Recuerdo que nos

di JosephineAntoniette
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuovo inizio ***
Capitolo 2: *** Brotherhood ***
Capitolo 3: *** Lies ***
Capitolo 4: *** Something moves ***
Capitolo 5: *** Revelation ***
Capitolo 6: *** The truth ***
Capitolo 7: *** Strategies,invitations and questions ***
Capitolo 8: *** A lively evening ***
Capitolo 9: *** Broken ***
Capitolo 10: *** In the spider's web ***
Capitolo 11: *** Find again ***
Capitolo 12: *** The last piece of the puzzle ***



Capitolo 1
*** Nuovo inizio ***


Capitolo 1: Un nuovo inizio
 
Un suono fastidioso e ripetitivo interruppe il silenzio che regnava nella camera. Antonella,ancora intontita,senza aprire gli occhi cercò a tastoni la sveglia e la spense girandosi sull’altro lato e provando a riaddormentarsi.
-Tesoro avanti!Oggi ricomincia la scuolaaaa!-la voce della madre,così allegra ed acuta,la strappò dal tentativo di continuare il suo dolce sogno. Si sfilò la mascherina dagli occhi e sentì la dolce voce della madre che svegliava Fabio.
Sorrise e aprì gli occhi sospirando. Ogni notte lo stesso sogno:lei era sola in una strada di campagna,arrivava un cavaliere e la portava via;ma ogni notte non riusciva a vederne il viso,sapeva solo che con lui si sentiva sicura e protetta.
Accantonò quei pensieri mentre distendeva per le braccia per stiracchiare i muscoli e lo sguardo cadde sulla divisa perfettamente stirata che era appoggiata sulla sedia:una gonna scozzese a portafoglio,una polo bianca con uno stemma rosso all’altezza del cuore e una felpa rossa.
Un nuovo anno.
Non aveva voglia di tornare a scuola;aveva passato tutta l’estate a Buenos Aires nonostante le offerte di Pia e Caterina di raggiungerle in varie località marittime.
Questa era stata la sua terapia.
Nicolas.
Quel nome non le lasciava più quel senso di vuoto e la voglia di piangere,solo un vago fastidio.
La febbre aveva lasciato il posto al raffreddore.
-Sorellina ti muovi?Vuoi scendere a fare colazione?-la voce di Fabio la convinse ad alzarsi ed andare a fare colazione.
 
Pia sorrise guardandosi allo specchio e sistemandosi il cappuccio della felpa.
Divina.
Aveva passato delle vacanze magnifiche prima in Spagna con i suoi genitori e poi al mare dai suoi nonni,Caterina l’aveva raggiunta e si era divertite come delle pazze fra shopping e discoteche.
L’unico dato negativo stava nel fatto che aveva visto pochissimo Bruno visto che lui era andato prima in Europa con sua madre e poi in America con il padre.
Sbuffò guardando la sua immagine allo specchio;si erano sentiti molto spesso attraverso la chat e Skype ma aveva voglia di vederlo,di stringerlo e baciarlo.
Si  stese un lucidalabbra trasparente sulle labbra e mimò un bacio allo specchio;tutto questo tempo lontano da Lui le aveva fatto capire quanto ne fosse innamorata.
Innamorata persa.
Aveva voglia di perdersi in quegli occhi verdi,confessargli il suo amore e sentirsi finalmente amata.
E cosa ti fa credere che lui ti ami?
Il sorriso le morì sulle labbra appena formulò il pensiero;loro stavano insieme da quasi tre mesi.
Ma negli ultimi due mesi non vi siete quasi mai visti.
Ma nell’ultimo mese di scuola erano stati molto bene.
Cosa ti fa credere che sia così?
Era stato lui a chiederle di stare insieme.
Perché aveva capito di non avere speranze con Antonella.
Quell’ultimo pensiero demolì come una ruspa tutta la sicurezza che aveva accumulato nei mesi estivi.
Antonella,la divina,con una voce e un corpo armoniosi,lunghi boccoli castani e una grinta che le permetteva di ottenere tutto quello che desiderava.
Si guardò allo specchio e,all’improvviso,l’immagine che vide non era più divina,ma quella di una ragazza mediocre infagottata nella divisa della scuola.
 
Bruno si svegliò di soprassalto per un peso che gli era piombato addosso.
-Che succede?-chiese ancora assonnato.
-Come al solito ti sei dimenticato di mettere la sveglia e,come al solito sei in ritardo- percepì vagamente  la voce del fratello,ma non appena la sua mente ebbe realizzato il significato delle parole,scattò in piedi.
-Cazzo Gonza potevi svegliarmi!Avevo promesso a Pia che ci saremmo trovati prima dell’inizio delle lezioni!-disse chiudendosi in bagno.
Gonzalo levò gli occhi al cielo –Ehi,fratellino io c’ho provato ma non ci riuscivo. Non è colpa mia se hai il sonno pesante,pensa che ho dovuto lanciarti un cuscino per farti svegliare.- disse mentre apriva l’armadio e tirava fuori la divisa scolastica del fratello lavata e stirata dalla domestica.
-Immagino il tuo dispiacere nel dover colpire il tuo caro fratellino con un cuscino. Mi passi la divisa?-rispose Bruno aprendo leggermente la porta del bagno per afferrare gli indumenti che il fratello gli reggeva.
-Visto che sarà merito mio se la tua ragazza non ti scuoierà,mi dici come va con lei?-disse Gonzalo appoggiandosi alla parete. –E’ tutta l’estate che tenti di fare il vago sull’argomento-.
-Non faccio il vago,è solo che c’è poco da raccontare perché non ci siamo quasi mai visti- urlò il fratello dall’altra stanza.
-Capisco,ma hai intenzione di rimanere con lei?-chiese Gonzalo.
Bruno aprì la porta,cercò lo zaino sotto il letto e iniziò a riempirlo di quaderni e libri;solo dopo aver finito e aver chiuso la cerniera lampo si girò verso il fratello e rispose – Sì,a me piace Pia e poi io non sono come eri te. A me non interessa avere una ragazza per una sola notte o per pochi giorni- concluse.
Sapeva di non essere stato troppo gentile con il fratello,non aveva ragione di rispondergli così. Prima dle trasferimento a Buenos Aires,nella vecchia scuola,lui era il playboy dell’istituto:ogni pochi giorni aveva una ragazza nuova. Ma da quando era arrivato qui e i suoi occhi si erano posati su Giusy,aveva completamente perso la testa per lei. Nell’ultimo anno l’aveva corteggiata spietatamente e aveva sofferto tantissimo quando lei si era fidanzata con Guido.
-Scusa Gonza,non volevo…- disse il ragazzo.
-Non preoccuparti,non importa. Dal tuo discorso devo dunque dedurre che sei cotto della tua Divina preferita?-rispose con un sorrisetto sarcastico.
Bruno sospirò. Gonzalo era sempre stato un portento per i doppi sensi.
Antonella.
Scacciò il pensiero ed uscì dalla stanza pronto ad avviarsi a scuola.
Gonzalo 1 – Bruno 0.
 
Fito spense la macchina –Siamo arrivati miei cari- disse con il suo solito tono allegro.
Antonella e Fabio scesero velocemente dalla macchina e ringraziarono la loro buona stella di essere arrivati sani e salvi a destinazione;entrambi ancora non capivano come lo zio avesse fatto a prendere la patente,era davvero un pericolo.
La ragazza si fermò e guardò la Pretty Land School of Arts;un senso di pace si infuse nel suo corpo. IN quei mesi aveva approfittato del tempo per scrivere alcune canzoni,musicate poi da Leandro che non vedeva l’ora di sottoporre a Pedro.
Era a casa.
-Anto!-si girò verso la voce che lo chiamava e fu travolta dall’abbraccio di Caterina.
-Ciao Cate-disse semplicemente una volta che l’abbraccio fu sciolto. Caterina era l’unica amica che poteva definire vera,l’unica persona su cui avrebbe potuto contare in quella scuola,escluso Patty.
Patty.
L’amica fedele,la brava persona che aveva perdonato tutte le sue trame e strategie.
Pensò a quel giorno in cui,anche la Perfida Divina,era esplosa,vinta dal dolore.
Lei era lì e l’aveva consolata.
Non aveva riso di lei.
Non l’aveva abbandonata.
-Come ti senti?-chiese Caterina guardandola.
-Divina come sempre mia cara!-rispose aprendo le braccia e sorridendo. –Fabio andiamo?-disse la ragazza avviandosi verso l’entrata.
Era tornata a casa.
 
Era in ritardo:tutta colpa di sua madre che era stata mezzora in bagno a prepararsi,aveva ripassato l’arringa finale e infine aveva imboccato il viale che,a quell’ora,sicuramente era intasato dal traffico.
-Eccoci siamo arrivate-disse la donna accostando la macchina al marciapiede.
-ok,ciao mamma a stasera-disse la ragazza scendendo velocemente di macchina senza degnare la donna di uno sguardo.
Lo cercò per tutto il cortile davanti alla scuola ed infine…lo vide.
Bello.
-Bruno-chiamò agitando la mano.
Il ragazzo la vide e sul suo volto si disegnò un sorriso.
Gentile.
Pia corse incontro al ragazzo,al suo ragazzo e gli si gettò fra le braccia.
Premuroso.
Si alzò sulle punte e  poggiò le sue labbra su quelle del ragazzo,rimanendo leggermente delusa quando lui si staccò senza approfondire il contatto.
Perché Bruno Molina oltre ad essere bello,gentile e premuroso baciava come un dio.
Pia arrossì a quel pensiero.
-Tutto bene?-chiese il ragazzo.
-Ora si-rispose lei prendendo la mano del ragazzo e sorridendogli.
Sarebbe stato un anno magnifico.
-Ragazzi!-la voce di Caterina la portò alla realtà e sorrise vedendo la sua amica venir loro incontro.
Qualcosa le appassì dentro quando vide lei.
 
Qualcosa all’altezza della gola gli si bloccò.
Lunghi boccoli castani fermati da una fascia rossa.
-Hello!-disse Antonella muovendo una mano a mo’ di saluto.
Occhioni ammalianti.
-Ciao!-disse Pia lasciando la mia mano e avvicinandosi a lei per baciarla su entrambe le guance sia lei,sia Pia,sia Fabio.
-Ciao-risposi io riuscendo a non dare alla mia voce nessuna inflessione.
-Come stai?Cosa hai fatto questa estate?-chiese Pia.
-Quest’estate sono stata qui,a Buenos Aires, e mi sono buttata anima e corpo su nuove canzoni .Quest’anno le Popolari non avranno scampo.-rispose allegra la ragazza.
Bugiarda.
Conoscevo Antonella e sapevo quando mentiva,avevo visto il suo vero io quando piangeva disperata per Nicolas. Era molto diversa dalla ragazza spavalda e sicura di sé che mostrava al mondo esterno.
Le sorrisi.
-A proposito delle Loosers , io vado in classe,non vorrei rovinare il nuovo anno incontrandone subito qualcuna!-disse prima di entrare nell’edificio seguita da Caterina e Fabio.
Il ragazzo la seguì con lo sguardo fino a quando non sparì dentro l’edificio.
-Bruno andiamo anche noi?-chiese Pia.
Bruno si girò,le sorrise e le passò un braccio intorno alle spalle.
-Andiamo tesoro-disse dolce.
 
-Non sono carini?-disse Patty guardando i ragazzi andare via abbracciati.
-Si,lo sono,sembra che l’amore abbia fatto bene a Pia.-rispose Matías prendendo la mano della ragazza.
Patty strinse forte la mano del ragazzo e guardando l’edificio ripensò ad un anno prima quando aveva visto per la prima volta la Pretty Land School of Arts insieme a Leandro.
Quanto tempo era passato? Un anno o un secolo? Adesso era felice..
Aveva una famiglia.
Aveva un padre.
Aveva Matías.
Aveva le Popolari.
Aveva Antonella.
Ancora non riusciva a credere di aver fatto pace con lei;semplicemente un giorno era passata da casa sua,spinta puramente dall’istinto e l’aveva trovata seduta sul letto mentre cercava di comporre una nuova canzone.
I loro sguardi si erano incrociati a Antonella era scoppiata a piangere e aveva iniziato a raccontare.
Del padre che l’aveva abbandonata.
Della madre  che invece di pensare a rifarsi una vita cercava persone cui aggrapparsi come un parassita.
Del fratello che aveva trovato l’amore.
E di come lei avesse perso il suo.
Patty non aveva mai creduto alla Perfida Divina nonostante Giusy sostenesse che in Tontonella non ci fosse traccia di bontà.
Patty sospirò;lei l’aveva vista quella bontà,lei aveva visto Antonella disperata e fragile e l’aveva consolata.
Dopo quel giorno Antonella non aveva più toccato l’argomento,quando erano uscite insieme era tornata la ragazza sicura e spigliata di un tempo,ma non l’aveva più insultata né ferita.
-A cosa pensi,amore?-chiese Matías.
-Penso che dobbiamo sbrigarci o arriveremo in ritardo-disse Patty.
L’unica cosa che Antonella aveva detto quel giorno,dopo essersi calmata,era che nessuno doveva sapere.
Nemmeno Matías.
 
Angolo Autrice
Questa è la mia prima fan fiction su “Il mondo di Patty”.Sarà una long fiction,anche se ancora non so di quanti capitoli si comporrà.
Grazie per  aver letto il primo capitolo,se viva fatemi sapere cosa ne pensate!
Un bacio a tutti!
  

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Capitolo 2
*** Brotherhood ***


Capitolo 2: Brotherhood*
 
La mattina era trascorsa abbastanza velocemente,eccetto per l’ora di matematica che sembrava non finire mai;Antonella odiava la materia ma purtroppo,per quanto la Pretty School fosse una scuola dove le materie “normali” avevano un orario ridotto,doveva affrontarla per quattro volte la settimana.
Chiuse l’armadietto dove aveva riposto i quaderni e sospirò.
E ora…MUSICAL!
A quel pensiero un enorme sorriso le apparve sul volto e un ben noto brivido le attraversò la schiena:amava ballare e cantare,era l’unica cosa che la faceva stare davvero bene.
-Ciao Antonella- disse Patty . –Sei pronta per la lezione di Musical?-
-Non vedo l’ora-confessò la ragazza mentre osservava l’altra riporre il libro nell’armadietto. –Come sta Leandro?-.
Antonella voleva molto bene a Leandro perché era la figura più simile ad un padre che avesse avuto,avrebbe tanto voluto avere un genitore come lui.
-Bene,è in clinica,proprio oggi ricominciava a lavorare dopo le ferie-rispose Patty avviandosi con l’amica verso il teatro.
-A proposito come è andata a Bariloche?Sbaglio o c’era anche Matìas?-chiese Antonella maliziosa.
Patty arrossì –E’ andato tutto bene-rispose in un sussurro.
-Dear non arrossire così,non c‘è nulla di cui vergognarsi-rispose sorridendo Antonella.
-Ciao Antonella,ciao amore-disse Matìas unendosi a loro.
Antonella lo salutò con un cenno della testa.
Fino a qualche mese fa avrebbe fatto di tutto per essere la ragazza di Matìas ,ma adesso si rendeva conto che non era amore,lo voleva solo perché era il ragazzo più carino della scuola e perché piaceva a Patty.
Soprattutto perché piaceva a Patty.
 Non era nemmeno lontanamente vicino a quello che aveva provato per Nicolas.
Nicolas.
Un dolore sordo all’altezza dello stomaco.
-Ehm,ragazzi voi andate avanti mi sono accorta di aver lasciato una cosa nell’armadietto!-disse allontanandosi senza aver ottenuto risposta.
Cos’era quel groppo alla gola,quella voglia di piangere?
Corse velocemente fuori dall’istituto incurante delle persone che spintonava durante la sua corsa. Si fermò solo quando raggiunse il retro dell’edificio.
Solo allora si concesse di pensare nuovamente.
Ed iniziò a piangere.
Nicolas.
 


Pia,Caterina e Luciana erano sedute nel teatro e guardavano l’orologio.
-Ma dove sarà?-chiese Pia ad alta voce. –Fra poco inizia la lezione e dobbiamo esibirci-.
-Calmati Pia,vedrai che arriverà fra poco-rispose Caterina.
-Lo sai com’è fatta Antonella.Lei ama farsi aspettare-rispose Luciana. –Parliamo di te invece,come va con Bruno?-chiese con malizia.
-Darlings va benissimo-disse Pia con un sorriso aprendo le braccia. –Lui è meraviglioso , dolce , splendido , unico…divino- concluse con aria sognate.
-Sei proprio partita eh?-disse Caterina ridendo.
-Ma dicci di più-continuò Luciana –a che punto siete arrivati?-
Pia diventò immediatamente rossa.
-Già,avanti parla- disse Caterina.
A che punto erano arrivati?C’erano stati diversi baci,alcuni molto passionali ma niente di più. E nemmeno lei capiva il perché. Lui era estremamente sexy e molto passionale,ma in lui Pia scorgeva sempre un alone di freddezza. Non lo aveva mai visto perdere il controllo.
Antonella.
Cacciò immediatamente quella vocina dalla sua testa.
-Ragazzi per favore tutti in piedi!-disse Fito entrando nella stanza.
Pia,per una volta,fu estremamente felice che il professore fosse puntuale e subito scattò in piedi.
-Bene ragazzi ora che finalmente ho la vostra attenzione possiamo cominciare. Su le Popolari a destra e le Divine a sinistra”concluse battendo le mani e accendendo lo stereo.
I ragazzi e le ragazze si divisero.
-Molto bene ora che ci siamo tutti…no,un attimo,dov’è Antonella?-chiese l’uomo.
Nessuno rispose alla domanda. Pia guardò Fabio ma dalla faccia del ragazzo capì che non aveva idea di dove fosse la sorella.
-Comunque,per oggi ci esibiremo utilizzando le vecchie canzoni. Popolari voi sarete le prime,mentre voi  Divine sarete subito dopo di loro-disse l’uomo rivolto verso i ragazzi.
-E con Antonella?-chiese Fabio.
-Sarà bene che arrivi prima dell’inizio della vostra esibizione o le darò una nota disciplinare- concluse l’uomo.
-E ora che facciamo?-chiese Caterina.
-Dobbiamo cercarla-rispose Bruno. Pia lo guardò e lui le sorrise placando la fitta di gelosia che era nata nella ragazza.
-Vado io-disse Fabio.
-Vengo anchio-disse Bruno-
Pia non poté far nulla per fermarlo,si sedette e guardò i due ragazzi uscire in fretta dalla porta.
Si girò pronta a vedere lo spettacolo delle Popolari con lo stomaco in tumulto.
 

Antonella era seduta sull’erba con la schiena appoggiata ai mattoni rossi del muro della scuola e guardava il cielo. Non capiva cosa fosse successo,credeva si esserne uscita e invece era stato sufficiente vedere due coppie felici per sentirsi male.
Non era Nicolas il problema. Il problema era che si sentiva sola.
Sola.
Nonostante tutte le sue arie da prima donna e la sua sicurezza aveva perso tutto.
-Sorellina?-
Antonella sobbalzò per lo spavento,si girò e vide Fabio. Senza pensarci due volte corse ad abbracciarlo.
Fabio la cinse con la braccia. –Calmati,cosa è successo?-
-Fabio- disse solamente abbracciandolo. –Sono contento che tu sia qui-
-Che succede Antonella?-chiese premuroso il fratello passandole una mano sui lunghi capelli senza smettere di tenerla fra le braccia.
-Mi sento sola,tanto sola. E’ la prima volta che sto così male.-rispose la ragazza in un sussurro.
Fabio la strinse forte senza dire niente. Sua sorella non era mai stata il tipo di ragazza che si faceva abbattere facilmente e doveva stare molto male per lasciarsi andare così.
Antonella si calmò,cullata dalle braccia del fratello. –Grazie-sussurrò aprendo gli occhi.
La ragazza sentì un colpo al cuore:dietro Fabio c’era Bruno che li osservava. Da quanto era lì?
 

Bruno incrociò gli occhi della ragazza e si sentì perso:non l’aveva mai vista così disperata,non aveva mai visto quegli occhi che tanto aveva amato lucenti di lacrime.
A quella vista qualcosa all’altezza del petto gli fece male e tornò dentro l’edificio,nel teatro.
Le divine si stavano esibendo in Les Divinas e lui si avvicinò al professore.
-Professore,Antonella non si sentiva bene. Fabio è rimasto con lei.-disse all’uomo.
Fito lo guardò e sospirò –Va bene,per questa volta non le metterò alcuna nota disciplinare,ma mia nipote deve imparare a rispettare le regole. Se si allontana deve informare il professore.-disse semplicemente.
Bruno non replicò,ma andò a sedersi vicino a Gonzalo per osservare l’esibizione.
 

Antonella vide Bruno andare via e sciolse l’abbraccio con Fabio.
-Sorellina tu non sarai mai sola,qui ci sono io e rimarrò sempre con te-le disse il fratello asciugandogli le guance bagnate con un fazzoletto.
Antonella sorrise. –E poi che cosa sono queste scene lacrimose?Tu sei Anto The Best o l’hai dimenticato?- concluse il fratello.
-Oh yes!-rispose la ragazza.
-Bene ora tu vai a casa,tanto la lezione sarà quasi finita. Ci penso io allo zio Fito va bene?-disse il ragazzo.
Antonella accennò di sì con un movimento della testa,baciò il fratello sulla guancia e s’incamminò verso casa con uno strano senso di pace dentro di sé.
 

A fine lezione Patty vide Fabio parlare con Fito e decise di aspettarlo per avere notizie di Antonella.
-Amore vai pure a casa,io voglio chiedere a Fabio cosa è successo ad Antonella -disse la ragazza.
-Va bene,ricordati della cena di stasera a casa mia.-rispose Matías chinandola a baciarla sulle labbra.
Patty sentì un brivido attraversarle la schiena quando le loro labbra si toccarono ed emise un lieve sospiro quando lo vide allontanarsi con Santiago.
Aspettò che Fabio si liberasse e gli si avvicinò.
-Fabio,come sta Antonella?Cosa è successo?-chiese preoccupata.
Fabio si fermò attendendo che gli ultimi compagni di corso uscissero dal teatro,poi disse –Nicolas è stato un duro colpo per lei,Patty. Non credo che si sia ancora ripresa.-
-Ma come?Nell’ultimo mese era in splendida forma.-disse la ragazza stupita.
-Antonella è brava a fingere,soprattutto con se stessa. Ormai dovresti conoscerla.-rispose il ragazzo. –Ora scusami ma ho promesso a Tamara che l’avrei accompagnata a casa.-
Il ragazzo si allontanò dall’amica ed uscì dalla stanza. Anche la ragazza lo imitò poco dopo.
Mentre percorreva la strada per tornare a casa,Patty non riusciva a non pensare alla sua amica. Antonella amava la lezione di musical e per saltarla doveva stare proprio male,ma come poteva tirarla su?
Non ne aveva idea,ma forse suo padre le avrebbe dato qualche buon consiglio.
 

Pia entrò nel garage di casa Molina e trovò Bruno seduto sul divanetto blu intento a provare qualche accordo con la chitarra.
-Ciao amore-disse allegra sedendosi accanto a lui.
-Ciao- rispose lui poggiando la chitarra su un tavolinetto lì vicino.
Pia si rifugiò nelle braccia del ragazzo. –Scusa se oggi dopo la lezione sono scappata via,ma avevo promesso a mia madre che sarei tornata a casa subito dopo le lezioni.- disse.
-Non preoccuparti.-rispose lui accarezzandole i capelli.
-Di che cosa parlavi con Fito oggi?Di Antonella?-chiese la ragazza trattenendo il respiro.
-No,io e Fabio ci siamo separati per cercarla,ma io non l’ho vista. Quindi ho riferito al professore che non ero riuscito a trovarla.-rispose subito il ragazzo.
Bugiardo!
Perché aveva mentito?
Bruno sapeva che Pia non avrebbe capito,avrebbero discusso se avesse confessato di aver coperto Antonella con Fito.
Falso.
Nemmeno questa era la verità.
Da quando aveva visto Antonella che piangeva fra le braccia del fratello e aveva incrociato il suo sguardo triste,non riusciva a pensare nient’altro.
 Rivedeva gli occhi della ragazza appena chiudeva gli occhi.
E ci aveva pensato per tutto il tempo:quando aveva assistito all’esibizione delle Divine,quando stava percorrendo la strada per tornare a casa con Gonzalo,quando stava accordando la chitarra.
Persino ora,mentre stringeva fra le braccia Pia.
Scosse la testa e guardò la sua ragazza.
 

Pia sorrideva felice,anche se era un cattivo pensiero era felice che Bruno non avesse parlato con Antonella.
Il pensiero di loro due assieme l’aveva tormentata per tutto il pomeriggio,ma si era dissolto come neve al sole non appena aveva chiesto spiegazioni al ragazzo.
Si sporse verso di lui e lo baciò sulle labbra. Il bacio sfociò subito in un qualcosa di più profondo e passionale.
Pia sentiva le loro lingue cercarsi senza riposo e si sdraiò sul divanetto senza interrompere il bacio,costringendo il ragazzo a distendersi accanto a sé.
 

Bruno era travolto dalle sensazioni che sentiva:era accaldato e non riusciva a staccarsi da quel bacio. Mise una mano sul fianco lasciato scoperto dalla maglietta corta della ragazza e sentì un brivido lungo
la schiena. Cominciò a muovere le dita verso l’alto seguendo la morbida forma del fianco intrufolando la mano sotto la maglietta della ragazza.
-Bruno-sospirò Pia.
La voce della ragazza gli fece aprire gli occhi.
-Pia no,non roviniamo tutto-disse mettendosi a sedere.
-Ma ho fatto qualcosa di sbagliato?-chiese la ragazza sedendosi accanto a lui e prendendo una mano del ragazzo fra le sue.
Gonzalo aprì la porta. –Oh scusate!Spero di non aver interrotto niente.-
Bruno ringraziò la sua buona stella per l’arrivo provvidenziale del fratello. –No,non ti preoccupare,stavo giusto per dire a Pia che oggi pomeriggio abbiamo la riunione con la band e quindi non posso uscire con lei.-disse sperando con tutto il cuore che il fratello gli reggesse la bugia.
Gonzalo osservò negli occhi il fratello e capì –Già proprio così,infatti stavo venendo a sistemare la stanza-disse con tono neutro.
-Ah!Va bene,allora ci sentiamo dopo. Ciao amore,ciao Gonzalo -disse la ragazza con tono deluso prima di baciare il fidanzato su una guancia e uscire dal garage.
-Mi spieghi che succede?-chiese Gonzalo appena la ragazza chiuse la porta dietro di sé.
 

Pia uscì da casa dei Molina e si fermò sul vialetto toccandosi la guancia accaldata.
Bruno non l’aveva mai baciata così. Era stato un bacio totalmente diverso da quello che normalmente si scambiavano,pieno di passione e di ardore.
Si toccò il fianco nel punto in cui Bruno l’aveva toccata,le era sembrato di andare a fuoco
Se non ci fosse stata la riunione della band…
Pia scacciò quel pensiero e si diresse a casa di Caterina.
Aveva bisogno di un consulto femminile.
 

-Sono a casa!-disse Fabio entrando.
Non ottenne nessuna risposta e si preoccupò;dov’era sua sorella?
Poggiò per terra lo zaino e salì rapidamente le scale. Come un fulmine si precipitò in camera della sorella e…la trovò addormentata sul letto.
Fabio non riuscì a reprimere un sorriso e si sedette accanto alla ragazza sul materasso.
Antonella si era addormenta su un fianco con ancora indosso la divisa della scuola,non si era nemmeno tolta le scarpe. Doveva essere sfinita.
Fabio le carezzò una guancia stando attento a non svegliarla e si sorprese di quanto apparisse diversa sua sorella in quel momento:non sembrava la tigre furiosa che regnava sulla Pretty School,ma un gattino indifeso e infreddolito.
Il ragazzo non capiva perché sua sorella si comportasse in modo così dispotico ed arrogante con gli altri,ma sapeva che stava soffrendo. L’abbandono di Nicolas aveva riaperto una vecchia ferita,aveva riportato alla luce un vecchio dolore che Antonella non era mai stata in grado di affrontare né di superare:la scomparsa del padre.
La ragazza non accennava mai al genitore defunto,ma Fabio sapeva quanto sua sorella avesse sofferto;non era stato un dolore normale:non c’erano state lacrime,né urli. Antonella si era chiusa in se stessa ogni giorno di più,creando la figura della Regina di Ghiaccio.
Bianca aveva creduto che fosse una cosa passeggera,un modo come un altro di sfogare il dolore, e l’aveva lasciata stare,ma con il passare del tempo,la Regina di ghiaccio aveva  soffocato la vecchia Antonella,prendendone il sopravvento. Ed era stato troppo tardi.
Nicolas non aveva certo contribuito a migliorare la situazione,ma l’amore non è mai una colpa,anche quando porta dolore.
Antonella avrebbe mai trovato l’amore?
- Fabio non preoccuparti,Bruno mi ha detto che Antonella si è sentita male e non gli ho messo la nota sul registro. Ora và a casa e prenditi cura della mia nipotina preferita-disse Fito con un sorriso.
Quel ricordo gli invase la mente.
Perché Bruno aveva “coperto” Antonella? Possibile fosse ancora innamorato di lei?
Sarebbe stato assurdo e contro ogni logica.
Contro Pia,l’attuale ragazza di Bruno.
Contro il passato,visto che sua sorella aveva usato Bruno in più di ogni occasione.
Contro le barriere che la Regina di ghiaccio aveva eretto intorno a sé.
Eppure…
Forse non era troppo tardi.
Questo pensiero fece sorridere Fabio che silenziosamente uscì dalla camera della sorella.
 
Angolo autrice
Buona sera a tutti!Grazie per aver letto la mia storia e per averla inserita nei preferiti!Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto!
 
*La parola Brotherhood vuol dire “Fratellanza” intesa non solo come il comune legame di sangue fra fratelli,ma anche il legame che spesso unisce i membri delle confraternite.
 
_Breen_ :  Sono felice che questa storia ti abbia già appassionato e spero anche che questo capitolo sia all’altezza delle tue aspettative . In questa fan fiction,come hai avrai già notato,tento di dare un rilievo psicologico ai personaggi perché molto spesso purtroppo “Nel mondo di Patty” questo aspetto non viene curato e quindi non si capiscono alcune scelte dei protagonisti.
Grazie per i complimenti e soprattutto per la critica,ne ho tenuto conto mentre scrivevo questo nuovo capitolo. Secondo te il problema è risolto?Altrimenti per i prossimi capitoli m’impegno a scrivere “Antonella POV” o “BRUNO POV” prima di ogni paragrafo.
Grazie ancora.
 
_Bren_: Grazie per i complimenti sono felice che  la storia ti piaccia e spero che anche di questo capitolo avrai un’opinione positiva. Grazie per averla aggiunta alle fan fiction seguite.
 
__gIuLiNa___:Grazie per tutti i complimenti,mi fanno davvero molto piacere e sono felice che la mia storia ti piaccia talmente tanto da “obbligarti” a seguirla nonostante non sia il tuo fandom. Spero che questo capitolo confermi l’opinione positiva che hai della storia.
Sono molto felice che le mie introspezioni ti piacciano,perché almeno per me sono e saranno l’elemento caratterizzante della storia:a me piace “Il Mondo di Patty” ma,secondo me,alle volte brucia i personaggi perché non si  ferma sui loro e pensieri e quindi alcune loro azioni non vengono capite. Secondo me,Pia è un personaggio che ha un enorme potenziale,poiché nella serie tv oscilla sempre fra il “bene” e il “male” ed è un personaggio che mi intriga molto. Lo stesso vale per Bruno. Grazie ancora per i complimenti e per la recensione.
 
Lalla_T_and_J: Grazie mille per i complimenti,sono felice che il primo capitolo ti sia piaciuto e spero che anche questo ti piaccia.
Grazie anche per avermi fatto notare l’errore nel capitolo precedente quando parla Bruno:dopo la tua critica ho riletto questo capitolo proprio per evitare di ricadere nell’errore.
 
Saramichy:Fra le coppie,come puoi notare da questo capitolo,già qualcosa si sta muovendo,anche se l’attenzione è principalmente sulla coppia Antonella/Bruno,ma non mancheranno capitoli dedicati anche agli altri.
Grazie per la recensione,i complimenti e per aver aggiunto la storia alle fan fiction seguite. 

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Capitolo 3
*** Lies ***


Capitolo 3: Lies
 
-Allora?Sto aspettando una spiegazione-chiese Gonzalo.
Bruno non sapeva bene cosa dire a suo fratello,si passò una mano nei capelli tirandoseli indietro con un gesto nervoso.
-Gonza…è complicato.-disse Bruno chiaramente a disagio.
-Bene,una ragione in più per parlarne con il tuo fratellone adorato-rispose l’altro sedendosi  sul divanetto.
Bruno sospirò:Gonzalo era più curioso di un gatto e quando fiutava odore di novità,non si fermava fino a quando non otteneva risposte.
-Io non so più che fare con Pia.-disse il ragazzo.
-In che senso?-chiese Gonzalo osservando il fratello.
-Nel senso che forse avevi ragione tu. Non dovevo mettermi con Pia.- rispose Bruno tutto d’un fiato.
In quel momento si sentì leggero,come se un grande masso gli fosse stato tolto dal petto.
-No fratellino,dì le cose come stanno:io avevo detto che non dovevi metterti con Pia perché eri ancora innamorato perso di Antonella.-disse il fratello maggiore con un sorriso sornione.
Bump!
Il masso che si era spostato dallo stomaco del ragazzo era tornato prepotentemente al suo posto,ancora più pesante di prima.
Era ancora innamorato di Antonella? Gli occhi colmi di lacrime della ragazza apparvero nella mente di Bruno.
No!Non era possibile.
Lei lo aveva respinto,usato,ferito in molti modi.
-Bruno?Dai non prendertela,stavo scherzando.-disse Gonzalo passando un braccio intorno alle spalle del fratello. –Cosa vuoi fare adesso?-
Bruno stretto nell’abbraccio  del fratello sospirò. –Non lo so- ammise infine.
-Beh,non credo che ci siano molte alternative:o rimani con lei o la lasci. Pensaci bene,in fondo Pia non è male:è innamorata di te,è carina,da quello che mi hai raccontato a Giugno è anche dolce e premurosa, inoltre… ha un corpicino niente male-concluse il ragazzo con un tono malizioso.
Bruno alzò gli occhi al cielo. –E’ proprio questo il problema Gonzalo!Non voglio usarla,io percepisco che lei sta tentando di portare il nostro rapporto ad un livello più… più…- continuò dapprima con un tono sconsolato e poi sempre più imbarazzato.
-Fisico!- concluse Gonzalo.
-Esatto. E io…beh io non voglio usarla.-riprese Bruno.
Gonzalo osservò il fratello con uno sguardo divertito. Possibile che Bruno non si rendesse conto del motivo che lo spingeva a non accettare gli approcci sessuali di Pia? Il suo caro fratellino era perdutamente innamorato di Antonella dal primo momento che l’aveva vista e questo sentimento non era stato intaccato né dai tradimenti né dalle mille macchinazioni che la ragazza aveva messo in moto nell’ultimo anno.
-Una cosa molto nobile fratellino caro,ma adesso,fossi in te mi preoccuperei di chiamare Alan e Fabio.-rispose Gonzalo.
Bruno lo guardò con aria interrogativa.
-Sbaglio o hai detto alla tua ragazza che avevi le prove del gruppo?Ti conviene correre ai ripari-rispose il fratello alzando gli occhi al cielo.
Per la seconda volta in quel pomeriggio,ringraziò il cielo per l’esistenza di Gonzalo.
 
 
-E poi?-chiese Caterina con voce ansiosa.
-Poi… Niente è entrato Gonzalo.-rispose Pia con tono deluso.
Le due ragazze erano sedute sul letto di Caterina e Pia aveva appena finito di raccontare gli avvenimenti del pomeriggio.
-Accidenti!-esclamò Caterina colpendo con un pugno il materasso.
-Si,comunque ci eravamo già fermati. Bruno ha detto che vuole aspettare. Non è dolce il mio boy?-disse Pia con aria sognante.
La suoneria di un cellulare interruppe la conversazione e Caterina uscì dalla stanza per rispondere.
Il sorriso di Pia non si spense quando l’amica uscì dalla stanza perché l’unica cosa a cui riusciva a pensare era Bruno.
Bruno,uno dei ragazzi più carini della scuola,stava con lei. Sospirò . Tutto era perfetto.
Lei stava con Bruno,Caterina era felice con Alan,Le Divine si erano riunite.
Antonella.
Quel nome le provocò un’acuta fitta di senso di colpa.
Nei mesi estivi l’aveva invitata al mare,ma non erano stati inviti sinceri perché aveva sempre sperato in una sua risposta negativa.
Non l’aveva mai chiamata,né cercata,si era limitata a qualche cartolina.
Pia voleva bene ad Antonella,ma il sentimento che provava per lei era strano. Pia si sentiva soffocata dalla presenza della ragazza,come il muro di una facciata invasa dall’edera.
Antonella era il Sole,Pia era soltanto un pianeta che brillava di luce riflessa.
Questo faceva soffrire la ragazza:lei non si accontentava di essere un brillante dell’anello,lei voleva essere uno splendido solitario,ma sapeva di non esserne in grado.
Per questo odiava Antonella.
-Scusami,era Alan.-disse Caterina tornando nella stanza.
-Non ti preoccupare,tanto devo andare. I miei mi aspettano per cena.- rispose Pia baciando l’amica su una guancia ed uscendo dalla camera.
 
 
Caterina osservò l’amica uscire  e sospirò sollevata. Non amava mentire. Sopratutto alle sue amiche.
-Amore Pia è con te?-
-Sì Alan,perché?-
-Se ti chiede qualcosa,io sono con la band a provare a casa di Gonza e Bruno,poi ti spiego.-
Caterina scacciò dalla mente il ricordo della telefonata e nuovamente sospirò.
Una cosa era chiara:Bruno non era il ragazzo perdutamente innamorato che credeva Pia,visto che aveva inventato una bugia,anche discretamente grossa,pur di non vederla.
Perché?
 
 
Antonella si svegliò e sbadigliò;si accorse di essersi addormentata completamente vestita e di avere una fame tremenda.
Si infilò una tuta e scese in cucina.
-Tesoro,ti abbiamo lasciata dormire,normalmente il primo giorno di scuola è stancante-disse la madre con un sorriso a trentadue denti non appena la ragazza varcò la porta della cucina.
- Dov’è Fabio?-chiese Antonella senza considerare Bianca.
-E’ a cena da Tamara.-rispose Dorina che si affaccendava ai fornelli. –E c’è una novità.-
Prima che la ragazza potesse chiedere delucidazioni ,Bianca s’introdusse nella conversazione –Non immaginerai la tragedia,cara. E che affronto! Leandro e Carmen si sposano e hanno avuto il coraggio d’inviare la partecipazione di nozze a me!...-
Bianca si lanciò in uno dei suoi soliti sproloqui verbali,ma Antonella non l’ascoltava. L’unica cosa a cui la ragazza riusciva a pensare era la fortuna dell’amica.
Patty avrebbe avuto finalmente una famiglia con due genitori innamoratissimi. L’amore di Carmen e Leandro aveva superato molte avversità,fra cui si poteva annoverare Bianca,Andress e la stessa Antonella,per ritrovarsi più uniti di prima.
Antonella non ricordava il volto di suo padre,né la sua voce;l’unico ricordo che aveva era la mano grande e forte dell’uomo che le carezzava il volto.
-… e se credono che io andrò al loro matrimonio si sbagliano di grosso!-la voce di Bianca,resa ancora più acuta e stridula dalla rabbia,invase i pensieri di Antonella facendola sobbalzare.
-Basta mamma,ma non capisci che arriva un momento in cui bisogna arrendersi?Se tu non vuoi andare al matrimonio di Carmen e Leandro sei liberissima di non farlo,ma io andrò.-rispose Antonella afferrando la partecipazione che sua madre aveva fra le mani e che aveva sventolato in aria durante la sua filippica.
Antonella andò nel salotto ed osservò il biglietto:era di carta lucida e il contorno era adornato di tanti fiori dai colori sgargianti.
Sicuramente un’idea di Carmen.
Sorrise ed infilò il biglietto nella tasca della giacca della tuta,si sedette sul divano e sintonizzò il televisore su un canale musicale mentre attendeva la cena.
 
 
Bianca guardò la porta da cui la figlia era uscita e si morse le labbra:non sapeva più che fare con Fabio ed Antonella. Sapeva che ad entrambi i figli mancava il padre e sapeva anche che sua figlia stava attraversando un momento difficile.
Devi dire loro la verità.
Questo pensiero le attraversò la mente come un lampo.
Loro non capirebbero.
Non le avrebbero creduto e avrebbero pensato che era uno dei suoi infiniti tranelli.
Loro non ti perdonerebbero.
Questo era il vero problema:aveva tolto loro l’amore del padre. Roberto poteva essere un truffaldino e un impostore ,ma era sempre stato un ottimo genitore e amava i suoi figli più di ogni altra cosa.
Un anno.
Questo era il tempo che separava il marito dalla libertà. Bianca tremò:era sicura che una volta libero l’uomo li avrebbe cercati per mari e monti e poi… poi?
Guardò Dorina che girava il risotto nelle pentole;non aveva mai detto la verità a nessuno,ma presto avrebbe dovuto affrontarla.
 
 
Bruno finalmente si sdraiò nel letto,felice che quella giornata fosse finita.
Non solo aveva dovuto subire in silenzio le innumerevoli prese in giro del fratello durante la cena,ma Alan e Fabio lo avevano chiamato e tartassato di domande.
Perché hai mentito a Pia?
Va tutto bene fra voi?
Ancora sentiva le domande dei ragazzi girare vorticosamente in testa come un ottovolante.
Sospirò e chiuse gli occhi cercando di immaginare Pia.
Vide le gambe snelle della ragazza velate da leggere calze rosse,la gonna e la felpa dell’uniforme,lunghi boccoli castani,labbra rosa distese in un sorriso disarmante,occhi da cerbiatta ammalianti …
No!
Tirò un pugno sul materasso riaprendo gli occhi di scatto.
Perché Antonella doveva sempre mettersi di mezzo?
Perché vedeva il suo volto quando pensava a Pia?
Gonzalo aveva forse ragione?
Bruno pensò alla prima volta che l’aveva vista.
Era appena arrivato a Buenos Aires e stava passeggiando nel parco con il fratello.
Avevano incontrato Luciana e Le Divine.
Ma subito Bruno aveva notato lei:i suoi capelli lunghi e gli occhi,quelle due pozze d’ebano con un’espressione furbetta e incantatrice.
Il ragazzo sospirò.
Lei era bellissima,ma era anche la Regina di Ghiaccio. Non si sarebbe mai accorta di lui,lo avrebbe usato e fatto star male nuovamente.
Bruno era sicuro che Antonella non fosse veramente l’algida Principessa delle Nevi che regnava sulla Pretty School,lei era diversa.
Il ragazzo aveva percepito la vera Antonella quando lei gli aveva rivelato la difficile situazione che stava vivendo con Nicolas e questo,se possibile,l’aveva fatto innamorare ancor di più.
Poi lei lo aveva usato di nuovo,per far ingelosire Nicolas e allora Bruno aveva rinunciato:il ruolo di Regina delle Nevi le si era ormai cucito addosso;non era più un’armatura,ma una seconda pelle.
E poi era arrivata Pia… lei lo aveva messo su un piedistallo e lo adorava. Per una volta non era lui ad inseguire qualcuno,a dover lottare. Ed era una bella sensazione.
Sbuffò e chiuse nuovamente gli occhi.
 
*Angolo Autrice*
 
Tanti auguri a tutti voi!
 
Saramichy:in poche righe hai perfettamente analizzato la situazione;anche se da questo capitolo emerge che il dolore di Antonella si è un po’ spostato dall’asse Nicolas,è più profondo. Grazie per i complimenti,spero che anche questo nuovo capitolo ti piaccia e Tanti Auguri!Un bacio
 
_Breen_: Anzitutto non preoccuparti per i tuoi “sonniloqui”,ti assicuro che mi fanno molto piacere perché mi fa piacere potermi confrontare con un altro autore/lettore. Io mi sono avvicinata al “Mondo di Patty” da poco (ammetto che all’inizio trattavo il telefilm con un po’ di superiorità perché lo credevo il solito format da bambini,ovviamente ora mi son dovuta ricredere),tuttavia ho letto molte storie su “Efp”. Molte sono buone,ma anche io avevo notato l’assenza di una fan fiction un po’ introspettiva,per questo ho deciso di cimentarmi nell’impresa!
Sono felice che ti piaccia la caratterizzazione dei mie personaggi:Antonella è il personaggio che più mi crea qualche problema poiché è sempre in bilico fra la parte malvagia e buona, quindi sono felice che ti piaccia;Bruno è adorabile,magari esistesse nella realtà!
Grazie per i complimenti e Tanti Auguri!Un bacio
 
___gIuLiNa___:Grazie per i complimenti e non preoccuparti per il ritardo! Sono felice che il personaggio di Pia ti piaccia:penso che tutte le ragazze prima o poi si siano trovate nella sua situazione (o in quella di Baby nel telefilm):essendo perdutamente innamorate di qualcuno scegliamo di non vedere alcune situazioni che probabilmente ci salverebbero da una cocente delusione!
Sono felice che ti piaccia il rapporto fra i fratelli Molina e quello fra Fabio e Antonella,anche se non è merito mio perché ho semplicemente sviluppato ciò che nel “Mondo di Patty” ci lasciano intravedere.
Per quanto riguarda Antonella,proprio a causa dei numerosi stravolgimenti che ha subito (alcune volte incoerenti a mio modesto parere) ho delle difficoltà:questo suo continuo oscillare fra “il bene e il male” non rende facile il percorso! Grazie ancora per i complimenti e Tanti Auguri!Un bacio 

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Capitolo 4
*** Something moves ***


Capitolo 4: Something moves
 
Dlin Dlon!
Antonella suonò il campanello e dopo poco Leandro le aprì la porta –Buongiorno Antonella,come stai?Patty ha detto che arriva subito,vuoi entrare?Hai fatto colazione?- chiese l’uomo in modo premuroso.
-No,grazie Leandro. Aspetterò Patty qua fuori,c’è un bel sole oggi.-rispose Antonella sedendosi su uno scalino al sole.
Leandro,invece di richiudere la porta e tornare alla sua perfetta vita,si sedette accanto alla ragazza. –Hai ragione,il sole è meraviglioso stamani. Come sta Bianca?-chiese gesticolando lievemente con le mani.
Antonella alzò gli occhi al cielo,era tipico di Leandro ricorrere ad infiniti giri di parole invece di arrivare dritto al punto. –Mamma sta bene,almeno per quanto può star bene una persona come lei. Ha ricevuto la partecipazione e non ne è rimasta entusiasta.- disse la ragazza ben sapendo che era quello che Leandro voleva sapere.
-E’ stata un’idea di Carmen,per tentare di riallacciare i rapporti. Credo che non abbia capito che persona sia Bianca e forse non lo capirà mai.-disse l’uomo.
Ecco da chi ha preso Patty!
Questo fu l’unico pensiero che si formò nella mente di Antonella.
-E tu?Verrai?-chiese l’uomo guardando la ragazza.
Antonella si sentì sciogliere dentro e per l’ennesima volta desiderò avere un padre come Leandro. –Sicuramente- rispose con il sorriso più bello che riuscì a trovare.
-Come stai Antonella?come stai davvero?-chiese l’uomo in tono serio.
 
 
Patty era in ritardo;la sera prima aveva fissato con Antonella ma la sveglia aveva deciso di rompersi proprio quella mattina.
Toc!Toc!
Sua madre entrò con un vassoio carico di bevande e pietanze. –Amore ti ho portato la colazione!- disse con un sorriso.
-Grazie mamma,ma non posso. Antonella sarà giù ad aspettarmi-disse la ragazza mentre s’infilava la felpa dell’uniforme.
-Si,è già arrivata,ma ci sta parlando tuo padre,come gli avevi chiesto tu. Quindi penso che sia il caso di lasciargli un po’ di tempo non credi?-disse la donna facendo l’occhiolino alla figlia. –Ma come te le sei fatte queste trecce?Vieni che te le sistemo.-
Patty sorrise mentre lasciava che Carmen le sistemasse l’acconciatura.
 
 
 
Antonella guardò l’uomo sorpreso;sicuramente Patty doveva avergli detto qualcosa.
Piccolo,testardo,ostinato e… dolcissimo Papero Patagonico!
-Non lo so Leandro. Davvero non lo so. Mi ero presa quest’estate per me,per rilassarmi e invece non è cambiato niente.-disse la ragazza in un sussurro.
Timidamente Leandro le passò un braccio intorno alle spalle –Io credo che qualcosa sia cambiato,altrimenti non saresti qui alle sette e mezzo di mattina da Patty,non credi?-chiese l’uomo con una punta di sarcasmo.
Antonella annuì debolmente.
-C’entra quel ragazzo?Nicolas?-chiese l’uomo accarezzando i capelli della ragazza.
Ma quante cosa raccontava Patty a suo padre?
-Sì,cioè no. Ormai penso di averlo superato.-disse imbarazzata. Non aveva mai pensato di parlare della sua vita sentimentale a Leandro. –Mi manca mio padre- disse in un sussurro.
-Io non ho mai conosciuto tuo padre,ma sono sicuro che non vorrebbe vederti così. Tu lo devi immaginare come una mano invisibile che è sempre con te.-disse Leandro. –Troppo sdolcinato eh?- chiese poi con un sorriso.
Antonella sorrise divertita.
-Credo che tu debba affrontare il passato. Non c’è altro modo per andare avanti.-disse Leandro in tono serio. –Devi accettare che tuo padre non tornerà e che non puoi prendertela con il mondo per questo.-
Antonella annuì. Sapeva quello che doveva fare,in cuor suo l’aveva sempre saputo,ma non credeva di possedere la forza necessaria.
-Leandro,puoi farmi un favore?-chiese Antonella fissando l’uomo negli occhi.
Un breve cenno dell’uomo le disse di continuare.
-In casa mia non si parla mai di mio padre. E’ un argomento tabù e tu lo sai bene. Mamma non ha mai voluto rivelarci in quale cimitero è sepolto,puoi aiutarmi a trovarlo?-chiese tutto d’un fiato.
-Si,stamani non sono di turno. Farò un paio di telefonate,non dovrebbe essere difficile.-rispose l’uomo con un sorriso.
-Grazie- disse Antonella stringendo l’uomo.
-Buongiorno e scusa il ritardo!-disse Patty uscendo di casa con un tono felice.
 
 
Matías era in ritardo;parcheggiò il motorino e si precipitò dentro la scuola. I corridoi erano deserti,questo voleva dire che la campanella era già suonata. Il ragazzo guardò l’orologio.
Merda!
Era già suonata da sette minuti.
 Il Professore di Spagnolo odiava i ritardi,non lo avrebbe mai fatto entrare oppure l’avrebbe interrogato.
Sconsolato uscì dall’edificio e si sedette su una panchina di pietra:avrebbe aspettato la seconda ora.
Chiuse gli occhi crogiolandosi al sole.
Era una splendida giornata.
Era uno splendido periodo.
Tutto era andato al loro posto,come tanti piccoli pezzi di puzzle.
Amici,scuola,calcio e… Patty.
Il suo cuore cominciò a battere più forte e la sua mente fu invasa dai ricordi dell’estate appena trascorsa.
Vedeva Patty correre sulla sabbia dorata e ridere felice mentre lui la inseguiva.
Poi lei cadeva e l’unica cosa che lui poteva fare era sdraiarsi accanto a lei e baciarla dolcemente.
-Scusami,sai dirmi dov’è la segreteria?-una voce lo trascinò lontano da quel ricordo.
Matías aprì gli occhi:davanti a sé c’era una bella ragazza mora.
-Come scusa?-chiese alzandosi dalla panchina.
-Ti ho chiesto se puoi indicarmi dov’è la segreteria-rispose la ragazza con un sorriso.
-In fondo al corridoio principale a sinistra,perdonami ma sei nuova?-chiese il ragazzo.
-Si,scusami che sbadata. Non mi sono neppure presentata. Io sono Barbara,Baby per gli amici.-disse la ragazza porgendogli una mano.
Matías,Maty per gli amici.-rispose il ragazzo stringendole per un momento la mano. –Vieni ti accompagno,tanto sono arrivato tardi e devo aspettare la seconda ora per entrare.-
 
 
Patty guardava l’orologio ogni 3 minuti,preoccupata. Dov’era Matías? Perché non era venuto a scuola e non l’aveva avvisata?
-Stai tranquilla,manca un minuto alla fine della lezione. Vedrai che mio fratello non ha sentito la sveglia come suo solito e non è voluto entrare per paura che il prof lo interrogasse.-le disse Giusy,sua compagna di banco.
Patty le sorrise debolmente e,non appena la campanella suonò,i suoi occhi saettarono verso la porta. Nessuno entrò. Patty si alzò,raccolse velocemente i quaderni ed uscì dall’aula senza aspettare Giusy.
Aprì l’armadietto e con mala grazia spinse tutto ciò che aveva nelle braccia dentro chiudendolo con un po’ troppa forza.
-Sbaglio o sei arrabbiata?- una voce alle sue spalle la fece sussultare.
Si girò e vide Matías appoggiato agli armadietti che la osservava con un sorriso.
-Ma dove sei stato?Mi hai fatto stare in pensiero?-disse la ragazza non riuscendo a nascondere un sorriso.
-Scusa amore mi sono svegliato tardi e quando sono arrivato a scuola la campanella era già suonata. Poi una ragazza mi ha chiesto di accompagnarla in segreteria e mi sono dimenticato di mandarti un messaggio.- rispose il ragazzo abbracciando Patty all’altezza della vita.
-Una ragazza?-chiese la ragazza alzando un sopracciglio con fare dubbioso.
-Sì,ma non devi essere gelosa. Nessuna è come te-rispose Matías prima di baciarla.
Patty si abbandonò a quel bacio così dolce,ma anche così emozionante senza pensare ad altro. Non le importava di essere a scuola,in un corridoio affollato,di essere la nipote della preside.
Tutto ciò che contava era Matías.
Le sue labbra.
La sua lingua.
Le sue mani che la stringevano.
Il suono della campanella li portò alla realtà.
-Andiamo?-chiese il ragazzo prendendola per mano.
-Ora abbiamo lezione con Fito a teatro.-rispose la ragazza incamminandosi.
 
 
Bruno entrò nel teatro ben sapendo che non avrebbe potuto evitare Pia.
-Amore eccoti-disse la ragazza andandogli incontro e stampandogli un bacio sulle labbra. –Se non ti conoscessi bene,direi che stai cercando di evitarmi.- gli disse con un sorriso.
-Ma cosa dici?Perché dovrei farlo?-rispose Bruno.
Era proprio un attore nato.
Un senso di colpa attanagliò lo stomaco del ragazzo,che fu felice di veder venire verso loro Luciana e Caterina.
-Ciao ragazze-disse allegro.
-Ciao Bruno- risposero in coro.
-Fito non è arrivato?-chiese il ragazzo.
-No,ma non sai la novità?E’ arrivata una nuova ragazza;sembra si sia iscritta poco fa.-disse Caterina.
-Forse Fito sarà dalla preside a conoscerla.-continuò Luciana.
La notizia lasciò Bruno indifferente.
-Ciao a tutti- disse una voce dietro il ragazzo.
Bruno riconobbe immediatamente quella voce.
Antonella.
-Ciao.-rispose girandosi verso di lei.
 
 
-Ma Gaston ne sei sicuro? Sei sicuro che stiamo parlando dello stesso Roberto Lamas Bernardi?Bene,aspetterò il fax.-disse Leandro chiudendo la conversazione.
-Che succede?-chiese Carmen sedendosi sul divano accanto all’uomo.
Leandro guardò la donna e le accarezzò il viso. Sapeva di potersi fidare di lei.
-Devi promettere che manterrai il segreto con tutti,anche con Patty.-le disse.
-Va bene-rispose la donna pronta.
-Devi sapere che il padre di Antonella è morto quando lei era piccola o almeno,questo è quello che Bianca ha detto a me e ai ragazzi. Stamani Antonella mi ha chiesto di cercare in quale cimitero il padre è sepolto,immagino per poter andare a recar visita alla sua tomba.-
-Ma Bianca non glielo ha detto?-chiese Carmen sorpresa.
-No,da quel che ricordo Roberto Lamas Bernardi era un argomento tabù in quella casa. Non solo non si doveva pronunciare il nome,ma si evitavano tutti gli argomenti che potevano ricondurre alla sua figura. Comunque ho chiamato un mio amico che si occupa del database dei cimiteri a Buenos Aires e gli ho chiesto di cercare l’ubicazione della tomba in questa città e in Spagna.- disse l’uomo toccandosi il mento.
-E?-chiese Carmen curiosa.
-E non esiste alcun Roberto Lamas Bernardi né in Argentina né in Spagna.- concluse l’uomo.
-Ma come è possibile?Da qualche parte deve essere sepolto!-esclamò la donna.
-E’ quello che ho pensato anche io. Ma poi ho avuto un’idea: e se Bianca avesse mentito?Se suo marito non fosse morto?-disse l’uomo.
Carmen non rispose e Leandro sapeva che stava pensando a tutte le bugie che negli anni aveva raccontato a Patty per nasconderle l’identità del padre.
-Allora ho chiamato Gaston chiedendogli di cercare all’anagrafe quest’uomo. Avrei risparmiato un bel po’ di tempo se lo avessi fatto subito.-continuò l’uomo.
-Non potevi immaginare tutto questo.-rispose dolcemente la donna.
-Probabilmente no. Comunque è emerso che Roberto Lamas Bernardi sta scontando una pena in un carcere in Spagna.-concluse l’uomo.
-Allora è vivo!-esclamò Carmen.
-Aspetta a cantar vittoria,potrebbe essere un caso di omonimia.-rispose Leandro. –Ho chiesto a Gaston d’inviarmi via fax il fascicolo dell’uomo .-
-Ma come faremo a sapere se è lui?-chiese Carmen.
-Non voglio coinvolgere Antonella,soffre già abbastanza. Inoltre era troppo piccola quando suo padre scomparve per ricordarlo. Chiamerò Fabio.-
 
 
Antonella incrociò gli occhi di Bruno e gli sorrise un po’ imbarazzata ripensando alla scena a cui il ragazzo aveva assistito il giorno prima.
Vide il ragazzo risponderle con un altro sorriso dolce e sincero.
Come quelli che le riservava quando “stavano insieme”.
Aveva fatto soffrire Bruno,l’aveva usato e poi gettato incurante dei suoi sentimenti,eppure lui era stata una di quelle poche persone che continuavano ad aiutarla quando ne aveva bisogno.
-Su ragazzi,silenzio e sedetevi.-disse Fito entrando nell’aula.
I ragazzi si sedettero sul posto e Antonella si trovò fra Caterina e Bruno.
-Voglio presentarvi una nuova alunna:Barbara!-disse il professore indicando una ragazza che lo aveva seguito.
Era una ragazza molto carina con lunghi capelli neri ordinati in dolce onde e un bel sorriso.
-Ciao a tutti!Mi chiamo Barbara,Baby per gli amici.-disse la ragazza senza un briciolo d’imbarazzo.
-Molto bene!La preside ti ha già informato dei gruppi e di come funziona la scuola?-chiese Fito.
-Certo e io sicuramente sono una Divina!-rispose la ragazza.
Antonella sentì un moto di rabbia invaderla:ma chi si credeva d’essere? –Veramente,dovresti sottoporti ad un test d’accesso e dopo NOI DIVINE sceglieremo se ammetterti o meno.- disse a voce alta.
-Sono SICURA che non ci saranno problemi con il test…perdonami ma non ho capito il tuo nome.-rispose Baby con un sorriso malizioso.
-Non l’hai capito perché non l’ho detto. Io sono Antonella e sono la leader delle Divine!-rispose la ragazza.
Baby liquidò la presentazione con un gesto della mano e,seguendo le indicazioni del professore,andò a sedersi sullo sgabello del pianoforte per assistere alle esibizioni.
 
 
Pia osservò Antonella che stava tremando di rabbia.
Ben le sta!
Osservò la nuova ragazza:era bella,ma era una bellezza diversa da quella di Antonella. La leader delle divine aveva un viso simile ad una bambola e molto delicato,mentre Baby aveva qualcosa di selvaggio.
Prese una mano di Bruno fra le sue e pensò che forse la nuova venuta poteva essere la pedina che mancava per porre fine al regno di Anto The Best.
 
*Angolo Autrice*
 
Buon 2011 a tutti voi!!!!!

Grazie a tutti  coloro che stanno leggendo la mia storia e a coloro che hanno inserito la fan fiction nelle preferite o seguite o da ricordare. Un bacio a tutti.
 
_Bren_:Sono felice che ti piaccia Gonzalo,in effetti  nella mia fan fiction è molto saggio!Spero che anche questo capitolo ti piaccia!Grazie per i complimenti,un bacio ed auguri!
 
_Breen_:Grazie per i complimenti,sono davvero felice ( e non ho parole per esprimerti questa sensazione) che la mia fan fiction ti piaccia e riesca a regalarti delle emozioni. Per l’incontro tra Anto e Bruno dovrai aspettare il prossimo capitolo (prometto che lo pubblicherò presto,perché è già scritto) e spero che non ti deluderà. In questo capitolo ho escluso il rapporto fra Anto e Bruno perché mi serviva per introdurre Baby e la questione Roberto.Che ne pensi?Ti piace?
Non sai quanto mi fa piacere il fatto che tu mi dica che i personaggi sono veri:odio le storie dove sono naturalizzati.
Devo dire che Pia è un personaggio che sta prendendo anche me,lo confesso.
Ancora grazie per i complimenti,un bacio e Auguri! 

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Capitolo 5
*** Revelation ***


Capitolo 5: Revelation


Finalmente anche quella giornata di scuola era finita ed Antonella stava aspettando Fabio nel cortile della scuola,ma come al solito del principino nessuna traccia.
Si sedette sul bordo della fontana e con la mano iniziò a giocare con l’acqua disegnando grandi cerchi e varie figure.
-Antonella- una voce la chiamò.
In piedi dietro la ragazza c’era Bruno.
-Bruno-disse Antonella.
Il ragazzo senza attendere alcun invito della ragazza si sedette sul bordo della fontana accanto a lei. –Anche a me piace molto giocare con l’acqua.- disse notando la mano di Antonella ancora a pelo d’acqua.
La ragazza sorrise debolmente.-E’ rilassante- convenne prima di cominciare nuovamente a giocare con la superficie cristallina.
Antonella si sentiva in imbarazzo;Bruno era sempre stato diverso dagli altri,era sempre stato in grado di vederla davvero.
Era stato l’unico a capire quando stava male per Nicolas.
-Vedi,per quello che è successo ieri,non preoccuparti. Non lo dirò a nessuno.-disse lui muovendo ed intrecciando nervosamente le mani.
Antonella alzò gli occhi verso il ragazzo ed arrossì,incapace di pronunciare qualunque parola.
-Io non so se ti va di parlarne,ma se vuoi…io sono qui-disse il ragazzo.
Antonella guardò gli occhi del ragazzo;erano stati la prima cosa che aveva notato in lui quando l’aveva incontrato per la prima volta al parco con il fratello.
-Antonella,eccomi!-la voce di Fabio li fece sobbalzare entrambi. –Oh scusate! Non ho interrotto niente vero?-disse il ragazzo appena arrivato con una punta di malizia.
-Fabio per favore finiscila di dire scemenze!E’ mai possibile che tu non riesca ad essere puntuale?-disse Antonella alzandosi di scattò ed avvicinandosi al fratello.
-Vizio di famiglia… ah Bruno! Ho visto Pia nei corridoi,ti cercava!-disse Fabio.
Bruno si alzò e velocemente rientrò nell’edificio,salutando i ragazzi con un cenno della mano.
 
 
-Allora sorellina?-chiese Fabio con un sorriso sornione.
-Fabio falla finita o ti butto nella fontana- rispose Antonella piccata avviandosi verso l’uscita del cortile scolastico.
Fabio osservò la figura della sorella e sorrise. Non era normale che si scaldasse così tanto per una semplice battuta.
-Aspettami-disse Fabio raggiungendola. –Mi ha chiamato Tamara,mi ha chiesto di passare da lei prima di andare a casa,quindi oggi ti toccherà fare a meno della mia splendida presenza sorellina-disse il ragazzo.
-Va bene,maestà. Ci vediamo a casa!- disse Antonella quando arrivarono al cancello della scuola.
-A dopo!-disse il ragazzo osservando la sorella incamminarsi.
Fabio si avviò nella direzione opposta a quella della sorella e finalmente dette libero sfogo ai suoi pensieri:Leandro lo aveva chiamato poco fa chiedendogli di raggiungerlo a casa sua,senza dire niente ad Antonella.
Cosa poteva esser successo?Un’altra macchinazione di sua madre o di Antonella? Gli pareva improbabile dato che finalmente entrambe si erano calmate.
Aveva discusso della questione con Tamara,che aveva accettato di reggergli il gioco,ma anche lei non era arrivata a capire cosa mai potesse esser successo.
Fabio scosse la testa e velocizzò il passo.
Antonella non doveva entrare nella questione,su questo Leandro era stato fin troppo chiaro. L’uomo voleva bene a sua sorella,quindi era qualcosa che poteva far soffrire la ragazza.
Ma cosa?
Fabio ripensò alla scena a cui aveva assistito poco prima.
Antonella e Bruno.
Suonava bene,pensò con un sorriso.
 
 
Leandro si muoveva in cerchio nel soggiorno;non aveva la più pallida idea di come affrontare l’argomento.
Non aveva idea di come avrebbe reagito Fabio.
Guardò l’orologio a pendolo appeso al muro e sospirò.
Carmen era andata a prendere Patty a scuola e,per lasciare campo libero a lui,l’avrebbe portata al centro commerciale.
Dlin Dlon!
Si precipitò ad aprire la porta. –Entra Fabio- disse al ragazzo facendogli segno di accomodarsi sul divano.
-Come stai?Vuoi qualcosa da magiare?Da bere?-chiese Leandro non appena il ragazzo fu seduto.
-No,grazie. Perché mi hai chiamato?Cos è questa storia?Perché ho dovuto mentire a mia sorella?-chiese Fabio.
Leandro si sedette sulla poltrona,prese un respiro e iniziò con voce lenta e posata a parlare –Stamani tua sorella è passata a prendere Patty ed abbiamo parlato. Mia figlia mi ha detto che Antonella non sta passando un momento facile e volevo sapere se potevo fare qualcosa per lei.-
Fabio annuì e l’uomo riprese a parlare – Mi ha chiesto di rintracciare il cimitero dove è sepolto vostro padre e io,come potrai immaginare,mi sono messo subito in azione.-
-L’hai trovato?-lo interruppe Fabio.
-Non proprio. Ti risparmierò tutta la noiosa trafila  di telefonate e arriverò al punto:non c’è alcun Roberto Lamas Bernardi sepolto in Argentina,né in Spagna.- disse Leandro osservando la reazione del ragazzo.
Fabio sgranò gli occhi –Non è possibile-sentenziò dopo un lungo attimo di silenzio.
-Ho esteso la ricerca e- l’uomo prese un lungo respiro –ho trovato un Roberto Lamas Bernardi in un carcere in Spagna.-
 
 
Le parole dell’uomo penetrarono nel cervello di Fabio lasciandolo senza fiato con in cuore in tumulto:era come trovarsi accanto a mille campane che suonavano assordandolo.
Suo padre era vivo?
Era in Spagna?
Era in carcere?
-Perché è in carcere?-chiese d’istinto Fabio.
-Frode fiscale- rispose Leandro.
Fabio si sentì leggermente sollevato.
Almeno non è un assassino.
-Fabio,mi sorprende che tu non abbia preso in considerazione la possibilità di un’omonimia,ma io si… per questo mi sono fatto inviare da un mio amico la foto dell’uomo.-disse Leandro.
Le parole di Leandro lo colpirono;non aveva mai pensato a suo padre,forse proprio perché dentro di sé sapeva che la storia che sua madre aveva raccontato loro non era la verità.
-Posso vederla?-chiese all’uomo.
Leandro prese una cartelletta da un tavolinetto lì vicino e la dette a  Fabio.
Fabio sentì la mano tremargli leggermente,respirò e aprì la cartelletta.
Papà.
Il cuore gli esplose nel  petto quando incontrò gli occhi dell’uomo ritratto nella fotografia.
I suoi stessi occhi.
Osservò i capelli neri e le labbra rosee.
Le labbra di Antonella.
-E’ lui.-disse senza staccare gli occhi dalla foto.
Fabio accarezzò il profilo dell’uomo con una mano,tracciando un’immaginaria chiarezza.
-Cosa facciamo adesso?-chiese il ragazzo alzando lo sguardo sull’uomo.
 
 
Pia sorrise non appena vide Bruno venirle incontro.
-Amore!-disse raggiungendolo ed abbracciandolo.
-Ciao-rispose il ragazzo regalandole un bacio sulla guancia. –Ti accompagno a casa.-disse.
-Si,ma amore mio oggi con noi ci sarà anche Baby,abita vicino a me.-rispose Pia indicando la ragazza che si stava ferma accanto all’ingresso.
-Va bene.-disse Bruno prendendo per mano la ragazza.
Pia sorrise soddisfatta:tutto stava procedendo bene;a quanto pareva,anche Baby non nutriva molta simpatia per Antonella e non vedeva l’ora di scalzarla dal piedistallo.
-Baby ti presento Bruno,il mio ragazzo.-disse Pia una volta che ebbero raggiunto la ragazza.
-Un vero piacere Bruno- disse la ragazza porgendo una mano al ragazzo.
Pia s’incupì:le era sembrato che la ragazza avesse enfatizzato un po’ troppo la parola vero.
Baby le sorrise e Pia si accorse di quanto era ridicola:si preoccupava per niente.
 
 
Leandro guardò in silenzio il ragazzo che aveva di fronte.
Cosa dovevano fare?
-Dobbiamo parlare con tua madre e poi dobbiamo cercare di tirar fuori tuo padre-rispose con un finto tono sicuro.
-Parlare con mamma?Tu vuoi davvero metterti seduto ad un tavolo e tentare di farti dire la verità da le?-disse Fabio non preoccupandosi di nascondere la rabbia verso la madre.
Leandro scosse la testa: Bianca aveva esagerato questa volta;come si fa a negare ai figli l’amore di un padre?
Non giudicare dalle apparenze,Carmen non ha forse fatto lo stesso?
-Si,ora tu la chiami e la fai venire qui. Non m’importa cosa le dici,falla venire.-rispose Leandro sicuro.
-Ma Antonella?Lei è a casa e s’insospettirà sicuramente se Bianca le dice che viene qui.-rispose Fabio pronto.
-E tu non dirle il vero motivo,dille che le devi parlare di Antonella!-rispose Leandro alzandosi.
-Non funzionerebbe mai,ho un’idea perché non la chiami tu?-disse Fabio malizioso. –Dille che hai dei problemi con Carmen e che hai bisogno di qualcuno con cui parlare- concluse.
Leandro sospirò;se Carmen lo avesse saputo lo avrebbe ucciso,ma Fabio aveva ragione:era l’unico motivo per aver Bianca nel giro di cinque minuti.
-Ragazzino sappi che mi devi un favore.-disse Leandro afferrando il telefono.
 
 
Antonella era distesa sul letto e stava scrivendo il testo di una nuova canzone;si sentiva elettrizzata perché per la prima volta stava tentando di musicare ciò che realmente provava.
Era qualcosa di diverso.
Qualcosa di profondo.
Sentì il telefono suonare e sbuffò.
-Mammaaa rispondi te???-urlò.
Sentì la madre rispondere,urlare di gioia e poi uscire immediatamente di casa sbattendo la porta.
Ma chi diavolo era?
Antonella strinse le spalle:probabilmente era Andress che le aveva comunicato di aver trovato u altro uomo facoltoso single o un cast per una nuova telenovela.
La ragazza scosse la testa e cercò di concentrarsi sul quaderno rosa dove stava appuntando quello che le veniva in mente.
Sbuffò capendo che ormai il momento d’ispirazione era terminato e gettò il quaderno sul pavimento,senza preoccuparsi troppo.
Chiuse gli occhi.
-Se vuoi sono qui-
Antonella  arrossì.
Bruno era un vero amico;nonostante tutto quello che gli aveva fatto,era sempre premuroso con lei.
Su di lui la maschera di Anto The Best non aveva mai funzionato,quando si avvicinava a quel ragazzo si sentiva debole e indifesa.
Perché?
Labbra contro labbra,il bacio da prima dolce e gentile,si era trasformato in qualcosa d’intenso e travolgente. Antonella si era aggrappata a lui,infilando le sue mani nei suoi morbidi capelli mentre sentiva le sue mani forti stringerle la vita.
Nicolas aveva ragione:le era piaciuto baciare Bruno.
Antonella aprì gli occhi.
Ma cosa stava pensando?
Si alzò,recuperò il quaderno e si preparò ad affrontare i tanto odiati compiti di matematica.
 
*Angolo Autrice*
 
Tanti auguri a tutti!!!
 
Grazie a tutte le persone che stanno leggendo la mia fan fiction e a chi l’ha inserita fra le fan fiction seguite e preferite!Sentitevi liberi di lasciarmi un commento per dirmi cosa ne pensate o per suggerirmi qualche miglioria.Un bacio a tutti. 

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Capitolo 6
*** The truth ***


Capitolo 6: The Truth
 
Fabio,nascosto in cucina,sentì Leandro aprire la porta di casa a sua madre che entrò con un gridolino di gioia.
-Leandro caro,come stai?Sono corsa appena mi hai chiamato. Non immagini quanto mi fa male vederti in questo stato.-disse Bianca con un tono smielato.
Fabio alzò gli occhi al cielo e pregò che Leandro si muovesse.
-Sto bene Bianca,ma ho bisogno di parlare con te. Perché non ti siedi?-disse l’uomo.
La donna non rispose ma si sedette;Fabio si affacciò e vide che sua madre gli dava le spalle.
Ottimo.
Entrò nella stanza,stando attento a non fare rumore e fece un cenno d’intesa a Leandro.
-Bene Bianca-disse l’uomo sedendosi.- Volevo parlare con te a proposito di questo.- continuò prendendo la cartella.
-Cos’è ?-chiese Bianca con un tono spaventato. Evidentemente iniziava ad accorgersi che la crisi con Carmen era una scusa per farla precipitare a casa dell’uomo.
-E’ il fascicolo di tuo marito:Roberto Lamas Bernardi-rispose Leandro con tono severo.
Fabio avrebbe dato qualsiasi cosa pur di vedere l’espressione della madre,ma purtroppo non poteva farlo.
-Leandro che sciocchezza è mai questa?Non capisco-disse la madre con un tono nervoso.
Fabio sentì  il sangue ribollirgli nelle vene –Sono io che non capisco mamma. Come hai potuto mentirmi?Come hai fatto a rimanere impassibile mentre io e Antonella piangevamo per la morte di nostro padre?Come hai potuto lasciarlo marcire in prigione?-urlò il ragazzo.
Bianca sussultò alla voce del ragazzo e si girò verso di lui sbarrando gli occhi. –Fabio cosa ci fai lì?- disse. Si girò verso Leandro –Come hai potuto mentirmi così? Come osi mettermi contro mio figlio?-gli urlò.
-Lascia stare Leandro mamma!Per una volta comportati da adulta -urlò Fabio.
IL ragazzo si avvicinò a Leandro,prese la cartella e da questa estrasse la foto del genitore.
-Ora sono io che faccio le domande:tu lo sapevi?Sapevi che mio padre era vivo?-chiese il ragazzo sventolando la foto di fronte agli occhi della madre. –Oh,si che lo sapevi.-disse senza lasciarle tempo di rispondere. –Io voglio solo sapere una cosa:perché?PERCHE’?- urlò il ragazzo.
 


Bruno guardò l’orologio e sbuffò;Pia era in ritardo e il film stava per cominciare.
Guardò la locandina esposta fuori dal cinema e non trattenne una smorfia disgustata. Non aveva mai amato i film d’amore,ma questo non aveva impedito alla sua ragazza di trascinarlo al cinema. 
Si trovò a sperare in un ulteriore ritardo della fidanzata,in modo da far cominciare il film senza di loro.
-Ciao bel ragazzo!-
Bruno si girò sorridendo,convinto di vedere Pia,invece si trovò di fronte a Baby.
-Dici a me?-disse sorpreso.
-Vedi altri bei ragazzi qui in giro?-disse la ragazza con fare civettuolo fingendo di guardarsi intorno.
-Beh,grazie.-rispose non sapendo che altro dire.
-Aspetti Pia?-chiese Baby.
-Sì,dobbiamo andare al cinema.-disse il ragazzo indicando con una mano la locandina e l’ingresso.
Baby storse la bocca –Non amo molto questo genere di film,ma per te potrei fare un’eccezione- rispose allegramente.
Bruno distolse lo sguardo sulla ragazza. –Tu cosa ci fai qui?-chiese per rompere il silenzio.
Dove diavolo era Pia?
-Sono venuta a fare shopping con mia madre,poi ti ho visto e ho pensato di venire a salutarti.- disse lei. –MAMMA!-chiamò subito dopo.
Bruno vide avanzare una donna completamente diversa da Baby. Era bionda,alta e…aristocratica. Questa era la parola adatta a descrivere quella bella donna elegantemente vestita che stava ora sorridendo.
-Mamma ti presento Bruno!-disse Baby allegra.
-Piacere Bruno,io sono Francesca,la mamma di Baby-disse la donna porgendo al ragazzo la mano perfettamente curata.
Bruno la strinse abbozzando un sorriso. –Piacere mio-rispose.
-Perché non ti unisci a noi?Stavamo cercando un bar per riposarci dallo shopping.-disse la donna indicando i pacchetti che teneva in mano.
Bruno si sentì perso. C’era qualcosa in quella donna che lo metteva in soggezione,qualcosa di autoritario,di freddo.
-Si dai,vieni con noi!-disse Baby con un sorriso.
 
 
 
Leandro si alzò dal divano. –Io vi lascio soli.-disse con tono incerto.
-No.-disse Bianca –è giusto che anche tu sappia la verità.In fondo siamo stati sposato.-disse con un tono serio.
Leandro non aveva mai sentito Bianca parlare con un tono così pacato e serio,privo di quella frivolezza che la contraddistingueva,né aveva mai visto il volto della donna così tirato e nervoso.
-Fabio siediti,ora ti racconterò al verità.-disse la donna al ragazzo.
Lenadro si sedette e il ragazzo lo imitò;senza rivolgere una parola ad entrambi Bianca sfilò dalle mani del ragazzo la foto del genitore.
-E’ ancora bellissimo,nonostante tutto-sussurrò la donna osservando la fotografia.
Leandro osservò il viso disteso in un dolce sorriso e pensò che non aveva mai visto Bianca così vera;neanche il giorno del loro matrimonio aveva sorriso così.
La donna sospirò e poggiò la fotografia sul tavolino. –Come tu ben sai Fabio io e tuo padre ci siamo sposati da giovani. Io venivo da una famiglia piuttosto agiata,mentre lui era un semplice professore universitario. Ci siamo incontrati ad una festa e ci siamo subito innamorati perdutamente. La mia famiglia non vedeva di buon occhio la nostra unione e mio padre mi escluse dal testamento quando venne a sapere del nostro matrimonio.-disse la donna con uno sguardo lontano,perso nei ricordi.
Leandro rimase sorpreso:Bianca era sempre stata una donna attaccata ai beni materiali,eppure per Roberto vi aveva rinunciato. Doveva essere molto innamorata.
-Per i primi anni vivemmo felici a Madrid in una casa piccola e modesta. Non c’importava di niente:delle crepe nei muri,del puzzo che saliva dalla friggitoria che stava sotto casa nostra,degli innumerevoli risparmi per arrivare alla fine del mese… c’eravamo solo noi.-riprese la donna.
-E poi?-chiese Fabio.
-Poi… rimasi incinta. E tutto cambiò:ci rendemmo conto che non potevamo crescere un figlio in quelle condizioni e tornai dalla mia famiglia che,seppur con poco piacere,decise di aiutarci. Ci trasferimmo in pieno centro,in una casa enorme. Roberto trovò lavoro in una società di un amico di mio padre e questo…cominciò a distruggerci:lui con c’era mai e io era completamente assorbita dai vari circoli di cucito e del libro e dalla gravidanza. Anche la tua nascita non contribuì a migliorare le cose.-il volto della donna era una maschera di dolore e Leandro si sporse avanti per stringerle forte la mano,per infonderle coraggio.
Bianca sospirò e continuò – Quel mondo ci cambiò:non eravamo più quei due ragazzi innamorati,ma degli sconosciuti che abitavano occasionalmente sotto lo stesso tetto. L’unica cosa che ci univa e che amavamo eri tu Fabio. Rimasi nuovamente incinta e dopo la nascita di Antonella,capimmo che se volevamo salvare la nostra famiglia,dovevamo cambiare. Per qualche anno funzionò:tornammo i due ragazzi spensierati e innamorati di un tempo. Roberto era un padre e un marito eccezionale.-
-Cosa è successo?-chiese Leandro.
-La società in cui lavorava Roberto fallì. Si scoprì che gli amici di mio padre avevano evaso il fisco per svariati milioni di euro e avevano falsificato i registri contabili. Roberto era l’amministratore delegato e fu ritenuto responsabile.-disse la donna guardando il figlio negli occhi.
-I giudici ritenevano che tuo padre avesse nascosto il denaro mancante in qualche paradiso fiscale,ma lui non c’entrava niente,lo avevano incastrato. Fu condannato e io mi ritrovai sola:senza amici e senza famiglia. L’unica cosa che potevo fare era andarmene. E così venni a Buenos Aires -concluse.
-Ma perché non hai detto niente ai ragazzi?-chiese Leandro.
-Solo pochi anni fa ho scoperto che Roberto era innocente ed era troppo tardi per cambiare le cose. Quando arrivai qui era più facile lasciar credere ai ragazzi che il padre fosse morto.-disse la donna.
 
 

Pia si fermò per un momento appoggiandosi ad una panchina con le mani sulla ginocchia,ansimante. Aveva fatto tutta la strada di corsa e nonostante questo,era mostruosamente in ritardo.
La ragazza guardò l’orologio.
Per fortuna il film non è ancora iniziato!
Riprese a camminare e,svoltato l’angolo vide il cinema. Con gli occhi ridotti a fessure cercò il suo Bruno tra la folla ma non vedeva nessun ragazzo da solo.
Non poteva non essere arrivato,lui era super puntuale ed era sempre Pia la ritardataria della situazione.
Avvicinandosi riconobbe la figure di Bruno:stava parlando con una donna alta e bionda e… Baby?
Cosa diavolo ci faceva con Bruno?
Pia accelerò il passo. –Bruno!-chiamò quando fu poco lontano.
Il ragazzo si girò verso di lei e sorrise,mentre Baby la salutò con un cenno del capo.
-Ciao Baby.-rispose lei prendendo la mano di Bruno.
-Pia,che bello che sei arrivata!Ti presento mia madre, Francesca!-le disse Baby con tono gentile.
La ragazza strinse la mano che la donna le porse. –Piacere-disse semplicemente.
-Ragazzi scusate ma io devo andare.- disse la donna subito dopo aver lasciato la mano della ragazza.- Baby vuoi rimanere con i tuoi amici? Se vuoi non preoccuparti per me,io prendo un taxi-disse la donna.
-Oh mi piacerebbe tanto,posso rimanere Pia?Io adoro questo genere di film.- disse la ragazza.
Pia rimase esterrefatta.
Ma è pazza??Non ha capito che io e Bruno stiamo insieme e che questo è un appuntamento?
La ragazza guardò Bruno,ma vide che lui era sorpreso tanto quanto lei.
-No Baby non preoccuparti,piuttosto sbrighiamoci.-disse Bruno.
Per la prima volta dall’inizio della loro storia,Pia desiderò che Bruno non fosse sempre così dolce e gentile.
 
 

Fabio rimase in silenzio;per la prima volta aveva visto umanità e dolore sul volto della donna;non aveva mai pensato a sua madre come ad una persona profonda,ma quel pomeriggio si era finalmente accorto che Antonella non era l’unica persona ad indossare una maschera a casa loro.
Si alzò dal divano e abbracciò la madre senza dirle una parola,ma stringendola forte,per farle sentire che era vicino e che non l’avrebbe abbandonata.
Il ragazzo sorrise con il volto nascosto nei capelli biondi della donna quando sentì che anche lei lo stava stringendo forte,come per chiederle di perdonarla e di non abbandonarla.
Fabio gentilmente si staccò e guardò negli occhi la donna. –Ora dobbiamo tirare fuori mio padre.- disse deciso.
Gli occhi di Bianca si dipinsero di stupore –Ma…è possibile?-chiese.
-Penso di sì,stasera chiamerò un mio amico avvocato e vi saprò dire con certezza.-disse Leandro intervenendo.
Fabio si voltò verso l’uomo  -Grazie Leandro -disse semplicemente.
-Cosa facciamo con Antonella?-chiese Bianca con tono incerto.
-E’ meglio non dirle niente per il momento- rispose Leandro. –Ora andate a casa. E non parlate della cosa con nessuno;io vorrei dirlo a Carmen,posso?-chiese.
-Certo Leandro.-rispose Bianca.
Quella risposta stupì Fabio:sua madre aveva sempre odiato Carmen e non lo aveva mai nascosto.
-Su andiamo;Leandro se devi dirci qualcosa chiamaci sul cellulare.-disse Fabio prendendo Bianca per la mano una volta che la donna si fu alzata.
 
 

Bruno si rilassò solo quando lo spettacolo finì e le luci in sala furono accese nuovamente;quel film era stato un incubo ma non per la pellicola,dato che non aveva seguito nemmeno per un momento la storia, ma perché era profondamente imbarazzato dalla presenza di Baby nel posto di fianco a lui.
Pia,infatti,visto che non riusciva a nascondere la sua irritazione nei confronti della ragazza,aveva avuto la brillante idea di farlo sedere nel mezzo e poi era andata in bagno.
-Si può sapere perché sei voluta venire?Hai detto che odiavi questo genere di film!-disse Bruno voltandosi verso Baby che lo stava guardando divertita.
-E’ vero quello che dici,ma ho anche detto che per te avrei potuto fare un eccezione.-rispose la ragazza maliziosa.
-Baby non mi sono mai piaciuti i giochetti,cosa hai in mente?Cosa vuoi?Dimmi la verità-chiese Bruno spazientito.
-Te,voglio te.-rispose lei.
In quel momento era tornata Pia e il film era iniziato.
Per tutta la durata del film Bruno non aveva potuto far a meno di sentirsi in imbarazzo e le parole di Baby continuavano a ronzargli nella testa.
Cosa aveva fatto di male?
-Andiamo?-chiese Pia di ottimo umore .
Il ragazzo si alzò dalla sedia e insieme alle due ragazze si avviò verso l’uscita.
-Pia volevo scusarmi per aver interrotto il vostro appuntamento,ma mia madre è un po’ invadente e ci tiene molto a vedermi integrata.-disse Baby con tono dispiaciuto.
Bruno rimase sconvolto dalla sfacciataggine della ragazza.
-Anche mia madre è molto invadente. Scuse accettate.-rispose Pia.
-Bene,allora ci vediamo domani.-disse Baby baciando l’altra ragazza su entrambe le guance.
-Ciao Bruno.-disse prima di incamminarsi.
Bruno rimase fermo ad osservare la figura della ragazza allontanarsi,incurante di Pia che commentava il film,pensando che nonostante tutto,quella ragazza fosse molto interessante.
 
*Angolo Autrice*
Eccomi di nuovo qui! Che ve ne pare di Bianca?Ho provato a far emergere un suo lato profondo;spero vi piaccia.
Grazie a tutti coloro che leggono la mia storia e,come sempre,anche a chi l’ha inserita nelle fan fiction preferite e seguite.
 
Tamina_e_dastan:Prima di tutto complimenti per il nickname!Anche io adoro Tamina e Dastan. Grazie per i complimenti,sono felice che il mio stile e la mia storia ti piacciano. La storia non seguirà gli avvenimenti della serie TV fedelmente,ma riprenderò alcuni temi e situazioni e li svilupperò per non allontanarmi troppo dalla “realtà”. Sicuramente Bruno e Antonella si metteranno insieme,visto che è in assoluto la mia coppia preferita all’interno del telefilm;per quanto riguarda Nicolas,confesso di non aver ancora deciso. E’ un punto di domanda a cui ancora non so dare una risposta. Grazie per i complimenti,un bacio.
 
Saramichy: Grazie per gli auguri,spero che anche tu abbia passato delle Buone feste. Sono felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto e che la storia ti stia prendendo. Per quanto riguarda Antonella e Bruno le cose si evolveranno nei prossimi capitoli. Grazie per i complimenti,un bacio.
 
_Breen_:Sono felice che la storia ti stia prendendo così tanto,ti confesso che anche io ne sono totalmente assorbita. Per l’incontro fra Bruno e Antonella mi sono ispirata proprio al telefilm originale perché non volevo strafare,né farlo sembrare banale. Anche per la vicenda del padre di Antonella ho preso spunto dal telefilm,ma proprio quando iniziavo a scrivere mi è sorta questa domanda:possibile che Antonella e Fabio non abbiano mai chiesto a Bianca dove fosse seppellito Roberto?Da lì il mio cervellino si è messo in moto ed è nata tutta l’idea. Ho scelto Leandro per sviluppare il tutto perché mi sembrava l’unico personaggio che poteva a vere i mezzi e la sensibilità adatta per farlo. In questo capitolo emerge anche Bianca;l’ho resa un pochino più profonda,ma spero ti piaccia. Grazie per i complimenti,un bacio. 

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Capitolo 7
*** Strategies,invitations and questions ***


  Capitolo 7: Strategies,invitations and questions
 
-Tesoro mio,come è andata?-chiese Francesca appena sentì la porta di casa aprirsi.
-Benissimo mamma!Hai visto quanto è carino il mio Bruno?-chiese la ragazza sedendosi sul divano accanto alla madre.
-E’ un bellissimo ragazzo,figlia mia. Come sempre hai ragione tu:è sprecato per una racchia come Pia.-sentenziò la donna.
-Mammina sono tanto felice!Non vedo l’ora di rivederlo!-disse con occhi sognanti la ragazza.
Francesca sorrise maliziosa –Prima ha chiamato un ragazzo di nome Santiago.-comunicò alla figlia.
Una smorfia disgustata si disegnò sul volto di Baby –Mamma non dirlo nemmeno per scherzo. E’ un ciccione orribile;me lo tengo buono solo perché sembra vada d’accordo con tutti!-rispose poi alla madre con tono scandalizzato.
Francesca liquidò il discorso della figlia con un gesto della mano –Se tu mi facessi finire per una volta!-la rimproverò alzando gli occhi al cielo. –Comunque ha chiamato per dirti che stasera alcuni dei vostri compagni di corso si ritroveranno a casa sua per vedere un film. E ti ha invitato.-
Baby scattò in piedi –Ovvio che c’andrò!Sicuramente ci sarà anche Bruno,mamma cosa devo fare?-chiese la ragazza con tono supplichevole.
-Ora,bambina mia,devi passare all’attacco. Hai capito di non essergli indifferente e ora devi conquistarlo.-le disse la donna.
La ragazza annuì con il capo e corse in camera sua a prepararsi.
 
 
 
Patty strinse il ragazzo a sé con maggior ardore e infilò le mani nei capelli castani del ragazzo;Matías la strinse a sé mentre infilava le mani sotto la maglietta e le carezzava la schiena.
La ragazza si lasciò sfuggire un piccolo ansimo quando sentì le mani del ragazzo sulla sua pancia;lo strinse a sé ancora di più e anche lei infilò la mano sotto la maglietta del ragazzo.
La pelle di Matías era calda e morbida.
Era una droga.
-Patty aspetta!Matías si tirò indietro ed emise un lungo respiro. –Dio,mi fai perdere il controllo.-sussurrò.
La ragazza si sedette sul letto e osservò il ragazzo fare lo stesso;all’improvviso la consapevolezza di essere stati distesi sul letto e della passionalità di quei baci la fece arrossire.
Matías si girò verso di lei  e sorrise nel vedere le sue guance imporporate. –Patty,mi dispiace io…-non finì la frase perché la ragazza aveva poggiato un dito sulle sue labbra.
Matías non devi scusarti,io ti amo e per me è stato bellissimo.-disse la ragazza arrossendo.
Il ragazzo le sorrise dolcemente. –Sei la prima che mi fa provare tutto questo.-le confidò.
Il cuore di Patty iniziò a galoppare furiosamente a quelle parole.
Anche per la ragazza era lo stesso e queste nuove sensazioni un po’ la spaventavano:erano molto più intense di quella che aveva provato quando Matías l’aveva baciata la prima volta.
Toc Toc!
Dalla porta fece capolino Leandro. –Ragazzi ha chiamato Santiago,ha detto se dopo cena volete andare a casa sua a vedere un film,che gli rispondo?-
-Si-dissero i due ragazzi in contemporanea.
 
 
 
Pia stava finendo di prepararsi di truccarsi;doveva essere divina anche se era solo un invito a vedere un film.
Doveva approfittare di questo momento di debolezza di Antonella per portare a termine il suo piano;sicuramente Antonella era brava,era nata per il palcoscenico,ma da quando il suo grande amore era andato via,aveva decisamente perso molta della sua grinta.
Sorrise stendendosi un rossetto bordeaux sulle labbra,tutto sarebbe andato magnificamente:sarebbe divenuta capitana delle divine,avrebbe battuto Le Popolari,Baby sarebbe divenuta la sua migliore amica e avrebbe avuto Bruno tutto per sé.
Bruno.
Quel nome le provocò un forte dolore al petto:Pia non era una stupida e aveva capito che qualcosa non andava.
Lui era stato freddo per tutto il giorno ed era anche per questo che ci teneva a farsi bella:voleva che lui la guardasse ammaliato,stregato.
Si infilò le scarpe e corse a salutare i suoi genitori.
 
 
 
-E tu cosa le hai detto?-chiese Gonzalo mentre finiva di pettinarsi.
Bruno incrociò nello specchio gli occhi del fratello ed alzò gli occhi al cielo. –Lo sai benissimo. E’ tutto il pomeriggio che me lo fai ripetere.- disse in tono scocciato.
-Ma cosa gli farai tu alle donne!-esclamò Gonzalo sorridendo con malizia.
Bruno uscì dal bagno e s’infilò le scarpe;raccontare la “dichiarazione” di Baby a Gonzalo non era stata in fondo una buona idea.
Io voglio te.
Bruno scosse la testa,per far uscire il ricordo di quella voce ammaliatrice che lo perseguitava;non si era mai sentito così:voleva bene a Pia,ma non poteva negare il fatto che Baby lo attraesse.
-Cosa pensi di fare?-chiese Gonzalo raggiungendolo.
-Non lo so. Tu cosa faresti?-chiese Bruno al fratello.
-Io penserei a godermi questa serata fra amici,poi lascerei Pia e mi divertirei con Baby. Sennò potresti sempre provare a riconquistare il tuo grande amore.-rispose Gonzalo maliziosamente.
-Sei un vero imbecille!-disse Bruno afferrando la giacca e precedendo il fratello in strada.
Gonzalo guardò il fratello uscire e sorrise divertito. Era sicuro che quello che aveva fatto veramente infuriare il fratello fosse stato l’accenno ad Antonella,non il consiglio di lasciare Pia per Baby.
Per quanto mentirà a se stesso?
Gonzalo afferrò la giacca ed uscì.
 
 
 
-Ti muovi sorellina!!!Se arrivo tardi Tamara mi ammazza!-urlò Fabio di fronte alla camera chiusa della sorella.
-Non c’è bisogno di urlare!-rispose Antonella uscendo dalla camera.
Fabio la osservò scendere le scale e sorrise. La vera forza di Antonella non era la bellezza,ma il fascino. Riusciva ad emanare un’aria magica anche vestita con un semplice jeans e una felpa.
Scese le scale e la vide legare i lungi capelli in una coda alta –Beh che hai da guardare?-chiese la sorella.
-Niente,solo che stai molto bene stasera.-rispose Fabio con un sorriso.
-E tu invece fratellino devi sentirti male,a cosa devo questo complimento gratuito?-chiese Antonella sospettosa.
Fabio non rispose,afferrò la sua giacca e ne tirò un’altra alla sorella –Andiamo- disse asciutto.
 
 
 
 
Baby scese dalla macchina della madre ed osservò la casa:non era granché,ma in fondo non doveva mica viverci lei.
-Ciao tesoro,divertiti-disse Francesca prima di ripartire.
Baby osservò la macchina della madre sparire e sorrise. –Baby- una voce la fece girare e vide Pia avanzare verso di  lei.
Esagerata.
Questo pensò quando la vide avanzare lungo il marciapiede armata di tacchi,jeans e un top molto elegante. –Come stai bene vestita così!-esclamò baciandola sulle guance.
-Anche tu!!-disse Pia sorridendola.
Baby sorrise;con l’aiuto di sua madre era perfetta,sexy ma senza essere volgare,sofisticata senza essere elegante.
-Andiamo?-disse Pia prendendo Baby sottobraccio.
Furono accolti da Santiago e da mille complimenti sul loro aspetto radioso e sulla loro puntualità,dato che erano state le prime ad arrivare.
 
 
 
Guido sorrise non appena vide Giusy arrivare.
-Ciao amore-le disse baciandola subito dopo.
-Ciao- rispose la ragazza regalando al ragazzo un meraviglioso sorriso. Guido le prese lo zaino e lo mise nella macchina parcheggiata lì vicino.
Dopo molte  preghiere e molte rassicurazioni,avevano convinto i loro genitori a permettere loro di andare a trovare i nonni di Guido che avevano un agriturismo fuori da Buenos Aires e li avevano convinti a lasciarli dormire là.
Quello che non sapevano era che per loro era una data importante:era il loro primo anniversario .
Guido,come un perfetto gentiluomo,aprì la portiera della macchina a Giusy e subito dopo si mise al posto di guida. –Sei pronta amore?-chiese.
-Si,andiamo-rispose entusiasta la ragazza.
Guido sorrise e accese il motore.
 
Patty e Matías camminavano mano nella mano chiacchierando del più  e del meno.
La ragazza si sentiva felice e completamente appagata,l’unica cosa che al preoccupava erano delle frasi che aveva ascoltato per sbaglio di una conversazione fra i suoi genitori.
Era riuscita a capire le parole “padre” e “carcere”,mentre aveva sentito molto bene la frase  “Antonella non sa nulla”.
Non sapeva come comportarsi,ma ci avrebbe pensato.
L’unica cosa che voleva fare,era godersi la serata con i suoi amici.
-Ragazzi siete arrivati!-disse Santiago aprendo la porta.
-Scusa il ritardo!-disse Matías.
-Non preoccuparti,mancano ancora Antonella,Fabio,Gonzalo e Bruno. Di là ci sono Pia e Baby. Tamara ha chiamato dicendo che non sarebbe potuta venire.-spiegò in fretta Santiago.
 
 
 
Fabio con “ti amo” chiuse la conversazione telefonica con Tamara sotto lo sguardo divertito di Antonella.
- Tamara non viene.-disse con una punta di amarezza Fabio.
-Mi dispiace.-commentò la sorella.
In silenzio continuarono a camminare spediti.
- Fabio posso farti una domanda?-chiese Antonella all’improvviso.
-Certo.-rispose lui.
-Intendo dire una domanda che tu non riferirai a Tamara né a nessun altro e di cui non farai alcun commento e non riderai.-replicò la ragazza.
-Va bene-disse il ragazzo senza pensarci.
-Sai oggi mi sono fermata a pensare a Bruno…l’ho fatto soffrire molto vero?-chiese Antonella senza guardare il fratello.
Fabio rimase sorpreso dalla domanda,ma aveva promesso alla sorella di non  esprimere alcun commento.
-Sì,credo di sì. Nonostante tutto lui era veramente innamorato di te. Ha continuato ad amarti anche dopo che tu lo hai lasciato per Matías.-rispose sincero il ragazzo.
Antonella si fermò.
Da quando l’avevo lasciato per Matías?
E il bacio che si erano scambiati per  far ingelosire Nicolas?
All’improvviso nella mente della ragazza emerse un ricordo,una frase a cui non aveva mai dato peso.
-Volevo dirti che per me è molto facile farti questo piacere-
Bruno era ancora innamorato di lei e lei l’aveva nuovamente usato.
Che cretina!
-Antonella tutto bene?-la voce di Fabio la distolse dai suoi pensieri.
-Sì,tutto bene.-rispose la ragazza con un finto sorriso.
Continuarono a camminare così,con Antonella che per l’ennesima volta,si rendeva conto dei danni che aveva causato ad altri con il suo atteggiamento.
-Siamo arrivati!-disse Fabio indicando una casetta.
-FABIO!ANTONELLA!-la voce di Gonzalo li fece girare verso al direzione da cui i fratelli Molina li stavano raggiungendo.
Gli occhi di Antonella corsero alla figura di Bruno e si scoprì…imbarazzata quando finalmente furono vicino.
-Ciao!-disse la ragazza.
-Ciao Antonella,ciao Fabio!Siamo i soliti ritardatari eh?-chiese Gonzalo sorridendo.
-Ciao Gonzalo,ciao Bruno!Mi spieghi come fai a sopportare tuo fratello?-chiese Fabio scherzoso in direzione del fratello più piccolo.
 
 
 
Bruno sorrise in direzione di Fabio,ma subito i suoi occhi tornarono a guardare Antonella.
Era bella anche così,con un paio di jeans e una felpa.
Antonella lo guardò e Bruno le sorrise istintivamente;subito la ragazza distolse lo sguardo.
Strano:sembra imbarazzata.
Bruno scosse la testa ma pensò che Antonella,se possibile,riusciva a creare una sensazione più devastante di Baby all’interno della sua mente:quando la vedeva tutto il resto scompariva,sentiva il cuore battere forte e qualcosa agitarsi nello stomaco. Era una bella sensazione che veniva subito sostituita dall’angoscia e dal rammarico per il modo in cui lei lo aveva trattato.
-Entriamo,altrimenti inizieranno senza di noi!-esclamò Gonzalo.
 
*Angolo_Autrice*
 
Grazie a tutti voi che seguite la mia storia e anche a chi l’ha inserita fra le fan fiction seguite/preferite! Se volete,lasciatemi  un commento con scritto cosa ne pensate.
 
_Bren_:Questo è un capitolo “di passaggio”,ma la situazione si sta evolvendo. Anche a me Bianca fa molto ridere nella serie TV con tutti i suoi piani strampalati!Mi chiedo sempre se “ci fa o c’è”,ma credo che non lo sapremo mai! Mi dispiace per la presenza di Baby,ma era necessaria per la storia. In fondo la sua presenza,anche nel telefilm,è fondamentale per far sì che Antonella e Bruno si mettano insieme.

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Capitolo 8
*** A lively evening ***


Capitolo 8: A lively evening
 
Antonella appoggiò la testa allo schienale del divano e accavallò le gambe mentre sul televisore apparivano i titoli di testa del film.
Non stava molto comoda poiché era stretta fra il bracciolo del divano e Bruno;avrebbe preferito mettersi accanto a Fabio,ma visto che erano arrivati in ritardo,si erano dovuti accontentare dei posti che Santiago gli aveva lasciato.
Il salotto era immerso nel buio e tutti i ragazzi erano seduti in tre divani disposti ad “U” di fronte al televisore.
Antonella sospirò e poggiò la testa sulla mano –Scusate ma che film avete scelto?-
-Scream - rispose Santiago. –Adesso state zitti:inizia il film. - aggiunse poi alzando il volume del televisore.
Antonella s’irrigidì:lei odiava i film horror,le mettevano troppa paura e la notte non dormiva.
E ora come faccio?Mica posso confessare a tutti la mia paura!
Antonella sospirò nuovamente e si preparò a coprirsi il volto con le mani ogni volta che le sarebbe stato necessario.
 
 
 
Pia si accomodò meglio sul divano e incrociò le braccia al petto;purtroppo non riusciva a vedere Antonella e il suo  Bruno, e questo le dava molta noia.
Non aveva potuto far niente quando Santiago aveva indicato i posti ai ritardatari.
Non aveva potuto far nulla per non passare da pazza gelosa!
Sbuffò e si concentrò sul film pensando al lungo bacio che avrebbe dato al suo ragazzo non appena tutto fosse finito.
 
 
 
Patty abbracciò forte Matías e sorrise non appena sentì le mani forti del ragazzo stringerle la vita.
-Fa molta paura?-chiese Patty un po’ preoccupata all’orecchio del ragazzo.
-No amore mio,comunque ci sono io a proteggerti.-disse Matías.
Patty si sporse e lo baciò su una guancia,ma subito sentì il ragazzo cercare le sue labbra.
Rispose a quel bacio con tutta se stessa incurante del fatto che vicino a Matías fosse seduto Fabio.
-Ti amo-le disse il ragazzo.
La ragazza non rispose ma si accoccolò meglio sul petto del ragazzo.
 
 
 
Bruno sbuffò,aveva già visto quel film e non lo aveva spaventato più di tanto.
Con la coda dell’occhio vide Antonella sobbalzare e coprirsi gli occhi con le mani. Non riuscì a trattenere un sorriso:chi l’avrebbe mai detto che Antonella The Best aveva paura di un semplice horror?
La osservò togliere le mani e guardare la scena con un’espressione disgustata e terrorizzata.
La ragazza sobbalzò nuovamente quando la protagonista del film urlò e,se possibile,sbarrò gli occhi ancor di più.
Era veramente terrorizzata.
-Non ti facevo così fifona-le sussurrò.
Antonella lo guardò con un’espressione omicida –Non sono fifona,solo non amo questo genere di film.-
La ragazza tornò a guardare lo schermo.
Scelta sbagliata.
Bruno sapeva a memoria quel film ed ora c’era una delle scene più violente.
3… 2… 1!
Come volevasi dimostrare Antonella balzò all’indietro e si coprì gli occhi con le mani.
Sembrava così fragile.
Senza pensare a quello che stava facendo,per un impulso naturale,Bruno passò un braccio intorno alle spalle di Antonella e la strinse a sé.
 
 
 
Giusy si rigirò nel letto tentando di trovare una posizione che le conciliasse il sonno,ma fu tutto invano:non riusciva a dormire sapendo che Guido era nella stanza accanto alla sua.
Accese la lampada sopra il comodino ed osservò la stanza:era piccola,ma molto graziosa.
Toc Toc!
Due lievissimi colpetti sulla porta la fecero sobbalzare;si alzò e velocemente andò ad aprire trovandosi di fronte Guido in pigiama. –Cosa ci fai qui?-sussurrò.
Guido le fece segno di non parlare ed entrò nella camera della ragazza sedendosi sopra il letto.
Giusy chiuse la porta quando il ragazzo fu entrato e si sedette accanto a lui. –Cosa ci fai qui?-
-Non riuscivo ad addormentarmi-disse lui stringendo le spalle.
-E quindi hai ben pensato di venire a tormentare me?-chiese la ragazza divertita.
-Lo sai che amo tormentarti.-rispose il ragazzo con un leggero sorriso.
Prima che Giusy potesse rispondergli per le rime,sentì le labbra del ragazzo pressate sulle proprie e si abbandonò completamente a quel bacio passando le braccia intorno al collo del ragazzo.
Guido lentamente si staccò dalle labbra della ragazza,rese rosse e gonfie dal loro bacio, e le baciò il coll.
Giusy sentiva mille scariche elettriche attraversarle la schiena ogni volta che le labbra del ragazzo sfioravano la pelle sensibile del collo;sapeva che Guido e Luciana erano stati molto intimi,ma per lei era diverso:fra lei e Alan non c’era stato niente di più di qualche bacio e carezza appassionata.
-Guido- sussurrò.
-Non farò niente che tu non voglia.-rispose il ragazzo prima di catturare nuovamente le labbra della ragazza in un bacio.
 
 
 
Antonella non riusciva a capire:un attimo prima stava tentando di non guardare come l’assassino stava straziando il corpo della migliore amica della protagonista e,subito dopo,si trovava stretta contro il petto di Bruno e con una mano del ragazzo che le stringeva la vita attirandola a sé.
La ragazza non tentò di alzare lo sguardo sul ragazzo,né cercò spiegazioni;continuò a guardare lo schermo senza vederlo davvero.
Antonella si sentiva accaldata,il profumo del ragazzo le stava invadendo il cervello impedendole di pensare.
Come quella volta.
Antonella sentì Bruno passarle un braccio intorno alle spalle e abbracciarla.
Contro ogni ragione arrossì e ringraziò il buio del cinema:Matías non l’aveva mai abbracciata durante un film,non l’aveva mai stretta come stava facendo Bruno.
-Che succede?-chiese un po’ imbarazzata guardando il ragazzo.
-Non lo so,ma sono molto contento di essere qui.-rispose Bruno con un tono malizioso.
Antonella si sentì ancor più a disagio:non era più tanto sicura di sapere chi fosse la vittima tra i due. – D-Davvero?Allora lo sono anche io.-rispose per spezzare il silenzio.
E fu un attimo:sentì le labbra del ragazzo sulle sue e venne risucchiata da uno dei baci più belli della sua vita.
Bruno Molina baciava da Dio.
Antonella si riscosse da quel ricordo in tempo per vedere le ultime scene del film e i titoli di coda.
Si scansò rapidamente da Bruno con un vago senso di abbandono.
Santiago accese le luci in salotto.
 
 
 
Giusy si sentiva stordita da quello che stava provando:si sentiva accaldata,come se nel suo corpo ci fosse lava al posto del sangue che confluiva nel suo ventre.
Ogni volta che Guido la accarezzava,per lei era un piacere immenso e un piccolo dolore insieme. Voleva di più.
Si lasciò sfuggire un gemito quando Guido le sfilò la camicia da notte.
-Amore,ne sei sicura?-chiese il ragazzo guardandola negli occhi.
Giusy lo osservò:i capelli,lunghi e lisci,gli cadevano disordinatamente davanti agli occhi,le guance erano arrossate e le labbra gonfie e rosse.
Era bellissimo.
-Sì -sussurrò la ragazza prima di baciarlo e di farlo stendere sul letto sopra di sé.
 
 
 
Pia si stiracchiò e si stropicciò gli occhi. Guardò Bruno che era seduto accanto al fratello e gli sorrise.
-Ragazzi,volete fare un gioco di società?-propose Santiago.
Pia guardò l’orologio –Io passo,ma grazie lo stesso.-disse rivolta al ragazzo.
-Anche noi.-dissero insieme Patty e Matías.
Pia si avvicinò a Bruno –Tu rimani?-chiese dolcemente.
Il ragazzo la guardò e le sorrise. –Sì,io e Gonza rimaniamo un altro po’. Vieni,ti accompagno fuori.-disse il ragazzo prendendola per mano.
Pia salutò con un gesto della mano Santiago e uscì nel giardino con Bruno.
-Vuoi che ti accompagni a casa?-chiese il ragazzo con tono premuroso.
-Non importa,tanto è qui vicino. Ti è piaciuto il film?-chiese Pia guardandolo negli occhi.
-Lo avevo già visto.-rispose in tono asciutto il ragazzo.
Pia moriva dalla voglia di chiedergli di Antonella,ma non sapeva come intavolare il discorso. Ogni suo pensiero si spense quando vide bruno piegarsi per baciarla.
Sentì le labbra del ragazzo sulle sue e proprio quando stava per approfondire il bacio,sentì la voce di Patty che la chiamava.
Dannato Papero Provinciale!
-Oh!Scusate ragazzi!-disse la ragazza un po’ imbarazzata per aver interrotto quel momento. –Pia,vuoi un passaggio?-chiese.
-Se la accompagnate mi sento più tranquillo.-disse Bruno sorridendo.
-Non ci sono problemi.-replicò Matías che nel frattempo si era avvicinato.
-Perfetto,allora buona notte e grazie.-rispose Bruno con un sorriso.
-Buona notte.-disse a Pia prima di stamparle un dolce bacio sulle labbra.
 
 
 
Giusy sorrise mentre osservava Guido dormire beato al suo fianco;fortunatamente il letto era matrimoniale,altrimenti non sarebbero entrati entrambi.
Si toccò il ventre indolenzito ed arrossì al ricordo di ciò che avevano fatto.
Era stato bellissimo.
Non c’erano parole per descriverlo.
Giusy sorrise mentre si rannicchiava nella sua parte di letto e si addormentava felice.
 
 
 
Bruno versò l’acqua nel bicchiere e bevve un lungo sorso;sentì l’acqua  andare giù ma non portò sollievo al suo problema.
Si sentiva bruciare dentro.
Se chiudeva gli occhi poteva ancora sentire sotto i suoi polpastrelli la morbidezza dei fianchi di Antonella.
Cazzo!
Sentiva il profumo della ragazza sui suoi vestiti e sulla sua pelle.
Perché?
Antonella lo faceva sentire come un bambino indifeso ed insicuro.
-Bruno?-la voce lo fece sobbalzare;il ragazzo si girò trovandosi di fronte Baby.
Poggiò il bicchiere  sul ripiano della cucina. –Cosa vuoi?-chiese con aria scocciata.
-Sei arrabbiato con me?-chiese lei avvicinandosi.
-Dovrei?-rispose Bruno alzando un sopracciglio.
-Mi dispiace di aver rovinato il tuo appuntamento con Pia,ma non mi dispiace di averti detto cosa provo.-disse la ragazza con tono malizioso.
-Baby,sono fidanzato.-disse lui asciutto.
-Questo lo so,ma sei innamorato?-rispose Baby.
Prima che Bruno potesse rispondere a quella domanda che da settimana lo faceva diventare matto,Baby si avvicinò poggiando le labbra su quelle del ragazzo.
 
 
 
Antonella sospirò;avrebbe preferito rimanere,ma Fabio voleva andare a casa per telefonare a Tamara.
Ma dove cavolo si era cacciato Santiago? Lei e Fabio volevano ringraziarlo prima di andar via.
La ragazza aveva guardato in qualche stanza,ma del ragazzo nessuna traccia. Poi, ebbe un’illuminazione.
La cucina,il regno si Santiago.
Aprì la porta della cucina e rimase stupita:Baby e Bruno si stavano baciando appassionatamente.
Baby aveva le mani fra i capelli del ragazzo e Bruno la stringeva per i fianchi.
Richiuse la porta senza fare alcun rumore e tornò in salotto mentre qualcosa dentro di lei si agitava senza tregua.
-Ah sorellina,ti stavo cercando! Hai trovato Santiago?-le chiese  Fabio.
La voce arrivò lontana e distante alle orecchie di Antonella.
-Ragazzi scusate eccomi qui!-disse Santiago appena arrivato.
 
 
 
Bruno si stava perdendo in quel bacio così intenso;stringeva forte quella ragazza mentre sentiva la testa girargli.
Si staccò dalla ragazza lentamente e la guardò:i capelli lievemente disordinati,le labbra gonfie e gli occhi scuri come due pozze d’ebano:era bellissima.
Dio,ma cosa sto facendo?
Uscì velocemente dalla cucina senza voltarsi indietro e senza rivolgere una parola alla ragazza.
-Gonza,io vado a casa,tu resta pure se vuoi-disse al fratello.
-Va bene. Tutto bene?-chiese Gonzalo preoccupato dal cambiamento improvviso del fratello.
-Sì,tutto bene.-rispose Bruno prima di salutare e ringraziare Gonzalo per la bella serata e uscire.
L’aria fresca fu un sollievo;iniziò a camminare verso casa mentre cercava di far chiarezza nei suoi pensieri.
Aveva baciato Baby.
Aveva tradito Pia.
Cosa doveva fare?
Bruno sapeva cosa avrebbe detto Gonzalo e,come al solito,avrebbe avuto ragione.
Doveva lasciare Pia.
 
 
 
 
Antonella sospirò guardando il telefono.
Cosa doveva fare?Doveva chiamare Pia e dirle del tradimento di Bruno?
Pia era follemente innamorata di Bruno e questo l’avrebbe distrutta;Antonella poggiò il cellulare sul comodino e spense la luce.
L’immagine di Bruno avvinghiato a quell’arpia rimbalzò nella mente di Antonella che sentì qualcosa agitarsi all’altezza dello stomaco.
Come osava Bruno dopo essere stato con lei e con Pia baciare quell’insignificante ragazzetta?
Come poteva dopo aver assaggiato il caviale accontentarsi del pesce gatto?*
 
*Angolo_Autrice*
 
*Questa frase l’ho ripresa da un episodio della 4° stagione di Gossip Girl
 
Grazie a tutti voi che avete inserito la mia storia nelle fan fiction seguite/preferite e grazie anche a chi legge soltanto!
 
_Bren_:Hai ragione tu,non lo sapremo mai se “Ci fa o C’è”,ma a me piace pensare che ci fa!Patty in questa fan fiction è molto perspicace,ho preso spunto da quella puntata nella seconda serie dove capisce che Antonella è cotta di anche se lui sta con Baby (l’unica a capirlo,nonostante tutto). Patty avrà un ruolo abbastanza fondamentale in questa storia,sarà un po’ la Cupido della coppia. Grazie per i complimenti,un bacio!
 
Saramichy:Sono felice che lo scorso capitolo nella sua semplicità ti sia piaciuto. Giusy e Guido sono una coppia che mi piace molto,ma ho qualche problema con loro perché sono stati,a mio parere,la coppia di cui il telefilm si è occupata di più e quindi ha dei “limiti” ben precisati. Comunque ti assicuro un bel finale fra loro due! Antonella la sto rendendo più umana;perché l’unica cosa che non ho apprezzato della seconda serie è l’inizio della storia fra Antonella e Bruno:non si capisce così bene perché lei inizi ad essere gelosa! Sono felice che il mio momento fra Patty e Matías  ti sia piaciuto!Grazie per i complimenti,un bacio!
 
_Breen_:Mi dispiace per il tuo computer,ma ti capisco perché anche io fino all’anno scorso dovevo lottare per usarlo! Diciamo che questo capitolo è un po’ “Il giro di boa”,da qui in poi la storia prenderà un altro ritmo. Sono felice che la mia Bianca ti piaccia,devo ammettere che era un po’ indecisa perché avevo paura che risultasse troppo “Pesante”. Grazie per i complimenti,un bacio!

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Capitolo 9
*** Broken ***


Capitolo 9: Broken
 
Bruno controllò per l’ennesima volta l’orologio e si passò una mano nei capelli con un gesto nervoso. Pia era in ritardo,come al solito. Si sedette sul bordo della fontana e osservò la scuola:non aveva mai visto il parco deserto e silenzioso;mancava mezzora all’inizio delle lezioni e degli studenti ancora non c’era traccia.
Il ragazzo chiuse gli occhi e sospirò;il rumore dell’acqua, che usciva zampillando dalla statua al centro della fontana per riversarsi nella vasca,lo stava calmando.
Non aveva chiuso occhio per tutta la notte;l’unica cosa a cui riusciva a pensare era il bacio con Baby.
Aveva tradito Pia.
Si sentiva in colpa,si sentiva bruciare lo stomaco. Era un dolore fisico e psichico,non gli era mai capitato nulla del genere.
Aveva baciato Baby.
Non gli era dispiaciuto baciare Barbara,quella ragazza aveva qualcosa che lo attirava;non era un’attrazione mentale o sentimentale,ma un qualcosa di puramente fisico. Gli era già capitato di provare attrazione per più di una ragazza,ma mai a questi livelli:aveva bisogno di baciarla,di toccarla,di stringerla.
Adesso calmati!
Sospirò e pensò a quello che stava per fare:stava per lasciare Pia.
Come l’avrebbe presa?
Bruno aprì gli occhi e fissò i cerchi concentrici dell’acqua:non voleva che Pia soffrisse,ma ormai era inevitabile chiudere quel rapporto che ,probabilmente,non doveva nemmeno essere iniziato.
-Buongiorno!-disse Pia in tono squillante cogliendo il ragazzo di sorpresa.
Bruno si alzò in piedi di scatto. – Buongiorno- disse in tono serio.
Vide il sorriso di Pia sparire dal suo volto,sostituito da un’espressione cupa. –Che succede?-
-Dobbiamo parlare.-disse Bruno sedendosi sulla fontana e facendo segno alla ragazza di imitarlo.
Quando anche la ragazza si fu seduta,il ragazzo sospirò. –Pia…vedi…io…-
Che imbranato!
Pia sembrava pietrificata,probabilmente aveva già capito tutto ma non voleva facilitargli il compito.
-Io ti voglio bene,ma non ti amo. Tu ti meriti una persona che ti apprezzi veramente.-disse il ragazzo tutto d’un fiato.
Il volto della ragazza si trasformò in una maschera,un misto di dolore e sorpresa.
-Io non voglio prenderti in giro,per questo credo sia meglio finirla qui.- disse Bruno.
La ragazza abbassò la testa e rimase in silenzio per alcuni secondi,poi alzò lo sguardo colmo di lacrime. –C’è un’altra?-chiese soltanto.
Bruno rimase stupito:si era preparato ad urla e pianti,ma Pia sembrava molto composta. –In un certo senso,sì,c’è un’altra.-rispose lui.
Almeno la sincerità gliela doveva!
-E’ Antonella vero?-chiese la ragazza con la voce colma di rabbia.
Il ragazzo rimase sorpreso dal cambiamento di Pia:da dove veniva tutta quella rabbia? Cosa c’entrava Antonella? –No,non è Antonella - rispose calmo.
-Bruno,non mentirmi ancora! Lo so che è lei,dimmelo!-quasi urlò la ragazza alzandosi di scatto dalla fontana.
-Pia non è lei.-rispose il ragazzo sconcertato.
-SEI UN BUGIARDO,BRUNO MOLINA!PUOI DIRE ALLA TUA NUOVA RAGAZZA CHE CON ME HA CHIUSO E ANCHE TU!-urlò Pia prima di correre via.
Bruno rimase seduto sulla fontana sorpreso ed imbarazzato della reazione della ragazza,mentre i primi studenti che erano arrivati lo guardavano con uno sguardo di rimprovero.
Evidentemente avevano sentito le urla di Pia.
 
 
 
-Buona giornata amore!-disse Leandro baciando la figlia sulla fronte ed osservandola andar via mano nella mano con Matías.
L’uomo chiuse la porta di casa e sorrise a Carmen che era seduta sul divano. –Allora,cosa abbiamo da fare oggi? –chiese alla donna.
-Vorrai dire cosa devi fare tu. Io ho le prove del vestito,mentre tu dovrai occuparti delle bomboniere.-rispose Carmen allegra.
Leandro storse la bocca con un gesto eloquente: l’idea di dover passare due ore con sua madre a scegliere costosissime bomboniere non lo allettava. – Non posso venire con te?- chiese con tono innocente.
-Lo sposo non può vedere l’abito prima del matrimonio,porta male. Ti prometto che mi farò perdonare.-rispose Carmen in tono malizioso.
Driin! Driin!
Leandro prese il cellulare dalla tasca e rispose –Pronto?-
-  Leandro? Sono Gaston! –la voce dell’amico era lontana e metallica.
-Sì Gaston,sono Leandro! Ci sono novità?-chiese speranzoso l’uomo.
-Grosse novità: Roberto Lamas Bernardi è un uomo libero!-annunciò l’amico.
Leandro sorrise inebetito a Carmen.
-Grazie Gaston!Ci hai parlato?-chiese l’uomo.
-Sì e sembra una brava persona. Ha detto che vuole parlare con te. Cosa devo fare?-la voce era sempre più lontana.
-Prenotagli oggi stesso un volo per Buenos Aires e mandami una e-mail con tutti i dettagli del volo. Grazie mille.-rispose pratico Leandro.
-Va bene.-fu l’unica cosa che l’altro uomo riuscì a dire prima che la linea cascasse.
-Tutto bene?-chiese Carmen preoccupata a Leandro che era rimasto inebetito con il telefono in mano.
-Il padre di Antonella e Fabio è libero.-rispose l’uomo osservando lo schermo del telefono.
-Cosa???Ma che bello!-esclamò la donna. –E ora?-
-Ha detto che vuole parlarmi. Tornerà a Buenos Aires al più presto e vedremo il da farsi.-
In quel momento il cellulare di Leandro tornò a squillare –Pronto?... sì,arrivo mamma…. Ho avuto un contrattempo-diceva l’uomo al telefono.
A quanto pare Ines doveva essere piuttosto arrabbiata per il ritardo del figlio. Finalmente Leandro riuscì a liberarsi della madre. –Uff,devo andare. Come le vuoi le bomboniere?-chiese alla futura moglie.
-Colorati e con tanti fiori.-rispose lei baciandolo.
Leandro uscì di casa pronto alla battaglia:sicuramente sua madre non avrebbe approvato né i colori né i fiori.
 
 
 
Pia si avviò verso l’aula di Musical scortata da Luciana;aveva passato la prima ora chiusa in bagno a piangere e a farsi consolare dalle Divine. Si sentiva disperata:aveva davvero investito molto nella storia con Bruno e per una volta,aveva realmente creduto di essere amata.
-Te la senti di entrare?-chiese Luciana premurosa.
Pia fece segno all’amica di entrare senza aspettarla e si diresse verso gli armadietti. Quello che la faceva star peggio era l’ipocrisia di Antonella:aveva persino avuto il coraggio di venirle a dire che le dispiaceva e che Bruno non la meritava!
Ti odio!
Pia aprì l’armadietto e vide la foto di lei e Bruno abbracciati. Felici. Perché nessuno si innamorava di lei? Perché tutti volevano Antonella?
Ti odio!
La parte peggiore della storia era che aveva anche litigato  con Caterina,perché secondo lei non era vero che la ragazza in questione era Antonella. Ma come poteva essere così cieca? Antonella era cattiva.
Ti odio!
Pia non aveva avuto il coraggio di affrontare Antonella,l’aveva semplicemente ringraziata per le sue parole e le aveva detto che preferiva rimanere da sola.
La ragazza chiuse l’armadietto e si diresse verso il teatro. Si avvicinò a Luciana,Caterina e Baby.
-Pia,mi dispiace tanto.-le disse Baby con un tono triste. –C’è qualcosa che posso fare per te?-
-No Baby,ma ti ringrazio.- rispose.
In quel momento Fito entrò nella sala –Ragazzi,sedetevi!-tutti obbedirono. –Oggi vedremo la nuova esibizione di Antonella. Normalmente,dovrebbe essere accompagnata dalle Divine,ma la mia nipotina mi ha detto che anche per loro sarà una sorpresa questa nuova canzone. Ecco a voi….ANTONELLA!- concluse l’uomo premendo il tasto “play” nello stereo.
Una musica frizzante e allegra si diffuse nel teatro;Antonella salì al centro del palco e iniziò a ballare agitando i lunghi capelli castani.
Era ammaliante!
Pia la osservava rapita;si vedeva che Antonella era nata per quello,in gergo le persone come lei si chiamavano “animali da palcoscenico”.
 
Diosa unica bonita,yo soy asi
Y  los chicos mas hermosos
Se mueren por mi
 
Diosa unica bonita,yo soy asi
Una star,una divina
Desde que naci
 
Le parole di Antonella entravano nella mente di Pia come pugnalate; Antonella The Best era bella,era unica e divina,mentre lei era solo Pia Sanetti,un’inutile tirapiedi.
 
Soy picante cuando yo bailo
Soy azucar cuando yo canto
Soy locura cuando te miro
Y por es te gusto tanto
Soy un angel cuando camino
Soy la duena de tu destino
Soy el fuego cuando me muevo
Asi asi asi
 
La canzone era bella,frizzante e ritmata come sempre,sembrava cucita addosso ad Antonella. Pia guardò bruno e sentì il cuore rompersi definitivamente:il ragazzo osservava la Divina incantato,come se stesse osservando una dea.
La musica si fermò. –Ovviamente la canzone non è tutta qui,ma questo è solo un assaggio. Visto che l’hai composta da sola e ha inventato la coreografia,ti meriti un bel 10!-esclamò Fito.
La ragazza sorrise felice e Pia capì quello che doveva fare:doveva distruggere Antonella.
 
 
 
 
Patty raggiunse Giusy in bagno e la trovò  davanti allo specchio intenta a stendere il gloss sulle labbra. –Da quando sei così vanitosa?Sembri quasi Antonella- le disse.
-Ti ricordo che il paragone con Tontonella per me equivale ad un’offesa-le disse l’amica guardandola attraverso lo specchio.
Patty alzò gli occhi al cielo:Giusy non sarebbe mai cambiata,quando si metteva in testa una cosa era impossibile fargliela dimenticare. –Allora come è andata con Guido?-
Giusy sobbalzò e per poco non si infilò l’applicatore del gloss in un occhio. –Bene,tutto bene.- rispose velocemente diventando rossa.
Patty sorrise. –Mi stai nascondendo qualcosa?-chiese.
- Patty cara,tu sembri tanto tranquilla e calma,ma invece…-l’amica batté leggermente la mano contro le mattonelle. –Sei più testarda di questo muro.-
-E dai,a me puoi dirlo.-disse Patty in tono lamentoso.
Giusy sbuffò,chiuse il lucidalabbra e si girò verso l’amica. –E’ successo.-
Patty sgranò gli occhi per la sorpresa e divenne rossa. – Intendi….-
-Sì,intendo quello.-replicò imbarazzata l’amica.
-Oddio,e come è stato?-chiese Patty.
-Bello,ma non credo che sia il luogo adatto per parlarne.-disse Giusy guardandosi intorno.
-Hai ragione,dopo la scuola da me?-disse Patty.
-Ci sto,ora andiamo o facciamo tardi a storia.-disse Giusy uscendo dal bagno,subito seguita dall’amcia.
 
 
 
Baby uscì dal bagno e pensò che quell’informazione le poteva essere molto utile;quelle sciocche non sapevano che anche i muri hanno le orecchie?
Scosse la testa e pensò a come risolvere il suo vero problema:Bruno aveva lasciato Pia e le aveva rivelato che il motivo era un’altra ragazza. Ovviamente Baby si sentiva molto lusingata,ma aveva bisogno di Pia per entrare nelle Divine.
La fortuna le aveva dato una mano visto che Pia credeva che l’altra fosse Antonella,ma doveva trovare il modo di chiudere la bocca a Bruno. Se tutto fosse andato secondo i piani,sarebbe diventata la leader delle Divine!
-Baby!-Bruno la chiamò dentro un aula.
La ragazza si precipitò dentro e chiuse la porta. –Ciao Bruno.-disse sedendosi su un banco vuoto.
Il ragazzo era nervoso. –Ho lasciato Pia.-disse.
-Lo so.-rispose Baby incrociando le braccia contro il petto.
 Bruno si passò una mano fra i capelli.
Era sexy.
-Cosa facciamo ora?-chiese guardandola.
Baby prese un bel respiro – Io direi di aspettare;non vorrei ferire Pia. Aspettiamo a rendere pubblica la cosa.-disse calma.
-Ma Pia sa che c’è un’altra e sospetta di Antonella!-esclamò Bruno.
-Non ti preoccupare,le abbiamo parlato stamani io,Caterina e Luciana e ha capito che non si tratta di Antonella. Tuttavia,la ferita è ancora troppo fresca,la faremmo soffrire inutilmente facendoci vedere insieme. Pia è una brava ragazza e non è colpa sua se io e te…-lasciò volutamente in sospeso la frase.
-Va bene.-rispose Bruno avvicinandosi alla ragazza.
Baby riuscì a trattenere un sorriso soddisfatto:il piano stava procedendo alla perfezione!
-Inoltre,le storie segrete sono più eccitanti.-sussurrò prima di attirare il ragazzo a sé e baciarlo.
Sorrise contro le labbra di Bruno quando sentì il ragazzo rispondere con passione al suo bacio.
 
*Angolo_Autrice*
 
Scusate per il ritardo,ma sono in piena fase esami! Ringrazio tutti coloro che stanno seguendo la mia storia e,come sempre,coloro che l’hanno inserita fra le fan fiction seguite/preferite!
 
_Bren_:Immagino che dopo aver  finito di leggere questo capitolo vorrai sgridarmi per il ruolo che ho dato a Baby!Mi rendo conto che in questa fan fiction è ancora più odiosa del telefilm (Un record),ma ti assicuro che purtroppo è indispensabile. Sono felice che Guido e Giusy ti piacciano,sto cercando di renderli più simili possibili al telefilm. Grazie per la recensione,un bacio!
 
Saramichy:Grazie per i complimenti;sono felice che il momento d’amore fra Giusy e Guido ti sia piaciuto perché ero molto indecisa sull’inserimento di quella scena. Per quanto riguarda la vicenda Antonella e Bruno le cose si stanno muovendo e sto prendendo spunto dal telefilm. So che quasi nessuno si aspettava il tradimento di Bruno con Baby,ma il ragazzo rifiuta i sentimenti per Antonella,quindi era ancora presto per farli mettere insieme. Antonella,invece,li sta scoprendo e la gelosia l’aiuterà! Anche a me Pia non sta simpatica,ma credo che in fondo sia il personaggio più umano. Grazie per i complimenti,un bacio!
 
_Breen:_Sono felice che il tuo pc sia tornato in vita! Antonella e Bruno nell’altro capitolo sono stati perfetti,sono particolarmente fiera del momento che ho descritto. :D Per quanto riguarda Baby,questo capitolo spiega un po’ le cose e so che a molti non piacerà (in effetti l’ho resa molto più cattiva del telefilm) ma è essenziale per il proseguo della storia. Giusy e Guido mi piacciono,ma almeno nel telefilm (soprattutto nella seconda serie),li trovo molto noiosi. Li ho adorati nella prima parte della prima serie e quindi mi ispiro direttamente da quelle puntate. Grazie per i complimenti,un bacio! 

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Capitolo 10
*** In the spider's web ***


Capitolo 10: In the spider’s web
 
Antonella si svegliò di soprassalto e guardò l’orologio:erano le tre di notte. Sospirò e accese la luce sconsolata. Da una settimana non faceva che sognare Bruno e quell’arpia di Baby che si baciavano nella cucina di Santiago e,puntualmente,si svegliava nel cuore della notte e non riusciva a prendere sonno.
S’infilò la vestaglia e scese in cucina,forse un bicchiere di latte caldo le avrebbe conciliato il sonno.
Si sedette su una sedia e,mentre aspettava che il latte nel pentolino si scaldasse,si prese la testa fra le mani e per l’ennesima volta si chiese se doveva informare Pia del tradimento di Bruno.
Pia si era avvicinata molto a quella serpe di Baby ma,a quanto le risultava,l’infame e Bruno non si erano messi insieme;forse c’erano dei problemi fra di loro e per questo il ragazzo aveva lasciato l’amica.
Antonella si sentì inspiegabilmente sollevata da quel pensiero.
-Sorellina?-la voce di Fabio la fece sobbalzare.
-Fabio,che ci fai qui?-chiese Antonella.
Il ragazzo si sedette di fronte alla sorella. –Non riesco a dormire,quindi volevo farmi una tazza di latte caldo.-le disse con un sorriso.
-Sei arrivato secondo,fratellino. Aspetta che aggiungo un po’ di latte anche per te.- disse la ragazza aprendo il frigo.
- Antonella perché non dormi? Io e mamma siamo preoccupati:è una settimana che ti svegli nel cuore della notte e inizi a girellare per la casa.-disse il ragazzo preoccupato.
Dunque se ne erano accorti!Antonella pensava che nessuno si fosse accorto di quelle passeggiate notturne. Sospirò mentre versava il latte nel pentolino. Perché non dormiva? In fondo,non lo sapeva nemmeno lei.
I due ragazzi rimasero in silenzio mentre Antonella tirava fuori le tazze,le riempiva e le poggiava sul tavolo. La ragazza si sedette di nuovo di fronte al fratello e prese la tazza fra le mani. –Se ti racconto una cosa,prometti di non dirlo a nessuno?-chiese la ragazza osservando il liquido bianco.
Fabio alzò gli occhi al cielo e annuì.
-Quando siamo stati a casa di Santiago, è successa una cosa:ho visto Bruno e Baby baciarsi in cucina.-disse Antonella.
- Bruno e Baby?-chiese stupefatto Fabio.
Antonella annuì.
– E’ per questo che Bruno ha lasciato Pia?- chiese il ragazzo.
-Non lo so di preciso,ma credo che le due cose siano collegate.-replicò la ragazza alzando le spalle.
-Pia lo sa?-chiese Fabio.
-No. Io non le ho detto niente.-finalmente Antonella alzò lo sguardo sul fratello.
-Hai fatto bene. Non mi pare che Bruno e Baby stiano insieme,quindi ci sta che Pia e Bruno non si siano lasciati per quello. Ormai è passata più di una settimana dalla rottura,avrebbero già ufficializzato il rapporto,non credi?-disse il ragazzo.
- Uhm - grugnì la ragazza.
-Non è tutto,vero?- chiese il ragazzo.
- Quella Baby non mi piace.- rispose Antonella mettendo il broncio.
 
 
 
Roberto osservò l’aeroporto e sorrise;tutti quei suoni,quei colori,quella gente lo stava ubriacando di vita.
Aveva passato gli ultimi anni rinchiuso in una cella e quell’improvviso senso di libertà lo lasciava smarrito e senza forze.
Vide un uomo con i capelli neri venirgli incontro. –Piacere,io sono Leandro.-gli disse porgendogli la mano.
Quello era l’uomo che gli aveva salvato la vita;Roberto se l’era immaginato molto diverso. Strinse la mano dell’uomo. –Roberto.-disse semplicemente.
Leandro sciolse la stretta di mano e lo accompagnò ad una macchina;dopo aver caricato nel portabagagli la valigia leggera di Roberto,entrarono nel veicolo e partirono.
-Dove stiamo andando?- chiese Roberto.
-A casa mia,sono le tre e mezzo di mattina ed entrambi abbiamo bisogno di riposo. Domani l’aspetta una giornata molto dura,posso darti del tu?-rispose Leandro.
-Tu mi hai salvato al vita,sono io a doverti chiedere di darti del tu. Non saprò mai come ringraziarti.-disse Roberto con voce sincera.
-L’ho fatto per i tuoi figli.-disse Leandro.
-Li conosci?-chiese Roberto ansioso. –Come stanno?Quando potrò vederli?-
Leandro si voltò verso l’uomo e riconobbe sul suo volto l’amore incondizionato di un padre per i suoi figli. Bianca diceva il vero: Roberto doveva amarli immensamente se,dopo aver riacquistato la libertà,il primo pensiero era per loro.
-Stanno bene,sono entrambi bellissimi,sani e due bravi ragazzi.-rispose Leandro.
Il cuore di Roberto mancò un battito al pensiero dei suoi bambini;l’unico pensiero felice a cui si era aggrappato quando era in prigione per non impazzire.
-Quando li vedrò?- chiese nuovamente. Non vedeva l’ora di vedere il suo ometto e la sua principessa.
-Roberto,ci sono alcune cose che devo dirti prima. Domani capirai tutto,ma per adesso,siamo arrivati.- Leandro fermò al macchina di fronte ad una bellissima casa.
 
 
 
Fabio scoppiò a ridere divertito. –Sai sorellina,per un breve momento ho creduto davvero,che stessi male per Pia.-disse sorridendo.
-Mi stai dando della bugiarda?Cosa vorresti dire?-chiese Antonella offesa dalla reazione del fratello.
Fabio la osservò e capì:Antonella continuava a mentire a se stessa.
-Antonella,non fraintendermi,tu stai male per Pia, ma solo in piccola parte. Tu sei gelosa.-disse sghignazzando.
Antonella passò dall’offesa allo stupore e poi nuovamente alla rabbia. –FABIO MA SEI IMPAZZITO?MA DI COSA DOVREI ESSERE GELOSA?- urlò.
Fabio scoppiò a ridere. –Non urlare,non vorrai svegliare mamma,no?Tu sei gelosa,gelosa marcia di Bruno!- disse il fratello.
-Fabio,voglio sorvolare su questa malattia mentale che ti sta affliggendo il cervello. Io non sono gelosa di nessuno,men che mai di Bruno Molina. Adesso,prima che tu dica altre sciocchezze,proverò ad andare a dormire.-disse la ragazza poggiando la tazza sul tavolo e scomparendo dalla cucina.
Fabio,per l’ennesima volta,scoppiò a ridere;la vita era proprio strana:chi l’avrebbe mai detto che sua sorella,Antonella The Best,fosse gelosa del ragazzo che per un anno aveva rifiutato?
Il ragazzo bevve il suo latte contento;Bruno era sempre stato innamorato di Antonella e non credeva che la storiella di Pia o Baby avesse ucciso il suo sentimento.
Ma,ora,sarebbe toccato a sua sorella lottare per averlo.
Poggiò la tazza nel lavello e pensò divertito che gli sarebbe piaciuto avere Bruno Molina come cognato.
 
 
 
Pia sorrise mentre guardava l’orologio:tutto stava andando secondo i suoi piani. Era riuscita a convincere Luciana che ad Antonella ormai non importava niente delle Divine e dunque non era più degna di farvi parte. La fortuna le aveva sorriso,perché in quell’ultima settimana,Antonella era stata più scostante e distratta del solito.
-Scusate ragazze,ci sono.-disse Antonella entrando nel teatro.
Pia guardò Baby e con un segno della testa le fece capire di salire sul palco. –Buongiorno Antonella.-le disse con tono tranquillo.
-Buongiorno Pia,come stai oggi?-chiese la ragazza.
Pia s’impose di non metterle le mani addosso:come poteva far tanto l’amicona quando aveva fatto di tutto per soffiarle il ragazzo?
-Meglio,grazie.-rispose con un sorriso.
Luciana e Caterina entrarono nel teatro. –Eccoci qui.- dissero in coro.
-Hi darlings. Allora oggi dovremmo decidere se ammettere o meno Barbara nelle Divine.-disse Antonella.
Povera illusa!
Pia aveva già pensato a tutto:aveva convinto Luciana e Caterina ad ammetterla nel gruppo.
-Bene, allora iniziamo. Sei pronta?-disse Pia avvicinandosi allo stereo e guardando Baby.
La ragazza accennò di sì con la testa e Pia premette il tasto “Play” dello stereo.

Nadie pasa de esta esquina
aquí mandan las divinas
porque somos gasolina
gasolina de verdad.


Baby era brava,non eccezionale,ma discreta. Eseguiva i passi con energia e ritmo.

Pia guardava Antonella:la ragazza aveva le braccia incrociate contro il petto e si mordeva nervosamente il labbro inferiore,evidentemente aveva sottovalutato Baby.

Todos saben quién manda en este school
porque nosotras somos gente cool
gente que siente, con sangre caliente
que quiere hacerse oir
sea como sea, aquí no entran feas
pa, que lo veas, te voy a mostrar
mira esa fea, aquella otra fea
aquí no pueden entrar.


Pia sorrise e dentro di sé gongolò. Baby si stava dimostrando brava e forse Antonella l’avrebbe ammessa di sua spontanea volontà.
 
Nadie pasa de esta esquina
aquí mandan las divinas
porque somos gasolina
gasolina de verdad.

 
Pia spense lo stereo e guardò Antonella.
-Sei brava,ma non abbastanza. Mi dispiace,ma non sei ammessa nelle Divine.-disse alzando un sopracciglio.
-Non dovrebbero decidere tutte?-rispose Baby nonostante il fiatone.
-Sì,Antonella,in fondo il regolamento scolastico dice così.-disse Pia cercando di trattenere un sorriso nel vedere la faccia stupita della ragazza.
-Molto bene,allora mettiamola ai voti:chi vuole che Baby entri nelle Divine alzi una mano.-disse Antonella con tono annoiato.
La mano di Pia,Luciana e Caterina scattarono verso l’alto sotto lo sguardo infuriato di Antonella.
-Beh,direi che è ammessa.-disse Caterina con tono gentile.
Antonella la fulminò con gli occhi –Fate come volete,un posto nelle retrovie c’è sempre. Ora devo andare,non ho tempo per le buffonate.-disse la ragazza seccata. Si girò con fare plateale e si avviò verso l’uscita del teatro.
-Veramente,ci sarebbe un’altra cosa…- disse Pia con tono soddisfatto.
Antonella si girò e alzò un sopracciglio. –Cioè?-
-Voglio proporre una votazione.-rispose Pia.
-Honey,visto che parli tanto di regolamento,ti ricordo che la votazione è uno strumento che è usato solo per decidere l’ammissione o l’estromissione di membri del gruppo.-rispose Antonella seccata.
-Perfetto:io voglio proporre l’estromissione di Antonella di Lamas Bernardi dalle Divine-disse Pia sicura.
 
 
 
Antonella era sicura di avere un’espressione molto stupida. –WHAT? PIA SEI IMPAZZITA?-chiese stupefatta.
-Cosa ti salta in mente?-chiese subito dopo Caterina che era,se possibile,più stupita di Antonella.
-Avete sentito bene. Voglio chiedere l’estromissione di Antonella dal gruppo delle Divine. Non possiamo certo dire che ultimamente si è interessata a noi:non ci ha mai degnato di attenzione per tutta l’estate e la nuova canzone è adatta per una solista,non per un gruppo.-disse Pia con un sorriso malvagio.
-Inoltre,il primo giorno di scuola,senza un motivo,ti sei assentata. L’unico motivo per cui non ti sei presa una nota,è che Fito è tuo zio.-continuò Luciana con astio.
Antonella era stupita dalle cattiverie che,quelle che fino a cinque minuti fa considerava amiche,le stavano vomitando addosso. Sentì le lacrime pungerle gli occhi per uscire,ma le cacciò indietro. –Molto bene,allora mettiamola ai voti;chi vuole che me ne vada?-disse con voce fintamente tranquilla.
Pia e Luciana alzarono la mano. –A quanto pare,carissima Pia,siamo di fronte ad un pareggio.-disse Antonella spavalda.
-Non credo proprio,Antonella,ti sei dimenticata di Baby?-rispose Pia con una risatina.
Antonella sentì la terra sotto i suoi piedi sbriciolarsi;con lentezza voltò la testa verso la nuova ragazza e vide la mano in alto.
Le sembrò di precipitare nel vuoto,lo stomaco stretto in una morsa dolorosa.
-Ragazze è uno scherzo,vero?-chiese Caterina.
La voce dell’amica arrivò lontana e ovattata alle orecchie di Antonella;le sembrava di essere uscita dal suo corpo,di osservare tutta quell’orribile scena come un film al cinema.
Vide il suo corpo voltare le spalle al gruppo di ragazze e uscire dal teatro,incurante dei richiami di Caterina;senza ragionare,uscì dal cancello della scuola,senza preoccuparsi del freddo.
Percorse la strada fino a casa come un automa e,per una volta,fu felice che non ci fossero né sua madre né Dorina .
Antonella salì le scale e si sedette sul letto;le faceva male la testa mentre le parole di Pia risuonavano come un martello pneumatico.
Chiuse gli occhi e iniziò silenziosamente a piangere.
 
 
 
Antonella non era più la leader delle Divine;la notizia si diffuse a macchia d’olio per la scuola,raggiungendo anche le Popolari.
Patty aveva cercato Antonella per tutta la scuola,ma sua nonna l’aveva infine informata che la ragazza se ne era andata nel bel mezzo delle lezioni. Ines voleva sospenderla per quell’atteggiamento scorretto e infantile,ma le preghiere della nipote l’avevano fermata.
Subito dopo la fine delle lezioni,Patty si diresse verso casa di Antonella.
-Ciao,Patty!Stavo per chiamarti.-le disse Fabio aprendole la porta.
-Come fai ad essere già qui?La scuola è appena finita!-chiese Patty stupita.
-Sono uscito prima della fine delle lezioni,appena ho saputo.-disse il ragazzo facendo entrare la ragazza in casa.
-Come sta?-chiese Patty preoccupata.
-Non lo so, è chiusa in camera sua. Non vuole parlare con nessuno,non vuole mangiare. Persino mia mamma è preoccupata-disse il ragazzo con un sospiro.
Patty non riusciva ad accostare la parola preoccupazione ad una persona come Bianca;Antonella doveva stare proprio male se era riuscita a far star in pena sua madre.
-Posso andare da lei?-chiese la ragazza.
Fabio non rispose,ma le indicò le scale.
Patty salì e si fermò di fronte alla porta della camera di Antonella. Bussò senza ottenere risposta.
-Antonella!Sono Patty.-
Silenzio. Patty temette che non le avrebbe aperto fino a quando,sentì la chiave girare nella serratura.
-Entra-le disse Antonella dandole le spalle.
Patty entrò e richiuse la porta;la stanza dell’amica ,normalmente sempre inondata di luce,era nella penombra e la ragazza sedeva sul letto con le gambe strette al petto.
-Antonella,ho saputo la notizia.-disse Patty.
Mossa sbagliata.
Antonella alzò lo sguardo su di lei,si alzò dal letto e l’aggredì –SEI VENUTA A GIOIRE PAPERO PATAGONICO?SEI VENUTA A VEDERE ANTONELLA THE BEST?VUOI FARMI UNA FOTO?CHISSA’,MAGARI LA POTRESTI APPENDERE IN BACHECA DOMANI MATTINA A SCUOLA. CHISSA’ QUANTE RISATE SI FAREBBERO I MIEI COMPAGNI-le urlò.
-Antonella ma cosa stai dicendo?-chiese Patty con la voce rotta dal pianto.
-MI SEMBRAVA STRANO CHE ANCORA NON TI FOSSI MESSA A PIANGERE,RACCHIA! PERCHE’ PIANGI? TU HAI TUTTO QUELLO CHE VOLEVI:UN PADRE,UNA FAMIGLIA,MATìAS,LE POPOLARI!MAGARI ORA POTRESTI ANCHE ENTRARE NELLE DIVINE O FORMARE UN GRUPPO UNICO!-continuò l’amica.
Le lacrime scorrevano veloci sulle guance di Patty;si sentiva sanguinare. Era come se Antonella la stesse pugnalando,come se si divertisse a vedere scorrere il suo sangue.
Si girò per andarsene,forse aveva ragione Giusy:Antonella era malvagia.
Mise la mano sulla maniglia della porta e la spinse per uscire.
Cosa sto facendo?
Era ovvio che Antonella si stesse comportando così,stava sfogando il suo dolore su di lei,come aveva sempre fatto.
Patty si girò nuovamente verso Antonella e con la manica della felpa si asciugò le lacrime. –Ora basta!-dice con tono duro. –Io sono venuta per sapere come stai,per starti vicino. Puoi offendermi quanto vuoi,ma io di qui non me ne vado.-le disse.
Antonella la guardava in silenzio.
Patty poteva quasi percepire la lotta furiosa dentro la testa dell’amica:per l’ennesima volta Antonella era stata ferita e abbandonata da una persona che reputava amica e la “Regina di Ghiaccio” stava lottando per riprendere il sopravvento.
Patty si avvicinò alla ragazza e le posò una mano sulla spalla. –Antonella..-
Probabilmente,quella fu l’ultima goccia:Antonella abbracciò Patty e iniziò a singhiozzare rumorosamente.
 
 
 
-Ma davvero Pia ha fatto una cosa del genere?- disse Bruno sorpreso.
-Sì,sembrava impazzita. Prima della mia esibizione mi ha minacciata:mi avrebbe fatto entrare nelle Divine solo se avessi votato contro Antonella.-rispose Baby in tono agitato.
-Ma..è orribile!Dobbiamo dirlo a qualcuno. Una votazione dietro minaccia non è valida!-rispose Bruno alzandosi dal divanetto.
-NO!-urlò subito la ragazza facendo voltare subito il ragazzo. –Ehm,volevo dire che purtroppo non posso dirlo a nessuno. Non oso immaginare quello che Pia potrebbe farmi.-aggiunse subito dopo con un tono spaventato.
-Hai ragione,non ci avevo pensato.-disse semplicemente.
Bruno non riusciva a credere che le Divine avessero estromesso Antonella dal gruppo. Era innaturale e controproducente:la ragazza non solo ne era una fondatrice,ma era anche la punta di diamante.
Non riusciva a credere che Pia avesse tramato alle spalle di Antonella,perché l’aveva fatto?
-Sei sicura che Pia non abbia agito così perché crede che l’abbia lasciata per Antonella?-chiese il ragazzo.
-Amore,questo è impossibile. Io e Luciana ci abbiamo parlato e l’abbiamo convinta che Antonella non c’entrava nulla.-rispose Baby con un sorriso.
-Ma allora perché?-chiese Bruno sedendosi nuovamente sul divanetto accanto a Baby.
-Credo che Pia sia sempre stata invidiosa di Antonella;chissà da quanto tempo covava questa rabbia nei suoi confronti.-rispose Baby stringendosi nelle spalle.
Bruno sospirò;prima aveva chiamato Antonella senza ottenere risposta. Poi  aveva telefonato a Fabio per sapere come stava la sorella,ma lui le aveva detto che non sapeva niente perché l’unica con cui sua sorella aveva voluto parlare era Patty ed era un’ora che le de erano chiuse nella stanza della Divina.
Almeno Patty l’avrebbe aiutata!Non era sola!
-Bruno?Mi stai ascoltando?-la voce di Baby lo portò alla realtà.
-Sì,dimmi amore.-rispose Bruno sorridendole.
Baby si avvicinò e baciò il ragazzo sulle labbra. Bruno sorrise contro le labbra di lei e subito approfondì il bacio stringendola.
Bruno era sicuro di non provare nulla per quella ragazza ma, per una volta,doveva dar ragione a Gonzalo:era un passatempo molto piacevole.
 
 
 
-…E questo è tutto.-disse Antonella con un sospiro.
Patty abbracciò l’amica. –Vedrai che si sistemerà tutto.-le disse in tono dolce.
-Grazie Patty e… scusa per prima.-disse Antonella sciogliendo l’abbraccio.
-Wow,credo che sia la prima volta che mi chiedi scusa.-le disse l’amica rpendendola in giro.
-Non ti ci abituare.-rispose subito l’altra.
-Fabio era preoccupato,che ne dici se scendo a dirgli che la Divina sta bene e faccio rifornimento?-chiese Patty.
-It’s ok!-rispose Antonella vedendo l’amica uscire.
Antonella sospirò;Patty era veramente una brava persona,l’unica che fosse corsa da lei. Sapeva di potersi fidare:lei non sarebbe sparita come suo padre,Matías e… le Divine.
La ragazza storse la bocca;cosa avrebbe fatto ora? Un altro gruppo?No,decisamente troppo impegnativo e troppo complicato. Avrebbe scongiurato Pia di farla rientrare? Escluse il pensiero ancora prima di formularlo.
Sospirò e recuperò dal corridoio lo zaino che Fabio le aveva gentilmente riportato da scuola. Prese il cellulare e notò l’avviso di chiamate senza risposta. Velocemente scorse il menù:8 chiamate senza risposta di Caterina,2 di Fabio e…
1 di Bruno.
Il suo cuore iniziò a battere furiosamente;cosa voleva?
Per un momento pensò di non richiamarlo,ma subito dopo pigiò il tasto della richiamata.
Tuuu…Tuuuu.
Il segnale di libero la fece agitare. Prese il telefono con l’altra mano e si accorse di averle sudate. Le asciugò sulla gonna velocemente.
 
 
Bruno sentì il cellulare vibrare nella tasca del jeans e per un breve momento pensò di non rispondere. Si staccò malvolentieri dalle labbra di Baby. –Scusa,mi suona il telefono.-
Il suo cuore mancò un battito in modo doloroso quando vide sullo schermo  “Antonella”. –E’ mio padre,mi allontano un attimo.-disse alla ragazza.
Subito uscì dal garage e si fermò nel giardino. –Pronto?-disse rispondendo.
-Ciao Bruno,sono Antonella. Ho visto che mi avevi chiamato…-la ragazza lasciò la frase in sospeso.
-Sì,volevo sapere come stavi.- disse il ragazzo. Si sentiva molto agitato.
-Bene.-un semplice monosillabo.
-Non mentirmi,per favore.-rispose automaticamente Bruno.
Per un momento,Bruno pensò che la ragazza avesse riattaccato.
 –Bruno,sto malissimo. Non me lo aspettavo,non dalle ragazze. So di averle ferite e di non essere una brava persona,ma non me lo aspettavo.- c’era tristezza in quella voce.
-Nessuno se lo aspettava Antonella. Non so perché Pia ce l’abbia con te.- Non sapeva cosa dirle,ma sentirla così…ferita,lo uccideva.
-Non lo so nemmeno io. La cosa che mi fa più male è che si fidi più di Baby.-disse Antonella sconsolata.
Bruno s’incupì. Cosa voleva dire Antonella? –Cosa intendi?-
Dall’altra parte non sentì alcuna risposta. –Antonella?-
Un sospiro. –Tanto penso che prima o poi verrà fuori lo stesso:so di Baby.-
Bruno si sentì gelare il sangue nelle vene;non era la paura che Antonella lo raccontasse,era una sensazione strana e dolorosa. Faceva male. –Come…?-chiese incapace di formulare altre parole.
-Vi ho visti da Santiago. Tranquillo,non voglio dirlo a Pia. –le disse la ragazza.
Bruno non si sentì meglio,il gelo era ancora dentro di lui. –Io….devo andare. Ciao Antonella.-disse riagganciando.
Per un momento rimase con il cellulare in mano;aveva freddo ma aveva le mani sudate. Perché? Perché Antonella continuava a fargli quell’effetto? Perché gli dava così fastidio che lei l’avesse visto baciare Baby?
Allontanò quei pensieri e rientrò in casa.
 
 
 
Baby,non appena Bruno uscì dal garage,chiuse gli occhi e si accomodò meglio sul divano.
-Cosa ci fai tu qui?-una voce la fece sobbalzare.
Aprì gli occhi e vide Gonzalo di fronte a lei.
Cazzo!
-Allora?-chiese il ragazzo.
-Io…-iniziò la ragazza.
E ora che gli dico?
Un’idea le attraversò la mente.
-Io sono qui per Bruno.-disse sicura.
-Bruno?Vorresti dire che tu e lui…-disse Gonzalo stupito.
-Sì,però non deve saperlo nessuno.-disse lei in modo pratico.
-Tu sei la ragazza per cui Bruno ha lasciato Pia?- chiese Gonzalo stupito.
Baby si sentì offesa dall’aria stupita di Gonzalo;perché non poteva essere lei quella ragazza?
-Perché sei stupito?-chiese brusco.
-No,niente. Solo che non mi aspettavo che ci fosse davvero un’altra. Pensavo fosse una scusa per lasciare Pia.-rispose il ragazzo stringendo le spalle.
Baby non era una stupida e aveva capito che Gonzalo stava mentendo. Perché? Forse Bruno aveva un’altra? Scacciò quel pensiero dalla mente;era davvero assurdo.
-Comunque,perché non lo deve sapere nessuno?-chiese Gonzalo.
-Non vogliamo far soffrire Pia.-rispose baby con un tono dolce.
Gonzalo scoppiò a ridere in modo sguaiato. –Questa è la scusa più stupida che abbia mai sentito! Cosa credi che quando lo scoprirà,anche se sarà fra un mese,vi darà la sua benedizione?-disse poi con un sorrisetto sghembo.
Baby dovette riconoscere che Gonzalo era molto diverso dal fratello:più realista e più cinico. In un certo senso,più simile a lei.
-Dimmi la verità.-aggiunse il ragazzo.
E ora che faccio?
-Amore,eccomi!-in quel momento entrò nella stanza Bruno che,vedendo il fratello,diventò rosso.
-Sa tutto.-disse Baby semplicemente. –Io ora vado,ci vediamo domani a scuola.-disse alzandosi ed andandosene.
 
*Angolo_Autrice*
 
Ed eccomi con un nuovo capitolo!Ringrazio come sempre i miei affezionati lettori e coloro che l’hanno inserita fra le fan fiction seguite/preferite/da ricordare!
 
Saramichy:Antonella non dice a Pia quello che ha visto parchè  pensava di farla soffrire;almeno fino all’altro capitolo. Diciamo che da ora in poi,ci saranno delle belle sorprese! Giusy e Patty che parlano di sesso in effetti sono strane. Per come la vedo io,Giusy e Guido come coppia sono un gradino sopra le altre rispetto alla passionalità e in un certo senso la coppia più normale. Capisco che Patito Feo sia una serie tv per bambini,ma,come spesso accade,secondo me i personaggi ne escono ridicolizzati:a 15-16 anni è normale che anche il sesso rientri fra i pensieri. Poi,ovviamente,ognuno lo vede alla sua maniera:magari ci sono alcuni che lo vivono come Patty e Matìas (o almeno come me l’immagino nella mia fan fiction,cioè dolci e imbranati) e altri che sono più “spinti”. Personalmente,ho scelto di trattare anche questo tema nella mia fan fiction,per rendere più umani i personaggi. Tu cosa ne pensi?Grazie per i complimenti,un bacio!
 
_Bren_:Mi considero metaforicamente sgridata!Ma,non ti preoccupare,le cose stanno cambiando. Purtroppo Bruno è un personaggio molto buono e quindi non capisce l’inganno. Chissà se Gonzalo rimedierà !Grazie per i complimenti,un bacio.
 
Tamina_E_Dastan:Io ti ringrazio veramente per i complimenti. Sono felice che ti piaccia la mia fan fiction. Grazie di cuore,un bacio!
 
_Breen_:Un applauso al computer!Lunga vita! Guarda anche per me che scrivo Baby è insopportabile (quasi quasi preferisco Emma) e ammetto che la “mia” Baby è particolarmente subdola e meschina e purtroppo Bruno è un personaggio buono,forse anche troppo e quindi non capisce subito l’inganno. Sono felice che ti piaccia Pia,in questa prima parte della fan fiction,è stata lei a muovere le fila di fondo di questa vicenda e anche io me ne sono affezionata. Non ti preoccupare,presto accadrà qualcosa fra i due protagonisti che si stanno avvicinando!Grazie per i complimenti,un bacio. 

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Capitolo 11
*** Find again ***


Capitolo 11: Find_again
 
Leandro sospirò e guardò l’uomo negli occhi. Gli aveva appena raccontato tutto quello che era successo nell’ultimo anno:il suo matrimonio con Bianca,la scoperta delle mille bugie della donna,l’incidente di Antonella … e mille altri avvenimenti.
Roberto aveva ascoltato le parole di Leandro in perfetto silenzio,anche se non era riuscito a mascherare qualche volta lo stupore,la rabbia o la gioia.
-E questo è tutto.-disse Leandro più per rompere quell’opprimente silenzio che si era creato,che per cercare d’intavolare una discussione.
Roberto aggrottò le sopracciglia e poi sorrise –Ho capito tutto o,almeno,lo spero. Il tuo ultimo anno di vita è stato molto simile ad una telenovela. Comunque,voglio chiederti scusa per tutto quello che ti ha fatto Bianca,è una donna molto fragile ed insicura. E voglio dirti grazie per tutto quello che hai fatto per i miei figli.-disse serio.
- Roberto,non devi ringraziarmi … - iniziò a dire Leandro ,ma subito fu interrotto dall’altro uomo.
-Quando posso rivedere Fabio?Da quanto mi hai detto,dovrò aspettare per rivedere la mia bambina,ma vorrei vedere almeno il mio ometto.-disse l’uomo un po’ triste.
-Lo stavo per chiamare,ti senti pronto ad un incontro?Io non so come reagirà Fabio quando ti vedrà.-disse sincero Leandro togliendo il cellulare dalla tasca.
Roberto rimase per un secondo in silenzio,il volto affondato nei palmi delle mani. Leandro poteva capire quello che l’uomo provava:un misto di paura e gioia,un sentimento così potente da levare il fiato.
L’uomo ricordava il momento in cui aveva scoperto che Patty era sua figlia,quel brivido di felicità talmente potente da fare male.
-Va bene. Fallo.-disse sicuro Roberto guardandolo negli occhi.
 
 
-Allora,come sta mia sorella?-chiese Fabio non appena vide Patty entrare nella stanza.
Patty sorrise. –Meglio,ma è stato un duro colpo. Sono venuta a far rifornimento di cibo.-disse la ragazza allegra.
-Dorina deve aver preparato dei panini. Dovrebbero essere in quel vassoio.- disse Fabio indicando l’oggetto con una mano. –Perché credi che Pia lo abbai fatto?-chiese spinto dalla curiosità.
Patty afferrò il vassoio e strinse le spalle. –Non lo so,io credevo che fosse amica di Antonella.-disse appoggiandosi con la schiena contro il muro.
Un dubbio aleggiava nell’aria,ma entrambi i ragazzi si stavano chiedendo la stessa cosa. Entrambi temevano la risposta.
-Fabio,sei sicuro che Antonella non abbai fatto niente a Pia?-chiese la ragazza prendendo coraggio.
Fabio rispose d’istinto. –Non credo,tu sai benissimo quanto Antonella sia cambiata negli ultimi mesi,soprattutto grazie a te.-
La ragazza arrossì e il cuore della ragazza gioì:aveva temuto che Antonella fosse tornata nuovamente quella di un tempo,la ragazza che non guardava in faccia nessuno e che cercava di ottenere quello che voleva a qualsiasi costo.
-Ma allora perché?-disse pensando a voce alta.
-Patty,c’è una cosa…ma non so se faccio bene a dirtela.-disse Fabio mordendosi il labbro inferiore con un gesto nervoso.
-Fabio,dimmelo. Per favore.-lo pregò la ragazza.
Il ragazzo sospirò;la sorella gli aveva detto di non dirlo a nessuno ma,effettivamente,le cose erano cambiate dalla sera prima. –E va bene:probabilmente non c’entra niente. Antonella mi ha detto di aver visto Baby e Bruno che si baciavano alla festa di Gonzalo.-
Per poco Patty non lasciò andare il vassoio. –Cosa?-chiese sconvolta.
Fabio annuì con la testa. –Proprio così;questo probabilmente non vuol dire niente ma,sicuramente,ci dimostra che Baby è una persona estremamente falsa. -
Patty annuì. –E c’è dell’altro. Giusy mi ha detto che il volto decisivo per l’estromissione di Antonella è stato quello di Baby.-
Il volto di Fabio s’illuminò –Forse è stata lei,non ti sembra strano che proprio il giorno in cui Baby è stata ammessa nelle Divine,Antonella è stata eliminata?-chiese agitato.
-No,Fabio,aspetta. Non saltiamo alle conclusioni affrettate. Non sappiamo se le cose stanno davvero così.- rispose Patty.
-Hai ragione tu.-disse Fabio senza entusiasmo. –Che facciamo?-chiese.
-Teniamo d’occhio Baby. Io posso chiedere aiuto a Matías e tu a Tamara.-disse la ragazza.
-Ci sto!-disse il ragazzo. Sentì il cellulare vibrare nella tasca e il suo cuore mancò un battito.
Se Leandro mi chiama,vuol dire che ci sono novità su papà.
-Scusami,devo rispondere.-disse Fabio precipitandosi fuori dalla stanza.
 
 
-Allora?Sto aspettando…-disse Gonzalo con tono scocciato.
-Sto con Baby.-disse Bruno deciso.
-Questo l’ho capito,ma perché?- chiese il fratello maggiore.
Bruno rimase perplesso dalla domanda. –Che vuoi dire?- chiese sedendosi sul bracciolo del divano.
-Beh,permettimi di dire che mi sembra strano questo tuo improvviso interessamento a quella ragazza. – Gonzalo non si era mosso:era ancora in piedi,al centro del garage con le braccia incrociate e l’espressione contrariata.
Bruno abbassò la testa;non aveva voglia di discutere con il fratello,ma non voleva essere trattato come un bambino. –Perché strano?Baby è una bella ragazza ed entrambi siamo adulti e consenzienti.- disse gelido.
Un sorriso sarcastico si dipinse sul volto di Gonzalo –E allora perché vi nascondete? Di cosa avete paura? Lei ti sta prendendo in giro,ti sta usando.-
Bruno balzò in piedi. –Ma come ti permetti di intrometterti nella mia vita?-quasi urlò.
-Ah,dimenticavo! Tu sei il bravo ragazzo,quello sempre sincero e puro,mentre io sono il playboy della situazione.-disse Gonzalo con tono duro.
-Non mettermi in bocca parole che non ho pronunciato!-esclamò il fratello.
Gonzalo aprì bocca per rispondere,ma la richiuse con un sospiro. –Scusa,hai ragione,non avevo il diritto di dirti cosa è giusto o sbagliato ma segui il mio consiglio:metti Baby alla prova.-disse prima di uscire dalla stanza.
Bruno si distese sul divano e sospirò;suo fratello aveva ragione.
Dannatamente ragione.
Perché si faceva comandare in quel modo da Baby?
Bruno era sempre stato un ragazzo molto orgoglioso e sapeva sempre qual’era la cosa giusta da fare. Anche se era difficile.
Prese il cellulare e compose il numero.
 
 
Roberto guardò l’orologio appeso il muro per l’ennesima volta;si sentiva male:la testa gli girava vorticosamente,le mani sudavano e il cuore batteva all’impazzata.
-Come ti senti?-chiese Leandro.
-Non lo so.-mentì Roberto.
Dlin Dlon!
Roberto sobbalzò quando sentì il campanello. Vide Leandro andare ad aprire la porta e istintivamente si alzò dal divano,divenuto improvvisamente simile a dei tizzoni ardenti.
Alzò gli occhi ed incontrò quelli blu di Fabio.
Suo figlio.
Il cuore cominciò a battere impazzito,come un cavallo selvaggio lasciato libero nelle praterie,come le onde dell’oceano che s’infrangono sugli scogli nei giorni di tempesta.
Fabio gli corse incontro e abbracciò l’uomo;Roberto sentiva il corpo caldo del figlio premuto contro il suo,le braccia che lo stringevano forte,quasi facendogli male.
Sentì il profumo del figlio e le lacrime gli salirono agli occhi:quell’odore lo portava indietro nel tempo quando era un uomo libero,sposato con la donna che amava e il suo bambino lo accoglieva a casa dopo una giornata di lavoro.
Roberto ricambiò l’abbraccio con forza,sentendosi come un naufrago che si attacca ad un asse di legno della sua nave,per non arrendersi alla forza delle onde.
Le lacrime scorsero sulle lacrime dell’uomo che,per un momento,pensò che quell’intensa emozione,quella felicità selvaggia,lo avrebbe ucciso.
Con lentezza esasperante,l’abbraccio fu sciolto . I due si fissarono negli occhi,vedendo la stessa sfumatura di colore.
Blu notte.
-Papà.-sussurrò Fabio.
Il cuore di Roberto esplose nel petto come un fuoco d’artificio. L’uomo sentiva la gola secca,arida come un deserto. Aveva sognato centinaia di volte questa scena nelle lunghi notti disteso sulla brandina del carcere,aveva cercato le parole migliori per accogliere suo figlio mentre attendeva il suo arrivo a casa di Leandro,ma ora,non riusciva a dire niente. La mente era vuota,invasa soltanto dalle profonde emozioni che stava provando.
Roberto sorrise. –Figlio mio.- disse soltanto,gongolando nel significato profondo di quelle due semplici parole.
 
 
Pia riagganciò il telefono con uno scatto rabbioso:perché Caterina non riusciva a capire? Tutti sono importanti,ma nessuno è fondamentale;nemmeno Antonella The Best.
La ragazza rientrò in camera e si sedette alla scrivania,proprio non capiva dove aveva sbagliato:Antonella non stava simpatica a nessuno,eppure quasi tutti ne avevano preso le difese. Durante la ricreazione il papero patagonico l’aveva definita “perfida e mostruosa” e persino le Popolari non erano troppo contente.
Senza contare le chiamate: Guido,Alan,Tamara,Sol e ora anche Caterina! Tutti si erano schierati contro di lei,tutti erano pronti a darle il ruolo della cattiva.
Un titolo che fino al giorno prima spettava ad Antonella.
Perché? In fondo Antonella si era presa più volte gioco di tutti,aveva mentito,tradito,fatto soffrire.
Il cellulare squillò e Pia rimase sorpresa quando vide il numero di Bruno apparire sullo schermo.
-Pronto?-rispose con voce incerta.
La ragazza sentiva il cuore batterle forte nel petto.
-Ciao Pia,sono Bruno.-la voce del ragazzo era insicura.
-Cosa vuoi?Vuoi farmi la paternale anche tu perché ho sbattuto fuori la tua fidanzatina dal gruppo?-chiese la ragazza con cattiveria.
La miglior difesa è l’attacco.
-No,cioè mi dispiace che tu ti sia comportata così. Sinceramente non ne capisco il motivo:io e Antonella non stiamo insieme e tu non sei una persona malvagia.-disse il ragazzo.
Pia si fece dapprima intenerire da quelle parole ma,subito dopo,un’ondata di rabbia la invase. -Bruno,ti prego. Ormai lo puoi anche ammettere che stai con Antonella.- il tono della ragazza era dolce,ma si percepiva chiaramente il veleno che stava infondendo a quelle parole.
-Pia,ti chiamavo proprio per questo. Io non voglio più mentire,né nascondermi. Io non ti ho lasciata per Antonella,ma per Baby.-
La voce del ragazzo arrivò lontana alla ragazza;Pia sentiva la testa girarle vorticosamente.
Un masso lanciato in uno specchio.
In un primo momento non succede niente,tutto rimane intatto,nonostante la ragnatela di crepe formate dall’urto.
-Cosa hai detto?-chiese sconvolta.
-Ho detto che sto con Baby.- ripetè il ragazzo.
Piano piano, i frammenti iniziano a cadere.
-E’ lei la ragazza per cui mi hai lasciato?-chiese Pia con la voce rotta.
-Non ti ho lasciato per lei,fra di noi c’erano diversi problemi ma è stata lei a farmi aprire gli occhi.- rispose Bruno con voce ferma.
Solo pochi pezzi rimangono attaccati alla cornice.
Tutti gli altri,caduti a terra,hanno formato altri pezzi e schegge che sono schizzati ovunque.
Pia chiuse la chiamata e fissò il muro bianca della camera.
Troppe emozioni lottavano per uscir fuori e la ragazza non riusciva a provare niente.
Un singhiozzo le uscì dalle labbra,seguito da tante lacrime silenziose.
Oh mio Dio,cosa ho fatto?
 
 
Fabio con una mano accarezzò il volto dell’uomo. Assomigliava molto sia a lui sia ad Antonella ed era bello;una bellezza sofisticata e matura.
Sciolse il contatto e si sedette sul divano,imitato dal genitore che continuava a guardarlo con gli occhi lucidi.
Il cuore di Fabio continuava a battere incessantemente e la mente rincorreva mille pensieri,senza afferrarne davvero uno.
-Come stai?-chiese Roberto. La voce era insicura e timida.
-Bene,tu?-rispose Fabio consapevole di star affrontando argomenti idioti ma,l’unica cosa di cui aveva bisogno adesso,era stare con suo padre,sentire la sua presenza e la sua voce.
In meno di un’ora si era ritrovato ad essere nuovamente bambino,quando attendeva il ritorno del padre per ricevere il bacio della buona notte.
-Sto bene,sono arrivato ieri sera.-disse l’uomo.
-Quando ti hanno liberato?-chiese Fabio impaziente.
-Una settimana fa,ma dovevo smaltire l’iter burocratico prima di venire qui.-rispose l’uomo serio. –Ci ha pensato Leandro.-aggiunse dopo un momento di silenzio.
Fabio si ricordò della presenza dell’uomo che però si era rifugiato in un’altra stanza per lasciare a loro due lo spazio e il tempo di ritrovarsi.
-E’ una brava persona.-disse il ragazzo con un sorriso. –L’unica persona veramente buona che conosca,assieme  a sua moglie e sua figlia.-
-Mi ha raccontato tutto quello che è successo nell’ultimo anno,e anche prima.-disse Roberto.
Fabio annuì;sicuramente suo padre avrebbe dovuto chiarire molte questioni con sua madre,ma erano questioni in cui lui non sarebbe entrato.
-Leandro e la sua famiglia stasera escono,a quanto ho capito Leandro deve informare sua figlia della mia presenza,vuoi rimanere qui?-chiese l’uomo.
Fabio sorrise felice. –Sì.-disse soltanto prima di tuffarsi nuovamente fra le braccia del padre.
 
 
-Antonella sei sicura che posso andare?-chiese Patty titubante.
-Ma certamente!Vai e divertiti!-le rispose Antonella chiudendo la porta di casa.
Finalmente era da sola! Si distese sul divano e accese lo stereo;voleva ballare e cantare. Fina da piccola erano le uniche cose che la facevano stare bene,che la rilassavano,in cui riusciva ad essere se stessa.
Dlin Dlon!
Sbuffò al suono del campanello;chi poteva essere?Fabio aveva lasciato un messaggio in segreteria dicendo che cenava da Tamara,sua madre era fuori con Dorina e Paolo e Patty era appena andata via…
-Gonzalo?-chiese sorpresa trovandosi il ragazzo sul pianerottolo.
-Ciao Antonella,posso entrare?-chiese il ragazzo con un sorriso imbarazzato.
-Fabio non c’è,è a cena da Tamara.-disse la ragazza facendo entrare il ragazzo ed indicando il divano per farlo sedere. Corse a spengere lo stereo.
-Veramente cercavo te.-disse il ragazzo rimanendo in piedi.
-Puoi sederti,non mordo.-rispose la ragazza appoggiandosi allo schienale del divano.
-No,grazie. Fra poco devo andare…-Gonzalo sembrava imbarazzato.
-Cosa succede?-chiese la ragazza con un tono un po’ duro.
-Sono venuto qui per chiederti una cosa:cosa provi per Bruno?-
 
*Angolo_Autrice*
 
Eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo! Grazie a tutti coloro che continuano fedelmente a leggere la mia fan fiction e,come al solito,a coloro che l’hanno inserita nell’elenco delle seguite/preferite.
 
_bren_:Sono felice che il capitolo ti sia piaciuto. Io adoro il personaggio di Gonzalo (tranne quando fa di tutto per far lasciare Giusy e Guido),lo trovo molto simile a Bruno,ma leggermente più sveglio. Per questo ho deciso di dargli un ruolo abbastanza importante in questa fan fiction. Pia è un po’ una vittima,la vera arpia è Baby!Grazie per i complimenti,un bacio.
 
Saramichy:Grazie per i complimenti. Antonella sarà in grado di rialzarsi,come ha sempre fatto,ma diciamo che ora la storia sarà più serrata e dovrà affrontare più “difficoltà”. Anche io adoro Patty e Antonella come amiche peerchè insieme sono perfette,sono come due facce della stessa medaglia! Bruno,grazie all’iuto del mio adorato Gonzalo,si è svegliato. Antonella lo scoprirà fra poco di suo padre,ho preferito gestore Fabio,Antonella e Roberto separatamente eprchè i due fratelli,esattamente come nel telefilm,non avranno le stesse reazioni. Grazie per i complimenti,un bacio!
 
_Breen_:Secondo me,Antonella è il personaggio più interessante del telefilm,il personaggio con più sfaccettature e forse quello più reale. Il suo continuo oscillare fra bene e male mi ha fatto innamorare di lei e spero di riuscire a renderla altrettanto bene. Sono felice che ti risulti vera,alla fine,almeno per me,è una caratteristica fondamentale nelle fan fiction che i personaggi non siano stereotipati o troppo perfetti. Bruno…beh Bruno è Bruno. Con i suoi pregi e i suoi difetti,se trovi il numero per prenotarlo,mi raccomando passamelo. XD Grazie per i complimenti,un bacio! 

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Capitolo 12
*** The last piece of the puzzle ***


Capitolo 12: The last piece of the puzzle

Antonella si lasciò cadere sul letto con un sospiro stanco;l’indomani sarebbe dovuta tornare a scuola e questo la spaventava ma,persino sua madre era stata categorica riguardo al suo ritorno.
Sospirò ed osservò con sguardo triste le pareti rosa della sua camera:per una settimana erano state la sua tana,il suo rifugio. Aveva evitato ogni contatto con il mondo esterno spengendo i cellulari e non connettendosi mai ad internet.
Per la prima volta in vita sua Antonella Lamas Bernardi non cercava di essere al centro dell’attenzione.
Non voleva stare al centro del palco,ma solo dietro le quinte.
Sentì la porta della camera di Fabio chiudersi e,istintivamente,guardò l’orologio.
Le undici e mezza.
Era ormai una settimana che suo fratello usciva tutte le sere,senza dire dove andasse. Ovviamente quando Bianca chiedeva delucidazioni,Fabio accampava scuse e bugie ma Antonella era una maestra nell’arte della finzione e non si lasciava ingannare.
Non si può mentire ad un bugiardo.
Scese dal letto e velocemente indossò il suo pigiama preferito:giallo con delle rane innamorate disegnate sulla maglietta;si legò i capelli in un’alta coda di cavallo e si immerse sotto il piumone.
-Sono venuto qui per chiederti una cosa:cosa provi per Bruno?-
Quella domanda le passò come un lampo nella mente e con rabbia la ragazza tirò un pugno al materasso:era una settimana che cercava di scacciare quel ricordo inutilmente.
Chiuse gli occhi e rivide gli occhi scuri di Gonzalo che la osservavano bramando la risposta.
Antonella non si era mai sentita così vulnerabile di fronte ad un estraneo,perché le stava domandando cosa provava per suo fratello?
-P – Perché mi domandi cosa provo per tuo fratello?- la voce della ragazza era incerta ed insicura.
Sul volto di Gonzalo si dipinse un sorriso furbo. –La domanda l’ho fatta prima io Antonella. Dai,dimmi la verità-
La ragazza sobbalzò e con un gesto nervoso si portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio;il cuore le batteva forte nel petto,dolorosamente. –Gonzalo,ma cosa ti sei bevuto?Per favore smettila di dire tutte queste sciocchezze.- disse in modo agitato.
-Sei sicura che siano stupidaggini?-chiese Gonzalo con un ampio sorriso.
-Sì che lo sono e,visto che Fabio non è in casa puoi andartene.-disse la ragazza passandogli accanto ed aprendogli la porta.
Il ragazzo,sempre con il suo sorrisino arrogante,si fermò sulla soglia di casa.
Antonella era rossa di rabbia e d’imbarazzo. –Gonzalo per favore,come devo dirtelo per convincerti a lasciarmi in pace?-chiese esasperata.
-Magari senza agitarti tanto.-rispose asciutto. –Altrimenti potrei pensare che…-
- C –che cosa?- lo interruppe Antonella annaspando nelle parole.
-Che il destino ti ha giocato un brutto scherzo e che ti sei innamorata del ragazzo che hai rifiutato per due anni.-disse il ragazzo prima di uscire dalla porta con una lieve risata.
Antonella ,per tutta risposta,richiuse la porta con violenza.
Antonella riaprì gli occhi di scatto e con una mossa nervosa si alzò da letto sentendosi improvvisamente accaldata.
Perché Gonzalo era piombato a casa sua dicendole tutte quelle sciocchezze su Bruno? Passeggiò nervosamente per la camera mentre cercava di scacciare il pensiero.
Si sedette poi sul tappeto ed estrasse da sotto il letto la scatola delle fotografie;non era mai stata una ragazza ordinata e precisa,Fabio teneva le proprie foto raccolte in album immacolati e rigorosamente datati,mentre Antonella si accontentava di una grossa scatola verde.
La ragazza sollevò il coperchio e prese a casaccio una foto;raffigurava un’esibizione delle divine. Lei era al centro del gruppo ed indossava una salopette argentata con le bretelle che le ricadevano lungo i fianchi.
Era felice.
Velocemente ripose la foto dentro lo scatolone e ne estrasse un’altra. Era stata scattata alla pista di ghiaccio,lei e Bruno sorridevano al fotografo tenendosi le mani.
Antonella scosse la testa:quel giorno era andata là per osservare e far ingelosire Matias ed aveva usato Bruno per i suoi scopi eppure… eppure in quella foto aveva un’aria maledettamente felice.
Passò una mano sulla figura del ragazzo.
Era bello.
Quella constatazione la colpì al centro dello stomaco:Bruno era più bello di Matìas,era diverso. Matìas sembrava uscito da un libro delle favole,mentre Bruno era semplicemente sconvolgente.
Osservò i capelli castano biondi leggermente lunghi,la pelle olivastra e gli occhi:quell’infinito verde che la osservavano facendola sentire una dea.
Antonella chiuse gli occhi e ripensò alle mani forti del ragazzo che la stringevano,alle loro bocche unite,alle loro lingue che si sfioravano…
Aprì gli occhi di scatto e gettò velocemente la fotografia nella scatola.
Cosa diavolo stava pensando?
Con un gesto nervoso richiuse la scatola e la spinse nuovamente sotto il letto.
Si stese nuovamente dentro il letto e spense la luce.
 
 
 
Bruno sospirò e gettò il telefono sul letto;non ne poteva più delle continue liti  con Baby. Da quando aveva telefonato a Pia e le aveva detto la verità,Barbara non faceva altro che attaccarlo e definirlo stupido.
Pia ed Antonella erano una settimana che non si facevano vedere a scuola e,sebbene aveva provato a contattare entrambi,tutti i suoi sforzi si erano rivelati dei clamorosi buchi nell’acqua.
-Buona sera fratellino,è finito il round serale?-chiese Gonzalo entrando dentro la stanza.
L’ironia di suo fratello certamente non aiutava.
-Sì,abbiamo appena finito l’ennesima discussione.-rispose il ragazzo con un sospiro.
-Bruno,Bruno ma chi te lo fa fare?-chiese il fratello con un sorriso sornione sedendosi sul letto.
-Cosa proponi dottor Stranamore?-sbottò Bruno. Immediatamente si rese conto di aver risposto male al fratello e alzò una mano. –Scusa,è solo che sono stanco.- aggiunse poi distendendosi sul letto.
Bruno chiuse gli occhi  e lasciò la sua mente vagare libera;era stufo di litigare ed era stufo di Baby. Sicuramente era molto bella ed estremamente eccitante,ma i loro caratteri si stavano rivelando sempre più incompatibili,almeno da quando Bruno aveva tirato fuori gli attributi.
Il ragazzo sentì il fratello uscire dalla stanza e si rilassò:non aveva voglia di parlare con lui,né tantomeno di narragli l’ultima litigata.
Al ricordo delle parole di Baby,al ragazzo si imporporarono le guance:la sua fidanzata,infatti,si lamentava che il loro rapporto era troppo freddo e il suo ragazzo troppo controllato. Ma cosa voleva?
Non posso prenderla,sbatterla contro una parete e baciarla!
Bruno era un ragazzo impulsivo,carattere ereditato direttamente dal padre, e proprio per questo aveva imparato a dominarsi.
Antonella.
Solo lei era riuscita ad andare contro la sua volontà;più di una volta l’aveva messa al centro di fantasie non proprio caste e solo con lei perdeva completamente il controllo.
Aprì gli occhi e si sistemò sotto le coperte cercando di scacciare ogni pensiero futile e di dormire.
 
 
 
-Patty ma se sicura che sia tutto a posto?-chiese Antonella con voce preoccupata.
Patty alzò gli occhi al cielo,era la trentesima volta che l’amica le rivolgeva quella domanda. Era spaventata ed ogni passo verso la scuola,equivaleva per lei ad un avvicinarsi del patibolo.
-Anto,calmati. Ormai è passata una settimana e devi tornare a scuola.-disse categorica.
Antonella respirò profondamente . –Va bene,in fondo sono Anto The Best,no?-disse con un sorriso lieve.
Patty la osservò e percepì chiaramente la maschera che l’amica si apprestava ad indossare:passato il cancello sarebbe tornata ad essere la regina di Ghiaccio,per sopravvivere alle occhiate che le avrebbero riservato gli altri studenti.
-Patty!Antonella!-una voce fece girare le due ragazze;Gonzalo e Bruno stavano attraversando la strada per raggiungerle.
Patty avrebbe giurato di aver visto l’amica irrigidirsi alla vista dei due ragazzi,ma proprio non capiva il perché.
-Ciao ragazzi!-disse allegra la ragazza.
-Ciao-aggiunse Antonella senza espressione.
-Buongiorno ragazze!Come state?-chiese Gonzalo con un sorriso allegro.
-Come mai sei così allegro?-chiese Antonella con una leggera punta di acido nella voce.
-Suvvia Anto è una splendida giornata,non vedo perché tu debba essere sempre imbronciata…GIUSY!-urlò all’improvviso sorpassando le due ragazze per raggiungere la sua ex.
Patty non riuscì a soffocare una lieve risata:Gonzalo era proprio un ciclone di buon umore,ma questo non valeva anche per Bruno,che sembrava avere la stessa aria abbattuta di Antonella.
-Buongiorno ragazze! Come stai?-disse il ragazzo rivolto alla Divina.
Antonella lo guardò negli occhi. –Bene,pronta ad affrontare nuovamente la Pretty Scholl.-disse in tono arrogante.
Uno strano silenzio calò sul trio e Patty rimase stupita dagli sguardi che i due ragazzi si lanciavano. Sembravano immersi in una conversazione senza parole,sembravano divorarsi con gli occhi.
-Amore!- Baby raggiunse il gruppo e,senza rivolgere uno sguardo alle due ragazze,afferrò il ragazzo per il colletto della maglietta e iniziò a baciarlo in modo molto passionale.
Antonella osservò la scena con disgusto e presa l’amica per un braccio,la trascinò all’interno del parco della scuola. –Lasciamo soli i piccioncini.-disse con astio.
Patty osservò l’amica:i suoi occhi erano duri e freddi.
Glaciali.
Perché reagiva così?Sembrava innervosita,arrabbiata . . .
All’improvviso capìe non riuscì a nascondere un sorriso.
-Che hai da sorridere?-chiese brusca l’amica lasciandole finalmente il braccio.
-Niente Antonella,andiamo in classe.-rispose Patty.
Adesso capiva l’antipatia per Baby,l’imbarazzo verso Bruno e l’occhiata di prima.
Aveva finalmente trovato l’ultimo pezzo del puzzle.
 
*_Angolo_Autrice*
Scusate l’immenso ritardo ma ero impegnata nella sessione di esami!Eccomi qui con un nuovo capitolo. Grazie a tutti coloro che non hanno abbandonato la mia fan fiction.
 
Tamina_e_dastan: Grazie per i complimenti. Bruno è stato particolarmente influente e ora ci si metterà anche Patty!Non mancano molti capitoli alla fine,anche se non quantificarli. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto. Grazie ancora per i complimenti,un bacio!
 
_bren_:Scusa se ti ho fatto aspettare tanto,chiedo perdono!Sei soddisfatta della risposta? Non sai quanto mi faccia piacere sapere che ti è piaciuta la scena fra Fabio e Roberto. E’ stata difficilissima da scrivere,perché avevao paura di andare sull’irreale o sul banale. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto. Grazie per i complimenti,un bacio!
 
Saramichy: Beh ma Gonzalo è andato da Antonella con l’obiettivo di smuovere le acque! Gonzalo in questa storia è un po’ il  grillo parlante,quindi serve per dare la spinta ai personaggi. Sono felice che ti sia piaciuta la scena fra Fabio e Roberto,non nascondo che è stata molto difficile da scrivere. Scusa per il ritardo dell’aggiornamento e per questo capitolo che mi serviva per far vedere come le cose si stiano smuovendo all’interno dei personaggi. Baby è decisamente un’arpia e Bruno sta iniziando ad accorgersene,ma ancora non ha esaurito la sua funzione! Grazie per i complimenti,un bacio!
 
_breen_:Anche a me piace molto Gonzalo,soprattutto nella prima serie. Ultimamente mi sono riguardata le puntate del MDP e mi sono accorta di una cosa:i personaggi sembrano un po’ rincoglioniti nella seconda stagione. Il Bruno dei primi episodi in cui appare era arrogante e orgoglioso,nella seconda serie è trasformato e anche Gonzalo! Cosa ne pensi? Grazie per i complimenti,davvero! Un bacio
 
Cleo_:Grazie per i complimenti!Anche io so cosa prova Antonella! XD Siamo dei genietti!!!Grazie per i complimenti,un bacio!
 
I_need_you:anzitutto complimenti per il nickname!E’ Adorabile! Scusami se non ho aggiornato ma ero impegnata con gli esami e quindi non avevo tempo di dedicarmi al capitolo. Sono contenta che la mia storia ti piaccia e spero che continuerai a seguirla. Ancora grazie per i complimenti,un bacio! 

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