CullEnsemble

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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il mentore ***
Capitolo 2: *** Nido ***
Capitolo 3: *** Sempre bella ***
Capitolo 4: *** Un vampiro è per sempre ***
Capitolo 5: *** Che effetto fa? ***
Capitolo 6: *** Sete ***
Capitolo 7: *** Pensieri ***



Capitolo 1
*** Il mentore ***




IL MENTORE





Sono giovani, pensa. Così giovani, dei bambini rispetto a lui, perciò li tratta come figli. Aspetta che crescano, che si rendano conto di poter fare qualcosa di meglio, invece di passare continuamente dalla scuola all'università e dal fidanzamento al matrimonio. Li spia, attendendo insieme ai primi segni di maturità, il momento in cui vorranno agire. Cercare una cura per il cancro o una fonte di energia rivoluzionaria. O magari accontentarsi di salvare poche vite alla volta, come fa lui all'ospedale. Eccoli qui, a proposito, eccitati e impazienti. Che sia la volta buona?


"Ci sarà un temporale, Carlisle, giochiamo a baseball?"


***


Questa dedicata a Carslile è la prima di una breve raccolta di sette drabble dedicati alla famiglia Cullen. La serie è già conclusa, quindi ne pubblicherò uno tutti i mercoledì a partire da oggi, in modo da non trascinare la faccenda troppo per le lunghe.
Come forse saprete già, io non vado matta per la Meyer, però quando mia figlia, che è una fan, mi ha chiesto di scriverle qualcosa non ho saputo dirle di no. Ciò che vedete è il risultato, più che della mia ispirazione da fanwriter, del mio amore materno, perciò... siate indulgenti!

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Capitolo 2
*** Nido ***




NIDO





Sebbene i costruttori delle Piramidi siano polvere, le loro opere durano nei secoli. Esme, invece, sopravvivrà a tutte le sue costruzioni. Simile a un uccellino volonteroso che incessantemente nidifichi, non si stanca mai di trasformare il suo amore materno in pietre e tegole, marmo e parquet. Crea stanze luminose per i suoi figli crepuscolari. Prepara camere confortevoli e cucine attrezzate per chi né dorme né mangia.
Come il nido ormai deserto di un uccello marino s'abbatte nei flutti impetuosi, così cadde dall'alta scogliera quando non ebbe più nessuno da accogliere.


Ora è il nido che non sarà mai più vuoto.


***


Nel ringraziare princess of vegeta6,hale1843 e Armelle che mi hanno recensito così prontamente (dovete scusare la mia esaltazione, ma tre recensioni in una settimana sono per me un bottino davvero inconsueto!) noto con piacere che non sono l'unica a commiserare il povero padrone di casa, intrappolato in quella famiglia di fannulloni eternamente adolescenti.
In quanto all'essere una madre coraggiosa, veramente non so chi di noi due sia stata più coraggiosa, se io a leggere Twilight o se mia figlia a chiedermi di scriverci sopra qualcosa! Perché poi la poverina è costretta a leggere la mia roba, eh...
Spero che gradirete anche questo secondo pezzo, dedicato alla dolce e piuttosto insipida Esme, sulla quale, in effetti, non è che ci sia moltissimo da dire.

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Capitolo 3
*** Sempre bella ***




SEMPRE BELLA





È sempre stata bella: adorabile, da bambina, una vera bambola di porcellana; incantevole come un delicato bocciolo, quando l'infanzia lasciò il passo all'adolescenza; dolcemente stupenda, infine, nel pieno rigoglio della giovinezza.
Non poteva durare.
Il tempo avrebbe sbiadito l'oro dei capelli, le gravidanze avrebbero allargato la vita sottile e i sorrisi inciso rughe sulla pelle levigata.
Rosalie lo sapeva e non le importava.
Invece è rimasta sempre bella, con l'eccezione di un'unica sera, quando devastarono la perfezione dei suoi lineamenti e lasciarono a terra il suo corpo flessuoso, spezzato come quello di una marionetta rotta.

Dovrà essere bellissima per sempre.


***


Posso dire "wow"? Sì che posso. Wow. Quante recensioni! Non ci sono abituata, così mi viziate... Florence, carissima, come sono contenta di risentirti! Anch'io mi ricordavo di te... ho sbirciato nel tuo profilo e ho visto che la Meyer ha ispirato anche te, appena avrò un po' di tempo farò un giretto dalle tue parti, vedrai. Oh, sì: c'è tanto più da dire sui personaggi secondari, così negletti, poverini... ma in fondo ci sono i fanwriter apposta, no? Sì, Esme mi pare un pochino fuori di testa, povera donna, e in quanto a Carlisle, siamo tutti d'accordo che s'è preso in casa proprio delle belle gatte da pelare, ovvero, come dici tu, Eugeal, un branco di vampiri centenari quindicenni, allevare i quali non solo non è cosa da tutti i giorni, Pinkgirl ma parlando come madre di figli adolescenti, l'idea di tenermeli in questo stadio "per sempre"... brr. In effetti Hale1843, almeno Carlisle esce, va all'ospedale, si distrae, la povera Esme invece, ce li ha sempre tra i piedi. princesse of vegeta6 mi fa ritornare seria per un momento: sono contenta che tu abbia apprezzato l'immagine del nido, anche se la Meyer non ci aiuta a tenerlo a mente,infatti, alla base di queste infinite (e allegrotte) non-morti c'è sempre una terribile tragedia.
A proposito di tragedie, per la serie "anche le belle piangono", ecco a voi Rosalie.

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Capitolo 4
*** Un vampiro è per sempre ***




UN VAMPIRO È PER SEMPRE





Emmett non è una persona complicata. La sua esistenza non è mai stata appesantita da cose non strettamente necessarie, come andare a caccia portandosi dietro un bagaglio troppo ingombrante. Nemmeno durante lo scontro con l'orso ha avuto il tempo di angustiarsi, bensì solo quello di pensare: "Addio Emmett".
Rosalie si dispiace che non avranno figli e che non invecchieranno insieme. Se fosse rimasto vivo, però, non sarebbe invecchiato con lei. Se Rosalie non fosse morta, non sarebbe stato lui il padre dei suoi figli. Nonostante Emmett sia una persona semplice, questo l'ha capito bene.

Un vampiro, invece, è per sempre.


***


Questa raccolta si sta decisamente rivelando come la più popolare delle mie opere... beh, ecco qualcosa per la quale devo ringraziare la Meyer! Florence, grazie, ma sei sicura che i brividi te li abbia procurati la mia drabble e non il brusco abbassamento di temperatura? Perché qua si gela, eh. Accomuno Briseide e Dragana in questa replica perché entrambe mi hanno lasciato recensioni non solo lusinghiere, ma anche estremamente articolate e intelligenti, che mostrano quanto abbiano capito il personaggio di Rosalie - certamente più di me ma sospetto anche più della stessa Meyer, cosa quest'ultima che suona quantomeno singolare. Io vado un po' ad intuito quando scrivo cose come le poesie e le drabble, e di Rosalie mi aveva sempre colpito questa sua straordinaria incredibile indescrivibile bellezza, che finiva con l'apparirmi quasi sinistra. Voi ci avete riflettuto più seriamente di me, e dite di lei cose che mi hanno a mia volta commosso. Se andiamo avanti così, mettiamo su un circolo vizioso emotivo coi fiocchi, direi. Povera Rosalie, comunque, più ci ripenso e più mi immalinconisco, magari sarà anche questa giornata grigissima. Paradossale volere non essere bella almeno una sola volta, come dici anche tu, princess of vegeta6, eppure è proprio questa la chiave di lettura del personaggio.

Seguendo l'ordine dello stato di famiglia dei Cullen, questa volta è toccato a qualcuno di certamente meno indecifrabile. Non so se per voi è lo stesso, ma ogni volta che penso a lui a me vengono in mente camicie di flanella a quadri e berretti di pelo con i copriorecchie... sebbene i vampiri non abbiano bisogno di tenersi caldi, in effetti!

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Capitolo 5
*** Che effetto fa? ***




CHE EFFETTO FA?





Le chiedono che effetto faccia vedere il futuro. Nessuno, risponde lei. Tenta persino di spiegare come ciò che deve ancora succedere si mette progressivamente a fuoco davanti a quella che alcuni chiamano seconda vista. (Perché non secondo udito, invece? Perché secondo, soprattutto, presupponendo che ci sia qualcosa prima?)
Fa un certo effetto, semmai, non vedere il futuro. Se accade, le sembra che si sia spenta la luce o che lo scoppio di una bomba l'abbia assordata. Non ne è proprio sicura, perché sono paragoni umani, e lei non ricorda com'era essere umana.

"Che effetto fa" chiede Alice "vedere il passato?"


***


Per prima cosa, permettetemi di ringraziare l’amministrazione di EFP per aver inserito questa raccolta tra le Storie Scelte. È solo fan fiction, d’accordo, ma essere segnalati all’ attenzione dei lettori di un sito così vasto e popolare non è uno scherzo per una scribacchina non solo molto dilettante, ma anche alquanto balzana, come la sottoscritta. Quindi, gente, non so proprio come vi sia saltato in mente di scegliere questa raccolta, ma… GRAZIE!

Veniamo ora alle mie fedeli lettrici, alle quali questa volta devo delle spiegazioni.
Scrivendo come la Meyer, Florence, io. Sono. Una. Deficiente! Quando parlavo dell’ impossibilità di un rapporto tra Emmett e Rosalie al di fuori del “caso vampirismo”, infatti, avevo in mente soprattutto una cronologia sbagliata. Per colpa della mia lettura distratta della saga, ero convinta che Emmett non fosse pressoché coetaneo di Rosalie ma che fosse nato diversi anni dopo. Quindi mi riferivo a una banale impossibilità temporale, oltre che geografica. Per mia fortuna, rimane in piedi il vincolo geografico: difficile infatti pensare che un simpatico montanaro avesse la possibilità materiale di incontrare una signorina di città, specie negli anni Trenta (Emmett non andava a caccia di orsi solo nel fine settimana, vero? VERO? Se non è così, non lo voglio sapere: non ditemelo!). Alle barriere sociali onestamente non avevo proprio pensato prima di scrivere – il che dimostra quanto io abbia approfondito la faccenda, eh. Ricordo vagamente che Rosalie confessa a un certo punto che lei stessa, come i suoi genitori, dava troppa importanza a cose come la posizione e l’apparenza. Se devo essere sincera, l’unica cosa che ricordo bene è che ha scelto di salvare Emmett perché assomigliava un po’ al bambino della sua amica Vera. A proposito di Rosalie ed Emmett, “lui ha trovato una vampira che l'ha accolto all'inferno spacciandoglielo per il paradiso” è un magnifico riassunto del loro rapporto, starebbe benissimo in una one-shot dedicata a loro.
In quanto alla chiusa, anche in questo caso, princess of vegeta6, devo confessare che non volevo dire poi questo granché. Mi ha sempre impressionato il fatto che le coppie dei vampiri della Meyer siano come quelle dei pappagallini che chiamano Inseparabili, perciò ho deciso di usare questo vecchio slogan – originariamente destinato ai diamanti (che ora che ci penso hanno un’altra cosa in comune con i vampiri: sbarluccicano!). E poi mi piaceva l’idea che il titolo della drabble per Emmett finisse con la stessa parola con cui comincia il titolo della drabble per Rosalie... Resta ai miei occhi inequivocabile la verità, e cioè che se quello che intendevo dire non è chiaro per i miei lettori, può solo significare che non l'ho saputo dire nel modo migliore. Non tutte le ciambelle riescono col buco, giusto?
Dragana, esatto! E' proprio così che vedo Emmett: semplice, di quella semplicità tipicamente maschile che è un dono del Cielo per taluni del loro genere, quel saper vivere (e all'occorrenza morire) senza rovinare l'esistenza con rimpianti e angosce né a se stessi né a chi li circonda. In fondo è esattamente l'uomo che Rosalie avrebbe voluto al suo fianco, il compagno affidabile e onesto che non ha incontrato nella vita - anche perché non le hanno permesso di cercarlo - ma che ha ripescato in extremis dalle grinfie di un orso. Rosalie 1 orso 0!

Spero proprio che questa su Alice vi piaccia, perché è la mia preferita, oltre ad essere probabilmente la migliore del mazzo (o almeno così ritiene mia figlia). Da qui in avanti, siete avvertiti, è tutta discesa!

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Capitolo 6
*** Sete ***




SETE





Non è il sapore del sangue umano, per quanto sia inimitabile: non c'è possente orso, agile puma o mite cervo che ne possa fornire di lontanamente paragonabile. Non è nemmeno l'odore, quasi irresistibile, quel sottile bouquet in cui si mischiano capelli, sudore, tessuto e sapone. O la morbida compattezza della pelle glabra e sottile, cedevole sotto il primo morso. Non sono queste delizie a mettere costantemente alla prova la sua forza di volontà, bensì l'abitudine - appresa in guerra - a combattere per procurarsele.
Combattere e uccidere, per dirla tutta.

Se Jasper ha sempre sete, forse la sua è sete di morte.


***


Delusi, temo. Ve l'avevo detto che ormai era tutta discesa... Jasper è un personaggio che probabilmente non ho capito, e che non mi ha mai detto molto, compreso il suo strano talento, che mi fa sempre venire in mente quelle storie su vecchi contadini che calmerebbero cani e cavalli con il loro tocco. Di lui, mi ha veramente colpito solo una cosa, e cioè che tra tutti i Cullen sia indubbiamente il più "vampiro". Mi pare anche un po' defilato rispetto al resto della famiglia. Immagino che ciò si potrebbe far risalire al suo tempestoso passato. Beh, comunque sia, mi sono limitata a illustrare quell'unico aspetto che mi era chiaro.
Uhm.
Come dicevano i latini? "Scusa non richiesta, colpa manifesta", mi pare. E' che non sono abituata a ricevere tanta attenzione... mi rende nervosa! Abbiate comprensione per un'autrice impreparata a questa modesta popolarità!

La storiella su Alice è quella che mi è riuscita meglio, vedo infatti che è piaciuta anche a voi. In effetti, Dragana, mettendomi nei panni di Alice - a parte il vantaggio di prevedere l'andamento del mercato azionario, il che è senz'altro utile - dev'essere quantomeno singolare vivere al contrario degli altri, no? Tutto futuro, niente passato... E' proprio questa contraddizione, pinkgirl che lascia ogni volta stupita anche me.
Florence, sì, questa volta la confusione era in un certo senso voluta. Dico in un certo senso, perché le drabble, che sono una cosa intermedia tra prosa e poesia, si scrivono più con l'istinto che col cervello - almeno io faccio così. Non di getto, perché io non scrivo di getto nemmeno la lista della spesa, ma mettendo insieme le parole e spostandole di qui e di là finché non sembra che vada bene, un po' come si farebbe ficcando dei fiori dentro un vaso. Passando dal giardinaggio alla fisica, nemmeno io so se gli impatti si trasmettono, a proposito. In quanto a stupirti con le prossime, come dicevo sopra: ahinoi.
I recensori sono come le ciliegie, nel senso che uno tira l'altro. Ecco infatti che devo alla cortesia della stessa Florence una new entry, KatyCullen, che si è subita messa in pari con la lettura e mi ha lasciato persino un graditissimo commento su ogni capitolo. Grazie a tutte e due!

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Capitolo 7
*** Pensieri ***




PENSIERI





Il pensiero caratterizza la specie umana. Quello del denaro è un rumore di fondo, che Edward ha imparato a ignorare. Individui che a vederli sembrerebbero stolidi, covano dietro uno sguardo vacuo pensieri imprevedibilmente profondi. Altri invece, mentre si danno arie da intellettuali, stanno soltanto rimuginando su ciò che mangeranno per cena. Molti, di ambo i sessi, indugiano su pensieri imbarazzanti. Certe persone hanno pensieri strazianti, altre trascurano qualche elemento fondamentale del loro ragionamento, eppure lui non può offrire né consolazione né consigli.

Ha dovuto aspettare quasi un secolo per incontrare qualcuno che non gli sbattesse i suoi pensieri in faccia.


***


Finito. Questo è l'ultimo Cullen, almeno per me. Poi ci saranno matrimoni e nascite miracolose per allargare la famiglia - ma io preferisco fermarmi qui.
Premetto che io Edward proprio non lo capisco. Non so davvvero che cosa possa avere in quella bella - aggettivo - testa, però sono contenta di non essere nei pressi così nemmeno lui sa che cosa c'è nella mia. Cercando oziosamente una motivazione ragionevole sulle origini del suo Amore per Bella (questa volta diminutivo di Isabella... ma non potevano chiamarla Isa, mannaggia?), l'unica che mi è venuta in mente è stata quella che ho proposto in questa drabble.
Dove cerco anche, non so con quanta fortuna, di mettermi nei panni di un povero disgraziato afflitto da un superpotere indubbiamente comodo ma altrettanto indubbiamente foriero di momenti non proprio piacevoli.

Non pensavo che avreste apprezzato il fosco ritrattino del povero Jasper e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. Grazie a tutte, eh.
Boh, Florence, può darsi benissimo che abbia ragione tu (ti prego però per l'avvenire di evitare le similitudini mangerecce, perché sono una creatura famelica, nel senso "simpsoniano" del termine, davanti alla tua recensione ancora un po' e mi mangiavo la tastiera!). La mia è solo una delle prospettive possibili su Jasper, e del resto solo Dio sa come lo vede la sua creatrice.
A questo proposito mi fa piacere di aver dato a pinkgirl una nuova prospettiva. Adrenalina, esattamente!
Cupezza, princess of vegeta6, proprio quello che ci ho messo di mio - perché se devo essere sincera, il mio sussidiario delle elementari aveva delle atmosfere più cupe dell'originale! Sono vampiri, perdiana. Vampiri!
Medori, grazie! Incontrare una fan di drabble è il sogno segreto di qualsiasi autore di drabble... apprezzo ancora di più il tuo interesse dopo aver dato un'occhiata a come le maneggi tu, queste famose cento parole!

Questo era l'ultimo appuntamento, e mi spiace, perché sono state sei settimane molto piacevoli. Ringrazio chi mi ha recensito, chi mi ha messo nei preferiti o nelle seguite, e anche i molti lettori che non hanno dato segno del loro passaggio. Spero di non aver annoiato nessuno, di aver strappato a qualcuno un sorriso e di aver offerto a tutti un piccolissimo momento di svago.

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