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di United_Sisters
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Incontro Met/Gheia ***
Capitolo 3: *** Fanculo Ronaldo ***
Capitolo 4: *** Alejandro ***
Capitolo 5: *** Incontro Dom/Giessica ***
Capitolo 6: *** La notte più memorabile ***
Capitolo 7: *** Quiz 1: Dom vs. Cheit ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Buongiorno/buonasera e benvenuti alla nostra prima anteprima del nostro ritrovo per Alcolisti Molto Poco Anonimi. Alla nostra iniziale seduta molto poco psicologica, partecipano Gheia di Moltrasio Polloni, Matthew Scudisciato Bellamy, Giessica Tits Mittila, Dominic Etero Auard, Cheit Azzon. Tutti si siedono e inizia la conversazione. Viene invitata a presentarsi Gheia, con il suo solito savoire fair italiano, che si distingue dalla massa.

“io sono Gheia di Moltrasio mi piacciono i diamanti grandi quando  un pisello...”

“ciao Gheiaa! Sono quii mi vedi?Qui! Guarda! Di qua! Io vestito tutto di rosso!” la interruppe subito un ragazzo in prima fila. Occhi azzurro cielo, capelli nero pece e altezza da nano.

“Matt, prendi nota grandi quanto un pisello! Ecco. Dicevo, faccio la psicologa e…”

“Non preoccuparti cara, poi ti compro un diamantone grande a forma di banana.” Aveva il vizio di interrompere, il ragazzo.

Gheia: “Cosa??? Non mi interrompere, disgraziato! E il diamantone regalalo a Dom! Sono cose da maschi!”

“Ma amore…” Provò a protestare il poveretto, evidentemente conoscente intimo della nostra saggia, fine e simpatica ragazza italiana.

“Amore un corno! Ho visto che guardi il sedere delle altre!” Gli altri assistono alla conversazione, cercando di capire che cosa stesse dicendo quella, visto che parlava strano e ogni tanto faceva accenno all’isteria.

Matt: “Ma no! Non ho mai guardato il sedere di nessun altra!” Naturalmente era sincero, di nessuna donna aveva guardato il sedere.

Sembrò rabbonirsi, almeno un pochino: “Davvero? Vabbè, approfondiamo la questione dopo… Continuiamo…dicevo che devo studiare anche se non mi va, devo preparare la tesi da anni, sembra che stia scrivendo un romanzo invece di un trattato, ma mi piace tirarmela, così continuo a scrivere e scrivere e scrivere…

Comunque, preferisco andare nei bar e a botte di culo gigantesche incontrare rockman di successo… ci passo le mie giornate nei bar e io stessa mi chiedo dov’è che trovo tutto codesto culo…”

Giessica: “Ce l’hai naturale amor… ehm Gheia.” Interviene una bella finta bionda che più finta non si può. Gheia sbianca e si gira a fissare subito Met.

Matt:”C’è qualcosa che non so?”

Subito l’italiana riprende coraggio e aggiunge:”No tesoro, presentati, tocca a te.”

Matt: “Sono Bellami, Met Bellami. Sono un bassotto pacioccoso con un naso da furetto, nato a Cambridge… Faccio parte di una band di strafighi… Il batterista poi…” E in quel momento si distrasse con gli occhi sognanti e la bava alla bocca.

Gheia e la Azzon, insieme: “Scusami?”

Matt: “Oh, ehm, dicevo. Ho una voce da donna, ma bellissima, proprio. Mi piacciono sia gli uomini che le donne e ogni tanto qualche trans ci sta bene.” Urletti dal pubblico. Da notare che urlano solo le donne e il batterista fighetto. Quest’ultimo prende dei decibel che le squattrinate si sognano e inizia a strapparsi i capelli. Met continua, imperterrito: “Magari con qualche giochino… Cooomunque, sono sono dipendente da funghetti allucinogeni, mi piace il wild sex, adoro ubriacarmi di tanto in tanto con il mio amichetto del cuore”

E Dom, indicandosi, tutto contento: “Parla di me!! Parla di me!! Tiè, stupida Azzon!” conclude il magnifico discorso, indicando la povera bionda vestita di stracci.

Matt:”Per concludere, mi piacciono molto gli animali… Gli uccelli e i rettili, sopporto le galline, ahimè, e soprattutto i mammiferi! Volete mettere a confronto i leopardi con qualsiasi altra razza? Meravigliosi. Inoltre vorrei solo ricordare la legge della L… Insomma chi prima arriva meglio alloggia… Anche Dom risente di questa legg…”

“A nessuno importa, tesor… Ehm amor… Ehm Pitone mio… Cioè volevo dire Matteo!” lo interruppe Domenico.

La Azzon, una poveretta bionda con i capelli che sembravano non aver visto neanche con il canocchiale il parrucchiere e uno sguardo di odio verso Dom e Gheia, li interrompe e chiede: “Ma come vi siete conosciuti?”

“Beh per questo ci vuole una spiegazione dalle origini! Allora io sono nato a Cambridge, e già allora iniziavo a sentir parlare di alieni, e parlavo con i fantasmi, perciò…”

“Spiego io tesoro, che te inizieresti dal Jurassic Park… “

E Gheia con il suo naturale sex appeal da scaricatrice di porto, iniziò a raccontare.

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Capitolo 2
*** Incontro Met/Gheia ***


Estate, Rimini 2002

I Muse erano arrivati in Italia.
Finalmente !! Trepidi fan aspettavano con ansia il loro ritorno in Italia.
C' erano ragazze che si erano tinte i capelli per assomigliare ai loro idoli.
Chi rosso Bliss, chi Blu e chi verdi.
Tutte li conoscevano, tutte accorevano come pazze, e tutte avrebbero dato qualsiasi cosa per conoscerli, tranne lei: Gheia.
Gheia, una giovane ragazza, bella, dai lunghi capelli scuri, occhi da cerbiatta e lunghe cambe da fenicottero.
Studiava psicologia.
Si era iscritta un pò per gioco.
Voleva capire il Mondo attorno a se.
Non voleva essere come tutti gli altri.
Era nata per sapere.
Era nata per vivere.
Era nata per sfondare.
In pratica era nata.
Ad ogni modo...
La nostra piccola Gheia uscì di casa per prendere una pizza con le sue ' michette del cuore: Giustina e Clarabella.
< Cè te mi stai dicenno che Tom Cruise si è lasciato con la Nicole Kidman? > chiese spaventata Gheia all' uscita della pizzeria.
< Ma perchè non lo sapevi? A Ghèè datte na sveglia !! > Clarabella con i suoi modi dolci e gentili diede una piccola spintarella alla Gheia, che sbatte contro un omone alto e sicuramente inglese.
< Oh mi scusi, la mia amica mi ha fatto cadere. >
< What? > chiese l' uomo.
Osservava Gaia e le sue amiche in modo curioso.
Come se non avesse mai visto donne cosi.
< Oh ma che sta a di? Io non lo so l' inglese? > intervenne Clarabella.
< Ah Cla ce sto io ! Na cima in inglese. Te ricordo che so stata a Ocsfod !! > Giustina con il suo fare molto fine e delicato si avvicinò all' uomo.
La gomma da masticare ben in evidenza e gli occhi strabuzzanti di eleganza si incrociarono con quelli chiari di Glen Rowe.
< Uat iu uant? > chiese Gustina.
" Come parla bene l' inglese ! " pensò Gaia fra se e se osservando l' amica sicura di se.
Glen non le calcolò più, ma salutò con quasi un inchino la nostra Gheia.
< Che famo? Ce facciamo na birretta? > chiese Giustina sempre masticando la gomma.
< Ok.. > mormorò timidamente Gheia.
L' enorme locale dove si beveva era stra colmo di ragazze.
Tante ragazze si accasciavano a terra e molte litigavano fra loro.
Altre invece cercavano di entrare dentro ma con scarsi risultati.
< Ma io ciò sete ! E poi devo fare la piscia ! Come si fa? > urlacchiò la povera Gheia che si toccava ovunque.
Ballava e cantava.
< Oh Ligabue ! Perchè devo soffrire cosi?? >
< Dai Ghe ora entriamo !> la rassicurò Clarebella tenendole la manina.
Dal locale uscirono due uomini.
Uno era più basso, portava dei rossicci capelli a spazzola e cercava di dileguarsi con scarso successo.
Una miriade di ragazze lo seguirono.
Per fortuna la security le bloccò.
L' altro uomo invece era quello con cui Giustina aveva tentato un approccio.
< Oh guarda c' è il tuo amico ! > esclamò Clarabella vedendo Glen.
< Si avvicina verso di noi ! Oh santo Ligabue !! La sto facendo qui !! >
Gheia continuava a ballare.
Era completamente impazzita.
Cantava canzoni strane ma con chiari riferimenti all' acqua.
< Biuonasera. Mi pare che voi ragazzie italianie vorreste entrare in locale? > chiese con un accento alquanto marcato Glen.
< Si !! Porca Nannini !! Si !! Devo pisciàà !! > urlò Gheia che non se lo fece ripetere due volte.
Entrò e di corsa raggiunse il bagno.
Dopo essersi liberata del suo enorme peso, si guardò allo specchio.
" Mamma quanto sono brutta ! "
Pensò fra se e se.
Uscendo dal bagno vide degli enormi bicchieri verdi che roteavano sul bellissimo bancone di legno.
" Ne voglio uno anche io ! Ohh che belli ! Girano !  Ma come fanno a girare? Deve esserci un puffo sotto quel tavolo ! "
Gheia si avvicinò al tavolo indiscusso  e piegò piano la testa per cercare di vedere qual' era il meccanismo innescato per far girare i bicchieri.
< Ahiii !! > nel rialzarsi da sotto il tavolo, Gheia sbattè la testa su uno sgabellino li vicino.
< Ti sei fatta male? > chiese un ragazzo n inglese. Corti capelli neri e occhi azzurrisimi.
" Amazza che culo ! " pensò Met, che da quella posizione aveva un ottima visuale sul di dietro della nostra Gheia.
" Ma quello mi sta guardando il culo? " pensò Gheia osservando Met.
< Chi cazzo sei tu ? Un pervertito? Un tossico? Ma chi ti conosce? Non sai neanche parlare la mia lingua ! Brutto ignorante? >
Met la continuava a fissare immobile.
< Bè sei morto? Ora ti schiaffeggio ! > gridacchiò isterica Gheia.
< Scusa ehm si..no.. volevo dire..
flaucinaucinihilipilification ! >
< Va bene va,ciao ! > esclamò Gheia che intanto si rialzò da terra.
Si aggiustò un pò i capelli e iniziò ad andare dritta verso la porta.
Poi una mano le tenne il polso < Scusa.. sono un pò nervoso..ehm.. vuoi bere qualcosa? > chiese Met guardandola dritta nelle pupille degli occhi.
< Vabbè, tu e il tuo uccello mi incuriosite... solo se paghi tu però !>
" Amazza che tette" pensò Met che osservava il piccolo scollo a V di Gheia. < Certo, offro io ! >
" Che cafona che sono stata ! Mammina non mi ha insegnato a dire queste cose.. e poi, sto accettando cose da sconosciuti !! "
< Allora... qual'è il tuo nome? Sei italiana? Dove vivi? Codice fiscale? > chiese Met che iniziava un pò a riprendersi.
< Mi chiamo Gaia, ma tutti mi chiamano Gheia, non so il perchè.. Si, sono italiana. > concluse la giovine che intanto assaporava il suo margarita.
" Gheia, che nome da pornostar.. affascinante ! " pensò Met, toccandosi il mento e continuando ad osservare lo scollo di Gheia.
< Il tuo nome invece? > chiese Gheia. " Sarà un nome da nerd, me lo immaggino ! "
< Ciao, sono Bellami, Met Bellami. > rispose Met che toccava con le veloci dita dei pezzetti di carta.
< Accipicchia ! Che fai nella vita? > Gheia, ormai era curiosa di sapere un pò di più su quello sconosciuto. " Per me sei un serial killer.. oppure un ricettatore di droga. "
< Sai, suono un pò in giro.. >
< Naaa !! E che suoni?? Techno? House? chiese Gheia con il suo solito accento mix.
< Con un gruppo di amici. > rispose Met. " Dooom, no concentrati ! Sei etero. Sei etero. Sei etero ".
< Ma che suoni di strumento? Il triangolo? > domandò Gheia. " Questo ha le dita lunghe.. è esperto di strumenti lunghi. "
< No, suono la chitarra.. conosci uno strumento più lungo? >
Gheia divenne leggermente rossa in viso.. poi cerco di cambiar discorso.
< Ahhh .. ee... ehm.. comunque, io invece studio pissicologia. Posso tracciarti un profilo se vuoi. Sei gay? Bisex? Che tipo di sesso ti piace fare? Eh? >
Gheia lo guardava da assatanata.
Le iniziava a piacere, e poi, la chitarra...
< Dipende.. ehm.. no. Sono etero ! Wild baby, wild sex ! Feel so good ! > rispose Met.
" Mi sollazza! " Pensò Gheia.
< Uhm.. si sta facendo tardi.. Tieni il mio numero:69696980098234812313138731983719731 !!! > disse Gheia in modo sbrigativo.
" Dai Met. Prendi l' iniziativa... Lo sai.. a letto...che botte ! " < Oooh grazie ! Ti faccio uno squillo più tardino! > commentò Met che annotava su un fogliettino di carta il numero di Gheia.
Nel frattempo Gheia si aggiusta la maglietta per evidenziare le proprie tette.
< Magari ci vediamo una sera.. sai, per una birra... > propose Met.
" Magari con qualche funghetto... sai te, con quelle tette ! "
< Comunque i miei occhi sono più in alto ! Guardami dritto nelle palle degli occhi ! No qui ! > Gheia mostrò ancora di più il prosperose davanzale.
< Palle... > balbettò Met.
Gheia lo guardava perplessa.
" Ho detto palle degli occhi ! Questo penserà sicuro al calcio.. Le palle del calcio ! "
< Met? > chiese Gheia.
" Dooom.. tesoro !! Tra 2 ore, 16 minuti, e 57 secondi sarò da te !! "
Pensò Met gustando la scena. < Ehm si Gheia. Certo.. le palle.. >
Met continuava a pensare. Lasciando Gheia che lo osservava stupita.
" Questo non sta pensando a me... " pensò Gheia " Avrà un' altra sicuramente.. " < E vabbè allora.. io vado, ok? Ci sentiamo. Paga tu! Ciao !! >
Gheia si avviò verso l' uscita del bar.
Met continuava a farsi apocalittici film mentali su lui e Dom.


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Capitolo 3
*** Fanculo Ronaldo ***


“Ooooooh!” Tutti quelli che stavano ascoltando si meravigliarono davanti a tale astro nascente della narrativa; bastava ignorare le pause tra una lettera e l’altra, gli errori grammaticali, i momenti in cui si era fermata per prendere fiato esattamente in mezzo a una parola… Per il resto l’avrebbero presa sicuramente per fare la doppiatrice.

Lei tutta contenta, si passò tutti i capelli davanti agli occhi, giusto per avere poi la possibilità di aggiustarseli mentre l’unico che applaude è lo gnomo vestito di rosso. In questo modo sembravano una coppia molto sconclusionata, lei che sembrava voler assomigliare alla bimba di The Ring, scuotendosi avanti e indietro, come una povera minorata mentale, minacciata da Cheit che le brandiva delle forbici davanti al naso; lui che continuava a slingueggiare da solo per hobby, tentando di toccarsi il naso con la lingua super sviluppata. Quando dici che i muscoli si rinforzano con l’esercizio…  

Ma torniamo a noi. Soltanto che anche Met, fulminato da uno sguardo assassino di un altro gnomo con una imbarazzante camicia rosa leopardata di cui sembra andare molto fiero, smise immediatamente di battere le mani, borbottando scuse verso l’altro, già più soddisfatto.

Costretta a sedere, e tolte le forbici dalle mani, la cara attrice, abbastanza fuori luogo in quel contesto, guardò i due e con la sua voce melodiosa che assomiglia a 32 unghie strisciate su una lavagna, chiese: “Maa l’haai presentaaaataaaa subito aaallaa baaaaaaaaaaaaand?” [Una strana conformazione del palato non le consente di parlare normalmente: purtroppo per onor di cronaca dovremo riportare parola per parola, perciò potete saltare le sue parti, tanto è insignificante ndA]

Dom, che la stava fissando da un po’, rispose: “No, l’ha presentata prima a me, perché io valgo!”

Matt, subito attento alle marche di cosmetici che usa il compagno (di band), , ignorando quella poveretta che cercava una risposta ai suoi quesiti, e interrompendo la povera scaricatrice di porto che stava per rispondere, gli risponde con un'altra domanda: “Ma che, usi l’Orèal? Ma pure io! Tesooro! Quale usi? Ricci perfetti? O quello con i semi di avocado?”

“Guarda, quello per il biondo naturale sarà anche valido, però io ti consiglio il Sunsilk, perché i tuoi capelli mi sembrano sfibrati, altrimenti segui quello che ti dice Cristiano Ronaldo-fingendo una faccia da macho, anche se gli risulta difficile, in effetti- Io sono Dominic Auard e uso Clear. Fanculo Ronaldo!”

“Ma bravo amore! Bravo, interpretazione perfetta!”

“Scusate se vi interrompo, la tizia con i peli pubici in testa aveva fatto una domanda… Ti rispondo io, carissima… L’abbiamo detto prima a Dom, e poi mi ha presentata a tutta la crew! Il mio sogno di farmi un intero gruppo di elettricisti in una volta si è realizzato…”

Matt: “Cosa cosa?”

“Scusa, Matt…”

“No, perché non mi hai invitato?!”

“Perché sei andato a un concerto esclusivo di banjo peloso insieme a Dom, e non mi hai voluta…”

“Ah, già… Ma era banjo peloso e flauto! E che flauto…”

La Cazzon (ehm Azzon) si intromise, mentre Dom sorrideva con fare cameratesco dall’altra parte della stanza. Chiese se potevano raccontare anche questo, e loro la accontentarono, più che altro per non solleticare quella mente già non molto sveglia di suo…

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Capitolo 4
*** Alejandro ***


Milano , Inverno del 2002

Grand Hotel di Milano

 

 

Dopo quasi cinque mesi di frequenti incontri, varie scappatele di Met da un concerto all' altro, di Gheia con la sua infinita tesi,finalmente Met e Gheia si sono fidanzati !!

Fu una breve dichiarazione quella di Met alla sua mora.

< Gheia te lo devo proprio dire... tu sei la mia stella vagante nel cielo.

Io ero alla ricerca e poi per sbaglio, puf ! Come una collisione di stelle ti incontrai sulla mia smarrita via ! >

Gheia lo guardava tutto sognante.

< Oh Mettiuuuu sei cosi coccoloso!! E tu per me sei come i giorni dei giorni ! >

< Non l' ho capita... >

< Ma Met tesoro è Liga !! >

Met strabuzzò gli occhi < Liga? Mo che fai? Mi tradisci con un altro? >

< Ma no sciocchino ! Ligabue ! E' un cantante italiano! Oh già vero che tu vieni da un altro posto.. aspè da dove è che vieni ? Ingaiella? Inghilzella? Ingafella? >

< Inghilterra deficente, Inghilterra ! >

< E bè? Che ho detto io? >

Met guardava sconvolto la nuova ragazza.

" Come fa a non conoscere la mia amata patria? Ed è un' universitaria!"

Ad ogni modo...

Dopo la romantica dichiarazione di Met e la super inteligenza di Gheia, io nostri power fidanzati si dirigono nel mega salone dell' albergo.

Da lì a poco Met avrebbe presentato la sua nuova gerl frend al suo migliore amico: Dominik Auard.

Bellami era emozionatissimo.

Sperava che il suo biondo abrebbe preso bene la novità e sopratutto non provasse gelosia!

Ma ormai Met sentiva che Gheia era una " Luce di stella ".

E che Dom solo il suo piccolo Assassin !

< Met, ma sto tuo amico com' è? > chiese Gheia guardandosi attorno.

< Au che fa ce vuoi provà? > 

< Ma no cosi per sapere.. sai io ciò tanta paura ! >

Met la guardò intenerito < Ma città delle delusioni che dici mai? Dom è bravo, simpatico, dolce, forte, inteligente, bono..>

< Ah Met che to sei scopato? >

Met arrossì < Oh ma no che dici ! >

E poi eccoli li, arrivare nella sala con le sue solite muovenze secsi.

< Dommi caro ! > urlacchiò Met con la sua vocina stridula.

< Mettttiiiiiii !! Son qui ! > Dom fece una piroetta su se stesso per mostrare le sue eccentriche "curve". < E lei chi è? >

Gli occhi grigio- verdi si incrociarano con quelli di Gheia.

< Ma di chi parli Dom? > chiese Met osservando l'amico.

< Lei ! >

< Ma lei chi ? > Met continuava a girarsi attorno.

< A scemo parla di me ! > esclamò Gheia.

< Ciao, sono Sergio Georgini. > disse Dom presentandosi.

< Io sono Gheia, piacere di conoscerti. MA MET PRESENTACI, RAZZA DI RITARDATO !! > gridacchiò come una gallina Gheia.

< Scusa, stavo guardando il.. ehm.. no niente. > concluse Met ad occhi bassi.

< Guarda, non ti chiedo a cosa pensavi ! Te ne esci con qualcosa sugli alieni sicuramente !>

" Non pensare al suo bonjo. Non pensare al suo bonjo ! " pensò velocemente Met che fissava i pantaloni di Dom.

Indossati da Dio, con una naturale sporgenza... " Oh Dommy.. "

< Allora Dommeh caro.. ehm.. cioè .. allora Do...>

< Vabbè allora fustacchione biondo, siete molto amici? > chiese Gheia bloccando il povero Met.

< Allora lei è Gheia ! Ci siamo appena fidanzati ! > esclamò contento Met dopo aver trovato le parole.

< Gheia.. nome da pornostar ! > commentò Dom osservando la ragazza.

< Siii !! > ugulò la giovine.

< Non è supermassive? > esclamò Met molto contento.

< Ma perchè me lo dicono tutti? Alla mia mammina piaceva tanto! > 

< Si Gheia, che bei occhi che hai !>

< Oooh grazie Auard! >

Intanto Gheia si aggiustava i capelli come suo solito.

Fissava Dom curiosa come fece un paio di mesi fa con Met.

Nel frattempo la ragazza aveva anche migliorato il suo inglese.

< Met deve sicuramente aver notato quello !>

< Si esatto! > confessò sinceramente Met.

< E non noti nient'altro? >chiese Gheia mettendosi petto in fuori.

< In te? > domandò Dom " Troia, Puttana.. in pratica DONNA ! " pensò Dom osservando Gheia.

< Un pocchetto più giù degli occhi, plewwwse !>

< Girati Gheia! > ordinò seriamente Dom.

< Ecco? Vedi ? Lui se ne inten.. oh cosa? Girarmi? E va bene! > Gheia non capendo niente come al solito decise di girarsi.

" Na.. meglio il mio Mettiu. No way. " pensò Dom osservando il sedere di Gheia.

< Sento rumore di baci e slinguazzate ! > commentò Gheia.

" Buon intenditore " Met guardava l' amico.

Aveva capito il suo trucchetto.

< Tutto a posto la dietro? Ma che state facendo? Non è che sono macchiata? No perchè sapete quel E' non è che mi convince.. >

< Si si tutto ok ! >

" Mmmhh Met.. "
" Mmmhh Dom.. "

I due amici continuavano a guardarsi e a lanciarsi sguardi ammiccanti.

" Dom.. "
" Met.."

< Scusate posso rigirarmi? >

" Mmmh.. Mett ! "

" ooo Dom.. "

Gheia si rigirò nel sentir conforto dal suo Met.

< Finalmente. E' bello vero? > chiese Gheia osservando il suo di dietro.

Poi guardo Met.

< Ciao ! Sono Met Bellami. ! > disse lui contento.

< Oh ma allora sei proprio scemo! Mi saluti sempre! >

" Gheia.. Belle tette, bel cul, begli occhi.. "" pensava Dom guardavdo l' italiana.

< Bah forse è il risotto con quei strani funghi che mi hai cucinato.. >

< Hai una collega pornostar da presentare pure a me? > chiese Dom a Gheia.

< Erano buoni però ! > commentava Gheia.

< Se vuoi ti do la ricetta amore ! > disse Met tenendoli la mano.

< Ma io non sono una pornostar ! > urlò Gheia che circa dopo due ora capì cosa intendeva dire Dom. < Meet difendimi !! Io sono pissssiiiicolocaaa !!>

< Se vuoi te li presento io Dommeh !>

< MEET !! >

< Noo non è come pensi! >

< Sono vicina alla laurea, da circa un millenno, ma vicina comunque.>

< L' amico di un mio amico, conosce un amico che potrebbe fare cose porno.> esclamò a voce alta Met.

< Comunque Dommino, posso chiamarti cosi vero? Cossichè suoni con le bacchette eh? E sono lunghe? >

< Se vuoi si, molto lunghe.. me le ha comprate Met.> rispose Dom guardando l' amico.

" Come osa chiamarlo Dommino? STa bagascia .. che tette però ! "

< Ahhh adesso si spiegano tante cose !! > 

< Ti ricordi di quel negozietto Dommieh? Un certo BellDom sisters !>

< Come non scordarmi quella  scoperi.. ehm... shopping da aman.. e amici !! >

< Ma che mi nascondete qualcosa? > chiese Gheia che ogni tanto si svegliava.

< Nel negozio di quelle troi.. ehm.. dolci ragazze ! >

< E che altro vendevano in quel posto? > chiese Gheia curiosa.

Voleva farci un salto anche lei.

< Vestiti leopardati, piumeee !! >

< Ma ci devo andare ! Che bello !! > Gheia parlava come una bambina.

< Potrebbe rendere le nostre seratine speciali...vero Met? Dom se ti vuoi unire.. >

Met guardava Dom con aria provocatoria.

" Dai vieni piccolo biondo! Vienii ! "

< Oh scusate mi suona il celliuulare ! > Gheia si allontana lasciando i due amici soli. La suoneria della belle mora era "Alejandro" di Ledi Gaga. 

< DOOOOMM !! > urlacchiò emozionato Met.

< Don' t call my name don't call my name Domenicoooooo! >

< DOOOOMMM !! >

< I wanna kiss your lips Matteo !! >

< Dom prepara quella cosa che ti ho regalato.. sai cosa, no?>

Intanto Gheia arriva tutta contenta.

" Lo so silly bitch.. lo so cosa vuoi .. !" pensò Dom.

< Mett ! Il diamante a banana è arrivato !! >

< Ma davvero amore? > chiese esultante Met.

< Met le hai regalato un cazzo di diamante di banana? > chiese scazzato Dom.

< Domm capiscimi ci siamo appena fidanzati.. non potevo non farlo !>

< Uffaaa !! Questo tizio non ci prova con me ! Andiamocene !! E non cade neanche alle mie avances !! Andiamocene Met! >

Gheia mise il broncio. Voleva andarsene.

< Regalare una banana ad una cosi... ad una donna ! Con grandi occhi, con un culaccio ! Fanculo Bells !!>

< Ma che state parlando di banane? E perchè Met non mi ascolti? >

Gheia iniziava a incazzarsi sempre di più, come anche Dom.

" E si Ghe.. ci avrei le tette.. ma non il culetto di Dommy ! "

< Gheia ci scuseresti 10  minuti ? > chiese Met alla sua ragazza.

< Io me ne vado ! E tu vieni con me ! O mi vuoi lasciare da sola?>

< Un attimo gallinaaa !! >

< Niente wild sex stasera ! >

< Torno subito gallina ! Un minuto ! >

< Avevi detto dieci  !> 

Met guardò Gheia. " Ma sei proprio scema ! "

< Met sei uno stronzo ! > Dom piangeva.

< Non odiarmi ti prego ! Non posso vivere senza di te ! Senza la mia anima, senza il mio amore !!>

< Pensavo che i miei occhi fossero più belli dei suoi.. dicevi che ci vedevi un universo di banane e alieni ! >

< Ma Do.. >

< Sai una cosa? >

< Cosa? > chiese Met da delfino curioso.

< Tieniti Gheia ! Io vado da Nic Cester ! >

< Noooo !! Tuuu dammi la tua anima e la tua pacee !! >

< Lui mi apprezza magari.. > borbottava  Dom.

< Dom io vedo tutto nei tuoi occhi ! L' universo di banane ! Cydonia, gli Zetas !>

< Io vado in Australia, da Nic. Tu stai con quella pizziocologa ! E queste chiappe ..> Dom si gira e si sculaccia < SCORDATELE ! >

Dom se ne va sculettando.. lasciando solo il povero Matt.

Guarda quel culetto angelico e una tale perfezione, come se fosse una statua greca...

Torna da Gheia voleva conforto.

< Ciao, sono Bellami , Met Bellami. >

< Oddio.. senti io me ne vado ! >

< Ma no Gheia ! Il nostro diamante.. oh come farmi perdonare? >

< Una mega villa a Como ?? Banane?? >

< Oh yes baby !! Tutte le banane che vuoi !! Alla casa ci pensiamo mentre ..huh capito?>

< Siiii !! >

Gheia abbracciò il suo amoruccio puccio puccio e si chiusero in stanza !

 

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Capitolo 5
*** Incontro Dom/Giessica ***


A fine racconto, nessun essere dotato di cervello collegato a orecchie e naso avrebbe esclamato “oooo” come dopo la storia precedente. Che sia stato l’olezzo di cipolla fritta che emanava la bocca della nostra femminile Gheia, oppure l’odore di legno marcio misto a formaggio in decomposizione che si espandeva dalle sue ascelle (se così può chiamarsi la foresta pluviale) nessuno l’ha mai capito. Intanto già diversi avevano vomitato, mentre ascoltavano l’avvincente racconto. Dom, intanto, siccome già sapeva la storia com’era andata, stava cercando di centrare la real tavolozza mentre svuotava la vescica che stava scoppiando. Purtroppo soffriva di incontinenza, perciò doveva sempre fare avanti e indietro.

Mentre parlava, la Gheia guardava Giessica con sguardo ammaliatore, tanto che, finita la storia, le chiese se le era piaciuta. Giessica, in modo fine e disinvolto,  le disse che “adesso toccava a lei raccontare le sue bagasciate, con un certo biondino”

Al che Gheia con il suo fare da camionista le chiese: “Cosa?!?”

“Essì, ho conosciuto un ragazzo…”

Intervenne quel dolce fiore di zucca che era Cheit che, avendo anche l’intelligenza di un fiore di zucca, disse: “E chi è?”

Giessica, oltraggiata da cotanta ignoranza, le buttò in faccia, insieme a una fetta di mortadella uscita da chissà dove, la parola “Dom!!”

La Azzon, ancora chiedendosi da dove venisse quella fetta di insaccato e urlando al possibile salumiere posto sul soffitto di farle un panino porchetta e Auricchio, aspettò il racconto.

Giessica iniziò dalle origini, mentre tutti stavano a guardarla imbambolati, tranne Dom che era ancora intento a innaffiare il pavimento del bagno, spassandosela un mondo.

“Era una limpida giornata di calura, lì nel mio tennessì… Faceva così caldo che mi dovetti levare i miei scarponcini da piratessa cowgirl dopo due settimane: i miei piedini da fata di numero 43 erano diventati due burritos…  Scesi di sotto per farmi na pinta, mentre cercavo inutilmente di mettermi il reggiseno per la strada; dovete sapere che i gancetti sono difficili da allacciare! Insomma, chi ci riesce? Comunque, mentre cercavo di far funzionare quel marchingegno posizionato sui miei airbag, incontrai ‘sto biondo… Il primo pensiero fu ‘quanto è stuprabile!’… Poi lo vidi da vicino, e mi contraddissi, aveva l’aria da fesso, anche se forse influiva il fatto che stesse in mezzo alla strada con due bacchette di quel cavolo di strumento che suona in mano.” Mentre raccontava, entrò quello con l’aria da fesso in persona, ruttando a tutt’andare e aggiustandosi la cintura leopardata. Nello stesso momento, non facendo capire bene se si riferisse alla bionda o al biondo, Met urlò: “È Doooooooom! È Dooooom!”

“Sì Met caro, ti sono mancato?” suggerì il nuovo arrivato.

“Stavo parlando di come ci siamo conosciuti, Dom!” ingiunse l’intervistata. Sentito questo, Dom neanche si sedette vicino al tappo travestito di rosso, che scappò a gambe levate; non si sa ancora se per l’incontinenza o il vomito per la sua ex-ragazza.

“Vabbè, screanzato, continuo sola. Mi feci aiutare dal primo che incontrai, lui appunto, ad indossare quel coso, ringraziando quel biondaccio da schianto. Dopo avermi allacciato il reggiseno alla decima misura che porto, gli dico ‘grazie biondo! GRAZIE!! GRAZIEE!!’ mentre attendevo una risposta da lui che continuava a guardarmi Guendalina e Caterina, forse per capire se aveva fatto un buon lavoro, gli urlai nell’orecchio ‘MEEEEEENGHIA MA CHE TE SEI INTUPPATO?’ infatti ero un po’ impaziente all’epoca. Mentre mi guardava come un perfetto rincoglionito, in effetti non è cambiato molto da allora,  mi chiese se mi facevo le canne. Strano! Avevo mangiato un intero pacco di gomme da masticare, non pensavo si capisse. Negai subito, ma lui stesso mi interruppe.

«Ciao, sono Dom, sono biondo e ho in mano due bacchette, più la terza che tengo da un’altra parte. Oh baby, sono il tuo mostro che ti sbatte tutta!» Notai subito che andava al sodo, e mi piacque da morire! Siccome non commentai, sciabolando le sopracciglia mi chiese «Che gioco vuoi fare?»

E allora ebbi paura, ma tanta tanta tanta paura! Gli risposi: «Oh mio Dio!! Un serial killer!! Macchissei? Saw? Jason? Il mostro di Stoccolma? Perché hai scelto mee? Io sono come tutte le altre ragazze!! Sono solo più bella, ho più seno, più culo di tutte le altre, ma sono una modella come molte! Non mi uccidereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee»

Mi guardò interrogativo, mentre io iniziavo a urlare, non accorgendomi del nano che spuntò dal nulla, come i carciofi a colazione.

«Ciao sono Bellami, Met Bellami!»

Al che io lo guardai e smisi di urlare, salutandolo: «Ma ciao Bellami Met Bellami, come ti chiami?»

«Ciao sono Bellami, Met Bellami!»

«Ma ciao Bellam…»

«Ma siete tutti rincitrulliti? Si chiama Coglione, va bene? E adesso se ne va!» Mi ingiunse il bel biondino, mettendo fine a quella mia domanda più che giustificata.

«Ma non ho finito! Sono ritardato ma figo!» disse il moro.

«Ma non mi ha detto come si chiama! Aspettaaaaaaaaaa» dissi, e l’amico di dominik scomparve, senza lasciarmi il tempo di spiegare.

Mi girai avendo un improvviso calo di memoria. “Come ti chiami?” gli chiesi, ma forse non era la domanda giusta da fare, in quanto mi guardò e disse “Dominik Auard, deficiente! E tu ce l’hai un nome, per la seconda volta?”

“Siiiiiiiiiii! Mi chiamo Gggiessica!”

“E che fai nella vita, Jessica?”

“No, è on la Gggggg! Si sente la differenza tra Gggg e J! Comunque, io faccio un po’ la cubista, un po’ la modella e nel tempo ibero sbevazzo tutto quello che incontro, dallo sciampagn all’acido muriatico… Comunque a volte ballo in un locale in cui quasi sempre mi toccano Guendalina, Caterina e a volte Piero, quello che sta dietro. Loro si offendono, dovresti sentire le litigate tra Guenda e Piero! Boh, per essere un culo Piero è proprio sgarbato…  Tu invece  che fai?” chiesi all’uomo che mi guardava affascinato.

“Io suono in una band… Ma cos’è ‘sta puzza? Hai mica scorreggiato?”

“Scusami, è la mia flatulenza cromatica” cercai di scusarmi. “Sono i tuoi occhi e tuoi capelli che non riesco a capire di che colore siano… SARAI MICA UN CULLEN?!”

“Aridaje… Ascoltami bene, eh? NON SO-NO UN SE-RIAL KIL-LER. NON SO-NO UN CUL-LEN. NON SONO UN CAZZO, VA BENE? SONO SOLO UN BATTERISTA!!”

“E vabbe… Non ti scaldare eh? Ma volevi dire un brand? Un brand di Louis Vuitton?

“UNA BAND! MUSICALE!” iniziava a perdere la pazienza, e neanche sapevo perché… Bah…

“Io tengo il cerchietto di louis vuitton… Anche se l’ho preso da Minchia, il marocchino sotto casa… Sai quello che dice vu cumpra!” Ebbi un momento di riflessione, in cui qualcuno mi sussurrò all’orecchio una verità che mi era sfuggita. “Musicale?!? La banda! Quella della strada! Ho capito, bello! Comunque lo sai che io ballo? Sai, dimensione panza! Mi chiamano dea… Anche se preferirei essere chiamata musa, con le mie forme… Non vedi?”

“Beh, in effetti…” Sapevo che potevo convincerlo! Proseguii: “Allora Dommie, oltre a suonare in piazza te che cazzo fai dalla mattina alla sera?”

“Immersioni… Sai mi piacciono i pesci… Comunque, che fai stasera?”Iniziai a muovermi in modo strano, perché ero a disagio.

“Dovrei depilarmi…” dissi, dando un assaggio del mio tappeto alzando l’ascella.

“Vuoi una mano? Sono bravo nella deforestazione…” Mi piaceva sempre di più quello strano ragazzo strabico…

“Ok allora vieni a casa… Abito in via degli uccelli 69 e il mio numero è 6969696969696. A stasera, allora!” Ero contenta di aver fatto colpo su uno che non aveva né tatuaggi né voleva andare a letto subito… Almeno avrebbe aspettato fino a sera…

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Capitolo 6
*** La notte più memorabile ***


< Waaaaaaaaaaaaaaaaaaooooooo che beeellaaa stttooorrriaaa !! > esclamò la Cheit con il suo solito accento professionale.

< Gheia, perchè quei due si guardano ridendo? > chiese Giessica osservando Met e Dom.

Dom osservava Met che si dava colpi di scarpa puzzosa in testa.

< Metttiuuuu !! Stai calmo ! Lo so arrapa un botto di cacio cavallo anche a me, però stai calmo!! >

< Oh ma ti che state parlando? Cè lo vojo sapere !! Vi pregooo !!> insistette Gheia strappandosi tutti i capelli che aveva in testa.

< E va bene ! Parliamo Met? >

Ma Met dopo aver buttato la scarpa in testa a Tom Kirk (che si era aggiunto in extremis alla conversazione), si mise a ballare la macarena ricordando i bei vecchi tempi.

< Cè Dominik parla tiuuu ! > incalzò Gheia irritata.

< Va bene.. ma tenetevi forte sulle vostre sedie della Ikea!! >

Tutto iniziò qualche tempo fa...

 

Ad una festa, i Mius incotrarono tantissima gente molto strana. C' era gente abbastanza gay per poter provarci con loro stessi, gente normalissima e gente indescrivibile come quella/o che li fermò.

disse questa specie di uomo- donna. Non si capiva bene... Era abbastanza strano. Aveva messo l' ombretto sulle guance, il rossetto sulle palpebre e l' ailainer sulla bocca.

I capelli erano variopinti. Sembrava la copia sputata di Crudelia Demon, Platinette e Moira Orfei.

< Comunque apparte dirvi che sono Pit.. vorrei sapere i vostri bei nomi eh !! >

< Ciao, io sono un bel batterista ! > Dom con il solito savuar fer inglese di scaricatore di porto, che infatti gli diede i natali si presento al bel Pit.

< Ciao. Sono Bellami ! Met Bellami ! >

< Oh cielo ! Maaa io ti conosco !! Mi avevi dato il tuo numero !! > esclamò Dom ricordandosi di Pit.

< Volevo metterti alla prova stupidotto ! > disse Pit con il suo vocione dando una spinta a quel mingherlino di Dom.

< Oddio non è che ti sei rotto un braccio? Ti è già capitato una volta da piccolo !! > 

< No, tranquilla.. ehm.. tranquillo !! >

Pit lo guardò strano quando coniugò al maschile il nome.

< Tranquilla? > chiese Dom.

Pit gli applause le mani e disse < Siii bravooo Dommino di Pittino bellino ino ino ino iiiinooooo !!>

< Ehm.. Dom.. dovrei porti una domanda.! > Met portò da parte Dom.

In un posto un pò nascosto cosi da non farsi vedere da Pit.

< Ciao. Sono Bellami. Met Bellami. >

< Lo so chi sei. Che c' è ? >

< Ma andiamo a trans stasera? > chiese Bellami un pò preoccupato.

< Si dai Mettiuuuuuuuuuu dobbiamo provare cose nuove ! E poi Pit lo conosco. E' apposto bambolotto di pezza ! >

Met annui convinto da Dom.

< Allora Pit. Ho convinto Met per quella cosa li. >

" Convincermi di che ? " si domandò Met.

< Allora che ne dici? Porta tutto l' arnamentario. E tu Met non ti borbottare!! Fammi parlare e taci ! Vocina da donna !>

< Va bene Dom. 500 tutta la notte per 2> disse Pit facendosi due calcoli con la sua piccola calcolatrice fucsia ricoperta di strass.

< Vabbè.. allora faccio merenda > borbottò Met che si girò in cerca di qualcosa.

< Ecco.. come dicevamo..ehm..ma COSA?? Non mi fai il prezzo di favore?? > sbottò Dom nel sentire il prezzo di Pit.

< DOVE SONO LE MIE BANANEEEE ?? > urlava Met in preda al panico.

< Vai piccolo Met, vai da bravo a mangiare le banane! Sono li, vicino il lubrificatore!>

< No. Due pitoni troppo anche per Pit. Sono sempre 500, Dom.>

< Ma come nel cestino?? > gridava ancora Met.

< Nel cestino di vimini testina!! 500?? Facciamo 450!! > 

< Sentite Musi, io sono caldo..cioè caldo !!> Pit continuava a parlare di soldi con Dom.

< Ma lo mandano ancora Lost? > domandava Met che cercava di calmarsi.

< Met hai rotto ! Vatti a mangiare ste cazzo di banane! E vediti sto cazzo di telefilm! E CHE CAZZO !! Allora Pit.. dicevamo? >

< Weee Domingo, posso sedermi sulle tue ginocchia? > chiese Pit che continuava ad osservare i pantaloni rossi del batterista.

< Maaa c'è laggiù Ledi Gaga!! Pa-pa-pa-parazzi !! > urlava Met con le mani nei capelli neri.

< Aspetta un attimo Pit. > Dom si dileguò per un attimo dalla stanza.

Si sentì un forte rumore di botte provenire dalla stanza dov'era il povero cantante natio di Kembrig.

< Dicevamo Pit? > 

< El tuo nano es loco ! >

< Ti piace violento? > chiese Met che comparve da dietro il divano dov'era seduto Dom.

< Ma te ne vuoi ancora? >

< No grazie. Prima finisco la mia bella bananina gialla come i tuoi pantaloni che hai indoss..>

< Se se ok ! Mangia ! A.. mentre che ci sei passamene una anche a me Met. >

< Una che?> chiese Met che doveva andare da amplifon.

< Allora nanetto ! > esclamò Pit osservando Met rannicchiato a mò di scimpanzè.

< Io non sono nano. Sono diversamente alto.! >

< Aaaòòò non sfottere il mio ragaz...ehmm .. compagno di band !>

< Ehi , io sono una vera donna eh??> commentò Pit osservanosi il reggiseno imbottito.

< E poi c'ho un cazzo così ! > concluse Met indicando con la banana il basso ventre.

< Ehm.. Met.. non sottolineare, tanto lo vedrà...> aggiunse Dom osservando Met indicarsi.

< E poi Met levati sto pigiama con le scimmiette ! >

< Ma perchè ? E cosi carino !! Però se vuoi indosso quello con i Pwoper fish !>

Met si mise ad imitare i pesci, e con la sua boccuccia particolarmente sviluppata riuscì anche a imitare il verso inesistente dei pesci.

Intanto Pit si guardava nello specchio. La sua figura particolarmente massiccia per poter essere una donna era attrezzata in codesta maniera: tacchi alti rossi, vestitino nero e poi dei simpatici baffi che si univano ai capelli appicicosi, ma multi color.

< Ma io voglio fare la coreografia di Ledi Gaga !! > continuava a ripetere Met.

< Vieni Pit.. siediti sulle mie ginocchia !> disse Dom indicando le gambe.

protestò Met.

< Uno per ginocchio !! Ci entriamo ! > esclamò tutto contento DOm.

< Siii facciamo trotta trotta cavallino !! > ululava divertendosi Met, che dopo invocò assieme a Pit la Hola.

< Oh per tutte le tette rifatte dalle donne ! Ma cos' è quell' oggetto malamente nascosto sotto un cuscino leopardato? > chiese Pit.

" Oh no mi hanno visto ! " pensò l' oggetto sotto il cuscino leopardato.

< Non è mio ! E' di Met ! > disse Dom con le mani alzate.

< Oh sei in ritardo per la Hola Dom ! >

< Pit è di Met ! >

< Ma cosa è mio? Io ho solo un albero di banane a Como !>

< No è di Met ! >

Met si sporse e vide anche lui l' oggetto incriminato.

< Ma che dici ! E' anche tuo ! L' ultima volta l' ho messo a te !! >

< Ma che centra lo impugnavi tu ! > si giustificò Dom.

< Scusate ! > interruppe Pit. < Vedendovi m è venuta una certa voglia di riso ai funghi . Non è che lo tenete? >

< Si. Te lo vado a riscaldare > convenne Dom che si alzò.

La gamba sinistra li faceva particolarmente male.

Aveva tenuto li seduto Pit !

< Ma vuoi una padella intera? > chiese Dom dalla cucina.

< Senti.. mi offendi ! Ok sono una stangona ma una padella intera.. E comunque quando vi spogliate? >

< Io li levo a Met ! Io li levo a Met !> cantava Dom con la padella in mano.

< Dommii si aiutami ! Non mi si leva il pwoper pigiamino !>

< Ragazzi, ma cosa ve ne fate dei vestiti  ! Suvvia nel cestino !> esclamò ridente Pit.

Intanto Dom prese dalla cucina un po' di alcolici e li poso vicino Pit. Il problema si pose quando il trans si accorse che dentro c'era acqua e non la mistura friggi-neuroni che si aspettava. Iniziò a urlare a squarcia gola: < Mi volevate fregareeeee? Io me ne vado! > agguantando Dom per la gola.

< Met! Met aiuto mi strozza! >

 

< Fai l'uomo per una volta!! >

< Ma che vuoi? Proprio tu che mi hai proposto di andare a trans! Ehi tu! Lascia stare Dom! >urlò di risposta l'altro, prendendo la padella piena di riso e schiaffandola in faccia al povero Pit. Iniziò a colpirlo urlando il nome di Dom, che intanto cercava di calmarlo, spiegandogli dov'erano gli alcolici. Presi quelli e ubriacato il/la/neutro giovane (?) trans, ricominciarono da dove era finita quella piccola baruffa.

Pit, ormai completamente andato, si avvicinò  a Met e lo aiutò a spogliarsi.

< Oh che mozzarellina gustosa !! Cosa sei? Una treccina? Una pallina ?>

< Oh ma che mutande tieni ? > chiese Pit osservando Met < Cucaracha? >

< Ve l' ho detto, ho tante risorse !>

Pit alla vista di quei due così vicini, così uniti non potè stare fermo. Li rincorse e si avvinghiò a loro come una mosca sul miele.

" Questi maschi.. avete veramente bisogno! Questi umani…" così parlò l' oggetto misterioso alla veduta di quella drammatica scena d' amore profondo e disinibito.

Di quella notte non si seppe più nulla, se non dai vicini, che ogni tanto sentivano "Sono Bellami! Met Bellamiiiiii!!"


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Capitolo 7
*** Quiz 1: Dom vs. Cheit ***


Mentre la riunione proseguiva, si presentò loro una "bella" conduttrice, Orazia Ippazia. Propose loro di partecipare al suo programma di quiz con il premio alla fine, e siccome il premio era un cesto di banane, si sarebbero battuti con onore per averlo (soprattutto due).

< Mamma miaaaaa!! Sono bellizzimaaa !! Metttiiiuuuu !! Che ne pensi dei miei capelli nuovi?? > Disse Cheit, che naturalmente non aveva capito una cippa.

Met osservò la sua nuova fiamma inorridito.

Li aveva tinti di un verde ammuffito.

E anche l' odore che emanava non era granchè.

< Sono.. ehm.. come dire..>

< Oh, schiocchinoooo!! Dimmi solo che io per te sono come una una..>

< Banana !! > esclamò allegro Met.

< Banana? > chiese Gheia che si era appena svegliata.

La povera italiana si era appisolata quando per errore, Giessica fece volare la sua Scianel tacco 31.

Più che appisolata diremmo svenuta!

Ado ogni modo, vedo che ormai è chiaro che questo gruppo di giovani aitanti non conoscano le parole: sapone, acqua, doccia, bagno etc..

< Ma io le conosco! Vi ricordo che ho anche una borsetta che cresce ogni santo giorno! > dice animandosi Auard.

< Si, ma Dom, il tuo profumo è talmente buono e dolce che ci vien la nausea!> commenta Giessica osservando il biondino.

< Allora! Miei giovani ! Basta parlare! > una donna dai rossi capelli, alta 1.20 con lunghe orecchie e bocca sbilenca si precipita al centro della stanza.

< Venite di la ! Lo show sta per iniziare! I primi saranno Dom e Cheit!>

I due si alzarono dalle sedie, lasciando gli altri compagni di bevute al loro triste destino.

La trasmissione, che non aveva nome, doveva iniziare tra circa due minuti.

La Azzon sistemò per bene le sue finte bocce e Dom si mise all' interno della bocca uno spruzzino al sapore di zucchero filato.

< Oh, ma cos' è questo odore? Caramelle?? > chiese Cheit girando su se stessa.

< Ragazzi andate sul palco ! > la conduttrice li spinse come fossero carrelli della spesa.

Si mise anche lei dei bellissimi tacchi a palla e entrò raggianta nello studio.

< Buonasera era era eraaaa!! Mi sentite? Sono Orazia Ippazia ! La vostra amorevole e altissima, levissima, purissima conduttrice!! >

Il pubblico applaudì.

Tutti la guardavano come se per la prima volta i puffi si fossero smateralizzati nella vita vera.

< Presentiamo i nostri primi concorrenti ! Alla mia destra la bionda più amata dai bidoni, Cheit Azzon !! >

"Buuuuuu Buuuu Buuuuu !!"

< Grazie, grazie !! > ringraziava Cheit.

< Ehm gioia, veramente ti stanno fischiando ! > le disse a bassa voce Orazia.

< Oh si lo so che sono uno schianto ! >

Orazia la osservò inorridita. < Invece alla mia sinistra c'è..>

< Oh, mi presento io mia dolce fanciulla. Sono DominiK Auard! >

"OOOOOHHHHH" il pubblico si  inchinò sul lato destro e pacatamente mise le mani sotto il mento, osservando Auard con faccia sognante.

< Ehm.. si.. ok. Allora i nostri concorrenti avranno una cuffia, un mega pulsante. Lo dovranno schiacciare e darmi la risposta esatta.>

< Ma non è che è un brufolo questo pulsante? > chiese Cheit osservando la palla davanti a lei.

< No Cheit è un pulsante rosso, vedi? E poi le cuffie si mettono in testa, non sulle mutande!>

"Troia, troia!" Continuava a gridare il pubblico.

" Put***na !! Tornatene a casa!! "

< Bravo pubblico!! Io sono il meglio !! > esclamava Dom sfoggiando un sorriso da cavallo.

< Prego di fare silenzio. Cioè.. urlate ! Cosi si alza lo share !! >

< Allora? Questa intervista? Scusate io sto sprecando il mio tempo. >

< Cheit questo è un gioco a quiz. Iniziamo ..allo...>

" Vai a casa zocc***la ! "

< Allora prego il pubblico di non suggerire.. massima concentrazione! Prima domanda! Come si chiama l' oceano che divide l' Italia dalla Germania? >

< Io la sooooo !! > urla Chei premendo il mega pulsante.

< Dicci ! >

< Ehm... OCEANO PACIFICO! >

< NO ! Sbagliato ! >

< Ma non è vero ! E' giusto!>

< Austria e Svizzera ! > esclama DominiK.

< No! Errato ! >

< Ma scusate.. era oceano? > chiede Dom voltandosi verso Ippazia.

< Siii !! Oceano! >

< Ah ma allora non c'è !! >

< Bravo ! 1 punto al biondo sexy! >

< Grazie mille io ho viaggiato ovunque!>

< Ma come? Io sono cosi brava! > Cheit si mise il dito in bocca e si tirò i capelli dalla depressione.

< Vai a fare in **** bionda ossigenata del ** >

< DominiK la prego.. Pubblico applausi grazie ! >

" Clap clap clap "

< Io almeno sono biondo vecchietta, e sono naturale ! >

< DominiK basta! Seconda domanda! Qual è il film che vede come titolo il nome di un cantante importante? >

< Bellamiii !! Luiiii !! Quello che mi sc**o !!> urla Cheit allegra.

< Esatto ! Un punto alla ehm.. a Cheit! >

" Tro**a !! Vai viaaa !! "
< Pubblico calma ! Io sono il notaio. Dovete stare calmi ! >

< Siamo in una situazione di parità ! Mandiamo in onda la pubblicità!>

" è è è è è problemi di peridite? Tranquille donne! C'è è è è è è è è èè èè è è è è !! "

< Ri  è è è è è cocci qui ! Scusate ma qu è è è sta pubblicità è è è veramente ossessiva! Allora.. terza domanda ! Chi è la donna dalla vagina più larga?? >

< CHEIT AZZON !! > grida Dom indicando Cheit.

< Ma no.. non può essere! Io sono vergine ! >

( Donna del pubblico. ) < Ah si? E il bambino? Come l' hai fatto? >

< Io.. bè.. ecco... sono Maria Ciccone !! >

< La prego Cheit.. io sono Harrison Ford allora! >

< E io sono Britney ! >

Tutti guardavano Dom con aria perplessa.

< Che c' è ? Ho solo detto chi sarei.. >

< Tempo scaduto ! Era Bella Swan !! >

< Oh cielo lei ? Ma era cosi brava.. era cosi.. >  Cheit parlava,anche se sapeva che nessuno la stava ascoltando.

< Allora questa domanda non la do a nessuno. Anzi. La do a Dom perchè ha detto una grande verità! Quindi 2 a 1. >

" Clap clap clap. "

< Quarta domanda. Quale gruppo di facebook si contraddistingue per la sua estrema volgarità e immaturità? >

< Musers che segnalanoooo !! Lo so perchè di me non hanno capito niente ! >

< Un punto a Cheit  ! Benissimo! >

< Ops.. cosa? Scusate stavo osservando le ragazze del pubblico ehh..>

< Hai fatto male Dom> interviene il notaio < Adesso sei in parità con la signorina Azzon >

< Dom.. se vuoi io dopo sono libera...> interviene Ippazia massaggiandosi i fianchi.

"Dom sposami ! "

< Oh chi è ? Chi mi chiama? Chi sei pulzella? Dove sei? >

" Sono qui ! Quella con le gambe aperte ! Sono qui ! "

< Ohhh che visione celestiale !! > Dom si sposta dalla sua postazione ma viene fermato dal notaio.

< La prego lei rimanga qua. E pubblico si copra!>

< Notaio.. la prossima volta.. il pubblico lo prenda animale. Almeno sappiamo di che razza sono !  Quinta domanda ! Il primo batterista della storia! >

< IOOO DOMINIK AUARD !! >

< No. Sbagliato ! >

< Ma io non so niente di musica.. ledi gaga è una batterista? > chiede Cheit pensando.

< No. Mi spiace.>

< Ehm... truzza forever! >

< No mi spiace non è un batterista.>

< Fanculo a te conduttrice ! Io sono il primo batterista! >

< No DominiK non sei tu.>

< Ehhhh lo so ! L' ho studiato.. sai io sono laureato ! E' Louis Bellson !! >

< Bravissimo ! 3  a 2 ! >

< Cooooosaa?? Ma non è possibileeeee ??? >

< Stai zitta sciroccata! > 

< Non dare della sciroccata bagascia a me ! > urla Cheit offesa.

< Ma bagascia te lo sei data tu stessa. Demente !! >

" Dom... non ti preoccupare, te la offro io la mia banana! " una voce maschile/ femminile, forse era il solito Pit interviene dal pubblico.

< La quinta domanda ! Chi è stato nominato da Nme l' uomo più sexy? >

< DOMINIK AUARD !! > urla Dom che si butta dalla sua postazione indicandosi.

< No.>

< Ma come? Allora Mettiuuu Bellamiii ! Il mio amichetto del cuore!>

< No ! >

< Che centra METTIUUUUUUUUUUUUU !! Adesso? > chiede Cheit.

< Gionni Dep ! > 

< Bravissimo ! 4 a 2 per il figone ! >

< Ma spiegatemi che centra Mettiuuuuuu!!! > Cheit è in crisi.

Prende il notaio e sbatte la testa su di lui.

" Buuuuu Azzon cacca !! "

< Ignoranti.. tutti voi !! >

< Ultima domanda ! Chi si è preso possesso di Twitter ultimamente? >

< CHRRISS IL MIO AMICOO !! > urla Dom.

< Esatto !! Signori, riconfermiamo che Cheit non sa niente! >

Nel frattempo Chei prende a botte il notaio, mentre DominiK si prende gli applausi dal pubblico.

< Rimanete qui, il prossimo incontrò sarà DominiK versus Ventura! >

 

 

 

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