Lovestory

di Ran91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** si parte! ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 6 ***
Capitolo 6: *** 5 ***



Capitolo 1
*** si parte! ***


LOVESTORY

LOVESTORY

Era una fresca giornata estiva e finalmente sarebbe partita. Lontana, da tutto e da tutti: i suoi genitori, le sue compagne… solo lei e il gruppo estivo della sua città.

Voleva pace, doveva fuggire da quella vita piena d’egoismo e vanità: la vita dei ricchi.

Della ricchezza non l’era mai importato, non come avrebbe dovuto fare una diciassettenne! Tutte le sue compagne, dopotutto, in quella scuola privata, erano ricche.

Ma purtroppo non erano compagne socievoli. Erano invidiose e si vantavano di tutto.

Un padre chirurgo e una madre avvocato, non l’aiutavano di certo.

Ma lei voleva essere una ragazza normale, e pensare solo alla sua vita e a realizzare il suo sogno di diventare medico.

Da quel punto di vista i suoi genitori, non la contraddivano di certo, come su tutto il resto. Lei, era una studente esemplare. Era la ragazza perfetta: bela, intelligente, simpatica, di buona compagnia.

Ma più di ogni altra cosa adorava andare in città vestita da persona comune e senza la sua mini di Gucci e la magli di Kelvin. Dopotutto Los Angeles era una grande città.

E proprio quel giorno d’estate sarebbe partita con un gruppo di ragazzi ricchi, a di città diverse: Washington, Chicago, Miami, New York…

- si parte- si disse la ragazza, sperando di non incontrare la solita gente gasata.

" buongiorno, sono la signorina Williams, e dovrei partire col prossimo volo per la California" disse al portiere dell’aeroporto che controllava i biglietti dei ragazzi presenti.

" nome completo, prego?" chiese lui molto professionalmente.

" Jamie Elizabeth Williams"

" bene, signorina Williams, lei è la benvenuta sul nostro volo di prima classe" disse e le fece passare lo sportello che le avrebbe aperto la strada per una fantastica avventura.

" posso?" chiese la voce esile di una ragazza dai capelli corvini e dagli occhi marroni. Jamie sorrise.

" certo, accomodati!"

" grazie" disse la ragazza sedendosi timidamente.

" io sono Jamie, piacere di conoscerti" le offrì la mano lei.

" ciao, io mi chiamo Amy e vengo da San Francisco"

" io da Los Angeles!"

" wow! Dev’essere una città splendida! Ci sono le più famose star di Hollywood, io ne ho conosciute solo alcune… come ad esempio Tom Cruise! Sai una volta ha cenato a casa mia insieme a Nicole Kidman!" disse eccitata lei. A Jamie non fece nessun effetto. Anche lei aveva conosciuto qualche personaggio famoso, visto che la maggior parte si faceva ‘rifare’ da suo padre. Jamie era decisamente una bella ragazza, una delle più corteggiate del suo liceo privato. Aveva capelli color del grano, mossi e i suoi occhi erano nocciola, un marrone profondo che non aveva fine. Il suo fisico snello e prefetto era visibile sotto la bellissima maglia firmata e con un’ampia scollatura sul petto.

" ehi, piuttosto hai visto quei ragazzi di New York? Sono davvero niente male…" disse lei maliziosamente indicando un gruppetto di ragazzi che stava nella fila di fianco alla loro.

Ne notò uno. Davvero molto carino. Anzi c’era da dire che era davvero un gran bel pezzo di ragazzo. I suoi capelli biondi erano leggermente arruffati e gli davano un’aria ancora più sexy, i suoi occhi azzurri erano sorridenti e pieni di malizia. Aveva l’area di uno che non passava inosservato tra le ragazze.

" carino, eh?" disse una terza ragazza, riferendosi a Jamie, che sbucò da dietro lo schienale della due ragazze. Era decisamente carina. I suoi capelli erano ricci e rossi e i suoi occhi verdi smeraldo.

" prego?" chiese Jamie un po’ imbarazzata per essersi fatta cogliere in flagrante.

" hai capito benissimo. Il tipo è un mio compagno di classe nella mia scuola. Tutte le ragazze dell’istituto gli fanno il filo, invece altre lo odiano. Ti starai chiedendo come mai questo contrasto. È semplice: bacia da Dio, ha un fisico scolpito dal football… insomma è perfetto e per di più è simpatico. ma non sa quando è ora di chiudere la bocca perfetta. Insomma ci crede troppo" concluse la ragazza come se non avesse detto nulla di nuovo. Jamie non sembrava più di tanto interessata al ragazzo, lo trovava semplicemente uno schianto, ma non era certo il tipo che si lasciava condizionare facilmente da un’attrazione fisica, anzi! Si girò nuovamente verso di lui, finchè il ragazzo sentendosi osservato incrociò i suoi occhi chiari con quelli profondi di lei e le sorrise.

Jamie si girò facendo finta di niente e rimanendo del tutto indifferente.

" oh-oh" disse la ragazza dai capelli rossi.

" che c’è?" chiese Jamie sempre più indifferente.

" quando sorride in quel modo vuol dire che ti ha preso di mira! Attenta! Quello è uno di quelli belli e… sofferenti. Non so se mi sono spiegata…" disse lei rivolgendole uno sguardo d’intesa.

Certo che si era spiegata! Di quei ragazzi Jamie ne aveva conosciuti a bizzeffe, ma solo una volta c’era cascata e non intendeva farlo più.

" a proposito, io sono Charlin, ma potete chiamarmi Charlie." Disse lei porgendo la mano a Jamie e a Amy.

" Jamie" disse la ragazza.

" Amy, piacere di conoscerti!" disse Amy sorridendo.

" di dove siete?"

" io vivo a San Francisco e lei a Los Angeles"

Jamie per niente interessata a conversare, cominciò a leggere uno dei suoi testi scolastici preferiti, ovvero Psicologia, finchè Charlie non le strappò il libo di mano.

" eh, no! In vacanza non si studia! Ci si diverte! Scommetto che tu hai la media più alta della classe" ironizzò Charlie.

" veramente, ho la media più alta di tutto l’istituto!" disse Jamie sempre più scocciata per aver rimandato la sua lettura quotidiana.

" veramente? Ora capisco perché neanche Christopher è riuscita ad interessarti!" disse Charlie stupita.

" Christopher?" chiese Jamie.

" si, il ragazzo di prima. Si chiama Christopher Richards. Lui si che ha i soldi. I suoi genitori hanno quattro case! Pensa che suo padre è proprietario di un’azienda famosa a livello mondiale e sua madre è un dottore!" concluse Charlie eccitata.

‘Dottore?’ si chiese Jamie interessata.

E’ un dottore influente, sua madre?" chiese Jamie, finalmente interessata alla discussione.

" famosa? Di più, molto di più! È una dei dottori che sta lavorando nella ricerca del vaccino contro il cancro!"

Gli occhi di Jamie s’illuminarono. Sarebbe stato fantastico conoscere una donna così. Peccato che quest’ultima era madre ad un tipo come quello.

" oh, ma guarda siamo arrivati al paradiso del sole: ecco a voi la California" esclamò Charlie indicando il finestrino. Jamie si affacciò e poté notare il mare più limpido che avesse mai visto, era semplicemente magnifico.

- i signori passeggeri sono pregati di allacciarsi le cinture, stiamo decollando all’aeroporto della California.- disse la voce dell’hostess.

 

 

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Capitolo 2
*** 2 ***


2° CAPITOLO

2° CAPITOLO

Dalla finestra della sua lussuosa camera dell’albergo a cinque stelle, si aveva una vista mozzafiato: il mare luminoso al tramonto. Rimase per un attimo a contemplare quello spettacolo meraviglioso.

" Jamie… dammi una mano con la valigia, per favore!" le chiese Charlie entrando nella stanza con due valigie e una borsa da viaggio in spalla. Jamie si avviò verso di lei.

" accidenti! Ma quanta roba ti sei portata?" le chiese sarcastica.

" troppo poca suppongo. Non hai mai abbastanza vestiti quando viaggi, senza genitori e con dei ragazzi mozzafiato!" disse lei in tono divertito.

" e Amy?". Loro tre erano state assegnate, per fortuna, alla stessa camera.

" sta arrivando. Era rimasta ferma a guardare se nella sua valigia c’era tutto!" disse lei alzando gli occhi al cielo.

" ok, io vado a farmi una doccia, poi ve la farete voi!" detto questo Jamie si avviò verso il bagno per fare un bel bagno caldo e rilassante nella vasca a idromassaggio.

Quando uscii dal bagno, trovò sedute sul letto, le due amiche, che bevevano del buon vino.

" ma siete impazzite? Se la prof. entrasse?" disse lei guardandole sbalordita.

" non ti preoccupare! Me le sono portate da casa… vuoi un po’?" disse Charlie porgendole una bottiglia di vino rosso. Jamie ci pensò una attimo. Dopotutto, cosa c’era di male? solo un goccetto non poteva certo farle male!

" ok, ma intanto, Amy, sbrigati se vuoi farti una doccia in tempo per la cena, e anche tu Charlie!" disse mentre sorseggiava un po’ di vino. Era buono, molto buono.

" intanto io vado a fare un giretto giù, per vedere chi c’è…"

"… o per incontrare Chris!" concluse Charlie per lei.

" Charlin! Ma cosa ti salta in mente? Ti ho già detto che non mi interessa e poi non è il mio tipo, ne sono sicura!"

" si, all’inizio dicono tutte così!" disse l’altra ridendo, " ah, e già che ci sei, fammi il favore di non fare gli occhi dolci a ogni ragazzo che incontri, chiaro? Qualcuno lascialo per me!". Jamie non poté far altro che ridere. Le sue nuove amiche erano troppo divertenti. Annuii uscendo.

L’albergo era senza dubbio, il più lussuoso della California. Ma questo era ovvio per loro. Quei ragazzi ricchi che avrebbero potuto permettersi un intero continente se avessero unito i loro soldi.

Jamie sospirò, e andò nell’ampio giardino ad accomodarsi sul dondolo.

Guardò il mare davanti a sé. Magnifico. Com’era bello il mare. Anche se pioveva ed era burrascoso o era limpido come in quel momento, il mare, sarebbe stato sempre bello e sognatore.

"Ciao!" esclamò una voce maschile molto suadente. Jamie si girò, con aria indifferente. Era il ragazzo dell’aereo, Chris. La ragazza sorrise e tornò a guardare il mare al tramonto. Lui, senza neanche chiedere, si sedette di fianco a lei e la imitò.

Dopo pochi minuti, Jamie si scocciò di quel silenzio.

" senti… ma non hai i tuoi amici che ti aspettano?"

" stanno facendo tutti la doccia e poi… trovo molto più interessante stare qui a guardarti" disse lui con trasporto.

" tu devi essere uno che ne ha dette a migliaia di queste frasi alle ragazze! Vuoi sapere cosa dico io ai ragazzi come te?"

" si, sono curioso…" disse il tipo ridendo e intuendo già la risposta.

" solitamente a quelli come te, che ci provano dico: trovati qualcos’altro da fare, perché non sono un’altra ragazza facile, come tutte le tue ex! Ora hai capito?" disse Jamie e senza neanche dargli il tempo di ribattere si alzò e andò verso l’entrata dell’albergo.

" accidenti, che caratterino… mi piace!" rise il ragazzo stragliandosi sul dondolo.

‘ accidenti a lui! Lo sapevo che non era decisamente il mio tipo!’ pensò Jamie dirigendosi verso l’Hall dell’albergo. Ad un certo punto incontrò Amy, che capì che era abbastanza arrabbiata.

" ciao Jamie… cosa ti è successo?"

" hai esempio quel tipo dell’aereo?" disse lei su di giri

" ma certo! Chi se lo scorda un figo del genere?"

" e hai presente quando ho detto che non era il mio tipo?"

" ma certo!"

" bene, riconfermo la mia diagnosi! Quello lì non è il mio tipo! Come immaginavo è solo un ragazzino viziato abituato ad ottenere tutto quello che desidera, comprese le ragazze!" disse Jamie. Amy scoppiò a ridere. Era troppo buffo vedere l’amica arrabbiata.

" e adesso che hai da ridere?" chiese Jamie scocciata.

" niente è che, quel tipo è davvero uno schianto e solo una pazza come te poteva non starci!" le spiegò l’amica. Alla fine anche Jamie, contagiata dall’amica, scoppiò a ridere.

" ok, ma ora basta ho paura che sia proprio ora di cena…" disse Jamie e insieme si avviarono verso la sala da pranzo.

" allora ragazzi" disse un’educatrice della gita, " domani, faremo una gita su un’isola deserta e…"

" ma cosa ci andiamo a fare, se è deserta?" la interruppe una voce.

" andiamo a fare una gita… in ogni caso, vestitevi con un abbigliamento adatto, vale a dire, mi riferisco soprattutto alle ragazze, niente mini, o roba del genere. Comunque, se volete potete sempre portarvi un cambio, non si sa mai! Stanotte a letto alle undici e cercate di non farci tribolare! Buon appetito!" concluse lei aprendo finalmente la cena. Le ragazze incominciarono a chiacchierare del più e del meno.

" accidenti! Una gita su un’isola deserta! Mi si spezzeranno di sicuro le unghie!" disse una. ‘ ecco a voi, ladyes e Gentiel Mans, Miss ‘oddio come farò, non potrò mettermi il completino nuovo!’ pensò Jamie.

" accidenti avete visto Chris e il suo amico, Jason? Accidenti che figoni! Non mi dispiacerebbe restare con uno dei due soli su quell’isola!" sghignazzò un’altra.

" il mio preferito è Chris, senza dubbio! Lo sapevate che nella sua scuola è il più bravo sia nello studio sia negli sport?" disse un’altra ancora. Jamie guardò Charlie come per dire:? Questo non me l’avevi detto…’

" comunque, si dice in giro che sia molto dolce e romantico… oh, come vorrei abitare a New York!"

" Clarissa! Miami è piena di bei ragazzi! Pensa io, che vivo nel New Jersey!"

" a me sembra solo un esaltato!" saltò su Jamie.

" ma, Jamie! Come puoi solo pensarlo?"

" perché io lo capisco quando la gente è così! Voi siete solo abbagliate dal suo bel faccino e non capite che lui lo usa per attirare ragazze! Io, non ho mai amato il mondo dei ricchi, sapete perché? È piena di gente come loro!" disse indicando il tavolo dove mangiavano i ragazzi. Tutte ammutolirono, perché effettivamente, sotto un certo punto di vista, Jamie aveva ragione.

" se volete scusarmi, devo andare in bagno" disse Jamie alzandosi da tavolo e dirigendosi verso il bagno.

‘ forse ho un po’ esagerato… ma dopotutto ho detto solo quello che pensavo! Accidenti a e quando ho deciso di partecipare a questa stupida gita!’ pensò Jamie arrabbiandosi con se stessa e tirando un calcio al pattume del corridoio.

" così lo romperai!" esclamò la voce di quella stessa sera.

" e tu che diavolo, vuoi?" chiese Jamie stralunata.

" wow! Che bell’accoglienza! Comunque mi complimento con te per il bel discorso, davvero!"

" ma se ti ho criticato tutto il tempo!" disse lei sarcastica.

" lo so! Ho sentito tutto! Ma, anche se non hai detto una cosa giusta su di me, apprezzo la sincerità!"

" ceeerto! Come no! Sai, una volta ho avuto un ragazzo, mi piaceva tantissimo. Era come te: sicuro di sé, bello, apparentemente simpatico. ma poi ho scoperto che la sua era una maschera! Mentre era con me stava con altre due ragazze e di questo si vantava con gli amici! Era ricco come me, come te, aveva tutto dalla vita! Ma non faceva mai niente per gli altri! Solo per se stesso! Ecco perché odio i ricchi, nonostante lo sia io stessa!" disse con fierezza Jamie. Chris si mise a ridere di gusto.

" e ora che hai da ridere?"

" scusa eh, ma nonostante ti stia antipatico e tutto il resto, ti sei sfogata con me!"

" io parlo sempre con gli altri, anche con gli sbruffoni come te, perché non voglio commettano gli stessi errori, che ho fatto io" disse lei freddamente e si voltò per andarsene.

" aspetta!" disse afferrandole il polso, " scusa, non volevo ridere di te. Io dico che il tuo ex è stato un idiota a farsi scappare una come te!" Jamie arrossì anche se non avrebbe mai voluto. Chris lo notò e ne rise, contento di essere riuscito nel suo intento.

" Ehi, levati quel sorriso dalla faccia! Non basterà uno stupido complimento, dettò chissà quante volte a farmi cambiare opinione su di te o a farmi cascare ai tuoi piedi, chiaro?!" e detto ciò, Jamie se ne andò infuriata nella sua camera, ma con ancora il cuore in un battito molto veloce.

 

 Allora?? Cosa ve ne pare? Ho fatto in modo che Jamie non fosse la solita bionda occhi azzurri! Mentre Chris assomiglia un po’ al principe azzurro che sogno un po’ anch'io! Commentate! Un bacio Ran91

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** 3 ***


3° capitolo

3° capitolo

 

La mattina successiva Jamie dovette, anche se di malavoglia, alzarsi alle sette, per partire alla volta dell’isola.

Come tutti gli altri alunni non riusciva a capire il motivo di quell’inaspettata gita in quell’isola che per di più era deserta. Ma alla fine era giunta alla conclusione che non le importava granché.

Dopotutto si sarebbe trattato di trascorrere un paio d’ore in un posto dove non c’era assolutamente niente e poi cosa mai avrebbe potuto capitarle di male? ( lo so io! Hihihi! N.d.A.)

" avanti pelandrona svegliati!" le gridava Amy. Jamie aprì gli occhi ancora assonnati e con la voglia di chiudersi. Vide Charlie con la mascherina nera sugli occhi, a bocca aperta, che russava. Amy e Jamie si guardarono, dopo aver dato un’occhiata a Charlie, e se senza più trattenessi scoppiarono a ridere.

" ma insomma! Cosa avete da ridere così tanto da svegliarmi?" brontolò Charlie con ancora la mascherina sugli occhi. Jamie e Amy risero il doppio di prima, era troppo buffa con quella camicia da notte rosa e a fiori. Bussarono alla porta.

" avanti" disse Charlie mentre si avviava verso il bagno per cambiarsi. Nessuno entrò. Jamie andò ad aprire ma visto che non c’era nessuno pensò che si trattasse di uno stupido scherzo. Mentre stava per chiudere la porta, però, il suo sguardo cadde su qualcosa che c’era per terra: una rosa rossa con un bigliettino. Lo lesse: " se dovessi paragonarti a una rosa, la più adatta sarebbe quella rossa, come il fuoco della passione di cui arde la fiamma dentro te. By Nessuno, perché Nessuno è perfetto."

‘ idiota’ pensò Jamie.

" chi era?" chiese Amy curiosa.

" un’idiota ha mandato una rosa"

" e sai di chi è?"

" si, un idiota che si dà troppe aree"

" Chris" disse in coro le voci di Charlie e Amy.

" non ti fa piacere che ti abbia mandato una rosa? Per di più rossa?" esclamò Amy.

" insomma… avrei preferito quella blu!" sospirò Jamie. Charlie attraverso lo specchio del bagno sorrise ad Amy che la ricambiò.

" perché avete quel sorriso sornione?"

" o paura che allora quella rosa blu appesa al vetro della finestra sia tua" disse Amy sempre sorridendo, puntando con il dito la grande vetrata. Jamie si alzò di scatto dirigendosi verso il vetro e aprì la finestra. Un altro biglietto: " In realtà ero indeciso tra rossa e blu… così alla fine ho pensato… due piccioni con una fava, no? Scommetto che avrai già capito chi ero già dal primo biglietto! Ciao da un nessuno che non sarà mai perfetto quanto te!"

buffone’ pensò Jamie nonostante sorridesse.

" Jamie te lo dico io! È un figo, perché non starci?" disse Amy.

" non mi piace granché!". Charlie si affacciò alla porta del bagno con la bocca piena di schiuma e lo spazzolino tra i denti.

" stai scherzando, vero?" disse lei come se fosse ammattita.

" ognuno ha i suoi gusti! Certo è molto bello, su questo non ho niente da ridire! Ma lascia a desiderare di comportamento per i miei gusti!"

" ma dai! Ti ha perfino mandato due rose! A proposito chissà come cavolo ha fatto ad attaccarla all’esterno! Ma poi scusa, cosa te ne importa del carattere? Ci vai a letto e basta!" disse Charlie come se fosse la cosa più naturale del mondo. Jamie arrossì violentemente.

" è che, io… veramente… non sono mai stata con nessuno" sbottò Jamie.

" cosa?! Una come te, è ancora vergine? Ci sono ancora le belle e vergini allora!"

" in effetti una volta ci sono andata molto vicina, ma alla fine non se ne più fatto niente!"
" bo! Io non ti capirò Mai!"

 

Nella Hall dell’albergo erano presenti tutti i ragazzi e ragazze.

Salirono successivamente sull’aereo. Jamie si sedette in un posto più isolato dell’ultima volta per leggere uno dei suoi libri di medicina e chirurgia.

" non mi dici neanche grazie?" Jamie riconobbe subito la voce di quello sbruffone.

" e perché dovrei? Hai fatto tutto da solo, caro Sig. Nessuno"

" e dai! Era una battuta!" disse lui sedendosi nel posto accanto al suo.

"anche la seconda allora!" lo mise in difficoltà Jamie sorridendo ironicamente.

" no, quella effettivamente era un’affermazione!" disse lui avvicinandosi a lei ancora di più, " che leggi?" senza neanche attendere una risposta lesse il titolo del libro.

" accidenti! ‘ medicina avanzata’, eh? Ho l’onore di parlare con una futura dottoressa?" le sorrise lui.

" si esatto"

" sai chi è mia madre? Scommetto che sei una sua fan!"

" si, è vero. Ma non ti illudere! Non guardo un ragazzo dalla famiglia o dal suo reddito!"

" lo so, è per questo che mi piaci" le sussurrò in un orecchio in modo che solo lei potesse sentirlo.

" bene, mi dispiace solo che questa cosa non sia reciproca…" disse Jamie diventata lievemente rossa all’affermazione. Nonostante ciò continuò a leggere il suo libro.

"… almeno per il momento!" disse lui convinto.

" sai almeno come mi chiamo?"

" certo! Ma per chi mi hai preso?! Io mi informo sempre su chi mi interessa! Ti chiami Jamie, sei molto intelligente, tuttavia divertente. Tuo padre e tua madre sono ricchi, ovviamente. So anche che sei bellissima. Hai degli occhi marroni leggermente a mandorla, labbra rosee e carnose, occhi marroni, così profondi che ogni volta che li guardo mi ci perdo…" disse con così tanta sincerità quegli ultimi complimenti che non poté fare a meno di girarsi verso di lui e guardarlo negli occhi. Si guardarono per alcuni istanti poi lui prese ad avvicinarsi pericolosamente con la sua bocca a quella di lei. Si sfiorarono ma purtroppo l’hostess, proprio sul più bello, li interruppe comunicando l’atterraggio dell’aereo. Chris aveva un’espressione delusa.

‘accidenti! Proprio ora?!’ pensò lui guardando la bellissima creatura che stava di fronte a lei. Le sembrava una fata, e gli sembrava di essere preda di un suo incantesimo. Era davvero bella, non c’era che dire. La stava per baciare! Ma presto quelle labbra sarebbero state sue, ne era sicuro.

 

" cercate di non dividervi! Mi raccomando! vi dividerete in coppie che vi dirò: allora… Amy e Charlin. Allison e Thomas. Jamie e Christopher…" a quei due nomi Jamie sobbalzò.

‘ vi prego! Ditemi che uno scherzo! Con tutti ma non con lui!’ pensò Jamie affranta.

" a quanto pare faremo coppia, eh? Bè, è un inizio!" le sorrise lui contento, " allora, da dove iniziamo?" Jamie sospirò. Tanto vale accontentarsi e sopportare.

" andiamo da quella parte" disse Chris sicuro.

" oh, la foresta…non sarà pericoloso?" disse Jamie un po’ impaurita.

" cos’è? Hai paura? Jamie, non me l’aspettavo da te! Così fredda e razionale! Comunque non preoccuparti… ti proteggerò io!" sogghignò lui.

" già, ma il vero problema è: chi mi proteggerà da te?" disse Jamie avviandosi.

" se la prendi sotto questo punto di vista…!" esclamò affiancandola. Mentre camminavano continuarono a parlare.

" senti Jamie… perché vuoi fare il medico?" chiese Chris.

" mi piacerebbe farlo perché una volta quando ero molto piccola, stavo giocando con mio nonno, quando ebbe un attacco cardiaco… mi morì davanti agli occhi. Allora pensai: se fossi stata un medico avrei saputo cosa fare. E così iniziai a leggere libri di medicina avanzata. E tu? Cosa vorresti fare campione?"

" io… bè, in realtà, mi piacerebbe diventare… uno scrittore" disse lui un po’ imbarazzato.

" ma no! Il grande Chris che s’imbarazza! Questa è da ridere!" scoppiò lei in un fragorosa risata.

" ah, si? La metti così? Allora vediamo adesso!" disse incominciando a farle il solletico.

" no, ti prego! Non sopporto il solletico! Lasciami!" disse Jamie con le lacrime agli occhi per il troppo ridere.

" finalmente ti sento ridere liberamente, cominciavo a pensare che non ne fossi capace!" rise Chris. Jamie per la prima volta gli sorrise dolcemente. Non era poi così male, il tipo. Ad un certo punto la ragazza si guardò intorno e si accorse che stavano giungendo alla fine della foreste.

" Ehi, Chris! Dove siamo?" disse Jamie un tantino spaventata. Chris si guardò intorno.

" proprio non lo so!" disse tranquillamente.

" e come diavolo fai a stare lì fermo e tranquillo? Ci siamo persi! Per di più le insegnanti si accorgeranno della nostra assenza solo quando torneranno in albergo e faranno l’appello!" disse lei presa dal panico. Avrebbe dovuto passare una o più notti con un ragazzo! Da sola con un ragazzo!

" calmati Jamie! Prendi il lato positivo!"

" e sarebbe?"

" ci troviamo in un luogo magnifico! Paradisiaco! Guarda" le indicò il mare, " non è fantastico?"

A Jamie si illuminarono gli occhi. Era davvero uno spettacolo fantastico. I colori del mattino si dipingevano sul mare rendendolo una visione surreale.

" si, è vero. È grandioso!" gli disse Jamie. Chris le si avvicinò e le si mise davanti. Le tirò su il mento, avvicinandosi sempre di più, finchè le loro labbra non s’incontrarono. All’inizio si toccarono leggermente, poi si staccarono per alcuni secondi, facendo si che Jamie e Chris si guardassero negli occhi, e subito dopo furono travolti da un bacio pieno di passione. Si staccarono dopo un bel po’ per riprendere fiato. Pensarono all’usignolo: " però, esperta la ragazza!", " però, sa baciare la ragazza".

" andiamo a fare un bagno?" chiese Chris improvvisamente.

" cosa? Ma sei pazzo? Sarà ancora freddina!" disse Jamie rabbrividendo al solo pensiero del contatto dell’acqua fredda sulla sua pelle calda.

" che importanza ha? Ti riscaldo io! Dai vieni!" disse Chris tirandola per un braccio.

" aspetta, non ho il costume!"

" e che importa? La biancheria intima andrà comunque bene!". Jamie alzò gli occhi al cielo.

" d’accordo! Ma non ti ci abituare!" disse Jamie cominciando a togliersi i pantaloncini di Jeans e la maglietta che indossava. Chris era già in boxer e si tuffò subito. Quando riemerse dall’acqua si rifece gli occhi allo spettacolo che gli si prospettava davanti. Jamie, infatti, era rimasta in biancheria intima che consisteva in un completino rosa di pizzo.

" e piantala di guardarmi in quel modo, chiaro? Sono sicura che non sono la prima ragazza che ti si presenta mezza nuda a fare il bagno!" sbottò Jamie.

" su questo punto non ti posso prorpio dare torto, mia cara! Ma mai nessuna era bella e innocente come te! Avanti entra in acqua Jamie!" la incitò lui.

" arrivo, arrivo! Tanto con te è impossibile fare un discorso serio!" disse Jamie, ma quando fece per entrare in acqua rabbrividì al contatto dell’acqua con i suoi piedi. Non si accorse però che Chris era arrivato alle sue spalle e l’aveva presa in braccio e la stava portando con sé in acqua.

" ma che cosa diavolo stai facendo?" gridò Jamie.

" avevo detto che ti avrei scaldata, no?" disse emegendosi nell’acqua sempre con lei in braccio e senza darle il tempo di rispondere qualcosa la baciò con passione e desiderio. Accidenti, ragazzi! Se questo era un riscaldamento, non c’era dubbio che piacesse a entrambi!

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** 4 ***


Jamie accettò il bacio di buon grado, ma toccava a lei mettere fine a quella pagliacciata

Capitolo 5°

Jamie accettò il bacio di buon grado, ma toccava a lei mettere fine a quella pagliacciata. Si staccò da Chris di scatto.

" senti un po’ tu, da quando ti permetti di prendere tutte queste confidenze?" chiese lei sarcastica.

" da quando ho capito di piacerti!"

" piacermi? Tu? E chi ti assicura che non mi piaccia il fatto di chi sia tua madre?" lo mise alla prova.

" non credo che mi daresti questa delusione! Prorpio no!"

" ah no? E se io ti avessi raccontato un sacco di balle? Se a me piacesse il tuo amico Jason?"

" bè, in quel caso mi dovrò dare da fare! E sinceramente parlando spero che si accorgano della nostra assenza il più tardi possibile…"

" nel lasso di tempo in cui staremo insieme, ti consiglio di frenare i tuoi istinti o potrei fare in modo di danneggiare lo strumento che ti permette anche solo di pensarli, sono stata chiara?"

" cristallina! Ma cos’era una minaccia?"

" proprio così, e ora se vuoi scusarmi vado a cambiarmi!" disse Jamie avviandosi dietro un cespuglio.

" vuoi una mano?"

" scemo! Vedi piuttosto di cambiarti anche tu e di trovare qualcosa da mangiare!" gli gridò dietro Jamie.

" ai vostri ordini mademoiselle" sussurrò Chris.

Jamie indossò il vestito corto e leggero color cielo. E si avviò dove aveva lasciato Chris. Ma appena lo vide si bloccò. Era con solo i boxer e si stava infilando un paio di jeans strappati che arrivavano al polpaccio.

‘accidenti…" pensò Jamie " devo ammettere che ha dei begli addominali… niente male davvero…"

" pensi di restare a guardarmi ancora per molto? Sei più maliziosa di quanto pensassi…" le disse Chris accortosi della sua presenza. Jamie arrossii.

" i-io maliziosa? Ma come ti permetti? Per di più sono ancora vergine!" disse avvicinandosi al cesto di frutta che aveva davanti.

"ma no! Ho a che fare con una verginella? Dicono che le vergini siano ancora più maliziose delle altre ragazze, lo sapevi?" disse Chris cercando di addentare una mela.

" no!" fece lei rubandogli la mela e dandole un morso, " e comunque non è il mio caso, credimi!"

" ah , si? Bè io scommetto che almeno un ragazzo con cui sei stata ci ha provato con te, col fine di portarti a letto, ho indovinato?" chiese Chris divertito, ma il suo sorriso scomparve quando vide il viso di Jamie rattristarsi.

" oddio, allora è vero! Scusami Jamie non lo sapevo!" sembrava quasi…dispiaciuto.

" non preoccuparti! Ormai è passato!" disse lei sforzandosi di sorridere. L’abbracciò e le sussurrò:

" ti prego, non perdere il tuo sorriso… è così raro vederlo che perderlo sarebbe un peccato…"

" cos’è? Siamo diventati poeti? Dov’è la tua solita area da maniaco sessuale?" disse Jamie sarcastica. Chris si staccò da lei.

" maniaco sessuale? Io?! Io, mia cara, sono un gentiluomo! E poi sei tu che mi sei saltata addosso!" l’accusò lui.

" ok, dopo questa posso anche andarmene! Io che ti salto addosso! Figurarsi!" disse Jamie fingendosi offesa. Chris scoppiò a ridere.

" mi piaci Jamie, mi piaci molto!" dichiarò lui. Jamie arrossì. Accidenti, com’era diretto quel ragazzo!

" ma sei sempre così diretto?"

" solo con le ragazze che mi piacciono veramente!" le fece l’occhiolino Chris.

" ma la vuoi piantare!" gli gridò Jamie imbarazzata"

" vabbè…piuttosto, ho preso un po’ di frutta. Cocco, banane, ananas…ho ucciso anche un pavone" disse Chris con indifferenza.

" cosa?! Ma perché hai ucciso un animale così bello e indifeso!?"

" perché dovevamo mangiare! E poi…dicono che abbia il sapore del pollo…". A Jamie venne l’acquolina.

" pollo…?"

" si…" la stuzzicò Chris.

" forza cucinalo!"

" cosa?! E perché dovrei farlo io?? Dopotutto sei tu la donna, no?"

"ah…ed ecco che prevale il tuo spirito maschilista!"

" maschilista? Hai davanti mia cara, il maschio più femminista che conosca!"

"ah, bè, su questo non ho dubbi! A quante hai mandato delle rose? A quante hai fatto tutti questi complimenti? Per poi portartele a letto con lo scopo di…" Jamie venne interrotta bruscamente da Chris che…le chiuse le labbra con un bacio appassionato.

" questo…ti sembrava un bacio senza amore?" le chiese Chris affannosamente.

Jamie era paralizzata. No, quello era tutto meno che un bacio senza amore, si disse.

 

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Capitolo 5
*** 6 ***


Epilogo

Epilogo

 

7.00. La sveglia suonava all’impazzata e Jamie ci mise un po’ a svegliarsi. Il primo giorno di scuola era sempre così per lei. Un altro suono fastidioso.

Il cellulare avvertiva che un messaggio era appena arrivato. Le balzò il cuore in gola. Chris…!

Un’espressione delusa apparve sul suo volto. Ovviamente non era lui. Non si faceva sentire da una settimana ormai. Come si aspettava Jamie, era uno di quelli che ti dimentica.

Era Charlie che l’avvertiva che al primo giorno di scuola avrebbe dovuto annunciare che non era più vergine! Jamie rise. Erano ormai passate due settimane dalla fine delle magnifiche vacanze che aveva appena trascorso.

Nonostante la lontananza Jamie, Amy e Charlie si sentivano ancora. Amy incredibile ma vero, si era trovata un ragazzo! Jason! Sembrava incredibile! A quanto pare a Jason piacevano le ragazze timide.

Charlie era ancora una sigle felice e convinta che passa da un ragazzo all’altro.

Jamie sospirò. Ormai l’estate era finita. Mise la divisa scolastica e andò nella sala da pranzo della gran villa.

" la colazione è pronta, signorina" le disse James, il maggiordomo.

" grazie, James. I miei genitori?" gli chiese pur sapendo già la risposta.

" sono partiti, signorina. Non avendo fatto vacanza quest’estate sono andati alle Fijii"

" capisco…io vado James, non ho fame"

" buona giornata, miss Jamie"

 

 

" ciao Jamie!" la chiamò la sua vecchia compagna di classe Cecile.

" ciao Cecile! Come sono andate le vacanze?" le chiese Jamie tanto per fare un po’ di conversazione.

" oh! L’Italia è bellissima! A Milano ho visto una sfilata di Gucci…stupenda!". Jamie rise. Era tornata nel suo mondo.

" piuttosto…hai saputo? Abbiamo una nuova alunna!"

" ah, si? E chi sarebbe?"

" una certa Christine…! Dicono sia bellissima! Potrebbe anche diventare più popolare di te e di…"

" ehi! Williams!" la interpellò la vocina stridula di Kathrin Caldwell. Jamie e Kathrin erano in competizione da quando la scuola nominò Jamie come la più bella della scuola.

" ciao Kathrin" disse scocciata Jamie.

" bè, che c’è? Ti è morto il gatto…verginella?" la sfotté lei. Jamie stava per rispondere ma un braccio le cinse la vita.

" ma come non lo sai? Jamie non è più vergine…ora è la mia ragazza!" disse la voce maschile. Quella voce Jamie l’avrebbe riconosciuta tra mille.

" Chris! Cosa ci fai qui?" esclamò Jamie. Ora capiva. Come al solito Cecile non aveva seguito con attenzione i pettegolezzi. La famosa Christine era in realtà Christopher, ma sul fatto che fosse bellissimo non poteva dire nulla. Tutti li guardavano allibiti. Compresa Kathrin. Mai visto un ragazzo così bello. E naturalmente se lo prendeva Jamie!

" mi mancavi…così mi sono trasferito…ora, finito il terzo grado, posso avere il mio bacio, signorina Williams?" le chiese a fior di labbra.

" certo signor Richards…" si baciarono; un bacio lungo e bellissimo come la loro futura vita insieme.

 

Quando si conclude una ff…ti senti sempre triste e felice allo stesso tempo…bè spero che Lovestory vi sia piaciuta come storia…sto anche facendo un’altra ff dello stesso genere ma penso che prima dovrò finire le mie ultime ff…che dite? Ciao a tutti e grazie per aver letto la mia storia d’amore! Ciao ciao!!!

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Capitolo 6
*** 5 ***


Capitolo 5°

Capitolo 5°

 

Erano ancora lì, l’uno davanti all’altra e si guardavano rapiti. Erano inspiegabilmente attratti reciprocamente. Jamie non poteva, non voleva lasciarsi andare! Troppe erano le cose che li separavano…lui a New York lei a Los Angeles! Le piaceva…non era il ragazzo che credeva dopotutto. Le piacevano i suoi capelli biondi da scompigliare e quegli occhi azzurri da esplorare.

Ma, no…non voleva soffrire ancora per un ragazzo.

" senti Chris, io…" cominciò lei.

" shhhh…" la zittì lui mettendole un dito sopra le labbra, " non dire niente…ora siamo solo io e te, qui. Voglio solo baciarti…assaggiare le tue labbra morbide, guardare nei tuoi occhi a mandarla e scoprire i loro segreti…" cominciò a baciarle la fronte, poi le palpebre, poi le guance e poi le diede un lieve bacio sulle labbra.

" voglio che ti tolga quella maschera che nasconde i tuoi sentimenti e che me li esprima".

La baciò ancora, passionalmente, con amore. Si sdraiarono sulla sabbia…Jamie sospirò, ma fu solo un momento di debolezza.

" ti prego Chris…ho paura…" mormorò lei a fior di labbra. Ecco, la maschera era caduta, crollata, per quel sentimento che era appena nato. Chris le prese la mano e se l’appoggiò sul cuore.

" senti? Il mio cuore batte e lo fa solo per te…ho più paura di te…" continuò a baciarla...accarezzò il suo corpo perfetto, le tolse i vestito…la spogliò anche del suo costume e così, nuda, tra le sue braccia sembrava l’essere più fragile del mondo.

" sei bellissima…" le sussurrò, " sembri una di quelle farfalle che vengono trafisse da uno spille…la loro perfezione dura per sempre".

Le baciò il corpo, la guardò e lei annuì. Non c’era bisogno di parole. La penetrò delicatamente come se fosse un pezzo di cristallo: fragile, pronto a rompersi.

" ti amo, ti amo, ti amo…" parole che si susseguono e mischiate tra sospiri di due bocche innamorate.

Sudati, innamorati, si appoggiarono uno all’altra e si addormentarono.

 

 

La prima a svegliarsi fu Jamie. Aprì gli occhi assonnati e per un attimo non si ricordò dove fosse. Poi sentì un braccio che le cingeva i fianchi e subito arrossì ricordando i bellissimi momenti di poche ore prima.

" buongiorno…" sussurrò baciandola. Jamie subito si tranquillizzò. Non era pentita di quello che aveva fatto. Sorrise al bel ragazzo che le stava davanti.

" ti rendi conto che tutto questo finirà tra poche anzi pochissime ore? E poi? Cosa succederà? Tu abiti a New York e io a Los Angeles! Sarà un rapporto epistolare che finirà ogni estate?" gli chiese Jamie.

" Jamie perché devi sempre rovinare tutto? Goditi queste poche ore di felicità! Per quanto riguarda il futuro si vedrà! Abbiamo altri due mesi da passare insieme! Poi penseremo al da farsi!"

" si certo! Io ti ho donato la mia verginità e tu mi vieni a dire di goderci queste ultime ore? Lo sapevo! Per te sono la solita scopata quotidiana! Bè carino ho una brutta notizia per te: non sono una delle tue amichette!" esclamò Jamie.

" e io non voglio che tu lo sia! Jamie, tu sei veramente importante per me! Non sto scherzando! Mi piace la tua decisione, la tua intelligenza, ammiro la tua bellezza…" le si avvicinò, " il tuo bel viso, i tuoi occhi, " dicendo questo Chris accarezzò il viso di Jamie rubandole un sospiro, " le tue labbra…ho bisogno di loro…mi danno vita…" la baciò ancora e ancora un’altra volta.

Jamie non seppe resistergli, ancora una volta si era lasciata addolcire dalle sue parole.

Ora capiva cosa intendevano le ragazze. Era troppo romantico…

La seconda volta andò meglio, aveva fatto meno male…era stato più bello, più dolce…

"Jamie…" Cominciò a dire Jamie.

" mm?" mormorò Jamie.

" senti…io penso che la soluzione più adatta verrà alla fine quando saremo sicuri…va bene?" le chiese dolcemente.

" si…" Jamie si stava per riaddormentare. Chris le baciò i capelli.

" ti amo Jamie…"

" anch’io ti amo Chris…staremo insieme?"

"sempre" rise Chris.

 

 

 

 

 

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