Una fine sconosciuta 2

di _emanuela
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ¿Porque A Mi? ***
Capitolo 2: *** Generare. ***
Capitolo 3: *** Cercasi lavoro. ***
Capitolo 4: *** Il fiore germoglia. ***



Capitolo 1
*** ¿Porque A Mi? ***




Ahiru si sacrifica, portando un diverso percorso nella vita dell'uomo e soprattutto in quella di Fakir.
Passati due anni, il bocciolo vitale di Ahiru, inizia a schiudersi.
Nella fase della sua nascitura, Ahiru comprende che la sua ninfa vitale non è ancora terminata.
Il percorso della ragazza inizia nuovamente e questa volta da zero.
Alla sua rinascita, Ahiru cerca disperatamente Fakir.
Quando i suoi occhi riflettono i lineamenti di quest'ultimo, il suo cuore impazzisce.
La realtà è mutata dal giorno che Ahiru l'ha abbandonata. Fakir, l'ha attesa, l'ha amata; ma i suoi sentimenti sono crollati alla fragilità umana. La scena che la nostra piccola protagonista si ritrova dinanzi è un bacio tra una sconosciuta e il ragazzo che credeva di conoscere. I sentimenti di Ahiru si intrecciano di rabbia, delusione, solitudine.
Ahiru cammina tentennando, si regge ad un muretto ruvido e fragile, quasi come se dovesse crollare.
Crollare in un abbisso infinito, senza alcuna luce che illumini i suoi gesti quotidiani.
Esausta, cade al suolo, sotto la pioggia silente di quella tragica, prima notte.
Il mattino seguente, Ahiru apre gli occhi e scorge un'ombra; l'ombra di Fakir.
La mente di Ahiru inizia ad elaborare quella figura, scoprendo chi veramente essa sia.
Al contrario, Fakir non riconosce la sua amata, ma nel suo animo si crea un tornado che spazza via tutto ciò che ha percorso alla morte di Ahiru, generando in esso un vuoto eterno.
Ahiru si alza, aiutata da Fakir.
Per un istante i due si guardano intensamente negli occhi e poi con una parola, quel momento tanto atteso, si distrugge.
I due si separano, ma qui,questi incontri casuali iniziano ad accumularsi.
In un giorno come tanti, i due si rincontrano, e qui un terribile sbaglio viene commesso.
In quegli attimi i due estraggono i loro sentimenti e li riportano nella loro vita.
Questo, però, finisce.
Fakir non prova vergogna di ciò che ha fatto, ma è deluso.
Deluso dell'essersene andato via da colei che lo ha seguito in questo immenso errore; deluso dal suo tradimento verso la compagna di cui ha perso ogni sentimento d' amore.
Ahiru è impietrita dalla scena.
I due la vivono quasi come se avessero commesso un reato.
Un reato di cui pentirsene molto presto.

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Capitolo 2
*** Generare. ***



La mia innocenza è stata sterminata.
La sinfonia che risuona nella mia essenza, è divenuta un pianto sommesso.
Il quadro che dipinge quegli attimi, rimarrà conservato nel nostro museo.
Fakir.
In silenzio urlo il tuo armonioso nome.
Ho bisogno che tu sia qui in questa stanza.
Questo dolore incessante equivale ad un proiettile nel cuore animale.
Generato dall'Irrealtà.
Impossibile da comprendere.
Una fitta lancinante attraverso il mio busto.
Una seconda fitta scorre in me.
Cosa porto in grembo?
Sto originando una vita?
Sono sola in questo cammino pieno di ostacoli.
Piccola creature che cresci in me, lotterò per averti.
Non importa cosa dovrò affrontare;
non importa quali saranno i dolori;
non importa a cosa dovrò rinunciare.
Sarò una madre, purtroppo non sarò perfetta, ma cercherò di darti la felicità e donarti il tempo che ti spetta di diritto.
Sarai tu la mia ragione di vita;
sarai tu il petalo più delicato;
sarai tu la melodia che ci accompagnerà giorno dopo giorno.
Nascerai, crescerai, proverai emozioni, sbaglierai e ti vergognerai di me.
Non importa.
E' un mio diritto crescerti, amarti.
Non importa se ti vergognerai di me,io ti seguirò sempre.
Perdonami se in un futuro sbaglierò.
Perdonami se non sarò una buona madre.
Perdonami.

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Capitolo 3
*** Cercasi lavoro. ***


<< Cercasi istitutrice per strutture scolastiche. >>
Un annuncio di lavoro.
Non posso perdere questa opportunità.
Mio figlio dovrà crescere come un principe o come una principessa con i valori della vita.
Appuntamento fissato alle 19.00.
Non può essere sono in ritardo, questo è solo un colloquio.
Sono una stupida, non riuscirò mai ad avere questo lavoro.
Tutte queste domande sono ben giustificate, ma non ho tempo per sentire "Le faremo sapere".
Ho un figlio in grembo e mancano pochi mesi dalla sua nascita.
Pochi giorni dopo arriva posta.
Tra bollette, avvisi di pagamento, avviso di pagamento per l'affitto, c'è una lettera.
<< Signorina Ahiru siamo spiacenti ma lei non può lavorare presso la nostra struttura, la sua maternità porterà a rallentare il lavoro iniziato con i ragazzi frequentanti la struttura.
Le auguriamo una felice e prosperosa vita con il suo bambino.
Coridali saluti.
>>
Una maternità per giustificare la mia mancanza di esperienza nel campo lavorativo?
Arrivare a queste futili giustificazioni?
Sono distrutta. Ho provato e riprovato, ma nulla.
La disperazione prendeva il sopravvento sulla speranza.
Limite. Assenza. Opportunità. Disperazione.
Il denaro ormai era l'unica mia salvezza.
Non volevo ne potevo abortire. Non avrei mai avuto il coraggio.
Questo mi ricordava quando nella mia casa regnava il male. Abuso, sesso, aborto.
Ecco come era iniziato il matrimonio dei miei.
Mio padre era meschino e la sua punizione fu una malattia incurabile.
Tra mia sorella e mio padre c'era conflitto.
Coltelli, lame, vetro, malattie, violenze, sofferenze.
E' stato questo che ho vissuto e ho dovuto assistere nella mia infanzia.
Non li odio, non gliene faccio colpa.
Li amo.
Questo l'ho vissuto solo perchè volevo diventare un essere umano e solo perchè ho indossato quel ciondolo.
Se non era per me, non avrei mai vissuto la mia crudele infanzia, sarei stata solo una papera.
Vivere in questo corpo, però, mi ha portata a far nascere una piccola e delicata vita.
Questa vita, diversamente da me, non crescerà nello stesso inferno.
Lui saprà godersi ogni attimo della sua preziosa vita.

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Capitolo 4
*** Il fiore germoglia. ***


Niente assistente per agenzia di moda; niente baby-sitter; niente lavapiatti; niente segretaria; niente collaboratrice domestica; niente dog-sitter.
Niente di niente.
Fakir ho bisogno di te.
Il mio amore per te aumenta ogni giorno.
Questo gioiello della natura, questa candida anima è tuo figlio.
Lui è la cosa più del nostro amore.
Lui è il simbolo di come da un peccato nascono le ali.
Nasce la luce. La nostra luce
Sono cosciente che tu ora sei felice.
Io non voglio essere il tuo dolore.
Ho già portato il male e ora sto portando il bene.

Capita spesso che un palcoscenico floreale venga distrutto.
In tutti quei fiori sterminati, c'è ne solo uno che ancora vive.
Lotta anche se sa di morire.
Guarda ciò che altri non possono più vedere o che non hanno mai voluto riconoscere.
Ascolta tutto il dolore che gli si erge intorno.
E' lì, immobile.
Solo il tempo e la morte sapranno colmare/riempire il vuoto.
Solo il tempo e la morte sapranno rispondere alle domande.

Piccolo fiore che ora appassisci, un domani al tuo posto, ci sarà un altro bocciolo.
Tu piccolo fiorellino resterai lì,
rinascerai in questa nuova vita,
guiderai questo nuovo seme non ancora sbocciato.
Resterai lì, nei cuori di chi ti ha vissuto.

Fakir, tu non appassirai.
Germoglierai insieme a tuo figlio.
Lo guiderai, lo crescerai, gli darai amore.
In quel palcoscenico distrutto, resteranno in vita solo due boccioli e un piccolo seme pronto a germogliare.

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