Due anime dallo stesso desiderio

di UlquiorraSegundaEtapa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo:Una difficile scelta ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1:La confessione ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2:Questo è solo per te, Ichigo ***



Capitolo 1
*** Prologo:Una difficile scelta ***


Salve a tutti. La mia mente è carica di idee e non posso non trascriverle e farle leggere a tutti i lettori di fic!

Questa volta me ne esco con un IchiRuki un po' spinto, per il fatto che stavolta Ichigo si decide a compiere la svolta della sua vita:confessare a Rukia l'amore che prova per lei!

Spero che questa fic sia piacevole.

Buona Lettura!!

 

                                                                 PROLOGO:UNA DIFFICILE SCELTA

 

 

 

Pioveva sulla Città di Karakura, una città che i nquei tempi era stat più volte teatro di scontri e di incontri.

Ma Ichigo Kurosaki, studente delle superiori, circa sedici anni, era stufo di quelle battaglie. Avrebbe voluto godersi in pace la vita, ma non gli era concesso una simile privilegio, anche se era il suo sogno.

Perchè lui era uno shinigami, un Dio della Morte, diventato tale grazie all'incontro di un'altra shinigami, Kuchiki Rukia, che in quel momento stava dormendo nel suo letto, dentro all'armadio della sua stanza.

Gia, quell'incontro...quell'incontro aveva cambiato per sempre la sua vita. Ma non era tanto per il fatto che quel giorno era diventato uno shinigami, capace di fare cose che nessun'altro essere umano sarebbe mai stato capace di fare.

No! Lui definiva quel giorno "indimenticabile" perchè quella notte, aveva incontrato una persona magnifica, la stessa che gli aveva donato i suoi poteri.

Kuchiki Rukia, sorella di Kuchiki Byakuya, dai capelli neri e dagli occhi blu, meravigliosa, raggiante.

Certo, da pensare era facile. Il problema era che Ichigo non aveva mai avuto il coraggio di rivelare a quella ragazza ciò che lui provava per lei, perchè aveva sempre avuto paura dell'opposto:ciò che lei provava per lui.

Non era del tutto sicuro che Rukia provasse qualcosa per lui, anzi era sicurissimo che non vedesse niente di più che un amico in lui, ma come spiegarglielo.

Sdraiato sul suo letto, mentre fuori la pioggia scendeva incessante, Ichigo se ne stava a rimuginare sugli eventi del passato:lui aveva accolto Rukia in casa sua, più o meno, le aveva salvato la vita, aveva combattuto fianco a fianco con lei.

Non poteva non provare qualcosa per lui, in fondo. Guardò l'armadio:non poteva credere che per tutto quel tempo, la persona che amava aveva vissuto con lui, nella sua stessa stanza per giunta, separata da lui solo dall'anta di un armadio.

Doveva farsi coraggio, doveva dirle ciò che provava. Perchè era sicuro che quella notte sarebbe stata una notte diversa dalle altre, se lui le avesse confessato ciò che provava, ciò che si teneva dentro da mesi, forse da anni, aveva perso la cognizione del tempo.

Perchè quello era il giorno del suo compleanno:il 15 luglio. E lui non voleva altro regalo di compleanno se non una risposta da Rukia.

Si decise:ormai i suoi familiari erano a letto, la cena era terminata, la festa finita, tranne che per lui, e anche la pioggia stava cessando.

Come se la sua decisone potesse rischiarare il cielo. si alzò dal letto, si avvicinò all'armadio. Era sempre più vicino, poi sentì il legno a contatto con la sua pelle. prese coraggio, deglutì, poi bussò.
«Rukia, Rukia ci sei?

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Capitolo 2
*** Capitolo 1:La confessione ***


                                                                   CAPITOLO 1:LA CONFESSIONE

 

 

 

Rukia fu svegliata da un rumore incessante, quello di una mano che batte contro il legno.

Si strofinò gli occhi:le undici dovevano essere trascorse da un pezzo, eppure qualcuno era ancora sveglio, e lei sapeva anche chi era.

Fantastico:e ora che diamine voleva Ichigo a quell'ora di notte?

Magari sarebbe andato a protestare da lei perchè non gli aveva fatto un regalo di compleanno, oppure perchè non si era degnata nemmeno di fargli gli auguri.

Però anche lei aveva un problema:era da giorni che non faceva altro che pensare a lui, e aveva timore che se lei avesse provato a confessargli l'amore che provava, l'amore, la gratitudine, che provava per lui, lui avrebbe risposto in una maniera che sicuramente non le sarebbe piaciuta.

La sua voce fece la sua apparizione«Rukia, Rukia ci sei? »

lei sussultò, si rimise a posto i capelli e si guardò:dopo la piccola cena movimentata della famiglia Kurosaki, era praticamente crollata sul suo letto, e non si era nemmeno cambiata d'abito.

Indossava ancora l'uniforme scolastica. Si decise a rispondergli«Si...si ci sono. Che c'è Ichigo? »disse, tentando di mantenere un tono di voce normale.

«Ehm...Rukia, scusa se ti disturbo a quest'ora di notte. »disse lui; erano entrambi tesi.

«No no, non preoccuparti. Che cosa c'è? »

«Devo parlarti. Potrei entrare? »

Entrare? Rukia s'immoblizzò:ecco che tutte le sue paure diventavano realtà, in poche semplici parole.

Che cosa avrebbe voluto dirle:forse "Rukia senti, mi sembra che in questi giorni tu abbia un po' frainteso:io non ti amo! "

No, non sarebbe stato così cretino da farlo! Rukia era indecisa:lasciarlo entrare avrebbe significato affrontare l'ineluttabile verità-cosa che avrebbe dovuto fare comunque prima o poi-aprire la porta alla disperazione, se avesse rifiutato.

Ma se quella verità non fosse così negativa, se quello che doveva dirle Ichigo in realta corrispondesse perfettamente con le sue idee.

Aveva paura:il timore revenziale di essersi innamorata dell'uomo sbagliato, di un uomo che in realta non la ama, o di un uomo che lei non merita.

Poi pensò:"Ma se invece di stare qui a pensare cose che scoprirò solo parlando, lo facessi entrare? "

Si convinse:spalancò l'anta dell'armadio e se lo trovò davanti, ancora vestito, proprio come lei.

Ichigo non disse nulla sul fatto che fosse ancora vestita, perchè anche lei avrebbe detto la stessa cosa; insipirò, poi disse«Rukia, ho bisogno di dirti una cosa alla quale penso da giorni.

Un pensiero che mi tormenta. »

Rukia deglutì, poi poggiò le mani sul suo cuore«Cioè? »chiese timorosa.

Ichigo raccolse tutto il coraggio che aveva in corpo:il coraggio che lo aveva sostenuto in tutte le sue battaglie, il coraggio che gli aveva permesso di compiere scelte difficili.

Lo disse tutto d'un getto«Rukia io ti amo!! »

La ragazza sgranò gli occhi:non poteva crederci, Ichigo non poteva aver detto ti amo!
Eppure sembrava proprio così:quelle semplici ma al contempo potentissime parole erano uscite dalla sua bocca tutte d'un fiato, travolgendola con un'intensità che non si sarebbe mai aspettata.

Quello ormai non era più il Kurosaki Ichigo che aveva conosciuto:quello che aveva davanti a lei era il suo Ichigo!
Si decise a fare il primo passo, senza nemmeno rispondere alle parole dello shinigami:si alzò in punta di piedi, chiuse gli occhi, e avvicinò la bocca alla sua.

Ichigo, che teneva gli occhi chiuse per paura di ricevereun calcio dalla ragazza, per pocò non ,morì d'infarto quando sentì le labbra di Rukia sopra le sue.

Istintivamente, le aprì, e con esse gli occhi; accolse il bacio di Rukia, e lo ricambiò. Non poteva essere vero, per entrambi, aver scoperto di provare gli stessi sentimenti con la stessa intensità, la stessa passione.

Le loro labbra si allontanaronò e avvicinaronò varie volte, finchè Ichigo, a malincuore si staccò da quel vortice di passione.

«Grazie, Rukia. »mormorò, e fece per andarsene, ma lei lo afferrò per un braccio.

«Dove vai? Non ho ancora finito con te! »dichiarò lei, e Ichigo si voltò«Come hai detto, scusa? »

«Ti si legge in faccia che non sei pienamente soddisfatto, perciò, essendo il giorno del tuo compleanno, ho deciso di porvi rimedio io! »e lo trascinò dentro l'armadio.

Richiuse l'anta, e fu l'inizio di una tempesta di piacere!

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Salve a tutti i miei lettori e benvenuti a questo nuovo capitolo della fic, che si sta avviando verso la sua conclusione.

Nel prossimo capitolo, il vero motivo per il quale la fic è erotica. potrei dire che il prossimo è il capitolo che tutti stanno aspettando.

Ciao a tutti!!

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Capitolo 3
*** Capitolo 2:Questo è solo per te, Ichigo ***


                                                     CAPITOLO 2:QUESTO È SOLO PER TE, ICHIGO

 

 

 

Ichigo non poteva credere a ciò che stava succedendo:gia gli sembrava una cosa impossibile il fatto che Rukia avesse ricambiato le sue emozioni.

Ma ora gli stava praticamente chiedendo di fare sesso!

«R-rukia non penso di...»fece Ichigo, ma lei lo interruppè posandogli un dito sulle labbra«Shh, non preoccuparti. Non credere che io sia obbligata a farlo:io lo voglio! »

E, a quelle parole, Ichigo non potè trattenersi:intrappolò nuovamente le sue labbra in quelle di lei, che nel frattempo chiuse gli occhi e lo contraccambiò.

Ichigo non riusciva a trattenersi:passò le braccia sulla schiena di Rukia, senza mai staccare le labbra ne aprire gli occhi; lei fece lo stesso, ma fu più coraggiosa e decise di fare il primo vero passo:cominciò a slacciare i bottoni della camicia del compagno, mentre questi prese ad accarezzargli i capelli.

Nessuno dei due riusciva a descrivere ciò che stavano provando:erano sensazioni indescrivibili, piaceri senza prezzo.

Ma non era lussuria, quella che stavano praticando:non era il semplice sesso che si scorda dopo cinque minuti, o una sveltina qualunque.

Loro stavano coronando il sogno delle loro vite, ciò per cui avevano tanto aspettato:e se Ichigo non avesse fatto il primo passo nemmeno quella sera, non avrebbero più avuto opportunità.

Ichigo gettò via la camicia, poi deglutì e prese coraggio:ricordando le parole di Rukia"Non credere che io sia obbligata a farlo:io lo voglio! "afferrò il primo bottone della sua uniforme scolastica, e guardò in faccia Rukia.

Sul suo viso non c'era sconcerto o ribrezzo, solo uno splendido sorriso di gioia e di tenerezza:Ichigo sapeva che poteva andare avanti, anzi doveva, quindi mise da parte l'orgoglio e, una volta finito, gettò a terra la camicia di Rukia.

Lei chiuse gli occhi:Ichigo terminò il preambolo a quella notte, e si posò su di lei. La ragazza afferrò le coperte, strinse i denti e chiuse gli occhi«Ichigo-o...»mormorò estasiata.

«Rukia, ti amo! »esclamò Ichigo abbracciandola. Lei lo avvolse con le sue braccia e poggiò la testa sulla sua spalla.

«Ti amo anchio, stolto. »gli sussurrò dolcemente all'orecchio. Lui portò il suo viso davanti al suo, la fissò neglio cchi, fissò l'unica donna che avesse mai amato, poi la baciò nuovamente, e gli diede il bacio più passioanle di sempre.

"Grazie Ichigo"pensò Rukia"Ora grazie a te, non ho più paura! "

"Grazie Rukia"pensò Ichigo ricordando la stessa frase che gli aveva detto wquando si erano lasciati alla Soul Society"Finalmente, grazie a te, la pioggia cesserà! "

 

Fuori dall'armadio, e fuori dalla stanza, qualcuno stava immaginando la scena.

«Se entro nove mesi divento nonno, lo uccido! »esclamò Isshin, poi se en andò frustrato giu per le scale.

frustrato certo, ma con un sorriso di gioia stampèato sulle labbra:suo figlio era diventato un uomo!

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Salve a tutti i miei lettori!! Scusatemi per questo capitolo un po' corto ,anzi perdonatemi per la pessima fic. In teoria, questa è solo un preambolo alla mia vera IchiRuki, di rating rosso, stavolta. Ringrazio chi mi ha recensito, ovvero pazza x narusaku e Sherry.

Arrivederci a tutti!!

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