembrava determinata, la stessa determinazione che Ben aveva visto ad Ahch-To quando cercavano risposte sul loro legame.
“Esatto” rispose Leia, che si avvicinò a suo figlio e gli prese le mani, costringendolo a guardarla negli occhi “Lo so che avevi preso un’altra decisione.Ma penso che adesso cambierà tutto” gli disse con tono dolce.
Il ragazzo lasciò la presa di sua madre per passarsi una mano nei capelli “Non importa più ormai.Rey è tornata ed è inevitabile che lei debba combattere” disse, poi si voltò verso di lei “Ed io voglio combattere al suo fianco” concluse rivolgendole un sorriso che lei ricambiò.
I due per un istante si dimenticarono della presenza di Leia, che si schiarì la voce per attirare di nuovo l’attenzione verso di lei.
“Allora accettate?” chiese divertita, probabilmente dal fatto che suo figlio fosse così flessibile nei confronti di Rey.

“Sì, ma c’è un’ultima cosa da risolvere” disse Rey con un tono incerto.
“Se devo combattere con una spada, non posso più accettare quella degli Skywalker” spiegò.Fin dalla prima volta a D’Qar, la ragazza non era mai stata a suo agio con quella spada, e credeva sarebbe stato meglio avere una propria spada in una guerra che sarebbe durata ancora un bel po’.
“Va bene, penso sia giusto.Ogni… ‘guerriero’ che usa la Forza dovrebbe avere una spada tutta sua” replicò Ben “Potremo andare a Mygeeto, io ho preso lì il mio cristallo kyber*” suggerì.
“Penso sia perfetto, possiamo andarci prima di raggiungere Kijimi” propose Rey, contenta di togliersi la responsabilità della famosa spada degli Skywalker.
Dopo aver deciso il piano, Rey e Ben si avviarono a cercare Han, Chewbe e Poe per illustrargli il piano.
“Ben, posso chiederti una cosa?” iniziò la ragazza, lui si avvicinò a lei e gli prese la mano “Puoi chiedermi qualunque cosa.Sono qui per te, lo sai” disse con un tono che fece diventare rossa Rey.
Guerrieri che usano la Forza?” chiese ridacchiando.Il ragazzo prima l’aveva sorpresa con quella ‘definizione’.
“Ehm, ci sto lavorando su” rispose quasi imbarazzato “Sto cercando un nome per definirci, perché non credo siamo né Sith né Jedi”.Alla ragazza piacque quell’idea, chiamarsi Jedi non sarebbe stato né corretto né rispettoso verso i veri Cavalieri Jedi.
E anche se sia lei che Ben erano stati tentati più volte dal Lato Oscuro, quella non era la retta via per loro.
Non ebbe il tempo per rispondere al ragazzo perché s’imbatterono negli altri.
“Allora?Qual’è il piano?” domandò Poe, con l’aria di chi non vedeva l’ora di fare qualcosa di utile.
Rey e Ben esposero il piano, e concordarono con gli altri di rimanere almeno un giorno a Mygeeto così la ragazza avrebbe potuto costruire la spada-laser e allenarsi un po’ con Ben.
Chewbe non perse tempo, e s’incamminò per raggiungere il Falcon e prepararlo al viaggio.Han gli fece compagnia e Poe invece si diresse a prendere delle provviste.
Rey e Ben invece, erano andati a cercare Rose, l’amica di Ben.Quest’ultimo voleva salutarla prima della missione, e inoltre voleva usarla come scusa per far incontrare le due ragazze.
Trovarono Rose che stava parlando con alcuni ribelli, aveva i capelli neri raccolti in una piccola treccia, e indossava una camicia beige e dei semplici pantaloni neri.
Appena vide Ben, si avvicinò a loro “Sei tornato finalmente!” esclamò sorridendo, poi si voltò verso Rey “E tu devi essere la ragazza di cui Ben ha parlato così tanto” disse scherzosamente, ma Ben arrossì.Vedendolo, le due ragazze scoppiarono a ridere.Ottimo, Rose sembrava già una buona compagnia.
“Ora possiamo conoscerci meglio, vi va di unirvi a noi?” chiese Rose indicando il gruppo di ribelli con cui stava parlando prima”, Ben scosse la testa “Stiamo per partire di nuovo.Per ‘la situazione Vi Moradi’” rispose.
Rose assunse un’espressione un po’ delusa, ma si sforzò a nasconderla “Allora la prossima volta convincerò la Principessa Leia a inserirmi tra i membri della missione” disse strizzando l’occhio.Poi li salutò per tornare dagli altri.
Allora Rey e Ben percorsero il tragitto verso il Millenium Falcon, e la ragazza non sapeva cosa prevedeva il loro futuro, che sia positivo o no.
L’unica cosa di cui era certa, è che al suo fianco finalmente c’era Ben.
E che non avrebbero permesso ad Hux di separarli.

Note:

*è un collegamento al mio preque l“Important Choices”

Angolo Autrice:

La pace non dura nemmeno un istante per Ben e Rey, che dovranno andare a Kijimi…dove c’è anche Finn.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e grazie a chi legge e a chi lascia anche una recensione.
A presto!

-SolosHeart

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Rey e Ben si erano riuniti agli altri, che avevano già preparato le provviste e il Millenium Falcon per il viaggio.Adesso erano in viaggio verso Mygeeto, Ben era nella cabina di pilotaggio con suo padre, mentre Rey era nella sala comune con Chewbe e Poe.
La ragazza non aveva avuto molte possibilità per parlare con Poe, i giorni a D’Qar erano passati velocemente e lui era stato più tempo con…Finn.
“Posso farti una domanda?” Poe interruppe il silenzio, “Ehm, certo” replicò Rey, sorpresa. “Tu sei stata tutto il tempo del viaggio verso Takodana con Finn.Non ti eri mai accorta che fosse…” deglutì “una spia?” chiese, lasciando Rey senza parole.
Durante la fuga da Jakku, e quando avevano incontrato Han e Chewbe, Finn non era sembrato particolarmente strano.Solamente dopo l’arrivo di Ben aveva iniziato a essere ‘possessivo’.Poi ad Ahch-To avevano scoperto tutta la verità.
Rey preferì non pensare troppo a quell’ultimo momento.
“No, prima sembrava normale.E forse era davvero bravo a fingere” rispose Rey finalmente, a quelle ultime parole Poe abbassò la testa, sospirando “Tutto bene?” si azzardò a chiedere la ragazza.
“É solo che avevo pensato di aver iniziato una bella amicizia con Finn” rispose Poe, voltandosi verso di lei “Voglio dire, dopo essere scappati insieme da uno StarDestroyer e non essere morti…” il ragazzo si bloccò, e Rey gli mise una mano sul braccio “Hey, è tutto a posto.Lo so come ci si sente” lo rassicurò.Forse quello era l’inizio di una nuova amicizia, dopo la delusione di Finn.
Dopodiché Rey si allontanò per dirigersi in una cabina, voleva riposarsi perché Ben le aveva anticipato che appena costruita la sua spada-laser, avrebbero iniziato subito ad allenarsi.

Appena raggiunto il Falcon, Han aveva proposto a Ben di stare con lui nella cabina di pilotaggio, e il figlio non aveva potuto rifiutare.
Quando sarebbero arrivati a Mygeeto, Ben sarebbe stato sicuramente sommerso dai ricordi, ma l’importante in quel momento era procurare un cristallo a Rey, allenarsi, e poi raggiungere Kijimi e trovare la nave di Moradi prima del Primo Ordine.
Han interruppe i suoi pensieri “Allora, che mi dici della ragazza?Avete qualche intenzione?”.
Oh no, non di nuovo.
Quando suo padre iniziava con quei discorsi era sempre imbarazzante, e Ben non voleva mai rispondere.Per il primo mese dopo Crait, suo padre lo aveva visto giù di morale, e aveva intuito che si trattasse di Rey.Lo aveva incitato a tornare da lei, ma Ben non si era mai fatto coraggio perché credeva che Rey non volesse avere niente a che fare con lui.Ma quando ore prima erano partiti da Jakku, lei gli aveva confessato che aveva provato a raggiungerlo, ma non c’era riuscita.
Il tempo non era esattamente stato a loro favore.
“Che intendi?” Ben rigirò la domanda a suo padre, sperando che avrebbe capito che non volveva rispondere “Dai Ben, dopo un anno vi siete riuniti, e non avete nessun piano o qualcosa da dirvi?” suo padre riformulò la domanda, andando dritto al punto.
Beh, in effetti c’era qualcosa che Ben voleva dire alla ragazza.Ne era sicuro ma…aveva paura di stare andando troppo velocemente.
Notando che suo figlio non diceva una parola, Han continuò “Se la ami devi dirglielo il prima possibile.Non sappiamo cosa ci aspetta lì fuori, e farlo all’ultimo minuto non è molto soddisfacente”, Ben colse il riferimento.
Lui e sua madre gli avevano raccontato svariate volte di quando si erano confessati il loro amore per la prima volta.Erano a Bespin, catturati dall’Impero, e stavano per far congelare Han.Ben non sperava in qualcosa di così drammatico per lui e Rey, avrebbe preferito qualcosa di più romantico e tranquillo.Forse lo avrebbe fatto a Mygeeto, quando sarebbero stati da soli.
“Va bene, seguirò il tuo consiglio, papà” disse Ben alzandosi per raggiungere la sala comune.Lì trovò soltanto Poe sdraiato sul divanetto e Chewbe seduto attorno al tavolo da Dejarik. “Dov’è Rey?” chiese, e il wookiee gli rispose che era andata a riposarsi un po’, perciò Ben decise di non disturbarla e affiancò suo zio per una partita, in attesa di arrivare a Mygeeto.

Due giorni dopo, erano ormai arrivati sul pianeta, e avevano deciso di stare lì per il tempo necessario per far costruire la spada-laser a Rey.Quando erano arrivati, Ben si era istantaneamente ricordato della sensazione di quando era andato lì per la prima volta, con Luke, Tai e gli altri studenti.Ricordava di quando la notte dopo aver preso il cristallo, lui e il suo amico avevano costruito insieme le proprie spade, sotto la guida del loro Maestro.
Il ragazzo aveva scacciato il ricordo, per non pensare troppo a tutti gli eventi successivi alla costruzione della sua spada-laser, ma Rey aveva percepito il suo sconforto, e per tutto il cammino verso la caverna dei cristalli, gli aveva tenuto la mano.La grotta era esattamente come Ben se la ricordava, le pareti colme di cristalli pronti ad essere presi dalla persona giusta, e tutta quella luce che quasi accecò i due ragazzi.
Rey non aveva esitato a prendere il cristallo, era determinata e Ben era certo che la ragazza non vedesse l’ora di battersi con il Primo Ordine, dopo ciò che era successo a Jakku.
Rey aveva preso il suo cristallo, giallo splendente e non blu acceso come quello che aveva avuto Ben come Jedi.La ragazza gli aveva proposto di prendere un nuovo cristallo anche per lui, ma Ben le aveva spiegato che il cristallo personale può essere uno solo ( o al massimo due per chi poi avrebbe costruito una spada-laser a doppia lama ) , e che aveva già deciso di curare il suo cristallo il prima possibile.Le aveva raccontato che il processo del bleeding* era stato doloroso, e che era stato l’ennesimo passo verso il Lato Oscuro.Non sapeva cosa avrebbe provato se avesse curato il suo cristallo, ma per tranquillizzarlo Rey gli aveva assicurato che sarebbe stata con lui tutto il tempo dell’healing**.
E così, era successo.La stessa sera che erano arrivati a Mygeeto, i due ragazzi si chiusero in una cabina del Millenium Falcon e si erano supportati a vicenda durante la costruzione della spada di Rey e l’healing del cristallo di Ben, che era stato estratto dalla spada da quest’ultimo.
Avevano incominciato con il cristallo di Ben, che sarebbe stata la cosa più ‘veloce’ da fare.Rey gli aveva tenuto una mano tutto il tempo ( come aveva promesso ) mentre il ragazzo era stato investito dall’onda dei ricordi nel Primo Ordine.Le torture di Snoke, tutte quelle uccisioni, il tradimento di Luke e il costante incubo della morte di Rey, Han, Leia, Chewbe e tutti quelli a cui teneva.
Non sapeva nemmeno quanto tempo fosse durato, ma non volle saperlo dopo aver visto il brillante cristallo bianco nelle sue mani.Poi lo aveva reinserito nella sua spada-laser, e quando l’aveva attivata, Rey si era avvicinata a lui per baciarlo delicatamente. “Sono fiera di te” gli aveva detto, e quelle parole gli avevano colmato il cuore di gioia e speranza.
Dopodiché avevano iniziato ad assemblare la spada della ragazza.
Rey aveva deciso di usare le parti del suo bastone ( incredibilmente rimasto nascosto nel Millenium Falcon per tutto quel tempo senza che nessuno se ne accorgesse ) per costruire la sua spada-laser.Ben era rimasto colpito da quella scelta, e la ragazza gli aveva spiegato che quel bastone, dopo tanti anni, era importante per lei, e voleva usare le sue parti per costruire l’arma che avrebbe usato nell’immediato futuro.
Ben aveva perso il conto delle ore spese a costruire la spada, senza rovinare la struttura del bastone, e aveva detto a Rey che l’avrebbe aiutata, ma era la ragazza quella che avrebbe inserito il cristallo, alla fine.Era un passo importante che doveva fare da sola.
Dopo ore di lavoro, finalmente avevano finito, e quando Rey aveva attivato la spada, e una luce gialla aveva illuminato lo spazio attorno a loro, Ben si era porso in avanti e aveva baciato la ragazza, proprio come lei aveva fatto con lui dopo l’healing del cristallo.
La mattina successiva Han li aveva sorpresi addormentati appoggiati alla parete, Rey con la testa poggiata sulla spalla di Ben.
Dopo li aveva svegliati, e per entrambi i ragazzi era stato imbarazzante essere visti da Han, Rey aveva assunto un colorito rossastro e Ben aveva cercato di non guardare negli occhi il padre.
Quella notte erano già partiti da Mygeeto “Perché siete partiti subito? Avevamo deciso di restare un altro giorno per allenarci un po’” chiese Ben ai presenti, nessuno gli aveva detto niente la sera prima, “Abbiamo ricevuto un messaggio da Leia” rispose Poe “dice che è urgente arrivare a Kijimi il prima possibile, non possiamo perdere tempo e dobbiamo trovare la nave di Vi Moradi prima del Primo Ordine” concluse, strofinandosi la tempia.
Questo significava che Ben e Rey avrebbero dovuto combattere dopo un anno senza aver usato la spada-laser.
Di male in peggio.
“Quante ore mancano per arrivare?” chiese Rey, aprendo la borsa delle provviste per prendere da mangiare, “Ancora quattro ore” rispose Han, prima di tornare alla cabina di pilotaggio dove si trovava Chewbe.
“Io e Rey siamo arrivati tardi, e non abbiamo ascoltato tutta la riunione” disse Ben a Poe “puoi dirci qualche informazione in più sull’omicidio di Moradi o su Kijimi?” chiese, se avrebbero esplorato quel pianeta, sarebbe stato meglio conoscere il più possibile.
Poe si schiarì la gola, “Avevamo due informatori, Vi e suo fratello Baako.Viaggiavano insieme verso Kijimi, non sappiamo perché.L’unica volta che ci hanno contattati è stato quando Baako ci ha avvisato di essere stati attaccati, un motore della nave era stato colpito e la nave si era schiantata in un luogo sperduto.Vi era morta e per miracolo Baako si era salvato, ma era uscito dal nascondiglio dov’era atterrata la nave, e non abbiamo più ricevuto sue notizie” raccontò.
Passò qualche minuto di silenzio “Quindi Baako Moradi potrebbe essere ancora vivo” ipotizzò Rey, Ben si voltò verso di lei “Kijimi è sotto occupazione del Primo Ordine, forse è stato preso dagli stormtrooper, e forse questi ultimi lo hanno ucciso.Hux non sopporta le spie che appoggiano i ribelli, e sa come vendicarsi” disse, poi sospirò.Quella situazione era davvero stressante, non sapevano cosa ci fosse in quei pianeti che avevano trovato Vi e Baako, non conoscevano i piani imprevedibili di Hux e forse a Kijimi avrebbero trovato una trappola.
Nessuno dei tre disse più nulla, è passarono quattro ore in silenzio, immersi nei loro pensieri.

Finalmente, dopo quattro ore di viaggio, Han era venuto nella sala comune a informarli di essere arrivati a Kijimi.
Dallo spazio, i colori che spiccavano di più erano il blu e il bianco, che suggerivano un clima probabilmente freddo.Per questo, Han, Chewbe e Poe avevano preparato per tutti delle giacche più pesanti, persino con della pelliccia attorno al collo.
Dopo aver indossato le giacche, fecero atterrare il Falcon poco lontano dalla cittadella, dove avrebbero iniziato le ricerche.
Sperando che nessuno avrebbe riconosciuto Han Solo, il gruppetto si avviò verso le vie della città.C’era molto freddo come avevano previsto, e vedevano criminali commettere piccoli furti o scambiare merce tra di loro.Ma nessuna traccia del Primo Ordine.
Il che era strano, in un pianeta sotto occupazione di Hux, i criminali sarebbero già arrestati o uccisi, e gli stormtrooper avrebbero dovuto pattugliare le strade della città.
Ben sapeva che c’era qualcosa di strano sotto, cosa aveva pianificato Hux?
I cinque entrarono in un bar, la gente era chiassosa e il luogo odorava pesantemente di alcol.Han si fermò al bancone per un drink dopo il lungo viaggio, e lasciò gli altri a un tavolo.
Appena si sedettero, Ben chiese sottovoce a Poe “Allora, hai le coordinate della nave?”, il pilota si guardò attorno, poi rispose “Sì, è precipitata poco lontano da qui, verso le montagne.Sarà difficile da recuperare, ma ci riusciremo”.
Han li raggiunse al tavolo, con due bicchieri in mano “No, io passo” dissero Ben e Rey in coro, ma Poe e Chewbe non obiettarono e presero i due bicchieri.
“Vi siete scambiati informazioni riguardo la nave?” domandò Han sussurrando, dopo aver preso posto accanto a Chewbe, “Sì, sappiamo dov’è” confermò Ben.
“Beh, non è stata una mossa molto intelligente.Qualcuno ci sta osservando” li informò Han, e Ben, Rey, Chewbe e Poe si girarono di scatto verso l’altra parte del bar.
Notarono una figura snella e mascherata, che non stava scherzando e ridendo come gli altri, invece, era rivolta verso la loro parte.Vedendo di essere stata scoperta, si alzò sinuosamente dal suo tavolo e si avviò verso l’esterno.
Ben e Poe si alzarono dal tavolo ed erano pronti a uscire “No, potrebbe essere una spia” suggerì Rey, “Lo so, ma non abbiamo altra scelta.Se ci ha riconosciuti, potrebbe compromettere la missione” ribatté Ben, poi si voltò verso Poe e i due ragazzi annuirono, poi si allontanarono dal tavolo e uscirono velocemente dal bar.
Ben era sicuro che Rey, Han e Chewbe li avrebbero raggiunti in breve tempo, ma quando uscì dal locale con Poe, chi stavano inseguendo era sparito.
Poe lanciò un’imprecazione in una lingua che Ben non conosceva “Dove sarà andato?”, ma dopo quelle parole, udirono il suono di un blaster caricarsi.
“Sono qui”.

Note:

*il bleeding è mostrato anche in “The Rise of Kylo Ren”, ed è il processo in cui il cristallo diventa rosso dopo che il possessore lo ‘corrompe’
** l’healing è il procedimento opposto al bleeding, il cristallo viene purificato e ritorna bianco

Angolo Autrice:

Iniziano le avventure di questo gruppetto caotico, Ben e Rey riusciranno a trovare il momento giusto per confessare il loro amore?
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, grazie a chi legge e a chi lascia anche una recensione.
A presto!

-SolosHeart

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Ben e Poe non ebbero nemmeno il tempo di prendere i loro blaster, perché la figura mascherata emerse dalla penombra di un vicolo accanto a loro.Ben avrebbe voluto usare la Forza e porre fine a quello scontro velocemente, ma prima sarebbe stato meglio conoscere chi era davanti a loro, e capire se fosse una spia del Primo Ordine.

Poe fu più veloce di lui e sfilò il blaster, lui e il loro avversario si puntarono le armi a vicenda, ma nessuno osò sparare.Dal locale uscirono Rey, Han e Chewbe, che iniziarono a correre verso di loro, impugnando le armi.Ben riuscì a comprendere le intenzioni della ragazza prima che lei attivò la spada-laser e la puntò immediatamente alla figura mascherata, illuminando il vicolo di una luce gialla.

Ben non poteva dirle nulla davanti tutti gli altri, quindi provò a parlarle telepaticamente come avevano fatto una volta ad Ahch-To, l’anno prima. “Rey, riesci a sentirmi?” fece una prova, poi vide che la ragazza sgranò gli occhi “Sì, ma perché mi parli così?Non lo facciamo da tempo, e non abbiamo mai provato per più tempo” rispose.Ed era vero, era capitato soltanto una volta e per giunta soltanto una sola frase, non una conversazione intera.Ben rifletté, pensando alle occasioni sprecate di parlare telepaticamente durante quell’anno di lontananza.

Tra il gruppo regnava il silenzio, nessuno osava dire niente né muoversi “Non possiamo farci scoprire” replicò il ragazzo “Ma perché hai mostrato subito la tua spada? Se il nostro avversario è una spia del Primo Ordine allora sa della taglia sulle nostre teste” cambiò argomento.Han tirò fuori dalla cintura un blaster, puntandolo al nemico, e a quel gesto Rey disattivò la spada-laser.

“Allora, chi sei e cosa vuoi?” finalmente chiese Poe, perdendo la pazienza.La spia abbassò il blaster e i tolse la maschera, rivelando la sua vera natura.Era una donna con i capelli castani e gli occhi dello stesso colore.Non era sfigurata in volto, e sembrava non esserci una motivazione per indossare l’elmo, a meno che… “Sei una spia di Hux?” si azzardò a chiedere Ben.

La donna inclinò la testa “Non penserete mica che sia spia di quel bastardo di Armitage Hux?” rigirò la domanda, vedendo che nessuno diceva niente, allora continuò “Sono Zorii Bliss, voi siete della Resistenza giusto?”.Ben valutò se rivelarle la verità o no, se fosse stata una spia a quest’ora i rinforzi sarebbero già arrivati.In più…forse avevano bisogno di un aiuto lì giù. “Sì, siamo ribelli” rispose Ben alla fine, e tutti gli altri si girarono verso di lui, probabilmente in disaccordo con la sua decisione di dire la verità a Bliss.

Zorii si rivolse al ragazzo “Siete qui per ciò che è successo a Vi e Baako Moradi, vero?” domandò, Rey si fece avanti “E tu come fai a saperlo?” chiese, dovevano scoprire il più possibile su Zorii, prima di rivelarle i loro piani.

La donna sospirò “Sono un contatto di Vi.Ci siamo conosciute anni fa qui su Kijimi, entrambe venute per un lavoro.Ero nei paraggi quando mi è arrivata la trasmissione di un video di Baako inviato alla Resistenza, quindi sono arrivata qui per recuperare la nave e i suoi dati prima che lo facciano gli uomini di Hux” raccontò, ma Han arrivò subito al punto “Un suo contatto, vuoi dire che anche tu sei una spia?!”. Zorii si guardò attorno, fuori dal vicolo dove si trovavano c’erano alcuni uomini che discutevano “Seguitemi” disse la donna facendo un cenno con la testa, riluttante il gruppo la seguì tra le vie della città, mentre lei spiegava sottovoce “Sono una spia, sì.Ma non del Primo Ordine e nemmeno della Resistenza” iniziò “faccio questo lavoro per denaro, quand’ero piccola la mia famiglia è morta, quindi sono rimasta da sola” a quelle parole, silenziosamente Ben allungò la mano per prendere quella di Rey, sperando di confortarla da un possibile ricordo del suo passato.Zorii continuò “Le persone hanno iniziato a ingaggiarmi, ecco perché conoscevo Vi e suo fratello.L’ultima volta che li ho visti è stato qualche anno fa, a non ho più ricevuto loro notizie” concluse.

“E perché vuoi le informazioni che sono nella sua nave?” domandò Poe, ennesima domanda per capire se si potessero fidare di lei.La donna si girò per poterli guardare tutti in volto mentre diceva: “Sentite, io lavoro da sola.Non vi ho chiesto di seguirmi per fare lavoro di squadra.Io cerco soltanto un buon prezzo per poter lasciare questa vita per sempre e andarmene da qui”.

Fu Rey a controbattere, questa volta “Quindi ci hai solo presi in giro.In realtà siamo solo avversari, chi trova la nave prima…vince” disse, ma Zorii aveva ancora qualcosa da mostrare al gruppo “Non ci siamo soltanto noi” ribatté, poi si fermò e li incitò a sporgersi per vedere cosa c’era nella strada davanti a loro.

Molti stormtrooper pattugliavano le strade, interrogavano i cittadini e frugavano nelle case.Vedendoli, il gruppo si ritrasse nell’ombra per non farsi vedere “Ah, ci hai venduti a loro” sibilò Poe, e Chewbe concordò.Zorii li raggiunse “No, non ancora.Ma dovete trovare la mappa alla svelta” replicò “dovete promettermi una cosa però”, ma Poe la interruppe “E perché dovremmo?Non hai fatto nulla per noi”. Zorii si guardò alle spalle “Voi siete ribelli, dovreste essere i ‘buoni’ e differenziarvi da loro” indicò gli stormtrooper con un cenno.

Non potevano perdere altro tempo “Va bene, cosa vuoi?” chiese Ben, Zorii si rimise la maschera “Io verrò con voi.Nei file di Moradi c’è qualcosa che mi interessa, lo ricordo dall’ultima volta che l’ho vista” rispose.Nessuno chiese ulteriori informazioni, e ritornarono verso la parte della città non ancora pattugliata dal Primo Ordine.

 

Rey non vedeva l'ora di andarsene da quel pianeta.

Aveva il costante presentimento che presto li avrebbero trovati e catturati, o peggio.Non aveva intenzione di rivivere il trauma avuto sulla Supremacy, soprattutto dopo che lei e Ben si erano riuniti.Il ragazzo si allontanò dal padre per raggiungerla in coda alla fila, sperando di poter avere qualche minuto per parlare.La sua voce era poco più di un sussurro “So che sei preoccupata”, Rey non lo guardò in volto mentre rispondeva, sapendo che il suo sguardo l’avrebbe tradita “Che c’è, l’hai percepito attraverso la Forza?” rigirò la domanda.Ben allora le prese la mano “Ti conosco abbastanza da capire quando qualcosa non va” iniziò “e poi…la mano ti trema” concluse.La ragazza non voleva ammetterlo ma…lui aveva ragione.Quando l’anno prima aveva deciso di aiutare la Resistenza, non si sarebbe mai aspettata tutta quella tensione e le missioni pericolose.Per un attimo sentì una stretta allo stomaco: Ben per un anno aveva fatto così?Mentre lei viveva la sua vita monotona a Jakku…

“Va bene, hai vinto” rispose Rey “È solo che questa situazione non mi piace.E non voglio che il Primo Ordine ci sorprenda come su Ahch-To” aggiunse.Ricordava ancora i brividi provati quando lei e Ben avevano udito i TIE-fighter sorvolare l’isola, gli stormtrooper catturarli dopo la morte di Luke, il tradimento di Finn e l’espressione crudele di Hux.Ben sembrò ricordare anche lui quegli eventi, ma non volle perdersi d’animo “Adesso è diverso.Siamo preparati e se il Primo Ordine arriverà, noi saremo pronti per uno scontro” la rassicurò, stringendole di più la mano e diffondendole calore in quella serata gelida.

Improvvisamente, Zorii si fermò per entrare in una taverna “Sarà meglio restare qui per la notte, prima che le strade siano popolate da ancora più criminali…seguiti dagli stormtrooper” spiegò entrando, e il gruppo la seguì.La taverna era meno affollata dalla precedente, e Zorii però si diresse verso delle scale che portavano al piano superiore.Lì c’erano varie porte che portavano a degli alloggi, era strano pensare che in un posto come quello, si potevano affittare camere.Infondo, erano tutti criminali lì.

Zorii si guardò intorno e poi prese un una specie di chiodo allungato di metallo, e lo infilò nella serratura “Aspetta, quindi non vivi qui” Poe interruppe il silenzio , sbuffando. “No, infatti.Ma l’ultimo proprietario è stato catturato dal Primo Ordine oggi, quindi possiamo accomodarci” replicò lei entrando.

L’appartamento era spazioso, trasandato ma almeno c’era spazio per tutti.L’importante è che avevano un posto dove poter rifugiarsi quella notte.C’erano tre camere da letto, e il divano in soggiorno.Per fortuna c’era spazio sufficiente per tutto il gruppo.Bliss aveva insistito per prendersi una camera tutta per sé, questo significava che gli altri dovevano dividersi le rimanenti camere.Chewbe aveva deciso di stare sul divano, sperando che ci sarebbe entrato.Allora Han e Poe si erano divisi una stanza, lasciando a Rey e Ben l’ultima.

Entrando, la prima cosa che saltò all’occhio di Rey fu la finestra che dava la vista sulla città, dove i troopers nel frattempo stavano perquisendo i criminali che incontravano.La ragazza si avviò verso la finestra e sciolse le corde che raccoglievano le tende per chiuderla.Quel gesto contribuì a rendere la camera ancora più buia, e questo non lasciava altra scelta ai due ragazzi se non quella di dormire.Rey e Ben si tolsero soltanto le le giacche troppo voluminose, e si sdraiarono sul letto.Quest’ultimo era abbastanza spazioso per entrambi, ma il materasso era duro…sempre meglio di niente.I due non si dissero niente, e non seppero dire se fosse dovuto all’imbarazzo di condividere il letto o perché erano entrambi pensierosi.

Rey non riusciva a smettere di pensare a quella sensazione che aveva avuto dal primo istante in cui avevano varcato l’atmosfera del pianeta.Non sapeva se sarebbe riuscita a chiudere occhio quella notte.

La ragazza sentì Ben rigirarsi nel letto verso di lei “Lo so che pensi ancora a quella sensazione” iniziò con un sussurro, la sua dolce voce profonda faceva sembrare l’oscurità un po’ meno preoccupante “Rey, non permetterò che nulla di male ti accada” disse posandole una mano sul braccio, un gesto che la costrinse a girarsi verso di lui.Appena i loro occhi si incontrarono, Ben concluse “Te lo prometto” disse con un tono dolce che usava soltanto con lei.Rey si alzò sui gomiti e allungò una mano per posarla sulla guancia di Ben, poi si fece avanti per baciarlo.

Nonostante il freddo, le labbra di Ben erano calde e morbide come sempre, il ragazzo rese il bacio più profondo e Rey si lasciò andare a quella sensazione anche quando lui allungò una mano verso la schiena della ragazza per attirarla a sé.Rey allungò una mano verso i capelli di Ben mentre quest’ultimo continuava a massaggiarle la schiena e ad accarezzare le sue labbra, baciandola.

Rey si fece trasportare da quel sentimento e riuscì a mettere da parte tutte le preoccupazioni, quel momento era solo per loro due.

La ragazza spinse Ben a distendersi nuovamente sul letto, mentre continuavano a toccarsi e a baciarsi intensamente.Il ragazzo mise una mano sui capelli di Rey e smise di baciarla per guardarla in volto, nella stanza c’era buio ma i due riuscirono a guardarsi negli occhi: desiderio, sentimento, ma anche nostalgia e tristezza.Quest’ultima dovuta alla consapevolezza che non avrebbero avuto molti momenti da soli, essendo in guerra.

Ben si girò di lato portando Rey con sé, poi l’abbracciò dandole un bacio sui capelli.La ragazza appoggiò la testa sul suo petto e strinse la schiena del ragazzo con le braccia.

Non si era mai sentita così tanto al sicuro, a casa.Era felice, e non pensò più a quella preoccupazione.Invece, si abbandonò al calore del corpo di Ben e alle sue braccia, addormentandosi sul petto del ragazzo.

 

La mattina successiva, Ben si svegliò per primo.

Aveva ancora Rey tra le sue braccia, che dormiva beata.Dalla finestra non entrava ancora luce, ma il ragazzo capì che era mattina perché riusciva a sentire suo padre, Poe e Zorii litigare in soggiorno.

Ben allora con una mano spostò i capelli dal viso di Rey, che sentendo il suo tocco fece un verso assonnato e poi aprì gli occhi.I loro visi erano vicinissimi e condividevano la stessa aria, quel momento avrebbe potuto durare ore “Buongiorno” le disse lui, “Buongiorno” la ragazza ricambiò, poi si sporse per baciarlo delicatamente.

A malincuore, Ben dovette smettere di baciarla “Credo che non ci sia molto tempo” disse indicando con un cenno del capo la porta, dall’esterno provenivano le voci esasperate dei loro compagni di viaggio.

I due si alzarono e si sistemarono un po’ i capelli, cercando di nascondere quello che era successo la notte prima.Poi indossarono le giacche e aprirono la porta, in soggiorno gli altri stavano discutendo animatamente.

“Che succede?” Ben li interruppe, Poe sospirò “La nostra accompagnatrice non vuole andare a prendere le informazioni dalla nave stamattina.Vuole aspettare la sera” disse, ma Zorii non era soddisfatta da quella spiegazione “Perché ieri notte il Primo Ordine ha aumentato la sicurezza e le pattuglie.Di notte avremo più possibilità di passare inosservati se…” iniziò, ma Rey la interruppe “No.Non possiamo aspettare un altro giorno intero, abbiamo poco tempo.Dobbiamo uscire ora” disse, “Rey ha ragione, fuori è anche nuvoloso quindi non saremo completamente allo scoperto” l’appoggiò Ben.

Zorii sbuffò “Va bene, avete deciso voi.Ma se il Primo Ordine vi cattura, io ve l’avevo detto” si arrese, “Aspetta, perché dovrebbero catturare solo noi e non anche te?” domandò Han, facendo risaltare un dettaglio dell’ultima frase della donna.

“Dico soltanto che sono molto brava a uscire dalle situazioni difficili” replicò lei, senza dare una risposta concreta.

“Oh, fidati.Anche noi” ricambiò Ben.

 

Il gruppo uscì da quell’appartamento per andare verso il luogo dello schianto della nave di Vi Moradi.

Ben non aveva avuto l’occasione di dire niente a Rey in privato, perché tutti si muovevano silenziosamente nell’ombra per non essere scoperti.Usciti dalla città, i pericoli non diminuivano e Ben poteva percepirlo attraverso la Forza.

Rey aveva ragione: c’era qualcosa di strano, ma non dovevano allarmarsi.

Raggiunsero la periferia della città, c’erano vari rottami abbandonati insieme ad altri rifiuti.All’improvviso Chewbe fece un verso, indicando verso la loro sinistra.Il gruppo accelerò il passo e in lontananza distinsero dai rifiuti la nave di Vi Moradi, un trasporto I-TS.Era color grigio chiaro alternato all’azzurro, era di forma allungata, sicuramente adatto per carichi e trasporti di tutti i generi.

La rampa era ancora alzata, era una cosa positiva, perché significava che nessuno era entrato e preso le informazioni.

“Ci rimane soltanto da aprire la nave” interruppe il silenzio Zorii, a quelle parole Ben estrasse la sua spada-laser dalla cintura e l’attivò.Una luce bianca illuminò quello spazio molto buio, poi il ragazzo procedette ad aprire la rampa facendo fondere la struttura con il taglio della spada.

Gli altri rimasero a guardarlo, e Rey non lo aiutò perché con una spada a doppia lama sarebbe stato più difficile non colpirsi da soli.La ragazza aveva imparato a combattere con il proprio bastone, ma con la spada-laser era diverso e avrebbe potuto rischiare di fare male a qualcuno di caro, mentre la usava.

Ci volle qualche minuto per completare il lavoro, ma alla fine Ben ci riuscì e la rampa cadde dietro di lui, lasciando il passaggio libero dentro la nave.

L’interno del trasporto era abbastanza ordinato, anche se l’impatto della caduta aveva danneggiato l’interno.

“Hey, guardate!” esclamò Poe indicando un piccolo spiraglio nascosto nella nave, sicuramente era quello il modo in cui Baako era riuscito a uscire dalla nave dopo che la rampa principale si era bloccata, “Pensi che qualcun altro sia entrato da lì?” domandò Rey avvicinandosi per vedere meglio la fessura “Non credo, dalle foto che mi ha mostrato Leia, Baako era molto magro e soltanto lui avrebbe potuto varcare quello spiraglio” rispose Han, avvicinandosi anche lui.In effetti era davvero uno spazio troppo piccolo, e sarebbe stato difficile entrare.Ma la prova del nove per verificare se le informazioni fossero ancora lì dentro o no, sarebbe stato trovarle.

“Sarà meglio sbrigarci, non mi piace questo posto” disse Ben, e si avviò verso la cabina di comando.La prima cosa che notò fu l’odore di morte, sapeva cosa avrebbe trovato lì, ma dopo gli anni al Primo Ordine aveva visto di tutto.

Fece un passo avanti e vide Vi Moradi morta sul posto di comando, il sangue le colava per tutto il viso ed era chinata in avanti.Ben decise che l’avrebbero seppellita da qualche parte, non si meritava di rimanere dentro quella nave a marcire.

Ma prima doveva recuperare le informazioni.

Il database della nave era bloccato, c’era bisogno di una chiave.A Ben sfuggì un’imprecazione, dopo tutta quella strada...avevano bisogno di una chiave?

Il ragazzo si guardò intorno in cerca di qualcosa che potesse fungere da chiave, “Ben, qualcosa non va?” sentì Rey chiamarlo, e la ragazza comparve al suo fianco.Appena quest’ultima vide il cadavere di Vi spalancò gli occhi e scosse la testa, cercando di concentrarsi su Ben.

“Il database è bloccato.Abbiamo bisogno di una chiave” spiegò il ragazzo, allora anche Rey iniziò a cercare nella cabina.In qualunque sportello o fessura non c’era traccia di quella chiave, la ragazza si sporse per vedere anche oltre il corpo di Moradi e allungandosi vide che al collo della spia c’era una collana raffigurante un drago verde*, forse…

Rey estrasse delicatamente dal collo di Vi la collana, e si avvicinò a Ben “Guarda, ho trovato questa” disse mostrandogliela, poi si avvicinò al database e la infilò nella fessura.

Il computer si accese.

I due ragazzi lanciarono un urlo di felicità, istintivamente Ben mise un braccio attorno alla vita di Rey e l’avvicinò a sé.Appena i loro corpi si toccarono, la ragazza si girò verso di lui e gli prese il viso con le mani e poi lo baciò.

C’era freddo, e Ben rese il bacio più profondo per diffondere calore a entrambi, mentre avvicinava ancora di più la ragazza a sé e…”Ehm Ehm” fece  Poe cercando di guardare altrove.

Soltanto in quel momento Rey e Ben si resero conto che gli altri li avevano raggiunti sicuramente quando li avevano sentiti urlare.

Han stava rivolgendo al figlio un sorriso beffardo, divertito dallo spettacolo appena visto.Nessuno disse nulla, finché Zorii non si fece avanti spostando di lato i due innamorati e raggiungendo il database che si stava caricando.

Ben cercò di evitare gli sguardi divertiti di Han, Poe e Chewbecca mentre pian piano faceva scivolare via il braccio dalla vita di Rey, che cercava di guardare altrove.

Ma poi…”Lo senti anche tu?” domandò la ragazza guardando Ben negli occhi, anche lui aveva percepito una tensione nella Forza fino a poco tempo prima.

Lui e Rey si avviarono verso l’esterno, e appena uscirono dalla nave li videro.

I Cavalieri di Ren.

 

Note:

 

*è un collegamento al pianeta natale di Vi, Chaaktil

 

Angolo Autrice:

 

Finalmente il gruppetto cerca-guai ha trovato le informazioni che saranno rivelate nel prossimo capitolo.Ben e Rey stanno iniziando ad essere più intimi dopo un anno di lontananza, ma i pericoli non tardano ad arrivare!

Spero che vi sia piaciuto questo capitolo, grazie a chi legge e a chi lascia anche una recensione.

A presto!

 

-SolosHeart





 

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