The Guardians of Seals

di Talia Nightray
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La morte del Re ***
Capitolo 2: *** Parole e Decisioni ***



Capitolo 1
*** La morte del Re ***


Dedica: Alla koi che...bhe lei lo sa XD E a Fra perchè NON LO SA ma mi è stato utile...ghghgh
Nota: Questa è vecchia, l'ho iniziata 3 anni fa e non l'ho mai finita (causa: incapacità di scrittura) comunque! Ho rivisitato la cosa in chiave magica, come se fosse una fiaba *w* Spero vi piaccia! E se mi lasciate qualche commento ne sarò felice sia nel bene che nel male XD





1. La morte del Re



Una nuova voce veniva portata dal vento nelle strade di Konoha, il Nono Regno.
Ogni abitante sapeva che quella notte il re era stato male e ognuno sapeva quella mattina aveva esalato l'ultimo respiro.
La notizia ufficiale fu data da uno dei cavalieri principali del regno, Sasuke, il cavaliere dalla bianca armatura.
Secondo molti sarebbe stato lui il successore del grande re Sandaime, poiché era l'unico meritevole di sedere sul trono dei nove mondi.
Sasuke era il più puro dei cavalieri del re, aveva sempre servito con devozione il regno e il suo signore fino all'ultimo istante, quando questi gli chiese di radunare i nove Bijuu, i guardiani dei mondi, per eleggere il nuovo sovrano.
C'è da sapere che il re Sandaime non aveva eredi, la sua stirpe finiva con lui quindi dovevano essere i nove guardiani ad eleggere il suo degno successore; il vecchio re prima di morire disse al nobile Sasuke di trovare e radunare tutti i Bijuu in modo che fossero loro a eleggere il cavaliere come degno erede al trono, perchè solo così si sarebbe potuta evitare una devastante spaccatura tra i nove regni che un re inadatto avrebbe potuto causare.
A regnare doveva essere il più coraggioso e più puro di tutti i mondi, Sasuke per l'appunto.

Fu con una nota di tristezza che annunciò la morte di Sandaime, era stato un maestro per lui.
Sandaime l'aveva preso sotto la sua protezione e l'aveva fatto diventare un cavaliere.
La gente chinava il capo alla notizia, si arrendeva alla morte di un grande uomo e un grande sovrano.

Dopo l'ultimo, estremo, saluto del popolo ci fu una settimana di festeggiamenti per salutare l'anima del loro re che lasciava per sempre il regno.
-Mi spiegate perchè se una persona muore si festeggia?-
-Il re va nel mondo dei morti.-
-Qualcuno avrebbe detto che si sarebbe reincarnato...-
-Choji sempre a puntualizzare stai...che noia le feste.-
-Io puntualizzo tu, invece, ti annoi sempre.-
Choji strappò un pezzo di carne dall'enorme cosciotto che teneva in mano: -Mi chiedo chi sia il peggiore tra i due.-
-Smettetela, è morto il re dovreste essere distrutti.-
-Oh Sasuke secondo me sta meglio dove sta.- sorrise Naruto.
-Tu non sei nemmeno degno di parlare di lui.-
I tre cavalieri accanto a lui lo guardarono.
-Che dici?-
-Non sai niente. Sei arrivato quando era già morto Naruto, non osare dire a me come sta.-
Shikamaru gli appoggiò una mano sulla spalla:-Non ti sembra di esagerare? Stava eseguendo gli ordini dopotutto.-
Sasuke guardò ancora un attimo Naruto poi si sedette al tavolo vicino a Choji.
-Che ha detto il vecchio?- chiese Naruto per niente intimorito.
-Ha detto che dobbiamo trovare i Bijuu.-
-Per la nuova incoronazione? Mi sembra logico.-
-Messer Choji non si parla con la bocca piena.-
-Lady Ino perchè non ti fai gli affari tuoi? Stiamo parlando tra uomini.-
Sbuffò il cavaliere mentre la ragazza gli si sedeva davanti.
Shikamaru ridacchiò:-Fa male essere sposato eh amico?-
-Solo il 90% della giornata.-
Ino guardò il marito offesa e tornò a conversare con un'altro cavaliere dai lunghi capelli scuri e gli occhi vitrei.
-Neji come la sopporti?- chiese Choji.
-Le donne bisogna saperle prendere- rispose lui:-soprattutto dai fianchi.-
Risero con uno sbuffo di Ino in sottofondo.
Intanto poco più in là, sulla pista da ballo, una ragazza dai lunghi capelli neri e gli occhi azzurri come il ghiaccio si torceva le mani incapace di spiccicare parola.
-Neji tua cugina sta per esplodere.- Disse Kiba arrivando dal bosco.
-Che ci facevi nel bosco?-
-Ero a caccia di fate. Naruto credo che Hinata ce l'abbia con te.-
Naruto arrossì lievemente, era da quando erano piccoli che lei arrossiva in quel modo e lui ci aveva messo un pò a capire perchè. Erano usciti qualche volta ma niente di più dal momento che la ragazza era troppo timida per lui.
-Fate?-
-La conosci questa?- Kiba sorrise mostrando una piccola fata dai capelli rosa.
-Sakura!- sorrise il biondo.
-Lasciami stupido uomo! Mi tiri i capelli! Ti trasformo in un cane se non la smetti!-
-Ahh ma chi vuoi prendere in giro? Voi fate non avete questi poteri.-
Kiba la maltrattò ancora un pochino finché lei non lo morse:
-Ahia!-
-La volete smettere di fare casino?-
-Messer Sasuke!- Sakura gli ronzò attorno suscitando le incontrollabili risate di Kiba e di Choji.
-Non chiamarmi messer.-
-Sasuke!-
-Nemmeno Sasuke.-
-...come allora?-
-Non chiamarmi proprio.-
Cercò di cacciarla con una mano.
-Oh su non mi sembra il caso di essere così.- intervenne Neji sulla spalla del quale si rifugiò Sakura quasi in lacrime.
-Non mi vuole!-
-Come ho detto prima le donne bisogna saperle prendere dai fianchi...-Neji appoggiò le mani sui fianchi esili di Sasuke evitando per un pelo un pugno e facendo ridere gli altri cavalieri.
Quelle feste erano per i morti è vero, ma servivano per ricordare che anche se si muore c'è sempre qualcuno che non piange disperatamente pensando al passato, ma che prova a sorridere immaginando il futuro e vivendo il presente.

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Capitolo 2
*** Parole e Decisioni ***


Ricapitoliamo il tutto: per mera e alquanto cieca fortuna i personaggi si sono salvati dalle mie grinfie quindi non sono miei, ma sono prenotabili al modico prezzo di una fic xD

e spero che il "Sir" faccia ridere anche chi legge xD



2. Parole e decisioni



Il palazzo era illuminato dalle candele poste ai lati del corridoio e sui grandi lampadari.
Tutto in quella dimora evocava maestosità: i soffitti erano alti e affrescati, i pavimenti di marmo e cotto, le porte erano di legno finemente decorate e i quadri appesi ai muri evocavano lontani ricordi o leggende dimenticate.
Sasuke percorreva il corridoio principale dopo aver salito la grande scala al centro del salone d'entrata.
Doveva prendere delle mappe; aveva deciso che sarebbe partito per il viaggio, avrebbe eseguito l'ultima volontà del suo re.
Entrò in un ufficio per poi andare in biblioteca. Al fondo c'era una porticina che celava la biblioteca personale del re. 
L'aprì e se la chiuse alle spalle.
Davanti a lui vi era un'immensa distesa di libri, scaffali, intricati corridoi e scale di legno che custodivano libri mai aperti e segreti; libri di cui nessuno avrebbe dovuto conoscere il contenuto. 
Si ricordò che il re era solita chiamarla "cimitero dei libri dimenticati" perchè ogni libro che veniva perso e trovato dai servi o da qualche cavaliere veniva portato lì.
Alcuni, i più importanti, erano nascosti in ampie stanze segrete di cui nessuno conosceva la  posizione...nessuno tranne Sasuke.
Si mise a cercare qualcosa che potesse essergli utile per la ricerca pensando al viaggio che avrebbe dovuto intraprendere.
Non poteva farlo da solo, questo era sicuro. Aveva bisogno di altri cavalieri con lui, qualcuno che conoscesse bene l'arte della spada, qualcuno che conoscesse magie e magari anche qualcuno che sapesse...pensare.
Per quell'ultimo scopo aveva già qualcuno in mente: di sicuro Shikamaru era il più indicato; ma chi altri scegliere per seguirlo?

-Secondo me si è fissato e vuole andare a cercare questi cosi..-
-I bijuu?-
-Sì quelli.-
-Naruto i bijuu non sono "cosi"- puntualizzò Shikamaru: -Fanno parte delle leggende dei mondi da un pò...-
-Sì so cosa sono! Grazie.- il biondo cavaliere lanciò un'occhiataccia al suo compagno:
-Mi spieghi perchè dobbiamo essere noi a fare la ronda?-
-Perchè Choji ha il permesso per stare con la cara mogliettina, Kiba non ho idea di cosa stia facendo, Neji è sulla torre principale e Sasuke è in missione per conto dei suoi scopi.-
-Che significa?-
-Che si è fissato sugli ultimi ordini del re.-
Si scambiarono un'occhiata per poi sbuffare. 
Sapevano che sarebbe finita così, che alla fine sarebbero stati loro a dover combattere, però sapevano anche che non c'era altra scelta se volevano che i regni non cadessero nel caos per l'assenza di un re supremo.
-Che dici torniamo Shika? Qui non c'è nessuno tanto...-
-Sì, ho intenzione di dire due parole a Kiba.-
Naruto ridacchiò: -Sì sì certo...le conosco le tue due parole.-
-Guarda che non è così strano voler bene a qualcuno.-
-Non ho detto questo...-
-Dovresti provarci anche tu Naruto.-
-A fare cosa?-
-Innamorarti, sarebbe una bella cosa per te. Smetteresti di isolarti e avresti sempre qualcuno pronto a consolarti.-
-Non ho bisogno di nessuno.-
-Come ti pare, non è un obbligo.-
Naruto chinò il viso guardando la strada che batteva sotto gli zoccoli del suo cavallo. 
Era vero, non aveva mai avuto nessuno. Non perchè non volesse ma perchè erano gli altri a non volere lui. 
Sembravano tutti provare una qualche paura quando stavano soli e a lui dava fastidio, non gli piaceva essere considerato una specie di mostro senza neanche sapere il motivo. 
Era così punto e basta.
In silenzio fecero ritorno al castello.

Quella sera Sasuke fece riunire tutti i cavalieri alla loro sala di ritrovo, nei sotterranei del castello, per comunicare loro la decisione da lui presa.
-Ho deciso di portare a termine l'ultima missione voluta dal re.-
Un piccolo brusio accompagnò le sue parole, ma lui continuò:
-Non chiedo che voi mi seguiate, ma solo l'aiuto di qualcuno di voi in modo che abbia anche solo una remota possibilità di farcela.-
-Così non convincerai nessuno lo sai vero?- disse un uomo con una maschera nera sul volto.
-Sir. Kakashi, questa è la mia decisione e se qualcuno mi segue deve conoscere i rischi.-
-Allora perchè non dici direttamente che dovrete affrontare dei Bijuu?-
Un altro brusio si levò nella sala.
-Se dei cavalieri sono riusciti a riunirli in passato, possiamo farlo noi adesso.-
-Solo l'Oracolo vi può aiutare.-
Un uomo dai lunghi capelli bianchi e due segni rossi sul viso entrò nella stanza.
-Sir. Jiraya...-
-Dovete andare dall'Oracolo del lago e chiedere la sua protezione, se vedrà in voi la luce della verità vi seguirà, altrimenti vi lascerà morire contro i guardiani.-
-Di quale lago si tratta?-
-Il lago nella Grotta del Tempo, al di là del bosco, dove sorge il portale per il terzo dei nove regni.-
Dopo quello nessuno disse una parola. 
Era raro vedere Jiraya, ancora più raro sentirlo parlare del suo passato.
Anche lui aveva cercato di attraversare i portali dei mondi, ma l'Oracolo lo respinse provocando il lui un lento consumarsi dell'anima.
-Cosa dovrebbe accadere se non ce faccio?-
-Le tenebre eterne inizieranno a divorare la tua anima.- Jiraya lo guardò serio:-Sei davvero sicuro di voler andare?-
-Sì, questo è il mio compito. Se nessuno vuole seguirmi ci andrò da solo, ma prima...ho pensato ad alcuni di voi che possono aiutarmi. Siete liberi di decidere se venire o no.- 
Guardò per un secondo i volti di tutti poi iniziò a elencare i nomi precisando anche per quale abilità li aveva scelti:
-Shikamaru, per la sua capacità di ragionamento; Naruto, per il suo coraggio; Neji, per la sua abilità nel percepire le cose; Kiba, per il suo olfatto prodigioso e...-
Si sentì un campanellino e una lucina iniziò a volteggiare per la sala.
-E io!-
Sakura si posò sulla spalla di Sasuke: -Che lo seguirò anche se voi schiappe avete troppa paura!-
-A chi hai detto schiappa?! Io ci sto!-
Shikamaru si alzò e posò una mano sulla spalla di Naruto per calmarlo:-Anche io.-
Neji e Kiba si guardarono per un secondo poi annuirono.
-Bene, allora preparatevi, partiremo domani all'alba.-
Detto questo Sasuke sciolse la seduta e tutti uscirono alla luce delle stelle.


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 Digitalis Purpurea: Tu non hai idea del bene che ti voglio anche solo perchè hai commentato. Grazie! <3 Dicevo, questa fic è piuttosto vecchia quindi non ha uno stile molto...fluido ecco xD sto tentando di migliorarmi (anche se ho un blocco pauroso) ma se ti piace anche così, anche se non è il massimo, ti ringrazio! >O<

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