Even if an endless sadness steals you away di Vanth (/viewuser.php?uid=36340)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tearing my throat ***
Capitolo 2: *** Silent waters ***
Capitolo 3: *** Beyond the veils of darkness lost ***
Capitolo 4: *** Like a frozen stream ***
Capitolo 5: *** Drowning in the ashes ***
Capitolo 6: *** Where the streets have no name ***
Capitolo 7: *** Walkin' in the rain ***
Capitolo 1 *** Tearing my throat ***
Even if an endless sadness
steals you away
I.
Tearing my throat
たとえ・・・終わる事の無い悲しみがあなた奪っても
離れてゆく心など此処には無いと言って
Even if an
endless sadness steals you away
Tell me your heart
won’t get separated from me
Prompt: voglio svegliarmi scalciando e gridando.
---
I suoi occhi infestano
le sue notti. Gli stessi occhi in cui era sempre riuscito a trovare
conforto, quegli stessi occhi di cui sapeva leggere anche la
più insignificante sfumatura, - quegli occhi che, continua a
ripetersi, un giorno rivedrà assolutamente
- lo tormentano
ogni notte, senza sosta.
E ogni volta non sa se
scacciare via quelle visioni troppo nitide, o accoglierle benevolmente
e crogiolarsi in un ricordo doloroso quanto fine a se stesso.
Tuttavia, ogni volta,
non fa altro che svegliarsi, sopprimere il grido che gli lacera la gola
e ingoiare le lacrime e le parole che nessuno avrebbe dovuto vedere
né sentire.
Nascosto dalle tenebre
notturne, si lascia andare, silenziosamente.
---
Note
sclerate
dell’autrice: prima di tutto, Prima di
tutto, un grande grazie a Lù
che, molto coraggiosamente XD, mi ha fatto da beta <3
Questa è la prima di altre sei flashfic/one-shot scritte per
la writing community Syllables
of time, qui
potete trovare la tabella dei prompt, mentre qui
potete leggerla su Livejournal.
Le prime tre si concentrano su Ichigo, gli aggiornamenti dovrebbero
essere regolari, visto che ne ho già abbozzate cinque : )
È passato davvero molto tempo dall’ultima volta che ho scritto
qualcosa che ha poi effettivamente visto la luce, quindi sono un po’ arrugginita, ma dopo il 423
DOVEVO scrivere qualcosa, diciamo pure che è una questione
di principio U_U
Spero non sia illeggibile XD
Credits: il
titolo della flashfic è ripreso dalle lyrics di An unbearable fact
dei the GazzettE,
la citazione all’inizio da Shiver, sempre dei GazzettE <3
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Capitolo 2 *** Silent waters ***
EI_html
Even
if an endless sadness steals you away
II.
Silent waters
This is the last time
I’ll
forget you
I
wish I could
Prompt: paradisi per illusi.
---
Sa che non
tornerà.
Anche se lo facesse,
non potrebbe vederla; se usasse un gigai,
sarebbe come parlare con una bambola.
Sa benissimo che un
addio è
un addio, non importa quante volte il suo cervello tenti di trovare un
escamotage logico che gli permetta di rigirare le cose.
Lui sa, sa, sa, lo sa, ma non
può fare a meno di sentirsi impantanato nel fango. Deve
trovare una via di fuga. Lo fa.
Quando la sua assenza
si fa troppo
pensate da sopportare, chiude gli occhi e si rifugia in se stesso. In
un mondo tutto suo, diverso da quello in cui abitava il vecchio
Zangetsu (anche se fosse quello, pensa fra sé e
sé, non
lo saprebbe), dove c’è lei, ci sono i suoi poteri,
dove si
sente leggero e rinato e felice e potente. Dove si sente di nuovo se
stesso.
È il suo
personale paradiso [per illusi].
(Ogni mattina, quando
si sveglia guarda fuori dalla finestra, ma l’unica cosa che
vede è il cielo.)
----
Note sclerate
dell’autrice: sempre un enorme grazie a Lù
per il betaggio <3
E un ringraziamento davvero
sentito a El
(<3), shooting s
t a r e Caipirinha per aver recensito
lo scorso capitolo *^* Grazie anche a chi ha avuto il coraggio di
leggere lol
Credits: il titolo è ripreso dall'omonima canzone degli Amorphis, la citazione all'inizio dalla magnifica Stockholm Syndrome dei Muse <3
Alla prossima! <3
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Capitolo 3 *** Beyond the veils of darkness lost ***
Even if an endless sadness
steals you away
III.
Beyond the veils
of darkness lost
I crave for thee my once beloved
Beyond... the veils of
darkness lost
Where now thy roses
wrapped in dusk
Prompt: indossa il tuo amore come se fosse odio.
---
Un giorno qualunque della sua
nuova vita qualunque, a colazione, ha deciso che non gliene importa
niente: di lei, della sua impotenza, della Soul Society.
Va bene
così, sta bene così. Perché continuava
ad aspettarsi di vederla tornare? Perché continuava a
sperare di sentire ancora il suo reiatsu
scorrere dentro di lui?
Era una shinigami, pertanto
aveva dei doveri che non le permettevano di fare ciò che
voleva, aveva delle responsabilità. Non era mai appartenuta,
non appartiene e non apparterrà a questo mondo.
I suoi poteri sono
andati via con lei.
Ma sta bene. Oh,
sì, ha di nuovo i suoi amici a cui non deve nascondere
niente - anche se nessuno gli aveva mai chiesto di farlo - e passa
diligentemente tutti i suoi pomeriggi a sfinirsi durante gli impegni
che prende con i club sportivi e l’Unagiya Shop.
Con Ishida non parla
veramente da mesi, Chad è un miraggio lontano, non sa
nemmeno in che classe sia Inoue adesso né come si trovino
Yuzu e Karin alle medie; ma sta
bene.
«Non ti senti
solo?».
«Col
cavolo».
Con tutta
l’energia che impiega ad ergere queste mura di false scuse -
per se stesso - ha finito per perdere cognizione di tutto il resto e,
in fondo, per quanto se le possa ripetere - mentalmente, ad alta voce,
quando si guarda allo specchio, ogni mattina, ogni sera - alle sue
bugie non crede nemmeno lui.
Hey
you, see me, pictures crazy
All
the world I’ve seen before me passing by
I’ve
got noting: to gain, to lose
I
don’t hear, anymore
I
don’t speak, anymore
I
don’t see, anymore
I
don’t feel
anymore
Note sclerate
dell’autrice: grazie a El
per la consulenza <3 Mi dispiace di averci messo anni ad
aggiornare, sommate i miei stupidi professori che credono che gli
studenti non abbiano vita privata con le feste che si avvicinano e
frotte di parenti e avrete il perché XD
E... niente, non penso
ci sia molto da dire sulla fic in sé, ovviamente
il «mini-dialogo» è ripreso dal
capitolo 424, su cui, come potete immaginare, ho sclerato parecchio XD
Come al solito, credits:
la citazione all’inizio e il titolo sono ripresi
dalle lyrics
della canzone Midwintertears
dei Tristania
(album Widow’s
Weeds), mentre quella alla fine dalla canzone ATWA dei System of a Down
(album Toxicity).
Le prossime due si
concentreranno su Rukia <3
Spero vi sia piaciuta!
V
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Capitolo 4 *** Like a frozen stream ***
Even if an
endless sadness steals you away
IV.
Like a frozen stream
Prompt: fino all’ultima sillaba del tempo stabilito.
---
Sente il suo reiatsu
iniziare a svanire lentamente. Le mani strette fino a far male sulle
braccia conserte, si forza a rimanere dov’è, non
fidandosi di se stessa. Sa che, anche lei, adesso sta cominciando a
svanire davanti a lui.
Non ha il
coraggio di guardarlo, di guardare in faccia la realtà di un
tempo che, lo ha sempre saputo, è sempre stato limitato. Ha
paura di non riuscire a lasciarlo andare, di trovare le sue
stesse emozioni nei suoi occhi. La sola idea di quello che vorrebbe
dirgli la terrorizza.
Rimangono
così, l’uno davanti all’altra, a
guardare il terreno, come se credessero fosse uno specchio
d’acqua che potesse riflettere sull’altro i propri
sentimenti.
Solo quando
sente che l’ultima goccia di energia spirituale sta
evaporando i suoi occhi scattano verso l’alto e sprofondano nei suoi.
È tutto un’annegare per qualche istante e,
altrettanto velocemente, è finita.
Rimane a
guardarlo contrita, indecisa sul da farsi. Quando si gira e la
ringrazia, guardando il cielo, fa un breve cenno con la testa agli
altri, poi scappa.
La goccia
che fa traboccare il vaso.
Note sclerate
dell’autrice:
sempre grazie ad El per la consulenza <3
Non c’è molto da dire su questa flash, ho provato
molto semplicemente ad immedesimarsi in Rukia nel capitolo 423 ;*;
Credits: il
titolo della flash è ripreso dalla canzone Midwintertears dei Tristania.
Grazie a chi ha recensito gli altri capitoli <3
Spero vi sia piaciuta! <3
V
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Capitolo 5 *** Drowning in the ashes ***
Even if an endless sadness
steals you away
V.
Drowning in the ashes
Prompt: e improvvisamente sono diventato una parte del tuo
passato, la parte che non dura.
---
Sin da quando l’aveva conosciuto, aveva cominciato a farsi
troppe illusioni. La maggior parte erano per piccole cose, come
illudersi che le avrebbe comprato il nuovo popolarissimo gadget di
Chappy, che gli Hollow non sarebbero stati numerosi, che la scuola non
sarebbe stata così massacrante, anche se doveva solo far
finta di andarci.
Nei primi mesi che
aveva trascorso a Karakura, aveva cercato di tenere bene a mente che,
prima o poi, sarebbe dovuta tornare indietro, che qualcuno sarebbe
venuta a prenderla; ma più tempo passava con lui,
più il tempo intorno a lei si distorceva.
Era un fenomeno che
non sapeva spiegare precisamente neanche ora, a distanza di anni,
eppure questo persisteva.
L’aveva
portata erroneamente a pensare che sarebbe potuta restare sempre al suo
fianco, anche se erano divisi da due mondi differenti, anche quando era
rimasta intrappolata nell’Hueco Mundo, anche ora che lui non
aveva più la forza nemmeno di sentire la sua presenza.
Aveva provato a
tornare nel mondo terreno, ma l’unica cosa che era riuscita a
fare era stata guardarlo studiare, leggere, disperarsi nella notte.
Poi, piano piano,
l’aveva visto erigere un muro fra sé e il mondo
fino a che il dolore non era diventato così insopportabile
che non era più riuscita a tornare.
Sin da quando
l’aveva conosciuto, aveva cominciato a farsi troppe
illusioni.
Aveva pensato che, per
quante difficoltà avessero potuto ostacolarli, avrebbero
sempre combattuto fianco a fianco, che sarebbe sempre stata il suo
passato, presente e futuro.
Adesso non era che una
piccola parte di un passato che vacillava in un limbo tra sogno e
realtà, una piccola parte di un passato che avrebbe voluto
entrambi potessero dimenticare.
---
Note sclerate
dell’autrice: questa è quella che mi
piace di meno; anche quella che è riuscita peggio lol Ho
dubitato a lungo prima di postarla, ma Magna Lù
diede l’ok, e mi fido XD L’ultimo paragrafo
mi piace, diciamo che il resto della fic serve per arrivare
lì XD
Le prossime due le ho
già scritte e sono… a sorpresa!
*inserire faccia sadica*
Penso di aggiornare
lunedì o giù di lì <3
Credits: il titolo
è ripreso dalla canzone World
dei Sick Puppies,
ascoltateli è_è SOPRATTUTTO All the same, IR
allo stato puro <3
Alla prossima!
V
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Capitolo 6 *** Where the streets have no name ***
Even if an endless sadness
steals you away
VI.
Where the streets have
no name
Prompt: nessuno ti porterà
mai via da me
---
Inizia a
correre.
Inizia a correre e lei
è a cento, novanta, settanta, cinquanta, quaranta, venti,
dieci, cinque metri - e poi lei è lì, sorpresa,
sbigottita, allibita, felice, con un sorriso che farebbe impallidire la
luna; e lui è lì, un po’ intimorito da
quello che sta provando, incredulo, sollevato, se stesso, dopo tanto
tempo. E niente ha peso in quel momento - non lei tra le sue braccia,
non tutto ciò che non è stato detto -
perché, continuano a ripeterselo, guardandosi negli occhi -
mentre il mondo gira, gira, gira: niente li
separerà, né ora né mai.
---
Note
sclerate dell’autrice: ebbene sì,
è la reunion <3 Come penso tutti/e voi, ho passato le
ultime settimane (ok, ok, mesi XD) a fantasticarci come
un’invasata *nods* Ed è uscita fuori questa XD
È raro che
scriva qualcosa di così “felice” ah ah,
sono asservita all’angst +__+
Coooomunque, questa
è la penultima, un ringraziamento a Lù ed El che l’hanno letta
in anticipo, soprattutto ad El, perché devo
sdebitarmi è_é E comincio adesso U_U
Credits: il titolo della drabble
è ripreso dalla maaaaaravigliosa canzone omonima degli U2, dall’album The Joshua
Tree <3
Spero vi sia piaciuta,
alla prossima (ed ultima!)
V
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Capitolo 7 *** Walkin' in the rain ***
Even if an endless sadness
steals you away
VII.
Walkin’ in
the rain
Prompt: indugia
sulla punta della lingua
---
Ha sempre
odiato il peso delle parole che indugiano sulla punta della
lingua; parole che non può, non deve pronunciare. Quella
sensazione che a stento si può contenere, che tiene
rinchiusi in una gabbia di regole mai scritte, mai dette, ma che tutti
conoscono e rispettano senza indugio.
La
sensazione che costringe a mordersi la lingua fino ad uccidere le
parole adagiate su di essa. Con Ichigo non è mai stato
così.
Anche ora,
sotto l’ombrello, in una piovosa giornata di
Giugno, di ritorno dal cimitero, il suo braccio intorno alla vita,
basta uno sguardo. Non c’è niente da dire.
---
Note sclerate
dell’autrice:
eccoci arrivati alla
fine della raccolta <3 Riguardo alla flash, l’immagine
di Ichigo e Rukia insieme alla pioggia mi è molto cara, per
varie ragioni, ma soprattutto per il significato simbolico che ha ;*;
Si può dire che questa flash-fic sia collocata in un momento
non specificato dopo la reunion; insomma, fate voi XD
Spero vi sia
piaciuta XD
È la prima volta che mi iscrivo ad una writing community,
quindi sono soddisfatta di essere riuscita a concludere tutto in tempi
decenti e scrivendo cose decenti XD
Grazie alla mogghia e a Serena
che mi hanno aiutato e sopportato i miei inutili scleri, vi voglio bene
(*>ω<*)
Grazie anche a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di leggere,
anche su EFP, che hanno commentato, messo tra le seguite/preferite e
chi ha commentato sul forum <3
Per vostra sfortuna prima o poi posterò
qualcos’altro XD
Di nuovo thank
you, alla
prossima!
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