Even if an endless sadness steals you away

di Vanth
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tearing my throat ***
Capitolo 2: *** Silent waters ***
Capitolo 3: *** Beyond the veils of darkness lost ***
Capitolo 4: *** Like a frozen stream ***
Capitolo 5: *** Drowning in the ashes ***
Capitolo 6: *** Where the streets have no name ***
Capitolo 7: *** Walkin' in the rain ***



Capitolo 1
*** Tearing my throat ***


Even if an endless sadness steals you away
I.
Tearing my throat


たとえ・・・終わる事の無い悲しみがあなた奪っても
離れてゆく心など此処には無いと言って


Even if an endless sadness steals you away
Tell me your heart won’t get separated from me




Prompt: voglio svegliarmi scalciando e gridando.


---

I suoi occhi infestano le sue notti. Gli stessi occhi in cui era sempre riuscito a trovare conforto, quegli stessi occhi di cui sapeva leggere anche la più insignificante sfumatura, - quegli occhi che, continua a ripetersi, un giorno rivedrà assolutamente - lo tormentano ogni notte, senza sosta.

E ogni volta non sa se scacciare via quelle visioni troppo nitide, o accoglierle benevolmente e crogiolarsi in un ricordo doloroso quanto fine a se stesso.
Tuttavia, ogni volta, non fa altro che svegliarsi, sopprimere il grido che gli lacera la gola e ingoiare le lacrime e le parole che nessuno avrebbe dovuto vedere né sentire.

Nascosto dalle tenebre notturne, si lascia andare, silenziosamente.


---

Note sclerate dell’autrice: prima di tutto, Prima di tutto, un grande grazie a che, molto coraggiosamente XD, mi ha fatto da beta <3
Questa è la prima di altre sei flashfic/one-shot scritte per la writing community Syllables of time, qui potete trovare la tabella dei prompt, mentre qui potete leggerla su Livejournal.
Le prime tre si concentrano su Ichigo, gli aggiornamenti dovrebbero essere regolari, visto che ne ho già abbozzate cinque : )
È passato davvero molto tempo dall
ultima volta che ho scritto qualcosa che ha poi effettivamente visto la luce, quindi sono un po arrugginita, ma dopo il 423 DOVEVO scrivere qualcosa, diciamo pure che è una questione di principio U_U
Spero non sia illeggibile XD

Credits: il titolo della flashfic è ripreso dalle lyrics di An unbearable fact dei the GazzettE, la citazione all
inizio da Shiver, sempre dei GazzettE <3

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Capitolo 2
*** Silent waters ***


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Even if an endless sadness steals you away
II.
Silent waters



This is the last time

I’ll forget you
I wish I could



Prompt: paradisi per illusi.

---

Sa che non tornerà.

Anche se lo facesse, non potrebbe vederla; se usasse un gigai, sarebbe come parlare con una bambola.
Sa benissimo che un addio è un addio, non importa quante volte il suo cervello tenti di trovare un escamotage logico che gli permetta di rigirare le cose.
Lui sa, sa, sa, lo sa, ma non può fare a meno di sentirsi impantanato nel fango. Deve trovare una via di fuga. Lo fa.
Quando la sua assenza si fa troppo pensate da sopportare, chiude gli occhi e si rifugia in se stesso. In un mondo tutto suo, diverso da quello in cui abitava il vecchio Zangetsu (anche se fosse quello, pensa fra sé e sé, non lo saprebbe), dove c’è lei, ci sono i suoi poteri, dove si sente leggero e rinato e felice e potente. Dove si sente di nuovo se stesso.
È il suo personale paradiso [per illusi].

(Ogni mattina, quando si sveglia guarda fuori dalla finestra, ma l’unica cosa che vede è il cielo.)

----

Note sclerate dell’autrice: sempre un enorme grazie a per il betaggio <3
E un ringraziamento davvero sentito a El (<3), shooting s t a r e Caipirinha per aver recensito lo scorso capitolo *^* Grazie anche a chi ha avuto il coraggio di leggere lol

Credits: il titolo è ripreso dall'omonima canzone degli Amorphis, la citazione all'inizio dalla magnifica Stockholm Syndrome dei Muse <3

Alla prossima! <3

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Capitolo 3
*** Beyond the veils of darkness lost ***


Even if an endless sadness steals you away
III.
Beyond the veils of darkness lost


I crave for thee my once beloved
Beyond... the veils of darkness lost
Where now thy roses wrapped in dusk



Prompt: indossa il tuo amore come se fosse odio.

---

Un giorno qualunque della sua nuova vita qualunque, a colazione, ha deciso che non gliene importa niente: di lei, della sua impotenza, della Soul Society.

Va bene così, sta bene così. Perché continuava ad aspettarsi di vederla tornare? Perché continuava a sperare di sentire ancora il suo reiatsu scorrere dentro di lui?
Era una shinigami, pertanto aveva dei doveri che non le permettevano di fare ciò che voleva, aveva delle responsabilità. Non era mai appartenuta, non appartiene e non apparterrà a questo mondo.
I suoi poteri sono andati via con lei.
Ma sta bene. Oh, sì, ha di nuovo i suoi amici a cui non deve nascondere niente - anche se nessuno gli aveva mai chiesto di farlo - e passa diligentemente tutti i suoi pomeriggi a sfinirsi durante gli impegni che prende con i club sportivi e l’Unagiya Shop.
Con Ishida non parla veramente da mesi, Chad è un miraggio lontano, non sa nemmeno in che classe sia Inoue adesso né come si trovino Yuzu e Karin alle medie; ma sta bene.

«Non ti senti solo?».
«Col cavolo».

Con tutta l’energia che impiega ad ergere queste mura di false scuse - per se stesso - ha finito per perdere cognizione di tutto il resto e, in fondo, per quanto se le possa ripetere - mentalmente, ad alta voce, quando si guarda allo specchio, ogni mattina, ogni sera - alle sue bugie non crede nemmeno lui.

Hey you, see me, pictures crazy
All the world I’ve seen before me passing by
I’ve got noting: to gain, to lose

I don’t hear, anymore
I don’t speak, anymore
I don’t see, anymore
I don’t feel
anymore


Note sclerate dell’autrice: grazie a El per la consulenza <3 Mi dispiace di averci messo anni ad aggiornare, sommate i miei stupidi professori che credono che gli studenti non abbiano vita privata con le feste che si avvicinano e frotte di parenti e avrete il perché XD
E... niente, non penso ci sia molto da dire sulla fic in sé, ovviamente il «mini-dialogo» è ripreso dal capitolo 424, su cui, come potete immaginare, ho sclerato parecchio XD
Come al solito, credits:  la citazione all’inizio e il titolo sono ripresi dalle lyrics della canzone Midwintertears dei Tristania (album Widow’s Weeds), mentre quella alla fine dalla canzone ATWA dei System of a Down (album Toxicity).

Le prossime due si concentreranno su Rukia <3

Spero vi sia piaciuta!

V

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Capitolo 4
*** Like a frozen stream ***


Even if an endless sadness steals you away
IV.
Like a frozen stream




Prompt: fino all’ultima sillaba del tempo stabilito.

---

Sente il suo reiatsu iniziare a svanire lentamente. Le mani strette fino a far male sulle braccia conserte, si forza a rimanere dov’è, non fidandosi di se stessa. Sa che, anche lei, adesso sta cominciando a svanire davanti a lui.

Non ha il coraggio di guardarlo, di guardare in faccia la realtà di un tempo che, lo ha sempre saputo, è sempre stato limitato. Ha paura di non riuscire a lasciarlo andare, di  trovare le sue stesse emozioni nei suoi occhi. La sola idea di quello che vorrebbe dirgli la terrorizza.
Rimangono così, l’uno davanti all’altra, a guardare il terreno, come se credessero fosse uno specchio d’acqua che potesse riflettere sull’altro i propri sentimenti.

Solo quando sente che l’ultima goccia di energia spirituale sta evaporando i suoi occhi scattano verso l’alto e sprofondano nei suoi. È tutto un’annegare per qualche istante e, altrettanto velocemente, è finita.
Rimane a guardarlo contrita, indecisa sul da farsi. Quando si gira e la ringrazia, guardando il cielo, fa un breve cenno con la testa agli altri, poi scappa.
La goccia che fa traboccare il vaso.



Note sclerate dell’autrice: sempre grazie ad El per la consulenza <3
Non c’è molto da dire su questa flash, ho provato molto semplicemente ad immedesimarsi in Rukia nel capitolo 423 ;*;

Credits:
il titolo della flash è ripreso dalla canzone Midwintertears dei Tristania.
Grazie a chi ha recensito gli altri capitoli <3
Spero vi sia piaciuta! <3
V

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Capitolo 5
*** Drowning in the ashes ***


Even if an endless sadness steals you away
V.
Drowning in the ashes






Prompt:
e improvvisamente sono diventato una parte del tuo passato, la parte che non dura.

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Sin da quando l’aveva conosciuto, aveva cominciato a farsi troppe illusioni. La maggior parte erano per piccole cose, come illudersi che le avrebbe comprato il nuovo popolarissimo gadget di Chappy, che gli Hollow non sarebbero stati numerosi, che la scuola non sarebbe stata così massacrante, anche se doveva solo far finta di andarci.

Nei primi mesi che aveva trascorso a Karakura, aveva cercato di tenere bene a mente che, prima o poi, sarebbe dovuta tornare indietro, che qualcuno sarebbe venuta a prenderla; ma più tempo passava con lui, più il tempo intorno a lei si distorceva.

Era un fenomeno che non sapeva spiegare precisamente neanche ora, a distanza di anni, eppure questo persisteva.
L’aveva portata erroneamente a pensare che sarebbe potuta restare sempre al suo fianco, anche se erano divisi da due mondi differenti, anche quando era rimasta intrappolata nell’Hueco Mundo, anche ora che lui non aveva più la forza nemmeno di sentire la sua presenza.

Aveva provato a tornare nel mondo terreno, ma l’unica cosa che era riuscita a fare era stata guardarlo studiare, leggere, disperarsi nella notte.
Poi, piano piano, l’aveva visto erigere un muro fra sé e il mondo fino a che il dolore non era diventato così insopportabile che non era più riuscita a tornare.

Sin da quando l’aveva conosciuto, aveva cominciato a farsi troppe illusioni.
Aveva pensato che, per quante difficoltà avessero potuto ostacolarli, avrebbero sempre combattuto fianco a fianco, che sarebbe sempre stata il suo passato, presente e futuro.
Adesso non era che una piccola parte di un passato che vacillava in un limbo tra sogno e realtà, una piccola parte di un passato che avrebbe voluto entrambi potessero dimenticare.



---

Note sclerate dell’autrice: questa è quella che mi piace di meno; anche quella che è riuscita peggio lol Ho dubitato a lungo prima di postarla, ma Magna Lù diede l’ok, e mi fido XD L’ultimo paragrafo mi piace, diciamo che il resto della fic serve per arrivare lì XD
Le prossime due le ho già scritte e sono… a sorpresa! *inserire faccia sadica*
Penso di aggiornare lunedì o giù di lì <3

Credits: il titolo è ripreso dalla canzone World dei Sick Puppies, ascoltateli è_è SOPRATTUTTO All the same, IR allo stato puro <3

Alla prossima!

V

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Capitolo 6
*** Where the streets have no name ***


Even if an endless sadness steals you away
VI.
Where the streets have no name


Prompt: nessuno ti porterà mai via da me

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Inizia a correre.
Inizia a correre e lei è a cento, novanta, settanta, cinquanta, quaranta, venti, dieci, cinque metri - e poi lei è lì, sorpresa, sbigottita, allibita, felice, con un sorriso che farebbe impallidire la luna; e lui è lì, un po’ intimorito da quello che sta provando, incredulo, sollevato, se stesso, dopo tanto tempo. E niente ha peso in quel momento - non lei tra le sue braccia, non tutto ciò che non è stato detto - perché, continuano a ripeterselo, guardandosi negli occhi - mentre il mondo gira, gira, gira:  niente li separerà, né ora né mai.


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Note sclerate dell’autrice: ebbene sì, è la reunion <3 Come penso tutti/e voi, ho passato le ultime settimane (ok, ok, mesi XD) a fantasticarci come un’invasata *nods* Ed è uscita fuori questa XD
È raro che scriva qualcosa di così “felice” ah ah, sono asservita all’angst +__+
Coooomunque, questa è la penultima, un ringraziamento a ed El che l’hanno letta in anticipo, soprattutto ad El, perché devo sdebitarmi è_é E comincio adesso U_U
Credits: il titolo della drabble è ripreso dalla maaaaaravigliosa canzone omonima degli U2, dall’album The Joshua Tree <3

Spero vi sia piaciuta, alla prossima (ed ultima!)

V

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Capitolo 7
*** Walkin' in the rain ***


Even if an endless sadness steals you away
VII.
Walkin’ in the rain



Prompt: indugia sulla punta della lingua

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Ha sempre odiato il peso delle parole che indugiano sulla punta della lingua; parole che non può, non deve pronunciare. Quella sensazione che a stento si può contenere, che tiene rinchiusi in una gabbia di regole mai scritte, mai dette, ma che tutti conoscono e rispettano senza indugio.
La sensazione che costringe a mordersi la lingua fino ad uccidere le parole adagiate su di essa. Con Ichigo non è mai stato così.
Anche ora, sotto l’ombrello, in una piovosa giornata di Giugno, di ritorno dal cimitero, il suo braccio intorno alla vita, basta uno sguardo. Non c’è niente da dire.

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Note sclerate dell’autrice: eccoci arrivati alla fine della raccolta <3 Riguardo alla flash, l’immagine di Ichigo e Rukia insieme alla pioggia mi è molto cara, per varie ragioni, ma soprattutto per il significato simbolico che ha ;*; Si può dire che questa flash-fic sia collocata in un momento non specificato dopo la reunion; insomma, fate voi XD
Spero vi sia piaciuta XD
È la prima volta che mi iscrivo ad una writing community, quindi sono soddisfatta di essere riuscita a concludere tutto in tempi decenti e scrivendo cose decenti XD Grazie alla
mogghia e a Serena che mi hanno aiutato e sopportato i miei inutili scleri, vi voglio bene (*>ω<*)
Grazie anche a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di leggere, anche su EFP, che hanno commentato, messo tra le seguite/preferite e chi ha commentato sul forum <3
Per vostra sfortuna prima o poi posterò qualcos’altro XD
Di nuovo
thank you, alla prossima!

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