Correspondence

di writtenfables
(/viewuser.php?uid=631725)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


 “Kurt?” disse Blaine mentre entrava nella stanza del dormitorio di Kurt, dopo aver bussato per un paio di minuti.

La porta non era chiusa a chiave, il che significava che l’ultimo a lasciare la stanza era stato il compagno di stanza di Kurt, David.

Entrò trovando però la stanza vuota; un lato ben pulito ed organizzato e l’altro… beh no.

Blaine stava per lasciare la stanza per poter tornare più tardi, quando vide una busta da lettera sul computer di Kurt.

Si avvicinò, preso dalla curiosità, alla busta bianca e vide scritto con la calligrafia di Kurt, un nome: Blaine.

Prese la busta e tirò fuori un foglio di carta ripiegato.

Non sembrava il solito messaggio che gli lasciava Kurt… normalmente gli mandava un Sms o un vocale.

Prese il foglio e lesse la prima parte.

- “Caro Blaine,

qualcuno una volta ha detto che scrivere una lettera aiuterebbe a tirar fuori tutti quei sentimenti che hai dentro ma che non riesci ad esprimere a voce.

Non so chi lo ha detto ma… eccomi qua.

E non ho intenzione né di mandarti questa lettera né di permettere che tu la legga.

Ti amo Blaine Anderson.”

La mano di Blaine tremò.

Oh dio, non avrebbe mai dovuto leggere quella lettera ma non riusciva a smettere di fissare quell’ultima frase; quasi come se si aspettasse che, distogliendo lo sguardo, quella sparisse.

Conosceva questo ragazzo da mesi ormai e non aveva idea che avesse questi sentimenti per lui.

Si lasciò cadere sul letto di Kurt e fissò ancora quell’ultima frase.

Avrebbe voluto fare qualcosa per esprimere tutta la gioia che stava provando.

Kurt lo amava così come lui amava Kurt.

Alzò lo sguardo verso la porta per assicurarsi di non vedere né sentire qualcuno avvicinarsi alla stanza.

Non appena realizzò che non c’era altro che silenzio attorno a lui, continuò a leggere.

- “Ecco… l’ho detto, o meglio l’ho scritto!

So che sembra ridicolo, vero?

Ma sai che la prima volta che ho realizzato di amarti è stato quando abbiamo cantato “Baby, It’s cold outside”?

In realtà ero cotto di te già da quel giorno che cantasti per me “Teenage dream” (e si, lo hai fatto non negarlo) e tu fosti così dolce con me.

Quando mi sono trasferito qui, non mi aspettavo di innamorarmi né di innamorarmi del mio migliore amico.

Ho già avuto delle cotte prima finite però o col cuore spezzato o in un completo disastro.

So che non provi le stesse cose, ma averti nella mia vita anche solo come amico è molto più di quando avrei potuto chiedere.

Mi dispiace che sei stato rifiutato da Jeremiah a San Valentino…”

Blaine rabbrividì.

Era stato un errore che, sfortunatamente, non avrebbe mai dimenticato.

A dire la verità, voleva cantare per Kurt.

Continuò, poi, a leggere.

- “Ed anche se mi sono comportato come la persona peggiore al mondo, ha fatto male lo stesso quando sei uscito con Rachel.

Ma avrei dovuto esserti più d’aiuto.

Dopo tutto quello che avevi fatto per me, come potevo non restituire il favore?”

Blaine voleva piangere.

Aveva capito perché Kurt era stato così arrabbiato a quel tempo, ma lì i sentimenti erano due… quelli di Kurt e quelli di Blaine.

Non avevano parlato di tutto questo dopo che Rachel lo aveva baciato (ed anche questo pensiero fece rabbrividire Blaine) avevano dato solo per scontato che fossero entrambi dispiaciuti ed erano andati avanti.

- “Basta con queste cose deprimenti ora, il punto è che, nonostante tutto quello che abbiamo passato, io ti amo.

Amo i tuoi capelli troppo ingellati…”

Ok, calma!

Va bene sì, sono troppo ingellati, ma i ricci erano già di per sé una seccatura.

- “Amo il fatto che ti entusiasmi anche per le più piccole cose; amo il modo con cui ti prendi cura dei tuoi amici e familiari.

Amo il fatto che, non importa quello che gli altri ti dicono, che sia piacevole o meno, nei tuoi occhi non c’è mai nessun giudizio; ma molto più importante di questo, amo tutto di te anche quelle che chiami “imperfezioni”.

Così l’ho fatto!

Ho messo per iscritto i miei sentimenti per te, Blaine Anderson.

Ma non ha funzionato; sono ancora innamorato di te e sempre lo sarò.

Scrivere la lettera è stato d’aiuto, ma non sarà mai letta da nessuno soprattutto da te e questo perché sono troppo codardo da dartela o per parlarti davvero di tutto ciò.

Dal profondo del mio cuore, ti amo e sempre ti amerò.

Kurt Elizabeth Hummel”

Blaine voleva piangere… di nuovo.

Piegò la lettera ma non la rimise nella busta.

E per tutto questo tempo, Blaine aveva pensato che il codardo fosse stato lui per non aver detto chiaro e tondo a Kurt quanto significasse per lui.

Non aveva pensato nemmeno per un secondo che Kurt provasse tutto questo per lui.

C’era ancora silenzio intorno a lui, così Blaine si alzò dal letto di Kurt e si mise a cercare nei cassetti della sua scrivania.

Trovò un quaderno ed un’altra busta.

Si mise la lettera di Kurt in tasca prima di iniziare a scrivere.


Note

ed eccovi la prima parte... la lettura della lettera di Kurt da parte di Blaine... nel secondo capitolo ( giuro 2/3 giorni al massimo) vedremo cosa ha scritto Blaine e come finirà...

https://archiveofourown.org/works/923206 link originale

Buona lettura

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Kurt ritornò in stanza più di un’ora dopo, sbuffando, mentre apriva la porta che non era stata chiusa a chiave.

Avrebbe dovuto fare una bella chiacchierata col suo compagno di stanza sul perché sia stata inventata la serratura e del perché avesse una chiave del dormitorio.

Gettò la borsa sul letto e si sedette alla scrivania.

Era stata una lunga giornata e pensò di mandare un messaggio a Blaine per vedere cosa stesse facendo ma i suoi occhi furono catturati dalla vista della busta.

L’aveva lasciata sul computer.

La prese e mentre stava per nasconderla nella scrivania vide che sulla busta non c’era scritto il nome di Blaine… c’era il suo nome, Kurt.

Spalancò gli occhi, capendo che quella era la calligrafia di Blaine.

Blaine era stato nella sua stanza?

Non riusciva a vedere la busta su cui era scritto il nome di Blaine.

I suoi occhi si riempirono di lacrime.

Tornò a guardare la busta che aveva in mano e l’aprì con attenzione.

Il suo cuore batteva forte mentre dispiegava il foglio.

Non è così che doveva andare, ma Kurt lesse la lettera.

- “Caro Kurt,

Per prima cosa volevo scusarmi per aver letto la lettera che era sulla tua scrivania.

Ho visto il mio nome ed ho pensato che fosse ovvio poterla leggere.

So che non avrei dovuto, ma l’ho fatto e volevo risponderti.

Quello che farai dipende da te, ma proverò le stesse cose.

Ti amo Kurt Hummel.”

Kurt cadde quasi dalla sedia.

No, non era possibile.

Qualcuno gli stava facendo uno scherzo crudele.

Ma quella calligrafia era inconfondibile.

La scrittura di Blaine era leggermente disordinata ma l’avrebbe riconosciuta tra mille.

Kurt si sistemò sulla sedia e continuò a leggere.

- Dopo tutto quello che hai passato, come puoi avere una così bassa opinione di te stesso?

Giuro che se avessi avuto la minima idea che tu provassi questo per me, ti avrei sicuramente detto che provo lo stesso per te, se non di più.

Non volevo spingerti o farti pressione per qualcosa che non volevi.

La mia più grande paura era che ti avrei spaventato o allontanato da me e non potevo permetterlo Kurt.

Non potevo sopportare l’idea di perderti.

La sera che abbiamo cantato Baby, it’s cold outside, è stato per me il momento in cui ho capito di provare qualcosa più della semplice amicizia per te.

Non mi importa se sembra che mi stia vantando, ma siamo incredibili quando cantiamo insieme; è come se fossimo destinati a cantare sempre insieme e ad essere parte della vita dell’altro.

Jeremiah è stato un errore come lo è stata tutta la situazione con Rachel.

Odio pensare di averti fatto sentire in quel modo e di aver litigato con te.

Non parlarti è stata la cosa più brutta che mi sia mai capitata.

Il fatto che tu sia ancora qui e che tu voglia avere ancora a che fare con me…non hai idea di quanto questo significhi per me e quanto riscaldi il mio cuore pensare che tu possa avere ancora dei sentimenti per me nonostante tutto quello che ti ho fatto”

Lacrime scorrevano sulle guance di Kurt, bagnando poi il foglio.

Era così preso dalla lettera da non essersi accorto che la porta era stata aperta e che Blaine era fermo sulla soglia.

- “E si, non lo negherò… ho cantato Teenage Dream per te.

Cosa posso farci se la prima volta che ti ho visto, ho davvero pensato che fossi un sogno che non volevo mai lasciare andare o da cui svegliarmi?

Ti amo Kurt.

Amo il modo in cui ami; amo la tua voce, amo i tuoi cambi di umore (anche quando sei totalmente insofferente… mi spiace ma puoi esserlo)”

Kurt rise leggermente…e va bene per questa volta lascerà che Blaine la passi liscia.

- “Amo il modo in cui ti rapporti con tutti incluso quelli che non sono stati altro che crudeli con te ed amo ogni tua perfezione (ai miei occhi) ed ogni tua imperfezione e tutto quello che rende te, Kurt.

Non so se è troppo tardi Kurt, ma spero che, quando finirai questa lettera ed alzerai lo sguardo e mi vedrai in attesa sulla porta, io possa avere la risposta che tanto disperatamente desidero.

Anche se dovesse significare che tu voglia restare solo amici.

Ma dal profondo del mio cuore, ti amo Kurt Hummel e sempre lo farò.

Blaine Devon Anderson”

Kurt si alzò velocemente, leggendo quell’ultima frase.

Alzò lo sguardo, esitante, e vide, infatti, Blaine sulla soglia che lo guardava con occhi adoranti.

Kurt lasciò cadere la lettera e si avvicinò dolcemente a Blaine.

L’altro ragazzo gli andò incontro; i due ragazzi si strinsero in un forte abbraccio.

Le braccia di Kurt si avvolsero al collo di Blaine mentre quelle di Blaine si strinsero alla vita di Kurt.

Non dissero nulla… avevano già detto abbastanza nelle lettere.

Blaine fece la prima mossa, poggiando la guancia contro quella di Kurt, quasi a chiedere silenziosamente il permesso di baciarlo.

Kurt rispose semplicemente poggiando le labbra su quelle di Blaine.

Nuove lacrime scesero sulle guance di Kurt che si rese conto, accarezzando con una mano il viso di Blaine, che anche quella del ragazzo era bagnata dalle lacrime.

Ma non erano lacrime di tristezza; erano lacrime di gioia, di sollievo e di… AMORE!


Note

come promesso, il secondo ed ultimo capitolo di questa splendida storia!

Un modo nuovo per i nostri Klaine di dichiararsi amore!!

Alla prossima traduzione!!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4061565