Ciao
ragazzi!!!! Questa è la mia seconda fic su Heiji, Kazuha,
Ran
e Shinichi.... mi raccomando recensite!
Ci
vediamo fine pagina,
Videl241097
Una
notte per innamorarsi-prima parte
Casa
Hattori, 10 Dicembre
-Dlin
dlon-
“Finalmente
è arrivata non ci speravo più”
Un
ragazzo con i capelli neri e gli occhi azzurri, un ragazzo conosciuto
come il miglior detective di Osaka, si diresse verso la porta.
“Heiji
vai tu ad aprire”
“Si
è quello che sto facendo mà”
-DLIN
DLON DLIN DLON-
“EH
SI UN ATTIMO!”
“Heiji
vai ad aprire”
“Si
pà sono davanti la porta”
-stok-(rumore
della porta che si apre)
“Era
ora!”
Una
ragazza con i capelli castani legati in una coda alta
“salutò”
il ragazzo di Osaka.
“Non
è colpa mia se non trovavo le chiavi”
“Si
come no faccio finta di crederci”
“Buongiorno!
Come state?”, disse il padre del detective ai genitori della
ragazza arrivando dalla cucina.
“Niente
male! E voi? Pronti per la partenza?”, rispose la madre di
lei.
“Oh,
ciao! Si, noi siamo pronti e voi?”, chiese arrivando la madre
del
ragazzo.
“Certo!
Allora, Kazuha starà con Heiji fino a dopodomani
vero?”,
chiese il padre di lei.
“Si!
Sempre ammesso che non abbiano cambiato idea i nostri due
ragazzi!”,
rispose la madre dell' aspirante detective guardando il figlio che
aveva assunto un' aria scocciata e annoiata.
“No
no io no almeno si farà qualcosa”, rispose il
ragazzo.
“Anche
per me va bene... non mi piace restare a casa da sola.”,
aggiunse
lei.
“Bene
bene bene allora voi aspettateci qui che noi andiamo a prendere la
valigie okay?”, disse il padre del ragazzo rivolto ai
genitori
della amica del figlio.
“Si!”,
risposero loro.
Dopo
pochi minuti i genitori di lei e quelli di lui erano in due macchine
diverse diretti all' areoporto dopo le solite raccomandazioni.
Lui,
Heiji Hattori, e lei, Kazuha Toyama, erano rimasti sulla porta a
guardare i loro genitori allontanarsi.
“Allora
ora siamo soli”, disse Heiji.
“Si...
per tre giorni!”, rispose Kazuha.
Heiji
chiuse la porta, entrando nella casa insieme a Kazuha.
Poi
prese il telefono.
“A
chi chiami?”, chiese lei.
“Ora
vedrai... questa notte sarà senza dubbio indimenticabile,
vedrai...”, rispose lui.
Dopo
tre ore, a notte fonda, precisamente a mezzanotte meno dieci,
qualcuno suonò alla porta.
“Si?
Oh ciao entrate e prendete posto”, disse Heiji aprendo la
porta,
per poi raggiungere Kazuha sul divano.
Anche
i due ospiti si sedettero: erano Ran Mori e Shinichi Kudo, lei figlia
del detective Kogoro Mori e lui aspirante detective famoso a Tokio.
“Allora
Heiji, ora ci spieghi perché ci hai fatti venire qui a
quest'
ora?”, chiese il detective di Tokio.
“Ma
come, non ci arrivi? E' notte fonda, le luci sono spente... e ci sono
anche altri indizi in questa stanza...”, disse Heiji.
Shinichi
si guardò intorno.
“Allora:
luci spente e notte fonda... probabilemente faremo un gioco al
buio... ma quale? Un attimo... che ci fanno quelle pistole sul
tavolo?”, pensò Shinichi.
Si
alzò e le prese in mano: erano quattro. Naturalmente non
vere,
ma che comunque contenevano qualcosa.
“Che
c' è dentro?”, chiese il detective di Tokio.
“Sonnifero...”,
rispose il detective di Osaka.
“Sonnifero?
E a cosa serve?”, chiese spaesata Ran.
“Ho
capito... giochiamo a spararci...”, pensò Kazuha
per poi
dirlo ad alta voce.
“Esatto”,
disse Shinchi, che poi guardò Heiji per averne conferma: lui
annuì.
“Chi
viene colpito dal sonnifero dorme al massimo dieci minuti, che
bastano per legare di tutto punto l' avversario”,
spiegò
Heiji.
“...con
le corde nascoste in casa scommetto”, disse Shinichi.
“Esatto.
Comunque, dopo che avrete trovato le corde, due di noi si
apposteranno in un certo posto e aspetterà che arrivi
qualcuno. E, quando due di noi arriveranno, bisognerà
spararli
e poi legarli. Dopo bisogna passare ad un' altra persona,
perché
quella sparata e legata ha perso.” , continuò a
spiegare
Heiji.
“Ehi,
un attimo! Non è giusto che tu sai dove sono nascoste le
corde!”, protestò Kazuha.
“Va
bene, va bene, ve lo dico io dove sono... sotto il divano!”,
disse
Heiji.
“...sotto
il divano? Mi sarei aspettata chissà quale
posto...”, disse
Ran.
“Mi
stufavo a cercare un altro posto”, spiegò il
detective di
Osaka.
Dopo
che tutti presero le corde e le pisole, Shinchi e Heiji si diressero
verso un certo posto, nascondendosi e aspettando la loro preda, e
Kazuha e Ran cominciarono a camminare nel buio cercando i due ragazzi
con l' intento di spararli.
Il
primo a sentire qualcuno fu Shinchi. Si nascose meglio dietro il
letto di Heiji, strinse i denti e si preparò a sparare.
Si
alzò di scatto appena sentì la sua vittima
più
vicina, era Ran, e con un colpo di pistola le fece perdere i sensi.
Si affrettò ad arrivarle dietro per prenderla prima che
cadesse, poi le legò i polsi.
Dopo
dieci minuti la ragazza si risvegliò.
“Bentornata
fra noi!”, disse sfottendola Shinichi. Ran si finse offesa,
ma non
potè fare a meno di sorridere dopo pochi secondi.
“Uffa
dovevo aspettarmelo, sei sempre tu a vincere in qualunque
cosa...”
“Allora
ti arrendi?”, chiese Shinichi, lei annuì e allora
lui le
slegò le mani.
“Ehi
Ran”, disse lui, “me lo merito un premio?”
“Che
tipo di premio?”, chiese lei.
“Prima
dimmi se me lo merito”
“Beh...
suppongo di si...!”
Shinichi
la baciò dolcemente, lei non ci credeva, allora si
staccò.
“Shinichi
me lo sono sognato?”, chiese lei ancora incredula.
“No”,
disse lui con la faccia di un cucciolo bastonato, che bastò
a
Ran per capire che quel bacio né se l' era sognato
né
Shinichi glielo aveva dato per scherzo.
“Ti
amo anche io”, sussurrò prima che le loro labbra
si unissero
di nuovo.
...FINITA
LA PRIMA PARTE!
Allora
recensite, fra un po' farò il secondo capitolo con quello
che
succederà fra Kazuha e Heiji!
Mi
raccomando recensite o non vado avanti! Ci vediamo al prossimo
chappy!
Un
bacio,
Videl241097
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