Crosslifes

di Killkenny
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Preludio ***
Capitolo 2: *** 1 ***
Capitolo 3: *** 2 - prima parte ***
Capitolo 4: *** 2 - seconda parte ***
Capitolo 5: *** Interludio ***
Capitolo 6: *** 3: Ricostruire un gruppo! ***
Capitolo 7: *** 4: Scontro ad alta potenza tra 2 robottoni ed un coso assurdo. ***



Capitolo 1
*** Preludio ***


Ecco un'altra delle follie made in KillKenny! ...
Perché questa FF non ha titolo? Soltanto perché il titolo definitivo sarà deciso poi da VOI commentatori dell'Exa Slayers Word Forum!
………
Partiamo, và....

PRELUDIO 1

Mare del Caos…

Un ‘luogo’ in cui tempo e spazio erano una cosa molto, molto soggettiva.
Un’anima con grossi problemi esistenziali vagava per quella vuota immensità…
Chi era?
Non riusciva a ricordarlo.
Era consapevole di essere morto…
Ma come?
Tutto ciò che poteva ricordare della sua morte… era quella risata infantile… ed agghiacciante allo stesso tempo.
Non ricordava niente di se stesso.
Guardò l’aspetto della sua anima… il riflesso di quello che, un tempo, doveva essere il suo corpo…
Era piuttosto grande e robusto… “Un corpo da guerriero…” Pensò, domandandosi subito dopo “…come ca**o faccio a saperlo?”
Evidentemente, recuperava ricordi man mano che si esaminava.
Passò alle mani… a osservarle, ricordi di battaglie sanguinose e violente presero a scorrergli nella testa… ricordi che erano troppo lunghi per un essere umano…
Una nuova informazione su chi era: un demone…
Si rese conto che più si concentrava, più recuperava ricordi.
Ripensò a quella risata… Perché gli veniva in mente un moccioso coi capelli neri?
Come poteva un moccioso uccidere uno come lui?
“Perché neanche quel moccioso è umano…”
Uno strano schema gli balenò nella mente… e ricordò, in parte, chi era: Garv Chaos Dragon, Ma-ryu ou.
Dark Lord creato da Shabranigdo per la Kouma Sensou.
Esule e traditore della sua stessa razza.
Almeno, questo era ciò che dicevano di lui.
La sua morte… ricordava fin troppo bene, ora, la sua morte: ucciso a tradimento da Phibrizio, mentre combatteva con un gruppo di umani. Nessuno di loro, neanche con l’aiuto di quel cretino viola (Etchì! ndXellos) poteva batterlo… --…A parte il Cavaliere di Ceiphed, nessuno può sperare di battermi…-- Aveva detto sprezzante… --È impegnata con un lavoro part – time-- Aveva detto quella maga dai capelli rossi.
Terrore. Puro ed assoluto.
Perché aveva capito che il Cavaliere in questione era una loro comune conoscenza.
--- --- ---

Zefilia, tempo addietro.

Luna Inverse, cavaliere di Ceiphed, salutò la sorella partire con quella scriteriata di Naga con una non – visibile lacrima sul viso… non avrebbe mai ammasso che quella pazza della sorella le sarebbe mancata… ma così era.
Bè, non ci stette comunque a pensare troppo: aveva deciso di lasciar perdere le beghe con i demoni, e dedicarsi a qualcosa di tranquillo.
Si diresse al “Drago Verde”, il locale in cui avrebbe cominciato a lavorare come cameriera, pronta ad una vita tranquilla.
---
Ma si sa, il destino è SEMPRE beffardo.

Un uomo di grandi dimensioni, capelli rosso fuoco, impermeabile arancione… e una grossa attitudine a cacciarsi nei guai, stava entrando nella cittadina.
Chi era? Mi sembra chiaro, a questo punto.
Garv.
Aveva sentito parlare del Cavaliere di Ceiphed, e voleva sfidarlo.
Nessuna pietà in caso di sconfitta, ovviamente.
E se fosse stato lui lo sconfitto?
Improbabile. Comunque, si aspettava lo stesso destino che avrebbe riservato al suo avversario.
Si concentrò sui suoi sensi da mazoku, stando attento a non attirare l’attenzione dei suoi simili… cercando la particolare aura di un Ceiphed Knight.
Individuò una traccia, poco distante da dove si trovava, confusa da centinaia di aure umane.
Parecchie.
“E la ‘sensibilità’ non è mai stata il mio forte… pazienza, entro, mangio e poi spacco tutto.” Pensò dopo la ricerca. GOCCIOLONE dei lettori.
Entrò in una locanda… “Il ‘Drago Verde’… nome interessante. Peccato.”
Decise di ordinare e mangiare. Sentiva l’aura del Cavaliere… ma non riusciva ad individuarla. Idem per Luna: quando Garv era entrato, Luna aveva ‘sentito’ qualcosa di anomalo… ma era sul lavoro, quindi, niente casini!
Garv ordinò porzioni da far invidia a quelle ingurgitate dai membri della famiglia Inverse… senza destar però stupore e/o altro.
Mentre consumava, il Destino decise di muovere un pò le sue fila…
Infatti, due gruppi di demoni di medio livello decisero, proprio durante il dolce, di fare irruzione nella taverna.
Lo scopo di ciascun gruppo era di attaccare il Cavaliere e Garv… ma nessuno dei due sapeva chi era l’altro.
Ovviamente, i cretini si lanciarono sui propri obbiettivi, gridando -PREPARATI A MORIRE GARV / CEIPHED KNIGHT!-
I clienti del locale decisero di filarsela… mentre il ‘rinnegato’ e la ‘cameriera’ facevano apparire le proprie armi e si lanciavano sui nemici, temporaneamente alleati.
L’unico modo per definire i risultati di quella… alleanza occasionale… è spezzatino di mazoku.
“E così il temutissimo Cavaliere di Ceiphed è… una donna? Carina, per di più! MA CHE CA**O VADO A PENSARE?!? -/////-”
“E così questo fustone è un Dark Lord? AAARGH! RIPRENDITI LUNA >/////< !”
(NdKK: ma come sono in sintonia… mi stà venendo da vomitare…)
-Senti, Cavaliere, sarei venuto per sfidarti… ma non qui: fuori città… così evito stragi inutili…- “Come mai tanta cortesia per un nemico?” Domandò una vocetta maligna / maliziosa nella testa di Garv.
-Ok, bestione, un luogo vale l’altro per affettarti, ma vorrei evitare… di far “…vedere a tutti che ti sei presa una cotta per questo qua?”- altra vocina maligna / maliziosa- … saltare il mio posto di lavoro.-
I due uscirono dalla città, entrando in un bosco… entrati in una radura (perché negli anime c’è SEMPRE una radura da duello, in mezzo ai boschi ndKK) si misero uno di fronte all’altra, armi in pugno.
-Hei, demone, cerca di durare più dell’ultimo che mi ha sfidato.-
-Certamente, madame.- Disse Garv, inchinandosi scherzosamente.
I due iniziarono ad affrontarsi, spada e teletrasporto l’uno, Arc Dragon ed energie sacre l’altra.
Garv schivò un fendente abbastanza facilmente… ma si preoccupò dei risultati su un albero dietro di lui: abbattuto in un istante… ed era stato SOLO sfiorato!
Contrattaccò con quello che aveva imparato in innumerevoli campi di battaglia…
Ciò lo aiutò a far durare molto il combattimento… si fosse trattato di un umano normale, l’avversario a quel punto si sarebbe ritrovato a carne trita già da un pezzo.
Se invece fosse stato un drago, anche di alto livello, cenere e polvere da un pò meno.
Non parliamo dei demoni, grazie.
Ma quella donna pareva infaticabile, e Garv era costretto spesso a chiudersi in difesa!
Lui, che al fianco del Demone del Nord aveva causato la morte di un Re dei Draghi, era costretto a guardarsi dagli attacchi di una donna!
Ciò lo… attirava.
Un fendente tirato un pò troppo vicino al volto di lei gli permise di vedere gli occhi di lei [Descrizione degli occhi di Luna Inverse? Sorry! Non in QUESTA sede. ndKK].
“Stupendi” Pensò, sbalordendo sé stesso.
-Non dovresti nascondere degli occhi così belli.- Le disse ad un orecchio, mentre erano lama contro lama.
Lei prima arrossì violentemente, poi s’inc*azzo parecchio, e riprese l’offensiva, ancor più violentemente di prima.
Usando pure pugni e calci. (dote di famiglia ndKK + Altre vittime delle ‘manine’ di Lina)
Andarono avanti per un’altra mezzora… e la fatica, sia fisica che spirituale, si fece sentire.
“Un ultimo colpo… e lo secco!” Pensò lei.
“Con questo mi gioco tutto… e sarò io a vincere!” Pensò lui, caricando quello che restava delle sue energie nella spada. Idem per l’Arc Dragon del Cavaliere, che si stava caricando di energie positive.
Un assalto diretto… uno scontro di lame… l’ovvia esplosione seguente… Garv finì schienato contro un albero. Fece appena in tempo a riaprire gli occhi…
-RAAAAAHHHH!- Che si vide venir addosso Luna Inverse, lama ben alzata, in corsa verso di lui… chiuse gli occhi, pronto alla fine…
Tonf!
Solo per sentirsi un peso sul petto…
Lei aveva vinto… e perso contemporaneamente.
Come lui.
Avrebbe potuto ucciderla…
Decise di non farlo.
“Perché risparmi un nemico?” Ancora quella ‘vocina’. “Perché sì!” Risposta ancor più ovvia.
Altra fonte di preoccupazione: non sentiva il minimo bisogno di togliersela di dosso… nonostante qualcosa gli urlasse “SCHIODATELA DI LÌ, DEFICIENTE!!!” Neanche per sogno: come guidate da una forza esterna, le sue mani andarono ad appoggiarsi alla schiena di lei… e col cavolo che le avrebbe tolte di lì…

--- --- ---

Mare del Caos, ‘oggi’.

Scoperta la novità, Garv aveva combattuto come se niente fosse contro quel gruppetto, pensando nel frattempo ad un modo per tornare da lei senza poi venir disintegrato…
Ci aveva pensato Phibrizio a salvarlo dall’imbarazzo della scelta… uccidendolo.
E ora le mancava… e non sarebbe mai potuto tornare indietro… dal suo Cavaliere…
Da Luna Inverse… che aveva fatto breccia in quel pozzo di tenebre e violenza che era il suo cuore…

Ma il Destino, già si sa, riserva sempre delle sorprese.


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Capitolo 2
*** 1 ***


Disclaimer: Tutti i personaggi di questa FF sono © dei rispettivi autori.
I 'metaviaggiatori' Gatsu™ Miura e Rei Ayanami™ compaiono per gentile concessione del Corra, che declina ogni responsabilità sul loro operato, sulle loro azioni ed intenzioni.

Cap. 1: Riunioni! Nuove minacce! Destini cambiati… per sempre!

Zefilia, 3 anni dopo la fine di Slayers Try

In una casa ai margini della cittadina capitale dell’omonimo regno, il Cavaliere di Ceiphed, Luna Inverse, guardava il cielo con aria malinconica, stringendo tra le mani un ciondolino color rosso, con uno smeraldo incastonato al centro.
“Perché persino il cielo mi deve ricordare te?” Pensò intristita, mentre continuava a pensare a LUI.
A Garv.
Quando, quattro anni prima, si erano incontrati per quella che sarebbe stata l’ultima volta… perché non le aveva chiesto di aiutarlo contro Phibrizio?
/Perché non avresti potuto fare niente/ Disse, malignamente, la sua coscienza.
Neppure gli altri Dark Lord potevano aiutare Garv…
Già, per somma ironia, nessuno dei Lords, a parte Phibrizio, voleva la morte di Garv…
Ma Phibrizio era troppo forte… anche per tutti loro messi insieme.
Erano stati maledetti dal Mei – ou, imprigionati nelle loro dimore, perseguitati dai loro stessi poteri…

Dolphin… quasi impazzita sotto le visioni incontrollate della sua preveggenza…

Zelas… ridotta ad uno stato pseudo – animalesco dai suoi istinti bestiali…

Dynast… perseguitato dai fantasmi delle sue vittime…

Solo i subordinati potevano muoversi…
E solo con la morte del Principe degli Inferi i tre grandi demoni erano tornati alla normalità…
“Ma intanto lui era morto… e io non potrò mai rivederlo…”
Non si era accorta, nel suo rinvangare il passato, della fitta nebbia che la stava avvolgendo… finché non vide tutto bianco… e si accorse di non essere più nella sua casa… e di non esser più in nessun luogo.

Eternal Ice Kingdom

Dynast Grausherr. Uno dei demoni più forti del pianeta, si guardava attorno accigliato… (ommeglio, NOI sappiamo che era accigliato ndKK).
Perché sapeva cosa stava per succedere.
Anche se non come i suoi fratelli.
Dolphin, signora dei mari, poteva vedere nel futuro…
Zelas, signora delle bestie, possedeva una ‘seconda saggezza’ portata dall’istinto…
Phibrizio, Principe degli Inferi, manovrava il presente per controllare il futuro, o almeno così sosteneva.
Invece lui, pur non avendo questa qualità, poteva comunque vedere gli eventi a venire… poiché possedeva tratti a loro quasi sconosciuti: la pazienza, la calma, il controllo, il distacco.
Spesso scambiati con la freddezza da lui ostentata.
Guardava, dal picco presso cui era imprigionato il Demone del Nord, il paesaggio delle montagne che lo circondavano… come a voler dire loro addio.
< Master, cosa vi preoccupa? > Sherra, la piccola General, era forse l’unica a riuscire a capire cosa si agitava nell’animo del suo signore…
“Com’è che solo lei riesce a capirmi così bene? Com’è che solo lei riesce a… penetrare nel mio animo? O sono io ad essere trasparente ai suoi occhi?” < Qualcosa sta cambiando, Sherra… e vorrei evitare che tu ne fossi coinvolta… > Disse il gelido demone alla sua subordinata.
< Se ci saranno dei problemi… io sarò al vostro fianco, Master… sempre. > Ed il tono, anche se rispettoso, non ammetteva repliche.
Un rumore sommesso… anche Black Thunder era arrivato… un lesser dalle sembianze equine, talmente potente da competere con i subordinati… e che aveva riconosciuto come padrone, secoli addietro, Dynast. Tant’è che solo Dynast poteva montarlo e cavalcarlo.
Si alzò la nebbia… come a Zefilia… ma stavolta, quando i tre demoni si trovarono nel ‘nulla’, erano circondati da creature mostruose, misti tra insetti, rettili, bestie ed altri orrori…
< Youkai > Disse il gelido Dark Lord.
E cominciò una battaglia…

Da un’altra parte…

Luna Inverse riguardava intorno, Arc Dragon in pugno, sospettosa, i sensi all’erta… quando vide davanti a sé, confusa dalla ‘nebbia’, una figura gigantesca, dai colori tendenti al rosso… pensando ad un demone, si lanciò alla carica…
Menò un fendente…
CLANG!
Parato con facilità dall’avversario… che riconobbe come Garv Caos Dragon.
< No… non è possibile… non puoi essere… > Disse lei, incredula… quasi aspettandosi che qualcuno le dicesse che quello non era…
< E chi altri potrebbe sapere dei begli occhi che nascondi sotto quella frangetta? > Disse Garv, spazzando via i suoi dubbi. < Non si salutano i vecchi amici… Luna? > Riprese poi.
< … GAAARV! > Si lanciò tra le sue braccia, abbracciandolo… < sei vivo… ma come? > Il come però aveva poca importanza per la maggiore delle sorelle Inverse: in quel momento, voleva solo restare lì, in quella posizione, godendosi il contatto con il suo amato.
< Non lo so. Un attimo prima vagavo per il Mare del Caos come anima, e quello dopo mi son ritrovato qui, vivo e a pieni poteri. > Disse il demone dalla rossa capigliatura, tenendosi stretto il ‘suo’ Cavaliere.
L’illidio venne interrotto da delle creature che sembravano essere in parte umane e in parte bestie di qualche tipo. Erano circa 200.
< Chiunque siano questi cosi… me la pagheranno molto, MOLTO salata! > Disse Luna.
< Sono PERFETTAMENTE d’accordo con te. > Disse Garv, facendo comparire la sua spada.
Ora, quanto possono resistere 200 apostoli contro il più temuto Cavaliere di Ceiphed e il più violento e pericoloso Dark Lord?
R: meno di dieci minuti.
E così fu. Dopo neanche sette minuti, al posto dell’orda di creature vi era una gran massa di carne trita e/o bruciata.
< Fiuuu! Mi mancavano queste stragi fatte in coppia. > Disse lui.
< Non dirlo a me. > Rispose lei.
Finché… < AAAAAAH! > Un urlo in lontananza attirò la loro attenzione… e senza dire nulla, corsero in nella direzione da cui proveniva.

Slayers Word, Eternal Ice Kingdom, Sepolcro di Lei Magnus
(Che fatica esser precisi! ndKK)

Un uomo, circa vent’anni, imbacuccato come un pacco postale per proteggersi dal freddo, guardava il blocco di ghiaccio…
Non voleva arrivare a tanto, ma la storia gli era sfuggita dalle mani.
< Bene, voi due, se fate i bravi e non fate troppi casini, vi faccio uscire. > Rivolgendosi sia al Gran Filosofo, sia al Demone del Nord.
*E come pensi di riuscire a liberare me ed il mio ‘ospite’ umano?*
< Voi accettate o meno? > *Accettiamo… tanto non riuscirai a fare nulla.* < Bè – esaminando il blocco di ghiaccio incantato – c’è da dire che tanto i Draghi quanto i tuoi sottoposti sono dei pirla. ‘Stà roba è sì invulnerabile a pressoché qualunque magia… – estraendo uno scalpello da ghiaccio – ma altrettanto NON si può dire dal punto di vista materiale. > L’uomo dette qualche colpo al ghiaccio, facendolo saltare come nulla (Occhi a pizza dei lettori e di Lei Magnus ndKK). Immediatamente il Demone del Nord si trovò d’accordo con l’opinione del suo interlocutore verso i demoni a lui sottoposti: *Hai ragione tu: sono dei pirla.* < Ora sentirai delle vibrazioni: stai calmo e non ti agitare. >
Estrasse da non si sa dove un seghetto a motore, aprì una fessura dimensionale tra i mondi e collegò la presa ad una spina elettrica. Poi attivò l’utensile, e limò via grosse parti del ghiaccio – sigillo. < E adesso, dato che non voglio asportarti per errore delle appendici, via il seghetto… – ed estrasse una termocoperta ed un phon – e passiamo alle maniere delicate. > Dieci minuti dopo, Lei Magnus era libero. < Ok, bello. Ora tu tieni fede alla tua parte del patto e vai ad aiutare quei poveri cretini. > E senza dare il tempo al demone di replicare, la nebbia si alzò… e quando si dissipò, nessuno dei due era più lì.

Universo ignoto, poco dopo.

Il ventenne, che ora indossava pantaloni neri ed una maglietta di Emergency ricomparve davanti ad un computer…
< Phiuuu! E anche questa è fatta… anche se credevo che non mi sarei più abbassato al self – insercted. >… e riprese a scrivere. Ma lasciamo l’autore ai suoi problemi…

Non – luogo, un pò più tardi.

Garv e Luna erano arrivati… e con sgomento (del primo, soprattutto) avevano trovato una montagna di cadaveri di Youkai, e Dynast chino su Sherra… ferita ad un fianco, a quanto pareva.
Cosa peggiore, Dynast non riusciva a curare la ferita…
Alcuni youkai, ben più potenti dei loro colleghi già massacrati, si lanciarono su Dynast…
< GARV FLARE! > Solo per venir inceneriti dal potere del secondo Dark lord presente sulla scena.
< Non esulterei ancora… > Disse Luna, guardando in ‘alto’: una massa di youkai, e altre creature si stava avvicinando sempre più rapidamente.
< Non ci credo… oni, akuma, persino dei majin! Ma son tutte creature oscure di altri universi! >
I due (Dynast era ancora chino su Sherra, per tenerla in vita) e Black Thunder si prepararono al combattimento… erano in evidente inferiorità numerica, ma si sarebbero battuti fino all’ultimo…
< DRAGON SLAVE! > …quando una sfera rosso carminio si diresse contro quella gran massa di creature… quella poche che non furono incenerite dall’incantesimo, ne furono talmente mutilate da non potersi più muovere. Tutti si voltarono da dove era partito l’incantesimo… e videro un uomo in vesti da Saggio color rosso, lunghi capelli neri… e occhi color rubino. In mano aveva un’asta sacerdotale con una sfera rossastra incastonata sulla punta.
< Lei… Magnus? > Riuscì a bisbigliare Garv.
< Sì, anche se non è… tecnicamente esatto. >
CLAP CLAP CLAP! < Bel lavoro signori… davvero un bel lavoro. > A parlare era stato un tipo incappucciato, con una clessidra appesa al collo a mò di medaglione.
< Ora, se non vi dispiace, vorrei che abbassaste le armi e steste ad ascoltarmi… soprattutto se Lei non vuol tornare seduta stante nel suo blocco di ghiaccio. >
< Di cosa vuoi discutere? > Disse Garv, piantando la spada al ‘suolo’.
< Semplice: in tempi recenti, un hanyou piuttosto potente e malvagio è riuscito a valicare le barriere temporali, universali… persino ad accedere ad altri piani di esistenza… accumulando sempre più potere. Ma lui non comprende l’Equilibrio, non capirà mai che non potrà mai ottenere ciò che cerca… e voi dovrete fermare lui ed i suoi alleati. Però… > < Cosa? > chiese Luna < Se accetterete, non potrete tornare indietro. Mai più. >
< Non è un problema. > Disse lei… qualunque cosa, pur di non perdere nuovamente Garv.
< Sono con lei. > Fu la breve risposta di lui.
Magnus e lo Shabranigdo dentro di lui avevano già accettato con l’autore…
Dynast avrebbe voluto mandare quel tipo a*******o… ma così facendo avrebbe condannato Sherra… e se i subordinati che si era lasciato indietro erano sacrificabili… lei non lo era.
La guardò in volto… nessuna risposta, solo un sorriso… come quella volta che aveva rischiato di morire per mano della Dra – mata. < Puoi salvarla? > < Sì… non personalmente, ovvio. > < Allora accetto. > < Benissimo… Lei – sama, voi seguirete Sherra nell’universo dove potrà esser curata… è lo stesso dove dovrete arrivare voi… solo 500 anni più avanti. Esiste un collegamento temporale con l’epoca in cui agisce il ‘traditore’… ma non servirà a nulla se non lo bloccate. > Detto ciò, con uno schiocco di dita spedì i due demoni succitati via da quel luogo. < Ora, riguardo a noi… ci sono altre due persone da recuperare. Nonostante abitino in due universi distinti, si sono già incontrate. Non ha importanza, per voi, sapere come o perché… vi basti sapere che sono degli esperti. >
< Chi sono? > Chiese Dynast, pulendo la sua spada dal sangue degli youkai da lui uccisi.
< Uno è un Demon Slayer… l’altra è una mezzosangue, metà umana, metà angelo… queste gemme vi porteranno prima da uno, poi dall’altra… cercate di recuperarli in fretta… il tempo stringe. >
E con un fioco bagliore, la creatura scomparve.
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E così comincia una nuova storia… o delle storie si uniscono per crearne una nuova?
A voi l’ardua scelta.


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Commenti, please!

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Capitolo 3
*** 2 - prima parte ***


Nuovo capitolo!

Disclaimer: Tutti i personaggi di questa FF sono © dei rispettivi autori.
I 'metaviaggiatori' Gatsu™ Miura e Rei Ayanami™ compaiono per gentile concessione del Corra, che declina ogni responsabilità sul loro operato, sulle loro azioni ed intenzioni.

Premessa utile: per ragioni narrative, Gatsu ha ottenuto l’armatura del Berserk MOLTO prima dello scontro con Gurnbeld, avendola rinvenuta nei sotterranei della Torre della Condanna. E l’ha imparata ad usare grazie all’aiuto del Cavaliere del Teschio.


Cap. 2; prima parte: Furia TOTALE…. O soltanto un gran casino???

Mentre i poveri quattro (Non dovevano essere mitici? ndPubblico Tacete, miseri mortali! È l’Autore che decide! ndDarkKK Ecco, ci mancava solo lui! ndKK) cercavano di capire come funzionava la gemma, in un altro universo; presso un cimitero in cui, al posto delle lapidi, vi erano moltissime spade; un tipo grande, grosso e armato di un enorme blocco di ferro a forma di spada iniziava un duello con Zodd il Nosferatu, per potersi vendicare su Grifis, rinato grazie al sacrificio dell’Apostolo senza nome.
Ovviamente, era Gatsu (e chi altri poteva essere? ndLettori).
Uno scontro che durava già da qualche minuto… uno scontro che vedeva i due combattere alla pari… anzi, Zodd era stato persino costretto a trasformarsi…
Ma l’abilità del Berserk sembrava essere superata solo dalla furia con cui combatteva…
Anche se da qualche giorno Gatsu sembrava… perso nei suoi pensieri: da giorni continuavano a tornargli in mente strani ricordi… che non credeva di avere. Ricordi di viaggi in posti assurdi e a lui incomprensibili…
E chi era quella ragazza dai capelli color ghiaccio che era quasi un’ossessione, in quelle… immagini?
Perché sentiva che era importante, per lui, sapere il suo nome?
Un colpo fortunato di Zodd lo mandò a sbattere contro una parete… ma Gatsu non sentì il dolore, occupato com’era a cercare di schiarirsi la mente.
Poi… ebbe come una folgorazione… e capì perché aveva quei ricordi…

FLASHBACK
Il viaggio stava finendo… l’agens era stato svegliato, e il gruppo si era sciolto… solo loro due continuavano a viaggiare… non volevano separarsi.
Il guerriero e l’angelo continuavano a vagare. Ma qualcuno si era dichiarato contrario a questo…
E li aveva attaccati.
--Ricordati di me, Rei.-- Le aveva detto, abbracciandola, prima dell’ultimo assalto della creatura.
--…… Grazie… per quello che ho potuto vivere… con te.--
Rispose lei, baciandolo… poi un nulla bianco…
END FLASHBACK

Gatsu si alzò dal suolo, notevolmente in*azzato: arrabbiato perché gli avevano strappato una cosa importante… perché lo avevano ributtato in quell’inferno che era il suo mondo… condannato ad un’esistenza di lotta e sofferenza… ma soprattutto PERCHÉ AVEVANO OSATO FARGLIELA DIMENTICARE!
Con una furia superiore al solito (e ce ne vuole ndKK) il berserk si lanciò contro Zodd… che stentava a riconoscerlo: sembrava una furia uscita dagli inferi.
Dopo pochi fendenti, Gatsu si mise in una strana posizione… < Vediamo se ci riesco ancora. > Disse, ripensando al suo incontro con quel samurai di un’altra dimensione… e a quello che aveva appreso successivamente. Lo spadone si colorò di un’aura color rosso scuro… < Co… cosa? > Muggì (scusate il gioco di parole ndKK) Zodd.
< Sì. Ci riesco ancora… E tu sei finito, Zodd. YAMIKEN, MAHIZAN! > (trad.: Spada tenebrosa, Fendente del fuoco demoniaco ndKK). Un’ondata di fiamme nere si abbatté sullo stupitissimo apostolo… e poco dopo il massiccio corpo di Zodd cadeva al suolo, fatto a pezzi, e riducendosi subito dopo in cenere. Grifis guardava la scena con gli occhi pallati e la mascella che toccava il suolo.
< “Come – ricomponendosi – cavolo ha fatto ad evocare una simile energia?” Bel lavoro, Gatsu… ma non sperare di battermi così facilmente. > Disse Grifis, estraendo la sua spada… anche se in realtà sentiva di essere nei guai.
Ma prima di poter iniziare il loro ultimo scontro, un’orda di creature simile a scimmie con la testa deforme (Troll made in Midlands) uscirono dalla foresta, lanciandosi sui due… che, dimenticate TEMPORANEAMENTE le ostilità, presero a macellarli senza alcuna pietà.
Ma era come cercare di arginare la marea con dei castelli di sabbia: onda dopo onda, per quanto forti, i due sarebbero crollati.
Per quanti ne facessero a pezzi, il doppio delle vittime prendeva il posto dei predecessori.
Poi, creature che sembravano un misto tra linci, lucertole e pipistrelli si unirono alla battaglia: meno numerose, ma molto più forti. < Mazoku… cosa ci fanno qui dei Brass Demon? > Disse il Falco Bianco.
< Amici tuoi? > < In teoria non dovrebbero neppure essere in questa realtà! >

Nulla interuniversale.

< Ecco! Funziona COSÌ! > Disse Luna Inverse, colpendo con l’Arc Dragon la gemma… liberandone le energie. Il bianco che li circondava si sfaldò… e i quattro neo – metaviaggiatori si ritrovarono sui resti della Torre della Condanna.
Dynast tese i propri sensi… e avvertì, in lontananza, due auree molto potenti. Una non era umana… e l’altra lo era parzialmente. Con un pensiero, passò al Piano Astrale, seguito dal suo destriero, mentre Garv prendeva con sé Luna e la teleportata con le sue energie da drago. Arrivarono sul posto proprio mentre un’ennesima ondata di troll e mazoku si abbatteva sui due combattenti… sempre più sfiancati… sempre più esausti…
Ai due sarebbe occorso un intervento divino… < Garv Flare! > < Dynast Flare! >… oppure l’intervento di un paio di demoni superiori a noi noti.
L’ondata di fuoco demoniaco esplose tra i Troll, carbonizzandoli, e l’esplosione d’energia negativa generata dal secondo Dark Lord riduceva i mazoku a più miti consigli.
E quando la nuova ondata apparve, Luna Inverse si lanciò tra i mostri, seguita dalla cavalcatura dell’Ha – ou. I Troll venivano calpestati a morte dal gigantesco cavallo, congelati dal suo respiro… oppure erano affettati dall’Arc Dragon del Cavaliere di Ceiphed.

Nella miniera di Godor, nel frattempo, Pak, Caska, Rickert ed Erika consumavano un pasto… anche se persino questi ultimi due riuscivano, in qualche modo, a percepire lo scontro in atto all’esterno. Improvvisamente, Caska prese ad urlare… e con sommo stupore dei presenti, il marchio sacrificale impresso sul corpo della ex comandante della Squadra dei Falchi si separò da lei, per scomparire nell’aria. Poi una strana sonnolenza colpì tutti, che si addormentarono senza poter fare nulla. Tutti, tranne Pak. (Trucchetto dell’autore per non coinvolgere più personaggi del necessario ndRedazione E DA QUANDO HO UNA REDAZIONE? ndKK Da quando ti sei impegnato in ben 4 lavori… di cui ancora in prosecuzione. ndRed. Sighhh! ndKK)
All’esterno, Troll e mazoku stavano venendo ridotti in poltiglia… quando all’improvviso i loro resti presero a ribollire… a muoversi verso un unico punto… a fondersi tra di loro, creando nuovi corpi… questi erano grandi più o meno come la forma apostolica di Zodd… solo che sembravano dei coccodrilli dotati di corna, 6 mani umane (E quindi, altrettante braccia ndKK che vuole evitare domande idiote), una strana peluria bluastra e zanne da cinghiale; armati di clave puntate.
< Oni. Ci mancavano soltanto loro in questo casino. > Disse Garv, mettendosi una mano sulla fronte, esasperato.
Come un’unica massa, i sette Oni che si erano creati si lanciarono sui guerrieri… ommeglio, sei di loro presero ad impegnare i combattenti, mentre il settimo sembrava recitare una formula in un linguaggio arcano. Un linguaggio sconosciuto ai più… tranne che a Garv: conosceva quell’incantesimo… perché l’aveva provato sulla sua pelle!
< Opporc…! FILATE TUTTI! È UN INCANTESIMO DI SIGILLAZIONE! >
Grifis non sapeva bene di cosa parlasse quel mazoku… ma vedendo poi un raggio azzurrino dirigersi sul gruppo, ancora impegnati con gli Oni, decise di ricorrere ai suoi poteri, e con un’onda di potere li scagliò lontano da sé, venendo colpito dal raggio.
Quando l’ovvio polverone si dissipò, al posto di Grifis c’era un falco dal piumaggio argentato.
[Non riportiamo i pensieri che espresse in quel momento, sia perché non potrebbero apparire sulle pagine di “Famiglia Cristiana”, sia perché vorremmo preservare quella poca sanità mentale rimasta ai lettori. ndKK]
< HEI! DOVEVO ESSERE IO A SCONFIGGERLO! > Urlò Gatsu, pronto ad un’altra strage. Si mise di nuovo nella posizione della sua tecnica, mirando all’incantatore, che ci stava riprovando… e comprendendo ciò che voleva fare, gli altri fecero in modo di portare il maggior numero possibile di Oni sulla traiettoria del suo colpo… < ICE ARROWS! > … E di bloccarli sul posto, come fece Dynast.
Nuovamente, l’Ammazzadraghi prese a colorarsi di rosso cupo…< YAMIKEN, MAHIZAN! > E il colpo che aveva segnato la sorte di Zodd si abbatté su 5 Oni… lasciandone solo ceneri.
Gli ultimi due, vista la mala parata, avrebbero potuto ritirarsi… ma quelle creature non sembravano dotate d’intelligenza propria… e si lanciarono ancora sui metaviaggiatori, solo per morire sotto i colpi di Garv e Luna.


Commenti, please!

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Capitolo 4
*** 2 - seconda parte ***


Ecco il quarto.... e ho trovato un titolo (forse)!


Disclaimer: Tutti i personaggi di questa FF sono © dei rispettivi autori.
I 'metaviaggiatori' Gatsu™ Miura e Rei Ayanami™ compaiono per gentile concessione del Corra, che declina ogni responsabilità sul loro operato, sulle loro azioni ed intenzioni.


Cap. 2; seconda parte: Spiegazioni per un povero massacratore.


Le due creature caddero al suolo senza un lamento (De Gregari forever! ndKK partito), sotto i colpi dei metaviaggiatori.
Dopo un momento d’incertezza, Gatsu si voltò verso quello che prima era un potentissimo immortale… ed ora era ridotto a ‘pollastrello’ da pranzo… lo guardò qualche momento…
< MPH … … HAHAHAHHAHAHAHAHHA! > E partì in una fragorosa risata.
Poco dopo, calmato il Demon Slayer, partirono le spiegazioni… o meglio, Dynast cercò di spiegare la situazione: Garv si stava facendo fare da Luna le foto – ricordo con un Oni massacrato come trofeo (non chiediamoci dove abbiano trovato la polaroid ndKK), e Black Thunder non poteva di certo parlare.
< GAAAAAAAATSUUUUUU! > Un urlo strascicato annunciò ai presenti l’arrivo di Pak… che ignorando i presenti disse, nel suo solito modo approssimativo, gli eventi della caverna.
Gatsu stava cercando di decifrare gli ultimi avvenimenti, quando una voce proveniente da un punto imprecisato fece voltare tutti i presenti.
< Ok signori, è ora di fare le spiegazioni… > disse l’incappucciato, mentre la solita nebbia avvolgeva i presenti e li portava nel solito nulla… lasciando il povero Pak da solo sul cimitero di spade. C’est la vie, nanerottolo !

Nulla interuniversale.

L’incappucciato prese a parlare con un'inflessione lenta e metodica… probabilmente, prima di ritrovarsi in quel ruolo era un agente del Fisco.
< Signor Gatsu… lei ha la possibilità, adesso come adesso, di iniziare un (relativamente) breve metaviaggio insieme a questi signori… con un però. >
< Quale? > < Lo stesso che hanno accettato i suoi probabili colleghi: se accetta, non potrà tornare a casa… > < E quella la chiama casa? Amico, non ho alcuna intenzione di continuare ad essere uno schiavo del karma. > < Benissimo… “Tutto come aveva detto l’autore…” … quanto a lei, signor Grifis… > Disse, rivolgendosi al falco che adesso stava appollaiato sulla spalla di Gatsu.
*Puoi farmi tornare alla mia forma originale?*
< ^^”””” Sfortunatamente, l’incantesimo che vi ha colpito è un incantesimo che prende forza dagli shinzoku… e non posso interferire con simili poteri… purtroppo, a causa delle interferenze generate dal Traditore, lo scontro che lei stava per avere con Gatsu è stato alterato: lei doveva morire nello scontro con Gatsu… ommeglio, dovevate morire entrambi, per avere l’opportunità di rimediare ad un vostro passato errore. >
< Come sarebbe a dire? > Urlò Gatsu.
< Vi sareste ritrovati entrambi al giorno in cui Gatsu ha abbandonato la Squadra dei Falchi… e stavolta non ve ne sareste andato, Gatsu – san. >
< Ma purtroppo, o forse per fortuna, non è andata così… > Disse Luna pensierosa.
< Esatto, miss Inverse. Dato che il Traditore ha cercato di far uccidere entrambi dai suoi sicari, il combattimento finale non ha avuto luogo… >
< Chi sono gli aiutanti del Traditore, in quella realtà? > disse Dynast, per avere un’idea degli avversari.
< Oh bè… Gatsu e Grifis… o forse dovrei dire Phempt, li conoscono… sono Slan e Urbik, ex membri della Mano di Dio, e ora alleati del Traditore. – vedendo le facce stupite dei due – Oh, fossi in voi non penserei agli altri due: Conrad è già polvere da qualche tempo, idem per Boid. >
< Tanto per capirci… quanto sono forti? > Garv, ovvio.
< Più o meno come Shabranigdo… alla sua piena potenza. >
< Meglio! > Celiò Garv, mentre Dynast sorrideva… SORRIDEVA???… divertito.
< Guerrieri. Più passa il tempo, meno vi capisco. > Disse l’incappucciato, voltandosi all’improvviso verso una direzione generica. < Uff… altri scocciatori. > Si avvicinò a Grifis, facendo uscire una mano scheletrica da sotto la tunica.
< Questo per aiutarti a cavartela… dubito che come falchetto riusciresti a far qualcosa. > Toccò la fronte dell’ex – immortale, facendo scaturire un piccolo bagliore. < Buona strage, signori! > Disse poi, svanendo come suo solito.
Motivo: un’altra orda, simile a quella incenerita da Lei Magnus, si stava avvicinando a tutta birra verso i metaviaggiatori. Garv si voltò verso di loro, con un’aria MOOLTO incavolata.
< Ora… mi hanno rotto… i c*glioni!!! RAAAAAAAAGHHH! > In un vortice di fiamme, Garv Caos Dragon abbandonò la sua forma umana per assumere le sue sembianze Beast… e davanti agli occhi dell’orda, apparve il Drago rosso a tre teste, Ma – Ryu ou Garv, tornato alla sua antica potenza.
Con un ruggito immane, Garv si sollevò in ‘volo’, eruttando un torrente di fiamme venate di nero sulle creature.
< Bè, che stiamo aspettando? > Disse Dynast, salendo su Black Thunder, e partendo alla carica di quelle creature, con in mano la lama che da sempre portava con sé, la Ancestral Demon Sword, pronto per un’altra strage.
*Vediamo cosa posso fare… trovato!* Il corpo di Grifis prese ad illuminarsi… e poco dopo, Luna e Gatsu scoprirono come Grifis si fosse ingrandito… a dimensioni tali da poter fare da cavalcatura… < Prima le signore! > Urlò Luna, incitando il poveraccio ad involarsi. < YAAAAAH!!! > < SKRIEEEE! (trad: CENSORED!) >
Gatsu li guardò sconsolato, poi, con un comando mentale, fece risalire l’elmo della sua armatura… facendo sparire la propria faccia sotto quell’elmo dalle sembianze lupine… poi il suo mantello si agitò come se fosse stato vivo… trasformandosi in due ali.
Un balzo, e il Guerriero Nero si lanciava in mezzo alla mischia, falciano nemici con la sua Ammazzadraghi.
Risultato: un gran mucchio di carne trita e ritrita.
Ristabilita la calma, si pose un problema: come attivare la seconda gemma?
E poi, come avrebbero viaggiato?
A questa domanda rispose Gatsu, che in materia di metaviaggi poteva considerarsi l’esperto del gruppo.
< Quando viaggiavo col quel… ‘pazzoide’, era Rei ad occuparsi degli spostamenti da una realtà ad un’altra. > < Quindi dobbiamo recuperare la signorina, se vogliamo seccare il Traditore. > Disse Garv, finendo di pulire la sua Estreme Weapon dal sangue rappreso di un Majin.
< Esatto… ora, avete una pallida idea di come usare questo coso, o dobbiamo procedere per tentativi? >
< Bè… la precedente ci ha portati nel tuo mondo quando l’ho rotta col mio Arc Dragon… > Disse Luna.
< Allora proverò io. > Neanche il tempo di parlare, la gemma era stata lanciata in aria e un fendete dello spadone di Gatsu rompeva la medesima in due.
FLAAAAASHHHHHH!
Quando riaprirono gli occhi, Luna e Garv si resero conto di una cosa: si trovavano in una specie di città… ma molto più avanzata di qualunque cosa avessero mai visto… e nessuno dei loro compagni era con loro. < E ora… che si fa? >


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Capitolo 5
*** Interludio ***


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INTERLUDIO (o PRELUDIO 2): I RICORDI DELL’ANGELO

Rei Ayanami.

Il First Children.

Una ragazza conosciuta soprattutto per la freddezza e il distacco con cui trattava gli altri (umh… detta così, mi ricorda qualcuno ndKK).

Ancor più famosa, tra i suoi ‘colleghi’, per l’indifferenza con cui metteva a rischio la propria vita…

Come se non le importasse.

Come se fosse stata solo un oggetto.

< Stupida bambola! > Soleva urlarle, ogni tanto, il Second Children, Asuka Soryu Langley.

Forse aveva ragione.

E forse no.

Una strana sera… la giovane pilota era preda di sogni… strani.
Sogni di persone che non credeva di aver mai conosciuto.
Luoghi che non potevano esistere, sentimenti che credeva di provare solo per il Comandante… o in tempi più recenti, per il ‘suo’ Ikari – kun.
“Chi sono? Perché continuo a vedere queste persone?”
Nei ricordi, ‘vide’ una battaglia con uno strano essere… la cui sola vista ispirava malvagità.
Vide dei guerrieri attaccarlo… e sconfiggerlo.
Anche se nei suoi ricordi aveva occhi solo per uno di loro.

Chi era?

Non lo sapeva.

Ma sentiva che era importante per lei. Molto importante.

Ma allora PERCHÉ non riusciva a ricordare?
Poi…
Vide una creatura… molto potente. Attaccava lei e quel guerriero…
Perché avevano continuato a viaggiare.
Perché erano rimasti insieme.
Era troppo forte. Anche per loro due.
--Ricordati di me, Rei-- Le aveva detto, abbracciandola.
Lei non si era scostata… anzi, gli aveva detto…
--…… Grazie… per quello che ho potuto vivere… con te.-- Sì, aveva Risposto così, baciandolo… poi un nulla bianco…

_…_…_…_…_

< GAAATSUUUU! > Urlò Rei, svegliandosi.
Ora ricordava tutto.
Il viaggio con l’agens…
Le esperienze che avevano vissuto…
Il risveglio dell’agens dal suo sogno…
Lo scioglimento del gruppo…
E la separazione forzata da lui.

Si alzò, sentendosi… strana (Più del solito? ndDarkKK SILENZIO! ndKK + Rei Fan Club).
Andò in bagno… e ciò che vide allo specchio la stupì più di ogni altra cosa: anziché il suo corpo da quattordicenne, vedeva una ragazza di 16 anni, capelli lunghi fino alla schiena… uno strano tatuaggio sull’occhio… e due ali candide come la neve.
Due secondi dopo, la visione spariva.
Ma i dubbi rimanevano.
“Cosa… cosa significherà mai questo?”
Poi, vide un bigliettino posarsi sul lavandino…
“Non smettere MAI di sperare”
Più in basso, una firma:
“By KillKenny, fan – writer dilettante”

E ciò cosa poteva significare?
Che avrebbe incontrato di nuovo Gatsu…
O che si sarebbe di nuovo trovata a lavorare con uno psicolabile?

Tornò a dormire, comunque, con il cuore in pace.

Durante il suo sonno, un’ombra scura entrò nelle stanza… si muoveva silenziosamente, nonostante la stazza.
Sembrava un nulla nero a forma umana, in cui si poteva vedere un bagliore rossastro all’altezza dell’occhio destro.
Si fermò a guardarla… per poi sussurrare una sola parola < Presto. >
Appoggiò sul tavolino, in piena vista, un ciondolo… a forma di scudo, al cui centro era impressa una spada alata… l’emblema della Squadra dei Falchi.
Fatto ciò, svanì nelle ombre della stanza.
Ormai il messaggio era stato dato, ciò che sarebbe seguito era una naturale concatenazione di eventi, come soleva dire quello psicolabile che aveva dato il via al nuovo viaggio.

E se quel bastardo… Gendo Ikari… si fosse opposto?
Se ciò fosse accaduto, lo avrebbe macellato come meritava.
Senza sé e senza ma.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

I ‘CAPI’ S’INCONTRANO!

Il classico ‘non–luogo’ che funge da raduno per divinità e simili.

Attorno ad una tavola (materializzata per l’occasione) che emergeva da quella nebbia policroma, stavano radunate varie persone: un Anime – fan le avrebbe riconosciute a colpo d’occhio: Lord Of Nightmares (da Slayers) accompagnata da Ceiphed e Shabranigdo (il primo con le fattezze di Milgatia, il secondo con l’aspetto di Rezo ndKK); poi Aku (da Samurai Jack), il Demone Supremo, con il suo solito fare minaccioso; Kanzeon Bosatsu (da Saiyuki), Dea (ufficialmente) dell’Amore e della Misericordia (?), perennemente annoiata; il figuro incappucciato (evidentemente, un avatar della Morte); e un tipo dall’aria irrispettosa, vestito in una strana uniforme.
(Per capire chi è, aspettare il dialogo… e poi filare su un qualsiasi sito su Star Trek ndKK)
< Allora, qual’è il problema, stavolta? > Domandò LoN, accendendosi una sigaretta offertale da Aku.
< Il problema è che il Traditore ha interferito con il Viaggio… il gruppo di eroi è stato diviso. > Disse la Morte.
< Potrei intervenire… la cosa si annuncia divertente. > Disse il tipo strano.
< Q, se non vuoi ripetere l’esperienza dello stare in forma umana, calmati. Nessuno di noi può intervenire direttamente… altrimenti il Traditore sarebbe già polvere. > Disse Kanzeon, per fermare le proposte del più irriverente rappresentante del Continuum che fosse mai esistito.
< E allora cosa possiamo fare? > Rispose lui, seccato.
< Semplice: l’Autore dovrà ricorrere un’altra volta al Self – Insercted e aiutare la squadra che ha contribuito a creare. > Disse Aku, sorridendo maligno.
< E LA MIA OPINIONE NON CONTA? > La voce dell’autore fuoriuscì da un cellulare materializzatosi sul tavolo.
< Senti, KK, tu hai creato il casino, e TU lo risolvi! > Sbraitò LoN nel cellulare.
< Non è una questione di casini o meno: è che io vorrei evitare il self – inserction. Non lo considero… professionale. >
< POCHE STORIE BAMBOCCIO! MUOVITI SUBITOOOOOO! > Urlò Aku su di giri.
Il cellulare, non progettato per un simile spiegamento di decibel, implose. Comunque, l’Autore decise di muoversi: ormai, la questione lo toccava direttamente…
< Ora… per quanto riguarda gli ex – compagni del Berserk? > Domandò Q, ansioso di tornarsene ai suoi ‘affari’, ovvero: tormentare Picard ed i membri dell’astronave Enterprise.
< Il marchio impresso sul corpo di Caska stà cercando un nuovo ospite… prevedo che andrà a finire sulla First Children, data la mentalità sadico – tragica dell’autore. Per quanto riguarda i suoi contatti… senza il Falco né gli altri membri della Mano, i non – umani hanno iniziato a perdere potere: entro poco, dovrebbero essere tutti morti, tranne quelli che si son uniti alle forze del Traditore. > Spiegò Aku, parzialmente pentito: in fondo, Slan e Urbik erano suoi sottoposti… ed era colpa sua se avevano potuto tradire tutti loro.
< Ok, quindi bisogna aspettare di vedere cosa progetta di fare quello psicopatico… > Disse LoN, spegnendo la sigaretta su un posacenere a forma di Phibrizio.
< Psicolabile, prego… Bè, mi serviranno alcune cose… > La voce dell’autore fuoriusciva, adesso, da un bocchettone da nave made in One Piece. Gocciolone delle divinità.
< Parla pure, idiota. > Disse Aku.
< Sorvolando sull’insulto, mi serviranno dei rifornimenti di cibo e bevande… non vi preoccupate, sarò pietoso… e mi dovrete assegnare una certa I.A. di vostra conoscenza… ed un drone borg. Mi serviranno, se vorrò evitare gli apparati di sorveglianza della Nerv.> < Ti serve nient’altro? > < No, solo che mi teniate alla larga certi scocciatori. >
Agli sguardi perplessi dei presenti seguì una risatina di LoN
< Non ti preoccupare, KK: se AVM e il caaaaro cavaliere provano ad intromettersi… gli spedisco uno dei tuoi aiuti del FASOP. >
< Quello grosso e sbavante acido?> < Certo. > < Allora grazie… e in bocca al lupo anche a voi. >
Detto ciò, il bocchettone scomparve, segno che l’autore si era sconnesso da quella riunione, e si stava recando sul suo nuovo ‘posto di lavoro’.
< Benissimo, gentilesseri, la riunione è sciolta. > Disse Q, scomparendo in pochi istanti.
Poco a poco, quel ‘nulla’ passò, da luogo di chiassosa riunione, ad indistinto… ‘nulla’, per l’appunto.

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Capitolo 6
*** 3: Ricostruire un gruppo! ***


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Cap. 3: Ricostruire un gruppo!

Da qualche parte nella base della NERV.

Uno dei fan writer più pazzi d’Italia stava smadonnando di brutto. E questo nonostante le cose stessero andando ABBASTANZA bene.
Motivo?
Molto semplice: tutto il gruppo da lui faticosamente creato era stato separato… e aveva dovuto cagar sangue per riuscire a farli arrivare PERLOMENO nello stesso universo.
Considerando poi che erano nell’universo di Neo Genesis Evangelion… ciò poteva portare a guai immensi.
< E porca di quella miseriaccia! – seguono imprecazioni VM18 – Almeno il cretino si fosse fatto i c*zzi suoi ALMENO fino a questo universo… ma noooo… Mr. IO – VOGLIO – IL – POTERE non sa mai star fermo! E adesso quegli sfigati chissà dove son finiti… 1 di 5, situazione? >
Disse poi ad una figura in parte organica ed in parte non… un drone borg che, chissà per quale motivo, se ne stava buono. La creatura rispose con la voce piatta ed impersonale tipica della sua gente < Gli apparati di sorveglianza della Nerv non sono ancora riusciti a ad individuare la nostra posizione… grazie all’apporto dell’entità – Smith, neppure i loro programmi interni hanno rilevato la nostra presenza. Rilevate, 5 unità di tempo fa, i segnali energetici dei soggetti Dynast Grausherr, Black Thunder e Grifis >
< Bene, almeno QUALCOSA inizia ad andare per il verso giusto! Cerchiamo di farci individuare da loro, perlomeno. > Seguì uno smanettamento casuale sul computer… pochi secondi dopo, il falchetto bianco, l’algido Dark Lord di Shabranigdo e la sua nera cavalcatura facevano l’“ingresso” nella saletta abusiva creata dall’autore. < Holà Dy-kun! Come butta? > Una raffica di energie fredde fu la risposta. < Deduco che sia un NO! >
*Se inizi a spiegare cosa succede, forse non aggiungiamo il bis* Fu la chiara risposta del falchetto ex-apostolo.
< Ok. Uno dei vantaggi dei portali di metaviaggio è che non c’è limite a quello che possono fare. Tramite questo ripetitore telepatico (fregato al Marvel Universe) vi passerò tutti i dettagli su questo ca**o di incubo creato dalla Gainax. > Nella mente dei metaviaggiatori presenti presero a scorrere i principali avvenimenti e dettagli della storia di quell’universo.
< Una domanda – La voce di Dynast, solitamente fredda e laconica, era venata da un’incredulità fin troppo evidente – ma noi dobbiamo proprio salvarlo quel decerebrato con la mania delle pippe mentali? La rossa ancora ancora… >
< Ti capisco, eccome se sì, ma siamo obbligati. Ora, evocando (temporaneamente) qui il carciofo viola a lei noto sono riuscito a convincere gli Angeli a non rompere le balle, e il qui presente 1 di 5 ha spiegato ai signori della Seele perché la resistenza è inutile… ma dobbiamo preparare questo mondo ad eventuali attacchi. Altrimenti, al primo avversario serio, questi ci fan la fine dei sorci. >
< E come dobbiamo agire? > < Ho fatto in modo che, a Neo Tokyo 3, si radunassero forti gruppi di teppisti, biker e simili. Poi ho convinto il Ministero della Pubblica Istruzione a fornire ogni scuola di un’insegnante di Difesa Personale & Combattimento Corpo – a – Corpo; o più brevemente Tutor alla Sopravvivenza Urbana. Thò – disse, lanciando a Dynast un tesserino – Finché siamo qui, quelli sono il tuo aspetto, il tuo nome e il tuo incarico di Tutor alla Sopravvivenza Urbana. – Disse ghignando – Come vedi, penso sempre a tutto. >
< E il tuo senso dell’ironia viaggia di pari passo con le canne che NON ti fai: Darmi il nome di un Saint famoso per la freddezza… >
< Che c’è, non ti và di essere biondo, mezzo russo e di chiamarti Hyoga Kido? > < Posso farmelo andar bene… ma cosa dirai ai tuoi colleghi? > < Non dirò niente. Ah, Thunder? Devi andare in giro con questo aspetto > Disse l’autore, mostrando il diagramma di una moto di grossa cilindrata… una Harley Davison modificata. In un vortice di energie, il lesser demons dalle sembianze equine cambiò forma, accettando di pessimo grado il cambio di look.
*Per quanto riguarda i nostri ‘compagni’?* < Mi è parso di sentire una leeeggeeera ironia… non sindacherò su questo. Comunque – disse, calzando uno scouter modificato – i ‘segnali’ di Luna e Garv viaggiano appaiati, quindi arriveranno contemporaneamente, quelli di Sherra e Lei M. hanno deviato dalla rotta originaria, come da programma – vedendo l’espressione omicida del Dark Lord si affrettò ad aggiungere – Non si preoccupi, Dynast – sama, la piccola sta benissimo… dicevo, Gatsu è già ‘spiritualmente’ in contatto con l’angioletto, voi siete qui… direi che è tutto pronto. >
< Una domanda: lo sa Toriyama che gli hai fregato uno dei suoi aggeggi? > < Ma andiamo: il Dragon Ball Universe è quello in cui avvengono più sconfinamenti di tutta l’Esistenza. Non si sono accorti di nulla: mi è bastato fregarlo da una base di Freezer che stava per venir disintegrata da un certo carciofo umanoide… ed ecco fatto il furto eccellente! >
GOCCIOLONE DEI METAVIAGGIATORI, DEL DRONE E DELL’AGENTE SMITH!
< Ora bando alle ciance e cominciamo! > Disse poi, congedando il Dark Lord e la sua ‘cavalcatura’. < Grifis? > *Sì?* < Sorveglia la first. Non voglio interferenze da parte di quel fetente di Gendo Ikari. > *…… Ok.* Rispose il falchetto, consapevole che il suo ritorno a forma umana dipendeva dalla sua obbedienza.

Pochi giorni dopo…

Uno degli argomenti che circolava con maggior frequenza tra le mura del Liceo Furinkan (piccola citazione del sottoscritto, non sapendo il nome originale dell’Istituto frequentato da Shinji e Co. dKK) era : “Come sarà il nuovo insegnante?” Argomento tirato fuori soprattutto dalle ragazze, ovvio.
Con conseguente travaso di bile da parte di fidanzati/spasimanti/semplici sognatori.
In palestra, per la lezione di Difesa Personale, si stava radunando la classe frequentata dai Children.
Con le scene che possiamo ben immaginare: Toji e Asuka litigavano, Hikari e Shinji cercavano di dividerli, Kensuke filmava il tutto con la sua inseparabile telecamera, il resto ella classe, ormai assuefatta li ignorava.
Successivamente allo Stadio 1 sopra descritto, Asuka prendeva ad insultare Shinji, intimandogli (in maniera minacciosa, anche) di farsi gli affari suoi, e gli altri stavano a guardare.
Mentre i due ‘sposini’ litigavano, entrò Rei… e qui iniziarono le sorprese. Tanto per cominciare, al collo portava un particolare ciondolo, non certo nuovo (almeno nell’aspetto, visto che sembrava rugginoso), rassomigliante ad uno scudo… e con un emblema a forma di daga alata al centro. In secundis, sembrava più allegra.
< Toh, è arrivata la bambola… Hei Allieva Modello, stò parlando con te! > Infatti l’algida ragazza non l’aveva c*gata manco di striscio. Poi, come se l’avesse notata “per caso”, le rivolse la parola.
< Oh Soryu, scusa ma non ti ho sentito… potresti ripetere? >
SDAAAAAAAAAAAAAAANNNNGGGGGG!
Con un sordo rumore, le mascelle dell’intera classe caddero al suolo.
Ayanami aveva: risposto a tono, fatto dell’ironia e ghignato!!! Qualcuno iniziò a parlare di Apocalisse imminente.
< Ch… che è successo… > Iniziò a dire la rossa, stupitissima, ma mentre concludeva la frase Rai le fece il ‘coro’ < … Sei scesa dalla parte sbagliata della bara? > Poi, mentre il vulcano Asuka stava per eruttare (e Shinji si fece indietro per non essere scottato dall’aura di calore che si stava sprigionando) si udì nella palestra uno sparo… tutti si girarono verso la porta, notando un biondino vestito di jeans e maglietta azzurro – scuro, con in mano una pistola (evidentemente a salve) ancora fumante e lo sguardo decisamente irritato.
< Buongiorno signori, io sono Hyoga Kido, e sarò il vostro Tutor alla Sopravvivenza Urbana, almeno finché il Ministero non deciderà che siete in grado di sopravvivere in un ambiente urbano incontrollato. Se avete finito di starnazzare come oche, sedetevi ai bordi del tatami che vedete al centro della palestra e iniziamo pure. >
Dopo un poco, il tempo di far esaurire i commenti bisbigliati (la maggior parte sull’aspetto e l’età dell’insegnante), il nuovo professore si pose al centro del tatami e iniziò a discorrere.
< A differenza di quanto potreste pensare (sempre che ne siate capaci), qui non sarà una ‘semplice’ lezione di… combattimento, come qualcuno già pensava. –occhiataccia a Kensuke che si rannicchiò su se stesso, piagnucolante – Tanto per cominciare, chiederò dei volontari: chi salirà, potrà cercare di aggredirmi e colpirmi. Se ci riuscirete… ciò non influirà negativamente sulla vostra votazione, anzi! È opinione del Ministero che, se riuscite a colpire o stendere uno come me, siete perfettamente in grado di cavarvela là fuori. > Mentre diceva ciò, il brusio aumentava, ma comparivano anche le prime risatine: la possibilità di prendere a pugni un insegnante e farla franca era troppo ghiotta! Inoltre gli studenti sapevano bene che, da qualche tempo a quella parte, girare da soli in strada era semplicemente un suicidio.
< Ci sono domande? > Una mano alzata < Sì –consulta il registro – Soryu? > < Ci sono dei limiti? > < Umh… facciamo massimo quattro volontari alla volta. Non vorrei umiliarvi troppo. Cominciate.>
Dopo i primi tre gruppetti (tutti miseramente messi KO in sei/sette mosse) iniziarono i tentativi singoli… l’insegnate mise a disposizione perfino le shinai utilizzate dai membri del club di kendo. < C’è nessun altro? > < Non si gasi per aver steso queste schiappe… ora tocca a me! >
A salire sul tatami, infatti, era stata Asuka. Con commenti ed incitamenti dalla parte maschile della classe, già pesantemente umiliata.
< Umhh – mentre schivava un colpo – Buona tecnica – un altro – Decisamente ben impostata l’offensiva… MA – Gli studenti capirono poco: con un movimento molto rapido, il biondo entrò nella ‘guardia’ di Asuka, le torse rapidamente il braccio che reggeva la spada si bambù dietro la schiena e la disarmò – Poca attenzione per la difesa. Il prossimo. >
Toji si cimentò in un corpo a corpo, e forte della sua esperienza da rissaiolo, riuscì a durare quasi quanto Asuka… quasi, ho detto; finendo poi schienato da un’abile mossa di Ju-jitsu del suo avversario. < Se non c’è nessun altro, la lezione è finita. > < Un momento… vorrei provare >
A sorpresa di tutti, era stata Rei a pronunciarsi. “Vediamo se quello che mi aveva fatto vedere Gatsu mi sarà utile.” Pensò la giovine. < Perché no? Prova pure. > Rei prese in mano la shinai… la soppesò con le mani, e poi si mise in guardia. Cinque minuti dopo, tra un fendente ed una schivata, riuscì a colpire il fianco dell’insegnante… finendo poi al tappeto a causa di una proiezione ben eseguita da quest'ultimo. “Dann… se solo non fossi obbligato a stare a questo ‘livello’… l’avrei stesa…” Fu il pensiero dell’insegnante. < Ottimo… Pecca però in scarsa iniziativa. Tutti in libertà, lezione finita. > Disse, andando a prendere un asciugamano. Tutto procedeva come predetto dal pazzoide. Ora bisognava attendere le conseguenze…

Punto scelto da sadico autore nella base.

Tramite telecamere, KK aveva osservato la lezione…
< E bravo il Dark Lord. Rei – chan sta ricordando sempre più in fretta… oggi dovrebbe arrivare il 6° Angelo, Matatarl, ma, purtroppo per quelli della Nerv, l’ho fatto sostituire da qualcosa di meglio… > < Definire “Qualcosa di meglio” > Disse il borg < Semplice, mio ottuso amico: un Aku no Oni (Orco del Male), quelli che si beccano nelle Midlands… con innesti di Angelo e impianti Borg. > < Valutazione probabilità di vincita delle forze Nerv in base ai dati forniti e alle conoscenze acquisite… elaborazione… > < Sai quanto me ne frega a me dei tuoi dati? Piantala pure: in condizioni normali, il cuccioletto da me creato raderebbe al suolo Neo Tokyo 3 ed il Geo Front in circa 10 minuti… 30, se riescono a far salire i Children sugli Eva. > L’alieno (o meglio, la coscienza collettiva di cui era parte) rimase fisso come un baccalà: era ESATTAMENTE la stima effettuata dal Collettivo Borg. < Non stupirti troppo – riprese l’autore – conosco i miei polli, e so come vano le cose qui. Smith? > L’A.I. ribelle del mondo virtuale conosciuto come Matrix comparve sullo schermo e si rivolse all’Autore. < Sì? > < Smith, la creaturina che deve effettuare l’attacco non ha un’intelligenza propria. Dovrai possederla e guidarla in battaglia. > < Nessun problema. > < Ricordati solo che devi dare il tempo a quelli della Nerv di schierare gli Evangelion. Poi ci penserà il nostro spaccademoni a seccare il coso. Quando farà la sua comparsa, attaccalo e disconnettiti subito dopo. > < Sarà fatto. Devo falsare i dati del loro centro di comando? > < Limitati a far sì che non si accorgano dei nostri scherzetti. 1 di 5 ha sabotato l’unità 00, quindi toccherà agli EVA 01 e 02 confrontarsi con te. > < Devo danneggiarli? > < No, non spetta a te questo lavoro. Ora iniziate le operazioni, veloci! > detto ciò, si mise a lavorare su dei dati, riflettendo tra sé e sé “La situazione tattica della Nerv è regolare… i piloti sono al loro massimo di efficienza, gli Eva sono perfettamente integri… Per quanto riguarda gli avversari… Sahaquiel l’ho fatto disintegrare da Xellos un mese fa; Irueui lo doveva spedire la Seele, ma ora sono solo dei droni borg che 1 di 5 può manovrare come meglio gli pare; Leliel l’ho spedito tramite portale di metaviaggio nel Marte del Caos, a sorbirsi le lamentele di LoN; Bardiel se ne stà bello zitto nella stratosfera in attesa di fare la sua entrata in scena… Mi preoccupa Zeruel, che è sparito senza preavviso dal suo Piano Spirituale… non vorrei che l’impiccione ci avesse messo le mani sopra… Arael ed Armisael se la son data a ‘gambe’ non appena gli ho messo davanti Ruby Eye – sama… Tabris, o dovrei dire Kaworu Nagisa, è arrivato in anticipo, ma se ne stà nascosto pure lui da qualche parte nei bassifondi della base, esattamente come stiamo facendo noi. Ora c’è solo da sperare che vada tutto secondo i piani…”
L’autore aprì una lattina di birra e si spaparanzò sulla sedia, in attesa che arrivasse il momento dell’azione…

COMMENTIIII!

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Capitolo 7
*** 4: Scontro ad alta potenza tra 2 robottoni ed un coso assurdo. ***


Disclaimer: Tutti i personaggi di questa FF sono © dei rispettivi autori.
I 'metaviaggiatori' Gatsu™ Miura e Rei Ayanami™ compaiono per gentile concessione del Corra, che declina ogni responsabilità sul loro operato, sulle loro azioni ed intenzioni.


Cap. 4: Scontro ad alta potenza tra 2 robottoni ed un coso assurdo.


Le ore passavano… le lezioni sembravano interminabili… quando qualcuno decise di graziare i poveri studenti. Anche se tre di loro avrebbero preferito evitare QUELLA COSA.
Ignari del loro prossimo destino, i tre chiacchieravano come niente fosse.
< Ayanami, me lo vuoi dire chi cavolo ti ha insegnato ad usare così una spada? > L’altra sembrò riflettere.. poi fece l’occhiolino alla sua rossa compagna, dicendo < Mi spiace, ma è un segreto! > < .\_/. … IO L’AMMAZZOOOOOOO! > Urlò, cercando di afferrarla per il collo. Trattenuta però per le spalle da Shinji, eroe della situazione… che però pagò a caro prezzo l’intromissione: la rossa, irata per l’intrusione, gli mollò un calcio negli zebedei (zona critica maschile nd A) stendendolo al suolo.

Sotterraneo.

< Uhuhuhuhuhuhuhuhu… ok, vi siete divertiti abbastanza… SMITH! È ORAAAAA! >
Urlò l’autore con un tono pericolosamente sadico. 1 di 5 era un Borg, e il Collettivo aveva visto di tutto, dalla sua creazione a quel momento… ma chissà perché, i fan writer erano l’unica cosa che li spaventava totalmente…

Città

Improvvisamente, si udì un sono molto conosciuto… l’allarme che invitava la popolazione a nascondersi nei rifugi. I Children scattarono verso l’uscita della scuola, per cercare di dirigersi al Geo Front.

Centro Operativo.

Il maggiore Misato Katsuragi, con la sua solita efficienza, si mise all’opera…
< Situazione? > < Secondo i radar, l’angelo è apparso sulle colline di Neo Tokyo 3 pochi minuti fa. > < Come mai i radar non l’hanno individuato prima? > Sbottò l’ufficiale < L’obiettivo sembra spostarsi tramite una qualche forma di passaggio dimensionale. Per questo non siamo riusciti a individuarlo. > < È stato identificato come un Angelo? > < Rilevato l’AT Field… struttura d’onda blu… sì, è un Angelo… ma i MAGI non riescono ad identificarlo. > < Immagini del nemico? > < Sullo schermo, maggiore.>
Agli occhi dei dirigenti della Nerv apparve una specie di gigante, la cui peluria verdastra impediva di vederne l’aspetto… sul petto, una sfera rossastra, tipica della maggior parte degli Angeli affrontati in precedenza, identificava il nemico… una delle braccia, stranamente, terminava con una protuberanza ovoidale. < Strano… cosa stà facendo? > < Sembra… attendere > Disse la dottoressa Akagi. < Siamo riusciti a recuperare i Children. Li stiamo portando alle gabbie di contenimento degli Eva… tempo 5 minuti e saranno pronti. > < Dovete sbrigarvi, forse non abbiamo tutto questo tempo. > Commentò il Comandante.
“Scommettiamo di sì?” pensò l’autore nel suo nascondiglio.

Poco prima, ascensore 19, presso le gabbie.

A causa di un malfunzionamento, lo 00 non era operativo… tutto il peso del combattimento sarebbe ricaduto sullo 01 e sullo 02.
Mentre Rei usciva, Asuka bloccò Shinji… < Shinji – baka… cerca di non fare una pazzia come quella del vulcano… > Il ragazzo, stupito, si guardò intorno… poi si rivolse alla ragazza per cui, da un certo tempo, sentiva di provare qualcosa… < … Asuka… cerca tu di non fare pazzie… io… > La voce di Rei lo interruppe < Sbrigatevi… l’Angelo non attende. > Rosso come un pomodoro per l’interruzione, Shinji si diresse, mentre Asuka lo seguiva, un pò perplessa dalla sua reazione… “E se fosse che il baka… no, non è possibile… ma se fosse… aaaaarrrghhhh! Calma Asuka, CAAALMA!”
Lasciamo i nostri ‘eroi’ai loro problemi mentali/sentimentali, e torniamo all’esterno.

All’interno della ‘mente’ dell’essere, Smith iniziava a spazientirsi. Già la consapevolezza di dover perdere era pesante, ma non voleva addirittura fare la figura del fesso.
*Smith, qui KK. Hai l’autorizzazione a far casino. Se la stanno prendendo un pò troppo comoda, per i mie gusti.* *Ricevuto. Era inevitabile che accadesse tutto ciò.*
Al pensiero dell’A.I. , la creatura spalancò la bocca irta di zanne e lanciò un ruggito spaventoso. Dalle fauci uscì poi un getto d’acido, che iniziò a corrodere il suolo…

In quel momento, fecero la loro comparsa i due cyborg da combattimento…
+Asuka, cerca di impegnare il nemico con la lancia. Shinji, usa il pallet gun per neutralizzare l’AT Field del nemico!+ Disse la voce del Maggiore ai due piloti.
< Ricevuto! > Dissero i due, iniziando a muoversi. Senza dire né ai né bai, la creatura si lanciò sullo 02, ignorando i colpi dello 01 al pari di fastidiose punture d’insetto. La zampa artigliata si abbatté sull’arma impugnata dall’umanoide rosso, tranciandola in due. Poi, come se si fosse reso solo in quel momento del secondo avversario, si voltò verso lo 01, puntando la protuberanza…

Installazione abusiva.
< Ok, è ora di usare un pò di tecnologia del collettivo. > Disse l’autore…

Esterno…

Dallo strano arto fuoriuscirono all’improvviso dei tentacoli grigiastri, che velocissimi saettarono verso l’EVA, passando come nulla il field e avvolgendo il mitragliatore e il braccio che l’impugnava. All’improvviso, nell’Entry Plug, il Third Children sentì un fortissimo dolore, come se qualcosa gli stesse divorando il braccio. < AAAAAARRRGHHHHH! >

Centrale
< SGANCIAMENTO D’EMERGENZA DEL BRACCIO DELLO 01! > Urlò il Misato agli operatori, che si affrettarono ad eseguire l’ordine.

Esterno.
Con un botto, il braccio dello 01, avvolto da una massa di fili cadde al suolo… subito dopo, la massa si ritrasse verso il nemico, fondendosi con la protuberanza… dopo pochi secondi, la creatura aveva, al posto del precedente arto, proprio il braccio mozzato dell’EVA e, fuso allo stesso, il mitra da esso usato.
< MALEDIZIONE! Questo affare sembra in grado di fondere altri oggetti al proprio corpo! > Sbottò Asuka, prendendo da un edificio armato un secondo pallet gun, ed iniziando a sparare a raffica sul nemico… l’essere puntò il proprio braccio armato sullo 02, facendo subito dopo fuoco. La raffica raggiunse l’obiettivo, impattando sul field dello 02, mentre i colpi dell’umanoide riuscivano a passare il field avversario. Approfittando dell’annullamento della protezione avversaria, ed estratto il prog knife dal suo supporto, Shinji si lanciò all’attacco dell’essere, riuscendo a colpirlo al braccio ‘normale’, e riuscendo a tranciare lo stesso, che cadde poi al suolo. Con un ruggito di dolore, l’essere sbalzò via l’umanoide viola come se fosse stato una bambolina di pezza. < SHINJI! > Urlò la rossa, sovrappensiero.
All’improvviso, mentre si cercava una soluzione all’affrontare il nemico, una strana nube nerastra si addensò attorno alla cima di un edificio… iniziando poi a roteare e a condensarsi sempre più rapidamente.
Quando la nube si diradò, apparve una figura umana, minuscola… in confronto agli EVA. Non più grande di un uomo normale. Ricoperta da un’armatura dall’elmo lupino.
Un enorme mantello rosso sangue sembrava muoversi come vivo.
“Bene… lo spaccademoni è arrivato… concludiamo la recita.” Pensò Smith, preparandosi alla parte finale della sua ‘commedia’.
Con un ruggito d’ira, la creatura si lanciò sulla figura in nero… che con una rapidità inumana evitò il colpo (che andò a demolire la sommità dell’edificio), salì sul suo pugno, corse fino al suo petto e colpì il nucleo. Questo si crepò subito dopo (< La prossima volta materiali meno scadenti! > Porconò l’autore nel suo rifugio) e la creatura esplose.
Lo strano essere andò a posarsi sopra un altro edificio, attendendo che i due EVA si rimettessero in piedi.

Rifugio dell’Autore.
Smith era riapparso sul dekstop dell’autore, con l’aria preoccupata. < Maledizione, mi sono salvato per puro miracolo. > < Io ti avevo avvertito su quanto è pericoloso quello. Ora… 1 di 5, ‘riabilita’ l’EVA 00 al combattimento. > < Affermativo. >

Centrale operativa
< E quello cosa cavolo è? > Disse Misato, più a se stessa che agli altri.
< Non rileviamo alcun AT Field… nessun dato sulla struttura del nemico. > +Signorina Misato, cos’è quel coso?+ +Ha abbattuto l’Angelo in meno di due secondi… sarebbe più importante scoprire se è dalla nostra parte o meno, baka.+
< Cercate di non provocarlo… non sappiamo quali siano le sue intenzioni. >
< Maggiore, la dottoressa Akagi comunica che l’EVA 00 è pronto a muoversi. > < Benissimo, LANCIATE! >

Esterno.

Ormai anche lo 00 era arrivato… se anche l’essere si fosse dimostrato ostile, contro 3 EVA non avrebbe avuto speranze… o almeno così pensavano quelli del Centro Operativo.
Sbagliando di grosso.
*Ok Gatsu, grazie per l’intervento… ti telepatizzo le novità e quello che devi fare… cerca di andarci piano.*
*Ricevuto.* ‘Lette’ le istruzioni, Gatsu imprecò non poco. Poi, dato che lo 02 stava iniziando ad avvicinarsi, decise di agire.
Saltò giù dal palazzo, usandone poi la parete come un trampolino, lanciandosi contro il gigante… nella mano non stringeva più il fido spadone, ma quello che sembrava un disco da discobolo, molto tecnologico e MOOLTO grosso.
< Ah, pensa di farci male con quell’affarino? > Disse Asuka, mentre si preparava a colpire l’essere.
< “Dove ho già visto un disco simile… Oh no” Attenta Soryu! > Troppo tardi: il disco era stato lanciato… e aveva trapassato come niente il field dello 02, era rimbalzato sulla corazza del medesimo (sbalzandolo al suolo) e, dopo aver usato altri 2 edifici come appoggi, era tornato nelle mani del padrone, che nel frattempo, trasformando il suo mantello in due ali, era partito all’assalto dello 01. “Tenterà un assalto ravvicinato… devo stare attento…” Infatti tutto nella postura dell’avversario lasciava ad intendere quella linea d’azione… invece, quando fu a pochissimo dal field, il disco si trasformò nell’enorme blocco di ferro a forma di spada a noi noto… tropo vicino perché il Children all’interno dell’umanoide potesse far qualcosa…
CLANG!
Rei, invece, colta da un presentimento, si era lanciata col prog knife sguainato verso il compagno… riuscendo a interporre la lama del suo EVA tra lo 01 e la lama del berserker.
“Umhhh… brava, sei migliorata, Rei – chan… ma purtroppo non abbastanza.” Con una rapida mossa, il guerriero nero si alzò di quota, e usando il piatto della lama, mollò un colpo alla testa dell’umanoide… che crollò al suolo: per l’effetto di feedback, lo shock del colpo si era riflettuto su Rei, facendola svenire.
Nella centrale, tutti assistevano sconvolti.
< Maledizione. Asuka! Shinji! Cercate di aiutare Rei, è svenuta. > +COOOSA? L’allieva modello è stata stesa? Ma come cavolo ha fatto?+ +Non lo so, ma dobbiamo provare a fermarlo. Cercate di farlo rallentare… i field non funzionano su di lui.+ < Abbiamo visto… cercate di stare attenti. Utilizzeremo le postazioni armate per darvi copertura. Situazione dello 00? > < Nessun danno strutturale rilevato, ma i segnali vitali di Rei indicano che è svenuta. >
< Priorità al pilota, espulsione dell’entry plug. > Disse il Comandante dalla sua postazione. < Sissignore. >

Esterno.

I due giganti cercavano (aiutati dalle varie “postazioni armate” disseminate per tutta Neo Tokyo 3) di colpire il berserk… invano: più piccolo e decisamente più agile, questi riusciva ad evitare tutti i colpi degli avversari.
Tecnicamente la sua lama non avrebbe potuto danneggiare un EVA… ma il modo in cui aveva steso lo 00 faceva capire che, per lui, non era un problema la differenza di stazza.
Infatti, più di una volta aveva cercato di colpire i due giganti… in maniera stranamente lenta, come a dargli il tempo di evitarlo.
Fino alla successiva comunicazione telepatia dell’autore, almeno. *Gatsu, ora si fa sul serio. Anche perché quelli là sotto iniziano ad insospettirsi.*
Nessuna risposta… ma all’improvviso il guerriero si mosse così rapido da sembrare nient’altro che una chiazza d’ombra in movimento…
TONKTONKTONKTONKTONKTONKTONKTONKTONK!
Con un rumore simile ad un martellamento, lo spadone del berserk colpì diverse volte l’EVA 02… arti, petto e cranio.
< AAAAAAAAAAAAGH! > Urlò Asuka nell’Entry Plug… e gli operatori poterono vedere come le ferite dell’EVA si fossero riflesse sul pilota.
< Non è possibile! > Urlarono la dottoressa Akagi ed il Comandante.
L’Entry Plug venne espulso in automatico…
+SINJI! STÀ ATTENTO!+ Troppo tardi… con un altro balzo, la creatura aveva colpito… stavolta aglio occhi. La lama, resa rovente dal contatto con i field, cauterizzò subito sia la ferita dell’umanoide… sia quella del Children al suo interno.
Per fortuna dei timpani di tutti, il Children svenne subito, e l’EVA crollò al suolo subito dopo. Poi l’essere mosse la lama, aprendo uno squarcio nell’aria… e scomparendo al suo interno.

Postazione abusiva.

Gatsu (ad armatura disattivata) si rivolse all’autore. < C’era proprio bisogno dell’uscita di scena spettacolare? >
< No, ma mi divertiva. > Rispose serafico quello. < Ora i signorini verranno portati all’ospedale… poveri i medicastri, se sapessero la realtà… l’LCL, il potere che è presente nella tua Ammazzadraghi, e il sangue degli EVA… ciò porterà i Children a sviluppare delle capacità post – umane. E ciò torna a nostro vantaggio. Vedi di tenerli d’occhio, stasera… Gendo sospetterà qualcosa, e non voglio guai. Per sicurezza, faremo entrambi visita ai Children. IO per spiegare a loro i perché di tutto ciò, tu per parlare un pò con il tuo angioletto. >
Un battito d’ali… e Grifis andò a posarsi sopra una delle apparecchiature. *Per ora non si sono accorti di niente… ma Gendo deve aver capito qualcosa. Ha fatto rinforzare tutte le misure di sicurezza.* < Accidenti… mi stà già venendo voglia di ricorrere a Inverse – chan e al suo gruppuscolo di pazzoidi, ma non mi sembra ancora il caso… > Disse imbronciato l’autore. GOCCIOLOE DI DYNAST!
< Comunque, prima di ricorrere alla maniere forti aspetterò un pò… le cose si preannunciano divertenti… > Disse, tornando a osservare grafici e schemi…
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