Attraverso lo specchio

di Monster_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sensazioni I parte ***
Capitolo 2: *** Sensazioni II parte ***
Capitolo 3: *** Confusione ***
Capitolo 4: *** Passato ***
Capitolo 5: *** Ren. ***



Capitolo 1
*** Sensazioni I parte ***


Attraverso lo specchio
Sensazioni I parte




Cos'era quella sensazione?
La sensazione di gelo che avvertiva sulla pelle. I brividi, il ghiaccio che sembrava entrargli negli occhi per quanto fosse fitto. Un urlo... Chi urlava? Chi doveva aiutare?
Piano si incamminò verso quella direzione, ma non vedeva nulla. Era davvero... Reale? O era... Un sogno? Un altro urlo...
Si girò di scatto, proveniva dalle sue spalle.
Uno specchio.
Uno specchio enorme era lì, davanti a lei, nel buio. Si avvicinò e si specchiò... La sua immagine riflessa, distorta, falsa... Un urlo.



Si svegliò di colpo, sudata e ansante, mentre si passava una mano sulla fronte. "Cosa diavolo era?" Respirò, cercando di riaquistare fiato.
Gli occhi brillanti, sempre di quel verde intenso, si spostarono sulla sveglia che segnalava le 06. 37; Bene, era in orario.
Si tolse piano le coperte dal busto e dalle gambe flessuose, alzandosi.
Erano passati ormai due anni da quando aveva annientato il Kishin, eppure Maka non era mai tranquilla di questi tempi. Sospirò, spostando i capelli adesso lughi dietro la schiena.
Lei era cresciuta, sia fisicamente che mentalmente. Il suo corpo si era sfinato e ammorbidito, diventando così, oggetto di discussione di molti ragazzi, che lei cacciava malamente.
Figurarsi se gli interessava qualcosa di quegli idioti!
Sospirò, aggiustandosi la corta -per non dire succinta- camicia da notte, uscendo dalla camera da letto.
Percorse il corridoio, arrivando in cucina. Vide un ragazzo di spalle, che preparava la colazione. Sorrise.
"Konnichiwa, Soul." Disse solare, sedendosi al tavolo. Non c'era traccia dello strano sogno che l'aveva assillata poco fa. Era un nuovo giorno!
Il ragazzo albino si girò verso di lei, con il solito ghigno stampato sulle labbra, e gli occhi color rubino che la scutavano. "Nè, Maka. Mattiniera?" Posò piano il piatto davanti alla ragazza.
Maka sorrise, guardandolo sedersi. "Eh già. Hey Soul, oggi c'è la verifica di Stein, hai studiato vero?" Chiese, apparentemente indifferente.
Soul s'irrigidì di botto. "Era oggi?"
La ragazza lo guardò di traverso, poi annuì lentamente.
"Porca..." Soul non finì la frase, sospirando. "No, non ho studiato." Ammise, mentre si accingeva a finire la colazione.
Maka girò lo sguardo verso la parete, assottigliando gli occhi. "Baka..." Mormorò tra se.

Un' ora e mezza dopo, i due erano davanti la Shibusen, intenti ad entrare... Intenti, appunto.
"Sicura che fosse proprio oggi, nè?" Chiese ancora la povera buki, fissando la propria Artigiana.
"Al cento per cento, baka." Rispose stizzita lei.
Una strana ombra li spiava da sopra il tetto, intento a mimetizzarsi. Scese lentamente, dietro ai due, sussurrando strane frasi.
"Regola numero uno degli assassini: Mimetizzarsi con l'ambiente, non farsi sentire dal nemico... ... ... YAHOOOO!"
"Oh, c'è Black*Star!" Salutò Maka, contenta, voltandosi non appena sentì ' l'Urlo di battaglia '.
Black tra poco non cadde a terra, con un grosso macigno sulla nuca. "C-come hai fatto a vedere IL GRANDE BLACK*STAR?!" Finì con una risata che, in quel momento, non era per
niente azzeccata.
Soul fece una smorfia: "Come se fossi trasparente." Sussurrò.
"HAI OSATO INSULTARMI SOUL EATER EVANS?" Chiese minaccioso, per poi scoppiare a ridere di nuovo.
Ma perchè ride sempre? ^^''' Si chiese Maka, fissando i due con un grosso gocciolone in nuca.
L'albino sorrise. "Non mi sognerei maaaaai di farlo." Ghignò.
"AHAHAHAHA, CI AVREI SCOMMESSO. PAURA, EH?!"
"Non ha colto la vena sarcastica... Va bhè, c'era da aspettarselo." Sussurrò la povera Falce guardando l'amico, per lui con qualcosa che non andava. Più di qualcosa...
Maka si avvicinò piano a Black*Star, il quale era stato preso da un attacco di tosse, quasi strozzandosi con le risate.
"Nè Black, dov'è Tsubaki-chan?" Chiese, guardandolo.
Il ragazzo dalla capigliatura cobalto si fece poco serio. "Da Shinigami-sama. Abbiamo un problema, ci ha convocati nel suo ufficio."
Maka guardò immediatamente la sua buki, che ricambiò. "Andiamo."
"Sì."

I tre arrivarono davanti all'ufficio con Black*Star che continuava a fare sproloqui, Soul che imprecava a denti stretti per il compito di Stein e Maka... Con un grosso gocciolone in nuca,
a subirsi i due.
"Oh, eccoli." Era una voce famigliare. Infatti, insieme a Shinigami-sama e Tsubaki, c'erano anche Liz, Patty e Kid. Una riunione in tutto e per tutto.
"Scusate il ritardo." Si chinò poco Maka, mentre Tsubaki guardava Black*Star cominciare a ridere per una frase detta poco prima.
"Oh, non è niente di grave, Maka-chan. Piuttosto, come vanno le cose?" Chiese con la solita voce giocasa, lo Shinigami.
Soul sbuffò irritato, con un ghigno. "Nè, aspettare non è per niente cool, quindi... Perchè siamo qui?"
"Dritto al punto, Soul-kun. Bene, direi di iniziare subito con le spiegazioni, nè Maka-chan?" Chiese, guardando l'Artigiana.
Maka inclinò leggermente il capo. "I-io? Io non so perchè ci ha chiamati."
Lo Shinigami si voltò. "Ancora no, a quanto vedo. Spirit, puoi ent-" Nemmeno finì di parlare che un uomo dai capelli rossicci si fiondò su Maka.
"Bambina mia! La Mia Maka! Che bello vederti!" Piagnucolò, mentre gli altri lo guardavano tra il divertito e il disperato.
La ragazza cercò di scostarlo. "P-papà, staccati! Ci siamo visti ieri e poi cos'è tutta questa confidenza?" Chiese schietta, guardandolo.
Spirit osservò sua figlia, sembrava serio... Finchè non scoppiò in lacrime, riparandosi in un angolino. "Mia figlia mi odia, la mia vita è perduta... Nooooo..."
Kid, stanco e esasperato dalla situazione si fece avanti. "Bhè allora, che succede qui? Io avrei da fare, ho notato che la punta delle matite che possiedo non è sim--"
Ma non finì la frase che Liz gli diede un pugno in testa, facendolo tacere. "Non ci importa se non è simmetrica, o uguale o quello che sia!" Digrignò i denti.
Kid assunse uno sguardo disperato. "Ma ... Le mie matite..." Raggiunse il padre di Maka, deprimendosi con lui.
Lo Shinigami si voltò verso i ragazzi... Ragazzi ingnari. Lo sguardo si fermò su quello smeraldo della giovane Artigiana, Maka.
La ragazza si sentì confusa, di nuovo quella brutta sensazione della mattina... Quel sogno strano. Instintivamente portò una mano ad afferrare con delicatezza la stoffa della maglia
del braccio di Soul, guadagnandosi l'attenzione della buki.
Soul la guardò spaesato. Cos'era quello sguardo spaventato della sua maestra? Di solito era sempre decisa e forte... E ora? "Nè Maka, tutto bene?" Sussurrò piano.
Maka parve svegliarsi all'improvviso, mentre guardava il ragazzo; annuì piano, ma non lasciò affatto la presa.

Cos'è che ti spaventa tanto, mia piccola Artigiana? Devi tranquillizzarti, ci sono io qui... Il tuo respiro è accellerato... Tranquilla piccola Maka, tranquilla.

Penso la Falce, guardandola ancora perplesso.
Shinigami-sama, pensò fu il momento di dire a tutti quello di cui era venuto a conoscenza solo poche ore fa. E che, sinceramente, lo spaventava.
Il problema era che non erano ancora al completo... Come poteva fare? Bisognava aspettare...
"Avete tempo per una storia...?"






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Spazio dell'autrice:

Okaaay... E' la prima ff di Soul Eater che scrivo, spero di non fare una schifezza ^_______^''
Ho già tutto in mente, e sarà una storia ricca di colpi di scena!
Bhè, spero vi sia piaciuta. Aggiornerò al più presto.
Saluti e un grazie a chi deciderà magari di commentarla, alla prossima

 


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Capitolo 2
*** Sensazioni II parte ***


Attraverso lo specchio
Sensazioni II parte









"Una storia?" Chiese Kid, ripresosi dall'attacco di depressione, raggiungendo il gruppo.
Lo Shinigami annuì, mentre guardava Sprit, anch'esso alzatosi, affiancarlo.
Soul ghignò, con le mani in tasca: "Cos'è, ci vuole raccontare la favoletta di Peter Pan?" Chiese sarcastico.
Patty guardò i ragazzi con un dito sul labbro inferiore. "Ma io quella già la conosco..." Mormorò in tono dispiaciuto. Liz le lanciò un' occhiata, sospirando.
Tasubaki si fece avanti poco timida, guardando lo Shinigami. "Non ci vuole raccontare una storiella, vero?"
Lo Shinigami annuì poco, guardando quel gruppetto un pò strampalato. "E' una storia diversa dalle solite." Confermò in tono serio.
Maka si fece attenta, girandosi verso la figura nera dello Shinigami-sama, prima di accorgersi di stringere ancora il braccio di Soul. Arrossì pacatamente, togliendo la mano, come
scottata. La buki si voltò, fissandola, restando comunque in silenzio...
"Il grande Black*Star non ha tempo per le storielle! Tsubaki, andiamo ad allenarci!" Black Star si voltò con passo deciso, un sorriso da sbruffone, con la capigliatura cobalto che si
muoveva a ritmo dei suoi passi. Tsubaki lo fissò per pochi secondi, sospirando, per poi seguirlo piano. Infondo, lei era la sua Arma.
"Un momento Black*Star, Tsubaki... Questa storia riguarda anche voi." Il tono piatto e serio dello Shinigami fece fermare di colpo Black*Star.
Si girò, capendo la gravità della situazione, "Bhè, penso che un big come me possa concedervi qualche minuto." Sogghignò, sedendosi a terra senza tante cerimonie.
Tsubaki sorrise, restando in piedi al fianco del suo maestro. Kid anche era in piedi, accanto a Liz, che si stava subendo Patty attaccata al braccio che, elettrizzata, pensava ancora
stessero per raccontare una storia. Maka affiancò piano il gruppo, rimanendo un passo indietro. Vide Soul fare lo stesso, affiancandola. Le mani in tasca e l'aria scocciata.
Shinigami-sama capì di avere la loro attenzione e annuì. "Molto bene. Spirit va a chiamare Stein, servirà anche lui."
L'uomo annuì, uscendo. Perchè doveva accadere proprio questo? Sospirò, cominciando la ricerca del dottore.
"Ora che ho la vostra attenzione, vi voglio illustrare la situazione ragazzi. Abbiamo un grosso, per non dire enorme, problema..." Lo sguardo dello Shinigami si rivolse a Maka, il quale
ricambiò, attenta. "Maka ha sconfitto il Kishin, due anni fa, e da allora non ci sono più state grosse minacce... Tranne una. In realtà cercavamo di tenerla nascosta, proprio
per non creare altri scontri, apocalissi e fine del mondo ma, a quanto pare, si è rivelato inutile." Disse lo Shinigami, serio.
Kid fece una smorfia. "Vuoi dire che qualcuno sta ricreando il Kishin?" Chiese.
"No. E' impossibile, Maka lo ha fatto a fette, ricordate? Insomma... Okay era forte, ma che diamine, spero sia morto una volta per tutte!" Brontolò Black*Star, girando lo sguardo.
Il signore della morte annuì. "Il Kishin non centra nulla, tranquilli. Qui parliamo di qualcosa... Di altamente più forte." Spiegò.
"Oh, ora si che mi sento tranquilla." Disse ironicamente Liz, facendo scoppiare in risa Patty. Tsubaki non badò alla battuta, accigliandosi. "Sta dicendo che c'è qualcosa che è anche
più forte del Kishin? Cosa vuole?"
Lo Shinigami schioccò le grandi mani insieme. "Esattamente Tsubaki. Vedete, prima che--" Non finì di parlare... Doveva trovare il modo di non spaventarli, ma allo stesso tempo di metterli in guardia, senza rivelare loro tutta la storia.
Soul alzò un sopracciglio. "Bhè?" Chiese impaziente.
In quel momento entrò Spirit con un' aria truce, seguito a ruota dal dottor Stein. Maka e gli altri restarono a fissarli, finchè Liz non mormorò a bassa voce: "Ha un aspetto più pallido del solito, non trovate?" Tutti annuirono involontariamente.
Maka vide il dottor Stein avvicinarsi a Shinigami-sama, sussurrandogli qualcosa. Se lo Shinigami avesse avuto un volto, pensò, di certo sarebbe stato disperato.
Lo vide annuire piano, per poi farsi avanti e sbattere le grandi mani insieme. "Bhè, che ci fate ancora qui? Forza, in classe!"
Calò il silenzio tra i sette ragazzi, prima che un "Eh?!" collettivo uscì dalle loro labbra.
Spirit restava dalla parte opposta della stanza, non guardando nessuno. Sembrava contrariato da quello che stava succendo.
"Si, ragazzi... Non abbiamo niente da dirci. A risentirci, e studiate duro, eh!" Disse allegro lo Shinigami, aspettando impaziente che il gruppetto uscisse dal suo ufficio.
Kid sospirò. Quando suo padre decideva di non parlare, sicuramente non avrebbe parlato. "Bhè, ci vediamo." Cominciò ad uscire fermandosi subito dopo. "Liz, Patty."
Patty lo seguì subito, con un espressione giocosa non capendo molto della situazione attuale. Liz restò impalata, guardando ancora lo Shinigami. "Umh... Sì." Disse piano, voltandosi per seguire il suo maestro.
Black*Star alzò le spalle; se non voleva dire niente non sarà stato così importante. "Andiamo Tsubaki, una star come me ha parecchi impegni." Girò sui tacchi, cominciando ad uscire dall'ufficio. La sua buki lo guardò pensierosa, non seguendolo. "M-ma..." Cercò di protestare. Vedendo però che il suo maestro non le dava ascolto, chinò il il volto annuendo.
Restarono solo Soul e Maka, lì impalati a fissare i tre adulti nella stanza.
La biondina sentì un sospiro proveniente dal suo partner e si girò a guardare l'albino. Soul sembrava indeciso, finchè non si girò anche lui come gli altri, le mani scavate nelle tasche. "Andiamo Maka?" Chiese quasi impaziente.
Maka sembrò rifletterci, guardando in particolare suo padre. Aveva un' aria strana, quasi discorde. Annuì piano voltandosi, uscendo con la sua buki dall' ufficio dello Shinigami.


-


Black*Star era seduto pigramente al suo banco con i piedi sul tavolo e le mani dietro la testa. Sospirò. "Che noia..."

Tsubaki si accomodò al suo fianco, con una posizione molto più composta. "Dicono che il professor Stein sia ancora nell'ufficio di Shinigami-sama." Dichiarò.
Kid annuì piano, prendendo atto delle parole della sua amica. "Per me... Ci nascono qualcosa."
Soul ghignò. "Come sei arrivato a questa conclusione, genio?" Kid fece una mezza smorfia. "Come se mio padre non sapesse se parlarci oppure no."
"Prima che arrivassero Stein e Spirit era intento a dirci qualcosa però." Espresse Liz, seduta al fianco destro di Kid.
Black*Star annuì, un' aria stranamente seria. "E' vero." Concordò, per poi stiracchiarsi. "Mha... Forse non era così importante."
La sua buki annuì, sorridendo piano. "Sicuramente è così, vero Maka-chan?" Cercò l'appoggio della sua migliore amica che, dopo qualche secondo, non arrivò.
"Maka-chan?" Provò ancora Tsubaki, gli occhi cobalto cercavano di individuare la figura della biondina.
Soul si girò al suo fianco, per scoprire che il posto accanto a lui era vuoto. "Dov'è Maka?" Chiese più a se stesso che agli altri.
Black*Star alzò le spalle. "Forse ha saltato." Disse con aria indifferente.
"Stiamo parlando di Maka, Star." Puntualizzò Liz, con un sopracciglio alzato. Maka non saltava mai le lezioni. "Non era con te, Soul?"
L'albino stava per rispondere, finchè Patty si alzò di scatto, battendo un pugno con l'altra mano. "Maka non c'è." Disse.
Kid sospirò. "Si, grazie Patty lo sapevamo." Guardò la porta, finchè non indivuduò la biondina. "Hey, eccola."
Soul e gli altri si girarono per intravedere Maka parlare con un ragazzo dai folti capelli rossi, ricci, gli occhi di un azzurro intenso con l'abbigliamento un pò sfasato.
La ragazza aveva un' espessione un pò preoccupata, mentre l'altro sembrava a suo agio, gesticolando con la mano destra.
Tsubaki sorrise. "Sta parlando con Kyle, va tutto bene."
Kid alzò le spalle. "Ultimamente Maka è strana, non trovate?"
Liz concordò. "Sembra turbata..." Sussurrò.
Gli altri annuirono guardando involontariamente Soul, tornando poi alle loro questioni. Tutti, tranne uno.
Soul si stava ancora gingillando per capire chi diamine fosse qul Kyle! Si, l'aveva probabilmente visto una o due volte, ma non gli aveva mai prestato attenzione.
Era sicuro che neanche Maka lo avesse mai fatto e invece lei era lì, a parlare con lui in modo tranquillo. "Tks..." Gli uscì a denti stretti. Ma poi a lui che gliene importava? Era la sua buki. Solo la sua buki, e lei era la sua maestra.
Erano amici ma... Niente di più. Lui era cool, non poteva di certo fissarsi con un ragazza così... Così... Non-cool.
Sospirò, ritornando a fissare la lavagna vuota. Dopo circa quindici minuti sentì uno spostamento d'aria e la sua maestra era accanto a lui, sorridendo, mentre apiva un libro sfogliando le prime pagine.
"Hey Soul, tutto bene?" Chiese, guardando in faccia la sua buki dall'espressione turbata.
"Alla grande." Rispose atono.
Maka alzò le spalle, tornando con l'attenzione sul suo libro.

La porta dell'aula si aprì e il dottor Stein entrò dentro con l'aria strana. Si mise seduto sulla sua fedele sedia girevole, pensando a qualcosa. All'improvviso si grattò la fronte.

"Umh... Maka esci dall'aula, tuo padre ti deve parlare."
La ragazza alzò gli occhi dal libro. "Mio padre?" Chiese confusa.
L'uomo con gli occhiali annuì, cominciando a girare l'enorme vite sulla nuca.
Maka sospirò; ora cosa voleva suo padre? Si alzò piano, riposando il libro nella cartella. Se gli attaccava a parlare di quanto le volesse bene, un bel 'Maka-Chop' non glielo avrebbe tolto nessuno! Guardò Soul e gli altri facendo un cenno del capo a salutarli e piano uscì dall'aula.
Non si apettava minimamente che, per una volta, suo padre fosse serio. Aveva solo una brutta sensazione...

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Angolo dell' autrice:

Si, mi piace da morire tenervi sulle spine! Eddai non potevo rivelare subito quello che stava succedendo, no? Sennò che mistero c'è? *Risata sadica*
Passando ad altro, volevo ringraziare di cuore chi ha commentato questa storia, mi avete fatto felicissima, e spero di avervi incuriosito almeno un pò ^_^

yaya_sana: Oh, ma chi si vede xD Ciao yaya, sono contentissima che il primo capitolo ti sia piaciuto! Mi dispiace di lasciarti sulle spine XD
Lo sai che Black*Star e Soul sono sempre uguali, no? E se Soul non mette 'cool' almeno in una frase va in astineza x°D
Spero che questo capitolo ti sia piaciuto al prossimo, un bacione! <3

sarainsb: Oddio mi dispiace tantissimo di averti lasciato sulle spine xD Però posso dirti che nel prossimo capitolo si svelerà qualcosa! Ti ringrazio molto per i complimenti
e spero continuerai a seguirmi ^^ Un salutone!

Sousei Seki: Sono felice di essere stata oggetto della tua recensione più lunga XD Allora in anzi tutto grazie per avermi dato dei consigli, fanno sempre bene U_U
Per la faccenda della faccina, penso di essere stata contagiata da Msn, visto che lì ci vivo di faccine xD Però hai ragione è un errore! La faccenda del giapponese
peso io sia stata davvero contagiata dall'anime ma, visto che mi hai spiegato per benino, mi conterrò u_ù .
In definitiva ti ringrazio per i complimenti e per le critiche, sperando che questo capitolo ti piaccia e che continui a seguirmi ^^
Un bacio!

 _VioletMars_: Noooo, ci sei anche tuuuuuu XD! Ma ciao! Si, anche io sto in Soul Eater, praticamente spunto come i funghi x°D Mi dispiace tdi averti lasciata sulle spine!
Nel prossimo capitolo però si svelerà qualcosa, giuro! Spero tanto che ti piaccia questo cappy, il nostro Soul sarà mica geloso?? xD
Spero continuerai a seguirmi, un bacione! <3

Finito con le risposte alle recensioni ringrazio che l'ha messa tra le seguite e i preferiti!
Un salutone a tutti al prossimo capitolo *-*

 

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Capitolo 3
*** Confusione ***


Confusione







"Maka!" Urlò un ragazzo albino, correndo dietro la sua Meister. Gli occhi rubino la squadrarono, fermandosi davanti a lei. "Hey, sei praticamente fuggita dalla classe, che hai?"

Si trovava in mezzo al corridoio della Shibusen, proprio fuori dalla propria aula.
Maka non rispose, guardandolo. Era vero? Poteva davvero credere alle parole di suo padre?... Davvero non sapeva tutto?
"Umh...? Niente Soul, scusami." Sorrise forzatamente. Il ragazzo alzò un sopracciglio.
"Tu sei proprio strana. Andiamo, và." E senza attendere risposta, Soul si incamminò per il corridoio della Shibusen con le mani in tasca.
La ragazza dagli occhi verdi strinse di più la presa dei libri che portava stretti al petto, mentre i fatti di poche ore prima le tornavano alla mente...

La ragazza bionda camminava stancatamente per il corridoio. Stava andando all'incontro con suo padre, o meglio, lei era lì... Di Spirit neanche l'ombra.
Sospirò. Che strazio avere un padre così.
"Maka." Sussurrò una voce seria.
La ragazza si girò di scatto. Suo padre era appoggiato al muro dietro di lei con le mani in tasca e il volto serio, mezzo oscurato dall'ombra. Stranamente la metteva a disagio.
Deglutì pesantemente. "P-papà... C-chè c'è?" Chiese piano, facendo un passo verso di lui.
Spirit sorrise, per poi voltarsi verso la ragazza. "Makaaaaaaaa!" Cominciò ad urlare, buttandosi su di lei. Non fece molto però, visto che un' enciclopedia di medie dimensioni
gli divise in due la testa.
Sono proprio scema a pensare che papà sia serio. Anche se solo per una volta. Pensò stanca dei comportamenti del genitore. Ripose il libro e lo guardò annoiata.
"Allora? Cosa c'è di tanto urgente?"
Spirit si massaggiava la testa piagnucolando, continuando a ripetere il nome di sua figlia affiancandolo a strane disgrazie. La biondina sospirò.
"Papà!" Lo chiamò a gran voce, tirandogli un orecchio con forza.
L'uomo si rizzò in piedi, stordito, guardandosi intorno. "Umh... Oh, Maka." Piano si ricompose, pensando a quello che doveva dire alla figlia. "Bene, penso che sia ora che io e te
parliamo." Dichiarò.
Maka sbuffò, con aria sarcastica. "Guarda che io sono pronta da un pezzo." Lo vide ridere nervosamente e sospirò. "Allora, dimmi."
Spirit si guardò intorno, sospetto. Aspettandosi che da un momento all'altro spunti fuori qualcuno gridando un: "Oh, oh! Vi ho visto!", guardò sua figlia con occhi quasi distaccati.
"C'è una cosa... Che devo domandarti." Bisbigliò. Maka si fece attenta, rizzando le orecchie, annuendo.
Spirit abbassò lo sguardo. Sapeva che quello che stava per dirle avrebbe causato una grossa lite. Forse colossale. "Sei sicura... Di sapere tutto di Soul?" Domandò cauto.
La ragazza lo guardò stupita, accigliandosi. "...Questo cosa centra? E poi che vuoi dire?" Chiese, continuando a squadrare suo padre.
Spirit continuò a non guardarla. "Esattamente quello che ti ho chiesto, Maka." Il suo tono di voce non era dei più seri, ma non era neanche quello del solito Spirit.
Maka fece una smorfia, incrociando le braccia. "Tks, certo che so tutto di lui." Affermò convinta.
Suo padre sorrise, aspettandosi una risposta del genere. Pochi secondi di silenzio si susseguirono, in un istante suo padre alzò lo sguardo, guardandola: "Davvero?"
La biondina era alquanto stanca del comportamento di suo padre e sbuffò sonoramente. "Ora mi spieghi cosa centra Soul? Non stiamo parlando di lui. Volevi dirmi quello che Shinigami-sama non ci ha rivelato stamani?" Chiese.
"In parte - restò sul vago, fissandola. -Ma sta pur sicura che Soul centra. Centra molto." Sussurrò.
La ragazza sgranò gli occhi. "Cosa stai insinuando?" Domandò; il suo tono di voce più alto e marcato. L'uomo non si fece spaventare, continuando con le sue informazioni.
"Rispondimi Maka: Sai tutto di Soul?" La guardò negli occhi verdi. Occhi che non potevano mentire.
"Sì." Affermò la Meister.
Spirit annuì. "Sai anche cosa faceva prima che ti incontrasse?"
Passarono almento dieci secondi in completo silenzio, prima che la bomba esplodesse.
"Il passato è passato! Mi fido di Soul! Gli affiderei la mia stessa vita se ce ne fosse bisogno e nessuno, ripeto, nessuno mi potrà mai far cambiare idea!" Maka quasi strillò, guardando in cagnesco la Death Scythe.
"Non puoi sapere di per certo cosa c'è nel cuore delle persone, Maka. Lui è coinvolto in qualcosa che non sai." Rispose Spirit.
"Allora invece di girare intorno alla questione, perchè non mi dici quello che devi dire?" Urlò irritata.
"Non ti fidare di Soul." Sussurrò l'uomo, pur sapendo che aveva fatto un grave errore.
Maka strinse i pugni. "Mi fido molto più della mia buki che di te, papà." Disse sprezzante.
Spirit stranamente non si scompose, guardando ora il pavimento. "Bene. Ti prego però, stai attenta."
"Dici cose senza senso, non ti voglio nemmeno ascoltare." Maka strinse i pugni. Perchè suo padre si comportava così? Certo... Lei non sapeva tutto della vita di Soul, ma era la sua buki da anni ormai, erano compagni... Non l'avrebbe mai tradita.
Eppure...
"Su cosa basi quello che dici?" Chiese poi, non guardandolo.
"Su fatti accaduti." Rispose pronto Spirit.
Maka alzò lo sguardò su di lui e lo vide fissare terra. "Fatti accaduti?... Che fatti?" Lo vide scuotere il capo, in segno di dieniego. "Non posso dirtelo, Maka."
Sospirò. "Io credo solo a quello che so, e quello che so di per certo è che Soul non mi tradirebbe mai!
Ora devo andare, non voglio ascoltare queste cretinate." Girò i tacchi, tornandosene in classe con un umore nero.
Come si permetteva suo padre di offendere la sua buki? Come si permetteva di non avere fiducia in Soul?

Maka scrollò il capo, cercando di scacciare quei pensieri, tornando alla realtà. "Basta Maka, lascia perdere." Si disse in un sussurro; sicuramente non era niente.
"Allora topo di biblioteca, devo aspettarti ancora?" Domandò scocciato un certo ragazzo 'cool', guardandola svogliato.
Una vena cominciò a pulsare sulla fronte della giovane. "T-topo di biblioteca?" Ringhiò, scagliandogli sulla testa un libro di mille e passa pagine. "Tks, porta più rispetto!" Alzò il volto, in posa da superiore.
"Ma sei cretina?" Piagnucolò Soul, massaggiandosi la testa, che era divisa a metà.
Maka lo guardò per un secondo, attentamente. Era Soul. Il Soul che la faceva arrabbiare, piangere, sorridere e sentire felice. Era il Soul che lei conosceva, l'unico che voleva al suo
fianco. Sorrise radiosa. "Andiamo, Soul."
No, Soul non l'avrebbe mai tradita, mai.
Vero?...

Black*Star guardò gli amici annuendo con aria sapiente. "Esatto, una festa. Allora, che ne dite?" Chiese, sventolandogli davanti il biglietto.
La Maestra di Falce sospirò. "Che resterò a casa a leggere." Mormorò, non alzando gli occhi dal libro che, improvvisamente, una mano gli chiuse. "Io dico che tu ci vieni." Dichiarò
Liz, togliendole l'oggetto dalle mani.
La gang si trovava tutta a casa di Kid, mentre pianificavano i programmi per la settimana seguente. Black*Star era riuscito a rimediare gli ultimi biglietti per una festa ed era tutto entusiasta. "Bene, allora è deciso, ci andremo tutti!" Sorrise sornione.
Kid annuì, mentre fissava con un occhio semi aperto Patty, costruire una giraffa. "Umh... Liz, quella che ha in mano Patty, e che sta colorando non è la tua maglietta?" Chiese. Come un fulmine Liz gliela tolse di mano, cominciando a rimproverare la biondina.
Black*Star cominciò a ridere e a sfornare autografi per i suoi fan immaginari, mentre Tsubaki cercava di farlo calmare.
Soul si rivolse a Maka, sbadigliando. "Perchè non vuoi venire?"
La ragazza sospirò, riprendendo il libro che Liz aveva fatto cadere. "Perchè sono feste inutili, con musiche inutili e gente inutili. Vorrei conservare il mio orgoglio, Soul."
Lo sentì ridacchiare, mettendo le mani dietro la nuca. "Tu hai solo paura di perdere il controllo." Affermò tranquillo e sicuro.
"Come dici?" Sbottò la ragazza, guardandolo in cagnesco, già pronta con il suo fidato libro in mano.
L'albino alzò le spalle. "Mi hai sentito. Hai paura di divertirti, perdere il controllo e non riuscire a gestire la situazione. Non sembra, ma per certi versi sei una ragazza molto insicura."
Maka assunse un volto assassino. "Te la faccio vedere io l'insicura!" Sbattè il grande libro sulla sua testa, sentendolo gemere di dolore.
"Ma che diavolo, tu vuoi proprio uccidermi!" Ringhiò il ragazzo, offeso e malandato.
"Quello era il mio obbiettivo, si!" Maka sorrise, alzandosi. "Bhè, vuoi vedermi diverire... Mi divertirò." Affermò decisa.
Soul la guardò stupito, alzando un sopracciglio.
"Eh?!"



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Angolino dell'autrice:

Scusate immensamente il ritardo, ma sono stata sommersa di compiti e il tempo di aggiornare è stato davvero poco. Gomen!
Emh... Oltre questo so anche che il capitolo è corto, scusate! ç.ç
Molto probabilmente con questo capitolo ho fatto ancora più confusione u_ù, ma era essenziale far capire che Soul ha un ruolo importante in questa
'partita'. Volevo ringraziare immensamente chi ha recensito questa storia, mi fate immensamente felice *-*

yaya_sana: Oh, grazie yaya! Sono felicissima che questa storia ti piaccia. Spero continuerai a seguirla, ricordati che Soul è baka di natura, ormai non ci stupiamo più di niente XD. Bacioni, ci sentiamo su msn ^^.

sarainsb: Scusa XD, sapevo ti saresti arrabbiata, gomen! Penso che così io ti abbia incasinato di più (XD), ma spero che il capitolo ti piaccia XD! Un salutone!

Sousei Seki: Umh... Accetto la sfida molto volentieri, ma sicuramente la perdo XD! Spero comunque che questo capitolo ti abbia, almeno, un poco incuriosita! Sempre mille grazie per i consigli!  Un bacio!

P Chan: Ti ringrazio molto, sia per la rece al primo capitolo, sia per quella al secondo, davvero ^^ Sono contenta che la storia ti abbia incuriosito e spero che così non ti ho incasinato troppo le idee, (Anche se è la mia specialità XD!). Grazie per i complimenti e scusa per non aver citato Stein in questo capitolo (Da quello che ho capito sei pazza di lui XD), nel prossimo si vedrà ^^. Un bacio, e grazie ancora!

Pai:  Sono molto contenta di averti incuriosito, spero continuerai a seguire, alla prossima ^^, salutone!

Ora vi lascio, storia mi aspetta ç_ç! Alla prossima,
adiòs

 



»
            ƒ i я є 
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ℓ ι є S

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Capitolo 4
*** Passato ***


Passato









"...Non potrai toccare la persona per cui proverai amore. Questa è la mia maledizione."

"Si, come vuoi tu, Ren."



Soul si svegliò di scatto, ansante e sudato. Le lenzuola del suo letto erano sparse per terra, mentre la sveglia era stata scaraventata giù dal piccolo comò.

Respirò a fondo, buttandosi una mano sul viso stanco strusciadnola per gli occhi. "Un sogno." Sussurrò piano a se stesso. Sapeva bene che non era così, era più che altro un ricordo. Si scrollò dalla testa quei pensieri, non poteva permettersi distrazioni. Era sotto esami, c'era la novità di cui -l'uomo dei misteri-, ergo, Shinigami-sama non voleva parlare e la sua Meister sembrava strana da un pò di tempo.
Si alzò piano dal soffice materasso, ritrovandosi solo in boxer. La maglietta con cui dormiva era stata tolta durante la notte, quando si era alzato per un bicchiere d'acqua. Piano riprese la sveglia, guardando l'ora.
Le 05. 15, era in anticipo di un' ora e mezza. Maka sicuramente dormiva. Bene.
Aprì la porta, uscendo, mentre si passava una mano tra i capelli argentei, sbadigliando. Non si era preso la briga di rimettersi la maglietta, non ne vedeva il motivo. Entrò in cucina, sorpassando il salone. In quel momento non fece caso ad una figura addormentata sul comodo divano, con un libro in mano. Appena sorpassata la soglia della cucina però, concretizzò la sua presenza. Piano si affacciò nuovamente al salone, guardando la sua
Meister dormire beatamente, senza coperte e senza preoccuparsi di prendersi un bel raffreddore. Sospirò, avvicinandosi alla ragazza; piano le tolse il libro dalle mani, posandolo sul tavolino lì vicino, attentò però, a prendere il segno, o Maka l'avrebbe assillato per il resto della mattinata. La vide muoversi piano, chiudendosi a riccio, mugugnando qualcosa di incomprensibile. Ridacchiò piano, coprendola con la coperta che
lasciavano apposta ai piedi del divano.
La fissò accovacciato davanti a lei, mentre le osservava i lineamenti delicati del viso. Non si era mai preso la briga di farlo così attentamente. Di giorno avrebbe attirato l'attenzione dei suoi amici, e di certo non gli andava
di dare spiegazioni del perchè fissava la sua Meister. Già... Perchè la fissava? No, meglio non dare una risposta. Erano mesi ormai che si era accorto di un cambiamento nei confronti dei suoi sentimenti per Maka.
Si preoccupava quando rientrava troppo tardi dalle uscite con Tsubaki, Liz e Patty. Quando la fissava sentiva qualcosa nel suo stomaco smuoversi, e cosa ancora più importante, quando la guardava parlare con qualche ragazzo amichevolmente... Gli prendeva uno strano istinto omicida nei confronti di costui che osava sorridergli.
Bhè, era naturale, no? Era la sua buki e in qualità di suo amico poi, doveva proteggerla. Anche dai ragazzi che indugiavano con il loro sguardo su posti in cui sicuramente non dovevano.
Certo non era cool, preoccuparsi così tanto con 'miss seno piatto', anche se ormai non poteva neanche più chiamarla così. Sospirò frustrato, continuando ad osservarla. La vide stropicciarsi un occhio e piano aprirlo, ancora sonnecchiando.
"Soul?" Chiese piano, la voce assonnata.
Il ragazzo sorrise, mentre un' idea si faceva largo nella sua mente. "No, sono la tua coscenza." Ridacchiò, guardandola.
Maka parve come rifletterci. "Umh... E' epr quello che ho fatto l'altro giorno?" Sussurrò, tirandosi le coperte fino al mento.
Ma è proprio scema, pensò il ragazzo. C'ha creduto. "Maka, guarda che-"
"E' perchè ho dubitato per un secondo di Soul, vero?" Chiese piano, interrompendolo. L'espressione quasi mortificata.
Il ragazzo sembrò accigliarsi. Di che stava parlando? "Umh... Forse? Hai dubitato di Soul? Perchè?" Le chiese, sedendosi a terra.
La ragazza strinse un lembo della coperta a pugno. "Per quello che mi ha detto mio padre, lo sai no?" Doveva saperlo, era la sua coscenza, no?
"Emh... Certo." Annuì il ragazzo. Se avesse scoperto che non era chi credeva, sarebbe morto di sicuro... Un momento... Che diavolo le aveva detto quell'idiota di suo padre?
"Non lo farò più, io mi fido di Soul. Solo che... papà sembrava così serio. Questo mi ha fatto paura." Gli occhi verdi erano fissi sul tavolino davanti a lei.
Soul alzò un sopracciglio. Spirit serio? E chi se lo immaginava? "Tu ti fidi di Soul, no? E allora non credergli." Disse deciso, guardandola.
Maka annuì piano. "Una cosa sola mi turba... -cominciò a chiudere piano gli occhi, tra la veglia e il sonno- Io non so cosa ci sia nel suo passato... Questo mi spaventa..." Sussurrò rauca, prima che il suo respiro divenne pesante, addormentandosi.
Soul rimase li davanti con gli occhi rubino sgranati, guardando il viso della sua Meister dormire. Aveva scoperto qualcosa di lei? No, impossibile. E Spirit? Che ne sapeva Spirit?
Doveva sapere, basta. Si alzò deciso e scrisse un bigliettino alla svelta, posandolo sul piccolo tavolo, vicino al libro della ragazza. Entrò velocemente in camera, vestendosi. Si spazzolò i capelli con le mani velocemente ed uscì di casa con le chiavi della moto.


Spirit sbadigliò sonoramente, appena entrato in casa da una notte di divertimenti. Non fu sorpreso quando si ritrovò Stein davanti alla sua porta, invece, tirò fuori le chiavi. "Umh, cosa vuoi a quest'ora?"
Il professore si accese una sigaretta, mentre il riflesso della luce fioca colpì i suoi occhiali non facendo intravedere i suoi occhi. "Perchè l'hai fatto, Spirit?" Piano aspirò il fumo, per poi buttarlo fuori.
L'uomo dai capelli rubini aprì la porta dell'appartamento, ma non vi entrò. "Perchè aveva il diritto di sapere." Disse atono, sicuro di quello che faceva.
Stein si girò verso di lui, cominciando a girare la vite sulla sua testa. "Così le hai solo confuso lei idee, non credi?"
"L'ho messa in guardia." Rispose a tono l'uomo vestito di nero, rigirandosi le chiavi in mano.
"In guardia dici? Umh... Non ne sarei così sicuro. Forse le voci sono state smentite, forse non era nemmeno Ren." Disse Stein, poggiandosi al muro bianco, con la sigaretta tra le labbra.
"Non possiamo saperlo con certezza però. Io ho avvertito mia figlia e non rimpiango di averlo fatto." Rispose serio la Death Scythe.
Stein scosse il capo in segno di diniego. "Se Soul lo verrà a sapere, si arrabbierà molto e non avrebbe torto."
"Che faccia quello che gli pare, non ho paura di un ragazzino come lui." Entrò in casa, chiudendo il professore fuori.


Soul parcheggiò la moto davanti alla residenza della Death Scythe e sentì gran parte del discorso. Quindi... Chi stava creando tutti questi problemi, c'era la possibilità che fosse Ren.
Vide entrare Spirit e piano raggiunse Stein, con le mani in tasca. L'uomo al zò lo sguardo, sorridendo, o meglio, ghignando.
"Alla fine sei venuto a saperlo, eh?" Chiese, con faccia divertita.
Se avesse potuto ucciderlo con lo sguardo, Soul lo avrebbe fatto. "Perchè glielo ha detto? Io non ho più niente a che fare con quella storia, anche Shinigami-sama lo sa."
Stein annuì, "Lo so anche io, Spirit ha voluto avvertire Maka-chan." Dichiarò.
"Così ha fatto solo peggio, Maka ora è confusa. Non capisce cosa possa centrarci io, e in effetti non lo capisco nemmeno io. Ren non dovrebbe più creare problemi." Disse la buki, facendo un passo.
Stein rilasciò il fumo della sigaretta. "Soul... Ren è venuta a sapere di Maka."
L'albino sgranò gli occhi con sorpresa, questo si che era un disastro. "Oh. Bhè, cosa si aspettava? Che rimanessi legato a lei per sempre? Sono passati anni ormai." Alzò le spalle. "... Poi Maka può offrirmi molto di più di Ren."
Stein assunse una faccia sadica, piegando la nuca di lato. "Su che piano la stai mettendo?"
Soul arrossì profondamente, muovendo le mani davanti al volto. "M-ma che ha capito?! I-io parlo... D-del piano tecnico e in battaglia!" Urlò, nervoso, sudando.
"Certo Soul, certo." Annuì non convinto il professore.
L'albino si schiarì la gola. "Umh... Questo è tutto. Dica alla Death Scythe di non importunare più la mia Meister, non mi importa se è suo padre. Così la fa preoccupare inutilmente e non ne ha bisogno." Si girò piano.
"Prima o poi dovrai dirglielo, Soul. Lo sai questo?" Sussurrò Stein, con le mani in tasca.
Soul si fermò di scatto, annuendo piano. "Si. Quando sarà il momento."
"Poi potrebbe essere troppo tardi, sai? Se è veramente Ren, la causa di tutto questo, Maka lo verrà a sapere, poi sarà difficile che riacquisterà fiducia in te."
L'albino strinse i pugni. "Si vedrà." Camminò fino alla moto, con le chiavi in mano.


Quando Soul tornò a casa, erano le 06. 30, aveva ancora trenta minuti prima di cominciare a prepararsi per la scuola. Con sua grande sorpresa, Maka dormiva ancora beatamente.
Sorrise piano, accovacciandosi di nuovo davanti a lei. Le spostò piano una ciocca di capelli dolcemente, mentre la vide sorridere piano.
Questo era così ingiusto... Tutto era finito molto tempo fa, perchè preoccuparsi del passato? Ormai non aveva più interesse per la ragazza chiamata Ren. Era stata parte del suo passato, è vero.
Ma ora viveva nel presente e pensava al futuro e in tutto questo, vedeva solo una persona. Maka. Una ragazza che credeva in lui, qualsiasi cosa fosse successa. Che gli sarebbe restata accanto, nonostante i pregiudizi delle persone. Che con un bel libro in testa sistemava tutto. Sorrise, avvicinandosi al suo viso, posando un bacio leggero sulla sua fronte.
"Mi dispiace..." Sussurrò piano, attendo a non farsi sentire.
In quel momento, Maka aprì gli occhi...


Una figura sedeva sul cornicione di un tetto. Lunghi capelli color carammello volavano al fresco venticello. Occhi color cobalto fissavano l'orizzonte. Ghignò, stringendo una foto nel pugno della mano, fino ad accartocciarla. "Maka Albarn... Mi riprenderò ciò che è mio." Sussurrò piano, lasciando che la foto le volasse via, cadendo in una pozza d'acua.  La ragazza dai capelli biondo cenere e occhi verdi sorridenti rappresentata nella foto, affondò senza far rumore.



Next: Ren
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Angolo dell'autrice:




Bene, bene... Chi è questa Ren? Che cosa ha a che fare con Soul?
Ebbene sì, vi terrò ancora sulle spine. Mi dispiace, ma ci vorrà ancora un pò prima che si scopra proprio tutto. Posso dirvi che nel prossimo capitolo
questa misteriosa ragazza incontrerà di persona Maka e... No, basta... E' anche troppo u_ù.
Bhè, spero comunque che questo capitolo vi sia piaciuto ^^.

 
yaya_sana: Grazie mille yaya, xD. So che tu sai già quasi tutto, miraccomando zitta, eh XD. Allora... Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, anche se so che è un pò corto ^^'. Un bacione, alla prossima ^^

 P Chan:  Ed ecco che è entrato in scena anche Stein XD! Contenta? Spero di si ^^ Spero anche che il capitolo ti sia piaciuto, alla prossima!

 sarainsb: Mi dispiace di tenerti ancora sulle spine, sappi solo che Soul centra, e anche molto u_ù. Spero che il capitolo ti sia piaciuto, alla prossima!

 Sousei Seki: Questo è stato scioccante per me XD. Ero convinta che non ti sarebbe piasciuto, giuro xD. Bhè, spero che continuerai a seguire la storia, un bacio!

 Dimea: Uuuh, sono contentissima ti sia piciuta la storia, spero continuerai a seguirla ^^ Un salutone, alla prossima!

 Rein94: Ti ringrazio molto per i complimenti e per averla aggiunta ai preferiti, spero che continuerai a seguirla! Un saluto alla prossima!

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Capitolo 5
*** Ren. ***


Ren.



"Soul! Si può sapere cosa stai facendo?"

Il ragazzo si girò di scatto, intravedendo una cascata di morbidi capelli color caramello e due occhi vivaci color cobalto.
Piano raggiunse la ragazza, sospirando."Che seccatura Ren, guardavo in giro." Dichiarò, incrociando le braccia dietro la nuca.
La ragazza annuì, come a lasciar perdere e afferrò piano l'albino per il braccio. "Hey, sai che è passato molto tempo da quando ti ho confessato quella cosa?" Domandò seneramente, guardandosi intorno.
Soul divenne nervoso, annuendo. Si, lo sapeva bene... Era volata una settimana da quando la partner gli aveva dichiarato i suoi sentimenti e, di conseguenza, lui le aveva chiesto di farlo riflettere. E sì, era arrivato ad una conclusione. "Vieni Ren, non qui." Con risolutezza afferrò il braccio della compagna, portandola in un vicolo stretto, lontano dal mercato e da occhi indiscreti. "Suppongo... Che tu voglia una risposta." Sussurrò l'albino, guardando gli occhi color cobalto della ragazza, la quale annuì.
"Ma sai che ne pretendo solo una positiva." Sorrise maliziosamente, fissandolo. Soul ghignò. Eccolo... Il lato di Ren che lui non sopportava affatto; Era sempre sicura di vincere e, per quanto a volte in battaglia fosse un bene, lui non sopportava questo carattere da miss-io-sono-tutto-e-tu-non-sei-nessuno.
Lui voleva molto bene a Ren, ma come una sorella minore, niente di più. "Allora mi dispiace, Ren. La risposta è no."
La fissò... Dall'espressione che assunsero gli occhi della ragazza, capì che il disastro sarebbe cominciato.




"Soul!" Una voce femminile lo richiamò dai suoi pensieri rigettandolo nella realtà. Maka gli stava praticamente urlando nell'orecchio con un' aria imbronciata e le guance rosse per la corsa appena terminata.
L'albino la guardò sorpreso. "Maka? Che vuoi?" Ecco la sua aria da duro o, più comunemente chiamata, da cool, riemergere.  La Meister alzò un sopracciglio, indignata da quel tono, guardandolo dalla testa ai piedi. "Come che c'è, brutto idiota? Ti sto chiamando da tre quarti d'ora! Avevamo deciso di riincontrarci davanti al bar, almeno mezz'ora fa, caro il mio Soul!" Urlò, nuovamente, nell'orecchio dell'albino.
Il ragazzo sbuffò, annuendo, "Va bene, va bene. Andiamo." Senza pensarci le afferrò la mano, cominciando a camminare per le vie del piccolo mercato. Un mercato... Proprio come quella volta.
Scosse la testa, stringendo la presa. Maka non era Ren, questo era palese.

La sua Meister attuale non era così piena di se come quella precedente. Sì, Maka aveva fede, ma aveva molto più coraggio.
Questo la faceva andare avanti tappa dopo tappa, diventando sempre più forte. Maka aveva fiducia negli altri, aveva degli amici che facevano parte della sua famiglia e si sarebbe sacrificata volentieri per uno di essa.
Ren era bella. Non una bellezza particolare, era solo bella. Soul sorrise a se stesso riflettendo; Maka batteva la ragazza anche in questo. La Meister non era affatto bella, per niente. Non era sexy, non era gentile, carina o compita. Non aveva modi dolci o signorili... No, decisamente non era femminile o dolce. Maka però, era pulita. Nella sua anima Soul non riusciva a vedere nessuna macchia, lei era solare. Tanti suoi sorrisi sembravano risplendere più del sole stesso. Sapeva farsi rispettare e si guadagnava la stima di tutti. Era semplicemente Maka. Ultimamente però, doveva ammettere che si era soffermato a guardarla molto spesso, il suo corpo era mutato, era normale. Ora, quando la fissava troppo, si ritrovava ad arrossire come un perfetto idiota, ricordandosi di distogliere lo sguardo, o sarebbe rimasto a guardarla per ore. Soul era sempre stato colpito dalla forza d'animo di Maka; lui mangiava le anime e, era sempre stato sicuro che quella di Maka, doveva essere deliziosa.

La ragazza guardò la sua buki trascinarla per le vie del mercato; oggi Soul era davvero molto strano. Quando si era svegliata, -scoprendo così di essersi addormentata sul divano-, se lo era ritrovato a pochi centimetri dal viso, con le labbra ancora sulla sua fronte. Era scoppiato il finimondo.
Si era alzata di scatto urlandogli contro i peggio epiteti, buttandogli uno o due cuscini in volto. Nel secondo però, che la sua furia era ancora assopita, lo aveva osservato bene e, il suo cuore, aveva iniziato una corsa senza fine, pompando con una tale forza da farle male. Il sangue era immediatamente corso alle guance, e una strana vocina gli aveva sussurrato:
"Ti piace non è così? Smettila di mentire a te stessa." Si, domanda provocatoria, a cui il suo cervello aveva subito risposto con un deciso: " !" E lì si era data dell'idiota completa, per poi risvegliare i suoi istinti guardando Soul, e dandogliene di santa ragione.
La ragazza sospirò, guardando l'albino e lasciandosi trascinare da lui, lanciando occhiate alle bancarelle piene d'oggetti colorati che lei adorava.

Soul sbuffò, sentendola rallentare, e piano le lasciò la mano dandole la possibilità di comprare qualche oggetto.
Facendo due passi si poggiò ad un muro li vicino, guardando la sua Meister da lontano e sorridendole. Chiuse per un momento gli occhi, ricordando alcuni momenti passati. Le avventure che i due avevano affrontato. Qualcosa di inimaginabile.

Un venticello leggero alzò una fragranza di fiori di ciliegio.
Gli occhi di Soul scattarono. Il suo naso conosceva troppo bene quel profumo. Era allarmato. I suoi occhi perlustrarono centimentro per centimetro alla ricerca di una figura minuta. Si fissarono per interi secondi su persone mai viste. Finché si calmò. Non era possibile, la mente gli stava giocando un bruttissimo scherzo.
"Ciao Soul."
Sobbalzò, girandosi di lato per incontrare una cascata di capelli color caramello, un paio d'occhi color cobalto ed un ghigno non molto amichevole. Il respiro dell'albino si fermò, ad un tratto, tutte le sue convinzioni, il suo coraggio... Sparirono. Lasciarono posto a ricordi che pensava di aver cancellato. Lo sguardo corse subito in direzione di Maka che, inconsapevole del pericolo, stava guardando dei vasetti di vetro soffiato.
"Oh, sta tranquillo, la tua Meister è al sicuro. Per ora." Sorrise la ragazza.
Soul deglutì, prese forza e la guardò dritto negli occhi che un tempo, sì. Un tempo aveva amato.
"Ren." Un sussurrò flebile e nostalgico.
La ragazza fece una smorfia. "Si, Soul. Sono io. E' trascorso molto tempo, non è vero?"
Soul pensava che sarebbe stato calmo, che i suoi sentimenti per Maka lo avrebbero aiutato ad attutire il colpo. Bhè, si sbagliava.
"Cosa ci fai qui?"
"Mi ferisci Soul. Sono anni che non ci vediamo e mi parli così? Pensavo noi fossimo amici." Sorrise mesta, per poi guardare l'albino negli occhi.
"No, Ren. Io non sono tuo amico. Non voglio avere niente a che fare con te!" Quasi ringhiò la buki, guardando con odio la ragazza.
Ren sorrise, guardando la ragazza dagli occhi verdi pagare un oggetto colorato dentro una busta. Il suo ghigno si trasformò in uno sguardo d'odio puro.
"L'ami ?"

Soul si irrigidì, girandosi e guardando Maka per un momento. "C-Cosa?"
La ragazza lo fissò negli occhi, decisa. "Rispondimi. Tu, l'ami?"
"Tks. No, certo che no." Cercò di essere convincente, almeno. Non sapeva nemmeno lui quello che provava per Maka, ma sperava che Ren non se ne fosse accorta.
La ragazza sorrise. "Non sei mai stato bravo a raccontare bugie, caro il mio Soul." Ren si fece avanti, allungando una mano sulla guancia dell'albino, ma prima che riuscì a sfiorarla, questi si ritrasse. Ren sorrise amaramente. "Una volta... C'ero io al suo posto."
Soul strinse i pugni. "No, Ren. Non sei mai stata al suo posto."
La ragazza indurì lo sguardo, alzandolo dritto su di lui. "Bene. Goditi la tua Meister finchè puoi, Soul. Ricorda la mia maledizione e sta pur certo che si avvererà... -La ragazza si bloccò un attimo, guardando il pavimento,- ... Il dolore che mi hai fatto provare... Non te lo perdono!"
L'albino guardò la ragazza girando lo sguardo. "E' passato tanto tempo, Ren. Non mi importa più."
"Soul!" Una voce fece girare i due ragazzi. Se lo sguardo dell'albino era tremendamente preoccupato, quello della ragazza era felice. Davvero raggiante.
Soul si girò con furia verso Ren. "Vattene!" Quasi urlò, mentre guardava Maka correre verso di loro.
"Umh, fammi pensare... No. Penso mi godrò la scena." Sorrise.
La Meister arrivò di corsa, riprendendo fiato, per poi sorridere al ragazzo. "Non indovinerai mai quello che ho preso!" La felicità di Maka si spense, non appena vide il volto dell' albino. "Soul? Tutto bene?"
Il ragazzo si girò, stringendo i pugni. "Maka, lei è... " Si girò verso Ren, ma lei non c'era più. Sranò gli occhi.
Maka si affacciò, guardando il vuoto. "Umh? Chi? Io non vedo nessuno. Stai bene Soul?" Lo guardò preoccupata.
Il ragazzo deglutì, guardando un piccolo pezzo di carta di giornale, con un qualcosa scritto in rosso in piccola calligrafia: "Bye".
"Sì, sto benissimo." Prese la Meister per mano e calpestò il pezzo
di carta, incamminandosi.


_


I ragazzi arrivarono davanti casa nel silenzio più totale. Maka non capiva lo strano atteggiamento della sua buki, sembrava avesse visto un fantasma. La ragazza stringeva una busta tra le mani; aveva comprato un regalo per l'albino. Non sapeva perchè, ma quando aveva visto quell' oggetto sulla bancarella aveva capito che doveva comprarlo per Soul.
Sospirò e prese fiato. "Senti Soul, -..."
"Scusami Maka, io... Vado a fare una passeggiata. Torno per cena, okay? A dopo." L'albino non le diede tempo di ribattere che le lasciò il polso e corse via senza guardarla in faccia.
Maka lo guardò stupita, con un sopracciglio innarcato e la rabbia che si faceva strada. Con riluttanza cacciò le chiavi, aprendo la porta principale.
Sospirando la richiuse dietro di se, e posò la busta con il regalo sul tavolo. "Stupido Soul!" Borbottò.
Piano tirò fuori una piccola scatola e sopra ci attaccò un biglietto: "Per Soul. Ma rimani comunque un' idiota !" Sì, la seconda frase poteva risparmiarsela, ma la scrisse lo stesso.
"Lui esce quando vuole? Benissimo! Allora io andrò a casa di Tsubaki per cena! E poi vedremo!" Dio, quanto la faceva infuriare. Sospirò e decise di andarsi a cambiare.
Quando entrò in camera però, si accorse che non tutto era come lo aveva lasciato.
Gli occhi della ragazza si ampliarono. "Ma... Ma che cosa...?" Si guardò intorno; vestiti a terra, i vasetti a cui teneva tanto distrutti, il letto sottosopra, le ante dell'armadio spalancate. Cosa diavolo era successo?
Dall'angolo della camera si ergeva una figura. Si potevano distinguere i corti capelli ramati e gli occhi più verdi e scintillanti che avesse mai visto.
"Ciao Maka."




Next -->

"Stai dicendo che è tornata? L'hai vista, Soul?" La voce di Stein era instabile.
"Sì."
-
"Quando sono tornato a casa, Maka non c'era!"





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Angolo dell' Autrice:

Chiedo venia. Venia assoluta!
Anzi, penso non basti. Mi dispiaceeeeeeeH >____<.
Sono successi i peggiori macelli, e non ho avuto tempo d'aggiornare, scusatemi ç_________ç.
Cooomunque, spero che qualcuno segui ancora questa storia!
Aaaaaah, però, sinceramente, la fine non ve l'aspettavate, eh?
Chi sarà il misterioso personaggio in camera di Maka? ... Non ve lo dico u.u.
Chissà, forse ci arrivate da soli, bha. Vedremo.
Comunque, non pensiate mai che io abbandoni questa storia, ci sono troppo affezionata u_u.
Mi dispiace che il capitolo sia corto, ma volevo finisse proprio con la comparsa di questa "nuovo personaggio".
La storia di Soul con Ren, la scriverò pezzo per pezzo in ogni capitolo. Così che non diventi pesante, ma
che vuoi intanto capiate per bene quello che successe.

E adesso, un grazie a chi ancora mi segue pazientemente.


 


P Chan
: Ti  ringrazio perchè mi segui ancora, questo per me è bellissimo ** Spero leggerai anche questo capitolo. Stein qui non si è visto ma, nel prossimo, (Come si vede dal Netx), farà la sua comparsa, e succederanno parecchi macelli u.u.
Sì, Ren è stata la prima Meister di Soul, ma purtroppo non è capace di farsi gli affaracci propri ed è gelosa marcia della nostra Maka. Cosa combinerà? E questo nuovo personaggio?
Spero di averti intrigata un pò di più. Baci, alla prossima ;)  


yaya_sana
: Yaya ^^, da quaaaaaantoH tempo xD! So già che Ren non ti è molto simpatica, (Praticamente sono l'unica che l'adora, ho capito xD), quindi deduco che dopo questo capitolo l'hai odiata ancora di più. PeeeeeerfettoH u.u. Dai, Soul ha ammesso qualcosa, e ... Questo nuovo personaggio in camera di Maka? Chi è? Ohoh, non te lo dicoooo xD.
Tanto lo scoprirai tra uno o due capitoli u.u.
T'adoro <3.  

sarainsb: Perfetto. Deduco che anche tu odi Ren. Come non detto, la odiano tutti XD! La storia con Ren la scriverò mano mano che vado avanti. Ci sono molte cose che nessuno si aspetta, già lo so u.u. Spero comunque che il nuovo personaggio ti abbia incuriosito ;)
Un bacio, alla prossima!  

Dimea: Chiedo scusa anche a te per aver tardato tanto con l'aggiornamento :( Ti ringrazio dei tuoi continui incitamenti! Spero che continuerai a seguire la storia! Sì, anche tu odi Ren XD Non è una novità! Spero però che il nuovo personaggio ti abbia incuriosito. Nel prossimo capitolo si sveleranno mooolteH cose. E succederanno mooooltiH casini xD Spero mi seguirai ancora!
Un bacio ;)  


Maka27
: Non sai  quanto mi abbia fatto felice che tu abbia letto la storia **. Sono davvero contentissima anche che ti sia piaciuta u.u. E anche tu odi Ren XD Adesso formiamo il fun-club, e l'unica che l'adora sono io :( Però adoro molto di pià Maka u.u. Ovvio xD Spero ti abbia incuriosita il nuovo arrivato. Succederanno macelli dal prossimo capitolo in poi, già qualcosina dal Netx si capisce... Chissà. Bhè, spero continuerai a seguirmi.
Un bacio, alla prossima ;)



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