Il mistero del faro di Ellis Island

di Bellis
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Baia ***
Capitolo 2: *** Boccaporto ***
Capitolo 3: *** Bagagli ***
Capitolo 4: *** Berretto ***
Capitolo 5: *** Borbottò ***
Capitolo 6: *** Balbettò ***
Capitolo 7: *** Battello ***
Capitolo 8: *** Brillìo ***



Capitolo 1
*** Baia ***


Salve. Eccomi qui con una nuova avventura dai tratti un po'... stravaganti, narrata attraverso le ormai ben note 221b drabbles. Spero che riesca gradita, e che la mia onnipresente improvvisazione dia frutti dal colore e dal gusto accettabili.
Buona Lettura!


Disclaimer: Questa raccolta segue il format delle 221B drabbles creato dall'autrice anglofona KCS. Nessuna violazione di copyright è intesa in questo piccolo gioco narrativo.

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I - Baia

Occhi grigi fissarono il loro penetrante sguardo prima sulle pedine di legno, ordinatamente disposte sui piccoli quadrati bianchi e neri, e poi sui miei lineamenti, distesi dal leggero sorriso rassegnato e soffuso dalla vaga amarezza di chi stia per ricevere la conferma di un evento già ben noto.

Le dita affilate afferrarono l'alfiere dal tenue color panna e lo spostarono in diagonale con un fluido movimento privo di qualsiasi traccia d'esitazione.
"Scacco matto."

Malcelai un sospiro, adagiando cavallerescamente sulla scacchiera il re nero.

Un brillìo di divertimento attraversò quelle iridi chiare.
"Non sia tanto deluso, Watson. Dopotutto, ha proposto lei questo passatempo."

Mi alzai cautamente, constatando con piacere che il rollio, costante del nostro lungo viaggio, era quasi assente; sollevato da questa nuova, ne approfittai per sgranchirmi le gambe, conscio del fatto che l'attenzione del mio amico, dissimulata da un certo fare fintamente sonnacchioso, era sempre su di me.

"Sarei quasi propenso a pentirmi del mio incauto suggerimento, vecchio mio. Ad ogni modo, la ringrazio - non sarò tanto folle da chiederle una quarta rivincita."

Con una silenziosa risata, Sherlock Holmes balzò dalla sedia e mi affiancò.
"Dubito che ne avremmo il tempo, dottore. Guardi." indicò la verdeggiante linea costiera che si estendeva lungo tutto l'orizzonte, tingendone il profilo azzurro d'un colore florido e colmo di vita, "Siamo giunti alla baia."


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Nota dell'Autrice
Una quarta rivincita? Giusto Cielo, Watson, lei è proprio senza speranze, non è vero? *si guarda intorno atterrita* Er - intendevo dire che chiunque con un briciolo di buon senso si sarebbe guardato bene dallo sfidare Sherlock Holmes in una partita a scacchi. Figuriamoci tre. *sorrisone*
Ebbene, Lettore, una prima domanda per te.
Di che baia si tratta?
A presto!


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Capitolo 2
*** Boccaporto ***


Alchimista! Di nuovo a scrivere le tue stupende recensioni alle mie fanfiction! :D Ti ringrazio tanto dell'incoraggiamento - nonchè di aver rimbrottato un po' il nostro dottore per la sua cocciutaggine. Ebbene, la tua congettura sull'uomo che i due incontreranno alla baia è ben - *ahem, hem* Sì, insomma. XD Buona lettura!
Ah, un'ultima nota. Gli aggiornamenti, purtroppo, non credo saranno sempre giornalieri. Periodo di esami :S
Ti ringrazio ancora per il tuo entusiasmo :) E ti lascio alla breve drabble!

Disclaimer: Questa raccolta segue il format delle 221B drabbles creato dall'autrice anglofona KCS. Nessuna violazione di copyright è intesa in questo piccolo gioco narrativo.

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II - Boccaporto

Col bastone sottobraccio, il mio amico Holmes mi precedette fuori dall'imbarcazione che aveva placidamente percorso nelle ultime ore la costa del New Jersey, sino a giungere nelle vicinanze del fiume Hudson, dove le insenature, da piccole, solitarie e contrassegnate da rozze piattaforme di legno quali erano all'inizio del nostro viaggio, erano divenute più ampie e vibranti di vita, con mille inservienti, marinai ed operai d'ogni genere che le attraversavano, industriosi.

"Il Nuovo Mondo, Holmes." proclamai, raggiungendolo con i nostri pochi bagagli, inspirando l'aria salmastra che giungeva dal mare e scrutando le casupole rade, ma senza dubbio frutto del lavoro degli stessi loro abitanti, che circondavano il porto in una cerchia di familiare accoglienza.

"Una definizione molto suggestiva, dottore. In effetti, anche fuor di metafora, questo luogo ci è nuovo. Dovremo trovare il nostro ospite prima che calino le tenebre: dubito che la malavita nelle Americhe sia meno sviluppata che nella City."

"Non possiamo fare intrusione nella sua dimora senza un preavviso. Sarebbe assai scortese. Inoltre, prevedo che rintracciarlo non sarà molto semplice: la densità urbana qui non è molto elevata, e -"

Una voce allegra e giovane, dall'accento non molto spiccato e tuttavia disinvolto, mi interruppe, cantilenando una filastrocca infantile.

I've been workin' on the ra-ail-road, all the live-long da-ay...

Ci guardammo per un lungo momento ed oltrepassammo insieme il boccaporto.


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Nota dell'Autrice
Una traduzione approssimativa della strofa citata: Son stato a lavorare in ferrovia per tutto il giorno...
A presto!


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Capitolo 3
*** Bagagli ***


Cara Alchimista, son felicissima che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! In questo troverai la risposta alla tua domanda, anche se posso anticiparti che non ti sei discostata molto dalla verità (oggi è la giornata nazionale dell'eufemismo!). Ti ringrazio per l'augurio, farò del mio meglio, dopodomani :) Buona Lettura, e grazie di cuore per il tuo entusiasmo, che molto spesso ha il potere di far progredire le mie storie :D

Ichibanme_Arisu, felice di fare la tua conoscenza! Ovvero XD Lo so che sei Mote_Ely, tengo sotto controllo il tuo account *risata minacciosa* Grazie per il commento, e concordo in pieno: Holmes, dia a Cesare quel ch'è di Cesare, per cortesia! Stammi bene!

SHUN DI ANDROMEDA, sono onorata di ricevere il tuo parere, ti ringrazio moltissimo di aver commentato entrambi i capitoli, esprimendo un parere positivo del quale sono lietissima! Per conoscere meglio il personaggio introdotto in questo capitolo, sarebbe consigliabile leggere le altre fanfiction della serie - ad ogni modo, il nostro coprotagonista può benissimo adattarsi alla definizione da te data :D Spero che questo capitolo non ti deluda, a presto!

Disclaimer: Questa raccolta segue il format delle 221B drabbles creato dall'autrice anglofona KCS. Nessuna violazione di copyright è intesa in questo piccolo gioco narrativo.

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III - Bagagli

Ci avvicinammo ad un giovane garzone vestito con uno spartano abito da lavoro, intento nel sollevare alcuni sacchi di tela contenenti ortaggi freschi per posizionarli in una ordinata pila su di un carretto; si soffermò ad accarezzare il muso dell'animale che sostava placidamente di fronte ad esso, in attesa di riprendere il suo faticoso compito, quindi continuò a cantare con allegria.

... can't yew 'ear the whis-tle blo-win', rise so early in the morn...

Il suo accento era uno strano miscuglio del locale e di uno stretto Cockney londinese. Holmes mi scoccò uno sguardo vagamente divertito, che ricambiai, proprio mentre il ragazzo si voltava inconsapevolmente nella nostra direzione, prendendosi in spalla un ennesimo carico.

"Can't yew 'ear the capt'n shou-tin' -"

Il sacco di patate cadde come solo un esponente della categoria avrebbe potuto fare, e gli occhi dell'operaio si allargarono nello stupore.

"Signor Holmes! Per Giove, signor Holmes! Dottor Watson!"

Harrie Finch si precipitò a stringer la mano al mio amico, con entusiasmo, ripetendo i nostri nomi; le iridi chiare scintillavano di letizia ed i riccioli biondi, immancabilmente scarmigliati, ricaddero davanti al viso mentre, in un trasporto di gioia, il giovanotto mi abbracciava. Confesso di esser rimasto impietrito dalla sorpresa per quel contegno così familiare: poi, rammentando che ci trovavamo nelle Americhe, esplosi in una tranquilla risata, appoggiando i bagagli.


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Nota dell'Autrice
Per accedere al testo completo (e non spezzettato dal Cockney :P) della canzoncina cantata da Harrie, cliccare sul Wikilink! Mi è parsa particolarmente adatta al nostro ex-ferroviere di Guildford :P
A presto!


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Capitolo 4
*** Berretto ***


Ichibanme_Arisu, anche secondo me il giovane Harrie assomiglia tanto a un angioletto, coi suoi riccioli biondi ed il suo contegno spontaneo :D In quanto alla tua domanda, hai proprio colpito nel segno: Holmes ha visto Watson alzarsi a fatica dalla sedia e si è preoccupato - a modo suo - per la gamba dolente del povero dottore. Ottimo spirito d'osservazione! :) Spero che anche il seguito ti riesca gradito.

Ehilà Alchimista, hai visto? Era Finch! :D Non potevo abbandonare quel personaggio, mi piace in modo particolare! Ti ringrazio per i complimenti, per i quali sono onoratissima, e sono felice che il comportamento di Harrie ti sia piaciuto! Speriamo che riesca a tenere i nostri due di Baker Street fuori dai guai, eh? (chi ci crede? XD) E grazie per gli auguri - hanno avuto effetto (sì, esame passato, grazie al Cielo!) Spero che questo capitolo non ti deluda - a presto!

SHUN DI ANDROMEDA, la tua definizione è azzeccatissima, Harrie è un Irregular irregolare per molti aspetti... Ti ringrazio tanto per i commenti e di leggere le altre parti della saga, spero che i miei lavori non ti lascino delusa. Ecco qui il nuovo capitolo! :D

We, DaTaLoRe, eccoti qui. Hai visto com'è vivace il nostro Harrie? XD Mi raccomando, fammi sapere il tuo parere sul seguito! Grazie per i tuoi incoraggiamenti *__*

Disclaimer: Questa raccolta segue il format delle 221B drabbles creato dall'autrice anglofona KCS. Nessuna violazione di copyright è intesa in questo piccolo gioco narrativo.

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IV - Berretto

I tuberi dalla forma irregolare che riempivano il carretto per una buona metà non erano propriamente comodi, tuttavia non v'era spazio in quel piccolo veicolo perchè tre uomini sedessero a cassetta. Il massiccio ma pigro cavallo sbuffava seccamente di tanto in tanto, come se si lamentasse per i forzati straordinari di quel giorno.

"E' certo di poterci ospitare, Harrie? Non vorremmo disturbarvi."

Il giovanotto mi rivolse un ampio sorriso che fugò ogni mio dubbio al riguardo.
"Mi creda, dottor Watson, sono - son felice di avervi qui, e son lieto che abbiate accettato il nostro invito." non mi sfuggì lo sguardo d'esitazione che rivolse a Holmes, il quale, disinteressandosi apparentemente della nostra conversazione, teneva gli occhi scrutatori sul paesaggio circostante, dal quale iniziava a spiccare una villa campagnola dall'aria solida e rustica.

Dopo quel fatidico ed eccezionale 1895, che vide susseguirsi una lunga catena di eventi dal taglio tragico, misterioso e pericoloso, sia io che il mio amico avevamo bisogno di un periodo di riposo, e l'offerta di Finch era infine parsa accettabile anche al solitario detective londinese.

"Vedrà, signore, che anche Isabel sarà raggiante di gioia nel vedervi - ah, eccola. Isabel, Isabel!"

Iniziò a chiamare affettuosamente, ad alta voce, una donna che era uscita dalla grande casa, sbracciandosi nell'agitare in segno di saluto il suo ampio e logoro berretto.


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Nota dell'Autrice
Isabel? Ah, Isabel, la giovine che abbiamo incontrato ne I Fatti di Faversham. Dunque il povero Harrie non ha ancora superato la sua cotta per lei? XD
Basta con il gossip.
A presto!


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Capitolo 5
*** Borbottò ***


Cara Alchimista, ti ringrazio per i complimenti e per l'incoraggiamento :D In quanto al carretto di patate, ebbene - *ahem* Scena un po' comica, ma non ho saputo resistere XD Grazie dell'apprezzamento per la quiete della parte introduttiva, anche se temo che la calma non durerà a lungo, per i nostri - sì, idea forse non proprio geniale, quella di passare le "vacanze" insieme a Finch... Ora ti lascio alla lettura. A presto! *_____*

Ichibanme_Arisu, anche io avrei rivolto a Holmes uno sguardo di ammirazione, più che di esitazione - ma il nostro Harrie è in soggezione (ho battuto il record di "-zione" in questa frase). Ti ringrazio di avermi dato il tuo parere *_*, spero che questo capitolo non ti deluda! :D

SHUN DI ANDROMEDA, grazie mille del tuo apprezzamento per Harrie, il giovanotto è assai gratificato dalla tua definizione di lui, come lo è la sottoscritta, del resto *_* Spero che la storia continui a piacerti, mi raccomando, fammi sapere se non è così :) A presto, eccoti qui il nuovo capitolo!

Disclaimer: Questa raccolta segue il format delle 221B drabbles creato dall'autrice anglofona KCS. Nessuna violazione di copyright è intesa in questo piccolo gioco narrativo.

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V - Borbottare

"Diletta Isabel, questi è il dottor Watson."

"Signora Finch," m'inchinai e rivolsi un cordiale sorriso alla giovane donna che, raggiante, ci aveva raggiunti al di sotto del porticato che i rampicanti avevano invaso formando un verde e fresco tendaggio palpitante di vita.

"E questo è -"

"Oh, Cielo, Harold! Costui è quello strano individuo che mi dicesti essere morto, quando ancora abitavamo a Faversham."

"Proprio lui, mia cara." declamò soddisfatto Harrie, prendendo i pochi bagagli che ci appartenevano e procedendo con la consueta agilità verso la villa.

Holmes, per nulla entusiasmato da quella imprecisa definizione, riuscì tuttavia a mantenere il più assoluto silenzio, e si limitò a scoccarmi una occhiata vagamente infastidita, per comunicarmi che, a suo parere, la mia idea di quel viaggio non era stata la migliore.

Proprio in quel momento, tuttavia, la nostra attenzione fu distratta da una improvvisa apparizione: un anziano uomo che giunse zoppicando attraverso il prato seminato a grano ed orzo, adocchiandoci con aria ostile.

"Finch." ringhiò quello, e dietro di lui comparve come per magìa un drappello di agricoltori armati di bastoni e forconi. "Hai colmato la misura, ficcanaso. Chi sono costoro? Cosa vogliono da noi? E soprattutto: per quale motivo li hai condotti alla tua dimora?"

Ci squadrò con disgusto, masticando parole che non riuscii a intendere, "Estranei. Estranei della peggior specie!" borbottò.


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Nota dell'Autrice
Lo sapevo, che la tranquillità non sarebbe durata!
(Certo che lo sapevo. Se non lo so io.)
A presto!


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Capitolo 6
*** Balbettò ***


Ehilà, Alchimista, i nostri due di Baker Street ti sono grati per il supporto morale: ecco che arrivano i guai, o meglio, finalmente avremo qualche informazione. Ma non in questo capitolo... ora, ho una domanda per te, che tanto gentilmente segui ogni pezzetto della raccolta: sto tirando l'introduzione troppo per le lunghe, vero?
Ti ringrazio moltissimo per il tuo incoraggiamento, grazie al quale questa strampalata fanfiction sta proseguendo, come esperimento letterario di improvvisazione *___* Grazie! E buona lettura!
PS: Grazie per la sorpresa *___* Graditissima! Leggetela tutti, cari lettori, QUI!

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VI - Balbettare

In un baleno, Harrie ritornò al nostro fianco. Scorsi nel suo sguardo solitamente sbarazzino una punta dell'antico e cupo timore che aveva dimostrato solamente nei freddi sotterranei delle ferrovie di Guildford, le abbandonate caverne che Lije Corsby aveva designato come nostra perenne sepoltura.

"Signor Dice, questi uomini sono miei ospiti."

"Non ne dubitavo! Ah, incauto e stupido figliolo, quanto sei inesperto. Ho osservato costoro," si avvicinò a Holmes brandendo il bastone e tenendolo alto innanzi al viso, tanto che feci un passo avanti, pronto a tutto; ma il mio amico rimase immobile, le iridi acute che scrutavano quei lineamenti segnati dal tempo. "Li ho guardati bene, negli occhi, e ti dico che costoro sono stati testimoni di terribili eventi, nel luogo dal quale provengono."

Uno dei ragazzi, posando a terra il forcone, si fece avanti.
"Dai, sù. Vieni con noi. Lascia in pace Finch."

Il vecchio, tuttavia, non accennava a voler obbedire al consiglio quasi implorante del giovanotto, che infine fece un passo avanti e prese il braccio dell'uomo in una stretta gentile.

"Aspetti, signore." lo fermò l'investigatore, levando una mano e rivolgendogli il più fugace dei sorrisi, "Suo padre ha senza dubbio ragione. Mi chiamo Sherlock Holmes, e questi è il mio amico e collega, il dottor John Watson."

L'anziano contadino, come impietrito, socchiuse le labbra, sgomento.
"Bontà divina." balbettò.


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Nota dell'Autrice
Ma perchè il povero signor Dice sarà tanto atterrito e sospettoso nei confronti degli estranei?
Lo saprai... presto!


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Capitolo 7
*** Battello ***


Bebbe, stimatissima collega! *__* Non sai quanto io sia felice che tu sia tornata! Ti ringrazio per i complimenti che fai alle mie storie, detti da te sono un onore ed un incoraggiamento davvero notevole. Sì, ammetto che la mia descrizione dell'America sia notevolmente influenzata da quella del videogioco XD Temo sia inevitabile. Ti ringrazio ancora, e spero che vorrai, più in là nella storia, provare a fare qualche tua egregia deduzione! :D Buona Lettura!

Eccomi, Alchimista, con un ritardo mostruoso, ad aggiornare. Grazie per le tue sempre lunghissime recensioni, sono felice che qualcuno difenda dall'aggressione dei troppo estroversi cugini americani i nostri due di Baker Street. Ora avrai qualche informazione in più - e temo che il piano di Watson per un tranquillo soggiorno sarà sventato, come di consueto :P A presto! Grazie ancora!

DaTaLoRe, ti spiace se ometto gli uni e zeri del tuo nickname? No che non ti dispiace. Ecco. XD Cara la mia beta! Cosa ci combinerà il nostro signor Dado? Spero che la storia continui ad intrigarti, in caso contrario fammelo sapere, eh? Grazie del commento *_*

SHUN DI ANDROMEDA, sei curiosa? Ecco qui qualche pezzetto d'informazioni :) Spero che la fanfiction continui a piacerti e ad interessarti, inoltre XD Pare proprio che il Dado sia tratto, il gioco cominciato, e... insomma, il nostro signor Holmes debba nuovamente mettere le sue celluline grigie all'opera (no, quello era Poirot, attenzione, il noto detective francese belga!) A parte gli scherzi - grazie tantissimo della recensione, ecco il capitolo!

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VII - Battello

Mentre sedevamo placidamente sulle poltroncine della veranda, mi ritrovai a riflettere con intima sorpresa sul miracolo della familiarità americana, che consentiva a perfetti sconosciuti di diventare in pochi secondi buoni e vecchi amici, a dispetto di controversie ed amarezze passate.

"Finch è un bravo ragazzo." confidò l'anziano al mio amico, sorseggiando da un generoso bicchiere di liquore scuro che si era versato, e che aveva inutilmente offerto a Holmes. "E' vivace, e potrebbe anche dirsi assennato, se non fosse per quella sua sciocca manìa di investigare."

"Si tratta dopotutto del mio lavoro." commentò Harrie, con un mezzo sorriso nel quale, con intimo turbamento, intravidi una punta di smarrito timore.

"Almeno, tieniti lontano da quel maledetto faro!"

"Signor Dice -"

Il mormorìo del nostro ospite fu interrotto da una nota voce secca e distaccata.
"Faro?"

Il vecchio spostò uno sguardo incredulo da noi a Finch. "Figliolo! Lorsignori sono giunti via nave, e non li hai neppure avvertiti?"

"Avvertiti di cosa?" proruppi, incapace di celare la curiosità ed una indistinta sensazione di incombente pericolo.

"Gli ultimi due vascelli passeggeri diretti ad Ellis Island si sono arenati sulle scogliere e sono affondati." sbottò l'uomo, in tono lugubre, "Opera degli spettri - o di presenze peggiori, che, manomettendo il faro, hanno interdetto l'accesso alle nostre acque, riversando la turbolenta ira dell'Oceano su ogni innocente battello!"


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Nota dell'Autrice
Cioè - Harrie, c'è un misterioso mistero in atto e non hai detto nulla al signor Holmes? Non si fa, ragazzo mio. :P
Alla prossima!


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Capitolo 8
*** Brillìo ***


Cara Alchimista, sono felice che questa storia continui a piacerti! Ti ringrazio dei complimenti - il paragone con il rinomato libro del Canone mi ha fatta arrossire. Colgo l'occasione per scusarmi del tremendo ritardo nella pubblicazione, e spero che questo breve capitolo ti riesca gradito. Ora vedrai in che misura il giovane Harrie ha messo in pericolo i nostri... almeno, per ora XD Buona lettura! :D

Egregia Bebbe5, la tua analisi è eccellente, sappilo. Pochi comprendono il personaggio di Sherlock Holmes come tu riesci a fare. Ad ogni modo, no, nessun mostro e nessun tentacolo, te lo prometto. Anche perchè sarebbe un tantino fuori ambientazione. Spero che anche questo capitolo ti piaccia - grazie per la recensione *_*

Ichibanme_Arisu, temo anche io che Holmes sarà un tantino contrariato. Chiedo perdono per il ritardo! Terribile. Ora vedrai quale parte di responsabilità avranno gli spettri in tutta questa vicenda. Grazie di continuare a seguire questa storia! :)

DaTaLoRe, (continuo ad omettere gli uni e gli zeri nella speranza di farti arrabbiare, mwah) spero bene che Finch non volesse morti i due che gli hanno salvato la vita! XD Anche se, vedendo come si comportano i giovani moderni... eeh, non ci sono più i ragazzi di una volta... e nemmeno le mezze stagioni... il mondo va alla rovescia... *viene abbattuta* XD A parte gli scherzi, grazie del commento *_* Spero che ti piaccia il capitolo!

Disclaimer: Questa raccolta segue il format delle 221B drabbles creato dall'autrice anglofona KCS. Nessuna violazione di copyright è intesa in questo piccolo gioco narrativo.

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VIII - Brillìo

The Daily News, 3 Ottobre 1885

Nella giornata di ieri, la sciaugura si è manifestata nuovamente nell'Oceano tempestoso, che ha visto affondare il
Roaming Red, vascello di ritorno al largo di Nuova York. Il solo sopravvissuto, il capitano Collins, ha potuto riferire come la luce del faro, dapprima vivida e splendente, si fosse all'improvviso affievolita, lasciando spazio ad un terribile buio. La chiglia della nave, sospinta dai flutti agitati, si era quindi schiantata sulle scogliere circostanti Ellis Island, frantumandosi e facendo dei suoi operosi marinai prede per i feroci squali...

"Accorsi sul luogo," interruppe teatralmente Dice, "I paesani di New York non hanno trovato che una fiamma scintillante ed uno specchio correttamente puntato sulle acque turbinose."

"Cosa ha riferito il guardiano del faro?" risuonò la voce asettica e distaccata di Sherlock Holmes.

Con una rispettosa occhiata di disaccordo all'anziano Dice, Harrie intervenne: "Il vecchio Tumblety era chiuso nella sua stanza, e non ha saputo dir nulla. Ma non v'è più pericolo, signore, può starne certo. Dal giorno in cui abbiamo posizionato guardie all'interno del faro, non è accaduto nessun altro incidente."

"Ulteriori manomissioni sono dunque scongiurate." sospirai, sollevato di sentire che il giovane Finch non aveva in realtà attentato alla nostra vita in modo tanto incosciente.

Incontrai lo sguardo del mio amico, per trovare, in quelle iridi grigie, un inquietante brillìo.


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Nota dell'Autrice
Ah, sì, dimenticavo...
Bellis è tornata.
Tremate.
*mwahahahahah!*


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