Mine Omegaverse Extra ~ Le lettere ~

di 0421_Lacie_Baskerville
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lettere ***
Capitolo 2: *** Tuo padre ***
Capitolo 3: *** Lettera mai spedita ***



Capitolo 1
*** Lettere ***


Lettere.
Izuku ne aveva ricevute a dozzine da lui nel corso degli anni. Lettere e chiamate. Alle seconde, non aveva mai risposto se non con il silenzio e abbassando la cornetta con rabbia. Alle prime, si era limitato a sbatterle in un fondo del cassetto senza nemmeno aprirle.
Non c’era nulla che volesse sentirsi dire da quell’uomo.
L’unico suo ripianto era stato quello di sapere di avere dei fratelli e una sorella che non avrebbero mai saputo di lui. Non era geloso di loro, delle loro vite agiate o della loro posizione. Izuku trovava l’amore di sua madre molto più prezioso di qualsiasi agio materiale avessero, solo… invidiava l’idea di complicità e affetto che avere dei fratelli e una sorella gli dava. La sensazione di fare parte di un branco numeroso e poter contare sull’appoggio di persone che avevano quasi la sua età e condividevano in parte il suo sangue.
Sarebbe stato bello avere qualcuno con cui giocare, con cui affrontare le cose. la prima volta che aveva scoperto che aveva dei fratelli era stato assalito da un’amarezza fremente. Voleva conoscerli. Voleva vederli. Ma non aveva osato.

 

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Capitolo 2
*** Tuo padre ***


La prima volta

 




 

Parlami, Izuku


 

Mi dispiace



Ti penso sempre



Buon compleanno, Izuku


 


 

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Capitolo 3
*** Lettera mai spedita ***


Lettera Mai Spedita

Da Midoriya Izuku a (non so dove dovrei spedirtela, sinceramente)

Da Midoriya Izuku a (non so dove dovrei spedirtela, sinceramente)

Izuku posò la pena e gli occhi bruciati di lacrime fissarono i fogli di carta sulla scrivania senza riuscire a mettere a fuoco le righe fitte di pensieri e parole

Izuku posò la pena e gli occhi bruciati di lacrime fissarono i fogli di carta sulla scrivania senza riuscire a mettere a fuoco le righe fitte di pensieri e parole.
Aveva scritto di getto e perché poi?
Non poteva certo spedirgli quella lettera a casa o dove lavorava. Non poteva consegnargliela a mano.
Allora, la prese e la ripiegó con cura, l'infiló in una busta immacolata e aprí il cassetto.
Lettere che non aveva mai aperto erano impilate sul fondo e lì posò anche la sua.
Un'altra lettera che nessuno avrebbe letto, ma che non aveva la forza di buttare via.
Sospirò, poggiando la schiena contro lo schienale della sedia che scricchioló. Dal corridoio arrivò il suono ovattato del telefono. Izuku sapeva chi era e sapeva che cosa avrebbe detto. Sapeva anche che non gli avrebbe parlato, ma si alzó comunque e andò a sollevare la cornetta.
Così per sentirlo ancora.
Per vedere se si sarebbe arreso.
La mano gli tremó, dall'altra parte della cornetta sentì un sospiro di sollievo
<< Izuku, ragazzo mio... >>
Izuku chiuse gli occhi e ascoltò in silenzio...

 

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