Innocenti Desideri

di Daamagex
(/viewuser.php?uid=57234)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° - Lelouch ***
Capitolo 2: *** 2° - C.C. ***



Capitolo 1
*** 1° - Lelouch ***


fanfiction concorso
Innocenti Desideri

Torno a casa, dopo una delle tante giornate impegnative che mi tengono legato all'Ordine dei Cavalieri neri.
Ormai la mia vita è cambiata. Ormai sono Zero, e come tale possiedo grandi responsabilità.
Ceno con Nunnally, raccontandole come averi trascorso la mia giornata da studente se solo non fossi il leader di una banda che mira alla distruzione di Britannia, mentendo, come faccio ormai abitualmente.
Dopo averla accompagnata nella sua stanza augurandole la buona notte salgo nella mia dove, nel mio letto, vedo giacere una creatura dall'immortale bellezza. C.C. come sempre non si fa problemi nell'appropriarsi delle mie cose.
Faccio per andare a sedermi al computer per controllare le ultime notizie quando la sento sospirare, in un respiro quasi accennato.
Istintivamente mi volto a guardarla e mi rendo conto di non averla mai osservata a sufficienza per accorgermi di qualcosa che solo in questo momento percepivo.

Potevo mentire al mondo intero, ma non a me stesso.
Esamino il suo profilo, i suoi lineamenti, e più la contemplo più concludo che una creatura simile deve avere a che fare con il divino.
E' incredibile come in pochi attimi posso sentire i miei pensieri correre veloci e concentrarsi solo su di lei, ossessionandomi sempre di più. Provo l'irrefrenabile desiderio di avvicinarmi.

Come può una ragazza farmi perdere il controllo di me stesso?
Continuo ad osservarla mentre, quasi senza accorgermene, la mia mano le sfiora dolcemente il viso, accarezzandolo, e portandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Sto forse sognando? Cosa mi sta accadendo?
Sento qualcosa dentro di me, qualcosa tormentarmi e non darmi pace, qualcosa che aumenta sempre più, e per la prima volta in vita mia non so darmi una risposta.
Posso udire i suoi respiri e, in quell'angelica espressione, un solo sussurro;
-Lelouch...-
Dire che sono stupito sarebbe poco, tutto mi pare così strano, i miei gesti così avventati, ma non riesco a farne a meno, non riesco a smettere, non riesco a distogliere lo sguardo da lei.
-C.C.-
La chiamo, ma silenziosamente, perchè non voglio svegliarla, non voglio dover smettere di guardarla, nè parlare per darle spiegazioni; voglio soltanto restare lì, fermo accanto a lei, ad ammirare quella perfetta donna dormiente.
Con cautela le prendo la mano, stringendola appena, percependo una pelle morbidissima a contatto con la mia, dal profumo delicato.
Mentre socchiudo gli occhi mi sento come un tutt'uno con lei, e percepisco quella sensazione dentro di me, sempre più forte, che mi fa aprire gli occhi di scatto e desiderare le sue labbra, senza chiedermi il perchè.

E subito, obbediente, eseguo ciò che il mio inconscio mi suggerisce di fare, avvicinandomi sempre più al colore vivo dei suoi verdi capelli, alle sue rosee guance, ma sopratutto alle sue labbra sottili, appoggiandoci le mie.
Mentre le prendo il volto tra le mani la sento irrigidirsi e, all'improvviso puntare le sue iridi nocciola nelle mie indaco.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2° - C.C. ***


capitolo 2 - Her Wishes Sto sognando il giorno della mia morte, della mia umile fine, il giorno in cui abbraccerò l’oscurità dicendo addio per sempre alla luce di questa eterna vita.
Vedo qualcosa di luccicante venire verso di me, un chiarore nel quale distinguo il volto del mio salvatore, di colui il quale mi strapperà da questo inferno senza via d’uscita; vedo te, Lelouch.
Tu mi sorridi porgendomi la mano, che non riesco ad afferrare, sussurrando qualcosa, che non riesco ad udire.
Il seguito è un continuo susseguirsi d’immagini: tu che scappi ed io che cerco di raggiungerti, invano, perché forse Dio non vuole concedermelo.
Solo tu puoi salvarmi, solo tu hai il potere di farlo, per questo ti sto pregando, ora, mentre mi dimeno, con più forza, con maggiore intensità.
Ma ecco che all’improvviso il tuo volto scompare e le immagini intorno diventano sempre più sfocate, fino a svanire completamente, lasciando spazio al vuoto.
Mi sento persa e chiamo il tuo nome, grido sempre più forte sperando che qualcuno possa sentirmi, aiutarmi, fino a quando tutto si interrompe e aprendo gli occhi ne trovo un paio a fissarmi, di un colore viola acceso, e avverto un respiro delicato fondersi con il mio.
Resto immobile cercando di capire se tutto quello che si presenta davanti a me fa ancora parte del mio tormentato sogno, sebbene qualcosa mi spinga a credere il contrario.
Mille domande e pensieri si fanno spazio nella mia mente ma prima di poter attuare qualsiasi ragionamento logico capisco che infondo il mio istinto, o chissà cos’altro, mi suggerisce di accettare quella situazione e di abbandonarmi a quella crudele tentazione. Di reagire a quel bacio.

Forse è ciò che ho sempre desiderato, forse no.
Forse ciò che ho sempre sognato è semplicemente l’essere amata, forse no.
So solo che in quel momento ti permetto di decidere come comportarti, assecondando questo tuo, o forse mio, innocente desiderio.
Non potrei chiedere di meglio, se non morire in più atroce maniera.
Il resto mi è ancora difficile da ricordare, perché ogni volta che ci ripenso mi scopro a domandarmi se sia davvero accaduto a me, o se sia stato soltanto un altro piano del destino per convincermi a desiderare ardentemente l’immortale vita donatami, rifiutando la morte.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=599758