You know where you are? You' re in the giungle baby!

di CherCrue
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 (Prima Parte) ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19 (Seconda Parte) ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 26: *** Personaggi ***
Capitolo 27: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 31: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 32: *** Capitolo 30 ***
Capitolo 33: *** Capitolo 31 ***
Capitolo 34: *** Capitolo 32 ***
Capitolo 35: *** Capitolo 33 ***
Capitolo 36: *** Capitolo 34 ***
Capitolo 37: *** Capitolo 35 ***
Capitolo 38: *** Capitolo 36: Addio Stronza ***
Capitolo 39: *** Capitolo 37: Slash? Io e Slash? ***
Capitolo 40: *** Capitolo 38: Una parte di lui che conoscevo solo per fama. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


 You know where you are? You' re in the jungle baby...

Desclaimer: I protagonisti in questa storia non mi appertengono tranquille scimmie mie! Anche se tornare a Welcome to the jungle o Patience e rubare Axl per tenerlo in una gabbia come una scimmia da circo... Tutto per me! Però non si può volere tutto dalla vita... Difatti mi accontento di Duff e Slash xD


Capitolo 1...

La mia era una famiglia nobile, pulita e ricca. Una famiglia di tutto punto in pratica. La gente era fiera di conoscere quelle persone così aggrazziate e gentili, e la famiglia era fiera di portare quel titolo nel nostro paese... Eppure c'era qualcuno che non era molto contento.
Su una pagina di diario aveva scritto:
"Questa città mi fa schifo! Non è possibile cazzo, c'è gente perfettina in tutti gli angoli. A scuola oltre a Mac non mi parla nessuno, ma è meglio così! Non voglio neanche pensare che uno di quelle teste del cazzo potesse anche solo sfiorarmi.  E poi tutte ste donne rifatte fino alla merda... Gelose, sono gelose da far schifo. Mi sputano dietro ecc... Ma tanto che cazzo me ne frega! La prima persona che si osa solo a dirmi qualcosa in faccia giuro che le spacco la faccia.
A casa la situazione non è delle migliori. Sta grande puttana di mia madre giuro che è una rompicoglioni. Pensa di comandarmi! Ahaha... se lo può anche sognare. Ma non so...
Mio fratello è un leccaculo da far schifo! Non posso proprio sopportarlo... Mio padre non c'è neanche in casa, per lavoro è in America. Per un certo verso penso sia una benedizione.
L'unica ancora di salvezza è Mac... ma anche quella è solo una persona passeggiera. Anche perchè da cosa ho capito quest' estate dovrebbe trasferirsi a Los Angeles. La città degli angeli...
Uff... Dopo a cosa mi dedichero? A te? Mmm... si e poi? Eh beh adesso che ci penso mi dedicherò alla chitarra ( sarebbe proprio ora che mi dedichi a qualche musica nuova u.u ), alle Malboro e al buon vecchio alcool.
Lo so come prospettiva di vita non è una delle migliori però dai... Cambierà anche questa situazione! E la situazione cambierà esattamente il 3 giugno... Quando finalmente avrò diciotto anni... Me ne andrò anch'io di qui... Anche se non so esattamente dove! Mac mi ha proposto di andare da lei a Los Angeles ma non sono molto sicura... E così lontano!
Ma ti rendi conto mio caro diario che sono qui chiusa a chiave nella mia camera. Con al mio fianco una bottiglia di buon Jack Daniel's!  Con fuori una donna fuori di testa che urla come una cogliona  cercando di farmi uscire per mangiare.. Che palle...
Senti non ciò più voglia di scrivere... Esprimerò i miei sentimenti una altra volta ciao...
Tua Viktorca!
Nizza, 8 febbraio 1986

Ps. Mancano esattamente 116 giorni alla mia partenzaaaa Yuppiiii!!

Pps. Scusa per la volgarità di oggi ma sono veramente troppo furiosa!"

In uno dei quartieri più ricchi di Nizza si mostrava bella e orgogliosa una casa bianca con un bel giardino ordinato e pulito. Tutti quelli che passavano lì davanti rimanevano incantati! L'entrata caratterizzata da una porta bianca con rifiniture in cristallo e dava libero accesso a un enorme salone color nocciola, la cucina altrettanto grande ed era di colore bianco e verde scuro. In mezzo a queste due sale da ballo si trovava una grande scala che portavano alle camere da letto e il bagno.
Si trovava una grande camera color pesca che dalle dimensioni del letto doveva per forza essere quella dei genitori.  Al suo fianco un bagno enorme color rosso dava un nergia pazzesca.  Poi c'erano le stanze dei due figli. Una tutta pulita color azzuro, che visto com' era areddata doveva essere di un bambino dell' elementari o anche medie ma niente di piu. Poi però ce ne era un' altra...

Fred:" Ciao mammina sono arrivato. Ho una bella notizia per te!"
Mamma:" Assi?! Amore della mamma quale sarebbe la bella notiziona?"
Fred:" Ho preso nove oggi!"
Mamma:" Ma... tesoro non va per niente bene così! Come mai non hai preso dieci ma solo nove?"
Fred:" Scusa mamma, prometto che la prossima volta cercherò di fare meglio!"
Mamma:" Bravo amore così si fa..."

 ***
Nel mentre due ragazze sul vialetto della stessa casa parlavano del più e del meno prima di salutarsi.
Vik:" Toh guarda che palle sono già arrivata in sta merda di casa.."
Mac:" Maddai non sembra cosi male casa tua!"
Vik:" Da fuori!  Da fuori cara.. E' un inferno la dentro, non sopporto più nessuno della mia famiglia. Ti giuro che sono ancora dell' idea di cambiare paese a dicciotto anni ! Dove andrò non lo so ancora... Vieni con me?"
Mac:" Ma ciccia lo sai è scontato che vengo pero..."
Vik:" Ah gia è vero che vai nella città degli angeli... Los Angeles! E poi io non saprei dove andare..."
Mac:" Mmm... Maddai te lo già detto! Vieni da me... "
Vik:" Macky non lo so... e... e così lontanto da qua!"
Mac:" Ma non hai detto che odi sto posto?"
Vik:" Questo si assolutamente... però..."
Mac:" Dai Viki tranquilla.. non fare così una soluzione la troviamo vedrai!"
Vik:" Mmm..."
Mac:" Dai su! Coraggio... adesso scusa ma devo andare!"
Vik:" Ok ok honey..."
Sorridendo mi stampò un bacio sulla guancia e se ne andò saltellando.
" Se anche per me la vita fosse così semplice..."

Entrai in casa sbattendo la porta violentemente, sperando vivamente che tutto quel cristallo un giorno sarebbe caduto! Sentii qualcuno sbuffare.. Era quella donna che all' anagrafe avevano scritto come mia madre.
Pff tanto è inutile che sbuffi, non me ne frega un cazzo di te!
Mi diressi nella mia camera chiusa rigorosamente a chiave ed entrai dentro. Lì ci entravo solo io, anche perchè non sarei ancora tra i vivi se mia  mamma fosse entrata...
Buttai lo zaino in un angolo della mia camera e presi la mia chitarra, aprii il cassetto per tirare fuori gli spartiti e iniziai a strimpellare. Con la coda dell' occhio notai un pacchetino bianco e rosso con una scritta ben evidente in nero: Malboro. Era lasciato li alla cavolo mezzo aperto... dentro aveva solo più tre sigarette... Okay quelle le avrei finite oggi. Ne presi una e l'accessi, la nicotina mi faceva stare un pochino meglio... Rilassava!
Quando qualcuno busso violentemente alla mia porta...

Mamma:" Viktoria scendi a mangiare!"
Ou ma che è sto tono abassa la cresta donna! Ancora con gli occhi rivolti alla mia chitarra le risposi.
Vik:" No!"
Mamma:" Come ti permetti figlia presuntuosa! Ho detto vieni a mangiare!"
Vik:" Cazzo mamma non ciò fame hai capito?!"
Mamma:" Perfavore ma che figlia ingrata che sei!"
Vik:" Vaffanculo mamma! Ingrata a chi cazzo lo dici?  Non hai mai fatto un cazzo per me! E smettila di lagnarti sempre, santo Dio hai fred spupazza lui!"

Ero cattiva e acida! Normale sempre stata!
Mia mamma lagnosa e rompicoglioni! Normale sempre stata!
Chissa perchè io ero la pecora nera! Non andavo benissimo a scuola, fumavo, bevevo, suonavo la chitarra e certe volte posso dire di aver fatto uso di stupefacenti tipo eroina e cocaina!
Anche la mia immagine 'sminuiva la mia famiglia' come diceva quella donna!
Portare semplici jeans e magliette un po' scolorite  con i più vari disegni  sopra era sminuire la mia famiglia?
Fisicamente ero alta e molto magra! Non anoressica ma molto magra... Portavo lunghi capelli neri poco mossi! Erano strani e li adoravo così come tanta altra gente!
Avevo grandi occhi verdi che quando ero piccola mi dicevano sembrassero quelli di un orsetto, adesso con il dolore provato erano diventati due pezzi di ghiaccio. Pezzi cristallini color verde chiaro capaci di uccidere con solo l'uso dello sguardo!
Avevo un piercing al naso e uno alla lingua, tutti e due ovviamente fatti di nascosto e poi venuti a scoprire. Anche io non è che facevo molto per nasconderli!  Tanto ormai cosa rompevano il cazzo ormai li avevo fatti inutile rompere no?!
I soldi? Non lavoravo.. Si lo ammetto li rubavo! Da chi? Dai miei  no?! Che me ne importava...
Per fortuna che fra un po' me ne sarei andata... Magari con Mac nella città degli angeli!  Forse... Almeno non sarei stata sola...

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Ragazze sto avendo un blocco mentale con le altre mie due fic...  Che non sono in questa sezione!
I Guns sono la mia più grande passione e le vostre storie mi sono piaciute talmente tanto da riaccendere la mia voglia di scrivere su di loro.
Quindi ho pensato: Perchè non scrivere su quei capelloni scalmanati?
E' la mia prima storia sui Guns quindi siate clementi oki?
Mi fate un favorone... Recensite il più possibile?
Anche solo per dire: Fai schifo! Ripigliati e vattene a casa...
Sempre meglio di niente no girls?!

Comunque ci tengo molto a questa storia perchè il personaggio di Vik mi assomiglia molto!
Vi lascio se no vi rompo ancora... Sono poco logoroicaaaa! XD

Recensiteeeeee vi pregoooo!!
Baci a tutte Yuk...

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


 

You know where you are? You're in the jungle baby!!


Capitolo 2

Gli ultimi mesi in quella casa furono disastrosi! Una pena atroce che non pensavo di meritarmi minimamente... Soppratutto quando una mattina mi dimenticai di chiudere la porta, per qualche motivo strano di cui non ero ben conscia... Tutta la mattina rimasi con un brutto presentimento, avevo qualcosa che mi attanagliava dentro e quando tornai a casa capii esattamente il motivo.  Ma non subito, ci dovetti ragionare prima capirlo da sola...
Mia mamma che di solito era in cucina che sbuffava quel giorno era seduta in salone con un sorisso pessimo, anzi fin troppo cattivo. Ma non ci sarei mai arrivata senza aver sputata adosso la verità.
Entrai nella mia camera senza doverla aprire con la chiave, ricordavo bene di aver dimenticato di chiuderla, non mi guardai intorno non lo facevo mai perchè quel giorno si?! Tirai lo zaino nel solito angolino della stanza ma un rumore inaspettato ed insolito mi fece voltare di scatto. La scena non era terrificante, solo indecifrabile. C' era un enorme sacco nero stracolmo chiuso in un laccio rosso, sopra un biglietto attacato con il nastro adesivo: Ahahah!
Tre sillabe che signifacavano cattiveria, stupidaggine e qualcosa che dovesse divertire... ma non me!

Che cazzo è?!


A sto punto decisi di guardarmi intorno e notai la non presenza del santo disordine che regnava sempre qui dentro e a cui ero tanto affezzionata...
Il mio letto era fatto, i cd che prima erano sparsi in tutta la camera ora erano uno sopra l'altro in una pila ordinata, i miei vestiti piegati e messi nell' armadio ordinato e...
Aspettate! Le mie bottiglie? Erano scomparse!  Il mio jack, la vodka, il whisky e la birra... Tutto! Era sparito tutto...
Se avessi preso quella donna l' avrei uccisa, strapatole tutti i capelli, calpestata e infine avrei sputato sul suo cadavere!
Decisi di aprire il cassetto per prendermi una sigaretta per tranquillizzarmi e poi andando a discutere civilmente... Il cassetto era vuoto! Le sigarette, ma cosa piu importante i miei lavori, le mie composizioni, il duro lavoro di tanti anni con la chitarra distrutto da una donna con i capelli  ossigenati! Tutto buttato nel cesso...

Come il cervello di quella cogliona... I troppi lavaggi in candeggina per essere bionda le avranno fatto male anche al minuscolo cervello che si trovava...
Ok vik stai calma... Si risolvera tutto in modo tranquillo e pacifico...
...
...
Col cazzo! Ora mi sente quella...


Vik:" Mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!"
Mamma:" Si amore cosa c'è?"
Mi chiese sempre con quel fottuto sorriso sulle labbra... Meschina!
Vik:" Amore?! Cos' è ti sei rincoglionita tutto d' un tratto? E poi... Cosa c'è? Fanculo!! Dov' è la mia roba?"
Mami:" Non ho fatto niente io! Cio che doveva rimanere li è a posto se no è nel sacco nero che devi portare fuori!"
Vik:" No ma siamo tutti pazzi qua! E le canzoni dove sono? Ti sembravano cose da buttare nel cesso quelle?"
Mamma:" Certo! Ti distraggono dai tuoi doveri figliola..."
Vik:" Ah si?! E quali sarebbero i miei doveri mamma su sentiamo?!"
Mamma:" Ma ovviamente la religione e la scuola.."
In quel momento mio padre entrò in casa raggiante, nessuno delle due sii sposto di un solo millimetro.
Ah non ve lo detto era tornato dal lavoro... Che palle!
Papa:" Buonasera mie donne!"
Non lo cagai ma mi concentrai su quella vipera di mia madre!
Vik:" Puah.. puoi crederci stronza! Tanto non mi dedicherò a quelle stronzate neanche sotto tortura!"
Mamma:" Fai come vuoi anche perchè la musica non ti portera da nessuna parte!"
Vik:" Cazzo! Sa ve lo dico visto che ci siete tutti e due così non rompete più i coglioni! Mancava solo più un messetto ma sembra che anticiperò la data!"
Mamma:" Cosa stai blaterando?"
Vik:" Manca alla mia maggiore età! Mi tolgo da questa cazzo di casa merde! Me ne andrò via da questo paese del cazzo ok?!"
Mamma:" Spero starai scherzando?"
Vik:" Ahahah te piecerebbe eh?! Col cazzo!"
Mamma:" Sei un alcolizzata!! Ecco cosa sei! Ho trovato tante bottiglie d'alcol quante in un pub ben fornito! E le sigarette? Eh?! Sei uno di quei musicisti che si rovinano la vita con l'alcol, la droga e il fumo! E te finirai così lo so! Lo so io cosa ti succederà... Ma ti starà solo bene sai?! Cosi imparerai a buttare la tua vita nella merda!"
Vik:" Ma che cazzo vuoi?! Che stai qui a farmi la predica? Non mi hai mai cresciuta! Mi hai trattato come una pianta e adesso mi stai venendo a dire che per colpa mia la mia vita sara una merda? Ma ti sei vista? Ti sei fatta un esame di coscienza? Cosa ti lamenti di cosa sono... E colpa tua cazzo! E poi smettila di fare la stronza meglio essere alcolizzate fradice che essere una vipera del cazzo! E adesso basta! Dammi i miei testi! Dammi i miei testi cazzo!  Immediatamente... prima me li dai prima me ne vado da casa!"
Parole dure lo sapevo che facevano male, sentirle era ancora peggio dovevo scommettere, ma era cio che le serviva! Non può fare la cogliona del cazzo a vita...Mi stava altamente sul culo quella donna!
Mia mamma si alzo e si diresse in camera sua sbattendosi la porta dietro di se.
Vik:" Ma stiamo scherzando??? Dove cazzooo vaiiii!"
La vidi arrivare a testa bassa, aveva tra le mani un quadernone nero con tanti fogli che spuntavano qua e la. Quello cos' era?
Mamma:" Okay! Questo è il tuo quaderno ma adesso sparisci da questa casa il più presto possibile!"
Non la guardai neanche in faccia, presi il quaderno e me ne andai di sopra!

Ok è ora di andarmene!


Presi il borsone e ci infilai dentro le cose più importanti: Tutti i miei vinili, un po' di vestiti e scarpe! Non era molto come vestiario però mi bastava e poi non volevo portare molto! Guardai dentro l' armadio che non ci fosse qualche vestito che avessi scordato... Trovai un paio di pantaloni strettissimi di pelle con delle catenine nel fianco destro!
Vik:" Uuuuuhhhh quelli li devo prendere!!"
Presi il mio amore più grande e la guardaii, passai dolcemente  le dite sulle corde e diedi un piccolo buffetto al legno di mogano.

Ehi piccola è ora di partire!

La presi e la misi nella sua custodia. Nella tasca interna ci infilai i due o tre plettri che avevo e il quaderno delle canzoni.
Mi guardai intorno... Era desolata quella stanza!
Cosa mancava? Vestiti, trucchi, plettri chitarra, musica e ciò che poteva servire! Mncavano i soldi!
Vik:" O cazzo ora come faccio senza soldi?!"
In quel momento senti la porta aprirsi lentamente, sperai vivamente che non fosse mia madre! Le avrei minimo spaccato la faccia lo giuro!
Era mio padre!
Papa:" Mi dispiace che te ne vai davvero! Ma tanto so che non potrei fermarti in nessun modo!"
Vik:" Papa la situazione è un macello da anni. Mi dispiace, ma non posso restare... Anche se non sono molto sicura di riuscire ad andare molto lontano senza spiccioli! Beh... Potrei sempre darmi alla prostituzione no?! E così invitante essere scopata da vecchi nonni arrapati!"
Mio papà sorrise di gusto!
Papa:" Promettimi che sarai sempre così... Sempre con la battuta pronta, con un carateraccio da far schifo, ma con buoni principi e idee sane! Ti voglio cosi..."
Disse mentre tirò fuori la bellezza di 633 dollari!  Ollallaaaaa.. aspetate perchè dollari? Bah...
Papa:" L'unica cosa che posso fare adesso è questa!Ma dove penseresti di andare?"
Vik:" Non te lo voglio dire , non vorrei avere guai... Ti posso dire che vado dove so di poter seguire il mio sogno!"
Papa:" Ok tesoro, allora ciao cucciola spero vivamente di rivederti! Adesso vai! Gli angeli ti aspettano!!"

Ma allora lo sa...

Una leggera lacrima rigò il mio viso! Invisibile... nessuno la vide e nessuno la doveva vedere! Ora si parteeee...

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Ook... questo capitolo è un po' la fine dell' introduzione e l'inzio della vera storia...
Tranquille donne mie! La nostra Vik non sarà sempre così... si addolcira! Chissa chissa...
Lau_89 grazie mille per la recensione spero che continuerai a leggere e recensire!  Cmq si si la nostra pg ha proprio un carateraccio... Grazie per il consiglio ne terro conto!

Ancora grazie mille per la recensione a Lau_89 e spero vivamente che possa ascoltare le opinioni di altra gente ok?! Milioni di baci da Yuk a presto...

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


 
You konw where you are? You're in the giungle baby!!

Capitolo 3

Il viaggio non fu faticoso, anzi fu più semplice del previsto. Presi un aereo che partì poche ore dopo il mio arrivo all' aereoporto.  Spesi trecento dei seicento dollari a me regalati.  La parte più difficile avvenne quando parlai con Mac della mia partenza anticipata, le avevo appena spiegato il litogio furioso di poco prima.
Mac:" E quindi parti...- aveva un aria affranta, aveva paura di perdermi e questo mi convinse ancora di più che la città in cui dovessi andare dovesse essere quella-... Ma dove penserai di andare?!"
Vik:"Tranquilla honey non ti abbandono, ci vediamo tra un mesetto e qualcosina..."
Le dissi sorridendo, a primo impatto sembò non capire esattamente cosa stava a significare, ma non mi diede neanche il tempo di spiegarle il secondo senso di quella frase che le sue labbra si posarono ad un enorme sorriso.
Mac:" Non mi starai dicendo che vai a Los Angeles!?"
Feci di sì col capo decisa, in modo da scuotere bene la massa leggera di capelli corvini. Sorridendo sghemba.
Mac:" Ohhhh che bello non vedo l'ora davvero! Ma come farai in questo mese? Non hai casa! Soldi abbastanza! Ti manca tutto pensaci..."
Vik:" Ehi ti pare che la grande ed incredibile Vik non trovi la soluzione anche a questo piccolo problemino?! Solo adesso non ci voglio pensare...  Ho passato cose peggiori in vita mia. E te sai bene a cosa mi riferisco e le mie piccole ed innocenti marachelle! Ahahah... E poi in fondo sarà una bella avventura!  Che bello cielo nuovo, nuovo odore ti terra, colori nuovi tante persone sconosciute anzi tutte persone sconosciute! Che bello nuovi e vecchi baristi da conoscere e da cui andare di prima mattina a chiedere una bella bottiglia di buon whisky! E poi non è la prima voolta che dormo fuori da quattro mura!"
Mac capii esattamente a cosa mi riferivo, parlavo di quella volta incazzata ed euforica di fare una marachella nuova. Scappai di casa e per una settimana mi rinchiusi in un tubo enorme di cemento abbandonato in un parco. Non uscii di li nemmeno per andare a scuola! Solo non avevo soldi e dopo una settimana il cibo inizio a scarseggiare e la fame a comparire. Quando tornai a casa mi chiusi in camera e da lì nessuno era mai potuto più entrare in quel piccolo e personale paradiso/inferno, almeno fino a quella mattina...
Mac:"Si si il tubo, chi se lo dimentica... Solo era una settimana non un mese!"
Vik:" Ehi honey ti ho gia detto che non devi avere paura! Io non c'e lo perchè me la devi mettere tu?! Daii prima che vado in panico e mando in bianco tutto il mio progetto!"
Mac:" Ok Vik mi hai convinta! C'è la farai, o almeno lo spero per te! Adesso vai e divertiti eh! No perchè se vengo a sapere che ti sei annoiata nella città degli angeli ti picchio eh!"
Vik:" Ahahah ti prometto che mi divertirò... Soppratutto con i barboni drogati le notti a bere rhum in un parco di periferia!"
Mac:" Ah be allora a quel punto ti farei una bella foto e la farei vedere ai tuoi figli un giorno... Sempre se ne avrai!"
Vik:" Ahahah si si e io fiera di me li dirò: Questo era quell' angelo di vostra madre da bimba... Ora andate a divertirvi i barboni vi aspettano! Ahaha te lo immagini?"
Mac:" Non mi spiego il perchè ma si! Ed è così che Viktoria Hender non vide più i suoi figli!"
Vik:" Chissa poi chi sarà quel pazzo squilibrato??"
Mac:" Ahahah un barbone no?! Se no chi?!"
Vik:" Ah beh allora mi aspetta una vita piena di soldi si si!"
Mac:" Ahahah non saprai più dove metterli mi sa!"
Vik:" Ahahaha si si... Scusa honey ma devo andare voglio trovare il primo volo libero!"
Mac:" Si si in fondo LA ti aspetta!!"
Vik:" Si si solo me... Dai solo è ke prima sono lontano dalla francia e prima posso togliermi il peso di essere rinchiusa in casa da quella rincoglionita di mia madre sai?! Ah.. mi stavo dimenticando! Mi prometti una cosa?"
Mac:" Te lo prometto! Ma cosa?"
Vik:" Che appena vedi in giro mia zia Niki e il mio Teoh li saluti ok?!"
Mac:" Ook promessa bimba! Adesso vai... Il mondo ti aspetta!"
Vik:" E i barboni honey! Li volevi mica dimenticare?... Dai vado bacio a fra un po'!
Le diedi un bacio sulla guancia rosea e feci una piccola corsetta per allontanarmi poi mi girai e ci salutammo sventolando la mano! L' avrei rivista tra un po' lo sapevo però un po' mi sarebbe mancata cazz0!

Ero nella città dove si realizzano i sogni, dove gli angeli regano come sovrani indiscussi e dove tutto era possibile... o quasi!

Vik:" Ma che cazzzoooo e adesso? Sei un genio Vik, sei proprio un genio sai?! Ma tanto chi ha pensato a dove dormo sta notte? Ohhhhh... sta borsa merda pesa da far schifoooo!! L' unica cosa che potrebbe migliorare la situazione sarebbe un po' di buona ispirazione per una canzone nuova ma no!!! Non mi deve venire un cazzo a me!! Fanculoooooooo! Fuck off world!"
Sapeva benissimo di trovarsi sul marciapiede viscino alla strada, in un quartiere che lei non consceva per di più desolato a urlare e cristonare a scuarciagola guardando verso il cielo sperando che qualcuno la venisse a salvare!

Ahahah Vik fai schifo! A salvare? Ma chi? Il principe azzuro??
Niente minchiate su...

In quel istante un tuono imbombo forte su tutta Los Angeles scura con tutte le nuvole che coprivano il cilo scuro. Che giornata del cazzo complimenti. Molto probabilmente era una specie di avvertimento... Come un benvenuto di una persona da cui non sei gradito...

Vik:" Certo! Cazzo eh... Ti diverti neh? Ma chi me la fatto fare??? E te che cazzo ti tuonniiiiiiiiiii!! Guarda che se fai cadere anche solo una minima goccia di acqua su di me ti stacco le palle oh! Ai capito? Non hai capito? Bene prendi la cassetta e ravvolgi il nastro così capisci meglio..."

I n quel preciso istante un altro tuono si fece sentire in tutta la citta!

Vik:" Senti minchione... Non è che al posto della tua fottuta acqua non mi fai scendere qualche goccia d' alcol? Oh il mio preferito è il buon Jack... Oh il mio Jack Daniel' s quanto mi manca! Ah... visto che ci sei anche un pacchetto di Malboro ok?!"

In quel momento una coppia di vecchietti impauriti dalla ragazza che urlava come una cogliona e dal tempo che si stava mettendo male passo vicino alla ragazza, tutti e due la squadrarono con paura folle!

Vik:" Cazzo avete nonni da guardare? Ok sto delirando, sto urlando rivolta al cielo e tante altre cose! Ma che ne frega?! Voi vi siete vissuti la vostra vita del cazzo! Non me ne fotte un cazzo se bene o male.. Per me potete crepare anche adesso basta che scrivi su un foglio che io non centro una minchia! Quindi andatevene a casa dai vostri gatti e dai vostri giornali ok?! E non guardatemi più eh! Se no vi mando via io a calci in culo!"

I nonni ormai lontani non si girarono nemmeno per la paura folle, adesso per un po' non sarebbero più andati a fare le loro abbitudinali passegiate. Con la paura che avevano!

?:" Cazzooo! Ahahah donna ma che hai?! Sei forse ubriaca?"

Mi girai furiosa...

Vik:" Che cazzo vuoi?
?:" Oh piacere anche mio... Mi chiamo Slash!"
Vik:" Ah ah e adesso che me l' hai detto cosa mi cambia?"
Slash:" La vita donna! Hai avuto il piacere di conoscere il Dio della chitarra cazzo! Ma... una domanda! Cazzo hai contro il mondo?"
Vik:" Nera?! Come cazzo ti permetti scimmione!? Che sei anche razzista?"
Slash:" Ovvio che no! Parlavo dei capelli genio della lampada!"
Vik:" Oh... Ok!"
Slash:" Allora donna... Cos' hai contro il mondo?"
Vik:" O se lo vuoi proprio sapere! Allora ho dei genitori di merda e quindi sono scappata di casa, sono venuta in sta città del cazzo e sono senza cibo e senza un posto in cui dormire! E poi mi manca l' alcol, il fumo e la musica! Ah... sono stanca, tutta dolorante e sta borsa del cazzo pesaaaa! Un' ultima cosa... Fra neanche mezz' ora mi diluvierà in testa!"
Slash:" Dai non è male come inizio! Mettila così non potrebbe andarti peggio!"
Vik:" E invece c'è infatti sto parlando dei miei problemi personali con uno sconsciuto che potrebbe tranquillamente essere un maniaco sessuale del cazzo e fra un po' portarmi di peso in un viclo di sta città deserta e stuprarmi fino all'alba... Ma tranquillo non è niente di problematico.."
Slash:" Ahah che complessi! Guarda che all' idea dello stupro non avevo pensato... pero adesso che ci penso mica male come programma notturno!"
Vik:" Ah bene! Anzi perfetto... Cazzo!"
Slash:" Ahahahah dai vieni a casa mia così almeno hai un riparo... non è il massimo ma è sempre meglio che sotto il cielo diluviante di Los Angeles!"
Vik:" Sei solo?"
Slash:" No mi dispiace per te ma no!"
Vik:" Aspetta un attimino! Chi c'è con te?"
Slash:" Ahahah altri cinque uomini pazzi!"
Vik:" Cazzo!! Senti bello, pensavo, che sarebbe meglio se rimanessi qua... In fondo a me la pioggia piace!"
Slash:" No cara! Te hai accettato e quindi niente più ripensamento ahahah!"
Vik:" A due condizioni!
Slash:" Ahahah non due ma per di piu due! Comunque sentiamo..."
Vik:" Primo... Ho bisogno estremamente di qualcosa da bere e da fumare e secondo... prometti che non mi toccherete!
Slash:" Ahaha bimba la prima cosa è fatta e come seconda io te lo prometto anche ma non posso fare lo stesso anche per gli altri ok?!"
Vik:" Ok... Grazie!"
Inizio a camminare verso quella che doveva essere casa. Anche la camminata era strana, buffa come lui.
Pero aspetta... Ma stiamo delirando??
Vik:" Ehm ehm...."
Dissi fermandomi al mio posto e sporgendo il pesante borsone in avanti. Si giro non capendo cosa volessi e quando vide il borsone, sbuffo un attimo e poi lo raccolse senza fare troppe storie, senza fare enorme fatica a differenza della donna se lo poggio sulle spalle e ricominciò a camminare.
Vik:" Oh ma che gentil' uomo! Che bel pensiero da parte tua... Devo dire che non me lo sarei mai aspettato!" Dissi sorridendo beffarda quando mi ci mettevo ero proprio stronza e purtropppo ne ero consapevole. In fondo non era una cosa che mi dava tanto fastidio...
Slash:" Oh donna il grande Slash è grande in tutto! Comunque io non so il tuo nome!"
Vik:" Viktoria... o Vik per gli amici!"
Slash:" Ok! Vik mi piace bello, complimenti!"
Vik:" Ou ma chi è che ti ha detto che puoi chiamarmi Vik capellone?"
Slash:" Io! E quindi basta e avanza... La mia parola e quella di mille uomini! Comunque anch'io ho un nome sai?!"
Vik:" Noooooo? Ma non mi dire... Comunque cappellone ti dona di più di Slash e poi la mia parola e quella di mille donne eh!"
Slash:" Ahahah non copiare le mie grandi frasi!"
Vik:" Ahaha ok! Senti ma non mi vorrai mica far credere che tua madre ti abbia chaimato Slash?!"
Slash:" Ahahah e che ci sarebbe di strano? Comunque no il mio è un nomignolo, il mio vero nome è Saul....Saul Hudson!"
Sorrisi, dopo di tutto Slash non ers un tipo per niente male... Camminava a pochi passi da lei con aria fiera. Portava dei pantaloni di pelle stretti, una maglietta bianca con un bel 'Fuck' in mezzo colorato di nero e un giubottino di pelle che riprendeva perfettamente i pantaloni.
I riccioli sparsi, le labbra carnose e il colore di pelle non tanto chiaro le facevano pensare che dovesse avere delle origini da chissa dove.
Fino adesso di lui avevo capito poche cose ma ben chiare: era uno spaccone, suonava la chitarra, si credeva il mondo ed era anche abbastanza simpatico.
Slash:" Ou donna non tenerti sulle tue e vieni dal grande Slash a spiegargli la grande rivelazione di prima!"
Vik:" Quale rivelazione?"
Slash:" Perchè sei scappata di casa?"
Non avevo nessun problema a raccontargli in generale la situazione a casa mia. Sicuramente non sarei scesa a dettagli, facevano troppo male.
In quel momento, ma solo per un momento la grande cicatrice sulla schiena bruciò... Mi faceva ancora male! Ma non dovevo pensarci!
Ook... ho capito un altra cose nel mentre: Slash era anche ficcanaso... Magari si sarebbe dimostrato un buon amico. Ma sfortunatamente solo con il tempo si poteva sapere qualcosina di piu!!

___________________________________________

Ed ecco qua l'incontro di Vik con il nostro grande Slash! Chissa come la prenderanno? Male o bene? Secondo voi? Bah si vedra...
Il caratterino di Vik si fa sentire... Beh forse è anche un po' pazza ma ci piace cosi...
Posso rivelare una cosa, il prossimo capitolo è gia pronto! E.... be mancherà uno all' appello! Chi sara?
Comunque dico Grazie a Sweetevil per la recensione... Grazie grazie è continua a seguirmi ok?!
Un bacioooo anche a tutte quelle che leggono 'silenziosamente' ok?
Baci Yuk


















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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


 You know where you are? You're in the jungle baby!!!

Capitolo 4

Slash:" Ahahah donna!! Com'è che non sei mai passata di qui prima?"
Vik:" Tu sei fuori come una campana lo sai?!"
Slash:" Grazie... Lo prendo come un complimento che è meglio!"
Vik:" E fai così se ti va..."

Era gia un po' che camminavamo ed avevamo gia chiacchierato abbastanza... Va be più che chiacchierare era un battibeccare come due zitelle isteriche in cui lui prendeva tutto come battute o complimenti!
Tutto sommato non era male, per carità e forse un po' troppo, però sembrava abbastanza simpatico. Mi chiedevo però in continuazione se facevo bene a fidarmi di uno come lui e poi, chissa com' erano i suoi famigerati amici?
Ci pensai per un po' e decisi che l'unico modo che avevamo per scoprire un po' di più su questi ragazzi suoi amici ... Ed era informarsi!!
 
Slash:" Ei piccola a che pensi?"
Vik:" Piccola?? Comunque senti una cosa... Come sono i tuoi amici?"
Slash:" Si... Piccola!! Comunque non ti fidi proprio eh? Ti basta vedere il migliore come."
Vik:" Scusa mi sono persa una cosa... Dov'è sto migliore?"
Slash:" Qui baby!- disse indicandosi con un sorriso sghembo-... Non ti pare?"
Vik:" Oh! Allora non voglio immaginare gli altri! Che pericolo... Comunque non mi piace che continui a chiamarmi piccola! Facciamo un patto... Io ti lascio chiamarmi piccola se te mi dici come sono questi tipi che osi a chiamare amici!"
Slash:" Voglio immaginare che il tuo era un complimento... Ok ci sto piccola!"
Scossi la test sorridendo... Che testaccia!"
Slash:" Ook allora... Partiamo dal fondo, non di importanza ma di appariscenza ok?!"
Vik:" E vai!! Mamma quanto la fai lunga!"
Slash:" Oh non mi offendere se no non parlo ok?! Allora Izzy... Ultimo perchè oltre ai vestiti un po' strambi non è molto eccentrico per il resto. E' silenzioso, parecchio filosofo.. Per tutti noi è una specie di piccolo padre se si puo considerare così... Certe volte mi ritrovo a pensare, e non solo io, che sia un po' insopportabile ma niente di così pesante!
Poi sopra di lui c'è Duff che se non per il fatto che tutte le donne lo considerano un angelo biondo non lo cagherebbe nessuno. Per me è solo un punkettone ossigenato, ma poi un giorno me lo dirai tu cosa ci vedono tutte quelle in Duff! Comunque peri il resto caratterialmente è abbastanza silenzioso tranne con noi! E' anche lui un romanticone e tratta le donne da vero signore! Per il resto come dico io è uno stronzo fino al midollo ma bravo qui!- disse fiero mentre si batteva il pugno in altezza del petto, indicando il cuore-... Prima di lui c'è il grande Steve... Te lo dico è un pervertito, cazzo! Buffo è ancora bambino. Ma suona divinamente e questo basta. Ne mancano ancora due... Spiacente ma lo devo ammettere sono al secondo posto, prima di me c'è quel coglione di Axl Rose!"
Vik:" E come questo Axl?"
Slash:" Ahahah lascio a te la prima impressione!"
Vik:" No racconta dai..."
Slash:" L' hai voluto tu, ma sappi che cosa ti dico è come le informazioni che mettono nelle medicine con tutte le indicazioni per non morire! Allora Axl prima di tutto è testardissimo ed è uno 'Tutto mi è dovuto perchè sono Axl Rose ok?!' un megadivo in poche parole. E anche parecchio stronzo e certe volte ha delle crisi isteriche...  E lunatico e quindi bisogna saperlo capire ad impatto. Ha avuto un brutto passato, ma non chiedergli niente su quell' argomento ok? Ah! Una cosa... Attenzione a non farti incantare da uno come lui, fa tutto l'angioletto e poi te la mette nel culo con una botta e via... Nella sua vita ha lasciato una fila di cuori infranti dietro di se... Non vorrei che te fossi una di quelle piccola..."
Vik:" Che caratteraccio..."
Slash:" Ahahah si si anche se da cosa ho visto fino ad adesso, cioè un piccolo assaggio, te forse sei anche peggio!"
Vik:" Facciamo così, lo considero un complimento... ok?!"
Slash:" Ah ah fai pure..."
Vik:" Non mi piace quell' Axl dalla descrizione che mi hai fatto!"
Slash:" Lo so, ed è anche peggio sai?! Comunque è tutto colpa del suo passato..."
Vik:" Lo capisco..."
Slash:" No!!! Tu non puoi capire cosa ha passato, nessuno di noi lo sa... Solo lui e Izzy!"
Vik:" Lo capisco... Ma non so cosa li è successo, ma neanche io ho avuto una bella vita!"
Slash:" Mai come quella di Axl penso!"
Vik:" Oh ai rotto i coglioni!"
Slash:" Scusa ma è vero!"
Vik:" Ah si?!"

Posai con rabbia la chitarra dalla mia schiena, lo sapevo bene che quello che stavo facendo era una minchiata e che mi sarebbe costata settimane di dolori... Ricordi che bruciavano più dell' alcol più puro!
Tolsi la maglietta e rimasi in regiseno mi girai di schiena verso il ragazzo riccioluto e tolsi i capelli spostandoli in un lato.
Una lunga e profonda cicatrice larga un centimetro buono partiva alla spalla e finiva all'incirca all' altezza dei gomiti... Iniziai a piangere come sempre, ma in modo silenzioso... Lui non doveva sapere... Nessuno avrebbe mai più visto le mie lacrime...
Quando fini mi rimisi la maglietta e ripresi la mia chitarra in spalla, camminando decisa verso non so dove. Non guardai la testa riccia, non volevo vedere la sua espressione... La schiena intanto bruciava, bruciava come se si fosse riaperta adesso....
Mi raggiunse quasi correndo...

Slash:" Scusa ma che cos'è? Cioè come è successo?"
Vik:" Niente..."
Slash:" No! Niente no cazzo... Adesso lo voglio sapere se no  m'incazzo!"
Vik:" Ahaha certo ci conosciamo da neanche un' ora e pretendi di conoscere cose che solo la mia amica di una vita conosce? No col cazzo!"
Slash:" Ok quando sarai pronta se vorrai dirmelo sappi che ci sono..."
Vik:" Violenze..."
Slash rimase pietrificate, le stava dicendo cosa era successo ma come con Axl le cose bisognava tirargliele fuori con le tenaglie!"
Slash:" Che tipo?"
Vik:" Qualunque, sessuali e non!"
Slash:" Da chi?"
Vik:" In particolare da mio zio e mio padre, quello vero però non quello di adesso!"
Slash:" E quello che mi hai fatto vedere?"
Vik:" Un taglio.... Una sera... un uomo fatto... mio padre... quattordici anni... decisi di ribellarmi e di non voler essere più violentata... ma non fu un piacere... fatto come era... Basta basta non voglio parlarne!! "
Slash:" Ok ok scusa! Comuque perchè non hai chiesto niente del grande dio della chitarra alias Slash?"
Vik:" Ahaha perchè per un certo verso penso e credo di averti gia inquadrato!"
Slash:" Si è vero ho notato...  Anche perchè hai gia capito come trattarmi!"
Vik:" Dove stiamo andando?"
Slash:" Da duff!"
Vik:" Mmmm... il punk ossigenato?"
Slash:" Ahahaha si si proprio lui!"
Dopo pochi minuti arrivammo davanti una viletta piccola ma modesta, color bianco. Non era il massimo ma era decente!
Vik:" Casa tua dovè?"
Slash:" Oh ma mi vuoi proprio eh?! Dillo che ti faccio già battere il cuoricino! Comunque tranquilla ci sarà il nostro momento!"
Vik:" Oh si si tesoro!! Appena puoi chiamami eh?! Poi aspetta... E spera!!"
Si dimentica sempre della presunzione del nuovo 'amico' e doveva essere più attenta a cio che diceva!
Vide Slash scuotere leggermente la testa!...

Non è spuntino semplice questa....
Il pensiero di Slash fu un fulmine prima di rendersi conto della cazzata appena detta...

Slash:" Uoah... vogliamo entrare?!"
Vik:" Non lo so mica è casa mia..."
Slash:" Oh oh oh perdono donna!"
Prese di nuovo il borsone nero in spalla e si diresse dentro aprendo la porta senza neanche bussare...

Slash:" Ei cazzoniiii venite qua ho una nuova amica da presentarvi... E te Vik entra che aspetti? Babbo Natale?"

______________________________________

Ed ecco qua il quarto capitolo di questa storia fantastica! Vediamo un po' com'è?? Allora questo capitolo lungo e interessante serve per... Bo mi piaceva e lo scritto!!!
Il prossimo capitolo è gia pronta e aspetta solo i vostri commentiiiii

Baci a tutte
Yuk...

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


You know where you are? You're in the jungle baby!!!

Capitolo 5

Slash mi aveva chiesto gentilmente e cortesemente di entrare come un vero gentiluomo in pratica dicendomi, anzi urlandomi da dentro la casetta: Ehi donna! Ti vuoi muovere ad entrare so o no? ... Si proprio gentilissimo...
Vik:" Ma posso?"
Slash:" Certo che puoi!"
Vik:" Ma sei proprio sicuro? E se... a gli altri non va bene? In fondo non è casa tua!"
Slash:" Maddai! Sentiti... Piantala di dire minchiate o giuro che ti uccido con le mie mani ok?"

Ollala, adesso mi voleva anche squartare con solo l' uso delle mani, diciamo che la situazione va di male in peggio non c'è che dire...

Duff:" Da quand'è che questa è anche casa tua cazzone? E poi chi è quella? Una delle tue?"
Slash:" Aspetta cazzo mi sono perso... Qual' era la prima domanda?"
Duff:" Slash! Rispondi subito..."
Slash:" Ok ok man, comunque questa non è casa mia Duffy caro!"
Duff:" Ok cazzone vedo che capisci al volo!!"

Capii subito chi era e la descrizione di Slash li stava a puntino. Angelo daanato, punk e ossigenato... Si era proprio Duff! Era altissimo ed altrettanto magro, un viso dolce con due occhioni color verde smeraldo. Erano due occhi duri quasi tristi, ma avevano una scintilla piena di energia e determinazione. La mia prima sensazione fu quella che questo ragazzo vide molto in vita sua, anche Slash aveva quell' espressione. Ma lo potevo immaginare, dei ragazzi come quelli, come me, vuoi che nella loro vita non videro cose terribili? Per il resto quel ragazzo aveva un' altra cosa che già Slash mi ha detto che aveva, era la bellezza: era bello da fare paura, un angelo...

Oh oh oh bella Vik... Stai dando ragione a quel cappellone...

Duff:" Allora vuoi rispondermi? E' una delle tue signorine o cosa?"
Slash:" Ahahah no... E' una giovincella orfana trovata in mezzo alla strda che minacciava il buon Dio di staccargli le palle se avrebbe fatto piovere! Ovviamente dopo aver pregato che al posto di quel acqua schifosa scese giù del buon zio Jack! Una scenata Duff... Incredibile!!!"

Abbassai il viso arrossendo, possibile? Aveva pratcamente assistito a tutta la scenata! Che imbarazzo cazzo!! Panico, adessso che faccio? Per un istante iniziai a pensare alla fuga!

Duff:" Perchè eri in panico?"

Come cazzo ha fatto a capire che ero in panico? Merda...

Slash:" Ma povera piccina!! Era qua, da sola, sotto la pioggia, in una città sconosciuta come doveva sentirsi? Felice?"
Duff:" Come mai sei qui a Los Angeles?"
Vik:" Storia lunga... Dura una vita! Inizia tutto quando sono nata! Sei proprio sicuro di voler continuare?"
Duff:" Eh eh eh...Che caratterino caspita! Comunque no no non disturbarti magari un' altra volta ok?!"
Slash:" Mi fai un favorone gigantescooooo!"
Duff." No!"
Slash:" Grazie fratello! La ospiti?"
Duff:" E perchè io? Casa tuia perchè non va bene?"
Slash:" Cazzo Duff a casa mia c'è Ola! Come cazzo faccio?"
Duff:" E perchè io? Perchè non Izzy? O Steven?"
Slash:" Ma che cazzo dici Duff! Izzy abita in un garage e Steven non ho ancora capito bene dove abita e se ha una casa sinceramente... Dopo tutto sto tempo!"
Duff:" Ah è sentiamo perchè non Axl?"
No, Axl no! Non lo voglio, di qualcosa Slash di qualcosa cazzo!!
Slash:" Minchia Duff...Axl ti pare uno affidabile a cui lasciare la mia piccola!"
Duff;" Cazzo Slash io non c'è la voglio ok?!"

Mii sentì un peso così raccolsi il mio borsone e uscii dalla porta principale ancora spalancata dalla nostra entrata! Caricai la chitarra in spalla e prese il borsone tra le braccia, Los Angeles era grande e stracolma di tutti i tipi di gente possibile! Ci sarà pure un posto per me...

Duff:" Aspetta un attimo... Dove stai pensando di andare?"
Vik:" Sono un peso Duff! Ma traquillo troverò un posto dove andare! In fondo qualche spicciolo c'è l'ho... Magari in uno hotel... ma che dico? Un ostello! Dicevo un posto per sta notte lo trovo... Più avanti si vedra! Tranquilli ok? Magari ci si vede un po' in giro..."
Mi girai sperando vivamente di non essere trattenuta ancora... ma no! Strinse ancora di più il mio braccio senza però farmi male! Eppure un mio piccolo sussulto lo fece indiettreggiare.
Duff:" Scusa!! Ehi ciccia non sei un peso! Solo certe volte mi danno fastidio i modi di fare di Slash! Solo per quello non sei tu! Te sei magnifica come potrei!! Sarei onorato di averti in casa mia...."
Mi strappo il borsone dalle mani... Si perchè mi prese era un' azione troppo lenta! Mi prese deciso la mano ed entro in casa trascinandomi dietro a se! Quando entrai notai due presenze in più, stavano parlando animamente con Slash! Un biondino con una faccia un po' stralunata e un moretto dai capelli un po' corti. Non riusci a riconoscerli subito diversamente da Duff. L'unica cosa che sapevo era che sicuramente erano due di quei ragazzi che mi descrisse Slash.
Slash:" Ei piccola... Lora sono Steve o Steven come cazzo ti pare...- disse indicando il biondo e poi porto l'indice verso il moretto al suo fianco-... e lui è Izzy!"
Quindi il biondo era il bambino depravato e il moro era il riflessivo. Quindi ci sono tutti... Ah no! Mancava ancora quell' Axl! Chissa com' era... Da cosa diceva Slash era un tipo di cui fare attenzione... Bah! Sarebbe stato tutto quel mostro?
Slash:" Ei piccola!! Com'è che non parli?"
Vik:" Sarà che io penso!? E poi piacere io sono Vik... Viktoria di preciso!"
Steve:" Maaa di preciso... Si scrive con la ci o con la kappa?"
Duff:" Complimenti per la domanda del cazzo Steve!"
Vik:" Normale... Con la Kappa!"
Slash:" Ei piccola... Se non sbaglio la borsa che porti sulle spalle è quella di una chitarra giusto?! Quindi sai suonare?"
Vik:" Si è una chitarra e la so suonare... Strano vero?! Non l'avrei mai detto..."
Duff:" Ahaha certo che tra te e Steve non so di chi sia la domanda più cogliona!"
Izzy:" Ma fottiti! Te che l' hai quasi fatta scappare senza neanche sapere il suo nome... E' un record Duff dovresti festeggiare!"
Izzy non l'avevo ancora visto in faccia, e per la prima volta da quando entrai in quella casa alzo il viso, aveva un ghigno malefico e questo mi faceva pensare che era contento della battuta che aveva appena detto... Complimenti ragazzi, vi accontentate per così poco...
Duff:" Oh scusa perfettino del cazzo! Sembra che qua l'unico che non si sia fatto una figura di merda sei te... Quanto altro tempo vuoi aspettare?"
Izzy:" Ahaha tranquillo Duff! Aspetto solo quella di Axl che molto probabilmente arrivera a ore visto come lo conosco... E poi finisco con il grande botto ok?!"
Duff:" Ahaha è vero... Fai attenzione Viki... Ad Axl!"
Steven:" Una cosa che mi preoccupa e che non ammette visite da sesso opposto a meno che non servano per il divertimento... Non immagino come la prenderà e poi Vik Axl è..."
Slash:" Non ha bisogno di spiegazioni le ho già detto come è Axl... E poi vista la scenata di prima! Le palle non le mancano ed Axl sta volta avrà un bel bocconcino davanti! Finalmente qualcuna che le terrà testa!"
Duff:" A meno che non si faccia prendere dal fascino di mr. Rose!"
Slash:" Penso che non farebbe la casca morta neanche se fosse il più bel uomo sulla terra! Ehi piccola promettici una cosa!"
Vik:" Ok spara!"
Slash:" Che per qualunque motivo ti piaccia, se percaso quando lo vedi ti cedono le gambe eccetera, rimmarai la Vik di prima dei nonnetti ok?! Devi trattarlo come hai trattato loro ok? Voglio proprio divertirmi sinceramente!"
Vik:" Ok ok promesso! E non prometto facilmente io... Un altra cosa pero! Possibile che questo Axl sia così tremendamente affascinante che nessuna non si fa  mettere i piedi in testa da lui?"
Duff:" Si Viki si... E secondo me anche te cadrai nella sua trappola ma questo è ancora tutto da vedere!"

Ooooh Duff... non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno... E fosse anche un angelo se non mi trattera bene li farò passare le pene dell' inferno per avermi conosciuta!

Slash:" Cazzo Duff ho detto che le terra testa e così sara!!"
Steve:" Sicuro?!"
Slash fece si con la testa convinto della sua risposta, facendo muovere così tutti i ricci disordinati! Izzy sorrise divertito!
Duff:" Oh allora ne vedremmo delle belle!!

***

La serata passo in fretta, ci trovavamo in cucina tutti quanti. Io stavo cucinando qualcosa per quei quattro matti che a quanto pare volevano chiamare l' ennesima pizza! Quando una porta si aprii di scatto! Tutti guardarono in direzione dell'altra stanza immobili e silenziosi...
A quanto pare il nostro amico Axl era arrivato! Il grande momento...
Chissa....


_________________________________________________

Ragazzeee che bello l'ultimo capitolo ha avuto ben 2 recensioni con il ritorno aspettato di Lau_82 e di una nuova new entry con Amlet. Grazzzzzzzzzzieeeee a tutte e due! Spero di sentirvi ancora per questo capitolo e spero di sentire nuovi commenti!!!!

Bacioniiii Yuk!


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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


 
You know where you are?? You're in the jungle baby!!

Capitolo 6

La porta sii aprii di scatto, velocemente in un rumore sordo se non fosse per la maniglia. I ragazzi si zittirono e rimasero fermi un attimo, poi vidi Duff girarsi verso di me e guardarmi compiaciuto...

Ma possibile?! Sto Axl del cazzo se la dovrà prendere con me per forza? Non puo non rompermi ed essere felice di conoscermi?

Entro in cucina con una espressione contenta e trasognata, ma non era solo. La cingeva per un fianco e con l' altra mano spostava una ciocca di capelli biondo cenere dal suo viso, per poi posare delicatamente le sue labbra sul collo di lei. Lei sorrideva felice, tirò indietro la testa per far vedere ancora di più la pelle del collo.

Lei, lunghi capelli biondo cenere con dei boccoloni perfetti, gli occhi color nocciola da cerbiatto contornati da un filo abbastanza pesante di trucco nero. Le labbra larghe e un po' spesse e l'espressione da bambina. Era bella, evidentemente molto. Sembrava una bambina cresciuta se non fosse per il vestitino di pelle bianca che portava. Lasciava intravedere benissimo l'abbondante seno che si portava dietro. Era alta e magra, e aveva delle gambe perfette. Portava dei tacchi altissimi anche quelli bianchi e in mano aveva un pacchetto di sigarette, precisamente di Malboro. La ragazza notò una cosa, lei in confronto all' amica del rosso era una piccola ed insignificante formica.
Però lui, lui la rubo a quella che era la sua lucidità mentale. Portava lunghi capelli biondo rossiccio liscissimi. Dei grossi rayban a specchio sugli occhi e le labbra in un espressione di desiderio. Per il vestiario diciamo che non era molto coperto. Portava degli aderenti e strettissimi pantaloni di pelle nera e non portava maglietta, ma solo un gilettino sempre del materiale dei pantaloni. Una bandana colo rosso a disegnini bianca attorcigliata al polso sinistro insieme ad altri braccialetti. Portava per il resto un paio di stivaloni da cowboy a disegni marroni. Mi soffermai a guardare il petto nudo. Era magro e i muscoli erano disegnati in modo morbido. La pelle chiara risaltava al contrasto con la pelle nera dei vestiti. Era bello, bello da morire.

Bello, ma impossibile ricorda Vik...

Slash:" Ohila Axl chi è la donna in tua compagnia?"
Axl:" Era il nostro divertimento per stasera ma vedo che voi avete gia compagnia..."
Si tolse i rayban e mi guardò con un occhiata raggelante, che bei occhi... Azzurro, color ghiaccio. Ero ancora scossa per quello sguardo ma mi ripresi subito dopo pochi secondi.
Slash:" Vik non è un divertimento  è una amica tutto qua!"
La ragazza si stacco dal suo beniamino e a passo felpato si avvicino a me, ma che cazzo voleva? Che nervosssoooo....
?:" Chi? Questa troia?! Ahahah ragazzi pensavo aveste un pochino di buongusto..."
Vik:" Infatti se c' è l'avessero te adesso non saresti qua!"
La battaglia è iniziata honey... Mi dispiace...
?:" Oh io ci sarei, eccome se ci sarei.. Ma te?"
Vik:" Oh io molto probabilmente sarei sotto un ponte a strimpellare una chitarra invece di essere qua, hai proprio ragione sai?!"
?:"Oh..."
Vik:" Senti facciamo così non mi rompere i coglioni ok?! Perchè più tempo stai qua a rompere e meno tempo stai con il tuo rosso ok?! E visto che da domani mattina non lo vedrai più non vorrei mai che mi venissi a rinfacciare che la tua nottata è stata mandata a puttane per colpa mia..."
?:" Ma chi ti dice qualcosa a te?"
Vik:"Cazzo urli troia!!!"
?:" Troia a chi brutta stronza???"
Mise la mano sulla mia coda e con forza tirò in giu..

Cazzo che male....

La spintonai con forza lontanta da me in modo che stacchi la presa dalla mia coda, ormai disfatta e l' adrenalina nel corpo prese all' inpazzata a corrermi nel sangue. Una persona normale adesso sarebbe stata presa dal dolore e dalla paura... Io no. Il dolore non lo sentivo neanche più, quando passi la vita a picchiare una persona alla fine non senti più il dolore talmente ci sei abbituato. Rimani fermo e impassibile e aspetti che finisca il suo lavoro sperando vivamente che ci metta meno tempo possibile. Nel mentre senti un pezzo della dolcezza personale andare a fanculo ed essere sostituita da quella che è la durezza. Per la paura... Io non avevo mai paura, mai avuta... Davanti a qualcosa di nuovo rimanevo incuriosita ma niente paura ed era meglio cosi... Certe volte però si tramuta in un pericolo, perchè non avendo paura ti spingi dentro pericoli che con la paura non approfondisci. Adesso quella che mi faceva muovere era l' adrenalina... La paura che si trasforma in energia...
Vik:" Senti pezzo di merda hai rotto! Va a scopare con il tuo amico e non rompermi i coglioni merda! Ok? NON e sottolineo NON.. ROM-PER-MI!!!! Fanculo!!"
La ragazza scappo via con le mani sul viso... Anch' io lo avrei fatto,  non avrei più avuto il coraggio di stare lì dopo tutta quella scenata. Ha fatto bene, non l'avrei più potuta vedere..
Axl:" Cazzo!! Michyyy aspetta... Fanculo!
Slash:" Bel tentativo ma..."
Axl:" Cazzo Slash non rompere i coglioni che sta troia della tua amica mi ha mandato via Michelle!"
Vik:" A chi cazzo hai dato della troia te?!"
Cosa?! E chi minchia era quello per giudicarmi? Non mi conosci e gia pensi di potermi sputtanare?? No eh...
Axl:" A te! Minchia ma qua non ci sente nessuno!"
Vik:" Senti bel pezzo di merda capiamoci bene! Tu dammi della troia una volta... una sola volta e giuro che ti arriva un calcio nei coglioni che te lo ricordi ok?!"
Li dissi sbattendolo contro il muro e parlandogli a poco piu di due centimetri dal suo viso...
Axl:" Troia..."
Sibilo quella parola cercando di non farsi sentire... Tentativo fallito rosso! Li mollai una ginocchiata in mezzo alle gambe e allontanandomi vidi il rosso piegarsi in due per poi accascarsi per terra. Non lo tirai tanto forte perchè avevo paura di farli veramente male, però non era certo piano così che lo sentisse bene...

Duff:" Ohhhh che doloreeee!! Cazzo Slash prendi Vik se no qua c'è lo riduce in brandelli e io ho ancora bisogno della sua voce!"
Slash:" Ahahaha ok!!! Mon petit vieni qua va!!"
Disse prendendomi per un braccio e portandomi a sedere in braccio a lui, quanto mi dava sui nervi chi cavolo si crede di essere questo...

Eravamo tutti in silenzio, Duff si stava fumando l'ennesima sigaretta di seguito (Giuro che la prossima che si accende la prendo e gliela strappo davanti agli occhi), Slash era silenzioso e stava giocherellando con i miei capelli, certe volte lo sentivi ridere dentro e non capivo ancora il perchè. Axl era ancora accasciato per terra e si teneva le palle in mano, ok adesso ero io che stavo per scoppiare a ridere ma non mi sembrava il caso. Izzy e Steve invece erano li che parlottavano tra loro e non avevo ancora ben capito qual'era l'argomento! Io invece ero li trattenuta da Slash e a braccia conserte pensavo sull'accaduto!
Non l'avevo notato ma quando ripensai al mio contatto con il petto di Axl mi venne un brivido... Mamma mia quanto mi attraeva quel uomo fisicamente, solo caratterialmente lascia un po a desiderare.....
Ero veramente presa nei miei pensieri quando vidi Axl alzarsi, Slash si stacco dai miei capelli e mi strise a se in una morsa. Non guardai esattamente dove si dirigeva e non me ne fregava molto. Quando però lo vidi davanti  di me presi il panico. Mi prese la faccia con una mano stringendo le dita sulle mie mascelle. Poi avvicino il mio viso al suo e con una voce che era un misto tra un sibilo e un ringhio...

Axl:" Senti brutta puttanella non provare mai più a fare una cosa del genere o vedi ok?!"
Non fece in tempo a proferire un' altra che con un colpo di fortuna riuscii a morderli la carne che si trovava tra il pollice e l'indice della sua mano. Cercò di avvicinarsi ancora ma Duff prontamente lo prese per il gile e lo spintolo indietro... Axl adesso si trovava per terra e Duff li era davanti in tutta la sua altezza.

Duff:" Ma che cazzo fai pezzo di merda!! Ma che cazzo ti sei fumato? Vai via da casa mia.... Subito!!! O ti sbatto fuori a calci in culo!"
Vidi con la coda dell'occhio Axl infuriato andarsene, non capii molto perchè Slash mi aveva gia girato nelle sue braccia e mi aveva fatto poggiare la testa sul suo petto stringendo le sue mani nei miei capelli. Per un attimo sorrisi, capii che Slash si era affezzionato a me... In un solo giorno e la cosa mi faceva piacere.
Mi avvicinai tremando al suo orecchio e piano li dissi...
Vik:" Anche mio papà mi trattava così... Tutti i giorni... Solo non c'era nessuno ad aiutarmi e le cose andavano avanti per ore tutte le volte!"
Mi abbraccio facendo affogare la mia testa nei suoi ricci, aveva un buonissimo profumo davvero. La pelle del suo collo era un po' umida dal sudore però il profumo mi inebriava le narici.. Stavo benissimo li così... Non ricordo quanto tempo rimasi cosciente nelle braccia di Slash ricordo solo che mi addormentai...

Vik:" AAAAAAAAAAAAHHHH!!!"

__________________________________________

Ragazze mamma mia che capitolo cortoooo!! Però mi piacevaaaaaa..... Comunque voglio chiedere un parere a chi commenteraaa!! Adesso come adesso con chi vorreste che la nostra Vik intraprenda una storia'?? E' solo una curiosità io la mia decisione lo fatta... Sempre che non cambi ancora!
Ringrazzioo chi recensisce e chi leggeeeee

Amlet_ Sono contenta che i miei capitoli ti piacciano!! Anche io mi sono divertita un casino a scriverlo... Ahaha tra Axl e Vik mica finisce qua.. Però dai chissa come finira!! Lo sta massacrando per adessoooo... Baciooo continua a recensire che mi fa piacereee!! *_*

Lau_89 Strano eh!? E poi chi è che non vorebbe farsi ospitare da quelllll Dufff!!! ... Graziieeeee spero che anche questo capitolo ti piacciiaa Baccioooo A presttoooo ^^

Bacio a tutte quelle che recensiscono davveroooo!!!! Vi adoroooo
Yuk

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


 You know where you are? You are in the jungle babyy!!!

Capitolo 7

Quella sera ero tranquilla, giravo per casa in minigonna e canottiera. Ero intenzionata a uscire e Mac e gli amici sarebbero arrivati a minuti. Stavo girando per casa addentando una fetta di pane con del formaggio sopra mentre ero alla ricerca delle mie calze a rete che a quanto pare si erano nascoste da qualche parte per non uscire. Ero felice, stranamente. Finalmente una serata tranquilla con gli amici visto che negli ultimi tempi mio padre aveva voglia di soddisfarsi... E visto che la mamma era via per lavoro di chi abusare? Se non della figlia?
Vik:" Dai Vik non ti incazzare devi goderti la serata oggi!! Fottiti di quel pezzo di merda"
Andai di sopra a truccarmi, un po' di matita nera, ombretto uguale un po' sfumato. Lasciava così le grandi iridi color verde spuntare come iridi verdi. Il rossetto color rosso posato bene sulle labbra carnose e i capelli leggermente cotonati.
La posta si apri e si richiuse in modo furioso. Da cosa ricordo la mamma aveva detto che tornava il giovedì prossimo, mio fratello era con la mamma, il cane dei vicini non sa aprire la porta quindi era... era... era mio padre! Cazzo doveva tornare tra minimo due ore che cazzo ci faceva qua a quest' ora? Adesso, molto probabilmente dovevo solo sperare che nell' uscire da quella porta non avrebbe fatto il mio nome se no ero fottuta.
Smisi di fare cio che facevo e mi diressi verso la porta per uscire, la borsa era in salone ma non me ne fregava e di certo non sarei andata a prenderla perchè non sarei uscita. Questa sera avrei vissuto di cicche e alcolici altrui. Stavo finalmente per uscire aprivo quella maledetta porta ed era fatta, per una sera non avrei dovuto subire.

Papa:" Viktoria... Dove vai tesoro?"
La voce rotta e impastata dall' alcol mi facevano capire che molto probabilmente quella sera non sarei uscita da quella porta. Iniziai a tremare, tremare convulsivamente. Mi strinsi nelle braccia per cercare di calmarmi, ma niente. Gli occhi divennero lucida e la vista davanti di me si appano, ma riusci a ricacciare quelle lacrime da dove erano venute. Non potevo permettermi di piangere perchè se no mio padre mi avrebbe picchiata perchè secondo lui non c'era niente da piangere.

Vik:" Cosa vuoi?"
Papa:" Cara vieni qua! Ma come siamo belli stasera... Eh! Dobbiamo uscire?"
Vik:" Cazzo si! Quindi non rompermi i coglioni e lasciami uscire.. Sfogati con una bambola ok?!"
Papa:"Come osiii!!"
Mi prese per la gola buttandomi adosso al muro, non potevo vedere perchè dovevo tenere su la testa per poter respirare un minimo d'aria. Però lo sentii, fu la fine, la fine della giornata. In quel momento Vik se ne andava e lasciava il posto ad un corpo, un corpo senza anima con cui quell uomo potesse essere felice... Per un attimo!
Lo sentii trafficare con la cerniera e la cintura dei suoi pantaloni, poi senti la zip e il panico si impossesso di me.

Papa:" Ora stai zitta e fai quel che devi fare..."

Lo senti ansimare e stare bene sotto i miei movimenti. Io tenevo quella faccia schifata e gli occhi assenti.

La porta suonò, dovevano essere le mie amiche. Non sapevano che oggi avrebbero girato da sole. Lo vidi riabbotonarsi i pantaloni e barcollante dirigersi verso la porta. Fu un attimo, girò l' angolo. Mi lavai le mani e presi la mia borsa... Non c'è!! Cazzo dovè?

Papa:"Andatevene oggi Viktoria non esce... Sta a casa ha da fare!"

La porta si richiuse, mi accanasciai a terra. Era finita!  Tutta la notte... Ancora!

Vik:" Vaffanculo padre! Non faccio un cazzo io! Esco!"
Papa:" Haha..."

Che sciocca che sono stata! Pensavo veramente che quella sarebbe stata la soluzione più adatta? Che lui mi avrebbe lasciata andare? No... anzi avevo aumentato la sua collera...
Lo vidi togliersi  la cintura allungarla bene e poi dividerla a metà. Mi guardava infuriato. Si avvicino a me e poi... Fu un lampo!


____________________________________________

Vik:" AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA"
Mi ero alzata di scatto,  e alzata velocemente mi sono appoggiata al muro lasciandomi cadere. Poi strinsi le mani sui polpacci e affondai la unghie nella carne mi faceva male ma era sempre meglio del dolore interno che occupava tutto il mio corpo.
Axl:" Ehi Honey che succede?!!"
Si fermo alla porta e fece meglio così, alzai piano piano la testa per la pesantezza enorme... E lo guardai. Non vidi bene ogni particolare, ma notai che era in pantaloncini.
Avevo gli occhi lucidi e le mani tremavano come foglie secche sotto il vento.
Si avvicinò delicatamente e appoggio la mani sulla mia testa.
Axl:" Ehi honey! Era solo un sogno... Un brutto sogno!"
Vik:"No Axl non era un sogno... Era la vita che non posso dimenticare!"
Axl:" Cosa hai visto?"
Vik:" Mio padre... mio padre che.. niente non ci riesco..Scusa!"
Axl:"è normale tranquilla!"
Vik:" Hai una sigaretta?"
Axl:" Si si... Tieni!"
Mi porse una sigaretta, la portavi alla bocca con le mani tremanti piene di sangue sotto le unghie e mi diressi verso la porta. Quella situazione non mi piaceva e non ero sicura in quella stanza. Con lui poi... Emanava sex apeal da tutti i pori. Poi il sorrisino che li si presentava sul viso mi faceva un po' schifo sinceramente, solo in generale è molto bello.
Ero vicino la porta quando successe quella cosa... Tutto divenne realtà! Axl mi prese per le spalle e mi appoggio cattivamente verso il muro.

Axl:" Pensavi veramente che avessi dimenticato tutto quello che mi hai fatto passare ieri? Ahaha sei proprio stupida allora! Peccato ma adesso sei da solo, quelle due teste di cazzo dei tuoi bodyguard personali dormono eh!! Senti a me non me ne fotte un cazzo se te sei qua e rimani in questa casa! A me non fai ne caldo ne freddo. Ma stammi alla larga ok?"
Vik." Axl.... ti prego.... ti prego... lasciami...non c'e la faccio!"
Axl:" A me non me ne fotte un cazzo di cosa hai!"
Disse appogiando una mano sul mio basso per poi scendere! Raccolsi tutto il fiato che avevo nei polmoni e feci la stessa cosa che lo portò qui.

Vik:"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA"
Axl:" Cazzo urli?!"
Slash:" Mon petit, mon petit cosa c'è?"
 
Nessuno fiato per un altro minuto. In fondo io ero contro il muro tremante e con gli occhi lucidi. Axl con il viso a pochi centimetri dal mio e con una mano sul mio ventre e Slash era sbalordito davanti alla porta aperta. Vidi la sua espresione cambiare in poco tempo. Sii sposto una ciocca di capelli da davanti al viso e guardo Axl in cagnesco. Poi come in una scena di un film si sgranocchio le mani.

Slash:! AXL CORRI CHE TI AMMAZZOOOOO!!!!"
Iniziarono a correre per tutta la casa e se non fosse quella la situazione penso che mi metterei a ridere. Tutti due in boxer, e sigaretta in bocca. Axl aveva un espressione felice e divertita invece Slash era infuriato.
Li stavo guardando con occhi curiosi quando qualcuno mi mise le mani intrecciate sul ventre e poggio la testa sulla mia. Era Duff arrivato da dietro. Nessuno era alto come lui. Per un attimo ebbi un sussulto, come poteva essere che mi facesse quell' effetto? Mamma mia... 

Duff:" Ehi Piccola cosa fanno quei due coglioni?"
Vik:" Ehy!! Solo perchè sono piccola non vuol dire che hai il diritto di spaparanzarti su di me!"
Duff:" Invece si! Vuol dire proprio quello!"
Vik:" Stronzo!!"
Duff;" Oh oh oh io?!"
Vik:" Comunque Slash sta cercando di picchiare Axl perchè ci ha trovati in camera insieme. In pratica...."
Duff:" Figlio di puttana!"

Si stacco da me e inizio a dirigersi dove si trovava Axl, ma lo bloccai. Lo presi per un braccio e lo tirai verso di me.

Vik:" No!!"
Duff:" Cosa?.. Perchè?!"
Vik:" Perchè sia tu sia Slash non avete capito! Non mi ha toccato! Solo mi ha fatto ricordare brutti ricordi!"
Duff;" Sicura?"
Vik:" Si si!!"
Duff:" Ma cosa ti ha fatto ricordare?"
Vik:" Niente Duff niente.."

Sorrise e mi scompiglio i capelli poi mi passo oltre e chiamo Slash. Quanta voglia di abbracciarlo avevo?! Non so quel ragazzo mi faceva uno strano effetta ma non ero molto convinta. Non volevo arrivare a conclusioni affrettate, e poi non ero mai stata innamorata in tutta la mia vita. Non sapevo esattamente che cosa si provava.

Duff::" Ok Slash puoi finirla! Non le ha fatto niente!!"
Slash:" Ah!!! Sicuro?? No perchè ci metto poco a spezzarlo in due eh??!"

Mi si avvicino e mi abbraccio.,..

Slash:" Eh piccola buongiornooo! Mi sa che dopo mi devi raccontare delle cose eh!!"

______________________________________________

Ragazze questo capitolo è un passaggio!!!
Miss_Rose grazie miilllee non vedo l'ora di sentire le tue opinioni... e poi c'è Lau... Grazziieee anche a te!!!
Aspetto con ansia i vostri coommeenttiii!!
Scusate ma sono di frettissimmaa....

baciii Yuk

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


 You know where you are? You're in the jungle baby!!

Capitolo 8

Era passato quasi più di un mese dal mio ultimo incubo, non sapevo ancora il perchè esatto ma erano scomparsi. Sicuramente niente sogni belli e con il lieto fine ma il nero. La tranquillita mentale, il poter dormire e dimenticare tutto per quelle poche ore.
Certe volte ripensando alla mattina del mio ultimo incubo, non capivo perchè Axl non avesse approfondito l'argomento: Padre, ma lascivo correre e non avevo voglia di litigare. Secondo Izzy il nostro rapporto era migliorato, anche secondo me era così. Non era un vero e proprio miglioramento, avevamo passato lo stadio: Litighiamo per tutto e tutti, anche per un barbone che si trovava in mezzo alla strada, ed eravo passati allo stadio: Ti parlo solo se fai il mio nome e per cose importanti se no non esisti.

Oggi era un grande giorno, i ragazzi si dovevano esibire al Troubadour. Slash mi aveva fatto capire l' importanza di quella giornata poco tempo fa con un discorso chiaro e coinciso, in poche parole impossibile sbagliarsi..

Slash:" Woah! Baby.. Sai che vuol dire questo? Sai cosa vuol dire questooo? Siii che lo sai! Perchè lo sappiamo tutti!!
Si... Si... Grandi saremo! Vai Slash sei un grande.. Ohhh che bello te non sai cosa vuol dire questo! O sii che lo saii.. O forse no?! Aspetta che ti spiego.. In pratica: ..... Woooh devo andare ciao.. Grazie x avermi chiarito le idee!"

Si adesso che ci penso era proprio chiaro come discorso, e poi che spiegazione da professori d' università cavolo.
In questo preciso istante, mancavano esattamente tre ore alla partenza per il locale, la casa eri in pieno panico. Slash suonava la chitarra per cinque minuti poi si alzava e borbottava girando senza meta, Duff era ancora in camer sua e ogni tot di minuti chideva urlando dov' era la sua roba difatti l'ultima sua proposta sensata fu quella di sapere dov'era la maniglia della porta perchè voleva uscire dalla stanza. Dopo averla miracolosamente trovata uscii per tre secondi per poi rientrare chiedendo a se stesso cosa ci facesse fuori. Steven sembrava in panico ed aver perso il ritmo nelle mani, difatti continuava a pichiettare con dei mestoli sulle pentole in cucina assoli senza senso. Izzy guardava fuori dalla finestra fumandosi ogni cosa che trovava sottomano, inutile dire che era già quasi riuscito a bruciare la casa. Axl? Ah, Axl stava intonando note per poi picchiettarsi perchè sbagliava..
Ok! Dovevo fare qualcosa.
Allora il primo da aiutare? Mmm... facciamo Izzy!

***

Vik:" Ehi Izzy!"
Izzy:" Mmh.." Disse accendendosi un' altra sigaretta. I mozziconi erano dappertutto e avvicinarsi a lui significava entrare in una nuvola di fumo che minimamente ti sarebbe costata almeno un anno di vita.
Ok cazzo bastaaaaa!!
Li presi in modo fine e femminile la sigarette dalle labbra tirandogliela via quasi con forza visto che non voleva sentire di togliergliela. Appena la ebbi in mano la strappai davanti ai suoi occhi, lui spaesato mi guardò confuso e poi con fare tranquillo ne tiro fuori un altra dal pachetto che aveva in mano. Riusci a togliergliela ancora prima che potesse accenderla e con esso anche il pacchetto intero.
Izzy:" Perchè?"
Vik:" Perchè basta! Vuoi morire d' infarto ai polmoni in tre ore? Cavolo, senti so che sei nervoso. Ma questo è il grande giorno, il vostro momento e se vi è stata concessa questa opportunita vuol dire che ve la meritate. Perchè siete bravi, non avete mai sbagliato fino adesso no?! Perchè oggi dovreste? Siete così bravi e c'è la farete di sicuro però basta fumare come un turco in astinenta da un anno ok?!"
Izzy:" O- ok! Ma davvero pensi ciò che hai appena detto?"
Vik:" Ovvio! Non sono così stronza da dire che siete un grande gruppo se non lo penso..."
Izzy:" Grazie!"
Vik:" Ahaha di cosa? Di salvarti i polmoni? Se continueremo a stare tutti insieme lo farò ancora milioni di volte con ognuno di voi!"
Izzy:" Questo e poco ma sicuro"
Vik:" Ok ok vado a salvare anche gli altri!"
Izzy:" Anche...?"
Vik:" Anche lui. Si si, mi starà anche sul culo ma devo ammetere che è un bravissimo cantante e che ha una voce a dir poco meravigliosa! Ma che rimanga tra me e te eh?! Se no ti uccido!"

Dissi sorridendo mentre mi avviavo verso la mia prossima vittima... Slash!
Trovai Slash a metà strada. Stava girando spiaccicano parole talmente a bassa voce che non ci capivo niente.

Vik:" Slash?"
Slash:" Cazzo... Male... Schifo.. Dio della chitarra... Genio... Fuck mum!"
Ok... va bene essere agitati ma cosa centrava adesso sua madre?
Vik:" Slash!!"
Slash:" Oh... Mamma? Ah.. No! Ciau Vik!"
Vik:" Cos' hai contro tua mamma?"
Slash:" E tutta colpa sua... Che cazzo! Lei e la sua insicurezza di merda! Aveva tante cose belle quella donna da donarmi perchè proprio l'insicurezza? Eh?! Lei era buona, brava a cucinare, intelligente, perspiace e tante altre cazzate ma no! Mica andava bene così no?! No!!..."
Ok stava delirando, mi sa che con sto capellone le parole non sarebbero bastate. Affondai il mio viso nel suo petto, aggranppandomi con i pollici alla magli bianca spoglia. Si fermò un attimo ed esitante mi abbraccio affondando anche lui la lua testa ricciolosa nell' incavo del mio collo. Di nuovo quella sensazione, quel profumo che per me era diventato peggio di una droga.
Slash:" C'è la faremo? C'è la faro?"
Vik:" O mai pensato il contrario? Dai cazzo siete dei grandi! I migliori, e te non sei il grande Dio della chitarra? Se non c'è la fai tu chi? Dai io credo in te! Mi prometti che andrai meravigliosamente?"
Slash:" Te lo prometto baby! Per te! Perchè noi siamo i grandi Guns fuckin' roses! Si..."
Vik:" Ahaha grandi.. siete proprio quelli voi si! Dai vado da.."
Slash:" Volevo dirti una cosa... Ma non ti esaltare eh.. Sei.. be sei.. tu sei.. Puah niente vah! Vai va.."
Sorrisi leggermente e divertita me ne andai dopo averli schioccato un bacio sulla guancia paffuta.

Chissa che voleva dirmi...

Duff:" Ma merda!! Dove cazzo è? Dove quella merda di calzino?? Se ti pesco merda... Sai che fine che fai? Ovviamente dopo il concerto perchè prima mi servi! Ma alloraaaa.. Vuoi uscire caazzzooo!"
Vik:" Duff..."
Duff:" Eh.. Ah ciao! Scusa ma non è momento sto giocando a nascondino con..."
Vik:" In mano!"
Si guardo la mano, in cui era ben stretto tenuto un calzino semplice color nero. La faccia imbarazzata e l'altra mano nei capelli biondi e cotonati in modo disordinato. Non portava la maglietta ma solo dei pantaloni neri di pelle. Era una visione non c'è che dire. Ma non ero qua per quello...
Duff:" Ah!"
Vik:" Ehi Duff! Siete grandi non farete gaf tranquillizati!"
Duff:" Ma te come lo sai? Nessuno lo puo sapere... Oddio come faccio??"
Vik:" Vi conosco! E ne sono convinta andrà tutto bene..."
Duff:" Bah.. Mai dire mai ti ricordo!"
Vik:" Vuoi che ti tiro un calcio nei coglioni adesso o dopo? Cosa fai adesso, ti metti a contraddire la mia sacra parola?"
Duff:" Oh percarità non potrei mai."
Disse avvicinandosi, visto che aveva finito di infilarsi il calzino appena ritrovato. Appena fu da me, mi scompigliò i capelli come era suo solito fare tutti i giorni. Ormai avevo anche rinunciato a mettermi i capelli un po' a posto sapevo benissimo che era tutto inutile.
Duff:" Lo credi davvero?"
Vik:" Si si, ovvio!"
Duff:" Ok allora non è che mi aiuti a cotonare questi bei capelli biondi?"
Vik:" Ahaha si dai vieni."
Appena lo accontentai feci un piccolo resoconto: Slash, Izzy e Duff a posto, allora mancavano...mmm.. Steve e Axl!

O merda...

Andai da quello che diciamo era il più semplice. Steve era in cucina che disperato si tirava i capelli, poi in meno di un secondo vidi che si alzò di scatto e con tutto il braccio buttò per terra tutte le pentole facendo un frastuono tremendo.
Steve:" Oh merda! Io non suono stasera ma che siamo tutti matti"
Vik:" Perchè?"
Steve:" Non mi ricordo un cazzo cosa posso fare? Sbagliare su sbagliare..."
Vik:" Fottiteneeee! Cazzo avete suonato milioni di volte in locali come questo. E siete sempre andati bene! Adesso sarà anche così...Te lo giuro!"
Steve:" Ma nooo come puoi pensare che c'è la faremo? Poi io?!"
Vik:" Maddai che sei bravo.."
Steve:" Mmm.. Ma sii daii! Me lo dai un bacino porta fortuna?"
Vik:" Ma vaffanculo!"
Gli disso sorridente mentre me ne andavo, toccava a lui e non capivo perchè ma il cuore mi batteva come se dovesse uscire a prendere una boccata d'aria. Ok forse c'è la facevo, no no diretta a Axl.

Era li appoggiato allo stipite della finestra e guardava fuori, mentre canticchiava un ritornello che gia conoscevo. Era bravo e visto così concentrato era anche di una bellezza enorme. Izzy mi aveva detto di portare pazienza, che quello non era Axl quello che mi trattava male e che se li avremmo concesso ancora un po' di tempo sarebbe cambiato. Ma quanto ancora? Una settimana, un mese... Dei mesi? Bo non lo sapevo. Continuava a fermarsi e darsi del cretino perchè la canzone non li veniva bene.

Axl:"
Shed a tear 'cause I'm missin' you...  I'm still alright to smile... Girl, I think about you every day now... Ma vaffanculo non viene!"

Appoggiai dolcemente la testa sulla sua schiena, esattamente all'altezza delle spalle e chiusi gli occhi.

Vik:" Continua... Ti prego!"
Axl:"Ma tu.."
Vik:" Perfavore..."

Ci fu un attimo di silenzio non era molto convinto ma poi inizio..."

Axl:"
Shed a tear 'cause I'm missin' you...
I'm still alright to smile ...
Girl, I think about you every day now..
Ma vaffanculo sbaglio sempre."
Vik:" Ricomincia e perfavore non fermarti! Fottitene se sbagli"

Axl:"
"Shed a tear 'cause I'm missin' you
I'm still alright to smile
Girl, I think about you every day now
Was a time when I wasn't sure
But you set my mind at ease
There is no doubt
You're in my heart now

Said, woman, take it slow
It'll work itself out fine
All we need is just a little patience
Said, sugar, make it slow
And we come together fine
All we need is just a little patience
 Mm, yeah

I sit here on the stairs
'Cause I'd rather be alone
If I can't have you right now
I'll wait, dear
Sometimes I get so tense
But I can't speed up the time
But you know, love
There's one more thing to consider

Said, woman, take it slow
And things will be just fine
You and I'll just use a little patience
Said, sugar, take the time
'Cause the lights are shining bright
You and I've got what it takes
To make it
We won't fake it,
I'll never break it
'Cause I can't take it
 
...little patience, mm yeah, mm yeah
Need a little patience, yeah
Just a little patience, yeah
Some more patience, yeah
Need some patience, yeah
Could use some patience, yeah
Gotta have some patience, yeah
All it takes is patience
Just a little patience
Is all you need

I BEEN WALKIN' THE STREETS AT NIGHT
JUST TRYIN' TO GET IT RIGHT
HARD TO SEE WITH SO MANY AROUND
YOU KNOW I DON'T LIKE
BEING STUCK IN THE CROWD
AND THE STREETS DON'T CHANGE
BUT BABY THE NAME
I AIN'T GOT TIME FOR THE GAME
'CAUSE I NEED YOU
YEAH, YEAH, BUT I NEED YOU
OO, I NEED YOU
WHOA, I NEED YOU
OO, ALL THIS TIME..."

Calo il silenzio, passai i tre minuti più belli della mia vita. La sua voce decisa e morbida. Il contatto con la sua schiena mi faceva sentire i movimenti del torace quando respirava.
Era incredibile cosa trasmetteva con solo l'uso della voce!

Vik:" Perchè non sei quello delle tue canzoni?"
Axl:" Io sono quello delle canzoni, però lo sono solo con chi voglio io!"
Vik:" E scommetto che sono ben pochi..."
Axl:" Mmm.. Puo essere... Com' era la canzone?"
Vik:" Grandiosa!"
Axl:" Grazie.. Volevo chiederti una cosa!"
Vik:" Mmm.. Ok.."
Axl:" L' altra mattina, hai detto mio padre. Che ti ha fatto?"
Vik:" Niente diciamo solo che non ho avuto un buon passato!"
Axl:" Ad esempio?"

Non volevo parlarne con lui, un po' mi dava anche fastidio. Eh che cavolo! A lui non li si poteva chiedere niente del suo passato e poi era così invadente? Ma la sua era curiosità o forse, come diceva Slash, ha capito quanto era simile al suo quel comportamento.
Parlare non c'è l' avrei mai fatta. Allora presi la sua mano, che al tocco provoco una scarica elettrica su tutta la mia schiena e li feci scivolare le sue dita tremanti lungo tutto il taglio. Lui continuo da solo, finendo il percorso e togliendo le mani da sotto la mia maglietta. Era stato bravo a non approfittaerne. I ricordi mi stavano intasando la mente e le lacrime mi appanarono gli occhi.

Axl:" Cos'è?"
Non riuscii a rispondere, l'unica cosa che feci e buttarmi tra le sue braccia. Sapevo che lui mi avrebbe capita e per un attimo iniziai a pensare di parlargliene ma non riuscii ad aprire la bocca per proferire parola. Ero bloccata.
Quando mi tranquillizai mi staccai da quell' abbraccio, mi cingeva per la vita con un braccio e con l' altro mi teneva la testa al centro del suo petto.
Io non fiatavo, quando fui del tutto tranquilla rimasi in ascolto: il suo diaframma si alzava e si abbassava in modo irregolare ma sempre uguale. I battiti del cuore non erano ne lenti ne veloci ma anch'essi erano regolari. Il suo profumo mi mandava in estasi, era buonissimo e mi inebriava completamente.
Ero completamente andata e quindi decisi di staccarmi prima di fare passi falsi.

Axl:" No... Di gia?"
Vik:" Scusa Axl devo andare di la a vedere che fanno gli altri..."

Sorridente e felice scesii le scale, Izzy aveva ragione i rapporti stavano migliorando e anche di molto. Ma non era finita, la tempesta stava per tornare.
E Vik stranamente lo sentiva nell' aria.



____________________________________________________

Buongiorno!! Ragazze questo è il primo capitolo che posto di giorno e non di notte. Un altra cosa, grazie mille a chi recensisce e chi legge.

Questo capitolo è lunghino ma ne vado fiera. Diciamo che conpensa il settimo che era veramente corto.

Ringrazio:

Miss_Rose sono contenta che ti piaccia! E poi bo... in questo capitolo sembra che ci sia un po di mare calmo, ma siamo sicuri che sia la pace definitiva? Slash e Duff sono veramente teneri. Si sono affezzionati subito a questa piccola creaturina maledetta. Soppratutto Slash...
Eh Miss c'è ne di gente stronza al mondo ma che ci possiamo fare. E poi se tutti gli stronzi fossero come Axl allora ben venga! Viva gli stronziii! *_*
Grazie mille comunque e continua a recensire ok?
Bacioniiii


Lau_89 e Vik non ha avuto un bel passato veramente, certe persone rimangono scosse a vita per questo. Axl la capirà questo te lo posso assicurare però quando? E se fosse troppo tardi? Ma questo è tutto da vedere.
Duff e Vik fanno una bella coppia insieme si si!
Comunqueee grazie mille per le continue recensioniii! Ti adoro baci a prestoo

Baci anche a tutte le altre Yuk!
 

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


 
You know where you are? You' re in the jungle baby!!!

Capitolo 9

Il concerto era appena iniziato. I ragazzi erano carichissimi, e per una volta erano anche sobri e non avendo fumato niente tranne sigarette. Avevano detto che questa volta era importante e doveva andare bene per forza. Ero contenta dio vederli così carichi, adesso come adesso se qualcuno li vedesse nello stato in cui erano messi oggi pomeriggio non li riconoscerebbe.
Dopo i nostri momenti privati con ciascuno erano tornati felici e si erano messi a provare in salone scherzando e ridendo. Io ero rimasta a guardarli dalle scale, non volevo intrommetermi quello era un loro momento mi sembrava sbagliato. Dopo un po' mi ricordai di una cosa che non facevo da tempo, così a passo felpato per non farmi sentire salii le scale e andai a prendere la grande fodera nera che si trovava in un angolo della mia camera.
Ormai quella era la mia camera, era una camera in piu che Duff aveva fatto fare per quando qualcuno dei suoi amici venisse a dormire a casa sua. Adesso grazie a qualcuno se qualche suo amico veniva a dormire da lui doveva accontentarsi del divano in salone, ma non mi importava più di molto.

Axl:"

...Her hair reminds me
of a warm safe place
Where as a child I'd hide
And pray for the thunder
And the rain
To quietly pass me by

Sweet child o' mine
Sweet love of mine

Where do we go
Where do we go now
Where do we go
Sweet child o' mine.."

Sweet child o' mine... Quella canzone Slash mi disse che era molto importante per Axl, e che nel testo raccontava di un passato che non aveva mai avuto ma che aveva sempre sognato, mi ricordavo anche che mi disse che quella era l'ultima canzone prima della fine.
Rimasi per tutto il concerto dietro le quinte seduta su quello, che se non mi sbagliavo era un frezzer ad ascoltarli. Lo trovavo ancora più magnifico, perchè quando sono davanti a te ti perdi in quello che fanno. Rimani incantata per le movenze sensuali di Axl, per la potenza spietata di Slash e la finezza con cui Duff toccava le corde del suo basso. Izzy invece era silenzioso, era li piccolo piccolo che suonava la chitarra niente sarebbe stato come adesso senza di lui. Poi ti incantavi in Steven, sembrava così diverso dietro la sua batteria doventava un' altro uomo, grande e potente.
Invece da qua dietro non li vedevi e li sentivi solo, e quindi ti concentravi solo esclusivamente sulla musica, ascoltavi profondamente tutto cio che erano i Guns N' Roses. E a ogni nota che suonavano ti convincevi sempre di piu che c'è l'avrebbero fatta. Sarebbero diventati famosi come volevano.

Il concerto era finito da quasi cinque minuti allora decisi che forse sarebbe stato meglio andare al bar del locale così da poter complimentarsi con i ragazzi. Non feci in tempo a scendere dalla mia postazione ormai diventata scomoda che una porta nera si aprii.

Entro un ragazzo con i capelli rossicci tutti sudati, alcuni di essi erano attaccati al petto e non si staccavano. Portava solo dei semplici pantaloncini rossi e il petto era grondo di sudore. Era Axl, era bello da far paura ma non potevo dimenticare cio che avevo detto a Slash.

Vik:" Ehi Axl bel concerto! Gli altri?"
Axl:" Cazzo Vik mi hai fatto prendere un infarto pensavo fossi di la, cosa ci fai qua?"
Vik:" Ho ascoltato il concerto da qua, è stato magnifico complimenti!"
Axl:" Noi siamo sempre magnifici honey!"
?:" Aaaaaaaxxxxxlllll!!!"
Axl:" Oh merda... senti Vik ti va di..."
?:" Oh Axl ti ho trovato! Non dovevamo stare insieme stanotte? Oh... Ancora tu brutta troia!"
Vik:" Troia a chi? Sei tu quella che si doveva divertire con Axl stanotte!"
Axl:" Michelle..."
Michelle:" Sta zitto! Cos'è sei gelosa? Eh? Vorresti Axl tutto per te eh! Ma non ti rendi conto che sei una bambina? Mi chiedo cosa ci fai con loro... Loro per come li conosco sono liberi, come faranno in casa con te in giro? Mah.. non avranno più la liberta di una volta. Sei un peso per loro lo vuoi capire?"
Axl:" Michelle che cazzo stai dicendo?"
Michelle:" Oh merda Axl non dirmi che da quando c'è questa fumate, bevete, scopate come volete! Penso che ormai non avete neanche più la possibilità di girare per casa in mutande! Osati a dire che non è vero.. Sinceremente!"
Axl:"..."
Michelle:" Ahahah è come dicevo io! Sei un peso bimba... Vado devo andare ad incipriarmi il naso."

Aveva ragione Michelle, ero troppo occupata ad essere felice per le persone conosciute per rendermi conto che in fondo ero un peso per tutti loro! Che stupida, ti era andata troppo bene Viktoria per essere vero, qualcosa che non andava doveva esserci! Stavo per mettermi a piangere, che situazione di merda! Devo andarmene...

Axl:" Non ascoltarla sono solo cazzate honey!"
Il mio stato si era trasformato in un odio pazzesco. Stavo di nuovo chiudendo dentro di me tutto il dolore, prendevo e accomulavo. Non sapevo quando sarei scoppiata!"
Vik:" Ah si?!"
Li presi il viso con forza tra le mani, e lo baciai con foga non era amore e rabbia e dolore. Non era quello che voleva? L'aveva avuto! Adesso sarei potuta andarmene tranquillamente. Senza troppe discussioni li socchiusi le labbra con l'aiuto della lingua e poi con forza feci giocare la mia lingua con la sua. Lui era attacato al muro e le mani sui miei fianchi, io ero attacata a lui così tanto da sentire la sua eccitazione. Dopo che mi fui abbastanza sfogata mi staccai e mi girai per andarmene.

Vik:" Mi fai schifo! Vaffanculo... salutami Michelle!"

Non li diedi neanche il tempo di ribattere che sbattei la porta dietro di me, in un attimo ero dentro al locale affolato, loro erano al bancone che ridevano. Mi avvicinai senza nemmeno guardarli.

Vik:" Ehi barista vieni qui!"
Slash:" Piccollaa ciao ti e piaciuto il concerto?"
Barista:" Un attimo arrivo subito!"
Vik:" Vaffanculo! Ti ho chiamato e vieni adesso senza dire troppe stronzate ok?!"
Slash:" Piccola..."
Barista:" Eccomi! Cosa vuoi?"
Vik:" Una bottiglia di Jack e un pacchetto di Malboro in fretta!"
Slash:" Vik ma che cazzo hai?"
Barista:"Ecco a te..."
Pagai in fretta e giusto.
Vik:" Ciao."
Slash:" Ma porca puttana ti degni di rispondermi?!"
Vik:" Oh non rompere i coglioni ok?"
Slash:" Ma che..."
Axl:" Vik aspettaaaa!"
Vik:" Oh ma che cazzo volete? Sentite andatevene a fanculo tutti ok?! Vi auguro sucesso e tante scopate ok? Fanculo merde ma chi me la fatto fare? Ah Axl.. Ricorda! Michelle..."
Dissi alzando la bottiglia di Jack in aria come a brindisi mentre mi allontanavo, mi girai e me ne andai!

***

Slash:" Ma che cazzo le hai fatto eh Axl?!"
Axl:" Io niente... Ma Michelle qualcosa!"
Slash:" Che le ha fatto?
Axl:" In poche parole le ha detto che per noi è un peso e che non siamo più liberi come una volta, che è una bambina e che una troia!"
Slash:" Brutta puttana! Dov'è?"
Axl:" Ma chi?"
Slash:" Michelle! Cazzo Axl dov'è quella puttana di Michelle?"
Axl:" Ha detto in bagno!"

Duff, Steve e Izzy erano rimasti muti tutto il tempo non capendo più un cazzo. Ma come facevano porca puttana? Mi alzai di corda da quella merda di sgabello e mi diressi deciso verso la mia metà... Il bagno delle donne! Quella puttana mi avrebbe sentita, così impara a sparare in giro stronzate! Cazzo, Vik non era un peso era la donna a cui mi ero più affezzionato in tutta la mia vita. La mia piccola, la mia piccola sorellina... Si quella che non ho mai avuto!
Arrivata al bagno non mi feci nessun fottutissimo problema a bussare e apri la porta deciso urlando il suo nome.

Slash:" Michelle!"

Lei era li, formosa e poco coperta nel vestitino nero. Era sporsa verso lo specchio in modo provocante mentre si metteva il rossetto color fucsia. Mi guardo attraverso lo specchio e poi mi rispose in modo malizioso girandosi verso di me.

Michelle:" Si Slash? Dimmi pure?"
Slash:" Perchè vai in giro a sputare puttanate?"

Si era avvicinata.

Michelle:" Di cosa stai parlando?"
Slash:" Non fare la stronzetta puttana del cazzo! Vik ti ricorda niente?"
Michelle:" Ma chi? La bimba dai capelli corvini che prima era con Axl?"

Guardai Axl con occhio furioso, dopo mi avrebbe dovuto raccontare delle cose. Mi rigirai verso Michelle subito dopo.

Slash:" Proprio lei!"

Si avvicino a poso le sue mani sul mio petto per poi alzarsi in punta di piedi facendo aderire il suo seno al mio petto.

Michelle:" Dai capellone siamo sinceri quella è una bimba per voi! Un peso.."

Vik è il mio peso preferito allora ed è pure la mia bimba! Poi con fare sensuale disegnò il contorno delle mie labbra con la lingua per poi ridere sotto i baffi soddisfatta! Non so perchè e non l'avevo mai provato provai un senso di shifo pauroso.

Slash:" Sei proprio troia cazzo! Adesso fammi un favore sparisci e smettila di sparare stronzate su Viki ok? Non è affar tuo lei.. E poi non permetterti più di aprire la tua bocuccia rifatta e stratruccata per parlare di o con lei. Perchè adesso passi perchè sei donna la prossima volta non mi faccio problemi a staccartele con le mie mani ok?!"
Michelle:" Oh oh oh... Ok capellone basta che non rompi."


***

Un biglietto...
Un messaggio...
Tutto...
O forse niente...
La fine?

"... Ieri c'erano così tante cose

di cui non sono mai stato informato
adesso che sto iniziando ad imparare
mi sento come se stessi invecchiando

Perchè ieri non è niente per me
vecchie immagini che vedrò sempre
il tempo di girare le pagine
nel mio libro delle memorie
le preghiere nella mia tasca
e nessuna mano nel destino
continuerò a camminare avanti
senza tempo per fermare i miei piedi

Perchè ieri non è niente per me
vecchie immagini che vedrò sempre
Alcune cose potrebbero essere migliori
se solo noi tutti glielo permettessimo

Ooh ieri non è niente per me
ieri non è niente per me...

Ieri c'erano così tante cose
che non mi sono mai state mostrate
improvvisamente questa volta ho scoperto
che sono per le strade tutto solo

Perchè ieri non è niente per me
vecchie immagini che vedrò sempre
non ho tempo per abbandonarmi
ai ricordi di vecchie novità

Ooh ieri non è niente per me
ieri non è niente per me...
ieri, ieri..."

________________________


Ragazze questo capitolo mi piace molto.. è un po' triste ma lo trovo molto bello..
Il prossimo penso sarà ancora peggio, ma non so a me le idee vengono mentre scrivo! Pensate che quando ho iniziato a scriverlo Michelle non doveva comparire, e ci sarebbe stata una scena romantica con Duff eppure eccolo qua.. Tutto per voi! :D

Ringraziamenti:

Amlet si si avevi gia recensito il capitolo 4 e il 5 di questa storia ma mi fa piacere sentirti di nuovo! Spero in una recensione anche per questo visto che non recensisci molto...
Sono contenta che ti piaccia e continua a leggerlaaa waaa che sto facendo un gran casino... xD!
Grazie mille per i complimenti e Patience e una delle canzoni preferite tra tutte e mi aiuta molto quando sono agitata.
Mi faceva piacere che per una volta i Guns vengano dipinti come comuni mortali che provano dolore, agitazione e felicita come tutti e non dei Dei che sono sempre sicuri di se stessi...
Va be ciau e continua a recensire Bacio!

Miss_Rose sono contenta che ti piaccia e Vik come mascotte dei Guns mi piace xD! Mmm slash è andato ma non come pensate voi tutte mi sa... E poi tra Axl e Vik si sta instaurando un bel rapporto che pero certe volte si spezza... Come adesso!!
Sono molto curiosa di sapere cosa ne pensi di questo... Aspetto con ansia Bacio ciau!! :3

Lady Vendetta ciaoooo una nuova presenza che bello!!! *__* Grazie per i complimentoni eh! Vik e Axl? Ma chissa che futuro li aspetta... E Slash si è aperto finalmente... ma a se stesso!! xD aspetto un commento anche qua.. Baciooooo

Lau_89 Patience che bella vero? Ahaha i ragazzi quando voglio possono essere i re della stupidaggine e ci saranno altri momenti in cui li vedremo o no? Ma chi lo sa... Dipende come andra a finire con Vik!!! Grazie mille commenta eh.. Che ti aspetto baccciiiooooo

Vi adoro ragazzeeeee *__* Non avrei mai pensato di arrivare a questo puntoooooooo

Un grazie immmenso anche a chi legge solo!!!

Bacio a presto Yuk...

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


 You know where you are?? You are in the jungle baby!!!

Capitolo 10

"... Ieri c'erano così tante cose

di cui non sono mai stato informato
adesso che sto iniziando ad imparare
mi sento come se stessi invecchiando

Perchè ieri non è niente per me
vecchie immagini che vedrò sempre
il tempo di girare le pagine
nel mio libro delle memorie
le preghiere nella mia tasca
e nessuna mano nel destino
continuerò a camminare avanti
senza tempo per fermare i miei piedi

Perchè ieri non è niente per me
vecchie immagini che vedrò sempre
Alcune cose potrebbero essere migliori
se solo noi tutti glielo permettessimo

Ooh ieri non è niente per me
ieri non è niente per me...

Ieri c'erano così tante cose
che non mi sono mai state mostrate
improvvisamente questa volta ho scoperto
che sono per le strade tutto solo

Perchè ieri non è niente per me
vecchie immagini che vedrò sempre
non ho tempo per abbandonarmi
ai ricordi di vecchie novità

Ooh ieri non è niente per me
ieri non è niente per me...
ieri, ieri..."

***

Non ci capisco un cazzo! Perchè Vik non ha parlato con Slash? O li ha parlato? Perchè Axl urlava? E cosa urlava? Perchè Slash era corso via lasciando il Jack qua? Jack Daniel's? Ohhhhh vivaaa!

Steven:" Oh Izzy... Jack Daniel's!!!"
Izzy:" Non dovresti andare da Vik?"
Steven:" Oh... ok... ma dove??"
Izzy:" Cammina un attimo per favore?"
Steven:" Fottiti pezzo di merda lo sai che non mi reggo in piedi hahaha!"

Non potevo fare niente per lei, forse Duff si! Glielo avevo anche detto, ma mi disse che era inutile e che non l'avremmo più rivista facilmente. E posso dire che per una volta mi stavo ubriacando per dolore. Non per divertimento...


***

Ormai per loro era finita, penso proprio che Vik non la rivedremo più. Forse in un certo senso era meglio così, pero cazzo sarebbe mancata Dio! Tutti i pomeriggi stravaccatti sul divano come dei maiali mentre lei ci girava intorno per pulire, e le volte che girava in pantaloncini e tutti noi come coglioni a fissarla perchè era magnifica anche così, i pizzicotti sul sedere che le dava Slash e la sua conseguenza, i battibecchi tra lei e Axl, gli abbracci che chideva quando era sola. Gli urli isterici notturni per colpa dei brutti sogni.. eh gia prima c'era solo Axl adesso erano ben due. Un bel lavorone.
Quanto sarebbe mancata, a tutti. Non avevo mai pensato di affezzionarmi af una ragazza in questo senso. Devo dire che era bella, estremamente.
Con quei suoi capelli color pece ondulati che le cadevano sulla schiena, gli occhi furbi da gatta color verde, la pelle chiara come il bianco più puro che la rendeva magnifica quando arrossiva, le labbra carnose ma non eccessivamente e quel sorriso sincero che dipingeva il suo viso rendendola estremamente bambina con le sue fossette. Le gambe lunghe e dritte a dir poco perfette, il fisico slanciato magro ma ben fornito.
Tutto era perfetto in lei... Anche il carattere... Dolce ma stronza! Grande ma bambina! Seria ma stupidina...
Eppure non trovavo lei attraente come donna per me. Ma come amico, un amico contento che la sua amica era così bella ma che aveva paura degli stronzi!!!

Steven mi aveva detto: valla a cercare, ma non sarebbe servito. Lei sicuramente era tornata a casa a prendere le poche cose che aveva e se ne era andata. Era decisa su questo. Cosa potevo fare? Pregarla di rimanere? No cazzo si sarebbe incazzata ancora di più.

Ma dov'era Izzy?

***

Axl:" L' abbiamo persa lo sai?"
Slash:" Fottiti stronzo! Non te ne fotte un cazzo di lei..."
Axl:" Non è vero!"
Slash:" Si che è vero. Ti fotte solo di te stesso, gli altri sono solo oggetti, ti conosco Axl non osare a negare che ti spacco i coglioni ok? Non lo fatto con Michelle ma me la posso benissimo prendere con te!"
Axl:" Ma vaffanculo! Io non centro un cazzo merda.. Non sapevo neanche ci fosse qua Michelle! E' il bello è che se ne uscita con il fatto che io le avevo promesso che oggi saremmo stati insieme."
Slash:" I casini li combini sempre tu merda!"

No, no caro qua nessuno mi tratta cosi!

Axl:" Sentimi bene! Merda sarai tu... Io ci tengo a Vik e mi fotte un cazzo di quella puttana di Michelle ok?"

L'avevo preso per la maglietta e sbattuto al muro. Io a Vik... Le volevo bene... Forse!

***

[Scena vista da fuori]

I ragazzi erano tutti super tesi, seduti al bancone uno di fianco all'altro silenziosi.Basterebbe una scintilla, una battuta poco carina detta male, una presenza poco gradita e una rissa sarebbe scattata. Slash aveva i nervi tesi, per quanto avrebbe resistito così in tensione non si sapeva. 
Nessuno seguì Vik, forse perchè sapevano che sarebbe stato tutto inutile. Forse perchè sapevano benissimo che l'avevano combinata grossa.

?:"Siete i Guns N' Roses?"
Slash:" Si che cazzo vuoi?"
Slash non aveva neanche guardato chi si era messo dietro di loro, anzi a dire il vero nessuno l'aveva guardato.
?:" Sono Tom Zutaut... Dalla Geffen Records!"
I ragazzi si girarono di colpo sbalorditi, possibile che quella sera andata così a puttane stava per finire bene, forse. Ma i ragazzi sarebbero stati contenti di quella notizia con cio che era successo? Una cosa passava per la testa di tutti se adesso c'era anche Viki con loro sarebbero gia urlanti che saltavano come matti abbracciandola, ma non ci riuscivano.
Tom:" Ok ragazzi, non guardatemi così per favore. Scusatemi ma adesso non voglio ancora dirvi niente. Facciamo così io vi preparo una serata per il prossimo mese qua. Voglio rivedervi suonare,magari con qualcosa di nuovo no? E poi si vedra..."
Poi si girò di colpo e se ne ando via. I ragazzi rimasero per un po' silenziosi senza fare niente.

Slash:" Ragazzi c'è l' abbiamo fatta..."
Axl:"Mmm.."


***

Non potevo crederci ero proprio una cogliona cazzo, aveva ragione Michelle io ero una bambina che fra pochi giorno diventava maggiorenne. Come poteva crederci che quei ragazzi erano contenti di averla lì? Magari nei primi tempi si, persona nuova vuol dire novità. Ma si sarebbero stancati e mi avrebbero dimenticata.

Stavo camminando per strada con una sigaretta tra le labbra, l'alcol ormai era finito. Aveva in pratica bevuto tutta la bottiglia in un sorso, ma era abbituata da molti anni difatti la sbornia non la sentiva.

Era appena arrivata a casa, anzi a casa di Duff e i suoi amici visto che non ci sarebbe piu entrata.
Prese le sue cose, quelle più importanti che le servivano tra cui la chitarra e i suoi scritti. I vestiti li lascio li, sapevano che non le sarebbero serviti. Per fortuna questa volta sapeva che non avrebbe dormito all'aria aperta.
Andò in camera di Axl, un brivido le percorse tutta la schiena. Il bacio di prima le si predento in mente come un film. Le sensazioni che aveva provato con quelle labbra erano indescrivibile, morbidi e calde. Lei era stata cattiva, quel bacio non aveva niente a che fare ne con la passione ne con l'amore, era solo rabbia.
Passò dolcemente due dita sulla maglietta bianca che portava quel giorno in casa. Era tutto buio e si poteva vedere qualcosa solo grazie alla luna che illuminava la stanza dalla finestra.
Sul tavolino in un angolo della camera c'era un foglietto scarabocchiato, con delle frasi scritte in blu.
L'aveva scritta Axl. Erano parole sue, non sapevano per chi erano e se avesse qualche collegamento con la realtà, ma era quello che pensava lei adesso.
Lo riscrisse in bella per poi aggiungerci parole sue in fondo.

"... Ieri c'erano così tante cose
di cui non sono mai stato informato
adesso che sto iniziando ad imparare
mi sento come se stessi invecchiando

Perchè ieri non è niente per me
vecchie immagini che vedrò sempre
il tempo di girare le pagine
nel mio libro delle memorie
le preghiere nella mia tasca
e nessuna mano nel destino
continuerò a camminare avanti
senza tempo per fermare i miei piedi

Perchè ieri non è niente per me
vecchie immagini che vedrò sempre
Alcune cose potrebbero essere migliori
se solo noi tutti glielo permettessimo

Ooh ieri non è niente per me
ieri non è niente per me...

Ieri c'erano così tante cose
che non mi sono mai state mostrate
improvvisamente questa volta ho scoperto
che sono per le strade tutto solo

Perchè ieri non è niente per me
vecchie immagini che vedrò sempre
non ho tempo per abbandonarmi
ai ricordi di vecchie novità

Ooh ieri non è niente per me
ieri non è niente per me...
ieri, ieri...


E' proprio vero ieri non ervate niente per me

Adesso si!

Ma mi dispiace non posso andare avanti cosi

Ciao Vi voglio bene!

Vi auguro tutto il successo possibile...

Vik..."

Li stava abbandonando, lo sapeva eccome se lo sapeva ma non ci poteva fare niente, quei ragazzi sarebbero stati meglio senza di lei.
Eccola li, sul vialetto davanti quella vecchia dimora con chitarra sulle spalle e sigaretta in bocca a guardarsi intorno, come se sperasse che qualcuno arrivasse in quel preciso instante che arrivasse qualcuno a dirle aspetta, ma non era quello che aspettava ma il taxi.
Quando arrivo ci sali su guardandosi indietro e salii poi desolata appoggiando la chitarra vicino a lei.
Davanti a lei c'era un uomo grasso e sporco.
La guardo in modo strano per poi sorriderle.

Che schifo..


Taxi:"Dove ti posso portere mia bella signorina?"
Vik:" Non rompermi i coglioni ok? Sei qua per lavorare quindi portami all' aeroporto e non rompere ok?"
Taxi:" Ok.. Siamo su di giri? Cos'è non hai scopato bene?"
Vik:" HO DETTO NON ROMPERE I COGLIONI PORCA PUTTANA!!"

Il taxista per il resto del film non fiatò....


___________________________________

Grazie a tutte scusate ma non ho tempo di ringraziarviiiiii quindi grazie mille a Lady vendette, Lau_89 e Miss_Rose per aver commentato e grazie ancora a chi leggeeeee

Baciiii Yukkkk

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


 You know where you are?? You' re in the jungle baby!!

Capitolo 11

Mi trovavo qua sola, in questo spoglio e vuoto aeroporto ad aspettare quel dannato aereo. Mi ero seduta sulla prima panchina che avevo trovato libera e portandomi le mani al viso mi ero messa a piangere. Si, lo ammetto alla fine anche i duri piangono. E come non potevo? Avevo abbandonato quei ragazzi, che conoscevo da cosi poco ma anche da cosi tanto. Ne avevamo passate di tempeste, di cotte e di crude.

Adesso che ci pensavo su a mente lucida mi era andata fin troppo bene sin dall'inizio, appena arrivata a Los Angeles da un altro paese, un altro continente avevo incontrato lui! Slash... quel dannato capellone che adoro così infinitamente e mi aveva portato a casa di quell angelo biondo di Duff, avevo fatto subito amicizia con Steven e Izzy e dopo una leggera rissa e tanti altri litigi anche il mio rapporto con Axl si era abbastanza consolidato.
Perchè una semplice ragazza francese doveva avere così tanta fortuna? No, no, c'era qualcosa che non quadrava e grazie a Michelle l'avevo capito.
Leggere lacrime solcavano le mie guancie lasciando profondi e dolorosi buchi.
Era meglio così, tutto era così dannatamente perfetto.. Fin troppo.
Non volevo pensare molto a loro, se no avrei continuato a piangere ed ero a dir poco impresentabile.

Andai a passo lento in bagno e dopo essersi sciaqquata la faccia si mise il trucco. Si era sempre trovata bella con il trucco e quindi era diventata una sua abbitudine. Passo una mano nei capelli corvini scompigliandoli. Uscii fuori e dopo aver mangiato un trancio di pizza ad un bar uscii per fumarsi una sigaretta.

Rientro in aeroporto dopo circa una decina di minuti.

Voce:" L'aereo in arrivo da Nizza sta per arrivare al terminal 2"

Oh finalmente...

Si diresse a passo svelto verso il terminal 2, finalmente l'avrebbe rivista. Per lei era come un raggio di sole in una tempesta interminabile. Come sarebbe stato? In fondo era passato solo un mese e mezzo, ma tutto poteva cambiare anche in cosi poco tempo.

Dopo circa una ventina di minuti, una ragazza dai lunghi capelli biondo platino e ricci uscii da quelle porte.
Era magnifica come sempre, diversa per un particolare ma sempre perfetta. Lunghi capelli biondi e ricci, gli occhioni color mandorla espressivi a forma di cerbiatta. Il corpo perfetto: magra, alta e ben formata. Era magnifica.
La mia Mac...

Vik:" Mac!"

La ragazzi non capendo si guardo un po' intorno, poi poso i suoi occhioni nei verdi dell' altra. Sorrise e le fece la linguaccia avvicinandosi.

Mac:" Oh Vik!!! Ciao quanto tempo, non pensavo di trovarti qua, che bello mi sei mancata tanto.."
Vik:" Oh Macky anche tu cazzo! Mamma mia quanto tempo..."

Le due ragazze si abbracciarono e non si staccarono per ben cinque minuti erano veramente mancate una all'altra. Erano una cosa sola ormai, una completava l'altra.

Mac:" Allora Viki racconta! Cosa è successo in tutto questo tempo? Che hai fatto? Tutto bene?"
Vik:" Si... tutto bene!"
A vik cadde una lacrima, una sola, l' ultima... Forse!
Mac:" Che cazzo è successo?"
Vik si butto tra le braccia dell' amica, quanto le era mancata quel tocco così sicuro. L' amica non rimase di certo ferma, la strinse a se convinta. Sapeva che era successo qualcosa e sicturamente l'aveva turbata molto. Erano anni che non la vedeva buttare giu una lacrima e non prommeteva bene, sopprattutto se non era la prima...
Mac se ne era accorta subito, le grandi occhiaie e gli occhi rossi le facevano pensare a tutt' altro ma non che stesse bene...
Mac:"Mi racconterai tutto bene dopo vero piccola?"
Vik:" Si si... Tranquilla! Posso chiederti un favore?"
Mac:" Certo tutto quello che vuoi!"
Vik:" Mi puoi ospitare?"
Mac:" Ahaha! Ma certo piccola... "
Vik:" Perchè ridi?"
Mac:" Non sarai l'unica ad essere ospitata."

Si scosto leggermente, e la ragazza che Vik si ritrovo davanti la fece sorridere di getto.
Era bella anche lei. Capelli castani lunghi e mossi. Tutti scalatissimi, occhioni azzurri e espressione dolce.
La poteva riconoscere tra cento, anche se erano anni che non si vedevano. Era la sua cuginetta, la sua Federica! Fefe per tutti. Era italiana, i suoi genitori si erano trasferiti in Italia pochi anni prima della sua nascità, per fare una vita migliore.

Vik:" Fefeeeee!"
Fefe:" Vik.. che bello rivederti!"
Vik:" Anche a me fa un piacere immenso! Dai vieni qua abbracciamiii!"

La abbraccia con convinzione, era l'unica persona che facesse parte della mia famiglia che sopportavo minimamente. Eea strabrava ed era simpaticissima. Mi era mancata tanto, veramente tanto.

Mac:" Papi! Mami! Abbiamo un altro ospite!"
Sign. Luis:" Ma chi c'è... VIKI!!! Che bello vedertiii!"

Il papà di Mac mi si era praticamente saltato adosso, lui era il mio papà. Quello a cui raccontavo tutto, le mie marachelle, i miei amori, i litigi casalinghi, la scuola, gli amici. Lui era stato sempre disponibile con me, quando stavo male mi faceva coricare sul divano del suo salotto e mi preparava la cioccolata. Anche la mamma di Mac era importante, erano la mia famiglia.

Sign.Ra Luis:" Oh piccola! C'è l' hai fatta in questa giungla chiamata Los Angeles brava!"
Mi si butto al collo scompigliandomi i capelli gia disordinati di loro.
Sign. Luis:" Dai andiamo tutti a casa poi chiacchieriamo."

I genitori di Mac e Fefe iniziarono a camminare davanti a noi. Approffitai del momento per arrivare da lei di soppiatto per poi parlargli all' orecchio.

Vik:" You know where you are?"
Mac:" Los Angeles?!"
Vik:" Ahahah... You are in the jungle baby!"
Mac:" Che??"
Vik:" You gonna dieeee!"
Mac:" Ma che cazzo spari? Ti si è fuso il cervello a forza di stare qua tutta sola?"
Vik:" Ahaha! Puo essere sai?!"
Mac:" Ma una domanda! Che cazzo hai fatto per un mese? Fefeeee vieni qua con noi!"
Fefe:" Arrivooo!"
Mac:" Allora vuoi rispondermi cazzo! Non so niente ti sei data al barbonaggio alla fine come avevo detto io?!"
Vik:" No alla prostituzione! Ahahahaha... Se ti dico che non ho fatto niente mi credi?"
Mac:" Ma allora vivevi sotto un ponte e rubavi ai vecchietti! Lo sapevi che saresti finita così.."
Vik:" No sono stata catapultata a casa di cinque angeli..."
Un altra lacrima, l'ennesima. Ne aveva buttate giù tante che ormai non se ne rendeva neanche più conto.
Mac:" Perchè piangi piccola?"

Raccontai tutta la storia per filo e per segno senza saltare un dettaglio. Un po' lo feci all'aereoporto un po' quando fummo a casa visto che davanti ai genitori di Mac non avevo voglia di parlare. Ci trovammo sul balconcino di casa sua con una sigaretta ciascuna e una bottiglia di Jack che ci passavamo. Quando smisi di parlare mi buttai sulla spalla di Fede cominciando a piangere...

Mac:" Stronzi li odio..."
Fefe:" Se mai li dovessi vedere li spezzerei le gambe..."
Vik:" No vi innamorereste di loro... Poi fategli ciò che volete ma lasciatemi vivo Slash!"
Fefe:" Chiiii?"
Vik:" Haha... Il riccio! Ti sarebbe piaciuto sai..."
Fefe:" Pff.. si!Certo... come no?"



***

Venticinque luglio.

Izzy:" Fanculo!"
Slah:" Ma sei te quello che spara stronzate gratis!"
Izzy:" Ma fottiti pecora! Niente tour cazzo.."
Axl:" Ma mi pigli per il culo?"
Izzy:" No! Mai stato così serio!"
Duff:" Secondo me fuma troppo! Ripigliati stronzo!"
Izzy:" Sentite froci del cazzo! Io giuro di mandare tutto a puttane se voi dite di si al tour!"
Slash:" Ma che si è rincoglionito? Vorresti abbandonare i Guns?!"
Izzy:" Se dite di si al tour..."

Axl era tremendamente pensieroso, non poteva perdere il suo amico Izzy. No! Nulla sarebbe stato uguale senza di lui, lui non avrebbe potuto reggere la mancanza di Izzy. Li sembrava una stronzata ciò che stava per dire ma dovette accetare.

Axl:" Ragazzi, Izzy ha ragione. La scuola è importante! Quest' anno niente tour, si prende sto cazzo di diploma fottuto e poi ci facciamo il nostro tour!"
Slash:" Aaaaaaaahhhh non ci creddoooooo ancora quella fottuta scuolaaaa! Nooooo..."
Duff:" Me sa che qua siamo tutti rincoglioniti!"
Axl:" Stai zitto frocio e pensa per te..."



_______________________________________


Lau_89 è veramente tanto triste si si... Ma chissa magari con il tempo... Oppure bo non si vedranno mai più.. Chi lo sa!
A quanto pare Vik se ne andata per davvero... Ma te continua a leggere e recensire che non si sa mai...

Miss_Rose ti svelo un piccolo segreto il primo è Steven e il secondo è Slash... Poi va be si sa la terza scena è di Axl! Grazie per il commento mi fa piacere !!!

Baciooo a voiiiiii... :( Però solo due? Dove sono tutte le altreee mi mancatteee tornateee!
Vi adorrooo a prestoooo ^^

Yuk


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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


 You know where you are?? You' re in the jungle baby!!

Capitolo 12

Mi ero chiusa di nuovo. Dopo che mi accadeva qualcosa che mi faceva stare tanto male era sempre la stessa storia, mi chiudevo a riccio in modo da non far capire alla gente qual'era il mio stato d'animo e nello stesso tempo non permettevo ai sentimenti altrui di influenzarmi. Macky diceva che in pratica mi estraniavo dalle emozioni, che non provassi più ne dolore e rabbia ma tanto meno felicita. Nello stesso tempo diceva che la gente che mi stava attorno non poteva cpaire come stessi e che chi mi guardasse negli occhi vedesse solo un baratro, nero e profondo, ma soprattutto privo di qualunque sensazione. In poche parole e come se la mia anima si fosse staccata dal corpo e ero priva. Solo Mec e Fefe riuscivano a capirmi, capire ormai cosa c'era in fondo a quel baratro.
Fefe non capiva ancora totalmente, riusciva però a capire se dentro di me fossi tranquilla o agitata.

Era cambiato molto nell' ultimo mese, mi avevano convinta... anzi se vogliamo essere proprio sinceri costretta a frequentare anche l'ultimo anno di scuola qua a Los Angeles. Sparando un mucchio di cazzate sul fatto che sarebbe servito al mio futuro, in fondo non è che non avessero ragione ma in questo momento me ne importava ben poco di cosa avrei fatto fra tre, quattro, cinque o anche dieci anni.
Avevo trovato lavoro, a dirla tutta sul serio tutte e tre l'avevamo trovato e per nostra fortuna anche tutte e tre nello stesso posto. Il nostro nuovo capo, un  vecchietto cicciotello e simpatico aveva esposto un annuncio che diceva che cercava due cameriere, ma quando ci presentammo in tre fu ancora più felice e ci accolse con entusiasmo in quella che era la sua avventura.
Facevamo le bariste, ma visto che era un locale ben visto in tutta Los Angeles dovevamo imparare alcune 'esibizioni' da fare quando qualche ospite speciale chiedeva dei cocktail più complessi. Il mio preferito era il giro doppio di Jack Daniel's. Quando qualcuno lo chiedeva partiva un esibizione che attirava particolarmente ciascuna di noi tre. Io però ero un po' troppo scaltra. Lo facevo solo con chi volevo io, Mac invece era libera, si metteva tranquillamente a farlo anche davanti a due vecchietti...

In casa la situazione era abbastanza piacevole, i signori Luis ormai comunemente chiamati Nick e Meli erano bravissimi. Ci volle un po' di tempo per loro passare dalla routine di una sola ragazza in casa a tre, ma dopo essersi abbituati erano contentissimi. Comunque noi tre cercavamo di fare meno casino e certe volte chiedevamo grazie del fatto che quelle due persone fossero così aperte.


***
Mac:" Cazzo Vik!! Svegliati porca puzzola! Che cazzo e mezz'ora che ti chiamo e mi ripeti due minuti, due minuti ma vaffanculo ora alzi quel culooo!"
Vik:" Dai solo due minutini Macky... Pleaseeee!"
Mac:" Sto cazzo! Alzatiiii.."
Vik:" Uff ma che palle che sei cazzo!"
Mac:" Ah!! E hai anche il coraggio a incazzarti? No ma te le vai a cercare!"

Ok.. Mac si era incazzata, basta fare la cogliona e alzarsi senza troppe storie da brava!

Fefe:" Ma chi cazzo è che urla come una donna incinta? Per di più isterica!"
Vik:" Buongiorno anche a te! Comunque e Mac..."
Fefe:" Cazzo Mac pigliati una camomilla una buona volta e che cazzo! Adesso mi spiegate perchè urlavi e ti giuro che se mi sono alzata per una cazzata vedi!"
Mac:" Ahaha brutte stronze sono le tre di pomeriggio e alle cinque e mezza dobbiamo essere a lavoro per preparare i tavoli! Ecco a voi la spiegazione di merda... Poi Vik eri tu che non volevi alzare il culo dal materasso cosa centro io?"
Vik:" Mi pare di ricordare che Fefe ha detto chi è stato ad urlare! Non chi è stato a far urlare Mac.. Quindi tu centri! Tua colpa..."
Fefe:" Ok ok! Ho capito... Su andiamo a prepararci che prima di andare a lavoro volevo fare una passeggiata quindi muovetevi!"
Vik:" Uff... tu e le tue passeggiate..."
Fefe:" Problemi a riguardo???"
Vik:" No no! Anzi viva le passeeggiaatteee e Whisky a Go Go!!!"
Mac:" Mmm.. Chissa cosa ci sara di divertente staseraaa.."

***
Ma cazzo possibile che sti rotti in culo dovessero essere sempre così addormentati? Oh ma adesso li sveglio io...
Mi rendono la vita anche più semplice visto che sono tutti coricati uno di fianco all'altro, molto probabilmente c'è stata una ammucchiata e nessuno mi aveva avvisato. Ma fa niente, tanto io il mio divertimento c'è l'avevo ed era tutto mio. Loro invece l' hanno dovuto condividere in quattro... Sfigati!
Ci misi esattamente mezz'ora a passare il salone con tutta la schifezza per terra che c'era. Se solo adesso ci fosse Vik, non sarebbe tutto così. Non che sgobasse per noi, solo non ci permetteva di fare un casino così o forse ervamo noi a non voler fare tanto casino per non fare brutta figura con quell' angelo scomparso!

... Ma ti rendi conto che la stai ancora pensando?"

Oh cazzo di un cervello non rompermi i coglioni anche oggi ok? Mi manca, mi manca fottutamente! Ma non solo a me... ma anche a Slash che tutti i giorni si fa delle passeggiate pomeridiane lunghissime in cerca di lei. Anche io l' avevo accompagnato parecchie volte, come tutti gli altri del resto ma non l'avevamo ancora nemmeno intravista. Ormai non ci andavo neanche più tanto avevo perso la speranza. Duff mi dice sempre che la speranza è l'ultima a morire e io gli rispondevo sempre con il solito si si!

Ma adesso era ora della paga, basta ricordare!
Andai sopra di loro e con passo leggero mi avvicinai all'orecchio di Slash che si trovava in mezzo tra Duff e Izzy. Sapeva cosa sarebbe successo e che in qualche modo avrebbe dovuto pagare caro quell' affronto ma l'idea lo attizzava non poco e avrebbe sofferto un po' per quello spettacolo.
Fu un momento, un colpo...

Axl:" You know where you are?? You are in the jungle baby!! You gonnnaaa dieeeee...."

Lo urlai piu forte che potevo, fino a farmi scomparire la voce. La gola bruciava, ma ero talmente divertito che non me ne resi neanche conto.
In fondo in quella massa di corpi, Slash fece ciò che mi aspettavo. Tirando violenti colpi e calci ai compagni a fianco a lui cercando di proteggersi. Duff appena prese coscienza di se stesso si butto adosso al riccio colpendolo e tirandogli pugni. Steve e Izzy non erano certo rimasti li fermi senza fare niente! Uscii dalla stanza ridendo come un coglione e tenendomi la pancia. Avevo le lacrime agli occhi. Quando smisi di ridere mi diressi in cucina e dopo aver preso una lattina di birra dal frigo mi sedetti sul bancone che c'era vicino alla finestra ad aspettare la mia punizione sorridendo. Da sopra si sentivano ancora i colpi e gli insulti, quindii capii che non avevano ancora finito e quandi non avevano ancora capito che dietro a tutto questo c'ero io.
Poi ci fu un silenzio di tomba...

Eccola la tua punizione... Contento?

Taci stronzo...

Slash:" AAAAXXXXXXLLLLLLLL... BRUTTOOOOO FINOCCHHHIIIOOOO!!!"
Ma che offesaaaa! Eppure la bionda tutta tette di ieri sera non la pensava così... Mah...

...

Axl:" No cazzoooo!!! Io voglio rimorchiare sta sera!! Vaffanculo io mi faccio un night! Voi se volete fatevi tutti i locali della zona..."
Slash:" Cosaaa???"
Duff:" Ah ah ah... Ma far incazzare il bestione già incazzato. Ti ricordo che devi pagare per ciò che hai fatto e quindi se non fosse per me e Steven adesso saresti già a brandelli!"
Steven:" Gia cazzo un po' di gratitudine..."
Axl:" Ma fottiti Adler. Comunque... cosa vorresti dire con questo Duff???"
Izzy:" Che devi stare zitto e acconsentire a venire con noi stasera stronzooo! Non ci vuole molto a capirlo.."
Axl:" Uff.. dove cazzo vorreste andare?"
Slash:" Voremmo magari.."
Axl:" Si si voremmo, voremmo..."
Slash:" Ecccoo... Non siamo mai andati si chiama Whisky a Go Go!"
Axl:" Mmmm.. non suona male.."
Steven:" E da cosa so... Ci sono anche le cubiste!"
Izzy:" Minchia che depravato. Comunque non oggi, solo giorni come il sabato sera e la domenica..."
Duff:" Mmm... decisssoooo!"


_________________________________________

Ragazze il Whisky a Go Go è un locale stupendo che esiste veramente. Andate a vedere il sito. Comunque li si sono esibiti negli ultimi anni i Velvet Revolver e Slash. I the police e the Doors e tanti altri gruppi emergenti. Mi piaceva, ammetto che non so niente della sua storia e quindi non so se negli anni dei Guns esisteva gia... Se no... Fate finta di si ok?! ;)

Grazie mille a chi recensisce cioè Miss_ Rose: Si si è proprio Steven... Comunque vedrai e forse ti stupirai...
Continua a recensire ooookk???
E grazie anche a te Lau_89... Non vedo l'ora di vederli alle prese con i prof sai? Ma non posso dirti niente... Ma ti divertiraiiii

Ragazze siete fedelissimeeee, parlo di Miss_Rose e Lau_89!!! Commentate ogni capitolooo graziieee... Ma le altre???:( Non c'è piu nessunoooo
Mi piacerebbe sentire pareri nuovi no???

Va be... daaii vi saluto un bacciioooo
Yukkk

P.S. stay rock!!!! xP

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


  You know where you are?? You're in the jungle baby!!

Capitolo 13

Mac:" Ok ora m'incazzo dove siete?"
Vik:" A fanculo!"
Ok oggi Mac era proprio odiosa. Era tutto un urlo. Ma che cazzo le prendeva, infondo era una serata come tante altre cosa c'era oggi di tanto speciale?

Eravamo in camera io e Fefe a prepararci, chissa perchè mi sembrava che anche Fefe sapesse qualcosa ma era molto più rilassata e tranquilla rispetto a Mac. Mi stavo guardando allo specchio con faccia incazzata mentre mi sistevamo l'ultima goccia di trucco.

Fefe:" Vik... Fottitene e che stasera ha saputo che vengono delle persone importanti e vuole fare il nostro spettacolino migliore!"
Vik:" Cioè il coso con il Jack?"
Fefe:" No no vuole proprio ballare, ha detto niente di che solo un po' di sensualità ma non è che ci creda molto... Sai com'è fatta!"
Vik:" Ahaha ok allora capisco, comunque non ciò voglia di fare nessuno spettacolino oggi, non mi sento tranquilla quindi se chiedono il Jack lo fai tu ok? Io verso..."
Fefe:" Mannooooo!! Mi devo cambiare cazzoooo!"
Vik:" Ahaha smettila di lagnarti e prendi quei cazzo di vestiti, te li metti poi la."

***
La serata era iniziata bene anche se non c'era niente di speciale e Mac mi sembrava fosse anche abbastanza dispiaciuta. Anche se continuava a fare quel lavoro decisamente sporco divertendosi. La gente che si poteva incontrare a mezza notte in un locale era tutt' altro che affidabile, ma era un piccolo compromesso che avevamo accetato con i soldi a fine mese. Certi vecchietti affamati ti toccavano anche, ma in quel caso avevi la possibilità di mandarlo a fanculo sotto stretto permesso del capo. Noi non lo facevamo mai, non eravamo certo così coglione da metterci nei guai da sole. La divisa era sempre la stessa e si poteva dire che fosse comoda ma strimminzita.
In poche parole era un reggiseno di pizzo nero con sopra un gilettino stretto di pelle, come anche i pantaloni stretti e aderenti alla pelle. Ai piedi portavami dei stivaletti che arrivavano sopra le caviglie sempre di pelle nera con borchie.

Oltre alla delusione per la non presenza di gente decente era filato tutto tranquillo e per nostra fortuna oggi non era stracolmo di gente, anche perchè non sarei riuscita a reggere. C'era qualcosa che mi attanagliava, qualcosa che mi mordeva dentro e che non avevo ancora capito di cosa si trattasse. Ma non ci facevo molto caso, anche se avevo un piccolo e brutissimo presentimento... Brutti sogni in vista.

Mac:" Oh ragazze niente di niente eh stasera, che palle!"
Vik:" Così impari brutta stronza a mettermi fretta..."
Mac:" Oh ma come la fai lunga cazzo!!!"
Vik:" Ahaha adesso è niente aspetta domani vedrai come la farò lunga. Dopo voglio vedere se avrai il coraggio di rompere ancora i coglioni."
Mac:" Ah si brutta stronza cosa pensi di fare?"

Fefe che era tornata di la un attimo, era arrivata a noi quasi correndo. Quando si fermo decise di parlare solo dopo che riprese un po' di fiato.

Fefe:" Cazzo giuro di non fumare più! Comunque sul palco immediatamente gente importante in vista."
Mac:" Yeah go girls! Tocca a me... Ciau Baby!"
Vik:" Che cogliona..."
Fefe:" Ti ha risparmiato di andarci te..."
Vik:" Gia..."

Tornai al bancone, mi sistemi di schiena alla tavolo e iniziai a sistemare le varie bottiglie di superalcolici e non presenti. Chissa perchè quella sera tutto mi dava estremamente fastidio, dalla allegria di Mac alla pungente realtà che mi metteva davanti agli occhi Fefe. Non sopporto più niente qua... Non vedo l'ora che inizi la scuola così mi tolgo da sto posto di merda.

?:" Hey baby! Bello spettacolo! Comunque... mi fa un giro di Jack al tavolo laggiù in fondo?"

CAZZO! CAZZO! PORCA PUTTANA! CAZZO! CAZZO!
    SFIGA...   

Vik:" Si arrivano subito!"
?:" Ok bimba ti aspettiamo..."

Se ne ando, un colpo al cuore, il battito si fermò e per un attimo credevo di partire e correre a casa. Non era possibile, eppure proprio ora??

***
Duff:" Dai cazzo vi muovete porca puttana. Che massa di rotti in culo che siete cazzo!"
Slash:" Oh frocio del cazzo non osare eh! Io ci metto anche mezz'ora a fare un passo se voglio te chi cazzo sei per dirmi cosa fare?"
Duff:" Micheal Duff Rose Mckagan cazzo! Ti basta? Ti piglio a calci in culo se non muovi quelle chiappe da elefante che ti ritrovi!"
Izzy:" Ma che cazzo hai Dufff?"
Duff:" Sono in astinenza cazzoooo..."
Axl:" Di che?"
Duff:" Di birrraaaaaa... ma te lo sai che c'è anche Michelle al Whisky?"
Axl:" O cazzo!! Ma perchè non me la detto nessuno che c'era quella troia?"
Steven:" Ahahahaha sorpressaaaaaa..."
Axl:" Fanculo Adler! Fanculo tutti voi..."

Poco dopo arrivammo al locale, era bello e le luci soffusse davano rendeva tutto ancora più misterioso. Al palchetto c'era una ragazza in top nero e pantaloni di pelle che ballava sensualmente un sottofondo leggero e misterioso. Era incredibilmente sensuale ma riusciva a fare tutto in modo normale e non volgare.
Steven:" Cazzo che sventola, porca troia per fortuna che non c'erano oggi eh?! Solo sabato e domenica vero Mckagan?"
Duff:" Fottiti Adler...Frocio del cazzo!"

Ahhhh che merde che erano quando facevano così, dovevo dileguarmi con qualche scusa. Un po' di tranquillita non mi avrebbe fatto sicuramente male. Allora cosa mi inventavo? Ah si trovato che genio che sei jeffry!!!

Izzy:" Oh ragazzi un giro di Jack va bene a tutti no??"
Slash:" Cazzo si vai tu?"
Izzy:" Sisi vado io avete altamente rotto i coglioni al povero Izzy!"
Axl:" Ma fottiti va..."

Mi allontanai non curante del commento offertomi da Axl, ero tranquillo era fatto così ed ormai non ci facevo nenche più caso.
Mi avvicinai al bancone por le ordinazioni e chiesi un giro di Jack per tutti indicando alla cameriera che mi era di schiena dove eravamo seduti.

?:"Si arrivano subito!"

Quella voce, possibile che mi ricordasse tanto..
Alzai lo sguardo convinto per veder se riuscivo a scorgermene almeno i contorni del viso. Niente era di schiena e i grandi boccoloni neri cadevano leggermente sulla schiena poco scoperta. Possibile che la trovassi talmente identica a lei? Fottutamente identica... Poi un particolare. Un tatuaggio. Una rosa che si intrecciava intorno a una pistola. Piccola e inncente in fondo alla schiena. Fu decisivo quello. Era lei...

Vik...

Izzy:" Ahaha! Vik sgamata complimenti... Vedo che stai bene, ma tranquilla non diro niente agli altri anche perchè mi sa che sarai tu a dirglielo..."

... Non rispose, continuava a fare il suo tranquillo lavoro come se niente fosse.

Izzy:" Ah c'è Michelle di la con Axl.. Ciao!"

Me ne andai tranquillo, ne sospettavo delle belle quella sera!"

***

Izzy:" Ahaha! Vik sgamata complimenti... Vedo che stai bene, ma tranquilla non diro niente agli altri anche perchè mi sa che sarai tu a dirglielo..."

Cazzo, ora che faccio? Boh niente continuo come se niente fosse!
...
Aspetta chi è che c'era? Michelle?? O cazzo ora tocca a me mi sente quella troia.

Vik:" Ehi Fefe vieni qui! Tocca a noi...!"
Fefe:" Oh oh oh! Cazzo arivvoo....

Lei arrivo prima di me, giocando a fare la cubista grazie all'aiuto della musica di sottofondo. Ballava sensualmente, sembrava una gatta... in calore e che faceva le fusa! Magnifica...
Si mise davanti al tavolino dei cinque ragazzi e muovendo sensualmente i fianchi. Continuò quel gioco per una decina di minuti, poi passando uno per uno, si dedicò a ciascuno di loro. Il primo di loro era Steven, lei appoggio il suo seno sulla schiena di lui e lentamente sposto una ciocca di capelli biondi dal collo di lui, poi con fare eccitato li lecco con la punta della lingua il lobo dell'orecchio. Girando su se stessa si sposto su Duff, fece scorrere leggermente le sue mani su tutto il petto di lui, finendo quasi al linguine... Tutto questo mentre li leccava dolcemente il collo.
Si sposto su Axl, che era con quella maledetta Michelle, la portava in braccio. Come cazzo faceva a tenerla ancora con lui dopo tutto quello? Quando vidi Fefe poggiare le sue mani su di lui un brivido di rabbia percorse tutta la mia schiena... Che fosse gelosia?
Fefe per quanto mi riguarda fece bene il suo lavoro con il rosso. Stacco Michelle da lui e poi raccogliendoli i capelli in una coda con le mani li tiro indietro la testa. Quando riuscii a far sprofondare i suoi occhi color mandorla nei blu di lui li fece no con la testa divertita e li alitò in modo sensuale sulle labbra schiuse dal piecere e dal momento. Tocco per penultimo Slash, con passione esagerata infilo tutte e due le mani nei ricci folti, poi portando di lato la testa liberò il collo, li mordicchio il collo e lo lascio libero quasi subito. L'ultimo fu Izzy, li si porse davanti e dopo aver fatto ancheggiare il bacino davanti a lui si sedette sul suo esile corpo facendo aderire completamente il suo a quello di lui come solo lei sapeva fare. Inarco la schiena in avanti e si alzo.
Si corico suò tavolino davanti ai ragazzi e inarco la schiena in avanti come fatto poco tempo prima su Izzy. Lasciava la pancia dritta e perfetta scoperta, in questo momento diventava il tavolino della situazione. La seconda cioè io, entrai e apoggiai i bicchierini di Jack Daniel'sopra. Feci scorrere l'alcolico da bicchierino a bicchierino facendo cadere qualche gocciolina sul corpo che si trovava li sotto. Poi appena finito portai la bottiglia alla bocca e fini il contenuto.
I ragazzi dopo aver sorriso maliziosamente presero il bicchierino con la bocca e bevvero il contenuto alla goccia.

Solo in quel momento si accorsero di chi aveva riempito i bicchieri.
Però era troppo tardi le ragazze erano gia scomparse...

Slash:" Vik!!!! Cazzzooooo....."

______________________________________

Altro capitolo finalmente... Che bello :D!!!
Grazie mille a Miss_Rose e Lau_89 che continuano a recensire e rimanendomi fedele. E poi un grande bacciiooo alla nuova arrivata Dizzyreads!! Ma ciao cara... Mi fa piacere che tu legga e spero vivamente di sentire qualche altro tuo parere!!

Grazie mille a chi legge e non recensisce!! Adoro anche voi!...

Bacio scusate ma sono le tre del mattino e sto un po' morendo!!! Di sonno eh... Ringraziero una per una la prossima voltaaaa

Bacio Yuk!!
Stay Rock...


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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


 
 

You know where you are? You are in the jungle babyyy....

Capitolo 14

Vik:" Ok! Andiamo, muoviti!"
Fefe:" Ma cazzo Vik... Io mi stavo divertendo cazzo!"
Vik:" Sono contenta per te... Andiamo! Non voglio avere a che fare con quelli!"

Dopo quel piccolo spettacolino, avevo preso Fefe per un braccio e l'avevo trascinata via contro la sua volontà. Qual'era la sua volontà? Oh beh semplice, rimanere a divertirsi con quei cinque!
Per poter entrare nel camerino bisognava passare per il bagno, che al suo interno conteneva quella che era la porta che accedeva ai camerini per cambiarsi. Chiusa rigorosamente a chiave per fare in modo che nessuno entrasse. Volevo sparire da quel posto, andarmene e non entrare mai più anche perchè me li sarei trovati sempre qui e questo era poco ma sicuro. Io non li volevo, facevo anche a meno di quelle teste capellone del cazzo. Ed ero nervosa... Molto nervosa! E non capivo perchè.
Con ancora Fefe dietro a me che la trasinavo la portai al bagno, tentai di aprire ma...

Vik:" Cazzo è occupato, ma porca puttana!"
Fefe:" Ma perchè sei così nervosa?"
Vik:" Cazzo non hai ancora capito che io quei cinque coglioni non li voglio vedere?!"
Fefe:" No no non mi quadra, non è che centra una bionda tutta tette con il viso da bambina che si trovava seduta su un rosso con due occhioni color ghiaccio da far impazzire?"
No! Cazzo quella Michelle che nervoso che mi mette, se la trovassi in un momento più approriato e in un posto un pochino meno affolato la menerei a sangue... Ma chi ero io per farlo? E perchè ero così incazzata con lei?
Ma tornando alla realtà, guardai Fefe per un minuto indecifrabile. Avevo il viso teso e gli occhi incazzati cercando di farle capire che quella non centrasse un bel cazzo, mentendo così anche a me stessa!"
Fefe:" Oh siiii! Cazzo che genio che sono..."
Vik:" Si si complimenti... Cazzo minchione del cazzo ti vuoi muovere da quel cazzo di bagno? Cazzo fai stai cagando l'anima?"
?:" Signorina si parla così a un cliente?"
La voce era roca e pesante, doveva sicuramente essere vecchio e vissuto. Da come trabbalava la voce capii che era anche abbastanza ubriaco.
Vik:" Minchia  io parlo come cazzo mi pare con chi cazzo mi pare capito?!"
?:" Puttanella del cazzo, lasciami in pace e non rompere i coglioni!"
Vik:" Si si te levati da sto merda di bagno!"
?:" Dovrò pure soddisfarmi, e visto che devo fare da solo perchè le puttane sta notte scarseggiano non è che ti va di aiutarmi!"
Fefe:" Ahahah corragioso..."
Vik:" Ma vaffanculo! Senti lurido pezzo di merda perchè non vai ad autofotterti da un altra parte?"
?:" No perchè qua ti faccio incazzare e la cosa è eccitante."
Vik:"... Che schifo...."

Presi di nuovo Fefe per il braccio come se fosse un cano o un marmocchio a cui dover fare la balia. Lei scosse il braccio staccandosi da me con forza.
Fefe:" Ti seguo lo stesso Vik cazzo!"
Vik:"Mh..."
Fefe:" Cazzo Vik... Che stai facendo?"
Vik:" Non lo so porca puttana!"
Fefe:" Perfetto!!- disse alzando il braccio con la lentezza di un bradipo addormentato fingendo un sorriso venuto fin troppo male.
Vik:" Ahahahah!"

Vidi Mac in lontananza, si teneva una mano sui seni e con passo affretato e faccia incazzata si dirigeva verso di noi. Oddio, predevo molte e furiose tempeste. Ok, pensa un attimo... No tu non hai fatto niente sei tranquilla. Ok, perfetto ero pulita. Vik si mise davanti a me e con la stessa espressione mi guardo fissa negli occhi per la bellezza di circa cinque minuti, ero terrorizzata nulla da dire in contrario, poi alla fine esordì sbuffando.

Mac:" Ok io sto locale del cazzo non ci torno mai più, porca puttana!"
Fefe:" E siamo a due! Yeeee... Che cazzo è successo a te?"
Mac:" Uno stronzo, con dei capelli assurdi mi ha a dir poco palpata dappertutto. Ma perchè due? Anche te?"
Fefe:" No no a me piace sempre di più... E' la musona silenziosa qua di fianco a me..."
Mac:" Ah... cos'è successo?"
Vik:" Quei bastardi del cazzo! Sono qua! A rompermi i coglioni e non darmi pace fino alla fine, ma cazzo! E poi c'era anche quella... Sta puttana del cazzo..."
Mac:" Oh... ok! Fefe di cosa sta parlando?"
Fefe:" Ahaha dei suoi amici e di quella troia..."
Mac:" Ahaha quelli?"
Vik:" Si quelli stronzi!!!"
Fefe:" No quelli fighi piccola. Soppratutto il riccio!"
Mac:" Ma chi? Quello con il cilindro e i capelli riccissimi?"
Fefe:" Si si quello! Perchè?"
Mac:" Perchè era con quel biondo bastardo che mi ha palpata!"
Vik:" Cazzo... Perfetto..."

Non stavo seguendo più il loro discorso, avevo perso il senso di quel discorso inutile. I ricordi avevano annebiatto la mia testa, portandomi dove in realtà in fondo volevo essere. A casa loro, a fare la deficiente con quella banda di bambini un po' cresciuti fisicamente. La musica divento un sussuro e per un attimo sognai, quella situazione quel tutto che poteva esserci se non fosse per quella Michelle. E se doveva fregarsene? Se quella sera avrebbe dovuto fare come sempre: lasciar correre e tornare dai ragazzi in festa? No... l'orgoglio era troppo per affrontare quella situazione. E lei non voleva neanche un po'...
Si senti per un attimo vuota, tranquilla come da molto tempo non si era sentita. Quella tranquillità mentale che ormai in questo mondo del cazzo solo più i bambini hanno. Quando affrontavano l'infanzia, un infanzia che io non avevo avuto. Perchè ero fisicamente distrutta per giocare con quei bambini pieni  di vita. Vecchia da giovane, ecco cos'ero.
E adesso cosa stavo facendo? Tornando a quei giorni... In cui non avevi motivi per restare...

Stavo di nuovo fantasticando quando, due braccia forti mi coprirono da dietro. Tenendomi stretta, sentii che appoggio la sua testa nell'incavo del mio collo e i suoi capelli invasero tutto il mio petto. Solleticavano si, ma ero troppo scioccata per sentire quel leggero solettichio.

?:" Ora sei di nuovo mia, ti prego non andartene!"

Per un attimo rimasi paralizzata, gli occhi sbarrati, i muscoli tesi e se ricordavo bene dimenticai anche di respirare. Poi mi ripresi, chiusi gli occhi lentamente, le lacrime riaffioravano ma non avrei permesso loro di uscire sta volta... di nuovo.

Vik:" S.. Slash...."
Slash:" Si Vik sono io! Ti prego, non te ne andare, Michelle è solo una troia cosa centra lei con noi?"
Vik:" Se non centra cosa ci faceva di la con voi?"
Slash:" In un altro senso cazzo! Cosa centra tra me e te?"
Vik:" Mi ha sputato adosso la verità, e ha ragione. Sono un peso voi avete bisogno di ragazze come lei, che sono sempre pronte a soddisfarvi in quel lato li, e poi bom. Che non vi rompano più le palle giusto?"
Slash:" No Vik... Sono tutte cazz..."
Vik:" GIUSTO? Sai che odio quando spari minchiate!"
Slash:" Ma che cazzo vuoi? Vuoi che ti dia ragione in modo che tu riesca a liberartì del peso che hai di essertene andata? Così sei libera... e la colpa è nostra??""
Vik:" Ah!! La pensi così? Va bene, non rompero più il cazzo e vi lasciero crepare in pace con le vostre puttane ok?!"
Slash:" Ma fai un po' come cazzo ti pare. Non so... Guarda che Vik, noi sei una regina sei una persona come tante altre. Sei come Michelle... Uguali!"
Vik:" Ah perfetto..."
Slash:" Ma vaffanculo! Stronza... Andiamo Duff!"
Vik:" Non hai mai capito quanto bene ti voglio."

Eccola, la Vik nascosta. La Vik bambina. La indifesa e la timida, quella abbandonata. L'avevo detto, l'avevo ammesso li volevo bene... Ma non poteva andare avanti così.  Lui non mi sentii era troppo lontano, un lacrime rigo il mio viso truccato a dovere.

Duff;" Ehi Vik! Non piangere, le sue parole di oggi sono dettate dall' alcol vedrai tornera. Ti vuole bene anche lui..."

Se ne ando anche lui, come Slash a passo deciso perdendosi nella folla.

Mac:" Woooahhh cazzo! Che discorso..."
Fefe:" Ma quanto cazzo è figo?"
Mac:" Fede!!! Non vedi che Vik sta male.."

Un' altra presenza... Indesiderata!

Matt:" Cazzo ragazze ma vi rendete conto del putiferio che c'è in questo locale? Cazzo ma fate almeno finta di lavorare..."
Vik;" VAFFANCULO! SIETE TUTTI DEGLI STRONZI... VACCI TU MATT DI MERDA DIETRO A QUEL BANCONE A SERVIRE OGNI VECCHIO ARRAPATO. IO NON CI ENTRO MAI PIU! E HO DETTO MAI PIU... "
Mac:" Pure io! Fottiti..."
Matt:" Ma siete coglione? Fefe tu?"
Fefe:" Io cosa? Ah si rimango... Ma solo per il riccio figo."
Vik:" Ma che cazzo dici? Per Slash? Per quello stronzo di merda?"
Fefe:" Si cazzo proprio lui! Vik che cazzo centro io con te e il riccio?"
Vik:" Ma vaffanculo va... Te e Slash! Neanche te ci torni... E non me ne fotte se vuoi rimanere..."

___________________________________________________

Ragazze questo capitolo un po' incazzato è finito... Che peccato Slash ha perso le staffe di fronte a Vik... Eppure sembrava andasse a finire bene sta volta! Ma non è mica finita qua eh...
Haha si vedra come andra avanti e poi... boooo! Dai lasciatemi un po' di commentiniii... Magari dicendomi anche che faccio cagare... A me mica dispiace... Passiamo ai ringraziamenti che è un po' che non li faccio...

Miss_Rose il giochetto del Jack mi piace un casino, stupendo veramente mi sono divertita io a scriverlo... Per adesso non è successo niente, ma dalle idee che ho in mente mi aspetto un buon seguito!!! Ahaha ma non ti dico niente di piu...

Lau_89 che palle sti ragazzi vero? Mai a combinarne una giusta... Anche Slash adesso ha perso colpi. Chissa come fara per mettersi in careggiata? E michelle? Quando si levera dalle palle... Boooo xDD

Lady Vendetta ma che bello il tuo ritornoooooo! Ma Slash è un po' rincoglionito certe volte... E michelle è michelle! Una troia di prima categoria... E Axl e Axl...  un deficiente di prima categoriaaa... Che coppiaaaa!!!! Sono contenta ti piacciiaaa....

Un bacione a tutte!!! Quelle che commentano e quelle che non...

Bacioni Yuk....

PS.... LA FIC FORSE AVRA UN SEQUELLLLLL.... MI è VENUTA UN IDEA STRABILIANTE... MA NON DICO NIENTE....

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


 You know where you are? You're in the jungle baby!!!

Capitolo 15

Lo seguì, speravo solo andasse dagli altri e non fece più cazzate. In quegli ultimi tempi era successo troppo, anche per noi. Si noi Guns non c'è la facevamo più. Quella ragazza era una maledizione cazzo, da quando l'avevamo conosciuta ne erano successe di cotte e di crude. Eppure nessuno di noi riusciva, e ne tanto meno voleva dimenticarla. Come si fa? Era talmente speciale.
Slash si sedette su una poltroncina di pelle rossa e chinò la testa in avanti. Era distrutto si vedeva, ma se ci stava male per cosa le ha detto vuol dire che era abbastanza sobrio da rendersi conto di ciò che diceva. Allora non erano parole dettate dall' alcol... Un nervoso mi annebbio il cervello, ma dovevo stare calmo e parlarne con calma. Sicuramente era già abbastanza nervoso e quindi complicare le cose era come suicidarsi con le mani di qualcun' altro.

Duff:" Se eri abbastanza sobrio per capire ciò che hai detto... Perchè lo hai detto davvero?"
Slash:" Mike non c'è la faccio più, quella ragazza mi sta fottendo la testa porca miseria. Non perchè mi piaccia o mi attiri fisicamente ma le voglio bene, fottutamente bene e non è giusto questo. Ti rendi conto di come è stata acida con me? Cazzo... Allora in un mese le è passata, tutto quello che avevamo fatto insieme, tutto quello che tutti noi cinque abbiamo fatto per lei... Non glie ne fotte un cazzo giusto? Forse sono stato un coglione quel giorno, dovevo lasciarla li. In fondo quanti altri barboni ho visto in Los Angeles fare delle scenate tipo quelle perchè loro non li ho mai raccolti e lei si?"
Izzy:" Magari è destino Slash..."
Slash:" Cos'è destino? Che l'unica donna a cui mi affezzioni seriamente mi fotta andandosene di punto in bianco per una troia che Axl continua a scoparsi anche se dice che non la puo vedere? Che quando la rivedo e la imploro di rimanere insieme a me se ne vada e mi tratti con freddezza? No cazzo, io in vita mia sarò stato pure stronzo ma questo non lo merito!"
Axl:" Ma di chi state parlando?"
Izzy:" Viktoria..."
Axl:" Cosa???? E' qui???"

Lo guardai cercando nei suoi occhi cosa provava, era inerme la bocca socchiusa e gli occhi sbarrati, le lunghe braccia lasciate a penzoloni ai fianchi. Anche Michelle che fino ad un attimo fa stava giocando con lui sembrava essere scomparsa dai ricordi di Axl. Non capivo perchè ma quando si parlava di Vik, Axl cambiava umore, diventava serio e interessato. Tutto quello che le era intorno diventava inutile. Che anche il nostro rubacuori Mr. Rose si fosse affezzionato? Questo era ancora tutto da vedere...

Axl:" Dov'è?"
Michelle:" Fottitene è una bambina. Stai qua con me ci divertiamo."

La ragazza continuava a mangiare il corpo del rosso, ma lui non era con lei. Non la sentiva e non la vedeva. Mi guardava aspettando una risposta. Sorrisi a quella scena, bravo Axl hai capito cosa era importante...

Nel mentre nella mente del rosso solo una scena volava, il loro bacio e tutte le scosse, le sensazioni e le emozione che aveva portato con lei.

Duff:" Era di la ma non penso che la troverai..."
Axl:" Provare non costa niente..."
Michelle:" Cosa? Starai scherzando?"
Axl:" No neanche un po'. Mi fai un piacere? Te ne vai di qua prima che io torni? E non ti fare mai più vedere ok?!"
Michelle:" Ma cazzo perchè?"
Axl:" Perchè sei solo una puttana capito? Quindi... Back off bitch!"

Michelle non ebbe il tempo di rispondere perchè Axl si era gia allontanato da quel tavolino. Correndo per di più...

Axl corse in tutte le direzioni del locale alla ricerca di quella piccola creatura desiderata ma non la trovo non c'era da nessuna parte. Il rosso era a dir poco disperato. Quando poi vide una figura alta vestita come lei che serviva ad un tavolo, disperato com' era non si era reso conto che non poteva essere lei...

Axl:" Vik..."
?:" No caro io sono la sua amica Fefe! Piacere.... Perdona la mia brutta notizia ma se ne andata licenziandosi..."
Axl:" Cazzo... Sono fottuto!"

***
Io e Mac eravamo a casa, nel nostro piccolo e personale rifugio. Il balconcino della camera di Mac. Le nostre accompagnatrici per quella serata erano l'alcol e le sigarette targate Marlboro.
Il cielo era splendido e pulito, le stelle ben evidenti in tutta la loro magnificenza anche in un posto lurido come quello, dove la gente raccomandabile non entrava: La periferia di Los Angeles.
Il silenzio regnava sovrano, come assoluto comandante di tutto.

Mac:" Vik... Non te la prendere non è successo niente."

E adesso silenzio? Sei stato sovvrastato. Tutta la tua potenza dove è finita?

Vik:"No... Non è successo niente..."
Mac:" E' due settimane che ci pensi!"

Esatto, erano passate due settimane da quella sera. Eppure non dimenticavo, come potevo? Ho fatto la stronzata di non credergli, di credere a Michelle e non a lui. Però lui è stato duro con me... Mi ha detto che alla fine anche io sono come quelle, come Michelle. Una troia, un semplice giocattolo, un divertimento. Certe volte mi rendo conto che era l'alcol a parlare così per lui, ma se non fosse vero? Se quello che cercava, che cercavano da me fosse solo quello? E appena uno di loro fosse soddisfatto mi avrebbero abbandonata?
Io penso troppo, ecco qual'era il mio vero problema. Cercavo in tutti i modi di fare una bruttissima scena a quella che invece poteva essere una scena rose e fiori.
Ma cos'è rose e fiori in questo mondo? Niente... ecco che cos' era.

Vik:" Come faccio a non pensarci?"
 
Mac ti prego dimmelo tu, io non c'è la faccio così. Il dolore mi sta attanagliando dentro, ho bisogno di un po' di felicità, un po solo. Poca poca...

Mac:" Lo sai vero che Fefe lavora ancora la?"
Vik:" Non lo sapevo però avevo abbastanza capito. Non capisco il perchè però... Cosa fa la tutta sola?"
Mac:" Penso che..."
Vik:" Oh non dirmelo..."
Mac:" Si Vik si... Torna a casa al mattino e sempre felice e raggiante, io non dico che fa la troia, ma secondo me si vede con qualcuno che sta dentro quel locale..."
Vik:" Ma chi? Non hai notato che in quel locale oltre ai vecchi e i Guns non ci va più nessuno.."
Mac:" Appunto..."
Vik:" Non vorrai mica dire che Fefe si vede con un cinquantenne...."
Mac:" Ahaha cazzo quanto sei stordita? No..."
Vik:" Vorrai dire con i Guns?"
Mac:" Secondo me si..."
Vik:" Ah..."

Non mi sarei incazzata con lei, non era mio diritto. Ma perchè doveva? Io adesso volevo saperne di più, ma come avrei fatto? Fefe di certo non mi avrebbe raccontato niente, perchè aveva paura che non le lasciassi frequentare quei ragazzi. Io potevo giurarle in eterno che non avrei fatto niente per andarle contro, ma sicuramente non mi avrebbe creduto.

Mac:" Cosa pensi?"
Vik:" Voglio saperne di più, come facciamo?"

Una domanda diretta, semplice e coincisa. Non facevo troppi ghirigori, volevo sapere che faceva e se si trovava bene con loro, solo quello.

Mac:" Non lo so e lei non te lo dira... Lo sai.. L'unica è...."
Vik:" No, no e poi no! Cazzo no.."
Mac:" Ahahah Vik.. cresci dai.... vedrai ci divertiremo..."
Vik:" Mmm... va bene!"

Il tragitto era silenzioso ma non per la mia testa che continuava a lavorare idee e supposizioni inesistenti. Poi sbottai...

Vik:" Mi mancano..."
Mac:" Lo so! Si vede... Vik fottitene di quella Michelle o come cazzo si chiama! Non sono più importanti loro cinque che quella?"
Vik:" Si... Ovvio!"
Mac:" Allora bom... Fai vedere a Michelle di che pasta sei fatta però nel mentre tieniti stretti i ragazzi!"
Vik:" Si giusto! Basta... e ora di sistemare le cose! Una volta per tutte..."
Mac:" Brava così ti voglio..."

Arrivammo al locale senza nemmeno accorgecene, avevamo fatto quella strada talmente tante volte che ormai era automatica. Un po' di panico lo avevo, ma era ora di dire basta... Una volta per tutte!
Entrammo e l'odore misto tra vaniglia e fumo mi inebrio, quanto mi era mancato quel profumo nessuno lo sapeva. Era incredibile ma quel posto mi piaceva, e forse sarei tornata a lavorarci, sempre che Matt mi dia il permesso cosa a dir poco impossibile visto la mia ultima serata li.
Quella sera c'era molta gente e dovetti guardarmi un po' intorno prima di riuscire a vederli. Erano li che bevevano e scherzavano. Nessuna donna era nei paraggi e neanche Axl era con loro...

Peccato....

Non avevo più voglia di quella situazione, basta tutto si sarebbe risolto oggi... Adesso!
Con passo deciso mi avvicinai abbandonando la mano di Mac. Non mi tratenne sapeva che stavo per fare la cosa giusta....
In poco ero li, davanti a loro. Erano belli e mi erano mancati. Non erano molto brilli anzi dovevo dedurre che erano arrivati da poco...
Poi lentamente il riccio poso il suo sguardo nascosto nei miei occhi verdi. Rimasi immobile, basta scappare...
Era sbalordito e poco dopo anche tutti gli altri si zittirono. C'era il vuoto più silenzioso...

Slash:" Vik..."

Ma quanto mi vuoi bene Slash? Solo adesso lo capisco, solo adesso capisco quanto ci tieni a me e quanto ti ho fatto star male...Che stronza sono stata? Mi dispiace, mi dispiace cazzo...
Ti sei alzato, e stai venendo verso di me... Ti fermi a due passi cosa c'è?

Vik:" Senti Slash... Mi dispiace cazzo sono stata così stronza con te... Come ho potuto.... Non è possibile... Io ci tengo a te! Ti voglio bene e adesso capisco quanto mi sei mancato. Ho sbagliato lo so, ma non so piu cosa fare... Io mi sento così stupida."

Non mi lasciò continuare, sentii le sue braccia stringere forte il mio fragile corpo. Mi sento così bene, vuota, libera... Felice! Tu sei il mio piccolo angelo Slash...
Adesso sto bene... Una lacrima scorre il mio viso, e sperando che lui non la senta finisce sul suo collo nudo. Sentii la sua scossa sulla schiena e il suo sussuro al mio orecchio.

Slash:" Smettila di fare la stupidina. Non sei scema e neanche stronza. Ok? E poi adesso non te ne vai neanche se mi paghi per lasciarti andare... Non piangere piccola ti voglio felice..."

Mi staccai da lui e lo guardai raggiante, era tutto come prima. Li passai saltellando e mi buttai sul divanetto dove prima c'era lui accocolandomi vicino a Duff che mi accarezzava la testa come si fa ai gatti...
Mi sentivo bene loro erano la mia nuova famiglia...
Izzy vicino a me era un po' pensieroso, ma quando li chiesi il perchè salto su come una bomba e mi disse che bisognava festeggiare allora mi ofrii per andare a prendere io da bere usando la scusa che dovevo raccatare anche Mac...

Ero a meta strada quando lo vidi...
Lo abbraciai...

?:" Mi sei mancato!"
?:" Anche te piccola... un mondo..."

Un colpo...
Un tonfo...
Il buio...

______________________________________

Ragazze sono felicceeeeee!!! Il capitolo lo dimostra sapeteeeee...

Lau_82 Michelle è una stronzzaa ma periirraaa siiii!!!!! Slash e Viki tornerrano quelli di sempre....  Comunquee grazziiieeee continua a recensirmiii ci tengoooooo <3 <3

Lady Vendetta dove le hai viste le righe azzuree?? O.O Mi spaventi sai... xD Vik certe volte è un po tonta si si... Come la scrittrice in fondo... Recensisci ancora ehhhh!! ^_^

Miss_Rose fidati fidati! Che sta storia cambia continuazione ogni giorno...xD Axl... Axl chi lo sa.... Mahh... xD devi continuare a leggere e commentare per sapereeee... =D

Liz_Eagle... Quanto tempppooo! Mi sei mancataaa.... Comunque Vik e Vik e Slash è Slash... Tutto andra beneee... Mi piacciono i tuoi commenttiii continua cosiiii :)

Ragazze è il primo capitolo che conta quattro recensioni ma che bello sono così fiera di me e delle mie lettrici! Continuate cosiiii che io sono felicceee :3

Baci a tutte le mie adorate Gunners by Vik...

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


 You know where you are? You're in the jungle baby!!!

Capitolo 16

Era tutto perfetto adesso, con Slash, Izzy, Steven e Duff avevo fatto pace. Ero così felice, solo mancava Axl. Mi venne un po' di tristezza, molto probabilmente non c' era perchè era con qualche sua amichetta a divertirsi. Perchè m' importasse tanto di loro non lo sapevo, anche perchè tra me e lui non c'è mai stato un rapporto così solido e amichevole. Solo una volta magari, forse due... Ma niente di più. Ma magari ero io che mi sbagliavo, magari mi stava solo mancando qualcuno con cui litigare giorno e notte... Fatto sta che mi mancava.
Cercavo intorno a me se percaso trovassi qualche chioma bionda che mi ricordasse Mac, ma niente. Neanche Fefe l'avevo vista adesso che ricordavo. Ma non m'importava molto, magari Mac era con Fefe. Sarebbe stato veramente perfetto trovarle tutte e due nello stesso posto e insieme.
Mi fermai e mi alzai sulle punte, essendo già con i tacchi ma sperando in qualcosa di più.

?:"Ahahah cos'è ti sei resa conto di essere bassa?"
Vik:" Molto divertente... Non che tu sia molto più alto di me."

Era lui, era qui davanti a me. I capelli lunghi e rossi cadevano leggeri sulla maglietta bianca, aveva un sorrisino che andava tra il divertito e il malizioso... Adorabile. Gli occhi sorridenti e le braccia posate sui fianchi. Era parecchio provocante....

Axl:" Ahaha certo tanto sono sempre più alto di te..."
Vik:" Non che tu sia uno spilungone, te ne manca ancora ad arrivare alle altezze di Duff..."
Axl:" Va be, perfortuna valgono certe regole."

Mi buttai tra le sue braccia, mi sentivo di fare così. Affondai la testa nei suoi capelli e senti la risposta di Axl che mi strinse a se dai fianchi.

Vik:" Mi sei mancato!"
Axl:" Anche te piccola... Un mondo..."

Mi staccai quasi subito e poi con un sorriso sulle labbra lo guardai divertita.

Vik:" Allora mi aiuti a cercare Mac e Fefe?"
Axl:" Non so come potrei fare visto che non le conosco."
Vik:" Allora ti basta sapere che Mac è bionda con gli occhioni a cerbiatta marroni, alta e bel corpo. Oggi porta dei pantaloni bianchi di pelle e un top nero se mi ricordo bene. Ti ricordi la ragazza che ha ballato in pista bionda due settimane fa? Mentre io e Fefe vi portavamo il Jack?- mi sorrise malizioso facendo si con la testa- Ecco è lei!"
Axl:" Ok... e l'altra?"
Vik:" L'altra è la bruna che ti ha fatto eccitare tirandoti i capelli..."
Axl:" Che sei gelosa? E poi non era la tua amica era Michelle che si muoveva troppo in posti non raccomandabili..."
Vik:" Madonna se sono gelosa.. Porca paletta..."

Poi un tonfo, un rumore di vetri rotti si sparse in tutto il bar. Calo il silenzio e la gente era ferma intorno a noi. Io ormai avevo la vita annebiata, stavo per cadere, ma due braccia mi accolsero. Sentivo qualcosa colare lentamente dalla mia testa, non volevo sapere che cos'era anche se un po' me lo aspettavo.

?:" Cosi impari! Ti ho detto di stare lontana da lui.. Non mi hai ascoltato brutta troietta del cazzo... Adesso paghi...Vaffanculo!"

Che tremendo mal di testa... Sentivo che stavo perdendo le forze, lentamente...

Axl:" Slash non fare il coglione, tieni Vik. Ci penso io a..."

Le ultime parole non le capii era troppo difficile.

In poco tempo persi i sensi....

***
Erano più di cinque giorni che i ragazzi si trovavano in ospedale. Izzy, Steve e Duff passavano la notte a casa e il giorno in ospedale invece sia Axl che Slash si erano rifiutati di lasciare l'ospedale. Tutte le notti facevano a turno, uno dentro la stanza e l'altro fuori e il giorno dopo viceversa.
Il dottore non aveva avuto ancora il tempo di capire la situzione, cosa fosse successo.

Dottore:" Potrei porvi delle domande sull' accaduto? Non ve le ho ancora fatte perchè il tempo scarseggiava."
Axl:" Si faccia pure."
Dottore:" Cosa è successo?"
Duff." Axl è l'unico a sapere bene cosa è accaduto c'era solo lui con lei..."
Axl:" Si è vero. Eravamo in quel locale, il Whisky a Go Go. E lo incontrata per strada, dopo un po' di chiacchiere mi ha chiesto se l'aiutavo a cercare due sue amiche che erano li in giro e che non trovava. Mi sono distratto un attimo, guardandomi in giro se le trovassi ma niente. Poi ho sentito un  tonfo e il rumore di vetri rotti e... mi girai lei era li... Cazzo dovevo guardarla e non sarebbe successo niente.."
Duff:" Ehi Man! Non è vero non centri tu! Però adesso continua.."
Axl:" Michelle le ha rotto una bottiglia di vino in testa, lei era evidentemente ubriaca visto che non si reggeva quasi in piedi. Vik aveva il sangue che le scorreva sulla fronte, mi sono sentito morire."
Dottore:"Mmh... cosa ha portato quella ragazza a compiere quell'azione?"
Axl:" Gelosia e penso un po' la sbronza.."
Dottore:" Quindi lei conosceva questa Michelle?"
Axl:" Si..."
Dottore:" A che punto eravate arrivati?"
Axl:" Abbastanza avanti?"
Dottore:" Potrebbe essere più preciso?"
Axl:" E che cazzo! Scopavamo ok? Non me ne fotteva un cazzo di lei, erano solo semplici scopate ok?!"
Slash:" Ehi Axl calmati... E dottore lo perdoni.."
Dottore:" Si si, e invece con la ragazza che è nel letto che rapporti aveva?"
Axl:" Siamo amici!"
Dottore:" Scusi la mia impertinenza ma ne è sicuro? Da come è preoccupato deduco che per lei sia qualcosa di più di solo una sua amica..."
Axl:" Oh ma perchè non ti fai un pacco di cazzi tuoi? E invece lei perchè non ci ha detto ancora cos' ha Vik? Perchè non si è svegliata??"
Dottore:" Ehm... Ecco ragazzi vedete... La ragazza è...è... in coma!"
Axl:" COOSAAA? O cazzo cazzo cazzo cazzo cazzo cazzo..."
Izzy:" Vieni... Dai... Basta Will!"

Izzy prese Axl per le spalle e lo fece sedere su una poltroncina. Axl si mise la testa tra le mani e continuo a dire frasi che nessuno capiva, perchè muoveva solo le labbra. Izzy era vicino a lui e lo sosteneva, ma non molto visto che anche lui era in evidente stato catacombico. Slash si era messo a piangere silenziosamene mentre Duff e Steven si erano bloccati, come se il tempo per loro fosse morto.

Dottore:" Dobbiamo avvisare i parenti? E' maggiorenne?"

Tutti si pietrificarono, i parenti la odiavano e lei non era nemmeno maggiorenne.

Slash:" Non può avvisare i parenti! Perchè dovrebbero farlo?"
Dottore:" Per sapere se vogliono continuare ad aspettare..."
Slash:" O cazzo! No... Lei non puo farlo la prego aspetti ancora un po'... Si svegliera..."
Dottore:" Si un po' di tempo posso concedervelo... "

***
Ti vedo, sei bianca. Pallida e i tuoi bei boccoli neri sono disfatti e sporchi su questo cuscino bianco. Non ti muovi, respiri solo. Magari te sei in pace mentre dormi così profondamente....
Sei bellissima lo stesso, ti voglio vedere raggiante.. Come sempre! Voglio vedere i tuoi bellissimi occhi verdi splendere.. Per favore!
Mi manchi! Da morire....
Ti accarezzo il volto spento e poso la mia mano sulla tua...

?:" Torna... ti prego ho bisogno di te!"

Una gocciolina bagna il lenzuolo del tuo letto, sto piangendo. Sorrido, sono un coglione lo so... Ma ciò che sento adesso fa male, più di tante altre cose....


_____________________________________________________

Mo basta eh con sti capitoliiii cossiiii brutti e tristiii... Dal prossimo penso saranno abbastanza felici... Forse!

Comunqueee ringraziooo:

Lady_Vendetta eh eh mi sa che è il tuo pc che vede azzuro xDD!! Ahahaha, con Vik tutto è possibileeee... Slash è un tenerone veramente.  Axl??? Axl?? Dove ti sei cacciatooo??? Ahaha buona lettura e commenta mi raccomando xDD!! Bacioniii a prestoooo

Lau_89  Chi è l'uomo nero?! Te lo saresti mai aspettato?? Eh eh eh... Fatti i filmini, cosi diventi curiosa, cosi leggi e infine recensisciiii xD Bacioniiiii ci conto eh... Ti adoro darling <3

Liz_Eagle.... Tenerone il nostro Slash si si... Ma possibile che hai capito tutte le mie intenzioni??? No guarda che non va bene cosiii XD adesso devi fare solo più una cosa... Uccidere Micheleeee!! Comunque adesso hai scoperto tutto eh... Vero che mi dici cosa ne pensssiii??? A prestttooo bacioniii... ^_^

Miss_Rose grazie dei complimenti cara!! Comunque mi fanno piacere i tuoi pareri vero che continuiiiii *______* Bacioniiii Darling!!!

Bacioni anche a tutte le altre!
A presto!
Yuk.....

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


 You know where you are? You're in the jungle baby!!!

Capitolo 17

Dottore:"Ragazzi non posso aspettare molto lo sapete, sono passati dieci giorni dobbiamo assolutamente parlare con i suoi genitori, almeno per avvisarli della situazione. Non possiamo andare avanti così, però dovete stare tranquilli! Il tempo minimo per chiedere di staccare la spina è un mese, mancano ancora venti giorni. Ora scusate ho degli esami da condurre. Arrivederci!"

La situazione era critica, i ragazzi non si spostarono di un millimetro dalla loro posizione attuale. Erano in panico e visibilmente stanchi, Slash e Axl avevano passato tutto il tempo in ospedale dormendo si e no all'incirca due ore. Gli altri erano rimasti anche loro li, ma la notte andavano a casa, perchè i dottori non volevano molta gente. Slash certe volte dava il cambio ai compagni, invece Axl non aveva la minima intenzione di lasciare quell' edificio. Si sentiva in colpa, maleddettamente in colpa.
Non passo molto tempo prima che Slash sbottò.

Slash:" Ma siamo pazzi? Se quella viene a trovare Vik le stacca la spina..."
Duff:" Ehi Slash calmatI! Comunque se ci pensi noi non possiamo fare niente la mamma di Vik in fondo è sempre la mamma di Vik. Non l' hai mica partorita tu..."
Slash:"Si ma non possono farlo! No no no vi prego.."
Axl:" Cosa pensi di fare scusa?"
Slash:" Qualunque cosa serva! Non la lascierò in mano a due coglioni che non vedono l'ora che muoia!"
Axl:" Non possiamo fare niente Slash... Purtroppo..."

Il dottore era stato intravisto in fondo al corridoio, ma solo uno è corso nella sua direzione! Appena raggiunto si mise alle sue spalle e lo chiamo cordialmente per ricevere un po' di attenzioni.

Dottore:" Oh Mr. Rose è lei! Cosa vuole?"
Axl:" Volevo chiederle un favore!"
Dottore:" Sentiamo... Non mi chieda di non chiamare i genitori della paziente che è una richiesta impossibile!"
Axl:" No, no lo so benissimo che non puo difatti è proprio per questo che volevo chiederle se me la poteva far vedere! Anche per poco tempo... Cinque minuti bastano. E' importante."
Dottore:" Lo sa che non potrei, ma visto che me lo chiede potrei ma cinque minuti non di più e uno solo!"
Axl:" Ok! Grazie mille vado dagli altri..."

Axl avrebbe tanto voluto essere lui a vedere Vik. Molto probilmente sarebbe stato Slash a vederla, e Axl questo lo sapeva e li dispiaceva. Poi pensandoci si rese conto che forse era meglio così... almeno uno di loro avrebbe portato i saluti di tutti!

Axl:" Ragazzi..."
Izzy:" Si Axl..."
Axl:" Il dottore ha dato il permesso di vederla..."
Steve:" Woah ragazzi che notizia..."
Axl:" Non è finita Adler,  ha anche detto che la puo vedere soltanto uno di noi e per cinque minuti. Io ho pensato a te, Slash!"
Slash:" Ehi no no man! Qua vai tu! Sei tu quello che voleva vederla, sei tu ad essere andato dal dottore a chiedere cinque minuti... No no bello è tua!"
Axl:" Ma..."
Slash:" No! Non osare contraddirmi che ti spacco eh..."
Axl:"mmh..."

***
Entrai nella stanza bianca e vuota. Niente sembrava suo, era tutto così sobrio. Tutto così triste e desolato.
In mezzo alla stanza c'era un letto bianco e disfatto con a fianco una machinetta che suonava ritmicamente a ritmo di un cuore, il suo cuore.
Ti vedo, sei bianca. Pallida e i tuoi bei boccoli neri sono disfatti e sporchi su questo cuscino bianco. Non ti muovi, respiri solo. Magari te sei in pace mentre dormi così profondamente....
Sei bellissima lo stesso, ti voglio vedere raggiante.. Come sempre! Voglio vedere i tuoi bellissimi occhi verdi splendere.. Per favore!
Mi manchi! Da morire....
Ti accarezzo il volto spento e poso la mia mano sulla tua...

Axl:" Torna... ti prego ho bisogno di te!"

Una gocciolina bagna il lenzuolo del tuo letto, sto piangendo. Sorrido, sono un coglione lo so... Ma ciò che sento adesso fa male, più di tante altre cose....

Axl:" I dottori hanno deciso di chiamare i tuoi genitori, lo sai come finisce vero? Ti prego torna prima, manchi a tutti noi qui. E' stata tutta colpa mia quella sera, lo sappiamo benissimo tutti e due! Se non avrei dato la possibilità di Michelle di conoscermi, di conoscerti.... Adesso tu saresti ancora sulle tue gambe, sorridente e viva. Mi mancano i nostri litigi sai?! Mi divertivo così tanto a farti incazzare... A vedere la rabbia nelle tue iridi verdi. Adesso i tuoi occhi sono chiusi e nessuna emozione esprimi. Torna ti prego.... Non c'è la fa nessuno senza di te. Devi tornare prima dell'arrivo dei tuoi se no qui si mette male. Lo sai piccola vero? Lo sai che devi essere con noi il più presto possibile? Slash è impazzito non c'è la fa senza di te! Duff e Steve sono in panico, se  tu te ne vai non immagino cosa li accadra. Izzy.. be Izzy è Izzy, chi non lo conosce puo avere l'impressione che non glie ne freghi un cazzo, ma stai tranquilla si sta logorando dentro. Invece Mr. Axl Rose è tranquillo... Ma che cazzo dico? Chi voglio ingannare? Sto male come un cane baby! Mi manchi... Forse te lo gia detto.... Ma è vero! Spero che in qualche modo senti questa mia dichiarazione perchè quando sarai sveglia negherò qualunque mia tenerezza ok?! Piccola se non torni finisco in paranoia per te! Ti voglio bene..."

Lacrime su lacrime accompagnano questo discorso, mi siedo sulla piccola sedia che c'è vicino al tuo nuovo letto. Appoggio la testa al materasso e lascio uscire i singhiozzi. La mia mano è ancora sulla tua quando....

.... Quando il tuo ditino si muove, insieme a tutto il resto...

***

Qua era tutto così buoi, e non c'era nessun rumore. Mi sentivo così sola dov'ero? Dove ero finita....
Un rumore, delle parole, un discorso! Si, ma chi è? La voce si fa più forte.... Axl!! E' Axl si si... Ma dove sei?
Non posso muovermi Axl! Non posso, sono bloccata. Ci provo tutto il tempo ma il mio corpo non risponde...
Vik:" Chi è che ha detto tutto questo? Chi è che piange? Axl?"
Voce:" E' una persona a te cara. Sei sicura di voler rimanere a riposare nel tuo inconscio?"
Vik:" No! Voglio loro. Perchè mi hai portato qui?"
Voce:" Perchè te hai attirato troppo l'attenzione e questo alla biondina non è piaciuto! Non centro io piccola... Ha fatto tutto lei...."
Vik:" E io cosa centro... Axl! Axl dove sei? Perchè piangii?!"
Voce:" Perchè te sei in coma! E hanno appena comunicato che dovranno chiamare i tuoi genitori per sapere se staccare la spina o no..."
Vik:" NO!!! Fammi uscireee, fammi uscire da qua!"
Voce:" Mmmh... Ok! Cosa mi dai in cambio?"
Vik:" Tutto quello che vuoi basta che mi fai uscire..."
Voce:" Incontrerai tuo padre! Quello vero intendo..."
Vik:" Fammi uscire e lo faccio!"

Fu un attimo, mossi un dito. Poi un altro e infine tutto il resto....

Vik:" A- Axl..."
Axl:" Sei tornataaa!"

***

Vik:" A- axl..."

O cazzoooo vikkk!! C'è... c'è! Devo correre... Oddio!!

Axl:" Sei tornataaaa!"

Mi precipitai fuori come una furia!

Axl:" C'è!! C'è è svegliaaa!!!
Slash:" COSA?!"
Axl:" c'è man!!"

Mi legai al suo corpo, lui rispose all'abbraccio. In pochi secondi tutti eravamo compatti in un abbraccio mentre i dottori erano già da Vik...
Era tornata finalmente!

I dottori lo dissero sarebbe stata bene entro una settimana.....


______________________________

Ragazze mie finalmente un nuovo capitolo! Diciamo che sono successe delle cose (belle! Anzi bellisssimeeee...) che mi hanno un po' scombussolata, però sono tornata mica mi dimentico di voi e di Vik!!!

Ringraziamenti...

Miss_Rose sono passata mi sembra! Oddio forse ricordo male? O_O! Comunque grazie infinite dei complimentoni davvero... E Michelle al roggoooo!!! xD Ahahaha baci! Continua a recensire Darling... Aspetto con ansia un tuo piccolo parere *_*

Lady_Vendetta Ma ciauu! Comunque sto convenrtendo tutti all' anti- Michele ahahah! Axl? Innamorato? Ma vaaaaaaa... xDxD vedremo vedremo... Bacioni continua a seguirci eh...

Lau_89 ahaha è questo il bello! Faccio come nelle sit- come vi lascio sempre sul più bello così non vedete l'ora di leggere il prossimo! Eh eh eh che genio malefico che sono. Secondo me... Una spedizione punitiva contro Michelle è quello che le serve! Oui oui... io ci sto! Voi? xD bacionii darling a prestooo

Un bacione anche a chi legge ma non scrive!! (Dizzyreads ci sei ancoraaa??? xDD)
Yuk...

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


 You know where you are? You're in the jungle baby!

Capitolo 18

Mac mi stava tranquillamente raccontando cosa si erano detti lei e Duff nei pochi minuti in cui erano rimasti soli. Era emozionatissima, e sprizzava energia e freschezza come non faceva più ormai da tanto tempo... Era bellissimo vederla così, l'ultima volta che la vidi così era due o tre anni indietro, era l'ultima volta che si era innamorata! Aspettate questo vuol dire che...

Vik:" No ma ti rendi conto di cosa mi stai dicendo Mac?"
Mac:" Non mi stavi ascoltando! Comunque a che tua soluzione così interessante e secolare sei arrivata?"
Vik:" A quella che tu... Ti sei innnamorata del signor Mckagan!"
Mac:" Che?! Muahaha no... per carità!"
Vik:" Si si è proprio così!"
Mac:" E credilo pure se vuoi, tanto lo so che non riuscirò mai a convincerti del contrario!"
Vik:" Ah certo che è così! E se per questo Fefe..."
Fefe:" Ragazze! Che cazzo stiamo facendo? Dovevamo fare la spesa e stiamo facendo un cazzo per colpa delle vostre chiacchiere! Su su muoviamoci..."

Vidi Fefe partire con il carello andando un po' più avanti mentre si grattava la testa, perchè non mi aveva lasciato finire?! Ah ecco... Guardai Mac con occhio furbo e notai che anche lei stava facendo la stessa cosa. Poi stranamente in coro capimmo al volo qual' era il motivo della misteriosa scomparsa.

Vik & Mac:" Slash!"

Mac si mise a ridere e io dopo un po' non potevo fare altro che ridere con lei. Avevamo appena scoperto il punto debole di Fefe....

Vik:" Feffeeee aspetta un attimooo! Devo, anzi dobbiamo farti un paio di domandineee!"
 
Ci mettemmo a correre per raggiungerla, ora non sarebbe più scappata!

***
Slash:" Cazzo che palle che siete! Prendiamo solo il buon zio Jack e basta! Avete rotto i coglioni!"
Axl:" Io voglio la Vodka e il Nightrain!"
Duff:" E io la birra!"
Steven:" Eh prendiamo tutti e quattro!"
Izzy:" Si certo... e i soldi, mister-PopCorn-so-tutto-io, dove li prendi?? Li tiri fuori dal tuo buco del culo?!"
Axl:" Ma che schifo cazzo! Izzy ma per piacereee! Comunque e se togliessimo la birra?"
Duff:" Ahaha te la birra non la tocchi ok?! Te e la tua Vodka del cazzo... Che poi non hai mai bevuto! Perchè oggi si?"
Axl:" Perchè oggi mi va così ok?! Finocchietto punk..."
Duff:" Senti perchè non te la compri con i tuoi soldi la tua Vodka di merda!"
Axl:" Semplice! Perchè non ho un cazzo di spicciolo.. E te la tua birra perchè non te la compri con i Tuoi soldi?"
Duff:" Idem..."
Slash:" Avete rotto i coglioni, allora qua ci sono undici di Jack, sette di Vodka, sette di Night e infine dieci di Birra..."
Izzy:" Steven posa tre di Jack e due di birra...."
Steven:" E poi?"
Izzy:" Prendi ancora una di Vodka e una di Night!"
Steven:" Fatto cazzo, ora ci bastano i soldi, abbiamo tutto uguale e otto! Una per ognuno...."
Slash:" Cazzo se le ragazze sapessero che i soldi che ci hanno dato hanno fatto questa fine..."
Steven:" Ci ringraziano perchè abbiamo pensato anche a loro!"
Slash:" No PopCorn ci prendono a mazzate... la cosa è diversa! Dovevamo fare la spesa con quelli..."
Izzy." Da quando fottuto coglione di un chitarista ti frega delle conseguenze?"
Duff:" Da quando nelle ragazze c'è anche una signorina di nome Federicaaaa!" Disse Duff divertito con una finta vocina infantile...
Axl:" Ahahah stai zitta merda che quando vedi Mac diventi peggio di un rincoglionito!"
Slash:" Fottiti Mckagan, a me m' importa solo di Vik! Da quando è tornata voglio stare con lei adesso, poi dopo si vedra! Ma qualcuno è gelosino dell' amicizia che si è creata tra noi due... Vero Mr. Rose??
Axl:" Ma che cazzo spari?!"
Slash:" Approposito di Vik, mi ha detto una cosa che non mi ha fatto particolarmente piacere."
Axl:" Ancora? Non un attimo tranquilli con lei...."
Slash:" Deve tornare in Francia..."
Steven:" Perchè??"
Slash:" Non per sempre, solo per un paio di giorni durante le vacanze di Natale. E vuole che almeno due di noi l'accompagnino."
Izzy:" Ok, io non ci ho capito un cazzo perchè deve andare?"
Slash:" Aveva pensato a me e Izzy o Duff. Non prendertela Axl, ma ha detto che deve andare da suo padre, quello vero! E non vuole essere sola, solo non ha scelto te perchè per poco che sa, sa che non hai avuto un bel passato e che è molto simile al suo. Quindi non vuole farti rivivere brutti ricordi..."

I ragazzi erano silenziosi, ognuno per conto loro. Ognuno con i suoi pensieri. Axl all' inzio era molto irritato per la scelta della ragazza ma quando li venne messa sotto gli occhi la situazione si tranquillizzo. Pensandoci anche lui si rese conto che avrebbe fatto la stessa cosa. Che non avrebbe portato con se Vik se fosse dovuto andare a Lafayette per qualche problema con il padre tanto odiato. Anche lui avrebbe portato il mondo, ma non lei. Perchè anche Axl sapeva bene del passato molto simile che condividevano. Anche se non avevano mai parlato apertamente uno con l' altro di quell' argomento. Anche se Vik non aveva  mai fatto a vedere la cicatrice che portava sulla schiena.
Slash aveva paura dello scoppiare di Axl da un momento all'altro, così come la stessa paura attanagliava anche gli altri tre ragazzi. Per il resto tutti e cinque si chiedevano il perchè di quella richiesta insensata.

Axl:" Ok! Va bene, la capisco. Secondo me dovrebbe andare Izzy. Nulla in contrario eh ossigenato, ma Izzy ha più... esperienza..."
Duff:" Si stavo pensando un po' la stessa cosa."
Steven:" Ma perchè vuole andare?"
Slash:" E così strana la sua spiegazione, ma non vuole cambiare idea e quindi si deve fare. Ha detto che, a quanto pare, mentre era in coma. La voce che la fatta tornare in vita durante il discorso di Axl, le abbia detto che in cambio sarebbe dovuta andare da suo padre. Ma ha detto che non sa il perchè..."

Tutti rimasero zitti, si era vero quella spiegazione aveva lasciato i ragazzi basiti.

***
Vik:" Cazzo! Vi ho detto che Mr Rose non centra un fico secco! Non mi piace ve lo giuro..."
Fefe:" Come mi chiamo?"
Vik:" Federica?!"
Fefe:" Ecco brava! Non Gioconda... Non mi pigli per il culo sai?!"
Vik:" Gioconda? Ma io non piglio per il culo nessuna delle due lo giuro!"
Mac:" Avete rotto, e abbiamo anche fatto la spesa ora andiamo dai ragazzi!"

Cercammo i ragazzi in quelli che sembravano essere i reparti che li addicevano di più. Difatti come pensavamo erano al reparto alcolici che si guardavano senza proferire parola...

Mac:" Ehi ma che cazzo vi prende?"

Si ripresero come statue e iniziarono a sorridere come se niente fosse...

Vik:" Ma che cazzo è tutta sta roba???"
Slash:" Ehi piccola per festeggiarti!"
Vik:" Slash non mi prendere per il culo!! Comunque andiamo va prima che cambio idea..."
Steven:" Siii si festeggia! Per il un mese di vita di Vik!"
Vik:" Ahaha buona questa.."
Axl:" Sei proprio finocchio allora..."

___________________________________

Ragazze questo capitolo mi piace... e come dice Axl, Vik non ci lascia mai un attimo di pace, difatti si prevedono nuove avventure sul nostro tragitto.
Devo darvi una brutta notizia però... La fic non continuera più con una continuita come fino adesso.. Però non sono sicura neanche di questo.
Il fatto e che il mio computer è rotto allora sto usando un computer non mio, quindi la continuero ma non garantisco un capitolo al giorno mi dispiace!!

Ringraziementi specialissimi a Lau_89, Lady_Vendetta e Miss_Rose che continuano a recensire le cavolate che scrivo!! Siete specialiii vi ringraziooo... Continuate così eh....

Poi ragazze mie, mi mancano un po' le vocine di Dizzyreads, Liz_Eagle e Sweetevil che non ho più sentito... Dove sietee???

Va be' ringrazio anche chi legge ovviamente....

Bacioni Yuk....

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 (Prima Parte) ***


 You know where you are?? You're in the jungle baby!!

Capitolo 19 (Prima Parte)

Dopo la spesa quel giorno decidemmo di andare in spiaggia.
I ragazzi erano felicissimi, in macchina fu un vero spasso anche perchè fui costretta a stare seduta su Izzy. Era timido in confronto agli altri ragazzi, ma lo trovavo così un buon amico ed ero contenta di conoscerlo. Anche gli altri erano fantastici, adoravo tutti quanti allo stesso modo anche se Slash era qualcosina di più rispetto agli altri, lui lo consideravo un fratello...
Slash:" Ma ci è morta Vik? Ehi piccola perchè non parli?"
Steven:" Nanneeerrotttoollaaaa!!"
Vik:" Eh? Che c'è? Steve che cazzo ti urli?"
Slash:" Buongiorno bella addormentata nel bosco!"
Vik:" Stavo pensando..."
Duff:" O cazzo Vik che pensa si salvi chi puo!"

E così tutti scesero di colpo, solo dopo capii che eravamo arrivati in spiaggia.

Izzy:" Ehi! Se hai bisogno di qualcuno con cui parlare..."
Vik:" Si lo so! Grazie Izzy, e che sono un po' pensierosa negli ultimi giorni..."
Izzy:" Si, lo abbiamo notato tutti!"
Vik:" Va be dai, poi ti racconto ok?!"
Izzy:" Ok! Andiamo da quei rotti in culo, se no qua ci sfasciano tutto!"

I ragazzi avevano lasciato tutto li ed erano andatio a tuffarsi tutti. Lasciando così che la povera Vik e il povero Izzy sistemassero tutto! Ma mi sembra più che giusto no? Loro le dive in calore noi gli sguatteri.

Vik:" Ahahah ho appena pensato ad Axl e Slash come dive in calore!"
Izzy:" Ahaha che fantasia complimenti! Ehi... ma non ti fai il bagno!"

Una piccola espressione di dolore apparse sul mio viso, quasi sperassi di andare al mare e non arrivare a quella fatidica domanda.

Vik:" Ehm, no.... Sai.... Non... Io... Be.... Io non so nuotare!"
Izzy:" Sicura?"
Vik:" Si si..."
Izzy:" Ok scusa! Non volevo darti fastidio!"
Vik:" Ma che fastidio e fastidio?! Come puoi pensare una cosa del genere? E solo che.... Dai possiamo cambiare discorso?!"
Slash:" Che discorso stronzetti miei?!"
Izzy;" Niente..."

Slash era fradicio, il costume bagnato aderiva sulle gambe lunghe e magroline, i capelli tutti bagnati si attacavano al petto e continuavano a gocciolare. Le labbra carnose lucide per colpa dell' acqua stringevano una sigaretta. Si era proprio un bel ragazzo il suo amico.
Non fece in tempo a girarsi che si trovo avvinghiata al ragazzo con un abbraccia che l'aveva circondata da dietro.

Slash:" Ehi piccola mia perchè non vieni a fare un bagno?"
Slash:" Per questa?"
Disse infilando una mano dentro la camiciona enorme della ragazza per poi passare un dito sopra la lunga cicatrice. L'aveva colpita nel segno, era riuscita a capire il motivo del suo coprirsi.... Come faceva?
Vik:" Slash..."
Slash:" Shhht! Ei fai come vuoi ma sappi che qua nessuno ti giudichera! E non ti fara domande...."
Vik:" Slash si vede un bordello!"
Slash:" Fa vedere..."

La ragazza tiro su la camiciona e permise all' amico di vedere bene tutta la cicatrice!

Slash:" Quel figlio di puttana ti a rovinata! Fanculo... pero ammazza che culo!"
Vik:" Slasshhh!"
Slash:" Piccola è vero... Comunque tu non mi hai detto ancora come ha fatto..."
Vik:" Cosi! Va be togliamoci sta camicia del cazzo ok?!"
Slash:" Yeee! Ok... allora tieni questa e vieni in acqua!"

Il ragazzo le tiro una birra che lei magicamente prese al volo. Non fece troppe storie, la aprii e ne bevve il contenuto per poi coricarsi sullo sdraio del rosso e infilarsi i suoi famosi occhiali da sole e dedicandosi al sole. Una fortuna che aveva e che non doveva far caso al non scottarsi perchè non si scottava male lei, era una fortuna che pochi avevano.

Passo all'incirca mezz'oretta quando un urlo fece alzare Vik dallo spavento!!!

Fefe:" Ahhhhh cazzooooooo!!! Ma vaffanculo Slash, togliti dalle palle vai da quella Nicole va!!! Fottiti..."
Slash:" Ma vaffanculo! Non ti devo un cazzo io ok?!"
Fefe:" Togliti dalle palle ok?! Izzy vieni a bere qualcosa con me al bar?"
Izzy:" Certo, andiamo"
Slash:" Ecco Stradlin di merda! Scopatela anche se vuoi..."
Izzy:" Se lei vorra, non mi tirero di certo indietro."

I ragazzi si allontanarono in due parti oppposte, Slash raggiunse una rossa tutta tette che sembrava ben disposta nei confronti del riccio e poi insieme se ne andarono baciandosi. Izzy e Fefe si erano diretti al bar e penso si sarebbero sbronzati e non poco. Cosi tre su otto se ne erano gia andati, chissa dov'erano tutti gli altri. Chissa dov'era lui?
Si ricorico e con gli occhiali da sole sempre del rosso comincio a fare cio che stava facendo prima... niente.
Dopo neanche conque minuti delle goccioline caddero delicatamente sulla pancia di lei e una grande ombra la coprii dal sole.

Vik:" Ehi cazzo ma te ne vai? Chi sei?"
Axl:" Fai pure con comodo eh... tanto è mica roba mia?!"
Vik:" Appunto! Grazie..."
Axl:" Potrei coricarmi?"
Vik:" Ehm... vediamo... mmm... no?!"
Axl:" Ok!"

In meno di trenta secondi un corpo fragile e bagnato aderi con il corpo caldo e asciutto della ragazza. Era una sensazione magnifica e per un attimo penso di rimanere così per sempre.

Vik:" Cazzo Axl sei bagnato merda! Ti vuoi alzare?"
Axl:" Non ci penso nemmeno!"

Vik con sguardo divertito in poco tempo fece ribaltare la situazione ritrovandosi lui sotto di lei, il ragazzo si leccò con la punta della lingua il labbro superiore eccitato, poi posò le mani sulla schiena di lei per poi percorla con i polpastrelli intorpiditi dall'acqua. Si fermo quasi immediatamente al tocco con il solco della cicatrice, la guardò un po' preoccupato e poi percorse tutta la cicatrice curioso, la ragazza lo lascio fare....

Axl:" Cos'è?"
Vik:" Niente Axl..."
Axl:" Non te lo chiedero... ma sappi che sono curioso!"
Vik:" Certo... ora vado a fare un bagno!"
Axl: "No no tu non vai da nessuna parte! Andiamo semmaiiiii...."

Disse urlando divertito prendendola in braccio. Sprofondarono insieme nelle acque gelide..... E risalirono insieme per poi ridere e scherzare come bambini....


___________________________________________

Questa era solo la prima parte bimbe mie!!

Ringraziamente specialissimi a Miss_ Rose e Lau_89 che continuano a recensireeee bacciiooo!! Continuate così! Vi adorrooo....

Bacioniii Yuk

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Capitolo 20
*** Capitolo 19 (Seconda Parte) ***


 You know where you are?? You're in the jungle baby!!

Capitolo 19 (seconda parte)

Mentre i due ragazzi erano in acqua a ridere e scherzare, come bambini piccoli Izzy e Fefe erano al bancone del chiosco a bere qualcosa dedicandosi un po' alle chiacchiere. Erano interessati ciascuno all' altro, ma non fisicamente era un attrazione morale che lasciava perplessi sia Izzy che Fefe. Non era mai capitato a nessuno dei due di essere interessati al pensiero di una persona.
Era una mezz'oretta che chiacchieravano del più e del meno. E adesso l'argomento era abbastanza serio....

Izzy:" Potrei farti una domanda che non riguarda te?"
Fefe:" Certo! Non è detto che io risponda..."
Izzy:" Che simpaticona! Comunque... tu cosa sai del passato di Vik?"
Fefe:" Non è un argomento di cui dovrei parlare. Perchè so che a Vik non piace parlare del suo passato, ma la superato quindi penso che se te glielo chiedi sarà ben disposta ad aprirsi... Magari una volta per tutte davanti a tutti voi! Poi sinceramente io non so molto... chi sa è Mac! Loro hanno passato tutta la vita insieme, Mac c'era sempre per Vik e Vik c'era sempre per Mac. Posso dirti che Vik non ha per niente avuto una bella vita... Anzi! E c'è da rimanerci sconvolti per cosa ha passato, penso che anche te e Axl rimarreste a bocca aperta, beh forse Axl no... Infondo la loro vita è cosi simile!"
Izzy:" Penso che oggi Vik debba raccontarci un po' di cose..."
Fefe:" Si ma non forzarla, e un argomento che affronta solo se vuole. Se la costringi dopo non aprira bocca."
Izzy:" Ti sembro così stronzo?"
Fefe:" Non ho detto questo..."

I ragazzi continuarono a parlare del più e del meno, cambiando molte volte argomento. Da lontano una figura ricciolosa e con solo un costume a boxer neri si dirigeva verso il bancone. Il braccio posate su delle esili spalle di una ragazza coi capelli rosso fuoco e lo sguardo eccitato. Izzy capii subito che i due avevano appena finito le loro prestazioni, e sapeva anche che si sarebbe sicuramente vantato della sua compagna davanti a Fefe solo per gusto di farla incazzare. Erano una coppia strana i due, erano molto intimi ma non erano ancora arrivati al sodo. Duff diceva che Fefe non gliela mollava e anche Axl la pensava così.
Certe volte però ne uscivano fuori delle mega litigate tra i due. Soppratutto da parte di Slash che sembrava andare in fumo ogni volta che un ragazzo si avvicinava a Fefe. Fefe dal suo caso era anch' essa molto gelosa. Ma non lo dava a notare, anzi si avvicinava a ragazzi proprio per far ingelosire il riccio.
La situazione per Izzy si prospettava divertente, quindi non cercò in nessun modo di allontanare Fefe dalla zona di battaglia...

Slash:" Ehila Cazzone... Allora che fai?!"

Izzy per poco non scoppio a ridere in faccia all' amico. Slash si era tranquillamente depositato tra il moro e la ragazza, dando di schiena a Fefe. Fefe non perse tempo a scimmiottarlo, enfattizzando ogni parola che il riccio diceva.

Izzy:" Ehm... Niente di che, io e Fefe stavamo parlando! Tu?"
Slash:" Oh... Dov'è non l'ho vista venendo in qua... Io e Niki qua ci siamo divertiti un casino. Nicole è uno spasso! Vero baby?" Disse l'ultima frase guardando la rosse al suo fianco.
La ragazza rossa rise in modo tatrale, portandosi una mano alla bocca.
Nello stesso momento, Fefe dopo aver guardato malissimo Slash che non si era ancora accorto di nulla si giro e inizio ad andarsene facendo la scimmia che si grattava il culo e la testa. Poi si fermo, si giro di un lato e prese in giro anche la risatina sarcastica di Nicole.
Izzy si stava divertendo un casino, ma allo stesso tempo cercò di non far notare la risata che stava per scoppiare.
Poi stranamente Fefe si giro a guardare Izzy con aria divertita da sfida. Poi con fare da modella si avvicino al moro.

Prima di fare la sua mossa guardò Slash con aria di sfida che lo guardava in modo perplesso e preoccupato. Poi poso il suo sguardo su Nicole incenerendola in un colpo.
Poi si avvicino a Izzy facendo aderire i loro corpi, sensualmente sposto una ciocca di capelli dall'orecchio e li morse il lobo.

Fefe:" Izzy.... Vieni con me a fare un bagno?"

La voce sensuale di lei sussurata nell' orecchio di Izzy provoco una catena di brividi al moro e una rabbia inconfinata al riccio.

Izzy:" Cazzo si!!"

Così i due si dileguarono e sparirono in acqua.

Slash:" Fanculo.."

***

I due ragazzi che erano in acqua fino a poco prima, trovarono una grotta e decisero di entrarci a vedere come fosse dentro. Per il ragazzo era un buon modo per provarci con la ragazza che a quanto pare in quel momento pensava solo alle sue magnifiche grotte.

Camminarono per un po' appena l'acqua raggiunse le caviglie, prima che lui prese sensualmente i fianchi di lei appongiandola alla parete rugosa e viscida. Nessuno dei due fece caso alla parete... Erano troppo presi uno dall'altro...

Il ragazzo dopo un po' si accorse di essersi spinto un po' troppo avanti e quindi decise che era meglio staccarsi chiedendo scusa alla ragazza.

Mac:" Duff ti prego... continua..."

Le parole di lei erano rotte dall' accitazione e dal respiro affanoso.
Quella era la fine... O l'inizio...
Duff le sorrise maliziosamente per poi riavvicinarsi alla ragazza!

___________________________________

Ed ecco a voiiii.... La seconda partteeeee!!!

Ringraziamoooo vivamentee Lau_89, Miss_Rose e Lady_Vendetta!! Mi dispiace tanto se non vi ringrazio una per una... ma non ho mai abbastanza tempo! Prometto che prima o poi lo faro...

Dico solo una cosa... Lau_89 anche a te questa scena fa a dir poco impazzire???? *_*

Bacioni a presto... Yuk!!

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Capitolo 21
*** Capitolo 20 ***


You know where you are? You' re in the jungle baby!!
Capitolo 20
Ogni volta che Duff la accarezzava in modo più dolce o passionale Mac gemeva leggermente. Quel ragazzo la stava mandando letteralmente fuori di testa, e Mac ne era consapevole eppure non faceva niente.
Lasciava che il ragazzo la mangiasse quel poco di cervello e responsabilità che si trovava.
Per lei era una situazione strana, non era il tipo a frequentare quel tipo di gente. Quella gente era la gente che prediligeva Vik, non lei... 
Lei tra le due era sempre stata quella con un po' di cervello, quella che faceva capire che certa gente non andava bene, che la salvava dalle brutte situazioni scolastiche e non, lei era quella che la ospitava a casa sua quando il padre le faceva del male. 
Mac invece aveva una vita tranquilla, una famiglia che le voleva bene e che la accontentava in qualsiasi situazione, frequentava ragazzi a posto magari anche figli di papà che in confronto a quei nuovi amici erano niente. 
I primi giorni Mac dovette abituarsi quella nuova congrega di amici di Vik, non che li stessero sul cazzo ma non era una persona frequentante quella gente. Senza dire niente a Vik ovviamente se no ci sarebbe stata sicuramente male lascio correre le cose, vedere come la situazione si evolveva. 
Poi giorno per giorno la ragazza si adatto e dopo poco tempo si rese anche conto che quei ragazzi non erano niente male anzi... 
Duff la colpii fin da subito: il viso d' angelo, i capelli biondi, gli occhi chiari, l' altezza smisurata, il corpo esile e asciutto. In poche parole il suo angelo, era tutto quello che chiedeva dal fisico di un uomo. Poi se ci mettiamo quel' aria da diavolo del punk che si portava appresso sempre era ancora meglio, Mac sin da quando era piccola credeva che un uomo con l' aria da demone fosse sempre più intrigante di un uomo normale e basta. 
Adesso insieme erano in quella grotta desolata, che si scambiavano carezze con accompagnatrice solo il rumore sordo dell' acqua. 
Erano coricati sulla sabbia uno sopra l'altro, per fortuna non erano ancora appoggiati a quel muro viscido e bagnato perché a Mac, per quanto non interessasse dov' erano ma solo di essere con Duff, quel muro le faceva abbastanza schifo.
Le mani di lei correvano su quel corpo che lei considerava perfetto e lo stesso Duff stava facendo con la ragazza. I loro baci si erano trasformati da un po' da casti e dolci a un vero messaggio provocatorio. Le loro lingue giocavano divertite e nessuno dei due vorrebbe lasciare la bocca dell' altro se non fosse che mancava il respiro. 
Dopo un po' di giochi vari Duff prese a spogliare la ragazza slacciando il nodino dietro la schiena del microcostume che nasconde poco niente.
In poco tempo si ritrovo a seno scoperto. Il ragazzo inizio a farle piccole e leggeri baci passando dal collo fino ad arrivare a uno dei due seni, inizio a giocare con il capezzolo rendendolo turgido in poco tempo dal' eccitazione.
Mac lo lasciava fare, era estremamente eccitata e quella sensazione le piaceva estremamente.
Duff, ovviamente, aveva iniziato a giocare anche con l' altro capezzolo. Le mani di Mac affondavano nei capelli umidi del biondino.
Duff inizio a scendere lentamente senza mai smettere di baciare la pelle calda di Mac, arrivo all' ombelico e si accorse di una piccola sorpresina: 
-Hai un piercing all' ombelico!- le disse con voce rotta dal' eccitazione 
-Mmh... Si-
Il discorso dei due fini con quelle poche parole, perché tutti e due ripresero a fare ciò che volevano e stavano facendo. Mac di era stufata di quei momenti così decisamente piacevoli, voleva arrivare al sodo. 
Voleva sentire il biondo dentro di se. 
La ragazza per una volta si ritrovo a pensare che lei volesse di nuovo sentire di far parte di qualcosa... O di qualcuno. 
Inizio a giocare con l'estico dei suoi bermuda. Duff la guardo sorridendole soddisfatto e in poco tempo svestii la ragazza e se stesso di quei pochi indumenti che li dividevano. 
Duff entro in lei in modo cauto e dolce. Sembrava avesse paura di rompere qualcosa... Qualcosa che ai suoi occhi era fragile e bellissima. 
Le spinte pian piano divennero più potenti e con una frequenza più veloce. 
I ragazzi cominciarono a gemere di piacere, mentre erano uno nell' altro continuarono a baciarsi avidamente. Quasi avessero paura di perdersi e non trovarsi più.
Raggiunsero il piacere insieme e poi, esausti, si coricarono uno di fianco all' altro per poi sprofondare nelle braccia di Morfeo insieme. Abbraciati e nudi in quel posto magico. 
*** 
Due ragazzi in mare giovavano e si facevano scherzi pessimi per poi deridersi a vicenda.
Poco dopo decisero di fare una specie di perlustrazione delle cave e delle grotte li intorno.
Dopo una decina di grotte stando un po' in silenzio sentirono dei gemiti arrivare da in fondo alla grotta. 
-Andiamo a vedere dai!- le disse il ragazzo entusiasta 
-Ma che dici?! Aspetta ma è... è Mac!- 
-Uuhh Duffinooo!- disse in ragazzo agitando le braccia facendo finta di fare la donna isterica 
-Ma sei scemo?! Lascialo in pace cazzo!-
-Oh oh oh va bene! Ma io sono geloso- le disse avvicinandosi alla ragazza corvina con un espressione maliziosa in viso. Si fermo solo quando i loro visi erano a cinque centimetri uno dall' altro.
-Ahahaha! Te l' hanno mai detto che sei decisamente patetico Axl Rose?!- disse lei divertita mentre si allontanava.
-oh le donne.... Viiiikkk!!! Aspetttaaaa...-
_________ 
Capitolo corto corto eh?! Ragazze non ho più il computer e quindi dopo un po' di tempo non c'è la facevo più. Dovevo proprio scrivere e quindi ho preso l'i-pod ...
Grazie e tutti quelli che commentano e leggono!! 
Un grazie speciale a Lau_89 e Miss_rose che mi sono sempre fedelisssimeee! Vi adoro bacioni... 
Baci Yuki 
P.S grazie mille a Lady Vendetta per l' enorme aiuto!!! ^_^

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Capitolo 22
*** Capitolo 21 ***


You know where you are?? You' re in the jungle baby!!
Capitolo 21
-Posso farti una domanda?- mi chiese con tono serio, per un attimo un filo di paura corse nelle mie vene
-Certo...-
-Cos' hai sulla schiena? E la seconda volta che te lo chiedo e mi hai sempre detto niente! Rispetto la tua scelta di non volerne parlare. Ma dirmi che è niente non lo trovi esagerato?-
Non era la domanda che mi aspettavo, ma lui era tremendamente serio. Molto probabilmente se fosse stata un altra persona mi sarei incavolata subito e avrei sicuramente espresso il mio disappunto, ma in questo caso non lo feci. Sapevo benissimo che nella sua curiosità non ci fosse della malizia nascosta, quella domanda era sincera. 
Axl non era stronzo quando si parlava di argomenti seri come questo, anche perché lui conosceva la situazione e sapeva bene come ci si sentiva. Comunque sentii un leggero fastidio crescere dentro me stessa.
-Axl capisco che non c'è la minima malizia nella tua domanda. Ma adesso come adesso ti posso dire di nuovo solo niente. Anche te, da cosa mi sembra di aver capito, non hai mai avuto un buon passato... Difatti io non so niente di te. Ma non mi va di parlarne, per me è un capitolo chiuso! Ricordare sarebbe inutile e doloroso. Mi dispiace-
-Hai ragione...- non riuscii a capire dalla sua voce se era veramente pentito dalla domanda o se fosse una risposta da incavolato.
Per tutto il tragitto non fiatò più... Mi dispiaceva che l' avesse presa così male, ma non potevo farci niente... 
Eravamo arrivati alla spiaggia, l' acqua ormai ci arrivava alle ginocchia. Mi avvicinai ad Axl che si stava sistemando i capelli arruffati dall' acqua. Era bellissimo e sembrava così piccolo e ingenuo in quel momento. Sentii un magone, cos' era? 
-Axl quando riesci a raccogliere tutti dimmelo... Mi sa che vi devo raccontare un po' della mia vita ok?!-
-No.. Non voglio che... L' ultima cosa che voglio e costringerti! Non so cosa hai passato ma non...- era visibilmente spaventato, non mi sentivo obbligata ma non potevo non dire niente...
-Axl! Non lo faccio controvoglia tranquillo... Ora vai!- li dissi sorridendogli dolcemente e dandogli un leggero bacio sulla guancia. 
 Quel ragazzo mi aveva conquistata dentro, ma ce ne sarebbe voluto molto prima che mi sarei arresa all' evidenza. Avevo una paura cieca di innamorarmi e poi non ero tipo... 
Camminai un po' da sola per pensare, un po' alle parole che avrei dovuto dire e un po' a come l' avrebbero presa. Non avevo mai parlato esplicitamente dei miei problemi famigliari e emotivi e non avevo mai raccontato del mio passato. L' unica persona che sapeva tutto era Mac, a lei non dovetti mai raccontare niente, quello che sapeva lo veniva a sapere dalla mia pelle e dai segni che portavo sul mio corpo. Avevo paura, paura folle di come l' avrebbero presa. Ricordare mi faceva male e scaturiva dentro me incubi e ricordi poco piacevoli. 
Delle risate mi tolsero bruscamente dai miei pensieri e curiosa alzai lo sguardo per capire cosa potesse scaturire tanta gioia. Cosa vidi mi fece rimanere di sasso! 
 Fede e Izzy che si rincorrevano in cerchio e ridevano come dei bambini?! Lei, la grande Fefe, l' innamorata persa di Slash?! Stava giocando con... Izzy?! Cosa mi ero persa? Qual' era il motivo di tutto quello? E perché non mi aveva detto niente? 
Qualcuno mi arrivo alle spalle e sbuffo un sonoro 'fanculo', mi girai curiosa indietro. Slash con i capelli fradici guardava altrove con le braccia incrociate al petto. 
-Gelosoni??- Li dissi divertita 
-Macche!! Di quella...- mi disse sbuffando sonoramente. 
-Siamo sicuri?!-
-Vik... Quella è una troia come tante altre! Cosa vuoi che mi cambi a me?-
-Ehi! Quella è una mia amica non una troia!- li dissi tirandoli un leggero spintone senza successo, visto che non si sposto di una virgola. 
Continuo a tacere... Chissa cosa stava pensando? Mi avvicinai ancheggiando sensualmente, notando che lui porto lo sguardo verso di me decisi di continuare soddisfatta del risultato ottenuto.
-Io e Fede siamo identiche, quindi se lei e una troia... Mi sa che lo sono anche io!- dissi appoggiandomi a lui.... 
-Ehm... Vik... No... Cioè... Per favore!- disse allontanandomi imbarazzato... 
-Non ci credo! Ti eccito! Wow!-
-Ahaha Vik non è così 'Wow' per lui!- disse indicando con l' indice il suo inseparabile amico. 
-Slash mio sei uno spasso! Ti adoro... Sappi che se hai bisogno di qualcuno che faccia ingelosire la mia Fede sappi che ci sono...- dissi con ovvietà. Ormai tra me e Slash c' era un amicizia incredibile. Era il mio migliore amico e quindi avrei potuto fare di tutto per lui... 
-Ahaha certo e poi chi se lo sorbisce il rosso?-
-Chi? Axl? Ma non gliene frega niente... Vedrai ci sono io bene...  Se no ce ne un altra!-
Non disse niente, forse perché sapeva bene che era così, o forse perché pensava che tanto non avrebbe potuto farmi cambiare idea in nessun modo. 
I miei pensieri furono di nuovo interrotti da un braccio che si posava sulle mie spalle, Slash con un sorrisone sghemo magnifico mi guardava divertito. 
-Ok! Ci sto!- 
-Ok... Inizio missione: Facciamo ingelosire Fede!- dissi gingendogli i fianchi con il mio braccio sottile. 
-Ahahah ok donna!-
-Aspetta eh... Feeeeeeeee andiamo!-
Poco dopo da lontano sentii la voce di Fede rispondermi. 
-Oh ciaooooo Vikkkk! Arriviamooo...-
________ 
Ragazze questo è il penultimo capitolo di questa lunga giornata al mare stile Guns! Ragazzi non so se avete notato che non faccio riferimenti all' alcol eccetera. Non pensate che non ci siano anzi... Adesso non nomino molto ma più avanti penso di si... 
Grazie mille a tutti voi!! 
Un grazie speciale a: Lady_Vendetta, Miss_Rose e Lau_89!! vi adoro ragazze... 
P.S per chi non l' abbia notato ho cambiato nome... Finalmente!!! Questo mi si addice di più... 
Baci Yuk 

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Capitolo 23
*** Capitolo 22 ***


  You know where you are? You're in the jungle baby!

Capitolo 22

Io e Mac arrivammo ridendo e scherzando.
Mi aveva appena raccontato cos'era successo tra lei e Duff e mi rivelò che forse, lei dice forse, si era presa una bella sbandata per il biondo ossigenato. Ero contenta di vederla così felice, ma questo stava a significare anche un altra cosa. Io e Duff avremmo presto affrontato un bel discorso privato.
Raggiungemmo gli altri che stranamente erano tutti sobri. Izzy mi rivelò che Axl li aveva proibito di bere... Lo trovavo così tenero certe volte, non capivo ancora il perchè del cambiamento improvviso del suo comportamento nei miei confronti. Ovviamente non ci feci mai una discussione, anche perchè se lo faceva involontariamente dicendoli che si comportava bene sarebbe ritornato il solito stronzo.
Adesso era seduto in disparte con gli occhiali da sole. Non riuscivo a capire dove puntasse il suo sguardo, ma mi sembrava distante.
Notai una cosa, i ragazzi erano tutti li. Fede e Izzy chiacchieravano animamente di qualcosa che non avevo voglia di seguire, Slash li guardava malissimo mentre faceva finta di suonare qualcosa. Mac mi aveva abbandonato per andare ad accucciarsi adosso al suo Duff e Steven era in un groviglio di corpi con una bionda. Incredibile quanto quel ragazzo conquistasse, forse anche di più del megalomane Slash e del mago del sesso Axl....
A proposito di Axl, mi avvicinai a lui molto lentamente e senza dirli niente li levai gli occhiali da sole pensando che stesse dormendo beatamente, ma mi sbagliai di grosso difatti i suoi due grandi occhi blu ghiaccio stavano scoprendo i miei. In un attimo sento lo stomaco capovolgersi e le guance bollire,ma feci finta di niente.

-Axl, ti va di venire dagli altri? Mi sa che devo dire due cosette...- La mia voce era dolce, dannatemente stranamente e schifosamente dolce. Lui non la prese male anzi, sorrise...
-Te la senti davvero?-
Li risposi facendo segno di si col capo. Lui si guardo un po' attorno, quasi stesse pensando a qualcos' altro. Poi però rispose...
- Ok! Andiamo...-
Si alzo e ci dirigemmo dal gruppo, si sedette a fianco a Slash e cercò di attirare a sua attenzione capendo il cattivo umore dell' amico per colpa di Fefe.

- Ragazzi penso che sia ora che io vi racconti qualche cosa.. di me-

Non so perchè ma quella frase fece rimanere di botto tutti, persino Steven dopo non pochi insulti contro la povera ragazza si era precipitato dagli amici.

- Vik... Te la senti davvero??- La voce di Slash, roca e profonda si sparse come un tuono. Volevo dire di no, ma non era vero. Volevo dire di si, ma non sarebbe stato vero neanche quello.
L'unica cosa che feci era guardare Mac con sguardo implorante, avevo bisogno di lei, di sentirla vicino. Lei rivolse un sorriso misto tra il triste e l'imbarazzato a Duff e poi cercò di divincolarsi tra quelle braccia che non la volevano lasciare andare.

-Mac... Stai con Duff!-
-Ma....-
-Mac.. Perfavore!-

La vidi sedersi e lasciarsi stringere da Duff, sarebbe stato egoistico toglierla da lui, lei non centrava niente non doveva pagare per colpa mia. Da sola però non c'è l'avrei mai potuta fare. Chi poteva essermi accanto? Lo guardai, ancora una volta chiedevo lui... Capii subito e si sedette accando a me circondandomi i fianchi con le sue braccia e poggiare la testa sulla mia spalla.

-Ci sono piccola...- Fu un sussuro, nel mio orecchio. In quel momento pensavo non riuscire ad andare avanti, pensavo che sarei morta d'infarto in quel preciso istante.

-Perchè Axl si e io no???- Che tenerone il mio Slash, pero adesso avevo bisogno di una persona potesse capirmi. E in quel momento, in quella situazione solo Axl poteva...
-Lasciala stare! Solo Axl puo starle accanto...- Era Izzy, caro vecchio e saggio Izzy ti adoro...

-La mia famiglia da fuori e tutto cià che una persona sana di mente potesse volere. Una casa magnifica, dei genitori con un lavoro e la testa sulle spalle. Da cosa dicevano in giro anche i figli erano degli esempi. Questo è quello che credevano.
Oltre ai miei genitori e mio fratello non avevo altri parenti. Cioè si, ma erano tutti lontani. Sono nata in Nizza, in Francia. Il 3 giugno 1964. Mio fratello, Frederic, ha undici anni in meno di me.- Il silenzio era snervante, ma era ora di iniziare la vera storia.

-Non dovevo nascere, ero un errore.... Un errore di percorso. Ma mia mamma non voleva abortire e io dovetti nascere. Il suo programma era quello di darmi a qualche chiesa o qualche famiglia che avesse bisogno di una bambina, ma mio padre non volle. Voleva tenermi, diceva che li servivo. Mia madre non capii esattamente il senso di quella frase ai primi tempi, ma alle età si sei anni capii quella frase fatidica. Mi trattava malissimo, era un ubriacone e certe volte si drogava pure. All'età di sei anni avvenne il primo.... abuso. Continuo così fino all'eta di sedici anni, quando da un giorno all'altro scomparii da quella casa. Tutte le sere dopo lavoro arrivava a casa ubriaco e se la giornata ti andava bene eri fortunata. Si chiudeva in camera e non cagava nessuno...-

Presii una pausa...

-Se invece la giornata li era andata male o qualcosa lo aveva fatto arribbiare arrivava a casa e se la prendeva con la figlia. Non con la madre, anche perchè con il lavoro che faceva non era mai a casa. Mi violentava e quando disobbidivo mi cinghiava...-

Sentii la presa di Axl stringersi sul mio ventre.

-Axl...- Era Izzy, feci finta di niente.

-Ora penso che vi dovro spiegare la cicatrice che porto sulla schiena. Una sera, avevo sedici anni, mio padre tornò a casa ubriaco marcio. Io ero in camera mia che pregavo si dimenticasse di avere una figlia. Ma non fu così, arrivo in stanza e inizio a spogliarmi. Presi uno strano coraggio e lo sbattei via dicendo che quella sera non mi avrebbe toccata. Lui girò i tacchi e uscii dalla stanza. Per un attimo pensai che forse mi avrebbe lasciata in pace. No... Arrivo di soppiatto, io ero di schiena non l'avevo visto entrare. Poi senti un dolore lancinante alla spalla, un dolore che non avevo mai provato. Mi girai e vidi che nella sua mano portava ancora il coltello da taglio sporco di sangue, il mio sangue. Era un taglio lungo ma poco profondo. Non voleva ucccidermi, ma solo farmi male. In quel momento pensavo fosse meglio la prima opzione....-

-... Non potei andare all' ospedale, mio padre non voleva. Perfortuna mia madre era un dottore se no non sarei più qui. Tre mesi chiusi in quella stanza furono una pena, una scongiura. E per di più gli abusi continuarono. Poi andò via... Non lo vidi mai più. Mia madre invece era una di quelle donne piene di soldi e con la puzza sotto il naso. Mi odiava per lei ero un peso, e mio fratello era un leccaculo. Uno di quelli che ti dicono che devi fare, come e quando! In poche parole la mia situazione famigliare è sempre stata una vera e propria merda.-

Persi la mia mente, dimenticai che ero con loro e entrai nei miei ricordi. I miei occhi diventarono trasperenti e appanati, non sentivo più niente intorno a me. Vedevo solo lui, i suoi occhi cattivi, sentivo il rumore della cinghia sulla mia schiena e il dolore che mi portavo tutti i giorni a scuola. Credevo di essere tornata indietro a quei giorni, non vedevo più niente intorno a me...

-Viiiikkk!!! Vikkkk no cazzo! Vikkk nooo! Sei qua..-

Era Mac, dov' era? Dove sei.... Poi in un lampo sentii le sue mani sul mio viso e lei mi obbligava a guardarla negli occhi, che bei occhi da cerbiatta che aveva! Erano magnifici, così profondi.

- VIk non entare la dentro sono solo dei ricordi.... Quello non esiste! Non c'è più ormai.-
-Grazie... Mac...-

Ero tornata tra loro finalmente, le lacrime iniziarono a scendere copiose. Senza che io potessi fare qualcosa per smettere, quando sentii il primo singhiozzo affondai il viso nel petto di Axl che prese ad accarezzarmi i capelli dolcemente dicendomi di tranquillizarmi.

-Vik è dura, ma non è indistruttibile- Questa era Mac, ne ero certa...

______________________________________________________________

Tadaaaaaà....

Ne ho messi due perchè sono buona!!!!

Baci Yuk

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Capitolo 24
*** Capitolo 23 ***


You know where you are? You' re in the jungle baby!!
Capitolo 23
Io, Mac e Fede ci trovavamo su questo divano, a poltrire come solo noi donne eravamo capaci. In nostra compagnia c' erano solo le caramelle gommose, sei birre di cui tre già vuote e un film che stranamente era di genere comico.
Quella sera non avevamo la forza fisica ne tanto meno la voglia mentale di uscire diversamente dai ragazzi, che quando vennero a conoscenza del nostro rifiuto decisero di fare una serata solo loro cinque: che loro avevano battezzato come una serata in stile 'Guns', al solo pensiero mi venne il terrore di cosa potesse intendere quel misterioso stile che a loro cinque li si addiceva molto.
Stranamente non era quella la mia preoccupazione, non c' era niente per cui sarei dovuta preoccuparmi... Anche se certe volte il mio cervellino mi chiedeva cosa stesse facendo Axl.
Molto probabilmente se le ragazze venissero a sapere del piano che avevamo progettato io e Slash avrei dovuto dire che ero preoccupata per Slash...
-Allora ragazze, preoccupate per gli omoni che sono in giro? Mac per Duff?-
-Sai un po' preoccupata sono anche se non dovrei, non penso che Duff sia quel tipo. Anche se non lo conosco ancora da poter dire cosa potrebbe e non fare.- Mi disse Mac con aria triste e un contraddittorio sorrisone sincero sul viso.
-E te Fede?- Sempre io a rompere i coglioni alla gente, pero ero troppo curiosa di sapere cosa avrebbe detto!
- Anch' io sono abbastanza tranquilla, contando che con quei ragazzi non sono mai così affidabili da poter essere del tutto tranquilla. Tutto sommato di Izzy ci si può fidare abbastanza!-
-Ma Fede a proposito di Izzy... Cosa c'è tra di voi? Cioè, a che punto siete?-
-Dir la verità tra me e Izzy non doveva esserci niente, ci frequentavamo solo per far ingelosire Slash. Stranamente poi mi sono affezionata e ho sempre pensato che anche fisicamente fosse carino, adesso invece mi piace davvero.-
Sembrava sincera, ma adesso mi sa che era ora della batosta!
-Ah per fortuna!- esordi così lasciandole un po' perplesse.
-In che senso Vik? Scusa ma non ho capito il senso...- Mac esordi per prima, invece Fede mi guardava stranamente con il significa che non avesse capito.
'Ora fai la cucciola in imbarazzo... Da brava!'
-Beh... Ecco... Vedete e che... Io e Slash facciamo coppia fissa adesso!- Prima feci l' imbarazzata e poi sputai tutto in un colpo!
Dentro me, la mia coscienza (che coscienza non sembrava, visto che era alquanto malefica) se la rideva tranquillamente.
-Ah... Bello...-
- Oddio Vik che bello! Ma che bella notizia davvero! Da quando? E come? Come te la chiesto?- Mac era entusiasta, farle questo non mi sembrava giusto ed era per questo che appena avrebbe avuto la possibilità le avrei spiegato tutto quanto!
-Scusate... Devo andare in bagno...- La voce di Fede era distante e alquanto spaventata
'Contenta? E quello che volevate no?!'
Dissi di stare zitta alla mia coscienza impicciona, che stronza, prima ti instiga a fare le cose e poi ti rimprovera.
Appena sentii la porta del bagno chiudersi guardai Mac con un espressione seria che poco mi addiceva.
-Non è vero Mac! Non sto con nessuno, è per farla incazzare!- dissi l' ultima frase accennando con il capo il bagno facendo capire che stessi parlando di Fede.
-Vik! Sei proprio una stronza cazzo! Sappi che ci sei riuscita...-
-Non ti incazzare dai, lo faccio per Slash! Vuole che ritorni da lui e dice che farla ingelosire è il miglior metodo!-
-E se finisse come loro due? Anche Fede e Izzy si frequentavano per lo stesso motivo! E adesso vediteli...-
-No no non può assolutamente succedere, sono due cose diverse! Io e Slash siamo migliori amici-
-Giusto! Ma così... No! Ti tocca scopartelo..-
-Primo: Non è poi sto sacrificio! Secondo: Non lo so...-
-Bello...-
•••
Le ragazze erano rimaste a casa sole e tranquille. Nello stesso momento, in una via malfamata di Los Angeles, cinque ragazzi che avevano tutto ma sicuramente non l'aria di persone tranquille, chiacchieravano e ridevano mentre si dirigevano in uno dei tanti locali presenti nella zona.
Il rosso, conosciuto anche come Mr. W. Axl Rose, aveva optato per un night e i ragazzi avevano promosso l'idea con gioia.
Ora avevano una meta, che si chiamava Welcome to hell!
Non era un locale per gente per bene, ma in quel posto quale locale lo era?
Si trovavano li da ormai due ore, e nessuno di loro era ormai sobrio. L' alcol correva in impazzata nelle vene, con una presenza talmente contrastante che ti sembra abbia sostituito il sangue. La testa gira, molto violentemente e la gioia e l' euforia sono le uniche sensazioni che si provano.  L' alcol faceva questo effetto e ai ragazzi piaceva, piaceva terribilmente.
Al bancone tutti e cinque ridevano come dei coglioni a battute che molto probabilmente neanche capivano.
-Ragazzi io e Vik ci stiamo provando!- stranamente quella frase colpii tutti, lasciando tutti a bocca aperta.
-Cosaaa?!?!- La voce cupa di Axl fece voltare tutti, il viso incredulo del ragazzo dava segni evidenti di tristezza, velo apparente che non si vedeva molto spesso su quel viso contornato da lunghi capelli color carota.
-Si cazzo! Ma ti rendi conto che quel' angelo vuole provare  a stare con uno come me!!-
Slash era contento per questa piccola bugia a fin di bene, lui non era mai stato attratto fisicamente dalla sua carissima amica Vik, ma diciamo che non li dava il minimo fastidio il poter assaggiare quelle sue labbra e sentire il suo intenso profumo di vaniglia sulla pelle. Non era attratto da lei, pero sentirla vicina lo rendeva tranquillo.
-Ma vaffanculo!- Axl sicuramente non era felice come Slash, anzi era molto amareggiato.  
Non rimase un minuto di più in quel locale che iniziava a starli stretto.
Uscii fuori a grosse falcate, ma non andò molto lontano. Percorse la via e alla fine si appoggio di schiena a un lampione che si trovava sul ciglio della strada deserta.
Doveva pensare e riflettere ma più che altro darsi del fottuto ciglione per essersi affezionato a una persone che, ovviamente, gliela subito messa nel culo come tante altre persone nella vita di Axl.
•••
Sono stato così sciocco, così fottutamente coglione a credere che lei potesse essere mia. Quando la vidi la prima volta pensai che era quella giusta, che magari questa volta avrei avuto la volontà di essere solo ed esclusavamente suo e magari lei sarebbe stata solo mia. Ci credevo e questa volta ero convinto. Ma per chi? È stata così stronza, mi ha fatto incazzare veramente tanto. Quando ci siamo conosciuti ci odiavamo cosi tanto ed è durato per giorni addirittura settimane, quell' odio reciproco che poi è scomparso, volatilizzato quando mi ha baciata. Da quel giorno non ero più riuscito ad odiarla, almeno non come prima. In quel bacio c'è stato un vortice di emozione che ha colpito anche me. Il grande Axl Rose affondato e distrutto da una stronza, da un altra inutile stronza.  Ecco a che cosa porta comportarsi come in genere tra i due si comporta William, ecco cosa succede se ti fai sopraffare! Ma adesso poco importa delle emozione, di lei... Ritornerò Axl, il vero Axl...
-Ehi bellezza-
Quella voce mi era sconosciuta, ma era decisamente femminile. Mi voltai lentamente.
Davanti a me c' era una ragazza, una puttana per essere precisi. La mia compagnia per stanotte... Per dimenticarla!
_____________ 
Grazia a tutte, scusate il ritardo. Baciiiiii

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Capitolo 25
*** Capitolo 24 ***


 You know where you are? You're in the jungle baby!!


Capitolo 24


Quella notte anch'io consumai, come del resto la maggior parte delle persone che erano all'interno di quella casa ormai diventata un hotel per rockstar sballate e puttane.
Quando lo vidi con quella un moto di rabbia mi assalì in tutto il corpo, lui lo poteva fare: era libero e io non centravo niente con loro. E' frustante, quando la gelosia prende possesso di te e non ti lascia respirare, se poi ci mettiamo che non puoi fare niente allora diventa una tortura ben programmata.
Lei era bella: lunghi capelli biondi sbiaditi, lunghi e mossi le si posavano delicatemente su tutta la schiena scoperta. Il pesante trucco e i gioelli vistosi la rendevano molto più brutta e volgare di quanto potesse esserlo senza trucco. Secondo il mio parere, poteva essere bellissima senza quel trucco pesante. Gli occhi blu e le labbra piccole e perfette erano coperte da un spesso strato di rossetto di un rosso scarlatto lucido.
Il corpo perfetto e slanciato faceva la sua scena sotto quel vestitino bianco con disegni ricamati in un colore rosa molto acceso.
Mi sentivo sempre inferiore a quelle bellissime donne che loro abitualmente frequentavano.

Quella sera io ero infuriata e lui era ubriaco, un bel mix da cui uscii solo una cosa. Io e Slash finimmo a letto insieme quella notte, non che mi dispiacesse anzi con lui fu stata un esperienza magica. Ripeterei quella nottata milioni di volte e mi sa che fino a quando questa balla vada avanti questa magica nottata si ripeterà più e più volte, ma non era ciò che volevo.

Indossavo dei leggeri pantaloncini verdi acqua che assomigliavano più a delle coulotte e una canottierina bianca e stavo fumando una delle tante sigarette che avevo gia fumato quella notte.
Dopo che Slash si addormento con ancora una sua mano sopra il mio ventre, cercai di addormentarmi. Scacciare vi quelle immagini, Axl e la biondina insieme. fu più difficile di quanro pensassi. Difatti non ci riuscì.
Decisi che fare una bella doccia era la soluzione migliore.
Così in quasi mezz'ora mi ritrovai su quel balconcino di quella camera che sapeva ancora di noi... a fumare.

- Ehi honey che succede?- era la dolce voce di Slash ad aver pronunciato quelle parole. Assorta com'ero nei miei pensieri non mi resi neanche conto che si era svegliato e ora mi stringeva da dietro provocanomi brividi sulla schiena per colpa dei suoi capelli riccissimi che sfioravano la mia pelle.

- Niente Slash... come mai sei sveglio?-
- Mah così, ho allungato un braccio e non ti ho trovata, così mi sono spaventato.-
- Oh ma che bel pensiero, grazie Slash.-
- Ahah scorbutici? Cos'è non ti è piaciuto?-
- No affatto!- risposi velocemente senza ragionare sulle parole pronunciate. Appena me ne resi conto sentii le gote avvampare e il cuore saltare un battito.- Cioè...-
- Ahah tranquilla honey! Comunque cosa ti frulla in quella testolina bacata che ti ritrovi?-
- Ehy! Come osi? Comunque non stavo pensando a niente stavo solo fumando una sigaretta in pace... prima che arrivassi tu.-
- Mmm senti qua, stavamo parlando della tua testa bacata. Allora non è che stavi pensando a un uomo che di nome inizia con A e finisce con XL??-
- No!!! Ma figurati...-
- Beccata cazzo! Che genio che sono! Eh? Gelosone eh?-
- Slash piantala! Gelosa di cosa?-
- Uffa! Me lo puoi dire e che ti piace! In fondo lo so già...-
- Ma che?-
- Si vede honey... A un kilometro di distanza!-
- Cazzo...-
- Ma quanto cazzo hai fumato?-
- Non so... Quante sigarette c'erano nel tuo pacchetto?-
- Ancora 18 perchè erano nuove. Dove vuoi arrivare?-
- Mmmm... facendo un piccolo conto... C'è ne sono 6.... Ne ho fumate 12!-
- E dove le hai prese?-
- Dal tuo pacchetto ho già detto.-
- IO TI UCCIDO!!!-
- AAAAAAAHHHHHH!!!!-

In poco meno di trenta secondi mi ritrovai stesa sul letto con i capelli sparsi sul cuscino, con un uomo che mi bloccava il bacino con le sue gambe che mi faceva il solletico. Io ridevo, urlavo e quando il fiato me lo permetteva chiedevo il perdono così che lui la smettesse.
Poco dopo, circa dieci minuti di lenta tortura, smise di farmi il solletico e prese a fissarmi in modo poco eloquente. Era bello non c'è che dire, e se Axl non fosse nei paraggi potevo anche credere di potermi innamorare di questo bestione violento e così giocherellone.
Presi a accarezzargli il petto scolpito, non capivo il motivo del mio gesto, ma lo feci lo stesso.
Mi alzai sui gomiti e lo baciai delicatamente sotto il mento.

- Sai potrei anche innamorarmi di te.-
- Slash! Ma che stai dicendo?-

Non feci in tempo a rispondere, perchè mi prese per i polsi e mi fece sbatte contro la parete morbida del materasso e mi bacio. Era un bacio violento e passionale ma allo stesso tempo dolce e delicato.
Ci staccammo l'uno dall'altro solo quando l'aria nei polmoni mancava.

- Perchè tu no?- Era una domanda con solo due risposte, non te la potevi cavare con qualche spiegone che ti manda in conclusione. Qua era si o no...
- Penso proprio di... si-
- Risposta giusta baby.-

Ricominciammo a spogliarci e scorrere con le mani uno il corpo dell'altro in fretta come se la fame di uno dell'altro non fosse mai stata così forte e presente come adesso.
Mi sentivo bene con lui, non capivo perchè ma tra le sue braccia niente era più un pericolo per me. Non sentivo nessuna paura. Neanche dei miei incubi popolati da quel uomo: mio padre.
Per questo avevo deciso lui, per questo volevo che fosse lui ad accompagnarmi da mio padre. Insieme a Izzy.
La passione era forte, violenta e desiderosa. Io e lui eravamo in sintonia sino a quando una frase urlata a mezza voce ci fece incazzare a tutti e due.
"Vai Axxl... Ahhh..."

Provammo a continuare e fare finta di niente, ma le voci divenerro più insinstenti e noi davano sempre più fastidio.

- Scusa Darling arrivo subito eh...- mi disse mentre si rimetteva i boxer per poi avvicinarsi a passo svelto verso la porta.
Prima di aprirla si volto verso di me e mi guardò, mi stava fissando con occhio curioso. Io nel mentre avevo coperto il mio corpo con le lenzuola bianche di quel letto spoglio e avevo passato un mano tra i capelli disordinati e sudati. Continuava a fissarmi.

- Sei magnifica Vik. Sei il mio piccolo angelo, ti voglio bene. Adesso vado a spaccare il culo a quel finocchio di un cantante che abbiamo.-

Non attese una risposta, aprii la porta e uscii.
Poco dopo sentii una porta aprirsi e sbattere violentemente contro il muro.

- SENTITE BRUTTI CAZZONI DEL CAZZO. VOLETE SCOPARE ALLE TRE DEL MATTINO? FATE PURE... MA NON URLATE COME SCIMMIE IN CALORE. QUA C'E GENTE CHE VUOLE DORMIRE CAZZO!!!! FANCULO-

La porta si richiuse poco tempo dopo e un " Vai Slash sei un grande." si propase per tutta la casa. Steven era proprio scemo quando voleva.

- Quanto è scemo Steven?- li chiesi appena entro in camera.
- Certe volte mi chiedo se non lo sia anche troppo honey.-
- Ahaha dormiamo?-
- Si...-

Ci addormentammo vicini, lui mi teneva stretta a lui con un braccio e io mi ero saldamente attacata al suo petto caldo....
Almeno quella notte era finita bene... Veramente bene....

_________________________________

Buongiornooo a tutteeee *_* Quella testa scema di Yuki ha finalmente deciso di postare questo capitolo ( che io trovo magnifico... ), scusate ma in questo periodo tra le valigie per la partenza imminente e quel poco tempo rimasto per finire gli ultimi compiti prima degli esami per il recupero ho veramente poco tempo.

Qualcuna di voi mi sa dire come si mettono le foto? Perchè vorrei farvi vedere io come le vedo queste nostre tre ragazze!!!

Grazie mille a chi legge, a chi commenta a tuttiiiii !!!!!

Bacciii Yuk

 

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Capitolo 26
*** Personaggi ***


You know where you are? You're in the jungle baby!

Capitolo 25: Personaggi

 

Ragazze non ho il tempo per publicare un nuovo capitolo e per di più, ho tante idee ma confuse e non so come scrivere il prossimo capitolo.

Quindi ho deciso che mi dedicherò alle foto delle ragazze ok? Le nostre tre piccole dive più la mia Michelle e la Cheryl.

La nostra bella Vik:

( http://media.photobucket.com/image/liv%20tyler/mostacho75/women%20pack/Liv1.jpg?o=26 )

( http://media.photobucket.com/image/liv%20tyler/rodeobabe030/liv%20tyler/normal_Mode_Phot-36_Elle0009.jpg?o=19 )

La sua cara amica Mac:

( http://media.photobucket.com/image/taylor%20momsen/DeniseDenise97/tumblr_l6wh2e8F1Q1qcbrlho1_500.png?o=11 )

( http://media.photobucket.com/image/taylor%20momsen/swingingsixties2/Entertainment/Taylor%20Momsen/TaylorMomsen001dj.jpg?o=143 )

E la cuginetta Fede:

( http://media.photobucket.com/image/megan%20fox%20photoshoot/amanda1472/CT/megan-fox_don-flood-photoshoot_msp1.jpg?o=26 )

( http://media.photobucket.com/image/megan%20fox/lala_world95/02_megan_fox.jpg?o=6 )

La nostra nemica comune (xD) Michelle:

( http://media.photobucket.com/image/blake%20lively/AdmLmbrtsGrl/Gossip-Girl-tv-09.jpg?o=4#!oZZ4QQcurrentZZhttp%3A%2F%2Fmedia.photobucket.com%2Fimage%2Fblake%20lively%2FAdmLmbrtsGrl%2FGossip-Girl-tv-09.jpg%3Fo%3D4 )

( http://media.photobucket.com/image/blake%20lively/LoomingDarknessStays/My%20RP%20Characters/blakelivelyVin-1-1-1.jpg?o=40 )

E infine l'amica speciale del nostro caro Axl, Cheryl:

( http://media.photobucket.com/image/misha%20barton/ANDRES_DIEZ/5c540a38f20cc6312dbd6a0c8ab51a28145.jpg?o=14 )

( http://media.photobucket.com/image/misha%20barton/ECLIPSEofMYtwilight/MischaBarton3-1.jpg?o=55 )

E la vecchia amica Nicole, che forse non sarà dimenticata:

( http://media.photobucket.com/image/shirley%20manson/BurgundyLicious/shirley_manson.jpg?o=13 )

( http://media.photobucket.com/image/shirley%20manson/drifter_1870_1/shirley%20manson/shirleymanson9ct1.jpg?o=92 )

Il prossimo capitolo verrà sicuramente pubblicato fra due settimane, per il semplice motivo che parto domani (lunedì 23 agosto) e torno solo il 5 settembre.
Scusatemi vivamente!!!!
Vi Adoro!

Baci Yuki...

Volevo ancora ringraziare chi recensisce (tra cui la new entry W_Axl_Rose: Grazie cara per le informazioni! Mi fa veramente piacere che ti piaccia ^^), tutte quelle che leggono e rimangono in silenzio!

Alla prossima Bacio.... P.S. Ragazze vorrei tanto sapere i vostri pareri sulle foto. Le aspettavate così o no?

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Capitolo 27
*** Capitolo 25 ***


You know where you are? You're in the jungle baby!!

Capitolo 26

Sono seduto su questa sedia ormai distrutta e cigolante. 

La casa di Duff sta diventando un macello negli ultimi tempi, e stranamente è colpa mia.
Sta notte mi sono ubriacato per bene mentre ero con i ragazzi e Cheryl. E adesso la testa mi doleva fottutamente.
Guardo fuori dal finestrino in cerca di qualche consiglio, dicono che la notte porta consiglio, a me ha portato solo confusione e un gran mal di testa.
Quella ragazza mi sta uccidendo, non mi capitava da molto tempo di prendermi così violentemente di una ragazza e le volte che capitava sono sempre stato distrutto.
Alla fine però, nonostante i miei continui tentativi di cancellarla, ci è riuscita ad entrare nel mio cervello e dar guerra a tutti i miei principi che mi sono costruito in tutti questi anni. Non so neanche perchè ieri mi sono rifugiato in Cheryl, non me ne frega niente di lei e mai m' importerà ne sono sicuro. Solo avevo bisogno di didtrarmi per dimenticare, dimenticare colei che ormai era impossibile da dimenticare.
Stranamente per un attimo ci ero riuscito a cancellarla dai miei pensieri, ma da un momento all'altro tutte le mie difese furono nuovamente distrutte dalla sua risata cristallina che mi riempii la testa e i polmoni. Non c'è la facevo più.
Adesso ero qui con una tazza di caffè nero bollente, con le mani che cuocevano al tocco con la tazza rovente, ma incapaci di staccarsi e prendere aria.
Gli altri dormivano tutti accanto alla propria donna: Izzy era con la sua, ormai, ufficiale fidanzata Fede; Duff dormiva beatamente con la sua amata Mac; Steven stava con una delle sue tante amate e oggi mi sembrava fosse Nicole e infine c'erano loro... La coppia perfetta: Slash e Vik, anche loro molto probabilmente dormivano insieme, che nervoso!
'Ma brutto coglione che non sei altro! La vuoi? Vattela a prendere!'
Eh Axl la fai troppo semplice...

Sentii dei passi provenire dalla scala, non mi voltai, così mattinieri in casa ci sono solo Duff e Izzy.
Lo sconosciuto, così come avevo identificato l'entità misteriosa proveniente dal piano superiore, si fermò al ciglio della porta. Poi sentii di nuovo dei passi, stava entrando in cucina...

Se solo avessi saputochi era me ne sarei andato prima che mi vedesse, anzi non sarei proprio sceso!

-Ehi Axl, mattinieri?- la sua voce arrivo delicata alle mie orecchie e poco dopo una fitta in centro petto mi fece portare la mano alla gola in automatico.
Ogni mio tentativo di distrazione con lei andava a puttane.
Non potevo permetterle di farmi questo, di distruggere anni e anni di barriere.

-Lasciami in pace!- parole che a lei non vorrei dedicarle, ma se non me la toglievo da intorno non avrei mai avuto pace.
-Axl lo so che è il primo giorno di scuola, ma non è colpa mia...-
-Lasciami in pace! Ho detto...-
-Ehi non dirmi che sei ancora incazzato per ieri sera?-
-Ma cazzo lasciami in pace porca puttana! Io non parlo con le fottute stronze, lo vuoi capire?- scusami, ti prego scusami...
-Che?-
Mi guardava con occhi sbarrati e se mi sembrava di aver visto giusto aveva anche gli occhi un po' lucidi.
Che bastardo che sono, sono proprio uno stronzo! Ma cos'altro potevo fare?
-Vaffanculo! Vattene!-
-Axl sei un fottuto bastardo. Vattene a fanculo!- Lo so Vik, eccome se lo so!
-Quale parte di lasciami in pace non capisci?-
-Quella in cui ti chiedo perchè mi tratti così e non mi rispondi!-

Mi alzo, qua dentro mi sento così fottutamente colpevole. Lei sta male a causa mia, per colpa mia!
Prendo le scale e salgo, so dove voglio andare: in camera mia. Dove adesso dorme beatamente quella puttana di Cheryl.
Mi dispiace che lei è solo un modo di distrazione ma mi sarebbe ancora servita.

***

Rimasi sola in quella stanza, in quella maledetta cucina.
Lui se ne era apena andato. Mi aveva mandato a fanculo, dicendomi pure che ero una stronza, una fottuta stronza.
Io lo capisco, lo conosco bene. So che certe volte non è di buon umore, ma di solito in quei casi prende la porta e torna solo quando ne ha voglia. Non sta in casa a insultare tutti gli inquilini.
Ci sono rimasta di merda, lo ammetto ci sono rimasta proprio di merda.

Non ho più niente da fare in questa cucina, il mio fazzoletto lo preso, salgo le stesse scale che ha percorso anche lui meno di cinque minuti fa.
Entro in stanza, nella mia stanza, Slash dorme beato sul letto che avevamo abitato io e lui durante la notte.
Era così tenero, il mio caro Slash, il mio carissimo amico con il quale ero anche andata a letto.
Nudo sulle lenzuola bianche, con un misero lenzuolo che li copriva dalla vita in giù.
Dormiva a pancia in giù, girato leggermente verso la porta.
I capelli neri coprivano interamente il suo viso e il resto del cuscino, mi chiedo come faccia a non avere caldo.
Mi girai di schiena e inizia a svestirmi, una bella doccia era ciò che mi serviva.
Dovevo smaltire troppi problemi, troppe delusioni...

-Ehi bimba sai che anche con il tuo corpicino esile a letto sei uno schianto!-
Slash, a quanto pare, era sveglio e di buon umore.
-Sta zitto idiota!-
-Oh oh nervosette? Non ti è piaciuto?- notavo la malizia del suo tono anche non guardandolo.
-Vado a farmi una doccia!-
Mi diressi a passo deciso verso il bagno con addosso solo un micro- asciugamano, sperando vivamente che nessuno uscisse dalla propria stanza in quel momento... Soppratutto Axl!
Poco dopo entrai nella doccia di quel bagno piccolo ma comodo. Aprii l'acqua fredda, ovviamente, era ancora estate e faceva ancora troppo caldo e l'acqua bollente mi dava i nervi. Appena sentii l'acqua scorrere sul mio corpo tutti i miei nervi sii sciolsero di colpo, dandomi un senso di pace che non molto spesso riuscivo a provare.
L'acqua riusciva a cancellare ogni traccia di delusione, rabbia, nervoso, dispiacere e tristezza presente in quel piccolo cervello bacato che mi ritrovavo.

Poi stranamente l'acqua si fece lentamente più calda e due braccia esili ma possenti mi cinsero il basso ventre da dietro, feci correre lo sguardo su tutta la lunghezza del braccio sconosciuto fino ad arrivare a un tatuaggio raffigurante una donna stilizata con delle tette enormi e una massa incolta di capelli neri e ricci con sotto una scritta leggera in nero: Slash.

-Slash che stai facendo?-
-Ti da mica fastidio?- disse appoggiandomi un leggero bacio nell'incavo del collo provocandomi così milioni di brividi.
-Te lo mai detto che sei uno stronzo patentato?-
-No ma posso dedurre da questa affermazione che ti piaccia...-
-Ma cosa?-
Una marea di piccoli baci mi inondo il collo bagnato.
-Smettila per favore!- continuai io.
In quel piccolo abitacolo incominciava a fare veramente caldo. Sarà per l'acqua bollente, sarà per la vicinanza del mio corpo con quello di Slash o sarà anche per l'accitazione che cresceva dentro di me per quei piccoli gesti che mi riservava. Fatto sta che incominciava a fare veramente caldo e le mie gote arrossate ne erano la prova.
-Ti adoro bimba. Sentimi bene, noi due dobbiamo chiarire una cosa...-
-Vai spara sono a tutte orecchie- dissi iniziando a insaponarmi i capelli.
-Volevo solo accertarmi che per te il fatto che siamo finiti a letto insieme e adesso siamo nella stessa doccia insieme non starà mica a significare che c'è qualcosa di più?-
-Ma come? E io che pensavo che ci sposassimo?!-
-Starai mica dicendo sul serio?-
-Ahaha ma certo che no idiota!-
-Fiuu! Per fortuna...-
-Ok! Allora facciamo che siamo dei scopa- amici?-
-Eh cioè?- mi disse con sguardo accigliato.
-Cioè che siamo amici ma nello stesso momento quando abbiamo voglia sappiamo che siamo liberi uno per entrare nel letto dell'altro!-
-Bello! Ok, ci sto! Almeno fino a quando non ti metterai con Axl!-
-Che?- dissi voltandomi verso di lui.
-Eh si eh! Perchè quando starete insieme sarà talmente protettivo e geloso nei tuoi confronti che non potrò più toccarti!-
-Ahaha perchè te pensi che io e Axl staremo mai insieme?-
-Ah dopo il pugno di ieri sera credo proprio di si.-
-Che pugno? Quando?-
-Niente bimba mia, facciamo sta benedetta doccia?-
-Con te?-
-Che hai in contrario? Ieri notte siamo andati a letto insieme e adesso non ti osi?-
-Facciamo sta doccia ok?!- ci rinunciai...
-Brava bimba!-
-L'acqua è troppo calda!-
-Ma cosa? Se io ho freddo?-
-Stai scherzando? Io non faccio la doccia così, quindi la miettiamo più fredda!-
-Nooo! Ma poi ho freddo!!-
-E allora esci! Nessuno ti obbliga a rimanere.-
-No no!-
Non fu per niente una buona idea, mi si accoccolo adosso e ne approfitò per palparmi tutta. Si fece insaponare da me e mi fece cadere un paio di volte. Io, in automatico, mi aggrappai al suo braccio e mi ritrovai per terra con uno Slash adosso che rideva come un coglione e io in mentre mi ritrovai con un suo gomito tra le mie costole.
In generale però mi divertii.

Scesii giù con Slash e in cucina trovammo Duff e Mac che tra varie effussioni, che potevano infrangere la legge del niente atti osceni in publico, preparavano la colazione. Anzi, per essere corretti cercavano di preparare la colazione.

-Buongiorno piccioncini!-
-Ehi Slash, ehi Vik! Come va?-
-Tutto bene grazie e voi?- risposi io anche per il mio compagno Slash.
-Ah pure!- disse Mac guardando maliziosamente Duff.
-Slash, Duff vi va di andare a prendere i cornetti qua al bar di fianco, per favore!-
-Ok! Dai man andiamo! A dopo bimba.- mi disse Slash dandomi un bacio a fior di labbra e dirigendosi a passo lento verso la porta di casa.
-Cazzo Slasher muoviti! Sembri una donna in cinta...- disse Duff con voce mista tra il severo e il divertito.
-Oh merda man! Rilassati...-
-Slash muoviti!- dissi trattenendo una risata.
-Ok bimba, per te!-


________________________________________________________________________________

Ecco un nuovo capitolo!
In ritardo, anzi ritardissimo ma c'è....

Ringrazio vivamente Lau_Mckagan e W_Axl_Rose per le recensioni...

Baci Yuk...

P.S Sono all'estero quindi non so quando potrò aggiornare

Vi voglio beneeeee!!

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Capitolo 28
*** Capitolo 26 ***


 You know where you are? You're in the jungle baby!

Capitolo 26

Iniziai a manovrare le pentole dando la schiena a Mac che continuava a fissarmi in modo curioso, sapevo esattamente cosa voleva sapere e sapevo anche che le avrei raccontato tutto, ma la conoscevo e visto che la curiosità era uno dei suoi difetti volevo vedere quanto sarebbe durata.

-Allora ha intenzione di dirmi qualcosa si o no?!- A quanto pare poco...
-Su che argomento?- dissi ingenuamente
-Vik! Lo sai cazzo! Te e il riccio!-
-Aaah... Quell'argomento! Ma niente di che, cosa vorresti sapere?-
-Devo essere precisa? Che cosa avete combinato sta notte?-
-Secondo te?!-
-Nooo! Ma non siete solo amici?-
-Da stamattina dei scopa-amici!-
-E che sarebbe scusa?-
-In poche parole, siamo solo amici ma quando abbiamo voglia sappiamo che il letto dell'uno e sempre disponibile all'altro!-
-Figo cazzo!-
-Stamattina ho litigato con Axl...-
-E perchè scusa?-
-Ma che ne so! Sono scesa sotto per un fazzoletto e lo trovato in cucina da solo che beveva un caffe, allora lo salutato e lui mi ha detto di lasciarlo in pace. La discussione pian piano si accesa e ci siamo mandati a fanculo dicendoci che siamo due fottuti stronzi. Poi lui se ne andato così, di colpo senza dire niente.-
-E' geloso!-
-Ah! E per di più Slash stamattina mi ha detto che li ha tirato un pugno!-
-Chi?- disse scandallizzata Mac.
-Axl a Slash-
-E' geloso, ripeto.-
-E di chi?-
-Ma che?! Di te coglioncina mia...-
-Ma piantala di dire stronzate!-

La porta di casa si apri di scatto, Duff e Slash entrarono ridendo rumorosamente.

-Ollala vi siete divertiti?
-Ovvio bimba!- mi disse Slash dandomi un bacio sulla guancia e passandomi la borsetta color blu contenente i croissant ancora caldi.
-Ma piantatela! Voi due siete troppo miele e zucchero.- disse Duff schifato.
-Ma stai zitto!- Li dissi facendoli il terzo dito mentre di schiena tiravo fuori i cornetti.
-Ahaha ok honey!-

Dopo la colazione decidemmo che era, finalmente, ora di andare a scuola.
La mattinata trascorsa fu lenta e noiosa. Per di più ero nuova e il sinonimo di nuovo è attrazzione.
Solo una ragazza di tutta la massa attiro particolarmente la mia attenzione: aveva lunghi capelli rossi disordinati, gli occhi piccoli color nocciola e il viso pieno di belle e delicate lentigginini. Portava come vestiario una semplice canotta bianca con dei jeans larghi, ai piedi un paio di anfibi logori.
Capii immediatamente che doveva essere un bel tipetto e avrei fatto di tutto per conoscerla.
Mi ero ritrovata in classe con solo Mac perche Fede era in un altra sezione.

L'ora di matematica, quella che stavo passando adesso era un mortorio. Nessuno parlava, nessuno ascoltava, in poche parole tutti si facevano i cavoli loro beatamente.
La porta sii aprì di colpo e un ragazzo riccio, dopo aver guardato la classe in modo superiore, si girò verso il professore.

- La professoressa Nidal di inglese della mia classe, chiede di una certa Viktoria nella sua classe.- vidi il professore scrutarlo con occhio diffidente.
-Prof per favore può mandare sta ragazza di la così me ne torno in classe?!-
-Si si, Viktoria vai!- si rivolse a me il professore.
Mi alzai silenziosamente sotto lo sguardo di tutta la classe e me ne andai con questo ragazzo riccio a me così familiare.
Appena fummo fuori decisi di parlare:
- Non troppa voglia di vedermi eh?!-
-Ehi bimba se non facevo così credi mica che ti avrebbe lasciato uscire?-
-E perchè?-
-Perchè io in questa scuola sono uno dei cattivi... uoooo!- disse imitando un fantasma.
-Ah... Quindi sei te che mi cercavi?-
-Nooo che genio! Comunque ti va di andare a fare un giro? Sta scuola mi ha già rotto i coglioni...-
-Mi stai chiedendo di fare sega il primo giorno?-
-Si, dai bimba per favore!-
-Ma che ti sei fumato? E' il primo giorno...-
-Dai! Il primo, il ventesimo, l'ultimo! Che cazzo cambia?-
-Slash..-
-Per favore!- mi disse stringendomi a se.
-Slash... e lo zaino?-
-Lo prende mac, quando capirà che non torni...-
-E il prof?-
-Non gliene fotte un cazzo se ci sei o no!-
-E come penseresti di uscire? Alle porte ci sono i bidelli.- avevo ceduto e lui lo capì subito.
-Vieni con me bimba! Scielta giusta...-mi disse prendendomi il braccio e trascinandomi sorridente non so dove.
Dopo un po' noto che punta al bagno maschile. Mi fermai di botto.
-Mi pigli per il culo?-
-No! Dai, di qua c'è un bagno con la finestra rotta che da sul retro! Vieni dai!-
-Andiamo!-
Entrai dentro quel bagno color blu scuro, da un lato della stanza un specchio lungo tutta la parete, era pieno di scritte e rotto in alcuni punti, dall'altra parte c'erano tre porte blu che davano ai gabinetti, ma uno di queste era chiusa e un intenso odore di erba profumava tutto l'abitacolo.
-Mmm, dove c'è erba c'è Izzy e con Izzy mi sa che c'è qualcun'altro. Scometto per Steven!-
Vidi che si spostava silenziosamente verso la porta chiusa, per poi aprirla di colpo.

-Cazzo-
-Ei cazzoni! Qua si fuma e io mi fotto?-
-Slash sei uno stronzo, pensavo che ci avessero beccato cazzo! Vattene a fanculo va!- la voce roca di Izzy giunse alle mie orecchie, quanto adoravo il suo tono di voce che sapeva di vecchiaia e saggezza, una sagezza che al mio orecchio trovavo molto affascinante.
-Stronzo di merda! Guarda che se non favorisci faccio in fretta ad andare dal prof coglione!-
-Ci pigli per il culo?- La voce vellutata di Steven mi sorprese, non pensavo che ci fosse. La sua compagnia mi faceva sentire sempre al posto giusto.
-No cazzo! Dai noi andiamo a farci un giro, voi che fate?-
-Noi chi?- disse sempre Duff sporgendo la testa fuori dalla porta per guardarsi un po' intorno, quando mi vide mi sorrise allegramente.
-Non pensi di aver sbagliato bagno Vik?-
-Mi ci ha portato il riccio!- dissi avvicinandomi al bagno e rubando dalle mani di Izzy la canna appena accesa e aspirandone una buona boccata.
-Ehi!- du l'unica che disse Izzy prima che mi rubo la canna rubata dalle mani.
-Dai Izzy! Ne hai tanta di roba, dalla a me quella! Please..- li dissi sfoderando il mio sorrisino migliore.
-Fanculo a te e ai tuoi occhioni dolci! Tieni..- disse passandomela divertito.
-Allora bimba andiamo? Prima che ci vengano a cercare?-
-Ok Slash! Voi non venite?-
-Certo che veniamo!- disse eccitato il biondo.
-Ma Axl e Steven?-
-Oh che palle Slash si fanno compagnia tra loro.-
-Oh che palle!- disse Slash scimmiottando Izzy -Izzy era una domanda cazzo! Hai litigato con il rosso forse?-
-Si... di nuovo merda! E' intrattabile da ieri sera, non lo sopporto quando fa così! Per di più per tirarli fuori le cose devo aspettare degli anni e stamattina non ciò avevo un cazzo voglia! Cosi alla fine abbiamo litigato!-
-Massi fottitene! Adesso andiamo? Se ci beccano con la roba in bagno una settimana al freddo ci ficcano di sicuro!-
-Ok!-
Scappare dalla finestra rotta del bagno non fu difficile e in mezz'oretta ci trovammo in  un parcchetto distrutto e desolato a fumare e bere, io fumai solo.
Scherzammo e ridemmo tutti e quattro insieme come mai abbiamo fatto.
Slash e Steven ridevano e scherzavano scolandosi tutto l'alcol presente. Io, visto che dal riccio non ero minimamente calcolata, decisi di introfularmi tra le braccia del moro a fumare come dei coglioni tutto quello che avevamo e riuscii anche a scroccare tre canne che misi nel mio pacchetto di sigarette.

Era l'una quando, in ritardo, ci alzammo per dirigerci a passo spedito verso la scuola da cui Axl, Fede, Mac e Duff stavano per uscire dopo cinque lunghissime ore strappapalle. Arrivamo al cancello della scuola che la campanella era appena suonata, avevamo tutti e quattro il fiatone e i ragazzi erano già fuori a parlucchiare.
I nostri amici stavano parlando rilassati davanti al cancello della scuola, ci avviammo verso di loro a passo svelto e quando arrivamo li capirono immediatamente della nostra piccola tresca.
- Ecco perchè il prof di matematica mi ha chiesto dove eri finita!- mi disse Duff puntandomi un dito sul naso.
- Ah me la prof di inglese a chiesto di Slash!- se ne uscii Axl guardando da un' altra parte, sembrava incazzatto.
- Dai Axl non t'incazzare, la prossima volta chiamo anche te ok?- disse Slash abbracciando il suo caro amico Axl che di tutta risposta li riservo un sorriso mozzafiato.
Era magnifico, quando lo vedevo perdevo completamente il senso del mondo, ogni cosa che provavo veniva cancellata e mi concentravo su di lui: i suoi capelli rossi e morbidi, gli occhi verdi spenti da una vita troppo dura, le labbra rossee lughe e sottili, la pelle color bianco candido e i pronunciamente del viso dolci.
Adoravo tutto di lui, ogni minimo ed insignificante particolare.
Lo vidi staccarsi debolmente da Slash e allontanarsi dal gruppo per poi sedersi su un muretto poco distante e concentrarsi sulla sua sigaretta.
Vieni presa da un moto di nostalgia, dovevo e volevo starli accanto.
-Ragazzi, scusatemi. Devo chiarire una cosa.-
-Vai! Vai e chiarite che è ora...-

***

Vieni verso di me a passo misto tra il felpato e il timido, non mi guardavi ma immagino vieni da me, o almeno lo spero.
Cosa volevi ancora? Sei testarda bimba mia, mi piace...
Ti siedi vicino a me, sei magnifica in ogni tuo piccolo gesto.
I tuoi occhi scrutano il paesaggio vuoti, i tuoi capelli corvini e disordinati si muovono a ogni piccola folata di vento, le tue guance sono arrosate e ti donano. Perchè sei arrossita?
Ma la cosa che mi attira di più, di più di qualunque cosa sono le tue labbra, ora lucide con quel colore rosa acceso.
Mi ricordo ancora stamattina quando sei scesa vestita con i tuoi pantaloni di jeans neri e la canotta nera con sopra la tua maglia larga a rete, quella maglia a rete che un giorno diventera mia per quanto è bella... Come te!
Mi prendi leggermente la sigaretta dalle mani senza sfiorarmi, te la lascio prendere. Aspiri un po' di fumo da essa e arricci le labbra in modo eccitante, fin troppo.
Una nuvoletta di fumo bianco-azzurognolo esce dalle tue labbra mentre rimetti la sigaretta tra le dita senza sfiorarmi, ho bisogno di un contatto non c'è la faccio più.
Osservo quel tubicino bianco che ora mi ritrovo tra le mani, una striscetta color rosa è stato lasciato sul color oro del filtro.
Guardo da un altra parte, non c'è la faccio. Ti voglio troppo e mi da un fastidio assurdo la nostra situazione.
Voglio tornare a quando prima dei concerti appoggiavi la tua testa sulla mia schiena e mi incitavi a cantare, a quando nuotavamo insieme al mare solo il giorno prima, a quando ti tenevo stretta a me mentre racconti quanto disastroso è stato il tuo passato.
Perchè non puo essere così?
Lo so perchè, perchè sia io che te siamo troppo orgogliosi per ammettere che ci piacciamo, perchè sia io che te abbiamo un passato che ci fa avere paura di quello che possiamo provare e perchè abbiamo troppa paura del dolore.
Mi fissi, non ti vedo perchè guardo da un altra parte ma lo so, lo sento. Sento la pelle bruciare sotto il tuo sguardo pesante, il tuo sguardo accusatorio bruciare sulla mia pelle bianca.

-Allora Axl perchè c'è l'hai con me?- Quanto adoro il suo della tua voce...
-Stamattina ti ho detto di lasciarmi in pace. Non hai ancora capito vedo?- dico con tono sarcastico, sorridendo amaramente.
Mi ignori, ma non te ne vai, stai lì e continui a guardarmi con occhio curioso. Io abbasso la testa e scuoto la testa creando così una barriera tra te e me fatta dai miei capelli.
Ma tu, ti prego rimani!
-Hai rotto il cazzo ok Axl? Allora spiegami perchè ieri eravamo amici e oggi mi mandi a fanculo?-
-Perchè devi starmi lontano capito? Non voglio preblemi...- parole sagge e veritiere finalmente, peccato che te non le capisci con lo stesso significato che hanno invece per me.
-Cosa? In poche parole non mi vuoi più tra i piedi?-
-Si esatto!- ma che cazzo dico?
-Perchè?-
-Perchè voglio provarci seriamente con Cheryl! E lei ci sta... Solo ha detto che è molto gelosa in generale e anche io lo sono e quindi non voglio problemi in partenza.-
-Ah... Sono contenta davvero!- dici amaramente, lo so che non lo sei. Sento pure io il veleno presente nelle tue parole.
-Grazie ciao!- dico sbrigativo.
.Fanculo Axl! Fanculo davvero!-
-Ma che cazzo vuoi?- dico guardandoti finalmente negli occhi. Quegli occhi così uguali ma anche così diversi dai miei.,
-Perchè non esci dalla mia vita Axl? Io ho Slash, il mio dolce Slash e penso a te cazzo! Ma che me ne frega di te, sei solo uno stronzo e non ti meriti un cazzo!-
-Io non ho niente e quindi non ho niente che non mi merito, e poi cos'è che fai tu?- Sai cosa sarebbe una cosa che non mi merito? Te... ma non ti ho quindi non ne faccio un problema.

Ti alzi, la tua rabbia e profonda e la vedo nei tuoi occhi ora color verde scuro. Ti avvicini a me, che sono ancora seduto e mi fai segno di alzarmi con il tuo indice laccato di nero.
Ti ignoro, perchè dovrei alzarmi? Cosa vorresti fare? Schiaffeggiarmi? No grazie...
Poco dopo sento una stretta sul colletto della maglia bianca, in pochi secondi mi ritrovo faccia a faccia con te..

Mi hai tirato su con la forza? Complimenti bimba mia...

Non ti capisco più ormai, sei così imprevedibile. Cerco nei tuoi occhi la risposta al tuo comportamento ma non la vedo. Un abisso profondo, una gingla inespugnabile.
Poi qualcoasa di caldo scontra con le mie labbra, è mordido e sa di dolce fragola.
Mi stai baciando, quando lo noto mi sento morire e le gambe cedono debolmente, i tuoi occhi socchiusi sono appanati..
Sono bloccato e per una volta in vita mia mi sento così inerme alle sensazioni che provo, schiudo le labbra e la tua lingua mi penetra, è calda e poco dopo mi ritrovo a danzare per lei.
Eppure questo è più dolce, molto più dolce rispetto all'altro.
Mi sento così bambino con te, mi fa un effetto strano.
Dopo la magia che per me fu eterna ti stacchi
Scappi via di corsa, vai da Slash... credo!
Mi giro e me ne vado, mi sento così sciocco. Cosa ci sto a fare qua?

____________________________________________________________________________


Ragazze sto capitolo è lunghissimoooo!!! XD

Lady_Vendetta, Lau_Mckagan e Miss_Rose grazie mille per le recensioni, spero vivamente di poter contare sui vostri pareri ancora, ancora e ancora!
Bacio Vi voglio bene!

Saluti da Yuk e da Casablancaaaaa <3

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Capitolo 29
*** Capitolo 27 ***


 You know where you are? You' re in the jungle baby!!

Capitolo 27

Dopo quella litigata piena di strane emozioni mi sentivo frastornata e confusa, quel ragazzo mi faceva sempre quell'effetto e sempre me lo avrebbe fatto se non avrei risolto la situazione. Quando poi, andavo da lui tutto si complicava, dovevo per forza baciarlo questa mattina? No! Eppure quando lo ebbi davanti mi fu parsa come la cosa più giusta da fare, come una stupida mi incollai a lui, come una stupida sanguisuga. Quando mi disse di Cheryl, quella sconosciuta, un moto improvviso e devastante di gelosia prese il possesso di me e mi fece compiere atti che forse in un altra situazione non avrei compiuto, ma che in realtà non avrei mai avuto il coraggio di fare.
Le ragazze camminavano davanti a me chiacchierando animamente di quanto fossero bravi, divertenti e belli i ragazzi. Da quando erano lì, non facevano altro che parlare e pensare a loro... Non che la cosa mi dava fastidio, ma in realtà sentire parlare costantemente di loro non mi dava pace, non dava pace ai pensieri e ai riferimenti che potevo fare a lui.
Mi fermai, quella situazione era insostenibile. Stavo provando emozioni troppo distruggenti per quello che era il mio piccolo, vecchio e fragile cuore.
Sentivo gli occhi appanarsi velocemente e un nodo in gola formarsi con tanta violenza che faceva così... troppo male.
Lo amavo, lo ammetto... Eppure di una cosa ero certa niente ci avrebbe unito.
Ne ero certa.

-Ragazze?- chiamai debolmente le ragazze davanti a me, sentii il labbro tremare e le gambe cedere. Un effetto normale, quando facevo vedere le mie emozioni.... Quelle vere, era un enorme disastro.
-Si?- rispose Mac voltandosi verso di me, seguita sul momento da Fede.
-Vik!- continuò lei, capendo ciò che stava succedendo.

Caddi a terra, abbandonando le uniche forze che avevo alle ginocchia, portai le mani in viso e piansi... Piansi a dirotto mentre le ragazze intorno a me mi chiedevano il motivo del mio strano e continuo comportamento.

-Axl...- l'uniche inutili parole che riuscii a pronunciare in preda a singhiozzi convulsi. Stavo finalmente esternando emozioni e sensazioni che tenevo dentro da troppo tempo.
-Cosa ti ha fatto quel deficiente?- chiese Fede preocupatissima, mentre si alzava in piedi in modo violento.
-Non ha fatto niente, io... io... io l'ho baciato!-
-E perchè piangi? Per Slash?- chiese Fede ingenuamente, poverina lei non sapeva niente di quello che in realtà era...
-Ancora? Perchè Vik? Perchè?- chiese invece Mac scocciata, sapeva quanto male mi faceva quell'argomento.
-Perchè non c'è la faccio a stargli lontano! Perchè quel ragazzo è una calamita, una fottuta calamita che mi fa stare male come pochi. Eppure ci ritorno sempre, ritorno sempre in quel buco nero chiamato Axl Rose.-
-Perchè sei innamorata e sarebbe ora che vi dichiaraste!-
-Perchè Fede! Perchè cazzo io devo soffrire? Io che ho sofferto più di tutti qua, perchè io? Perchè te e Mac avete alle spalle due storie magnifiche e io invece devo continuare a soffrire perchè?-
-Perchè vi volete, vi volete tutti e due e state soffrendo come due cani per niente, ecco perchè!-
-Vik, posso farti una domanda?- chiese Fede un po' preoccupata.
-Se mi stai per chiedere di Slash, non siamo mai stati insieme... Lo facevamo perchè lui voleva che tu t'ingelosissi e tornassi tra le sue braccia, ma non ha funzionato.-
-Ingelosita mi sono ingelosita, ho avuto un diavolo per capello per ogni volta che vi guardavate... Ma non sono tornata da lui per te, perchè non volevo farti stare male. Slash è Slash va bene, ma te sei mia cuginetta e non avrei mai potuto farti del male.-
-Grazie honey, mi fa piacere ciò che hai appena detto. Ora però, vai da lui e fallo diventare tuo! Hai il diritto di essere felice, Slash ne sarà entusiasta. Dilli che so che sei li... Izzy non s'incazzera?-
-Macche! Quando eravamo soli parlavamo sempre di Slash, penso sia più un sollievo per lui!-
-Allora vai, è a casa!-
-E tu fammi il piacere, vai da Axl e chiarite sta situazione di merda, lo so che è difficile ma questa volta è sul serio... è l'ultima!-
Se ne andò via correndo, Slash e Fede questa notte avrebbero fatto scintille capendo finalmente che volevano solo l'altro, e io sarei stata felice di questo. Ma da stanotte in quale letto avrei riposato?
Duff? No, stava con Macki non potevo disturbarli...
Slash? No, oggi aveva da fare con Fede...
Izzy? Mi sarei sentita troppo in colpa e sotto il suo sguardo, era il migliore amico di Axl e non avevo la minima voglia di stare con lui...
Steve? Mmm... sarebbe stata una buona scelta: simpatico, estroverso e divertente... se non fosse che talmente tanto pervertito.
Axl? MANCO PER IDEA!
Molto probabilmente il divano sarebbe stata la mia dimora, oppure, sarei tornata a casa con i genitori di Mac. Ormai erano sempre soli, un po' di compagnia non darebbe sicuramente fastidio.

-Vai da lui!-
-Lui chi?-
-Non dire stronzate! Da Axl, falli capire che vuoi solo lui...-
-E te?-
-Vado a casa, chiamo Duff e li dico di venire a fare un salto a casa mia, sai sono sola...- mi dice con occhio malizzioso, quella ragazza è una sagoma. Adora il sesso e lo adorerà sempre...
-Sicura?-
-E me lo chiedi?- quella donna era una sagoma.
Non so perchè lo feci ma uscì dal negozio in cui eravamo di corsa con ancora il vestito e il prezzo di esso addosso.
-EHYYYY!!! DOVVEEE VVAA???- sentii da lontano la commessa che mi chiamava dal negozio.
-Stia tranquilla lo pago io...- fu l'ultima cosa che sentii, era la mia amica Mac... Qualla ragazza alle volte era un angelo.
Andavo da lui perchè mi ero decisa che dovevamo chiarire, perchè mi ero resa conto che lui era ciò che volevo. Mi sentivo spesso distrutta da quelle emozioni e quelle sensazioni troppo decise per me.
Arrivai a casa dopo mezz'oretta d corsa, avevo il fitatone... troppo fumo, ma non diedi peso ad esso difatti era la cosa meno rilevante.
In casa sembrava esserci nessuno, a quanto pare Slash era già con Fede e Duff con Mac, se io avessi fallito con Axl sarei rimasta sola e non so come da sola avrei affrontato tutto quello. Ammetto che quando facevo finta di stare con Slash mi sentivo più leggera perchè sapevo che lui mi sarebbe stato accanto quando ne avrei avuto bisogno, qualunque momento del giorno... Ora? Ora Fede se l' era preso portandolo con se e io ovviamente sarei rimasta sola...

Dall' interno casa provenivano rumori sospetti, ma me ne accorsi solo dopo. Sentii un pochino più incuriosita dalle voci e capii solo che provenivano da sopra... Non capii perchè ma mentre salivo le scale le voce diminuirono, non dico che cessarono difatti quelli che sembravano più dei gemiti c'erano ancora ed erano ben evidenti. Il mio primo pensiero fu che erano Slash e Fede e quindi sorrisi al pensiero di quei due bimbi miei che si divertivano insieme.
Entrai in camera mia tranquilla per posare le borse e magari vedere se riuscivo a scorgere quel dannato rosso, ma la visione che mi si presentò davanti fu più che orribile... mi sentì morire sul momento come se uno, anzi due, coltelli enormi mi trapassarono il petto e lo stomaco.
Axl, il mio tanto amato rosso, stava energicamente scopando con una luridissima troia di turno nel mio letto!
Per un attimo pensai di uccidermi, quella situazione era orribile e mostruosa. Perchè nel mio letto? Perchè io cazzo?
Le gambe cedono come poteva cedere un pezzettino di legno sotto il peso di un elefante, il cuore batteva a tempo record e faceva male come mille spilli ficcati uno per uno nello stesso punto, le mani tremavano come foglie secche sotto il tocco di un vento autunale, gli occhi si appanavo permettendomi di vedere sempre meno come se ci fosse un panno bianco sopra e la gola doleva tanto da farmi stringere le palpepre e far colare le lacrime nere sulle mie guancie arrosate.
Me ne andai, quello non era più il mio posto, non era casa mia... Quel Axl non era l' Axl che avevo conosciuto all'incirca cinque mesi fa...
Buttai le borse vicino alla porta di casa e corsi, corsi fino a quando le mie gambe chiedevano di allontanarsi. Dove stavo andando non ne avevo idea e poco m' importava sinceramente.

Dopo all'incirca un oretta mi ritrovai accasciata su un bancone di un pub totalmente ubriacata, con davanti a me all'incirca tre o quattro bottiglie di Jack vuote. Possibile che le avessi finite io?
Non riuscivo ancora a smettere di vedere quella scena nella mia mente, in quella fottuta mente malata che mi ritrovavo.
Uscii di li senza pagare, con tutta la gente e il frastuono che c'era non si era nemmeno resa conto della mia scomparsa dal bancone, mi ritrovai fuori e in pochi minuti la musica assordante che c'era prima diventò un rumore appanato. Tirai fuori dalla tasca del vestitino una canna regala da Izzy e l'accesi senza troppi problemi, avrei fatto di tutto per togliermi il suo pensiero dal cervello e se dovevo ricorrere all'eroina ne avrei fatto uso.
Le fumai tutte e tre, le canne, una dopo l'altra sentendo la testa leggera più di quello che era già grazie all'alcol ma non sentendomi ancora troppo frastornata da dimenticare.
Mi sentì morire, quel rosso del cazzo riusciva ad occupare i miei stramaledetti pensieri anche da ubriaca e fumata. Possibile? No, non è possibile... non è possibile cazzo! Io che cosa sono?
Decisi che stanotte avrei dimenticato tutto... per una notte!
Camminai per una decina di minuti in cerca di un qualunque spacciatore, poco mi importava se la roba era di buona qualità o se tagliata bene avevo bisogno di quella roba in quel preciso istante.
Eravamo a Los Angeles a mezzanotte, un qualunque spacciatore ci sarà da qualche parte! Era un mucchio di tempo che non usavo quella schifezza e tornarci mi dava un fastidio... ma per la prima volta dopo molto una vita potevo ammetere che oggi ne avevo estremo bisogno!

Lo trovai, era appoggiatto al muro con le spalle e le mani in tasca... si sa cosa nascondeva in quelle tasche.

-Ehy... hai della roba?- chiesi furtivamente, mi guardò storto...
-Non pensi di essere una bambina per quelle cose?- mi chiese con uno strano ghigno divertito, mi considerava davvero una bambina?
-Ti sembro una bambina?-
-E' tutto da vedere... potresti sempre dimostrarmi il contrario!- mi disse abbassando il suo sguardo in un luogo poco decente...
-Stai scherzando?-
-Hai da pagarmi?-
-No...-
-Allora sai cosa devi fare!-

Ne avevo bisogno, come dicevo prima... era estremamente importante... ero decisamente distrutta mentalmente! Quel ragazzo mi stava distruggendo...

-Ok...-

Mi prese violentemente il polso portandomi nel vicolo li di fianco che è più buio, mi faceva male ma era un tossico per di più spacciatore... O fai come vuole lui oppure sono guai.

-Allora cosa vuoi?- chiesi tremolante, avevo bisogno della roba questo si! Ma il terrore di cosa potesse volere era evidente. Mi sbattè al muro prendendomi i fianchi e comincio a leccarmi il basso collo scendendo sempre di più per arrivare al seno scoperto da quella scollatura sbagliata per quella situazione e con la mano inizio a percorrere in salita il mio interno coscia.

-Aspetta!!!-
-Cosa c'è?- chiese scocciato..
-Faccio quello che vuoi, ma non toccarmi. Io non voglio problemi.
-Ok...- mi disse slacciandosi la cintura dei pantaloni, voleva che facessi le stesse cose che facevo a mio padre. Velocemente si formo un nodo in gola, sentivo le lacrime salire ma non era il momento. Era troppo tardi, adesso dovevo farlo. L'unica cosa che mi dava un po' di sollievo e che dopo avrei la dose che mi spettava.


Mi trovai accasciata a terra a gambe strette per nascondere la mia intimità, l'eroina che scorreva nelle mie vene...
Mi sentivo una merda, una merda leggera...

Ti avevo dimenticato finalmente... quanto sarebbe durato?



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Capitolo 30
*** Capitolo 28 ***


 You know where you are? You're in the jungle baby!!

Capitolo 28

"Salvami
... mi fa male quando è sincero"


Il mio amore per lui è sincero, sinceri e fin troppo doloroso.
Provo a dimenticare che sei nei miei pensieri, ma è impossibile...
Mi guardo le mani, possibile che mi sento marchiata di te, come se avessi una cicatrice profonda nel cuore che parla di te.
C'è scritte il tuo nome nel mio destino, eppure non lo accetto anzi... non lo accettiamo, non accetto che io posso provare dei sentimenti così inutili per te eppure...

"Guardami
"

Adesso con la droga in circolo nel mio corpo esile mi sentivo leggera, ma fin troppo angosciata dentro. Avevo paura che mi acadesse qualcosa e sinceramente l'ultima cosa che volevo era essere stuprata in quel momento.
Ma la mia angoscia aveva un altro nome che non voglio pronunciare.
Gli occhi bruciano, perchè ho pianto, non piangevo così da anni e quelle volte che succedeva di certo non era per una persona.
Pensavo e volevo credere che la colpa delle mie lacrime non era lui, ma il fatto che ero appena ritornata a fare quelle cose obbligate che facevo anche a mio padre...
Mio padre, dovevo andare anche da lui quest'inverno con Izzy e non so chi, avevo altri problemi da risolvere e altre delusioni e dolori da sopportare.
Eppure non sapevo perchè ritornavo dolcemente a pensare a lui...

"
Passi sbagliati"


Si, quanti errori avevo commesso a percorrere quella strada, quel pomeriggio.
Potevo starmene tranquillamente con Mac, ci eravamo promesse di stare tutto il pomeriggio da sole: io, lei e Fede.
E adesso ero sola su questo pavimento lurido e sporco...

"
Parlami... Tu sai la verità"

Tu sai cosa è giusto? Tu, percaso, sai dove ho sbagliato?
Cosa è successo che ci ha portato in questa direzione?
Io non ho fatto niente per distruggermi, hai fatto tutto tu... Potrei denunciarti!
Si, potrei tranquillamente dire che mi hai ucciso, che ha dettato la fine dei giorni alla mia felicità.... Però questo alla legge non bastava: le mie gambe si muovevano come avevano sempre fatto, i miei occhi guardavano le stesse figure e li stessi colori di tutti i miei giorni, la mie labbra e la mia voce pronunciavano le stesse parole nella stessa lingua che parlo da lunghi giorni...
Questo non bastava, a loro non bastava...

"
Alzati"

Cerco in qualche modo di far funzionare le mie gambe, non immagino quanto tempo fossi in quella scomoda posizione e sapevo solo che le mie gambe erano fin troppo deboli e inutili in quel momento.
So che dovrei andarmene, appena sarebbe passato qualcuno di qua mi avrebbe sicuramente distrutta, avrebbe distrutto una persona a pezzi... Un lavoro inutile.
Non ci riesco cazzo, non riesco a scordarti! Muoio, piango e sbatto la mani per terra ferendomi per le piccole scheggie di vetro abbandonate per terra.
Eppure niente... tu sei vivo, vivo nel mio cervello!

"
Non serve a niente... Vivere"

Perchè devo andare avanti così? Io non ho fatto nulla di male..
Ho bisogno di lui, quando lo conosciuto ho pensato subito che mi sarebbe stato sul culo a vita. Eppure adesso mi sento così illusa, così maleddetamente persa per quel rosso maledetto.
Ho voglia di lui....
Ho bisogno di lui...
Amo lui....
E' così impossibile?

"
Perditi... Sotto il diluvio"

Magari se piovesse ora mi sentirei più al riparo, riuscirei a nascondere stupidamente queste lacrime che mi rigano il viso creando solchi neri sulla mia pelle.
Molto probabilmente mi sarei trovata bruttissima adesso come adesso, ma non era la cosa più importante.
Un fottuto mal di testa crescieva lentamenre all'altezza delle tempie, dandomi ancora più della cogliona per chi ero...

"Guardalo... Ha mani bellissime"

Quante volte nella mia vita mi ero persa nei suoi occhi, era magnifico. Tutto di lui mi attirava particolarmente, un po' di tempo fa ero convinta fosse semplice attrazzione fisica eppure qualcosa negli ultimi tempi mi sentivo legata a lui all'interno: quando lui c'era un senso di tranquillità e spensierattezza occupava i miei nervi e mi rendeva... felice?

"La bocca trema di passione

Per me, per me
Rivoglio quel suo bacio
senza mai fine..."


"Ti amo..."

"Anch'io..."

________________________

Ehi... eccomi, di nuovo, ancora....

iLARose ciao anche a te :) E' un piacere enorme,... No, non hai mai recensito ma come dico sempre meglo tardi che mai!! :D
             Grazie per i complimenti, spero di risentirti per sapere cosa ne pensi?!
             Bacio <3

Bacio e a presto anche a tutte le altre ^_^

Yuki...










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Capitolo 31
*** Capitolo 29 ***


 You know where you are?? You're in the jungle baby!!!

Capitolo 29


Non ti ho amato mai così tanto, non ho mai pensato di poter arrivare a tanto.
Eppure adesso mi ritrovo qui a piangere per la tua lontananza.
Quando finirà tutta questa sofferenza?

"Ti amo..." dissi più a me che a quella persona che ora era lontana da me in casa sua, molto probabilmente a finire le cose che aveva cominciato con quella donna tutte tette che non avevo scorto.

"Anch'io!" Una voce familiare, quasi mia raggiunse le mie orecchie facendomi voltare sconvolta.

"Sei qui!" cosa ci facevi qui?

"Ti ho trovata finalmente!" mi cercavi?

Sento le sue braccia stringere il mio fragile e ormai stanco corpo, per un attimo mi blocco, mi sembra così strano eppure è qui, cingo i suoi fianchi con le braccia abbandonando il mio capo pesante sul suo petto.
Quanto ho sofferto per avere un momento come questo?

"Cos'hai detto prima?" mi rendo conto di cosa è successo cinque minuti fa, voglio sapere... va bene che ero un po' fuori, ma non così tanto da sentire quelle due parole e non rendermene conto.

"Cosa? Penso che sei troppo fatta e ubriaca per capire, però ti giuro che domani mattina sarà la prima cosa che ti diro... Promesso!" mi dice dolcemente mentre mi bacia leggermente sulle labbra...

Vorrei essere più sobria per poter essere padrona delle mie sensazioni...
Eppure, anche da così sbronza sento tutte le emozioni decise che provo in questi istanto sono limpide e decise dentro il mio petto, è la prima volta che mi bacia lui ed è la prima volta in vita mia che mi sento estremamente inesperta sotto le sue labbra.
Il mio desiderio comanda il mio corpo al posto mio socchiudendo le labbra, ma Axl si stacca poco dopo senza approfitare delle mie condizioni.

"Non mi sembra sia il momento più giusto non ti pare?" mi dice sorridendomi dolcemente.

"Perchè?"

"Perchè non sei nelle tue condizioni migliori, domani potresti farmi chiudere in galera per stupro!" disse facendomi ridere debolmente.

"Oh, ti ho fatto ridere... Che genio che sono!"

"Cosa ci fai qui?" chiese sempre lui, vedendo che non arrivava la mia risposta.

"Niente..." mi sentivo così maleddetamente stupida per ciò che avevo fatto.

"Mmm, niente niente mi sa di no. Sicuramente sei ubriaca e poi?"

"Che ore sono?"

"Sono le quattro del mattino, e per glie effetti che hai devi aver buttato giù tanto."

"Uffa. Ok, mi sono fatta di eroina e ho fumato tre canne... contento?"

"Eroina? Ma sei scema?! Dimmi almeno che non è un abbitudine..."

"No! Per carità!"

"Andiamo a casa? Così andiamo a farci una bella doccia e ci prendiamo due vitamine prima di andare a scuola... e se ci scappa, anche un pisolino."

Cercai di tirarmi su con le mie gambe, cosa molto difficile ed ardua. Sentivo le gambe cedere ad ogni mio piccolo sforzo. Dopo un po' capii che io, di mio, non sarei mai riuscita a mettermi in piedi.
Lui mi aiutò, mi prese in braccio, in poco meno di trenta secondi. Possibile? Che avesse così tanta forza?
Da Slash mi sarei aspettata di tutto, ma da Axl no! Slash a sempre detto che io sarei molto leggera come peso e io, ovviamente, non ci ero mai creduta.
In pocchissimo tempo le mie narici vennero tappate da quel odore che Axl emanava... Sapeva di... di... di sudore e sesso!!

"Axl hai scopato questa notte?" sapevo la verità, sapevo che era stata con una... con quella bionda che trovai nel mio letto poco dopo. Volevo sapere quanto fosse sincero con me...

"Ma... ma...." allora signor Rose, mi dica pure tutto!

"Si..." continuò lui, facendo un piccolo sospiro che io percepì visto che avevo la testa appoggiata alla sua schiena.

"Bravo!"

"E perchè scusa?"

"Perchè sei stato sincero! Anche se potevi evitare di scopartela nel mio letto!" dissi giustamente incazzata.

"Non stiamo mica insieme honey, io e te!"

"Vaffanculo! Comunque quello è pur sempre il mio letto! Capisci il concetto? Il MIO letto!!" dissi sottolineando l'ultimo 'mio' come se fosse un tesoro

"Te la concedo honey! Hai proprio ragione..."

"Cosa si dice in questi casi?"

"Scordatelo! Non ci provare nemmeno..."

"Ah! Allora sai che lo devi dire..."

"NO!"

"Allora perchè non mi hai chiesto che cosa dovresti dire?"

"Già... Giusto! Possibile che sei così contorta?"

"Yeah honey! I am a big labirint!"

"Ahahah perfetto allora! Smettila di fare il peso morto!"

"Cerco di renderti le cose il più difficile possibile!"

"Ma che carina!!!" disse fintamente...

Volevo chiudere quel discorso, e non sentire più quell'odore di sesso che la sua pelle emanava...
E' così fu....

***

Ero tranquillamente stravaccata sul letto di Axl, in reggiseno e mutandine, non m'importava particolarmente se lui mi vedeva così o no...
Stavo comoda, e faceva troppo caldo per mettersi addosso qualcosa o copririsi con la coperta, il lenzuolo era inesistente e quindi optai per dormire così con la pelle al vento.
Il viso soffocato nel cuscino e il mio sedere al vento, un leggero rumore di acqua che corre mi fece capire che qualcuno era sotto la doccia e mi sa che quel qualcuno fosse un certo rosso che io conoscevo molto bene...
Era andato a farsi la doccia per togliersi quel odore asfissiante di sesso impregnato nella sua pelle che in questo letto non c'è.. ma mi sembra più che ovvio, infondo le sue porcate le aveva fatte nel MIO letto.

Dopo circa una decina di minuti sentii lentamente la porta aprirsi, se fossi stata adormentata molto probabilmente non l'avrei sentita.
Dopo la porta che si chiudeva finemente, non senti nessun rumore. Come se in realtà in questa stanza non fosse entrato nessuno ma che io mi fossi sognata ogni più leggero e pesante rumore.
Cercai di concentrarmi su ogni minimo rumore che sentivo... ma niente!

Mi sistemai meglio, quella posizione iniziava a starmi stretta...
Così alternai le braccia allargando quella che prima era piegata sul corpo e allungando l'altra e stirai le gambe dritte.

In pochissimo tempo, qualcosa o qualcuno mi si coricò adosso, una sensazione di bagnato e freddo inondò il mio corpo e mille goccioline caddero sulla mia schiena nuda provocandomi milioni di brividi su tutto il corpo.

"Allora buon risveglio Vik" la sua voce sensuale fu un respiro caldo sul collo, quanto amavo quel uomo...

"Buon risveglio a te, Axl! Guarda che la so fare la doccia..."

"Ma che palle! Io che pensavo di piacerti con questa mia uscita!" disse sbuffando contrariato e togliendosi agilmente da sopra al mio corpo e lasciarsi cadere di fianco a me...

"Chi ti ha mai detto che non mi piacesse?" dissi sporgendomi su di lui e appongiando sensualmente una mano sul suo petto bagnato e pieno di goccioline

"Mmmm... non di prima mattina tesoro. Mi uccidi!"

"Cosa mi dovevi dire stanotte?"

"Davvero ti ricordi che ti devo dire qualcosa e non cosa?" annui decisa, facendo scuotere in modo buffo i miei capelli corvini.

"Davvero???" Chiese incredulo, con un sorriso fra le labbra. Lo guardai in modo eloquente, rise sommensamente.

"Ok! Allora tesoro, te lo dico oggi pomeriggio, voglio qualcosa di speciale! E mettiti quello che ho deciso io...."

"E sarebbe?" chiesi un po' preoccupata.

"E' sulla sedia!" disse in modo soddisfatto, guardando il soffitto e indicandomi un angolo remoto della sua stanza.

Mi alzai incuriosita, c'erano un paio di calze a re un po' bucherellate in qualche punto e una camicia enorme a fiorellini.... Molto femminile direi.
Mi piaceva come stile, era molto semplice.
Iniziai così, a infilarmi le calze e mettermi la camicia lunga che mi aveva dato... Mancava qualcosa che lo rendeva speciale.
Uscì dalla mia stanza, decisa di dove dovessi andare, aprii l'armadio di Izzy e li rubai la maglia bourdeux che mi piaceva tanto... La infilai e la lasciai aperta!
Poi mi diressi nella mia stanza e raccolsi le All star nere.
Mi truccai leggermente e sistemai i capelli...

Poi, lentamente riapri la porta della camera di Axl, lo trovai di schiena a mettersi la maglietta. Era bellissimo, ogni suo muscolo ben definito si muoveva ogni volta che lui si toglieva la maglietta con cui aveva dormito e rimanere a torso nudo. I muscoli bianchi della schiena...Lo vidi girarsi verso la mia direzione e bloccarsi a fissarmi.
Poi, in modo molto sensuale, lo vidi ancheggiare verso di me e pararmi davanti bloccandomi tra il suo corpo e il legno della porta.

"Sei magnifica!" disse, anzi mi sussurò all'orecchio.

Posai le mani sul suo petto bianco senza respingerlo... Si, era una conferma, un "puoi farlo".
Posò in una frazione di secondo le sue labbra sulle mie iniziando a tastarle affamato, risposi al bacio e così si trasformo in passione pura. La mia lingua giocava con la sua, ci mordevamo le labbra... tutto questo alternato da piccoli baci rubati a fior di labbra.
Alla fine, puntò i suoi occhi color ghiaccio fuso nei miei, ci fissamo per interminabili minuti, in silenzio.
Sospirò amaramente e poggiò la sua fronte sulla mia...

"E' ora di andare!"

"Si"

Dissi staccandomi da lui, un po' tristemente.

Vidi che si allontanò da me per mettersi la maglietta pulita, rigorosamente bianca.
Si riavvicino a me, mi pose un dolce bacio a fior di labbra e mi mise il braccio intorno alle spalle per andare a scuola...
Mi avviai con lui con una sola domanda....

Quanto sarebbe durato questo Paradiso con lui?


__________________________________________________

Hola a Tutti popolo di Efp!!!!

Allora, vorrei premettere che mi scuso infinitamente per il ritardo colossale!!!!
La scuola mi sta veramente massacrando!!!     Nel vero senso della parola...

Ma le idee ci sono e non vedo l'ora di continuare!!
Ho intenzione di continuare al più presto anche l'altra!!
Per chi non la conoscesse è: Groupies and Guns....

Comunque voglio ringrazie assolutissimamente:


iLARose: per aver commentato l'ultimo capitolo con commenti!!! Grazie mille... Bacio a prestooo!!! :D

Poi vorrei ringraziare particolarmente chi nella storia, fino ad adesso, si è fatto sentire di più e cioè Miss_Rose, Lau_Mckagan, W_Axl_Rose, Lady_Vendetta e quel piccolo genietto di Izzyreads!!!!!

Bacionee a tuteee.... A prestoooooo <3

Yuki

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Capitolo 32
*** Capitolo 30 ***


 

You know where you are? You are in the jungle baby!!!

 

Capitolo 30

Questa mattina fu un vero disastro, non riuscii a seguire molto per colpa dei miei frustanti pensieri che erano molto confusi visto il mal di testa che si contorceva nel mio cervello.

La sera prima mi ero proprio sbizzarrita e dire che avevo esagerato forse era un po’ riduttivo.

Quella mattina comunque a scuola non vidi nessuno dei ragazzi e intorno alla seconda ora iniziai a pensare che avessero fatto sega anche oggi e non fossero venuti a scuola.

Durante la pausa trovai fuori dalla porta dell’aula Macky e Fede che mi aspettavano per andare a prendere un caffè insieme in quel bar piccolo e sporco che si trovava nel cortile della scuola.

Decisi però, di non portarmi appresso anche i miei libri allora decidemmo di fare sosta al mio armadietto per liberarmi di quel peso.

Mi avvicinai al mio armadietto tranquillamente, ma rallentai cauta quando da lontano vidi una macchia indefinita di color rosso spuntare dalle fessure dell’armadietto.

Quando fui abbastanza vicina capii che si trattava di un rosa rossa e al gambo trovai legato in un fine filo color oro un bigliettino arrotolato di dimensioni più o meno simili a una sigaretta.

Lo aprii incuriosita, volevo proprio sapere che parole portano questa carta:

 

“Cazzo, quanto mi manchi! Ti adoro piccola mia…”

 

Non era una poesia del Manzoni, ma quando lessi le parole poco più giù per poco non mi commossi:

 

“W. Axl Rose”

 

Quel semplicissimo nome associato a quelle due semplici frasi mi mandavano in estasi!

Possibile che Axl si sia abbassato a così tanto?

Possibile che quel rosso maledetto che mi ha fatto passare settimane d’inferno ora avesse scritto quelle due frasi talmente dolci solo dopo che abbiamo passato una notte insieme? E per di più, senza aver fatto niente?

No… inizierò a credere che sia uno stupido scherzo se no, adesso sarei già dentro una tomba con su scritto morta di infarto al cuore.

 

“Ehi Vicki, sei morta? Chi è? Cosa c’è scritto?” grazie alla voce di Fede capii che ero ancora sul mondo umano e che c’erano insieme a me due carissime amiche che erano sicuramente curiose di sapere che cosa stesse a significare questo gesto.

“Ehm…” iniziai a pensare nervosamente, loro non sapevano niente di Axl e di cosa fosse successo la serata indietro. Ero confusa, non sapevo se raccontare la verità o se mentire “… niente!”

“Se, se certo!”

“Dai, facci vedere!” disse Fede saltellando come una bambina in preda alla curiosità più estrema.

“Ecco a voi!” dissi posando il delicato bigliettino nelle mani di Mac.

“Dai, dai! Cazzo apri!” Mac  non se lo fece ripetere due volte e con un sorrisino contento srotolo il bigliettino per poi leggere interessata.

Passarono all’incirca una cinquina di minuti prima che Mac e Fede decisero di alzare la testa verso di me con aria sconvolta.

" E cosa starebbe a significare questo?!"

"Ma niente... secondo me si è sbagliato!" dissi un po' incerta e nervosa.

"Ahah! Ne spari di stronzate... Ei, aspetta te ieri mi hai detto che andavi da Axl e non mi hai più detto come è andata a finire, stronzona racontaci tutto!" 

"Mac stai tranquilla non è successo nulla di speciale, se non fosse che lo trovato a scopare con una biondona nel mio letto! Quello mio e di Slash!"

"Cosa???" Mac era decisamente schifata, quella sua reazione era normale. E io l'avevo capito fin da subito che avrebbe reagito male e molto probabilmente se uno dei Guns fosse nei paraggi avrebbe mollato qualche calcio e schiaffo, non importava chi era! Fosse nei paraggi Steven in questi attimi molto probabilmente ne uscirebbe con qualche taglio e livido.

"Eh si, allora io a quel punto sono andata a farmi un giro!"

"Intendi i tuoi giri Vik?" mi disse Mac adesso seriamente preoccupata.

"Si.." risposi solo quelle due piccole lettere, quella sillaba così insignificante. Sapevo benissimo quanto quell'argomento le doleva e con esso sapevo anche quanto dolore passava lei quando tutti i giorni mi trovava in uno stato pietoso. Esattamente, quanto portavo la dolce e tenera età di quattordici anni e iniziai a farmi di eroina.

"Perchè? Perchè di nuovo?" la voce era strozzata ed io in sintonia avevo un maghone in gole che pulsava dolorante.

"Era l'unica cosa che pensavo potesse allontanare certe scene dai miei ricordi. Non ricadrò in quello schifoso burrone infinito honey! Lo giuro sulla nostra amicizia." dissi facendo partecipare anche la dolce Fede che stava silenziosa, visto che lei questa storia non la sapeva.

"Davvero?" chiese un po' dubbiosa.

"Davvero!" dissi sorridendole rassicurante.

"Ok, e poi cosa hai fatto."

"Ormai fatta, ubrica e fumata non c'è la facevo più e dopo che uno mi costrinse a fare certe cose che mi ricordano il passato per pagarli la roba mi accasciai al pavimento in una vietta che manco ricordo, ormai. Non so quanto sono rimasta li, a piangere e pensando in continuazione lui. So solo che quando mi salvo ormai la sbronza era passata e lasciava marchio del suo passaggio."

"Chi ti ha salvata, scusa?" si permise di chiedere Fede un po' spaventata dalla mia possibile reazione, eppure in quel momento mi venne solo da abbassare lo sguardo e sorridere imbarazzato con tutte le guanche che bruciavano e sicuramente di un colorito rosso.

"Lui!?" mi disse Mac ficcandomi sotto gli occhi il bigliettino appena ricevuto indicando con le sue unghie laccate di nero il nome scritto in una galligrafia aggrazziata e potente.

"Si..." dissi incerta tra l'indeciso e la contentezza.

"Davveroo!! Ma è... fantastico?" disse Fede incerta.

"Si cazzo! E' fantasticissimo, ho dormito tutta la notte nella sua camera senza combinare niente. Quando mi sono svegliata, ho avuto una sveglia fantastica: cioè un rosso mozzafiato bagnato e lavato coricato sul mio corpo. Pensa che brividi Fede! Io per di più ero in mutande e regiseno per di più. Mi ha deciso lui i vestiti, vedi come sono vestita?..." dissi estasiata mostrando fiera il mio abbigliamento del giorno "... Ecco la deciso lui! Anzi, la maglia lo aggiunta io ed è di Izzy. Ma lui questo non lo sa ancora... Ho passato la giornata più bella della mia vita." non respirai nel raccontare questa faccenda magnifica estasiata. Me ne resi conto alla fine che per poco morivo di asfissiamento e mi ritrovai a prendere grosse boccate d'aria per rimediare a quelle perse.

"Mamma mia, che giornatona Vicky! Fantastico, sono così contenta per te!" disse Fede abbracciandomi decisa. 

"Promettimi che non farai mai più certe stronzate, Vik!" disse seria Mac, cercando di intimidirmi. La capii, lei era stata la mia 'mamma' per tutta la mia vita. Sin da quando eravamo piccole, visto che la mia vera mamma mi odiava e mi considerava un prodotto della sfortuna.

"Te lo prometto piccola mia! Non potrei mai, me lo ricordo bene l'esperienze passate con quella roba schifosa." vidi Fede che le si avvicinava e con un sorriso comprensivo dandole una specie di piccolo spintone per convincerla ad avvicinarsi a me. Notai i lineamenti duri di poco prima addolcirsi accenati.

"Ok honey! Perdonata, sono contenta per te cazzo! Era ora che vi dichiaraste. Ma tippoooo, io voglio sapere anche qualcos'altro." disse guardando torva Fede che guardando divertita in giro fischiettava facendo finta di non sentire.

"Federica!" disse con tono divertito per richiamare la sua attenzione.

"Si? Stavate dicendo?"

"Allora avrai o no intenzione di dirci cosa è successo tra te e l' uomo tutto ricci e niente cervello."

"Ahahah, ma Macky come sei critica! Il mio è uno stronzo cronico, Slash è un uomo senza cervello e quindi in poche parole mi stai dicendo che qua l'unico decente è Duff giusto?" dissi io divertita.

"Ma ovvio... Anche se ci sono alcuni problemini con Duff!" 

"E sarebbero?"  Possibile che finito un problema... c'è n'era sempre un altro?

"Ma nienta, solo che... Forse beve troppo. Comunque... Allora Fede com'è andata con Slash?"

"Come pensi che sia andata?" chiese allusiva.

"Avete scopaattoooo!" dissi fintamente scandalizzata.

"Oddio il mio uomo, il mio Slaassshh, mi ha traditooooo!!!" 

"Ma smettila stronza! Se ieri eri troppo fatta per farti Axl non è colpa sua!" disse ridendo Macky per poi spintonarmi fuori dal piccolo cerchio appena creatosi.

"Ahahah, brava brava! La piccola Fede si dà da fare eh?!" dissi dandogli piccole gomitate nei fianchi facendola ridere.

"Ma non è possssiibilleeeee!!" Continuai io, come una scema.

"Cosaaaa?" ululò Mac per seguire il mio piccolo e idiota gioco.

"Ma, seriamente! Fede ha scopato con il suo uomo e tu con il tuo!! Io non ho ancora fatto niente con Axl!"

Le mie due coetanee scoppiarono a ridere divertite come non mai... Tenendosi entrambe la pancia per non morire.

"Cosa c'è di così divertente???? Io sono in crisi d' astinenza cazzo! Ciò vogliaaaa! La mia patata è esigente."

Le ragazze continuarono a ridere con le lacrime agli occhi e li viso arrosato. 

Fa così ridere? A me no, cioè io sono veramente in crisi d' astinenza.

Un braccio si posò sulle mie spalle circondandomi il collo.

"Cosa c'è di così divertente che ridete come delle coglione?" disse Axl, sempre molto finemente.

Lui era lì, non con un'altra... ma con me! Abbracciato a me, ed io con la sua rosa delicata tra le mani. Poco dopo arrivarono anche gli altri Guns, cioè: Slash, Duff, Izzy e Steven. Slash, prima di dirigersi a baciare passionalmente la sua nuova ragazza, mi passo affianco e mi poso un leggero bacio sulla guancia destra e pizzicandomi il fianco sotto lo sguardo torvo di Axl.

"Ricorda solo una cosa, Axl è molto molto geloso e può diventare possessivo." mi disse, anzi mi soffio Slash all'orecchio prima di allontanarsi.

....Avevo solo un leggero terrore di cio che aveva detto appena adesso Slash, non avrei più potuto stare con Slash? Non avrei più potuto abbracciare Duff al mattino come abitudine, non avrei più potuto passare il pomeriggio a chiacchierare di pace e guerre con Izzy? Non avrei più potuto andare a fare shopping con Steven e divertirmi a vedere tutte le commesse che lo mandavano a quel paese? La mia paura più fottuta però, era che se avessi chiesto questo ad Axl, avesse risposto di no...

"Giusto Axl! Ragazze, cosa c'è di così divertente?"

"Niente!!!" disse Fede per niente convinta, rimettendosi a ridere come una cogliona. A lei, segui subito Macky appoggiandosi al corpo di Duff.

"Dimmi te che coglione!!!" dissi sorridendo ad Axl, che mi guardava come affascinato.

"Sai, mi è venuta in mente una canzone. Te la dedico in partenza." mi disse convinto all'orecchio per poi baciarmi sensualmente il lobo, provocandomi brividi incredibili. Piano piano sentì che iniziava a scendere baciandomi il collo e poi la spalla rimasta scoperta dal colletto largo della maglia.

"Oh oh oh, Axl siamo a scuola!!! Certe cose, ovunque ma non qua!!" disse Slash fintamente scandallizzato.

"Ma stai zitto cazzone! Che te le ragazze te le scopavi nel bagno!!!” gli rimproverò Axl, altamente divertito.

“Ma non è vero cazzo! Certo che anche te cosa insegni alla mia donna.” Rispose Slash ad Axl facendo l’offeso.

“Ahaha, idiota!!!”

 

Poco dopo suonò la campanella di fine intervallo e a coppie ci dividemmo. Axl, aveva insistito ad accompagnarmi fino alla classe ed io acconsenti molto volentieri.

Eravamo davanti ai servizi femminili, quando di colpo senza preavviso mi prese per un braccio e mi trascino dentro il primo bagno libero. Mi appoggio poco delicatamente, ma neanche violentemente, al muro del bagno per poi aderire il mio corpo al suo facendo toccare i bacini, mi portò le mani all’altezza della mia testa per poi intrecciarle con le sue. Mi bacio vogliosamente, ma con una dolcezza e lentezza straordinaria. Ero scossa da brividi, e scosse cariche di adrenalina e eccitazione.

Lui manovrava con le mie labbra ed io, sotto quel tocco così potente mi sentivo veramente una nullità.

“Cos’hai amore?” mi disse dolcemente appoggiando la sua fronte sulla mia e guardandomi fisso negli occhi.

Sai che c’è stronzone? C’è che se continui così mi mandi in bestia! Mi mandi nel pallone, io ci capisco più niente poi! Il tocco magico con le tue labbra, le mie mani che sfiorano la tua pelle, lo sfiorarsi eccitante dei nostri bacini, i tuoi occhi color azzurro ghiaccio che penetrano i miei e esplorano critici il mio corpo, i nostri vestiti che si sfregano, i tuoi capelli che solleticano il mio corpo… Tutto questo, forse, è fin troppo bello.

“Niente…” mi ha chiamata amore? Ma vi rendete conto? Amore mi ha chiamata! A-M-O-R-E!!! Io svengo.

“Sicura?”

“Baciami Will…”

Non indugia, posa nuovamente le sue labbra sulle mie e mi fa impazzire. Io rispondo questa volta, e così inizia un gioco maledettamente eccitante…

° Più tardi °

“Signorina Roche, cosa ci ha fatto in giro fino ad adesso?” mi chiese il professore pronunciando il mio nome in modo altamente americana.

“Ehm… ero in bagno!”

“Si, si certo! Ora vada a posto va’ e veda di seguire.”

Tornai a posto sorridendo.

Ero fottutamente felice, adesso.

 

 

 

Taaaaddaaaaaa!!!!!

 

Un bacione enormissimo a iLARoseeeeee  che ha recensito il mio ultimo capitolo e a tutti quelli che leggono silenziosamenteeee!! ^_^

Bacioni da Yuk!

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Capitolo 33
*** Capitolo 31 ***


 QUESTO CAPITOLO E’ A RATIN ROSSO E CONTIENE ESPLICITE SCENE HOT! PER CHI NON VOLESSE LEGGERE QUESTO E’ A SCOPO INFORMATIVO.


Consiglio a voi lettrici di leggere questo capitolo con come sottofondo la canzone Senza Fiato di Giuliano San Giorgi (Negramaro) e Dolores O’ Riordan, che mi ha ispirato moltissimo. Buona lettura!
 

You know where you are? You’re in the jungle baby!

Capitolo 30


La vista era nera, cosa era successo? Perché vedevo tutto nero?
“Cosa avresti intenzione di fare?” chiese Slash colpitò, perfortuna almeno l’udito c’era ancora.
“Shhhhh!” fu l’unica risposta che senti da dietro, iniziavo seriamente a spaventarmi
Senti che la strana presenza dietro di me mi stava legando la benda dietro alla testa, per poi prendermi i polsi e legarli anch’essi dietro alla schiena.
“OK CHE CAZZO SUCCEDE QUI?” chiesi disperatamente, stavo iniziando a preoccuparmi e ad andare in panico.
Nessuno rispose, nessun fiato, nessuna risposta. Sentii una piccola spinta dietro alla schiena, a quanto pare il mio ladro mi stava incitando a camminare davanti a me.
Avevo una paura fottuta di cosa potesse succedere, ma per qualche strano e indecente motivo (magari per salvarmi la pelle) decisi di seguire i suoi consigli e dirigermi dove lui voleva che andassi.
Dopo un po’ mi fece fermare tirandomi per la maglia e sentii un leggero rumore che assomigliava in modo allucinante al rumore della portiera di una macchina che si apre.
Senti una leggera stretta al polpaccio, e una pressione dal basso verso l’alto che mi fece alzare il piede.
Il mio piede appoggiò su una superficie poco più alta del pavimento a cui l’altro mio piede era abbituato. Avevo intuito bene mi stava facendo salire in macchina in modo molto calmo e dolce. Perché aveva questo interesse a non farmi male?
Appoggio la mano, che doveva essere abbastanza grande e magra da cosa riuscivo a capire e mi fece abbassare il capo.
Mi stava facendo salire in macchina era ovvio, decisi di darli una mano e entrai nella macchina. La porta si chiuse poco dopo e in distanza di cinque secondi la porta un po’ più lontana da me si aprii… era salito anche il “ladro”.
La macchina partii in modo silenzioso poco dopo, e una canzone a me conosciutissima partii come sottofondo del mio curioso viaggio: Highwell to hell.
Ero nervosa e terrorrizzata….
Una ventina di una minuti fa ero nel cortile della scuola con i miei amici ad aspettare Axl e adesso ero qua: legata, bendata in una macchina con una persona al volante che non conoscevo.
In minima parte ero anche abbastanza tranquilla, perché non capivo come mai, ma a quanto pare lo “Sconosciuto” non aveva la minima intenzione di farmi del male, almeno così sembrava.

°°°

Il viaggio durò, basandomi sul mio cervello e sui vari tempi delle canzoni che avevo sentito in radio, all’incirca due ore.
Le canzoni mi piacevano tutte e stranamente erano tutte del mio genere e del genere dei ragazzi, sorpresi lo “Sconosciuto” fischiettare parecchie volte, ma non sentì mai la sua voce.
Dopo un po’ la macchina si fermò dolcemente, il panico che durante il viaggio ero lentamente svanito ora riaffiorò di colpo creandomi una mal di pancia assurdo.
Una mano mi toccò il fianco e in un primo momento sobbalzai per il terrore, ma il tocco fine che mi cinse il fianco mi tranquillizzò leggermente scesi dalla macchina con il suo aiuto. Quando eravamo a terra, si stacco e un po’ di panico mi prese, il mio principale pensiero fu: Perfavore toccami…
Mi sorpresi del mio pensiero, ma fu normale.
Sentii dei passi, solo due o tre, ma bastavano.
Due braccia mi cinsero le spalle appoggiandocisi leggermente, porto le mani sul nodo dietro alla testa e mi tirò a se.
“Scusa amore se ti ho spaventato, ma volevo farti una sorpresa!” Era Axl! Oddio, com’era possibile? Era lui, lo “Sconosciuto”, il ladro eccetera era lui!!
“Axl!!” dissi con stupore, ero felicissima di sapere che era lui. Che ero in mani sicure, che era lui e che non ero mai stata in pericolo.
“Aspetta eh!” Sentii che maneggio nuovamente dietro alla mia testa, mi tolse la bandana e lo trovai a pochi centimetri dal mio viso. Dopo aver chiuso gli occhi per una frazione di secondo e averli aperti lentamente per abituare le mie iridi verdi al cambio di luce mi attaccai violentemente alle sue labbra, lui mi abbraccio al suo corpo e rispose al mio bacio in modo passionale. Le lingue ballavano sensualmente insieme, le sue mani si infilarono nel miei capelli stringendoli nei due pungni per avvicinarmi a se. Cazzo, Axl toglimi sta corda dalle mani. Sciolse la presa dal mio corpo slegandomi e come se mi avesse sentito. Mi sentii atratta da lui e me ne avvicinai avvinghiandolo al mio corpo. Lui reagì subito prendendo saldamente i miei fianchi facendo combaciare in modo veloce i nostri bacini. Mi sentivo benissimo con lui, anche se la nostra situazione non era ancora ben definita mi andava bene lo stesso…. Anzi consideravo che fossimo gia abbastanza avanti.
Lo guardai negli occhi per una frazione di tempo che a me sembrò infinita, lo guardai in tutta la sua bellezza fino a quando le sue labbra si appoggiarono nuovamente alle mie, in modo dolce per poi approfondire quel contatto che non avrei mai smesso di cercare.
Mi prese tra le sue braccia e , come non so ancora, ci coricammo a terra insieme sopra una parte della coperta, il terreno era caldo e il sole riscaldava i nostri corpi.
Piano piano lo liberai dalla maglietta bianca ecessiva e li baciai il petto, senti le sue mani che presero i lambi della mia lunga camicia e me la tolse, ora sentivo il mio ventre un po’ freddo a contatto con il suo che in confronto al mio era bollente, feci aderire i miei seni al suo petto e lui di tutta risposta maneggio veloce con il gancetto del reggiseno per sfilarmi anche quello. Quando senti i miei seni nudi a contatto con la sua pelle una piccola scossa eletrica mi attraverso la schiena provocandomi una serie di brividi belissimi.
Con un colpo di bacino fece voltare le posizioni e io mi ritrovai sotto di lui, poco più in basso riuscivo a sentire la sua eccitazione e la mia, se non così evidente per una multitudine di caratteristiche fisiche, comparava la sua. Si abbassò di poco e mi bacio i seni, per poi iniziare a stuzzicare i miei capezzoli che in poco tempo diventarono turgidi. Il mio respirò accelerò in fretta e inarcai debolmente la schiena come per far capire che quella situazione mi piaceva parecchio.
Torno alle mie labbra giocandoci violentemente, passai le mie mani sul suo petto seguendole con lo sguardo. La mia paura di perdere tutto quello da un momento all’altro era  infinita, il suo petto marmoreo disegnava perfettamente con linee morbide tutti i contorni dei muscoli. Certe volte mi chiedevo come facesse ad essere così in forma non facendo nessuna attività fisica.
Tornando a quella bellissima situazione contraccambiai il bacio e le sue mani arrivarono all’elastico delle mie calze, ci giocarono un po’ fino a quando i suoi occhi penetrarono i miei. Mi sorrise dolcemente.
“Ti va, davvero?” sembrava preoccupato della mia possibile reazione. Li presi il viso tra le mani e lo baciai con passione come se nella vita volessi fare solo quello, le sue mani risalirono tutto il mio corpo e si fermarono all’altezza delle mie orecchie, contribuendo vistosamente al gioco sensuale delle nostre bocche. Quando finalmente ci staccammo l’uno dall’altro li sorrisi, era la sua risposta… ciò che voleva sentirsi dire.
Torno ai miei pantaloni e con un gesto veloce e delicato sfilò anche quelli, io di risposta sfilai i suoi e sentire le sue gambe intrecciarsi con le mie mi eccitò ancora di più, il che mi convinse definitamente di cosa stavo facendo.
Scese giù con il viso fino al mio basso ventre, e cioè poco più su dell’elastico dei miei slip e iniziò a dare piccoli bacetti continui su tutta la pelle visibile circostante, sorrisi automaticamente come se fosse la cosa più normale che ci possa essere. Poco dopo senti che anche i miei slip mancavano all’appello… così come anche i suoi.
Lo trovai a poci centimetri dalle mie labbra quando mi penetrò, all’inizio sentii un po’ di dolore ma ben presto questo piacevole dolore fu sostituito a scosse di piacere.
Quando arrivammo al piacere tutti e due, ci coricammo uno di fianco all’altro felici con le gambe intrecciate. Lo fissai ancora una volta prima di addormentarmi ed
entrare nel mondo di Morfeo.
 
  
_____

Ringraziamenti speciali a chi ha letto la storia e a chi commenta.

Lau_Mckagan : Grazie mille per i complimenti, mi a fatto piacere risentire i tuoi pareri! Alla prossima bacione.

iLARose : no no, non si vede tranquilla!! xD ahahaha... Grazie mille, sono contentissima dei tuoi commenti continua cosììì!!!!

Bacioni Da Yuki!

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Capitolo 34
*** Capitolo 32 ***


You know where you are? You are in the jungle baby!!
 

 
Capitolo 32

 
La notte era da un po’ inoltrata, e i piccoli brividi di freddo che percossero il mio corpo nudo mi svegliarono dallo stato di sonnolenza tranquilla in cui mi trovavo. Fui svegliata dal freddo, che anche se leggero comunque dava fastidio. Cercai un indumento da mettermi adosso e da coprirmi un po’, Axl riusciva a stare tranquillamente nudo senza patire o sentire qualsiasi cosa, i nostri vestiti si trovavano tutti in disordine sotto i nostri fragili corpi. Tirai fuori da sotto il culo di Axl quella che era la mia camicia, ma l’odore nauseante del nostro rapporto mi fece cambiare idea sul indossare quella maglia. Mi ricordai che nel mio zaino scolastico si trovava un cambio di tutto, visto che avevo già intenzione di restare durante la nottata con Axl. Mi alzai tenendomi i seni tra le braccia, un po’ per il freddo un po’ per paura che potesse vedermi qualcuno e mi diressi alla macchina di Axl e Izzy. Aprii la portiera posteriore ed estrassi gli indumenti dallo zaino. Misi prima la biancheria, di cui facevano parte un completino di raso nero non tanto appariscente. Mi infilai, in seguito, i fuseaux color nero e al di sopra misi la maglia bianca della Jack Daniel’s di cui andavo fiera. Presi la sciarpa nera di cotone e la girai intorno al collo. Ritornai dal cerchio in cui eravamo stabiliti io e Axl, mi  coricai a pancia all’in su sulla coperta rosso porpora di fianco ad Axl mettendomi ad osservarlo osservarlo. Quando dormiva lo trovavo una creatura estremamente bella. In quel momento mi sembrò non avere niente a che fare con l’Axl che si pavoneggiava da rock star nei concerti, con l’Axl con cui litigavo fuoriosamente poco più di una settimana fa, con l’Axl che solo il giorno prima stava facendo sesso nello stesso letto in cui ci eravamo amati io e Slash. Dormiva di un fianco, rivolto verso di me, con una mano che seguiva il fianco per poi scendere dolcemente verso terra all’altezza dell’ombellico e l’altra sotto il viso ricoperto di lunghi capelli lisci.

Alcuni pensieri iniziarono a occupare la mia piccola testolina, poco più di ventiquattro ore fa, Axl si trovava nella mia stanza a scopare con una di quelle tante e stupide puttanelle che si trovano ad ogni ora e in qualsiasi via di questa città. Se io fossi come lei? Se fossi un giochino pure io?

Cercai in qualsiasi modo di non pensare a quelle cose, una piccola parte di me, mi diceva che Axl era veramente innamorato di me… Ma quella parte era solo il cuore. Invece un'altra parte che in questo momento mi sembrava essere la più concreta mi diceva che molto probabilmente io in realtà non contavo più di molto.

Sentì una mano calda posarsi sul mio ventre, mi girai e notai che Axl mi stava fissando con occhi assonati e i capelli sparsi dappertutto. Sorrisi di getto a quella magnifica visione, rispose al sorriso spostando la sua mano dal mio ventre al mio fianco e facendomi voltare verso di lui. Trovarselo li, davanti… era come avere davanti un  angelo, un angelo alquanto dannato, e quell’essere totalmente dannato lo rendeva ancora più angelico in questo preciso istante.

Ebbi una totale e irrefrenabile voglia di lui. Così con lentezza avvicinai il mio viso al suo, guardandolo negli occhi. Feci sfiorare i nostri piccoli nasi prima di inclinare leggermente il viso e poggiare le mie labbra sulle sue. Inizio un dolce scambio di effusioni in cui ne io ne Axl volevamo arrivare al sodo. Io, per mio parere, avevo semplice bisogno di coccole, d’ afetto, di sentirmi protetta e amata da due braccia solo mie. Quelle di Axl…

°°°

“DOVE CAZZO E’?”  disse un Slash non agitato… di più. Era tutto ieri pomeriggio che si preoccupava e faceva inutili film mentali su cosa Axl potesse aver fatto alla sua piccola bimba. Si sentiva in colpa, perché l’aveva lasciato andare via con lei, pensando che sarebbero arrivati nel tempo di due o tre ore, ma per Slash le ore disponibili erano passate quasi un giorno fa.

“Slash rilassati dai!” disse Steve seduto sul divano, beh… a vedere la sua posizione più che seduto era stravaccato. Slash non si capacitava del menefreghismo del suo migliore amico. Lui, era li a distruggersi l’anima per colpa di Vik e Axl e il suo migliore amico, il suo compagno di vita, gli stava dicendo di rilassarsi. Per lui era inconcepibile questa cosa.
Un’ altra persona molto preoccupata era Mac, aveva passato la maggior parte della nottata insonne, su quel piccolo balconcino  a fumare, sia le sue che le sigarette di Duff. Certe volte si rendeva conto che il suo ragazzo l’avrebbe uccisa appena si sarebbe reso conto del grave furto e sapendo che la sua amata aveva passato la notte insonne a fumare. Ora come ora, non si sentivano i suoi viaggi mentali sulla coppia scomparsa perché all’alba era capitolata dalla stanchezza, in un profondo sonno.

Due persone molto tranquille erano invece Fede e Steven, non si sapeva perché ma loro non sembravano minimamente preocupati di dove potessero essere Axl e Vik, Fede dormiva nel suo letto stremata dalla notte passata insonne per colpa di Slash e Steven invece era sul divano a rollarsi quella che doveva essere una canna e che molto probabilmente avrebbe passato all amico riccio per farlo tranquillizare un pochino.

“Ehi Slash, fumati questa e stattene buono un attimo!” disse Steve che evidentemente aveva finito, allungando il braccio contenente la canna nuova di zecca.

“Non mi servono queste fottutissime sigarette, ok?” disse facendo finta di prendersela e voltandosi di schiena per andarsene in cucina.

“E’ una canna Slash..” disse con assoluta tranquillità il biondo, socchiudendo gli occhi.

“Uh… la voglio allora!” disse girandosi su stesso e sorridendo imbarazzato per la grande figura di merda appena fatta con l’amico. Se la porto alle labbra carnose e con le mani prese a tastarsi le tasche. Appena lo trovo accese quel piccolo tubino che all’interno conteneva tabacco e erba e aspirò vogliosamente, sapeva benissimo pure lui stesso che doveva calmarsi, ma la paura fottuta che aveva lo attanagliava senza via di scampo.

Poco dopo, la porta si aprì dopo due giri di chiave, e Slash preso dall’emozione si diresse alla porta convinto che finalmente fossero tornati.


“Stradlin! Che cazzo ci fai qui?” disse Slash scandalizzato.

“Hudson! E casa mia…”

“Giusto! Ma il lavoro?”

“Ho finito pr…. Aspetta! Potrei farti la stessa domanda! La scuola?!” chiese interessato, perfino Slash sapeva bene quanto il suo amico Izzy tenesse che i ragazzi finissero la scuola.

“Ehm… Axl e Vik non sono ancora tornati!!!”

“Cosa starebbe a significare? Che non sei andato a scuola perché non è ancora arrivata la coppia felice?”

“Si!!! Sono preoccupato…”

“No!! Te sei scemo!! Io lo so dove sono! Io so tutto… cazzo Slash chiedere?”  disse minacciosamente.


“E perché non me l’hai detto?!” disse Slash esasperato.

“Ero a lavoro Slash! Ma che ti sei rincoglionito completamente?”

“Ah…”

“Aspetta. Slash dimmi che ci sei solo te a casa! Ti prego, dimmi che quell’insensato di punk che ci ritroviamo come bassista è stato più furbo di te e che adesso si ritrova dietro a un
banco scolastico a fare presenza.” Disse Izzy chiudendo gli occhi e incrociando tutte le dita possibili in attesa del verdetto.

“Ehm…”

“No!! Cazzo no! Siete TUTTI a casa?”

“Si…”

“Tutti??? Ma proprio tutti? Mac? Fede? Duff?”

“Si…”

“E devo immaginare che Steven, ovviamente, non sia andato a lavoro.”

“Immagini bene babbo!” disse Steven entrando nella sala con i soli boxer adosso, visibilmente fatto.

“Cazzo! Cazzo cazzo cazzo! Ma perché?” chiese esasperato Izzy rivolgendosi agli amici.

“ Ma te lo detto! Perché Axl e Vi…” riprese a parlare Slash ma fu subito bloccato.

“Stronzate! Slash lo vuoi sta merda di diploma? Lo vuoi il tour? Li vuoi i soldi? La fama? I concerti? I cd? Le ragazze? La chitarra nuova?”

“Si..”

“Allora cazzo! Muovi quel culo e fila a metterti dei stracci puliti!”

“Ok, ma prima sveglio Duff!”

“No!!! Non ci provare!! Oggi a scuola ci vai da solo!”

“Cosa??? Ma siamo scemi?!”

“Slash….”

“Okok! Vado a cambiarmi…”

°°°

“Andiamo a casa amore?”

__________________________________________________________________
 
Ed ecco qua il nuovo capitolooo!!!! (finalmente direte voi eh, eh gia!!)
Chiedo grazie a chi ha commentato il recente capitolo Lau_Mckagan e iLARose !!! Vi adorrooo <3 

Bacioniiii <3

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Capitolo 35
*** Capitolo 33 ***


You know where you are? You are in the jungle baby!!!!

Capitolo 33


Chissa se non mi fossi spostata a Los Angeles che cosa sarebbe successo, e cosa starei facendo adesso? Molto probabilmente ora sarei in un altro posto, ma pur sempre lontano da quelle bestie dei miei genitori. Molto probabilmente mi sarei trasferita in quel paese che sin da quando ero piccina mi interessava: L'Italia. Avevo molte volte pensato a quel paese in cui si trovavano bellezze di fama mondiale come: Roma e il suo colosseo, Pisa e la sua torre pendente, Milano e il suo maestoso Duomo e tante altre attrazzioni. Avevo scelto Los Angeles per un motivo che direttamente non mi riguardava, Mac sarebbe venuta qui di sicuro, perchè i suoi avevano avuto la possibilità di continuare il loro importante lavoro da una città importante come Los Angeles.
La situazione era cambiata drasticamente molte volte, anche in quei pochi mesi di conoscenza da quei pazzi.
La figura che credo mi abbia più stravolta (per quanto potessi amare Bill) era sicuramente Slash. Mi sembra talmente surreale che ebbi la fortuna di incontrarlo subito il primo giorno del mio arrivo qui, sembra strano pure per me persino parlarne, ma forse, e ripeto forse si può parlare anche di destino...
Si lo so, nemmeno io credo in questo fantomatico destino, ma spiegatemi voi se non è per colpa del destino, che cosa mi ha fatto conoscere Slash il primo giorno a Los Angeles? Fortuna? Mh, non credo.

Il paesaggio intorno era splendido, ma anche abbastanza monotono. Il pick-up sgangherato procedeva a velocità fissa, facendo meno rumare di quanto mi aspettassi in partenza. Intorno a noi, un numero vastissimo di alberi rossi e gialli (per colpa dell'autunno inoltrato) innondavano il paessaggio di colori caldi e foglie secche sparse un po' dappertutto.
I miei piedi appoggiatti sul cruscotto e il pacchetto di Winston Light e l'accendino color blu che rigiravo tra le mani, mentre con la mente viaggiavo in cerca di milioni di pensieri che non si facevano attendere. Era una cosa che facevo molto spesso: pensare, perdere la concezzione del tempo lasciarndo il tempo fuori...

Ricordo ancora la volta che lo visto, molto tempo fa. Mai, a quel tempo avrei pensato che sarei mai arrivata a viaggiare per ore vicino a lui senza scannarci. A quel tempo in cui lo vidi vicino a quella che ancora adesso consideravo una prostituta di prima categoria, lo avevo escluso dalla mia vita in maniera definitiva. Ma come penso sempre, dalla vita non ci si può mai dare per scontato nulla. Eppure adesso era importante, molto importante , anche se in un certo senso posso dire che non sono ancora sicura della situazione. E' vero, ci sono andata a letto e adesso sembrava che le cose si erano sistemate, ma ancora non ero riuscita a aprirmi. Perchè in verità io, ho ancora una paura folle che possa farmi del male, lasciandomi sola come tutti in vita mi hanno lasciata.
Ero una persona contorta e me ne rendevo conto, non ero mai stata semplice ne da gestire ne da capire, ma io ero capace di farmi capire ed ero pure capace di aprirmi, ma chissa quanto tempo dovrà ancora passare prima che possa finalmente essere sicura che nell'aprirmi sia felice.
Con lui, non so... Una cosa che mi faceva riflettere è che adesso come adesso, nemmeno Axl è ancora riuscito ad aprirsi con me, ma io questo lo capivo. Perchè, per quanto lui non abbia mai fatato sulla sua cosa alcune cose le avevo già scoperte grazie a Izzy, Slash e Duff. Steven no, non mi aveva mai parlato di Axl...
Li avrei dato tutto il tempo che li serviva, anzi li concedevo di non parlarmene proprio. Perchè lo capivo...


Lo fissai per una frazione di secondo infinito, i jeans chiari erano puliti anche se si poteva benissimo dire il contrario visti i continui strappi sparsi un po' ovunque. Sopra, a coprirli il petto scolpito, c'era una maglietta leggera di cotone bianco con alcune scritte, che per colpa delle continue pieghe del tessuto non riuscivo a decifrare. Sopra essa giaceva una camica un po' più pesante, a quadri rossi. Non faceva più così caldo come quest'estate, ma neanche così freddo da tirare fuori i pesanti giubbotti. La mano dalle grandi dita era appoggiata al largo volante, mentre l'altro giaceva a penzoloni fuori dal finestrino. Mi bloccai a fissare il suo braccio per metà scoperto dalla manica arrotolata all'altezza del gomito: Le vene partivano in modo deciso dalle nocche delle mani e procedevano veloci in tutto il braccio, mi piacevano, mi erano sempre piaciute le vene evidenti sulle braccia maschili. Davano un' aria un po'... non so, so solo che mi piacevano da impazzire. Poco più su, in bella vista c'era quel grande tatuaggio che tutti conoscono: la croce dei Guns N' Roses. Slash me ne aveva parlato, mi diceva che quella, per volere assoluto di Axl, sarebbe stata la loro prima copertina del loro primo cd, qualunque esso sarebbe stato. Era una croce greca, o più comunemente la croce cristiana, ai quattro estremi si trovavano esattamente, partendo dall'alto e procendendo in senso orario: Izzy, Steven, Slash, Duff e in centro, come per ingrandire il suo già smisurato ego, Axl Rose.
Vidi con la coda dell'occhio, il braccio rientrare dal finestrino e posarsi anch'esso al volante, non mi girai, tanto ero certa che Axl avesse capito che l'ogetto della mia curiosità era proprio lui. In una frazione di secondo, di cui nemmeno mi resi conto, la grande mano che poco prima contemplavo si era posata sulla mia guancia in maniera talmente delicata da sembrare non appartenerli. Automaticamente feci sprofondare ancora di più la mia guancia nel suo palmo, facendo sì che aderisse il più possibile. Quel contatto mi piaceva tantissimo e mi donava una pace lieta e tranquilla che da tanto tempo cercavo.

"Ehi, mi vuoi dire a cosa pensi? Sono dieci minuti che fissi il mio braccio, cos'ha che non va?" mi chiese sorridendo timido, quando riuscivi a conoscerlo, ad andare oltre a quello strato iniziale in cui appariva uno stronzo cronico era un bravissimo ragazzo.
"Che non va? Nulla! Anzi... mi piace moltissimo!" dissi con una strana enfasi
"Cosa ti piace del mio braccio, scusa?" disse guardandoselo in maniera buffa, rigirandolo davanti agli cercando quel dettaglio che non trovava, stufo di una ricerca inutile sbuffo guardando schifato il suo stesso braccio prima di posarlo di nuovo sul volante. Io volevo si posasse di nuovo sulla mia guancia, mi mancava quel contatto dal strano e piacevole calore.
"Iniziando dalle dita, mi piacciono le loro forme, sono lunghe, magre e dritte. In poche parole perfette..." Dissi passando il mio dito sul suo pollice per poi salire fino alle famose nocche da cui partivano le adorate vene "...Poi mi piacciono molto le vene, sono scure e risaltano sulla pelle bianca e non solo per il colore, anche proprio perchè sono sporgenti. Danno un' aria importante al braccio rendendolo potente, mi è sempre piaciuto. E' una cosa che mi piace molto in tutti gli uomini." dissi continuando a salire con i polpastrelli delicati delle mie mani, sfiorai il primo pezzo di quel tatuaggio che ora mi rendevo conto di amare "E poi eccolo, il tuo tatuaggio. E' bellissimo, mi fa capire quanto tu tenga al gruppo, quanto in realtà anche se fai molto spesso il sostenuto, ami e continuerai ad amare il tuo, anzi vostro gruppo." dissi sorridendo leggermente, non era un sorriso di divertimento, ma più un sorriso felice e pieno di gioia smisurata.
Lo guardai sorridente. "Mi fa capire anche un altra cosa!"
"Cosa?" chiese sorridendo di getto.
"Quanto tu sia egocentroco!" dissi ridendo felice e appoggiando il mio capo sulla sua spalla..
"Come? Perché scusa?!" disse offendendosi.
"Eh si eh, guardati!" dissi appoggiando saldamente l'indice al centro, dove si trovava la sua caricatura. "Anche qui sei al centro!"
"Ma cosa vuol dire? L'ho fatto io ci credo che mi metto in centro e poi scusa, sono io il leader del gruppo o no?!"
"Ahahah si si! E sei anche permaloso!"
"La pianti? Non è assolutamente vero!" mi voltai verso di lui come riuscivo, visto la scomodità della posizione e li donai un piccolo e dolce bacio sulla guancia.
"Mi piacciono anche questi tuoi piccoli e adorabili difetti." dissi tornando a sedermi come tutti i civili fanno.
"Allora piacciono anche a me!" disse posandomi il braccio intorno alle spalle e spostandomi delicatamente la testa verso la sua spalla, nella stessa posizione di poco prima.

***

Era circa mezz'ora che il riccio si era chiuso in camera, con lo scopo di "cambiarsi per andare a scuola", quando lo disse capii subito che era una grande cazzata, ma lo lasciai fare. Non si è mai cambiato per andare a scuola, a meno che non sia in boxer o sporco. E visto che si era già cambiato sta mattina quando si è svegliato, si capiva benissimo che era una cavolata enorme. Mancavano circa tre ore alla fine della mattinata scolastica e Slash doveva partecipare ad almeno una.
Decisi di rendere le cose ancora più divertenti, e quindi in poco meno di cinque minuti mi ritrovai in camera di Duff e Macky, entrai piano e notai che in quella camera i due piccioncini dormivano ancora beati nel buio più pesto. Mi ritrovai a sorridere pensando che forse qualcuno di noi adesso avrebbe trovato la felicità.


Penso che siamo dei gran bastardi e che in vita nostra ne abbiamo viste di tutti colori. Pensando a quelle tre ragazze che ora occupavano giornalmente le nostre vite, mi veniva un po' di paura. Quelle erano tre brave ragazze, si ognuna di loro era un po' ribelle come noi, ma in fondo erano delle brave ragazze non avevano mai toccato il fondo come invece a noi capitava spesso. Avevo paura per loro perchè non eravamo i miglior accompagnatori e sicuramente potevano star male in qualunque momento. Ci saremmo stati sempre per loro, fino a quando il nostro cervello c'è lo permetteva. Duff da quando stava con Macky si era calmato molto! Ma veramente tanto, non lo mai più trovato fatto, e avevamo diminuito anche il numero di canne fino ad arrivare a un numero di una o due a settimana. Anche parlando di alcol si era sistemato molto, beveva per carità, ma si controllava..
Slash invece non lo capito, mi pareva alcune volte che diminuisse le dosi più per la sua migliore amica che per la sua donna. Fede la voleva da molto tempo, e ora ci teneva a lei, ma che fosse solo una cosa "così"? Bhe, io questo non lo sapevo ancora. Però allo stesso tempo c'era Vik, che lo teneva continuamente a bada, molte volte avevo dubitato sui suoi sentimenti per Vik, ma ora lei sta con Axl e Slash sembra non starci male per questa situazione nuova.
E Axl, oh mio caro amico Axl. Lo conosco da molto tempo e devo dire che non lo mai più visto preso come ora è preso per la cara Viky, di lui mi fidavo e pian piano mi convincevo che forse lei era quella giusta per il mio amico di una vita, ma c'era qualcosa che non mi convinceva. Forse è il fatto che tutto è successo con così tanta fretta che non riuscivo a mettere a fuoco i loro sentimenti e come vivessero la cosa, ma di sicuro qualcosa che adesso non mi pareva chiaro c'è di sicuro.
E Steven, Steven si accontenta delle solite puttane che girano nel suo letto e io per adesso sto anche bene da solo.


Aprii la portafinestra scassata facendo sbattere le due ante ai muri. Guardai con la coda dell'occhio i due corpi privi di senso sul letto e vidi che erano coperti dalle coperte e sospirai tranquilizzato, per me non c'era nessun problema nel vedere i loro corpi nudi, non ho quel tipo di intimità e neanche gli altri mi sembra, forse un po' Axl. Però sapevo benissimo quanto Duff tenesse alla privacy e penso che non gli piacerebbe l'idea che il suo amico vedesse il corpo nudo della sua donna.
Mi girai vedendo che iniziavano a muoversi cercando di evitare i raggi del sole sui loro volti.

"Su ragazzi, cazzo alzatevi!" dissi con non chalances.

Vidi che si portarono la coperta bianca all'altezza della fronte, scossi la testa sconsolato. Se non fosse che c'era anche lei a quest'ora il biondo ossigenato avrebbe già visto e sentito i sorci verdi.


Che poi, chissà cosa sono i sorci verdi?

"DUFF IL TUO BASSO STA VOLANDO GIU' DALLA FINESTRA!" urlai con tutta la convinzione che potevo avere.

In una frazione vidi che il caro bassista, nostro privato Sid, si alzava dalla sua posizione supina portandosi la mano tra i capelli disordinati, rigorosamente e fintamente biondi.

"NO!" disse quasi urlando.

Scoppiai a ridere come una stupido davanti alla faccia sconvolta del biondo, che subito dopo si trasformò in una smorfia decisamente poco rilassata.

"Ti sembrano scherzi da fare, coglione!?" Disse puntandomi adosso il suo lungo indice.

Risi ancora più forte portandomi alla pancia la mia mano sinistra, iniziava a farmi male la pancia.

"Vaffanculo Izzy! Ora, e ho detto ora mi trovi un motivo adatto a questa tua cagata enorme!"

"Il tuo caro amico Slash si è chiuso in camera in un'ora fa!" dissi cercando di non scoppiare a ridere, lui mi chiedeva un motivo serio e devo ammettere che ciò che li ho appena detto sa solo di grande, anzi grandissima, stronzata. Lo vidi farsi serio e guardarmi perplesso, mi sembrava un pesce lesso, e per poco non li scoppiai a ridere in faccia.

"Una domanda. CHE CAZZO ME NE IMPORTA A ME?" disse sempre perplesso, perchè sto ragazzo prendeva la situazione così seria, io invece non faccio altro che trattenermi dal riderli in faccia come un coglione.

"Perchè deve andare a scuola, e visto che si è andato a cambiare un ora fa, ora per punizione ci devi andare anche tu!" dissi a Mckagan.


Sembra isterico, magari a le sue cose... Mmh...

"Scherzi vero, Izzy?" disse facendosi cupo.

"No! Io non c'entro, non prendertela con me, Slash è di la!" dissi alzando le mani in segno di resa.

"Cosa succede qua? Cos'è tutto sto casino?" chiese la donzella appena svegliata portandosi le mani al viso per stropicciarsi gli occhi ancora dormienti. Notai una cosa, a cui prima non avevo mai fatto caso. La donzella, portava al seno, coperto con un regiseno bianco, un tatuaggio semplice, di grandezza media. Erano due lettere in maiuscolo: Una M e una V, vicine senza nient'altro, nessun punto... nulla.
Aveva un bel fisico, la pelle di un bel colore oro chiaro, il seno piccolo e sodo e le forme non molto evasiva, di corpo sembrava una ragazzi fragile, anzi neanche fragile ma più delicato e sottile.

"Nulla dolcezza! Vuoi bene a Slash?" chiese Duff girandosi verso la bionda e chiedendoli la strana domanda con uno strano tono serio nella voce.

"S-Si!" riuscì a dire esclusivamente la ragazza presa di contropiede.

"Ecco allora salutalo, che adesso muore!" Disse Duff alzandosi dal letto e ancora in boxer, diregersi fuori dalla stanza. Inesorabilmente, scoppiai di nuovo a ridere.

Piano piano rimasi solo in quella stanza insieme alla biondina, che mi guardava con un espressione tra lo sconcertato e lo sconvolto.

"Non guardarmi così! L'ho detto che non c'entro nulla!" la vidi sorridere divertita.


Se non glielo chiedo adesso, morirò dalla curiosità!

"Posso farti una domanda Mac?" chiesi, diventando un pochino pià serio.

"Certo, Izzy! Dimmi pure.." mi disse gentilmente.

"Maaa... Quel tatuaggio cosa starebbe a significare?" dissi puntando il dito sul suo seno. La vidi arrossire un pochino.

"Sono l'iniziale del mio nome, esattamente la M e l'iniziale del nome di Vik, e sarebbe la V" disse orgogliosa. "Ci lega un grandissimo legame, sembra che siamo distanti l'una dall'altra, ma non è per nulla così! Solo abbiamo imparato a rispettare la libertà di una e dell'altra. Cioè... ad essere sinceri io ho imparato a rispettare la sua libertà, ma siamo legatissime."

"Wow! Bello.."

***

La porta sbatte violentemente contro l'armadio della stanza, svegliandomi da quel sonno che tanto amavo. Cosa era successo ancora non lo capivo, decisi allora di aprire gli occhi, ma la forte luce me lo impedì. Ora capii come mai in quella stanza c'era tutto quel freddo, molto probabilmente qualche idiota aveva spalancato le finestre, come se fossimo a luglio!

"Allora dov'è?!" disse quella che molto probablimente mi sembrava la voce di Duff, mi alzai leggermente per vedere se avevo ragione. Portai un braccio al mio fianco, per svegliare Slash... ma Slash non c'era.

"Ma dov'è?!" dissi curiosa anche io..

***


Come dov'è?! E' il tuo ragazzo, non il mio! Dai Slash, dove sei finito. Aspetta, la finestra aperta? Vuoi mica farmi credere che si sia buttato giù dalla finestra? Mmm... Slash?! E poi per andare dove scusatemi?! A scuola no, di sicuro. Anche perchè se proprio voleva andare a scuola poteva tranquillamente passare per la porta, però non lo metto per scontato, visto la demenza di quel ragazzo ci si può aspettare anche quello!

Mi guardai attorno cercando qualcosa, qualunque dettaglio capace di farmi capire dove potesse essere quel coglione del mio caro amico dalla vita ormai breve, anzi brevissima ora! Vidi in un angolo lo zaino, questo mi fece capire che non era sicuramente a scuola.

Bravo Duff complimenti, devo dire che sei un po' tardo stamattina. Mi sporsi dalla finestra, eravamo al secondo piano ed era un po' altuccio e se ricordo bene Slash pativa l'altezza... Cazzo! Slash è ancora in camera di fisso, pativa l'altezza in maniera impressionante, come poteva ora buttarsi da una finestra!

Mi girai ancora intorno, eccolo! Il suo pacchetto di sigarette...

Dai Slash dove sei? Nell'armadio? No... non ci sei! Non esci senza sigarette, è come un eresia per te! Aspetta un attimo...

Presi la sua chitarra nuova, una bella Gibson! Non avrei mai potuto fare ciò che invece sembrava stessi per fare, ma solo per un semplice motivo: avevo troppo rispetto per la chitarra!

"Slllassssh! Guarda che se non esci subito la tua chitarra vola dalla finestra!!!!!! Non sto scherzando sai!? Dev'essere ancora bellissimo vero spiaccicata in giardino! Conto fino a 3!" Mi guardai intorno per vedere movimenti o sentire suoni strani, ma nulla! Notai che Fede dal letto mi guardava sconcertata, mi ero completamente scordata di lei...

"Ehi non scandalizzarti honey! In fondo è pur sempre una semplice chitarra. Allora Slash, 3! 2!..." un colpo sotto il letto tiro la mia attenzione, fermando il mio conto alla rovescia!

"AIOOO!!!! Duff amico, aspetta un attimo!!!!!!"

"Slash, cosa ci fai sotto il letto? Ne hai fatte di cagate, ma questa?"

"Non voglio andare a scuola! Ma tu lascia la mia Gibson!"

"No cazzo! Ok, la Gibson la poso! Ma solo perchè è una Gibson ma tu corri!!!! Corri!!!"

"No un attimo che hai?! Perchè?"

"Devo andare a scuola anche io per colpa tua!"

"Oh oh!" disse Slash, come si fa nei film comici.

"Corri!!!!" li ripetei, vidi che correva via sopprimendo una fragorosa risata!

Ora me la paghi...

***

O cazzo! Ma sti due sono scemi o no?! Merda...


Dissi mentre due uomini mezzi nudi, uno riccio e uno biondo ossigenato mi corsero sopra saltandomi alla bell'è meglio.

***


 Sti due sono pazzi...


Dissi mentre quei due matti passavano correndo uno dietro l'altro davanti alla porta della camera.

"Questi due li porto a scuola a costo di prenderli per le orecchie!" disse Izzy spensierato, ridendo divertito. Era un po' che non lo vedevo cpsì felice...

_____________________________________________

Fineeeeee (per questo capitolo!!)

Ragazze finalmente aggiorno, mi sento così schifata per tutto il tempo in cui ho lasciato indietro questa storia! Mamma mia... mi spiace tantissimo D:

iLARose, Lady Vendetta e GioTanner grazie mille per le recensioniii :)

Baci da quella che ormai tutti conoscono come Cher
!

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Capitolo 36
*** Capitolo 34 ***


You know where you are? You're in the jungle baby!

Capitolo 34


"Sei un pezzo di merda, sai?! Cavolo che fottuto coglione, mi chiedo io: perchè sono tuo amico? Ma che amico, io non sono un amico di un coglione come te!"
"Ma che cazzo vuoi, man?! Ma dimmi te, non capisco perchè te la prendi tanto con me? Cioè ti pare che io abbia fatto qualcosa di male?" chiese Slash innocentemente
"Si! Si, che mi pare! Se non fosse che sei il solito andicappato di merda, ora io sarei a letto con Mac, invece guardami! GUARDAMI CAZZO! Devo andare a scuola..."
"Ma va a fare in culo fighetta! Anche io sono nella tua stessa merda, non lamentarti cazzo!"
"Senti pezzo di merda! La colpa è TUA! SOLTANTO TUA!!! LO VUOI CAPIRE?!"
"Oh ma dimmi te che ingrato! Duff hai mai provato le camomille?"
"Slash.. IO TI AMMAZZO!"
"Oh cazzo.."


Iniziarono a rincorersi su e giù per il vialetto ci casa come due idioti, davanti alle facce sconvolte della maggior parte dei vecchietti che si affacciavano alle finestre dei palazzi o che passavano di li: a piedi, in macchina o con il bus. Non era una bella visione, almeno per chi non li conosceva, Izzy invece se la rideva tranquillamente appoggiato con una spalla allo stipite della porta quando Steven con in mano un secchio di Pop Corn arrivò grattandosi tranquillamente le parti basse.

"Che cazzo stanno facendo quei due scusa?"
"E lo chiedi a me? Li ho solo detto che devono andare a scuola." Steven guardò il moro con faccia sconvolta Ha detto solo?!

"Ah, allora si capisce tutto man. Vuoi un po' di pop corn?"
"Massi dai.." disse Izzy prendendo una manciata di Pop Corn dal secchio che sembrava appena uscito da una sala cinematografica "Steven, dove li hai presi questi?" disse indicando i pop corn.
"Ho le mie fonti! Comunque, secondo te Duff prende Slash e lo picchia o si stanca prima?"
"Secondo me? Mmh, vediamo. Secondo me, oggi è la volta buona che Slash se le prende da Duff!"
"Anche secondo me..."
"Staremo a vedere."

***


"Non mi hai mai detto cosa c'era laggiù, non mi hai mai parlato di te e di chi sei. Di te per adesso so che ti chiami William, ma ti fai chiamare Axl. So che vieni da Lafayette insieme a Izzy e so che suonate nel gruppo, il gruppo che io conosco. Un'altra cosa che io conosco è che il vostro gruppo è il tuo più grande sogno, e che vuoi realizzarlo in qualsiasi modo."
"Non ti basta?!" Mi chiese un po' scontroso, immaginavo che quel discorso non li piacesse, ma io pensavo che ormai si fidasse abbastanza da potermi dire cosa era successo nella sua vita durante il passato, ovviamente non avrei mai potuto obbligarlo, difatti se mi avesse detto di no avrei rispettato la sua scelta.
"Axl, io non ti obbligo, non ti obbligherò mai a dire cose che non vorresti dire. La mia era una domanda, se vorrai me lo dirai se no va benissimo così ok? Sappi che io ci sono sempre, per qualsiasi motivo. Adesso, cambiamo discorso?" dissi con un po' della mia tenera allegria, magari sarei riuscita a farli dimenticare quella domanda che forse non avrei dovuto fare.
"Perchè vuoi sapere cosa è successo tanto tempo fa, perchè TU mi hai fatto questa domanda? Pensavo fossi diversa da tutte quelle ochette che vogliono sapere novità su novita... invece sei esattamente come loro." no ci credo che lo pensa veramente, non può essere vero!
"Axl, non hai capito. Io non ti ho chiesto della tua vita per la mia fame di gossip, perchè so esattamente che hai avuto una vita difficile e come te, pure io. Io te lo raccontata, ma non dev'essere un compromesso per fartelo dire. Scusami.. Scusami tanto, mi dispiace averti fatto incazzare con questa domanda.."
"Non è vero, non ti dispiace neanche un po'..."
"Stai scherzando, spero?! Come puoi anche solo pensare una cosa del genere?"
"Fanculo"

Il resto del tragitto fu calmo e silenzioso, un silenzio che non potevo sopportare. Non pensavo che potesse prendersela così tanto, non pensavo di poterlo ferire. Io non volevo! Una piccola e inutile lacrima rigò il mio viso, per fortuna essa cadde nella parte destra del viso e Axl non ebbe la fortuna di vederla.

"Perchè piangi, adesso?" mi chiese facendomi spaventare, a quanto pare l'aveva vista.
"Nulla, scusa!" dissi asciugandomi la guancia e voltandomi verso il finestrino.
"Nulla non mi basta!" disse con più convinzione

"Niente cazzo! Solo che... non sono più capace a tenere la tristezza, non ci riesco più. Mi dispiace..."
"Amore, basta! Non sono ancora pronto a parlare di me, mi ci vuole tempo. Verrà sto fottuto giorno in cui te ne parlerò, ma lo farò da solo, ok?" mi voltai verso di lui, con sguardò incuriosito, volevo capire la sua espressione, volevo sapere se era ancora incazzato.
"Vieni qui, piccola" disse abbracciandomi e facendomi appoggiare la testa contro il suo petto. Mi piaceva stare con lui, non avrei mai potuto credere in quello che stava succedendo se me l'avessero raccontato qualche mese fa.

"Siamooo Arrivatiii!" mi disse pieno di enfasi, certo che i suoi amici gli erano mancati. Lo immaginavo, sinceramente anche a me erano mancati molto. Sopratutto Slash e Duff.

Sentimmo un colpo sul davanti della macchina, ci precipitammo a terra per vedere cos'era successo.

"Hai ucciso un Guns! Hahahahah!" disse Duff ridendo come un coglione, mentre Slash giaceva a terra mezzo rincoglionito.
"Ma come scusa?! Ero già fermo!"
"Allora Slash, sei proprio rincoglionito, la macchina non è poi così piccola da vedere, sai!?" disse Duff ovviamente.
"Ma stai zitto, finocchio!" disse Slash alzandosi in piedi ancora un po' intontito "Cazzo che botta!!" disse massaggiandosi il petto.
"Da quanto siete qui?" chiese Duff incuriosito.
"Da tre giorni" disse Axl convinto.
"Scherzi vero?"
"Ti pare!" continuò Axl sempre più convinto.
"Viiiik! Da quanto sei qui?" disse Duff visibilmente preoccupato.
"Da adesso, idiota da adesso!!!" dissi con non chalance
"Ahhhh, ecco! Ciaooooo" disse buttandomi le sue lunghissime braccia al collo, si erano decisamente mancati anche a me.
"Viiik, dove sei piccola, non ci vedooo! Non ci veddoo!"
"Mamma mia Slash, sei ridicolo!" disse la voce di Izzy spuntando da chissa dove, mi girai e me lo ritrovai dietro. Ero così contenta di vederlo, si mi era mancato molto anche lui.
"Izzzyyyy!" dissi abbracciandolo, sentii che rispose subito all'abbraccio.
"Mi sei mancata, piccola!" mi sussurò all'orecchio con dolcezza, lui lo consideravo come una figura più grande e più saggia. Per questo motivo avevo deciso che tra un mesetto sicuramente lui sarebbe stato uno di quelli che mi avrebbe accompagnato a casa di mio padre.
"Hey un attimo! Slash non lo saluti?" mi chiese facendomi la faccia da cucciolo, era un po' ridicolo, ma solo poco visto che era anche molto tenero...
"Ciao Slash!" dissi abbracciando anche lui.

Guardai Axl, sapevo molto della sua gelosia, lo vidi appoggiato al muso della macchina, a braccia incrociate che si guardava intorno con viso teso.

"Axl, cos'hai?"
"Nulla!" disse strattonandomi via e andandosene all'interno della casa senza voltarsi indietro.
"Oh ma che palle!" dissi in preda alla rabbia "Vado a fare una passeggiata, ciao!" e così me ne andai via anche io.

°°°

"Lo sai vero che dobbiamo fare qualcosa?" chiese Slash a Duff con tono ovvio
"Cosa vorresti fare, scusa?!" Axl fa così con tutte le ragazze con cui è stato per più di una notte, cosa vorrebbe fare adesso?
"Non lo so! Qualcosa, non possiamo permettere ad Axl che mandi a puttane così Viky, per la sua stupida gelosia!"
"La sempre fatto Slash, come facciamo a cambiarlo adesso?"
"Duff, cazzo sii positivo!"
"Ragazzi, vado a recuperare Vicky, voi tenete Axl in casa." disse Izzy andandosene.
"Dici che lui sa cosa fare?!" mi chiese Slash preoccupato.
"Io so solo che lui è molto più sveglio di noi tutti messi assieme, qualcosa avrà già pensato!"
"Andiamo da Axl, va! Io giuro che se fa stare male Vik seriamente, questa è la volta buona che lo massacro!"

________________________________

Ed ecco qua sto capitolo del cavolo eh! Finalmente posto di nuovo, questo è cortissimo perchè è solo una piccola aparentesi di passaggio. Saprete che non so se vi dirò come finirà la discussione tra i due novelli piccioncini!! Perchè, piano piano ci sarà un cambio di protagonista..

Ma non dico nulla!!!! Bacciioooo e ciaoooo :D

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Capitolo 37
*** Capitolo 35 ***


You know where you are? 

You are in the jungle baby!!!

Capitolo 34
 
 
 
Mi stavo pian piano rendendo conto che a quanto pare io ho fatto una grande, anzi grandissima cavolata nell'incavolarmi con lei, forse aveva sempre avuto ragione Izzy nel dirmi che anche se sono geloso e possessivo dovrei provare a controllarmi un pochino. Si, forse con lei ho sbagliato, ma anche questo discorso è inutile e io lo so bene: perchè per quanto io possa rendermi conto che ho sbagliato e star qua a distruggermi la testa con questo pensiero, non andrò mai da lei a scusarmi... Non è nel mio essere, e anche sforzandomi a provarci non ci riuscirei.
 
Sono corso sopra con rabbia, vederla lì con Slash e gli altri mi aveva fatto capire che anche se adesso era mia io la potevo perdere in qualsiasi momento anche per mano dei miei "amici", chi mi dava più noia era Slash, si cazzo lo ammetto! Il fatto è che lui ha un rapporto se si può dire speciale con lei, e io ne vado pazzo! E sono certo che ci sia stata almeno una scopata tra di loro, dico una per non demolirmi con le mie stesse mani, anche se sono abbastanza masochista e quindi non mi ci voleva molta fatica.
Adesso, chissa dov'era lei e chissa cosa faceva. Magari era sotto a spaccare bicchieri al povero Izzy, magari stava piangendo sulla spalla di qualcuno, magari stava piangendo sulla spalla di Slash!! O puo essere che sia solo andata a fare un giro... Non ne ho la più pallida idea, non la conosco ancora così bene da sapere come potrebbe reagire.
 
Bussarono alla porta.
 
"Avanti, c'è posto.." dissi cercando di mostrare un po' di finta enfasi che non so a parer dell'ospite, ma a parer mio sembrava più una smorfia di disgusto.
 
***
 
Camminavo, camminavo e camminavo ancora. 
Ora mi veniva in mente solo quello, oltre che hai mille pensieri che mi frullavano la testa per colpa di quel rosso stramaledetto. Non capivo perchè faceva così, cioè un po' lo capivo, sapevo benissimo che è una persona molto impulsiva e soprattutto gelosa.
 
"A tal punto da diventare possessivo.." continuava a ripetermi la mia testa ogni volta che pronunciavo la parola "geloso" o qualsiasi suo derivato.
 
Però mi sembrava un po' eccessivo anche per lui, soppratutto dopo tutto quello che ci eravamo detti durante la nostra permanenza in quel luogo paradisiaco e anche durante il viaggio del ritorno. Non lo capivo, e sembrava che la mia mente facesse di tutto per complicarmi la soluzione.
Slash me l'aveva detto un po' di giorni fa, quando questa storia era una news fresca di giornata, mi ricordo bene le sue parole, che ora non mi sembrava il caso di ricordare.
 
"Ricorda solo una cosa, Axl è molto molto geloso e può diventare possessivo." stramaledetta coscienza, ti diverti a prenderti gioco della piega drammatica che ha preso la situazione?!
 
Comunque, erano proprio quelle le parole che ora sento come un campanello d'allarme, un qualcosa per il quale il mio essere mi consiglia di fare attenzione. Prima invece, prima mi sembrava una specie di normalità, si normalità. La gelosia è normale se non fondamentale in un uomo e io di mio l'avevo sempre ritenuta... sexy. Penso si possa definire così, ma non la sua!! La sua era esagerata..
 
"Vik.." cazzo, ma chi rompe anche adesso?
 
"Vik! Cazzo, fermati almeno!" disse lo sconosciuto strattonandomi leggermente il gomito.
 
"Oh, sei tu..."
 
"Dai! Sorpresa! Penso che devo fumare un po' meno..." disse tenendosi il petto e respirando affanosamente tenedosi saldo al mio braccio.
 
***
 
"A me non mi ha neanche salutato!" O cazzo, ora ci si mette anche sto idiota con i suoi complessi da checca isterica! Ma dio santo, non basta un problema nella camera da letto sopra e uno in giro per Los Angeles? No! Ci vuole la ciliegina sulla torta...
 
"Steven! Cazzo, ma quando ti avrebbe dovuto salutare? Dopo che Axl la spinta via per rifugiarsi sopra?" li chiesi con tono ovvio, non era più un bambino, sicuramente avrebbe capito.
 
"Non capisco perchè per colpa di quel rosso io devo pagarne le conseguenze!" disse piagnucolando e sedendosi al tavolo incrociando le braccia offeso, No! A quanto pare non era neanche abbastanza grande da capire la situazione.
 
"Oddio Steven, ma ripigliati! Come cazzo fai a farmi un discorso del genere, vedrai che quando torna ti saluta, ok?!" dissi cercando di sembrare un tata con un bambino di cinque anni a cui li si prometteva il gelato. Mi divertiva così tanto pigliarlo per il culo, quel biondino NATURALE (riferimento puramente casuale, vero Duff?!) tanto ingenuo e infantile. Tra tutti noi era quello più sociale con il sorriso sempre pronto, capace di fidarsi di tutti e tutto in qualsiasi situazione, ma anche quello più ingenuo in senso dispregiativo, capace di cadere in qualsiasi tentazione senza nemmeno accorgersene. Avevo un po' paura per lui, e per cosa questo mondo infame potesse riservarli adesso e in futuro.
 
"Sarà meglio per lei!" mi rispose con voce malefica, a cui aggiunse un ghigno e una sfregata di mani. "O cazzo.." fu il mio unico pensiero prima che svanisse nella nebbia del salotto come un fantasma. "O cazzo!" ok, questa scena mi ha pietrificato. Ora penso rimarrò traumatizzato a vita, Steven prometto che mi pagherai tutte le sedute psichiatriche e i medicinali per dormire!!
 
Poi tornò: "Non pigliarmi per il culo con quella voce da maestra del lasilo nido!" disse mentre scompariva nello stesso modo in cui era scomparso la prima volta.
 
"O CAZZO!" Ripensai mentre mi prendevo una birra dal frigo, una delle tante birre presenti in quel frigo.
 
"Certe volte mi sembra di vedere, che in questa casa ci sia solo della birra.. Che centrerà Duff con questo misterioso fatto? Ovvio, lui centra sempre in tutto, che lo voglia o no!"
 
***
 
"Perchè fai così, perchè anche con lei Axl?" chiese il biondo al rosso, portandosi una sigaretta alle labbra per poi accenderla con calma e tranquillita. Ad Axl bisognava diffondere tranquillità e calma per riuscire ad affrontare un discorso serio senza finire sul litigio o sul cazzeggio. Se Axl scorgeva una traccia di nervoso, rabbia, tensione nell'aria era finita. Iniziava a prendere il discorso alla leggera o, in molti più casi, a incazzarsi come una iena.
 
"Sono fatto così, non ci posso fare nulla." disse guardando il vuoto davanti a se attraverso i vetri sporchi delle porte-finestre. Era tremendamente serio, e questo faceva piacere a Duff che era convinto che forse, per una volta, sarebbe riuscito ad affrontare un discorso serio con il rosso e a tirargli fuori qualcosa di decente. Voleva aiutarlo, voleva davvero aiutarlo. Perchè lo conosceva e aveva capito che questa volta, Vik forse era quella giusta per lui. 
 
"Lo so. Non voglio sembrarti cattivo o paranoico, ma dovresti provare a controllarti, infondo basta che tu la guardi negli occhi per capire che lei ti ama, no?! Non pensi che lei ti ami?" chiesi
 
"Ne sono più che certo che lei mi ami, e sono anche più che certo che mi sto inesorabilmente affezzionando a lei, per quanto io lo voglia o no è così!" mi disse guardandomi negli occhi, un brivido percorse la mia schiena fino a farmi scuotere la testa. Aveva uno sguardo triste e intenso, capivi subito come si sentiva. Mi ero sempre sentito in soggezzione da quello sguardo così intenso, sin da quando ci siamo conosciuti tempo addietro.
 
"Perché fai di no con la testa?" mi chiese curioso.
 
"Perchè penso che lei sia la ragazza giusta per te, penso che questa volta lei sia quella che potrebbe farti impazzire e sai che questa cosa non te la dico spesso. Anzi non te lo proprio mai detto, non è successo manco con Erin. Spero in te e lei, sempre che questa gelosia non rovini tutto." dissi sorridendoli amaramente.
 
"No, non voglio che per uno stupido e fottuto difetto io debba mandare a puttane anche questa relazione. Non questa volta almeno..." disse portando lo sguardo fuori, dov'era già poco prima.
 
"Allora sai che dovrai provare a sopportare un pochino? Poi, credo che pian piano riuscirai a passarci sopra, e non ne farai neanche più caso. Ma sai, io penso di aver capito quale sia il tuo vero problema.." dissi.
 
"Ah. E quale sarebbe?" 
 
"Il tuo problema non è un quale, ma più precisamente un chi! E il suo nome è Slash!"
 
"No! Non è assolutamente vero!" si giustificò in fretta, cercando di convincermi che fosse così quando in realtà credo che neanche lui stesso ne sia convinto.
 
"Avanti Axl, ti conosco bene!" dissi appoggiandoli una mano sulla spalla e avvicinandomi a lui con il viso.
 
"Ok, va bene.. Uffa... Si, penso di avere un piccolo problema con Slash precisamente. Non riesco a capire perchè però."
 
"Perchè tu sai benissimo, che Slash e Vik hanno avuto una piccola parentesi notturna se non di più, e sta cosa ti fa andare in bestia!"
 
"Già cazzo!"
 
"Axl, tranquillizzati.. Quello è passato." dissi alzandomi da quel lurido letto che da chissa quando non veniva cambiato.
 
"Già..." disse appogiando i gomiti alla testa e appoggiando il mento tra le mani.
 
Decisi di uscire da quella stanza per lasciarlo un po' da solo, ora come ora aveva bisogno di pensare e di autoconvincersi a non essere più così estremamente geloso. Che questa volta cambi? mi chiesi da solo.
 
"Axl." dissi prima di chiudermi la porta alle spalle.
 
"Mh?" mi rispose solo, senza nemmeno voltarsi.
 
"Riprendita. Conquistala e lasciala libera." dissi.
 
***
 
Si chiuse la porta alle spalle con una frase, non ero solo: con me c'erano un miliarde di pensieri e frasi che mi facevano compagnia.
 
"Riprendita. Conquistala e lasciala libera." Sì! Questa volta proverò, proverò a fare così.
 
***
 
"Se ti dico: Axl è fatto così! Ti basta?" mi disse sorridendomi. Risi, risi un po' allegra.
 
"Si, mi basta!" dissi sorridendoli.
 
Non ero capace di prendermela, ne con lui ne tanto meno con Axl per quel gesto, mille pensieri mi passavano per la testa, ma alla fine mi resi conto che non era successo così questo casino.
 
"Andiamo a casa, va!" disse ridendo appena e legandomi le spalle piccole da un suo braccio.
 
"Forse è meglio, visto che non ho nemmeno salutato Steve!"
 
Lo vidi spalancare la bocca e fermarsi come preoccupatissimo, iniziai a spaventarmi, ma lui come un idiota si mise a ridere.
 
"Pronta per la furia di Steven?!" disse ridendo mentre cercava di farmi paura come in uno di quei film in cui vengono raccontate storie sui fantasmi... senza riuscirci!
 
***
 
Forse questa volta lei è quella giusta, altro che Erin. disse il moro guardando la ragazza al suo fianco.
 
***
 
"Steven, è qua!!" dissi urlandolo a scuarciagola, un po' per fare in modo che mi sentisse lo stesso Steven, un po' per far capire a quel rosso che la sua bella era appena rientrata, con un gran sorrisone.
 
"Chiiii?" mi chiede lui da sopra, con voce squillante.
 
"La maleducata che non ti saluta!!" dissi mandando lo sguardo più malefico che potessi a Vik, certo non è molto semplice sotto questa criniera di ricci neri. Potrei benissimo passarmi la mano tra i capelli e portarmerli indietro, ma sarebbe un gesto così da checche, quindi eviterò!
 
"ARRIVO!" disse scendendo di fretta le scale cercando di ammazzarsi ancora prima di vendicarsi. Non sarebbe una fine trionfale e poi per l'eternità avrebbe voluto vendicarsi di questo "non cagare" così evidente.
 
"Tu!" disse puntandole il dito contro con fare minaccioso alla ragazza.
 
"Steeeeeeveeee!" disse buttandoli le braccia al collo anticipando qualsiasi vendetta progettata dal biondo NATURALE (continuo a ripetere: ogni riferimento è puramente casuale, vero Duff?!) in questa mezz'ora di assenza.
 
"Chee teneraa!" disse rispondendo all'abraccio da orso della ragazza. Maaa no! Io volevo un po' di azione, sangue e vendetta! Cos'è tutto sto zucchero!?
 
Sentii dei passi dalle scale e mi prese un infarto, che fosse destino che lui esca nei momenti un po' più "imbarazzanti" della ragazza? O avesse un timer da qualche parte? Mah...
 
Fatto sta che Axl si vide la scena dell'abraccio in silenzio sulle scale. Poi guardò Duff con sguardo irato. Io stavo pensando di andare a comprarmi un pacchetto di gomme da masticare... Gomme da masticare?! Di sigarette magari....
 
Duff li mostrò i pollici sorridendoli convinto e magicamente Axl riprese a camminare sorridendo nascosto dai suoi stessi capelli. ASPETTA! TIME OUT! Cos'era successsooo? Perchè? Penso che Duff (il biondo TINTO: continuo a dire che ogni riferimento è puramente casuale) mi dovrà raccontare un po' di cose.
 
Axl passo davanti alla coppia sorpassandoli, Steven vedendo Axl si stacco con dolcezza da Vik. Vidi Axl fare un leggero buffetto sul fianco di Vik e lei si girò con uno sguardo che partiva dal terrorizzato al sorpreso.
Axl l'avvicinò a se tenendola per il mento per poi darle un lungo bacio a stampo e soffiarle sulle labbra in modo silenzioso un sincero: "scusami". 
 
Lei sorrise e si baciarono con più foga.
 
Ma che dolci...
 
1.
2..
3...
 
MA CHE CAZZO DICI SLASH? OU! MA TI SEI FUMATO IL CERVELLO COMPLETAMENTE? ODDIO... ok, adesso la smetto.
 
_____________________
 
Ta-daaaaaaa *____*
C'è l'ho fatta!!!! :) Si, ho aggiornato e questo è il primo capitolo di questo lungo 2011 che ci si para davanti u.u
 
Allooooora, il famoso cambio-protagonista non è ancora avvenuto, ma state tranquille non è nulla di speciale :D visto che sarà solo un incentrarsi su.... Pensavate ve lo dicessi! xD (lo so che non faccio ridere, ma vorrei farvi rendere conto dell'ora: sono esattamente le 3:26 del mattino, cosa pretendete? Scrivo questo capitolo da mezzanotte passata D:, ma penso che sia andata abbastanza bene, no?!
 
Volevo ringraziare ufficialmente chi recenscisce (non sono capace a rispondervi direttamente nei commenti, anzi! Non è vero che non sono capace è che... bo... non mi piace! Non sono abituata!) 
 
Ila Rose: ciao!!! Bacione anche a te, spero che recensirai anche questo capitolo!!! :) 
 
DonneH mie! ;D Ora vorrei lamentarmi un pochino! Dove sono tutte le mie lettriciiiiii? T.T Non c'è più nessuno che segue, che recensisce, che legge!!!
Daiii, fatevi sentireeee :D
 
Bacione, Cher!
 

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Capitolo 38
*** Capitolo 36: Addio Stronza ***


You know where you are? You are in the jungle baby!
Capitolo 36: Addio stronza.
 
 
Ho lasciato tutto la, ma lo lasciato senza rimpianti. Non volevo tornare eppure, eccoci: mancava quanto? Un mese? No di meno, e io seriamente non ero pronta, non a questo, non adesso cazzo! 
 
Era circa un ora che pensavo a mio padre e al mio ritorno a casa, chissa perchè dovevo andarci? So solo che avevo paura di cosa potesse succedere e sapevo bene, che se mio padre voleva che succedesse qualcosa non gliene sarebbe importato nulla di chi mi sarei portata apresso, era astuto cazzo, non solo violento. 
 
Guardai fuori dalla finestra della stanza, si stava facendo buio fuori, un altra giornata, un altra giornata passa così in fretta. Io non voglio, voglio che il tempo si fermi, una volta per tutte! Voglio stare qua in questa casa al calduccio, con loro: il mio ragazzo, il mio migliore amico, le mie amiche, gli altri. Voglio stare con loro... Non con mio papà.
 
«Ehy, bellissima! Cos'hai?» mi chiese Steven appoggiando le sue mani sulle mie spalle, mi girai e me lo trovai di fronte con il suo solito sorrisone da orso. Lo abbracciai con tutta la foga che avevo, stavo per piangere, ero sull'orlo. «No, no. Ciccia, cosa è successo?» mi chiese premuroso mentre mi accarezzava i capelli dolcemente, ecco ciò che più mi piaceva di lui. Era un tenerone e sapevo che con lui non avrei dovuto avere paura di battute idiote dette nel momento sbagliato.
 
«Ho paura, Steve, ho tanta paura!» dissi tirando su con il naso, mi sentivo così idiota adesso! Ero una bambina stupida che si stava per mettere a piangere per colpa di suo padre, peccato che mio padre non era un padre come tutti gli altri, lui era capace di distruggermi sia mentalmente che fisicamente, ed era questa la cosa che mi spaventava più di tutte.
 
«Di cosa hai paura scusa?» mi chiese facendoci sedere sul divano e accarezzandomi la gamba, non avevo paura di lui, non avevo paura che si potesse approfittare di me. 
 
«Fra un mese è Natale!» dissi  cercando di sorvolare il discorso, avevo pensato il suo nome, dirlo nella mia mente non era poi così complicato, ma a voce? A voce pronunciare le parole: papà, come sarebbe stato?
 
«Ah, Vicky ci siamo noi con te, stai tranquilla!» mi disse dolce, oh Steve quanto ti adoro, ma io ho paura lo stesso.
 
«Io non c'è la faccio!» dissi scoppiando in lacrime, ecco ero ceduta. Lo sapevo che sarebbe successo, me lo aspettavo.
 
«Steven... io...» dissi tra i singhiozzi per poi, capita l'inutilità dei miei sforzi appoggiai la testa sulle mie ginocchia, coprendo il viso e continuai a piangere mentre Steven c'era e mi accarezzava la schiena. Mi fa piacere che ci sei, sai?! Ti voglio bene Steven. Io non mi sentivo bene, per niente, ecco qual'era la mia preoccupazione maggiore! Lui era capace di risvegliare tutti i miei incubi, anche quelli peggiori e sicuramente la mia nottata non sarà tranquilla. Ma perchè quello strano spirito, mentre ero nel mio coma, mi aveva detto che sarei ritornata in vita a patto che fossi andata da mio padre? Perchè? E poi se io avessi sbagliato periodo, se l'angelo o quello che era voleva che io andassi un po' di tempo fa, come avrei fatto? No, non penso, anche perchè l'angelo non mi disse quando dovevo andare, mi disse solo che dovevo andare e basta. Io ci sarei andata, a qualsiasi costo, non sono mai stata una persona che crede al fato o a Dio, ma avevo imparato nel corso della mia vita che non dovevo sfidarlo. 
 
«Buonasera gente!» disse Slash rientrando da fuori e posando il sacchetto di carta con dentro la spesa, era appena tornato. Non alzai la testa, non m'importava più di tanto.
 
«Ehy» rispose solo Steven  spento. Scusa Steven, scusa tanto, è colpa mia se sei triste adesso, scusa.
 
«Cos'è successo?» chiese Slash allarmato vedendomi e sentendomi in quello stato. Steven non rispose, ma continuo a cullare me e i miei singhiozzi in modo uniforme. 
 
«Giuro che se è di nuovo colpa di Axl, questa volta li spacco il culo! Ok?» disse più a Steven che a me, mentre sentivo la sua mano stringere il mio polpaccio, mi fa male...
 
«Ahi» soffiai solo, e automaticamente sentii la presa allentarsi.
 
«Scusa, tesoro. Mi sai dire cosa è successo?» mi chiese mentre mi massaggiava il polpaccio dolorante. Anche lui, cazzo, tutti qua erano dei teneroni con me, perchè? Perchè tutti qua mi vogliono bene e mio papà non me ne voleva? Perchè mi faceva male? Perchè? Mi prendono in giro loro? Sarà così, perchè se no, non capisco perchè loro mi vogliono bene e mio papà non me ne vuole.
 
«Ehy, guardami su, dai! Alza sta testolina.» mi alzai e vidi davanti al mio viso il suo, bello e attraente... Dovevo essere di uno stato non pietoso, di più. Sicuramente gli occhi rossi e le guance arrossate non me le levava nessuno, poi i capelli arruffati? E chissa cos'altro.
Io come faccio se quel mostro non mi lascia più tornare da loro? Se mi tenesse con lui e io non potessi più vedere lui e Steve? O Izzy? O Duff? E Axl? Come avrei fatto senza di lui...
 
«Non... Axl... non.. ha fatto... niente!» dissi cercando di reprimere altre lacrime, ero fatta male: quando piangevo mi bastava spiaccicare una parola e colassavo ancora di più, o ancora peggio, mi bastava che qualcuno mostrasse un po' d'interesse nel mio stato d'animo per crollare. Ecco perchè ho pianto, perchè Steven vedendomi così giù, mi ha chiesto se era tutto a posto. No, non lo era.
 
«Allora come mai sei così?» mi chiese asciugandomi una lacrima con il pollice. Non fare così Slash, se no piango ancora di più.
 
«Io... Slash... oh!» dissi saltandoli al collo e abbracciandolo stretta a me, sprofondai il viso nel suo collo e piansi, non badai alle lacrime che correvano sul suo collo, non badai ai singhiozzi che uscivano e ormai mi facevano male anche alla mia gola, non badai a nulla. Sentivo il suo profumo dolce e amaro annebbiarmi le narici, perchè mi fa quest'effetto? Io sono innamorata di Axl? Giusto?
 
Lo senti alzarsi, mentre mi teneva per le spalle, ora eravamo in piedi. Sprofondai una mano tra i suoi capelli. Rimanemmo così, in quella posizione, per chissa quanto tempo. Potevano essere passati dei minuti, delle ore. Non avevo la più pallida idea del lasso di tempo che possa essere trascorso. 
Presa da chissa quale forza decisi di staccarmi da lui indietreggiando di un piccolo passo, tenevo la testa bassa perchè avevo paura del suo sguardo, avevo paura che potessi incontrare qualsiasi macchia di disprezzo, noia o disinteresse nei miei confronti. Appoggiai i palmi aperti sul suo petto, tremolanti. Sospirai piano cercando di calmarmi, ma ne uscì solo un sospiro tremolante. Mi strinse a se, un altra volta, ma fu per poco. Mi prese la mano e mi fece sedere al divano sempre vicino a lui. Non aveva la minima idea di lasciarmi andare la mano, ma a me andava bene anche così.
 
«Riesci a parlarmi, Vik?» mi chiese piano. 
 
«Si.» sospirai.
 
«Cosa è successo?» mi chiese di nuovo, un altra volta.
 
«Non so cosa fare Slash. Non saprò come comportarmi, mi fara del male lo so! Lo conosco e so che lo farà. Non vede l'ora, so che è fatto per farmi stare male Slash. Io non c'è la faccio, non più ormai. Prima avevo il mio scudo, ero una specie di pietra fredda che non provava più emozioni, e per me lui non era nulla. Ne male ne bene, era un abbitudine. Io ormai avevo imparato, se non addiritura accettato che lui mi facesse quelle cose. Ma ora? Ma ora che ci siete voi nella mia vita? Da quando vi conosco, questo piccolo scudo si è spezzato pian piano di giorno in giorno, facendo uscire quella piccola creatura che prova sentimenti.»
 
«Scusa, non volevo.» disse lasciando la mia mano e alzandosi per andare via.
 
«Oh, no! Non scusarti per favore, è stata la cosa più bella che potevate fare!» dissi facendolo fermare, si era offeso. Ormai lo conoscevo abbastanza da capire le sue reazioni, ma io non volevo che si arrabbiasse, non volevo che prendesse la mia affermazione come una cattivera, perchè in realtà era tutto il contrario.
 
«Ci sono io con te, ci siamo tutti noi!» mi disse riavvicinandosi a me. 
 
«Si, lo so. Ho paura che questo possa essere una causa di altro dolore, mio padre non ha mai voluto il mio bene, non vuole che io sia felice, se sa... se sa che io ho una causa per sorridere sarà ancora peggio»
 
«Non ci capisco più nulla! Non mi vuoi tra i coglioni?» chiese con rabbia, sapevo che si stava incazzando, sapevoche aveva ragione ad incazzarsi.
 
«No! Non voglio perderti Slash, è questa la mia paura, non voglio perdere ne te ne nessuno di voi! Ti voglio bene» li dissi con sincerità.
 
«Oh Vik! Stai tranquilla, non ti lascerò con lui, non te! Dovessi portarti via di nascosto, dovessi chiamare la polizia o qualsiasi altra stronzata possibile, la farei. Noi andremo insieme la e insieme torneremo qua! Non devi avere paura di lui, non più, non con me!»
 
«Grazie» li dissi con tranquillità, mi aveva.. tranquillizata? Si, mi aveva tranquillizzata. Mi diede un leggero bacio sulla fronte, socchiusi gli occhi, per quanto potessi negarlo quel tocco mi fece rabbrividire.
 
«Allora! Io ho fatto la spesa, quindi tu adesso mi aiuti a metterla a posto!» Mi disse trascinandomi in cucina. Quando un grosso sacchetto bianco cadde a terra non prima che Steven urlo un «No!» 
 
La cucina divenne tutta bianca, così come anche io e Slash. Steven era diventato un pupazzo di neve, con tutta la farina che li era arrivata addosso, sembrava veramente un pupazzo di neve!
 
«Steven! Io ti ammazzo! Ora mi spieghi che cazzo serve fare la spesa in quesa fottuta casa se poi arrivi tu e distruggi tutto!» disse Slash puntando il dito contro Steven con fare minaccioso.
 
Io scoppiai a ridere come una deficente, un po' di felicità mi ci voleva, e chissa come mai con Steven e Slash arrivava sempre.
 
«Scusa, mi è scivolato, non volevo!» disse cercando di trattenere le risate.
 
«E tu! Cosa ti ridi?» mi disse e io di risposta risi ancora e ancora. «Ah si?!» continuo lui, iniziando a farmi il solletico. Inizia a ridere mentre, tra gli affani cercavo di dire alcuni «No» e alcuni «Scusa», ma lui smise solo dopo una decina di minuti.
 
«Steven si è dileguato!» disse guardandosi intorno. «OK, VA BENE STRONZO! SAPPI CHE APPENA TI BECCO SEI MORTO» urlo in modo farsi sentire in tutta la casa.
 
«Sei tutto bianco» li dissi cercando di reprimere una risata
 
«Cazzo, i miei capelli. Che merda!» disse iniziando a scrollarsi come i cani quando sono bagnati, cercando di levarsi di dosso più farina possibile.
«Ahaha, aspetta che ti aiuto!» gli dissi, infilando le mani nei suoi capelli e iniziando a scollarglieli, erano morbidi. Vedendoli da fuori tutti hanno il diritto di pensare che siano crespi e secchi, ma no. Non era per niente così.
Notai solo dopo che, a quanto pare, Slash aveva smesso di pulirmi e fissava incessantemente, sentì solo dopo le sue mani sui miei fianchi. Ora sto arrossendo, ma per mia fortuna ero ricoperta da farina quindi lui non avrebbe visto nulla. 
 
«Cosa, cosa fai?» gli chiesi guardandomi le punte dei piedi molto imbarrazzata.
 
«Sei un tesoro!» mi disse dandomi un bacio tra i capelli, anche se erano imbiancati. Rimanemmo fermi così per una trentina di secondi prima che lui si riprese e continuò a parlare «Vogliamo sistemare sto disastro?» mi chiese dandomi le spalle, lo sentì sorridere il che fece sorridere anche me.
 
«Mi sa che c'è ne sarebbe il caso.»
 
«Oh cazzo!» sentimmo provenire dalla porta d'ingresso a una lentezza primordiale. Ci voltammo insieme e trovammo Izzy e Duff che si erano fermati sul ciglio della porta con faccia sconvolta.
 
«Dimmi che è coca, perfavore. Dimmi che è coca e non ti uccido!» disse Izzy molto lentamente socchiudendo gli occhi.
 
«No, non è coca! Ma è farina, drogato del cazzo!»
 
«E com'è successo questo?» mi chiese Duff indicando il pavimento.
 
«E' colpa di Steven lo giuro! Io ero in salone con Vik, quando siamo rientrati in cucina e abbiamo visto il sacchetto di farina volare per terra, ormai era troppo tardi per salvarlo!» si difese Slash alzando le mani.
 
«E che ci fa della farina a casa nostra?» chiese Izzy ancora più sconvolto. Ma come?! Non è un abitudine del mondo avere la farina in cucina? Mah...
 
«Ho fatto un po' di spesa» disse Slash facendo spallucce disinteressato.
 
«Spesa? Slash, da quando tu fai la spesa?» continuava Izzy sconvoltissimo, sgranando addirittura gli occhi al pensiero di Slash in un supermercato che fa... la spesa.
 
«E cosa ti hanno regalato, Slash?» chiese Duff con sarcasmo all'amico, sapeva e anche io dell'ambigua abbitudine dell'amico al rubare.
 
«Nulla» disse sempre tranquillo «Ora! Cazzo, mi aiutate a pulire merda?!» chiese perdendo la tranquillità che tanto sostenevo avesse.
 
«Io no» rispose Izzy andando in salone.
 
«Col cazzo!» disse Duff precipitandosi sulle scale per andare di sopra, anche Axl era di sopra, ma da cosa avevo capito stava componendo quindi non mi andava di disturbarlo.
 
«Ma che palle!» disse sbuffando poi si voltò verso di me sorridente. «Tu mi aiuti, vero?» disse ciondolando verso di me.
 
«Si si!» dissi sorridendoli.
 
 
Passamo circa due ore in quella cucina cercando di pulire il più possibile e alla fine c'è la facemmo. Eravamo sudati, stanchi e sporchi ed erano anche le dieci di sera. Nessuno ci venne a cercare, ne Axl per me ne Fede per Slash, strano.
Vidi Slash sedersi sulla credenza e io mi appoggiai di fianco a lui con ancora il bastone della scopa tra le mani.
 
«Sai, volevo parlarti di Fede!» mi diss tutto d'un tratto. Mi voltai verso di lui, lo vidi che stava guardando il soffitto bianco con viso spento. Era successo qualcosa?
 
«Parla pure.» dissi cercando di incoraggiarlo, visto che non si decideva a parlare lui.
 
«Lo sai che parte, vero?!» mi disse con serietà. No, cazzo. Aspettate! Cos'è che fa?
 
«Eh?!» chiesi incredula.
 
«Mac lo sa, sapeva che lei sarebbe venuta da te solo per sei mesi, che poi sarebbe tornata in Italia perchè l'hanno presa ad un importante università di medicina. Neanche io lo sapevo, fino a due giorni fa. Me la detto con calma e tranquillità dopo che abbiamo scopato, mi sembrò una pugnalata nel cuore. Per tutto questo tempo mi ha preso in giro e adesso se ne va. Lo lasciata.» mi disse con tono pacato e duro.
 
«Cosa cazzo fa Fede?» chiesi in preda al panico. Non può andarsene, non può farlo così senza nessun preavviso.
 
«Quando parte?» chiesi cercando di tenere le lacrime dentro e cercando di tenere un tono di voce rispettoso.
 
«Fra due giorni, durante il fine settimana ha detto!» 
«E perchè non me la detto?» chiesi tremolante
 
«Dice che non le sembra il caso farti star male oltre, ha detto che te lo avrebbe detto la sera prima con calma.» quindi avrebbe asppettato fino all'ultimo? Stronza.
 
«Dov'è ora?» chiesi iniziando ad avere paura.
 
«E' sopra!» mollai la scopa e la sentii cadere dietro di me , ma non mi voltai. Salì le scale a due a due. Volevo parlarle, volevo che mi dicesse le cose come stanno, perchè così non si fa così, eravamo amiche o cosa.
Entrai nella sua stanza, ma non c'era. Andai in bagno, ma non c'era. La chiamai a voce, ma non rispose.
Decisi di andare a chiedere ad Axl se l'avesse vista in giro, ma quando entra ci stetti male. Erano insieme, vestiti, coricati sul letto insieme quasi abbracciati, che dormivano.
 
«Vaffanculo!!! Sai cosa ti dico?! Che non vedo l'ora che te ne vai! Che sparisci stronza!!»
 
 
 
Tadaaaaaaa! Ed ecco qua un altro, l'ennesimo, capitolo!!! :D 

Un grazie infinito a Oilloi123 e iLARose che continuano a commentare :) 

Aspetto altri pareri, bacioni da Cher ;D

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Capitolo 39
*** Capitolo 37: Slash? Io e Slash? ***


You Know Where You Are? You Are In The Jungle Baby!
Capitolo 37: Slash? Io e Slash?
 
 
 
Ero infuriata, decisamente molto infuriata, ma non piansi. Non so il perchè, ma non riuscì a piangere, anche se ammetto che il magone in gola era molto doloroso.
Chiusi le mani in due pugni e sentì le unghie perforarmi la mano, sentì dei passi veloci e pesanti sulle scale e le sue mani grandi adagiare sulle mie spalle piccole. Mi diede un piccolo bacio tra i capelli, e mi sospirò di non arrabbiarmi tanto che alla fine non era successo nulla: aveva ragione, aveva maledettamente ragione. Non era successo nulla, erano solo coricati uno di fianco all'altro, vestiti e non si sfioravano, eppure mi dava parecchio fastidio. Conoscevo Fede e sapevo bene cosa era capace di fare.
Avevo appena urlato, ma nessuno dei due si era minimamente preoccupato di svegliarsi, ma era meglio così: di litigare con lei o lui adesso non avevo voglia.
 
«Andiamo a fare un giro, Slash?» gli chiesi con tristezza appoggiando la mia schiena sul suo petto.
 
«Andiamo, cara!» mi disse con tranquillità, portando la sua mano all'altezza della mia e intrecciandole mentre mi portava giù, dopo che chiuse la porta. Scendemmo giù in silenzio, avevo bisogno della sua presenza affianco a me: costantemente bisogno. Mi resi conto che un po' di svago mi avrebbe fatto soltanto bene. 
 
«Ehy, ti dispiace se chiamiamo anche gli altri?» chiesi fermandomi.
«E perchè no!?» mi disse sorridendomi, gli sorrisi di risposta e mi diressi in salotto dove c'erano solo Izzy e Steven.
 
«Ragazzi, vi va di fare un uscita tutti insieme?» chiesi mascherando un po' di tristezza con una lieve euforia. 
«Dai! Bella idea Vicky, vero Izzy?» disse Steven a Izzy che continuava a fissarmi senza proferire parola, possibile che avesse capito tutto? 
«Uhm? Si, si una bella idea.» disse sempre guardandomi. Si, aveva capito che c'era qualcosa sotto.
«Steven, dove sono Mac e Duff?» chiesi distogliendo lo sguardo da Izzy, sapevo che mi stava guardando, sapevo che mi stava scrutando incuriosito dal mio comportamente. Lo sentivo. Sentivo il suo sguardo posarsi sul mio corpo, ma più che sul mio corpo sul mio essere, penso stava cercando di abbattere quelle barriere che ogni persona si crea quando mente. Chissa se ci sarebbe riuscito, non sapevo rispondermi a questa domanda, sapevo solo che mi conosceva abbastanza e che stranamente riusciva a scoprire sempre il mio pensiero.
 
«Vado a chiamarli ok?» dissi cercando di dileguarmi da quella strana situazione. Percorsi il restante spazio fino al balcone con una scena in mente: quella che vidi poco prima nella mia camera, che ora era occupata da... Fede.
 
Li vidi da dietro i vetri: uno di fianco all'altro, mano nella mano che sorridevano a fumarsi una sigaretta in santa pace. Tra me e Axl non c'erano mai stati momenti di quel genere, spero sia il fatto che è tutto all'inizio, che non era ancora un abbitudine la nostra. Però lui cominciava così, con Fede.
Scrollai il capo convinta, portandomi dietro anche i capelli. No, non potevo permettermi di pensare certe cose. 
Bussai leggermente sul vetro, non volevo entrare bruscamente nelle loro conversazioni. Li vidi voltarsi verso di me e salutai debolmente, solo quando Mac mi sorrise decisi di uscire sul balcone.
 
«Ehy honey!» mi salutò Duff con enfasi.
«Ciao tesoro, come va?» mi chiese Mac un po' più dolcemente.
«Bene grazie, volevo chiedervi se vi andava di andare a fare un giro insieme a noi?» chiesi piano.
«Certo! Chi c'è?» chiese Duff ingenuamente.
«Ci siamo io, Slash, Izzy e Steven» sospirai, ammetterlo a voce alta era ancora più difficile che pensarlo solamente.
«Axl e Federica? Insieme? Non con te? Cosa?» chiese Mac scandalizzata.
«Se volete, usciamo, adesso.» dissi voltandomi per rientrare in casa. Non avevo voglia di parlarne ne con loro, ne tanto meno con me stessa. Le cose c'erano, sono fatte perchè parlarne? Ritornai in salotto, vidi lo sguardo di Izzy posarsi di nuovo su di me, non c'è la faccio più. Cosa vuole? 
 
«Andiamo?» dissi puntando lo sguardo su Izzy, che anch'esso stava fissando me negli occhi. Izzy se c'era una cosa che non sai di me è che non ti dimostrerò l'inquietudine che c'è dentro di me. Lo so, che sei perfettamente conscio di cosa sto passando dentro, ma non te lo dirò.
«Si piccola, andiamo.» disse Slash circondandomi le spalle con il suo grande braccio, sorrisi debolmente mentre con la coda dell'occhio fissavo ancora Izzy.
 
*Poco tempo dopo*
 
Il posto era bello, molti locali della zona erano squallidi e sporchi. Anche questo lo era, ma sicuramente era messo molto meglio di molti altri buchi di Los Angeles. Eravamo nel più bel locale dei quartieri qua intorno: il Rainbow.
Le luci erano rosse e soffuse, il luogo era caldo e morbido. Il legno che regnava dappertutto dava al luogo un non so che di antico. Il locale era diviso in due parti: la prima (nel quale eravamo seduti noi) era pieno di tavolini, con un piazzale al centro dove nelle serate dei concerti, si ammassava la gente a urlare e cantare insieme ai propri artisti preferiti e il bancone pieno di alcolici dai più forti ai leggeri cocktail mischiati con frutta; nella seconda parte invece c'erano tavoli di bigliardo, macchinette e altri giochi. 
Era un bel locale.
Eravamo qui da circa un ora e mezza: Duff ubriaco marcio continuava a sparare stronzate e barzellette (che sinceramente non fanno ridere), Slash penso che abbia già bevuto/fumato e se non mi sbaglio penso che si sia anche fatto di qualcosa... era troppo euforico, Izzy sicuramente si era già fatto e così come lui anche Steven. Mac era ubriaca, decisamente ubriaca, ma non me ne spaventavo. La conoscevo e sapevo bene che le piaceva tanto bere. Io infondo ero abbastanza ubriaca e grazie a Izzy avevo già avuto l'onore di ritrovarmi tra le mani una canna. Stavo bene, comunque. Stavo veramente bene ed ero anche abbastanza felice. Non avevo più pensato a oggi pomeriggio. 
 
«Io e Mac andiamo» disse Duff barcollando «ho voglia di stare un po' con te, baby!» disse poi, ancora Duff, rivolgendosi a Mac. Fu un attimo, un lampo. Rividi la scena del giorno prima: io e lui, insieme. Abbracciati..
 
«Vado a fumarmi una sigaretta, qua dentro si muore» dico facendo finta di non aver ascoltato ciò che ha appena detto Duff. Mi alzo, senza salutare nessuno ed esco. Fuori faceva abbastanza fresco, ogni giorno che passava faceva sempre più freddo e fra qualche tempo sarebbe arrivato il mese del destino: Dicembre. Non era però questo il problema adesso, Fede e Axl erano insieme a casa... soli.
 
«Ehy, mi vuoi dire cos'hai?» mi voltai verso quella voce femminile che conoscevo talmente tanto, la amo quasi.
«Nulla, avevo solo bisogno di nicotina» dissi alzando le spalle.
«Si, si certo! Io ti conosco! Lo visto benissimo quando sei venuta a chiamare me e Duff.» disse guardandomi negli occhi.
«Come mai non c'è Axl? E neanche Fede?» mi chiese interrogativa. 
«Cazzo! Sono a casa, erano troppo occupati a dormire... INSIEME!» dissi nervosa, fumando con più frettolosamente.
«Ah... come mai?» disse scandalizzata.
«Ma che cazzo ne so!! Per di più quella stronza di Fede se ne va, quasto fine settimana, lo sapevi? Io no!» 
«Se ne va? Perchè?» 
«Scuola! Fanculo, vada solo!»
«Ne parliamo domani, ok?! Scusa ma ho lasciato Duff da solo e diciamo che non è nella situazione adatta per stare da solo»
«Neanche te lo sei, giusto?» 
«Già, tu vai da Slash!» 
«Cosa centra Slash adesso?»
«Centra cara, centra. Mai pensato che siate innamorati uno dell'altro?»
 
Slash.
Io e Slash.
Non ci avevo mai pensato.
 
 
______________________________________________________________________
 
Nuovo capitolo : )Scusate tanto se è corto, ma non ho molto tempo e questo è solo un capitolo di passagio, care mie :) 
 
Grazie mille a tutti quelli che commentano o leggono solo : )
 
Bacioni, da Cher.
 
Ciaoo 

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Capitolo 40
*** Capitolo 38: Una parte di lui che conoscevo solo per fama. ***


You know where you are? You are in the jungle baby!!
Capitolo 38: Una parte di lui che conoscevo solo per fama.


Sentivo il suo sguardo fisso su di me, ero appena rientrata e nella mia testa girava vorticosamente una sola frase: Non hai mai pensato che tu e Slash vi piacciate?
No, sinceramente no. Non ci avevo mai pensato e devo dire che non ero intenzionata in alcun modo a farlo. Sono ubriaca e anche leggermente fatta e ora pensare a Slash mi avrebbe recato solo danni traumatici al mio essere, sono molto brava a confondere amore per semplice amicizia, l'avevo fatto prima con Axl e Fede poco prima.
Solo adesso me ne rendo conto, solo adesso mi rendo conto che forse ho fatto male a giudicarlo così, forse ho fatto male ad incavolarmi e andarmene. Infondo, non era successo nulla e non avevo neanche concesso ad Axl la possibilità di spiegarmi come mai di quel comportamento ingiusto e adesso lui sarà certamente incavolato come una iena e incapace di capire il motivo della nostra assenza. 
Scossi la testa rammaricata, quasi certamente mi stavo facendo illusioni inutili, credo sia più reale che sia uscito a farsi una birra e trovare la nuova preda della serata.
Aprì la porta del locale e feci per entrare, lo vidi al bancone con Izzy e Steven che rideva e scherzava visibilmente brillo.
Non ho ben presente cosa mi successe in quel momento e non vorrei mai che qualcuno mi chiedesse il motivo di questa mia azione improvvisa.
Uscì dalla porta, dalla stessa in cui poco fa entrai e corsi più veloce che potei, se doveva finire almeno che non andasse tutto a puttane senza un litigio! 
Non avevo mai avuto molto fiato, eppure ora ne avevo tanto bisogno. Questa era una di quelle volte nella vita in cui rimpiange un difetto, anche perchè a scuola lo trovavo un magnifico pregio e allo stesso tempo una perfetta giustificazione.
 
Cercai lo stesso di correre più che potei, la casa di Duff non era molto distante, non ci avrei messo molto.
In una decina di minuti mi ritrovai a percorrere il viale di casa, quando fui davanti alla porta d'ingresso pregai con tutta me stessa che non fosse chiusa, i ragazzi aveva la menefreghista abitudine di lasciare la porta aperta, una volta chiesi se qualche ladruncolo non fosse già passato di lì e la risposta più seria che mi diedero era che in quella casa c'era nulla e che fosse più probabile che sia il ladro stesso a portare roba in casa.
Posai la mano sul pomello unto, e feci pressione con gli occhi chiusi.
L'attimo di panico in cui non ebbi più la forza di aprire di aprire la porta fu d'obbligo, pensai in un momento di tornare al locale e fare finta di nulla. Tirai fuori un po' di quel poco coraggio che scomparì il giorno in cui conobbi Axl ed entrai.
La luce in cucina era accesa e mi diede un po' di speranza, ma non era lì: c'era solo Federica che mangiava nel più assoluto silenzio una tazza di latte con cereali. La guardai curiosa, sospirò pentita e mi indicò con la testa il piano superiore, Axl era in casa e io mi sentì sollevata, difatti sorrisi debolmente. Si, perchè ammetto che avevo sperato che fosse in casa, che per lui fossi un minimo importante, almeno da pensare prima a cosa faceva.
 
Uscì dalla cucina senza guardare Fede, ero ai primi scalini quando la sentì chiamarmi. Ritornai in cucina, ma non la guardai in faccia. Avevo appena capito che non ero arrabiata con Axl, almeno non quanto lo ero con lei.
 
«Scusami» mi disse sincera «Senti, dopo dovremmo parlare.» continuò lei guardandomi nervosa, le annui apatica e uscì per la seconda volta dalla cucina, mantenendo il silenzio.
 
Avevo fatto tutte le scale, era in camera sua. Era l'unica stanza con la porta chiusa dell'intero corridoio e poi, si vedeva dalla fessura della porta la luce fiocca che ne derivava da dentro. Aprì la porta cercando di essere il più silenziosa possibile e ringraziai il fato che quella casa avesse tutte le pecche possibili tranne le porte cigolanti.
Lo trovai appolaiato sulla sedia con la schiena ricurva sopra la mezza scrivania. Una marea di fogli lo circondavano disordinatamente, alcuni erano perfino buttati a terra: accartocciati, strappati o semplicemente caduti a terra ancora integri.
Mi avvicinai piano, avevo terrore di cosa potesse accadere: strano.  Aveva sbagliato lui e io avevo paura delle conseguenze, anche il mio comportamento nei suoi confronti non è stato dei migliori: me ne ero completamente fregata e sono uscita con gli altri lasciandolo lì. 
Legai il suo collo tra le mie braccia e sprofondai il viso tra i suoi capelli, aveva un profumo fantastico e io ne rimanevo sempre estasiata.
 
«Che fai?» chiesi cercando di mascherare un po' di paura.
«Cosa vuoi?» mi chiese freddo, in risposta. Giurai che per un attimo smisi di respirare, era freddo e duro, un lato di lui che conoscevo solo per fama.
Non risposi. Non ne ero capace.
«Dov'eri?» mi chiese con la solita fredezza, visto che non risposi alla domanda precedente.
«Ero fuori con gli altri.» dissi piano.
«Gli altri chi?» chiese un po' più incazzato, poteva essere che non avesse preso in considerazione la possibilità che fossi in giro.
«C'erano: Duff, Mac, Slash, Steve e Izzy» dissi con calma apparente.
«Perchè non mi hai chiamato per uscire?»
«Dormivi, non mi andava. Poi ho provato, ma non c'è stato verso di svegliarti» dissi mantenendo la calma.
«Non centra nulla Federica?» mi chiese tagliente smettendo di scarabocchiare sul foglio.
«In che senso, scusa?» chiesi inarcando un sopracciglio. Possibile che sapesse già tutto e non mi avesse detto nulla, perchè?
«Nel senso: non è che non mi hai chiamato perchè mi hai trovato con Fede?»
«Si» dissi sconfitta, era inutile mentire con lui, era troppo furbo. 
«E allora, perchè non mi hai chiamato per chiedermi come mai stessimo dormendo insieme a Federica?» 
«Perchè ero incazzata, Axl!» dissi con uno strato stato d'ansia.
«Mi stava chiedendo come dirti una cosa che vuole dirti entro stasera.» 
«Se è per la partenza di questo fine settimana, può levarsi un peso. Non ha nulla da dire, so già tutto e mi basta così. Dille pure che può partire in pace.» dissi acida.
«No, non io. Perchè non vai a dirlo al suo ragazzo, così glielo dice lui.»
«Non si può, si sono lasciati e giustamente lei è subito venuta a consolarsi con te!» mi alzai in piedi allargando le braccia.
«Ah, ecco qual'è il punto. Tu sei gelosa!» disse voltandosi verso di me per guardarmi malizioso, mi chiedo cosa ci trovasse di perverso nella mia gelosia. «Ma sai cosa in realtà mi fa incazzare di brutto? Il fatto che a me da alla testa il tuo rapporto con Slash e te non te ne accorga. Oppure te ne accorgi e te ne sbatti altamente!» continuò lui nervoso.
«Perchè Slash?» dissi scandalizzata.
«Perchè bho! Non ne ho la più pallida idea, so solo che quando vi vedo insieme mi sale il sangue al cervello!» disse alzando le spalle calmandosi leggermente.
«Ma è il mio migliore amico!» mi giustificai.
«Come se non lo sapessi! Sono anche consapevole che non posso permettermi di dirti di non frequentarlo, ma per favore non abbracciartelo e baciartelo davanti a me!»
«Ok, va bene.» dissi «E io?» chiesi ragionandoci un attimo.
«Cosa?» chiese spaesato.
«Io, come dovrei fare? Tu, sei sempre accerchiato da ogni possibile essere con una figa!» dissi con gli occhi lucidi.
«Vik» disse alzandosi e venendomi incontro «non mi sarei mai messo con te se volevo fare il cazzone in giro, se sto con te è perchè voglio stare con te! Mettitelo in testa!» mi disse sorridendomi e abbracciandomi. 
 
Possibile che riuscisse a farmi sorridere sempre?
 
***
 
«Che cosa le hai detto?» mi chiese con sincerà curiosità mentre uscivamo dal locale abbracciati.
«Nulla, le ho chiesto come va e le ho anche detto di provare a pensare alla possibilità che le piaccia Slash!» dissi tranquillamente.
«Che cosa le hai detto?!» mi chiese scandalizzato, mi voltai incredula e lo trovai che mi guardava ad occhi spalancati come se avesse appena visto un mostro.
«Quello!»
«Perchè le hai detto una cosa del genere?» mi disse bloccandosi di colpo. Cosa faceva ora, si preoccupava ancora per lei?
«Stai tranquillo! Per come la conosco sarà corsa da Axl!» mi disse scrollando le spalle.
«Ma?» Come ma?
«Ma cosa?» chiesi, appunto.
«Ma c'è qualcosa che non ti quadra e che non mi vuoi dire,» disse in un sospiro
«No, solo vorrei vederla felice Duff, ma felice veramente. Eppure, con Axl non lo è ancora stata.» socchiusi gli occhi, era vero. In vita sua poteva dire di aver visto tutto tranne che la felicità, anzi anche quella, ma il massimo che è durata è stata tre mesi se non di meno. Su circa vent'anni di vita può vantare la bellezza di tre mesi di felicità? No, non mi piace questa cosa.
Quando tutto è iniziato, parlavo di Axl e Vik ammetto di aver pensato che fossero perfetti l'uno per l'altro, ma se non fosse così, se non fosse Axl la persona giusta per lei? Io questo non lo posso sapere,
So solo che quando vedo i due piccioncini insieme, e intendo Slash e Vik, la vedo ridere, scherzare, giocare e stare bene. Cosa c'è di più importante per un'amica? Nulla, penso.
Ora basta però, sto trascurando la mia di felicità per la mia amica, non che non fosse importante, ma per come la conoscevo Vik non avrebbe mai voluto una cosa del genere.
Lo bloccai di colpo, facendo aderire saldamente i nostri corpi. Legai le sue braccia sulla mia schiena e solo quando fui sicura che la sua presa era salda lasciai le sue di braccia per portare le mie intorno al suo collo.
Lo guardai neglio occhi, sorrisi, lui mi faceva stare bene e veramente tanto. Ci baciammo con passione e dolcezza perfettamente fusi, affondai piano piano le mie mani tra i suoi capelli, mentre le nostre lingue si conoscevamo come mai avevano fatto. Il tutto divenne più spinto quando le sue mani finirono sul mio culo e lo strinsero nei palmi.
Poco dopo ci trovammo nei sedili posteriori dello sgangherato pick-up di Izzy. In poco tempo ci trovammo tutti due senza magliette varie e reggiseni. Giocò per un po' con i miei capezzoli che ormai erano turgidi e io inarcai la schiena. Mi misi a giocare io con i suoi capezzoli e a poco a poco scesi  quando mi trovai all'altezza dell'ombellico capì che era ora di darsi da fare.
Capiamoci, non mi era mai piaciuto fare cose di questo genere. Ma sapete quando una donna ha le proprie cose e hai a che fare con un donnaiolo come questo è sempre meglio accettare e tenerselo stretto, ed era quello che stavo facendo io.
Presi il suo sesso con le mani e con movimenti regolari inziai a scendere e salire, poi dopo un po' lo presi tra le mie labbra iniziando a baciarlo e succhiare. Sentivo Duff da sopra respirare affanoso e non fece altro che rendermi un po' più felice di quello che facevo, continuai con il mio lavoro per un po' di tempo e Duff teneva i miei capelli in una disordinata coda per aiutarmi a leviare il fastidio che potevano recarmi i capelli. Quando il respiro affanoso divenne un ansimare violento capì che stava per venire, così con poca voglia ma tanta arresa lo ripresi con le mani e fini il 'capolavoro'. Venne e sospirò felice.
Lo baciai dolcemente, per quanto potesse farmi schifo un atto del genere, vedere il suo sorriso mentre mi baciava dolce mi accontentava.
 
Tanto prima o poi lo faremo caro, io sono in astinenza!
 
«Amore io voglio scappare via, con te e basta!» mi disse accarezzandomi i capelli. Dopo il giochetto eravamo rimasti li a coccolarci. Era circa mezz'ora che il silenzio dominava l'atmosfera, quando se ne uscì con questa frase. 
«Anche io amore, vorrei tanto e lo sai. Solo non puoi.» dissi sorridendo, lo so che non era momento di dire quella frase, ma sono fatta così e non riesco a fantasticare su una cosa che non c'è e che non ci potrà mai essere.
«Che palle che sei tesoro!» Un'altra cosa, sapevo che a lui dava leggermente fastidio questa parte del mio carattere e a me piaceva ancora di più. 
«Lo so, amore.» dissi felice. Con lui ero felice, sempre. Quindi mi chiedevo perchè pensare di scappare in un altro paese quando non si sa per quanto questo sogno possa ancora durare, godiamoci i momenti che passiamo insieme qua a Los Angeles e basta.
«Allora, stiamo qua o andiamo a casa?» 
«Non voglio andare a casa!» dissi piagnucolando, lo sentì ridere debolmente.
«Stiamo qua, Tanto quei tre ubriaconi vanno a casa a piedi. Se c'è una cosa responsabile che hanno imparato nella loro vita è che non si guida da ubriachi! Ecco perchè vanno sempre al rainbow!» disse Duff ridendo.
«E quando ci ubriachiamo che siamo lontani da casa, a Izzy tocca bere di meno per poter tornare a casa sani e salvi.»
«Poverino!» dissi ridendo,
«Ah no no, lui si rifà a casa!» 
 
Poco dopo ci addormentammo, abbracciati.


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Buonasera, ecco il nuovo capitolo! :) Sempre corto per colpa di questo tempo ridotto :(

Grazie mille a chi recensisce e a chi legge ;) Continuate così...

Mi spiace tanto, da Cher 


 

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