Amare oltre le apparenze di luis (/viewuser.php?uid=69901)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
CAPITOLO PRIMO
POV BELLA
Eccoci qui, nuovo
anno scolastico alla Forks High School. Me ne sto tranquilla nel
parcheggio accanto al mio fido Pick Up ad attendere l’arrivo
della mia migliore amica. Ho conosciuto Alice Cullen circa 7 mesi fa,
quando mi sono trasferita da Phoenix, città in cui vivevo
con mia madre Reneè e il suo nuovo marito Phil. La
situazione nella vecchia città era diventata insostenibile,
per questo motivo mi sono trasferita a Forks da mio padre. In
realtà il motivo ufficiale è stato che ho voluto
concedere a mia madre un po’ di privacy matrimoniale,
consentendole di seguire Phil a Jacksonville dove è stato
trasferito per lavoro.
Oh, che scortese non mi sono ancora presentata. Il mio nome
è Isabella Marie Swan e sono la figlia del capo della
polizia di questa piovosa cittadina. Ho 17 anni, o meglio quasi 18,
dato che tra qualche giorno sarà il mio
compleanno, e frequento l’ultimo anno di
liceo. Mie amiche del cuore sono Alice Cullen, di cui vi parlavo prima
e Angela Weber. Sono due persone completamente diverse: una
è esuberante, simpatica, malefico folletto, un vero uragano
insomma; l’altra più riservata, discreta e avversa
alle troppe attenzioni proprio come la sottoscritta.
Decisamente non mi
piace essere al centro dell’attenzione, è qualcosa
che mi crea disagio, questo a causa della mia timidezza. Sono, inoltre,
una persona dal carattere molto chiuso e non mi fido del prossimo. Ho i
miei buoni motivi. Una volta non era così.
Quando ero a Phoenix
ero tra le ragazze più popolari della scuola. Le persone che
frequentavo erano solo in cerca di riflettori, per questo sfruttavano
la mia immagine. Quella che era la mia migliore amica dalle elementari,
Sarah, mi ha letteralmente voltato le spalle nel momento del bisogno.
Non gliene faccio una colpa, ha dovuto scegliere tra la sua
migliore amica e l’amore della sua vita. Voi cosa avreste
scelto?
Quando mi sono resa
conto che tutta la falsità di quel mondo mi stava
sopraffacendo ho deciso di mollare tutto e di trasferirmi da mio padre.
Sono fuggita direte voi. Forse è così. Non so. So
solo che avevo bisogno di pace e di ritrovare me stessa.
Purtroppo le cose non
sono andate esattamente come avevo sperato.
Per quanto riguarda
l’aver ritrovato me stessa e la mia stabilità ci
sono riuscita in pieno. Grazie anche al piccolo stratagemma per non
attirare l’universo maschile come accadeva a Phoenix. Diciamo
che ho nascosto il mio viso dietro dei grandi occhiali da vista e il
mio corpo da abbondanti abiti non affatto sexy.
Mi sono resa piuttosto
anonima. Non ho mai sopportato tutto l’interesse da parte dei
viscidi ragazzetti del liceo. Tutti solo interessati ad una cosa,
attratti solo dall’aspetto fisico e non da quello che si ha
dentro. No decisamente quei tipi non fanno per me.
Qui a Forks sono stata
più fortunata, perché ho incontrato Alice,
Angela, Rosalie (con la quale non ho un rapporto stretto come le prime
due, ma comunque sincero) e poi il mio fratello – orso Emmet
che purtroppo quest’anno non sarà con noi,
perché si è diplomato lo scorso anno. Loro mi
hanno da subito accettato per come sono e non per la mia immagine.
Anche se Alice cerca di fare di tutto per
“migliorarmi” come dice lei, soprattutto dopo che
abbiamo trascorso insieme un periodo di vacanza a Jacksonville e ha
visto la vera me. Dice che sono una stupida che se solo volessi potrei
avere chiunque ai miei piedi. Anche il mio incubo personale.
Già qui ho
incontrato il mio incubo personale: Edward Cullen, fratello maggiore di
Alice. Mi ignora decisamente, ogni volta che sono con i suoi fratelli
lui cambia strada, oppure finge di non vedermi. È
insopportabile! Ma chi si crede di essere! Per tutto lo scorso anno ho
sopportato questo suo atteggiamento solo per l’affetto che mi
lega ai miei amici che sono i suoi fratelli, ma al ballo di fine anno
ha oltrepassato il segno. Ho deciso, quindi, che non mi farò
più mettere i piedi in testa, né da lui,
né da quella specie di gallina che lo segue come
un’ombra dappertutto, Tanya.
Devo dire che qui le cheerleader sono molto peggio che a
Phoenix. Vomitevoli.
“Ehi,
Bella!” grida Alice scendendo dalla Volvo di suo fratello.
“Ciao
Alice!” si avvicina e mi chiude in uno dei suoi abbracci
mozzafiato.
“Oh, Bella
come devo fare con te! Come ti sei conciata”
“Sono
coperta, Alice. Non c’è niente che non vada nel
mio abbigliamento. Punto. Ne abbiamo parlato mille volte”
rimbecco io stizzita. Indosso un paio di jeans blu scuro, una camicia
rosa e un maglioncino con scollo a V sempre blu. Semplice, comodo e
funzionale.
“D’accordo
non insisto, ma prima o poi riuscirò a farti essere
più femminile” borbotta prendendendomi a braccetto
e avviandoci verso l’ingresso.
Con la coda
dell’occhio posso vedere che Edward è rimasto
accanto alla sua auto con Jasper e quella cozza di Tanya
attaccata al suo braccio che non lo molla un attimo. Sono la coppia
più popolare: lui capitano della squadra di basket e lei
capo delle cheerleader. Anche se non lo sopporto devo dire che
è bellissimo, come sempre.
“Non
dovresti aspettare anche Jasper?” chiedo.
“No, aveva
da parlare con Edward. Sai cose di uomini!” il suo tono non
mi convince.
“Alice, non
è che mi stai nascondendo qualcosa, vero?”
“Come ti
salta in mente!” risponde con aria innocente e fintamente
offesa.
Sarà ma
questa cosa mi puzza.
La giornata prosegue
in tranquillità e finalmente sopraggiunge la tanto agognata
ora di pranzo.
Ora sì che ne vedremo delle belle.
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Ecco
un nuovo capitolo, sempre dal punto di vista di Bella. Credo che tra un
po’ pubblicherò anche un POV di Edward per
comprendere meglio il suo comportamento.
Un
ringraziamento speciale agli 8 preferiti ai 16 seguiti e anche a chi
legge solamente.
Baci,
Buona Lettura!
Luis
CAPITOLO SECONDO
POV BELLA
Esco
dall’aula dell’ultima lezione del mattino, ad
aspettarmi Alice. Che strano di solito mi aspetta in mensa con Jasper.
L’ho già detto che oggi è strana?
“Come mai
sei venuta a prendermi? Avevi paura che scappassi via o
cosa?” voleva essere una battuta la mia, ma ultimamente il
tono della mia voce era sempre troppo sarcastico.
“No, avevo
solo voglia di fare il tragitto della mensa con te”.
Risposta troppo
evasiva.
“E Jasper?
Di solito siete inseparabili! Avete litigato, per caso?”
stavo cominciando seriamente a preoccuparmi. Alice e Jasper erano
sempre insieme sembravano vivere in simbiosi, era raro vederli
separati. Deve essere accaduto qualcosa di grave per tenerli lontani.
“Nessuna
lite. Avevo solo voglia di stare un po’ sola con la mia
migliore amica” mi guarda con i suoi occhioni da bambina
innocente. Quello è lo sguardo da temere. Vuol dire che sta
tramando qualcosa.
“Alice…”
non termino la frase che alle mie orecchie giunge il suono stridulo e
fastidioso di una risatina femminile. Spalle al muro del corridoio del
bagno femminile c’è Jessica Stanley che flirta in
modo inequivocabile e decisamente volgare con Edward. Io e Alice siamo
pietrificate dalla scena: la Stanley accarezza il braccio di
Edward e ad un certo punto lo afferra con decisione e lo conduce
all’interno dei bagni con lei. Lui si accorge della nostra
presenza e prima di entrare e chiudersi dentro ci lancia, o meglio mi
lancia, uno sguardo malizioso e il sorriso sghembo che mi fa girare la
testa. Ovviamente il tutto è una provocazione, ma di cosa?
Mi volto verso Alice
che sta guardando in modo truce la porta dei bagni. Non so cosa dire,
l’unica cosa che mi viene in mente è:
“Ma lui non
sta con Tanya e lei non sta con Mike?” parole appena
sussurrate che la mia migliore amica percepisce. Un sospiro esce dalle
sue labbra.
“E’
proprio un’idiota” si riferisce al fratello, ovvio.
Ha appena sussurrato queste parole, ma le ho sentite bene.
Si volta verso di me
come se niente fosse e scrollando le spalle dice:
“Lo sai come
sono fatti. Niente legami fissi, se c’è la
possibilità di avventure carpe diem” un sorriso
amaro spunta dalle sue labbra.
Ci avviamo verso la
mensa in silenzio. Nessuna di noi in questo momento ha voglia di
parlare. Per Alice è strano, ciò che ha visto
deve averla turbata molto. Una cosa è sapere di avere un
fratello idiota, un’altra è fare i conti con la
realtà. Da parte mia Edward mi delude ogni giorno di
più. La prima volta che l’ho visto è
stato a mensa. Lui era seduto con i suoi fratelli, la cozza di Tanya e
altri componenti la squadra di basket. Io al tavolo con Angela Weber,
che all’epoca non era ancora fidanzata con Ben, Eric e altri
ragazzi molto simpatici. A dirla tutta mi stavo decisamente annoiando,
così feci vagare il mio sguardo intorno e fu allora che mi
immersi in due pozze verdi scintillanti. Due occhi così
profondi e intensi. Era lo sguardo di una persona che ti penetra
l’animo. Così mi sono fatta l’idea che
fosse una persona profonda e meravigliosa. Tutte illusioni. Ha da
subito cominciato ad ignorarmi. Certo la sottoscritta era finita nel
club degli sfigati e lui di certo non poteva farsi vedere in giro con
me. Eppure continuavo a restare della mia opinione, soprattutto dopo
averlo sentito suonare il piano di nascosto a casa sua. Una persona che
suon in quel modo così appassionato e sublime deve avere un
animo dolce e sensibile. Chi sei Edward Cullen? Chi è il
vero te? Forse la risposta la conosco ed è per questo che
nonostante tutto sono sempre legata a lui. Penserete che sono pazza.
Non ci siamo mai scambiati la parola se non per un semplice Ciao di
cortesia. Eppure sento di avere tanto in comune con lui. E che
l’Edward nascosto dietro quello scorza dura e superficiale mi
piace, troppo. Questo lui non dovrà mai saperlo. Sarebbe la
mia fine.
Persa nei miei
pensieri non mi accorgo che siamo arrivate a mensa e ci siamo sedute al
tavolo dove ad attenderci troviamo Jasper, sua sorella Rosalie (unica
cheerleader che rispetto), Angela e il suo fidanzato Ben. Strano
neanche Tanya e Mike si vedono ancora. Forse sono stati trattenuti
ancora alle rispettive lezioni.
Cominiciamo a parlare
del più e del meno quando ad un certo punto Alice esclama ad
alta voce: “Shopping!”. Tutta la sala si
volta nella nostra direzione.
“Ti prego,
Alice contieniti! Ci stanno guardando tutti” la riprendo
cercando di farmi piccola piccola per diventare invisibile. Odio avere
gli occhi puntati addosso.
“Cosa
c’entra lo shopping con quello che stavamo dicendo”
esclama Rosalie meravigliata.
“C’entra
eccome. Dobbiamo fare Shopping per la festa di questo fine
settimana!”
“Quale
festa?” chiede innocentemente Angela, quando nella mia testa
comincia a farsi largo uno strano presentimento.
“Come quale
festa? Quella che organizzeremo per il tuo compleanno Bella”.
In quel momento
il mio colorito diviene ceruleo. Sembro più un
morto che un essere vivente. Una piccola goccia di sudore freddo si fa
largo sulla mia fronte. Festa + Compleanno= regali e attenzioni.
“No, no
decisamente no” scuoto il capo con determinazione.
“Suvvia
Bella, i diciotto anni si compiono una volta sola nella vita. Bisogna
festeggiarli alla grande!” mi supplica Alice con i suoi
grandi occhioni da cerbiatto. No, questa volta non ci casco.
“Se non
vuole festeggiare perché devi obbligarla, Alice, proprio non
ti capisco. E poi chi vuoi che vi partecipi” una voce
sprezzante pronuncia queste parole, mentre prende posto al nostro
tavolo con cozza a corredo.
Mi volto e mi scontro
con i suoi occhi di ghiaccio verde. Si può sapere cosa gli
ho fatto di male? Ma stavolta è diverso, non sarò
l’agnello che si lascia divorare dal leone. No.
“Nessuno ha
chiesto la tua opinione, Cullen!” i presenti si
irrigidiscono. Non si aspettavano una simile reazione da parte mia.
Neanche io a dire il vero. Ma quando il vaso trabocca devi lasciarlo
travasare.
Anche lui sembra
irrigidirsi per le mie parole.
Mi volto verso Alice,
che fa scorrere preoccupata lo sguardo da suo fratello a me.
Mi alzo lentamente.
Fisso gli occhi di Alice e pronuncio le parole delle quali
sono sicura mi pentirò amaramente:
“Su forza,
abbiamo una festa da organizzare, no?” e sul mio viso si fa
largo un sorriso per la mia amica.
Di scatto sia lei che
Rose mi abbracciano di slancio.
“Vedrai
sarà una festa indimenticabile” dice Alice
“Ti prego,
non esagerare non farmi pentire di questa decisione”. Mi
prende a braccetto e ci allontaniamo dal tavolo lasciando gli altri
commensali a bocca aperta. Mi blocco un attimo, mi volto e inchiodo lo
sguardo di Cullen al mio. Con freddezza studiata e un sorriso diabolico
in viso gli dico:
“Ah, Cullen!
Ovviamente tu NON sei invitato!”
Detto ciò
mi avvio verso la mia condanna: Alice.
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Risposte
alle Recensioni:
Recensione di Rosellina89
Ciao, mi fa piacere la mia ff ti piaccia. Spero che apprezzerai anche
questo capitolo.
Recensione di feffira
Sono contenta che l’inizio ti piaccia… credo che
in qst cap si sia capito quale fosse l’arcano mistero nella
mente di Alice… almeno credo…
Recensione di rodney
Sono contenta che trovi la trama interessante. Spero penserai ancora lo
stesso andando avanti. Cmq Tanya avrà il suo ruolo di
rompi…. Ti posso preannunciare che ci sarà anche
Jacob, ma il suo ruolo non sarà come immagini. E con questo
non posso dirti altro… Spero continuerai a seguirmi con lo
stesso entusiasmo e che anche qst chappy ti sia
piaciuto….
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Per chi vuole potete anche dare uno sguardo ad un’altra
storia originale scritta da me: L’Angelo
Oscuro. Di seguito il Link.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=418713&i=1
|
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
Nuovo
capitolo. Questa volta sarà il nostro Eddino ad esprimere i
propri pensieri.
Un ringraziamento speciale agli 16 preferiti ai 32 seguiti e
anche a chi legge solamente.
Baci,
Buona Lettura!
Luis
Amare oltre le Apparenze
CAPITOLO TERZO
POV EDWARD
Non posso crederci. Sembro un pesce fuori
dall’acqua che boccheggia in cerca di qualcosa per riempire i
propri polmoni. Da dove l’ha cacciata fuori quella lingua
biforcuta da vipera. La cosa strana sono le mie reazioni. Dovrei essere
nero di rabbia, furioso per avermi umiliato lì davanti a
tutti in mensa. Invece, sono eccitato. Sì eccitato come un
ragazzino di fronte ad una donna nuda la prima volta. L’ho
sempre detto: Bella Swan è PERICOLOSA.
“Ma come ha
osato rivolgersi a te in questo modo!” stridula
l’oca di Tanya seduta sulle mie ginocchia. Comincio
sinceramente a non sopportarla più.
“Lascia
perdere, Tanya. Concediamole il suo momento di gloria.
Durerà poco” sibilo all’orecchio della
bionda.
“Edward,
sinceramente non ti capisco” mi dice perplesso il mio amico e
cognato Jasper.
“Cosa non
capisci?” rimbecco.
“Cosa ti ha
fatto Bella. Prima la ignoravi, ora sei decisamente strafottente.
Proprio non ti capisco, amico”
Non so cosa
rispondere. La piccola Bella non mi ha fatto nulla, o meglio quasi.
Dalla prima volta che ho incrociato i suoi occhi a mensa, ho capito
subito che quella ragazza fosse diversa dalla massa. I suoi occhi sono
così profondi ed espressivi. Sono occhi che ti entrano
dentro. Si dice che gli occhi siano lo specchio dell’anima,
se questo è vero la piccola Bella ha un’anima
limpida e pulita. Potrei dire che sia così. In fondo
l’ho osservata. Mi sono tenuto a distanza perché
mi fa paura. Nonostante tutto di nascosto le ronzavo intorno e la
osservavo, mentre cercavo di mantenere intatta la mia reputazione.
Nonostante esternamente sia una ragazza alquanto anonima, la sua
personalità è alquanto piccata e ultimamente si
sta rivelando anche irritante. A cominciare dalla festa del mio
diciannovesimo compleanno. Si è premurata di organizzare il
tutto insieme ad Alice e poi non si è presentata. Direte voi
se non ti interessa che importa. È il motivo che ha accluso.
“No, Alice, non
parteciperò alla festa di tuo fratello. Non vorrei che la
mia insignificante e sgradevole presenza sia la nota stonata
all’atmosfera di selezionata raffinatezza!”
queste sono state le parole riportate da Alice. Ovviamente era un
messaggio diretto al sottoscritto. So perfettamente perché
ha rimarcato determinate parole. Questo fatto mi ha terribilmente
irritato. Mai, e dico mai, nessuno ha rifiutato Edward Cullen.
È diventata
una questione di orgoglio.
Mentre il mio cervello
cerca ancora di metabolizzare quanto accaduto una mano di Tanya mi
accarezza in modo suadente e provocatorio il petto, mentre
l’altra si largo sulla mia coscia fino a raggiungere il
cavallo dei miei pantaloni.
“Oh, Eddy.
Sei così prestante! Non ti avevo mai sentito
così!” mi sussurra all’orecchio.
Sorrido. Se sapessi
che non sei tu che mi hai ridotto in questo stato non credo
l’apprezzeresti.
Il suono della
campanella mi salva dalle avance poco gradite della mia pseudo ragazza.
“Dobbiamo
andare” dico freddo mentre mi avvio verso la mia prossima
lezione. Due ore di chimica.
Entro in aula mi siedo
in seconda fila accanto alla finestra. Mi perdo
nell’osservare il paesaggio al di fuori di essa. Perso nel
vuoto non mi accorgo che l’aula si è riempita e il
professore è appena entrato. Ci richiama
all’ordine. Il posto accanto al mio è vuoto. Noto
che il banco davanti a me è stato occupato da Angela Weber e
un’altra ragazza che non riesco a distinguere. Ad un tratto
la porta si spalanca e mi congelo sulla sedia.
“Mi scusi,
professor Banner. Sono in ritardo” Bella Swan fa capolino in
aula ansante, Alice deve averla spossata parecchio.
“Non si
preoccupi, signorina Swan, per questa volta chiudo un occhio, visto che
è sempre stata la migliore del mio corso. Si accomodi pure
nel posto vuoto accanto al signor Cullen”
A quelle parole Bella
volge il viso verso di me. Gli occhi sgranati. Giurerei che fosse anche
sbiancata. Le sorrido. Ci sarà da divertirsi. Qui seduta al
mio fianco. Non mi scappi, piccola Bella.
Dopo un attimo di
esitazione la sento rivolgersi al professore:
“Veramente,
se non è un problema vorrei sedere accanto alla signorina
Weber” tutta la classe trattiene il respiro. Si voltano verso
di me e poi verso di lei, che ora mi rivolge uno sguardo di sfida.
“Se per la
signorina Weber non è un problema”
“No,
professore” interrompe subito Angela dopo aver accolto la
muta richiesta della mia ossessione.
“Bene,
allora. Signorina Wells, per lei non credo sia un problema spostarsi
accanto al signor Cullen, immagino”
Perfetto ci mancava
solo il sarcasmo di Banner.
“No, certo
che no” dice Samantha Wells che ora seduta accanto a me
riconosco. È una delle tante che sono passate tra le mie
mani.
Con un sorriso di
trionfo la Swan prende posto accanto ad Angela.
Bene, bene. Piccola
Bella, la sfida è aperta.
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Risposte
alle Recensioni:
Recensione di rodney
[Contatta], del 21/10/2009 - 12:14AM
Eh, sì.. anche a me Edward un po’ strafottente
piace… gli dà un tocco di mascolinità
in più.. non so… spero continuerai a
seguirmi… ne vedremo delle belle….
baci
Recensione di astrid 93
[Contatta], del 20/10/2009 - 07:00PM
Mi fa piacere che trovi interessante la storia… ebbene,
sì ci sarà anche Jacob… tranquilla
sono una team Edward convinta….
Recensione di __cory__
[Contatta], del 20/10/2009 - 03:30PM
Wow, addirittura fantatica!!! Sono onorata….. spero che
anche questo Chappy sia di tuo
gradimento…
Recensione di Rosellina89
[Contatta], del 20/10/2009 - 03:03PM
Eccoti accontentata… spero ti piaccia anche il punto di
vista del nostro Eddy….
Recensione di SweetCherry
[Contatta], del 20/10/2009 - 01:19PM
Le vere motivazioni del comportamento di edward sono state appena
accennate… spero si sia capito qlcs…. Si
capirà meglio tutto in seguito… cmq da ora in
avanti ci sarà un cambiamento radicale da parte di
Edward….. Eh, Eh, vedrai!!!!!....
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originale scritta da me: L’Angelo
Oscuro. Di seguito il Link.
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
Un
ringraziamento speciale ai 23 preferiti ai 42 seguiti e anche a chi
legge
solamente.
Baci,
Buona Lettura!
Luis
Amare oltre
le Apparenze
CAPITOLO
QUARTO
POV EDWARD
Per
tutto il tempo della lezione
resto a fissare la sua schiena, i suoi movimenti. È rigida e
tesa. Bene, bene,
così percepisci le mie occhiate di fuoco, eh, piccola Bella?
Adesso sono molto,
molto arrabbiato. Non pretendo che tutte le ragazze mi trovino per
forza
attraente o addirittura cadano tutte ai miei piedi. Non sono
così narcisista.
Ma lei no. Non so perché, ma questa sua nuova
ostilità mi fa andare in bestia.
Voglio che mi guardi, voglio i suoi occhi puntati nei miei come prima.
Rivoglio
il suo sguardo timido, dolce che mi trasmetteva tanto senza parole. Ora
è
freddo, distante, vedo disprezzo nei suoi occhi. Questo non lo
sopporto. Non
capisco cosa mi stia succedendo. Mi sento soffocare da tutta questa
indifferenza. Ti rivoglio piccola Bella. Sono sicuro che sia solo
orgoglio?
POV BELLA
Sono seduta
accanto ad Angela. Tesa come una corda di
violino. Sento come qualcosa che tenta di trapassarmi la schiena. Non
lo
capisco. Prima mi ignora, poi mi disprezza e ora sembra infastidito dal
fatto
che non voglia avere a che fare con lui. Mi sento totalmente confusa.
Quando il
professor Banner mi ha detto di sedere accanto a lui mi è
quasi venuto un
colpo. Sinceramente non l’avevo visto, troppo preoccupata del
ritardo. Quando
ho poi incrociato i suoi occhi e la sua espressione provocatoria mi
sono subito
ripresa. Che soddisfazione vederlo contrariato per il mio rifiuto. Caro
Cullen
puoi essere bello, affascinante e seducente quanto vuoi, ma ci sono
persone che
hanno una dignità.
Ora,
però, ho un po’ paura di una sua reazione.
È la
seconda volta che lo umilio di fronte gli altri.
Finalmente
suona la campanella. Non pensavo fosse passato
tutto questo tempo. Lo sento muoversi dietro di me. Con estrema
lentezza
raccolgo le mie cose. M affretto quando con la coda
dell’occhio lo vedo uscire
dall’aula. Resto un attimo sbigottita. Pensavo avrebbe detto
qualcosa di
offensivo o non so. E, invece, mi ha ignorata. Possibile che abbia
messo da
parte il suo orgoglio? Non credo. Meglio non pensarci.
“Bella”
Angela al mio fianco richiede la mia attenzione.
“Scusa
Angela se ti ho messa in difficoltà prima” e ci
avviamo al parcheggio.
“Non
preoccuparti, ho capito. Sarebbe stato imbarazzante
per te”.
“più
o meno” sorrido timida. Altro che imbarazzante, penso
sarei morta. Lui accanto a me. Poterlo anche solo sfiorare. Al solo
pensiero
sento il cuore andare in fibrillazione.
Se qualche
anno fa mi avessero detto che avrei avuto
determinate reazioni per un ragazzo gli avrei riso in faccia.
“Ok,
ora se non ti dispiace dovrei raggiungere Ben in
palestra” i suoi occhi si illuminano al solo nominare il suo
ragazzo.
“Non
preoccuparti. Vai pure e salutami Ben” le dico
sincera.
“Va
bene, ciao Bella” e si allontana.
“Guarda,
guarda chi si vede” avrei riconosciuto quella
voce subdola ovunque.
“Cosa
vuoi, Mike?” rispondo di riflesso.
“Niente,
volevo solo accertarmi che fossi veramente tu e
non fossi posseduta da qualche entità aliena”
è proprio un viscido, lui e il
degno compare che gli è di fianco: Tyler.
Pensa un
po’ agli
affari tuoi e tieni un po’ più a freno gli ormoni
della tua ragazza avrei voluto
urlargli, ma rispondo
semplicemente con un:
“Bene
ora che te ne sei accertato puoi anche scomparire,
insieme al tuo amico. Sbaglio o avete gli allenamenti questo
pomeriggio. Perciò
sparisci” sibilo le ultime parole con tono minaccioso.
Scoppia in
una risata sguaiata.
“A
presto. Cuore di
ghiaccio Swan” detto ciò si allontana
con Tyler verso la palestra.
Sorrido del
nomignolo che mi ha affibbiato.
Anche a
Phoenix mi avevano affibbiato lo stesso
soprannome. Ma lì le circostanze erano diverse. Beh, forse
solo per il fatto
che i ragazzi non
mi evitavano come la
peste.
Odio, tutto
questo. Odio quei ricordi. Odio la me stessa
che volevano farmi essere. Quando ci penso sto ancora male. Non ho
tutta questa
forza che voglio ostentare. Ci sono cose che fanno troppo male.
“Ehi,
Bella” la voce di Alice arriva forte e chiara come
un tintinnio di campane.
“Alice.
Non vai a seguire gli allenamenti di Jasper?”
“No,
abbiamo una festa da organizzare. Ricordi?” un
sorriso che sembra più una smorfia si dipinge sul mio viso.
“Se
per te va bene possiamo vederci domani pomeriggio dopo
la scuola e andare a fare shopping. Dovrai essere perfetta. Possiamo
dirlo
anche a Rose e Angela” dice tutto di un fiato, sembra una
macchinetta.
“D’accordo”
“E’
meraviglioso” grida saltellando tutto intorno per la
gioia.
“A
proposito, perché non chiami Jacob e inviti anche lui
alla festa” mi dice a bruciapelo.
Il botto di
uno sportello d’auto richiuso con prepotenza
interrompe la mia risposta. Alzo gli occhi e li dirigo verso quel
rumore e
incrocio gli occhi di Edward che mi guardano in modo freddo, se non
sapessi di
essergli totalmente indifferente oserei dire che abbia ascoltato le
parole di
Alice (deve averle per forza sentite perché è a
portata d’orecchio) e la cosa
lo infastidisse.
Si allontana.
Ritorno con lo sguardo verso Alice e un
sorriso furbo le spunta in viso. Che lo abbia fatto apposta? E perché mai?
“Non
so. Non vorrei che per lui fosse un problema. Sai
Phoenix non è dietro l’angolo”
“Come
vuoi. Comunque dove ti piacerebbe festeggiare?” mi
chiede, poi.
“Non
saprei” a questo non avevo pensato. Casa mia è off
limits. Troppo piccola.
“Se
vuoi posso pensarci io. Sarà una sorpresa anche per
te” mi dice con uno strano luccichio negli occhi.
“D’accordo
ma niente casa Cullen” ribatto preoccupata.
“Oh,
non preoccuparti, Bella. Niente casa Cullen. Sarà una
vera e propria sorpresa” mi sorride melliflua.
Questa storia
non mi piace per niente.
“Ok,
allora. Non esagerare, però, eh? Pra devo andare si
è
fatto tardi e devo passare anche a fare la spesa prima di
rientrare”
“D’accordo,
ci vediamo domani. Vengo a prenderti io domani
mattina. Così subito dopo scuola possiamo andare a Seattle.
Avvisa tuo padre.
Ciao, ciao” mi grida mentre si allontana verso la palestra.
Speriamo bene
per domani. Prevedo una giornata altamente
stressante.
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Risposte
alle Recensioni:
Recensione
di rodney
[Contatta]
del 22/10/2009 - 11:33PM sul capitolo 3: Capitolo
3 - Firmata
|
Sono
con te per quanto riguarda la lunghezza dei capitoli…. Anche
a me non piacciono troppo corti…. Ti prometto che
cercherò di farmi perdonare… Non preoccuparti di
fare anche commenti negativi…. Sono importanti anche quelli,
perché aiutano a migliorarsi… baci a
presto….
|
|
Recensione
di Rosellina89
[Contatta]
del 22/10/2009 - 06:57PM sul capitolo 3: Capitolo
3 - Firmata
|
Bene
bene, tutti a bordo si parteee…. La storia comincia a
prendere la sua piega
|
|
Recensione
di astrid
93 [Contatta]
del 22/10/2009 - 05:07PM sul capitolo 3: Capitolo
3 - Firmata
|
Spero
di poterti accontentare…. Purtroppo dipende anche
dall’ispirazione…
|
|
Recensione
di __cory__
[Contatta]
del 22/10/2009 - 04:05PM sul capitolo 3: Capitolo
3 - Firmata
|
Anche
io qst comportamento non lo sopporto, ma è una
maschera… una maschera che prima o poi
scomparirà?... per quanto riguarda il passato di Bella non
posso dirti niente. Ma alcune piccole cose verranno a galla mano
mano… baci e continua a seguirmi….
|
|
Recensione
di SweetCherry
[Contatta]
del 22/10/2009 - 02:42PM sul capitolo 3: Capitolo
3 - Firmata
|
Gongolo
di felicità nel sapere che trovi la ff intrigante e
soprattutto ben scritta….
Stai
a vedere come la nostra Bella farà filare il caro
Eddy…
Qst
suo nuovo atteggiamento come hai potuto ben vedere sta cominciando a
dare i suoi frutti….
|
|
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Piccolo
angolo pubblicità:
Per
chi vuole potete anche dare uno sguardo ad un’altra storia
originale scritta da me:
L’Angelo
Oscuro.
Di
seguito il Link.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=418713&i=1
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
SCUSATE,
SCUSATE, SCUSATE!!!!!!
Sono
mortificatissima. Purtroppo
tra impegni vari e qualche problemino di salute non sono riuscita ad
aggiornare
prima.
Cercherò
di farmi perdonare
aggiornando il prima possibile anche il prossimo capitolo.
Per
quanto riguarda questo non
accade nulla di particolare, però mi serviva per mettere in
risalto il tipo di
rapporto tra Bella e qualche altro personaggio.
Un
ringraziamento speciale ai 31 preferiti ai 58 seguiti e anche a chi
legge
solamente.
Baci,
Buona Lettura!
Luis
Amare oltre
le Apparenze
CAPITOLO
QUINTO
POV BELLA
ZZZZZ.
ZZZZZZZ. ZZZZZ.
“Mhmmm”
mi rigiro tra le coperte.
ZZZZ.
ZZZZZZZ.
ZZZZZZ.
Cos’è
questo strano
ronzio che mi infastidisce? Allungo una
mano verso la sveglia. A tentoni riesco ad arrivare al pulsante
Off.
ZZZZZZZ.
ZZZZZZ.
ZZZZZZ.
No, ancora?
È un
incubo. Fatemi dormire.
Mi metto a
sedere sul letto, completamente fuori di me.
La luce che
filtra dalla finestra è fioca. Sta
albeggiando.
ZZZZZZZ.
ZZZZZZ.
ZZZZZZ.
Ancora questo
ronzio. Faccio vagare lo sguardo nella mia
stanza alla ricerca del punto da cui proviene questo fastidioso rumore.
Incrocio il display della sveglia. Sono le 6 del mattino?
ZZZZZZZ.
ZZZZZZ.
ZZZZZZ.
“Basta
non ne posso più” sibilo buttandomi di nuovo sul
materasso e voltandomi di lato verso il comodino. Una luce soffusa
attira la
mia attenzione e comprendo che quel fastidioso rumore altro non
è che la
vibrazione del cellulare.
Chi
può essere
questo folle che chiama praticamente all’alba?
Subito, la
consapevolezza di chi sia si
fa largo nella mia mente.
Di scatto
afferro il cellulare.
“Alice,
come ti salta in mente di chiamarmi a quest’ora?”
sbotto adirata come una furia, senza preoccuparmi nemmeno di verificare
le mie
supposizioni. Ma chi poteva essere se non lei?
“Buon
giorno anche a te, Bella. È sempre un piacere
ascoltare la tua voce calma e dolce” ribadisce lei
dall’altro capo del
telefono.
“Cosa
vuoi?” incalzo, rassegnata.
“Volevo
solo ribadirti che verremo io e Rose a prenderti
stamattina. Hai avvisato tuo padre delle nostre intenzioni per il
pomeriggio,
spero!”
“Certamente.
E tu mi chiami alle 6 del mattino per dirmi
quello che ci siamo dette ieri sera prima di andare a letto? Tu sei da
fuori,
Alice!” la mia voce sale di qualche ottava.
“Suvvia,
non fare così. Volevo darti la sveglia. Conosco
troppo bene le tue abitudini mattutine. Dormigliona!” sono
sicura che sta
ghignando.
“Ok,
ok. Sono rassegnata. A più tardi, allora” e
così
dicendo mi affretto a chiudere la conversazione
per precipitarmi di sotto a preparare la colazione.
Intenta ai
fornelli, non mi accorgo di Charlie che mi
raggiunge.
“Come
mai così mattiniera?” mio padre conosce troppo
bene
le mie abitudini. Di solito mi alzo sempre tardi e difficilmente
riusciamo ad
incrociarci al mattino.
“Alice”
rispondo alzando le spalle come fosse ovvio.
“Ancora
non so come abbia fatto a convincerti a
festeggiare il tuo compleanno. Sei allergica alle feste” mi
dice con aria
perplessa mio padre e prende posto a tavola.
“Non
chiederlo a me. Comunque dovresti conoscere bene
anche tu i suoi metodi di persuasione” ghigno guardando la
faccia sbigottita di
mio padre. Anche lui non riesce a dire mai di no a quel malefico
folletto.
“Comunque,
non preoccuparti, papà. Cercheremo di non fare
tardi questa sera. In ogni caso in forno ci sono le lasagne avanzate di
ieri
sera” mi raccomando.
“Non
preoccuparti, Bells. Tu mi vizi troppo”.
“Ti
sbagli. Non ti vizio. Mi prendo solo cura del mio
papà” sussurro le ultime parole mentre prendo
posto anche io a tavola. Non so
sei ha sentito.
“E
dove avete intenzione di andare?”. D’accordo mi ha
sentito e sta cercando di cambiare argomento. Con Charlie è
sempre così: quando
si tratta di sentimenti si imbarazza.
“Se
non sbaglio Seattle. Credo per far contenta Rose,
visto che Emmet frequenta l’università del
posto”.
“Mi
raccomando, state attente. Per delle ragazze sole è
sempre pericoloso girovagare per strade sconosciute”.
“Fossi
in te mi preoccuperei più di Alice che delle strade
sconosciute” dico per alleggerire la situazione.
“Fate
comunque attenzione. Ora vado. Buona giornata,
allora, Bells”
“Buona
giornata anche
a te papà”.
Ed esce per
andare a lavoro.
Raccolgo
tutte le stoviglie e riassetto, prima di
precipitarmi in bagno per una doccia rilassante. Non ho tempo per
lavare anche
i capelli, così per renderli decenti li lego in una coda
alta.
Per il resto
solito abbigliamento.
Puntuali come
un orologio svizzero Alice e Rose arrivano a
casa mia sulla bmw rossa fiammante di Rose.
Salgo sulla
vettura e dopo aver salutato come si deve le
mie amiche ci avviamo verso la scuola.
È
stata una mattinata decisamente
pesante. Stranamente Cullen non si è visto in giro. Ma credo
che probabilmente
lo vedrò a mensa.
Mi blocco
sulla porta di entrata della mensa. È di fronte
ai miei occhi, seduto al solito tavolo, circondato da un branco di oche
cheerleader e da altri componenti la squadra. Tra cui Jasper e Ben.
Sembra
allegro. Regala sorrisi a tutti. Gli si avvicina anche Samantha Wells,
la sua
compagna di chimica. Lei non fa parte della cricca, però si
dimostra gentile
con lei. Mi sento gelare il sangue nelle vene. Perché con me
non può essere
così? Non ho intenzione di essere masochista, almeno oggi
non ce la faccio.
“Alice”
chiamo la mia amica che si sta avviando al tavolo
“Penso
che andrò in biblioteca. Ho un saggio di letteratura
da preparare e mi serve del materiale. Ci vediamo dopo al
parcheggio” mentre
vomito tutto questo il mio sguardo non ha lasciato la sua meta.
“Bella,
se è per mio fratello che non vuoi restare a
pranzo…”
“No,
ho davvero da fare. Ci vediamo dopo” e lascio la
mensa, per recarmi nel mio piccolo angolo di paradiso: la Biblioteca.
Ho trascorso
tutta la pausa pranzo
nel mio rifugio, ho perso la cognizione del tempo per poco non arrivo
in
ritardo alle lezioni pomeridiane. Si svolge tutto in modo tranquillo,
tranne
per trigonometria che come al solito non ho capito un’acca.
Raccolgo in
fretta le mie cose e mi dirigo al parcheggio.
Accanto alla
BMW di Rosalie trovo ad attendermi una più
che elettrizzata Alice, la stessa Rose e Angela. Poco distanti ci sono
i super
maci: Jasper, Ben e Cullen. Ma non hanno gli allenamenti? Non
è che hanno
deciso di venire
con noi? Un attacco di
panico in piena regola mi investe. Mentre tentenno
all’ingresso per raggiungere
le mie amiche due braccia forti mi cingono la vita e mi attirano a
sé. Una voce
melliflua e disgustosa mi parla all’orecchio:
“Dove
stavi andando piccola?”
“Di
certo non da te, Tyler” sbotto infuriata, mentre cerco
di divincolarmi dalla presa. Ma che gli prende a questo rimbecillito.
“Non
essere acida. Perché non vieni con me? Ci
divertiamo!”. D’accordo qualcuno deve avergli dato
un colpo in testa.
“Ti
ha dato di volta il cervello!” gli ringhio contro.
È
troppo forte per me. Cerco con lo sguardo, con qualsiasi cosa di
attirare
l’attenzione.
“Dai
vieni con me. Non fare la preziosa” cerca di
spostarmi, ma io ho almeno piantato i piedi a terra. Per mia fortuna
Alice si
gira dalla mia parte.
“Ehi
Bella”, poi accorgendosi che c’è
qualcosa che non va
aggiunge “Ma cosa diavolo sta succedendo!”. Tutti
coloro che si trovano nei
dintorni si girano nella nostra direzione. A quel punto, il viscido di
Tyler
molla un po’ la presa. Riesco a spostarmi tanto da dargli un
morso sul braccio
che mi tiene stretta.
“Ahi”
grida per il dolore. A quel punto posso
schiacciargli un piede con il mio. Sono oramai fuori dalla sua presa,
ma prima
di allontanarmi c’è qualcosa che devo dirgli:
“Non
azzardarti mai più a mettermi le tue viscide mani
addosso, chiaro?” e con ciò prima che possa
replicare gli mollo uno di quei
ceffoni sulla guancia tale da farmi male da sola.
Mi allontano
di corsa e raggiungo le ragazze.
“Bella,
stai bene?” mi chiede visibilmente in ansia
Angela.
“Sì,
ora sì” cerco di farle un sorriso rassicurante, ma
a
quanto pare non sono una brava attrice.
“Non
direi, sei pallida come un lenzuolo, forse sarebbe il
caso di tornare a casa, possiamo andare a Seattle un’altra
volta” replica Rose.
“Non
ci penso nemmeno. Su forza andiamo, è tardi”.
Spingo
le ragazze verso la macchina.
“Bella”
mi volto verso quella voce. Una mano calda e rassicurante
e prende per un braccio e mi avvicina.
“Dovresti
fare più attenzione. Comunque bel destro”
ammicca scrutando la mano combattente. Mi fa un po’ male. Una
piccola smorfia
di dolore si apre sul mio viso.
“Non
fare troppi sforzi con questa, mi raccomando”
“Non
preoccuparti”. Caldi braccia mi circondano
regalandomi un attimo di tranquillità.
Solo lui sa
tranquillizzarmi in questo modo. È come una
specie di dono speciale di cui è dotato.
“Non
preoccuparti per Tyler. A lui ci pensiamo noi” sibila
al mio orecchio.
“No,
ti prego. Niente risse. Piuttosto potrei ingaggiarti
come guardia del corpo per i prossimi attentati” ridacchio.
“Ehi,
voi due, se avete finito di spupazzarvi a vicenda
noi andremmo” ci richiama all’ordine Alice.
“Vai
ora, altrimenti chi la sente”
“Grazie,
Jasper. Sei un vero amico”. Sciolgo la presa del
caldo e rassicurante abbraccio di Jasper. Prima di salire in auto posso
notare
l’espressione dura e contratta del viso di Edward e suoi
occhi di ghiaccio che
mi perforano. Se gli sguardi potessero uccidere, probabilmente a
quest’ora
sarei tre metri sotto terra.
“Andiamo,
allora. Seattle sei nostra!” grida Alice.
“Sììììììììììììì”
ci accodiamo anche noi in coro.
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Risposte
alle Recensioni:
Recensione
di rodney
[Contatta]
del 23/10/2009 - 11:33PM sul capitolo 4: Capitolo
4 - Firmata
|
Non
sbagli affatto. Il nostro edward è sopraffatto da sentimenti
contrastanti, tra cui anche la gelosia. E ti assicuro che lui
è un tipo alquanto di fuoco, in tutti
sensi… Ihihihihih… Per
quanto riguarda Alice il suo cervellino è già
all’opera e ti posso assicurare che alla festa ne vedremo
delle belle… ops forse mi sono sbilanciata un po’
troppo….. baci alla prossima
|
|
Recensione
di Rosellina89
[Contatta]
del 23/10/2009 - 07:21PM sul capitolo 4: Capitolo
4 - Firmata
|
Mi
dispiace che in questo capitolo non accada nulla di interessante tra
Edward e Bella…. Ma qualcosa è
successo…… i retroscena alla prossima…
baci
|
|
Recensione
di stellalilly
[Contatta]
del 23/10/2009 - 06:11PM sul capitolo 4: Capitolo
4 - Firmata
|
Grazie
della fiducia…. Spero di non deluderti con questo capitolo
alquanto statico.
|
|
Recensione
di Shinalia
[Contatta]
del 23/10/2009 - 05:30PM sul capitolo 4: Capitolo
4 - Firmata
|
Sono
onorata che ti piaccia la mia ff… seguocon interesse la
maggior parte delle tue storie e mi piacciono molto, per cui detto da
te è un onore…. Grazieeeeeeeeeeee
|
|
Recensione
di astrid
93 [Contatta]
del 23/10/2009 - 05:27PM sul capitolo 4: Capitolo
4 - Firmata
|
Jacob
avrà un ruolo ben definito in questa storia….
Dire che sarà Edward ad essere geloso di Jacob è
lo stesso?.... ma non sarà l’unico di cui
sarà geloso…. Vedrai…
Ihihihih…
|
|
Recensione
di Luisa98
[Contatta]
del 23/10/2009 - 05:19PM sul capitolo 4: Capitolo
4 - Firmata
|
Certo
che la continuo. Salvo imprevisti di forza maggiore la
porterò avanti fino alla parola THE END…..
|
|
Recensione
di __cory__
[Contatta]
del 23/10/2009 - 05:09PM sul capitolo 4: Capitolo
4 - Firmata
|
Penso
che nel prossimo capitolo, ci saranno elementi per farti comprendere il
passato di Bella… almeno in parte… ti posso
anticipare che ci sarà un incontro non troppo
piacevole….. a presto….
|
|
Recensione
di SweetCherry
[Contatta]
del 23/10/2009 - 04:24PM sul capitolo 4: Capitolo
4 - Firmata
|
Sono
contentissima che ti piaccia il mio modo di scrivere, anche
perché come autrice ti stimo molto… infatti la
tua Ficcy Il mio inizio sei tu
è tra le mie preferite…… per quanto
riguarda Bella, dopo quello che ha combinato a Tyler pensi che riesca a
tenere testa anche a Edward?..... alla prossima…. Continua a
seguirmi.
|
|
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angolo pubblicità:
Per
chi vuole potete anche dare uno sguardo ad un’altra storia
originale scritta da me:
L’Angelo
Oscuro.
Di
seguito il Link.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=418713&i=1
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Capitolo 6 ***
Eccoci,
qui!!!!
Spero
con questo aggiornamento
veloce di essermi fatta perdonare per il ritardo dell’altro.
Comunque la festa
di compleanno di Bella è vicina e credo che ci saranno dei
veri e propri colpi
di scena…….
Un
ringraziamento speciale ai 37 preferiti ai 71 seguiti e anche a chi
legge
solamente.
Baci,
Buona Lettura!
Luis
Amare oltre
le Apparenze
CAPITOLO SESTO
POV EDWARD
Siamo
ancora qui nel parcheggio a
osservare l’auto di Rosalie allontanarsi con le ragazze. Sono
ancora scioccato.
Solo in questo momento sto realizzando quello che è
successo. L’ho capito
quando Jasper si è praticamente appolipato a Bella. Non
l’avrebbe mai fatto,
non in presenza di Alice e
neanche in
sua assenza se non per cercare di tranquillizzarla. Quando ho sentito
mia
sorella gridare “cosa diamine sta
succedendo” con quel tono allarmato, davanti ai
miei occhi si è presentata
una scena che non so come definire. Bella avvinghiata ad un ragazzo che
poi ho
riconosciuto come Tyler. Non potevo crederci che la Swan
si stesse strusciando
addosso ad un ragazzo. Una rabbia incredibile mi è montata
dentro. Più vedevo
quelle mani muoversi sul suo corpo e più mi sentivo
soffocare. Quello che non
riuscivo a capire era la sua espressione. Forse l’avevamo
colta in flagrante e
non voleva farsi vedere in quelle condizioni. Voleva che la sua
reputazione da
santarellina non fosse infranta.
Però
devo ammettere che quando l’ho vista districarsi da
quell’abbraccio e mollare un vero e proprio destro a Tyler, mentre gli
ringhiava qualcosa contro,
è stato a dir poco eccitante. Sembrava una pantera, altro
che un gattino. Ho
compreso che forse c’era qualcosa che non andava
dall’espressione terrorizzata
delle ragazze, e quella rabbiosa dei ragazzi. Io ero solo fuori di me
dalla
rabbia per la visione delle mani del lurido Tyler farsi largo lungo il
corpo di
Bella.
Mentre si
avvicinava a noi il suo passo era incerto, i
suoi occhi velati di una strana paura e il suo colorito era bianco come
il
marmo. Era uno straccio. Che non fosse davvero consenziente? Quando poi
si è
avvinghiata anche a Jasper non ci h visto più. Ok, ok.
È stato lui ad
abbracciarla e a sussurrale qualcosa all’orecchio, ma la cosa
non cambia: lei
ha contraccambiato.
“E’
meglio andare, faremo tardi agli allenamenti” sbotto
irritato.
Jasper e Ben
si voltano verso di me con aria perplessa. Si
scambiano uno sguardo complice e mentre ci incamminiamo Jasper mi dice:
“Possibile
che quello che ha fatto quel viscido di Tyler
non ti scalfisca minimamente. Voglio capire magari che Bella non
rientri nella
cerchia delle tue preferite, ma essere importunate in quel modo
indignerebbe
chiunque!”
“E
chi ti dice che non fosse consenziente” gli rispondo
stizzito.
“Sei
assurdo Edward” stavolta è stato Ben a proferire
parola. Il che mi ha lasciato alquanto perplesso. Di solito lui
è quello pacato
che si fa gli affari propri.
“Tu
non conosci Bella. Questa è la verità.
Perché se la
conoscessi non ti avrebbe mai sfiorato questa idea malsana”
sempre Ben. Sono
sempre più sbigottito.
“Lei
non è come quelle oche starnazzanti che ti girano
intorno. Non è la tipa che si farebbe mettere le mani
addosso da chiunque”
ribatte Jasper.
Stanno
cercando di farmi irritare più di quanto non lo sia
già?
“Hai
detto bene. Non da chiunque. Magari Tyler le piace”
cerco di arrampicarmi sugli specchi.
“Sei
davvero assurdo, Edward”sbotta irritato Jasper
“vuoi
vedere solo ciò che ti fa comodo, nascondendo ai tuoi occhi
anche la verità.
Proprio non riesco più a capirti”.
Sono sorpreso
è la prima volta che vedo Jazz così
arrabbiato. Forse hanno ragione loro e solo per il mio stupido orgoglio
di avere
l’ultima parola e di non essere contrariato non voglio vedere
le cose come
stanno.
Arrivati
negli spogliatoi, accade tutto in pochi secondi.
Restiamo immobili all’ingresso e sentiamo Tyler pavoneggiarsi
con Mike per aver
messo le mani addosso a Bella.
“Mike,
è stata un’esperienza incredibile. Non
l’avrei mai
immaginato. Sapevo che il brutto anatroccolo nascondeva qualcosa, ma ti
posso
assicurare che ciò che ho sentito va oltre ogni aspettativa.
La
Swan ha un corpo che farebbe
resuscitare un morto. Te lo posso garantire. La sua pelle è
morbida e
profumata. Lo voglio e sarà mia”
“Sì,
ma ti sei beccato un bel gancio, amico. Hai sbagliato
approccio. Secondo me dovresti giocare a fare l’amicone e
ottenere la sua
fiducia e al momento opportuno affondare gli artigli”
Sentire
parlare quei due in quel modo osceno di Bella mi
fa andare fuori di senno. Irrigidisco i pugni e sono pronto a scattare,
ma una
mano ferma mi trattiene.
“Non
adesso. Non in questo modo. Ci sarà tempo” sibila
Jasper al mio orecchio riducendo i suoi
occhi a due fessure. Quello che abbiamo ascoltato ha
sconvolto anche lui
e non solo. Vedo annuire anche Ben. Cerco di fare dei respiri profondi
e un
sorriso cameratesco si dipinge sul volto di tutti e tre. Nonostante
tutto non
avrei permesso a nessuno e dico
a
nessuno di mettere le loro sudice mani su Bella. Se proprio doveva
accadere,
sarei stato io e solo io ad averla. Parola di Edward Cullen.
POV BELLA
Nonostante
quello che è successo a scuola il pomeriggio è
trascorso oltre le mie più rosee aspettative. Alice mi ha
costretto a provare
solo circa duecento abiti e un centinaio di completi prima di trovare
l’abito
adatto. Ne ho scelto uno semplice, come piace
a me, ma tale da appagare le sofisticate richieste
modaiole della mia
amica: un semplice tubino nero accollato sul davanti, ma con una
profonda
scollatura sul dietro, lungo appena sotto al ginocchio. Ai piedi dei
sandali
gioiello con un modestissimo tacco e su questo ho dovuto battermi alla
grande,
ma alla fine abbiamo trovato un giusto compromesso. Anche loro hanno
trovato
qualcosa. Rosalie un bellissimo abito rosso aderente con una profonda
scollatura sul davanti a mettere in risalto il suo bellissimo
decollete, Alice
un abitino molto
ino, con gonna a
palloncino e corpetto senza maniche e Angela
un grazioso abitino stile impero alquanto succinto direi.
Da lei non mi
aspettavo un simile acquisto.
La parte
più stressante è stata al negozio di intimo. Mi
hanno obbligata ad acquistare un numero considerevole di completi
intimi
alquanto sexy (non so come, dove e quando mi serviranno mai) e alcune
camicie
da notte altrettanto succinte e sexy per un non ancora definito pigiama
party
tra donne.
Siamo ora
ferme a conversare amorevolmente al tavolino di
un bar. Stiamo aspettando Emmet, il quale ha promesso di raggiungerci.
Tra una
chiacchiera e l’altra mi sovviene una piccola
urgenza, mi alzo per raggiungere il bagno, ma grazie alla mia
sbadataggine
inciampo nei miei stessi piedi. Due braccia forti mi sostengono e mi
evitano un
incontro ravvicinato con la strada.
Il viso mi si
tinge di una accesa tonalità di rosso.
“Tutto
bene, signorina?” mi chiede la voce del mio
salvatore, una voce che mi sopraggiunge familiare.
“Sì,
certo, grazie” rispondo mentre alzo la testa e
inchiodo il mio sguardo in due occhi azzurri familiari.
Occhi che ora
si allargano e mi guardano con curiosità e
sorpresa.
Subito mi
libero da quella sgradevole presa.
“Bella?”
mi chiede il ragazzo che ho identificato come
Steven.
“Steven”
saluto con freddezza.
I nostri
occhi non si schiodano.
Le ragazze ci
guardano con aria interrogativa, Alice fa
per chiedere qualcosa, ma una voce solare ci distoglie da questa
situazione
alquanto imbarazzante.
“Ehi,
ragazze” Emmet ci raggiunge in un soffio.
“Ciao,
Bellina come stai?” mi dice mentre saluta in modo
molto caloroso la sua Rose.
“Potrei
stare sicuramente meglio” rispondo senza
distogliere lo sguardo da occhi slavati.
“Oh,
vedo che avete conosciuto Steven” dice Emmet
“Tu
conosci questo individuo?” chiedo al mio tanto
affezionato fratello – orso.
“Sì,
lui è il mio compagno di stanza” chiarisce.
“Bella
ti prego non essere così ostile”. Quel viscido ha
anche il coraggio di rivolgermi la parola.
“Non
dovrei?” sibilo.
“So
che hai le tue ragioni, ma per favore lo sai che io
non c’entro niente con quello che è successo a
Phoenix”
“Beh,
credo che forse voi due avete bisogno di parlare.
Noi torniamo al tavolo. Ci vediamo dopo” mi dice Alice
“No,
io e lui non abbiamo proprio niente da dirci”
“Ti
prego, Bella, non essere testarda. Dobbiamo chiarire”
mi supplica Steven.
Non so
perché, ma forse ha ragione. Decido quindi di
dargli una possibilità di spiegarsi.
“Ok,
Alice. Ci vediamo dopo, allora” e mi avvicino al mio
ex amico.
“Ti
va di sederci su quelle panchine, così siamo più
comodi”
Annuisco.
Una volta
seduti, un silenzio imbarazzante cala tra noi.
Nessuno dei due sa da dove cominciare. Dato che non ho intenzione di
restare
ancora a lungo in sua compagnia, decido di rompere io il ghiaccio.
“Come
sta Sarah?” già Steven è o era ora non
lo so più il
ragazzo della mia ex migliore amica.
“Direi
che sta bene”
Mi risponde
spiazzato dalla mia domanda.
“Bella,
ascolta, e ti prego non interrompermi. Quella
maledetta sera, nessuno di noi era a conoscenza delle intenzioni di
Paul. Te lo
posso assicurare. Siamo rimasti scioccati quando vi abbiamo scoperto.
Sono
terribilmente desolato. Ma ti giuro che se anche avessi avuto il minimo
sospetto gli avrei impedito di fare quello che ha fatto”
Le sue parole
sono sincere, lo sento. Non sono, però,
sufficienti a cancellare l’amarezza di quei ricordi orribili.
“Voglio
crederti, Steven. Comprenderai che questo non
cancella ciò che è stato e ciò che ho
passato. La cosa più frustrante è stata
che tutti coloro che sapevano non mi avrebbero aiutato se avessi voluto
agire
contro di lui. Mi sono ritrovata sola. Come se tutto quello che era
successo me
lo fossi cercata. E tu sai che non è
così”.
Sospiro
amaramente, lui stringe i pugni per la
frustrazione e la consapevolezza della veridicità delle mie
parole.
“Comunque
ho deciso di andare avanti. Nonostante tutto la
situazione si è risolta in meglio. È inutile
recriminare con i se e i ma,
questo ci fa stare solo peggio. Quindi cercherò di far
tesoro delle tue scuse,
perché suppongo che le tue parole mirassero a questo. Le
accetto, ma non
chiedermi di far tornare tutto come prima. È troppo
presto” mi sento di
aggiungere.
Alle mie
parole, mi abbraccia di slancio. Oggi è la
giornata dedicata a chi abbraccia meglio Bella Swan?
“Grazie,
grazie, Bella. Le tue parole mi accendono il
cuore di nuove speranze e spero che lo stesso sia per Sarah”
“Steven,
io non odio Sarah. Non posso biasimarla per
essersi tirata indietro in tutto questa faccenda. In fondo in quella
maledetta
scommessa eri coinvolto anche tu. Per lei sarebbe stato come tradirti.
Quindi
da una parte la comprendo. Però comprenderai che da parte
mia si è comunque
spezzato qualcosa. Per questo rassicurala, se pensa che la odi,
però come ti ho
detto prima, per me non sarà più come
prima” mi meraviglio io stessa delle mie
parole. Da dove è uscita fuori tutta questa saggezza? Forse
dalla forza del
perdono?
“Sei
una persona meravigliosa, Bella. Mi auguro che tu sia
riuscita a ritrovare il tuo equilibrio e soprattutto la tua
felicità”
Annuisco, non
ce la faccio a dire nient’altro tutto questo
mi ha un po’ spossata.
Ci alziamo
dalla panchina. Un’ultima stretta di mano
sancisce la nostra pace.
“Raggiungiamo
gli altri”. Mi avvio verso il tavolo dove
gli altri ci attendono.
“Credo
sia ora di andare. Si è fatto tardi” esordisco.
“Tutto
bene voi due?” chiede Emmet preoccupato.
“Non
preoccuparti fratellone ci siamo chiariti. Tutto
apposto. Vero Steven?”
“Certo”.
Sulla strada
del ritorno, un silenzio reverenziale cade
nell’abitacolo. Immersa nei pensieri e nei ricordi i miei
occhi luccicano di
mute lacrime di dolore, ma il cuore è più
alleggerito per aver perdonato.
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Risposte
alle Recensioni:
Recensione
di astrid
93 [Contatta]
del 28/10/2009 - 05:05PM sul capitolo 5: Capitolo
5 - Firmata
|
Grazie
per i complimenti… cmq all’arrivo di Jacob non
manca molto, forse uno o due capitoli….
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Recensione
di rodney
[Contatta]
del 27/10/2009 - 11:28PM sul capitolo 5: Capitolo
5 - Firmata
|
Ci
puoi scommettere che Edward tutto induce, fuorché
tranquillità…. Vedrai per la povera Bella
l’effetto Edward Cullen sarà a dir poco
devastante….. per quanto riguarda il comportamento di Eddy
spero il capitolo appena postato ti abbia chiarito la
situazione….. a presto e alla prossima….
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Recensione
di __cory__
[Contatta]
del 27/10/2009 - 07:57PM sul capitolo 5: Capitolo
5 - Firmata
|
Spero
che questo capitolo ti abbia chiarito qualcosa…. Prometto
che altri indizi ci saranno anche nel prox …. A presto
baci…
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Recensione
di Shinalia
[Contatta]
del 27/10/2009 - 07:49PM sul capitolo 5: Capitolo
5 - Firmata
|
Sì,
seguo con interesse le tue storie…….
L’effetto confusione era voluto sono contenta che abbia avuto
l’effetto sperato…. Spero possa piacerti anche
questo capitolo…. Baci a presto….
|
|
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Piccolo
angolo pubblicità:
Per
chi vuole potete anche dare uno sguardo ad un’altra storia
originale scritta da me:
L’Angelo
Oscuro.
Di
seguito il Link.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=418713&i=1
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
Piccolo
capitolo di transizione,
che darà una svolta definitiva alla storia.
Mi
scuso già, perché non sarà un
capitolo lungo, però ho pensato che questo processo della
mente di Edward
meritasse uno spazio tutto suo.
In
questo capitolo ci sono dei
passaggi un po’ hot (quella scritta in corsivo) se qualcuno
è piuttosto
sensibile a tali situazioni potete anche ometterne la lettura. Spero di
non essere stata troppo volgare.
Cercherò
di postare il prossimo
capitolo tra stanotte e domani. È già in
cantiere, almeno nella mia testa.
Un
ringraziamento speciale ai 48
preferiti ai 85 seguiti e anche a chi legge solamente
e a Marcella che mi ha inserito tra gli
autori preferiti.
Baci,
Buona Lettura!
Luis
Amare oltre
le Apparenze
CAPITOLO
SETTIMO
POV EDWARD
È
stato un allenamento a dir poco
memorabile. Io Jasper e Ben ci siamo divertiti un mondo a dare a Mike e Tyler una silenziosa
lezione coi fiocchi.
L’eco delle parole viscide usate dai due rimbomba ancora
nelle mie orecchie. Il
mister ha pensato bene di farci disputare una partita di allenamento
prima
della prima di campionato che si terrà la settimana
prossima.
Un sorriso
beffardo spunta sulle mia labbra, quando Mr
Clapp annuncia le formazioni. Ovviamente io, Jasper e Ben siamo in
squadra
insieme, non potrebbe essere altrimenti dato che siamo le punte di
diamante
della squadra. La mia soddisfazione arriva
alle stelle nel vedere i nostri avversari, tra cui Mike e
Tyler. In quel
momento secondo me io e
i miei amici
abbiamo avuto lo stesso pensiero e
l’occasione per soddisfare almeno in parte il desiderio di
vendetta.
Per i nostri
avversari, è stata una partita massacrante,
dato che alcuni di loro se ne sono tornati a casa con alcuni lividi in
faccia,
sulle gambe a causa di alcune pallonate accidentalmente sferrate con
troppa
forza, qualche sgambetto gli ha distorto qualche caviglia, insomma
gliele
abbiamo date seppur in maniera velata. L’unica pecca della
giornata è che Mr
Clapp ha voluto punire il sottoscritto per i troppi falli indovinate su
chi?
Altri 40 giri di campo dopo due ore di allenamento. Non importa ne
è valsa la
pena. Ora sono solo nello spogliatoio, sto
sciogliendo i muscoli
sotto il getto d’acqua calda della
doccia. Mi piace l’effetto dell’acqua che scorre
impetuosa lungo il mio corpo,
delineandone curve e forme. Immerso in questo piccolo idillio, si fa
largo
nella mente l’immagine di
Bella. Piccola
dolce Bella. La sua dolcezza, la sua timidezza, le sue guance che si
tingono di
rosso quando qualcuno le fa un complimento o anche se qualche volta la
guardo,
la sua grinta da renderla una vera e propria pantera. Non oso
immaginare quanta
passione possa nascondersi dietro quella maschera che si è
costruita ben bene.
Perché Bella Swan indossa una maschera questo è
certo. Due braccia delicate mi
cingono la vita mentre sono ancora sotto la doccia.
Due labbra
calde
cominciano ad accarezzare la mia schiena con voluttuosità.
Giro verso di me la
fonte di tali carezze e mi ritrovo a specchiarmi in due pozze di
cioccolato
cariche di desiderio e passione. Lentamente mi avvicino per lambirle le
labbra
in un bacio dolce e
delicato. Le mani di
lei si fanno largo lungo il mio petto fin dietro il mio collo e il suo corpo nudo si fonde con
il mio.
Il bacio diviene sempre più passionale
e
io disconnetto completamente il cervello. L’unica cosa cui
riesco a pensare è
il suo nome: Bella, Bella, Bella…. Le mie mani scorrono
lungo il suo corpo, le mie
labbra e la mia
lingua lambiscono ogni
singolo angolo di pelle. Afferro con decisione le natiche e
la schiaccio contro
le mattonelle della doccia, le sue gambe mi cingono la vita con
veemenza.
Completamente perso in quella beatitudine entro in lei con ardore e
passione,
spingo con più forza e mi beo dei gemiti di piacere che
escono dalle sue
labbra, sempre di più fino a che non sento che è
arrivata all’apice del piacere
seguita subito dopo da me. Faccio unire le nostre fronti e lei
abbandona i miei
fianchi appoggiando in modo instabile i piedi a terra.
“Oh,
Eddy. Sei stato fantastico. Non ti ho mai sentito
così, così…. Non trovo le
parole” dice quella voce che mi riporta alla
realtà.
Apro gli occhi e mi ritrovo davanti
“Tanya”
la chiamo perplesso.
“Chi
pensavi che fossi, scusa?” mi chiede.
“No,
è che mi sembri diversa” non so cosa dirle.
“Ti
dispiace, dovrei finire di prepararmi” cerco di
liquidarla freddamente.
“D’accordo
a dopo, allora. Potremo replicare” mi propone
seducente.
“Non
credo sia il caso. Ora per favore lasciami solo”.
Esce dalla spogliatoio piuttosto indignata.
Mi fascio i fianchi
con un asciugamano e mi siedo su una panchina con le mani sulla testa.
Non ci posso
credere. Ho fatto sesso con Tanya e per tutto
il tempo non ho fatto altro che pensare fosse Bella. Ero talmente
perso
nella mia passione da non accorgermi di niente. È stato
sconvolgente. Non oso
immaginare come possa essere farlo davvero con lei. Cosa mi hai fatto
Bella
Swan? Sei diventata la mia
ossessione e
la mia droga. Ti ritrovo dovunque. È tutto inutile penso
scuotendo la testa.
Non riesco a capire come sia potuto accadere. Sebbene in un modo
silenzioso e
tutto suo mi è entrata dentro e sono sicuro che
sarà la mia fine.
Non posso
più andare avanti così. Questo nostro
atteggiamento non porterà a nulla di buono se non a
distruggerci. Quanto meno
questo è quello che potrebbe accadere a me. Dovrei cambiare con lei,
essere
normale e naturale
come chiunque altro.
Ma come faccio se ogni volta che la vedo i miei impulsi mi portano a
voler fare
qualcos’altro?
Autocontrollo
Edward, ci vuole autocontrollo.
Non posso fare a
meno di prendere la decisione che spero non distrugga
l’ultima parte di
umanità che mi resta.
Dopo essermi
preparato, lascio la scuola con una sola cosa
in testa: operazione conquistiamo Bella Swan in modalità on.
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Risposte
alle Recensioni:
Recensione
di Luisa98
[Contatta]
del 29/10/2009 - 06:57PM sul capitolo 6: Capitolo
6 - Firmata
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Sono
stra contentissima che ti piaccia la storia. Non preoccuparti non
è mia intenzione lasciare le cose incomplete… Baci
alla prossima
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Recensione
di astrid
93 [Contatta]
del 29/10/2009 - 05:27PM sul capitolo 6: Capitolo
6 - Firmata
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Sono
d’accordo con te Jasper è una figura che
merita…. Jacob dovrebbe arrivare nel prossimo capitolo e
…… mi dispiace non posso dirti le reazioni di
edward….. Ihihihihih
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Recensione
di rodney
[Contatta]
del 29/10/2009 - 02:08AM sul capitolo 6: Capitolo
6 - Firmata
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Carissima
la festa dovrebbe esserci nel prossimo capitolo, sempre se la mia mente
malata non lavori diversamente…. Non sarà tutto
comunque sarà solo una parte….
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Recensione
di __cory__
[Contatta]
del 28/10/2009 - 07:11PM sul capitolo 6: Capitolo
6 - Firmata
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Per
quanto riguarda il passato di Bella ci sie andata vicina, ma non
è accaduto quello che pensi… Steven, invece, lo
dice la stessa Bella è il ragazzo della sua ex migliore
amica…. Alla prossima….
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Recensione
di SweetCherry
[Contatta]
del 28/10/2009 - 06:54PM sul capitolo 6: Capitolo
6 - Firmata
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WOW!!!
Addirittura due capolavori… il mio ego si gonfia fino alle
stelle…. Grazie della stima che riponi in me, ma soprattutto
nella mia storia…. Sperò che
continuerà a piacerti… ti pregooooooooooo
aggiorna presto la tuaaaaaaaaa sono in astinenza!!!!!!!
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Piccolo
angolo pubblicità:
Per
chi vuole potete anche dare uno sguardo ad un’altra storia
originale scritta da me:
L’Angelo
Oscuro.
Di
seguito il Link.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=418713&i=1
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