Sente
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** # 000 Challenge ***
Capitolo 2: *** # 097. Rivalità ***
Capitolo 3: *** # 098. Perfezione ***
Capitolo 1
*** # 000 Challenge ***
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“Sente” One Hundred Prompt Project 100x100 Drabble Una raccolta di 100 Drabble con 20 argomenti di 5 prompt ciascuno di 100 parole 95 temi dati e 5 a scelta libera
Challenge
Il Go
Oggi, 9 settembre 1978, ho tenuto nel palmo della mano un piccolo disco dei trecentosessantuno che sono necessari nel gioco astrologico del Go, quest'altro gioco di scacchi d'Oriente. Esso è più antico della più antica scrittura e la sua è una mappa dell'universo. Le sue variazioni bianche e nere faranno finire il tempo. In esso possono perdersi gli uomini come nell'amore e nel giorno. Oggi 9 settembre 1978, io, che sono ignorante di tante cose, so che ne ignoro una di più, e ringrazio i miei numi per questa rivelazione di un labirinto che mai sarà mio. Jorge Luis Borges  http://promptproject.altervista.org/ Progettooriginale della Big Damn Table ©
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Capitolo 2
*** # 097. Rivalità ***
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[Titolo: Sente]
“... «...» «Tzk? Kimi ga? Itsuka to yōsu ima kara ōtō ka?»”* ˝Ed io, a questo, non so rispondere, il tuo sguardo è spietato, siamo l'uno di fronte all'altro, sai che non posso sconfiggerti, ma fino all'ultimo indugi nel voltarti, scorgo il desiderio o forse la speranza di un accenno, di un consenso... ma la consapevolezza di deluderti... Il mio non essere all'altezza: è scritto nei tuoi occhi, così come nel tuo tono di voce, resto immobile, e quello che ti ho detto prima... non ha più senso. Ancora attendi... e infine ti volti, deciso a non cercarmi più.˝ Note [Sente]
[Dai nijū Fūjite] [Dai kyūjūnana Taiko ishiki] http://promptproject.altervista.org/
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Capitolo 3
*** # 098. Perfezione ***
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[Titolo:
Sente]
«Sono Fujiwara no Sai, nell'epoca Heian, durante una partita di go, indetta per titolare l'insegnante dell'imperatore, fui accusato ingiustamente dal mio avversario di aver barato. Rimasi talmente scosso che alla fine... persi! La vergogna di essere considerato un baro, mi portò al suicidio, ma non placò il tormento della mia anima... non avevo realizzato il mio sogno. Il mio spirito si legò ad un goban, così tornai a vivere nella mente di un bambino: Hon'inbo Shusaku, purtroppo morì giovanissimo... Ora, grazie al volere degli Dei, sono tornato a vivere in te: Hikaru, per raggiungere finalmente la “perfezione del gioco”.» [Sente]
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